Il referendum regionale sulla caccia in Piemonte: intervista a Bruno Mellano

Continua l'iter travagliati Simo del referendum sulla caccia
Da tenersi in Regione
Piemonte è una vicenda che risale addirittura al mille novecento ottantasette quindi
Tantissimi anni e che ancora non vede
Il suo
La sua conclusione si doveva dopo un iter complicatissimo debbo dare a primavera ma ancora non è così ci facciamo raccontare tutto da Bruno Mellano che fa parte del Comitato promotori di questo referendum proprio per i radicali allora diciamo una storia lunghissima che ancora non vede la sua conclusione Bruno
è una storia veramente che può rappresentare bene la democrazia e il rispetto delle regole nel nostro Paese
Oltre sessanta mila cittadini piemontesi firmavano nell'ottantasette una richiesta di referendum con quattro quelli Kevin unico con il feto quatto punti fondamentali
Che andavano a toccare unità aspetti qualificanti della legislazione regionale piemontese sulla caccia e da allora ecco incerto l'ostruzionismo a dir la verità abbastanza bipartisan rispetto alle possibilità che i cittadini piemontesi
Si esprimano su questo tema una paura legittima perché nell'ultimo referendum nazionale fallito o per mancanza di quorum la Regione Piemonte pure delle poche Regioni italiane dove invece il quorum si farebbe otto in Uto questa paura di un'espressione popolare ha fatto sì che
In questi anni davvero molto più che un ostruzionismo abbiamo anche denunciato gravemente quando eravamo in Consiglio regionale a tutti del tutto illecito statico più utile furbi non arrivare all'espressione di voto il comitato promotore di cui radicali fanno parte e che è stato in questi anni assolutamente molto preciso molto attivo nei ricorsi a alla fine nel dicembre del due mila dieci ottenuto
Dopo otto gradi di giudizio una sentenza vincolante della Corte d'appello che ha imposto telespettatori del referendum perché tutte le leggi successive
Che sono state più di una che hanno modificato la legislazione regionale piemontese sulla caccia non avevano mai in nessun modo neanche lontanamente recepito i quesiti referendari quindi
Il testo di quelli qui devono assolutamente da intendersi invalidi riproponibili sulla nuova legge regionale e quindi che i requisiti per poter fare il referendum
Seconda cosa sta succedendo però scusami
Nomi chiedevo ecco mi chiedevo infatti dopo venticinque anni ancora a quanto pare non è arrivata l'ora di chiamare i cittadini alle urne che altro è successo
Ma è il successo che
Dopo la sentenza della Corte d'Appello del dicembre due mila dieci la patata ho lenta a questo punto è tornato in mano al TAR Piemonte che ha imposto alla Regione Piemonte di attivare
Il procedimento referendario la Regione ha fatto e che non è un cantiere ricoveri TAR Piemonte ha dato tempo fino al venticinque di gennaio dove ci salta una nuova udienza del TAR Piemonte dove
Il TAR ha già annunciato che nominerà un commissario ad acta un commissario
Posti-letto per poter
Far partire l'eterno referendario per poter permettere cittadini piemontesi come prevede la legge di esprimerci il referendum file quindici aprile
Il quindici giugno di quest'anno nel frattempo come nella spada di Damocle del TAR che ha già annunciato la sua volontà di decidere mercoledì prossimo
Il Consiglio regionale del Piemonte ha ripreso in mano le proposte di modifica della legge regionale sulla caccia varie proposte dunque sono assolutamente coerenti con i quesiti referendari e quindi sarebbero
Obiettivamente recepite delle norme che potrebbero evitare il referendum e altre due proposte tra cui quella della maggioranza e del
Assessore regionale competente che
Recependo cosa assolutamente
Laterali e intendono creare ulteriori ostacoli e a ulteriore un no attorno alla vicenda referendaria pur di
Dire alta ma stiamo facendo qualcosa e quindi
Non si deve procedere con i il referendum
Ecco grandi il prossimo aspetto sarà per
Dobbiamo aspettare mi pare di capire il venticinque
