Crisi economica. Impresa e solidarietà

Buonasera a tutti allora cominciamo
Buonasera benvenuti al primo dei tre appuntamenti di Valle d'Aosta solidale
Non ore
è un piacere naturalmente essere qui nuovamente con voi dopo gli appuntamenti dell'anno scorso che hanno visto tra l'altro una cattiva intensa partecipazione
Do la Valle d'Aosta solidale altre temi ma prima di introdurre
Le ricordo che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito la Valle d'Aosta solidale la propria medaglia di rappresentanza
E vi ricordo che
Liti tra i venti sono organizzati anche con il
Patrocinio
Della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Senato della Repubblica
Allora innanzitutto la parola subito al padrone di casa alla Presidente Alberto serietà al Presidente del Consiglio regionale della Valle d'Aosta per il saluto iniziare il Presidente alle
Viene buona sera a tutti grazie della vostra
Della vostra presenza che
Siti ratifica peraltro
Mi unisco ai ringraziamenti
Sia per quanto riguarda il Presidente della Repubblica
Che il Presidente del Consiglio
Bene Senato per questa
Per questa gentilezza che hanno voluto farsi nel
Nel taxi questo piccolo ma significativo
Riconosce
Il ciclo di appuntamenti sui temi dell'economia sociale
Che stanno
Siamo
Con quest'anno siamo alla
Alla seconda edizione noi confidiamo che
Rappresenti ancora una occasione
Con lo sguardo sulla situazione sociale del Paese
E visto che siamo in epoca di mondializzazione
Modernizzazione dei mercati credo lo sguardo
Fatta bene aldilà
Allo scorso nella breve
I lavori
Sottolineavamo l'esistenza ormai
Acclarata di una
Crisi
Canonica
Non si fa se recessiva che vestirà tutto più o meno obiettivamente con conseguente
Forte ristagno
Delle attività con
Oggi
Alla domanda qual è la situazione delle risposte
Non solo molto chiare
Per vedere che anche nel mondo degli specialisti arrivano delle risposte delle dichiarazioni che sono fra di loro
Molto molto
Addirittura contrasto
è indubbio che l'economia mondiale
Stia qualche sussulto stia dando dei sussulti
Di risalire
La Chisinau ma
Lui ottimismo io credo che sia fuori luogo in quanto la situazione è oggettivamente
Sull'onda è un esame frettoloso di dati sono dati
Appartiene al PIL
Sul quale il PIL l'anno scorso furono fatte alcune considerazioni estremamente interessante
Soprattutto
Bersagli in discussione la
La sua validità di esprimere effettivamente una critica
Se per assurdo
Domani mattina arrivassero i soldi che servono inutili del Pakistan sarebbero più proventi più importante
Dicevo
Non è il momento di avere delle aspettative
Gli accade anche aspettative eccessive sarebbero assolutamente ingiusta
Se un'altra riflessione imputarsi che sia del tutto sbagliata
Ma mi piace
Proporrei la
Anche come
Una sorta di provocazione
Gli ultimi dati della produzione industriale
Appaiono confortanti insomma in questo clima
Ma ci sono degli altri dati soprattutto sulla situazione dell'occupazione sull'aumento che allo stato di indigenza di larghi strati
Per la popolazione la domanda che mi viene da chiedere anzi la riflessione che mi viene da fare
Per non dire che a me pare proprio un po'così
E chi ci sia un nesso
Tra
Il momento
Di crescita un nesso ineludibile tra il momento di crescita della produzione
E la perdita di posti di lavoro parlo assurdo
Ma i segnali vanno in questa direzione e laddove non sia perdite di posti di lavoro sia perdita
Di
Non dico capacità ma comunque per ritardi traguardi sindacali diciamo
Al riguardo voi vorrei
Riportare quello che dallo scorso scriveva
Leggevo internazionali trovai
Che ha calcolato
Di noia notturni non di
Ottantuno milioni
I disoccupati a livello mondiale
Tra i giovani in età lavorativa sotto il ventiquattro
E secondo il dite il trend è non sta
Dando segni di miglioramento
Dunque anche qui
La domanda che sorge qual è il ruolo
Di dell'occupazione nell'auspicata e attese
Riprese
Perché l'equazione e brutta
Forse sbagliato
Ma mi porta
Scrivere
Più un prodotto
Più poveri
Ogni regioni d'Italia in questo momento sta
Nonostante manovre crisi problemi
Di bilancio sta
Facendo dei grossi sforzi per venire incontro cercare di ammortizzare gli effetti negativi della della crisi
Per le Regioni hanno messo i piedi degli osservatori stava cercando di euro ha fatto anche la Valle d'Aosta non mi piace citare delle cifre poi sempre delle cose dette
Però sia un comportamento che va un po'nella indicazione che dice sempre sollecita sempre di evitare
Quando fa sette
Analisi
E cioè che nelle pubbliche amministrazioni
Occorre prima riflettere
E poi decidere
è un popolo che si sta facendo questo dimostra come la crisi atti anche generato un cambiamento che attitudine politica
Spesso politica sollecitata decidere privo ancora di pensare con degli errori stiamo
Oggi iniziamo questa lo faccio io come padrone di casa poi
L'ottimo
Conduttore saprà
Arricchire queste
Questo flash con
Delle puntualizzazioni
Oggi parleremo di crisi economica imprese solidarietà
Domani di solidarietà università universale infine sabato ventuno agosto affronteremo il tema delle nuove
Immaginazione di cui ho fatto sembra di percepire
Oggi come invece sono con noi Carlo bolzanina dell'università
Della città di Trento unite affermate studiosi di impresa sociale conduttore di importanti istituti di ricerca e quali leone X
E otto ore di
Due libri molto importanti imprese sociali vitale l'economia sospende
Seguirà il dottore Bernardino Casadei Segretario generale della sinistro associazione Italia Nostra le fondazioni gli enti di erogazione
Il ragionamento
Il relatore si articola su diverse fasi fratelli prima dal presupposto che il profitto non è il fino alla conclusione sono scritti siamo
Sono dei passaggi molto delicati che ci offre un punto una nuova visione della solidarietà pretendono come
Elementi di crescita ad un tempo economica ma anche
Morale
L'amico Cossa Presidente dalla Banca di Credito Cooperativo valdostana
Tutto il Presidente della Sezione Api
Navale
Negli altri due giorni
I titoli saranno solidarietà
Universale alcune esperienze
E
Sabato si parlerà di nuove emarginazioni quali risposte quale quale risposta
Se sarà a voi
A oggi ancora la dottoressa
Anna Merloni
Docente di economia solidale e gestione delle aziende non profit trasformerà sta della Valle d'Aosta
E
Non vuole verso Toto qualcuno forse risulta pressoché tutti
E voi ci siete voi
Cioè nel senso che vi vorremmo protagonisti in questa
Questo incontro
Con delle sollecitazioni poter provocazione
Qualche stimolo
Il soprattutto come
Sì la serata queste agli altri usciranno
Anche come
Portatori di nuovi
I nuovi messaggi
Per concludere io ringrazio tutti
Un ringraziamento particolare consentitemi
Di farlo a Roberto Orlandi caporedattore del TG uno
Ne ha voluto anche quest'anno essere qui con noi
E noi siamo contenti di poter utilizzare la sua
Professionalità grazie e conosco può
Grazie a lei Presidente grazie alla Consiglio regionale per avermi invitato nuovamente come già detto in apertura per me è un onore neanche un piacere essere qui con voi
Prima di iniziare
Giro di interventi di questa sera vi ricordo che ovviamente noi attendiamo le vostre domande costa interventi quindi
Quando uno ha
Giorni vi è una domanda da fare magari può alzare la mano io intanto segno dove sta la persona qui appena terminato il primo giro diamo subito ovviamente la parola a voi
Il tema di questa sera
Permettetemi soltanto veramente due parole introduttive perché non voglio togliere tempo i minuti concordati con il relatore ma è un tema
Abbastanza centrale della nostra vita quotidiana
Perché il tema è crisi economica impresa e solidarietà
Ora
Io vedo il problema in questi termini noi mandiamo i nostri ragazzi a scuola
E
Li inseriamo
Le basi della nostra democrazia
A meno di quella moderna che sono poi
Come dire un tavolino a tre gambe che si regge su queste tre gambe sperando che stia in equilibrio sempre sono libertà eguaglianza e fraternità De Gasperi che avete fra terrete
Ora sulla libertà va bene siamo d'accordo tutti il discorso è abbastanza chiaro abbiamo tutti un'idea precisa di cosa significa libertà
Eguaglianza
Sì abbiamo un'idea abbastanza chiara magari qualche problema in più da risolvere sul tema dell'eguaglianza in questa fase storica nel nostro Paese però
Un'idea abbastanza chiara ce l'abbiamo
Dove mi pare che andiamo piuttosto male sulla terza gamba se togliamo quella della fraternità
Della fratellanza della solidarietà la democrazia non si regge in piedi le andiamo abbastanza mare provate a dare
Un tema secco in classe
Ai ragazzi e a dire benissimo
Tema fraternità di fratellanza punto parlate e scrivete vediamo che cosa esce fuori mettendo i ragazzi ora noi stasera tentiamo un'impresa impossibile questore sarà compito dei relatori venerdì
Che cosa si può fare perché dobbiamo mettere assieme due temi che
Poco hanno avuto in Comune finora cioè l'impresa ovverossia l'imprenditore che parte con una sua
Azione produttiva per fondamentalmente guadagnare cioè fare denaro accrescere la propria ricchezza e la solidarietà che invece impone chiede che questa ricchezza venga redistribuita in maniera più
E quando in maniera più eguale tra la gente quindi sono come dire
Due poli che è molto difficile avvicinare come quando giriamo le calamità e non riusciamo più
Ad avvicinarle perché Lippolis respingono uno con l'altro che cosa si può fare cominciamo a chiedere intanto a un professore
Di economia solidale e di gestione di aziende non profit che appunto la professoressa Anna Merlo per l'Università della Valle d'Aosta prego professore
Grazie moderatore buona sera a tutti grazie per avermi invitata in Consiglio regionale dico sono molto contenta di poter rappresentare qui
L'Università della Valle d'Aosta e credo che le università debbano esserci anche in queste occasioni su questi temi debbano essere molto seriamente impegnati e quindi quello che
Cerco e cerchiamo di fare
Abbiamo poco tempo per ciascuno di noi quindi andrò un po'per flash il nostro moderatore ha detto che ci è data una mission impossible insomma la missione impossibile di
Capire come possiamo coniugare questi due concetti spero particolarmente tra di loro
Difficili da leggere insieme quindi la solidarietà e l'impresa e il dove poi nel titolo nel tema di questa sera è stato messo anche la crisi che
In questi ultimi anni un attributo diciamo immancabile nove relativo all'economia all'impresa io inizierò in maniera prudente
