XVIII congresso della federazione romana del Pci

Allora compagna
Come sapete questa rapina continua il dibattito
Il primo iscritto a parlare compagno Marco Buratta della sezione San Paolo
Va presentando la prima mozione nella quale mi riconosco i compagni o D'Alema ricordava giovedì pomeriggio come la discontinuità sia stato uno dei tratti fondamentali del nuovo corso del partito
In questo congresso io intravedo un elemento veramente positivo di discontinuità
Questo elemento consiste nel fatto che per la prima volta siamo chiamati veramente a decidere per la prima volta nella storia del nostro partito
Questo secondo me è il vero elemento di discontinuità in questo congresso
Il fatto appunto che gli iscritti siano chiamati a decidere
Ora ricordiamo tutti nei congressi precedenti quanto pesava la reale volontà degli iscritti ma secondo me non pesava questa è la realtà perché era soffocata dal fatto che fin dalle prime battute
La discussione congressuale di fatto si sviluppava su una linea politica
Già decisa prima attraverso le mediazioni sapientemente realizzate dai capi più o meno storici a congresso ci veniva presentato un prodotto già confezionato
E poi di fatto chi è che metteva in discussione questo prodotto nessuno
Anche se poi rimanevano tante ambiguità fra i compagni
La dimensione di queste ambiguità mi è apparsa chiara in questa campagna in questa campagna congressuale come non ma in passato
Mi è capitato di riflettere sui nodi non risolti presenti nel nostro modo di intendere la politica ascoltando la presentazione della seconda mozione svolta giovedì da compagnie in grado parlo di nodi non risolti perché proprio in alcune elaborazioni teoriche del compagno Ingrao negli anni passati
Io personalmente trovo non una negazione ma a una valorizzazione dei presupposti teorici fondanti della prima mozione
Io ricordo che nella nostra sezione a San Paolo organizzammo nel mille novecentottanta tre un seminario sul libro di Ingrao tradizione Progetto
Ci colpirono di quel libro alcune idee che ci sembravano fortemente anticipatrici in nuovi bisogni i nuovi soggetti dello scontro sociale la necessità quindi di nuove forme della politica
Ma ecco il punto secondo me queste idee se sviluppate coerentemente portano necessariamente al superamento di una ideologia di una forma partito
Queste idee la valorizzazione della differenza sessuale con tutto quello che ne consegue sul piano della organizzazione concreta della società dei suoi tempi de suo eritemi
Il riconoscimento della diversità come valore fondante della politica tutto questo è comprensibile nella tradizione e nella cultura politica comunista
Ecco secondo me no o per lo meno l'esperienza storica lo nega
Quello che mi convince di meno infatti nelle argomentazioni dei compagni che sostengono la seconda mozione è la distinzione tra comunismo storico e comunismo ideale su cui si è molto battuto visto ora che cosa significa io francamente non lo capisco un'idea non è separabile dalle sue esperienze storiche concrete
Nei primi decenni di questo secolo che ci piacciono è il comunismo storico che ha esercitato il suo fascino sui lavoratori di tante parti del mondo non certo il comunismo ideale
Che cos'è che ha determinato la grande presa delle dell'iter delle idealità comuniste nei primi decenni di questo secolo
Forse che i lavoratori tutta d'un tratto hanno letto ed assimilato i testi di Marx ed Engels no ha fatto presa il grande fascino esercitato dalla Rivoluzione d'ottobre questo è il punto
Ma che ci piaccia o no quel fascino non esiste più
Gli sconvolgimenti epocali in atto nel mondo costringono tutti a rivedere gli assi portanti della propria cultura politica e questo volenti o nolenti riguarda anche noi
Questo vuol dire omologarsi a me non sembra io credo che il modo migliore per omologare ci sarebbe quello di chiudere gli occhi di fronte alla realtà così ci omologhe Remo davvero perché non conteremo più nulla nella società
Continueremo anno dopo anno a perpetuare i nostri riti nelle sezioni i soliti tre o quattro a finzione aficionados di turno tre o quattro quando va bene
A contare quante d'essere mancano cento per cento
Ad organizzare la prossima assemblea sui temi su temi assolutamente decisivi per il futuro del nostro Paese dell'Europa del mondo
Ma che tali sono solo per noi mentre all'esterno nella società reale il mondo reale poi continua a girare per il suo verso e questo verso si incontra con nuovi sempre più raramente
E proprio relativamente a questo punto vorrei concludere il mio intervento
Ma qui abbiamo discusso poco di ciò che realmente dovremmo fare dopo il congresso di Bologna
Io come segretario di sezione mi chiedo questo quale sarà il ruolo delle sezioni nel futuro ora mi sembra ormai scontato che dopo il congresso di Bologna saremo chiamati ad avviare la fase costituente di una nuova formazione politica mi sembra evidente che le sezioni territoriali così come sono ora sono assolutamente inadeguati a svolgere questo compito ne parliamo da anni le sezioni così come sono adesso erano inadeguate anche rispetto alla forma partito attuale
Ti curiamo ci per un progetto ambizioso come quello configurato dalla fase costituente
L'altra sera sulla Terza Rete ho visto Samarcanda ne parlava con compagni pervenuto ieri c'era un servizio sul movimento degli studenti ora traspariva un modo di porsi di fronte alla politica assolutamente inedito e sconvolgente rispetto alle nostre forme tradizionali di organizzazione mi convinceva quello che diceva quel compagno sull'evidente difficoltà di Paolo Flores d'Arcais e di dell'altro giornalista reduci del sessantotto a confrontarsi si vedeva proprio la presenza di linguaggi diversi
Ora ecco ma secondo me questo è il punto qualcuno di quei giovani ma Bocelli vedette in una nostra Assemblea
E io francamente no per quanti sforzi facciano cioè rivedrei io credo che dopo dieci minuti se ne andrebbero proprio untori tenendo ritrovarsi in un mondo loro estranea sostanzialmente ecco io credo che da qui debba partire ogni ragionamento razionale sull'avvio della fase costituente
Quale sarà il ruolo delle sezioni in questa fase ora io non ho ricette credo però la prima idea che mi viene in mente questa credo però che dovremmo organizzare non so dei Comitati per la Costituente toh almeno a livello cittadino a livello circoscrizionale
Così potrebbe essere possibile unificare il lavoro delle sezioni dare loro respiro altrimenti io vedo il rischio di una scissione ma non una scissione come si è paventato nei mesi scorsi noi io vedo il rischio proprio di una scissione politico organizzativa come dire una parte del partito pezzi sparsi di partito non si sa a che titolo a vari livelli
Progettare il nuovo mentre le sezioni continuerebbero nel solito trantran quotidiano ridotte nella migliore delle ipotesi ad una sorta di uffici per il tesseramento concludo veramente compagni dicendo che io non credo assolutamente che questa discussione come ho sentito anche qui ci abbia lacerato io credo che discutere democraticamente
Ci rafforza ci rende più forti e più maturi per affrontare le sfide impegnative che ci attendono credo però che dobbiamo anche abituarci
A discutere nel senso che la cosa che più mi ha ho dato fastidio nei mesi scorsi
è stato quella tran-tran a cui abbiamo assistito sulle colonne dell'Unità Tizio che attaccabile uno velenosamente spesso personalmente Caio Caio che risponde a tizio Tizio che contro risponde
Ecco io credo francamente che sia possibile debba essere possibile tra noi
Discutere e sostenere anche posizioni politiche diverse senza che per questo ci sia bisogno di punzecchiare CE contro punzecchiare civili in modo velenoso astioso personalistico
Come spesso è accaduto come spesso è accaduto negli ultimi tempi
Benissimo
La parola al compagno Pietro Zotti Borghesiana
Compagni la voglia sarebbe tanta di entrare nel vivo della polemica che abbiamo fatto
Nel giorno delle settimane scorse né nostre sezioni
Perché effettivamente le cose dette in questi giorni
Dai compagni intervenuti e anche la compagna ma preceduto
Stimolatori promuovano
Ci riportano di fronte alla questione centrale che abbiamo discusso appunto le settimane scorse cioè la proposta di una fase costituente
Però credo che non è stato questo l'invito che hanno fatto i compagni relatori delle mozioni al Congresso in relazione e credo che abbiamo commesso un abbiamo fatto un torto allora tutti noi nel proseguire in questi due giorni in questa discussione che lacerante compagni
E che purtroppo lascerà il segno in molti di noi
Io vorrei dedicare questi dieci minuti veramente perché le cose dette a favore contro una mozione e l'altra spingono ognuno di noi
A controbattere ma non è questo oggi il punto ci siamo già contati purtroppo abbiamo già scelto
Dico abbiamo anche se io ho votato la seconda mozione ma abbiamo già scelto di dare vita a una fase costituente
Dobbiamo fare politica non possiamo tornare insistere su questioni che ci hanno ripeto purtroppo lacerato altrimenti questa divisione questa lacerazione
Pur nella buona volontà dei compagni che vedo in buona fede dire no non non non dividiamoci cerchiamo di lavorare insieme ma questo ci è stato chiesto allora cerchiamo in questo modo in questo momento le congresso di relazione
Di tornare alla politica le cose da fare
Si è detto governo costituente della fase costituente un appello quindi unitario
Sì ha risposto su che cosa quali garanzie quali regole
Ecco si è parlato in questo senso alcuni compagni uscendo da questa dialettica
Perdente
Della divisione del sì e no sono entrati nel merito delle questioni che la politica internazionale mi ci ritrovo sono state fatte delle domande alle quali dobbiamo rispondere tutti
Io vorrei tornare anche alla questione di Roma
Già oggi
A Roma non ci non ci sentiamo tutti di aver perso tempo rispetto a quello che sta passando nella nostra città
Rispetto alla nuova giunta che si è insediata in Campidoglio rispetto alle cose che sta facendo la Giunta in Campidoglio rispetto a questi attacchi alla democrazia nella nostra città
Al degrado del territorio all'uso capitalistico speculativo che si vuole riproporre con più forza da parte della giunta Carraro noi comunisti romani impegnati purtroppo in queste settimane in quella divisione lacerante
Siamo in grado oggi di trovare un terreno
Unitario
Per combattere perché tutti noi ho sentito i compagni che sostengono questa nuova formazione politica che e ci credo che vogliono combattere per cambiare questa società
Ma questo però ho detto in modo
Quasi come rintracciarlo agli altri che danno sembra che qui ci sia qualcuno che vuole combattere qualcuno che non vuole combattere
Io ripeto mi sforzo non di non voler tornare su questa polemica perché se la potrei dire altre cose ma veramente
Mi domandavo ieri mentre sentì alcuni compagni ma io fino a ieri non ho capito niente veramente io comunista da da tanti anni che ho lottato insieme a tanti altri compagni che oggi la pensano su quella questione su quella cosa diversamente da me
Mi devo sentir dire certe cose vecchio non aver capito non non voler dare voce al nuovo ma veramente fino a ieri abbiamo lottato insieme non ci rendevamo conto di tutte queste diversità non ci credo non c'è e non ci voglio dire che non è questa la divisione non può esser io non io ci sto stretto in questi panni dello schieramento del sì o del no ci sto stretto non li volevo ho dovuto farne i conti c'ho dovuto fare i conti con questa scelta
E molto a malincuore
Per questo chiedo a tutti i compagni
Questo congresso non ha il compito di tornare sulle motivazioni del sì e del no
Anzi consentire una proposta non so se ridicola quello che volete ma io propongo di non votare le mozioni in questo congresso di prelazione perché tanto abbiamo già votate siamo nudi qui chiamati già col nostro schieramento
Infatti non riesco a capire come voteremo per alzata di mano per appello nominale sia no che faranno il Garante guarderà se il compagno risponde esattamente in base a quello che è già stato incasellato allora dico continuare nella discussione tra il sì e il no in questo momento è un torto che facciamo a tutti i cittadini romani a tutti gli elettori a tutti i comunisti militanti delle sezioni allora parliamo del dopo parliamo della politica del dopo che è già oggi
Roma dicevo giunta Carraro
Segretario della relazione a nella relazione posto alcune alcuni argomenti
Discriminanti
La morale la divisione quindi la separazione tra la politica e la gestione della cosa pubblica
La solidarietà come elemento unificante di una città metropoli di una grande metropoli multirazziale io non non trovo divisione in questa affinché queste affermazioni
E allora
Mi domando mi domandavo ma perché allora ci siamo divisi
Io penso per esempio a realtà della periferia delle borgate dove abbiamo perso il dieci per cento di consensi rispetta quei compagni che diceva dobbiamo dare voce a chi voce non ha in questa società compagni quel dieci per cento aveva voce aveva la nostra voce fino alle ultime elezioni vuol dire che noi non abbiamo saputo non dare voce ma interpretarla e fare una proposta politica chiara e coerente sulla quale chiamare alla lotta per risolvere le contraddizioni di questa società capitalistica
Aree esserci divisi in quel modo aver costretti compagna motivare ad argomentare
In maniera chiusa è stato un grosso errore allora torniamo ancora alloggi ottava circoscrizione è successo un fatto importante
Nella consiglio circoscrizionale è stato eletto un presidente che non è frutto della maggioranza della vecchia maggioranza Penta partitica che ha saputo mettere all'opposizione
Rappresentanti politici
Che solo perché sono la più in tanti politici fanno vergognare
Chi si occupa di politica per il loro modo di clientelare furbesco e quindi alcuni della democrazia iniziali partito socialista in particolare ebbene su quella svolta che c'è stata che ha visto uno schieramento nuovo inedito che non può chiamarsi uno schieramento alternativo perché va dagli antiproibizionisti ai liberali al socialdemocratico annoio eccetera
Ed è su questo elemento c'è stato un ritardo c'è un ritardo dovuto a questa fase congressuale
Per cui non vorrei che alla fine noi perdiamo un'occasione importante per entrare nella politica nelle cose da fare perché la gente si domanda in circoscrizione cosa è successo cosa si vuole fare
Quindi
E scusate la difficoltà perché ripeto avrei voluto
Entrare motivare altre cose che però non voglio che riproducano elementi di di divisione e di lacerazione però difficilmente ne faremo noi riusciremo a rimuovere quello che è stato sentivo compagni ieri della mia zona compagni con cui ho militato
Molto in nella sede istituzionale nelle sezioni
Nell'elaborare le proposte politiche per la periferia li sentivo schierati in modo inconsueto
Su una mozione che non è totalizzante non può essere totalizzante compagni o veramente vorrei che fosse fatto uno sforzo perché sì si può credere si deve credere in una proposta politica io non c'ho creduto non la non la vedo concretizzati le ma non è questo il punto però quando credere in questa nuova formazione politica deve significare per forza chi ci sta dentro alla ragione e chi sta fuori ha il torto come qualche compagno qui ha detto
Forse non se n'è reso conto ma qui è stato detto
Abbattiamo le vecchie certezze
Noi crediamo ci dev'essere portatori della verità solo Uta e chi l'ha mai fatto questo non credo che i compagni che si sono consigliamo treno fossero questo tipo di compagni però qui si poi è riproposta una nuova certezza una certezza chissà perché questa nuova formazione che risolverà tutti i problemi tutti i nostri problemi compagni vi invito veramente a non dividerci su questo ma a discutere delle cose da fare insieme politiche oggi subito
La compagna Sabina Petrucci della sezione Valli
Vorrei riuscire a tentare di spiegare in questi pochi minuti
Perché la mia adesione alla seconda mozione o meglio perché non mi convince la proposta della prima il compagno D'Alema si è riferito al diciottesimo congresso
Dicendo che questa proposta è una conseguenza praticamente naturale poiché quel congresso il nuovo corso ci ha aiutato a vedere meglio nella società
Ha fatto male un riconoscimento ai compagni di Roma che tanto hanno contribuito alla formazione di quel nuovo corso
Io sono una tra quelle ho impegnato tutta la mia volontà alla mia intelligenza in quella battaglia io ho creduto sino in fondo
E credo fermamente che l'operazione della costituente sia un'operazione che nega a cui il nuovo corso anziché affermarlo tenterò di spiegare anche perché l'assunzione di quelle grandi questioni epocali come l'abbiamo chiamate è stata un'assunzione formale l'impressione che quella maggioranza uscita da quel congresso sia stata messa in discussione all'indomani
Non mi si può venire a dire che il programma già c'è ed è quello del diciottesimo sapendo che su quel programma nulla è stato fatto sì nulla caro compagno D'Alema perché non bastano enunciare per dire che si sono condotte battaglie lotte sociali
è stato fatto un Elenco ticket diritti leva droga orario di lavoro
è stato detto che non c'è differenza tra noi e sulla lotta al disarmo portando ad esempio diciamo un comizio effettuato dal compagno Occhetto a produrre
Io vorrei soffermarmi solo su due di questi argomenti
E mi scuso con i compagni per lo schematismo a battaglia sul disarmo
La battaglia sul disarmo secondo me non si fa con un comizio a Crotone pensando di costruire una piattaforma è un'indicazione che poi il movimento pacifista dovrebbe accogliere il movimento pacifista De Anna impegnato con proposte di iniziative concrete e con una totale sordità da parte del PC
E danni che si chiede rifiuta dell'Italia di ospitare gli F sedici ci sono stati i campeggi manifestazioni pronunciamenti politici basti pensare a quelle del Consiglio regionale
Io stessa andando un anno fa a Crotone a partecipare ad un'iniziativa pacifista ho dovuto registrare l'isolamento se non il boicottaggio che i compagni comunisti di quel luogo e di quella regione
Denunciavano rispetta centra la direzione e più in generale a tutto il partito
E che dire della nuova base navale che si vuole costruire a Taranto e di tutti i progetti di riarmo che sono in piedi e che dire di un'opposizione debole del PC in Parlamento sulla finanziaria e a questo proposito sul bilancio della difesa
Che dire della sordità su parole d'ordine come l'obiezione fiscale che tanta parte del mondo cattolico pacifista saggia praticando ma anch'essa in piena solitudine un pezzo di quel mondo cioè che per qualcuno interlocutore nella Costituente
Che dire di una politica internazionale praticata dal pc come spettatore sia per quel che riguarda l'Europa comunitaria sia nei confronti dell'Est quali rapporti sviluppati con le associazioni di opposizione nell'Est con le associazioni pacifiste quali riflessioni su tutto ciò che sta avvenendo ed è avvenuto accettazione acritica e passivo soltanto appoggio verbale alla politica ricorda ciò mentre l'Occidente si prepara a colonizzare il nome di uno sviluppo industriale anche quella parte del mondo
E diamo davvero un contributo al grande progetto di Gorbaciov tacendo sui suoi orrori ammettendo giustificando che siccome Luís o nome illuminato tornino a vedersi carri armati per le strade che a fronte della grande rivoluzione pacifica dell'Est scoppino guerre violente tra diverse etnie che si consenta un ritorno all'antisemitismo e che per risolvere il problema si spediscono centinaia di migliaia di ebrei russi in Israele
Pronta già ad insediare nei territori occupati minacciando quel faticoso processo di pace che non riesce ad attuarsi in quella parte del mondo e negando speranza al popolo palestinese di vedere finalmente raggiunto il suo diritto ad uno stato tutto ciò che posso leggere rispetta questo dalla penna del compagno Napolitano è che la politica di questo Governo in fondo è stata buona e corretta e che non certo non potevamo farne un'opposizione
Tutto ciò che posso leggere la prima mozione un'adesione acritica l'Internazionale socialista e non un ruolo attivo del PC nella politica internazionale
Il secondo punto lotte sociali battaglie sui diritti riduzione d'orario
La battaglia sui diritti negati alla FIAT non è stata una battaglia ma una campagna come tale l'abbiamo vista smorza arsi dopo poco
Non è divenuta strumento di lotta politica in questo Paese per ridare fiducia prospettiva d'un mondo quello del lavoro che ha subito negli ultimi dieci anni la più grande prova di forza sviluppate sì in questo Paese la battaglia sui diritti doveva espandersi contagiare come oggi ci piace di usare tutto il mondo del lavoro
Fare emergere il problema che in questo Paese industrializzato a migliaia a milioni di lavoratori e lavoratrici vengono negati i diritti e tutele elementari
Sviluppare una battaglia antagonista la grande cultura del capitale che dopo la sconfitta FIAT ha permeato anche gran parte di questo partito
Sì è proprio così abbiamo utilizzato quella sconfitta per soffocare emarginare il problema dello scontro di classe ci basti ricordare referendum sulla scala mobile osteggiato da troppi compagni comunisti
Abbiamo svolto una conferenza di lavoratori e lavoratrici comuniste dove abbiamo scelto la strategia degli orari come strumento di lotta e di antagonismo nei posti di lavoro
Si rimette c.d. affermavano cioè diritti e bisogni degli individui io sono convinta che la riduzione di orario strumento scardinando e degli assetti di potere costruiti sinora dal patronato
Essa infatti rimette in discussione l'organizzazione del lavoro i poteri diritti abbatte il primato della produttività e del mercato e valorizza l'individuo e la sua soggettività
Scardina cioè il primo potere affermate e cioè quello del tempo produttivo come tempo ormai totalizzante sugli altri temi quanto questo sia un elemento importante per la cultura dominante ce lo spiega Agnelli con la sua proposta di tempi scelti Daloui perì Mundial e per diminuire il probabile tasso di assenteismo
La strategia sui tempi inoltre consente alle donne di esprimersi su una battaglia una lotta che dà la possibilità di riequilibrare i loro tempi abbattendo però il primo tempo rigido per eccellenza che è quello produttivo
Per questo secondo me i rinnovi contrattuali assumevano tanto
Rilievo da quella conferenza non è accaduto nulla avremmo dovuto fare un comitato centrale sui rinnovi contrattuali quando il compagno che età clamorosamente ha proposto quello per cui stiamo discutendo oggi quel comitato centrale non si è più fatto
Il partito non ha più discusse di rinnovi contrattuali stanno passando nella più completa indifferenza
Senza nessuna sponda si sono lasciati quei lavoratori quei compagni quei sindacalisti che hanno provato sino in fondo ad affermare questa linea
In un sindacato bloccato ormai da viti di organizzazione che perde sempre più il valore del rapporto con i lavoratori dove la sinistra e parlo della CGIL e parlo se volete della mia categoria la FIOM
E come paralizzata dalla paura ed incapace di darsi strategie credibilità ultimo esempio nel percorso di consultazione sulla bozza di piattaforma la stessa campagna dei diritti lanciata da Trentino un ha trovato spazio in un'iniziativa di lotta basti pensare al ritardo con cui arriviamo a referendum sui diritti nelle piccole imprese
Io credo che il sindacato debba ripensare asse spesso non solo con operazioni seppure utili di rinnovamento dei quadri
Credo anche però che tutta la sinistra che questo nostro partito debba ripensare ai suoi legami con questo mondo magari per ridefinirne i contorni e le strategie i nuovi valori
Deve perché questo consentirebbe di darsi reciprocamente dignità ed il diritto di esserci
Solo così potremo fermare i guasti di questi ultimi anni solo così possiamo leggere il dopo di quelle assemblee CISNAL riuscire così bene ma che non possono preoccupare solo il sindacato
La rottura dei livelli di democrazia lo sconforto la rassegnazione la caduta di solidarietà non aiutano nessuna forza siesta costituente o rifondata
Poiché rapporto tra quella caduta dei livelli di potere e la e democrazia e quelli generali del Paese grande o l'esempio da farmi per farmi capire
Mentre il sindacato per primo la CGIL non pensa minimamente ad uno sciopero politico come lo chiamerebbero la CISL e la UIL o a iniziative di sostegno alla lotta degli studenti
Lo stesso partito presenta una proposta di legge che scimmiotta in parte la Roberts tutti e due cioè sono distanti dal mondo reale
Dunque riattivare i canali di comunicazione di diritto di scegliere contare spetta al sindacato riparlare di politica nelle fabbriche nei posti di lavoro è un dovere non un optional per il partito
Le nostre organizzazioni né posti di lavoro troppo spesse sono svuotate di ruolo
Consentitemi una battuta polemica
Non si riapre un rapporto con i lavoratori andando a svolge un comizio dopo dieci anni fuori ai cancelli della FIAT e la risposta che la direzione del partito ha dato al suo fallimento finito è di nuovo un modo per non voler affrontare questi problemi l'anno scorso abbiamo tutti scelto delle linee di obiettivi comuni non congresso qui di questa federazione romana
Perché non scegliere da subito a prescindere dagli schieramenti de del sì e del no
Lotte da fare nel Parlamento e nel Paese che segnino una svolta io credo che possiamo farla mi sarebbe piaciuto sentirlo dire anche dal compagno Bettini su cosa e come lavoreremo in questa città da oggi e da subito
Altrimenti che senso ha dire che dobbiamo pensare già al dopo
Credo che solo così passa nel senso una scelta che altrimenti sa di affidamento non basta dire che le lotte sociali non bastano scusate il bisticcio delle parole
Non basteranno mai se sono Lina ascoltato occultate da noi stessi e portate avanti da quegli stessi movimenti citati grandi e piccoli
La compagna Anna Maria De Angelis
Compagni io credo che in questo momento sia indispensabile prendere parte attiva al dibattito che ci vede impegnati non solo perché è in gioco la prospettiva del partito ma perché con esse in gioco anche la prospettiva del futuro politico italiano
D'altronde l'annuncio stesso di aprire la Costituente avviato e forzato positivamente una nuova fase della vita politica del Paese
Con la nascita di iniziative spontanee spinta Cuda Darcais
Circoli aggregazioni di persone provenienti dalle forze variegate sane progressiste
Sentiamo inevitabilmente un desiderio irrefrenabile vena forma politica è una speranza per molti di non morire democristiani in questo Paese
E dunque comunisti per il loro coraggio di aver aperto un dibattito che coinvolge tutto il sistema sociale politico
Nel nostro Paese che spetti il compito verso i cittadini di far prevalere la fiducia sul timore di allontanarsi da quelle certezze del passato che la storia così tragicamente travolto e comprensibile lo scadimento il travaglio che ci ha assalito dinanzi a svolte come questa proposta dal compagno Occhetto
D'altronde compagni nel nostro partito abbiamo avuto altri momenti di svolta
In cui sono andati
Piccoli andati persi piccoli pezzetti della nostra identità politico ideologica
La svolta di Salerno la caduta del mito di Stalin la Cecoslovacchia e infine l'affermazione di Berlinguer nel mille novecentottantuno sull'esaurimento della spinta propulsiva della Rivoluzione d'ottobre
Vaghe sono state le ragioni che mi hanno portato ad aderire alla proposta di costituente la prima ragione e che voglio rimanere una comunista legata all'impegno politico sulla base di scelte ideali ed esistenziali
Non voglio rinunciare a quella scelta di vita piena di passione di idealità
Che mi hanno spinto dopo l'esperienza sessantottina ad iscrivermi al partito comunista
Proprio negli anni settanta che vide l'inizio degli anni di piombo ma che furono anche una fase esaltante che compagna vissuti insieme sull'onda di un ruolo nazionale decisivo che il nostro partito si era saputo conquistare
E proprio in quel periodo che abbiamo cominciato ad avvertire intorno a noi maggiore attenzione e consenso da parte di persone che prima potevano apparirci ostili
Negli anni ottanta la funzione del partito si è sentita venire meno aveva perso la sua funzione di punto di riferimento di larghi settori della società
Mai come in questi anni si sono avvertite novità rapide di cambiamento a cui veniva spesso opposto una sorta di Manenti Isma'
Era come se si avvertisse e questo soprattutto nella base del partito una sfiducia nella possibilità di determinare il cambiamento
Perché di un cambiamento compagni si necessitava allora come ora affinché ci sentissimo ancora in gioco competitivi anzi fautori di una svolta che finalmente e ora sta accadendo
Confrontasse nostre aspirazioni e gli ideali di liberazione di notte lo sfruttamento di autorealizzazione della persona eguaglianza i punti di partenza con altri valori e culture perdere nessuno sbocco politico concreto
Questo sport e questo sbocco politico altresì non è che il desiderio di perseguire i nostri ideali la democrazia come ben universale ovvero la democrazia come via del socialismo
Il perché la svolta del compagno Occhetto e di tutti i firmatari della prima mozione
E a mio avviso presto detta essa risiede nella contestata constatazione
Del grado di arretratezza di incompiuto che viene nel tentativo di una piena affermazione della democrazia nel nostro Paese e come la nostra elaborazione di una società più egualitaria più giusta più efficiente
A livello a livello di governo centrale e non periferico perché gli esempi positivi delle nostre mini azioni amministrazioni sono tanti
Poco o nulla è riuscita ad incidere e a modificare nel Complesso chiuso e pregiudizievole meccanismo delle alleanze
E necessario allora che si crei un ambito il più aperto possibile al nuovo convogliando forze sane e desiderose di sovvertire le regoli Manenti del caos ieri e del caldo del Carlos di oggi e del Cad di ieri
La democrazia come via del socialismo la democrazia come ben universale quest'ultimo concetto come ricorderete assai cara ad Enrico Berlinguer che io vedo come l'autentico promotore preveggente fautore
Di quanto oggi andato modificandosi nella cultura comunista in generale e nel nostro pc in particolare ebbene questo concetto di università della democrazia riconduce immediatamente al concetto di perseguimento dell'ideale socialista
Perché solo quando il bene democrazia sarà la portata di tutti in una data società in un dato momento storico allora il processo sarà compiuto
Non è universale compagni la democrazia quando i ricchi evadono le tasse mente un padre di famiglia stipendiato in una città come Roma deve cercare di sopravvivere tra l'affitto l'educazione dei figli e il problema della sanità
Non è universale la democrazia quando i giovani vogliono affermarli loro diritti per nascondono università più efficienti e più adeguate all'esigenza di inserimento lavorativo e di massima espansione culturale
Non è universale la democrazia quando il libero mercato viene inquinato dalle concentrazioni finanziarie leggi Berlusconi uccidendo la competitività e soffocando l'informazione
Non è inoltre un bene universale la democrazia compagne e compagni quando il problema delle donne spesso viene ridicolizzato merce nato o peggio ancora Total Erato e mai realmente affrontato ecco compagni per questo con questa esigenza impressione che tutti noi abbiamo per una piena attuazione del sistema democratico è giunto il momento di mobilitarci in forma nuova Connell anche se più profonde e scompare di etichette antiche e qui nel nostro dibattito Siria il programma scusate il progetto che molti dicono non esisterà nella mozione di Occhetto e qui nel nostro dibattito e riconduce al diciottesimo congresso
A questo punto non si deve concentrare il dibattito esclusivamente nei meccanismi interni del partito ma invece deve si deve cominciare a vedere a grande processo già innescato che oramai coinvolto tutta la vita politica nazionale e Carlo e che già oggi e questo sono le paure della DC e del Psi e di tutte le forze di governo prefigura uno schieramento democratico diverso più possibile e meno pregiudiziale
Dura mio avviso devono essere i temi essenziali nel terreno del confronto e dello scontro tra noi e l'alleanza governativa la scuola fulcro del rinnovamento facciamo in modo che i nostri ragazzi ha permesso di appropriarsi degli strumenti della conoscenza
E scusate e la sanità
Non devono esserci cittadini di serie A e cittadini di serie B la segregazione non c'è soli in Sudafrica
Nessun Mandela quando fu condannato all'ergastolo disse che la sua battaglia era perché tutti godesse ero di pari diritti e pari dignità
Ebbene compagni non sono forse questi gli elementi salienti di un vero sistema democratico e socialista c'è una cosa che io vorrei dire al compagno Ingrao
Lui ha detto che si è molto emozionato quando ha visto il nessun'Mandela uscire dal carcere e alzare il pugno
Anch'io che sono che appartengo alla prima mozione mi sono emozionata perché chiara una cosa compagni io ero sono e rimango una comunisti italiana
La parola al compagno Lionello Cosentino delegato dalla sezione enti locali
Ma io credo che il problema che ha di fronte a sé questo congresso ebbero il congresso nazionale
E cercare di capire che si fa adesso
Perché sul giudizio
Sulla svolta proposto da Occhetto nel comitato centrale e fatta propria dalla maggioranza dei compagni nei congressi
Io rimango per la mia opinione
Quella che ho espresso nel comitato centrale e che passare di questi mesi
Mi è parsa sempre più giusta
E cioè che questa svolta proposta dal tetto è una scelta suicida
Una scelta che mette il partito
In una condizione veramente drammaticamente difficile
E anzi col passare dei mesi mi pare
Che la
Quel carattere propulsivo ha perso atto
Che la proposta poteva assumere si sia
Rapidamente
Sì è venuto rapidamente venuto meno
Mentre continuano ad operare gli elementi di disgregazione
Di rottura ideale
Di difficoltà profonda nel corpo del nostro partito nel nostro elettorato nello stato d'animo e né sentimenti di tante migliaia e migliaia di compagne e di compagni
E questa la partita difficilissima che noi abbiamo adesso di fronte perché non si ricostruisce nulla senza ricostruire il filo di un'identità collettiva comune in questa storia buffa come l'ha definita Raniero la Valle di morte e resurrezione di un partito uno e trino
Ora io credo che noi possiamo cominciare a ragionare di che cosa fare
Io vorrei dire ai compagni del sì
Questo dissenso non si rimargina
La scelta di annullare il PC per tentare di dar vita a una nuova formazione politica e qualcosa di più di un azzardo
Su questo punto non sono possibili né ora né credo in futuro
Pasticci compromessi mediazioni verbali
Si apre ora invece una fase nuova una fase che io intendo non come la chiusura
Ma come l'apertura di una battaglia politica dentro il partito
Ho apprezzato
Le cose che ha detto D'Alema nell'illustrare la proposta via al congresso della Federazione di Roma
Scosse toni molto diversi da quelli che per esempio usa oggi Petruccioli sull'Unità
Ma mi pare che a D'Alema bisogna rispondere con il quesito posto
Da Ingrao
E cioè si può lavorare insieme nella fase nuova che in un sistema che tenga in una relazione dentro il partito che tenga conto di questa differenza di questo dissenso così profondo
E qui il quesito è questo compagni del sì voi giudicate già irreversibile compiuta non solo la scelta di aprire una fase costituente ma anche il risultato di questa fase costituente
E dunque il cammino per il quale si chiedete di partecipare e già un cammino tutto scritto e definito
Io credo che questa sarebbe c'è qualche tentazione tra i compagni del sì di dire questo cioè di valorizzare un dato di maggioranza io credo che questo sarebbe un errore molto
Molto grave per il partito non non per la maggioranza o per la minoranza ma per tutto il partito
E d'altro canto mi sembrerebbe una risposta in contraddizione con quanto voi stessi avete affermato nel documento congressuale quando avete detto nella parte conclusiva della prima mozione che questo congresso non decide
Il cambiamento del simbolo del nome dell'identità comunista ma a tre una fase che si deve rendere possibile
Io intendo allora le condizioni perché questa fase sia lasci nelle nostre mani cioè nelle mani perché credo che il futuro non si è scritto nelle stelle e nelle nostre mani
Lasci nelle nostre mani il potere di decidere passo passo il processo che adesso si mette in moto perché questo avvenga sono necessarie due condizioni
La prima e qui andiamo andiamo a vedere che cos'è esattamente la proposta di D'Alema
La prima un sistema di regole più che un governo costituente un patto costituente un sistema di regole che consenta a tutti i compagni e le compagne organizzati mozioni o non organizzate in mozioni nelle sezioni nella dibattito politico
Di a vere vera parità di discussione di pesare nelle decisioni che qui ora d'ora in poi questo partito dovrà prendere
E la seconda discussione Company la seconda condizione perché questo processo nel possiamo guidarlo evitando i rischi di lacerazione che io sento così forti e che adesso si vada a una discussione politica vera a una discussione politica bellica perché la scelta di discutere per tre mesi di una fantomatica nuova formazione politica non poteva che gettare sconforto fra tutti quelli che avevano l'intenzione di andare a ragionamenti seri
Sulle ragioni della crisi e della difficoltà del nostro partito attraversato in questi anni e sulle scelte da compiere per cambiare
E sul programma allora io voglio sapere che cosa è davvero cosa c'è davvero di nuovo nelle proposte se ci sono idee nuove e per quel che mi riguarda voglio provare a dire a anche noi anche io voglio provare a dire le mie idee in una discussione
Da pari a pari
Infine sul punto di merito che mi sembra importante
Abbiamo lavorato in questi giorni nella commissione politica per vedere se c'erano le condizioni per avere un ordine del giorno
Che si riferisse anche alle questioni delle lotte sociali del sindacato in questo momento la Commissione politiche riunita io non so se ci sarà uno due tre ordini del giorno su questi temi ritengo però che il Congresso debba affrontare questa discussione
Io intendo il voto di Roma
Un segnale chiaro
Disse distacco e di debolezza del nostro partito in particolare tra i ceti popolari e oggi dico anche nella classe operaia
Non c'è soluzione politicista non c'è nuova formazione politica che può davvero avere qualche possibilità di successo se non tiene conto di questo elemento drammatico di difficoltà del nostro partito con la classe operaia e con i ceti popolari
E questa difficoltà e in gran parte colpa nostra
Nella non capacità di rappresentare bene fino in fondo questi interessi sul peso dar voce e peso come avevamo detto alla Conferenza lavoratori comunisti a questi interessi a queste battaglie nella società ma anche di fronte a sé un nodo
Che riguarda insieme a noi anche il sindacato e io penso che sia bene parlarne senza asprezze polemiche ma proprio con la volontà di andare dentro i problemi noi abbiamo detto la Conferenza dei rettori comuniste hanno fatto alcune scelte chiare diritti orario
Questione salariale
Sono tutte e tre scelte attualissime
Come ci dimostrano i i fatti di questi settimane l'avvio stentato delle vertenze contrattuali né meccanici le difficoltà di riprese iniziativa sindacale il carattere
Anziani
Su questo terreno non riprende la nostra battaglia e non basta una riunione per far riprendere la nostra battaglia
E poi c'è un nodo che io continuo a ritenere decisivo
Che il nodo della democrazia
Oggi alla all'Alfa hanno respinto
La proposta di piattaforma del contratto e meccanici ma non bisogna andare a Milano
Nelle fabbriche di romane una massa sono state neanche messa ai voti come l'asse legno alla sinistra è stata respinta a larga maggioranza e moltissimi altri entrambi che si è detto vogliamo sapere prima di votare se il nostro voto conta qualcosa uno perché non è accettabile che i lavoratori vengono consultati e le segreterie nazionali poi decido
E allora questo ripropone io credo un problema di statuto del sindacato i suoi rapporti di principi se e così o no che spetta ai lavoratori l'ultima decisione sulle piattaforme contrattuali e sui risultati contrattuale e così o no
Perché questa è una questione di principio che credo debba chiedere un orientamento comune dei comunisti
Così come io penso che sia da riprendere l'altra carta che noi avevamo lanciato alla conferenza della curatrice dei lavoratori comunisti che la carta di rompere un sistema bloccato per componenti partitiche dentro il sindacato
Anche questa è una scelta chiara concreta di innovazione
Che può essere dentro la discussione delle prossime settimane dei prossimi mesi io penso che ne abbiamo bisogno un sindacato riesca a liberarsi dalla logica componenti se partitiche e riesca a dare più voce e quindi a costruire più autonomia
Più voci a differenze a realtà diverse ammonti a voci a culture che sono altra cosa e non tutte si chiudono dentro la dimensione organizzata per partiti
E perché non cominciamo noi partito comunista porre questa scelta chiedendo e con una sfida all'insieme del movimento sindacale
Ecco questi temi sono temi piccoli naturalmente ma l'idea e l'idea di come si può ricominciare a pensare in modo offensivo il ruolo che io credo sia il ruolo certo del partito comunista ma vedremo che indossa il futuro ci porta su questo non credo possibili cambiamenti il ruolo di una forza politica autonoma culturalmente antagonista rispetto al sistema capitalistico che ha dentro di sé le risorse la forza la radicamento profondo nella società romana e nazionale per essere capace di condurre quella battaglia di opposizione che necessaria al sistema di potere di Forlani di Craxi e di Andreotti
E ai compagni che dicono facciamo la svolta perché così si rende più facile il governo io voglio dire che non c'è governo possibile se questa opposizione non vincere
Se questa battaglia non vince
Non c'è governo possibile perché il governo possibile solo quello che sostituisce Forlani Craxi Andreotti non quello che con Forlani Craxi Andreotti si mette d'accordo ed ecco mi pare il percorso che io credo che con molta buonsenso
Ne dobbiamo tentare di tracciare il percorso cioè di un partito
Diviso su un punto che grande come una montagna
Ma che anche che cerca nella su regole chiare e in una discussione vera e libera sui programmi cerca il cammino alla ricostruzione
Di quella sua funzione nella società una funzione di battaglie di opposizione che è anche l'unica condizione per ricostruire un senso di appartenenza a un senso di identità collettiva senza la quale nessun partito vive
Fa Vittorio Parola delegato le altre azioni ad Ancona
Il verbale il compagno Nicolini
Compagni io apprezzo molto
Lo sforzo
Di molti compagni tra cui anche adesso il compagno Cosentino
Di dare al partito obiettivi immediati di lotta concreti legati alle questioni che abbiamo davanti
Ma io dubito dico con franchezza non perché su questi obiettivi non sia d'accordo ma io dubito fortemente che il problema del partito sia soltanto quello di avere degli obiettivi immediati di lotta
Perché il problema del partito oggi è un problema che riguarda la nostra politica la nostra strategia come ritornare in campo
è una storia dei partiti politici
Io credo che dobbiamo uscire da questa visione del partito quasi come eterno
Già grandissimi su questo era stato estremamente esplicito
Vedendo nei partiti una nascita una giovinezza una maturità in cui raggiungevano i loro obiettivi e poi anche un assegno di vita ed una decade parlava di spirito di consuetudine pendenze mummificare ossia diventare Jada cronisti ci e Spriano dice che non si trattava soltanto dei partiti socialisti o socialdemocratici
Ma che grammi si si riferiva anche ai partiti rivoluzionari
Cioè noi dobbiamo vedere
Che il partito già in quest'ultima fase negli ultimi dieci anni ha avuto una vita estremamente difficile e travagliata
E che quella indicazione che il compagno Berlinguer aveva dato di partito conservatore e rivoluzionario ebbene in certi momenti soprattutto dopo la morte di Enrico Berlinguer
Atteso diventare per molti aspetti più conservatore che rivoluzionaria
E io credo che abbiamo perso rapporti con la società italiana con i nuovi ceti con i processi di modernizzazione con le giovani generazioni
Non possiamo dimenticare lo stato del partito
Prima che la proposta di dare vita ad una nuova fase costituente infiammarsi in qualche modo i compagni e li sollecitasse ad un dibattito lo stato delle nostre sezioni il distacco dalle giovani generazioni non sono questioni che possiamo dimenticare ne possiamo pensare che non appartengano alla nostra storia
D'altronde è lecito chiedersi come mai nel momento in cui lascia accetta diventava sempre più ingiusta venivano avanti i processi
Di ristrutturazione capitalistica c'era un attacco generale al movimento operaio al movimento democratico le libertà gli oligopoli le grandi concentrazioni si impossessavano di gran parte del Paese
Ebbene invece di allargare la nostra azione il nostro spazio noi vedevamo invece una difficoltà del partito ed un restringimento
E questa è una questione in cui i compagni del minore della seconda mozione mi devono in qualche modo risponde perché la questione centrale è proprio Cuesta
Se di fronte ad un progetto che attendevamo a costruire come anche uscito dal diciottesimo congresso non ci fosse stato in qualche modo un impaccio
E io dico con franchezza l'impaccio della tradizione in tutti i suoi aspetti che in qualche modo impeditiva alle stesse idee nuove di affermarsi di progredire di estendersi fuori dal partito
Che si occupa di innovazione sta bene che non può esserci innovazione politica anche senza innovazione delle forme senza innovazione organizzativa
Ebbene noi non siamo riusciti a sviluppare appieno la loro situazione
Non siamo riusciti ad andare avanti perché è vero compagno D'Alema che abbiamo condotto alcune battaglie questo estremamente vero ma io ho sempre questa visione in qualche modo che queste battaglie fossero pezzi anche qui
Di una battaglia che pur si deve fare ma non delinea fossero una nuova strategia una nuova politica un nuovo sforzo quale oggi è necessario noi non abbiamo compagni
Svolto a quella necessaria critica alla modernizzazione
Ma soprattutto non abbiamo svolto quell'analisi necessaria affondo del carattere assolutamente nuovo che la modernizzazione rivestiva non più un semplice sviluppo
Della rivoluzione industriale ma una nuova realtà
Quella della rivoluzione tecnico-scientifica Corbaccio va detto chiaramente abbiamo avuto difficoltà siamo caduti perché non abbiamo compreso che la rivoluzione tecnico-scientifica rappresentava una nuova tappa fondante dello sviluppo umano
E queste la questione
Adesso noi parliamo del programma è vero la questione del programma
Chi pensa che la svolta sia una svolta facile si illude una svolta difficile con cui dobbiamo misurarci è io credo dobbiamo sentirci capaci di misurare e allora la questione del programma non può essere soltanto la somma di una serie di questioni o di nostre interpretazioni o anche dei valori
Ma essa deve partire come ha fatto la socialdemocrazia tedesca che c'è Artaud alla tradizione di Marx alle spalle ebbene un programma fondamentale che analizza la società moderna che vede i processi tendenziali che ci sono e in direzione di questo vede quali forze si muovono sul teatro della società
Quali tendenze si devono incoraggiare e quali scoraggiare così la moderna politica delle alleanze
E allora il programma una cosa difficile ma senza questa analisi noi rischiamo di affrontare la realtà completamente disarmati
Quando negli Stati Uniti d'America gli addetti all'industria sono diventati il ventitré per cento del totale
E nella Repubblica federale tedesca al trentatré per cento
Quando in Italia negli ultimi anni un milione di lavoratori hanno lasciato le fabbriche è cambiata profondamente la società sono cambiati i rapporti di produzione i rapporti sociali senza questa analisi
Ebbene il programma in qualche modo sarebbe indebolito
Ma io credo che dovremmo essere capaci di muoversi in questa direzione
Ma bisogna abbandonare le vecchie categorie i vecchi concetti spesso le stesse parole che usiamo non sono più all'altezza di un rapporto con la società che abbiamo di fronte
Costruire quindi programma fondamentale significa vedere l'accumulazione su scala globale di come i saperi si integrano sul lavoro suo ruolo delle tecnologie e delle conoscenze scientifiche sulla trasformazione del mondo e dei modi di pensare
Quanto è avvenuto all'Est
Io non l'ho sentito in questo congresso devo dirlo con franchezza
Ma senza capire quello non riusciamo nemmeno a capire le questioni che ci riguardano
Quando diciamo che noi siamo diversi io sento un tal certa dose di cinismo
Io mi sento partecipe del dramma del comunismo su scala mondiale
Perché guardare al processo di crollo del comunismo reale come se non ci riguardasse con un processo di rimozione
Eppure è lì che si stanno giocando i destini non solo del socialismo ma della stessa democrazia in Europa
Il vero dilemma che abbiamo di fronte uscirà da questa crisi un'Europa democratica e socialista oppure un'Europa conservatrice reazionaria
