Il nucleare è la carta vincente? Scopriamo le alternative nel ruolo dell'Europa, degli enti locali e dell'informazione - Convegno con Emma Bonino

Raggiungeranno gli altri
Relatore di questa prima fase
In ogni caso grazie a tutti e ringrazio in particolare il Presidente Nicola Zingaretti
Non solo perché sarà il primo intervento ma per averci concesso questa
Questa sala dove
Funziona non funziona
Per averci concesso questa sala dove dove riunirsi
Ringrazio anche tutti i relatori che hanno accettato
Di partecipare a questa giornata di confronta in particolare il viceministro Urso che rappresenterà qui il il Governo lo ringrazio doppiamente perché
Anche a due anni fa quando iniziamo diciamo la prima fase di questa discussione
Era appunto il viceministro Urso che
Aveva partecipato hai ai nostri lavori
è
Come avete visto è una mezza giornata di ieri flessione su un grande tema aperto nel nostro Paese che è il tema energetico se volete barre nucleare
E abbiamo voluto accentrarlo oggi pomeriggio sul loro ruolo dell'Europa sul ruolo e degli enti locali
E su quello che noi intendiamo
Per una corretto dato di di informazione contrapposto ad un presunta
Campagna di convincimento che era stata annunciata poche settimane fa ma che forse per altri motivi per ora
è per fortuna intesa di campagna di convincimento o non c'è
Sono stati invitati a questa convegno questa giornata di riflessione tutti i Presidenti delle Regioni
E tutti i Presidenti delle Regioni sono stati sollecitati e abbiamo anche chiesto che qualora fossero impediti potesse essere l'Assessore o chi di competenza rappresentarle quindi io voglio ringraziare tutte quelle regioni enti locali ed altro che
Partecipano con noi a questa discussione
Quindi senza
Che come dire
Perdere altro tempo io do per primo la parola al Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti
Che pensa però non ci porterà a solo un saluto formale ma forse ci aiuta già intranet nel vivo della questione prego ma grazie innanzitutto per aver scelto la Provincia poi forse per
Dare un contributo punto e non solo un saluto
In un pomeriggio che vedrà l'intervento di esperti sul tema nucleare energetico come previsto dal programma
Vorrei dire solo una cosa su
Come si avverte quale credo siano i problemi dal punto di vista o da un'ottica che è quella appunto di un'amministrazione locale su quanto sta avvenendo
Perché
Visto che l'annuncio la scelta ormai è una scelta che risale a diversi mesi fa all'inizio di una legislatura
I due anni passati non ci sono co sul
Messi insignificanti o che non debbono far parte
Della valutazione che si deve fare rispetto alla cosiddetta scelta nucleare
Perché lo dico perché io credo che il ritorno al nucleare tratta
Le tante motivi pro e contro che ci ci sono ci possono essere richiederebbe sicuramente
Una grande disciplina organizzazione un percorso di concertazione di relazione di ricostruzione
Di ordine in un sistema Paese che coscientemente dovrebbe di orientarsi a una scelta energetica di questa portata
Lo dico perché non penso che sia indifferente il fatto che mentre si sviluppa questo tipo di discussione noi in questi mesi in questi giorni mi permetto di dire
Viviamo una condizione invece di
Blackout e di disarticolazione massima come forse
In poche altre occasioni il Paese a voi ha vissuto
Su e nel rapporto tra i sistemi degli enti locali lo Stato in un processo di riforma fondamentale del quale si se all'inizio ma non gli esiti del federalismo
E quindi una nuova contraddizione che io mi permetto di segnalare
E che alla vigilia o all'interno di un processo
Così importante per la ricostruzione di una strategia di politica energetica l'elemento lo dico della tradizionale coesione nazionale ma del
Del sistema paese che si riunisce si riorganizza verso una scelta non c'è
Penso di poter dire senza
Essere smentito che nelle ultime elezioni regionali nessun candidato alla Presidenza delle Regioni regionale di centrodestra di centrosinistra
Pur a volte dichiarandosi in generale a favore dell'opzione nucleare ci sia poi detto disponibile ad ospitare
SDO centrali nucleari sul proprio territorio lo cito
Sapendo che la campagna elettorale ci sono le dinamiche elettorali che sempre intervengono anche se volete per opportunismo anche se non da parte di tutti
Ma è evidente lo cito perché io comincio a vedere in giorni nei quali noi stiamo discutendo
Del come poter asfaltare le strade o tagliare l'erba intorno alle strade una confrontabilità di un Paese che si sta impoverendo in maniera drammatica nella stessa percezione del sistema Paese
Rispetto a un piano che richiederebbero richiederà Investimenti
Che conosciamo e richiederà scelte svolte strategiche avvolto la sensazione come se parlassimo di qualcosa che tanto o non avverrà mai o
è appeso a
A
Ho attende scelte di condivisione delle quali io non vedo minimamente la possibilità di concretizzarsi io questo lo mi sento di dirlo perché voglio introdurre
Un tema di un'emergenza nazionale che forse mi permetto di dire
Se anche nel campo della Finanziaria e quindi di scelte drammatiche per il nostro Paese che ci richiedono rigore economico
Si fosse aperto ad esempio un coinvolgimento con i Comuni con gli enti locali
Per un piano straordinario di riconversione energetica o di efficientamento energetico richiedendo investendo su questo tipo negli stessi due anni nei quali abbiamo discusso dell'opzione nucleare non avremmo già fatto
Molto noi siamo un ente piccolissimo
Piccolissimo
Qui c'è l'assessore di riferimento è però lo voglio dire eppure
In venti mesi
Noi abbiamo iniziato attraverso un bando attraverso tutte le scelte concrete
Un programma che ci porterà in due anni a venire tutte le scuole superiori del territorio provinciale oltre trecento ad essere ad avere un approvvigionamento energetico fondato su fonti rinnovabili
Gara già assegnata lavori gesta all'ATI eccetera e il piano
Dello sport che ci ha visto proporre lo sportello Energia rivolta alle piccole e media impresa e i Comuni sia per l'audit energetico che per gli efficientamenti
Che per la riconversione
Sulla base di un nostro bando di cinque milioni di euro di incentivo ha già in questi due anni avviato una Investimenti e riconversione che in un piccolo ente come il nostro
Rappresentano un valore importante e anche una certa
Inversione di tendenza quindi io
Da Presidente di un ente pubblico mi permetto di dire vedo un'enorme distanza
E in parte anche
Tempo prezioso perso tra l'idea o l'illusione che è partito un treno che io
Però mi permetto di dire di domandare se partito perché non riesco a scendere dalla macchina anche se
Non c'entro nulla e vado in uno di quelle realtà individuati come siti possibili che non trovo non solo o non tanto una mobilitazione quella c'è sempre
Ma anche la difficoltà per chi si mobilita di individuare chi è che questa centrale nucleare se vuole fare le vuole produrre quindi una confusione e tra questo indirizzo e il fatto che c'è un sistema Paese
Che si sta e lo dico come grido d'allarme e non come
Presidente di una parte politica però disgregando della sua percezione di essere sistema paese per alcuni versi addirittura un obiettivo strategico
Per me no quindi
Volevo dire queste cose non per aggiungere un argomento
O un tema ma per segnalare
Il rischio
Che secondo me dove stiamo percorrendo
Di aver avuto sicuramente un'opzione politica alla quale non staff seguendo minimamente nella percezione nella
A concretizzazione
Quel necessario
E direi indispensabile
Orientamento di scelte opzioni che invece dovrebbe farsi noi ci stiamo preparando a riconvertire due istituti superiori di formazione professionale
Ma lo faremo sul solare sulle energie rinnovabili perché su questo terreno in questo territorio sta nascendo
E sta producendo essa proliferando una piccola e media impresa
Molto competitiva che richiede
Una diciamo anche nuovo orientamento della formazione il fiume di chiudiamo di manicure
Li estetisti e apriamo scuole professionali dico quindi
Ripeto il rigore che credo io in questo momento sia indispensabile è quello di una coerenza che porti
Ha una grande concertazione che se non c'è mi fa essere a me personalmente
Ancora più scettico di quanto lo ero due anni fa
Dispetto a questo passione anche perché
Questo è il classico caso nel quale
Che se
Fra dieci o quindici o vent'anni personalmente
Non lo credo e non mi auguro dovesse aprire una centrale nucleare riaprire una centrale nucleare noi rischiamo di vivere una situazione che è un po'quella dei telefonini
E cioè quella di essere il
Uno tra i primi Paesi al mondo delle di consumo e di utilizzo dei telefonini pro capite ma di non avere nel nostro Paese
Ne un know how né una conoscenza e una produzione né una
Su
La produzione di un vero dico su di così alto consumo quindi
Ovviamente
O anche per un diretto interessamento credo che l'appuntamento di oggi sia utile
Perché o si socializza in un dibattito franco lo stato preoccupante nel quale noi stiamo vivendo e del quale vive questa scelta
Oppure si fanno pochi passi in avanti la scelta nucleare non può essere vissuta da un Paese moderno come il nostro così come la scelta di costruire un palazzo riedificare un un ambito di una città è una scelta profonda
Che a che fare con ci deve portare inevitabilmente non ha una concertazione per ritardare ma una condivisione che vi orienti l'economia italiana in questi due anni
Per moltissimi motivi io questo processo non lo vedo e personalmente mi fa essere ancora più scettico è
Se può essere utile reinveste Remo tutto quello
Che potremo rinvestire con risultati non sto qui a fare di sport tutt'altro che disprezzabile su in concreto materiale ed efficace
Lavoro di riconversione di investimento sulle rinnovabili
Che fate di qualche passeggiata intorno a Roma visibilmente
Con piccoli concreti atti sta cambiando negli ultimi due o tre anni ad esempio la capacità di produrre e vivere Energia del nostro territorio l'ultimo atto vederti
Abbiamo inaugurato questo nuovo cantiere del nuovo quartiere al Borghetto Flaminio che essa al Borghetto di Ostia che sarà il primo quartiere
E di Roma non solo totalmente
Autor sufficiente per l'approvvigionamento energetico quel primo quartiere
Di Roma che produrrà Energia anche per i quartieri futuri e questo è successo è una piccola cosa in due anni ma che io credo debba stare
Nel nostro assillo del non perdere tempo quindi auguro nel grazie
Grazie a Nicola Zingaretti Stam è un poi introdurre a grandi linee
Un po'alla e motivazioni che hanno portato l'Associazione Luca Coscioni col contributo e il sostegno
DEI è consiglieri regionali radicali appena letti dei deputati e dei senatori radicali a
Cerca a organizzare questa giornata una delle molte francamente che abbiamo organizzato in giro per l'Italia agli ultimi
Due anni praticamente e che tenta di per fare il punto su una situazione in cui
E contrapposto la contrapposizione ad una scelta nucleare non è una contrapposizione ideologica non è una contrapposizione puramente basata su non so quale terrore paura o non so che cosa
Ma cerca di capire di ragionare se questa sia una scelta in termini di costi benefici è in termini di prospettiva di sviluppo del nostro Paese una scelta ragionevole o una scelta che tra virgolette vale la pena
Dico bene quindi che io non come dire
Sono consapevole ad esempio che la tecnologia nucleare non è una tecnologia come tutte le altre in questo vale la pena di ripeterlo
è altrettanto vero che tutta una serie di problemi sono irrisolti a livello mondiale uno per tutti quello delle scorie ma non è il solo
è è vero altrettanto che gli stessi Standard insicurezza stanno cambiando a livello internazionale diventa l'ovviamente per essere efficienti sempre più costosi di tutta evidenza
Ma queste sono tematiche che verranno fuori immagino da vari interventi il punto focale su cui da radicali ci siamo concentrati è più il tema diciamo costi-benefici
Ed è più il tema esistono delle alternative
Ed è questo che abbiamo cercato di sviluppare
In una condizione anche oggi è piuttosto difficile perché
Per
O comunque bizzarra perché per sviluppare anche un ragionamento non dico tecnico io non sono un'esperta sono un'appassionata di questa materia
è servirebbe a venire quello che oggi non abbiamo per esempio cioè lo scenario energetico nazionale
Che è quel punto di riferimento che il Governo normalmente produce rende pubblico e quindi rendendo formali quello che il Governo ritiene siano non solo i dati sulla potenza installata ma anche è i dati per quanto riguarda i fabbisogni e quindi poi a partire da un quadro virgolette certo il Governo propone ogni Governo in tutti i Paesi propongono
Gli strumenti o le tecnologie se vogliamo per raggiungere quegli obiettivi
è evidente che in assenza di questo scenario energetico nazionale
Possiamo noi solamente come dire contrapporre una serie di valutazioni altrettanto di cifre di ragionamenti ma in assenza diciamo del punto d
Riferimento che io credo però il Governo dovrà probabilmente appena riuscirà anche a superare questa condizione di interim perché mi permetto di dire si sta trascinando un po'troppo per le lunghe
Dovrà comunque certamente alla sua maggioranza ma diciamo tutti i cittadini italiani rendere noto proprio perché ci si possa sopra
Ragionare
Altrettanto ancora manca evidentemente a parte poiché manca quello manca altrettanto il piano di di condivisione diciamo del peso
Interregionale sugli e obiettivi per le fonti rinnovabili del due mila venti perché è chiaro che prima ci vuole il documento generale e poi quello che è stato presentato in questi giorni anzi l'undici giugno è il progetto del piano d'azione nazionale nazionale per le energie rinnovabili in applicazione della direttiva
Che appunto l'articolo quattro della direttiva sulla promozione dell'utilizzo di energia da fonti da fonti rinnovabili
Quindi il contesto è come dire un contesto un po'vago in assenza di strumenti fondamentali di dicendo
Quello che noi abbiamo ricostruite diciamo da parecchio tempo ma sostanzialmente senza essere molto smentiti
è appunto
Apprestino pone
Notizia etto due anni fa torniamo al nucleare
E dopo varie audizioni e devo dire anche alla Camera il Senato
In realtà stiamo parlando a partire dai dati ufficializzati
Di una di impianti nucleare il cui costo possiamo stimare in modo molto molto prudenziale in venticinque miliardi ma lo dico so di essere ultra prudenziale diciamo così
In venticinque miliardi di euro
Per la produzione sostanzialmente del virgolette venticinque per cento di energia elettrica ma in realtà per produrre il quattro virgola cinque per cento dei consumi finali di energia questo è diciamo il Conte
Ed è chiaro che il Governo dice saranno questi investimenti privati
Ora il mio sconcerto da questi due o di fronte a questa affermazione piuttosto notevole perché sarebbe l'unico caso al mondo sostanzialmente di una scelta nucleare di investimenti di queste dimensioni privati
Se poi lo caliamo evidentemente sul dato diciamo italiano rimango anche più sconcerta diciamo così
Ma non vorrei neanche proprio che si arrivasse un po'un gioco meno chiaro ancora e cioè che magari di fronte ad investimenti privati di cui io sono meno più certa ma insomma questa è la dichiarazione ufficiale
In realtà si stia poi negoziando in buona sostanza ad un sostegno pubblico
Non evidente ma molto rilevante sia in termini di impegno d'acquisto
Di x quantità di energia elettrica
Prodotta sia in termini
Di costi del chilowattore elettrico su cui
Diciamo in ambienti o nei corridoi girano parecchie cifre tutte però molto più alte rispetto al costo attuale del chilowattore
Ma tutto questo diciamo è una deduzione perché appunto carta canta e la carta per il momento non canta perché non c'è in ogni caso stima
Diciamo prudenziale venti venticinque miliardi per il
Quattro virgola cinque per cento di consumi finali di energie
Il in un tempo che va sostanzialmente se mettiamo la prima pietra nel due mila e tredici ammesso che qualcuno metta la seconda
La prima centrale produrrà i suoi primi chilowattore di se tutto va ultra bene
Nel due mila venti
Come sapete Paesi anche diciamo efficienti quanto il nostro per non dire più efficiente del nostro mi riferisco all'unico reattore in costruzione attualmente in Europa che è quello finlandese
Stanno oggi ormai a due anni di ritardo rispetto alla tabella di marcia e stando soprattutto quasi al doppio degli investimenti previsti inizialmente con grande sconcerto concerto
Di Areva e degli e degli investitori
Ora si è la prima funzione del due mila venti possiamo pensare che il parco complessivo sia forse è finito nel
Due mila e trenta sembra con questa produzione finale
Credo di non avere come dire fatto nessuna
