Terzo Polo: presentazione delle proposte di modifica al testo del decreto delegato del federalismo fiscale municipale

Allora signori buongiorno
Grazie per l'ascolto e l'attenzione
Lo scopo di questa conferenza stampa e sostanzialmente illustrare la nostra posizione
Sul
Testo proposto dal Governo
Formalmente ieri
Concordato con il relatore e Presidente La Loggia
E
Come seconda parte sull'illustrazione dei punti
Che noi riteniamo rilevanti che contengono alcune nostre valutazioni che proposte
Continuiamo a partire da quella che deve essere del tutto il mondo normale federalista da tempo
La il federalismo dei Comuni
Dove normalmente
Gli oggetti del fisco comunale sono riferiti da una parte agli immobili dall'altra parte ai consumi
Sul fronte dei consumi in Europa in Italia questo si chiama IVA in altri Paesi si chiama sesta
Sul fronte degli immobili
Prendiamo atto che c'è stato il vulnus dell'azzeramento dell'ICI prima casa
Fatto attraverso
La sottrazione del gettito dei Comuni
Laddove almeno personalmente perché se lo ricorda la stessa cosa aritmeticamente si può ottenere lasciando il gettito i comuni e detraendo istantaneamente dall'IRPEF
Cosa che sarebbe stata politicamente più corretta visto che la decisione l'ha presa il Governo centrale sia nel caso del Governo Prodi che nel caso del Governo Berlusconi
Ora su questa base evidentemente si il testo che abbiamo di fronte un testo a nostro parere pasticciato che produce effetti esattamente opposti a quelli che sono gli obiettivi del federalismo
Viene meno il controllo dei cittadini
è l'obiettivo vero trattasse servizi
Poiché come appunto è evidente i cittadini non residenti delle seconde case prevalentemente pagano un'imposta
Ma non hanno i servizi da quel Comune i cittadini residenti non pagano le imposte hanno i servizi quel Comune
Per di più nel
Nel nel emerge una distribuzione francamente cervellotiche ed arbitraria delle risorse
Come
A partire dagli studi che collega in Commissione Stradiotto voleva prodotto e quindi messo a disposizione non è un campione significativo ma i dati sono significativi
Evidentemente distribuzione cervellotica ed arbitraria delle risorse piccoli comuni grandi comuni comuni turistici comuni non turistici e quant'altro
Tutto questo determina quindi quel vulnus iniziale di nomi poggiare sui pilastri del federalismo comunale determina una situazione
Gattopardesca
Nel senso che cambia tutto ma non cambia nulla anzi peggiora
E cioè il risultato finale che molti Sindaci tra l'altro ci hanno segnalato direttamente i sindaci di varie colorazioni politiche
Lega inclusa
A
Attuato questo tipo di federalismo comunale
Il peso della finanza dei comuni dai trasferimenti
Che in questo caso verrebbero dal fondo di perequazione
è maggiore della situazione attuale e il peso delle entrate proprie minore
Quindi francamente come battuta l'abbiam detto già nei giorni scorsi
Occorrerebbe cambiare titolo a quel decreto delegato invece che federalismo municipale chiamarlo accentramento state lì statalista delle risorse
L'ultima conseguenza di tutto questo
è che evidentemente c'è il rischio che alla fine dei conti come diceva Totò la somma non fa al totale nel senso che aumenti la pressione fiscale complessiva dall'alto
E dall'altro lato per quello che
Invece la nostra valutazione
Ci sono due tre miliardi
Di euro che ballano in termini di copertura
Ora in alcuni casi
Governo ha dato certezza l'assicurazione dei ai comuni delle entrate ma in realtà riassumendo su di sé il rischio delle scoperture
Ora siccome il quadro complessivo stiamo parlando di finanza municipale però
Conta il PD il consolidato delle pubbliche amministrazioni non dobbiamo perdere di vista il complesso
Del dell'Appia e quindi se all'interno della piaga si sposta da un settore all'altro cambiando l'ordine dei deficit non cambia il risultato
Queste sono le nostre diciamo valutazioni critiche che hanno motivato la posizione espressa anche ieri che nelle attuali condizioni
Non c'è possibile esprimere un parere favorevole su quel testo
La seconda parte
E
Relativa invece a quelle che
Sono le nostre proposte che saranno oggetto in parte di emendamenti al testo rimpasti di suggerimenti e valutazioni
Fuori testo nel senso del
Dell'articolato del decreto delegato
Parto dalla prima considerazione noi siamo convinti che una compartecipazione all'IVA e non all'IRPEF sia la strada maestra
L'obiezione francamente risibile
Che non abbiamo disponibilità dei dati IVA a livello comunale è facilmente superabile