La dualità che si affermerà sarà crollo del comunismo reale vittoria del capitalismo oppure crollò del comunismo reale e avanzamento della democrazia espansione delle democrazia nell'intero corpo della Società europea
Questo è l'asse strategico che abbiamo e dobbiamo a vere
E non è vero che questa è una visione euro cioè il
Ricca conviene di più ai paesi del terzo quarto mondo avere un'Europa democratica o socialista oppure l'Europa conservatrice reazionaria
Io credo che la risposta sia la prima ed è proprio per questo
Che io mi sono dichiarato fin dall'inizio per la svolta proposta dal compagno Occhetto
Poiché sono convinto che proprio per queste ragioni la proposta che noi facciamo si inserisse in queste a questione centrale dell'Europa democratica e socialista
Con una duplice proposta di rimettere in movimento e supposizioni di lotta e di iniziativa la società italiana e nello stesso tempo con un'adesione all'Internazionale socialista
Di vedere la possibilità di portare in quella sede le nostre proposte e la nostra capacità di azione e di iniziativa
Ed è per questo che è il partito che è ancora una grande forza
Io l'ho letto compagno Asor Rosa in un tuo articolo su Repubblica
Deve essere incapace di spendere ho finito in senso togliattiano la sua forza per metterlo a disposizione della democrazia italiana
E io ho finito compagni ma io sono convinto proprio perché è un finito veramente proprio perché è una grande battaglia
Che noi compagni del sì abbiamo bisogno dei compagni del no
Perché a questa battaglia una battaglia difficile
Non è una svolta facile è una battaglia che la vinciamo assieme alla perdiamo assieme ma anche voi compagni dello non pensate di poter fare a meno dei compagni persi
Io ho sentito certe volte una iattanza è una iattanza che non porta da nessuna parte stiamo facendo in Commissione elettorale degli ordini del giorno che saranno ho unitari o anche divisi ma su alcuni punti non essenziali
Se ci sarà divisione io credo che sarà negativa ma non sarà certamente un elemento da apre preoccuparci oltre il limite
La vera realtà è che non ci stiamo dividendo sui contenuti ma sul significato di una proposta politica e io devo dire compagni non ho ancora sentito da questa tribuna una proposta politica diversa
La parola al compagno Nicolini io invito le compagne e i compagni ad osservare il massimo del silenzio per consentire a tutti di capire quello che i concetti che i compagni poi
Compagne e compagni sono una serie di numeri anzi di percentuali non il mio ronzano nella testa sessantacinque e trentacinque sessanta a quaranta
E un po'mi distraggono dalla contemplazione della perfetta bruttezza di questo cinema in cui ci troviamo questa è la bruttezza perfetta
Di queste circa McCoy liberiamo nascita perché mi fa capire che non basta che qualche cosa sia nuova
Bisogna che sia costruita in modo di riuscire a sembrare nuova anche qualche anno dopo quando è stato costruito il cinema Diamante era nuovo si vedono i segni dell'architetto no dell'architettura organica allora di moda oggi sembrano vere
Stiamoci un po'attenti
La bruttezza di questo infine ma ripeto si somma
A queste percentuali
Bisogna prenderne atto non c'è dubbio
Ma mi pare anche giusto che si risponda chi ci dice che si è aperta una nuova fase
Che è logico che si sia aperta una nuova che si aprirà una nuova fase subito dopo la conclusione dei congressi
Ma è anche giusto domandarsi se proprio tutto e dei fisso
E forse allora più che
Parlare di un governo unitario di un partito che non si è diviso per scherzo
E si debba parlare di regole
Del gioco che garantiscano la prosecuzione di un confronto nella fase nuova che si aprirà con la conclusione del congresso di Bologna e forse potremmo utilizzare vende lo spazio di questo congresso
E del congresso nazionale se anziché ripetere le ragioni che ci hanno portato a questo scontro è questa divisione cominciassimo a vedere in che modo no si possa poi proseguire la fase
Della discussione dare
Come dire conservare le proprie posizioni ma misurarsi finalmente sul terreno politico
Io credo che questa nuova fase sarà di contrasti forse anche più netti forse anche il più vecchio
E che però sarà dei contrasti sicuramente molto più politico
Debbo dire che credo che alla seconda mozione non deve restare evidentemente comunque appello in eterno ma che Espresso un umore del partito
E spostare il terreno del confronto dal no ideologico hanno politico non posso che convenire
Perché non so quanto poi abbia pensato in quelle percentuali sessantacinque sessanta un certo Fidelis Moro una certa fiducia nel fatto che comunque chi dirige il partito sa quello che fa
E anche in qualche modo una certa impressione che basti no la volontà politica aprire una nuova fase per superare delle difficoltà che invece restano
Ho l'impressione che se discutiamo di queste difficoltà delle cose da fare chi ha detto no riveli la valenza politica del suono che non è uno a Rinnovamento
Non è un no ad avere un partito che sia contemporaneo della società in cui viviamo è uno a urlare attività politici istiga cui si pensa tutta di testa
Tutta idee volontari volontaristica ideologica con cui si pensa di poter compiere questo processo così difficile pensiamo per esempio alla forma partito
E possiamo pensare che la fase costituente sì sì a si possa essere caratterizzata da una sorta di binomio per cui da un lato ci sarebbe il partito
E dall'altra una costellazione di club promossi come ha detto Paolo Flores in un articolo su Repubblica anche un po'dall'alto
A me pare che questo non sarebbe il modo con cui il Partito Comunista volendo si rinnovare riesce ad aprire a quella parte di società che vede oggi la necessità di una sinistra democratica ma vede anche il fatto che questa sinistra democratica più ampia
Non nasce per un atto salvifico per un atto volontaristico ma quando Silvia e allora forse ecco sulla forma partito potremo discutere
E potremmo domandarci come si riesce a creare una struttura che rompa con le tradizionali forme gerarchiche che veda una dialettica una maggiore autonomia di chi è comunista tutti ed allora questa forma però ha bisogno di un programma
Ha bisogno di sapersi dare un'identità salda non identità ideologica non un programma che pretenda di guardare
Quello che accadrà fra dieci anni ma un programma che sappia
Già orientare in ogni momento le scelte politiche lì che il partito è libero i militanti sono liberi che ci si può aprire alla società quando si sarà la direzione in cui si va forse a un partito politico soltanto questo si chiede
E non c'è solo la questione della democrazia
C'è anche la questione di come il nostro partito
Riesce a riconoscere oggi le forme del conflitto
Che rimangono nella società in cui viviamo
Mi pare di aver letto mi pare sia stato però Massimo Cacciari a dirlo ma non vorrei polemizzare colui presentò troppo facile dopo il risultato elettorale Romano e credo che poi però questo tipo di considerazione abbia pensato in qualche modo sull'apertura di questa nuova fase che stiamo concludendo con questi congressi
Che qualcuno abbia detto Massimo Cacciari abbia detto che qualsiasi socialdemocrazia
Avrebbe vinto a Roma a mani basse
Io non so se questa osservazione sia vera io ho l'impressione che sia vero esattamente il contrario
Perché la caratteristica della socialdemocrazia di tutte le socialdemocrazie europee e quello di avere una programma fondamentale piuttosto farraginoso e macchinoso
Mentre se il dato il voto romano qualcosa ci deve insegnare che ne dobbiamo misurarci oggi con un qualcosa di nuovo che la sfiducia nel Progetto
E la sfiducia nel Progetto inteso come e diventa sfiducia nel fatto che uni un atto di oggi se non ha conseguenze immediate possa incidere nel futuro
E la ritirata insomma della società nei confronti dei meccanismi economici per l'ideologia del mercato e della libera concorrenza che soppianta il progetto politico
E ma questo tipo di sentimento non è che nasce a Casson
Nasce dalle condizioni concrete della vita e della trasformazione di questa città basta pensare al modo con cui si è allentata la nostra presenza nelle periferie e anche però le trasformazioni sociali che in quelle periferie sono avvenuti
Allora ne abbiamo bisogno forse non di quel signore a qualsiasi socialdemocrazia ma abbiamo bisogno di capire le coordinate di questa nuova società che struttura assunto alla periferia romana
Che tipo di metropoli e quelle in cui viviamo in cui la domanda di consumo è così forte le strutture invece metropolitane sono così deboli
Che cosa significa oggi volontarismo che cosa significa oggi rapporto tra società e politica tutto questo io credo ne abbiamo bisogni di approfondirlo
E non può essere risolto semplicemente dicendo faremo liste nuove daremo una nuova mi una nuove nuova veste al nostro partito ci chiameremo in modo diverso
Questi ostacoli non possono essere rimossi con nessun atto salvifico
E richiedono invece una riflessione al fondo della quale io credo ne ritroviamo la necessità del conflitto la necessità di un partito che sia forte e non perché agita contemporaneamente come vorrebbero qualcuno mille battaglie di diritti
La perché sa anche raccordare queste battaglie importanti e necessarie per essere un partito contemporaneo
Anche una analisi della società
E insomma il nostro partito comunque si chiami non potrà non essere poi non potrà essere vittorioso altro se quando riesce a a a collegare alle proprie lotte politiche degli Eserciti noi vinciamo
Sì blocchiamo il sistema politico non quando diciamo di volerlo sbloccare va quando effettivamente sappiamo spostare il nostro esercito
E allora su questo su questo terreno io credo che i compagni danno ai compagni del si potranno confrontarsi ma certo non è un terreno che questo congresso ha risolto o composto
E vorrei aggiungere un'altra questione al fatto che il fatto cioè che in una situazione di questo genere
Il cogliere il nuovo e non è semplicemente un qualche cosa che può essere dichiarata
E io ho l'impressione che in questi due mesi Dio che accogliere il nuovo si sia stati distratti sia stato un tono un po'interno al nostro dibattito accenno soltanto alla questione degli studenti
A questo questa parte non la posso dire perché ho raggiunto il tempo che vorrei fare un'ultima considerazione
Ho detto prima che il no è uno deve essere sempre più uno politico è sempre meno un no ideologico e però consentitemi di dire un'ultima no di carattere sentimentale uno di quei no che vengono diciamo così dal cuore
Nel senso che io ho sempre pensato alle comunismo non come come dire a una utopia ottocentesca un orizzonte da contemplare ma come una tendenza un qualche cosa che nelle cose che mi spinge a trasformarlo è un sentimento è un modo di essere comunisti che molto tipico del nostro partito e che ha poco a che vedere con quello che è avvenuto nell'est certa non mi lascia indifferente sono partecipe del dramma di quei Paesi ma non li sento come qualcosa
Che ha a che vedere con la mia identità di comunista
E vorrei dire questo
Mi è capitato di dire una volta
A un congresso regionale mi pare l'ottantatré subito dopo li fatti di Polonia che non dobbiamo avere paura di perdere ciò che già abbiamo
Ma dobbiamo avere paura di perdere ciò che potremmo conquistare qualcuno ma la ricordato e mi ha detto ma questo potrebbe essere un ottimo slogan perizie invece sei per il no
E vorrei spiegare perché io ho detto quella frase e seguita a pensarla che dobbiamo aver paura di perdere ciò che potremmo avere non ciò che già abbiamo da un malgrado che io sia comunista ma perché sono un comunista è un comunista italiano
Allora compagno Luigi areata delegato di Trionfale
Nella relazione del compagno Bettino ampio spazio è stato a mio avviso giustamente riservato ad un problema specifico e tuttavia di fondamentale attuale immediato rilievo quale quello ecologico
A me sembra che valga la pena di soffermarsi su questo argomento perché esso inoltre si può Secondo come noi lo affrontiamo rappresenta un efficace cartina di tornasole
Per giudicare le diverse posizioni che si confrontano in questo congresso
Ora la tematica ecologica una tematica nuovissima ma un tempo stesso anche passibile
Di riflessioni critiche
Di antica e consolidata esperienza
Novissima per le dimensioni planetarie che sta sta assumendo e che ci tocca sempre più da presso a meno che noi non ci sia affetti da una suscita cecità
Antica perché contemporaneamente perché una comprensione esauriente di questa dimensione ecologica che ci sta investendo non è la possiamo realizzare solo attraverso un uso
A a torto degli strumenti di analisi che tuttora quello che il nostro bagaglio ideologico di estrazione marxista ci può offrire
Gli esempi da disastro ecologico sono presenti a tutti noi
Qua la libera esce la libera la scelte libera secondo io l'intendimento di ciascuno di noi possiamo andare dal disboscamento selvaggio l'Amazzonia alla desertificazione dell'Africa centrale
All'inquinamento del pack antartico e così via discorrendo
Fino all'inquinamento atmosferico ed acustico che è stata di che a mente trasformando in ogni secondo la nostra condizione di vita delle grandi concentrazioni urbane
Ma a questo punto e qui il discorso non è astratto di viale ma si fa immediatamente concrete in relazione a quelli che sono i referenti della nostra dalla nostra dalla proposta costituente fatta la prima mozione
Ma non era mente crediamo che tutto ciò questa tematica drammatica che ci sta coinvolgendo e ci sta a cuore colpendo
Sì appunto dall'improvvida Enza o della cecità dell'uomo per dirla in termini religiosi quasi una sorta di maledizione biblica
O piuttosto non sarà se ne facciamo un'attenta analisi dalle forze causale di questa
Situazione che a fondamento di tutto questo disastro in atto e più ancora di quello che ci minaccia in termini abbastanza immediati non c'è piuttosto le ragioni stesse che sostengono e concretizzo
Il modello di sviluppo capitalistico o in termini ancora più semplice che tutto questo sia dovuto al meccanismo del profitto cioè di una categoria economica
In ordine alla quale noi forse siamo tuttora troppo attardati giacché abbiamo sempre tentato qualche volta quindi gli esempi sono anche abbastanza purtroppo presenti
Di apporre a questa categoria del profitto aggettivazione assolutamente improperi in Coppa abbiamo parlato di volta in volta di Dumas
Profitto a equo profitto giusto o addirittura profitto democraticamente compatibile
Laddove il capitalismo invece lo sappiamo credo che questa non sia una motivazione ideologica volano notazione assolutamente valida realistica
Produce crisi e vive di crisi per poter poi superare in contingente tutte le condizioni di difficoltà che la sua espansione si pongono
Ma allora noi dobbiamo anche riflettere
Che hanno lo stato in cui ci troviamo alla logica del profitto la logica che concretizza la logica che dà ragione di un certo tipo di sviluppo sa realizzando una dinamica sempre dai tempi sempre più accelerati perché fino
All'immaginabile per ampliare i confini dello sfruttamento su cui esso si fonda ma ormai siamo anche arrivati
Sostanzialmente a un processo di non so mercificazione globale di tutta la natura mercificazione globale la quale peraltro ha raggiunto i suoi confini perché ha dimensioni planetarie oltre questo credo che noi non possiamo andare
Ma allora ecco a questo punto giacché noi proprio nel vale anche gli argomenti di forza della nostra proposta ricostituente c'è anche quella di attingere a modelli culturali nuovi a esigenze culturali nuove ma crediamo veramente che questi problemi possono essere risolti così con un appello di tipo morale al buonsenso ai buoni sentimenti
O alla retorica del buon tempo antico del buon selvaggio o anche in termini
Direi carattere litigioso tra virgolette accettando con la stucchevole tiritera che questo mondo è un dono del buon Dio che quindici euro dobbiamo meritare
Marne la realtà hanno invece dovremmo constatare che il sistema di sviluppo capitalistico producete Schiavone oltre questo tempo
Delle delle proprie ragioni delle proprie esigenze di accumulazione
E non saranno certo quindi appelli le formulazioni di programma
A consentire che queste difficoltà dovute all'impatto da dal disastro ambientale possono essere in certo qual senso o ab avviati a soluzione
Piuttosto invece avrà scenari che su questo specifico argomento che io particolarmente assumo come cartina di tornasole metro di giudizio per capire
Così a titolo di esempio quello che a mio avviso non vanno e la proposta dei compagni la prima mozione credo che bisognerebbe invece attestarsi su questa consapevolezza che semplicemente la consapevolezza politica
Delle ragioni profonde di tipo sociale ed economico che sottostanno a questi problemi
E le lotte conseguenti che dopo questa consapevolezza noi dovremmo condurre solo tutto ciò ci potrà consentire di tentare di opporsi a questa realtà minacciosa disastro ecologico che sta aggravando da presso tutti noi
Quindi
Possiamo tornare in questo senso a quelle che sono le tematiche svolte anche in questo in questo congresso
Ora
è stato richiamato anche in questa sede che noi dovremmo propria motivazione di questa nostra ansia
Di ampliare la sfera la nostra presenza di aprirci un certo qual senso di dissolversi in qualche cosa di più grosso ci dovrebbe essere anche a fondamento di tutto questo avvenuti se ha finito
Di tutto questo il richiamo ad altre culture
Ma io personalmente invece ritengo che il movimento ambientalista avuto senza dubbio il grandissimo merito di aver sottolineato una serie di problematiche e una serie di interessi che vengono colpiti in questa situazione ma non può andare oltre laddove competerebbe proprio alla nostra forza per quello che essa rappresenta per il suo bagaglio ideologico per la sua esperienza di tipo culturale spetterebbe semplicemente annoio soltanto a un mutuo spettare di ridurre ad unità tutte queste denunce tutte questi interessi colpiti
Tutte queste per ricconi e quindi anche ridurre ad unità la proposta di soluzione per affrontare questo tema
Questo è quello che noi dovremmo fare
E questo non per un secchio così di tipo tradizionale
Alle al nostro bagaglio ideologico alla nostra tradizione ma perché io ritengo fermamente
Che una strumentazione di questo genere una strumentazione critica come quella che noi abbiamo elaborato attraverso i decenni sia l'unica che ci consenta compiutamente
Di non lasciare semplicemente un mare abbastanza confusa l'eterogeneo diede indicazioni spicciole ma dare adesso in senso politico complessivo che un senso veramente globale nel senso che affronta le realtà le radici di questi problemi non quelle presenti i problemi del disastro ecologico lo ripeto come infatti a se stanti Marie giustifica li riconosce
Li critica semplicemente la misura in cui essi sono espressione dello stesso meccanismo tradizionale di sfruttamento che questa società ha esercitato ormai dall'uso dell'USL adiacenti adiacenti
E in questo senso allora
Il problema e termino il problema
Per questo riguardo problema dell'apertura verso l'esigenza ambientalisti movimenti ambientalisti si pone a mio giudizio in maniera assolutamente diversa
Dovremmo essere noi poter offrire ad essi quello che appunto il bagaglio teorico ideologico la possibilità di corvi condurrà generale a generalità l'analisi questi avvenimenti
E presentarsi in questo senso proprio perché riconosciuti non come l'albagia ad una proposizione dovuta superbia un ruolo di egemonia nelle lotte per questo settore di problemi ci presenterà ora per fare questo appunto terminato per fare questo io credo che ci sia bisogno tuttora è più che mai
Di una risposta socialisti ci sia bisogno dottore più che mai a dispetto degli errori delle carenze di una risposta comunista e di una forza comunista in quanto tale di un partito comunista in quanto tale giacché sono convinto che la fedeltà questa parola non è un'esigenza sentimentale sarebbe fuori luogo dire questo ma soltanto una ragionevole possibile votazione la storia del mondo e anche la più ragionevole più umana possibile speranza nelle sue sorti future
La parola al compagno Umberto Gentiloni segretario della Federazione giovanile comunista di Roma io invito nuovamente le compagne e i compagni ad osservare il massimo del Sirente
Forse anche nessuno di noi avrebbe creduto care compagne e cari compagni
Che questa generazione di ragazze di giovani sarebbe stata protagonista e artefice di una stagione di lotte qual è quella che ha segnato e segna la fine dell'ottantanove e i primi mesi del nuovo anno
Una generazione che era secondo molti conquistato ormai per sempre i valori moderati affermate si con i processi di modernizzazione di questi anni ottanta
Fiumi di inchiostro e inserti patinati per descrivere le tendenze all'individualismo e al rampante Isma'fra i giovani
Ci dicono che ormai vincente la logica del più forte l'idea che ognuno debba pensare solo a se per andare avanti con rapidità e possibilmente con successo
Ma ecco che proprio questi anni ottanta si chiudono con l'esplosione di una rivoluzione democratica e non violenta che scuote l'Est europeo ridisegnando la fisionomia e la stessa mappa del mondo
Tutto sembrava immutabile non valeva neanche la pena di impegnarci per cambiare qualcosa
Poi improvvisamente i popoli tornano a scrivere pagine di storia
Rovesciano governi che sembravano intoccabili abbattono muri apparentemente Terni scoprono il valore e l'attualità della partecipazione del coinvolgimento della politica donne e uomini tante ragazze giovani travolgono le logiche della politica del Palazzo rovesciano l'ideologia che dice gli uomini non contano i potenti decidono per tutti
Forse ha ragione chi dice che la nostra è la prima generazione che vede cambiare il mondo così vorticosamente
Per noi allora anche qui da questa parte del muro si tratta di non subire le novità ma di orientarle e qualificarle senza scorciatoie o ambiguità
Tutto ciò accade perché allo stesso tempo mentre una grande rivoluzione esplode a destra caricandosi di un incontenibile esigenza di libertà individuali e di democrazia
Qui in questa parte del mondo nell'Occidente sviluppato si radicalizza l'interrogativo non meno attuale sulla qualità della stessa democrazia che in questi Paesi è stata realizzata l'interrogativo che si coglie nell'orbita che oggi segnano la la dialettica ed il conflitto nel nostro Paese
C'è una grande questione che in queste settimane esplode nelle scuole e nelle facoltà italiane la questione dei saperi la qualità e la struttura del sistema formativo
Oggi su questo terreno siamo chiamati tutti a misurarci il movimento degli studenti ha rotto la normalità della vita politica italiana una generazione chiede senza ambiguità diritti Poteri rappresentanza
Oggi infatti i saperi la loro produzione per mezzo della ricerca e la loro trasmissione l'insegnamento si caratterizzano sempre di più come elemento centrale di conflitto per la definizione di un sistema democratico
Quanto potere sia quanta libertà quante garanzie è strettamente legato a ciò che si sa l'assetto del sistema formativo l'organizzazione della didattica le dinamiche di selezione al suo interno sono struttura fondante dell'organizzazione del lavoro in una società e la struttura e dei saperi che stabilisce almeno in parte come si utilizzano le risorse di un sistema cosa si produce e come lo si distribuisce
La sfida sulle risposte possibili alle grandi contraddizioni dell'era contemporanea si combatte sul terreno dei saperi e della cultura prima ancora che su quello della produzione
è una sfida in cui si fronteggiano la filosofia del profitto contro quella della produzione solidale
Si misurano la logica della violenza è quella della non violenza l'egoismo e le potenzialità di istruttrici del capitalismo contro una nuova idea di socialismo è su questi temi che sapete i saperi devono dimostrarsi in grado di progettare un mondo diverso
A questo livello io credo si colloca oggi la questione studentesca
Non ci si limita cioè a chiedere la razionalizzazione di quante esiste nella correzione ed il risanamento delle peggiori disfunzioni che peraltro affliggono le scuole le università italiane
Dentro questa protesta c'è un carattere radicale una forte carica di politicità che ne dobbiamo saper cogliere non è solo questione di numeri sia chiaro anche se l'imponenza delle manifestazioni ieri Napoli questa mattina ancora qui a Roma non può essere trascurata da nessuno
Oltre a ciò il nodo vero è che una parte non secondaria di questa nostra generazione di studenti chiede peso politico sulle grandi scelte sulle linee di fondo che si vorrebbe caratterizzarsi ero il futuro delle istituzioni formative
E lo fanno questo mi sembra il dato più importante attraverso una critica serrata ai segni più evidenti e palpabili di un disegno di restaurazione e concentrazione dei poteri
Con i quali hanno convissuto per un intero decennio che in Italia ha avuto il volto di un pentapartito arrogante pericoloso ma che soprattutto oggi giunge a compimento nella sua articolata strategia di applicazione
Lo fanno insomma questo emerge con chiarezza dando vita i fattori costitutivi di un vero movimento di opposizione alla politica economica sociale e culturale di questa maggioranza e di questo governo
Allora se questo è il punto di partenza si coglie nitidamente il ritardo gravissimo che la sinistra e anche il PC
Hanno accumulato in questi anni non assumendo il tema della scuola e dell'università continuativamente come terreno determinante di una nuova strategia della cittadinanza
Non è possibile allora tacere sulle responsabilità colossali dei governi che si sono succeduti succeduti lungo anni nei quali cresceva una forbice fra domanda sociale di sapere e dequalificazione degli apparati formativi
Ma allo stesso tempo non è possibile tacere sul fatto che proprio dentro all'università la sinistra si è fatta coinvolgere nella peggiore logica consociativa
Una necessaria strategia radicalmente alternativa alle pratiche clientelari del Governo
Si è arenata anche perché non ha trovato una sponda politica credibile all'interno di una situazione che troppo a lungo ha dato di sé un'immagine omologata e priva di ogni conflittualità al proprio interno che non sia lotta di interessi e di potere
Per tutte le cose dette diviene allora necessario che la sinistra e tutto il PC al di là della divisione sulle mozioni offrano l'immagine chiara di una politica effettivamente alternativa la strategia del governo
E però se la posta in gioco è così alta allora non è possibile non prendere in considerazione le richieste avanzate in queste settimane dal movimento
Considerandole come una prima traccia della riflessione e dell'iniziativa che ha restituito l'università ad un'attenzione centrale nell'agenda politica del Paese
Siamo di fronte quindi ad un fenomeno che coinvolge migliaia di giovani e di ragazze la FIGC ne è parte come parte siamo stati nei movimenti di questi anni ottanta
Oggi i giovani comunisti sono dentro questo movimento convinti di poter contribuire a quello che in termini di contenuti e di identità gli studenti esprimono
Democrazia e non violenza diventano tratti di un percorso certo fragile incerto ma che oggi segna una parte consistente delle giovani generazioni
è una FIGC espressione di un proprio percorso che ha scelto di dare un contributo autonomo originale anche al dibattito congressuale
Abbiamo difeso spesso coi denti la nostra autonomia anche di fronte a un congresso aspro dai toni spesso non condivisibili
La nostra carta programmatica traccia un percorso di ricerca che va oltre questo congresso abbiamo indicato quello che per noi è il cuore della riflessione in questa fase la riforma della politica il rinnovamento della sinistra il superamento della forma partito
Sentiamo anche noi il peso delle scelte che ci coinvolgono è un passaggio epocale un punto di non ritorno un processo dagli esiti incerti
E allora se questa è la posta in palio la forza le forme il futuro di una sinistra di trasformazione nessuno può farsi da parte
Questa sfida è anche nostra di tutta la FIGC perché in gioco parte di cui in quei su su cui in questi anni abbiamo scommesso
Possiamo quindi alla finestra vogliamo condizionare decidere poter contare sulle scelte che ride finiranno ruolo ed entità della sinistra a partire dalle prossime settimane
Non ci siamo mai nascosti in questi anni che la crisi anche elettorale del PC
E in parte è figlia di una frattura profonda tra il mondo giovanile e le forme e i modi della politica un palazzo che allontana e scoraggia chi non so Moloch nell'aumento di iscritti alla FGCI può da solo essere una risposta credibile e vincente
Se c'è però del vero quando si sostiene che tra le giovani generazioni si colgono con chiarezza in anticipo alcuni segnali gli orientamenti che poi diffondendo si coinvolgono Watts vasti settori della società
Allora possiamo dire che queste settimane ci danno coraggio speranza fiducia in una generazione che esprime radicalmente il suo bisogno di futuro
La parola al compagno Maurizio Carlotti delegato della Sezione Ostia levante
Compagno debbo dire che io c'ho pensato molto intervenire questa sera perché questa mattina
Perché
L'impressione l'impressione è che io ho l'impressione sgradevole che tutto sommato già seduto deciso Giorgio tutto fatto e che quindi sia quasi una passerella inutile
Poi pensandoci ancora ho detto no è giusto l'intervento è giusto è giusto che spieghi le mie le mie ragioni perché delle mie scelte
E dico subito compagni che ho aderito alla seconda mozione
E non per questo mi sento né vecchio e né malato di ideologismo come
Purtroppo
Sugli organi di stampa anche i nostri si è cercato di disegnare
Gli aderenti coloro che hanno detto no alla proposta del senatore del Partito Comunista Italiano
E però vorrei cercare di motivare allora queste questa questa scelta alla destra la seconda mozione quindi e volevo partire da due da due questioni fra cercando proprio di non di non affrontare il tema appunto is ad Oggiono guardando proprio la cronaca la cronaca
E due sono va be'la somma di due sono le questioni innanzitutto la questione le politiche la politica internazionale l'immagine che la sinistra europea europea
Soprattutto a sinistra europea da
Daddy sì e pensa all'Internazionale socialista l'Internazionale socialista chieda che ha profondamente in crisi me profondamente in crisi per clima e molto già da prima insomma del
Della caduta del muro di Berlino
E lo è guardando chi di questa interazione col socialista ne fa parte o da una parte abbiamo l'esperienza socialdemocratica tedesca
Perché perché mi dà sempre curare l'alla quale da sempre guardiamo in fondo anche con grande interessa quale riconosciamo posizioni anche spesso anche più a sinistra delle nostre e che però sta all'opposizione compagni sovrapposizione non riesce a riguadagnare
La guida del Governo che tipo che negli anni passati ha tenuto in Germania
E dall'altra parte abbiamo invece l'esperienza degli altri partiti socialisti del Mediterraneo penso al Partito socialista spagnolo al Partito socialista francese al Partito Socialista Italiano andiamole a guardare insomma
Da una parte c'è il partito socialista francese che con mi darà nelle prime elezioni le vinse su una base di di un programma pur ricco anche anche molto avanzato di nazionalizzazioni e poi dopo la valle le seconda seconda la riconferma l'ha fatta su una base che invece era diversa che era quella del del mi daranno rappresenta la Francia quindi quasi quasi un nuovo
De Gaulle
Vogliamo l'esperienza spagnola dove io non sono pari non so se voi c'è stata tempo fa imitare su una tv privata di Berlusconi vede quattro il giorno prima delle elezioni romane
Un'intervista fatta da Fraga il leader del del Partito popolare spagnolo insomma ex ex franchista
E che faceva un ragionamento molto molto semplice diceva il sociale non diceva il comunismo il socialismo ha fallito nell'Europa e spara è fallito anche in Spagna
E lo dimostra il fatto che i comunisti va bene sono ormai una forza maggiore possono anche triplicare ma fanno dieci per cento lo dimostra il fatto che i socialisti spagnoli Giannotti la maggioranza assoluta
Ma governo su basi che sono le nostre stesse basi io queste cose le dico in Italia chiaramente non ledere in Spagna perché altrimenti perderei ogni ruolo ogni funzione però la linea economica portata avanti dal partito
Socialista spagnolo la stessa linea economica che proponeva Fraga leader del partito conservatore ex franchista
Questo questo è il punto Stefano e la se lo stesso ragionamento può essere parte del partito con il partito socialista
Italiano ma anche voglio dire anche altre esperienze penso per esempio alla situazione drammatica traversata in quest'ultimo periodo ai socialdemocratici svedesi mostrano quanto sia difficile questa fase
La in questa base la gestione da sinistra di questo sistema e credo che le opzioni che ci ha chiesto che sono in queste Internazionale socialista in questo momento sono tra un'idea della gestione dell'esistente è un'idea di opposizione
E la nostra e la nostra scelta al momento in cui entra entreremo nei modi proposti dal primo documento nell'Internazionale socialista saranno questi quelli di o scegliere di gestire l'esistente o fare all'esistente è una battaglia d'opposizione che comunque non paga perché i socialdemocratici tedeschi
Stanno comunque all'opposizione anche se non si chiamano comunisti anche se non hanno nulla a che vedere ho nulla dare non ha nulla a che vedere con le esperienze anche col nome con l'esperienza del de dei partiti dell'Est e questo è il primo punto ma rispetta la politica nazionale
Questa storia del fattore K mai sembra compagni che in Italia esista un solo premure realmente un solo fattore del fattore se cioè quello di un partito socialista che unico in Europa e probabilmente anche nel mondo Partito socialista che governa col Partito conservatore per eccellenza Italia cioè la democrazia cristiana
Questo è il vero fattore Keller che limita democrazia nel nostro Paese da questo dico no perché insomma non voglio non voglia frontalino da me sembra e quando si parli del della della crisi elettorale del PC si faccia insomma si facciano delle semplificazioni che sono oltre che sbagliate anche inaccettabili penso a questa versione del del voto a Roma io credo che sia profondamente sbagliato dire che il Partito Comunista sbagliato e anche disonesto dire che il Partito Comunista perdevo di nelle periferie perché si chiama comunista non è vero compagno di allora non si capisce perché con questo nome guadagna ordine nelle nel nei quartieri nei quartieri bene il problema Robben probabilmente un altro olandese su questa me sorge un sospetto compagni
E il sospetto è questo che il Partito comunista in questi anni
è stata la vera anomalia e non in Italia ma nel mondo è stato cioè il partito che nell'Occidente è riuscito a rappresentare gli interessi dei più deboli non a caso l'Italia è stato il Paese in Europa dove madre divenne a probabilmente anche il mondo dove più alta l'affluenza al voto compagnie non a caso quelle era il modo di quei settori più deboli quei settori del che generalmente negli altri paesi non vanno a votare perché non si sentono rappresentati a me sembra che proprio questo meccanismo negli ultimi anni si sia rotto non è legato al nome era proprio legato alla capacità di mostrare una possibile alternativa la capacità di mostrare la propria differenza a me sembra che questo partito comunista gli ultimi anni sia apparso troppo uguali in un sistema che cade a pezzi il punto è questo allora di Stato al risultato proprio delle lezioni da Roma di Roma credo che il punto sia decisivo
Nel centro e nei quartieri dove dove conta il voto d'opinione il Partito Comunista cresce nelle periferie dove dove sono reali dove i bisogni sono reali
Il Partito comunista ma non solo il partito comunista compagni anche gli anche le altre spese espressioni della sinistra penso per esempio ai Verdi
Che dalle elezioni europee dove le due liste hanno raggiunto l'undici per cento alle elezioni amministrative sono calate sono crollate al sei per cento dopo di che si può anche parlare di successo verde
Però questo è un fatto hanno Pertoso ed hanno perso cinque punti tra le europee e le amministrative vuol dire che non è il nome comunista non è non vedente che ha danneggiato nelle borgate i partiti della sinistra che stimo che ha trovato ma la mancanza di diga di di prospettive di possibili al cambiamento di clima in una situazione fortemente drammatica ora a me sembra che di fronte a questa situazione ci sia ci sia da parte la scelta che viene fatto né quella quindi diritto di recuperare quel rapporto
Che ha che ha fatto del Partito Comunista Italiano un fatto unico e cioè la capacità di rappresentare gli umili e di e di e di essere de de delle dei settori più deboli anche un bravo un rappresentante riconosciuto
Questo questo elemento si sta perdendo il invece di cercare di recuperare questo punto che sta alla nostra volto e sulla quale dobbiamo tornare dobbiamo recuperare consensi sembra che si fa l'operazione inversa visto che verso quei settori perdiamo di storico voto d'opinione si vince tanto vale rinunciare a propria immagine quindi rinunciare a un nome come pare come quello di Kohl comunista che probabilmente dal punto di vista di immagine difficilmente spendibile rinunciare a rappresentare quel terzo della società in cui da libri in cui di cui questi anni tante volte ci siamo riempiti la bocca rappresentare quel quell'opinione che probabilmente ha disposto a votarci quindi io vedo bene in questa operazione
Un una resa ma non una resa rispetto al comunismo ma una resa rispetto a chi in questi anni abbiamo deciso di rappresaglia diamo rappresentato in Italia cioè i settori di umili dalla società
La parola al compagno Asor Rosa delegato della Sezione cento
Sì prevale il compagno Massimo Brutti di Bravetta
Cari compagni e compagne
Io sono fra quelli quali pensano che la discussione
In questi mesi
Sia andata avanti non sia resta al punto di partenza
E per esempio
Le presentazioni delle mozioni
Fatte dai compagni di Ingrao e D'Alema
Mi hanno dato
Di nuovo questa impressione
Credo però al tempo stesso che sia necessario in questa fase finale del dibattito congressuale
Constatare che alcuni interrogativi di fondo
Sono rimasti pressoché intatti
E io vorrei
Brevissimamente tornare a indicarli
Non tanto per recriminare sullo svolgimento passa del dibattito congressuale sull'inizio
Di questo processo secondo me non felice della vita di questo partito quanto perché l'indicazione di questi punti mi serve per sviluppare un discorso forse in positivo per il futuro
Io credo che il primo interrogativo rimasto irrisolto sia
Conti
è un dato di fatto
Che a questo punto nessuno dovrebbe poter negare
Che all'appello della fase costituente hanno risposto soltanto gli intellettuali che inizialmente si sono auto definiti dalla sinistra sommersa e poi della sinistra dei club
Io non sottovaluto l'importanza di questo fenomeno
Anche se mi pare ovvio che esso debba a vere
Una rilevanza soprattutto sul piano dei contenuti delle analisi e dei contributi a un'eventuale piattaforma programmatica piuttosto che sul piano dei riscontri di massa che non ci sono
Osservo che
Questa sinistra sommersa
Ha deciso ora di trasformarsi in sinistra dei club
Auto proponendo sia a sua volta
Un certo tipo di fase costituente
Dal momento che di questi club
Nella storia recente della cultura italiana e della politica italiana non c'è alcuna tra se
Credo che sia utile che questi club se hanno la forza di farlo vengano fuori anche per rivelare più chiaramente
Di quali forze siano
Usciti siano rappresentativi credo tuttavia che questa risposta
Vada soprattutto nel senso di contribuire a cambiare la natura
E le finalità di questo partito per ora non si capisce bene in quale direzione in meglio io spererei anche se l'accusa e tutt'altro che chiara
Il secondo interrogativo rimasto irrisolto e con quale programma
E su questo punto
è del tutto evidente e credo che nessuno ossa
Negarlo che e non si è fatto in questi mesi un solo appassionanti
Su questo siamo tutti d'accordo tant'è vero che il problema è rimandato ad una convenzione programmatica da tenersi dopo il congresso
Mancando una verifica su questi due punti il vero problema dunque ritorna hanno voi
Ritornare chi sia mo'
E che cosa vogliamo essendo
Io accetto questo piano di discorso
Perché credo che sia il piano del diciottesimo congresso
E credo che il compagno D'Alema abbia fatto una forzatura non grata
Ma una forzatura nel sostenere che esiste continuità
Fra questo piano di discorso quello del diciottesimo congresso e quello della svolta della fase costituente
Ma io mi domando a questo punto del dibattito
Come si fa a rispondere ci siamo e cosa boliviani se non abbiamo risposto alle domande
Con chi e perché corso
La mia tesi dunque e che sia mo'obiettivamente non polemicamente siamo molto indietro
Per poter attribuire al congresso di Bologna un valore ultimativo
Io credo che il congresso di Bologna se ci mettiamo su un piano di serietà
Potrebbe essere soltanto una tappa di discussione di riflessione
Impostazione
Alle difficoltà che io ho già segnalato se ne aggiunge un'altra più squisitamente politiche
Secondo me
Non vorrei forza
Polemicamente il dibattito
All'interno della mozione del sì
Sì fronteggiano due fondamentali
Interpretazione
Nettamente divergenti fra di loro
Io ho trovato buona per esempio la relazione del compagno
Bettini segretario della nostra
Federazione ma mi sono chiesto per dirla con una battuta
A quale tipo di spettacolo il Congresso avrebbe assistito se dopo il compagno Bettini a illustrare la mozione numero uno
Non ci fosse stato il compagno D'Alema ma per esempio che il compagno Napolitano
Io credo che
Questo tipo di osservazione
Se non
è preso nel senso
Polemico che potrebbe avvenire
Pone un problema
Lo pone ai compagni del no
Nel senso che si sono fermati a confrontare sì
Composizioni più articolate
Di quanto non fosse
All'inizio dal professor congressuale ma se me lo consentite pone un problema ancora più grave ancora più impellente ai compagni del sei
I quali dovrebbero probabilmente a questo punto dirci con chiarezza quale di queste due interpretazioni e quella che rappresenta meglio il senso della mozione del sì
Tuttavia per non limitarmi
A un tipo di provocazione polemica e politica di questo tipo
Io dico che desidero prendere atto
Che una parte dei compagni del sì
Sono venuti a dirci che l'operazione intrapresa mira a realizzare un partito
Non solo più ampio e più forte
Ma più democratico più radicato socialmente più antagoniste
Meno sensibile al fascino seduttivo del craxismo socialiste del guanto non sia addirittura il partito comunista italiano attua questa è la tesi che noi abbiamo ascoltato nelle parole del compagno
Bettini e del compagno dalle e il compagno D'Alema accompagnato questa sua interpretazione della mozione Bersani persino con una proposta di dopo congresso che ha chiamato molto suggestivamente il governo costituente
Partito
Io trovo questa proposta
Interessante non da buttar via
Con una scrollata di spalle
Ma voglio dire questo
Se la verifica
Deve essere fatta insieme
Se i punti di partenza
Come io penso Shawn occorsi gli arretrati
Rispetto alla conclusione
Della fase con costituente
Allora dovrebbe essere assolutamente chiaro
Che di una verifiche deve trattarsi
E di una verifica fatta fino in
E questo significa a mio giudizio che gli esiti finali non possono oggi essere predeterminate
Io ho riletto per questo congresso
Un dopo averlo fatto diverse altre volte
Il capitolo primo della mozione numero uno
E ho ricavato questa impressione questa persuasione
E cioè che tra le molte cose pasticciate di questo congresso
Sia pasticciato persino il quesito che è stato posto al congresso come base della discussione
Io credo che il quesito sia mal posto
Perché ci si chiede in sostanza di dare vita alla fase costituente di una nuova formazione politica alla fase costituente di una nuova formazione politica dichiarando al tempo spesso a piene letter che non di autoscioglimento del Partito Comunista Italiano Sipra
Allora compagni io dico se la verifica la dobbiamo fare insieme deve essere chiaro che noi lavoriamo a verificare le condizioni progettuali programmatiche politico ciò franchi di alleanze che ci consentano di fare il passo successivo in piena coscienza e e con una totale chiarezza di prospettiva e di impegno
La fase costituente vede dunque servire a stabilire chi siamo cosa vogliamo essere e con chi cioè tutte le cose che oggi a giudizio ormai comune non sappiamo ma la decisione sul chi sia cosa vogliamo essere e con chi vogliamo essere secondo me va collocate tutta alla fine di questa fase
Bologna secondo me
Può soltanto allestire delle procedure e dare un governo il migliore possibile certamente a questo processo io sono persuaso che Sissi sessi intendesse fare di più di questo sarebbe credo veramente un errore tragico
Massimo verbali Mario propone
Abbiamo di fronte e compagne e compagni
Un lavoro non serio
Un lavoro non semplice
E serio
Esso va condotto
Un lavoro non semplice serio esso va condotto con il massimo di unità possibile
Ma senza oscillazioni
Rispettando con chiarezza i risultati di questo congresso
Perciò io credo che dobbiamo porre subito alcuni punti fermi
La proposta di cambiamento
Sulla quale si è fatto il congresso
è stata accolta ed andrà avanti ma io voglio discutere come andrà avanti
Io non riprendo in esame le obiezioni vediamo piuttosto che cosa c'è da fare in positivo
E quali sono le discriminanti sulle quali dovremo tutti misurarci
Io ho scelto la via prospettata dalla maggioranza del Comitato centrale aprire una fase costituente
Perché sono convinto che non basti più un rinnovamento fatto di aggiunte successive e di innesti sul tronco delle tradizionali forme di vita e di organizzazione del nostro partito
Più volte abbiamo visto negli ultimi dieci anni che quelle forme erano consunte ed inadeguata
Invece noi abbiamo bisogno di promuovere energie sociali e idee riformatrici oltre l'area dei nostri consensi più solidi arresto soggettiva delusione
Dunque una svolta radicale
Io denuncio la prima discriminante che può riassumersi nella formula come ripensiamo la nostra storia
La fondazione di un soggetto nuovo della sinistra deve essere capace di valorizzare e di rilanciare la parte migliore del patrimonio ideale dei Comunisti italiani
Insomma uno svolgimento che però non giustifica tutto il passato anzi implica una scelta nei decenni trascorsi anche per il nostro partito vi sono state decisioni ed indirizzi gravi di di conseguenze negative
Come l'attaccamento alla continuità tutti i costi la mancata critica dell'ENI Nismo per tutto un periodo e poi emblematica la scelta del mille novecentocinquantasei negativamente segnata dall'intento di giustificare la politica dell'Unione Sovietica
Delle degenerazioni e dei totalitarismi all'Est dovevamo parlare prima e con una più severa analisi
Ma c'è nella nostra storia un pensiero forte antagonista rispetto allo stato delle cose esistenti che è la parte più viva ed attuale della nostra cultura politica
Un senso comune che ha al centro l'etica della solidarietà la rivendicazione conflittuale di diritti uguali ed effettivi entro le regole costituzionali
Beh si fonda sull'esperienza di lotte democratiche condotte da una parte grande dei lavoratori italiani lotte condivise sovente promosse dai comunisti che hanno contribuito a rendere più moderno e civile questo Paese
Perciò io considero incauta e superficiale
L'affermazione recente di Massimo Cacciari che rispolvera vecchie battute polemiche di Andreotti e di Gava se i comunisti avessero vinto in Italia questa è la sostanza del giudizio le tragedie dell'Est sarebbero state anche nostre no
Cacciari si sbaglia
Le radici democratiche del Partito comunista italiano non sono un caso fortuito né il frutto obbligato della sconfitta del mille novecentoquarantotto
In altri Paesi dell'area occidentale l'eredità terzi internazionalista
La scelta del partito di quadri e di combattimento l'idea di rivoluzione come conquista traumatica dei centri politici di comando hanno condotto le forze operaia compiere scelte dannose e talvolta tragiche
Pur senza che essi si identificasse ero con lo Stato
In Grecia anche per questo coacervo di a di ideologismi e di astratte strategie di lotta si è fatto precipitare il movimento comunista nell'abisso dalla guerra civile spezzando per lunghi anni la prospettiva della democrazia
E così la storia del settarismo in Portogallo
Per i gravi errori compiuti dalla direzione politica del Partito comunista spagnolo
Per non parlare del Pcf di Marché del suo arroccamento del suo non voler mai ammettere le ingiustizie le sopraffazioni dei regimi dell'Est tutto ciò ha portato alla sconfitta alla fine dell'euro comunismo e quindi ad un'amputazione della sinistra europea si può recare danno alla democrazia anche senza essere al governo se si sceglie la strada sbagliata e per noi non è così
Noi siamo stati e siamo diversi la nostra vicenda più legata al destino della democrazia Diversi per gli innesti che la politica togliattiana aveva promosso ma come si gioca oggi questa diversità
