Intervista a Benedetto Della Vedova sulla riforma del lavoro allo studio del Governo Monti

Benedetto Della Vedova Capogruppo di Futuro e Libertà dopo la
La volta delle liberalizzazioni e della semplificazione verrà quella del mercato del lavoro e questo è un po'grosso modo lo schema che
Il Governo intenzionata a seguire tanto più che
In primavera ci sono delle elezioni amministrative e più dove osservatore sostiene
Sarebbe meglio arrivarci senza
Che il dossier sia ancora aperto
Detto questo poiché ci sono i contenuti
Con la CGIL sul piede di guerra il PD pronto in qualche modo tutto quasi tutto a a farsi trascinare dalla Camusso in
In questa eventuale
Crociata contro Monti è il ministro Fornero ma io non banalizzo
Il confronto che è in atto ma al contempo penso che da una parte c'è una volontà riformatrice e dall'altra c'è
Una resistenza conservatrice da una parte Monti e Fornero
Vogliono disegnare ridisegnare un mercato del lavoro alla consegna dell'efficienza e dell'equità cioè
Flessibilità
Ragionata nel mercato del lavoro
Anche in uscita accompagnata da un ridisegno
Degli ammortizzatori sociali di tipo universalistico dall'altra c'è solo
Da parte di Susanna Camusso un conservatorismo una chiusura qualsiasi innovazione
Che bloccherebbe
Il Paese in un
Su un terreno cruciale come quello del mercato del lavoro cruciale in termini di messaggio che si dagli imprenditori e soprattutto
Agli investitori cruciale in termini
Di emergenza apartheid occupazionale che riguarda
I più giovani da una parte
Quelle che stanno nei centri delle città che stanno nella cittadella dell'articolo diciotto e poi i ghetti dalla sotto occupazione del precariato
Il confronto è questo noi indubbiamente stiamo con Monti fornirlo stiamo con chi
In modo ragionato in modo prudente
Ma altrettanto in modo deciso vogliono riformare il mercato del lavoro in Italia perché pensiamo anche noi che da questa riforma scappa più efficiente docile più efficienza e più equità
E che la situazione attuale generi al contempo inefficienza e di iniquità Veneto nello schema che qui abbiamo prospettato nell'intervista manca forse una parte che in realtà poi
Rischia di esserci quindi perché si immagina cioè non c'è solo una parte del PD
Quella più sensibile a alla CGIL si pensi a
Alla responsabile economico Fassino ma tanti altri Damiano ex ministro del lavoro sulla son tanti
Forse anche il PdL non tutti sono pronti ad una battaglia o sull'articolo diciotto piuttosto che sulla
Che sulle mercato del lavoro più in generale c'è questo rischio ce li anche
Di calcolo di impatto parlamentare da parte dell'esecutivo su un tema come questo
Non credo che ci sia un calcolo
Parlamentare sarebbe un errore se vi fosse c'è ovviamente la volontà di ascoltare
E se possibile immagino anche di recepire indicazioni utili come è stato
Anche per esempio sul fronte delle liberalizzazioni o prima ancora sul fronte della manovra
Di contenimento dei conti pubblici
Ma
Non credo che Monti voglia e tutto sommato nessun neppure possa se vuole portare in fondo il suo progetto
E e fare sì che alla fine di questa
Di questo di questa legislatura quindi di questo Governo si comincino a intravedere segnali positivi che non saranno di crescita e fantasmagoriche perché quello ovviamente fuori dall'agenda purtroppo
Quindi non voglio e neppure possa permettersi di piegare la qualità
A e l'incisività delle riforme
Ai veti ai veti politici non è stato così fino ad oggi non comincerà adesso lo con il mercato del lavoro
Grazie bene il problema