Il nucleare e il futuro dell'energia: cosa cambia dopo Fukushima e alla vigilia del referendum?

Per affrontare
Alla vigilia di un appuntamento che coinvolgerà
Cinquanta milioni di italiani il referendum
Sulla
Programma nucleare
Per fare il punto
In una prospettiva più larga
Nazionale europea in mondiale
La prima parte del nostro incontro ci permetterà di
Affrontare
Questione energetica italiana e
La questione nucleare in particolare dopo la vicenda di Fukushima
Partendo dalla recente decisione dell'Unione europea di effettuare
Dei test degli stress test sulla parco delle centrali
Nucleari
Esistenti in Europa di questo
Cioè partendo da questo sarà il professor Luigi pagamento
Fino a pochi mezzi fa Presidente dell'ENEA
Economista
Ad inquadrare questa problematica
Affronteremo poi il tema della sicurezza
Anche alla luce delle nuove minacce asimmetriche che riguardano
Lì approvvigionamenti energetici e in particolare la filiera nucleare e questo tema lo svilupperà Stefano casertano
Avremo un messaggio dal Giappone
Poi entreremo nella prospettiva
Italiana nell'ultima fase interverranno i politici che si confronteranno sulla prospettiva
Immediata
E sulle decisioni che riguardano il corpo elettorale domenica e lunedì prossimi
Invito a presiedere i nostri lavori dopo avere rinnovato ringraziamento per la vostra presenza il l'augurio a tutti e di seguire una mattinata
Proficua interessante che vitale di di lavori do la parola Luciano Nobili che coordina la struttura del cento per un futuro sostenibile che voglio ricordare e un
Che intente nato alla fine degli anni Ottanta rivitalizzato in tempi recenti cui aderiscono parlamentari
Di diversi orientamenti politici e
è un qualificato gruppo di studiosi scienziati ricercatori che vogliono contribuire al dibattito e alle soluzioni che riguardano
L'ambiente
Che la sua e le decisioni relative alle prospettive energetiche e alla sostenibilità delle politiche economiche in una prospettiva globale
A partire dal nostro Paese vi ringrazio do il benvenuto di nuovo a tutti loro Parolo sano
Grazie benvenuti a tutti anche da parte mia da parte di tutta la struttura del Centro per un futuro sostenibile
Come ha già chiaramente anticipato il presidente Rutelli la contingenza c'era obbligato quasi a organizzare questo appuntamento seppure in fretta e furia quindi
Anch'io il nove ringraziamento per aver
Testimoniato una presenza così larga e e partecipe nonostante egli lo stretto preavviso con il quale vi abbiamo convocato in particolare come sapete questi sono messi in cui il tema dell'energia nucleare il tema energetico arriverà è tornato prepotentemente in campo in particolare dopo la vicenda tra la tragica vicenda di Fukushima in Giappone
Poi come anticipava
Il presidente Rutelli avremo anche un messaggio molto speciale che ci arrivata lì però l'Europa si sta muovendo come sapete teme in cartellina tra i materiali che vi abbiamo fornito trovate
Il comunicato dalla Commissione europea che ha avviato come sapete il primo giugno questo piano di stress-test novecentoquarantatré centrali europea un piano che
Consentirà
O meno si si spera questo di alzare di elevare molto di standards di sicurezza delle centrali e al contempo di fare anche una un piano una pianificazione dei costi e delle cose che dovranno essere messe in campo per appunto a innalzare questi livelli di sicurezza
Su questo e sul punto generale la parola professor paga netto che
Attualmente come sapete Presidente della Fondazione colonie Tor Vergata nonché autorevolissima membro del Comitato scientifico la nostra fondazione
Tutti io sono lieto di essere qui a parlare l'argomento che
Molto l'appassiona che come diceva il presidente Rutelli mi ha visto impegnato anche a livello istituzionale per un lungo periodo
E devo dire che
è stata un'esperienza interessante quella di mettere insieme gli aspetti tecnologici e quelli economici dell'Energia che spesso
Vengono vinti visti dieci giustamente del secondo me qualcosa di profondamente sbagliato li fa
Io
Voglio dire
Per evitare qualsiasi fraintendimento
Che
Guardando al passato quando si fece primo referendum votai
Per
A favore del nucleare ma oggi la situazione secondo me è diverso ma allora anche ieri
Perché perché
Intanto ci sono delle cose
Che abbiano capito dopo Fukushima e quello che abbiamo capito
Non solo e non tanto
Quello che è nato dal dibattito sui sistemi di sicurezza attivi e passivi che sull'argomento molto complesso
Credo che sia interessante
Guardare
A quello che viceversa del tema di fondo e cioè l'aspetto sistemico dire un sì del nucleare
Qualche volta non si ricorda qualche volta poi si finisce per dimenticarlo lungo strada
Ma la verità è che
Chiede
Il mancato funzionamento delle pompe di raffreddamento come anche
Dei motori elettrici ausiliarie dimostrano che
Non si può guardare nucleare guardando al solo Corte cronologico cioè al dibattito sulle tecnologie dell'uno e dell'altro tipo che pure ci potrebbe impegnare non solo questa mattina ma un lungo
Dibattito che oggi non è il caso di fare quello che conta
E la capacità di controllo sugli aspetti sistemi ce l'abbiamo visto in Fukushima
Ribadisco sempre
La sequenza
La sequenza che si è verificata
è una sequenza tragica di eventi in cui abbiamo visto che è stata
Quasi impossibile dominare quello che succedeva anche se no in principio
Ammiriamo la capacità organizzativa dei giapponesi
Ora c'è qualcosa in questo discorso perché ci deve fare da lezione cioè a dire
Che pur in presenza di un
Grande Paese pure in presenza di una grande capacità
Sistemica organizzativa però violente
Non sono
Determinabile seppure questi eventi non afferivano
All'aspetto che più strettamente il Corte cronologico della produzione
Dell'energia nucleare ma si riferiva spetta Ingegneria Civile in fondo perché le pompe
Piuttosto che motori elettrici di supporto è chiaro che
Sono Drogba di
E ingegneria civile bene
Questo ci ha ci metteva sulla strada per dire che
L'Europa che oggi si preoccupa di iniziare un processo distretto Testa che secondo il commissario outing
Dovrebbe essere completata entro il due mila undici dovrebbe porsi il problema
Di quale tipo di strette stessi tratta perché questo è un punto importante perché
Se lo stress testa deve essere riferito
A come pare di capire
Alla differenza tra i vari vintage
Tecnologici
E quindi riguardare con più attenzione quelli più anziano in quelli più datati
Indubbiamente sembrerebbe una scelta saggia ma non una
Sarebbe una scelta che necessariamente tiene conto della
Quello che è successa Fukushima e cioè l'incapacità di gestire
Il
Quadro sistemico del nucleare spetta quindi quello che è sicuro che questo ci dice che servono non servono scelte europee io da tempo sostengo che forse è il tema dell'energia
E della ambiente ma su tutto il tema energia potrebbe essere uno di quelle
Tematiche
Che possono diventare oggetto di quello che è stata una volta alla cieca la Comunità europea del carbone e l'acciaio cioè di una specifica competenza cioè europea che oggi non c'è non dimentichiamo e soprattutto un luogo di progettazione è un luogo di scelte coordinate che finiscono per attivare qualcosa che non nasce soltanto sul tavolo delle singole iniziative dei Paesi e delle corporation che sono interessati alla pace
Peccato che questo è un grande tema
Potrebbe essere questa l'occasione per fare questo investimento che investimento per l'Europa per tutti noi perché se sulla energia facessimo questa scelta certamente ci troveremmo
Va anche rispetta una correzione che riguarda lo sviluppo la crescita un bel passo avanti rispetto a quello che loro Paese e in grado di fare oggi ma al di là di questo
Io credo che
Ci sia il tema di fondo di questa riunione
Che
Riguarda
In generale le politiche energetiche che naturalmente pone la questione
Di quale sia il metus
Delle fonti la sicurezza degli approvvigionamenti la riduzione delle cose del genere contenimento Lazio due erano questi i punti di riferimento anche a delle scelte che il nostro Governo aveva messo in campo
Ecco io credo qui esprimo un'opinione
Che non è nel flusso corrente
Che la scelta
Della
Delle fonti di produzione di energia non è Simone soltanto una questione di Mick ma è anche una questione
Di ingresso in specifiche tecnologie industriali
Che consenta no innovazione e sviluppo produrre energia si può
Ma si può in tante maniere con vantaggi o svantaggi che possono essere esaminata
Ma io dico che non era prima dell'evento di Fukushima
Il momento di salire sul nucleare non lo è oggi a maggior ragione dopo quella che è accaduto ma già non lo era per un motivo io cercherò
Di dire
Intanto
Vi mostro questa slide in cui si fa riferimento ad uno studio che io trovo interessante importante fatto da Citigroup tempio della finanza e internazionale
Che dice
Nucleare Economics sei no
Ma non è un no forse è un no secco perché
Riferimento quell'ordine
Franco Frigo L'oppure se
Questo studio
Mette in evidenza anche con riferimento alla ripresa che al momento dell'uscita allo studio c'era M di hockey per un
Ripartenza del nucleare
Perché io una condizione in cui gli operatori sono
Liberi di fare le loro scelte tecnologiche non c'è spazio per una tecnologia come nonché le aree che richiede
Una
Progettazione una programmazione di lungo periodo con un investimento che arriva a cinquanta sessanta anni anche più beh dunque crea una tale situazione di incertezza sui ritorni che possono nascere da richiedere qualcosa di diverso che nonno il mercato quindi intanto c'è una contraddizione tra
La volontà di
Lasciare
L'energia per il mercato tempo voi la scelta
Di fare un nucleare che richiede invece queste
Opzione e la prova di questa affermazione citare in questo grafico che dice
Che solo per due semestri di tutto il periodo che ha indicato in questo grafico ci sono stati i rendimenti
Che
Sono stati rendimenti accettabili per gli investitori nuclei sullo nucleare per nuove centrali e questo è un punto più importante ma non il punto anche se per me ovviamente ha un senso visto che
Mi trovo a fare l'economista
Non è l'unico punto io credo che
Ci sia un'altra questione che quella di decidere
Che cosa vogliamo fare in relazione
A una scelta come questa quando sappiamo
Che investire sul nucleare significa investire sulla tecnologia di oggi
Con una forte evoluzione in atto nelle tecnologie e quindi la possibilità che non ci si trovi
Di cui da quindici vent'anni con una tecnologia vecchia e soprattutto più sicura più capace di rispondendo se degenza soprattutto in un momento in cui come tutti sappiamo c'è una tradizione forte una gara tecnologica in atto per la produzione di energia non solo da nucleare ma di tutte le timbro di regia quindi
Ci sono numerosi motivi che ci dicono
Che il nucleare
E
Una scelta che deve
Essere fatta
Guardando
A una serie di variabili che oggi suggeriscono il no piuttosto che il sì è questo a prescindere da un atteggiamento
Di
Tipo ideologico ma con un atteggiamento molto laico che io credo sia necessario perché nonostante quello che
è accaduto che rende difficile un ragionamento sereno e laico di fronte a quello che ci troviamo
A verificare però è bene sempre mettere in piedi un ragionamento che sia ragionamento che guarda ai fatti e quindi norma opponga una scelta di principio a un'altra scelta di principio
Cioè io credo che in questo caso risalire sul nucleare oggi significherebbe equitativo al nostro Paese
O avrebbe già significato prima ancora di Fukushima andare in una direzione in cui noi
Abbiamo
Non più competenze sufficienti non abbiamo purtroppo neanche formato le risorse umane le riforme e le risorse tecniche necessarie
E
Acquisire e qui torno al punto di partenza una tecnologia prendere
Comma vado e inserirlo di una realtà come quella del nostro Paese non significa per questo essere in grado di gestire una complessità sistemica che poi è dimostrata dagli eventi di fu così cioè a dire
La difficoltà
è quella di guardare a un sistema che
Per un verso un'evoluzione per un verso che è un forte cambiamento ecologico per altro verso ha bisogno di un coordinamento forte e di una capacità di gestire la complessità
Che dipende dalle competenze e dalle risorse umane da risorse da una logica tutto questo ovviamente laddove ci volesse farlo andrebbe preparato tanto più che abbiam visto che un Paese come il Giappone pur avendo tutte queste
Caratteristiche non è riuscito a dominare la situazione allora io dico che era evidente anche prima di questo evento che la nostra scelta ferma scelte a prescindere dal sì o no per il nucleare
Per altri motivi che potevo che deve essere messa in discussione
Credo che se andiamo avanti vediamo allora dice ma
Che fa l'Europa in questa direzione oltre che a fare gli stress test ma allora va suggerisce una cosa molto precisa che tutti conosciamo ma che io voglio ancora una volta
Stressare sottolineare e quale la scelta per l'efficienza energetica non dimentichiamoci che questa non è una scelta
Che appare una dichiarazione di principio oppure a dichiarazioni non praticabile perché in fondo
Quello che
Oggi noi abbiamo a Napoli generici chiamato tutti i potenziali degenerazioni energia che è quasi il doppio di quello che ci serve
Cioè l'ENI
Le centrali termiche quelle
Tradizionali chiamiamole così a Kabul a carbone oppure a gas che sono a prevalenza lasciano in grado di produrre una legge di cui abbisogna mo'è molto di più di quella che ci serve naturalmente quello che bisogna fare
E di profittare di questa situazione che tra l'altro attenzione sarebbe stata messa in crisi se noi avessimo globale centrali nucleari perché sarebbe stato un aumento di Potenza che avrebbe messo fuori mercato
Quelle centrali che già esisteva una che non avrebbero potuto più contribuire alla crescita danno sofferta detto questo io credo che
L'importanza della
Scelta va a favore dell'efficienza energetica non è soltanto
Rendere più capace di sistema di darci quello che può dare sia nell'uso nei tre usi fondamentali l'uso che facciamo l'energia per le abitazioni che facciamo l'energia per le fabbriche che facciamo nei servizi
Che ha un trenta trenta trenta e che però
Può consentire l'introduzione di innovazione tecnologica minori soltanto di rinnovabili perché ho certamente sono convinto che non abbiano un lungo percorso da fare
Ma sono convinto come tutti che le rinnovabili poi
Come anche il nucleare peraltro non possono prenda una quota nel periodo medio
Che sia una quota significativa della
Produzione di energia tant'è vero che calcoli per della
International energie ridursi le proiezioni s'erano e sono
Di uno di una quota sette otto per cento il nucleare di una quota
Delle rinnovabili un po'maggiore ma certamente non in grado
Di fronteggiare i consumi che saranno sempre più nel prossimo futuro anche per l'ingresso di Paesi come Cina e India che hanno forti riserve di carbone che vogliono utilizzare
I legate ai combustibili fossili tradizionale allora la questione quale
Sulla poi Generation introdurre quelle tecnologie come la tecnologia per
Fa la cattura la conservazione della CO due ma esso dalle fonti e dica a carbone
E quindi introdurre dentro la nostra
Diciamo conoscenza nostra capacità di intervento competenze che devono essere rinforzate perché saranno uno opportunità per il
L'industria nel nostro Paese non solo per la produzione
Già
Che avviene per il carbone perché l'ENEL a Civitavecchia c'è la centrale a carbone molto efficiente ma certamente
Questi aspetti possono essere utilmente migliora
Ma anche
Al di là
Di quello che voi se la tecnologia che serve per parlare dell'attuale Generation c'è la tecnologia che ci serve per rendere più efficiente l'uso dell'energia e guardate
Questo è un aspetto anche attenzione di tempo economico che
Io ho finito per rispondere la sollecitazione a chiudere in tempo
Perché se voi vedete questo direi di istogrammi in questo dice una cosa che raramente viene conservata ma importante
Cioè a dire
Quando io considero gli investimenti complessivi da fare è un sistema per la produzione energetica
Devo distribuire le mie risorse tra
La produzione regia illuso per l'Energia sei rivesto di più sulla produzione energia
Ecco un effetto investimenti molto alto perché sappiamo che l'investimento per
Megawatt prodotta è impegnativo soprattutto nel nucleare mentre se è un vecchio tonnellate
Parecchio non è che non investo nel resto ma investo parecchio nella distribuzione e cioè negli usi dell'energia e metto innovazione là dentro e si può fare in tanti modi o le rinnova quindi si può fare con le tecnologie che consentano una maggiore efficienza energetica c'è una
Quantità di strumenti che si possono usare bene se faccio tutto questo il mio investimento come vedete dal drammi invertire
Ebbene
Diminuisce
E quindi con la stessa quantità di investimento a faccio molto più di quanto fa reinvestendo soltanto sulla produzione di energia e questo è molto importante e per un Paese voglia fare un uso razionale delle sue risorse e soprattutto per un Paese che si voglia mettendo la direzione qui torno al discorso iniziale
Che
Aveva avuto con me sollecitazione come incarico cioè l'Europa l'Europa a una iniziativa che si chiamasse Plano questo diagramma a bollette dice una cosa che vedete scritta qui
E vedete che
Ci si aspetta
Che
Nell'orizzonte temporale
Detto prossimi venti trent'anni la prima fase sesto voi quella col primo diciamo tratteggiato rosso sia legata largamente
A l'efficienza negli edifici l'efficienza e nei trasporti l'efficienza nell'industria e naturalmente nel vento e nella il grave regia che viene
Dall'acqua
Beh vedete che
Solo dopo vengano tante altre questione io credo che da questo punto di vista
Se veramente vogliamo dare retta all'Europa e vogliamo dare retta se Plano che poi si sta impegnando tutte le istituzioni
Di ricerca ma anche le impresa perché
C'è quindi sì con me ha lavorato su questa questione essa che noi abbiamo mi riferisco alle nuove
Abbiamo immaginato di mettere insieme impresa industria e ricerca per andare in questa direzione questo è quello che c'è da fare piuttosto che discutere in astratto
Di altro ecco perché io ritengo che oggi
Del discorso del nucleare non sia attuale grazie
Molte grazie al professor appagamento che ci ha fornito peraltro un'analisi io introduttiva davvero ampia e molto utile per i nostri lavori
Adesso do la parola a un ospite a cui teniamo molto perché al professor Stefano casertano che è professore di politica energetica all'università di Potsdam Renna Germania
E ci fornirà un contributo se poi gli aspetti più interessanti quando si parla oggi nel ventunesimo secolo di nucleare
E cioè le minacce
Che la riguardano la sicurezza classica quella nota rispetto il fenomeno del nucleare ma di minacce legate
Alla possibili attacchi terroristici sia fisici sia soprattutto quelli
Di Sai per ora di
Di di guerra di altro tipo sappiamo ce lo ha ricordato un fenomeno che non c'era un procedimento vissuto da vicino presidente Rutelli quando era alla guida
Della delle del Copasir che ad esempio in Iran la come sapete delle centrali nucleari sono state resi inutilizzabili proprio Traverso l'utilizzo di virus informatici quindi diciamo
Alla sicurezza relativa a all'energia nucleare gli stand risulta che devono essere
Come sapete elevati per le minacce notti consuete si aggiunge questa minaccia nuova globale che riguarda il mondo di oggi per questo è molto interessante ascoltare la relazione del professor casertano a cui do la parola grazie
Grazie buongiorno a tutti ringrazio il centro per l'invito sono aggiunto stamattina data a Berlino
E
Vorrei iniziare con una cosa molto noiosa che è una definizione normalmente non si fa nelle nelle conferenze ma è essenziale la parola sicurezza Pinna in italiano può essere traducibile in inglese in due modi
Come se i testi o come Security
Come safety intendiamo
Tutti i concetti che riguardano la sicurezza tecnica come Security quelli che riguardano la sicurezza fisica quindi la posizione di una
Di un impianto da eventuali attacchi o da altri tipi di problemi di questo tipo
Per esempio gli stress test che si fanno in questi giorni si concentrano sull'aspetto
Della safety cioè si fa una simulazione di quella di come reagisce l'impianto a un terremoto erano inondazione posto che questo possa succedere in in in Europa comunque su questo ci si concentra tutti gli aspetti relativi
