Assemblea nazionale della Federazione Impiegati Operai Metallurgici (FIOM)

E
Diciamo
Più finalizzato alla
Alla riorganizzazione
L'ambizione
Mai
Outsider straordinaria
Quindi sostanzialmente concentrare prevede
Non è una straordinaria del suo anche diversi titoli
Adesso c'è l'idea sarebbe
Quell'attività
Cui
Riuniti
Concernente l'impugnativa della convenzione
Voglio
Perché i cinesi
Solo
Seguono dice
Vorrebbe evitare straordinariamente cinque o sei anni non sono presenti
Divieti di cui ovviamente il tema
Molte volte
Riguarda l'azienda
E poi bisogna vedere in quantità
Dichiaro
Delle venisse danneggiato
Detenzione
Pressione presso
Dentro la quale
Grazie
Peraltro
Però quando assolutamente scusa ma l'altra volta oppure alla conferenza stampa
Come scrive
Generale
Americano è impossibile che
Fatto frustino assicurativo
O
Va bene che i piccoli aziende devono pagare i contributi che oggi non pago
Magari una quantità inferiore alla media e grande no
Però
Sistemati orientata
Più
Voi concettualmente pensare
Solo se non
Largamente verso
Ingresso dei servizi
Per definizione di permanenza iniziamo
Qui
Cosa
Che
Che trattano
Allora diamo inizio alla nostra Assemblea
Dei delegati e delle delegate della FIOM
Ringraziamo tutte le compagne e compagni che sono venuti
Stamattina e in pullman per partecipare a questa a questa nostra Assemblea che come dice come dice il manifesto dietro dietro al palco ci porta democrazia lavoro verso lo sciopero generale
E la si o ma decisa al Comitato centrale di trasformare la manifestazione che avevamo in programma per il mese di febbraio in uno sciopero generale dei metalmeccanici con manifestazione a Roma perché le motivazioni che ci avevano indoor Tocco bucare la manifestazione ci sono tutte la situazione si è ulteriormente col passare dei giorni ulteriormente è diventata più più complicata e abbiamo ritenuto opportuno con quei l'Assemblea appunto discutere il lancio di un'iniziativa di lotta dei metalmeccanici e che parli al resto del mondo del lavoro e che parli all'Associazione movimenti che sono in relazione con noi
Ringrazio quindi tutti i compagni le compagne delegati della FIOM e gli altri che stavano ha voluto partecipare ed essere presenti a questa nostra discussione Anna questa nostra discussione di oggi salutò oltre che natura ente Danilo Barbi Segretario nazionale della CGIL Carla Cantone segretaria generale dell'ospite e Mimmo Pantaleo
Segretario generale dell'FLC che sono presenti a questa nostra Assemblea
E do subito la parola Maurizio Landini per la per la relazione
Questa
Questa nostra Assemblea avviene in un momento
Molto delicato e anche molto importante
Viviamo in un mondo molto ingiusto
Dove le diseguaglianze sono aumentate a dismisura
E
Questo proprio nel momento in cui il lavoro
Ha perso significato il valore
Siamo di fronte a una redistribuzione del reddito a danno di chi lavora che non ha precedenti siamo di fronte a ad una precarietà
Che non ha
Paragoni nel resto dell'Europa
E siamo di fronte a un attacco alla democrazia
Che anche in questo caso molto pericoloso è grave
E lo diciamo da subito
Che il problema in questo Paese
Non è licenziare più facilmente il problema di questo Paese
è creare nuovi posti di lavoro e difendere l'occupazione laddove c'è
Ed è quello di cancellare la precarietà
Quindi noi non abbiamo nessuna disponibilità
A discutere di mettere in discussione l'articolo diciotto anzi
Pensiamo che l'articolo diciotto
Debba essere esteso anche ai lavoratori e le lavoratrici che oggi
Non ce l'hanno e diciamo con forza anche un'altra cosa
Non è vero
Che in Italia le impresa
Non investono o non verrebbero le multinazionali perché c'è l'articolo diciotto diciamo la verità
Lo dicevano ieri anche i giornali
L'Italia il paese dove c'è il livello di corruzione più alto d'Europa e il Paese dove c'è il livello di evasione fiscale più alto d'Europa
E il Paese dove c'è il livello di illegalità più alto d'Europa in molti casi le imprese forse non investono perché all'estero non sono abituati a pagare il pizzo come succede in Italia
E da questo punto di vista quindi se si vuole fare un'operazione vera
Il problema è un piano straordinario di investimenti pubblici e privati ed una politica vera che colpisca l'evasione la corruzione e l'illegalità in questo Paese queste quello che noi chiediamo con forza
Questo è il modo davvero per rilanciare
Questo Paese
E diciamo anche un'altra cosa
Se siamo di fronte a una situazione
Pesante nessuno di noi nega le difficoltà i rischi
Le casse integrazioni che ci sono ma allora c'è un punto anche qui c'è bisogno di un cambiamento
In questi anni addirittura il Governo Berlusconi prima ma il nuovo Governo non ha cambiato
Hanno fatto leggi
Per defiscalizzare il lavoro straordinario hanno fatto leggi
Per defiscalizzare tante forme di salario diciamo la come
Defiscalizzare il lavoro straordinario cioè
Chiedere a chi lavora
Se vuole aumentare il proprio stipendio di lavorare di più e la cosa più antichi solidale che possa esistere in questo momento al contrario noi oggi lo diciamo con chiarezza
E lo poniamo come problema sia al tavolo della trattativa col Governo sia come ragionamento generale
Se oggi la priorità e quella di difendere il lavoro e di creare anche nuovi posti di lavoro la vera operazione è quella di defiscalizzare la riduzione degli orari di lavoro l'estensione dei contratti di solidarietà
Perché il punto oggi e redistribuire il lavoro non quello di peggiorare le condizioni di chi lavora
Di aumentare lo sfruttamento e di aumentare gli orari di lavoro lo dico con chiarezza perché l'accordo separato fatto anche nel contratto nazionale per le aziende del settore della componentistica che recepiscono
Quelle nefandezze sull'orario contenute nell'accordo FIAT
è un punto preciso centoventi ore di straordinario obbligatorio
Da utilizzare per le imprese quando vogliono vuol dire una cosa molto semplice
Che l'orario settimanale delle persone passa da quaranta a quarantatré ore settimanali siamo cioè di fronte a un'idea
Di chi pensa che chi lavora deve lavorare ancora di più e deve essere sfruttato ancora di più e quindi una logica che non solo peggiora le condizioni ma è contro l'occupazione e controlla possibilità di un incremento anche dello pur l'azione perché là dove si fanno investimenti e si aumenta l'utilizzo degli impianti noi non abbiamo nessun problema a fare accordi a ragionare sugli orari a favorire l'occupazione ma la logica deve essere che a un maggior utilizzo degli impianti deve corrispondere una riduzione degli orari è un aumento dell'occupazione questo è il punto e se il Governo vuole favorire una discussione di questo genere modifichi le leggi patti la governo Berlusconi e antica incentivare il lavoro straordinario incentivi fiscalmente la riduzione degli orari e insisto e l'utilizzo dei contratti di solidarietà
Questo è un punto
Un elemento che pone il problema
Di
Di fronte alla situazione di evitare l'aumento dei disoccupati e l'aumento dei licenziamenti in questo Paese
Diciamo anche
E lo diciamo fin da subito
Che
Noi siamo assolutamente contenti
Che non ci sia più il Governo Berlusconi mi permetto di dire
Che se in questo Paese qualcuno ha portato in piazza e al suo operato per cancellare per fare in modo che cambiato il Governo Berlusconi queste è stata la FIOM e questa è stata la CGIL non ci sono stati altri
In questo Paese che si sono mosse in questa direzione
Ma allo stesso tempo
Noi dobbiamo dire perché si ambiente fatta così
Che i Governi li giudica per quello che fanno
E allora da questo punto di vista è utile avere persone competenti avere persone oneste intellettualmente
Però quello che noi vogliamo dire e che i provvedimenti patti prima sulle pensioni
E oggi che vengono annunciati se hanno intenzione di modificare l'articolo diciotto non vanno per noi nella strada giusta noi su questi punti non siamo d'accordo riteniamo che la riforma delle pensioni che è stata fatta una riforma sbagliata
Che noi dobbiamo non considerare come un capitolo chiuso e lo dico su tre questioni di fondo la prima
Si è portata all'età pensionabile a settant'anni
Questa è una cosa contro l'occupazione contro i giovani secondo esistente solo in Italia un sistema che prevede
Unitamente
La pensione basata sui contributi versati non esiste in nessun altro Paese europeo e non giriamoci attorno questa cosa qui soprattutto verso i giovani
è un problema molto serio perché già quelli che oggi hanno alle spalle dieci o quindici anni di lavoro precario con un sistema di questo genere sanno già adesso che avranno una pensione pubbliche inesistente
E allo stesso tempo aggiungo c'è un altro punto che per noi non è accettabile aver cancellato le pensioni d'anzianità è un'altra cosa che non sta né in cielo né in terra che non possiamo considerare un punto per noi con
Perché è un conto e lo dico polemicamente ma per farmi capire
Un conto è fare il professore universitario e capisco che si può anche lavorare prima settant'anni ma lavorare sulle catene di montaggio lavorare in siderurgia lavorare di notte non solo nelle aziende metalmeccaniche lavorare di notte negli ospedali
Ho accudire i bambini negli asili tutti i lavori non sono uguali allora noi dobbiamo porre un problema che non è vero che dire che i lavori sono tutti uguali è un elemento di equità è un'ingiustizia e questo tema parliamo per favore
Perché è un modo per riconoscere quelli che sono i lavori disagiati appesantire in più
E in più
E lo diciamo anche qui è un tema del nostro sciopero generale ma se è necessario dobbiamo pensare anche ad iniziative da mettere in campo nei prossimi giorni
Ci sono
Almeno sessanta o settanta mila lavoratori in Italia e buona parte sono dipendenti di aziende metalmeccaniche che nel corso dell'anno scorso sono stati
Oggetto di accordi di ristrutturazione verso richiamano in un modo strano
Ma io preferisco chiamarlo di lavoratori
Che sono stati coinvolti in processi di riorganizzazione
E che in base alle regole che c'erano per evitare di essere licenziati e per favorire che altri che non avevano né questi requisiti potessero continuare a lavorare siccome con la Cassa e la mobilità si potevano accompagnare alla pensione
Hanno fatto questa cosa e anche a questi a volte sono atti di solidarietà perché accompagnare quelli che sono vicine alla pensione in uscita vuol dire permettere a quelli che questa situazione non ce l'hanno di poter continuare a lavorare e allora siccome su quel sto provvedimento il Governo non ci sente noi diciamo con chiarezza che al tavolo della trattativa che avverta deve esserci una risposta a questo problema questi lavoratori che debbono essere accompagnati alla pensione perché ben Bono da aziende in crisi e ristrutturazione debbono avere garantito questo diritto del resto gli accordi sono stati fatti quando questi di c'erano e quante queste regole c'erano e quindi è un altro punto che diciamo con chiarezza che deve essere affrontato e che deve essere garantito
E diciamo anche
Che
Questo ragionamento
Sull'articolo diciotto rischia di avere un valore molto importante
E rischia se davvero
Il Governo come ha continua a dire
Che discute col sindacato ma se per caso non tutti sono d'accordo LUISS si sente libero di procedere comunque
Ebbene che glielo diciamo con chiarezza prima per noi
Non è accettabile e non siamo disponibili ad accettarlo e tra le ragioni dello sciopero generale c'è anche questa ma non abbiamo intenzione semplicemente di fare una protesta e poi di vedere quello che succede
Per noi la modifica dell'articolo diciotto non è oggetto di alcuna trattativa deve essere tolta da quel tavolo
Deve essere chiaro c'è un problema di accelerare i processi
Non abbiamo nessun problema
Se oggi i processi durano quattro cinque anni anche un nostro interesse che laddove avvenga in pochi mesi la questione sia risolta e questo si può affrontare domani mattina non abbiamo difficoltà
Ma badate
E vorrei che fosse chiaro il valore dell'articolo diciotto e legato anche al fatto che quello è un elemento di libertà di civiltà
Perché senza quell'articolo tu sei di fronte non solo al fatto che le imprese possono licenziare chi gli pare senza giusta causa ma sei di fronte al fatto che vengono messi in discussione le libertà contrattuali e di contrattazione di libertà delle per Ferone dentro le fabbriche quindi è un punto decisivo che misura anche la qualità del resto dei provvedimenti perché non si può dire che si vuole ridurre la precarietà ma allo stesso tempo si pensa di Cantello dare l'articolo diciotto perché non vorrei correre il rischio che ci troviamo alla piena di questo confronto col Patto che a quel punto lì siamo tutti precari perché è stato tolto anche l'articolo diciotto e delle grosse modifiche non sono state fatte
E se davvero si tiene alla coesione sociale essa affrontino i problemi per cui la d'Italia e maggiormente in difficoltà rispetto ad altre situazioni e lo dico così dovremmo fare un Bilancio
Dopo vent'anni in cui si era teorizzato che lasciare fare al mercato risolveva i problemi
Quale risultato quale bilancio dobbiamo trarre non siamo di fronte al fatto non lo dico io lo dice l'OCSE lo dice la Banca d'Italia siamo di fronte al fatto che c'è stata un trasferimento di ricchezza
Dal lavoro i profitti che non ha precedenti l'OCSE dice che negli ultimi vent'anni
Dieci punti di PIL è un punto vale sedici miliardi di euro sono passati sono stati tolti al lavoro e alla retribuzione del lavoro
Siamo di fronte al fatto che è aumentata la precarietà senza precedenti in Italia ci sono quarantasei diverse tipologie di possibile assunzione di lavoro e siamo anche di fronte a un altro punto
E cioè al patto equine parlano in pochi che l'Italia è uno dei Paesi in cui negli ultimi anni si è investito in meno di tutta Europa
Siamo cioè di fronte al patto
Che se oggi c'è poca produttività il problema non è che i lavoratori lavorano poco perché siamo di fronte al fatto che i salari sono bassi la precarietà è alta lo sfruttamento aumentato ma quello che non c'è
E l'innovazione dei pro voti a dei processi e dovremmo fare un ragionamento preciso la produttività non è tagliare i dieci minuti nelle fabbriche come vuol fare l'Appia o cancellare le pause la produttività è il valore che si produce nel loro in cui fu lavori
E il contenuto di quel lavoro
è il contenuto di quel prodotto
E la formazione che paga le persone che sono nei luoghi di lavoro che insieme
Producono e qui è il punto che noi abbiamo di fronte e allora quando si dice che c'è bisogno di un piano straordinario di investimenti pubblici e privati grazie
Noi poniamo questo problema e poniamo anche il problema
Di affrontare
In modo nuovo
Questa questione di come si può rilanciare un diverso modello di sviluppo
E noi qui abbiamo di fronte una situazione particolare
Perché anche il nuovo Governo su questo ad oggi non ha fatto nulla
Ha unificato
Diversi Ministeri oggi il Ministro dello sviluppo economico ad esempio alle competenze anche delle infrastrutture
Alle competenze anche dei trasporti uno poteva pensare guarda che forse si rendono conto
Che c'è bisogno di progetti complessivi che mettano assieme diverse competenze che mettono assieme i servizi il prodotto le infrastrutture e invece di tutto questo non c'è traccia
Noi siamo di fronte
A rischio di progressivi smantellamento c'è senz'altro il caso FIAT che è evidente perché
E sui giornali
Anche oggi l'Appia continua a investire in giro per il mondo sembra che adesso abbia fatto l'accordo anche per investire in Russia ma siamo di fronte al fatto che in Italia non sta investendo sta chiudendo stabilimenti e siamo di fronte al fatto che continua a perdere quote di
Mercato purtroppo perché vuol dire un aumento della cassa integrazione per le persone semplicemente perché in nuovi prodotti non ci sono e le altre case automobilistiche vendono di più della PAT per il semplice fatto che in questi anni hanno investito e hanno d'i nuovi prodotti e questo è il punto ma non c'è solo questo se noi allarghiamo noi siamo di fronte a un rischio concreto che il sistema industriale del nostro Paese salti lo diciamo non so lo perché qui parleranno oggi ma perché non è accettabile né per i lavoratori e per questo Paese ad esempio che possa chiudere l'Alcoa in Sardegna che possono essere cancellati
Per quella regione un intero sistema industriale
Così come non è accettabile che non esista in Italia un piano straordinario per i trasporti non giriamoci attorno
Adesso
Non solo Roma è stata bloccata perché c'era un po'di neve
E qualche problema abbiam visto che si è creato ma se ci pensate un attimo
Il blocco dei trasporti
è nasce da un punto molto preciso che sette sono state fatte in questi anni semplicemente si è investito sull'alta velocità e basta
E dall'altra parte noi siamo di fronte al fatto che tutto il resto è stato tagliato siamo di fronte al fatto che in un Paese l'Italia non è più possibile che una persona che da Torino voglia andare a Lecce possa prendere un tre le note di notte glielo porta perché è stato cancellato siamo di fronte al fatto che si sono bloccati per ore dei treni e perché non c'è più la manutenzione perché gli investimenti per i pendolari ma sono stati fatti perché gli investimenti sulle ferrovie secondarie non esistono e sono state cancellate e siamo di fronte al problema che addirittura l'Italia paga le multe
Perché questo sta succedendo all'Europa perché gli autobus che circolano i nostri paesi sono inquinanti e chiudono le fabbriche che costruiscono gli autobus
Nel nostro Paese
E allora lo diciamo con precisione
Noi non difendiamo solo come qualcuno ci dice
Dei vecchi diritti
Anche perché sinceramente abbiamo non da difendere ma da conquistarle dei nuovi per i giovani che sono precari e per migliorare la nostra condizione ma noi a diversità di altri
Nel difendere l'idea questa sì che il lavoro o ha dei diritti o non è un lavoro
Dipendiamo anche la necessità che in questo Paese ci sia un piano straordinario di investimenti e che si modifichi il modello di sviluppo che oggi se aveva esatto che non ha la capacità di reggere non solo perché non è ambientalmente sostenibile ma perché c'è la necessità di porsi il problema di come si costruiscono
Nuovi posti di lavoro e allora noi diciamo che un nuovo piano straordinario di investimenti pubblici e privati deve mettere proprio al centro un'idea diversa anche di prodotto il prodotto non è più semplicemente l'auto la nave
Il camion il prodotto deve diventare la mobilità come si spostano le persone come si spostano le merci come si costruiscono le città e per fare questo tipo ad un piano straordinario ci vuole un rapporto tra le università tra l'impresa e con le Regioni con lo Stato ci vuole una dimensione europea anche di quello che noi intendiamo fare la stessa cosa riguarda pezzi importanti del sistema industrie alé sto parlando della siderurgia dell'alluminio ma sto parlando in senso generale anche del sistema dei trasporti in più c'è anche un altro punto
I disastri che stanno venendo non solo alla neve le frane purtroppo a volte anche terremoti ci pongono un altro problema c'è un problema evidente che le guarda la manutenzione del territorio allora la si smetta con le grandi opere che non servono a nulla se non per piazzare via dei soldi da quello che riguarda il ponte sullo Stretto o da quello che riguarda la nottata in alto c'è bisogno di diffondere una manutenzione un investimento che si è in grado anche di creare occupazione e di garantire da questo punto di vista e badate
E lo dico in questo senso che noi
Certo abbiamo il problema della FIAT ma questa cosa diffusa vorrei qui prima di dire alcune cose ovvie parlare anche di un altro gruppo che a volte si parla poco
Dopo FIAT o accanto a FIAT l'altro grande gruppo metalmeccaniche italiano e Finmeccanica
Guarda caso è un gruppo pubblico
Guarda caso abbiamo visto anche che propri soldi non li spendevano proprio così
Tranquillamente che non mi pare che lì il problema posto il costo del lavoro che non aveva un voglia di lavorare
Oggi qual è il piano il progetto industriale di Finmeccanica e lo dico perché se uno ci ragiono un attimo a proposito di Piano Nazionale dei trasporto della mobilità proviamo a ragionarci
Non siamo forse nella condizione che dentro il gruppo Finmeccanica ci sono sia quelli che son capace di fare i servizi sia quelli che son capace di aver riprodotti sia quelli che possono pensare al sistema delle infrastrutture che ci sono allora perché lì invece stampe usando di vendere
Di vendere un pezzo di fare solo il militare di cancellare il lavoro civile dipendere il settore dei trasporti no non c'è proprio da vendere nulla anzi c'è da investire e da un certo punto di vista c'è da utilizzare la capacità di ricerche di no l'azione che da sempre nel mondo purtroppo e sulle produzioni militari ma quello è il punto e utilizzare quelle competenze quelle capacità che ci sono per investire sul civile e per essere in grado di avanzare anche un elemento in senso generale allora lo diciamo con chiarezza non siamo contrari siano Venditto dell'Ansaldo Breda sia gli spezza Pini che possono fare all'interno e siamo perché tutte le competenze che ci sono are un'auto il che di innovazione di ricerca che dentro quel gruppo lì ci sono sono grandi perché si dice sempre che la FIOM non sarebbe un sindacato solo per radio che non è vero non è vero fin dall'origine ci chiamiamo federazioni impiegati operai metà e metà l'undici non a caso perché abbiamo sempre avuto l'idea
Che la nostra forza
E la capacità di rappresentare tutto il lavoro e non le singole professioni e stiamo parlando guarda caso se ragioniamo di Finmeccanica di un luogo che è pieno di ingegneri di competenze e di persone che hanno una patita e anche dentro a Finmeccanica guarda caso il sindacato che prende più voti che ha più scritti e che la maggior rappresentatività e proprio la FIOM
Quindi da questo punto di vista abbiamo le carte in regola perché noi non vogliamo difendere semplicemente dei diritti insisto noi vogliamo difendere il lavoro e creare le condizioni per un'uscita riversa dalla crisi che vada sostanzialmente in questa direzione ed è su questo che il Governo deve intervenire e deve agire e oggi non lo sta facendo ed è anche per questa ragione che occorra che occorre intervenire
Su almeno altri due temi
Guardate
E quando si dice che siamo di fronte a un attacco alla democrazia
Io non vorrei che uno dicesse una generazione
Perché
E voglio usare le parole
Di un sindacalista che è stato segretario anche generale della CGIL
Io ho avuto modo di ascoltarlo poco tempo fa Antonio Pizzinato che ha fatto il delegato era costruito la sua esperienza in fabbrica proprio negli anni Cinquanta Luigi Lugli
Ragionando assieme a lui di quello che sta succedendo
Ci ha detto badate che quello che sta succedendo è peggio degli anni Cinquanta
Perché negli anni Cinquanta c'è stato un momento in cui
C'è stata una discriminazione esplicita hanno fatto i reparti confino sono arrivati anche a licenziare quelli che erano comunisti o della FIOM
Ma il al punto di arrivare a cancellare la possibilità per un sindacato di esistere e di negare al lavoratore la possibilità di se gli atti di sindacato a questo punto nel nostro Paese non si era mai arrivato perché queste è una cosa contro la costituzione del nostro
Paesi e allora io lo dico così noi siamo a questo punto
E badate che è successa una cosa precisa non la FIOM
I chimici dalla nostra categoria a Torino hanno fatto causa alla FIAT
Perché la FIAT nei suoi ottantasei mila dipendenti a cui non applica più nessun contratto ha cancellato tre contratti nazionali non solo quello dei metalmeccanici
Ha cancellato il contratto della gomma plastica cancellato quello dei trasporti perché in tutte le imprese in cui lei aveva la maggioranza ha deciso che adesso esiste solo la legge voluta da Marchionne punto non ce ne sono altre
Allora i chimici sono andati in tribunale a Torino hanno portato la FIAT in tribunale dicendo ma con non han fatto la trattativa noi abbiamo un contratto che ancora in vigore fino al due mila dodici e il giudice cosa ha detto
Il tetto sì è vero c'è un comportamento antisindacale della FIAT e siamo già al secondo giudice che in Italia dice la FIAT ha un comportamento anti sindacale però qui tutti fanno finta di niente perché il problema sembra che sia di qualcun altro però dice perché sono legittimi quegli accordi
è perché oggi in Italia c'è l'articolo otto guarda caso quello che la FIAT ha chiesto e quello che il Governo Berlusconi e il Ministro Sacconi ha fatto proprio nell'agosto dello scorso anno se non ci fosse quell'articolo
Poli che vorrei ricordare a tutti dice che è possibile non applicare i contratti derogare dalle leggi non avere più nessuna regola quegli accordi non sarebbero legittimi e non potrebbero sostituire e qui c'è un punto che riguarda anche questo Governo
Perché negli ultimi provvedimenti presi noi siamo di fronte al fatto che ad esempio nel settore dei trasporti guarda caso perché adesso ci sarà Montezemolo che del appare una nuova azienda che questo Governo dice che anche nel settore dei trasporti si può applicare l'articolo otto e si può non applicare i contratti allora diciamolo con chiarezza
Quell'articolo otto lì deve essere cancellato e noi dobbiamo porre questo problema
Nel rapporto con questo Governo
Eccome iniziativa generali
Non ci sono possibili mediazioni perché quella legge lì è una legge che va verso la cancellazione dell'esistenza stessa del diritto del lavoro nel nostro Paese e diciamo anche
Che se ci pensiamo un attimo quando dico e quando diciamo che la democrazia in pericolo e proprio per una riflessione
La costruzione della democrazia nel nostro Paese
E proprio stata costruita a partire dal fatto
Che nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro si potessero costruire esperienze di democrazia partecipata
Senza la libertà delle persone di potersi se glieli proprio sindacato senza la libertà delle persone che lavorano di poter se vogliono contrattare la propria condizione di lavoro senza la libertà delle persone di poter a beni R. la stessa dignità dell'impresa di non andare col cappello in mano non c'è democrazia in questo Paese anzi il modello che la via via sta proponendo è un modello autoritario che cancella anche l'idea di un sindacato confederale perché dentro a quell'accordo