Questa missione impossibile che poi andrà se tutto procede come abbiamo concordato in crescendo verso la fine proprio per capire pian pianino attraverso i nostri ragionamenti come stiamo cercando di mettere insieme questi concetti che partivano così lontani tra di loro anche se adesso decisamente non lo sono più
Né dal punto di vista teorico né da quello pratico allora una prima riflessione che
Ho pensato di proporvi questa a mio parere non solo a mio parere apparire anche di esperti di ben più o anziani autorevoli di me
La crisi
Comincia a ragionare sul
Queste due parole in crisi e solidarietà la crisi ci sta aiutando ormai parecchi di Noemi chi si occupa di questi temi lo dice lo pensa
Ci sta aiutando a
Capire a a declinare meglio interpretare meglio a capire meglio che cosa può significare solidarietà no perché
Solidarietà è una parola anche un po'generica può significare così degli atteggiamenti amichevoli nei confronti del prossimo ma
La crisi economica secondo me ci sta aiutando a declinare in maniera anche più precisa più tecnica quindi fai svolgerei ci sta aiutando a fare evolvere il concetto di solidarietà in maniera non generica
La seconda cosa che la crisi deve
Proporci deve suggerirci noi dobbiamo uscire
Da questa crisi bene o male che sia ma comunque avendo
Elaborato avendo individuato dei nuovi modelli di sviluppo economico quello che il Presidente serissima pochi minuti fa diceva molto bene
Il pile
Eh sì è sarà importante perché non è che adesso andiamo dicendo che il PIL non ci interessa più è chiaro che cita una misura della ricchezza prodotta delle risorse economiche che comunque servono ma non rappresenta tutto
Addirittura qualcuno tipo Chennedy diceva che non rappresenta le cose per cui vale la pena di vivere quindi
Abbiamo fonti molto importanti su questo tema già da molti decenni
Quindi dobbiamo uscire o comunque imparare da questa crisi modelli di sviluppo economico nuovi se non lo facciamo in qualche modo abbiamo perso una grossa opportunità
Che comunque questa crisi come tutte le crisi
Da
Per quanto riguarda il primo punto che riproponevo quindi fare evolvere il concetto di solidarietà ho provato a fare un po'mente locale sicuramente
Una interpretazioni di solidarietà
E che la solidarietà che ha attraversato i secoli nella troviamo da
Secoli a questa parte nelle varie culture nei vari Paesi nei vari periodi più o meno forte
E che la solidarietà è una cosa giusta è una cosa ittica quindi o una abbinamento naturale e quello di dire
è giusto ebbene è un valore bisognava come un dovere morale devo essere solidale
Per brevità non ve ne cito ma ho per esempio ha recuperato una frase di Einstein che avevo in mente sul fatto che lui dice esce iniziato
Il valore di un uomo dovrebbe essere misurati in base a quanto da e non in base a quanto è
Ricicli
Per citarne solo una frase molto famosa di un personaggio molto famoso della scienza
Ma vi ripeto questo ordinamento solidarietà valore
Bene etica è un grande classico e tutto sommato non ci sorprende
Poi c'è un secondo abbina mento può più come dire ardito a che era il fatto che la solidarietà conviene
Questa cosa l'ho sentita per esempio affermare me lo ricordo molto bene qualche anno fa voi sapete si tengono a Cernobbio le giornate dell'economia noi Alessandro Profumo mene Gerit tagliano
Molto bravo molto apprezzato molto famoso in quella sede diceva i suoi colleghi che ci crediamo o no quindi al di là dell'aspetto etico
Pensiamo sul fatto che essere solidali quindi l'azienda che adesso sta attenta
All'ambiente i diritti dei lavoratori per fare alcuni esempi semplici comunque ci conviene al consumatore piace l'azienda etica no si fa nei Bilanci sociali queste cose qui
E quindi
Essere solidali conviene lo diceva qualche anno fa a Cernobbio Profumo mamma
Diceva tale Tocqueville a nell'Ottocento storico politologo importante dice ogni uomo essendo egualmente debole
Sentirà un eguale bisogno dei suoi simili io un giorno ho bisogno di tetto un giorno dopo può Eva il bisogno di me e quindi e sapendo di poterle ottenere appoggio solo a patto di prestare il suo concorso perché se nostromi aiuti io patito mangi aiuto ENS Somma comprenderà facilmente come l'interesse generale quello particolare siano la stessa cosa però un pò sintetizzate parafrasando
Quindi la solidarietà essere solidali e anche una una un qualcosa che ci serve e credo che imposti come questo di montagna
Ci sia la dimostrazione tangibile di questi popoli di montagna non a caso siamo in Val d'Aosta un relatore
è del Trentino sono le due Regioni italiane penso di dire senza rischia di sbagliare dove la solidarietà il volontariato le cooperative sono tra le più forti le più numerose in tutta Italia e sono
Aree ricchissimi in Europa perché
Perché in montagna se non ci si dà una mano finita e diede in difficile sopravvivere e quindi questo ci fa capire maniera molto semplice molto concreta come
La solidarietà e giusta ma conviene anche poi magari qualcuno diciamo mamma mia ma che brutta 'sta roba
è un pensiero un po'laico terza cosa devo andar veloce
Che è il si sì sì sì sì
La solidarietà eh intelligente è stupido non essere solidali questo è forse il terzo passaggio che stiamo facendo adesso sicuramente molti di voi conosceranno Cipolla Cipolla un un studioso italiano molto famoso scomparso qualche anno fa che ha scritto cose tra cui il teorema della stupidità
E lì ci può lei dice è intelligente chi arreca vantaggio a se stesse agli altri è stupido chi arreca danno a se stesso e agli altri
Ecco a questo teorema
Ci fa riflettere su come la solidarietà non solo sia giusta non solo sia conveniente ma sia anche la scelta intelligente da fare
Qua poi apro e chiudo rapidissimamente una parentesi nei trenta secondi che mi avanzano ci rimane sempre un po'al timore di dire mai se io sono solidale e gli altri no non è che rimango l'unico fregato per passatemi il termine non troppo scientifico
Ed è questo il famoso dilemma del prigioniero premi Nobel si sono
Cimentati su questi temi
Dimostrando anche loro che la solidarietà se non oggi nel tempo è più sostenibile e vado quindi a concludere con
Questa equazione solidarietà significa sostenibilità
Cioè comportarsi bene
Per tradurle in maniera un po'semplice trattare bene i lavoratori il Presidente diceva la produttività molte volte va a discapito
Della tutela del lavoro di buoni posti di lavoro delle relazioni sindacali o quello che lei il pilastro che la Cina sia messa meglio di noi si per Pizzi per altre cose non lo so ecco
Quindi solidarietà uguale sostenibilità
Sostenibile qualcosa che riesce a durare nel tempo che il nostro obiettivo perché se no ce la finanza creativa degli ultimi anni no che forse abbiamo capito che non è la cosa migliore da fare
Quindi nuovi modelli di sviluppo mi fermo coi ma abbiamo
Credo
Successivi inutili magari dava la possibilità
Grazie professoressa Merlo aggiungo soltanto al suo elenco anche la gente di mare della mia regione di confine che han parlato ad essere solidale per forza
Perché perché se no
Senza abrogare la caprese va aiutare anche il pescatore che tempra formando cooperative recente solidali in diverse zone la parola al dottor Bernardino Casadei che segretario generale di assistendo l'Associazione italiana fra le fondazioni e gli enti di erogazione ed è uno studioso dei fossi principale studioso che abbiamo delle fondazioni di comunità prego
Grazie mille io vi ringrazio moltissimo per avermi invitato in questo posto bellissimo
Perché stiamo godendo insieme resto dalla mia famiglia
E il tema che mi è stato un po'poco
Messo davanti è il rapporto fra impresa e e solidarietà e donazione
Un dato che forse potrà sorprendere alcuni è che proprio la crisi
Sta spingendo un numero crescente di imprenditori non solo i grandi nomi americani che si sentono nei telegiornali ma
Imprenditori piccoli medi a interessarsi proprio della filantropia e della solidarietà
Secondo me questo è dovuto al fatto che si sta riscoprendo una verità
Che abbiamo
Dimenticato e forse l'averlo dimenticato è una delle cause forse la causa addirittura principale della crisi presente
E che
Il profitto non è il fine dell'attività imprenditoriali il profitto è condizione dell'attività imprenditoriale ma non è il fine
Einaudi diceva che se un imprenditore ci sono dei modi molto più efficienti per guadagnare piuttosto che fa l'imprenditore
Chi fa l'imprenditore perché vuole fare qualcosa vuole realizzare qualcosa vuole creare qualcosa di importante
Ed è per questo che accanto all'attività strettamente aziendale un numero crescente di imprenditori successo guarda anche oltre
E lo guarda con una logica tiene non è più avuta tanto la logica
Morale è il mio dovere farlo il Vangelo la ricchezza di carne di
Carne che ammazzava i suoi operai e poi dopo ha fatto le sue la sua fondazione anzi più di un
Non è
è un poco ma non è più quello non è neanche l'intelligenza la convenienza di cui si parlava prima anche questa sicuramente c'è ma
Non è neanche quella la molla vera ente il piacere
Il piacere di fare qualcosa di cui essere fieri qualcosa che ci riempie la vita
Il dono ente
Da una risposta a dei bisogni fondamentali della persona
Che sono oggi bisogna cui la nostra società attualmente fa un po'fatica a dare delle risposte adeguate il bisogno di senso
Quando i mezzi il potere del denaro diventano Fini la persona
Diventa mezzo e ci sia otto degradata e questo lo viviamo tutti più o meno Alineazione sta lì
Il bisogno di relazione di una relazione veramente umana col prossimo perché non strumentale
E oggi spesso viviamo in una relazione che meramente strumentale Colli con l'altro
Nel dono invece sia che sia relazione con cui comunque colui che riceve ma sia anche compito col con cui lavoriamo per realizzare qualcosa di bello noi stabiliamo con l'altro un rapporto in cui l'altro infine non è mezzo del nostro agire
E poi le emozioni
Oggi la pubblicità non si vende più produttrici vende mozioni spesso emozione che può e non ci soddisfano ma pensate all'emozione che si prova quando si è fatto qualcosa di bello
All'emozione quando si è realizzato qualcosa che ci rende fieri all'emozione che ci prova un bambino felice grazie al nostro operato
Non vi sono beni di consumo che ci diano questa rete queste soddisfazione
E infatti se voi parlate con uno che dona dichiara sempre che riceve molto il pericolo che da
Perché il costo se vogliamo e più che compensato dal piacere che lui ottiene