All'eventualità di un attacco terroristico sa svela sono stati rimessi dalla dal comitato che si occupa di questi studi
A un Comitato ancora da formare secondo le indicazioni che verranno decise dal dal Consiglio europeo
Parlando a questo punto di protezione fisica degli impianti
La cosa che ci può venire in mente
Immediatamente
E
C'è qualcosa che può essere scritto con questo con questo filmato
Accessibile a tutti da internet tra
Questo è un un caccia viene proiettato a settecentocinquanta chilometri all'ora
Contro una parete che last dello stesso tipo con cui si
Costruiscono le le cupole del di alcuni non tutti
Impianti nucleari
Adesso c'è da chiedersi che cosa succederà questo a questo ero cosa succederà alla alla alla parete
C'è molto fumo come vedete
La parete resistente
Enzo è costruita come tecnica particolare
In cui non si parla più praticamente di cemento armato ma di armatura non economico eccome
Ma i fatti le torri sono quelle che hanno disgraziatamente alterato la nostra percezione della difficoltà di portare avanti un attacco simile
Nella
L'eventualità che riuscisse a quel periodo lì era estremamente remota l'eventualità che si casca colpire comunale lo dirottato una centrale nucleare che è comunque molto bassa di dimensioni relativamente ridotta
è anche essa molto difficile infatti il tema della della protezione fisica non si concentra molto su questo tipo di attacchi quanto su
Su possibilità diciamo dalle ambizioni più limitate ma comunque comunque abbastanza abbastanza difficili da controllare
L'ipotesi principale fisica e quella di una di un assalto da parte di una di una squadra armata che nelle simulazioni fatte dagli Stati Uniti è pronta a a sacrificarsi anche a costo della vita
Le possa prendere controllo della della cabina di controllo della del dell'impianto posto che sia in grado di farlo alti era alterare i i processi operativi
Un secondo tipo di attacco che si per quello che riguarda
Un una un attacco dinamitardo contro i sistemi di raffreddamento della dell'impianto nucleare con tutte le le tutte le conseguenze che ne derivano
Un altro aspetto riguarda tutte le diciamo diverse variazioni che conseguono alla al furto di materiale già esaurito
Cioè
La vera zona di rischio non è isola nucleare o dove avviene la reazione la relazione di rischio
E tutto quello che c'è attorno quindi le le piscine di raffreddamento non del del combustibile spento gli altri gli altri stoccaggi o anche le le le scorie di prima categoria quindi di una lettera di attività che non
Non non permane a lungo nel tempo
Come è stato già rilevato nella nel due mila e per una relazione che è stata presentata alle alle Camere la possibilità di
Che è una bomba sporca quindi con una Esposito tradizionale arricchita da materiale
Caratterizzato da tutto si citare di attivare una cosa che finora per fortuna non è successa ma su cui alcune organizzazioni terroristiche hanno puntato come è stato rilevato da materiale scoperto nei né nei compiti alcune di alcuna cedola
A questo si è aggiunto
Più o meno dalla dal due mila tre la eventualità di attacchi cibernetici quindi
La possibilità di inserirsi nei sistemi informativi della delle centrali nucleari e alterare i processi operativi con conseguenze rischiose per per la la la per la sicurezza
Diciamo che questo tipo di attacchi è avvenuto all'inizio in maniera casuale il il primo nel due mila e tre era un virus
Potremmo definire ad ampio spettro non era pensato per le centrali nucleari
Negli Stati Uniti se poi inserito nel nei sistemi interni dopo un aggiornamento perché chiaramente sistemi formativi del centrali delle centrali non sono connessi non sono connessi a internet
Ci sono stati altri due episodi più o meno casuali quale abbiamo assistito alla alla propagarsi del virus stazza netto
Vito Stars netta che come aspetto
è riuscito a inserirsi nelle nei ma sistemi formativi di gestione delle centrifughe iraniane per l'arricchimento del combustibile nucleare l'arricchimento dell'uranio
Ne ha distrutte novecentottantaquattro secondo le le stime che sono state fatte ha provocato un sostanziale rallentamento nel programma nucleare iraniano
Il nel caratteristiche di novità di questo attacco sono principalmente due
La prima è che
è il primo virus che avesse come obiettivo specifico quello di inserirsi in una installazione chiarezza che fare con il nucleare
Quindi non si è trattato più di un virus che in un modo o nell'altro si è inserito ma di un di un attacco di un attacco mirato
Il secondo aspetto
è che dietro questo virus non c'è un
Ragazzino Russo di quattordici anni che ha imparato qualcosa sul computer e la programmato da solo cioè una
Una squadra organizzata dotata di fondi risorse e tempo
Si è pensato anche che dietro queste dietro questo attacco ci fossero degli degli Stati sovrani che avessero interesse rallentare questo programma quindi non non vale neanche la pena fanno i nomi
E che poi sia sia andato si è andata avanti
Da
Stazza tra altre cose era un un virus noto già da mesi prima che intralciato se le operazioni nucleari iraniane
Perché era presente in molte migliaia di di sistemi informativi
Senza che si sapesse veramente a cosa servisse cioè era una Micossi inerte che prima o poi avrebbe portato il suo attacco
Era un virus alla sua seconda versione c'era stato un tentativo che potrebbe essere stato forse una lezione a testa di di un paio d'anni prima
E diciamo che per a per quello che si era posto come obiettivo
Aveva ha avuto ha avuto successo
Da questo punto di vista
Ci troviamo quindi con una serie di rischi principalmente abbiamo detto compresi questi cibernetici
Sono quattro
Per quanto riguarda
La gestione corrente dell'attività il problema principale rimane probabilmente quello delle
Quello del dei rifiuti dei rifiuti radioattivi
Vale la pena questo punto spendere
Due parole sulla
Gestione che l'Europa sta facendo di questi temi e sulla situazione italiana mi trovavo lo scorso fine settimana a una una Conferenza partecipano rappresentante di un'Agenzia per la sicurezza nucleare di un Paese europeo a cui ho chiesto
In che modo il suo Paese gestisse questo tipo di problemi la risposta è stata
Non ve lo possiamo dire perché altrimenti daremmo l'idea dei terroristi però dovete fidarvi che lo facciamo
L'approccio statunitense è stato diverso è stato fatto nel due mila sette un uno studio
Che ha portato il alla definizione del design basic strette
Che sarebbero di Stendhal minimi per la Security che le intese private che gestiscono queste centrali devono adottare la protezione degli impianti
Pensione completa non è stata presentata al pubblico sono è stato presentato un estratto
In sei parti
Che
La cosa particolare che si diceva che il a il rischio principale era dato da un attacco simultaneo di un'autobomba insieme a una squadra di DDT gente pronta
A perdere la vita per attaccare la per attaccare la un impianto nucleare
E che il problema principale poteva essere quello di
Colpire i le le le le piscine di raffreddamento del combustibile esausto
In maniera analoga analoga quello che è successo per altre per altre ragioni a Fukushima
Colpire l'impianto di raffreddamento di di queste di queste piscine con
Consecutio riscaldamento il materiale possibilità anche anche vincente la situazione italiana noi non siamo un Paese nucleare siamo un Paese che però si deve interessare il nucleare purtroppo non lo sbaglio di questo
Fossero brevemente i Paesi
Che hanno colore scuro sono quelli che attualmente hanno un programma nucleare attivo quindi non modo o nell'altro siamo circondati
Prendiamo parte alle riunioni europee per
Il per la sicurezza intesa per ora come safety ma in futuro anche come Security
Il nostro problema è la gestione dei rifiuti che già abbiamo secondo quello che è stato presentato alla Camera alcuni mesi fa abbiamo sessanta mila metri cubi di rifiuti radioattivi di seconda e terza categoria da gestire
Non
è stata ancora possibile creare un deposito unico delle scorie
La situazione dovrebbe essere risolta a mio avviso anche prima di
Cercare di andare avanti con un programma nucleare che spenderete sono grazie
Mille grazie al professor casertana per averci anche da questo punto di vista illuminato sui rischi le minacce che il mondo globale porta con sé
Adesso chiamerei ringraziando il professor paga netto e professor casertano a raggiungerci qui sul palco il professor Marzio Galeotti e Giuseppe ONU Furio di Greenpeace Italia
In modo tale che possano invece possa dare il via alla seconda parte dei nostri lavori che procederà
La parte invece più politica delicata l'intervento dei parlamentari ora noi abbiamo un panel molto interessante perché mettiamo insieme Giuseppe nucleo che il direttore di Greenpeace Italia
Marzio Galeotti che è professore di economia l'energia dell'ambiente
Alle azioni MilanOltre appunto a far parte del comitato scientifico che la nostra Fondazione Simone Mori che direttore generale in particolare riguarda la tematica dell'ambiente e della regolazione insieme a di ENEL insieme a Stefano continuità era una che il direttore delle relazioni esterne quindi abbiamo lo stesso panel che cercheremo di rendere interessanti e utile per chi ci ascolta
Agli operatori principali del di quello che doveva essere o poteva essere il piano nucleare in Italia insieme a due esperti che che ci forniranno dati importanti il tema è questo adesso abbiamo parlato abbia fatto la cronistoria di questi mesi da Fukushima
A la scelta europea di procedere con questi stress test testo le centrali tali minacce dei rischi
Che il terrorismo può portare oltre a quelli
Di sicurezza delle centrali insieme a questo abbiamo visto che la Germania e altre realtà europee stanno facendo un deciso passo indietro sull'energia nucleare
Il professor paga netto ci ha detto nella sua relazione introduttiva che
Oggi non sono più non ci sono più le condizioni in Italia per
Per affrontare un piano nucleare che quindi
è bene
Abbandonare questa questa scelta
Non possiamo nasconderci che questo appuntamento sarà convocato oggi anche perché siamo ormai a quattro giorni l'appuntamento che potenzialmente decisivo per i prossimi anni cioè referendum che si terrà
Sulla sullo sullo sul piano piano del Governo
Ebbene io
Voglio chiedere a questo punto ai nostri interlocutori partirei da Simone Mori di ENEL
Appunto cosa cambia e diamo cerchiamo di dare degli elementi concreti ragionevoli con un approccio laico ma stringente agli italiani che dovranno fra quattro giorni prendere le decisioni che possono
Condizionare i nostri prossimi quindici o vent'anni come successe colonna precedente referendum grazie Simone Mori
Se grazie grazie buongiorno e grazie dell'invito partecipare a questa
Tavolo tondo veramente interessante come l'arco collocata in un momento particolarmente particolarmente critico di e di transizione nel sistema energetico
Europeo ma io però larga sono minori nomi addossi responsabilità che non credo di poter per poter rispondere rispetto alle decisioni può di cittadini di partecipare di votare il referendum quello che dà dal punto di sarebbe impresa sia utile invece fare un ragionamento molto
Contratto sulla base di logiche di impresa
Su cosa sta avvenendo
Nel settore energetico europeo
In riflesso agli eventi tragici di Fukushima e quali su quelle che saranno poi le conseguenze
Sulla continente principalmente in Europa e
Anche in Italia dal punto di vista delle scelte di pianificazione energetica dei funzionamenti di mercato dell'evoluzione del mix
Del mix energetico
Noi come imprenditori abbiamo
Partecipato abbiamo avviato una serie di iniziative relative al programma nucleare italiano nella consapevolezza che con
Con il professor paga netto abbia avuto modo di confrontarci più volte modo credo molto molto molto approfondito su visioni anche diverso che faccia nel così come altri operatori realizzarne Ottone impianti nucleari in un contrasto di mercato non vedendo nel quindi una contraddizione
A priori piena consapevolezza lei ha usato il termine laico che mi sembra veramente importante che
Nel in un contesto in cui c'è un'equazione energetica complesse cui sfondare non equazione energetica in cui vanno rispettati i tre obiettivi un obiettivo di sicurezza degli approvvigionamenti un obiettivo di riduzione dei costi dell'energia elettrica per i consumatori e per le imprese di ogni Paese è un obiettivo ambientale di riduzione delle emissioni dice a due
Noi abbiamo sempre sostenuto che non ci fosse una risposta unica anche nell'avvio e la partecipazione al progetto nucleare italiano non ritenevamo che non è che il Nucleo potesse essere la risposta a tutti i problemi a una
Delle
Principale una nuova e tecnologie
Che esistenti ampiamente ampiamente diffuse
In Italia come in altri Paesi evidentemente oggi ci troviamo di fronte a un ma lo scenario inatteso con cui
Percolato fare concediamo cosa può avvenire cominciamo dall'Europa
In Europa cerchiamo di di di di di di di usare qualche piccolo numero che può essere utile nel ragionamento in Europa ci sono circa duecento impianti nucleari in giro per l'Europa su tutti i vice quali Paesi europei l'Italia l'unico Paese medio-grandi a non avere gli impianti nucleari poi c'è qualche Paese di dimensioni più piccole Austria Portogallo Norvegia che non ce l'hanno tutti gli altri Paesi europei hanno
Centrale nucleare circa duecento che grosso modo rappresentano all'incirca la metà del parco nucleare mondiale a valle di Fukushima l'Europa ha reagito ai nostro dice giudizio in modo ragionevole e saggio cercando di
Trovare un equilibrio fra l'esigenza di un bello
Normativo e via con il controllo addossarla senza però depotenziare il ruolo di agenzie di sicurezza locali nazionali che hanno una funzione fondamentale
Nella vigilanza nella nel monitoraggio nel controllo
Di merito degli della dell'adeguatezza dei sistemi tecnologici nucleare rispetto all'intero sistema di regole il registra sterza stanno partendo seguendo una logica che appunto logica di più bilanciamento fra queste deficienze c'è un quadro generale di natura europea che tutti i Paesi sono tenuti a seguire
E un ampio potere delle autorità nazionali trovare il le modalità di intervento a specifiche che siano le migliori per date per la specificità delle condizioni locali geografiche tecnologiche eccetera
Credo che in questo caso l'esito del dibattito sia migliore del dibattito stesso perché è evidente anche i giornali hanno parlato che la decisione europea sia molto sviluppata
Nell'ambito di questo asse Parigi Berlino che ha un asse che non vedeva il mondo nello stesso modo no dove c'è la Francia che spingeva per un potere maggiore autorità nazionali e la Germania che ha in qualche modo
A ha cercato di di di di
Di mettere mano all'Europa una decisione politica difficile qual è quella che la mera che la successivamente annunciato
Ora quali saranno le conseguenze destra stesse difficile da dire
Perché bisogna appunto capire come emerge RAI la la la componente meno
Meno Moriana meno nuova del parco tecnologico però questa stessa e l'impressione che sostanzialmente gli impianti o pesano impianti di ottima da
Adeguatezza tecnologica dal punto di Stato e sicurezza
Operiamo a favore giuramento ancora una volta si numeri immaginando aggiornati al due mila venti l'esito degli stress-test sia che tutti gli impianti che a è una scadenza naturale tutti impianti Opel cadevano a scadenza naturale della loro vita progettuale non vengano prorogati molto spesso le centrali nucleari a fine vita vengono
Esaminate vengono fatti degli interventi di
Manutenzione evolutiva la loro vita viene
Poi Carta
Se così fosse
Doria i numeri insomma prossima di manzo non avremo una riduzione di circa un terzo del par cori produzione nucleare europeo al due mila venti cioè verrebbe a mancare circa quaranta mila megawatt di centrali nucleari delle quali venti mila
Tedesche
Quaranta mila megawatt di più produzioni di base
Questo significa viene a mancare una produzione di circa trecento quattrocento docenti in quanto terawattora che voglio una produzione superiore ai consumi italiani non qui
è chiaro che per l'Europa si apra un momento una questione non banale di approvvigionamento di mix di fonti come si è in piazza questa
Questa capacità mancante beh la Germania e in qualche modo Asab cursore e ci può dare ci può dare delle delle le indicazioni su come voterà il dibattito e le decisioni politiche la Germania dice ma io alcuni impianti non li chiudiamo la subito sostanzialmente da questi otto mila ottocento megawatt ed abbiamo sei impianti vecchi per il momento di fermiamo forse non gliela noi partivano più
Inizialmente la prima conseguenza di questa decisione tedesca che si produce di più da lignite e da gas che aumenta chiaramente la corruzione a combustibili fossili soprattutto la limite cioè il combustibile a più alto contenuto le missioni di
Cioè due la questione è un elemento da tenere in considerazione anche perché
L'incremento delle emissioni di cioè due nel pacco tedesco comportano interamente ricostruita cioè due
Per tutto il sistema europeo sulla base delle regole europee del Protocollo di Kyoto e quindi in qualche modo sembra un paradosso ma non lo è il costo dell'energia in Italia aumenta perché i tedeschi producono con più compiute inizi anziché con più nucleare
Poi la Germania dice ma in noi rafforzeremo il nostro programma
Poi i notabili che già molto aggressiva molto ambiziosa riteniamo che da qui al due mila venti potremo coprire una parte importante di questa nuova di quelli questa corruzione che manca con nuovi impianti da Fonti rinnovabili sempre per ragionare sui numeri per capire certamente è una linea di indirizzo
Comprensibile poteva capita la compatibilità oggi il programma non rinnovabili tedesco che vuole più ambiziosi e costosi
Del mondo ha prodotto alla circa quaranta terawattora di produzione tra circa un quarto di quello che la Germania nere sul sostituire Chiu spendendo il proprio parco nonché al due mila venti beni certamente ha fatto molto ma c'è uno sforzo ancora molto importante da fare
Tutti questi ragionamenti come si riflettono sull'Italia
L'Italia è il Paese in Europa che ha una più alta fra grandi paesi al più alto livello di dipendenza da fonti fossili importate noi importiamo circa l'ottantacinque per cento dei nostri del nostro fabbisogno energetico
Abbiamo un mix di produzione elettrica che fa grosso modo tre quarti
Combustibili fossili in gran parte grazie a un po'di carbone e poco più di un quarto da fonti rinnovabili
E immaginando che
L'esito diciamo del posto Fukushima congeli
Poi interrompa il programma nucleare l'ipotesi di riallineare il mix al due mila venti secondo la formula un po'un po'facili del un quadro non tale un quarto Cabo non quattro Casson quattro inalabili sembra evidentemente superata quale quali possono essere le conseguenze quale posso chiedervi un quarto
Un quadro aggiornato e dall'altra acquisiamole tutti insieme nel proporre possano essere conseguenze e comunque il nostro Paese nell'ottica di
Decidete di DDA comunque una risposta al
All'evoluzione del settore ma il problema il problema del mix di approvvigionamento non volta va comunque affrontato vero quel che diceva
E questo pagamento oggi a a valle del processo di liberalizzazione nel settore elettrico italiano l'Italia si è dotato di un parco di produzione che ampiamente in eccesso rispetto ai fabbisogni questo purtroppo anche in parte
Dovuto al calo della domanda che ha fatto che ha seguito la crisi economica finanziaria due mila otto ne abbiamo molta più capacità di produzione di quanto non ne Serman soprattutto capace di produzione
A gas
E un pacco Prato particolarmente efficiente cioè gli investimenti fatti dagli operatori fase gli investimenti in tecnologie che avendo il pacco
Convenzione italiano probabilmente il più efficiente d'Europa
è ovvio che quello che è avvenuto in questi anni assimilato l'efficienza del nostro Parco letto il comma incrementato notevolmente la dipendenza dal le importazioni di gas da pochi Paesi produttori
Non è non entriamo nel nel merito di quanto portato avverse rischio derivante da una
Estensione
A ad alcuni dei nostri principali fornitori della crisi nella crisi nord nordafricana pensiamo l'Algeria ma certamente oggi sistema gasiero italiano è in grado di reggere la crisi libica questo lo sappiamo non è non sarebbe probabilmente in grado di reggere un'escalation un'estensione delle