Ed è qui la gravità che ci deve preoccupare tutti e quando faccio questo ragionamento non l'ho fatto perché il problema esprimere una solidarietà ai lavoratori della FIAT certo sono in una situazione
Non invidiabile difficilissima ma perché dobbiamo stare attenti del patto che quello non è solo un brutto accordo
Noi siamo di fronte
A un modello di relazioni che la Piepoli imporre
Che cancella completamente non solo il modello italiano ma l'idea di contrattazione che c'è stata in Europa
Io vi faccio questo esempio
Se uno legge quell'accordo
C'è scritto di patto
Che la contrattazione non c'è più
E la FIAT per non sbagliarsi
Per arrivare a questo nuovo Regolamento non ha disdettato soli contratti nazionali
Ha disdettato tutti i contratti aziendali patti in qualsiasi azienda del gruppo dal mille novecentocinquanta ad oggi così alla Ferrari così alla Magneti Marelli così all'Iveco così all'azienda nata per non sbagliare
Gli ha cancellato disdetti tutti
E in quella nuova Regolamento lì c'è scritto che tutto ciò che è regolamentato lì dentro non può essere più discusso ma c'è un'ulteriore prova di solito in un
Impresa non è previsto che l'impresa le RSU si incontrano discutono lì questi incontri così non ci son più sia perché le RSU non c'è più
Sia perché adesso ci sono le Commissioni
E nelle Commissioni c'è scritto una cosa precisa
Tali un problema ne discutiamo in Commissione tutti assieme ma come si decide in Commissione ci vuole l'unanimità e c'è scritto che nel caso non ci sia l'unanimità decide l'azienda capite come questa cosa qui
Vuol dire che c'è la contrattazione
E possibile che i lavoratori possono esprimere un punto di vista e non a caso lì dentro hanno introdotto le sanzioni il patto che i comportamenti anche individuali delle persone possono portare anche i provvedimenti disciplinari dei lavora cori fino al licenziamento capite che siamo di fronte a un'idea che cancella la contrattazione ma cambia anche il significato il ruolo del sindacato perché se tu accetti una logica di questo genere non sei più un sindacato confederale generale
Diventi un sindacato aziendale corporativo non a caso quello che sta succedendo adesso
Dentro a quell'azienda e che sono i tappi e i quadri che panni delegati al posto degli altri sindacati questo sta succedendo
Dentro i luoghi
Di lavoro della FIAT
E allo stesso tempo
Noi siamo
In presenza del fatto che la Federmeccanica
Sta in realtà seguendo queste indicazioni
Perché queste la verità
Quando Federmeccanica dice a
Dal primo di gennaio di quest'anno la FIOM siccome non è più firmatario dei contratti non ha più certi diritti
Quando arriva a dire a sull'un terzo per l'elezione delle RSU siccome non siete firmatari dei contratti voi non potete partecipare alle elezioni
è noi siamo di e
Quando tutti questi accordi
Quello separato fatto nel due mila nove quello separato fatto a dicembre che dice che adesso anche le imprese della componentistica possono comandare centoventi ore di straordinario badate che si fondano su un punto
Che tutti questi accordi non sono mai stati fatti votare a nessun lavoratore anzi penso che i lavoratori della componentistica neanche sapevano che qualcuno stava trattando per loro per peggiorare le condizioni di lavoro e qui si pone un problema
Che la stessa cosa che sta succedendo anche in via a Pomigliano e Mirafiori
La FIAT ha imposto il referendum sotto il ricatto o mi dice di sì o ti chiudo la fabbrica
Oggi
Siamo di fronte a questo paradosso che sono state raccolte venti mila firme
Imperia di lavoratori che chiedono di poter sottoporre a referendum abrogativo l'accordo che è stato realizzato e noi siamo di fronte al fatto che la FIMMG la Wind e l'Appia ci dicono che il referendum non si può fare che hanno già deciso loro per tutti facendo votare i delegati capisco che adesso il ricatto è un po'più difficile perché spiegare i lavoratori della Ferrari che li portano via la produzione o degli venti immagino che sia più difficile in più è un po'più difficile perché tutti hanno capito
Che dei venti famosi miliardi di investimenti che il dottor Marchionne doveva fare non ne sta patendo neanche uno se non qualcosina Pomigliano
Quindi è più complicato dire
Che in realtà non fa gli investimenti ma guarda caso oggi non siamo di fronte al fatto che anche lì viene negato il diritto delle persone di poter votare di poter decidere sui loro accordi e se ci pensate un attimo
Questo è il punto che noi dobbiamo rilanciare compone
E cioè la democrazia
E cioè il diritto delle persone di poter votare di poter decidere sui loro delegati sui loro contratti anche quando ci sono idee diverse tra i sindacati
E il punto che oggi va proposto proprio perché per noi l'unità è un valore importante e l'unità in questa situazione si ricostruisse solo
Se diventa un diritto delle lavoratrici e dei lavoratori che attraverso la democrazia hanno la possibilità di decidere sulle loro condizioni queste al punto e se allora il Governo
Vuole fare davvero una cosa
Che ha aiuta la coesione sociale allora cancelli l'articolo otto e si ponga il problema
Di lavorare perché a tutte le organizzazioni sindacali
Compresa la FIOM sia garantito di essere presente dentro la PAT e si affronti il problema finalmente anche nel nostro Paese vi pare una legge sulla rappresentanza che faccia diventare questo un diritto in capo alle persone potere leggere
I miei delegati e poter votare i miei accordi e noi qui
Da questa Assemblea sia Federmeccanica e appieno quindi avanziamo una proposta precisa
Siccome noi vogliamo riconquistare un contratto degno di questo nome che sia unitario che sia condiviso dai lavoratori partiamo
E diamo applicazione
A quanto dice l'accordo del ventotto giugno non dice che bisogna certificare gli iscritti nel siam pronti noi in questo anno abbiamo lavorato per fare la reiscrizione in tutti i luoghi di lavoro non siamo pronti domani mattina andare alla certificazione degli iscritti andiamo al voto generalizzato delle RSU così come del resto avverrà la prossima settimana nel pur l'impiego nella scuola perché non facciamo anche nel settore metalmeccanico un momento di votazione generale in cui si finisse di dire che uno rappresenta di più uno rappresenta di meno sottoponiamo al voto andiamo a discutere facciamo e prime Riva oratori e definiamo delle regole democratiche che permettano davvero di uscire da una situazione di difficoltà e riaffermiamo da questo punto di vista che la rappresentanza è una rappresentanza precisa questa battaglia
Per noi è una battaglia che va portata avanti
E debbo dire e l'indicazione che vogliamo dare il segnale che vogliamo dare anche qualora lo sciopero generale del nove e proprio quello
Che noi questa sfida proponiamo questo chiediamo ma deve essere chiaro un altro passaggio
Il contratto nazionale si riconquista
Se anche fabbrica per fabbrica territorio per territorio noi portiamo avanti coerentemente questa battaglia e non facciamo passare nell'idea che qualcuno possa sostituire la nostra rappresentanza
Né tanto meno che nelle aziende si possa derogare dai contratti cancellare i contratti fuori dalla contrattazione e questo è un punto
E lo dico
Fatemela dire con chiarezza
Perché le imprese e anche Federmeccanica visto che la prossima settimana il ventuno
Avranno una grande convenziona Firenze di discussione pubblica su cosa fare
Un pare in una cosa
Non è che possono pensare che noi siamo una grande organizzazione come c'è scritto nella loro lettera che noi non avremmo i diritti
Non possiamo concorrere all'un terzo non possiamo secondo loro convocare le assemblee però
Quando c'è la riorganizzazione le crisi si aprono delle procedure di mobilità se c'è la cassa integrazione non orbi bisogna chiamarla la FIOM guardate che non funziona
Non è che voi potete pensare che la FIOM il sindacato che serve perché rappresentativo e quando con la FIOM PAI un accordo
Quegli accordi vengono rispettati
Quando hai bisogno tu e invece sei pronto a vedere se la FIAT riesce nel suo disegno così in Italia abbiamo risolto non funziona così
E allora dobbiamo dirlo con chiarezza noi non stiamo scherzando il contratto lo vogliamo riconquistare davvero e se è necessario che questo passi anche attraverso un'iniziativa fa per i per fabbrica territorio per territorio deve essere un elemento che viene avanti anche le imprese
Debbono dire con chiarezza
Quello che vogliono fare è finito il tempo delle stufati e sulle spalle e del dieci
Delle cose ma si state tranquilli perché siete bravi siete rappresentativi questo tempo è finito e lo diciamo con chiarezza proprio in questo momento visto che debbono prendere decisioni e siccome noi abbiamo avanzato delle ritiene e precise d'incontro anche a Federmeccanica proprio per poter avviare un confronto che permetta di definire le regole democratiche per conquistare un nuovo contratto noi ribadiamo che vogliamo risposta ad oggi questo tavolo non c'è
E siamo interessati a capire
Dopo il ventuno che cosa fanno e lo sciopero generale vuole non
Essere un atto di protesta finale
Lo sciopero generale vuole essere l'inizio di una nuova fase di iniziative di mobilitazione in questo Paese per riconquistare il contratto per rimettere al centro il lavoro
Per cambiare la politica economica
Del Governo e per riaffermare le libertà nei luoghi di lavoro
E
Debbo dire
Per non parlare solo delle disgrazie che ci sono anche cose positive che avvengono perché si dice la FIOM non fa accordi non la stiamo il sindacato che fa più accordi di chiunque altro
Trovo ad esempio importante che è un altro organizzazione imprenditoriale un mio meccanica quella delle piccole imprese
Ad esempio
Abbiate trovato il modo nella stesura del contratto separato di scrivere però
Che i diritti sindacali di agibilità le riconoscono anche all'organizzazione che non ha firmato quel contratto ma ha firmato il contratto del due mila otto quindi la pianura riconoscono anche perché come è noto
Se si andasse a una verifica della rappresentanza all'interno delle organizzazioni e delle imprese della piccola impresa si farebbe presto scoprire
Chi è l'organizzazione che è rappresentativa che è presente la maggioranza ma lo trovo un punto importante così com'
Ne penso che gli accordi che sono stati fatti in giro per l'Italia è un'impresa è in cui si schieri confermato l'accordo del due mila otto una serie di intese che si sono realizzate in alcuni territori o che s'si stanno realizzando in alcuni territori dimostrano che anche tra le imprese non c'è un unico pensiero e soprattutto che se noi siamo in grado anche in una situazione difficile come questa ma di mantenere
Quella coerenza quella unità quel coraggio che la FIOM ha dimostrato perché siamo il sindacato chi ha più iscritti a chi ha più volte i capi rappresentativo di questo Paese le imprese debbono fare i conti anche con noi e considero anche importante e significativo
L'accordo che due giorni fa è stato fatto a Genova alla Fincantieri e lo voglio dire perché anche a Fincantieri siamo arrivati
A dicembre
A un accordo separato era la prima volta che succedeva nel nostro Paese sui licenziamenti addirittura
Fincantieri
Il giugno scorso aveva dovuto ritirare un piano perché voleva chiudere dei cantieri
Grazie alla lotta di tutti poi ha cercato di dividerci ha fatto accordi fino arrivare a un accordo separato solo Confimea quindi in cui addirittura si aumentava il numero degli esuberi di giugno e si diceva che dei cantieri chiudevano partire da quello di Genova
Io debbo dire che lì si è dimostrato non solo a Genova grazie anche ad accordi che sono stati fatti prima a Palermo ad Ancona in altri cantieri sia dimostrato che attraversa la notte la mobilitazione quando hai le ragioni poi cambia anche le condizioni e l'accordo realizzato che non solo attiene avverto quel cantiere ma dice che non ci sono esuberi può mettere assieme agli accordi che sono stati fatti ad Ancona Palermo in altri cantieri la possibilità di riaprire quella tra attiva e di tornare ad un accordo generale che abbia contenuti diversi perché negli stabilimenti si è modificata quella situazione e questo è un elemento importante perché c'è stata una capacità di mobilitazione di tenuta anche in una si né di crisi quando sappiamo tutti che quando c'è poco lavoro quando già la cassa integrazione e più complicato per tutti battersi avere la capacità di realizzare in questa direzione non viviamo da un'altra parte ma quando si ha la ragione quando c'è l'idea che stai dipende andò non solo un po'interesse ma stai difendendo anche un'idea di questo Paese è un'idea diverso e di uscita dalla crisi io credo che questo si un elemento che ci dà la forza per dire
Che non solo siamo sulla strada giusta ma che se dobbiamo continuare in questa direzione e
Vorrei aggiungere due cose
Su questo su questo tema in particolare
Vorrei che fosse chiaro ed è per questo che chiediamo un intervento quello che concretamente sta succedendo in questi giorni dentro alla fine
Perché se ne parla forse poco forse non siamo riusciti noi a dire con precisione quello che sta succedendo e lo dico
Perché il problema non è semplicemente
Che la FIOM la CGIL non hanno più le agibilità sindacale
Quello che dobbiamo riuscire a raccontare e quello che sta succedendo alle persone in carne ed ossa dentro alla FIAT senza i diritti sindacali
E senza la possibilità dell'azione della
Noi siamo di fronte al fatto che a Pomigliano
Sul due mila dipendenti non ce ne uno assunto iscritto alla FIOM CGIL
Io credo che questa sia una cosa che qual è non dico un sindacalista
Ma qualsiasi parlamentare che è stato eletto in questo Paese e che deve difendere la Costituzione
Dovrebbe sentirsi a ribellarsi a questa cosa perché non è una cosa contro questo o quell'organizzazione sindacale
Questo è un attacco alla libertà delle persone e le forze politiche non datano dirette stanno con Marchionne o con la FIOM
Debbono dire se stanno quando ha libertà delle persone
Dai cittadini ecco alla democrazia di questo Paese
Tant'è che attesta il problema
Così poco
Si fanno anche delle speculazioni
E qui
Noi siamo gente abituata a dire la verità
è vero
Tre delegati della FIOM a mezzi hanno scelto di passare alla fine è assolutamente vero ma io vorrei cambiare la notizia
La FIOM inizia
Aveva più di duecento delegati
Oggi
Se uno ha in via
Non ci sono più le patenti
Non ci sono più le salette non hai più i permessi
Se ti muovi dal suo posto ti fanno le multe come sta avvenendo da qualche parte se proclami si operò i capi vanno chiederà i lavoratori
Dove vai dammi il tuo nome perché un abbandono del posto di lavoro Storti operando il sindacato che ha proclamato il prossimo però non esiste cosa fai
Allora la notizia
Non è
Che tre delegati sono passati all'azienda
La notizia è che gli altri duecento delegati hanno accettato di farsi nominare dalla FIOM e che dentro la TIA senza diritti e senza possibilità stanno reggendo questa situazione
Queste è la notizia
E la stanza notizia riguarda come in una situazione di questo genere
Si possa continuare a essere iscritti alla FIOM
E anche su questo
C'è una difficoltà cioè un tentativo insisto
A me è capitato di andare
A Brescia a fare l'Assemblea fuori dai cancelli perché la FIOM non può più entrare i lavoratori e non venuti e nella mensa c'erano i capi e i quadri
E oggi chi sta facendo i delegati dentro alla private non sono né quelli di prima né quelli di voi sono i capi ed è l'impresa che si sta sostituendo anche al sindacato e lo dico anche a FIM e UILM come l'ho detto altre volte
Riflettano
La FIOM non firmerà mai da nessuna parte accordi
E impediscono a un altro sindacato di esistere
Perché quando arrivi lì stai cambiando la tua natura di sindacato confederale
E dato non stare attenti
Perché il rischio è che tra un po'dentro alla FIAT
Gli unici sindacati che esisteranno sono quello dell'associazione dei quadri e sono il Fismic svuotando anche gli altri sindacati confederali perché in una logica di relazioni di quel genere lì non c'è spazio per il sindacato generale per il sindacato confederale per mi dai ragione di sindacato che pensa che deve dare dei diritti e tutelare i lavoratori non perché fondi pendenti della FIAT ma perché sono metalmeccanico e da qualsiasi parte si siano dato avere gli stessi diritti le stesse garanzie e le stesse libertà queste quello che fa il sindacato confederale
E badate
Che è una domanda debbo rispondere
Ma
Mi possono spiegare se altra impresa
Vanno da loro e gli chiedono firmami le stesse cose che hai firmato alla fine
E perché all'aprirsi e dalle altre parti
Capite l'elemento in cui ti metti e l'elemento di ritorno indietro della condizione
E l'idea stessa che c'è in discussione
L'esistenza del sindacato allora io credo che questo è il punto che dobbiamo affrontare e io rimango sempre più convinto
Che l'errore sia stato aver ceduto a quel ricatto perché io ricordo
Che il giorno in cui siamo andati tutti assieme al tavolo della trattativa Pomigliano le prime tre ore di quell'incontro tutti i sindacati dissero che quell'intesa non andava bene e chiesero delle modifiche a quel testo chi più chi meno ma a tutti
Il punto vero fu quando la FIAT mise giù un ricatto o mi dice di sì o io vi chiudo la fabbrica e a quel punto lì c'è chi ha ceduto al ricatto se fossimo stati capaci di tener fede a quelli che avevamo detto di discutere assieme i lavoratori io sono ancora con dunque non staremmo nella situazione che c'è adesso ma allo stesso tempo io credo proprio che quella battaglia insieme alla battaglia della categoria sia oggi un elemento genere alé proprio di democrazia per impedire che quello sia una lettura elemento che ti porta indietro nel tempo e che ci fa uscire da questo sistema
E rispetto
Alla
Vicenda sul mercato del lavoro
Vorrei dire
Alcune cose perché trovo importante
Che noi continuiamo a essere un sindacato che è capace di avere proposte di rappresentare
E se c'è qualcuno che oggi può rappresentare i giovani siamo proprio noi
Io non lassi era lei questa teoria che adesso c'è un Governo che è capace di pensare anche alle Regioni togliendo i diritti e quelli che ce li hanno già
Questa logica io credo va combattuta alla radice
E allora noi diciamo con chiarezza
Noi siamo proprio convinti che c'è bisogno
Di
Superare la precarietà
Ma c'è un modo molto preciso
Ho sentito che il ministro Fornero parla di flessibilità buona di flessibilità cattiva a me è un ragionamento così non mi convince
Perché io penso che qui non siamo semplicemente in presenza di flessibilità che si può concordare si può contrattare qui siamo in presenza di precarietà
Il punto di fondo e toglierla la precarietà e uno degli elementi di fondo per toglierla e cancellare le quarantasei forme diverso ed lavoro il lavoro a chiamata non ha ragione di esistere così come tante altre forme di lavoro che in realtà sostituiscono rapporti a tempo indeterminato
Quindi si vuole fare una riforma sulle forme di ingresso al lavoro bene se la centralità rimane il contratto a tempo indeterminato non c'è bisogno di avere quarantasei formativa
Rocco quando lei ridotte a quattro cinque forme se è in grado di dare una soluzione a questi problemi perché è un giovane
E questo il ministro dovrebbe saperlo c'è un piccolo problema
Chiunque vada in banca per chiedere un mutuo o per chiedere un finanziamento la prima domanda che ti viene fatto è fammi vedere la busta paga hai un rapporto con Prato a tempo indeterminato se celai forse te lo danno se non ce l'hai non ti aprono neanche la porta rimane fuori dalla banca non sta suggerendo così
E allora il problema non è che c'è una flessibilità buona una flessibilità cattiva è che prima di discutere di flessibilità che si può contrattare si può concordare si può vedere come realizzarla il problema e riaffermare che c'è una centralità del contratto a tempo indeterminato e che l'obiettivo deve essere cancellare e ridurre le forme di lavoro perché l'obiettivo deve essere la stabilità e la parità di diritti in senso generale
E da questo punto di vista
Penso anche
Che ci sia un problema che riguarda la riforma degli ammortizzatori sociali poi può essere che i giornali
Trasmettano anche male ma io da quel poco che ho potuto leggere visto che c'è un incontro lunedì
Dove il Governo dovrebbe dire con più chiarezza che cosa penso in questa direzione
Se l'idea è quella
Che il nuovo sistema porti anche alla cancellazione della cassa straordinaria che verrebbe sostituita dall'indennità di disoccupazione io sinceramente non penso che questa sia una grande riforma
Perché noi sappiamo perfettamente che c'è una diversità di fondo la cassa integrazione
è quello strumento che permette alla persona di essere ancora dipendente dell'azienda in cui lavora
Ed è
Quello strumento che in questi anni ha permesso anche di evitare i licenziamenti collettivi perché se tu non hai più questo strumento e passi all'Adisu
Pone sei semplicemente di fronte al fatto che quando c'è la crisi e quando c'è la riorganizzazione rischi di passare immediatamente a dei licenziamenti di massa questo il punto
Allora
C'è un tema
E bisogna dirlo la cassa integrazione
Quella ordinaria e quella straordinaria se escludiamo quella in deroga tutta l'altra cassa integrazione quella prevista dalle leggi come diritto dei lavoratori e pagata dai lavoratori dalle imprese fatemela dire
Come la dico
Che io continuo a considerare che anche la parte che ci mettono le impresa gliela pago io visto che quei soldi sono frutto anche del lavoro che io faccio ma non vorrei sembrare troppo estremista su questo ragionamento
E oggi se se
Non estesa a tutti perché c'è un problema
Cioè gli artigiani commercianti le piccole impresa i servizi
O altre forme di lavoro perché non hanno la cassa integrazione per il semplice fatto che queste imprese non pagano i contributi e per poter avere la cassa integrazione se tu prendi un'azienda dell'industria tra il contributo per la casa del contributo per la forma se con il contributo per la disoccupazione paga tra un quattro un cinque per cento di contributi gli altri pagano lo zero quaranta l'un per cento quindi se si vuole estendere la cassa integrazione senza bisogno di inventarsi nulla di nuovo e sufficiente trovare il modo in cui se ci vuole una gradualità anche con gradualità che tutte le imprese di tutti i settori di qualsiasi dimensione pagano il contributo per la cassa integrazione e a Lecce il miracolo che a quel punto lì c'è un diritto che si estende anche all'insieme dei lavoratori anche col contributo dei lavoratori non è così difficile da fare
Chi vuole una volontà politica di affermare questo tipo di problemi
Io penso poi
Che noi abbiamo un altro punto da affermare che riguarda il fatto tanto più se si pensa davvero una riforma strutturale nel tempo
Perché questo Governo che viene chiamato tecnico ma che tecnico non è sta facendo in realtà riforme strutturali che oggi hanno un segno molto spesso pesante per le persone che noi rappresentiamo si può e pensare a un sistema di riforma vero degli ammortizzatori sociali Ettore che ci siano delle tutele universali che riguardano tutti i lavoratori tutti i cittadini io penso
Che accanto alla cassa integrazione non in sostituzione della cassa integrazione ma accanto alla cassa integrazione e sostenuto dalla fiscalità generale Ettore combattendo l'evasione fiscale istituendo la patrimoniale intervenendo sui paradisi più tali recuperando le risorse si possa anche nel nostro Paese come succede in Europa e come si sta discutendo in Europa introdurre finalmente forme di reddito anche di cittadinanza che riguardano il fatto che il reddito do diventa un elemento non solo legato alla condizione generale ma diventa appunto una garanzia di cittadinanza anche nel Paese e badate che anche questo è un ragionamento che permette di fatto due esempi
Oggi quanti sono i fili di lavoratori dipendenti
Che possono andare all'università
Con gli stipendi che si prendono poi mantenere tuo figlio all'università
Allora se il diritto allo studio un diritto se la formazione deve diventare la formazione non dobbiamo trovare gli strumenti che diano davvero delle pari opportunità a tutti e che uno non diventa
Vice Ministro solo perché è figlio di qualcuno ma tutti hanno la possibilità di studiare di avere una garanzia del reddito
Allo stesso tempo
Se noi vogliamo togliere il ricatto che oggi c'è
Perché quando sei precario e non sai se il mese dopo viene assunto ad un sei sotto ricatto
E allora non è utile pensare che anche per favorire un processo di questa natura ci sia un elemento di questo genere che vada affrontato quindi il reddito di cittadinanza non è una sostituzione fatemelo dire da metalmeccanico non è che io penso che bisogna paga è uno che non lavorano SPÖ dicendo questa cosa dico mi son convinto alla luce di queste di pensa che oggi tu hai un problema di togliere dar vita atto della precarietà
Migliaia di giovani linea e la necessità di garantire lo studio a tutti e in questo senso di usare insisto la fiscalità generale perché centoventi miliardi
Di evasione fiscale
Pensate che si fa presto a risolvere il debito pubblico nel nostro Paese se ci fosse la volontà o sessanta miliardi dovuti alla corruzione non detto come detto dalla Corte in questi giorni dichiarati quindi questo
è il punto di novità che
Vedo che noi dobbiamo introdurre questo diventa io credo un punto della trattativa esplicita come punto anche per uscire in modo diverso sostanzialmente dalla crisi in cui siamo e allo stesso tempo
è importante che rapidamente da quel tavolo la discussione sull'articolo diciotto venga sostanzialmente tolta credo che sia un altro punto particolarmente importante
E
Ultima cosa e davvero
Concludo
Che questa nostra
Discussione avviene anche in un quadro
Europeo
Particolarmente pesante noi abbiamo deciso
Che alla nostra manifestazione del nove
L'abbiamo invitato e ci ha detto che ci sarà parlerà anche il segretario dei metalmeccanici dei lavoratori della Grecia
Perché riteniamo
Beh
Murgia accettato
Se si vuole fare l'Europa
Che esista l'Europa della moneta e non esista l'Europa sociale dei diritti della democrazia e del lavoro e in particolare occorre intervenire sulle cause che questa crisi l'hanno determinata
Guardate
Che non c'era bisogno di fare sforzi particolari io non sono un economista ho chiesto ma quando ho capito
