"AIDS: la risposta omosessuale a Roma"

A installare un buon rapporto soprattutto forse grazie al buon rapporto che si è creata la disponibilità che si è creato
Da parte di alcuni medici che ci lavorano chiaramente come dottor Fantoni o la dottoressa Tamburrini e quindi grazie a questi buoni rapporti e siamo riusciti a portare avanti un
Un certo buon lavoro ma è innegabile che una difficoltà da parte delle dispute l'istituzione civile continuamente posta di fronte
Sì
L'amore
E
No non è unanime ogni animale mandolini chiede l'eliminazione dei manuali nanismo livelli
Anomali quindi comunque non nominando innanzitutto
Mi fa molto piacere ringrazio
Un altro aspetto ad esempio quello della della sede noi l'abbiamo una sede parla un problema marginale che non c'entra niente con la ricevere persone che hanno bisogno di assenza psicologica senza una sede adeguata in luoghi fatiscenti noi occupiamo occupiamo nel senso che stiamo attualmente in una sede della undicesima circoscrizione proprietà del Comune e non si sa a che titolo ci siamo chiediamo da anni una un riconoscimento ufficiale della nostra posizione in quel posto non ci viene accordata eppure l'assessore al patrimonio Labellarte ci conosce benissimo conosce la nostra situazione il presidente della undicesima circoscrizione Lillo purché ci conosciamo tre tanto bene si tergiversa si preferisce rimandare il problema allora diventa un po'il cane che si morde la coda mi sembra abbastanza evidente da una parte ci vengono fornite le possibilità di portare avanti alcuni servizi dall'altra veniamo continuamente ostacolati nel posto e nel poterle attuare devo anche dire qualche cosa su quello che poi in realtà abbiamo fatto e che non non mi sembra poco viste le nostre forze perché attualmente il circolo gestisce
Un servizio di assistenza domiciliare
Un servizio di supporto psicologico c'è un centralino di informazione che funziona tutti i giorni c'è un centro il un centralino gestito da persone con HIV che funziona una volta la settimana ci sono due gruppi di auto-aiuto di persone quindi con HIV che si riuniscono
Settimanalmente nella nostra sede
Quindi tutti questi servizi stanno realmente Fuzio funzionando nonostante tutte le difficoltà che accennavo prima siamo andati avanti abbiamo prodotto delle cose
I nostri operatori vengono seguiti credo che siamo gli unici mi dicevano i nostri psicologi contatto con con il mondo della malattia della morte no quindi questo servizio ci sembra essenziale lo stiamo facendo
I nostri operatori sono stati ricercati attraverso corsi di formazione che abbiamo svolto presso l'Osservatorio epidemiologico a cui hanno partecipato
Medici
Che sono almeno ai massimi insomma livelli operativi della città come ad esempio il professor Fantoni Orquesta Tamburrini il dottor Narciso eccetera quindi noi cerchiamo effettivamente rivolgere la cosa le cose col massimo della serietà proprio perché sappiamo quanto delicata sia la situazione
Quanta quanto sia profonda la tragedia e quanto sia pericoloso essere approssimativi essere così casuali nel
Sì insomma di appello
Provocatorio se vogliamo mi piacerebbe una volta tanto sentire dire da da personalità esposte magari la settima conferenza
Qualche cosa che si discosti dal dal dal dall'equilibrio come posso dire
Così che cerca sempre di parare i colpi un'esposizione un po'più forte piacerebbe sentir dire
Per aiutare per spingere verso un'informazione e una prevenzione più reale mi piacerebbe sentir parlare in maniera più chiara del preservativo mi piacerebbe se per sentir dire da persone che non hanno nulla a che fare con l'omosessualità
Per dirlo bisognerebbe provarla
Credo che insomma i problemi del circolo sono tanti Andrea Celia esposti in maniera chiara ed esauriente
Ha parlato di servizi ha parlato di assistenza domiciliare vorrei pregare debbo radicate che un'operatrice domiciliare di portare qui la sua testimonianza
Allora io ho cominciato a lavorare con il Mario Mieli fin da quando è partito il neanche il servizio di assistenza domiciliare fin da quando si cominciava a parlare a mente con le persone che si erano ammalate
Ora come ha detto Andrea il quello che mi preme sottolineare è che il servizio di assistenza domiciliare partito con una titubanza tale che all'inizio mi aveva resa scettica e che invece è esattamente è stata determinata proprio dal voler fare le cose con una prudenza che si sta rivelando dopo un anno e mezzo assolutamente profili qua io personalmente avevo già seguito presso un'altra associazione un corso di formazione domiciliare sempre per malattie legate all'AIDS
Ma in soltanto un anno con il Mario Mieli ne ho seguiti due questo lo voglio dire perché il servizio di assistenza a domicilio della parrocchia qualcosa da fare magari un pomeriggio a settimana mentre è un'esperienza e questo lo posso dire per cui mai di casi di persone che ho seguito sono stati in pratica sei si tratta di un'esperienza totalmente coinvolgente
Si entra nelle vite di persone che quando arrivano da noi sono più o meno gli ultimi mesi di vita personalmente non ho mai sentito un caso che sia vissuto più di tre mesi dopo che ero arrivata io
Quindi l'esperienza è coinvolgente a maggior ragione perché si entra nella vita di persone che sono ormai totalmente in balia di un estraneo che quindi hanno fenomeni di iniziale repulsione per chi entra nella loro vita e molto inizialmente anche forse un po'violento e al tempo stesso poi di attaccamento quasi morta per persone che come me e come tutte le persone che lavorano in questo settore non hanno una formazione né di tipo psicologico né di tipo medico siamo tutti volontari che nella vita facciamo tutt'altre cose quindi a maggior ragione l'esperienza diventa coinvolgenti le canne diventa in molti casi permettermi colleghi è diventato un po'di un legame di profonda amicizia sia con la persona che con la struttura che lo circonda gli amici familiari la stessa casa di oggetti che la persona utilizza questo lo dico perché è una di quelle cose di cui appunto anche in questo caso secondo me si dovrebbe parlare di più
Quello che è il peso dell'assistenza domiciliare che appunto fondamentali perché riveste un'importanza assolutamente al di là di quello che può portare un operatore del settore comunque strumenti con lo psicologo e al tempo stesso di un anno e mezzo con il Mario Mieli che continua e ho lavorato per qualche tempo per un breve periodo di ovvero anche con un'altra organizzazione che opera nel settore cioè Losa dico questo perché voglio sottolineare il come in questo settore più probabilmente quasi che nelle servizio medico bisogna lavorare con un'estrema prudenza e calcolando tutti i tempi e tutte le modalità del servizio lo dico perché il Mario Mieli essere effettivamente l'unico l'unica struttura che opera nel settore che hanno voi assistenti domiciliari ci fornisce un supporto psicologico
Che per quanto e questo lo dico a a detrimento del Mario Mieli per quanto troppo saltuario data la pesantezza del servizio è l'organizzazione appunto che dispone di fondi dispone di sedi dispone di una supervisione poi mediche psicologica come almeno come chi per enorme ma mi sono trovata a lavorare assolutamente sprovvista di qualsiasi supporto o fatto l'esperienza di trovare accanto a me degli operatori domiciliari scelti senza alcun criterio non dico o meritocratico ma neanche di semplicemente informazioni più banali sulla malattia
Mi sono trovato a lavorare accanto attenti operatori domiciliari che in due casi si sono rifiutati di dare semplicemente la mano per il saluto alle persone che andavano ad assistere e che si sentivano qua in diritto di giustificarsi con l'ovviamente gravante su cui poter operare
Ho lavorato assolutamente quindi sprovvista di servizio di supporto per me di controllo sul lavoro che effettuavano in una struttura che pensa di offrire praticamente delle degli operatori domiciliari che non sono nient'altro che domestici gratis e per le persone che stanno male
Ora io dico questo perché nella mia esperienza sia pure amici personali che quindi non seguo per questioni di circolo sia per il lavoro che svolgo con il circolo ho potuto verificare tutte le volte che ciò di cui i malati che aizza hanno bisogno per malati di Ayckbourn sieropositivi
Quindi di malati che arrivano in fase agli anche terminali una grossa e malattie di tipo fisico anche se allettato neanche l'un per cento di quello che poi realmente deve essere il servizio
Non non serve veramente a Roma se non pochissimi casi che sono completamente diseredati completamente privi di supporto poi da una famiglia di amici e che in questo caso vanno sicuramente poi a trovare no migliore sistemazione delle case famiglia ecco non serve mai in nessun caso mandare persone che svolgono mansioni di tipo domestico fare la spesa cosa che io personalmente ho fatto faccio tuttora
Ma che vanno fatte in un'ottica di supporto psicologico che si impara giorno dopo giorno
E che va in ogni momento controllata da psicologi per tenere sotto controllo l'ansia lo stress
Un rapporto di tipo umano che non è assolutamente qualificabile dicono assistenza con un un en un interesse che personalmente secondo me deve essere molto superiore a quella che si dà anche se per l'apparato medico e per non so la la situazione di tipo di prevenzione con io sono molto contenta che i soldi che vanno Almieri che vanno da altre associazioni vadano anche per fare prevenzione e poi dovessi fare del preservativo e voglio che si facciano le analisi gratuite ed anonime
Ma rimane il fatto che poi le persone che si amano ci sono comunque e queste persone che si ammalano devono essere seguite e non solo da un medico e non solo da uno psicologo ma anche da qualcuno che aggiunge da essere umano intermedio e che come tali quindi ha bisogno di una caratterizzazione assolutamente particolare e personalmente sono tutte tutte in diritto di dire che il Mario Mieli a Roma veramente l'unica la io vorrei che non so se la settima organizzata alla settima Conferenza Firenze ma anche in qualsiasi altra situazione pubblica io vorrei che ogni tanto si dicesse perché ho trovato che addirittura in questa organizzazione in questo osa
Che ha una una pubblicità e ha soprattutto un nome assolutamente superiore al al Mario Mieli io ho trovato le persone delle chi beh potrei anche fare i nove giorni persone veramente di spicco che hanno dovuto dopo aver varato come dopo aver lavorato come dopo che io avevo detto che me ne andavo
Hanno dovuto dire che il Mario Mieli sa formare delle assistenze domiciliari e che è sicuramente una persona come me e non c'è niente di modesto nella frase
Che una persona come me non c'era mai stata e loro non sapevano come trovarla
Io nella mia esperienza di assessore sociale no non sono riuscite a mai ammirò arrivare una carta famiglia con il ruolo paziente affetto dai in fase terminale perché le risposte arrivavano sempre dopo tre quattro anche semiti
E quindi purtroppo il paziente
Allora io dico va be'non prendiamoci in giro perché se io ma non era in azione a novembre mi rispondono a marzo ad Aprilia purtroppo risolto in altro modo usate mi devo stringere io ringrazio Deborah per questo intervento che mi sembra sottolinei accanto ad un'efficienza possibile dimostrata c'è anche una grande coinvolgimento quindi forse questo differenze anche il nostro tipo di approccio al problema abbiamo fatto ogni sport distacco che in pezze e dopo ricompresa nella classe medica che si avvicina qualunque che nomina medico con un altro spirito forse a comprendere picchia rispetto a quello che può rappresentare una novità le scoperte la ricerca
Quindi questa sottolinea che noi
Se ci sono anche voglio dire delle falle delle carenze delle cose perché costantemente lavoriamo
Con un impegno
Che non è assolutamente voglio dire medico me soltanto umano sociale e culturale
