Le riforme costituzionali - Giornata dedicata alla memoria del Prof. Giovanni Bognetti

Buongiorno a tutti
Apriamo quindi questa giornata di lavori sulla sulle riforme costituzionali
E partendo dal da un ragionamento su un documento redatto dalla Commissione dei saggi abbiamo pensato di dedicare questo incontro alla memoria del professor Giovanni Bognetti e qui salutiamo e ringraziamo moltissimo per la presenza la sua famiglia
Nostro carissimo collega recentemente scomparso
Emerito della nostra facoltà ordinario di diritto pubblico comparato
Che è stato uno dei primi a occuparsi fin dagli anni Ottanta delle riforme costituzionali ritenendo possibile anzi auspicabile una revisione della parte seconda della Costituzione
Giovanni Bognetti fra le tantissime cose che ha fatto e che verranno ricordate anche dopo dagli altri colleghi faceva parte della famoso gruppo di Milano un gruppo di studiosi che appunto negli anni Ottanta coordinati da Gianfranco Miglio
Avevano riflettuto sulla possibilità di cambiare la seconda parte della Costituzione in particolare occupandosi del tema dei temi che oggi sono all'attenzione della Commissione delle future riforme
Del bicameralismo della forma di governo e anche se li avevano diciamo si era studiato anche appeal maniera profondità il tema della costituzione economica
L'assenza del professor Bognetti appare ancora più forte oggi
Perché è per tutti gli anni che seguirono fu sempre impegnato in prima persona
Nei dibattiti con i suoi scritti e anche nelle conversazioni con tutti i colleghi giovani e meno giovani a ragionare sulla possibilità di difendere la Costituzione italiana e le sue istituzioni migliorandone anche alcuni aspetti
Io ringrazio tutti gli ospiti e ringraziando il Magnifico Rettore per la sua presenza e che appunto Paci lascerà
Per interi impegna appunto e dà la parola al professor Francesco De Nozza ordinario di diritto commerciale presidente del comitato di direzione nella Facoltà di giurisprudenza per il saluto introduttivo
Grazie il mio compito è semplicemente quello di portare
Il saluto della Facoltà di giurisprudenza
Compito che cercherò di espletare nel più breve tempo possibile sia per non sottrarre tempo ai lavori sia per annoiarvi il meno possibile è un saluto che porto con particolare visiere perché non è poi così frequente
Che si abbia occasione di dibattere ad un livello scientifico così elevato un problema di cui si scottante attualità
Come tutti i profili di scottante attualità è un problema su cui esistono opinioni anche molto divergenti
Su queste io non mi sento di entrare nel merito credo che però su qualcosa possiamo essere tutti d'accordo eh
Usando una metafora medica in onore disciplina coltivata dal nostro magnifico rettore mi sentirei di dire che chi interviene sulla Costituzione è un po'come se intervenisse sul cuore o il cervello
Perché dà la delicatezza dell'intervento dipende il funzionamento di tutto l'organismo nel nostro caso di tutto l'ordinamento
Giuridico e con esso la società civile e la sua convivenza
E quindi credo che chi interviene debba avere presente
Che sta facendo l'intervento non sulla contingenza ma su una lunga prospettiva se la stabilità dei Governi ha un valore
Credo che cento volte un valore in più alla stabilità delle regole costitutive del gioco democratico nel suo complesso
Detto questo vorrei anch'io ricordare brevemente il professor Bognetti tramite me c'erano
Diversi anni di differenza
E una grande differenza diciamo
Di materie di oggetti di studi e di interessi scientifici questo non ci ha impedito di avere
Talvolta alcune intense conversazioni mi ricordo in particolare una
Che avremo sul tema delle autorità indipendenti e quando
Si iniziare qui in Italia a discutere di questo tema e discutevamo di come negli Stati Uniti
La giurisprudenza rivedessimo non rivedesse il fatto o addirittura l'interpretazione giuridica che le autorità indipendenti
Davano delle norme che erano chiamate
Ad applicare
Spesso o devo dire non avevamo le stesse opinioni su
Gli argomenti che andavamo a discutere ma si è trattato sempre
Di discussioni veramente di grande interesse veramente mi dispiace di None averne avute di più con questo io vi auguro buon lavoro
Grazie che adesso diamo la parola alla professoressa Boschiero ordinario di diritto internazionale direttrice del dipartimento di diritto pubblico italiano e sovranazionale appunto per un altro saluto istituzionale grazie
Grazie Presidente
Gentili colleghi autorità studenti e gentile pubblico in sala sono particolarmente felice
Come appena detto il nostro Presidente di facoltà al professor Francesco De Nozza di
Portare i saluti e gli auguri per questo dibattito che sarà particolarmente interessanti e vivace su temi molto complessi e delicati
In relazione ai quali chi porta saluti non
Come dire da un lato né autorizzato ad intervenire prima né ci si aspetta che debba dire delle cose nel merito e ho particolarmente intelligenti soprattutto perché
Magari non ha come dire studiato a fondo il tema e anzi e qui per imparare
Io in qualità di Direttore del Dipartimento intanto
Come dire sono particolarmente felice di salutare a questo tavolo quattro colleghi che sono nostri ordinari di diritto internazionale professor Vittorio Angiolini la prof costituzionale la professoressa Marilisa D'Amico
Il nostro Presidente emerito Valerio Onida Lorenza violini
E il membro superiore della magistratura
Nonché sempre ordinario di diritto costituzionale che speriamo prima o poi ritorni in dipartimento il professore
Nicolo Zanon
Sono quattro professori di diritto internazionale di diritto costituzionale che sono stati chiamati
A portare la loro competenza in materia di un progetto di riforme costituzionali
Mi fa molto piacere questo principio in relazione al quale il Parlamento e il Governo ha ritenuto in qualche misura di dover coinvolgere la competenza accademica e molto spicca aprile quando si tratti
Di operare su un settore così delicato si cerchi il parere dei maggiori e Sperti più complesso è invece il ragionamento in relazione al quale
Che cosa fare di questo paniere e dove collocare nel processo di revisione costituzionale le suggestioni che arrivano dall'Accademia stessa
In relazione a questi progetti che io ho guardato
E uso urtando il potere che mi è stato dato di portare i saluti io volevo fare solo due piccolissime considerazioni
Ho notato e ho letto
Che la parte più delicata di questo complesso di revisione è relativo al Titolo quinto e quindi a un tema che realtà interessa moltissimo anche il diritto internazionale il diritto dell'Unione europea
Che il tema delle competenze dei rapporti Stato Regioni
E in relazione a questo tema così delicato
E poi spero che questo ragionamento esca se ci sarà il tempo nel dibattito
Devo dire che non mi è del tutto chiaro se la scelta di fondo operata da questo da questa Commissione e in un senso
Come dire più dichiaratamente statalista o invece a in un senso che in qualche misura
Potremmo definire così re giornalista
Ci sono tanti problemi legati all'adattamento del diritto internazionale il diritto dell'Unione europea la Commissione si è sostanzialmente concentrata sul riparto delle competenze
Non ho trovato da nessuna parte un ragionamento che
Come dire sta ammonta di questo riparto delle competenze e cioè il ruolo che lo Stato deve avere se esclusivo o no nell'immettere il diritto internazionale ho il diritto dell'Unione europea
E devo dire che ho trovato a valle un ragionamento ancora per me poco chiaro in relazione al potere sostitutivo
Del potere centrale dello Stato in presenza di interventi attuativi e specificative di queste delle Regioni nelle materie che sono a loro riservate
E mi sembra di leggere che realtà in questi documenti la Commissione abbia sposato la posizione per la quale lo Stato si riserva di intervenire non solo
E non unicamente quando le Regioni sono inadempienti e cioè quindi quando rischiano di mettere a repentaglio la responsabilità dello Stato ma in tutta un'altra serie di situazioni in cui si riprendono delle formule che sono delle formule
Un po'vaghe e un po'incerte
Che
Rischierebbero
Se non rigorosamente interpretate ancora una volta di diciamo così spogliare il potere delle Regioni nelle materie a loro riservate
E è una preghiera perché non ho trovato da nessuna parte una cosa che invece
Mi aveva aperto il cuore
E che era contenuto nel primo Progetto
Della relazione finale del gruppo di lavoro
Quello composto da Mario Mauro Valerio Onida Quagliarello e Luciano Violante cioè la prima relazione finale del gruppo di lavoro presentata al Presidente della Repubblica il trenta marzo due mila e tredici
Non ho più trovato in questo documento dei trentacinque saggi un ragionamento che invece
A me era piaciuto moltissimo della cui importanza
Sulla cui importanza vorrei richiamare l'attenzione di questi colleghi sperando che da qualche parte il ragionamento possa ricomparire
Nella loro proposta e che è il ragionamento sul profilo della tutela dei diritti fondamentali c'era un capitolo
Nella relazione iniziale dei quattro saggi sull'amministrazione della giustizia un capitolo molto delicato che capisco che per problemi politici in qualche misura sia stato accantonato ma vorrei dire
Che e nel momento in cui stiamo facendo una riforma costituzionale
Non è impensabile recuperare il cuore il coro issue di questo ragionamento che c'era nell'amministrazione della giustizia
E che è quello della necessità di perseguire sul piano organizzativo il miglioramento dell'efficacia dei rimedi di diritto interno in particolare il documento
Violante Quagliariello unità Mauro
Riportava l'attenzione sull'obbligo
Oltre che sulla necessità per quanto ci riguarda di colmare le lacune più evidenti sotto il profilo
Dell'adattamento del diritto italiano al diritto internazionale e mi riferisco alla vergognosa ancora mancata previsione
Di una specificazione dei reati di tortura di trattamento inumano e degradante che sono imposti da convenzioni internazionali delle Nazioni Unite come la Convenzione internazionale sulla tortura
E la Convenzione europea dei diritti dell'uomo del mille novecentocinquanta cui l'Italia che l'Italia ha ratificato ma che non ha mai implementato
E su questo richiamo doveroso forte
Che era contenuto nella previsione dei saggi delle dodici luglio aprile duemila e tredici che io non trovo
Da nessuna parte invece nell'ultima
Proposta di relazione della Commissione dei Trenta cinque saggi molti dei quali qua presenti allievi del professor Valerio Onida
La preghiera che questa richiamo fortissimo al Governo italiano di come dire di riportare
Nell'alveo del diritto internazionale dei nostri obblighi fondamentali il nostro ordinamento venga recepito da qualche parte anche se il capitolo giustizia
Io non lo trovo più
Ciò detto e mi scuso di aver non l'ho trovato collegio
Cioè non riusciamo
Chiusura e ho capito che è esclusa ma si potrà dire da qualche parte che è bene che l'ordinamento italiano finalmente stiamo Italpac cos'è l'ora della la tortura va bene mi scuso portato via
Ho portato via troppo tempo
Vi sono anche inserita in un discorso complicato
Era un preghiera da internazionalista e da donna comune da cittadina comune è un'occasione fondamentale questa non solo per appunto occuparsi di presidenzialismo semipresidenzialismo
Ma anche per riportare la dovuta attenzione sulla tutela dei diritti fondamentali ciò detto auguro buon lavoro a questa Commissione
Sono sicura che il dibattito sarà particolarmente interessante e costruttivo e cedo immediatamente la parola al Presidente di questa
Commissione la collega Marilisa danni
Grazie
Grazie
Ringrazio la professoressa Boschiero che c'era già fatto entrare nel vivo di quello appunto che sarà qua dei nostri lavori e prima di dare l'avvio dei nostri lavori diciamo dato dalla
Purtroppo dall'assenza del del ministro Quagliariello che non potendo essere presente però ci ha mandato un messaggio con cui appunto diamo inizio formalmente a questa giornata di studi che adesso vi leggerò
Cari amici mi scuso con i gentili promotori con gli illustri relatori
Con gli studenti dell'Università di Milano e con tutti voi presenti per non poter prendere parte questa mattina al vostro dibattito sulle riforme
Non è mia abitudine mancare agli impegni assunti ma purtroppo la particolare contingenza politica le ripercussioni che essa ha sull'attività di Governo mi hanno impedito di allontanarmi quest'oggi da Roma
Io la Marco è doppio da un lato deriva dall'evidente interesse per la vostra iniziativa tanto per il tema trattato quanto per l'autorevolezza dei relatori e per la stimolante platea di giovani alla quale si rivolge
Dall'altro il dispiacere di non essere presente discende proprio dalla consapevolezza di come l'attuale situazione di crisi politica sia profondamente connessa alla debolezza del nostro sistema istituzionale
Non dobbiamo dimenticare infatti che la situazione attuale che vede forze politiche tradizionalmente naturalmente avversarie investite da una comune responsabilità in un Governo di larghe intese
Si è prodotta come esito obbligato per un Paese che nel pieno di una crisi economica senza precedenti si è trovato dopo le ultime elezioni a un passo dalla crisi istituzionale
Non dobbiamo dimenticare altresì che il nostro impegno deve essere affinché questa rimanda una situazione eccezionale e non si perpetua all'infinito
Perché ciò avvenga cambiare la legge elettorale è certamente necessario ma non è sufficiente
C'è bisogno di istituzioni più efficienti di uno Stato più autorevole di una giustizia più giusta
Mi permetterei con voi di rilanciare una sfida che ieri è stata di un altro e credo che si ricorda che si riferisca il ministro a Matteo Renzi fissiamo insieme questo impegno e diamoci appuntamento tra un anno
Questo non è soltanto un modo cortese per rimediare al fatto di non aver potuto essere oggi tra voi ma significa accettare la scommessa che il Paese ce la possa fare Gaetano Quagliariello
Iniziamo allora con l'intervento del di Luciano Violante Preside ex Presidente della Camera dei deputati
E non solo componente della Commissione delle riforme costituzionali ma anche diciamo il coordinatore su delega del Ministro del Comitato di redazione quindi che ha redatto poi praticamente il documento finale lo ringraziandolo moltissimo per la sua presenza
Bene grazie a voi buongiorno saluto la signora Bognetti di colleghi docenti voi ragazzi e ragazze
Allora il dibattito sulle riforme in questo periodo tanto nell'opinione pubblica quanto nel mondo di costituzionalisti viaggia su due strade
La prima strada è quella della procedura da seguire per la riforma la seconda strada il contenuto effettivo della riforma perché la procedura
Perché il Governo ha presentato il Parlamento sta approvando una proposta di legge costituzionale che interviene soltanto per questa volta sull'articolo centotrentotto della Costituzione
L'articolo centotrentotto disciplina la procedura per la revisione della Costituzione e dice questo lo
Rammento come ci dice in pretura me stesso lo ricordo
Allora che in prima votazione e votato due volte dalla Camera due volte dal Senato la modifica proposta di modifica votata
Deve essere approvata in seconda lettura a maggioranza assoluta e se c'è la maggioranza e del terzi non si fa luogo a referendum se non c'è la maggioranza e mettersi in testa in quarta lettura si fa ricorso referente chiaro
Ora noi in questa questa legislatura siamo in situazione un po'particolare
Perché innanzitutto il Parlamento e costituisce una base di un premio di maggioranza
Poi c'è un governo una maggioranza di Governo almeno era fino a quando ho preso il treno stamattina alle otto ne sono certamente hanno seguito le ultime novità ma una maggioranza che a i due terzi dei voti tanto alla Camera quanto al Senato
Quindi la maggioranza di Governo coincide
Numericamente con la maggioranza costituente questa proposta che cosa stabilisce
Stabilisce innanzitutto questo che
Il
Testo di riforma ed è sottoposto comunque
A referendum popolare anche se riceve la maggioranza dei voti dei terzi
Cioè se noi dovessimo applicare l'articolo centotrentotto la maggioranza di Governo potrebbe approvasse la Costituzione da sola e di impedendo così che i cittadini si possono pronunciare chiaro questo
Invece la modifica tende a fare in modo che i cittadini si possono comunque pronunciare indipendentemente dal numero di voti che sostiene la riforma
Secondo tipo di intervento
Si parla di uno o più progetti di riforma perché
Che voi ricorderete portano non so se i corpi professore Corones altro agli altri generosamente non so se lo ricorda nel due mila e sei ci fu un referendum sulla proposta di riforma costituzionale approvata dal centrodestra nella replica legislatura precedente
E lì era un testo unico che comprendeva molti si è quasi tutta la Costituzione capitolo seconda parte dalla costruzione cambiata ma il dibattito si concentrò soltanto sul problema del federalismo sostanzialmente
E fu bocciata quella riforma ora non voglio Spini sul testo tanto me superato
Io personalmente ho era l'accordo che son questo conta poco il perché al nord si temette che il federalismo potesse costare troppo alle regioni più ricche
E a sud si votò contro perché si temeva che il federalismo poteva separare sostanzialmente investire regioni più povere da quelle regioni più ricche quindi un voto unico su tutto sostanzialmente puro bocciata in qualcosa che poteva essere positivo
Allora questa proposta dice un'altra cosa dice uno o più progetti proprio per invitando il Parlamento ad approvare progetti separati in modo che se uno è favorevole un cittadino
Alla riduzione ruoli parlamentari per esempio o superamento del bicameralismo paritario ma non è favorevole a forma di governo può votare sì ad alcuni progetti e non ad altri
Naturalmente i progetti devono essere autonome nel senso si devono regge da soli indipendentemente dal voto su quegli atti uccisi