Che l'entità del debito della Grecia cioè qualcuno ma ha spiegato che non è più dell'uno il due per cento del debito generale che c'è e che era sul
è un anno e mezzo fa che si facesse una forma di eurobond o di redistribuzione del debito nell'Europa per impedire che avvenisse quella cosa lì
è evidente
Che oggi invece noi siamo di fronte al fatto che non sono i Governi degli Stati o la politica che sta decidendo ma siamo di fronte a il problema non accettabile che continua a essere la finanza la Banca centrale europea il Fondo monetario che decidono al posto
Delle persone delle organizzazioni sindacali e anche della politica e lo dico perché qui c'è un problema di democrazia grande come una casa attenzione
Perché se passa l'idea
Che ormai sono tutti uguali
Perché chiunque può andare al Governo di destra o di sinistra ma le politiche che fa sono semplicemente tagliare le pensioni italiane i salari perché quello che deve tornare il pareggio di bilancio a chi serve un accordo di questo genere
Per difendere quali interessi quale società
E non si interviene sulle ragioni che hanno prodotto la finanza perché non si fanno
Perché non si fa in Europa una tassazione delle
Pre dite finanziarie perché non ci introduce una politica anche qui diversa di investimento di nuovo modello di sviluppo
E quindi il problema della democrazia che oggi un problema che non investe solo i luoghi di lavoro il problema della democrazia anche una questione che investe chi è che decide oggi le politiche
Qual è il ruolo degli Stati quali sono il ruolo delle Nazioni e qual è il luogo in cui le persone possono partecipare e decidere se non c'è una rappresentanza in questo c'è Enzo io credo che noi siamo di fronte a rischio di un arretramento di una guerra di una competizione tra persone tra lavoratori e la dico così
Che così è un altro esempio sapete perché la FIAT è andata a investire in Serbia
No perché tutti raccontano che a Mirafiori non volevano fare i turni che non volevano lavorare che rompevano le balle no
è andato semplicemente in Serbia
è perché lì gli stabilimenti che purtroppo erano stati bombardati per la guerra diranno rifatti grati se ha pagato lo Stato
Per ogni dipendente che assume lì da dieci mila euro per dieci anni non paga un euro di tasse
E il miliardo di investimento che aveva annunciato settecentocinquanta milioni sono a tasso agevolato dalla BCE badate che di imprenditori così che son pronti ad investire viene porto tanti enti io l'asse non è che c'è bisogno di essere
Dei geni che prendono
Quattrocento cinquanta volte quello che prendo in cooperativa non è così complicata ma se ci pensate dall'altra parte stiam parlando che queste cose avvengono in Europa
Non è che stiamo parlando che avvengono in un mondo diverso
Stiamo parlando di persone che siamo in Europa allora se noi vogliamo evitare la competizione tra lavoratori tra diritti abbiamo bisogno di affermare anche sul piano politico l'affermazione di un'Europa che sia fondata su cose è diverso e che quindi colpisca la logica finanziaria che in questi anni ha determinato un arretramento di questo genere e lo dico perché penso ad esempio che avere accettato il pareggio di bilancio ossia una follia pura
Se nel mille novecentoventinove
Roosevelt avesse accettato di fronte alla crisi che c'era il pareggio di bilancio non ci sarebbero stati Investimenti e senza investimenti pubblici e non è che son diventato un pericoloso comunista se dico questa cosa
Ma è semplicemente la verità oggi senza un piano straordinario di investimenti pubblici che intervengono anche su un nuovo modello di sviluppo tutta questa crisi non esiste e nuovi posti di lavoro non è tra i queste il punto allora queste l'elemento che dobbiamo porre e dobbiamo pretendere e anche le imprese investono nel nostro Paese e investano sostanzialmente sul lavoro come vedete quindi
La nostra manifestazione
E il nostro sciopero proclamato a questi obiettivi
Vuole porsi il problema di riconquistare il contratto vuole non lasciare soli lavoratori della FIAT vuole impedire che quel modello si estenda ma vuole anche rappresentare i giovani vuole fare in modo che si superi la precarietà
Vuole anche chiedere a questo Governo un cambiamento delle politiche che sta facendo perché le sette parte sulle pensioni o se vuole andare avanti sull'articolo diciotto sono cioè tre sbagliate che non vanno nella direzione di migliorare questa situazione e allo stesso tempo noi vogliamo difendere la democrazia
Partecipando
E il titolo democrazia al lavoro col proprio avere questo significato
Di chi la democrazia la vuol difendere praticando la avendo il diritto di poter decidere di poter contare di essere parte allo stesso tempo
Rimettendo al centro il lavoro perché è il lavoro che produce la ricchezza la finanza è quella che distrugge la ricchezza che lavoro produce
E dobbiamo rimettere al centro questo elemento e anche il significato di una responsabilità sociale dell'impresa e prendendo a prestito
Uno slogan che non è mio ma che è stato usato in giro e temi piazze
Vorrei concludere in questo modo
Dovete sapere
E lo diciamo alle imprese e anche a chi in questo Paese pensa che il problema sia per i lavoratori diritti che non ci avrete mai come volete voi
E
La dignità
Il lavoro
I diritti era democrazia
Sono per noi l'obiettivo centrale
Per cambiare questa situazione non abbiamo nulla da conservare abbiamo bisogno di cambiare per estendere i diritti e la democrazia e affermare finalmente una giustizia sociale queste sono le nostre ragioni e non ci fermeremo grazie
Allora
Compagnie è una
Bellissima Assemblea ci sono
C'è chi sta in piedi forse sopra c'è ancora qualche spazio per
Per sedersi io chiedo a tutti di fare molta attenzione e di avere
La capacità di ascoltare tutti gli interventi
Ci sono diversi interventi dei delegati e di no ospiti che abbiamo voluto invitare a questa nostra Assemblea facciamo veramente questa volta lo sforzo di ascoltarci tutti perché tutti hanno da dire delle cose importanti
Come chiedo chi interviene di stare dentro di stare intorno ai cinque minuti proprio per consentire
All'Assemblea tante così di espressione intanto chiamo subito
Anche per venire Stefano Pinotti della FIAT di Pomigliano per appunto parlare dieci cui delle discriminazioni che là dentro stanno avvenendo e dopo letizia Barbini
Sì
Mentre arriva Stefano io volevo salutare avete visto fuoriserie distribuzione il manifesto
Cioè un attacco forte con l'Italia e l'editoria manifesta liberazione alla libertà di stampa e ti espleto Simone plurale e io credo che da questo punto di vista non è un fatto di solidarietà e la stessa battaglia per la democrazia in questo Paese
Complicato intervenire
Innanzitutto davanti a questa bellissima platea ma poi
Subito dopo Landini Roma e ha detto tutto insomma
Però mi chiamò Stefano Bilotti
Ci tengo a precisare
Mi ritengo ancora una RSU letta dei lavoratori della fabbrica
Di fiatato di Pomigliano d'Arco
Nonostante qualcuno abbia deciso unilateralmente
Di cambiare le regole democratiche
Della Costituzione
Sì sono un RSU della FIOM
E lo sottolineo perché
La mia dignità che ve lo impone
Compagni mai come ora
è importante essere determinati a lottare contro questo sistema che ci vuole annientare
Dobbiamo ribellarci alle violenze del governo delle banche che la finanza dei padroni e dei sindacati asservite mercenari
L'obiettivo di costoro è chiaro
Approfittare della crisi economica che loro stessi hanno provocato
Per ridurre i costi a discapito dei più deboli dei lavoratori dei pensionati degli ammalati e degli studenti dei precari
Rinunciando ad investimenti sulla ricerca Lino l'innovazione sacrificando la sicurezza a danno della salute e della vita dei lavoratori
E soprattutto cancellando lo Statuto dei lavoratori
Tutto ciò evitando scrupolosamente di intaccare i loro cari profitti che proprio in questa situazione drammatica
Sono aumentate a dismisura grazie a lei meschine speculazioni
Marchionne col suo
Con il sostegno dei superstiti servitori è stato l'artefice colui che ha dato inizio all'attacco dei diritti dei lavoratori incominciando non a caso da Pomigliano
Un territorio ahimè con notevoli problemi di occupazione
Noi capimmo subito che quello che sta venendo avanti era un progetto strategico che si sarebbe estesa come si è poi chissà a macchia d'olio
Nonostante
Autorevoli personaggi politici dopo unionisti dicessero che Pomigliano fosse un caso particolare
Marchionne sorella che non si sono mai capacità di
Della dignitosa reazione di quel quaranta per cento di lavoratori che al referendum del ventidue giugno due mila dieci addetto al no
No alla rinuncia
Di quegli Stramare eletti i diritti
F ma uno Emma Fismic e UGL hanno svenduto sulla
Sulla pelle dei lavoratori senza alcun ritegno
Un accordo a tutti voi ben noto che oltretutto non garantisce l'occupazione né a tutti i lavoratori dello stabilimento di Pomigliano d'Arco né a tutti loro delle stesse indotto
Tutto tutte cose che avevamo previsto e denunciato immediatamente senza che la politica muovesse un solo dito
In questo Paese e la FIAT né la prova concreta il lavoro rischia di diventare merce di scambio da barattare con i diritti i salari le condizioni di lavoro lei ed è e le scelte sindacali
E noi ci accorgemmo fin da subito che quell'operazione del modello Pomigliano sarebbe stata utilizzata per selezionare i lavoratori in due categorie
Quelli buoni e accondiscendenti e quelli che attira indesiderati
La cui sola colpa è stata quella di chiedere solo rispetto dei propri diritti ed avere una destra fio Mentana Schio
Ed è proprio quello che oggi
In questi giorni continua alla carriera Pomigliano in fabbrica sono stati riassunti fino a oggi o meglio richiamati riassunti perché
Quel
Non solo nuove assunzioni sono richiami
Alla produzione della Panda la nuova società Fabbrica Italia Pomigliano circa due mila cinquanta lavoratori
E tra questi guarda caso non vi è un solo iscritto alla fine ho
Io
Vorrei
Tanto avere l'occasione di fare una sola domanda al Capo del Governo volti
Ma è possibile mai che nell'anno due mila e dodici in un Paese civile e democratico come dovrebbe essere al nostro ci sono cittadini lavoratori che rischiano seriamente di non poter più lavorare perché scritti a CGIL
Siamo tornati ai tempi del fascismo
Quando l'appartenenza o l'iscrizione ad un particolare sindacato o partito era motivo di licenziamento
L'azienda e gli altri sindacati firmatari sostengono che si tratta solo di una coincidenza
Ma quello che ci fa più rabbia
E che il Governo
E tutti i parlamentari non siano intervenuti in maniera autorevole su questa questione che è un vero e proprio atto di discriminazione sindacale solitamente punito dalla Costituzione italiana
è disarmante prendere atto che tutta la classe politica che governa questo Paese sia lontana anni luce dei problemi reali dei cittadini comuni e dei lavoratori e come invece
Siamo molto attenta a difendere gli interessi dei poteri forti permettendo loro di stravolgere la Costituzione e do e dettare regole nuove allora piacimento senza dover dare conto a nessuno noi non ci siamo
A Pomigliano in questi mesi le intimidazioni o ricatti le pressioni i Consigli spassionata i
Di azienda esserti
Sono ancora più frequenti e purtroppo alcuni lavoratori in condizioni familiari drammatiche
Hanno dovuto cedere
Dicendo l'iscrizione all'asilo
Ma tanti altri come noi continuiamo imperterriti a portare avanti questa battaglia inventandoci ogni giorno qualche cosa di nuovo di diverso per scardinare questa dilagante omertà
Ad esempio stiamo raccogliendo tantissime testimonianze
In questi giorni sono l'onorevole contestazioni addirittura è stato contestato un lavoratore
Che era stato chiamato dal capo
Perché mentre ascoltava al Capo prima le mani in tasca
Cose dell'altro mondo non crederci quindi stiamo raccogliendo una sola
Una serie di di di storie di questi colleghi che hanno subito queste assurde estorsivi o continuano a subire ancora questi assurdo estorsioni in una sorta in un dossier
Che ci deve servire a renderle pubbliche magari mediante una conferenza stampa
Come ha organizzato
E invito anche voi compagni delegati
A fare lo stesso perché so bene che soprattutto nelle aziende FIAT queste brutte storie sono all'ordine del giorno e doveroso ed è doveroso da parte nostra denunciarlo in una sorta
Del Libro bianco
Ci chiediamo un ultimo
Ci chiedono
Ci chiede un ulteriore sforzo il Governo ci chiede un ulteriore sforzo un ulteriore sacrificio
Ma io so solo che in fabbrica non ci siamo mai grattato
Perché è infuriato oggi a Pomigliano con questa norma ed azione del lavoro largo Asa che molti di voi conoscono
I lavoratori torno a casa stremati
Alienati nel fissi che nella mente
In un clima da caserma militare
La casa soci a Pomigliano su c'erano delle cose incredibile
Ne voglio raccontare una tra le tante
Ci sta una pratica chiamata ammesse va messa
Cosa succede
I lavoratori durante la giornata piene commetterò
Qualche errore non mettono un tappeto
A fine giornata vengono chiamati in una sala
In questa sala vengono salgono su un palco adesso così come sto facendo io parano davanti altri lavoratori davanti Gabi davanti ai gestori davanti alla
Al direttore
E la
Devono confessare allora errore devono chiedere scusa non lo farò più dopodiché
Il processo deciderà
Quale pena infliggere agli
Quale provvedimento disciplinare è incredibile ma è così
Adesso non c'è più tempo per i tentennamenti e riflessioni
Prima è che ci schiaccia nel momento di agire intima la FIOM e a tutte quelle forze politiche e movimenti che veramente sono intenzionati a difendere a tutti i costi i sacrosanti diritti la dignità dei lavoratori
Il nostro futuro non può essere legata alla finanza
Il nove marzo a Roma locazione però grande sciopero per unire le molteplici vertenze
Ben venga
Il fatto che
La FIOM partecipa alle iniziative europee il ventinove febbraio
I lavoratori i cittadini greci lecite danni i lavoratori e cittadini italiani sono stanno sulla stessa barca non sulla barca da Marcegaglia
Come ha detto risposta atte ad altra l'altro giorno
I lavoratori studenti pensionati i cittadini dovranno mobilitarsi alzare la terza e gridare a gran voce che l'articolo diciotto non si tocca
Che dalla crisi si esce innanzitutto lottando con i denti esponendosi in prima persona
Per rimettere al centro della discussione politica il lavoro i diritti la ricerca l'innovazione la democrazia nei luoghi di lavoro
Ma più di ogni altra cosa la propria dignità grazie
Adesso
Letizia Baldini della macchina componentistica auto di Livorno
Sono un operaio della Madonna di Livorno uno stabilimento di componentistica auto di seicento persone
Che purtroppo come molte realtà
Stiamo vivendo a un periodo di crisi che porterà alla fine di quest'anno ha un taglio di centoventi unità
Oggi il nostro compito è quello che i suoi vari il modo di riportare al centro dell'attenzione la il lavoro e e l'occupazione giovanile
L'indicazione della FIOM e si richiama i diritti sanciti dalla Costituzione come l'uguaglianza il diritto al lavoro il diritto alla salute
Che oggi sono stati sistematicamente attaccato incancellabile dal contratto di Pomigliano dall'accordo del ventidue dicembre e dalla politica del Governo
Compagni che hanno lavorato una vita non si trovano fuori dal mondo del lavoro senza ammortizzatori sociali senza pensione
Lavoratori del gruppo FIAT perché con l'innalzamento disumano delle produzioni con il metodo del gossip andranno incontro ad altissimi rischi per la propria salute
Il ventidue dicembre è stato firmato il protocollo di accordo con gli atti e sigle sindacali alla così tali nascosto nel silenzio più assoluto
Noi abbiamo cercato anche nel sito della fine ma non ne abbiamo trovato traccia
Il sindacato al dovere di riprendersi il proprio ruolo
Noi siamo un'organizzazione che ha fondato il suo consenso con il con il dialogo con i lavoratori con tutti i lavoratori
Anche quelle scritte le altre organizzazioni e quindi il contratto nazionale deve essere il veicolo portante della nostra categoria il veicolo che deve accomunare tutti i metalmeccanici
Con gli stessi diritti e le stesse parità di trattamento
Abbiamo il dovere di difendere l'articolo diciotto dal tentativo di manutenzione come lo chiamano i tecnici perno e rimane deve rimanere elemento centrale della tutela del lavoro e della libertà
Ne siamo alla fine non il nostro orgoglio è quello che rappresentiamo
E l'orgoglio dei lavoratori che nove marzo dell'anno far sentire la loro voce la loro rabbia attraverso una politica Abbiatense la politica di un Paese ormai lontana dalla società reale
Io volevo rifare allo sporte
Di Pomigliano e noi siamo quello che facciamo e noi facciamo scioperi
Grazie
Attraverso invitiamo
Alla nomina deve intervenire alla nostra Assemblea Carla Mattioli sindaco di Avigliana uno dei Comuni della Val di Susa che ha promo posto che promuove la manifestazione nazionale dei di
Di
Disabato Disabato venticinque contro la TAV connotava
Finanziaria di profondimento
Scusa un secondo così intanto chiedo di avvicinarsi poi per parlare successivamente
A al al Santa Santolini Eros collo così cominciamo
Graziani questi invito la manifestazione del venticinque è una manifestazione organizzata
Dalla Comunità montana da ventitré anni distrazioni coppie continuano ad essere contrario all'opera d'la nostra valle insieme ovviamente ai voti mentre i comitati dei cittadini organizzati Della Valle stessa
Da situazione da noi è estremamente difficile
Avete visto sui giornali le tensioni avete sentito parlare anche
Di un'ondata di arresti sul come le cui motivazioni non vado a discutere ma vado discutere sul fatto che ci siano persone arrestate
Che sono dentro mentre Cosentino al capitano Schettino solo fuori dalla carica
Siamo in una situazione
In cui abbiamo un cantiere che non esiste con lavori che non sono ancora cominciati nonostante dai giornali si dica tutti Italia che i lavori per il tavolo sono iniziati
Alla Maddalena Chiomonte
Ma abbiamo semplicemente una recinzione
Una recinzione che adesso sarà rafforzata
Da un muro un muro quelle di cui precedenti penso ci siano solo
Con quello appunto che dividere la Palestina da Israele o con quello
Che separa il narcotraffico del Messico dagli Stati Uniti insomma
Non credo che in Italia si possa fare un lavoro un cantiere
Recintando con con un muro un cantiere spesso e mi sentirei Zandonà vale con una presenza di polizia che costa novanta mila euro al giorno quindi credo a in un momento in cui manca lavoro c'è una crisi profondissima
Quindi la manifestazione prima di tutto dice che la Valle non può essere militarizzata e che e ineludibili deve essere
Garantita la libertà di dissenso alla Valle stesse
L'altro
Slogan da cui partiamo
E quello e quello che riguarda i finanziamenti dell'opera
Allora l'opera a che punto siamo siamo di fronte ad un'opera che viene adesso finanziata con un progetto ridotto a quelli che ci sono lo stati presentati negli scorsi anni faccio notare che le nostre amministrazioni nonostante questo progetto sia sbandierato sui giornali non non l'ha ancora visto
Ma a appunto questa prima tranche del Progetto prevede che lo Stato italiano tiri fuori come cofinanziamento due miliardi e mezzo in questo primo momento per avere dieci anni di cantiere per un tour nella a una canna un'unica
Che va a così a potenziare una una ferrovia che già esiste e che potrebbe essere usata per tre volte quello che che appunto è usata oggi
Lo dico perché ne parlavo prima con Airaudo
Ci sono stati addirittura privati una società privata che si chiama capo trenta che ha chiesto in questi anni di poter recuperare un vecchio scalo merci nel nostro della nostra ferrovia con investimenti privati per portare ottanta posti di lavoro in sei mesi della risposta da parte del Governo da parte
Una della Regione Piemonte non c'è stata però si pensano di spendere otto miliardi di euro per costruire un tunnel tra dieci anni che non porterà
Che porta pochissimo lavoro porta lo stesso numero di posti di lavoro che
Questa Società di sei mesi ci avrebbe dato
Quindi noi chiediamo che i soldi pubblici come diceva giustamente
Landini vengano spesi nelle cose che servono quali sono le cose che servono il sistema ferroviario metropolitano c'è in un nuovo modo per far spostare i pendolari nel intorno a Torino c'è un progetto bellissimo che potrebbe essere finanziato subito con quei soldi di cofinanziamento che toglierebbe i lavoratori da orientamento in Sale la mattina che permetterebbe loro di risparmiare pieni di benzina le le loro automobili ma su questo non c'è il becco di un quattrino sappiate che in Valle e partito un sistema cadenzato
Teoricamente come orario migliorativo per i lavoratori bene in un mese da quando è partito questo sistema sono stati soppressi centodieci treni
è i mezzi che vengono usate solo nostra ferrovia ci ha detto appunto Trenitalia che gentilmente accentato dei mezzi di vent'anni e centotto quelli di trenta dove non si aprono le porte
E ovviamente si fermano per qualsiasi cosa compresa la neve è un pochino di gradi sotto zero che sono in Val di Susa essendo in montagna capita abbastanza spesso
Noi vogliamo che quei soldi siano impegnati nel trasporto pubblico locale quindi diciamo Dessì e no in grandi opere inutili che non portano lavoro non portano effetti positivi sui bisogni delle persone
Vogliamo che questi soldi siano messi nelle scuole in questo grande piano di lavori che che credo siano necessari all'Italia di adesso per portare lavoro immediato per portare il servizio alle bisogna alle persone
Ci stanno chiudendo gli ospedali
Mentre mettono soldi nell'alta velocità abbiamo visto che Monti e noi abbiamo una grande speranza in questo
Ha detto no le Olimpiadi di Roma speriamo che con lo stesso la stessa sensibilità le stesse riflessioni possa dire no anche a questa grande opera inutile così come anche detto no al ponte sullo Stretto
Sappiamo anche che la Bocconi proprio in questi giorni a sottolineato come la Torino-Milano non serva il bisogno dei pendolari costi di questo tipo di trasporto è altissimo Farini c'è solo da una ristretta a
Categorie di pendolari perché i soldi dei treni sono sono alti oggi sono venuta qui in aereo perché c'ho messo meno tempo il treno costa più di quanto costi l'aereo
Quindi vuol dire che le priorità sono le altre manifesto quasi politico che Dandini ha espresso prima rispetto a quello che serve per far partire l'Italia e quello in cui noi crediamo fortemente
Siamo contro in questo in questo manifestazioni manifesteremo anche contro la cancellazione della democrazia la sparizione dei piccoli Comuni del numero di consiglieri comunali presenti dei piccoli Comuni che non costano nulla nulla alla spia all'Italia ma costano in termini di rappresentatività e dello SDI democrazia l'intervento che mi ha preceduto che ha sottolineato come a Pomigliano si stia si stia veramente lottando per la SOSE la sopravvivenza della democrazia in fabbrica beh credo che dobbiate essere vicini anche Noemi amministratori locali
Che sottolineiamo come nei piccoli Comuni stia sparendo la rappresentatività dei cittadini stessi no in nome di scelte che avvengono dall'alto quindi per questo la manifestazione che lanciamo
Sabato in Valle di Susa è una manifestazione che riguarda i problemi di tutti non solo la nostra
Piccole avallerà nostra sindrome Nimby il movimento è organizzato e informatissimo venite in Val Susa e capirete che non siamo assolutamente lanciatori di sassi ma siamo almeno ottanta mila persone che sono in grado di scendere in più alza per difendere i diritti dell'ambiente ma difendere soprattutto i bisogni di questa Italia perché dal lavoro e dei bisogni tali della gente che si deve partire e non dalle grandi opere che servono a
Rimpinguare quei partiti
Di cui io faccio anche parte ma che in questi giorni scandalosamente dimostrano come vengono usati i soldi pubblici
Però
Ringraziamo veramente tanto del Sindaco di Avigliano perché
Veramente atti io credo che sia stata molto nel concreto per spiegare che cosa veramente significa annotato che non è una battaglia ideologica ma ci dentro un modello di sviluppo c'è dentro un'attenzione al territorio e c'è dentro appunto un'idea di democrazia molto importante ora do la parola Sandra Santolini della c.d. di Bologna
Il suo intervento
E quello dopo di Locri scolo delle stesse di di Catania parlano di due situazioni in cui la questione della democrazia nel luogo di lavoro è stato affrontato in modo diverso
Buongiorno a tutti
Siamo in una fase storica veramente strana
Dove il mare rappresentato da chi lavora
Tutti i giorni in televisione sui giornali e con i Ministri importanti esperte del lavoro ci dicono che lavorare con dignità è un costo
E quindi si fa leva sul senso di responsabilità del Paese ci fanno vedere la crisi greca ci terrorizzano con alcune parole
Come per esempio spread che se avesse detto un anno fa pensavo fosse una medicina Ovo debito pubblico si parole che qualcuno pensa davvero di usare come mi dici che su di noi
Come sonniferi per cercare di nel tipizzare l'opinione pubblica per poter calpestare i diritti la vita delle persone
Oggi qua dentro ci sono tanti delegati che tutti i giorni affrontano la crisi teschi escono casse integrazioni mobilità licenziamenti dietro queste parole in primis se il destino delle persone le loro facce le famiglie persone con loro i drammi il mutuo per la casa la scuola difficili il sogno delle ferie
Perché quando si parla di crisi si parla di esseri umani perdere il posto di lavoro ti toglie la libertà la libertà di scegliere la vita che vorresti fare
La situazione
In cui oggi il nostro Paese viene utilizzata per rendere il mondo del lavoro ed il nostro futuro sempre più incerto
Come innalzare l'età pensionabile anche per le donne e
Bisognerebbe indignarsi
Dove il nostro diritto per dal nostro Ministro per le pari opportunità dice che l'obiettivo per non discrimina le donne quello di far fare agli uomini ciò che fanno le donne
Ma il valore aggiunto delle donne lo danno con la loro diversità libera di esprimere tutte le potenzialità io la Società guardato con gli occhi delle donne obiettivo ambizioso bisognerebbe pensare ad un mondo
Troppo diverso da quello che abbiamo oggi