Quale risorsa vogliamo trarne davvero essa ha davanti solo la strada malinconica dell'autodifesa
Continueremo a dire testardamente che la nostra felice anomalia ci consente di fare a meno di un cambiamento radicale di non spendere circa di non metterci in discussione per evitare pericoli ed incertezze
Il compagna Ingrao ci chiede a quali condizioni potrà affermarsi e di interrompersi la fase costituente è possibile una verifica
Io credo che certo
Sia possibile valuteremo tutti assieme
Che sia necessaria
Valuteremo tutti assieme i tempi e i modi
Per la trasformazione nella quale abbiamo deciso di impegnarci
Ma è evidente che se il programma è la convergenza di nuove forze non andranno avanti ciò non potrà essere inteso da nessuno di noi come un segnale rassicurante di scampato pericolo
Sarà invece una battuta di arresto e io dico che sarà una sconfitta per tutti
Ed allora se questo è vero una volta decisa la scelta l'impegno deve essere forte e leale senza riserve da parte di tutti
Dobbiamo certamente a Bologna e Dora fissare le regole ma la prima regola è non rimettere in discussione quanto si è deciso al congresso
E i punti di programma e di dissenso sollevati
Da ciascuno di noi e dai compagni del no anche devono star dentro la fase costituente ne discuteremo assieme
Ma non possono essere usati come argomenti per rifiutare la fase nuova per tirarsi né fuori ad ogni momento
Mi pare che il compagno Cosentino abbia parlato di parità di condizioni in questa discussione in questo lavoro comune certo che dovrà esserci parità di condizioni per tutte le forze coinvolte non solo per ciascun comunista che partecipa alla fase costituente
Ricordate compagni il concetto di origine gramsciana dell'egemonia molte volte abbiamo detto che quel che contava di più era il consenso è storicamente specie nelle esperienze di democrazia politica
Erano destinati a divenire egemoni quelle forze quei gruppi capaci di esprimere valori largamente condivisi nella vita sociale
Io mi domando siamo in grado di costruire una con sensualità nuova attorno a noi fuori Dinoi che attraversi le forze sociali e politiche che rompa i vincoli tradizionali di appartenenza
L'obiettivo è formare su ciò un soggetto politico che renda la sinistra più forte e più maturi i suoi programmi
Questa via è l'opposto dell'annullamento che alcuni paventano i comunisti non tornano a casa
Puntano anzi ad un arricchimento ad una nuova composizione della sinistra
E ciò significa creatività non stare più sulla difensiva come siamo stati tante volte negli anni ottanta e soprattutto tra l'ottantaquattro e l'ottantotto ricordate come siamo andati a zig-zag
Nella campagna sul referendum sulla scala mobile l'abbiamo perso e poi sulla questione nucleare siamo stati sopra avanzati da altri al contrario noi abbiamo cessato di essere sulla difensiva con il nuovo corso ed ora con questo congresso
La seconda discriminante riguarda gli interlocutori
E deve essere chiaro che guardiamo la società civile che intendiamo suscitare in essa le forze del cambiamento i gruppi dirigenti della nuova formazione politica dovranno nascere da questo confronto con la società
Facciamo dipendere il processo costituente da un processo di allargamento della politica io richiamo una formula che usavamo negli anni scorsi una formula litica abbiamo parlato
Spesso di forme di militanza senza appartenenza nella società anche questa è una realtà della politica italiana
Gruppi che nascono su singole esperienze questioni di grande portata ambiente pace assistenza volontariato scuola
Diritti degli ammalati liberazione sessuale movimenti che inventano forme concrete di solidarietà e di conflitto democratico
Gli studenti ci danno in questo momento un esempio di innovazioni nelle idee e nei linguaggi nelle domande che si intrecciano con la memoria della democrazia italiana come parliamo con loro
Come li incontriamo come rappresentiamo le domande radicali di tutela e di sviluppo delle loro individualità tentiamo una risposta qui subito lavoriamo ad una carta dei diritti delle studentesse e degli studenti è un segmento di programma
Poniamo subito con un piano di interventi la questione del controllo sulla didattica dei servizi per il diritto allo studio
Degli investimenti nelle università del Mezzogiorno e nelle situazioni di maggiore disagio come quella di Roma
E io mi permetto di dire che da questo congresso dovrebbe anche uscire un ordine del giorno Breve rescisso esprima dissenso un giudizio severo sulla presa di posizione che considero scarsamente responsabile dei rettori italiani quali minacciano l'annullamento dell'anno accademico
Infine altre due questioni Brady che propongono due ultime discriminanti e mi limito soltanto a denunciare la prima si riferisce alle politiche istituzionali
Nel nostro sistema elettorale di è una delega ai partiti il cittadino vota ma non può decidere la coalizione e il Governo decidono i giochi interni gruppi di pressione chi vota per la DC in Sicilia non sa se il tuo voto andrà a favore della politica di Orlando ossia il rapporto della le manovre di Salvo Lima
Abbiamo espresso interesse per la iniziativa dal referendum che si riferisce alla legge elettorale ma il punto è e non basta soltanto una modifica un'operazione di Ortopedia sulle norme una specie di toccasana tecnico il problema è stabilire quali forze si incontrano per questa prospettiva io credo e la promozione di un referendum abrogativo possa diventare l'occasione per un movimento politico assai ampio nel Paese
L'abrogazione non basta noi dovremo sostenere un sì all'abrogazione
Di talune norme del sistema elettorale che consentano una
Diverso funzionamento
Ma per la riforma del sistema elettorale e c'è un arco di forze che possono mobilitarsi nella lotta contro la degenerazione della politica contro i giochi di prestigio degli apparati di partito
Contro la corruzione della politica soprattutto nel Mezzogiorno
Combattere l'oligarchia Isma'dei partiti è tutt'uno con il progetto di dare vita ad una nuova formazione politica e allora compagne e compagni io credo che questo dibattito c'abbiamo per intervenuti ancora che questo dibattito
Possa essere utile se dopo il lavoro che stiamo svolgendo in questi giorni ci ritroveremo insieme su questi punti di programma con discriminanti diverso da quelle che hanno segnato la prima fase del nostro lavoro
La parola al compagno male pronti Ferrari Luigi Cancrini
Dunque parto da un riferimento storico
Da un congresso di scrittori antifascisti a Parigi nel trentacinque
Un riferimento storico molto noto come sapete Brecht fece la famosa battuta compagni parliamo dei rapporti di produzione
Ora non faccio mia questa battuta perché altrimenti sarebbe l'intervento del solito ex operai lista
Voglio dire invece che oggi noi siamo molto tentati di dire compagni parliamo dell'Occidente e dentro l'Occidente parliamo appunto di questa sinistra degli anni novanta
Io credo che noi dobbiamo partire da un dato duro della realtà e che cioè c'è stato un grande spostamento a destra degli equilibri mondiali e anche delle dei rapporti di forza interni alle società occidentale le è capitato di fare il re un rapporto tra l'ottantanove e il sessantanove nel senso di vedere due grandi spallate una che concludeva gli anni sessanta e dare una spallata da sinistra una che ha concluso gli anni ottanta dando una spallata date
Questo ha interiorizzato nel senso comune di Massa e dunque ideologicamente un'idea forza Chieti questo tipo il grande cambiamento non è più possibile
E forse non è nemmeno auspica
Io ho visto fin da principio questa proposta di una apertura di fase costituente dei così via come la registrazione passiva di questa sconti e non mi sono più tolto dalla mente questa forte profonda impressione
Adesso si è fatto e si discute lo ha fatto qui anche regionalmente dall'Aim sul rapporto tra nuovo corso e questo tipo riproposto io non so se ci sia continuità in tutto ho imparato
So però una cosa che c'è una lettura del nuovo corso che va verso la lettura di questa proposta di un certo tipo
E un'altra interpretazione del nuovo corso che va direttamente ad un'altra interpretazione di questa proposta quindi sono due differenti interpretazioni delle due cose che noi abbiamo oggi difformi io riconosco per esempio nella relazione che Goffredo ha fatto qui
Una continuità forte per esempio al traino il precedente congresso che noi abbiamo fatto di questa federazione ricordo un congresso forte in cui abbiamo molto sottolineato l'autonomia politica dei comunisti
In campo un sistema di lotte sociali articolate e quindi anche di notte politiche e la vettura che l'unità della proposta che nella continuità di questo e che vuole secondo me è un dato di fatto importante cioè che è possibile in fondo ok è una nuova formazione politica sia portata addirittura radicalizzare la propria a immagine dentro questa società che sia proprio costretta in fondo a riproporre in grande una critica della società capitalistica dal suo interno una volta che cadono i grandi involucri ideologici peccato no i grandi riferimenti storici a società alternative
Già realizzate
Se questa costrizione avverrà è chiaro che la il nuovo corso troverà nuova idea di partito comunista che avevamo dato troverà appunto un suo sviluppo coerente e in questo senso io credo che questo proposta allora ripropone il grande tema della riforma del Partito Comunista della sua natura della sua organizzazione
Della sua storia nel senso giusto che serve oggi per cambiare alle cose io credo quindi che veramente noi oggi dobbiamo guardare avanti
Perché ci aspettano passaggi politici decisivi
E dobbiamo andare al confronto e allo scontro appunto con tutte le nostre idee senza complessi di inferiorità e facendo pesare però ancora i colpi della nostra forza organizza questa forza dobbiamo ripresentarla cresciuta ai prossimi appuntamenti e per questo dobbiamo appunto rinnovarla e cambia io mi sento di sostenere che un nuovo partito comunista non è in contraddizione con l'idea di una nuova formazione politica e quindi di una profonda e radicale ristrutturazione di tutta classi
Un partito comunista veramente nuovo nella sua struttura organizzata nella sua cultura politica nei suoi gruppi dirigenti nel suo costume di partito e cioè e che abbia poi l'obbligo di costruire insieme ad altri una formazione politica più vasta e articolata fatta di differenze di autonomia e di esperienze associative di arredi movimento di una rete di circoli di singole personalità
Di altre realtà di partito che renda cioè visibile uno schieramento della sinistra come alternativa al governo intorno a un programma
Fondamentale quello che continua a non capire perché questo processo debba avvenire come condizione preliminare la scomparsa del così detto vecchio partito comunista
Invece che la ricomparsa di un nuovo partito comunista anche perché quest'ultima sembra la condizione fondamentale la garanzia perché questo schieramento di sinistra sia lo schieramento giusto adatto appunto ai tempi e capaci quindi di confrontarsi con la realtà dell'Occidente
Da pari a pari anche nella prospettiva appunto di un superamento di queste Hitler
E di società ci troviamo di fronte a due vie aperte per la sinistra ieri Flores d'Arcais parlava di una sinistra di governo di una sinistra di movimento mi diceva anche riformismo di governo riformismo di movimento io credo che invece abbiamo una sinistra di sistema o una sinistra di cambiamento queste sono le due alternative che noi abbiamo di fronte
La prima
è un'alleanza cosiddetta progressista badate bene dignitosa non ne ha mai un tradimento degli ideali a una possibile opzione
Però è un'alleanza progressista un Partito Democratico un partito che da sinistra va verso il centro al contrario di quanto appunto De Gasperi una volta diceva della DC che era un partito popolare che dal centro
Andava verso la sinistra
Tra tra una sinistra di cambiamento è un'aggregazione articolato il forte che punta un'alternanza di governo per andare a un processo democratico e quindi alla conquista di consenso per un'alternativa a questa forma sociale e a questo blocco di potere
Ecco perché ritengo giusto che dentro questa sinistra e sia necessario e fondamentale che dentro questa sinistra la presenza di una forza comunista rinnovata continui appunto ad operare
A conclusione vogliono dare una risposta a breve
A una domanda che mi sono sentita molto rivolgerei andando in giro
Da tante persone diverse e cioè perché proprio tu
Hai sempre predicato e la necessità di una grande iniziativa politica che sconvolge se gli schieramenti e rompesse le contiguità stop perché e ad una riforma dell'organizzazione che segnasse una discontinuità
Perché poi proprio tutti si è schierato per il no ad una proposta che andata o poteva andare in questo senso
Ora io la risposta al quesito dico che mi piace il pensiero forte che rompe le idee ma che in questa proposta quasi intera istinto ho visto no l'intenzione di qualcuno ma all'esito possibile
Di una volontà non di un nuovo inizio ma la voglia di scrivere di scrivere in fretta la parola fine
Su una storia una tradizione un tentativo un esperimento un moto da essere un modo di nominare Asti che era stato quello appunto dei comunisti
E che quindi questa volta non si trattava di uno strappo culturale ma di uno strappo politico
E di un passaggio politico doloroso e allora vorrei anch'io che fossero le doglie e di un parto ma vedo che sono troppi e troppo forti quelli che lo vogliono vedere invece come l'agonia di una fine
E allora io mi chiedo
Che ho capito che il mio no davvero in questa volta affondava su radici antiche
E questo non è conservazione nell'orgoglio appunto di appartenere ad una storia una storia tragica
Ma che ha dentro almeno all'inizio forte e per la prima volta vincente un'istanza di liberazione che erano in costanza di liberazione degli operai dei poveri quei maledetti dagli ultimi
E che questa istanza di liberazione vincente non si era mai vista nella storia umana cogli oggi in questo vestito di fallimento delle grandi società socialista
Ecco non voglio perdere quello che pure Lippi sceglierà e che era il vero nuovo inizio
E mi chiedo perché non possiamo rivendicare e dimostrare che a quell'inizio e non a questo esito spetta il nome di comunismo
A
Concludo con un riferimento storico allora più antico rispetto a quello Rachel c'era stata una guerra dei contadini non lontano secoli fa e c'era un grande
Condottiero che si chiamava Tommasi s'era blocca ha scritto un libro stupendo su questo e alla fine portava un una frase che mi sono ripetuta molto in questi giorni perché era una frase che registrava una sconfitta ma la registrava nel senso giusto non registrando la ma reagendo alla sconfitta
Quando diceva appunto quelli che erano sopravvissuti alla strage dei contadini
Torniamo a casa sconfitti ma i nostri nipoti combatteranno meglio Dinoi
Compagno Luigi Cancrini per fare il pane o un'altra cosa
Ma compagni io vorrei dire che in tutti questi mesi
Pittori della mozione del sì sostenitori della mozione del no
Esiste davvero una differenza di posizione politica
Cioè se esistono delle differenze sostanziali
Dal punto di vista delle scelte programmatiche
E delle visioni politiche sono al di sotto di queste scene
Ora io compagni vorrei dire con molta chiarezza che anche al termine ormai di questo dibattito avendo risentito i compagni che intervengono io mi sento di dover rispondere che la mia risposta è no io non sento questa di fare
E vorrei far riferimento a un'esperienza comune di questi anni
Parlerà adesso il compagno Tocci ieri abbiamo sentito il compagno Bettini
Ma insomma queste un gruppo dirigente che a Roma ha svolto un lavoro politico profondamente unitario
E in cui io avverto oggi una divisione che è legata a una scelta che io chiamo di tipo organizzativo cioè va presa una decisione in ordine al modo in cui si deve procedere dovremo aver
Io partecipo lo sapete all'attività di un governo ombra
Nell'ambito di questo governo ombra si discute di moltissime cose che sono rilevanti ai fini di quel programma di cui parla suor Rosa
Si è parlato di politica internazionale si è discusso degli atteggiamenti da prendere nei confronti dell'università si è parlato di droga si è parlato di ordine pubblico
Ma compagni ma voi credete che sia davvero possibile che se ci fossero visioni politiche così diverse fra sostenitori del sì e del no all'interno di un organismo come questo si trovano poi tanti punti di convergenza in tanti rimescolamenti di posizione
L'appartenere anzi io almeno non ha alcuna importanza rispetto al modo in cui ci si atteggia su temi fondamentali della politica
E io sento che questo viene fuori tutte le volte che un'assemblea è una discussione fra compagni va sui temi
Se lo si dice prima io sono del sì o del no si sa con chi si sta parlando ma se non lo si dice prima quando si parla di questioni concrete reali quelle che ci riguardano come forza politica e in quel momento le differenze diventano molto di meno
D'altra parte i compagni scelto la composizione politica del fronte del sì come è stato chiamato e variegata
è stato citato il nome di Napolitano da Asor Rosa
E però anche quella del fronte del no è abbastanza variegata perché io diciamo nella storia del del partito di cui sono orgoglioso di far parte anch'io da tanti anni beh le posizioni di Natale e quelle di Ingrao non è che le ho viste sempre così vicine
Mi sembra
Che dal punto di vista della storia personale e anche delle indicazioni di grandi linee politiche le posizioni non sono state le stesse che non possono esserlo ora se non con riferimento a un problema che è quello che abbiamo davanti
E allora qual è questo problema io credo che il problema sia quello che ha posto Pietro Ingrao con la sua grande chiarezza
E che il problema è il con chi
è il primo intervento di Ingrao al comitato centrale quando espose la sua posizione diversa
Ed è l'interrogativo che è rimasto
Ora compagni è evidente che su questo su questo punto noi abbiamo idee diverse
E la diversità sta precisamente in questi che alcuni di voi ritengono che la sinistra diffusa come è stata chiamata sia essa dei club o delle persone e sono corse più importanti dei club e dei leader
Esiste
è importante veramente diffusa oltre che sommersa e inattesa di dialogare con noi
Ed altri compagni che sentono che invece questa presenza non è così corposa così significativa
Oppure secondo tema proposto da Ingrao che essi corposi significativa ma tale da alterare una volta che l'abbraccio fosse troppo forte quella che è la nostra visione Poli
E ora io compagni sul problema del numero ho difficoltà non sono stati fatti i sondaggi e lo vedremo nei fatti io credo che ognuno di noi ha le sue impressioni e che deve chiamarle tali perché nessuno di noi può fare
Previsioni certe quello che sento io dall'interno della mia esperienza politica di tanti altri compagni e che il numero di persone che hanno voglia di parlare con noi intorno
Ad un tavolo a cui ci si siede con pari dignità come è stato detto nell'appello firmato da Clint acuta Flores d'Arcais e così via è molto alto
E che questi contributi ci possono essere enormemente utili però questa è un'opinione
Vorrei però far riferimento a due questioni
Una di ordine politico
Ed è la questione della sinistra democristiana e degli eventi che si sono determinati in questi mesi e io dico anche non solo ma anche intorno alla nostra proposta
Io credo compagni che si è importante stabilire un nesso politico fra l'esperienza di Palermo e l'esperienza complessiva per la Democrazia cristiana e della sua sinistra in questo Paese
E io credo che non sia un fatto di scarso rilievo che si stanno determinando condizioni politiche all'interno delle quali per la prima volta la democrazia cristiana arriva divisa un appuntamento elettorale
Divisa apertamente su questioni di fondo su questioni una volta tanto politiche
Che cosa sta succedendo compare io dico che una delle letture che si possono dare di questo fenomeno non la sola ma anche la data questa è che all'interno della Democrazia Cristiana cresce la consapevolezza del fatto che una grandissima parte di elettorato più tradizionale più cattolico comincia a guardare in un modo diverso ad un nuovo partito comunista
E questo è un fatto rilevante
Io credo che l'idea delle liste Natalino di cui si è parlato a livello di tante istanze regionali che questa in questa fase e rappresenta un elemento di grosso pericolo per un'organizzazione politica come la Democrazia Cristiana la quale potrebbe trovarsi in una situazione in cui mantenendosi chiusa e con un solo discorso
Si ritrova fuori un sacco di gente che non ci vuol più stare lì
E la divisione io credo che da questo punto di vista sia non machiavellica mente ma di fatto anche strumentale
Ed è una risposta una difficoltà politica che nasce da una capacità nostra di porre le questioni in modo nuovo
E il secondo punto compagni che a me sembra ancora più rilevante
è il tentativo di ricollegare questa difficoltà nuova che si avverte nel campo avversario
Alle posizioni nostre quali sono emersi dal diciottesimo congresso
Abbiamo lanciato in quella sede portando a sintesi un lavoro di tanti anni a cui tutti i compagni che oggi si dividono intorno alle mozioni hanno dato il loro contributo
Delle linee di iniziativa politica ne cito soltanto due riconversione ecologica dell'economia
Discorso relativo ai governi mondiali delle grandi questioni da quella economica a quella della droga
Compagni questi sono mutamenti importanti che noi abbiamo compiuto al nostro interno sono mutamenti di contenuto sopra i quali hanno un aumento un aumento di voglia di dialogare con noi forze estremamente diversa
Perché siamo diversi noi
E siamo diversi per le cose che diciamo siamo diversi per i contenuti sui quali ci esprimiamo
E allora io credo che quello che ci aspetta
Perché a questo punto l'esito congressuale
Mi sembra che sia chiaro senso che tutti i compagni si sono espressi gli iscritti hanno votato la mozione del sì ha ottenuto una maggioranza a mio avviso assai importante
A questo punto si tratta di dare l'avvio alla fase costituente insieme e qui la proposta che D'Alema ha fatto mi sembra chiara forte precisa
Mi sembra che smentisca le sciocchezze che sono stati dati ad altri che hanno parlato di cristallizzazione di questa lotta politica
E la mia convinzione è che nel momento in cui andremo ad una conferenza programmatica
Nel momento in cui andremo alla valutazione degli interlocutori e al discorso con loro
Una presenza composita di Calarga di esponenti oggi del sì e del no e domani più l'unica forza politica che si rinnova e vuole andare avanti io credo che sia assolutamente essenziale
Credo che questo sia il passaggio che dobbiamo compiere veramente tutti insieme sapendo che il modo migliore di stare insieme e anche quello di dissentire chiaramente quando su un certo problema si hanno idee diverse
Qualsiasi cosa noi diciamo con questo congresso l'abbiamo sancito usciamo da un unanimismo di facciata
Possiamo Dorin poi parlarci in modo molto più chiaro netto su tutte le questioni e questo è già un grande successo in qualche modo portiamo ce l'ho a casa
Prima di dare la parola
Compagno Walter però
Voi come ho ricordato abbiamo deciso l'altro ieri di chiudere il dibattito oggi alle dodici e trenta
Noi abbiamo qui scritti moltissimi compagna parlare
Io chiedo al congresso una deroga consentire almeno ad altri tre quattro compagni di intervenire quindi di conclude attorno all'una se siamo d'accordo compagne e compagni si di intervenire e poi inviterei se siamo d'accordo tutti gli altri compagni che hanno presentato domanda di iscrizione al dibattito
Di consegnava i loro interventi scritti perché se ne dia notizia sull'Unità rimangano agli atti del congresso
All'ufficio di presidenza qui alla sinistra del palco siamo d'accordo compagne e compagni
Allora la parola al compagno Walter Tocci
Ma io confesso compagni che sono tra coloro che hanno un po'sofferto in questo congresso
Tutto diverso da quello strambo ragionamento che ci è stato imposto prima decidere la nuova formazione politica e poi si vedrà il resto il programma la cultura politica la forma partito
Beh all'anima del resto
Come si può fare politica senza definire queste cose soprattutto ciò mi sembra impossibile proprio Enzo pensando a quello che è accaduto negli anni ottanta quando si è fatto molto più stretto l'intreccio tra politica Stato e società
L'alleanza Craxi Andreotti non è sono accordi di potere un patto politico anche se sempre in discussione
No è il vertice di una piramide di un sistema di convenienze che penetra nel profondo della società e a produrre queste convenienze la crisi dello stato che diventa l'occasione per interessi di parte che si appropriano di risorse collettive il fisco nessun esempio emblematico
Questi fenomeno abbiamo visto in tempo a Roma con il convegno a Roma da segregare
Mi
Esaminammo lo svuotamento delle situazioni che dava appunto l'occasione poi
Per i forti per dominare la scena
E da quell'analisi conducemmo poi una limpida battaglia l'opposizione che ripropose Roma come grande questione nazionale
Immise a nudo il sistema di potere democristiani
Quella battaglia liberato forze della sinistra laica e cattolica e sono venuti a nuovi voti da questi
Ambiente
Ma abbiamo perso
Molti voti nell'elettorato popolare
Nella periferia
Abbiamo detto voto di scambio ma a me non sembra sufficiente
Qui la nostra riflessione autocritica non è andata in profondità
All'elettorato popolare nostro non diamo più tanto le vecchie ricette
Vecchie risultati sindacali non ci sono più
E questo elettorato popolare rischia di essere coinvolto in quel grande sistema di convenienze
Io vedo qui una vera e propria emergenza politica
Se non si ferma questa penetrazione sono guai non solo per noi ma per tutta la sinistra uno spostamento verso l'area di governo
Di una parte del nostro elettorato è possibile dobbiamo guardarla in faccia con molto coraggio questa possibili
E allora già in parte successo in certe zone del Mezzogiorno e se accadesse davvero si bloccherebbe il sistema politico italiano e anzi si sposterebbe ad
E quindi ecco il problema l'emergenza la capacità di rappresentare di nuovo interessi reali
Anche della nostra gente
Voglio citare una fonte non sospetta
Norberto Bobbio
Parlando mandando Massa messaggio al Capranica
Appunto ho detto a quell'Assemblea il fallimento del Partito d'Azione uno smacco che mi induce a dire anzi a ripetere guai ai movimenti d'opinione che non scendono dal cielo delle idee che possono essere anche buonissime sino alla sfera più bassa degli interessi
Questa mi sembra il pericolo
E allora come rispondere
Non mi sfugge che questa capacità di rappresentare la nostra gente è possibile ritrovarla solo dentro un progetto di riforma
Generale per il Paese che aggredisca i punti di saldatura dell'attuale regime l'informazione politica affari degrado della pubblica amministrazione
E quindi qui a Roma affrontare grandi questioni come la periferia non più una al vecchio modo nella chiave di Risanamento ma dentro una prospettiva che parli a tutta la città la periferia come risorsa
La capacità di
Tirar fuori questo bisogno di comunicazione sociale che inespresso
E così
Questioni come il traffico non riusciremo a risolverlo se non scende in campo una nuova alleanza tra lavoratori dei servizi agli utenti
E pensiamo a quale grande fatto sarebbe se una battaglia per la riduzione del grado di lavoro si incontrasse
Con il grande tema posto dal movimento delle donne sui tempi della città
Ecco che torno di nuovo a questo problema
Il mondo del lavoro se non aumenta il suo peso politico non c'è alternativa nel nostro Paese discutiamone apertamente senza gettar cita Croce uno addosso all'altro
Ma evitando che si crei su questo punto una sorta di zona franca Della nostra discusso
No dentro questo congresso apportato dei contributi
Di contenuti
Apportarono direi di più anche un punto di vista politico
Pur essendoci tanto sensibilità diverso
Sono contento che D'Alema abbia riconosciuto da questo punto di vista alcune ragioni del no che sono entrati dentro questa discussione
Il no a questo congresso e poi fatto un discorso chiaro di Rispetto
Del voto e quindi rispetto della decisione congressuale
E anzi questo non ha impedito anche di valorizzare però il risultato del no
Quei voti che sono stati espressi su contenuti precisi su un asse politico determinato non su un un poi si vedrà
No anche detto continueremo a sollevare continuo
Contenuto
Non c'è niente di più aperto che sollevare contengono
Questa è la vera garanzia per evitare
Si facciano pasticci
Ha ragione quindi Goffredo a dire che non c'è una terza via tra il sì e il no c'è però la possibilità di scrivere regole nuove
In questa fase costituente
D'Alema ha fatto una proposta
Ispirata alla saggezza
Quella del governo costituente
Io penso che vada approfondita da qui al congresso nazionale
E anch'io fare questo approfondimento rivolgo a D'Alema una domanda
Siamo tutti un po'andate a rileggere i testi
Steve Jobs
Nella mozione numero uno c'è scritto che il Congresso il prossimo congresso
Sarà un congresso sovrano
Che cosa significa
è una sovranità piena una sovranità limitata
Quali sono cioè i possibili esiti
Di questo congresso
Del prossimo congresso che sarà un po'complementare a quello di oggi
Oggi diciamo nuova formazione poi contenuti si vedranno allora
Invece si dirà questi sono i contenuti
Quale partito dobbiamo
Se si rispetterà quell'itinerario
Si arriverà al prossimo congresso attraverso la definizione di un programma attraverso la definizione di una forma partito e forse su questo si potranno anche formare su singoli punti
Maggioranze diverso
Avremo poi a quel punto molti altri elementi di valutazione
Ci dovremo impegnare nei prossimi mesi tutti insieme per una grande battaglia elettorale andremo quindi a discutere con la gente che da questo dibattito di massa verranno altre
Valutazione
Avremo poi il risultato di questa
Contaminazione esterna e io spero anche di una contaminazione interno
E allora ecco al prossimo congresso
Avremo un bagaglio
Elementi di valutazione molto più ricco di quello di oggi
E allora io voglio fare un esempio
In geometria
Se si ragiona ha una dimensione si può andare solo volanti quindi è
Se si ragiona due dimensioni si può andare in tutte le direzioni a trecentosessanta gradi
A me pare questa seconda
Scelta quella più ricca più pregna
Il discorso che abbiamo fatto qui va appunto in questa direzione
Un discorso che accetta questo quesito questa scelta congressuale la rispetta e dice poniamo ancora dei contenuti
Compagnia Ingrao ha fatto un discorso limpido chiaro non capisco perché compagno leoni lo abbia definito un discorso duro
Forse siamo
Molto impegnati molto abituati ormai a un discorso immaginifico
E allora forse il vecchio modo di parlare
Voglio fatti e non parole
Sembra duro ma non lo è
è un discorso che appunto dice mettiamo i contenuti all'interno di questa discussione
Facciamo pensiamo ad una fase costituente a due dimensioni con una scelta a trecentosessanta gradi
Allora Pomponio giovato alle
Fare il compagno la compagnia Vittorio approva poi compagno Quartucci Cuccu più a molti bar
Vorrei prima di tutto
Partire con il dire che
Concordo con la necessità
Sottolineata nella relazione del compagno Bettini
Di far discendere la proposta della nascita di una nuova formazione politica da quanto sta avvenendo nel mondo e non mi pare francamente che per questo ci si possa accusare di provincialismo come qui è stato fra
In verità
Non si può evitare di vedere
Quanto i fatti accaduti Adeste abbiano già cambiato profondamente un contesto europeo e mondiale dove insieme ai rischi di involuzione
Emergono nuove potenzialità di liberazione umana e quanto
Grida rispetta queste alla chiusura antidemocratica della vita del nostro Paese vorrei sottolineare come tali potenzialità deliberazione
Correndo il rischio di essere continuamente soffocate dalle scelte economiche e militari che l'Occidente compie
è vero che Gorbaciov fa impresso un'accelerazione vertiginosa
Rispetto al recente passato alle stesse trattative per il disarmo
Ma è anche vero che siamo a una corsa contro il tempo nella quale non possiamo non sentirci coinvolti
Mi riferisco alla nostra responsabilità
Rispetto al dramma del sud del mondo
Lì lo sfruttamento capitalistico sfoga la sua volontà di rapinarli ancora vengono consumate le vite di donne e di uomini di bambini
Mentre l'Est rischia di essere un enorme terreno di conquista per le imprese multinazionali
Mentre ci rivolgiamo all'Europa compagne giustamente proponiamo di entrare a far parte della stessa Internazionale socialista
Dobbiamo sentire il compito di rafforzare il nostro spirito internazionalista e sviluppare le scelte coerenti nel campo del disarmo
Io credo che sia necessario un disarmo più radicale che utilizzo delle sedi di trattativa ma che non
Qualche modo sappia anche utilizzare la lotta per ottenere atti unilaterali dai governi europei
E quindi che si fondi sullo sviluppo di un grande movimento che non faccia riferimento a un generico pacifismo ma che introduca nella cultura un'attitudine pacifica e una naturale ribellione verso la violenza
Qui noi abbiamo un fecondi Simo terreno di incontro con il mondo cattolico un terreno che nasce da un aspetto etico il diritto alla vita e alla libertà per milioni di esseri umani sulla Terra questo aspetto etico mi fa dire e mi sa consigliare a tutti noi
Di non fare di questo treno del disarmo compagni oggetto di lotte di divisione tra schieramenti
Per questo vorrei più un passo forte
Del nostro programma fondamentale si riferisse a questo grande campo di intervento di lotta politica
E dunque almeno su questo possibile terreno comune mi sarei aspettata un atteggiamento nuovo da parte del compagno in grado un discorso rivolto in positivo i compagni diessini una sollecitazione che pur non rinunciando ai punti dirimenti di questo congresso puntasse alla comunicazione all'apertura al dialogo ciò che io in buona parte
Ho anche imparato proprio dai compagni non è stato così
Io a volte l'impressione che gli uomini una volta prese le armi non sappiano più del porle
Trovino un gusto per me è del tutto sconosciuto a una contesa che va oltre i contenuti che assomiglia sempre più a una sorta di resa dei conti
Credo inoltre che se vogliamo evitare una posizione euro centri Ca'
Che rischia
Di farceli lanciare come sinistra l'egoismo dei paesi sviluppati
Ci si debba spendere in tutte le sedi nazionali ed internazionali
Per obbligare il governo italiano e la CEE a una politica attiva nel campo del disarmo a cominciare dalle sue riduzione delle spese militari avviando campagne di obiezione fiscale e così via
In questo spazio mondiale che si è aperto dopo le rivoluzioni democratica dell'Est il processo di liberazione delle donne si pone ormai a livello planetario
Ovunque nel mondo le donne sono in prima fila nelle lotte di liberazione voglio ricordare qui per tutte all'intifada
Nel mondo sottosviluppato sito si deve ai loro inumani sforzi se rimane in piedi quel poco di economia agricola che consente a milioni di esseri umani di mangiare almeno qualche volta qui nella crudezza di questa realtà stanno per me le ragioni di un nuovi di inizia per le idee del socialismo e della sinistra
In questa crisi epocale che accelera tutti procedesse contiene nuovi rischi è compito nostro per inventare il senso della politica di sinistra
Reinventare il senso di sé a partire da sé un campo nel quale le donne sono specialiste anche quando ciò significa compagni e compagne abbandonare una parte disse
Elaborando collettivamente il lutto la perdita
Ma se lo spazio che si apre e questo non è allora che noi donne dell'Occidente sviluppato pensiamo più in grande
Sono indispensabili corsi universitari femministi importante che si sia sviluppato un pensiero Complesso più di quello maschile per certi versi e connesso
Un linguaggio che di quella complessità dà conto e non sono d'accordo su con quanto sosteneva
La Gaia oggi sull'Unità qualche giorno fa il problema è per noi di mettere in comunicazione questa ricchezza di elaborazione con il mondo vasto delle donne questo è possibile
A mio parere attraverso lo sviluppo nella fase della costituente di una rete di relazioni nuove che porti allo sviluppo di una costituente delle donne
Decreti d'iniziative locali che coinvolgano sul territorio donne di più svariati ambiti sociali e culturali questo mi pare lo sviluppo più coerente della carta di quella parte che guardava
Al mondo vasto delle donne
Solo nel non solo nel senso
Alle loro differenze intese non solo nel senso di diversa collocazione nell'ambito di un ristretto ceto politico di donne
Ma intese come differenti opportunità di vita differenti velocità di crescita individuale ma davvero il problema che ci può dividere compagne e il grado di autonomia di questo o quell'altro documento
Non lo credo possono sentirsi proprio di non legittimate a rappresentare la libertà femminile un piccolo gruppo pur segue il rito può rappresentare tra le donne la propria libertà
Che diventa così una testimonianza importante che ha senso in un movimento ma che diviene nel contesto di un partito un piccolo gruppo di pressione di poteri
Ma cos'è oggi questa libertà se non la vediamo in beata nella vita quotidiana di milioni di donne
Se il diritto alla vita la cultura la libertà nell'amore al rapporto con i bambini come dice l'utile il guard rail
Se questo diritto
E ancora per tanti di noi conculcato
Allora ritengo che dentro la fase costituente ci siano per noi due temi da svolgere
Il primo è l'elaborazione delle forme e dei modi degli spazi di una forma partito che vogliamo bis situata si tratta di scardinare la gerarchia maschile introducendo in un luogo misto
Sia norme che permettono una regolazione esplicita della democrazia del conflitto tra donne sia norme che regolino i rapporti e il conflitto tra donne e uomini così rendendo evidente la parzialità maschile fosse costringendo gli uomini ad autoregolarsi finalmente
Il secondo tema da svolge
S nella nuova formazione politica sia ancora indispensabile lo spazio politico delle donne ritengo di sì ma penso che vada superata l'esperienza delle commissioni femminili
E che si debba pensare da un lato a promuovere quadri femminili in tutti gli ambiti di direzione del partito accelerando il processo nella fase costituente allargando la presenza del compagne nelle sedi decisionali e di potere
Nello stesso tempo lo spazio politico delle donne da sperimentare liberamente immediatamente dopo il compito ingresso va pensate da tutte noi compagni bensì e del no che abbiamo voluto un ordine del giorno unitario
Tutte collettivamente e costruite insieme ritengo che forme inedite di democrazia possono essere introdotte proprio da noi infine Stanoje oggi portare il nostro patrimonio di esperienze di analisi elaborazione dentro il quadro della cosiddetta grande politica
Essa può essere grande e di sinistra solo in collocandosi nell'alveo di nuove culture che hanno reinterpretato il mondo a partire da quella delle donne e così il conflitto assicurato
Per quante lo amano particolarmente nessuno pensi che il processo che abbiamo aperto sarà indolore
L'aver evocato soggetto autonomo femminile quale soggetto costitutivo e fondante di una nuova formazione politica costituisce un banco di prova rivoluzionario per il cambiamento
La parola compagnia Vittorio con altri due pali poi compagno quattro cinque blu
Nel dibattito di questi mezzi consecutiva spesso ripetere una frase che sta scritta nella prima mozione e cioè come l'emergere della nuova soggettività femminile con le diverse teorie e pratiche da essa prodotta e la prova più eloquente della necessità di superare i limiti della vecchia forma partito
Non ho difficoltà ad attività
Non ho difficoltà ad accettare questa affermazione ma mi riesce più difficile capire perché dai limiti della vecchia forma partito si passi al partito tout-court e quindi al Partito comunista italiano in quanto tale né come da questo derivi come unico sbocco possibile il solo necessitante
L'accettazione della fase costituente Inessa del soggetto fondante femminile
E la costituzione di una nuova formazione politica decanati indifferenziati ma in cui convivono a sentire il dibattito di questi mesi almeno quattro ipotesi diverse mi riesce difficile capirlo sia in termini logici perché precede qualsiasi possibile ordine che le donne si possano dare sia in termini politici proprio sulla base di un'esperienza che da oltre quindici anni vado facendo nella politica nel movimento delle donne e che tanti problemi di culture di pratica politica di scelte di autonomia pone alle donne singole e anche all'autonomia del movimento delle donne
Ma appunto non pone questa
Ieri i compagni Ingrao ricordava l'irriducibile esigenza di autonomia delle donne al punto tale che anche in questo dibattito congressuale così accidentato e così stretto altre compagnie hanno deciso appunto di provare a praticarla per e questo è sicuramente un segnale di grande valore
Infatti il grande tema posto dalla nuova soggettività femminile mi pare più quello della riforma della politica prima di tutto e del rinnovamento della sinistra in secondo luogo e del pc se vogliamo ma secondo quella citazione
Proposta da Enrico Berlinguer a Rinascita nell'ottantuno all'indomani del referendum del divorzio che appuntavano visto le donne essere il soggetto come dire decisivo di quella battaglia e che il superamento dell'idea di comunismo e di questa precisa forza storica politica del Partito comunista italiano è in quell'ambito non si ponesse
A me pare infatti che contrariamente a quanto hanno sostenuto tanti compagni e tante compagna proprio dall'esperienza della carta sia venuta la testimonianza migliore di questo partito
Ha una grande capacità di confronto e di osmosi che è un termine che preferisca contaminazione
Con altre culture politiche e di come già da tempo prima con la prima ancora della carta della differenza sessuale per l'incontro con il femminismo e la citazione il valore della contraddizione di sesso
Ponesse oltre qualsiasi orizzonte di classe operaia come soggetto generale salvifico il PC
Inoltre ogni visione totalizzante e totalitaria stataliste industrialista e collettivista questo partito e di come inoltre a meno che come dire non vogliamo riaprire il confronto sulla dualismo o addirittura sulla doppiezza dei comunisti e di come inoltre l'incontro con il pensiero delle donne ci avesse posto oltre l'idea astratta di quegli Anza e di liberazione umana mi dispiace io ho sentito un grande attenzione sia il compagno
Bettini che il compagno D'Alema hanno continuato a parlare appunto di uguaglianza non sono d'accordo per dare forma e sostanza diversa ai termini appunto che noi abbiamo posto di differenza di valore della soggettività
E quindi della parzialità e quindi di un nuova idea di giustizia di libertà e dall'accettazione dell'essere donne comuniste
Da una parte lenta di gente da un'appartenenza sociale politica eravamo partite per dare contano i stessi alle altre dal luogo in cui eravamo ed avevamo liberamente scelto
Di quale relazione intendevamo intralciare tra noi e con le altre di come intendevamo per la parte che ci riguardava
Costruire un percorso di autonomia e di libertà
Quindi come rispondevamo una responsabilità individuale e collettiva assunta consapevolmente
Per questo contrariamente a quanto è stato sostenuto in questa fase non abbiamo vissuto il Partito Comunista solo come un impaccio ma anche come una grande possibilità
Tra l'altro come l'unica possibilità nel panorama politico italiano per questo pur criticando la vecchia
Forma partito il modo di intendere fare politica non abbiamo mai posta in discussione la sua esistenza il suo rinnovamento e la sua Rifondazione sì ma non altro
E sfido le compagne a dire altrimenti in quale sede in quale atto ho fatto collettivo abbiamo mai posto o tematizzato questo problema prima della proposta del segretario
Abbiamo tentato consapevolmente ma forse poco coraggiosamente di fare un'altra cosa di fare di questo partito un uovo non solo abitato malgoverno
Nato il diretto da uomini e donne per questo siamo arrivati arrivate al diciottesimo a parlare di un partito dei due sessi
Che non voleva dire un partito in cui appunto fossero iscritti o avesse un consenso di tanti uomini e tante donne cosa che già facciamo dalla Resistenza che non a caso ci ha permesso di essere il partito con il più alto numero di donne iscritte e con un dato positivo che ha retto anche negli anni più duri delle delle prove degli anni settanta
E davvero non capisco perché siano andate in giro tante le formazioni nel rapporto tra donne Partito Comunista ma anche un partito una forza politica che andando oltre la sua nascita e la sua tradizione accettava consapevolmente una cultura politica che fa appunto della contraddizione del conflitto di sesso prima
E del valore della differenza sessuale uno degli elementi fondanti del suo esistere e quindi riconosce già le donne come soggetto politico e che per questo propone di ridefinire i suoi soggetti
Differimento rinnovare la sua cultura politica ridefinire le sue priorità ce lo ricordava il compagno D'Alema riformare la scorta imitazione che poi vuol dire strumenti di lavoro e partecipazione ma soprattutto formazione selezione testé gruppi dirigenti
Questo però esattamente il punta qui eravamo arrivate con il diciottesimo e su cui ci siamo fermati e fermate
Sicuramente per resistenza consapevole degli uomini di questo partito ma forse anche per debolezza e contraddizione delle donne
E questo esplicitato da tutta la vicenda dei gruppi dirigenti
Ma se questo è vero questo è il nocciolo do nocciolo duro del problema
Non solo appunto di concezioni e pratiche politiche ma di concezione della politica e disse e che riguardano anche il senso di marcia del rinnovamento per sapere dove e con chi si vuole andare per procedere in avanti
Questo non si supera né con un salto logico illuministica volontari stimo perché tale ritengo la questione del soggetto fondante della Costituente che tra l'altro in realtà si pone come una discriminante la sola
Della Costituente e che tra l'altro come dire si pone all'interno della Costituente ma come dire non è neanche definita rispetta la nuova formazione e Elia perché se questa va definita inseguito con altri soggetti politici è pure giusto che sia così
E tra l'altro però qua a questo punto non sta scritto da nessuna parte che gli altri soggetti debbano e possano accettare una discriminanti di cultura politica così forte
Se sono davvero dei cofondatori
Ne viene garantita dalla porta del PC se questo il tronco su cui si innestano altre porte perché la contraddizioni e trasformismi su questo punto l'abbiamo visto sono stati duri è formidabile come tutta la nostra recente storia dimostra davvero se nella nuova formazione queste un soggetto fondante
La forza delle donne io credo è solo nella forza perché viene dalle donne e dall'accettazione da parte degli uomini della parzialità maschile della coscienza del limite della rinuncia a considerarsi soggetto universale della politica della democrazia
Dall'idea di una struttura politica che non rinuncia solo al centralismo democratico reale nelle sue forme palesi occulte alle figure leaderistica e carismatiche
Ma che riparta dai problemi e dai soggetti dagli individui insomma invece che nei poteri dati
Da un'organizzazione che risponde ai contenuti delle lotte che si vogliono affrontare quindi chiaramente individuate invece che dalle strutture date dove la partecipazione della gente sia un valore e non solo uno strumento e che venga riconosciuta questo un potere reale di decisione
Dove quindi ceti politici maschili e femminili siano verificabili ricambiati e non solo capaci di auto per precauzione io non riesco a capire perché davvero dal dibattito sia stato possibile eliminare non solo l'idea di una federazione di forze ma anche del Partito comunista come una possibile federazione
La Carioti nel suo articolo sull'Unità sosteneva che noi non sappiamo ancora che cosa debba essere un partito dei due sessi non ne sono proprio sicura
Intanto perché credo naturalmente parlo per me sapere cosa vorrei che non fosse ma anche perché abbiamo individuato collettivamente impositivo alcune cose che vorremmo che fosse l'esempio dei gruppi dirigenti
è uno ma naturalmente non è il solo e dove tra l'altro uomini e donne dentro questo partito siano espressione di battaglie e di priorità ma non voglio polemizzare su questo punto che la Caglioti mi interessa solo sottolineare come il suo ragionamento mentre si fa prigioniero dell'idea della grande politica a prescindere dal pensiero politico femminile
Dimostra contemporaneamente in una figura che per il suo indubbio prestigio da qualche a valori all'idea di costituente l'idea delle donne come soggetto l'idea delle donne come soggetto fondanti sia molto inconsistente
E tutta da verificare
E parlo di una donna attenta al movimento delle donne non voglio neanche sottolineare l'assenza di questa tensione e del dare qualche valore