Eccessiva para dia o caricatura il piano che ci è stato all'USL illustrato Camera e Senato senza troppi dettagli esattamente questo
Rimangono poi evidentemente una serie di altri problemi sia l'Agenzia per la sicurezza su cui altri interverranno ma che pone una serie
Di problematica a mio avviso notevoli
Rimane il problema poi della localizzazione dei siti su cui ci sono state varie
Come dire fuga di notizie diciamo così
Che ad oggi non
Ufficialmente non sono ancora stati
Li Stati però rimane il fatto che se la tecnologia scelta è e quella francese a proposito c'è un altro piccolo
Mistero in tutto questo che è quello che io chiamo del massimalismo progettuale perché a leggere dai giornali questo nostro parco nucleare dovrebbe avere sia una parte di tecnologia francese e quindi delle pr
Una parte di tecnologia americana e l'ultima notizia è anche una parte di tecnologia russa
Cioè di tecnico reattori ovviamente l'utilizzo di tre tecnologie diverse che francamente pone un aggiunto un'altra serie di problemi nella
Ricostruzione
Del però ripeto tutto questo lo abbiamo letto sui giornali ma
E questo dovrebbe essere ora
La questione peraltro
Che
Va posta in essere questo sforzo per questo risultato non possa essere ottenuto in tempi più rapidi
A costi inferiori ha problemi e problematiche minori
E con risultati sia in termini di creazione di posti di lavoro sia in termini di sviluppo di nuove tecnologie ossia in termini di di sviluppo di piccole e medie imprese
Raggiunto con altri strumenti questo il punto che noi poniamo con grande forza
E la nostra valutazione è che effettivamente dai dati che vengono fuori e io non discuto quei Paesi che hanno fatto per altre ragioni magari militari
Grandi investimenti nucleari trent'anni o quarant'anni o cinquanta anni fa capisco che avendo fatto quegli investimenti di debbano anche ottimizzare questo è evidente
Discuto ossee l'avvio al nucleare oggi due mila e dieci per un Paese come il nostro con la tecnologia attuale sia una scelta ragionevole
Discuto a maggior ragione se penso che
Mentre interverranno altri più tardi che sta passando un altro tipo invece di treno
Che il treno non solo dell'efficienza energetica su cui però tornerò perché è sempre come se fosse la chiederei in tavola come se le la poco politica della
Efficienza energetica fosse meno clamore in qualche modo di di quelle più diciamo tra virgolette moderne o di energie rinnovabili mentre io ritengo e dai dati viene fuori che
La alla maggiore fonte di energia e appunto l'energia che non si spreca
E io credo che uno sforzo serio di efficienza energetica sia quella
Che in qualche modo produce
Innanzitutto ovviamente meno consumi ma è anche quella più propedeutica a lo sviluppo tecnologico di nuovi materiali
Di materiali di isolamento e quindi di tecnologia data alle nostre medie imprese e quindi anche in creazione e di posti di lavoro dico tutto questo perché voglio inserire questo nostro dibattito
Nella condizione attuale cioè della non dico solo della manovra di cui discutiamo
Ma di questa diciamo crisi in cui siamo in cui si è da una parte il taglio di spesa pubblica improduttiva
è certamente benvenuto e sarebbe anche più benvenuto se fosse basato sulle riforme strutturali che questo Paese ha spetta
Da quelli di e non puramente da tagli orizzontali che sono sempre di per sé è un po'ingiusti di tutta evidenza e soprattutto non sostenibile
Di puri tagli orizzontali rischiamo che tra sei mesi evidentemente siamo punto e accapo ma
La questione è che
Come dire l'austerità che il nostro Paese insieme a altri Paesi europei è chiamato ad affrontare non può essere l'unica gamba possibile
E va assolutamente accompagnato dalla gamba dello sviluppo della crescita e della propulsione alla crescita altrimenti ci ritroviamo in un Paese
O in un'Europa anzi magari austera ma che non cresce il che vuol dire che evidentemente non da riprende e non si risolve del problema occupazionale negli altri problemi sociali che pure abbiamo di fronte
Allora questo nostro sforzo è di anche contribuire a dare una indicazione in termini di prospettiva di crescita del nostro Paese di sviluppo e di crescita
Sia sull'utilizzo di tecnologia che abbiamo penso alle biomasse per esempio o penso con qualche caveat e non tanto nel nostro Paese ha problema o alla possibilità dei ai biocarburanti con molti caveat ma è anche possibile fare un ragionamento sostenibile anche in termini di biocarburanti per intenderci senza demonizzare unica senza neanche pensare che tutto può essere ridotto a carburante ma credo vada ragionato e infine con un dato di ricerca di eolico e di solare su cui interverranno altri più bravi di me più tardi
Essendo porrei anche consapevole che anche in termini di incentivi
è arrivato il momento di una razionalizzazione
Degli incentivi per l'energia rinnovabile o no che siano perché credo che insomma episodi ormai noti ci fanno dire che forse anche per gli incentivi ebbene perlomeno una razionalizzazione per non dire di più e di meglio rispetto a questo tema infine
Infine qual è il contributo che l'Europa può dare anche a questo Paese in questo settore ne parlerà
Carlo Corazza e l'altra questione ricerca innovazione e dove finire infine ho una domanda che
Come dicevo io sono un'appassionata di questa materia
Non ne sono un'esperta però qualche cifra lasso leggere
Allora per esempio di tutta questa energia elettrica
Ne abbiamo davvero bisogno
No lo dico perché ho letto male o c'è qualcosa che non torna
Al trentuno dicembre due mila otto
Terna
Calcolava o ha detto ufficialmente che la potenza netta delle nostre centrali appunto elettrica
Ammontava la potenza letta e la potenza disponibile diciamo aumentava circa sessantatré mila e cinquecento megawatt
Rispetto ad una potenza lorda installata di circa centodue mila
è chiaro che per quanto passare dalla potenza installata quello usufruibile bisogna togliere che ne so tutti quei chilowatt che non sono disponibili la potenza assorbita dai servizi ausiliari degli impianti le perdite tutto quello che vuole
Però certamente da centodue mila a sessantatré mila devo dire che lo scarto notevole comunque sono trentotto mila megawatt di potenza inutilizzata o inutilizzabile
Intendo comunque estate in crescita insomma per farla breve leggendo tutti i numeri alla fine la potenza entrate in esercizio
Elettrica nel due mila e nove più quelle in costruzione raggiunge centodieci mila megawatt
Lorda
Settanta mila netta
Ora
Tutti i dati ci dicono
Il Governo lo stesso ci ha detto
Che la domanda di punta
Di energie elettrica nel nostro Paese è si aggira sui quarantotto mila cinquantamila megawatt elettrici ammettiamo che sia di più non importa io questi dati formali io
Ma c'è da chiedersi su la potenza già installata quella che deve entrare quelle programmate già e che quindi devono entrare nei prossimi anni
E più di eventuali tredici mila megawatt dal nucleare c'è da chiedersi veramente questa grande potenza elettrica rispetto ad una richiesta di punta di cinquanta mila megawatt a che cosa davvero serve
Può darsi che abbia letto tutto male che siano dati tutti sbagliati dubito perché ha una qualche ricerca l'ho fatta ma questo mi consente di tornare al punto di partenza e cioè che in assenza
Di uno scenario energetico di cui
Il Governo si assuma la responsabilità è lecito porre tutta una serie di quesiti
Quindi io mi fermo qua perché altre avranno da intervenire a sia sulla questione locale sia sul problema ok su cui io ho appena accennato giustamente in termini di
Introduzione ma quello che mi premeva dire
è che noi siamo profondamente convinti e dati alla mano che esiste un'alternativa al ritorno al nucleare nel nostro Paese
Che esiste un'alternativa tra virgole se mi posso esprimere così che non è neanche al mio linguaggio ma non importa più moderna come dire
Nel senso che il treno che sta passando almeno nei Paesi sviluppati non è il treno nucleare
E una alternativa a mio avviso più adeguata sia al nostro sistema produttivo sia alle esigenze dei cittadini
Una alternativa composita non c'è l'alternativa miracolo ma c'è la possibilità di una politica energetica composta di vari settori che però a a me noi pare
Più ragionevole e più adeguata del nostro Paese
Quindi questa calmo di introduzione Governo nostro viceministro quando vuoi ci
Chi fa il segno mi ha fatto cenno e quindi è compiacere che do la parola al viceministro Urso
Il quale peraltro siccome è responsabile tifare futuro
Responsabile oppure del nostro futuro è truppe italiane utili loro futuro verso il sud
Il mostro purtroppo
Il più relegato nel passato che nel futuro
Io
Però innanzitutto ringrazio ovviamente Emma Bonino
Di aver indetto questa ulteriore meeting e di avermi invitato e come sempre non mi sottraggo al confronto su un argomento che ritengo
Prioritario per lo sviluppo del Paese
E non soltanto dell'Italia e trovo condivisibile molto delle argomentazioni portate qui dal Presidente alla Provincia Zingaretti
Su questa sita perché di sfida si tratta
Nella sfida per il nostro sistema Paese per la nostra comunità nazionale
Che parte dal nucleare ma
Non riguarda soltanto il nucleare
Riguarda appunto il fatture il futuro del nostro Paese all'interno di un contesto internazionale in cui spero si possa partire come analisi io parto da quello che credo si possa condividere
Il problema di questi anni e dei prossimi anni nel mondo
Tanto più in Italia sarà l'energia
La mancanza di energia sufficiente per lo sviluppo dell'umanità
Fino a pochi anni fa
Un miliardo di persone consumavano consumavamo
Il resto
Stava a guardare o si accontentava di una ciotola di riso o poco di più
Poi
Un miliardo di persone hanno continuato a consumare e una parte del mondo ha prodotto per noi
Negli ultimi vent'anni lo sviluppo del mondo è stato determinato dal fatto che una parte del mondo non gli occidentali consumavamo sempre di più
è un'altra parte del mondo si era avviata a produrre per noi
I Paesi dell'Asia in buona parte del Sud-Est
Oggi non è più così
Oggi una parte del mondo noi consumiamo che ancora sempre di più è un'altra parte del mondo sempre più grande comincia a consumare anch'essa
Ormai
Tre quattro cinque sei miliardi di abitanti tra poco sette miliardi fortunatamente consumeranno anch'essi
Quindi avranno bisogno di prodotti e di energia lo scorso anno ripeto sempre alle imprese italiane i cittadini italiani per la prima volta
Sono mandate più le esportazioni italiane in Cina che l'importazione in Italia di prodotti cinesi
Perché per reggere la sfida economica la Cina ha cambiato sta totalmente politica economica puntando non più a sovvenzionare le aziende esportatrici ma creare sempre più vasti mercati interni
Andando in Cina in una missione sistema ho preferito cominciare da Soncin città dell'interno della Cina del nuovo sviluppo di trentadue milioni di abitanti
Una città
Di trentadue milioni abitanti
In cui non si vede nemmeno il sole non vedrete mai il sole perché hanno costruito vicino la diga a grande diga delle Tre gore e l'umidità sia cresciuto al punto tale che li piove praticamente ogni giorno
Il cielo sempre coperto
Trentadue milioni di abitanti
Che hanno un tasso di sviluppo del doppio del resto della Cina quindi quando va male del diciotto diciannove per cento come lo scorso anno
Sono cresciuto il diciannove per cento come PIL quando va bene del venticinque per cento l'anno il loro progetto raddoppiare il PD in quattro anni
è chiaro che stanno consumando
Spaventosamente e continueranno a consumare
La diga delle Tre Gole e non mi basta più
Stanno costruendo cinquanta centrali nucleari con la tecnologia francese
Ed altro ancora puntano molto sulle energie rinnovabili
Olimpia diverte cinesi sono state le prime economie e così padiglioni di Shanghai la qualità della vita
Quindi se il problema che noi abbiamo avanti per la prima volta l'umanità e che le risorse scarseggiano
Scarseggia l'acqua
Che la principale fonte di energia
Sapete il conflitto il contrasto speriamo non conflitto che potrebbe sorgere tra l'Egitto i Paesi a monte del Nilo che stanno costruendo dighe
Per conservare l'acqua del Nilo parlo dell'Etiopia ne abbiamo contribuito anche noi farle
Tanzania parlo dell'Uganda che per poter
Anche se avviassimo fio dello sviluppo costruiscono dighe i ridono i campi vogliono anche essi coltivare i loro campi e quindi anch'essi mangiare
E
Il mio non è più sufficiente per l'Egitto
E l'economia dell'Egitto il novantotto per cento l'economia agricola dell'Egitto lì non piove in Uganda piove in Etiopia piove in Egitto no dipende dall'acqua del Nilo
Scarseggia l'acqua scarseggiano Energia ovviamente bisogna da una parte produrne di più e meglio
Dall'altra razionalizzarne le risorse ottimizzarne i risultati
Produrne di più e meglio significa che noi dobbiamo essere consapevoli che se ne puntiamo soltanto sul petrolio il gas oggi l'ottantatré per cento la produzione elettrica italiana e di combustibili fossili
Se ne puntiamo sul gas sul petrolio
Dobbiamo assumerci una responsabilità anche noi
Delle
Disastro che è accaduto
Sui mari
Vicini gli Stati Uniti
O se noi dovessimo aumentare nostra produzione di
Carbone purtroppo ne produciamo poco energia elettrica al carbone dobbiamo assumerci la responsabilità di due mila minatori che muoiono ogni anno in Cina per estrarre il carbone
Ogni anno
Voglio dire che qualunque forma energetica qualunque forma di iniziative umana comunque comporta dei costi superiori al nucleare
In termini umani
Certamente il petrolio
Certamente il carbone
Certamente aggiungerei il gas dato che le fonti di approvvigionamento del gas e anche in buona misura il petrolio sono sempre in Paesi a rischio
Pensate quanto contrasti ci sia un nell'Europa centrale e orientale nel Caucaso
E non soltanto nel grande Medioriente sappiamo dovuto alla costruzione dei gasdotti
Credo che
Emma Bonino né che sia consapevole essendo stato in Cecenia in altre zone vicine voglio dire che esiste anche un problema di strategia nazionale
Per rendere il nostro Paese possibilmente più autosufficiente dalle fonti a rischio da Paesi a rischio e da fonti energetiche che sono più inquinanti
L'obiettivo
E quello di raggiungere un mix energetico non sarà facile perché è una grande sfida per il Paese che preveda per la produzione elettrica non solo una carta
Ma tutte le carte
Perché tutte le carte sono necessari l'acqua noi siamo un Paese che sulle dighe ha costruito le sue fortune rivoluzione industriale maneggia ne consumiamo parecchio e anche quello avuto dei dati Sastri ambientali
E umani il più grande disastro italiano è stato una diga
Comunque un costo che è stato pagato e sarà pagata inevitabilmente purtroppo ma li abbiamo computerizzata molta e ne utilizzeremmo
Tutte le altre fonti energetiche anche nucleare anche l'eolico il solare per quanto possibile le biomasse
L'energia geotermica
Quella dei colleghi correnti marine difficile ovviamente nel nostro mare in altri più con facile comunque tutte le fonti energetiche debbono essere utilizzate tutte le carte per quanto esse possono produrre vuol diversificare la produzione
E
Rende il nostro Paese meno dipendente da questo perché se è vero che l'Energia e il problema del mondo lo è doppiamente per l'Italia
Basta guardare la nostra bolletta energetica la nostra bilancia commerciale se non in portassimo petrolio e gas in questa misura
Noi avremmo una bilancia commerciale in attivo meglio e di più della Germania
La nostra bilancia commerciale in passivo soltanto per la zavorra pesantissima dell'energia
Altrimenti saremo un Paese con bilancia commerciale nettamente in attivo grazie le nostre capacità di esportare prodotti finiti
Io credo che bisogni utilizzare tutte le fonti l'ho sempre creduto al di là dell'appartenenza politica
Nucleare non è né di destra né di sinistra
Perché è stato costruito dagli uni dagli altri agli Stati Uniti dalla Russia
Ma anche in India in Brasile
Nelle grandi economie emergenti
In Sudafrica chi aspira a realizzare centrali nucleari per soddisfare la sua domanda sa energetica
Ovviamente in tutte le grandi Comuni emergenti di qualunque latitudine e a qualunque ideologia appartengono producono o vogliono produrre energia nucleare
Tutti i Paesi del G otto tranne l'Italia produce energia nucleare tutti i Paesi emergenti
Producono o intendono produrre energia nucleare tutti i Paesi hanno i vicini producono intendono produrre energia nucleare persino un alibi e l'Algeria
Vorrebbero produrre energia nucleare altri fini di potabilizzazione delle acque ma quello è un'altra storia
Personalmente sono sempre stato convinto che questa carta dovesse essere presa dal nostro Paese anche perché
Il nostro Paese non è secondo a nessuno su questa materia avendo inventato
Le energie dell'atomo