Vorrei sapere in un Paese come il nostro dove non si
Investe sullo Stato sociale dove sotto i milioni spesi a scapito sempre di chi studia di chiamare atto invalido quale sarà il nostro futuro è quello dei nostri figli degli anziani
Oggi le carenze del nostro patto sociale non ottengono sopperito e dai nonni sino allo stato sociale oggi sono i nonni ci fanno da banche si vanno a prendere i figli a scuola ci guardano quando stanno male
Ma se noi
Sempre per sempre più precario e con le pensioni sempre più lontane sia per tempo
Sia per il tempo nel tempo che nel loro concreta realizzazione andremo in pensione a settant'anni chi lo farà lo Stato sociale i Paesi debbono essere lungimirante di investire non sull'immediato profitto
Ma sul futuro dei nostri figli perché solo così potremo tirare il mondo migliore
Per non parlare poi dell'inchiesta dell'ennesimo attacco l'articolo diciotto si sta volutamente diffondendo una cultura dell'ignoranza su questo tema
Articolo diciotto il grande ostacolo che impedisce la crescita le nostre aziende l'articolo diciotto l'abisso che tiene separati vecchi garantite a tempo indeterminato dei giovani precari
Basta bisogna cominciare a dir la verità l'articolo diciotto impedisce all'imprenditore tra le altre cose licenziati se sei PS politicamente non la pensi come lui certo colore della pelle in ogni piazza stessa iscritto al sindacato se sei donna
E resti incinta a queste tanto alto sei dell'articolo diciotto e queste civiltà e dovrebbe essere esteso a tutti
Questa crisi anche il pretesto perché ha un pretesto reati per applicare al mondo del lavoro dei modelli contrattuali che ritengono un costo e la dignità del lavoro commi ma dallo Marchionne
Non per investire su prodotti diverso istituti lungi innovative dove le imprese non investono sul profitto facile come gestirle autostrade l'esempio ma ricerche lo prodotti nuovi innovare no si vuole fare profitto battendo diritti e l'esempio
Più che ha tante sicuramente modello FIAT di Pomigliano e poi esteso a tutto il Gruppo FIAT
Ma sono sicura perché ne sperimenta diretta che contratti e contrattare delle condizioni di lavoro migliorative all'interno dell'imperiese non vuole distruggere la non vuole dire distruggere la produttività
L'azienda in cui lavora leader pacca gente tabacco ha un fatturato altissimo con mille seicento dipendenti con relazioni sindacali ammantate con più di quarant'anni di storia di accordi sindacali io ed ultimo integrativo aziendale abbiamo portato avanti una consuetudine
Di rendere migliorativi ad esempio tre altre cose
Un diritti in
Abbiamo mandato le ore di permesso malattia figlio fino agli undici anni per il dei bambini abbiamo aumentato da sé Noemi e si aspettativa facoltativa per maternità è aumentato la percentuale di retribuzione da trenta per cento al cinquanta per cento
Per i primi tre mesi al trenta per cento al quaranta fino al sesto mese ampliata ancora la festività di ingresso sull'orario di lavoro sette quarantacinque e quarantacinque minuti d'ascolto quarti d'ora
Per andare incontro alle esigenze delle persone che al mattino appunto portare i figli a scuola si è resa migliorativa il collegato al lavoro superando il passaggio d'arbitrato dove l'azienda si impegna in caso di controversa di portare sembra ricorre sempre al giudice del lavoro ma soprattutto e questo è un passaggio importante all'interno di questi integrativo c'è un capitolo intitolato percorso contrattuale
Cioè che i futuri rinnovi dell'integrativo tutte le piattaforme negoziale di a chiunque proposte quindi anche da FIM e UILM che non hanno firmato l'integrativo proprio perché questo passaggio c'era questo passaggio sulla democrazia
Dicevo appunto tutte le piattaforme negoziali da chiunque proposte non saranno presentate la controparte se non dopo una prova Simone a seguito di referendum da parte della maggioranza di lavoratori e che ha successiva firma finale a conclusione della trattativa naturalmente
Tutto il percorso di le assemblee dopo solo dopo aver fatto i referendum e l'apoteosi approvata a maggioranza devo essere sincera di questo accordo se n'è parlato sui giornali di Bologna per parecchi giorni il fatto
Che fine almeno hanno firmato ha mosso il dibattito dalla politica bolognese e non solo
Quinta sindacale è una grande valore certo ma è l'obiettivo che ci si pone il risultato finale il risultato finale anche sempre essere interesse dei lavoratori
Integrativo si apre quella prima pagina percentuale della Commissione referendaria mila centodiciassette siti novantacinque virgola quattro per cento degli aventi diritto al voto i lavoratori hanno il diritto di essere protagonisti
I processi decisionali che li riguardano e si chiama democrazia
Ma soprattutto queste esperienze da chi mi ha riportato volesse un esempio di come un'altra contrattazione possibile e che non è vero che distruggere diritti lavoratori aumenta la redditività dell'impresa grazie
Grazie Sandra adesso corrosi Scollo degli assetti di di Catania e dopo Lorenzo Marsili
E
Saliente detti
Cari compagni cari compagni sono oggi io non alta
Di parlare qui
Ma soprattutto
Sentivo da tempo l'esigenza di condividere a casa mia e con tutti voi
Quelle che sono le mie preoccupazioni la preoccupazione crescente che ogni giorno vivo come delegata all'interno della fabbrica
Ormai a tutti noi e chiaro il progetto di Federmeccanica ed emblematico nel caso di Mirafiori
Compagni sia ancora penso I nostri fra i nostri compagni mentre sgombera vano le salette sindacali
Provo tanta rabbia
Ma tanta amarezza vedo i nostri
Vedere a portare via
Le nostre bandiere
Rosse
Di ogni epoca e di ogni sfumatura
Magari addirittura Scirè le foto dei nostri leader che ci hanno preceduto e che oggi non ci sono più tu e che proprio in quella fabbrica hanno sostenuto delle note sempre accanto agli operai a tutti i lavoratori
Gargano uscire nostri volantini le nostre falde nostri documenti insomma tutta la nostra storia
Ma la scena
Che più di tutti mi ha colpito
E che penso meglio di tutti ha descritto
Questa triste pagina che si sta scrivendo è stato quando ho visto si era un nostro compagno che portava in braccio quasi a cullare il Quarto Stato
L'ha visto
Portava portava in braccio storia di personaggi
Che
Ci raccontano storie di grande dignità
Di Dini
Di di straordinaria forza ma soprattutto ci parlano dissi tiene ben dritta e che non si sono piegati mai al potere
Proprio
Come hanno fatto i nostri compagni prima Pomigliano appaia Mirafiori
L'orrore
Ah non si sono piegati alla politica di Marchionne non hanno scelto di stare dalla parte dei più deboli accanto a chi veniva puntato la pistola le tende hanno scelto
Si svolgerà il ruolo per cui erano stati chiamati dai lavoratori difendere lavorare insieme ai diritti senza patente senza ma
Qualcuno ha definito questa vicenda come la sconfitta della FIOM
Personalmente penso che si tratti di un sopruso di un violento strappo democratico
è così sostanzialmente
Davanti ai cancelli di Mirafiori si è consumata una dolorosa sconfitta che non è solo sindacale che non è addirittura sono del la FIOM ma questa è una sconfitta dagli operai dai lavoratori precari e infine di tutti gli italiani si è scritto solamente a un brutto precedente
Che attacca diritti democratici nei luoghi di lavoro perché prima o poi quel deficit ricadrà sul tutti gli Stati civile
Tutto si consuma di poche ore è cancellati la centodieci anni dalla nostra storia fatta di battaglia venga anche perse
Tutto accade
Uno scandaloso silenzio anche
è soprattutto politico e soprattutto da quella parte di politica
Che ha rinnovato a me
Al contrario dei nostri compagni non ha scelto di stare dalla parte dei più deboli ma sta ha scelto di stare dalla parte del potente
è chiaro a tutti
Che magari
Quelle scene che abbiamo vista Mirafiori Federmeccanica di pagare a chi vorrebbe vedere in tutti i suoi stabilimenti
Ora non è di rappresentare la più grande azienda della Sicilia dopo mesi
Quella più grande
Per l'ultima porzione dell'Italia costituita geograficamente dal sud più sud e come sapete quindi più povero
Ancora più povero ahimè
Dopo le vicende di Termini Imerese dopo che la FIAT ha abbandonato Termini Imerese
Da circa dopo
Da da circa dodici anni ancor prima che entrassi in fabbrica la FIOM da noi è il primo sindacato
Siamo una realtà
Produttiva di microelettronica è stata potenziata negli anni Duemila
Che sino al due mila sette
Ha prodotto circa quattro mila cinquecento posti di lavoro e ha costituito un il punto di partenza del sì di un sogno che era poi il sogno un po'di tutta quella parte di siciliani l'Etna Valley
Tutto questo grazie a un consistente investimento pubblico secondo questi primi Investimenti e grazie al credito di imposta saremmo dovuti diventare sei mila Matone ha già detto tutto questo è rimasto un sogno
Letto navale non si è mai realizzata dal due mila e sette l'azienda fa ormai soliti giochetti crea delle scatole cinese trecento sono sì infiniti in un'altra azienda e mai che non
è un centinaio
Ad una nuova azienda chiamata pressanti quella effetti e partecipa al trentatré per cento
Sì qui si dovranno produrre patente pannelli fotovoltaici grazie ad un finanziamento pubblico di quarantanove milioni di euro stralciato poi per mano di Mexican da un contratto di di programma molto più ampio
Non realizzato voglio fare la Breda in questi anni di ridimensionamento
Come fiamme siamo stati consapevoli del rischio
Di depotenziamento della produzione dei semiconduttori donne fiamme ci siamo battuti contro il Progetto di disimpegno dell'azienda contro l'indurimento delle condizioni del lavoro operaio nelle sale
Controlli legittima aumento dell'orario di lavoro e ci siamo ritrovati nel due mila e dieci commedia accordi separati
Non appena poi Federmeccanica si preannunci si pronuncia sul mancato riconoscimento dell'un terzo alla fiamma ecco che gli altri insieme all'azienda ci fanno la rappresaglia
La FIBE la UGL Annella fisici che diventano maggioritari grazie ad un delegato che dalle dalla dalla dalle file della UIL ne passa la FIMMG si dimettono e qua si fanno decadere tutta le RSU tutto questo stranamente accade a gennaio
Chiaramente non ci hanno impiegato tanto tempo a farci sapere in Commissione elettorale
Che ci avrebbero esclusi esclusi dall'attribuzione dell'un terzo
Non solo in Commissione elettorale qualcuna seppure permesso
Con il sindacato come l'UGL M. dichiara no è indicata dalla FIOM l'attuali le firme è dimostrarli lattuca rappresentatività ante indagato apre Uganda e metalmeccanici in Italia
La settimana prossima
Voteremo
In un clima dove ormai le regole
Democratica del novantatré sono solo
Un
Un ricordo sbiadito un passato remoto
Va beh il patto scellerato e autoritario di Federmeccanica interna FIM e UILM
Tenta così dei strapparci il primato della rappresentanza
è chiaro che questo lo fanno perché anche perché fa comodo all'azienda perché vogliono zitti ci perché vogliono capaci reali
Perché l'azienda è chiaro che in sala fionde vede l'ostacolo per fare
I suoi sporchi giochi
Di una casa però questi signori non hanno tenuto conto
Che le lavoratrici e lavoratori possono decidere di non essere loro complici
Possono scegliere la trasparenza e la linearità della FIOM anziché agli inciuci c'è la sedicenne clientelare che la direzione aziendale sta trafficando con loro
Noi come stiamo non ci arrendiamo
Puntiamo al quale alla dignità delle metalmeccanica dai metalmeccanici noi vogliamo ripartire
Nella costruzione di rapporti solidali unitari tra tutti i lavoratori questa nostra Progetto è in questo giorno rabbia e in questi giorni lo abbiamo ribadito ai nostri colleghi ma non le so appaltiamo le trappole
Ma questo progetto può avvenire in un solo modo
Devono ripristinare STIR regole chiare e di democrazia e rappresentanza votandoli partecipando attivamente
Sì da non escludere essi devono pulire
Le furbizie patti scellerati con il sostegno della metalmeccanica dei metalmeccanici
Vogliamo ricostruire nuove corrette relazioni sindacali
E norme
Paniere Chiatti di Marchionni otto agli strappi italiani sino alla fine della UILM ma con la regola è la democrazia e soprattutto nei riducendo la parola nel vuoto a chi ogni giorno dal grande fatica contribuisce
Sicuramente alla civiltà del nostro Paese
Questo è quello che vorrei condividere
Anche
Conti è precario e non l'ha la fortuna
Come lei di avere un lavoro
Alla mia età e nella mia regione credetemi ormai sono
Veramente troppi
Ed è per questo che credo
Che quando mio coetaneo rilasciata RAI c'era un posto di lavoro per pagare gli stessi diritti legna FS tutele
è per nessuna ragione al mondo può essere privata e l'articolo diciotto
Credo oppure
Che è la fiaba
Parte adesso e valori di giustizia di democrazia lealtà è soprattutto forte e nell'amore verso i lavoratori
La FIAT la vincerà questa battaglia alle aziende che attendono di buttarci fuori dai cancelli delle fabbriche la risposta sarà direttamente dai lavoratori Checconi l'appoggio e la la la spinta ci faranno a rientrare dal portone principale
Grazia
Adesso chiediamo di intervenire a Lorenzo Marzi che anche verrebbe da dire delle cose sulla campagna europea per il reddito minimo a proposito delle cose di cui appunto parlava anche Maurizio nella sua
Introduzione poi Francesco che a loro
Vi ringrazio vi ringrazio di cuore di questo di questo invito
Vi ringrazio di cuore di questo invito parlare di Europa e di ragioni di cittadinanza a livello europeo una settimana dopo l'ennesimo inaccettabilità atto alla Grecia è un testamento della lungimiranza Della grandissima capacità della FIOM di essere laddove sono più presenti le condivide le contraddizioni del capitalismo
Io penso che sia evidente a tutti noi perché c'è un pentiti o un tentativo di dividere
Da un lato quanti resistono lo smantellamento del sistema di welfare e dall'altro quanti esistono l'attacco alla dignità del lavoro
Era libertà sindacali
La retorica dello scambio fra nuovi ammortizzatori sociali
E articolo diciotto il diritto alla contrattazione collettiva è solamente l'ultimo esempio il più grossolano
Così come la volgarità di una presunta opposizione fra troppo garantiti da una parte e Potì sarebbero chi prende mille duecento al mese per alzarsi alle quattro del mattino che ha iniziato a lavorare a quindici anni si è trovato cancellata la pensione di anzianità
E perché i precari dall'altro lato precari che si vogliono giovani ma questo semplicemente per mascherare che la precarietà se istituzionalizzata ammetto a metodo di ricatto sociale e che sarebbe il sentire chi ha lavoro ancora associa la parola dignità
Ecco qua la la precarietà i contratti a termine ormai toccano chi viene a quaranta cinquanta mila sessanta io lo dico senza senza sentimentalismi mio padre aveva un contratto inquadrato infine il contratto metà a me
Dico l'azienda entrate in crisi irachena chiuso qualche anno fa di lavoro nato ad un altro con un contratto a termine rinnovo annuale due mesi fa questo contratto non è stato rinnovato dovrà un precario di sessantadue anni
Ecco secondo me a questo tentativo bisogna rispondere in maniera netta questo tentativo di dividerci bisogna rispondere in maniera netta
Il Wi-Fi è storicamente legato al lavoro dove lavoro è stabile c'è occupazione e Cerreto vitto dove lavoro e sotto scacco c'è invece per carità povertà e attacco i sistemi sociali i livelli rancio del lavoro e il rilancio del welfare e rilancio del welfare e rilancio del lavoro
Io sono qui per parlare
Di una campagna europea sul reddito di di cittadinanza lo scorso fine settimana oltre quaranta organizzazioni da da tutta Europa si sono incontrate al Teatro Valle
Per lanciare un'iniziativa dei cittadini europei per un reddito di pc Prina Anza come come forse sapete l'iniziativa dei cittadini europei permette di raccogliere almeno un milione di firme in almeno sette Paesi europei per presentare una proposta di legge direttamente alla Commissione europea
Ecco di questo strumento lo vogliamo usare e lo vogliamo usare per richiedere una direttiva europea per l'installazione in tutti gli Stati membri di un reddito minimo garantito e soprattutto per esprimere il più netto rifiuto di qualunque divisione fra welfare reddito e lavoro il reddito è lo strumento per opporsi al ricatto della povertà e della precarietà un ricatto come ci insegnate voi che ha come primo obiettivo il mondo del lavoro un ricatto che schiaccia la la
La dignità della persona e la casa che la costringe ad accettare lo sfruttamento Abba stando quindi il potere negoziale degli stessi lavoratori Uruk coricato che crea competizione per la sopravvivenza e costruisce quindi quella folle trappole per cui diventa il sindacato e chiede la richiesta che lavoro sia giusto sia degno è sì al servizio della persona
L'ostacolo per l'occupazione
Con questa iniziativa europea non vogliamo chiedere un reddito inteso come contropartita per la consegna dei corpi al profitto non chiediamo una mancia età che permetta di di dimettere invita un esercito di riserva disposto ad accende sì a spegnersi quando conveniente non chiediamo un reddito che sia l'anticamera dello smantellamento dell'organizzazione collettiva del lavoro chiediamo invece un reddito che sia strumento per la libera scelta di un lavoro oltre di cattura la sopravvivenza
Che dia l'opportunità
Che dia l'opportunità alle persone
Di agire la loro auto determinazione e che se riconoscimento della dignità della persona una Erdogan Tito come era come diritto economico per rimettere al centro del dibattito la questione della distribuzione della ricchezza
Un reddito che permetta lavoratore di esprimono un chiaro no allo sfruttamento così come voi siete stati capaci di dire no I diktat che chiedevano sullo schiacciamento lì dei diritti come precondizione per la continuità occupazionale
Perché guardate bene il ricatto che viene posto per la firma di un contratto inaccettabile oppure licenziamento secolo stelle stesse identiche logiche delicato fra la check azione di un lavora condizioni di sfruttamento oppure la caduta nella povertà ecco questo ricatto è reso possibile anche dall'assenza di una vera struttura di sostegno al reddito
La linea che l'iniziativa europea e qui concludo vuole seguire è quella già tracciata dal Parlamento europeo in una risoluzione del mille del due mila dieci
E dove il reddito minimo viene chiaramente ancorato al lavoro ed Espresso quante accentua le del reddito mediano costruendo quindi mi un'immediata comunità di interessi tra la costruzione
L'istallazione di una legge europea per il reddito ma come sapete il Parlamento europeo e questa è una delle grandi contraddizioni che abbiamo non ha il potere di proporre leggi all'IVA nello europeo con l'iniziativa disciplina europea questo potere è dato ora ai cittadini attraverso questa raccolta firme continentale e secondo noi questo potere va utilizzato
Portare la rivendicazione di un reddito minimo di un reddito di cittadinanza a livello europeo ci porta in dote anche due altri importantissimi elementi
In primo ci permette di rifiutare nettamente la scelta fra il reddito e lavoro il terreno ma non è più quello puramente nazionale ma è quello europeo la richiesta di avvio di una direttiva comunitaria per il reddito prescinde per sua stessa natura ma per sua stessa
Ma
Ma natura scusatemi da qualunque gioco del Governo a metterci gli uni contro gli altri
è l'Europa che ce lo chiede sentiamo spesso questa frase bene lo vogliamo e questa volta l'Europa citi del reddito garantito
E soprattutto che questa sia la base per sganciare il rilancio del lavoro da qualunque baratto con i diritti sociali e questo baratto la risposta è e sempre sarà no
Ancora più importante è questa la seconda dote di un approccio europeo al reddito arrendo garantito l'effetto sistemico dell'introduzione di un reddito su scala europea cinese fate voi i rischi le social dumping della competizione fra salariati in un continente dove il capitale circola liberamente ma i diritti sono frazionati dura sono anche esportabili
Permettendo in presi di Paesi a reddito basso di spostare i propri lavoratori in Paesi a reddito più elevato mantenendo però le stesse saper condizioni salariali di provenienza è stata citata e villa la la situazione della Serbia in apertura
Ecco un reddito minimo su scala europea è una chiara barriera contro tutto ciò è uno strumento importante fondamentale per inceppare il meccanismo della competizione al ribasso
Atene e qui finisco è il simbolo del disastro che attende un'Europa incapaci di concepire la centralità del lavoro e della dignità della persona un'Europa
Incapace di investire nei propri cittadini e di e di SMA e di smarcarsi dal gioco di più di una finanza fattasi cannibale noi dobbiamo immaginare soprattutto costruire grazie
Dobbiamo immaginare soprattutto costruire
Un'Europa che sia capace di futuro e questo non può che avvenire atti che attraverso una rivincita del lavoro a livello europeo abbiamo uno strumento questo strumento l'iniziativa dei cittadini europei
E ci permetta di costruire una forte alleanza fra soggetti sindacali di movimento e singoli lavoratori e cittadini che sperimentano sulla propria pelle la brutalità delle politiche MOT monetari sta che ci governano
E di costruire questa alleanza laddove le le decisioni ora vengono prese e questo è il livello europeo le tappe sono molto chiare noi contiamo di presentare la proposta all'insegna cittadina il ventisei ventisette aprile al Parlamento europeo e di far partire da oggi alla un grande processo di conti di convergenza politica su scala europea che costruisca la necessaria coalizione transnazionale che sul reddito e lavoro si riesca a fare effettivo contropotere rispetto al all'Europa delle banche ed è la grande finanza
Non lasciamoci sfuggire questa opportunità
E per questo francamente ci serve e soprattutto serve all'Europa
La forza la Resistenza l'ostinazione e il rifiuto della resa che la FIOM rappresenta per milioni di persone in tutta Italia
Stanno cercando di dividerci precari A e lavoratori cittadini greci e cittadini italiani
Dimostriamo lette ci troveranno più uniti più compatti e più determinati che mai vi ringrazio
Grazie
Andiamo in trenta con i nostri interventi che appunto sono
Sono molti adesso Francesco Galloro della Zabel di Milano che state in presidio permanente da luglio
L'occupazione della fabbrica e dopo di lui Mariano Carboni aprono sai
Io vengo dalla presidio Gibilterra sette mesi che tiene
Occupata una fabbrica con dentro tutto il capitale fisso circolante
Grazie
E devo solo spiegare un po'per far sapere le condizioni di questa lotta
Intanto già birre sarebbe la multinazionale
A cui nonché a Siemens dato il compito di produrre
Di fabbricare
Gli APPA
Dati che servono per la circolazione delle onde per
Dei telefonini cioè i ponti radio
Questo mercato non è
A ma su non è
Assolutamente scarico bensì c'è una grossa concorrenza con nuovi prodotti
Però noti a Siemens insieme concede il hanno deciso di chiudere per delocalizzare in altri posti del mondo dove guadagnerebbero di più
E nello stesso tempo l'unica cosa che vuole fare nonché a sin e vendere l'area per la speculazione edilizia centosessanta mila metri quadri con la metropolitana vicina
è noi praticamente da sedici luglio da quando abbiamo avuto l'intuizione
Che volevano chiudere
Abbiamo cominciato a presa a presidiare la fabbrica abbiamo costruito prima dei presidi diciamo con i gazebo poi piano piano abbiamo costruito una roba robusta
Per evitare che noi ci ritrovassimo lunedì mattina senza macchinario all'interno con la fabbrica vuota per cui notte e giorno per ventiquattro ore con turni di otto ore
Uomini e donne perché ci sono tante mamme che hanno a tanta gente che non è andata in ferie
Proprio anche penalizzando un po'a all'elemento le loro ferie penalizzando anche i figli
Perché noi questa cosa qui cioè accettare questo stato di cose in cui
Le multinazionale e anche i nazionali decidono di delocalizzare svuotare le fabbriche lo Stato le istituzioni e mezzo non può
Lavis con il Brenta
Del qualche ammortizzatore sociale dopodiché la fabbrica chiusa questo stato di cose cioè altro non riescono a fare
Cioè non si riesce a impedire a cioè a sviluppare
Quello che è le competenze che c'erano l'industrializzazione non si riesce con la scusa della crisi
Cioè delocalizzano tutto smantella non ha la Lombardia sta diventando
Una centrale di fabbriche occupate perché ce ne sono oltre alla
Oltre i ferrovieri e ce ne sono oltre anche lei ai lavoratori dell'Esselunga ci sono state anche altre decine di fabbriche che poi in un modo o nell'altro si sono concluse
Diciamo per noi male noi vogliamo che si sono sette mesi che siamo in lotta lì
Al dodici di all'undici di settembre già aperto la procedura di mobilità praticamente ci ha licenziato in tronco al dodici di dicembre che doveva ha chiuso la fabbrica con i lucchetti
Noi abbiamo scardinato i cancelli siamo entrati ma abbiamo aperti Lucchetti ci siamo impossessati dalla fabbrica per cui dentro
La fabbrica ci sono
Ma svariati milioni
Di componenti i vari varie strumenti che qualcuno all'inizio e cercavano di rubare forse i concorrenti stessi di Nokia
Praticamente noi facciamo una specie di servizio d'ordine dobbiamo vedere tutti i dubbi che si rompono per e con il genero perché non vorremmo che le cominciassero a dire che era fabbrica non è agibile quindi dovrebbero essere
Deve deve essere sbaraccato appunto
Se abbiamo a che fare con la polizia continuamente perché la signora cappello che era derivino anche a non non farne un giorno sì e un giorno no va in Questura lamentare che vuole la sua roba perché in effetti poi l'Europa e Pinocchio
Noi comunque stiamo resistendo i turni si fanno normalmente ogni tanto facciamo qualche manifestazione ieri l'altro siamo andati in Regione la Regione continua a dire che non è uno stile
Una regione a statuto speciale non può fare sgravi fiscali quando la molte nazionale decide e va be'per loro per noi invece no noi continuiamo a resistere
Abbiamo dei contatti con altri
Con altri concorrenti di Nokia stiamo cercando di realizzare di riaprire la fabbrica coloro con altri imprenditori
Per il momento abbiamo solo dei nomi che ci danno commesse no
E andiamo avanti con sì sia con questa speranza sia con la necessità di non riaprirà la fabbrica sotto un altro nome e dopodiché succede
