Il federalismo e la sfida del Sud

Perché l'aria condizionata
Abbiamo scritto Dieter fresco
Ci sono ancora due o tre
Quindi diciamo e buona serata a tutti vi ringrazio molto per essere qui io faccio solo
Gli onori di casa a nome di Aspen Institute Italia sono Marta Dassù dirigo Aspenia la rivista che offre lo spunto oggi a questa nostra discussione
Che è stata organizzata is assieme ai spie all'Istituto di politica internazionale di Milano cioè l'ambasciatore Biancheri
Che ringrazio molto e con il supporto di Credit Suisse grazie quindi a tutti non disperati sulla
Punto assenza dei ministri che stanno arrivando in ordine sparso
E quindi
Grazie mille Ministero
Calderoli è già qui mi limito a dire due parole su questo non meno di Aspenia
Siamo un po'emozionati perché è quasi cinquantesimo numero che produciamo con abbastanza fortuna editoriale dei direttori il cinquantesimo numero in realtà sarà in settembre su sulla Cina
Questo numero non così tipico per noi perché un numero più di natura domestica se volete Aspenia in genere farla forse di più di cose internazionali manetta è un tentativo di collegare
E lei due dimensioni vi dico solo un momento come l'abbiamo concepito e poi spero che avrete voglia di di guardarlo
L'idea da cui siamo partiti è che la
Questione nord-sud non sia in realtà una questione puramente nazionale per noi è la questione nazionale per eccellenza ma si è ormai diventata
Con la crisi greca in particolare una questione europea
Ne discuteremo magari poi ma io credo che se la crisi greca non fosse risolta nel modo migliore possibile per l'Italia sarebbero veramente dei serissimi problemi
Perché una spaccatura nord-sud ignorò parla forse farebbe
Quella che è una divisione non sud in Italia già molto preoccupante quindi il primo punto da cui siamo partiti e questo non è solo un problema italiano è un problema europeo
E di fronte al dibattito che si è aperto attorno alla Grecia cioè la eventualità di un'Europa baltica direbbe il nostro amico Gianni De Michelis uno dei fondatori di Aspenia
L'apposizione di molti degli articoli della rivista e in realtà solo risolvendo questa attenzione non sud l'Europa rimarrà Europa
E quindi bisogna fare in modo che le cose vadano in questo senso con le politiche che vediamo in questi giorni un misto di austerità ripresa della crescita e così via
Seconda premessa da cui siamo partiti è che il federalismo significa in realtà di uscire a distribuire nel modo migliore le competenze
Fra questi tre livelli di governo che riguardano ormai tutti gli Stati europei il livello dell'Unione Europea appunto
E qua è molto interessante l'effetto Grecia perché in realtà ha riaperto un grande dibattito sul
Caso principale di federalismo mancato che appunto è l'Unione europea rispetto invece al caso riuscito
Di analizziamo entrambi che sono gli Stati Uniti quindi il livello europeo il livello nazionale che non sparirà l'Unione europea è un'unione di Stati nazionali che rimangono forti con le loro prerogative
E il livello appunto del decentramento locale regionale a seconda dei dicasi quarto interattivo di Aspenia di comparare
Questi vari casi ci sono articoli molto interessanti io credo sugli Stati Uniti su sull'Unione europea stessa
Sul caso inglese è un caso forse poco studiato di di devolution
E poi c'è naturalmente il grande caso della Germania e quello che si vede insomma è che il federalismo ha corrisposto a due grandi filoni per così dire ne parliamo
Con l'editoriale che abbiamo scritto con Angelo Petroni che seduto qua e che ringrazio perché il grande esperto e duri non sono io
Ma insomma il federalismo è e può essere definito come un federalismo per unire l'appunto il progetto originario degli Stati Uniti esistono già degli Stati che vengono uniti in un'unione di Stati
O è un federalismo per decentrare di stati fortemente accentrati del secolo scorso e qua è una tendenza molto generale molto generalizzata
Che ha degli effetti più o meno positivi che abbiamo cercato di esaminare e infine da questo doppio approccio abbiamo poi studiato la questione nazionale appunto la questione italiana con questa divisione nord-sud
Che non è solo nel caso italiano rispondente a un divario socio-economico che peraltro esaminiamo in una parte iniziale che mi sembra interessante c'è una ci sono
Pubblichiamo i dati di uno studio di Banca d'Italia ha fatto fatto per nuovi che fatto molto bene io credo in questo transmission trans lasciamo cuocere
Ma risponde anche a degli isterie otto stereotipi culturali molto radicati al punto da diventare una sorta di ideologia
Ne parla Galli Della Loggia nel suo articolo iniziale e spero che niente ne parleremo adesso in questo dibattito quindi vi vi ringrazio molto
Angelo ai accenna Scip di questa discussione
Grazie
Ieri pensando come
Da come introdurre questa
Questa tavola rotonda
Mi è caduto l'occhio su una
Sulla lettera mentre sfogliavo la posta elettronica
Un alcun un messaggio ma in realtà una lunga lettera che mi è stata mandata molto critica nei miei confronti che ho scritto la settimana scorsa proprio su questo argomento
E che ho pensato essere una ottima introduzione possibile per questo dibattito sul federalismo il sunto
La ragione
Sta nel fatto che
Noi siamo all'interno di una tendenza generale come diceva Marta prima
Una tendenza alla diffusione dei poteri dal centro alla periferia all'interno di tutti gli Stati
Centralizzati dell'Europa continentale
E quindi entro una tendenza che è generale comune ma a ciascuno ci sta con le sue specificità e non c'è dubbio che la la frattura nord-sud cioè il vero motore
Che sta dietro alla spinta al federalismo o a una forte decentramento
In atto in Italia
Siccome la settimana scorsa mi ero occupato del tema e avevo detto che avevo detto perché ho una certa esperienza è consuetudine
In particolare del mondo accademico del Mezzogiorno ma non solo che nord-sud radicata quello che ho chiamato teoria del colonialismo interno cioè la l'idea che
Fondamentalmente dopo l'Unità d'Italia
Il suo voto si sia trovato una situazione di colonizzazione spinta da parte del nord e sfruttato dal nord spesso
Questa Tesia suscitato molti meno ha diviso almeno quelli che io
Ho avuto modo di contattare io di dire
I persone del Mezzogiorno alcuni da accordo con la mia tesi altri in totale disaccordo i più interessanti almeno per me
Erano quelli in disaccordo e allora vi voglio leggere dei brani che credo veramente significativi di una lettera scritta non posso fare il nome naturalmente
Da una persona che si autodefinisce professore credo che lo sia per come
Maneggia i dati come ragiona
Che credo significative che può introdurre bene il nostro dibattito intanto questo signore comincia col dire
Che la teoria del colonialismo interno la mia fantasia è una mia invenzione in realtà non è vero e non esiste da nessuna parte e poi come vedrete dimostra di essere lui uno un forte alfiere della teoria
Dice quale storico ufficiale affermato questa teoria in quale università un quale scuola senza entrare nel merito di questioni economiche diverse di livello alto dice il mio il mio critico il mio interlocutore poniamo solo una domanda banale
Se fosse vero quanto affermato da Panebianco come è stato possibile che in questi centocinquanta anni il nord si è arricchito nonostante questo continuo saccheggio operato dei meridionali
E il sud si è impoverito nonostante il continuo saccheggio di risorse a suo vantaggio
Forse è utile rileggere un numero di qualche anno fa dice della prestigiosa rivista nord-sud cito un numero del mille novecentonovantasette
è vero per esempio che la legge seicentosettantacinque del mille novecentosettantasette
O la quarantasei del mille novecento ottanta mi pare finanziano solo il dieci per cento di imprese meridionali è vero che per il fondo per la ricerca applicata
Relativamente agli anni mille novecentottantaquattro mille novecentonovantaquattro per oltre l'ottantotto per cento dei casi le aziende finanziate erano di proprietà centro settentrionale
Da un lato si destinavano
Fondi alla ricerca per il sud con quote prefissato
E alle piccole e medie imprese
E dall'altro si operava di fatto in modo che i benefici ricadessero sempre sui soliti grandi gruppi del nord
E pubblici scusate è un po'lunga ma vale la pena di ascoltare questo ragionamento da certe riletture scopriremmo dice il mio interlocutore anche che lo stesso vale
Per i numeri dell'intervento straordinario per il Meridione d'Italia e l'utilizzo della Cassa del mezzogiorno prima e dell'Agenzia assurdo poi a tutto beneficio dell'industria del nord
Con finanziamenti rimasti per il settantacinque per cento o sulla carta o destinati all'impresa del nord altrettanto interessante sarebbe uno studio per accertare quali siano i costi reali
Della cassa integrazione destinata quasi esclusivamente ad aziende del Nord o quanti e quali interessi a Nord sono stati favoriti
Nel recentissimo scandalo rifiuti
Magari con aziende costruttrici di inceneritori o che avrebbero dovuto gestire tutto il ciclo e con sedi legali abbastanza lontane da Napoli o altri studi per accertare quanti aziende altrettanto nordiche
Hanno gestito e gestiscono gli appalti della mitica Salerno Reggio Calabria o delle catastrofiche sanità meridionali dalle apparecchiature ospedaliere alle gestioni bancario finanziario
Fino ad arrivare I recentissimi fondi FAS e CIPE dirottati ancora al nord
Una ventilata legato il sud secondo Panebianco sta citando una mia espressione
Non l'avrebbe basi se non in questa fantomatica teoria del risarcimento realtà avevo parlato con la sindrome del risarcimento che è presente al sud e che si basa sull'idea siccome Norcia sfruttati adesso abbiamo bisogno di una compensazione
E
E se invece la trovasse dice il mio critico il mio severo critico primo poi nelle ragioni di una storia di un orgoglio ritrovati o nel diritto dopo un secolo e mezzo a pari condizioni tra sud nord
Oppure meridionali dovrebbero rassegnarsi per sempre a quell'assegno asimmetria per cui il nord ha le carte migliori
Se il nord continuerà a tirare troppo la corda potrebbe essere il sud a lasciare il nord a sud destino
Con il diritto il dovere ovvio di nuove classi dirigenti non più subalterni al nord ma realmente meridionali
Fiere radicate e in grado magari altro che finti federalismi fiscali di affidare gli appalti della Salerno-Reggio Calabria unicamente ad aziende locali o magari coreane
In grado di comprare i suoi pullman di linea in Spagna o in Cina
E con la possibilità magari già da ora
Di a vita di evitare di acquistare prodotti settentrionali negli scaffali dei supermercati ho riassunto alcuni passaggi però siccome la ritengo rappresentativa di un orientamento molto forte