Della della crisi che comportasse la riduzione delle importazioni da altri da altri Paesi chiave quello che ci ha detto che il gas oggi viene importato
In modo rigido attraverso tubi da pochi Paesi quindi come fondamentale
Realizzare delle opere di infrastruttura che ci consenta di aumentare la flessibilità le importazioni di gas aumentando l'insieme dei Paesi da cui possiamo comprare gas ovvero è necessario realizzare e costruire dei rigassificatori
Noi stiamo cercando di farlo a Porto Empedocle la disponibilità di maggiori infrastruttura di approvvigionamento di gas liquefatto che consente di importare Guardian nave Eda
Tutto il mondo diventa vi è più importante la luce le del del del del dello sviluppo dei cosiddetti gas non convenzionali che aumenta una disponibilità di gas sulla a livello internazionale livello globale da tenendo anche presente però che
Noi una non è non è immaginiamoci che l'attuale riduzione del costo del gas a livello internazionale sia destinata a durare se non altro perché la decisione della Germania di uscire dal nucleare
E le conseguenze del terremoto del terremoto giapponese incrementeranno almeno nel bollare medio periodo in maniera molto
Consistente la domanda di gas a livello internazionale
Secondo secondo elemento non è pensabile
Fare a meno del carbone del carbone pulito non è non è pensabile immaginabile
Il carbone rappresenta oggi una fretta molto molesta del mix di approvvigionamento del nostro Paese deve crescere però abbia ragione di diversificazione delle fonti è ricorso il carbone
Costa meno degli altri combustibili fossili da approvvigiona abbia sostanzialmente in quasi tutti cioè il numero di numerosi paesi
Senza essere soggetto alla ai cartelli tipici dei
Dei Paesi produttori di altri irrevocabile di idrocarburi
Il carbone
Si può fare si può associare tecnologie
Che sono innovative ma che sono in fase di maturazione quali quelle del sequestro della cattura della
Cioè due Porto Tolle è un esempio le non c'è l'impianto ENEL di Porto Tolle che dovrebbe essere realizzato
Nei prossimi anni è un esempio
Di questo e di questo sforzo anche tecnologico
Peraltro l'impianto di Porto Tolle con impianto pilota di cattura se quella storiaccia due è stato uno dei pochi impianti i selezionati e scelti dall'Unione europea per finanziare a livello
Di livelli di scala industriale la realizzazione di impianti di cattura e stoccaggio
Come sapete la decisione recente del Consiglio di Stato ci fa ripartire da zero per quanto dal processo
Autorizzativa ma ne siamo molto
Ottimistiche sarà speriamo di
Di arrivare analizzare questo investimento che comunque comporta oltre un miliardo di euro di investimento solo per la componente di cattura segua stivaggio due terzo elemento le rinnovabili evidentemente le rinnovabili rappresentano aggiungo una una risposta fondamentale alla
Alla
All'epoca quell'equazione energetica che menzionavo prima le fonti rinnovabili si stanno avvicinando a pigramente a una maturità tecnologica che ne con poche com'ho fatto una riduzione dei loro costi per quanto riguarda le fonti rinnovabili Cisaria e tre problemi fondamentali da tenere in considerazione
Il primo che
Costano ancora molto e che soprattutto costano molto e non certamente con gli incentivi non sono correttamente calibrati e non c'è stato un grandissimo dibattito nel nostro Paese sul Conto Energia
Noi quando cessa chiesta nostra opinione abbiamo espanso sostegni un'azione del Governo perché ritenevamo che ci fossimo ANPI viaggi di razionalizzazione dei meccanismi di incentivo
Un chilowattora di fotovoltaico in Italia viene pagato ancor oggi molto più di quanto non avvenga in Germania può essendo citare a molte persone quindi come dia conto intuitivo certamente
Le per sviluppare la filiera rinnovabile necessario
Chiede ai consumatori di farsi carico di oneri ingenti importante è fondamentale che questo avvenga in un contesto di stabilità di lungo periodo di chiarezza delle regole in modo da evitare che
Che ci siano che ci siamo spaccati incertezze che che comporterà fino al momento del costo dei progetti in quanto Nomentano la rischiosità ed è anche fondamentale che ci sia un progetto di
Come di uscita dal sistema di sussidi cioè è fondamentale che il sussidio venga utilizzato non nell'ottica di garanzia della rendita esempi tener le tecnologie ma nell'ottica di accompagnare le tecnologie migliori alla loro
Maturità noi operiamo in quaranta Paesi molte di queste abbiamo fonti rinnovabili campate le nostra produzione da fonti rinnovabili funziona senza incentivi funziona sulla base delle regole e le condizioni di mercato dei contatti con i consumatori
Fonti rinnovabili forse ne parlerà poi Stefano Conti
Significa cambiare radicalmente la visione del sistema di reti elettriche e perché
Significa passare da un contesti in cui pochi grandi cambi poli di produzione devono essere collegati attraverso vedo Salia grandi centri di consumo
A un morale in cui invece la produzione è molto più distribuita molto più dal basso e la programmazione della rete e quindi deve cambiare logica lo stiamo vedendo né come operatori di rete già da oggi
Vista la fatica che facciamo nell'inseguire nell'allacciare le migliaia centinaia di migliaia di cittadini o di piccole imprese che sviluppano impianti fotovoltaici a fondamentali un salto tecnologico sulle reti
Partendo da un contesto positivo la rete di distribuzione italiana è non secondo noi ma secondo il voto europeo secondo tutti gli standards è una delle migliori d'Europa e in più efficienti e capillari funzionali e anche meno
Meno costose va fatto un passaggio tecnologico importante
Qui sarà fondamentale riuscire ad avere una leadership di filiera nazionale sul tema della SMA Grid che in qualche modo già abbiamo che questa fortemente collegato all'efficienza energetica l'efficienza energetica veniva citata come una delle risposte è vero epocale efficienza energetica che è un po'è un termine sotto cui si racchiudono tantissime cose di razza è un la mia molto elusivo cioè dell'efficienza energetica investire in una centrale a carbone per migliorarne rendimento termico efficienza ventitré cambia e lampadine padane come di un unico capitolo è
Pericoloso rischia di rischia di quindi di di di di di di di non aiutare a accanto alle misure giuste quello che è certo che
Esiste uno studio molto interessante fatto dalla McKenzie una nota società di consulenza che dimostra che campate negli interventi dei
Efficiente efficienza energetica si pagano da soli non ci sarebbe bisogno di incentivo
Non si fanno per ragioni diverse non si fanno perché
Chi dovrebbe fare l'investimento stesso soggetto diverso da quello che ne beneficia perché non c'è reale percezione
Del beneficio di medio termine a fronte di un investimento iniziale perché non c'è una reale conoscenza dei degli affetti e terminati interventi
Certamente ci sono iniziative che possono essere anche di natura legislativa di notevole portata che vanno anche possono essere assunta la Commissione europea sta discutendo
Sull'ipotesi di
Introdurrà diretti efficienza energetica con dei limiti stringente vincolanti di riduzione dei consumi
Però per rispetto intendenza ventotto mila venti questo è un tema che va certamente affrontato da stranota condanne attenzione probabilmente facendo uno sforzo di andrà un po'oltre unirla la bandiera efficienza energetica che rischia di essere un po'retorica ma andando a vedere settore per settore gli interventi specifici che possono essere fatte anche perché la filiera l'industria italiana così come fatto anzi un tessuto di piccole e medie imprese probabilmente può ha veramente da alla dare un contributo importante ed era sanitaria per i Paesi OCSE che ha un consumo
Per unità di PIL prodotto più basso e quindi dimostra che partiamo già da una condizione abbastanza favorevole ed è voluta dal punto di vista dell'abitudine delle imprese italiane ad operare in un contesto di basso consumo energetico grazie
Grazie molte al Simone Mori che ci ha fornito un contributo
Molto articolato ovviamente nella linea della del del ma cerchiamo nucleare immaginata dal Governo anche se alcune delle cose che ci ha detto e come le altre sono emerse fino
Fino ad ora nel dibattito fanno pensare e credere e al di là all'appuntamento referendario siamo già soprattutto Italia ma anche in Europa nel dopo nucleare che quindi il tema è già in corso di superamento in maniera molto avviata proprio su questo e quindi sulla
Scadenza referendaria e su quello che sta avvenendo in Europa con la Germania che si è messa in testa alla al treno di quelli che
Vogliono superare e e quindi forse avviare quella che Uruguay ci Institute qualche settimana fa ha indicato come forse la fin ne ha del nucleare su questo la parola Marzio Galeotti che ha scritto cose molto interessanti anche di recente su cosa succede però dopo il nucleare
Grazie buongiorno a tutti grazie dell'invito
Sono state dette cose sul tema che mi trovano molto d'accordo in generale sono stati toccati tanti punti quindi io cercherò di evitare dei ripetizioni
In particolare vorrei dire due parole appunto su quello che credo sia stato uno dei i grandi eventi che hanno
Influenzato e forse
In maniera determinante lo scenario la panorama in
Genetico internazionale mondiale a partire dal due mila otto pare di solito quando parlo ai vari audience is su questo tema faccio riferimento
Al due mila otto come l'anno della grande crisi che porta per dal nostro punto di vista importanti cali dei consumi e quindi Reset all'indietro l'orologio diciamo energetico in maniera significativa di una decina d'anni
E poi contestualmente alla scelta diciamo fondamentale di politica energetica del nostro Paese che appunto quella dell'attuale Governo di decidere il rientro sul nucleare
Non è la scelta diciamo esclusiva che il Governo Berlusconi ha fatto ma è chiaro che questo diciamo è il punto centrale su cui si inseriscono altri provvedimenti che non nascono vale a dire tanto dalla volontà e dalla pianificazione o dalle strategie energetiche del Governo quanto
Vincoli adempimenti che vengono dall'esterno in particolare dal panorama dell'Europa
Dicevo dal due mila otto fino a qualche tempo fa avrei detto succedono due importanti cose una la crisi del nord-Africa
Che a dell'importante implica implicazioni soprattutto per gli abroga provvigione menti di idrocarburi di gas di petrolio questo riguarda in particolare il nostro Paese l'Europa ma soprattutto il nostro Paese
E l'altro è l'incidente di Fukushima che diciamo apre il capitolo del nucleare
Beh Coggi credo che sia necessario aggiungere un terzo grande evento che appunto la decisione della Merkel di uscire in maniera irreversibile come tutti sappiamo abbiamo letto i giornali in questi giorni ancora oggi c'è la confermai ieri il Governo
Ha confermato questa decisione in maniera di reversibilità di uscire dal nucleare
Io credo che queste si tratta che questa sia una decisione storica
Una decisione coraggiosa e credo anche che sia una decisione che ha destinato ad influenzare le politiche energetiche di molti Paesi europei Italia compresa e forse anche di tutti i Paesi industriali
Perché praticamente apre un nuovo capitolo sulle strategie energetiche degli rispetto al quale bene provenendo da un Paese come la Germania sarà difficile diciamo prescindere
è una decisione storica nessuno l'aveva fatto prima qualcuno potrebbe diciamo
Ora lo storico dirà anche l'Italia era uscita dal nucleare ma vale forse la pena ricordare che allora enucleare contava nel momento di piccole il quattro e mezzo per cento della produzione elettrica
Mentre qui stiamo parlando di una importo molto più significativo il ventidue per cento quindi quattro volte tanto pur cinque volte tanto
è una decisione che riguarda come sappiamo i diciassette reattori attualmente in operazioni inattività operativi alcuni dei quali sono già stati fermati e non verranno riallacciati
Tanti sono dei reattori di seconda generazione sono reattori in cui più vecchi vanno indietro o agli anni Settanta alcuni diciamo hanno la stessa età più o meno del reattori di Fukushima e quindi sono reattori che erano soggetti se stessi a quella forma quella specie di paradosso per cui ben del nucleare per cui più guai avanti e ti avvicini alla vita utile alla fine diciamo del ciclo del reattore più i costi sono ammortizzati più diventa profittevole e pechinese convinto più la sicurezza diciamo l'insicurezza del rischio
è connesso alla sicurezza aumenta questo è sicuramente vero di molti altri impianti industriali e tecnologici però qui parliamo del nucleare e non parliamo della fabbrica
Nella costruzione di scarpe o di manufatti
Quindi diciamo questa è una decisione molto importante del coraggiosa perché la Merkel come noi sappiamo far praticamente una
Fu una giravolta c'è vie talmente una decisione presa recente precedentemente nel due mila e dieci ottobre se ricordo bene
Che appunto cancellava la decisione del Governo c'era e perché invece è in linea con quanto grosso modo decisore
Allora vi ricordo anche era stata decisa per legge l'allungamento della vita utile dei reattori una prassi che diventata abbastanza di moda ha riguardato anche il Giappone gli stessi reattori
Soggetti vittime dell'incidente erano dove era stato da poco liberato giusto
La l'allungamento di diversi anni della vita del reattori di Fukushima
Di dieci anni e e diciamo questo era stato appena deliberato nel contesto veniva imposta una tassa sull'energia lotta unica che
Nell'idea della Merkel e il modo in cui l'aveva introdotta serviva diciamo a in parte appropriare dalla rendita nucleare a diciamo appropriare lo Stato fare arrivare allo Stato Pardi questa rendita nucleare una soprattutto trovo significativo era stata giustificata come in cui il modo per finanziare una transizione dolce
Verso un'economia basso tra il contenuto di carbonio fatti dei rinnovabile e quant'altro che la Germania aveva comunque come credo tutti i Paesi europei
Da l'obiettivo di raggiungere entro una certa data la decisione tedesca sostanzialmente cancella l'aggettivo docce lo decide in maniera netta netta precisa
Da subito chiara con dei tempi definiti e perché no anche con dei costi e dei prezzi da pagare di cui è consapevole i prezzi sono due il costo ovviamente monetario ma anche
Quello che è stato citato precedentemente che a un certo effetto di ove asciutti in siccome nel breve periodo bisognerà colmare diciamo questa elettricità mancante da nucleare
La soluzione ovvia e di spostarsi o incrementare l'utilizzo di fonti fossili in particolare il gas e questo può sperava un certo momento delle missioni cioè io vorrei sottolineare e destinato a essere transitorio non permanente e credo che
La distinzione tra permanente transitorio sia dei naturalmente importante
La Merkel diceva una decisione coraggiosa perché è una decisione che non è priva di rischi ovviamente chi c'è la visione di alcuni sottolinea più i rischi che i meriti altre il contrario
Io credo che comunque una decisione estremamente importante e come dicevo coraggiosa
Da ma venendo dalla Germania venendo da un Governo come quello tedesco dall'economia come quella tedesca viene messo sul piatto tutta la credibilità che questo Paese se potete mostrare in tutto questo tempo non sono nel campo energetico ma più in generale politico economico e quindi credo che questo
Da questo fatto non si possa prescindere nel giudicare questo tipo di decisione non mi dilungo ancora come sapete è già stato delineato un piano che prevede diversi interventi
Per esempio ci un finanziamento di cinquecento milioni di euro in ricerca e sviluppo per sviluppare reti intelligenti e di distribuzione elettricità più efficienti
La preoccupazione dell'effetto Nimby perché per dovranno essere costruite degli elettrodotti per portare l'energia eolica che si forma soprattutto al nord verso il sud del Paese che è quello più industriale
Tanti tutto quelle questi aspetti ancora diciamo genericamente delineati però danno già l'idea almeno al sottoscritto danno il segnale che si tratti di i roba seria tardi un piano dignità pensato da persone estremamente determinate che ha come fine ultimo quello di a transitare un dove
Un attimo
Dove dicevo un'economia dove sostanzialmente la parola energia si coniuga era essenzialmente come con fonti rinnovabili con efficienza nel il calcolo riduzione dei consumi di energia il piano prevede tra l'altro interventi sugli edifici sullo stock esistente cogenerazione eccetera
Io non mi fermo qui perché penso che Donata D'Onofrio ovviamente ne sappia e ne va e magari ne voglio dire anche di più
Ecco però a me sembra che concludo sappiamo tutti cos'è diventata la Germania in questi ultimi anni sul campo dell'energia ha saputo sviluppare grazie anche a incentivi una vera e propria industria per cui è la libertà
Da negli ultimi anni ultimissimo una hanno due anni dallo sviluppo delle rinnovabili del fotovoltaico eccetera è stato tra il più alto in Italia ma buona seconda arrivata se non erro l'Italia
E quindi diciamo la c'è ma che sicuramente leader questa scelta non prescinde assolutamente da una implicazione da importanti implicazioni diciamo dell'ICE di leadership tecnologica e industriale
è per questo che credo che i Paesi tali europei possano come sicuramente andare avanti per la loro strada perché il ma del nucleare a livello europeo un tema che da cui la Commissione europea per forza di cose volente o nolente e comunque era stata sempre né
Da esso
Per lucrare sempre rimasta molto lontana però dal punto di vista implicazioni economiche industriali e tecnologiche credo che noi tutti siamo e saremo costretti a fare i conti con questo vengo all'Italia
Tale che cosa significa per l'Italia questo o che implicazioni a questo tipo di decisione per il nostro Paese
Beh potenzialmente molto rilevanti in Alitalia dal punto di vista la sua strategia energetica duole dirlo vado avanti con grande lentezza con grandi incertezze
Con o un passo in obliquo in diagonale a è un passo avanti
Forse vale la pena alle a prescindere dal nucleare da tutto il discorso che si potrebbe fare in segnali magari non non determinati ma avanti indietro etc
Sugli altri fronti l'Italia a soprattutto diciamo recepito con scarso entusiasmo a quelli che erano gli obblighi che derivano dal il pacchetto delle direttive europee
Sarà la prova credo sia abbastanza evidente sia appunto questa discussione sugli incentivi al fotovoltaico
Che sono stati correttamente molto generosi ma che poi hanno sono stati mal disegnati da una parte perché permetteva noi
Facili Tavano comportamenti diciamo non del tutto corretti dall'altro venivano mandati dei segnali in avanti di volontà siccome era stati troppo generosi
Di stringere troppo i cordoni poi però forse abbiamo sbagliato lei allarghiamo e quindi sono stati dei segnali a un'industria che è andata sviluppandosi largamente
Da per merito di questi incentivi ma anche per meriti propri che non sono stati diciamo molto convincenti
Da quindi nell'immediato per quanto riguarda l'Italia ci sono questi c'è questo fatto ci sono nel breve periodo
Degli obblighi che derivano dalle direttive europee e riguardano ancora una volta la riduzione delle emissioni e l'aumento del delle fonti rinnovabili
E naturalmente anche come dice il piano per le rinnovabili d'azione per le rinnovabili una riduzione dei consumi energetici che non ci impegniamo a conseguire
La se non sbaglio del dieci per cento da per di e siamo ottemperare agli obblighi al due mila venti
Che cosa fare ha fatto il Governo da questo punto di vista beh annunciato da tempo una strategia energetica nazionale
Come diciamo risultato di una conferenza nazionale dell'energia che non si è ancora verificata
La leggo che il Ministro Romano romani l'annunciata di nuovo all'Assemblea di Confindustria adesso ci mettiamo la facciamo subito
Tale speriamo di capire quali sono le idee che il nostro dovrei non avrà in materia di energia
Se però tuttavia guardiamo il Documento di economia e finanza in particolare il piano nazionale di riforma di troviamo in materia energetica ben poco di non a titolo di nuovo ci sono sostanzialmente cose già in essere e largamente conseguenti o discendenti dagli obblighi europei questo è sicuramente un peccato