Di questo potrebbe anche parlarci il dottor Fantoni queste esperienza di collaborazione del suo rapporto con i malati omosessuale all'interno dell'ospedale del reparto di malattie infettive e forse anche io chiederei al dottor Fantoni
Solidale
Sì
Storpiato manda tradimenti non non può essere sicuramente risolve credono in pochi minuti che mi concedo perché proprio quelle onde abbia però vorrei fare due premesse prima anzitutto vorrei invitare tutti presenti a
Così a raccogliere con molta con molta attenzione con molta profondità la testimonianza di Deborah perché credo che abbia più di un motivo di riflessione credo per tutti noi
La seconda che non è una premessa ma semplicemente una risposta quanto chiedeva Carlo Perucci su un parere diciamo così tecnico che non lo faccia come esperto di Epidemiologia perché non lo sono però lui diceva sentiamo un pochino il parere riguardante la stratificazione dei pazienti modalità di trasmissione dei sistemi di sorveglianza Tremonti uno per un motivo diciamo così di spettro clinico della malattia e di storia naturale della malattia per il quale evidentemente vi sono delle differenze indiscutibilmente ma questo uno potrebbe obiettare per i sistemi di sorveglianza non ha nessuna importanza questo conserve però in termini proprio anche poi di targhette di prevenzione è importante sapere come Volpe l'epidemia come sarà strategica delle popolazioni
Ma questo lo ripeto è un parere che che dopo non non non come esperto di queste cose
Per quanto riguarda direttamente viceversa la mia esperienza
Con di di contatto e di collaborazione con il circolo Mario Mieli di due di due tipi di due duplice natura una diciamo come è già stato accennato sul la conoscenza di un'assistenza domiciliare non solo ma anche diciamo così di un intervento più strettamente sanitario a casa del paziente sicuramente questo essere arrivati per primi in un certo senso intuire a realizzare collaborazione di questo tipo è stata una cosa molto positiva
La nota negativa che debbo sicuramente
Affermare qui o anche un'autocritica se volete normato critica generica
è che questa queste iniziative queste collaborazioni sull'assistenza domiciliare sicuramente si sono poi ci sono all'inizio quantomeno impantanata su una serie di pastoie burocratiche ricordo conto ancora con Francesco Simonetti con Andrea Bini tutte le vicende sulla fornitura ganciclovir si ganciclovir no eccetera delle quali io stesso sorpresi del ligio alla norma probabilmente forse un po'troppo
è un anche un pochino un piccolo appello che faccio a noi stessi operatori ma anche voi a chiedere prende le decisioni effettivamente se alcune norme vanno rispettate se una certa rigidità va mantenuta purtroppo in questo spesso siamo stati maestri di rigidità ecco però cercare cosa con molto più equilibrio molta più elasticità come non lo so però certamente delle strade di maggiore scorre deregulation vanno in un certo senso trovata
L'altro tipo di esperienza anche qui con una nota positiva una nota negativa è stata quella della informazione formazione io personalmente anche altri colleghi appunto particolarmente ricca Tamburrini siano state coinvolte a più riprese in momenti formati sicuramente questo è stato un fatto positivo per me è stata un'esperienza molto positiva comunque una trasmissione di informazioni tecniche è un evento positivo più cene e meglio è la nota negativa forse che qualunque intervento in informativo e anche formativo se se mi consentite diciamo così su una materia così tumultuosa mente in evoluzione come l'AIDS può e deve avere se volete un certa una certa regolarità mi rendo conto poiché i mezzi a disposizione sono quelli che sono mezzi organizzativi soprattutto intendo quindi ognuno di noi deve fare i conti le proprie difficoltà organizzative e a maggior ragione un'organizzazione
Prevalentemente a carattere volontario credo esclusivamente a carattere volontario con il circolo Mario Mieli ha necessariamente delle difficoltà realizzati ecco però momenti formativi devono essere regole
Il rapporto col malato di AIDS qui mi sento di poter dire molto poco sinceramente proprio perché il coinvolgimento diciamo così a tempo pieno
Come dire è stata un è stato per me credo che anche per molti colleghi un
Come dire una riconversione nel motto il modo di fare medicina
Sintetizzando con questa questa espressione tutta una serie di implicazioni e psicologiche proprie anche operative diciamo così e di mentalità noi soprattutto chi di noi infettivologo aveva era abituato a che fare con malattie prevalentemente a prognosi infausta prevalentemente acute
Ci siamo invece trovati poi ad avere a che fare il rapporto personale con il malato credo di non poter dare una testimonianza che poi non cada
Dell'espressione voglio dire un po'retorica un pochino che spesso i medici diciamo così inducono a questo tipo di cose credo semplicemente fare medicina a fare il medico con serietà con buonsenso nell'ambito dei propri diciamo così confini deontologici e mettendoci se mi consentite anche qualche cosa di più si è più che sufficiente
Grazie al dottor Fantoni proprio a questo riguardo mi sentirei di consigliare una lettura francese ma credo tradotta da poco in italiano della scrittore airbag i beni e uno scrittore omosessuale malato di Eichstätt
Che dopo aver scritto due precedente l'impressione di Est l'ultimo il protocollo compassi e nel e in ospedale e se quello che è una lettura che può dare delle cose qua può arricchire il nostro spirito
E io invito tutti in questo momento alla presentazione di un libro che il circolo Mario Mieli accurato
A un libro anche di un militante omosessuale morto a novembre di AIDS
Marco Sanna leader del movimento nazionale morto in novembre via Ips e noi abbiamo curato tutti i suoi scritti politici culturali e le sue poesie
Ma anche soprattutto le sue riflessioni
Le cose che lui ha scritto lungo il percorso della sua malattia siete tutti invitati in questa sala alla presentazione di questo libro il ventisette di giugno alle ore diciotto o naturalmente riceverete anche l'invito e mani anzi dirette dicevo prima la parola delle persone direttamente interessate e vorrei e dare la parola Luigi Cerina del coordinamento nazionale delle persone sieropositive
Io ti ringrazio ma pensavo di essere venuto a parlare per la la risposta omosessuale
Se vuoi faccio la testimonianza una testimoniano la testimonianza
Ma vorrei fare sul tratto appunto che hanno prima
Causato la diffusione secondo me dalla malattia in modo più grave di quello che avrebbe potuto essere se affrontata in modo più pragmatico
E poi di un altro tabù che impedisce a noi malate inutili contro virus contro i pregiudizi sessuali e contro i pregiudizi o i giudizi
L'uso delle droghe comporta
Nata o sia diffusa largamente negli Stati Uniti principalmente su o questione sessuale e ahimè su trasmissione sessuale firma tendenzialmente omosessuale questo a impedito insieme a magari al menefreghismo ad altri
Cinismo altre cose che l'informazione passasse quell'allarme scattasse subito velocemente
Appena scoperta la la la nel modo la modalità di trasmissione e soprattutto si parlasse versare nelle scuole alla televisione sui mass media di penetrazione di pratiche sessuali le più varie e istruire i ragazzi degli adulti su come praticare queste cose questo tabù ha impedito che questo succedesse e questo ha provocato le migliaia o forse nel futuro avremo centinaia di migliaia le mini milioni di morti
Il secondo te oppure l'uso di sostanze stupefacenti l'uso o l'abuso di sostanze stupefacente un arco una cosa non con una componente dell'essere umano è sempre esistito nella storia nel secco che ci sono state diverse ore di diverse però che poi sono passate di moda questo nemmeno per le altre eccetera eccetera
Abbiamo sempre detto che non è va però Gatto questo è un via di più trasmissione virus attraverso l'uso di però che ha costituito un altro tabù perché noi crediamo io credo qualsiasi persona ragionevole credo che sia d'accordo nel pensare che se non stampiamo un tossicodipendente dall'evitare di essere avremo in futuro qualche chance di salvarlo dal dalla tossico dipendente dall'eroina
Ma se noi condanniamo tossicodipendente a moneta e Vieste sicuramente dopo non lo potremmo mai più salpare dalla dipendenza da errori quindi andava senz'altro privilegiata la
L'approccio non criminalizzate al problema droga quindi la facilitazione del passaggio di informazioni così come del passaggio di preservativi e così anche come il passaggio di siringhe STEA l'ultimo tabù
Che
Ancora si incombe e quello della morte
La morte è sempre stato sembra che culturalmente sia nemico della vita e che sia ma cosa sacrale variante la quale poi saremo premiati o puniti o non so che cosa succederà a morte una componente della vita come qualsiasi altro ci sono degli approcci alla morte che sono insopportabile tranquille attraverso coloro
A un malato è un malato di una malattia cronica come guarda che abbiamo noi
Sì si preoccupa una la morte lati chiarisce la metabolizza l'accetta quello che più di ai DS Roberto continuamente azioni e continue analisi invasive
Ecco noi vorremmo superare questo concetto anche queste la Regione ci viene conto con i pregiudizi vorremmo avere quanto meno un approccio di medicina palliativa che invece non se ne sente ancora parlare non vorremmo vedere qualche successo aprono detonato che è stato citato prima che ospedalizzato a Torino in fase terminale
Distinte viva riavere dei prova a chiamare sedativi o antidolorifici perché questi gli avrebbero causato dipendenti notate vetture tabù che si incrociano
Questo sta morendo è sopravvissuta nelle antidolorifica gridando dipendente
Anche questo tabù deve stare dovrebbe essere tolto da circolazione se non poche possibilità di esorcizzare una e dovrebbe avere arriva con l'appoggio dell'istituzione delle leggi e non in modo clandestino dove diventa pubblica
L'anno scorso la tentazione mondiale della sanità dedicava alla giornata mondiale nella contro di lotta contro l'AIDS c'è il primo dicembre alla Tonna
Il problema l'approccio donna è AIDS è un problema sempre più vistoso visibile Rosaria Iardino
Vice presidente del circolo e rappresentante del coordinamento lette che ai se e qui per parlarci di questo problema
Ricordo che Luigi Cerina alla settima Conferenza mondiale di Firenze prima spero che Rosaria parli prima di Madre Teresa di Calcutta
Purtroppo parlerò dopo Madre Teresa di Calcutta
è vero quest'anno il primo dicembre è stato dedicato alla donna
La donna che comunque per quanto riguarda il discorso storico laico è stata quasi sempre dimenticata
E per questo motivo oggi si contano almeno due milioni di donne sieropositive infette nel mondo secondo le statistiche della Ministero della Sanità
Questo perché la la donna e non da uomini
Però gli è sempre stato così fatto passare il messaggio
Che come eterosessuale o come lei auspica
Era esente da questa da quel dal pericolo di contrarre il virus
E questo provato anche dalle ricerche che non sono state fatte
Ricerche sulle secrezioni vaginali ne esistono tre o quattro su un il Pd mia
Ha una vita almeno di dieci anni nella cinque giugno se non sbaglio ha fatto diciamo di no compleanno del virus
Sulle sangue mestruale atto non esiste nessuna ricerca
Tutte queste ricerche sono mirate allo sperma al sangue
Così arteriosa o eterosessuale
Puoi contrarre il virus facendo questi tipi di pratiche sessuale
Solo ultimamente nella campagna del ministro della Sanità si è cominciato il termine rapporto Oro genitale
Ma anche in quest'ultima campagna per esempio il ministero
Se pensa di
Così di essersi tolta la responsabilità facendo sono devianze sbagliato perché io l'ho letto
Come sieropositiva come donna come lei auspica anche un ex tossicodipendente
