Manifesto per la buona finanza - Le banche al servizio del paese

Susanna
Scende ad altra un quarto d'ora stanno ultimando la segreteria
Tutta la
Presentazione dovrebbe durare
All'incirca
Un'ora
Per poi eventualmente se vi è qualche domanda
Avete
Ed è stato distribuito il il materiale
Sia con le proposte
E con le slide
Che verranno presentate
è un lavoro
Che è in corso da mesi
Ha visto
Un ruolo centrale del nostro Istituto di studi e ricerca lampada
è stato costruito col supporto
Di studiosi di economisti
Ha avuto un'elaborazione anche con
Diciamo un lavoro della Rete in modo particolare
Con tutto l'organismo dirigente del nostro sindacato
Si pone
Diciamo con la caratteristica
Di essere
La proposta
Fatto dal sindacato
Dei bancari e degli assicurativi della CGIL
Di cui mi onoro di essere Segretario generale costruito insieme
Al dipartimento economico e alla segreteria della Confederazione
E per
La prima volta
Credo di poter dire
Si avanza
Un'idea
Un Progetto
Quello che abbiamo chiamato
Un manifesto per la buona finanza con le banche a servizio del Paese
Con lo scopo
Che questa buona finanza da costruire
Deve schiacciare la cattiva finanza
La finanza degli stregoni
La finanza che ormai a sei anni
Da quella che è la crisi più dura più lunga più pesante
Non solo della storia repubblicana
è forse
A nostro parere
Giunto il momento
Di affrontare
E di mettere le mani
Su un tema così
Spinosa anche così delicato
Poiché abbiamo consapevolezza
Che per uscire da questa situazione
Di crisi drammatica
L'Italia in Europa ma l'Italia
Indubbiamente
In prima istanza
Deve invertire una tendenza
Deve mettere al centro
Non solo l'affermazione che bisogna riprendere a crescere
Ma l'idea che per crescere servono più investimenti
Questi maggiori investimenti
Devono vedere un ruolo pubblico
Ma devono vedere riattivare il motore della finanza verso l'economia reale
Perché sono gli investimenti
Che possono
Aumentare la crescita e sono gli investimenti che creano lavoro
E ciò
Ha bisogno di
Realizzarsi
Con un'idea fortemente keynesiana di sostegno alla domanda interna
Ai salari e ai redditi da pensione
Proprio con
Prime urgenti misure di riduzione delle tasse sul lavoro
Dunque
Immaginiamo di proporre
Un'azione
Che richiami
Il sistema del credito delle banche
A fare il proprio mestiere
Che deve essere quello di sostenere l'economia reale la crescita del territorio
Lo sviluppo sostenibile del territorio
è per questo
è immaginiamo che gli interventi
Pur apprezzabili
Fatti dal Governo letta sia nel decreto del fare
Che le misure che si stanno discutendo sul lavoro
Diciamo che
Avrebbero bisogno di quella che chiamiamo una grande scossa una grande terapia d'urto
In cui insomma mettere al centro il lavoro la crescita vuol dire fare operazioni
Vere
Per veicolare quelle risorse necessarie
A rilanciare l'economia a sostenere la crescita
Ci rivolgiamo alle banche alle assicurazioni ci rivolgiamo al Governo ci rivolgiamo alla politica ci rivolgiamo all'Europa
Un'idea di un manifesto
Aperto
Da costruire
Anche con la discussione
Che nei prossimi mesi procederà
Ma che già vede proposte compiute
Che ci consentono
Di traguardare
Obiettivi e lavoro ora io
Non ho bisogno di ripercorrere
Tutte le slide
E perché vi sono state consegnate
E avete tutto il materiale
Quello che vorrei sottolineare
è come quest'idea di buona finanza
Ecco ha bisogno
Di questi elementi e di queste priorità l'etica la trasparenza la sostenibilità
La legalità l'equità
E questo a maggior ragione in un contesto in cui
Negli anni della crisi
C'è qualcosa come
Un dieci virgola quattro di prodotto interno lordo in meno pari effettivamente
A circa nove punti centocinquanta miliardi in meno di ricchezza prodotta
Il risultato è sotto gli occhi di tutti
I dati Istat sull'occupazione
Il milione e mezzo di posti di lavoro persi
La situazione drammatica dei giovani che ci vedono
In una collocazione con la maglia nera in Europa
Ed ecco che questo focus
Che mette in evidenza
Come nel corso
Non so degli ultimi anni ma degli ultimi quindici anni si può dire
Ci si è spostati sempre di meno verso gli investimenti e sempre di più verso le rendite
Tant'è che a questo dato
Del calo continuo e costante degli Investimenti anche negli ultimi tre anni vedete il dato dal due mila dieci al due mila dodici
Si accompagnano quelli che sono i dati evidenziati anche dal rapporto di ricerca ieri
Sugli investimenti
Ester indiretti in Italia
Che subiscono un calo nel due mila e dodici del settanta per cento cioè da trentaquattro miliardi a dodici miliardi una condizione in cui il nostro Paese
Continua a essere giudicato
Non pienamente affidabile dal punto di vista delle prospettive
E del lavoro da fare ed ecco
Che le banche
Che come vedete
Raccolgono risparmio depositi obbligazioni e poi hanno un impiego
Superiore alla raccolta stessa
Un fenomeno che per esempio
Nel nostro Paese accentuato nelle piccole banche del credito cooperativo meno questo fenomeno non si presenta
Ma si vede come non solo cala il dato degli impieghi ma vi sono trentasei miliardi
In meno impiegati nel due mila e dodici proprio per la crescita e il sostegno allo sviluppo è indubbio che questo dato va di pari passo
A una situazione in cui il sistema bancario europeo
Avverte difficoltà e tensioni dalle origini dalla crisi
Dal rapporto con
L'applicazione di Basilea tre ai processi di ricapitalizzazione fino alle discussioni sull'Unione bancaria di questi giorni e al ruolo dalla BCE
Quel che è evidente e che fino al due mila sette il sistema bancario italiano e anche o di altri Paesi
Aveva un dato di redditività buona in qualche caso a due cifre quel che vediamo negli anni della crisi
è una crescita smisurata più settantaquattro per cento di sofferenze e incagli
E quando succede questo vuol dire che la difficoltà
Una volta che ai avanzato dei prestiti poi nella
Per
