Meuccio Ruini. Inventario analitico dell'archivio. Bibliografia degli scritti, 1893-2010 - Presentazione del volume curato da Ercole Camurani e Roberto Marcuccio

Sera chiedo scusa per il ritardo autorità colleghe colleghi signore e signori
Ecco non dico piacere che oggi
Presentiamo pregevole volume che raccoglie l'inventario a stampa dell'archivio personale e la bibliografia degli scritti di Nuccio Ruini
Egli fu come è noto diretto testimone di oltre settanta anni di storia italiana deputato nella ventiquattresimo e venticinquesima legislatura del Regno d'Italia dal tredici al ventuno
Torno a poi a Montecitorio come componente della Consulta Nazionale dell'Assemblea Costituente tal quarantacinque e quarantasette
Fu eletto successivamente al Senato di cui fu presidente nel mille novecentocinquantatré e nel mille novecentosessantatré fu nominato senatore a vita
Per i molti che ancora oggi ne conservano viva la memoria il nome di Ruini delegato in primo luogo
Alla sua esperienza di costituente di Presidente della cosiddetta Commissione dei settantacinque incaricata di elaborare proporre all'Assemblea il progetto di Costituzione della neonata Repubblica
In realtà ad un esame più approfondito che proprio strumenti preziosi di ricerca come il volume che presentiamo questa sera consentono
Dicevo da un esame più approfondito quell'esperienza rappresenta nella personalità di Ruini
Il punto di arrivo di una ricchissima elaborazione culturale e politica precedente e al tempo stesso il punto di partenza del suo futuro impegno civile e politico del periodo repubblicano
Già da questi schematici rilievi si comprende come al pari di pochi altri protagonisti della nostra storia contemporanea la figura del pensiero Di Muccio Ruini rappresentino un punto di raccordo tra diverse epoche storiche
Egli era certamente figlio di un ambiente del tutto particolare quello dell'Emilia a cavallo tra l'Ottocento e Novecento e in particolare della sua città Reggio dove nacque
Il quattordici dicembre mille ottocentosettantasette Conte e dove come a tutti noto nacque altresì il sette gennaio del mille settecentonovantasette il tricolore
La maturazione dei suoi ideali di libertà di giustizia ed eguaglianza sociale si svolse in una costante aspirazione al superamento degli schemi rigidi del materialismo e della lotta di classe tipici dell'analisi marxista
Un atteggiamento
Che Ruini traeva origine dell'influenza del pensiero mazziniano e dalle memorie garibaldine con cui suo padre Antonio volontario nella testa campagna di indipendenza del mille ottocentosessantasei
Volle espressamente lasciare i figli mi Uccio e Carlo come testimonianza di amore
Per la Patria e di fede nella libertà unità e indipendenza nazionale
Si può leggere qui un primo nucleo essenziale del pensiero forte di Ruini la diffidenza per l'enfasi rivoluzionaria ed una più pragmatica fiducia nella mediazione del conflitto nella composizione degli interessi
Dalle medesime convinzioni prende forma la sua intuizione circa la necessità di una terza forza laica e riformista
Che sulla base di un vasto programma di riforme politiche economiche sociali avrebbe gradualmente perseguito l'obiettivo di una democrazia del lavoro
Cioè di un regime democratico in senso politico ed economico in cui far evolvere gradualmente le strutture e la cultura delle classi dirigenti dello Stato liberale
La sezione di Ruini si soffermava in specie sugli investimenti produttivi nei lavori pubblici come strumento per una politica generale del lavoro
Volta incrementare la produzione aumentare i consumi e delle varie il tenore di vita in antiche diversi strati della popolazione
Nel riflettere attraverso la sua esperienza su alcuni dei momenti più critici della nostra storia nazionale
Credo si possa evidenziare l'alto valore pedagogico oltre che politico di questa sua attenzione a quelli che oggi chiameremmo i ceti medi
Una categoria sociale concettualmente mobile e che solo grazie ad un'attenzione particolare da parte delle politiche pubbliche
Può svolgersi può svolgere un'azione positiva come fattore di stabilizzazione della società e delle istituzione
Le basi di questa riflessione di fondo credo che si possono leggere in filigrana anche nell'esperienza dell'Unione nazionale delle forze liberali e democratiche
Promossa da Giovanni Amendola qui Ruini aderì nel novembre del ventiquattro insieme ad alcune delle più eminenti personalità della politica e della cultura dell'epoca
E soltanto per rammentarvi Giulia Alessio Corrado Alvaro Piero Calamandrei Guido De Ruggiero Ivano economiche Giorgio levi della vida
Passigli trentini di Salvatore il Carlo Sforza Nello Rosselli per citare soltanto chi più autorevoli
Personalità molto diverse accomunate però in primo luogo tra di loro nella particolare temperie di quel momento storico dal sentimento di resistenza morale rispetto all'involuzione violenta ed autoritaria del conflitto politico
Con la fine di quella esperienza inizio quello che credo si possa chiamare l'esilio in patria di Ruini