Terzo dato oggi la presenza in Parlamento dei gruppi parlamentari e in qualche modo falsata rispetto al voto dei cittadini quel premio di maggioranza perché il
Il PD per esempio ha preso circa ventisei per cento dei voti e a
Lui e con la con sede con gli altri qui dentro sa trenta quel trenta per cento forse insieme tutti prende il cinquantacinque per cento Research
Quindi c'è una protesi praticamente data dalla legge Calderoli che gonfia in modo esagerato la rappresentanza in Parlamento che non corrisponda rappresentanza della società
E quindi la legge dice che il testo dei fori tessili riforma sono esaminati da un comitato
All'interno del quale la partecipazione dei singoli gruppi parlamentari è predisposta in base non al numero dei parlamentari che sono in Parlamento
Ma il numero di voti effettivamente avuti da ciascuna forza quindi si depura la presenza della protesi del premio di maggioranza anche qui dando più peso al voto dei cittadini rispetto alla situazione attuale
Non so se s'semmai chiaro magari non so se è possibile ma se o con l'interrompe ci capiamo meglio allora no perché è veloce io sono un po'miope e quindi vedo che sarà
Facciamo il dibattito in Aula
No
Ecco siano signor Presidente non so se alzo la mano consista non saper fare dello scorso
Allora quindi
Il
è e chiaro quindi questa situazione
Nei confronti di questo tipo di di progetto c'è una forte opposizione di un gruppo di costituzionalisti di altre parti opposizione rispettabilissima che basata sul principio di dare voce ai cittadini
Ma il paradosso qual è che si resta se l'attuale articolo centotrentotto cittadino avrebbero foce
Perché non potremo approcciarsi tramite un referendum per esempio
O come di allora presentata sarebbe falsata da premio di maggioranza quindi
Credo che una lettura più attenta di questo testo potrebbe andare potrei portare anche gli stessi amici costituzionalisti che la penso diversamente a correggere un po'loro opinione però questo non mio punto di vista ora andiamo alla
Invece alla sostanza a
La prima domanda che ci si fa quando si parla di queste cose anche tra tra vicino che è pubblica ma come mai si parla tanto tempo e le riforme non si fanno
Allora c'è un dato molto come dire molto semplice che pongo alla vostra attenzione la durata media dei Governi sulla mille novecentonovantaquattro è stata ad un anno
La durata media dei Governi dal mille centonovantaquattro ad oggi è stato diranno i sei mesi
Un anno e sei mesi
Evidentemente né in un anno Nemola sei mesi né tanto meno un anno si possono fare riforme costituzionali un certo peso c'era un problema assolutamente quindi chiaro poi dopo c'è
Tutto sommato credo anche una
Un motivo più più di base più di fondo che magari c'è chi ritiene che il disordine costituzionale possa essere un vantaggio
E c'è chi ritiene invece che bisogna incostituzionale un grave danno per il Paese
Ora andiamo al merito che cosa propone il
La Commissione sottoponevo la professoressa boschi è dovuto andar via e nuovi ospedali perché non ci siamo occupati di giustizia più possa occuparcene
Perché il provvedimento sia di indivisi i documenti votati da Camera e Senato sia il mandato che ci aveva dato il Governo era un mandato che escludeva dite di affrontare le questioni attiva titolo quarto che titolo quarto obiettivo la magistratura questa Regione
E mentre non abbiamo alcun limite nel comitato che costituì Presidente della Repubblica e quindi
Siamo potuti intervenire anche sulle questioni che la giustizia questo motivo come dire di limiti alle nostre funzioni
Giustissimo invece richiamo alla alla diventino strutture eccetera spero che dopo si metta mano a questo tipo di
Questo tipo di riforma che idealmente praticamente particolarmente utile se pensiamo ad alcuni eventi che tutti quante più commenta recentemente
Allora che cosa che obiettivo si è posto il Comitato si è posto l'obiettivo di intervenire su alcuni aspetti del sistema costituzionale italiano seconda parte
Che all'origine rispondevano però perfettamente funzionante rispondevano certa logica ma col tempo questa la mia personale opinione come le cose che dirò d'ora in poi sono una mia personale Unione
Ma che d'ora in poi adesso insomma non sono più funzionare anzi costituiscono un peso io parlo per esempio del mica del bicameralismo paritario Camera e Senato che fa male se cosa
Il fatto che si possa Futurgea buttare giù un Governo con la mozione di sfiducia senza vere la soluzione pronta per il futuro
Dire queste due cose e poi c'è un
Terzo punto nel
Nella cultura dei VDT fece la Costituzione il tempo era una variabile indipendente dalla qualità della decisione
Che c'era il a quei tempi c'era il voto segreto su ciascuna su ciascun provvedimento
C'erano c'era un limite gli interventi dei parlamentari tanto alla Camera quanto Senato insomma praticamente si poteva discutere molto lungo
Ed era comunque un fatto positivo che più si discuteva più si approfondiva naturalmente allora non c'era il problema di dover competere con altri Paesi non ce la globalizzazione non c'ero europea
Non c'è problema di competere con Francia Germania Spagna Gran Bretagna
Che se sulla stessa materia interviene o quale legge più rapida evidentemente aveva una capacità di di forza maggiore rispetto a quella che
Avrebbero avuto Paesi con una capacità di gestione più lenta ma perché era così prima che fossero come dire
Non avessero pensato il problema qual è che i due grandi blocchi
Che si fronteggiavano durante l'Assemblea costituente quello filo sovietico fatto da pc e PSI e quello filo occidentale fatto la democrazia cristiana gli altri partiti in sostanza erano legati da una pari sfiducia reciproca
Perché l'alternativa che se ne abbia avuto alle elezioni sarebbe avuta alle elezioni politiche quando sarebbe votata dopo la confezione della Costituzione
L'alternativa non sarebbe stato un'alternativa di governo
Ma sarebbe stata un'alternativa di sistema se avessero vinto le forze fido sovietica saremmo finiti in un altro sistema
Se avessero vinto come poi vissero per fortuna che noi tutti il le forze filo occidentali saremmo finiti nel sistema dove siamo adesso
Quindi alterati allocco quale fu il problema quale fu la soluzione
Fare in modo che il sistema in ogni nel sistema ci sia unità debole capacità di decisione
E le capacità il potere e decisioni sia tutto nelle mani dei partiti politici
E c'è una norma che chiarisce meglio di qualunque altro questo problema quando parla dei partiti l'articolo quarantanove la Costituzione dice che i cittadini si possono sociale ricorderete forse per impartiti
Al fine di determinare
Determinare la politica nazionale determinare
Mentre il Presidente del Consiglio cosa fa dirige la politica generale del Governo allora se guardate la differenza che passa tra determinare la politica nazionale e dirigere la politica girare Governo vi accorgete come evidente che quei par
DD ai quali non iscritti milioni e milioni di cittadini con una
Una grande legittimazione terminata da lotta di resistenza alla liberazione la Repubblica e così via avevo nelle mani le redini del sistema
E guardate questo io un dato qui che poco noto ma che abbastanza interessante
Forse voi sapete forse o quello di voi al ministro se queste cose sa qual è il peso che ha il voto segreto nelle deliberazioni delle assemblee e Consigli comunali provinciali e regionali del Parlamento nazionale che cos'è il voto segreto
Il voto segreto è lo strumento con il quale chi ingegnere pensa di essere in minoranza la minoranza
Chiede il voto chiede che il voto non sia pubblico non sia visibile al fine di poter acquisire voti anche dell'altra parte che si presume maggioranza
Perché alcuni di quei parlamentari nel segreto del voto possono spostarsi in modo diverso votando in modo diverso da quanto prescrivo quanto stabilisce il proprio gruppo parlamentare no
Quindi è un voto trappola il voto segreto
Bene nella prima legislatura quella dal mille novecentoquarantotto al mille novecentocinquantatré c'è il muro di Berlino c'è Patto atlantico Cerro uno scontro molto pesante tra forse ti do sovietiche forse filo occidentali
Ci furono mille centoquattordici sedute tra Camera e Senato mille centoquattordici sedute
E furono richiesti soltanto centosettantatré voti segreti mille centoquattordici adulte centosettantatré voti segreti che cosa voleva dire voleva dire che i partiti avevano a cuore
Il futuro del Paese
E non si facevano trabocchetti reciproci
Cercavano di concordare decisioni e quindi presentarle totale
La cosa emerge con maggiore chiarezza se noi guardiamo a quello che avviene nella fase di inizio della crisi dei partiti legislatura mille novecentottantatré mille novecentottantasette
In questa legislatura su seicentotrentaquattro sedute seicentotrentaquattro sedute sono richiesti effettuati duemila quattrocentottantacinque voti segreti
Quindi nella prima legislatura mille centoquattordici sedute centosettantatré voti segreti nella Nona legislatura
Seicentotrentaquattro sedute due mila quattrocentottantacinque voti segreti
Perché non c'è tutt'altro metri sono più votazioni per chiaro
Questo cosa significa che quando i partiti erano forti legittimati
Non c'era bisogno di corrotto segreto c'era un'intesa seria
Ci si evasione nuove sono si facevano trappole eccetera quando i partiti cominciano a perdere peso legittimazione forza si si misura l'uno contro l'altro a colpi di voti segreti ecco questo credo che sia un quadro che fa
Capire chiaramente quale lo Stato le cose la crisi dei partiti politici è diventata crisi delle istituzioni
Tra l'altro se voi un ultimo accenno cui passiamo al
Al alla proposta quindi in positivo
Se voi riflettete
Su quando comincia come dire ad essere più
Interventista in modo
Lo come dire continuativo l'intervento di Presidente delle pubblica c'è una certa coincidenza tra la crisi del sistema dei partiti
E i poteri di intervento ripresentare pubblica Presidente Scalfaro da queste Scapolo in poi
Dal novantadue in poi quindi da quando comincia la crisi dei partiti
Le ho qualcuno
Pensa Presidente Cossiga quel tipo di intervento che feci presente così allora il problema di questa natura è un intervento come dire il tipo in qualche modo
Nel sistema politico non riguardava come dire l'assumessi la funzione di guidare o di risolvere crisi di Governo acquisiscano allora anche perché a volte quel Presidente era quindi era un produttore di qualche elemento di tensione dal sistema politico
Allora sulla base di questo tipo di valutazioni
Il lavoro che abbiamo fatto quale
Siamo partiti è un punto che proprio Tato cioè nel rapporto con Lo Bello vede c'è una frase di questo genere che la crisi economica nella quale versammo richiede al Governo e Parlamento capaci di affrontare con rapidità i problemi che abbiamo davanti
E quindi abbiamo questo problema c'è un rapporto
Tra crisi economica e necessità di riformare il sistema politico
Che questo sistema politico non ci dà questa è la la mia votazione gli strumenti necessari per poter intervenire efficacemente è come dire rapidamente nella nella situazione che abbiamo davanti
Quali sono le
Le le strade che abbiamo scelto
Innanzitutto una cosa abbastanza banale guardate che
Un po'fastidiosa perché si ripete questa questione della riduzione del numero dei parlamentari
Che molti colleghi hanno nell'opinione pubblica alla riduzione dei costi della politica innanzitutto non è questo il tema ma loro spiegheranno i vostri professori c'è una distinzione molto importante da fare tra costi della politica e costi della democrazia
La seconda restrizione tra costi impropri e costi impropri delle funzioni politiche sono distinzioni che vanno fatte perché altrimenti si fanno confusione di carattere demagogico ed antidemocratico
Comunque
Noi proponiamo la riduzione del Murri parlamentari tanto i deputati da seicentotrenta quattrocentosessanta se non ricordo male elusione in seno al numero di senatori ma sulla base di un ragionamento che riguarda la quantità
Di strutture ed istituzioni del rappresentanza che sul nostro Paese nella quando si fece la costruzione mille novecento quarantotto l'unico livello di rappresentanza errori così comunale il Parlamento
E delle Province anche se un poco un po'deve essere adesso
Il oggi sono moltiplicate tra o municipalità quartieri Comunità montane in più che ha più ne metta una serie di livelli di rappresentanza per cui riteniamo che sia
Più funzionare anche per la qualificazione migliore del Parlamento questo speriamo una riduzione del numero di parlamentari sperando che questa deduzione corrisponda anche un aumento della qualità del
Dei parlamentari
Il secondo dato
Su quale abbiamo lavorato
E differenziare bicameralismo
In sostanza non più due Camere che fanno da sé se cose sostanzialmente ma per una Camera che la Camera dei deputati
Che dal toglie la fiducia e del voto finale il voto definitivo sulla maggior parte delle leggi ora qui faccio un'eccezione e il Senato che ha come funzione di fondo quello del raccordo raccordo tra Stato Regioni enti locali
C'è qui guardate non ha tanto senso far riferimento al Bundestag
Tedesco che è un'altra cosa né ad altre forme di dire e una soluzione abbastanza originale quelle che abbiamo proposto che credo che poi debba delle unità quando concluderà
Dirà molto meglio di quanto possa dire io
Anche su questo è un modello abbastanza originale in cui si dà al Senato per un verso
Il primato del rapporto Stato-regioni e così via ma soprattutto si stabilisce anche un altro principio che leggi costituzionali
E le leggi che hanno a che fare in maniera diretta con poteri e funzioni di Regioni ed enti locali sono prestano bicamerali
Qui leggi ordinarie
Sono votate il voto finale soltanto dalla Camera il Senato può richiamarli ma poi potere totale sull'alla Camera la sfida
Le leggi costituzionali invece e per le leggi che riguardano poteri funzioni di regioni ed enti locali quelle restano bicamerali per ovvi motivi
Abbiamo anche proposto una una categoria di leggi organiche leggi organiche sarebbero leggi che sono a metà strada tra leggi costituzionali
E leggi ordinarie poi magari a discussione potremmo approfondire questo tema
Il
L'altro dato e la abbiamo rimesso mano al Titolo quinto nel cenava prima dalla professoressa che ha parlato nell'introduzione il titolo quinto rivisto secondo due principi di fondo più o meno ridurre la competenza concorrente la competenza concorrente quella per la quale
Lo stato fissa i principi generali e le Regioni fisse normative di dettaglio
La questione che ha portato una serie di problemi notevoli che la Corte costituzionale è stata chiamata risolvere per fortuna bene
Il nel senso che è molto difficile stabilire dove finisce
Dove finiscono i principi generali dove comincia la legislazione di dettaglio molto spesso lo Stato ha dato recitazione dettaglio non avendone il potere e questo ha creato una serie di conflitti ca tra regioni
è stato centrale che sono stati risolti dalla Corte costituzionale
L'abbiamo pensato di ridurre fortemente la competenza concorrente di aumentare in qualche misura la competenza e regioni e di portare al altre funzioni tipo per esempio grandi reti autostradali elettriche energetiche porta dello Stato
E dare lo Stato quella c'è una clausola di supremazia il fatto che quando lo richiedono unità giuridica economica del Paese io lo Stato possa intervenire anche su materie di competenza delle
Delle Regioni e un sistema simile questo in qualche modo al sistema tedesco
Un tema molto delicato e quello della forma di governo e concludo perché meno otto maggiore mi restano quattro minuti
A forma di governo è un tema molto complesso sia ben chiaro e che è strettamente legato anche la legge elettorale
Allora l'abbiamo pensato a una
Una forma di questo genere
Il
La fiducia il Presidente del Consiglio una volta nominato dal Presidente Repubblica si presenta in
In alla Camera non anche al Senato sono la Camera
E fa il discorso di programma
Il discorso il programma che e approvato ma questa forma di approvazione e la fiducia che data soltanto al Presidente del Consiglio non so se è chiaro non al Governo nel suo complesso
Il Presidente Consiglio può chiedere al Presidente Repubblica chiede la nomina e la revoca dei ministri
Qui c'è un punto se sulla revoca dei ministri saremo qua può farla direttamente lui o chiedere al Presidente Repubblica tra noi c'è stata una discussione su questo deciderà poi il Parlamento
Il Presidente Repubblica può chiedere il voto a data fissa di alcuni provvedimenti arrivano che cos'è il voto non scappi votati se è questo
Presidente del Consiglio deve andare che ciò in un vertice economico a Bruxelles mettiamogli diciotto dicembre
E chiede alla Presidenza della Camera dimettere all'ordine del giorno e Laura un provvedimento che gli sta a cuore che gli serve per la discussione
In modo e che si voti entro i dieci dicembre per e sia quelli diciotto deve andare deve sapere qual è la volontà del Parlamento su questo tema
Il Presidente la Camera mette ai voti dell'Assemblea la richiesta del Presidente del Consiglio se la richiesta e approvata i tempi sono come calendarizzati in modo tale che il voto finale sia entro il dieci dicembre
è chiaro e la procedura è questa che cosa succede se ma il voto finale non c'entro il dieci dicembre succede che il Presidente del Consiglio presenta il testo
Il provvedimento e su quello che del voto
O si fanno
Questo meccanismo questa nostra speranza tende a ridurre fortemente ricorso decreto legge
E che oggi la gran parte del recitazione fondata su decreti legge maxiemendamento e fiducia ma Xiemei suoi si dava sulla fiducia tutte esterne per legge contestato in genere non solo
Emendamento fatto di trecento quattrocento cinquecento e settecento come quindi cosa assolutamente leggibili
Col voto di fiducia finale quindi per un verso tra l'altro il
Il rapporto propone
Che gli articoli siano omogenei
E che i testi di legge siano anch'essi omogenei al fine di evitare provvedimenti come capitato recentemente che partono