Ricomposizione crea un problema tra incagli e sofferenze ma anche se vediamo il dato
Degli utili netti capiamo che il sistema bancaria italiano sta peggio di quanto stava negli anni prima della crisi e che queste continue tensioni
Che vedono diciamo immondo ma in modo particolare l'Europa elitaria sottoposta alle dinamiche degli spread produce
Insomma una situazione nella quale anche un settore tradizionalmente forte
Tradizionalmente
Con una forza sindacale
Che oserei dire in Italia il più alto tasso di sindacalizzazione con settanta per cento di tutta l'Europa e però dal due mila otto a oggi
Sono qualcosa come quaranta trentanove mila lavoratori che escono di un settore in cui sono occupati trecentoventi mila persone diciannove mila in uscita con gli ultimi accordi
Certo si è avuto anche la forza di fare
Accordi per realizzare circa cinque mila giovani assunti ma in una situazione in cui le difficoltà permangono e in cui per le banche italiane così come per l'industria degli anni ottanta
Continua ad essere presente un tema tra
Crisi e innovazione di grandi processi di ristrutturazione non ancora completati e in parte solo in parte avviati
Per questo abbiamo avanzato l'idea di un piano
Un piano consente proposte e quattro obiettivi
Li vedrete affrontando singolarmente tutte le questioni
Ma il primo quello che attiene a ciò che normalmente viene definito
Una cattiva finanza
Quelli che riempiono le pagine dei giornali attorno ai prodotti finanziari denominati come derivati
Nel sottolineare
Che come ricorda a ricordo sempre marchi Hassen
Non esiste una cattiva finanza in sé
Mai chi la fa chi la pratica e dunque semmai abbiamo un problema di come i grandi banchieri
Hanno pensato nel corso di questo decennio
Più alle loro finanze che non agli interessi
E dei Paesi e delle realtà in cui operano
Quel che bisogna
Affermare secondo noi e proprio quell'idea
Di una finanza che deve ritornare al servizio assieme al credito dell'economia reale e del Paese stesso per questo
Avanziamo una proposta
Che è quella di
Costruire una black list una lista di prodotti vietati
In quanto derivanti
Dei prodotti finanziari e la banche commerciali
Immaginiamo anche di chiedere la Costituzione al governo di una Commissione di indagine
E di rinegoziazione con le banche
Affinché somme indebitamente pagate ritorno le casse dello Stato
E avanziamo anche la necessità che la Consob svolga
La sua funzione anche una legge che attribuisca la competenza
Una competenza indispensabile e necessaria sulla misurazione dei rischi dei derivati
Mentre in gran parte in questi mesi
Si è mossa in un modo opposto e contrario fino ad annullare queste funzioni che sono indispensabile per affrontare
I problemi
Della finanza dell'economia
Avete chiaro qui il dato
Della massa immensa di derivati smisurata dieci volte il PIL mondiale che inonda il mondo
Abbiamo voluto rendere evidente come le Bon che le le banche italiane
Hanno
Prodotti finanziari derivati in misura minore
Di quelli che si chiamano Paesi virtuosi la Germania per esempio con dodici banca
A prodotti finanziari quasi quattro volte quante sono in Italia
E all'origine della crisi non è indifferente questo peso
Abbiamo voluto ricordare lo di quei giornalisti
Che eventualmente poi vogliono approfondire il tema
Che siamo di fronte ad una situazione in cui se le banche
Hanno circa il dieci per cento del PIL duecento miliardi
Di prodotti finanziari derivati
Abbiamo qualcosa come negli enti locali di duecento miliardi di euro nello Stato centosessanta
Vedete dalla cartina
Che quelle regioni in rosso sono quelle che perdono cifre superiori e cento milioni in rapporto a questo per azioni sui finanziari sui derivati
E si può vedere come nelle
Cattive pratiche
Proprio nel gennaio del due mila e dodici lo Stato ha dovuto pagare una perdita per due miliardi e mezzo a Morgan Stanley
Oppure ancora come
Ulteriori perdite in rapporto agli enti locali di Messina di Verona e differenti e di Firenze tutte questioni
Che potevano essere affrontate diversamente compiutamente
Anche attraverso un rapporto così come è avvenuto
Con il caso Puglia in cui
Il governatore di quella regione a utilmente utilizzato quegli scenari probabilistici di cui prima parlavo recuperando per questa via
Duecento milioni e analogamente nel caso di Milano avendo chiaro che questa notizia emersa nei giorni passati
Sul rischio potenziale di otto milioni di perdite sul treno so otto miliardi di perdite su trenta miliardi derivati secondo
Quanto evidenziato al financial Times e da Repubblica sondaggi smentiti
Dal Tesoro e noi non possiamo
Che prenda lo per quello che effettivamente nella consapevolezza che ritorna il tema di una trasparenza
E di una
Analisi effettiva che ci dica come stanno le cose in Italia
Riordinare le autorità di vigilanza sulle fondazioni e anche la governance delle badanti
Pensiamo che vadano dati poteri più efficace a Banca d'Italia
Pensiamo di agire con la Consob come ho indicato prima
Riteniamo che tutta la questione delle fondazioni debba portare a compimento la legge Ciampi pensiamo che per quanto riguarda la governance in modo particolare nelle popolari bisogna immaginare
Una qualche evoluzione custodì mentale del sistema duale tedesco anche con una presenza nel consiglio di sorveglianza ma altrettanto decisamente
Diciamo che vanno superate quelle anomalie così come si sono presentate nel caso anche Bipiemme
è evidente
Che dobbiamo ragionare velocemente
Anche attorno al tema che la terza proposta della separazione tra Banca commerciale e banca d'affari
Lo diciamo perché bisogna rimettere al centro
Il rapporto con il territorio superare il credit crunch rimettere in moto
Un'azione per investimenti e che recuperi
La produzione industriale bisogna superare questa dinamica per cui i tassi sono al tre per cento per la grande impresa altre otto per la media al cinque per