Caratterizzato com'è noto da un secondo impegno intellettuale cui si deve una parte importante della sua produzione scientifica che non a caso di sale tra gli anni mille novecentoventinove e mille novecentotrentadue
Circa undici anni dopo nove settembre quarantatré mentre le truppe tedesche entrano in Roma Luini ancora protagonista delle prime fasi di avvio del processo di transizione costituzionale
Con la creazione del CLN primo nucleo di un Governo di fatto per guidare la lotta per la liberazione
E già dalla primavera del quarantatré l'attivismo politico di Ruini
Si concentra nel rilancio insieme a Bonometti una proposta politica demo laburista erede della tradizione radicali soffra riformista e da me Doriana da cui sorgerà tredici giugno e quarantaquattro il Partito Democratico del lavoro
Che in vista delle elezioni per l'Assemblea costituente concorrere a formare l'Unione democratica nazionale col Partito Liberale l'Unione nazionale per la ricostruzione di miti e altri raggruppamenti minori di orientamento liberaldemocratico
Nel suo primo intervento alla Costituente venti luglio quarantasei dopo l'elezione alla Presidenza del Comitato dei settantacinque si colgono pienamente lo spirito realizzativo e anche lo stile che oggi definiremmo sobrio di Ruini
Il resoconto della seduta tra Commissione riporta infatti lo cito testualmente che il neo Presidente
Non intende pronunciare un discorso di insediamento anche perché vuole quando esempio mostrare che qui non si devono fare discorsi ma soltanto osservazioni e proposte concrete per adempiere al compito che non è certo lieve
Di preparare in breve tempo una Costituzione buone degna della Repubblica italiana
Ruini come Presidente il Comitato un lavoro molto intensamente insieme agli altri colleghi per mediare
Comporre interessi confliggenti alimentare allo spirito di leale collaborazione
Conseguire un obiettivo che non poteva
Essere mancato dare all'Italia una Costituzione democratica largamente condivise
E basta pensare soltanto per un attimo qual era lo spirito del tempo e a quali erano gli schieramenti che si confrontano schieramenti forti divisioni
Ideologiche della società
Weltanschauung in alcuni casi radicalmente alternativa basta pensare per un attimo quel
Momento storico per comprendere
Quanto sia stato rilevante il lavoro del Comitato di settantacinque e quanto sia stato pressioni in questo lavoro di tessitura di cucitura
In qualche modo in sintonia con quei valori che come ho ricordato rapidamente avevano animato l'azione di Ruini fin dai momenti
Antecedenti alla nascita del fascismo per
Avere una ragione in più circa
Doveroso ricordo che
Dobbiamo
Alimentare nei confronti del tessile dell'opera nobiluomo come lui
E li illustro poi il suo pensiero sia in Parlamento che nel Paese attraverso un saggio
Il cui titolo è già eloquente come io pensavo la nostra Costituzione fu pubblicato su Nuova antologia nell'agosto quarantasette quattro mesi prima dell'approvazione definitiva del testo costituzionale
Come a tutti noto ventidue dicembre
Ovviamente quarantasette
è interessante notare che egli pensava anzitutto a un testo molto più breve rispetto a quello che fu approvato e lo pensava a breve perché potesse essere lette compreso da tutti e perfino imparato a memoria dai ragazzi nelle scuole
Pensava inoltre un testo di sole norme immediatamente applicabili concentrando le dichiarazioni di principio in un preambolo idealmente vincolante ma separato dal contenuto operativo della Costituzione
Pensava anche secondo un'idea che aveva già prospettato nel mille novecentoventi ad un Senato configurato come Camera elettiva di rappresentanza delle competenze e degli interessi economici professionali e culturali inoltre
Cosa che non tutti sanno pensa certamente lo sa una platea così avveduta pensava ad un Capo dello Stato eletto direttamente dal popolo
Cosicché si sarebbe svolto più armonicamente scrive nel saggio tra i due piloni del Parlamento del Capo dello Stato l'arto di ponte come fu chiamato del Governo di gabinetto
E aggiunge democrazia non significa governo debole autorità e forza di governo sono condizioni di funzionamento normale e garanzia di difesa e democratica
Questi suoi orientamenti non riuscirono com'è noto a trovare riscontro nel testo che fu definitivamente approvato salvo la variante del Consiglio nazionale dell'economia del lavoro che però si rivelò agli occhi di Ruini
Fin da subito depotenziata ed insoddisfacente nella formulazione rispetto all'idea della rappresentanza e della composizione direttamente in una delle due Camere degli interessi economici che del mondo del lavoro
Nonostante questo Ruini continua a sentirsi parte e quasi tutore del testo costituzionale
Che aveva strenuamente difeso anche se non tutti i suoi
Punti qualificanti erano stati accolti anzi
Vedere assai meno di quello che
Avrebbe auspicato
Difese comunque strenuamente il testo dalle critiche di quanti avevano trovato ritardo attore
Aggettivo che all'epoca si usava e conservatore
Scrive sempre nel saggio del quarantasette
In quanto si possano distinguere forma è sostanza ed è riconoscere
