Mentre il numero di elettori cala (da 1.195.000 aventi diritto nel 1993 ai 996.400 di oggi), sale il numero dei non residenti che vivono a Milano (125.000 tra pendolari, professionisti e studenti) così come degli stranieri non comunitari residenti ma senza diritto di voto (217.000).
Cosa significherebbe includere gli esclusi? Come cambierebbe l'agenda politica dei candidati?.