Intervista a Benedetto Della Vedova sulla riforma del mercato del lavoro

Benedetto Della Vedova sembra che questo accordo sia stato raggiunto ieri in conferenza stampa il premier e il ministro Fornaro hanno illustrato questo disegno di legge sulla riforma del mercato del lavoro ci sono motivi
Di soddisfazione per l'accordo raggiunto
Ma
Io osservo che com'è noto avrei fatto una scelta
Di per sé per alcuni aspetti più radicale
Dati i vincoli evidenti che c'erano
Credo comunque che
Si debba registrare
La riforma come è stata illustrata ieri
Come un passo molto significativo
Nella direzione necessaria prima ancora che
Prima ancora che giusta convegno è chiaro che si è arrivati in una situazione per l'regolare ad esempio il PdL che ora mostra una qualche intransigenza o avrebbe voluto mostrare una qualche intransigenza riformatrice
Sconta il vizio di origine che
Perrino tre quinti occultare tre anni e mezzo di legislatura sul mercato come ha fatto assolutamente nulla di significativo nella direzione fatta quindi la la spinta riformatrice il PdL
Suonava un po'di finto naturalmente
Di c'erano i vincoli del sindacato resistenze del PD
In questo quadro sicuramente però
Sarebbe sbagli reato non riconoscere il passo avanti significativo che è stato fatto pur
Rimanendo sostanzialmente dentro il perimetro dell'articolo diciotto anche sui licenziamenti individuali
C'è un salto qualitativo
Molto significativo così togliamoci questo tanta rispetto all'articolo diciotto che ne abbiamo più volte dichiarato non essere poi centrale nella discussione invece è diventato un po'l'emblema di tutta la riforma
Ci sono due punti qualificanti di questa riforma
Quello dell'istituzione di un sistema di ammortizzatori sociali di sostegno al reddito
Dei lavoratori che perdono l'occupazione di tipo universalistico che era quello che noi chiedevamo da tempo
Tutti coloro che hanno uno spirito riformatore un non senso vero dell'equità sanno che era insostenibile non sistema in cui alcuni lavoratori
Ad esempio i licenziati da Alitalia avevano sette anni di sostegno al reddito e altri lavoratori zero quindi
Questo è un riforma davvero epocale significativa che nemico andrà
A regime con gradualità ma è una vera riforma significativa accanto a questa naturalmente bisogna
Rendere efficaci sistemi
Che devono pubblici e privati che devono accompagnare i lavoratori da un'occupazione all'altra quindi centri per l'impiego vero funziona
L'altro aspetto è quello di una stretta su quei contratti di lavoro scuri che in realtà nascondono dei contratti sgambetti nel contratto di idea che il contratto dominante
Sia quello a tempo indeterminato è un'idea forza di questa riforma che
Con le misure messe in campo si avvicina
Questa l'unica ragione per cui io sarei stato più esplicito sul fronte
Del
Flessibilità in uscita per rendere ancor più credibile meccanismi sulla flessibilità in entrata
Sappia adesso però il passaggio successivo sarà quello della crescita perché nel Paese ci sono dei segnali inquietanti drammatici purtroppo per esempio l'aumento dei suicidi tra gli imprenditori
Ma il passaggio successivo più vicino è quello di approvare questa riforma senza stravolgimenti in tempi rapidissimi dove rapidissimi significa
Entro la metà di luglio Massimo
Presidente Schifani ha detto che sbatte vetro in quanto a giorni si potrebbe fare
Dunque abbiamo davanti un mese da aprire un po'complicato anche perché ci sono poi le elezioni e quindi maggio-giugno insomma
Tre mesi di tempo ce li possiamo
Dare
Però questo è essenziale per
Preservare la forza di questa riforma che è il messaggio in Italia si può riformare anche il mercato del lavoro
Questo il messaggio che dobbiamo dare a chi investe in Italia e da fuori in Italia e quindi
Lo si dà approvando
A marce forzate
Il disegno di legge
Per quanto riguarda la crescita tutto quello che il Governo sta facendo
Con qualche timidezza in alcuni casi che dipende non tanto dal Governo ma dalla maggioranza penso liberalizzazioni
Va
Nella direzione di costruire un Paese più competitivo e quindi più in grado di riprendere la crescita economica
Miracoli non se ne fanno la crescita non si fa per decreto le condizioni per la crescita invece si possono fare per legge
Attraverso le leggi e questo lo si sta
Non si sta facendo è ovvio che siamo di fronte a impegni peraltro assunti dal Governo precedente sui conti pubblici che
Non
Consentono di allentare una stretta fiscale che obiettivamente
C'è
Fuori dalla stretta fiscale attraverso
Revisione della spesa pubblica che rendano credibile in prospettiva diminuzione delle aliquote fiscali e con le riforme si possono creare le convenzioni
Questa la vera risposta che oggi sta male
Le altre sono demagogiche
Vendita di produzioni che ci sia un modo diverso per rendere migliori le cose nel Paese che non quello che sta perseguendo questo Governo e questa maggioranza permesso non solo è solo demagogia e propalazione di illusioni