Intervista a Carmelo Palma sul futuro del quotidiano Il Secolo d'Italia

Continuiamo anche oggi a seguire come già abbiamo fatto nei giorni scorsi la vicenda inerente il secolo d'Italia sappiamo appunto che c'è stata questo cambio diciamo così degli equilibri politici usiamo questa questa locuzione al vertice appunto della storica testata dalla destra italiana
Sappiamo che e il nuovo CdA
Ha intenzione di ridiscutere quanto meno la linea editoriale fin qua rappresentata da
L'attuale direttore Flavia Perina sappiamo anche che
Questa vicenda sta passando anche per RAI Bytes di
Facebook che si sono un punto dove si sono creati dei gruppi
A sostegno Trafelini della della Perina che invece a sostegno della ritorno del secolo all'alveo tradizionale tra virgolette di la destra allora cerchiamo di capire meglio e lo facciamo con Carmelo Palma che direttore di libertà diamo punti
Toh PIT allora Carmelo intanto tutto come sta eseguendo questa vicenda che analisi fai
Ma senza un certo punto di vista questo è
L'esito finale della riconquista diciamo così del
Patrimonio di Alleanza nazionale da parte
Della maggioranza perlomeno numericamente la Russia e la Gasparri hanno contro contro la minoranza Fini emanata leggendolo in questi termini leggendola civilisticamente
è ovvio che la riconquista del Secolo d'Italia semplicemente il segno di una modifica degli assetti proprietari degli equilibri all'interno di un consiglio di amministrazione dal punto di vista politico invece tutt'altro il Secolo d'Italia nel corso degli ultimi anni
A dettato molto spesso le svolte cambiamenti nella tout-court nella cultura politica della destra italiana e più che un giornale
A sostegno di Fini è un giornale che ha anticipato molte
Delle iniziative delle rotture che Fini ha poi politicizzato all'interno del centrodestra che
Nella fase finale all'interno del PdL la storia del Secolo d'Italia una storia di IVA e di una cultura dirà che per il fatto di essere viva si trasforma
E rielaborando i materiali della propria storia della propria tradizione sceniche
Percorsi e traiettorie anche centri che questo punto di vista la riconquista del Secolo d'Italia la riconquista di nulla sugli importi che riaffermi vivi perché evidente che
Sì è una storia viva il Secolo d'Italia non può diventare da un giorno all'altro il bollettino di la Russa e di Gasparri riconquistare il Secolo d'Italia per mettere la qui citata
Secolo d'Italia
Hai comunicati stampa dei componenti ex An del Popolo della Libertà non significa
Cambiare la linea ad un giornale significa ammazzare un giornale e non sostituire nulla al giornale
Che si ammazza Perù usare dei termini molto in voga
All'interno del PdL questa un'operazione classicamente nichilista nel senso che è un'operazione in cui contagio che si distrugge e non conta ciò che si costruisce
Si distrugge un giornale vivo che può piacere o o non piacere
Si può condividere o non si può condividere ma a la sua storia spot limbo la sua originalità e dodici sostituisce nulla felici sussista una cosa che
Potrebbe essere tranquillamente surrogata dal blog ripeto con i comunicati stampa del
Minoranze ex An replichi essendo scacco tutto in quanto direttore di libertà è un punto it
Sei uno che
Ha capito poi l'importanza di fare cultura
Anche nell'aria di centrodestra è però il secolo ha una storia in questo senso cioè
Da foglio di partito che è sempre stato fino a tutti gli anni ottanta cioè quella del punto del del Movimento Sociale ultimamente avuto punto questo slancio questo guizzo di produrre anche il pool Tura molto apprezzati sono stati
A vari livelli tanti tanti suoi articoli ecco voglio arrivare alla conclusione non è che questo diciamo PdL
A
Come dire paura della cultura
Sì questo è assolutamente vero nel senso che P.d.L. ha purtroppo contrapposto fin dall'inizio
In maniera addirittura esibizionisti che narcisistica il proprio complesso di inferiorità il complesso di superiorità della cultura di sinistra nel senso che
Al
Alla spezzatura snob della cultura di sinistra più insopportabile e anche più tradizionale a ha contrapposto se mi posso permettere una cultura da ballerino cioè a ha contrapposto l'idea che a allo snobismo andasse