Dalla violenza sulle donne dentro ciò norme sulle Province altre cose di questo genere cos'è accaduto recentemente
Perché e quel prete è passato come femminicidio Manfio dicitura parte se piccola rispetto al pregresso però non riguarda quindi a questo guardate rende difficilissimo
Per i cittadini e non di copertura per il cittadino capire così diamo disco o dove trovano normati interessa perché titolo in genere non corrisponde mai al contenuto della legge e contenuto fortemente disomogenea
Questa ritualmente fa la felicità degli studi legali fare un po'meglio la felicità dei cittadini perché per sapere che cosa devi fare di ricorre necessariamente
A
A un tecnico che la materia anche perché guardate qui permettetemi un accenno
Quale tengo abbastanza oggi la crisi dei principi diritti e carità ed è terminato vi prego di seguirmi lo dico le ragazze e ragazzi dalla imprevedibilità
Delle conseguenze giuridiche dei comportamenti di ciascuno di noi cittadino famiglia impresa
In moltissimi campi non si sa se quello che fai il giusto o sbagliato
Non è prevedibile che cosa deciderà il giudice su quel tipo di questione
E tutto questo crea naturalmente un dato di instabilità regolatoria altissima che scoraggia qualunque tipo di iniziativa nel nostro Paese
Quindi il problema della legalità intesa come prevedibilità delle conseguenze giuridiche dei comportamenti di ciascuno di noi di un tema essenziale per la stabilità della democrazia italiana anche per l'uscita dalla crisi
Quindi questo Presidente del Consiglio torno
Può fare questo il Presidente del Consiglio può chiedere lo scioglimento della Camera
La Camera può opporsi questo richiesta di scioglimento eleggendo un altro Presidente del Consiglio
Entro un certo periodo di tempo quindi c'è un meccanismo di bilanciamento tra poteri del Presidente del Consiglio che si vede che la Camera quindi è bocciare spinge continuamente i suoi provvedimenti chiede lo scioglimento che si vada a nuove elezioni
Ma
La Camera può replicare eleggendo nuovo Presidente del Consiglio
è un bilanciamento credo accettabile questo e il quadro delle questioni
Ora molto sintetico quest'anno i colleghi che farò dopo di me ad approfondirlo
Io credo che bisogna far presto
E se permettete termino raccontando di non dedotto che apparentemente distante ma il centro questa materia
Però detto riguarda la natura della cioccolata e spiego di che si tratta dopo la scoperta dell'America come sapete scopi anche la villa cioccolato Itaca cava
E scopi del cioccolata e ci fu un dibattito teologico l'Europa meridionale l'OPA più cattolica in ordine alla natura della cioccolata perché senso quarta fosse stato un liquido si poteva assumere prima della comunione durante
Quelli sì ma
Se fosse stato un solido non si poteva assume perché è un solido il dibattito coinvolse i domenicani gesuiti
I domenicani che sono persone educate abbastanza rigidamente ritenevano che la cioccolata fosse un solido e quindi non si poteva assumere durante prima della comunione durante la Quaresima
Invece i gesuiti che sono più buoni di mondo ritenevano che fosse un liquido si poteva assumere i dibattito duro centododici anni intervennero interessò cinque papi che nessuno luce risolve il problema finché un papà non mi ricordo il suo nome
Investire un teologo gesuita della risoluzione del problema il gesuita opere lungamente riflettuto forse dovuto anche un po'di cioccolata risorse i problemi in questi termini bisogna distinguere tra forma e sostanza
La forma della della cioccolata e solida ma la sostanza liquida e quindi si può assumere
Però nel frattempo che l'accaduto è accaduto che Paesi protestanti che non avevano il problema della comunione e in termini diversi proprio ad una quaresima comincerò a produrre cioccolata
Per il quando italiani italiani gli spagnoli particole paesi più quattordici
Tentarono di metri su quel mercato trova mercato chiuso perché c'erano gli svizzeri sono gli olandesi ce le tedesche Promotion sopra i fatti perché ciò sta a me i cognomi dei grandi cioccolataio di quanti svizzeri tedeschi olandesi Parma ottenne e così via
Cioè i cattolici dovessero trovare una ecco noi ce aspettiamo ancora un po'a fare riforme torneremo il mercato diciamo chiamiamolo così o lo spazio politico occupato da norme di fatto
Difficilissime da scalfire e fortemente degenerative della democrazia
La situazione di fatto vi sta creando e fortemente degenerativa della democrazia il problema di far presto e far bene
Se possibile meglio fa bene insomma babbo far presto e fa bene credo che sia da questo punto di vista un obiettivo assumente ineliminabile per ricostruire alcuni principi di fondo non so stima democratico grazie
Ringraziando il Presidente Violante anche per non solo per la passione che ci ha trasmesso ma anche per la chiarezza con cui è riuscito a trasferire a un pubblico non tutto di esperto ma anche di molti studenti che appunto avranno sicuramente hanno potuto apprezzare l'impianto e il il punto di partenza appunto e paga x auspicabilmente il punto di arrivo
Bene allora adesso il primo costituzionalista diciamo milanese che
A cui diamo la parola il professor Vittorio Angiolini Ordinario di Diritto costituzionale nella nostra università
La relazione della Commissione
Per le riforme offre come abbiamo appena sentito dal presidente Violante
Parecchi temi alla riflessione io vorrei toccare né uno soltanto che è un tema tra l'altro molto caro a Giovanni Bognetti fino direi dai tempi dell'impegno nel gruppo di Milano
Il tema è quello del principio di maggioranza segnatamente in relazione alla formazione del Governo
Che la
Commissione affronta come mosso messo al centro di una riforma motivata dichiaratamente dalla crisi dei partiti e della politica come abbiamo anche
Sentito appena ora qui ripartire
Ecco su questo tema mi pare ci siano alcuni approfondimenti da fare i quali ovviamente io mi limiterò qui ad indicare
Ecco sino dalle premesse che enuncia la stessa Commissione nella relazione laddove contrappone alla flessibilità come supposta virtù del sistema parlamentare
L'esigenza di eliminazione dei troppi poteri di veto sembra chiara la strada che è stata imboccata
E cioè la strada
Di elevare
Ah bene giuridico supremo che la Costituzione riformata dovrebbe avere il compito di preservare non solo il conseguì toma anche il mantenimento e dunque la continuità di azione della maggioranza di Governo una volta che essa sia riuscita
A manifestarsi
La maggioranza di Governo proprio perché non facile da realizzare in regime di pluralismo di partiti e più latamente politico la si vorrebbe perseguite conservata con specifici strumenti giuridico costituzionali
Dovrebbe essere la disciplina giuridico-costituzionale prima ancora che i protagonisti della politica e dunque primariamente i partiti e rigore esponenti
Ad assicurare che le ragioni del conflitto come dice la Commissione non prevalgano su quelle dell'unità
Sotto questo profilo non mi pare neanche troppo significativo il distinguo che perlomeno inizialmente c'è stato in seno alla Commissione
Tra i sostenitori del semipresidenzialismo e quelli della razionalizzazione più accentuata del sistema parlamentare
Certo l'orientamento dei favorevoli al semi presidenzialismo è più netto nel consegnare alle regole dai princìpi costituzionali il compito di assicurare che una maggioranza politica a sostegno del Governo ci sia e rimanga compatta
E si stando alla relazione partono dal convincimento che nel sistema semipresidenziale siccome la maggioranza nasce imponendo
A agli elettori
E di scegliere a maggioranza una persona a cui consegnare il compito di formare il Governo e la cui carica non può essere abbreviata la stabilità e continuità della maggioranza stessa verrebbe da sé
Con la flessibilità derivante dalla possibilità del Capo dello Stato in questo caso di apportare aggiustamenti della compagine governativa per allentare le tensioni
Ma anche i sostenitori della razionalizzazione del sistema parlamentare non si allontanano troppo da questo ordine di idee
Allorché dopo aver prospettato come rimedio di stabilità alla sfiducia costruttiva
Ossia che il Capo del Governo possa essere costretto a lasciare la carica solo sostituendolo con un altro anche espresso da una maggioranza diversa
Accettano poi con sorprendente agilità permesso il prendente naturalmente all'insegna della forma di governo parlamentare del Primo Ministro che la soluzione
Diciamo così illustrata prima anche dal
Presidente Violante all'insegna di questa soluzione si accetta di dibattere seriamente
Non solo sull'introduzione del potere del primo ministro stesso di chiedere ed ottenere lo scioglimento della Camera chiedere ed ottenere lo scioglimento della Camera così dice la relazione
E questo è un potere attenzione che già di per sé
Paralizza il potere di sostituire il Presidente del Consiglio connesso alla sfiducia costruttiva perché nelle dinamiche politiche
Non appena ci fosse la minaccia della sfiducia costruttiva si possono sciogliere le Camere Marconi accettano anche è che questa
Il potere di chiedere ed ottenere lo scioglimento della Camera nella forma costituzionale quindi si scriva in Costituzione
Che paralizza la possibilità di presentare la mozione di sfiducia costruttiva
Il che equivale a restituire al Capo del Governo mutatis mutandis il potere di interdire esattamente come nello schema semipresidenziale
Il formarsi di maggioranze diverse da Alternativa B da quella che lo sostiene
E ciò si badi anche quando tali maggioranze differenti o alternative negli intendimenti emersi tra gli elettori e rilevabili nei partiti possano effettivamente esserci
Il risvolto che si può ravvisare in questa impostazione come bisognoso di qualche approfondimento sta nella credenza che ne trapela
E per me è da accantonare che una Costituzione democratica come tale rispettosa della libertà di dissentire politicamente dei partiti e delle persone che riformano
E ne animano l'attività per conseguire una maggioranza a sostegno del Governo possa utilizzare qualunque mezzo giuridico
Naturalmente nessuno può ignorare qui Presidente Violante è stato molto chiaro quindi non insisto che le regole di principi costituzionali
Possano e debbano assicurare anche l'unità dell'azione di governo facilitando il formarsi il persistere di una maggioranza sostegno
Ma il presumere o il postulare che è una Costituzione democratica e pluralista si possa spingere sino ad impedire il ricambio di una maggioranza di Governo con un'altra la quale pure ci sia di fatto
Tra i partiti
E se questi hanno una minima attendibilità nel fare il proprio mestiere tra i loro stessi aderenti ed elettori mi pare francamente un sacrificio eccessivo del pluralismo e in ultima istanza della stessa libertà delle scelte politiche
La relazione della Commissione vedete ricorda opportunamente che da ben venti anni c'è in Italia la prassi di porre il nome del proprio candidato alla Presidenza del Consiglio sul simbolo elettorale seguita da quasi tutti i partiti
E ricorda anche però
Che questa prassi la quale avrebbe dovuto testimoniare l'impegno ad unire i partiti e le coalizioni capaci di strappare la maggioranza delle elezioni
Non ha impedito alle ragioni del conflitto di avere sovente la meglio su quelle dell'unità
C'è da interrogarsi ed a farlo
Meditando se da tutto questo si possa desumere l'esigenza che la Costituzione Debra proteggere ad oltranza come dice la relazione maggioranze consolidate
Ma la cui conflittualità è ormai deflagrata e può tradursi in inerzia o eterogeneità di indirizzi oppure se non sia preferibile che i quando una maggioranza dei fatti appaia indebolita sino a deve curarsi
Le regole di principi costituzionali non debbano sanzionare questa debolezza nel contempo permettendo
Il ricambio o l'alternanza su questo versante l'obiettivo essenziale di una Costituzione democratica non mi sembrerebbe tanto quello di favorire la maggioranza che c'è stata
Ora è stata proclamata consolidando anche contro altre diverse maggioranze emergenti ed anche a costo di forzare l'avviso dei partiti e dei loro aderenti o elettori
Ma sembrerebbe quello di dare trasparenza ed effettività alle responsabilità politiche anzitutto verso l'elettorato dando spazio per governare
Ai partiti ed esponenti politici i quali la maggioranza sanno con questa R tenerla unita in altre parole in una democrazia davvero pluralista e libera
L'unità politica è un fatto che deve appunto realizzarsi liberamente non può essere nell'ordinario il frutto di artifici giuridico-costituzionale
Confessa di essere stato da sempre simpatetica o con l'innesto nel nostro sistema parlamentare
Dell'illude l'istituto della sfiducia costruttiva ma non perché
Esso può puntellare una maggioranza problematica
Che sostiene il Governo rendendone più arduo lo sradicamento bensì perché la sfiducia costruttiva certificando come inequivocabile il fallimento della maggioranza in precedenza insediata
Lo sanziona quando un'altra maggioranza per governare già c'è
Gravando quest'altra maggioranza della responsabilità di governare
La Costituzione in tal guisa non garantisce un diritto che per me non c'è di governare ma solo il dovere di governare della maggioranza quando sia riscontrabile come tale
L'importante non mi pare che chi si che
Sia che chi è andato in minoranza ed è all'opposizione ci rimanga
L'importante è che le maggioranze di governo per essere effettivamente tali si facciano e si disfa Acciano alla bisogna in modo trasparente agli occhi dell'elettore
Importa che i partiti e le persone i quali si pongano come maggioranza siano effettivamente responsabili di ciò che hanno fatto che fanno o progettano di fare
L'argomento per cui il Governo in carica dovrebbe potersi proteggere provocando lo scioglimento del Parlamento che potrebbe sostituirlo con una maggioranza altra e diversa
Solo perché quel Governo ha come primo ministro che porta il nome contenuto per prassi partitica nel simbolo dei partiti o della coalizione usciti vincenti dalle più recenti elezioni
Ammesso che la il sistema elettorale debba mettere continuare ad ammettere questo non sembra un grande argomento non foss'altro perché nel chiedere lo scioglimento della Camera capace di sfiducia sullo
Lo stesso Governo in carica
Passibile di sfiducia costruttiva attesterebbe di non avere più la maggioranza che aveva promesso di sostenere
Non riesco a persuadere mi che gli elettori italiani abbiano tanto bisogno di una coerenza ed unità delle maggioranze di governo puramente simbolica
Mi sbaglierò ma ho l'impressione che gli elettori italiani proprio nel contesto di una crisi economica e sociale acuta avvertano soprattutto il bisogno che una maggioranza di Governo dichiarata tale si comporti conseguentemente
E non divenga una finzione
Vorrei solo aggiungere peraltro e mi avvio a concludere che il modo di ragionare della Commissione per le riforme sul principio di maggioranza e la forma di Governo mi trova critico anche perché penso che l'enfasi apposta su tale principio
Per le sorti complessive della Costituzione sia esagerata
Per quanto di rilievo non è che la ricerca della maggio
Lanza politica di governo sia risolutiva per ogni aspetto
Come non si può chiedere alla Costituzione troppo e bisogna piuttosto rafforzare l'iniziativa libera della persona e delle collettività e dei partiti affinché il Governo corrisponda ad una maggioranza
Così non bisogna neppure chiedere troppo al principio di maggioranza affinché la Costituzione resti salda e possa prosperare
Il discorso è in proposito molto grande perché dovrebbe coinvolgere un equivoco un fraintendimento che non c'è solo in una parte intenti della convenzione ma che riflette
Come dire un fraintendimento più grande della dottrina sui quali non discutiamo la maggioranza in cui vale o no alla volontà generale ad una indiscutibile volontà generale lasciamo questo tema sullo sfondo
E
Dico soltanto invece faccio due riflessioni molto semplici e particolari
In primo luogo
Mi pare opinabile
Che anche nell'ambito di quel che include correntemente la forma di governo la maggioranza
Sia o debba essere solo una ci sia solo la maggioranza di governo e invece al di là di questo non vi debbano essere altre maggioranze per deliberare segnatamente in Parlamento
Il fatto che il principio scritto attualmente nel comma quarto dell'attuale articolo novantaquattro della Costituzione sia stato utilizzato per rafforzare il Governo il Parlamento
Ricavandone l'ammissibilità della cosiddetta questione di fiducia non ci deve far dimenticare
Che l'attuale Costituzione con questo comma suggerisce alcunché di diverso e che forse va preservato e cioè che il Parlamento stesso può discostarsi dalle proposte governative senza che questo debba valere sfiducia
La Commissione per le riforme
Nell'accostarsi tanto al procedimento elettorale che raccordi tra Governo e Parlamento sembra avere l'assillo di chiudere ogni varco al Parlamento per deliberare con una maggioranza diversa da quella che sorregge il Governo
Inviterei tuttavia riflettere sulla circostanza per sé banale che se le Camere dovessero liberare deliberare solo quando e come chiede il Governo la loro stessa presenza diverrebbe
Discutibile
Ecco mi chiedo qui
E su questo poi non voglio ulteriormente insistere che rapporto ci sia
Tra
Quello che la Commissione dice nella parte sulla forma di governo predicando una continuità assoluta tra maggioranza e deliberative in Parlamento e
Maggioranza di Governo e poi invece tutto il ragionamento sulla prima parte rivitalizzare la partecipazione rifare il bicameralismo anche in funzione di un diverso rapporto
Con le regioni e le autonomie
Locali è qui c'è un nodo che va sciolto in qualche modo
In secondo luogo
E poi la Commissione a me pare aver trascurato un poco che anche a discorrere della forma di governo e di quello che sta nei pressi non tutto è maggioranza perché non tutto è politica e non tutto spetta ai partiti