Questo significa però che c'è un cambiamento nell'approccio dico questi imprenditori i quali non sono lì tanto a firmare assegni
Atti chiede soldi per realizzare i propri progetti tant'è che il fondo risente inizia a bere un po'il fiato corto il fan presumo proprio marketing ti vendo il mio progetto e tuttavia un po'di soldi perché lo possa realizzare e vediamo che inizia
Fare un po'fatica
Perché non coglie l'esigenza vera che sta dietro i nuovi donatori questi donatori circa uno dei partner
Certo delle altre persone con cui realizzare un proprio progetto una propria idea qualcosa in cui credono qualcosa che
Dia la risposta qui bisogna cui accennavo prima
Ecco allora che un numero crescente di donne di donatore d'impresa sta cercando di strumenti perché realizzare tutto ciò perché
Io se la complessa come la nostra non si può fare così alla buona
Troppo complicato troppe relazione da gestire troppe norme troppe leggi da stare attenti e via dicendo per cui occorre darsi un'infrastruttura
Fino ad oggi l'unico strumento
Era quello della fondazione e la Fondazione effettivamente è uno strumento agilissimo che permette di far tantissime cose ha però un limite
I costi
Una fondazione per effettivamente operare implica costi importanti sia in termini denaro sia in termini di tempo di risorse umane sia al momento la Costituzione sia per la gestione
E quindi se io non ho delle masse consistenti una fondazione rischia di diventare una mano morta
La rivoluzione francese infatti aboliva perché sembravano delle mani o morte
E e quindi molti si fermano davanti a questa
A questo problema
In realtà la filantropia istituzionale da un lato
E la stessa normativa dall'altro ha sancito una nuova possibilità
Tecnicamente si chiama intermediazione filantropica cosa significa che una fondazione già esistente per esempio qui in Valle d'Aosta avete la Fondazione Comunitaria Della Valle d'Aosta
Mette a disposizione dei donatori la sua infrastruttura
Quindi io donatore non mi devo creare la fondazione io donatore non devo pensare così ogni stazione io donatori non devo pensare di lancillotto non devo pensare a tutti i problemi pratici operativi collegati alla gestione di una fondazione
Praticamente è già tutto in outsourcing se vogliamo
Io donatore cosa faccio credo all'interno di questa fondazione un mio fondo
Ha pulito il nome le finalità stabilisco il modo con cui io devo essere coinvolto decido nel caso questo fondo di un patrimonio come debba essere investito e via dicendo o praticamente tutte le libertà
Che avreste dovessi fare una mia fondazione ma costi radicalmente ridotti
In tempi immediati la posso fare veramente dalla sera alla mattina
Mi
Senza problemi particolari io mi occupo solo di quello che mi interessa e tutto il resto lo lascio alla struttura che sì però e con costi ridotti per i chiaramente c'è un costo marginale non devo creare tutta l'infrastruttura
Questo
E quindi quello che si sta sviluppando per cui io piccolo made in imprenditore anche singola persona
Se voi andate sul sito la Fondazione comasca
Io abito a Como vedrete che c'è un fondo che si chiama Monica Bernardino Bernardino bensì di Como ci sia solo io quindi patria capire
è il modo attraverso il quale io posso gestire in modo molto più efficace molto più semplice molto più nel contempo coinvolgente quelle risorse che il mio caso non sono particolarmente consistenti che
Posso destinare
Per realizzare
Qualcosa Di Bello qualcosa che mi può rendere felice mettere le famiglie grazie
Grazie anche per aver rispettato
Il il dottor Martino grossa
Architetto architetto presidente della Banca di Credito Cooperativo valdostana prego
Grazie
Buonasera a tutti ringrazio anche il Presidenza del Consiglio per avermi invitato per me è un onore essere presente qui oggi con con questi relatori così
Così importanti perché
Io sono un locale
Posso porto un'esperienza un'esperienza locale anche se poi sono esperienze che si sviluppano con il territorio nazionale anche in altre l'altro carità
Però vorrei partire l'intervento con la crisi la crisi economica la crisi economiche che si è stravolto in questi ultimi anni
Causa effetto non solo di una crisi finanziaria precedente
Ce la siamo trovati addosso ci siamo trovati catapultati in una situazione che non pensavamo di dover affrontare
E che purtroppo stiamo ancora subendo questi tempi Presidente svedese ha detto bene che la crisi non è superata siamo in corso abbiamo la speranza
Questa crisi non è casuale la crisi finanziaria e non è stata casuale
E siccome tu come ogni crisi probabilmente la crisi economica era già un po'latente ma la crisi finanziaria ha dato una mano sicuramente a far sì che il tutto crollasse molto più rapidamente
La crisi finanziaria è sostanzialmente l'effetto dell'avidità della società in cui stiamo vivendo
L'avidità che ha portato alla ricerca continuativi di profitto lecita ricerca continua di massimizzazione degli utili
La richiesta alle aziende aziende produttive aziende di servizio come può essere una banca di sempre un maggior utile per poter arrivare ad ottenere il massimo profitto dall'attività che venivano svolte
Si parlava prima della dell'azienda che conviene conviene fare fare solidarietà ma conviene sino a questo vorrei che si capisse che non deve convenire per massimizzare l'utile
Allora se andiamo
Ad analizzare il discorso e Stella solidarietà in un momento come questo
Forse viene facile capire che la crisi ci sta aiutando ci sta aiutando perché ci ha fatto riflettere ci sta facendo riflettere
Aiuta a mettere indubbio quello che era un sistema che probabilmente non era sicuramente non era perfetto ma che probabilmente non può avere un futuro
Ecco che allora la solidarietà emerge con tutta la sua forza la necessità di effettuare dei momenti o degli interventi comunque di solidarietà
Che possono portare è vero ha un'utilità
Ma un'utilità che non deve avere infine del profitto ultimo
Da qui lo sviluppo della filantropia abbiamo sentito che a livello internazionale ci sono ormai dei personaggi molto noti che si sono dedicati alla filantropia così come anche in ambito un pochino più ristretto
Via stare anche attenti che la filantropia lo diventi momento di marketing un momento per far sì che
Il tutto mi ritorni è vero che è utile fare della solidarietà perché essi oggi aiuto qualcuno domani potrebbe aiutare ma se io oggi aiuto qualcuno con alle finalità di poter avere un ritorno economico da quell'aiuto ecco che forse la filantropia
Ha una finalità che non è proprio la giusta
Penso che invece ogni azienda abbia il dovere oltre che così l'utilità di effettuare dell'attività di solidarietà
Perché la solidarietà sicuramente aiuta a far crescere l'azienda ma aiuta a far crescere la società io i lavoratori e la Società che circonda questa questa azienda ogni comunità
Dove esiste della della solidarietà o di comunità cresce
Nel crescere della comunità se sicuramente la crescita dell'azienda per cui il ritorno c'è sicuramente
Anche se la finalità è una ferita finalità
Buona diciamo
Ecco in questo sistema io posso portare un'esperienza che il sistema delle banche di credito cooperativo
Si accennava prima alle alle cooperative
Dei banche credo comparativo sono delle cooperative nate all'epoca per combattere l'usura oggi diventate delle realtà produttive locali per il sostegno delle comunità delle microcomunità
Delle comunità locali e che circondano queste queste piccole aziende e come tali le banche di credito cooperativo sostengono quelle che sono le attività intanto
Attività di di carattere sociale e culturale che vengono svolte sul territorio con con aiuti con l'aiuti finanziari alla fine ma svolgono anche altri tipi di attività come la concessione del microcredito
In questo ambito la nostra banca la valdostana attivato quest'anno lo sportello della della solidarietà
E spot la solidarietà dovessero state destinate delle piccole risorse duecentocinquanta mila euro non sono tante ma deserte situate denaro destinate alle marginalità per coloro che non hanno la possibilità di accesso al credito ordinario
Per coloro che hanno la necessità invece di vedere di superare un momento di difficoltà momento di crisi come può essere questa attuale
Non potevamo farlo da soli perché siamo un'azienda bancaria e avevamo bisogno di un sostegno il sostegno del lutto naturale con l'intervento della Caritas
La Caritas attraverso le sue ramificazioni salti d'ascolto locali
Hanno la possibilità di catturare quelle che sono le esigenze più di dettaglio ma del territorio hanno la possibilità di capire meglio quali sono
Demoralità anche delle persone sul territorio e attraverso la Caritas abbiamo fatto un percorso di conoscenza di queste di queste richieste
Concedendo noi dei crediti bassi da cinquecento a cinque mila euro restituibilità cinque anni
Senza spesi particolari con un per cento di interesse per cui molto molto agevolative
Ed è
E con l'unico l'unico impegno da parte del del contraente diciamo così della sua dal suo dalla sua moralità moralità riscontrata dalla dalla Caritas
Chiaramente noi ci mettiamo in gioco in questo in questo senso credendo nelle persone credendo nella comunità locale
Questo è un piccolo segnale neo segnale che non abbiamo dato perché naturalmente ci sono delle senza anche qui Valle d'Aosta e ci sono questi tipi di esigenze purtroppo ma ci sono sul territorio nazionale altri tipi di intervento di questo genere
Al di là di questo la nostra
Il nostro sistema di credito cooperativo interviene anche nell'ambito del della micro microfinanza o microcredito
Con il sostegno delle casse rurali nel quadro dove si fa veramente della microfinanza Campesina ci aiutano i locali a sostenere quelle che sono le minime stese per poter per poter portare avanti le proprie attività
Ecco io credo che queste iniziative siano iniziative naturalmente
Che diventano un pochino più spontanee facilitare una banca come la nostra per l'azienda come la nostra che dico che alla cooperativa sostanzialmente
Ma che debbono essere comunque riprese e sostenute da organismi da Società ben più grandi della nostra
Che potrebbero sicuramente influire maggiormente in una comunità più ampia
Si diceva prima che la solidarietà
Che il profitto non è infine dell'imprenditorialità ed è vero perché
La solidarietà è sicuramente un pezzo di questo di questo profitto che noi dobbiamo dare
Vorrei concludere facendo solamente un accenno
Al carattere etico delle attività esprimo particolare della finanza si parla tanto di finanza etica di attività ittiche
