"Aids famiglia comunità società'"

Poi purtroppo alla penultima giornata
Ma anche oggi sentiremo cose interessantissime
Come
Adesso quando di Mazzini momenti fondo delle dodici
Ragazzi coraggio copriamo il posto entriamo vediamo rischiamo insomma di ritardo
Mettiamo
Per favore
Occupiamo il pur
Propone
Entriamo tutti subito siamo già in ritardo
Li occupiamo subito il posto
Guardato dal proprio si vedono it oltre che stanno fumando giuro
Dietro ai più buoni presidio rettamente per i pasti ottobre tre dopo
Fatti
Ragazzi
Un avvertimento occupiamo tutti i posti dato atto Giove
Oggi non avremmo gente in giro
Dell'intuizione ripulire un posto nuovo libro il metodo affida occupiamo tutti i posti di Holyfield eccettuato deperibile quattro cinque
Chi ha un posto libero del ciclo sia altri faccio segna un altro di venire occuparlo
Prendere
Scusate se divento pedante mi permetto di ricordare ancora una volta di occupare tutti i posti
Angelo
Dottor Settl una restrizione venga vive sul palco
Pur Lamperti
Va be'Giupponi avanzata sul palco
Angelo
Domani
Il dottor piume Andrea apparve stamattina a penso penso Andrea farlo
Gli alberi dappertutto uscì luglio per favore Angelo
Tra l'ottanta novanta novantuno pattinatori tanta mantovano
Buongiorno iniziano i lavori
Iniziamo questo nostro territorio giornata di convegno internazionale da quattro prove internazionale
Iniziamo con una nota al terrorismo anche arricchire dispiacere dalla pioggia ma qui è stato tanto invocata che forse una benedizione del cielo anche questa pioggia e mi permetto di ricordare oggi sabato oggi è sabato Roger aperto dalla Madonna Addolorata chiedevi qualcosa noi passiamo attraverso il dolore occhi abbiamo il dolore una nostra pelle la nostra carne sotto la nostra pelle nelle nostre ossa
Riportiamo alla Madonna perché oggi ci sia una giornata veramente
Piena di lavoro e piena anche di interiorità per trovare chi motivi di speranza che sono all'inizio e al termine di questo nostro convegno iniziamo come al solito avremo una giornata piuttosto piena piene pesante pesante ma euro immagazzinare la gioia e la speranza di motivi di vita
E siamo più tranquilli quindi non sentiremo il peso iniziamo con lo storico colla
Siamo talmente sicuramente brillante bene grazie intesi che gli otto professori Enzo Masini sa fare da fare il suo e che ci serve anche non so se oggi ci siano persone nuove Enzo
Perché se ci son prossimo vestiti sì forse anche un accenno ieri l'altro per trovare e non sostituti tiene o meno
Credo dipenda DAT ora Enzo Pagliotto sintesi
Che ci aggiorni sia quello che è stato detto ieri
Secondo me per come ho cercato di rifletterci sopra la giornata di ieri ci ha detto delle cose
Sul significato del volontariato
Anche perché quando stavamo preparando
Questa quattro giorni ci chiedevamo che tipo di fondi che tipo di volontariato ci fosse bisogno per affrontare un problema come quello dell'AIDS e lì abbiamo avuto delle risposte avevo volute cominciando dal mattino con interventi Franco Bentivogli e Franco provvidenze che hanno proprio posto la questione
Del volontariato come strumento che come persona che varia empire degli spazi vuoti
E gli spazi vuoti che non possono non riescono ad essere riempiti diversamente
Poi però nel corso della giornata che io chiamerei la giornata dei sette minuti dice ora vi spiego perché abbiamo forse capito di più che cosa vuol dire
Il volontariato
I sette minuti che ha nominato don Pierino vi ricordate quando dal presidente dell'onorevole manca diceva certo quando ci parla delle interviste mi chiedono sempre in due minuti dica in due minuti e due risposta alla due minuti non si può
Certo diceva nemmeno di allora
Però in sette minuti si può e mi ha fatto riflettere questi sette questo concerto del sette mi ma fatto riflettere perché mi è piaciuto molto l'intervento del sottosegretario Luisa Fincato e subito dopo il suo intervento sono andato da lei ci siamo messi a parlare ma non la critico ma camminando o no non arrivate in quando aveva sette minuti
Non aveva sette minuti per me potevo dirgli come secondo me la prevenzione poteva essere questo quella notte e ventisette minuti non c'erano
Poi e allora mi sono ricordato però che al mattino quando parcheggiato la macchina sul mi aveva avvicinato a ragazzo Stefano che mi voleva parlare ma io non avevo sette minuti
Non avevo sette minuti e sono sceso giù perché non avevo sette minuti
Ieri sera sono poi è arrivata a casa c'era mio figlio Daniele che mi dice papabili un po'qui
Io ho detto Daniele sono stanco
Non avevo sette minuti
Mi fa riflettere zuppa funesto mi fa riflettere perché ieri sera Nastasio dice io ho liberato liberato nel senso non ricordo con che misura la sospensione della pena
Un soggetto ammalato
Di Heinze e lui me lo sono ritrovato al mattino dicevi cinque minuti io dico sette
Tutte le mattine lì come tua punizione per
Perché lui perché tu l'avevi liberato degli arredi tolto
Il rapporto contenti che aveva di dialogo tutti i giorni la stessa cosa
Tutto sommato c'è venuta fuori come riflessione anche dall'intervento di Frisella Vella
Quando e ha detto una cosa molto bella ha detto quando parlava della stare di Maria ti chiedo aiuto senza chiederlo diceva Maria
Ferma mi anche se non te lo chiedo non posso chiederlo
Se riuscissi a chiederti appena magistrato arte magistrato che sei per me il potere la persona importante se io riuscissi a chiederti di fermarmi vuol dire che forse riuscire a fermarmi da solo
Ferma mi anche se non te lo chiedo a questa fermamente che cos'è io credo che sia sempre lo stesso discorso il discorso dei sette minuti
Allora leggo con questa luce a questa luce la giornata di ieri
Da due punti di vista qualcuno mi ha rimproverato ha ragione perché erano alcuni invece m'hanno detto e fatto bene perché ad un certo punto la giornata ho interrotto
La nostra amica americano Robert che sta facendo quella relazione non è in inglese e che qualcuno poi mi ha criticato perché così come hanno interrotto Maiolo persona ventotto altri no per esempio che siano divulgati
Senatore Casoli e io credo e m'ha fatto riflettere anche questo e collego anche questo concetto dei sette minuti noi in sette minuti possiamo riuscire a dire e a dare modo se abbiamo dentro di noi la disponibilità di ascoltare
E se abbiamo la capacità di dire con sintesi e dare come sintesi quello che abbiamo nel cuore io credo che in questo senso
Anche quelle norme complicazioni vi ricordate la relazione di ieri sera del ministro Vassalli molto bella molto vicino ha percorso con grande capacità di giurista tutta una lunga serie di istituzioni giuridiche e di possibilità
Dalla semilibertà al all'affidamento ha letto tutti gli articoli di codice cioè ci ha posto dà la sensazione che mi ha dato retta Cilenti quanto è complicato accidenti
è molto complicato però si può fare però la risposta cos'era successivamente a questa ci sono i sistemi per far uscire dal carcere ce l'ha detto e il magistrato di sorveglianza della sorveglianza io viene di Napoli si può tirar fuori dal carcere ma manca un posto dove mandare le persone
C'è un uomo
C'è un vuoto
Io credo che questo vuoto
Che è questo con vota che il volontariato può riempire può riempirlo solo se riesce a comprendere la sua funzione che non è fare tutt'che non è parto ma il sapere di dover riempire un vuoto che forse è quel vuoto di sette
Per questo fra l'altro anche i miei sette minuti sono passati vi auguro buon lavoro ragiona
Ciò che la comunicazione del nostro Ugo primitivi ingegnere volontario lo conosciamo tutti no la nostra comunità colui che ci ha aiutato tanto tanto tanto briganti ad andare in Sicilia
Cioè ventidue no cinque una comunicazione tre chiama
I rappresentanti delle delegazioni delle associazioni che hanno avuto quella comunicazione di per un seminario satellite dopo domani il perdo pari Martin
Il tema è prefetture i nuovi compiti e prefetture dei nuclei operativi
Questo nodo importantissimo della legge della nuova legge
Siccome gli i prefetti per motivi seri due hanno potuto partecipare allora possiamo dire organizzare autonomamente dalla loro presenza perché l'ombra lo facciamo stasera dalle ventuno alle ventitré due ore ci basterà e allargheremo i tempi
Non era intenda
Il generale del convegno Haines Biglia congruità società ma è strettamente connesso il problema generale della buona applicazione dista venti questa legge perché rischiamo resti parte inapplicata
Anche perché stranamente si sono costituiti osservatori sentinelle fare bei mobili che aspettano che passi il cadavere della legge
E questo non deve avvenire siccome la legge in gran parte frutto dell'impegno nostro per le maternità degli associati
Nelle organizzazioni di base delle leghe associazioni dei genitori che abbiam fatto che le grandi manifestazioni grossa dall'uno al cinque novembre e ottantanove sappiamo bene che è stata una spallata realizzare strategie
Adesso sarebbe assurdo che noi che l'abbiamo voluta dall'avvento ha dato una risposta positiva del Complesso però proprio perché l'attenzione sulla legge non fu portata nel merito delle questioni concrete
Operative attraverso le quali sì realizza una maggiore attenzione dovuta dallo Stato dalle forze sociali dalla Società reale al problema tossicodipendenza una volta fermata che a fare dato che interrogarsi normale
Non appartiene alla sfera delle libertà
Conquistate in regime di democrazia dal popolo italiano ma è illecito questo comporta un maggiore impegno e noi vogliamo questo quindi tratterei Primo
La questione delle prefetture il primo impatto ragazzo fermato che va in prefettura edere trovarsi come se già trovato
Il diverso prefetture parla la gran parte no di fronte non a uno Stato repressivo ma a un gruppo di persone che di dare una mano di dimostrano questa nuova attenzione il carattere umano e sociale che lo sta attraverso il tossicodipendente vorrei evitarlo a liberarsi dalla Scip
L'altro tema grosso chiesto toccheremo USA quello che ci aspetta adesso l'apertura delle scuole
Della della legge c'è un un principio che definirei rivoluzionario cioè perché tutti i curricula disciplinari tutte in tutte le materie dall'italiano delle straniere dalla dalla rido Sofia la scienza e via dicendo in tutte le materie deve entrare il tema educativo nell'auto disciplina della vita della
Della lotta alla droga sotto forma di autogestione della vita tratteremo questo ecco perché poi alle nostre case nelle nostre città nei nostri Paesi nostri quartieri dovremmo batterci per Faster cose stasera alle ventuno ci vediamo subito dopo che sarà sgombrato dalla CEDAM nella sala di del palazzetto centrale no dove è nata la Comunità Incontro il vecchio Bonino in quella sala incivili urliamo
Basta che venga uno o due rappresentanti per ogni associazione perché poi qui invece ci sarà uno sarà offerto uno spettacolo verrà un nostro amico medico calabrese che offriva le sue canzoni beh
Lauro anche c'era lo spettacolo studi prezioso però noi dovremo lavorare di là perché è una cosa importante vedi arrivederci stasera
Approfitto mento attendiamo la la venuta di don Pierino con altri amici approfitto per dare un avviso
Qui abbiamo la redazione del il cammino la nostra rivista bimestrale
Ora il modo migliore forse di tenersi informati sulla vita dalla comunità e anche per assorbirne lo spirito continuare adesso di nello spirito nelle nostre famiglie
Est non sarebbe male anche perché la quota minima che qualcuno facesse l'abbonamento ecco
è un invito e un invito
Perché se l'abbonamento sì poco adesso coso Bruno Nazzari l'artigianato
Voi sapete che contiene editoriale di don Perino adesso tanto prima sente possiamo dire con quella carica di cui è capace
Che gli ha caratteristiche alla carica carismatica eccetera
Esso che è anche un desiderio suo che venga subito perché e la famiglia nostra chiesta allarga sempre più quindi se qualcuno desidera fare l'abbonamento state che di nel padiglione dell'artigianato c'è la possibilità di farlo
Perché voi sapete che le riviste migliorano quanto più il numero dei lettori perché ci si scarica stile quando si sa che il messaggio si diffonde sempre più va bene
Questo programma dovrebbe assicurativo don Pierino
Con alcune personalità così iniziamo Larry lavori dal giornale posso Bernardis ammise di struttura
Sonno
Vogliamo fare un canto vogliamo fare un canto nostro un attimo
A Manciano e chitarra senza citare uno si va avanti
Va bene io vorrei proprietario l'ora un attimo solo per dire che noi oggi noi oggi
Ci dobbiamo un po'le esperienze e i problemi interamente nelle comunità
Legato al nostro tema le sappiamo che le comunità di famiglia perdono sappiamo che Comunità Incontro eccetera sono un luogo privilegiato per coloro che sono o sieropositivi
Affetti da AIDS
è un luogo privilegiato
Perché c'è l'amore perché c'è la solidarietà
Perché c'è la condivisione questo abbiamo però è oggi appare remota nostre esperienze noi sappiamo però che sta delle tanto bello
E sarebbe auspicabile che le nostre famiglie diventassero una famiglia pertanto una casa aperta una comunità perduta
Sapendo superare quegli scogli per i falsi pudori
Quelle preoccupazioni inutili
Con la quale i genitori molte volte purtroppo si squalifica hanno di fronte ai propri figli pensate gli USA portare un esempio che è molto comune molto noto
Adesso un po'meno perché esista la portò ma quando un'arma una ragazza andava case diceva mamma sodo rimasta incinta
Da mamma posiziona cosa diranno le mie amiche
Deve
Non chi è stato vi volete bene due cosa diranno le mie Michielin Mietta linee le mie conoscenti che tu sei rimasta incinta
Che sto falso pudore che sterrato pudore
Questa incapacità di assumerci le nostre responsabilità e i nostri doveri
Perché noi dobbiamo fare distinzione fra un figlio c'è un handicap dalla nascita e lo si ama di più e un che camminando sullo stato della ripetizione spiccato e zoppica per un periodo la storica
Perché dobbiamo vergognarsene
Perché non dobbiamo avere il cuore e la casa e la porta aperta per risiedervi
Perché non ci chiediamo battendo anche sul nostro petto quale parte di responsabilità abbiamo noi
In questa situazione
Noi adulti noi genitori non per giustificare il perché le scelte di responsabilità ognuno la fa per conto suo
Ma noi oggi parliamo della nostra esperienza con la esperienza arricchente tiene pittrice al nostro Paolo eccezione cioè le comunità sono eccezioni nella nazione
Mentre ognuno di noi e il figlio e membro dalla propria famiglia
E se la nostra famiglia non ci sta a richiedere come possiamo con quale coraggio possiamo pretendere che ci sono le Comunità Incontro e gli altri
Ad accogliere i nostri figli e quando noi lo sappiamo accogliere i nostri figli e dieci tra le braccia nei momenti di bisogno di debolezza
Non vuole essere una predica e anche se la tentazione sempre credo al fatto per cui prepariamo la bocca
Però la sostanza sostanza essa una festa e tenute che non ci parliamo delle comunità perde che ne parliamo di questa esperienza quando poi l'avvocato vediamo
Noi riprendiamo i nostri lavori già iniziati da mezz'ora dando un saluto almeno generale di corpo d'armata Luigi Ramponi The comandante generale della Guardia Finanza cioè è il mio comandante
Ed è il terzo comandante generale della Guardia di Finanza membro della commissione di conto tanti da commissioni contro da comuni della comunità Incontro più liberale il controtenore pianisti
Anche per il nostro associato
Il generale tosti e tutti gli altri comandante le terre Veneto tra autorità arrivate oggi per la prima volta
Sì sì ma adesso Barbara stesso Dutroux non credo e temo abbia fatto la sintesi come al solito oppure abbiamo occupato due minuti facendo esortazione un mezzo questo lotto mezzo una mezza predicano
Adesso iniziamo a nostra terza giornata
Con degli ospiti di privilegio sono questi ragazzi di villa Glori
Di Roma
Secondo Stefano Zan verranno ma l'unica volontario operatore lo conosciamo perché è stato in comunità con noi et un frutto dalla comunità
Dopo essersi ripreso lui fa il volontario in questo in questo centro di villa Glori
Abbiamo Carlo Di Leo
Tardive
Avrebbe vorrebbe alzarsi in piedi non ce la fa fa molta fatica
E poi abbiamo mantenuto un ciclo
Sono conclamato ma anche un suono del Bernardini infatti avverrà come uno dei più lunga slava una scuola slava che si interessa di loro come sapete villa Glori e un pugno fra gli occhi dato alla città di Roma cioè il centro dall'amore dalla cattolicità
Del cristianesimo e che la Caritas romana ha dovuto contro la quale la stretta e trasformano ha dovuto lottare per riuscire ad avere villa Glori
Ecco io vorrei inserirmi in questo momento siccome quanto viene qualche ospite particolare io rivolgo un saluto e vorrei rivolgerlo a voi
Ricorda il Stefano che vi prego non applaudite perché da come vi ho detto ieri fatto no alla fine almeno se non dopo continuiamo interrompersi che ricordi quel giorno che io vengo io a vederti a villa Glori
E che ho detto una cosa tu mi hai detto una cosa io ti ho replicato villa Glori è sorta tra tante polemiche
Camilla col sacrificio delle persone che hanno scelto tra l'indifferenza di tutti non se ne parla più
E allora ho voluto e ho detto venite ne ho parlato già io e il mio intervento anche la televisione perché
Sembra che quando uno fa polemiche
E si dice si spacca il popolo tra pro e contro soprattutto anche quelli pro Choco appagate nel momento in cui una cosa è passato riesce a valutare poi scegli quel titolo il bisogno di un esigenze spicciole
Perché questi ragazzi vivono una vita di tensione sofferenza è vero ci sono dei momenti in cui è duro portare avanti un certo tipo di discorso pacifico
Non è che pretendono che tutti tutti i giorni tutti siano lì a soffiare loro addosso
Però è un'attenzione che si deve avere e io sono contento di
Approfittare di questa occasione perché il nostro convegno di ventuno altoparlante per voi ci sia non sono pochi ma è una grossa testimonianza d'amore io ti ringrazio Stefano
Perché dovrei primi tempi ha avuto difficoltà a portare il messaggio della Comunità Incontro
Perché se un ragazzo anche a questi problemi deve dare un senso alla sua vita un'impostazione umana sociale spirituale sia davanti alla guerra degli osti che cos'è la sua vita
Proprio quando siamo segnati dal dolore e continuo a spiegarmi questo
Perché arrivato dopo ecco il mare in burrasca laici un uomo su una barca
Se lo faremo io senza bussola in balìa del mare
Però la mano della solidarietà grande ieri mi dicevo una persona molto intelligente poverino non aveva capito morendo
Qui c'è già sproporzione tra la mano e la barca proprio così l'ho voluto questo amato grande che è l'amore quindi che era una misura quindi non ha confini spinge alla banca dove
Ecco spinge la banca verso l'aurora e nei manifesti c'è il motivo ognuno di noi può sopportare l'inverno quando sa che la primavera è vicina anche voi avete una primavera ogni giorno quando vedete il sole sorge nel una nuova giornata e la vostra nuova primavera ogni giorno rinnovate la primavera della vostra vita anche se qualche volta sembra che sia in inverno e ci sia bufera ecco Stefano attento agli amici io dico coraggio ma non coraggio così a parole tu sai vi siamo vicini questa casa e la nostra è la vostra e io vorrei veramente poter fare qualcosa per voi credo che quello che stiamo facendo in questi giorni è un contributo anche per voi
Crescono gli anta la breve testimonianza che adesso avremmo dei ragazzi di villa Glori dov'è stata aperta da suor ben indirizzato che Iddio la benedica
Quando la vedrete una soglia giovane giovane slava che promette tanto non ci sente non c'è non data priorità direttamente sì
è una bellezza di Brindisi implicita vedeva sta storica giovane giovane slava che aprirà una nostra il nostro centro jugoslavi non è ancora arrivata non per capriccio non perché rimanga a letto al mattino la pregiati impegnerà da un momento all'altro e quindi tu
Stefano sì parecchi dirci qualcosa oggi ha ragionato dei setti minuti abbiamo detto né non so se valga anche per don Pierino
Oggi è la giornata dei sentimenti è stato detto prima mi sono opposto per
Priva di Senofonte quindici settanta volte sette contenere va bene Carlo qua il primo e dire vai vai vai l'altra
Lo Stefano Stefano
Più ringraziare tantissimo un Pierino che ci ha permesso di venire qua elettorale con due ragazze inseriamo Tripoli riterrà c'è stato un problema potuto riportare Giorgio Gori
Dovevamo essere al completo dovevamo essere tutti ragazzi con due operatori però l'altro operatore che lavora con me è un detenuto un ex terrorista
Il quale di giorno lavora lì a villa Glori e la notte ritorna in carcere purtroppo non ha ricevuto il permesso forse perché il giudice
Sia scordato non so aveva detto di sì però poi la fine non questo permesso non è avvenuto quindi non soltanto io con con questi ragazzi
Comunque ecco ringrazio con Pechino che essere qua e ringrazio moltissimi ragazzi di raganella che in questi giorni ci hanno offerto un'ospitalità eccezionale
Ecco fatta questa premessa io sono come ha detto per in un ragazzo è stato qui in comunità ragazzo
Ragazzo diventato uomo grazie ad un piedino
E niente folle uscito dalla comunità cercando così lavoro tramite stante la comunità
Sono approdato come operatore a lavorare come operatori a villa Glori villa Glori è una casa famiglia per malati di AIDS pranzo che però mai la conosce tutti quanti
Per le vicende che ha avuto inizialmente è stata creata insieme al che ad altre due case famiglie
Una che si trova a Campo de'Fiori
E un'altra per ragazze con figli in AIDS dal monsignor Di Liegro il quale sensibile due anni fa questo problema ha voluto gettare questo sì né e questo sembra però va innaffiato si è visto che dopo i primi due missili dove si pensava appunto che queste case fossero soltanto i per malati terminali di AIDS
Queste persone che venivano colpite dall'ospedale porta dentro di sé che altre famiglie dopo un paio di mesi
Fisicamente facendo una vita regolare avendo certi ritmi divenga un ambiente pensano perché tra l'altro mi prendiamo distrazione dall'ospedale
Con problemi di tossicodipendenza attiva tra l'altro visto che ormai sappiamo tutti che il problema di essere legato anche la tossicodipendenza
E prendano queste persone dopo un paio di mesi ci siamo subito cioè si sono subito accorti gli operatori che inizialmente avevano aperto queste case famiglia e quindi prettamente e medico infermieristico con l'aiuto anche di alcune storiche che il problema era dopo un paio di mesi per questi ragazzi il problema era che la droga quindi riaffiorare il desiderio di di andarsi a drogare ti a vere quelle quelli quei caratteri proprio tipici del di chi è di chi è tossicodipendente
E allora la Caritas io a questo punto ha sentito la comunità di don Pierino
E voleva appunto un operatore che fosse no esperto ma perlomeno conoscenza del problema tossicodipendenza provenendo anche Luisa questo problema che l'abbia rispettiva risolto
Allora Antonello viale delle Milizie che lo conosco personalmente mi ha offerto questa opportunità di andare a lavorare là io già facevo dei lavori così saltuari
Però questo riusciva ad avere tutti i i miei a soddisfare tutti nei bisogni sia sotto il profilo economico sotto il profilo sociale
Perché mi sentivo poco noto sulla comunità di dover fare qualcosa non non si può rimanere una volta visto che in comunità non si può rimanere egoisti
Con se stessi una volta che si esce fuori bisogna continuare questo discorso e questo lo dico a tutti questi ragazzi è fondamentale
Per poter continuare poi a fare dei passi successivi non soltanto qualche unità ma anche fuori perché semplice qua vivere in comunitari in un contesto dove tutto è così quindi è facile tante volte farsi condizionare dall'ambiente quindi saper fare le cose fatte bene
E una volta fuori tono un po'di mesi non c'è questo contorno anzi c'è un contorno piuttosto dovuto per cui non si sentisse più che fortificato qua dentro non riuscirai poi dopo in seguito a continuare lo stesso discorso che facevo comunità pensa è una parentesi
E allora riprendendo il discorso la Caritas ha contattato la comunità in conto e mi ha proposto ha iniziato a lavorare lì come operatore notturno per sentirsi l'operatore notturno è un operatore che sta lì da solo insieme a tutti quanti ragazzi ospiti del divinatori e questa è stata per me sei mesi da solo come operatore una base essenziale
Per poter poi approdare di giorno come operatore quindi svolgere
Completamente aprire una via crucis della mia professione
Perché poi dall'atto di professione si tratta
E questi sei mesi avendo come vissuto con i ragazzi
Per tutta la notte sappiamo benissimo qual è il problema che stiamo affrontando il come la notte per queste persone
Che non dormono che vivono questo problema come specialmente all'inizio che villa Glori proprio era pure un posto destinato a quei malati terminali come si pensava per poi portarli purtroppo presso qualche cimitero quindi già inconsciamente dei ragazzi era un avamposto
Un'anticamera della della morte
Quindi era anni abbastanza doloroso stare con loro convivere con loro sentire le loro i loro problemi e c'era comunque la mia ha fortificato tantissimo dato un apporto in questi mesi e sostrato con loro di notte
E per quello che ho potuto comunque per quanto è dato nel con la coscienza del senatore Di frapposto con
Poi solo approvato il giorno presso presso questa comunità un fatto c'è stato uno spostamento di un operatore quindi sono andato in giornata se un anno che lavoro lì di giorno di un lavoro che svolgo lì
Attualmente dopo tanti mesi di lotta insieme ad altri operatori fino al punto di creare addirittura una cooperativa
Distaccandosi da quella vecchia di soltanto noi operatori e quindi riuscire a eliminare anche un'équipe socio psicologica
Che ci provoca dei danni allucinanti all'interno delle tre case famiglie io quest'altro collega e altri operatori per altre case famiglia siamo riusciti quindi a cambiare una terapia all'interno di di questa di queste case famiglia portando personalmente lo spirito e la comunità inizialmente portando anche quelle regole che c'erano qua in comunità però e l'abbiamo dovuto adattare di gran lunga però i risultati ci sono esulta dice sono e e si è creato all'interno di questa carta un ambiente eccezionale anziano di tutte le tre case in Europa i problemi ci sono senza dubbio ci sono tantissimi quotidiani giornalieri
Però c'è quello spirito di famiglia io per loro veramente sono un amico del loro solo sono amici per me
è una professione però va benissimo professione cioè quel feeling
Tra di noi che ci porta avanti quotidianamente insieme a condividere sia le sofferenze Masia tante gioie
All'interno di villa Glori poi nel frattempo si sono anche avvicinate inizialmente sono avvicinate tantissime persone
RAI giornalisti interviste hanno affatto tantissimo comodo perché inizialmente quindi si è andata a sfatare quindi quel discorso di diritto che poteva creati per villa Glori
Quindi abbiamo perso completamente la nostra casa a tutte le persone che potevano che volevano che volevano intervenire o entrare provocando questo anche dei danni all'interno perché non sono non tutti entrano col piede giusto
Nella giusta fino io qui voglio portare parlo degli esempi sarò breve con tutto però degli esempi in modo che così capite bene
Fino al punto arrivare sotto elezioni è un un politico entrato dentro si è fatto fotografare e facendo finta di stare accanto ragazzo ed era un un suo giornalista
E poi pubblicizzarla questa sua fotografia in quanto lui era stato quindi con i malati di AIDS questo è uno dei tanti esempi di persone che venivano dentro però questo c'ha potuto quindi per metterci Dino non ghettizzare ac di farsi conoscere e quindi Mammano c'è stata anche la selezione delle persone che affluivano all'interno di villa Glori Finazzi abbiamo con coordinamento
Dei volontari che sono veramente in gamba sono fatti anche loro la loro esperienza all'interno di villa Glori
E cioè io sono in tantissime attività sia per quanto riguarda la casa dove noi operatori non riusciamo a gestire completamente riguardo il pulizie stirare eccetera ma sia per quanto riguarda le attività ricreative
Abbiamo dei volontari per esempio che hanno un maneggio quindi lo accompagna i ragazzi
Fuori a cavallo abbiamo abbiamo conosciuta una un'altra persona in uno stabilimento balneare a per Fregene
E quindi andiamo tutti ragazzi al mare queste sono le persone che sanno fare liberamente il volontà lasciò spingono a pranzo e cena nella loro casa
Quindi ecco inizialmente villa Glori
Poteva sembrare un biglietto l'abbiamo persa
Dopodiché e siamo noi che usciamo che usciamo fuori del
Fuori di villa Glori tant'è vero ecco che ci troviamo qui e volevamo che tutti i ragazzi con gli operatori fossero qui proprio per non creare questa questa specie di diritto che c'era che c'è all'interno di ora poi
Quello che cerchiamo appunto di fare all'interno di villa Glori chiaramente migliorare la qualità di vita dei dei ragazzi
Il pomeriggio con la Regione facciamo da quando con la Regione faccia un corso di restauro dove intervengono in questo corso anche ragazzi Esterni proprio perché creare quindi un amalgama tra Esterno eretta ragazzi esterni ragazzo interni
Poi noi operatori una volta che il ragazzo intervento la villa Glori ospite prendiamo anche contatti con le famiglie cerchiamo di sensibilizzare le queste famiglie perché la condizione per accedere la viola Glory
E che la persona provenga dall'ospedale
E non l'ospedale non sa dove mandare il ragazzo perché la famiglia non vuole non ha una casa non sostentamento economico
Per cui certi ci viene segnalato dalla Regione l'ospedale segnala la Regione il caso la Regione ci indica la persona rendiamo atto dall'ospedale lo facciamo venire qui a casa
Alla nostra casa per cui noi piano piano cerchiamo di riprendere i contatti con tutta la famiglia facendo in modo di ristabilire perlomeno un primo contatto con con una famiglia è difficilissimo anche dalla famiglia nel caso di Piero don Pierino che purtroppo è morto era emblematico io per tre volte sul o cercava proprio imponendo meraviglia di portarlo lì a casa
E nonostante che il primo posto in quelle condizioni c'era il padre la madre e continuavano a rintracciarli quello che lui aveva fatto precedentemente fino a provocargli delle depressioni che mi mi metteva in dubbio se portarlo di nuovo in famiglia o meno
Poi presenta abbiamo il caso anche
Sì veramente su
Dunque poi ecco volevo alcuno ammettere alcuni aspetti che abbiamo lì negativi abbiamo per esempio un padiglione che abbiamo ad un padiglione che sta accanto a quello dove dormiamo cui previsto con Pierino con le camere da letto eccetera
Per un'attività ricreativa sono quattro mesi che ha finito e perché non ci ha lasciato l'acqua il gas avesse una specie di boicottaggio Pertini poi non lo so
Trazione e ci dicevano di non venire prima
Poi abbiamo un giardino don Pierino letture visto sono due anni che ci promettono che ce lo mettono a posto ce lo metto a posto i ragazzi devono è un profano mettendo a posto non sono in condizioni fisiche di rifarlo tu c'hai promesso
Aspetto
Sono sicuro che
Sì sì
Sì no ma era appunto per far capire il giardino insomma che ci fanno promesse e sono sicuro che l'unica persona che ci può aiutare concretamente in sede perché infatti contro quelli che contano
Niente poi l'ultima cosa così un ottimo esempio di quando per farvi capire di quanto noi villa Glori non essendo una comunità protetta chiuso usciamo fuori e trovano e troviamo degli ostacoli
E dei pregiudizi il perché reale delle attività all'interno di villa Glori attività lavorative e eventualmente lo stesso tempo rinumerazione numerate abbiamo preso contatti con generale il quale aveva una rivista una lista una rivista e gli serviva appunto qualcun qualche persona che ribattezza macchina degli articoli ora non è che dico tutti i generali sul così per carità però è un esempio anzi sono convinto che budget perché state qua siete molto sensibile al problema rispetto alla persona che quando ha saputo che questi fogli venivano battuti da da un ragazzo la di villa Glori io le ho portato questi fogli vedova retribuire mille dirà foglio quindi di solito sono sette otto mila lire quindi i danni del foglio quando ha preso il sipario ha lasciato dicendo ma non è che mi infetto
Questo è l'esempio di pregiudizi e dei della situazione che esce fuori io conclusa
è arrivato assorbe la chiesa e adesso sentiamo sto testimonianza Luci futuriste tipi inutile sorella
Speriamo
Voglio salutare tutti ringraziare a don Pierino e a tutti i ragazzi che mi hanno dato la possibilità di venire CRI
Perché questi quattro giorni dopo in queste spezza comunque
Una una cosa che sento veramente dentro la prima volta che vengo a questa quattro giorni
Ma mi sono riempita ebbi proprio a dalla sorgente d'amore
E ringrazio veramente questo che voglio dire non dico tanto e non leggo perché non ho preparato una
Nessuna lezione ma voglio dire la mia esperienza di un anno e mezzo che ho fatto con i ragazzi malati della Ibs presso una casa famiglia don Orione organizzata dalla Caritas
Questo che mi ha spinto a ad andare a trovare questi ragazzi esitanti è stato il mio interesse personale peraltro approfondire il problema dell'AIDS
Perché ho avuto un un amico caro che è risultato sieropositivo mal per la mancanza di informazione come stato all'inizio credo per tutti questo è stato per me è un asso
Pensavo ma questo ormai è finito
E poi ho voluto approfondire l'argomento scelto anche maltese di laurea perché sto stavano studiando psicologia o certo la tesi
Intitolato malati dell'AIDS dal punto di vista psicologico e ho voluto approfondire questo argomento proprio per vedere che cos'è di che cosa hanno bisogno questi malati
Perché dal punto di vista medico finora non è che si è potuto trovare tanto anche se sono stati fatti passi in avanti
Però questi malati esistano e allora mi sono chiesta ma che se indomani una persona mi viene mi dice io se no si dirà positivo sono malati dai DS io cosa faccio
E così ho incontrato questi ragazzi
Sono andata da loro è questo che ho visto quella cosa lì che hanno più bisogno
è un vaccino cento però secondo me è più l'amore
Perché ho visto le persone che sono escluse che se ne immaginate
E poi approfondito questo argomento ho letto anche tante esperienze tante testimonianze dei ragazzi dove non hanno avuto né un servizio in alcuni posti non ha potuto avere neppure un servizio sanitario non non l'ho ottenuto neanche un servizio dentistico dai laboratori medici sono stati cacciati fuori tante cose che sappiamo bene
Invece ma questo che ho cercato di fare in che cercano anche di portare avanti è proprio fare promuovere la solidarietà tre tra tutti noi perché sia i ragazzi sia i loro genitori i loro cari hanno bisogno di una solidarietà non soltanto di un vaccino anche del vaccino però dell'amore perché finché si trova il vaccino allora devono vivere e se noi escludiamo se le indagini amo allora cioè non non diamo una testimonianza
E poi noi non possiamo neanche io non ho potuto rispondere ai loro benché perché ho sentito tante volte ma perché è capitato a me perché c'è questa malattia perché non è che il Dio ci ha castigato perché come abbiamo visto sentito tutti è stata anche una ipotesi che castigo di Dio per gli omosessuali di che sicuramente non sono d'accordo perché io non ci castiga in questo modo comunque sono tutte cose che loro stento no
è questo che voglio dire che unica cosa che possiamo fare non è che possiamo rispondere loro perché
Però possiamo aiutarli a trovare un altro senso della vita perché magari vero loro nel momento non vedano neppure un senso della vita perché intanto è tutto finito cosa facciamo
Mi faccio un'overdose e ho continuato carni intanto non c'è niente da fare e vivo meglio quando sarà pieno di roba invece non è vero
Perché la vita anche esso significato anche se dobbiamo solo per due giorni Massimo viviamo bene
E poi i ragazzi possono aiutare avvitarsi anche a vicenda quando trovano queste significato di vita
E aiuta l'uno all'altro perché magari fino a ieri non non si salutavano neanche erano in piazza tutti insieme ma quando hanno scoperto che si può vivere anche con l'AIDS
Si può vivere bene e si trasmettono questi valori uno all'altro che quando c'è questa motivazione allora in tutta in tutta casa famiglia quando uno a questa motivazione spinge anche gli altri
E vedono ma questo perché questo così sereno perché vuol dire che c'è qualcosa dentro di continui che lo spinge
E noi dobbiamo aiutarli a scoprire questa forza interiore e questi valori che tutti abbiamo dentro di noi solo che li dobbiamo scoprire
A me ha colpito una frase di un psichiatra austriaco che credo alcuni l'avete anche sentiti sentito nominare che Victor Franchini che ha approvato anche l'esperienza di larghe
E ha detto se sapessi che il mondo crollerà domani pianterreno stesso un albero
è una frase che mi che mi dice tanto c'è una cosa che che ci deve spingere avanti perché anche sapendo di essere sieropositivi di essere malati dell'AIDS
Possiamo vedere bene questa vita questo che ci rimane e possiamo dare testimonianza noi a quelli che non hanno ancora capito che non è soltanto la medicina anche sei anni abbiamo bisogno della medicina
Però non è soltanto una medicina che salva l'uomo ma è proprio l'amore come abbiamo sentito in questi giorni e questo l'amore che ci porta andare avanti
E io non non parlerò della tesi non parlo niente dal punto di vista scientifico perché queste cose le abbiamo sentito tanto
Comunque vi voglio ringraziare ancora una volta perché io entrando in contatto con la Comunità incontro mi stanno veramente arricchite tanto
E pensando questi giorni ho detto va be'si parla tanto del del virus HIV mai ho pensato che mi sono preso un altro virus Massimo impresa don Pierino che virus dell'amore
Grazie ho sentito io vengo dico slava che come sapete non sono italiana con lo stanno alcune si sono accorti dalla da come parlo
E la situazione da noi non la conosco tanto perché sono primi contatti che ho avuto con la sieropositività con la tossicodipendenza sono stati in Italia
Però mi sono promesse adesso alla fine degli studi che devo fare qualche cosa
Ce l'ho già detto a don Pierino deve venire in Croazia adesso di ripeto ancora una volta comunque ho detto anche se lui non ci viene io ormai sono infettate non posso fare a meno il vaccino non esiste e quindi vado avanti o comunque io ci spero anche un Pierino
E li ringrazio in anticipo
E vi ringrazia tutti di saluto vi faccio tanti auguri
E non dimenticatevi che che la vita ha un significato e che dobbiamo andare avanti nonostante tutto che non c'è il vaccino
Però c'è l'amore e noi che ci siamo già infetti infettati da queste cerchiamo di diffondere questa infezione anche negli altri non cercando un vaccino Contra gran
Adriatica che Puiatti benefica continua diffondere l'amore così
Brava
Senz'altro
Senz'altro
Benissimo adesso Marco
La sua testimonianza
Quanto alla da lei secondo
Conclamata ai DS Antonazzo
Sono Marco un ragazzo ventinove valore diverso da due anni
L'esperienza ce ne sono sette anni tocco più roba droghe l'ultima legge Ligorio non solo in un nuovo colore tutto qua
Avendo questo modo ormai diceva passando Dalla Rosa al mare non credo che sia molto facile per tanti davvero cioè stando qui adesso con voi sono un po'emozionato questo è vero
Però riesco ancora a parlare di quello che devo dire perché finora se non se vengono queste cose qui non si farà mai niente
Vanno parlo breve perché poi ci saranno anche altri nel parlare grazie
Devo dire un po'di storia mia che non è che quindici anni insomma altra strada troppe sono andato avanti così
Ne sono proprio sulla Bruno Loi a gennaio sono venuto su sono quasi otto mila no otto mesi passati
Nero bensì al costo delle parole cooperatore su Rocco e tutti gli altri lo suore tutti quanti
E con gli stessi ragazzi proprio che io non conoscevo fatto delle notizie molto importanti
Credo anche per loro
Sono al tempo de saggia non fa meglio e siamo gli unici proprio mia madre e mio padre insomma ognuno fanno più in poche parole
Vuol dire a proposito per una cosa
Sempre grazie ad un tenero ringrazio Stefano
Io ho un fratello voluto Mustaine comuni dovrebbero ho un fratello per cinque anni in mezzo alla strada polmone di entrassero solo da quello cioè senza che di morte un obolo altissimo suo box più qualcuno capisce bene
Come Ministero convertito al Perrino sono mesi che sta in Comune sta benissimo e ringrazio rompe vero rilevare anche un applauso
Comunico che avete presente a cercarlo
Riguardo al signor quello che vorrebbero
Ma io sono della casa famiglia definiti piazza del Biscione a Roma
è stato
Ai Nights conclamato da due anni
Cosa successe successe queste è stato dato da solo perché mia moglie mi ha lasciato esterne sede negativa
E di conseguenza mi sono trovato
Spiazzato senza sapere cosa fare senza sapere dove andare anche perché le attività lavorativa nella nostra condizione fisica
Nel difficile insomma delle volte si sta male prelevate siamo stanchissimi Lanzetta tipicità vede che dal salumiere eccetera eccetera
Allora ho fatto richiesta questa è andata in questa come unica
