"Valle d'Aosta solidale" - Solidarietà universale: alcune esperienze

Grazie
Scadenze personale
Sua presenza circa un'ora
Io
Non sarò un ottimista
Personalmente
Ho vissuto delle esperienze
Cosiddetta solidarietà fronte a.
Situazioni di
Grandi criticità
Nelle quali è sicuramente si sono scritte delle pagine
Di efficienza organizzativa generosità di disponibilità
Anche qui
Cercare di capire
Di problematiche bikini era in quel momento concetto tutta una Carmelita cantante
Devo però dire che
Sovente tutto questo veniva
Annebbiato
Da
Comportamenti
Poco
Solitari
Gli sprechi
Dice una certa
Manie di protagonismo
Una certa indisciplina terza perché ognuno vuole essere
Protagonista di se stesse città poco
Se dal momento che io sono un volontario
Faccio un popolo che vuole
Militare appare
La questione
Quindi credo che anche nel Paese migliori si erano delle righe
Stamattina si era
Come dire
Delle riflessioni da fare perché secondo me c'è tanto tagliare soprattutto sotto il profilo
Il comportamento umano
Però
Se guardiamo il problema
Da un punto di vista più nel generale raccogliere planetario
Io questa solidarietà universale la scriverei
Un po'come si fa quando si credeva i giornali mettere
Si mettono insieme niente le maiuscole minuscole minuscoli si finisse per comporre
Delle frasi la lettera anonima
Dico questo perché a mio avviso non esiste una geometria
Una geometria ordinata per quanto riguarda la cosiddetta solidarietà
Universale
Un esempio recentissimi
E quello del Pakistan
Il Pakistan è stato lasciato mantiene
Nell'acqua
La stella stessa Amoruso innovatore ha fatto una fatto un'azione di
Di protesta lamentando l'assoluta mancanza di diritti internazionali
Io mi ero nel Pakistan non ci sono delle grandi cose da sfruttare
Quei
L'accusa si può lasciar perdere
Quando ho capito
Lo tsunami
Ci fu una corsa
Di tutti i Paesi
In qualche modo
Avevano la possibilità di intervenire
Ma perché inizia da presidiare quindi enormi interessi di carattere turistico discretivo e quant'altro
E allora ci fu questa
Solidarietà universale
Manchiamo poi assolutamente Violante visione Italia per quanto riguarda i grandi propri
Pensiamo
Alle carestie problemi dell'Africa o di altri
O altri alta sicurezza
Quindi da un punto di vista
Fatta un'analisi forse anche un po'brutale
Devo dire che oggettivamente questa e senza nulla togliere al
Al lavoro per carità meraviglioso che fanno le nostre forze armate
La Farnesina nostra protesi civili in contanti
Ma credo che a livello
Mondiale a livello planetario siamo canora molto
Mi riservo seri
Il
Conduttore ci sarà ancora dire inconsueto queste
Provocazioni
Di fare ancora qualche altra considerazione
In termini di prospettiva che mi avviso
Sono importante fare
E come voi come voi
Mi auguro che le persone che parleranno
Un solo mi sistemi fiscali
Ma mi diano una visione più ottimista
In quello scenario fino a oggi
Mi appare su questo
Grazie
Grazie Presidente
Grazie Presidente dobbiamo se sarà possibile dal
Serie di interventi dare una fra le più ottimista non è facile
Gli ospiti che trovate altre questo tavolo stasera tutti assieme
è un'occasione abbastanza unica ve lo dico anche per esperienza personale perché
Normalmente organizziamo in continuazione dibattiti in televisione non è facilissimo anche perché sono tutti
Molto impegnati direttamente del loro lavoro ve li presento rapidamente rapidamente perché abbiamo concordato che del lunghissimo curriculum che ognuno di loro potrebbe sporca questa sera a scegliere non soltanto
Alcune note altrimenti staremo qua solo a leggere reggono questo pomeriggio la dottoressa Leana Marolla innanzitutto che il ministro plenipotenziario del Ministero degli esteri ed è una delle prime donne
Diplomatiche una delle prime donne entrate nella diplomazia italiana è a seguito
Asservito scusate voglio usare il verbo che lei stessa mi ha pregato di adoperare asservito il nostro Paese
Con la sua attività attività diplomatica in Sudamerica viene Europa prima Svizzera in Francia in Austria
A seguito diretto la nostra attività diplomatica poi nei balcani Medioriente limitando è stata ambasciatore in Nuova Zelanda in altri sette piccoli Stati insulari oceanici
Il dal dottor Carlo Romeo
Che è un giornalista un collega quindi ed è stato direttore della sede regionale per la Valle d'Aosta della RAI ed è il responsabile del segretariato sociale della RAI
Che viene da esperienze freschissima potrà parlarci ed esperienze veramente molto dal recente
In Afghanistan a febbraio a Sarajevo nella forma possa dallo stesso nel suo intervento ad essere più
Dettagliato e preciso
Don Domenico Altieri
Leggere tutta l'attività di don Domenico Altieri unicamente impossibile la sintetizziamo così Domenico Altieri un missionario
Che è stato per dieci anni nella savana in Tanzania e per altri venti grattare Saddam operando soprattutto il rapporto strettissimo con villaggi musulmane quindi può portarci un'esperienza
Dedica un'esperienza missionaria per noi veramente importantissima nell'incontro che faremo oggi il generale il massimo affogare
Che generale del Corpo degli Alpini ma questo non c'era praticamente bisogna di discuterlo d'accusa data la divisa il capo Ufficio Pubblica Informazione dello Stato Maggiore della Difesa
Per capirci la posizione io credo più centrale che si sta alle nostre Forze armate nel senso che
Chiunque abbiano una relazione dobbiamo averla presentano tutti noi giornalisti per poter operare nei quadri
Più calde del mondo perché dobbiamo tutti chiamati ad eleggere dalle frugare via per portarci con lui per poterci organizzare dei fatti il generale frugare in collaborazione con la Federazione nazionale della stampa e con altre strutture
Ha organizzato e organizzare i corsi di preparazione che servono voi noi giornalisti sia della previsione della pratica per lasciarla spot carta stampata per poter essere realmente operativi nei vari teatri di guerra
Mario Palazzi
Anche qui un altro lunghissimo occorre con un Mario Marazziti e uno dei fondatori ed è il portavoce della Comunità di Sant'Egidio
E già questo ci dice di quante esperienze nel mondo
Mario Marazziti potrebbe parlarci stasera dovrà fare anche lui una una scelta e tra l'altro uno dei fondatori della coalizione mondiale contro la pena di morte
è un giornalista un editorialista del Corriere della Sera e proprio sul tema della pena di morte vorrei ricordare che il suo ultimo libro non c'è giustizia senza verità
Da segnalare potrà tutte le iniziative le le attività che ha portato avanti ed è da segnalare sicuramente
La attività di mediazione per la pace DNA Burundi assieme ma Nelson Mandela ma poi anche Luiuz preciserà meglio
Nel suo intervento quindi come avete visto
Non avete fatto per niente male sedervi questa sera ad ascoltare queste parole perché veramente potrete attraverso
Le parole che vi arriveranno da questi microfoni essere partecipi di esperienze straordinarie
Dopo un primo giro di interventi noi ci rivolgeremo soprattutto a voi cioè sarà importante sentire la vostra voce i vostri interventi anche
Le vostre curiosità quindi che ha delle domande da fare i vari relatori se le appunti mentalmente in qualche modo
Può anche subito alzare la mano noi segnaliamo chi deve parlare li facciamo intervenire subito alla fine del primo giro e lascio che il primo intervento come d'accordo alla dottoressa al Ministro plenipotenziario Chiara Marolla prego
Grazie
Desidero innanzitutto portare signor Presidente sedi se autorità tutte signore e signori il saluto del Ministro degli affari esteri del Ministro Frattini
E naturalmente il mio saluto e ringraziamento più vivo per essere stati invitati a questo convegno
Che trattando di solidarietà tratta davvero di una questione di importanza strategica
Nel mondo e per il nostro Paese
Importanza strategica perché di fronte non solo a tante calamità naturali ma anche a guerre a situazioni
Di confronto la comprensione
E l'aiuto o che la solidarietà può portare e crea un tessuto che mira alla pace e alla comprensione tra popoli e individui
C'è stato accennato al mio percorso nella diplomazia italiana un percorso che mi ha permesso di conoscere
La realtà di tante aree geografiche tante aree geografiche diverse tra di loro e dove la solidarietà si declina
In modo diverso
Ed il Ministero degli affari esteri attraverso la propria cooperazione internazionale che però non svolge da solo ma svolge
Insieme a tutti i vari attori istituzionali e non italiani cerca di adeguarsi alle diverse realtà sociali dei vari Paesi
E ho riflettuto molto sulla parola solidarietà perché tante volte lavorando si fanno anche le cose e poi dopo non si riflette pronti a fondo sul significato
E
Sul
Su che cosa dobbiamo fare per incrementare al massimo bene sono convinta
Che per avete dei risultati ottimali e degli esiti positivi prima di tutto non serve una approfondita conoscenza dell'altro questo sia tra gli Stati
Sia tra il dei vari organismi e sia tra gli individui
E su questa compressione con questo coinvolgimento che si possono mettere in atto delle politiche
Che poi hanno un buon esito in effetti
Lo fanno cerchiamo di farlo Presidente cerchiamo di farlo tutti insieme
E ci muoviamo con le regioni con le leggi con i privati con le associazioni direttamente o a volte anche attraverso delle agenzie internazionali che magari hanno degli uffici
Nelle aree geografiche dove andiamo e che quindi possano essere maggiormente coinvolti e coinvolgere la popolazione
Ma
Vediamo per esempio qualche esempio o piccolo di come viene declinata la solidarietà in alcuni Paesi gli ultimi Paesi l'ultima zona dove sono state quella dell'Oceania
Ed ero ambasciatore appunto in una fase landa ed in paesi dai nomi che fanno sognare cocaina impianto gas Samoa turbato tutte isole del Pacifico e lì
Partendo per esempio dall'Australia dove sapete che c'è una popolazione di aborigeni lo Stato australiano ha sicuramente svolto un'azione in favore degli aborigeni ma come
Dando regalando dando dei soldi dando il risultato non è stato positivo perché non ha coinvolto
E quindi alla fine queste popolazioni aborigene invece che a vere una qualità di vita migliore partecipare