Che siccome la fabbrica nuova non ci ha più l'articolo diciotto no dobbiamo pure affrontare questa storia qui dopo che per anni noi abbiamo lavorato dentro lì per mesi e mesi abbiamo difeso la produzione l'ultima novità che posso dire
Perché noi oltre a fare la manutenzione del macchinario e delle macchine abbiamo riacceso tutte le macchine perché abbiamo intenzione di riapre di continuare la produzione che è rimasta dentro lì
In modo
Tardare serio che lì non è una fabbrica che
Non ha lavoro o o non è una fabbrica che stanno lì a bighellonare perché a noi
Quando ci pagherà la mobilità link
Il nostre ore di lavoro per mantenere in fabbrica per mantenere l'efficienza della fabbrica c'eri dedichiamo
è un sacrificio lungo grande no però quello che mi che mi imita più sicurezza e più
Come si dice speranza è la questione che ogni giorno sia gli operai maschi e che sono bravi ad attraversare il presidio di cucina e di cui scaldabagno o dell'acqua potabile
Del tutti i giorni di lavoro non solo per farlo per farlo diventare sempre più
Mentre le operaie invece sono sempre presente fanno a gara a atti a dal porto c'è impongono ai loro mariti di andare a prendere i bambini all'asilo quelle che invece non hanno i figli grandi vengono al pomeriggio cani figli grandi vengono pomeriggio per cui noi
Quello che diciamo che già nel Paese c'è un elemento di resistenza cioè non è possibile accettare
Condizione per cui
E
Basta Titano alla l'ammortizzatore sociale dopodiché essere sulla strada seguirei precario sei e e invece un gruppo se non siamo tanto siamo trecentoventicinque
Di cui diciamo che è più compatibile sono duecento no che partecipano sempre ai presìdi però noi vogliamo dare anche l'esempio alle altre fabbriche che esse si resiste un po'
Si può spuntare se invece ci si rassegna l'ammortizzatore sociale alla mobilità qualche lira in più c'è fuori sulla strada diventi come i giovani che noi e giovanili i nostri giovani dentro se avranno trenta trentacinque anni
Quindi ce l'abbiamo anche noi giovani avevano trovato il lavoro invece si diventa così andando avanti così non è che si va a migliorare si va a peggiorare fai accordo sembra perdere cioè il mercato del lavoro diventa inesistente
Per cui la necessità se ci sono crisi delle fabbriche che vogliono chiudere noi diciamo occupata la fabbrica perché se c'è un momento di occupazione almeno certe
La Resistenza che va avanti grazie
Allora c'è una vertenza Sardegna che è in piedi da tempo e il nove ci sarà lo sciopero generale di tutti le volevano amore Trichet lavoratori della Sardegna che era già stato
Programmato diciamo
Prima del nostro
Adesso do la parola Mariano Carboni appunto che parla di questa vertenza degna e poi Bruno sani per l'Alcoa
Grazie
Grazie perché questa sala la vostra solidarietà ci fanno sentire meno soli
Ci danno speranza citano la forza di lottare di andare avanti e di difendere la nostra dignità
Di difendere il nostro futuro
L'abbiamo detto e lo ripetiamo noi non vogliamo assistenza non vogliamo il denaro facile vogliamo semplicemente sopravvivere vogliamo il lavoro
Che in Sardegna si chiama alcova sorgesse che l'esigente
Dove migliaia di persone rischiamo che perde il posto di lavoro si chiama Keller Medio Campidano che rischia la chiusura definitiva
Si chiama compound Provincia di Oristano chi ha cessato l'attività si chiama IRE a motore Provincia di Nuoro fallita nel due mila nove
Si chiama padre di Porto Torres dove migliaia di persone sono in cassa integrazione
Si chiama impiantistica di Cagliari con varie aziende che hanno attivato procedure di messa in liquidazione si chiama centinaia di piccole aziende con la cassa integrazione in deroga che rischiano di non ripartire
Quattro sarde su dieci o solo disoccupati oppure rischiamo di perdere il posto di lavoro è questo il dramma che stiamo vivendo ecco perché vorremmo sentire la voce delle istituzioni regionali
Dove il Presidente Cappellacci che fine ha fatto che cos'altro deve capitare per
Prendere atto della sua inadeguatezza
Che cosa sta facendo per le nostre Solana per le infrastrutture per il costo dell'energia per il costo dei trasporti per il gas metano in Sardegna per la nostra
Competitività quali settori sta sostenendo l'ottica
Quale sviluppo pensa di stimolare che cosa sta facendo sul tema dell'insularità in Sardegna
Non si sforzi la risposta gliela diamo noi non sta facendo niente per questo se ne deve andare il tempo è scaduto la terrei a smettere di giocare con le istituzioni con la nostra vita con la nostra dignità con il nostro futuro con il futuro dei nostri figli
Ci siamo rotti le scatole
Glielo ripeto anche in questa sede anche se non è presente la nostra dignità è cosa diversa dai festini organizzate dal suo padrone di Arcore a villa Certosa vergogna
Residente Monti la smetta di fare battute da liceale mediocre
Ci spieghi e dove vuole far lavorare quelle migliaia di persone che stanno perdendo il lavoro venga in Sardegna
Dove devono lavorare in quali settori quali Province ci dia una risposta altro che noia altro che monotonia del posto fisso ci fa c'è la cortesia abbiamo il terrore dal giorno dopo non sappiamo come pagare il mutuo non sappiamo come fare per comprare la spesa per comprare il pane
Sia assedio inizia a fare il suo dovere ci renda i soldi che ci ha sottratto il Governo Berlusconi con la complicità del Presidente Cappellacci
CBA quello che ci terre che vuol dire che ci terrei rendere quattro miliardi di euro che ci sono do dopo tutti stiamo parlando
è il nostro futuro sia conseguente si faccia dire qual è la condizione occupazionale della Sardegna
Si faccia dire l diranno che noi abbiamo meno certezze dettate senatori a vita come lei è meno stipendi pubblici e della sua collega fornello fateci la cortesia predicate bene e razzola termale niente di nuovo siete voi la monotonia
Continuate a dire quello che dicevano Berlusconi e Sacconi
Cambiate di sto
Abbiate avvistamento di chi lavora dei chi fatica
Chiedete sconti a chi non paga le tasse a chi viola le leggi anche a incasinato il pianeta con le speculazioni finanziarie
Lasciate in pace le persone perbene
Che è l'agorà lo che sudano che merita o le giuste tutele a parte che era l'articolo diciotto perché l'articolo diciotto non c'entra nulla con la flessibilità del mercato
Del lavoro fatte qualche ripetizione prima di insegnare dove per studiare dovette ripassare
Perché è professore non possono insegnare cosa sbagliate
è una regola elementare
Dovreste sapere che all'articolo diciotto impedisce non impedisce licenzia menti
Impedisce il licenziamento e discriminatori impedisce le discriminazioni quelle che vengono attuate giornalmente da tanti imprenditori senza scrupoli
Dovreste sapere che in Italia nel mondo ce ne sono tanti con tutto il rispetto a molti sono vostri amici
Guardate
Che vive sulla terra sa che non stiamo parlando di cosa banali stiamo parlando di cose serie stiamo parlando di una norma di civiltà
Della difesa delle donne dei più deboli di quelli che subiscono il mobbing che vengono ferite nella dignità ecco perché non si può parlare a vanvera professor Monti professoressa for me lo dovete studiare meglio
Infine
Vorrei anche dire hai tanti Sergio Marchionne che sono sbarcate nella nostra isola in Sardegna noi l'avevamo detto non ci avrebbe dato retta
Dove sono gli investimenti in ricerca scientifica e novazione tecnologiche novazione dei processi produttivi
Dove sono i prodotti innovativi non avete fatto niente al metodo avete dormito vi siete intascati sordi ecco perché le vostre aziende sono in difficoltà non hanno retto l'urto nella che easy non reggono le dinamiche della globalizzazione cosa volete danno voi siete voi responsabile di questo ritardo chi è causa dei propri mali pianga se stesso
E noi non vogliamo pagare il conto abbiamo già dato stiamo subendo la cassa integrazione
Stiamo subendo la mobilità basta e non dite castronerie ma quale modernità
Volete trasformare le vostre aziende in Cortes medievali senza regole senza contratto nazionale
Senza essere RSU aziendali dove vale la legge del più forte la legge del padrone senza la possibilità di di dissentire senza la possibilità di contrattare senza la possibilità di crescere di usare la testa altro che è modernità
è cosa diversa
Volete lavoratori isolati umiliati ferite nella dignità non illudete di
Non avrete vita facile
Perché la nostra dignità non è in vendita
Perché non si possono glielo mediare le persone non è consentito perché prima o poi ci sarà una reazione corale anche in Sardegna per il lavoro per il contratto a partire dallo sciopero di marzo
Siamo stufi ma non ci arrendiamo
Siamo determinate perché abbiamo ragione perché non vogliamo soccombere è la nostra battaglia per la sopravvivenza
Perché vogliamo cambiare perché vogliamo costruire un futuro migliore ne siamo convinti è possibile viva la FIOM aveva la CGIL viva la Sardegna
E ora una vertenza della Sardegna la più emblematica oggi l'articolato
Dai
Buongiorno a tutti
Io prima di iniziare discorso vorrei esprimere la mia
Solidarietà alle famiglie delle vittime dell'amianto proprio questi giorni
Continuamente la condanna di due delinquenti che tutti questi anni hanno permesso la morte
Emilia e dei lavoratori ed un materiale che ancora è presente nel mondo del lavoro e
Questi ma la solidarietà anche lavoratori e i colleghi
Avessimo della FIAT perché non è un un bel momento per fare sindacato
Scaduto all'interno di dei loro ambienti di lavoro dove gli viene impedito di fare di svolgere attività sindacale di rappresentare i lavoratori
Questa non è da Paese democratico queste da Paese fascista
Non è stato il Paese
Il Governo
Che ha imposto l'annullamento del contratto
E la messa in un angolo della dall'assedio e l'ha continuato a fare questo Governo quindi questo Governo e complice come l'altro il Ministro Sacconi che invece di
Cercare di
Come dire di di attuare delle politiche per uscire dalla crisi economica
Ha pensato bene invece di di
Di fare queste queste cose che ha fatto adesso quindi annullato il contratto ha fatto cose che non c'entravano niente ha messo lasciato l'Italia
Alla fame ha fame soprattutto come mio territorio io mi chiamo Bruno Usai sono lavoratori avessimo Alcoa di Portovesme
La Portovesme anche il nome di una
Di un polo industriale Paul Dusi reale molto importante perché qua insieme a qualche anno fa quando le fabbriche erano aperte
Garantiva quasi cinquanta per cento del prodotto interno lordo del territorio quindi dalla Provincia di carbone Iglesias
Ed era un polo industriale perché all'interno di quel polo c'erano tutte produzioni uniche
Non si producono in altre parti d'Italia solo Apollonio sei Portovesme sto parlando della lama di roccia che o materiale che viene utilizzato nella
Nel mercato edile
E veniva prodotto nel nostro territorio e da una multinazionale danese la rottura così nel giro di qualche anno
A
Deciso di delocalizzare produzione in Croazia e ha messo sulla strada duecento famiglie senza che il Governo facesse nulla perché la produzione che esso non si fa in Italia si importa tutto
A Portovesme c'era l'unica filiera dell'alluminio
La filiera composta dalle urla Lumina ancora Ida le una nomina è un'altra multinazionale appartiene alla russa
Che produceva l'ossido di nomina che poi rendeva all'Alcoa e nella
Nel resto del mercato
Bene anche lei due-tre anni fa la multinazionale approfittando della crisi ha deciso di sospendere la produzione dicendo tempi migliori pre avvieremo la fabbrica bene la fa perché ancora ferma e novecento famiglie sono sulla strada
Poi c'è la iracheno laminatoio anche lì molte portate acquistava la l'omino dall'Alcoa
Formava e creava al foglio denominato
Polito alluminio
E anche lei per
Per quei giudiziario quindi per cattiva gestione quella fabbrica in mano a un accurato Raffaele il fallimentare ed è ancora ferma altri duecento famiglie sono sulla strada pace laico alla fabbrica dove lavoro io
è una multinazionale io prima di parlare quando sento ancora mi verrebbe voglia di di scaricare vagoni di fango perché
Ed è una tipica multinazionale a a fare quello che fanno tutte le parti del mondo si stabilizza cerca di enti acquista praticamente
Apprezzi ridicoli proprio prezzi da da di regalo le fabbriche dai dai Governi questo è successo da ROI
Per chiedere a metà degli anni Novanta acquisto di stabilimenti dalle partecipazioni statali con una dote che era quello di
Di fornitura di energia elettrica come dire scontata perché per produrre l'omino ci vuole tanta tanta energia
E li prese come ho detto a prezzi scontati con una
Con un vincolo che doveva secoli mantenere posti di lavoro e fare degli investimenti nulla di tutto ciò è stato fatto
Anzi nel giro di quindici anni ha dimezzato loro dei dipendenti ha fatto pochissimi investimenti Cappato tantissimi utili
E nel momento che
Lì vengono meno le condizioni per operare non ci pensa un attimo delocalizza va via e mette sull'asta dei lavoratori noi nel due mila nove
è successo la prima partenza nostra sull'ENEL sia perché sino a quel momento
Hanno tenuto le tariffe per produrre alluminio poi nel due mila nove perché eravamo dati nell'Europa tra l'altro
L'Europa ha imposto al Governo di sospendere questa aiuti perché li considerava aiuti di Stato Tocci da quel momento è nata
Una
Una nota di infrazione della dell'Unione europea al Governo italiano sul casa Alcoa imponendo una multa di trecentoventotto milioni di euro
E da lì laico ha detto sospendo le produzioni in attesa che venga risolto sia il problema del canone sia ma soprattutto sulla multa europea
Abbiamo fatto una
Una grossa battaglia che ci ha visto quasi tre anni sulle strade di del nostro territorio della Sardegna ma anche di Roma perché non possiamo rinunciare a cui lavoro non c'è altro il nostro territorio
Io non so voi mediamente anche i dati ma
Stiamo parlando della provincia più povera d'Italia
Carbonelli disastri c'ha centotrenta cinque mila abitanti trentaquattro mila sono i disoccupati tre mila seicento cassintegrati e in mobilità e cinquanta per cento di disoccupazione giovanile
Quindi
Mi dica la signora Formello che allunga l'età pensionabile quando entrano i giovani mai mai
Da quella vertenza l'abbiamo fatto tante azioni alcune sono state anche molto dure perché ci hanno visto
Superare la soglia della democrazia perché abbiamo detto una lo vuole non possiamo rinunciare abbiamo l'ognuno di noi ha le proprie famiglie le proprie spese il mutuo quella che ognuno di noi ha
Fare
E condurre una vita non monotona perché per me il posto fisso non è una molto e mia è una sicurezza è un futuro
Permetta la mia famiglia
E non riesco a capire con quanta leggerezza sita
Con questa parola monotonia del posto fisso allocabili ma lo capisce questo Governo che proprio per da quando si è perso il posto fisso da quando si è precariato non si riesce andare avanti e nessuno fa le spese più avanti di quello che può perché non può rinunciare
A qualsiasi cosa non de anzi deve rinunciare a tutto perché non si ha la sicurezza ad un po'di una busta paga di uno di uno stipendio sicuro
Ma siamo in mano a questi enti siamo in mano a questi politicanti non è possibile noi lo possiamo andare avanti allora da quella vertenza
Siamo riusciti a finalmente a far comprendere al Governo
Che se l'Italia sia un problema del costo energetico perché dovete sapere che per produrre allo meno ci vuole tanta energia e il costo dell'energia in Italia il doppio rispetto a quello che paga la il CONI anche la di produttori di alluminio nel resto d'Europa perché è perché l'Italia
Non ha una fonte energetica
Dipendiamo dai caste la Prussia dipendiamo dal nucleare francese e infatti l'avevo vista adesso bastati una settimana di freddo in più la Russa stava tirando rubinetto Ezia Alitalia era in difficoltà
Quindi noi
Paghiamo l'energia il doppio rispetto a tutti quindi
Siamo lì si dedica a far capire che
Oltre al prezzo doppio che aveva avevamo rispettati come titolo Lubelli la Sardegna lo pagava ancora di più per e ancora non siamo non abbiamo completato l'interconnessione elettrica quindi noi lavoriamo con una quasi omologo odio
Abbiamo solo Lehner
Abbiamo solo leve che fornisce energia quindi non abbia come se non sbaglio ci fosse un unico a bottega del pane è normale che quella panetteria
Per esempio il prezzo del pane al massimo quindi cosa fa
Allora da quel momento si faceva una legge chiamata salva isole permette alla Sardegna
Di sfruttare le tariffe energetiche
Come lo apprezzo
E soprattutto con la con l'avallo anche dell'Unione europea
Solamente che
Quella legge che doveva durare sino al due mila dodici traggono andava più bene perché nelle altre parti del mondo recedere sia quasi della regalano o perlomeno fanno contratti da anche ventennali di energia
Quindi ricorda che la condizione non ci ha pensato un attimo ha detto prima che mi scada questa legge
Io Baracco baracca e burattini e me ne vado
Approfittato della crisi economica dicendo bene io adesso riduco la produzione
Con due stabilimenti in America due Miss Padania e uno in Italia che appunto il nostro
E da quel momento ha fatto salire sul prezzo del metallo e ha fatto salire sul la quota sono delle proprie azioni e ha messo sulla strada quasi due mila famiglie
Senza senza
Senza nessun impegno così ci ha chiamato la mattina del nove gennaio Lecce annunciato e le organizzazioni sindacali bene io da oggi
Apro la procedura di mobilità che dura settantacinque giorni vi do una possibilità di in questi settantacinque giorni di aprire tutti i tavoli trattativa
Quindi coinvolge le istituzioni del Governo e trovare un altro soggetto che possa sostituirmi anzi una concessione perché loro dicono nel momento che io libero il posto non la lascia nessuno ha la mia produzione
Anzi ci ha fatto una concessione con un regalo serve uscite se siete bravi settantacinque Tione trovare un ATO che mi sostituisca io vi do lo stabilimento questo quello che
Che siamo
Subendo in questo momento perché siamo correndo abbiamo il fiato nel collo della società che ci dice voglio spegnere
E abbiamo un Governo che invece non trova le
Le condizioni per mantenere dello stabilimento aperto quello stabilimento se ci fosse una gestione seria
Io non dico parastatale malagestione sedia quello sapendo che può dare ancora utili o dà da mangiare e assicura le buste paga per due mila famiglie
è bastato che
Si annuncia sì nove gennaio la chiusura dello stabilimento il Sulcis
è chiusa in depressione si chiuse in depressione non scherzo c'è stata una settimana che sono state chiuse tutte le strade di accesso al territorio
Perché
Praticamente voleva dire la fine di un discorso industriale voleva dire
La fine di tutti i settori del prenderla del territorio dal commercio dalle
Da dall'artigianato dalle partite IVA sono tutti coinvolti se non ci sono le buste paga anche gli altri settori ne risentono siamo quella condizione
Adesso lo abbiamo detto quali sono le le soluzioni poi si potrebbe utilizzare la
La proroga della legge che abbiamo
In esse quella salva ISE che permette di
Di avere l'energia come dire scontata per almeno i prossimi tre anni per quattro vale la soluzione strutturale
Del futuro però perché non si può andare sempre avanti con piccole porzioni di
Di possibilità di di dipinti per potere lavorare poi potere produrre noi abbiamo dato anche un'altra
Un altro input e poi chiudo
Visto che l'Italia non ha nessuna fonte alternativa fosse qua con la soluzione naso noi abbiamo un'unica miniera a caro le Sulcis che la cargo sussiste
è una mina in stand by produce duecento mila tonnellate ne potrebbe produrre un milione ci sono gli studi che ove dicono che si può bruciare il carbone
Con uno studio che cattura Lazio due la si può immagazzinare nelle
Nelle gallerie
è stato dato anche l'avallo della Comunità europea quindi si può utilizzare benissimo carbone per bruciare Energia lo dobbiamo storcere il naso come quando la famiglia ce la fanno e si mangia che il pane duro l'Italia non è
In questo momento di idee di Farah sfiziose dire noi o carbone non lo voglio non abbiamo altre fonti economia si tira fuori anche con i propri proprie risorse escono lo il carbone è una risorsa
Che potrebbe dare energia non solo per RAI copre tutto il gruppo industriale ma per tutta l'Italia grazie
Adesso
Diamo la parola tariffario della Segreteria azione deve essere CL poi Sergio Camporese Giulio Troccoli
Sì cari compagni cari compagni
La prima cosa che ci tengo a dire
E che considero alla relazione di Maurizio questa Assemblea
Un contributo del tutto interno
Alla discussione che tutta la CGIL
Deve fare in questa fase così cruciale e delicato
Interloquire o quindi con la relazione di Maurizio con le cose da lui detto che per buona parte condivido e anche quelle che in qualche modo
Diciamo così e per il modo più problematico
Con una schiettezza diciamo rispettosa affettuosa
E persino se mi passate il termine amorevole diciamo
Perché adesso per i compagni della FIOM che non mi conoscono
Io penso che
Dentro la CGIL
Non ci sono mai stati amici e nemici
Ma sempre compagne e compagni che soprattutto in una fase così dura e complessa
Devono poter discutere applicando tutti
Il libro l'intelligenza collettiva della CGIL
E nell'intelligenza collettiva della CGIL ovviamente c'è anche inevitabilmente la FIOM
Io penso
Che noi
Eravamo dentro a tre crisi sovrapposte
Una crisi del Governo precedente una crisi del Paese il più lungo periodo rispetto alla crisi globale
E da ultimo
La prosecuzione della crisi globale come crisi dell'Europa e come crisi europea
La prima crisi quella del Governo precedente in qualche modo
Diciamo è stata affrontata
Cosa intendo dire non mi riferisco dando le questioni della credibilità internazionale diciamo parole
Che qualche volta si fa fatica a declinare
Nella vita quotidiana
Noi eravamo una situazione col Governo precedente ormai in cui il Paese allo sbando
In cui c'era una sensazione generale
Anche fra i lavoratori pensionati di un Paese che andava verso il muro verso il baratro
C'era uno sbandamento profondo
Ora
Questo questa crisi in qualche modo dentro è stato affrontato
Cosa intendo dire
Voglio dirlo in modo asciutto per essere abbastanza rapido
Diciamo così questo è un Governo
Chi si potrebbe dire un Governo di centrodestra europeo
Che non è la stessa cosa nel centro verso italiano effettivamente
è molto simile sulle politiche economiche e sociali
Ha delle differenze però
Che proprio per l'analisi deve facevamo del Governo prima non possiamo del tutto sottovalutare sul piano diciamo istituzionale
In questo questo Governo è diverso da quello precedente
E lo dobbiamo valutare anche questo fatto
Il centrodestra italiano era un Governo populiste liberista come abbiamo detto tante volte per la precisione
Liberista con noi e populista con gli altri dal punto di vista sociale ecco diciamo così
Sto Governo in questi sono un po'diverso
Non ha a cuore quell'attacco oscuro la Costituzione che tante volte abbiamo visto e al programma del precedente Governo
è un Governo che pensa al mercato come soluzione dei problemi
E in questo c'è una continuità
Ma è un Governo che dice anche che ci vogliono comunque delle regole che vanno rispettate
è per noi un interlocutore più complicato di quello di prima da un certo punto di vista questo voglio dire
Più complicato
Non dico più facile o difficile più complicato
E questo lo vediamo anche dell'umore di tanti dei nostri compagni iscritti
Ora però io penso che c'è un punto di giudizio preciso
Che noi dobbiamo in qualche modo accettare un confronto con questo Governo ma con una convinzione di fondo precisa
Che questo Governo non può essere una svolta che è necessario sulle politiche economiche e sociali e che per quella svolta ci vuole un cambiamento politico e bisogna fare le elezioni
Cioè voi una seconda crisi compagne e compagni
Che è una crisi del Paese che era una crisi precedente alla grande crisi
Dobbiamo anche riflettere di questi
Era la crisi di un Paese che cresceva poco da tanto tempo ancor prima della crisi
Era la crisi di un Paese che non ha mai avuto una politica industriale una politica di sviluppo da vent'anni
E chiedo dentro i processi di globalizzazione e poi di crisi paga un presso ancora Spinu maggiore anche tante delle storie qui dette da molti legati hanno questo significato questo senso
C'era anche e c'è questa crisi compagni Company
è un paese che
Quando fa gli sconti fiscali sui pannelli fotovoltaici
Per il novanta per cento sta finanziando in prese non italiana
Un Paese
Tiana distribuzione fiscale più ingiusto d'Europa come prima diceva giustamente Maurizio non solo l'evasione compagnie ma anche il rapporto fa patrimoni e redditi
Il rapporto che Alitalia e persino maggiore di quello che hanno gli Stati Uniti e
L'America
E quei patrimoni enormi che vengono che ci sono in questo Paese rispetto al reddito medio vengono dall'evasione soli connessione con l'evasione patologica da sempre in questo Paese
La collusione la legalità come veniva detto
C'è anche questo dentro di questo
C'è una vicenda quella della FIAT
Che io ritengo
Anche nel tentativo di tenere botta per l'intanto
E questo è necessario comunque
Secondo me però rappresenta anche in qualche modo una sede inedita per tutti noi compagni e compagne
Io penso che l'attuale vicenda della FIAT c'è qualcosa di inedito
E penso che dobbiamo discutere di queste
Molti di noi l'hanno sentito dire tanto il tempo fa
Una vecchia frase negli anni Venti in questo Paese
Quello che va bene per la FIAT va bene per l'Italia quello che va bene per l'Italia va bene per la FIAT
Io non sono più sicuro che quella cosa lì si è ancora vera
Perché
Penso compagne e compagni
Che
C'è un punto di questa vicenda che non è la prepotenza della FIAB dopo dico
Che comunque non è nuova
Ma c'è un altro punto assolutamente inedito l'uscita di Confindustria giustifica dalla Confindustria
Io penso che noi su questo dobbiamo interrogarci di più
Perché non può rappresentare un evento secondario
Dicevo ovviamente la prepotenza della FIAT il suo essere un'azienda autoritaria vendicativa persino
Questo invece non è nuovo non è inedito questo lo sappiamo l'abbiamo già visto tante volte
E qui devo dire sicuramente anche i compagni di Pomigliano che sono intervenuti si che hanno ragione e vale per l'Italia e vale per tutta la CGIL
