Intervista a Mario Baldassarri sullo stato dell'economia italiana ed europea e sulla politica economico - finanziaria del Governo Berlusconi

Radio Radicale abbiamo ora qui con noi il professore senatore Mario Baldassarri esponente di Futuro e Libertà professore a Baldassarre innanzitutto come sta l'economia italiana e l'attuale crisi e politica come influisce sull'economia italiana e sulle condizioni delle pubbliche finanze
Beh intanto c'è da chiedersi come sta l'economia mondiale l'economia europea e francamente
E questi segnali di ripresa del ciclo economico internazionale ci sono
Ma il rischio è che diventi realtà segnali di ricarica di una
Ulteriore molla
Per una crisi mondiale magari dalla qui a tre quattro anni nel senso che
Non si sono risolte le radici reali dello squilibrio cioè l'eccesso di consumo americano l'eccesso di risparmi cinese
Perché non si vede quale nuova governance del mondo
Possa stabilire le regole e farle rispettare e quindi questo rischio c'è
L'Europa è un'Europa che dorme come sempre
Perché sembra incantata verso un obiettivo assolutamente giusto condivisibile sacrosanto cioè quello dell'equilibrio finanziario del controllo dei deficit pubblici e soprattutto il controllo dei debiti sovrani
Cioè dei debiti pubblici ma non riesce a capire che senza una strategia europea di crescita di sviluppo
Di modernizzazione dell'intero continente lo stesso obiettivo di equilibrio finanziario è a rischio
E tutto questo incide sull'economia italiana come sappiamo ormai da anni per due terzi per l'andamento dell'economia italiana due terzi di come va l'economia italiana dipendono dall'esterno dall'Europa dal mondo resta un terzo
Che può essere determinato dalle decisioni di politica economica nazionale e proprio perché è solo un terzo che può essere determinato da noi a maggior ragione c'è necessario assumere quelle decisioni di politica economica
Anche qui la sgombrato il campo da un grande equivoco
Il rigore finanziario che tiene sotto controllo i saldi finanziari perché il debito un atto dovuto
E deve essere indipendente dal colore degli stessi governi che sia centrodestra che se il centrosinistra non può che poggiare
Sul controllo del deficit pubblico e sul rientro del debito pubblico ma questo non va confuso con la politica economica
Fissata di scegliere se l'ho fatta ieri lo scegli suppongo
Esattamente anticipato visto che lei ha studiato il problema a fondo al Collegio leggo solo le sue dichiarazioni
Bene e quindi sa che le faccio da qualche anno
Ripeto la gamba dell'equilibrio finanziario è un atto dovuto la politiche economiche è altra cosa cioè quella che fa le scelte
è nonché fa i tagli lineari in cui magari si taglia del dieci per cento il che vuol dire che che prima sprecano rubava cento cupo continuare a sprecare rubare novanta
E magari invece quel dieci per cento che va a tagliare le spese sociali mette in crisi
Alcuni servizi sociali mette in crisi per esempio le forze dell'ordine forze di polizia la benzina dei carabinieri e non risolve il problema allora noi abbiamo indicato da tempo
Sin dal due anni fa Silvia nella Finanziaria dell'anno scorso una manovra
Complessiva che non può non avere un'entità significativa perché non si dice noi dice lei è un gruppo di altri senatori ore presentano quasi una contro finanzia
No avevamo presentato un'amplificazione aggiuntiva e e ci tengo a questa definizione perché non era una contro finanziare non era contro nessuno era sulla base dell'equilibrio finanziario aggiungere la politica economica che vuol dire
Tagliare trenta quaranta miliardi su specifiche voci che nascondono sprechi malversazioni aree grigie tra economia e politica per spostare quelle risorse a sostegno delle famiglie dell'impresa e di ricerca
Delle forze di sicurezza cioè del rilancio sostegno allo sviluppo economico
Quella finanziaria
Fu diciamo in qualche modo accettata dal Governo come ordine del giorno poi