Semplicemente dicendo che la compartecipazione all'IVA partendo dai dati provinciali viene redistribuita tra i vari Comuni in proporzione scegliete voi pro capite
In base al peso delle dichiarazioni IRPEF ferma e il gettito IVA i consumi
E nell'arco di due o tre anni come ci assicura anche alla Ragioneria generale lo Stato e lista degli altri enti è a fare assolutamente semplice avere poi fra due anni o tre anni i dati IVA direttamente comune per comune
Seconda considerazione
Poiché segnaliamo il rischio di un aumento della pressione tributaria fiscale
Beh certamente deve essere chiaro che questo ha riferito al complesso delle imposte contributo al sud imposte e tasse ma deve includere le tariffe
Perché se blocchiamo da una parte scarichiamo poli sulle libertà licenza di tariffe
Evidentemente per il cittadino è risultato anche in quel caso intendo il potere di acquisto eccetera non cambia
Ma sulla tassa di soggiorno
Noi pensiamo che sia preferibile
Eventualmente se proprio la si volesse fare abbiamo qualche dubbio ma se si volesse fare che sia preferibile una tassa percentuale
E riferita alla stanza
Perché ipotesi di una tassa insomma fissa riferita lungo le persone va a penalizzare evidentemente le fasce medio-basse
Una tassa di cinque euro a persona ad una famiglia in quella quattro persone che va magari a fare una gita sono venti euro se questi hanno una stanza da cinquanta euro grava pesantemente se invece sanno una stanza da cinquecento euro
Gravame quindi quanto meno il problema uno zero cinque per cento in base a alla
E d'altra parte chiunque tutti noi sommavano siamo stati in giro per altri Paesi nel mondo
Se possiamo controllarlo e cioè la percentuale
Laddove c'è l'imposta simile all'imposta di soggiorno non è insomma finisca ma in percentuale ovviamente del del prezzo ed è sulla stanza non è sul numero di persone
Poi intendiamo proporre anche almeno nella fase transitoria una
Su un range con un tetto massimo dell'aliquota sul primo
Al sette per cento e non al dieci per cento dopo il due mila quattordici quando questa imposta assorbirà tutte le altre imposte bene allora se ne terrà conto
Infine la cedolare secca
A la cedolare secca così come nel testo è scoperta
Ai sensi dell'articolo ottantuno dalla Costituzione
Poco praticabile
E non contiene il conflitto di interessi tra proprietario e inquilino
Ricordo che da due mesi abbiamo chiesto più volte dispiegare questo mistero della
Ragioneria dello Stato italiano
O comunque del Ministero per l'economia
Poi che in tutte le precedenti occasioni l'introduzione di una cedolare secca al venti per cento veniva stimata il riferimento ad una perdita di gettito di due virgola otto miliardi dire
In questo decreto la perdita di gettito stimata e un miliardo di euro
Bollinato dalla Ragioneria
Allora c'è stato detto oralmente
Che
Questa volta i conti sono stati fatti più precisi
Ora se questa fosse la risposta mi preoccuperei molto come cittadino perché se in sei mesi
Conti più precisi implicano un passaggio da due virgola otto miliardi a un miliardo B nel caso opposto Colucci dovrebbero preoccuparci sulla solidità dei conti pubblici
Che non voglio polemizzare ma questo è
Il secondo aspetto sul tema è che poi questo miliardo di perdita di gettito nel decreto si dice che verrà coperto con l'emersione degli affitti a nero degli anni successivi
L'articolo ottantuno la Costituzione non prevede questo
Quindi alla nostra posizione che noi
Come credo ci sta ci sto ci si debba dare atto vogliamo la cedolare secca se gli affitti danni
Ma la vogliamo fare sul serio e che stia in piedi
E allora la modifica proposta ieri cioè quella di introdurre di alzare l'aliquota al ventitré per cento per trovare un po'di risorse fino a un massimo di quattrocento milioni
Con le quali dare un contentino di deduzione degli affitti magari anche in funzione della composizione del nucleo familiare dei figli
Non è sufficiente a creare
Il vero conflitto di interessi
Allora la nostra proposta sarà la seguente
L'aliquota deve essere venti per cento sui contratti concordati può scendere al quindici per cento
è lo Stato centrale che deve
Fornire la garanzia della copertura totale ora poi che
Nella manovra di luglio il Governo ha inserito al comma otto dell'articolo cinque per la prima volta nella storia della politica economica italiana
Un taglio un contenimento di spesa non riferito i tendenziali degli anni futuri che non esistono ma riferito al dato storico del due mila nove in quel comma leggerete che