La discriminazione degli iscritti sulle le assunzioni a Pomigliano è un lontano per la democrazia la civiltà e la libertà di questo Paese e queste o dobbiamo dirlo a tutti i Confort fa perché è così
è drammaticamente così
Dopodiché io penso
Che nel genere Bottari e cercare oggi di isolare la vicenda della FIAT dal resto del settore metalmeccanico
Noi dobbiamo anche riflettere di più che cosa sta succedendo in America
Sono convinto di questo lo discusso qui compaia Segreteria della FIOM diverse volte
Perché io penso che
Non nei termini come viene rappresentata la multinazionale globale no
è una menzogna il punto vero di riflessione non sta nel fatto che si è acquisito capacità
Sa nel come si è acquisito Christ
Cioè senza tirare fuori un è uno di capitale proprio
Acquisendo quell'azienda sulla bancarotta e solo perché era in bancarotta
Con un presto prima del Governo americano e poi di una banca canadese di un fondo finanziario americano come oggi
Questa è la cosa secondo me su cui dobbiamo farci delle domande
Perché penso che questo è una questione che riguarda in qualche modo più in tema di dettatura della finanza piuttosto che di dittature industriale
Perché non penso che quel fondo finanziarie quella banca prestino dieci miliardi di euro alla FIAT
Per risollevare Chrysler e tornare in borsa che la cosa che interessa loro per fare leva finanziaria e le DDA non senza condizioni politiche questo non penso che sia possibile
Ed è questo una parte del problema nuovo che noi abbiamo tutti io penso che il comando sia già spostato
E che su questo dobbiamo riflettere
Poi il peso molte cose che diceva Maurizio sono assolutamente precise
Che anche questa crisi del Paese e però e qui c'è una novità per tutti Company
Dentro
La crisi europea oggi che però la prosecuzione della crisi globale dei Paesi industriali che partita dall'America dalla finanza americana
La crisi globale
E oggi la crisi dell'Europa
Questo è una un elemento che cambia moltissimo a proposito di tutto
Ed è per questo che non si può affrontare questa crisi un'idea dell'emergenza
Perché non c'è una crisi nazionale un'emergenza nazionale che sia distinguibile dalla crisi del modello di sviluppo europea e
Dal fallimento delle politiche europee
Bisogna dirlo con chiarezza
Il patto di stabilità e crescita che ha un nome
Che sembra paradossale sarcastico
Che ha imposto
Innanzitutto la Germania
All'insieme dei Paesi dell'euro
Ed è un patto che dentro una unica moneta se non cambia quella politica è difficile fare politiche nazionali diverso ecco se non controlli la volete avente una crisi così quel patto è già fallito
E il dramma della Grecia sta lì a dimostrarlo
La Grecia un Paese distrutto privati è fallito ma questo non è colpa dei greci anche se i Governi Grecia lo delle responsabilità è colpa della politica europea e quella politica
Deve essere cambiata
Ora però
Anche questo ci costringe a fare delle riflessioni io credo complicate compagne e compagni
Noi non siamo dentro una crisi grande
Ma dentro quella che è stata chiamata e c'è solo un grande precedente compagni quella degli anni trenta
Quella che è stata chiamata la grande crisi
C'è una differenza fra una grande crisi una crisi grande
La grande crisi è una crisi di ora risolvete
è una crisi sistemica di struttura di futuro
E io penso che siamo dentro una crisi di questo tipo
Una crisi così secondo me noi dobbiamo continuare a ragionarne fra di noi
Perché non voglio dire con chiarezza
Sento qualche interpretazione più o meno così
Questa crisi ci manda tutti indietro
Quindi reagiamo tutti perché peggioriamo tutti e cambieremo le cose
Devo dire che penso che purtroppo non è così semplice
La grande crisi proprio perché è una crisi di prospettiva che incide sulle coscienze sulle priorità sulla testa sulla psicologia delle persone innanzitutto dei nostri
Si pone dei problemi inediti
Perché ha un'ambiguità di fondo è enorme
Che più o meno è questa compagne e compagni
O meno questa è una tesi ma penso che dovremmo discutere di più fra di noi
Ci dà ragione
E ci indebolisce allo stesso tempo
Questa crisi si dà ragione a chi ha criticato il suo posto al modello di sviluppo liberista
E noi l'abbiamo fatto
Anche in solitudine in questo Paese dico l'insieme della CGIL o la maggioranza della CGIL
Ci dà ragione alle critiche che facevamo quel modello di sviluppo che oggi in crisi
Ma contemporaneamente ed è qui gran problema
Contemporaneamente il non prima o dopo assieme ci rende più deboli dell'azione diretto di lotta
E questo è una cosa complessa
Su cui dobbiamo farci delle aree ragionamenti complessi
Badate questo non riguarda il problema di fare le lotte
Però io approvo anche gli argomenti che sento usare qualche volta intorno agli anni in questi anni ci operare con la crisi costa troppo le persone sono spaventate sono una questione secondo me
Minimale del problema c'è qualcosa di più profondo e provo dirò come la vedo
Io penso che la storia del movimento operaio
Storia che per me a un futuro
Ci dice delle cose ci insegna delle cose
Io vedo oggi seguito alleggerire un istinto operaio direi operaio più che dei lavoratori che di fronte a una crisi così
Quasi non si fida di se stesso ma insomma la metto in positivo
Di fronte a questo chiede una svolta politica in verità
Chiede una svolta politica
Cosa diceva in parte il compagno della Sardegna e qua
Noi diciamo in quel caso lì che anche le istituzioni di questa Regione devono fare una cosa completamente diversa
Così come diciamo che il problema è quella di una politica europea completamente diverso
E allora c'è un problema di come dell'auto elimini evitabili lotta di questa fase hanno sempre presente il problema di costruire uno sbocco politico
Non è una delega la politico e partitico né essere chiaro
Ma
Propongono uno sbocco politico
Ora
Per avviarmi a concludere
Io penso
Lo diceva Maurizio
Quando Maurizio dice anche per noi per la FIOM l'omessa poi la risposta
In un piano di investimenti pubblici e anche privati ma
Come dice giustamente Maurizio inevitabilmente pubblici
Ma a questo punto
Esattamente vuol dire questo
Vuol dire uno sbocco politico
Una alternativa politici
Forse non riesco a spiegarmi
Ora
Per concludere
Io penso che
Questi sono di nuovo su questo voi leggo due battute sul negoziato
Io penso che la prospettiva
Delle iniziative
Ecco vedi
Voglio Enzio
A rappresentano
Rappresento perdonami rappresenta un'idea un po'diverso da quello che dici tu ma io non dico che furono devi avere una sua
Ripropongo la discussione
E
Scusami
Io
Vi propongo una discussione
Io propongo una discussione e penso come ho detto prima che la CGIL pesa che la discussione fra di noi sia un bene
Ho
Ritengo questo un altro VAST dentro questo
Penso
Ma
Diciamo così
Concludo perché io penso che anche il confronto che abbiamo nel negoziato come diceva Maurizio
Sta dentro tutto questo
E che quindi dobbiamo fare i conti con questi
Innanzitutto io penso
Che questo in questo momento è tornato a essere
Almeno la possibilità di un negoziato
Cosa che non era
Fino a pochissimo tempo fa
Maurizio ha qui detto una cosa che io condivido
E cioè che in qualche modo essere riusciti a proporre il fatto che
Si inizia a discutere
Dalla riduzione della precarietà degli ammortizzatori è un fatto per noi per la CGIL tutta comunque positivo utilizzabile
Non è un fatto che ci mette in difficoltà
Anche se ovviamente è chiaro a tutti che il tema dell'articolo diciotto in fondo c'è
Su questo punto io penso di alcune cose di merito che diceva Maurizio siano giuste
Penso che quel tema noi dobbiamo affrontare
Ribadendo che per noi la modifica le pensioni vanno modificate
E vanno modificati e sull'idea soprattutto
Che lavoro non è tutto uguale ha ragione il primo Rizzi
Il problema è anche la faticosa citate il lavoro perché un sistema come quello attuale che calcola la speranza di vita media come se fosse uguale per tutti è un sistema ingiusto
Dobbiamo anche affrontare
Maurizio facevo la proposta sulla
Defiscalizzazione dei contratti di solidarietà
Che per affrontare i prossimi due anni che saranno anni di recessione in questo Paese
Io eccezione anche per le politiche europee io credo è una proposta molto interessante che dobbiamo sicuramente prendere in mano
Poi
Penso che noi dobbiamo dire
Che i contratti precari vanno ridotti e che bisogna aumentare il loro costo
E che sappiamo che una parte dell'utilizzo dell'impresa avviene sul costo dei contratti precari
Sugli ammortizzatori dobbiamo dire anche qua abbiamo delle idee e dobbiamo farle valere in un negoziato
E cioè che per estendere la cassa integrazione dei piccoli preso devono pagare i contributi
E che per quanto ci riguarda
La CGIL non sarà mai d'accordo a un'idea di pura abolizione della cassa integrazione speciale
Dopodiché
E veramente sto concludendo penso che sulla questione dell'articolo diciotto
Voi
Dobbiamo
Dire delle cose comunque chiare fin da adesso
Dopo però aver convenuto
Che aver imposto questa discussione sugli altri temi e per noi un fatto positivo
La CGIL
E proprio dire qu'il due cose chiare
Non metterà mai la firma
Su una ridefinizione dell'articolo diciotto
Ma
Penso
Che bisogna dire anche qualcosa in più
Poi se si tratta di discutere sulla giurisprudenza di applicazione un altro tema
Ma penso che bisogna dire qualcosa di più
Siccome l'articolo diciotto per voi
è sempre stato il diritto di avere altri diritti
Non riguarda il licenziamento riguarda licenziamento discrezionale senza giusta causa o giustificato motivo
Noi pensiamo anche qui voglio essere chiaro
Che non sia possibile anche
Uno scambio
Fra alcune cose positive
Sulla precarietà in ingresso e sugli ammortizzatori
Che venga scambiato con una messa in discussione dell'articolo diciotto
Questo da adesso
Per noi è chiaro che non può essere così
Ed è talmente chiaro vorrei dirle veramente per concludere compagne e compagni che
Perché qualche compagno ovviamente oggi si può porre una domanda e dice ma se il confronto e negoziato alla fine sarà così cosa succederà alla fine
Cioè la CGIL concluderà con un giudizio articolato a quel punto sulla trattativa
No
Se sarà così e ovviamente
è legittimissimo pensare che quest'arma largamente possibile
La CGIL non si metterà in contrapposizione con alcuni elementi che potrai giudicare positivi che riguardano ammortizzatori precarietà
Ma non si accontenterà di dire che non condivide la parte sull'articolo diciotto
E su quel punto a quel punto inizierà una mobilitazione anche perché è una cosa vorrei chiarire sarà una legge delega e dopo il confronto andrà in Parlamento
Questo è il punto
Tant'è vero e vorrei qui concluderei compagni diciamo che
A volo discutere solo dei mezzi emanando anche dei fini diciamo
A CGIL e si mobiliterà a quel punto e c'è una prova di questa per l'intanto
Che lo spostamento che la compagnia della FIOM hanno fatto
Dal diciotto al nove marzo dello sciopero della manifestazione nazionale della categoria è stato concordato e condiviso con la Segreteria nazionale della CGIL
Cioè per essere chiari nessuno lo richiede un problema per quel negoziato anzi lo riteniamo in quel senso lì un elemento di forza maggiore per le ragioni della CGIL
Quindi il nove marzo sarà uno sciopero contro la FIAT
Di rivendicazioni diverso Federmeccanica e certa sarà un segnale politico generale e per questo ci sarà l'impegno per tutta la CGIL di chi pensa che comunque alla fine quello che conta e mettere mano all'articolo diciotto
Chiede a tutti i compagni e devono ancora intervenire
C'è ancora qualche intervento di restare il più possibile nei tempi adesso per radio di Torino Sergio Camporesi poi Giulio Troccoli
E poi già lo dico così
Sentiti veri ed Elena Monti sei
Rettore lo innanzitutto un saluto tutti i compagni le compagne presenti oggi
Io mi chiamo se uso campo rally lavoro Vinadio Avio Torino
Gruppo di onirico gruppo che
A differenza di tutto quello che è stato il comparto auto
Ha sicuramente
Risentito in maniera
Più lieve
Tutto quello che è successo in questi in questi ultimi anni
Non so più una fotografia dell'azienda la cornetta io Paolo dello stabilimento di Torino pochi comunque so che in altri stabilimenti Avio
Sicuramente qualche problema in più rispetto al nostro c'è stato
Io ho posto la testimonianza di Avio Torino
A via Torino nell'ultimo anno e mezzo ha stabilizzato
Più di duecento interinali precario
Quei lavoratori che in azienda non anni di ogni tipo
Quella vogatori che il padrone e te lo dice non solo fa capìo e ti dice quelle OPA mia non te ne devi occupare
E presta sempre attenzione di non fare un altri mai a parlare con un
Praticavo io quello che
Stai sia ovviamente o rischiando di mettere in discussione poi il suo rinnovo alla scadenza del suo contratto
Non c'è stata cassintegrazione
Nel mese di dicembre quindi palmo di qualche settimana fa
Abbiamo portato a caso un contratto di secondo livello un contratto integrativo
Io ritengo un buon contratto
Un buon contratto perché
In cima alla lista ci metto perché siamo riusciti
Col contratto integrativo al duo quei tempi
Che i precari passano nella nostra azienda senza come dicevo prima i diritti quindi
Abbiamo messo nero su bianco che al massimo al massimo possono rimane o in azienda diciotto mesi dopo di che devono essere stabilizzati
Qualche settimana fa sono andato all'appuntamento come tutti i mesi come Direttivo al direttivo della mia segreteria e ho sentito gli interventi dei compagni di mio affiori dei compagni
Che fanno sindacato come all'interno di FIAT
Devo assicurarvi che il magone alla forte io non mi sono usato
In quel direttivo fa un passaggio di
Di cosa capitava in Avio mi vergognavo
E proprio per questo motivo quando al termine del Direttivo il mio responsabile
Ha invitato tutti quanti ad aderire a uno sciopero
Le mie preoccupazioni a uno ancor più alte
Perché diventava difficile convincere dei lavoratori tra virgolette con la pancia abbastanza piena
Lavoratori che non hanno subito cassintegrazione che
A nome intatto lo premio Dio risultato
Avevo paura insieme ai compagni della FIOM di
Di poterlo fare un flop
A questo sciopero
Ma comunque abbiamo deciso che
Importante soprattutto però tutti quei delegati che come noi
Loro non potevano più fra l'attività sindacale in FIAT e non solo
Bene modalità dello stop shop però sono sono state modalità di Venaus
Non ce la siamo cavata con Lucchini un'uscita anticipata
Prendendo buono sia un bene o di da allungato il week-end no
Abbiamo fatto uno sciopero interno è stato uno sciopero molto moroso abbiamo radunati lavoratori all'interno dell'officina
è semplicemente abbiamo spiegato Alocchi anche se
La maggior parte dei lavoratori pensavano di essere in un'isola felice
Di non essere toccati da tutto ciò che succede abbiamo spiegato che
A qualche chilometro dell'otto stabilimento avvenivano quelle brutte cose
Quella mancanza di democrazia
Abbiamo spiegato cos'è successo e le scelte fatte dalle altre organizzazioni sindacali abbiamo parlato con i lavoratori nell'ambito di questa Assemblea con lo sciopero
Be'lavoratori hanno capito
Noi che i due giorni successivi abbiamo avuto
Venticinque
Disdette dalle altre organizzazioni poi passato in FIOM è un'altra ventina di lavoratori
Che comunque hanno disdetto quelle organizzazioni
Che comunque non mettono più benzina in un motore dove
Lista investendo non li sta aiutando io credo che noi della FIOM come Dio ce l'abbiamo nel DNA ha però noi
La priorità lavoratori prestiamo quello
Oratorio loro vedono e non a caso all'interno del nostro stabilimento siamo la prima organizzazione
E io penso che
Solo perché ci distinguiamo solo perché
Abbiamo la possibilità di Paola una lingua diversa rispetto agli altri delegati
è il frutto di questa maggioranza che abbiamo
In questi giorni so che abbiamo entrata in trattano un passaggio voglio falle prima nella tua relazione Maurizio dicevi che
E difficile che qualcuno venga investire o meno
Nel nostro Paese perché c'è l'articolo diciotto
Bene nove anni fa avvio erano all'interno del gruppo FIAT
Ne è uscito nove anni fa
Siamo andati nelle mani di una prima finanziaria
Poi una seconda
E vi assicuro che la prima finanziaria uscita con le tasche non tiene di più
Ha realizzato benissimo questo investimento fatto nel nostro stabilimento
Ci ha preso una seconda Finanziaria prima americana poi inglese
Abbiamo continuato mantenendo i diritti dei lavoratori e mantenendo l'articolo diciotto stando insieme ai lavoratori abbiamo mantenuto dei buoni risultati che ci hanno promesso le cose che gli ho detto prima
Quindi si può dare dei diritti dei lavoratori anche quando
L'azienda viene
Presa da
Da finanziaria adesso io sono molto preoccupato perché so che
Abbiamo in trattativa con una sua concorrente francese
Penso che questo
Come dire o rischiamo che
Questa nostra piccola isola felice in tempi molto brevi conosciamo le politiche francesi se davvero si davano luogo i nostri concorrenti la sacra
A rilevare avido
In tempi brevissimi io rischiamo quello che
Molte altre aziende oggi come Dio e ci sono già tento fino qua
Quindi io chiedo un intervento importante
Qualora chiedo la FIOM
Chiedo che
Il nostro Governo deve essere comunque
Messa a conoscenza di questa di questo fatto di cosa sta succedendo non possiamo laddove c'è il lavoro rischiare
Quel poco che c'è
Che se ne vada via quindi lo dobbiamo tenere con le unghie e con tutta la nostra forza
Quando sento parlare di orticolo diciotto non si tocca ma non si modifica neanche perché in queste settimane
Sì la fionda io rimasta con quella che ha dalla sua
Posizioni impotenza ma
Mi sembra che dalle dalle altre organizzazioni i sinistri già scivolare ma magari qualche modifica
Assolutamente no
Non la scorsa settimana finito lo sciopero abbiamo fatto male il nostro io rivali di FIM UILM
Le Fismic
Loro non hanno plauso tempo il giorno dopo sono usciti con comunicato la film naturalmente non ve lo leggo perché c'è un sacco di vogliate Scuto so Prodi
Mi voglio solo soffermare su un'ultima riga del comunicato
Lui dice
Pertanto a partire dal mese di gennaio due mila dodici al fine della definizione di nuove intese regolative sull'Italia della materia la firma applicherà in modo rigoroso le regole attuali
Riservando nelle
Elezioni delle RSU la quota di un terzo alle sole organizzazioni firmatarie nove tra sei mesi andremo alle elezioni sindacali
E con un largo margine la firme ci sta già dicendo che
Quelle maialata e fatte altrove
Le porta anche all'interno della nostra azienda
Ma io penso che
La cosa più grave e e il topo che fanno i lavoratori che
Non possono in maniera democratica e libera scegliere da quale delegato falsi o a presentare
Quindi e mancare di rispetto a tutti i lavoratori
Io invito parlate con i lavoratori e comunicati sì va bene è giusto che escono
Non lo so io mi accorgo che
Sia l'accoglie molto di più quando ci si mette la faccia quando si spiega i lavoratori e quello che sta succedendo
Forse ho comunicato non tutti si fermano alle Giolo ma se tu parli con la gente se tu fai
Gli scioperi con queste modalità altrove Saggiolo IVA la gente ti capisce anche se oggi non è stata toccata ha capito che da qui a pochissimo
Se tutti insieme con il non copriamo
Ateneo aveva reggere
Quella situazione
In tempi brevissimi
Capito le aveva anche su di noi
Quindi io
Invito tutti quanti voi tipo tale più lavoratori possibile alla manifestazione del nove
Perché la quando c'hanno toccato i nostri diritti
Noi lì che dobbiamo andare a manifestare quindi sciopero
Diamo numerosi coi lavoratori che non so se avremo altre occasioni per grazie
La Fincantieri di Genova dissesti come dice la malizia hanno firmato appena un accordo importante Giulio Troccoli e poi sentire Elena vedi Elena Monti sei
Ma compagni
Intanto una domanda luterana diceva che a Siena note ma dare una domanda se la FIOM ha ragione a fare sciopero nove perché la CGIL non riceve bisogna fare cioè
Ora può evocata
Da
Eh no perché poi
Poi ci sono
Detto questo io compagni voglio soltanto brevissimamente se ci riesco e in genere ci riesco ossigeno
A rappresentare
La nostra battaglia
Volevano chiudere il cantiere di Sestri Ponente a Genova
Hanno fatto un accordo separato
La firma
La UILM l'UGL la fine bis
La fine del mese Cisal e non penso di essermi dimenticato nessuno perché risolto anche su questo sono preciso
Ebbene
Hanno fatto un accordo separato
Chi è subdola mente chiudeva il nostro cantiere
Perché dico subdolamente
Dico subdolamente perché formalmente ci davano due anni di cassa integrazione guadagni straordinaria
Ma senza una missione produttiva senza lavoro
La FIOM ma
Ha detto no
Ma non conosce comunicati o meglio non solo comunico con i comunicati
Non solo la televisione
Non solo sui giornali
Ma con la lotta
Centottanta ore di sciopero i due mesi emerso
E non vi spaventate
Bisogna essere meno timidi nelle fabbriche
Bisogna essere meno timidi
Laddove noi siamo forti perché capisco che dove siamo deboli dobbiamo fare quello che possiamo
Ma laddove noi siamo forti dobbiamo esercitare la nostra forza
Perché i comunicati per i lavoratori della FIAT di Pomigliano di Mirafiori sono importanti ma non sono sufficienti
Ed è inutile venire qui e dirci che abbiamo ragione fra di noi
Bisogna lottare
La FIOM ha detto no
Abbiamo fatto centottanta ore di sciopero con i lavoratori che a Sestri Ponente non sono rivoluzionari come non lo sono da nessun'altra parte d'Italia del mondo sono soltanto dei lavoratori
Sono soltanto dei lavoratori che quando si vedono i problemi che ci vengono addosso a valanga
La Filomena interpreta le ragioni la FIOM che ha un tutt'uno con questi lavoratori perché personalmente sono trent'anni che sono i fabbricati alla alla Fincantieri e bene la FIOM che interpreta questa
Queste necessità questi interessi di classe questi interessi ricavasse gli operai impiegati tecnici è cattivo sì ha fatto bene avanti l'affare frequenta questa cosa qua
Questi interessi ebbene la FIOM li intercetta li rappresenta e la gente è disponibile a combattere a scioperare
è disponibile a combattere a scioperare e
Il cantiere non hanno chiuso
Ora
Dico subito che
Ci sono stati momenti difficili
La forza nostra deve essere quella di De noi di non demoralizzata Ricci quando ci sono momenti difficili ma neanche di esaltarsi quando ci è andata bene perché abbiamo condotto qualcosa di positivo
Non ci siamo demonizzate quando Maurizio Landini
è tornato dall'incontro eravamo si accende eravamo giù noi poveri sono eravamo giù è tornato dall'incontro con la Ministero dello sviluppo economico e il Ministro dello sbocco nomi con a
Aveva confermato l'accordo separato come buona
Non ci siamo demoralizzato
Chiaro non eravamo contenti
Siamo tornati a Genova nella notte stessa
Col nostro pur ma con i nostri cinquanta lavoratori che aveva venuti di in delegazione abbiamo telefonate nostri compagni in cantiere
Il giorno dopo abbiamo bloccato autostrade
Abbiamo bloccato autostrade arrivo porti stazioni
L'avete visto anche sui giornali che lì sono stati Prodi
Abbiamo votato duramente abbiamo ottenuto un risultato in più abbiamo compattato la città di Genova quando la classe operaia con i lavoratori ruotano sono loro che compattano gli altri non abbiamo bisogno degli altri così
Siamo noi che compatti amo gli altri bisogna che su questo sia chiaro
Se noi andiamo a qualche appello in mano non ci considera nessuno
Resta il punto
Il cappello in mano che ci vadano altri noi lavoratori
Abbiamo lottato gli altri sono stati con noi
E siamo riusciti a portare a casa un buon risultato
Un buon risultato ma non ci esaltiamo di questo buon risultato perché sappiamo dovremo vigilare votare ancora allunga
Però
Lo stato d'animo dei lavoratori volo posso tradurrei una battuta un po'
Da dal calcio che così tutti capiamo i lavoratori hanno visto il nostro accordo come un buon pareggio
Giocando fuori casa ed avendo contro l'arbitro e guardalinee
Che quando
E quando
Abbiamo presentato
Due o tre giorni fa
L'accordo vi posso dire che
Vi posso dire questo che quando io ho presentato
Il Segretario provinciale la FIOM Franco Grondona farla relazione i lavoratori si sono alzati prima di sentire la di sentire i temi si sono alzati tutti in piedi ad applaudire
Perché la gente sa
Che
è importante e che cosa ottieni ma come lo tieni ancora più importante perché si ottiene con la vota con la battaglia ha più valore
Abbiamo portato a casa un buon risultato
Il cantiere non chiude
Lo abbiamo tenuto con una volta
E questo è un qualche cosa e dà valore non soltanto a quelli che hanno fatto la voce la lotta oggi in cantiere
Ma dà valore perché la medietà di trentasette organi per gli operai e trentotto per gli impiegati
Data l'ora più di quei giovani che hanno vissuto un qualche cosa di importante tutti insieme collettivamente ha fatte Lando si insieme gente che magari visto che non si conosceva da un reparto all'altro
Si sono fatte all'ATI c'è stato quello che è l'unità di classe vera e anche coi lavoratori degli appalti lavoratore degli appalti che
Parlano altre lingue non contro DOP contrattuali altra lingua effettivamente perché ci sono cinquantacinque nazionalità
Cinquantacinque
Tanto per capire di che cosa si tratta e che cosa voleva dire chiudere il cantiere
Ebbene
I lavoratori hanno combattuto hanno lottato abbiamo ottenuto questo risultato
Ora io dico questo noi siamo la FIOM
Siamo il sindacato
Siamo il sindacato non un sindacato il sindacato
Siamo il sindacato sia in grado di portare avanti queste battaglie
Siamo il sindacato
Che deve essere in grado ed è per questo che sollecito anche compatimento le fabbriche ad essere meno timidi
Norvegia io sento troppa gente che troppi compagni che sono un po'troppo un po'come abbiamo posso dire un po'
è un polipo piangenti così poi di come la chiara come la penso io bisogna essere col pugno duro
Dopo abbiamo la forza bisogna combattere dove abbiamo la forza perché se combattiamo possiamo tener dei risultati che non poste in questo momento non possono essere esaltanti perché son tutte battaglie di differenza
Tutta di difesa a ci difendiamo con le unghie e con i denti ma possiamo farcela e a Genova abbiamo dimostrato che ce la possiamo fare neanche un esubero quando volevano chiuderci
Questi sono i risultati che la gente valuta
E allora compagni
Con coraggio
Con orgoglio