Che nasce dalla scuola italiana di fermi quando fu costretta trasmigrare negli Stati Uniti completo il progetto
Io non essendo secondo a nessuno perché negli anni Sessanta l'Italia era la terza potenza nucleare civile nel mondo
Dopo Stati Uniti alla Gran Bretagna eravamo al terzo posto ben prima della Francia ben meglio della Francia
Poi abbiamo rinunciato a questa strada per tanti motivi anche di sudditanza politica culturale ed energetica e poi con referendum di Chernobyl
Sono sempre stato convinto di questo e quindi quando assunse il prima volta l'incarico di Governo nel due mila uno mi trovai davanti col primo dossier nucleare
I giovani davanti nel dover autorizzare cosa che non abbiamo fatto il Governo precedente
L'assicurazione pubblica SACE
Ad assicurare allora la SACE al TAR tra l'altro non era nemmeno S.p.A. era proprio sulla pubblica ad assicurare un'impresa italiana che ha chiesto l'assicurazione SACE nella costruzione di una centrale nucleare all'estero
La Cernaia di Cernobyl scusate dice al nord OPA in Romania
E all'azienda in aziende italiane che partecipavano un quelle canadese la costruzione la centrale nucleare
Chi si parere al Consiglio di Stato se il referendum ostacolasse questa attività pubblica l'assicurazione il Consiglio di Stato mi diede parere favorevole e mi assunse la responsabilità di autorizzare la SACE
Ad assicurare quest'impresa italiana che aveva vinto il lotto per la costruzione allora credo al secondo
Reattore Picierno nuova
Quell'azienda è riuscito all'operazione Fiora credo abbia vinto anche la terza gara di appalto
Che in quel modo o rotto un tabù le imprese italiane potevano essere assicurate quando operavano all'estero sul nucleare
Nel due mila e quattro si riproposto la questione
Il tabù vera uno dei tre referendum antinuclearisti riguardava l'allora ENEL e che era una società pubblica vietando all'ENEL di partecipare comunque sempre in qualunque condizione ad attività nucleare
Nel due mila e quattro presentammo un emendamento la mia parte politica valgono Alleanza Nazionale per consentire all'interno di un provvedimento che l'ENEL potesse superare questo ostacolo referendario
Il Parlamento approvò quel provvedimento e lei ne oggi e la seconda società elettrica europea grande anche nel nucleare altrimenti non sarebbe stato possibile
Oggi lei nelle gestisce e governa nucleari Spagna in Slovacchia altre missioni lo ha potuto fare ed è potuto diventare la seconda società elettrica europea perché abbiamo rimosso quell'ostacolo referendaria
Consentendo a una società quotata in borsa di operare al nucleare sul nucleare all'estero
Restavano due ostacoli referendari e con
Il provvedimento di legge sullo sviluppo approvato lo scorso anno il Governo
Sulla base del mandato elettorale che ha ricevuto ha riaperto la strada per il nucleare civile nel nostro Paese strada che è difficile
Che tortuosa
Che è lunga
Io quando si ragioni sistema Paese voglio ragionare in termini di futuro Farefuturo perché il problema italiano è questo
Il problema italiano è
Ve lo dico con estrema chiarezza il presentino sono e il localismo
Noi viviamo soltanto nel presente
Quello giurando ci del nostro passato meraviglioso
Che noi viviamo soltanto nel nostro localismo
Esaltando il nostro particolarismo anzi due particolarismi insieme
Il particolarismo del presenti ISMU cioè della nostra solo esistenza
E il patto colorismo del localismo cioè del nostro solo spazio vitale per cui noi interessa soltanto quello che è possibile possiamo soffrire la nostra esistenza
In questo anno quello che posso potere non quello che il mio Paese può godere tra paventando trent'anni
Non quello che ricade sui miei figli
Da dove si dimostra questo al nucleare certo nel dire due mila e venti due mila e trenta ma
Lo godranno i miei figli
E lo si dimostra anche di più se permettete dal debito pubblico
Il problema del Paese noi siamo il Paese col più alto debito pubblico
In Europa il secondo debito pubblico al mondo rapporto la nostra popolazione
Accumulato tutto negli ultimi trent'anni perché prima non era così
E nel contempo il Paese col più alto col più basso debito privato tra tutti i trentuno Paesi dell'OCSE
Come è possibile che questo Paese abbia il più basso debito privato tra tutti i Paesi dell'OCSE e il secondo più alto debito pubblico rapporto la popolazione sta a tutti i Paesi dell'OCSE
Perché abbiamo vissuto nel nostro egoismo del presenta ISMU per cui abbiamo scaricato le nostre perdite o i nostri debiti sullo Stato su questi nostri figli e sui nostri nipoti godendo ci noi benefici dell'oggi
Allora io ho fatto il mio impegno politico da sempre l'obiettivo
Dico di riuscire a riportare il nostro Paese la consapevolezza che non viviamo soltanto nel presente
E che abbiamo il dovere quando facciamo un'azione politica di guardare le conseguenze sul futuro assumendoci le responsabilità dei costi oggi per i benefici futuri e non viceversa i benefici oggi per i costi futuri
Il debito pubblico e il beneficio oggi per il costo futuro di altri
Io penso che anche in questo ci sia la logica del nucleare il secondo aspetto del nucleare il localismo
Perché qui cosa diceva prima Zingaretti
E poi anche l'abolire profondamente vero la presso lo sa bene
Lei presente gli altri governatori assenti Chianti Governatori che hanno sottoscritto nel programma nazionale
L'obiettivo è realizzare nucleare e poi dicono nella regione vicina
Non è la mia te lo dicono anche
Anzi soprattutto in campagna elettorale
Io credo che questo sia profondamente sbagliato nota di avere un Paese in cui dice nel mio giardino come fanno gli altri Paesi
Che si contendono ci sono Regioni degli altri Paesi ci sono città degli altri Paesi che si contendono il diritto di poter avere sul proprio territorio
Una centrale nucleare o di altro tipo il diritto di poter avere subito littorio anche il deposito di scorie perché sapete che in altri Paesi vanno dietro le gare
Per poter avere questo diritto perché tutti coloro che l'hanno ottenuto questo diritto nell'ottenuto anche i grandi benefici dello sviluppo del proprio territorio
In Italia abbiamo il vezzo di voler godere dei nostri benefici purché le produca quello del giardino lontano
Se non superiamo questo non superiamo la tendenza eccessiva localismo
Che fa fa correre gres gravi rischi al nostro Paese non lecito valuto lei oggi soprattutto alla luce deve restare del le elezioni in Belgio
Perché nei momenti di crisi
Riemergono gli egoismi
Lo dico come riflessione anche all'interno sul processo federalista è stato dimostrato storicamente
Che il processo di devoluzione di potere di risorse dal centro in periferia
Avviene
In ogni ambito quando c'è una fase di espansione economica
Perché nella fase di espansione economica nella bilancia tra
I due valori della solidarietà e della libertà prevale il valore della libertà quando c'è spam sono economiche quindi gli Stati dagli Stati Uniti alla Svizzera
Al Belgio ad altri Paesi hanno sempre in qualche misura devoluto competenze e risorse quando in espansione economica prevaleva il disegno la libertà e quindi delle autonomia
Quando c'è stato invece crisi economica e sempre la bilancia e prevalsa la bilancia della solidarietà e quindi paradossalmente dell'accentramento
Lo dico sul piano storico il processo di accentramento negli Stati Uniti dagli Stati federali lo Stato centrale avvenuto perché se il ventinove
Perché c'era bisogno di governare un processo di solidarietà e di equità
Quindi
Bisogna essere molto responsabile consapevole anche in questo processo che noi dobbiamo portare avanti perché significa da noi responsabilità autonomia a livello locale ci credo davvero però sapendo qual è l'altezza della sfida
Vado e chiudo quindi per quanto riguarda questa forma energetica il nucleare e anche le altre noi dobbiamo superare
I nostri due indica
Quello di
Privilegiare sempre presente
E quello di privilegiare sempre il nostro particolare tornando alla nostra natura italiana che abbiamo abbandonato da qualche decennio
Perché la natura culturale italiana non è quella del presenti sono
Perché si è andati in Cina in Asia o anche negli Stati Uniti in altri continenti costruiscono sulla legno
C'era nessun materiale Chezzi deperisce
Se frequentate come frequentate le strade di Roma
Sono costruite sulle pietre e gli edifici sul marmo
La nostra storia è una storia di una cultura che ha costruito nel tempo
Oltre le generazioni
Guardando sempre al futuro e per queste è stata grande
E di una cultura che ha costruito sempre oltre il localismo
Guardando
Il lavorando nel proprio giardino per contribuire a migliorare
Il giardino altrove
Io con credo che con questo spirito dobbiamo affrontare questa sfida consapevole che è una sfida di tutti perché quello che non può accadere
E che la politica energetica di un Paese si cambi al cambiare di legislatura o di maggioranza cosa che può sembra cadere non accadrà magari per i prossimi vent'anni ma poco sempre accadere
Voglio dirlo questo con molta
Responsabilità quindi mi auguro che il confronti come questi possono realizzarsi credo che si debbono realizzare perché noi dobbiamo puntare a un disarmo bipartisan
Bossi bisogna disarmare le tifoserie bisogna disarmare la demagogia bisogna disarmare la tendenza che ciascuno di noi hanno
Quando si va a votare e anche quando non si vota di mobilitare una parte al solo fine di abbattere l'altra suscitando rimozione io credo che in questo campo ci voglia
Un po'più di ragione grazie
Nelle
Grazie ad Adolfo Urso verrà novantun Vito per niente però non non importa
Grazie per la cortesia no perché giusto per dirne una Tripodi
è vero che petrolio Gazza Paesi difficili tensioni eccetera è però pure all'uranio non scende dal cielo e in Niger siamo il secondo colpo di Stato per ragioni appunto dei
Prettamente solo su questo poi dove andare
L'uranio e anche in Canada e soprattutto in Australia divani anche in Canada e soprattutto sfrangiata giacché il Paese non è normale a esiti hanno sufficiente tradizione democratica infatti il problema di cedere l'azienda statale
Energetica statale più australiana e annessi
Fu proprio questo come voi sapete alla fine dopo un dibattito si decise di non cederla per un motivo molto specifico e Zaia che gestiva né riserve dell'uranio dell'Occidente cioè dell'Australia
E appunto ma anche il petrolio cioè in Paesi normali peccato che poi si deve comprare pure da quelli a normali Comuna bene dai continuiamo al prossimo
Mercedes Bresso
Grazie anche
Da parte mia grazie Emma Bonino per avere riavviato un
Dibattito che nel nostro Paese dura
Dura da molto tempo
Che pensavamo fosse sul nucleare è stato in qualche modo concluso che adesso con argomentazioni che sono
Argomentazioni del tutto comprensibili no è stato riaperto
Io
Farei alcune considerazioni generali che sono ovviamente diverse da quelle che ha fatto adesso il viceministro dorso e poi
Spiegherei anche le cose che conosco anche bene della
Della situazione nella nella mia regione perché sono anche stata invitata a questo fine
Allora innanzitutto io sono convinta che in campo energetico noi siamo di fronte a una svolta che è paragonabile
A quella
Che non abbiamo percepito in quel momento ma che oggi ci appare chiarissima
Che avvenne quando dai grandi computer che distribuivano elaborava né distribuivano informazione si è passati ai piccoli computer portatili messi in rete
E questo ha cambiato la sostanza nella gestione dei dati ha cambiato completamente le tecnologie ha cambiato il mondo totalmente
Ed è e si è passati da una sostanziale paura no era la paura ormai Diana del del grande cervellone che controllava tutto
A un sistema molto più decentrato e che con tutti i problemi che presenta perché questo è un altro tema di cui bisognerebbe discutere ma è però un sistema che ha un fondamento molto più democratico e decentralizzare
Secondo me oggi in campo energetico siamo in questa fase
Ed è questa la ragione per quanto mi riguarda che mi fa ritenere la tecnologia nucleare che certamente in alcuni casi di al fabbisogno gigantesco di Energia immediato può essere ancora utilizzata come esistono ancora anche i grandi computer
Ma una tecnologia niente dei suoi età di quelle destinate
A andare indietro e non andare avanti
Seconda considerazione poi torno a come funziona la secondo me il problema della produzione e del consumo di energia nel nel futuro
La seconda considerazione è che noi
è vero continuiamo
A fare e disfare allora è evidente che se si vuole fare una scelta in un Paese come l'Italia una scelta nucleare
Non la si può fare con un sistema che è stato nel frattempo di nuovo privatizzato andava bene lei nel pubblica statale come in Francia e DS
Per fare la scelta della produzione centralizzata
E di una produzione che può anche a quel punto e e andava bene il monopolio perché quello che sta avvenendo nel nostro Paese è che
L'auto
Produzione che non è solo l'autoproduzione solare ad esempio eolica che sta comunque crescendo vorticosamente
Ma anche l'autoproduzione delle imprese industriali ad esempio che attraverso la cogenerazione producono in modo efficiente energia e calore e vengono una quota di questa Energia la mettono in rete e la vendono al al sistema
E quindi ciò che sta avvenendo e che moltissime delle centrali non solo di quelle vecchie ma ad esempio quella
Recente è finita da poco fatta a Trino Vercellese dove doveva sorgere là centrale nuclei l'ultima delle centrali nucleari progettate perché poi
Vi ricorderete Montalto di Castro era già iniziata Trino stava per iniziare quando ci fu il referendum incidente di Chernobyl referendum essi blocco
Lì fu fatta una centrale moderna efficiente a turbogas che ha quasi sempre ferma
Perché in realtà il processo di autoproduzione energetica da parte delle imprese e far sì che più il la l'acquisto di cascami di energia a basso costo dalla Francia fa sì che quella centrale non venga quasi mai attivata e oggi c'è una fetta di parco elettrico importante quasi sempre fermo e che come vi si ricordava prima stalli sostanzialmente per far aumentare formalmente il corso dell'Energia no perché se ogni tanto lo si fa
Funzionare il costo di quel di quella centrale di far salire la media per per tutte per tutte le altre
Allora io sono convinta che gli investimenti e questa peraltro è la la spinta che l'Unione europea sta dando in modo molto forte che Investimenti
Robusti consistenti il mantenimento costante delle facilitazioni perché non c'è nulla di peggio di far partire un settore economico e prima che abbia raggiunto
La maturità ci abbia raggiunto l'autosufficienza economica lasciarlo crollare come si rischia di fare con la recente finanziaria cioè il solare è vicinissimo a raggiungere l'efficienza e da quel momento in poi non lo fermerà più nessuno
Ma fintanto che non l'ha raggiunta se togliamo gli incentivi facciamo crollare non solo la produzione
Di Energia ma facciamo crollare tutto un settore che si sta sviluppando
Moltissimo e che rappresenta davvero il futuro anche di un processo di crescita economica decentrata dato vi sia un Paese di piccole e medie imprese che questo sanno fare e che quindi sanno fare le due cose su questo mantenere gli incentivi il favorire lo sviluppo di tutte le innovazioni materiali eccetera è essenziale altrimenti finiremo di nuovo per comparare tutto dall'estero
Ci sono due settori che stanno crescendo a ritmi forsennati in Italia a ritmi più che cinesi
In Piemonte
Triplica ogni anno chi lavora il fatturato chi lavora nel campo delle rinnovabili non è che molti aumenti del diciannove per cento alla cinese
Molti aumenta del trecento per cento del centocinquanta del trentotto del quaranta del sessanta per cento chi opera in questo campo
E ciò che sta avvenendo è che si sta sviluppando tutto un settore che nel caso nostro potrebbe essere di grandissimo interesse relativo alla efficienza energetica e al risparmio energetico
Con gli investimenti e la ricerca su come intervenire sugli edifici esistenti che è il problema dell'Europa diversamente dal resto del mondo l'Europa per fare efficienza deve cappottare gli edifici esistenti deve intervenire su patrimoni storici
Deve intervenire su
Edifici degli anni Sessanta Settanta che hanno i problemi che conosciamo
E quindi c'è tutta una ricerca per rendere
Conveniente facile alle famiglie non dover andare a subentrare le case dall'interno a poter fare tutto dall'esterno su tutto questo si sta sviluppando un enorme settore
Di
Legata all'efficienza energetica le coibentazioni
Che è tipico ecco e connesso strettamente all'edilizia rappresenta un settore molto facile per il nostro Paese nel quale la anche la qualità dei prodotti
Può essere valorizzata eccetera e secondo e quello relativo alle energie rinnovabili su cui
Di nuovo si sta sviluppando