Non vi ho trovato nulla
Terrorismo gratuito e basta
Una cosa che voglio ribadire al professor Perucci che andato via ma tanto gliel'ho già detto due giorni fa
Che per quanto riguarda il discorso delle donne accordo
In quanto sieropositivo in quanto donna sono d'accordo ma è molto semplice
Venirlo a dire adesso dopo dieci anni di terrorismo fatto anche dalle persone che sono addetti a questi lavori quindi anche al professor Perucci
Anche dalle istituzioni se è una donna decide di andarsi a fare il test
Ho viene catalogata come drogata o come una donna di facili costumi una prostituta
Per una donna oggi è molto difficile andare e ad affrontare questo tipo di situazione
Io come donna la cosa che che spero che non si parli più di categorie ma di comportamenti sessuali
Di quei comporta storico abbastanza pesante non dimentichi non dimentichiamolo
La campagna che è stata fatta per il preservativo sì io sono d'accordo bisogna usare il preservativo ma non bisogna colpevolizzare la donna chiede che così psicologicamente imporre il preservativo al partner
La donna già storicamente si fa carico di molte cose parliamo della maternità del del pessimi contraccettivi ora anche lei DS deve ricadere su di lei quando per nove anni non è stata assolutamente presa in considerazione
Per quanto riguarda l'ospedalizzazione il sentito l'esperienza di Deborah
Attualmente in Italia
Le strutture che esistono per un medico dire va va be'facciamo quello che possiamo ci sono gli stanziamenti se questo ci quell'altro ma un malato che si deve poi rapportare a queste strutture lì vengono fuori i veri problemi anche l'Umberto prima io son stata seguito per due anni
Mi proposero una terapia di immunoglobulina io accettai di farla non paga il nulla dopo due mesi Parma C al palmo confini quindi mi dissero che lei sospendiamo la terapia e io per due mesi
Una volta ogni due settimane psicologicamente prendeva la mia macchina andava in ospedale mi facevo tre flebo
Questo per rispondere a quelli che dicono sì però in Italia le medicine si danno gratis è vero però bisogna anche così stare alle alle alle possibilità che quell'ospedale edibile tra la sporcizia l'indifferenza degli infermieri
Diciamocele queste cose non diciamoci solo che si la prevenzione e l'informazione ma io come persona sieropositiva donna mi pongo anche il problema che il senso giorno troppi nell'ospedale già ci sono stata comunque per un tempo più lungo di una flebo che comunque dura mezza giornata
Che cosa io anche cose che vado incontro
E perché le donne che hanno dei bambini
E oltre ad avere il problema di vivere con la loro sieropositività
Si trovano magari ad essere ospedalizzato e per una polmonite pernici se non gli si permette di vedere i bambini perché quando sappiamo benissimo tutti che comunque la condizione psicologica e fondamentale per l'evoluzione sta sempre più sicuro in ospedale con un medico a portata di mano però è anche vero che con quello che mi offrono io preferisco veramente l'assistenza a casa
Perché io ho bisogno oltre che ad infermiere che Michele un ago in una vena di una persona che mi tratta come essere umano perché ha una dignità che il mio che non la perdo se divento sieropositiva me la fanno perdere
E anche questo il motivo il perché le donne han deciso di lottare affinché una donna sieropositiva intervenga la settima conferenza
Perché deve uscire fuori questi tipi di esigenze le donne carcerate
Che strumenti in carcere continuano a rimanere in carcere anche con una dichiarazione Diaz conclamato perché il direttore carcerario non c'era assolutamente in considerazione diciamo il suggerimento della commissione
Ora la donna
In Italia purtroppo da poco tempo sarà un anno un anno e mezzo padrona sta incominciando a questo percorso e ha intenzione di portarla avanti e non solo le donne lesbiche che hanno ereditato se vogliamo questa forza dal movimento lesbico di San Francisco perché il discorso che noi facciamo come coordinamento verticale sì
Gli volta le lesbiche ma sostanzialmente ricordo rivolto a tutte le donne
Perché il discorso e di tutte le donne perché né per prima non vogliamo fare categorie però è anche vero che se io chiamo numero verde del ministero della Sanità e chiedo che probabilità ci sono i totem della trasmissione del virus HIV nel comportamento omosessuale femminile mi è capitato di volte che un eccesso hanno lo so nulla ma dall'altra parte dovrebbero dare a me delle garanzie e a chi telefona non ne sanno nulla e non certo per colpa loro perché loro diranno quello che diverrà riferito perché di fatto non si fa nulla
Quando ha cominciato a fare c'ho questo tipo di militanza nel venuti in mente
Di campi di concentramento
Ma non perché noi siamo così ghettizzato e non ce ne frega niente come se ero così ti vogliamo uscire abbiamo voglia di uscire ma perché le leggi perché le donne omosessuali
Non gli veniva riconosciuta la promosse solita venivano internati in un triangolo nero che era quelle degli associati
Allora io rivedo molto questa cosa nel in questo tipo di malattia c'è la donna non è stata considerata la donna è comunque stata Meg
E ripetiamo che comunque le persone sieropositive le donne nello specifico io per prima abbiamo intenzione di portare avanti tutto un discorso che non sia più quello delle marginazione
Ma bensì di una consapevolezza che ne come donne esistiamo che come donne ciò ci siamo occupati di questo problema e vogliamo occuparci ancora ma conservando la nostra dignità di don
In questa proposta l'incontro di oggi certamente volevamo analizzare le cose fatte le cose da non fare ma abbiamo ospitato proprio queste due interventi che ci sembravano potessero senz'altro proporre porre delle domande
Molto così in che tanti aprire non mi dispiace avevo lasciato per ultime l'intervento del dottor del professor Visco del professor Aiuti per fare con loro una specie di chiusura di questo la facciamo con il professore aiuta ecco chiedo scusa ma era per maggiore o nove e l'ho lasciato per ultimo
Chiedere tue tre cose
Una cosa non aveva assolutamente in mente richiederle prima cosa ne pensa rispetto a quello che diceva prima Luigi Cerina cioè non esorcizzare la morte ma non volere assolutamente vivere l'agonia
E poi e la sua esperienza certamente anche nel suo reparto ne ha avuto a che fare con il circolo Mario Mieli mi ricorda la sua prima visita la sua prima venuta nei soliti locali fatiscenti etc
E etica la collaborazione anche se in una maniera qual è la sua esperienza rispetto a o quali esigenze le pongono gli ammalati omosessuali nel suo reparto
Dunque
Grazie anzitutto
Sono passati
Da quando fece la prima volta
Le regole
E io era tornata da poco dagli Stati Uniti dove avevo visto lo sto anche veri Brini magari
E c'erano anche le regole dei ragazzi e ora limitata che venivano dall'Olanda sei vi ricordate se ricordo bene facemmo questa prima così conferenza di ragionamento di e indichiamo quali erano le prime modalità appunto per la prevenzione della trasmissione sessuale
Il malato terminale del malato purtroppo che a poche giorni vita bovini pochi giorni perché in agonia
Senz'altro non deve essere essere imitato il più possibile finché non soffre e sono ovviamente contro l'accanimento terapeutico e del prolungamento di una terapia vanno non c'è più nessuna speranza io non vi nascondo che specie pazienti nel Bari sapevo sono stato chiamato soccorsa al capezzale
Mi sono sempre opposto anche nonostante le lodi parenti insistono
Chiedere il consulto di un altro spento per arrivare farmaco miracoloso per sentire Barelli svizzero mi sono sempre opposto anche cioè con lasciamo spesso lasciato novantotto tutti i farmaci inclusi gli antibiotici quando è malato era in fase terminale lasciando soltanto una flebo consunzione fisiologico con poco conclude posate
Io sempre mi sono già cercato di dare il più possibile dei farmaci che togliessero il dolore e la sofferenza
Sono d'accordo quindi con quanto diceva Cellini
Per quanto riguarda diciamo così ci vorrebbe troppo tempo per capire qual è la comprensione dei meccanismi che viene oggi superata la trasmissione purtroppo il problema che diceva prima la signora Guan
Dalla Presidente della sostituzione del le le spieghiamo ai
Problema è che ancora oggi ci sono dei medici dei colleghi chiamarci perché ancora oggi si sentono dire dei colleghi che si può venire da uomo tono da donna a uomo vota donna donna in particolari momenti però è molto difficile questo messaggio sbagliato perché bisogna cercare di informare correttamente e ancora oggi non mi ricordo che quando nell'ottantacinque pubblica e l'articolo sulle insegne sulla trasmissione eterosessuale Santa Rita tre congressi italiani
Le domande che facevano i colleghi era ma sicuramente quelli che tu hai detto che erano rapporti tra uomo e donna in realtà sei sicuro che è poi quella presa dalla moglie in realtà non era un bisessuale veniva sempre la solita domanda sei sicura che quella donna che se infettata dal marito non facesse una prostituzione quindi il discorso è sempre legato ricchi ci sono ancora molti medici della della che sono stati fatti pochi studi in realtà delle risposte sicure al cento per cento non le possiamo darne perché tranne gli studi che sono stati fatti da chiazza sulla saliva sulla saliva contenente sangue
Grazie un paio studi americani su secreto vaginale mestruale non esistono degli studi e delle ricerche penso che è un invito alla liturgia effettuarle continuarne perché si saranno sicuramente dei circhi importanti quindi molte risposte equivoche che noi diamo e perché in realtà non abbiamo delle ricerche
Fondamentale conclusive per dare delle risposte adeguate vivo affrontare un argomento abbastanza importante
Sul problema del preservativo devo dire che negli ultimi due anni
Ho notato che c'è una certa nuova difficoltà a far recepire c'è certi messaggi in maniera chiara esista discute delle ore in Commissione come poter rimpicciolire l'immagine del preservativo invece qui come potremmo garantire invece come poterle ingrandire
Do
Non hanno consentito a molte personalità di essere qui tra noi so che il professor Rossi e trattenuto a Ginevra la dottoressa
Come spero anche nella presenza del dottori Bonito
Vorremmo cominciare quest'incontro da un'occasione che è stata data al circolo Mario Mieli nell'ottantatré di collaborare con l'Istituto superiore di sanità ad una ricerca per sfondate alle prime notizie sulle inchieste parlerà allo stato di immunodeficienza agli omosessuali romani
L'arrivo della notizia di questo morbo che che si stava spargendo in America ha trovato le associazione omosessuali proiettate verso un'altra direzione cioè stavamo cercando di ricomporre tutto quello che era stata la battaglia del movimento omosessuale negli anni settanta e di adeguarlo alle molti pregiudizi e riuscire a entrare nel tessuto sociale senza discriminazione quindi operare anche portare sul mercato produttivo della cultura portare anche la cultura omosessuale e quindi eravamo impegnati in un discorso essenzialmente culturale
Oggi siamo prevalentemente impegnati in un tutt'altra strada
La notizia del morbo gay quindi diciamo così colto di sorpresa e credo che siano state proprio le associazioni omosessuali quelle che hanno hanno abbiano come dire tratto il maggior danno oltreché di perdette un mare di sofferenze anche alle a livello di perdita come dire di operatività culturale perché certamente la crescita il camion auto omosessuale ha subito una resta alla anche la fatica di dover sopportare anche il peso della sieropositività della malattia
Quindi la richiesta di collaborare di offrire una corte dei cinquanta persone che e si sottopone sarà un testa e ci è sembrata come dire lì per lì ci ha lasciato molto perplessi perché ci ha fatto sentire un po'Cardia ma abbiamo titolato quest'incontro la risposta omosessuale a Roma la prima risposta l'abbiamo già data dall'inizio rispondendo a questa richiesta che non ha risposta civile che non andava certamente nel senso di come dire andava nel senso di una collaborazione