Piccole imprese e comunque un punto in più rispetto alla dinamica europea è un punto e mezzo rispetto a quella tedesca in una condizione in cui si vede
Che pura alti in Lombardia sono al cinque e trenta in Sicilia sono al sette nove
E in una condizione in cui
A livello europeo è necessario che avanzi si affermi l'Unione avanti l'Unione bancaria europea i passi avanti fatti sono importantissima ancora insufficienti serve a realizzare
Le tre ipotesi che qui avanziamo come serve anche realizzare un affondo sui temi del debito in Europa che possa portare ad una puntualizzazione del debito stesso
Con le soluzioni che li indichiamo in una logica nella quale bisogna puntare a superare questo spread che dissolve la curva unica dei tassi di interesse
Avendo a mente che questa situazione porta un dato così
Noi vogliamo difenderle ora la moneta europea ma oggi ne infatti abbiamo con ventotto paesi
Neanche non più ventisette ventotto tassi di interesse ventotto infrazioni e il dato vero e che nel rapporto sia con il credito al consumo che con la dinamica dei mutui
Questo effetto spread vuol dire che
Un cittadino italiano mediamente
Per
Un mutuo o un prestito a trent'anni viene a spendere dai venticinque ai trenta mila euro in più di quanto spende un cittadino tedesco un cittadino europea
Ecco perché rimettiamo come quinta proposta al centro la legalità e la finanza sostenibile tracciabilità trasparenza
Moneta Elettronica pagamenti elettronici rafforzamento delle normative antiriciclaggio
Ripristino
Di quella che avanziamo anche con una proposta di legge
Del superamento delle ipoteche che gravano sui beni confiscati alla mafia
Con una proposta di legge che chiamiamo libera mutuo
Produrrebbe ottanta mila posti di lavoro e l'utilizzo di quelle realtà oggi sostanzialmente ferme
Proponiamo che tutto questo avvenga all'insegna della sostenibilità e della responsabilità sociale
Un circuito virtuoso che combatte il lavoro nero la corruzione l'evasione fiscale l'economia criminale all'insegna dell'etica e della legalità
Il solo passaggio in Italia a livelli francesi
Della moneta elettronica della tracciabilità produrrebbe una condizione in cui
Con un quindici per cento in più
Di attivazione
Di questo strumento vi sarebbero dodici miliardi di maggiori entrate per lo Stato questo dalle stime
Dei nostri economisti e questo rafforzando una pratica che anche una pratica che mette al centro l'azione etica e l'azione di responsabilità sociale
Avanziamo la necessità di porre un freno alle diseguaglianze rilanciare l'uguaglianza
Mettendo al centro di lancio di una legge di iniziativa parlamentare
In questo momento
La categoria la FIBA della CISL avviato una raccolta di firme
Per una
Disegno di legge d'iniziativa popolare
Noi pensiamo che su questo temo tema vada fatto un'iniziativa unitaria una proposta di legge in Parlamento
Una proposta di legge su cui raccoglie le firme ma insomma una proposta su cui abbiamo scritto all'ex Presidente del Consiglio un anno fa chiedendo una legge per rendere il rapporto lavoro otto mentre uno a venti
Pensiamo che l'obiettivo è comune e serve a rilanciare L'Unità in questa direzione
Vedete la crescita delle disuguaglianze siamo al punto del mio novecentoventinove
Vedete quelli che sono i dati dei compensi
Prendiamo l'economia in generale un lavoratore dipendente ventisei mila euro un amministratore delegato banchiere o amministratore di una grande industria quattro milioni
E trecento mila euro
Abbiamo voluto valutare in termini cumulati
Questo approccio
Bene la misurazione che abbiamo fatto nei quattro anni fornisce questi numeri ma fino al due mila e undici
Il dato che avevamo cioè che il lavoro dipendente era cresciuto di mille settecento euro in tre anni
Gli amministratori delegati erano cresciuti di duecentoundici mila euro il lavoro era cresciuto dell'uno virgola sei di infrazione gli amministratori delegati dell'otto per cento c'è qualcosa che non va più di qualcosa e questo chiede
Non tanto di porre la questione come molto spesso si è fatto in termini generici e generali noi chiediamo effettivamente in linea con le direttive europee
è in linea anche con quanto emerso a referendum svizzero
Chiediamo una legge
E chiediamo anche ai singoli amministratori che si facciano carico
Di una riduzione dei loro compensi che in parte ma solo in parte è avvenuta negli ultimi mesi e che noi vorremmo riportare ad un livello equilibrato
Ecco perché al settimo punto poniamo come centrale la riduzione delle tasse sul lavoro come priorità ma chiediamo anche l'armonizzazione fiscale all'EUR a livello europeo in tema di svaluta azione sofferenze
In Italia diciamo questo avviene
Nell'arco di circa diciotto anni
Pensiamo che possa essere ridotto a nove pur con tappe graduali è chiaro che prima bisogna ridurre le tasse sul lavoro e poi bisogna pensare all'armonizzazione ma in contemporanea bisogna agire sulla Tobin tax
Immaginando che vadano tassate non le transazioni a fine giornata
Come oggi avviene in Italia ma vadano tassate tutte le transazioni e vanno fatte anche a livello europeo così come serve un'azione congiunta sulle rendite come vedete il dato della Tobin tax
Porterebbe un beneficio in termini di entrate rilevanti
Anche la stessa azione per l'armonizzazione fiscale alle banche metterebbe la situazione italiana in una condizione di armonia con il resto d'Europa
Tutto questo ci dice che al centro del nostro ragionamento vi è la necessità di rilanciare
Gli investimenti le risorse necessarie per crescere l'innovazione
Molto importante il provvedimento che con Cassa depositi e prestiti pur con cinque miliardi il Governo ha varato per sostenere di investimenti e la modernizzazione
Nelle piccole imprese
Rammento che abbiamo quattro milioni e trecento mila imprese la Germania ne ha settecento mila rammento che nella globalizzazione questo limite è un handicap
Da qui forse l'idea che anche una provocazione serve un intervento pubblico si serve un intervento pubblico