Con dignità dobbiamo combattere perché avremo altre battaglie troppo importanti l'articolo diciotto è una mano sarà l'unica
Dovremo combattere con orgoglio
Con forza con dignità i lavoratori ci stanno chiaro bisogna avere anche un pochettino il consenso ovvero da parte dei lavoratori essere tutti i giorni nelle fabbrica come siamo noi
Esercito di giovani soffrire con loro si scontrarci con loro quando è necessario perché non dirlo
Perché non dirlo se quando sbaglio le sagre che sbagliano ma quando la ragione hanno ragione e quando hanno ragione abbiamo ragione anche noi perché ne siamo con loro sempre e comunque
Adesso
Do la parola assenti veli della
Università la Sapienza di Roma
Sì buongiorno a tutti io mi scuso innanzitutto perché sono molto agitata emozionato dal fatto di di parlare a questa platea
Volevo volevo iniziare con un ringraziamento che però non è non è un ringraziamento privi di circostanza
Volevo ringraziare la FIOM per due motivi innanzitutto per aver permesso questo momento questo momento di di confronto
Vero tra appunto tra persone lavoratori studenti persone diverse che che si trovano a confrontarsi sui sui problemi che vivono ogni giorno ma soprattutto volevo ringraziare la firmo ma per aver costituito in questi anni in questi mesi un modello
Un esempio di fronte all'attacco violentissimo e ignobile subito
Essa la FIOM è stata un modello di resistenza ampi ed ha reagito a testa alta
Essendo facendosi protagonista insieme ad altri pezzi insieme agli studenti universitari
Insieme precari del conflitto sociale vero in questo Paese ed è per questo che ci tengo a ringraziarvi e e sono contenta di di essere di essere qui oggi a parlare a questa platea
Inizio inizia col fare una premessa anche forse un po'scontata ma
Credo che ogni tanto dobbiamo dobbiamo ricordarcelo penso che stiamo di fronte a una a una crisi strutturale del del sistema economico in cui viviamo
E non credo che questa sia una cosa superflua per la per la discussione che stiamo facendo
In questa crisi strutturale l'unica strategia che coloro che costituiscono la classe dirigente industriale politica economica finanziaria dell'Italia dell'Europa l'unica strategia che stanno attuando è quella di un attacco violentissimo
Un attacco violentissimo alla democrazia
Hai diritti e alla dignità dissi dei cittadini e dei lavoratori
Questo attacco lo abbiamo visto
E semplificante in diverse occasioni l'abbiamo visto con la vicenda FIAT
L'abbiamo visto quei migliaia di licenziamenti che che sono stati fatti che continuano ogni giorno ad essere fatti in Italia l'abbiamo visto con un Progetto calcolato scientifico di distruzione dell'università pubblica
E quando si parla di distruzione dell'università pubbliche attenzione non si parla soltanto di distruzione della dell'opportunità di accedere al sapere a un sapere libero sapere critico ma si parla di distruzione della mobilità sociale in questo Paese di quella poca mobilità sociale che era rimasta e si parla di distruzione delle aspettative e dei desideri di un'intera generazione
Ne ha per questo che gli studenti in questi anni in questi mesi sono scesi in piazza sono scesi in piazza con forza non sono scesi in piazza soltanto per la questione è strettamente universitaria
Ma si sono mobilitati perché vivono ogni giorno sulla loro pelle una condizione di precarietà presente e futura
L'ultimo atto di questo attacco è
Quella che viene presentata come la nuova riforma del lavoro
In questa riforma del lavoro SIT si tenta di dividere dimettere delle divisioni tra di mettere sul piatto interessi apparentemente conflittuali
Tra precari garantiti tra giovani e meno giovani tra lavoratori autonomi e dipendenti pubblici
In realtà io credo che questa riforma del lavoro punta molto ad unificare queste condizioni lavorative il vero problema e che non le unifica
Dando dei diritti e delle garanzie a tutti ma li unifica rendendo tutti i precari rendendo tutti ricattabili e sulla questione del ricatto su cui prima interveniva anche Maurizio Landini vorrei tornare
Perché ricatto o vuol dire tante cose
Vuol dire innanzitutto non poter tornare dentro una fabbrica stessi posti a della tessera della figlio ma in tasca ma vuol dire anche accettare lavori a quattrocento euro al mese vuol dire anche finire l'università e ritrovarsi di fronte al mondo del lavoro che è un deserto di opportunità e di possibilità per il G mi
Ricatto vuol dire tutto questo e io citando a sottolineare una cosa il ricatto non si non sia soltanto dentro i luoghi di lavoro indicato sia sul mercato del lavoro e questo secondo me va specificato
Come si fa a difendere le tutele di chi sta dentro i luoghi del lavoro se fuori da quelle mura ci sono migliaia di persone disposte a lavorare senza tutele senza garanzie perché dipende da fame
Perché non hanno nessuna
Nessuna garanzia di reddito
Nessun sospendo nei periodi di disoccupazione
Per questo io dico non si può parlare di riforma del lavoro senza parlare di reddito non si può parlare di riforma del lavoro senza parlare di ammortizzatori sociali di università pubblica
Di servizi gratuiti per tutti e come la sanità e come altre cose che stanno distruggendo
Ed è per questo che penso che assenso la nostra presenza qui ed è per questo che penso che la battaglia dei precari non è Sissa dalla battaglia dei lavoratori metalmeccanici e degli altri lavoratori che si stanno mobilitando in questo Paese
C'è una cosa un'altra cosa che voglio aggiungere su su questa questione in Italia se
La disoccupazione giovanile al trenta per cento in questo momento tranne la fascia tra i quindici e ventiquattro anni
Se Mina un appunto ma quantità di contratti precari assolutamente incredibile e c'è una quantità di lounge giovani laureati che va non l'estero che
Assurda la maggior parte dei giovani laureati italiani sono costretti ad andarsene fuori dall'Italia per trovare lavoro adesso io dico di fronte a tutto questo
Io una cosa la voglio dire basta insulti basta umiliazioni questo Governo come quello precedente lo ha fatto altro che
Umiliare pubblicamente i giovani chiamandoli spiegati fannulloni
Bamboccioni questa è una cosa indegna
è un'altra cosa ci tengo a dire forse meno meno simpatica di questa si è messo ossia è stato costituito un tavolo di trattativa su questa riforma del lavoro dove ci sono le parti sociali ed il Governo bene i precari in questo tavolo non ci stanno e nessuno può parlare ad hoc nome
Nessuno può trattare sulla loro testa nessuno può permettersi di prendere accordi sulla sulla vita e sull'esistenza di migliaia di giovani e precari che non vengono mai consultati che vengono costantemente lasciati nell'angolo
Adesso dopo avere dipinto questo quadro tragico mi mi pongo anche delle domande penso che tutti voi che le sta deponendo mi chiedo che cosa facciamo
Inizio vuol dire che assolutamente non lo so non è una minima idea non ma non so come come si può procedere come si può come si può vincere però delle delle suggestioni mi vengono
C'è un caso che è successo negli Stati Uniti che era il caso di una città la città di Oakland
E in questa città nato un movimento sull'onda del movimento occupa il Wall Street composto in maggioranza da giovani da disoccupati da precari e questo movimento ha cominciato ad occupare lecite le le strade di questa città
è successo però qualcosa di interessante
A un certo punto questo movimento sia connesso con i sindacati di operando con i sindacati portuali e con i Sindacati dei trasporti bene questa cosa ha prodotto a due giornate di mobilitazione che hanno completamente bloccato il porto l'est grave i treni le autostrade della città e tutti i flussi produttivi che Hutter quella città passavano allora io penso una cosa userò l'espressione un po'un po'avvenente ero però penso che mi capirete non si può pensare di non mettersi insieme di non bloccare il Paese se si vuol fare male i padroni
E per farlo ogni
E per i padroni intendo i padroni di fabbrica intendo i padroni in Parlamento
Intenda i padroni nelle banche negli istituti finanziari
Per far bisogna farli vale per fargli male penso che bisogna puntare a bloccare questo Paese e acque e a puntare i piedi sembra se le nostre rivendicazioni non verranno accolte e per questo che penso al nove marzo con un po'
Un po'di partenza un punto di partenza per mettere insieme non soltanto contenuti divertirsi e e comportanti diverso del mondo del lavoro ma anche forme di lotta diverso e
E quindi so però dei metalmeccanici sì ma anche occupazione di fabbriche ma anche occupazione di università ma anche occupazione di strade di autostrade
Se non proviamo se non stiamo all'altezza di questa sfida
Non penso che possiamo che possiamo sperare di vincere e penso che il nove marzo deve essere soltanto un punto di partenza non può essere un punto di arrivo e dobbiamo pensare a costruire una forza sociale che sia in grado non sono di vincere questa quella battaglia ma di cambiare radicalmente il sistema produttivo e la società in cui viviamo grazie
E naturalmente metalmeccanici aspettano gli studenti e precari allo sciopero del nove marzo do la parola a
Elena Monticelli la rete della conoscenza e poi abbiamo ultimi due interventi Stefania vanta un se Orlando Maria
Vi ringrazio vi ringraziamo per questo invito
Perché questo sicuramente è un primo momento di confronto dopo l'insediamento del Governo Monti hanno provato a convincerci infatti che questo governo tecnico si sarebbe occupato di rimettere a posto il nostro Paese il nostro debito pubblico
Ma in realtà come pensavamo questo Governo con la scusa di chiamarsi tecnico invece imparato subito a fare delle scelte politiche e delle scelte politiche molto pesanti
Noi crediamo infatti come veniva detto prima che esista un filo conduttore tra la riforma del mercato del lavoro e i provvedimenti che il Governo vuole continuare a portare avanti scuole e università
E da una parte ci si dice che nei giovani siamo sfigati perché non ci lavoriamo in tempo nonostante moltissimi di noi lavorino mentre studino non è perché non vogliamo rinunciare al valore legale della nostra Lauria
Perché non vogliamo andare a vivere lontano dai nostri genitori quando comunque ancora una volta diciamo che sono più di centonove mila le persone che ogni anno emigrano dal sud al nord e principalmente queste persone sono giovani
D'altra parte il Governo però invece ci dice che noi dovremmo prendercela con i nostri genitori
Perché allora pretesa di diritti la pretesa del posto fisso lede il nostro diritto i nostri diritti a che cosa probabilmente ha una stabile Aprica per stabile precarietà visto che come dice Montino posto fisso e monotono
Lei vogliamo rispondere ai Governi al ministro contatore nero che questo paternalismo adesso è abbastanza fuori luogo perché se ci qui come qualcuno che ha vissuto al di sopra e le proprie possibilità non sono i lavoratori non sono i nostri padri grazie all'articolo diciotto è al contratto nazionale non è per colpa loro che esiste il debito pubblico
Probabilmente chi ha vissuto al di sopra di lavoro delle proprie possibilità anche in questa crisi latte invece creata chi continua a speculare
Chi come Marchionne preferisci può permettere di trasferire la produzione in un altro Paese perché tanto lui comunque continuerà a guadagnare più di mille operai
Per questo noi non accettiamo nessuno scambio di diritti la querelle esime elemosine amo un posto di lavoro da questo Governo noi pretendiamo che si elimini la precarietà
Attraverso l'abolizione delle quarantasei forme di contratti precari lei crediamo ne chiediamo piene l'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori garantiscano anche noi anche i giovani lavoratori
Lei pretendiamo che il tema di istituire un reddito minimo garantito diventi una priorità nel dibattito su quel far perché ad oggi un il reddito minimo che antico è una misura necessaria a garantire la stabilità e l'ABI e la libertà di scelta per tutti noi e per anche per i lavori tende a per i lavoratori garantiti
Noi non accettiamo e la riforma del mercato del lavoro sia fatta in nostro nome sia fatta in nome di un conflitto generazionale dai giovani lavoratori e i loro genitori i lavoratori garantiti un conflitto che invece vogliono creare loro per ridurre i diritti dei lavoratori e dei loro padri dell'euro madri una riforma sul mercato del lavoro deve invece basarsi sull'estensione dei diritti per garantire a tutti i lavoratori nello stesso modo parità dica anzi è tra i giovani ed adulti i lavoratori italiani e gli immigrati gli uomini e le donne perché non ci scordiamo che sono già ottocento mila le donne che sono stati costretti a firmare le dimissioni in bianco quest'anno
è una riforma del mercato del lavoro non può prescindere da una riforma della scuola perché lì bisogna mettere al centro e gli investimenti ricerca e sviluppo in qualità della didattica nella rimessa a nuovo dei nostri edifici scolastiche nell'università
I nuovi investimenti nelle borse di studio che ad oggi
Sono ridotti praticamente a nulla
Ci chiedono di essere responsabile in questa fase né vogliamo rispondere al Governo al ministro Fornero e ci siamo stancati anche di questa retorica della responsabili da perché l'unica responsabilità che noi adesso ci assumiamo in sé non puoi fare opposizione a questo Governo come veniva detto prima cioè fare in modo che il nome
Ritorni ad essere un punto di partenza sia nostro sia vostro per fare opposizione a questo Governo a tutti quelli che continueranno a farti a farsi portavoce soltanto dei porti e degli interessi del mercato delle banche
Per questo come ENI quindi veniva detto prima negli studenti saremo in piazza il nove e speriamo che sia l'inizio veramente la costruzione di una posizione sociale forte che è necessaria non può prescindere in questa fase grazie
Grazie te adesso do la parola a Stefania vanta un si della FIAT di Termoli che appunto tra l'altro parlerà della lettera delle lavoratrici della FIAT alla ministra Fornero salve a tutti
Io sono anche un RSA sono anche una RSA
Della FIAT di Termoli per la FIOM ovviamente
Niente sono venuta non solo a ribadire la scabrosi TA di questo accordo della vergogna
Questa cosa della vergogna che ci ha tolto il diritto allo sciopero la libertà sindacale il diritto ad ammalarci avendo una retribuzione il diritto al contratto
Questo
Contratto per noi è doppiamente vergognoso perché ci discrimina hanno le donne
è
Non non rispetta il lesivo rispetto alle leggi della nostra Costituzione
E alle normative europee perché
Nel famoso computo delle ottocentosettanta ore della premio straordinario del due mila e dodici
Quella quei seicento Euro che usava come baluardo Marchionne di questa sua magnanimità
Non lo so come definirla generosità
Queste seicento Euro verranno date
A patto che
Vengano lavorate ottocentosettanta ore in sei mesi è più o meno come più facile che un cammello passi attraverso la droga va bene
Non vengono computate la malattia del figlio la maternità obbligatoria l'allattamento
La centoquattro per assistenza genitori anziani e figli la cinquantatré duemila cioè il congedo parentale
L'astensione quella sotto ispettorato quando uno un'operaia che sta in piedi otto ore credo che non possa qualsiasi operaia
Poi incinta voglio dire non può stare nel quarto mese di gravidanza in piedi otto per cui
Di solito vengono astenute grazie dalla da dall'andare a lavorare
L'allattamento l'ho detto e quindi
Noi praticamente siamo escluse a priori da questo premio
Anche in questo caso coerentemente al contratto alla linea che sta usando FIAT negli ultimi anni ma io direi da sempre
Ignora le leggi
Contro la discriminazione
E
In nome del profitto
E della produttività ampi
Sacrifica
I diritti e le condizioni di civiltà
Voi non lo accettiamo non lo dobbiamo accettare
E abbiamo scritto
Una lettera aperta
Alla ministra
Ministra visto che non le piace Fornero che tanto dice di avere
A cuore
L'occupazione giovanile
Poi ci spiegherà
Come cavolo tiene a cuore eccedenti tremenda l'occupazione giovanile visto che noi dobbiamo lavorare non più fino a sessant'anni sulla linea fino a sessantacinque
Magari quando la incontreremo se ci vorrà incontrare
Quindi
In questa lettera aperta sottoscritta da duecento duecentocinque delegati della FIOM e anche non delegati della FIOM noi abbiamo denunciato la discriminazione
Che pare non fosse arrivato all'orecchio di nessuno e abbiamo chiesto l'istituzione di una Commissione scientifica di inchiesta che valuti rispetto alle nuove metri che è e alla nuova turnistica
Se
In qualche maniera noi donne
Possiamo subire
Dei danni
Rispetto alla salute riproduttiva
E non su
L'amministratore nero ci ha risposto ci ha risposto ha detto che
Molto grave
Sicuramente molto grave
Però non ha assolutamente fatto menzione della reazione di FIAT alla sua richiesta la sua indagine lei ha voluto capire quali erano i metodi di assegnazioni di questo premio di risultato
E
Ne
C'ha detto
Che cosa avrebbe fatto che cosa avrà intenzione di fare qualora FIAT decidesse di imporre
Comunque questo contratto e questo tipo di atteggiamento discriminatorio nei confronti delle donne
Quindi
La Folengo si è posta come semplice spettatrice rispetto al problema almeno fino ad ora
Noi
Abbiamo richiesto quindi un incontro che pare che lei abbia consentito ad a vere senza darci una data vedremo
Però
Al Ministro del lavoro
Già
è ovvio che vengano fatte certe richiama voglio dire dove va a chiedere qual era il modo in cui veniva applicato Ministro del lavoro deve chiedere a FIAT allora illustra anni come viene dato questo piano come viene erogato quali sono le metodologie i criteri per la scelta delle persone che avranno diritto a questo premio
Ma come ministra delle pari opportunità
Io credo che sia inaccettabile
Che la Fornero non si occupi di andare a colmare
Questo
Grave divario questa
Questo sbatte svantaggio pesante I danni delle donne e delle madri
Comunque vedremo se oltre a queste generiche rassicurazioni
Avremo qualche risposta positiva e che ci risolva la situazione magari in quella sede ci spiegherà anche il senso dello slittamento dell'età pensionabile a sessanta sessantacinque anni
Questa lettera avuto un forte ovviamente tra le lavoratrici della FIAT
Nelle altre fabbriche e
Nel movimento delle donne femministe tant'è che
è stata presentata un'interrogazione parlamentare al nostro sostegno
Io dico che
Non si possono assolutamente spacciare per privilegi quelli che sono diritti di civiltà
Non si può prescindere
Il profitto dai le ricadute sociali
Che
Attraverso il suo perseguimento ne dobbiamo avere per cui tutto questo va portato comporta sicuramente
Allo sciopero del nove sicuramente
Ma ancora prima
Io credo
Che nelle fabbriche
Dobbiamo con maggiore fermezza e con tanto coraggio
Manifestare innanzitutto le nostre ragioni imporre
La nostra presenza imporre con tanto coraggio perché difficile in questo momento lo stiamo sperimentando
E
Non dobbiamo arrenderci assolutamente alla mancanza
Delle istituzioni e della politica in questo senso
E non ci dobbiamo arrendere al rapporto di forze che tutti abbiamo considerato non esserci in questo momento non essere effettive o
Abbastanza bilanciato sufficientemente bilanciato
Perché si può fare dei ne porto testimonianza
E Demi portiamo testimonianza da Termoli perché dopo tre anni sicuramente di dura lotta di ostinazione di caparbietà
Abbiamo iniziato ad ottenere il part-time tutti quelli che lavorano in piazza nove partendo sulla carta hanno ce l'avevamo
Sulla carta è stata sempre una chimera invece dal primo di gennaio c'hanno iniziato a concedere il part-time
Non solo
Noi andiamo avanti abbiamo prodotto gli articoli ventotto abbiamo cercato di raccogliere le firme nella misura in cui FIAT ci ha impedito di RAI giungere il sessanta per cento dei lavoratori a Termoli perché ci ha
Vietato la possibilità di metterci davanti ai cancelli perché era suolo privato
Per cui
Va bene l'attentato alla democrazia ormai non è che devo ribadire ulteriormente non è necessario
Ma noi abbiamo fatto anche altro
Abbiamo preteso
Che
Con incontri pubblici
Che le istituzioni della Regione tutte le istituzioni e tutta la società civile ci ascoltassero perché
La questione democratica
Non può essere il solo una questione nostra un problema degli operai
O l'interesse esclusivo della FIOM
Non è così
E quindi noi da qualche tempo veniamo invitati nei dibattiti pubblici non solo abbiamo preso i contatti con con gli studenti
Cercando di dare consapevolezza e ci siamo riusciti benissimo perché abbiamo visto quanto i ragazzi siano consapevoli della situazione che vivono e del futuro che li aspetta
E stiamo creando un ponte un fronte
Un attimo sinergico per abbattere questo muro per per sfondare questo cavolo di muro di gomma
Che il fatto dell'omertà complice di tutti quanti degli altri sindacali io li chiamo così
Del governo
E di e di quant'altro
Noi lunedì siamo stati interpellati dal Sindaco di Termoli forse sembra poco per noi è tantissimo e un anno e mezzo che chiediamo al piano industriale
Dice che va tutto bene era scritto sui giornali poi non è stato in grado di mettere una smentita quando l'abbiamo pretesa però
Lunedì lo incontreremo quindi io quello che vorrei dire a nome della FIOM di Termoli
Che è possibile ed è questo il momento di riconquistare il Tirreno sotto il quale la FIAT ci vuole far seppellire non solo i nostri diritti ma la nostra dignità
Ci vediamo il nove
Adesso per l'ultimo intervento ora o Orlando Mariglianella ma Nina Rally di Bologna motori minerali di Bologna
Compagnie o credo che sarò veramente breve perché penso che la gran parte delle cose che mi sarebbe piaciuto dire vanno dette molto bene molto meglio i compagni che sono intervenuti precedentemente
Io volevo partire da alcune la prima sullo sciopero del nove credo che siamo tutti convinti sia uno sciopero che debba riuscire che dobbiamo costruire bene sui luoghi di lavoro
Però io penso che sarebbe uno sciopero più riuscirebbe molto meglio
Se fosse uno sciopero generale in cui anche la CGIL partecipassero
E facesse partecipare
Tutte le categorie del lavoro in questo Paese
E non solo del lavoro di fabbrica ma anche dei precari
I settori sociali che non aspettano altro che un'indicazione chiara da parte della nostra organizzazione dalla nostra organizzazione sindacale io credo che sia questo il punto con la CGIL deve abbandonare il tavolo della trattativa
Deve abbandonarla perché questa non è una trattativa compagni
Non è una trattativa e arrivare dopo la mobilitazione significa privarci fin da oggi degli strumenti necessari per opporci a questo tipo di manovra lo abbiamo visto con la controriforma delle pensioni compagni
Dobbiamo ripetere un copione denti cui io non credo
Abbiamo l'esperienza abbiamo la capacità abbiamo la necessità come lavoratori
Che la CGIL su questo non si sottragga quindi io non faccio non pongo una domanda retorica io penso che dovremmo chiedere che la CGIL indica lo sciopero generale
E che non mandi
Otto ore fatte con determinazione e che questo veramente si brighi il primo passo di cui abbiamo bisogno di questa nuova fase che dà lutti quante indicata come necessaria una parlava al nostro Segretario ancorato la campagna istituti studentessa lo sappiamo tutti che non va sono sciopero generale ma uno sciopero generale fatto co delle intenzioni con questo significato darebbe la necessaria e fiducia ai lavoratori perché compagni pure oggi si è sentito
I lavoratori sono spaventati
I lavoratori sono impreparati
I lavoratori sono sfiduciati ebbene io penso che la miglior risposta a questo tipo di ragionamento l'abbiamo dato i compagni dell'Alcoa i compagni della Sardegna
I compagni di Fincantieri e tutti quanti gli altri tutti quanti noi che sappiamo benissimo che ci muoviamo in una situazione difficile in cui la crisi pesta
Lo sappiamo benissimo che non stiamo parlando di cose astratte ma io credo che il peggior pericolo
Non è quello di avere dei lavoratori
Impreparati o intimoriti il peggior spericolata ere dei lavoratori sfiduciati non nelle loro possibilità compagni
Ma si riduce a di rispetta le loro organizzazioni sindacali
E ne non possiamo permetterci questo
Io faccio una domanda penso che tutti quanti abbiamo fatto le assemblee in fabbrica e bene o male e ce lo siamo sentiti dire tutti quanti ma rispetto
Alla controriforma delle pensioni
I nostri iscritti ci hanno chiesto cosa ha fatto la CGIL
Io chiedo uno sciopero come quello del dodici dicembre di tre ore a poche ore dell'approvazione di quella norma lì è un qualcosa che dà fiducia o toglie fiducia lavoratori sulle possibilità di lottare e di utilizzare l'organizzazione sindacale
Accordi come quello del ventotto giugno compagni
Di cui la FIOM ha dato un giudizio negativo ed io mi permetto di dire non ci tornerà utile nel riaprire rapporti Confimea cui ma
Non non ci tornerà utile fa riferimento a quell'accordo
Accordi come quello
Creano o meno la fiducia dei nostri iscritti e dei lavoratori che guardano alla CGIL
E cercare un'unità di vertice unità burocratica con le organizzazioni sindacali
Che firmano gli accordi separati che proponiamo la linea Marchionne e che quando firma accordi unitari solo su quella falsariga dà fiducia o toglie fiducia alle organizzazioni sindacali
Io credo che questa cosa qua ci si è chiara a tutti i guanti e di questa chiarezza noi però ne abbiamo una forte necessità
Ne abbiamo una forte necessità non solo come delegati ma soprattutto come per come lavoratori e per i lavoratori che intendiamo rappresentare anche per quei lavoratori che non sono iscritti al nostro sindacato
E allora compagni io chiudo veramente su questo
E penso che
Lo sciopero dei metalmeccanici dea può essere un primo passo io penso che sarebbe un passo compiuto se la CGIL su questo sciopero indice S a sua volta lo sciopero generale tutte quante le categorie
Penso che se questo non passerà alla nuova fase dovrà passare
Attraverso
Un conflitto che noi vediamo che ormai non può che essere agito da tutti i settori non è solo una questione come ricordava al seminario degli operai non essere una questione dei metalmeccanici e neanche solo del mondo del lavoro
è un qualcosa che riguarda tutti quanti i settori sociali e noi su questo abbiamo una grossa responsabilità