E che ci ha anche obbligato ad una organizzazione ad attrezzarci a poter far fronte prima di tutto a quella che stava ed è la prima collaborazione questa richiesta della prima collaborazione c'è venuta dall'Istituto Superiore Sanità dalle persone del dottor Letta che è qui presente richiamerò subito in causa verrà se può illustrarci può ricordare questo momento e e il risultato ha dato se insomma se può ricordare resta primo lavoro fatto tra l'Istituto superiore di sanità è il circolo Mario Mieli al dottor Rezza per favore il microfono
Cioè da forse accendendo adesso l'abuso va bene prova
Ecco più che ci siamo
Pemba mio ringrazio per avermi dato la parola certamente ricordo
Nel mille novecento era un allevamento all'inizio del mille novecentottantatré credo che mille novecentottantadue inizio mille duecentottanta dei quando viene proponemmo proponemmo al circolo Mario Mieli fatte e a qualcuno che purtroppo qua non c'è di qui non vorrei neanche dire non non so neanche se me lo chiedesse rivela possiamo ricordarlo certamente Bruno Di Donato che fu ricorda immediatamente disponibilissimo alla collaborazione con con noi con la professoressa detenzione in senso qualche articolo giornalistico che fece un po'scalpore cinquanta Gagli richiesta dall'Istituto superiore di sanità del resto nessuno aveva dopo intenzione di cercare delle delle gravi per i circa Scream cari non era assolutamente vero però credo che quei momenti di tensione ricordo se passarono immediatamente e si instaura una collaborazione miglioramento la collaborazione partiva cercavamo cose che non erano che dopo si rivelarono non pertinenti nel senso la che pur non non esisteva non si conosceva il quindi non era disponibile il testo se oggi quella più abbiente che fu andavamo o a cercare gli anticorpi anti citomegalovirus ricordo questo detenuto particolarmente portata anche perché era l'unico Marchese vogliamo di infezione io non so qui che risultare abbia dato in termini scientifici da termini scientifici abbastanza poveri quello studio che abbiamo condotto
Eravate talmente poco Cavaliers che noi anche dopo che è stata costituita scientifica non è che abbiamo ottenuto grossi risultati né abbiamo mai tenuto in modo particolare a pubblicare i risultati di di quegli anni dopodiché nelle mille novecentottantacinque ottantasei ricordo quand'è che il lavoro se vogliamo cui istituzionalizzato dalla ricerca si passò servizio quando sostanzialmente ci fu se ricordo la colla poi dopo dal dare il dal valore della ricerca scientifica Henze versi sia comunque si è instaurato fin dall'inizio il rapporto di collaborazione partivo e molti pregiudizi siano caduti in questo sicuramente è stato un bene Gianni che una sulla domanda perché ci avete costretto a a dare anche lo sperma rispecchia e rispetta le analisi successive cioè che poi passava soltanto un prelievo di sangue mi ricordo che non siamo stati costretti ad offrire che lo sperma e dove le stanche fresco di giornata non conservate per cui siamo la nostra sede non avevamo una sede neanche provvisoria del circolo Mario Mieli ed eravamo ospiti di dei partiti di un partito politico tra l'altro tra i meno ricchi
Dell'aria sementi alle sette di mattina dopo le due del pomeriggio questa cosa è servito per la cosa cosa inciso dalla strada vicendevole stazioni anche nudo volevo nuove condizioni molto disastrata che ho parlato cavalcano deportate al Bioparco
Lavoro bianco e il video abbiamo Aquilinio logica proprio per avevamo in questo circo viva il circolo Mario Mieli pause venuti allo Spallanzani un periodo da un periodo in una sede di un partito politico non ricordo in quale altre fedi perché le ferie variavano con molta frequenza aveva rileva ancora anche noi per altre cose non usava il guardiano del pavé delegava Primo levi contaminare tre comunque il figlio era applicavamo diciamo ora praticanti discriminatorie anche visibile per cui verrà vicendevole la la carenza bene il terzo cercavamo anche citomegalovirus cercavamo
Altri gli altri anticorpi diretti contro gli altri virus e anche anticorpi anche sperma per esempio sei diciamo tanto è sullo sperma quali erano le le cause delle chiese non si conoscevano perché sembra un po'alla rinfusa effettivamente anche ripeto da un punto di vista scientifico anche ha pagato niente la ricerca degli anticorpi sperma assolutamente niente quindi è stata una ricerca tentoni giustificato dal patto semplicemente che se ne sapeva molto poco per pensare come ecco fondo guanti progressisti hanno fatti poco in pochi anni perché eravamo nel mille novecento ottantaquattro eccola cercavo di altri organi sperma
Grazie attorno al dottor Rezza
E continuiamo chiamati a fare una grande opera di e informazione
Però non esisteva non esisteva niente di preciso e dovevamo come dire accontentarci di quello che veniva fornito dalla stampa e spesso credo che come tutti abbiamo rischiato anche dare o delle informazioni allarmistico dell'informazione limitate
Però una cosa l'abbiamo capito che eravamo importante nella realtà romana come le altre associazioni omosessuali erano importanti in tutto il territorio italiano per un semplice motivo che gli omosessuali sono una realtà culturalmente clandestina che la vita omosessuale non si svolge purtroppo neanche oggi quindi si svolgeva di meno allora non si non si svolge all'aperto e quindi è difficile raggiungere gli omosessuali attraverso canali aperti
Però noi rappresentavamo l'unico punto di riferimento ma sessuale molto di meno in un'associazione diciamo pubblico anche situazionale
Mi ricordo quando comincio il discorso della pubblicità e della pubblicità della sui testa sulla possibilità di fare il testo il teste gratuito ed anonimo
Sull'anonimato abbiamo dovuto batterci molto ci battiamo tuttora per una necessità assoluta che lei chiese non è soltanto una questione sanitaria
Ma e soprattutto forse per gli effetti devastanti che produce poi culturalmente è un problema culturale un problema sociale
L'importanza dell'associazione omosessuale parte da qui che un soggetto mo'sessuale ha più fiducia ad accostarsi ad una realtà che lo rappresenta e anche se in condizioni oggi discutibili sempre dal punto di vista del conforto e dell'igiene noi abbiamo attrezzato rilievi e le le Iris il tattico venivano consegnati in busta chiusa Inge complete con anonimato e venivano consegnati in busta chiusa la presenza di un medio dalla presenza di un operatore del circolo
Abbiamo capito immediatamente quale altro carico stava venendo addosso al Circolo c'è quella di un supporto psicologico
Il dramma di dover consegnare una notizia di sieropositività era un dramma per la persona che le riceveva mera molto drammatico anche perché doveva consegnarla
E questo ci ha abituato a capire una cosa che comunque tra noi una persone direttamente interessate c'è un abisso ma gli abbiamo offerto il nostro volontariato abbiamo aperto il nostro in mio abbiamo trasformato il nostro impegno culturale in un impegno di supporto a questo problema però io credo che niente tutto questo lavoro non ci potrà mai abc a livello di informazione un primo depliant che ci fu fornito dal fuori
Di Torino è un depliant in cui le cose venivano chiamate con il loro nome cioè tutti gli atti sessuali a rischio venivano indicate con il loro nome quindi non si parlò più di rapporto orale dei costi parlo esclusivamente di e pontini si parlo di tante altre cose e questo mi ricordo questo del Piano fu pubblicato dal Corriere della Sera nell'ottantacinque testando la un'alzata di scudi da parte dell'opinione pubblica di alcuna stampa moralista
C'è sua per fortuna anche una seconda ondata di interventi che dissero mi ricordo quella di Tom picchi stranamente che disse la prevenzione non si fa se non chiamando le cose con il loro nome la prevenzione non si fa sulla base della morale
E ancora oggi su questo vorremmo insistere per quello che lei PS e che ancora oggi in qualche maglia dell'organizzazione permane
Sì dobbiamo denunciarla sono talmente cioè non si può continuare a parlare di prevenzione se si a se si mantiene rispetto al preservativo
Strumento che garantisce quasi al cento per cento la sicurezza nei rapporti sessuali queste non ce non non non possiamo voglio dire non possiamo e non affermare costantemente continuare ad affermare con maggiore folk con con maggior forza sempre maggiore che questo mezzo di prevenzione va pubblicizzato va offerto da distribuito
E speriamo che il Comune di Roma dopo aver fatto passare la delibera nel dicembre credo della novanta finalmente possa mettere a disposizione delle macchinette che distribuiscono questi profilattici
Dicevo è stata la primo il primo tentativo di organizzazione però abbiamo chiesto abbiamo cominciato a chiedere aiuto alle istituzioni le istituzioni e sono rimaste credo sorte continuino ad essere sorte tuttora oggi e soprattutto gli enti locali il Comune
Della regione abbiamo cominciato con la Regione abbiamo cominciato una collaborazione nell'ottantacinque però lamentiamo e sotto le mi amo questa assenza anche oggi malgrado gli inviti rivolti all'assessore modi assessore alla sanità l'assessore Azzaro assessore ai servizi sociali non capiamo veramente non capiamo perché non ci debba essere un raccordo tra listi uccisione e le organizzazioni che fanno non solo prevenzione informazione ma che fanno assistenza top lavorare sulla Ips senza un raccordo tra tutte le componenti che ci lavorano
Quindi devo saltare questa parte di collaborazione con le istituzioni per passare invece alla collaborazione con l'Istituto superiore di sanità come braccio longa manus della della regione Lazio
E quella che si dello con ah scusate si terrà osservatorio epidemiologico regionale come rappresentante della Regione Lazio
Cioè voglio dire che noi abbiamo offerto una prima o corte di cinquanta persone che ci fu richiesto di ampliare arrivammo in una tornata successiva dopo sei mesi
A ottanta persone però intanto il panico si era seminato nella realtà omosessuale e ci fu una richiesta a questo punto massiccia di passare il teste servizio
E diventammo una attività di sorveglianza dell'osservatorio epidemiologico regionale di questo vorrei pregare il professor Pierucci di dire qualcosa se è possibile fornire anche a quei pochi dati e che ha potuto trarre da questa modesta collaborazione che la collaborazione io ripeto non è nella volontà nella difficoltà di non avere uno spazio adeguate nella difficoltà di raggiungere gli omosessuali
E mai quest'anno ma siamo stati quasi costretta l'abbiamo fatto anche con piacere siamo uscite dagli spazi angusti di una sede provvisoria e senza servizi igienici abbiamo o con un successivo sforzo reso operative delle serate d'intrattenimento quindi discoteca teatro in uno spazio offerto gentilmente da Luca Bracci quindi dal la realtà omosessuale quindi avendo duecento persone ogni mercoledì che per fortuna cambiano e che ritornano perché l'offerta anche di spettacolo di divertimento che proponiamo probabilmente li attira attraverso questo strumento siamo di uscita contattati in maniera più larga non mi sogno di dire massicce completa lo sottolineo ma in maniera più larga di contattare maggiormente la realtà omosessuale quindi chiederle professor Perucci se può intervenire su questo punto ma
Nonostante la richiesta di Gianni e andando indietro con il ricordo io puramente puntarono su un numero le spiego perché non doma su
Quello l'interesse nostro e anche del gruppo di lavoro di su su sanità all'inizio a stimare l'occorrenza d'infezione HIV cioè stimava nella sua diciamo incidenza quanti nuovi casi si verificavano