Le amministrazioni centrali sono impegnate a contenere i limiti entro i limiti di spesa un specifica voce verticale acquisti di beni e servizi di tutte le amministrazioni centrali
Al valore dei quanto hanno speso nel due mila nove quindi dato certo e storico meno il cinque per cento
Solo che in quel comma è scritto che questo vada a partire dal due mila tredici
Allora nostra proposta che quel comma valga a partire dal due mila undici
E il risparmio di spesa è puramente aritmetico quindi non ci sono stime da fare
Poiché del dato storico del due mila nove esiste chiunque sa calcolare il meno cinque per cento e
Ed e fare i conti non occorre neanche è venuta da questo punto di vista la bollinatura
E questo determina due virgola otto miliardi di minore spesa in quella specifica voce non di un taglio orizzontale su tutte le amministrazioni centrali ma in quella specifica voce
Che come ho ricordo solo danni è la voce che contiene i maggiori sospetti in termini di
Sprechi malversazioni connivenze e quant'altro
Questi due virgola otto miliardi allora danno copertura ad un provvedimento
Che
Prendiamo atto che a questo punto la Ragioneria dice che la perdita di gettito e un miliardo bene se lo garantisce per un miliardo coprirebbero la perdita di gettito
E fino al a un miliardo e otto decida poi il Governo si può concedere la deduzione
Degli affitti
Se si fosse frasi co.co.co. calcolarsi lo tutto il miliardo e otto basta dividere per quanti sono i contratti esistenti e verrebbe una deduzione hanno fatto nel due mila due mila cinquecento euro
Insomma fissa
Dopodiché
L'emersione
Del Nero degli affitti in nero deve confluire in un fondo a parte specifico
E ma mano che emergono le entrate dall'emersione degli affitti in nero quell'importo deducibile di affitto può crescere negli anni con garanzia che ci sono le risorse
Quindi il principio che la lotta all'evasione deve servire a ridurre la pressione fiscale le tasse dei tartassati Eluana ulteriormente aumentare la pressione fiscale
Ecco questo è
Grossomodo per grandi linee lo schema sia delle nostre critiche sia delle proposte che faremo più altre altri suggerimenti diciamo fuori testo ma nelle come si dicono nelle
Negli auspici Governo consiglieri che valuti l'opportunità di eccetera
Mi fermo qui
Mimmo
Se garantirlo
Io ci sia stata situazione sufficientemente analitica delle nostre proposte io
Vorrei ricordare che noi siamo partiti nella impostazione dei dell'attuazione della legge sulla federalismo fiscale
Da una relazione fatta dal Ministro Tremonti che Cividale raccontava e CIA
Ci ha
Raccontato come si sia negli anni a partire dagli anni Settanta
Storta la Fina l'albero della finanza pubblica come sia contorto e come quella contorsione che derivava sostanzialmente da una separazione della responsabilità tra spesa entrata quindi una centralizzazione
Della fiscalità in capo allo Stato con una invece aumento dell'autonomia dei speso in capo a regioni enti locali abbia prodotto quello che lui ha definito l'albero storto della finanza pubblica ecco questo decreto
Non solo non lo raddrizza ma rischia di renderlo definitivamente deforme e incurabile perché aumenta come Mina diceva il senatore Baldassarri questo grado di irresponsabilità e cioè
Con il Titolo quinto sono aumentati i poteri di spesa degli enti locali con questo decreto diminuisce l'autonomia irresponsabilità di entrata esattamente il contrario
Di quello che la riforma che molti di noi hanno anche sostenuto nella sua impostazione
Diciamo filosofica doveva realizzare non solo ma uno dei motivi per cui oggi
Ci si trova in grave difficoltà
Nell'attuare quella delega sul federalismo fiscale e chi è mancato uno degli obiettivi anche qui della riforma del Titolo quinto e cioè quella di una razionalizzazione del sistema degli enti locali perché non c'è dubbio che è molto difficile costruire un sistema di
Fiscalità locale autonoma
Se questo deve essere riferito a otto mila comuni
La maggioranza dei quali al di sotto di cinque mila abitanti e quindi con una polverizzazione
In cui le basi imponibili sono evidentemente molto difficili da standardizzare quindi da
Trasformare in basi che
Siano sufficientemente perequate e dove
Si possano fare delle operazioni
Ragionevoli di compensazione questo è uno dei motivi uno dei motivi in base oltre a quello
Originario cioè dell'abolizione come diceva Baldassarri dell'imposta che in tutto il mondo e l'imposta base per il finanziamento dell'ente che governa il territorio e cioè