Credo che la CGIL debba abbandonare il tavolo e ne dobbiamo dirlo senza diplomazia la CGIL che questa sarebbe la scelta giusta
Abbandonarlo non per non tornare più a trattare
Ma a trattare con un'altra piattaforma con un'altra forza soprattutto dico con un altro mandato perché è un'altra questione che pongo una questione di democrazia
Io penso che le scelte siano state decise negli organismi politici ma queste scelte qua quante sono state conosciute quante sono state discusse dagli iscritti
Quali sono state le nostre posizioni di che cosa ne conosciamo della discussione che abbiano a quel tavolo che abbiamo prima in qualche modo conosciuto e sulla quale abbiamo detto qualche cosa abbiamo potuto abbiamo potuto decidere
Chiudo con un'ultimissima cosa che riguarda un delegato della FIOM ma delle RSU sempre al Ferrari di Modena che penso che molti di voi conoscerete che Matteo parlati
C'è un appello verrete e vi invito
A trovarlo a sottoscriverlo
Perché Matteo praticamente
A seguito di una manifestazione democratica antifascista in opposizione a quella che la Fiamma Tricolore
Ha celebrato il ventotto ottobre scorsa Modena per celebrare la marcia su Roma
Si è trovato diciamo così imputato pretestuosamente divari atteggiamenti di vari reati con una notifica che è stata fatta direttamente in fabbrica
E questa sicuramente un valore di intimidazione che deve essere respinto
Per cui vedo tutti quanti a firmare questo appello di trovarlo di fare arrivare la propria solidarietà Matteo perché come diceva il compagno dell'alcova se non erro
Tutto questo disegno quelli
Riporta fascismo fabbrica e quelli che ci portano il fascismo fabbrica sono quelli che lo sdogana nuovo a livello politico e sono quelli che vogliono portare un attacco definitivo ai diritti dei lavoratori
Maurizio Landini
Comunque state tranquilli andiamo verso la conclusione sarò molto più brevi per come si dice
Quindi essendo sabato come è noto il sabato noi non piace tanto lavorare ma
Quindi credo che sia sono perfettamente d'accordo
Sono quelle buone abitudini che vanno mantenute possibilmente
Ma credo che
Questa assemblea sia importante il sì rafforzi ci dia coraggio si dica che siamo sulla strada giusta e penso che dobbiamo lavorare tutti
Con impegno perché il nove sia una giornata in cui le fabbriche metalmeccaniche si svuotano
E dobbiamo tornare a riempire piazza San Giovanni proprio per ridare anche un segnale preciso che Piazza San Giovanni torna a essere il luogo della democrazia del lavoro dei diritti per cambiare questo Paese
E per difendere il lavoro
Mi limito a dire alcune cose
Io vorrei ricordare un punto
Che a me pare importante anche
Per dialogare rocche ragionare con le studentesse con
Anche il mondo dei giovani dei precari che con molto
Piacere insieme a noi discutono partecipano si ragiona su come affrontare questa situazioni
Io vorrei ricordare che partiamo da un punto essendo noi un sindacato il nostro problema e quello di riconquistarla un contratto nazionale di lavoro noi abbiamo presentato una piattaforma
E credo che sia importante
Ricordarlo perché su cosa si fa anche dopo il nove
E proprio legato ai contenuti all'azione alla necessità che nel continuare noi abbiamo un problema
Che è quello di essere in grado di riunificare
I diritti nel lavoro e allo stesso tempo di conquistare a livello
Aziendale nazionale e sul territorio degli accordi e dunque un senso che si è in grado di cambiare questa situazione
Allora su questo punto io vorrei ricordare due cose
Uno dei problemi che oggi c'è e che le imprese utilizzano
E proprio il fatto
Che nei luoghi di lavoro
Siamo di fronte ad una frantumazione
Nella stessa otto lo stesso tetto convivono oggi
Tanti rapporti di lavoro diverso ci sono persone giovani che pur facendo lo stesso lavoro non hanno gli stessi diritti
Per noi questo è il punto da cui ripartire non a caso nella piattaforma per il contratto noi abbiamo posto il problema
Di ridurre le forme di lavoro di dire quali sono praticabili nelle nostre aziende mantenendo il contratto di lavoro a tempo indeterminato nella nostra piattaforma abbiamo detto che la retribuzione oraria
A parità di mansione di lavoro deve essere uguale per qualsiasi forma di lavoro noi nella nostra piattaforma abbiamo chiesto
Che il lavoro precario costi di più alle impresa e di un'ora di lavoro normale visto quello che sta succedendo e che ci siano percorsi che puntano alla stabilità nel lavoro
Ma sappiamo perfettamente come questo sia dei PIT Cile
Perché nel nostro Paese non solo c'è la volontà di tenere la precarietà che c'è ma addirittura siamo di fronte al tentativo esplicito di cancellare i contratti nazionali di lavoro e di non giriamoci attorno
Se pensate all'accordo FIAT tra tutte le porcherie che attiene anche un'altra
Che i nuovi assunti semmai ci saranno giovani affronti in piazza e io mi auguro che ce ne siano tanti ma quell'accordo che ha assorbito tutto il resto dice che eventuali nuovi assunti non avranno le condizioni di quelli che fondamento ma verrà anni pagati meno
Quindi tu sei di fronte al fatto che l'obiettivo nel cancellare oggi i contratti nazionali
è quello di rendere ancora più precari lavoratori e di aumentare le differenze per questo è importante che nella nostra discussione anche con il gioco ricognizione enti che ponevano qui il problema chi sta trattando perpetrata tratta anche per noi e non ti dà la possibilità di discutere ma il punto è badate
Che se non ripartiamo dalla riconquista del contratto nazionale al limite anche cambiando il contratto dell'industria di unificando Ro ma se non partiamo dall'idea che attraverso la riunificazione dei diritti che noi possiamo cambiare questa situazione non andiamo da nessuna parte e non a caso c'è un tentativo di non permettere questa cosa diciamo c'era così
Provate ascoltare quello che sta redigendo i candidati che ci sono per le elezioni in Confindustria
è noi decollava i metalmeccanici la FIOM fronde rompiballe proviamo pensare agli Impresit agli imprenditori che abbiamo
No perché a volte uno fa anche i conti con quello che ha di fronte diciamo così no e siamo di fronte al fatto che uno dei candidati
Sta dicendo esplicitamente che nel suo programma se viene eletto non solo bisogna modificare l'articolo diciotto ma il modello FIAT deve diventare il modello che si estende sostanzialmente in tutto il Paese
E siamo di fronte al patto insisto che nemmeno questo Governo sta chiedendo di mettere in discussione l'articolo diciotto allora io penso che sia importante
Che noi a partire dai luoghi di lavoro ma anche fuori poniamo il problema
Di una pratica contrattuale che ponga questo problema
A Livorno hanno fatto una cosa che a volte sono anche gli esempi è importante che ci sia una circolarità in una fabbrica ci sono più di centotrenta contratti a termine che dovevano rimanere a casa
E lì si stanno battendo perché questi vengono assunti tutti dentro all'impresa e se è necessario che ci sia un contratto di solidarietà o ricorso agli ammortizzatori sociali per garantire tutti perché badate che la solidarietà la si pratica
E noi dobbiamo renderci conto che ne se non siamo noi che al limite partono anche da un rapporto di lavoro a tempo indeterminato a battersi perché quelli che non hanno diritti abbiano ed i nostri stessi diritti o altrimenti Ceri giocheranno contro con un esercito di riserva come adesso sta bene do fuori dai luoghi di lavoro ma allo stesso tempo chi oggi diritti non celia deve sapere che oli riconquista anche assieme a noi o altrimenti non ci sarà la condizione di poterli riconquistare non stiamo offrendo questo tipo di terreno proprio perché vogliamo evitare che ci sia questa divisione che nel Paese è passata attraverso la frantumazione
A me ha colpito
Vedere anche con le trasmissioni televisive
Ma per esempio anche il racconto campato quando c'è stato l'incidente della nave che si è incagliata che ha fatto l'inchino e tutte quelle valli ma la cosa che a me ha colpito che quando ha raccontato la condizione di chi lavora dentro quella Nardelli
Salta fuori che oggi ai delle persone che pur lavorando e limita non lavoro lavorano a quattro euro l'ora meno di quelle che purtroppo sono morte che lavoravano lavoro nero
Il a Barletta siamo cioè di fronte al fatto che noi dobbiamo far tornare fuori il problema che oggi la difesa del diritto nel lavoro e del lavoro come portatore di diritti
Passa attraverso la riconquista di un vero contratto nazionale e non giriamoci attorno
Se noi non riusciamo a sconfiggere la FIAT non per aiutare quei lavoratori ma per impedire che quel modello diventi il modello di tutti noi non siamo in grado di riconquistarla non esiste semplicemente un contratto nazionale se ci sono tante imprese e che cominciano a farsi i loro contratti ognuno nella sua direzione e allora questo è il punto che noi abbiamo di fronte questo io credo sia l'elemento di discussione che lo campare lo dico senza non è un passaggio non è semplice nei fatti
E anche il nove sarà una scommessa anche alla siamo però alla FIAT sappiamo le pressioni e ricatti la situazione che c'è così come nel resto del Paese sappiamo che quando c'è la cassa integrazione quando c'è questa situazione sappiamo tutti cosa significa perderà anche salari ma abbiamo anche le lotte che si stanno patendo gli accordi che dimostrano sostanzialmente che ci sono dei momenti in cui bisogna avere il coraggio di osare e che essa è che in quel momento lì pro lei ma non è quello che perdi ma quello che puoi conquistare se ti batti e invece quello che sicuramente perderai se non sia in grado di mettere in moto nessun passaggio di cambiamento e noi siamo questo passaggio
E non dobbiamo aver paura di raccontarsi le cose sia quelle belle sia quelle dove abbiamo difficoltà perché solo avendo un esame concreto con la realtà che noi siamo in grado anche di parlare con le persone di trovare le soluzioni per emergere solo collettivamente possiamo affrontare questo tipo di situazione io credo che questo sia un punto importante
E consentitemi perché la penso così io capisco
Ma trovo che sia un punto importante
Che il comitato centrale della FIOM
Abbia deciso
Di fare questa Assemblea e di proclamare lo sciopero generale della categoria all'unanimità e che questa decisione sia la decisione che ha il sostegno della CGIL e siccome noi pensiamo
Che queste o non è l'ultimo sciopero
Ma è l'inizio
Io credo che anche per lo sciopero generale di tutte le categorie abbiamo la condizione di potersi arrivare di rivendicarlo io
Prendo per buono un ragionamento che è stato fatto c'è un punto preciso ed è un punto di impegno che noi dobbiamo dire i lavoratori e che dobbiamo estendere
Qui la FIOM e la CGIL hanno detto una cosa precisa e lo stanno dicendo in questi giorni nel Paese
Che è un accordo che prevede una modifica o un intervento sull'articolo diciotto la CGIL non lo firma bene questo deve essere il messaggio che arriva al fine
E non è che non firmi un accordo e prendi atto di quello che succede
Se non si firma un accordo ci si batte nel Paese per cambiare quell'accordo perché se abbiamo ancora l'articolo diciotto in Italia è perché la CGIL nel due mila e due non si è fermata davanti a niente
Fino a portare tre milioni
Il personale
Questa è la CGIL
Resta quello che noi vogliamo fare allora il problema adesso fatemela dire così non è quella di vedere
Se al nostro interno ci sono quelli un po'più di sinistra un po'più di centro smettiamola con questa discussione
Perché l'elemento che ci deve preoccupare è che la Chiesa e la UIL puoi segretari hanno già detto invece che la chiamo così son pronti a una manutenzione dell'articolo diciotto noi no grazie
Se dobbiamo fare un intervento siamo per estendere l'articolo di tanto anche a quelli che non c'è
L'anno
Queste è il punto
E l'unità della FIOM ed è la CGIL sono oggi la condizione per poter chiedere ai lavoratori e alle lavoratrici di battersi queste l'impegno e io credo queste il lavoro che noi dobbiamo fare perché siamo di fronte a questo passaggio
E diciamo c'era in chiaro anche quelli che la FIAT è tutto il resto la dico così è non pensavano non pensavano
Che noi eravamo ancora qui diciamo già la secca
Perché in molti hanno pensato che ci avrebbero fatto fuori che ci saremmo rotti che ci saremo difesi chiama eravamo in grado di reggere a questa situazione l'hanno detta con molta tranquillità
E il patto che non solo ci siamo ancora ma siamo in grado di essere un punto di riferimento per i metalmeccanici ma anche per quella parte di paese che non accetta questa logiche che considera che i governi tecnici prima uno poi dal bonus in Iraq perché deve essere il popolo e la democrazia che legge anche i Parlamenti su programmi diversi indicano il patto che noi chiediamo che il lavoro e i diritti tornino ad essere al centro della rappresentanza politica
Questo è il punto
E il problema vero se siamo in questa situazione se ci sono queste difficoltà
Se può succedere scusate
Se può succedere
Che il più grande gruppo industriale italiano
Dica che un sindacato non esiste più che addirittura può discriminare perché se sei iscritto a un sindacato
E su questo punto
Perché me la cosa che ha colpito di più quando i compagni di Torino di altri sono usciti e l'hanno fatto apposta
Di uscire per far diventare una notizia quello che stava succedendo il punto vero è il silenzio della politica e delle istituzioni provate a pensare quando c'era il referendum
Sono arrivati addirittura a dare indicazioni di voto
Non era quello
Se fossi un operaio voterei sì voterei no e adesso glielo chiediamo noi se fossi un operaio adesso che cosa fai dipende il diritto e la tua libertà e chiede alla FIAT di cambiare oppure ti metti d'accordo con Marchionne chi
E la testa perché adesso il momento di parlare e allora io penso che noi dobbiamo porti anche questo problema si nove l'inizio non è che noi pensiamo di fare una protesta non è nell'
è nostra testa non è che non ci piace essere minoritaria protestare alloggi piazzette le maggioritari e poter cambiare le cose e quindi non abbiamo nessuna intenzione
Dieter marzo il nove e sia chiaro
Dovremo discutere assieme ai lavoratori anche della FIAT e non solo perché io penso che non solo le forze politiche
Ma i ministri il Governo e le più alte cariche di questo Stato debbono dire se in questo Paese la Costituzione esista allora nate pompare rispettare anche alla fine altrimenti non sta raccontando la verità e non stanno applicando le regole che ci sono
E questo io credo che sia un punto che noi dobbiamo porre e lo dico
Perché noi
Siamo una bell'organizzazione anche per questo
Mi è arrivato un bigliettino
Che mi ha detto hai fatto una bella relazione ma ti sei scordato un punto e ha ragione
Ed è un lavoratore immigrato detto non hai parlato nei diritti di ditta dinanzi al
Del fatto che oggi chi è emigrato non solo alla cittadinanza ma che hanno aumentato anche le tasse per poterlo vere e io dico
Lo dico me l'ero segnato ma l'ho perso il fatto di non averlo detto non vuole mancare di rispetto ma lo recupero lo ringrazio per avermi segnalato quel punto lì
Perché noi siamo un'organizzazione che proprio se capace di tenere assieme tutte le differenze e tutti i diritti è in grado di potere a bere una parola
E vorrei dire anche un altro aspetto
Qui si è parlato anche della salute e della sicurezza
Io penso che una delle proposte che il
Prof il procuratore Guariniello ha fatto in questi giorni ne avevamo già discusso assieme a lui anche in altro momento ma sia un punto importante da assumere
Io penso che dopo la sentenza della Thyssen e oggi quella dell'eternit
La richiesta ad esempio di andare alla costituzione di una procura nazionale in grado di intervenire su questi temi sia un punto decisivo se davvero si vuole affrontare il problema della salute e della sicurezza
E quindi c'è bisogno
Di utilizzare anche le cose positive
E credo anche e noi il nove faremo parlare anche il segretario dei giornalisti
Perché c'è un attacco in questo Paese alle libertà e alla democrazia anche attraverso la stampa perché il patto che oggi molti giornali sente semplicemente perché non si sono uniti al coro di fare il tipo il nuovo Governo corrono il rischio anche di non potersi più rappresentare il nostro punto di vista queste una limitazione delle libertà e che sia De Benedetti che è proprietario di giornali e televisioni e che oggi ha schierato Repubblica a sostegno del Governo Monti
Prendendo i giornalisti più liberisti che possano esserci per dire che c'è sempre bisogno di fare di più di quello che sta facendo che venga a raccontare che giusto chiudere i giornali io la trovo una cosa un po'delicata perché capite
De Benedetti noi giornalisti e li compra noi vorremmo dei giornali che parlano di noi e che hanno il diritto di farlo perché questa è la democrazia in
Perché se chi comanda l'informazione la polvere solo in base i soldi che ai noi siamo di fronte a un attacco alla democrazia di questo Paese
E allora anche questo io credo è un punto che noi dobbiamo porre e
Concludo su
Ho due questioni un è questa
La firmerà un in come cui molti di voi hanno detto
Aiutata anche da Federmeccanica
Stanno dicendo
Che la FIOM non avrebbe diritto nelle elezioni a concorrere all'un terzo
Per capirci capite che dal loro punto di vista è un sistema elettorale buono
Perché Silvano dice vota e parte dal fatto che il cinquanta per cento c'è la prima ancora di votare non è che uno parte male diciamo così che è un premio di maggioranza significativo
Allora
Io penso che noi dobbiamo su questo punto essere molto chiari perché da in un punto di ritorno arrivati a dire come qui ha raccontato Ancona delegata
Che noi dovremmo raccogliere le firme per presentare la lista
Io penso che noi dobbiamo dire due cose precise
Non noi non siamo
Disponibili
A rinunciare alla rappresentanza che abbiamo
Noi non vogliamo né di più né di meno di quello che il voto delle lavoratrici e dei lavoratori ci dà e questo problema deve essere un problema chiaro non solo per prime UIL anche per le imprese
Questo deve essere un punto chiaro
Perché il primo elemento che si impara facendo la contrattazione e che ci sia pur rispetto della rappresentanza della rappresentatività delle parti non su questo punto non siamo disponibili ad accettare
E non riteniamo legittimo quel punto lì
Anzi
Noi poniamo il problema e qui mi permetto
Di dire una cosa
Anche leggermente diverso da quello che ho sentito
Badate che al di là del fatto
Che i metalmeccanici anche il gruppo dirigente la FIOM non ha apprezzato molto l'accordo del ventotto giugno e la anche bocciato la categoria dei metalmeccanici nel voto io credo che ci sia però un punto che noi dobbiamo porre
Perché siccome quell'accordo al di là di altri aspetti deroghe non vero perché non ci piacciono abbiam paventato una piattaforma non apriamo questa discussione ma c'è un punto lì dice due cose uno
Che bisogna andare alla certificazione della rappresentanza e quindi che ognuno deve contare per gli iscritti che ha
E per i voti che prende
E quindi produce un altro elemento
E cioè
Che per potersi sedere al tavolo di trattativa
Bisogna vere più del cinque per cento della rappresentanza tra voti eccetera qui non dice come qualcuno teorizza la firma dei contratti
Dice del resto è una norma che già esiste nel pubblico impiego perché è una legge che i sindacati per essere legittimati a poter fa aree dei contratti nazionali poi riporta un faro non pare ma se sono legittimati o no debbono venire una misurazione della rappresentanza bene
Noi questo punto chiediamo alle altre organizzazioni sindacali alla Federmeccanica
Di applicarlo dalla prossima settimana se vogliamo dalla settimana successiva lo sciopero generale ecco perché adesso abbiamo da pare e da preparare lo sciopero perché noi vogliamo andare una verifica democratica sennò se questo non avviene permettetemi di dirlo
C'è qualcuno che continua a fare un doppio toccano depressioni era anche non può esistere che da una parte ti dicono che c'è l'accordo del ventotto giugno per non far votare i lavoratori della più dicendo di no al referendum abrogativo e dall'altra parte non vale l'accordo il ventotto giugno ma ma con altri accordi per applicare altre cose a seconda di dove sei non funzionale
E da questo punto di vista mi permetto di dirlo questo non è un problema della FIOM questo è un problema di tutta la confederazione perché qui quello che viene messo in discussione non è la FIOM
Noi siamo la CGIL e vorrei che fosse chiaro questo punto
E noi siamo il sindacato maggiormente rappresentativo di questa categoria non per sentito dire ma per i volti a per la rappresentanza che abbiamo e
Questo è un problema di democrazia che va reso esplicito e su cui bisogna andarci fino in fondo dicendo con chiarezza questi temi
Dico anche
Che il problema dal mio punto di vista
Non è semplicemente
In questo caso abbandonarono abbandonare i tavoli lo dico perché come è noto la FIOM se l'è inventate tutte
Gli osservatori non gli osservatori il tavolo ma è anche capitato personalmente di vivere anche da osservatore mentre facevano delle cose scontrare con gli accordi separati ma
Il punto dal mio punto di vista
è che noi oggi
Dobbiamo essere in grado di a vere delle proposte di merito e una coerenza di merito io non regalo travi fatemela dire così e troverei un errore se lo facessi
Io non regalo a nessuno il patto che se si discute di ridurre la precarietà o di estendere gli ammortizzatori sociali e qualcun altro che lo fa al posto mio ci siamo
E anzi debbo dire
Che io voglio ancor di più mi permetto di dire andando anche oltre la piattaforma di CGIL CISL e UIL continuare a dire che oltre a ridurre la precarietà ed estendere la cassa integrazione a tutti io continuo a pensare
E quello che ha parlato qui oggi dicendo che c'è anche una campagna europea una discussione dobbiamo fare assieme che occorre estendere le tutele i diritti anche sul reddito di cittadinanza
Non in alternativa alla cassa integrazione
Ma anzi come elemento per superare la precarietà e per andare sulla strada del problema che riguarda anche l'estensione dei contratti nazionali di lavoro
E per questa ragione per me il problema è la coerenza delle cose che si fanno
Se le condizioni di merito
Determinano questa possibilità di fare accordi uno li valuta e deve essere un elemento di vantaggio se le condizioni meritorio non ci sono e non si fanno e siccome qui anche Danilo detto una cosa precisa io l'accolgo positivamente
Qui siamo di fronte a un punto
La questione dell'articolo diciotto non è
Una virgola
Quindi non è né scambiabile
Né può essere l'elemento che dice ottenuto qualcosa dalle altre parti allora posso rinunciare anche qualcosa all'articolo diciotto non esiste
Per noi quello è il punto che qualifica il fatto se l'accordo è un accordo positivo oppure no e cioè il fatto che non ci sono modifiche all'articolo diciotto e che questo non è oggetto della trattativa queste è il punto
E la ragione del nostro sciopero generale oltre al contratto alla FIAT anche queste cose dietro compresa la richiesta per noi di tenere aperta questa questione
E io credo e davvero concludo
Che
Alla domanda cosa facciamo dopo il nove noi dobbiamo ragionare sia in termini sindacali
Perché dopo il nove per noi c'è
Sindacalmente la riconquista se ancora non c'è l'andato di un tavolo di trattative di discussione con Federmeccanica sì operiamo per ottenere anche questo
E se non c'è
Noi dobbiamo e troveremo le forme i modi per discutere assieme fabbrica per fabbrica e territorio per territorio
Conquistare si l'agibilità e praticare la piattaforma che abbiamo deciso Cervia per arrivare a un contratto nazionale
E allo stesso tempo c'è un altro tema e io questa suggestione la voglio cogliere tutta perché badate che qui c'è un punto importante anche per noi
E cioè noi siamo di fronte al fatto che dobbiamo porci il problema
Visto che dall'altra parte il tentativo è dividere tra virgolette chi sarebbe garantito da chi non è garantito noi abbiamo bisogno non di dirlo a parole ma di costruirlo attraverso una pratica che ci faccia discutere assieme non solo quando facciamo assemblea nazionale ogni ogni anno ma che diventi una pratica che nei territori nei luoghi di lavoro il rapporto con gli studenti che
Ogni precari sia un elemento che noi costruiamo assieme e l'impegno che io mi posso prendere è che proprio la FIOM non volendo
Dopo il nove può proprio prendersi l'impegno di organizzare la FIOM a Roma una grande Assemblea con i giovani con i
E cari con gli studenti per discutere assieme come si prosegue questa lotta e come si estendono sostanzialmente i diritti e in più
Consentitemi
Queste elemento già un altro passaggio
Noi abbiamo bisogno proprio perché siamo una grande organizzazione anche di essere coerente
Io
Ho avuto modo di dirvi un'altra occasione ma lo dico perché lo penso
C'è anche un problema che la necessità a volte di una contaminazione di uno sviluppo passa attraverso anche un processo di rinnovamento della nostra organizzazione io lo dico in battuta
Se io cinquantun anni perché passano cinquanta malato verso il cinquantuno
Rischio di essere considerato ancora giovane io credo che ci sia un problema
E noi dobbiamo assumerci ad ogni livello il patto che oggi uno dei problemi che abbiamo nell'allargare la rappresentanza e anche essere quello di dare la possibilità anche ai giovani di esserti di essere parte e di essere assieme a noi per provare a cambiare questa situazione questo è un altro punto che noi abbiamo di fronte che credo dobbiamo assumerlo e del modo proprio per dire a tutti che noi il nove per noi e l'inizio non abbiamo nessuna intenzione di fermarsi e abbiamo intenzione di andare avanti per riconquistare un contratto per ritornare dalla porta principale dentro alla FIAT perché è un nostro diritto e per cambiare la politica economica
Di questo Governo queste quello che noi chiediamo ed è per questo che è importante che da domani ognuno di noi nel suo luogo di lavoro faccia fino in fondo la propria parte grazie
Grazie a tutti e tutti e compagni che sono venuti da fuori per questo sabato in cui non ci piace lavorare ma siamo tutti qui per organizzare la manifestazione del nove
Ci rivediamo tutti il nove grazie alle compagne e compagni che hanno lavorato per
Consentire di organizzare questa nostra grande beh l'Assemblea in due giorni praticamente
Tutti