Perché
Io credo che for non so quale sarà lo scenario prossimo ma anche noi avremo davanti
Abbiamo un calo dei consumi e quando si parla come giustamente mi si paga netto ha osservato quando si parla di scenari futuri
Da abbiamo condotto una discussione quella del nucleare che tutta dal lato dell'offerta presumendo che la domanda fosse in continua crescita cosa che invece la crisi economica dimostrato
Non essere
E soprattutto non sappiamo quali saranno i consumi futuri perché provvedimenti di efficienza energetica che fossero davvero validi permanentemente li ridurre
E quindi è sbagliato siamo già in una situazione di sovra capacità oggi
è difficile io credo
Va a fare delle previsioni
A
Diciamo a bocce ferme su quelli che saranno i consumi livello dei consumi nel due mila venti e oltre
Che cosa possiamo fare bene la ricetta quella tedesca la ricetta è quella di puntare innanzitutto sulle cose che sappiamo di dover fare per certo e sulle cose che sappiamo costano meno
Quelle che dobbiamo fare per certo passano necessariamente attraverso
Due principali voci che sono le solite le rinnovabili con appropriati incentivi e l'efficienza energetica ricordo
Non so quanti di voi hanno
Diciamo colto questa chicca nel documento di più nel piano nazionale di riforma dove viene detto che sarà varato un importante piano strategia un piano d'azione per l'efficienza energetica
Tale nella pubblica amministrazione cito ancora lui si paga netto perché come lei ha ne sanno qualcosa avevano fatto degli studi più avanti si aggiunge poco più avanti si aggiunge però
Stando lontani cito a memoria dall'indicazione di obiettivi vincolanti di target quantitativi e questo secondo me la dice un po'tutta sulla filosofia di fondo sul tipo di allergia che forse
Tale in alcuni componenti del membri del Governo ma presente circa diciamo l'idea di darsi delle scadenze meglio ancora se vincolanti quindi queste sono le prime cose
Ricordo che su un piano straordinario per l'efficienza energetica proposto a Confindustria molto dettagliato dell'elenco agli interventi elenca anche i costi
Stare uno vorrebbe pensare che
Forse una parte delle risorse del bilancio pubblico nonostante le difficoltà e i cinque in cui si verrà ci troviamo fosse effettivamente destinate a dei provvedimenti che avranno al che hanno carattere di permanenza sono destinati a ridurre permanentemente i consumi ce ne sono tanti non per motivi di tempo non li sto non sto a dilungarmi
Dall'altro lato e concludo c'è il discorso degli incentivi alle fonti rinnovabili un altro elemento che non è insicura e conosciuto da qui ai prossimi decenni
è il fatto
Che le tecnologie
Prevalenti fra dieci anni o vent'anni ad oggi è difficile prevedere le perché tutto è in continua evoluzione e le tecnologie evolvono continuamente quelle che oggi sono molto costoso e lo saranno progressivamente meno e questo è il caso di molte tecnologie
Tre pulite tali incentivi sono concepiti proprio per diciamo spingere dallo stato iniziale di costi elevati estremamente elevati
E di capacità utilizzata diciamo di utilizzo estremamente limitato lungo la cosiddetta curva di apprendimento fino a quando queste tecnologie diventeranno competitive da questo punto di vista confrontare nonché gare e fotovoltaico totalmente scorretto perché sono due tecnologie che si trovano a Stati totalmente diversi diciamo nella loro naturale evoluzione ci saranno altre tecnologie che diventeranno
Da interessanti competitive che nasceranno verranno proposte sviluppate da questo punto di vista e concludo
Non va dimenticato che delle nelle tecnologie energetiche
Il nucleare di nuova generazione con degli impianti che hanno di una ditta che arriva fino a sessanta anni comporta un effetto il cosiddetto dillo King di Lincoln una volta che lo deciderà estero disordine irreversibile
Particolarmente forte rispetto a molte altre tecnologie e che forse in tali da altre ragioni in momenti in tempi diciamo incerti come poi come questi non è forse tra gli altri motivi
Una ragione per
Puntare contarci pesantemente
Grazie al professor Meale ottiche mi ricordo
Professore di economia dell'energia dell'ambiente al Meazza di Milano ulteriori più autorevoli di togliere di stile la voce punto info adesso procediamo a spron battuto con l'ultima parte di questa di questo sguardo alla situazione italiana lo facciamo con
Stefano Conti di Terna che già notizie avere qui perché solo dove devo seduto accanto all'ENEL ha visto
La cronaca delle volte termini per l'occasione
Che esporta e Giuseppe Onofrio dieci minuti a testa in modo tale da concludere per
Per mezzogiorno come c'erano impegnati a fare questa prima parte
Dei nostri lavori la parola a Stefano Conti di Terna Grazia
Grazie
Bene ringrazio il presidente Rutelli e il centro per un futuro sostenibile per l'opportunità di partecipare a questo incontro sul nucleare il futuro dell'energia
Io vorrei
Centrare il mio intervento in particolare sul sistema elettrico
E vorrei partire da alcuni dati che ci consentono di fare il quadro della situazione e disegnare quella che è la prospettiva dei prossimi anni
Partiamo intanto da un elemento la situazione del fabbisogno
Nei prossimi anni contrariamente a quelle che sono state l'attendente degli anni scorsi noi avremo un incremento del fabbisogno estremamente ridotto
Noi stimiamo che il tasso di crescita possa essere attorno all'uno per cento questo perché
Perché le politiche di risparmio energetico gli interventi per l'efficienza la somma delle attività che sono in corso
Porta Nuova contrarre quello che sarebbe un tendenziale del due per cento a farmi un netto
Di circa l'uno per cento perché queste attività
Iniziano a segnare ad avere incidenza su quello che è il trend dei consumi e quindi un consumo diciamo così lordo tendenziale del due per cento si riduce
Incorporando una riduzione di circa l'uno per cento ha un saldo netto di incremento dell'uno per cento l'anno e
Se guardiamo il blocco centrale
Date le alla riduzione dei consumi che si è registrata nel due mila e nove
Non prima del due mila quattordici noi torneremo ai Comuni le otto quindi avrei abbiamo bisogno ancora di circa tre quattro anni
Per tornare al livello dei consumi del due mila otto pre-crisi questa crescita di circa l'uno per cento negli anni a seguire quindi
Abbiamo una prospettiva di incremento dei consumi ma estremamente ridotta se questo
Questo mi consente subito di fare un punto sul tema nucleare
Il tema nucleare dal punto di vista del fabbisogno del paese e del consumo non alcune incidenza perché
Contrariamente alla precedente esperienza dell'ottantasette quando sono state fermate centrali nucleari che erano in servizio
Seppure con un livello di produzioni di pochi punti percentuali oggi noi stiamo discutendo di un processo che si era avviato ma ancora non aveva determinato produzione quindi incidenza sul sistema di approvvigionamento
Da questo punto di vista
In questi conteggi ma nei conteggi del sistema ma chiunque quando si parlava di a tre anni fa di entrate in servizio del nucleare nessuno
Qualche altro volava il primo kilowattora prodotto prima del due mila venti quindi da questo punto di vista non abbiamo
Il problema rispetto al soddisfacimento del fabbisogno era la sicurezza dell'approvvigionamento è una situazione completamente diversa da quella vissuta precedentemente
Andiamo a vedere un po'qual è il quadro il mix della produzione italiana come vedete a grandi linee
Si vede subito che contrariamente ci sono tre paesi in Europa che si caratterizzano per questo blocco nel centrale
Se poi fate la fotografia francese quel boccone centrale e nucleare se fate la fotografia tedesca quel blocco né centrale Carbone
Se è stata la fotografia italiana come questa la fotografia italiana quel blocco né centrale e gas
Prendete l'altezza slide di dieci anni fa non tanto e tenete presente che nei sistemi energetici dieci anni cinque minuti l'Espace d'un ma tende
Il l'olio
Prodotti petroliferi erano di gran lunga sopra al trenta per cento e il gas serra circa la metà quindi noi abbiamo nei dieci anni passati ha ridisegnato completamente ile al sistema di produzione del sistema elettrico
E oggi abbiamo un sistema che è centrato sul gas ma il punto che dobbiamo guardare
è la parte che sta sul lato destro perché sul lato destro noi abbiamo
L'idroelettrico che è la grande capacità storica del nostro Paese costruita nei decenni passati ma abbiamo tre voci
Che sono la prospettiva dei prossimi anni
Che sono attualmente a livelli minimi ma con fortissimi trend di crescita i biocombustibili
Che andranno sicuramente a svilupparsi nei prossimi anni l'eolico che oggi e il la tipologia di produzione che Regis che ha registrato negli anni scorsi i maggiori trend di crescita
Tenete presente che oggi l'eolico installato in servizio in Italia at superiore ai sei mila megawatt
Quando voi pensate all'istante
In cui il nostro Paese ha bisogno di maggior potenza per soddisfare il fabbisogno dell'Italia tutta intera il civile Lelli industriale i servizi tutto
Arriviamo a cinquantacinque mila megawatt il numero target per soddisfare nell'istante di massima assorbimento nell'arco di un anno il fabbisogno del paese
è calcolato a cinquantacinque mila megawatt bene l'eolico già oggi ha una potenza installata superiore a sei mila megawatt
Se andiamo a vedere l'ultima voce che è il fotovoltaico il fotovoltaico nelle fotografie dei prossimi anni avrà dei valori di crescita fortissima perché già oggi
Se qualcuno consunte il sito del GSE vede che il fotovoltaico cresce ai numeri centinaia ANEST di megawatt a settimana
Nei prossimi giorni il fotovoltaico supererà l'eolico transiterà sopra i sei mila megawatt degne
Se voi mettete assieme di poter installate potenti servizio non sto parlando di
Pare dotazioni di progetti futuri lasciamo stare le prenotazioni del futuro io vi parlo di impianti in servizio
Che immettono chilowattora per il consumo quindi Energia che viene consumata cose reali e concrete
Bene l'eolico il fotovoltaico sommando queste due potenze andiamo a sopra i dodici mila megawatt sopra i dodici mila megawatt tenete presente quel riferimento targhette di cinquantacinque mila abbiamo
Questo lato delle rinnovabili che è il dato che sta crescendo e crescerà di più nei prossimi anni
Va beh questi sono il target obiettivi ecco vediamo un altro segmento
Gli approvvigionamenti nei Paesi confinanti
Da questo punto di vista come Terna noi ci stiamo muovendo tre evidentemente sulla frontiera est perché
La frontiera orientale i Balcani e l'aria più prossima ter realizzare collegamenti date le produzioni la presenti
E in prospettiva stiamo guardando alla frontiera mediterranea
Come vedete
C'è in alto è un primo collegamento con la Francia back i collegamenti con l'Europa con il nord Europa sono ancora essenziali per il nostro Paese per il differenziale di prezzo perché dobbiamo considerare il differenziale di prezzo e il fatto che nel nord Europa nei Paesi dell'Europa continentale le produzioni vengono realizzate a minore costo e quindi per l'Italia è importantissimo l'approvvigionamento di energia a minori costi ma
La prospettiva del Paese e sui Balcani e sul Mediterraneo sui Balcani
Stiamo completando l'autorizzazione di un collegamento con il Montenegro
Che sarà essenziale
Per connettersi a tutti i paesi frontalieri il Montenegro un piccolo paese ma baricentrico perché
Si trova in una posizione geografica di collegamento con gli altri Paesi e quindi la possibilità di approvvigionarsi di Energia nell'area dei Balcani e stiamo progettando un altro collegamento sulla Slovenia
Sul Mediterraneo e siamo partiti e date le contingenze della Tunisia assieme una fase di stand-by ma ci auguriamo di riprendere
Con una Progetto sulla Tunisia perché naturalmente la prospettiva di realizzazione di impianti teniamo presente che Perna fa parte dei due Consorzi europee Desertec e trans Perina che sono i due Consorzi diciamo per banalizzare il deserto pecca
A prevalenza orientamento tedesco e il trans Dina prevalenza orientamento francese però
Diciamo che è importante essere in tutti e due i Consorzi con le altre imprese italiane che partecipano perché non è non sono consorzi operativi mi domani mattina ma sono consorzi che concorrono a determinare le politiche europee e quindi è importante per l'Italia estere in questi consorzi che interfacciano l'Unione europea
E disegnano le prospettive dei prossimi anni bene
Sul Mediterraneo stiamo pensando a questo primo collegamento
Ci auguriamo di riprendere a breve insomma appena le condizioni lo consentiranno
Questo per dare un po'la situazione e vengo alla rete elettrica italiana e anche i problemi che Tzipi che venivano citati prima
Noi stiamo lavorando per
Migliorare
L'assetto della Rete e naturalmente per realizzare nuovi investimenti che consentano alla rete di essere disservizio al sistema di produzioni diffusa e al sistema
Di evoluzione anche nel mix che si sta realizzando nel nostro Paese vorrei dare pochissimi i numeri
Negli ultimi cinque anni noi siamo passati da circa duecentocinquanta milioni di investimenti realizzati Pino parliamo di programma qui parliamo di consolidato quindi investimenti già realizzati
In nel due mila e cinque Terna
A realizzare investimenti per circa duecentocinquanta milioni all'anno nel due mila dieci siamo passati ad uno virgola due miliardi di investimenti realizzati per lo sviluppo della Rete
E stiamo proseguendo su questo trend
Per dare quella contesto e quell'infrastruttura in grado di accompagnare lo sviluppo delle produzioni diffusa
Qui semplicemente un altro elemento e qui andiamo nella prospettiva di questo decennio noi abbiamo un piano di investimenti di sette virgola cinque miliardi che non è
Una piano tutto sono di desideri sul futuro come vedete una quota parte circa il quaranta per cento sono attività
Dare a ridare in concertazione con gli enti locali perché naturalmente se non si realizza una concertazione con gli enti locali e non è possibile costruire poi queste infrastrutture
E naturalmente questo innesca un processo di collaborazione costante
Che ha bisogno di tempi approfondimenti e quindi dal punto di vista della velocità evidente che questo aggiunge un ulteriore elemento e quindi se uno si mette in un'ottica puramente temporale bene
Fan del progetto sulla carta e poi va in autorizzazione con quel progetto accerto ah Corsato i tempi con la matematica certezza che quel progetto non verrà mai approvato perché voi non potete far cosa peggiore è un Sindaco che chiamarlo in conferenza di servizi e degli io ho deciso
Che sul tuo Comune la linea elettrica passa lì è la risposta è sì me lo diceva benissimo e io non sarò mai d'accordo
Naturalmente il percorso è un percorso di coinvolgimento che chiede tempo chiede verifiche approfondimenti allunga quello che è il più processo autorizzativo ma naturalmente con il coinvolgimento preventivo si riesce a discutere e molte volte anche a risolvere i problemi
Gli altri due blocchi fanno vedere ciò che è in autorizzazione e invece più di due miliardi di cantieri aperti che l'attività in corso
Quali sono le prospettive
Abbiamo visto prima incremento della capacità di importazione che e scambio e da questo punto di vista sarà sempre più scambio con negli altri Paesi
La riduzione delle perdite direte un sistema articolato costruito
In un secolo perché guardate ci sono ancora lì in in servizio che sono state realizzate nel mille novecentoventi nel mille novecentotrenta
Ogni tanto mille novecentoventi non è un errore lo ripeto mille novecentoventi ogni tanto quando vengono
Ne ha realizzate delle nuove infrastrutture c'è la possibilità di razionalizzare
Hillary la l'assetto della rete attuale e vengono abbattute linee che poco ci manca festeggiano il secco Lodi operatività
Naturalmente potete immaginare il livello di
Non solo che abbiamo tecnologia non lo so apparati chiamiamoli livello di apparati del mille novecentoventi le condizioni
Che c'erano all'ora
Naturalmente l'impegno più grande e nella riduzione delle congestioni che ci sono sulla Rete a seguito del tumultuoso crescere delle diverse fonti che la rete deve accompagnare
E tutto questo porterà complessivamente questa somma di interventi a risparmi per un miliardo di euro all'anno andando a ridurre quello che il costo della bolletta degli italiani grazie
Grazie mille
Stefano Conti davvero
E adesso concludiamo questo prima parte del dei lavori poi arriverà appunto la voce della politica in occasione del dei prossimi referendum
Con la giusta e propongo che il direttore di Greenpeace Italia che ringraziamo per essere qui anche perché è venuto lui di persona senza magari
Far calare noi non mandiamo fra la diversità di fornirci i dati di rimanere in maniera
Appena più rapida valtellinese esso evoca un ostracismo questo capita in genere
Questo punto tutto e tutto abbiamo capito può capitare ma capita in genere dove non ci invita a non capire dove l'incendio ma per
Scusabile quando va in questa battaglia finale di Coppa Italia aveva quel biglietto spero che presto per fare un salto in ogni
Tutti abbiamo un rigoroso controllo di legalità che il collega
Intanto vi ringrazio per aver grazie a Rutelli grazie a alla alla Fondazione credo che
Le cose abbiamo ascoltato da parte metto alle otto ore anche da conti
Per interessi richiederebbe una cosa che si chiama Conferenza dell'energia che non si deve tenere in due giorni ma dovrebbe essere una serie di approfondimenti con le varie filiere industriali per capire cosa Alitalia dello da fare
Io voglio ricordare ci crea dei principi venivano come cattivi ragazzi ma questi cattivi ragazzi
Nel due mila nove nell'ottobre due mila nove andarlo a trovare Scajola
E Scajola gentilmente ci fece l'incontro c'era l'unico mezzo l'incontro riguardo al sul nucleare litigheremo fino alla fine però sulle rinnovabili sopra ma gli obiettivi sono obbligatori magari li possiamo collaborare perché al
Non è detto che dobbiamo per forza fare
Diciamo guerra affrontare non siamo un partito siamo un'associazione ambientalista abbiamo degli obiettivi di piano con tutti voi come sapete Scajola è stato
Rimosso chiamato oltre ad altri problemi ore
Tornare un passo indietro
Cosa collega Fukushima all'impianto della General Electric Fukushima all'impianto della generalità dei browser
Però se rimane centrale nella baia ma che ha avuto dei problemi legati al tornado è andata in in arresto rapido per questi fenomeni diciamo climatici estremi nel mille novecentottantacinque colloqui ci lascia i laboratori fa un rapporto che si chiama rapporto di
Lungo
Blackout apra un serio
Però staremo impianto PVR con lo stesso sistema di contenimento di Fukushima mille cento megawatt e meno assimilazione quella situazione al computer non hanno fatto una simulazione dal vivo ovviamente
Il la fusione del nocciolo e i primi danni al dessert perché il vaso che contiene non solo avvenivano nelle prime tredici ore e mezza
Tredici ore e mezza stiamo parlando di un reattore che ha in calore residuo maggiore perché la Bruni il rapporto che c'è tra Potenza volume diciamo i nomi non consente di fare un rapporto lineare Fukushima e quattrocentosessanta megawatt Codella mille cento
Questo rapporto di verbali dato dalla dall'agenzia americana per la sicurezza l'amico alle quote cominciò che non passa ai giapponesi i giapponesi nel novanta analizzando il rapporto il bonus per i escludono
Il caso incidentale perché in Giappone un blackout così lungo non potrà succedere mille e novecentonovanta quindi questo per dire che cosa per dire che ha ragione paga netto cioè non è soltanto una questione di isola nucleare ma è una questione di sistema e per dire un'altra cosa fondamentale che
Quella attese di grande sicurezza dei reattori di terza generazione avanzata e basata sullo storico per la seconda perché non è l'EPR merlate mila c'è un solo non solo macchina che funzionano
Quindi quando l'abbiamo visto il dibattito arrivare in Italia abbiamo visto un dibattito le cui fondamenta psicologiche
Comunicative la cui statistica di base e legata agli impianti di seconda generazione
Che cosa anche perché nell'EPR francese nell'AP mille americano faranno otto al momento completato le procedure di autorizzazione di sicurezza nel pr ancora sta battaglie anni ossia negli Stati Uniti che in Inghilterra