Degli oggetti che stanno sul territorio e quindi gli immobili
Questi due elementi rendono praticamente quasi impossibile
Farle un'operazione che abbiamo una coerenza e una ragionevolezza analoga
Simile a quella di altri sistemi federalisti e quindi voler forzare dentro un sistema che non ha questi presupposti rischia di essere una missione quasi impossibile
Noi poniamo tre questioni base che poi sono
Evidentemente declinate con alle proposte che illustrava Baldassarri un muro ripeto è il principio dell'autonomia della fiscalità comunale
Oggi l'autonomia scompare diminuisce tutti i Comuni dipenderanno dalla trasferimenti statali sotto forma di compartecipazioni
E fondo perequativo quindi l'uniche Liuni che imposte che potranno essere manovrato e saranno l'addizionale IRPEF e
Quella tassa sui non votanti
Cioè i le seconde case e le persone giuridiche di cui non si determinano nemmeno il limite massimo e quindi rischia di costituire una batosta fiscale su questi contribuenti sempre più
Pesante senza parlare della questione tariffaria perché già oggi
A legislazione costante mi abbiamo visto che nel due mila per il due mila e undici l'aumento delle accosto per famiglia delle tariffe locali valutato tra il mille quei mille seicento euro
In ciascun Comune non riteniamo che con questo sistema
Questo costo possa ulteriormente aumentare il secondo punto appunto è quello dell'invarianza
Del a pressione fiscale e della pressione tariffaria che viene aggravata come prospettiva dal fatto che non essendoci una copertura adeguata per i motivi che
Sì di ricordavano prima e non essendoci una base di partenza reintegrata ai valori del due mila e dieci come pure il Ministero dell'economia aveva assicurato
Il combinato disposto di questi due fattori rischia di creare una minore risorse rispetto al fabbisogno così come e il sistema dei non cambierà almeno per alcuni anni di almeno tre
Tre in mezzo miliardi di euro ecco io credo che questi sono i punti base
Noi riteniamo che sia necessaria una riflessione molto più profonda dell'impostazione del decreto per riportarla i principi che direttivi della delega
E che appunto la proroga annunciato al Consiglio venisse di pochi giorni non sia adeguata alla complessità dei problemi che noi poniamo ribadendo che
Trattandosi di una grande riforma istituzionale
Tributaria e finanziaria non si può
Liquidare il merito in base al ricatto o prendere così o si va al voto bene andiamo anche al voto
E i cittadini anche dovranno pronunciarsi sulla serietà di un progetto chili riguarda molto da vicino
Quindi noi andiamo avanti su una linea di grande concretezza di grande
Diciamo ancoraggio alle questioni di merito ritenendo che appunto questa alternativa secca sia una forzatura che rischia di fare
O di di dare un risultato che poi scontrerebbe il Paese ricordo che l'ultima volta in cui si ritenne di chiudere
In fretta una riforma purché fosse perché c'erano superiori esigenze politiche che lo imponevano fu nel due mila uno quando il centrosinistra a mio avviso sbagliando lo dissi già allora
Decise di approvare il Titolo quinto in fretta e furia perché convergono le elezioni ecco noi non vorremmo che per ragioni analoghe magari opposte ma analoghe si facesse un'altra riforma sbagliata come quella del due mila uno
Tardi
Appare in qualche perché ho visto ieri un po'di confusione
Il nostro ragionamento è su due fronti quanto riguarda i tempi noi faremo l'emendamento nel milleproroghe
Per i tempi complessivi della
Fiscale abbiamo cinque o sei mesi quello
Il quadro complessivo
Poi abbiamo detto che nello specifico del federalismo municipale certamente mercoledì sarebbe difficile
Andare il Bouthouri da vedere comunque dobbiamo tutto
Lo stress su quel testo che su due temi diversi che riguardo ad entrambi i casi i tempi
Assegnazione dei vari
Se la lega pensa di ricattare circolo stretto del voto anticipato ha sbagliato indirizzo il nostro parere negativo su questo decreto nasce dal fatto che non è bene per i cittadini italiani
Non è bene per i cittadini italiani perché semplicemente perché la fine di questo decreto sarà che la finanza dei Comuni sarà più derivata di quello che oggi
E la pressione fiscale aumenterà quindi si va
Affare il contrario esatto di quello che volevamo fare con il federalismo fiscale
Per me guardate sarebbe semplice dire l'avevamo detto io sono fra coloro che ha votato contro la legge delega
La legge quaranta quarantadue la legge delega sul federalismo e oggi
Devo dire gran parte di quell'osservazione cavo fatto allora si stanno realizzando