Alla vita del Paese sono praticamente
Praticamente ridotti ad uno stato
Devo dire di
Molto disgraziato spero che con i soldi che gli vengono dati si comprano l'alcol perché insomma la situazione non è tanto favorevole perché la solidarietà
Come dicevo prima ci siamo abbiamo visto nel mondo che deve veramente coinvolgere gli altri
Faccio un altro piccolo esempio sempre per andare nei mari del Sud dove in questo periodo fa freddo e non pensate che li faccia sempre caldo quindi anche se oggi abbiamo un clima un po'più muso qui ma anche la inverno
C'è nelle Samoa indipendenti le Samoa sono due Stati non sono rissa muovevamo Rita a meditare l'altro essa ma indipendenti ho notato una politica
Il solido delle comunità dei vari villaggi che mi ha molto colpito loro per evitare perché unire al massimo
La popolazione dei villaggi e per evitare i crimini che cosa fanno se c'è
Un qualche delitto risponde in solido la famiglia se il delitto è piccolo per esempio la famiglia paga qualche cosa se il delitto è grande la famiglia non può più vitale in quel villaggio in questo modo
Mi diceva il capo della polizia nazionale di questa Paesi evitano al massimo una situazione di criminalità
Perché sono tutti incentivati a controllare anche al loro interno a fare in modo che non si sviluppino Delfino quindi di criminalità e quindi sia appoggiano uno con l'altro
Avevo detto ma qui non so se avrò il tempo che volevo parlare anche
E soprattutto di quello che l'apporto della donna
Al mondo della solidarietà forse se non riesco a parlarne a fondo in questo primo intervento può darsi successivamente con le domande
E della donna per vari motivi prima di tutto perché il Consiglio regionale della Val d'Aosta a questo premio quest'anno parti cenato dal Ministero degli affari esteri
Premio internazionale della donna e del mondo che riteniamo veramente molto importante perché si aiutano quelle donne in paesi anche difficili che si adoperano per agire contro la Provincia dove la povertà o le ingiustizie
Secondo perché sono donna pure io quindi un tema che insomma mi interessa
E terzo perché essendo appunto stata ambasciatori Nuova Zelanda che il Paese dopo che le donne hanno avuto il volto per prime nel mondo alla fine dell'ottocento
O e questo perché tra l'altro perché quello era un paese di pionieri e e le donne sosteneva hanno attraverso scambi commerciali dall'atto l'attività dei loro uomini e ho notato che li e molto importante proprio il sistema della solidarietà
A verso gli altri Paesi della zona che sono Paesi molto minori facendo un piccolo excursus storico
I ricordo che insomma in effetti i primi ambasciatori
E lo dico anche per l'orgoglio di mestiere furono proprio le donne perché uscivano da una famiglia andava in un'altra
Lo fanno ancora e questo Consoli dei rapporti e consolida una Ricci pietà conoscenza
Nelle società matriarcato di e a e tuttora anche nel sia in Africa nell'attacco nella regione assunta Indonesia Malesia sono proprio le donne che organizzano che strutturano le loro società
Ultimo esempio la famosa banca Grameen del Bangladesh che dava un piccolo credito agli operatori economici ha deciso di darle alle donne
Perché funzionavano meglio in questo settore più attente e più accorte allora se le donne hanno queste qualità
Cerchiamo di utilizzare queste qualità al meglio insieme a quelle degli uomini esista una favola fatemi chiudere con una piccola favola
Che in Olanda che ci dice che un bambino a salvo quel Paese mettendo un ditino nella diga
Che stava esplodendo chissà che un giorno un domani non si ha una bambina che ci salvi in qualche modo
Grazie dottoressa probabilità lavoro perché se l'intento perché lei possa riprendere approfondire questo tema alla partecipazione della donna alla solidarietà
La parola adesso a don Domenico Altieri come vi ho detto prima missionario in Africa
Ci porta praticamente nella sua esperienza
Trenta anni dimissione ma trent'anni di emissione in zona veramente come dire ai confini del mondo don Domenico prego
Ringrazio
Ma io devo ringraziare tutti coloro che mi hanno pescato in questa Italia non so come hanno fatto insomma perché come avete fatto a pescare questa Italia molto accesi
Che stende liste di montagna e quindi ringrazio dell'invito ed è la prima volta che io parlo di questa mia missioni
Perché c'è il voi missionari di un
Specie di di riservatezza se non si parla molto di quello che noi facciamo di quello che abbiamo fatto non so perché ci siamo fatti così ce lo facciamo
Lo facciamo grazie lo facciamo in questo
Eccoci gli enti anche di gioia perché io ho scelto di essere missionario dopo aver lasciato
Un ottimo lavoro crede da impiegato tecnico alla Breda di Milano
Ricordo che il primo stipendio di quarantacinque mila lire determinato che centosessantuno
Proselitismo questo desiderio sentivo questa frazione l'ATO e quindi fare qualcosa degli altri
Vi dicevo siamo un po'riservati cioè non
Non parliamo molto la chiesa
Lavora tantissime Regione tantissime azioni
E fa tantissimo si dovrebbe parlare di più
Ieri sera si parlava
Con il
Tutto Rollandin si diceva che forse anche la RAI dovrebbe parlare un po'di più dei missionari perché non si dice tanto e non si dice quasi niente
E invece si fa tanto e stiamo pagando lui della chiesa un prezzo meramente alto anche di persone
Solo il mille agli avvocati il due mila e nuove
Pensate sono stati uccisi diciassette missionario
Undici erano missionari consacrati cioè missionari sacerdoti c'era un dei laici e c'erano anche delle scuole
Ecco questo un prezzo anche alto che la Chiesa sta pagando per tutto questo
Io inizio a parlare di queste esperienze africana partendo da un autista di da un
Da un tetto del in lingua spari lì
E in lingua swahili si dice le montagne non si incontrano ma gli uomini si incontrano
Quindi voi della Valle d'Aosta si dimezza queste bellissime montagne che non si incontrano Sodoma da secoli e secoli sono là
E invece che incontrate le persone ci avete fatto in modo che le persone si incontrano è questa la solidarietà penso che questo sia un messaggio veramente importante ed un messaggio talmente bene
La mia esperienza africana suo partito libere novecentosettantuno dopo essere così diventato sacerdote
Sono arrivato nella savana ho imparato per sei mesi la lingua svaniti dall'inglese c'avevo studiato e per un anno
Assatanati di
Alcuni villaggi sono entrato per la prima volta non è vero mai visto l'uomo bianco
Quando io entravo nei villaggi scelto tristi bambini ciechi velivolo alla intorno alla macchina e mi portano con questi occhi enormi ed era una cosa meravigliosa anche quello
E ne ho trovati tantissimi ragazzi soprattutto giustissimi bambini che l'avevo dei problemi agli occhi dello comma per tante mostre per tanta non la bevono l'acqua non avevano un po'
Ecco tutto quello che era dell'igiene insomma nulla Penon tutto questo
E quindi Frattini questi ragazzi potranno anche tanti circhi e tante piante tropicali
Tanto che quando io andavo nei villaggi ecco portavo con me una cassetta dove avevo ecco così delle delle medicine e
Più
Guarito anche tantissimi impianti e tropicali
Quelli che non riuscivo ecco a dare la medicina giusta Litta ricavo sulla macchina sull'all'entropia e li portavo quella missione dove c'era un dispensario un ambulatorio cioè le suore che pur facendo questo
E gli ho passato dieci anni dieci anni che mi hanno veramente dato tanto
Qui parlo a conversare con gli anziani ho imparato a capire come importante rispettare gli anziani si dice che in Africa quando muore un anziano una biblioteca di persa
Perché gli anziani conservo tutte le tradizioni forse voi in questa civiltà occidentale stiamo mettendo da parte gli anziani e noi stiamo molto considerando e penso che gli anziani possono arricchire ancora tantissimo questa nostra società invece l'Africa a questo
La Chiesa quando fa per tutto questo si rivolge all'uomo
Non pensate che noi ci siamo rivolti perché volevamo fare dei proseliti cioè volevamo battezzati e basta quindi fare più battesimi possibile il no questo non abbiamo infatti io non ho fatto e moltissimi sociali quasi tutti missionari non lo fanno questo
Cioè si preoccupano dell'uomo incontro un uomo che ha fame e dico cosa posso fare per
Dargli da mangiare
E qui in conto un ragazzino che c'è una targa tropicali sulla
Sulla gamba su un piede cosa posso fare per
Per guarirlo oppure se trovo perché Zito che ci ha tutte queste mosche sul noti e c'è questo cosa posso fare
E c'era a quel tempo la medicina che costava centesimi nostri che data per la medicina guariva da questa su questo però comunque arriva appunto a questa infezione
Quindi questi primi dieci anni sono stati bellissimi hanno trasferito poi ad arrestarla
Mi hanno chiesto di passare a dare stampano nella periferia di questa grande città da è saltato
C'è una città prettamente musulmane però sono tanti anche i cristiani dare Sallam nella lingua araba vuol dire
E il porto di quiete porto della pace da
Ex alla cioè
Un un luogo dove ci pace dove c'è l'happy
Il lungo tutta la costa della Tanzania che sono più di mille chilometri di di
Di costa insieme alla costa della Somalia insieme al film su salendo fin giù al
Anche al
All'Etiopia eccetera si parla lo sbadiglio anche un po'le Mozambico si parla anche lo sbagli che questa l'ha avuto rapporti già dal mille quattrocento con i piedi
Con i i Persiani che facevano commercio di pelli di zanne di elefante quindi di questi beni che erano e portavano esportarlo dei vestiti portavano poteri stoffe ma facevo anche commercio di schiavi
A quaranta chilometri dalla mia missioni data rissa all'anno dove ero io c'era un mercato degli schianti
Pensate che i primi missionari sono arrivati lì
In questo luogo
Nel mille ottocentosessanta molto ma è così combatteva per l'Unità d'Italia i premi missionari chiedendo a lei signor reunion leggo sono arrivati a Zanzibar ed a Zanzibar hanno comprato dal sultano questo pezzo di terra
Ci hanno fatto poi la missione esulta predetto non dovete fare proseliti vivendo questa terra però niente proseguiti