Però va be questa la mia storia è minima Nina
Quello che io voglio dire questo e vi faccio un esempio
Abbiamo la cosa di cui ha più abbiamo bisogno
E con lui per il pubblico voglio anche combattere insomma
La comprensione da parte degli altri perché a me è successa questa cosa io avevo da fare un'operazione
A livello ambulatoriale una fistola no a me mi è servito un cammino per fare questa operazione sono andato da otto chirurghi da quattro del mattino dodici
Sia infinita sia in un'azione sia a Roma i sogni mise a segno nato a Pisa
Mia moglie al se se se n'è andato in Abruzzo nessuno mi ha voluto toccare
E questo è gravissimo è gravissimo
Perché tutti i medici si sono rifiutati vicende Amato guarda vedrai cosa dieta quando si sapeva benissimo che doveva essere solo intervento insomma e a livello ambulatoriale
Quindi la prima cosa piccola eccetera eccetera queste quello che succede a noi
Con i dentisti appunto con queste cose qua eccetera eccetera quindi
E bisogna sensibilizzare specialmente li li ha detti che segna punti medici queste cose qua insomma Kubica
Basta
Se pensiamo
La realtà
Abbiamo vissuto un momento veramente commovente
Ognuno di noi faccia un esame di coscienza
E non faccia come per gli otto chirurgici dichiariamo che si fa prima nominarli
E gli ematologi che potrebbe essere del mo'parte Dermot partecipi forse sarebbe no no immorali ma non è bello non è che stiano né umano né niente però la prima reazione ed è stato proprio tenda
Leggiamo il messaggio di una persona che tutti conosciamo non per i suoi rifiuti ma parla incapacità di dir di no Madre Teresa di Calcutta
Caro don Pierino grazie per la tua lettera del ventitré agosto novanta mi dispiace di non poter essere presentato al quarto convegno internazionale
Perché proprio in questi giorni stiamo facendo il nostro Capitolo generale qui a Calcutta
Le mie per il genere saranno tutte Conte dio ti ama Tano sollecitudine chi hai dimostrato e per l'amore che ai più indiviso con coloro che soffrono per l'AIDS nella tua comunità
Prego perché tu possa continuare a riconoscere e a ristabilire in loro la dignità che i loro proprio come figli di Dio creati per le più grandi cose ad amare e ad essa l'Amati
Posso tutto Carli con con passione dead Gesù in loro questo dissi la gioia di essere amato da Gesù
Fiamma sempre vivo nel tuo cuore così come il tuo vigore e condividi questa gioia con tutti coloro che incontri specialmente con quindi della tua comunità chi idioti dell'edilizia Madre Teresa di Calcutta
Voi sapete carichi viene oggi per la prima volta che noi siamo totalmente solidali siamo fortissimi eccessivamente solidale con voi in comunità abbiamo mille ottocento sieropositivi e cento attenti del DS quindi voi sapete che la nostra vita il Comune la nostra sorte Crema
E adesso dopo questa parenti esiti umanità e di bontà il saluto arricchire il comandante generale da Guardia di finanza regionale Luigi Ramponi cita il suo saluto
Perché col combatté su un altro fronte ed è quello di impedire a noi se è possibile che se ci si mette sulla strada della droga che abbiamo sentito esseri che il veicolo principale delle malattie su delle quali stiamo trattando in questi giorni
Sono sono anch'io il debbo dire
Molto
Emozionato in questo momento come prima ha detto
Il ragazzo che mi ha preceduto
Sono anche contento di essere emozionato perché
La sensibilità è un dono signore ci ha dato
Dono del quale non credo nessuno debba vergognarsi
E perché
Ho visto
Direi da lontano ma con grande attenzione
L'opera che svolge questa istituzione e questa comunità con grande umiltà il parlo
E con grande dispetto
Perché nell'occasione in cui ho avuto di avvicinarmi non ha questa
Va ad altre iniziative nei diversi posti dove ho prestato servizio
Ho creduto di capire che certamente di tutti i settori nei quali si articola la lotta
Al fenomeno droga
Quello di queste comunità e certamente quello più delicato
Più difficile
Allora io
Rinnovo questo senso di grande rispetto di grande umiltà col quale mi avvicino a voi
Sono anche contento e ringrazio don Pierino di avermi invitato per avere questa conversazione
Perché
In chi è impegnato nella lotta contro la droga
Per chi è impegnato è necessario avere dei momenti di conforto avere dei momenti di sostegno
Il constatare che in questa lotta si hanno dei compagni di percorso
Da tonno dà vigore dà forza inoltre dal confronto e anche dalle conversazioni si esce arricchiti si può ciascuno per la sua parte cogliere deride che possono aiutare il compito di ciascuno
Io so che il tema di questo congresso riguarda specificamente la i DS
Ma ho sentito l'avrei detto io ma me l'ha detto don Pierino questa mattina ho sentito dirlo e ripeterlo
Certamente una delle cause a monte
Tra diffusione del male la tossicodipendenza
Per cui desidero
Rubargli qualche minuto di attenzione
Per dire quello che la mia organizzazione la Guardia di Finanza
Fa nella lotta
Contro
Il fenomeno droga
Certamente dopo aver sentito dei discorsi così vieni d'amore di sentimento di carità
Rischio
Di fare un discorso troppo freddo
Perché io parlerò di azione
Parlerò di come noi ci comportiamo di come noi cerchiamo di lottare e di quello che pensiamo dovremmo fare nel futuro
Ma voi dovete avere un po'di pazienza perché nella realtà nei vari settori della lotta
Vi è anche quello dello scontro
Contro coloro che trafficano scontro però coloro che usano questa minaccia e questo attacco alla società per fini egoistici propri
Però dovete credere che dietro l'azione di tutti i miei uomini c'è anche lì un grande senso di carità
C'è anche lì un grande amore
Un grande amore per la società
Perché è quello che muove la mia gente
Sia in questo tipo di lotta sia in tutte le altre iniziative
Contro chi tradisce il patto sociale
Stando immerso nella società
Godendo nei vantaggi non rispettando i doveri
Ai quali deve soddisfare allora cercherò di essere
Il più possibile semplice
E Daily che cosa fa la guardia di finanza nella lotta al traffico di droga
Il la esplicazione
De questo fenomeno a tre punti fondamentali che sono uno la produzione uno la movimentazione il traffico la raffinazione
E uno l'utilizzazione dei grandi fondi che coloro che vengono la droga riescono ad accumulare
Sulla produzione della Guardia di Finanza Roma interventi perché la materia prima viene da fuori la Guardia di Finanza agisce sul secondo e sul terzo cioè sulla movimentazione la vendita e poi sull'impiego di questi capitali che sulla movimentazione sulla vendita
A
Dei luoghi dei punti nei quali concentrare il suo sforzo che sono appunto le aree di immissione del nostro Paese
Sono è la la linea doganale sono le aree doganali
E in queste aree noi abbiamo quattro mila uomini duecento unità cinofile
Che operano negli aeroporti nei porti
A loro si aggiungono mille uomini circa per una attività investigativa all'interno del Paese
Più tutte le forze che sono sul mare e che pattugliano la costa
I risultati sono stati dall'ottantasette all'ottantanove in questi tre anni per tutte le forze di polizia
Circa quarantasei mila e cinquecento chili di varie droghe catturate
Di queste la Guardia di Finanza ne ha catturati trentaquattro mila non perché la Guardia di Finanza
Sia più brava a catturare rispetto agli altri perché siamo sono nostri fratelli la polizia i carabinieri agiamo assolutamente assieme
Ma ve lo dico proprio per confermare siccome la Guardia di Finanza è la guardia
Nelle aree doganali è chiaro che per lei e più naturale fare grossi catture
Così come per esempio invece le persone denunciate sono molto di più in proporzione quelle denunciate dai carabinieri e dalle forze di polizia che operano all'interno dello Stato
Che cosa fare per il futuro noi dobbiamo intensificare l'attività informativa
Dobbiamo sfruttare bene la nuova legge antidroga che ci dà nuove armi perché ci consente le consegne controllate l'infiltrazione nelle organizzazioni
Criminali l'utilizzazione dei fondi delle risorse che riusciamo a recuperare
Dobbiamo aumentare il controllo sul mare dobbiamo aumentare gli accordi internazionali che stiamo facendo con tutti i Paesi perché tutto il traffico non è più a carattere nazionale
Ma è a carattere internazionali
Salutiamo ma questo ragazzo
Ma per quanto io gli ho detto quarantasei tonnellate noi abbiamo preso sappiamo benissimo che il questo rappresenta una percentuale molto bassa chi dice il cinque chi dice il dieci per cento certamente siamo nella verità
Allora rimane
Dopo aver intensificato l'azione contro queste rimane l'azione che c'è consentita dal necessità
Che a questa industria perversa di riciclare questi capitali questa industria perversa è un'industria che a bassissimi costi di produzione
E grandissimi Inc introiti e quindi grandissimi avanzi
Però deve ripiegare
Dei veri impiegarli o non piccola parte per continuare ad alimentarsi ed in grande parte perché non può continuare a tenere delle stanze piene di biglietti da cento mila euro da dieci mila
E poi perché naturalmente l'appetito vien mangiando
E si si ritrovano questi enormi quantità di denaro certamente
Vogliono usarle al di là del controllo della malavita per arrivare al controllo della società
Perché non sono certamente appagati
è qui che la Guardia di Finanza ha individuato soprattutto la sua area di intervento
Perché
è vero che costoro possono avvalersi di una vulnerabilità che alla nostra società era nostra struttura finanziaria
Cioè quella di poter utilizzare questi capitali immettendo Heaney Circuiti normali perché sino ad oggi c'è stato il segreto
Delle operazioni finanziarie
Però è anche vero che ha una vulnerabilità ed è quella di lasciare una traccia di queste operazioni
Allora per me
è certamente molto difficile
Fare fai milioni di container che arrivano in Italia tutti uguali scoprire in quale civile dell'hashish
Ma se le cose sono organizzate bene è più facile vedere come mai gente che non ha grossi attività o invece fare grosse movimentazioni finanziarie
Allora secondo questo principio la guardia nel marzo
Dell'anno scorso ha denunciato questo fenomeno
E poi in novembre ha presentato al Governo e al Parlamento
Una proposta una proposta
Che prevede delle norme che provvede anche una struttura operativa
Questa proposta dice che tutte le operazioni finanziarie devono essere registrate quando sono al di sopra dei venti milioni da tutti gli organismi dalle banche dalle finanziarie da tutti gli operatori devono essere registrate si deve sapere chi è che fa queste operazioni
Poi dice che
Tutte le operazioni di acquisto
Al di sopra dei dieci milioni devono essere fatte con l'assedio o con carta di credito perché così anche lì rimane la Francia
Poi dice che tutto il riciclaggio deve essere considerato attività criminale
E stabilisce che tutti questi dati che debbono essere distratti vengano inviati ad un'agenzia centrale ad un sistema d'una memoria
Nell'ambito della quale noi si possa fare anche automaticamente i confronti e vedere come mai c'è della gente che denuncia di avere un reddito venti milioni all'anno e poi invece movimenta dei miliardi
O come mai
C'era già ci sono c'è della gente che ha dieci venti trenta libretti al portatore
Che se ne fa così si elimina il discorso dei prestanome così si rende difficile perché la lotta non finirà mai l'utilizzazione
Dei fondi che questa gente
Sulla pelle di tutti coloro che pone hanno sopportato le conseguenze è riuscita ad accaparrarsi devo dire che sono molto contento perché il Governo e il Parlamento hanno risposto bene con la legge Gava Vassalli su è prevista questa registrazione
Con un altro decreto che il Consiglio dei ministri ha già approvato
è previsto che gli acquisti diventi anziché di dieci milioni siano fatti con la carta di credito ecco gli assenti
Nel frattempo le finanze un altro decreto ha detto che debbono essere registrate e controllate tutte le somme di denaro che vanno all'estero adesso impegnerò tutto me stesso tutti gli amici
Per riuscire a fare in modo che tutte queste informazioni perché questo ancora non ce l'ho vengano concentrate in questa agenzia
In questa memoria
Dove informaticamente vengano fatti questi confronti per vedere se vi sono movimentazione fatta da gente sospetta se vi sono movimentazioni fatte da gente che non la può fare e innescare poi l'azione
Di indagine specifica della mia gente nei confronti di queste
Questo è quello che vi volevo dire quello che in breve fa la guardia di finanza spero di essere stato chiaro e comprensibile dietro questo c'è la stessa dose di spirito di carità
E di amore sentito spontaneo naturale doveroso
Che anima
La mia gente l'agente della Guardia di Finanza che a nome mio esprime
Tutta la sua solidarietà nei confronti di questa istituzione
E di tutti coloro che se ne avvalgono
A volevo anche dire che siccome ho sentito che soltanto
Ritenuto parte di fare nomina membro della comunità allora da adesso vediamo se riesco a fare a fare qualche cosa anche nello specifico e spero di essere all'altezza
Pensiamoci poi
Grazie caro comandante queste notizie ci confortano sapere che sul fronte della legalità della legge e dell'ordine c'è un impegno coriste vero ci conforta e ci fa sperare sulla minor necessità di comunità terapeutiche nessun sul terreno nazionale
Chiedo una cortesia sì di uomini a volte dimostrassero qualche momento di stanchezza
Vadano a villa Glori vengano da noi troveranno tanta forza per rilanciarsi perché chi è sempre sulla breccia e naturale possa stancarsi fossero dei momenti anche di avvilimento vengano e si ricarichi saranno bene adesso prima dalla pausa Del Prete sentiamo
Sentiamo la dottoressa furono la dottoressa Agnese Moro Presidente del Tribunale per i diritti del malato grazie di essere venuta alle forze ONU suo fratello Giovanni
Io vorrei innanzitutto ringraziare la Comunità Incontro per l'invito da voluto rivolgere al Movimento federativo democratico a partecipare ancora una volta ai vostri lavori
Sarò molto breve per non stancare b e parti rotanti nel qual è la nostra esperienza
In merito al problema dell'Ets
Noi di rigorosamente siamo presenti in moltissimi ospedali del nostro Paese ed è su questo piano che siamo stati coinvolti appunto nella tematica dei malati di AIDS ricoverati nelle strutture ospedaliere
L'abbiamo fatto in molte città credo che forse l'esempio più emblematico anche se certamente non incoraggiante e quello dello Spallanzani di Roma un ospedale
In cui i malati che vi sono ricoverati sono in balia di chiunque dal momento che non c'è un minimo controllo sull'accesso
I locali sono estremamente fatiscenti manca il personale manca materiale anche il minimo
Per dare un'adeguata cura chi è ricoverato ci sono pochi posti letto c'è una mancanza anche minima
Di condizioni igieniche
Se voi pensate che i malati di AIDS sono tenuti in corsia in cui ci sono anche altri malati
Con altri tipi di malattie e quindi esposti in maniera direi irrazionale ed assurda a possibili altri contagi
Un dato credo vada rilevato di questa nostra presenza allo Spallanzani
Che a parte gli operatori e noi non c'era nessun'altro che si interessasse di questa situazione gli amministratori e il governo sono stati direi un pochino assenti per molto tempo alla fine il ministro De Lorenzo ha fatto un provvedimento in cui stanziava parecchi denari
Per la ristrutturazione dei locali la USL ha predisposto l'assunzione di personale ma come voi sapete tra l'emissione di un provvedimento e il fatto che il provvedimento poi si è effettivamente attuato purtroppo c'è uno scarto estremamente forte
Cosa abbiamo ricavato voi tutta questa esperienza abbiamo e se ci sono due dati uno questo che dicevo la impossibilità e l'incapacità al di là delle buone volontà da parte dello Stato da solo di avere la forza per attuare alcuni provvedimenti credo che poi quello che sta succedendo in questi giorni nel sud del nostro Paese rimosse in maniera emblematica
La difficoltà al di là della proclamazione dei diritti
Di renderli poi tutelabili e tutelati concretamente ogni giorno e la seconda lezione che abbiamo imparato e che gli ospedali sono ancora un luogo totalmente separato dall'insieme della società
Dal momento che il vento lo Spallanzani nonostante numerose richieste da nei fatti alla fine c'eravamo solo noi
Cosa abbiamo ottenuto poco perché secondo me il problema è molto molto difficile da risolvere in questo senso
Che bisogna riuscire a mettere in campo
Probabilmente un'altra forza proprio perché la forza dello Stato non basta proprio perché la buona volontà degli amministratori e degli operatori non basta bisogna fare qualcosa bisogna che tutti facciamo qualcosa cosa fare
Dove nasce dopo altri due obiettivi uno è quello dell'informazione
E l'informazione direi in due sensi abbiamo ascoltato
Molte testimonianze che c'hanno parlato dei pregiudizi che attorno a questa malattia si stanno creando nel nostro Paese
Ma credo che alla base di questi pregiudizi non ci sia solamente la cattiva disposizione di animo ma anche in fatto di una cattiva informazione credo che pochissimi abbiano capito
Che cos'è l'AIDS al di là del fatto che sia una cosa di Puglia avere paura
Di che cosa si tratti effettivamente che cosa si debba fare quindi sul versante della vere informazioni attendibili ma io credo ci sia un secondo versante di un'estrema importanza e quello di dare informazioni attendibili perché credo che nessuno sappia effettivamente in questo momento
Che cosa sta succedendo ai cittadini che si ammalano di questa terribile malattia
Credo che un esempio ci sia stato dato dalle testimonianze di persone che a mio avviso avrebbero tutta la titolarità e tutto il diritto a dare in prima persona le informazioni su che cos'è effettivamente dai DS
Essendo considerati non solamente tutte le persone da assistere ma dei cittadini del nostro paese che vivono in prima persona un problema che che quindi forse hanno la forza e la capacità che pochi altri potrebbero avere di indicarci delle risposte delle strade da poter percorrere vediamo molto in questa in formazione
Che viene dalla gente dal cittadino comune e ci siamo posti l'obiettivo in quest'anno di realizzare un rapporto sullo stato dei diritti Nella Salute che passa indicare attraverso le voci dei cittadini come stanno le cose e che cosa deve essere fatto con la realizzazione di questo rapporto invitiamo tutti a collaborare associazioni comitati cittadini perché che non ci sia il secondo problema io penso che la Comunità Incontro Hume tutte dentro come tante cose che sono nate nella società in questi anni oltre a essere delle meravigliose iniziative abbiano anche un senso specifico
La presenza di gente qualsiasi che si è data da fare che si è organizzata
Per dare delle risposte che nessun altro era in grado di dare in quella migliaia di aree abbandonate che c'è nella nostra società
Credo che ci sia però un problema
Che la presenza dei cittadini viene molto apprezzata viene molto lodata da un grande riconoscimento sul piano morale
E tutti sono disponibili diciamo a dire che è una bella cosa che va fatta io credo che non ci sia un passo in più da fare io credo che la gente che si è organizzata debba essere creduta
Debba essere presa sul serio debba essere consultata con estrema interesse da parte di chi poi provvedimenti di deve prendere e quindi può essere per si dovrebbe porre il problema
Di come attuarli credo che questo rapporto possa essere anche un occasione per far vedere che quello che la gente ha fatto non è solo una bella cosa ma che la gente ha esercitato anche un potere se me lo consentite
Che è stata presente che ha assunto una responsabilità sull'andamento globale
Della nostra vita democratica e che forse a questo potere dei cittadini andrebbe riconosciuto il fatto di essere quasi un potere costituzionale o un sesto potere che si stende proprio lì dove bisogna tutelare concretamente dei diritti grazie
Grazie al mese perché oltre il tetto per l'invito che c'è il fatto a collaborare tre che batte da parte del Comune va incontro non dovrai neanche fare un fischio perché ti troverai sempre al al tuo fianco e se necessario
Ci passeremo avanti anche un passo siamo in tanti e ci possiamo permettere questo lusso perché siamo animati dallo stesso desiderio e capiamo questa mattinata e chiedo scusa che mi si è uscito Carlo senza accordi né tanto ero preso la croce veniva detto dal senatore Ramponi
Che lo sto voteremo assieme
Perché diamo alla prima tornata con una brevissima testimonianza Kipar Raffaele Palmisano cioè il direttore dell'oasi di Firenze Ugento prego detenuti ci offre
Io sono dell'ordine Della mercede
Da anni l'Ordine si occupa anche in Italia
Nelle carceri
A livello di cappellania
Io iniziali da giovanissimo avevo ventidue anni col facendo il volontario
A casa del Mamma Roma e poi mi sono offeso ho finito per fare il direttore un'opera chiamata Rovasio a Firenze che si occupa dal cinquantasei
Degli ex detenuti naturalmente ho iniziato col carcere
Che mi ritrovo con la droga è inevitabile
Per quanto riguarda la mia testimonianza
Per il problema
Che si sta discutendo oggi volevo portare due episodi il primo all'inizio io Firenze sono dal settantasei al settantanove
Persona ottantatré ottantaquattro
A Firenze c'era uno dei casi più conosciuti dei malato da x
Ne sento un ragazzo molto conosciuto naturalmente attorno c'era molta pubblicità
E anche apparente intervento
Praticamente però succedeva per questo ragazzo io me lo trovavo allora sì quasi tutti i sabati sera perché tutte le volte che questo ragazzo
Andava al San Damiano un centro di Firenze
Per fare degli accertamenti rimane intorno due-tre giorni presso questo reparto perdeva la Camera perché a Firenze l'assessorato alla Sicurezza sociale aveva messo su questo intervento cioè di convenzionarsi con degli affittacamere o con delle pensioni e alberghi e per potere appunto dare una cantina come primo intervento alle persone in situazioni più disperate però il servizio sociale con tutte le volte puntuale veniva il sabato sera punto dimostrando mica era impossibile poter intervenire a portarmi questo ragazzo perché la persona Camera ma non per un comportamento sbagliato del ragazzo ma solo esclusivamente perché
Si ricoverava e faceva gli accertamenti
A me dispiace dirlo io ho rifiutato questo ragazzo quattro volte ma non può per aver qualcosa contro o aver paura della del contagio ma esclusivamente perché io sono contro la politica del dei doppi diritti cioè non accetto la Società divisa in due parti
Un settore alla mia sinistra e quasi tutto libero
Dobbiamo
Per favore alteriamo ringrazio copiava i posti alla mia sinistra o alla destra di chi entra ci sono i posti liberi
Allora vogliamo sapere
Come le signore e signorine le nostre ragazze che è stata tirando fuori vicino ponticello entrino per favore
Il tuo Venier per noi soprattutto
Chiedo perdono vicino al campo sportivo
Dentro detto avrebbe
Certamente
Coraggio entriamo
Occupiamo i posti liberi avanti
Sì sì sì
Proprio
Contro
Il problema
Vede
Riprendiamo
Riprendiamo i lavori abbiamo ancora due ore di lavoro molto molto intenso
Quindi mi permetto di ricordare due cose già dette stamattina
Sarebbe auspicabile e ce lo auguriamo batte il cuore ce ne sono sul piede di degli oratori i sette minuti
Poi capricci da don Pierino risse riserviamo agli applausi alla fine perché anche i tempi che sono dettati che partono dal cuore e accettazione applausi o fischi di gioia ed ero purtroppo ci l'obolo del tempo e siano chi per lavorare
Tanto chi parla lo sa che dicendo cose sagge ai nostro consenso pieno pieno pieno d'accordo quindi riprendiamo i lavori dando la parola Salvatore Gennaro
Acquaviva
Il quale ceppo durante le assunzioni di responsabilità che noi dobbiamo assumerci della vita
Perché siamo soliti togliere non voglio rubare qualche legge noi Saba soliti parlare sempre di diritti e doveri sono solo degli altri
Senatore
Ma io ringrazio don Pierino dell'invito per tutti voi della presenza
Ormai rispetta le prime volte ci vedevamo mi sembra proprio di essere veramente in famiglia quindi non credo che ci sia nel bisogno di
Dire parole e di casa diciamo non usuali appunto come si usa fare
Tra estranei
Di andare al concreto al punto
Delle questioni io non sono un come sapete molto molto molti di voi non sono uno specialista di niente insomma
Sono un uomo di buona volontà spero una persona che il buon Dio volle sostenere né uno in un'opera che
E in un impegno anche professionale perché poi la politica non è in solo demagogia sono chiacchiere anche professione farle forse fa le cose bene amministrare la cosa pubblica con intelligenza capacità dirigenza
Ecco sono una persona che cerca di
Capire il suo mondo il mondo in cui vive di agire innesto con responsabilità
E solidarietà
E che sta vicino a voi sta vicino alla vostra opera sta vicino ai vostri
Responsabili con amore
Con amore vero con amore cristiano con amore per l'uomo
Ma il tema è che voi trattate in questi giorni è molto molto importante come
Ma io vorrei parlare come è stato detto da chi mi ha presentato di responsabilità ecco di diritti e di doveri abbiamo perso spesso una la concezione tanti dei nostri malanni dei nostri malanni sociali delle nostre condizioni
Individuali nascono da questo su nove argomenti i valori che voi vivete praticate nel vostro impegno politico quotidiano sono premesse di
Alla base del contenimento della della lotta questi grandi mali
Che toccano intersecano il mondo era Brocca vai su questa questione della dove io vorrei dire due parole
Introduttive noi abbiamo fatto una battaglia in questi mesi in questi anni in Italia a livello politico anche non solo a livello di società
Sì è passata una legge è stata approvata una legge
Che in qualche maniera mette una pezza diciamo alle questioni drammatiche che sottostanno al fenomeno e alla diffusione
Della Rocca insomma ci dicono gli esperti che i traffici continuano leggiamo i giornali
Di sequestri di
Di di quantità che sembrano tanto grandi ma che appunto gli aspetti stilistici dicono essere appunto Ulivo linee di un fenomeno molto più vasto
Numero di vittorie ma di vittime droga purtroppo è sempre alto
Ma l'approvazione di questa legge
In qualche maniera sicuramente qualche cosa ha fatto cambiare
E credo che abbia l'abbia fatto cambiare in meglio a me sembra che sia finita in particolare diciamo l'arroganza
Della droga
E finita all'ostentazione de la brocca
E in crisi quella massa di menzogne di imbecillità che univano all'uso della droga patenti da super uomini patenti di crescita della libertà individuale
Protagonismo successo sociale
E così via tutte queste voci che ci hanno assoldato per anni perché ci hanno assoldato dunque lungo la l'iter di questa legge davanti al Parlamento italiano
Ora in qualche maniera sono obbligati a tacere
Penso che l'approvazione della legge in questo almeno questo l'ha portato a casa insomma
Ha pesato molto nell'orientare in senso giusto l'opinione pubblica alle sparate di insomma nei Pannella dei Taradash oggi sembrano quasi un un suono o hanno veramente un suono falso c'è sempre un numero minore di persone disposte a star lì ad ascoltare si lamenta io
Mi sembra di dirlo con molta di poterlo dire con molta franchezza aumenta il numero delle persone mobilitate a battersi a lottare per questo
Per questo compito così alto che la lotta ma la droga momento è lunga mobilitazione delle famiglie
è sempre più chiaro a tutti a molti che la droga impoverimento emarginazione dolore
Distruzione fisica distruzione morale io penso a don Pierino che bisogna tener duro andare avanti
Purtroppo noi siamo abituati a fare delle leggi farraginoso il nostro sistema giuridico è un sistema complicato veniamo da tanti millenni che insomma alla fine poi una legge semplice non riusciamo a farla ma insomma usiamo
Comunque di questo strumento miglioriamo Roma soprattutto gestiamo euro
E sosteniamo chi lo gestisce almeno ma io vorrei parlare oggi
In poche parole cari amici
Cari ragazzi in particolare io vorrei parlare
A me e a voi di responsabilità
Della responsabilità nella vita nella vita di tutti i giorni
Io penso che
La maggior parte dei mali che ci affliggono
Che affliggono la società moderna derivano appunto dalla dall'abbandono dall'otto undici mentre o del senso della responsabilità
Noi veniamo da decenni di ubriacature di irresponsabilità
Filosofi e velleitarie filosofie sovvertito Ricci
Dei valori comuni hanno finito per confondere la socialità con il l'irresponsabilità
Ogni manchevolezze individuale è stato coperto con un giustificazionismo seguito sociale che chiama in causa
Che ha chiamato in causa volta a volta allo stato è colpa dello Stato la famiglia è colpa della famiglia è colpa del prete colpa dell'insegnante
è colpa del padrone compare l'ambiente
è così in fondo la società è stata umiliata e umiliati
Sono stati lasciatemelo dire gli istituti che questa nostra secolare società ha prodotto in tanti anni di esperienze
A cominciare proprio dalla famiglia
Dai genitori
Esautorati d'ogni funzione ed ogni autoritaria e su questa umiliazione di uomini e di cose
Che sono state in fondo costruita delle strutture teoriche lontane dai movimenti vitali della società che naturalmente si sono sempre più burocratizzata escludere utilizzate tanto
Che è una larga parte di esse oggi vive opprimendo riuscì opprimendo la società invece di aiutarla svilupparsi ma la crisi brutta terribile che noi viviamo come è stato come collettività nazionale
In fondo tutti gli istituti della nostra democrazia che vivono una vita fragile una vita incerta una vita non autorevole
Deriva in fondo da questa doppia condizione da questa doppia congiuntura cittadini deresponsabilizzati
Burocrazie e ci metto naturalmente tutti me compreso il Parlamento i partiti i sindacati il Governo
Gli istituti di governo a tutti i livelli della nostra società
Che curò l'ormai soprattutto o sembra che curino ormai soprattutto i propri interessa così si perde il senso
Della vita collettiva il senso della comunità
La responsabilità si esercita nell'ambito ristrettissimo delle convenienze individuali tutto il resto da un campo di aggravante campo di battaglia vinca chi può
Noi dobbiamo essere coscienti e questo
è un gran male
E che veramente quando il singolo individuo il primato vince la comunità perso una grande battaglia
Don Gelmini forse ricorderà qualcuno ricorderà qualche mese fa in un'occasione lieta e bella in Campidoglio nella solennità delle Aule capitoline
Fu presentato un libro di una raccolta di lettere che a don Gelmini sono arrivate votanti suoi amici suoi compagni di lotta
Beh io allora mi permisi di dirgli
C'è quanto era importante dice
Quello che lui aveva fatto l'opera della sua vita e l'opera che in voi si incarna proprio in questa pretesa di unire all'osso Orso per uscire dal tunnel della tossicodipendenza la ricostruzione totale
Dell'individuo la pretesa cioè di creare non un ex tossicodipendente
Ma un uomo totalmente integro
Desideroso d'amore e di essere amato
Capace di essere utile assi e agli alti del responsabile
Verso di sé e verso gli altri
Fatto straordinario vedete
Almeno per me che si cerca di ricostruire il senso di responsabilità nell'ambiente e sembrerebbe più l'estivo più lontano ad accettare una simile terapia
Mentre questo tipo di educazione cioè l'educazione al senso della responsabilità
E così negletto in quasi tutti i gangli della società che ci circonda persino nelle nostre istituzioni formative persino nelle nostre scuole pubbliche
Insomma il fatto ogni volta impressione lo ripeto qui pop sfogarmi e c'è stato qualche tempo fa in qualche giorno fa in occasione duramente dei risulta del dell'andamento dei degli esami di di riparazione
Un altro n-esimo dibattito tra accademici paludati sul fatto che convengono che ci sia l'esame di riparazione
Emerge
Veramente viene
Impressionato da questo
Da questo fatto queste norme apparato di commissioni di esaminatori
Sparsi per tutto il Paese
Che poi alla fine bocciano in fondo l'un per cento il due per cento di milioni di persone di milioni di ragazzi
Insomma qualcosa sballate insomma dal punto di vista appunto della responsabilità di un processo formativo
Insomma mancanza di responsabilità da parte di questi nostri preposti a questo posto straordinarie delicato settore che l'educazione pubblica
Dovrebbero essere gli educatori formatori del vivere civile e cioè del vivere comunque voi don Gelmini dimostra che anche la sofferenza può essere un dono perché prepara modi di sentire più alti più civili più umani più belli
E concludo subito non mi voglio far perdere molto tempo de farvi perdere una preghiera in cui siamo circondati da esperti imprendibile io sembro uno senza però insomma mi sento di negozi e non è che sto qui a Roma
Captatio benevolentiae cerca di di mettermi sull'onda di qualche santo Pastore ma insomma
è quello che penso e quello che credo che molti di voi almeno lo abbiamo sentito dalle non solo oggi un ultimo problemi ne ho fatto una sto litigando nel mio mestiere di diciamo di socialista cattolica anticattolico che nel partito socialista che un partito come notoriamente si saldi forte spinta anticlericale tradizione antica Craxi è venuto qui più volte no andavo una volta comunque è venuto anche da questa tribuna
A parlare anche di cristianesimo in qualche maniera non ci sono si vergogna però insomma grazie a una eccezione qualche maniera nella storia socialista
Che è una storia di un partito
Che nasce nell'Ottocento contro i preti anche a e cosa potevano fare per i poveri socialisti da allora
Se non mettersi contro i portatori padroni del tempo proprio per responsabilità perché loro stavano dalla parte dei poveri non perché i preti stesso dalla parte dei ricchi ma la Chiesa stava apparentemente dalla parte di resta e la disgrazia dell'Ottocento italiano il potere dei bipolare papà insomma
Questo Papa che sera prima convertito all'italianità poi si era messo contro il movimento nazionale che voleva spingere va be la somma comunque questa è la storia ognuno c'ha la sua storia e io ho fatto una storia diversa nel senso che vengo dalle organizzazioni cattoliche
Da una commedia di mezzi pre insomma a casa chiesa eccetera quindi a un certo punto litigato nel mio mondo cattolico democratico cristiano sono andato nel partito socialista ha fatto vent'anni d'esperienza del Partito socialista quindi sono in una certa maniera una specie di missionario
Un tempo quelli che stavano come si dice in partibus infedeli no corrente degli umani come in parte questo infedeli come il mio Lavino come vedete assolutamente da ignorante venivano trattati dai preti come delle spie del KGB i presso insomma il il Washington soppresso il PAI padrone potente dell'Occidente quindi venivano curati
Venivano Blandini riunivano finanziaria alla fine insomma venivano sostenuti bene la mia esperienza invece nel partito socialista che questo partito al punto che nasce che anticlericale però alla fine
C'ha pure
Luzio di firmare un concordato con il con il Papa sul insomma sono è un partito strana no ecco questo mia presenza del Partito socialista viene in genere dalla gerarchia cattolica ufficiale
Non dico da democrazia iniziano ad Agenzia cattolica ufficiale contrastato violentemente spesso attaccato eccetera malamente ogni volta che parla invece un parere un sacerdote un alto
Personaggio della Chiesa che dice no
Pluralismo quelli che stanno non solo nel partito unico dei cattolici in Italia ma anche fuori sono interessanti cioè qua ogni tanto che arriva qualcuno che mi dà
Una spintarella dire tu non sei assolutamente contro di noi o comunque non sei inutile all'opera della Chiesa naturalmente io me lo piglio che lo abbraccio tipo dove don Pierino che in fondo bene o male olandese salare
Davanti a calare le vostre insomma ci serviva un prete non sarà poi tanto un filibustiere che era ancora viva eccetera benissimo
è successo che i cardinali prefetto della Congregazione della Fede l'ex Sant'Uffizio che è un affare straordinario che metteva in galera ammazzava gente tempo insomma
L'Inquisizione Galileo verso tragedie insomma il l'erede di quella tradizione di strizzacervelli
Che si chiama Ratzinger che è un cardinale
Importante della Curia Italia dalla Curia
Per la Curia papale
Tedesco pende piuttosto come si dice dei tedeschi non l'Italia no per riprendere quindi non filo democratico cristiano per forza dedite al pratico
E andata un incontro di cattolici a Rimini dove c'è stata anche la Gelmini con grande entusiasmo qui di Comunione e Liberazione e ha fatto nelle un discorso e poi ha ripetuto davanti ai giornalisti delle frasi belle
Per me almeno cioè che la Chiesa non è per un partito solo
Non gli conviene ex mettiamola in termini italiani che alla Chiesa non conviene stare per un partito cristiano
Nato a metà premesso dicendo io dell'Italia me li capisco poco perché sono tedesco non c'entro niente ha detto io mi occupo dell'Europa posso parlare come una persona che è interessato alle questioni politiche dell'Europa naturalmente nella sua testa
Probabilmente pensava all'Est
Alle nove presenze politiche nelle nuove democrazie nascenti
Nei Paesi ex comunisti che sono probabilmente di interesse per uno come l'ausilio per il Papa assai più di di piccoli Forlani Franca tende eccellenti
E anche più importanti della storia del mondo dette la storia della Chiesa
Ma dico il vento parlando come con quest'area diciamo un po'sopra la sopra le righe posso ma dalle vicende italiane
Ha detto ripeto uno che alla Chiesa non interessa
è un'eccezione il partito unico dei credenti
Che comunque siccome tiene molto interessata all'uomo eccetera eccetera una missione mondiale di straordinaria di di elevazione primi imparava Barabba di guidare
è molto importante
Come si fa politica la politica per la Chiesa non è assolutamente stava politica civile e la politica
Fatta degli Stati fatta dei partiti fatta agli stadi fatta dei parlamenti e che quindi il compito dei cristiani e il compito della Chiesa
E quello di illuminare le coscienze dovunque essi siano e in particolare
Di far propri somali assoldare a sei al proprio messaggio non ha una sola ma ha una propria massone vince insomma da servizi segreti no al proprio messaggio alla propria storia la propria esperienza la propria vita la propria Grazia quanti più possibili in tutta loro beh della politica in tutte le fasce le realtà della politica
Ha fatto anche un esempio ha detto ma l'apporto
Che è un tema di distinzione di lotta
Chissà politiche ho raccontato le parole di un cardinale ce l'aveva con Carmine
Come
Beh insomma che cosa pensa una persona cosa sia una coscienza così e dobbiamo capire gli errori Paolo Alberto subito odorosa di averli disturbati oppure abbiamo un rivale in Turchia un comportamento della sostanza incivile ma comunque poco cristiana ma comunque appaiono rotto
Convalida esiste un compito cioè della Chiesa e dei credenti di fare il massimo sforzo per stare insieme e convincere tutti gli uomini soprattutto quelli che hanno responsabilità e che sono lontani in qualche maniera dalla esperienza dei cristiani in politica
Ha pensato alla a vedere le cose a battersi per diciamo il messaggio della chiesa
Per la forza propria che la Chiesa esprime nel mondo moderno
Io ho trovato una grande consonanza con le cose che ho detto
Con le poche parole che ho voluto pronunciare questa mattina ti ringrazio molto dell'attenzione cioè la responsabilità la capacità di assumere non solo pretendere di assumere un solo diritti ma anche doveri rispetto alla società in cui viviamo
Ed è su questo e sulla esperienza che voi in particolare mi avete consegnato
Sull'insegnamento che ogni volta che vengo fra voi ho recepito sul messaggio
Che non è un messaggio di parole sole ma è anche un messaggio di testimonianze
Difatti
Di cui tutta
La collettività italiana e tutti coloro che sono impegnati in una società civile vi devono essere grati che io porto nel mio cuore e porto nella mia esperienza civile vi ringrazio
Io ringrazio ritualmente Salvatore Gennaro Acquaviva il quale ha voluto portare un contributo sul unita dall'amore
E emessa morti parare Paramore statuiti dell'amore
Perché il pluralismo dalla morì ci unisca resto dà forza più forte ne ha parlato sul versante del sociale del politico
Un parlamentare intere parlare di queste cose ecco
E lo sforzo e il tema c'ero il tema è questo c'è sollevare il convergenza tant'è vero che adesso diamola daremo la parola deputate testimonianze sono dei vari gruppi che operano che debbono trovarsi della sulle degli Altai lavori uniti per portare avanti il discorso con colorazione diverso ecco le strade diverse
Con camminamenti diverse cooperative da diverse siamo qui per fare lo non ci stiamo vulcanico Scamarcio manca
Pianistico dottor Alfonso Amatrice membro del Consiglio superiore della magistratura l'anno scorso che mi vicepresidente fu con noi ed ero si parlerà delle esperienze ed è argomento che a quel livello come arte livello si vede i nostri problemi
Quando l'amico il collega Angelo Palladino ma telefonato invitandomi al convegno
Io gli ho immediatamente chiesto che senso avesse la partecipazione di chi eletto al Consiglio superiore alla magistratura
Un mese e mezzo fa nel Consiglio superiore ancora hanno aperto i battenti
Che non abbia un'esperienza specifica di diritto penale perché io sono di estrazione stilistica che non abbia neanche una conoscenza particolare