Credo che qualcuno si riempie la bocca anche un po'troppo
Ma se guardiamo bene il fondo di tutti i prodotti etici che ci sono ben pochi credo che abbiano una colluttazione vera e propria ecco io penso che non stiamo cercando di lavorare in questo senso anche per proporre questo tipo di iniziative credo che il prodotto etico sia
Il finanziamento di alcune attività
Di sostegno di una comunità di un luogo di un territorio
Attraverso la raccolta finalizzata di fondi in modo tale da poter dare a ognuno anche i singoli privati la possibilità di destinare le proprie risorse a qualcuno
Magari ricavando ci un pochino meno anziché quel profitto sugli interessi magari con un pochino più elevato rinunciando a qualcosa a favore di qualcun altro
Io terminerei qui attesa magari le domande missino grazie
Il professor Carlo forzare anche docente di politica economica presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Trento ed è Presidente anche delle Ulisse c'è l'istituto che europeo cooperativa che imprese il sociale
Prego professor
Grazie grazie anche dell'invito ma credo che
Ragionare oggi in questo particolare contesto storico nel contesto di questa crisi che e tuttora in corso
Perché se ricordo solo che la perdita di prodotto interno lordo dell'Italia degli ultimi due anni due mila otto due mila nove ha riportato Pili italiano aldilà quello del mille novecentonovantasette
Quando si parla di incremento dello zero quattro dello zero cinque sono incrementi rispetto alla caduta che si è realizzato intendevamo il passato si crescendo di uno per cento ci vorranno otto nove anni per recuperare i livelli pre-crisi
Quindi
Una una crisi che peraltro si sta sta cominciando a mordere lentamente ha colpito in modo simmetrico alcune categorie nella prima fase altre nella seconda quella della crisi degli anni colpirà quasi tutti voi
In fuga i prossimi anni con il taglio dei finanziamenti alle Regioni e quindi con
Il taglio dei dei servizi locali
O comunque una parte dei servizi pubblici e coronare in questo particolare contesto non c'è tempo di sviluppare nessuna riflessione sulla crisi perché appunto abbiamo pochi minuti
Ragionare in questo contesto di impresa e solidarietà vuol dire porsi il problema di cos'è un'impresa
Cioè di quale la definizione vera che dobbiamo fare di impresa o qual è la definizione impresa più interessante dal punto di vista economico e sociale
Allora ci sono conto contrariamente a quanto si pensa ci sono vari modi definire l'impresa e ci sono nel mondo nella realtà economica molti tipi di impresa
Che non sono solo diverso che sono grandi piccole come insiste la Comunità europea ma sono diverse perché perseguono obiettivi diversi allora scontato che un'impresa per essere tale deve produrre un bene un servizio altrimenti non è un'impresa
Ciò su cui le diverse tipologie di imprese si differenziano e è l'obiettivo dell'attività
Allora qui per farla breve possiamo individuare almeno tre tipologie di imprese che sono profondamente diverse perché hanno
Proprietari diversi e quindi hanno obiettivi diversi
Il motivo di impresa è quello più noto e l'impresa che ha come obiettivo quello di fare profitti
Possibilmente di fare in massimo profitto possibile
Tutta la teoria di questi ultimi anni sulla creazione di valore per gli azionisti come scopo di ripresa significava sostanzialmente questo scopo di impresa non è produrrebbe un servizio ma è usare la produzione di un bene o servizio per garantire il massimo ritorno sugli azionisti
Questa concessione d'impresa e prevalse negli ultimi anni
Molto alle farà prevalere ci hanno messo anche le autorità di politica economica la Comunità europea in primo luogo che ha sposato questo concetto di impresa
E l'ha perseguito per esempio in tutta l'Aula la la la la regolamentazione della concorrenza
Il limite di questo tipo di modo di intendere l'impresa e di realizzare poi concretamente l'impresa è venuto alla luce con largo con la crisi questa crisi è il frutto
Di questa massimizzazione spietata del profitto da parte delle imprese meno regolamentate che ne che esistevano nel sistema calme per le finanziarie
Tutto nasce da da tali poi tutte le conseguenze sono quelle che abbiamo visto e su cui potremo dibattere per ore
Non è questo l'unico tipo di impresa esistono altri due tipi di imprese sempre differenziando le per obiettivi
E secondo tipo è quello delle imprese che nascono e a come hanno per obiettivo quello di garantire al minimo costo quindi in modo efficiente possibilmente un bene o un servizio ai propri proprietari
Che sono anche dei propri clienti cioè c'è questa identificazione fra proprietarie clienti sono anche gli azionisti
Cioè sono anche coloro che apportano l'impresa a capitale necessario per il suo funzionamento ma non sono proprietà all'impresa in quanto azionisti bensì in quanto utilizzatori dei servizi dell'impresa
Il profitto in questo caso esiste viene perseguito ma in modo strumentale serve per
Servire meglio il proprietario cliente
Sono le imprese cooperative sono le varie forme di imprenditorialità cooperativa
L'interesse per questo tipo di impresa nel corso degli ultimi vent'anni è diminuito ma non sono diminuite del Paese anzi se guardiamo i dati nazionale internazionale il numero di imprese cooperative costantemente cresciuto in questi ultimi anni
Ha coperto quote rilevanti nei mercati in cui sono presenti ci sono settori come l'agricoltura dove le cooperative assume la forma di impresa assolutamente prevalente e le grandi imprese agricole europee su purché in forma cooperativa
Molto spesso questo si dimentica si ragiona solo sulle imprese lo scopo di di profitto
L'interessato a questo tipo di impresa sta oggi crescendo perché
Perché hanno dimostrato di reagire in modo diverso ora alla crisi nella crisi hanno manifestato la loro diversità tornerò poi su questo punto ma basta ricordare per esempio come hanno reagito i dati lo dicono chiaro le banche a scopo di lucro
E quindi le banche vedete concorde di di di di capire cosa probità capitalistica e le casse rurali le prime hanno ridotto il credito hanno fatto quello che si chiama razionamento del credito o credit crunch
Mentre invece le casse rurali hanno buttati Banca d'Italia ha continuato a finanziare l'impresa
Meno di prima perché mancavano i soldi non ce l'ha più soldi sul mercato meno di prima perché l'impresa chiedevano meno meno utili meno meno nemmeno meno cofinanziamenti ma comunque hanno continuato a garantire
L'economia tanto che nelle aree in cui c'è una forte presenza di questo tipo di di di banche non c'è stato nessun tipo di credit crunch l'impresa ha continuato a fare gli investimenti che dovremmo fare
Vi è un terzo tipo di imprese
Ancora una volta distinguendo per obiettivi e sono l'impresa che granché hanno come obiettivo quello di garantire sempre al minimo costo possibilmente un bene o un servizio ancora ma non solo e non tanto ai proprietari delle imprese stesse
Ma la collettività in generale
O a persone in situazione di bisogno all'interno della comunità laddove questo bisogno sia riconosciuto
Bisogno degno di merito da parte della comunità stessa
E in cui i proprietari dell'impresa anche queste imprese hanno hanno dei proprietari hanno dei fondatori hanno delle persone che ci hanno messo denaro risorse capitale umano che ci mettono lavoro eccetera
Ma in cui i proprietari dell'impresa
Conducono come conducono queste attività rinunciando ad avere un profitto quei mentre non salario sono dei lavoratori mangiando avere un profitto o comunque rinunciando ad a vere in Darsena profitto possibile
Quindi accontentandosi di livelli limitati di utili e spesso domando anche parte del loro tempo molte di queste imprese hanno elevate presenza di volontari
Queste sono le imprese che meglio coniugano ovviamente
L'attività economica con il principio di solidarietà e sono quelle che si chiama norma in gergo ed è un gergo internazionale non solo italiano
Imprese sociali potrà Enterprise così e che in Italia assumono hanno assunto soprattutto almeno fino ad ora la forma della cooperativa sociale
Non c'è allora un solo concetto più veloce ma perché se sono ci sono tre tipi di di di concetti di impresa è prevalso quello a scopo della della dell'impresa come soggetto che persegue utili per la massimizzazione del profitto per i suoi proprietari
Perché queste rancore avevano i soldi esplode sono quelle che hanno finanziato abbondantemente la politica che ha regolamentato i mercati in modo da dare spazi essenzialmente a questa impresa perché queste sono le imprese che hanno finanziato le virgole
Compresa la Bocconi
E quindi sono quelle impresa che hanno saputo orientare la ricerca
Verso
La
Qualificazione del proprio operato rispetto a quello delle idee degli altri mentre le altre forme di impresa più poveri OP distratte
Le cooperative non sono certamente più povere spesso state più distratte non hanno saputo fare la stessa cosa ma hanno fatto la stessa cosa
Tuttavia io credo che la crisi in qualche modo rilancerà voi destinata a rilanciare il ruolo di queste imprese
Adesione
Quesiti d'impresa non è che nascono con la crisi sono da tempo compresenti infatti
Vi dico solo qualche qualche
Dicevo prima
In tutti i Paesi sia le cooperative che le imprese sociali gestiscono oggi importanti attività economiche
Ricordava prima dei relatori che mi ha preceduto l'esempio del delle delle BCC o delle banche di credito cooperativo terrebbe Dante vi faccio solo un porto solo un dato anche questo Banca d'Italia recente relazione del Governatore
Lei prevede che le BCC hanno una quota di mercato del mercato preciso agli atti italiano del sei sette per cento
Cresciuta di molti punti da quattro a sette negli ultimi dieci anni ma comunque molto piccola bene queste di banche garantiscono il venticinque per cento quindi un quarto dei finanziamenti alla piccola impresa
Ora
Siccome queste sono banche destinate a finanziare le piccole imprese in realtà loro quota di mercato non è il sette per cento ma il venticinque per cento
Quanti sappiano questo il respiro nessuno cioè tutti pensano che le banche siano la Mediolanum modulo manca intese
Altro dato le cooperative sociali d'Italia che queste poco conosciute nata negli anni Ottanta riconosciuto nel novantuno dalla
Da una legge apposita oggi sono circa dodici mila
Asso amplio danno lavoro a circa trecentocinquanta mila lavoratori di cui un quaranta mila di lavoratori svantaggiati cioè persone con gravi svantaggi sul mercato del lavoro