Cosa facevano i missionari che era un degli oli vostri Nucera dello Spirito Santo
Compravano gli schiavi al mercato li liberavano e li teneva all'interno di questa
Di questo territorio tira della missione e limpidezza e Napoli mestieri
Eccoli facevano
Lavorare un po'mi insegnavano a fare i muratori falegnami e con consigli lista lui fanno
E ancora adesso chi ci va alla ecco trova questa o questo fluo go note trova quello che questi schiavi liberati hanno fatto una bellissima grottesco sicché fu hanno messo una staccato va bene una statua della Madonna ancora là
Io mi sono a riposo lo partita questa
Questa cittadina che era quella vecchia capitale della Tanzania
Ecco si chiamava banca muoio
Era un lume locale sempre e con la lingua sbagli banca moribondi e mi si spezza il cuore voi pensate questa gente che veniva legata e ci sono ancora il museo della missione che a bordo moglie ci solo questi anelli noti stringevano al collo li legava Polo l'uno all'altro
E poi li portavano e l'imbarcavano ecco sui sulle i navi intervento gli poi per portante
Ma chi faceva ci faceva il commercio Podestà tutta un'altra storia che si può chi faccia veramente il commercio erano anzitutto di tutti i francesi che compravano questi schiavi
E poi riportarlo nell'isola io non per coltivare la canna da zucchero
Molti di questi poterli servono li portavano anche nel Nord America vige perciò troviamo tanti li prendevano anche
Dalla precoci dentale dalla legge del
Dal dal dall'accostate ancor più Hong Kong prendevano anche della ma molti schiavi venivo neanche Dina
Barga molto mi si spezza il cuore
E questi schiavi questi ragazzi che venivano
Reclutati che venivano anche
Così presi per forza nei villaggi all'interno vengono poi venduti quindi immaginate l'umiliazione
Gli inglesi non avevano né schiavitù figli hanno sempre abolito di fase c'è stato poco un momento in cui hanno è più bombardato Zanzibar invece hanno bombardato Zanzibar contro questo schema
La mia esperienza è stata questa mi racconto brevemente due fatti
Andando del resto la meglio ho incominciato a vedere questi dell'ANCI e lo villaggi musulmani cristiani pochissimi che potevo fare
Li trova codicilli i cristiani nostro villaggio né trovavo venti non incominciava seguire questi Tristan cominciamo incontrarli
E ho trovato anche una forza che mi spingeva contro chi perché tu vieni qua
Mi dicevano alcuni questi incluso il precetto vieni qua
Insomma la fine e così è creato un po'di amicizia
E quando in un villaggio
Chiamato un quindi
Io dovevo costruire una la cappella una
La chiesetta così con il rame con il fango eccetera ho chiesto a questi cristiani che erano una trentina ma trovato un pezzo di terra
Son venuta chiamarmi e mi hanno detto guarda c'è un anziano musulmano ci vuole offrirti del terreno
Io sono andato nel villaggio e questo musulmana alziamo in questo contesto Sugar e c'è ma sterili questo mi
Specie di
Eccoti pareo che aveva
Addosso e con questo camice bianco dice padre io so che lei farà una cosa importante è fare una cosa bella
Io seguo all'atto segui il tuo Giglio poi io sono sicuro che questo odio Tecuci sarà qualcosa di poco io ti offro questa mia terra mi ha dato un
Un terreno di un accrocco settanta metri per settanta
Dove erano piantati degli alberi degli alberi conosciuto
Dell'Anna Cardia
E allora
Abbiamo costruito e stacca tenda
Nel mille novecentonovanta dei medici di Faenza e dei medici che lavoravano anche a Bologna all'ho portato un Progetto nella Curia con il
Con il vescovo
E l'ho detto noi vogliamo costruire il dispensario c'è un ambulatorio una maternità dove possiamo fanno il vescovo Enuta da me le sue Cardinale cardinal Pengo e gli ho detto facciamo l'amore
Cioè facciamo in quel villaggio musulmano
E lì abbiamo fatto questo io vi invito oggi ad andare in quel villaggio
Sapete cosa ci sta
C'è stata la maternità con due sale operatorie con i medici che si
Che si alternano un'associazione di medici create così molto familiarmente anche molto individualmente dai medici di Faenza e anche medici Deco dell'Emilia Romagna ci si danno il cambio che vanno
Ed è una cosa meravigliosa bere quanti Issing quanti quanti del pool solo la
Che
Diciamo sono aiutati sono guariti
Do e poi tenuti nella fine proseguire mentre si
La farei proseguire dopo tanto c'è un secondo giro di interventi sul vendor continuerò dove anche se eravamo tutti affascinati c'era un senza sotto la stavano seguendo dice parola per parola però facciamo concludere il primo giro di interventi è vero
Difficile sentite racconti simili perché come ha detto don altera il vizio dimissionari sono in genere molto riservati non parlano spesso della del loro lavoro
C'è una gara però qui tra che più riservato perché in affiancamento alla mia sinistra cioè il rappresentante di un'altra grande categoria che
è come dire della riservatezza ha fatto una regola di vita difficilissimo avere un racconto anche da un militare
Proprio per la questione io credo sia degli enti di stile nella nel vostro operato generale sfogare quindi dobbiamo assolutamente approfittare di questa occasione
Invitato a Roma per quel che è possibile ovviamente data la delicatezza di molte missioni di italiane rompere questo per il momento questo stile di estrema riservatezza e a raccontarci anche dell'impegno dei militari italiani
Su diversi fronti con diverse grande operazione di solidarietà reggeva
Grazie buongiorno a tutti io ringrazio soprattutto
L'organizzazione di Valle d'Aosta solidale per l'organizzazione che parla possibilità che c'è stata data di poter venire qui e di rispondere secondo me ad uno dei più dette dei quesiti che sento rivolgermi
Con più insistenza che quello proprio parafrasando un noto politico italiano che ci azzecca le
Cioè che ci azzeccano le Forze armate con la solidarietà
Ora ed è la stessa domanda peraltro che è stata rivolta al nostro capo di stato maggiore della Difesa vale a dire quindi colui che comanda tutte le forze armate il generale Camporini nel momento in cui è stato invitato da Lolli alla marcia per la pace
Ora
Sia chiaro le Forze armate italiane sono
Quell'organizzazione che consentitemi di dire più di ogni altra organizzazione italiana impegnata per il mantenimento
Della pace e per quale motivo
Perché fino al mille novecento e ottantanove come è noto a tutti c'era la guerra fredda avevamo un nemico alle porte il compito delle forze armate era quello di tentare di difendere i sacri confini della patria alla frontiera
Del nord est nel momento in cui questa avvenuto mancare è stata proclamata gran voce
Che era scoppiata la pace invece ci si è resi conto
Che il mondo era devastato da numerosissime crisi da numerosissime
Motivi di frizione e tra i popoli voi dovuti alle diversità sociali che si incontrano sul nuovo è dovuto all'esistenza stessa di aree di crisi per questioni politiche economiche
E via discorrendo per tale motivo è stato deciso a suo tempo vi rivoluzionare alle Forze armate forze armate che nel giro di pochissimi anni
Hanno si sono ridate
Completamente un'organizzazione siamo non solo perché siamo passati dalla leva alla al servizio al servizio
Professionale
Ma soprattutto perché
E siamo diventate in grado mobili siamo diventate abbiamo acquisito quella mobilità che ci consente oggi
Di essere impiegati così con un brevissimo preavviso in qualsiasi parte e del mondo si pensi solo che
Un paio di anni fa nel momento in cui il Governo italiano
Decise di aderire alla richiesta dell'ONU di intervento volta al
Chiedere un intervento delle forze armate internazionali in Libano nel giro di una sola settimana più o meno
Il gruppo di intervento italiano fu in grado di prepararsi di partire e di prendere posizione assolute del Libano
Ora questa dicevo questa rivoluzione cui siamo stufi che cui abbiamo assistito gli ultimi anni ci ha consentito quindi di intervenire
Comunque in questo momento sono circa ventuno sono ventuno le missioni di pace alle quali le Forze armate partecipano quattro quelle più importanti
Cito soltanto la Bosnia il Kosovo il Libano è quello che è sotto gli occhi di tutti l'Afghanistan in queste aree le Forze armate italiane svolgono il proprio compito su due binari paralleli
Uno è il compito strettamente militare e che è quello quindi di garantire quelle condizioni di sicurezza che possono poi consentire al politico di
Annullare di creare di portare effettivamente la pace di ricostituire in nei territori martoriati di ricostituire
Le istituzioni e civile di darvi al corso normale della vita sia chiaro le Forze armate non hanno
E alcuna pretesa di risolvere le crisi né non siamo in grado di farne non siamo soltanto quell'elemento che può garantire le coste nelle condizioni di sicurezza
Può cristallizzare la situazione per dare poi modo al politico di intervenire
è il caso della Bosnia dove ormai la missione NATO in via di conclusione ahimè non è ancora il caso del Kosovo dove la missione
Sta continuando ormai da più di dieci anni e dove il mondo politico internazionale non è ancora stata in grado di dare una soluzione
In Afghanistan invece siamo ancora alle fasi iniziali siamo ancora stiamo vi posso assicurare per esperienza diretta
Io diciamo con cadenza più o meno mensile porto gruppi di giornalisti in Afghanistan e posso dire che in questi ultimi tre anni ho visto la situazione tanto migliorata
Però chiaramente sotto gli occhi di tutti non è ancora non siamo ancora in grado di poter dichiarare
La pace di poter dire va bene adesso ogni pericolo scomparso adesso si può avviare
Il processo di di
Di pace però e proprio
E sull'altro e binari è quella dell'attività umanitaria vera e propria i militari
Partecipano
Alle cosiddette attività che svolgono la cosiddetta attività sismica e quindi cooperazione e civile e militare di concerto con le altre organizzazioni dallo Stato italiano e anche con quelle ONG
Che chiedono la nostra e assistenza
Svolgono il proprio lavoro vuoi dando avviando e portando a termine dei veri e propri progetti di ricostituire de ricostruzione vuoi dando assistenza alle varie organizzazioni perché possano portare a compimento il loro lavoro