A questo tema in altri penso per esempio a Cacciari che sappiamo essere Piero avversario anche solo del pensiero della differenza sessuale
Figuriamoci dal soggetto fondante
La questione delle donne
Quindi come soggetto della politica è ancora tutta interna alla porta che le donne sanno darsi ai conflitti che saranno attivare e quindi alle mediazioni che sapranno praticare classe e con gli uomini e a una sinistra tutta non solo a una parte ma non solo anche alla sinistra che questo riconosca i prati
Dicevo prima come il diciottenne dopo il diciottesimo abbiamo fatto pochi passi in questo senso
Praticando un allargamento dei gruppi dirigenti ma in realtà appunto allargandoli e senza poi superare la selezione rigida
A al vertice e come non siano cambiate le forme ma per me c'è anche un'altra esperienza chi vende estremamente diffidente e nell'esperienza della campagna elettorale a Roma e di quella presenza del cinquanta per cento delle donne in lista
Continua ad avere un grande rimpianto che l'analisi del voto e sulla conduzione della campagna elettorale non sia andato fino in fondo l'avevamo appena cominciato nel comitato federale abbiamo interrotto
Lo rimpiango perché oltre a tanti altri problemi ancora aperti e quindi non definiti la questione del cinquanta per cento di come è stata proposta sostenuta o boicottata
Delle difficoltà che ha incontrato tra noi uomini e donne
Del PC
Avrebbe potuto dirci molte cose su noi stessi sulla nostra concezione della politica sulla nostra pratica sulle nostre coerenze sulla nostra organizzazione ma anche sull'uso che facciamo degli strumenti per la nostra organizzazione e quindi sulle nostre contraddizioni nostri limiti
E avrebbe così reso più evidente quell'uso non voglio dire strumentalizzazione che facciamo della forza delle donne di come ancora troppi compagni e forse anche qualche compagna l'accettano per usarla ma non per accrescerla e farne elemento fondante della politica
E delle istituzioni ultima cosa che vorrei dire e questa non posso ragioni di tempo affrontare il problema del soggetto fondante e del rapporto Dell'Acqua Fondazione con i cattolici
Lo faccio incrociando un altro tema in questo dibattito è andato avanti insieme al tema della differenza sessuale moltissimo il tema della Democrazia ma sono stati termini giustapposti non intrecciati
E quindi proprio il tema della differenza sessuale rende abbastanza evidente la contraddizione e se volete le culture politiche le tendenze gli obiettivi diversi che ancora nella maggioranza del sì sono presenti
Perché voglio ricordare solo che la questione della differenza incomincia incrocia la democrazia ma non nel senso ristretto del termine oggi corrente ma nel senso ampio contenuto ma la sua storia storia che scavalca l'epoca moderna
Perché la democrazia non l'ha inventata il capitalismo è un concetto antico come dice Mario Tronti
è un'esperienza è una domanda che sono esistite prima del passaggio dello Stato moderno e tutto lascia pensare che esisteranno anche e soprattutto dopo il passaggio dello Stato moderno
Ma su questa democrazia che abbiamo di fronte oggi ci sono alcune cose che non sono state dette
E prima di tutto e che appunto la democrazia non è una carta dei diritti ma una forma di botte
E che non si può togliere il termine Kratos dal rapporto con il termine del mostro etimologicamente si tratta di un altro potere di un potere appunto popolare
Storicamente la democrazia è stata pensata sempre dentro una teoria delle forme di governo e non è un caso che nel nostro dibattito e andato tant'avanti
Penso a Bobbio ma non solo la questione appunto di una concezione procedurali mistica una democrazia come metodo la democrazia va ripensata come contropotere la questione della differenza sessuale ci pone esattamente questo problema
Ancora campanili
Intanto una comunicazione
Questa mattina
L'azione Inca del compagno Bettini
Nel pomeriggio alle ore sedici
Vi saranno le repliche elette mozioni e poi andremo avanti come stabilito
Detto questo e tenendo conto che noi alcuni sacrifici diciamo Diversi sacrifici abbiamo fatto e abbiamo chiesto ai compagni che a quanto riguarda la rinuncia all'intervento altri Bosna
E siccome ci sono compagni che purtroppo diciamo
Dall'inizio dei della della del dibattito avevano chiesto di parlare erroneamente diciamo sono saltate alcune iscrizioni io chiederei al Congresso tenendo conto che noi avremo questo ieri i lavori
Di consentire ad alcuni compagni sono tre compagni
Di intervenire quindi chiuderemmo praticamente attorno alle all'uno e tre quarti consentendo anche a questi compagni di parlare poi prenderemo dopo
Questa è una cosa dobbiamo capisco compagni
Sono il compagno modesto Colaiacovo
La terza mozione il compagno Mario Puccini
E la compagna Roberta Agostini una accompagnati da Quintino trentotto tra l'altro partecipa all'occupazione dell'Università questi sono i tre compagni che dovrebbero parlarne cioè la decisione spetta a noi compagni non mette
Da cento brame hanno chiesto mi hanno chiesto
è chiaro che moltissimi i compagni hanno rinunciato a parlare moltissimi i compagni hanno rinunciato o sono stati indotti a denunciare dai tempi che abbiamo stabilito quindi decidiamo noi questa cosa tenete conto che fra queste questi interventi ve ne sono alcuni per esempio quella del compagno con la gli ha comunque un intervento rappresenta in rappresentanza diciamo della terza mozione e la terza mozione ha avuto pochi interventi giustamente con un problema
Di partecipazione più ampia
Quindi che facciamo compagni
Allora
Scusate
Fai parlare
Allora compagni
Decidiamo serenamente e tranquillamente perché qui non è che petto ci porta all'uno e tre quarti alla conclusione del dibattito e all'uno e tre quarti noi dovremmo dare la parola al compagno Bettini per la replica complessiva
è chiaro siamo d'accordo su queste o
No allora poi scendiamo come fa perito
Diamo la parola compagno quattordici e poi accompagno Bettini scusandoci tabaccheria questi che entra con i compagni che io ho menzionato ecco tutti gli altri che non hanno potuto intervenire la parola accompagnò quattordici
Verifica
Perdonatemi perdonatemi care compagne e compagni
Servio obbligo ad ascoltare un altro intervento
E per di più
Discostandomi almeno per un tratto dal tema che più ci appassiona
Ma io
Ho il dovere di ricordare hanno di tutti
Che appena questa Assise si sarà chiusa
Saremo chiamati al decisivo impegno di uno scontro elettorale duro e di grandissime conseguenze
Qui a Roma
Dovremmo confermare e migliorare i risultati di ottobre
Se vogliamo confermare la Giunta di programma di progressione di sinistra guida comunista che ha diretto la Provincia in questo ultimo Periodo come diceva Bettini con grande merito
E se vogliamo porre le condizioni di un alternativa di governo alla regione del Lazio funzionali la Regione il luogo in cui il regime pattizio e la costituente la Costituzione speciale del pentapartito
Hanno prodotto maggiori guasti sul piano programmatico e istituzionale
Essa è così diventata
Uno strumento di vaste azioni assessorili clientelari
Mentre ha cessato di essere quell'organo di indirizzo e programmazione tra lo Stato centrale e gli enti locali
Che doveva consentire una organizzazione e una direzione dello sviluppo rispondente alla domande del nostro tempo è un nuovo ruolo è un nuovo assetto delle autonomie
Nello stesso tempo e proprio in conseguenza di tale estremo avvilimento del suo ruolo e della sua autonomia
La regione del Lazio è stata essenziale nella spartizione delle sfere di influenza e nelle sigla dei patti nazionali e locali che hanno sancito la centralità di Roma e del Lazio
Proprio in quell'intreccio di politica e di affari che al centro della nostra battaglia di questi anni
Il voto regionale del sei maggio dunque è decisivo
Sia ai fini dei rapporti di forza generali sia per colpire in un punto non secondario ma hanno tale il sistema di potere della DC del pentapartito
Andremo a questa battaglia partendo dalle cose
Partendo cioè fra i grandi mutamenti prodotti sia a Roma e nel Lazio in virtù di uno sviluppo impetuoso e distorto
Partendo perciò dai bisogni dai diritti dall'esigenza di una nuova solidarietà e di una nuova qualità dello sviluppo
E perciò dalla necessità di una regione nuova che stia dalla parte dei cittadini
Riforma rilancio e produttività della regione svolta nel modo di governare
Nel messo tra questi due obiettivi nella battaglia di oggi
E per quanto ci riguarda da vicino è ciò che chiamiamo riforma della politica noi siamo in grado di portare nel confronto alcune principali idee forza di un programma che si proponga tale riforma
Se il congresso e gli organi regionali saranno d'accordo faremo di questo confronto programmatico la base per una ricerca di ampie convergenze in liste aperte ma anche in liste di larga coalizione non solo nei comuni ma se troveremo risposte adeguate anche per le Province e per la Regione
Ho già avuto modo di dire che non trova adeguata e puntuale la definizione di rischio e Nathan per questo obiettivo
Noi ci dobbiamo show rivolgere infatti poi vedremo le risposte tanto a personalità democratiche
Quanto a forze organizzate della società civile quanto appare ai partiti della sinistra
Con l'obiettivo di isolare la democrazia cristiana e perciò entro un arco di tendenze non soltanto l'ha anche e laicista e che vada assai al di là di un asse PC Partito Radicale
Ma detto questo io credo che non sfugga a nessuno di noi come un lavoro di tale portata e la battaglia a cui siamo chiamati richieda un'attenzione di tutte le forze
Un impegno serio e leale con tutti un'unità di lotta dell'intero partito è il primo banco di prova per quella disarticolazione
Delle rigidezza e congressuali e per mettere a frutto quella ricchezza di idee di esperienze e di lotte che giustamente chiamiamo un patrimonio comune dei comunisti romani e del loro gruppo dirigente
Io ho creduto e credo in questo gruppo dirigente
E credo che sia cosa saggia stabilire stabilite con chiarezza le distinzioni sulla questione congressuale
Evitato ogni e qualsiasi pasticcio accogliere appoggiare l'invito di Bettini ad una forte unità sui contenuti e sulle prospettive della lotta politica contro il governo contro il pentapartito a Roma e nel Lazio
Per quanto riguarda il tema congressuale voglio dire solo poche parole
Perché mi mi ritrovo pienamente nell'analisi lucida e scapole l'atto tanto lucide scabra passione politica del compagno tale e dico questo anche in relazione al governo della fase
Uomini Formigoni
Della fase seguente del congresso
Non tocco quindi i punti di merito
Ma poiché è qui alcuni compagni e ad esempio Cosentino e Tocci hanno rivolto
Una o due domande ai compagni persi consentitemi che rivolga anche io alloro una ho due domande
A loro e ai compagni del no
è la prima domanda è questa compagno Tocci
Il ventesimo congresso dovrà essere un congresso sopra ma io ti domando sarà dovrà essere considerato sovrano il diciannovesimo congresso
E se è così volete rispettare lealmente le decisioni di questo congresso
Dentro questi limiti contenuti e forme sono in discussione apre
Quanto alla proposta che il compagno Cosentino chiamo un suicidio io la penso in modo esattamente opposto
E non soltanto perché sono alla valle poteva venire in mente di identificare il partito con la divinità trinitaria
Ma anche perché io ritengo proprio laicamente che questo partito può svilupparsi e crescere
Attraverso una Prodi una modificazione di fondo e la costituzione di una nuova formazione politica l'arresto vive che questa proposta non mi pare suicida io ho poca eloquenza e pertanto preferisco citare parole non mi queste parole ad esempio del compagno Asor Rosa al comitato centrale
Che lancio questa proposta
Dirò innanzitutto cosa mi persuade di più nella proposta del segretario Achille Occhetto
Io trovo persuasivo il punto di partenza del suo discorso siamo alla fine di un'era
Il fallimento storico del socialismo realizzato nei Paesi dell'Est
E i profondi rivolgimenti economici e sociali nei paesi dell'Ovest impongono una ricollocazione di tutte le forze di progresso anche di quelle di matrice comunista a livello mondiale
Trovo persuasiva e coerente anche la conseguenza che il segretario deriva da questa analisi
Se davvero siamo in presenza di una nuova fase di questa portata
Se davvero le nomenclature tutte le nomenclature del cinquantennio precedente ne vengono squassata e messi in crisi allora aprire una fase costituente non dipende più neppure soltanto da noi
è uno di quei fatti storici oggettivi di cui bisogna innanzitutto prendere atto e in secondo luogo se ci si riesce saperle guidare orientare riempi ride contenuto di contenuti in itinere senza fermarsi siamo appunto su questo cammino
Allora compagna perfetto prima che sapete che sulla base del regolamento dovrebbe svolgersi la replica del segretario e poi la presentazione delle la la retorica la bella presentazione poi la replica benissimo abbiamo chiesto essendo assente compagni ideali quale sa si svolgeranno questo pomeriggio le repliche sulle mozioni abbiamo chiesto accompagna Bettini chi svolge questa mattina
Per la sua replica diciamo le conclusioni politiche del Congresso come scritta da regolamento quindi io do la parola al compagno Bettini
Cari compagni e compagne in realtà il compito di svolge una brevissima conclusione dieci minuti quindi
Regole debbono essere
Rispettata anche da questo punto di vista e poi in verità
In un congresso di questo tipo è difficile trarre conclusioni di carattere generale compagno D'Alema avrà il compito di sviluppare invece un discorso conclusivo di risposta di replica sulle questioni più inerenti al quesito congressuale
Io quindi voglio innanzitutto dare un giudizio questo mi compete come segretario della federazione
Del dibattito e poi trarre qualche conclusione anche da questo dibattito
Un dibattito che io ritengo ricco tenuto ricco appena può sereno forte
E anche in questo caso credo abbia dimostrato come comunisti romani diciamo hanno tenuto alto in questi giorni un loro forte spirito
Di autonomia di passione politica
Questo non era scontato
Infatti la divisione è netta così netta
Che si è riproposta anche in questi giorni
Sulla in sostanza di questo congresso non ha impedito però che tanti interventi di compagnie di compagni
Di compagne e i compagni delle sezioni in particolare
Abbiamo avanzato proposte in maniera molto libera
Di iniziativa politica di analisi proposte anche inedite rivolte a vendere immediatamente più forte
E più incisiva la lotta all'iniziativa del partito questo è un primo grande risultato del congresso romano
E credo che questa voglia di guardare al futuro ha a che fare emersa anche nel lavoro della Commissione politica da quanto mi risulta o in questo modo di fare i congressi un po'ancora vecchio forse quando avremo saremo andati avanti nel nostro processo di rinnovamento cambieremo anche questo quindi quelli che stanno qui non sanno bene cosa succede nelle Commissioni tuttavia da quello che si è potuto intuire e sapere anche attraverso i rapporti con i compagni anche la riunione abbiamo fatto ieri con i delegati la commissione politica anche nella commissione politica se non su tutto
Se non su tutto su alcune questioni importanti ordini del giorno importanti soprattutto l'iniziativa politica anche quello riguardante i problemi di Roma
C'è stata questa voglia unitaria e si sta realizzando uno sforzo unitario per presentare una piattaforma di tutti i comunisti romane
Detto questo io ho l'obbligo di rispondere a due osservazioni che Ingrao ha fatto a me personalmente
A me dispiace che non ci sia in grado Baiocco il testo scritto e quindi darò al compagno Ingrao
Il testo scritto perché sono state due osservazioni molto precise rispetto alla mia relazione quindi è giusto che di fronte ai compagni romani neanche di fronte alla stampa l'opinione pubblica io risponda su queste due questioni perché forse c'è stato un fraintendimento
E lo faccio con grande serietà io ho auspicato un certo punto nella relazione che i compagni del no assumesse una posizione non aventiniana ho capito che questa frase questa espressione
Non è piaciuta attutito mi è piaciuta ai compagni molti compagni no non è piaciuto il particolare accompagna Ingrao ma che intendeva una posizione aventiniana
Solo rispetto diciamo ad una possibile direzione unitaria del processo costituente non rispetto ad un ruolo di battaglia politica perché questo è ovvio
I compagni del no hanno svolto una grande intensa battaglia politica in questi mesi continueranno ha svolto e dov'è credo che non ci sia proprio bisogno anni
Di sottolineare l'intenzione da parte dei compagni dell'o di non lasciare il campo libero diciamo
Al del partito nella battaglia politica del partito perché io penso che se una parte del partito così ampie ditta
Come quella rappresentata soprattutto dai compagni del no a Roma della seconda mozione questa parte dovesse lasciare il campo questo sarebbe un disastro per tutti non solo per i compagni pezzi
E non solo per i compagni che magari anche in questo congresso non hanno partecipato e non sono stati direttamente coinvolte che vedrebbero un partito che otto una parte del partito all'inclusive all'improvviso scomparti
Quindi non solo questa questione della venti Nismo riferito alla battaglia politica che non intendevo riferite a questo riferito alla battaglia politica l'intensità di questa battaglia politica delle forme che i compagni decideranno di sviluppare non sarebbe realistico ma lo ripeto
Sarebbe letale per lo sviluppo di qualsiasi politica e lo sceglieremo al prossimo congresso quindi l'invito a non rimanere sull'Aventino non era riferito a questo
Questione quanto alla questione che dopo il congresso nazionale questo voleva significare
Quindi voleva significare una precisa proposta politica per il futuro dopo il congresso nazionale
E dopo cioè che la maggioranza ha deciso perché volenti o nolenti ha deciso deciderà di avviarsi in questa impresa politica che alcuni giudicano avventurosa altri confusa altri nebulosa altri invece anche in questo dibattito di sì di stamattina invece c'hanno creduto ci hanno messo delle loro cose al nuovo anno
Dimostrato una speranza e le cose che abbiamo sentito in questo dopo che si è deciso questi no il giorno dopo io credo che si disputeranno in concreto e più precisamente i tempi i modi i programmi contenuti di questa costituente
E a quel punto io mi auguro che ognuno sarà più libero di esprimersi
E sarebbe per me è importante che in questa maggiori libertà ci fosse un coinvolgimento dell'insieme delle forze del partito
Sul terreno certamente è chiaro che la scelta congressuale cioè del fatto che questo congresso è sovrano ma con maggioranze diverse e plurime sulle questioni che via via ci troveremmo di fronte e in questo senso ho ritenuto ritengo positivi interlocutorie
Niente sono entrati più nel merito gli interventi che per esempio stamattina lo svolta solo sette non seguono l'intervento del compagno Tocci su questo per Reno e su questa quindi io questo lo sottolineo perché non considero affatto
Lo voglio dire l'ho detto anche nella relazione non considera affatto il sì e i no due correnti ormai cristallizzate inerte
La seconda questione che ha posto il compagno Ingrao questa mi tocca un po'più personalmente riguarda l'invito che Ingrao mi ha rivolto di chiarire bene a Botteghe Oscure l'importanza di qualità politiche di risultato torno a Roma io non credo ci sia bisogno di aprire gli occhi a nessuno cioè un rappresentante autorevoli Botteghe Oscure il compagno D'Alema
Hanno D'Alema rappresenta l'Atac vieta quindi discuterlo
Scritti intestata afflitta Ugolini e l'attacco L'Unità quindi poco botteguccia bene
Però devo dire francamente io fra l'altro lo dica compagnia compagni di Roma che io vedete in questi anni ho cercato di bussare il meno possibile alle porte di Botteghe Oscure
Cercano invece di far di far parlare i fatti i fatti che abbiamo potuto costruire insieme come comunisti romani
E i fatti
E i fatti hanno dimostrato che l'asprezza del confronto a Roma
Tuttavia non c'è leso nelle fazioni ci in questa campagna congressuale
Nel incapaci di capire i valori questo lo vorrei dire al compagno Ingrao che non sottovaluto quindi tutto questo
I palloni rafforza le motivazioni che nei schieramenti nei due schieramenti sono emerse nel dibattito in questo congresso Arru
Quindi il peso del noir romagnolo votarlo valutato talmente dimostrando non solo rispetto quotidiano nei confronti di sentirla della proposta di Occhetto
Ma operando cercandolo Price fin dall'inizio i compagni lo sanno nel dibattito il comitato centrale nel comitato federale di Roma nel modo come anche pubblicamente ho cercato di motivare di portare avanti la battaglia del sì per la quale ho creduto fin al primo momento ma operando per aprire per cercare di aprire ogni spazio unitario possibile
Per evitare fratture insanabili per bandire forzature di Cipro che lo scontro congressuale
E per preservare al massimo per la solidarietà
Di un gruppo dirigente cari compagni compagni cresciuto nel nuovo corso che io ho avuto la fortuna di guidare in un'esperienza difficile ma è nettissima
è straordinaria e questo secondo me è stato il modo migliore il modo cioè l'unico modo possibile che ho potuto Adele per valorizzare rende loro onore anche a quei compagni del no alla loro forza le loro argomentazioni cioè quella così importante parte del partito romano e in questo caso appunto
Non è stata d'accordo con me ma con tanti altri compagni validi e forse varie in questi anni
Hanno diretto il partito di Roma
Spero che tutto ciò sia per i compagni anche di Botteghe Oscure come dice il compagno Ingrao di tutti i compagni Botteghe Oscure dei compagni del no e dei compagni del sì fonte di riflessione
E anche per i compagni del Nobel per i compagni del Cirque fonte di un rispetto dell'autonomia
Del partito romano ed è la sua discussione col velo su questo punto ultimo punto un attimo ad una considerazione
E che questo posso suggerire a tutti una linea di aperture di dialogo naturalmente nella chiarezza poi infine vorrei riprende una considerazione sul voto di Roma
Alcuni interventi hanno legittimamente risollevato il pro molti problemi perplessità un'esigenza di approfondimento generale don Sana risotto critica benissimo
Anche se io francamente compagno questo la voglio dire in questa discussione abbiamo fatto un comitato federale sulle questioni nonché il comitato federale sia il Vangelo
Dopodiché però io ho sentito una strana accelerazione sia le le argomentazioni del si sia nelle argomentazioni del no
A partire dalla discussione sulla Costituente che a un certo punto hanno stravolto anche il giudizio politico su questo risultato noi non vogliamo liquidare il PC cerchiamo di un liquidare però
Neppure le copre battaglie giudizi un certo percorso comune che abbiamo fatto perché a un certo punto per i compagni del sì
Per in maniera un po'francamente forzata per giustificare il fatto alcuni compagni per giustificare i patti si deve cambiare
Sembrava che lo mando se sta per una sorta di collasso stordito a paragonarli a quello che è successo e i Paesi dell'Est per i compagni
Del no dall'asse sodo per accentuare determinati spunti critici diciamo e autocritici mi è parsa anche questo punto di vista che si fosse per tutto il passi di equilibrio nel giudizio degli ori dato
Nella relazione che secondo me corrisponde alla verità Salvagno affermato in modo netto che abbiamo perso perché perdiamo voti in assoluto anche rispetto alle politiche
Io non sottovaluto ecco questo lo voglio dire compagna il trend negativo del nostro voto in assoluto che fra l'altro dura da moltissimi anni e dovuto anche i piccoli non so se c'era compagni Michetti potrei
Attacco
Ed ho avuto anche mi pare in media contro ricordi sempre al fatto che il vero fatto nuovo elettorale diciamo in questi ultimi decenni in Italia e l'enorme aumento dell'astensionismo
Come a Roma in modo specifico
Ciò non toglie che il PG a Roma
Perciò
Nonostante questo dato sul terreno più difficile compagni quello amministrativo
Abbastanza da solo
Con strumenti limitati
Contro un Governo nazionale che allora perché noi dobbiamo iniziato mi pare la campagna con giubilo auto contro dubbio con un certo tipo di governo e poi ci siamo trovati di governo invece il campo quindi con un Governo nazionale
Che non era il governo De Mita ma era impegnato in questa battaglia in modo molto accredito diciamo indirettamente e nel mezzo di una crisi generale del mondo comunista no nelle elezioni amministrative abbiamo mantenuto il ventisette per cento io penso che per rinnovare il partito
Per fare una nuova formazione politica per fare quello che faremo qualsiasi cosa a Roma noi partiamo da un ventisette per cento cioè da quasi mezzo milione di voti che è una grande forza popolare
Noi questo risultato cari compagni
Non lo possiamo considerare un dato adesso perché stiamo discutendo di altre cose da gettare via con analisi approssimative non non è giusto
Perché noi non vedremmo che cosa che questo risultato è anche il risultato di una battaglia politica di opposizione dura motivata che è stata fatta pace di parlare ad ambienti anche al di fuori di noi pensa al mondo cattolico le contraddizioni che noi abbiamo creato dei mesi passati che a un isolato
La Democrazia Cristiana gli ha creato quindi contraddizioni anche lo scrivente avversario solo convinto queste la riflessione che se noi non avessimo fatto quel tipo di battaglia a Roma forse è risultato amministrativo sarebbe stato molto peggio e forse ci avrebbe addirittura omologato a certi risultati negativi meridionali sul piano amministrativo e forse non discuteremo neppure con questo tipo di serenità e parlando comunque di un'esperienza che ha fatto il nuovo il nuovo corso del Partito comunista
A Roma qui non li non non
Di qui chiamo troppe cose perché alla fine veramente portiamo sulla sabbia
Ma c'è anche una un dato negativo
E che sono tornati quelli di prima lo riportano dati compagni Nicolini qui su questo Salvani reclama l'ho detto anch'io nella stessa introduzione
E non abbiamo sfondato le linee voto l'obiettivo politico io mi domando però ancora questa è una domanda che faccio al compagno Sala è intervenuto su questo punto ponendo una serie noi non abbiamo sfondato perché ci sia ci siamo presentati dice soli contro tutti come solista
Conta ma che ha fatto l'esperienza della battaglia su Roma noi a un certo punto a avevamo una linea talmente unitarie di respiro che ci ha permesso unitariamente di cacciare Giulia per troppo su di me tutte le forze politiche
E poi c'era anche un consenso di tante forze attorno a questa battaglia ma ci scordiamo o no oppure che c'è stato un ordine di Bettino Craxi di stringere il patto prima delle elezioni con la DC di Sbardella per eleggere Carraro
E che quindi c'è stato un colpo all'autonomia del Partito socialista romano un secondo colpo perché un colpo ci fu l'anno prima
E ha creato una situazione che ha creato per cui ha rotto una speranza di alternativa in questa città dato politico di grande rilevanza su quali diamo ragione
Oppure l'altra osservazione che faceva il Compaq perché noi non ce l'abbiamo suonato perché siamo stati pregiudiziali sulla lista nata questo l'ha detto anche il compagno Potì in un'intervista che ho fatto polemica diretta con lui
Ma adesso io ho sentito che le moto preoccupato da una derivazione Istica come dice Bobbio
Dice attenzione ma
Più azionismo riposizionata ho fatto una battaglia politica
Ah ho messo in campo programmi costruito balordi o nei limiti del possibile da otto eccetera eccetera a un certo punto all'ultimo come abbiamo fatto una proposta noi un'Italia a tutte le forze dicendo mettiamo a disposizione
Questa battaglia politica capo condotto un possono Noemi a tante forze atti alle forze che ci possono stare a un comitato di liberazione rispetta la peggiore dice in Italia abbiamo fatto questo tipo di proposta
A un certo punto questo respiro la proposta di fronte alla impossibilità di praticarla perché voi sapete ci sono stati tutti i vigneti noi dovevamo accettare soltanto il fatto che Pannella e il Partito radicale metteva il cappello su tutto quello che abbiamo fatto e tutto si riduceva un'alleanza politicista è una preda veramente un'operazione che non aveva nessuna nessuna radice nessuna credibilità nel tessuto della città
E così andare alle elezioni
No la lista nata non si è fatta perché in quel momento sarebbe stata una inutile
Insulsa alleanza tra comunisti radicali che non avrebbe assolutamente prodotto nulla in modo in quei temi e infine dell'ultima questione voglio tutta perché noi non abbiamo lottato
Io su questo argomento adesso sembra che ci ci chi vuole lottare chi non volevo
Ma tutti vogliamo uno tre io mi sono no il gruppo dirigente credo di romani si può dire tutto ma non ha fatto l'opposizione ha voluto lotta no questo come vero
Ci saranno stati difetti del partito nazionale del partito locale del sindacato che abbiamo di io sono anche molto aperto a un'analisi autocritiche sincere
Ma non possiamo dire che a Roma l'abbiamo svolto l'opposizione ho tentato lotte sociali anche su terreni concreti a partire dai diritti della gente non le abbiamo tentate stessa
Il punto su fui ragione pienamente poi ognuno dia la soluzione che vuole tutto
Ma la dico un po'schematicamente invece il seguente come mai
Neppure qui a Roma dramma creato forse le condizioni migliori per sfondare non ci siamo riusciti questa è un po'la domanda un po'inquieta ognuno darà la propria risposta io mi permetto di insistere sulla mia tesi fondamentali rispetto alla sconfitta
E cioè sul peso che ha avuto non tanto il voto di scambio in sé
Ma il complesso sistema di potere del pentapartito che ormai è un tutt'uno con un certo sistema politico
E che oggi molto più di ieri compagno Salvani perché su questo punto c'è uno scarto di analisi
Riesce a corrompere dividere orientare in modo perverso la società per cui Giubileo Sbardella potevano fare le Peugeot malefatte malattie da un certo tipo di rapporto profondo con la società soprattutto dei ceti popolari
L'avrebbero mantenuto lo manteneva
Ed è questo sistema politico e a prescindere dai nostri difetti o delle nostre buone intenzioni a togliere il terreno della possibilità di costruire movimenti lotte che tengano nel tempo è spostato realmente idealità delle grandi masse questo il punto
Ecco perché ammetto pare fondamentale a Roma
Per realizzare un salto di qualità della nostra iniziativa unire di più i programmi eppure abbiamo avuto o i tentativi di notte che pure abbiamo fatto
E unire molto di più questo con il tema più generale di una riforma generale delle regole che le istituzioni e una prospettiva politica di rinnovamento e io ritorno sul tema di tutti gli atti
E cioè sul fatto che se oggi non ripartiamo da un'analisi della quale mettiamo insieme lotta sociale con grande iniziativa politica noi rischiamo di rendere appone senza potere le lotte sociali e dire dell'iniziativa politica
Effettivamente azionisti Ca'lontana oppure soltanto nel gioco del dei partiti dei vertici e delle istituzioni io credo che questo modo si costruisca si possa costruire
L'alterna e questo facendo appello a tutte le organizzazioni e le forze migliori di Roma a tutte le energie che possono essere disponibili infine o l'ultimo concetto
Io ho sentito tante voci che hanno richiamato l'esigenza di un'autonomia dei comunisti romani lo dicevo anche il riferimento un certo dibattito perché non vorrei e noi discutessimo qui in modo meno libero di quanto a Roma abbiamo sempre discusso nel passato
Io ci credo veramente autonomia combattuto per questo autonomia
Se devo dire la verità una certa pesantezza forse inevitabili di questo congresso provinciale
Io l'ho avvertito sul fatto che esce oggettivamente incastrato in un quadro di dibattito nazionale abbastanza fermo per cui se non si muove dibattito nazionale tipici da far muovere anche il dibattito al nostro congresso
Io non so cosa succederà dopo Bologna
Ma una cosa la so che ognuno di noi dopo se dopo non riprenderà maggiore gusto a discutere sulle cose sui Problemi rendendo più fluida
La nostra vita interna la paralisi sta sarà totale io sono contro questa prospettiva mi batterò perché ciò non accada senza rassegnarmi a divisioni irreparabile
E sono sicuro che a Roma con il suo straordinario partito fatto da compagne e compagni e possa spingere in questa direzione come pur contraenti limiti abbiamo fatto sempre care compagne e compagni
Nel nostro passato
Allora l'appuntamento per tutti alle ore sedici le compagne e i compagni della commissione politica del congresso
Sì debbo vede alla sezione murali male
Le compagne e i compagni della commissione politica del congresso si debbono vedere alle quattordici e trenta alla sezione Moranino
Le compagne e i compagni della mozione uno sì a della mozione due debbono qui mani in sala chiaro
Due due due della mozione due debbono rimanere in sala
Come sapete i lavori si svolgeranno iniziando dalla relazione della commissione verifica dei poteri
Poi daremo la parola quelli ai presentatori delle delle mozioni e poi passeremo alla relazione della commissione politica
Tanto da un lato segni d'impazienza giustamente Anedda legati perché si inizi
In qualche fare ha però ancora si sta parlando tra gruppi di compagni opera che era il compagno di prendere tutti atto che iniziamo fra un minuto e quindi chi sta in piedi in sala prenda posto
Allora compagna compagno diamo inizio alla voglia dei relatori
Io do la parola al compagno piazza nega per legate alla terza mozione insisto molto ai compagni di prendere posto
Compagna compagni
La proposta è contenuta l'intervento di D'Alema
Del governo costituente
Una serie di osservazioni proposte relazione ma ancor più nelle conclusioni del segretario Bettini
Alcuni interventi alcune interviste
Di oggi
Pongo in qualche modo il problema
E di una conclusione
Dei nostri lavori non semplicemente dei nostri romani ma
Le nostre voli congressuale complessivamente
Qualche indicazione sul dopo congresso
Questo potrebbe essere positivo in quanto tenderebbe a dare operatività
Ricaduta di iniziativa politica
Di
Definizione regole di gestione
E pur tuttavia restano e non credo soltanto da parte mia
Forti dubbi
Socio che siamo venuti mo'non venuti discutendo in questi giorni in queste settimane
E in effetti la nostra discussione politica in questi mesi ha avuto come dei bagliori
Dei momenti di passione
Poi rapidamente spenti che si sono spostati su altri temi
Accenno nel modo più schematico da tempo concessomi
A una questione di sì appassionato quest'estate
E che sembra essere scomparsa dalla riflessione
Togliatti
Se rende dicendo
In questa discussione congressuale c'è la nuova formazione politica si caratterizza per andare al di là della storia della cultura e della tradizione nostra
E quindi in questo senso non è semplicemente un rinnovamento del partito ma è una nuova cornice
Ma chiunque abbia vissuto l'esperienza del partito nuovo l'abbia studiata come storico
Sa che il confluire dei grandi componenti cattoliche nel pubblicare anarchiche
E i socialisti diversa tendenza nel partito nuovo
Ha davvero significato in qualche modo la morte
Del vecchio partito comunista d'Italia abbiate la sua morte formale
Con lo scioglimento del Comintern e la nascita di un nuovo partito
Non è dunque il fatto di vedere confluire sul piano ideale sul piano sociale sul piano politico forze nuove di alta tradizione
Che comporta necessariamente la fine
Della storia comunista in Italia
Ma di questo non si parla
E d'altra parte poi feroce natura filoni culturali è significativo che in una discussione su Togliatti fra le tante rimozioni
Quella più vistosa sia stata una questione culturale
Palazzo nata da un articolo di un intellettuale di tutto rispetto siccome lui Giovanni
C'è tuttavia di questo non ha parlato
La si può essere critici sulla politica culturale di Togliatti io vengo da un'esperienza culturale che non è togliattiana non lo è affatto
Ma rafforza di questa esperienza è stata quella di ricollegare la cultura del partito e per la verità del movimento internazionale di cui si sentiva parte
Alla storia nazionale
Con una forza che ha dato risultati e con dei limiti e certamente qual è la cultura della nuova formazione politica
Quali sono i filoni culturali a cui si rifà
Quale rapporto ha con la storia antica recente del nostro Paese si può rispondere ma per l'appunto
Si tratterà di confluenza diversa
Di forze diverse
Sì ma noi che cosa potiamo culturalmente
Perché fino a qualche anno fa la risposta appunto in una pluralità dei contributi era chiara
Oggi per la verità e assai oscura
E d'altra parte non è casuale che nella breve discussione io ho parlato di una meteora
Su Togliatti
Sì è accaduto il Togliatti negli anni Sessanta il dibattito del movimento operaio politico-sindacale
Sotto gli atti al Togliatti no
La discussione su nuove forme dello sviluppo capitalistico l'accusa Togliatti
Di un moderatismo sociale e istituzionale
Forse giustificato nella situazione di guerra fredda non più giustificato una situazione di coesistenza pacifica di nuovo sviluppo capitalistico
Quella proposta in una formazione politica si presenta in qualche modo come una svolta a sinistra linguisticamente
Ricordo la polemica contro il consociativismo
E quindi in qualche modo riprende le tematiche interni ed esterni al partito comunista anti togliattiana degli anni sessanta
Ma lei riprende in modo dubbio
E comunque non le collega a un ragionamento di carattere storico
Perché una delle caratteristiche aveva proposta e l'annullamento della memoria storica serata Crosa dalla teorizzazione della discontinuità così come discontinua dal partito nuovo
In realtà questa nuova formazione politica non ha storia nasce da zero
E quindi il patrimonio nostro
Viene consegnato all'archeologia
Non portato a un processo di contaminazione di rinnovamento
Anche di questo varrebbe la pena di discutere con un po'più di attenzione
Altrimenti e anche il linguaggio ispirata della sostanza alla costituente appare con una sorta di metafisica del nuovo
Il nuovo come Monza sempre nuovo sempre uguale
Dove ricordandone coraggio del Segretario di qualche tempo fa
Il rapporto fra il nome la cosa
è una cosa che si fa nomi e si fa a Padova ma perde la sostanza la cosa
Ecco allora che la proposta di D'Alema sul governo costituente
è interessante ha indubbiamente aspetti positivi
Ma non chiarisce ancora a sufficienza costituente di che se il costituente Conti
Nella mozione sì ho trovato soltanto cinque referenti
Le donne i giovani fondamentale referenti ma per la verità non molto originali
Non riesco a ricordare un momento della storia del partito comunista che non avesse le donne i giovani come referente
Il cattolicesimo democratico i Verdi e i radicali
Non c'è nessun discorso sul Partito Socialista sua Democrazia Cristiana
Da questo punto di vista certamente la Costituente si profili il con un forte assetto antagonistica all'ordine esistente ma con una
Ecco che allora questa povertà di posizione appare più un ammiccamento
Alcuni sostegni incerti alla proposta
E non una proposta vera e credibile
Anche perché poi nel sostegno al proposta ben altra vengono io vengo da e commerce di Bologna e di Forlì dove inequivoco
Convinto sostegno la proposta a Bologna compagnia Napolitano ne ha fornito al compagno lama mi è stato spiegato per la verità in termini profondamente diverso
Per cui quando si dice che il congresso ha votato
Io non metto in discussione che abbia votato sì al sessantacinque per cento mette in discussione però a che ha votato sì
E non io soltanto che mette in discussione
Non mettono in discussione nell'apparato dei fatti autorevoli dirigenti del partito sostenitori della mozione di maggioranza
Allora io vorrei un po'capire anche perché siccome si lamenta un distacco dalla realtà dalla realtà del partito
Un indebolimento dei suoi rapporti nel sociale e di movimento e qualche riflessione sulla realtà e sul movimento bisogna la Coffa noi dobbiamo uscire dalla stagnazione aprirci
E andare a creare qualcosa di nuovo
Beh in questo momento due referenti non dico gli unici ma certamente significativi sono il movimento degli studenti
Lotta dei metalmeccanici non mi sembra che questo gruppo dirigente quindi questo partito
Si stia muovendo nel modo più convincente credibile nei confronti del movimento degli studenti
Non mi sembra che la direzione attuale dei comunisti nel sindacato
Susciti travolgenti applausi nelle fabbriche fra i metalmeccanici detti le relazioni alla piattaforma
E allora qualche riflessione andrà pur fatta su questo su come ci rapportiamo alla realtà su come ci rapportiamo alle masse su comincerà potevano alle lotte sociali
E allora io dico
Concludo non si tratta di un discorso si tratta soltanto di qualche spunto
Che quando si parla di gestione unitaria bisogna incominciare uno dalla glasnost
Noi abbiamo avuto un'esperienza in questi mesi dove non era chiaro né chi decideva né quando decide
Due il rispetto delle regole che anzitutto rispetto dello Statuto delle regole scritte e quindi la coincidenza di organi dirigenti o grandi con gli organi dirigenti forma io sono però ovviamente non da ora e organi dirigenti ristretti che diriga
Questa è una condizione ineliminabile altrimenti non c'è gestione unitaria c'è gestione fittizia di organismi fittizi
Tre e l'ho detto nella mia introduzione una nuova mappa politica della discussione
Cioè questioni di fondo la separazione non passa fra tre mozioni
Ma si interseca e trasversale su questioni fondamentali
E allora andiamo alla chiarezza del confronto dello scontro politico e questo per me l'obiettivo fondamentale del congresso
Quattro dopo un inizio di nuovo forma partito
O di nuova formazione politica cioè un pc piena lui nella quotidianità
Quello che abbiamo debolmente sperimentato nel lavoro congressuale
E cioè una vita di partito trasparente in cui il pluralismo politico sia del mento di ricchezza e di confronto permanente perché sono molto diffidente su chi dice sciogliamo emozione
Sciogliamo emozioni ricostruiamo l'articolazione delle posizioni politiche vere
Altrimenti il ritorno al centralismo burocratico in attesa della nuova formazione politica è inevitabile
E per quanto riguarda il programma che dovremo andare a definire insisto sulla distinzione fra programma fondamentale il programma di alternativa di governo
E il sito c'ha potuto sul secondo
Se noi non chiederemo quali sono gli obiettivi su cui intendiamo nel breve-medio periodo costruire un'alternativa di governo come possiamo confrontarci con maggiore chiarezza con altre forze politiche sociali come possiamo decidere chi ci sta e non ci sta
Se non serviamo anzitutto che cosa vogliamo noi
Questo è un passaggio per il programma fondamentale non è il programma fondamentale e discutere in modo affrettato del programma fondamentale senza discutere del programma per le nel medio periodo per un'alternativa di governo e non fare né l'una nell'altra cosa
Io allora sulla questione della democrazia del sindaco
Sulla questione
Della scuola dell'università
Sulle scelte fondamentali per la finanziaria novantuno vista del padre novanta non ha avuto un esito brillante
E sul nostro rapporto con Helsinki due cioè sulla scadenza più importante di politica terremo nel breve periodo ecco che possiamo incominciare a chiarire l'identità nostra le possibilità
Di consenso
O la chiarezza di dissenso fra le diverse componenti
E potremmo andare anche
A rapportarci come autore forze sociali e politiche dicendo finalmente nella chiarezza e nell'ampiezza di articolazioni posizioni chi siamo e cosa vogliamo questo permetterà di chiarire chi è disposto a venire con noi
Questa a me sembra è l'unica proposta possibile per un congresso di chiarezza politica e per una gestione unitaria che non sia fittizie
Me lo auguro
E mi auguro che questa esigenza che poi di crescita e di rafforzamento del partito sia comune non soltanto ai compagni della mia mozione venire
Ora la parola al compagno abbia troppo bravo che relazione sulla seconda mozione
Mai io credo che il compito di chi replica sia di rispondere alle obiezioni che gli sono state rivolte nel dibattito
Al compagno D'Alema io ho già risposto giovedì e ora ascolterò
Mi scuso molto con il compagno Bettini di non aver ascoltato le sue conclusioni stamane ma c'è stato uno sbaglio mio un impegno uno sbaglio perché
Non credevo che lui replicasse alla fine di questa settimana un impegno perché ero relatore a un convegno nazionale sulla scuola
Che si tiene in questi giorni a Roma e dove ho partecipato a un'Assemblea che da speranza per la grande disposizione all'ascolto che ho incontrato e per le questioni sollevate
Spero di poter leggere il testo di Bettini e l'UDC sacche lo farò con l'attenzione con la forte stima che ho verso di voi anche nel dissenso che oggi ci sembra
Per ragioni di tempo naturalmente io non potrò rispondere a tutti i compagni che hanno rivolto obiezioni e critiche alle cose che ho detto
Come io ho cercato di fare in tutta questa campagna elettorale io cercherò in ogni modo di rispondere sui contenuti
E parto da alle questioni internazionali e dal tema che nel quadro internazionale
Non solo a me
Ma tanti appare centrale ed incalzante
E su cui si stanno misurando Stati forze politiche la questione tedesca
L'obiezione principale alle cose che io avevo sostenuto e la più esplicita venuto al compagno Vetere
Circa la proposta avanzata da mesi da altre compagne e compagni del no di una Germania neutrale Vetere ha detto testualmente chi potrebbe essere contrari
Ha detto non lo siamo cioè certo nuovi aggiunto i dubbi sono su come arrivarci e su come garantire un tale risulta
E ha aggiunto questo è il vero problema
Cito testualmente da parte di tutti coloro che non si limitano a semplici proclamazioni ha detto così
E ha aggiunto il valore delle parole SS riescono a diventare fatti e questo è possibile se le analisi sono attendibili
Dunque annoto io di fronte a queste affermazioni di Vetere
L'accusa è quella nota
Ingrao ed altri sono degli acchiappa nuvole
Rispondo perché le parole diventano fatti innanzitutto ci vogliono le parole
E i compagni del sì ancora questa parola questo obiettivo politico Germania neutrale non l'hanno nemmeno detto meno recenti
E ieri Chiara Ingrao citando un incontro col governo ombra ha portato qui in una testimonianza mi sembra molto serena ma non lo dico perché gli anni di quello che ti dico
Secondo punto sollevato da Vetere le forze in campo
Io sostengo che su questo nodo ci sono delle potenzialità grande e anzi forse che sono in movimento
E non c'è solo l'URSS e la Polonia
L'avete
Apro il giornale di stamane
E trovo che il leader del principale partito di sinistra europeo la Spd la fonte ha dichiarato l'ho detto che una Germania invita nella NATO
Anacronismi
Cioè la fonte dice molto di più di me
Dice che la Germania unita nella NATO fuori del tempo e cosa vecchie ed R tre
Perché qualcosa del genere nulla diciamo non l'abbiamo detta ancora noi
Ancora sulle forse apro il Corriere della Sera leggo il titolo
E trovo bond cioè la Germania federale divisa sul futuro della redditi
E riferisce che la coalizione governativa si sta spaccando appunto sul tema della Germania unificata
Democristiani contro liberali e viceversa e che le elezioni
Si faranno per gran parte su questo tema
E in un titolo a fianco si parla dell'incontro a Londra sempre su questo tema fra la Thatcher e Andreotti
E noi non sappiamo bene che consenta da dire Andreotti Dini
E io sostengo ridicoli torno a chiedere allora che su questo tema si tenga finalmente un dibattito in assemblea plenaria nella Camera italiana e non mi convince la risposta del compagno Pecchioli del compagno Zanichelli che medici e sicché si è discusso alla Camera il ventuno alla Senato il ventuno dicembre quando lui si è parlato dei fatti rumeni e De Capitani
E rispondo a lettere sono io Chiappa nuvole o sono le forze fondamentali dell'Europa che si stanno schierando su questo tema
E allora che aspettiamo
E ancora sui contenuti Dio attuali la lotta degli studenti
Rispondo alle obiezioni che mi ha rivolto Giannantonio
Del resto lo riconosco dopo una mia provocazione
Giannantonio mi domanda Sissi devono insegnare ancora nelle università oppure no la teoria della relatività o la Metafisica di Aristotele
Domanda superflua retorica non solo Giannantonio ma molto tanti nel partito che io ritengo che si debba insegnare queste cose io ho dato anche qualche piccola testimonianza della mia fiducia nella libertà di pensiero
Invece io ritengo illogico chiaramente a tutte lettere che esista nelle università una casta baronale la chiama così
I professori ordinari che hanno fatto del loro sapere un potere di casta e non dico che tutti quelli che insegnano all'università
Fanno parte di questa casta ma un potere di casta insiste che nuoce grandemente alla vita e all'avvenire dell'università italiana ridotte per riconoscimento ora di tutti a una condizione l'amichevole
Ferito ormai su tutte le gazzette italiane e sono più preciso ritengo che ci sia una parte rilevante di docenti ordinari sottolineo questo aggettivo che in numerose troppe università italiane hanno accentrato nelle loro mani le decisioni hanno tenuto a parte docenti associati e ricercatori e hanno escluso gli studenti sostengo che numerosi di questi baroni io li chiamo così hanno introdotto una loro forma di privatizzazione dell'università
