Intervista a Claudio Treves (Cgil) sull'approvazione in Parlamento della riforma del lavoro

Approvata alla Camera la riforma sul mercato del lavoro la riforma varata dal Governo dal Ministro fornendo la CGIL proprio durante il dibattito finale con la fiducia e poi il voto finale del provvedimento organizzato manifestazioni si è dire davanti a Montecitorio ovviamente contro diversi aspetti di questa riforma ne parliamo con Claudio Treves che è il coordinatore dell'Area politiche attive del lavoro e quindi si occupa direttamente delle questioni che riguardano
Questa riforma cioè la legislazione i contratti gli ammortizzatori sociali le norme che regolano
Il lavoro allora Treves intanto le chiederei un giudizio complessivo su questa di forma che comunque negli intendimenti del
Ministro del lavoro e del Governo serve a ad aggiustare diverse cose che non vanno perché non vanno di certo nel nostro mercato del lavoro che giudizio dà complessivamente
Ma dunque cominciamo col dire che questa che sul sulla premessa cioè sul fatto che ci siano molte cose che non vanno
Nel nostro mercato del lavoro siamo tutti d'accordo i dissensi anche severi emergono quando si tratta diciamo di passare da questa affermazione alle
Alle conseguenze
Perché il Governo aveva esordito dichiarando la necessità di riconferma fare il carattere dominante del contratto a tempo indeterminato come regola generale dei rapporti di lavoro
Di utilizzare l'apprendistato come canale principale all'ingresso dei giovani
E libica pingue con penalizzazioni e incentivi la cattiva dalla buona flessibilità
Accompagnare tutto ciò da un sistema di ammortizzatori sociali universale in questo ambito rivedere anche la disciplina sui licenziamenti illegittimi il mitico articolo diciotto
Il risultato che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il dopo due passaggi con fiducia nei due rami del Parlamento
Prevede una sostanziale condizione di immutabilità delle discipline delle tipologie di impiego quindi quarantasei erano quarantasei rimangono
Senza sostanzialmente modificare la
Condizione per la quale la tipologia più precaria e più vantaggiosa in periodi di crisi soprattutto nei confronti
Diciamo così delle scelte dell'impresa
Un sistema di ammortizzatori sociali che non solo non è universale nel senso che non include nuove fattispecie di lavoratori nella tutela ma addirittura accorciare la durata delle tutele
Per quanti né beneficiavano Gianluca
E naturalmente questo bisogna valutarlo in contemporanea con il perdurare della crisi
E l'allungamento obbligatorio della vita lavorativa che l'altra riforma dello stesso amministrare una riforma delle pensioni
Ha comportato quindi noi otteniamo questo straordinario capolavoro in tempi di crisi in cui allunghiamo la vita lavora IVA delle persone e nello stesso tempo riduciamo i periodi di tutela nel caso che quelle persone stesse rimanessero disoccupate
E un diciamo una formulazione francamente molto pasticciata
Del nuove tutela in caso di licenziamenti illegittimi quindi
Per queste ragioni la CGIL ha dichiarato la il proprio giudizio di contrarietà di insoddisfazione
Nei confronti di questa legge e piede e continuerà a chiedere oggi e domani
Alla alle forze politiche di impegnarsi per modificare questo testo diciamo
Nel nel nel prossimo futuro peraltro
Siamo di fronte a un paradosso che il Presidente del Consiglio da un lato ha praticamente ricattato il Parlamento dicendo che doveva presentarci oggi al due dicevo Rho Pero con la riforma approvata perché altrimenti l'Italia perdeva punti e contemporaneamente ha dovuto dire alle forze politiche che lo sostengono
E lo approvassero pure con la fiducia ma che tanto lui si impegnava a correggerlo col prossimo decreto sviluppo
Quindi c'era una cosa così decisiva da che non si poteva fare a meno perché altrimenti non roba facciamo la figura
Diciamo così di quelli che hanno mantengono le promesse poi quando all'Europa si accorgerà che questa legge dovrà essere cambiata nel che figura ci facciamo ma questo naturalmente una cosa che vedranno
I postumi
Vedremo come andrà anche perché appunto quelle forze politiche chiedono cambiamenti e sulle basi sulla base delle cui richiesti al Governo Monti si è impegnato a parla il prossimo in prossimi provvedimenti hanno idee diverse recentemente anche qualche
Dove devono andare questi cambiamenti quindi il bene forse proprio questo tre resterò cioè il s'fosse stato per