L'esempio più eclatante è fornito da i cosiddetti PRT vale a dire provinciali Construction Team che sono degli enti misti
Per parte militare e per parte civile che hanno assunto il Governo affiancano o per meglio dire
Le organizzazioni nazionali e locali nella condotta della loro attività istituzionali le crescono di danno i mezzi gli danno il know how per
Poter crescere dal punto di vista sociale pian piano succedono la parte di consentitemi dire di potere che detiene questo Pieretti viene pian piano ceduto
All'organizzazione locale che assume alla fine del processo i pieni poteri
Sulle nelle varie province
Vorrei puntualizzare una cosa in questo contesto spesso e volentieri riferendosi dei nostri militari e li si chiama
Soldati di pace noi non siamo soldati di pace sarebbe un controsenso definire un soldato un soldato di pace il soldato è
Un guardiano della pace e colui
Che
Facendosi forza del mandato che gli è stato conferito facendosi forza a volte dell'uso della forza nell'ambito del mandato garantisce la pace e mantiene la pace
Le nostre operazioni all'estero sono tutte missioni di pace sia
E quelle dove purtroppo e a volte l'uso della forza più frequente che in altri posti sia quelle più prettamente pacifica e come può essere quella
Che stiamo svolgendo in Libano sono missioni di pace perché lo scopo finale della missione perché è l'obiettivo della missione è quello di mantenere la pace non è la distruzione ieri di un nemico
Ora
Per terminare per rimanere nell'ambito del del tema stiamo trattando vorrei cosa determini citare la frase che disse a suo tempo un
Ex generale tale generale Chiti e lui era in generale e del Corpo dei Granatieri e diede le dimissioni dall'esercito per diventare frate francescano
E venendo presso l'Accademia militare di Modena quando io la frequentavo
A tenere una conferenza
Mi è rimasta impressa una frase che l'origine citò disse ragazzi il motivo per cui muore sondata lo stesso motivo per cui muore e morto Gesù entrambi pagano delle colpe che non sono loro quindi in conclusione vorrei dirette
Non c'è più pacifista che il militare perché purtroppo il militare a l'occasione di vedere che cosa è la guerra occasione di vedere quali sono le conseguenze della guerra e quindi più di ogni altro e non vuole
E affrontare le distruzioni e la morte che una guerra comporta grazie
Pertinente comma le ultime parole del generale Fogarin praticamente abbiamo aperto la strada per l'intervento di Mario Marazziti portavoce della Comunità di Sant'Egidio comunità ed è stata impegnata
Più volte il vere e proprie operazione missioni
Di pace lo stesso avvalersi in prima persona prego
Ma grazie buona sera essa è veramente sempre una festa essere qui in Val d'Aosta e
Il fatto che ci sia al centro
Delle stati al centro anche di un momento di ritrovamento di se stessi una riflessione come Val d'Aosta solidale
è
Un bene prezioso perché questo fa parte del ritrovare se stessi e io credo che dobbiamo porre il nostro tema vi racconterò poche cose in questa chiave di solidarietà universale
Dentro il tempo in cui siamo tempo di crisi ognuno è più tentato di pensare a se stesso gli ultimi anni purtroppo il linguaggio un po'cambiato
Direi che per molti anni abbiamo sentito che ogni volta che si parlava di solidarietà bisognava aggiungere anche ma non è buonismo quasi scusandosi
Negli ultimissimi anni abbiamo visto anche terribili fatti i morti nel Mediterraneo accompagnati da giudizi cattivi quasi da cattivismo quasi che fosse
La linea della durezza una linea più intelligente più aggiornata più moderna
Allora in questi tempi di crisi io credo che invece o ritroviamo la solidarietà
Come è fatto necessario o rischiamo di perdere noi stessi ma è anche una grande occasione c'è questo tempo di crisi mondiale forse ci riporta la domanda fondamentale
Su cosa è necessario
E su cosa è davvero la sostenibilità parola importante in tanti campi anche in economia ieri Presidente seri sarà contava che ricordava come
Per esempio
Anche dell'imprenditoria la Cogne ha costruito un intero quartiere per quelli che venivano immigrati a lavorare
Questo ha creato non sull'acciaio ma creato futuro per le altre nuove generazioni e benessere successivo e oggi invece che facciamo
Allora
Solidarietà universale
Vicino e lontano
Sono uguali valgono uguale o no
Per la Comunità di Sant'Egidio un po'a questa è una domanda che non riusciamo più a farci perché la Comunità di Sant'Egidio vive in settantatré Paesi del mondo allora lo tsunami
è c'è gente in Indonesia che fa parte della Comunità di Sant'Egidio quindi è colpita e al tempo stesso e siamo anche tra i primi a essere lei perché siamo già lì
Poi in Kosovo c'era la guerra e abbiamo i nostri centri che sono alla frontiera quando arrivano i primi profughi
E non siamo già lì alla frontiera di Kukës e poi ci curiamo di un campo che chiamiamo il campo delle patate si chiamava così prima
Dieci mila persone che vivono nel cellophane per aiutare i kosovari giovani a non essere reclutati a forza nella guerriglia e aumentare la guerra
Inventiamo il servizio di nettezza urbana
Per i giovani kosovari quindi evitiamo le epidemie nel campo delle patate
Lavoriamo per dieci mila collaboriamo con il l'ospedale dei militari italiani ne abbiamo molti infermieri dovranno molti medici e molte medicine c'è un'integrazione straordinaria e questo si fa naturalmente
Perché siamo lì perché siamo la stessa cosa allora vicino e lontano
Solidarietà universale ci toglie qualcosa occuparci dei posti lontani del mondo quando in un tempo di crisi forse dobbiamo pensare di più a noi
Allora io vado su pochi piccoli esempi anziani Europa Italia
Una risorsa nazionale l'Italia è uno dei paesi dove la vita la speranza di vita alla nascita ormai la più lunga del mondo a una conquista epocale
Ma è sentita quasi come se fosse un peso
è trattata come un vuoto a perdere cioè è una risorsa come il sole come il tempo come l'arte in Italia come il cibo come le Alpi ma non si sa che farci
Allora la quarta e quinta età la Comunità di Sant'Egidio
Di fronte al fatto che il destino unico e il pensiero unico per gli anziani rischia di essere quando c'è un problema l'istituto l'ospedale la lungodegenza e comunque l'isolamento
E l'isolamento e la solitudine non lo sanno in tanti ma uccido non più delle malattie
Sono ormai una causa una concausa di morte accertata più grave delle principali patologie bene allora abbiamo inventato un programma a Roma prima e poi in altri punti
A casa in meglio viva agli anziani
Liberare gli anziani e la paura come coprire da una ombrello di protezione in tutti gli anziani ultra settantacinquenni sani e malati ricchi e poveri tutti
Tutti da liberare da isolamento solitudine e paura
E allora creare la prossimità i servizi di prossimità mettere in rete quello che c'è i vicini se ci sono i parenti se ci sono i servizi medici di base se ci sono
Ho farli funzionare come servizi a domicilio e pian piano che succede succede che si riducono i ricoveri in istituto
I ricoveri in ospedale i ricorsi ai pronto soccorso
Si riducono gli ingressi in ospedale le dimissioni di ma anziani non guariti che poi devono rientrare entro trenta giorni con costi pazzeschi e sofferenze pazzesche
Si allunga la vita si allunga la qualità della vita si allarga Rita si vive meglio
Allora
Un altro esempio
Un altro esempio che pone cerca di essere una risposta su a una domanda se i diritti delle persone penso agli immigrati noi abbiamo
Negli ultimi anni questi immigrati dette in numero sempre maggiore muoiono nel Mediterraneo
Abbiamo visto che è stato fatto un trattato con la Libia che dovrebbe ridurre gli afflussi l'afflusso in Italia
E però abbiamo visto anche che dopo che si è diminuito l'afflusso in Italia sono raddoppiati morti nel Mediterraneo c'è da chiedersi è un successo
è una
Io che lavoro sul tema della pena di morte mi pongo in maniera inquietante la domanda sull'Italia che è il Paese guida mila lotta mondiale contro la pena di morte se questa non sia una domanda inquietante che si deve fare
E allora penso ancora
Vicino e lontano possono i diritti umani
Dipendere dalla geografia cioè mangiare e dormire
Avere la sicurezza della vita il diritto alle cure esiste il diritto all'affetto il diritto a essere trattati come persone come esseri umani può dipendere dalla geografia o sono diritti umani
Allora la Comunità di Sant'Egidio se posta altri due problemi uno è quello dei bambini invisibili cinquantacinque milioni ogni anno nascono ma non vengono registrati all'anagrafe è il grande problema dei bambini invisibili
Che non esistono e sono il mercato per tutto il commercio umano
Traffico umano gli organi
Guerre bambini soldato e così via un programma allora bravo
Che in un primo Paese in Burkina Faso in un anno è riuscito in accordo con quel Paese creando le infrastrutture a far registrare affari esistere per la prima volta tre milioni e mezzo di bambini pensate ognuno
Video vive e diventa normale con cinque euro
C'è una bottiglia di vino Aldo stanno solo cinque bambini perché violando strano costa
E poi allora e concludo
I bambini nel mondo ma un'altra esperienza ci troviamo nel mondo nord Uganda confine col Sudan c'è una guerriglia terribile alla Resistenza armi che prende i bambini e li fa diventare bambini soldato
Noi allora li abbiamo aiutate creato dei programmi
Primo per difendere i bambini che potevano rifugiarsi la sera i luoghi sicuri per non essere razziale die portar via diventerebbe a misura dopo abbiamo incontrato i primi bambini soldato e alcuni di questi oggi
Dal congelamento un anno dell'aver ucciso dall'essere stati dentro tutta la violenza del mondo
Pian piano si son disigillati e alcuni di questi hanno cominciato a lavorare per gli altri bambini mostrando che non c'è niente mai di recuperabile
Allora davvero volevo ringraziarvi a dirvi che quello che io sento in questo tempo di crisi e che ne possiamo non essere coraggiosi e dire
Vicino e lontano la stessa cosa è il tuo problema qual è il mio e sentirmi eroi perché faccio questo ma io so che se noi facciamo questo non riscontriamo il valore dell'umanità