Può servire una banca pubblica per l'innovazione
I cento serve mettere assieme Cassa depositi e prestiti
La liquidità che in capo anche alle assicurazioni poter mettere in evidenza che se il mondo delle banche
Destinasse una parte del capitale impiegato in derivati su duecento miliardi cinquanta miliardi
Più quelli relativi ai fondi pensione si realizza una massa nel corso del prossimo tre triennio
Da destinare ad investimenti a crescita magari anche con interventi e fondi di garanzia da parte pubblica che consentano di rischiare ma di veicolare gli investimenti
Insomma pensiamo che
Il tema dell'innovazione
Va preso effettivamente con una decisione
Come la priorità assoluta per creare lavoro
E per far sviluppare un'idea di buona finanza il tutto in un Paese che non galleggia ma che deve riprendere a camminare accorrere nell'ambito di un'Europa unità
Che sappia guardare al futuro e soprattutto si dia la priorità del lavoro grazie
Diamo ora la parola
Sì
Compiute grazie perfetto spettano a non altri
Dicevo la parola al professor Marconato della Bocconi
Allora grazie
Innanzitutto per l'invito
A
Commentare questo importante rapporto e se mi consentite una
Una premessa di carattere personale mi
Anche per il fatto di essere
In questa sala dedicato a Fernando Santi
Ricordare che molti anni fa quando ero presso la Facoltà di Economia con alcuni colleghi tra cui Paolo Santi figlio di Fernando e altri come Vittorio Foa decidemmo di fare un
Convegno nessuno del piano di lavoro della CGIL che era stata una grande proposta che la CGIL aveva avanzato nel mille centocinquantuno quindi in piena ricostruzione in cui si decidevano
Le strade insomma che stava prendendo
La la rinascita economica italiana e
Ed il filo conduttore che che che lega quella quei iniziativa di allora della CGIL con questa proprio la capacità
Di presentare una proposta organica
Tema al cuore pay problemi fondamentali del
Dell'economia pratiche del Paese
Quello era un rapporto che andava
Guardato noto la parte reale no
Tra finanza allora
Era come dire una conseguenza del adesso invece nel caso di guardare dentro i meccanismi della finanza e questo rapporto lo fa con grande e chiarezza identificando il mio parere
Molti
Punti su cui si può discutere gli ha mai che veramente vanno alla
Cuore della situazione perché
In questo mio intervento
Vorrei innanzitutto
Ricordare quali sono i due azioni che ci hanno raccontato da quando
Pile scoppiata e che hanno retto e stanno reggendo le politiche delle banche centrali che dei Governi
E questo per una generale toglie probabilmente Aliano
Andranno al fatto che come ha fatto vedere Agostino la crisi ha già comportato dei prezzi enormi e la stretta creditizia sta assumendo dimensioni diverse dimensione gravissime che che tendono a
Arrendere la sulla situazione ancora
Più grave e questo perché le banche italiane hanno dei problemi di fondo
E a mio parere molto difficilmente aumento era hanno per l'offerta di credito nel crede nei tempi inoltre alcune proposte di rilancio tipo di di di di avvio
Di meccanismi di finanziamento che vai passino il sistema bancario come quella avanzata dal la Presidente della della Consob Vegas si scontrano con problemi strutturali
Poi delle imprese italiane e che o del mercato di borsa
C'è infine il punto
Il tema fondamentale che tra le grandi crisi finanziarie il nord si esempi usciti con grandi riforme di tipo globali che nazionali cioè con riforme che siano più
Ampie e e di quelle che finora sono state proposte c'è invece con riforme che
Dato nello spirito del documento che oggi discutiamo
Le due i due assiomi cioè che ci stanno raccontando
Cioè uno riguarda la crisi economica e l'altro riguarda la crisi delle vacche per la crisi economica la la storia e che con le riforme strutturali
Carissimi si intendendo per tali però quelle introduco nel mercato del lavoro cioè con l'austerità fiscale alla fine si ricreano le condizioni per tornare alla crescita
Per quanto riguarda le banche ceto che
Immettendo capitale pubblico per le per le banche che che stavano
Che era a monte delle crisi più gravi crisi più più più grave o privato con aumenti di capitale e agevolando sia Traverso tassi Zeri della politica monetaria che sarebbe risanato il sistema bancario
E sarebbe ripartita l'offerta di credito
La storia di questi sei anni dimostra che non è ripartita l'economia che non è ripartita l'offerta di crescita vediamo perché
Allora prima di tutto bisogna tener conto che non c'è soltanto un problema di eccesso di debito pubblico
C'è un eccesso di debito nel settore privato in gran parte dei Paesi europei noi in Italia ma in Spagna Irlanda Portogallo Regno Unito
Ma
E in tutti questi Paesi il debito pubblico è cresciuto a causa della crisi
è stato l'effetto e non la causa per la causa della crisi perché
A richiesto falla nel settore pubblico di
Immettere capitali nelle banche da salvare atlantista ridurre la la la base imponibile seria e via discorrendo
Questo primo punto il secondo punto che ci aveva detto anche in prima Agostino la crisi europea ha fatto a pezzi e l'integrazione finanziaria
Saranno avanti trentasette
C'è un anno prima insomma che che
Le europea si avviasse al due mila e sette e tutti gli indicatori convergevano i tassi d'interesse le quantità e quant'altro quindi
Cioè si era costruita un'ampia una moneta unica era stato il motore che ha portato al mercato unico dei servizi finanziari
Che bello che bello
Abbiamo condizioni uguali in Germania Italia in Grecia la crisi attente spazzato via cioè tutto tutto questo
Non non non non hanno ripeto quello che ci ha detto Agostino Aprile
Ora
Terzo punto avere cosa che questo sistema finanziario per
Al non sulla generato la crisi più grave della storia ma
Prima di tutto non è più capace di sostenere lo sviluppo e