Al di là di quelle che ha ciascuno sul mondo della droga e sulle implicazioni indotte del Lions che senso avesse una mia presenza oggi a questo compito
E l'amico Palladino ma ha detto che aveva un senso importante perché serviva a far avvertire la presenza dello Stato in tutte le sue componenti fra le quali si annovera il Consiglio superiore da magistrato
Io ho dunque pensato per qualche ora e forse anche più a quello che avrei dovuto dirvi ho appreso che il limite dell'intervento di sette minuti ed è un gran bene
E dirò talune cose voglio però fare una premessa che le mie sensazioni di un'ora di un'ora e mezzo
Che precedono questo intervento
Sono che tutto sommato non è neanche detto che il risultato finale di una presenza debba essere il necessario arricchimento di chi ascolta può paradossalmente convertirsi in un arricchimento per chi è venuto e per chi all'avventura come mi di ricoprire una certa carica e fare dunque un intervento intendo il fatto che io parli non significasse necessariamente che dopo sei minuti voi avrete ha preso qualche cosa può essere significativo che qualche cosa percepisca figlio essendo qui oggi
Da voi ascoltando camminando fra voi percependo questa realtà che poi l'arricchimento dell'ignorante dell'ignorante che all'avventura però di a vere nel suo piccolo delle possibilità di intervento
E dunque e unico motivo di gratitudine verso Angelo Palladino che mi ha invitato e verso di voi che oggi mi ascoltate che mi date una testimonianza che mi tocca profondamente la prima volta che io vengo in una comunità è la prima volta che prendo la parola in una comunità
Mi sono chiesto dunque che cosa possa fare il Consiglio superiore dalla magistratura che come sapete l'organo di autogoverno dei magistrati in ordine a questi problemi
E dopo le prime perplessità mi sono mi sono scoperto ad accorgermi che qualche cosa in realtà può fare la figura del giurista e del giudice è importante il giurista serve all'elaborazione delle leggi recepisce una certa realtà si pone una serie di problematiche risolto in parte dalla legge del giugno del novanta sui rapporti fra il diritto alla salute
Il diritto alla riservatezza il diritto la dignità della persona
Il giurista pur presenti a chiarire che il diritto alla salute è un diritto dell'individuo e quello invece dalla collettività e un interesse e vi par poco vi par poco questa distinzione significa che il diritto e soprattutto del malato
Che la collettività sana a un interesse al controllo al contenimento alla cura alla risoluzione da una malattia ma il diritto soggettivo vero garantito dall'articolo trentadue la Costituzione è il diritto del malato dunque non vi è solo una contrapposizione fra diritto alla salute della collettività ancora immune
E diritto alla riservatezza e dunque dovere del malato vi è anche un diritto vero e proprio del malato e un dovere di cura d'intervento di considerazione della collettività
Quindi l'intervento del giurista a una certa rilevanza ma lui non siamo lì per fare i giuristi siamo lì per amministrare in qualche modo la magistratura
E allora che cosa può fare il Consiglio superiore della magistratura che controlla i giudici con circolari che organizza convegni che prepara incontri di studio
Può per esempio ed è uno dei proporrei dei propositi del gruppo grazie al quale io sono arrivato al Consiglio intensificare i contatti con la società con società particolari come la vostra
Può a livelli più ampi in qualche misura arricchire chi si occupa di questi problemi di questo contatto dal quale sento di essere oggi spesso arricchito io
Leggevo sul sul sulla pubblicazione un articolo di don Pierino che mi ha particolarmente colpito nessuno può tirarsi indietro
Ciascuno deve fare la sua parte il Consiglio superiore la magistratura ponga ai giudici i problemi che per esempio hanno di giudici di sorveglianza quando devono un meno dare o negare un'autorizzazione
All'ingresso di un detenuto affitto affetto da aizza in una comunità
E non solo se si tratti di un malato terminale anche se si tratti di un malato che abbia una Siro positività avanzata mi esprimo pro probabilmente impropriamente in senso tecnico ma il concetto sarà chiaro a tutti voi la sensibilizzazione dei giudici di sorveglianza sugli effetti dell'intervento in una comunità e importante perché poi sarà un determinato individuo che si determina a dare la negare un'autorizzazione la cultura di questo individuo che come mi sia il nipote abbia una cultura nulla
Sul punto com'era ovvio come si forma si forma attraverso l'informazione si forma attraverso contatti si forma attraverso la percezione del tipo di realtà nel quale egli si determina mandare o a negare l'invio di un soggetto
Vi è poi un altro aspetto che interessa il giurista
La legge del novanta in realtà ha preso atto di certe realtà come la vostra
La legge
E viene elaborata sulla scorta di esperienze
E le spie la legge a sua volta può incidere in bene o in mare sulle esperienze già acquisite
Ora io dico
Quale il problema
Cui accennava il senatore Acquaviva
Che spesso hanno impartiti politici militari e coloro che si occupa a livello istituzionale di questi problemi è il problema della demagogia io ho apprezzato l'intervento sul riferimento all'amore che induce prevalentemente questi fenomeni ma o il cinismo di chi ritiene che purtroppo la società nel suo complesso raramente si muove sulla scia sulla sulla traccia dell'amore quasi sempre si muove sulla traccia dell'interesse l'indifferente il non coinvolto colui che non sa e che ha una esperienza si muove sicuramente sulla traccia dell'interesse
E allora bisogna trovare e bisogna accorgersi che in fondo
L'interesse della società
A recuperi a terapie
All'acquisizione di una ricchezza provvisoriamente perduta
è un interesse effettivo bisogna intensificare questi incontri
Per rendere chiaro all'uno o all'altro dei partiti politici che la gente i cittadini dico la società nel suo complesso percepisce il problema
Talmente importante talmente rilevante sotto il profilo sociale che occuparsene conviene
Badate questo è un aspetto secondo me importante non occorre tanto far leva sul perbenismo dell'uno dell'altro politico funzionario un uomo di potere o di governo
Se è vero che la società si muove e i partiti si muovono sulla base di considerazioni di interesse occorre fare in modo da sensibilizzare l'opinione pubblica al punto tale che il perseguire una politica di attenzione verso questi problemi sia elettoralmente pagante non è un paradosso questo occorre dunque che queste cose continuino
Che i convegni si intensifichino che la stampa ne parli che l'opinione pubblica sia accorta che i partiti comprendono che i loro elettori vogliono che questi problemi siano risolti e quando lo vorranno questi elettori quando apposta per anno
Da realtà come la vostra che certi recuperi sono possibili che certi vantaggi sono acquisibili che certi risultati sono perseguibili
Perché sono convinto e concludo sono
Sono realtà come queste per me fino a ieri incredibili
Che danno la misura del senso viso salita di civiltà di progresso e vorrei dire di democraticità acquisita di un'intera società
Benissimo
Ringraziamo il dottore anatomici
Per quello che ci ha detto parla chiarezza e soprattutto anche per la brevità ma soprattutto la preghiamo di portare lo spirito che raccoglie qui oggi portato al Consiglio superiore della magistratura dove veramente si può fare tanto si può far bene
Anche per il nostro problema che non è solo nostro ma di tutta la nazione di tutto il mondo e adesso la parola uno sconosciuto a don Pierino
Vorrei fare una piccola osservazione non margine noi abbiamo un tema specifico la famiglia comunità società ma attenti
I medici lo propongono a livello medico
E i sociologi a livello sociale
I politici devono porre a livello politico perché non posso pretendere che venga qui il Ministro per esempio di grazia e giustizia avete sentito ieri sera e pone il problema a livello tecnico il suo rapporto con le carcerieri
Allora io voglio dire questo badate che la comunità non è a rimorchio di nessun partito politico
La comunità invitato tutti vera Ugo Menichini che aveva il compito tutti avere contatti con i politici tutti
Democrazia proletaria qualsiasi che è sempre stata presente perché anche se durante il periodo della discussione sulla legge alcuni partiti si sono opposti a quella legge io non li considero nemici
Considero una realtà politica che aveva una visione diversa dalla nostra
Ma per questo non era contro di loro ecco io voglio dire forse un'angolatura diverso allora vorrei ecco al di là del fatto del tema di non andare fuori tema non so dovrebbe vedere stamattina il cardinale cercherà sicuramente cercherai se venisse a parlarmi di aiuti io li farei eminenza offre le Phantom estrae non mi parlare via parla il compito della Chiesa in questo campo anche se è un cardinale anche se forse quello del Sant'Ufficio glielo direi con molta chiarezza
Qui noi vogliamo chiarezza che la gente dica quello che pensa potrebbero essere o non essere d'accordo è una tribuna pubblica mi ricordo che il professor Ermanno Arrigoni venne e fece una grande esaltazione del metadone
I ragazzi lo hanno contestato dicendo noi abbiamo sperimentato sulla nostra pelle che il metadone non è nei ricco né ci aiuta a risolvere i problemi però mia Mannarino nel ha potuto parlare è rimasto male
Io sono stato a parlare a Genova in un teatro ha dovuto intervenire polizia e carabinieri perché non volevano farmi parlare è incivile non è giusto è infatti cosa ho detto
Che i urla chi fischia per non farmi parlare vuol dire che non argomenti non ha argomenti se una persona argomenti ripropone io ho detto proponente
Non è detto che quello che io dico è Vangelo è quello che penso è quello che cerca
Sono nato a Bassano del Grappa c'erano un centinaio di autonomi non so chiamateli come vi pare che mi hanno accolto con i fischi è
E gli ho detto ma io ho dei merli che fischiano ma poverini stanno in gabbia
Quindi uno può essere chiuso nella gabbia del suo pensiero e credere che sia l'unico pensiero vari ecco volevo dire questo per cui il gli interventi sono in rapporto alle persone alle loro esperienze
E qui vedo il sale il papà di ludica don Carlo Sansonetti Ugo Sansonetti se verrà a parlare sicuramente lui non vi potrà parlare via X mi parlerà con educato la sua famiglia
O che cosa può costituire per lui come per i con l'acqua volevo chiarire
Quindi vorrei diretti cadetto sei fuori tema forse no e lui voleva dire una cosa io voglio molto bene a Gennaro Acquaviva perché è un mio amico sapete che hanno detto di Becker un socialista non è vero
Non sono un socialista e mi ricordo quello che mi disse un giorno Craxi quando si parlava di codesto
Don Pierino è più utile se non è socialista nel combattere una battaglia per la giustizia stando facendo bene il prete ecco è un modo ma ognuno di noi testimonia allora voleva dire che è il suo modo di pensare è stato come una specie di Heinze
Perché c'era un tempo in cui sembrava che il cattolico potesse identificarsi solo con una certa posizione
E in tutti i campi
Quando io ho scritto nello Statuto mi dilungo mezzo minuto e ho finito che la Comunità Incontro non è una comunità e che essi ecclesiale qualche vescovo ma ha detto a don Pierino perché hai scritto queste è semplice
Perché non scritto poi che però si ispira ai principi eterni ed immutabile del Vangelo non conta quello che dici conta quello che fai becco la filosofica per la comunità noi accogliamo tutti
Ascoltiamo le loro opinioni le loro idee le loro proposte qualche volta potranno essere anche lontane dalla nostra concezione potremmo ricchezze come ha detto molto bene Amatucci mi è piaciuto il tuo intervento tuttora Martucci
Cosa può fare un membro del Consiglio Superiore della Magistratura stamattina il fatto molto ha imparato a conoscere un mondo che prima non conosce
Quando si parlava del Consiglio superiore della magistratura sai che idea mi veniva in mente
Una specie
Di Concistoro quando si radunano tutti i cardinali con gli ermellini lì più o meno pensavo così adesso vedendo che così agire così sveglio
Così presente ho cambiato idea perché io due cose acquisite lui non senso io in un altro la capacità capire le cose qui dentro ci sono tutte le espressioni del pensiero della mente e del cuore dell'uomo tutte tutte io vi amo proprio per questa varietà
Io vi amo perché siete diversi
Io vi amo perché integrate le mie povertà
Io vi amo perché arricchite la mia miseria di conoscenza più vado avanti più capisco di sapere poco e di conoscere poco io mi chiamo perché tutti mi ha aiutato a Thiago amico mio
Che va il mandato un biglietto sei qui che mi ascolti non dico il nome perché se no stasera io ricevo centinaia di biglietti mai detto don Pierino
Se il passato io volevo abbracciarti non ce l'ho fatta però tu mi hai sorriso quel sorriso va detto tante cose vi prego amici miei
Interpretate il sorriso delle persone anche quando non sanno sorridere vedrete tutti saremo più severi
Ora la parola al dottor Pier Giorgio Liverani giornalista
E il responsabile di quello che fa in quanto invece direttore delle a di Avvenire
Doveva avvenire ieri e purtroppo ne ho potuto venire il suo argomento sintetico picchiarono sorella del cuore struttura responsabilità dei mass media e Lights
Ecco io vorrei punto parlare proprio di questa responsabilità dei mass media e per questo mi colloco volentieri nella scia almeno della prima parte dell'intervento del senatore Acquaviva che condivido pienamente perché una responsabilità dei ma in media perché fosse occorre e lo smettere di considerare la stampa la radio la televisione soltanto come strumenti della comunicazione sociale
Io credo che oggi dobbiamo pensare ai mass media come piuttosto agli strumenti della riflessione sociale nel doppio significato di questa parola
Riflessione come diciamo meditazioni pensa mento ripensamento e anche come specchio come il riflesso di
Tale ambiguità di questi strumenti
Un'ambiguità ripeto che specifica rispetto a questo tema e che anche generale in una qui il discorso poi diventerebbe troppo vasto e non lo faccio ovviamente
Io comincio per documentare questa ambiguità per esempio con il notare gli aspetti largamente positivi degli interventi dei mass media in questo settore sicuramente sono i mass media che tengono attenta l'opinione pubblica
Ai ai moltissimi vastissimi problemi Dellai dice nella società
Sono i mass media mi pare che sono riusciti che stanno cercando più che sono usciti che stavo cercando di evitare la demonizzazione del malato dialisi del sieropositivo
Generalmente sui giornali anche attraverso forme di pubblicità
Si cerca di far capire che il malato non è qualcuno da premere da cacciare da da esorcizzare è uno di noi che se Maya note se ma che ha bisogno di lui
Sotto questo profilo mi pare che se posso vantarmi come appartenenti a questa categoria abbiamo fatto un buon lavoro
C'è però un altro aspetto e che va pur detto di scarsa responsabilità dei mass media in questo settore intendo
Parlare della prevenzione del nonché di come i mass media dovrebbero e non mi pare che nel complesso facciano aiutare hanno cadere in questa tragica trappola Dellai disse
Per spiegarmi farò un esempio estremo
Non recentissimo ma che serve a capire meglio il problema qualche anno fa tutti lo ricorderete un grosso personaggio della chiesa un cardinale al quale peraltro va tutto il nostro rispetto per il grande bene già fatto disse una cosa che fece chiasso scalpore suscitò proteste disse che l'hai dis era una punizione divina
Già don Gelmini mi pare ieri o l'altro ieri ha detto che non è vero e io sono d'accordo ovviamente e è chiaro che questa concerto era questa era una lettura per lo meno vecchia e non esatta della realtà
Che cosa fecero i giornali insorsero contro questa affermazione
Condannarono all'ostracismo il personaggio che poi al cardinale Siri l'arcivescovo di Genova per oggi morto da qualche anno dopo tre anni non mi ricordo
Ecco e la cosa si fermò lì a me pare che in quell'occasione
E noialtri come categoria di giornalisti come leggo sapemmo cogliere un certo filone di verità o meglio una certo aspetto di giusta provocazione che c'era in quella formazione in quella affermazione perché cosa voglio dire
Che indubbiamente e laghi se il frutto di un disordine perlomeno nella maggior parte dei casi e facendo salvi ovviamente coloro che lo contraggono in maniera del tutto innocente
Ecco c'era questa affermazione che il disordine può portare anche a un male morale con conseguenze gravi anche per altri questo discorso andava approfondito andava scavato andava fatto secondo me perché io invece oggi c'è mi io mi sento di dirlo anche se questo fa controlli la mia categoria c'è la tendenza dei mass media a fare un po'come lo struzzo
A nascondere la testa non ahimè dentro la sabbia ma forse dentro un profilattico insomma scusate la brutalità del termine ma un sistema che non porta frutti che acceca che alla fine finisce per soffocare
Ci si adagia in questa convinzione e tutte le altre ipotesi
Io non nego che possa avere un valore anche questo sistema naturalmente ma tutte le altre ipotesi vengono scartate
E mentre mi pare che il dovere di questi strumenti della riflessione sociale più ancora che della comunicazione sarebbe proprio quello di aiutare
L'opinione pubblica la coscienza sociale a capire le cose anche e soprattutto sui versanti più difficili più discussi più impopolari se volete il problema Dellai di fino in fondo eh
Perché per vincere e questa maledetto guaio bisogna uscire dalla sua logica e per uscire dalla sua logica credo che la la la la tecnica del profilattico o della siringa pulita te sono equivalenti non non servano perché quelli fanno restare nella logica allora io credo che noi altri giornalisti la stampa la radio la televisione ma soprattutto direi i giornali perché sui giornali la riflessione e molto più possibile che con perché il giornale si legge si pensa si può rileggere mentre radio televisione sfuggono
Questo dovrebbero soprattutto fare e non come e e non rifiutare e certi messaggi oppure essere disattenti e meglio essere disattenti o non sufficientemente attenti a certi messaggi autorevoli parlo per esempio
Della del Santo Padre anche ritiene questo ultimo viaggio in Africa
Che questi discorsi vengono quasi snobbati quasi guardati con una venatura di ironia e di sarcasmo sita piuttosto rilievo
A contestazioni di queste affermazioni che richiamano al senso di responsabilità
Oppure alla alla famosa cattedrale di via su coloro sulla quale si potrà discutere anche lì ma insomma quand'è arrivata sta cattedrale ha cancellato tutto il discorso
Che il Papa stava conducendo in Africa su queste sulla tematica dell'amore responsabile dell'arresto della sessualità responso responsabile proprio in ordine al raìs
E è sparito per incanto perché è apparso su tutti gli schermi il questo cupolone del San Pietro bis e ha cancellato tutto quello che c'era ecco io ho fatto degli esempi semplici o forse anche grossolani
Ma spero di aver detto quello che pensavo cioè mi pare che sia necessario che anche da questo incontro così importante di così alto livello e così affollato esca un richiamo hanno gli altri cioè a noi operatori dei mass media per proprio un richiamo alla responsabilità specifica si parla sempre di completezza e di completezza e correttezza dell'informazione ma mi pare che quando si affronta il tema della dis sotto dei profili unilaterale o in modo univoco questa completezza e questa correttezza dell'informazione o meglio ancora della riflessione riflessione comunicata e da comunicare venga a mancare forse bisognerebbe e che si impegnassero in questo in questo sforzo di aiutare i mass media essere più attenti più coscienti più responsabili si impegnassero i recettori della comunicazione sociale ecco forse si potrebbe da anche da questa sede
Fare uscire un appello a a Camp per per un supplemento di responsabilità e di coscienza nel lei delle dei dei mass media dei mezzi della comunicazione sociale credo
Che se questo appello venisse accolto così come è stato accolto per altri aspetti quelli che ho detto in principio forse un grosso contributo di tipo sociale alla soluzione di questo male potrebbe essere dato grazie
Grazie dottor Liverani
Per per l'affermazione che ha fatto io vorrei solo sottolineare chi è in c'è una pesa che la Chiesa si pronunci in modo e tra tanti ritagli molto impegnativo sul problema Dalai
Il Santo Padre lo ha fatto la settimana scorsa in Africa in un Paese dove il trenta per cento venticinque per cento aperta dai
Ha fatto di discorsi e di ogni valore di un'enciclica e poi c'è stato il gesto simboliche che dovrà essere segreto ma la stampa rivalse da tutte le parti
Il decreto al giovane la quale abbraccia abbracciate e baciate dal quale affetto da intaccare ha donato un assegno di dieci mila dollari
Come piccolo segno di affetto
E che quindi a seguito alla sede assetto un palco una sede dal quale poi parlare con competenza perché parla davanti a sé aveva parecchi di questi giovani provati aveva migliaia migliaia decine di migliaia
Non abbiamo mai messo a chiare lettere relatrice di Comunità di Sant'Egidio che conosciamo la comunità sappiamo quanto bene fa chi c'era da a dare uno a fare una breve testimonianza grazie Dias qui con noi
E infatti per quello che ci Chinaglia
Voglio innanzitutto ringraziare esentati così chiamati a raccontare un po'la nostra esperienza
Se la comunità non è una comunità terapeutica come forse nome può far sembrare emana comunità ecclesiale nata alla fine degli anni sessanta
Il nostro desiderio è sempre stato quello di di vivere con Cat concretamente sentimenti di solidarietà con chi ha bisogno con chi è più debole
Ed è per questo che volevo raccontarvi che la nostra presenza negli ospedali a Roma di malattie infettive come lo Spallanzani Hippolyte il Policlinico Umberto prima al Gemelli
Da dove è nata questo desiderio il desiderio innato da quando nel tono da trovare un nostro amico che era malato che all'estero positivo e che stava lì per dei controlli
Ed è stato frequentando giornalmente questi ospedali che ci siamo accorti concretamente di come tante volte fosse vissuta in in senso di paura e disprezzo da parte degli altri questa situazione
Non è solo un problema di strutture secondo me è un problema di lontananza di abbandono con cui tante volte noi vediamo i nostri amici ragazzi ragazze abbandonati non solo negli ospedali ma in tante situazioni credo che per noi è stata significativo certe intervenire concretamente in tante situazioni ma penso che ancora di più è importante la compagnia l'amicizia di non abbiamo voluto testimoniare
Ma la preoccupazione che oggi volevo esprimere non è soltanto rispetta queste ma rispetto a un fenomeno che sente di più uno del diamo soprattutto a Roma e c'è crescere sempre di più il numero dei giovani
Che vivono per strada molti di loro sono tossicodipendenti e se non osano facilmente lo diverranno
Sono gente che vive nella strada vive alla stazione Termini viene le altre stazioni voi tutti info lo sapete meglio di me
Ed è lavorando col loro incontrandoli che noi ci siamo resi conto di tanti problemi di tanti problemi che loro vivono perché la loro presenza non inquieta più anti tante volte provoca paura e disprezzo è più facile sentire giudizi come sta la sono voluta che altro
Non è questo non ci crediamo noi crediamo che possiamo fare qualcosa anzi dobbiamo fare qualcosa ed è questo che ci ha spinto a
Lavorare per questo
Certo le precarie condizioni in cui vivono tanti darmelo sui treni nelle banchine abbandonate per strada e scarse condizioni igieniche non hanno la possibilità di lavarsi di mangiare
è difficile di fronte a un ragazzo di vent'anni che pesa quarantadue chili dire non mi interessa non posso fare niente
Allora crediamo che il mare certa importante creare dei servizi quelli che ci sono oggi non bastano non sono sufficienti non sono sufficiente soprattutto ad accogliere persone che hanno bisogno di certe cose che i servizi non sanno dare
Allora noi crediamo che abbiamo tentato una strada la strada di stare nella strada e cioè incontrarli dare uno spazio di solidarietà
Certo questo non toglie dalla droga non ne siamo coscienti ma vogliamo che nella vita di ciascuno ci sia uno spiraglio che forse porterà a qualcosa di più bello di più concreto
Non possiamo pensare che nessuno sia abbandonato a se stesso perché la dignità della vita sappiamo non è solo mangiare vestirsi bene
Ma anche avere qualcuno su cui contare in queste condizioni la malattia avanza di più è più facile che diventi AIDS
E questo lo sappiamo
E allora noi crediamo di dover dare un sostegno non il una solidarietà quando portiamo la scena la stazione Termini un pasto caldo con tanti di loro ci incontriamo
Ed è stata questa l'occasione per poter parlare sia a volte anche della propria malattia
A cui nessuno tanto attesa con chi parlarne come parlarne anche perché le informazioni spesso sono negative sono sono pessimistiche nessuno spiega che vivendo in un certo modo forse si potrebbe vivere diversamente meglio
E allora
In questa era il nostro la una piccola testimonianza di quello che noi vogliamo fare perché noi crediamo che è vero che tante volte
C'è poca solidarietà epoca amicizia ci sta ci sono sentimenti difficili e di disprezzo né non possiamo condividerli crediamo che nessuno li debba condividere ed è per questo anche che siamo preoccupati di questo perché vediamo tanti giovani tanti punti che negli anni passati anche giovani molto giovani anche minorenni e allora che ad esempio con una mensa gratuita aperta tutti i giorni a Trastevere ci sono affacciati tanti di loro e questa è l'ulteriore testimonianza che c'è bisogno di un'amicizia di una solidarietà
Ed era per questo che noi che vogliamo tentiamo di creare un punto di riferimento proprio perché in questo mare in tempesta
Di questa vita burrascosa tante volte vissuto in solitudine non vincano le cattive informazioni non vincano soltanto il pessimismo che tante volte diventa proprio di questi giovani non perché se la sono voluta
Ma perché le condizioni che hanno attorno gliela fanno creare e allora semplicemente mi sembrava importante condividere la preoccupazione che ciascuno di noi deve e può far qualcosa
Con tutta il desiderio di lavorare sempre per questo sempre di più e con tutta l'amicizia che noi possiamo esprimere sia per chi sta male in ospedale a casa ma anche per chi può non ammalarsi
Ringraziamo Marina e ringraziamo comunitario alla Comunità di Sant'Egidio che come nostra comunità vuol trasformare il mare tempestoso interezza Marina giochiamo sul nome impresa Marina cioè ci diamo da fare con amore ogni collaborazione per calmare questo mare in tempesta sarà sempre gradito ed ora passiamo dalle testimonianze dei movimenti delle testimonianze personali e il primo coccola coccola il primo responsabile Vincenzo primo responsabile nostro centro bianco ogni anno separata la sua esperienza personale
Vincenzo ci sei
Sì sì
Ma io pensato di portare la mia esperienza perché sicuramente l'esperienza di altri ragazzi della comunità
Sono entrato in comunità nell'ottantasette ed era un sieropositivo
Nell'ottantanove nel maggio dell'ottantanove in seguito a uno zoo Stern
Il dottor Andrea Fiume mi consigliò di fare le analisi riscontra i temi valori si erano bastati notevolmente e comincia a entrare in terapia di AZT
La cosa all'inizio mi ha mi ha scosso parecchio e poi sono spaventato penso che sia normale
Ma con l'aiuto anche a dei ragazzi della comunità è questo volevo sottolinearlo con l'aiuto delle persone che già vivevano questa esperienza nel mio centro ad Ardesio
Sono recita ribalta a prendere in mano la situazione e pian piano a fare un po'di chiarezza a capire un po'quella che era la situazione di questa malattia molte volte ci troviamo di fronte a una parola così grossa come a x
Nessuno di noi penso sapeva
Con convinzione oppure con coscienza qual era la realtà del nostro problema molte volte giustamente presti le oggi diceva ieri dire ai conclamato significa solo aggiungere del fango ha una parola così grossa è sufficiente dire a ex molte volte noi amplifichiamo la nostra situazione bisogna imparare a conoscerla
Andando avanti col tempo seguendo
Le cure del dell'Ospedale Sacco di Milano e poi nell'ospedale di Bologna ho imparato a conoscere la malattia ma fuori da quello che era l'aspetto tecnico ho imparato a convivere con questa soprattutto grazie ragazzi dalla comunità
Ai ragazzi che mi hanno dato una mano
O voglio portarvi un esempio con successo poco tempo fa perché penso sia fondamentale per far capire qual è l'importanza di non lasciare sole le persone che hanno questa situazione
Due settimane fa era un centro bianco Agnano
Ed era affetto da una febbre molto alta avevo trentanove quaranta telefonai alla cava Marchitelli e gli chiesi un consiglio e lei mi disse prendi la solita Novalgina e poi fai delle spugnature con acqua ghiacciata sulle gambe e sulle braccia
Io se Guiso consiglio la cosa che mi fece stare meglio non fu la Novalgina fu il fatto che i ragazzi del centro si alternavano a darmi questo sostegno a farmi queste spugnature di acqua fredda interessamento da parte dei ragazzi del gruppo
Poi durante i giorni io continuavo a dirgli di non venire a trovarmi durante le ore di lavoro in comunità ci teniamo molto rispettare le regole e nonostante tutto ho visto che con una scusa andando al bagno facevano capolino dalla stanza per chiedermi come stavo
Questo ha portato in me la convinzione di andare avanti questo creato me l'interesse di poter comunicare ad anche altre l'esperienza di stare in comunità e apprendere conoscere bene quelli che sono gli aspetti di una malattia io penso che c'è poca informazione forse non siamo fortunati ragazzi in comunità hai la possibilità di venire a contatto con questa situazione e di maturare una coscienza fuori si è molto presente disinteresse c'è poca informazione
Molte volte ci si coinvolge in situazioni strane proprio perché manca la conoscenza di base
Tramite i medici della comunità tramite i ragazzi che già vivono questa esperienza si può crescere
E comprendere gradualmente le difficoltà che vanno affrontate io penso che ha aggiungere alla alla proporzione che facevano l'altro giorno droga rapporti sessuali non controllati aggiungere un altro fattore che è fondamentale che può essere determinante per una un rigenerare della malattia e della solitudine
Penso che sia essenziale intervento di Mauro Lupoli l'altro giorno quando diceva che l'ottanta per cento d'amore ha ribaltato una situazione io penso che sia fondamentale basarsi su questo concetto perché molte volte io mi sono trovato personalmente
Ad affrontare questa situazione con molta difficoltà ed è stata solo la solidarietà dei ragazzi e stavano insieme la solidarietà dei medici della comunità a darmi una mano
A comprendere dare il giusto peso a quella che era la mia situazione
Volevo aggiungere ancora una cosa e mi dispiace che non c'è il giornalista D'Amato nel suo intervento diceva
Dovremmo riprendere un aspetto umano della vita
Riguardando cioè commuovendoci per la morte di un bambino io sono d'accordo con lui però volevo dirgli
Che non solo per la morte di un bambino ci si commuove ma ci si commuove anche quando una persona come lui affatto fa un gesto come quello di accogliere e far vivere un bambino grazie
Vorrei
Ha fatto Vincenzo una bella e chiara testimonianza di voglio dire di più lui ha dimenticato due episodi fondamentali delle voglio dire io primo Luigi ammalato stanco forse anche depresso era dalla Desio
Io gli ho dato una notizia che ho fatto il primo responsabile ad alcuni hanno e lui era molto perplesso te lo ricordi aveva paura di non farcela perché diceva forse io sto male cosa potrò fare
è stata una grande medicina primo l'altra sera io sono arrivata dal cognato molto tardi
Era vicino mezzanotte le undici e mezza e allora lui era a letto con la febbre altissima si è alzato per salutarmi
E io gli ho detto vai a dormire tu io mi fermo adesso fare un incontro con i ragazzi tu vai vai subito a letto valutino no vai a letto e l'ho mandato a letto
Stavamo parlando c'eravamo messi fuori sui gradini della chiesa è quello della qui c'è una chiesa è un ex parrocchia e a un certo momento me lo son visto con un giaccone col bavero alzato venire lì ma non ti ho detto di andare a letto don Pierino
So che sei qui non riesco a dormire io voglio stare qui allora ho detto lui non può stare fuori con la febbre a quaranta mai detto una bugia nuovi si è abbassata forse non ne ho nemmeno trentotto io l'ho toccato
Scottava più di una pentola di acqua bollente in una pentola sul fuoco che arde da molto
Allora siamo entrati
E abbiamo parlato e lui è rimasto con noi
Ecco vorrei dire questo il senso della vita è un primo responsabile
Quando gli ho detto che lui ha fatto l'osservazione ma tu mi toglie da Ardesio io andavo al Sacco non importa valida ad alcoli allo avrà il Bologna vicino questi discorsi particolari
Anche qui vorrei aggiungere il concetto di solidarietà se però oltre il concetto di solidarietà Kemp qualche volta può essere compatimento
Si è anche un concetto di interesse da parte di colui che ha problemi interesse alla vita poi c'è al vino e qui anche lui magari vi parlerà in un altro è molto importante ma non un incarico tanto perde un incarico dove tu puoi portare avanti il tuo impegno grande
Così come l'hai portato avanti finora credo che lui capisca più di molti medici tante volte quando parla ai ragazzi quando dice alcune cose c'è questa capacità di renderla piana che renderlo accessibile ecco perché ho voluto fare in questa osservazione
Così solidarietà così amore così interesse
Ecco la compassione non serve
La pietà meno
Io credo che creare le condizioni perché un uomo possa vivere e posso trovare un interesse
Soprattutto nel dare qualcosa rende la sua vita piena e io vorrei che tu continuasse con questo senso con questo amore anche quando ci sarà la febbre
Le mamme si alzano con la febbre assistere i figli magari meno malati di loro
Il Papa con la schiena rotta vanno a lavorare anche a sessanta anni perché la casa ha bisogno di loro
Credo quando ha parlato Acquaviva di assunzione di responsabilità e anche questo
Mi è piaciuto quello che ha detto Zampa Irlanda sono andato lì mi è piaciuto quello che mi ha scritto Fabio che uno dei miei accompagnatori che ha sostituito l'operatore la notte tutti dormono io sono qui e ti sto scrivendo
Ho fatto tanti anni di carcere sono venuto in comunità e non credevo incredibile pensare che ho rinunciato alle ferie
Per star qui ad assistere i malati di aizzare che se appagamento la notte invece di andare in vacanza dopo tanti anni di carcere la prima estate che io ero libero la responsabilità è anche questo
E allora vorrei dire Amici miei ecco le cose concrete perciò io vorrei dirti questo Vincenzo vai avanti ti ricordi tutto detto una volta porti il nome di mia madre era una donna con un grande amore non aver paura anche se trovi qualche incomprensione alle tue spalle
Non aver paura anche se magari non vai al tuo paese noi abbiamo bisogno di te qui è il tuo Paese e la tua terra e la nostra terra promessa quell'messo le tue radici non ci sarà vento
Che sarà dichiara quest'albero d'amore perché le radici sono profonde ognuno di noi è una radice che tiene fermo quest'anno vero l'Albero della solidarietà grazie
Abilitazione compassione chi prestazione dei casi negativi che abbiamo sentito parlare nel settore dei medici nel campo dei medici ora il nostro uno dei nostri medici Andrea Fiume
Dell'équipe sanitaria dalla comunità
Spada dalla Comunità Incontro sindrome da immunodeficienza acquisita e comunque non fanno ai ricordata testimonianza di di di Leo parlava del suo medico come di un amico più di un amico
Avete sentito come patrono dei medici ci serva per utilizzare fiume Andrea
Da alcuni anni a questa parte in Italia si parla molto di AIDS
Ma come spesso succede come spesso dice anche don Pierino
Molti ne parlano
Ma pochi fanno concretamente qualche cosa
Molti di quei pochi sono venuti qui in questi giorni
E io volevo ringraziarli per quello che ha per quello che hanno fatto fino adesso
è un incoraggiamento a continuare naturalmente
E volevo ringraziare anche quelli che sono venuti e che sicuramente inizieranno a fare qualche cosa dopo questo convegno
Molti sono gli esperti di AIDS
Pochi quelli che hanno visto un malato
Di AIDS
Che ci hanno parlato
Che ci hanno mangiato insieme
Pochi sono quelli che li hanno toccati
Come diceva Madre Teresa di Calcutta
Lei da così lontano con poche parole
Ha colto il senso di questo convegno
Toccare la malattia
Non averne paura avere la capacità di stare nel problema
Non strumentalizzare la scienza l'igiene per esorcizzare le proprie paure o le proprie fobie
Interiori
Don Pierino dice se vuoi tirare un uomo fuori dal fosso devi stare
Nel fosso con luglio
E questo concetto oltre che etico è un concetto scientifico
Perché la visione che sia fuori dal fosso molto spesso diversa distorta inevitabilmente superficiale
Il fosso visto da fuori può sembrare troppo facile
Da da scalare
Oppure non ti accorgi degli appigli che poi internamente utilizzare per uscirne fuori
Molti è questo ce lo auguriamo hanno cominciato forse da oggi a stare nel fosso
Noi ci siamo da molto tempo nel fosso
Come ben sapete il settanta per cento dei malati di AIDS sono dei tossicodipendenti
E la tossicodipendenza e la causa diretta o indiretta del novanta per cento delle sieropositività
Agli inizi il nostro principale nemico stato una campagna di stampa
Terroristica sulla malattia
E la contemporanea assenza di un'informazione nazionale seria e profonda
Questi due fattori hanno contribuito alla nascita di pregiudizi nei confronti del tossicodipendente indipendentemente se sieropositivo siano negativo o di chi lavorava
Con i tossicodipendenti
Nel barrate operatore di comunità per esempio il caffè non veniva servito nella tazzina ma nel bicchierino di carta
Oppure
Le mamme
I bambini di mamme residenti in comunità solo perché tossicodipendenti non venivano accettati nelle scuole e bambini tra l'altro erano tutti spero negativi
I medici che non hanno effettuato nemmeno delle ecografie
E sono senz'altro degli esami strumentali che non espongono a rischio dentisti l'abbiamo sentito anche stamattina da ragazzi di villa Glori che non cura con i denti
Famiglie che all'arrivo del ragazzo in verifica quando tornava a casa allontanavano i nipotini dalla dalla casa è questo succedeva in Umbria successori nel Lazio nel Veneto in Sicilia successo d'apertura
Quanti ragazzi hanno abbandonato la comunità in quei mesi
Un medico d'ospedale comunicava il test per l'HIV ed era positivo e lo comunica al questa maniera Twilight
Si era creata una convinzione profonda che tutti lo strigo dipendenti fossero sieropositivi che tutti i sieropositivi evolvessero INAIL e che tutti i malati di AIDS morivano per la ma per quella mano
E allora perché smettere di drogarsi
E poi si faceva contemporaneamente una campagna educativa per responsabilizzare il tossicodipendente ad usare il preservativo a non scambiare la siringa
Prima si getta l'uomo nella disperazione poi si pretende che si comporta in da uomo responsabile
Ma muoia Sansone con tutti i filistei ecco cosa quei ragazzi esasperati sfiduciati e demotivati pensavano
Io penso che a distanza di anni
Pochi ma molto intensi quindi sembrano molto di più siamo maturi per dire basta a tutti questi pregiudizi hanno ingiustificabili più siamo abbastanza esperti per aver capito che dietro questi pregiudizi si nasconde gente che non vuole prendersi le proprie responsabilità
Oggi è stato affrontato sia ad Acquaviva
Dal
Giornalista su questa cosa
Responsabilità di padre o di madre
Di medico di Prete
Di uomo che vive nel mille novecentonovanta dove c'è questo problema
Non giustifica Remo più queste persone
Siamo pronti ad aiutarle
è qui intendiamo anche creare un punto d'appoggio per i familiari dei malati cioè un numero telefonico nazionale in viale delle Milizie
Presente momenti di incontro individuale soprattutto di gruppo per i genitori o parenti o coniugi di persone malate
Però dicevo intendiamo aiutare ma non giustificare e così vale per la burocrazia c'è tanta gente che ancora si nasconde dietro la burocrazia per non prendersi le proprie responsabilità per non lavorare c'era qui responsabile anche di di di Novi Ligure sa benissimo perché noi abbiamo dei ragazzi che devono andare ad Alessandra ad assumere la terapia con AZT dista quaranta cinquanta chilometri dal centro
Pretendono che il ragazzo vada di persona prenderà l'appuntamento per poi far servire torna fra dieci giorni questo dopo otto mesi che noi andiamo lì ogni mese portiamo i ragazzi a fare i controlli
Ecco io penso che questo renda nelle cose complicate serve a non rendere un servizio queste cose
Non possiamo più giustificabile
Dobbiamo
Dobbiamo combatterle e devo dire che i nostri ragazzi soffro abbastanza attivi in questo
Esperienza comune di tutti voi vedere come siano negativi presenti nei vari centri della Comunità Incontro non sono diventati in questi anni sieropositivi nessuno