Io non do ho detto anche ieri in Commissione non dopo un giudizio negativo sul lavoro che noi abbiamo svolto nella Commissione bicamerale
Noi in Commissione bicamerale abbiamo fatto emergere le criticità
Che oggi i Comuni hanno e già questo è un passo avanti il problema eh che non siamo in grado ancora
Di affrontare le risposte a quelle criticità che abbiamo sollevato vi faccio l'esempio più
Lampante
La prima criticità che viene fuori dai lavori della Bicamerale eh
Che facendo il federalismo non si può trovare una regola che vada bene per comuni di trentaquattro abitanti e per comuni di quattro milioni e mezzo cioè non ci può essere una regolo univoca soprattutto quando andiamo a individuare le imposte
Io non posso trovare una regola che vada bene per il meccanico sotto casa mia che ha un dipendente per la FIAT no è chiaro a tutti abbiamo bisogno di regole diverse la stessa cosa vale per gli enti locali
Oggi abbiamo comuni che sono troppo differenziati fra di loro allora quando noi chiediamo la proroga di sei mesi
Lo diciamo proprio perché contestualmente al ai lavori della Bicamerale
Deve andare avanti unità volo istituzionale un lavoro istituzionale che ridisegni anche lo Stato la grande la grande scommessa è questa e vedere di
Recuperare
Degli errori che oggi ci sono nel sistema
Diciamo che servono sei mesi perché vogliamo che intanto si finisca ad esempio il lavoro del Codice delle autonomie che si definisca chi fa cosa perché se no emerge una grande confusione
Allora la risposta che il Governo oggi ci dà di una settimana possiamo anche dire grazie no voglio dire però non è la risposta data è una risposta che dimostra ancora una volta che c'è qualcuno che pensa
Di no
Non a fare un federalismo fiscale utile
Ma pensa a fare un federalismo fiscale che serva come bandierina in caso di ipotetiche elezioni allora noi diciamo Bonate quella cosa lì a noi non interessa perché questa aggregazione che voi vedete a questo a questo tavolo da Mario Tassone
Ranzi lotta a Baldassarri a me aggiungo gli amici di dei liberaldemocratici l'MPA
Nasce per dire di sì alle cose buone e no alle cose cattive
Ma questa è una cosa che non va bene per gli italiani perché è una cosa confusa non la mettiamo sulla politica la mettiamo sulla responsabilità per il Paese e chiediamo agli altri partiti la stessa resto della stessa responsabilità
Dico alcune cose pochissime praticabilità perché concordo con quanto hanno già detto i miei colleghi dal punto di vista tecnico
Sulla cedolare secca in particolare
La cedolare secca bisogna essere onesti l'abbiamo chiesta tutto in campi tutti in campagna elettorale
è naturalmente iniqua
La cedolare secca per sua struttura e in quale a quasi si tipologia di reddito l'andiamo ad applicare
è iniqua perché premia i redditi medio alti e
Non è proprio pro non è progressive quindi qua ma per la sua struttura
Se tu la confronti alla recettività attuale checché progressiva e fa in quel conteggi che io vedo sui giornali il risultato non può che essere questo che riguarda un altro a una minaccia
Tutte le imposte che non sono progressive sono inique questa è proporzionale iniqua
Però perché
Perché tutti l'abbiamo proposta perché non era l'obiettivo naturale il suo non era quello
Di di rendere più equa la tassazione ma di recuperare dell'evasione
E in questo serve
Mettendoci cosa però quel contrasto di interessi
Che la rende anche più equa dal punto di vista fiscale non solo aumenta la il recupero delle dell'evasione ma la rende più eque qual è il contrasto di interessi quella di dare un contributo sostanzioso anche all'inquilino
Che non sono i quattrocento milioni che mette
Calderoli nella sua proposta attuale perché con quattrocento milioni non si aiuta nessuno è quel miliardo e otto che mettiamo noi
E il meccanismo l'ha illustrato bene il Presidente baldanza il Presidente Baldassarri
Allora senza quella parte lì la cedolare secca rischia di essere iniqua e di non raggiungere l'obiettivo che vuole raggiungere con la parte che ci mettiamo di più Novi diventa più equa perché diamo anche
Al all'inquilino che si presume che chi non a caso è quello che ha più bisogno e la
Mettendoci dentro il contrasto di interesse le rendiamo anche più facile raggiungimento dell'obiettivo del recupero della della tassazione chiaramente
Quella quella parte che va all'inquilino badate in cifra fissa nel nell'importo che diceva prima il Presidente Baldassarri due mila due mila e cinquecento euro che cresce
Che cresce