Nel senso che dedicano una parte ridottissima del loro lavoro alle università
Dello Stato dagli studenti e molto invece a prestazioni consulenti
Stipulate direttamente con privati e fuori dall'università questa è la situazione se la vogliamo guardare in viso
Per cui agli studenti in questa università pubblica vengono negate non solo autore banche panche mentre ma anche il cosiddetto pane della Shell secondo me lottare al fianco degli studenti significa combattere questo potere cast tale e non chiamarlo a Chiare lettere per come non aiuta la lotta degli studenti e la convinzione del Paese
Altrimenti anche
Grazie
Della lotta contro la legge Ruberti si indebolisce radicalmente e non ci facciamo capire da questi nuovi sul tetto in campo che sono appunto gli studenti
Dunque ancora una volta scelti scelte politiche
E significa ciò mettere questi nomi e cognomi altrimenti scompaiono i soggetti attuale di e con FLI
Sì scrivo si legge che l'unità un polo universitario molto ma non si capisce da che dipende e noi non ci blocchiamo un fico secco della situazione politica e sociale se non chiamiamo così le cose nel col loro nome e non cominciamo nemmeno la lotta contro la legge Ruberti
Infine dell'otto e del lavoro
Quindi io pregherei le compagne e compagni del sì di metterci un po'd'accordo fra di loro
Non chiedo l'unanimismo o un po'd'accordo si
D'Alema mi ha criticato perché non coglie con la forza l'importanza i risultati delle lotte sociali condotte quest'anno
Ma il quadro che io ha bocciato
Sono rose e fiori di fronte alle cose che ha detto ieri alla tribuna una compagna del sì Roberta Pinto proprio per motivare la proposta di una nuova formazione politica la compagnia Pinto perché leggo parole ha sostenuto che dobbiamo diventare altro perché la gente non finisce non crede più i minori in questo partito
Perché non comprendiamo il loro problema Caro compagno far Dulli sono io che descrivono deserto un nulla o sono altri per favore domandano alla compagnia Pinto e mettetevi d'accordo
Siamo noi nomi della mozione numero due noi che abbiamo respinto la motivazione disperata che diceva che se non diventiamo un'altra cosa siamo perdenti e resteremo sempre all'opposizione
E abbiamo indicato le potenzialità e concerto le innovazioni le correzioni concrete da fare siamo noi che descriviamo un deserto
In questo congresso ma già a novembre al Metropolitan qui a Roma e poi in giro per tutta l'Italia io ho sollevato alcuni lo hanno sentito direttamente con molto senso di responsabilità e di misura sottolineo queste parole
Il tema ardente delle lotte contrattuali e del silenzio strano preoccupante ho detto proprio così si legge attorno alle piattaforme contrattuali e del rischio che il ma lì dentro ci la rivendicazione unificante dell'orario di lavoro avvenisse con la frantumazione e la corsa alla rivendicazione quantitativa questo dei e molti altri compagni della mozione numero due e anche molti bisogna dirlo della mozione numero tre Cazzaniga fra questi sono andati parlando dei problemi appunti di democrazia sindacale e di concezione stessa del sindacato che stanno in piedi
E abbiamo anche detto che la stessa riunione opportuna di Botteghe Oscure a gennaio era insufficiente
Queste cose le abbiamo di oggi sull'Unità
Lei a pagina sette
Il cubitali drammatico sottolineo drammatico titolo che dice
Due sindacati
Uno e bocciare
E il suo partito lo che dice il malessere operai e l'altro titolo che dice sul contratto sul contratto dei metalmeccanici pensate no ad Arese e apporvi anni
Cioè nel Nord che nel sul e si aggiunge sì critico anche a Mirafiori anche a Mirafiori la critica e leggo il suo partito lo anche suo drammatico sindacato contestato
Così è scritto oggi sull'Unità
Ma allora avevamo qualche ragione quando parlavamo dell'impallidire essi dell'antagonismo anticapitalisti Cortelazzo
Allora non eravamo proprio dei Bertero anzi stavamo dentro alla realtà
E guardiamo avanti
E sviluppavamo una critica concreta attuale a queste nuove forme di dominio e chiedevamo una cultura antagonistica
Che non crede certo a una classe con la maiuscola protagonista determinata della Storia con la maiuscola
Ma credo di sì a questo concreto conflitto di classe e lo chiama così
Anche se Cacciari ci spiega che siamo Petter i marxisti ammuffiti
è deserto questo come diceva Dulli nemmeno per idea indicare con il nome e cognome i soggetti del conflitto ed è anche proposta concreta e io la rinnovo io spero che avvenga una risposta
Di affrontare in una discussione nel partito nell'autonomia irrinunciabile del partito
A cui non possiamo rinunciare la crisi adopero queste parole che sta scuotendo il sindacato e la democrazia sindacale e davvero bisogna avere gli occhi bendati per non accorgersene
Altrimenti non ho capito ancora quali e quanti partner poi troveremo per la nuova formazione politica se vedo perdere forza a un interlocutore fondamentale al sindacato come rappresentanza dei lavoratori sottolineo non come rappresentanza degli iscritti
E nemmeno come rappresentanza dei cittadini
Come dice il leader benvenuto
Ma dei lavoratori cioè anche dei lavoratori che non hanno la tessera nel sindacato e che hanno il diritto di dire la loro sulle piattaforme contrattuali su cui deve impegnarsi lo scontro
A me queste sono le discussioni che prendono più di ogni altro perché queste definiscono veramente il futuro e soggetti del futuro e questo è per me punto decisivo del congresso e del dopo congresso
Su cui abbiamo ragionato l'altra volta
Discutendo con D'Alema
Vedo che adesso Petruccioli persino
Danno una risposta
Alla domanda che io volevo un posto a D'Alema
Circa il governo costituente e l'esito della fase costituente
E dove Fassino Petruccioli dicono che la decisione più già
Per ciò che riguarda non solo la fase costituente ma anche alla sua conclusioni
Io voglio rivelare un segreto io ho mandato in giro in queste settimane
Un compagno del no con un registratore
A registrare appunto quante volte questo quel compagno utilizzi dicevano che non era vero che si trattava di sciogliere questo partito e di cancellarne il nome
Risulta che il compagno Petruccioli l'ha detto ottantacinque volte ricompaiono fascicolo centotré
Scusate
Scherzavo
Chiedo scusa a Petruccioli appassiti questo screzio innocente per carità nessuno nessuno si preoccupi non abbiamo registrato ieri
Né faremo
Non è faremo recriminazioni sulle parole sulle cose dette che ho sentito anche io per esempio Pietralata
Dal rappresentante del CT con queste migliori
Ci limitiamo per ora registrare opinioni
Caro compagno dolci
Vedi che secondo Petruccioli secondo il diritto di Petruccioli diritto la sovranità illimitata e assai limitato secondo Petruccioli
Ci sono altri vangeli altri testi che dicono diranno veramente e concretamente altre cose
Non li ascolteremo con attenzione
Se ci saranno
Ma c'è una cosa che io temo
E lo voglio dire apertamente e chiaramente
E la voglio dire nel modo più semplice io temo da qui al congresso di Bologna gioco tutto politico chiese sui giornali che si metteranno a misurare badate che rischia di accadere così
Se sono avanzati di un punto o di due gli aperturisti oppure i guastatori oppure gli intransigenti e a ragionare e a dire se questo il pontiere oppure tra miniere se il movente orsetto duro con l'immagine desolante che ne ricaverebbe il partito che si sentirebbe oggetto nelle mani di pochi che stanno in alto questo no io dico che questo date non giova a nessuno
Il quadro clinico
Non Cirielli ritireremo nell'Aventino
Non lo dico in modo generico che come dire di principio Bormio
Voglio rispondere su questo a Bettini
Ma lo dico per l'analisi concreta per l'ipotesi che ci sorregge e che noi riteniamo valida perché sentiamo per l'Europa è un crocevia e siamo in una fase convulsa di sponda spostamenti il grande ossessivo ritornello che alcuni di noi ci portano dentro e che hanno discusso in questi mesi difficili e il che fare dinanzi a questo garante comuni su di dislocazione di forze noi non siamo fuori stiamo dentro questa vicenda
Sappiamo da questo che da questi conflitti dipende la nostra vita
Ma non la nostra dignità di quelli del no ma la nostra vita più grande e non solo come esseri individuali ma come parte grande di un'esperienza storica che è maturata e qui in questa terra in questo Paese e che non a caso abortita varcato le frontiere in questo Paese di questa esperienza storica comunista che tutta la nostra vita
Come mai potremmo ritirarci no vogliamo bene a questo partito siamo scesi in campo per salvarlo e per rinnovarlo profondamente se vogliamo bene a questo Paese che a questo popolo
Restiamo convinti
Che sia comunisti e io ambisco ad essere comunista se si scende in campo per l'emancipazione di questa terra e di questo popolo dai potenti quello prima e per un orizzonte più larga perché questa vita umana pertanto abbia un senso e adesso ancora non ce l'hanno
Per un orizzonte che vada oltre l'equità e che riguarda qualcosa di ancora più alto e più profondo la libertà autentica degli esseri umani
Un palmo compaiono
Comunico ai componenti della commissione di verifica dei poteri sono convocati immediatamente per adempimenti urgenti
Do ora la parola per la replica al compagno Massimo dal ma
Care compagne e cari compagni
Mi scuserete se nel tempo ristretto che
Io non potrò rispondere tutte le ovvie
Ne a tutte le compagnie i compagni che hanno riproposto qui
Le ragioni della loro battaglia congressuale
Contro l'idea della costituente di una nuova formazione politica
Questa discussione l'abbiamo condotta compassione
Nel corso delle settimane scorse
Oggi il problema
E vedere se possiamo fare un passo in avanti
Nel confronto sui contenuti
Nella definizione di regole
E di rapporti fra di noi
Io non riprenderò anche perché mi sono state rivolte molte domande
Rispondere solo ad alcune posso
Tutte le questioni di merito
Che ha riproposto qui ora Pietro Ingrao
Anche perché ritengo che la discussione successiva il brutto
Sugli ordini del giorno che sono proposti dal Congresso
Sarà l'occasione per misurare convergenze e divergenti
Alcune cose voglio dire
Perché ritengo non giusto e neppure utile
Rappresentare sull'insieme delle questioni che abbiamo di fronte
Un partito diviso lungo il discrimine del sì Otello
Non è vero
Non è vero rispetto alla storia nostra di questi anni
E se io non faccio nomi e cognomi dei compagni del nove
Di quello
Delle diverse esperienze e delle diverse posizioni che hanno sostenuto e per rispetto dei compagni non perché non lo si trova
Ma non è non è utile perché non ci aiuta per l'avvenire perché preclude io sono stato del sì
Non ho nessuna difficoltà
A dire che la mozione numero uno sulla questione tedesca
Formula un giudizio sbagliato
Non mi fa velo Lesser del sì
Nel dire che ritengo anch'io come Pietro Ingrao
Che l'unità della Germania non è pensabile se non fuori dai blocchi militari contrapposti nella neutralità e come primo passo verso un superamento dei blocchi in Europa sono d'accordo con lui
L'ho detto
Ora il problema è come andare avanti verso questo obiettivo
Così come sento anch'io
Tutto il grande problema
Di una lotta sociale che incontra difficoltà molto serie
Di una battaglia contrattuale
Che in un settore decisivo come quello dei meccanici
Si scontra
Con una protesta un malessere una controproposta degli operai
Abbiamo sollevato insieme
E non in questi mesi
Ma da anni
La questione della democrazia nel sindacato
Lo abbiamo fatto anche nel modo più forte
In congressi del nostro partito
Abbiamo sollecitato come comunisti e come dirigenti comunisti del sindacato
Nell'autonomia di quei compagni
Un processo di rinnovamento e di Rifondazione
Ma vediamo quante difficoltà e problemi questo incontri
Questo divide il sì o il no
All'Alfa di Arese dove gli operai non hanno soltanto detto no
Ma dove hanno votato una piattaforma alternativa proposta dalla FIOM l'azienda
Critica verso la piattaforma nazionale
Come è giusto che avvenga in un'Assemblea operaia
A guidare quegli operai c'è una sezione comunista
Che ha votato al settantasei per cento per il sì
I leader queste
Ci divide questo
Abbiamo sono i fatti naturalmente abbiamo un sì
Che per questo che ho detto e lo fa
Abbiamo sì
Coppa compagna
Allora
Lo dico solo per dire cari compagni
Che la necessità di una rinnovata iniziativa su questi problemi
Attraversa gli schieramenti
Ci preoccupa tutti e tutti siamo convinti che su questo si misura l'avanzata della fase costituente e la costruzione di una nuova forza della sinistra
C'è un problema di tono di linguaggio
A me non piace il Noemi voi
Buoni cattivi
Amici nemici
All'interno del partito
Questo vedete questo è
Un aspetto
Capisco parla un nemico quindi deve interrompere
Presto
Questo è un aspetto questo è un aspetto di quella non pare istmo
Scusa Massimo abbiate pazienza compagne e compagni
Nulla prego vada pure avanti verso un recupero del tempo fissi questo è un aspetto di quello che io ho definito e definisco un meccanismo infernale
Che trasforma il pronunciamento congressuale su mozioni
Con tutto quello che ha avuto di contrapposizione di asprezza
Ma trasforma questo pronunciamento congressuale nel sorgere di
Forze contrapposte
Di
Fazioni permanenti
Per questo
Con linee politiche diverse
Persino si vorrebbe divise dal punto di vista etico
Io lo respingo perché penso che sia male gravissimo
Porre questo problema
Ritenere cioè che si debba lavorare eredità questo e cioè
Il cristallizzarsi delle mozioni congressuali in fazioni contrapposte non significa affatto
Pensare che si possa tornare al centralismo burocratico
è cambiato
Qualcosa nella sostanza
E deve cambiare il nostro modo di stare insieme io non ho dubbi su questo
Abbiamo bisogno ristabilire
E sarà un compito del congresso le regole e Megara ansie
Di una libertà
Di una trasparenza del confronto
Di una legittimità
Di diverse posizioni
E tende
Su questo non c'è più
Ma il problema è che io opposto
Non è questo
Problema che io ho posto un problema politico
E non delle regole necessarie per stare insieme
Vedete sulla base di queste nuove regole
Che si sono affermate né infatti in questo congresso non sarebbe scandaloso
Che la vita del partito dopo il congresso
Si organizzasse sulla base di una dialettica maggioranza opposizione
Può esservi un'attenta azione in questo senso nel sì
Qualora la maggioranza del partito partito quella maggioranza che si è formata il congresso
Ritenesse di essere autosufficiente e sentisse il no come un impaccio Edusei
Potrebbe si potrebbe giungere a questo anche sulla base di una tentazione del no
Qualora il no
Coltivasse esclusivamente un disegno di rivincite
Legittimo vada di una minoranza che la paura per diventare maggioranza rovesciare
Il disegno politico che si è affermato in questo congresso
Non è dunque illegittimo pensare che questo possa
Alcuni lo sostengono apertamente
Ad esempio fra i supporter del sì diciamo lo ha sostenuto Giacomo Marramao
Ma io ritengo ed è questo il senso di quello che ho detto
Che questa prospettiva sarebbe rovinosa
E sarebbe rovinosa perché comprometterebbe a mio giudizio la qualità
Della fase costituente che vogliamo aprire
E comporterebbe alla fine disse il rischio comunque
Di una lacerazione drammatica
E dunque da qui nasce
La proposta politica
Di un governo costituente del partito nella fase costituente di una nuova formazione politica
Un patto politico
Che significa un riconoscimento reciproco delle idee
Dei valori delle ragioni
Degli elementi di verità
Contenuti nella nell'urna e nell'altra posizione
Non è un pasticcio questi non è politicista questo ragionamento
Io l'ho fatto nel modo più chiaro e solitario naturale
Cercando di dire dall'unico punto di vista quali sono gli elementi di verità della battaglia no
La parte dei compagni del no dato che si usa questa espressione
Ho sentito al massimo un riconoscimento dei numeri
E ci sono dalla parte del sì
Ma c'è tempo andiamo un congresso nazionale
Bisogna vedere anche pazienza
In questa direzione sarebbe possibile rimettere in campo tutte le forze del partito
E le sue idee nello sforzo di trasformazione e di aggregazione
Ci sarebbe egualmente una dialettica
Garantita da regole nuove
Ma non ingabbiata dentro schieramenti preordinati e bar
Artificiosi
Mi sono state poste due domande
Ad una quelle sulle garanzie sulle regole ho cercato di rischio
Vuole rispondere all'altro
Ma all'esito eh predeterminato io non ho letto quello che abbiamo detto perciò amico Fassino nel senso che quello che abbiamo effettivamente detto e nono mandato nessuno col registratore ma dico quello che penso io nel modo più semplice
E dico quello che dice la mozione numero uno
La risposta a questa domanda è semplice
Certamente no dico
Proprio perché noi noi proponiamo come ancora si dice ma penso che sia lei ecco
Di una campagna elettorale poi dovrà finire
Noi non proponiamo di annullare il PC
Per tentare di dare vita ad una nuova formazione politica
Noi proponiamo di impegnare impicci
Nella costruzione di una nuova forza riformatrice sulla linea avverte dal diciottesimo congresso
Dunque non solo il PC non si scioglie
Ma sarà soggetto di questo processo sovrano nel definire tempi modi contenuti
E nel valutare alla fine come dice la mozione in un congresso
I risultati della fase costituente
E la decisione del passaggio ad una nuova formazione
Quello che questo congresso quindi decide non è un impegno notarile
Ma decide festosa
L'obiettivo politico
Di dare vita in Italia ad una nuova formazione della sinistra
Questo
Questo è il punto
Per cui vorrei dire ad Asor Rosa scomparso non può soltanto allestire delle procedure
Dovrà fare qualcosa di più il congresso di colore
Saremo obbligati innanzitutto nove innanzitutto il segretario del partito
A mettere in chiaro di fronte al partito oltre i contenuti della mozione
Il senso la qualità
Gli obiettivi fondamentali del processo che si vuole aprire questo il punto
Questa scelta politica c'è congresso e non la si può rimuovere ma tale una scelta politica io che sono fra i compagni che l'hanno sostenuta intendono sostenerla anche dopo il congresso nella pratica nell'azione ritengo che il problema è se vogliamo assumere insieme
O no questo obiettivo politico
Questo il punto
Perché è evidente
A mio giudizio che se non avviene questo salto di qualità
E cioè questa capacità nostra di ricollocare il nostro confronto non di eliminarlo metterlo da parte scioglierlo in un rinnovato centralissimo o di portarlo su un terreno a mio giudizio più avanzato il rischio è che alla fine siamo tutti sconfitti
Perché cari compagni nel momento in cui il partito comunista assume con un congresso e con una discussione democratica così ampia e con un pronunciamento di centinaia di migliaia di militari l'impegno politico
Di costruire una nuova formazione della sinistra
E lo assume non solo di fronte a se stesso ma di fronte alla società italiana
Se non riesce e sconfitto
Questo non c'è dubbio e questa sconfitta davvero sarebbe una festa per i nostri avversari
Ma la domanda sull'esito se sia predeterminato o meno anche un altro significato
è evidente
Ed è un significato meno formale perché non riguarda soltanto o tanto il se giungere o meno ad una nuova formazione politica ma riguarda il comune il ciò che saremmo che vogliamo essere ma allora sei questo questo altro significato credetemi al due secondo me
Ancor più la mia risposta
Che questo esito non è predeterminato
Cioè non è affatto predeterminato
Se non nella volontà nostra di ciascuno di noi io posso dire la mia
Se questo processo si muoverà nel senso come io ritengo sia giusto dell'andare oltre la nostra tradizione e non semplicemente nel senso per rimuoverla
Questo dipenderà
Anche
Anche dette da Khomeini no si rimetterà in gioco
Io ne sono profondamente convinto per questo ritengo che un governo costituente del PC e di questa fase è una condizione perché si giunga ad una nuova formazione politica che per la sua qualità per i suoi caratteri contenuti i valori ideali da risponda ai bisogni di trasformazione in questo Paese
Trovo antico quasi finito e vi chiedo scusa pronti a posto una questione significativa
Porta
Sulla quale non sono d'accordo quindi dire e concludo su questo pronti ha detto la scelta per noi
E fra una sinistra di cambiamento e una sinistra di sistema
E cioè estrema
Una forza progressista
Che si muove progressista riformista che si muove all'interno
Ho un una forza che mantenga un obiettivo abbia un obiettivo di trasformazione sociale
Beh io penso invece che la peculiarità del PC
E il genio di Togliatti
Sì è stato nel costruire un partito che ha saputo allungo rappresentate lumaca e l'altra cosa
Questa è stata la nostra forza
E cioè una grande forza progressista e riformista
Che ha mantenuto in sé una tensione verso una società alta
è stato un equilibrio difficile
Molto complesso
Che in certi momenti ha determinato una separazione
Tra un universo di valori è una pratica consociativa
E nella visione togliattiana
Il fatto che esistesse che sia pure con limiti ed errori questa società altre cioè un campo di socialismo realizzato costituiva un elemento decisivo non accessorio
Della nostra identità un tratto forte della nostra identità
La dimostrazione che era possibile costruire una società diversa da quella capitalistica
Il fallimento storico di quella esperienza pone dunque hanno lui altro che in un certo centriamo una questione no
E io non penso sentendomi profondamente comunista e legato a questa tradizione comunista non penso che a questa questione enorme si risponde sostituendo alla realtà storica del socialismo realizzato cioè un finalismo forte quello che io non irrispettosa le e quello che a me appare il finalismo debole di un orizzonte di comunismo
Problema è un altro
E quello lo dice oggi tenersi su Rinascita
Di riorganizzare su scala mondiale le ragioni della sinistra
Di una sinistra la cui identità sia data dalla coerenza interna tra valori e obiettivi di Alitalia e pratica politica
Che non conosca separazione
La diversità ideologica e consociativismo nella pratica
Che sappia sviluppare una critica dall'interno di questa società
Come forza riformatrice moderna progressista e di trasformazione e affrontare oggi la sfida con il capitalismo neoliberista sul terreno storicamente concreto
Della democrazia come via del socialismo
Democrazia come governo mondiale come governo dell'economia come tutela dei bisogni affermazione di diritti io penso che se ci mettiamo su questa strada questo non significa annullare la nostra cultura
Significa mantenere il tratto forte di una cultura comunista
La criticità nomi fino adesso
E spenderlo nel processo di ridefinizione dell'identità della sinistra e c'è molto da fare non solo da sperare che i nostri nipoti lotti non meglio
Mi riferisco alla citazione che hai fatto di Tommaso d'udienza
Questo è il senso del processo come lo vedo io
E io che sono toccato ed anche commosso sinceramente dalla passione e dalla forza ideale delle ultime parole ringrazia
Io non credo compagni che un processo di questo genere sia pragmatismo politicista
Io lo sento come una sfida nella quale noi possiamo impegnare passione tensione e moralità
In questo senso sono per il sì e spero che tutto il partito comunista si impegna nella costruzione di una nuova forza della sua
Compagno compagni
Adesso dobbiamo decidere come procedere i lavori del congresso
Come avevo annunciato dovevamo relazionare la commissione verifica poteri vide però riuniti da segnalate ha bisogno di un tempo per realizzare la conclusione dei propri adempimenti per cui ha chiesto di potere relazionare domani mattina al congresso
Non potendo ad elevare l'azione della verifica dei poteri
Noi possiamo procedere con la commissione politica però ci segnalano
Che la commissione politica sta concludendo i suoi lavori per cui io propongo mezz'ora d'interruzione del congresso per prendere un caffè
Quindi no perdiamo di prendere immediatamente a posto e diamo inizio ai lavori
Con la relazione della commissione verifica poteri grazie
Siamo i lombardi
Della vigilanza di aiutare
L'informazione ai delegati esterni avanzava
Vorremmo dare la parola al compagno Sergio secco
La relazione della commissione verifica poteri prendiamo di prendere posto
La parola al compagno Sergio Sacco che relaziona per la commissione verifica poteri operatori compagnia dei compagni dall'età di atterrare
Deve aiutare i lavori del congresso la relazione alla commissione è un fatto importante
Cari compagni cari compagni
Abbiamo dovuto rinviare di poco la pericolosità Sergio non se la sente proprio oggettivamente io pregherei la parte del pubblico di prendere posto
Scusa poi prendere
Stavo dicendo che la commissione verifica dei poteri ha fatto un lavoro molto particolare puntiglioso puntuale preciso
Nel verificare tutto il materiale che c'è stato rimesso dalla commissione del comitato federale per il congresso
Per questo abbiamo dovuto allungare un poco di tempo
Comunque abbiamo già preso nota di tutte le cose che c'erano state sottoposte abbiamo
Stilato
Questo comunicato
La commissione verifica dei poteri su mandato conferitogli dall'Assemblea dei delegati del diciottesimo congresso straordinario della federazione romana
In base al regolamento congressuale ha proceduto alla verifica di competenza nel corso delle riunioni tenute ha innanzitutto ha esaminato verificato la regolarità dei mandati di idee legali rilasciati dai congressi dalle singole sezioni
Ne ha riscontrato alla esatta corrispondenza con i nominativi agli atti dell'ufficio per il congresso costituitosi presso la Federazione
Ha inoltre constatato che la rappresentanza congressuale proviene da centottantaquattro congressi su centottantaquattro sezioni
I delegati nominati compresi i resti con il diritto di voto sono stati seicentoquarantaquattro di cui duecentosedici donne pari al trentacinque virgola cinquantaquattro per cento
Di questa complessiva rappresentanza espressa dai congressi diserzione hanno effettivamente partecipato
Fino a questo punto al congresso di federazione seicento quarantatré delegati di cui duecentosedici donne
Inoltre i dati che emergono dai moduli relativi alle notizie anagrafiche dei delegati affluite al congresso evidenziano la seguente situazione
Età media dei delegati il trentatré ottantaquattro per cento ha meno di quarant'anni
Il resto sparso
Anni di iscrizione al partito il diciannove per cento si è iscritto al partito al partito negli ultimi dieci anni dall'ottanta all'ottantotto
Il cinquantatré per cento gli ha scritto al pc dal sessantanove al settantanove i dati prima titolo di studio e quarantotto e trenta per cento è diplomato
Il trentatré cinquantadue laureato il quattordici ha il titolo di scuola media inferiore
Tutto ciò premesso è verificato tenendo a disposizione i dati analitici dei quadri
Dei quali abbiamo dato soltanto una sintesi la commissione verifica dei poteri dichiara la validità delle deleghe del diciottesimo congresso straordinario della federazione comunista Roma
Ascoltata la relazione
Io apro la discussione se ci sono osservazioni
Allora se non ci sono osservazioni
Chiedo al Congresso di approvare la relazione
Presentato dalla commissione verifica poteri di ad accordarsi la delega
Giù una delega
Chi è contrario chi si astiene la relazione
Un astenuto visto bene scusa giù in fondo
Lo spirito
Allora la relazione approvata all'unanimità
Ho visto giungere in sala molti compagni componenti la commissione politica
Pregherei i compagni che sono incaricati di relazionare al congresso di raggiungere il microfono alla presidenza
Ci dicono che stanno arrivando a momenti iniziamo il relatore dovrebbe essere compagno Carlo leoni
Quella di segnalare ai delegati della Valle Aurelia alessandrina Primavalle su Bautista Trastevere trionfale
Devi concentrarsi verso il fondo della strana per poter governare assieme
Per avere delle informazioni mi dicono durante i lavori della del congresso in questa fase della stazione
Adesso diamo la parola al compagno Carlo leoni
Per poter relazionare al congresso sui lavori della commissione politica
Prima per
Scusa Carlo io pregherei viale Gadio delegato di prendere posto a sedere
Per aiutare lo svolgersi regolare dei lavori del congresso
Allora compagni se prendete posto dovremmo prendere
Un primo orientamento questa è la ragione fondamentale sulla quale intervengono
Che riguarda un po'il modo nel quale procediamo
Io farò un certo cercherò di essere chiaro perché la commissione politica questo il punto
Ha lavorato in condizioni di estrema difficoltà per una ragione molto semplice
Il nostro congresso ha iniziato tre giorni dopo la conclusione
Non dell'ultimo congresso di sezione ma degli ultimi settanta congressi di sezione
E per esempio gli ordini del giorno di queste settanta congressi di sezione sono arrivati
A congresso iniziato e neanche tutti sono arrivati questo è un primo punto di difficoltà nel quale ci siamo trovati un secondo punto e forse possono anche non essere molto esplicito perché l'abbiamo vissuto tutti
Questo congresso
è che questo congresso l'abbiamo svolto in sedute plenarie in sé e in sedute separate dell'una dell'altra mozione questa ha comportato una moltiplicazione
Degli impegni anche dei singoli compagni di tutti noi e anche dei singoli compagni della commissione politica
Per cui il tempo che noi come commissione politica abbiamo avuto per lavorare tutti insieme è stato davvero molto poco
Tenendo conto peraltro che questa volta a differenza degli altri congressi
Il tempo che ci è stato riservato dall'apertura del Congresso a questo momento
Quasi la metà di quello che hanno solitamente le commissioni politiche negli altri nei congressi che abbiamo fatto fino all'ultimo cioè noi abbiamo potuto lavorare solo ieri che questa mattina
Per cui ecco il il quesito che a nome della Commissione volevo porre ai compagni
Noi abbiamo visto gli ordini del giorno delle sezioni
I quali tra loro sono molto diversi
Perché ci sono arrivati i materiali diciamo così non non trattati nel senso che alcuni erano dei documenti politici complessivi delle sezioni
Quindi conclusivi del dibattito
Altri ci sono pervenuti come documenti firmati da un solo compagno della sezione cioè il documento presentato dal Compagno X senza poter capire se erano documenti condivisione no dall'assemblea congressuale della sezione
Altri sono stati invece ordini del giorno su temi specifici per cui a noi vista la ristrettezza dei tempi e visto il modo con il quale c'è arrivato il materiale
è risultato di una estrema difficoltà se non poi concretamente impossibile
Fare avere il tempo le condizioni per fare un lavoro di giudizio plenario di tutta la Commissione suo ognuno di questi ordini del giorno che sono poi diverse decine vale se non sbaglio centocinquanta
Allora
La proposta che noi facciamo è la seguente
E quella che la commissione assuma come contributo al dibattito
E trasferisca come tale al congresso nazionale tutti gli ordini del giorno che ci sono pervenuti
Facendo poi scusate non ho concluso
Quelli che ci sono pervenuti quelli che ancora ci debbono pervenire facendo poi un altro tipo facendo coi compagni un altro tipo di lavoro che è quello che tendo gli ordini del giorno delle sezioni di selezionare
I temi e gli argomenti sui quali più si sono concentrati questi ordini del giorno
Per provare naturalmente poi ascolteremo i compagni delle singole sezioni
Per provare a trovare il punto di sintesi e di orientamento maggioritario diciamo
Attraverso o
L'assunzione quindi l'esplicitazione in questa sede dell'ordine del giorno di una sezione oppure di ordini del giorno scritti da singoli delegati oppure di una riscrittura che ha fatto la commissione elettorale non abbiamo individuato questi temi che ora io indico che sono quello di Roma
Il tema delle donne delle lotte sociali
Del disarmo e dei problemi internazionali dell'università
Dell'ora di religione e delle tossicodipendenze questi sono stati i temi più trattati ma quasi al cento per cento voglio dire beh dai congressi di sezione
Allora la proposta che noi avanziamo è quella che tutti gli ordini del giorno i documenti delle sezioni siano assunti dalla commissione politica come contributo al dibattito e trasferiti come materiali al congresso nazionale e poi su questi temi
Si possa fare in questo congresso
Questa sera un lavoro di sintesi ordisce entità
Fra diverse posizioni perché su alcuni di questi temi la commissione politica non ha raggiunto un parere unanime ma ci sono più ordini del giorno
Secondo il nostro parere il prodotto della commissione elettorale è in grado di interpretare
è in grado di interpretare l'orientamento prevalente dei documenti approvati dalle sezioni su ogni tema naturalmente poi starà
Ai compagni delle sezioni che ci sono giudicare una volta ascoltato il prodotto della commissione elettorale giudicare se è così oppure no
Quindi noi abbiamo una serie se non sbaglio sono uno due
Sono mi pare dodici ordini del giorno
Sui quali aprire una discussione chiedere un pronunciamento del congresso sui temi che io ho detto
L'altra strada compagni
è quella invece
Di consentire alla Commissione elettorale
Un tempo di riunione per giudicare ogni ordine del giorno e sottoporre a voi tutti gli ordini del giorno che sono stati presentati dalle sezioni ma questo richiederebbe a me pare un tempo lunghissimo allora questa è la prima decisione che dobbiamo prendere allora voi vedrete che su ognuno di questi temi verrà presentato un ordine del giorno
E si farà riferimento
A lei si a quali sono state le sezioni almeno parlo dei documenti che ci sono pervenuti le sezioni che su quell'argomento
Si sono soffermate con i loro documenti alle quali chiederemo se si ritengono soddisfatti oppure no della presentazione
Che viene fatta dalla Commissione politica non so se sono stato sufficientemente chiaro
Però ci siamo trovati in questa strettoia e questo ci pare il modo migliore per uscirne
Valorizzando con una soluzione complessiva i documenti delle sezioni e poi chiamando il congresso a scegliere e a decidere sui temi che sono stati più trattati dalle sezioni perché mi sembra che siano anche i temi programmatici cruciali anche della discussione che si è svolta in questo congresso
Quindi questa è non so se sono stato chiaro la proposta che avanza la commissione politica
E che chiediamo che il Congresso faccia propria
La commissione politica credo sia stata molto esplicita nel proporre il quesito al Congresso che sovrano deve decidere
Il regolamento conosciuta dalle compagne compagno lo riprendo dicendo che essendo la commissione composta da ottanta membri del Congresso abilitata a rappresentare quella percentuale dei delegati che può avanzare questa ipotesi di lavoro
E può contemporaneamente secondo la norma del regolamento avanzare la proposta così come la esplicitata il compagno Carlo leoni adesso al Congresso e valutare il criterio politico
Quindi io sottopongo alla
Discussione la proposta
Che a questo punto sembra una richieste
Allora a questo punto se non ci sono richieste io sottopongo alla votazione del congresso la proposta dalla Commissione
Prego
Allora ti posso dire questo che oltre a costituire dei sottogruppi su tutti i temi che ho detto abbiamo costituito anche un sottogruppo denominato varie
Scusate ancora è giusto che sia così
E nominato varie
Che ha guardato gli ordini del giorno su vari temi di questo gruppo faceva parte la compagnia Pasquali e altri compagni che credo poi potranno riferire anche su quali sono questi altri temi su una cosa io voglio
Scusate
Su una cosa tra questi vari io voglio richiamare un attimo l'attenzione dei compagni perché ce ne sono alcuni
Che sono che fanno riferimento a temi interni di partito
Che sono di due tipi io
Diciamo di richiesta
Rispetto al percorso congressuale
Di richiesta di una salvaguardia dell'unità del partito di critica alcuni aspetti regolamentari quindi interni al percorso congressuale poi forse lo tirannica o qualche altro compagno di quel sottogruppo
Così come sempre a proposito del partito
Altri ordini del giorno che chiedevano
Un che facevano proposte avanzavano proposte o comunque un auspicio de rinnovamento dell'organizzazione di nuova struttura del partito e così via questa parte qui
E cioè quello che ha riferito ai compiti anche alla forma del partito nei prossimi mesi
è stato assunto nel capitolo su Roma nel documento su Roma che comprende una parte proprio dedicata al partito sapendo compagni che qui
Sapendo compagni che qui ci sono naturalmente due posizioni diverse che non possiamo e quindi non possiamo fare un ordini del giorno che si sovrappongano al quesito congressuale perché come dice il regolamento non sarebbero ammissibili e cioè una posizione di compagni che ritengono sia necessario un vero rinnovamento del Partito comunista e compagni che sostengono che sia necessario costruire una nuova formazione politica quindi non possiamo approvare ordini del giorno che organicamente presentare una piattaforma di riforma organizzativa del partito però come vedrete nell'ordine del giorno su Roma viene delineato per i prossimi mesi un percorso che riguarda anche la modifica della nostra organizzazione
La notte la trasformazione del partito l'apertura all'esterno quindi questo tema del partito è contenuto seppure in sintesi perché il documento su Roma abbastanza
Complesso è contenuto nel documento su Roma poi sulle altre cose le altre varie
Riferiva credo la compagna Pasqua
Allora per quanto riguarda la decisione del Congresso dello dobbiamo votare sulla proposta del compagno Carlo leoni
Il voto rappresenta una decisione politica con la decisione di procedura
La decisione politica nell'assunzione su proposta della Commissione elettorale di tutti i materiali prodotti come contributo al congresso nazionale la decisione di procedure sulla base di questa decisione e sulla base del lavoro della Commissione si procederà alla discussione di merito
Di una seria di ordini del giorno che sono stati elencati per titoli che di cui passeremo a voglia alla
Discussione
Sottopongo alla votazione del progresso questo quesito chi è d'accordo per procedere secondo l'indicazione della commissione alzi la delega
Giù la delega
Chi è contrario
Chi si astiene
Approvata con due contrari e quattro astensioni
Prima di procedere al voto per alla discussione poi al voto io pregherei gli esploratori del sono stati scelti dal Congresso
Capire alla presidenza per aiutare poi nella definizione della volontà del Congresso quindi la lettura del voto e la relazione a verbale delle decisioni del congresso
Io leggo i nomi degli scrutatori gli ho sono salita cinesi che chiamò a collaborare per il lavoro della presidenza Ziglio per questa sera per domani
Marisa Allocca Aldo Pirone Pierino Di Tella Massimo Cervellini Fabrizio Grieco e Gian Franco Giulio
Le compagne e compagni chiamate già sono presenti sono pregati di aggiungermi alla presidenza grazie la parola avrà relatore per la Commissione elettorale avendo accertato il congresso
Alla commissione politica
Allora
Propongo di cominciare da
L'esposizione dei che farà la compagna Buffardi sul documento che riguarda le lotte sociali
Fra compagnia e compagnia una battuta procedura illustrata dal compagno leoni il sottogruppo lotte sociali lavoro a lavorato sia sull'ordine del giorno presentati dalle sezioni sia sull'ordine del giorno presentati dai delegati
La commissione politica espresso parere favorevole quindi assunto a norma di Regolamento quindi sono giudicati come dire sono considerati assunti ma i documenti presentati dalla sezione impresso sui problemi dell'INPS che respinge gli attacchi al sistema
Al sistema pubblico alla riforma delle se il documento degli statali sulle disposizioni urgenti in materia di pubblico impiego
Un documento sui diritti degli emigrati presentati accompagno Palumbo un documento l'attenzione inciso sugli utenti un documento della sezione Cesira fiori sui tempi e sull'orario sulla proposta di legge le donne comuniste
Invece per quanto riguarda altri documenti documento sulle manifestazioni sindacali a Roma presentato alla sezione Casetta Mattei un documento sulle componenti del sindacato presentato da Cinecittà
Un documento sui diritti delle piccole imprese presentato al compagno Carboni e altri un documento sul sindacato presentato alcuni compagni della terza votazione
Per quanto riguarda quindi questo Complesso di ordine del giorno
Noi li consideriamo come dire parzialmente compresi in un ordine del giorno più complessivo insisto parzialmente per propriamente i problemi sono estremamente complesse e difficili parte a me di un ordine del giorno più complessivo che qui io il mandato di leggervi un ordine del giorno più complessivo che era stato presentato alla Commissione stessa dai compagni D'Alessandro
Carra Cosentino Marcelli e ne stessa allora io vi leggo questo ordine del giorno più complessivo mi scuso sul fatto che non è brevissimo cerca l'ordine del giorno abbastanza rapidamente l'ordine del giorno è per una nuova stagione di lotte sociali
Aprire una nuova stagione di lotte sociali significa dare voce alle conflittualità è agli ampi munizioni esistenti nell'amore nel sociale in cui le nuove contraddizioni emergenti
Sesso ambiente interagiscono gonna e modificò no lo stesso conflitto di classe
Significa mirare a una nuova distribuzione delle risorse
Ma anche a realizzare nuovi poteri
E ad affermare soprattutto il diritto al lavoro i diritti nel lavoro i diritti della persona questo l'impegno scaturito dalle Conf dalla Conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori comunisti oggi più attuale che mai
Il congresso dei comunisti romani intende riaffermare quel compito come l'obiettivo proprio prioritario della nuova fase politica
Dieci anni di profondi processi di ristrutturazione
Non adeguatamente contrastate i suoi effetti negativi sul lavoro anche dal sindacato hanno provocato una frammentazione del mondo del lavoro una crisi di rappresentanza e rappresentatività del sindacato
Una difficoltà coniugare diritti individuali e solidarietà nelle strategie Riva indicative
Oggi e possibile è necessario aprire un nuovo ciclo di notte questo anche per valorizzare la battaglia per in rinnovi contrattuali e superare nell'isolamento
Un nuovo ciclo di lotte che deve recuperare il valore del conflitto sociale
E porsi l'obiettivo di oli di stoccare potere dall'impresa e lavoratori individuando strategia ed obiettivi era rivendica attivi che riaffermi no la centralità dell'individuo nel lavoro
L'innovazione tecnologica e la modernizzazione che nella cultura industrialista sono finiti cui piegare la strategia rivendicativa
Devono al contrario essere occasione per una manifestazione del lavoro dentro un processo di liberazione del lavoro ed al lavoro il congresso invoca dunque alcune scelte chiare
Primo una battaglia per i diritti ai poteri nel lavoro significa significativamente assunta anche nella Conferenza di programma della CGIL essenziale per questi referente no essenziale per queste l'estensione
Dello statuto dei lavoratori a chi lavora nelle piccole imprese
I comunisti romani chiedono ai propri gruppi parlamentari di battersi per l'approvazione della proposta di legge presentata da CGIL CISL e UIL ed in caso di mancata approvazione sosterranno con determinazione il sì al referendum che si terrebbe a giugno i comunisti esprimono solidarietà
Alla manifestazione svoltasi oggi a Roma promossa dal sindacato
Una battaglia per i diritti innanzitutto alla sicurezza del lavoro in una città come Roma
Dove negli ultimi mesi sono morti sedici operai nei cantieri edili impegnando il movimento dei lavoratori in una mobilitazione forte sulla sicurezza e contro lo scandalo dei subappalti
Diritti e poteri che investono le questioni dell'informazione della contrattazione del controllo della partecipazione alla gestione e alla scelte economiche nella società nell'impresa
Secondo la scelta della riduzione dell'orario di lavoro a trentacinque ore
Fatta dalla Conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori e contenuta nella proposta di legge sul tempo delle donne come strumento per migliorare le condizioni di lavoro creare nuova occupazione
Condizione per affermare la pari dignità
E il pari valore di tutti i tempi e le dimensioni della vita
In questa direzione consistenti riduzioni di orario da subito sono la condizione per un maggior controllo degli orari di fatto per una gestione della flessibilità
Fuori da ogni logica aziendale e per una risposta in positivo ha esigenze individuali gli spazi di libertà a cominciare dalle questioni poste dalle donne di valorizzazione del lavoro di cura e di riconoscimento di tutti i lavori di battaglia per il superamento revisione sessuale lavoro
La riduzione dell'orario di lavoro è una scelta strategica dimensione europea
Che può modificare in profondità condizioni di lavoro modelli culturali tempi di lavoro e di vita e si accompagna l'esigenza di aprire una conflittualità sociale
Sull'orario dei tempi della città sulla qualità dei servizi sui diritti dei cittadini uomini e donne uno strumento importante in questa strategia e la proposta di legge sul Pgt e tempi di vita
Che partendo da una parzialità di genere pone questioni valide per tutti terzo occorre un'iniziativa forte per ridistribuire il reddito prodotto e ancora aperta una questione salariale nel mondo del lavoro dipendente in particolare nella fabbrica esistono ancora livelli di reddito inadeguati che la pur consistente contrattazione integrativa di queste anni non è riuscita a colmare
Occorrono dunque scelte forti sia sul terreno rivendicativo salario diretto e indiretto che nella battaglia sul fisco che cammina intermittenza l'ingiustizia fiscale ha raggiunto in questi anni livelli intollerabili per qualsiasi per qualunque Paese civile
Quarto infine la scelta chiara e netta dico da confermare
E valorizzare l'autonomia piena del sindacato autonomia di proposte di Progetto e non solo la necessaria autonomia ma padroni governi e dai partiti
In questo quadro assume particolare attualità la scelta del superamento delle componenti in un processo di rinnovamento complessiva della CGIL del sindacato
Riteniamo questa scelta utile per dare più autonomia la politica sindacale
Restituendo ai lavoratori ad organismi la piena sovranità sulle decisioni politiche e sulla formazione dei gruppi dirigenti scegliere la difesa dell'autonomia e perseguirla coerentemente significa rendere irreversibile il processo nuovo di democrazia sindacale di partecipazione piena dei lavoratori alle scelte alla direzione del sindacato
Superando nella formazione delle decisioni e dei gruppi dirigenti la logica bloccata delle componenti di partito
Democrazia significa anche riaffermare un punto irrinunciabile di principio il diritto dei lavoratori ad esprimere l'ultima parola nelle decisioni sulle piattaforme si risultati contrattuali necessità che emerge con forza anche dai risultati della consultazione sulla piattaforma De Mita dei metalmeccanici lo stesso modello di sindacato può cambiare se si apre vie più è meglio alle pluralità delle differenze e in primo luogo alla differenza sessuale oggi il sindacato è un bivio o riesce a riproporsi come sindacato generale
Delle lavoratrici e dei lavoratori o finisce col diventare un'organizzazione per i lavoratori stretta tra corporativismi e istituzionalizzazione
Per Roma l'apertura di un nuovo ciclo di notte significa in primo luogo a porre il tema del lavoro e della sua qualità
Della vivibilità nella città del funzionamento e della qualità dei servizi
Tale tema poco negare nella città l'azione politica e sociale alle battaglie rivendicativa e sindacali sul terreno della modifica dei tempi di lavoro e di vita
Roma deve essere un laboratorio per sperimentare soluzioni nuove restituendo voce ai bisogni della gente degli anziani che possono sperimentare forme di autogestione dei servizi dei giovani e delle donne che cercano lavoro dei lavoratori immigrati
Dei lavoratori cassintegrati che chiedono riconoscimento dei loro diritti ricostruendo così una nuova trama di solidarietà e necessario perciò innovare sul piano della cultura e dell'iniziativa
Essenziale diviene anche il rinnovamento dell'iniziativa della CGIL del sindacato romano superando i lui i limiti nel rapporto con la gente ricostruendo infine interrotti con fasce significative di lavoratori
Promuovendo maggiore criticità
Antagonismo verso le controparti tutte comprese quelle istituzionale ho quasi finito glorioso oggi dotandolo son bolero undici cioè un brusio che ha venduto il fucile lo scorso
Essenziale quindi c'era
Personale in questo quadro il Congresso sollecita le organizzazioni sindacali romane Harley considerare la decisione unitaria assunta sulla questione dei cortei cittadini
Sanando così
Sa Nando così contrasti emersi con settori rilevanti di laboratorio e movimento
I comunisti romani sono impegnati tutti a costruire le condizioni per una nuova stagione di lotta in un rapporto appena eletto con le forze sociali e di movimento
Allora
La Commissione segnalare testo così come è stato presentato stato approvato con soli due voti contrari di tutta la Commissione elettorale
Adesso
La commissione politica escluso