è passato un anno e di quello non si è visto nulla così come poco più di un mese fa a fine settembre il Presidente del Consiglio ha lanciato cinque punti i famosi cinque punti sui quali noi come
Future Libertà abbiamo dato la fiducia di quei cinque punti non c'è nulla
è infine l'esempio eclatante è proprio la manovra di luglio ratificata con la legge di stabilità proprio nei giorni scorsi
La manovra di luglio
Ha un aspetto condivisibile sacrosanto cioè quello di tagliare il deficit di venticinque miliardi per mantenerlo in linea con l'impegno europei in tre anni sulla
Si diciamo al due mila tredici bene
Il problema però è come lo fai
E questa la distinzione allora il come lo fa quella manovra e quindi la legge di stabilità appena varata dal Parlamento
è nel seguente modo illustrato dal Servizio studi del Senato documento ufficiale disponibile a chiunque nel sito del Senato
Allora quella manovra consistente a quarantotto miliardi di euro in più di entrate pubbliche di tasse
Venticinque miliardi servono a tagliare il deficit pubblico e va bene
Ma gli altri ventitré miliardi servono a coprire maggiori spese per di più di questi ventitré miliardi sono ventisei miliardi in più di maggiori spese correnti e tre miliardi in meno di investimenti allora nel momento in cui si persegue l'obiettivo dell'equilibrio finanziario
Ma la struttura della manovra in qualche modo Mina le basi della crescita e frena l'economia mette a rischio puro lo stesso equilibrio finanziario ecco questo gioco delle tre carte non può più a Ballarò
E in previsione del insomma
Di quello che può succedere l'anno prossimo anche sui mercati finanziari e tutto questo non può che destare preoccupazione assolutamente sì tant'è che in Aula al Senato
Ho espresso la mia opinione e cioè è da irresponsabili con l'aria che tira in giro per il mondo e per l'Europa
Con l'aria che tira in termini anche di debiti sovrani di attacchi della speculazione da irresponsabile pensare di andare a nuove elezioni
Che non risolverebbero il problema politico e aggraverebbero il problema economico e sociale quindi occorre un Governo forte autorevole con una maggioranza solida
Il centrodestra non dice
Beh dal mio punto di vista di centrodestra ovviamente finché è possibile
Che tra l'altro non farebbe altro che mantenere quelle antiche promesse elettorali che data non a quindici sedici anni fa della grande rivoluzione liberale e democratica di una grande area che fa riferimento al Partito Popolare europeo
E però di questo ci siamo sentiti
Per anni slogan anche efficaci
Piccoli assaggi ma sostanzialmente oggi
La spesa pubblica più alta rispetto al novantaquattro le tasse sono più alte rispetto al novantaquattro e soprattutto
La botta in da alto sulla spesa e sulle tasse data dal Governo Prodi Visco tra il due mila sei due mila otto
L'attuale Governo la semplicemente ratificata nel senso che ha mantenuto e forse aumentato un pochino la pressione fiscale rispetto a quello che aveva già aumentato Visco siamo ben lontani addirittura
Da quando nel duemila sei il precedente Governo Berlusconi di centrodestra aveva lasciato in Italia
Una pressione fiscale pari al quaranta virgola sei per cento perché ripeto
L'aveva ridotta di poco però l'aveva ridotta verso il quaranta per cento
Oggi di fatto siamo attorno al quarantaquattro per cento
Che che se ne dica nella la realtà delle statistiche ufficiali perché basta ovviamente fare alzare un po'più il PIL o metterci dentro come è stato fatto nove miliardi di lotta all'evasione poi bisogna vedere se ci sono non ci sono ma se ci sono
è
Maggiore pressione fiscale
Perché se la lotta all'evasione è sacrosanta e altrettanto sacrosanto che i frutti della lotta all'evasione vadano
A ridurre le tasse tartassati se non si riducono le tratte da sassate alla lotta all'evasione aumenta la pressione fiscale chiarissimo che siamo come sempre professor Mario Baldassarri senatore dire di Future Libertà ma specialmente economista buon ascolto da Radio Radicale