Il metro Fornero per esempio sull'articolo diciotto la soluzione non sarebbe stata così pasticciata è stata pasticciata perché c'erano diverse richieste che venivano dalle forze politiche e anche dalle forze sociali dei sindacati che dicevano allora la il risultato su questo punto che magari è residuale marginale nell'in tutto l'impianto della riforma è un risultato che non non risolve nulla questa è la mia impressione ma invece la considerate una minaccia perché
Beh intanto c'è da dire su un questo punto diciamo una cosa che forse è bene degli ascoltatori diciamo ricordino
Dopo mesi nei quali sui giornali era detto che per caricare l'articolo diciotto non era la cosa più importante che lo avremmo trattato alla fine che per carità nessuno voleva fare guerre di religione
Il venti di marzo il Presidente del Consiglio che fino ad allora non aveva mai ritenuto necessaria la sua presenza i tavoli cosiddetti di confronto di concertazione
Con tra il Governo e le parti sociali si è presentato dicendo che lui aveva un aereo in partenza per la Cina
E che doveva sapere da ciascuna delle organizzazioni presenti
Il
Giudizio che quell'organizzazione dava sulla sua ipotesi di
Riforma dell'articolo diciotto non sulla sua ipotesi diciamo così di
Complessivo riordino delle materie lavoristiche
Sulle quali fin lì si era discusso no solo sulla disciplina dei licenziamenti tanto
Tanto era poco importante a giudizio del Governo questa materia Presidente Monti del partito per la Cina avendo registrato
Una rottura di quel tavolo e avendola rivendicata in televisione
Gli ascoltatori ricorderanno una conferenza stampa del Presidente del Consiglio con la ministra Fornero in cui
Presidente del Consiglio ha detto la concertazione in Italia
Perché naturalmente quando si interrompe un negoziato poi succedono delle cose in questo Paese
Né penso che chi ritiene di avere delle ragioni da sostenere si mobilita e questo è capitato in quei giorni dove i lavoratori senza
Alcuna divisione tra organizzazioni sindacali
Si sono mobilitati per la difesa del principio sacrosanto e un licenziamento illegittimo va sanzionato con la reintegra nel posto di lavoro
A quel punto e questa è veramente una bizzarria che solo dei tecnici diciamo così poco preparati potevano immaginare di fare
A quel punto la mediazione
Rispetto a una rottura
Non è stata cercata dal Governo con tutti i soggetti con i quali quella rottura sia realizzata ovvero sia il sindacato le organizzazioni dei datori di lavoro ma si è scelta la strada
Delle fotografia a Palazzo Chigi dei tre Segretari di partito che sostengono la maggioranza col Presidente Monti
Questo è diciamo così la dinamica dei fatti e questa è la ragione per la quale
Avendo appaltato una materia così delicata ai segretari di partito è venuto fuori diciamo così
Un una soluzione che è una soluzione molto pasticciata piena di ambiguità che oltretutto paradossalmente consegna al giudice un potere maggiore di quanto
A oggi non abbia
In materia di sanzione del licenziamento illegittimo
E quindi non risolve esattamente l'unico punto diciamo che nella posizione delle imprese aveva un fondamento e cioè noi dobbiamo avere certezze per quanto riguarda l'andamento delle vertenze
Però appunto non avendo nuovi potuto
Concorrere a una soluzione ragionevole intese noi intesi come organizzazioni sindacali
è evidente che insomma il tema per noi non è concluso senta la la lo stemma dell'articolo diciotto è stato spesso usato come argomento nel dibattito sulla crescita della del anche dell'impresa italiana cioè si diceva una delle cause del l'animo delle nostra della nostra impresa deriva dal fatto che le aziende non hanno il coraggio di andare oltre i quindici dipendenti perché questo vorrebbe dire dover applicare lo Statuto dei lavoratori molti economisti e anche voi naturalmente contestate queste cifre anche perché l'probabilmente
I dati diciamo dicono diversamente i radicali avevano una proposta pragmatica su questo suo dicevano se effettivamente così cioè se davvero in Italia non si cresce perché cioè l'articolo diciotto
Facciamo una norma che per due tre anni esente all'impresa che stanno sotto i quattordici indice che assumono dall'applicazione di questa di questo articolo questa proposta vi sarebbe stata bene diciamo
Perché dopo tre anni si vedeva Sirsi cresceva l'occupazione sta peraltro era diciamo così per già una proposta contenuta nella disciplina che poi finì non vicario motivo del due mila e presi
Perché perché e tu diciamo
L'ANCI esci un principio ovverossia che
Lasciando missione nei confronti di un licenziamento illegittimo