In certe zone
Questo diventa un fatto politico
Ed è un fatto politico che credo dal quale credo sia interessante partire per riflettere sulle possibilità del federalismo
Fiscale e più in generale del federalismo istituzionale nel nel nostro Paese
E da queste su questo forse la la persona più indicata a parlare per primo il dottor Lo Bello
Sì
Intanto
Un saluto a tutti di partecipanti io entro subito nel nel merito e veramente gustosa la lettera che chi ha letto il professore Panebianco perché
E riflette un'impostazione culturale che fortunatamente oggi nel Mezzogiorno
Minoritaria
Va contro il sentire comune delle delle persone che oggi il Mezzogiorno affronta una crisi drammatica insomma hanno ben altro cui pensare che non ha le quote elucubrazioni
Del professore che le scrive la lettera ma che purtroppo
In qualche modo ha una sua influenza in un pezzo la classe dirigente meridionale
E quindi è il sintomo di un distacco molto forte tra
Un pezzo della classe dirigente è un sentire comune invece molto più moderno innovativo della Società Meridionale
Però non mi non mi stupisce sono e un linguaggio e codici culturali insomma che
Che da meridionale ascolto ascolto molto spesso insomma non è un motivo ricorrente ma io voglio iniziare allora dopo questa sollecitazione subito con una con una valutazione sono totalmente d'accordo con l'editoriale del professore Panebianco
Che ho letto a cura talmente sul Corriere la settimana
Della settimana della settimana scorsa e che da non meridionale ma con una frequentazione meridionale accolto uno dei problemi principali del
Del Mezzogiorno
E cioè l'idea della sindrome da risarcimento che
Nel Mezzogiorno ha costruito nel tempo una vera e proprio ideologia rivendicazioni
E questo è un elemento di continuità stabile che il Mezzogiorno ha dal se
Dalla seconda metà dell'ottocento ad oggi senza soluzione di continuità c'è un una visione culturale dura a morire che ha resistito alla unificazione del Paese all'epoca giolittiana al periodo fascista alla ricostruzione postbellica
Che oggi fortunatamente minoritaria nella nella popolazione ma resistente nelle classi nelle classi dirigenti
Ma io
Passerei diciamo così a una valutazione diciamo così più nel merito delle questioni del del Mezzogiorno con due premesse che sono doverose e
Nel mio nel mio discorso parlerò di Mezzogiorno le in senso generale quindi voglio premettere voglio premettere che non tutto il Sud è uguale e ci sono profonde differenze quindi non nessuno se ne abbia a male
Ma l'ENI e generalizzazioni sono dettate dai tempi che mi sono che mi sono dato e dalla necessità di ad andare ad alcune generalizzazioni comunque coprono una parte rilevante del Mezzogiorno facendo salve le tante le tante differenze e le tante le tante specificità del Mezzogiorno
La seconda la seconda questione è una questione positiva
è ripreso il dibattito sul Mezzogiorno
Non è vero che oggi sul metodo il metodo non si parli al di là dell'evento dell'evento di oggi che già comunque un segnale importante sul Mezzogiorno voglio solo citare lo sforzo imponente che ha fatto la Banca d'Italia in questi ultimi anni e che si è concretizzato in un importante convegno
Tenuto nella sede di Bankitalia a Roma con una ponderosa documentazione che oggi in qualche modo ha riscritto anche una visione del Mezzogiorno e ha fornito a studiosi ad operatori dati
Che prima non erano disponibili o comunque dati che in qualche modo risalivano a qualche tempo fa quindi oggi il dibattito e più che mai vivo per credo che su un dibattito utile al Paese
Fatte queste premesse doverose
Entro nel nel merito beh cercherò di descrivervi sinteticamente
La situazione economica e sociale del Mezzogiorno e quale possono essere alcune soluzioni lo farò da un punto di vista ovviamente soggettivo che ho ribadito in varie tesi quindi
In in varie in varie sedi mi scuserete se da moderato su questo tema assumo posizioni radicali ne parlavo prima con corrente perché oggi nelle nel Mezzogiorno il chi viene da culture moderate e lì e liberali alla necessari trasformarsi in un pericoloso radicale perché le questioni sono talmente incancrenita che oggi solo una posizione radicale equo può alimentare il dibattito guardate
Il quadro del Mezzogiorno sotto il profilo economico e sociale oggi e un quadro complesso
In alcune parti del Mezzogiorno drammatico
Alcuni dati veloci di cui molti peraltro saranno già a conoscenza il processo di convergenza con resto del Paese fermo dalla seconda metà degli anni Settanta
E c'è un motivo per cui è fermo da come da quegli anni dal due mila e uno dopo una breve fase nella seconda metà degli anni negli anni novanta il Mezzogiorno cresce meno del Paese e il nostro Paese non è stato in quegli anni un campione di crescita
Il tasso di studio occupazione molto basso con punte drammatiche al tasso dei tassi di occupazione femminile
La produttività e sintesi eh
Molto più bassa della media della media nazionale oggi nel in molte parti del Mezzogiorno abbiamo tassi di povertà sostanzialmente insostenibili anche moralmente però nell'azione sviluppata come come la nostra
Con fenomeni molto gravi come
Percentuali abnormi di lavori regolare
E non se ne fiscale al sud che superiore perfino a quella del Centro-Nord del Paese fenomeni diffusi di corruzione e criminalità questo è il panorama che però non ha non
Non
Non descrive tutto il Mezzogiorno perché quel Mezzogiorno è fatto di tante eccellenze anche di fenomeni di grande innovazione sociale che stanno anticipando alcune tendenze anche nel resto del Paese penso alle questioni legate al contrasto alla criminalità mafiosa però ecco
Il lo scenario che voglio premettere alle soluzioni di alle soluzioni a questi alle soluzioni alle valutazioni che farò su questi problemi
Semplicissimo e intanto il nostro il nostro Paese e duale storicamente
Lo è stato lo è stato anche prima della seconda della seconda guerra mondiale e ha confermato questa dualità economica e sociale nel secondo nel secondo dopoguerra
Non per responsabilità di una parte del Paese ma per condizioni strutturali che preesistevano diciamo così al dato al dato unitario
Al dato unitario ha bevuto due modelli sostanzialmente
Un modello nel secondo dopoguerra che ha interessato il nord del paese che voi si è allargato ad altre parti del Paese pensava dorsale adriatica al centro delle del Paese
Che ha visto l'Italia diventare in quegli anni un campione del mercato
Giudice un grande tasso diffuso di imprenditorialità una struttura manifatturiera che si è diffusa si è resa capillare nel nel Paese ha conquistato posizioni di eccellenza anche nei mercati nei mercati internazionali
Un un Mezzogiorno un Mezzogiorno
Che sostanzialmente al di là di una fase iniziale legata alla prima Cassa del Mezzogiorno che investì molto sulle infrastrutture ed è un tema sul quale occorre occorre riflettere
Ha invece adottato un modello completamente diverso che voglio sintetizzare mi scuserete diciamo così della della dell'estrema sintesi in un patto o tra
Classe politica locale classe politica nazionale
Redistribuzione parassitario assistenziale incammini stabilità politica perché questa è la storia del Mezzogiorno se vogliamo ridurla ad alcuni concetti breve
I grandi flussi i flussi di spesa grandi o piccoli conta poco nella di la quantità dei flussi di spesa ma l'impiego e la qualità dell'impiego da questa impiego hanno determinato un patto politico co ormai
Chiudo consacrato consacrato ripeto fra una redistribuzione assistenziale
E una stabilità politica e delle classi dirigenti del sud hanno garantito al Paese in una fase storica particolare questo è il patto su cui sono costruite si è costruito il dualismo attuale del sistema nord e il sistema sud del Paese
Allora
Nella sostanza nella sostanza questo ha determinato lo dico con grande con grande chiarezza una sostanziale rinuncia a una strategia di crescita economica del Mezzogiorno
Cioè le motivazioni politiche di stabilità politica la redistribuzione assistenziale hanno sostituito una strategia di crescita di questo ne responsabilmente l'intera classe dirigente vieti di quegli anni anche se in una fase storica meno a ridosso degli anni ottanta
Poteva avere anche qualche motivazione politica in questo sotto questo profilo allora
Il patto però e qui andiamo al minimo alla al cuore del al cuore del problema il patto pro comincia a logorarsi
Già alla fine degli anni ottanta alla fine ottanta alla fine degli anni Ottanta già gli osservatori più attenti comprendevano come un patto basato sostanzialmente su redistribuzione assistenziale
Stabilità politica
E diciamolo anche attraverso una generali responsabilità del Paese perché non dobbiamo dimenticare imputazioni competitive
Che hanno rinviato nel tempo la necessari suturazione l'apparato produttivo questo patto cominciava a vacillare già negli anni ottanta alcuni hanno avvertito con lungimiranza la fragilità di questo di questo sistema e allora la redistribuzione dopo l'ottantanove
Data simbolo della fine di un sistema e con la crisi finanziaria morale insieme e novanta diventa insostenibile per il Paese
Cioè il Paese non può più permettersi dopo quegli dopo quegli eventi
L'idea di una redistribuzione assistenziale che drena risorse verso una dimensione della rendita parassitaria procedere in un Paese che non ha più bisogno di stabilità politica perché il crollo del muro di Berlino in qualche modo
Elimina ogni ogni barriera ogni barriera ogni barriera ogni barriera politica e allora
E lì che si rompe il patto tra redistribuzione assistenziale e stabilità e stabilità politica quindi ma quello che succede nel Mezzogiorno è che
Tranne una breve fase
Legata
Due che parte nel novantatré novantaquattro e dura fino alla fine degli anni Novanta di un rinnovamento di classe dirigente e di novità molto forti
Qui c'è Enzo Bianco che ha fatto benissimo in quegli anni il Sindaco di sindaco di Catania ed è stato un elemento di grande innovazione in quelle in quel panorama ecco tranne una breve fase fare una breve fase la redistribuzione nel Mezzogiorno continua
Cioè nel senso che alla fine la classe dirigente nonostante diciamo così la rottura sostanziale di un patto
Il la separazione di quel sentimento nazionale che comunque va tenuto assieme il Paese in quegli anni non si rende conto della redistribuzione assistenziale polla cerare ancora l'unità nazionale il sentimento e il sentimento della nazione e rimane comunque il modo con cui sono state sono state pensate
E realizzate sul territorio le politiche
Per il Mezzogiorno
Allora