Non mi riferisco soltanto alle banche mi riferisco anche ai mercati finanziari mercati di borsa cioè che sono dominati dalla speculazione dalle operazioni cioè fatte
Per guadagnare sul millisecondo sui centesimo di secondo che si chiama vidi flash trading che ormai dominano i mercati finora
Finora pubblicazione nonna
Vedi sovversivi di di di occhio Palinuro Street ma dell'OCSE c'è scritto questi mercati questi sistemi di negoziazione hanno distrutti virgolette distrutto l'ecosistema
Che facilita la quotazione delle imprese in particolare delle piccole e medie imprese chiuse virgolette
Questa tabella
Questo sistema rimasero genera instabilità abbiamo abbiamo già detto aumenti alla diseguaglianza che è un potente freno alla crescita c'è scritto in questo bellissimo libro che è appena uscito di base su allievo di Amartya Sen che citava prima
Agostino rientrato
Oltre la mano invisibile
La necessità di superare no delle delle belle favolette sul mercato efficiente
E qualcun altro qualcun altro un altro libro recente
Di un giurista questa volta crisi nell'ordine mercati finanziari ha prodotto nuove che non tollerabile esclusioni sociali politiche liberiste che Beschi dedicato l'articolo uno della Costituzione
Che aggiunge Zagrebelsky la finanza come mezzo e come fine e nemica della Costituzione chiuse virgolette
In particolare del freddissimo articolo uno che qualcuno vuole cambiare
Ora
Tutto questo riguarda naturalmente il sistema globale in Europa per per per quanto ci compete
Ma
Quale quali quali conseguenze ne derivano carte per l'Italia
Io credo che innanzitutto dobbiamo prendere atto che l'Europa non ancora individuata una strategia vera uscita
Abbiamo sempre fatto i passi nella giusta direzione e questo a giustificato fare comunicati per alla fine dei vari vertici per ottimistici
Ma
è sempre
Per
Troppo poco o troppo tardi
E quindi ci troviamo ancora in una situazione altamente insufficiente rispetto alla gravità dei problemi
L'ultimo week-end esso dedicato Lione bancari è l'unico l'ultimo
Week-end a
Prodotto l'ennesimo compromesso al ribasso
Che l'Unione bancaria sì è sempre lì una un miraggio ma sembra sembra
Allontanarsi nel tempo anziché avvicinarsi
Tutto ciò Silvia significa però anche che paradossalmente le soluzioni nazionali sono ancora che è importante che in passato perché se non si risolve i problemi per Europa bisogna che pensiamo ok ci pensiamo noi
E poiché la situazione grave ripeto occorrono interventi che superino fiducia assiomi cioè che delle politiche finora attuate
Cioè parto dalla per un punto del del rapporto di pagina e quarantasette cioè chi fa vedere
Tram matti citate nella crisi creditizia
Della stretta però è mai successo che in un anno che il valore nominale dei prestiti all'impresa e si riducesse di cinquanta miliardi
Tante mai visti
Come mai con una
Una una cosa di questo genere piove la crisi economica la caduta del del del
Tel del reddito
Cioè ovviamente determina anche una minor fabbisogno a parte le imprese ma non di questa missione
Ci sono cause che sono imputabili a come le banche si comportano ai modelli di business come come si usa dire
C'è un eccesso di investimenti in derivati e quindi
PIL
Il
Il rapporto giustamente propone alcuna indagine a riguardo adesione perché l'eccesso di investimenti in derivati riguarda più le banche straniere che le banche italiane
Come siti si vede anche dal grafico in cui fatto vedere per qualche somma
Tant'è che in tutti i casi in tutti i casi casi in cui perché sono ormai tanti in cui si sono scoperti gravi irregolarità
Troviamo sempre i nomi i soliti i soliti noti
E sono guarda caso sempre quei tredici che
L'altro giorno sono stati indagati dalla Commissioni europea e non per aver fatto schifezze ma per aver
Protette il mercato dalla concorrenza DIA
Quindi voglio dire perché voluto arrogarsi il monopolio dell'ATER di questo tipo TTB
E Lacoste invece dal nostro punto di vista quello che che che
Dalla conclusione da trarre e che è
La
L'indagine che
Opportuna
Ho solo due cose primo
Che immaginare di poteri di una Commissione di inchiesta su questo data la natura ex territorio non non
La giurisdizione le diverse da quelle italiane di gran parte degli attori cioè
Bisogna e capire esattamente come come può funzionare
Ma soprattutto il problema è
Per proseguire
Siccome non c'è un problema di banche italiane che siano
Colpevoli nella manifattura bella di di questi tipi di
Di di di prodotti cioè il problema è di capire come sono stati venduti e se sono sei venduti forma scorretta
Le indagini fa riguardo stanno dimostrando che e molto più frequente che sono state scorrettezze che
Che il contrario il caso dei con dei degli enti locali che ricordava Agostino il processo a Milano
Contro quattro dei forni controllabili quattro dei tredici dei tredici famosi che si è chiuso con una
Fare condanna penale ma
Il punto va al di là delle responsabilità penali il punto riguarda le scorretta la scorrettezza intrinseca delle informazioni che erano state fornite
Che sono state benissimo dimostrate dal
Dalla dal tribunale la sentenza merita di essere letta Tricase deserti grande
Rigore rigore morale insomma e di onestà intellettuale da parte dei giudici aiutato da un mio collega dalla Bocconi che ha fatto una bellissima perizia per
Analizzare la parte tecnica
E questa questa questa questa
Illy conclusioni della della sentenza
Si ricollegano molto da vicino a quello che ha detto l'autorità di controllo britannica
La F sei che sarà cambiando cambiando il nome che ho fatto un'indagine sui derivati venduti dalle banche sempre la banda dei tredici sempre i soliti noti
Venduti a privati enti locali eccetera in Gran Bretagna che ha scoperto che nel novanta per cento dei casi ci sono irregolarità
Avviato un'indagine e ha detto che era conclusa l'indagine per ciascun contratto proporrà cioè tre soluzioni