Cito due temi che secondo me sono da approfondire parecchio quello dei poteri del Presidente della Repubblica
Che
Da sempre diciamo così anche nella prassi nella dottrina eccetera vanno oltre il recinto dei rapporti tra i partiti della lotta per il governo delle
Delle maggioranze politiche e che sono molti ora non li ricordo tutti ma insomma si va dalla promulgazione dal controllo in sede di promulgazione delle leggi che questo stesso è andato spesso oltre
Il problema di
Se delle maggioranze di Governo fino alla Presidenza del consiglio superiore della magistratura il nominare i giudici costituzionali il controllo sulla politica militare e così via
Ecco qui si parla di neutralità
Di prevenire l'assenza
Di una figura neutrale al vertice dello Stato non è però chiaro alla sostanza di questa neutralità e di questa indipendenza riguardo all'esercizio di questi poteri che fuoriescono diciamo dalla lotta politica
In senso stretto
Soprattutto nell'ipotesi presidenzialista che però
Come ho cercato di spiegare somiglia un po'troppo almeno per i miei gusti a
Anche a quella del governo del primo ministro
Ecco e quanto al Governo a me pare che la Commissione
Abbia tralasciato che il Governo in Italia come in tutto l'Occidente oltre a essere organo politico è organo di amministrazione
è pubblica amministrazione
E sotto quest'angolazione cito un tema solo in ragione del riassetto in corso per anche per la tutela i diritti e doveri della prima par
Della Costituzione soprattutto nell'ambito economico sociale su impulso del diritto europeo e internazionale libertà d'impresa di concorrenza rinnovamento
Di forme sostanza della protezione del lavoro e dell'uva e il fare nonché emersione di nuovi diritti come quelli ambientali l'azione amministrativa
è venuta disperante conquistando una propria autonoma e distinta connotazione rispetta la politica
Per le valutazioni tecniche scientifiche che la muovono ma anche in termini di adeguata ponderazione delle situazioni coinvolte di efficienza ed efficacia nel perseguire gli scopi assegnati
Insomma imparzialità e buon andamento
Gli articoli novantasette novantotto attuali
E su cui la giurisprudenza ha molto lavorato ma che proprio
Alla luce della giurisprudenza hanno rivelato qualche fragilità nell'attuale formulazione penso per esempio i rapporti tra dirigenza amministrativa di direzione politica
Che hanno stentato a trovare una sistemazione e questo è un tema abbia avviso da approfondire anche proprio nell'ottica
Della forma di governo
E qui mi fermo sono cosciente che queste osservazioni in margine dei lavori della Commissione per le riforme mi collocano tra i costituzionalisti italiani forse anche tra quelli milanesi ma insomma qui più
Equilibrata la situazione in una posizione strettamente minoritaria
Ma questo non è un gran male a meno perché i come me come si sarà capito è prudente verso il principio di maggioranza e la sua affermazione indiscussa vi ringrazio
Grazie
Ringraziamo il professor Angiolini
Ringraziamo il professor Angiolini ma ci sarà spazio per gli interventi alla fine della della nostra giornata quindi sembra
Se riusciamo magari riusciamo appunto a farlo poi alla fine così sentiamo le ragioni di tutti
Io ringrazio molto i professori per questo intervento molto approfondito e anche in chi diciamo critico
E a questo punto ci sono sono previsti incominciano gli interventi anche dei nostri saggi e dà la parola per prima la professoressa violini che è appunto ha fatto parte della Commissione dei saggi
Ricordo anche perché ci sono anche gli studenti del mio corso con cui abbiamo iniziato anche già fin dalle prime lezioni a dare qualche elemento di quello che per me un punto molto importante ciò appunto il fatto della presenza femminile
Ricordo anche che la Commissione differentemente da quello che l'ha fatto il Capo dello Stato con il gruppo appunto della diciamo di aprile marzo
Prevede un buon numero di donne e saluto anche i colleghi diciamo costituzionalisti anche saggi che sono qui esempi mi permettevo anche di salutare il Presidente l'ordine degli avvocati Paolo Giuggioli che ci onora della sua presenza
In
E e che da sempre appunto accompagna fin da vicino le nostre iniziative allora lascio la parola Lorenza violini sottolineando il fatto appunto che è esponente di una diciamo buona quota femminile perché finalmente appunto delle riforme istituzionali non parlano soltanto gli uomini ci siamo anche noi ringraziamo anche
Bene ringrazio e ringrazio per il ritardo amico di avermi dato la parola e
Vorrei
Introduttiva mente resisto alla tentazione di rispondere subito alle provocazioni di Vittorio Angiolini che né ci sono provocazioni molto molto interessanti ed a raccogliere che penso poi anche le persone i colleghi che seguiranno si dedicheranno a questa a questa discussione con il collega ecco premetto appunto all'al merito della del ragionamento che che farò sulla documento del sulle riforme costituzionali
Qualche considerazione sul rapporto tra questo momento che noi stiamo vivendo anche con grande passione e il lavoro compiuto dal gruppo di Milano di cui Giovanni Bognetti fa ha fatto parte molto attiva molto importante
Avendo occasione di ricordare questo carissimo collega
Ho avuto sono
Un po'dedicata in questi ultimi giorni a riprendere quello che il gruppo di Milano ha pedaggiata
A adombrato negli anni all'inizio degli anni Ottanta quindi con una grande per con grande tempismo un grande
E anche un una sorta di
Visione premono in trincea rispetto a quello che sarebbe successo non voglio enfatizzare più di tanto il lavoro fatto perché è come ogni lavoro scientifico esso è aperto alla critica alla correzione alla prova del tempo però mi pare che
Se noi riprendiamo il lavoro fatto in passato
Vediamo che ci sono molti punti di contatto con quanto la nostra Commissioni a
Fatto ma soprattutto sui presupposti che hanno mosso il lavoro della Commissione e mi spiego ci sono ovviamente tantissime di carenze su cui adesso non mi soffermo rimango un po'di Milano ha lavorato tre anni approfondito moltissimo tutti i presupposti ha fatto delle analisi molto sofisticate mentre sotto la pressione del tempo la commissioni dei trentacinque a
Forzato se stessa per arrivare a un punto
Diciamo così
Di proposta il più possibile chiara che contenga anche tutte le possibili alternative perché il nostro lavoro era essenzialmente un lavoro svolto a facilitare poi l'intervento del Parlamento quindi l'attenzione che ha mosso la Commissione spero di leggerla nel modo più corretto è stata quella di condividere gli obiettivi di e offrire anche possibili alternative per il raggiungimento di questi obiettivi che sicuramente la forma di governo è stata una di terreni su cui questa
Dicotomia tra obiettivi e mezzi per raggiungerli si è espressa a mio parere al meglio perché tutte le varie posizioni che sono immerse nella Commissione sono poi
Riflette nel nel documento che però per rimane improntato e qui si Vittorio Angiolini ha ragione rimane improntato dalla tensioni a far sì che
Il momento governativo sia un momento che veda
La possibilità di una certa continuità e di una certa stabilità secondo visioni diverse ma certamente questo era il la il punto che stava a cuore e che ci stava a cuore
Ora è molto interessante riprendendo il paragone con il gruppo di Milano
Vedere come l'analisi della situazione che venne fatta all'ora
è in un certo senso stata poi corroborata dal tempo dal dal tempo che noi e fin
Arrivando fino a noi e consentendoci di considerarla come ancora attuale
E qui soprattutto sottolineerei cosa che noi purtroppo non abbiamo avuto il tempo di fare
La il grande lavoro che è stato fatto in quella Commissione in particolare proprio dal collega che qui ricordiamo sulla logge circa del welfare State sull'intervento del settore pubblico nell'economia e su tutti quindi risvolti costituzionali che da questa situazione socio economica
Poi derivavano che quindi noi sicuramente non abbiamo approfondito così tanto questo tema ma credo che avendo adesso aperto il momento di riflessione sulle nostre proposte potremmo veramente utilmente riprendere certi temi per comprendere quanto essi si adattano anche a quanto a quanto si è voluto scrivere nella nel documento e in particolare qui mi fermo su un aspetto che forse è un po'è stato evocato dalla direttrice
Perina Boschiero ma su cui i giornali non si sono tanto soffermati
è siete proprio nella questione della del rapporto tra centro e periferia quindi sulla riforma del Titolo quinto
Il documento come avete visto a una parte sul bicameralismo una parte sulla forma di governo e connessa legge elettorale però subito dopo il tema del bicameralismo sia affrontato il tema della riforma del Titolo quinto
Qui siamo tutti un po'regionali visti nell'animo molti insomma di noi sono regionali visti come la scuola di Milano è sempre stata molto molto aperta molto
Ho disponibile a ragionare sul ruolo delle Regioni nel contesto del sistema del sistema costituzionale però tutti ci siamo trovati d'accordo sul fatto che
In questo momento un un eccesso di dispersione nel sul territorio di poteri decisionali
E e questo è successo anche ad opera di certe ambiguità presenti nella riforma del Titolo quinto non ha giovato al Paese il Paese ha affrontato una crisi economica e molto spesso ha dovuto
Come dire forzare la mano rispetto a alla alle scelte regionali per far sì che si potesse ritrovare
Una una unità di intenti di natura politica economica volto soprattutto a diminuire
Evidentemente il costo del sistema quindi quando troppe di fronte a questa situazione la scelta fatta dalla Commissione che in un certo senso un po'a malincuore ma io mi sento di condividere
E quella di riportare al centro certi poteri affinché ci sia una unità nel Paese dal punto di vista della produzione legislativa cui nel modello ideale che tra l'altro lei ha prefigurato anche nel gruppo di Milano cui avrebbe dovuto fare riscontro dovrà far riscontro vedremo se questo poi verrà attuato un rafforzamento dell'amministrazione in sede locale perché
Se l'impianto normativo viene rafforzato a livello centrale e questo non comporta direttamente una compressione dell'autonomia regionale
Tali apparente compressione per conseguente al movimento verso l'alto della funzione legislativa dovrebbe poi essere compensata
Da una
Da uno spazio di organizzativo organizzazioni riorganizzazione amministrativa che le Regioni si dovrebbero di cui le Regioni si dovrebbero far carico e questo perché
In
Front office quello che il cittadino vede quando si approccia alla alla macchina statale
Non è certa e non è primariamente
Il Parlamento che fa le leggi ma è la struttura dell'amministrazione è il Comune la Provincia
è anche parzialmente la Regione
Pensiamo per esempio alla sanità che sono come i momenti in cui effettivamente il cittadino comprende più
Che in ogni altro caso
Quanto importante o non importante quanto funzionante o mal funzionante sia la macchina statale
Perché
Questa è anche una percezione che va al guardaroba con attenzione quando si ragiona di riforme costituzionali e quindi di riparto delle
E tra Stato e Regioni è vero io credo che con quanto veniva accennato da da Vittorio Angiolini che il tema della buona amministrazione dell'efficienza
Della trasparenza dell'imparzialità dell'amministrazione sia un tema
Che andrebbe veramente molto approfondito
E approfondito proprio nell'ottica di una democratizzazione del sistema perché lo sappiamo tutti parlare di democrazia oggi non vuol dire solo
Votare e poi lasciare che
La macchina dello Stato faccia il suo corso ma significa rafforzare la percezione dell'utilità di questa macchina altrimenti senza questa percezione qualsiasi riforma costituzionale finirà
Per ricostruire quelle
Quel dunque il quel limite
Per ridire quelli quelle difficoltà di funzionamento che che sono in questo momento così gravi da impedire un'affezione reale della della del popolo del popolo sovrano
Ai propri rispetto i propri rappresentanti
Quindi gruppo di Milano ci può essere ancora di aiuto a oggi così come ci possono essere di aiuto oggi moltissime delle cose che Nanni Bognetti è scritto nella sua lunga e molto
Seconda carriera di studioso i miei studenti ancora
Lavorano studiano sulla lavoro sulla divisione dei poteri sui temi del federalismo che
Erano stati molto settimo un oggetto molto caro Anagni Bognetti altri in altri corsi si studiano ancora i suoi testi e questo noi lo manteniamo proprio perché
Riconosciamo che la profondità di pensiero che lo ha caratterizzato è una profondità di pensiero che ancora oggi può darci molto
Tornando adesso brevemente al nostro tema delle riforme allora qualcosa sul Titolo quinto lo ha accennato penso che sia molto importante questo passo di
Tenta attivo di riaccentramento che dovrebbe poi fare da contrari a cui dovrebbe fare da contraltare un potere delle Regioni penso per esempio
Al punto molto nascosto nel documento ma che ricorda come
Anche la di nel dibattito sulle Province il le Regioni dovrebbero a bere anche loro voce in capitolo che non sia solo una decisione presa presa dal centro
Ecco dopo questa riflessione che è stata fatta ci si può bende ricollegare anche al tema della riforma del Parlamento infatti la riforma del Parlamento
Del bicameralismo tra virgolette perfetto
è un altro modo per guardare al problema che ho evocato cioè h pensare di mettere nella seconda Camera rappresentanti delle istituzioni regionali
A cui poi affidare il compito di porre in essere una produzione legislativa coerente efficiente semplice capace di rispondere ai bisogni della gente
Ecco anche questo è un po'fa un po'da contraltare a questo c'è accentramento di cui si parlava prima quindi il disegno complessivo del rapporto tra riforma del bicameralismo riforma del Titolo quinto
Ha un po'questa quest'anima ultima cioè
Riorganizzare il in modo efficiente il riparto delle funzioni delle materie tra Stato e Regioni
E qui onestamente dire che è necessario riportare al centro certi poteri di tipo normativo
Ma poi a fronte di questo accentramento rinforzare la presenza delle Regioni sia
Nell'amministrazione dello Stato sia anche proprio nel momento di produzione normativa se i rappresentanti dei Consigli regionali piuttosto che delle giunte piuttosto che dei Comuni potranno sedere in Parlamento e lì e da lì controllare la produzione legislativa centralizzata
Forse nel contesto dei check and balance si potrà
Ritrovare un equilibrio che di l'esperienza di questi vent'anni
Ci ha dimostrato essere in parte difficile da raggiungere ovviamente questo è un auspicio bisognerà poi vedere in concreto come il Parlamento recepirà queste linee di tendenza che abbiamo dato
Però
Ci sembrava questo ci è sembrata questa la la logica più corretta per fare una proposta coerente di modifica
Ultima considerazione che voglio fare ma molto breve
Quella di può appunto sulla forma di governo qui
Solo
Veramente un uno spunto no come come già detto il documento ma poi verrà ripreso
A
Come base di partenza all'idea di rafforzare l'esecutivo e le le vie per raggiungere questo rafforzamento sono state molto dibattuto e sono diverse nella nel documento che abbiamo predisposto
Certamente questa idea del rafforzamento è dovuta alla situazione nazionale
Penso che sia veramente
Lì il disagio con cui il popolo sovrano percepisce questa continua minaccia di this di consultazioni elettorali lo dico qui da da cittadina non tanto da tecnica della
Per le dinamiche costituzionali è un segno di una domanda di stabilità io non so se la interpreto bene certamente mi sembra che
Alcuni forse molti percepiscono che avere un Governo governante possa essere nel bene o nel male una strada più corretta che avere un Governo continuamente ricattato dalle
Dalle dalle logiche partitiche che ha non sembrano sempre avere una grande razionalità
Ecco questo mi sembra un punto da tener presente ma non è solo la situazione interna che ha mosso questa idea la l'altra
L'altra l'altro punto di riflessione che ha mosso in questa direzione è sicuramente il confronto con gli altri Governi in sede europea quindi il fatto che siamo inseriti in un contesto europeo sempre più
Incidente sulle nostre scelte ci costringe in un certo modo a fare i conti con gli altri governi e effettivamente il contrasto tra no la nostra forma di governo e quanto succede negli altri Paesi è stridente
Giusto o sbagliato che sia vogliamo attenerci a all'eccezionali istmo italiano sarà il Parlamento a deciderlo però ci sembrava opportuno segnalare questa
Come dire questa esigenza
Che proviene non solo dall'interno ma anche dall'esterno
Dopodiché evidentemente un sistema proporzionale è un sistema come Parlamento un sistema elettorale proporzionale un sistema parlamentare e certamente sono certamente sistemi che
A cui tra l'altro siamo anche molto affezionati come costituzionalisti
Però forse in questo momento anche per la storia della Seconda Repubblica suggerire una svolta e un tentativo di riguardare al problema della stabilità secondo un'angolatura diversa più maggioritaria certamente
Può essere è una sfida se non può essere che questa sfida possa andare
Posso dare delle possa essere positiva per il Paese
In questo io chiudo e ringrazio dell'attenzione
Grazie ringrazio la professoressa viene mila rinviata grazie oltre per diciamo per tutto quello che ci ha detto anche dalla sua esperienza dei punti importanti della Commissione per questo approfondimento che appunto su cui non vogliamo lavorare
Sul sul pensiero sull'apporto del gruppo di Milano in particolare del professor Bognetti
E diciamo quello sì cui scudi discutiamo oggi ci son tantissime connessioni e ci piacerebbe davvero come costituzionalisti milanesi continuare su questo punto
Diamo ora la parola al professor Nicolò Zanon ordinario di diritto costituzionale in questo università membro del CSM e appunto componente anche lui della Commissione dei saggi bene
Grazie