Riscopriamo il valore della gratuità in un mondo dove tutto è mercificata o e io credo che i nostri figli finalmente trovano di nuovo qualche buona ragione per vivere per vivere bene grazie Ras
Nel dare la parola a Carlo Romeo dell'ONU
Voglio ricordare cosa ha detto nel suo intervento don Domenico al dieci e sarebbe bello
Se la RAI parlasse di determinati temi seguisse alcune delle nostre attività all'estero delle nostre missioni all'estero caro come volete responsabile del Segretariato sociale della RAI
Forse a alcune risposte o forse anche alcune analisi di difficoltà che poi si trovano
In questo settore prego Carlo Romeo
Grazie e grazie innanzitutto per l'invito e per la Valle d'Aosta del Consiglio regionale valdostano per essere un punto di riferimento mettere lo diceva giustamente Roberto mettere intorno a un tavolo
Esperienze che si ascoltano che pare una che possono raccontare
è veramente molto utile soprattutto per noi perché ognuno di noi a questo tavolo rispetto voi può portare una parte di una testimonianza la mia e quella del cattivo cioè la comunicazione sono abbastanza abituato perché sono
Mi tocca
Sono quello che si occupa in RAI di sociale quindi quando sono fuori nel sociale io sono la RAI e litigo di soldi con chi fa sociale quando sono in RAI io sono il sociale le dico con quelli che fanno la RAI
Quindi passo la mia vita a discutere
Però c'è una ragione di fondo sia nell'ambito di chi fa comunicazione sia nell'ambito di chi fa sociale da comincio dall'inizio probabilmente c'è una difficoltà allo citava dono Artieri nel raccontare certe testimonianze
I nostri vecchi che hanno fatto le guerre che magari sono stati prigionia
Ma scusa fugare lo ricorda bene certe cose com'è difficile per quelli che una volta meno chiamati reduci naso è difficile trovare un reduce da un qualcosa di specifico qualcuna reduce da qualsiasi cosa ormai un ragazzo
Ex tossicodipendente un reduce a modo suo B i reduci avevano difficoltà a raccontare le loro tragedie
Mio padre che aveva alle spalle nove anni di guerra e Credit prigionia e non erano situazioni facili fissava si di si credeva di raccontare questo è una parte della verità troppo spesso ci siamo
Confrontati con operatori del sociale
Diffidenti nei confronti di chi fa comunicazione di chi fa informazione perché tanto non potete capire non gliene frega niente a nessuno
Troppo spesso ci siamo trovati di fronte operatori della comunicazione che son convinti che raccontare il sociale sia inutile e fuorviante spesso allontana il pubblico
Dalla teleschermo se si parla di televisione cosa sbagliata è un luogo comune
Se sai raccontare
Non importa quello che racconti
Cinema americano il fatto di sociale da sempre e crea ascolto attenzione eccetera
Probabilmente la nostra difficoltà oggi è quella di trasformare in coscienza le nostre esperienze
Il mondo dalla comunicazione in questo ha fatto dei passi in avanti ma è ancora molto molto legato a vecchi schemi
Sappiamo tutti che è difficile raccontare certe cose che la gente non li vuol vedere preferisce guardare altrove
Ma sappiamo anche che se guardiamo altrove
Quel futuro diventa presente ci viene addosso
Abbiamo potuto permetterci di ignorare tanti e catastrofi io ricordo perfettamente così andiamo anche sulle testimonianze
Quando eravamo sul fronte croato serbo croato osi reca Vukovar eccetera e tutti ci dicevano
Lo ricorderete tutti esploderà il costo
Ma era una cosa come se che dicessero domani se sorge il sole
E tutti sapevano che sarebbe esploso il costo
Il Kosovo esplose non siamo stati in grado di intervenire se non dopo
Noi oggi abbiamo una rete globale di situazioni profondamente a rischio
Io sono stato in un
Nel peggior campo profughi palestinese e quello di si Donez dove Al Qaeda recluta ma Ambas
Lì non finiti la difficoltà del
Tamponare quella che è una falla perché comunque lì ci sono ONG che operano cioè
Cioè un mondo positivo che opera
Ma è difficile a raccontarlo difficile farlo venir fuori e dove c'è l'ombra dove c'è il buio
E
Viene fuori il terrorismo internazionale che nasce
Nelle situazioni di disagio
Barretta mutare
Sappiamo quanto costano
Gli attentati i cani che i cosiddetti kamikaze
Sappiamo che c'è un mondo intorno a questo e quel mondo lì non è che non c'entra col sociale con i buoni volontari eccetera eccetera c'entra c'entra eccome perché dipende da noi
Allora raccontare queste cose e tutt'altro che facile certo poi abbiamo il momento del brivido esplode la guerra
Arrivano otto mila giornalisti tutti pronti con le loro telecamere con le loro luci persiste molti di loro son convinti che l'avvenimento è che loro siano arrivati lì
Il narcisismo giornalistico guardate solo trovando e televisivo Roberto
Mi è testimone ecco e pericoloso poi si spengono le luci si spengono il Rettore la gente si stufa dalla notizia resta la post-emergenza che è gravissima
Però non sanitarie ne abbiamo operato in a Sarajevo per due anni dal due mila sette al due mila nove
Sarajevo era stata improvvisamente
Ma quando s'finiscono di sparare i cannoni ma non è che le conseguenze non ci sono però non fa più notizia
E abbiamo fatto un anno
Un lavoro durissimo a Sarajevo perché abbia messo insieme operatori dei media delle varie più niente gente che si era sparata addosso non solo e non solo perché quello è successo in Jugoslavia e aberrante
è per un anno abbiamo lavorato diamo messi insieme abbiamo abituati ardente rifare insieme comunicazione
Vi devo dire che non ne ha parlato nessuno perché Sarajevo non ha una prima notizia
Recentemente proprio grazie a su sollecitazione insieme lo stato maggiore peso siamo stati in Afghanistan a febbraio
Vi era importante un lavoro fondamentale perché tu non cambi
Un Paese non riporti un Paese alla normalità se non passa attraverso la comunicazione però a mettere insieme giornalisti manager operatori della comunicazione sono stati e siamo stati quasi un mese lì a lavorare con loro
Sarà una cosa stranissima persino gli americani che hanno la spocchia che conoscete soluto in certe situazioni hanno inserito questa iniziativa italiana
Fra le gote Milos della settimana che è una cosa abbastanza inconsueto averlo
Perché perché sapevamo che non si può
Ignorare l'aspetto della comunicazione
E la comunicazione diventa una delle gambe su cui
La solidarietà deve camminare perché se no nel silenzio tutto questo non passa
Cosa voglio dire che l'ottimismo che avverse Riese
Come si può dire sollecitava
C'è non lo so io
Guardate ormai penso di ricordo le prime esperienze
Ricordo cos'era l'assessore a essere all'ottantacinque in Africa non eravamo Ammash otto rapida e più ancora il giornalista
Hanno sciolto e che era la più grande bidonville ai Mauritania
Ne ha prova e che in quel momento la più grande bidonville del mondo perché tutta la popolazione del deserto affluiva verso la città e quindi verso l'oceano
Beh spiegate voi a un ragazzino di otto anni
In un posto che non in cui non piove da dieci
E
Dove l'acqua e la vita
Cos'è la pioggia
Sembra una follia come spiegare a un ragazzino di Courmayeur di centocinquanta anni fa di duecento li fa cosa il mare
E pure questo il mondo su cui noi oggi ci dobbiamo confrontare è un mondo che
Già aspro dispetto grazie rispetto al ragazzino primo sciopero destino Mauro dell'ottantacinque oggi è cambiato perché è cambiata la comunicazione perché riusciamo ad avere i telefonini e tutto il resto credo
Che dobbiamo fare i conti con questo la comunicazione è determinante sulla solidarietà ma va aggiornata e vanno costruite e aggiornate le professionalità
Grazie
Voglio ringraziare anch'io il Sindaco potenzialità Sindaco diviene Courmayeur che è presente in sala che il disavanzo in platea che sta assistendo a questo incontro questo dibattito che invito lei ma invito tutti voi anche ad intervenire con delle domande
Eventuali curiosità ottenni che volete approfondire o provocazioni che volete
Portare avanti voi è sempre difficile ovviamente e superare il la barriera per la prima domanda rompere il ghiaccio come si suol dire quindi
Se qualcuno alza la mano gli diamo subito ovviamente la parola
Io
Volevo però tornare a un tema che è stato appena abbozzato invece mi piacerebbe moltissimo che il ministro Liliana Marolla potesse riprendere se posso non vorrei aprire io con una provocazione
Se posso ministro
Perché lei giustamente ha ha accennato al tema della donna nello sviluppo sociale economico
Vorrei
Chiederei di aggiungere anche quello politico soprattutto per la situazione italiana perché la situazione italiana è da questo punto di vista la più grave non siamo
Tra i Paesi del cosiddetto G otto quello in cui c'è la minore partecipazione
Della donna alla vita politica in tutta la storia italiana ne abbiamo avuto soltanto due donne in una delle massime cariche dello Stato che lo sia due Presidenti della Camera una peraltro periodo piuttosto breve
Raramente in tutta la storia italiana dei ministeri importanti sono stati assegnati a delle donne e comunque per periodi brevissimi
Per cui
Ed è molto difficile almeno questa mia opinione personale che si possa uscire da questa crisi
Anche politica che stiamo affrontando se non ci sarà un altro ruolo della donna ma su questo lascio la parola alle che
Aveva appena come dire abbozzato ricordandole che secondo giro di interventi piuttosto rapido ovviamente
Beh io invece a questo punto secondo giro di interventi perlomeno sette ore naïf sette minuti
Proprio quest'anno c'è stata l'anniversario cinquantesimo anniversario di una famosa sentenza costituzionale del mille novecentosessanta
Che apriva alle donne le alte cariche dello Stato tra cui anche quella della diplomazia
E nell'anniversario di questa celebrazione il Presidente Napolitano Presidente Repubblica ha detto però c'è tuttora
Un invisibile tetto di cristallo anzi una parete di cristallo dove ci sono alcune piccole fessure però queste fessure si richiudono come ha detto lei sono state più pochissime le donne al vertice in Italia e spesso mi dicono però c'è stato anche un ministro degli affari esteri donna
E io rispondo sì certo però si chiama l'Agnelli