Cancellare il contratto come se non fosse mai stato fatto che i casi più gravi rinegoziarlo nei casi intermedi oppure mantenerlo quando si cinque Negri
Casi probabilmente limitati c'era un'esigenza per che tutti
Tutto questo per dire che
Il problema fondamentale è l'autorità di controllo
E
Devo dire che
Oggi d'Italia un problema fondamentale nella deriva
Che l'autorità di controllo in cui io ho fatto parte inganni ormai lontani quindi lo dico con molto
Con molto dispiacere però qui c'è un problema di
Funzionalità di collegialità bella della Consob
Che che va
Affrontato che in qualche modo
Consiglierei di riprendere se non in questo rapporto
Che in altre in altre cose perché altrimenti i risultati della Commissione d'indagine o di qualsiasi altra
Analisi che si può fare rischiano di rimanere lettera morta
Vado
Adesso rapidamente e che l'ho portato un po'più di numeri ma
Sulla parte più strettamente bancari volevo mettere in evidenza che
Le banche italiane hanno un problema di carattere strutturale
Che non dipende soltanto dalla crisi finanziaria
E lo faccio con questi con questi pochi flash primo
Ho preso quattro le prime quattro banche italiane quindi
Una una una cosa Facchetti abbastanza
Rappresentativa sommato nella
Della situazione complessivo fatto periodo alcuni indicatori banca per banca Filippo in terra distratta
Allora
Una prima considerazione che sembra vedere redditività e dimensioni la crisi alta cioè inciso solo precedente
I ricavi lordi sono uguali le dimensioni sono
I denti
Quindi
Non c'è stato qualcosa dire un impatto come crede su su questi credo che su questi due elementi ma attenzione perché le banche italiane stavano vivendo
Dato
Molti anni una
Lenta ma inesorabile discesa
Nella loro redditività di base dovuto al fatto che stavano lentamente inesorabilmente accendendo i tassi di interessi che sono la prima
Determinante della redditività di Natale
Le condizioni di prima della crisi avevano fatto sì che i profitti di allora venissero in qualche modo considerati come permanenti ma
Ce l'ha questo effetto di prospettiva
Le banche italiane non hanno vado come l'inglese che hanno contabilizzato dei profitti falsi non nel senso
Tecnico del falso in via fasi perché erano derivati data dal Presidente vedete i titoli non non notturno
Però si sono illuse che quella condizioni di prima della crisi potessero continuare per sempre
Credevano di
Creare valore dicevano di creare valore sì l'avete vinto inutili
Dicevano di creare valore ma certi distribuivano i profitti che ai costi le remunerazioni che costino ha fatto vedere ma nonna
Non
Tali non erano
Quello che conta per le banche italiane sono quello che è che ha fatto cadere la redditività delle banche italiane che
L'aumento del rischio di credito
Quel
E in altri per altri versi l'aumento delle e poste straordinarie dovute al fatto che i soldi sono dovuti per ridurre
ITT gli avviamenti legati
Alle acquisizioni a caro prezzo effettuate già in passato
E qui qui torno al appunto di prima la tesi corrente dice mettiamo più capitale la Banca d'Italia spinge
In questa direzione la rete riduciamo le remunerazioni o diciamo i costi operativi e tutto che tutto funziona le proposte
Della CGIL li abbiamo la diamo già esiste
Ora
Mi fermo qua calor chiudo con questa chiedo Agostino sempre più
Le tre strade racchiudeva della bella della tesi corrente cari sono ambiti che sono quelle coi che troviamo nella relazione della Banca d'Italia ma anche di tutte le altre banche centrali
Sono a mio parere cioè condizione necessaria ma non sufficiente tela ripresa Cadel Tel del credito
C'è un
Cioè che
A mio parere bisogna separare dei profili c'è un problema di ristrutturazione delle banche per fare le cose che le banche o hanno fatto nel
Per gli anni prima della crisi perché avevano quella
Distorsione di prospettiva che ho detto che c'è una una un problema di avviare la ripresa del del credito
Tetti in queste condizioni le banche non sonno saranno né oggi né domani in condizione di
Di di di di fare il credito quindi
Titti il le per quanto riguarda le banche il problema è di fare in modo che la ristrutturazione avvenga in modo efficiente ed equa
Faccio un esempio c'è un eccesso di sportelli le banche italiane anche per perfetto delle delle delle fanno molti più sportelli di qualsiasi altro sistema bancario
Hanno però una carenza di personale qualificato nella concessione dei crediti che da questo punto di vista è stato distrutto un patrimonio
In termini di know how che era in banche che sono state fuse in altre che
Peso la Banca Commerciale Mediocredito centrale falla ma l'hai meglio feriti regionali che chi più ne ha Lini
Spariti anche come i nomi come come Marchino
E
Per ulteriori tagli di personale a mio parere rischia di depauperare ancora di più il capitale
Umano delle banche Italia
E spezzare l'intreccio con del filo
Conservatore tra fondazioni e banche come propone il rapporto mi sembra
Mi sembra importante
Per l'altro l'altro punto come dicevo è quello di Adria viari il credito e credo che qui bisogna cercare in qualche modo di avviare canali alternativi avendo sempre alle spalle quella problema dicevo prima della
Io credo che la Cassa depositi e prestiti non possa e fossero dire non debba fare tutto quindi forse pensare a qualche istituzione che riprenda quelle
Esperienze quello è il know-how di di di di di di di di credito che è stato disperso di cui parlavo prima cioè sia sia necessario del resto insomma
Studiamo Menichella e Beneduce perché dalla crisi degli anni venti trenta uscimmo grazie a uomini che seppur riformare profondamente il meccanismo del credito e trovare
Istituzioni adeguate alle certe esigenze che le esigenze di allora e quindi credo che da questo punto di vista questo rapporto sia una grande contributo in questa direzione grazie
La parola Susanna
Il Presidente che mi hanno preceduto hanno
Ampiamente il
Illustra l'atto
Le valutazioni le analisi che noi facciamo soltanto le proposte che