Questo avviene diciamo così che in un momento in cui l'apparato produttivo del nord del Paese sottoposto sfide competitive inedite
La convergenza verso l'Euro la globalizzazione la rivoluzione digitale portano l'apparato produttivo ad avviare un profondo processo di ristrutturazione
Che comincia e si afferma già alla fine del novanta ma che diventa rilevantissimo negli anni negli anni negli anni negli anni due mila e questo
E questo non avviene
Nel nel Mezzogiorno rimane identica e inalterata l'idea che l'unica via alla crescita nel Mezzogiorno è quella della redistribuzione assistenziale
Però questo avviene in una sostanziale incapacità della classe politica di un pezzo alla classe politica di rendersi conto che anche nel Mezzogiorno sono mutati alcuni dati strutturali
Ne cito alcuni
Le risorse correnti e per investimenti diminuiscono
In quegli anni in quegli anni i bilanci delle abitazioni pubbliche meridionali sono ormai impiegati quasi interamente nelle spese correnti gli investimenti produttivi sostentamento non trovano più spazio nella capacità di finanziamento
Cresce il debito delle amministrazioni locali perché sono anni in cui a lei alla diminuzione dei trasferimenti statali e si sostituisce il debito delle regioni che delle amministrazioni che delle amministrazioni locali
L'utilizzo dei fondi comunitari si rivela si rivela un sostanziale fallimento nel senso che i fondi comunitari in assenza di una capacità strategiche progettuale vengono utilizzati
Per coprire investimenti che devono essere finanziati con i fondi ordinari o per coprire spese correnti penso al tema della formazione professionale che uno dei grandi scandali del
Del Mezzogiorno allora
Questo questo determina negli anni in cui più risorse vengono investite nel Mezzogiorno cioè gli anni della della prima reale programmazione comunitaria due mila due mila sei una crescita del Mezzogiorno inferiore alla crescita nazionale il Mezzogiorno cresce dal due mila e uno al due mila otto
Con lo zero sei zero virgola sei per cento hanno rispetto al Paese che nel progetto ristrutturazione pago un prezzo di crescita e cresce dell'uno per cento quindi risorse che vengono sostanzialmente di lapidata dilati date
Di la Pira te senza alcuna strategia complessiva in un rivolo di misure che servono a sostituire la spesa corrente e ampio utilizzare queste risorse nel nella continuazione di quel welfare assistenziale parassitario che è stata la la cifra dominante della
Delle politiche economiche del Mezzogiorno mandiamo al al cuore del al cuore del problema
Oggi il Mezzogiorno è diverso per
Due grandi questioni non abbiamo una dimensione pubblica ipertrofica pervasiva
Il contributo che le amministrazioni locali danno al PIL del Mezzogiorno è pari al trentacinque per cento del PIL del PIL delle singole delle singole regioni lo stesso dato
In Lombardia e pari al tredici virgola cinque per cento intento al quindici per cento in Piemonte con dati con dati simili
Questa componente rilevante del PIL prodotta dalle amministrazioni pubbliche non è fatta di investimenti è fatta di trasferimenti di stipendi di politiche redistributive sotto il profilo assistenziale e a fronte di questo abbiamo diciamo così un settore privato molto molto piccolo o molto piccolo una manifattura in grande in grande difficoltà che da questo punto di vista vale
La metà in termini dire dire di di contributo al PIL rispetto a quella del resto del Paese quindi abbiamo un abbiamo diciamo così un po'un modello che vede una funzione pubblica che oggi drena Brenna risorse
In qualche modo impedisce lo sviluppo del sistema del sistema del sistema privato
E lo fa e lo fa con una con una redistribuzione che in qualche modo rappresenta una nuova fase del Mezzogiorno ci siete mi mi avvio
Questa redistribuzione avviene con due con due meccanismi non potendo più utilizzare la leva diretto della dimensione della dimensione della dimensione pubblica
La redistribuzione assistenziale parassitaria si Rizzi ricollocati in una sorta di capitalismo politico dell'Amministrazione al Mezzogiorno con l'espansione delle municipalizzate che vengono privatizzate riempite di di clienti di clientele e di clientele
Di clientele e quindi te la redistribuzione avviene attraverso un sostanziale è ulteriore indebitamento delle amministrazioni pubbliche oggi non più oggi non più sostenibile ma
Questo avviene in un momento in cui la dimensione pubblica diventa un fattore fortemente distorsivo del mercato
Il mercato del lavoro il mercato del lavoro in Sicilia e sostare in Sicilia il Mezzogiorno è stato cosa detta alterato
Dalla dalla domanda pubblica dato domanda pubblica dalla domanda di pre Cariati in di precari inattesi vitina in attesa di stabilizzazione Repubblica che ha in qualche modo
E disincentivato la collocazione degli decide il dei lavoratori una dimensione private nel pubblico si guadagnava di più si lavorava molto meno questo ad drammaticamente penalizzato il settore il settore privato
Ma è avvenuta anche attraverso mercati protetti
Regolati dalla pubblica amministrazione attraverso un'intermediazione capillare e diffusa sul territorio che ha avuto l'effetto di selezionare i peggiori e non le migliori aziende quindi con un effetto di di selezione fortemente distorsivo ma mi avvio alla
Alla conca alla conclusione
E tutto questo sta determinando nel nel Mezzogiorno pur di fronte a forti fenomeni di innovazione
è un sostanziale conflitto di interessi che oggi è vivo tra la parte del settembre violare che sta sul mercato e la dimensione pubblica parassitaria ed ipertrofica
Che però o sta determinando il rischio di una implosione sociale ed economica
Perché in questi anni lungi dal varare una politica di autoriforma gran parte dalla classe politica ha avviato un meccanismo di dilatazione della capacità intermediazione
Di gonfia mento del ceto politico burocratico cito una una frase del professore Panebianco una cultura della rendita parassitaria che fortissima nel mondo pur co e che comincia a essere ostacolato invece puntualmente in maniera molto forte dal mondo dal mondo privato in fattori ripeto distorsivi del mercato come persone fiscale e corruzione Tecnital mafiosa
Che sono che sono molto molto molto pericolose l'ora
Io credo che
Oggi e il Mezzogiorno abbia
E mi avvio a chiudere realmente una debba affrontare una grande questione c'è un riequilibrio del rapporto fra dimensione pubblica mercato
Perché il grande assente nella storia economica e sociale del Mezzogiorno è stato che il mercato
Mercati con regole certe senza senza distorsioni è stata l'assenza del mercato l'assenza del mercato della ipertrofia della dimensione pubblica
Che oggi che hanno determinato questa situazione attuale del del Mezzogiorno allora la prima grande riforma e quella di una riscrittura del rapporto fra dimensione pubblica e mercato
Per mercato
è e mercato e questo può essere può essere fatto in due modi
E chiudo può essere fatto o attraverso un processo di autor riforma della classe politica
Credo poca questo come per l'epoca questo Nicola Rossi che vedo che vedo le col quale condivido tante valutazioni sul tante valutazioni sul Mezzogiorno oggi credo
Che la classe politica dominante nel Mezzogiorno non abbia la consapevolezza del rischio del rischio economica e sociale a cui sono sottoposte le popolazioni le imprese i cittadini del Mezzogiorno
Non ha idea della sostenibilità nel medio lungo termine dei bilanci regionali delle amministrazioni delle amministrazioni locali
L'alternativa l'alternativa queste come dicevo prima il rischio di una di una implosione di un'implosione molto forte
Che travolgere ebbe l'intero sistema politico la terza alternativa la terza alternativa e quella di mettere in campo rapidamente rapidamente un federalismo che deve essere accompagnato nel Mezzogiorno nella fase di gestazione anche da tanti da tanti rigorosi vincoli nei confronti della classe
Della classe dirigente
Tutti abbiamo la consapevolezza che
Che de per arrivare a un'implementazione del federalismo occorreranno occorrerà del tempo bisognerà bisognerà specialmente
Specialmente nel sud del Paese guardate
Oggi
Il sud del Paese ha molto più bisogno del centro nord del Paese di vincoli e di responsabilità
Vincoli e responsabilità che oggi ripeto la classe dirigente non è in grado di darsi da sola
E questi vincoli responsabilità oggi nel quadro attuale possono passare unicamente attraverso una riforma federale che non determini due tempi per il nord o per il centro sud del Paese
Che proceda in maniera omogenea unitaria nel nel resto del Paese che determini costi Standard e non si avvicini nei costi standard a costi storici
Che mette in campo una perequazione che non sia in qualche modo il surrogato di piccole politiche assistenziali di medio di medio termine che sia di Mura nella capacità di responsabilizzare la classe politica altre soluzioni oggi non sono o non sono praticabili beh e mi consentirebbe chiudo con una con un'ultima valutazione questo ovviamente
Positiva per la prima volta nella storia del Mezzogiorno oggi è emerso un vero e reale conflitto di interessi tra
Un pezzo di società e di mondo embrionale e un pezzo di classe di classe politica proprio su quella la questione è stato stato mercato che la questione decisiva nel Mezzogiorno c'è oggi le aziende che stanno sul mercato e che in qualche modo vivono
La stessa identica storia delle aziende che stanno nel Centro-Nord del Paese che hanno in corso di strutturazione internazionalizzazione innovazione di prodotto oggi stanno manifestando un fenomeno di innovazione
E di conflitto sostanziale con la con la classe politica che invece è il vero fattore di novità del del Mezzogiorno quindi
Io credo che oggi senza una responsabilità forte la classe politica nazionale il Mezzogiorno possa creare problemi arresto del arresto al resto del Paese perché vedete
E lo ha detto dice brutalmente Carlo Trigilia nel suo nel suo saggio del numero spegne e chiudo vedete o il Mezzogiorno si separa dal resto del Paese
O si aiuta a diventare un pezzo del un pezzo del del Paese perché rimanere in questa condizione significa compromettere la stessa capacità di crescita dell'ostello del Paese grazie
Ambasciatore Biancheri
Alle
Grazie alla contenere dentro i dieci
Grazie
Certamente per parte mia starò nei dieci minuti e sotto rassicuro subito il pubblico
Io non sono né un economista
Né un sociologo e neanche un politico quindi in realtà soprattutto quando
Interventi sono affidate personalità del calibro di culture che siedono dietro questo tavolo il il mio
è veramente accessorio e sarà breve
Farò solo qualche
Riflessione su