Intanto permettetemi uno maggio davvero non formale alla opera la figura di Giovanni Bognetti
Non solo collega
Siamo stati onorati di questo ma anche maestro
E anche il maestro nel tratteggiare fin dagli anni ottanta nell'opera
Collettiva sul gruppo di Milano ipotesi di riforma costituzionale della seconda parte
Che per quanto mi concerne sono state un po'hanno rappresentato un po'il punto iniziale della mia esperienza di studioso allora era uno dei primi tentativi organici
Di prefigurare una riforma sentita già allora come necessaria che non a caso
Per quanto concerne in particolare la forma di governo identificava nei problemi della decisione politica e dell'INPS della
Come dire della capacità del Governo di sviluppare il proprio indirizzo politico una delle questioni cruciali lasciate probabilmente irrisolte dai costituenti per quanto riguarda la parte sul Governo
Il problema ha ragione Vittorio Angiolini quando pone criticamente il punto la questione il problema che affronta alla relazione e la commissione governativa di esperti è
Se volessimo usare per questa parte diciamo un'espressione sintetica esattamente il problema della decisione politica governativa
Ma naturalmente io capisco la posizione critica bisogna essere d'accordo preventivamente sul fatto che questo sia il problema della nostra della nostra forma di governo
Cioè bisogna essere d'accordo se non lo si è è chiaro che le soluzioni trovano una qualunque soluzione si presenti trovano
Un accoglimento con gli Anza critica bisogna essere d'accordo sul problema che questa sia la questione cruciale lasciata irrisolta per una serie di problemi storico politici ben noti dai costituenti che hanno redatto la seconda parte della Costituzione
Se questi se su questo presupposto non vi è accordo è chiaro che poi le critiche sono più che legittime largamente comprensibili
Vorrei dire però tornando alle questioni di metodo e che sono state affrontate molto chiaramente da Luciano Violante all'inizio vorrei aggiungere qualcosa
Perché sul lavoro di questa Commissione si è appuntata un'attenzione che come dire lei si è attribuito un ruolo certamente eccessivo si tratta di una Commissione consultiva del Governo
Composta da costituzionalisti che sono stati chiamati lo diceva anche Lorenza violini a fungere da facilitatori anche qui scusatemi il termine non è veramente meraviglioso ma
Sono stati chiamati a indicare alcune grandi prospettive di intervento
E chiamati soprattutto a sottolineare le interconnessioni fra i temi e le conseguenze logiche di ogni Scelta
Ora però su questo bisogna secondo me essere ancora più chiari
Intanto io trovo purché sia stato fondamentale saggio per usare il termine l'aggettivo in modo corretto qui
Il coinvolgimento dei costituzionalisti perché se ricordate nelle precedenti grandi ipotesi di riforma costituzionale
Le scelte di fondo sono sempre maturate
In una dimensione puramente politica e lontani
Dal contatto con gli specialisti agli esperti del tema tanto che e questo è stato un grosso difetto di tutte le precedenti procedure anche politicamente intese
Quando poi i costituzionalisti venivano chiamati a confrontarsi con questa ipotesi di riforma si vi ricordate gli appelli dei cento costituzionalisti contro la riforma costituzionale
Ma non solo e non tanto per una dimenticanza corporativa cioè ci si sentiva trascurati su un terreno sul quale invece i costituzionalisti hanno qualcosa da dire ma perché era venuto meno il contatto con fin dall'inizio
Con una consulenza con come dire un un lavoro di esperti che avrebbero potuto indicare quali erano gli reali oggetti del dibattito da porre anche all'attenzione del decisore politico
Mettendo soprattutto in luce le interconnessioni fra i temi vi dicevo anche le conseguenze logiche delle diverse scelte che si possono fare
Però deve essere altrettanto chiaro che questo lavoro non va sopra non va sopravvalutato
Perché si tratta appunto di un lavoro di consulenza al Governo di con il Governo terrà il conto che deciderà a ritenere
E questo che
Forse non è quello che non è stato abbastanza sottolineato che
Il potere di revisione costituzionale di cui all'articolo centotrentotto sia pur con le modifiche a mio parere opportune nell'attuale situazione già ricordate resta saldamente nelle mani del Parlamento democraticamente legittimato questo va chiarito
Perché secondo me la presentazione mediatica del nostro lavoro e del nostro ruolo è stata totalmente sfalsata
Forse perché siamo in una situazione di tale crisi
E di delegittimazione anche delle istituzioni politico rappresentative che ormai il lavoro dei tecnici viene
Troppe volte rappresentato come lavoro politicamente decisivo non è così e questo va detto con chiarezza non è così
Il fatto che la Commissione c'è una Commissione di esperti la cui legittimazione deriva semplicemente dal fatto di essere stati scelti perché professori di diritto costituzionale non tocca il
Potere di revisione costituzionale così come è costruito dalla nostra Costituzione semplicemente speriamo di aver
Fornito a chi poi dovrà decidere secondo le regole costituzionali e una serie di argomenti e di prospettive che rendano meno impervio il suo lavoro
Quindi nessuna delega a un organismo democraticamente non legittimato questo deve essere chiaro ma in più vorrei sottolineare anche un altro aspetto
Vittorio Angiolini ha
Avuto gioco facile nell'identificare
Come dire i punti di connessione fra due
Proposte di riforma in tema di seconda parte di forma di governo
E in particolare però poi concentrandosi sull'ipotesi mediana per maggior chiarezza le le ipotesi che si sono
Presentate all'interno dalla Commissione in tema di forma di Governo sono state sostanzialmente tre
C'è chi ritiene ed era una rappresentanza numerosa e autorevole che la forma di governo parlamentare con la sua elasticità salvo qualche correttivo vada sostanzialmente mantenuta così come
Con qualche ritocco
All'estremo opposto c'è stata la posizione di chi si è riferito alla forma di governo semipresidenziale per tutta una serie di ragioni che dopo semmai proverò anche a illustrare
è stato ritenuto che una posizione mediana potesse essere rappresentata da quella forma di governo parlamentare del Primo Ministro che è stata illustrata prima da Luciano Violante
Però io direi che
Questo è stato anche argomento di discussione al nostro interno
Certamente l'ipotesi mediatori già ha dalla sua il vantaggio di raccogliere spunti che vengono da dalle due posizioni estreme ma la pluralità delle posizioni espresse dalla Commissione è rimasta tale
Non dico che ciascuno è rimasto sulle sue posizioni ha semplicemente riconosciuto che mettendo insieme alcuni punti condivisi si potrebbe arrivare a prefigurare quella certa soluzione ma non io esiterei a definirla come
Come dire la soluzione che la Commissione ha identificato perché i punti poi di distanza su alcuni aspetti restano abbastanza forti perché ripeto
La Commissione non democraticamente legittimata fatta semplicemente da esperti consulenti
Però aveva il merito nella sua formazione
A sua volta può essere criticata di aver raccolto una pluralità di espressioni dottrinali e politico culturali e quindi questa pluralità naturalmente è emersa nel corso dei lavori
Detto questo sul metodo
Qualche considerazione che spiega
Il perché
Alcune soluzioni sono state presentate come
Più forti e più importanti soprattutto in tema di forma di governo ma
Direi soprattutto è opportuno che chi non ha seguito i lavori chi non ha letto nella le relazioni e i verbali
Sappia che è stata estremamente presente ai componenti della Commissione la situazione di gravissima crisi in cui a noi abbiamo ha lavorato crisi complessiva non solo economico finanziaria ma
Di legittimazione della politica della rappresentanza politica cioè non si è trattato di una settico seminario
In cui diverse ipotesi in vitro vengono studiate presentate ma si è trattato di un lavoro che nella stragrande maggioranza dei casi è stato mosso dalla Consob dalla consapevolezza di
Appunto di stare lavorando in una situazione davvero molto difficile molto rischiosa
E credo che questa situazione
Possa essere descritta Traverso perlomeno io lo descriverà i cosi
Come il riconoscimento di due fondamentali debolezze
Quella del sistema politico dei partiti e quella del sistema istituzionale e della forma di governo
E la concomitanza dei due fenomeni ha meritato un'attenzione estremamente preoccupata
Perché queste due debolezze in realtà non si limitano a sommarsi ma hanno un effetto moltiplicatore reciproco
E per questo dal mio punto di vista e dal punto di vista anche di altri componenti di queste due debolezze avrebbero dovuto dovrebbero essere considerate insieme e non separatamente
Io credo che sia opportuno dire qualcosa abbiamo parlato della forma di governo e quindi delle istituzioni ma è opportuno anche dire qualcosa sulla prima debolezza quella del sistema politico dei partiti
C'è consenso solo nel riconoscerla
Appena si apre la discussione qui Stocco questo consenso sulle soluzioni non c'è
Non è solo frammentazione destrutturazione dei partiti e del sistema che essi formano è una debolezza di legittimazione
Che ahimè finisce per porre in questioni fondamenti stessi della democrazia rappresentativa
Voglia assistette quotidianamente facilmente a una sorta
Di celebrazione
Acritica talvolta ma pienamente comprensibile per esempio della democrazia della Rete
Sentite tessere le lodi verso la presenza non solo virtuale talvolta ma talvolta anche fisica dei rappresentati
Dei cittadini
Nelle occasioni nei luoghi cruciali e che siano considerati politicamente sensibili
In fin dei conti anche oggi accade questo fuori di qui
E deve essere chiaro allori a chi è qui e a chi è fuori
Che noi non siamo
Inconsapevoli di tutto questo
E nessuna discussione di carattere
Puramente teorico può cancellare il nuovo motore della realtà
Il fatto che talvolta questo rumore della realtà sia assordante non toglie drammaticità alla questione per cui ogni ragionamento che voglia essere
Politicamente realista non può prescindere da questo problema di legittimazione
Si tratta nelle concezioni che celebrano
Il
Controllo costante dei rappresentati i suoi rappresentanti
Sono concezioni se volete elementari della democrazia
Dell'obbligazione politica
Ma è inevitabile che esse si rendano tanto più forti quanto più è forte la crisi di autorevolezza dei rappresentanti politici
Perché che questi fenomeni e di controllo
Talvolta brutale talvolta fisico talvolta imperioso producano ulteriori effetti di sulla loro delegittimazione diminuzione anche della loro autonomia decisionale
Ora
Come anche sapete a questa crisi di legittimazione e di autorevolezza si cerca di dare delle risposte i partiti cerca hanno sia pur con molte difficoltà difficoltà di rispondere a questa crisi
Ad esempio attraverso un più di partecipazione democratica
E di legittimazione democratica di retta
La polemica sul porcellum pensate alle primarie che i vari partiti ma non sono partiti varie associazioni ho scoperto che anche la MM anche i magistrati quando devono decidere chi si presenterà l'elezione del Consiglio superiore alla magistratura
Alcune associazioni fanno le primarie
è oltremodo è oltremodo significativo a questa omologazione di tentativi procedurali di raccogliere il più possibile una rappresentanza legittimata che va anche al di fuori della politica per
Coinvolgerà il mondo delle associazioni di varia natura
Non intendo occuparmi delle primarie delle caratteristiche di questo istituto e gli effetti che produce
Però qui nasce una prima considerazione che ha mosso qualcuno di noi
Cioè nell'ottica di una rilegittimazione complessiva
E di un tentativo di superamento per quanto sia possibile di fronte all'abisso
Di quelle due debolezze da cui partivo a mio parere è ben difficile immaginare che il ricorso al criterio di una larga partecipazione democratica possa essere utilizzata solo all'interno del sistema dei partiti
Per scegliere i candidati alle varie cariche e non invece estende ossia le scelte di vertice che coinvolgono i massimi vertici appunto delle istituzioni
Non esiste naturalmente un necessario parallelismo fra questi due criteri
Sono strumenti diversi e certamente servono a scopi che non sono necessariamente omologabili però per esempio degli elementi di discussione anche comunque con Valerio Onida
Quale sempre molto stimolante anche molto difficile confrontarsi perché alla fine vuole avere alcunché erosione di luglio non credo si possa dire che l'Italia siccome è il Paese dei guelfi e dei ghibellini
Non sia matura per sperimentare per esempio un'elezione diretta nazionale
Directa del Presidente della Repubblica secondo alcuni modelli stranieri che l'esperienza comparata ci offre
Siccome non siamo ingenui e non siamo neanche dogmatici si conosce l'obiezione
Volete scaricare sulla Costituzione
E sulle istituzioni
La crisi dei partiti e della loro capacità di coinvolgimento di legittimazione democratica e di rappresentatività
Però
Io personalmente credo ma attraente posso sbagliarmi è un'analisi se volete anche pessimista che nasce in fin dei conti dalle radici culturali del degli studios a cui mi sono ispirato nella mia
Carriera di studioso
Giovanni Bognetti era un realista e probabilmente non un ottimista davvero da questo punto di vista e qualche spunto credo di averlo ereditato anche dai suoi metodi di approccio allo studio delle istituzioni
Credo che al punto in cui è giunto il complessivo discorso pubblico sulla legittimazione dei detentori del potere questa distinzione fra sistema dei partiti poteri costituzionali si è largamente
Artificiali
E dico anzi che mentre nei risultati mentre le primarie di partito se ci pensate talvolta non dico sempre ma qualche volta è accaduto
Ci sono risolti risolti in un invito alla partecipazione che paradossalmente è stato raccolto dalle minoranze più critiche
Meno disponibili a riconoscere la legittimità agli assetti di potere tradizionali e per questo hanno avuto degli esiti talvolta inattesi dagli stessi apparati
Io mi spingerei a dire che invece l'estensione di questo strumento di scelta all'intero corpo elettorale forse avrebbe anche la forza di tentare di riavvicinare alle istituzioni larghe
Fasce di cittadini comuni che se ne sono inesorabilmente allontanati
Generando un sistema fondato sulla legittimazione diretta e sulla responsabilità politica
Si tratta poi anche di riconoscere credo che questo vada detto ma mi avvio a concludere perché se no poi entriamo in dettagli che possono anche risultare noiosi soprattutto offuscare quello che vorrei che fosse chiaro cioè l'ispirazione
Che vorrei
Trasmettere essere stata un'ispirazione realistica e consapevole della drammaticità del momento
Si tratta di riconoscere per esempio le interazioni reali fra sistema politico dei partiti e regole costituzionali della forma di governo
Perché oggi sistema politico e partitico frammentato destrutturato con partiti che non raggiungono percentuali di consenso forti
La formazione di maggioranze solide e scusatemi ripeto questo era il problema fondamentale che la Commissione l'ha chiamata ad affrontare
Maggioranze di Governo di indirizzo politico poi è chiaro vittorie esiste la Costituzione ha la possibilità di
Costruire
Dire ancor prima che tecnicamente costituzionalmente culturalmente maggioranze diverso in Parlamento su temi diversi
Sul divorzio storicamente sull'aborto esistono temi non di indirizzo politico sui quali è evidente che non ci può e che non può calare la mannaia del decisore politico della
Rigidità delle scelte di carattere tecnico normativo
Ma il problema che avevamo noi ed era quello di identificare strumenti per assicurare la decisione politica l'indirizzo politico stabile e forte
E allora in un sistema politico frammentato e
Come dire che non raggiunge non vede forze che raggiungono si proporzioni significative di voto questa formazione di maggioranze solide rischia di essere difficile con qualunque sistema elettorale
Quindi il meno cambiamento della legge elettorale sulla quale spesso si richiama l'attenzione
Da questo punto di vista verrebbe caricato di compiti impropri
I compiti che da solo non può raggiungere e allora per alcuni di noi
Sia pur consapevoli del fatto che come dice la relazione nel motto iniziale di Macchiavelli discorsi sulla
Sulla prima Deca di Tito Livio non esistendo un nessun assoluzione Sanza difetto e nulla che sia tutto netto e funzioni perfettamente
Però gli si dice il riferimento al sistema francese per esempio insegna che il doppio turno di collegio
Che è un sistema elettorale è capace di produrre una maggioranza sono in quanto è abbinato all'elezione diretta di un Presidente della Repubblica ed è quello l'elemento ordinatore
Che assicura una dimensione nazionale alla competenza alla competizione elettorale
Cioè qui e e poi chiudo perché non voglio portare l'esempio nei suoi dettagli si vede molto chiaramente come
Stato all'esperienza francese che viveva
Una crisi molto diversa dalla nostra per altre ragioni storiche ma lì si vede molto chiaramente come non sono state palingenesi come dire politiche
Massi è stata naturalmente c'era la un de Gaulle e noi non l'abbiamo ma sono state le regole costituzionali ed elettorali complessive
A fare argine alla crisi definitiva del sistema politico e a evitare che la crisi del sistema politico e partitico si riversasse sulle istituzioni travolgendo ore
Io credo io credo che noi siamo un po'di fronte a questo tipo di di bivio
Forse ho una prospettiva troppo che mi viene dalla mia origini culturali un pochino troppo drammatica ma penso che sia molto meglio rendersi conto del rumore dell'abisso che sta
Avvicinandosi allori piuttosto che sperare in ingenue prospettive palingenetiche per ora mi fermo qui e vi ringrazio
Ringraziamo
Allora pensava di questo ordine se se va bene io controllo al massimo il mio intervento dirò qualche cosa e poi dovrebbe fare l'intervento in conclusione professor Onida per aver quali spazio perché ci hanno già chiesto un intervento prima