Succede
Adesso dobbiamo procedere alla votazione dell'ordine del giorno se non ci sono obiezioni
Chi è che chiede la parola
Contro
Dobbiamo tener presente
Siamo in fase di votazione
E quindi gli interventi debbono essere propriamente stringati possibilmente a di proposta una domanda semplicissima alla commissione politica e al Congresso selle lotte degli studenti possono essere definite lotte sociali
Scusa
Ho perso la replica alla osservazione alcuni interventi posso avere pregato le osservazioni
Compagni la questione dei cortei a Roma
Ora diciamo tutto a una diciamo per niente a me pare che la scelta del sindacato di quell'accordo vada a ledere un principio non sia una questione che mette in discussione rapporti di alleanza i Comuni ben più ampio è un discussione un principio democratico e quello va ristabilito e questo va bene
Allora mi sembra che la fase del
Prego
Vola alto
Scusate se il suo volto televisivamente due grosse è una non so se me sfuggito qualche passaggio perché il documento l'ordine del giorno era abbastanza a lungo quando si parla si fa riferimento ai contratti alla discussione va in merito ai contratti e si è detto giustamente che poi l'ultima parola spetta ai lavoratori io non so se è stato inserito anche il discorso sul referendum
Quindi è ricorsa reperendo per cui io propongo che ci sia l'utilizzo dello strumento referendario per quanto riguarda la consultazione dei lavoratori
Altro punto che quello mi sta tanto a cuore perché erano una di quella compagnia che ha presentato l'ordine del giorno a proposito delle manifestazioni dell'accordo prefetto sindacato e io non mi ci ritrovo per niente nella dizione espressa in questo documento perché lo spirito del mio ordine del giorno era quello di richiedere il ritiro della firma da parte dei sindacati mi pare molto leggeri in a voglio dire morto così e in qualche modo mediata la posizione espressa nel documento perché si parla semplicemente di invitare i sindacati a riconsiderare l'eventualità de appunto di quell'accordo
Allora provare risolverlo svolto con la compagnia forbice
Dunque rapidissimamente la gli attesi sociale Lella per gli studenti certamente sono lotte sociali
L'altro credo che sul tema lotte sociali noi dovremmo aprire una riflessione proprio su un ripensamento sesto nel concerto europeo sociali il documento e sulla Petrucciani e lavoro c'è c'è un limite
Tipico di un concetto che è stato sempre come dire movimento Brasola Perceval sollevata dagli studenti c'è però un documento a parte che poiché sarà sottoposto per quanto riguarda le manifestazioni io noi crediamo che nel documento che ci sia un giudizio critico sull'accordo notturno no una decisione unica un unilateralmente assunta dal sindacato tanto si chiede ah i sindacati compagne e compagni ai sindacati CGIL CISL UIL in un rapporto a confronto che rivendica la nostra autonomia di partito e l'autonomia dei sindacati certa l'autonomia di un grande partito dei lavoratori che chiede alle tre organizzazioni sindacali
Direi ed era e di correggere questo accordo a me sembra questo che sia come dire un grande risultato grande successo una un'iniziativa importante spetterà ora le tre organizzazioni sindacali come dire rispondere a questa nostra richiesta per quanto riguarda le forme di pronunciamento sulle piattaforme
Io credo che ce ne siano moltissimi tra queste c'è anche il referendum sappiamo che il referendum
Da parte di alcuni lavoratori viene considerata una l'unico elemento l'elemento importante da parte di altri non parla di organizzazioni sindacali anche dagli stessi lavoratori
Noi abbiamo detto l'ultima parola spetterà in questo caso ai lavoratori insieme con le organizzazioni sindacali ma insisto ai lavoratori decidere e scegliere quale come dire il modo di esprimere Andaloro approvazione al loro rifiuto sulle piattaforme ecco noi non siamo entrati voglio dire nelle forme in cui si può esprimere questa pena che anche sul referendum per esempio può essere considerato se non è preparato non sembra e collaboratori accetta può essere considerato una manifestazione molto passiva di consenso e non di intervento sulle piattaforme nasce appunto il documento può non poteva essere tanto lungo abbiamo parlato di oliva parava che comunque spetta ai lavoratori che certamente può essere il referendum o può essere un'altra forma
Allora
Io chiederei un attimo d'attenzione per più siccome abbiamo lavorato ognuno
Precisione l'innovativo del Comune la valutazione del fondo nel suo lo dobbiamo adeguare enti le operazioni di voto sugli ordini del giorno a questo l'esigenza di novità
Perché il polso per il Regolamento prevede nel dove gli ordini del giorno solo accolti dalla Commissione
Rischioso disperati si assicura il vento di un ordine del giorno acconto sui una commissione di ottanta membri lo presenta con solo due voti contrari
Però su questo ha più alla moglie Robert al pilota un Governo valutazione un contributo del congresso abbiamo ascoltato dell'intero una replica adesso possiamo e dobbiamo decidono sul come procedere perché un ordine del giorno presentato con quella caratteristica solo automatico aumento del regolamento acconto salvo per il dieci per cento per pubblico del Congresso Mondadori chiedo la votazione
Lo ritengo comunque d'accordo con le compagnie
Hanno presentato nel materiale dal Congresso Versilia utile anche una verifica del congresso con un voto di approvazione
Dell'ordine del giorno presentato per questo
Sulla base abbiamo presto presentato gli interventi la replica io propongo all'accordo nel solo modo titolo sull'ordine del giorno chi è d'accordo ex la pellicola
Ciò lodevole chi è contrario
Prego gli scrutatori titolare
Peggiore delle
Il silos
Quindi la proprio il
Quanti
Allora siamo all'approvazione a maggioranza con Pirlo sette contrari ventidue astenuti l'ordine del giorno approvato
Si proceda per il secondo punto proposto dalla Commissione
L'ordine del giorno sulla droga più ed è presentato dalla compagnia di dopo scuola
Come ha detto il compagno leoni
La commissione ha esaminato anche degli ordini del giorno che riguardavano balia argomenti non quindi riconducibili ai temi che sono stati qui trattati e anch'assunto diciamo come validi questi ordini del giorno che io elenco perché così compagni delle sezioni ci si ritrovino uno riguarda la educazione stradale come uno ritenuto dei grandi problemi
Uno riguarda il sostegno a radio radicale uno molto importante riguarda tutta la questione dell'informazione della radiotelevisione italiana presentato e dalla sezione Mazzini e dalla sezione della RAI TV uno riguarda il sostegno ad una lotta perché non si stravolga le regole che del Consiglio superiore della magistratura un altro ancora riguarda la richiesta della riabilitazione ditta ospiti in quanto sia ridato l'onore politico e civile atto scrive questo è stato presentato dalla sezione franche luci ed è stato quindi impatto proprio dalla dalla commissione genitori ottica chiedo scusa inoltre scusabile va in asta ma avere pazienza confini intorno scusano per per per SocGen l'alto grosso sembra aver perso la compagnia compagnia come si risenta praticamente un borsello che rende impossibile l'ascolto
Ambra una proprietà della presidenza di disciplina mai
Vi erano una serie di ordini del giorno che diciamo sottolineavano la necessità dell'unità del partito e anche questi come credo abbia già detto il compagno leoni sono stati assunti tutti
Diciamo dalla commissione
La cosa sulla quale la commissione ha una proposta daffare specifica
Oria seduttiva riguarda la questione delle tossicodipendenze ma soprattutto una posizione espressa da tre sezioni riguardo la legislazione antiproibizionista
Ci sono due sezioni la sezione Mazzini e la sezione Trionfale che hanno espresso un ordine del giorno che motivando ampiamente la situazione concludono dicendo che il partito si impegni subito a discutere la proposta di legge antiproibizionista
C'è invece un ordine del giorno della sezione della regione dei comunisti della regione
Che pur partendo dalle stesse motivazioni conclude in un modo da consentire un approccio che ci sembra più giusto
Ora io vi leggerei
La l'ordine diciamo l'ordine del giorno tenuto conto che i compagni della sezione Trionfale
E Mazzini comporterebbero nel ritrovarsi nell'ordine del giorno che ora vi leggo
Dunque il primo legge antidroga
Il congresso che la federazione comunista romana partendo dalla gravità del problema droga ritiene di grande importanza non soltanto lo sviluppo di tutte le iniziative che assicurino prevenzione cura e il recupero delle situazioni di tossicodipendenze
Ma anche il rifiuto di una legge che contenga la punibilità dei tossiche diffonde de dei tossici dei tossicodipendenti come il suo asse culturale e pratico
Questo asset rovinoso da tutti i punti di vista e presente nella legge approvata a maggioranza dal Senato ed attualmente in discussione alla Camera
I comunisti era comuniste si impegnano a lottare
Perché si riesca concordemente con tante forze del mondo cattolico e laico a modificarla profondamente a sospenderne la discussione nel frattempo andando ad approvare con uno stralcio le norme contro i tra i narcotrafficanti
Questo per quello che riguarda la legge sulla droga poi legislazione antiproibizionista
Considerando il continuo aumento della produzione del traffico illegale delle sostanze stupefacenti
Che rappresenta ormai un fenomeno sociale di particolare gravità e dai molteplici aspetti sia per quel che riguarda l'aumento delle vittime non eroga che la crescita esponenziale dei crimini ad essa connessi considerando che il traffico illegale di sostanze stupefacenti è stimato in trecento miliardi di dollari ogni anno
Mentre si calcola che in Europa il sessanta per cento dei detenuti è imputato e condannato per delitti connessi alla droga
Considerando che le politiche proibizionista Ikea adottate finora su scala nazionale si sono rivelate quantomeno inadeguate visto che si calcola che solo il dieci per cento del traffico clandestino intercettato dalla polizia dalle dogane e che il consumo mondiale di droghe illegali aumentar secondo una big una curva esponenziale considerando il sempre maggior numero di personalità appartenenti ad ogni campo politico culturale scientifico che aderiscono alle tesi antiproibizioniste
I comunisti dal romani decidono di studiare confrontare e valutare tutte le possibili conseguenze giuridiche sociali ed umani di una eventuale legislazione antiproibizionista cioè non è un tabù
Parliamone questa
L'ordine del giorno complessivo come si sarebbe prevista ringraziamo la compagnia Pasquali apriamo la discussione avverrà previa interventi osservazioni e proposte che chiede la parola
Prego il compagno
Allora sono compagnia quantifica la sezione a Monte Sacro
A me quest'ordine del giorno continua parere molto timido soprattutto sulla questione della legislazione anti proibizionista a me non basta che essi ieri si cominci finalmente a discutere
Delle conseguenze di una legislazione anti proibizionista me io chiedo a questo congresso che si individui chiaramente in questo tipo di politica quella giusta da praticare e no quindi non soltanto riflettere discutere ragionare eccetera ma discutere riflettere ragionare per andare in quella direzione in maniera esplicita e quest'ordine del giorno nella sua ultima parte non non vanno non mi sembra che vada in questa direzione
Altri compagni compagnia
Prego
Sono Zappi della sezione Serpentara io esprimo invece perplessità sulla seconda parte di questo ordine del giorno
Per due motivi intanto mi pare equivoco che vuol dire che i comunisti decidono di studiare le conseguenze di una legislazione anti proibizionista vuol dire che dopo che una lista si è presentata due lezioni con tutto il parlare che si fa e l'emergenza il problema droga rappresenta il nostro partito ha scartato a priori senza valutarla questa strada
A me pare che non sia così che noi abbiamo avuto una posizione diversa
Non dovuta alla sottovalutazione del problema o al fatto che non avevamo proprio presi in considerazione quello che diceva Taradash ma perché facevamo un'altra analisi
Per cambiare questa analisi è possibile naturalmente però ritengo che non possa essere fatto in un botta e risposta nell'ambito di una mozione vi chiederete a una discussione approfondita e particolare che la sede della mozione non consente
Grazie al compagno ora c'era un altro compagno prego
Sono riceverli della sezione Balduina
Io non so forse sarò intempestivo so che dopo parleranno degli studenti e delle delle donne della politica internazionale quindi non so come collocare quello che voglio dire mi sembra molto preoccupanti che sia interviene soprattutto nella prima e nella seconda
Non ci sia uno spazio non si sia trovato uno spazio per parlare dei soggetti più deboli di questa società di Roma
Noi abbiamo un enorme difficoltà a trovare quali sono i nostri interlocutori
I più desiderati di seta Araldi i più deboli insomma della società per fortuna sono si è menzionato dei drogati
Ma ricordiamoci che qui ci sono tossicodipendenti sono extra comunitari abbiamo dieci mila persone con lo sfratto in corso
Abbiamo il problema dei Roma io sollevo questi problemi perché non mi vorrei trovare a Roma magari come un fatti come quelli che sono successi a Milano qualche giorno fa pensiamoci prima senza ricorrere sempre con affanno dopo quindi io vedrei anche non lo so come se ci sono i tempi e i modi eccetera di di dare una risposta a queste persone che voce non hanno e che non l'avranno mai neanche da noi a quanto pare allora
Dal si accompagna la parola compagno Cancrini
Ma per dire che mi sembra corretta la formulazione dell'ordine del giorno
Rapidissimamente ne abbiamo proposto in Parlamento viene ripreso in una mozione lo stralcio della parte di legge che riguarda la lotta al narcotraffico
Riteniamo che la lotta al narcotraffico sia un impegno prioritario per la salvezza della democrazia in questo Paese stiamo parlando dell'istituzione del reato di riciclaggio stiamo parlando delle complicità che si determinano fra capitali legali e illegali e tutte queste cose
In questo momento io credo che noi dobbiamo forzare la legislazione nel senso del controllo del marco tra
è chiaro che mentre prosegue anche a livello internazionale il dibattito sulla possibilità di andare per lo meno con riferimento ad alcune deroghe
Verso politiche complessivamente diverse da parte di tutti i Paesi io credo che sia nostro interesse quello che i comunisti comincino a discutere di questa questione o continuino a farlo
Però sui tempi che non possono essere quelli di una immediata diciamo un immediato cambiamento di rotta non avrebbe alcun senso mi pare quindi che l'ordine del giorno sia corretto io esprimo un parere assolutamente favorevole
Oltre
Mi sembra che non ci sono richieste di ulteriori interventi darei la parola la compagna falsa prego
Ma io ritengo che il partito non ha discusso in modo
Tranquillo sul problema della tossicodipendenza perché dei personaggi famosi del partito
Quando si sono accostati alla ivi alla proposta anti proibizionista hanno bollato chi era antiproibizionista come folle oppure come imbecille
Allora visto che il terreno è stato questo io penso che sia utile dire al partito discutiamone con con calma con serenità
Allora ringraziamo il compagno se non ci sono altre richieste di intervento la parola compagna nella pasquali per la replica
Brevissima perché c'è solo un compagno che ho detto noi non ne abbiamo discusso oppure come mai questa proposta età tanto sul piatto noi l'abbiamo scartata senza senza parlarne mettiamo che sia stato così fatto stacco compagni lettera Dinoi viene come dire rispetto a questo problema
Si è verificata una sensibilità si sta verificando una sensibilità diversa
Rispetto a questo problema almeno nel volerlo capire mentre tra noi in qualche modo fino adesso c'è stato quasi un tabù
Ecco perché ci pareva ci pare che vada mantenuto questo ordine del giorno che in certo senso da come dire un'apertura
Di dibattito non danno nessuna conclusione Mai indica un'apertura di dibattito su questa questione e non a caso non non accoglie più cura
Altre proposte che erano quelle di vedere subito la legislazione già preparata a questo riguardo quindi io non so come si potrebbe modificare altrimenti mi sembra che queste appunto abbia questa valenza la battaglia sul fronte oggi pieno della legge e poi l'apertura di un dibattito anche su questo problema quindi io produco grazie
Ascoltato l'ordine del giorno gli interventi e la replica passiamo alla votazione
L'ordine del giorno è presentato all'unanimità della commissione io chiedo agli scrutatori di seguire la votazione prego i delegati di votare con la delega agli scrutatori hanno rivendicato la certezza del diritto di chi vota perché siccome la seduta è aperta ci sono nell'aula qui in questo cinema anche compagne e compagni non delegati quindi il voto deve essere espresso con la delega è una richiesta degli esploratori eletti dal congresso grazie chi è a favore dell'ordine del giorno Arslan relega
John la delega
Chi è contrario
Chi si astiene
Approvata dopo quarantanove contraria quarantasette astenuti
Procediamo
Sì un secondo solo perché è stata ritrovata portano alla presidenza la tessera del compagno Morning Guido della sezione Casalotti
Chi è presente nella sezione passi a ritirarla per riconsegnarla al compagno la parola compagno leoni per alcune precisazioni che
La cosa intervengo perché mi è stata posta ora una questione che è importante da un compagno un compagno straniero che è presente a questo congresso a chi è mi ha chiesto se la commissione anche discusso ordini del giorno sul problema degli immigrati allora noi non l'abbiamo presentato ma è uno degli ordini del giorno presentato in particolare da un delegato il compagno Gianni Palumbo che la commissione assume e trasmette alla congresso nazionale dato che è una questione importante in sempre e politicamente rilevante in questi giorni volevo precisare che questo ordine del giorno c'è
Allora procediamo nella discussione degli ordini del giorno adesso la parola al compagno Alessandro Cardullo e per l'ordine del giorno su Roma
Non c'è bisogno di illustrazione solo dire che è stato un lavoro compresso che la commissione dopo la discussione ha approvato con un solo voto contrario l'ordine del giorno che proponiamo
E che ha per titolo dai comunisti romani una proposta di unità e di lotta per liberare la città
E così questo è il testo
Con questo ordine del giorno i comunisti intendono salvaguardare rilanciare l'esperienza politica unitaria del partito a Roma
Offrendo alla città una piattaforma politico-programmatica con l'obiettivo di aprire una nuova fase della lotta per liberare Roma
I comunisti romani per primi hanno avvertito che con la mutazione economica degli anni ottanta si verificava un'operazione di grande ristrutturazione e nuova dislocazione dei poteri
Nel convegno Roma da spiegare individuarono nomi e cognomi dei potentati che dominano la città e fece lo del conflitto tra poteri forti diritti di cittadinanza Lasseter la loro lotta politica
Con questa impostazione è stata condotta una dura battaglia di opposizione
Che ha messo a nudo il sistema di potere della peggiore DC di Sbardella
Ed ha riproposto Roma come grande questione nazionale
Con lo slogan libera la città il PG ha approntato la campagna elettorale di ottobre
Con l'obiettivo di sconfiggere la torba miscela politica appare il voto da un lato ha confermato pur in presenza di un quadro generale di difficoltà la capacità di tenuta dei comuni
Dall'altro non ha realizzato anche se giubilo è stato comunque cacciato l'obiettivo politico di liberare la città in particolare si è creato uno stato di disagio del partito nelle periferie e nelle zone di tradizionale insediamento sociale
Tutto questo spinge ad una riflessione
Il rilancio delle lotte per la liberazione della città e obiettivo che richiede un sommovimento più profondo della società romana
Quindi non raggiungibile solo attraverso la leva politico istituzionale
In questa seconda fase occorre superare i limiti riscontrati nei mesi scorsi
Debolezza delle nostre radici sociali e scarto tra la chiarezza dell'innovazione programmatica e ridotta capacità di sviluppare lotte unitarie di massa sulla condizione di vita dei cittadini
Facendo vivere le nostre idee rinnovamento nella coscienza di migliaia di donne e di uomini
Si deve dar vita a un grande movimento unitario sostenere l'associazionismo promuovere forme di autogestione da parte dei cittadini sui diritti sociali loro negati conquistare in ogni quartiere spazi di aggregazione a cominciare da Giovanni
Determinare un nuovo impegno delle forze della cultura
Si tratta insomma di ricostruire un forte tessuto di partecipazione democratica
Base sociale dell'alternativa per la quale si batte il PC
In questo contesto è decisivo che il mondo del lavoro faccia sentire di più e meglio il suo peso politico anche attraverso il rilancio dell'iniziativa sindacale
I comunisti devono sentirsi impegnati in un processo di profondo rinnovamento della CGIL per l'intero movimento sindacale rafforzando le unità autonomia e capacità di rappresentare i diritti e bisogni dei lavoratori
La formazione della giunta Carraro segna un passaggio di fase
Il non governo democristiano era prima funzionale alla concentrazione di poteri economici e finanziari dominanti
Ora raccordo Craxi Andreotti rappresenta un intervento diretto del potere politico a sostegno dell'interesse di questi potentati
I primi atti della giunta Carraro sono inquietanti
La proposta di realizzare lo sto a pezzetti al di fuori di una pianificazione generale cominciando dalle aree demaniali di Centocelle legittima i privati a sottrarsi a qualsiasi logica di programmazione organica
E costituisce una rinuncia definitiva ad ogni strategia di acquisizione pubblica delle armi
L'esito non può che essere una ulteriore marginalizzazione delle periferie
Nuovi danni all'ambiente e un rilancio indiscriminato della rendita
Tale rinuncia e confermata dal disegno di legge del relatore di maggioranza per Roma Capitale
Che ripetere esperienze negative di molte aree del mezzogiorno e dei mondiali di calcio
Anche per la ricostruzione delle zone terremotate del sud i finanziamenti sono infatti cresciuti vertiginosamente solo quando si è consolidato il comitato degli affari che li manovra
L'ipotesi perseguita a Roma e la concentrazione del potere nelle mani di organi esecutivi governo il sindaco
Si riafferma invece la necessità dell'approvazione di una legge per Roma Capitale basata sull'accordo di programma e l'indirizzo delle assemblee elettive
Dello stesso modello fanno parte le proposte per la politica abitativa che strumentalizzando e mistificando un problema serio quale quello della casa Milano anche se ad un rilancio della speculazione fondiaria
è possibile invece impostare la politica abitativa sul recupero e la conferma del secondo piano di edilizia economica e popolare colpito da un invadente sentenza del TAR
Perciò nel Complesso delle proposte di politica urbanistica del PC si conferma come il punto nodale della strategia l'impegno per definire norme di riforma
Per l'uso del controllo pubblico delle aree nonché adeguati finanziamenti ai Comuni per l'Espio
Questo sistema di comando Afp devastanti e produce acuti i conflitti nel tessuto urbano nella società romana
Il primo è petto è quello di favorire tutti i fenomeni di rendita parassitaria e speculativa
A discapito dei settori produttivi costretti così a far conto solo sulle proprie capacità di innovazione senza ottenere dal governo locale una moderna politica di servizi all'impresa
Il secondo aspetto è la limitazione dei diritti dei cittadini
L'esempio più evidente è quello che il traffico e del degrado ambientale il terzo l'affetto e la cui siete la distanza tra i gruppi sociali forti e gli strati più deboli della città gli anziani handicappati disoccupati immigrati
Creando nuove sacche di emarginazione di povertà
Esiste una stretta corrispondenza tra questo malessere urbano e l'aggravarsi della questione democratica determinata dallo svuotamento delle istituzioni
Cresce però la consapevolezza che la città non può essere lasciata in balia di questi potere
Nella società emergono gruppi associazioni movimenti che si oppongono a un tale stato di cose
Di questa tendenza il movimento degli studenti ha rappresentato il momento sì più significativo
Per assicurare condizioni di vita di studio di ricerca civili a studenti e docenti è urgente l'istituzione di un sistema universitario che preveda la rapida attuazione di più atenei sul territorio di Roma
Ma le rivendicazioni degli studenti vanno al di là della crisi universitaria per rappresentare una più generale insofferenza contro il tentativo di mercificare beni e valori non misurabili con il metro del profitto
Anche l'intensa attività di preparazione del sinodo diocesano i documenti di porte denuncia
Della inettitudine indifferenza del ceto politico ai problemi della città aprono un più secondo terreno di confronto l'incontro di possibili battaglie comuni
Tutti questi fermenti rischiano di reperire se la sinistra non riesce a indicare una prospettiva credibile di alternative di cambiamento in questo senso si può far leva anche sull'esistenza tra i banchi capitolini di un fronte di opposizione più articolato
Che si avvale oltre che della forza comunista degli indipendenti eletti nelle liste del Pci di radicali e di Verdi che hanno visto crescere la loro rappresentanza con le ultime elezioni
La convergenza di queste forze su punti di programma qualificanti renderà ancor più palese la gravità della scelta del PSI di continuare a convivere in un'alleanza politica con la peggiore DC
Sollecitiamo ancora una volta i socialisti romani ad aprire una riflessione critica sull'esperienza di questi anni
Che li porti a scegliere di partecipare al processo di unità e di nuova aggregazione di uno schieramento alternativo
Scusa dando io credo che sia assurdo operativo di pensare che questa una occasione
Da sprecare perché c'è gente che sentendo il programma fondamentale del nostro essere per comuniste a Roma sa tranquillamente chiacchierando ai lati della strada io voglio capire voglio aprire quando dovrete votare che cosa esprimere io chiederei gongola diva residente e consentire a chi sta seduta va ascoltata ascolta del documento
Poi scusate
Gli obiettivi di una controffensiva democratica che può dare unificazione politica alla pluralità di aggregazione di movimenti sono l'affermazione dei diritti di cittadinanza
Il ruolo della comunicazione sociale della cultura e dell'incontro tra le diverse culture
Il valore del tempo di vita contro la rapina lo spreco
Prodotti dall'attuale organizzazione urbana così come emerge dalle elaborazioni delle donne di cui i comunisti assumono il significato propositivo facendolo un mezzo di conoscenze e di dibattito ampio e popolare
Per giungere ad una vertenza cittadina sulla redistribuzione del tempo nella città che impegna il Comune ad istituire un osservatorio sui temi tutti questi temi si incrociano con la questione della riforma dello Stato
Per la cui realizzazione è necessario un terreno di lotte comuni tra mondo del lavoro e utenti in un più alto livello di socialità e solidarietà
Il ruolo di Roma quale capitale della Repubblica è strettamente collegata a questa riforma al funzionamento delle istituzioni al rinnovamento della politica
Occorre evitare perciò che la questione di Roma si riduca ad un progressivo accentramento dell'impiego delle risorse finanziarie nell'amministrazione centrale si risolva solo in opere appare questo è il nostro obiettivo per realizzare una moderna capitale e non solo una moderna città capace di svolgere un ruolo effettivo in Italia e in euro
La vera grande occasione infatti rappresentata dalla dimensione europea il futuro di Roma sta nella possibilità di affermarsi come centro direzionale specializzato come capitale della scienza e della cultura con una forte integrazione delle funzioni politiche economiche
Inserito in un circuito mondiale parte integrante dell'Europa e allo stesso tempo capitale dell'interdipendenza tra nord e sud del mondo
L'Europa torna ad essere la terra delle città Roma può partecipare peculiarmente a questo processo e svolgeva un ruolo internazionale di pace di cooperazione economica
La periferia è il luogo emblematico della crisi urbana
Dove si accentuano i fattori di degradazione di disagio
Ma è nello stesso tempo la risorsa fondamentale per affermare una nuova idea di città
La centralità della periferia non è uno slogan corrisponde alla nuova realtà territoriale istituzionale nuova legge sulle autonomie locali
La periferia si colloca quindi al centro tra le Municipalità di Roma e i comuni dell'area metropolitana
La sua qualificazione diventa l'occasione per un diverso disegno urbano che garantisca la salvaguardia delle risorse ambientali e culturali
Evitando da una parte il collasso del centro storico e permettendo dall'altra un rapporto con il territorio metropolitano e regionale
Si tratta di lavorare immediatamente una variante di salvaguardia è un piano delle periferie che costituiscono la parte più qualificante del nuovo Piano regolatore di Roma
Bisogna approntare non solo uno strumento urbanistico ma un progetto più generale per dare risposte ai bisogni e ai diritti negati e nuove convenienze di qualificazione economica e sociale
Per la costruzione di tale progetto i comunisti propongono a tutte le organizzazioni associazioni interessate una convenzione democratica che dia voce e forza alla periferia romana
Il primo banco di prova per proseguire la battaglia di liberazione della città sono le elezioni amministrative del sei maggio
Il pentapartito alla regione è stato una storia di crisi di affari e di risse continue dall'ottanta ad oggi sono cambiati ben otto governi di cui quattro nell'ultima legislatura
Il metodo di governo è stato quello della prepotenza dei colpi di mano delle scelte fatte caso per caso
Sette mila miliardi sono andati persi nei residui passivi c'è stata completa latitanza sulle scelte generali di governo e di indirizzo
Nulla di fatto per la pianificazione urbanistica i piani paesistici il piano regionale dei trasporti e quello sociosanitario
L'opposizione del PC è stata ferma tesa a bloccare le prepotenze della giunta e a strappare risultati per le popolazioni del Lazio ora il giudizio passa nelle mani degli elettori occorre un voto che rovesci questa maggioranza il bilancio della giunta di sinistra la provincia di tutt'altro segno
Si è trattato di un'esperienza di governo onesto e attivo particolarmente impegnato nella promozione di attività e iniziative culturali
Nelle politiche di sostegno dei settori più deboli della società e nell'interventi a tutela del patrimonio ambientale
Un'amministrazione caratterizzata dalla stabilità consentita anzitutto dalla sua base programmatica
Chiediamo un voto che confermi dia maggior forza a questa esperienza a Palazzo Valentini
Che ha rappresentato una controtendenza democratica e progressista negli anni del dominio del pentapartito al comune e alla regione a questa battaglia elettorale sono chiamate tutte le forze disponibili di sinistra ambientaliste laiche cattoliche
Coloro che vogliono rompere la gabbia di un potere soffocante cinico e che concordano qualunque programma di riforme per questo i comunisti propongono la costruzione di liste unitarie non di partito rappresentative della migliore società civile da sottoporre alle necessarie verifiche in questa fase e di fronte a questi obiettivi il PCC deve avviare un processo di trasformazione delle sue strutture per metterle in grado di esprimere al meglio le loro potenzialità
Per renderle strumenti sempre più aperti articolati nei confronti della società
Ciò è possibile con una diversificazione delle strutture prevedendo oltre alle sezioni territoriali centri d'iniziativa e per tutti ai non iscritti
Forme di associazione su basi tematica
Facendo delle nostre sedi effettivi punti di incontro e di riferimento per la gente in via sperimentale nell'immediato possono essere messi a disposizione alcune sedi per trasformarle in centri di aggregazione di iniziativa dei giovani
E può essere promossa una politica organizzativa per tutelare i diritti dei cittadini attraverso sezioni salvagente associazione di difesa degli utenti
Analisi contenuti programmatici proposte
Idee forza che i comunisti romani indicano
Rappresentano un patrimonio a disposizione di una più vasta aggregazione di forze sociali e politiche di un'area dell'alternativa che nella nostra città ha un potenziale molto forte
Che bisogna sviluppare per liberare Roma e farne fino in fondo una capitale di progresso di pace e di solidarietà
Ringraziamo il compagno Cardullo iniziamo la discussione con interventi di contributo di arricchimento al documento
Ci sono richieste di intervento
La compagnia
Al fine di almeno avviene nel giardino sembra ancora molto indicativo anche abbastanza ad alcun
Contabile nacque casa per esempio non si occupa soltanto di
E chi no forse qualcosa dovremmo dire anche su questioni immediate di mobilitazione
Qui io operativi una articolazione non si può sempre soltanto dire rappresentative della società civile forse meglio e compagni esposto specificare meglio questo
I compagni a parte la difficoltà di decidere sotto gli ordini del giorno lettino così senza dirli sottomano ma e non di una cartella ma di dieci o quindici cartelle già c'è una difficoltà di di di di attenzione la seconda cosa che volevo dire a me sembra abbastanza incredibile che sia nel primo ordine del giorno sulle lotte sociali che su quello che riguarda Roma
Ci siano esclusivamente quattro cinque parole che riguardano la questione ambientale
Allora prima di tutto sul sul tanto per fare un esempio l'accordo tra sindacati e amministrazione sulla divieto delle delle manifestazioni nella città
Apparentemente può sembrare che non c'entra niente con la questione ambientale mentre invece è una cartina di tornasole e cioè si antepongono le macchine all'uomo chiaro prima casa seconda cosa
Che e noi e mi rivolgo soprattutto alle compagne forse non ce l'hanno
Che i nostri figli entro il decimo anno di età presente poggia una patologia respiratoria per il semplice fatto di vivere in una città come Roma
Allora che non vorrei accedere così come è successo a Milano che il pediatra hanno dato il consiglio alle famiglie
Convenzionate di non fare uscire i propri che al di sotto dei cinque anni
Voglio dire allora accettiamo pure questa causa di fare dei figli e poi magari non lo so destinarle qualche altra località allora io chiedo che su questa su perlomeno se non sul primo
Per non era sul secondo ordine del giorno che riguarda una metropoli come Roma ci sia un pensiero un po'più articolato per quanto riguarda la questioni ambientali
Fermo restando che il Partito Comunista non parte da zero e che la vostra ultima invenzione non è l'ultima invenzione di Chicco Testa abbiamo una patrimonio è una tradizione su questa casa che vi fanno comunque ammesse
Ultima questione a me sembra questo più complessivamente per quanto riguarda quest'ordine del giorno
Io una analisi sulla causa che non vanno bene che una serie di proposte che al congresso invece dovrebbe fare perché poi tra le altre cose le lezioni sono ha perso
Ultima questione veramente e scusate a Lunghezza
Si parla di liste aperte figuriamoci siamo tutti quanti d'accordo traccia una frase dove c'è c'è scritto sottoposte alle eventuali verifiche
Io non so a cosa sono questi eventuali verifiche io ho un'idea in testa e cioè di proporre il nostro partito le primarie cioè che si discutono le persone inserite nelle nostre teste anche dentro la nostra stazioni
Grazie alla compagnia la parola alla compagna Prisco
Poi Gian Antonio col servito gli agricoltori
Io pregherei però di essere molto stringati per consentire al massimo dei contributi
Io ho solo ascoltato quindi è una osservazione che faccio Oricchio nel punto in cui si parla del possibile è compito del Comune per quanto riguarda i tempi
Di fare una battaglia o chiedere di istituire un osservatorio sui tempi della città secondo me si potrebbe andare oltre e chiedere quello e andiamo conquistato alla Camera o al Senato mi ricordo
Dove è stato accolto una palla questa raccolta in parte un nostro emendamento in cui si affida ai sindaci poteri di coordinamento e di ordinamento mi pare migliorare dei servizi sia pubblici che privati
E attività imprenditoriali e commerciali
Quindi mi sembrerebbe curioso che noi oggi facessimo una richiesta una proposta al di sotto di quello che abbiamo già conquistato in sede legislativa quindi faccio la proposta di questa integrazione
La parola aggiramento
Io volevo fare una osservazione
Affrettata come è stata affrettata purtroppo l'ascolto dell'ordine del giorno ma a me pare SI noi parliamo di Roma capitale la cultura
Una parola dobbiamo speri per la sulla situazione attuale della vita culturale romana
Una parola sulla politica dei beni culturali una parola sul problema dei dei beni archeologici
Abbiamo teatro dell'opera realizzato abbiamo letto stamattina sui giornali che Parigi si prepara a costruire la biblioteca del due mila noi abbiamo una biblioteca nazionale in stato pietoso il comatoso
E abbiamo tutti una serie di biblioteche in cui ancora vige la norma che l'orario di chiusura deve essere quando cade il sole perché è pericoloso accendere candele nelle biblioteche
Ecco io non voglio farla lunga però mi pare che
Una denuncia della situazione in cui era stata abbandonata la capitale d'Italia per ciò che riguarda il suo patrimonio culturale e la vita culturale nel documento dovrebbe esserci
Sì lampeggianti traduceva altri compagni se uno per volta
Ma una questione molto specifica meglio vedere il relatore del seguito attentamente
Forse
Avanti una questione molto specifica ma che secondo me ha un valore abbastanza fondamentale per la nostra città
Fra l'altro è una questione sulla quale al congresso della mia sezione Capannelle Quarto Miglio ha preso una posizione all'unanimità molto chiara
E si ricollega di fiaba problematiche che altri compagni hanno già toccato da ultimo giorno Antony cioè la questione della difesa
Il ambientale partendo da un punto specifico
Mi pare che tra l'altro ci possa essere un inserimenti in questo in questo senso se non ricordo male la parte nella quale il documento la all'ordine del giorno che c'è strade illustrato parlava a proposito dell'odore del collegamento anche con la difesa del territorio alla difesa ambientale cioè secondo me bisogna dire
E in questo essendo come dire anche sensibili alla difesa dell'ambiente che sul parco archeologico dell'Appia Antica un bene essenziale per la nostra città
Non bisogna costruire così come invece era previsto in un piano di zona
E fra l'altro surrettiziamente con una delibera del commissario Barbato dando il via libera ultimamente è questo credo che esprime una posizione precisa vinificato all'altro salvaguardare anche una legge istitutiva del parco
Che noi abbiamo voluto e per la quale ci siamo battuti negli anni passati
Grazie comunque sui
Io sono tra quelli che apprezzo lo spirito con il quale è stato redatto il documento ma credo che bisogna scavarsi un po'dentro perché documento essendo lungo alcune cose poi verrà un po'come dire
Due cose voglio segnare una soltanto per capitolo perché sono già citata la voglio riprendere tre mi pare importante la questione ambientale sicuramente va
Va rivista e va rivista termini diverso e con proposte non soltanto con analisi con proposte più dettagliate la seconda che voglio ricordare la questione degli immigrati
Noi abbiamo con la legge che è stata approvata alla Camera che forse viene approvata al Senato fra due tre giorni sull'immigrazione
Noi abbiamo una sostanzialmente una città di cento mila abitanti che si deve inserire in questa città di tre milioni e mezzo di abitanti che siamo che che già esiste
Questo inserimento deve essere dirottato e deve essere garantito per evitare
Sia i rischi del razzismo da una parte sia per
Facilitare il come dire il proseguo della vita e questo comporta esigenze in tutti i campi della vita associativa della della città questo elemento non può essere assente
Dalla da da da questo documento perché è una cosa che modifica non solo la qualità ma anche le quantità
Della della vita della della città quindi va va tenuta presente l'ultima corsa l'ho già detta la ricordo ancora
Intervento è la questione dei Rom questione degli zingari non può essere questo elemento tenuto tenuto assente non voglio fare l'elenco della spesa così come potersi possa pure venire fuori però i problemi principali quelli scottanti quelli che sono all'ordine del giorno in un programma politico di questa fatta devono essere presente
Altre decine
Leonardo Tuzzi nuovo stile ma io vero nella relazione del lavoro questa presentazione del di questa mozione delle lacune delle delle per le carenze noi come particolato andiamo a un'elezione amministrativa
E ci dobbiamo porre come forza di governo in antagonismo e in alternativa al pentapartito i e allora da questo punto di vista mi sembra che
Le linee programmatiche che forse non possono essere tutte tracciate nel documento ma quanto meno qualcuna deve essere tracciata alcune linee programmatiche più precise se noi può vogliamo andare a proporre questo documento non solo ai comunisti ma dà anche altre forze io penso che sia che sia anche se debbano essere linee programmatiche più incisive che incidano profondamente che dicano con chiarezza
Quello che vogliamo fare da adesso da subito
Penso per esempio
Al problema tra l'altro che ma non mi pare che sia stato accennato quello del risanamento delle borgate dei trasporti problema dalla sanità
Nel tempo libero e per la cultura
Le due compagnie Gianantonio già mi aveva preceduto io penso che questo non sono non è tutto chiaramente perché non tutto è però voglio dire poi un'altra cosa mi sembra che secondo me è che sia importante che venga enunciato in questo in questo documento e il problema del del decentramento amministrativo una puntualizzazione anche dal punto di vista politico su quale su cosa intendiamo noi come decentramento amministrativo e non mi sembra molto chiaro questa questione
Sia su sia per quanto riguarda il problema del delle circoscrizioni in sede questa circoscrizione devono avere più poterono Nova vediamo tutti quanti
Che dalle ultime lezione che si sono dovuti a ottobre ad oggi la circoscrizione sono bloccate beh allora gli comunisti personale interno le circoscrizioni cosa decidono cosa fanno
Stanno fermi non è possibile questa decentramento deve essere diverso da verso un'altra cosa allora diciamo la circoscrizione non possono andare avanti così si sta svuotando
Lentamente
Gradualmente le istituzioni e poi la gente non ha più fiducia
E tra l'altro la gente che vive nella città ce lo rimprovera noi come Partito Comunista non vari proverà la democrazia e che stiano al partito dall'idea propone evito perché altrimenti Monti voglio interrompere però fare ecco allora io il e mi me beh sono però quale questo luogo allo che nel documento questi questi temi queste queste colline programmare che non siano indicate con molta più precisione d'incisività
Per irrompere
Fabio Diego Torpignattara io penso che
Questi documenti polpettone siano siano l'esatto
L'esatto contrario di l'esatto contrario di un nuovo modo di far politica quindi secondo me invece di questo polpettone
Invece di questo polpettone sarebbe necessario un documento secondo me molto più stringano in cui vengono elencati dei punti qualificanti di iniziativa di lotta e di opposizione e di governo
Decido solo due che fanno parte di una tradizione diciamo di lotta anche di questi ultimi di questi ultimi mesi di questi ultimi anni
Innanzitutto la creazione di centri culturali e sociali polivalenti in ogni circoscrizione per handicappati anziani ed emarginati
Che progetti che già esistono e giacciono nei cassetti degli assessorati dimenticati da mesi e mesi in cui ci sono già le strutture pronte
Una battaglia forte incisiva del Partito comunista per ottenere finalmente queste cose per quanto riguarda anche i problemi culturali
Non esiste solo non esistono solo le grandi questioni archeologiche o due questioni l'Auditorium anche qui la vita culturale romana è una schifezza c'è un problema di strutture c'è un problema di dico di di di produzione cinematografica di locali teatrali ecco qui vanno indicate degli obiettivi raggiungibili in ogni situazione in periferia nel centro in cui il partito comunista si impegna a lottare per ottenerli
Altre compagnie
Niente volevo porre l'attenzione su un fatto tutti i problemi che i compagni hanno portato fino adesso
Logicamente hanno bisogno di una moto mobilità nella città questo mi sembra che non è è stato rilevato nel documento ma che sia un problema importantissimo tutti noi abbiamo la macchina tutti noi siamo fermi
Per ore ed ore dentro al traffico quindi il problema del trasporto è un problema che
Un problema principe rispetto alla realtà ambientale rispetto a tutte le realtà di spostamento e quindi vivibilità di questa città penso che un flash sul problema del trasporto a Roma Roma debba essere messo
Al potere
Io compagnie volevo evidenziare una lacuna nel documento
Che se fosse stato agile est dello sarebbe stato da segnalare lo stesso ma in un documento un ordine del giorno molto articolato credo che acquisisca qui acquisti ancora più gradita
Parlo del fatto che nonostante sforzi e la produciamo niente sulla Roma
Vista come città industriale città produttiva soprattutto i produttivo industriale di un settore delicatissimo qual è quello dell'innovazione
E di e di settori molto alta inoltre nel comune di Roma sono presenti i più grossi centri di ricerca nazionali
Nel comune di Roma
Io mi rendo conto che a questo punto mi sarei dovuto presentare con un pezzo scritto purtroppo non sapendo l'ordine del giorno non lo faccia ma credo
Che abbiamo del materiale ed è questa che la proposta che faccio alla Commissione
Che possa essere di fatto acquisito nell'ordine del giorno in quanto ha una validità oggettiva avendo costituito elementi per il programma elettorale dello scorso ottobre
E che ha avuto significative espressione gli io propongo di accettare da parte del compagno Nicolini ed accompagnò Orlandi sull'Unità che su questo argomento hanno sintetizzato la nostra proposta mi sembra che dovremmo cominciare
A fare i conti anche con questo tipo di problemi
Alcune
Allora nell'ordine del giorno su Roma sì c'è un passaggio che fa riferimento alla riforma dell'autonomia e locali e io credo che sia giusto
Io credo che perché questa non sia una mera petizioni di principio ci debba essere accanto immediatamente dopo un inciso forte di riferimento alle possibilità di autoriforma del Comune di Roma
Intendiamoci è vero che a Roma il Partito comunista e all'opposizione all'opposizione dalla giunta Carraro ma abbiamo come argomento forte per sostenere porti proposte di autoriforma le esperienze avanzate in altri Comuni
Da da Modena Firenze area da Reggio Emilia a Livorno a Catania in cui anzitutto è stato riconosciuto un diritto nuovo ai cittadini il diritto di promuovere referendum locali
Non come concessione del Comune come è stata anche nella nostra esperienza il referendum sul traffico dell'ottantacinque ma come diritto perfetto dei cittadini dell'associazionismo dei movimenti della società civile
Che possono promuovere e pretendere la consultazione diretta del corpo elettorale su grandi questioni della città
Ecco sono stati sottolineati da molti interventi che mi hanno preceduto la centralità di questioni dal mille delle questioni sul traffico
Sulla programmazione urbanistica sull'ambiente io credo che al fondo di molte di queste questioni ci sia il riconoscimento del diritto dei cittadini di pronunciarsi direttamente su grandi opzioni del vivere urbano su grandi opzioni
Della qualità della vita che avrà nella nostra città
è che io credo chiedere dall'opposizione ma porti dell'impegno che abbiamo avuto la dove abbiamo avuto la possibilità di governare il riconoscimento di questo nuovo diritto ai cittadini sia parte importante del nostro impegno per rinnovare Roma
Allora abitava ancora alcuni dei compagni compagna che vogliono chiedere danno un contributo io pregherei l'assemblea di seguire con maggiore attenzione prendere anche la presidenza di essere più attenti alla discussione
Prego mi sembra che lo sforzo giusto per fare un documento unitario per Roma abbia prodotto però un documento del tutto introspettivo cioè che rispondo solamente all'esigenza di partito a qualcuno ha detto poco spendibile all'estero
Credo che oltretutto in questa lunga sequenza elenco i temi da affrontare la prima cosa che traspare è quello che manca qui giustamente i compagni operano qui annuncia di volta in volta il tema che non salva
Perché dovrebbe il problema possibile come punti qualificanti e programmatici quelli del qualche mese fa specialmente abbiamo posto al centro però lo fa campagna elettorale