Hanno intorno ai quattro cinque milioni di utenti gestiscono oggi il cinquanta per cento dell'Alfa Ducale
Un fenomeno nato che a vent'anni di vita e che supera come come dimensioni in termini occupazionali e di servizi erogati in molti settori su cui spesso si ragiona molto di più di quanto non si ragioni su questo tipo di impresa
Terzo elemento sempre a favore di questa pluralismo di impresa vari Paesi hanno riconosciuto hanno approvato in questi anni le IGT riconoscimento di queste forme di impresa speciali cioè che hanno come obiettivo l'interesse collettivo
L'Italia ha fatto ma
Oltre con la legge sulle cooperative sociali nel due mila cinque due mila sei con una legge apposita sull'impresa sociale
L'Inghilterra che è un Paese con un ordinamento volutamente diverso dal nostro ha fatto la stessa cosa riconoscendo le community interest companies cioè in forme di impresa che persegue le materie esplicita un uno
Che svolgono mai espressa uso un servizio alla comunità i pochi hanno suonato e oltre quattro mila
E negli Stati Uniti questo nuovo brand questo nuovo tipo di imprese detti anche low profit companies tra impresa e che si vincolano o sono vincolate per legge a de a fare a distribuire una una un una una una percentuale di utili molto bassa e non oltre un certo Massimo tipo cinque per cento
Quindi dove
La
Vincola distribuzione di utili non è totale perché sulle imprese mai è parziale e però molto molto stringente infine ultimo dato
Questo tipo di impresa avuto hanno avuto recentemente alcuni importanti riconoscimenti anche pubblici
Da parte del del mondo scientifico ricordo solo che l'Accademia dava
L'Accademia di dispepsia a
Dato il premio Nobel per l'economia e l'anno scorso non ammettono non ha a due a due persone un economista
L'altra una studiosa che non è un economista ma è una Cyntia tra politica e non lo sto
Per i suoi studi sui sui Como scusi letti o sulle proprietà collettive quelle che interno si chiamano usi civici e che non so come si chiami noi in in in vada vostra che sulla sicuramente ci sono
Perché perché questa studiosa dimostrato che la gestione collettiva di questi beni Rita risolve il problema
Della
Siamo della distruzione delle risorse molto meglio di quanto non abbiano fatto in molti casi le imprese lo scopo di lucro e molto meno di quanto non hanno fatto le pubbliche amministrazioni
Dove i Comuni se possono vendere per fare cassa lo fanno volentieri e spesso gli usi civici bloccano i Comuni in questa loro attività
Bene credo che con la crisi c'è da aspettarsi un rafforzamento di queste di queste forme di impresa dell'attenzione queste forme di impresa non solo per perché le altre forme di impresa hanno oggi una cattiva reputazione
Speriamo che mantengano per un po'visto che è un po'calata recentemente e l'attenzione per questi aspetti ma soprattutto perché sta venendo progressivamente meno la capacità di intervento pubblico nella produzione di beni e servizi di interesse generale
La terza fase da qui si è stata l'attacco i debiti sovrani questo attacco comportato in tutti i Paesi europei una forte riduzione l'intervento pubblico
Sia a fini sociali sia a fini di produzione di
Infrastrutture per esempio che comunque sono
Prodotti per i servizi di interesse generale
Mentre invece la domanda di beni e servizi va sempre più nella direzione di privilegiare attive beni e servizi di di di di di interesse generale
L'unica soluzione che ci resta quindi non è più quella pubblica come cover asta come è stato nel Novecento ma è quella della produzione privata
Di questi beni e questa per essere per essere garantita ha bisogno di un forte e molto più significativo pura ritmo di impresa quindi molte più imprese cooperative sociali e di meno imprese foro for profit questa secondo me è una sfida per il futuro
Grazie professor
Come avete avuto modo di notare non è semplice il tema di questa sera
Vediamo se riusciamo a fare un ulteriore passo in avanti ascoltando anche le vostre domande vostri interventi se ce ne sono so che è sempre abbastanza difficile rompere il ghiaccio ma se qualcuno ha
Una domanda da fare però già un signore giù
è possibile fare aveva il microfono
Giù
Una domanda
Per il professor Gonzaga non ritiene che la cooperazione attraverso le informazioni cooperative crei una sorta di concorrenza
Sleale nei confronti delle altre imprese visto che le cooperative hanno agevolazioni fiscali molto pesanti e pertanto questo crea una sorta di squilibrio del mercato
Dei professori rispondono intanto si preparano le altre domande rispondono brevemente intanto raccogliamo altre domande
Posso essere tranchant non è vero che le cooperative hanno significative deficit fiscali non è vero
Mi dimostri qualcuno quali sono questi benefici l'unico beneficio reale chiavi in mano in un anno più
E quello sulla non tassabilità cioè la non applicazione dell'IVA derivate Piras no rischiano sì dell'impresa superata stazione sull'impresa agli utili non distribuiti attenzione però sugli utili non distribuiti sia sull'uso notifiche a cui i proprietari rinunciato in via definitiva perché vengono mandati alle riserve indivisibili
La conseguenza di questo invio degli utili Aversa dell'invisibile non è rilevante tanto nel breve periodo quanto nel lungo periodo perché perché questo vincolo ancorché parziale realtà le cooperative possono distribuire una una parte modesto di utili
In realtà rende invendibile l'impresa cioè fa sì che nel caso in cui
Le cooperativa decidesse di vendere
I soci lo possono fare tutta la plusvalenza eventualmente generata viene mandata i fondi mutualistici al termine se un domani le viti si trentino io conosco quello
Ritengo che detengono settanta per cento di quota di mercato il cui valore commerciale rovente intorno al cinque sei miliardi di euro
Qui ci dev'essere di vendere in blocco tutte le le cooperative ha una grande banca italiana i soci lo possono fare
Ma di questi cinque potentissimi miliardi di euro che ricadrebbero ai soci verrà costituito i cinquecento mila euro delle quote versate
Tutti gli altri quattro mila quattro mila novecentonovantanove milioni e rotti andrebbero ai fondi mutualistici questo fa sì che
Crea la differenza fa la differenza fra le imprese cooperative e
Le imprese lucrative
Questa giustifica pienamente
Il il
Il
Il l'ordine le agevolazioni fiscali che sono tese a spingere la cooperativa a destinare il più possibile utili a riserva sono un incentivo alla destinazione degli utili a pene ha bene comune
La io credo che per esempio la comunità nomade come l'opera perché un tipo di conto di questo quando ha esaminato la situazione dell'ente di Stato e infine l'ultima battuta io credo che invece oggi non solo le cooperative
Ancorché agevolate non fanno concorrenza sleale ma io credo che l'unica vera forma di concorrenza
Non sia quella come pensiamo fra imprese uguali che tenderanno sempre a colluttare ma sia quella tra imprese diverse se vogliamo e non con un sistema fortemente concorrenziale doverose tema popolato di imprese che hanno obiettivi diversi
Non che sono diverse perché hanno proprietario diversi perché se l'obiettivo comune che andranno sempre a colluttare e vista la scarpa lo scarso potere dell'autorità di controllo la collusione è un fenomeno molto comune molto diffuso
Sono altre domande chiude
Passiamo il microfono
Se volevo che c'è anche il suo non è così Falcone provengo da Genova
Professor Deaglio evidenziato nella sua recente conferenza in questa sede
Che e la crisi sarà particolarmente lunga parlerà
Di otto dieci anni addirittura
E che e la stanno pagando soprattutto alla pagheranno soprattutto i giovani
Nella precedente Conferenza del del professor De Rita
I
Il presentatore
Ha dato un dato che mia severo molto impressionato cioè ha detto che fra Cina e India
Sono stati informati o sono informazione qualcosa come un
Popolazioni ingegni ieri equivalenti alla popolazione italiana
Questo significa che sessanta milioni gli ingegneri fra questi due Paesi sono in grado nei prossimi anni
Di
Produrre tutto quello che di tecnologico può essere prodotto per l'intero pianeta
A questo punto ritengo che il problema più grosso
Sia quello di formare i giovani in Italia qualsiasi governo ci sia
E che questi giovani abbiano l'opportunità i sviluppare le loro capacità di impresa e qui e
Mi riferiscono so chi voglia rispondere alla situazione del tema di oggi sulla solidarietà
Ma il problema della solidarietà tanto deve partire dal delle regole che devono essere FESR la prima persona non essere solidale colui che non paga le tasse
Dopodiché e chiaro che la solidarietà anche in questo momento economico a parer mio
Non fa altro che conservare una situazione di fatto ma non fa superare la crisi economica
Cioè la solidarietà indubbiamente forse dovremmo anche
Ricordare
Adriano Olivetti che sotto questo profilo aveva già detto alcuni decenni faccia delle cose molto importanti ma una forma di conservazione di uno stato di fatto
Inserirà sicuramente aiuterà anche molti giovani entrano nel mondo del lavoro ma non affronteremo appare nel mio
Il problemi di confronto internazionale visto le premesse che erano state fatte già in queste conferenze svolte qua la ringrazio non so chi voglia rispondo io giudice disposto
Insolenza
Aggiungendo anche un dato che mi sembra sia emerso da diversi interventi
Pensiamo ai giovani
Un giovane vuol può fare
Rivolgersi fango cercare i fondi per fare queste imprese però ormai
Con un ampio
Dell'odio sociale
Qualcosa fissati contestazione
Diversi interventi è emerso quanto segue visto in questa sede una nota una volta un qualcosa che serve fare marketing del proprio prodotto finanziario
Quando c'è la stessa secondo me
Decisione che deve muoversi facendo universale una specializzazione cioè
I migliori ingegneri cinesi
Questa straordinaria offerta terrestri insolvenze strumenti solidarietà
Voi però che riesce a consente
Cinquecento euro al mese non arrivano
Sì provo a
Fare qualche commento su quello che signora Vettore storni proponeva il moderatore
Poi penso che anche gli altri colleghi potranno imponenti in effetti lei in
Trenta secondi ha detto messo sul tavolo molte cose quindi
Dopo alcune mie reazioni a quello che lei ha detto
Prima di tutto una considerazione su una delle cose dette cioè per far andare meglio le cose ci vogliono anche delle regole ferree no lui diceva il primo a non essere solidale
E chi per esempio non paga le tasse