Pur vivendo ventiquattro ore su ventiquattro ore insieme ad altri ragazzi sieropositivi
E così familiari che ogni quindici giorni in occasione delle feste vanno distinti nessuno è diventato sieropositivo mangiando con dei sieropositivi i nostri bambini che portiamo periodicamente
Ce li portiamo appresso anche un momento di dividendi di di incontro distanze nessuno se ammalato di AIDS
E allora basta a nascondersi dietro le paranoie della trasmissione impossibile perché sembra magari a non entrare in comunità
Oppure per tentare di fare uscire il figlio dalla comunità
Sappiamo bene come si trasmette l'infezione
Se ancora avete paura di toccare un sieropositivo
A questo punto penso che avete dei grandi problemi psichici
A proposito di trasmissione alcuni ragazzi che hanno chiesto per esempio se era possibile la trasmissione
Dalla padre al figlio del dell'infezione no avevamo già visto con Donato Greco di quanto
Quanto fosse il rischio per le donne di trasmettere nel periodo della gravidanza Nogara intorno però monitor venticinque trenta per cento che significa è un figlio su quattro può
Rimanere non solo sieropositivo ma contrarre la malattia
Per quanto riguarda i ragazzi
Non è che con lo sa con lo spermatozoo viene trasmessa alla malattia quindi non è una trasmissione ereditaria o genetica ma sono del cellule infette dei linfociti presenti nello sperma che possono trasmettere la malattia quindi non avviene una trasmissione Diretta dal padre al figlio ma dal padre che eventualmente infetta
La madre e dalla madre durante il periodo di gravidanza ma qui anche ricordo quello che vi ha detto Greco che il rischio di trasmissione sessuale è molto basso dallo zero cinque rispetto al cinquanta del rischio di trasmissione con la via ematica
è come dire che magari è possibile uscire fuori qui da Silla passare sotto il casale casca una tegola in testa
Sentirlo sa cosa vuol dire la via naviga significa attraverso il sangue
Quindi o per trasfusione o per scambio di siringhe
Quindi dicevo il rischio veramente molto basso può cascare una tegola in testa si può succedere però per questo non è che non possiamo più uscire no quindi dobbiamo considerare sempre consapevolmente con chiarezza all'entità di questi rischi
Io ho poco anche è un'esperienza mia personale visto che e anche nel nello spirito del del del convegno
Circa un anno fa era il diciassette marzo era un venerdì diciassette
Degli ospiti stranieri non so se vale lo stesso concetto però da noi porta un po'male comunque era una mano era di mattina presto alle quattro di mattina sono andata Scurcola per fare dei prelievi e durevole essere di ritorno a Roma con il sangue fresco entro le otto quindi una cosa già la la stanchezza anche diciamo sì la fretta alla nono prelievo nell'incappucciate lago mi pongo con un ragazzo col sangue di un ragazzo portatore del virus
Dell'HIV e al portatore
Del virus dell'epatite
Bene naturalmente la preoccupazione è stata grossa devo dire soprattutto per
Per quanto riguarda le rischio di contrarre l'infezione delle partite
Perché sapevo che bastavano anche delle delle concentrazioni molto bassa per per prendersi le cattive
Comunque ho fatto le analisi di partenza chiaramente erano negative sia per l'epatite che per latte V e ho ripetuto questi controlli periodicamente fino a sei mesi
L'unica cosa che potevo fare in quel momento era quello di aumentare le mie difese immunitarie perché non è che avevo a disposizione un farmaco preventivo che in qualche modo potesse inibire immediatamente
L'attecchimento del virus e quindi ho semplicemente ho parlato anche con don Pierino ridotto il numero dei dei viaggi di Esterni cercavo di mangiare a casa ad orario ho smesso di fumare per tutto quel periodo e
E niente io personalmente non ho avuto nemmeno una siero conversione del mio c'è nemmeno la formazione degli anticorpi per l'HIV
Questo per dirvi che
Il il rischio c'è ma bisogna un attimo concretizzarlo per la sua reale entità quindi queste cose ormai ce le ripetiamo da tanti anni
Lei cominciamo a conoscere profondamente ed è per questo che io penso che dobbiamo smettere di giustificare certi atteggiamenti no di ignoranza
Tornando al tema quando decidemmo di affrontare il discorso dell'AIBES sul nostro giornale il cammino don Pierino volle una prima pagina che annunciasse come lui diceva nell'editoriale la pace l'accoglienza e la serenità
Mi ricordo che Aldo Puri otto ha trovato una bellissima fotografia di un villaggio sul mare al mattino che questa qua
Dove ci sono una due tante case con la luce il Riva al mare pronte a raccogliere è approdato al mare
Internet è questa
Non siamo molto contenti di aver sentito in questi giorni confermare da autorevoli clinici e tecnici del problema quanto scrivevamo nel mille novecentottantasei in quell'articolo
E cioè
Che molti dei sieropositivi non evolveranno in AIDS
E che l'abolizione
Dalla sieropositività alla malattia
è condizionata moltissimo dallo stile di vita che si conduce
Attualmente su quattro mila residenti in comunità terapeutica i comuni nella Comunità Incontro circa mille ottocento sono i sì ero posto i positivi al virus dell'HIV e centonove
Sono i ragazzi in ai DS
Di quali centosei assumono la terapia con la Z
Altri undici entreranno a fine mese
E loro conducono una normale vita di comunità rispettano le regole della comunità hanno i ritmi la regola degli altri ragazzi stanno insieme agli altri non stanno tutti in un centro assolutamente
Massimo
Tre quattro persone per centro proprio per non anche alterare l'ospite della comunità
E quindi stanno insieme a sieropositivi siano negativi stanno insieme a loro lavorano compatibilmente alle loro attività fisiche
è chiaro se c'ha la febbre magari sta a letto in quel momento però chiaro magari non viene adibito a
A zappare l'orto o a picconate
è un pezzo di muro però può può dare una siepe postale può fare lavori di di segreteria e di amministrazione
Ogni mese
Fa i controlli va in ospedale
E li abbiamo creato una rete di collaborazione molti de de di questi verranno oggi pomeriggio stasera vi racconteranno come come funzionano anche le cose
Abbiamo lavorato molto per creare questa Rete perché non tutti gli ospedali anzi la stragrande maggioranza di voi lo sanno quanto l'ospedale sia un posto a rischio
Non è molto spesso luogo di cura non luogo di spaccio
E quindi lavorare per trovare quell'ospedale più tranquillo per trovare quella persona più disponibile più umanamente
Attenta a questi tipi di problemi
Quindi ci siamo inventati questa strategia originale
Che tenesse conto del fatto che il malato di Hansel spesso un tossicodipendente cosa che molto spesso viene dimenticata
E quindi magari si punta molto di più sull'aumento dei posti letto sui sui gli specialisti in malattie infettive si tratta con una malattia infettiva semplice
Invece trascurando il fatto che colpisce persone che hanno anche questo quest'altro tipo di problema che quindi non non affronto non serenamente magari una permanenza in ospedale
Attualmente siamo la struttura che ha il più grande numero di malati Garics sicuramente in Europa
Eppure questo voglio dire siamo in quattro i medici perché ho sentito parlare di risorse di di di numeri di persone cioè noi non abbiamo una struttura
Con due aiuti Coco quattro concludo un primario otto assiste siamo in quattro sono io Carla Marchitelli
E tu dovresti Leo Daniele gli allori
Non abbiamo apparecchiature sofisticate Tuck
Analisi spettroscopica elettriche eccetera
Siamo un po'come dei contadini voi alla vecchia maniera no
A proposito appunto dell'albero come diceva stamattina don Pierino
Cioè spesso di fronte a un albero che si sta staccando
L'agricoltore moderno subito cercano impedire la morte con concimi chimici medicine innesti spericolati eccetera
Noi invece cerchiamo prima di togliere un po'le erbacce
Cerchiamo di Za appare il terreno intorno per far respirare le radici
Di un anziano con della buona qua
Potare i rami secchi rispettando il corso delle stagioni
Usiamo il concime le medicine chiaramente
Solo se necessario per un periodo di tempo il più breve possibile
Perché noi crediamo che fintanto che quell'albero è vivo ancora in sé la capacità è meglio di loro può fare nessuno di superare quel tipo di infezione
Alle migliori armi per sconfiggere o contenere l'evoluzione della malattia questo non gliel'abbiamo insegnato noi con
Trecento anni di medicina ma nella insegnato la natura con secoli di evoluzione naturale
Ieri Tullio che ha detto come in questi primi quindici mesi del Progetto violetta la mortalità di ragazzi malati di Heinze residenti comunità e di gran lunga inferiore alle aspettative delle proiezioni statistiche
Così come è di gran lunga inferiore alle stesse aspettative statistica l'evoluzione dei sieropositivi in AIDS
è qui Amato compie nido
Questi sono bei risultati concreti proponendo una una vita sana regolare è umanamente stimolanti
Il sistema immunitario viene aiutato notevolmente a riprendersi
Beh oggi anche in uno stato avanzato della malattia avere due-tre anni in più di sopravvivenza con i progressi che sta compiendo la ricerca scientifica può significare molto e resistere e dopo prego anche il chi è molto avanti io dico sempre faccio sempre questa battuta no Rigosa e stupido magari dico ragazzo che che sta messo male dal punto di vista è munita rese molli adesso e poi ne parlerò mano
E devo tutti 'sti cervelli che ce stanno a studio sopra
Qualche cosa vedrà che s'inventa ma in questi anni quindi se tu moglie adesso se proprio e
E questo è vero però è anche vero che molti ancora molti dei nostri ragazzi non verranno e soprattutto non quello da non godranno di questi prossimi successi della scienza
Molti ancora saranno i nostri compagni che moriranno di Darix
Io al loro
Spesso non so che dire
Charlie posso solo di
Che ne dispiace
Cioè soffro anch'io con lui
Però ci sto
Con voi fino alla fine
Grazie chiedo ancora un attimo di pazienza vorrei che intervenisse anche la signora di quaranta lire non lei gli altri poi nel pomeriggio
Sai Andrea
Sentire un medico che si commuove
Un medico che piange
Non fa un effetto ti fa stare bene
Ti fa star bene
Ti riconcilia con la vita
E questo è anche
Un merito un servizio che le comunità che ha reso vero Teresa stare deciso così
Ecco perché io dico che è qui ed è fuori seduto per necessità o in giro vi prego non fermatevi ai margini accarezzare l'are
è l'espressione migliore a ridere a scherzare
Ieri sera c'è stato un concerto fatto da Lauro e poi ho tirato un piccolo commento
Tutti anche quelli che vengono qui per dovere istituzionale
Fatte di toccare il cuore
Delle
Vi voglio dire una cosa mi ha autorizzato non posso fare il nome il cognome anche se mi ha detto se vuoi lo puoi dire una persona che occupa un altissimo posto nel nostro Paese
In fase avanzata
Occupa un ultimissimo posto nel nostro Paese
Solo adesso capito
Solo adesso
Non c'è nemmeno i saloni della prefettura che possono salvare un uomo non gli alti comandi militari
Nemmeno i palazzi rivestiti di raso o di broccato del Vaticano
Niente
Dio è giusto
In queste cose ci accomuni hanno nessuno di voi vada via con tracotanza non stia qui con sufficienza
Nessuno di voi per si chiede qui parta un'arringa che contano i missili dovrebbe contaminare ma d'amore questo senso di solidarietà
Io mi ricordo quando mi telefonò quella mattina Andrea vero da Scurcola che da casa era un po'teso sicuramente
Io sono qui da ventotto anni
Sì ma hanno trovato un po'la glicemia alta non non è partita e non ho niente è vero che io sono una brutta razza ma insomma purtuttavia
Anche un prete può essere aggredibile perché no eppure è vero quello che dice il Signore letizia dichiarando i serpenti le vipere tutto ma non vi potranno nuocere e questa è la verità e il Vangelo è vero il Signore lo dice
E noi dobbiamo crederci capito Ugo la gente crede come se non avesse fede
Crede che queste sono come le barzellette che racconta Gino Bramieri alla televisione per far ridere il prete lo devono a raccontare ma la fede è un dono di Dio gran e questo è un grande dono bisognerebbe uscire di qui con più fedeli Ghiglione
Molto più fedeli e allora vedremmo il seno di un altro colore ecco volevo dire questo perché è importante andremo a pranzo per l'una e mezza questo invito così viene anche per quelli che fuori devono preparare ma ripeto ancora quelle che sono fuori io dopo porto il bastone che mi regalò monsignor Cappucci
Il giorno di San Pietro e Paolo e perché è stato un po'zoppicante oggi
Allora lo uso ma l'uso con qualcuno se lo vedo in giro se lo devi andar via
Perché non posso pensare o credere che ci sia gente e venga qui a perdere tempo genitori amici conoscenti vicini lontani ecco ve lo ricordo ancora
Grazie ancora Andrea perché ti sei commosso
Allora sono più contento di avere un medico così antichi non si commuove o non piange e meno medico però mi piace questo
E allora si è vero voi siamo un popolo
Dai cuori tenne Henry ma fragili e la tenerezza che si può violare
E può diventare anche fragilità ma se un cuore d'acciaio non è vulnerabile tutto passa sopra e non lascia un segno
Prima di cedere la parola alla dottoressa Maria sebbene verso chi direttrice centrale nazionale del mare desunti situazione per l'isola di Malta
Per l'operazione ci doveva fare voglio solo aggiungere senza nessuna intenzione di banalizzare le lacrime
Di Andrea nelle parole delle del don
Che dopo questo convegno voglio solo aggiungere questo nessuno di noi potrà dire non sapevo
E nessuno dove potrà sottrarsi distrutto il palco chiudere l'apporto dopo aver chiuso il cuore
Mi fa piacere che finalmente c'è un dottore che lei applaudite
Scusami Ottaviano perché
Non sono italiana
Ma mi fece quando tutti questi parole contro i medici
Il Mediterraneo devono amare i pazienti ecco
Come data la sua ladro all'avanzo vostra via
E non è vero che voi non volete medici voi vedete volete la medicina ma ha la medicina con amore
In una vengo da Malta che ha solamente piccola isola più in giudizio della Sicilia che ha
Trecentocinquanta mila gli abitante soltanto circa un terzo dei milioni
Noi siamo stati sempre in mezzo alle rotte di commercio testo di turismo
Allora abbiamo avuto
Epidemie di tutti i colori
Più di venti appesta col dovere tutti gli altri negli altri nelle ultime tre settori
Noi aspettiamo che abbiamo sarà la ritenete Lezza anche
Dalle catene della droga noi siamo toccati abbastanza
Si calcola che sei per cento del dei ragazzi tra quindici e venti venticinque sono dotati
E nove vitelli dei casi desolante
Davanti al tribunale sono raddoppiato nell'ultimo quattro anni
In carcere ci sono cinquanta per cento dei detenuti sono tossicodipendenti un altro venticinque per cento
Hanno commesso reati per la trova
I nostri togati si bucano si prende l'Otello di strano l'alcol
Da Coco tutto tutto insieme quello che trovano
Allora
Non è che non saranno non siamo sorprende non saranno soli sorprendenti allora se lei disse arrivasse a Malta
Con come un'epidemia
Anche a causa che
Tutti i paesi vicini come voi come la Francia come Spagna hanno testi altissimi dieci fra i tossicodipendenti
Quando fu aperto il primo centro di Tissot di classificazione nell'aprile dell'ottanta sette
E tutti questi fattori noi lo sappiamo
L'hanno influenzato il trattamento
I pazienti nel centro sono accettati dalla strada
Con tutto quel problemi che hanno
Sono ancora GTA anche a portare i loro compagni loro amici
La confidenzialità lì assolutamente garantita è per questo che che vanno
E all'inizio non lì davanti a uno neanche deposto le loro la lista Elo niente
Semplicemente le fanno una un esame accurato
E lo offriamo mettete a est che
Che le aiutiamo a a vincere le loro malattie tra queste teste c'è il test per l'epatite pagato qualche Rosi per la e inizia a terra finite
E per questo
Un morto di di il messaggio
Evidentemente per arrivare al paziente al nostro drogato
Il solo da est po'porta dei rischi
Questi rischi tese si deve allontanare
Ogni volta che torna etici e che l'ha usato un'altra volta lui la suggeriamo il teste un'altra volta
Per per sottolineare il fatto che votarsi porta rischi
Infatti che come Camera dette ha detto il vostro greco chi si buca si pecca
Fino adesso noi abbiamo avuto più di cinquecento cinquanta pazienti
Abbiamo prestato tutti i tossici che sono in prigione e l'abbiamo trattato è un credito
Cioè tutti questi lo ripetiamo il testo ogni tre mesi
Tutto abbiamo fatto tv del due mila e Milan teste nessuno nessuno è stato positivo
Hanno a Malta nella medicine della popolazione ci sono quasi dieci ci sono sentisse s'cinque casi infatti ma nessuno nessuno è tossicodipendente tutti i casi sono dei
Dei casi che hanno ricevuto lei tra me trasfusioni
Dieci anni fa così
Infatti nessuno membro della delle vostre famiglie
Delle famiglie di questi case di edilizia ha contattato il il male solamente questi quelle che che richiedono il la trasfusione
Ci sono anche dei sieropositivi a Malta ma tra questi non ci sono tossicodipendenti se andiamo che questa nostra moneta
Non sarà permanente
Ma allo stesso tempo stiamo facendo tutto con tutto il possibile
Cremona così peraltro tempo stiamo facendo anche del nostro meglio
E se sensibile intanto della popolazione quella rischio
Deve toccarsi
In questa maniera
Perché quando quando avviene
Questa questi casi noi la accogliamo raccoglieremo ma anche
Tre nel senso che non non vogliamo che il panico
La paura vince sul nostro amore
Noi crediamo che la cosa media così fare in queste cose
Che entrando nella nella cultura dei drogati colonnino informi i nostri ragazzi sono stanno ancora in strada educando gli questi di questi ragazzi
Che cosa il rischio e come esita evitare
Questi saranno i nostri ambasciatori con il via altri trovati che sono ancora in strada
Questi ragazzi che vengono a Noemi anche se non intendono smettere noire parliamo Noemi
Troviamo di di assistere in qualche modo ma anche noi insegniamo che così il rischio che cosa vuol dire avere lesi che cosa dire hanno vuol dire essere serio sieropositivi
Dopo tutto lo sto lo scopo finale della cura e una fitta senz'altro ma nel frattempo
Uno deve
A contraltare del Meridione se il paziente deve arrivare alla fine vivo noi vogliamo dei pazienti vivi
Allora consegniamo a evitare il rischio grazie
Grazie alla dottoressa Pagoto momento grazie soprattutto per l'impegno The Daily svolge dell'isola di Malta perché questo problema sia sempre più contenute possibilmente scompaia come realtà da del suo Paese
Ora sospendiamo i lavori poco prima un messaggio per The Dome è un messaggio certo quasi quasi te lo leggo
Vedi stamane mentre tu eri impegnato a dare il benvenuto agli amici più assoluto trovarci lì
Io ho accennato alla nostro rivisto il Terminillo
Come mezzo tra l'altro di aggiornamento sul tema che stiamo trattando oggi abbia avuto troppo poco tempo libero per poter dare una decisione di massa come avremmo voluto come tu desideri e che ti assicuro entro sera
Dicevo di Massa alla lettura l'abbonamento al cammino
Ne abbiam parlato stamattina ma che ha avuto solo una pausa di tempo quindi non sono decine e decine quelli che son corse da loro decisione costretto i pidocchi entro sera ci sarà questa adesione perché così potremo stava aggiornati
Averne al consiglio verrà precisione e senso di responsabilità e agire di conseguenza buon pranzo tutti
Lavori riprendono le quattro
Stiamo per favore posto
Cioè
Cioè
Vi invito nuovamente a prendere posto per favore
Ecco spero che
La riva Giampieri non sia più convincente che le mie parole affinché prendiate posto e intanto che prendere posto vorrei invitare il professor crapa Giuseppe Crapanzano lire al
Al podio dei microfoni il professor Luigi Ortona il professor Marcelle il professor poll Hans Berger
Prego
Il professor visto
Il professore
Stevan Sellars
Sì
Oggi
Stiamo ancora aspettando l'arrivo
Del professor Colomba del professor Montella che non ho visto finora
è arrivata
E del professor Moroni che arriveranno leggermente in ritardo per un disguido aereo oggi è una giornata
Estremamente importante che ci riporta in maniera molto puntuale profonda dentro il tema centrale del nostro convegno
Poi intorno a me
Vi prego di prendere posto per favore
Vorrei chiederle una cortesia io non fatto sprecare tanta voce del professor così per come aiutarvi deve essere puntuali attente anche quelli che dovranno sedersi fuori fuori solo perché il tendone pur grande non ha la capacità di contenere tutti ma quelle fuori devono essere più attenti e degli altri perché c'è un rimpianto
Sufficiente ed efficiente in modo che tutti possono seguire
Ecco grazie per il Silenzio
Voglio spiegarvi oggi pomeriggio è dicevo una giornata una mezza giornata molto importante
Nella quale vorrei davvero da parte di tutti soprattutto dei ragazzi e dei genitori un la massima attenzione
Abbiamo ho qui intorno a me
Il menu
Insegni
Professori di dei reparti di malattie infettive d'Italia
Che collaborano con la nostra comunità da molto tempo
Voglio dire la loro che loro hanno in mezzo a questo pubblico molti dei loro pazienti
Che hanno conosciuto
Sia prima che dopo e durante il loro programma in comunità vorrei che questo incontro di lavoro oggi fosse un incontro di lavoro davvero
Produttivo abbiamo molte cose da sentire da loro molte cose da imparare molte domande probabilmente da porre
E
Molte perché riguardano la
La vita di molti ragazzi in comunità i dubbi le indecisioni le incertezze ma anche cosa fare l'assistenza i problemi
Il vaccino
Sto guardandomi intorno al professor stai vivendo non è ancora arrivata credo che sia ancora in albergo importante anche sulla lingua ma vorrei poi in questa introduzione brevissima pone un altro il problema
E lo voglio porre proprio a loro
Perché c'è una domanda che io mi pongo da molto tempo
Premente da un video non è d'accordo che io faccia questo discorso ma lo voglio fare perché proviene da dentro di me
Io come tutti voi sono rimasto molto colpito
Della Offerta che don Pierino ha fatto disse proponendosi come cavia
Per il vaccino
Contro l'Ajax io però mi sono preoccupato come tanti Dinoi tutti di questa cosa io a questo super consulto
Che in questo momento ho costruito qui raccolto qui intorno a me tra le tante domande voglio porre anche questa
Voglio porre la domanda
Non tanto sulla legittimità e sulle scelte sono scelte d'amore questo ma su a che punto siamo sul significato di questa cosa
Voglio ricevere da loro anche dei consiglieri da questo punto di vista allora apro la giornata la giornata la voglio fare aprire da un vecchia mito della comunità che si occupa di Hayez da parecchio tempo ma soprattutto che si occupa di comunità da parecchio tempo viene da relativamente lontani da Parigi e Polato imberbe
Noi lo ricordiamo per una grande denuncia che ha fatto nel mille novecentottantasei quando per primo di fronte allo scetticismo di versare fece una dichiarazione avvalorata da studi dicendo attenzione il metadone è immuno depressivo sotto il primo a farla l'abbiamo raccolta con una conferenza stampa
Fatta a Roma su quest'argomento e lo ringraziamo per questo perché ci ha offerto e ci ha chiarito le idee anche se dubbi potevano Goran esservene sulla pericolosità di certi mantenimenti che venivano protratti allungo all'interno di molti servizi
Gridò immediatamente la parola
Vi chiedo di prendere la parola a chi colpite tu parlavi
Ebbene no
Ebbene vorrei innanzitutto ringraziare don Pierino per avermi voluto invitare quindi a questo quarto congresso internazionale
Allora innanzitutto presentarmi sono il dottor Paul Hans Berger alcuni fra di voi mi conoscono
Da ciò che dopo l'esempio utilità un Pierino cerco anch'io di sviluppare in Francia
In una esperienza terapeutica
E comunità terapeutica appunto
Due anni fa
Sono stato consigliere e consulente del governo
E avevo chiesto appunto il francese di venire ed evitare avversi conto di quella che realtà
Appunto Visconti
Da un'opera che soprattutto umanitarie più che terapeutica
E quindi l'opera di don Pierino
Non ce li ho subito
Che tutti francese
Che sono venuti
Per constatare ci con l'ok l'interesse di questa esperienza una scadenza che ormai risale a più di vent'anni fa in Italia
Va bene tutti i francesi appunto che hanno avuto la possibilità di rivedere questa Staranzano col curioso che era necessario nel nostro Paese c'è la Francia riportare a sviluppare trasferire questo tipo di esperienza
Purtroppo sino ad oggi
Non non è stato niente di tutto ciò questo non è stato fatto
Perché nel nostro Paese noi abbiamo antenne associazioni che sono fuori legge e che purtroppo non costano nulla allo Stato
Ma Bagnoli ma Lecce cercano di aiutare di venire in aiuto attivo netto mila tossicodipendente
Queste persone le quali vengono mollate vengono lasciate per la strada
Non hanno alcuna formazione professionale
Non hanno alcuna possibilità di R. inserirsi
Purtroppo alcune volte
Cilentano in qualche modo le cantine di alcuni tentativi dance media essa
Io considero questa cosa una vera e propria vergogna
Però vorrei subito
Assemblando tutti i vari lavori che si svolgono in tutto il mondo su Mediaset
Vorrei cominciare dandogli una speranza dando a tutti una speranza attualmente possiamo ragionevolmente pensare
Che tempo due anni circa
I trattamenti della malattia S. Antonino alla parola trattamento in
Sì basano su Tele sinergia di molecole antivirali
Associate agli immuno modulatori
E antibiotici preventivi
Ecco questi trattamenti potranno se non proprio guarire
Almeno autorizzare una speranza reale
Visto gravidanza
Che hanno va molto al di là
Trattamenti palliativi
Che vengono attualmente somministrati
Devo anche dieci venti
Che con i lavori del professor Gallo
Ambientalista e i lavori del professore attive sui in Francia
Una delle troppe caccino neutralizza cioè ed neutralizzare ante
E non un vaccino preventivo
La cui esistenza rimane tutta da dimostrare ebbene dicevo attualmente un vaccino neutralità insegnante attestato quindi in corso di analisi e di ricerca in Francia
Presso l'ospedale Santobono
E questa faccenda saltando tesi saltati più che incoraggiante
Vorrei anche fare parte di alcune delle mie riflessioni
Per esempio per quanto riguarda i test terapeutici le prove terapeutiche
Sono stati svolti vari studi nelle stazioni già in
Questi studi sono state svolte sulla validità del trattamento con Lazard tanti sono state stravolte queste ricette sempre su malati sieropositivi ah sintomatici
Poi che invece questa però ne sono state fatte a San Francisco a Boston a New York
Si è arrivati a una conclusione grazie a queste ricerche
E cioè il salotto che inizio di una terapeutica
Anche sotto di un numero di linfociti tutti e quattro occupa nel Cinquecento
Il
Era in grado di moltiplicare ventiquattro già e la speranza di tutta
è in grado di leggere per tre
Ma
Gli inconvenienti secondario il trattamento quindi gli effetti collaterali
A San Francisco
Tutti sono stati d'accordo su questo punto
Irlandesi tutta quindi all'inizio del mese di agosto
Sostanziato in francese
Hanno deciso da otto loro stessi stanno svolgendo la stessa ricerca che in Francia viene chiamata ricerca concordo annuncia usa appunto che vestito nero di nessuna utilità
Somministrare questi trattamento sino a quando il numero dei linfociti T quattro che se il nostro superiore a duecento Termini metro cubo
E quindi io mi sono messo al posto dei miei pazienti uno
Posso quindi fornirvi è un piccolo esempio che riparte da uno dei miei pazienti appunto
Che ha centottanta antiquato tra
Ed è venuto a trovarmi
A questo paziente comincia ho consigliato di cominciare le trattative a cinquecento milligrammi al giorno come trovare strade trainando Rogue colto e quindi con due somministrazione
Dopodiché questo paziente nato trovare il professor dico
All'ospedale nostro
E questo professore lui ha consegnato invece
Se seguendo le indicazioni del CCD di Atlanta
Duecento milligrammi tre volte al giorno
Quindi seicento militarmente occupato anche dopo questo tangente è andato a trovare al anche un altro medico
Ma
Professore tra stato salutare corsa
Che ha detto che dato lo stato clinico data resta poi l'esito invece consigliava
In realtà non consigliava nessun trattamento il che significa anche
Che questa persona questa paziente è tornato a trovarmi
Gli uccelli amiche fino a quando la scienza non alzate le risposte più precise da fornire bene sino a quel momento lui avrebbe fatto almeno dal medico
è questo che rende volassero il primo appello notando che voglio lanciare alla comunità scientifica internazionale
E cioè io vorrei chiedere alla comunità scientifica internazionale di tira fuori un vero e proprio consenso unitario
Al di là delle querele delle dei litigi di scuola li date le differenze fra le varie scuole di pensiero al di là dei piccoli conflitti tra un reparto all'altro
In cui ognuno cerca di vincere la sua battaglia personale per un suo interesse personale più che per le imprese che la scienza
E ognuno cerca di è semplicemente di essere il primo quello che farà la grande scoperta
Se invece questo problema verrà trattato in maniera più unitaria tutti noi ne guadagneremmo perché naturalmente
Medico e ancora completamente sgomento di fronte a questa malattia certe volte sente ancora più sgomento che non è il malato stesso
Non può esserci nessun trattamento terapeutico
Che non so in base come diceva andare a Fiume con tanta emozione questa mattina
Che non si basa il suo rapporto medico-paziente autentico
Seconda riflessione
Non possiamo più non è più possibile continuare queste prove terapeutiche contro placebo
Che invece sono una necessità storica per quanto riguarda le epidemie
Ma per quanto riguarda la biofisica appunto l'epidemiologia
Però di fronte alla morte questo tipo di trovare una più nessuna ragione di essere
Il che significa
Io non voglio fare mille non voglia essere dimostrarmi troppo attivista o non voglio fare l'attivista tuttavia io credo
Che appena sarà questo sarà possibile noi dovremo procurare questo è un altro appello che io voglio rivolgere ai laboratori
Bene
Le molle colleghi quei malati hanno bisogno oggi senza titoli tartare
Senza stare di ricevere né trattamenti per compassione o per pietà
Voi sapete quanto me
Che attualmente ci sono sono tre anche qui raramente sembrano avere un effetto sulla malattia
La trattativa intenti peptidici
Gli operatori la coscia che fanno i critici
Non hanno mai fornito nessun ospedale meglio di questa molecola
Che tuttavia
Somministrate arredamento alternativo Bonazza da mostra invece del risultato è molto interessante
Dunque
è ora che gli scienziati si mobilitino
Per lavorare veramente vorrei dire addirittura mano nella mano
E poter dare ai malati che lo aspettano tanto trattamenti terapeutici almeno quelli che fin da oggi in effetti si sono dimostrati efficaci
Terza riflessione che vorrei fare
Per quanto riguarda i cofattori i portatori della malattia
Alcune malattie con voi sapete sessualmente trasmissibili
Come le veloci c'è tra ora praticamente non esistono per esempio il professor Montagnier
Ha parlato di Antonini Coplast mi
Per i quali basta un semplice trattamento antibiotico
E questi possono essere anche un cofattore
L'orologio non ce n'è un altro cofattore che è quello della prigione il carcere perché ognuno di noi sa bene
Che le difese immunitarie tenuti John
Naturalmente nessuno qui si sognerà di dire il contrario cantare queste difese immunitarie sono strettamente con Khalid alla buona strada in termine di tale psicologica dell'individuo
Perché far sì che qualsiasi cosa possa dire il signor Vassalli che è intervenuto ieri nella sua qualità di ministro della giustizia ebbene malgrado ciò che dice il ministro la Salle bisogna sapere che non c'è nessun luogo in Europa e nessun tossicomane
Un camion ce l'ha già detto
A un adattamento biologico a un trattamento trent'anni preventivo
Far sì esatto che fa sì che la giustizia stessa però alla fine diviene col peso leggi mancato soccorso di omissione di soccorso
Ed è per questo che quando io sento don Pierino chiedere al ministro della giustizia teorica fornire il due prigioni Manna mentali rapporteur curare malati di AIDS
Io preferirei
Il ministro della giustizia
Permetta di aprile cinquanta nuove comunità terapeutica nella quale si possono trovare una qualità di vita è una qualità di Gene veramente ottimale perché queste due cose qualitativi che dieci anni e sono indispensabili per il mantenimento di una buona risposta immunitaria
Ognuna di noi sa bene che nell'attesa di un trattamento veramente efficace nell'attesa di un bacino i fattori psicologici intenzione
Eventualmente anche di aggiunta di Arrigo elementi quali Zincone il Selenia ebbene questi ultimi sono i migliori argomenti che abbiamo a nostra disposizione è caduto a terra tenere a distanza e l'evoluzione della malattia che fino ad oggi è ancora assolutamente imprevedibile perché se è vero che la mezza vita
Cioè in incubazione è ormai di circa undici anni in incubazione nella manichini questo significa che se hanno anche per ottenere si limita di un'evoluzione in altre udienze dopo undici anni ma anche dopo un'anima
Ed è questo il motivo eventuale il lavoro che voi tutti gli sbagli gente qui è un vero entrate e Serinelli io
Su quale dovrebbe meditare la comunità scientifica per fare in modo forse
Di nasce che riguardanti il malato che cura il primato che non la malattia che queste metallica da seguire ritmi
Ringrazio Paul per i problemi che ha posto lo ringrazio presidio per una la prima questione
E che in comunità vorremmo d'avere sta davvero sapere
Latitanti quando questa è una domanda quello mi ha dato una risposta su questo credo che dovremmo sentire molte domande molte altre riflessioni e anche molte altre esperienze così come lo ringrazio quando fa questo grasso differimento non sulla buona salute mentale e dice il carcere no e poi citando quanto detto ieri da ministro Vassalli ecco io credo che io e l'abbiamo fatto un passo nella certa direzione
Nel senso che io credo che in mano a don Pierino
Un carcere mandamentale sicuramente non sarebbe più un carcere credo che forse il primo intervento che farebbe responsabile dell'ordine esterno sarebbe quello di togliere le sbarre per esempio quindi cambierebbero parecchie cose
Per cui avrebbe anche un significato simbolico però in carcere mandamentale trasformato in comunità
Avrebbe significato nel fatto che un messaggio una proposta della comunità può diventare può diciamo sciogliersi nella società e fare comunità nel carcere e fare comunità in caserma e fare comunità in ospedale
E fare comunità nella scuola
Proprio su questo io ora voglio dare la parola a un caro amico della comunità professor Giuseppe tratta
E che lo invito a prendere la parola in mentre sta andando a prendere la parola voglio ringraziare Lori voglio ringraziare la dottoressa dei gioielli e voglio ringraziare stanti Rocchi Maurizio sono nostri sono tre medici nostri amici
Del reparto di malattie infettive di Terni dove passano vivono tanti ragazzi della comunità che hanno rifornirci muto da loro un grandi un grandissimo aiuto di voglio dare la parola perché ci fa piacere
Negli ultimi tre anni presso la Clinica malattie infettive di Terni abbiamo avuto modo di seguire tre pazienti sieropositivi anche molti ragazzi della comunità i quali
I quali una volta superato lo scoglio della tossicodipendenza
Si sono trovati finora confrontare con una delle sue conseguenze l'infezione da HIV
In questi giovani entrare in reparto con un carico di pressanti problemi psicofisici abbiamo trovato ragazzi capaci di rivestirsi del ruolo violento attori di un diverso stile di vita
Mettendo a disposizione di quelli non ancora usciti dal tunnel della droga il bagaglio della loro passo
Recupero che avviene non attraverso messaggi che sanno di aleatorio e forse di utopia
Ma messaggi infatti di testimonianza concreta
Quale l'avvenuta trasformazione interiore di se stessi chi ha fatto seguito all'abbandono di una vita fatta di droga carcere e disperazione
Interlocutori di questi giovani sono anche i portatori di HIV tossicodipendenti incontrati nell'ambito del reparto
I quali per la sopraggiunta condizione patologica si trovano ad insistere nel loro comportamento di drogati che li porta assai spesso a non tenere minimamente conto
Della possibilità di trasmettere ad altri l'infezione con la loro vita disordinata
Ma soprattutto a fuggire di quei di fronte a questa respingendo ogni proposta terapeutica
Atteggiamenti questi che spesso battezzati come prova tangibile di recuperabilità sono invece che l'amaro frutto della presa coscienza ritrovarsi di fronte a una patologia che oltre a poter essere distruttiva nel tempo di conduce soprattutto all'emarginazione da parte della società
Questi soggetti permeati da un'impronta esistenziale
Estremamente negativi sta e di rifiuto
Continuano nell'abbandono di ogni più elementare regola comportamentale
Come se nulla avesse più significato per loro
Soggetti questi assai spesso stretti dalla morsa delle rovine del metadone quest'ultimo capace di dare al tossicodipendente
La pericolosa illusione di poter raggiungere un traguardo e che invece ha come ultimo risultato
Quello di prolungare nel tempo la tossicomane mia
La quale per il coinvolgimento peggiorativo delle difese immunitarie testa comporta
Conduce ad un aggravamento delle condizioni generali favorendo la marcia trionfante dell'infezione virale
Ecco così che abbiamo visto realizzarsi da parte di questi ragazzi una collaborazione fattiva basata non su un'opera assistenziale che per un innato senso di pietà possiamo trovare in ogni individuo posso un'opera
Che tende a penetrare nel soggetto come introduzione di nuovi stili di vita
Ponendo come riferimento
Non la propria immagine ma su soprattutto quel metodo che è stato capace di provocare questa profonda sostanziale trasformazione di comportamento
Con il ritrovamento nel proprio io
Con il riemergere della stima di se stesso
Con la ritrovata dignità frutto di un apporto educativo teso a ripristinare quei meccanismi di crescita interiore soffocati dalla droga
Che si getta che si gettano le nuove colonne portanti della ristrutturazione dell'uomo
Solo così il giovane affetta dall'infezione da HIV fu grazie alla solidarietà che lo circonda riuscirà a vedersi proiettato in un futuro più vivibile
Riesce a sentirsi parte integrante di questa comunità che rappresenta pur sempre il primo passo del suo reinserimento sociale
E quindi armata di una fiduciosa sicurezza riesce ad imparare a convivere con il virus
Imparare ad accettare questo non parlo connubio
Impara ad accertare comportamenti fatti anche di rinunce assai dolorose quale quella forza di non mettere al mondo figli ma impara soprattutto a curarsi e a dare la possibilità di farsi curare
Così anche le maggiori conoscenze acquisite relativa a questa infezione
Che la condizione di sieropositività non significa necessariamente lo sviluppo successivo della malattia né significa essere automaticamente di di diffusori del contagio se non in particolari condizioni
Viene a fugare quella resistenza al cambiamento di vita quella passiva riunirsi dita
Al campo
Tale da mettere in crisi profonda anche la programmazione di un futuro
Ecco così che l'approccio medico paziente sieropositivo diviene più facile e di conseguenza più costruttivo
Riacquistato assetto comportamentale permette consequenzialmente un'impostazione regolare dell'iter terapeutico
Permette di discutere sulle implicazioni non solo mediche ma anche psicologiche redazionali sito sessuali che il loro stato comporta
Ed ecco che a conferma dell'azione positiva prodotta dal nuovo ambiente vissuto dall'allontanamento dalla droga e soprattutto dalla risorta poiché rivivere possano essere esce ricercate
Quelle soddisfacenti condizioni generali
E la serenità dei sieropositivi integrati nell'ambito comunitario che assai spesso contrastano con gli insuccessi terapeutici legato al solo trattamento ADD assuefazione specialmente condotto a lungo termine questo questa piccola relazione priva come si vede gli elementi tecnici
Gli indirizzi terapeutici
Sono una testimonianza e mi sono sentito di dare a don Pierino
Nel luglio scorso dopo che l'avevo incontrato dodici anni dopo di un'arzilla completamente diversa
Vi si intende occasionato un Pierino
Abbiamo notato quotidianamente nell'azione del nostro reparto che curare i suoi ragazzi è molto facile è più facile che curare per gli altri
Perché questi sono ragazzi preparati disponibili
Ragazzi che ormai con le loro abitudine di presentò ritrovamento di se stesso permettono di condurre grava in modo più regolare più tranquillo quello che purtroppo con gli altri che vengono persi per strada non è possibile grazie
Io ringrazio molto professor Crafa perché per quello che fa prima di tutto rimetto per quello che fa
Poi per quello che ha detto perché è tutta la mattina che c'è un'osservazione che corre
Che corre partiva da dalle riflessioni stamattina di villa agrarie di altri che hanno parlato ecco molto bello quello che dice i pazienti i ragazzi
Della comunità non stanno a vegetare dentro un reparto fanno qualcosa
Questa è una cosa importante perché laddove noi abbiamo persone che vengono mantenute in una condizione che poi anche quest'anno di in qualche di di di di deprivazione deprivazione di movimento deprivazione di attività