Vorrei poi il Grosseto concentrare questo dubbio sì quattro posti di principio mo'pubbliche a partire da un vi ho assunto al più presto schematico che mostra con situazioni prevale diciamo l'idea di quello che vogliamo porre per Roma e mi sembra che si possano essere riconducibili nell'arco di due possano essere in campo la pubblica amministrazione
Basta proprio il progresso del Mib Enzo la questione del proprio ambiente
Anche questa qui come tema da da affrontare ma evitando questa lunga sequenza di problemi che mi sembra del tutto improduttivo
Allora
Ma compagni mi rendo conto della difficoltà di strutturare in questi momenti dei documenti
Completi che possono dare un'indicazione di lotta per il partito per i prossimi mesi a Roma
Io credo che su certi problemi possiamo fa riferimento come diceva poco fa il compagno Corchia sull'elaborazione che già è stato all'interno del partito quando abbiamo preparato il programma per Roma a
In occasione della scadenza elettorale di ottobre
Tutti i modi io credo che all'interno di questo documento rispetto anche a quel programma ci siano delle assenze abbastanza importanti in primo luogo lo metteva in evidenza il compagno porti a tutto il problema dei settori produttivi
In campi molto avanzati da Roma sono molto importanti ma tutto il problema della presenza a Roma di importanti enti di ricerca
E anche direi che le università che qui sono state ricordate per il problema posto
Giustamente dagli studenti in questo giorno in questi giorni però non ride non dimentichiamo che l'università è un luogo di produzione scientifica un luogo di ricerca che può essere molto importante per Rinnovamento di questa città
E poi in secondo luogo mi sembra che manchi tutta quell'elaborazione che aveva fatto fare un passo avanti al partito
Nella concezione in una concezione urbanistica diversa rispetto a quella del passato che vedeva questa città con insieme di mura e di spazi invece una concezione di tipo che vedeva la città come città reticolare che era stata ricordata anche dal compagno Bettini nulla
Relazione introduttiva una città fatta di relazioni che si stabiliscono fra le persone tra i vari luoghi di questa città per inverare effettivamente la democrazia all'interno di questa città
Per un po'
Compagnie mi sembra abbastanza sintomatico che in un documento su Roma ma anche un dato che a mio avviso spese essenziale
Perché riguarda tutti i cittadini riguarda tutti noi per quello che non parla assolutissimamente neanche nomina il per il servizio sanitario a Roma
Io credo che questo sia una delle più grosse carenze del documento perché tutto parla ma delle cose che riguarda ognuno di noi no e questo è uno di quelli
Oltre
Compagne e compagni e compagne o che mi ha preceduto mi ha tolto praticamente la novità io mi sono sforzata
Molto ad essere molto attenta nella nella lettura del documento tentando disperatamente di sentire quella parolina tanto carina che si chiama sanità voglio dirvi che in sanità
Non è soltanto quando uno sta male ma la sanità è soprattutto prevenzione
E in quel riguarda anche l'inquinamento l'ambiente e tutto il resto purtroppo ancora una volta devo dire che il partito ha taciuto su questo invito quindi a ripensarci a un momentino
Ecco
Sono Walter anello io devo dire che non sono favorevole a un documento così lungo è un pochino elenco della spesa anche se mi rendo conto difficile cambiarlo in questo momento
Se il è anche se comunque il documento fosse molto più breve c'è un aspetto che io raccomanderei che venisse potenziato che l'aspetto e poi è un pochino coinvolge tutte le varie se i vari settori detti e cioè quello della riforma istituzionale della comune
Proprio perché noi abbia c'è in gestazione una legge di riforma dell'ordinamento che è stata sì citata ma solo per memoria
Che cambia completamente le regole del gioco nell'area metropolitana di Roma con cui anche comunisti dovranno fare i conti perché cambia completamente l'assetto anche rispetto alle cose diceva il compagno sul decentramento le stesse cose rafforzamento del decentramento a Roma diventa addirittura un patto superato
Rispetto a quanto ci toccherà nei prossimi anni
Se passa la riforma dell'ordinamento locale quindi a questo aspetto
Del nuovo assetto di Roma delle prospettive allo assetto di Roma no sottolineerei rafforzando anche che oggi le circoscrizioni devono essere il momento di transizione
Per arrivare in maniera più forte a questo nuovo assetto dell'area metropolitana che prevederà non più circoscrizioni ma comuni urbani nell'ambito del di un comune metropolitano più grande grazie
Ci sono altre compagnie
Lo lo è
Basta quando i compagni hanno terminato di voler parlare
Abbiamo accettato i contributi abbiate pazienza hanno terminando comunque
Molto brevemente compagni nella seconda conferenza urbanistica di Roma il compagno Petroselli metteva fra i tre punti importanti dello sviluppo di Roma anche il litorale insieme al centro storico e al Sistema direzionale orientale
Mi sembra che questa questione del mare e del litorale non viene riproposta nei termini vecchi ma neanche in termini nuovi chiedo che venga riposta
Anche per farci uscire dalla genericità per quello che riguarda la questione ambientale
E per farciti acquistare anche quella memoria storia che ci deve aiutare anche nella formulazione dei programmi grazie allora Luserna dall'Oltrepò degli interventi e poi si passa alla repliche alle votazioni la parola
Walter Turci esazione Italia di questa situazione in questa città
Credo che anche se apprezzabile questo sforzo di un documento unitario
è un documento troppo lungo l'hanno già detto altri compagni o mi associo in cui il secondo me vanno individuate rendendo molto più snello alcune questioni fondamentali le dico subito i conflitti sociali e l'emarginazione
L'ambiente i servizi
Compresa la sanità quindi il traffico dell'immigrazione
Allora mi sembra che non ci sono altri
Che chiedono di intervenire sull'ordine del giorno
Walter
Allora la parola al compagno Walter Tocci che interviene sull'ordine del giorno
Compagni io penso che
Documento abbia dei limiti che sono stati ben individuati dai compagni
Che
Derivano dal fatto che ci sono stati già nella commissione politica delle gli accrescimento i successivi si era partiti da un documento più di linea e poi abbiamo aumentato via via argomenti si settoriali e ovviamente quando si mettono a cui argomenti settoriali poi risaltano
Risalta la mancanza di altri argomenti settoriali
Tuttavia a me pare che comunque sia un documento che ha un significato politico in Congresso
Che conferma una linea e indica anche alcuni elementi di innovazione su questa linea ci sono tuttavia alcuni aspetti settoriali molto importanti che vanno sicuramente non sono accolti ma venne delineati secondo le cose sono state tre compagni partiva modo la sanità la questione
Del decentramento amministrativo e di tutto l'assetto istituzionale tutta la questione
Diciamo così produttiva innovativa e la e la questione della a Roma della cultura questi due aspetti sono soltanto richiamati ma invece vanno trattati con maggiore approfondimento io poi sarei molto d'accordo con la proposta non è affatto un compagno
Di richiamare in modo esplicito
Il nostro programma elettorale
Di ottobre che come ricorderete
Aveva diciamo di una formulazione completa su tutti i punti e che mi pare insomma una una piattaforma recente insomma abbastanza completa insomma bar mi pare sono anche abbastanza ricca quindi su quello che si può fare riferimento quindi io sarei ecco per raccogliere tutti questi aspetti accogliendo anche la critica insomma ad un documento che appunto in seguito a questi accrescimento i è andato un po'oltre tuttavia però mi pare che mantenga una il significato politico del fatto che dentro questo grande dibattito che abbiamo fatto
C'è un asse politico di lotta e di iniziativa per la città e soprattutto c'è una proposta elettorale molto chiara
Sulle liste sulla nostra nostro rendiconto alla Provincia alla Regione e quindi mi pare che via anche un segnale al partito che dopo questo congresso tutti insieme ci si batte Pere questa grande scadenza elettorale
La ringrazio col compagno Walter per il contributo do la parola al compagno Cardullo e per la replica
Io credo che sia del tutto inutile però è un dovere farlo
Richiamare i delegati e delle delegate a un'attenzione al dibattito
La replica e molto breve malgrado le tante cose che sono state dette
Perché non abbiamo avevo detto all'inizio come unico convento che si trattava di un lavoro Complesso
Lo ripeto un lavoro complesso e delicato in un congresso come queste
Tutta una serie di problemi che sono stati posti
Verranno prese in considerazione ci sono già delle formulazioni che ci sono state date sei compagni gli hanno fatto proposte nell'arco delle di questo tempo che ci resta fino alla fine del congresso ne vogliono consegnare le terremo di conto
Avevamo indicato un convegno patto credo davamo per scontato che il programma elettorale non era solo un programma che finiva con l'elezioni ma era il programma di battaglia politica dei comunisti romani sui quali tutta una serie di problemi che i compagni hanno accennato qui venivano messe
In particolare le cose che diceva Tocci le raccogliamo
La cultura Roma produttiva decentramento la sanità la questione dell'ambiente che però non è una questione se ce ne mettiamo una parola in più o in meno
è praticamente un'idea che forniamo della città che dice e deve essere una città diverse vivibile e quindi l'ambiente diventa uno dei punti fondamentali
Io credo che mi sono segnato le cose che i compagni hanno detto di raccogliere tutte le le osservazioni e veri sistemarle nel documento
Allora adesso dopo la replica passiamo al voto sull'ordine del giorno io pregherei gli scrutatori di prendere posizione inviterei i delegati avete legate a seguire
La votazione a chi ha per approvare l'ordine del giorno anzi la delega
Giù la Venetia
Chi è contrario
Allora scollo ascoltato il più bisogna procederà potrà contare anche quelli favorevoli poi
Allora scusate procediamo procede go pregherei di passare alla ed è legge
è proporrei di contare prima i voti a favore e poi i voti contrari apparve astensioni Wendy chi è a favore alzi la terra è chiara
Comprare
Restano da
Risultato
Prego
Ho ascoltato bene il centotredici e centotrentasei
La residenza contato allora chi è contrario alzi la delega
Prego
Dunque produca presidente
Più se assieme giù una vera delizia stile
Gongola il sole uso
Poi
Allora l'approvazione avviene con duecentosessantasette a favore del novantasette contro cinquantadue astenuti
Ordine del giorno approvato
Passeremo alla presentazione degli altri
Ordini del giorno
Sull'università
Relatore compagno Roberto Antonelli
O nel breve tempo come ho detto a a all'assemblea a i delegati della prima mozione al termine dei lavori sono pregate di trattenersi Luzzara per decisioni e orientamenti solo i lavori della commissione elettorale
Comunico crede nei giardini
Di Corviale Casetta Mattei e la sezione Petroselli sono predati per di presentarsi per comunicazione all'ufficio di presidenza
Sì allora Antonelli dunque allora compagni prima comincio da quello corretto lavorato scusate pregherei quelle sulla presidenza di
Ridare il traffico
Allora
Scusate si rende impossibile il lavoro della presidenza
Ditemi se urlo troppo perché da qui non si capisce non si sente niente così va bene
Allora comincia da quello corto per illudermi perché poi ce n'è uno più lungo
Questo è stato approvato all'unanimità dalla commissione politica e riguarda l'ora di religione nella scuola sono soltanto dieci righe
Il Congresso dove straordinario della federazione comunista di Roma premetto che e
Impero
Ancora
Così va bene
Allora premetto che ingloba gli ordini del giorno di sette sezioni Serpentara Cianca Torpignattara Ponte Milvio Parioli Monte Sacro e Mazzini
Sono stati fusi tutti conservando il nocciolo politico in poche righe
Il congresso straordinario della federazione comunista di Roma denuncia la grave situazione di discriminazione
Esistente nelle scuole pubbliche del nostro Paese in conseguenza della violazione del principio di facoltatività dell'insegnamento della religione cattolica
Recentemente ribadito dalla Corte costituzionale e dello Stato di non obbligo che ne deriva per gli studenti che non se ne avvalgono
E si impegna a far sì che venga attuato in tutte le scuole il dettato della Corte costituzionale intensificando anche tutte le iniziative le iniziative parlamentari
Per contrastare anche l'ultimo progetto del ministro Mattarella che non si discosta dalle proposte dei precedenti ministri
Il congresso
Esprime per questa impegnativa battaglia la piena disponibilità di tutti gli iscritti
Nella consapevolezza che essa rappresenta l'attuazione di quell'impegno al dibattito politico e culturale
Indicato dal diciottesimo congresso come necessario per realizzare il superamento di ogni regime pattizio
Io non so se la discussione la facciamo tutti e due insieme
Volevano una una
Allora prima su questi
Allora Jack chiede la parola per intervenire su questo ordine del giorno
Ci sono richieste di intervento
Scusate godeva del mese aiuti quegli Obvaldo guardare non vedo richiesta d'intervento quindi prego gli scrutatori di prendere posizione per la conta dei voti chi è a favore di questo ordine del giorno alzi la delega
John l'allele già chi è contrario
Chi si astiene
Si sta raccontando
Allora un voto contrario
Due voti contrari essi vale astenuti l'ordine del giorno approvato a stragrande maggioranza
Ecco allora compagni Pardi bello
Queste sull'università
Come
La compagnia di un mondo vi prego di avere un po'di pazienza perché questo è un po'più lungo e complicato e riguarda l'università
Qui la commissione politica aveva
Quattro mozioni approvate dalla sezione Tufello e e poi anche dalla cecità fiori pur se è arrivato un po'in ritardo porto fluviale Garbatella in Mazzini
In più o uno della sezione universitaria approvato pure all'unanimità
La commissione ha preso come base del proprio lavoro
Il documento l'ordine del giorno approvato dalla sezione universitaria
Però
A abbia rifuso le esigenze espresse nei documenti degli altri delle altre sezioni posta dei tre paginette che adesso ve le leggo
è stato approvato unitariamente anche questo dalla commissione
Salvo unitariamente intendo dire non all'unanimità perché per il modo in cui è andata avanti la discussione
Non sono in grado ancora di dire se tutti coi componenti compresi quelli assenti in quel momento alcuni sono d'accordo perché si riservano di sentirlo e di valutare adesso
Allora
Il congresso straordinario della federazione di Roma del PC
Esprime la propria solidarietà con il movimento degli studenti e ne sottolinea la grande importanza e positività
Gli studenti che occupano da alcune settimane centoquaranta facoltà universitarie senza che si sia verificato alcun incidente hanno dimostrato quanto possa una lotta democratica pacifica e non violenta
Contro un disegno di legge che solo apparentemente concedeva alle università quell'autonomia sancita dalla Costituzione e della quale hanno più che mai bisogno
Qualsiasi forma di intervento antidemocratico e repressivo di cui pure si avvertono le prime avvisaglie tentazioni da parte di polizia e magistratura
Nei confronti di un movimento che ha saputo finora manifestare pacificamente e democraticamente il proprio dissenso non avrebbe quindi alcuna giustificazione e troverebbe la ferma opposizione del Partito Comunista Italiano
L'università italiana e ormai sull'orlo di un catastrofico collasso frutto anche di un rapporto parassitario incontrollabile già esistente
Fra intervento pubblico e privato non governabile da strutture rigide e non trasparenti
Di fronte a questa situazione il disegno di legge Ruberti risulta di fatto parte per il settore universitario
Di quel progetto complessivo di privatizzazione di gestione né autoritaria che caratterizza il governo Andreotti Craxi
L'ingresso del capitale privato nei futuri consigli di amministrazione autonomi
L'esclusione totale degli studenti da ogni reale potere decisionale la ristrutturazione in senso verticistico dei poteri all'interno del corpo docente l'abbandono della sperimentazione didattica dipartimentale
A vantaggio delle vecchie ingovernabili facoltà la democrazia solo corporativa la mancanza di risorse pubbliche adeguate sono soltanto gli aspetti più evidenti
Di una legge che in talune parti risulta persino più arretrata della vigente tre otto due ottanta
Gli studenti debbono essere considerati soggetti
E non gli oggetti di una reale e riforma universitaria
Quel che complessivamente appare messo in discussione dalla politica scolastica e universitaria del Governo è infatti uno dei diritti fondamentali dei cittadini il diritto al sapere e all'adeguamento del sistema dei saperi
Anche la scuola secondaria è stata abbandonata dal punto di vista dell'impegno finanziario mentre manca ancora dopo decenni una riforma profonda ed organica
Anche nella scuola secondaria si volta entrare di far passare una forma particolare di privatizzazione dopo aver costretto la scuola pubblica al degrado
Gli studenti medi hanno compreso come i loro colleghi universitari l'importanza della posta in palio il futuro delle giovani generazioni e quindi della società italiana
Gli studenti hanno dunque costretto all'opinione pubblica il governo a prendere coscienza dell'esistenza in Italia e non
No alle prime limitate smentite e ha peraltro insufficienti rettifiche
è un grande seppur parziale Successo per tutte le forze democratiche dentro e fuori l'università
Il Partito Comunista Italiano rifiutando il disegno di legge Ruberti ha presentato in una serie di proposte di progetti di legge organici
Cioè autonomia universitaria diritto allo studio sistemi universitari metropolitani la propria visione alternativa della riforma dell'università
Ora la proposta
Deve andare alla discussione e al confronto con il movimento
Il PC per parte sua si impegna a ridiscutere il proprio progetto senza alcuna pregiudiziale con gli studenti
Disponibile alle modifiche che saranno necessarie e ad una coerente battaglia parlamentare dall'opposizione
Gli studenti hanno espresso nettamente rifiuto della legge del Governo
La proposta di legge Ruberti è ormai superata nei fatti
E perciò in Commissione il testo governativo dovrà essere ritirato per favorire la definizione di una legge alternative
Occorre che le forze politiche prendano atto di tale rifiuto di tale situazione e che il ministro il Governo il Parlamento ne traggono le conseguenze
Predisponendo uno strumento per un iter legislativo che assicuri il varo ormai improcrastinabile di una serie le di una seria legge sull'autonomia
Che tenga conto delle richieste del nuovo soggetto studentesco rappresentativo della gran parte degli studenti come ha dimostrato il fallimento dei tentativi di creare un contro movimento
Il Congresso invita dunque gli organi dirigenti del partito a considerare le opportune modifiche all'articolo sedici della legge centosessantotto al fine di rispondere alle richieste avanzate dal movimento degli studenti anche in relazione ai tempi necessari per fare una buona legge
Il Congresso chiede che il partito si impegna la convocazione di una Conferenza nazionale sull'università entro aprile garantendo la presenza del movimento degli studenti
Solo mezza faccia l'obiettivo è quello di formare un'Università degradata da trent'anni di mancate riforme da parte dei governi a guida guida Dc e Psi
Nonostante che l'impegno degli operatori docenti e tecnici amministrativi continui ad assicurare in molti settori livelli di eccellenza internazionale
Il congresso rileva infine che malgrado gli appelli e le aperture di molti rettori e presidi
Le autorità accademiche di governo non sono complessivamente ancora riusciti a trovare le forme e i contenuti per quel limpido e democratico confronto della nuova situazione situazione richiede il Congresso esprime perciò il proprio netto dissenso per le gravi posizione avanzate anche dalla Conferenza dei rettori riguardo all'annullamento dell'anno accademico
A questo punto occorre una svolta radicale che superi l'attuale stallo nei rapporti fra autorità accademiche studenti
L'isolamento in cui sono stati tenuti gli studenti in molte università e facoltà va superato per la stessa credibilità degli organi di rappresentanza democratici dell'università
La mancanza di dialogo potrebbe confermare a molti studenti l'immagine di un potere accademico arroccato in una visione egocentrica ed autoritario del proprio potere e quindi la scarsa rappresentatività democratica di tali organi
Tale confronto interesse urgente di tutta la società italiana e di tutta la comunità universitaria che dalle lotte degli Space studentesche ha visto finalmente riproposti all'opinione pubblica e al governo nodi essenziali
Il Congresso impegna il partito a favorirlo in ogni modo possibile
Non glielo sto rivalutando il compagno
Li vuol dare contributi Cipro il giorno otto
Sì sì con calma alla scaletta del solito
Sul su su
Dopo dopo Giotto
Prego cronaca sulla della sezione EUR
A me non piace assolutamente l'avvio che questo documento ma dove si parla di solidarietà nei confronti dei mi pare una formulazione quanto mai debole sterno
Io direi che si può cambiare semplicemente dicendo che il congresso approva sostiene condividere le lotte degli studenti delle università e delle scuole medie superiori
Non mi piace neppure il secondo punto la dove sembra che la nostra preoccupazione sia quella del commissariato PS di San Lorenzo che fa un documento per la questura laddove si dice che non sono successi incidenti
A questo punto può restare solo vogliamo far restare ma va in fondo fine asterisco va in onda non credo che sia il punto fondamentale il terzo punto che mi pare di sostanza credo che noi dobbiamo trovare il modo all'interno di questo documento
Di dire una cosa banale ma spesso dimenticata anche da noi
Nel calcio è in Italia gli studenti iscritti alle scuole medie superiori all'università rappresentano una percentuale più bassa dell'intera Europa compresa l'Europa mediterranea
E poi un'altra cosa scusante sei è un residuo classista dire anche per gli studenti delle scuole medie superiori e dell'università provenienti dalle classi popolari in Italia rappresentano una percentuale in firma
E questo comporta anche che l'università e non più le regioni si debbano far carico anche come momento formativo delle strutture residenziale delle strutture
Di appoggiarlo studio per gli studenti quindi Casa dello Studente mense eccetera grazie
Oltre
Compagno Gian Antonio esempio dichiarazione di voto sì o sbaglio
Voi compagni scuserete se io vi rubo solo pochi minuti
Per motivare le ragioni per cui non ritengo di poter approvare questo ordine del giorno
Questo ordine del giorno la sostanza politica
La richiesta del ritiro della legge tutto
Allora dobbiamo sapere
Due o tre cose che sono dei dati di fatto
Il primo dato di fatto che la legge Ruberti per quanto esso sia discutibile
è la prima in più di quarant'anni di storia repubblicana in Italia
Che però va
Il modo quanto si vuole criticabile
A realizzare il dettato costituzionale delle auto non dell'autonomia delle università
La seconda cosa che si deve sapere
è che se la legge Ruberti o un'altra legge non passa entro maggio
Parte un meccanismo di autonomia selvaggia che sarà molto peggio dello Stato attuale perché penalizzerà le università più deboli
E penalizza era ancora di più le facoltà marginali rispetto alle facoltà generiche e potere
Terzo a rischio che io voglio
Prospettarvi e che il ritiro della la richiesta del ritiro della legge Ruberti non può non a vere come conseguenze le dimissioni di Ruberti dal ministro
Prego
Io compagni sono
D'accordo sulle dimissioni di Ruberti
Se va un comunista a sostituirlo
Ma se il risultato sarà che dell'autonomia universitaria non si parla più
Per altri dieci anni e che avremmo garantito ministro della Ricerca e dell'università per compensarlo del fatto che non è diventato sindaco di Roma io non la considero un successo
Negli USA prego scusate io prego i delegati di esprimersi con il voto oppure vendono ad intervenire al microfono finisco subito compaiano
Quindi se Amato amplesso compagne non siamo in piazza siamo al congresso Fini Schiesaro due volti il prato e l'intervento al microfono finisco subito compagni
La procedura è del tutto chiara c'è un nostro progetto di legge c'è la legge Ruberti
La nostra richiesta è che i gruppi parlamentari prendano come base di discussione
Tutte le proposte presentate redigano un testo unico che sia naturalmente migliore della legge Ruberti ma che il disegno ma che gli il disegno di legge sia approvato entro maggio
Un'ultima cosa vorrei sapere che coerenza esce a chiedere lo stralcio in una legge certamente più grave come quella sulla droga e a chiedere invece il ritiro della legge
Altri
Intanto fa una battuta accompagna Gianantoni ed è preoccupato se ritiriamo questo
Se chiediamo il ritiro della Ruberti chissà quando si parlerà di autonomia dell'università bisogna capire se la legge Ruberti e Progetto parla di autonomia dell'università questo progetto
Poi come dire i concetti vai come dire ognuno di noi no stabilisce quali sono gli ambiti di autonomia
Io volevo fare delle proposte di modifica al documento
La prima proposta di modifica e son d'accordo con il compagno il primo che è intervenuta sulla questione dell'espressione di solidarietà credo che sia una specie assolutamente debole debole per cui propongo che ci sia una dicitura che in qualche modo dica così il congresso del vicine la federazione ha si schiera a fianco del movimento negli studi &
La seconda questione
Che volevo proporre come emendamento è che anziché dire opportune modifiche dell'articolo sedici si chieda così come chiedono gli studenti il ritiro dell'articolo sedici
Terzo emendamento a un'ammenda mento che proviene da un pezzo del documento approvato alla sezione Valle da cui io provengo che cita in questi termini
Laddove si parla della università eccetera eccetera tutti i guasti in più si parla del Progetto Roberti
Per questi stessi motivi il congresso della federazione romana ritiene però se farà Pappadà un attimo a Silenzi si capisce ancora meglio pure da quasi capisce ritiene necessario che il Partito Comunista rimette in discussione la sua proposta di legge aprendo un gran
Nel dibattito che coinvolge in primo luogo tutto il movimento universitario studentesco oltre che l'insieme delle componenti dell'università e della scuola per giungere ad una nuova proposta di riforma
In ogni caso i punti fondamentali di questa proposta dovranno prevedere uno l'esclusione dell'ingresso dei privati nei consigli di amministrazione
Due l'esclusività del finanziamento pubblico della scuola e dell'università
Tre un diverso assetto dei poteri delle rappresentanze che diamo buona parte effettiva tutte le componenti universitarie in primo luogo agli studenti
Quattro a definizione della didattica e dei piani di studio oltre che nel controllo della gestione in modo da evitare sprechi di risorse e inefficienti
Su questi temi il Congresso ritiene indispensabile che siano invitati al prossimo congresso nazionale del Partito Comunista Italiano i portavoce delle diverse facoltà
In modo da avviare nel merito un confronto costruttivo che riconosca piene il ruolo politico del movimento studentesco ha assunto in questi mesi
Rocco
Patrizio sempre
Brevemente solo su una questione perché condivido il documento con le precisazioni fatte invece sulle questioni della solidarietà iniziale agli studenti rispetto alle cose già dette prima
Rispetto invece alla questione degli studenti medi volere fare una precisazione perché è vero che questo documento contiene ampiamente tutto un giudizio e tutto una proposta sull'università
A me pare però proprio perché non abbiamo fatto io invece credo che sarebbe stato opportuno fare un ordine del giorno sugli studenti medi
Perché non possono essere considerati altra cosa o più piccola cosa rispetto al quadro di movimento
Che è stato messo in piedi proprio dagli studenti allora io dico che perlomeno una frase che ha molti alcune tematiche che gli studenti medi hanno espressi in questi mesi di lotta loro propria
Che vada oltre alle questioni di poste sul lavoro
Privatizzazione nella scuola che è vero mantengo ci sono pericolosi incursioni anche nei cori Coli della scuola superiore da parte dell'impresa attraversa alcune convenzioni che non sono da con i privati e con le imprese e non sono da condividere
Manterrei però alcune questioni come l'autoritarismo all'interno della scuola che sono appunto tematiche che loro stessi chiedono di affrontare la questione della selezione scolastica e la questione della riforma anzi del superamento degli organi collegiali per ridefinire i nuovi poteri all'interno della scuola
Spolli
Io credo che questo documento debba essere molto più succinto
Perché deve essere uno strumento di lavoro da una parte può e deve essere diffuso al massimo al di fuori del partito in mezzo agli studenti nell'università quindi se una cosa è riproducibile molto facilmente sono serve poco
Entrando entrando nel merito alcune alcune questioni
Allora questa proposta labbra la proposta di legge Ruberti non esce sostanzialmente dalla logica
Vecchie leggi di dava novecentodieci Casati ieri e ancora più indietro arriviamo agli Stati Sardegna non arriva al Medioevo semplicemente perché nel Medioevo
Il rector era uno studente era università era la universitario universi tasse scolarli uno cioè la l'università degli scolari degli studenti oggi il punto essenziale da rilevare che questa università non è l'università degli studenti
Quindi queste questa questione centrale da cui ne discendono anche delle altre per cui rimanendo nel merito secondo me occorre denunciare innanzitutto il ricorso alla calunnia all'intimidazione all'astuzia da parte dei della stampa e di tutto il potere costituito
Secondo
Occorre che il partito si è impegnato a lottare in tutte le istanze che comunque una legge del genere non sia votata secondo me questa legge va appallottolato e jazz è vietata
Nel cestino insieme con coloro i quali l'hanno presentata e con il governo sesso che è portatore di questa legge terzo quando si parla di università bisogna parlare di finanziamenti di quantità di danaro che deve andare all'università se non si discute di nulla e quindi se i soldi non ci stanno invece abbiamo il ministro Carli che parla di vendere i gioielli di di casa benissimo si vendessero le priorità dello Stato per e finalizzando queste questi proventi ad interventi né nell'università
Infine per quello che riguarda noi più specificamente come partito dobbiamo sapere che la lotta degli studenti deve essere considerata
Una parete un muro portante costituente della lotta che noi stiamo facendo e della nuova fase costituente
Sì dal cuore
Frettolose molto lapidaria la prima cosa e che nel documento
Va riconosciuta e valorizzata al movimento degli studenti soprattutto il carattere della autonomia va bene il democratico il precipizio avviamento
Ma l'elemento costitutivo che va riconosciuto e valorizzato il karate di movimento autonomo
La seconda questione mi pare laddove si parla del degrado dello sfascio dell'università
Lo si vede anche collegare non solo certamente alle responsabilità politiche eccetera eccetera ma anche alle responsabilità molto concrete da parte del potere accademico
Di una concezione di gestione separata e privatistica dell'università
Quello che esercita il potere accademico è un potere autonomo incontrollato ed è all'origine non solo non secondarie ma forse primaria di una totale sfasatura nel rapporto docenza studenti Mann complessivamente dell'orientamento dell'università è una lobby
In parlamento tanto per ricordare tutti i provvedimenti che riguardano l'università e in particolare che riguarda i docenti sono trattati dai parlamentari guarda caso professori abbiamo di fronte a noi un vero e potere con incontrollato
Terza e ultima questione il Partito comunista
Che con questo diciamo ordine del giorno andrebbe a richiedere il ritiro della
Della disegno di legge Ruberti
Deve fare anche un atto concreto per recepire l'istanza degli studenti che in qualche misura già emersa sui punti fondamentali della legge dei disegni e Gioberti
Facendo un atto politico unilaterale ma certamente di grande significato
Di anche ritiro ha rimesso in discussione immediata della propria diciamo impostazione politica che però significa anche un atto unilaterale di un partito politico che viene incontro all'India alle richieste degli studenti
Sono Carlo D'Aquino della sezione Serpentara niente io sarà molto breve volevo dire che a me sembra che il movimento degli studenti in questo inizio di decennio sia il fatto più lì politico più importante
E quindi va considerato come tale tra parentesi un fatto che a me personalmente ma credo che molti di voi abbia sorpreso perché forse non non andavamo a alle giovani generazioni questa la fiducia di poter fare un movimento di questo gene quindi io sono convinto che va sottolineata come ha detto il primo che è intervenuto e altri che l'hanno seguito il il nostro appoggio a questo movimento
Va secondo me poi evidenziata la diciamo la strumentalizzazione che intorno a questo movimento è stata fatta da parte del Governo spesso quando grava in un Consiglio dei ministri ha posto sullo stesso piano il problema della camorra il problema il movimento degli studenti questo va stigmatizzato in questo documento va stigmatizzata la strumentalizzazione da parte della stampa
Per esempio della assemblea Scienze politiche io ho avuto occasione di avere sottomano
La Stampa di Torino e c'era un editoriale che aveva un titolo che suonava letteralmente così a lezione di mitra
Varese letteralmente così
E quindi secondo me va stigmatizzato questa strumentalizzazione questo attacco che c'è stato o concentrico tra la stampa e e il Governo al movimento degli studenti
Infine io penso che proprio perché questo movimento merita rispetto merita rispetto anche da parte nostra secondo me è debole dire semplicemente siamo disposti a ridiscutere il nostro progetto che è un progetto presentato contemporaneamente alla legge Ruberti che si muove fu in fondo parallelamente avvezza
Secondo me va fatto di più per dare un segnale agli studenti va azzerato questo anche il nostro Progetto di legge e ridiscusso insieme agli studenti e alle altre componenti del mondo delle del mondo universitario
Loro cioè lo scorso all'osso è un problema controverso proprio lo stop dell'ossigeno tutto non ci può più gloria in corso proprio il più giusto specie in pericolo
Dove c'è il sorvolo dello zio era chiuso giù pure tu il dunque alcuni emendamenti che vanno nella stessa direzione che alcune cose espresse da alcuni compagni spiego il senso
E mi sembra che soprattutto nella prima parte di questo ordine del giorno permangano alcuni toni
Che di danno la sensazione di
Pro di collocarci come partito ancora come spettatore esterno rispetto al movimento è in una posizione di quasi contrattazione col movimento
Io credo quindi che andrebbero fatte alcune correzioni la prima è quella che hanno detto alcuni compagni sostituire il esprime la propria solidarietà con un no condivide e sostiene la lotta degli studenti
Ancora più o più avanti
Il giudizio che viene dato sulla Ruberti in prima battuta
Mi sembra con tante anche sbagliato non credo che il problema del disegno vide Gioberti sia che solo apparentemente concedeva all'università quell'autonomia sancita dalla Costituzione
Ma il problema è che F. ma era regioni invertire riconosce anche anche molto ampia la l'autonomia ai singoli atenei tant'è che appunto poi si pone il problema della della privatizzazione della non privatizzazione
Quindi ritengo che semmai il problema vada posto in questi termini nel disegno di legge Ruberti propone un'attuazione distorta e regressiva dell'autonomia di cui parla la la Costituzione
Ancora non capisco perché si usa il condizionale
Più avanti quando si dice che forme di intervento antidemocratiche repressiva avrei non avrebbero e non giustificazione io metterei un indicativo tranquillamente non hanno giustificazione una giustificazione e trovano per l'opposizione del PC
Infine non ho il testo ben chiaro di dinanzi per quanto riguarda la parte relativa al giudizio del PC né del sulle proposte di legge del PC
Però io ritengo che lì andrebbe invece a mio avviso accentuato un elemento di critica anche nei confronti delle nostre proposte che perché in grande misura si sono mosse perlomeno in Tuturano una fase su direttrici non così contrastanti dal punto di vista la filosofia ispiratrice rispetto al progetto Ruberti e quindi ritengo che su questo punto
Bisogna essere molto più disponibili bisogna accentuare veramente di disponibilità nel Nord rimessa in discussione
Anche dei nostri verrà dei nostri progetti di legge di tutto il pacchetto dei nostri progetti Reggio non soltanto di quello sull'autonomia anche gli altri due anche gli altri progetti che fanno parte del pacchetto andrebbero quantomeno poi sottoposti oltre che alla discussione porno il le forze del movimento anche alla alla discussione dentro il partito
Voglio pregherei le compagne e compagni che intervengono di qualificarsi perché il compagno Antonelli ha bisogno di individuare i contributi nominativamente
Compagni sulla parte che riguarda l'università sono d'accordo con molte delle richieste di precisazione fatte da altri compagni
Io volevo volevo soltanto capire se nella seconda pagina di ferimento alla scuola secondaria superiore
E un bisogno quasi declama temo o se invece ci sono delle cose che abbiamo da dire
Nel senso che qui viene soltanto ha detto che il problema è di non impegno finanziario egli una riforma proponiamo Danica che ancora non si sa
Ma il Paese più avanti è una no che ci sono i nuovi programmi della scuola e di revisione della scuola secondaria superiore approvati dal cento al peggio circa un anno fa
Si discute da anni siamo bloccati se siamo d'accordo Napoli allenamento dell'obbligati a dieci anni ci sono delle proposte di legge in parlamento compresa quella del Partito comunista allora compagna se le cose le mettiamo
Premettiamo facendo riferimento preciso è esprimendo un'opinione sulle cose che già ci sono oppure se deve essere soltanto riempitivo per dire che
Per non parlare solo dell'Università vogliamo accontentare anche altri compagni allora a questo punto si toglie le cose vanno fatte per bene
Grazie vive
Allora a me convince questo ordine del giorno così come è strutturato arriva con un certo ritardo e questo vi assicuro è stato un problema serio in questi giorni dentro l'università questa presa di posizione del partito
Dicevo che convince cerco di spiegare perché
Non siamo di fronte a non l'hanno detto anche molti interventi di compagnia un movimento
Di massa articolato su cui non voglio aggiungere nient'altro
Che chiede questo mi sembra il punto principale su cui concentrare la nostra attenzione al congresso del PC un delle risposte chiare cioè non oggi non credo ci venga richiesta un'analisi attenta e particolareggiata su tutte le questioni che anche molti compagni giustamente sollevavano
I rapporti con informazioni mezze ristampa la didattica la scuola secondaria oggi esce necessario bisogno vitale bisogno di una presa di posizione chiara del partito su alcune questioni
Dentro quell'ordine del giorno ci sono tre questioni che oggi sono al centro della discussione dentro l'università
Primo punto il ritiro della legge Ruberti
Ora su questo produce altro da dire che appunto questo ritiro
Va allegato così come ha fatto nella l'ordine del giorno a una ragionamento serio sull'articolo sedici
Non bisogna anche se dentro il movimento su questo non tutte le posizioni sono le stesse non bisogna chiedere come fa democrazia proletaria l'abolizione di questo articolo sedici la Federazione giovanile comunista su questo ha già è uscita pubblicamente bisogna chiedere uno
Opportune e sostanziali modifiche sulla questione dei tempi e cioè permettere che oggi questo movimento possa ragionare con un respiro maggiore
E più alto e più largo quindi con tempi diversi su quella che può essere una proposta di legge alternativa
La terza questione la disponibilità che il PC da così come già quest'anno un po'beatamente era uscito da alcune prese di posizione a rivedere modificare i suoi progetti se mettiamo insieme queste tre questioni emerge che noi non chiudiamo
Non crediamo affatto la partita dell'autonomia universitaria ma diamo la possibilità a questo movimento di ragionare nei prossimi mesi su una partita che va anche oltre le occupazioni e che oggi può vedere questo movimento come uno dei soggetti che tratta e progetta le caratteristiche di questa autonomia
In poche parole
Questa presa di posizione permette anche dentro il movimento di dare l'impressione di un partito che è intenzionato a spostare la discussione
Dal Parlamento al Paese dalle Commissioni al Paese allungando quindi la questione dei tempi so questo bene su questo molti compagni hanno ragione che questo può creare dei problemi seri all'interno degli equilibri della maggioranza
Può anche comportare dimissioni o prese di posizioni contrastanti credo però che primo sarebbe ed è sarebbe una grande vittoria di questo movimento e secondo che è un partito di opposizione di questo dovrebbe esserne pienamente soddisfatto
Prego
Due cose soltanto compagni perché chi mi ha preceduto dal compagno alla FIGC ha detto no
Delle cose in cui io mi riconosco assolutamente ma forse immeritatamente io volevo dire che qui il mio intervento rappresenta e la posizione di alcune migliaia di lavoratori dell'università docenti e non docenti io particolarmente in segno lavoro all'università che non si sono riconosciuti tale e quale al movimento degli studenti in questo ah beh durante Progetto di legge non è vero che i professori sono quelle che si esprimono ai dossier di TG due o attraverso la voce della Conferenza dei rettore ed è anche a questo personale che il partito deve dare voce e qui una questione in subordine compagni ma è importante e si riallaccia al primo documento che oggi abbiamo votato
La questione del gravissimo atteggiamento
Del sindacato ivi compresa la CGIL scuole università che non ha detto una parola non ha cercato minimamente di organizzare i suoi scritti su questo problema
Quindi le chiedo veramente al partito un intervento anche per quanto riguarda la componente comunista compagni in questo momento la CGIL università ha un segretario socialista
E a una segreteria che lo sostiene completamente io questo fatto devo denunciarlo visto che nessuno la fa
Seconda cosa sdrammatizza diamo il discorso che faceva
è rispetto alle sue preoccupazioni il compagno Gian Antonio
E l'ha già fatto il compagno che ma preceduto ritiro della legge ritiro della legge Ruberti non vuol dire assolutamente che si annulla qualunque prospettiva legislativa per quanto riguarda l'università questo è un argomento che non a caso viene portato avanti dal ministro e dal pentapartito che lo sostiene
Il discorso che giustamente in quel documento che io condivido e che voterò perché mi sembra un passo avanti essenziale di questo partito sulla questione universitaria
è collegato la richiesta di ritiro di questo decreto che è una richiesta dj nebbie pulizia perché essendo mossi verificherebbe una specie di stacco di blackout
Tra il Paese reale tra l'opinione di noi tutti è quello che accade di mediazione di mediatori e di compromissorio nell'aula parlamentare
Ma non significa il mantenimento con le opportune modifiche nell'articolo sedici di un vincolo a legiferare su questo argomento
Mi sembra un modo di tenere alta l'attenzione nel Paese e anche di offrire una sponda politica a questo movimento che il nostro appoggio anzi
Il nostro sostengo la nostra partecipazione se la merita interamente
Giammarinaro io sono d'accordo consueto ordine del giorno scusa compagnia
Mi sollecitano giustamente ha l'aveva spinto il viso di essere essenziale glielo pensò il polso implicito l'ora rendo esplicito prego
Allora dicevo che io sono d'accordo con questo ordine del giorno e lo voterò
Perché vi compare l'indicazione del ritiro della legge Ruberti che invece non era contenuta in una prima stesura che abbiamo discusso in commissione politica questo mi pare il punto qualificante ed è per questa ragione che io son d'accordo però
Mi sembra che in questo senso propongo un emendamento questo ordine del giorno sarebbe ancora più forte parlerebbe con maggiore efficacia al movimento degli studenti
Se no indicarsi ma la nostra disponibilità a ritirare il nostro disegno di legge per ridiscuterlo senza alcuna pregiudiziale con gli studenti quindi ritiro anche dal nostro disegno di legge
Tra un pagamento
Compagni non vorrei che fossimo coscienti tutti della importanza di questo ordine del giorno che spore spero tra breve voteremo
Nel senso che io credo recuperiamo in qualche modo intanto non solo un ritardo ma soprattutto una chiarezza per quanto riguarda il rapporto in questo caso con un movimento che è nato cogliendo c'è un po'alla sprovvista ma che può essere diciamo un tipo di rapporto che noi possiamo utilizzare replicando lo nel futuro in tutte le occasioni che si dovessero verificare nel senso che il partito si presenta alla discussione con il movimento degli studenti attraverso questo ordine del giorno
Cercando un rapporto paritario questo mi pare un fatto di grande importanza oltre ad aver chiarito il nostro rapporto il nostro giudizio rispetto alla legge Ruberti non sono d'accordo con quanto diceva adesso
Maria Grazia Giammarinaro sul ritiro della nostra proposta di legge intanto perché sono più proposte di legge che fanno parte di un disegno organico di governo dell'università
A me pare importante lo sostenuta in Commissione il fatto che noi diciamo attraverso l'ordine del giorno che siamo disponibili a discutere nel modo più ampio con tutti gli studenti e ad accettare
Tutte le proposte le indicazioni che dal movimento dovessero venire mi pare che questo sia quello che può costituire un corretto rapporto tra un partito e il movimento
Massimo Brutti
Io dichiaro che voterò a favore di questo documento
Nella stesura che ci è stata presentata dal compagno Antonelli
Per quel che riguarda
Gli emendamenti che sono stati proposti e le considerazioni svolte voglio dire
Che la prima considerazione critica quella relativa ad una certa debolezza
Della espressione di solidarietà può essere accolta e credo che non sia difficile emendare cambiare le prime frasi
Per il resto io credo che non abbiano ragion d'essere le preoccupazioni avanzate qui
Dal compagno Gian Antonio
In primo luogo perché nel documento si riafferma un punto più volte proposto in queste settimane dal movimento degli studenti una regolamentazione legislativa dell'autonomia corrisponde al dettato costituzionale
Non sono gli studenti non sono le forze democratiche di sinistra a dir di no a questa regolamentazione dell'autonomia
L'applicazione dell'articolo sedici condurrebbe ha conseguenze rischiose ad un'autonomia selvaggia
Si chiede qui una sorta di moratoria di sospensione per consentire una regolamentazione giuridica che abbia in sé aspetti positivi quali nona il progetto di legge Roberto esisteva un lavoro legislativo in corso noi chiediamo un ritiro del testo legislativo del governo in modo tale da cedere il passo ad una discussione più libera e ad un confronto senza pregiudiziali poste dalla maggioranza di governo nell'ambito della Commissione parlamentare
E poi in aula questo è il senso della richiesta di ritiro del testo governativo
Non posso condividere la proposta avanzata dalla compagnia Giammarinaro che si vada ad una sorta di azzeramento e che cioè accanto al ritiro del testo governativo
Sì pensi di metter fuori gioco anche le altre proposte la proposta comunista la proposta della Sinistra indipendente perché il rischio legato a questa ipotesi di azzeramento e che si recita l'attività legislativa recidere l'attività legislativa significa togliere una sponda al movimento
Lì dopo nei ruoli dell'Eduardo di dovette devoluzione Golden per per il perché tutti hanno avuto il tempo creando dovesse dorato dopo come preghiera di essere
Al massimo sintetici io credo che qui dobbiamo avere equilibrio avanti un sopra la frazione di Varzi Tarja
Io sottopongo questo interrogativo alla congresso il documento che è stato letto
Aiuta
In qualche modo il movimento degli studenti perché questo questa la funzione che noi dobbiamo attribuire al documento io credo di sì
Ed è stata questa la preoccupazione che ha spinto per esempio la sezione universitaria nonostante le diversità di opinioni
Manchevolezze del documento a presentare poi una mozione unitaria e io credo che vada sottolineato questo sforzo che la commissione politica fatta affatto ora da questo punto di vista io
Credo che
Come dire non condivido la posizione dal compagno Gianantoni
Perché se da un lato e lì si preoccupa
Della Effetto sta destabilizzante che potrebbe avvenire
La votazione di una mozione del genere non si preoccupa poi della diciamo Della problema che questo aprirebbe
Per il partito nei confronti del movimento veri studenti se non ci fosse poi una presa di posizione nostra Chiara mi pare a questo proposito ecco per questo io invito i compagni a sostenere la mozione presentata