Va bene
Va bene allora posso dire qualche parola io e poi diamo spazio agli interventi va bene grazie
Allora con
Molte cose sono già state dette però io volevo iniziare proprio perché è appunto leggendo è ragionando sui lavori della Commissione
In questi in questo periodo appunto mi è capitato di di avere fra le mani un librettino che contiene alcuni scritti alcune interviste di Nilde Iotti
Volevo appunto per
In particolare per gli studenti diciamo iniziare con con una lettura molto breve
In il dei ottica quale intervistata su Repubblica ventitré marzo mille novecentottantuno sul Parlamento malato sulla crisi delle istituzioni dice
Rifiuto la tesi secondo cui le istituzioni sono malate per loro conto no le istituzioni riflettono un turbamento profondo che esiste nel Paese insisto molto sul carattere di questo periodo storico
Pensiamo alle profonde differenze che si sono determinate rispetto al passato alla crisi di valore agli elementi nuovi positivi e negativi che vanno emergendo nella società al fatto che non si delineano o almeno non si colgono ancora
I punti di approdo di questo travaglio tutto questo crea un sommovimento un clima di incertezza che incide anche nella vita delle istituzioni
E sulla necessità e sull'opportunità di riforme costituzionali agli ottima potremmo appunto dire che è lo stesso a mio avviso lo spirito che poi anima anche questo
Diciamo lavoro della Commissione poi anche l'idea di un di riformare oggi la seconda parte della Costituzione
La Iotti diceva il potremmo dire ancora oggi di qua allora che le riforme costituzionali sono una delle cose da fare per risanare la situazione italiana
Ma al tempo stesso dico guai a noi se pensassimo che le riforme costituzionali sono il solo mezzo per uscire dalla crisi se così si pensasse credo che si cresce anche crescerebbe
La delusione della gente in fin dei conti si aggraverebbe la situazione
Io diciamo sono rimasta molto colpita
Dalla lettura poi più in tutti i puntuale diciamo dopo aver letto dei pezzetti insomma delle degli aspetti anche avere diciamo seguito un po'a livello di cronaca PAI trovandoci diciamo in mano questo documento come costituzionalisti ma anche come cittadini
A me è sembrato lavoro appunto che come hanno già ricordato appunto tutti quelli che hanno preceduto che hanno fatto parte della Commissione il Presidente Violante Lorenza violini e Nicola Zanone mi sembra un lavoro fatto
Molto rispettoso del proprio ruolo e senza la pretesa di sostituirsi a una decisione che sarà la decisione democratica e popolare perché
E vi invito a quegli studenti che ma i miei sono i nostri studenti a cui sicuramente diciamo abbiamo già evitato di andare a scaricarsi documento e leggerlo e studiarlo perché PAI
Ne ragioneremo ed interrogheremo anche su questo ma su questi temi non sul documento ma sui temi perché è perché appunto si tratta di un documento molto chiaro in alcuni punti ma che lascia poi aperto tuttora sedi prospettive tant'è vero che
Mi chiedevo appunto ragionando su altro tantissime tutte le prospettive aperte se poi appunto non siamo troppo aperte cioè nel senso che
La Commissione volutamente non vuole ma
Trasferisce o comunque al Parlamento l'onere di soluzioni su tutto
Quindi questo è un primo punto importante anche se si delineano fai gli ambiti su cui appunto lavorare per magari mi da professore ridammi smentirla sento che sta già
Commentando Mario
Ecco è il punto importante anche già stato detto è stato verso la la approfondito il professor Zanone però volevo richiamarla anch'io nella premessa a me sembra che sia fondamentale la grande consapevolezza
Della connessione
Con la necessità di una riforma della politica cioè siamo in una crisi diciamo profondissima di una politica che avrebbe bisogni destre riformata ma come
E qui però ci sono le due anime che qui appaiono molto bene anche sempre nella premesse sintetizzato molto bene diciamo le due anime
Che poi danno luogo anche a
Soluzioni esiti diversi per esempio nell'approdo sulla su quale forma nuova forma di governo e quindi quale soluzione
Diciamo adottare
Però le due anime sono due anime
Diciamo che hanno solo se hanno sensibilità ma diciamo appunto apparivano approdi riverse cioè da una parte c'è chi vorrebbe cambiare molto quindi cambiare la stessa forma di governo arrivare appunto all'elezione diretta del Presidente della Repubblica
Per riformare i partiti si dice adesso mi sembra di
Due o tre il PIL punti che proprio cosa sarebbe uno shock che in qualche modo costa costringerebbe i
Partiti a rigenerarsi infatti appunto la seconda linea si dice nella premessa presuppone che i problemi possano risolversi innanzitutto con la creazione di istituzione investitura popolare di retta
E
Elimina l'eliminazione dei troppi poteri di veto anche come presupposto della rigenerazione del sistema dei partiti
E dall'altra parte c'è chi l'altra anima diciamo l'altro gruppo di costituzionalisti confidate i partiti siano in grado di superare l'attuale crisi
Ritornare a collegare la rappresentanza della società il suo Governo in un quadro costituzionale da rinnovare ma che conservi necessari elementi di flessibilità propri della forma di governo parlamentare
Però il punto aperto apertissimo consegnando poi questo diciamo riflessioni a cui fa gli stessi partiti in crisi che noi punto troviamo
In Parlamento e mi sembra molto saggio dal fatto di
Fare in modo che si recuperi la proporzione reale concreta quindi diciamo superando quello che è l'incostituzionalità vi avviso del nostro sistema elettorale
Facendo in modo che appunto la Commissione dei quaranta di una profonda rappresentanza proporzionale appunto di quei partiti modo che se non rappresenti davvero tutti i tipi siamo
I cittadini che sono andati a votare
Ecco però questo dilemma c'è nel senso che c'è tutto ciò molla realtà in qualche modo ci porta verso una tale sfiducia Natale quasi impossibili cioè all'impossibilità di credere che i partiti si auto informino
Che poi alla fine in cui
Respinge una parte dei componenti della della Commissione anche una parte appunto di non solo di politici ma anche di cittadini
A credere che la soluzione possibile sia la scuola dell'investitura diretta che magicamente diciamo investendo direttamente
I poteri diciamo dei dei poteri il
Il ricca diciamo che l'investitura diretto del Presidente La Repubblica stia una sostanzialmente uno sciocche sicuramente positivo e che sicuramente tocca proprio di questo aspetto allora su questo punto io sarà abbastanza cauta aperte
Perché mi ricordo quando eravamo molto giovani appunto con i nostri maestri abbiamo seguito lastra questi Cham tutto il la vicenda bellissima dal punto di vista costituzionale del referendum sulla legge elettorale nel novantatré
Abbiamo sperato che riforma che appunto essendoci diciamo pronunciate come cittadini come cittadini per appunto un sistema elettorale di tipo maggioritario
Poi da quel sistema maggioritario automaticamente si producesse quello che si voleva produrre vent'anni faccio una semplificazione quindi un sistema dei partiti in grado di assicurare pali Italia diciamo governi stabili maggioranze stabili diciamo una razionalizzazione della nostra politica invece vediamo abbiamo visto purtroppo che
Il sistema dei partiti ha condizionato il funzionamento della di un sistema elettorale nuovo che non era completamente maggioritaria sono stiamo qui
Su questi punti con gli studenti Paglia profonde approfondiremo nelle
Settimane successive
Quindi è un punto di riflessione che volevo porre e due punti velocissimi proprio però su questo mi piacerebbe per magari che il professor Onida si Cosimi ci ci desse delle magari degli delle delle precisazioni
Io ho visto con ovviamente con favore il tentativo di di razionalizzare e semplificare e migliorare il procedimento legislativo
Mi sembra che però rimangono tantissimi punti aperti e in particolare volevo diciamo sono a così richiamare l'attenzione al fatto che introducendo una fonte in più equa della legge organica
Che comunque sicuramente diciamo il riferimento francese ha molto importante puntuale però
Lidia diciamo di introdurre una fonte in più che poi in qualche modo deve essere ottenuto ulteriormente interpretata all'interno delle Camere con tutta una serie di complicazioni c'è questo meccanismo
Il meccanismo diciamo del procedimento legislativo pur nella tentativo di razionalizzazione di semplificazione
Ho paura che insomma non non vedo osso ma ho paura che comunque ci rimangono elementi di certezze anche certi che si possano aggiungere
Incertezza incertezze e quindi su questo punto volevo poi magari un chiarimento comunque possiamo ragionarne
Fra di noi rimangono quindi siamo rimane comunque il punto diciamo di un sistema che ha troppe fonti soprattutto troppe fonti primarie e ancora anche il meccanismo diciamo di correzione
Del rapporto fra Governo e Parlamento diciamo sostituendo e limitando la decretazione d'urgenza ma ci si prova da tanto tempo l'articolo settantasei della Costituzione trentasette della Costituzione è stato diciamo
Ampiamente ignorato fin dalla nascita però il il rapporto fra quello che l'iniziativa diciamo vincolata del Governo diciamo e del Governo con i tempi già l'iniziativa del Governo in Parlamento a tempi
Precisa se non non non mi ricordo che il termine specifico che si utilizza nell'ampio
Nel lavoro della Commissione e poi la limitazione della detrazione d'urgenza mi sembra in qualche modo ribaltare sul Parlamento si qualche diciamo un
Formalmente questo diciamo riportare il Parlamento le competenze formali ma sostanzialmente la vediamo che ancora il Governo dietro che Popp diciamo proporrà progetti di legge e chi diciamo gli ideali di fondo che comunque questo Parlamento comunque diciamo
Debba in qualche modo sempre un po'a rincorrere quelle che sono le esigenze del Governo è così sicuramente ha così diciamo in via di fatto però
Appunto vediamo che le soluzioni tecniche magari poi possono diciamo non essere
O non cambiare poi più di tanto nonostante le sicuramente il tentativo importantissimo
è l'ultimo punto che volevo richiamare diciamo all'attenzione soprattutto degli studenti come punto importante la consapevolezza di questa Commissione che in fatti si occupa anche di questo in una capitolo del documento che la legge elettorale sia diciamo materia costituzionale
E quindi la Commissione giustamente si occupa e ha ragione a sulla legge elettorale anche perché diciamo le collegandola le scelte sulla forma di governo
E richiamo in questo contesto proprio perché appunto siamo anche con gli studenti dei nostri corsi perché l'argomento della legge elettorale sarà l'argomento comunque del prossimo diciamo mese perché per
Perché è in ogni caso il tre dicembre c'è un giudizio della Corte davanti alla Corte costituzionale sull'attuale legge elettorale i profili di incostituzionalità dell'attuale legge elettorale
Sono molteplici io spero che
Non diciamo anche se poi potrebbe essere una un'ipotesi ultima
Se la Corte decidesse nel merito assenso ma qualche modo ci fosse una con una una soluzione che consentisse di non creare il vuoto ma insomma tutta una serie di sé processuali però se sostanzialmente sarà il giudice costituzionale a darci una nuova legge elettorale insomma questi io credo che somma sia potrebbe essere veramente una sconfitta della politica anche del tentativo di chi
Si sta impegnando ringrazio appunto tutti tutti stati tutti i colleghi ce ne sono anche altri seduti nella e
Qui e tutti insomma i costituzionalisti che comunque hanno si stanno impegnando in prima persona come appunto ha fatto
Tra l'altro diciamo autonomamente e senza investitura ufficiali ma nella sua vita il professor Bognetti che si stanno impegnando credendo appunto che qualcosa si possa cambiare e che si possa cambiare anche attraverso le riforme costituzionali
Adesso il professor Onida e voleva appunto diciamo lasciare la possibilità di così sì se volete parlare però Palazzo si sente oggi forse ci sono i microfoni stanno passando i microfoni ecco
Grazie un bel dibattito un dibattito civile
Qualcosa a cui non siamo più tanto abituati io vorrei richiamare l'attenzione su
Un solo punto che finora non ho sentito evocare
Giustamente Nicolò Zanon ma anche altri hanno richiamato l'attenzione su un problema di crisi delle democrazie rappresentative che ha un problema gravissimo che non è certamente sono lì italiano basti pensare agli Stati Uniti ma in realtà a tutti i Paesi a democrazia avanzata
Allora
Sotto questo profilo mi pare che
Sarebbe importante in qualsiasi riflessione su riforme costituzionali
Mettere al centro o comunque in indebito rilievo un problema che io chiamerei costituzionalizzazione dell'informazione
Perché
è chiaro che la volontà popolare si forma sulla base delle notizia delle informazioni delle valutazioni
Che si sia si odono soprattutto attraverso i media e in particolare attraverso la televisione sappiamo che si può spostare una quota determinante
Di voti attraverso politiche consapevoli di
Informazione deformata o di deformazione dell'informazione
Questo è un tema centrale
E allora qui si tratta di capire da che bisogna come come spesso succede
Mettere insieme due valori gli entrambi importanti la libertà
è chiaro che la Rete vuol dire poter andare liberamente ma trasmettere tutti i messaggi che si vogliono ma anche un un perimetro di regole perché altrimenti fattale che chi ha i mezzi
Economici di pressione di lobbies
Per
Far passare un certo messaggio e ci riesce senza ostacoli
In sostanza deforma la formazione corretta della volontà popolare quindi andiamo al cuore della democrazia questa tematiche alla tematica aperta sulla quale le soluzioni vanno studiate
Ma segnano il futuro della democrazia
E anche il futuro della democrazia rappresentativa e quindi mi pare che questo punto sia centrale
Per immaginare un
Un anche un riavvicinamento con la reale dei cittadini alla vita politica e non la formazione di maggioranze che spesso sono frutto
Di lobbies una non non parliamo dell'Italia che è un caso patologico ma il problema è più generale
E quindi secondo me va considerato grazie
Siamo il professor Antonio Padoa Schioppa che e non c'è una intesa tra il nostro Presidente Tomai ex preside per cui
Il prossimo intervento c'era il signore che
Grazie
Chi vi parla è un giovanotto di ottantotto anni
Con una vita turbolenta di di di e di passaggi politici deportazione a diciott'anni nei campi di sterminio ho passato di tutto compagno Violante ATI e conosco bene
Conosco bene
Dunque vorrei vorrei parlare dalla nostra Costituzione
Che è considerata
Internazionalmente è come una delle migliori costituzioni che siano state elaborate cioè mentre
Ai tempi della sua che è stata approvata è fatta l'onorevole Scelba
Che il compagno Violante conoscerci ha conosciuto senz'altro diceva che questa Costituzione è una trappola
E di vi vi ricordate alcune che non sono non sono più tanto giovane ed è questo per cui
La presente Costituzione è stata costantemente
Fal pestata violata ignorata mai applicata abbiamo fatto la guerra contro ovviamente
Siamo andati a intervenire sia in Iraq
Dove dove dove c'è stato un milione di morti ci sono stati un milione e quattro mila cinquecento il Ministero della guerra americano di dichiarava guerra finita
Sono stato male informato e il giorno che più brutto della mia vita è stato quello di andare all'onda o a dichiarare a carte false non c'era bisogno di fare quella guerra
Il Presidente Bush spudoratamente ha osato dire
Domando scusa quello era da tradurre davanti a un tribunale dal popolo giudicarlo e Madame Le miniera a scavare a carbone per alcuni anni
Se se
Si
Come
Per cui per cui la nostra Costituzione è stata violata mandando nostro contingente spendendo una barca di miliardi
Alla faccia accede alla povera gente che non ha nulla da mettere sotto i denti è che checché si arrabatta per vivere abbiamo otto milioni
Di affamati in Italia gente
Il momento contingente disastroso apocalittico dal punto di vista sociale è stato volutamente
E colpevolmente ignorato dal quarantacinque ad oggi si parla di riforme senza mai affrontarlo e sostanzialmente
Questa povera Italia giubba Granata da tutte le parti d'Italia ridotta a da da una cioè ad una quantità di Madrid insanabili
Davanti e quali preposti a curarli
Colpevolmente direi Criminal mentre
Ciò sono dice il Rettore da tradurre anche questi davanti un tribunale del popolo
Gli attuali problemi che assillano gli italiani non interessano i nostri tra governanti migliaia di aziende che chiudono migliaia di disoccupati
Nel migliaia ormai di suicidi per mancanza di tutto i giovani che non trovano lavoro
Mentre le nostre le patrie banche sono scelte Oracle medie miliardi che portano
Abitualmente nei paradisi fiscali
E poi
E poi abbiamo dunque l le fabbriche le migliaia di fabbriche che chiudono
Che delocalizzano delocalizzano pensate
I soldi non onorevoli vorrei non vorremmo diciamo chiederle normalità rompere ecco perché ci chiediamo che la sintesi perché ci sono tante persone che hanno già chiesto ho quasi finito i nostri parlamentari per esempio
Sono super pagati
Super pagati pensate
Portano a casa qualche cosa come miccia non vado errato venti milioni di vecchie lire al mese
Io e mia moglie percepiamo percepiamo mille trecentosettanta euro in due al mese dunque Gorbaciov Presidente dell'Unione Sovietica
Quando fu foss'calzato dal potere
Percepiamo lo stipendio di quattro milioni al mese pensate tradotti in lire il rublo tradotto in lire quattro milioni al mese
Il presidente Romano Prodi ne guadagnava invece per contro trentasei milioni al mese Carlo Alberto di Savoia
Pretendeva dai dai suoi deputati e senatori di cioè l'odore
Di rappresentare il popolo senza una lira di compenso signori Gramsci al processo del mille novecentoventisei
Mentre il pubblico ministero dottor terrò chiedeva di condannare quel cervello a vent'anni a non pensare