Cioè c'era dietro tutto una struttura che la sostenevano invece vogliamo vedere le donne ma non perché vogliamo semplicemente vedere le donne perché sono il cinquanta per cento della popolazione e forse pure di più e perché apportano
Qualche cosa
Di diverso che quindi sommato
A quella che
La capacità degli uomini da dei risultati noi pensiamo positivi così come pensano gli non misti perché nei vari Paesi dove le donne sono molto presenti sembra che la ricchezza la pace la tranquillità sia
Presenti nel senso che hanno delle uno spazio pubblico
Oppure uno spazio nelle anche imprese private
Naturalmente ci sono altrettanti Paesi che stanno peggio di noi ma io credo che bisogna ricordarsi che dopo gli anni Settanta dopo varie rivoluzioni che ci sono state dove la donna
Aveva preso diciamo non solo più coscienza di sé perché non è la coscienza ce l'abbiamo ma aveva degli spazi maggiori adesso questi spazi si sono un po'
Ristretti questo succede in genere quando ci sono delle difficoltà nei Paesi però io volevo rispondere a un'altra provocazione quella
Anche delle Presidente se dise perché senza adesso soffermarmi sul Ministero degli affari esteri ci sarebbe tanto da dire vi vorrei solamente dire una cosa
Quando aprite la televisione e c'è l'alluvione in Bangladesh
No poi si dice chiamiamo l'ambasciatore no questa
L'ambasciatore ha talmente tante funzioni diverso e ne siamo in tutto il mondo
Poi ci siamo con gli istituti di cultura ce ne sono circa novanta poi ci siamo con i consolati e e poi con l'unità di crisi la famosa unità di crisi della Farnesina che va a pescare sia lite gli anni che vanno in giro sulle montagne più impervie del mondo e poi il mio collega dell'unità di crisi con una servizio devo dire che veramente eccezionale li rintraccia sia quando ci sono
Questi disastri ma per rispondere alla provocazione del Presidente si dimise che cosa succederà in futuro beh intanto prima di tutto come vista l'Italia
Da ancora qualche minuto me lo dà
Come come ci vedono dall'esterno ci vedono intanto come Italia e con un'immagine ben precisa cioè un'immagine di una grande democrazia e cultura antica
Questo se pensate bene non ce l'hanno tutti i Paesi tanti Paesi cerca no oggi di creare una loro immagine
Sono stata recentemente per esempio in dicembre a una riunione dei responsabili della cultura dei ventisette Paesi dell'Unione europea
E ed ero in Svezia perché la Svezia aveva la presidenza come sapete ogni sei mesi c'è una presidenza di un paese diverso dei ventisette e la sua c'è la Svezia non sto qua si poneva questo problema come fare per dare un'immagine della Svezia all'estero benna e questo non lo dobbiamo fare
Non ce l'abbiamo un'immagine che molto solida molto forte che dovuta molto anche ai nostri emigranti qui mi ricollego anche al discorso degli immigrati oggi in Italia
I nostri emigranti non sempre ben accetti ricordiamoci che per esempio agli organi erano confinati in un'isola
Ricordiamoci che durante la Seconda Guerra Mondiale parecchi degli uomini che erano in giro Italy gli anni sono stati confinati anche Nuova Zelanda in un'altra isola in quanto nemici questi emigranti nostri nel corso delle diverse migrazioni hanno costruito hanno saputo costruire una immagine dell'Italia con il loro lavoro e voi io ho visto delle cose presenti in Argentina dove sono data per cinque anni mi hanno raccontato gli emigranti quelli erano dell'altra montagna l'altra parte del Veneto ma anche qui sono andati a coltivare hanno coltivato la terra dove adesso producono un eccezionale vino
Hanno indossato con le mani non avevano neanche un pezzo di ferro per Zac pare la terra questi sono gli italiani che sono capacissimi l'abbiamo visto dopo la Seconda guerra mondiale lo vediamo quello che sanno fare adesso se i nostri militari
In Iraq in Afghanistan sia alle organizzazioni di vario tipo sia gli individui benissimo facciamolo anche in Italia questo e poi
C'è un'altra cosa l'Unione europea
L'Unione europea
La stanno studiando negli altri Paesi perché è un miracolo pensate
Quanti popoli con lingue diverse con due guerre alle spalle in uno stesso secolo più tante altre situazioni difficili eppure adesso siamo riusciti
Con delle difficoltà con dei meccanismi anche pesanti ma ad essere un sistema che è unico al mondo
E tra l'altro tra poco verrà messo in atto il sistema unico diplomatico europeo il che significa che ci uniremo con i vari Paesi per portare il nostro apporto e quindi anche nel settore della solidarietà verso quelle zone che sono più povere e più disgraziati relazioni finisco
C'era
Domanda
Possiamo far arrivare il microfono alla signora
Alzi la mano così da perdono grazie
Grazie
Se vuole può dirci anche il suo nome
Mi chiamo Chantal tre
Sono state molto stimolanti questi argomenti se hanno
Delle delle tematiche che ricorrevano continuamente sera
Qualcuno che parlava di una solidarietà data in una situazione di di pace di bisogno ma di pace e quindi una solidarietà che cercava anche un una solidarietà dell'altro di quello che riceve non solo di quello che porta
Aiuto e anche una ricerca lo diceva lo diceva il ministro una ricerca di fare comunità che secondo me giustamente passa attraverso le donne la struttura familiare
Cioè la solidarietà e anche costruire qualcosa di solido nel tempo se si riesce e dall'altra parte c'è
La testimonianza di alcuni di voi di voi che parla della solidarietà nell'emergenza nella nella guerra nelle nella violenza e quindi lì e forse per una solidarietà
Più monodirezionale di chi porta soccorso porta aiuto poi riceve anche tanto ma intanto eh fare qualcosa nell'immediato
Di fronte a queste testimonianze poi che
A me
Ha colpito molto quanto ha detto il dottor Marazziti ma quanto voi avete detto a volte modo sottinteso che
La quello che c'era l'altra parte della solidarietà ad esempio
Da una parte si interviene in Africa dall'altra non si riesce a fare credo una politica decente a livello europeo dei flussi di immigrazione credo che le due cose stanno insieme sono assolutamente complementari
Cioè mi pare fondamentale che sezioni usciamo costruire una politica di gestione dei flussi questa
Deve essere deve essere accompagnata anche da una politica di solidarietà che non è un intervento singolo intervento di emergenza ma è un disegno complessivo
Io come italiana ed europea mi vergogno a pensare a tutte a tutta quell'immigrazione folle che sbatte la testa per sbatte la propria vita
Sul Mediterraneo muore
O sul Mediterraneo o sul deserto libico ecco questa è terribile e noi facciamo finta di niente e tutto questo ha a che fare con la solidarietà mi sembra che se ne sia parlato tra le righe e vorrei che se ne parlasse un po'di più
Sì grazie proporrei era don Domenico Altieri di rispondere in un certo senso cioè di intervenire perché don Domenico lavora proprio in zone che sono il cuore
Nel movimento di emigrazione positivi di grande fuga dall'Africa e fosse aiutando missionari come don Domenico si può non dico risolvere il problema che è un problema epocale di prevenzione
Lamentare ma certo dare un
Piccolo contributo può essere utile non Domenico
Non è così però ci vuole il microfono
Il consiglio di leggere questo libro
Non non perché
Enzo Bianchi riducono certamente il priore di Bose che lo straniero mi avete ospitato è un libro interessante del circondario può dare dei suggerimenti
Io sono stato con i musulmani
Venti anni di un passati con loro raccontato di questa esperienza al primo punto
I musulmani in Africa non sono arabi sono musulmani convertite sono musulmani che hanno accettato l'Islam perché ecco dei rapporti che hanno avuto con questi arabi che facevano commerci
E quindi hanno sono diversi
E sono persone
Molto pacifica e sono persone molto attente anche al rispetto degli altri eccetera
Io le racconto che ho pianto per quel fatto che lei ha detto quando sentivo dire ci sono molti nel nel Mediterraneo cinquanta persone ottanta persone che non sono state recuperate bambini che sono morti eccetera
Io non non le nascondo che ho pianto compianto brevemente perché a me e poi ecco mi capita anche questo
Perché avviene tutto questo perché forse non c'è penso io un'attenzione all'altro
Forse noi abbiamo bisogno di mettere attenzione Lastrucci sì ci sono le istituzioni ci sono tutte queste belle cose su tutte cose di cui sono pagati su tutte cose che poi sono uso a nuove Cocco con prezzi anche altissimi
Ma poi e con quello che è importante che io devo accettare l'altro questo che io non vedo dopo trent'anni che ho passato in Africa e dopo l'esperienza e che io ho fatto non ho visto e tantissimo di questa
Le confido qualcuno che muta confessarsi da me non le dico dove insomma perché rimane un anno di mandato
Dice Pato io non accetto di immigrati
Patti ti viene a confessare di che cosa c'è che di che cosa devo soldatino
Cioè tu che sia una cattoliche sia venuta chiede un perdono se tu non riesce ad accettare di migranti Ciccocioppo insomma cioè di Cusago cioè questa è la situazione
Io penso che
Bisognerà un momento io non ho paura
Degli altri non ho paura di musulmano può Gardini di disumano perché perché mi sento libero
Mi sento libero problemi anche la mia coscienza
E mi sento libero perché per cento
Io prendo la persona prendo un altro come un uomo e quindi mi rapporto all'altro ripropone con un rapporto di diverso se con un rapporto nuovo
Con un rapporto che vive legato alla coscienza che io ho accettato e più educato c'è una coscienza capace di di accettare l'alto anche se non è come me
Se c'è una legge ci fosse lui ancora non abbiamo accettato e della legge anti umana
L'ok io devo amari tutti
Come posso dire amo questo e quello non lo amo
Cioè noi attendiamo cioè non si accetta o non assolutamente otto non sei nel mio cuore invece l'altro si per quale motivo perché l'altro di diverso colore perché latine lo so che questo è un principio cristiano
Ma noi abbiamo le matrici cristiane Point noi in Europa siamo di matrici cristiane non possiamo escludere tutto questo mettono da parte ed eliminano da un giorno all'altro indicano