Ed è è stimata la prevalenza cioè quante tra le persone che appartenevano a un determinato gruppo di popolazione avevo vocalizzazione o hanno già riduzione oggi per fare queste due cose occorrono due numeri
Occorre sapere quanti sono gli insetti e occorre sapere di quanti individui è composta la popolazione
Allora io dico nessuno in Italia ha mai pubblica nessuno pubblicherà umanitaria una stima di prevalenza di infezioni HIV tra gli omosessuali per il semplice fatto che mentre siamo in condizione di contare quelli che avendo avuto una diagnosi di infezione
Si dichiara nel senso che io credo che vada che mentre che perché vada fatto un preciso io ricordo un articolo su Science che che credo abbiano letto anche i miei colleghi del delle bellezze meno centonovanta in cui c'era uno studio campionario della popolazione generale americana che era intervistata sui comportamenti sessuali
Il venti per cento dei maschi quindici quarantacinque anni dichiarava di aver avuto durante la vita almeno un rapporto omosessuale da un dato di questo genere si potrebbe dire il venti per cento dalla popolazione
è o è stato omosessuale
Se si andava a vedere quelli che questi rapporti omosessuali avevano avuti solamente durante l'adolescenza se si escludevano questi era solo l'otto per cento
Se poi si va a vedere quelli che dichiarava di avere avuto una volta due volte qualche volta solo al due per cento la mia la mia dopo l'osservazione è sostanzialmente questa non esistono gli scusate se non ho non voglio dare conto corrente non esistono il G omosessuali esistono persone che durante la vita hanno comportamenti omosessuali che possono averli non averli averli per un periodo tornare ad averne ritenere di averli e riconoscersi in quanto omosessuale o meno poi dal punto di vista del degli studi di occorrenza sull'infezione HIV tutto il nostro lavoro presso soci anche per
Potrebbe essere è è dichiarato fallito
Cioè nel senso che non siamo assolutamente non siamo non puntiamo neanche più a dire qual è la prevalenza di infezione che fu fra gli omosessuali non potendo e non volendo più dire quanti sono chi sono gli troppo alto punto non è più tanto quello solamente di andare a conoscere le dinamiche di questa infezione e dei comportamenti a rischio che adesso sono associate nella popolazione di quelli che si chiama che dicono di essere omosessuale
Ma il problema e luogo detto anche altre volte è quello di arrivare a parlare riconosce quelle persone che hanno gli stessi comportamenti a rischio
Ma non dicono non vogliono o non possono dirlo di omosessuali dico due esempi assolutamente estremi
Sto parlando dei maschi adulti con moglie e famiglia che hanno anche comportamenti omosessuali e sto parlando per esempio per i ragazzi Giovani soprattutto di quella sociale bassa che hanno rapporti sessuali per motivi di prostituzione cioè per soldi ma che non si dicono sono molto sua credo che questi fondi siano molto importanti e sono pochi raggio certo e sono diciamo poco raggiunti dall'attività di informazione fatta fino chiudo con una piccola così ma vorrei che poi dopo i miei colleghi riprendessero questo punto se possibile
Continua la disgraziata a mio avviso disgraziata in termini scientifici perché abbassa validità è apparsa riproducibilità e disgraziata in termini sociali voglio abitudine di pubblicare i dati dell'Enzo Ghidesi per quelli che una volta si consideravano categorie a rischio riguarda la prima etichetta poi dopo comportamenti a rischio poi dopo modalità di trasmissione
A te con il loro nome cioè tutti gli atti sessuali a rischio venivano indicate con il loro nome quindi non si parlò più di rapporto orale dei costi parlo esclusivamente di pontini si parlo di tante altre cose e questo mi ricordo questo del Piano fu pubblicato dal Corriere della Sera nell'ottantacinque testando la un'alzata di scudi da parte dell'opinione pubblica di alcuna stampa moralista
Cioè sua per fortuna anche una seconda ondata di interventi che dissero mi ricordo quella di Tom picchi stranamente che disse la prevenzione non si fa se non chiamando le cose con il loro nome la prevenzione non si fa sulla base della morale
E ancora oggi su questo vorremmo insistere per quello Stato la Ips e che ancora oggi in qualche maglia dell'organizzazione permane
Sì dobbiamo denunciarlo assolutamente cioè non si può continuare a parlare di prevenzione se si ad se si mantiene rispetto al preservativo
Strumento che garantisce quasi al cento per cento la sicurezza nei rapporti sessuali
Queste non ce non non non possiamo voglio dire non possiamo e non affermare costantemente contro la ragazza e Marco maggiore Fox con con maggior forza sempre maggiore che questo mezzo di prevenzione va pubblicizzato va offerto va distribuito
E speriamo che il Comune di Roma dopo aver fatto passare la delibera nel dicembre credo della novanta finalmente possa mettere a disposizione delle macchinette che distribuiscono questi profilattici
Dicevo è stata la primo il primo tentativo di organizzazione però abbiamo chiesto abbiamo cominciato a chiedere aiuto alle istituzioni le istituzioni e sono rimaste credo sorte continuino ad essere sorte tuttora oggi e soprattutto gli enti locali comune
Della regione abbiamo cominciato con la Regione abbiamo cominciato una collaborazione nell'ottantacinque però lamentiamo e sotto le mi amo questa assenza anche oggi malgrado gli inviti rivolti all'assessore molti assessore alla sanità l'assessore Azzaro assessore ai servizi sociali
Non capiamo veramente non capiamo perché non ci debba essere un rapporto tra l'istituzione e le organizzazioni che fanno non solo prevenzione informazione ma che fanno assistenza top lavorare sulla Ips senza un raccordo tra tutte le componenti che ci lavorano
Quindi devo saltare questa parte di collaborazione con le istituzioni per passare invece alla collaborazione con l'Istituto superiore di sanità come braccio longa manus della della regione Lazio
E quella che si
Dello con ah scusate siete lo osservatorio epidemiologico regionale come rappresentante della Regione Lazio
Cioè voglio dire che non gli abbiamo offerto una prima o corte di cinquanta persone che ci fu richiesto di ampliare arrivammo in una tornata successiva dopo sei mesi
A ottanta persone però intanto il panico si era il seminato nella realtà omosessuale e ci fu la richiesta a questo punto massiccia di passare il teste servizio
E diventammo una attività di sorveglianza dell'osservatorio epidemiologico regionale di questo vorrei pregare il professor Perucci di dire qualcosa se è possibile fornire anche a quei pochi dati e che ha potuto trarre da questa modesta collaborazione che la collaborazione io ripeto non è nella volontà nella difficoltà di non avere uno spazio adeguate nella difficoltà di raggiungere gli omosessuali
E noi quest'anno ma siamo stati quasi costretta l'abbiamo fatto anche con piacere siamo uscite dagli spazi angusti di una sede provvisoria e senza servizi igienici abbiamo o con un successivo sforzo reso operative delle serate d'intrattenimento quindi discoteca teatro in uno spazio offerto gentilmente da Luca Bracci quindi dal la realtà omosessuale quindi avendo duecento persone ogni mercoledì che per fortuna cambiano e che ritornano perché l'offerta anche di spettacolo di divertimento che proponiamo probabilmente li attira attraverso questo strumento siamo di uscita contattati in maniera più larga non mi sogno di adire massicce completa lo sottolineo
Ma in maniera più larga di contattare maggiormente la realtà omosessuale
Quindi chiede le professor Perucci se può intervenire su questo punto ma
Nonostante la richiesta di danni
E andando indietro con il ricordo io però mentre non darò nessun numero le spiego perché non doma su
Quello l'interesse nostro e anche del gruppo di lavoro degli studi superiori sanità all'inizio a stimare l'occorrenza d'infezione HIV cioè stimata nella sua diciamo incidenza quanti nuovi casi si verificavano ed è è stimata la prevalenza cioè quante tra le persone che appartenevano a un determinato gruppo di popolazione avevo vocalizzazione o hanno già riduzione oggi per fare queste due cose occorrono due numeri
Occorre sapere quanti sono gli insetti che occorre sapere di quanti individui è composta la popolazione
Allora io dico nessuno in Italia ha mai pubblicato
E nessuno pubblicherà umanitaria una stima di prevalenza di infezioni HIV tra gli omosessuali per il semplice fatto che mentre siamo in condizione di contare quelli che avendo avuto una diagnosi di infezione
Si dichiara nel senso che io credo che vada che mentre che ben che vada fatto un preciso io ricordo un articolo su Science che che credo abbiano letto anche i miei colleghi del delle del mese meno centonovanta in cui c'era uno studio campionario della popolazione generale americana che era intervistata sui comportamenti sessuali
Il venti per cento dei maschi quindici quarantacinque anni dichiarava di aver avuto durante la vita almeno un rapporto omosessuale da un dato di questo genere si potrebbe dire il venti per cento dalla popolazione
è o è stato omosessuali
Se si andava a vedere quelli che questi rapporti omosessuali li avevano avuti solamente durante l'adolescenza se si escludevano questi era solo l'otto per cento
Se poi si andava a vedere quelli che dichiarava di avere avuto una volta due volte qualche volta solo al due per cento
La mia la mia dopo l'osservazione è sostanzialmente questa non esistono gli scusate se non ho non voglio dare conto corrente non esistono i gli omosessuali esistono persone che durante la vita hanno comportamenti omosessuali che possono averli non averli averli per un periodo tornare ad averne ritenere di averli e riconoscersi in quanto omosessuale o meno valida dal punto di vista del degli studi di occorrenza sull'operazione tribù tutto il nostro lavoro adesso c'è anche be potrebbe esterni e e e dichiarato fallito
Cioè nel senso che non siamo assolutamente non siano non puntiamo neanche più a dire qual è la prevalenza di infezione che fu fra gli omosessuali non potendo e non volendo più dire quanti sono chi sono gli tra questo punto non è più tanto quello solamente di andare a conoscere le dinamiche di questa infezione e dei comportamenti a rischio che adesso sono associate nella popolazione di quelli che si richiama che dicono di essere omosessuali ma il problema e l'ho detto anche altre volte e quello di arrivare a parlare di conoscere quelle persone che hanno gli stessi comportamenti a rischio ma non dicono non vogliono o non possono dire agli omosessuali dico due esempi assolutamente estremi
Sto parlando dei maschi adulti con moglie e famiglia che hanno anche comportamenti omosessuali e sta parlando per esempio dei ragazzi Giovani soprattutto di classe sociale bassa che hanno rapporti sessuali per motivi di prostituzione cioè per soldi ma che non si dicono omosessuali
Credo che questi fondi siano molto importanti e sono pochi raggio certo e sono diciamo poco raggiunti dall'attività di informazione fatta finora
Chiudo con una piccola così ne vorrei che poi dopo i miei colleghi riprendessero questo punto se possibile
Continua la disgraziata a mio avviso disgraziata in termini scientifici perché abbassa validità è apparsa riproducibilità e disgraziata in termini sociali voglio abitudine di pubblicare i dati dell'Esm divisi per quelli che una volta si consideravano categorie a rischio riguarda la prima etichetta
Poi dopo comportamenti a rischio poi dopo modalità di trasmissione oggi mi sembra che l'ultimo perché perché l'ultimo epiteto sia indicatori di rischio
Il pretendere di classificare le persone che possono avere contratto l'infezione o in un rapporto eterosessuale o in un rapporto omosessuale credo che se dovrebbe essere interesse anche del mondo dell'autorizzazione mo'sessuali