Quindi e fosse disse chiedendo la parola
Voi rovine rette Alitalia al Tribunale speciale fascista
E noi comunisti e dovremmo ricostruirla è stato proprio così come oggi colline definibile dichiaro l'indefinibile mi capiti tutti di chi parlo ecco
Che ci tiene sotto il suo tallone siamo nella stessa situazione del mille novecentoventisei costoni non vuole mollare
Anche se per vent'anni a
Governato l'Italia rovinato l'Italia
Grazie
Grazie anche all'uomo la parola a un'azione puntuali
Ho quasi finito cantieristi così veramente cioè votiamo perché ci sono vari due parole l'intervento l'abbiamo no il senso del suo intervento è stato mostriamogli dov'è allora la renderle vorrei dovremmo dare spazio anche agli altri unito qui si è evitato di parlare
A a voi tutti a noi tutti di ciò che veramente noi noi volevamo sentire Quagliariello
Scusate
Quagliariello ha mandato
Un messaggio dalla luna forse
No
Egli egli ha fatto parte di questa disastrosa compagine governativa
Che ha rovinato l'Italia questa dicitura assegnata all'Italia durante gli ultimi vent'anni fabbricati e per l'attenzione grazie
Allora
Abbiamo ancora
Studenti può per esempio voi siete
Come
Si può presentare magari che così sappiamo a
Io personalmente Stefano Masson dell'associazione non uno di meno
Qui in rappresentanza di una vaga vasto schieramento di forze studentesche sindacali e politiche
Ringrazio la i cortesi organizzatore e gli ospiti illustri per averci dato la possibilità
Di esprime una voce discordante
Fra queste mura rispetto ai temi dibattuti a oggi e in queste settimane
Noi
Crediamo in qualche misura di rappresentare la voce di una larga fetta degli italiani che pensa che
Le riforme costituzionali in atto il dibattito che si sta svolgendo
Sia sostanzialmente o un elemento fondamentale per una trasmutazione alchemica della Costituzione dalla quale però potrebbe non scaturire oro
E
Diciamo
Siamo quella parte della società io credo crescente
Che sta riscoprendo la costituzione come promessa non mantenuta di un'attualità bruciante rispetta i problemi dei cittadini rispetto ai problemi di una parte crescente degli italiani
Noi come associazione ci occupiamo di scuola di sostegno allo studio e di contrasto alla dispersione scolastica
Di o ricordo che la dispersione scolastica è diventato un problema bruciante oggi qui nella ricca Lombardia e non è un problema di Scampia del quartiere Zanin qui è un problema
Allora
Proprio sabato scorso abbiamo tenuto un convegno a cui hanno aderito veramente molte
Associazioni molte organizzazioni sindacali parti consistenti del movimento studentesco
Un convegno che aveva come titolo senza oneri per lo Stato
E diciamo si occupava esattamente intenda richiamo al rispetto integrale dell'articolo trentatré
Un rispetto dell'articolo nella sua interezza
Senza possibilità di illusionisti relative di male interpretazioni per lo più dettate da logiche che col diritto nulla hanno a che fare ma che nascono
E hanno finalità
Assolutamente diverse dal dai principi più pedagogici da diverse da qualunque preoccupazione educativa e che nascono nel mondo dell'economia
Il mercatismo che sta attraversando profondamente la legislazione corrente di questo Paese sia a livello
Istituzionale più alto sia in tutti quei rivoli no rappresentati dalle delibere comunali dai regolamenti dei sindaci dei vari enti no scendendo a valle no e capillarmente invadendo esca
Rinviando stravolgendo il dettato costituzionale che è chiarissimo è chiarissimo soprattutto riguardo a un principio fondamentale il diritto allo studio
E
E l'idea che
Lo studio sia il primo passo per fare dell'italiano eh un cittadino cosciente capaci di partecipare capire la politica nei suoi meccanismi capire la società nei suoi ingranaggi
Ecco
Noi esprimiamo preoccupazione per quelle riforme costituzionali che si stanno facendo
Pensiamo che il principio
Dell'articolo trentatré riguardo al mondo della scuola che il mondo che noi
Di cui noi ci occupiamo debba essere rispettato appunto nella sua integralità nella sua interezza e
Devo dire per un motivo di principio e poi un motivo anche proprio
Di necessità di necessità dei fatti oggi non è ammissibile non è più sostenibile
Uno storno così grande di risorse
Dal settore statale che dite in condizioni sempre più preoccupanti di demolizione persino di alcuni suoi servizi essenziali e
Della scuola statale
Uno storno di risorse fare sul settore privato
Che poi si tenga anche a sostenere questo
No secondo un'ideologia di sussidiarietà
Che come
Tutti voi illustri giuristi studenti di giurisprudenza
Sapete e abbondantemente incompatibile con quei principi costituzionali no affermati nella nostra Carta
Allora io concludo con un augurio soprattutto agli studenti di fare tesoro del sapere che stanno acquisendo
Con la stessa saggezza e la stessa misura dei padri della nostra Costituzione e che non si prestino a nessuna opera dato indistinto Rigoni
Grazie per l'intervento grazie anche per aver atteso pazientemente appunto di intervenire rate chiesto da un pochino di tempo di intervenire io volevo sottolineare una cosa perché magari mi dà la parola al professor Onida che a questo punto se noi
Volevo sottolineare però una cosa appunto io credo che sul punto della prima parte diciamo con pur con idee diverse pur con valori diversi però veramente siamo tutti d'accordo ci sono delle parti inattuato delle parti da attuare di nuovo
La nostra Costituzione qui la differenza credo poi diciamo anche di sensibilità costituzionale fra chi crede che quella prima parte possa essere diciamo
Davvero Dorian attuato attuata davvero modificando in alcune cose del meccanismo della seconda chi crede invece che toccando la seconda Asti in quasi inevitabilmente si tocca anche la prima è un punto importante su cui fra Costituzione Risi si discute su cui anche a me piacerebbe appunto PAC confrontarmi con gli studenti perché
La lettura diretta della Carta costituzionale soprattutto dei primi articoli ci fa veramente riflettere fin dal primo giorno
Della della Prima lezione della Corte dei diritto costituzionale cosa se ci sono altri interventi ecco
Martini sono un medico e professore emerito di questa scelta università non so se ho il diritto di parlare davanti a tanti costituzionalisti non voglio parlare della situazione della medicina
Ne in cui verrà nostra Costituzione c'è un articolo estremamente preciso che dice che deve essere gratuita totalmente gratuita e usa la parola per gli indigenti
Ho preso la parola solo per ricordare
D'Amico progetti ma soprattutto per dire io sono stato un grande divulgatore della nostra Costituzione
Perché tutte le volte che ho fatto parte di una Commissione universitaria soprattutto per quelle dei tecnici di laboratorio eccetera eccetera c'era la prova di cultura
E loro sapevano che se c'era il professor Martini a presiedere approach presiedere quella Commissione la domanda di cultura sarebbe stata sulla Costituzione tra la Repubblica italiana grazie
Grazie professore
Questo no se non ci sono altri interventi imposte professori da questo punto può fare le conclusioni la sospensione dell'articolo centotrentotto questo è un punto fondamentale che non è stato abbastanza affrontare
Fondamentale
Ebbene il dibattito politico che ha preceduto le lezioni ultime di questo tema non si è parlato la popolazione il corpo elettorale non è stato coinvolto in questa discussione
E questo non è legittimo se invece non solo è più rientrato perché
Forse male ma la prima parte del mio intervento è sopra evitato questo importante tema che lei ha affrontato adesso credo che se per un ripetersi quello che ho già detto se vuole dopo ne possiamo parlare
Sì grazie
Ma non cedo troppo da meravigliarsi se
Mettendo a tema la Costituzione non solo si scatenano passioni opinioni ma vengono fuori a tanti argomenti anche diverso insomma chiara
Un convegno non può parlare di tutto
E quindi
è evidente che ci sono da tante altre cose di cui si potrebbe si dovrebbe parlare ma
Non è senza significato ecco che
VOC mettendo a tema la Costituzione viene fuori
Su questo quadro opaca o questi
Metà se avesse omesso tema che so io so un obolo quasi uno qualsiasi dei problemi legislativi io economici o lavoro eccetera eccetera
Magari ci sarà il Parlamento più
Solo di quello è chiaro che ne possiamo parlare solo sono dell'argomento che abbiamo messo a tema
Però questo ci dice già qualche coro ci dice cioè che è importante
Come dire il clima in cui si impone si innesta una discussione sulla riforma costituzionale perché
Non è come parlare appunto personalità del
La riforma della responsabilità civile del sud e società A o di colpo di qualunque altro degli infiniti argomenti giuridici che si pongono naturalmente
Allora all'attenzione del dell'organismo attivi del dibattito politico a noi tocca qualcosa crederci a ci appartiene per così dire molto più in fondo
E quindi da questo punto di vista che prima di tutto che vorremmo valutare questo processo in atto il procedimento che sta portando all'approvazione della legge costituzionale
Che avvia o comunque un procedimento di riforma con o con una con delle regole parzialmente derogatorie rispetto all'attuale centotrentotto e soprattutto poi il merito della riforma
Quindi con il clima in cui se ne parla il tono ecco da questo punto io credo che si debba dare atto
Della la Commissione fra le riforme questa come una casta
Tanto vituperata e noi non pare non uso la parola saggi perché veramente un uso improprio che le cose si è scatenato nelle foto si senta nel giorno vi sia sono saggi anche i componenti del Comitato parlamentare che noi
Che dovrà esaminare provvedere proposta cosa però i saggi veramente
è uno dei tanti e prova che nel
Del fatto che il linguaggio de fortemente deteriorato il linguaggio dei dei mezzi di comunicazione fortemente deteriorato
Cerca di essere evocativo espressivo ma invece è il punto è deteriorato ma punto quel se questa Commissione governativa che come ha rivelato giustamente Nicolò Zanon
è un organo consultivo a cui
Il Governo persona poiché il ministro per la riforma Quagliariello mi spiace che con sia potuta avrebbe potuto venire perché
Avremmo potuto
Io reputo anche dargli atto di pieni di aspetti positivi della sua
Della sua azione
Tornarono consultivo a cui è stato chiesto di
Fare un po'il punto della mia se c'erano quali erano poter eventualmente le
Le convergenze o le divergenze su alcuni temi di riforma costituzionale individuati individuati
La come la Commissione ha avuto l'esame prima la questione del bicameralismo poiché questa è la riforma al Titolo quinto poi la questione della forma di governo e la questione della legge elettorale questi erano i quattro temi indicati eco anche a chi
Processo posti erogazione non c'è ha giustamente detto ma nella prima il primo gruppo di lavoro nominato a Napoli dove si parla anche di altri molto importante certo è vero ma qua qua invece il compito è stato limitato limitato a questa
Allora
Io credo che
Se un merito non lo so fra virgolette molto tra virgolette si può riconoscere a questa a questa Commissione e di avere semplicemente posto sul terreno in maniera pacata per così dire
Con un confronto che tra noi era un confronto tra persone che ci conoscevamo tutti e di cui sappiamo a priori però che la anche quello che gli altri pensavano non è che eravamo scoprire
E varie tesi perché tesi
E anche gli argomenti e anche le soluzioni non è che sono cose nuove invenzioni insomma sarò sul terreno della discussione tanto tempo allora mi pareva il merito ecco che mi pare il merito che possa essere riconosciuto e questo si è discusso in maniera
Pacata e si è cercato di
Evidenziare qual era la quali quali erano le possibili le possibili proposte convergenze o divergenze o diversi allora
Intanto per valutare il lavoro di questa Commissione io credo che tutti o a partire dagli studenti dovrebbero per prima cosa procurarsi il testo che la relazione qui vedo che sui giornali se ne parla moltissimo di sta roba
Disagi non saggi ieri di riforma nessuno sembra averla letta questa relazione ho pochissimi sembra averla letta forse Napolitano che infatti ogni tanto la città ma
Atti ma per il resto che ci commentatori non abita a letto allora prima cosa tant'anche per serietà di metodo universitario segnerebbe
Leggere leggere i documenti voi siete schiavo gliele tempo può anche Regioni cento pagine i cosiddetti approfondimenti che state pubblicati nel sito
Insieme alla alla relazione e che contengono le prese di posizione più ampie di singoli membri della Commissione o di gruppi di membri della Commissione sui diversi argomenti qui
Sottolineo anche una cosa che ha già detto mi pare Presidente Violante prima cioè che la Commissione non ha non sia sentita per niente investita di un compito
Sostitutivo di ulteriore cioè degli organi chiamati nel sistema costituzionale
A deliberare su eventuali riforme costituzionali non lo era e non lo poteva essere favorito dalle sì le riforme questioni se passano passano in Parlamento passano con quella procedura di cui si è tanto discusso ma qui
Sul punto rinvio le cose che ha detto anche Violante all'inizio
E quindi MO diciamo non coprire più modesto né coda ecco in questo quadro e il modo il tono con cui si è parlato secondo me era un esempio positivo in una in Cosimato nell'interno la Commissione e come si è scritto
E vorrei sottolineare che la come la relazione della Commissione per chi la legge non è che non non farà grandi scoperte lo prendo con lo dico subito articolo nel sacco la retta ma si trova di fronte ad un quadro molto variegato
è vero che poi un certo punto vengono esposte delle delle tesi si dice del delle proposte
Vengono presentate come mediatrici come
Compimmo dico come composizione di diversi
Opinioni come terze vie ma
La la Commissione non ha affatto proposte tram concrete e precise se non
Per alcuni aspetti preliminari su cui c'era effettivamente una convergenza
Pressoché
Unanime o addirittura unanime tratto in Commissione perché non lo sapesse non si è mai discusso come in una in un'Assemblea
Che deliberativa qui non si è mai votato
Si è mai misurato quel certo
Dal dal Tonale dal nord riterrete si capiva che si sente proposte erano più o meno
Contro a una più o meno consenso ma
Direi la la relazione d'acconto dello di uno stato del dibattito su certe su quei temi su cui quattro temi che erano stati proposti dello stato del dibattito e in misura se volete le convergenze e le divergenze perché le dipendenze ci sarà l'ha detto anche di cosa non è che
Siamo rimasti quella fine siamo messi così raccordate bello questa questa è la tesi di tutta la Commissione non c'è la tesi della Commissione va forse Luciano Violante calcolata nel vizio per brevità diceva noi abbiamo
Da come allora come se non è vero che ci sono proposte della Commissione
La Commissione ha prodotto un documento che esplicita
Lo stato dell'arte lei e se volete le le diverse proposte in gioco
Allora io credo che poi passano teso al merito dicevo cioè la discussione oggi tanto la come ce l'ha fornito il suo lavoro ogni tanto si invocano disagio a fare questo quest'altro come se la fiducia o il diciassette settembre
Abbiamo scritto coscritti iscritti e inoltre ad essere levare gli altri il tema tema costituzionale allora io credo che però per affrontare il tema costituzionale
In maniera seria bisogna prima di tutto escludere come dire quelle posizioni che richiama le DDA un'ossessione venosa di opposti estremismi cioè secco
Evocare tema della Costituzione fa scattare da un lato il coro
Più o meno ampio di coloro che dicono la Costituzione non si tocca guai toccare immagina riforma casuale vuol dire versione vuol dire la Regione si atto e non si è non si e non si riforma e dall'altro coloro che invece ritengono che i mali del Paese nascano dalla Costituzione
E quindi buttare all'aria questa Costituzione sia l'unica cosa da fare varare in molti modi magari
Siamo votando specie settembre presenza in Parlamento piuttosto che invece dicendo che devono andare a casa tutti voglio dire se in tanti modi di dire di voler buttare all'aria o dicendo appunto che questa Costituzione
La fotografo la fonte di tutti i mali del Paese quanti sono queste forme di estremismo impediscono una discussione seria reale
Quella che invece nell'ambito del Commissione c'era perché là dentro queste posizioni estreme non si non si non si manifestavano
E naturalmente questo comporta alcune conseguenze cioè
Certo che c'è il nesso fra temi della problemi della società ai temi della Costituzione c'è sempre il nesso fra istituzioni e società è innegabile precedevano parliamo delle dei rami alti dell'istituzione del decreto di istituzione supremi della della Costituzione però è chiaro che
Non
Diciamo
Prostitute e comunque insomma e chiarissima la posizione in molti di coloro che facevano parte della
Della Commissione nel ritenere che le ricordo che sia non sono
Il modo di risolvere i mali del Paese come se fosse il toccasana l'asta il problema
No sono solo è un problema come come altri in cui ci sono aspetti della col della della Costituzione la seconda parte da consoni quei titoli e la seconda parte dalla Costituzione di cui si discuteva che potrebbero utilmente essere rimessi in discussione
Per ritoccare lì per eventualmente aggiornarli per vedere altre possibili prospettive qua ci si divideva questi attacchi certe Teletin favorevole ma certe altre ma i lo spirito era quello
Quindi di di di partire dalla constatazione che ci sono mali del Paese vanno molto al di là dalla Costituzione dalla costa la constatazione che ovviamente ci sono interventi forense interazioni fra istituzioni e società
Con idee e poi molto diverse fra coloro che ritengono che il punto da dura da cui prendere la crisi sia proprio l'aspetto istituzionale e costituzionale quindi che riformando la così dove si possa no Rotari premi di fondo del Paese e chi invece ritiene che la costi e le istituzioni servono fanno avendo vanno vanno vanno curate vanno eventualmente aggiornate ma che non sia il punto