Per avere
Perché devono dividere il sistema di automazione contro di emergenza d'appello del normale funzionamento perché una parte del software e comune e questo non va bene perché la sicurezza nucleare con A due sistemi completamente indipendenti
La prima mille lo scenario incidentale tipo undici settembre presentata a novembre allora lei merci americane sono bocciato
E qui luglio durante rifarmi a quello che abbiamo visto prima guardate che e si il caccia con la parete funziona così ma i casi incidentali che oggi vengono chiesti non solo quello
Perché il problema non è tanto la struttura fisica che regga all'impatto diciamo alla scarico di magia
Ma il problema è dell'incendio che esce dopo cioè il motivo per cui la la
La villaggio l'agenzia americana ha bocciato lo scenario incidentale della Westinghouse è che le conseguenze sono troppo limitate cioè incendi o troppo breve allora una l'obbligo
Un aereo di linea di nuova generazione al decoro ciò cento tonnellate di di carburante e gruppi seicento tonnellate non si esauriscono convincendomi due minuti come è stato presentato
Quindi noi siamo di fronte a una situazione nella quale sin dall'inizio e questo io voglio dirlo sin dall'inizio il dibattito in Italia e Stato
Alterato da da diciamo da una propaganda che viene dalla Francia che è stata ripetuto dal Governo e dall'ENEL sin dall'inizio perché voglio ricordare
Due mila otto l'elezione del Governo Berlusconi
La a giugno su Repubblica intervista Ragusa dove delegato è meglio che dia questi impianti costano tre miliardi e due tre miliardi e mezzo
E lo stessa settimana sul Times di Londra il capodanno non tedesca diceva agli inglesi noi siamo interessati a rifare una parte dei nostri impianti
Costano dai cinque ai sei miliardi di euro ma se ce li fate fare nelle isole nucleare già esistenti quindi noi sin dall'inizio abbiamo visto questa atteggiamento propagandistico
Che è anche un po'diciamo si fa un po'più alle scatole perché è come se i cittadini italiani non avessero anche loro intento non fossero in condizione di andare a vedere il taglio sono laici cosa dichiara il capo dell'imputato un adempimento di elettriche tedesca
E anche qui io vorrei anche che tornassimo un po'indietro nel tempo
La grande svolta verso il nucleare viene fatta nella campagna elettorale americana
Di George Bush nel due mila uno cioè e George Bush nel due mila uno che rilancia il nucleare in un Paese nel quale l'ultimo reattore costruito è stato ordinato nel settantaquattro d'accordo quindi vinta ESE che ha inventato la tecnologia che oggi ha l'APPA la maggior parte centotre reattore maggior parte alla maggioranza relativa per così dire nella produzione da nucleare nel mondo nel due mila uno l'iper liberista Bush fa una svolta
Molto importante perché
L'ENAM faceva parte della campagna elettorale nel due mila due si lancia un piano e voglio ricordare che quando Bush lancio del piano nel due mila due il costo obiettivo del kilowatt installato nucleare di mille dollari
Mille dollari nel due mila tre le menti a cui è stato chiesto di fare un rapporto in maniera un po'così diciamo irriverente c'è una perché noi
Abbiamo fissato al due mila dollari che come minimo il costo della tecnologia
E questo però c'è stata una pletora di studi l'onestà di Chicago c'è stato un dibattito mi sapete molto interessante che consiglio di leggere perché
Perché diciamo è istruttivo di una
Contesto culturale molto più trasparente di quello europeo e quindi si va in o meglio i numeri tutti controllare i dati e questo è possibile
Va bene facciamo senza inseguire meglio il discorso del due mila cinque Bush introduce incentivi su chilowattora diciotto dollari a megawattora per i primi sei mila megawatt
Nel due mila sette nella consultazione con gli operatori finanziari distribuite le principali banche dimostri che dicono al Governo noi non mettiamo un dollaro se non lo coprite voi
C'è una lettera congiunta delle principali banche
Nel due mila sette vengono messi e quelli sono soldi veri non sono soldi non sono diciamo dette detassazione solo soldi veri a garanzia degli investimenti e le banche due a sette bus stanza diciotto miliardi e mezzo di dollari
Ora nell'ottobre del due mila dieci
Di prestigio diciotto miliardi e mezzo una parte è stata bloccata per due aprile mille in Georgia otto miliardi e tre che coprono l'ottanta per cento fino all'ottanta per cento del costo di Progetto in quel caso il costo per trenta quattordici quindi non copre tutto
E nell'ottobre del due mila dieci sul Washington post esce l'otto ottobre il fatto che la il Co la azienda americana Constellation
Partner di ed esce dal consorzio uno star
Che a uno dei progetti mi lascia Ortu liste per entrare annunciamo avere lanciamo questa copertura pubblica del dell'investimento iniziale
Interrompere trattative col di partenza metallurgia in maniera unilaterale rinunciando a uno voluto somma di sette miliardi e mezzo
Quando questo accade il dibattito tra di noi e il Consorzio non sta è questo Ilioi vuole sostanzialmente a che
Diciamo la quota d'ingresso per quelle sette reati a mezzo sia di ottocento milioni
I commi starà è legata ad una trattativa e va bene anziché l'undici per cento della dell'intera somma che lega garantita
Facciamo il cinque però dovete venire o un accordo con la rete di distribuzione e vi garantisco era un ritorno diciamo un accordo in contratto di cessione a lungo termine
Si interrompe ma quando si interrompe Invest dibattito quindi se mai avessi avuto l'ottobre scorso le stesse condizioni
Che il Governo Bush per aiutarli facciamo in introdotto negli anni due mila e che Obama sta erogando il PIL Baget Plantade il primo EPR negli Stati Uniti a caldo e Polito
Era di nove miliardi e sei di cui sette miliardi e mezzo coperti da fondi pubblici
Ore nove miliardi e sei al concambio fanno quasi sette miliardi di euro quindi ma siamo stati anche fino adesso fino a pochi mesi fa
Con la situazione in cui Lettieri onestamente esce battaglie e il primo di un tipo fino a un certo punto e il primo di un tipo perché fra mandi ed anche il voto solo due cantieri
Nei quali una serie di errori di problemi sono già stati visti enuncia bensì degli aiuti già fatti quegli errori io penso che chi fa l'ingegneria non rivali Peter e quindi è probabile che i successivi progetti non costino come stanno costante in Finlandia quindi negli Stati Uniti il Governo accettata un progetto clan di quasi sette miliardi di euro al cambio parlando in italiano e stavamo ancora al dibattito che costano non più tra due tre e cinque quattro quattro e mezzo allora voi capite bene che tutto il patrimonio genetico sei basato su cifre che sono quelle del produttore come abbiamo visto che lo studio Ambrosetti Ambrosetti ricercatore è venuto anche ad esempio iscritto squadra qualche cifra prendete ama la pigliamo quella che ci dall'ENEL
Sono perché pagine provinciale né ci sono c'è un dibattito ci sono una serie di altri soggetti che stanno dando cifre
Confrontate Reno
Quindi noi siamo stati in una situazione in cui sul nucleare
Si son fatti Sondalo tende separato superbo livelli primo livello e quello delle informazioni sui costi che sono state date al pubblico italiano secondo livello l'abbiamo visto a Fukushima
La mummia della diciamo bella della sicurezza basata su reattori di seconda generazione cosa succede con Fukushima
Confusione succede secondo me ed una svolta epocale perché
Perché alla fine che chiari significa questi benedetti impianti di terza generazione
Nei Paesi occidentali nuova economia di mercato ci sono solo due cantieri uno in Finlandia e uno in Francia e badate in Finlandia si diceva ma lineare vana
Che è il proprietario la tecnologia ma non è un grande gestore dei grandi
Diciamo i cantieri
Affranti e ed f e la storia di aveva e fra l'utilizzo nei cantieri che si seguono l'uno a distanza dell'altro di due anni solo assolutamente parallele
Quindi noi abbiamo due cantieri aperti e dell'aprile non c'è nessun cantiere nei Paesi occidentali
E quindi tutta la strategia dell'industria nucleare è stata quella di investire sui vecchi impianti cosa che è molto profittevole com'è stato spiegato potestà economico ma è sempre meno accettabile tanto che la Germania e tutto torna indietro io che sto dicendo
Come avrebbe reagito visto che l'AP mille introduce alcuni criteri di sicurezza passiva uno di questi e un grande serbatoio d'acqua sopra il Rettore con il quale il reattore può essere raffreddato per settantadue ore
A Fukushima non sarebbe bastato
A Fukushima abbiamo visto che
Da tempo ha dato adesso i dati sulla reattore uno la fusione completare il nocciolo e
Oramai per il numero uno si dà per certo che il d'essere bucato è avvenuto tutto iniziative prima il sedici ore circa addirittura prima dell'esplosione dell'idrogeno che fatto saltare il il tetto dell'edificio dove peraltro c'è il carroponte su tutte le strutture che poi servono per muovere le barre per est rendere operativo con l'impianto
L'EPR ce l'avrebbe fatta parte dall'Agenzia di sicurezza locale francese ammesso che il progetto di Flamanville coperto fino allo tsunami di otto metri
Primo impediamo che è come se da te con Gianni nucleare deve imparare
Da un incidente perché queste tecnologie che non logico di oggi un aiuto discutiamo si basano sul Three Mile Island essenzialmente cioè sulla dinamica di una perdita di liquido di raffreddamento
Però
La catena di incidenti piccoli e grandi che abbiamo visto è ogni volta diversa in Svezia formate nel due mila sei un altro PVR chiaramente ci ha sfiorato l'incidente di Fukushima perché un blackout e della rete avvenuto per o altre ragioni in assenza di terremoti
I primi due generatori diesel di emergenza non in corto circuito
Soltanto il terzo generatore diesel si nazionale dopo il risultato già loro hanno avuto un blackout instabilità di contro di ventitré minuti cioè per venti tre minuti i sì diciamo i tecnici della centrale svedese non sapevano che succedeva detto quindi noi abbiamo una tecnologia che ha una vulnerabilità che non viene
Risolta
E io anche qui quando il Governo dice il venticinque per cento di opere di elettricità dal nucleare quindi parla di cento miliardi
Di chilowattora all'anno in prospettiva tredici mila megawatt sono quattro reattori francesi sei rate attori mi pomeridiani
Ma chi può credere a una cosa di questo genere quando i Paesi la Francia e gli Stati Uniti non riescono a farlo in più io vorrei dire per dare anche una
Un dato e anche per rispondere all'ENEL
Se parliamo solo di efficienza negli usi finali dell'elettricità quindi nove efficienza di conversione all'efficienza della rete
Secondo il Politecnico di Milano il
La quantità di elettricità che si può risparmiare a prezzi competitivi e superiore ai cento miliardi di chilowattora l'anno due mila venti ora quello scenario riguardava scenari di cui sono più alti
Però il venti per cento che non si può fare obbligatorio ed è fattibile e quindi se non è cento centoventi sarà ottanta
Cioè noi abbiamo di efficienza né i soli usi elettrici ognuna dimensione energia elettrica cioè il pari all'intero programma nucleare con quale differenza però che sia l'efficienza che le rinnovabili hanno un impatto occupazionale
Mediamente dieci volte superiore al nucleare quindi oggi in Germania il settore nucleare occupa trenta mila addetti rispetto alle fonti rinnovabili arrivato ultimo dato a trecentosettanta mila dentro c'è anche il termico quindi non è direttamente confrontabili ad ogni modo ecco quello che vogliamo dire oggi la svolta tedesca questo duetto punto trenta dal dal da tale ottica
Significa che anche il mercato cambierà perché questa massa di investimenti che si appresta a cascare sulle rinnovabili calmierare il contesto
E quindi anche problema è che l'Italia che cosa vuole fare come ci attrezziamo perché diventi verità lo scenario della Bocconi diciottomila e venti duecentocinquanta mila posti di lavoro in più se siamo bravi centosettantacinque mila saranno in Italia perché le stime storica sarebbero già fatte io credo che la svolta tedesca debba
Anche introdurre un elemento un dibattito italiano la nostra economia
La nostra economia e molto più legata all'economia tedesca parlo della dell'avvio della dalla manifattura degli scambi economici ma siamo molto più integrabili tra virgolette invasa vegetale è stato in materia francese a parte la moda
Quindi io ritengo che il mancato nel dibattito italiano una possibilità di
Per accogliere tutti i contributi in una platea ampia e di poter fare diciamo quello che la Germania ha già fatto da quindici anni
L'unico elemento sottobraccio ormai ha continuato a litigare è stato il nucleare fino a ieri ma sulle rinnovabili e sull'efficienza la Germania va avanti come un treno io credo che l'Italia debba assolutamente stare in quella direzione grazie
Grazie davvero a Giuseppe D'Onofrio e insieme a lui grazie a marzo galeotti a Simone Mori a Stefano Conti per averci fornito ovvero dei contributi interessanti
E insieme a loro ringrazio anche chi ci sta seguendo perché siamo in diretta su diversi siti web a partire da quella cava deputati del Polo del centro per un futuro sostenibile che adesso chiamo l'onorevole Gianni Vernetti e
Insieme parlamentari
Già presenti in particolare quelli aderenti al cento per un futuro sostenibile in modo che possiamo dar vita invece alla tavola rotonda quella più stringente più politica
Sul tema in particolare al prossimo referendum Grazia
No il panel conclusivo di questa riflessione proposto dal Centro futuro sostenibile a me pare gli elementi siano tantissimi dal punto di vista
Quantitativo i dati forniti le riflessioni tecniche anche tutte ovviamente con implicazioni politiche con implicazioni importanti per le scelte che
Andranno adottata a cominciare dalla prossima settimana io darei subito la parola a Francesco Rutelli presidente del Centro futuro sostenibile per una sua riflessione diciamo introduttiva di questo parere e poi passiamo a una
Rapido confronto fra di noi ovviamente anche con domande fra il pubblico
Rutelli
Bene grazie a Gianni Vernetti grazie a voi tutti il dibattito è stato interessante perché ha consentito
Ai presenti che ringrazio penso siate soddisfatti partecipato a un dibattito molto denso molto ricco di informazioni spunti e tra l'altro condotto sul filo
Di un atteggiamento estremamente costruttivo siamo a quattro giorni a referendum italiani sanno bene che il destino nucleare segnato
E si chiedono cosa succede dopo fondamentalmente
E tuttavia
C'è il voto il voto si esprimerà e e credo che il senso del del dibattito di oggi sia
Cominciamo a ragionare insieme visto il ritardo che abbiamo accumulato sulla e dopo nucleare
E nei giorni scorsi un l'economista un grande settimanale europeo ha dedicato la copertina a un tema apparentemente molto lontano
Do antropocentrica cioè a dire il fatto che secondo geologi o scienziati siamo ormai entrati in una fase geologica nuova quella influenzata direttamente dall'uomo
E dai suoi interventi dibattito culturale non solo scientifico anche politico naturalmente ed economico
Luogo scene in cui viviamo una
Stagione diciamo così della vita dalla terra di dieci mila appena dieci mila anni su quaranta su quattro virgola cinque milioni di anni
Di storia a terra
E quello che dicono
I geologi e che obiettivamente e quello che dicono gli scienziati e quello che dice la politica tutto sommato e dobbiamo chiamarlo antro proscenio non solo per gli effetti fisici sulla
Sulla terra
Ma anche perché stiamo comprendendo che lo oscene in cui viviamo non ce la fa a sostenere dieci miliardi di persone ricche
Mediamente che consumano e esigono
Quello che noi sappiamo senza cambiamenti sostanziali
Ho
Di svolta tecnologica o di stili di vita o di crisi
Complessiva
Ci siamo abituati all'idea che il cambiamento tecnologico ci avrebbe risolto il problema e in fondo se noi leggiamo la
E non possiamo escluderlo ha naturalmente tifose noi leggiamo le stagioni diversa del nucleare in questa chiave tutto sommato leggiamo così
Guardiamo insomma chiave italiana e di tale nucleare è stato per una generazione di politici
E gli economisti
La grande scommessa diciamo così di Ippolito la grande scommessa di una generazione che ha aperto una innovazione che sembrava poter dare all'Italia una condizione di avanguardia
Poi è arrivato lo shock
Prima di dare subordinati Three Mile Island e poi di Cernobyl
Poi si è riaperta in parte la questione nucleare perché è sembrata affacciarsi una minaccia più grande
Che è quella della cambiamento climatico si è riaperta la questione nucleare perché abbiamo immaginato che di fronte ad un rischio molto più grande e cioè dello sconvolgimento del clima derivante dalle emissioni
Dicevo due ed assimilati idea che
Enucleare potesse ritornare con nuove generazioni compatibili
Non comportando emissioni di CO due
Dentro una mix energetico che permettesse di gestire il problema dei cambiamenti climatici si è riaperto sparirà talaltra spallata pochi mesi fa di Fukushima
E ci ha dato l'idea
Persistente della fragilità
Nel nucleare dunque questo nostro antropocentrica avrebbe in mente
Deve fare i conti con
Un capitolo
Che sostanzialmente si chiudeva considera consideriamo tra tanti numeri che son dette che nucleare oggi copre del complesso dati due mila otto della della fabbisogno energetico mondiale appena il due per cento
Due per cento
Quelli
è Salt sono numeri poi ovviamente diversa diversa all'elettrico diverso come si affrontano i Paesi sviluppati il problema è l'appuntamento genetica perché aveva sappiamo
Abbastanza avanza di queste cose però fondamentalmente
La conclusione della vicenda nucleare che pure
Era apparsa SIS significativamente riaperta tutti ci ricordano che quando avvenne Parri sbornia cioè l'incidente in Pennsylvania dei fedeli Pippo l'America Sanza avete fermato per un quarto di secolo l'investimento e non come
Chernobyl ha portato gli effetti conosciamo
Chi ragiona che abbiamo ascoltato interventi seri da sia da parte di chi del dirà presentava l'ENEL cioè chi è stato incaricato anche dal Governo italiano di fare il piano nucleare di di gestire pianure insomma
Chi c'è forse se ne potrà riparlare se arriva una quarta generazione sei
Ci sono dei risultati dal progetti non parliamo la fusione nucleare su cui come sapete l'Unione europea ha riproposto comunque un piano che è destinato alla fine del ventunesimo secolo Progetto i torti di dare
Degli eventuali risultati parliamo sempre della fissione
E insomma se ci saranno le condizioni le condizioni ne riparleremo Dino tra quindici o vent'anni per per riaprire questo capitolo
Perché questo capitolo io credo lo si debba definire chiuso
Perché il mondo che è cambiato in questi decenni secondo questi queste curve che ho assai sommariamente perdonatemi giornalisticamente descritto
è cambiato per il nostro Paese in un modo a mio avviso irreversibile anche per coloro che si sono illusi di riproporre il nucleare
Perché il nucleare in Italia non localizzabile
Economicamente insostenibile questi sono i due punti fondamentali in Italia nessuno è disponibile a
Localizzare non soltanto delle centrali
Ma anche i diversi capitoli del ciclo nucleare non ci dimentichiamo in Italia abbiamo moltissimo siti nucleari in esercizio e sono quelle dello smantellamento del decommissioning delle
Del del ciò le vecchie centrali ma anche in i siti di stoccaggio
Nel nostro Paese siamo molto indietro ci manca un sacco di soldi per governare ancora il processo del nucleare chiusa ottantasette unità
Userei una scorgo può dire certo per per dire che non si può insediare nuclei Italia si può prendere ad esempio l'eolico le polemiche ci sono sulle pale
Eoliche o il fotovoltaico stesso per cui c'è la la ormai la guerra in tante parti d'Italia tra agricoltori
E
Coloro che realizzano grandi grandi impianti fotovoltaici ma io vorrei invece usare il l'esempio perché per dire perché non si può insediare in Italia programma nucleare del Palazzo del Cinema di Venezia
Non perché si debba sul Lido di Venezia installare una centrale nucleare ma perché lì si sono scavati sei metri
Per le fondazioni nuovo palazzo del cinema e incredibilmente si sono trovati dapprima due metri di amianto
E la gente diceva che è successo perché che cosa fa qui
Bah continua a scavare sono diventati quattro sei su una ampiezza di circa duecento metri e quindi