Non è
Il ripristino del rapporto di lavoro a questo principio già c'è c'è già per le imprese con meno di quindici anche per voi voi quella delle le in i sindacati o le le Onlus con le ONG euro o le società cooperative nullo applicano e non è che si introduce un principio intangibile le uniche
Diciamo realtà escluse dall'applicazione dell'articolo diciotto oltre a quelle dimensionale diciamo così sono quelle
Per quanto dire che che riguardano organizzazione indipendente
Perché è evidente che diciamo così lavorare in un'organizzazione di pendenza presuppone un'adesione diciamo anche fiduciaria cosa che naturalmente se viene meno
Diciamo risolve alla radice della madre compatibilità
All'interno di quel in quell'ambiente si anche se se uno se uno fa il centralinista la CGIL non è detto che debba aderire fiduciariamente l'associazione accentramento non lo so da questo con con dibattito che faremo in un'altra sede
Parliamo di cui del del requisito dimensionale in un'azienda con meno di quindici dipendenti questo principio non c'è se no in realtà in nell'azienda con meno di quindici dipendenti dopo il mille novecentonovanta questo requisito fare
Nel senso che il principio del riassunzione è il principio base che poi può essere derogato attraverso il pagamento
Ma la diciamo l'impianto normativo e poiché nella pratica avvenga come peraltro nelle aziende con più di quindici perché lei integra ecco diciamo così concretamente anche se sono e
Avvenute
Sono naturalmente poche ma quello che conta è il la deterrenza cioè il fatto che appunto le imprese debbono sapere
Che che licenziano individualmente attenzione individualmente una persona lo devono fare con giustificati motivi oggettivi o soggettivi
Che naturalmente debbono essere esposti al vaglio del giudice perché questo è diciamo un principio tra virgolette liberale non è
Un principio diciamo di particolare di natura bolscevica
Segnalo però che forse è bene che gli ascoltatori sappiano che il prossimo rapporto che cura Carlo Dell'Aringa quindi non un pericoloso bolscevico delitti nella
Dimostranti
Che la unica classe dimensionale delle imprese italiane che ha avuto una crescita nel corso del decennio passato
è la classe che vada undici a cinquant'anni dipendenti
Quindi questo dimostra che essendo là dentro contenuto il mitico numero quindici
Questo tema del oddio non posso crescere più di quindici perché sennò chissà cosa mi capita lei ritenesse impresa e dimostra no concretamente di non considerarlo un argomento valido o meglio ci sono le imprese truffaldine che lo considerano tale
Ma quelle sono appunto imprese che non sono in precedenti di questo nome
Perché il punto lo dico molto chiaramente è che diciamo quando c'è un licenziamento illegittimo è giusto che l'impresa paghi
E quando si parla intermedi diritto è giusto che il diritto venga ripristinato
Senta veniamo agli altri temi della dell'impianto complessivo della riforma intanto c'è un discorso generale diciamo l'occupazione non si fa per legge quindi un qualsiasi riforma diciamo
Serve poco poi creare occupazione se non ci sono le condizioni economiche generali no però insomma le quello che si diceva del del sistema e che si continua a dire del
Del mercato del lavoro italiano della legislazione del lavoro e che troppo complicata ci sono troppe tipologie contrattuali ci sono troppe deroghe ad una regola che dovrebbe essere generale quella per esempio del contratto di lavoro a tempo indeterminato ed e derogata non dalle norme di questi ultimi dieci anni ma da dal tre tali cioè da quando le imprese hanno cominciato a inventarsi forme diverse per
Per far lavorare avendo meno diciamo
Obblighi o meno dando meno tutele a chi lavorava perché la la collaborazione Co.Co.Pro prima si chiamava co.co.co. prima ancora erano
La
Altre forme di di lavoro flessibile allora tutto questo come sindacalista che si occupa di questi temi anti anni lei come lo affronterebbe cioè che cosa della riforma Fornero andava fatto meglio secondo lei
Per dare in qualche modo un impianto più realistico anche del del funzionamento del mercato del lavoro perché è un dato di fatto che in Italia giovani non lavorano donne non lavorano persone con più di cinquantacinque anni non lavorano e questo succede vada almeno
Tre illustri non non è una cosa di oggi insomma
Allora
Il la diciamo il sindacato e debbo dire che questo è stato forse
Scarsamente segnalato come un fatto importante ma insomma il Sindacato italiano