Un aspetto che se vogliamo marginale ma che io ritengo invece
Di fondo
Quando si affrontano i temi come il regionalismo
E
Il distacco che separa una parte del Paese dall'altra in termini sociali ed economici
Che nell'aspetto culturale
Molti Paesi
Hanno un Mezzogiorno
Non siamo certo di soli
Direi che in quasi tutte le parti del mondo si trovano Paesi che hanno
Aree nelle quali
Lo sviluppo economico e sociale e culturale inferiore a quello delle
La maggioranza del resto del Paese
Ma
Certamente
In Italia il fenomeno più profondo perché per molte ragioni la prima è l'ampiezza
Dell'Area di cui parliamo
Non si tratta di una Regione
Per limitarci all'Europa
L'Inghilterra avuto è ancora in parte però insomma il Galles come area di sottosviluppo sulla quale si è incentrata l'attenzione e la Spagna
L'Andalusia
Mi in parte ancora
Cioè il
Il caso notissimo il più noto di tutti i casi per l'Europa che è quello della Germania orientale
Dove l'origine
Del discrepanza di carattere politico come ben sappiamo e che per dimensioni si avvicina al caso italiano perché la Germania
Dell'Est ha delle dimensioni paragonabili con quelle del nostro Mezzogiorno
Ma anche se
Sul piano della dimensione possiamo trovare degli esempi simili
Norme troviamo sul piano della persistenza del fenomeno
Tutti i casi che adesso citato tantissimi altri che potrei citare che si possono citare in Europa fuori d'Europa
Registrano
Nel corso diciamo degli ultimi decenni dopo delle azioni di intervento più o meno efficaci
Più o meno fruttuosa
Una tendenza a un concerto progressivo diverso da caso a caso riequilibrio
Il caso italiano è un caso diverso perché invece le differenze malgrado gli interventi sia al centro se prendiamo
La sola Germania orientale che il caso forse più facilità esaminare
Perché è recente perché ha dei
Limiti di tempo molto molto chiari e precisi
Bene dal mille novecentonovantuno al due mila e nove il reddito pro capite nel negli abitanti del
Nella parte orientale della Germania ha avuto grosso modo una crescita intorno al sette per cento annuo
Nel resto della Germania il reddito pro capite è aumentato grossomodo dell'un per cento uno virgola quattro per cento l'anno
A questo dalla dimensione di quale la forza di recupero una volta che l'intervento
Anzi non un solo intervento ma una serie di interventi sia di carattere normativo sia di carattere diversi e degli investimenti sia di carattere pubblico sia di incentivo al privato è stato messo in atto
L'Italia da questo punto di vista
è veramente un'eccezione ecco dico se guardiamo i casi regionali di cui ho parlato Carlesso anche Scozia
Se parliamo di Andalusia se parliamo anche di certe parti della Grecia separata son possiamo
In alcuni casi è un meridionalismo in altri casi perfino un settentrionali ISMU nei Paesi scandinavi
Ma sempre
Ci troviamo di fronte a un concerto processo di riequilibrio dopo gli interventi magari aggiustati nel tempo l'Italia denuncia continua denunciati un deterioramento progressivo
Io non ho nessuna risposta a questo se non una risposta Wandissima ed è quella sulla quale
Mi sono soffermato e grazie al
Intuizione di Marta Dassù scritto qualche pagina su questo tema che
La
La convinzione che esista una frattura di carattere culturale profonda
E questo
Muta tutti i termini del rapporto
Se così è
Allora
Le nostre regole le regole di una democrazia parlamentare non funziona
L'abbiamo visto molte volte
Regole di una democrazia parlamentare come la nostra non si sanano delle differenze dico ordine culturale etnico religioso profonde
Perché il sistema si fonda sulla
Sulla possibilità che chi è maggioranza diventi minoranza e chi è minoranza diventi maggioranza
Ma queste sono regole di ordine politico non si applicano
Ha delle fratture o a delle
Delimitazioni di ordine culturale o etnico o religiosa
Un un
Un meridione un calabrese resta calabrese
Se quella è una differenza culturale un siciliano resta siciliano non c'è maggioranza che si cambi
Non diventa maggioranza assieme ad altri perché essere siciliano è una connotazione
Per An
Se in questo sta la differenza
Non voglio entrare dentro l'argomento che è infinito mi limito ad ad enucleare uno
Ma su questo questo è il tema
Su quale mi son permesso di scrivere qualche pagina
Partendo dal Gattopardo
Perché diciamo illustra e cementa la convenzione che vi sia qualche cosa di irrimediabile di non modificabile
Nelle condizioni culturali
Il Gattopardo parlo della Sicilia ma per estensione credo e facilmente lo è stato molto lo è stato anche fatto si applica anche ad altre parti del meridione
Quando questo tipo di convinzioni diffuse
Trova poi
Un riferimento autorevole ecco il Gattopardo
Nella parte un caso unico
Il fatto solo che da un titolo di un libro sia nato
Un aggettivo gattopardesca o un caso raro insomma
Io posso pensare al bipolarismo e al donchisciottesco molto al di là non vado quindi il Gattopardo io stimo
E diciamo l'essere gattopardesca chi una cosa che
Si limita a pochissimi e dunque è un aggettivo eccezionale nel
Ed è eccezionale nel senso che
Raccoglie una convinzione estremamente diffusa che vi sia qualche cosa di rimediabile
Che si cambia tutto perché nulla
Possa cambiare debba cambiare
Che vi sia un desiderio di sonno e di morte
Invincibile
Ecco se
Questo è il tema se si riescono a distruggere
Se si riescono ad aggredire non dico distruggere perché distruggere forse troppo
Non si si incominciano ad aggredire questi luoghi comuni e queste convenzioni
Poi
C'è speranza che gli interventi che le norme che le leggi
Che gli incentivi
Possano dare frutto
Ma fintanto che ci si trincera dietro questa convinzione di base che comunque vi è una differenza che incolmabile
Questo diventa estremamente difficili è una consolazione premere questo torno sul Gattopardo
Argomento al quale Marta mi ha invitato per ragioni familiari non perché io sia un
Studioso particolare di questo tema
Ma
Per dire che
Lampedusa si sbagliava
Lampedusa proietta sulla Sicilia il suo fallimento il fallimento di una
Piccola ristretta classe di cui si sente l'ultimo
Sopravvissuto
Ma il suo fallimento solo di un uomo che non ha fatto nulla nella sua vita
Non si sbaglia sulla Sicilia guardate caso sbaglia anche su se stesso perché
Crede di non aver fatto nulla e invece ha fatto uno dei più bei libri nel Novecento italiano quindi ha sbagliato in una cosa e ha sbagliato anche nell'altra per fortuna grazie
Franco Franco Bassanini che ha scritto un
Pensato corposo su sul federalismo
Che è favorevole al federalismo fiscale ma che penso che lui sette adesso di spiegarlo rapidamente pensare anche che la il procedere su questa strada sia una cosa molto complessa e difficile degli anni fa
Messi
Come si fa scende come
Già scelte già acceso sì
L'hai messo io una mia convinzione che cerco di
Illustrare e che
Il federalismo fiscale rappresenta la riforma decisiva di questa legislatura
Può essere giù il passaggio chiave per la modernizzazione del Paese sebbene attuata se male attuata può precipitare il nostro
Può essere un fattore di cause di conflittualità del sistema istituzionale tale da renderlo praticamente ingovernabile
Perché questo perché noi in questi ultimi vent'anni
Abbiamo fatto molti passi in direzione di un sistema federale sul terreno della ripartizione dei compiti dei leggi delle prestazioni dei servizi
Abbiamo trasferito molti compiti e molti poteri e molte responsabilità alle Regioni agli enti locali
Ed è un processo irreversibile piaccia o non piaccia i governatori che vorrebbero restituirle
Cose non si fanno in questo modo
E peraltro un processo che sta avvenendo quasi dappertutto in tutti i grandi Paesi poi ci sono quelli che
Dichiarano questo processo esplicitamente come
Di tipo federale altri che preferiscono non usare questa parola
Però le moderne società complesse si governano con sistemi di governance multilivello
Basati su una razionale divisione del lavoro e delle responsabilità tra i diversi livelli istituzionali
Altrimenti la complessità dei compiti vedi a cui devono far fronte i moderni sistemi istituzionali
Pone un rischio insormontabile di ingolfamento delle domande al centro del sistema
Quindi il modello federale o il modello comunque del di di una governance multilivello è quello che tendenzialmente viene adottato in tutti i sistemi i sistemi moderni
E lo abbiamo fatto molti passi in questa direzione ma non ne abbiamo finora tratto le conseguenze sul terreno della ripartizione delle risorse e della responsabilizzazione delle amministrazioni
A sulla
Gestione e sulla provvista delle risorse
Il il federalismo fiscale previsto dall'articolo centodiciannove della Costituzione una delle poche disposizioni del Titolo quinto
Non contestata anzi la cui paternità viene contemporaneamente rivendicata sia da Giulio Tremonti che da Michele Salvati
E io giudico felice il caso delle disposizioni costituzionali che hanno
Molti padri e padrini bypartisan perché significa che sono realmente condivisa
Ora questa disposizione costituzionale dice una cosa molto chiara che le risorse vanno ripartite in relazione a parametri obiettivi basati
Sui compiti servizi e le prestazioni assegnati a ciascun a livello di Governo
Quindi non sulla base
Non sulla base di pure
Giudizi
O di i parametri inventati
Sono commisurati
Hai la copertura dei costi delle prestazioni e dei servizi che devono essere di cui sono responsabili i diversi livelli di governo
E che però ci deve essere una rigorosa responsabilizzazione di ogni amministrazione quanto al
La provvista e all'impiego delle risorse ad essa spetta
Se a questo aggiungiamo un altro vincolo costituzionale
Che deriva anche esso dalla Costituzione che il vincolo europeo
Il vincolo quindi a rispettare i parametri europei la torta non può essere allargata a piacimento vanno rispettate in quei parametri quindi il federalismo fiscale
è un meccanismo di ripartizione rigorosa delle risorse
Secondo parametri oggettivi
E un meccanismo di responsabilizzazione nell'impiego nella provvista delle risorse
Il un meccanismo
Che consenta poi di attivare quello che è la fine del circuito decisivo della responsabilità e della democrazia che con una formula molto semplificata iper semplificata
Nel nel nel nel saggio io identifico né la possibilità nell'ambito nell'obbligo degli amministratori di porre
Ai loro elettori queste domande volete più servizi
Dovete pagare più tasse o tariffe più alte per l'erogazione del servizio volete pagare meno tasse o pagare tariffe più basse dovete accettare una riduzione della quantità della qualità dei servizi a meno che
Terza ipotesi
Io sono in grado di proporvi migliori servizi senza aumentare imposte tariffe
