"L'Italia deve fare l'Italia": il seminario estivo di Symbola, la Fondazione per le Qualità Italiane. Intervista ad Ermete Realacci

L'Italia deve fare l'Italia il titolo della appuntamento e quest'anno
Vede riuniti presso Treia in provincia di Macerata gli amici della Fondazione simbolo animata da Ermete
Realacci intorno ad un argomento che sostanzialmente e centrale in questo momento per quello che in effetti può fare questo Paese
Ci saranno
Interlocutori di tutto riguardo diversi esponenti del Governo ma anche
Matteo Renzi che è un po'il personaggio politico del momento ma
Al di là di
Di di questo ci è molto merito Realacci
Sì io penso che è molto importante capire come affrontare la crisi mi sembra che
Sì ancora prevalente nella cultura politica ma anche nella cultura economica insomma nelle classi dirigenti di questo Paese
Un'idea che da un lato è un po'alla Eduardo De Filippo a da passa nottata
No c'è un'evidenza nel senso che
Primo voi si ricomincerà da dove eravamo partiti no e dall'altro
Offre un'idea del Paese come di un Paese sostanzialmente in declino
Forse reversibile ecco la lettura nostra quando dico nostra dico di simbolo della Fondazione simbolo ma anche
Dei partner
Questo appuntamento organizzato anche
Assieme all'Unioncamere alla Regione Marche alla Fondazione Edison monco presentiamo un rapporto sui talenti dell'Italia è diversa ce ne siamo convinti che siamo di fronte una tempesta perfetta
Perché la crisi è figlia sia di una finanza fuori controllo
Lo sappiamo che su scala mondo la finanza vale oggi almeno dieci volte l'economia reale no sia dei mali antichi dell'Italia che non sono solo diciamo
La pesante debito pubblico ma anche
L'illegalità l'evasione fiscale la diseguaglianza la distribuzione della ricchezza l'eccesso di burocrazia e il sud che perde contatto
Ma questa crisi poi si sposa con dei fenomeni cambiamenti in atto nel mondo che sono per certi aspetti tumultuosi non sono l'emergere di nuove sfide a cominciare dalla sfida ambientale ma anche l'emergere di grandi Paesi
Paesi che hanno un miliardo e trecento milioni di abitanti un miliardo e duecento milioni di abitanti ecco
In questo mondo che cambia
Cosa deve fare l'Italia noi pensiamo che debba fare due cose farle assieme
Da un lato fronteggiare i problemi aperti e questo significa politiche che
Rilanci innanzitutto il mercato interno dando
Sia più risorse alle famiglie i cittadini impoveriti sia più speranza perché il mercato interno è in crisi
Anche perché la gente ha paura
Si ferma nona non vede luce nel futuro sia al tempo stesso
Partire da un'idea dell'Italia almeno decadente di quella che spesso sia perché sono buono a vedere i fondamentali del nostro Paese
Si parla spesso di una caduta di competitività dell'Italia in realtà sono fondamentali molto migliori di cui tanti altri Paesi per esempio
Come è noto non siamo non solo la secondo Paese manifatturiero europeo
Ma uno dei pochi Paesi più avanzati che hanno una surplus positivo nella manifattura riscontra importazioni esportazioni nel mese di aprile
La bilancia commerciale italiana avevo un attivo di quasi due miliardi di euro
Figlio della diminuzione dell'importazione ma anche nella tenute dell'espansione delle esportazioni nonostante la bolletta energetica che in Italia molto alta e questo perché quando l'Italia fa l'Italia
Quando direbbe Cipolla produce all'ombra dei campanili cose belle che piacciono al mondo è un Paese molto forte oggi è in corso con l'Assemblea nazionale della Coldiretti
Pensiamo all'agricoltura è molto aumentato l'export legato all'agricoltura di qualità non solo minima
Nell'insieme le anche l'agroindustria
E