Ma nel frattempo il Consiglio regionale ha
Innescato un veramente dice misura diverbio emergenza per cui la terza Commissione Consiliare è convocata a raffica
Il Ceri unità lunedì io si è riunita ieri tutta la giornata sono in previsione sedute il lunedì il mercoledì e venerdì della prossima settimana dove appunto l'obiettivo
Sembra emergere quello di alcune modifiche parziali in modo tale da poter
Chiedere di non poter andare di non dover andare al referendum ma alla coda chiara e che il referendum regionale sulla caccia in Piemonte chiedeva
Quattro punti molto chiari molto qualificante il fatto di non dover
Poter cacciare la domenica il fatto di non poter cacciare sui terreni in innevate i
Il fatto di mantenere rigorosi i limiti dei carabinieri anche nelle aziende faunistiche per venatorie e soprattutto il dato
Eclatante è quello di una
Drastica riduzione del numero delle specie cacciabili sono quarantatré a livello nazionale la legge regionale piemontese
Che obiettivamente non ne
La peggiore delle leggi nazionali prevede al momento ventinove specie cacciabile di referendum chiedeva non potendo e non vuole Guido per eliminare del tutto la caccia che sarebbe stata
Un elemento di validazione del referendum chiedeva di ridurre nel specie cacciabile ad appena quatto
E quindi o la legge regionale che si sta discutendo in Commissione in Consiglio
Arriva alle quattro specie cacciabili oppure il referendum è assolutamente l'inevitabile
Va bene quindi come si si riceva bisognerà seguire l'iter intanto in Regione poi soprattutto aspettare la pronunciamento del talché del venticinque quindi torneremo a sentirsi intorno a queste vadano
Qui e nel frattempo è partita la mobilitazione delle varie associazioni senza cifra animaliste
Anche appunto dei radicali radicali
Sono praticamente l'unico partito che è presente nel comitato promotore perché appunto nell'ottantasette i verbi non erano ancora sostanzialmente nati e le altre associazioni
Animaliste ambientaliste o partito quindi vicini non erano assolutamente rapidi
Questo dimostra la nostra durata e la nostra perseveranza sul tema il comitato promotore si è rinnovato e anticipa allargando Congo anche iniziative territoriali nelle varie province domenica ci sarà
Domenica ventidue una manifestazione un incardinamento di un Comitato provinciale alla lasciando chiamati in tutte le Province saranno siamo lavorando per far partire questi comitati anche perché il rischio perché in questi anni in per usare un termine calcistico della Regione Piemonte
Possa poi produrre una scarsa attenzione quindi anch'essi
Si dovesse alla fine riuscirà a vincere che ha arrivare al referendum il vero problema del comitato promotore notorietà di convincere la maggioranza di Piemonte ed andare a votare
Per andarci in condizioni appunto di
Vice ripeto e non di legge modificata di ennesimo tentativo di modifica o di poche affinamento deve del voto Aero un voto importante sarebbe
Credo unanime un evento nazionale non a caso nel settembre scorso abbiamo fatto la manifestazione nazionale nell'apertura della caccia all'uomo la patta Torino perché crediamo che da Torino e questo è un invito a tutti sia chi ci ascolta la radio di darci una mano perché da Torino del Piemonte si può davvero posso dare una svolta a degli interessi lobbistici sempre più un minoritari rispetto alla gestione della caccia i soldi che ci attorno alle armi e al
Gestione di un certo tipo del territorio di in barba barba e baffi anche a chi dovrebbe avere un rapporto diverso rispetto al territorio rispetto alla natura rispetto anche alla fauna selvatica rispetto ad una paesaggio
Che
In alcuni appunti
Fasi dell'anno e questo già nell'anno è davvero
Pericoloso palco entrare perché gli incidenti di caccia di molti ammazzati tra cacciatori e umido casuali circa
Ordini che passano in zona di caccia non sono in quei impianti sono o un dato eclatante a livello nazionale assicurarsi allora Bruno Mellano