Tutte le tecnologie da un lato che rendono più friendly il sistema e dall'altro tecnologiche né abbattano i costi
Io in questo nel breve periodo dei dei cinque anni di Presidenza della Regione Piemonte sono stata la Regione che ha investito di più sulle fonti rinnovabili
Abbiamo investito trecentocinquanta milioni di fondi regionali quindi con un affetto di attivazione molto superiore
Proprio finalizzando cioè ponendo anche le domande cioè individuando i campi sui quali si stanno sviluppando ricerche più interessanti
Che sono uno il solare a a costo a basso costo e che utilizzi materiali poveri materiali banali
Pensate che io avevo avevo chiesto che studiassero la copertura delle autostrade inutile andare a riempire i terreni agricoli di centrali solari dico mettiamo le centrali i pannelli sopra le autostrade
Sono stata ZAS superata perché in questo momento la ricerca è tale che
Dopo pochi giorni ce n'è uno che ha un'idea ancora migliore stanno studiando l'asfalto solare
E quindi la possibilità di usare le le strade le autostrade sia diamoli
E che quindi ci evitano di avere dei costi aggiuntivi ma come sapete nel dai pannelli piazzati malamente sui tetti si sta passando alle coperture integrate cioè c'è sì c'è una macchina esistente che ovviamente deve essere sviluppata e resa efficiente che a Torino a Labaro nei parchi perché tratta qualunque materiale e ne fa un collettore solare
Cioè lavora sull'attraverso le nanotecnologie sulla materia trasformandolo in un collettore sola ovviamente su questo occorre investire risorse
Ma non pensando che il futuro sarà una serie infinita di pannelli solari il futuro sarà una enorme crescita il mille fiori
Di tecnologie tutte basate sull'uso del sole de e del vento somma comunque delle già sola il vento prodotto anche dal sole ovviamente
Ma una adattata alla singola produzione e che sarà adattata a produrre di più a produrre di meno produrre quello che ti serve ma in una sforzo che è uno sforzo di democrazia cioè di autosufficienza energetica delle famiglie delle piccole e media impresa e poi degli agricoltori poi a poco a poco
Delle automobili no abbiamo lavorato sull'auto solare che non porta prodursi tutta l'energia
Ma che già oggi con dei pannelli solari sulla scocca
E con un piccolo garage solare in grado di prodursi tutta l'energia elettrica che le serve per circolare e naturalmente abbiamo finanziato la ricerca
Sulle batterie ad alta efficienza perché di nuovo il problema di un'energia che si produce durante la giornata e poi come sei in grado di Stoccarda la Stocchi con le batterie la stock i conti
Con l'idrogeno quindi ricerca sull'idrogeno allora io credo che questo che appare evidente a chiunque osservi
La crescita tumultuosa delle energie rinnovabili ci dice che questo è il futuro dal punto di vista tecnologico e dal punto di vista della velocità di crescita quindi se noi vogliamo
Fare entrare in un campo in crescita non possiamo immaginare di tornare al nucleare che non è nel campo in crescita non è così insomma tutti i dati dicono che cresce addirittura di più l'eolico ma molto di più
E d'altronde l'eolico noi Piemonte non l'abbiamo ma se io fossi sul mare mi dedicherei immediatamente a questo
è
Oggi la Danimarca produce un'enorme quantità Danimarca e Svezia stanno progettando tutto il l'eolico off-shore
L'eolico off-shore non non crea nessun problema in mare aperto il vento c'è sempre e quindi
C'è un sviluppo di Potenza enorme di potenza enorme e a accosto Point zero no e a rischio zero e a rischio zero possibile in questo caso
Ecco allora queste sono le mie ragioni io però ritenevo ospiti mi sono occupata del nucleare quando se n'era occupato baffi addirittura ancora
Già allora era evidente continua ad esserlo che il nucleare costa
Perché il costo del decommissioning che nessuno calcola è il doppio
Del del costo di costruzione raddoppia al posto della centrale quindi la mette fuori fuori mercato certo se nessuno lo conta ma è il tema del debito di lei prima parlava dorso cioè credo da diciamo un debito agli altri ce ne freghiamo cosa che sta succedendo regolamenti in Francia in Francia siamo al punto di rischio grave
Perché le centrali nucleari francesi sono tutte ormai quasi tutte hanno superato l'età
Sicura no quella sette tecnologica e continuano a produrre perché nessuno ha il coraggio di affrontare i costi
A quel punto senza nulla di produzione che costa immetterle fuori fuori mercato le iniziare a smantellare le trovare due portare i rifiuti affrontare tutti i conflitti legati
Alla gestione che io conosco perché naturalmente
Noi abbiamo smantellato due piccole centrali una di produzione è una di ricerca
Alterino e a Saluggia e è abbiamo come dire sistemi di sicurezza
Militare con con commissari militare che devono trasportare i rifiuti con polemiche della popolazione terrorizzata il tutto per una quantità contenuta di di rifiuti nucleari e quindi chiaro affrontare quaranta cinquanta centrali
Da smantellare quasi tutti insieme perché le ha fatte quasi tutte insieme
è evidente che fa sì che spinga spingano in là il momento in cui dovranno affrontare questo tema e questo sta aumentando il rischio per l'Europa di incidenti nelle cosiddette sicure centrali francese
Questo in più aggiungo che
Come io vi ho detto a Trino dove doveva sorgere la centrale nucleare ce n'è una inutilizzata allora se abbiamo bisogno cominciamo utilizzare quella intanto che si sviluppa e si arrivi si porta a livello economico il il solare ma anche altro oggi c'è tutto un lavoro straordinario sulla cosiddetta foglia energetico fogli artificiale cioè su un utilizzo
Della fotosintesi per produrre energia solare di nuovo ci sono delle prospettive di grande interesse si sta lavorando e questo è un altro di quegli investimenti fatti con i trecentocinquanta milioni
Si sta lavorando alla all'utilizzo per la produzione di biocarburanti non di zucche quindi di materia
Alimentare ma dice l'uno OSA che si può produrre nelle zone dove non è economico produrre materia
Prodotto alimentare quindi ci sono
Una infinita serie di opportunità che rappresentano secondo me il nostro futuro
Un Progetto di grande interessa a proposito di eolico che può essere sviluppato solo a Trino
Perché è l'unico posto che essendo stato vincolato a onda un uso nucleare
Prevede l'impossibilità di sorvolo aereo quindi è come dire un buco nell'uso nell'uso dello spazio aereo
C'è un progetto che si chiama se ricordo bene tipizza Enna chiare un progetto di a cui l'unità e che non logici e non immaginate gli aquiloni normali che
Stando molto in alta quota collegati a terra da da cavi d'acciaio molto robusti sono in grado di produrre
Più energia di una centrale nucleare ma che hanno bisogno ovviamente di uno spazio aereo vincolato perché sono in quote no ovviamente li producono
Energia in continuazione perché il vento in alta quota c'è sempre quindi di nuovo si supera anche il problema della irregolarità della produzione dell'eolico
E una sola di queste cioè però ovviamente bisogna potere fare una sperimentazione non piccola quella da la quella in Piccolo adatto buoni risultati bisogna passare diciamo la sperimentazione intermedia prima di arrivare a quella massima ma di nuovo siamo di fronte
Ah opportunità
Sì cure di energia sicura pulita
E di grande interesse perché se funzionasse di nuova rappresenta una tecnologia
Vendibile davvero perché perché è una tecnologia che nessun altro ha e nove una tecnologia come dire oramai su cui c'è c'è competizione e concorrenza
Non credo quello Brenta ma dobbiamo
No ma infatti infatti sto sto finendo perché io
Credo come dire di di essere sicuramente una persona che non ha mai
Giocato hanno nel mio giardino io se a una cosa sono favorevole sono favorevole nel mio giardino e in quello degli altri è il caso ad esempio delle linee ad alta velocità io sono convinta che i treni veloci serva no perché
Sono comunque molto più efficienti degli aerei e garantiscono molto di più una mobilità delle merci delle persone efficiente debbano essere fatti MOT moderni e quindi sono favorevole nel mio territorio come quello degli altri
Sul nucleare sono contrari nel mio territorio come in quello degli altri sono peraltro
Certa perché ho studiato lavorato alle a valutazione di impatto della centrale di Trino studiato tutte le localizzazioni che in Italia ci siano pochissime localizzazioni
Diciamo
Poco poco adatte ma comunque non totalmente inadatte perché occorre essere in pianura cuore avere acqua e quindi occorre avere uno spazio relativamente vuoto per ragioni di sicurezza se ci fosse un incidente
E quindi che quelle poche siano
Comunque localizzazioni anche poco favorevoli quella di Trino ad esempio era stata scelta per la la ragione evidente del vuoto perché le risaie non avendo più persone sono vuote
E quindi è uno spazio molto poco popolato
Ma l'acqua che allora c'era perché il di acciai di imprese in estate rilasciano a
Quindi renda prendevano il poco per permanente oggi non manca solo di inverno quando in realtà mancava
E si poteva mantenerla nelle centrali della Valle d'Aosta ma manca anche d'estate perché ere c'è ridotto al gettito dai di acciaio e quindi la l'assenza d'acqua in estate in quella localizzazione
è pericolosissima perché in estate anche rilasciando acqua anche mantenendo la nelle riserve in Valle d'Aosta e rilasciando la non nessuno è certo che arriverà perché tutti gli agricoltori se la deriverebbero in momenti di carenza idrica come sarebbe quello in cui si deve rilascia
Quindi sono convinta che quel sito che aveva alcune caratteristiche compresa l'acqua non abbienti una caratteristica dell'acqua e che quindi uno dei non più di quattro cinque siti possibili in Italia
Sia sia da escludere
L'altro che era in Piemonte è in una situazione dove l'acqua è più abbondante perché è già arrivato al Sesia il Ticino quindi insomma siamo di fronte abbondanza d'acqua
Ma era una localizzazione alluvione aprile quindi con una serie di problemi gravi per
Per la sicurezza di questa di questa centrale ecco allora
Faccio questo esempio perché
Sono pochi e una delle cose a cui non si può sfuggire
è quella se sia si riapre il dibattito sul nucleare e quella di dire dove perché non abbiamo alcune centinaia di luoghi e abbiamo non più di sette otto
Erano già stati tutti selezionati e la situazione non può che essere peggiorate non migliorata perché nel frattempo sono sorte molte attività ecco cioè il cambiamento climatico che ha modificato
Il regime idrici e quindi certamente la situazione non può essere non ne sono sorti altri di siti
Di quei cinque sei sette che erano stati individuati
La prima cosa da fare e vedere quanti sono ancora tecnicamente
Utilizzabili
E sapere che al di là di quelli non andremo e che quindi comunque
Il nucleare Nova rappresenterà la soluzione neanche per la produzione di energia elettrica ovviamente non per quella di altri tipi di energia per la quale invece
è possibile utilizzare solo perché col sole si produce l'idrogeno
Oppure si può produrre Energia stop cabine attraverso una serie una sei sistemo si può produrre biocarburanti attraversa tecnologia che sono appunto in grande evoluzione
Il di nucleare produce solo Energia elettricità le quantità producibile in Italia sono limitate non potranno mai coprire il fabbisogno
Di elettricità di elettricità sola del Paese perché i siti non sono moltiplicate le e come ho detto sono in realtà pochissimi
Forse almeno qualcuno in meno di quanti fossero i pochi già allora individuati con un enorme fatica
E ultimo e su questo concludo ma questo lo lo
Lo ricorderanno tutti
In Italia non siamo riusciti ancora individuare un solo sito di stoccaggio
Il problema dei rifiuti nucleari esistente perché io appunto sto in una regione dove i rifiuti sono in una cosiddetta piscina cioè sono in una collocazione provvisoria
Per i colori già lungo un zoo in una zona esondare vile
Dove già abbiamo trainato perché e in una delle
Ultime alluvioni piemontesi siamo andati a rischio di farli portare via da una del
Esondazione del Po
E da cui vanno portati assolutamente via e non si riesce a trovare un sito dove stoccare allora prima di metterci a produrre altri rifiuti nucleari
Una decisione definitiva e sicura ovviamente adatta
Di dove si va a collocare la la massa imponente di rifiuti che si propone di però di produrre bisogna prenderla se non si fa questo non si dice dove non si dice dov'è il sito per i rifiuti
A me pare che sia anche culturalmente è sbagliato e politicamente sbagliato pensare
Di parlare perché quello che sta avvenendo che di nuovo da altri da quando è tornato Berlusconi al Governo la seconda volta si continua a parlare di nucleare
Ma di fatto non è ancora successo nulla nel frattempo le stesse risorse investite sulle risorse rinnovabili avrebbero fatto
Dell'Italia il primo Paese al mondo in questo campo
Un campo sul quale secondo me per le caratteristiche evidenti a tutti del nostro sistema produttivo noi siamo molto più adatti che nel campo nucleare sul quale potremmo davvero
Avere vantaggi competitivi assolutamente straordinari
Il risultato quindi della scelta nucleare che non abbiamo
Fatto se non qualcuno qualcuno l'ha fatto noi c'abbiamo trovato l'abbiamo fatto nulla nel campo in cui avevamo vere potenzialità e continuiamo a girare intorno a un bidone che non riusciremmo probabilmente mai a spostare nel senso di riuscire davvero a realizzare queste fantomatiche tre o quattro centrali nucleari che vorremmo realizzare grazie
Grazie anche ai
Michele Civita che l'assessore all'ambiente della provincia di Roma
Che sarà notte notevolmente più breve
Croff
Allora io ringrazio dell'invito
E credo giusto confrontarmi con il taglio
Che avete voluto dare a questo convegno e anche i colleghi considerazioni che
Introduttive che faceva Emma cioè noi non ragioniamo
Su l'autosponsor senza energetica dell'Italia
L'interessante intervento che ha fatto
Che ha fatto poco fa il
Viceministro dello sviluppo economico purtroppo non è quello di cui discutiamo oggi voi oggi discutiamo di alcune scelte concrete della loro
Diciamo
Positività per lo sviluppo del nostro Paese ne parliamo di venticinque trenta miliardi di investimenti che vengono definiti i privati
Ovviamente questi privati dovranno prenderle dal sistema bancario siccome il rendimento del capitale investito sul nucleare minimo a quaranta cinquanta non sono un esperto ma
Ovviamente ci documentiamo
Cinquant'anni per poter
Ammortizzarlo e appunto produrre redditività chiaramente qualcuno dovrà garantire
Dovrà dare le garanzie per atti a a questi indebitamenti e a queste esposizioni bancarie di così lunga lena quindi è chiaro che ci sarà anche
Diciamo un impegno pubblico
A comprare questa Rete a comprare questa elettricità e quindi ha un costo che
Noi tutti dovremo sopportare nel bene o nel male
Per soddisfare quindi altro che
Squilibrio energetico riduzione
Della nostra dipendenza estratta è dall'estero
Per soddisfare questo lo ricordava nella sua introduzione
Emma Bonino io lo voglio sottolineare
Nel venti e venti il venticinque per cento dei soli consumi elettrici attuali che corrispondono a circa il quattro virgola cinque per cento dei Comuni dei consumi finali cioè parliamo
Per chi è esperto del settore capisce bene di che cosa parliamo
Per questo è importante io credo che questa la considerazione generale che voglio fare capire qual è lo scenario dei fabbisogni energetici
Posso scrissi perché negli ultimi due anni c'è stato un crollo in tutto l'Occidente in particolare nell'Europa
Voglio qui citare uno studio che è stato recentemente pubblicato sul Sole ventiquattro Ore e che non è stato smentito
Questo studio che è stato fatto su dati ufficiali forniti da importanti istituzioni a prevalente controllo pubblico quindi sicuramente da Terna
Poi dai dati forniti dal gestore dal GSE oltre che dal Ministero dall'Ispra e dalla Commissione europea poi tutti questi dati sono stati elaborati dalla Fondazione sviluppo sostenibile e ne è nata anche
Una simpatica corrispondenza
Proprio sul Sole ventiquattro Ore
La fondazione immagina due scenari al due mila venti al due mila e trenta uno grigio che corrisponde
Ad un mancato miglioramento addirittura in un peggioramento del risparmio energetico e dell'efficienza energetica al due mila venti al due mila e trenta e uno blu dove invece come tutti prevedono
Visto che la crisi economiche finanziarie incide anche
Sui costi di produzione su tutti i costi di produzione quindi oltre che a tagliare diciamo sul lavoro umano si punterà anche a risparmiare sulle materie prime e quindi anche sui costi energetici eh
Da tutti reputato ipotizzato che ci sarà naturalmente una
