Sono stati discussi i seguenti argomenti: Berlusconi, Crisi, Elezioni, Esteri, Governo, Italia, Obama, Politica, Popolo Della Liberta', Rassegna Stampa, Scandali.
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Commissione
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Vogliono gli ascoltatori di Radio Radicale venerdì cinque novembre questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta due temi di cui ci occuperemo quest'oggi innanzitutto la politica italiana
La crisi l'ennesima di Silvio Berlusconi l'Economist chiede al primo Ministro di andarsene una commedia che durata troppo e il titolo
Di un editoriale del settimanale che esce oggi nelle e di Colelli europee Berlusconi deve essere sostituito e quanto scriveva ieri il Financial Times in un altro editoriale
Dal titolo caveat imperato Corradi problemi di Berlusconi rivelano il fallimento della seconda Repubblica l'altro tema che approfondiremo le elezioni
Dimmi Terme negli Stati Uniti ieri vi abbiamo proposto i commenti della stampa americana oggi ci soffermeremo sulla stampa
Europea a partire dall'editoriale di le mondo centrato sui pericoli di uno stallo politico a Washington
Poiché cercheremo di cogliere in qualche modo l'essenza dei risultati elettorali
Con un commento di Di Biasio antistato il titolo dell'editoriale di ieri in cui
Si sottolinea come
L'individualismo popolare sia più forte
Dello stato in America ma non solo anche
Nel resto del mondo leggeremo infine due commenti della stampa tedesca uno dalla Süddeutsche Zeitung che sottolinea che gli europei devono capire
Che l'America
E di verza un altro da divelta gli Stati Uniti stanno sperimentando una nuova versione della vecchia disputa che sta al cuore dell'Europa la disputa su chi
Appartenga
Allo Stato che cosa appartengono i cittadini ma partiamo dall'Italia e dall'editoriale di questa settimana dell'Economist molto
Duro il settimanale che aveva definito Silvio Berlusconi anzi fitti inadeguato per guidare d'Italia
Una commedia che durata troppo il titolo di dell'editoriale il presidente del Consiglio
è un mago della sopravvivenza ma se ha a cuore il suo Paese deve avviarsi rapidamente verso l'uscita scrive
L'Economist un'altra settimana ed ecco altre previsioni di una possibile partenza di Silvio Berlusconi
Il Primo Ministro italiano eletto per la prima volta sedici anni fa è un famoso combattente un nuovo scandalo sessuale altre voci di ammutinamento da parte di suoi ex alleati
La minaccia di elezioni anticipate le accuse di aver abusato della sua posizione
Pier telefonare alla polizia per far liberare una ragazzina sospettata di furto nulla di tutto questo potrebbe essere sufficiente per fare uscirne di scena questo vecchio caprone ostinato
Ma ora per l'economista si respira l'aria di un onere a che sta per chiudersi in Italia i difensori di Berlusconi
Danno la colpa ai giornali magistrati agli stranieri e al suo arcirivale un tempo super ci supporta Air Gianfranco Fini per le difficoltà del Presidente del Consiglio
I procuratori di Milano hanno detto che la polizia seguito le procedure corrette nel rilasciare la ragazzina
Ma nessuno può più negare che i tassi di approvazione di Berlusconi tra gli elettori abbiano toccato livelli record al ribasso che Fini
Controllo abbastanza voti alla Camera per far cadere il Governo perfino alcuni nel campo del primo ministro stanno iniziando a chiedersi se Berlusconi sia diventato un peso che farebbe meglio a andarsene all'improvviso secondo l'economista alcuni dei critici storici di Berlusconi sono
Passati nel campo di quelli che dicono che non sarebbe saggio se se ne andasse
Sostengono il punto di vista espresso dallo stesso Berlusconi questa settimana in un momento di crisi del mercato dei titoli di Stato e con i nervi economici a fior di pelle
Italia subirebbe danni maggiori se Berlusconi venisse cacciato perché si entrerebbe in un nuovo periodo di instabilità politica i critici storici notano che
In parte grazie l'abilità del Ministro dell'Economia Giulio Tremonti l'Italia è riuscita a evitare le preoccupazioni dei mercati che hanno mandato in crisi altri Paesi come la Grecia il Portogallo l'Irlanda
La loro conclusione che questo non è il momento giusto per colpire il barcone politico l'Economist riconosce
Di essere in qualche modo tentato da questa argomentazione
Ma è sbagliata la stabilità che Berlusconi continuerebbe offrire restando al suo posto e solo illusoria ogni nuovo scandalo mina la sua autoritativi espone lui e il suo Paese a ulteriore ridicolo