Ma lo si può fare solo con drastiche misure allora per migliorare l'efficienza della spesa la produttività delle amministrazioni e per queste
C'è bisogno di un forte sostegno dell'opinione pubblica delle parti sociali
Il misure di efficientamento vedi riforma strutturale
Ecco per imporre questo occorre il federalismo fiscale infondere il gol fiscale che
E la legge delega sostanzialmente alcune criticità alcuni punti critici sostanzialmente minori questo problema pone
Che innesca un meccanismo di ripartizione delle risorse sulla base
Di una
Aereo dalle della definizione dei livelli standardizzare stazioni e di servizi ragionevoli
Cioè nell'insieme sostenibili per la finanza pubblica di costi standardizzato così cioè i costi standardizzati ministro azioni efficienti
Su questa base si ripartiscono le risorse e che si traducono il più possibile in
Tributi propri o compartecipazione al gettito di tributi erariali e di cui
Le amministrazioni beneficiarie si assumano la responsabilità in termini di manovra delle aliquote e quindi ne rispondono di fronte agli elettori
Questo meccanismo eh meccanismo fondamentale questo meccanismo responsabilizza queste Rimini questo meccanismo mette tutti in condizione di pari opportunità
Genera una competizione tra i territori che è propria del federalismo mano competizione virtuosa perché è una competizione sulla base di una competizione nell'efficienza
Chi è più fine efficiente riuscirà a dare migliori servizi
E sulla base della
Ha capacità di
Combattere l'evasione fiscale
Chi combatte meglio all'evasione fiscale riuscirà ad avere più risorse disponibili per fornire servizi ai cittadini
Naturalmente
Gli squilibri dei punti di partenza genere hanno
Una grande difficoltà nell'applicazione di una riforma di questo genere così come lo generano i i LEA difficoltà che noi ancora abbiamo ad a vere tutti i dati necessari per applicare questo tipo di riforma
Ed altre squilibri penso per esempio alla diverso abitudine delle amministrazioni pubbliche di ritardare i pagamenti dei debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni
Che generano debiti sommersi più o meno rilevanti
E dei quali con e che quindi incidono sulla conoscibilità dei dati e sulla differenza dei punti di partenza quindi una riforma
Estremamente difficile nella sua attuazione
E peraltro l'unica mi fa piacere che Lo Bello abbia concluso esattamente su questo punto io occupa da milanese avrei avuto qualche difficoltà in più a dirlo l'unica che da un lato
Mette il Mezzogiorno in condizioni di pari opportunità
Nel disponibilità delle risorse e dall'altro però e quindi elimina vittimismi dall'altra però
Lo lo mette alla frusta della sfida
Dell'efficienza delle amministrazioni della sfida della capacità di combattere l'evasione
Capisco a questo punto
Ma non condivido le posizioni di chi dice ma
In questa situazione con la crisi economica e meglio rinviare
Non condivido perché di fronte alla crisi bisogna fare esattamente l'opposto
Di fronte alla crisi non ci possiamo permettere di tollerare sprechi dissipazione di risorse pubbliche più che mai c'è bisogno di responsabilizzare dell'impiego delle risorse e quindi di introdurre
Il più rapidamente possibile sapendo naturalmente che non potrà essere il processo rapidissimo ma il più rapidamente possibile questo meccanismo che essendo basato su fabbisogni Standard da esattamente identificati costi standardizzato corsi di amministrazioni efficienti ed un'analisi della capacità fiscale oggettiva di ciascun territorio
Mette i territori in condizioni di pari opportunità e poi rimette alla sfida della efficienza del rigore della capacità amministrativa e chiara di questa riforma a questo punto si salda
Con un'altra riforma che da anni il Paese sta cercando di perseguire
Con risultati anch'ahimè ancora largamente inefficienti
Che è la sfida della modernizzazione delle amministrazioni pubbliche
Sul terreno della qualità delle prestazioni dell'efficienza delle prestazioni della meritocrazia della valutazione delle delle delle performances le due cose si collegano fra loro
Le insuccessi registrati
Insieme a qualche parziale risultato sul piano della modernizzazione delle amministrazioni pubbliche è un ulteriore fattore di
Difficoltà nell'attuazione del federalismo fiscale però anch'io come Ivan Lo Bello concludo mi sembra di poter concludere nel senso che non c'è altra strada
Questa oggi è la riforma chiave a mio avviso della legislatura
è una riforma di straordinaria difficoltà forse richiederebbe lo dico ai membri del Governo una capacità di comunicazione di mobilitazione molto più forte
Di quella che finora è stata messa in opera per far capire l'importanza strategica per il Paese di una riforma di questo genere
Penso che
Purtroppo il nostro Paese discute tutti i giorni da mesi se non da anni
Di altre cose nel loro insieme mille volte meno importanti di questa riforma e che
Il punto essenziale della modernizzazione del nostro sistema sistema Paese
Forse forse sarebbe utile che cominciasse a discutere e a riflettere su
La necessità di cambiare
Nella comunicazione alla Pignone pubblica nella discussione tra le istituzioni e l'opinione pubblica l'agenda delle priorità sul quale si mette l'accento naturalmente questa non è una critica
Rivolta ad una parte soltanto perché anche in questo
Anche nello stabilire un'agenda del tutto
Non rispondente ai problemi reali del Paese le responsabilità dell'opposizione non sono meno rilevanti di quelli della maggioranza del Governo grazie
Ministro Calderoli alle
Buonasera e grazie io ho apprezzato il suo editoriale
Un po'meno le critiche che sono state rese rivolte perché quando sento parlare della sindrome di risarcimento dei colonialismo mi sembra di aver di ritornare alla muro del pianto
E ho apprezzato l'intervento del dottor Lo Bello perché ha fatto un quadro che se io l'avessi fatto
Dieci anni fa sarei stato tacciato di secessionismo e di attacco nei confronti del Mezzogiorno
Io sono vent'anni che mi è scuro rispetto al tema di questa sera sostenendo che
La risposta alla questione meridionale fosse è possibile darla con il federalismo e con il federalismo fiscale perché il federalismo fiscale rappresenta
Uno degli aspetti del
Federalismo e per vent'anni mi è stato risposto che io volevo dividere il Paese e mettere in ginocchio il Mezzogiorno
Cosa che era francamente difficile perché l'unità di questo Paese e anche rispetto agli interventi che sono fatti questa sera tutte da dimostrare
E sono convinto che fino ad oggi la politica attuata nei confronti del Mezzogiorno la detenuto in ginocchio perché oggi il sud non sta bene non ci sono delle infrastrutture e dei servizi che vengono
A disposizione del cittadino anzi si era ricerca di poteri garantire
Quei livelli essenziali che vengono
Definiti nella Costituzione sulla carta ma restano sulla carta e che di fatto non si tengono a realizzare
Quindi io credo che la risposta la si debba dare da un punto di vista pratico e
Se cinque o sei anni fa consideravo
Discorso buono l'affrontare la questione meridionale oggi da affrontare a come singola questione non lo ritengo più utile perché per la quarantotto ad oggi abbiamo affrontato la questione meridionale e non abbiamo dato delle risposte la questione meridionale è la questione nazionale
E la cui il e la questione nazionale è la questione meridionale la questione settentrionale e la questione del sistema Paese a cui noi dobbiamo dare una risposta e
Proprio in un momento come quello che stiamo vivendo da un punto di vista economico bisogna valutare la questione paese nel suo insieme
E se la nave si affonda prima di
Sprofondare sì spezza e questo devo dire che
Solo grazie all'intervento da manovre economiche di quelle precedenti del Ministro Tremonti se garantita la nave a galla
E quindi il Ministro Tremonti è più garante di unità nazionale che neanche i tanti anniversari
Le manifestazioni per il centocinquantenario dell'Unità d'Italia e sarebbe stato molto semplice se uno avesse
Quello che qualcuno
Teme spinte secessioniste da parte della lega oggi aver dato al posto che un sostegno alla manovra economica da una spinta in senso opposto perché il patatrac sarebbe stato l'esito conclusivo e finale
Dobbiamo dare delle risposte e diamo la rispetto a tutto il sistema io credo che come Governo e quindi così esecutivo
La cosa migliore sia dare delle risposte nel fare piuttosto che solo
Nelle discuterne e cambiata veramente la mentalità rispetto a vent'anni fa
è cambiata anche la cultura federalista se uno prende in mano questo libro trova come tra i tanti interventi una serie di
Ricorsi al federalismo al federalismo fiscale quindi è cambiato veramente in modo da essere sono più
Le richieste di partecipazione a convegni nel Mezzogiorno rispetto al federalismo fiscale che neanche da parte del nord quindi qualcosa è cambiato veramente e questo libro
E la dimostrazione però facciamo sì che il passaggio a sud non sia un passaggio per cui anche questa volta Cristo si ferma Eboli facciamo andare fino in fondo
Perché credo che questo debba essere l'obiettivo che abbiamo davanti
Noi
In questo senso di con la strada è ancora in salita
Tutti a parole sostengono al federalismo io il Ministro Tremonti che ha sta convivendo con Bossi come questa avventura e anche con Franco che
Ha dato tantissimi ausili rispetto a questa strada
Ci siamo resi conti anche però del fatto che tutti dicono di volere federalismo nelle parole ed è nei fatti la sostanza possa essere anche
Diversa perché io ho trovato più frena attori chi acceleratore rispetto
Alla federalismo
Non in maniera
Evidente ma ci sono due esempi noi abbiamo approvato nel maggio del re due mila e nove la legge sul federalismo avrebbe dovuto
Aprire i lavori la Commissione paritetica per il federalismo di cui vedo anche il presidente Antonini quel Presidente presente che era stato nominato addirittura nel luglio dello stesso anno da parte del Ministro Tremonti la Commissione è stato lavorare
Nell'ottobre del due mila e nove perché da parte del territorio non arrivavano le indicazioni dei membri di questa Commissione
I numeri che tutti speravamo di scoprire perché l'unica cosa certa era l'incertezza dei bilanci dei Comuni delle Province e Regioni e anche dello Stato che devono arrivare entro la fine dell'anno sono arrivati nell'aprile del due mila dieci
La Commissione bicamerale che doveva esaminare i decreti legislativi che poteva nascere il ventidue del maggio del
Due mila e nove ha iniziato a lavorare esattamente un anno dopo perché non si trovava la quadra sul Presidente
Dalla Commissione e qualunque tipo di soggetto abbia la possibilità di rallentare fino adesso l'ha fatto