Che noi facciamo
Volevo solo fuori sottolinearne un
Al alcuni aspetti e collocarle rispetto all'iniziativa
All'iniziativa generale con due premesse una come vedete molte delle cose che facciamo ma anche in questo rapporto
Ci sono molti aspetti che riguardano l'Europa e le scelte europee
Perché parliamo diritti regole della della della finanza regola il sistema bancario
Ma nel sollecitare nell'indicare le cose che fa l'Europa non ci fermiamo dire aspettiamo che l'Europa faccia perché poi c'è tutto un versante
Che riguarda che cosa il Paese deve e può comunque fare nel frattempo
Non ha come dire assumendo una linea attendista che possiamo fare come politiche solo ciò che ci deriva mi dalle azioni che sono in corso d'Europa cosa che ci avrete sentito dire anche per altri argomenti ma anche
Sottolineammo sempre la seconda cosa
Ve lo dice il rapporto che lo diceva
Agostino il
Nel contesto in cui si inseriscono queste proposte se il contesto del nostro piano del lavoro cioè di un'idea
Di riorganizzazione del nostro Paese uso il termine riorganizzazione perché riorganizziamo sistema bancario localizziamo Pubblica amministrazione
Ma dire trasformazioni strutturali di cui ha bisogno il Paese nella logica della creazione di lavoro e dell'individuazione degli obiettivi verso quale
Legare il lavoro la terza premessa di carattere generale credo che sia utile fare perché questa è una domanda che spreco interamente ci viene
Fatta in particolare quando si affrontano argomenti che sembrano appunto l'alta finanza e quindi è del tutto estranee perché la CGIL era FISAC insieme alla CGIL decide di fare una proposta che sembra una proposta che riguarda solo e prevalentemente gli assetti finanziari
Per due ragioni dal nostro avviso straordinariamente importanti
La prima che il nostro continua a essere un Paese di risparmiatori gran parte dei risparmi sono i risparmi dei lavoratori dei pensionati
E anche tanta parte dell'investimento diffuso del piccolo investimento viene dal mondo dei del lavoro del pensionati quindi che
I loro risparmi stiano in un contesto positivo e non
Vengano come dire trasforma anche nelle tante modalità finanziarie che in tante occasioni sono viste un tema di tutela del reddito dei lavoratori e delle condizioni del lavoro e delle e delle pensioni
La seconda ragione e che nel sistema bancario ci son tanti lavoratori e lavoratrici
Che
Lavorano
Male in un sistema che non funziona e che non corrisponde agli obiettivi
E che in molte situazioni sono anche in difficoltà rispetto al modo di lavorare che gli viene proposto e al sapere
Quanta incertezza per usare un termine molto moderato c'è nelle cose che loro devono raccontare inutili clienti così come tanti lavoratori e lavoratrici che sono l'istituzione di vigilanza
Che ovviamente se l'istituzione di vigilanza non fanno il loro mestiere anche se sono lavoratori che vanno a disagio rispetto all'obiettivo quindi alla missione che dovrebbero aveva
Non nelle sette proposte si parla del ratifica di ridefinizione delle dell'insieme di della governance a partire dal suo punto più alto Banca centrale
Europea scende per i rami come sempre la nostra idea una idea
Di governance ma anche un'idea di funzioni di controllo rispetto alla
Governance medesima da questo punto di vista ride riscoprire
Le regole che già ci sono sulle funzioni di controllo per esempio potrebbe farci dire che in questa lunga stagione non sempre si è fatto il mestiere che si doveva fare
E soprattutto se pensiamo a Consob non sempre si sono usati l'insieme dei poteri che la legge gli attribuisce compresi quelli di indagine e di investigazione
E che mi viene anche il nostro dibattito sui grandi problemi del sistema forse se
Si applicasse intanto ciò che c'è eppure lo si modificasse in ragione
E maggiori controlli sarebbe essenziale
Tante volte avrete scritto sentito è riportato che all'inizio di questa crisi tutti erano determinati
E di finire le regole della finanza
Che quello era il grande impegno che il mondo si era preso di fronte alla crisi due mila sette nel due mila otto sentirà Simona famosa riga dopo un po'di anni non qualche giorno perché ormai sono cinque anni
Di grandi interventi sulle regole finanziarie non c'è non sono stati soprattutto non ci sono stati interventi concertati
I singoli Paesi hanno
Hanno affrontato il tema è questo ci porta come l'indagine dimostra il fatto che
Una di quelle che è stata individuata come la crisi della malattia della finanza che porta la crisi
Mondiale cioè l'esistenza dei derivati della finanza
Sporca cattiva abbiamo usato tanti termini possiamo inventarci neanche oggi quello appunto
Spazzatura è stata da in tante occasioni nominata non è scomparsa non si è avuto distrutta e auto
Cancellata dalla dall'esistenza della crisi anche qui è evidente che il mondo avrebbe bisogno di regole mondiali sulla finanza e poi l'Europa avrebbe bisogno
Di regole però intanto un Paese può decidere di fare delle scelte
Quella che noi chiamiamo blacklist che che che c'è nelle proposte è una scelta esplicita di cominciare
Gradirei consumatori quindi e cittadini quindi ai lavoratori che cosa bisogna seguire o non seguire e da questo punto di vista anche distinguere
Tra come dire ciò che
Giusta propensione al fare investire le persone da ciò che invece
Imbrogliare
I consumatori rispetto dagli usi che ci sono
Cito solo questo il ragionamento sulla regole finanziarie cordialmente va molto più allarmato cito questo perché parla molto poiché il nostro desiderio che i lavoratori
Del sistema bancario possono lavorare in una condizione positiva di trasparenza di corretta informazione
Agli utenti e non in una situazione in Varazzani
C'è ovviamente una relazione poi tra l'interesse al lavoro questa è un'altra delle proposte