Confini che si sta preparando lanciare un nuovo partito la Lega notevole andare lezioni anticipate
La minaccia di una caduta del Governo è diventata perpetua il mercato del debito potrebbe non essere preoccupato dall'Italia in questo momento perché il Paese ha evitato le bolle
Bancarie mobiliare che sono scoppiate altrove
Ma nel lungo periodo le dimensioni colossali del debito pubblico italiano carico previdenziale e sanitario sempre più alto
A causa della popolazione che invecchia e la continua perdita di competitività dell'economia italiana sono preoccupazioni
Più grandi di banche in difficoltà
Basta con la commedia Berlusconi scrive l'Economist secondo cui
La verità è che ciò che offre realmente Berlusconi non è stabilita ma stagnazione
Lungi dall'essere riuscito a far uscire l'Italia dei molti pericoli che ha di fronte al suo Governo completamente paralizzato
Le preoccupazioni legali personali di Berlusconi hanno distratto lui i suoi Ministri dalla difficile riforme che sono necessarie per restaurare la salute economica
Di lungo periodo perfino il primo trionfo del suo Governo presentato in pompa magna nel due mila otto cioè
La polizia di Napoli dalla spazzatura si è dimostrato effimero i cumuli puzzolenti di spazzatura sono di ritorno questo giornale ricorda l'economista in conclusione del reddito dell'editoriale
Sì opposta Berlusconi sin dall'inizio molti italiani non erano d'accordo con noi convinti che solo un outsider potesse portare il cambiamento
Ora non hanno più nulla solo un libertino che invecchia aggrappandosi al potere per avere riforme radicali ci vuole un nuovo campione che sia di destra di sinistra o di centro
Ma che sia in grado di attaccare direttamente gli arretrati interessi acquisiti e di spingere per le riforme alla fine dell'opera i Pagliacci di Leoncavallo il pagliaccio Canino dopo aver pugnalato Silvio dice
La commedia è finita il sipario conclude l'Economist deve chiudersi anche sul Regno tragicomico del silenzio di oggi
Il famoso Time Sierri dedicava al suo terzo editoriale all'anno crisi politica italiana il titolo caveat imperato vorrei i problemi di Berlusconi
Rivelano il fallimento della seconda Repubblica Berlusconi scrive il quotidiano della City
Potrebbe sopravvivere all'ennesimo lurido scandalo che blocca la sua premia CIPE pure
è impossibile evitare di arrivare alla conclusione che il sistema che presiede e totalmente in crisi
Fatturato dall'interno
La cosiddetta seconda Repubblica nata dopo che Tangentopoli caccia una generazione di politici veniali ha dato l'Italia una possibilità di rimodellare il suo sistema politico per servire i suoi cittadini anziché i suoi partiti
Nel momento in cui il Governo italiano si trascina da una crisi personale di Berlusconi all'altra
è chiaro che questo esperimento durato diciotto anni è fallito in patria in Italia le promesse del mille novecentonovantadue hanno lasciato il posto alla paralisi lo stallo politico
è stato il principale ostacolo per il successo economico del Paese i leader italiani hanno perso l'occasione dell'ingresso nell'euro per riformare l'economia
Ma lo stallo ha raggiunto la sua apoteosi con Berlusconi ci sono voluti cinque mesi per sostituire il Ministro dell'industria che si era dimesso a maggio per uno scandalo
Questo non solo ha fatto infuriare il mondo dell'impresa ma bloccato importanti decisioni come quelle sul nucleare forme del giustizia è stata dirottata dei tentativi di Berlusconi di liberarsi dai suoi guai giudiziari
I conflitti tra interesse privato interesse pubblico erano esattamente ciò che la catarsi post mille novecentonovantadue
Doveva rimuovere dal punto di vista internazionale poi la politica interno italiano ha portato il Paese alla marginalizzazione la dice lunga il fatto che il rapporto
La ma su un racconto cui sono stati tagliati il numero di europarlamentari italiani a Bruxelles e Strasburgo è stato approvato in assenza
Di rappresentanti italiani troppo impegnati a bisticciare sui problemi politici interni
La modesta influenza dell'Italia a Bruxelles evidente la direzione della zona euro è determinata dall'asse franco-tedesco
E quella dell'Unione europea da questi due Paesi più il Regno unito al di là dell'Europa è sempre la stessa storia Obama dedica poco tempo l'Italia nonostante la sua presenza in Afghanistan
E allora le conclusioni del Financial Times
Le spaccature dentro la coalizione che aveva permesso a Berlusconi di governare d'Italia sette degli ultimi nove anni è un'occasione un'occasione per portare il Paese verso una nuova direzione