Io non non voglio fare muro del pianto anch'io perché nonostante tutto siamo andati avanti
Il primo dei decreti delegati è stato approvato cosiddetto federalismo
Demaniale quindi tutti quei beni demaniali che erano fino ad oggi in mano uno Stato che li ha gestiti o non gestiti e quando le gestiti li ha gestiti male ne è prova il fatto
Che le entrate era affitti attivi cioè quello che riceve dallo Stato dai dell'affitto dei suoi beni
Sono venti milioni di euro e lo Stato paga ottocento milioni di euro invece per affitti rivolgendosi a soggetti terzi forse c'è qualcosa che non va quindi forse quei beni gestiti da parte
Del territorio e soprattutto valorizzati assumeranno un valore diverso rispetto i tre miliardi e due che oggi hanno perché per la maggior parte vengono passati a valore di libro a zero ma non solo i mobili e immobili ci sono i fiumi
Di i laghi le spiagge tutte cose che oggi vengono non utilizzate o meglio sfruttati ed altri che ne fanno un frutto di ricchezza le spiagge i fan incamerare
Allo stato novantasei milioni di euro e fanno dei fatturati di qualche miliardo è evidente che qualcuno ci marcia e che così non può andare la captazione dell'acqua da parte
Della azienda maggiore non possiamo fare il nome perché sarebbe pubblicità anche se in negativo di
Bibite
Paga l'acquisto di tutta l'acqua captata cinque mila euro all'anno sono cose che non stanno più in piedi qualcuno deve andare a verificare e a riscuotere
Proprio la settimana scorsa è passata è stata inviata al Parlamento la relazione tecnica del Ministro dell'economia rispetto
Proprio i numeri all'aspetto tecnico
Di questo credo che ne parlerà il ministro Tremonti ma credo che due cose possano essere
Anticipate rispetto risultati qualcuno si chiedeva se il federalismo potesse costare per tabulas è stato dimostrato che il federalismo non può costare anzi sarebbe un'antitesi il fatto che costasse di più
L'altra domanda sempre sospese che molto attinente all'argomento del genere
Il affideremo può dividere il Paese la risposta è stata numeri alla mano il federalismo unisce il Paese ma soprattutto è apprezzabile quella analisi storica
Che è introdotta dal quarantotto ad oggi che dimostra come la pianta della pubblica per l'Amministrazione si è cresciuta storta individuo ante laddove appreso le pieghe
è una cosa è certa la piega presa per il centralismo quindi l'unica cosa certa e che il centralismo non rappresenta
La cura della malattia ma rappresenta la malattia
E che quindi il federalismo può rappresentare la cura della malattia in questo senso ci stiamo muovendo settimana prossima proprio quest'oggi abbiamo sottoscritto l'intesa di però la Conferenza Stato-Città
Per dare il via in Consiglio dei Ministri al secondo dei decreti legislativi che quello che va a definire i fabbisogni Standa
Che insieme costi Standard e le Regioni rappresentano un po'il fulcro di quella riforma che non abbiamo proposto e che è assolutamente
Cala dire nel tema di questa sera
Cioè fino ad oggi uno dei mali di questo Paese è stato il pagamento a piè di lista cioè il pagamento sulla base della spesa storica
Io come me lo son preso dietro perché me l'aveva dato nei giorni scorsi però qualche possibile esempio di come funziona questo Paese indipendentemente dal fatto che si è localizzato a nord e a sud
Noi abbiamo sempre
Sostenuto che ci sono zone del Paese che possono spendere di meno perché hanno minori risorse e quindi erogano servizi peggiori è esattamente il contrario
Si spendono male più risorse e non si erogano i servizi
Proprio nella relazione
Del Ministro Tremonti c'è l'esempio dall'acquisto di un'apparecchiatura per l'attaccante marca tale
Modello tale stesse caratteristiche tecniche costa un milione quattrocento mila euro nel Lazio e Costa un milione di euro in Emilia Romagna
Io non credo che
Quelle centinaia di chilometri che dividono il Lazio dall'Emilia Romagna giustificano un aumento del quaranta per cento sul prezzo dello stesso prodotto
O come è una tabellina dei migliori esempi di quella che alla sanità ospedaliere in Italia
E che da qualche esempio molto concreto rispetto a come funziona ospedale di oppio
Venti posti letto e già c'è da chiedersi se ha senso l'esistenza perché mi chiedo quali reparti possono esserci su venti posti letto il personale sanitario è rappresentato dal novantaquattro medici
E centoundici il totale del personale il rapporto tra un paziente a cinque persone e mezzo e mi sarebbe piaciuto vedere se il malato riconosce di vedere cinque persone e mezzo
Però più ancora una
Punta di diamante rispetto
A Taurianova dove a fronte di ventinove posti letto ci sono cento settantaquattro
Rappresentante personale per cui ci sono sei che curano una persona
Poi
Il massimo del gioielli e arriva a Palmi
Dove con ventuno posti letto ci sono cento ottantaquattro del personale sanitario il totale del personale misura duecentonove quindi dieci persone che se con una persona
Poi andiamo avanti ancora un po'ma al massimo ma lo cito livello simbolico è un ospedale che ha fatto un concorso per l'assunzione dei ventidue cuochi
E viva Dio la buona cucina
E a appaltato all'esterno asservito da cucina
Arrivano col cutter in
Io non so se qualcuno ricorda
Quali che suonavano sul Titanic questi cucinavano sul Titanic
Ma questa è la realtà purtroppo di questo Paese quindi quando io dico che se una cosa costa uno
Deve costare uno al di là di dove si collochi poi posso dargli un è uno se o su un'isola perché devo trasportarlo non vuol dire solo rimettere in ordine un sistema che non regge
Ma poter garantire perché con quelle risorse ce la facciamo
Quei livelli essenziali di assistenza che la Costituzione garantisce su tutto il territorio nazionale ma che non vengono oggi garantiti il potere di erogare a livello di qualcuno dunque longitudine e latitudine credo che questo
La Costituzione
Vorrebbe
Poi il discorso del federalismo municipali cioè quando noi tagliamo i trasferimenti e non si ricorre più la spesa storica si devono dare le entrate proprie per i vari livelli di governo
L'aver studiato un modello
Per i Comuni
E dovendo far corrispondere
Le funzioni dei Comuni rispetto a quello che sarà la tassa ci è sembrato di individuare a livello
Dell'immobile quello che più corrispondeva
Per cui avremo una prima fase in cui tutti i gettiti dei tributi erariali relative agli immobili
Andranno ai Comuni
E una fase due opzionale che potrà essere attivabile da parte dei interrogare con il coinvolgimento dalla gente stessa con una fase di semplificazione per cui
Tutti i tributi erariali e i tributi comunali che ammontano
A diciotto
Sul tipi di tributi potremmo riunirli in un unico tributo con un grande aspetto di
Semplificazione ma tutto questo vuol dire
Avere la certezza io lo chiamo la tracciabilità del tributo il cittadino deve sapere quanto deve pagare
A chi deve pagare e che cosa avviene usato a fare il suo tributo
Perché questo determina la trasparenza del vedere come uno amministra e questi numeri delle singole amministrazioni di garantisco che se fossero votati non sarebbero più direttore sanitario direttori generabili
E il cittadino che giudica col proprio voto o non voto e premia o manda a casa
E anche con l'introduzione del cosiddetto fallimento politico perché questi su fallimenti politici e quindi non ci vuole solo il voto del cittadino ma la possibilità
Di meccanismi automatici che fermino gli episodi di default
E che non solo mandino a casa gli amministratori ma che rimettano anche in condizione di non poter più essere rieletti a qualunque livello di Governo perché chi fa oli disastro a livello di un Comune potrebbe farlo a livello di altri livelli di governo
L'aver visto tanti creatori di default promossi in Parlamento nazionale europeo credo che sia un insulto a chi pensa che ci sia una correttezza nella gestione della cosa pubblica
Subito dopo l'estate rivelano quelli sulle Province e le Regioni però è inutile
Perché dobbiamo approfondire con loro tutta la materia ma credo che si stia lavorando e si stia lavorando bene perché c'è un'interlocuzione diretta con i vari livelli di governo
Però il federalismo fiscale io credo che sia solo un tassello del mosaico che dobbiamo andare a comporre
Perché se noi vogliamo
Dare i finanziamenti dare autonomia ai vari soggetti in funzione di quello che fanno
E dal due mila e uno a oggi nessuno ha definito le funzioni fondamentali dei Comuni delle Province è impossibile andare a individuare il chi fa che cosa che è il grande male
Di questo Paese
Perché così come impostato oggi il chi fa che cosa e poi tre livelli di Governo possa fare la stessa cosa
Hanno determinato non solo la possibilità di una duplicazione o una triplicazione dei costi
Ma il fatto che accanto i vari soggetti previsti dal centoquattordici della Costituzione che devono gestire costituiscono la Repubblica c'è un mondo parallelo
Fatto di consorzi di società di partecipate che hanno ampliato ulteriormente la possibilità di
Aumentare i centri di spesa molta rabbia comitati centri di spesa hanno
Devoluto a soggetti nominati quello che invece dovrebbe essere una funzione controllato dalla persona eletta e quindi sottoposta a controllo democratico
Abbiamo
Dopo tre legislature e fatto approvare un ramo del Parlamento è stato approvato dalla Camera dei deputati il Codice delle autonomie cioè riassetto e la definizione delle funzioni
Fondamentali ma il completamento di tutto il mosaico richiede un intervento sulla Costituzione perché purtroppo
Il
So che è un po'volgare come espressione ma il pesce puzza dalla testa e purtroppo il problema principale resta all'interno dalla Costituzione
Noi siamo
Tutti d'accordo sul fatto di ridurre il numero dei parlamentari di porre fine al bicameralismo perfetto a rafforzare il ruolo di governo ruolo di controllo da parte del parlamento
Ma altrettanto importante è impensabile avere un Paese federalista in assenza di una Camera federale che rappresenta il territorio
Perché se poi quattro soggetti insieme allo Stato costituiscono la Repubblica ci vuole un punto di cuscinetto un punto d'incontro che rappresentato dal Senato federale
E stabilire in primis nella Costituzione chi fa che cosa e purtroppo l'attuale articolo centodiciassette e concludo rappresenta il contrario del chi fa che cosa
La vera attribuito e creato la materia concorrente credo che lì veramente ci sia stata uno sforzo di fantasia
Nel volerci mettere alcune materie concorrenti perché il pensare che possa essere materia concorrente i le grandi reti di trasporto di navigazione o la produzione la distribuzione di energia
