A più di un anno di distanza gli echi del terremoto dell'Aquila continuano a propagarsi non solo per le strade deserte del centro storico della città, ancora chiuso, ma anche nelle piazze di Roma, dove lo scorso 7 luglio si sono riversati migliaia di terremotati, facendo riacquistare all'Aquila l'attenzione mediatica che aveva perso dopo la stagione del G8 e delle visite di Berlusconi e … Bertolaso.
Radio Radicale è andata all'Aquila più volte negli ultimi mesi.
La nostra inchiesta racconta la condizione di un territorio uscito ormai fuori dai riflettori mediatici: laboratorio per una trasformazione autoritaria dello Stato in nome delle emergenze, e allo stesso tempo focolaio di una rivolta democratica e civile.
«Oggi L'Aquila, a modo suo, è la capitale di un’Italia che verrà - come scrive la rivista di arte contemporanea FlashArt.
- La responsabilità di farla esistere, quest'altra Italia, il diritto e il privilegio di avere cittadinanza in questo nuovo paese che ancora non c’è, è di tutti».
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