Maggio un maggior risparmio elettrico e una maggiore e efficienza energetica nel terziario come nell'industria come lettera come dei trasporti e così via
In entrambi gli scenari non c'è domanda aggiuntiva fino al due mila venti
Anzi l'entrata in esercizio di nuove centrali nucleari comporterebbe o una chiusura anticipata delle attuali centrali termoelettriche convenzionali oppure
La riduzione dello sviluppo delle energie rinnovabili
Infatti nello scenario grigio quello che ho definito prima grigio la rete elettrica italiana chiederà nel due mila e venti
Circa
Questa è la media di tutti questi istituti quindi
Circa settantasei gigawatt di potenza più o meno quello che attualmente già oggi noi abbiamo inoltre tenendo conto delle nuove centrali convenzionali
O di quelle che sono già state
Autorizzate per circa cinque gigawatt ora saremmo abbondantemente coperti come fabbisogno eccome
Domanda nel due mila e trenta sempre ripeto con nello scenario grigio la richiesta salirebbe a ottantasette virgola sei gigawatt ora
Che è anche essi saranno coperti da altri dai progetti già definiti e già autorizzati ce ne dovremmo bloccare investimenti pubblici odi
Società anche private concorrenti magari di andare là per dovremmo bloccarle nonostante che hanno già avviato
Che hanno già programmi e progetti già autorizzati
Nello scenario brucia lì dove invece sì presuppone
Una riduzione grazie all'efficienza e risparmio energetico del fabbisogno energetico
Addirittura nel due mila e Berti servirebbero settantasei virgola sei gigawatt ripeto oggi ne abbiamo settantasei mentre nel due mila e trenta anni servirebbero settantasette
Di conseguenza nel più probabile scenario blu
Occorrerà rivedere rinviare o annullare la costruzione questo lo ripeto perché è un punto secondo me importante in una situazione di crisi economica attuale
Alla di autorizzazione
Ho probabilmente la minore domandarvi Energia anticiperà la dismissione di alcuni vecchi impianti per poi non parlare di tutto il tema delle fonti rinnovabili o del
Degli incentivi per l'efficientamento energetico
è evidente e qui finisco diciamo la prima considerazione generale è evidente che nel primo scenario rispetta gli obiettivi di Kyoto
Al due mila e venti
Prendendo come punto riferimento i dati del due mila e cinque le emissioni di CO due
Diminuirebbero solo del dieci virgola tre quindi noi saremmo inadempienti su questo fronte mentre nel secondo la riduzione sarebbe più significativa sarebbe di poco oltre il venti il venti per cento
Questo che significa significa io credo
Che
Noi dobbiamo puntare molto di più
Sulla strada che ci può fare fare in breve tempo e con interventi credo più lungimiranti
Ci può ridurre
La domanda ulteriormente la domanda energetica e ci può favorire un po'un processo virtuoso positivo che guarda al futuro che ci fa stare dentro pienamente al processo che loro avviato
E quindi dare la possibilità a tutti noi di aiutare in questo modo
Come diceva adesso Mercedes Bresso l'innovazione tecnologica la sua applicazione tenete presente che in Europa
Ci sono esperienze molto significative quasi tutta la Germania dell'est è riuscita Grazia gli investimenti sui pannelli fotovoltaici
Ah di a diciamo a Dario occupazione a dare buona occupazione ad esser leader mondiale
Ora gli stessi pannelli vengono
Prodotti su marchi tedeschi dai cinesi perché i cinesi hanno molto silicio
E vengono prodotte le e molti di questi pannelli che anche noi mettiamo questi di ultima generazione nel nostro nel nostro territorio
Sono
Brevetti tedeschi come sapete i tedeschi ovviamente per questi diritti si fanno pagare e sono realizzati e costruiti in Cina tenendo presente
Che adesso noi per esempio nel nostro territorio e vengo alla parte diciamo più locale
Noi adesso abbiamo avuto dopo un inizio molto incerto anche perché
Le istituzioni hanno faticato ad assecondare
Questi movimenti ad aiutare gli operatori che volevano e a incoraggiare gli operatori che volevano investire ad esempio sulle fonti rinnovabili noi però ora proprio negli ultimi mesi c'è un vero e proprio boom
E sarebbe un delitto sarebbe un delitto fermare proprio perché non
Diciamo stiamo nella fase ancora di crescita e di atti e ha bisogno di assestarsi tutto questo
Questi investimenti e questi
Tra l'altro
Richiamiamo investitori da tutta Europa e siamo stati consentì a reti di recente mista Daniele israeliani vogliono investire nel nostro territorio in primo luogo
Proprio su queste materie
Dicevo in poco tempo anche grazie
Alla semplificazione amministrativa siamo passati da cinquantanove ma parlo di sei mesi quindi c'è un uomo che proprio adesso perché è evidente che questi sono investimenti siccome hanno gli incentivi
Statali
Sono investimenti certi mentre
Sappiamo come tutti gli altri non sono investimenti certi e la redditività del capitale investito sua sulle altre questioni è in diciamo rende l'investimento precario
Siamo passati in breve tempo da cinquantanove
Megawatt autorizzati parliamo di un territorio piccolo limitato rispetto all'Italia che la Provincia di Roma a mille e duecento megawatt
Cioè non riusciremmo
Adesso qui non c'è Nichi Vendola però
E nella nostra nel nostro territorio è prevalentemente fotovoltaico
Prevalentemente siamo noi anziché
Per aiutare
La raccolta differenziata siamo provando a aiutare lo sviluppo di impianti di un'impiantistica chissà che nelle regioni più moderne e c'è ed è diffusa e produce occupazione
A fare impianti di compostaggio che producono anche gas metano tramite e il lavoro anche le biomasse
Ma lì inizia quindi capite bene capite bene le dimensioni noi forse ora
Questo e per questo credo che sia un grandissimo errore da parte del Governo
Il dimezzamento dei certificati inerti
Levare l'obbligatorietà ora all'acquisto da parte del GSE depotenzia questi investimenti
Lei diamogli invece
Al all'altra questione che sarà il futuro dei nostri territori che è l'efficientamento energetico io non so se rimarrà la norma della detrazione fiscale del cinquantacinque per cento di questo non si sa nulla
Io credo che anzi
Non solo dovrebbe rimanere ma dovrebbe essere magari un elemento premiale a coloro che fanno
Gli investimenti ad esempio sul fotovoltaico come per esempio c'è la norma sull'amianto chi interviene e
Leva l'amianto estive a un incentivo maggiore nella produzione di energia e nel installando il fotovoltaico ha come questi interventi visto che c'è
Spero di essere stato chiaro visto che c'è un movimento in atto importante
Né questo movimento lo dobbiamo aiutare e lo dobbiamo indirizzare secondo me
Su
Le frontiere del futuro che è quella dell'efficienza del risparmio energetico negli altri Paesi europei hanno conseguito
Grandi risultati in Germania in Danimarca in tutti i Paesi scandinavi
Dove le condizioni sono climatiche son ben diverse dalle nostre sono riusciti a raggiungere risultati
Molto molto significativi evidente che tutto che
Noi invece che siamo in grande ritardo come Paese
Potremmo su questo avviare un lavoro molto importante che aiuta anche questo l'occupazione che aiuta tante nostre in prese
Tante nostre impresa e che hanno sempre lavorato nel campo dell'edilizia e che invece potrebbero che oggi
Hanno difficoltà e che invece potrebbero avere
Uno sviluppo importante e duraturo e duraturo nel tempo io già ho parlato troppo
Su tutto ciò siccome noi ci vogliamo scommettere a ottobre dedicheremo proprio una sessione
Diciamo un convegno istituzione della Provincia sul tema dell'energia nella nostra Provincia proprio per poter e ci vogliamo arrivare lanciando questa grande scommessa dell'efficientamento energetico consapevoli che l'Europa ci può dare una mano ci può dare una mano anche con finanziamenti
La BEI questi progetti di finanze e quindi sia per quanto riguarda il patrimonio pubblico ma penso anche al patrimonio privato questa insieme con le fonti rinnovabili può essere una risposta alla crisi che fa bene all'ambiente bene all'economia
Italiano
Assume organizzammo diamo la parola al Sindaco di Scanzano Jonico che immagino abbia intanto un problema che è quello delle scorie o no
Prego
Ringrazio per essere qui oggi durante pensavo di fare dall'altro lato pensava sale stare ad ascoltare
Diciamo no ai vengono a Scanzano Ionico un Paese famoso per il fatto che diciamo il Governo Berlusconi voleva portarci le scuole delle scorie
E io oggi ho votato a visto anche il ministro Dusso che in modo molto semplicistico diceva abbiano fatto così così così e mi ha ricordato quel periodo
In modo molto semplice detto alle scorie le mettiamo tipiche serve una così in questo modo in un buco
Hanno scavato ottocento metri sottoterra in un blocco di sale quando ormai tutti sanno che se in Germania che in America questo ormai tecnologia desueta
Forse lui voleva che fra quattro mila e anni al posto di trovare qualcosa di archeologico ci trovavamo le scorie nucleari però queste sono scelte diciamo di tipo culturale che lascio ovviamente a loro
Ma invece li con quella protesta civile ci abbiamo fatto la città della pace per i bambini in Basilicata col premio Nobel detti Bigas che stiamo realizzando in questi giorni
L'abbiamo fatto di più abbiamo realizzato un'agenzia che si chiama enti Enna direttore Emanuele Giordano e vi invito
A a calcare su questo sito
Che dalle notizie di tutto il mondo diciamo non profit quelle che non passano mai in televisione quelle che nessuno ascolta quelle che non vengono catturato dalla Rete che noi catturi amo
Però la cosa importante e il taglio che ha dato
Emma Bonino su questa storia dice conviene
Noi non diciamo che le vogliamo nel giardino degli altri la cosiddetta sindrome Nimby
Anche se in Italia la sindrome attualmente che ci sta è quello di Fantozzi da una parte si dice no quando si va nella propria regione si transita perso quasi dicessi quando si parla proprio Regione est dice no
Questo secondo me è un'altra sindrome che ha visto i film di Fantozzi penso che potrebbe sicuramente riti ritrovarsi in questo quello che è successo in questi anni
L'ha fatto il mio ma alla questione prettamente nel genetica le centrali come ho detto tutto in tanti altri prendi emendi tale non servono
Ne compriamo energia dalla Francia la notte quando loro non sanno che farsene
Perché non possono spendi errore
Allo scorso la Francia dopo e cioè cinquanta centrale ha comprato con la prima volta energia elettrica dall'estero
Perché la sua bellici in quanto centrale nucleare ogni tanto si ferma non funzionano hanno grossi problemi a farlo funzionare fino a farlo esplodere come quella di Chernobyl
Il Governo vuole che fra cinquant'anni siamo nella stessa situazione anche noi
E poi un'altra grande cosa diceva ostacolo referendario la democrazia delle reti passa anche dell'energia passa anche per la democrazia delle reti
Cioè qui saranno molti esperti di medie più di me di elettrotecnica ciò oggi quando c'è una sovrapproduzione di energia sì per il gestore preferisce staccare l'eolico piuttosto che ridurre la turbogas o qualcos'altro
Questo non è mica tanto giusto se vogliamo la democrazia dell'Energia che nostro singolo pannello deve funzionare immette emerge nella Rete la rete deve essere una rete intelligente comandata da remoto se no non serve a niente
Dobbiamo anche produrremmo ottimizzare la produzione quando la produzione di oli codici solare massima dall'altra si deve scendere fermare una centrale di quelle non è semplice però da remoto si può fare
Perché l'energia elettrica non è quella questione schiacci qua subito seicento dall'altro lato
Allora le reti intelligenti e l'investimento del nostro futuro
E poi ci sono le grandi linee le super Grid a corrente continua che non ci siamo dimenticati
Ad altissima Energia potremmo prendere perché elettrica da le pale nel male ed è morto o come i tedeschi più furbi che stanno in entrambe stenta in dessert tecnica
Con una rete super Grid si chiamano saprete meglio di me a corrente continua ad alta efficienza questo si risolva
I tedeschi ci stanno già pensando ma pensiamo ancora la centrale nucleare mi sembra un po'desueto allora dobbiamo chiarirci il nostro Stato dove vuole fare investimenti il vecchio ed insomma è di sono adesso non c'è più
Ha fatto la rivincita lampade a incandescenza ma è morto subito perché sono arrivati lette i ladri legge fanno meno ottanta per cui come diceva l'Assessore fra poco il bisogno secca di meno
E siccome gli altri consumano tanto dobbiamo continuare a consumare tanto pure noi no i cinesi è giusto per la prima fase consuma di più di noi ma arriverà anche il tempo per loro di risparmiare
E poi
Parliamoci chiaro non mi sembra tanto giusto con i nostri soldi salvare la revoca
C'è voglio dire lo stiamo dando l'aiuto di Stato ci siamo superati non a uno qualcuno italiana uno Stato estero l'azienda estera questa sera se permettete ragazzi stessi facciamo due conti e qualcosa che non va
E c'è la Siemens che più furba dalla Finlandia sfilate
Ha detto cari miei se ci mettete tanto tempo questi soldi li perdiamo e poi
è proprio vero che l'energia elettrica in Italia costa più degli altri Paesi perché ve l'ha spiegato Mercedes Bresso che l'ha spiegato il report questo piccolo trucco come far costare
Tanto per il corso industria dell'energia elettrica vogliamo andarci a guardare la dentro cosa c'è andiamo a guardarci un po'guardarci sono report da guardare anche qualcun altro
Iniziamo piano piano a guardare queste cose che sono cose molto molto molto interessante
E poi signori ci siamo fatte scabbia scade scappare Rubbia
Con il solare termico gli spagnoli sono sono preso con duecento milioni di euro si fa al Santa quattro MWh trent'anni dopo dieci anni e se li paga perché non vogliamo andare in quella direzione
Rubbia proposto con qualcosa di sperimentare anche l'amplificatore l'energia nucleare che può bruciare anche le scorie nucleari e perché non andiamo in questa direzione
Deve andare via e soltanto perché ha detto no al deposito scuro nucleare a Scanzano per cui è indispettito qualcuno e l'hanno esiliato
Cioè lo scenario energetico e complesso si parla tanto di indipendenza energetica all'impotenza energetico avremo soltanto Cioce se ci approvvigioniamo dal sole
Anche dal vento altre indipendente energetica noi non potremmo mai averne
Certo gli scenari internazionali sono molto forti però noi con la Francia e la Russia inventati investiamo larga stop sud Stream e non nella buca americano
Facendo irritare gli americani tanto che oggi linee più famosi in America mentre il Presidente Berlusconi e più famosi in Russia
Allora
Al di là di tutte le questioni se il nostro Paese non ha un piano energetico strategico e strategico per noi
Diciamo non può essere nucleare qualunque economista oggi guardando quello che è successo in Francia
E se ci metti il costo dello smantellamento sa che questa cosa non è sostenibile in Francia l'energia costa meno perché la sosta dello Stato Germana sto contando vertiginosamente
Poi questo sottile messaggio un altro c'è un'intervista una radio su quello del del Renzo le ventiquattro ore
Tutti i favori del nucleare e la gente che telefonava diceva sì siamo favorevoli al nucleare perché così l'energia costa di meno quel multinazionale la Sardegna non se ne va
Ragazzi è qualcosa di aberrante quello che passa con la televisione per convincerci di qualcosa che non è così
E le altre parti costa anche di meno l'energia anche nei Paesi in cui non c'è il nucleare
La Germania costa di meno perché usa il carbone ma inquina di più
Allora
Se tutte queste cose
Non vanno nella democrazia dell'informazione e scegliamo noi
Il resto e dire che abbiamo rimosso uno stacco non referendario per permettere all'ENEL di andare alla
Ma che sono i referendum cosa siamo noi l'ostacolo allora abolite dei referendum se referendum l'ostacolo referendaria aboliamole di fatto
Comunque penso che il Governo dovrebbe
Grazie
Giuseppe Rossodivita neo eletto
Consigliere regionale radicali
Grazie io sarò molto breve anche perché siamo arrivati alle diciassette e diciassette deve
Iniziare la la seconda sessione che sarà sicuramente almeno per quel che riguarda
Il mio intervento
Più interessante del del del mio intervento volevo semplicemente
Fare con voi un paio di riflessioni non di più e
Condividere con voi almeno quella che è una mia certezza io in generale o poche certezze su questa materia sicuramente meno ancora meno
Però o diciamo questa certezza
Le cinquanta centrali nucleari di cui parlava il viceministro Urso in Cina
Sicuramente andranno di a produrre energia anche per quei trentadue milioni
Di quelli cittadini di cui parlava
Sempre il Ministro uso io non so francamente quanto i cittadini cinesi
Siamo stati come dire coinvolti nella procedimento per la realizzazione di queste centrali nucleari ecco io penso
E questa è la mia certezza che a me non piace non piacerebbe