O l'ordinamento delle telecomunicazioni un'impresa credo improba così come non si può attribuire la definizione delle funzioni fondamentali dalla lettera p di Comuni Province e Regioni allo Stato
E lasciare poiché buona parte di questa materia sia per il meccanismo residuale una competenza esclusiva
Delle Regioni per cui veramente abbiamo fatto il pasticcio perfetto e quindi una ridefinizione di questi livelli deve essere fatto so che forse in alcuni punti la Costituzione è stato un po'raffazzonata prova ne lo dico a titolo di esempio ma estremamente simbolico
Che le Province nell'articolo centoquattordici e centodiciassette si scrivono come lo Zingarelli senza RAI articolo centotrentatré invece nella Provincia ricompare lei
Io non so se sia desueto ormai il termine delle Province o delle Province però una cosa è certa scriviamolo almeno alla stessa maniera grazie
Grazie
Prima di dare la parola al Ministro Tremonti io mi scuso col pubblico mi scuso con lui ma io ho un treno devo scappare quindi mentre lui parlerà
Dovrò dopo allontanarmi cerco di farlo senza disturbare il ministro premio
Non ho capito se son qua come ha spendano con me
E forse non come a spente se la prima volta che vedo il volume ha speso autobar della
Estensione delle attività della libertà che caratterizza l'istituto
Un blocco di
Mettiamola giù così
Sarà evidente che non mi Santa tratta
Di sulla questione meridionale e ampia e costante letteratura ampia e costante nel tempo sulla questione federale è un crescendo
Ricordo nel novantuno con Giuseppe Vitaletti ho scritto al libero sul federalismo fiscale molto fu apprezzato il coraggio dell'editore Laterza per
La pubblicazione di un volume
Dal titolo e dal contenuto allora così eversivo
Il fatto che adesso progressivamente si parli
Civilmente ampiamente elevata mentre come questo consesso dimostra
Di federalismo fiscale indica una progressione nella maturazione della considerazione di questo tema ma vi posso assicurare che novantuno novantadue
Era una cosa
Fortemente
Strana allora io scrivevo sul Corriere della Sera ricordo l'articolo di una persona una lettera persona molto importante di allora che disse stupisce che sulla prima pagina del Corriere della Sera
Possa scrivere in questo modo il professor Tremonti cose che non direbbe neanche il buon Bossi
Io ho conservato quell'intervento
Quindi oggettivamente la questione del federalismo fiscale progressivamente una questione civile progressivamente considerata fondamentale in questo Paese
E devo dire la grande considerazione che
Pone su questi temi
Il Presidente della Repubblica indica che
C'è un allineamento tra la grande questione meridionale e la grande questione federale
Ho detto un libro nel novantadue l'ultima volta che ha scritto di federalismo fiscale è stato qualche giorno fa quando ha scritto la relazione al Parlamento pezzo della prezzo politico della relazione al Parlamento sul federalismo fiscale
L'incipit è l'albero storto della finanza pubblica italiana
Il legno storto
Oggi ho sentito un rilievo del tipo distorto c'è l'albero della finanza pubblica ma anche la struttura economica e sociale questo Paese con la questione meridionale
Credo che sia giusta anche questa considerazione sulla quale mi limito a dire
Non è che la finanza pubblica e finanza
I debiti pubblici la struttura della finanza pubblica non è economia e politica e dell'essenza della politica i debiti privati sono privati
Salvo che quando diventano a grossi diventa
Ma i debiti
Pubblici sono la politica per eccellenza ed è difficile isolare una grandezza dall'altra diciamo un albero dall'altra sono due parti dello stesso alta che albero storto
Il nostro sistema di finanza pubblica era oggettivamente più federalista I tempi di Mussolini
Ai tempi del fascismo la struttura della finanza pubblica italiana aveva e conteneva
Vaste aree vaste forme di
Autonomia tributaria
Data ai Governi locali dall'imposta di famiglia l'impossibile poi
Tutto cambia
I tutto cambia al principio degli anni Settanta e cambia come
Applicazione al comparto della finanza pubblica della formula politica più generale allora dominante il compromesso storico l'unità nazionale
E allora per la combinazione di di due leggi la riforma fiscale e la riforma della struttura di bilancio dello Stato
Da allora l'Italia diventa l'unico Paese in Europa che non ha più effettive forme di finanza locale
Non c'è un Paese in Europa come d'Italia
Non c'è un Paese in Europa che ha cancellato tutte le forme di autonomia finanziaria dei governi locali
Attualmente uno può dire che c'è ancora adesso qualcosa ma sono forme di tributo che hanno più il nomen iuris locale comunale che non la sostanza politica ed economica che son tutte
Derivazioni da una struttura centrale
Due punti primo avere concentrato tutta la finanza pubblica sul Governo centrale diventato il collettore delle tasse e di pagatore
Della spesa ha spinto la struttura politica dell'Italia verso il debito pubblico
Perché tutte le
Pressioni esercitate su un unico centro trovando come via di fuga il debito pubblico
Non ne so io qualcosa quante pressioni si possono esercitare su un Governo centrale allora la wayout fu il debito pubblico naturalmente non solo questo
Una combinazione di divari e importanti fatti quello era un periodo
Con grandi migrazioni interne e dalle Mezzogiorno verso il nord se uno vuole capire cosa è successo in quegli anni deve leggere le lucciole
Di Pasolini
Alle intense trasformazioni economiche e sociali e che si manifesta hanno nel Paese la risposta e anche fare spesa pubblica il fare spesa pubblica in deficit
Poi Paese viene preso dalla grande inflazione e poi il ricorso al debito diventa un fattore che fa del generale la nostra
Struttura politica in democrazia del deficit la democrazia n votazione show ettaro representation dagli anni Settanta in poi la democrazia italiana viene con lottare corrosa da un meccanismo
Che finanzia
Tutto l'incremento della spesa e la spesa sulla spesa con il debito pubblico
E da allora tutto poi si accumula e cominci a pagare gli interessi
Con
Contraendo nuovo debito poi ripeto
Tutto diventa
Alterazione dei meccanismi democratici per cui più spendi più voti prendi peggio spendi più trattamenti attende e tutto quello che poi ha portato a una dinamica incrementale del debito che va dal principe negli anni settanta
Al principio degli anni novanta quando inizia a essere operata una se non una correzione una riduzione delle dinamiche in atto
E comunque quello è il periodo che ci porta ad essere
In progressione il terzo debito pubblico del mondo senza che abbiamo la terza e quando uno dice debito pubblico
Non parla di finanza perché tutte le grandi trasformazioni della politica sonno causate dalla crollo ora siamo scemi importato veneti dai debiti pubblici si unisce debito pubblico è un fatto economico vuol dire che trascura l'accisa fondamentale dei debiti pubblici che è quella politica
E sin qui cosa succede dopo avere concentrato tutta la finanza pubblica facendo dell'Italia l'unico Paese europeo che non ha finanza locale
Succedono due cose che vanno in direzione opposta
Una prende il nome
Del senatore Bassanini che sono le leggi Bassanini l'alta a
La forma del Titolo quinto della nostra Costituzione
Specie vecchi io ricordo nella Commissione bicamerale di allora il mio intervento fu possiamo fare due cose possiamo fare
A Costituzione invariata il decentramento Bassanini oppure possiamo variare la Costituzione nel federalismo
Credo il prodotto della geniale divisione dei nostri
Politici di allora alcuni ancora operativi fu le facciamo tutte e due
E questo è l'unico Paese che ha avuto quelle due
Radicali modificazioni il decentramento come dice il nome stesso è una variante su cento lo Stato centrale e forte decente a funzioni amministrativa
Oppure poi salì federalismo che stanno il Titolo quinto può con delle
Curiosità assolute che sono approvi ero contraddizioni per cui il reti
Nazionali sono di competenza regionale o varianti di quel tipo però questo è un Paese che ha un certo punto fa una doppia in un qualche modo biforcuta scelta fa tanto il decentramento
Alla Bassanini quanto il federalismo stile Titolo quinto
E questa è la realtà che c'abbiamo e cioè dire un Paese che ha
Visto storta sì la struttura della finanza pubblica che si sviluppa sul debito e viene in un qualche modo
Simmetricamente sfalsata tra il Governo centrale che a tutto il potere fiscale che a tutto il carico del debito pubblico
Sia il vincolo a trasferire una quota importante delle risorse di bilancio a governi locali che non hanno potere fiscale tappe e questo ci pone
Non solo fuori dalla razionalità di un'architettura costituzionale normale ma ci pone anche fuori dalla struttura democratica fondamentale di un Paese che è notazione Chaoui tanta gente
Questo è un Paese che ha moltissima representation che ha moltissime taxation Marsotto nettamente non ha una perfetta equivalenza sui vari livelli Travel presentation è taxation nota taxation ed è presente
Questo è un Paese che ha
Tutto il debito pubblico quasi tutto sulla Governo centrale il potere fiscale sul Governo centrale e a molti poteri locali che sono poteri di spesa ma non dovevi di paese
Qual è l'analisi che possiamo fare scorrendo con varianti dal nord al sud cosa è successo e quali sono le criticità a parte questa simmetria democratica che in un qualche modo forse va ridotta
Primo
Le società
Pare curioso notare lo ma moltissime Regioni e moltissimi comunicando derivato un'entità B parallela spesso più grande di essi stessi
E cioè dire se guardate le strutture di partecipazione di molti grandi comuni
E di molte grandi regioni vi rendete conto che esiste in parallelo rispetto alla struttura istituzionale classica un'altra struttura societaria
E questa è la cosa più simile all'Unione Sovietica che vi possa capitare di vedere
Perché sono strutture sconfinate naturalmente la polemica ci si può portare a dire anche il Governo centrale a società è vero noi qui siamo aspetti di una società partecipata dal Tesoro
Ma quelle sono strutture tradizionali confesso è vero
Erika isolato contro lo Stato alle Ferrovie dello Stato mi pare che ce ne abbia a mille ottocento e qualcosa alle Poste certamente mila ottocento qualcosa ma la tendenza nuova dell'ultimo decennio
Uscita in un qualche modo dalla dimensione normale razionale e quella dei Governi paralleli tanto comunali quanto i giornali naturalmente andando a vedere sul
Le misure Unioncamere estendendo le su chilometri mentre di
Di grafici di di partecipo grammi può determinare una qualche relazione però oggettivamente
I un dato vero è questo