Allora altre per l'intervento
Credo che sia l'ultimo intervento vuole se lo alzo all'averle già alla votazione
Prego io no non voglio entrare nel merito di questo ordine del giorno con il quale complessivamente sarei d'accordo ma voglio fare solo un'osservazione
Stamattina voi foste non avete saputo ma è venuta una studentessa del movimento ha chiesto di prendere la parola in questo congresso gli è stata negata questa sul cioè gli è stato negato questo suo intervento quaestor per una regola
Un Regolamento fare reo di questo congresso che aveva deciso di non farmi intervenire
In ogni iscritti io misto chiedendo se questi studenti che opinione avranno Dinoi che con tutti questi interventi che si sono susseguiti a destra nei quali ci diciamo
Disposti ad andare a confrontarci con loro se non diamo al loro la possibilità in questa sede di venire di parlare e di darci l'occasione di confrontarci
Allora
Adesso mi sembra che non ci sono altri interventi avrebbe detto al compagno autore del
Buon lavoro
Grazie per il buon lavoro
Dunque compagna intanto Antonelli però io a prendere compagnia accompagna ci stiamo apprestando a votare questa voce questo ordine del giorno e poi quello sulla politica internazionale del sono fatti delicatissimi
Io ho avuto la sollecitazione degli scrutatori più coloro che votano debbono stare seduti per poter essere effettivamente ben contagiati
Quindi praticare ai le delegate ai delegati di prendere posto mentre rito appaia intona il collega
Allora compagni e io credo che la prima osservazione scusate se è poco dovrò parlare almeno cinque minuti ma gli interventi sono state tante le osservazioni tant'è che evidentemente debbo supporre che ci sia un grande interesse partirei proprio da qui io credo che intanto il fatto che noi siamo a fianco degli studenti in lotta è testimoniato dal numero e dalla qualità degli interventi e da quello che hanno detto
La seconda cosa e che evidentemente però e mancata una finora una
Discussione approfondita fra di noi e credo che ci dovremmo dare sicuramente al di là del congresso appuntamento immediatamente dopo per un grande attivo cittadino
Da fare sulla scuola secondaria e sull'università
Questo perché certamente molti dei problemi e qui sollevati non potranno trovare risposte immediatamente in un ordine del giorno né necessariamente come dire che punta all'essenziale
Infine che forse noi dopo subiamo anche una scarsa informazione che anche la nostra stampa anche L'Unità da delle nostre posizioni delle posizioni del partito
E di quello che il partito fa io credo che tutto il documento mi sembra sia partito da questa constatazione che siamo in presenza di uno straordinario movimento degli studenti
E che siamo in presenza anche di una straordinaria Federazione giovanile comunista italiana questo lo voglio dire non so se nel dibattito è stato notato ma credo che veramente questa federazione ci dice cioè oltre i sì e i no noi abbiamo veramente da sperare in un futuro politico grande serio
Per il partito e per la nuova formazione politica che si farà perché la FIGC è la prima volta dopo vent'anni che nel movimento e lo rappresenta ed è anche per questo che questo è un grande movimento non siamo spettatori esterni abbiamo scelto abbiamo scelto qui nel documento una linea abbiamo scelto di stare con gli studenti in questo senso mi sembra che sia accettabile la l'osservazione che facevano alcuni i compagni
Compresa la sezione Cesira fiori di cambiare il sostiene io direi il il la solidarietà io direi appoggia e sostiene
E mi pare che il fatto che il documento sia dalla parte degli studenti e si angolata in questo modo sia venuto chiaramente dall'intervento del compagno Gentiloni
Del segretario della Federazione giovanile però non carichiamo troppo di questo questo documento di tante altre cose compreso lasciatemi scusate mi anche nostre frustrazioni visto che questo è il primo grande movimento contro il Caf che c'è in Italia se facciamolo crescere e diamogli il tempo di crescere e non carichiamo lo di responsabilità che in questo momento forse non vuole e non può avere
Sugli emendamenti sulle però sulle questioni specifiche
Quelle sollevate dal compagno Gianantoni bene io credo che
Anche il compagno Gianna
Chiaramente all'università
Quello che vorrei precisare un punto delicato ma importante anche per la nostra immagine complessiva come partito
Noi chiediamo il ritiro della legge Ruberti e l'abbiamo già chiesto dal mese di ottobre quando noi abbiamo presentato il nostro progetto di legge diverso da quello di Ruberti presentare un disegno di legge significa dire
Noi non condividiamo la filosofia di fondo dell'altro progetto di legge di quello governativo e non vogliamo emendarlo questo significa un progetto di legge quindi su questo c'è stato uno scontro nel partito
Pubblico chiaro trasparente e abbiamo scelto di presentare un nostro progetto di legge però però questa mi pare che sia la preoccupazione fondamentale che condivido Di Giannantonio noi non possiamo assumerci per il movimento in primo luogo e per il partito di interrompere l'iter legislativo di una legge sull'autonomia non lo possiamo fare per l'università
Non lo possiamo fare per il movimento perché il movimento ha bisogno di interlocutori
E se noi non siamo con l'iter parlamentare sottraiamo al movimento l'unico interlocutore reale che ha in questo momento il primo a non volere che gli si sottragga l'interlocutore e il movimento
Quindi ritiro della legge ma continuazione dell'iter legislativo per una nuova legge alternativa sull'autonomia
Quanto la le preoccupazioni sull'autonomia selvaggia credo che in qualche modo questa preoccupazione sia lì da con l'osservazione fatta dalla compagna Sabina della sezione Cesira fiori che ha chiesto il ritiro dell'articolo sedici
Io credo che questa sarebbe una cosa sciagurata per il movimento credo che in qualche modo l'ha spiegato anche già compagno Gentiloni
è una rivendicazione all'origine di Democrazia proletaria che il movimento per ragioni interni ha preso in un certo momento ma eliminare l'articolo sedici che stabilisce che le università si possono datare di statuti autonomi se non viene fatta la legge entro maggio
Primo non significa che non si farà una legge perché la legge comunque si dovrà fare anche dopo maggio
Significa che intanto può partire un processo Locri luogo per luogo Ateneo per ateneo di autonomia degli statuti e questo è il più grande terreno di lotta che possa avere in movimento e siccome il movimento c'è
è in grado di sostenere questo terreno e su questo potrà anche rinsalda arsi
Con i docenti cosa che finora non è avvenuta quindi l'articolo sedici e la garanzia di vita e di sviluppo per il movimento degli studenti e per questo che io credo che non va assolutamente approvato quell'emendamento
Su questo e quanto ad altri invece proposte fatte dalla sezione Cesira fiori io dico che sono già tutte nei nostri progetti di legge
Se avrà a a hanno cura di legge li vedranno che l'esclusione del privato dai consigli di me di amministrazione c'è già nel nostro progetto di legge
Che la rappresentanza agli studenti è prevista da un terzo alla metà in tutti gli organi di governo che la definizione della didattica c'è
Quanto a fare euro una convegno avendo portavoce delle diverse facoltà questo è stato sostenuto dal nostro segretario del partito
In una lettera aperta agli studenti che ha già trovato risposte da molte sedi universitarie in questo documento c'è l'impegno per noi di organizzare appunto una conferenza avendo come protagonisti
Oltre a tutti gli universitari in primo luogo appunto il nuovo soggetto studentesco ben quindi anche su questo sono d'accordo non sono d'accordo invece su un'altra cosa proposta dalla sezione Cesira Priori cioè che si escluda completamente
Le sobrie la sovvenzione privata dall'università questo credo e contrasti con tutta la nostra linea politica generale e sarebbe un suicidio il problema non è escludere che si possano dare finanziamenti il problema e controllarli garanti della trasparenza impedire che siano decisivi per il settore pubblico che possono influenzare anche settori decisivi dello sviluppo della didattica e questo nel nostro progetto c'è
Mi pare che a tutte le altre questioni particolari che riguardano problemi formali e anche piccole correzioni abbia già risposto Gentiloni qui dobbiamo andare al corpo dei problemi fare un documento che serva agli studenti e a noi
Comunque su alcune di queste cose ho già appeso appunto tutto quello che sarà possibile migliorativo sicuramente lo accoglieremmo
Quanto alla all'altro punto centrale cioè azzerare il progetto di legge del partito dai compagni
è vero che siamo odore sionisti che siamo molto autocritici da molti anni ma veramente volere martellare ci intesta a questo modo non lo capisco no in genere soffriamo del fatto che non siamo puntuali agli appuntamenti con i movimenti e con la politica
No in questo momento sapevamo che ci sarebbe stato un movimento a gennaio febbraio perché l'avevamo in qualche modo previsto abbiamo fatto un progetto di legge sull'autonomia
Che puntava sulla creazione e sull'esistenza da parte degli studenti di un loro movimento e per questo abbiamo delegato alle scelte negli atenei molte decisioni in modo che fossero i movimenti a sceglierlo semmai la critica che ci viene fatta che una legge troppo di movimento
Abbiamo fatto un progetto di legge sulle aree metropolitane abbiamo un progetto di legge sul diritto allo studio non è mai capitato che il partito avesse un pacchetto di leggi così puntuali e così organiche in un momento politico così grosso perché diavolo dovremmo buttarle nel cestino della spazzatura io credo che ci sarebbe
Va
Da prendere atto con soddisfazione che il partito una volta tanto è arrivato puntuale ebbene e io credo perciò che di azzeramento non sia il caso di parlare possiamo dire quello che c'è scritto nel documento che è intervenuto un soggetto nuovo che di questo soggetto va tenuto conto e lo diciamo
E badate pure era stato previsto questo soggetto per questo il nostro progetto di legge regge e quello Roberti non regge dunque diciamo che siamo però disposti a confrontarci con loro che sono portatori di altre istanze sul nostro progetto senza pregiudiziali pronti a cambiare dove sarà possibile nella Conferenza nazionale
Mi sembra che questo per quanto riguarda il rapporto e l'oggetto del nostro Comune congresso per una nuova fase costituente di una normazione politica e con chi lo vogliamo fare
Questa nuova formazione sia una grande risposta e mi sembra che sia stata data in questo documento
Allora io prego compagna Antonelli di prendere posto Antonelli Torelli
Scusatemi pregherei di prendere posto al mio fianco perché dobbiamo procedere alla votazione
Io credo che sia stato ascoltato un documento così come aveva proposto integrazione della discussione le conclusioni del relatore
Ci sono obiezioni da questo per prima di passare al voto ma l'ambiente Bettino è lontana
Io fatta negli emendamenti allora ritiene emendamento sull'articolo sedici pena tiene ad essi hanno cani e gli altri due emendamenti tanto più se come dice il compagno affatto
Le conclusioni gli emendamenti che noi abbiamo maschi sono come dire recepiti ne avrà basta rileggere del piccino mi ha detto che son tutti recenti che tranne uno
Era a questo punto una riesce un problema avevo ragione abbiamo capito le antenne mantiene allora
Io vorrei chiarire come stanno le cose dal punto di vista di regolamento per prima del voto
Noi abbiamo regolamento che prevede che una volta che la commissione presenti un ordine del giorno a maggioranza questo ordine del giorno credo presentato a stragrande maggioranza dalla commissione
Soltanto se il dieci per cento dei delegati lo richiede si deve passare al voto nove abbiamo deciso assieme di procedere con un metodo leggermente diverso perché abbiamo fin dall'inizio su contributo dalla commissione all'unanimità
Valutato opportuno assumere il materiale complessivo prodotto dal Congresso per portarlo come contributo
Al congresso nazionale sugli ordini del giorno proposti intendevamo integrati i contenuti di molti degli ordini del giorno votati nei congressi delle sezioni
Ora da questo punto di vista io avverto l'eccezionalità della richiesta che viene avanzato dalla compagna Sabina deve interrogare secondo me a tutte le norme da pendola questo congresso dallo spirito unitario con il quale la commissione ha avanzato l'ordine del giorno che d'altronde è la replica è stato analogamente assoluto
Quindi
Prendo atto prendo atto quelle onde la compagnia Sabrina ritira gli emendamenti Rimini dagli emendamenti
Ritira gli emendamenti possiamo procedere alla votazione prego gli scrutatori deve prendere prego questa volta l'ha presa c'è stato il ritiro dell'emendamento oppure no
Voglio voglio
Io ho spiegato Sabina qui non siamo a discutere gli occhi vi ho spiegato da presidente della congresso compagne conoscono il Regolamento all'eccezione capo ha dato il congresso i termini straordinari che sta chiedendo al Congresso
Quindi era un mio dovere presentarlo in questo modo il congresso è sovrano se tu chiedi dava la mia precisazione di o si ritirano gli emendamenti io non faccio più commenti procedo SME no chiamo il congresso del genitore
Vorrei che fosse più determinata abbi pazienza mi deve aiutare gli ho chiesto ho precisato i termini perché il Congresso deve sapere che è separata una proposta di mediazione comunitaria
Ed era questo avremo alla stazione data una risposta analogamente io ritengo unitaria sia dagli interventi sia della replica si può anche a mantenere gli emendamenti comparto adesso deve essere do a conoscenza quindi le mancano lividi
Grazie
Sabina tra prati e commenti lasciati al dopo congresso se posso passare al voto allora
Corsa dei compagni io sto a tentando di governare in modo corretto il progresso tomba io sto tentando di presentare nel modo corretto il termine dentro al quale ci si ritrova come il congresso allora
Stabilito stabilito che procediamo al voto
No gli emendamenti sono stati ritirati compagnie a questo punto a questo punto abbiate pazienza compagnie a questo punto si passa al voto sull'ordine del giorno come è stato presentato sulla replica che è stata fatta all'ordine al giorno a me sembra una cosa lineare corretta
Allora chi è d'accordo alzi la delega
Giovanelli ai compagni
Chi è contrario
O al più scusa
Allora ventinove chi sostiene
Ventotto totali
Allora ventotto trentanove con allora approvata Tondo ventinove contrari
Allora ventinove contraria quaranta astenuti si passa alla all'ordine del giorno sulla politica internazionale
Allora però scusate compagni per evitare
Alla presidenza incresciosi
Come ente di gestione difficile con il congresso
Io prevedere di prendere prima delle decisioni formali su come procediamo prima che si apra la discussione
Pregherei Carlo scuse
No no io vorrei che venisse presentata anche dalla Commissione l'ipotesi di procedura la procedura
Allora il compagno Nanni Magni ovine
Dobbiamo dunque
Sulle
Sulle tematiche internazionale dei
Sulle tematiche internazionali la commissione politica ha preso in esame ordini del giorno di varia natura e di varia provenienza
Fermo restando quanto è stato detto in apertura e cioè che ogni singolo ordine del giorno approvato dalle Sezioni viene trasmesso al Congresso nazionale la commissione politica ha ritenuto di affrontare la questione secondo
Diciamo i gruppi di questioni che adesso vi pongo
In primo luogo la commissione politica ritenuto di considerare accolti un primo gruppo di ordini del giorno
Approvati da approvati dalle sezioni su questioni o iniziative specifiche
Come per esempio quello della sezione taxi e Cristiano Mancini
Per soddisfazione per la liberazione del compagno Mandela
Della Sezione Prima Valle sul va sulla questione più impellenti per risolvere per affrontare e risolvere lo squilibrio Nord Sud quello della sezione Mazzini per garantire Allo scrittore Salman Lucidi
Costretto alla clandestinità come si dice dalle vicende dalle prese di posizione khomeinista del di tornare come si chiede ad una vita normale e perché in questo si esprima
Una iniziativa diplomatica adeguata un ordine del giorno della sezione regionale di per quanto che chiede scusate il vero glielo chiedo scusa
Al congresso sono tenuto a richiedere agli allegati alle delegate all'attenzione alla relatore per l'emozione che chiede un ordine del giorno la lezione regionale regionali che chiede
Di svariate iniziative per favorire l'unità europea e infine un ordine del giorno la sezione euro che si esprime su una quantità di punti inerenti la lotta per la pace
Termine di
Sotto solo concludendo con una proposta perché la festa della pace e non violenza si collega al primo maggio eccetera eccetera questi ordini vengono considerati non ho proposti vengono considerati come accolti
In secondo luogo la commissione elettorale
La commissione politica ha deciso
Di proporre ai delegati di un certo numero di sezioni che hanno provato ordini del giorno di solidarietà con l'intifada e in favore dei diritti dei popoli per del popolo palestinese
Di riconoscersi in un unico testo anche per dare così
Speciale forte rilievo la nostra solidarietà e al nostro impegno su questa questione essenziale di solidarietà e di pace
Io propongo adesso io vi leggerò adesso questo breve testo
Dal momento che i delegati delle sezioni che è stato pot che si è potuto più solo che sia potuto consultare hanno convenuto sull'utilità di questo e augurandosi nel contempo che quei compagni delegati di altre sezioni che non sono stati consultati per difficoltà tecniche le pratiche ci diano anche loro il loro assenso
Se la presidenza è d'accordo io leggerei questo breve ordine del giorno e lo sottoporrei rapidamente la discussione chiede chiederemo che venisse rapidamente sottoposto a discussione e votazione
Sulla solidarietà con il popolo palestinese allora a ventisei mesi dall'inizio dell'intifada non accenna a diminuire la repressione dei territori occupati di Gaza e Cisgiordania
Il governo israeliano oltre a trasformare in annessione di fatto un'occupazione ormai ventennale in spregio numerose condanne dalla comunità internazionale continua a calpestare il più basilare diritto di un popolo quello all'autodeterminazione la durissima repressione militare oltre ad intaccare gravemente i diritti umani civili politici dei palestinesi dei territori sta deteriorando la stessa vita democratica israeliana aprendo anche la strada preoccupanti manifestazioni di tipo sciovinista e razzista
Grave preoccupazione ulteriore suscita l'annunciata immigrazione in Israele nei prossimi mesi di settecentocinquanta mila persone provenienti dall'Unione Sovietica
Fermo restando il diritto alla libertà d'emigrazione sarebbe drammatico l'avvio di questi immigrati a nuove colonizzazione dei territori e questa prospettiva da recisamente respinta
Il Partito comunista italiano deve esprimere chiedere al Governo sostenere tutte le sedi internazionali
Denunciando l'inerzia della diplomazia internazionale di troppi governi compreso quello italiano una ferma posizione di solidarietà politica e fattuale con i palestinesi in lotta per l'autodeterminazione
Una decisa condanna della linea attuale del governo israeliano contemplando anche sanzioni verso un governo che viola i diritti umani
Una chiara iniziativa di sostegno all'effettiva affermazione di uno Stato palestinese del governo italiano deve compiutamente riconoscere senza ulteriori indugi
E all'apertura di trattative efficaci fra il dell'Oltrepò legittimo rappresentante del popolo palestinese tali da condurre a quell'irrinunciabile sbocco e aprendo così la strada alla pacifica convivenza dei due popoli e dei due Stati
I comunisti romani esprimono infine il loro appoggio all'iniziativa date una mano alla pace la carovana che porterà mille cittadini israeliani ad incontrarsi in Egitto con l'altro e i suoi dirigenti
Allora
Se non ci sono osservazioni lo sottopongo all'approvazione del Congresso via d'accordo alzi la delega
Giù la delega chi al contrario
Chi si astiene
Approvato con l'astensione
Infine sulle questioni più direttamente inerenti lo scioglimento dei blocchi e il disarmo
La commissione politica si è trovata ad esaminare degli ordini del giorno del giorno di varia provenienza
Alcuni approvati da sezioni alcuni presentati da delegati in questo congresso e inoltre l'ordine del giorno il primo della lista della Federazione giovanile comunista che insiste specialmente su queste tematiche
Ricordando ancora una volta che resta fermo quanto ho detto in apertura e cioè che ogni singolo ordine del giorno della sua autonomia verrà registrato e trasmesso al Congresso nazionale la commissione politica
Ritiene di sottoporre al voto del Congresso tre di questi ordini del giorno ritenendoli particolarmente peculiarmente significativi
E ritenendo inoltre che i contenuti richiamati nell'ordine del giorno di alcune sezioni possono essere anch'essi riconoscibili in vario modo in varia misura e con balli orientamenti nei tre ordini del giorno che verranno sottoposte in votazione
Il primo
Uno cioè è l'ordine del giorno della Federazione giovanile comunista che ho già citato
Che va detto è stato inoltre approvato da un certo numero di sezioni
Si propone la commissione poi a propone che questo ordine del giorno venga votato successivamente
Quando i vari ordini del giorno della Federazione giovanile comunista italiana verranno sottoposti al voto del Congresso
In secondo luogo solo se si si propone di sottoporre all'avvocato al voto del Congresso due altri ordini del giorno che la commissione politica ritiene alternativi
Uno presentato dai compagni Marisa Rodano Gianni Sarnicola Roberto degni Luca Minniti e Gianni Palumbo
Un altro risultante dall'accorpamento dell'ordine del giorno approvato dalla sezione c'è esitazione con quello presentato da Famiano Crucianelli
Se i delegati ritengono di accogliere questo orientamento questi due ordini del giorno potranno essere subito illustrati e presentati del resto ne è stata fatta una distribuzione abbastanza ampia
Considerando diciamo la possibilità la ristrettezza dei tempi
Il primo verrà presentato dalla compagna Marisa Rodano il secondo verrà presentato dalla compagna Chiara Ingrao
Allora al congresso mi sembra che esprime un sostanziale accordo
Lo dobbiamo a litigare con il voto
Allora la compagnia Rodano
Allora ovviamente io non leggo giorno anche se so che non tutti l'hanno avuto io prego i compagni di passare strano perché si è riusciti a stampare un numero di copie limitate ma proprio per ragioni di tempo e avverto anche che nell'ultima pagina l'ordine del giorno si chiama disarmo scioglimento dei brocchi nell'ultima pagina alla fine c'è un errore di stampa
Perché dove non si dovrebbe leggere
Scusami ma marittima Rini è Marina valida un secondo io glielo si usa al congresso mi hanno chiesto di fare una comunicazione per un caso urgente
Che aveva compagno Azzaro cui all'ufficio di segreteria della Presidenza perché c'è bisogno di comunicare un fatto personale urgente grazie
Compagna Marisa
Sì
Diceva la quart'ultima riga dell'ordine del giorno disarmo scioglimento dei blocchi
C'è scritto universale lì si deve leggere nazionale comunque
Io mi limiterò a a illustrare in soli punti fondamentali cosa si propone questo ordine del giorno
Di sottolineare un giudizio del congresso sugli sviluppi della situazione internazionale quella determinata da un lato la politica di Gorbaciov e dall'altro dalle rivoluzioni democratiche dei Paesi dell'Est indicando che il c'è un fatto queste pongono in essere fatto fondamentale cioè la fine degli equilibri sanciti dalla fine della seconda guerra mondiale
Ora qual è il giudizio che questo fatto apre una straordinaria possibilità quella cioè di costruire un nuovo assetto dei rapporti internazionali nel mondo e soprattutto in Europa fondato sui principi dell'interdipendenza della non violenza e della cooperazione
Più un piano di parità di tutti i popoli e gli stati questa è secondo noi una straordinaria prospettiva che al diciottesimo Congresso avevamo visto come un obiettivo di fondo ancora lontano
E oggi che la storia sia messa veramente accorrere quello che sembrava un miraggio può diventare un obiettivo politico ravvicinato ed urgente cioè quello del superamento dei blocchi militari contrapposti
è chiaro che non è una strada a senso unico che ci sono enormi pericoli di un nuovo dominio unipolare
Di disgregazione dell'est persino di contraccolpi reazionari
Noi siamo consapevoli me altro che questo
Altro è il giudizio espresso in alcuni interventi di compagni della secondo mozione e rispecchiato nell'ordine del giorno congiunto gestire a priori Crucianelli che considera il segno fondamentale della situazione un altro
Quello dell'attacco Ria mister diversivo della NATO di un'offensiva vittoriosa dell'Occidente noi non crediamo che sia così
Crediamo incerto che una cosa sia necessaria
Che per sconfiggere i pericoli a fare avanzare una prospettiva nuova occorre un impegno senza precedenti
Dei movimenti pacifisti e di tutte le forze di progresso e di sinistra in Italia e in Europa una ripresa di un grande movimento di lotta
Noi collochiamo sotto questo segno diciamo ambivalente anche il problema dell'unità tedesca da un lato non si può mettere in discussione il diritto all'autodeterminazione del popolo tedesco
Dall'altro l'unificazione tedesca apre gravi problemi non è ammissibile che la Germania entri tutta dentro l'annata
In secondo luogo bisogna garantire le frontiere dei Paesi usciti dalla seconda guerra mondiale perciò da un lato vi è il rischio di modificare i rapporti tra i blocchi a svantaggio del Patto di Varsavia
E dall'altro però la spinta dei popoli tedeschi a riunificare si rende urgente la fine dei patti militari
Perciò l'ordine del giorno si pronuncia per la smilitarizzazione della Germania per la sua uscita dei blocchi e chiede che il processo di unificazione ci svolgano il quadro della cooperazione della sicurezza europea
Con accordi sull'intangibilità dei confini nessuna cooperazione delle due europei
In direzione della casa comune europea
In questo quadro non affrontiamo la questione degli atti unilaterali
La compagna Chiara Ingrao nel suo intervento ha ricordato il voto del nostro congresso dell'anno scorso
Anch'io sono stata tra i delegati che hanno firmato non mi ricordo c'era un emendamento un ordine del giorno
Un po'd'acqua
Che chiedeva no atti unilaterali di disarmo
Mi sono convinta
Quale mai spiegare ai compagni
No cavalli riaprendo nel bicchiere Rebel Rebel successi
Spero che al sodo Tombolo solo vedrai si vedeva che abbiamo aveva bisogno di un po'di distensione un po'di relax
Dunque dicevamo
Io ero tra quelli che hanno chiesto al nostro congresso l'anno scorso atti unilaterali di disarmo
Mi sono convinta che oggi nella mutamento del quadro politico generale la via maestra non può essere più quella degli atti unilaterali
Ma quella delle trattative e degli accordi molte laterali
Il rischio degli atti unilaterali che noi andiamo a una disgregazione del blocco lesta mentre non si spiega niente ad Ovest perché non ci facciamo illusioni noi chiediamo agli atti unilaterali ma finora non abbiamo nell'Europa occidentale
Grandi forze e grandi possibilità di ottenere indenne di immediati risultati
Perciò bisogna puntare sulle trattative e perciò sugli F sedici l'ordine del giorno ribadisce la nostra posizione alle installazioni in Italia F sedici
Ma ritiene che il percorso più efficace per raggiungere questo obiettivo sia quello indicato da Occhetto nella manifestazione di Crotone
Sospensione unilaterale della costruzione della base e degli espropri in danno dei contadini
è il far pesare questa decisione in sede NATO Enza e delle trattative di Vienna
Noi in realtà hanno vogliamo solo far trasferire gli F sedici in un altro Paese europeo vogliamo fare del nostro rifiuto un mezzo per una riduzione complessiva dei sistemi d'arma e per una smilitarizzazione dell'alleanza
Noi chiediamo in questo quadro un cambiamento radicale della politica italiana sia nelle sedi internazionali che nella NATO
Sì era sul terreno delle iniziative sulle questioni del disarmo che con un'azione coerente dentro la NATO
Contro la modernizzazione delle armi nucleari ancora dispiegate la costruzione di nuovi sistemi d'arma di carattere offensivo
In terzo luogo deve cambiare la politica italiana della sicurezza
Il particolare a partire dalla riduzione delle spese militari dalla riduzione della leva e dall'eliminazione del nostro territorio delle basi americane è nato per quel che riguarda il Piccini
Riteniamo che anche la nostra azione politica nel Parlamento e nel Paese deve diventare più incisiva e guardare più alla sinistra europea e meno alla concertazione in sede nazionale con le forze del pentapartito
E soprattutto che i comunisti debbano impegnarsi di più nei movimenti unitari di lotta per la pace
La parola alla compagnia in grado
Intanto volevo dire che questo ordine del giorno praticamente integralmente tranne una piccola modifica per quello che è stato discusso approvato all'interno della mia sezione
Trasversalmente agli schieramenti e questo è una cosa che mi sento di dire perché mi sono mi sembra importante che votiamo sui suoi contenuti e non pensando che corrisponda una logica di schieramento
Il anche anche questo ordine del giorno cogliere sottolinea le opportunità e le novità che si verificano sulla scena europea ritiene necessario porre con forza
Rispetto a queste opportunità l'obiettivo non solo del superamento ma dello scioglimento dei blocchi ma soprattutto perché pranzo i compagni vadano anche diciamo cogliere le differenze
Ritiene che perché queste grandi opportunità che si aprano effettivamente portino a questo obiettivo dello scioglimento dei blocchi della costruzione di un'Europa diversa della denuclearizzazione dell'Europa
Quindi una nuovo sistema di sicurezza comune perché queste opportunità vengano colte queste sia il loro esito è necessario che si apra un conflitto
Quindi tanto che
Insomma l'interpretazione e la compagna Marisa che dir si legge tutto nel Sanzo delle scelte di riarmo oltretutto è negativo assolutamente non ci sono grandi opportunità ma perché queste abbiano un esito positivo ci vuole un conflitto ci vuole un conflitto per battere la linea della NATO nel senso che la NATO sta portando avanti i propri progetti di riarmo
Punta a una unificazione della Germania all'interno della NATO stessa ribadisce la propria ideologia il proprio ruolo è un conflitto nei confronti del governo italiano che
Non solo non si ha contrapposto a quello a questa linea mai certa il ruolo che gli viene assegnato dalla NATO stessa come Potenza all'interno del Mediterraneo nell'ambito di un discorso secondo il quale si può anche disarmare a Este mai il fianco sud e il confine con i popoli del Sud del mondo va invece mantenuto armato e in base a questo vanno fatte una serie di scelte che ci riguardano
Direttamente
In questo senso si chiede non solo un maggiore impegno
Del partito nella costruzione del movimento unitario ma una gioire
Una maggiore chiarezza e determinazione nella lotta politica che il PC porta avanti e anche si esprime un'auto un'autocritica rispetto alle esitazioni debolezze di questa lotta politica in passato
La questione degli atti unilaterali non viene posta nell'ordine del giorno come contrapposta all'importanza che abbiano un esito positivo le trattative è è vero però che si ritiene che quel che mentre a atti unilaterali si sono compiute a est non si è avuta questa dinamica a Ovest che quindi sia necessario aprire una dinamica non vincolando la un esito di trattativa che
Non si può sapere da prima ma in quanto questa dinamica in se può aprire nuove strade nuove opportunità tant'è vero che gli atti unilaterali sono sono citati come
Finalità di
Tappe concrete che devono essere individuate anche attraverso atti unilaterali dell'Italia
Per lo smantellamento delle banche straniere nel nostro Paese a partire da quella della Maddalena per la costruzione in Europa di un nuovo sistema di sicurezza comune in un quadro che porti allo scioglimento
Della alleanza atlantica ed ente in questa ottica che si ritiene necessaria
Non rinviare a quello che sarà l'esito delle trattative puramente con una sospensione la costruzione le scelte sugli F sedici ma una revoca decisa della disponibilità a costruire la base ospitare gli F sedici unità
Allora scusate compagni e compagne
Allora scusate qui siamo in presenza di una novità che tutti hanno recepito siamo di fronte a due ordini del giorno alternativi
Sui quali a questo punto il contributo degli interventi singoli sparsi compatibile
Allora la regola in questo caso pervengano
Sugli ordini del giorno
Uno sull'ordine del giorno uno sull'altro noi abbiamo sulla base di un accordo realizzato dalla Commissione che la presidenza condivida la proposta che intervenga a favore dell'ordine del giorno
Presentava compagna Rodano il compagno D'Alema e a favore dell'ordine del giorno presentato dalla compagnia in grado il compagno Crucianelli proposta avanzata costruita decisa unitariamente che noi chiediamo del congresso assuma
Quell'ente su questa base io prego
Io ho chiesto che il congresso Suma adesso se no ecco c'è stata ora l'esigenza di votare questa ipotesi ma a me sembra in qualche modo del tutto
Del tutto scusate scusate noi proponiamo di fare una votazione al congresso su questo
Se prego la proposta persona no e allora si colloca scusa scusa USA un secondo un secondo un certo conservo abbi pazienza ricordarglielo la scala alla c'è la richiesta della mozione d'ordine dal compagno prego alla mozione d'ordine
Solo per dire che sulla proposta di cervi parla uno a favore e uno contro perché vedo che così
Come per prassi si usa definì poi poi decidiamo
Va bene allora io accetto la proposta che sul fatto che io ho proposto dire scusate de avanzare al Congresso l'indicazione della Commissione
Di procedere secondo lo schema che ho già avanzato che ho già presentato c'è una ipotesi votato prevedevano non ci Cordova che dava il voto del Congresso prego
Prego no c'è la mozione d'ordine sulla quale se intervenga interviene a favore o contro
No non se la passano scusa relazione esaurita la mozione d'ordine
Prego
Proposta
No io a questo punto richieda praticamente a riparare un cerchio sulla mozione se sei contro al fatto che essi Lara praticamente a circoscrivere dibattito dichiari di essere alla Lodigiani cioè che però non c'è
Liberano oggi sulla base della mia indicazione solo controversie già l'avevamo votato all'inizialmente una una proposta chiede fatta dalla presidenza di votare o tutte le mozioni corna arcuate deve potere potrà essere state discusse posso scusa
Non siamo in presenza di due ordini del giorno sullo stesso argomento alternativi tutti gli altri sono avanzati unitariamente questo è palese al congresso
Laddove a
Determinato ora indicazione che io ho avanzato al congresso che mi era stata avanzata dalla Commissione che ha proposto questo metodo adesso stiamo decidendo su una mozione d'ordine
C'è stata la proposta nessuno parla favore ma c'è la proposta c'è stata ora richiesta che si modifichi il metodo io chiedo al congresso di pronunciarsi su questo indicazione
Perché a me sembra aprire una discussione su due mozioni contrapposte crea esclusivamente confusione aiuta
Da questo punto di vista comunque al progresso che decide
Siete d'accordo nel procedere secondo lo schema avanzato alla presidenza
A ecco chi è d'accordo alzi la delega
Giù la delega compagni che è contrario
Chi si astiene
Il congresso si è espresso perché si continui con il metodo che aveva avanzato come Presidenza adesso la parola per la prima mozione
A sostegno all'azione avanza alza la compagna lo dal compagno D'Alema
Compagno D'Alema parlerà dal centodiciotto in utile pochissimo compagni questa non è la prima mozione quest'anno due l'ordine del giorno
E
La mia
La ragione per cui io ritengo che sia più valido l'ordine del giorno presentato da Marisa Rodano è una ragione di merito e non di schieramento
Entrando schiera al di là del fatto che nel questa questo ordine del giorno a me sembra per molti aspetti più ricco e Meglio argomentato e anche più ricco di proposte
Per quanto riguarda una iniziativa per il diesel
Ma c'è un punto al quale io attribuisco forse sbagliando un significato politico
Perché è un punto sul quale si è aperta fra di noi del partito una discussione
Ed è la questione relativa alla nostra posizione sugli F sedici
Dalla ragione per cui io pur condividendo tante cose che sono contenute nell'ordine del giorno vessata da Chiara Ingrao
Non ne condivido un punto politicamente qualifica
Come voi sapete si è aperta una discussione
All'indomani della posizione assunta dal segretario del partito il quale ha chiesto la sospensione immediata dei lavori per la base di Crotone per l'installazione gli F sedici e ha chiesto che il Governo italiano prenda posizione
In sede NATO in sede internazionale perché nella trattativa di Vienna si giunga ad una decisione di non installazione degli F sedici mila euro all'indomani di questa posizione si è aperta una polemica la compagnia Castellina osservato che la posizione del partito di Occhetto era sbagliata era debole
Ed era sbagliata perché nella trattativa di Vienna non si discuteva degli F sedici
A questa posizione si è risposto chiarendo cosa che in effetti mi pare indubitabile che questa critica era sbagliata
Perché in effetti nella trattativa di Vienna che è già in corso nella richiesta è in corso si sta discutendo della riduzione delle presenze delle degli aerei
In Europa
E quindi la questione degli F sedici che sono armi convenzionali anche se sono attrezzate per portare armi nucleari bombe atomiche è sul tavolo della tratta
Io credevo che questo servisse a chiarire Lia
Smontare una polemica chiami appare artificiose perché mentre mi sembra che potremmo muoverci a sostegno di una linea contro gli F sedici
Non vedo la ragione di una polemica artificiosa che contrappone alla parola d'ordine avanzato ad Occhetto la richiesta di un rifiuto unilaterale da parte del governo italiano degli F sedici secondo me questa seconda posizione avanzata nell'ordine del giorno di Chiara Ingrao
è una posizione più debole
Di quella che noi proponiamo più debole perché è la posizione che ne abbiamo sostenuto un anno fa partito dopo polemiche e discussioni la sostenne io fui d'accordo
Che il governo italiano rifiutasse vista la titolare italiano invece accettò
E tuttavia rispetto a un anno fa la situazione è profondamente cambiato
Ed è cambiata per effetto della situazione internazionale per il fatto che aperta una trattativa e in questa trattativa è possibile ottenere è risultata non che gli F sedici non si installati in Italia
Ma che gli F sedici siano ritirati dall'Europa e quindi diciamo su una linea di disarmo non sistemati da un'altra parte
Ora da questo punto di vista
è evidente che a ricomparire in questa fase nuova della situazione internazionale
è interesse di una grande forza politica io non discuto io penso che il movimento per la pace per esempio faccia bene a fare una battaglia che non guarda a queste sottigliezze che dice non vogliamo gli F sedici ma noi siamo un grande partito nazionale
Il quale interviene sulla scena politica nazionale e internazionale
E cerca di muoversi in rapporto al movimento di questa situazione
E Hagi il fronte dello scontro
Tra forze conservatrici real miste e forze che vogliono la pace e appunto nella possibilità che la trattativa di Vienna determini un ulteriore grande passo in avanti in una politica di disarmo
Questo è il terreno dello scontro
Su quale noi dobbiamo impegnare una forza come la nostra e non in una posizione particolaristica che di fronte a questo si limita a dire noi qui in F sedici non li vogliamo
Per questo io ritengo che queste sì io la ritengo scusatemi cari compagni io la ritengo una posizione più debole
Ritengo più forte una posizione che contro gli F sedici oggi avanza un obiettivo immediato perché ordine di altissimo cioè l'immediata sospensione dei lavori dell'installazione della base
è un obiettivo politico che si lega all'azione delle forze che in Europa vogliono il disarmo e cioè che la trattativa e dell'Unione Sovietica
E cioè che la trattativa di Vienna giunga ad una decisione negoziati di radicale diminuzione delle armi in Europa per questo difende una posizione che non è arretrata
è avanzata nel modo giusto
La parola al compagno Famiano Crucianelli
Ma anch'io sono d'accordo che non dobbiamo o
Fare riferimento come diceva prima Massimo alle mozioni
Come appunto
Rigido schema quei condurre anche questo dibattito sull'ordine
E questo è anche il motivo per cui io ho accettato di ritirare la mia
Mozione il mio ordine del giorno e confluire sulla ordine del giorno che è presentato tra compagni che sono diversi del Siderno accompagna anche molto rappresentativi di queste esperienze di movimento del dibattito politico su questi problemi nel partito io sono francamente sorpreso però per le motivazioni
Però debbo dire grazie compagni perché in realtà questo ordine del giorno non è così esplicito come invece e sono stati coi compagni la compagna erogano il compagno D'Alema di problemi che abbiamo di fronte sono sorpreso
Perché se c'è una posizione vecchie arretrata è proprio questa sulla trattativa
C'è questa una posizione che risale francamente al periodo prima delle grandi manifestazioni delle grandi mobilitazioni sugli euromissili del mille novecentosettanta no
Cattedrali pure io non capisco bene quando si dice c'è una novità nella situazione certo che c'erano lì per la situazione ma questa novità cinque raggi già a fare degli atti unilaterali non a non farlo
Perché noi ci troviamo di fronte al fatto che mentre l'altro blocco che ci ha sempre creato grossi problemi perché voi ricorderete di tutta la vicenda degli euromissili
Metteva anche i suoi missili e quindi si creava dei grandi problemi è invece l'altro blocco sta facendo misure concrete di disarmo e spesso unilaterali
E a questo tipo di posizione via invece una contrapposizione da parte
Vi è invece una una risposta che assolutamente priva di concretezza e allora sviluppare un'iniziativa un movimento una posizione di partito su questa cosa a me pare pienamente in sintonia pienamente in armonia con quello che è il clima internazionale tutt'altro che una posizione arretrata
Questa è la prima cose da questa ne discendono anche le diverse posizioni appunto sugli F sedici che sono però questo punto
Sulla base degli argomenti qui portate molto chiare noi non siamo per la sospensione e quindi per vedere a questo punto non so come va la trattativa no noi riteniamo che la trattativa è giusto che ci sia che ci deve essere a è evidente che non possiamo prendere noi qui in questa in questo cinema la decisione di non mettere e di non portino sposti spostare gli F sedici in Calabria questo è assolutamente chiaro evidente come è altrettanto evidente che la battaglia è portarli fuori via non dall'Europa ma dal mondo questa altrettanto etere evidente ma il punto è un altro
Il punto è che la nostra battaglia politica deve partire dalla chiarezza che se la trattativa non dovesse arrivare a buon porto noi comunque questi di questi F sedici non li spostiamo in Italia questo è il punto
A mio parere molto chiaro che deve essere ribadito
La seconda cosa che voglio dire che non è appunto contenuta nell'ordine del giorno presentato dalla compagnia Rodano e questa cosa della Germania
Io ho apprezzato molto l'intervento del compagno D'Alema che non ascoltato che mi è stato riferito e che su questo punto è stato molto chiaro e cioè una Germania unite neutrale ora questo non è un punto secondario un punto di grande importanza e io ho apprezzato molto perché non è una disquisizione accademica e non è un caso che su questa cosa non ho mai ascoltato una parola dal nostro
Compagno rappresentante del Dipartimento per gli Esteri
Nella riunione della Internazionale socialista vi è stato un intervista fatta al capogruppo parlamentare europeo che sempre accompagna Napolitano e su questo non ho detto una parola però nell'ordine del giorno questa parola d'ordine non la vedo
è un'opposizione che io cui Gobbi esposta ai che apprezzo molto al compagno D'Alema ma che non è presente nell'ordine del giorno che è stato presentato in questo congresso
Ultima cosa che voglio dire c'è un punto assente perché invece è presente nella mozione che abbiamo presentate su cui non mi voglio dilungare ma che è un punto fondamentale ed è una critica autocritica su quelle che sono state le nostre scelte come partito
Io non voglio fare qui l'elenco di tutti i fatti che confermano l'immobilismo nostro su questo terreno dalle grandi questioni internazionali di solidarietà
Dell'interdipendenza alle questioni del debito estero alle questioni stesse del disarmo non solo riportare un fatto
Per aggiornare la corsa ed è qui dal mille novecentottantotto nel Parlamento italiano vi è il diritto e il dovere di pronunciarsi su quelli che sono i nuovi sistemi d'arma
Ebbene su questa grandissima opportunità le nostre posizioni sono ormai sempre ogni qualvolta questi nodi sono venuti al pettine o a favore o di astensione
Io voglio dire il nostro immobilismo non nasce dal fatto che questo partito e chiudo a mille novecentonovantanove problemi ma nasce a mio parere da questa incapacità politica
A livello di direzione politica di dare dei grandi chiari messaggi su queste grandi questioni questo è il senso dell'ordine del giorno e del punto a mio parere di grande importanza in cui si fa una critica molto critica rispetto alla nostra esperienza
Allora
Scusate perché il sistema presentando un'altra esigenza violare chiarire con il congresso
Noi abbiamo avuto la presentazione di due ordini del giorno sugli ordini del giorno ci sono state di degli interventi sulla base praticamente del sostegno
Alla presentazione adesso dobbiamo procedere alla votazione
Il problema che si manifesta il fiore del congresso di rimesse io esprimo una mia opinione al congresso e che non è possibile secondo un mio pare abolire sulla base della votazione la fase della dichiarazione di voto
Perché ci si rende ben conto
Che se questo avvenisse si avrebbe un dibattito infinito
Da questo punto di vista io credo che il buon senso nuove che ci si pronunci sulle questioni di merito avanzate dalle relatrici
Sostenute con opinioni dai compagnie che abbiamo inteso parlare questa è una posizione che io presento
Scusate il nuovo mondo facciamo agitazione allora se siamo d'accordo su questo schema
Se siamo d'accordo su questo schema
Allora
Passiamo alla votazione
Io pregherei gli scrutatori di prendere posto
E i delegati di sedersi perché bisogna votare
Scusate io chiederei ha detto guardate decisa del Psi gli scrutatori stanno chiedendo dei delegati che votano siano seduti
Allora siamo ritorno scrutatori me danno il consenso a procedere
Allora
Allora
Se i delegati hanno preso posto si proceda alla votazione pongo in votazione ma l'ordine del giorno presentato dalla compagna approdano che
Scusate se abbiamo capito TAC essere contrapposte non significa che non debbo porlo alla votazione
Posso
Responsabilità vascolari libera duo abbiamo già consumato
La discussione in sede plenaria allora chi è a favore dell'ordine del giorno avanzato dalla compagna Rodano anzi la delega
Prego contare
Contare anche alla presidenza
In fondo
Scusate in fondo alla
Novanta
Allora scusate vi chiedo la verifica degli scrutatori scusate perché allora
Scusate guardare a me alla presidenza allora quest'ala più quella io ho ricevuto l'indicazione del cinquantotto per questa e novanta poi ho ricevuto l'indicazione di sedici dalla presidenza novantuno per questa la compreso il fondo fino in fondo
Al
Io ho la sensazione
Scusate lo abbraccia il presidente abbiate pazienza data la pace scusate no no compagni si è trattato secondo abbiate pazienza
L'agitazione fa solo confusione ma non accettando le regole della democrazia
Allora chiede a favore della nell'ordine del giorno avanzato dalla compagna Ingrao alzi la delega
Scusate
E io
Del duo
Però raccontò però personalmente in quanto presidente me ne assumo anche scusa scusate compagni
Io me ne assumo la responsabilità ho la sensazione per quello che il mio o più
Che io in fondo alla sala manca dal conteggio in qualche modo dalla prima
All'espulsione
All'attenzione dell'
Grazie non solo del voto e dell'esito del due
Veloce horror
Compagni abbiate inizio sì
Adesso scusate scusate intanto gli ho segnalato il ruolo del pubblico
Scusate i voti scusate i voti adesso il
Abbiate pazienza abbiate pazienza abbiate pazienza
Ma scusate
Ma scusate ci siamo tutti rituale non se n'è andato nessuno speravo su esatto adesso glielo proclami risultate poi
Se mi consentite se mi consentite
Opposizione Almirante
Dati i risultati negativi o registrata sulla base delle indicazioni degli scrutatori sono duecentocinquantacinque voti a favore della prima mozione della prim'ordine da giù uno duecentosettantuno a favore
Gare di di rimanere in sala e seduti abbiate pazienza
Verrà
Dunque
Guardi
La presidenza la presidenza consultata collegialmente
Chiudere con questa votazione nuda