Falsamente il Sindaco di Venezia Presidente Regione e il Ministero Beni culturali hanno deciso di
Cancellare con grande dolore anche mio il vecchio progetto del Palazzo del Cinema e dei congressi all'idolo deve servire per rilanciare ha mostrato all'azione del cinema perché è impose
Invece vogliono alcune decine di milioni di euro per la bonifica dell'amianto che ci fa lì l'amianto e Lido di Venezia era un'area militare
Vi sono state smantellate delle strutture militari sepolte le sotto e istruttiva mente abbiamo scoperto che
In molte spiagge italiane incluso Lido di Venezia noi l'abbiamo
Definire
Delle centinaia di tonnellate di amianto derivante dallo smontaggio
Delle cabine
Del
Lido balneare di mezza Italia erano fatte in tutte le coste italiane con
Con l'eternit sono state semplicemente sepolte sotto le nostre spiagge e negli stessi stabilimenti tra cui le
Quelli non si fa il Palazzo del Cinema perché cito questo perdonatemi non solo perché ho seguito
Aprire Italia è troppo stretta
Troppo antropizzata
Troppo sismica
E
Quando dico antropizzata intendo dire che le strade che noi facciamo oggi sono il tre le stesse devono tracciate romani e molte grazie
E i luoghi sui quali interveniamo sono quelli che hanno definito
La storia di due mila cinque anni lui le cinquecento anni civiltà italiana questa Italia stretta e no che non ha più dieci venti trenta milioni di abitanti ma ne a sessanta
Almeno sessanta è un territorio che l'equazione sostenibilità economica
Del di un sistema nucleare non la può reggere anche alla luce di queste fragilità dell'indisponibilità a
Ali all'insediamento delle centrali e degli impianti necessari per il ciclo nucleare e fatemi aggiungere perché lo ha detto nella relazione introduttiva l'amico casertano
Vorrei sottolineare che
I costi del nucleare a livello internazionale sono destinati assalire insostenibile mente
A causa delle nuove minacce sicurezza casertano ci ha fatto vedere la il video di un caccia che si abbatte senza danneggiarlo su uno uno scudo il cemento armato
è vero ma c'è anche ricordato che
Quando si trattò di far saltare
La proliferazione nucleare di Saddam Hussein mille novecentottantuno
Israele
Provvedette con un bombardamento
E Fini Fini lì la l'esperienza che si chiama così era che il Centro ha centrali nucleare voluta da Saddam Hussein
Per rallentare il programma nucleare iraniano non se provveduto con un bombardamento lo dico comprendete mi Manera anche qui giornalistica
Da parte degli avversari questo programma ma con un virus
Che si chiama tax mette e che avrebbe distrutto almeno un migliaio di centrifughe e oggi minacce minacciava l'impossibilità di aprire la centrale civile convenzionale
Iraniana oggi oggi in costruzione imparziale esercizio
Cioè a dire la guerra cibernetica oggi è un cambiamento praticate completo non esisteva questa problematica vent'anni fa
Non esisteva cinque anni fa e la capacità che non abbiamo visto cioè noi cosa è accaduto in Giappone lo Tsunami non è stato solo un fatto fisico boccio non è stato un fatto fisico che ha interrotto un processo di controllabilità della produzione di energia elettronucleari
La capacità di intervenire su questo circolo non solo in maniera fisica appunto con un caccia con un aereo di linea che ma col dire i tubi raffreddamento la
Le piscine non solo ripeto il reattore protetto da uno scudo lì
Di cemento armato ma che vada interrompere
Il ciclo attraverso i suoi mille gangli
Vi segnalo su questo una letteratura di straordinario interesse che trovate che trovate su internet o letteratura aperta non solo quella di cui dispongo gli organismi di informazione a livello internazionale
Ricordo soltanto che il
Dipartimento americano dell'Energia
Dieci mesi fa a
Così dichiarato noi crediamo che il successo di un cyber attacchi
Nei confronti di un'infrastruttura nucleare da parte di un avversario determinato sia plausibile
Questo significa che di costi del sistema
Per
Difende fisicamente oltre che
Tecnologicamente sistemi così complessi sono destinati a crescere ulteriormente e a rendere ancora più insostenibile la prospettiva economica
Del nucleare
Allora se
Questo mix indisponibilità delocalizzazione
Il Risoluzione diciamo così del
Del ciclo sino alle scorie per quanto riguarda nucleare e insostenibilità economica nella piccola è stretta Italia ci ha portato dove siamo
Io concludo questo questo questo inquadramento che
Vorrebbe introdurre in maniera non non diciamo non
Convenzionale
La l'anno non come sa insomma non non per dire nucleare sì nucleare non
Il no il nostro dibattito e dare quindi sviluppo al dibattito che abbiamo avuto secondo me molto interessante stamattina
Con
Alcuni spunti alcune proposte allora intanto diciamo che
è stato veramente bizzarro dico amico al collega De Lillo perché al Senato c'abbiamo
Abbiamo seguito il dibattito sulla norma
Volta ad evitare il referendum da parte del Governo è stato veramente bizzarro atteggiamento ma tra il Governo doveva far sono una cosa approvare come era nell'emendamento che noi avevamo presentato
La abrogazione della
Programma nucleare punto nel
Fare capriccio nell'inserire capricciosamente delle norme che in realtà trasformavano quella posizione in una moratoria si è
Assoggettato alla inevitabile decisione la Corte di Cassazione
Che mio avviso inevitabilmente sarà confermata dalla Corte costituzionale di ripristino del quesito unico affetto di questa Regione non sarà che riparte nucleare in Italia
Ma sarà che aumenta la probabilità che ci sia il quorum nel bosco anche per gli altri referendum quindi è un è stata una scelta veramente bislacca a mio avviso da parte del Governo e quando leggo la dichiarazione il Ministro Romani
Che si lamenta per queste dice che
Se passa il referendum non ci potremo più occupare di Sul di sicurezza nucleare
E se vince il sì il Governo non potrà fare la nuova strategia energetica nazionale e verrebbe impedito al Paese di adottare le energie rinnovabili cito
Dico veramente ragazzi
Insomma insomma non si potrà fare nulla dice dice romani forse non si potrà fare nulla è evidente che ho è un altro tentativo di far confusione insomma di far di fare un'inutile confusa si potrà fare tutto si dovrà
Fare tutto se viene abolita la norma che parla di una programmazione basterà chiamarlo piano
E comunque adesso andiamo al succo l'Italia a mio avviso deve agire in un contesto internazionale radicalmente cambiato
Kyoto Kyoto non è più
Già la cornice che era
Immaginabile risolvesse tutto
Perché gli attori che siedono al negoziato globale
Del clima e dell'energia
Non si metteranno d'accordo
Questo l'abbiamo visto questo l'abbiamo capito
Ci sono cambiamenti giganteschi consideriamo che solo la Cina fa degli investimenti nelle rinnovabili mentre in sedia due centrale a carbone in più al mese
Fa allo stesso tempo degli investimenti nelle rinnovabili
Colossali imparagonabili a tutti gli altri attori internazionali e non lo fa per entrare dentro il meccanismo di Kyoto cederà limitazione dell'emissione gli Stati Uniti
Per il dei quali ci si aspettava molto in termini di
La nuova Amministrazione di ingresso nel negoziato per la riduzione globale delle emissioni capo entrerei mettere un tetto e commerciare diciamo così sulle emissioni
Molto chiaramente
Non hanno non avevano prima e non hanno una maggioranza nel congresso per fare
Uno a Kyoto due
I paesi emergenti Brick hanno altro tipo di esigenza a loro volta i Paesi poveri hanno un altro tipo ancora di esigenza cerco di farsi pagare
Politiche di sviluppo e l'adattamento ai cambiamenti climatici che in gran parte dei casi impattano sui Paesi più poveri
Quello che dovrà essere grande protagonista cambiamento l'Europa ha perso l'autobus la terza Copenaghen e non lo ritroverà
Copenaghen la Conferenza dell'anno scorso sul clima quindi
Non avremo un riferimento globale che ci permetta di affrontare il tema Energia prima in una cornice onnicomprensiva è un capitolo che si chiude
Io penso che noi dobbiamo puntare molto sulla dimensione europea e l'idea che riproponeva presso il pagamento all'inizio e cioè che l'Europa abbia crei una Comunità europea l'energia
Come Fula cieca all'inizio dello stesso processo di integrazione europea penso sia la cosa più giusta una Comunità europea l'energia che si occupi
Della sicurezza energetica intesa come approvvigionamento e gestione delle reti perché non è pensabile che se c'è una crisi con l'Ucraina
Ne soffre una parte dell'Europa e se invece ci sono e che i tubi del gas non siano collegati
Tra
I Paesi europei almeno quelli che questa comunità vogliano condividere io penso che uno degli obiettivi più importanti e non ci dobbiamo dare e quello di una
Definizione
A livello europeo di una
Sicurezza energetica che rappresenti se posso dirlo anche un grande traguardo per gli europeisti
L'Europa in crisi se voi chiedete giovani in Europa ma che serve l'Europa tutto sommato pochi hanno esposto darsi
E in fondo cos'altro dovrebbe essere Europa se non
Ambiente Energia contributo al qui alla risoluzione dei problemi climatici è comunque un grande traguardo che ci potrebbe accomunare infine all'Italia
L'Italia deve indire io spero che il nostro la nostra Fondazione nostra collaborazione ci spinga lavorare insieme per indurre con spirito veramente
Multipartisan o non non partigiano ecco di interesse nazionale andare rapidamente ad una conferenza nazionale delle merci
La dobbiamo costruire insieme è un appuntamento che dovrebbe arrivare dovrebbe essere programmato immediatamente dopo il referendum
E penso che dovremmo cercare di condividerlo e se possibile di prepararlo insieme proprio perché la
Aspetto anche politico ideologico del nucleare sarà dietro le spalle
Allo stesso tempo dell'ultima cosa che vorrei dire penso che c'è un aspetto penso ci sia un aspetto politico-strategico che riguardi e interessi l'Italia
Come Paese nel cuore del Mediterraneo
Parliamo molto bella non solo dalla primavera
Dei Paesi arabi la primavera mediterranea
Ma parliamo dei grandi problemi che sono lì
L'Egitto paese di ottanta milioni di abitanti che ha
Enormi difficoltà
Vediamo come vedremo infinita la transizione tunisina vedremo cosa succederà in Algeria vedremo come si concluderà il conflitto
In Libia ma l'Italia dove deve investire se non
Per diventare
Il riferimento mediterraneo di una prospettiva energetica innovativi
Ecco uno spazio enorme iniziativa politica economica che ovviamente energetica e ambientale solo due spunti sono stati citati prima Desertec trans diritti problema cioè della del solare
Di nuova generazione nella parte sahariana diciamo che comporta una norma investimento sul Grid sulla Rete eccetera
In Italia essere in prima fila nella transizione evidente che l'iter verso un
Svolta tecnologica vediamo quale sapremo quale sarà
è chiaro che l'Italia può diventare nella transizione un vero e proprio SAB
Mediterraneo per il gas
è ragionevole che non si possa fare è auspicabile che lo si faccia considerate che se davvero
Lo citano alcune gli intervenuti se davvero lo scelga asse come sapete questa nuova tecnologia di frantumazione rocce che rappresenta una potenzialità
Complessa dal punto di vista ambientale ma rivoluzionarie per certi versi e comunque in aree desertiche sicuramente governabile gestibile se come molti dicono nasce il gas vede in Algeria
Delle opportunità enormi
Anche in Tunisia Turchia un Paese più piccolo ma insomma sono opportunità che chi la deve cogliere politicamente dentro un contesto europeo
Se non l'Italia e siccome l'Italia parla da tanti anni di piani Marshall
Da mettere in campo nell'area mediterranea verso il Paese della riva nord africana
Cos'altro dobbiamo immaginare di fare in termini strategici di più urgente di riprendere un protagonismo al nostro Paese dentro l'Europa è dentro la cooperazione euromediterranea
In che non in questo settore ecco questi tre riferimenti devo lodare concludendo e secondo me è finita l'idea di un negoziato onnicomprensivo sul clima
E dunque dobbiamo andare su filoni selettivi e sono molte cose da dire ma non
Ho parlato troppo relativa smetto
D'Europa immaginiamo un orizzonte
Europeo veramente di fondativo anche dell'idea politica Europa in Italia subito la Conferenza nazionale GE ed una proiezione euromediterranea che anche
Interesse nazionale del nostro Paese vi ringrazio
Titolo
Dallo darei subito la parola al collega Libè che deve era era un altro impegno penso che siano moltissimi gli spunti e lo solleciterei anche
Poter ragionare a tempi facciamo rapido giro di vite delle cinque minuti a testa comunque un brusco diciamo
Relazione invece all'immediatezza della scelta referendaria di domenica prossima sull'immediato grazie
Ma grazie grazie a voi di questa di questa giornata cercano di essere rapido mi scuso già io ho ascoltato tutti dall'inizio con grande interesse però purtroppo avevo fatto male i calcoli del dopo
Tu Francesca una cosa che io sono un moderato irrispettoso lo dico prima possono abituato dire sempre quello che penso
Tu hai parlato di un Paese lungo antropizzato è pagato troppo dicendo troppo troppo troppo anche un Paese troppo diviso che segue troppo la demagogia dove la politica non ha il coraggio di fare delle scelte
Dove purtroppo io diffido di quelli che cambiano idea
Perché cambiare idea e legittimo però non si può cambiare idea troppo spesso e nei momenti in cui conviene cambiare idea non vale solo per la politica e do atto a Francesco che ha tenuto sempre la sua linea
è chiaro equilibrata perché è un'altra cosa che manca in questo Paese l'equilibrio
Però io trovo anche professori che hanno fatto dibattiti con me in televisione tre anni fa e che erano più nuclearisti di me che lo sono io rimango che però adesso hanno cambiato totalmente idea e concludono dicendo lucrare non va bene
Io allora diffido più di queste persone che di quelle che hanno avuto dei dubbi durante la storia e dato che dicevo che sono irrispettoso dico un'altra cosa diffido anche
Di una
Politico che è abbastanza un mio idolo come la Merkel che quattro mesi prima decide
Di allungare il ciclo di vita poi diventa di colpo un oltranzista dall'altra parte e la domanda che mi faccio io rispetto perché poi è successo in mezzo anche un evento tragico forte
Ripeto però
Dal cittadino della strada accetto valutazioni che possono cambiare ma chi governa un Paese quando decide deve farlo con la consapevolezza
Che pre tutto cambia le sorti di tanti cittadini che economicamente devono arrivare anche a fine mese perché il fatto economico c'entra
Ma prima di tutto deve essere convinto le scelte vanno ponderate noi corriamo troppo dietro la quotidianità elemento nucleare in Italia lo dimostra
Perché Fukushima
Ho Fukushima è una sicurezza
In Italia non c'è mai stata la convinzione di tornare veramente al nucleare
Perché non abbiamo preso tutto imparato dai passaggi fatti negli altri Paesi
Il coinvolgimento
Delle platee dei cittadini che devono accettare certe decisioni e in Francia in Inghilterra e codificato dalla legge
E allora tu devi intervenire spiegando eolico cioè una grande convinzione specialmente in questi temi e se ma anche a queste meglio dire intervenga l'esercito ma non è con l'esercito
E lo dico ripeto da una posizione convinta della necessità del nucleare fermo restando una cosa
Noi come sempre cadiamo
Nelle guerre di ideologia
Il problema in Italia non è nucleare sì nucleare no è vogliamo ridefinire un mix energetico che ci pone in una posizione di sudditanza politica prima di tutto dall'estero e non dai Paesi
Più avanzati ma dei Paesi che ovviamente hanno la materia prima e c'era vendono cercando di dettare le condizioni perché la vicenda dei due gasdotti
Che e del conflitto
è tutto un conflitto economico copre tutto un conflitto politico dove l'Italia non ha avuto la capacità di scegliere dove Francesco Rutelli la detta giusta l'Europa non ha saputo creare uno schema
Perché anche la vicenda delle reti dimostra quello che è rivolto perché è un grande sistema di rete europee renderebbe sicuramente tutti i Paesi che ne fanno parte più forti
Anche per andare ad acquistare ad acquistare la materia prima dunque c'è un problema generale
Di visione dato che si parla del nucleare del futuro dell'energia io ripeto il nucleare
Che aveva l'unica vera pecca che tutti hanno nascosto e anche nella legge è stata nascosta che era la sostenibilità economica con la moratoria del Governo è chiuso
Non è che specialmente quando sei sul piano economico border line o anzi oltre
Il border e sei su questo su questa china ogni momento perso ti porta a non essere più competitivo
E allora io
Ripeto sono convinto che dobbiamo guardare oltre
Dobbiamo guardare a quello che vogliamo fare ma non reputo come ha detto qualcuno qui che le scelte della Germania siano irreversibili
Io diffido ciò cambiato e troppo rapidamente troppo velocemente varie volte tanto ci sono e vedremo cosa succederà
è ovvio che noi non essendoci non possiamo più ragionare ragionare in quel modo lì e allora dicevo guardare avanti e quando guardiamo avanti
è vero che la pianificazione di una politica nucleare
Prevede un impegno a lungo termine come è stato detto qua ma lo prevede anche quando si partecipa alla realizzazione di un gasdotto o a certi impianti che sono importanti non sono coreani ma sono importanti
Ma noi abbiamo bisogno di ridefinire quella dipendenza che avete visto e allora un'altra cosa perché
Credo che la correttezza sia importante qui si parla del disastro giapponese
Che è un disastro che deve preoccupare tutti perché quando si costruisce il nuovo però nessuno ricorda che c'è sempre anche quella componente umana che non è l'errore ma è l'avidità
E allora dov'è che il ruolo della politica e del pubblico è importante per dare garanzie ai cittadini che quella variabile umana
Che non è l'errore che può esserci mai l'avidità perché lì è successo questi ritardi nell'intervento il nulla il revisore
Tenere aperto una centrale che andava chiusa questa avvilita deve essere bloccato da una politica seria che oggi che oggi non c'è
Non c'è e allora
Il nucleare si poteva fare solo con un intervento anche del pubblico ed è stato negato ma è ovvio che però se lo vogliamo fare e guardare al futuro dovevamo guardare questo guardate un'altra
Frase da data da uomo della strada
Ma che io sento dire spesso ma se noi in Italia non riusciamo a gestire i rifiuti come faccio a fidarmi di gestire va beh ma questo vuol dire che la politica deve farsi tante domande e magari anche
Trarre delle conclusioni se la gente non si fida del come viene gestita
Noi abbiamo visto
Le situazioni in cui la Finlandia la Spezia ci chiede i rifiuti per far funzionare i propri termovalorizzatori pagando che noi daremo carburante pagando
Ho
Quando si tratta di localizzare una centrale in Francia dove c'è un interesse da parte dei Comuni io come classe politica mi preoccupo quando i cittadini quando i ragazzi perché sono principalmente i ragazzi
Non è che non si fidano della tecnologia non si fidano della garanzia di chi gestisce la tecnologia
è questo dato che conta l'intervento umano credo che questo sia importante torno un attimo la vicenda nucleare il nucleare lo ripeto questo Governo non lo voleva fare con le norme che ne abbiamo discusso tanto
Visioni diverse ma c'è un Titolo quinto che blocca un sistema perché abbiamo parlato di Europa di reti di divisioni ma poi bianca reato le divisioni in Italia dove una falsa idea di federalismo a
Come posso dire frammentato le decisioni strategiche per il Paese ha mantenuto centrali le decisioni che non sono strategiche proprio alla rovescia
Di quello di quello che si deve fare oggi non vorrei che si finisse totalmente dall'altra parte perché
Abbiamo
Abbandonato il nucleare
Sulle rinnovabili abbiamo creato
Posso dire tra parole un casotto generale perché anche
Con l'idea di fare bene
Quando tutte in temi in quel modo lì quando le regole non sono certe per chi deve operare investire distrugge un mercato
C'è un mercato
Che riguarda il sistema di fornitura dell'energia ma c'è un mercato economico c'è il mondo del lavoro
è successo tutto quello che è successo e continuiamo permettetemi prendo un minuto in più che poi non faccio altri giri però continuiamo in questa dipendenza