Quanti cittadini della Provincia di Milano hanno votato davvero perché la Provincia di Milano comprasse un pezzetto della Milano Serravalle
Qual è stata in Borsa la Provincia di Milano se ci fosse stata la domanda e cittadini voi tu paga un euro di tassa in più
Per fatti o un'autostrada non so quanti della Provincia di Milano andrebbero votato positivamente per questo interessante investimento di portafoglio borsistico
Cosa c'entra la Provincia di Milano con la Milano Serravalle uno potrebbe anche di essi che c'è l'atto rifrazione socio
Secondo dall'idea della divide empirica della simmetria le invalidità
La Spesal per le pensioni validità è salita da sei a sedici miliardi dopo il Titolo quinto sedici miliardi di spesa per invalidità è un incremento da sei a sedici
Che non si spiega con votazioni nel frattempo intervenute nella struttura sociale del Paese
E quindi sono fenomeni di Long Wendy lungo andare non è possibile che in sette otto anni la spesa passi da sei a sedici miliardi
Per le percentuali conseguentemente
A salire credo che tolte delle le come dire le Corti delle persone giovani questo è un Paese che ci sarà
Il dieci quindici per cento di invalidi difficile pensare che sia davvero invalidi
Su cento persone quindici in età di invalidità quindici venti davvero invalidi
E questo è
è un prodotto del fatto che la competenza a dare le pensioni di invalidità è stata dal Titolo quinto regionalizzata
Mentre il dovere di pagare a piè di lista
Le pensioni è rimasto centrale
Un altro aspetto e mi ha parlato Berto Calderoli a di assoluta anomali è quello della sanità di il novanta per cento l'ottantacinque per cento dei bilanci delle regioni e sulla sanità
E la sanità di questo Paese è progressivamente andata
Su una strada sbagliata io ricordo nel due mila cinque quando ritornato al Governo ha fatto alla finanza per il due mila sei l'idea di commissariare le Regioni in deficit era un'idea che corrispondeva all'eccezione
E non alla regola questo è un Paese che a metà del suo territorio in default sanitario
Sono Regioni commissariate o in via di commissariamento e allora uno potrebbe anche chiedersi cosa è successo in questi pochi anni
Per portare
A una realtà che fuori dal
Sintomatico folclore empirico accettato
Da Roberto tuttavia questo è un Paese dove
In una gran parte del Paese la sanità costa di più
E da e i cittadini di meno costringendo a fenomeni di penosa drammatica migrazione e non è accettabile vive in un Paese dove
Ai che
Le famiglie sono costrette ad andare da un'altra parte per farsi curare e dove tuttavia
Il livello delle cure più basso e il costo è piaciuto
Ci sarà qualcosa che non va dipende solo da da tra dallo Stato
Sociale di quelle aree o c'è qualcosa di marcio Conidi sbagliato né nel meccanismo
E questo è una secondo me è un catalogo di ragioni per il federalismo fiscale non è un salto nel buio è l'allineamento del nostro Paese adeguata e della rimozione di un fattore di distorsione civile
Economica
Drammatico e dico ancora più grave non è tanto la depressione economica quanto quella civile perché se tu vive in un sistema per cui più spende più voti prende il peggio spende più consenso trendy
Per cui tutto è a piè di lista o sui costi storici che la stessa cosa per cui peggio hai fatto più prende soldi c'è qualcosa che non va in assoluto e non è finanza in politica
E non è una questione di parte ma credo di assetto e di equilibrio generale e civile di un Paese
La questione meridionale
Primo questo è un Paese duale
L'Italia un Paese duale noi abbiamo
Quaranta milioni nel centro nord venti milioni nel Mezzogiorno
Centonovanta sonno quaranta milioni un medio Paese europeo la struttura di di ricchezza
Strutturata nel tempo sopra la media europea di gran lunga sopra la media europea non abbiamo avete il nostro Paese che sono le più ricche d'Europa e credo le più ricche del mondo
E avviene questo livello di ricchezza
A beneficio dei giornalisti e dico che la ventesima volta ti dico queste cose quindi non vorrei trovarmi
Affermazioni e
I avere questo livello di ricchezza strutturato vuol dire che nel centro nord accetto duttilità ti dicono l'Italia deve aumentare la produttività
Non è vestito quei livelli di ricchezza strutturato nei decenni se non ci fosse produttività o università e ricerca conseguenti e il dramma di questo Paese non è che manca alla produttività o che manca l'università
E che sono medie non mediane che sono
Assi che non sono equilibrati una media mediana è più o meno
Una base di un ragionamento in un certo senso questo è il dramma di un paese che
Diventato duale ed è sempre più duale
E siccome noi non vogliamo che questo Paese cessi di essere duale per diventare diviso dobbiamo porci seriamente nove tecnicamente la questione meridionale
E il fatto del federalismo che incontra sempre più speranza o consenso nel sud ci dà una indicazione positiva e non negativa il federalismo è l'opposto del fatalismo e qualcosa di diverso funzionerà noi speriamo
Ma credo sia generale consenso sul fatto che quello che c'è adesso è un sistema che non funziona
Allora primo io credo che la questione meridionale debba essere considerata in senso unitario e in ogni senso separato alla questione meridionale non è la somma degli interessi delle singole regioni
La questione meridionale è una questione unitaria se tu aggiorni regione per regione non fai bene a mezzogiorno a questo non vuol dire che le regioni del Mezzogiorno non abbiano una nave son detto ma significa che la questione più generale
Io ricordo
Una visita alla Commissione europea anni fa e nei corridoi Ceroni poster delle grandi opere pubbliche europee la mia domanda dove sono quelle italiane commissario apre un cassetto e tirò fuori un book
La quale risultavano le singole specificata italiani
Che vanno tutte minime
E non è un anno le grandi infrastrutture di unificazione e di investimento mai vanno il poveretto di
Dico c'era la foto dell'acqua ha detto una cosa e ci hanno scandagliato
Hanno scandagliato contorto e poi il restauro del pregevole portico di San Rocco non so dove e così via erano tutti micro interventi
La grande differenza e sul fatto che i fondi i grandi fondi
Europei in altri paesi sono stati destinati per grandi opere da noi sono stati destinati micro interventi
E tutti hanno responsabilità io ho sempre detto anche io responsabilità perché ho seguito un criterio meccanismo che era quello delle
Una immaginava i grandi capitali vengono investiti su una regia nazionale in realtà io negli anni ricordo al CIPE arrivavano proposte che venivano dal territorio
Ed erano tutte piccole perché è logico se tu sei un imprenditore piccolo vai dall'assessore e gli chiede di fare un'altra piccola la tua terra non è che un
Un imprenditore un Assessore ragiona su una grande infrastruttura ragionare su quello che gli interessa fare e che naturalmente anche positivo ma
Sono
Due caratteristiche terribilmente rovescia rispetto all'interesse del Mezzogiorno non erano scelte sulla questione meridionale fatti a Roma nell'interesse del Mezzogiorno tutti insieme naturalmente emergono scelte che venivano dalla periferia verso cento
E poi erano piccole perché piccole quella dimensione
Tra l'altro fare attività come dire
Non legale e lo puoi fare a tutti livelli in tutti i posti ma certamente sulle piccole o è più facile che sulle grandi opere
Poi uguale su tutti gli appalti del mondo possibili immaginabili e mai più difficile rubare son grande appalto Rocco
Come dire strutturato e controllato è più facile sul
Quindi
Una enorme quantità di denaro è passata dicono i fondi europei a me risulterebbe come che fondi europei sono fondi
Italiani noi diamo cento e abbiamo indetto novantacinque
E quel novantacinque di soldi che formalmente sono europei ma sono nostri cresciuta la quantità nella destinazione mai scesa l'efficacia alla qualità degli interventi e questo è il dramma che abbiamo avuto
Piccolo dal luogo invece che
Io ripeto la questione meridionale è una questione nazionale è una questione meridionale nazionale non è la somma del pensiero e dell'azione delle singole regioni
Certamente anche le singole Regioni ma una visione unitaria è quella che è mancata negli ultimi anni
E quando ho detto come
Idea
Rifacciamo la Cassa del Mezzogiorno non volevo dire altro se non questo serve una
Visione nazionale non ha più senso continuare
Passando dal particolare al generale dalla periferia verso il centro
E adesso siccome poi l'esercizio è riuscito perché il sud è andato sempre giù aumentando i fondi europei
Perché essendo che il PIL è sceso aumenta no i fondi di dotazione e allora non mi sembra il caso di
Continuare a disperdere in questo modo poi tanti altri fattori io sono convinto e credo sta avanzando l'idea della Banca del Mezzogiorno
Ma
Vi siete chiesti perché il Mezzogiorno e Italia è l'unica regione d'Europa che non ha una banca propria perché tutte le Regioni d'Europa dall'Atlantico al Baltico hanno banche territoriale
Il Mezzogiorno e Italia è una Regione che li aveva è pari appena se non è il caso di rifare la storia ma
Sala importante nella strategia dello sviluppo anche la banca
Certo nessuno cioè sono grandi banche del nord
La prossima sede stavamo Natoli Baviera che la linea sale progressivamente ma
Prima era nato ma adesso sono a Milano
Questa è un'operazione richiesta o qualcos'altro
Della
Del fatto
E tu diventi una figura che è messa nello schermo ad
è un computer che viene visto no nel senso normale dell'attività di banca riconoscere la famiglia quanto fare doveva ma diventi
Esce lo studio una macchina
Pezzi di un software che
A
Queste quattro
Quindi come chiudere il primo il documento che ci abbiamo davanti
Di straordinario interesse lo scorrere i titoli lì mente terrificante
Perché l'India del fatale i silenzi o lo shock liberale
Il sacco del nord l'attento la bocca
L'economia criminale
Mafia spicca i
La sfida vera lo dico in omaggio alla tratta internazionale dicastero
La sfida e sociale il federalismo fiscale di cui stava solidale meridionalismo consapevole mezzogiorno la strategia che non c'è l'eredità del Gattopardo
E devo dire nell'insieme è un blocco tuttavia di grande interesse il solo fatto checché se ne parla
In questa sede se ne scrive su questo volume è
In sé
Rilevante io
Come dire a sensazione credo che
Tra il fare stalinismo il federalismo non cessi alternati
Non vedo cosa altro eccome
Sappiamo quanto è complesso e difficile ma non è che una cosa sei difficile non la fai
Se è una cosa utile la fai anche se difficile de forse anche questa la ragione di conversazioni come queste l'ora è tarda di
Lei si pensa di Aspen Misiti prende sempre un po'in giro Aspenia ma questo è un ministro grazie