Sono d'accordissimo penso che sia assolutamente inviti evidente condivisibile il fatto che ci vogliono delle regole ferree
Richiamo non soltanto l'attenzione sul fatto che se
Ci attendiamo e aspettiamo soltanto prevalentemente un prima e soprattutto delle regole ferree
Rischiamo non dico di non partire manifesterò permetta ci vogliono regole ferree dall'alto sono d'accordo per un'altra metà secondo me il singolo a
Una responsabilità che deve essere attiva su questo
Secondo me siamo tutti un po'incredibili faccio e così lo dice affinché
Non c'è la legge ma finché non c'è la regola ma finché un evade piglio sono d'accordo il fatto che ci debbano essere delle regole ferree
E anche dei controlli e degli organismi di controllo che sono stati molto tolleranti come diceva Carlo Sforza che prima
Però penso che il singolo anche dal basso che quindi ci si debba fare un'azione dall'alto e anche dal basso vi faccio un esempio banalissimo
Ho dei colleghi in ufficio in università molto simpatici che si occupano di economia dell'ambiente e quindi risparmio energetico eccetera
Che sono ragazzi sono giovani ci sta tutto arrivano alla mattina accendono le luci del computer
E se ne vanno alla sera lasciano tutto acceso magari anche in giornate di sole in cui non è necessario magari lasciato acceso il computer anche nel fine settimana
Lo fanno loro ma rischiamo di far potuti no agli Osetto spegnere la luce banalizzo ma su queste cose qua
Quindi secondo me solidarietà passa anche da queste cose quindi da un impegno che ognuno di noi deve cominciare a prendere questo è ciò che penso io
Dal basso poi le regole conveniente
Ci vogliono sono indispensabili un altro tema anche lei che che che ha posto a l'attenzione di certi Paesi
E poi qui ecco si è parlato di Cina e India anche negli incontri precedenti sono due grandi star
Negli studi nord cinghiali Rampini Russo insomma se ne parla molto sono Paesi chi anni stanno vivendo una fase di sviluppo economico anche con dei modelli di sviluppo però in parte differenti
Sicuramente in entrambi i casi puntano molto sui giovani è stata citata in in maniera critica la Bocconi dove comunque gli ho studiato e dove tuttora lavoro giustamente critica
La Bocconi è luogo giustamente criticato il proposito e per dire una cosa tutta si chiamava business una che adesso non si chiama più business school si chiama scuro management
Quindi
Bilancio ragionare Frassoni su che cosa questa diversa denominazione degli anni recenti ha voluto
Direi da parte della Bocconi non più business ma bene eccellente che non è il profitto ma è il modo in cui si fa impresa ma chiusa la parentesi
Bocconi attiene agli studenti cinesi anche indiani che quindi si riverseranno molto preparati
E molto più determinati dei nostri io credo che gli studenti cinesi sono molto più determinati degli italiani così come tutti gli altri studenti strane quasi tutti quelli stranieri ragazze e ragazzi dell'est che hanno libretti di trenta contro i nostri che se la prendono un po'più comoda diciamo così ci sono qui anche i miei studenti di Aosta
E lo dico tranquillamente poi ce ne sono anche di Parma l'investimento sui giovani d'altra parte senta acquatico una roba molto non solo finiscono poi per lavorare nei call center cinquecento Euro fauno come me che trent'anni che lavora in universitario cinquant'anni è il mio stipendio a mille ottocento euro già capiamo che io non ci siamo insomma ecco
Qui anch'io dico che avrei no regole
O ferreo comunque un trattamento migliore per il capitale della conoscenza dell'innovazione che farà la differenza è che ci fa paura è questa la cosa
Poi forse in Cina a si sta spingendo molto sui impresa anche un po'disinvolte così come in tanti Paesi emergenti quindi anche questo è un aspetto no va bene il PIL
Ed attenzione anche appunto a perché ne siamo andati in crisi per questo è un ente che dopo un po'gli esiti del capitalismo simbolo e un po'su se stesse possiamo aspettarci che il ciclo sarà lo stesso
Se non ci saranno modelli di sviluppo diverso io penso
Lei ha citato ripeti e
Qui un'altra considerazione un'altra reazione lei ha dato troppi spunti il mezzo minuto Olivetti ha proposto già decenni fa un modello di impresa responsabile solidale
Responsabile che ha una parola più tecnica che ci fa capire meglio una impresa attento a fare il ma a anche ai lavoratori e anche all'ambiente
In maniera molto pionieristica e c'è questa tradizione italiana di impresa responsabile ed è ridicolo che adesso
Gli americani ci son simpatici ce ne saranno anche del per carità ma che o che noi stessi pensiamo che sono gli americani che hanno inventato la responsabilità di impresa qualche anno fa
O il bilancio sociale qualche anno fa e mille novecentosessanta un economista italiano a scrivere in italiano deve avere un suo libro
Che bisogno d'impresa avrebbe dovuto fare il bilancio sociale cinquant'anni fa quindi fa parte del nostro DNA questa questo questa modalità di fare impresa quando che noi penso
Cos'altro
Ecco solidarietà un'ultima cosa voi mi fermo lei diceva non sarà questo che ci fa uscire dalla crisi sicuramente non solo questo perché il PIL comunque non è tutto ma serve
Su questo
Non pensiamo però alla solidarietà come a un qualcosa di buonisti conclude solidali e per questo che io chiedevo prima l'intervento dicendo pensiamo che solidarietà col dire sostenibilità o responsabilità
L'impresa sociale di cui ha parlato il professor forzata vorrebbe essere proprio questo un'entità molto sociale ma anche molto impresa quindi
Non fa non
Pensiamo alla solidarietà come a qualcosa chiesta attenta agli altri in maniera sociale ma poco imprenditoriale
E questa Laura la sfida nuova quella di riuscire veramente ad essere molto attenti e responsabili ma anche molto imprenditoriali ed è difficile molto più che fare tanto il PIL
In maniera disinvolta no credo che sia facile da capire e questa è una bella sfida per i ragazzi infatti magari nei prossimi anni nostre dovranno andare a lavorare in Albania io agli studenti lo dico anche
Però futura quello lì
Grazie professoressa ho già trovato degli
Emigranti italiani in Polonia variazioni
Sarà salvo mancata
No
Se ci sono altre domande delle cogliamo la Rolo basta alzare la mano perché a me risulta diverse ma le mie sostenendo perché preferisco sentire le vostre concretamente
Quindi chi a una domanda da fare
Se non tanto ne faccio uno io alla dottor Casarella credo concreto dei ha parlato però ripreso attendo le vostre qui viviamo sempre la presenza dello Stato
L'organo Casadei ha parlato del
Piace fare qualcosa che celebra il ritorno del relatore che rientri dalla lira all'euro questa cosa mi ha ricordato
Anche indietro di cinquant'anni in un'intervista che ho appena acquistato usciere uscita un po'dal
Dalla circolazione che l'abbiamo voluta ripescare nell'integrare negli archivi Enrico Mattei
Che parlava apertamente di questo piacere di fare qualcosa ora però dottor Casadei attorno a questo piacere sono un paio di muri il primo e il mercato che cinico e baro
E il secondo e che quando il mercato non basta succede come succede combatte
Ci si trova una bella bomba sull'aereo si elimina il soggetto cioè questo piacere come facciamo a farlo diventare anche come dire una forza propulsiva dentro il mercato e non finiamo come perché nella l'abbiamo già avuto un martedì
Certo di rischi si sono sempre
Il punto e però creare le condizioni affinché
Questo piacere possa manifestarsi Beniamino società in cui
I nostri istinti peggiori possiamo Riefenstahl senza problemi abbiamo tutti gli strumenti per vivere i nostri istinti più bassi
Mentre facciamo veramente fatica a vivere ciò che ci nobiltà ciò che ci rende veramente vuole
E quindi abbiamo bisogno di un'infrastruttura sociale chi ci aiuti in questo lavoro che ci aiuti a essere veramente persone
Perché
Un po'o abbiamo il peccato originale che ci tiri in basso un pò abbiamo otto la frenesia visto mondo che ci impedisce di stare attenti a ciò che veramente importante per noi un po'
Interessi vari che ci deviano da quello che veramente importante
E quindi io credo che sia necessario creare un'infrastruttura sociale che abbia come fine
Non tanto quello di realizzare un progetto piuttosto che un altro ma proprio quello di aiutare ognuno di noi a vivere pienamente la sua dignità
Perché questo è veramente la sfida
E su questo punto vorrei tornare alla provocazione a all'intervento di prima
La solidarietà non emettere cerotti
La filantropia come si sta sviluppando attualmente è spesso estremamente imprenditoriale e utilizza modalità applicative molto più avanzate spesso dell'impresa
Perché l'obiettivo non è punto quello di mettere cerotti
L'obiettivo è quello di
Creare qualcosa di bello
E quindi creando questo qualcosa di bello io
Tiro fuori le idee più interessanti
è questo a mio avviso non è senza impatto anche sull'economia
Perché io non sono un economista e non ne capisco niente ma oggi tutti sentiamo come l'ambiente è un fattore fondamentale
Un'impresa che opera un ambiente degradato avara molte molte difficoltà a essere in competizione con un'impresa che opera in un ambiente favorevole test dal resto a stare distretti industriali
è un po'questo cioè laddove c'era una comunità che in qualche modo anche se non in concorrenza tra
Però si aiutavano gli uni con gli altri di fatto permetteva poi a quelle imprese di vincere la concorrenza internazionale
Se
Lavoriamo per creare
Comunità per
Ricreare fiducia
Io
Spesso dico il
Se noi confrontiamo il corretto terzo settore
Con
Lo Stato e il mercato interni di risorse finanziarie di capacità produttive è
Minimo estremamente molto più ridotto
Però a questo tema settore alla capacità di generare
La fiducia
C'è quella fattore quell'elemento quell'olio dico io senza i quali impianti due meccanismi si inceppa se manca fiducia
Lei sulla democrazia degrada in demagogia e ognuno può vedere tranquillamente e si è ma anche fiducia le transazioni commerciali diventano onerosissimo perché Piumetto diciotto avvocati fra me e e l'altro
Che mi costa un mare di soldi
Quindi o abbiamo bisogno di creare questa fiducia e questa fiducia il mercato così come o la pubblica amministrazione così come la consumano umano la genero
E per questo che io penso che
Il privato sociale abbia un ruolo che vada ben al di là dei servizi che comunque genera che sono importanti ma secondo me sono
Molto meno rilevanti rispetto all'impatto che
Una comunità
Sussidiario e solidale se vogliamo così può averne nello sviluppo sia politico economico del Paese