Ora è giunto il momento che tutti riflettano su come far resuscitare la moribonda politica del Paese
Non c'è una cura semplice per questa malattia ci vuole leadership politica il che manca in modo pietoso tutto questo deve cambiare ma la precondizione per qualsiasi
Rinnovamento politico è chiara Berlusconi deve essere sostituito così
I farmaci al Times nel suo terzo editoriale di ieri e veniamo
Agli Stati Uniti alle elezioni di mid term Nieri e abbiamo proposto i commenti della stampa
Americana evidentemente
Continua ad approfondire l'esito elettorale conseguenze per l'Amministrazione Obama
Cerchi
Sostiene che Obama teso alla mano hai repubblicani altri invece che scrivono che Obama vuole continuare per la sua strada
Rischiando uno uno stallo politico oggi vogliamo proporvi i commenti della stampa
Europea e di stallo politico a Washington e dei suoi pericoli parla le monde del suo
Editoriale dando la colpa però non a Albana ma semmai ai repubblicani scrive il quotidiano francese all'inizio del secolo passato il presidente Theodore
Roosevelt diceva che la Casa Bianca era una formidabile cassa di risonanza a partire dalla quale il capo dell'Esecutivo americano Po predicare spiegare insomma vendere la sua politica a condizione che voglio utilizzare bene questa cassa di risonanza
Non è stato così nel corso dei primi due anni dalla Presidenza Obama il quarantaquattresimo presidente degli Stati Uniti a modi distinti professorali secondo alcuni arroganti di esercitare il proprio mandato
Questo di certo ha contribuito alla disfatta subita martedì l'opposizione repubblicana conquista una maggioranza confortevole alla Camera dei rappresentanti si rafforza al Senato vince
Una maggioranza di posti di Governatore per Obama l'avvertimento è chiaro è una questione di stile scrive le mondo ma anche una questione di fondo il voto di martedì
è un colpo di collera degli americani o almeno di una maggioranza di loro di fronte a una situazione economica drammatica la disoccupazione vicino al dieci per cento la crescita e anemica due per cento il morale eh basso
C'è un che di ingiusto però in questa in questo voto punizione in politica interna secondo le Monde
Il bilancio Obama è più che rispettabile salvataggio del sistema finanziario riforma della sanità riforma dell'educazione avvio di una
Legislazione sul clima infine un piano di rilancio
L'economia che si è dimostrato insufficiente ma che si
Ma senza al quale la disoccupazione sarebbe sopra il dodici per cento per fare approvare queste leggi ci sono voluti dei compromessi Obama deluso la sinistra insieme però
Ha dato l'immagine di un Governo troppo interventista e Obama a così fatto paura alla destra il risultato di visti disastroso
Gli Stati Uniti si trovano con quello che chiamano un Governo diviso la Casa Bianca un partito e una parte del Congresso all'altro
è una configurazione politica qui Washington è abituata e non è fonte di stallo fino a quando i due grandi partiti sono in grado di trovare dei terreni
Comuni ma oggi come oggi è sempre meno il caso c'è da temere che il Governo diviso del due mila dieci diventi un Governo paralizzato la colpa per le monde principalmente del Partito repubblicano diventato una formazione settarie dogmatica
Mercoledì futuro capo della maggioranza alla Camera John Brenner non ha nascosto che la sua agenda è un ordine di battaglia nessun compromesso con la Casa Bianca fare tutto il possibile per tenere in scacco Obama
In tempi normali questo sarebbe già di per sé inquietante ma i tempi oggi non sono normali l'economia
E minacciata da un soffocamento dovuto alla deflazione la di lo dimostra la misura eccezionale e eccezionalmente pericolosa che la Federal Reserve appena annunciato
Il mio interasse cento miliardi di dollari nell'economia stampando carta moneta questi tempi richiedono un Presidente che si imponga al di là dei clivaggio partitici le spaccature
Partigiane un Presidente che utilizzi la cassa di risonanza della Casa Bianca così
Così le monde che però tradisce in qualche modo una visione euro centri CARA della politiche anni americana il Washington post per esempio in un editoriale ieri
Sottolineava che Obama ha presentato la sconfitta come
Una conseguenza del fatto che gli elettori americani non hanno compreso i benefici delle sue politiche o che
L'Amministrazione non è riuscita a comunicare bene ma alla fine è la sostanza delle politiche implementate da Obama ad essere contestata
Dagli americani e l'ho conosciuto il vostro così come
Il caso ROV sul Wall Street Journal dicono di oggi Carrubbelle ex stratega di George Radiobus scrive che ora però i repubblicani dovranno dell'IVA cioè