Contrapposto sul piano culturale è un atteggiamento massimamente anticulturale
Questo a appunto non solo impedito di contrapporre ad una cultura
In difficoltà una cultura vincente ma svuotato il dibattito tipico del PdL quindi asserite mi ha fatto guardare con sospetto tutti quelli che
All'interno del PdL tentavano di innovare la cultura politica e anche la politica culturale
Di quel partito Scapin permetti rispetto alla cultura del Secolo d'Italia si sono dette molte cose che ha recuperato
Anche una parte consistente della tradizione
Della tradizione missina che agli elaborato alcuni temi della tradizione era Ochiana che ha dato voce a quel fra virgolette fascismo di sinistra che
All'interno del Movimento Sociale Italiano non aveva trovato
Espressioni maggioritarie questo è sicuramente vero ed è tutto vero ma il Secolo d'Italia non ha fatto semplicemente questo
Il Secolo d'Italia anche quello che è accompagnato non solo la costituzionalizzazione ma l'avevo peggio azione della cultura dopo del del della destra italiana dopo la svolta di Fiuggi non è
Semplicemente il giornale che ha recuperato il fascismo libertario e il giornale che ha traghettato il cinismo della cultura della libera al conservatorismo europeo e il giornale
Chi ha per primo ha spiegato che Fini non poteva essere considerato un estraneo
Alla tradizione della Delta europea per il fatto che Fini rappresentava molto più che Berlusconi negli ultimi anni la cultura di Cameron una cultura di Sarkozy perfino alla cultura del popolarismo democristiano tedesco
E spagnolo quindi gli operatori culturali fatte nel secolo sono tutte operazioni molto serie e anche molto diverse fra di loro
Anche per questo l'idea che al secolo non venga sostituito nulla cioè venga sostituito un buco con sopra la bandierina
Gasparri Anna la Russia un qualcosa di di penoso e qualcosa in più ci perderanno tutti ci perderà ovviamente
Il giornalismo e la cultura italiana ma ci perderanno anche quelli che conquisteranno una scatola vuota e non sapranno che farsene
Perché in questi giorni potrà stiamo seguendo come si diceva all'inizio passo passo questa vicenda l'autonomia un'intervista proprio
La il direttore Flavia Perina ancora oggi nel punto sul giornale nel nell'aggiornarci sulla situazione che si è insediato il nuovo CdA e però appunto prende tempo preferisce pensare al futuro piano aziendale mi pare di capire comunque anche leggendo l'articolo di oggi stesso correda le notizie su questa vicenda
Che si di abbastanza per scontato che poi
E si vuole un cambio di linea editoriale il primo passo è quello del cambio di direttore tu che cosa si utili
Ma io penso che siano in difficoltà perché nessun direttore
Il nome e di rango ovviamente si può prestare ad un'operazione la vittoria per intenderci cioè se il Secolo d'Italia diventa davanti ricapitola è meglio che muoia questo evidente quindi non c'è nessun nome
Serio del giornalismo anche dell'aria ex An del PdL che si presta fa un'operazione vada anche lì la vittoria e quindi evidentemente al tetto di un direttore di un piano editoriale alternativo
Al momento diciamo la proprietà ha messo le mani sul giornale ma come dicevo prima non sa che farsene io ho l'impressione che comunque
Alla fine
Si arriverà in tempi relativamente brevi anche ad un cambio
Ad un cambio di direzione perché questa è una situazione che rischia di
Di diventare di diventare ridicola c'è un consiglio di amministrazione conto la direzione del giornale una trattativa costante c'era già accaduto in precedenza quando l'amministratore insomma il clima
Già in contrasto diciamo con la maggioranza della ex della Fondazione ex AN e così via non si può andare avanti così
Troppo a lungo quindi penso che poi la normalizzazione passerà presto attraverso il nome di un altro direttore ripeto non so quale e progetto editoriale anche perché
All'interno della destra
Italiani della destra berlusconiana
Quello che al Secolo d'Italia qualcuno vorrebbe far arrivare
Lo fanno già egregiamente ed egregiamente un termine
Ovviamente ironico Libero il giornale un libero un giornale dei poveri obiettivamente non so chi servire grazie grazie a Carmelo Palma direttore di Libero stiamo punto it