Che mentre la struttura tecnica della Costituzione dà luogo a dubbi e riserve la sostanza corrisponde in gran parte all'esigenza storica di questo momento e i principi sia i metodi di libertà e di democrazia
Agli occhi di Ruini corrispondevano in particolare a quell'esigenza la dimensione sociale della Costituzione il principio della Repubblica democratica fondata sul lavoro e l'apertura esplicito del testo costituzionale alla cooperazione internazionale domani Kharja
Coerente in linea di principio con quel decalogo dell'Unione europea pubblicato per Udine nel mille novecentocinquanta
è evidente che quel decalogo richiama oggi in particolare la nostra attenzione per il fatto che viene usato per la prima volta il termine che si rivelò poi estremamente profetico di Unione europea
Un termine che Ruini non a caso preferiva rispetto a quello di Comunità economica europea siccome in atto venne scelto sette anni dopo dal Trattato di Roma del cinquantasette
Nono punto del decalogo cito testualmente bisogna che l'Unione europea aperta i popoli d'Europa che liberamente di aderiscano diventi veramente europea
E aggiungeva Ruini Unione europea vuol dire pace il nostro programma e pace in un'Europa unita
En passant credo che il riconoscimento tributato all'Unione europea con il premio Nobel per la pace sia ulteriore suggello tanti anni dopo rispetto a questa profetiche intensiva
Concludo non c'è dubbio che si tratta di un grande maestro di democrazia che ancora oggi riesce ad infondere speranza nella costituzione di un futuro di libertà di diritti e di prosperità
Per l'Italia e per l'Europa intera
Ed è proprio per queste ragioni che sono certo che la pubblicazione di questo importante volume
Fornirà un significativo contributo alla riflessione storica
Sulla stagione della nascita della nostra democrazia repubblicana ma fornirà anche a coloro che lo sapranno e vorranno leggere con onestà intellettuale
Delle interessanti prospettive ter il futuro dell'Italia e dell'Unione europea
Grazie e do subito la parola
Grazie
Desidero innanzitutto notificare l'assenza del sindaco di Reggio Graziano Delrio
Che mi ha incaricato di rappresentarlo in questa circostanza fosse considerando anche
Oltre che
Mio passato da ex parlamentare
Anche la mia attitudine ad occuparmi di storia locale
E certo titolo di merito questa pubblicazione a cura
Di Ercole tra mura ENI e di Roberto Marcuccio che propone l'inventario analitico dell'archivio e la bibliografia degli scritti di Meuccio Ruini consegnati dalla famiglia in due fasi
Alla Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia
Mi viene innanzitutto spontaneo sottolineare la bellezza di una politica da consegnare ai posteri
Quando i suoi massimi esponenti scrivevano tutto per tramandare riflessioni e memorie come del resto era consolidata abitudine di personalità del calibro di Pietro Nenni e Giuseppe Romita che tenevano addirittura diari quotidiani
E pensare alla profondità degli studi delle ricerche del rigore etico e scientifico
Dell'immenso materiale che non viene oggi consegnato da una figura come Nuccio Ruini reggiano nato nel mille ottocentosettantasette non può che destare anche qualche rimpianto
E questo mi spinge a quattro brevi considerazioni sul personaggio la prima riguarda una certa qual dimenticanza
Che in passato è stata riservata alla sua figura anche da parte della sua città
Di lui non si poteva certo ignorare il ruolo svolto nella Commissione dei settantacinque della quale venne eletto presidente per varare la Carta costituzionale
Eppure ogni volta che si è ricordato quell'esperienza sono stati citati altri nomi queste somme sul suo
Ruini aveva varcato la soglia dell'Assemblea costituente con le elezioni del due giugno del quarantasei
Grazie alla sua Unione democratica dell'acqua al suo Partito Democratico del lavoro distillazione liberaldemocratica promossa anche da un vecchio riformista come il valore Bonomi
Che fu in due diverse fasi Presidente del Consiglio
Da Reggio Emilia erano partiti per quell'avventura che istituiva il primo presidio democratico e repubblicano dopo il ventennio fascista
Anche Giuseppe Dossetti Nilde Iotti e avverto sinonimi si tratta di personalità di rilievo nel panorama politico istituzionali italiani
Forse nessuno come Ruini però merita diritti il riconoscimento del se le è stato protagonista assoluto della Costituente e della stesura del dettato costituzionale
Questo penso che debba essere oggi pienamente dovunque riconosciuto anche se certo a lui non ha giovato ai fini della valorizzazione dell'alta funzione esercitata
L'adesione a una cultura tradizionalmente minoritaria in Italia e anche a regioni
La cultura di Meuccio Ruini e questa è la seconda considerazione
Che deriva da un lato alla decisioni e i valori del Risorgimento come ha ricordato prima il Presidente Fini e a quella strettamente connessa con i valori
Richiamati delle logge massoniche delle quali egli divenne un interprete tra i più prestigiosi e quella liberaldemocratica un radicale del
Democratica
Ruini che si chiamava allora Bartolomeo Giacomo Gaetano e anche Maria
E che poi forse per amore di sintesi cambio il suo nome nel solo Meuccio