Chiave lui perché il PIL Paese altri problemi altri altri temi da affrontare con una prospettiva non di ingegneria costituzionale come si sì si usa dire
C'è un altro punto su cui
Le premesse non erano esattamente le stesse come sono in rete
La più punto di partenza che la costituzione del quarantotto non va bene ma non va bene sotto il profilo perché c'è questa tesi appunto molto diffusa ma
Che è stata
Evocata anche in questa sede ma presentano su cui altri non convergono le persone se non come l'ha fatto sul fatto cioè che
E il punto chiave sia debolezza del sistema di decisione ci sono degli delle falle nel sistema di decisione come evidente se uno vede che
In queste legislature anche nel precedente la maggior parte di Prodi mete legislativi vengono affrontate sono decreti legge
Convertiti in legge dal Parlamento più o meno
Con modificando le qualche volta ribaltando le e non si fa più procedimenti legislativi ordinari con il cui Parlamento viene
Non può non rendersi conto che c'è qualche cosa che non va allora però il punto è
Come si può come si possono affrontare questi problemi queste disfunzioni ci sono delle disfunzioni quindi la funzionalità delle istituzioni era il punto attenzione ecco questo sulla Costituzione blocca sempre tutto
Per
Credo buona parte da come sono se non per tutti
Occuparsi riforma lesione non voleva dire appunto palingenesi costituzionale rifiuto del costituzionalismo italiano da darvi novecentoquarantotto dov'è tutt'altro tutt'altro anzi la legge per per iscrivermi saldare per riprendere la la marcia la strada si è mai stato fangosa fino in fondo di un'attuazione della della Costituzione repubblicana a cui ideologicamente potremo dire rimaniamo creduto tutti legate
E può essere opportuno e necessario andare a vedere certi meccanismi che posto che non funzionano bene attualmente possono e che prova quindi sì o è opportuno
Migliorare ecco quindi anche perché
Il processo che si adesso si mette in moto lo ricordo benissimo Luciano Violante inizio non è un processo del Naviglio forma costituzionale per cui uscirà un qualche mostro
Non si sa bene che l'iter di che con che faccia che sarà poi eventualmente sottoposto a referendum che
No no è così o del di lei riforme così una cioè se ci sono temi così tale che meritano di essere riformati allora
Vorrei ricordare per chi
Insomma avrà vissuto anche quei momenti quasi vent'anni tranne vent'anni fa all'inizio lo dico prima reca arrecare a quella quella vicenda quando
Via nei primi anni Novanta si scatenò per la prima volta un po'una discussione aspra sul
Sulla Costituzione si costituzionale o eccetera il paradiso un costituente
Giuseppe Dossetti non quasi con qualsiasi così verrebbero sette
Rispunta ATO dalla sua eremita già delle nell'Eneide nei deserti della Siria
Venne ecco andò in giro per la per il per il Paese
Predicando
La visita Diani ancorarsi
Difendendo la Costituzione insomma proprio dalla difesa la Costituzione ma chi ha sentito allora e chi va a leggere oggi perché tutto pubblicato quindi si può leggere le cose dette da Dossetti
Dovrà verrà colpito per esempio dal fatto che in una sua forcelle prevenzione all'Università di Parma
Marzo del mille novecento novantacinque
Giuseppe Dossetti però una serie di riforme costituzionali alcune delle quali coincidono quasi letteralmente con cose che si sono dette oggi della Commissione nella Commissione governativa per esempio la riforma del bicameralismo
Ma anche su altro anzi sul sulla forma di Governo sul sul rafforzamento del parlamentarismo andava anche oltre le tesi dei parlamentari Stevie oggi per questo per dire che insomma
Se se siamo o meno meno guidati da tre cifre giudizi che cerchiamo di affrontare il tema con realismo e con
Onestà intellettuale
Non possiamo
Disconoscere questo dato il problema delle favole sei prima delle riforme eventuali
Possibili utili necessarie pericolose da evitare cioè si è da è questo il tema in discussione
Allora per esempio a soqquadro posso somma Gennaro fa il punto di partenza per cui il
Clou della riforma deve essere il rafforzamento esecutivo non tutti sono su questa posizione tutti erano sui sono su questa posizione perché molti hanno dette anche scritto che
Ci sono dei dista e disfunzioni del processo decisionale e quindi presento alcuni poteri che al Governo dovrebbero essere così ed in più quelli ed ottenere in Parlamento una data certa per la discussione
Divide di atti atti legislativi
Importanti per il giudizio politico ma che io il nodo del nostro del nostro debolezza istituzionale non è la debolezza dell'Esecutivo
Perché anzi qualche volta è lo lo strapotere dell'odio quale appunto si procede con i decreti legge
E quindi che bisogna andarci alcalino udibili delle Ande diffusione di andarsi a caldo punti siano non si deve negare che ci sono tali nodi anche di questo tipo sul meccanismo costituzionale ma ci sono ben altri nodi ci sono cioè dice c'è la pubblica amministrazione questo tema
Che di
Ogni tanto viene evocato ma che nessuno affronta fino in fondo ma davvero non sia dei commenti che
Gran parte delle disfunzioni istituzionale il nostro Paese dipendono dal come
Sono fatte sono costruite e come operano le pubbliche amministrazioni
E questo non è un tema costituzionale non ho letto il Broletto talmente ma anche quando
Perina può schierano inizio diceva mai ove non trovi una resa dalla Commissione quella cosa che era bellissima che si vuole si chiedeva di attuare la convenzione ONU contro la tortura Parma sconcerto perché il tema i temi non erano queste e quindi non se n'è parlato la come se né ma
Ricordo a tutti che quello non è un tema costituzionale un tema attuazione concreta se volete e senso che
Ci vuole una legge ordinaria
Allora non è che dobbiamo gonfiare questo tema di fondo tutto e riforma costituzionale ora tutto e tutto e male e quindi aveva rifiutato di Priolo oppure invece tutto e viene qui dobbiamo puntare sulla grande riforma costituzionale no
In certe cose occorrono o o e otto o molti ritengono che sia opportuno anche procedere a riforme della Costituzione mille riforme non la riforma costituzionale
E allora quali sono poi i temi costituzionali che erano stati poi proposti per le utenze all'inizio lo ha detto reso fino all'inizio anche Luciano Violante il tema del bicameralismo ecco questo per esempio è singolare sorprendente come notare come nella Commissione ci sia stata una
Come Agenzia praticamente unanime
Su questa piccola cosa noi abbiamo due Camere oggi conformato praticamente lo stesso modo canoni stessi identici poteri che dallo due la fiducia al Governo quindi il Governo quando si forma dove avere una maggioranza alla Camera e al Senato
Tutti noi ritenevamo che questo sia un sistema che porta degli inconvenienti non
Quindi superato che sia meglio avere una camera sola in cui si forma la maggioranza delibere che sosterrà che sorregge il Governo che dava fiducia
E invece che sia opportuno fare del Senato della seconda Camera quello che è anche e in tanti altri Paesi cioè una rappresentanza
Delle autonomie e delle degli enti territoriali di tutte quelle realtà che sono sostanzialmente Paese ma che non solo lo Stato centrale non sono donne eccetera
Perché possa meglio equilibrarsi il rapporto fra fra centro e periferia e perché possa essere utile collaborazione alle decisioni legislative centrali quindi un Senato che non dà più la fiducia un Senato che invece interviene sul necessariamente solo sulle leggi
Più importanti costituzionale o che riguardano l'insieme del del del del sistema delle autonomie ma poi invece sulle altre non hanno aiuti può intervenire può dopo proporre emendamenti ma non ha mai l'ultima parola
è un sistema istituzionalmente più efficiente secondo noi secondo tutti voglio dire in questo inadeguata già da questa discutere bene allora come lo facciamo se Senato come la leggiamo qua forniamo quale sarebbe il tema vero è che se nessuno ne parla la Commissione e chiara sono chiaramente esposte le due alternative utilizzerà senatore della Regione Sima eletto direttamente dai cittadini perché regioni il personale politico regionale non non non ci dà troppo affidamento eccetera
E tante altre ragioni e di chi invece diceva a fare se vogliamo fare un Senato delle Regioni facevano una rappresentanza delle istituzioni regionali e locali eventualmente
E quindi studiamo la presenza d'ufficio del Presidente della Regione gli eletti dal Consiglio regionale eccetera eccetera
Quale sola tra diverse edito discutere invece di questo nessuno parla però la riforma del bicameralismo e questo quindi e niente altro poi c'è il tema
Delle delle rapporti Regioni enti locali dall'avvocato Regioni-Enti locali cioè il Titolo quinto il secondo tema era il Titolo quinto
Sul titolo quindi io ricorderei soltanto cioè insomma faccio brevissimo riferimento
Ha con gli studi degli anni ottanta
In cui è un valore di Trapani parenteticamente con Nanni Bognetti era parte magna di quelli di cui di quegli studi
In nani volete che ci siamo trovati quali sempre in disaccordo sui destini sui temi di riforme costituzionali
Però discutevamo tra noi come mi i soldi credo di poter rivendicare orgogliosamente con almeno la stessa pacatezza e la stessa
Civiltà con cui nella Commissione parlamentare questa governativa abbiamo discusso tra costituzionalisti quindi questo senso vorrei siamo porto l'esempio di in anni Bognetti come un esempio
Al modo in cui si studia il modo in cui si si discute copribile
Anche se lo ripeto io sono sempre stato quasi sempre in disaccordo con sui piedi comprese quelle esposte nel
Nel negli studi o del gruppo dominano ma ricordo che allora
Presente sul titolo sul Titolo quinto e sulla eravamo nell'epoca in cui
Si perveniva predicato politicamente la tesi del federalismo cioè bisogna trasformare il taglio Stato federale possibilmente posso se tra le Regioni macroregioni quattro quattro cinque lo so comunque sole ribaltare completamente il sistema dello Stato unitario portarlo
E portare lo fanno farne uno Stato federale oggi siamo in un clima
Sociale politico direi che è veramente ho posto questa cosa sorprendente perché ha vissuto questi anni e noi vecchi li abbiamo vissuti bene perché allora sembra la moda era
Tutti Federal federalismo petrolio quelli guaio centraline male che il centralismo oggi la moda e designer Regioni spreco
Troppa politica
Tante spettante seggiole quindi lavoriamo aboliamo e così costava corsi regionali tre persone facciamo i Consigli comunali di due
Inventò dopo lo togliamo le indennità cioè avete queste sono le modelle mode io direi anche tramite unti perché chi ha vissuto molto sacche come passano mentre negli anni le cose
Ah no allora la moda era il federalismo e quindi una sfiducia assoluta nel centro l'idea che la la
Ricomposizione patria potestà anzi che non ci dovesse essere una ricomposizione del Paese a una separazione per quel non a caso ricordiamo che si parlava di secessione da tante parti
E invece oggi no oggi la Regione sono diventato improvvisamente il male assoluto è una battaglia contro le Province diventata del Tura uno un mantra per cui si scatenò Campania quello per dire attenzione perché le mode anche culturali sotto una cosa pur fare molta molta attenzione
Né in Commissione questo tema del delle Regioni è stato discusso sia stata fatta Proto proposte complessivamente modeste diciamo di ritocco
Del del Titolo quinto
Sono emerse anche prospettive un po'più ampie ma anche la non unanimi cioè perché certamente nella Commissione c'erano direi più duro da questo punto ISO due anime cioè di chi davvero
Ritiene che la stagione dell'autonomia e sia finita che la crisi economica eccetera e l'Europa richiedono di centralizzare LEP i processi decisionali
Sulle cose importanti e di chi invece va detto anche Lorenza violini prima noi mirabile ai milanesi di Fasano siamo più portatile storicamente a vedere nelle autonomia un punto fondamentale
Un aspetto fondamentale delle istituzioni quindi certamente riordinare evitando sovrapposizioni evitare evitare confusioni evitare incertezze
Del Molise l'uso dei container ma non
Tagliare le unghie alle autonomie anzi pensiamo che il principio autonomistico dall'articolo cinque le palestre
Rivitalizzato
Poi c'è il tema caldissimo della forma di governo perché sapevamo dall'inizio che quello era il tema
Il tema su cui ci sarebbero stati maggiori differenze di opinioni
Perché e qua ci sono sono emersi accenno storia non entro ma le cose che ha detto Vittorio Angiolini lei se la prendeva con la Commissione ma al curatore alcune delle cose almeno con le cose che lui ha detto trovavano per trovavano e trovo hanno perfetta rispondenza in cose dette nella Commissione documentate nella relazione dell'appendice quindi ritornare unanime però insomma l'impresa resta decreto decessi e la Commissione ha fatto questo invece
No
Sulla forma di Governo c'era effettivamente dieci sono queste c'è questa differenza di fondo fra chi pensa e ma legittimamente peso l'idea che cosa
Che il il dato dell'elezione diretta del capo dell'esecutivo sia andato risolutivo che ormai i partiti
La rappresentanza Parlamento di tipo parlamentare
Assembleare non possa più dare se non i risultati che sembra dare oggi cioè pessimi e che quindi bisogna segrete passare ad altre altro è eleggere il capo dell'Esecutivo e dopo sarà quella di mettere ordine nel sistema
E chi invece ritiene che nonché il sistema
Del un sistema democratico in questo modo rischia di
Contrarre le spazi della democrazia e che invece
Gli spazi di democrazia debbano meglio trovare espressione in un parlamentarismo
Esito più e funzionale più efficiente che non vuol dire affatto e che noi Equino che ha detto che debba esistere per esempio una maggioranza precostituita invarianti diceva Angiolini no chi ha detto deve essere in variabile
Ci deve essere possibilmente una stabilità stabilità riguarda è un bene non c'è dubbio glielo tutti lo sanno ma non vogliono in balia verità non vuol dire identificazione della maggioranza e dell'indirizzo politico con una persona eletta
Ogni ogni cinque anni
Come non vuol dire che il processo del dell'indirizzo politico di governo con lo diceva bene Nicolò Zanon il riso podio il Governo sia necessariamente qualcosa che assorbe tutto l'ambito della delibera zione ai parlamentari per cui il Parlamento e sarà soltanto per dire sì o no a seconda che sia maggioranza Polesana alle proposte del Governo e non c'è nessuno spazio in cui il Parlamento indipendentemente anche dalle dai rapporti di forza che esistono tra maggioranza e opposizione possa discutere e deliberare su certe cose io ricordo per chi non lo voglio non ricordasse perché
Come come sempre sono liberi solo i vecchi ricordano in questo Paese e mille novecentosettanta
In parlamento italiano fu approvato una certa legge che era la legge sul divorzio per tutti o ma considero una conquista
Gli avvocati del sangue che nostra legislazione quella legge fu approvata una maggioranza che non ha niente a che fare quella maggioranza di Governo che allora esisteva ha niente a che fare che c'erano partiti di Governo che ha una contrario impartiti di opposizione che erano favorevoli e partito preso né con varie parti del Governo favorevoli quindi ciò esiste sicuramente un il Parlamento non è soltanto un luogo una cassa di risonanza del dibattito fra maggioranza e opposizione è un luogo deliberativo a questo noi crediamo e parlamentarista e credo che a questo
No no problema
Alla fine
Tutti noi con riconosciamo che oggi le cose non vanno bene contro questo e su questo veramente serio unanimità
Ma dove si dice dice dove si dice
Ci discostiamo e su questo punto sui rimedi e anche sulla maggiore o minore fiducia nel nel nel dato istituzionale perché
Io per esempio ritengo che
Il vero problema di oggi e come si crea e come si raccoglie il consenso democratico
Quello che fa degli organi dello Stato espressione di democrazia ma come si crea il consenso ecco giustamente Padoa Schioppa ha ricordato il tema dell'informazione certamente è un tema anche costituzionale ma io non credo che si può sì certamente
Conflitto d'interesse certamente la del tutto il pluralismo per l'informazione a tutela sono anche dati costituzionali però qua c'è un dato come dire sociale e culturale di fondo
Perché se l'informazione non funzione seme in modi in cui si presidi
Si trasmettono le idee oggi si fa sicuramente si pensa a tutti che sia la rete risolutiva ma purtroppo nella rete si va invece a leggere l'ultimo e-mail con le dico di Tizio contro Caio e invece magari non si legge la relazione della Commissione che ovviamente attraverso internet e immediatamente accessibile allora
Il tema è come si crea e come si fa con il consenso quinta vasca molto al di là dei meccanismi istituzionali e anche dei meccanismi
Costituzionale su questo ovviamente della discussione tenendo comunque mi neanche cominciare
Si chiude immediatamente io dico solo che
Io credo che dovremmo muoverci in un'ottica personalmente sia realista giusto essere realisti cioè sapere con quali realtà abbiamo a che fare
Ma possibilmente mantenere come come dire ludico ottimismo tipo di facciata ma una fiducia nella possibilità che la democrazia funzioni
Nella possibilità care che democrazia siamo noi la gente gli studenti guai tutti che funzioni quindi non cadere in quella tentazione che oggi è così diffusa i temi di
Scetticismo l'antipolitica e questo scetticismo
O addirittura cinismo grazie
A queste bellissime parole anche conclusive del professor Onida chiudiamo questa giornata e effettivamente hai ragione perché
A noi rispettiamo idea della riforma della politica a mio avviso può passare solamente da un impegno attivo di tante più perso pone appunto che si buttino nelle associazioni nei nei partiti che ne facciano di nuovi ma che somma partecipino direttamente per cambiarla grazie