Nel corso del passato decennio sul tema delle forme di lavoro delle politiche del lavoro aveva registrato probabilmente Irle massime divisioni
Al momento dell'avvio
Del confronto con il Governo questo Governo
CGIL CISL e UIL presentarono un documento unitario in cui appunto venivano racchiuse
Le richieste che bis unitariamente si immagina civile avanzavano per quanto riguarda le politiche del lavoro
Credo che questo sia stato diciamo un un grande elemento di
Responsabilità e di unitarietà delle organizzazioni confederali
Nel merito il punto diciamo così di partenza per noi era quello per nuovi quando lo dicono i appunto parlando di un documento unitario parlo di CGIL CISL e UIL
Era ed è tuttora la necessità di riportare LEA multiforme le multiformi e impossibilità di impiego a un criterio diciamo così di razionalità e ragionevolezza quindi
Considerare il rapporto di lavoro a tempo indeterminato non solo la forma comune ma la forma anche da incentivare
Nei confronti delle altre forme e quindi usare la leva degli incentivi per gravare di costo l'impresa che assume a tempo indeterminato o trasforma a tempo indeterminato un preesistente rapporto precario
E invece far costare di più tutto quanto precario eletti rimane
Conseguentemente ribadire la natura diciamo così della
La la l'obbligo di giustificazione del ricorso a rapporti termine sia dal punto di vista diretto dei contratti a termine sia dal punto di vista del contratto di somministrazione
Utilizzare il contratto della somministrazione come strumento per ricomporre tutte le forme diciamo così
Particolarmente precari impianti quindi superando il lavoro a chiamata alle collaborazioni occasionali eccetera eccetera
Ridurre in maniera nettissima le possibilità di ricorrere al lavori parasubordinati identificando appunto che la parla subordinazione quindi le collaborazioni con le partite IVA
Potevano riguardare figure che non fossero diciamo così
La cui attività fosse diverta dall'attività normale dell'impresa
E in in ultimo utilizzare appunto l'apprendistato come strumento diciamo così principe
Per gestire le transizioni dal momento del
Formazione scolastica al momento diciamo così dell'ingresso dell'ingresso nel mondo del lavoro a fronte di questa
Riduzione
E diciamo nuovi rimodulazione delle convenienze reciproche tra le varie tipologie e a un sistema di ammortizzatori sociali universale
Fondato su due strumenti uno strumento che sostenga le persone quando la loro impresa è in temporanea difficoltà da estendere a tutti i settori a tutte le tipologie di impiego e a tutte le dimensioni di impresa e quindi
Non soltanto
Superando un'importazione settoriale come quella degli attuali ammortizzatori
E un sistema altrettanto universale di sostegno all'occupazione nel caso di risoluzione dei rapporti di lavoro naturalmente collegato ai poteri di politica attiva e quindi di
Ah ricollocazione incentivata da parte delle delle Regioni dei soggetti pubblici o privati
Che fossero che fossero accreditati dalle regioni stesse questa ci sembrava diciamo così un impianto conto come dire con una coerenza tra interna oltre che
Con una diciamo così equità intrinseca decisamente maggiore
Con i creditori se diciamo abbastanza simile a quello che ha fatto il Governo che cosa
Dicono i titoli delle dei temi da trattare riduzione delle forme precarie diciamo
L'anno che ha assunto dai titoli come dicevamo quando abbiamo iniziato la nostra conversazione quando si passa dalle affermazioni diciamo così di sintesi alle discipline concrete
Copre all'attuale a Spielberg cioè le le l'ASP introdotta la la la forma di assicurazione generale
Universale per nella con la diciamo
Tendenza riessere università certo però voi avete in qualche modo detto no adesso c'è la crisi élite il risultato era teniamoci la cassa integrazione che copriva che copre comunque una parte molto parziale di del della platea degli atti
Di quelli che diventano disoccupati qual era la la un momento lassù qui
Non può essere diciamo messa a confronto della cassa integrazione perché larga è una misura
Di sostegno alla disoccupazione in vendita rapporto di lavoro risolto molti cassintegrati finiscono con un rapporto di lavoro risolto lo sa anche lei non c'è bisogno che glielo dica io no questo per da
Diciamo così a una semplificazione esagerata
Il
I requisiti per ricorrere all'altro quindi sono esattamente gli stessi
Che riguardano la disoccupazione ordinaria con requisiti ridotti occorre cuciti ordinari due anni di anzianità assicurativa cinquantadue settimane