Era nato a Reggio Emilia a soli sette anni di distanza dalla breccia di Porta Pia e a dieci dalla conquista delle Venezie
Inizi di Garibaldi e di Mazzini erano ben presenti nel cuore della sua generazione
E influenzare uno anche il primo socialismo italiano un socialismo atipico permettano anarchico e permetta umanitario non marxista dove anzi la barba di Marx
Assomigliava sempre a quella dell'eroe dei due mondi
Ruini disse a Reggio Emilia già già seminata dall'apostolato laico di Camillo Prampolini un socialista che preferiva parlare di Gesù piuttosto che di lotta di classe
Perché quando Rini venne assunto come funzionario del Ministero dei lavori pubblici a Roma nei primi anni del Novecento aveva già creato
Cooperative leghe Case del popolo conquistato e amministrato decine di comuni fondato settimanali e anche un quotidiano e da dieci era divenuto deputato
Il rapporto di Ruini col socialismo reggiano della terza considerazione che vorrei fare fu alterno
Il sì lo appoggio alle elezioni provinciali del mille novecentocinque contro un candidato liberale ma non l'appoggio in quello del mille novecentodieci quando quindi venne eletto consigliere provinciale per la prima volta candidandosi a San Polo dove uno dei nipoti
Credo abbia ancora una casa o passi di qua parte delle sue vacanze
E soprattutto di fece mancare il sostegno alle politiche del mille novecentotredici quando Ruini si candidò nel collegio che era stato del radicale Bassetti e poi delibere dei liberali Cipriani e cioè quello di Castelnuovo né Monti
A tal punto che contro di lui si candidò senza risultato lo stesso Camillo Prampolini che dovette cedere alla supremazia Ruini Anna
I socialisti rimproveravano Arduini quel che oggi potrebbe essere definito clientelismo dato il suo incarico al Ministero dei lavori pubblici il rapporto spesso produttivamente instaurato con gli amministratori e gli imprenditori regionali
Eppure Ruini che confessò il motivo di fondo per cui non divenne socialista e cioè la sua contrarietà alla lotta di classe
E alla prospettata socializzazione o nazionalizzazione dei mezzi di produzione riconobbe in una pubblicazione da lui stesso curata i meriti del riformismo reggiano e di Prampolini in particolare che viene così Daloui descritto
Gli hanno attribuito l'aspetto storico ed altri di Nazareno
Cristiano Biancheri presidente della Camera lo definisce apostolo
Giustino Fortunato un profeta Lombroso un saluto non bisogna farle una figura mistica e quasi celeste ad e su cui questo aggettivo di Celeste richiamo soffre altre avventure che questore tra virgolette la mia considerazione
E ma questo ometto aveva qualcosa di umano che agiva sul sentimento e tra scendeva gli interessi materiali Ruini aveva scelto la sponda radicale fu interventista e partecipo personalmente alla prima guerra mondiale
Poi nel mille novecentodiciannove venne rieletto alla Camera da una lista che si chiamava rinnovamento col Governo Orlando e sottosegretario con quello di Nitti nemmeno centoventi diventa per la prima volta ministro
Durante il fascismo è tra i firmatari del manifesto di Giovanni Amendola e dopo la caduta del fascismo e ancora Ministro dei Governi Bonomi e pareri poi senatore di diritto nel mille novecento qua
Otto così e questo è l'ultimo ricordo che vorrei tratteggiare concludendo questo mio intervento quando la battaglia per la riforma elettorali infuriava
Allora sulla riforma elettorale c'era una battaglia
Molto più intensa di quella che oggi non si può verificare delle aule parlamentari anche se anche oggi siamo di fronte ad un tentativo di riforma dei tanti tentativi di riforma
La legge elettorale in questi ultimi anni e bene quando infuriava la battaglia per la riforma elettorale la sinistra in ENI in particolare la prospettavo come una truffa legge truffa
è un impedimento all'apertura a sinistra nei giorni caldi della sua approvazione definitiva al Senato dopo le dimissioni di Giuseppe parlatori e il rifiuto di Luigi Gasparotto si pensò lui
Al vecchio combattente Meuccio Ruini gravato dal peso dei suoi settantasei anni ma non ancora privo di ardori e devozione per la causa Repubblica Ruini sapeva anche dire di no
L'aveva fatto con Mussolini quando l'uomo della provvidenza gli aveva proposto il Ministero del Tesoro l'aveva fatto con De Gasperi quando gli era stato addirittura ventilata una sua vice Presidenza del Consiglio
Così quando il ventiquattro marzo del mille novecentocinquantatré divenne offerta alla Presidenza del Senato con esclusivo compito di far approvare definitivamente la nuova legge elettorale poi di chiudere la legislatura non accetto certo per amore del potere
Il potere in quel caso davvero transitorio ed effimero il tempo necessario per chiudere Palazzo Madama
Era un altro servizio il suo al quale non poteva negarsi
Il suo discorso di insediamento fu breve rivendico e gli disse la parte che ho avuto nei lavori della Costituente e farò di tutto perché la Costituzione abbia pronta e adeguata applicazioni questa non è una normale cerimonia di insediamento e per me