Che magari chi ci viene a dire facciamo la guerra i comunisti o gli islamici poi la sostanza che prendiamo il caso dalla Russia e o dai paesi islamici ci mettiamo mani e piedi totalmente su questa su questa strada vado veloce tante cose sono state
Dette prima adesso cosa cosa succede
Io mi aspetto che il Governo
E guardate gli errori questo Governo li ha fatti grandi ma purtroppo in questo campo energetico gli abbiamo io per fortuna sono un po'più giovane non c'ero ma li abbiamo fatti in tanti
Perché quelle divisioni e quei blocchi e come sulla TAV che chi i problemi vanno gestiti ma chi un tempo ci accusava di fare una politica profili Hat tutto su gomma adesso quando fai le ferrovie dice no alte meglio che andiamo in bicicletta questo è un po'il sistema del Paese è abbastanza così
Però dicevo adesso dobbiamo guardare al futuro il Governo dovrebbe
Chiamare attorno a un tavolo anche le forze dell'opposizione per stendere un piano energetico nuovo
Perché dico le forze dell'opposizione e chiudo su questo perché è importante
Non per il buonismo di allargare non per la ricerca di un consenso più ampio ma perché le regole devono essere stabiliti non possono durare il tempo di due anni o cinque anni di legislatura
Se vogliamo investire a guardare al futuro bisogna che tutti rinuncino un pezzettino del porto egoismo mettere insieme e guardare al dopo altrimenti purtroppo succede da tempo ci ritroveremo ancora qui a lungo grazie e scusatemi se dovrò abbandonare di prima
Disabili tempi il senatore De Lillo
Grazie innanzitutto grazie in maniera sincera e non formale
All'amico e collega senatore Francesco Rutelli al centro per il futuro sostenuto insostenibile perché devo dire che
Questa è una delle poche iniziative
Che si hanno nella nostra vita politica di confronto sereno con Ermete Realacci ci incontriamo nell'intergruppo della sussidiarietà è un'altra esperienza di questo tipo
E quindi vi ringrazio veramente Francesco Leone Dodi luoghi laici
Trasversali bipartisan aggiungete tutti gli aggettivi che volete in cui è possibile confrontarsi approfondire
Beh e e dibattere in maniera serena adesso siamo alla vigilia di una di un referendum ma certamente questo non è l'occasione di un
Di una campagna elettorale ma e è stato la mattinata importante e ti ringrazio anche per me io non sono un esperto di
Di di Energia
Però sono appassionata all'ambiente ho le mie idee sono non so dove popolari Berta
E ed è stata sicuramente una mattina arricchente perché ho sentito ho interventi veramente di spessore quindi complimenti Francesco a quello per quello che fai
E parteciperò sempre nei limiti del possibile con grande con grande piacere
Situazione contingente di queste di questa tornata referendaria io temo che quello della nucleare il voto del del cittadino il sistema referendari poco è sovrano la scelta del popolo è sovrana e questo è una premessa
Indiscutibile indubbiamente sul tema delle strategie energetica che già l'esperienza di tanti anni fa
Lo è stata allora è stata in maniera significativa nella storia dello sviluppo delle
Del sistema già italiani ha probabilmente il sistema
Delle scelte per referendum non sono convinto che sia la strada migliore tra l'altro perdonami Francesco ma il Governo aveva tentato una for ma di mediazione tramite questo decreto omnibus che spostava ad un momento indubbiamente meno motivo in cui la razionale la razionalità e il pensiero di chi doveva fare queste scelte sarebbe stato oggettivamente più consapevole questo decreto omnibus spostava da a un futuro pieno no energetico le scelte in tal materia e onestamente la sentenza della Corte di Cassazione e Giunta un pochino originale usiamo questo termine perché
Sposta i termini del quesito su un'altra legge e addirittura in teoria sposterebbe anche
Che la risposta da dare noi dovremmo votare no a questo referendum cioè a dire no al decreto dopo le buste e quindi Farra far ritornare la le il dibattito alla alla legge precedente dal punto di vista concreto ma al di là di questi aspetti tecnici
Io sono convinto che le le cose e molte cose saggio porto tendete oggi come tutti giustamente detto vanno a devono essere estesi ad una rete europea nostro ambito di realtà e l'Europa e in quel tutto i nostri ragionamenti anche sul tema energetico dobbiamo
O portarli anche perché se no rischiamo come tanti aspetti quando lo si parla del tema ambientale finisce finiamo Monella del discorso l'ha detto anche il mio precedente intervento è famoso acronimo Nimbi cioè non nel mio cortile
E allora noi
Si
Non svilupperemo una Rete energetica nucleare in Italia però il dato di fatto che a oggi
De importiamo o dall'energia elette dall'energia atomica nucleare della Francia e della Svizzera il trenta per cento a nostro avviso in energetico pagando ogni anno o la costruzione e le nostre aziende ogni anno pagano Lare alimentazione e di una centrale nucleare ai nostri vicini e concorrenti europee
In un momento in cui realtà tutto il mondo al di là della del problema a Fukushima c'è stato un problema certamente dal punto di vista dell'impatto impatto a
Della consapevolezza sulle pericolosità nucleare importanti
Devo dire che forse c'è stata anche una sovraesposizione
E mediatica particolare perché insomma i trenta mila morti i poveri perverrà morti i giapponesi sono immediatamente mia scomparsi rispetto a Aldi
Do diretto sul nucleare così la
Andando forse in maniera
Da forse artatamente sulla sul problema
E e dimentichiamo che la Germania si è un aspetto di film in cui si è aperta una riflessione importante di però a Germania parte da decenni di
Rete produzione nucleare in piena attività così come il Giappone stesso dobbiamo considerare non ha
A interrotto ma anzi continua nella sua programmazione nucleare così come dobbiamo pensare che
Cina India stanno le economie emergenti
Hanno un programma di costruzione di nuovi impianti nucleari che
Miele rappresenterà circa la metà di tutti gli impianti esistenti attualmente nel mondo e addirittura arriviamo al paradosso che l'Arabia Saudita la maggiore pro dottore di dei carburanti fossili a investito decine di miliardi nella realizzazione dei suoi impianti nucleari questo per dire che
Dobbiamo secondo me ragionare sul tema
Però ragionando in un'ottica oramai globale in cui
Veramente ci ritroveremo però ho nella nostra scelta forse
In maniera unica
Con un grande peso per le nostre aziende a fare una scelta differente da quella che
La realtà di chi c'è confido che ci confina e quindi tutte le preoccupazioni
Giustificate attacchi terroristici e quant'altro ci troveremo ad averle alle porte di casa
In realtà il risolte per i danni concreti e però nella
Nella forse consapevolezza di aver eliminato il problema il problema a non lo si risolverà in un modo o nell'altro secondo me con un referendum non è non sta Enzo né null'altro la tua proposta che io fa rilancio di una conferenza nazionale energetica e assolutamente la strada prescindere dal risultato della delle opinioni a prescindere dalla
Beh risultato del referendum e una ha prospettiva da lanciare immediatamente
è una prospettiva su cui Farra impegnare l'Europa perché altrimenti non ha alcun senso di parlare
Dell'Italia al di fuori del contesto europeo al di là di tutto di quelle che sono poi tra l'altro tutte le vicende mondiali che
Di cui abbiamo parlato e per questo sarà fondamentale continuare a ragionare continuare ad avere incontri approfondimenti o ma ecco presidente in cui si possa tracciare una strada la più condivisa possibile tutti certamente Francesco complimenti stai facendo la tua grazie
Metteva lacci
Stefano una persona civile quindi polizze dei possibilmente come accaduto altre allora dico innanzitutto che no ma figuriamoci no io dico innanzitutto una cosa se volete controcorrente io non ho cambiato affatto idea con Fukushima quindi
Per esempio io penso che la ricerca sul nucleare vada continuata
Nel senso che può darsi che venga fuori un nucleare è diverso che risolve i problemi aperti le scorie la proliferazione nucleare la sicurezza e che quello possa essere una prospettiva per il futuro in Italia ci sono buoni centri di ricerca
Facciamoli lavorare invece ci ha offerto spiacevoli no non ti preoccupare
Però poi rimando un po'di numeri perché se è rimasto un po'
No
Sì sì no nel senso che invece
Devo dire costa cambiato Fukushima concedersi un po'secco anche perché
L'ora è tarda Fukushima cambiato la possibilità di fare il quorum al referendum
E la percezione della in sicurezza del nucleare io penso che il nucleare in Italia non si sarebbe fatto in ogni caso perché nucleare è una scelta che non conviene all'Italia adesso che vantano improprio molto secchi diciamo sarebbe stata dura Sanguin cosa ci può appesantire se non si fa il quorum perché continueremo a discutere di nucleare scusa continuiamo a discutere nucleare anche diciamo per un tempo spropositato però vorrei segnalare una cosa molto semplice
Per quando si parla delle della costruzione della presenza del nucleare nel mondo dobbiamo ragionare sui Paesi che entrano nel nucleare non su quelli che ce l'hanno già
Se vuole sapere in Occidente
Tali Paesi stanno entrando nel nucleare oppure si ironizza sulla Germania sul fatto che la Merkel avesse prima ha cercato di allungare la vita agli impianti aggiungo una cosa se volete anche qui che gli eletti conservatore troverà o un'eresia ma ne abbiamo anche parlato quando la Merkel ha ragionato di allungare la vita di impianti nucleari io non ho fatto un balzo sulla sedia
Perché siccome i costi del nucleare sono fatti una maniera chiara
Costa tantissimo costruire la centrale
Poco la gestione tanto chiudere una centrale a gestire le scorie economicamente ragionevoli e settori centrali scenari e se è sicuro abbastanza sicuro che non possono fare troppi danni ti conviene tenerle in vita
Il problema è quando oppure devi fare le centrali se ti conviene o meno e qui c'è stato sempre il punto debole le norme Buggìa la balla del nucleare in Italia
Perché se il nucleare nel mondo si è affermato sostanzialmente perché guardate che nel due mila otto si è andato a vedere non la percentuale di energia nucleare coperta che prodotta nel mondo ma la quantità di energia nucleare prodotto nel mondo nel due mila otto è leggermente inferiore a quello del due mila quattro il che significa che si sono chiuse
Più centrale di quante se ne sono aperti non sono andati in manutenzione più centrali di quante se ne sono almeno aperte il motivo per quello che lei si è fermato in Occidente poi altri Paesi hanno altre dinamiche sono anche dinamiche che ognuno risponde a una sua logica
Io per esempio penso che se la rabbia sedersi fare centrali e per un motivo molto diverso non molto diverso da quello per cui l'Iran si fa centrali ed è chiaro che se li Shili si fanno le centrali nucleari per farsi la bomba i sunniti non sono da meno perché noi guardiamo donde ora dal mondo dal buco della serratura dei nostri interessi se in occidente si è fermato il nucleare inno grazie fermato per i costi
Il motivo per cui nessuno costruisce centrali e perché come dire gli americani testimoniano da tempo ci sono in questo si trova con facilità come diceva giustamente Pippo basta andare su internet se uno vede per gli aggiornamenti periodici del Dipartimento Energia americana sul costo delle vicende degli impianti elettrici ed entrano in funzione del due mila venti
è da tempo che il nucleare di gran lunga e più costoso dopodiché il carbone dopo nell'eolico va beh è chiaro che gli americani hanno altri spazi altri venti rispetto a noi e per ultimo il gas
Con il gas che costa grossomodo almeno un trenta per cento in meno del nucleare come costo di veder chilowattore prodotto e nulla si è fermato per i costi
Chi ha detto in Italia ed è stato purtroppo questo Governo che nulla servirà per abbassare il costo in bolletta ha detto un sacco di balle perché i costi si abbassano se tu nascondi alcuni non ancora paghiamo in bolletta
Trecento milioni di euro all'anno per smaltire le scorie del vecchio nucleare italiano che era poca roba l'abbiamo già un quarto di secolo fa era poca roba dal punto di vista delle scorie nucleari prodotti e paghiamo ancora in bolletta trecento milioni di euro all'anno sine consigliere una battutaccia
Il mio grande costa poco se si fanno i conti come quando Scajola comprava le case
Cioè che a fianco c'è qualcun altro che stacca gli assegni ma gli altri che sta con gli assegni siamo noi attua insufficiente a mia insaputa ovviamente ma non lo sappiamo che siamo noi facciamo gli assenti poi in bolletta o sui costi dello Stato e voglio ricordare che la SOGIN fu creata quando bisognava privatizzare l'ENEL
Perché siccome quando bisogna prima il veleno lì bisognava togliere diciamo per così dire diranno i morti
Si fece una scatola dentro cui mettere di punto dei costi smantellamento delle centrali e gestione delle scorie perché se c'si mette quello il problema diventa molto serio del resto ha scoperto anche Tremonti quando Tremonti parla oggi di debito atomico
Di cosa parla
Parla del fatto che l'Italia avvantaggiata perché non deve gestire la chiusura delle centrali e le scorie ma allora perché dobbiamo fare queste centrali se c'è un debito tonico che oggi ci avvantaggia perché farci svantaggiati in futuro detto questo e detto che secondo me e è una appunto un po'è una
è una bolla quella del nucleare i propagandistica e non c'è mai stata questa spinta formidabile a costruire centrali nucleari in Occidente dagli altri Paesi non esaminati caso per caso perché la situazione è diversa
Vorrei che però questa occasione fosse l'occasione per pensare in grande l'Italia non un'Italietta che compra qualche centrale da francesi così ma un'Italia che ragione in grande anche dal punto di vista la competitività industriale voglio segnalare un'altra cosa
Il costo dell'energia e lo dico a Santo che è persona attenta in materia in Germania
è più basso Perilli aprirle per le
Prevedibile dunque le piccole imprese dei piccoli consumatori di energia è uguale e per le medie imprese è più alto per le ATER legate in grandi imprese quelle urbane in Italia se stessero in Germania pagherebbero di più l'energia
Prima ancora della chiusura delle delle delle centrali nucleari che di cui otto vengono chiusi adesso egli altre nove entro il due mila ventuno le chiedo quindi non è un processo anche la Svizzera ha detto che non le fa più e le chiuderà addirittura o se detto nel due mila quindici non compra più energia nucleare dall'estero lascia da tempo non ha più centrali nucleari però e termino rapidamente
Il problema chiave è capire qual è la strada
Ora questa strada non è mai semplice perché fatta da un mix Energia
Credo si sia parlato qui anche conosce il gas l'OSCE al gas ha raddoppiato le riserve di metano del mondo abbassato molti consente dal mondo presentandolo scelga sui problemi nel due problemi ambientali non banali quindi un po'tutto va esaminato e anch'io che sono a favore del rinnovabili e difendo la realizzazione delle olive nel fotovoltaico se viene uno e mi dice vuole mettere le pale eoliche a Piazza dei Miracoli o al Colosseo le Tre Cime di Varedo penso che Basaglia sbagliato e che qualcuno andava tenuto dentro per evitare che facesse da anni quindi bisogna guardare insieme a queste cose ma è chiaro che la Germania con la scelta che ha fatto non tiene solo conto dell'opinione pubblica tedesca come ha fatto il Governo italiano perché vuole negare quando ha fatto la moratoria al fatto per far scomparire nucleare dalla mi sto a dire e per non portare il quorum al referendum questo è il motivo e se Berlusconi non fosse stato un in continente cioè il fatto che poi abbia voluto dichiarare che era tutto un imbroglio perché voi non l'ho detto io la Corte di Cassazione e Berlusconi che ha detto o che non era un cruscotto al nucleare ma era una moratoria per poi ripartire dopo un anno ed è chiaro che questo insomma è un po'in contraddizione ne con la filosofia dei quadri per dei portatori del quesito referendario la strada potere su un altro la qual è la strada i dati io penso che l'Italia
Visto che non voi non solo siamo più integrati come diceva anche Pippo con l'economia tedesca ma perché quello è il driver dell'Europa la Germania un Paese che investe molto in innovazione ricerca e conoscenza
Cresce quattro volte più di noi dal punto di vista economico noi dobbiamo andare su quella strada abbiamo perso molto tempo avevo perso tempo sprecando risorse vedo qua Bruno Tabacci che è uno dei pochi anch'io per la verità che a suo tempo ha fatto una taglia conto il CIP sei cioè contro il fatto che noi abbiamo preso una quantità di risorse paragonabile a quella spesa dai tedeschi Pellegrino per finanziare le rinnovabili dalle bollette degli italiani abbiamo dati soprattutto i petrolieri
Perché era questa accaduto non abbiamo battezzato assimilate alle rinnovabili fonti che con le rinnovabili non c'entravano niente un po'di termovalorizzazione ma soprattutto le signore raffinazione a me e quindi abbiamo vari soprattutto i petrolieri chi è interista avuto dei vantaggi collaterali il romanista due vantaggi collaterali che sampdoriano avuti antalgico laterali ma il Paese no diciamo
Ma la strada è quella è chiaro che tedeschi stanno lanciando una formidabile sfida
Industriale e tecnologica ed economica
Punta non solo a fare quello che hanno detto lo dicevo già prima di Fukushima circa il quaranta per cento da fonti rinnovabili trentotto per cento al due mila venti l'ottanta per cento il due mila cinquanta forse accelerando ma puntano a fare il leader di questo mercato come lo fa
In tanti settori vada fatta un'enormità catalitiche per dire una cosa piccola anche Francesco ricorderà quando noi litigavamo con la FIAT che non voleva mettere nelle te li ha da ridire perché sosteneva che gli italiani non avevano bisogno il risultato di quando l'Europa ha obbligato a mettere in rete che davvero abbiamo comprate dai tedeschi
E questo può accadere in tanti settori se noi non ci mettiamo in linea metterci in linea significa
Fare quello che fanno loro
è un formidabile investimento in innovazione ricerca conoscenza in visione Desertec che è una grande visione delle duro sono trecentocinquanta miliardi di euro di investimenti nel solare termico del Nordafrica e quando i tedeschi si muovono
Si muovono seriamente io voglio segnalare che la Siemens in corrispondenza con l'ANCE Desertec ha comprato una quota non di controllo della migliore aziende la di solare termico del mondo che
Paga netto conosce bene perché non volevano che niente riscattarsi all'occhio del radar si muovono come un sistema
Di riferimento e noi dobbiamo fare quello aggiungendoci le caratteristiche italiana
Perché quando si parla di green economy si parla di un formidabile investimento tecnologico ma si parla per l'Italia che l'investimento sulla qualità sulla conoscenza sulla capacità di produrre più ricchezza come non materia che qualora facciamo in tanti campi
Dal vino le scarpe mobili il ragionamento sarebbe lungo e con sulla capacità di aggiungere quel quid
Dissi Nappi sia di creatività che ti dica della nostra piccola e media impresa voglio fare un esempio concreto che poi una battuta per chiudere
è stato eletto sindaco a Cattolica
Il mio amico
Perché era il capo di una piccola impresa io infatti quando si è candidato alle primarie Pd gli ho detto Piero ma sei sicuro che l'azienda regge perché un'azienda che mi diverte molto
Che è nata così tipi meccanismo di vedere a questo signore faceva il suo tutto di voi di perché mi voleva conoscermi ha portato nella notte fra Rimini Pisa e mi ha ucciso perché ero stanchissimo il viaggio non ebrei ne parla come Celori come il comico di Zelig tutto il mondo manufatto una testa carine applicasse in una morte della morte civile valgono anche sul valico perché ne abbiamo solo noi due ma c'è una guida valori che è stata una cosa tremenda vi sarebbe
Sì mi sarei addormentato anche se mi metteva sul convoca fuori della macchina avrei dormito però mi son tutto Lucio Ceva dal decreto dal Minini
A un certo punto viene varata una norma spesso ma potrei fare l'anti esempi le norme
Ambientali fanno driver per formidabili innovazioni anche casualmente qualche volta nel caso specifico viene varato una norma antincendio per gli Alberti prevedere mettere dei sensori in tutte le stanze dell'albergo impazzisce perché ha paura sfasciare dottor Alberto