Accreditate nel biennio l'unica differenza è questa l'ha riconosciuta non abbiamo nessun problema ad ammetterlo l'unica differenza
Tra il regime attuale e lasci i primi è che nel regime attuarle gli apprendisti non possono a chiedere alla disoccupazione al trattamento di disoccupazione
Mentre invece nell'aprire questo avverrebbe avverrà bene benissimo siamo felici ma da questa dire che stiamo parlando di un trattamento universale cene con
Perché per esempio tutta la moto e tutto il mondo diciamo della parla subordinazione che per ammissione del ministro stesso è soppresso
Svolta in frode alla all'assunzione come come dipendenti è privo di di ammortizzatori e questo naturalmente
La spiegazione è che non ci sono i soldi però allora bisogna dirlo che è così e non raccontare che è un sistema universale ISOL dico
Né si trovano perché il problema poiché anche libanesi denotano bisogna che gli ascoltatori sappiano che nella riforma ci sono ancora dei regali
A un certo punto il ministro se ne è uscito né diciamo non proprio in maniera fine dicendo pacata di miliardi bene attaccata di miliardi consiste nel fatto che un sistema universale
Il finanziamento della disoccupazione dovrebbe essere finanziato appunto da tutti i soggetti in misura uguale
E così non è
Tutte le imprese industriali pagano l'uno e trentuno e continueranno a pagare l'uno e trentuno per finanziare la disoccupazione
Lampi domani il i le imprese artigiane pagano oggi e continueranno a pagare domani allo zero quarantanove per ossia un terzo di quanto pagano imprese industriali e
Le imprese di pur dei pubblici esercizi pagano oggi e continueranno a pagare domani lo zero diciotto ovvero sia un decimo
Di quanto
Paga un'impresa industriale ora mi chiedo
Visto che siamo in tempi di magra in tempi di drammatiche condizioni della finanza pubblica eccetera perché
Era così difficile immaginare casomai con le gradualità necessarie senza nessuna velleità di strozzare le capacità imprenditoriali però forse
Sarebbe
Normale in un Paese normale che il finanziamento di un ammortizzatore unilaterale venisse pagato un in maniera universale da tutti
Chiarissimo più l'ultima domanda gliela faccio sulle forme di lavoro appunto non non Stendhal o che non don quelle che al di là di quella che dovrebbe essere standard cioè il delle collaborazioni e l'APPA di stato perché c'è grande enfasi sulla
Diciamo incentivazione di questa forma che anche voi mi sembra consideriate in qualche modo l'abbia preferenziale è stato avvantaggiato un po'il lavoro di apprendistato guarda questa riforma
Beh in realtà dato diciamo così pasticciato perché da una parte allora sull'apprendistato c'è adesso una cosa che si chiama per tonico
Frutto di un confronto anche non particolarmente diciamo semplice ma importante con il precedente Governo che si è concluso fatto abbastanza raro con quel Governo
Con una condivisione delle parti sociali e delle Regioni
Sul testo
Che adesso operante
Sul quale diciamo questa legge interviene inizialmente
Apportando diciamo soltanto alcune
Alcuni chiarimenti nel senso specificando e la durata minima di un rapporto di apprendistato non poteva essere inferiore a sei metri
E vincolando la possibilità di assumere nuovi apprendisti
Al fatto di avere confermato a tempo indeterminato almeno la metà degli apprendisti precedentemente assunti su queste due abbastanza semplici
Diciamo condizioni il Parlamento ha ha ritenuto necessario diciamo intervenire esibii adendo tra virgolette
Queste diciamo l'impalcatura ad esempio sto sostenendo che anche se la percentuale di conferme non viene raggiunta comunque l'impresa ha la possibilità di assumere un altro apprendista
Oppure
Parte sostenendo che il rapporto tra apprendisti lavoratori qualificati i passi da uno su uno quindi tanti apprendisti quanti al massimo
Lavoratori qualificati ha un rapporto di trentadue cioè tre apprendisti ogni due lavoratori qualificati il che vuol dire naturalmente che si sbiadisce la natura formativa
Del rapporto enti se ne diciamo così esalta invece
Semplicemente la convenienza in termini di costi però queste sono naturalmente osservazioni che potranno essere smentite da un controllo contrattuale
E da parte delle Regioni che ci auguriamo continuo
Per essere ringraziamo molto naturalmente contiamo di conti di tornare a sentirci anche perché vedremo poi quali saranno se ci saranno nuovi interventi dell'esecutivo su questo provvedimento intanto grazie a Claudio Treves coordinatore dell'area politiche attive del lavoro della CGIL
Arrivederci