Come dire dare dei risultati perché questo che li hanno che hanno chiesto loro gli americani per ruppe necessario
Invertire le le politiche di
Di Obama
Come dire accogliere forse meglio gli umori
Americani tre giornali europei è Libération nel suo editoriale di ieri dal titolo antistato c'è un'ingiustizia crudele nel voto degli americani
Per avere ereditato una situazione da cataclisma Barack Obama deve ammettere una disfatta di fronte
A quelli che avevano creato il cataclisma la politica dogmatica dei repubblicani dettata da Wall Street ha provocato una crisi economica che ha
Quasi uguagliato quella del mille novecentoventinove B
Un incipit un podio logico tanto più che il direttore di libere lo so soffra che firma l'editoriale dimentica
Le politiche di Bill Clinton e alla Nigris spanna quelle del credito facile che hanno permesso
Certo a Clinton di avere un ampio consenso ma con un costo enorme la bolla
Immobiliari subprime
E quant'altro ma insomma
Per le idee Obama è stato punito perché ha tentato di salvare i mobili perché ha preso le misure d'urgenza che si imponevano il perché queste misure non hanno avuto il tempo di produrre i loro effetti
Si dirà che Obama non ha saputo mobilitare i suoi lettori che si è lasciato inghiottire dei compromessi di Washington che ha perso
La sua forza di attrazione incerto ma alla fine si arriva questo avaro paradosso quelli che lo accusano di non aver governato abbastanza sinistra astenendosi hanno assicurato la vittoria della destra più estrema
Questa disavventura credibile si augura provvisoria deve far riflettere tutte le sinistre le elezioni di mid term e qui forse sta il punto rivelano la forza pericolosa e imprevedibile dell'individualismo popolare
Lo Stato federale ha evitato il peggio intervenendo vigorosamente per evitare una depressione economica
Così facendo ha prestato il fianco alla sfiducia antistato tanto profondamente radicata nella coscienza del popolo americano
Lo Stato soccorre gli individui ma gli individui non ama non loro soccorritore la lezione va ben al di là degli Stati Uniti e chissà che
Gli individui non abbiano ragione
Rispetto
A liberazione la Süddeutsche Zeitung aveva un taglio un po'simile in un commento ieri gli europei devono capire che l'America è diversa
E questo significa che anche diversa da come ci piacerebbe che sia
Da questo punto di vista qualsiasi autopsia della disfatta dei democratici alle lezioni di martedì dimostra che la destra non ha vinto semplicemente grazie alla sua forza si è trattato del crollo della coalizione Obama che il Presidente ha perso il sostegno della classe media
Nell'Europa occidentale Obama continua beneficiare di tassi d'approvazione messi anice l'ottanta per cento in un lasso in nessun altro posto al mondo il programma di Obama
è considerato tanto scontato riforme come quella la sanità ha un ruolo più attivo dello Stato la protezione dell'ambiente sono considerati degli europei come semplice normalizzazione
Milioni di americani per contro vedono tutto questo come un'agenda audace se non rivoluzionaria per servire gli interessi dello Stato e non dell'individuo
Il fatto che il nuovo Stato di Obama sia stato troppo lento che abbia prodotto troppi pochi successi
è stato disastroso più di ottocento miliardi di dollari dovevano stimolare l'economia ma la disoccupazione al dieci per cento e mentre il denaro dello stato salvato Wall Street e l'industria dell'auto dalla bancarotta
Quest'anno milioni di famiglie di fronte alla prospettiva di perdere la casa insomma
La storica vittoria di Obama nel due mila otto era stata creata dal centro dalla Società americana gli elettori dipendenti e meno ricchi e del centro che a abbandonato Obama scrive la Sueddeutsche
Sai Tong
Analoga valutazione in qualche modo anche divelte quotidiano
Conservatore gli Stati Uniti stanno sperimentando una nuova versione della vecchia disputa che sta al cuore dell'America la disputa e su a chi appartenga allo Stato e a cosa appartengano i cittadini
Gli americani vogliono meno ridistribuzione più per responsabilità
Individuale due anni fa l'appello di Obama al cambiamento lo porto alla Casa Bianca ora l'appello al cambiamento per la parte conservatrice e libertaria della popolazione americana la classe media
Potrebbe causare un terremoto politico nell'altra direzione la politica americana è diventata
Volatile conclude tra l'altro divelte noi
Pure da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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