Cerca una via d'uscita e la trova trovo un vecchio brevetto che consente di far passare una sera d'informazione dei cavi elettrici
A partire da questo brevetto costruisce una piccola società composta soprattutto da giovani ingegneri quando li ho conosciuti erano trenta quaranta persone che ottimizza l'illuminazione stradale
Riduce i consumi sono tante Emilia adesso elette ciò tante tecnologie però questa diciamo sostanzialmente
La rende migliore consumando molto meno come spesso capita fa fatica a lavorare in Italia troppa burocrazia spesso lo sa Marzio i Comuni non sono neanche quanto spendono diciamo già di illuminazione anche se sono settori in cui si può risparmiare un trenta quaranta per cento anche con grande facilità e talvolta anche di più e comincia a girare per il mondo e comincia a vincere appalti a Barcellona
In Canada nell'Europa del nord ma la cosa più divertente che lo in piena crisi ha vinto appalti per cento mila punti luce in Arabia Saudita
In corso la Mecca riabilitati lametina
Per le vicende Piero ma se Bill abbia scopre che tocchi cattoliche illumina la Mecca noterà carica semplice prima non è che pensa che è semplicemente la creatività italiana pensa che è una provocazione crociate tra che vuole corrompere diciamo un Paese islamico allora questa capacità di innovare può essere quella che mettiamo in campo e per far questo proprio bisogna veramente di
Toglierci questa zavorra anche nel dibattito pubblico nel dibattito delle nostre classi dirigenti
Perché gli assi dirigenti italiane in questo in maniera abbastanza trasversale sono segnate da Domino BB Prisciano una visione vecchia della
Della della della capacità di produrre economia di produrre innovazione di competere nel mondo
E questo spesso fa incorrere anche in in cose anche divertenti ve ne cito solo due una il Forum nucleare
Aveva indetto un convegno molto importante Pipolo sa consta invita neanche noi
Che aveva con un titolo retorico è possibile o no a Chernobyl ovviamente tutti convennero costruito per dire che non era possibile peccato che poiché è venuto a Fukushima il convegno è stato annullato
Ma vi invito anche a ragionare un momento su una cosa che pochi fanno la pubblicità è potentissima come sappiamo nel segnalare le priorità nel comunicare ai cittadini
L'invito a ragionare sui due bellissimi sporchi dell'ENEA quello del due mila dieci e quello del due mila undici
Sono ben due spot bellissimi realizzati molto bene credo l'abbia fatta da saccenza accise peraltro hanno la colonna sonora di Morricone che io adoro che la stessa per tutti e due
Lo spot del due mila dieci e l'ha fatto così se vi ricordate c'era un signore brutto ma simpatico con i Dentoni Storti temi girava partiva nell'Italietta del dopoguerra con un pulmino cominciava da attacca infine Polita cresceva e andare avanti eccetera e poi la fine si vedeva il futuro lo slogan se non sbaglio e vi portiamo lì dove volete andare e nel futuro ce lo skyline di una centrale nucleare
Lo spot di adesso
C'è un bimbo
Che fa una un faro pratico di carta lancia l'aeroplanino di carta la regata passa delle belle città italiane Venezia eccetera al Riva vicino alla macchina elettrica poi attraversa un campo di fonti rinnovabili e nel futuro non c'è traccia del nucleare buona questa queste l'Italia
Fermezza e Santo Versace
Nessuna in ritardo sul prossimo appuntamento ingannevole sprecata lo stesso perché volevo dire pochissime cose
è stato detto di tutto stiamo parlando su un argomento ci sarà anche il referendum che in Italia praticamente è morto il nucleare quindi non parliamo per il nucleare defunto inutile parlarci
Come imprenditori da tre anni che ha accettato l'invito a far politica per dare un mio contributo al Paese e mi sono reso conto che non siamo coscienti che la nostra classe politica non è cosciente che siamo il secondo Paese manifatturiero del mondo
Che è una cosa straordinaria considerando le varie pressioni che si dicono in questo Paese venerdì nell'elenco qualcuna
L'ho preso nella politica oltre quattrocento mila persone vivono di politica
Come ha una produttività molto scarsa e in molti casi negativa con redditi superiori a quelli che dichiarano
Questo è un punto fermo e né meno non ho mai visto novecentoquarantacinque persone deputati e senatori cifra eccessiva esagerata pagati per litigare tutti i giorni
è veramente un fatto molto istruttivo questo aspetto
Proprio sotto questo aspetto quindi io invito la società ci così detto civile o le persone che hanno a cuore questo Paese
Ad incalzare la classe politica perché non accada più che chi vince come maggioranza come minoranza più forte
Nelle elezioni si comporti con l'arroganza di chi ha novecento un per cento degli elettori o della forza politica questo estremamente negativo e dannoso però abbiamo bisogno di questo discorso di oggi molto importante
Che ci si confronti perché effettivamente le scelte non porta un possono essere di parte perché poi tra l'altro finiscono per essere scelte delle estreme neanche del sintomo e che quindi infetti
Da molti anni
C'era
Si parlava spesso dicendo
Berlusconi equina novantaquattro chiarito le fate Anno Zero a Bersani il discorso che ebbe
Berlusconi ci dal due mila uno e si è scontrato e non ha saputo neanche comunicati il rifiuto in parte sto contro chi si pazzesche perché nel settembre due mila uno quando cadono ideatorio avrei detto a reti unificate è scoppiata la Terza guerra mondiale
Ragioniere riuniamoci tutti insieme cambiamo il programma io avrei approfittato in quell'occasione per risanare il Paese profondamente perché l'occasione pazzesca scoperte sta quella mondiale signori quella la realtà di tipo diverso e serviva per compattare il Paese il Mirror unificarlo realmente
Non c'è proprio veramente un salto di quella rivoluzione culturale che costringa la politica a ragionare a pensare che il bene comune e fondamentale che la politica e se la più alta forma di carità che tutti siamo pagati per lavorare per il Paese questo
è un'altra cosa che vi invito a fare il politico va guardato con rispetto se se lo merita auguro altrimenti fa degli sentire realmente il disprezzo la società civile fa del sentire il disprezzo perché non sa lavorare e perché lavora contro diverse
Mi scuso ma devo sono breve perché mi aspettavo un'altra parte Gratteri
Poi però
Ciò allora il grazie ancora onorevole Bruno Tabacci il senatore Franco Bruno la senatrice Baio Dossi che sono stati con noi
Molto tardi io vi chiedo intanto se c'è qualcuno tra il pubblico che voglio dare un contributo
E
Certamente Fernando Ferrer al Segretario associazione Ambiente e Vita che se posso dici doverlo tra noi che ci ha chiesto di
La parola precedentemente quindi per intanto la parola fermando Ferrara
Se ancora tra noi
E poi la signora
Prego prego signora se
Grazie parte direttamente evasione
Bene grazie della parola io sono Cristina Rinaldis o non docente dell'Università la Sapienza
Penso che nemmeno leggemmo una patologia e avvisa che praticamente si è parlato del nucleare
E soprattutto per quello che riguarda gli aspetti economici costi e via dicendo non ci si è accennato minimamente all'impatto sulla salute umana che io volevo
Fa fa presente
Che anche soprattutto nel centrale
Nucleari emettono radionuclidi
Non soltanto adoranti gli incidenti che tutti sanno ma anche in condizioni di normale funzionamento
Ed è normale manutenzione delle centrali questo ormai ampiamente riconosciuto e per esempio anche nel rapporto colmare uscito adesso nel due mila e undici
Ah riportano in modo dettagliato i quantitativi di radionuclidi emessi durante il funzionamento di tutte le centrali nucleari in Germania in Francia in Europa in generale
E di e ed è il mio assicuro che il quantitativi di reati nel PD diversi da Cesio cobalto e Tizio
Non sono assolutamente così bassi come si possa pensare come normalmente viene accettato
Dal da i limiti diciamo del profundis dei sistemi di protezione ma nei panni volevo ricordare appunto come questi radionuclidi e si accumulano nell'ambiente circostante
Ecco si possa progressivamente poi accumulati nell'organismo e questa può essere causa di diedi diversi problemi di diverse patologie e in particolare sul vi cito soltanto uno STU o di uno studio commissionato dal Governo tedesco che ha ed una massima dell'Autorità cioè che alternano è stato fatto proprio valutando e tutti i casi di tumore deduce mia particolare nei bambini
E che vivono a vicino alle centrali tedesche si è dimostrato
è stato dimostrato e lo studio epidemiologico caso controllo in cui ogni caso dico c'è mia sono stati contrapposte tre cattolica almeno tre
Casa di controllo dei bambini sani con le stesse caratteristiche
E è stato accolto trovati acché i bambini di cinque anni inferiore a cinque anni che venivano nel raggio di cinque chilometri dalle centrali nucleari in Germania
Sì hanno una che possibilità meno a doppia di sviluppare le femmine e uno studio successivo è stato anche dimostrato spinge fatte da Gian fare lei che in nel due mila nove ed è stato dimostrato è stato suggerito direi più che dimostrata che questo inquinamento è dovuto
Probabilmente alla in gestione all'accumulo di radionuclidi nell'organismo materna e quindi passaggio nel feto dai libri sia nell'embrione che nel feto e quindi il agendo criteri incorporata nell'organismo nel
Intesa primissima fase di vita
Un affetto molte deleterio sulle strisce stesse cellule del sangue che in questa azione a fare un momento molto delicato
Quindi ecco questo è un aspetto che secondo me va valutato
E preso molto seriamente in considerazione e e anch'io proporrei anche adesso non voglio scendere attirare dettaglio però Proto puntualizzare questo aspetto che per il nucleare non dobbiamo sottovalutare ecco
Non c'è dubbio la Regione grazie alla professoressa per la sua riflessione che io per il Sarra Giuseppe Martino resto sarebbe The Lancet perita De Grazia Francescato conosciutissima chiunque si è occupato da ambienti questi in questi ultimi anni
Se
Hanno il piacere di offrire un loro contributo non ne saremmo certamente felice
Ma per aver ribadito corpore ricorda la professoressa che voglio aspetti più inquietanti della vicenda ultima di di Fukushima
E il fatto che siano stati inseriti nelle centrali tradizionali compro come come combustibile il se è stato inserito il plutonio
Questa è una novità più rilevanti che non era stata considerata questo scaturisce dalla dismissione di utilizzo di
Testate nucleari che vengono
Tolte di mezzo in base al agli accordi Stati Uniti Unione Sovietica in uno dei reattori di Fukushima non mi ricordo se il due e quattro
Era il tre
Era presente plutonio e si sta rintracciando rinvenendo
Nelle per la prima volta da da molto tempo del plutonio che come sapete a un livello di tossicità straordinariamente superiore all'uranio arricchito
No prego
Ecco grazie
Grazie dell'invito alcuna Conferenza molto interessante perché diciamo la parte politica anche è fondamentale oltre quella scientifica naturalmente
E sul nucleare diciamo avete giustamente fino adesso si sa
Al convegno si è esplicata in maniera abbastanza dettagliata e interessante quindi resta poco da dire se non ribadire
Appunto che dal punto di vista solamente non ideologizzato ma proprio della economia dell'energia fa nell'ambiente e facendo i calcoli il nucleare in
Conviene quindi al di là delle dispute che dividono l'Italia e tempi appunto dei Comuni nel Medioevo sugo l'ideologia possiamo
Trovare un punto comune insomma difficilmente smentibile il costo del kilowattora nucleare non è sostenibile senza fortissime aiuti
Statali allora in questo caso perché non vi pare le rinnovabili visto che a parità di sostentamento sono
Importanti per due motivi la prima e ambiente naturalmente perché non producono ci sono due non in cui non hanno scorie e vorrei fare notare una piccola cosa non viene detta delle fonti di energia rinnovabile
Garantiscono di andare nella direzione della indipendenza energetica non diciamo indipendenza diciamo diminuzione della del della indipendenza energetica perché è una fonte
Casalinga domestica quindi anche se uno vuole fare un discorso puramente economico non ambientale sarebbe molto interessante sviluppare l'energia rinnovabile perché così
Il proprio Paese parlo con tutti e indipendenti energeticamente quindici anni delle problematiche di sicurezza anche nazionale
Strategica cosa che non viene spesso detta per quanto riguarda il fotovoltaico e siamo contenti interessati affinché Galdino Pato sempre di più forte ed incentiva andavano leggermente rimodulati compiti di collegialmente ma non tagliati fuori
è la strada è sicuramente quella giusta anche perché le previsioni per il futuro fallite fanno ritenere che il fotovoltaico e solare termico siano poi killer application quindi sostanzialmente fra venti trent'anni quando sono
Quando idrocarburi incominceranno andare in in difficoltà e nucleare sarà avrà problemi solare sarà un punto determinante per sul nucleare mi devono spiegare una cosa per quale motivo si pensi che di Andy dance energetica mi sfugge in tutte le discussioni perché l'uranio si compra dall'Africa dal Canada dall'Australia e quindi non da indipendenza energetica nucleare oltretutto dal professor paga eletto ha detto una cosa molto importante
Abbiamo il doppio dell'energia che ci serve quindi quando nelle discussioni
Sentiamo sempre dirci che l'Italia non è energia è una balla colossale perché c'era il doppio addirittura quindi forse
Ecco meno ideologia e più concretezza pratica sui bisogni reali del nostro Paese sarebbe una cosa gradita
Grazie
Grazia Francescato per grazia un flash velocissimo intanto grazie davvero per questo dibattito che tanto più preziosa si considera che
Sul referendum sulla sorte di congiura del silenzio scarsissima informazione a livello istituzionale né grandi mega magari fuori molto si muove e questo è il dato che credo chiunque di noi ci il Paese riscontra io sono reduce da una marcia in tre giorni in Trentino una marcia dell'acqua che è partita delle sorgenti del Trentino c'è Traverso
Dal dicembre pagina in tutti i paesini compresi quelli leghisti compresi quelli dove ciò l'Amministrazione di centrodestra sul tema dell'acqua c'è stata e c'è
Un interesse di parte
Assolutamente comprensibile perché l'acqua è il bene comune per eccellenza è un diritto di tutti e quindi questo rifiuto dire duramente ridurla merce e molto è molto diffuso quindi possiamo dire che nonostante il silenzio nonostante la Welt tranelli nonostante gli inganni di questo cosparso cammino del referendum sta crescendo a fare la volontà di partecipazione dei cittadini che non può essere
è dismessa con un fatto che ma cosa c'era una volontà di ritrovare
Una dimensione collettiva della lotta e dell'esistenza della comunità forse dopo un lungo periodo di impero dell'io di individualismo sfrenato sta tornando una voglia di e questo ha preso in considerazione questo salto di qualità della coscienza collettiva di quel referendum sono un tassello quindi questa voglia di democrazia
Effettiva per quanto riguarda nucleare c'è una maturazione la cosa interessante di tutti i dibattiti ormai sono migliaia di tutti gli eventi e che
Si parla poco del no al nucleare e moltissimo dei siti cioè di cosa fare invece
C'è una grande maturazione collettiva perché si ha capito finalmente che problemi complessi richiedono risposte complesse quindi nessuna facile ricette in tasca
E credo che e la grande occasione che non possono perdere di rimettere al centro il tema del cambiamento climatico perché il tema del cambiamento climatico chiama in causa inevitabilmente
La necessità di mettere insieme la dimensione ambientale sociale ed economica quindi questo matrimonio tra economia ed ecologia che dobbiamo fare la necessità di mettere finalmente insieme ragione del lavoro in ragione dell'ambiente ricordo che la green economy non sono dati degli ambientalisti
La presente la ricerca GSE Bocconi dice che in Italia solo puntando sul notabili efficienza vedere ma duecentocinquanta mila posti di lavoro entro due mila venti quindi è una grande occasione tenendo però presente appunto la necessità di
Riconvertire maniera ecologica
Modelli di produzione di consumo e stili di vita quindi bene il quadro europeo bene la conferenza energetica ma non dimentichiamo che questa volontà di partecipazione effettiva dei cittadini intero della politica e chiede a noi di dare una risposta concreta oltre referendum
Zanin secondo sono
Mi ero scordato è un piccolo spot che abbiamo fatto un libro da poco ecologia politica la fine del nucleare è uscito praticamente oggi lo presenteremo lunedì
Prossimo da Feltrinelli qui alla Galleria Colonna le ore diciotto prefazione a urne chiuse a urne chiuse prefazione di Francesco Rutelli
Ottimo leggere diffondere
Due cose caratteristiche tanto ancora un messaggio da parte del
Del Partito Democratico del Giappone Primo Ministro noto al cane Calamo inviavamo invitato un loro rappresentante ma
Che ci salutarci confermarlo l'impegno a collaborare insieme al centro futuro sostenibile
E al lavoro avviati in questi anni oggi non potevano essere con noi io non voglio fare confusione però uno spunto delle ultime due gli ultimissimi o interventi privati veri Francescato io anch'io penso che sia stato utile oggi promuovere questa conferenza
Anche per
Provare a fare uscire dal cono d'ombra al dibattito politico sulla questione nucleare e sulla questione referendaria io penso che sia utile
Che venga raggiunto il quorum e penso che sarebbe auspicabile un raggiungimento del quorum e credo che diciamo per quanto è vero che il nucleare
Oggi è una scelta che sostanzialmente l'Italia non farà e non può fare per i motivi detti per i motivi detti da tutti da da da da molti insomma invece spesso anche le riflessioni sul
Sul fabbisogni previsioni del fabbisogno energetico fatte
Dal dalla dal direttore relazioni istituzionali Terna sono dei dati mi pare ineccepibili
Il le le riflessioni sulla forte antropizzazione del Paese l'Italia per questione economica e per questioni fisiche e ambientali no si avvierà mai nell'avventura nell'avventura nucleare io credo che però una confronto referendario che sia in grado di esprimersi e ovviamente io ritengo per il sì corona di suggerimento nel cuore un credo che possa permettere aperto il dibattito politico vero in questo Paese
Io credo che i veri il vero tema è oggi è toccato da Ermete Dante come impostare il futuro energetico di questo Paese
Allora c'è un tema che è stato sfiorato da pochissime io lo voglio richiamare oggi lo ricordava Rutelli abbiamo mediterraneo in forte cambiamento la situazione geopolitica che cambia
Beh c'è il tema dell'affrancarsi dal petrolio che oggi e sostanza e dei combustibili fossili la cui origine soste e quindi questo una minaccia dirette alla sicurezza dei nostri approvvigionamenti
E legata ad aree di permanente crisi geopolitica ma perché se ne ho già abbiamo a vedere una una simpatica raduno l'Assemblea dell'OPEC vediamo due rappresentanti libici uno dei Consiglieri ben grazie uno di Gheddafi
Vediamole Venezuela che oggi è l'elemento di stabilità del Sudamerica l'Iran e che sta perseguendo folle progetto di nucleare militare
Cioè il tema dell'affrancamento dal petrolio io ritengo sia un tema direttamente legato alla nostra sicurezza nella nostra sicurezza in generale alla sicurezza delle mediterranea la sicurezza energetica dei nostri approvvigionamenti
Io ritengo che le necessità di una conferenza nazionale per l'Energia sia oggi uno il vero tema che dovrebbe sul quale noi sollecitiamo il Governo occuparsi nei prossimi mesi
è il tema del grande piano per l'efficienza energetica il risparmio energetico perché qui c'è una grande nuova risorsa possibili dietro l'angolo sul retro Fitto sulle nuove tecnologie sui nuovi
Sui nuovi motori c'è una grande possibilità nella quale questo Paese con un Paese
Di manifattura come ricordava
Santo Versace giustamente un Paese di innovazione di creatività di tecnologia
Può fare il valore aggiunto e oggi il retro sfitti diciamo il il grande programma per l'efficienza energetica può essere veramente una delle nostre possibilità
Io ringrazio ancora tutti concludiamo credo con un contributo non vi lasciamo andare a colazione ma concludiamo con un contributo video di Giovanni Sartori grazie ancora tutti coca per la partecipazione
Sì