Arrivare ad un risultato analogo come purtroppo invece stiamo per arrivare
In in Italia l'intervento del Sindaco di Scansano Ionico a ripercorso sostanzialmente
Una parte di quelle che volevano essere le mie riflessioni viceministro Urso
Ha parlato di ostacolo referendario sarà che sono radicale ma quando sento parlare di ostacolo in materia appunto di di il referendum francamente un po'
I brividi mi vengono e anche in considerazione del fatto che poi
L'altra osservazione che faceva il Ministro Urso cioè i governatori o meglio i candidati governatori delle regioni in campagna elettorale
Tutti quanti hanno sostanzialmente fatto delle affermazioni compresa la nostra
Presidente Polverini diciamo
Per con le quali hanno dato a credere agli elettori di essere contro la localizzazione delle centrali nucleari nella territorio della propria regione evidentemente con questo argomento
Sì vincono le elezioni perché evidentemente su questo tema la cittadinanza cittadini gli elettori la pensano in un determinato modo allora la democrazia
Non può essere solo quella che rivendica Berlusconi quando ritiene di poter fare qualsiasi cosa il nome
Della maggioranza conquistata e non quella invece che interessa anche queste specifiche vicende ed e del tema del ritorno al nucleare
In Italia e anche dal punto di vista proprio specifico delle Regioni
E della Regione Lazio a me evoca in particolar modo due tipi di riflessioni una squisitamente diciamo costituzionale istituzionale noi lo dobbiamo sapere
Ancora una volta come tante volte in questo Paese una parola importantissima fondamentale l'ATO dovrà dire la Corte costituzionale
C'è ci sono sulla sul sito della Corte costituzionale risultano iscritti undici ricorsi
Avanzati dalle regioni contro la legge numero due mila e nove del novantanove e quindi vedete una legge che è stata fatta un anno fa
Più o meno un anno fa sostanzialmente senza alcun dibattito una legge che ha
Conferito nessun dibattito nel Paese poi chiaramente gli addetti ai lavori lo sanno ma qui è un problema di
Evidentemente veicolare le le informazioni alla maggioranza dei cittadini
E la legge venti tre il luglio due mila nove numero novantanove ha conferito come sappiamo nuovi
La delega al Governo per
Andare a individuare la disciplina attraverso la quale anche individuare la localizzazione
Delle
Nel territorio nazionale di impianti di produzione
Di energia elettrica nucleare di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare dei sistemi di stoccaggio Scanzano Jonico
Nonché dei sistemi per il deposito definitivo dei materiali e rifiuti radioattivi sono argomenti che sono che rientrano ad avviso delle regioni che hanno sollevato il conflitto di attribuzione
Nell'ambito degli articoli
Centodiciassette centodiciotto e centoventi della Costituzione o meglio questi centodiciotto e centoventi risultano violati dell'articolo profili
Sicuramente sotto il profilo del centodiciassette della Costituzione rientra il governo del territorio la tutela della salute la protezione civile poi con gli altri articoli
Il principio di leale collaborazione tra lo Stato quindi ancora una volta la Corte costituzionale
Dovrà dire una parola
Che sarà fondamentale per il nostro per il nostro futuro senza che si sia potuto effettivamente svolgere un
Dibattito informato su questo altro evidentemente una campagna di informazione altro ancora quella campagna di convincimento che
Pure spesso è ma appunto evoca come quella campagna che vuole mettere in campo attraverso
Alle televisioni controllate il presidente Berlusconi e questo questo tipo di governo
Sul piano politico come Gruppo radicale alla Regione Lazio noi
Evidentemente non possiamo che ribadire
La doverosità e la necessità da parte nostra il dovere da parte nostra di Bari di di di fare in modo che la Polverini ribadisca
In atti formali l'indisponibilità della Regione ad ospitare sul territorio laziale le centrali nucleari e sistemi di stoccaggio di rifiuti radioattivi
è un impegno che la Polverini ha preso nel corso della campagna elettorale
Tengo a precisare che nel discorso programmatico effettuato in Consiglio regionale la Polverini ha parlato di
Fonti rinnovabili e di efficienza energetica e non ha nominato la parola nucleare né in un senso né in un altro
Ad oggi ci troviamo in un contesto di assoluto immobilismo della Giunta ha dovuto a a tutti a tutt'altri motivi
Con l'opposizione con i Verdi con il PD ecco non tutte le altre forze dell'opposizione
Avendo ha preso dalle diciamo delle notizie relative invece perché danno per certa la costruzione di centrali nucleari
A Montalto di Castro e a Borgo Sabotino abbiamo chiesto immediatamente la convocazione di un Consiglio regionale straordinario pero parlare
Di questi argomenti e per stanare eventualmente ed evidentemente la Presidente Polverini
In Conferenza dei capigruppo le decisioni vengono prese a maggioranza e diciamo che al momento ci sono dei problemi anche per far
Calendarizzare
Questo Consiglio Consiglio straordinario il Regolamento della Regione prevede che il Consiglio straordinario una volta richiesto debba essere fissato
Entro quindici giorni c'è qualcuno nell'ambito della maggioranza che ritiene di interpretare questa norma nel senso di dire che deve essere fissato entro quindici giorni ma poi può essere fissato anche ad un anno a due anni a tre anni
E quindi
Diciamo stiamo lottando per avere questo Consiglio regionale straordinario
Per noi riteniamo noi riteniamo che
Sicuramente ed in questo senso ci ci attiveremo
Di utilizzare lo strumento istituzionale del Piano energetico ambientale della Regione Lazio questo è un piano energetico che
è stato approvato nella due mila uno è vecchio di nove anni merita evidentemente di essere aggiornato
E dovrebbe essere lo strumento istituzionale attraverso il quale poi definitivamente anche la Regione in questo caso governata dal centrodestra
Prende anche una chiara posizione rispetto alla nucleare nella nella nella regione quindi presenteremo
Una mozione non solo per
Far sì che la Giunta prosegua questo c'è da dirlo sino ad oggi il ricorso il conflitto di attribuzione avanzato nel due mila nove dalla vecchia Giunta davanti alla Corte costituzionale
Sino ad oggi non è stato ritirato allora noi
Presenteremo una mozione finalizzata
A far sì che la Giunta non ritiri quindi si impegna a coltivare ulteriormente questo ricorso
Davanti alla Corte costituzionale oltre che ad inserire appunto un'esplicita preclusione alla via del nucleare nella nostra regione nella
Nel PEA roba quindi
Nella Piano energetico ambientale della Regione Lazio tutto questo ovviamente non risolverà il problema
Perché la Corte costituzionale poi
Dovrà decidere in un determinato modo o nell'altro
E perché anche gli strumenti che possono essere attivati a livello regionale possono essere a loro volta impugnati dal Governo ma sicuramente
Andremmo a conquistare quel che sino ad oggi non c'è stato quel che apportato alla nel nel luglio del due mila nove ad approvare una legge fondamentale
Nel sostanziale silenzio
Per la maggioranza dei cittadini che nulla ne sapevano e nulla ne sanno a tutt'oggi
Ci sono cose
Che vanno invece approfondite e lo abbiamo già fatto oggi abbiamo parlato di efficienza energetica al i nostri no come abbiamo sempre detto non sono ideologici sono no basati su un raffronto di dati di
Di e evidenze numeriche cito solo un numero
Che è quello che ha indicato l'ENEA proprio in riferimento alla
Produttività come dire a livello nazionale
Dell'efficienza energetica con stanziamenti per otto virgola due miliardi si potrebbe aumentare l'efficienza di un terzo degli uffici pubblici e delle scuole
Abbattendo i consumi di almeno il venti per cento riducendo la spesa di quattrocentoventi milioni
Di euro l'anno con un ritorno complessivo anche grazie all'indotto valutabile in ventotto miliardi più del triplo
Della spesa iniziale queste la via che noi proponiamo anche per il Lazio questa la via che riteniamo debba essere percorsa da una regione che ha già
Una centrale e parlo delle centrali a carbone dell'ENEL di Civitavecchia che a regime è in grado di produrre più di una centrale nucleare
E in in un brevissimo periodo non appena questa centrale sarà regime ci sarà una produzione di energia eccedentaria per la Regione Lazio rispetto alle regioni limitrofe
Il carbone non è pulito questa centrale c'è l'energia pulita non è questa i cittadini del Lazio già pagano questo sacrificio riteniamo anche che sia troppo grazie
Sembra
Io proporrei mantenga mi pare sta salendo allo Governatore Vendola ma tanto per dargli il tempo di acclimatarsi nonché di riposarsi passiamo in Europa vorrei chiedere a Carlo Corazza
Di ecco bravo
Credevo fosse già forse in città che è il direttore della rappresentanza dalla Commissione europea a Milano e tra l'altro
Autore del libro ecco Europa nel nuovo politica per l'Energia e il clima de
No no perché state falsate
Spazio ritenendo
Allora se siamo pronti
Dove sta Governatore buongiorno hanno
Innovaction
Guarda il Governatore scusi score giacché sta in ritardo o il suo nome sta pure qua qua venga letto
Venga qua
Voglio
Non solo i privati se è pronto no nota perdente
Vogliamo una norma
Diamo la parola va bene per fare in modo che il Pubblico Ministero
Allora io cercherò di di prendere meno tempo possibile per
Dare un quadro sintetico di quella che è diventata la politica più importante dell'Unione europea
Per tre motivi che sono motivi da cui non possiamo prescindere il primo la presa di coscienza finalmente della classe dirigente europeo devo dire anche grazie molto l'aiuto di punto in tre consolidate energetici
Ho fatto svegliare abbastanza duro Paesi
Che non l'OPA con l'eccezione della Norvegia che non è uno Stato membro non c'è né gas né petrolio con la presa di coscienza che
Il sistema di approvvigionamento si presso appunto Abel colli di bottiglia
Con la presa di coscienza che da qui al due mila trenta la dipendenza europea dal gas dal petrolio destinata a crescere per il gas quasi al settanta per cento per il petrolio quasi all'ottanta per cento
E infine
Tenendo conto che il petrolio un bene finito
Non solo un bene finito ma li riserva che sono sempre di meno
Si parla sempre questo famoso Picco non si sa se l'abbiamo già raggiunto solo raggiungeremo insomma con quel picco ci sarà a breve
Nella migliore delle ipotesi non c'era già stato si concentrino alcuni Paesi del Medio Oriente e non sono tutti questi Paesi nostri fedeli alleati o comunque patria di diritti fondamentali quindi primo motivo imprescindibile
Sicurezza energetica sovranità energetica europea
Secondo motivo imprescindibile cambiamenti climatici guardate che è una cosa seria il cambiamento climatico non è una cosa da mozioni al Senato da da da scienziati improvvisati
Alla gola studiata da da tantissimi anni a livello internazionale il novantasette per cento degli scienziati mondiale
Ritengono quelli che studiano il clima tanto per intenderci non Zichichi io o altri
Ritengono che ci sia un preoccupante fenomeno di innalzamento tra temperatura perfetto antropico sia legato all'attività dell'uomo ossia legata alle missioni dai cosiddetti gas a effetto serra
Questo ha delle conseguenze economiche sociali di flussi migratori
Sostanzialmente non sostenibile c'è un rapporto stent che conoscete tutti che parla di un colosso dal cinque al venti per cento del PIL mondiale qualora non si facciano politica adeguate in tempi adeguati
L'Unione europea ha preso due tipi di impegni uno già giudicante vincolante le conoscete il taglio delle emissioni al due mila venti del venti per cento rispetto al mille novecentonovanta
Uno politico che però intendiamo onorare
Preso già al G otto e poi alla regia di Copenaghen di tagliare entro domina cinquanta dell'ottantacinque novanta per cento le emissioni europee
Chiaramente questo vuol dire tante cose le vedremo alla fine dell'intervento domina cinquanta nello scenario in cui stiamo ragionando in questo momento a livello europeo
Oltre a considerazione la più importante Emma ma inquadrata molto bene nolo passa e continua crescere così meno della Cina dell'India dell'America latina
Non avrà più la capacità di attirare abbastanza soldi per ripagare i propri debiti pubblici
In questo momento lo stiamo vedendo in maniera abbastanza drammatica c'è stata un'accelerazione il problema numero uno dell'Unione europea in questo momento è la capacità di crescita ossia la competitività
L'unico driver e su questo poi vedremo le conclusioni l'unico driver serio su cui in questo momento non europea s'sì sì si propone di di puntare è driver dell'innovazione e in particolare dell'innovazione nel campo dello sviluppo sostenibile
Queste tre ragioni
Sono alla base sono ragioni ineludibili con cui avremo a che fare nei prossimi trent'anni
Sono alla base del motivo per cui mi onoro appena ha deciso di fare una politica seria con le targhe serie e con delle misure normative ha già entrata in vigore
Tra l'inizio è la metà del del due mila nove
Che cosa accade che cos'è questo quadro normativo calmati io ha come primo pilastro la necessità di avere un mercato europeo dell'energia io sentivo prima parlare il costo non Energia da dove viene perché l'energia costa così tanto in Italia
Ma ci sono dei dei segreti che sono un po'il segreto di Pulcinella
Se voi andate a vedere le ultime decisioni le più importanti decisioni in materia di abuso di posizione dominante dell'antitrust europeo
Dopo Microsoft le decisioni con le molte più alte sono casualmente date ai cosiddetti campioni nazionali nel settore dell'energia sorde essa Gaz de France
In questo momento leninista negoziando la vendita di assetti di ed infrastrutture di rete per evitare una molto analoga
Insomma vi dico la cosa che probabilmente già sapete nel settore dell'energia ci sono molti abusi di posizione dominante ci sono molti motivazione durante per tutta una serie di motivi io mi ricordo
Quando lavoravo con con Emma nella nella prima metà della secondo me dagli anni Novanta già allora era quasi un in Prati sperava riuscirà aprire il mercato dell'energia
Le cose non sono cambiate moltissimo però speravo che con questo terzo pacchetto quindi comandando in molto più serio ponderato Rita molto più indipendenti con più poteri con autorità europea di coordinamento con più armonizzazione del
Degli standards interconnessione e soprattutto più investimenti nelle infrastrutture di rete transeuropee speriamo che si arrivi a quello che è il presupposto per qualsiasi politica dell'energia del clima ossia un mercato europeo dell'energia
Primo punto secondo punto la direttiva ETF la nuova direttiva chiesta non abbiamo deciso di dare un vero apprezza al carbonio non è piaciuta la Confindustria nel tessuto a tante Confindustria lo capisco
Ovviamente dare un prezzo delle diseconomie crea delle del delle difficoltà che produce non OPA crea dei rischi di Lombardi dei delocalizzazione
Però era lo strumento economico migliore per riuscire a correggere
E far partire quella che è la che considerato ormai da tutti e la terza rivoluzione industriale o sino alla rivoluzione verso l'economia più basso tenore di carbonio
Per fare questo era indispensabile dare un prezzo al carbonio lo faremo dal due mila tredici circa quaranta per cento del settore economico europeo dovrà andarsi a comprare le il diritto a emettere con delle aste
Abbiamo vi assicuro fatto qualsiasi tipo di sforzo per accettare deroghe per non creare problemi eccessiva stessa produttivo
Nessuno sta pensando seriamente di avere un impegno unilaterale a meno trenta per cento di taglio di emissioni lo dico per rassicurare
Eventuali rappresentanti delle imprese in sala non ci si sta pensando seriamente anche se probabilmente sarebbe fattibile e meno costoso di quanti molti penso però insomma politicamente non passa in questo momento
Secondo strumento fondamentale ne ha parlato M. nella sua introduzione la nuova direttiva per promuovere le fonti rinnovabili qui apro una piccola parentesi italiana quando noi abbiamo
Negoziato il target del diciassette per cento di quote rinnovabili sembrava che stessimo imponendo all'Italia una cosa che non
Eppure se non andiamo a vedere il metodo con cui è stato applicato infatti il target nazionali a tutti i Paesi membri ci rendiamo conto che l'Italia non è quella francamente che ha avuto un target più difficile so partiva da circa il sette per cento avere al diciassette come la Georgia sono Paesi che dona fare delle strade molto più lunga
Come come l'Inghilterra o altri
E eppure in Italia è successa una cosa molto siccome molto antipatica si è contrapposto fonti rinnovabili al nucleare e coeso come è stato un errore politico perché
