La Corte Europea dei diritti dell'uomo condanna l'Italia sulle carceri. Intervista a Felice Belisario

Radio Radicale abbiamo qui con noi Felice Belisario presidente dei senatori dell'Italia dei valori la Corte Europea appena condannato l'Italia sulla situazione drammatica situazione delle nostre carceri la battaglia radicale la battaglia Marco Pannella
E sempre più urgente su questo fronte quelle somme
Ma
Il problema
Perché
Scopro l'acqua calda quando noi diciamo che la situazione carceraria italiana
Fa vergogna ad un Paese civile e che si dice democratico
Però
Bisogna smetterla
Con i colpi di scena qui bisogna
Fare una riforma seria una volta fatta la riforma seria che significa depenalizzazione al cioè azione dei processi pene alternative reali lotta vera
Alla corruzione diminuzione della carcerazione preventiva a un momento e sistemazione delle strutture carcerarie
In essere potremmo veramente avviare a soluzione eliminare leggi immonde con me la Bossi-Fini per esempio quelle che manda in
La la la la Fini-Giovanardi per quanto riguarda
L'uso di droghe insomma
Dobbiamo capire che il problema è complessa e va affrontato seriamente come Italia dei Valori noi abbiamo presentato una serie
Di disegni di legge per una riforma complessiva della giustizia che promesse fuori dal carcere inchino al carcere non deve essere perché non
Reca né pregiudizio alla collettività ne danno sociale
è così invalicabile produce rimanere contrarie provvedimenti come all'amnistia
Noi siamo contrari a procedimenti come la Messia piuttosto come l'indulto se perché noi riteniamo che vada affrontate affrontata la riforma della giustizia volo complessivo credo noi dobbiamo perché
Oggi le carceri sono piene perché evidentemente il sistema
Prima listi col quindi diritto sostanziale esisteva un processo gollisti con il Codice di procedura penale hanno bisogno di un'ora messa a sistema
Grazie partire dalla coda e non risolve i problemi strutturali con provvedimenti
E di indotto così ammessi apra nere
Di chi le parla prevede e del mio partito non risolve il problema perché se è vero che la pena deve avere uno scopo uno fine rieducativo undici anche la Costituzione la nostra Costituzione
Noi abbiamo bisogno di una certezza della pena allora rivediamo quelle sanzioni che possono essere quelle vere coprire anti che oggi sono reati che possono essere
Depenalizzato facciamo un sistema di pene alternative ripeto acceleriamo
Il percorso
Dei processi e poi possiamo pensare a provvedimenti deflattivi diventeranno allora provvedimenti deflattivi perché
Saremmo intervenuti sul diritto sostanziale
Questo è chiarissimo mortalità vero comunque nell'ultima
Mi sono state lavori di questo al Parlamento di questa legislatura il Parlamento è ripartito
A non approvare la legge le norme sulle pene alternative apre a trovare quasi a caricare di cavalleria la riforma forense che la dice lunga
Allora per quanto riguarda le piene alternative
Noi dell'Italia dei Valori ma anche autorevoli esponenti radicali hanno detto che era un provvedimento palliativo che non serviva a nulla e che avrebbe
Di fatto messo fuori
Qualche centinaio ma qualche centinaio davvero
Dei detenuti il problema e un altro
Se facciamo le pene alternative noi non possiamo
Scrivere le pene alternative per farla fra franca a corrotti corruttori
Noi scriviamo tutto per salvare sempre la solita casta dei politici e degli amministratori
Le carceri sono piene di politici di amministratori sono di povera gente che incappa nelle maglie della giustizia non riesce a uscirsene
In tempi brevi perché appunto ci sono delle lungaggine per quanto riguarda la riforma forense si è voluta fare una riforma sulla riforma
Perché il Parlamento si è voluto dare la coscienza dopo ciclo per quattro anni di lavoro al Senato tra Camera e Senato ed è passata una riforma che certamente
Andrà rivista specialmente per quanto riguarda
La parte del tirocinio dei praticanti per capirci che per i primi sei mesi nonno devo mondo devono percepire nessun tipo le indennità oppure il compenso
Presidente Belisario L'Italia di Valori comunque praticamente come liste si è sciolta al momento arancione nella lista guidata da Antonio Ingroia
Allora l'Italia dei Valori non sopporta mantiene i gruppi
Autonome sui territori
Evoluzione civile non gli arancioni chiamiamo le loro cose col loro nome perché
NN il ricorso a lui c'è la componente degli arancioni c'è la componente di altre movimento
Ci sono partitiche hanno fatto con onore opposizione al berlusconismo Realmonte ISMU
Nei cinque anni sicuramente tra questi
Cioè l'Italia dei Valori e noi non Chisholm diamo noi
Lanciamo una sfida perché abbiamo intenzione
Ricostruire un percorso un percorso di centrosinistra riformista che non ammicchi ammonti a Casini dopo il voto del ventiquattro il venticinque febbraio
Presidente Belisario ci sarà un accordo tra rivoluzione civile un accordo un accordo di fatto ha inteso una convergenza che mi ha la chiami come come meglio crede e il centrosinistra il PD sia una cosa Senato
Negli accordi si fanno a trecentosessanta grandi non si fanno desistenze o altre ammiccamenti di basso profilo
Sei vi è un'intesa sui programmi sul manifesto si può fare
Si può fare un raccolto ma altrimenti
E i cittadini e non capirebbero piccoli sotterfugi soltanto per avere la maggioranza in una regione anziché nove divisi in caso in caso di mancanza di un accordo quadro lui ve ne sono ce ne sarà presente in tutte le regioni più al Senato
E ci mancherebbe certamente
Con le nostre liste con i nostri con le nostre donne i nostri uomini
Con un mix il par possibile virtuoso questo è la scommessa
Che è sul tappeto in questione
Tra società civile e buona politica perché non tutta la politica che da buttare nel Gabinetto c'è anche una buona politica
Che non vuole essere testimonianza ma che fa battaglie di principio il proprio pensiero con il primo gruppo di Italia dei Valori buono spunto da Radio Radicale