Io sono andato a trovare suo ragazzi nel suo reparto c'è un clima definita ci sono delle cose da fare
Ci sono i nostri ragazzi responsabili che non solo fanno finta di comunità lì ma che fanno accoglienza per altri ma che fanno i colloqui quel luogo è diventato un centro di accoglienza della comunità grazie grazie professor tra
Ora vorrei poi fare ascoltare alcune testimonianze ma proprio perché si sono aperti molti discorsi voglio dare la parola anche ad un'altra ospite straniero francese e il professor Marcello in che qui che ha qualcosa di interessante da dirsi che vorrei che ascoltasse i morti prego prego prego che vorrei che ascoltassimo per capire anche concretamente
Una sua esperienza una sua proposta
Allora innanzitutto ringraziare don Pierino
Che mi ha voluto evitare qui ad Amelia il quarto convegno internazionale e vorrei anche fare una piccola rettifica
Non lavoro ha vissuto basta male espletare la fin quasi
A Parigi
Quindi vorrei parlare di qualcosa di piuttosto tecnico
E ci sono NARS definizione della sieropositività
Perché troppo spesso nel frattempo malgrado le varie tecniche che attualmente esistono sì annuncio delle persone che sono portatrici di un virus
Il tema certe volte impiega dei drammi personali enormi
Mentre invece le condizioni l'interpretazione non sono state
Molto attenta
Mi ricordo soprattutto del caso che la paziente francese
Che era incinta e che ha avuto una bambina
Alla quale si è annunciato un certo punto ha tolto che era sieropositiva
Suo marito se n'è andato nella sciatta
Sentito che bisognava aspettare quindici giorni per fare un teste di con ma da presso questa donna è perso anche la bambina
Il Chievo ha trasformato completamente la sua vita mentre invece il mento e ci avevano a loro disposizione immense di definire meglio quello che era il suo vero Stato quella che era la sua vera condizione si erano circa
Quindi in pratica i metodi attuali
Identificazione del virus sono tutte di ordine immunologico nel trincerarsi enologico
Ed è questo che deriva il termine sieropositività
Nel senso che tiene ricercato nel siero del paziente
Vengono cercati dei segni indiretti della presenza del virus
E cioè gli anticorpi
Che riflettono semplicemente quella che è stata la risposta del sistema immunitario
Seguito appunto suo contatto con il virus
Quindi attualmente non ci sono metodi di identificazione diretta
In toni di coltura dei linfociti
Sotto lo stimolo antigenico per
Fare in modo che appunto questi possono esprimere gli anticorpi sono delle tecniche delle tecniche molto pesante
Che vengono realizzate unicamente in nel laboratorio di dove vigeva un altissimo livello di sicurezza che non possono essere utilizzate di routine non possono essere utilizzati normalmente nell'ospedale
Questa tecnica è attualmente vengono riservate
Alla valutazione di nuove terapeutiche antivirali
Quindi in un contesto clinico molto particolare
Il bambino
Che ha a rischio di infezione HIV di
Nato da madre portatrice del virus
Ebbene si sa che è un trenta quaranta per cento dei bambini
Sì lotteranno in seguito all'infezione
Ma tenendo conto del fatto
Che gli anticorpi della madre
Che stanno e sono alla base della diagnosi
Vengono trasmessi passione appositamente nel finto
E quindi continuano a esistere in circolo fino al dodicesimo quattordicesimo mese nel libro
Rimane
Non è possibile dire è un qualcosa di definitivo sullo stato psicologico del bambino
Nemmeno
Su una eventuale terapia
Cantina appunto di una prova diretta di identificazione del virus A
E tre sono in questo caso che è possibile
Utilizzare anche se purtroppo no non abbastanza di frequente questa tecnica diretto all'identificazione del virus
Dato che come sapete il bambino che ha colpito da questa malattia trasandata
Delle complicanze grave gravi relativamente a breve termine
Quindi è importante decidere di applicare una terapia che imputato per abbastanza pesante
Quindi avete sicuramente sentito parlare venuti un'altra tecnica molto sofisticata
Che deriva dalla biologia molecolare che viene chiamata PCR
Perché c'è attualmente in corso di valutazione in corso di esame
è una tecnica molto interessante seducente dato che si basa
Sull'identificazione sottile
Grazie avere su onde radio chiedevano
Che vengono chiamate sonde di ibridazione molecolare
Che comprendono dei piccoli frammenti di Acilia DNA
E che permettono di riconoscere se resistono
Qui finalmente indigeni del virus integrate nella patrimonio genetico Andenna cellula ospitante
Questa tecnica non è ancora entrata nella routine non viene ancora usata normalmente e necessita ancora naturalmente di numerose tappe di sviluppo
Prima di essere resa più semplice di uso affidabile e riproducibile trasferibile
Però dobbiamo anche sapere
Che il punto importante su quale di cercatori non sono tutti d'accordo
E il fatto che questa tecnica in realtà non risponde alla domanda
Seguente già si sia in presenza di un'infezione potenzialmente continuità
Oppure se invece abbiamo messo semplicemente in evidenza la traccia di un contatto passato con il virus
Che però può non avere alcun rischio negli propagazione melting evoluzione futura
Quindi
Anche se non si tratta in realtà di una vera e propria tecnica di identificazione diretto a Tel virus
La PCR attualmente è in corso di valutazione nel neonato per tutti quei motivi che vi ho appena citato ma siccome appunto vi dicevo che non è possibile interpretare in maniera soddisfacente nello stato attuale delle conoscenze
Questi questo risulta questi risultati non è neanche possibile appunto a valutare un risultato positivo dell'apice
Quindi come Sempre un autentico
Si trova di fronte a una difficoltà
Quindi si tratta di trasmettere una diagnosi e in questa carica questo caso
Una diagnosi appunto futura per questa malattia cosa appunto che permane molto difficile malgrado queste nuove tecniche
Dunque parte questi casi particolari
La diagnosi dell'infezione quanto meno nell'adulto
Si basa attualmente esclusivamente
Sui metodi indiretti che ci segnala la siderurgia classica e che presentano naturalmente dei limiti che ben conosciamo
E che cercano comunque ancora una volta di sottolineare
Lì non ci si può fermare l'infezione virale resistenza dell'infezione virale è necessario riunire un insieme di argomenti convergenti
Che sono biologici da un certo punto di vista è anche chimici
E questo per verificare
Di far sì che risultati possano divenire abusivamente positivi o negativi cioè che ci siano appunto dei falsi positivi e falsi negativi
Vorrei tracciare ancora una volta in breve
Le varie tappe dell'infezione primaria
Cioè della fase che segue il contatto iniziale con il virus
Qualsiasi sia stato quale realtà anche Potì contatto il tipo di contanti
Che si tratti appunto di trasmissione sessuale o sanguigna
Anche se naturalmente importanza la carico virale iniziale
Soprattutto il numero di riesposizioni al virus da costituisce appunto naturalmente un fattore molto importante da considerare per quello che riguarda la continuazione l'evoluzione della malattia
Però questo fattore che rimane impossibile da valutare nelle condizioni attuali
Quindi nel periodo che va da quindici giorni a tre mesi dopo il contatto potenzialmente è stato potenzialmente infettivo
Dal trenta al cinquanta per cento delle persone
Presente terranno del dei segni clinici che noi chiamiamo di invasione primaria
La cui gravità può essere eccezionale questo è un fatto eccezionale
E che spariscono spontaneamente in tre quattro settimane
Con la possenza terapia
è un fatto importante c'è anche l'esistenza o l'assenza
La gravità la benignità parente non permettono di valutare l'importanza della contaminazione e nemmeno il rischio evolutivo ulteriore
Quindi l'aspetto clinico che frequenta
L'aspetto clinico più banale la cui diagnosi generalmente retrospettiva
è quello di un'angina con febbre
La febbre può durare fino circa un mese
Con
L'indolenzimento
Dolori muscolari dolori articolari
E soprattutto la stanchezza molto prolungata
Qui troviamo dei noduli anche disseminati tra un segno molto banale
Anche dei problemi per l'occipitale
Che alcune volte sono associati anche delle eruzioni cutanee
In questa fase Carraro che il medico posso pensare
A questo tipo di diagnosi che prescriva in testa
In modo molto più eccezionale possono essere notate anche altre manifestazioni anche Segni
In particolare segni neurologici
Con neuropatie periferiche transitoria di aspetto banale
Ci fanno partire occulte con disturbi dello stato di coscienza anche alcune volte
Senso di disorientamento fino ad arrivare in alcuni casi al comma
E in alcuni casi anche dei disturbi della personalità
Che sinceramente non vengono presi in considerazione naturalmente nel comunque non vengono attribuite a questa fase rimane dell'infezione
è importante anche sapere che tutti questi sintomi poi si risolvono spontaneamente come diciamo
Da un punto di vista biologico se il medico domanda un prelievo di sangue
Nella metà le cause circa fa ritrovare un'inversione nella formula
E quindi e poi a intarsi a torto rischia di orientarsi ad otto perso un mononucleosi infettiva
E quindi vedete che spesso questi sintomi passano inosservati
Tanto più che quando si pensa a fare
Il teste di ricerca Trillini anch'no
Molto spesso in questa falsa
Ci troviamo ancora appunto in una fase di incubazione rimanessero logico
E non ci sono anticorpi
Ed è ciò che noi chiamiamo appunto all'inizio del processo di Siro conversione
Cioè la comparsa dei marcatori sanguigni
Che in effetti nello stato attuale delle nostre conoscenze
Sono semplicemente dei piccoli segni della presenza del virus
Una specie di firmare il virus però il loro tasso d'alta la loro quantità né a noi non è assolutamente indicativa per quanto riguarda uno stato eventuale di gravità oppure invece di protezione nei confronti della sezione
Ci sono normali proteine che costituiscono il virus
Il cui confronto con il sistema immunitario
Porte
Tra la secrezione di questi anticorpi
E queste proteine sono state appunto identificata
E sono attualmente
Annotano scelte dell'interpretazione ideologica di questo processo
Quindi una parte dette le proteine intenda ciò che contiene il virus per così dire il contenitore del virus
Perché forse conoscente che stiamo aggettivi quarantuno centosessanta centodieci
E che quindi riguardano delle proteine in cui all'uomo Roccamena tensione avevano della membrana cellulare
D'altra parte avete delle proteine interna
Cioè e i diciotto e i venticinque
E anche qui cinquantacinque
Sì sono proprio dunque appunto queste proteine
Che il medico nelle banche conoscere per poter poi bene interpretare il risultato lo sapete che avete due tipi di tecniche
E che bisogna assolutamente confrontare
Per poter essere in grado di affermare
Qualsiasi cosa per quanto riguarda
L'eventualità di un'istruzione
E cioè
Il teste Elisa e in questo anno
Il testo è divisa
è un teste che viene dunque di prima istanza che ne dunque utilizzato
Per ricercare la presenza nel siero
Di queste proteine
Quindi
Vedete che il teste Elisa
Non è possibile accontentarsi di questo testo perché questo teste in un certo numero di calze da dei falsi positivi
Ed è ciò che è successo appunto per la paziente di cui parlavo all'inizio era anche un caso un po'più complicato patentati visto che era meglio però in un primo approccio diciamo da questa paziente che lei era sieropositiva e la appena partorito
Così gli è stato dato questo risultato alla paziente allertato il tetto dopo come si dice sempre in questi casi no in ogni caso bisogna confermare il risultato con il guasto in blocchi
Quindi
Che cosa questo guasto blocca infatti prenda nel e l'insieme delle proteine delle qualità ha parlato
Che
Non sono giorni sono anglo Merate non reattivo globale però sono separate
Cioè fissate separatamente ognuna su un supporto in questo mondo diviene versi dirle in maniera molto precisa
Caratterizzare distintamente i vari tipi di reattività
Che sono presenti nel siero del soggetto cioè appunto gli anticorpi
Quindi consideriamo che un un guasto lotte positiva è positivo se rivela la presenza di tante cose qui
Che da una parte si dirigono contro le proteine del contenitore del virus
E quindi i GP centodieci EGP quaranta per esempio stracciate
A almeno un anticorpo diretto verso le proteine interna del virus
In generale la P ventiquattro indipendente che i risultati del vasto complotto
Che mostrano appunto dei casi di positività isolata
Ebbene ci dicono di essere molto prudenti nell'interpretazione soprattutto si tratta di non inquietare non preoccupare assolutamente il paziente
E ci sono appunto dei risultati dei passaruota i casi positivi
Dove abbiamo quindi almeno tre reattività in questo caso ci sarà un completamento progressiva
Che si faranno alcune settimane
Abbiamo anche un'altra tecnica che permette prima ancora tenersi veloce
Di assistere alla dalla comparsa della Cirio conversione in alcuni casi se abbiamo fortuna è possibile ritrovare un antigene
Circolante di origine virale
Che si chiama antigene vigna
Qui quel picco precoce ma sparisce scompare rapidamente
Prima della comparsa degli anticorpi
Quello che volevo dire Andrea per è che l'interpretazione deve essere molto attenta controlli da un'altra moto approfonditi perché per esempio
Possibile diagnosticare ha tolto una positività
Assunta basandosi su un teste Elisa positivo fatto in prima istanza associato con un altro uterina
Nella West sembra
Presenti e la P diciotto
C'è ancora molto positiva
Ecco i nostri bella assolutamente l'infezione da HIV fieri
No passano invece collegata all'identità biologica personale del soggetto oppure ancora ad altre patologie come il lupus
O altre a questo punto bisogna si tratta di non preoccupare assolutamente una persona di una spaventarla accontentarsi invece di richiedere un secondo prelievo un mese troppo
Quindi vediamo anche la diagnosi biologica dell'infezione da HIV
Non è una diagnosi così facile
Come generalmente si crede
Per lo meno in alcuni casi
Una volta stabilito questo stato se non oggi con particolare
Che indica semplicemente un contatto che ha avuto luogo con il virus
Non c'è luce nessuna indicazione per quanto riguarda l'eventuale potenziale evolutivo
E al movimento della siero conversione nessuno in realtà può ingerire per lo meno lo stato attuale delle conoscenze quanto tempo
Ci vorrà e per quanto oggetto sviluppare eventualmente la malattia
Anche se probabilmente si sta che infezione latente
Potrà persistere durante tutta la vita del soggetto quindi infischio di comparsa della malattia assente sembra dipendere da un gran numero di cofattori
E ancora questi cosa Torino sono stati tutti identificati
Attualmente viene attribuita
Una grande importanza all'alimentazione
Al fatto di smettere con la tossicodipendenza naturalmente la disintossicazione
Perché la droga diminuisce fa cadere le difese immunitarie questa ma non sappiamo
Irritata anche una grande importanza al fatto di ben gestire quelle che sono le situazioni stressanti per il gioco presto oggetto quindi la buona gestione dello stress
Vi ringrazio della vostra attenzione
E lo ringrazio
Il dottor Shelley mi dispiace di averlo dovuto dello condor dovuto ricondurre un poco alla brevità perché stava dicendo anche se cose molto difficili cose interessanti e centrate molti ragazzi per esempio chiedono ma perché che cosa vuol dire al teste cosa vuol dire Elisa cosa vuol dire Liza chissà
Cosa vuol dire Western Blot che cosa la perché questi teste perché tanti perché diversi lo ringrazio anche perché ha sottolineato è ricordato tutta una serie di argomentazioni quale quella sotto la qui insegna nasce proprio questo nostro incontro di questa congiunzione tra Aism
E droga
E questa congiunzione che dice chi continua a bucarsi sicuramente va verso la morte chi smette
Ha grandi possibilità di sopravvivere
Per lungo tempo
Forse la sua vita non cambierà e proseguirà proprio perché il virus potrà essere rimanere incarcerato all'interno delle sue cellule questa frase di Donato Greco ripresa dei giornali negli scorsi giorni che io credo sia estremamente importante lo ringrazio
Do il benvenuto all'onorevole Galloni vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura l'impiego in maniera facile pratica
Signor Presidente caro Gelmini e ma non ero venuto per parlare provenuta semplicemente per imparare perché abbiamo tanto da imparare soprattutto come magistratura perché
Io mi sono accorto con gli ultimi dati ci sono spaventosi che nel caso
Noi abbiamo nelle carceri secondo gli ultimissimi dati
Quasi un terzo dei sieropositivi
Con tutte le carceri più grosse che hanno Arcuri decidenti
Affetti
Quindi è evidente che le carceri sono dura un serbatoio di un potenziale infezione di allargamento dell'infezione
E la
E la mia impressione è che i nostri giudici di sorveglianza non abbiano ancora impiego avvertito
La gravità del problema
Ecco perché ero venuto qui per imparare per voluto essere qui nei giorni scorsi nei miei primi proprio dopo lei vicende recenti della Calabria
Alcune esigenze che avevo nella da Palermo nelle zone più calde della della lotta contro la criminalità mi hanno impedito di partecipare a tutto il corso io mi auguro che tutte le questo questi enti i risultati di questi vostri incontro di poter riavere dettagliatamente e lancio qui ho l'idea ecco non so se non c'è il minimo è la potrà accolti ieri è quella di chiamare qui un giorno
Anche in una sede più ristretta certamente di questa e tutti i giudici di sorveglianza per fare un piccolo corso di formazione ed istruzione ai giudici di sorveglianza perché credo che le carceri rappresenta uno uno dei problemi il più grande che noi abbiamo nella lotta contro lancia perché ci sono centonove intanto sono lì concentrati una quantità di potenziali malati di malati come non ci sono in nessun altro ambiente
Del nostro Paese e quindi tutta la parte curativa si può incominciare ha sviluppato in maniera propria quindi indipendentemente dalle iniziative che io credo potremo prendere insieme col ministero di Grazia e Giustizia
So che è stato qui ministro Vassalli
Io in tutte queste questioni collaboro strettamente col ministro Vassalli perché io mi occupo dei magistrati ma lui si occupa di tutta la struttura della giustizia e credo che insieme potremo portare avanti un lavoro molto importante
La cosa principale è che che possiamo affrontare questi problemi conoscendoli
Perché questo è uno di quei temi su cui anche delle carceri c'è stato un certo momento e il terrore
Quando ne abbiamo vinte personale carcerario terrorizzato di fronte all'idea di avere un rapporto con una mano attorniata
E che poi la scienza ha dimostrato che questo non è vero assolutamente non c'è nessun terrore da cioè sono dedica malate ma devono essere curati come tutti gli altri ammalati Matic in grave situazione di pericolo ci sono di potenziare Amati che sono i sieropositivi che vanno visti vanno assistiti perché possano progredire esprimere e uscire dal pericolo enorme in cui essa si trova ma allora tutto questo richiede uno maggiore una maggiore accortezza
Una maggiore adesione a questi problemi ad una maggiore conoscenza di questi programmi cioè qui bisogna studiarli questi problemi perché solo quando si sono studiati e poi quando sia in macchina quello spirito che anima in questi colleghi si può veramente essere ingrata
Il aprire quel rapporto uomo a uomo che consenta di creare quello spirito sia per i credenti sia per i non credenti in quella cavità che per i credenti e la carità cristiana per i non credenti accanita e il rapporto umano
Quindi io auguro veramente un risultato positivo ai lavori di questo convegno perché dai risultati di questo convegno possiamo attingere gli elementi nuovi per potere portare avanti insieme in comunione di intenti la nostra azione non è la prima volta che ho questi rapporti quando ero ministro della pubblica istruzione li ho avuti questi rapporti gli ordini a tutti il problema della scuola all'interno nella scuola non tanto in funzione dell'altra robaccia ipotalamo
Dei problemi della droga ma o piaceri anche in questa via nuova veste in questa mia nuova funzione
Di avere i rapporti con questa comunità
Che certamente a livello nazionale e anche penso a livello internazionale
E al vertice della volontà di conoscenza di fraternità e di amore cristiano grazie
Io non aggiungo altro a quello che ha detto l'onorevole Galloni la ringrazio perché vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura da poco tempo invitato per da me anche in altre occasioni del ministro della pubblica istruzione ha trovato il tempo e la possibilità di venire qui
è vero certo quando vorranno i saremmo felici qui c'è un giudice di sorveglianza in prima fila di far sì che i giudici di sorveglianza possono venire qui credo che non ci sia posto migliore che in una realtà come questa dove di fronte ai problemi concreti
Si possa valutare le cose nel migliore dei modi
Per
Questo io vorrei dire no che
Dottor Poggi adesso dopo dopo voi vi parlerebbe vorrei dire questo è importante che noi portiamo avanti un discorso concreto perché abbiamo bisogno di risposte
Noi abbiamo circa centocinquanta ragazzi agli arresti domiciliari in comunità e altri in affidamento sociale
Non è molto non è moltissimo rispetto alla situazione però è abbastanza quindi la sua presenza quindi ci dà una grande speranza vi collaborazione di capacità
Noi molte volte chiederemo delle cose che forse a livello così di regolamenti possono essere assurde
Mi ricordo che una volta dissi al dottor Poggi dottore trovato una via d'uscita io ti chiedo quello di cui ha bisogno
Tu con la tua competenza vede di trovare la soluzione ed è possibile se c'è la buona volontà grazie onorevole Galloni a lei e a tutto il Consiglio
Proseguiamo con i nostri lavori e vorrei dare per ora la parola
A
Un caro amico che ai professor Sandro stenti viene da Messina
Ha conosciuto don Pierino la comunità
In un'occasione
Di cui lui stesso ne parlerà voglio solo anticiparlo nell'occasione della morte di un nostro ragazzo di un nostro responsabili di comunità Giovanni terranno
E la scomparsa di Terranova c'era legato a lui è allegato lui a noi ecco lascio la parola
Avevo sempre pensato
Il l'intervento professionale dell'infettivologo ospedaliero
Dovesse essere limitato al trattamento dal vento infettivo
Come a un accidente nel contesto del compresso tossicomani
Però se capitale di ottenere che un tossicodipendente ricoverato per una malattia infettiva per un accidente infettivo
Obbedisce una esigenza elementare
Era quella di non drogarsi almeno durante la degenza
Se si otteneva questo risultato
Magari aiutandolo con qualche farmaco
Magari venendo l'incontro in quanto l'esigenza elementare
E allora veniva più difficile
Respingere le istanze dei genitori accorate disperati veniva più difficile
Non ascoltare dietro magari una apparente indisponibilità alla richiesta di aiuto per ragazzi
Ed era perfino eticamente e deontologicamente scorretto
Così così ho cominciato
A ho cominciato a coltivare
Una specialità della specialità
L'infettivologo che si occupa del tossicodipendente infettivo
In un momento in cui ci vuole perlomeno quindici anni fa
In cui mancava tutto
Non c'erano né strutture le competenze a poco a poco strutture competenze sono sorte
Si sono sviluppati i centri di accoglienza pubblici
Sono si sono si sono allargate le comunità di recupero
Sono cresciuti si sono radicate nella società
Le leggo le associazioni antidroga
Ma intanto intervenivano almeno almeno altri fattori c'era accanto ai virus dell'epatite si interveniva anche il virus dell'AIDS
E questo era un fenomeno dirompente
Era un fenomeno per il quale l'infettivologo
Non si trovava più ad affrontare solo il problema
Dell'accidente infettivo ma diventava un protagonista che doveva intervenire in numerosissime fasi forse in tutte le fasi della vita della tossicodipendente infettato in collaborazione con le strutture di recupero di assistenza approssimabile ad è stato così
Che non solo io ma molti di noi si sono trovati proprio per quell'esperienza che avevano con il tossicodipendente
Precedente esperienza si sono trovati ad affrontare sia pure in carenza di strutture di mezzi
Si sono trovati ad affrontare meglio il problema della sul problema del virus l'HIV il quale trova come tante altre questo necessario indispensabile Nigro come tante altre malattie infettive trova della tossicodipendenza il serbatoio più diffusione maggiore
La contagiosità ricavati germi anche anche molto pericolosi
E e certamente notoriamente assai maggiore di quella del virus dell'AIDS però il terrore dell'AIBES
Dipende da cause fortemente infettate dalla psicologia vorrei dire
E cioè dalla paventata ineluttabilità e rapidità nella conclusione mortale
Questo diffuso convinzione alimenta la brutalità tanto inumana
Quanto irrazionale
Il volere isolare i cosiddetti appestati del secolo così da evitare il rischio e deludere problemi e responsabilità
In effetti in questi dieci anni di osservazione di studi lo avrete certamente sentito io sono appena arrivato quindi non so come si sono svolti i lavori di questo consesso
L'avrete certamente sentito che si è potuto chiarire
Che dopo una prima fase successivi mediatamente successivo al contagio c'è una fase di latenza
Che dura in in periodi variabili possibilmente indefiniti addirittura forse anche definitivi non possiamo ancora dirlo sia per esaurimento spontaneo dell'aggressione sia per interventi terapeutici
Quindi fase di latenza dopo la quale accade il viraggio verso la malattia conclamata
E nei casi di malattia conclamata le nostre stesse esperienze registrano notevoli passi avanti
Cioè il progressivo allungamento
Da un anno al più fino ad almeno quattro anni per la sopravvivenza
Il che non è poco
Parlo dell'Ice conclamata
Quattro anni sopravvivenza rispetto all'anno vedevamo prima non è poco non è poco perché intanto ci consente di usare i farmaci nuovi già disponibili degli altri che sono in corso di sperimentazione
E perché ci ha consentito e ci consente di migliorare la nostra capacità di usare farmaci vecchi quindi farmaci vecchi e nuovi a dosaggi
Dopo una crisi il cui le difese immunitarie siano già diventate scarsamente efficienti che ha bisogno di essere protetto contro tutti quei germi virus protozoi miceti batteri
Che circolano liberamente nell'ambiente che per il soggetto normale sono precettivo non risultano particolarmente aggressiva
Ignoranza e pregiudizio
Sono sempre stati in ogni tempo la motrice migliore per la caccia alle streghe
E l'ostracismo i diversi
Al contrario ragione e consapevolezza sono le condizioni migliori per sedare il panico e adottare norme costumi di igiene vorrei dire fisica e mentale
E costituiscono uno strumento più valido per ogni difesa
E poiché spegnere i focolai di infezione eradicare il virus non è ancora possibile rimane sempre più impegnativo intervenire sul giovane
Con la tempestività necessaria infatti l'attività antivirale dei farmaci si esplica
A scuola assai maggiore efficacia oltre che nella fase iniziale della malattia anche nella successiva fa in cui nel momento in cui dalla fase di latenza anzi sta per passare alla fase di malattia conclamata questo non è facile perché il tossicomane e ancor più il tossicomane sieropositivo
Si fida troppo o finge defilarsi
Della buona fortuna e spesso troppo spesso trascura i controllori
Ignora i consigli rifiuta i farmaci
Ma l'atteggiamento apparentemente responsabile ottimistico
Nasconde maschera panico angoscia in confessati ma terribilmente erosivi e alienanti
Ora non mi Masini accennava a Giovanni
Giovanni era stato uno dei primi tossicomani a Messina
E allora ha cominciato a bucarsi nel settantasei a ventisei anni già laureato Pistorio filosofica già sposato
Già padre
Aveva smesso la droga nell'autunno da ottantaquattro dello Stato prima qui assillato e poi a Fabriano diventando presto un responsabile comunitari
Era tornato a casa nell'ottantasette sapendo già di essere sieropositivo l'allarme era stato dato da la diarrea dimagrimento che erano comparsi nell'estate precedente
Ma probabilmente lui li aveva in un primo tempo sottaciuto
Cinque anni prima nell'ottobre dello ottantadue
Aveva sofferto d'affezione broncopolmonari
Probabilmente verosimilmente questa era stata il segnale della prima infezione da arbitro Saccani
Giovanni era una fonte di ricorrenti generosi entusiasmi
Nello studio nell'insegnamento nei rapporti umani nella fede
Negli affetti nella politica nelle idee profonde Eva chi lo ha conosciuto lo sa
Ingenuità
Passione fiducia per questo accadde che nell'ottobre dell'ottantotto incontrò un giovane medico
Uno strano medico
Io vorrei dire non medico un laureato
In medicina
Il responsabile imbevuto di farneticanti teoriche eziopatogenetico
Ne canti addirittura l'esistenza dell'AIDS
Sì che lo convertirà i suoi dogmi terapeuti circolo indusse all'adozione intransigente
I sigilli tre note radici distrettuali e di diete drasticamente ipocalorica per dargli un esempio
Per quattro mesi gli fece mangiare solo mele poi solo infusi di erbe insalata scondita due datteri poi pappe doloso e dieci noci e così via
Se lui aveva continuamente episodi bronchi dici febbrili e con rispetto all'azione diceva non vanno curati
Perché assolutamente da non curare perché solo la maniera di mandare fuori gli umori cattivi
Io giovani lo avevo incontrato più volte in passato ma quando il quattro di quattordici febbraio dell'ottantanove chiamato a casa solo lividi era allo stremo
Aveva cacciato via tutti i medici faccio via anche me
Io rimasi e miracolosamente mi parve riuscì a convincerlo al ricovero
Da quel momento si affidò alla nostra assistenza con l'assoluta docilità
Profonda gratitudine e completa fiducia
Il ventuno marzo morì
Morì Corno germi
Con don Gelmini il quale venne a trovarlo
Io sono non sono un credente
Baristi a don Gelmini
Venga con me perché ha bisogno di me e direi
Abbiamo cantato insieme
L'Ave Maria di Schubert
Forse poca gente
Qua dentro stesso
Sa che don Gelmini
Si è offerto come cavia
Per la vaccinazione
Proposta perduranti http
Nessuno ne ha parlato
E forse se qualcuno ne parlasse direbbe
Don Gelmini e maniaco di protagonismo
Io voglio anche dire
Può darsi
Non lo conosco tanto bene dal dirlo voglio conoscete meglio di me sapete che non è così ma può anche darsi che ci sia una componente protagonisti da in questo atteggiamento di don Gelmini
Ma se questo è il protagonismo cattivo
Io vorrei essere protagonista come lui e nel mio piccolo solo un protagonista perché fa
Giovanni
Se fosse posso continuare
Se fosse stata sospettata di Giovanni l'eziologia da per l'infezione respiratoria dell'ottantadue
Se già allora fossero stati eseguiti i test diagnostici
Se fosse stata rilevata la siano conversione il passaggio dal dagli anticorpi se almeno fossero stati denunziati il calo ponderale
E ridurre intestinali se si fosse infine potuto iniziare trattamento antivirale con la famosa fuggito Collina in tempo utile certo i fatti si sarebbero svolti in modo assai diverso
E necessario
E questi se non scandiscono più ritmi di rassegnazione e di morte
Dalla droga si esce lo sapete
Ma un costume di vita più ordinato un'attenzione più responsabile alle norme di pulizia e di igiene
Un approccio più sereno
Alla conoscenza delle infezioni non solo di quella calibri
Possono evitare la diffusione di molte malattie
Dalle presso il alle micosi dai condilomi alla tubercolosi dalla mononucleosi al http
E la stessa positività per H non preclude nel lavoro
Nello studio
Né amore
E non condanna comunque a rapida morte
Ma si deve agire per sono stati proposti in tutti questi anni
Numerosi i criteri che possano indicare il passaggio da quella famosa fase di latenza
Alla fase della malattia conclamata
Voi nel nostro reparto ne abbiamo selezionati alcuni ci riferiamo a quelli non vi sto a raccontare quanto che sono strettamente tecnici però evidente
E questo gruppo guidato di parametri sia quindici che ematologiche biologici e immunologici
Sono validi anche per individuare gli anche per i controlli periodici sono predittivi solo se compaiono durante la fase di latenza in un paziente asintomatico
Quando non rappresentino essi stessi
Una condizione già chiaramente voluto e i risultati ottenuti abbiamo fatto alcune esperienze sono ancora in sufficientemente lunghe per potere dare il giudizio definitivo
Però hanno invertito
La progressione negativa un il ritorno di dei parametri alterati
A manifestazioni meno vistose
Per alcune norme quindi devono essere osservate scrupolosamente
I ragazzi devono capire devono capire
E questo glielo devono spiegare i familiari e non devo spiegare le leghe le associazioni antidroga i centri di assistenza pubblici di accoglienza pubblici e le comunità di un residenziali
Che devono eseguire i controlli a cadenza regolare per cogliere il momento del passaggio
Ci sono necessari per seguire il comportamento delle condizioni cliniche dei dati di laboratorio
Devono capire che la terapia deve essere restaurata in tempo utile perché se passa tempo si verifica condizioni che impediscono l'uso di farmaci
E soprattutto che lo spazio alla speranza oggi
E molto più laico
Quindi e disprezzabile che tutte queste organizzazioni abbiano un rapporto contestuale integrato quali reparti infettivologi tutti perché tutti i reparti infettivologi si sono disponibili per questa operazione
Al fine di non disperdere sprecare risorse energie
Assorbendo le inevitabili tensioni corporative ci sono ci sono anche da noi
Nella definizione integrazione delle competenze rispettive noi siamo stati e siamo disponibili ovviamente ad ogni iniziativa stiamo organizzando anche l'assistenza domiciliare
E io vorrei finire così
Doveva essere qui con me e mia moglie sta male
E non è potuta venire
Voglio ricordarlo porto al collo una medaglietta che mi ha regalato il giorno delle nozze
C'è inciso un versetto dell'Antico Testamento dolce me via o tamburo e mi inventati
Insegnami la strada perché io cammini nella verità
Perché io in tempi utili il cammino della verità
Vorrei aggiungere di mio molto sommessamente
Confederali l'uomo percorra amore per l'uomo
Perché ancora troppo poco ho dato rispetto a quanto ho ricevuto
Grazie
Grazie professor Tahiti e grazie anche per la simpatia mentre parlava con cui ma chiesto posso continuare stava toccando un discorso che c'era molto caro non poteva fermarlo ma vorrei lo dico ora non ne prosegue dei nostri lavori riuscire ad ottenere un poco più di star dentro insomma a limiti di tempo stamattina si annunciavano i sette minuti
Non chiedo tanto no per in modo tale che lavori spedisca procedano in maniera spedita
Due cose importanti che la la denuncia e la raccomandazione la raccomandazione fatta la professoressa Haiti a ragazzi ragazzino non trascurate i controlli
Non temo raccomandazione già emersa molte volte non trascurate controlli molto spesso capita che dopo la prima fase di paura uno si lasci andare e questo è un gravissimo errore la seconda cosa diffidiamo dei ciarlatani
Ci possono essere e possono fare dei gravi danni
Non per colpevolizzare nessuno chissà di fronte a malattie gravi di fronte forse a non avere delle soluzioni uno
Prova tutto è vero
Però abbiamo anche persone sono qui intorno a noi su cui possiamo appoggiare le nostre scelte
Sono persone che non solo ci dimostrano concretamente l'aiuto ma ci dimostrano anche la competenza e la speranza per cui questa una raccomandazione ragazzi
E proprio di ragazzi voglio parlare perché mentre prima di tutto e doverosa che lo faccia saluto il cardinale travolgere e cenere e monsignor Luca Brandolini poi ci faranno
Che poi ci faranno un saluto sono venuti a trovarci già li conosciamo
Vorrei sentire la voce della comunità e una testimonianza e vorrei sentire la testimonianza di Albino Zoppetti
Dove sei abbina
Voglio dedicare dedicare
Io questo intervento lo faccio soprattutto ecco pensando
Ragazzi che ho visto stamattina
Quel ragazzo di villa Glori ragazzi come me
A tanti altri ragazzi che stanno qui dentro e che magari ecco sarebbe molto importante che ci desideri ci decidessimo a parlare a dire come stiamo
A dire come passiamo le nostre giornate penso che sia molto importante perché i tecnici ci possono dare tante tante tante tante indicazioni
Qui ci sono dei bravissimi professori alcuni li conosco perché magari mano curato personalmente
Molto importante ecco che che anche voi
Oltre alle indicazioni che loro ci danno ecco ascoltasse anche queste nostre piccole storie che penso siano molto molto importanti è che forse dovrebbero ecco magari racchiudere
Un qualcosa di molto importante di questa quattro giorni questo e quello voglio dire con per premettere magari la mia storia una piccola storia non sto a raccontarvi era tutta perché sono ci vorrebbero quattro giorni solo per raccontare verrà ecco questo da premettere subito quindi ecco comincio a partire che ecco nell'ottantasei
Ho saputo di essere sieropositivo l'immunologo il professore che me lo disse mi disse solo questa cosa qua non farti più perché se nota mali io non ho preso molto in considerazione questo professore infatti non è passato molto tempo che ho cominciato ad avere la mia prima broncopolmonite però anche lì ecco non forse non non non mi interessava non me ne fregava niente perché stavo in mezzo alla strada
C'era un vagabondo visto che avevo avevo Palomba vagabondato per tanti anni quindi non dava molta importanza al fatto che potevo essere dentro l'ospedale o in mezzo alla strada
Ecco dopo questa prima Aventura
C'ho avuto altri due ricadute una sempre peggio nell'altra poi un bel giorno
Ho deciso di andarmene da dove stavo e sto male sono arrivato a Roma a Roma sempre con la paura dentro perché non stavo bene stava in mezzo alla strada
Mi sono rivolto prima sono andato a Roma al Policlinico le io ho cercato di parlare mi parlavano del professor Aiuti decide incontra il professor Catania
E lui mi disse guarda quindi non ti possiamo trattenere però mi mandò dice vai allo Spallanzani e io andai allo Spallanzani mi ricoverarono egli mi diedero una prima mano però ecco però che che mi colpì molto era che
Gli allo Spallanzani
Oltre che al mio star male avevano anche capito che avevo bisogno di di una mano nel senso che sapevo che stava in mezzo alla strada ecco non ho dato una mano anche in quel senso lì
Sono rimasto lì però meno mandava di stare all'ospedale anche perché ecco l'ambiente che c'era non mi piaceva per niente bene o male tanto valeva che stessi in mezzo alla strada
Allora cosa ho fatto cominciata a parlare con dei medici e un bel giorno un medico ma detto voi andare in una comunità gli ho detto quale comunità dice don Pierino io non più io non ho non sapevo neanche
Chi era ho conosciuto suo fratello perché sono stato tre volte anche a Mondo X o un passato di comunità abbastanza lungo
Ecco sono stato in Inghilterra esattamente quasi dodici anni fa la prima volta e quindi ripeto non sto a raccontarvi la storia magari in altre occasioni lo faro
Ecco su un sono andato
Però al telefono mi ricordo che parlai con Luca Longhi che adesso non sta più in comunità
Ecco gli dissi guarda se devo entrare vengo subito perché c'è non è che posso permettermi di fare dei colloqui io non so non saprei come fare
Probabilmente Luís ha parlato con don Pierino e mi disse guarda prende il treno e ieri sono io arrivai la
Ecco sono arrivato là don Pierino lo vedi di sfuggita
E disse a Demetrio porta l'ascensore lo io censure lo sono arrivato a Nassau bene RAI costo rimasto là in tutto venticinque giorni ricordo il primo responsabile
E portava sempre con lui mi portava a cercare motore mi portava a girare i campi mi rifacevo dei serpenti e cioè mi stava molto vicino
Io stupida siccome purtroppo nel mio passato sono stato tante volte stupido troppo stupido forse che fa che ho fatto dopo venticinque giorni un bel giorno ho preso e me ne sono andato
Cettina scordi nascosto dopo fra campana Samo tuo tirava dal bagno che ho fatto mi sono andato mi son fatto la barba ho preso e me ne sono andato
Da allora che è successo me ne sono andato sapete quanto durato fuori neanche sette giorni perché oramai ecco stavo male
Stavo male non potevo più permettermi di fare la vita che che avevo sempre fatto il mio fisico però non me ne rendevo conto forse me ne rendevo conto e non me ne fregava niente
Non me ne fregava niente
Allora ecco cosa è successo successo che giravo girava ho girato quasi tutte le città d'Italia don Pierino si ricorda sicuramente se lo ricorda perché ecco arrivare a Genova esattamente il quinto giorno che è riuscito alla comunità
E lì stavo male allora c'è non mi reggevo in piedi vomitavo c'è una febbre alta ecco sono andato a farmi vedere
Mi sembra a San Martino mi sembra che si chiama così l'ospedale di Genova e quando hai la i medici ma l'ho visto ma ho detto tu non puoi circolare in queste condizioni
E niente mano convinto sono rimasto sono rimasto là ma l'ho detto e scemo alcune infezioni addirittura mi ricordo che sta vicino il primario un professore non ricordo il nome metto non preoccuparti ci penso io rimettersi a posto