Con il crescere del numero dei figli dell'inquilino e questa è la vera novità anche questa è un'altra vera novità che noi mettiamo nel del decreto
E qua che ci serve dal punto di vista intanto perché diventa sostanziosa in questo caso anche economicamente ma ci interessa anche far passare il principio che da questa parte c'è chi disegnando nuovo fisco disegno nuovo fisco a misura di famiglia non mi interessa se il quoziente familiare non è il quoziente familiare mi interessa che in ogni provvedimento che facciamo ci sia un vantaggio per la famiglia e soprattutto la famiglia che ha più figli
Ed e da qui noi partiamo
L'ultima cosa che dico e sul fatto che
Quante noi possiamo fare quello che è perché vogliamo io però chiedo un atto di onestà al Ministro Calderoli se va avanti con questo o decreto
Abbia almeno il buonsenso di non chiamarlo fisco municipale perché queste una presa in giro perché ci sia un fisco municipale ci vuole un'imposta municipale e qui l'imposta municipale non c'è
Perché la tassazione della seconda casa non è una tassazione municipale perché è l'imposta di soggiorno non è una tassazione municipale perché le l'imposta sui passeggeri
Aeroportuali non è un'imposta municipale quindi dica che ha fatto un provvedimento fiscale nel quale ci ha messo dentro un po'di tutto un po'di tutto in maniera confusa no
Faccia quello probabilmente un po'di ossigeno in termini di risorse forse comuni lo darà perché all'imposta di Sidis distinte l'imposta di soggiorno in effetti la dà
L'imposta sul sud gli aeroporti in parte la dà però sta facendo solo ulteriore confuso e non gli chiediamo un atto di onestà dica che questo non è federalismo fiscale ma è un provvedimento che dramma la tassazione i cittadini punto e basta
Grazie serie
Prego
Ho
Dovrebbe emergere ovvero le gambe barbaro dono proprio
Allora una nel né
Nel merito averne
Configurata adesso nel Veneto
E
Senatore Baldassarri
Salvo questa alternativa Follini
Anche se ho capito Cellino sulle seconde case vorreste che fosse
Eliminata nella sua versione fai
Eventualmente
E poi anche la
Soggiorno
Ieri è stato detto più volte
Straordinario
Nel corso
Per fare una domanda la seconda domanda
Riguarda
La relazione tra la
Perché il dieci
Senatore Baldassarri annunciato
Emendamento
Che
Che riguarda la delega tra la scadenza del del di maggio che si sposta novembre copre
La delega complessiva fare
Secondo dovesse passare questo tema inquinamento anche il Ministro Calderoli ci ha spinto
In
Armamento il Governo
Con effettuata dal ministro se noi dovessimo aumentare il Parlamento male esposto
Comportamento
Sì
Allora comincio dalla fine a
Si noi abbiamo posto delle questioni che ci sembrano
Talmente sostanziali
Riteniamo riterrei risolvere in cinque giorni
E che questo o abbiamo proposto comunale proroga del termine di delega muovendoci quindi col nello spirito della legge cioè noi non non riteniamo che da quella legge non possa basta venire un decreto coerente con le obiezioni che noi facciamo altrimenti diremmo solo siamo contrari
Ci sembra che questo atteggiamento del Ministro Calderoli non sia evidentemente un atteggiamento di chiusura perché si rimette al Parlamento e quindi riguarderà le forze politiche ma il Governo di cui evidentemente
La lega e parte decisiva non esprimo un parere contrario ne M. ricavo questa dalla posizione di questa mattina ma questo si vedrà mai la prossima settimana c'è il decreto mille proroghe all'esame del Senato e quindi la nostra posizione
Al netto della proroga cioè se la proroga non ci fosse si dovesse concludere entro i prossimi dieci giorni l'esame del decreto
Dipenderà da quanto delle nostre obiezioni che abbiamo illustrato stamattina sarà recepito dal Governo
E quindi ci riserviamo di fare valutazioni finale dopo che il Governo si sarà espresso sugli emendamenti che oggi o lunedì proporremo e che recepiscono le osservazioni e le obiezioni che sono state illustrate questa mattina
Sulle questioni che lei ha posto sulle tre imposte
Noi per la cedolare secca ripeto quanto è stato già illustrato cioè noi non siamo contrari
Riteniamo che la cedolare secca abbia una finalità fondamentale che è quella di fare emergere
Una grande mia è una grande anche attivazione perché di per sé
La cedolare secca a due aspetti è a nostro avviso di
Iniquità uno che appunto non essendo un'imposta progressiva colpisce soprattutto i redditi più bassi
Due che agevola io le rendite no e quindi va esattamente nella direzione che invece dovrebbe essere corretta da una riforma fiscale