Uno può laicamente pensare che il nucleare sia la cosa più utile del mondo per il nostro Paese voglio dire nomi semmai esprime un'opinione assolutamente rispettabile però non c'è nessun bisogno di contrapporre una scelta eventuale nel nucleare alle energie rinnovabili che sono
Una cosa che
è stata ringrazio dal Governo lo penso alla fine delle direttive non no non l'ho firmato io l'ha firmato un Ministro Damiano sono passato sarà accettata a questo punto uno si metta a lavorare per raggiungere quel target
Allora io ho visto le le le le i programmi di di vari Stati membri ce ne sono solo cinque che sostanzialmente dicono che avranno difficoltà sulle fonti rinnovabili
è uno solo che addirittura pensa di mancare l'obiettivo di un punto percentuale questo solamente all'Italia che ha già deciso nel nel due mila dieci ha già deciso che dovrà comprare dal Montenegro dall'Albania dalla Tunisia dalla Svizzera
Una quota di energie rinnovabili
Probabilmente è una scelta molto intelligente dal punto di vista economico questo non lo so però insonni sembra che partiamo un po'sempre con la sfiducia che non crediamo noi stessi in un settore che a detta di tutti sono studio della Bocconi che conosce tutti quanti di esser Bocconi
Che anche nello scenario peggiore in cui non sono tassi ma appieno le nostre potenzialità nel nelle l'automazione nell'elettromeccanica o nella meccanica
Avremmo come minimo cento mila nuovi posti di lavoro nelle rinnovabili siccome poi si è un Paese dinamico un piccola e media impresa e con dei Governi regionali e dell'autonomia del deve vede comuni molto attivi
Può darsi anche che si realizza uno scenario migliore con centosettantacinque mila posti di lavoro
Insomma è chiaro che un miliardo di euro investito le rinnovabili possibilmente più sull'innovazione che sulla costruzione di Pannella l'importazione di pannelli
A un miliardo di di Euro dato appuntino a Gheddafi l'effetto sull'economia azionare abbastanza diverso questo mi sembra abbastanza evidente
Il terzo strumento ne ha accennato anche qui ma Bonino nell'introduzione all'efficienza energetica che non è manco per niente la Cenerentola delle politiche europee anzi probabilmente dal punto di vista della competitività
è quell'arma migliore che abbiamo ci sono tutta una serie di direttive che stanno le cose più tecnica e marginale del mondo
Se voi andate a vedere l'applicazione gli affetti da applicazione di una direttiva sugli elettrodomestici sulle lampade piuttosto che su comunicazione pubblica aventi risparmio uguale l'elettricità hanno dell'Ungheria risparmi uguale Tristano della Romagna
Cioè l'efficienza e non solo stiamo imponendo degli standards altissimo livello di efficienza energetica su tutti gli apparecchi che producono elettricità
A tutto il mondo perché noi siamo il primo mercato al mondo un quarto degli scambi avvengono da noi
Quindi fissare uno standard europeo su l'efficienza energetica vuol dire veramente
Rafforzare la la leadership europea su questo tipo di competitività
Apro una una parentesi importante sul perché questa è una rivoluzione dal basso questa evoluzione dal basso perché alla fanno i consumatori scegliendo i prodotti anche grazie alla alla alla normativa Rho personaggi labili
Scegliendo i prodotti che che consuma meno elettricità è una rivoluzione dal basso perché grazie alla come non so se meglio grazie al Patto dei Sindaci
E sindaci europee siamo arrivati a mille ottocento che si sono ritrovati a Bruxelles con Barroso il quattro maggio i sindaci hanno degli strumenti importantissimi per attuare i target del venti venti venti
Voi sapete che il settanta per cento dell'Energia si consuma nelle città oltre la metà delle emissioni si consuma nelle nelle città
Popolazione urbana
E di oltre il settanta per cento le politiche che riguardano
Parliamo del consumo energetico negli edifici il trasporto sostenibile si fanno in buona parte nella città
E proprio la nuova direttiva che sta entrando in vigore tra poche settimane sull'efficienza energetica degli edifici rappresenta secondo me è un'occasione di nuova occupazione
E di risparmio energetico non per difendere i dati che noi abbiamo su questa direttiva sapete tutti quanto quanto vale il settore dell'edilizia nove per cento dell'occupazione a livello europeo
I dati che noi abbiamo ci dicono che questa direttiva regime può creare cinquecento mila nuovi posti di lavoro in Europa e li può creare a decorsi sostanzialmente a costo zero li può creare con un risparmio energetico e duecentocinquanta miliardi di euro l'anno
è una direttiva che i sindaci possono anticipare posso anticipare targata al due mila venti per edifici privati target al due mila diciotto Riccardi case quasi passive
Per gli edifici pubblici posso anticiparvi con il degli incentivi nel pieno di cosa un piano casa intelligente diciamo tanto per capirci
E è uno strumento che hanno tutti gli amministratori pubblici che vogliono fare sul serio per dinamiche Zare un settore altissima potenzialità altro settore in cui i sindaci possa avere un ruolo fondamentale la mobilità sostenibile
Cambiare completamente il Parco dell'Alto pubblica cominciare a mettere dei target di phasing out of
Dal dai carburanti classici pensate che la Svezia la domina trenta giorni dettato l'utilizzo dei carburanti classici
Le città con maggiore inquinamento come Milano hanno delle ragioni politiche forti per fare questo tipo di politica intanto l'Unione europea con una comunica non è presentato circa un mese e mezzo fa ha già deciso di
Fare degli standard comuni europee sull'auto elettrica e quindi ha dato un segnale molto chiaro
Nei prossimi dieci anni puntiamo sotto molto efficiente manda qui al due mila trenta la priorità saranno a otto a emissione zero
Concludendo cosa succederà da qui al due mila cinquanta è uscito uno studio che di cui sicuramente avrete sentito parlare della gli occhiali fama foundation che si chiama roadmap due mila cinquanta è uno studio fatto da da gente seria data la Consob positivo
Ne Kenzo Imperial College in collaborazione con tutti i più grossi stakeholders nel settore dell'energia tra cui anche anche l'ENEL
Questo studio ci dice alcune cose molto interessanti anche nel dibattito politico in Italia la prima cosa che ci dice che con le tecnologie attuali
Quindi senza fare invenzioni strane
E con un costo della bolletta analogo a quello che avremo col belle frasi usuali tenendo conto che il carbonio comunque non può costare meno di venti euro alla alla tonnellata noi possiamo arrivare a produrre fino all'ottanta per cento di fonti rinnovabili e se
Facciamo i famosi elettrodotti con nordafricane facciamo il famoso Piano Socrate mediterranea Desertec che badate bene non sono utopie della Siemens sono progetti dove stanno mettendo soldi veri
Rutelli contraddire che tedeschi come pazzi tedeschi
Deve essere schizzano anticipando
Dei mercati e stanotte ci stanno dimostrando che sulle rinnovabili hanno ragione loro sono un Paese manifatturiero come non sono un Paese avvocato all'export come noi però sono facendo una politica emerso dalla nostra vorremmo forze chiederci perché i tedeschi hanno voluto questo quadro normativo così così così forte visto che non economia che è la più Simina nostra
Nell'Unione Europea quindi lo scenario domina cinquanta ci dice che noi possiamo de carbonizzata è quasi totalmente
L'economia europea sei adesso saremo in grado di fare alcune scelte queste scelte sono sostanzialmente investire infrastrutture di rete una cosa banale però
è così
Investire sempre di più e l'innovazione e ricerca cioè non avere paura di avviare già adesso del una uno un phasing out
Beh di di alcuni tipi di trasporti
Chiudo con con un'ultima considerazione Europa due mila cinquanta ha soltanto cinque targhe lorda però pattugliamenti scusate allora propriamente documento per uscire dalla crisi documento su cui stiamo puntando tutto e tutto tutto tutto quanto sostanzialmente che diventerà sta diventando insieme al debito dal deficit uno dei parametri obbligatori su cui si andranno a vedere se gli Stati sono in grado di rimanere
L'area dell'euro in meno a livello di competitività
Ciò cinque parametri uno di questi cinque parametri eh
Il venti venti venti non c'è il nucleare ma esso non non non voglio e non c'è nucleare cioè l'efficienza energetica la decarbonizzazione dell'economia e la produzione di fonti rinnovabili grazie mille
C&R validamente Zampalocca Riccardo Milani raggiungermi per favore
Dà la parola
Governatore Nichi Vendola
Ci sono
Tre questioni che
Valgono tutta l'agenda della politica nel futuro che già
Sulle nostre spalle non sono solo davanti ai nostri occhi
Il governo delle risorse energetiche il governo delle risorse idriche il governo del ciclo dei rifiuti
O la politica sarà in grado di intrecciare il piano delle competenze il piano della visione del futuro su queste tre questioni decisive
Oppure noi correremmo rischi di ogni tipo la materia energetica e talmente delicata e preziosa
Da meritare oggi
Una diffusione è un allargamento della discussione che non sia prigioniera di élite tecnocratica la materia energetica tende a coincidere con una parte del problema democratico nella nostra società
Chi non l'avesse capito
Forse se n'è accorto quando il Governo Berlusconi ha immaginato che accanto alla localizzazione ci dall'alto centralistica dei nuovi siti delle centrali nucleari bisognasse
Prevedere l'accompagnamento di processi di militarizzazione del territorio dei fitti della localizzazione
Proprio perché
Il ciclo del nucleare e voi sapete non soltanto per la fantasia diciamo così e l'immaginazione degli antinuclearisti
Ma anche per ragioni legate se volete alla morfologia del territorio italiano e alla vivacità delle nostre comunità di un territorio così densamente antropizzato
Inevitabilmente il nucleare si può fare soltanto con i carri armati soltanto oggi alla luce dell'esperienza che vi è stata soltanto prevedendo
Un modello di militarizzazione
Quando
Boh conosciuto Emma Bonino
Eravamo insieme nel comitato mille novecentottantacinque che faceva nascere
La Ventura del referendum contro il nucleare a quel tempo parlare di energia del sole di energia del vento significava suscitare ilarità e anche un certo disprezzo sul lobbistico da parte delle lobby e accademiche e delle lobby nucleari forte
A me toccò
è un pezzo di storia del Partito Comunista che bisognerebbe scrivere a me toccò in sorte di dover rappresentare alle Frattocchie alla scuola di partito in una riunione specialistica del Comitato centrale del PTCP
Di fronte al più grande diciamo protagonista della Ventura nuclearista cioè Felice Ippolito
Mi tocco di rappresentare le ragioni della contrarietà all'energia nucleare e vi assicuro che passa e la notte a studiare il secondo principio della termodinamica perché poi per contrastare questo ragazzino i giovani
Comunisti di allora si scatenava i fratelli Bordini Giovambattista Zorzoli e il fior fiore diciamo della lobby nuclearista che era molto potente non solo nel PC ma nei consigli di amministrazione per esempio dell'ENEL di quei tempi
E eravamo considerati diciamo visionari un po'minoritarie
Oggi
Fortunatamente se parliamo con Confindustria
Di fotovoltaico e di eolico stiamo parlando di un business rilevante anzi se Confindustria si facesse sentire
E ci spiegasse qual è la sua posizione di fronte al fatto che il Governo sta cancellando gli incentivi in corso d'opera a tutto ciò che il
Tema del rinnovabile noi faremo contenti di questo fatto
Vorrei dire che perfino sulla porcata gigantesca del CIP sei no
Non è possibile immaginare che il CIP sei diventa una porcata quando esso deve entrare in funzione nel ciclo dei rifiuti gli impianti di del ciclo dei rifiuti nel Mezzogiorno d'Italia
Quando è stato speso per tutte le regioni del nord non esisteva il dibattito improvvisamente diventa una porcata quando io devo firmare i contratti decidendo anche le tariffe
Insieme alle imprese relativamente ai contributi del CIP sei viviamo in uno strano Paese viviamo veramente in uno strano Paese
Aggiungo facciamo finta che non ho pregiudizi nei confronti del nucleare facciamo finta che io mi fidi
Avendo vissuto l'esperienza di Scanzano Jonico del generale Carlo Jean della SOGIN facciamo finta che mi fido di tutto quell'ambaradan è di quel mondo domando
Ma io c'ho una centrale nucleare potenziale tra la Puglia la Campania dovuta a tutta l'energia che viene prodotta e dispersa a causa delle cattive condizioni della Rete
C'è un problema di ottimizzazione della Rete c'è un problema di
Rapporto tra i nuovi parchi energetici la Rete c'è un problema che riguarda il tronco di trasmissione e i vari affluenti
C'è un problema che va affrontato seriamente si parla di una dispersione del diciotto per cento di energia in Italia che equivale credo in campo nazionale è una cosa come due o forse tre centrali nucleari
Allora questo è il primo tema secondo tema il rinnovabile non è soltanto una questione di implementazione dei parchi di energia rinnovabile che come sapete devono avere un limite fisico
Io in Puglia
Sono oggi il primo produttore nazionale di energia alternativa però mi devo fermare io più di quattro mila megawatt tra fotovoltaico ed eolico non posso concepire perché
Il suolo agricolo serve per fare agroalimentare non può servire per fare industria ergetica come del tutto ovvio tuttavia questo non significa fine del rinnovabile significa alla fase numero due
La fase numero due per quanto mi riguarda significa solarizzazione strutturale delle città
Cioè provare a parlare col sistema di impresa qualche volta dipingendo OLO no il pubblico il privato possono costruire un'alleanza mettendo insieme
Il profitto del legittimo nel privato e il profitto sociale ambientale che l'interesse collettivo per esempio immaginando che le scuole
Gli ospedali gli edifici pubblici possono trovare un vantaggio con oggi c'è anche un design straordinario dal punto di vista
Del fotovoltaico che consenta di immaginare la solarizzazione come un pezzo dell'abitato urbano così come
C'è una crisi della filiera agroalimentare che non ha precedenti che è pazzesca
I prezzi dei prodotti non sono minimamente remunerativi neanche del lavoro fatto nelle campagne poi lasciamo perdere che
I prezzi al dettaglio sono elevatissimi perché in mezzo c'è l'intermediazione parassitaria che divora il lavoro di chi produce nelle campagne
E che forte un po'di denaro a chi consuma
Ma a prescindere da questo la bolletta energetica pensa
Per il trenta per cento sulla produzione della ricchezza dell'agroalimentare
Allora si può immaginare invece di pensare al business delle biomasse nella maniera in cui si fa in Italia
Immaginare centrali di biomasse ad qualcuno ha detto di centottanta megawatt di cento megawatt di ottanta megawatt di cinquanta mega di quaranta megawatt
A immaginare centraline di piccola taglia Diba con varie modalità di generazione di energia elettrica che possano portare in campagne il tema dell'autoproduzione per l'autoconsumo energetico
L'energia non è tema per specialisti
L'energia è il tema di come riconvertiamo lo stile dello sviluppo e le forme della convivenza le forme della vita quotidiana questo vale per l'Energia come vale per l'acqua che è una risorsa scarsa e vago
Per nata acqua bene pubblico e va governata con sobrietà e con consapevolezza questo il tema della
Raccolta differenziata del recupero del riciclo dei rifiuti
Io penso che dobbiamo proporci in questa direzione ridicolo quello che ci propone il Governo
Io per caso non c'era Urso perché mi interessa sentirlo perché voglio capire qualcosa voglio capire se il nucleare lo facciamo con i francesi o con i russi
E voglio fare mi piacerebbe anche sapere come la prendono gli americani da questo punto di vista e voglio sapere che tipo di nucleare voglio sapere loc con che modello di localizzazione rispetto i problemi territoriali
Perché se poi io devo prendere diciamo i criteri che sono legati
Alla sismicità o alla presenza di acqua devo dire che si delimita l'ambito delle zone dove c'è la possibile
Localizzazione e voglio capire di che cosa stiamo parlando se stiamo parlando di qualcosa che serve apportare
E mi Energia di cui ha bisogno il Paese o se stiamo parlando di una danza macabra di lobby economiche internazionali aggiungo
Sul gas o sulla materia energetica in generale attenzione finora
Lo dico a Confindustria sempre abbiamo avuto poche impresse e molti improvvisatori
Io con Renato Soru nel due mila e cinque ho fatto
Per un anno intero la moratoria di tutto la moratoria delle ho ricordato non si costruisce più niente perché non c'erano in prese c'erano acquirenti di procedimenti autorizzativi da rivendere sul mercato
Così come io sono circondato assediato da grandi investitori che vogliono fare gasdotti