Mi disse queste parole qua però a me non mi piaceva l'ospedale alle dieci meno un quarto se non sbaglio ecco don Pierino senz'altro essere ricorda se è così io telefonai
Meno passarono gli gli dissi io sto a Genova all'ospedale non ci voglio pensare lui m'ha detto prende il treno domani alle tre età aspetto qua ma adatto anche l'orario alle tre
Cioè erano le undici di sera io sono partito
Però assilla non ci sono mai arrivato perché sono arrivata a Firenze a Firenze che ho fatto ho detto bene possa arrivare alle tre c'è un treno all'una
Aspetto però che ho fatto mi sono preso un buco sono andato alla stazione ho fatto il biglietto erano dentro questa trattoria di Firenze aspettando che passasse questo l'acqua
Ecco mi ricordo solo che il cameriere mi diceva signori e signore cosa desidera gli sono castrato davanti e mi sono ritrovata all'ospedale Careggi
Come mi sono svegliato la ho detto io devo andare da don Pierino perché lui ma spetta e questa volta cioè non c'è era l'unica speranza è l'unico posto dove poteva andare e così ho fatto
Gli ho ritelefonato ci sono arrivato pensavo che mi sgridasse invece non l'ha fatto non l'ha mai fatto come Ford esce tante volte non avrebbe dovuto prendere a calci veramente per quello che gli ho fatto
Però non l'ha mai fatto ma visto scendere con Demetrio a Demetra gli ha detto prendi la borsa non vedi che se non si regge in piedi
E m'ha detto solo due parole son contento che sei tornato
Però mi portano Ciancio Lello io stavo veramente male
Arrigoni mi sono messo a letto
E mi sono risvegliato è davanti a me ho trovato tutti i medici della comunità c'era Carla tutti i medici sommarie lavorano qua in Umbria la prima cosa è mano detto guarda adesso cercheremo di portarti all'ospedale a Roma è così e così è successo
Venne don Pierino il giorno stesso
Ecco storici non entrò entrò nella stanza
E io non volevo avvicinarmi a Luís perché non non lo conoscevo ancora bene
Ma visto che io mi stavo tirando indietro ed è lì che ho cominciato a conoscere questa persona quest'uomo meraviglioso
Ma detto non preoccuparti io non c'ho paura ad abbracciarti e m'ha dato un gran bacio e questa è la prima volta che ho avuto un rapporto diretto con lui
Ecco da lì e sono partito
Sono partito
E sono andato a Roma a Roma ho cominciato a rendermi conto di come stavo veramente di come stavo veramente c'erano dei ragazzi che che stavano molto peggio di me
Ecco ma non detto che c'è una tubercolosi che mi era ritornata la broncopolmonite che c'avevo la candida
E io nome né curavo perché c'ho sempre pensato adesso lo penso ancora più
Più profondamente ecco condono magari sta molto male male male non se ne rende conto perché magari aggrappata al quel pizzico di vita che ancora certe non si rende conto veramente di commessa
Ma io ne penso che succedeva questa cosa qua i medici passavano di cura o non ho fatto di tutto per farmi per farmi stare su poi un bel giorno
E con molti di voi lo conosce danno anche perché lavora all'Istituto superiore nella nella commissione nazionale per la RAI si dottor Giuseppe Ippolito
Ecco Luís ma preso in cura Luís e ha fatto di tutto per mettermi interattivi in terapia con l'AZT adesso sono più di tre anni che lo prendo
Ecco io sto cose che ho saputo dopo
Loro pensavano che io non ce l'avesse più fatta con la mano mangiavo più non volevo più niente non me ne fregava più niente anche perché
Mi trovavo in una situazione che stavo lì solo le uniche persone che son B che venivano a trovarmi erano dopo che don Pierino mandava i ragazzi da viale delle Milizie
Veniva Andrea Fiume che qualche volta ma fatto pure a spaventare perché le sei del mattino qualche volta senza Savona davanti a me
Ecco queste sono le cose che mi ricordo e don Pierino che gli dava dei quattrini nella busta questi sono per Albino questi sono i ricordi mi ricordo io il rapporto a cosa più bella però che forse ma fatto forza
è che
Il martedì e il venerdì era autorizzato a parlare con lui dice non preoccuparti tu chiamami all'una l'una e un quarto io per qualche minuto ti parlerò mi diceva solo due cose sono vicino a te prego partendo e mi diceva sono queste cose qua
E lei so che lo faceva veramente
Ecco io ho cominciato a fare la Z atti
è passato qualche mese ho ricominciato a mangiare son rimasta ancora qualche mese muto Andrea ma riportato in comunità non è stato facile perché
E cinque sei mesi se non sbaglio economo fumato neanche una sigaretta e a me piacciono le sigarette da sono parecchio
Nobel non vedevo il declino però ecco è stato questione di qualche settimana perché poiché cioè sentivo che stavo bene i ragazzi mi volevano bene
Ecco e questa è una cosa molto molto importante che che m'ha toccato del centro della Laurentina dove stavo i ragazzi mi volevano bene
E forse era quello che mi ci voleva sia l'ospedale passavo le giornate magari a non fare niente sdraiato in un letto leggendo i giornaletti guardando magari un po'di televisione qualche partitino a carte però non me ne fregava niente cioè non mi interessavano quelle cose lì
Che è successo io ho cominciato a riprendermi
Però è durato solo dieci mesi questo studio acqua perché il decimo mese una mattina una sera anzi mi chiama il primo responsabile ma detto guarda c'è Andrea Fiume al telefono
Ti vuole parlare lui va detto e ti voglio portare all'ospedale perché ti vogliono rifare un attacco
Ho detto va bene gli andiamoci però ma detto anche perché me la volevano rifare ha detto che c'è un edema cerebrale io non ci capivo niente no non so cosa può insomma detto dei Litfiba attorno al cervello
è come sono il giorno dopo io non ero più l'albino di prima e quello che è ma sorprese che io stavo bene qualche giorno prima era venuto come Pierino era contento ma detto son contento che sarebbe albo gli ho scritto anche una canzone dice il ventinove giugno otto viene assile militanti questa canzone io l'ho fatta anch'esse magari molto stonato però glielo cantata ossesso
Ecco il giorno dopo è successo il patatrac
Albino non era più l'albino del giorno prima c'è mi ero nuovamente impreparato con la sieropositività alla malattia su un tumore eccetera eccetera eccetera
E queste durato per tutta l'estate nell'ottantotto tant'è vero che sono entrati uscito dalla comunità sette volte
Un Pierino aveva fatto entrare e uscire dalla comunità sette volte
E non è poco
Certo che lui si preoccupava rientravo sempre Luís quando gli parlavo al telefono mi diceva tornava Laurentina non c'è bisogno che vieni qua i tuoi amici ti aspetto
A lui gli dicevano che il ragazzo più amato della Laurentina gli diceva vero mi volevano veramente bene ragazzi
Mi sono stati veramente vicini
Io ci tornavo però chimera in Mastro qualcosa nella testa e non riuscivo a superarla
Ecco sono anche rimasto a letto per dei giorni che non voleva più mangiare mi ero lasciato andar non bere o ne ha neanche più acqua non me ne fregava niente il primo responsabile di spalla disperato ha chiamato don Pierino
E don Pierino è partito alla Toscana alle undici di sera apposta per parlare come per darmi una mano per tirarmi su
Ecco è arrivato là
Ha parlato con me
Sino alle tre del mattino
Siamo andati a letto ma detto domani mattina viene a fare colazione con me
E ha riparlato come per altre tre ore
Ono se non ha detto non andartene rimani qua
Io il giorno dopo me ne sono andato ma la cosa più brutta che ho fatto quella volta di che me ne sono andate che c'è un orologio che Lima regalato e so quanto lui ci teneva a quell'orologio la io la prima cosa che ho fatto ma lo sono in tutto
Ma non non basso ma non sono venduto non ci sono spiegazioni ma lo sono venduto perché ecco mi volevo fare un buco perché ero fuori di testa
Gli altri non gliel'ho mai detto assessorato ha però lui ma rivisto neanche lui m'ha detto niente
Neanche lui mi ha detto niente dell'orologio io non non avevo il coraggio di dirgli mi son venduto il tuo orologio perché lui quando me l'ha dato marito tutte le volte riguardi l'orario pensa a me e so quanto lui ci tiene a queste cose qua
So quanto lui ci tiene questi sono tutti i casini che ho combinato
Ma son tanti tanti tanti tanti poi a Ferragosto
Stavo di nuovo male stavo a Roma il giorno di Ferragosto al San Giovanni con la febbre a quaranta ho detto aspettate da un colpo di telefono don Pierino però è difficile parlare con lui il giorno di Ferragosto
Perché lei va a Giove farà messa dice parla tutti i ragazzi dell'Umbria tutti i parenti ho letto ma io ci provo beh lui ha parlato come per un quarto d'ora e rubare un quarto d'ora don Pierino non è facile e voi lo sapete non è facile abbia parlato come per un quarto d'ora
Ecco io ho ascoltato anche un suo consiglio metto chiamato a mamma che non sa quello che stai facendo
A proposito di mia madre ecco io mi sono anche riavvicinata a mia madre perché mi c'ha portato lui a casa se no io non ci andavo neanche a casa di mia madre
Lui un bel giorno quando stava la Laurentina ma preso mai detto vieni che ti porto a tua madre io sono andato Rizzo rimasto una settimana con lui
Son rimasto una settimana con lui
Non poste esprimere adesso quello che che ho provato in più momenti lì
Dunque per tagliare corto perché sono diventano una storia troppo lunga come dicevo prima ecco io
Dopo dopo Ferragosto continuavo andare lui solo una volta non mi ha ricevuto perché Antonello gli ha detto al vino affatto Luís ha detto no allora farlo venire venerdì prossimo
La prossima volta che ci sono andato il venerdì successivo
Ma guarda Toma paletto cosa vuoi fare l'ho detto quello che vuoi tu voi entrare gli ho detto non lo so perché oramai rientrato uscito sette volte non sapevo bene cosa volevo fare
Lui però sapeva cos'era il mio dramma che non aveva ancora superato è solo rinforzata ha questa capacità di di capire il dramma che magari c'è uno dentro io ciò a me in quel momento veramente non me ne fregava niente di niente eccoci qui Torino Sangermano e si ricorda quando sono arrivato qui assilla
C'è
Don Carlo Sansonetti e si ricorda in che stato era quando è quando è passata la Laurentina e con loro si ricordano bene com'ero fuori di testa se ragionano completamente per questa storia cupa per questa malattia perché non volevo nessun futuro davanti a me
Comunque il trenta settembre ho rifatto il colloquio don Pierino ma detto ti mando in un posto bellissimo in Sicilia ho detto va bene andiamo in Sicilia però è vero che c'era qualcosa fra me e lui trattenere almeno e stava andando e non era più
Un rapporto come come a me era sempre piaciuto
E io gli ho detto ti posso salutare chi posto baciare l'UE ha detto un po'meno
Ma detto ti voglio dire terra natale non ha detto non m'ha detto mi ha detto ti voglio rivedere a Natale
Io son partito sono arrivata a Palermo
E quando sono arrivata a Palermo ecco anche lui non stavo bene non stavo bene c'era Mario De Felice responsabile si erano registi Mario però a un certo punto m'ha detto guarda che la vita è bella io c'ho messo parecchio tempo perché L'Aquila sta cosa qua
C'era Mauro
Che mi trattava con molta attenzione molta molta molta molta se non era per loro io non sarei rimasto neanche la tant'è vero che dopo un giorno che sono andato a fare un giro a Palermo per una giornate la sera sono Mantova
Il giorno stesso e sono arrivato
E purtroppo son queste le cose che ero ero capace di fare io
Adesso invece a distanza di due anni sono veramente cambiate le cose io sono arrivata a Palermo che c'avevo un inno di fare i nomi immunodepressione
Molto bassa mi stavano ritornando alcune infezioni
Ciani dottor fiume qua e a al corrente e poi c'è il dottor Presti Leo che mi ha preso subito in cura l'équipe del professor Colomba
A Palermo e con loro numerico dell'équipe di del professor Colomba addirittura Truglio gli ha detto questo ragazzo in tre quattro giorni muore invece no io sono ancora vivo non sono morto
Non sono morto non lo so perché forse sono troppo fortunato
E gli altri magari che ho conosciuto molto più sfortunati ma è questo non sta a me spiegarlo però una cosa è certa
Che
La forza che ho ricevuto io è stata solo ed esclusivamente da ragazzi che mi stavano vicino
Perché in comunità purtroppo ecco chi sta male anche gli altri stanno male e allora ecco ti senti
Attorno tanto tanto di quel calore che ti fa bene ti tira su poi comincia a prendere dal sette etti tifare interferone
Ti fai ti prendi il mio ambulatorio
Il ristorante in il Nizzola nel scelte d'interesse medicine qua
Ecco io ne ho prese tante tante tante i medici d'una volta visto Nesta fare un conto detto certe messe mi sarei dovuto prende comprarli S. medicine sarei già morto da un pezzo perché non mi sarei veramente potuto permettere niente
Questa purtroppo è la verità
Comunque eh sono arrivata Natale e don Pierino
Ma visto ho pranzato con il giorno di Natale di due anni fa dall'ottantotto
Lui parlava di coltellate parlava di coltellate
E io do solo detto una cosa io coltellate non te ne voglio dare più
Perché se la dava a contare meno protratta almeno una decina
Di coltellate ecco che da quel giorno per me è stato un impegno è stato un impegno perché non l'avevo mai preso un impegno ma soprattutto per me don Pierino in finale potrebbe anche non frega viene niente
Potrebbe anche non frega niente perché lei però male l'aiuto me lo dà la comunità melata le indicazioni merenda se però non sono io che le mette in pratica con Pierino il suo il suo dovere l'ha fatto
Quello che ha potuto fare me l'ha dato ecco questo questa è una cosa molto importante tutti noi magari dovremo capire
Io adesso
Adesso questo molto meglio devo dire sto veramente molto meglio
Ai socio cinquecento risolti di quattro
Ecco sto benino
Andrea fiume ieri mi diceva Von impressionato nei suoi esami
Scrivi al corrente di come siamo noi
E questo mi fa piacere non sto dicendo che sono guarito e che non mi succederà più niente però l'unica cosa che so e che son contento di stare bene questa è l'unica cosa che so poi io non sono uno che magari
Non sono uno che va a sbandierare le sue cose ai quattro venti
Perché non non lo so non non fa parte del mio carattere ecco dirà a io ero così io ero volano purtroppo non ciò per la personalità
Ecco su una abbastanza riservato però anche se sono riservate o una cosa che sto facendo in comunità
E che sono di essere capace di dare una mano a tanti altri ragazzi
Che entrano che c'hanno lo stesso problema mio che magari sono depressi che non riescono a capire certe cose che però io ho già vissuto in prima persona e sono contento di farlo cioè laddove la mente volentieri questa mano
E a me me lo dimostra perché magari quando rivedo osso quanto mi vogliono bene questi ragazzi
Ricevo delle lettere delle oltre a dei ragazzi che ho conosciuto e sto quanto affetto scene le parole che mi scrivono se non avessi lasciato niente al loro sicuramente loro non mi scriverebbero quelle lettere la e questa è la cosa più bella che magari mi tocca
E che mi sta dando la comunità
Queste sono le cose molto molto molto molto importanti
Io quando quando ero don Pierino molte volte cerco di rimanere in disparte perché so quanto lavoro c'è da fare i Luís però allo stesso tempo so quanto lui mi vuole bene e so che Luis sa che io gli voglio bene
Questa è un'altra cosa molto importante molte volte noi Don Pierino d'opinione imperi ma io non gli ho mai chiesto niente con Pierino rafforzano gliela chiederò mai forse non gliela chiederò mai
Forse perché sono timido forse perché non saprei cosa chiedergli
Ecco l'unica cosa che voglio è che lui continua a volermi bene a volermi bene questa è l'unica cosa che voglio in questi giorni qualcuno l'ha fatto delle domande ma detto cosa ne pensi del convegno
Io ho detto bene questo convegno ce ne vorrebbero tanti
Spero che da qui c'era Mino Damato giovedì che parlava di di Meteosat eccetera eccetera nello spazio bene io penso che noi potremo prendere il posto di questi mette Orsatti perché dalla mia testimonianza è quella dei ragazzi di stamattina di villa Glori quella di Mauro ecco Mauro è un esempio molto molto molto importante che dovrebbe tocca ora io sono stato molto felice di vederlo già lo conoscevo cioè lo conoscevo è fratello qua Silla sapevo che stava in carrozzella
Dello visto qualche cammina di nuovo che si impegna di nuovo che ha ripreso il posto di responsabile che si dà da fare è la cosa più bella che uno può vedere il Polo posso assicurare senza fare tante io non gli ho fatto tanti discorsi a Mauro
Però lui sa quanto sono contento di averlo visto così e so quanto lui è contento di aver visto me
Questa è la cosa più bella perché non è che dobbiamo fare tanti discorsi su questa cosa qua l'importante è mettere in pratica dei piccoli insegnamenti che ci sta dando la comunità questa è la cosa più importante a me la comunità mi sta salvando la vita
Una volta non ho detto ma non pensi al futuro però adesso no presso cerco solo di stare bene
Può il futuro si vedrà future pieno di incertezze e pieno di incognite però so che se continuerò su questa strada ecco potrò purtroppo trovare tante tante tante soddisfazioni mano detto chiedo un Pierino anche questa domanda manufatto ma chiedo un Pierino io ho risposto don Pierino
E uno a cui io e tutti noi ragazzi vogliamo molto bene queste dare la prima cosa che ho detto però
Però è anche una persona
Che oltre che oltre che noi a Luís vogliamo bene è una persona che merita
Merita non solo da noi ma merita per tutto quello che sta facendo merita perché si sta impegnando in questa quattro giorni per far conoscere
A tutto il mondo magari riuscisse a farlo conoscere a tutto il mondo ecco questa cosa qua quello che ci ha veramente Luís dentro al cuore
Nei nostri confronti io non lo so son sicuro e ci sono tante altre persone
Che vogliono veramente bene a tutti ma che vogliono fare delle cose a tutti noi però ecco una cosa e metterle in pratica è una cosa dire tante belle parole purtroppo non non voglio
Parlare può essere sfiduciato mi confronto essere sfiduciato nei confronti di nessuno questo non lo voglio fare perché non spetta neanche a me io son qua per raccontare la la mia storia e per dire quello che penso per dire quello che penso
Ma non ha detto cosa pensa della società io ho detto e nella società
Ecco ci possono essere due società però io ne vorrei vedere una sola ecco una società fatta magari di tante persone che si impegnano per fare qualche cosa che mettere che mettessero da parte tante barriere
Poi ho anche detto mano anche chiesto di che cosa c'ho paura io la prima cosa che così a freddo non non sapevo cosa dire però gli ho detto
C'ho paura degli arrivisti quelle persone che magari pensano di sapere tutto al Po il finale le vai a guardare bene hanno non capiscono niente
Ecco
Questo è questo un cosa che veramente a me fanno paura invece noi non ci facciamo paura don Pierino due giorni fa diceva benissimo
Qui agli scalini qua
Diceva noi siamo la gente più bella del mondo perché ci vogliamo tutti bene ed è vero c'è guardate fuori se qualcuno di noi in mezzo a tanta gente ecco c'è questo calore umano che c'è qua dentro non c'è oppure in un centro della Comunità Incontro
Io mi ricordo sempre questa frase non puoi far del male a chi ti vuol bene ma dentro dentro la comunità non c'è gente che si fa del male c'è gente che si che si fa del bene
Quel queste son cose molto molto importanti esso concludo perché penso di aver rubato un sacco di spazio età tutti ragazzi che magari
Ci hanno ancora paura
Tutti quelli che magari non conoscono ancora bene il problema ecco
Io sono solo un povero ragazzo che ha detto la sua storia ma come me ecco ce ne sono milioni centinaia di migliaia in tutto il mondo tutto il mondo che però non vogliamo niente vogliamo solo ecco che magari potessimo stare insieme a tutti quanti perché noi non facciamo del male a nessuno però posso assicurare io ho anche detto che noi siamo i migliori di tante altre persone comunità sto imparando anche a anche queste cose qua io me ne accorgo magari non ho la capacità di di andare a spaccare le pietre perché magari fisicamente non ce la faccio a fare certe cose
Però una cosa è certa posso fare tante altre cose molto importanti che possono far star bene quelli che stanno attorno a me questo è un altro discorso molto importante ed è della forza che ho preso in comunità
Poi quando noi stiamo male qui in comunità questo lo dico a tutti i ragazzi soprattutto i sieropositivi che magari
Ecco sì cervella malamente commesso anch'io io lo lo ammetto anch'io magari ma colgo di essere ancora molto molto fragile su certe cose
Molto molto fragile
Però ecco cerco di
Di combattere questa fragile fragilità magari pensando cioè parlandone con gli altri e gli altri
Sono lei attendermi una mano e da dal mille rafforza perché sono lì per quello poi un'altra cosa molto importante ecco noi ci lamentiamo tanto però magari quando stiamo male proviamo a pensare
Quello che
Don Pierino lo sta facendo Luís ecco sta mettendo a repentaglio la sua salute vuol diventare un sieropositivo come noi se il caso
E questo è una cosa che a me m'ha fatto molto pensare io non gli ho detto niente non l'ho scritto come mai no però lui lo statino col cuore c'ho pensato
Perché gli sono vicino
Di queste cose lo sa noi dovremo prestare quei esso che nel ci lamentiamo di piccole cose quando magari ci son persone son pronte a dare la vita per noi persone cosa veramente molto molto molto importanti per cui dovremo
Trovare tanta tanta tanta forse il reame
Me l'ha detto tante volte tante e tante volte devi essere uomo devi avere coraggio e devi avere forza
Senza peli sulla linea delle volte ci rimaneva anche male
Però queste cose di me le ha sempre dette perché è giusto che noi veniamo trattati anche in un certo modo perché si è parlato di pietismo uno e del pietismo non c'è nessun ce ne facciamo niente non ce ne frega niente
Ecco le comunità stiamo male e poi a quelle che magari non avessero ancora capito determinate cose in comunità chi sta male v'assicuro che viene curato
In comunità sì una bisogno delle cose glielo danno io mi ricordo che a me
Ecco il medico della comunità mi diceva se c'hai bisogno la cioccolata ti diamo anche la cioccolata ecco questo magari perché ho sentito delle cose che non lo so veramente povere e non deve essere così va sicuro che in comunità non c'abbiamo tutto
Noi non abbiamo bisogno di un letto d'ospedale se non è necessario ma abbiamo bisogno di sentirci
Magari come dicevo prima o che mettiamoci a scrivere ci mettiamo in Artigianato però ecco figli fuori parlare e sentirci vivi insieme agli altri questa è la cosa più importante esce dalla comunità ci dà una piccola cosa da cui cominciare a riscattarsi
Ho finito
Cartacce
Faccio un piccolo commento
Ah ma questi ragazzi e aiutarli come se fossero figli e fratelli tuoi e allora questo commento avranno pazienza di professori sedi facciamo lunga Lupo il collo parleranno dopo
Ma molte volte ecco trovate in questo cammino di speranza
Uno stimolante per il vostro lavoro un grande stimolo è vero professore mi ricordo il professore era il giovedì santo evidenza non sono andato a celebrare la messa
Ero in ospedale ad assistere un mio ragazzo che stava morendo
Gli ho fatto ascoltare l'Ave Maria di Schubert come noi facciamo ogni sabato sera lo faremo stasera tutti alle nove davanti alla Madonnina perché lo facciamo lo fanno tutte le comunità questo ragazzo che quando gli han detto c'è don Pierino spalancava la bocca non riusciva più a parlare di accarezzava le mani io ho celebrato livelli ha messo il giovedì santo
Perché per un'ora dopo due morto Giovanni
Lo celebrazioni perché il suo corpo era diventato come un altare era molto simile a Cristo sulla croce
E lui mi ha detto era appoggiato dallo stipite io non sono credente ma oggi è un giorno diverso anche per me
E mi ha detto don Pierino fammi un favore fra il giro di tutti i malati
Dello Spedale degli infettivi che sono passato letto permetto quel giovedì santo allora ragazzini ai vorrei chiedere ad ognuno di voi
Sei quelle giovedì santo il nostro Venerdì Santo nelle comunità una giornata di silenzio di meditazione per ricordare la morte di Cristo
Per ricordare la morte di tanti poveri cristi che ci circondano ogni giorno lo dovete sentire lo dovete vivere
Dovete fare in modo che questa capacità di redenzione che passa attraverso lui diventi anche la forza in terra spirituale che in Unione all'apporto all'apporto della scienza
D a voi questa forza questa grazia e questo amore sapendo che lui è sempre con noi anche quando noi vogliamo scappare taluni grazie adesso mezz'ora Filippo
Tra non disperdete ieri perché tutti assieme ascoltiamo l'Ave Maria faremo un cerchio di qua e al di là
Anticiperemo posticiperei mo'prima di andare a cena perché se lo dopo si sfascia tutto perciò ricordate dallo subito dopo io ve lo ricorderò ancora all'Ave Maria
Chi è uscito da anni che è uscito da qualche anno da un anno rivedrà un momento che era caro al suo cuore
Forse sarà anche un momento di riflessione o di esame di coscienza
Perché anche se siete fuori alle nove vi potreste ricordare e fare magari mente locale no
Poi dopo cena
I gruppi dei sostegni o e di ascolto sera riuniranno nella stanza sotto nella sala sotto quella del Carlino con Ugo Menichini
Per trattare i problemi operativi i rapporti con le prefetture
E i comportamenti per rendere operanti gli strumenti che la nuova legge ha dato vale a dire gli interventi operativi
Invece i ragazzi dopo cena si ritroveranno qui con me ci siederemo attorno ai gradini per terra qui e faremo una conversazione ci sarà un medico
Calabrese è vero Ugo che verrà con la chitarra
Prima mi canterà qualche canzone e poi dopo faremo questo incontro è un momento di intimità ieri sera è stato molto bello dopo il concerto di lauro io non volevo parlare
Poi m'hanno tirato di mezzo o in mezzo abbiamo fatto questa conversazione stasera staremo tra dico tra di noi anche perché è una cosa da dirvi ma stasera per noi
Ve ne parlerò allora
E quindi io ritengo che queste giornate faticose perché sono faticose
Devono essere un grosso un grosso spingono per ognuno di voi
è una scuola di vita per cui prego
Coloro che sono fuori siccome il tempo è così e cosà io direi magari di prendere le seggiole prima che si variano di portarle singoli a metà e di occupare quello spazio vuoto
Se ecco vedete già avanti è occupate fino lì dove c'è l'apertura per uscire tutto quel tratto di corridoio
In modo da non avere problemi se piove di stringere che qualcuno può venire qui davanti e sedersi davanti i ragazzi che sono solide vite qua quelli che sottolinea i lati venite qui vi potete sedere qui
Qui davanti sui gradini va bene anche questo
è vero
L'importante ciao Giulio che partecipi a te venite qua sedetevi qui davanti su avanti monnezza Vieri sono
Collocate di velocemente su dai sedetevi qui mettetevi ecco le queste fatto anche per essere occupato
Se ci sono altri che sono in piedi si mettano qui avanti
L'odore della tratta
Pronto
Prima di riprendere i lavori e all'inizio di questa ripresa
Ho il piacere e il dispiacere
Ho il piacere di portare al don nostro via tutti noi qui presenti il saluto la partecipazione ideale e spirituale del Presidente del Consiglio
Io ho il dispiacere di dire questo sulla partecipazione perché siamo andati all'euro porta di Perugia nel tentativo di rapirlo
Sono che era protetto bene
A un impegno lì a Perugia e poi alle otto verso Roma e altrove e quindi non è potuto venire proprio detto
Di salutare il caldamente il nostro donna di sfruttare tutti voi e che un giorno intero lo farà passare appositamente tra di noi quando c'è avrà un po'di tempo e ci saremmo messi d'accordo
Quindi abbiamo una sua partecipazione ideale
Era già stato preavvertito deriva apice proprio non posso non posso non i tempi sono quelli che sono e più comunque ha detto che spiritualmente con noi
Ora come ripreso dal lavoro
Il pensiero l'onore di concedono la parola sua Eminenza il cardinale a voce vecchie Geri
E il serial RAI che è presidente della Commissione pontificia giustizia e PACS
Dalla giustizia e la pace ci siamo dentro anche noi
Il suo saluto Chiesa amico nostro ricordata già entro lo scorso mandò un messaggio nelle prove impossibilità di partecipare quest'anno ha voluto e noi le siamo riconoscenti S. presente fra di noi
Cari amici appena una parola
Perché francese
Non so parlare bene l'italiano
Poi non sono venuto parlare ma per ascoltate
Vorrei dire
A tutti i ragazzi
Dalla comunità in concorso
Una sola parola
Il semplice fatto che siete crei nella vale della speranza
E un serio più che l'assegno che voi
Avete sì doccia in data intorno
Avete fiducia
La vita
Ed io
E io
Il semplice fatto che sono venuto mezzo Vigoni
è un segno che
O se i dolci a il volto
Due all'ineffabile covo bene quando Bompieri Dino per il convegno di Palermo Esopo amante due anni fa
Nivea mi aveva chiesto un messaggio io per i ragazzi del convegno
Sui
Ho mandato un piccolo messaggio ma
Avrei prefetto ricevere dall'Ovest Fazio perché anche un cardinale ha qualche cosa da ricevere dai ragazzi della comunità
Continue
L'ultima parola
Non parlo più
Sono venuto per ascoltare ascoltare
E incontrare incontri o grazie a tutti
Stando sua eminenza per il saluto veramente deduce delle approfitto per dire che oggi da abbiamo la regola del sette de dei sette minuti sono tante debbono ancora parlare quindi il TIR coloro che parlano sono pregati di contenersi veramente dei sette minuti
E ora la parola sua eccellenza monsignor Luca Brandolini che vescovo parla pastorale dagli ammalati del vicariato di Roma già dell'etere attendono stamattina abbiamo avuto l'esempio dei venti ragazzi di vita Glory
Che sono stato il pannolino prediche sono stati per lui un dono par una razza speciale stata la benedizione di questo sabato la loro presenza eccellenza mosse Brandolini ci porge il saluto e ci dirà qualcosa su questa pastorale degli ammalati
Con particolare riferimento all'AIDS
Io avevo preparato un intervento scritto ma dopo aver sentito alpino non lo leggerò perché mi rendo conto che farei un discorso e non voglio fare
Allora mi viene da dare risposta così dal cuore
Alla domanda chi avrei dovuto sviluppare che ho cercato di sviluppare nel testo che avevo elaborato ma in un'altra maniera forse un po'più accademica e distaccata e siccome io credo di assomigliare molto alto in Gelmini
Per la carica umana e per il cuore che ho allora lascio questi fogli rispondo alla domanda di getto così come mi viene cosa può fare la comunità cristiana di fronte al problema della malattia e particolarmente di fronte a questa malattia
Pensandoci un attimino nelle mozioni che mi nasceva dentro dopo avere mentre ascoltavo l'intervento di Albino ho avuto davanti a me
Lì con all'immagine del Buon Samaritano una pagina del Vangelo che credo tutti voi conoscerete
E che per noi credenti rimane il punto di riferimento
Intorno
Al senso e alla portata del falsi prossimo
I vescovi italiani hanno scritto qualche tempo fa una nota pastorale la prima per quello che mi ricordo intorno alla pastorale della malattia nella comunità cristiana di Italia Oggi e c'è un'espressione che dice così si tratta in questo mondo
Che smarrisce spesso i valori non solo cristiani ma anche umani di ritrascrivere la parabola del buon samaritano andate nella rileggere anche voi che vi professate non credenti troverete lì una pagina che può dare risposta anche a qualche domanda
Ci sono dei verbi
Che gli dicano l'azione del buon samaritano che poi altri norme se non Gesù Cristo spesso al quale noi guardiamo come prototipo e come modello per il nostro servizio all'uomo
Ci sono quattro verbi che mi pare che riassuma hanno un po'tutta l'azione che i credenti sono chiamati a compiere oggi nei confronti dell'uomo malato dice la parabola che le loro vite quel poveraccio che era incappato nei briganti
Non lo vide il sacerdote che andava ad officiare nel tempio o fece finta di non vederlo
E non lo vide neanche quella detto ai servizi del tempio che pure lui doveva andare a timbrare il cartellino diremmo oggi per non arrivare tardi e per non perdere lo stipendio
Il samaritano che è quanto dire il nemico o il presunto nemico lo visite
Ecco io credo che la prima cosa da fare è che noi vediamo
L'uomo malato abbiamo il coraggio decide che perché oggi di fronte a questa malattia come ad altri
La tentazione è quella di rimuovere di fare finta di non pensare di voltare pagina di attribuire colpe dice carriera responsabilità facciamo come i ragazzini che quando giocano
E si trovano in torto cerca non sempre un capro espiatorio è stato lui dicono per mettersi in pace la coscienza abbiamo il coraggio di guardare in faccia questa realtà
Ma la guardiamo da credenti sapendo che anche l'uomo malato che viene spesso emarginato in una società che calcola tutto e tutti secondo i criteri della produzione dunque del profitto
Rimanere immagine di Dio degno di amore e di rispetto
Poi dice la parabola
Sì fermo
Non solo l'otite Massi fermo
Si fermò vuol dire che ebbe il coraggio tra virgolette Piper's vertici tempo
Di non interrogarsi intorno al se gli conveniva o negli conveniva quali rimedi in quel momento lui potesse apportare per sollevare quel pover uomo
Dalla disgrazia in cui era incappato non se li è posti tutti questi interrogativi
Si è fermato si è trattenuto
Ha saputo per perdere tempo ha saputo avere pazienza
Racchiude ascoltando la storia di Albino pensavo ma pazienza alla pazienza non solo di don Gelmini ma la pazienza di tutti coloro che hanno il coraggio di perdere tempo e oserei questa espressione tra virgolette vicino a chi soffre è vicino a chi è ammalato e che secondo certi parametri umani
Non darebbe più speranza di nessun genere
Sa per perdere tempo poi dice sì chinò si chinò e fascione le ferite ecco intesto chinarsi
Non so perché l'espressione di questo chinarsi a me richiama tanto una espressione analoga che San Paolo USA
Alla lettera ai Filippesi quando parla della umiliazione di Gesù
Che si è in atto che sia è umiliato diventando un uomo facendosi uno di nuovo e in questo inginocchiarsi consentitemi di dire così pensavo all'altare che evocava don Gelmini poco fa del giovedì santo
C'è questo atteggiamento che quello di una solidarietà
Che per i credenti di non solo è un essere insieme fondato consentitemi di dire con una espressione
Difficile sulla un tordo Gia dell'essere in quanto ogni essere è aperto agli altri e ha bisogno della integrazione degli altri
Ma per i credenti l'arco la solidarietà si chiama comunioni
Passa attraverso l'umanità così come la comunione di Tivo con l'uomo
è passata attraverso l'assunzione dell'asso dell'umanità tutta intera
Tranne che il peccato
E poi dice lo curò
Con l'olio il vino c'è una pagina io sono due anni e mezzo che mi occupo degli ospedali ma ho diretto le spalline una esperienza pastorale di verza mi sono occupato per trent'anni
Di liturgia agli studi di questo genere ecco mi viene in mente un'espressione delle di uno dei tre Fazzi della messa che dice con l'olio della consolazione con il vino della speranza
E allora ecco una cura della parola della consolazione che non sono le parole consolatorie
Ma sono le Paroli sull'abilità dell'uomo tutta intera
Attenzione sarà stato detto questi giorni che intorno a questa malattia si possono prospettare palliativi esperimenti prevenzioni che tampone hanno o comunque non tengono integralmente presente la verità sull'uomo sul non solo sulla qualità della vita che è un'espressione ambigua perché a seconda della Filosofia che ci sta dietro
Si può avere anche una concezione anche di tipo utilitaristico e anche di sopraffazione degli altri
Ma sul senso della vita
Quanto è stato bello quello che è stato detto intorno all'il senso della vita
Noi abbiamo come credenti una parola da dire intorno alle il senso della vita che poi ha intorno alla dignità
E consentitemi di dire intorno al destino della persona umana che non si esaurisce in questa dimensione terrena nella quale noi ci arrabattiamo più o meno belli
La parola che dobbiamo dire Into con coraggio con coraggio profetico anche sfidando l'impopolarità so che don Pierino allestita tanta di in pole polarità però è questo il marchio del coraggio profetico
E lei gesti
Della speranza la parola non basta lo stile di Dio nell'agire
Presente nella storia è sempre accompagnano le e gesti
E infatti che si accompagnano si chiariscono reciprocamente si integrano reciprocamente i gesti qui bisogna superare l'emotività
L'occasionalità la frammentarietà peritali e vita per quanto è possibile oggi nella situazione in cui noi viviamo a gesti concreti
Gesti che interpellano
Le comunità cristiane e cioè Steel che interpellano le comunità religiose che forse hanno bisogno di ripensare anche in queste direzioni nuove coraggiose profetiche il loro carisma ma dissi ieri Pagotto il terzo urna
Parco di persone a quel samaritano
E questo vuol dire che bisogna essere pronti a sfidare tutto quello che si può ospitare pagando di persona
Ma a pagare di persona vuol dire anche ha voluto dire per quel buon samaritano assicurarsi dopo la prima emergenza la cura prestata Hull Waco
Un luogo dove potesse essere ha corretto dove potesse tali quel poveraccio per riprendersi completamente dopo la brutta avventura vissuta
Non basta
Una cura immediata forse mossa anche da un po'di volontarismo e di entusiasti
è necessario assicurare le strutture questa è una struttura
Quanti altri forse se ne potrebbero creare anche all'interno
Della delle comunità cristiane o comunque assicurando all'interno di un progetto più ampio quella collaborazione
Che necessaria e quelle integrazioni che si rivelano indispensabili per avere una soluzione globale del problema
Ecco assicurare un luogo
Io non sono autorizzato anche perché
Non ho tutti gli elementi sufficienti e non ho neanche l'autorevolezza per fare però credo di poter testimoniare qui davanti a tutti per quel poco che so
Che quello che è stato fatto e che viene fatto dalla Comunità Incontro è in questa linea
E nella linea di una ritrascrizione in chiave attuale di fronte a questa malattia della parabola del buon salvavita
E allora non c'è che da rendere grazie al Signore che suscita uomini come questi e speriamo che nei suoi cicli ancora tanti in seno al suo popolo per dare vita a queste iniziative e incoraggiare tutti a camminare su questa strada questa è l'augurio che io faccio di cuore a tutti
Dopo il saluto del suo eminenza ed esortazione evangelica di sua Eccellenza
Riprendiamo il nostro lavoro
A livello clinico
E quindi sentiamo il professor Luigi Ortona direttore d'istituto dei malattie infettive dell'Università Cattolica del Sacro Cuore
è un istituto con lavoro come tutti gli altri molto capire calcoli molto impegno la testimonianza del prodotto il titolo il professore sarà certamente di destra e di interesse per noi
Innanzitutto ringrazio don Pierino per avermi dato l'occasione di essere di nuovo Inti qui in questa realtà che è una realtà magnifica come ha dimostrato la testimonianza poco fa abbiamo ascoltato farò delle considerazioni generali
Anche sulla base dell'esperienza personale fatta seguendo oltre mille pazienti affetti da infezioni da HIV
Venticinque per cento dei quali nella fase conclamata c'è l'AIDS trentuno per cento nelle fasi intermedie quarantaquattro per cento è sintomatico
Il programma di lotta all'AIDS comprende indicazioni sia per una campagna di educazione che intesa non soltanto come trasferimento di informazione ma soprattutto come persuasione motivazione della popolazione
Si avvia un piano di assistenza
A questo proposito uno l'importante lo stanno svolgendo le organizzazioni a base comunitaria
Che all'altro delle strutture pubbliche stanno dando una lezione pratica di risposta ai bisogni dei soggetti con infezione da HIV e stanno combattendo due atteggiamenti ugualmente pericolosi la falsa sicurezza
Ed il fatalismo
Tra le organizzazioni del volontariato che sono maggiormente distinte in questo lavoro di recupero delle leggi umane
La Comunità Incontro con la sua esperienza ormai per trentennale si colloca in una posizione di primo ordine
E dico questo non per compiacere don Pierino e la platea bensì per la conoscenza e l'apprezzamento di quanto qui viene fatto nel corso di una collaborazione proficua che c'è stata in questi ultimi cinque anni
Tra la vostra comunità e l'istituto che io direi
La lotta all'AIDS lotta anche e soprattutto contro la discriminazione e per rispetto dei diritti dagli dignità umana
Molti pazienti con AIDS affermano che lo sforzo più grande a cui sono sottoposti è quello di accettare di essere abbandonati da nemici e da parte
Il campo applicativo più importante per la solidarietà e l'assistenza a questi pazienti in tutte le fasi di malattie e gli operatori sanitari hanno il dovere etico di assistere il paziente ecco questa infezione senza imitarlo né discriminanti
I questi pazienti hanno il diritto come ogni altro malato più adeguato livello di assistenza come d'altra parte e siano l'obbligo etico a non diffondere l'infezione
E la strutturazione dell'assistenza al malato ma i DS presenza difficoltà in quanto è complessa e particolare per i caratteristiche stessa della malattia
I principali fattori che rendono agevole di questa complessità
Sono il carattere cronico e persistente dell'infezione l'esistenza di un'ampia varietà di espressioni cliniche il concorde di molteplici professionalità cliniche psicologiche sociali il carattere trasmissibile dell'infezione