E quindi tutte queste persone che vengono valori ci sono delle leggi che noi
Studi chiamo
Li accettiamo come è stato fatto in altri Paesi state qua per un momento vediamo chi siete milioni vivibili mettiamo in ordine
E da dove siete venuti perché siete venuti per qual motivo siete qua
Siete partiti da lontano perché
Ci stanno dicendo che
Abbiamo non c'è più non ce lo sbarco letto i giornali di ieri o dell'altro ieri ci sono sbarcati esso conigli CONI
Forni
Con i conti con il CONI
Balcanica mandano in Grecia norma spargono anche a Lecce sbarco neanche qui a Brindisi qualcuna anche
Lo sapete ma sbarco con dei colleghi il conclude con queste barche lo suo sì
Chiusa le strutture le le carrette del mare ma usano questi qui adesso che sbarca e stanno sbarcando porre per tutto
Per dire perché io che sono stato una in Africa consentirci ho visto conosciuto che loro sono spinti da una necessità la necessità di una vita nuova di una vita diversa loro stanno fuggendo dalla morte
Cosa può fare lei con settecento mila ottocento mila giovani ad aree Saddam che non hanno lavoro e chiaro che trova un tutta Livia per trovare una vita nuova per trovare una vita diversa
E il pargolo tantissimi soldi per partire dalla Tanzania attraverso il tiene attraverso il sud alle tre sulla Somalia poi arrivare ad
Anche sulle coste libiche ma adesso da usando altre cose quindi e stanno fuggendo anche da una nuova
Colonizzazioni
Sono foto provo colonizzazione invece la loro colonizzazione e della polizia su della nostra economia che un economica Circelli chiedetegli colonizzati veramente sa cos'ho trovato io quando sono tornato in Africa dopo due anni che non ci andavo più
Ho trovato che non hanno da mangiare ma c'erano tutti i cellulari
Le immagini quanti soldi che queste compagnie di cellulari hanno fatto il piano piano
Ci sono sono sono gli investimenti e quindi invece di di riprogrammare forse delle attività attività del delle soluzioni che possono essere veramente umane
Si stancano pensando forse soltanto a soluzioni che sono di interessi economici e di interessi
Non so se ho risposto insomma grazie non avere capire
Sono
Se ci sono altre domande diamo ovviamente la precedenza alle vostre domande prego
Dunque io volevo complimentarmi per il tavolo naturalmente in cui c'era stato interventi molto qualificati
Volevo aggiungere un aggettivo alla parola solidarietà perché la parola solidarietà dove non è beneficenza ma è una parola molto importante e aggiungere la PAC l'aggettivo sostenibile
Solidarietà sostenibile e quindi mi è piaciuto lo stimolo del moderatore Hall a quando ha detto ma perché non non pensiamo a una a una sinergia un far sistema con don Altieri
Ecco io dovendo questo mezzo per far sistema perché
Ha creato una scuola conosco tanti di sacerdoti come lui salesiani eletti varia natura insomma che anche se fuori che organizzano scuole professionali perché noi adesso mi rivolgo anche al ministro presente Marolla
La quale e ha una visione diciamo della solidarietà diciamo anche diciamo innovativa se mi posso usare sto in questo termine ecco al chiedere al ministro Marola se non è possibile pensare a una sinergia reale concreta del ministero con
Tutte queste iniziative di questi italiani perché attorno al chiede alla fine un italiano
è un made in Italy anche voi perché la solidarietà e me è un made in Italy io ritengo che la solidarietà è un modo per far
Conoscere il nostro Stato a livello mondiale perché non è solamente
Armani che fa conosce all'Italia e anche don Altieri che fa conosce all'Italia che fa apprezzare l'italiano
Che quando si va in giro per il mondo italiano buono
Perché quando si parla dell'alpino dell'alpino è buono non solo dalle nostre e case
Perché io vengo dalla terra in cui gli alpini sono considerati in una merce rara dentro indispensabile ma gli alpini sono speciali anche in giro per il mondo quindi allora quella provocazione che ha fatto il moderatore Ohio dopo la proporrei che ha la risposta fosse non dal titolo Altieri ma del Ministro Marolla
Lo posso
Un minuto questo programma Babele avvisate poi io prendo la parola vada avanti sì io al condivido in pieno quello che lei ha detto e importantissimo
E il Ministero degli affari esteri insieme alle altre istituzioni dello Stato e da molto tempo
Che si muove in questa direzione direzione il fatto è che e in Italia ad diamo subito mi ricordo per esempio l'esempio della Bosnia subito dopo la guerra e io mi occupavo all'epoca di questo
Dei Balcani e tutti andavano dall'Italia a portare il loro aiuto la loro solidarietà i Comuni le Regioni i privati i Ministeri risultato era che queste cose si ridevano un po'l'una con l'altra
Sì dobbiamo fare di più però per quanto riguarda le missioni
E credo che Donatiello possa dire noi e abbiamo le in tutto il mondo dal sudamericana al l'Africa le ambasciate che in genere e consolati collaborano così molto come con le forze armate Sant'Egidio bisogna fare di più
AIDS e si cerca di fare e e ci vuole non solo la volontà da parte degli ministeri ma anche a parte degli altri attori internazionali perché si muovono sul Settore Internazionale ma e un buono stimolo e la ringrazio
Lei ha evocato anche gli alpini abbiamo un generale degli alpini finché giusta giusto giusto no ingiustamente chiede di risponderle ed intervenire anch'io avrei delle domande per il ritardo
Ma io non è che voglio rispondere dico semplicemente sono pienamente d'accordo con lei vorrei dire per rafforzare quanto lei ha testé detto che
Più o meno l'anno scorso è stata annunciata la nuova la cosiddetta nuova dottrina McChrystal in
Afghanistan McChrystal il comandante pro tempore alleato in pianista ora quella che lui ha enunciato quello che è stata
Citata da tutti i media e mondiali come
La la la scopa e la nuova scoperta
Del mondo e semplicemente ciò che gli italiani hanno sempre fatto in tutti i teatri operazione che dirò di più
Ecco ciò per cui spesso e volentieri i nostri alleati ci hanno criticato
Perché in Somalia in Mozambico per parlare di immissioni più antiche per arrivare anche al Kosovo e anche al e in Iraq ultimamente ci sollecitavano a non fare ciò che oggi sono loro a dire che si deve fare
Questo per dire che fa parte anche dalla nostra cultura
Noi parlo dal punto di vista dell'istituzione che qui rappresento
Prima che essere militare siamo degli uomini siamo degli italiani portiamo all'estero quello che il Comune modo di comportarsi dell'AST della gente italica
Come diceva prima qualcuno abbiamo alle spalle più di duemila anni di storia più di duemila anni di cultura che caratterizza le Forze armate italiane che francamente le consente di cogliere i cui successi che oggi e a fatica perché c'è tutto ciò che italiano poi spesso e volentieri e riconosciuto con molta fatica
Quando con lo sono presi per il collo lo fanno però ci viene riconosciuto
Sono un'altra risposta rapidissima generale perché prima il ministro accennava assolvere un processo che porterà la diplomazia europea verso una visione unica generano qualche mia ma così ecco per il militare che invece lei prima ha detto militari le forze armate non risolvono la crisi ma creano le condizioni per risolvere
I nella maniera così netta e la prima volta che lo sento dire che lo sento dire da concedere dall'italiano gli altri giornali europei e non mi sembrano molto su questa linea possiamo noi come dire
Aspirare ad avere una sorta di leadership in questo senso
Ma una leadership che comunque non potrebbe non dovrebbe toccare al mondo militare proprio perché i militari come ho detto sono semplicemente degli strumenti in mano alle Nazioni mano alla società in mano alla al mondo politico che rappresenta
Le nazioni per poi cogliere dei risultati il problema comunque politico
Voglio dire è questa sorta di maturazione non deve essere fatta da noi ma da esser fatta nel mondo politico badi non quello italiano e perché anche qui spesso noi
Ci auto critichiamo ci auto fra giochiamo eccetera vorrei ricordare che durante la missione scusate durante la crisi in Bosnia
Quando eravamo arrivati in momenti proprio della D.P. più elevata cruento eccetera
E i rappresentanti dell'ONU la presidente dell'ONU sapendo che pesci prendere un certo punto disse generali fate qualcosa
Perché non sapendo cosa altro fare ha chiesto aiuto I generali ora
Come dicevano gli si può intervenire si pone dicono le condizione eccetera però ci vuole che dalla parte politica ribadisco non parlo del mondo intero politico italiano ma parlo a livello nel Mondiale poi vengano
Prese quelle vengano create con le condizioni con estremo coraggio che ad esempio in Borsa sono state
Create in Kosovo ancora oggi a distanza di dieci anni
No non parliamo dell'Afghanistan che sono ancora lungi e dal venire ma quindi delle condizioni che poi consentano alle le al alla Società di progredire in pace
Lei col suo intervento anche in qualche modo evocato il mezzo di comunicazione di massa quindi i giornali la rata io la RAI la televisione solo un minuto ancora per capo Romeo perché mi pare Carlo che
Di tutti gli interventi tutto il quadro i vari quadri che sono stati presentati qui stasera ecco noi veramente dobbiamo fare una sorta di criticarci auto criticarci né della RAI perché ben poco riusciamo
A farlo
Arrivare in televisione ma sai non lo so in parte sì in parte vero anche perché poi noi abbiamo comunque una responsabilità del fatto che ogni anno in teoria perché poi l'evasione molto forte
I cittadini italiani pagano un abbonamento quindi in un certo Santo sono i nostri azionisti
Non ho però visto spesso contestare la qualità della comunicazione o di informazione ho visto invece molto spesso coprirsi dietro l'alibi degli ascolti
Quando il Grande Fratello fa agli ascolti che fa non è casuale
Quando il giornale più italiano più venduto la Gazzetta dello Sport non è casuale quando il film più visto è quello di Massimo Boldi Christian De Sica non è casuale che questo Paese sia aiutato
Pochi istanti fa dicevamo rispetto a certe cose per esempio la figura della donna anni stavamo molto più avanti venticinque anni fa ma
Oggi una ragazza di diciotto anni