Quello di chiedere che i dati delle i dati ufficiali lei se non tanto gli studi analitici che bene vengono fatti siano pubblicati distinguendo le persone solamente per quello che sono anagraficamente no per i comportamenti che possono ama ad aver avuto durante la loro vita pubblichiamo i dati esterne sorveglianza di esperti sesso ed età non per come Repubblica il COA con uno scritto bisessuali omosessuali omosessuali tossicodipendenti che sono diciamo informazioni fortemente mi splitting da un punto di vista scientifico perché non identificano la modalità di di infezione
Ma solamente un comportamento ricorda una comune normale malattie sessualmente trasmissibili
Ringrazio il professor Perucci non so se il dottor Ippolito rispetto a questo vuole aggiungere qualcosa vuole intervenire dopo dopo che appena arrivato
E continuando nel lavoro di organizzazione del circolo a quel punto quando siamo diventati attività di sorveglianza dell'osservatorio epidemiologico regionale non era più possibile
Attrezzarci continuare a operare
Per il teste all'interno dello spazio del circolo e abbiamo grazie anche all'Osservatorio che perdenti ficcato nel centro e Trieste dell'ospedale San Giovanni il nostro punto di collaborazione e oggi i prelievi vengono fatti al centro e di essere vita completamente del circolo
Dal circolo è presente il professor Montella a cui darei la parola
Grazie
La collaborazione fra il circolo Mario Mieli a nostra unità operativa come avete potuto capire da quello che ha detto Vanni finora iniziata nei primi mesi dell'ottantasette CE
Quindi ormai sono trascorsi quasi cinque anni è possibile tracciare un bilancio premi di questa collaborazione che abbiamo però parlato con Carlo Perucci che mi aveva espresso la necessità di reperire per il circolo e i suoi scritti uno spazio all'interno di una struttura pubblica nel quale limitando al minimo le formalità burocratiche si potesse effettuare un'opera di screening delle persone a rischio di follow-up clinico degli infetti
Io e i miei colleghi del centro c'era un grosso fervore di iniziative per quello che riguardava l'infezione da HIV
E infatti a quei tempi e anche se ci riferiamo a soli cinque anni fa comunque parliamo di un'epoca storica per l'infezione da HIV un po'quello che ha detto anche Rezza prima
C'era una precisa esigenza di fare sì che tutte le persone con abitudini a rischio nel loro interesse nell'interesse dei propri partner potessero sottoporsi nella maniera più agevole possibile al test diagnostico di screening per l'infezione da tempo e c'era come avete già sentito un'obiettiva difficoltà di approccio per molte persone a rischio con la struttura sanitaria pubblica
Era necessario venire incontro a numerose esigenze è innanzitutto la riservatezza esisteva la necessità importante da parte delle persone afferenti al pure nella società avevano giustamente la necessità di vedere tutela dell'anonimato in maniera assoluta e non si fidavano della struttura pubblica
E dei livelli di garanzia che e sa offrire
Non ci siamo offesi per questa mancanza di fiducia anzi abbiamo accettato volentieri che l'affluenza delle persone al teste venisse regolata tramite il circolo Mario Mieli unicamente attraverso il tesserino anonimo rilasciato da un incaricato del circo
L'esigenza di salute pubblica apposta dall'infezione da HIV imponeva allora come impone oggi la massima disponibilità nei confronti delle persone a rischio
La nostra disponibilità lo dico con la maggiore serenità possibile non è stata neanche inquinata dal fatto che come medici sapevamo benissimo che una modalità di approccio al profilo diagnostico in completo anonimato ci avrebbe impedito qualunque decisione
Però le esigenze delle persone devono comunque essere privilegiate rispetto alle esigenze scientifiche dei medici e quindi abbiamo accettato di buon grado che tutti i dati epidemiologici vintage identificativi dei soggetti afferenti a testa restassero in possesso del circo
Inoltre era necessario reperire uno spazio di tempo che consentisse alle persone afferenti al teste di eseguire l'accertamento in momenti liberi da attività lavorative possibilmente nel pomeriggio al riparo da ogni pubblicità
Abbiamo superato queste difficoltà con spirito di servizio che rende conto soprattutto le esigenze dei pazienti
Il numero dei test eseguiti è cresciuto anno per anno
Dai cinquantotto testo che abbiamo fatti nell'ottantasette siamo passati a centoquattordici nell'ottantotto centocinquantacinque nell'ottantanove duecentododici a volte a settimana piano piano vediamo che l'attività è andata crescendo
E anche per altre attività oltre quello di semplice screening è stata degna di nota secondo me perlomeno la collaborazione che abbiamo avuto con il circolo a parte il follow-up clinico di numerosi sieropositivi alcuni dei quali ormai serviamo la corda oltre quattro anni
Abbiamo partecipato all'avvio del programma di assistenza domiciliare per i malati di AIDS
E ultimamente abbiamo fornito la nostra disponibilità per una supervisione psicologica nei confronti degli psicologi che operano presso il Circo
A questo proposito devo spendere due parole ho finito per ricordare che presso la nostra unità operativa dal giugno del mille centottantotto funziona un servizio psicologico di aiuto e consiglio per i sieropositivi e per le persone a rischio condotto a tempo pieno e non
Questo servizio ormai acquisito una vasta esperienza per quanto riguarda le problematiche psicologiche correlata all'infezione da HIV ed è per noi motivo di soddisfazione poter mettere questa esperienza a disposizione di chiunque lo richiede
Quindi questo piccolo bilancio della collaborazione fra le nostre unità operativa il circolo
A mio avviso è abbastanza post è largamente positivo molto si è fatto molto di più si sarebbe potuto fare ancora molto potremo fare in futuro con un po'di buona volontà
Ciò che ritengo fondamentale capire a conclusione di questo intervento che comunque tutto ciò che si è fatto tutto quanto si farà si inquadra nell'ottica di un servizio fornito da una struttura pubblica a persone bisognose di assistenza medica e aiuto e consiglio e che tenga in primo luogo conto delle esigenze individuali degli utenti per l'infezione da HIV
Forse mancano ancora per le persone a rischio per gli effetti per i malati ed insicuri punti il ferimento noi abbiamo tentato negli ultimi sette anni di non essere solo un centro di riferimento scientifico
Ma di costituire anche un punto di riferimento per le persone
Non sta certo a mettere se ci siamo riusciti
Però la collaborazione con il Circolo riveste per me un'importanza centrale in questo tipo di ogni anche se il rischio di ripetermi nel momento in cui devo tracciare un bilancio di quanto è stato fatto io non credo che siano stati particolarmente esperti o particolarmente bravi ad averlo fatto
Credo però che sarebbe stato gravissimo se avendone le possibilità non avessimo compiuto ogni sforzo per farlo
Grazie al dottor Montella
Fin qui cioè i problemi grossi che permangono
E comunque il nostro sport per organizzare continuare ad organizzare dei servizi su questo alla parole Andrea Pini e il presidente del circolo Mario Mieli
Bene
Se non altro la settima conferenza mondiale sulla ex se non servirà magari moltissimo dal punto di vista scientifico visto che non ci sono in ballo sconvolgenti novità
Serve è servita sta servendo per ridestare un pochino l'attenzione del sociale sul problema dell'arte questo mi sembra una cosa molto positiva l'incontro di oggi ha forse il frutto di questa si è un po'più attenta per cui colgo l'occasione per in grammi sul fatto che per la prima volta in Italia grazie proprio a queste un'evenienza della
Si è venuta a creare una prima organizzazione
A livello nazionale delle ONG e dei gruppi dissero positivi che si occupano dei DS e questo è un fatto quasi rivoluzionarie per l'Italia dove il movimento omosessuale è sempre stato estremamente frammentario e le organizzazioni che si occupano di assistenza ultimamente di aiuto nel campo dell'Aic saranno sempre lavorato in maniera del tutto indipendente
Slegata
In questi mesi invece siamo riusciti a dare vita a un un comitato che si chiama comitato Firenze novantuno nato per in occasione della conferenza internazionale seguirà alla conferenza è prova dell'Aizhen prona che evidentemente non si conclude con la settima conferenza internazionale Manzi
Va tranquillamente avanti per cui questo primo
Così
La prima traccia di organizzazione delle ONG è un punto un punto importante un punto fermo che secondo me dovrà avere spazio anche
In futuro
Su cosa ci siamo soffermati come Comitato il comitato è nato grazie all'apporto di gruppi come l'Arci come Arcigay naturalmente come la Lila e la sua affiliazione autonoma la lilla toscana
Naturalmente il circolo Mario Mieli coordinamento lesbiche a x
Il coordinamento nazionale delle persone sieropositive questi sono i gruppi fondatori con HIV e questo siamo riusciti ad ottenerlo
Sì mi sembra ovviamente
Un un risultato positivo grazie anche alla collaborazione dei responsabili dell'Istituto superiore di sanità
Perché perché assolutamente fondamentale che la voce delle persone che lavorano nel campo dell'Hayez nelle strutture sociali e la voce delle persone che sono direttamente coinvolte perché portatori portatrice
Di HIV possa finalmente essere espressa anche un'occasione questa soprattutto in un'occasione come questa che invece tendenzialmente nel corso degli anni è sempre più diventata mi riferisco sempre la conferenza un'occasione di incontro scientifico tralasciando gli aspetti sociali ma la malattia dell'altezza non è una malattia che porta soltanto problemi scientifici Panucci
è verissimo e sono contento che lo abbia detto in questo momento non c'è comunque sono contento che mi abbia detto
è l'ora di
Smetterla di usare categorie a rischio del tipo omosessuali bisessuali tossicodipendenti o eterosessuali
è verissimo perché questo discrimina e crea confusione mi fa piacere che lo dica e vorrei anche dire con chiarezza perché mi pare quasi che lui dice se questa cosa con un filo di polemica nei nostri confronti che noi questo lo sosteniamo da dieci anni
I circoli omosessuali le organizzazioni omosessuali sono sempre battute proprio per l'abbattimento e per il superamento di queste categorizzazione che creavano maggiore discriminazione
L'altro giorno a un'assemblea organizzata dalla Lila o sensori fare un intervento di un l'anonimato nei test per per Lights è un una necessità superflua e che addirittura aveva creato la discriminazione cioè secondo lui è la richiesta dell'anonimato che non ha creato la discriminazione nei confronti delle persone e poi risulta una sieropositiva questo testo facciamo molta attenzione le discriminazioni solo alle basi sono a monte la discriminazione esiste la nostra società
Per questo le organizzazioni hanno spinto moltissimo come ha detto già prima Vanni per la difesa dello limato è verissimo che bisogna superare le categorie a rischio siamo i primi a dirglielo Ricciardi a dirlo lo sosteniamo da anni ma non facendo finta che non esistano diversità
Le diversità esistono esistono anche nella malattia perché una persona facciamo caso livello socialmente aggiungere a questo problema quello dell'Aic significa sommare due problemi enormi e amplificarli
Non si può fare finta che non esistano le differenze alla benissimo abbattiamo le discriminazioni siamo tutti d'accordo ma non cancellando le diversità ora mi va benissimo che nelle statistiche
Spariscano
Queste indicazioni
Però allora bisogna lavorare in un altro senso bisogna lavorare socialmente diceva lavorare culturalmente per il superamento delle discriminazioni e a tutt'oggi la discriminazione con nei confronti del dell'omosessualità è una realtà sociale delle nostre società