L'aumento progressivo del numero di casi e il conseguente esaurimento delle capacità ricettive da parte delle attuali strutture predisposte all'assistenza
Un modello assistenziale ideale e costituito dall'integrazione di diverse strutture quali le strutture di ricovero reparti e unità di terapia intensiva le strutture ambulatoriali e in day hospital le strutture più al per lungodegenti più o meno medicalizzate le strutture sociali e psico sociali quali le case famiglia
Dall'indicazione di queste strutture possono scaturire due modelli gestionali
Un modello ad alta ricettività di ospedalizzazione con tempi di degenza meglio elevati un modello ha scarsa ospedalizzazione tant'a tempi di degenza dovevi ma con elevata mobilitazione delle strutture di assistenza comunitaria
L'adozione lo sviluppo di uno o l'altro dei due modelli dipendono comunque da diversi fattori fra cui le caratteristiche dei brutti sociale di appartenenza dei malati i loro comportamenti la loro autosufficienza economica
L'elasticità in campo gestionale delle strutture sanitarie in primo luogo l'ospedale
La disponibilità di personale infermieristico e medico ad operare anche nelle comunità l'ambiente sociale globale che fa da sfondo a questa malattia
Dal punto di vista del malato abbiamo sito anche nella testimonianza poco fa e vista da una parte comune evento positivo
Dalle tale da permettere di superare una situazione che dico pericolosa palo dello sterilizzazione d'altra parte inevitabile che il ricovero venga vissuto anche come distacco traumatico dal proprio ambiente dai propri affetti
Come segno di aggravamento della malattia talvolta come moltiplicatore delle angosce
E questo è importante perseguire gli obiettivi della minimizzazione dei tempi di degenza dal mantenimento anche durante la degenza
Nei limiti del imposti dal dovere di impedire la diffusione dalla malattia di un ambiente il più possibile familiare
Qual è il paziente che necessita del ricovero ospedali e mi pare opportuno riportare quanto è scritto nel Piano nazionale di sconti de la lotta contro l'AIDS
Ottantanove novanta il ricovero classico tradizionale deve essere limitato a quelle condizioni quel paziente necessita di interventi diagnostici terapie di assistenziali non punibili in altri regia
I presupposti di un modello alternativo di integrazione rispetto all'ospedalizzazione classica come abbiamo visto sono legate ai pazienti stessi Carlo ambiente sociale nonché alle strutture esistenti
Ed è la convergenza di bisogni sociali ed esigenze economiche che ha indirizzato verso esperienze alternative di gestione dei malati di AIDS
E la legge sugli interventi urgenti per la prevenzione e la lotta contro l'AIDS approvata di recente nel primo articolo viene previsto che le unità sanitarie locali
Promuovano servizi per l'ospedalizzazione domiciliare dei pazienti con infezione da HIV
Trattamento domiciliare secondo la stessa legge può essere attuato anche presso i doni residenze collettive o case alloggio con il ricorso a istituzioni di volontariato o ad organizzazioni assi assistenziali all'uopo convenzionale
La scelta da noi operata per l'assistenza ai padri verso la nostra struttura è in linea con il bisogno di migliorare per quanto è nostra capacità la qualità della vita dei pazienti
L'ospedalizzazione viene riservata solo ai pazienti in fase acuta di malattia poche presenti
Situazioni di contagiosità tali da comportare comunque il ricovero nel reparto di malattie infettive
Per il resto è stata ampliata la capacità precettiva delle ambulatori del degli ospiti
Abbiamo inoltre rapporti strettissimi con le case famiglia presenti nel comune di Roma che fanno riferimento alla Caritas nella comunicazione di Pardi Conte Concezionisti nonché come già detto con la vostra comunità
Negli ultimi mesi il nostro sforzo di migliorare l'assistenza per questi malati si indirizzato verso la pianificazione di forme di ospedalizzazione a domicilio assistenza domiciliare intesa come continuazione al domicilio dell'assistenza ospedaliera
Con l'intento di trasferire al domicilio del paziente il tipo di competenze medico infermieristiche per ora disponibili soltanto in ospedale
Sempre nella dichiarazione della preparazione del terreno per un proficuo
Avvio per una attuazione dell'assistenza domiciliare abbiamo organizzato di concerto con il ministero della Sanità
Dei corsi di formazione per l'assistenza domiciliare ai pazienti con AIDS rivolta agli infermieri ad operatori sociali a volontà
Tali costi qui abbiamo ricevuto un grande numero di adesioni si terranno presso l'Università Cattolica nei prossimi mesi da ottobre novembre ma senza domiciliare non si ferma unicamente all'aspetto medico infermieristico si realizza anche attraverso azioni di supporto psico sociali in cui l'elemento volontariato diventa dominante
Questo è anche il motivo della nostra scelta dei destinatari dei corsi
Ecco allora che il fenomeno AIDS dalle mento destabilizzante nella vita sociale con i suoi simboli di paura diventa il moltiplicatore di iniziative di solidarietà
Elementi che mobilita energie sociali talora sopite e le indirizza verso la realizzazione dell'aiuto ai sofferenti e bisognosi
Luca voi conclude con alcune parole del pronunziata Santopadre in un discorso durante il suo ultimo pellegrinaggio Finarte
Noi speriamo che si avvicina il giorno in cui il flagello sarà vinto
Di fronte alla prova attuale cerchiamo di essere testimoni viventi dell'amore misericordioso di Dio
Dobbiamo essere i portatori della speranza nella fede in Cristo che ha dato la sua vita per la salvezza di morti e qui siamo nella Valle della Speranza grazie
Ringraziamo il professor Ortona
Per le sue considerazioni per il rigetto date per le indicazioni di alta abbiamo adesso
Un pochettino parlando di un'esperienza dalla comunità di San Patrignano esperienze Tizio del portata dal dottor Antonio Boschini
Da un Montermini Stefano
Volete andare
Sono visibilmente emozionato perché ero molto principalmente per ascoltare perché avendo io esperienza di un'altra comunità facendo il medico un atto comunitario ero curioso di vedere
Scusa e un curioso di vedere cosa veniva fatto in questa comunità in merito problema Ips quindi io ho dovuto principalmente per ascoltare e ho ascoltato con estrema attenzione fino adesso perché credo che siano state tre giornate fino adesso
Sempre su livelli molto alti discussione e anche di tensione emotiva
Io non ho preparato nessun discorso perché non credo di dover dire cose molto nuove rispetto a quelle già sentite si è già parlato
Del problema dell'HIV in comunità si è parlato del problema del
Dal malato terminale in comunità
Ci sono parlati in molti risvolti psicologici umani e anche tecnicità e qui mi limito semplicemente enunciare un attimo quello che che facciamo noi
Avere cura di San Patrignano hanno una particolarità invece che sta
Formata da tanti centri è praticamente l'unico però grossi con un unico grosso centro di circa mille cinquecento ospiti ex tossicodipendente
Io stesso sono un ex tossicodipendente che gli è arrivato più di dieci anni fa
Praticamente all'interno della comunità se il problema della Chivu è molto sentito in quanto il quaranta per cento dei nostri dei nostri ospiti sieropositivo
Mi sento in dovere di confermare nonostante il Santo ha ribadito più volte il la certezza è che io ho acquisito
L'introduzione precoce delle l'uso dei comportamenti a rischio costituisce un un fattore non prognostico attualmente positivo però ritengo che queste cose le dobbiamo ripetere a tutti quanti ulteriormente perché nonostante noi
Lo consegnamo dire non tutta la parte scientifica condivide questa opinione per cui io penso che noi comunità abbiamo il dovere non solo di dirlo a voce ma anche di di dimostrarlo chiaramente coi numeri coi fatti studi che abbiamo detto e delle caratteristiche diciamo scientifiche adeguate perché ripeto io ho sentito più volte il parere di altri
Che finissi agli altri infettivologi io ognuno logiche non sono perfettamente convinti
Di questa cosa e che addirittura in più occasione si lasciano tentare da soluzioni alternative quali la somministrazione degli di sostanze stupefacenti ai tossicodipendenti tramite lo Stato che ridere che queste cose qui non abbiamo il dovere con la nostra esperienza di di bloccarla
Per quanto riguarda
Problemi che ho avuto io come da esso non so se definirmi volontario si la parola giusta io
Pur potendo uscire dalla comunità ancora sei anni fa sono rimasto non per particolari reali direi tutto sommato perché
Essendo anch'io un ex tossicodipendente vedendo intorno me altri ragazzi che non ho solo avuto mazzo sfortunati di me
Stare male mi sembrava una cosa naturale logica a rimanere Elia a lavorare all'interno della comunità insomma
Ecco dicevo
Per quanto riguarda i problemi del della che vuoi comunità si è parlato due giorni fa della
Dell'assistenza allora
Ammalato terminale all'interno della comunità condivido perfettamente questa questa opinione noi stessi cerchiamo di di fare questa assistenza all'interno della comunità noi noi stessi come la come come anche voi fate accettato accettiamo in comunità anche tossicodipendenti che annusa una diagnosi abbastanza pesante alle loro spalle però questa assistenza ma terminale secondo me comporta moltissimi problemi
Ad esempio non spesso una comunità deve attrezzarsi in maniera idonea per potere fare questo che attrezzarsi in maniera idonea vuol dire che deve essersi anche un aiuto dello Stato nei confronti della comunità per poter operare
Un'azione del genere cioè ridurre al minimo i tempi di presenza nel reparto in merito infettive e invece sobbarcarsi tutto quanto l'onere sia psicologico che che fisico dell'assistenza NATO terminale
è una cosa che che si fa volentieri però ci vogliono ripeto delle strutture adeguate cioè le comunità devono attrezzarsi
Di ambienti giusti per potere seguire questa assistenza ci vuole un minimo di di strumentazione
Per potere effettuare all'interno della comunità un primo intervento se non altro perché altrimenti non terminale è una persona che mi sono dovrebbe essere in ospedale non solo dovrebbe essere a domicilio la cosa è molto difficile
Però d'altra parte la comunità è l'unica struttura che può fare un'opera del genere perché io nell'esperienza personale che io ritengo che la famiglia
Del tossicodipendente in particolare non sia in grado di di svolgere questa funzione
Perché
Il rapporto fra il ragazzo tossicodipendente e la famiglia e già molto problematico
Se tossicodipendente rientra in famiglia ne in una fase terminale di malattia si creano dei problemi di di sofferenza che creano dei circoli viziosi genitori sì angosciano e trasmettono sul figlio questa angoscia per cui a meno che la nostra esperienza cerchiamo di attrezzare strutture
In modo che
Il paziente Minale può rimanere in comunità e la comunità oltre a ad attrezzarsi per la sua assistenza deve attrezzarsi anche per per poter ospitare i genitori del del ragazzo perché c'è bisogno sia dalle comunità che dei genitori
Inoltre volevo dire che una cosa che secondo me anche abbastanza interessante che l'interno delle nostre a Como delle nostre comunità come anche all'interno della vostra credo si sono dei ragazzi che hanno infezione da HIV che
Che dura già almeno da nove anni nel senso che sono entrati in comunità non so ad esempio nell'ottantuno novantaquattro non hanno eseguito il teste erano positivi per cui a posteriori noi riteniamo che siano infettate Giada nove o dieci anni ecco qui molti di questi ragazzi le cose saranno ovviamente descritte
Hanno ancora un sistema immunitario perfettamente valido dirittura alcuni hanno un rapporto T quattro T otto ormai tutti quanti sapete cosa significa T quattro T otto maggiore di uno quindi sono cose che secondo me lasciano molto ben sperare vanno contro a quelle previsioni fatte da alcuni e secondo me erroneamente riportate dai giornali erroneamente per due motivi io perché non sono ancora dimostrata in secondo luogo perché non è giusto parlarne quel termine per cui molti sieropositivi sarebbero destinati ad ammalarsi di AIDS e cose del genere
Prima di tutto non esistono studi fatti su persone che hanno abbandonato completamente l'uso di gli abitudinari queste ancora non se ne sono
E in secondo luogo sono una malattia che appunto si dice può avere anche dieci e più anni di latenza e quindi è una malattia che può avere Natale la terza senz'altro esisteranno esistono già dei metodi poi per poter la controbattere adeguatamente
Ecco vi ringrazio
La testimonianza del dottor Boschini
Che ha passato ce l'ha detto l'esperienza pratica sulla sua pelle e chi vive in un clima di solidarietà al quale la comunità di San Patrignano pieno confermare impostazione chiediamo anche noi un problema che non è solo un clinico ma è soprattutto di affettuosa
Solidarietà amicizia disponibilità
Ora occhialini Stefano credo che porto il saluto
Come
è entrato da noi bastato Falconetto per salutiamo e nel caso ho avuto
Palermo
Mentre l'ultimo film
Dopo ci porterà il saluto
Ecco io non ho un incarico fattibile cercherò di farlo il più velocemente possibile
Devo portarmi a nome di Vincenzo Muccioli il suo caloroso grande abbraccio
Perché purtroppo venne questa sera né nella giornata di domani pur volendolo egli riuscirà ad essere presente tra voi
Calorose grande abbraccio dicevo unito ad un rammarico
Appunto quello di non poter essere presente in un momento così importante di confronto di sensibilizzazione di contributo di idee che da questa quattro giorni come dalle scorse edizioni sta nascendo
Confronto e contributo di idee che è teso anche a riaffermare
L'importanza e la necessità della cultura della vita quella cultura della vita che è alla base che accompagna e sostiene tutto il lavoro che viene fatto anche nelle nostre comunità
Comunità dove la testimonianza di impegno è costante quotidiana
Dove il calore umano e molto presente
Dove di ideali e valori vengono riscoperti e vissuti dove esistono esempi concreti
Da seguire e dei quali prenderà indicazioni importanti ecco quindi che la speranza di tutti noi ragazzi nove ragazzi che abbiamo vissuto in proprio sulla nostra pelle il problema
Si tramuta in energia vitale energie che riesce a lottare contrastare anche la malattia anche lei DS quando questo si presenta questo importantissimo ed è quello che emerso
Soprattutto dalle testimonianze riportate in questi giorni
Ecco quindi la comunità come momento importante
Però dal dagli incontri di questi giorni dalle presenze
Così importanti e dal dialogo costruttivo dalle idee che sono venute fuori sembrerebbe che magari
Non ci fossero tante difficoltà ad andare avanti invece purtroppo queste difficoltà ci sono e si presentano quotidianamente sono ombre
Disagi a volte che arrivano soprattutto attraverso il boicottaggio di alcuni che ancora non vogliono riconoscere il ruolo delle comunità importanza anche che questa riveste per tanti giovani
Che al suo interno hanno riscoperto la vita
E per tutti gli altri che avrebbero bisogno di risposte urgentemente risposte
La cosa al Meeting di Rimini con la stessa cosa ha fatto Vincenzo sulla stampa hanno cercato di intralciare di boicottare appunto
Il lavoro importante anche il la filosofia sul sulla quale si basa la comunità stessa la comunità diritta ecco questo purtroppo avviene attraverso anche la burocrazia la burocrazia di chi ancora si ostina hanno riconoscere questo lavoro che non cerca primati non vuole essere la risposta ma vuole porsi in supporto a quello che il servizio pubblico può fare con il contributo di tutti questo purtroppo potrebbe verificarsi anche un momenti successivi anche per esempio per la legge sull'AIDS
Attraverso il rifiuto di progetti importanti che all'interno di comunità o attraverso le comunità possono venire fatti ed è urgente lo sappiamo tutti forse ma non è inutile ripeterle urgente che più risposte concrete vengano vengano date
Possono venire da te soltanto a nostro avviso se l'Unione
Se il coinvolgimento se la sensibilizzazione saranno totali ecco questa quattro giorni
Molto di tutto ciò esprime
Beh francamente ci sentiamo meno soli noi ragazzi in generale credo
Più combattivi che mai
Per
Contrastare quella pseudo cultura
E tutti coloro che in fondo ideologica per ideologie o per tornaconti personali perdono di vista la vita dell'uomo
La sua dignità
E tutto quello che l'uomo ritrovato può dare all'intera società
Sono nel tornando a San Patrignano richiamo giusto l'urto la solidarietà affettuosa e l'augurio che possegga sempre bene come ora il vostro lavoro
Siamo comunità solenne
In un certo senso
Lavoriamo intorno all'uomo dell'uomo Tokyo crediamo nell'uomo e abbiamo l'uomo
Quindi tanto pure per il vostro lavoro e grazie del tuo contributo
Con la parola un professore il professor Mauro Moroni
Responsabile di malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano professore ascoltiamo con tanta attenzione sapendo che negli uno dei più illustri e più chiare i professori per competenza per studio tutto in questo campo
Quindi aspettiamo veramente
La ringrazio molto ma non ho preparato proprio nessun discorso
Devo dire che ho accettato proprio di buon cuore vi invito venire qui da voi per arricchirmi di un'esperienza in più
Io ho la responsabilità della clinica di malattie infettive a Milano e come sapete Milano è stata la prima città colpita da questa epidemia che siete ancora oggi la città più colpito
è da dieci anni che vivo un problema di questo tipo
E devo dire che sono dieci Stati dieci anni per me di grande crescita umana
Non vorrei che adesso entrare in problemi di ordine tecnico e scientifico quello che semplicemente mi sento pietire qui davanti a voi
è un senso di profonda riconoscenza
Tutta la serie di esenti di grande coraggio che ho vissuto personalmente in questi dieci anni e che mi hanno profondamente arricchito
E direi anche intimamente trasforma quando parlo in famiglia di queste mie vicende bene di mese in mese di anno in anno mi accorgo di non essere più lo stesso di quello che era dieci anni fa mi accorgo che la gerarchia allora
Mi accorgo che la gerarchia di valori che informavano me i miei figli non è più quella che oggi è anche questo lo devo lo devo sinceramente
A ad esempio di coraggio che mi è stato dato da molti di poi
Volevo quindi dirvi semplicemente che ha Pilar della nostra veste ufficiale dietro il camice
Da parte mia da parte di tutti i nostri colleghi e c'è una grande e profonda comprensione per il disagio del sieropositivo
Capiamo perfettamente che cosa significa oggi per un giovane essere sieropositivo
I giovani hanno diritto ad avere una vita lunga e piena di progetti
Il giovane è un qualcuno che ha dentro di sé tutto da costruire sente una immensa forza
Portare avanti un suo disegno
La scoperta di una sieropositività ammette
A repentaglio questo suo diritto
Incide su quelle che sono le sue capacità di progettare
Incide su quelle che sono le sue capacità di formare una famiglia domani e di procreare
E al di là dell'aspetto prettamente clinico la febbre la diarrea il di mancamento
Questo mi sembra che sia l'elemento fondamentale l'elemento centrale che noi dobbiamo sforzarci di capire quando veniamo a contatto con i soggetti siano sieropositivi
E così anche dobbiamo sforzarci di capire e non sempre siamo capaci
E chiedo scusa a nome anche di tutti i miei colleghi e collaboratori se non sempre siamo capace capire i tormenti e le ansie della famiglia e dell'interessato quando da uno stato di sieropositività e questa sappiamo che purtroppo qualche volta succede
Cominciano a comparire i primi segni di quella che potranno essere la malattia
Io vi chiedo di avere fiducia
Vi chiedo di avere fiducia perché o la netta sensazione che qualche cosa anche nell'ambito di questo aspetto patologia si sta muovendo
Sono perfettamente d'accordo con quanto è stato detto prima che è una vita sana
E un atteggiamento aggressivo e positiva nei confronti di questo stato di portatori di un virus giova cominciano a giungere anche le dimostrazioni di ordine scientifico
I tre grossi sistemi che nobilita non l'uomo come animale
Il sistema immune il sistema endocrino
E il sistema nervoso centrale
Si scopre che sono intimamente collegati tra di loro
Una persona che vive un atteggiamento positivo che non si piange addosso
Che non si abbandonerà uno sterile pessimismo a una vita inutile
è una persona che secerne sostanze che agiscono positivamente sul sistema immune queste non sono più semplice ipotesi non sono più cose dettate dal buon senso ma cominciamo a trovare delle vere e proprie dimostrazioni di ordine
Nell'ambito di questo atteggiamento di fiducia
Vi chiedo di non coltivare nessun senso di colpa
Questo è un atteggiamento che frequente ritroviamo nei nostri soggetti sieropositivi che hanno contratto l'infezione attraverso un qualche cosa che comunque la società considera riparo riprovevole
Nessun sieropositivo ha voluto essere sieropositivo nessun sieropositivo è andato a cercarci questa in ferie infezione
Siete semplicemente i soggetti sieropositivi che sono Quinzano sono vittime di un tremendo inganni
Sono vittime di un'epidemia che si è insinuata Attraverso modalità igienicamente scorretti
Bucarsi non credo che sia socialmente più retta riprovevole ad esempio che non pagare le tasse
E vorrei sentire come la penserebbe
La gente ben pensante sì a un certo punto uno scienziato americana o francese dicesse state attenti quelli che non hanno pagato le tasse negli ultimi dieci anni sono diventati portatori di un filo rosso di cui non si liberano
E in in ultimo riprendendolo alla mia veste così è da medico
Sottolineo come a mio parere sussista uscendo dal tunnel della impossibilità di fare qualunque cosa
Frequenta indotta frequentando gli ambienti internazionali venendo a contatto con quella che è l'industria farmaceutica ho la netta sensazione che nell'ambito dei prossimi due anni avremo a disposizione una numero sufficiente di possibilità terapeutiche
Tali da non portare probabilmente alla guarigione ma a un contenimento al lungo termine e con garanzia di vita normale per la stragrande maggioranza dei sieropositivi ricordiamoci che oggi
Ricordiamoci che oggi noi non abbiamo nessun farmaco che da solo sia in grado di curare la tubercolosi
Però la tubercolosi è diventata una malattia curabile
Ed è diventata curabile perché abbiamo almeno cinque o sei farmaci dei quali nessuno da solo e risolutivo ma che Jo strati bene giocati bene utilizzati bene
Rendono la malattia non più temibile come lo era venti trenta quaranta ho cinquant'anni fa
Quindi ringraziando mi per l'accoglienza gli insegnamenti che voi tutti ci avete dato vi invito fermamente a tenere duro grazie
Rossore la ringraziamo la ringraziamo per la fiducia che sa dato non solo per la fiducia che sa dato abbiamo scoperto c'ha detto chiaramente che lei non cura delle malattie ma quello degli uomini malati
Al punto tale ci ha detto che l'ottimismo l'ottimismo e la speranza Fido o micio possono essere più efficace dei farmaci e quello che stiamo gridando e che stiamo sperimentando giorno per giorno la ringraziamo vede lettura siamo arrivate l'audacia di chiedere che l'amore e la solidarietà faccia pure dei farmaci e riesca veramente anche forse a guarire
Anche forse voi no sto dando evidenza meno del SIOPE abbiamo delle speranze grande abbiamo dirà grazie per averci detto di avere fiducia ed ENI liberarsi d'ogni senso di colpa e grazie recante l'autorevolezza sua
Divertirsi curato una speranza into Fox due anni
Ed ora la parola al professor Giuseppe si chiudono le pietre chi lo Spallanzani col quale abbiamo rapporti quotidiani congegni e al quale approfitto supero prestiti per la riconoscenza dalla comunità
Per tutto ciò che ha fatto fa e continuano a fare per tanti nostri paga
Una sera dunque ho accettato con enorme entusiasmo l'invito di don Pierino ricordando la giornate così commoventi di due anni fa Palermo che veramente hanno rappresentato per me una grossa tappa di riflessione un momento importante della mio modo di vivere di lavorare bene però tra le proposte che mi aveva fatto don Pierino io ho scelto forse una un po'più ingrata nel senso che lei mi ha chiesto di esporre quali siano i problemi
Che può incontrare problemi organizzativi che incontra chi lavora in questo campo
Quindi ho scelto di proporre di prospettarvi quali sono le cose che funzionano e quelle che invece dovrebbero funzionare diversamente
Quindi il compito più ingrato probabilmente avrò meno applausi però vi debbo dire che i problemi esistono e dobbiamo rimboccarci le maniche e cercare di risolverli bene io qui ho mostrato la situazione voi non la vedete probabilmente da lontano ma comunque vi dico di che si tratta questi tre grandi scelti
E questo quadrato
Rappresentano qui sono le comunità di recupero sono le cose che funzionano oggi possiamo dire le comunità di recupero e influssi che dalle comunità di recupero vanno alle strutture sanitarie che si occupano dei malati
Di HIV positivi odiare
I primi sono i servizi sanitari delle comunità che sono strutture estremamente importanti sono le strutture periferiche quelle che giorno per giorno seguono quelli di voi che hanno bisogno di una assistenza ravvicinata e quindi il primo flusso è quello che va dalla comunità come vedete ai servizi i servizi sono sanitari hanno poi dei flussi perché quando un ammalato comincia ad a vere Problemi
Maggiore rimanda a questo cerchio qui sotto che è rappresentato dalle strutture ambulatoriali sono le strutture ambulatoriali degli ospedali di malattie infettive
E anche i day hospital che fanno tanto lavoro oggi soprattutto per i malati che cominciano ad avere dei problemi clinici dei problemi di di dei ecco fra
No
La funzione sì allora per i malati che hanno dei problemi clinici
Quindi questo flusso tra malati che entrano negli ambulatori e nei day hospital
Flussi di ritorno per i malati che curati e migliorati rientrano ai loro servizi e quindi ai centri di recupero
Un terzo flusso e quello che ho ugualmente poi possono esserci flussi di entrata e di ritorno diretti tra i centri di recupero e queste strutture ambulatoriali
La terza e quella degli ospedali di ricovero ordinario di malattie infettive dove vanno le forme più avanzate ma dalle quali è possibile come tanti di voi presenti qui possono testimoniare è possibile ritornare in condizioni perfettamente normali con una possibilità di vita anche quasi normale e quindi rientrare in questo ero flusso oppure nell'altro bene
I problemi che noi abbiamo incontrato sono della mancanza io pensavo di indicare di almeno quattro strutture diciamo alternative o integrative
Un primo problema che ci si pone e a questo punto quando ci sono dei sieropositivi che ancora non si sono disastro e fatti dalla droga
Per questi soggetti è molto difficile accedere immediatamente
Alle comunità di recupero perché voi sapete che c'è giustamente perché è un pericolo anche per il modo di lavorare e per i risultati che possono avere i centri se si comincia da riempire di ragazzi che si bucano questo è più che evidente però qualcosa bisogna fare per questi i quali sono soggetti che hanno bisogno di già molte volte di un'assistenza sanitaria e per i quali è estremamente difficile
Mandarli in ospedale perché vi finiscono per rientrare in un giro di droga dove continuano a trovare negli ospedali rifornimento
E difficilmente ci si riesce a disastro beffare anzi direi non si riesce mai a risarcire farsi negli ospedali nonostante le strutture nonostante il lavoro dei nostri psicologi nonostante quello che possono fare i salti
Quindi io direi che qui ci vuole una struttura capace di essere un flusso di entrata e di uscita ma dove possono essere integrati quelli supporti sanitari anche per questo tipo di malati un secondo
Supporto una seconda struttura dovrebbe essere a questo punto cioè noi abbiamo malati i quali non sono in grado di tornare di compiere questo ritorno perché per esempio hanno delle lesioni
Lesioni fisiche che possono essere lesioni motorie o problemi diciamo di lunga degenza
Per i quali hanno bisogno di Rabin e riabilitazione o qualche volta anche problemi mentali per malati che sono stati colpiti nella loro psiche come sapete è una delle testi evenienza anche di questa malattia
E allora questi sono dei centri che non possono essere non possono gravare sul lavoro dell'ospedale perché questi ospedali come sapete funzionano praticamente come delle terapie intensive sempre ci sono malati sempre estremamente gravi
E questi se vanno a riempire queste strutture finisce che non si riesce a lavorare più nemmeno per queste allora ecco dove si dovrebbe riuscire a trovare una struttura intermedia capace sono i praticamente delle lungodegenze chiamiamole così dove però ci sia una forte integrazione di strutture sanitarie riabilitative e dove naturalmente ci sia tutto il supporto del delle comunità anche di recupero
Un noir una terza
Triste
Evenienza e quella dei malati terminali
Don Pierino si diceva che sono state qualcosa del genere si sta cercando di pensare di crearlo è una situazione che trova un po'difficile diciamo dal punto di vista organizzativo ma che bene o male bisognerebbe cercare di creare perché anche chi purtroppo deve passare all'altra vita
è bene che lo faccia con il conforto di chi gli vuol bene di chi gli sta accanto di amici di compagni piuttosto che su di un letto in un letto d'ospedale
La quarta situazione
Se ne discuteva poco fa durante l'intervallo e qui sono contento che ci siano autorità giudiziaria è quella dei reclusi di quelli che hanno dei provvedimenti di restrizione della loro libertà
E per i quali è molto difficile ottenere una la una circolazione facile in questi sistemi
Sì poi si ipotizzava di creare qualcosa come dei degli aggregati diciamo ai centri di recupero dove possono essere soggetti in libertà vigilata oppure con parziali
Restrizioni della loro libertà
Ma nei quali sia possibile anche dare immediatamente quel supporto dell'assistenza sanitaria
Perché vedete questa è una malattia nella quale bisogna essere pronti a intervenire in qualsiasi fase da un momento all'altro una persona che sta benissimo potrebbe capitare e avere necessità di quegli interventi
Che oggi diciamo la verità siamo riusciti arrendere piuttosto efficaci
Voi avete sentito io ricordo il nostro primo malato
Che ha avuto a dal momento della diagnosi al momento in cui purtroppo è morto
E sono erano passati soltanto quindici giorni oggi anni e anni sono come abbiamo sentito anche oggi di sopravvivenza anche dopo che abbiamo fatto la diagnosi diari se questo non tanto perché si è riusciti a trovare una cura
Efficace contro il virus ce ne ma è parziale sono soltanto sono farmaci che si alternano contro il virus sentiremo coi da dal professor Vella il quale vi parlerà proprio di questo ma soprattutto perché abbiamo imparato è abbastanza bene a curare le infezioni opportunistiche cioè quelle infezioni che si sovrappongono quindi è importante queste strutture sono rendono sono efficaci dal punto di vista della resa perché con unico pronto intervento in tutti questi quattro punti che mancano
In pratica nel sistema noi possiamo riuscire a migliorare ancora di più i nostri standard
Quindi e siccome Stendhal qui non abbiamo a che fare con un una fabbrica che deve produrre meglio qui abbiamo a che fare con vite umane che possiamo salvare io la messaggio di speranza che Vito e che ogni giorno di più che si va avanti ci si avvicina a quello che diceva Mauro Moroni poco fa il momento in cui avremo in mano dei farmaci
Che possono salvare la vita completamente io vi ricordo l'ho vissuta questa esperienza perché sono abbastanza vecchio da aver visto quand'ero ero ancora studente delle malattie che erano completamente mortali c'era l'endocardite batterica
La tubercolosi miliare erano due la meningite tubercolare erano tre malattie per le quali si faceva diagnosi ed era una sentenza di morte non c'era modo assolutamente di farli sopravvivere non è viveva uno
Bene il giorno è stata scoperta in un caso la penicillina nell'altro caso l'assetto vicina
Questi malati sono passati dal cento per cento allo zero o al due tre per cento diciamo di mortalità
E tutti quelli che siamo riusciti a portare pensate alla fortuna di quelli che siamo riusciti a portare fino a quel giorno in cui è venuto il farmaco della speranza bene questo è la situazione anche nostra noi ci auguriamo che in questa lotta è una lotta a volte triste e dolorosa la perdita di tanti amici che vediamo
Passare negli ospedali è una cosa che si ripercuote anche sulla nostra
Psicologia sul nostro modo di lavorare però ci spinge sempre la speranza che lottando in questo modo per curare quelli che ne hanno bisogno noi riusciremo tra breve a salvare anche molte vite umane
Grazie
Grazie grazie al professor rischio per le informazioni per tutto quello che c'ha detto Di Bello soprattutto
Soprattutto per la speranza vedete nostro mosaico si sta riempiendo di tante tessere chiede e diventa luminoso
Più va avanti il nostro convegno dentro miglior sul come nemici del nostro quadro va giù Ruccia dalla speranza alla luce dell'amore la luce della della vita
Ecco questi sono tutti tasselli tessere che ci arricchiscono domani sera andavo via veramente chi pieni pieni di tanta fiducia esitante entusiasmo ora chiediamo la parola e diamo la parola le chiediamo al professor Montella
Francesco Montella direttore delle malattie reparto malattie infettive del San Giovanni di Roma Tagliamonte luglio il suo apporto e speriamo che sia di speranza senz'altro e di speranze
A ricominciare volevo fare una piccola precisazione confluiranno nel parto di malattie infettive
Va dicendo ai DS dall'ospedale San Giovanni è proprio questo nell'ospedale San Giovanni l'unico ospedale di Roma nel quale si si opera ormai da cinque anni sulla malattia dati ai V senza avere alle spalle un reparto di malattie infettive
Con la collaborazione continua con il professor Tone professor Visco e le altre strutture che operano nella capitale al riguardo ma senza avere alle spalle un reparto di malattie infettive e proprio questa è una delle nostre parti con le dita
Come Successo che improvvisamente in un reparto in un ospedale in cui non ci sono reparti di malattie infettive non c'erano medici infettivologi in servizio permanente effettivo all'improvviso è nato un centro ai DS
E nato con un'aggregazione spontanea di quattro medici dell'ospedale nel mille novecentottantacinque nel giugno mille novecentottantacinque il professor Terzani il primario del patologo clinico medico anziano e docente universitario esperto di Microbiologia la dottoressa Olga vecchia immunologo di laboratorio il sottoscritto che sarà sempre occupato almeno fino a quel punto di malattie infettive dicono genica Pulse avevo lasciato università abbastanza da poco
Il dottor preda della direzione sanitaria che era igienista
Decidemmo di cominciare a occuparci in qualche maniera di questo tipo di infezione
Qualche volta oggi nel mille novecentonovanta incontro dei colleghi
In ospedale oppure ospedale che mi fermano e mi dicono fama voi del Centro ai DS
Come siete stati bravi o come siete stati furbi nell'ottantacinque avete capito che c'era questa
Situazione importante avete capito che era il caso di buttarci si crede che vedo che era il caso di sfruttare questa situazione
Io a tutta questa gente di solito rispondo e credetemi non per falsa modestia o per schermi mi rispondo che non siamo stati bravi ad averlo fatto
Sarebbe stato gravissimo se non l'avessimo fatto sarebbe stato gravissimo se per il fatto che non esisteva un reparto istituzionalmente deputato a questo tipo di sorveglianza
Dei medici che l'avevano la competenza che sapevano che cosa poteva significare questo tipo di malattia non avessero cominciato a occuparsene a fornire la la propria opera a questo tipo di problema
Nel mille novecentottantacinque ormai è un'epoca storica quando parliamo di AJ son passati ormai sono sono passati ormai sono cinque anni ma questi cinque anni hanno quasi una validità epocale quello che si sapeva nell'ottantacinque oggi la maggior parte delle nazioni sono se non obsoleti addirittura ribaltate
Quando decidemmo di fare questo noi ci recammo dai maggiorenti della nostra usura dal coordinatore sanitario dal presidente della nostra USL
A chiedere ad esporre questo desiderio di costituire una struttura che si occupasse principalmente dell'infezione da HIV
E i problemi che ci si parano davanti furono naturalmente non pochi l'ospedale non era preparato noi non eravamo preparati
Uno dei più banali di questi problemi però non indifferente era quello del nome da assegnare a questa struttura non era una struttura già codificata c'era qualcuno che proponeva di chiamarlo Centro per lo studio delle mura deficienze
Centro per l'infezione da capire le butterei come allora si chiamava il virus HIV centro di virologia clinica
Alla fine ci accordammo per un nome Centro per lo studio dell'AIDS sindromi correlate
Che non fu una scelta facile ma fu abbastanza indovinata
E ancora oggi comunque mi piace ricordare quello che disse un primario del nostro ospedale alla fine di questa discussione
Dice ricordatevi cari colleghi di è facile molto bello parlare di centri di studio
Ma quando però vinca l'erede nel concreto
Ricordate che siete medici a questi pazienti prima di studiare lì voi dovrete curare
Quindi successivamente quando ci siamo trovati di fronte al problema e abbiamo dovuto definire con precisione gli obiettivi del nostro Ruth lavoro quotidiano
Abbiamo tentato di dare vita a una struttura originale la quale collocandosi nell'ambito della migliore tradizione ospedaliera romana potesse costituire un centro di riferimento soprattutto clinico
Non rinunciando però agli aspetti di ricerca che sono essenziali nella gestione di una sindrome clinica che è completamente nuova
E di cui abbiamo il privilegio di vedere svolgersi sotto i nostri occhi la storia naturale e non essere costretto a studiarla sui libri
In seguito ci accorgemmo anche che questo obiettivo lungi dall'essere normale ci obbligava a finalizzare i nostri sforzi di assistenza studio e ricerca
Ponendo al centro del nostro operare i sieropositivi e di malati
E ci vedremo presto conto che il raggiungimento dello scopo prefisso non era facile
L'attività di ricerca poteva essere sì nobilitata dalla etichetta nobile di ricerca clinica ma veniva contemporaneamente resa molto più ardua un conto è dedicarsi a studi di alta qualificazione biomedicale un conto è tentare di gestire al meglio il quotidiano impatto con i malati ricavando al tempo stesso materiale di studio e di ricerca
Nel primo caso infatti purché si disponga delle tecnologie adatte di uomini all'altezza è possibile fornire scientifici contributi scientifici anche molto apprezzabile
Nel secondo caso o si fa concorrenza allo Corte di San Francisco oppure non si pubblica tant'è vero che noi non abbiamo ancora pubblica
Però
Abbiamo tentato in questi anni che sono passati dall'inizio nostra attività ad oggi di dare delle risposte concrete al bisogno d'assistenza di questi soggetti
Raccordandosi con le strutture
Alle quali chiediamo aiuto quotidianamente i professori che sono qui a parlare insieme come Rosanna quali chiediamo aiuto quasi quotidianamente nel momento in cui la nostra struttura non è in grado di sopperire
Le esigenze che si presentavano nell'ottantacinque sono completamente diverse dalle esigenze che si presentano adesso
Nell'ottantacinque noi avevamo una piccolo ambulatorio che bastava per dare due parole di conforto a quei pochi malati e mezz'ora di tempo a quella massa di persone che veniva a chiedere notizie su qualcosa che era ancora sconosciuto
Oggi noi abbiamo bisogno di tutte le divisioni e i servizi dell'ospedale San Giovanni che è un ospedale generale regionale
Abbiamo bisogno di della consulenza continua di tutte le divisioni servizi dell'ospedale San Giovanni di cui ci avvaliamo quotidianamente
Attraverso esami endoscopici esami radiologici e attraverso tutto quello che può essere
Utile e necessario per la gestione di questa malattia che è estremamente complessa
Nel corso di questi cinque anni abbiamo inserito nel nostro protocollo di follow-up che comprende uno screening preliminare e un successivo
Lo schema di controllo clinico di immunitario a scadenza trimestrale seicento sei pazienti
Quattrocentotrentasei maschi centosessantuno femminile la cui età va fra i sette e i settantuno anni
E fino ad oggi
Abbiamo circa cento centoventi pazienti che sono arrivati ad essere seguiti da lui per oltre quattro anni oltre quarantotto mesi
Io non ho portato qui dati sperimentali o clinici
Perché di questo ne sono grato alle all'organizzazione il congresso
Perché questo è un congresso una è un incontro un po'diverso dai soliti convegni scientifici in cui noi medici siamo abituati a parlare proiettando di positive ed esponendo dati ed esperienze personali di DC
Ho cercato di
Ricordarmi di alcuni problemi che possono sopravvenire
Nella gestione clinica di questi malati
Il problema della impossibilità attuale
Di reperire impossibilità quasi completa attuale di reperire a Roma