Rispetto alla diciottenne di vent'anni fa ha molti meno strumenti culturali può essere responsabile la RAI in parte senz'altro sì
Però discorso vorrebbe dire ecco ritorniamo nel nelle otto ore di conversazione io sono entrata quindici anni ho cambiato tredici direttori generali di temi quale azienda può reggere una cosa del genere perché perché le nomine non sono nomine su strategie sono nomine politiche lo sappiamo tutti
Se mi consente una battuta per inciso a me divertono molto le cause perché viene Rizzi viene rimossi
Dal potere politico ma perché chi viene rimosso non racconta come
è stato nominato perché pentirci non allora è un mondo molto complesso
E senz'altro vero che oggi
La RAI sono un grande all'ippica nel senso che mentre venti o trent'anni fa se non si passava dalla televisione non si è levata nessuna parte
Oggi chi vuole avere notizie LEA
Le ha il web consente di esserci informati su tutto
Sta venendo meno parliamoci molto chiaramente il ruolo del giornalista non c'è più il gate che si apre fa passare la notizia
Se questa sera dimettete su internet e volete sapere tutto su mia la capitale del Darfur del sud
Non c'è bisogno di noi RAI
Noi possiamo
Però avere un ruolo molto importante
Che quello di creare
Una attenzione è però quello richiede torniamo al discorso fatto prima e mi scuso se mi prolungo un cambiamento culturale
E allora il gioco RAI in cui non puoi perdere ascolti e quindi devi fare programmi di alto consumo
E però devi anche fare programmi di un certo tipo che per sensibilizzare no resta
Essa quello
Sì sull'accordo con te che c'è molto da fare credo che per farlo bisognerebbe rifondare la RAI per puri fondata ma nel senso di commi azzeriamo ricominciamo
Sì anche anche la critica debole per fatto primissima citare il il Grande Fratello io sono dell'idea che
Tutti i programmi tutte le idee debbano essere
Se ne deve avere la massima libertà per cui
Commercialmente uno fa quello che vuole programma qualsiasi contenuto non ho mai visto che era una critica qui non posso purtroppo prolungarmi ma è un intervento che vi assicuro faccio ogni volta che è possibile
Perché il Grande Fratello comunque e programmi simili hanno operato per anni
Distruggendo in intere nuove generazioni i principi base della solidarietà sono programmi che comunque sotto forma di gioco
Ti fanno passare come se fossero non con leggerezza il fatto che
Il rapporto con le altre consiste innanzitutto nell'eliminazione dell'altro possibilmente con un'attività di spionaggio per cui io
Lo colpiscono le spalle due linee affinata stare solo vincitore e vincitore di qualche cosa della piazza
Televisiva dove vi espongo io da solo senza gli altri dopo averli eliminati anni anni che sottotraccia passa questo lavoro
Stiamo quasi alla conclusione di precludere esiste ancora un attimo lavorare col Presidente sterilizzati eccezionale perché mentre tutto questo dibattito davanti alle minuziosamente prendeva appunti su tutto
E sono sicuro che non l'abbiamo convinto a cambiare opinione manco per niente ed è rimasta però una possibilità c'è forse un uomo che
Avendo ottenuto diverse successi con la sua attività di solidarietà internazionale una cartuccia può come dire
Ancora utilizzarla per vedere di raggiungere il risultato che appunto Mario Marazziti cosa possiamo dire ancora il Presidente
Per convincerlo che dei risultati positivi si possono ottenere
Ma io credo che c'è una risposta definitiva ma sicuramente
Nella mia esperienza in quella via come lei sente Giglio ho scoperto che Sempre in ogni circostanza ognuno può fare la differenza
E quindi intanto che se anche nella sola Italia un inno di noi a dotarsi un povero non ci sarebbero più poveri
Il problema è che non si fa ma diciamo però se
Ognuno di noi può costruire un piccolo medio largo ambiente di resistenza culturale umana e civile anche in tempi che vanno in un'altra direzione
E io credo che questo ha dato e dà dei risultati penso che quando uno immagina a una guerra come quella del Mozambico
Alla fine un milione di morti in sedici anni di guerra civile ma chi può pensare che una piccola realtà come la Comunità di Sant'Egidio alla fine
Trova il modo di fermarla noi non avevamo deciso di fermarla ma Sissi crea una solidarietà un'amicizia che non si pone confini un limiti
Prevede finiti può accadere anche questo allora io credo che
Oggi noi possiamo lavorare a questa solidarietà sostenibile penso sul tema dell'immigrazione
Il clima è
Tutto in un'altra direzione chi i decisori tendono ad andare in un'altra direzione però accetto noi
Il cinque per cento della popolazione l'undici per cento del prodotto interno lordo
Il cinquanta per cento delle vittime sul lavoro io credo che noi dobbiamo cambiare il discorso pubblico su questo credo che la cittadinanza
Per i bambini nati in Italia o che hanno fatto la scuola dell'obbligo in Italia crea una generazione puntello e continuiamo a fare questa proposta di legge allora
Io credo che è un problema di tempo noi lavoriamo ha una resistenza culturale civile umana spirituale
Che offre proposte vivibili a tutti quelli con cui noi entriamo in contatto in questo c'entra anche il mondo lontane anche poi alla fine lo stesso mondo
Presidente
Continua con la testa facendo le norme abbiamo
No no no vanno poi così
Alfieri ho cercato di mettere assieme quello che è intestato ad aprile concorrere
Poi è stato detto oggi
Ieri verso
Un mondo di solidarietà
Fatto di impresa
Sì ma anche
Le società civile
Di volontari
Insomma
Saccà patti di incidere nel contesto sociale
E in qualche modo
Sostituire
Anche lo Stato laddove il testo è stato carente o era carente
Nei confronti della
Solidarietà
Sociale
Ma gli è venuto fuori in qualche cosa di ancora più importante che mi ha consentito di emettere la seconda casella
E c'è che questo nuovo
Verso il quale le istituzioni incominciano a guardare con nonché un pochettino diverso
Non solo per ragioni di tipo filosofico ma anche per ragioni di tipo pratico
Zero questo nuovo questo questo mondo questa solidarietà stati segnando dei percorsi che possono essere quelli che potrebbero farci uscire dalla crisi
Secondo dei modelli di sviluppo
Che sono
Sicuramente nuovi
Modelli di sviluppo più e qui
Indubbiamente più sicuri e più incisivi
E più in
Più incisivi diciamo che la dialettica sociale
Più intrusivi della persona umana
In altre parole più sostenibili
Credo che questo è quello che ieri abbiamo
Messo a fuoco
E naturalmente di fronte a questa prospettiva c'era una la
Una speranza
Come dire guarda la crisi si fa scoprire più uomini
Più uomini basta
Quindi più disponibili l'uno per l'altro crescono
Oggi è emerso un mondo senz'altro straordinariamente solidale
Dove non mancano delle testimonianze che sono anche commoventi
Dove
Insomma sono state portate qui delle figure
Quando non loro stessi
Che si sono fatte carico dichiarandomi
In un grande impegno e lo dico anche a nome
Alla politica per quanto riguarda
Amministra Marolla
Così come Marazziti
è un mondo di solidarietà
Che
E diffuso
C'è opera a livello
Planetario ma opera in forma puntiforme
Ancora bisogno di costruire una sorta di rette
Ed è incapace evidentemente da sola
Ad essere in grado di essere un effettivo supporto
Prodi ha fallito l'ho girato anch'io abbiamo tutti finanziato dei posti
Così di questo genere fatto nascere dei villaggi e poi magari dal momento in poi società
Nel villaggio Sinti segregato con tutto quello che nei convegni
Ed ecco perché
Non lo sono ottimista
Perché mi manca la conclusione
La ministra Marolla prima di ha detto una cosa che
Estremamente importante tanto l'Europa è stato un piccolo miracolo
L'Europa è il risultato di una
Terribile tra insiemi Archinto durata se colli di scartamento tra Paesi poi un certo punto non ho capito
Che magari cominciando con l'acciaio
Carbone poi andando avanti insomma
è una straordinaria a realtà ma non è una realtà solidale
E ancora una realtà concorrente
Tutta la logica della Comunità europea è ancora passata a eguali Zare
La non tanto la situazione dei cittadini quanto i processi produttivi in maniera che nessuno che si trovi nella condizioni di produrre meglio o a favore a maggior favore miliardi
Credo che loro OPA a Bianco anche proprio in questo senso un grosso cammino da fare
E allora minimamente mi rimane il quadretto qui
Via
Quel quadretto che vorrebbe
Che
Questo mondo di solidarietà fatto da uomini semplici tra organizzazioni semplicità
Da uomini generoso
Pienamente la religione piuttosto che di un mandato operativo la comunicazione o quant'altro effettivamente riescano a costituire a costruire gettare le basi per fare che cosa
Per fare in modo che ci sia
Una
Introspezione visiva delle istituzioni per guardare
Dentro di loro come si devono rapportare con gli altri tarare questa volta sì non solo ad un Paese ma ad una umanità in pace
Dove i cittadini si sentono tutti i cittadini
Del mondo si sentono inclusi in un processo di vita
Che è un processo di vita meritevoli di essere dissento in altre parole per ripeterli ancora una volta in un modo più sostenibile grazie
Grazie Presidente per riempire forse quel
Quadretto bianco che è rimasto c'è ancora la giornata di
Domani dove delle altre risposte potrebbero arrivare il l'appuntamento è sempre per la stessa ora le diciotto qui il tema sarà nuove emarginazioni quattro risposte
Parteciperanno Antonio Fosson senatore Della Valle d'Aosta il ricorso Vannini Presidente dell'Istat
Luigino valletti e presidente della Fondazione di comunità della Valle d'Aosta Luciano Violante che è presidente di Italia decide e anche l'ex Presidente della Camera
Come avete visto io ringrazio intanto per aver resistito fino a quest'ora stasera i temi sono stati molti vari quindi grazie a tutti voi grazie anche per gli stimoli che ci sono arrivati e ringrazio soprattutto donna Domenico Altieri il generale Massimo Fogarin
Il dottor Mario Marazziti il Ministro plenipotenziario Chiara Marolla e il dottor Carlo romeno per i loro interventi grazie a tutti ma grazie soprattutto per l'iniziativa in Valle d'Aosta solidale che ci permette di portare avanti questo dibattito
Appuntamento a domani