Che per quanto avanzate sia alla per quanto ci si senta ripetere che oramai l'omosessualità non è più un tabù beh
Sfido chiunque abbia un attimo di ero la nota società è ancora ferocemente discriminatorie nei confronti dell'omosessualità
Basta scorrere la cronaca nera dei principali giornali cittadini per vedere
Che le le violenze
I furbi se non
Direttamente gli assassini sono ancora purtroppo fatti quasi quotidiani
Omosessuali che vengono aggrediti luoghi di noi richiamiamo dibattito cioè luoghi di incontro in cui si si si si consuma liberamente
Incontro di sessualità le violenze nei confronti di usare solo ancora l'ordine del giorno le discriminazioni sul nel mondo del lavoro sono ancora all'ordine del giorno le discriminazioni in famiglia sono ancora all'ordine del giorno non dimentichiamoci la posizione della Chiesa cattolica del nostro Papa
Allora non si può fare finta di queste
Rispetto a a questo che diceva
Precedentemente dottor Perrucci diceva impossibile
Non è stato possibile
Catalogare
Le persone con comportamento omosessuale ma noi siamo d'accordissimo nessuno ha mai cercato di catalogare le persone
Con comportamento omosessuale addirittura noi abbiamo sempre sostenuto con chiarezza che non esistono gli omosessuali siamo pienamente d'accordo siamo i primi a dirlo non esistono gli omosessuali esistono persone che hanno rapporti omosessuali
E tutti possono aver rapporti omosessuali e qui sta la generalità del discorso l'omosessualità ma finché questo discorso non diventa un discorso di dominio di nomini o pubblico la discriminazione non si supera
E la discriminazione crea Paure crea bisogno di nascondersi Ali sposati
Confidi che poi di notte corrono a
Così è davvero un incontro occasionale con un travestito comunque somma con un altro uomo sono una realtà che legata all'assetto della nostra società alla morale che domina la società non è un problema
Di cattiva organizzazione del movimento omosessuale sia ben chiaro
Quindi perché il mio meglio è verissimo che probabilmente noi nel nostro opera di informazione e di prevenzione non siamo arrivati a tutti gli omosessuali mai ce lo siamo puntato come obiettivo perché voglio dire a Roma ci saranno
A dir poco mezzo milione di persone che hanno più o meno casualmente rapporti omosessuali diciamocelo chiara con chiarezza no è una città in cui venuta a concentrarsi moltissimo
Questo tipo di
Tonicità perché il movimento omosessuale sono nati negli anni settanta
Prive di mezzi
Possano sopperire a ad una ad una mancanza fondamentale che è una mancanza della società civile e la nostra società civile che ancora totalmente carente in questo senso
Ed è qui che bisogna lavorare secondo me per arrivare a combattere l'Heysel perfettamente collegato la prevenzione e l'informazione si fa facendo passare un messaggio
Come posso dire
Devi scriminante soltanto legandolo dalla dalla colpa dal peccato dal sesso visto come deviazione
Dal dalla tossicodipendenza vista come
Come atto
Contro se stessi oggi la nostra legislazione punisce
Chi si droga cioè drogarsi è un reato Dino non è aiutare a risolvere i suoi problemi è stigmatizzare
Allora il lavoro della Provenza per la prevenzione dell'informazione deve partire da questo presupposto che la società è ancora estremamente arretrata è ancora piena di tabù e pieni di pregiudizi
Vanni nominava prima discusso il preservativo ed il costo del preservativo è ancora tutto da farsi in Italia
Nelle scuole che dovrebbero essere il punto in cui si comincia con serietà ad affrontare questo discorso un discorso sulla sessualità sul sesso sicuro sull'uso del preservativo non si è ancora assolutamente fatto
è lì che bisogna cominciare a cambiare le cose
Non si è fatto a nessun livello ora che esca ogni tanto qualche spot in televisione o al cinematografo
Per tappare per salvare le coscienze ma insomma diciamocelo chiaramente che non è questo il modo di fosse cominciato a fare una seria campagna sull'uso del preservativo del sesso sicuro è una seria campagna di aiuto nei confronti dei tossicodipendenti nel mille novecentottantatré ottantaquattro quando si è cominciato a parlare del problema
Ci sarebbero oggi questi nove mila casi di malati di AIDS domandiamo c'ero
Allora io credo che informazioni di prevenzione ne sia stata fatta molto cuoca a livello statale a livello istituzionale
Noi noi siamo un gruppo tutto sommato piccolo che ci siamo mossi con pochissime armi e connesso modello davanti quando noi abbiamo cominciato a fare prevenzione informazione nell'ottantaquattro ottantacinque e poi abbiamo cominciato a fare i servizi di assistenza psicologica di supporto psicologico e di assistenza domiciliare negli anni successivi non avevamo nessun modello ci conto che abbiamo dovuto partire dalla tabula rasa senza modelli senza
Senza nessun appoggio
A proposito del la mancanza di appoggio io denunciare questo fatto è vero che la nostra esperienza è sicuramente un'esperienza parziale
Limitata nessuno si sogna di dire che può essere presa a modello universale però è stato praticamente per anni a Roma l'unica esperienza di gruppo organizzato che ha cercato di portare avanti un discorso prima di prevenzione di formazione e ultimamente di assistenza domiciliare
Beh chi ne parla di questa esperienza
Quasi nessuno tutte le volte che io sono intervenuto ad un'assemblea pubblica in cui si parlava di Heinze il circolo Mario Mieli normalmente non era invitato
Beh
Se era invitato la
Considerazione del suo intervento ci sono delle persone che sono completamente coinvolte e sono completamente coinvolte perché l'assistenza psicologica la sentenza domiciliare prima di farla sugli altri non abbiamo da fare sono gli stessi o sulle persone che c'erano vicine sui fidanzati sur sui gli amici più stretti quindi nostro coinvolgimento totale no allora perché non fare tesoro dell'esperienza di questo genere
Perché lo Stato investe dei soldi su una struttura nel nostro caso Noemi lo Stato attraverso la legge regionale ci ha finanziato per duecento milioni l'anno per tre anni una legge regionale questo è l'ultimo anno al terzo anno
Benissimo allora lo Stato fa un investimento beh poi dovrebbe anche preoccuparsi di far sì che questo investimento riesca al massimo che riesca al meglio no non è stato così cioè ci sono stati dati questi soldi ripeto meno male per fortuna dopodiché
S'è visto s'è visto contro delle difficoltà enormi porterà avanti la prova complicità benevoli dobbiamo portare avanti la pubblicità sui nostri servizi assistenza domiciliare assistenza psicologica gruppi di auto aiuto centralino di informazioni prendiamo i nostri fogli pubblicitari andiamo a fare il giro degli ospedali per attaccarli perché perché i nostri referenti comunque devono passare cioè sì bisogna passare attraverso l'unità operative Spallanzani gemelli e Policlinico Umberto primo in altri fogli non vengono mai attaccati perché ma probabilmente per motivi burocratici voglio no adesso preciso adesso preso poi comunque poi corrispondere mass
Probabilmente ci sono delle delle trafile burocratiche da seguire ma spesso con
Hanno professor Aiuti stai zitto basta ero fare casino perché poi c'è qualcuno che saranno cioè io non vorrei trovarmi sempre io Ippolito che qualcun altro soli a fare queste battaglie
Queste battaglie sono state svolte finora nelle diciamo così nella commissione in cui abbiamo visto i filmati abbiamo visto le immagini abbiamo discusso per ore e ore sul linguaggio su le immagini alla fine chiaramente quando sono trentaquattro due punto trenta che valgono certi tipi di messaggio che senz'altro sono migliorati e sono molto più chiari rispetto a quelle due tre anni fa ma secondo me potrebbero anche essere molto più esplicito e più chiara
E e devo dire anche che molte delle società che hanno portato i messaggi quindi io quello che chiedo è un aiuto da parte dei colleghi sta nella commissione a far rendere sempre vestiti messaggi espliciti a continuare in questa campagna capaci abbiamo un messaggio ad oggi non viene recepito domani sappiamo dalle statistiche che i giovani hanno capito l'informazione ma non hanno modificato certi comportamenti
E ci sono voluti quattro mezzi per convincere la Commissione a sentire la Consob finalmente martedì sarà sentì martedì mattina alle l'undici di giugno la commissione sentiamo la Consulta che viene rappresentata da tutti gli esponenti delle varie associazioni dalle dagli amici che il circolo Mario Mieli Lazzaro on line sedici
Quindi penso che sia chiama ritengo che sia fondamentale siamo dette ai colleghi prevalentemente i medici che stanno è la commissione
Il problema dell'assistenza ecco io qui Breve lo diventa l'aspetti la si
Senza domiciliare l'assistenza in ospedale condivido siamo tutti colpevoli se l'assistenza in ospedale non è alto io non mi tiro indietro per primo devo dire che molte ore io posso sorge Visco dalla nostra giornata le passi diamo per fare le battaglie con direttore sanitarie occorre gli organi che devono provvedere i farmaci posso dire anche che la cosa è rientrata ma che io venti giorni fa ero sotto il sta messo sotto inchiesta da un collega perché avevano fatto un'indagine statistica pare che in città ovvero le gammaglobuline indegni indegni ok dopodiché ho detto che avrei fatto una pubblica dichiarazione
Perché tavoli ganciclovir pomeriggio perché non potevano farlo tre volte al giorno venire inghiottita anche la sera e con l'assistenza domiciliare usavo ganciclovir e anche delle volte anche altri farmaci come terrestre concesso per latitanti
A questi persone che venivano lì la mattina e il pomeriggio a fare l'ultima fra e con la sera che veniva spesso fatta da un volontario da un infermiere o dalla o dalla Vallosa o dalla Caritas e quindi questa diciamo così
Quasi
Denuncia Kenya fatta nei miei riguardi come responsabile di questa diciamo così ammantato di di di farmaco e poi rientrata tira questo flacone i
Mi dato amici ma l'ospedale non non si può fare deve essere fatto tutto qua allora datemi posti letto e io ricorro qua e il giorno che devono fare Ganci non restano giorni no cioè non è così noi cerchiamo di arrangiarci
E perdendo in parte anche la legge perché probabilmente è vero la legge Pica che un farmaco dato all'ospedale possa essere somministrata grazie
Però per l'alternativa è stata fatta la differenza quindi non abbiamo estrapolato la stiamo facendo alta che affaccia col problema dell'assistenza domiciliare
Io mi sono occupato anche appunto essendo vicepresidente dell'Aic se collaborando Vallaise lì a Santa Costanza dove abbiamo una stanza che si è messo a disposizione l'osservato Rio abbiamo un telefono che risponde anche l'abbiamo fatto un'attività di consulenza abbiamo fatto i corsi però adesso abbiamo modificato e facciamo anche dei corsi pratici prova della sua in sedici gare d'appalto ammise anche noi Coman Lights abbiamo cominciato a fare un'assistenza domiciliare estremo delle grosse difficoltà soprattutto a reperire il personale infermieristico è facile trovare qualche medico che va a fare le visite e qualche ed anche per l'assistenza sociale però per l'assistenza infermieristica e più difficile trovare delle persone
Ritengo che l'assistenza domiciliare possa essere in sintesi divisa diciamo così in
In tre tipi di di interventi il primo è quello di uno stretto collegamento tra il centro e che del del paziente
Che può essere effettuato attraverso l'accompagno ai centri e fondamentale a fare l'accesso non parlo delle visite revisionato parlo di gente che viene a fare bottiglie trasfusione
E e uno delle grosse difficoltà che l'accompagna
Quindi adesso con la cooperativa Osa per esempio la compagna parte sopperito e l'accompagna fondamentale e anche folla della terapia e poi il potere continuare parte della terapia atomici quella stessa che ne fu
Invece