Perché dovrebbe una riforma fiscale dovrebbe agevolare i redditi da lavoro da impresa piuttosto che le rendite da capitale no anche immobiliare
Ciò detto però noi
Abbiamo più volte sostenuto la cedolare secca proprio in virtù di questo obiettivo di emersione del nero
Ma diciamo che sia per essere efficace chi per essere equa deve essere accompagnato da misure a favore degli inquilini e soprattutto degli inquilini famiglie con
Ha più figli senza questa misura consistente e quindi nella
L'importo indicato cioè di un miliardo e ottocento milioni mentre il Governo apposta
Quattrocento milioni
Non è una misura significativa che non raggiunge nell'obiettivo di creare quel conflitto d'interessi per cui effettivamente emerge il il vero meditare questa imposta
Una elemento di
Equità per quanto riguarda in seconda casa noi abbiamo due osservazioni primo che l'unica imposta immobiliare
Ne che sarà entro certi limiti alla disponibilità dei Comuni e quindi essendo diciamo con l'unica
Non ha a concretizzare il principio di responsabilità perché lei vengono tassati coloro che non votano mentre il principio fondamentale del federalismo e che gli amministratori mettono le tasse sui cittadini elettori i quali in poi
Attraverso il voto valutano e giudicano sei
Quei soldi che hanno pagato sono stati ben impiegati dal dagli amministratori
Quindi le seconde case sono generalmente di non residenti e le persone giuridiche
Non votano ma suo anche invece imprese che poi rischiano di essere condizionate le annullabilità
Riteniamo che si è l'unica imposta nelle mani dei Comuni rischia di creare delle distorsioni per di più
Osserviamo che siccome la l'aliquota
Minima e massima non è determinato dalla legge il rischio perché venga usata per far quadrare i conti e che quindi sì e il sia aumenti a dismisura in modo insostenibile
Proprio
Carico di quello del due mila otto e non hanno
L'imbuto per giudicare quindi sono contribuenti inermi cosa dite come dire quelli non siamo contrari ma diciamo da sola non va bene
E deve avere comunque un tetto fissato dalla legge
Infine se la tassa di soggiorno che hanno le stesse caratteristiche di essere applicata ai non residenti perché a pagare i turisti diciamo che se proprio va messa
Deve essere costruita in modo diverso anche qui per essere più equa perché non può gravare in cifra fissa
Sulla stanza di un'attenzione e sulla stanza di un grande albergo quindi che venga messo al mondo pro capite per cui la famiglia pari a quattro o cinque volte ma venga messa su una singola unità
Alberghiera quindi sulla stanza e in misura percentuale quindi anche
Che vada radicalmente corretta
Se posso aggiungere una cosa sul decreto municipale le posizioni a noi sembrano molto chiare
Quindi i tempi per una decisione da parte del Governo possono anche non essere lunghi l'abbiamo detto con chiarezza quali sono le proposte ora sette giorni nove giorni otto giorni
Va bene tutto ma non mi pare che su questo derivi da una
Confusione sulle varie posizioni le posizioni sono chiare
Sulla delega invece complessiva è evidente che ed è positivo che il Governo si rimette al Parlamento
Ma proprio per questo norme presenteremo l'emendamento sulla
A trasformazioni legge sulla conversione in legge del decreto
E quindi la conversione in legge eh il potere del Parlamento che modifica la precedente legge quarantadue che prevede la scadenza maggio quindi il Parlamento è sempre sovrano con legge
Di modificare i termini di leggi precedenti
Politicamente importante che il Governo abbia detto ci rimettiamo al Parlamento
Ed è anche corretto che trattandosi di materia appunto
Dovrebbe fornire al Governo è è il Parlamento a vendere ieri fratello finanza ed ecco che valgono
Barbara Bonomi volevo aggiungere due cose che mi sembra importante ed è andato fuori quando in qua quelle che lei ha citato rispetto alle cose che stiamo chiedendo
Che
La compartecipazione emotiva invece che io fa
Perché i vari meno sperequata rispetto all'IRPEF soprattutto sei uno se un contribuente sostanzioso no
Sì sì prende la residenza in un piccolo Comune dal mille abitanti con la compartecipazione IRPEF nonostante il reddito di quella persona non si è prodotto
Rende quel Comune ricco
Quindi è chiaro che non è sperequata la compartecipazione IRPEF può creare delle grandi differenze fra il Comune
Allora noi chiediamo che venga data la complessità femminile per Roma come avviene oltretutto in tutti i Paesi tende federalisti si faccia riferimento alla compartecipazione IVA e l'altro è il tetto delle tariffe d'indagine che si tenga conto del tema della