è chiaro che se questo si genera poi anche il mercato si comporta un certo modo e magari le bombe ce ne sono di meno poi quello che è un po'più complicato
Grazie
Ci sono ancora
Attendiamo sempre facendo signore alzato la mano possiamo far tornare il microfono coste spetta spenderebbe serve ad arte
Così arriva a tutti
La sentiamo la sentiamo
No
Non la sentiamo
Lo sentiamo troppo i prezzi sono Bresciani ho la fortuna di essere un comparatore sociale faccio una domanda al professor Carlo forza
Io credo che
Rispetto a a quanto suggeriva che
Il futuro o uno dei futuro uno un possibile futuro sia quello di rafforzare l'impresa sociale credo che sia
Messa in pericolo da
Come dire
Da un principio che oggi si sta affermando è che vedo estremamente pericoloso e che
Riesce a contraddire questo sporsi dello sviluppo e che cioè
Nella nei nostri amministratori sta prendendo piede e quindi
Si sta sempre più importanti esasperando questo questo elemento e cioè
Tutto quanto viene messo sul a
Sull'economia sociale è uno spreco o una cosa che noi
Non possiamo più permetterci cioè quando l'amministratore
Pensa a dover fare a trovare economie la prima cosa che fa è mette in discussione le risorse sul sociale
Quindi
Pensare che la cooperazione sociale abbia un un possibile sviluppo di fronte alla
A questo assunto che ormai il politico l'Amministrazione politica dice questa è una cosa che non possiamo più permetterci credo eclissi sia un problema credo che
La soluzione non glielo hanno gli avevo nome voglio suggerire la risposta però credo che dobbiamo cominciare a pensare che
Investire sul sociale e
Una forma di investimento sul futuro di questa
Comunità
Credo che oggi l'amministratore debba scegliere se vogliamo una comunità che ha
Dal punto di vista delle infrastrutture la perfezione
E dall'altra parte una tenuta un legame dalla comunità molto facile molto del come dire messo in discussione
Mi scusi se glielo chiedo prima di dare la parola dal professore che le risponderà
Ricerca lavora nella cooperazione sociale poterci anche dove è così
E c'è un consorzio di cooperative sociale in Valle d'Aosta il trait d'union
Io sono un amministratore e presidente di questo Consorzio la ringrazio professore comunicato professor Barca
Sparare sui addestratori locali generali come sparare sulla Croce Rossa quindi
Non voglio fare un altro ragionamento sono d'accordo
Il problema qual è non è tanto per c'è una
Grado elevato di un'altra sui temi
Anch'io ma vengono a una visione simile quindi so quanto
Però il punto fondamentale cui italiano Rozzano la tendenza degli amministratori a tagliare qua ridurre cioè non è tanto
L'economia sociale quanto i servizi sociali
Beh è dovuto al fatto che in presenza di risorse pubbliche in Carlo
Di servizi sociali fanno parte di quelle spese che si possono tagliare cioè di quelli pugliesi
E siccome negli anni passati sia abbastanza bombato
Cioè insomma per nove strutture si salva adesso quando mancano le risorse si tende a tagliare ma questo nega quello questo è un fenomeno che non riguarda solo i servizi sociali non riguarderà solo questi riguarda in generale tutto l'intervento pubblico
Cioè come dicevo prima questa crisi ha avuto finora tre evoluzione
Crisi finanziaria con tutto il caos cacca creato a livello di
Sistema finanziario voi sistema del credito
Poi l'impatto reale l'economia reale in particolare su alcuni settori calo del crollo della domanda della produzione dell'occupazione eccetera
Difficoltà ripartire quindi a occupare terza fase e l'attacco i debiti sovrani
Che è un attacco in sostanza l'intervento pubblico né nell'economia
La targa del suo grande vuol dire che
I nostri Paesi abituati fra
Comunque gestire l'offerta stipendi pubblici ed i servizi di interesse collettivo indebito non lo possono più fare
Devono cominciare innanzitutto a farlo con le risorse cambi di pareggio di bilancio e progressivamente a risparmiare perché entrare col decreto questo il punto quindi questo di fatto diventa l'attacco a sistemi di di guerra fatto
A partire da paesi in via che stanno crescendo molto che non ha un sistema diverso
Allora qui il punto non è tanto secondo me qua se rendendoli sociale volesse sapere imprenditore lo sapete prende la pubblica amministrazione
Poco i pubblici amministratori
Almeno per quanto riguarda il finanziamento del servizio a dover prendere
Cioè non capiscono cosa reggeva sociale quali sono le finalità allora sì
E ma su quello a poco a
A poco spazio di azione deve cominciare a convincere i privati
Che i servizi sociali che queste imprese coi servizi interesse collettivo che queste imprese producono sono più importanti di molti beni che le persone compra
Questo il punto fondamentale cioè occorre orientare i consumi privati
Verso quel tipo di beni e servizi che sono prodotti da dalle dalle dalle imprese sociali
O comunque che hanno interesse sull'interesse generale quindi sono producibili soprattutto da forme di tra sociale ricordo una cosa molto banale no qui abbiamo che le cooperative sociali che fanno servizi sociali sono finanziate per il settantacinque per cento dalla pubblica amministrazione
Le cooperative che fanno inserimento lavorativo
Che c'erano molto più dura qualità perché devono fare il sedimento inserire nel lavoro
Stipendiato pienamente lavoratori con gravi situazioni di disagio lavorativo quindi compito capacità produttiva eccetera dipendono al cinquanta per cento da risorse pubbliche da cinquanta per cento ma sul mercato
Non solo ma di quel cinquanta per cento di risorse pubbliche quasi la metà quindi armato cinquanta per cento deriva da risorse ottenute dal pubblico ma a seguito di gare a cui partecipano anche presa for profit o comunque artigiani
Quindi gare al massimo ribasso tradizionali per la gestione di servizi o di beni non socializzato alta letale verde pubblico alla manutenzione del verde per immobili urbani quindi la sfida vera
Ecco mi copiare da queste cioè leale cooperative già digitale o copiare da quell'inserimento lavorativo e darsi da fare cioè mettersi sul mercato privato quelli l'asilo nido
è un servizio producibile in forma privata
La maggior parte delle famiglie con redditi sono in grado di pagarsi
Pienamente un asilo nido gestito da una cooperativa con un costo complessivo a salari normali intona settecento euro al mese
Basta rivedere un po'i parametri
L'impegna si dimena sulla sulla sua funzione forma educativa ridurre la componente pedagogica e servizio può essere fatto tranquillamente concorda come come come elevato livello qualitativo
Se senza scambiare l'asilo nido per la la per la per la scuola primaria perché è un'altra cosa
Allora su quel fronte ci siamo no quanta domanda c'è in Italia quante cooperative si possono fare della muoversi non pensare di fare al meglio per i Comuni club comincia la fase del proprio
E
Basandosi soprattutto su domanda privata
Ultimo punto colori prende un attimo collega con la questione e la solidarietà
Posso provocare cioè sarebbe solidarietà intendo la distribuzione di soldi da parte di imprese o di cittadini a pioggia su un accordo con me
Ma le ricordo che invece la solidarietà ma cosa molto più ampia e che l'espressione forse principale di solidarietà e il volontariato cioè la forzatura attiva dei cittadini alla alla gestione se lo guardiamo da questo punto di vista il vero innovatore sociale è stata la solidarietà no lo Stato
Perché tutto quello che abbiamo oggi di un welfare pubblico è in atto è stato inventato nota Bismark è stato inventato molto prima che da Bismarck
Dalle Società di Mutuo Soccorso dalle cooperative di consumo cioè da soggetti civili che si impegnano civilmente le casse rurali per molti anni state gestite dal palco e da maestro
E non solo non prendevano nulla ma neanche non c'erano anche dipendenti cioè facevano anche la contabilità
Aprivano Lamarra domenica dopo la messa per due ore Fazio fuori tutti gli affari sono andate avanti per decenni in questo modo
Se noi prendiamo per esempio tutti gli ultimi servizi sviluppato in questi anni subordinate al volontariato molti dicono ma Easy misurare stati privatizzati non è vero sono nati i privati
I centri di assistenza ai portatori di handicap non hanno inventati le Regioni e
L'ha inventato il volontariato via creati costituiti volontariato
Negli anni Settanta e Ottanta negli anni Novanta sono arrivate le regioni abbiamo finanziato quest'altra faccenda diano come dire sussumibile potenziarla quindi grava sulla spalla sta solidarietà è davvero che da tempo e ancora un vero motore
Di innovazione bisogna intendo ma in questo senso no mentre il segretario a tutto il dibattito avviato è gratuita nell'attività mentre secondo me l'economista
Occorre che il dibattito forse su l'innovazione innovazione non solo maturità gratuitamente
Stiamo
Arrivando praticamente alla conclusione
Non annuncio che sta molto peggio se avete delle domande fatta Eleonora quindi alzare la mano io subito la parola viene remunerato per l'otto del mattino possa
Che ha detto lei ha detto la solidarietà fa crescere nella società e selettiva
Cresce
Crescono anche le aziende
Molti sintesi del suo pensiero
Benissimo io vendono muro anche qui perché
La nostra società
Particolarmente complessa che ormai deve crescere con forti comunità di immigrati all'interno
Quindi quando ci troviamo di fronte all'Arcella tanti Milano o alle comunità degli immigrati senegalese che vivono ancora rendendo cianfrusaglie
Nelle spiagge per le strade delle città italiane
Come come ci comportiamo di fronte a questo muro prevedibili come talvolta si tratta di comunità che insufficiente integrare certo ma penso che qui sia un problema più da sociologo
Che altro però l'integrazione sicuramente è un aspetto molto importante
Ma l'integrazione può aiutare a questi aiutato dell'impresa dal momento in cui l'impresa si pone su un territorio e all'interno di una comunità
Sostenendo condividendo
La crescita di queste comunità
Però è chiaro che cui la comunità è molto più facile da gestire nel momento in cui è una comunità coesa comunità
Che nasce e cresce in un territorio i e in queste ore in questo vive da tempo
Con l'immigrazione
Il grosso problema che si è posto penso che di carattere sociale che si è posto con indicazione si pone anche nella gestione dell'impresa
Però trovo che l'attenzione e che pongono cooperative sociali e pensi mi permettete di dire anche un pochino le BCC è una