E anche per voi un esame di coscienza sento le norme responsabilità del mio ufficio e sento il dovere di dirigere i lavori dell'Assemblea secondo le norme del Regolamento e le esigenze della funzionalità parlamentare
Affronto quest'ora con la stessa fermezza con la quale andai sul Carso
Dovete affrontare i tumulti il Presidente Ruini che seguirono la richiesta di voto di fiducia da parte del Governo sulla legge elettorale
Il trambusto prende a tal punto da generare percosse e aggressioni personali anche lui fu colpito da una tavoletta alla tempia sinistre riportando una forte contusione
Teorema è successo
Come scrive Franco boiardi un intellettuale deputato reggiano che tanto ha lavorato per la valorizzazione ricordi Meuccio Ruini quest'ultimo giudicato eccessivo il premio di maggioranza previsto dalla legge e tuttavia fece fino in fondo la sua parte
Ma rimase colpito non solo fisicamente da quell'aggressione subita
Come mi hanno confermato le nipoti poco fa parlando con loro rifiutò una candidatura che gli era stata proposta dalla Democrazia Cristiana ritorno i suoi studi ove sarebbe rimasto fino alla fine dei suoi giorni si Adone Zoli
Nel cinquantasette non gli avesse proposto la Presidenza del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro e il Presidente segni nel sessantatré non lo avesse onorato con la nomina di senatore a vita e Ruini ottantacinquenni UB di ancora
Grazie a Mario Del Buono
Che ha voluto ricordare come quella legge
Definita truffa quella
Mi fermo
Laddove ci sono dei colleghi per cui mi fermo ma ci siamo già capiti quella fu definita truffa
Ai posteri l'accusa
Su come sarà definita come l'ha fatta recentemente
Angelo Varni Professore ordinario di Storia contemporanea presso la facoltà di lettere e Filosofia dell'Università di Bologna grazie Presidente
Molto è già stato detto molto accuratamente da chi mi ha preceduto io
Sono stato presentato con un professore
Di Storia contemporanea me in questo
In questa veste a queste queste vorrei aggiungere anche
La mia il mio ruolo di Presidente dell'Istituto dei beni culturali che è l'istituzione
Della Regione Emilia-Romagna crea promosso e realizzato questa iniziativa di catalogo
Nell'ambito della collana che raccoglie archivia documentazione d'archivio molto interessanti e originali che
Dirette ad arrestare campioni noi
Abbiamo
Raccolto anche questa messe enorme
Di richiami inventariali a documenti
Lettere immagini iscritti tutto ciò che ha documentato e può continuare documentare aprendo piste di ricerche infinita nomina
Rita una biografia
Così lunga ma soprattutto così densa che vede
Ruini neutri provini Bartolomeo pure mi Nuccio Ruini
Essere contemporaneamente successivamente funzionario dello Stato consigliere comunale consigliere provinciale
Deputato ministro il sottosegretario dirigente di partito funzionario appunto dello Stato al Ministero dei lavori pubblici come è già stato ricordato
Ma
Se appunto della biografia di ieri rumeni in particolare del suo ruolo ha avuto
Nella
Periodo della elaborazione della Costituzione e
Nel momento difficilissimo della cosiddetta legge truffa piccola legge maggioritaria chiari e poi
è stato sostituito da ben altre leggi maggioritaria da parte del sistema attuale ma anche prima non è che potesse essere definita truffe io il raffronto è quello che è stato fatto negli ultimi
Vent'anni
Ma ad ogni modo credo che mi resti in questo mio breve intervento di cercare di sintetizzare in qualche modo
Prendendo atto del chiamo biografico che è già stato fatto opportunamente da chi mi ha preceduto un po'il senso complessivo della personalità di Ruini
Ruini mi sembra che per sua nicchie prima di tutto quella
Certa stagione della politica italiana che segui all'epopea risorgimentale e a quella faticoso cammino verso la costruzione dello Stato
Unitario che
Andò dalla grande depressioni economiche degli anni Sessanta e Settanta e Ottanta dell'Ottocento fino al decollo
Sia pure squilibrato dell'Italia giolittiana
E
Fu
Espressioni del consolidarsi e di un
Liberalismo che Ruini interpreto in maniera per allora estremamente moderna
Cioè un liberalismo che cercava di mettere insieme i valori
Dell'individuo la salvaguardia dei diritti e dei doveri dell'individuo con
Una
Esigenza di coniugarli con la moderna società di massa
Ecco da qui
Della definizioni di democrazia e sociale che è stata operata tante volte alla corrente che rovini a parte costruito di cui comunque a ha fatto parte
L'individuo un po'con i ricavi mazziniani nelle orecchie nelle orecchie di Ruini l'individuo che parte integrante dello Stato che si sta costruendo dello Stato nazionale che si sta
Costruendo
E titolare all'interno di questo Stato nazionale dei diritti e di doveri in quanto fa parte di ancor più organici
Di qualche cosa che
Tiene conto della socialità dell'individuo
Ecco da qui quel richiamo che giustamente è stato fatto anche
Al lavoro di Ruini per la costruzione di Associazioni di cooperative di
Realtà dove
Gli enti resti gli interessi intesi in senso
Valido opportune positivo delle persone trovassero esplicazione l'individuo e