Che lì che non si aumenti la pressione tariffaria ma che si tenga conto anche che non debba aumentare la pressione delle tariffe perché noi sappiamo che in questo modo indiretto per aumentare poi la pressione tributaria
Quindi questi due punti sono al pari di quelli che abbiamo detto prima
No
Miliardi
Dedicati aggiustamento a buon fine
Niente aggiungere una nota
La sua affermazione tenuta
Assolutamente al vero
Attualmente
Sia
Quindi pari
Quindi
Dai
Potrebbe
Incidere
Settimana
Governo vorrà essere nascosti
Nominalmente
Mandato esso quindi affermare che l'Italia
Formali
Ombre
Allora guardi i membri della Commissione bicamerale sul federalismo fiscale sono nominati concordemente dal Presidente del Senato dal Presidente della Camera
Per modificare la composizione occorre un nuovo accordo tra Presidente del Senato il Presidente della Camera
La prima cosa
Rinardo cardinali a sulla circa
Molte di quelle proposte ci vedono concordi però potete confrontare il testo dell'ANCI di ieri con quello che abbiamo detto oggi e non
Le nostre proposte sono ulteriori proposte a nostro parere ancora più significative
Positivo ma
Anche perché ha risposto all'ANCI domande
Dopodiché il Consiglio
Il decreto rimandano
Sono va bene locali la definizione
Professore numerose questo osserva abbiamo messo
Perché
Ma è queste
Di obiezioni e cioè non non c'è alcuna disciplina del fondo di perequazione
C'è una disciplina
Per la transizione del fondo di riequilibrio e poi non si parla del fondo di perequazione
Questo essi ma è diciamo questo nasceva e a nostro avviso dalla istruttoria ancora carente
E da una base conoscitiva che non c'è
Perché la avrebbe scontato la conoscenza sia di capacità Pescante dei fabbisogni dando
Cosa che non c'è
E quindi
Diciamo la possibilità di costruire una sistema di perequazione che partisse dalla conoscenza realizzando in questo non c'è questo dobbiamo dire che
Con tutto l'apprezzamento per il lavoro del ministro Calderoli stato però un lavoro abbastanza solitario
Chi non ha prodotto nell'arco di questi due anni la fase a Sassari ad adottare
Volumetrico completo compreso la vicenda
Regolazione
Naturalmente come siccome cambiano in continuazione
Lelli compartecipazione
Perché sono attribuisce i comuni è chiaro che la perequazione si modifica secondo di quali sono le le imposte quindi le basi imponibili su cui occorre fare la perequazione perché
Anche questo seri se non si
Impostano in modo coerente la la disciplina è difficile costruire una sistema di perequazione solido
Magna
Prego
Arriverà navi danaro lunedì e martedì
Quindi gli emendamenti
Ma là il termine alle diciotto di oggi però ieri il Presidente La Loggia aveva detto che se il Governo concedeva qualche giorno ovviamente modificava il termine però noi siamo pronti a presentarli entro diciotto di oggi
Una
Pubblico
Al Governo può fare come
Assolutamente sì
Beh curva nord nord porgono è sposato scusi eh no no no no scusate
Non è proprio così perché bisognerà sennò no scusa Mario però
Il punto è che la legge
Prevede una procedura che ovviamente che attiene a una eventuale pari re
Con osservazioni a condizioni che sia evidentemente approvato dalla Commissione a cui il Governo eventualmente non si voglia conformare
Se fosse un parere favorevole a condizione che venissero recepite una serie di questione il Governo potrebbe dire no io non accetto queste condizioni che riferisco al Parlamento sul perché non mi voglio uniformare e poi eventualmente Parlamento può anche esprimersi
La legge non è chiara e quindi bisognerebbe capire qual è l'esito in caso di
Regia parere contrario perché il la la non approvazione
Di un parere perché in questo caso a parità di voti nessun parere verrebbe equivale a parere contrario questa ipotesi diciamo nella legge non è disciplinata nei suoi effetti
Quindi bisogna valutare cosa avviene più libera racconta approfondimento questa mattina ero arrivato a
Che in questo caso il parere se il Governo vuole andare avanti se Lazzaro questo Parlamento
L'unico modo che è tornare al testo originario
Cioè quello approvato dal Consiglio dei Ministri annullando di fatto tutto il lavoro svolto in Commissione se invece vuole andare avanti con le modifiche deve fare la comunicazione al parla al Parlamento
Probabilmente questa però
Molto
Così dicono gli uffici della Camera e Senato
All'unisono
Si potrebbero
Allora in quel caso lì parte tutta la procedura ordinaria
Cioè
E okay grazie