Una così un rivolgersi alla comunità tutta intera non solo alla comunità tradizionale del posto ma alla comunità che si viene a creare mano mano che ci sono dell'evoluzione anomali cui che che arriva l'immigrazione
Teniamo conto che oggi abbiamo un'immigrazione pochino particolare perché è un'immagine l'immigrazione che porta alla cultura diverso eccetera ma è il nostro Paese è sempre stato oggetto di immigrazione
La Valle d'Aosta in particolare ha visto inevasi fra le varie fasi
Del novecento per esempio in varie tipologie di migrazione
All'inizio andavano andavano via poi sono arrivati inerenti dai vari posti italiani a lavorare in Valle d'Aosta e c'è stato un un problema di integrazione
Con per esempio l'ultima integrazione che c'è stata è quella del dei meridionali sensi così permettete detiene perché c'è c'è stato con la FIAT e noi ne abbiamo ha avuto un po'di riflessi Valle d'Aosta unificazione meridionale che è stata richiamata dalla possibilità di lavoro e Valle d'Aosta
Non è stata non è stata facile del dopoguerra questo questa problematica del dell'immigrazione
Ma anche lì l'integrazione la volontà di integrarsi in una in una società ha fatto sì che questa società diventasse una comunità coesa
Il problema grosso secondo me è la volontà dell'immigrato di di riconoscere di integrarsi all'interno della società in cui va a vivere
è su questo naturalmente ci sono dei passi che probabilmente prenderanno delle segnalazioni per poter
Risolvere una parte del problema è chiaro che l'azienda e la la società
Civile è
Diciamo è un sostegno di quelli che sono le imprese locali
In questo caso ti col caso locale l'altro stanno sono di piccole imprese locali ma nell'ambito nazionale sono imprese più ampie che però devono condividere con
Anche con le nuove indicazioni quello che è il momento di solidarietà
Io sono convinto che l'impresa se devolve una parte degli utili e qui mi riallaccio un attimino al passaggio fatto su Enrico Mattei
Io credo che se pensiamo solo alcune tipologie di impresa probabilmente non arriviamo nulla
La tipologia di impresa è quella di cui
Accennava prima possa Brusacà e ed è d'impresa che
Ritiene di poter fare sua attività producendo un utile ma non non asset come e come primario come prima le finalità della sua attività
Il profitto ma come utile necessario per crescere l'intera comunità io penso che
Se l'impresa e si sviluppano in questo ambito ci sia la possibilità anche di migliorare quella che ringrazio per l'integrazione sociale
Grazie
Creiamo
Alle conclusioni che sono affidate al Presidente Alberto Severi sempre
Grazie non so se riuscirò a concludere abbiamo stanziato
Su universi veramente grande
Però
Consentitemi di dare una lettura in chiave politica questo tipo
Di incontro
Ma non perché voglia imporre la politica ma perché proprio
Moderatore ed è partito dalla politica
Sostenendo che la democrazia si poggia
Questi tre principi
Libertà uguaglianza
Fraterno
Certo se la sede politica fosse sempre
Come dire orientata fondata su questi principi
A Palermo dalla migliore politica e una migliore società
Non è sempre
Quello che mi pare però di sottolineare
Di questi interventi
Intanto una equazione che è venuto fuori
Fondamentale che ha sottolineato la professoressa bene
E vale a dire
La solidarietà
E qui vale alla sostenibilità
Di questi tempi giacché vedi la crisi per dopo bar generalizzato alla parola della sostenibilità
Perché l'obiettivo come uscire dalla crisi è comunque un costo
Ha invece per certi versi fatto capire quanto sia importante ma in termini piuttosto lontana
Ma questo credo che sia la cosa effettivamente fondamentale perché se vogliamo uscire dalla crisi strutturale in cui siamo statuti è evidente che le azioni devono essere improntate alla sostenibilità
Con tutto quello che succede
Non sto qui a dire quanti tipi
Di
Tutti sostenibilità possiamo individuare
Bernardino casi
Casadei
In questa sua
Questo è logico queste impronte di imprenditoria sa avanti decide rosa
Mi ha fatto venire in mente come
In Valle d'Aosta noi abbiamo avuto
Due
Tipi di processi che hanno
In qualche modo generato
Della cultura hanno
Fatto uscire la gente dalla dalla povertà anche culturale
Che sono fra di loro completamente opposti lecito perché mi ha parlato prima qualcuno questo di Prete e di sinistra da una parte avevamo un clero cessava
Che nei villaggi più sperduti avevano cercato
In un'ottica azione certo c'era
Un ritorno perché poi loro facevano ettari
Motivi diciamo così di proselitismo religioso
Ma sicuramente si sono spesi educare per istruire per far sì che i valdostani che evitavano
Imposti più infame avessero imparassero a scrivere
Viene
E
Presto avveniva gratuitamente salvo in qualche caso dove dovevano anche ricoverarmi
L'inverno vedi perché risarciti allora veniva chiesto
Pascolo pubblica
Non c'è
In Bassa Valle invece contrariamente a venire un processo diverso
Un processo di industrie industrializzazione
Dove c'erano degli imprenditori qui di altro tipo
Ma che richiedono i Paesi dove avevano insidiato nel loro convivono ripreso nelle loro aziende
Si chiamavano riserve di Thomas di Gervasoni nasce io
La stessa accoglie
La stessa accoglienti in momenti quando c'è stato bisogno di avere operaie per produrre l'acciaio perché si avrà bisogno di
Rifornire l'arsenale
Non si è solo preoccupata come dice qualcuno di far venire anche per fare della confusione mica gente che veniva da fuori si è preoccupato di fare un quartieri
Un quartiere che si chiama tuttora al quartiere con ed era un quartiere che allora
Mi era ben strutturato
Quei Barenghi viola insomma altre
Questi stabili ci sono
Queste infrastrutture hanno comunque coprono permesso
Di fare sì che i figli di quegli apparati operai che sono molti analfabeti con la
Con il la valigia di cartone
Oggi occupano dei posti di primo piano nella società superiore Azzoni ma grazie a una disponibilità che oggi non c'è
Perché oggi io ho fatto l'assessore alle opere pubbliche
Vi posso assicurare il martedì l'impianto piena di persone che cercano una casa
Ma non sono persone insolventi persone che
Hanno magari l'opportunità di lavorare però la casa non lo trovano c'è
Questa
Assoluta
E qui bisognerebbe
In termini solidaristici riflettere che non si può aziendali Zalm Società reale dell'industria del fare venire della gente e non dati in poi
Qualche cosa
Che non necessariamente passata ad un investimento pubblico voglio dire possono trovare delle formule che sono delle formule che ci è stato spiegato
Beh proprio alle cooperative sociali eccetera verbale sistema del credito agricolo delle per
è stato sicuramente è un
Un grande punto di
Riferimento terre sviluppare
Non solo al microcredito ma voglio dire
In molti Paesi la Banca di credito cooperativo
è una sorta di alterare Chiesa qualche cosa dove
Si fa pregare
E si esce conti alla speranza in sostanza spesso anche con della
Raccontare la sostanza e devo dire che
Ha fatto ha fatto molto per lo sviluppo di questa
Questa collettività vedove quindi sia uno di quegli aspetti
Che
Per certi versi anche servito poiché è stata ripresa anche dal professor Gonzaga
Su altri esempi
Ad
Un po'togliere questa visione De Boni perché hanno dei piatti alle banche
Per le quali sono i soldi loro utilità hanno voluto eccedenza se no
Se no voglio dire che ci vai a perdere del tempo insomma ecco
La crisi cioè riportato indietro con i Filippini
E abbiamo sentito quanti tipi di impresa importanti si possono essere comprese
Le
Comprese le
Imprese bancarie ma c'è un passaggio che vorrei soft sottolinea
La crisi toglierà risorse
Hai servizi
E naturalmente la cosa terrorizzato
In realtà secondo me la crisi riporterà
Il costo dei servizi
A dei livelli che sono sostenibili
Perché evidentemente i servizi costano se dietro non c'è una macchina che produce della ricchezza
Tale da poter far fronte a poter mantenere questi servizi evidentemente servizi non ci sono più ora siccome abbiamo una popolazione che invecchia
Abbiamo sempre più esigenze ogni volta che si fa un'invenzione procurare una mano malattia
Abbiamo un successo da un punto di vista sicuramente il medico
Ma abbiamo uno sforzo economico da un punto di vista dopo
Del
Dell'utilizzo della medicina lezioni le medicine che era oggi hanno dei costi che sono spaventoso che pur sono fondamentali sono vitali
E allora è chiaro che bisognerà anche qui immaginare adesso di compartecipazione solidale
Se si vuole
Che il livello dei servizi possa rimanere tali
Altrimenti poi finisce nella molto peggiore cioè che il servizio sono permetti penso
E che sarebbe evidentemente una
Punto dare
Sulle domande domande sono state
Estremamente
Estremamente stimolanti e siccome sono già state oggetto di un dibattito non voglio tornare
Però voglio concludere con una valutazione un'annotazione di tipo politico che in qualche modo ha visto un passaggio
Noi
Da un'altra hanno entriamo
Con i piedi del bimestrale nel cosiddetto federalismo
Abbiamo cominciato fiscale
Forse arriverà con istituzionale non subire
Sì dato che tra manovra federalismo
Ci saranno sicuramente dell'ente in contrazione delle disponibilità finanziaria delle Regioni
Può darsi che
Qualcosa serva per migliorare la la situazione di alcune regioni
Qualche atto si troveranno ad essere
Pippo
Ma secondo me è un principio deve essere chiaro
Non esiste
Processo federalista
Che non tiene conto di due cose
Uno che la sussidiarietà
E la sussidiarietà
Inizia
Come dire una sorta di rispetto di ruoli
Di coloro che possono dare qualche cosa la società
E il secondo è la
Solidarietà immaginare del federalismo senza un forte radicamento della solidarietà
Ma come e Quiro lo voglio ridire
Proprio come
Modo di vita come modo come approccio
Hai problemi
Come modo di rapportarsi agli altri
Io credo che
Non ci sarà
Federalismo ma ci sarà soltanto una verissimo pasticci grazie
Grazie Presidente vi ricordo soltanto l'appuntamento di domani che piuttosto importante perché parleremo di esperienze proprio
Concrete di solidarietà universale nel mondo ci sarà don Domenico Altieri ci sarà in generale il massimo focali i colleghi giornalisti Mario Marazziti carro Romeo
E la dottoressa Liliana Marolla Ministro plenipotenziario del Ministero degli affari esteri e quindi appuntamento alla stessa ora domani qui
E chiudiamo ringraziando la la professoressa Anna Merlo il dottor Martino Cossato il dottor Bernardino Casa dei il professor Carlo Borzatta grazie secondo voi che avete partecipato avete resistito fino alla fine appuntamento domani
Anche via
L'Albania
Riguarda
Ancora più
La penna