L'insieme dei e dei suoi valori individuali di libertà insieme a la necessità che questo individuo si raccordi con altri
In una società così complessa come la Società industriale che sta nascendo nel periodo giolittiano
Ecco e da lì credo che bisogna partire per capire
Il senso della proposta di Ruini non è un caso che la partecipazione di Ruini al primo congresso costitutivo costitutivo del Partito Radicale
Lo veda in minoranza espressione di una corrente che appunto molto spostata verso le esigenze del
Virgolette sociale
La necessità appunto di questo contemperamento tra
Diritti dell'individuo espressione del vecchio mondo liberale e diritti di una società che sta diventando di massa
Ed è qui c'è anche
Un altro un altro punto di partenza da tenere in considerazione che forse
Ci porta vicino alle esigenze dell'oggi
Ruini è stato già detto mi sembra dal Presidente
è espressione
Non a caso nel periodo giolittiano di quei ceti medi che si stanno costituendo con una forza prima sconosciuta in quel periodo
L'imprenditoria che si sta sviluppando è una certa borghesia professionale che si sta rafforzando e articolando e un mondo
Che
Prima c'era molto meno ed era molto meno diffuso
Tra la grande massa contadina soprattutto e in parte
Operaia e la nobiltà terriero nella proprietà immobiliari e quindi
Questo mondo e il mondo che Ruini intende rappresentare nei suoi valori di libertà e nei suoi valori d'interesse chi deve mediare
Tra questi esprimendo queste esigenze tra
Il la vecchia Italia dell'Ottocento chi deve mediare
Una classe una categoria e professionisti
Capaci
Di conoscere le leggi capaci di conoscere le tecniche operative nella società
Una
Classe che si avvicina molto
Sia pure in tempi completamente diversi a una sorta di governo dei tecnici che ora conosciamo lo conosciamo in maniera diversa
Perché apre Ruini questa tecnicità era frutto di un'esigenza reale che emergeva dalla società
Non era
Un modo
Non per
Far fronte a delle emergenze
Come in parte adesso mi pare ma non voglio entrare nell'oggi era l'espressione di una società che stava cambiando
Che si stava maturando una realtà diversa dalla precedente e che Ruini
Con le sue conoscenze anche tecniche ripeto funzionario del Ministero dei lavori pubblici e via via alto funzionario del ministero impersonava benissimo
Questa
Italia dei notabili
Che
Sapevano conoscere davvero le esigenze della società che rappresentavano
E che quindi potevano davvero costituire quel partito medio mediano tra
Opposti violenti
Gruppi che si potevano scontrare e chi invece
Era in grado di far progredire il di riformare di intervenire positivamente nella
Società ecco quindi che illusi
C'è sempre utilissima per tutta la sua vita anche fino alla battaglie ora ricordato del cinquantatré l'esigenza di conciliare lo stato di diritto delle realtà sociale perché
Ruini secondo me almeno prese quella
Il carico così difficile in quel momento che il costo anche un danno fisico
Perché non solo perché uomo delle istituzioni un Pd a quello che gli viene chiesto
Per
Quello che riteneva necessario fare per la salvaguardia delle istruzioni ma perché credeva nella necessità
Che
Con quella legge sarebbe stato possibile assicurare un rapporto diretto tra
L'esecutivo che voleva forte
E
Le masse degli elettori e i cittadini
Saltando il pericolo che lui vedeva e sul quale sempre battenti
Di un
Dominio di un assemblearismo parlamentare che gli pareva poco consono con le necessità
Di sviluppo concreto del Società italiana
Ecco
Questo Ruini
Vorrei ricordare anche
La vicenda del fascismo presto Ruini
Che vede tanti suoi compagni ti avventura del periodo giolittiano ex soprattutto tanti suoi compagni
Della battaglia chi fece per
In guerra nella prima guerra mondiale andò in guerra e fu orgoglioso del del valore che dimostrò in queste battaglie
Vede tanti ed i suoi compagni passare al fascismo
Molti degli ex radicali certe parti del mondo radicale che colui costruito la vicenda precedente passarono fascismo
Rumeni no proprio perché
Per lui lo stato di diritto
Questo stato costruito dal Risorgimento su basi parlamentari intangibili doveva essere assolutamente preservato
E allora
Costretto ad andarsene dal Consiglio di Stato non ventisette
Si ritirò e si abbandono assumessimo dei studi storici studi storici che credo nipoti ricordino con con grande piacere prima hanno parlato dell'esigenza di
Far conoscere questi scritti che minimi venga fatto si occupò di Madame De Staël
Può apparire curioso si occupa di Pellegrino Rossi
Credo risorgimentale il ministro di Pio IX ucciso nell'azienda e quarantotto
Si occupa di Casanova
Questo può apparire curioso Casanova finanziere avventure di denaro e d'amore è intitolato questo testo scritto nel
Nel trentadue
E
Ritornò ritorno alla vita pubblica voi ma questo è già stato ricordato non voglio quindi
Ripetere
Nel
Periodo della quarantatre retorico dalla caduta del fascismo della ricostituzione dell'Italia democratica con la democrazia del lavoro la democrazia del lavoro appunto mi pare riassuma molto bene
Anche nel definizione quello che ho cercato di dire fino adesso
Cioè questo bisogno