Il secondo e questa va bene per i malati o con archivi Nietzsche che sono segni autosufficienti sono cioè no ringraziare certe sono in grado di dei antico
Guidare la macchina ma insomma che sono relativamente gravi ma che magari sono ciechi però riesco ad un occhio pure oppure non riescono a deglutire cioè non sono completamente farete le ma le gravi tanto da essere ricoverati in ospedale ma possono essere o tipo di assistenza e quella domiciliare c'è il paziente che può essere anche in fase così segni intermedia o in fase terminale perché i suoi sci e non abbiamo tanti
Non vogliono andare all'ospedale per i motivi che lei ha detto prima in parte che quindi non tanto perché mi manca l'assistenza al farmaco quanto perché non c'è conforto
Da parte dei medici da parte dei paramedici psicologico umano che questi pazienti richiedono in questo caso l'assistenza corto con la signora qui dicendo che l'assistenza domiciliare in questo caso serve siamo così relativamente forse sempre più con infermieristica perché quando s'difficile trovare i pazienti che sono abbandonati dalle famiglie sono quasi tutti sopportati molto dal nell'ambito familiare almeno i nostri Ford Transit la nostra e case alloggio e le case albergo dall'esperienza romana si vede che il numero la percentuale di quelli che richiedono che di andare centri non superano il cinque dieci per cento
Quindi scalpore quello tre malati pieni
Abbastanza gravi Ciampolini stati due tre quindi che richiedono la e di andare a casa non ce n'è per l'appello sono un cinque dieci per cento gli altri preferiscono stare a casa loro
Essere assistiti a casa loro sentire il conforto dei loro cari piuttosto bene magari andare da casa albergo preferiscono l'ospedale convocata
Anche perché la casa albergo non può essere per l'ammalato appunto ora malato gravissimo
Che non ha strutture voi vede che possono aiutare il malato a superare la fase Jacuzzi parlo ad esempio di un caso interstiziale che deve andare in rianimazione pro capite albergo che però non è sufficiente non è completa
Non si può parlare di discriminazione si può parlare di regolamentazione nel senso che deve essere un malato non con arte ma solo con Ets dev'essere una ITS non in molto grave ma Segni grave deve essere segna otto sufficiente non deve essere tossicodipendente non può andare in a a sapere cos'è un si sono due della stessa famiglia cioè madri figlie non possono andare etica FIT-CISL approccio cioè il contatto specie con questi centri perché le telefonate non arrivano perché vogliono venire a controllare spesso che tipo di patologia mandiamo
E l'altra cosa è che non sono diciamo così malati
Biglietti sono in specie malati dei DS in fasi di remissione che non hanno sostentamento diciamo così un segno ospedale con cui si fanno certi interventi anche medici assistenziali quindi quello che noi chiediamo è che con la nuova legge che viene fatto non ho non origini diciamo quell'indirizzo Indirizzo che viene fatto dalla Commissione e che è stato rimandato a già due volte che dovrà essere fatto forse nella se tutto di luglio chi siano messi ben chiari mansionari che devono essere previsti per l'assistenza domiciliare per le case albergo
Perché non si possono camuffare diciamo così di chi di assistenza enti di assistenza domiciliare che poi non vengono fatti o dei tipi di assistenza di casa albergo che non sono per malati pieghe sì ma magari sono semplici sieropositivi quindi è molto importante che si scriva
Da parte del ministero capo di una numero diciamo così di pazienti che devono essere in casa albergo senza poi chiedere quali sono i requisiti per questi pazienti che oggi possono essere benissimo
Diciamo così codificati ultima l'appello diciamo così che io rivolgo enti ritengo ci sono varie associazioni
Per l'assistenza per la prevenzione per l'informazione per l'aiuto ai malati e sieropositivi ritengo che forse se non possiamo fare un'autocritica tutti noi stessi che dovremmo cercare tra di noi di essere un pochino più collegati di essere meno disuniti
Io metto al primo posto c'era l'Ice copioni l'anno di sovvenzioni per i corsi per la prevenzione abbiamo fatto di manifesti abbiamo fatto delle campagne informazioni soprattutto nelle scuole siamo andati nelle scuole dove ministero prova ma fatta andare nessuno
Però personalmente adesso con i consigli di istituto e con le associazioni dei genitori con i presìdi con i ragazzi
Essi però ha fatto una serie di campagne d'informazione scuole facendo delle lezioni ai ragazzi anche sull'uso del preservativo di guardare a anche alle scuole cattoliche
Ascolta dovevo dare atto che viene invitato mentre mi hanno bloccato l'invito in alcune scuole statali
Perché hanno chiesto in alcune scuole statali dividere le Miria positive e hanno annullato la conferenza e a non vita un altro collega di un altro ospedale perché nelle mie diapositive c'era in il preservativo questo non è avvenuto passando ciclista richiesta che io dovessi fare venire le diapositive che proiettato prima è venuta da due licei romani
Statali
Che mi hanno impedito di parlare perché io avevo le immagini del preservativo
Questo sistema GPS si sognano di ammettere una presenza del circolo Mario Mieli
Dico penso penso di no
Sì ma
Venga senza
Ma
Da a lavorare a fare campagne preventive insomma credo che la Commissione si occupi un po'di tutte le varie sfaccettature che interessa ai DS
Allora come alcune persone sieropositive
Anche se è stata fatta richiesta rientra nella Commissione anche solo per il semplice motivo che essendo comunque interessati al problema direttamente forse vediamo alcuni aspetti di campagne informazione preventive così sotto un'altra ottica sotto un'altra angolatura per un'altra cosa
Come mai ci son voluti un anno
E dieci mesi per registrare per registrare in Italia racconta Michelina
Quando sappiamo che ora come ora è una delle diciamo dei farmaci che sta salvando molte persone perché la polmonite per le cisti una della cioè causa di morte allora io mi chiedo dopo che era stato approvato in America ed era stato registrato dall'omonimo
Ministero come ma in Italia è arrivata
La risposta è la Commissione fatta tante persone dal suo intervento trenta membri e i
Alla proposta che è stata fatta da alcuni membri di fare entrare anche nella Commissione lei e associazioni
I precedenti ministra anche l'attuale hanno detto che era una Commissione prevalentemente la decisione la metà rispetto al ministro normalmente nei ai membri fa nominato però lo abbiamo fatto presente che nella Commissione ci devono essere rappresentate le associazioni l'altro ministro non aveva messo in ministro De Lorenzo ha deciso di nominare questa Consulta che verrà sentita che dovrebbe essere sentita dalla commissione stessa
Questa è la risposta
Per quanto era e lettere conservati telegrammi domandato a De Lorenzo e sottosegretari al direttore generale e per la della sanità
Poggiolini
Ogni mese quindi quindici giorni per sollecitare la introduzione della quinta mi viene più presto possibile
Personalmente ho fatto intervenire anche dei malati dei sieropositivi che sono andati al ministero parenti di ammalati
La segreteria del ministro e da Poggiolini per sottolineare l'urgenza della finta minime intanto siamo andati ad arrangiarsi perché le case farmaceutiche sia la fai solca la rotula in che poi hanno registrato il farmaco devo dire che in alcuni centri certo quelli dove loro hanno non più di quattro cinque
Quindi ecco perché perché in Italia per registrare più siccome solo problemi di ritardo e burocrazia io non penso che il ministro e pro tempore anche per registrare un farmaco ci vogliono tre anni
Che se il farmaco
E un farmaco che registrato nei Paesi della Comunità anche se registrato all'estero negli Stati Uniti
I la commissione farmaci del ministero l'alterità può richiedere in luogo la sperimentazione oppure può farla valere quella fatta in Francia prendere su un nuovo farmaco
Che dovrebbe essere introdotto mi pare proibiti ai pensano ecco Pericle TDI parlato con i colleghi della con i colleghi con i responsabili d'acquisto non ho detto che sicuramente
E non tempi sono diversi recentemente
I tempi della presso le filiali però è disponibile in trenta centri
Si
Cita un bis
Sì ritirai disponibile anche come farmaco non al di fuori del protocollo Chiti convochiamo così come supporto come come terapia dell'AIDS come razzi Tetti a seconda discrezione del medico del centro da un mese sì sempre in questi centri cioè non è un farmaco ancora regista
Sa
Ma questo non è che vale solo il problema adesso non è che vale solo per la Penta Michelina lei sa quanti altri fari accesi sono per il cuore per la schizofrenia professor Aiuti che avete
The mente i tempi delle urgenze delle persone che ne hanno bisogno sono diverse per i tempi della burocrazia questo purtroppo è una pongono constatazione
Sì ma il bersaglio secondo me diciamo così targhette non deve essere secondo me l'esclusiva mente e credo che il ministro responsabile per l'ammissione potente così come pensate voi devo verso uno che era tre membro signor ministro io direi che non è così potente come come uno può pensare perché il ministro dipende da certe regolamentazioni nessuna che voglia far artificiale subito Lorenzo
Però devo dire che la direzione generale la commissione farmaci ecco chi è Haymanot secondo me in Italia il potere di questi farmaci non è il ministro della Sanità
E la commissione farmaci nominata da ministro dalla spinta
Siamo in chiusura mi sembra che una campagna pubblicitaria mi dica che se conosci Lights non ti uccide cioè quindi sembra che il maggiore nemico dell'AIDS sia la disinformazione mi sembra che possiamo dire anche che lo sia anche la burocrazia del moralismo
Per cui non tutto va bene le cose sulle pièce da fare ancora sono tante spazia stime nazione ce ne sono tantissimi per cui io spero che l'apertura della conferenza mondiale sull'AIDS veda a la nostra manifestazione che sarà composti s'sì ma come vogliono le preoccupate autorità fiorentina autoritari forza pubblica che si sono perfino informati su quali mezzi di prevenzione debbano usare gli agenti di polizia mass stazione vuole essere soltanto una un esborso manifestarsi una manifestare anche quali sono i problemi abbiamo visto stamattina che abbiamo dato l'occasione attraverso quest'incontro di ascoltare anche delle cose molto molto molto seria non abbiamo i motivi degli americani abbiamo sessuale americana degli scorsi anni che non avevano alla ZTL seguito dallo Stato ma dalla sua abitazione private però Rosario dicevo appunto non è del tutto vero perché tutti i farmaci siano reperibili però non intendiamo nello stesso tempo Facci come dire imbavagliare perché l'abbiamo visto non è solo la nostra voce
Cose che non vanno ce ne sono un altro seconda cosa vorrei che venisse fuori dalla Conferenza mondiale di Firenze che da questa conferenza non si parlasse soltanto i medici e le persone pone direttamente interessanti
Credo che sia necessario ascoltare veramente quali sono le urgenze problemi liste e i sentimenti delle persone sieropositive perché è soltanto attraverso di questo che si può capire qualcosa di più al di là della medicina e quindi che venga fuori dalla Conferenza mondiale di Firenze anche una valorizzazione dell'operato delle organizzazioni non governative ormai diffusa in tutto il mondo e capendo fuori non so loro valorizzazione ma il potenziamento della loro strutture dei loro finanziamenti per solo così e possibile affrontare quella parte che molto difficile affrontare un ospedale parlo di ospedalizzazione ridotta parlo di assistenza domiciliare ma parlo anche di rapporti tra per ponete sono possibili fuori dall'ospedale con questo aperto aiuto che funziona presso il circolo Mario Mieli che molto lungo leggere ma comunque potrete leggere a casa riflettere grazie e settembre