Questo ha prodotto anche un aumento nell'agricoltura ad esempio degli occupati
Delle imprese fatte da giovani delle imprese fatte da donne cioè una scommessa sulla qualità è una chiave
A cui appendere il futuro è una sfida per la politica perché è una politica diciamo stanca ripiegata rassegnata assorbita da charity
Buone quello che serve al Paese
Questo
Solo per prestare ad una
Traccia di di
Di contenuto dicevamo il parterre ricco perché
Abbiamo detto di Renzi questo era il ministro carrozza
Ci sarà Ivan Lo Bello vice presidente di Unioncamere abbiamo visto tra gli altri nomi il ministro Giovannini la Presidente della Camera
Sottosegretario
Martina perché ne abbiamo tre sessioni diciamo una prima sessione in cui presenteremo questo rapporto
Per esempio quello che emerge da questo rapporto che in tantissimi settori merceologici noi siamo la medaglia occupiamo il primo al secondo il terzo posto nel mondo
No rende solo lascino alla Germania fanno meglio di noi per capirci no
Pesi
Dedicheremo il pomeriggio a ragionare sull'Expo non per parlare di cemento armato e parlare di idee
Ci sia troppo concentrati diciamo sull'Expo due mila quindici sulla parte del esatta sostanzialmente sull'hardware no che inevitabilmente sarà molto più ridotto manca il tempo e mancano i soldi
No ma invece l'Expo due mila quindici è molto importante perché
Il primo appuntamento è la prima expo che avviene dopo la crisi
Quella di Shanghai con anche se è stata formalmente fatta
Dopo l'inizio della crisi era stata pensata prima è realizzata in Cina un paese che
A dinamiche diverse può essere la prima occasione per mostrare un'economia
Che fa i conti diciamo
Con un cambiamento necessario cogliere l'occasione da non perdere peraltro
Occasione conquistata nel nel se non ricordiamo male c'era rom Governo Prodi cioè Emma Bonino Ministro del commercio degli esteri che era orgogliosi signor fornitrice di questa
E
Adesso Dozza dopo quello che successo fra loro e adesso questa è un'occasione
Assolutamente io penso che in quell'occasione
Io faccio sempre contrastato anche diciamo visioni un po'anche lì un po'da
Da salotto diciamo rispetto a questa vicenda aveva ragione il Governo Prodi aveva ragione agli amministratori lombardi ha ragione ma Bonino
Quell'occasione in cui l'Italia mostre i suoi gioielli
Una sua idea diciamo che attraverso tutti i settori dal made in Italy tradizionale
Al turismo dalla meccatronica alla alla alla all'agricoltura di qualità in cui l'Italia fa l'Italia aveva quindi un'occasione straordinaria il titolo in una sessione raccontare l'Italia per cambiare l'Italia perché l'ha nessuno
Tantissime cose
Positive adesso ne cito solo una ieri è stato inaugurato un impianto un prototipo di impianto Albisola la concentrazione in Umbria che è uno dei più avanzati del mondo
Stamattina c'era un appuntamento delle bio prassi della chimica verde altro settore in cui noi oggi siamo i primi nel mondo no abbiamo tante cose
Che possono avere nell'Expo un rilancio e poi invece il sabato lo dedicheremo
A ragionare proprio su un'idea d'Italia e ci sarà bensì sarà Giovannini c'è Boccia che il Presidente della piccola impresa di Confindustria ma anche il vicepresidente di Confindustria c'è Dardanello ci sono bravi imprenditori e imprenditrici
Io sono convinto che sanitaria fa l'Italia ce la può fare
Per far questo è necessario anche un cambio di Antropologia di atteggiamento
Disonesti nemmeno rassegnati ripiegati mi viene in mente una bella frasi Luther King no che dice
La paura busso alla porta il coraggio andò ad aprire non c'era nessuno
E allora l'appuntamento è
Cinque sei luglio a Treia in provincia di Macerata grazie per mettere lacci