Continuo di collegare i valori tratti del Risorgimento democratico Pili democratici e liberali con le esigenze del mondo del lavoro
Capire come individui e società potessero
Procedere insieme
Aiutati e immediati in questo da questo ceto di professionisti esperti che Ruini rappresentata ma non professionisti staccati dalla realtà tutt'altro
Professionisti che
Erano tali in quanto lo sapevano comprendere i reali bisogni della Società ma è pur sempre interessato
Al fare al costruire si occupo anche come funzionario ma anche come politico l'ho già detto di costruire cooperative fece bonifiche strade
Fu alla guida un sindacato degli impiegati sintetico alla costruzione
Di istituzioni che potessero sviluppare le case per i pubblici dipendenti insomma per lui il rapporto fra la tecnica la professionalità tecnica e amministrativa e la politica doveva essere un rapporto fecondo non staccato e in questo non è isolato perché quel mondo giolittiano
E
Indirizzato a favorire lo sviluppo di questa classe sociale di questo ceto politico di questa
Realtà
Guardo anche all'Europa certamente è già stato detto
Vorrei chiudere con alcune sue parole
Che
In qualche modo sono profeti
Estensione cinquantatré cioè doveva ancora essere la nascita Veronetta europea se ne va che già aveva allora c'era stata manifesto di Ventotene c'era stata le speranze federaliste
Si andava verso
Tentativi di costruzione
Europea della
Comunità del carbone d'acciaio che c'era già stata costituita si stava tentando la costruzione dalla c'è della Comunità europea di difesa che la Francia fece fallire di lì a poco ci sarebbe stato il Mercato comune europeo
Scrive Ruini
Il mercato economico comune e forme fra direttive di contenuto più vasto e più strette di vincoli domani sono inevitabili
Sarebbe peggio per singoli Stati come il nostro
Se non ne facessero parte
Ma gli espongono dure prove
Sembra un discorso sull'oggi l'Ottocento ha registrato l'impulso che il capitalismo adatto allo sviluppo
E a dare l'elevazione di livello nella vita economica ma pure con ciò stesso suscitato problemi davanti a cui
Non si possono chiudere gli occhi
Di qui e qui liberate distribuzioni di reddito a soddisfazione dei ciechi di lavoratori salariati
Si sono intaccate alle radici l'impostazione di allora mi sembra che lo dobbiamo ricordare anche con queste parole grazie
Grazie al professor Varni
Che ha ricordato seppur per un inciso la delusione che Ruini provo nello stesso momento in cui il video che tanti dei suoi compagni darne
Scarso erano fra i promotori del movimento fascista
Forse delusione mi permetto professore una divagazione storica
Forse delusione ancora maggiore se si pensa al fatto che
Avere una soltanto i combattenti reduci nel nome della vittoria mutilato della vittoria tradita da limare il fascismo ma erano anche se non soprattutto determinati ambienti ma sono dieci
E quei ceti medi quella piccola borghesia che
Stava nascendo e che come è stato vetturini coglieva nella valenza che avrebbe avuto per l'evoluzione della società
Ma ognuno faccia il suo mestiere non faccio lo storico professor Marcuccio era lei l'onore e l'onere di concludere completi
Grazie buonasera desidero innanzitutto ringraziare né di cuore il Presidente della Camera onorevole Fini per il gentile invito a prendere parte all'evento che oggi è il luogo
Grazie anche da parte del direttore della biblioteca Panizzi dottor Giordano Gasperini che oggi non ha potuto essere presente
Un ringraziamento altrettanto sentito va all'Istituto per i Beni Artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna nelle persone del suo Presidente il professor Angelo Varni Ikea appena offerto anche lui un contributo all'incontro di oggi
Ed è la Soprintendente ai Beni librari e documentari dottoressa posare campioni che hanno creduto in un repertorio dedicato Meuccio Ruini e accettato di inserirlo nella prestigiosa collana Emilia-Romagna biblioteche archivi
E devo anch'io porgere delle scuse da parte del del dottore Ercole Camorani che insieme a cui ho curato il volume che oggi presentiamo che purtroppo anche lui non ha potuto essere presente
Il volume anche qui presentiamo
Mi è stato quindi pensato e realizzato con l'obiettivo di offrire agli studiosi ai cultori delle discipline giuridico economiche storico politiche nostro momento di avvio per la conoscenza della personalità
E dell'opera di un uomo politico tanto importante per la nostra storia nazionale quale appunto è stato Meuccio Ruini ed è stato prima autorevolmente ricordato da chi mi ha preceduto
Per questo all'interno degli imbrogli sono raccolti accompagnati da un tornado in una cronologia della vita ed una serie di indici apparati l'inventario analitico dell'archivio personale di Rubini
E la bibliografia dei suoi iscritti apparsi nell'arco di oltre un secolo
E qui introduco un breve inciso per ricordare appunto la parte che ha curato il dottor Camorani cioè la parte di geografica mentre chi vi parla curato l'inventario dell'archivio
Rubini come avete sentito avuto una vita lunghissima non solo anagraficamente ma anche dal punto di vista pubblico e dal punto di vista intellettuale tant'è vero che appunto ha pubblicato