Con prontezza posti letto per malati di abbiano bisogna che siano negli ultimi negli stadi terminali della malattia o che abbiano bisogno di accertamenti diagnostici rapidi che non possono essere fatti per via ambulatoriale
Malgrado il buon rapporto che abbiamo con i colleghi dell'Università Cattolica con i colleghi dello Spallanzani con i colleghi del Policlinico noi oggi siamo spesso costretti a inviare i nostri malati bisognosi di ricovero immediato a Rieti Viterbo latina Frosinone Emilio Minelli mi dei partiti malattie infettive
Del negli altri reparti malattie infettive della regione Lazio
Noi siamo tutti i giorni sottoposti a uno stress da burocrazia direi fra virgolette
Anche se noi crediamo che non sia lecito fermare l'assistenza
Dovuta a nessuno davanti a una ricetta che manca o a una prenotazione che non è stata presa
Ci troviamo di fronte ha necessità burocratiche di esenzioni di di ticket da rispettare di
Richieste che vecchie devono esser fatte perché altrimenti il collega non può prendere la compartecipazione abbiamo dei problemi burocratici da superare
Che possono essere superati molto più facilmente degli altri che riguardano la carenza di posti letto
Con una educazione non solo della popolazione dei malati ma con un'educazione a volte come educazione anche dei sanitari e dei medici che qualche volta non sanno che cosa vuol dire per un paziente sieropositivo
Aspettare dieci quindici venti giorni per poter avere il suo esame per poter avere la sua terapia per poter oppure dover pagare e la esenzione dal ticket perché si vergogna di dire al farmacista che è sieropositivo e quindi esente dalla
Dal dover pagare il ticket per la medicina
Un'ultima cosa volevo dire volevo dire un'ultima cosa sulla discorso che sui discorsi che sono stati toccati sul discorso che ha salutato con molta frequenza oggi
Sulla influenza favorevole del soggiorno in comunità terapeutica sulla storia naturale della malattia da HIV
Storia naturale la malattia da HIV che noi conosciamo molto bene di cui però abbiamo ancora un'estrema variabilità dei tempi di evoluzione
Noi sappiamo il valore conosciamo il valore di determinate manifestazioni cliniche conosciamo il il valore prognostico di determinati indici di laboratorio
Non abbiamo ancora la possibilità di predire o meno la più o meno rapida evoluzione dell'infezione
Negli studi internazionali degli studi che emergono dalle lettere dove internazionale è chiaro
Ne leggo nelle negli studi di coorte americani è chiaro che la persistenza del rischio
è uno dei fattori critici insieme alla al calo dei CD quattro insieme alle altre agli altri parametri di laboratorio che tutti conosciamo benissimo la persistenza del rischio è uno dei fattori critici per quello che riguarda la progressione della malattia visto gli americani sono tutti fatti in omosessuali e la tossicodipendenti c'è molto poco però è verosimile che anche nei tossicodipendenti anche per quello che parlava il professor Moroni
Anche per questa simbiosi strana fra sistema endocrino sistema né nervoso del sistema immune il sistema immunitario
Il miglioramento dello stile di vita il mettere il soggetto al riparo da altre infezioni sessualmente trasmesse e comunque da altre infezioni
Può rappresentare anche scientificamente un discorso vantaggioso
Un discorso che prolunga comunque indipendentemente dai farmaci e soprattutto aiuta i farmaci
Vedi cioè i farmaci antivirali e farmaci chemioterapici a prolungare las la la vita del soggetto affetto da questa malattia
Non è un discorso del prete che crede ai miracoli e che dice che i suoi ragazzi in comunità terapeutica stanno tutti bene è un discorso che da un punto di vista scientifico a delle basi fondate che io spero con la l'aiuto di Fiume con cui abbiamo dei buoni rapporti spero che anche da un punto di vista scientifico possa essere convalidato con i numeri e la statistica
Che
La
La questione merita perché da un punto di vista speculativo è una questione che è veramente interessante grazie
Mentre gli altri proprio sul Monte Stella
Ricordo non abbiamo ancora per mezz'ora e sono almeno tre interventi quindi se è possibile soccorsi interessantissima ma se possibile contenersi come tempo ora la parola professore Stefano Vella dell'Istituto superiore di sanità
Buonasera a tutti bivio
Sono stato cioè mi hanno chiesto di parlare di delle medicine per questa infezione
Un argomento molto difficile da affrontare proprio perché di farmaci per la i DS se ne è parlato tantissimo e purtroppo se ne è parlato anche noi con sufficiente equilibrio cioè spesso sono uscite notizie di farmaci miracolosi e spesso mi sono arrivate notizie
Catastrofiche su efficacia di farmaci chiesti si pensava ci fosse che non c'era più in realtà io penso che chi soprattutto per chi vive questo problema in prima persona
Una cosa importante
Sapere esattamente le cose come stanno cioè qual è la verità riguardo a ai farmaci mi volevo riallacciava quello che ha detto il professor Moroni
Una verità è che enormi progressi sono stati fatti negli ultimi anni c'è rispetto per esempio al negli anni prima dell'ottantasette ottantotto non c'è veramente paragone in termini di di quante armi oggi abbiamo a disposizione contro questa malattia
E non c'è dubbio anche che tanti altri farmaci stanno venendo fuori ne parleremo un attimo se abbiamo tempo alla fine ma e non c'è neanche il dubbio che
Questa malattia
Un giorno sicuramente verrà sconfitto abbiamo sconfitto dico abbiamo come come umanità delle malattie incredibili come sono il vaiolo di cosa il vaiolo ha fatto centinaia e centinaia di milioni di morti e oggi non c'è più cioè il vaiolo non esiste più ed è una malattia virale come questa qui questa sua qualche piccola particolari in più
Ma in cinque minuti volevo dirvi adesso cosa abbiamo come medicina
Disponibile quali sono le medicine disponibili come dovrebbero essere prese come oggi si sa dovrebbero essere prese quali sono effettivamente le speranze a breve termine a breve termine dunque purtroppo oggi abbiamo un solo farmaco tutto lo conoscete che registrato cioè disponibile per sconfiggere questo virus e si chiama AZT molti stremato ma perché abbiamo solo una medicina contro questo virus questo è uno dei problemi perché è vero che prima di tutto questa malattia e dovuta a un virus e voi sapete che fino a pochi anni fa non c'erano ma medicine contro le malattie virali lo sapete che per tante malattie o c'era la vaccinazione o non c'è niente da fare esempi il morbillo l'influenza uno dovrà aspettare che queste malattie facessero il proprio corso
Perché i virus sono particolari
Sono diversi dai batteri per i quali abbiamo so gli antibiotici che hanno cambiato appunto il decorso di tante malattie negli ultimi anni io lo sono degli organismi che vivono all'interno delle cellule del nostro organismo
E dipendo lì all'interno sono comunque grandissima difficoltà aggredibili questo è il motivo per cui in realtà fino a pochi anni fa non c'erano farmaci antivirali e anche soltanto il fatto che oggi abbiamo questo farmaco e altri ne stanno venendo è già una cosa incredibile del frutto di realtà di sforzi incredibili e anche devo dire del vuole dire che il sacrificio di tanta gente
Gli ha dato contributo qui alle alle conoscenze su questa malattia allora l'AZT
Qual è la grande novità rispetto a qualche anno fa c'è oggi si è visto che questo farmaco pur non essendo sicuramente un farmaco e riesce a sradicare il virus dall'organismo cioè questo virus purtroppo rimane ancora lì
Non è risolutivo però questo farmaco e prima prima dato soltanto in fasi molto avanzate
Della l'infezione oggi è possibile darlo un po'prima per rallentare quella evoluzione di cui parlavano molti colleghi quindi questa è stata la grande novità di oggi e cioè che questo che è possibile
Cogliere questa il decorso di questa mattina in momenti prima che questa ma che diventi gravissima come nelle fasi finali e quindi questa novità che veramente da un hanno fatto sì che viene spostato
E viene anticipato il momento in cui si può intervenire quindi in qualche misura anche il momento in cui
Comincia la lotta delle persone sieropositive contro questa malattia fino a pochi anni fa
Fino a due anni fa
Molte persone non volevano neanche sapere di essere sieropositivi soltanto non c'è niente da fare quindi io aspetto e spero di non essere sieropositivo
E e aspetto eventualmente di ammalarmi oggi non è così oggi bisogna sapere se sì sì sì e sieropositivi e bisogna anche controllarsi con frequenza
Perché questo farmaco
Se non deve essere dato quando uno è soltanto sieropositivo batterò dato quando qualche cosa comincia a non andare bene e questo qualche cosa non è soltanto non sono soltanto i segni fisici che uno sente addosso ma sono anche dei segni che si vedono attraverso delle analisi di laboratorio cioè sono ci sono delle analisi che dicono che questo virus
Si è cominciato a svegliare quindi è importante controllarsi qui rientra nella funzione anche della comunità rispetto ai alla brava alla ad ad altri sì lo positivi che purtroppo non hanno questa possibilità cioè di essere controllati e di vivere un ambiente che permette di fare una serie di controlli per cogliere quel momento in cui finalmente si può dare un farmaco
Molti dicono a questo Dell'Atti salva la vita beh questo non è chiaro probabilmente è sicuro che non toglie il virus dall'organismo però è vero che se già nei pazienti con la i DS aumenta la sopravvivenza di molto è possibile che si è dato in tempo aumenta questo periodo di tempo tra diciamo che porta poi verso una fase più grave e quindi perché questo perché è vero che stanno venendo tanti altri farmaci quindi è vero che è importante credo che importante resistere oggi è vero che importante cogliere il momento in cui uno
Cominciano stare bene perché oggi c'è qualcosa da fare tra l'altro voi sapete non c'è solo la trattativa ci sono delle altre medicine che vengono date per prevenire oggi
Cioè oggi è cambiato l'atteggiamento non è più una una specie di dighe che si erge alla fine oggi cerca di prevenire tutta una serie di cose quindi effettivamente si può allungare
Senza o
Di fiducia di stima reciproca
Che ci ha consentito don Pierino
Di affinarsi di sentirsi degli esseri umani molto meglio di prima
Vorrei ricordare alcuni nomi
Di alcuni ragazzi
Che sono stati con noi
Che abbiamo seguito sino agli ultimi momenti che abbiamo visto
Far riprendere la loro vita
Che hanno ripreso a lottare
Che hanno cercato molto spesso di aiutarci
Per superare quelle che sono molto spesso le grosse difficoltà
Che giornalmente dobbiamo affrontare perché si realizzi quel principio che molto spesso quel semplicemente di don Pierino
Non viene accolto dalle autorità che dirigono che governano che seguono questo grossissimo problema della tossicodipendenza e adesso legato al problema dell'AIDS
Beh devo
Ad un certo momento della sua vita
Quell'angelo fusti
Che chiedeva di vivere un ragazzo che si era drogato che aveva cercato di allontanare da sé la vita
C'è insegnato tante cose
E quante altre cose abbiamo appreso da Urbino tappe più da Marco Tarchi Capuano
Da Guido Tozzi
A loro va il mio più caro è sentito saluto
Perché quante cose sia non fatto apprendere questi ragazzi
è quanto ci hanno affinato nell'animo
Abbiamo
In questi anni quando ancora
Non si parlava di AIDS
Alcune volte da parte dalle autorità competenti criticato
Quello che era un momento
Che ancora oggi io rimane l'unico in Italia come esempio Pardini rapporto continuativo di assistenza non solo medica ma assistenza sociale
Del rapporto fra ospedale Comunità Incontro e sono sei a Palermo questa comunità Incontro all'interno dell'ospedale
Fummo chiamati
A seguire i ragazzi sotto altri aspetti per il loro andamento di ordine clinico per le epatiti che allora interessavano un po'una notevole quantità di giovani di seguimmo è improvvisamente scoppio
è venne fuori quest'altra grossa impegnativa
Malattia che era la Ibs la sieropositività per meglio dire ma quante cose abbiamo ha preso davano loro hanno noi la prospettiva di affrontare questa malattia con serietà e serenità di animo e questo abbiamo cercato di fare abbiamo seguito l'esempio dei ragazzi per portarlo fuori per cercare di e affrontare altri ragazzi altre malattie ma altri ragazzi che erano lontani dalla comunità e ci siamo riusciti a come tiene questi ragazzi ad entrare quanto più è possibile all'interno delle comunità stesse e quanto ci siamo noi
Prodigati
A che questi ci dessero la possibilità di altri interventi
Abbiamo pensato con loro quanto fosse utile
Seguire all'interno della comunità come una casa e quindi come intervento terapeutico a domicilio quella che è oggi la legge nuova considera come elemento base per la terapia domiciliare
Don Pierino credo che abbiamo fatto tanto e sono con voi ci siamo riusciti
Tre avendo la possibilità di potere acquisire tanti elementi di forza che ci hanno consentito di determinare all'interno dell'ospedale spesso alcuni interventi al di fuori delle leggi e così noi
Avendo avuto la possibilità
Questo tipo di intervento siamo riusciti nell'ultimo anno a dare la prestazione ha ben trenta soggetti in fin di vita nelle loro famiglie
Non lontani dagli affetti familiari
Li abbiamo seguiti sino all'ultimo minuto non abbiamo richiesto nulla le nostre amministrazioni ma l'abbiamo fatto con forza perché crediamo su queste cose che ci hanno insegnato loro i ragazzi della comunità
Ancora un grazie finisco ma era necessaria
Era necessario il mio intervento
Perché molto spesso dall'esterno
Si guarda in una maniera diversa a quella che è l'attività in questa comunità
Noi siamo entrati in silenzio
Cercando di adeguarsi a quelle che sono le esigenze naturali
Perché giornalmente deve superare momenti tremendi
Abbiamo rispettato il suono della campana che ci indica tante volte l'atteggiamento è la forza e lo sforzo dei giovani a riprendere ad acquisire il valore della vittima
L'abbiamo fatto ma abbiamo dovuto delle volte con il vostro day hospital intervenire per cercare di convincerli che era necessario iniziare il trattamento di cui si parlava prima con l'aggiunta atti
L'abbiamo fatto ci hanno capito meglio di tanti altri e questo è un altro esempio di quanto valga questo rapporto nell'interno della comunità e nell'integrazione con l'ospedale
Quanto diverso
Il rapporto con le carceri
Da questa esperienza noi l'abbiamo fatto l'abbiamo voluto portare fuori
Abbiamo fatto una convenzione con le carceri
Come non ci hanno capito come hanno considerato questo senso di rapporto con noi carcerati all'interno di quella struttura estremamente pesante
Perché ancora loro non credono nella vita quanto diverso l'atteggiamento dei ragazzi
Che nella vita credono e a cui noi dobbiamo assolutamente dare anche la nostra vita per cercare di realizzare assieme la possibilità di una redenzione che sia totale e per tutti grazie
Proprio sul tubo grazie grazie grazie grazie lo chiudiamo non tutto ornato chiude l'intervento del professor Sergio pur anzi delle malattie infettive del Policlinico di Perugia
Sì la responsabilità della clinica malattie infettive di Perugia e come tale
Qualche aiuto penso di averlo adatto nell'ambito della Regione Umbria per far fronte a quella situazione che abbiamo affrontato in chiave di fronte alla quale ci siamo trovati don Pierino mi ha chiesto di portarmi la mia esperienza l'esperienza di questi rapporti tra della clinica di malattie infettive e le comunità la Comunità Incontro
L'Umbria è il più alto rapporto questo voglio sottolinearlo perché li fa presente la situazione di un altro rapporto tra
Interni nelle comunità da terapeutiche e la popolazione
In Umbria la S entrato dell'infezione i entrato entrata in ritardo attualmente purtroppo però i casi che ci vengono dalla popolazione residente superano quelli che ci vengono dalla comunità
In questa situazione l'incontro
Lei rapporti tra noi e la comunità Incontro don Pierino è chiaro che sono stati in media
E direi che questi
Comunità di intenti va al di là dei tratti umani ritratti superficiali sono i dati veramente strutturale
Credo che in campi diversi ci stiamo aiutando evitando anche in senso di indurci alla speranza si provoca
In punti che sono complementari
Lo ammetto don Pierino e il gruppo della Comunità Incontro spesso chiesti immolato
Nella nostre funzioni anche noi abbiamo i momenti negativi momenti in cui
Ci troviamo in
Pesantezza di fronte a questa situazione
E intervenuto spesso ne do atto don Pierino per spingersi col suo spirito di ottimismo e noi vogliamo ricambiare anche con uno spirito di ottimismo quando ne abbiamo la possibilità
Cosa abbiamo elaborato dal ottantacinque da quando abbiamo dovuto affrontare i primi casi direi che è una linea di difesa non passiva è stata istituita e è stata messa a disposizione delle della Comunità Incontro
Il ricovero ovvio
La cura per infezioni opportunistiche dei casi di ai se
Sempre migliorata
C'è una nota di ottimismo in questo senso stiamo diminuendo la durata dei ricoveri le remissioni si prolungano
La ecco questo anche in questa fase che viene considerata terminale i momenti in cui la vita è degna di essere vissuta superano quelli dei momenti in cui il malato allettato e si trova in sofferenza
Quindi la disperazione non bisogna mai abbandonarci
L'altro quello del controllo clinico negli Stati creai disse durante l'infezione
Della profilassi
Sia dell'infezione che delle infezioni opportunistiche si infezione da il e quindi trovo perfettamente d'accordo con Moroni con bella cioè e questo quello che ci dà ancora maggiori soddisfazioni perché in questo periodo non Deay se non di malattia conclamata in cui già oggi possiamo intervenire già oggi possiamo ottenere i risultati migliori
E su questo dobbiamo raccordare ancora meglio i le rispettive sfere di influenza dei rispettivi appoggi l'ambulatorio il vero Hospital come sempre nella tematica di abbreviare al massimo la degenza ospedaliera
Li abbiamo attivati in questi anni sono in via di espansione
Numero notevole non ho qui le cifre Bay componente della Comunità Incontro ne hanno usufruito e spero almeno da quello che mi si dice da quello che vedo anche nei contatti da quello che mi dicono anche don Pierino e i suoi collaboratori
Che si è trovato un modo un equilibrio in modo opportuno
Per far fronte anche dal lato umano a questa problema supporti di laboratorio per la stadiazione perché anche questo è da ribadire ci teniamo molto è una soddisfazione che abbiamo dobbiamo non seguire le fasi terminali ultimi della malattia ma soprattutto le fasi intermedie perché anche soggetti che stanno bene possono essere già entrati in quella condizione che esiste già
Un trattamento che si è rivelato studi controllati internazionali efficaci
E direi che questo dal parlo come medico dal punto di vista desidero che i malati che traggono un beneficio dalla nostra azione in questo punto già oggi prima che vengano per i farmaci di cui si è parlato si possono ottenere i migliori risultati di rallentamento se non di blocco definitivo dell'evoluzione dell'infezione
Infine con la dottoressa Marchitelli il professor Masini seguiamo l'andamento longitudinale l'infezione un aspetto anche questo importante cioè seguire passo passo nel tempo
I soggetti compresi quelli della comunità soprattutto quelli della comunità per vedere controllare quel asserzione che il diverso regime di vita effettivamente porta o miglioramento della prognosi
Altro problema
E quello e qui anche mi rifaccio a don Pierino e uno dei suoi tredici quello di essere attivo e concreto
E quindi a parte quello che abbiamo fatto di vedere quello che si può fare immediatamente nei prossimi tempi direi che i raccordi devono aumentare
Io vorrei
Approfittare di questa occasione
Per proporre fare alcune precise proposte e possono servire a migliorare questa rapporto utile che c'è tra di noi
Primo
Tutto bello e buono rafforzare disservizi di terzo livello come le clinica di malattie infettive ma vanno rafforzati i servizi di primo livello tra cui le comunità di recupero
La va privilegiata l'assistenza extra ospedaliera per ragioni pratiche numeriche per ragioni umane per ragioni concrete anche dal punto di vista umano
Va vanno aumentati i rapporti ecco io propongo che siano aumentati i rapporti tra medici e le comunità dove abbiamo alcuni problemi da migliorare da correggere da delinea da meglio delineare sono problemi umani
Di come medico i miei pazienti li seguo anche da questo punto di vista ma al di là del seguire individualmente dato che abbiamo una comunità efficiente e da vedere anche che siano delle lavorazioni delle proposte concrete derivate dalla stessa comunità dall'insieme del componenti della formano per vedere di migliorare le cose che magari non avvertiamo come medici rapporti etici
Elaborazione etica le sperimentazioni cui assennato anche Moroni sui nuovi farmaci
E le diagnosi i criteri diagnostici di laboratorio fino che punto e l'esito cosa è utile venendo sempre presente la necessità del rispetto della persona umana e questo ha bisogno la partecipazione attiva anche al di là del singolo paziente abilità del singolo soggetto anche come gruppo dei soggetti molto bene in questo senso la comunità dove si possono elaborare delle strategie in questo senso
Lo Stato ha già facendo terzo punto un migliore raccordo con i servizi sanitari
L'Umbria è orgogliosa di avere questo rapporto tra comunità di vita comunità di recupero veri e popolazione
Va migliorato perché non sono solo le malattie infettive e tutto il servizio sanitario nazionale o di una regione che deve interviene utilmente e come abbiamo fatto dei progressi in questo periodo anche dal punto di vista organizzativo abbiamo
Un cammino notevole che ci aspettano
Quanto
E ultimo ecco il ritorno al primo cioè il il rafforzamento del servizio di primo livello in che maniera e qui non penso al paziente terminale scusarmi don Pierino
Non è questa la cifra definita in fieri anche se dal punto di vista umano importante io in questo sono ottimista seguo Moroni seguo quello che dice del cioè dobbiamo puntare soprattutto sul potenziare disservizi per quelli che non sono ancora malata
In quelli che sono malati e possono avere delle missioni e quelli vanno potenziati anche a livello per il tempio dei servizi di primo livello e le comunità entrano in questi servizi di primo livello
è facile parlare bisogna anche cercare di operare possiamo aiutarli anche in questo senso come servizi sanitari e in concreto come dei disincentivi
Ormai un Regolamento è una legge dello Stato in questo senso che parla anche di far dei servizi infermieristici di consulenza in che infettivologi danno alla periferia noi siamo disponibili
Con le ULSS con i servizi sanitari ma siamo umanamente disponibili fin d'ora
E penso che questo si possano possa andare al di là della Regione Umbria credo che questo avvenga come ha detto Albertone verbali
Dati profondo ultimi grazie ancor più grande gli ho tirato un taglierino disporre chiuderà questa seconda tornata delle dalla giornata di oggi dopo il saluto che i giudici poi pulizie da Giovanni Falcone ce l'ha in questo momento
Ma io non credo di avere nessun titolo per intervenire in questo
Convegno
Se non per esprimere dubbi il mio ringraziamento per avermi consentito di partecipare
Per un'opera un come me che spende gran parte del suo tempo
Nella repressione del traffico soprattutto dal grande traffico di stupefacenti è sempre
Salutare
è fonte di riflessione
Sentire
Tutto quello che c'è dall'altra parte rispetto al traffico cioè consumo cioè la domanda
E proprio mentre sentivo parlare facevo dentro di me tutta una serie di riflessioni ma la parte del quali riguardano il mio privato
Ma una mi sembra che sia importante cioè
Che siamo nel giusto quando si insiste nel
Indirizzare né politica soprattutto quelle internazionali in tema di droga nel senso che
La repressione deve riguardare non tanto e non soltanto la riduzione dell'offerta ma soprattutto la produzione alla domanda cioè
Intervenendo
Nella nella fase del consumo
Voi tutti sapete che proprio questo è uno dei punti di maggiore frizione fra paesi produttori e Paesi consumatori dall'albero
Credo che si possa pervenire a un risultato accettabile soprattutto proficuo se ci si renderà conto che insistere su un aspetto anziché sull'altro porterà inevitabilmente a delle politiche sbilanciate che sicuramente non produrranno quegli affetti che ormai ne sono necessarie
Ma anche sotto l'aspetto interno io credo che ci si comincia finalmente ad indirizzata verso questa via
La nuova legge antidroga
In cui il tetto è stato travagliato
E sulle polemiche che l'hanno preceduta e seguita non è il caso qui di
Un intervenire mi sembra comunque che abbia un
Un pareggio
A parte tutte quelle norme
Riguardante la repressione del traffico che ci consentiranno sicuramente di intervenire in maniera molto più efficace e coordinata sotto l'aspetto internazionale della collaborazione internazionale
Anche sotto l'aspetto interno hanno sicuramente un pregio cioè che è stato che è quello di avere accentrato presso il medesimo organo inquirente e alla Procura dalla Repubblica quella grande per intenderci non quella presso la pretura circondariale
Tutto ciò che attiene al traffico di stupefacenti
Tutto ciò consentirà
Una serie di interventi mirati ed organici
Di fronte ad una legge
Che questo occorra che si sappia
Anche nei casi diviene entità impone all'arresto obbligatorio in flagranza
In questa
In questa materia estremamente delicata e necessario che vi siano criteri corretti ma soprattutto uniformi
E anzi riterrei che sarebbe auspicabile
Che un po'tutte le procure si adeguassero rispetta i medesimi criteri onde evitare disparità di trattamento che non avrebbero fondamento fu
Io noi tutti sappiamo tutto quello che significa per chi estraneo al traffico per chi è coinvolto suo malgrado
Incerte
Attività illecite ricevono tutti sappiamo cosa significa
Nella sofferenza dal carcere come in carcere il possesso e l'ulteriore fonte ulteriore tramite di
Illeciti
Ecco se quindi
Si facesse un po'tutti quanti insieme del riflessione comune per pervenire risultati uniforme non credo che sarebbe non sarebbe male comunque non vi
Intrattengo più vi ringrazio ancora una volta e vi faccio tutti i miei migliori
Ovuli imbattuto tornato
Allora è stata una giornata molto intense molto faticosa e non è finita non è finito perché come ho detto alle dieci nella sala del cammino si riuniranno i gruppi lo ripeto i gruppi di sostegno i gruppi di ascolto per affrontare con Ugo Menichini
Il problema inerente il nostro intervento la nostra collaborazione cooperazione con le prefetture in occasione di colloqui incontri con i ragazzi che vengono tradotti davanti al prefetto questa è un'esperienza nuova un modo nuovo dobbiamo fare in modo di renderlo efficiente almeno per quel che dipende da noi secondo per verso le dieci invece con i ragazzi ci riuniremo qui
Ci troveremo qui dentro come l'altra sera parleremo tra di noi ho alcune cose da dirvi
Una cosa adesso quando andremo ad ascoltare l'Ave Maria tutti assieme credenti e quelli anche che credono di non esserlo poi vi dirò dove potremmo disporsi credono di non esserlo perché tutti lo sia io ho notato questo perché mi ricordo un particolare che quando vado in treno adesso assai di rado perché sono diventato un po'un vagabondo di altro tipo
E io sentivo sempre parlar male dei preti mi ricordo che una volta addirittura io
Sono entrato in uno scompartimento le persone si sono guardate dopo un po'è andato via uno poi due poi tre ho detto speriamo che vadano via tutti mi sbaglierò quando il treno Carmela almeno dormivano doveva andare a Milano
No
Poi ve se poi grezze
Sono entrate altre persone hanno incominciato di resa in verità libretti non li posso vedere molto padre mi perdoni che abbia le solite solite parole non soliti discorsi dice però c'è un prete
Quello là guai a chi me lo tocca in sostanza ognuno un prete buono allora dico sempre sono tutti buoni perché ognuno ha il suo prete
E questo sarà eminenza e monsignor Brandolini che idea ma dato noi trascuriamo questa realtà ci sono le hostess sui treni perché il viaggio sia buono
Mettiamo i cappellani dappertutto ma sa cosa vuol dire partire da Roma stare in treno almeno cinque ore dove si fanno le vere confessioni vere incontri
Forse una presenza di questo tipo darebbe giustizia a quelli che magari non hanno possibilità di incontrare un prete e pace alle loro anime i loro spiriti ma è importante che offre
Perché sarebbe un momento Pescante attenti è un'idea perché non è
Attenti ancora fino
Che volevo dire in queste dopo appunto ci incontreremo lì e con i ragazzi ci vediamo qui alle dieci quando saremo davanti alla Madonna ragazzi vi devo dare un notizia e triste
Per la devo dare prima non dopo ho ricevuto una telefonata morto per ictus celebrale
Ivano De Santis
Ha fatto una grande lotta per uscire dalla droga
Questo ragazzo che ha fatto anni e anni di carcere
è stato qui era il nostro fabbro molto bravo
Una famiglia sicuramente tanto segnata tre fratelli tutti e tre estati in comunità qui Marco per una grossa pena da scontare
Lavorava col fratello in un'officina lo hanno riportato in carcere perché la pena è molto grande che deve scontare per un reato abbastanza grave
Ci ha lasciato anche Ivan
Quando ascolteremo la Madonnina
Ricordiamoci di Luigi
Guardate c'è una stella in più questa sera povero Ivan
L'ultima volta che l'ho visto prima ha detto don Pierino o anche una ragazza spero di mettere su famiglia
Invece è andato a ingrossare la famiglia dei nostri amici da su mi auguro almeno lui che ha sofferto tanto qui
Al padre buono che sta nei cieli lo dico sempre che riservi l'angolo più bello nel cielo ai nostri ragazzi
Stasera lo ricorderemo
Per il nostro lavoro
Caro professor Colombo io ricordo quando volevano annullarsi la convenzione col della ULSS sessanta con l'ospedale perché dicevano che era anomala una ULSS l'aveva fatta poi dopo altri Marchesi volevano annullarla è stato un caso mi ricorda il professor Colomba è stato il primo a venire
Altri medici erano perplessi perché la Casa del Sole a vicino a noi che occupiamo il reparto primavera si vede che è occupato da nuovo invero sono fioriti giardini splendi ti una cosa meravigliosa
Vicino a noi ce ne parto dei bambini allora avevano paura che noi portassimo contati non solo non è stato così
Ma è stato una presenza vera bella che ha stabilito un rapporto umano questo vuol dire che tra noi e le istituzioni pubbliche ci può essere collaborazione a tutti gli effetti
Sono felice che il ministro di Grazia e Giustizia abbia accettato una mia vecchio proposta di darci almeno un carcere o due carceri manda mentali
Lo gestiremo da voi ma non ci limiteremo a togliere le sbarre
Nono noi vogliamo che lì dentro si vivo un tipo di vita diversa
Ho detto vuoi come amministrazione vi occuperete voi a livello amministrativo pagare i pasti dar da mangiare non ci saranno più agenti di custodia metteremo i nostri operatori ma renderemo una casa viva
Quello che era solo un luogo dove molta gente consumava la distruzione della loro vita pensando solo a mangiare a giocare e a lasciare le cose inutili pensate che questo carcere mandamentale assunto quattro nuovi guardiani e non c'è dentro nessuno
Questo è un insulto alla giustizia all'efficienza e a spendere bene i soldi dello Stato questi potrebbero andare altrove a lavorare dove c'è bisogno Eric fare qualcosa di
Quindi sono contento che il ministro abbia accettato questa proposta
Attenti ragazzi USA un'altra risposta efficienti voi lo sapete che ho proposto un'unità mobile attrezzata di tutto punto per il servizio domiciliare in Roma
Un amico che era qui presente assentito molto legato a me e anche alla comunità ma ha dato subito l'assedio di ottanta milioni se non basterà
Io pagherò la differenza
Per questo automezzo
Che dotato di tutto punto in Roma con un ponte radio viale delle Milizie entrerà a dare un contributo
Con un'équipe medico un medico e del personale volontario interverrà in aiuto in collaborazione la realtà romana
Ma siccome vuoti ma siccome io speravo di raccogliere perché ho già tassato dagli amici Giulio preparati torcia in prima fila anche tu devi intervenire
Siccome io avevo già pensato di tassare dei miei amici e alcuni ha già detto io ti darò io ti darò penso di farne una seconda
Questa seconda unità mobile vorrei puntato a Palermo un centro molto importante avendo un ponte radio o a villa De Gregorio forse meglio la Casa del Sole
Diventa quindi questi speriamo di farne una terza se tra di voi ci sarà qualcuno che lui che ci vuole bene non ho parole a fatti e vera eminenza speriamo che ci sia qualche
Ma il club era stato aperto per
Un'altra
Attenti può un'altra proposta concreta suggerita anche da Fiume
Noi abbiamo tutti questi casi di ragazzi sieropositivi oppure dei ragazzi di mais e molte volte i genitori così non sanno un po'dove sbattere vogliono parole vogliono consigli vogliono anche dialogare
Metteremo in funzione una volta alla settimana
Non stop in un giorno intero lo stabiliremo perché se dicessi di più proviamo un giorno alla settimana a livello sperimentale questo telefono rosso agosto che risponderà
Suggeriva ascolterà tutti genitori e coloro che avendo problemi si rivolgeranno a noi e quindi è un'altra risposta concreta
Ed il cui io penso che deve nascere una maggior collaborazione con la realtà pubblica quando io firmai la convenzione
Con l'assessore regionale alla Sanità Guido de Guidi Guido Guidi ecco stabilimmo una cosa lui mi disse don Pierino
Dobbiamo fare in modo che questa convenzione ponga in essere una realtà che il pubblico possa rispondere ai vostri bisogni sanitari ai vostri bisogni di carattere pratico e tecnico
Perché essi noi abbiamo un'équipe medica quattro a tempo pieno si può dire perché poveretti anche ma anche più che pieno
Però le esigenze sono tante voi dobbiamo riconoscere però che nelle varie realtà ci sono medici che rispondono per il tempo che hanno e le loro possibilità e collaborano e quindi integrato
Ma io ritengo che questa collaborazione possibile valutare tutti gli aspetti
E questa capacità della comunità di essere agile per esempio noi abbiamo cercato di stimolare la cosa quando vi si presenta voi sapete che il giorno ventuno io farò il collo
Mi sono raccomandato di non mettermi più di centocinquanta ragazzi per il collo l'ultima volta ho fatto entrare trecentosei eminenza dalla mattina alle otto e mezza fino alla a mezzanotte non stop senza fermarmi mai
E questa volta ho detto abbiate pietà di me che mi accorgo di essere diventato vecchio e allora ho detto numero centocinquantadue già superato i duecento
E tra questi mi pare ci sono undici o dodici ragazzi malati
E riprendiamo qui prendiamo e li inseriamo in questo nostro contesto nell'intendimento di dare una risposta il ventisette altrettanti quindi penso che nel solo me se di settembre siamo già quasi a metà
Entreranno in comunità non meno di cinquecento persone non dico più ragazzi perché c'è gente anche di quarant'anni di cinquanta intere famiglie marito moglie e figli presto una realtà una realtà di cui dobbiamo tenere conto
E allora importante poiché realizzeremo subito subito subito prima di subito questa casa di cui vi ho detto
Una casa aperta
Una casa che accoglierà gente che in una casa ma che non ha voglia di stare per esempio in un programma come il nostro che richiede due o tre anni
Che allo spirito zingaro il cuore zingaro l'anima zingara
Che non son capace di fermarsi potranno starmi otto giorni quindici forse tre andare via a ritornare
E allora cosa succederà ma li vedremo se magari nasceva la voglia dopo che scoprono un modo di vivere ecco quello che diceva Visco può essere un aspetto e lo faremo nel Lazio
Lo faremo nel Lazio perché vi ho detto che noi abbiamo avuto delle piccole frizioni un po'con l'amministrazione comunale di Amelia
E il sindaco lama un uomo che è stato per tanti anni segretario generale della CGIL
Mi diceva Sado un Pierino PC del mio comune nel nostro comune ci sono già otto comunità Incontro bisognerebbe che non aumentassero anzi ridiamo la variante al piano regolatore però dovete firmare che non potranno essere più di otto
E non dovranno superare un certo numero io ho detto questo incostituzionale anche severo firmò sono autorizzato non mantenerla mai perché è è contro la Costituzione il diritto una mobilità del cittadino andare dove vuole capite
Però
Allora lo faremo nel Lazio anche perché vicino una grande città e forse questo problema è più forte e più sentito no
E quindi io credo che delle risposte concrete lo stiamo dando ci vedremo stasera io vi parlerò io ho visto dei ragazzi
Ho guardato sono uscito qualche volta che dopo che i professori hanno parlato i medici sono corsi fuori all'Inter per larghi individualmente invece di stare qui dentro ad ascoltare tutti per quelli di dato assenso di essere privilegiati nelle risposte voglio sentire dall'uso
Attenti scuola di vita significa anche queste opere la pazienza di ascoltare tutti
Non una morbosità di farci prendere dal desiderio io voglio sapere di più e meglio ci più e meglio però anche in questa ottica bisogna avere la pazienza l'ottimismo l'ottimismo sapete
Padre della pazienza e la pazienza Ron deve essere una figlia un po'ora critica deve essere una bella ragazza che ti esorta a portare avanti perché la pazienza da sapienza
Non sempre la sapienza da pazienza perché molte volte i sapienti sono il sofferenti perché sanno tutto loro ti risolvono tutto allora io dico questo
Guardate io faccio tutti questi programmi oramai sono vecchio c'è quella bella canzone
Che noi cantavamo prima molto spesso quello di don Ciotti
Vero prendimi per mano di oblio
Qui da lì nel mondo a modo tuo
La strada e tanto dura e tanto lunga però Conte nel cuor non ho paura cari miei amici medici professori
Perdonatemi
Ma io sono precari
E voglio fare il prete
Non fine a me parliate
Che in questa azione terapeutica ed educativa io Oxford fra il mio ruolo di Prete la Cristo terapia che vorrei proporre a tutti
Ai vescovi al cardinale ha detto bene il cardinale anche un cardinale puoi imparare in un incontro di
Perché hanno trasferendo ma monsignor Brandolini
Epica fiuto è anzi ti dico fratello mi sei piaciuto perché ha il parlato
Da prete erano umano sai che sorgerà una nostra comunità sulla strada che da Gerusalemme va verso generico a destra il quindi è bellissimo allora quando ha parlato
Magari non ricordo allora capite questo concetto ma che è un prete parli di questo è suo è giusto ma la gente si meravigliano guarda che strano se io dicessi strane cose
Se io appropriarsi del breve raggi dicendo che sono miracolosi
Si potrebbe dire Vassalli don Pierino propone propone so che qualcuno ha detto Amato Pierino cosa può capire lui di queste cose c'è un prete certo perché io li problemi scientifici specifici non le discuto
Però attenti in trent'anni quasi che faccio questo lavoro ho imparato una scienza
Primo l'ho detto sempre per caso un prete si occupa di voi ma non sono un prete per caso basta la prima cosa Berto la voglio difendere sono felice di essere prete fiero di esserlo e vorrei poter
Morire nell'ultimo giorno della mia vita con voi da grandi prove da grande prego se ci sarà ancora questo Salone
Quando ho sentito che l'ho già detto che sto male mettete la pasta Toia rossa fino in fondo
Prendete nessuna barella portatevi qui dentro vedete tutti quindi scegliete i paramenti più belli quelli ricamati
Datemi qui l'unzione degli infermi parlate di voi
Nel portate qui l'Eucaristia sarà una festa canteremo alla vita alla vita che cambia ma non viene tolta perché raggiungiamo questo grande ideale
Voi continuerete quest'opera sono sicuro venite voi professori vincano che voi la continuerete forse ragazzi che attrae
No valida continuerete l'esame al sicuro va il Libano siete gli R in qui questa aggravante Rizzi neanche all'amore
Va risente degli eventi Resta giornali televisivi Martello speranza voi dietro agli arresti in di questa grande Previti che ha il coraggio no fa fra il sacrificio livelli veri eroi della tiella vedete io però
Quindi va però mi hanno invitato al torace dove mi hanno invitato alla porta mi hanno invitata dall'altra ancora Paternò in nome di Dio vi vi vi finanziari pre coinvolge vorrei abbracciarli acrilico olio al termine invariata nel PdL ecco nel torneo agli
Ragazzi adesso adesso
Adesso tutti tutti dimostrando sacralità di un momento importante
I ragazzi sanno dove devono mettersi al di là della strada davanti alla Madonnina che qui che verrà illuminata
Gli altri si possono fermare al di fuori dei questo grande capannone e tutti assieme ascolteremo l'Ave Maria di Schubert o di Gounod
Pensate alle vostre mamme figli miei pensiamo ai nostri amici morti pensiamo agli abiti che siano qui pregheremo anche per voi
Perché era dolce mamma del cielo vi guidi nel ricordo della vostra madre terrena
E tutti abbiamo bisogno di questa protezione e allora sono sicuro che in questo cammino
Gli uomini di buona volontà si ritroveranno perché se anche le strade sono molte una sola è fatta per noi la strada dell'amore grazie
Uscite cosa ordine predisponiamo cinesi Giampaolo vieni qui da me prepara per la Madonnina poi andiamo subito a cena
Maradona mai
Fallo
Hanno
Manifestava ricordando
Va