Che noi facciamo tra l'interesse al lavoro e il giusto riconoscimento del lavoro che si fa questo è uno dei settori in cui più esplosa la divaricazione tra la retribuzione dei lavoratori le retribuzioni dei dirigenti
Dei presidenti degli amministratori delegati a seconda delle varie dei vari modelli di governance che ci sono
Anche qui non è passato un tempo lunghissimo dal momento in cui si interveniva in giro per il mondo nel salvataggio di banche che contemporaneamente si scopriva che presidenti amministratori delegati nel frattempo si erano
Fatti un tesoro consistente noi non abbiamo notizie di questo livello perché l'alta allo Stato
Io e ben poco intervenuto nei confronti delle
Banche italiane ma ciò non toglie che se guardiamo allo stato delle banche le retribuzioni dei dirigenti di retribuzione dei lavoratori le ingiustizie sono assolutamente sotto
Gli occhi di tutti da questo punto di vista non abbiamo una scarsa fiducia nell'autoregolazione così come pensiamo che qualche fenomeno che qua e là intervenuto di
Piccoli interventi compreso un ragionamento che si è fatto nel nel contratto
Non sia sufficiente a ricondurre a una forbice ragionevole rapporto tra le retribuzioni
Dei manager le retribuzioni dei lavoratori e quindi così come
Abbiamo detto per la pubblica amministrazione in parte se il fatto che anche per questo sistema sarebbe utile che la regolazione sia una regolazione
Legislativa fa parte car considerando il settore di cui stiamo parlando anche di uno degli elementi di trasparenza generale
Infine
Se diamo in ordine alla all'insieme delle proposte filo conduttore
è quello perché oltre che per far lavorare meglio i lavoratori per essere trasparente nei confronti degli investitori affrontiamo il tema sistema bancario
Perché il tema sistema bancario è una delle incroci fondamentali per ragionare di Investimenti e siccome non si ragiona di lavoro
E di sviluppo di questo Paese se questo non si incrocia anche con gli investimenti com'è noto non basta né incentivazione alle assunzioni se non ci sono concretamente
Dei posti di lavoro che si determinano attraverso gli investimenti che cosa fa il sistema bancario in rapporto all'economia reale il punto fondamentale
Una parte della difficoltà del settore produttivo del nostro Paese Ken Unione di riduzione progressiva deriva dalla difficoltà del credito
Canoni
Dare per scontato realtà
Il credito deve progressivamente ridursi mentre in realtà
Se sia un'idea come noi abbiamo l'idea che bisogna rilanciare gli investimenti che gli investimenti industriali su una parte significativa di una prospettiva dell'economia del nostro Paese bisogna che ci sia anche lo strumento
Dell'investimento e da questo punto di vista bisogna ripensare la struttura delle banche non in termini
Due ipotesi sulle quali
Alcune indicazioni diamo già date con il piano del lavoro che adesso ripigliamo il modo più articolato alla banca di investimenti e la banca
Per l'innovazione la banca per gli Investimenti e quindi una banca che è finalizzata a sostenere
L'investimento industriale e per noi la crescita dimensionale delle imprese e anche guardare come dire al modello che abbiamo fondino
Quando si parla di Europa si parla sempre di Banca centrale europea si parla poco di Banca Europea degli Investimenti che pure non a caso nello strumento che affianca il sistema
Della Comunità europea ed è stato in questo periodo poco per il nostro Paese più per altri un fondamentale strumento di sostegno a piani di investimento di grandi
Di grandi impresa
E ma anche per l'innovazione cioè nella nostra idea però la funzione di una banca pubblica del sud possiamo ristudiare
Come dire la fondazione dell'IRI nel nel nostro Paese noi in la citiamo spesso come esperienza
Io accettiamo spesso come esperienza perché a quella dobbiamo
Lo sviluppo poi economico del nostro Paese oltre che l'attraversamento della crisi
Del ventinove del ventinove e trenta non abbiamo sempre proposto il tema del intervento pubblico come fondamentale per determinare
Quali sono
Poi le scelte che si fanno che possono creare
O non creare sviluppo possono qualificare in una direzione o in un'altra lo sviluppo nostro Paese ha un problema di investimenti ma un drammatico problema di innovazione non a caso continuiamo ad avere i tassi di ricerca
E sviluppo tra i più bassi di Europa come direbbe qualcuno concorriamo per non arrivare ultimi non per
Provare a essere tra i primi
E ci sono come dire degli strumenti lo indicavamo più genericamente nel piano del lavoro viene definito oggi
In questa proposta che sono anche la relazione tra la funzione di Cassa depositi e prestiti
I fondi pensione
Dentro ovviamente la garanzia del risparmio
Previdenziale le affronti la funzione delle mondo assicurativo rispetto a tutto questo che vuol dire non solo avere un'idea dello strumento
Ma avere anche un'idea delle risorse che si mettono
A volano di di tutto questo
Quindi
Nell'insieme di di di queste proposte che ovviamente riguardano l'attualità del processi che stiamo attraversando la necessità che i processi che attraversiamo
Abbiamo una funzione di equità e di sviluppo e non semplicemente di restringimento ridimensionamento
Del settore quindi con tutta l'attenzione a quali sono le professionalità quali sono le
Attività innovative nell'idea che per noi il lavoro e anche qualità del lavoro
E quindi qualità della relazione con
Chi lavora insieme a te e chi si rivolge al
Al tuo lavoro
Affrontare questi turco questi temi propone come centrale alla fine che
Una sistema bancario innovato una separazione
Tra le funzioni commerciali le funzioni di investimento un ruolo pubblico
Rispetto a una banca dell'innovazione sono tutte caratteristiche che guardano a quale Paese soprattutto a quanto lavoro si può creare in questo Paese
Ringrazio
Tutti voi
Se vi è qualcuno che
Agenzie giornalistiche non già di qualche chiarimento siamo a disposizione
Se questo non c'è vi ringraziamo ancora e buon pranzo arrivederci