Dalle prime poesie apparse su un giornalino studentesco nel mille ottocentonovantatré
Fino agli ultimi scritti dedicati in particolare alla Costituzione e ai suoi progetti di riforma negli ultimissimi anni della vita negli anni Sessanta del Novecento
Radiografia quindi era censisce circa due mila e trecento citazioni di articoli volumi contributi al dibattito parlamentare degli organismi di cui ogni ha fatto parte e anche tutti gli articoli o comunque tutti gli articoli che sono stai che è stato possibile reperire
Apparsi su un centinaio di periodici giornali e riviste questo per dare un'idea nell'ampiezza degli interessi e dei campi di intervento di Meuccio Ruini
Come mai compaiono insieme due strumenti che di solito siamo abituati a vedere pubblicati separa nel rintracciare l'inventario di un archivio e la bibliografia degli iscritti
Questo non deriva solo da un obiettivo appunto come dicevo prima di introduzione allo studio della figura di Ruini
Ma anche dalle più recenti acquisizioni del dibattito sulla grande eredità documentale e che ci ha lasciato il secolo appena trascorso il Novecento
Si parla infatti di archivio culturale per indicare un insieme composito di manoscritti dattiloscritti corrispondenza documenti d'archivio limbo di opuscoli periodici o altro
Uniti dal comune denominatore della personalità che li ha creati e raccolti
L'invito e quindi a concentrare l'attenzione per
La produzione culturale del Novecento non sul singolo cimelio sull'autografo prezioso ma sul tanti ed eterogenei elementi documentari
Che come tessere di un mosaico
Possono contro il concorrere alla ricostruzione sia del profilo culturale del creatore di un archivio ossia di tutti quei legali interni ed esterni che si celano fra le carte di un complesso documentario
Redigere l'inventario analitico di un archivio personale come quello di Meuccio Ruini
Ha voluto dire cercare di penetrare nella personalità nel mondo e nella rete di relazioni di un politico di un tecnico della pubblica amministrazione di un intellettuale come abbiamo visto di altissimo livello
Ha voluto dire anche cercando di portare alla luce il metodo di lavoro
I settori di intervento le curiosità intellettuali di Ruini che un'impronta tanto profonda saputo lasciarne la nostra Costituzione repubblicana
Ma che nel corso della sua lunga vita come è stato ricordato è stato consigliere comunale a Roma e provinciale a Reggio Emilia Direttore generale del Ministero dei lavori pubblici deputato Consigliere di Stato
Membro dei primi Governi successivi alla liberazione di Roma e d'Italia nel mille novecentoquarantaquattro quarantacinque infine senatore Presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro che come abbiamo visto che lui stesso
Aveva in modo anticipatore concepito fin dal primo dopoguerra
Ecco che allora le carte parlano e ci raccontava di un uomo atteso a coniugare interessi di studio impegno professionale idealità politiche
Ci appare per esempio
La lo statista che ha sempre voluto allargare lo sguardo dall'Italia all'Europa dal nazionale al sopranazionale come lui amava ricordare citando Mazzini
Il legislatore che ha sempre concepito come rivedibile e aggiornabile alla realtà che cambia la nostra Carta costituzionale
Lo studioso ANCI anticipatore di temi chiave del Novecento ma anche del nostro presente come è stato ricordato il ruolo della cooperazione il rapporto tra intervento statale iniziativa privata in economia
La formazione il condizionamento dell'opinione pubblica questo è un po'meno scontato il politico che è nella sua relazione al progetto di Costituzione
Letta in Assemblea costituente il sei febbraio mille novecentoquarantasette a conclusione dei lavori della Commissione dei settantacinque dall'ultima si è dovuta
Affermava il valore è preliminare del rispetto della personalità umana e la necessità di coniugare i diritti i diritti di libertà ai doveri della responsabilità e della solidarietà
Ne ha ucciso Ruini è un uomo di cui la biblioteca Parisi di Reggio Emilia
E onorata di poter conservare e valorizzare le eredità culturale grazie alla generosità della famiglia in particolare del figlio Carlo della nipote ma rilievi che è qui presente insieme ad altre nipote Lisa
Che hanno voluto che era l'archivio Rubini perenne divenisse patrimonio della città emiliana che aveva dato i natali a questa illustre personalità
Vorremmo quindi ospitalità e che il volume che oggi presentiamo possa suscitare nuove interesse e nuovi studi sulla figura di Ruini
In modo da colmare almeno per una piccola parte il grande debito che l'Italia e tutti noi cittadini questo Paese agiamo contratto nei suoi confronti
Verso il suo esemplare senso dello Stato e spirito di sacrificio verso la sua grande capacità di mediazione politica verso la sua opera disinteressata al servizio della collettività di cui ha fatto parte grazie
Scusandomi per non averlo fatto in precedenza saluto anch'io le nipoti Nuccio Ruini signora Mariella signora Elisa che sono qui e rinnovo il ringraziamento Roberto Marcuccio Angelo Varni e Mauro del Bue grazie