E io mi piacciono i gasdotti perché hanno impatto ambientale zero ho detto a
Alla società elettrica svizzera che andava bene ho detto alla Edison che andava bene un gasdotto da la dall'Albania fino a Brindisi un gasdotto che parte dagli Urali e può arrivare a Otranto va bene non ci sono problemi per me
Però
Parlano mica hanno i contratti d'acquisto del gas
Parlano di opere rispetto a cui il tema fondamentale quanto ci mette il pubblico perché voi sapete il pubblico e disprezzabile sempre tranne quando paga i conti del privato allora questa è un po'queste è un po'
Una storia
Rispetto alla quale noi dobbiamo operare con legittima difesa a Scanzano perché vedo alcuni dei protagonisti abbiamo fatto un'operazione che non era l'espressione della sindrome di Nimby
Parentesi
è una sindrome diciamo che andrebbe valutata un po'meglio di quanto non facciano i pentiti dell'Iran dell'antinucleari somala Chicco Testa va andrebbe interpretata con più rispetto perché quelli che hanno la sindrome del non nel mio giardino hanno sperimentato per esempio la bellezza di morire di asbestosi o di mesotelioma pleurico in realtà in cui sempre queste cose venivano presentate come
Diciamo così il futuro e la modernità che avanza
Quindi il diritto alla paura non ne l'espressione di un atteggiamento pre moderno
E anche il diritto a essere informati prima che determinate scelte possano giungere addosso ai territori alla vita e alla salute
Delle persone
E a Scanzano abbiamo imparato a fare quattro conti poi abbiamo colto convocato i grandi docenti delle Università della Basilicata della Puglia eccetera
Insieme con loro abbiamo fatto le assemblee di notte abbiamo quindi cominciato a studiare abbiamo guardato le cartine geografiche abbiamo visto gli interessi
Del che del generale Carlo Jean per esempio
Le compartecipazioni nella flottiglia nucleare russa e l'idea che nel porto di Taranto girassero sommergibili contestate nucleari abbiamo ragionato sul rapporto tra civile e militare
Abbiamo capito qual era la finalità del deposito di scorie nucleari di Scanzano
Insomma
Ci siamo voluti inventare e Sperti e sapete che è successo
Che quando noi che eravamo guardati un po'con disprezzo dagli esperti quelli con la e maiuscola ci mettevamo a confronto ci è capitato più di una volta disputa Nardi
Di tirar fuori le carte che dimostravano che avevamo ragione noi e che loro dicevano Bugie e anche di fronte al Parlamento c'è capitato di poter guadagnare con questa specie di diffusione orizzontale di saperi di competenze
Di poter guadagnare la ragione noi non siamo coloro che vogliono immaginare un futuro governato dal fondamentalismo ambientalista o dall'aiuto la sì una vita delle mozioni vogliamo la modernità vogliamo lo sviluppo vogliamo l'industria io almeno voglio queste cose qua li voglio con criteri di ecosostenibilità
E con le popolazioni e le comunità che hanno il potere di dire la parola decisiva sul futuro del loro territorio grazie
So che a me resta appare grazie mille continueremmo come vera a discutere
E se
Se è pronta ma chiesta una scambio da lei intanto la parola Alessandra avente il direttore della rivista Technology Review e poi la massima bancarella di Confindustria essa nonostante io mi siedo lì
Vi lascio
Simpaticamente
Perché tre ore
Chiedo io
Crollasse inerenti a
Mi devo astenere
Tanto premesso
Abbiamo le solette
Difficoltà
A far vedere qualche cosa ma
Se per caso non riusciamo ad avere quelle quattro slide che avevo messo insieme ma
Più che altro per fare scena
Faccio senza
Dato che i tempi sono stretti salto tutta la parte autobiografica che racconto sempre che ascolto sempre volentieri non so se gli altri l'ascoltano volentieri
Di quando nel sessantotto mi sono laureato come ingegnere nucleare al Politecnico di Milano dopo avere lavorato per un anno in un reattore nucleare chi era al centro di Milano nella Città Studi
Avendo fatto cose straordinarie belle che mi sembravano
Fare delle energie nucleare la cosa più bella la più bella ingegneria
Cosa che dal punto di vista intellettuale ritengo sia ancora vero perché è un ingegnere è molto difficile molto comica ma non vi racconto questo
Vi dirò solo però che quando recentemente
Che pur avendo seguito il nucleare come direttore di una rivista e tecnologie non non ho mai più seguito dal punto di vista professionale ho visto rinascere il nucleare mi sono sentito un po'non so se vi è mai capitato di
Rivedere dopo quarant'anni una vostra compagna di scuola di chi eravate innamorati e scoprite che non è più bella come pensavate inesigibili vicino se in una di sedici addirittura molto carina che ci sta
E allora ho deciso di stare con quella molto carina che si stava che
Tutto il mondo delle rinnovabili perché questa è la verità capite queste levetta
Le cose che volevo far vedere dimostrano che il nucleare
In realtà e mi dispiace mi fa tenerezza è maturo è una cosa che è arrivata a saturazione da sette otto dieci anni
E il suo futuro esseri va bene di sostituire se stesso dia andare a fare qualcosa di nuovo al posto dell'esistente perché
Tutta la grande crescita dell'Energia nel mondo
Verrà in Cina dal carbone purtroppo ma andato lire cinesi che loro non devono usare il carbone visto che
Fanno una centrale al giorno o qualcosa del genere visto i dati che ci sono stati detti oggi siamo tutti d'accordo
Ma il in barrique Russo verrà e tra poco sarà una cosa
Economicamente sostenibile però proprio del tutto il mondo delle rinnovabili allora la domanda che io mi faccio e penso sempre alla tenerezza con cui guardo la mia
La mia compagna del sessanta compagnie la mia amica del sessantotto
Perché non voi non facciamo la scelta giusta che non è
Quella
Di fare qualche sentendo creare che secondo me è irrilevante veramente come discorso perché è un discorso che non vede il futuro è un discorso dove
Dietro non ci sta la ricerca delle cose che esplodono che esplodono del senso bello della parola
Non ci sta il dare energia all'Africa ma poi immaginati da rendersi all'Africa con delle sentendo che la rima non non ci pensa nessuno il Colanero Gheddafi forse ne vorrebbe uno due ma
Norma non è quello il problema problema dell'Africa vi tre un'energia che nasca rapidamente che si è diffusa un'energia che sia in qualche modo gestibile a livello quasi locale e allora e lì che nascono i grandi progetti su cui noi dovremmo metterci
Mi dispiace che non arrivi la polemica
Nella la la mappa di Desertec perché Desertec che è stato citato oggi
E quindi racconto dove
Fino a che punto è grave il nostro comportamento ma non dico di tagliandi occidentale de Desertec e un progetto che vede tutta una corro una
Una diffusione di centrali eoliche di centrali solari
Tutto attorno i confini dell'Africa una capacità di generare non solo ed era sia per l'Africa ma anche energie per il continente sapete perché Desertec non parte Desertec non parte perché ancora
La parte europea non è riuscita messi d'accordo per fare le grandi linee trasmissione che sono necessarie quindi
Non parte un progetto che dovrebbe avere come prima sua utilizzazione evitare inerzia all'Africa per esempio al problema che noi non stiamo riuscendo a fare in modo di portargliela via
Allora
Questo vi fa capire che c'è qualcosa che non funziona perché il futuro dell'energia rinnovabile per prima dove c'è tanto sole ed è per primo in Africa e dove c'è tanto sole c'è già l'opportunità di farlo economicamente
Non è che lo possono fare gli africani che ancora non hanno le tecnologie ci vuole un investimento estero
L'investimento estero non viene perché non lo possiamo portare via Venezia ecco questo è il paradosso e quando facciamo questo tipo di discorso noi non ci rendiamo conto che stiamo veramente non avendo la visione di quello che anche il nostro futuro quello che diceva prima vengono e molto
è molto giusto che è un problema di che tipo di società vogliamo vogliamo d'asta con dei Moloch di quattro reattori per un totale di quattro mila megawatt e ce ne staranno tre o quattro l'Italia perché da nessuna parte già abbastanza caparra fra darli
Con tutte queste enormi Rete che portano inerzia in giro o vogliamo avere un'industria che riesce
E e deve riuscirci perché altrimenti veramente sia un Paese perso che deve riuscire ad offrire nonne alle centrali Solario eoliche fatte da chi compera i diritti ma I cittadini sui loro tetti solo ora case la possibilità di
Produrre energia rivenderla entrare in una rete intelligente che sa gestire con è questo che io credo sia il vero dico queste la la bellezza di una struttura industriale che noi non abbiamo capito ma che i tedeschi hanno capito
Una delle cose che abbiamo rifatto vedere proprio la enorme crescita di posti di lavoro in Germania
Notate che in Germania c'è il trenta per cento di sull'azione meno ma non dico di Sicilia che non a Roma o a Napoli quindi e molto più costoso per loro fare dell'energia solare però ne hanno tanta di più ne esporta non tanto di più
Impongono all'Europa su questo sono d'accordo delle regole che al limite sono più convenienti per noi italiani che non per loro tedeschi e noi non lo facciamo ecco questa è la cosa che io
Non riesco a capire e per tornare
Al discorso Presidente aggiungendo solo una cosa se guardate il grafico del costo dell'energia solare è un grafico che ha una discesa continua il grafico del costo dell'energia nucleare in salita continua accenno non c'è bisogno di vedere tabelle lo lo sappiamo tutti
Perché ci mettiamo sulla linea che il costo di salita e non sulla linea che ha il costo in discesa
Evidente che se qualcosa di sbagliato e ripeto io non ho niente contro l'azienda nucleare la trovo uno strumento straordinario ma non è questo il momento con le riscossioni di risorse scarse che noi abbiamo di metter su un filone
Che a mio parere un filone morente io preferisco la ragazza giovane di sedici anni che mi sta con me
Grazie davvero Alessandro adesso la parola a
Se senza ARPA Massimo a beccare meglio di Confindustria che ha chiesto se poteva anticipare
Ma il giusto no stop alla NASA guadagnano autenticità ingiusta allora
Grazie sì sì prego grazie della collaborazione grazie per l'opportunità naturalmente il mio intervento rompe un po'come dire una linea
Strettamente indirizzata verso una versione del nucleare
Ritengo di doverlo fare anche perché il tema dell'energia come ricordava correttamente
Il Presidente Vendola nel precedente intervento
è un tema che ha bisogno sostanzialmente di un dibattito pubblico molto ampio molto serio non è un ragionamento d'élite non è nemmeno un ragionamento che si presta a facili Pisticci che azioni è un problema serio che noi tutti dobbiamo affrontare
E per affrontare questo problema quindi per poter parlare serenamente il nucleare io credo di dover partire da una considerazione di quella che ritengo opportuno chiamare l'equazione energetica importanti in qualsiasi Paese importante nel contesto europeo
Perché se non partiamo da questa riflessione e non guardiamo i numeri credo che tutto quello che ci siamo detti finora efficienza energetica rinnovabili
E le opzioni per la produzione di energia elettrica da fonti termiche convenzionali e anche il nucleare difficilmente possa essere considerata
Quindi in modo estremamente laico credo che noi dobbiamo ragionare guardando I numeri dell'equazione energetica come Confindustria così sgombrato il campo da alcuni dubbi che sono emersi negli interventi precedenti
Penso di poter parlare serenamente i nucleare perché nel due mila sette abbiamo iniziato quando ancora non se ne parlava concretamente in Europa
Quando ancora non se ne parlava concretamente in Italia una campagna ad esempio sul primo termine dell'equazione energetica il tema del risparmio energetico che poi il driver del fabbisogno energetico all'interno del Paese
Poteva essere lamenti importante però vorrei ricordare anche quelli che sono stati i risultati
Perché puntiamo sull'efficienza energetica abbiamo puntato sull'efficienza energetica
Per le ragioni che sono state ricordate abbiamo già un indotto manifatturiero che l'iter a livello internazionale sull'efficienza energetica abbiamo un potenziale di efficienza energetica anticipo alcuni dati di uno studio che uscirà a breve che potrebbe arrivare
Dai tre ai quattro milioni di posti di unità di lavoro Standa
Creati con un serio programma di efficienza energetica ma con grande mortificazione personale devo anche dire che dal due mila e sei al due mila e dieci non ho trovato nessun programma
E intervento e linea di policy strutturali in materia di efficienza energetica
Quindi apprezzo molto l'impegno di molti amministratori di enti locali che sono indetti intervenuti su questo tema
Però una delle cose alla quale noi come Confindustria crediamo molto l'efficienza energetica se non ci decidiamo ad avere un approccio strutturare da qua al due mila venti e oltre sfruttando molte competenze che abbiamo all'interno del Paese
Sarà un obiettivo difficilmente raggiungibile e se sarà raggiungibile sarà raggiungibile con le grandi inefficienze tipiche degli assetti regolatori incerti quindi grande apprezzamento per quegli enti locali
E quelle Province Comuni e Regioni che sul nuovo investono molto con attenzione al tema ambientale però da questo non basta
Perché ci stiamo
Ribaltando così di anno in anno strutture di incentivo che creano nel mercato estrema incertezza
Questo mi consente però di parlare estremamente serenamente anche delle altre opzioni tecnologiche stiamo facendo un grande lavoro sulle rinnovabili sulle quali ci interessa sempre molto capire anche il potenziale dell'indotto industriale
L'efficienza né uno estremamente importante
Le fonti rinnovabili è un po'più claudicante ma ritengo che ci siano i numeri per poter creare anche un'industria nazionale che grazie allo sviluppo tecnologico possa realizzare una qualche posizione di leadership in alcune tecnologie ma la strada da fare molta
Però ecco il tema importante che quando guardiamo l'equazione nel Cetica per noi tre punti quattro punti sono estremamente chiare
La sostenibilità ambientale abbiamo sottoscritto un grande impegno a livello europeo e credo che sia la tutela l'interesse generale estremamente importante
L'economicità dell'energia nelle cinque leve almeno quattro ricordavano tipicamente questo aspetto le ha ricordate prima il dottor Corazza
L'economicità è un punto estremamente importante perché poi come ricordava non mi ricordo chi nell'intervento precedente beh c'è ben poco da fare
Parlare di ridistribuzione di risorse tra enti locali e Regioni cioè qui bisogna anche capire una cosa
Omento alla competitività e quindi creano le condizioni per la crescita o diversamente le risorse da spartirsi per gli interventi di public policy saranno sempre più ridotti
Quindi avere un assetto energetico efficiente è una condizione preliminare per la crescita economica del Paese
Terzo punto c'è un aspetto geopolitico sarà dibattuto molto in precedenza credo che una riflessione vada fatta molto laica molto serena in un contesto internazionale che estremamente complesso
Ma data la nostra dipendenza energetica nostre anche dell'Europa per i dati che sono stati ricordati
è un problema ineludibile
Infine
Sono d'accordo sviluppo tecnologico indotto industriale crescita industriale altro trema di grande opportunità
Parto con il primo aspetto e ringrazio soprattutto agli amici radicali che sono riusciti a
Fare un convegno dove finalmente cominciamo a confrontarci con qualche numero
E credo che questo sia estremamente importante perché al di là del fatto che uno possa considerare accettabile l'opzione nucleare questo l'oggetto del mio intervento
Oppure
Puntare sulle fonti rinnovabili sul termico convenzionale io credo che alla fine importante avere un'idea e la condivisione di uno scenario dei numeri perché se non partiamo da questo
Dopodiché Risi rischiamo di
Sviluppare un dibattito che è figlio di troppe strumentalizzazioni di conseguenza
Partiamo e condividiamo uno scenario in modo molto laico potremmo sbagliare o del più o meno dieci venti per cento non importa POIN i macronumeri tutto si riesce a compensare abbastanza il mio è questo non ha la pretesa di essere una sfera di cristallo
Tutto sommato l'ho verificato con alcuni macro scenari che sussistono possiamo correggere ma vada a vedere un attimo quello che è lo stato dell'arte del nostro settore elettrico quindi ho parlato di equazione energetica la guardo per il settore elettrico
Allora noi oggi abbiamo un settore termico esistente quindi gas carbone quel poco di oggi ancora funziona che mila centosettantacinque terawattora
Poi o cinquanta fonti rinnovabili esistenti cioè l'idrico quello dei padri fondatori della nostra
Patria chiamiamola così e
Dopodiché vedo nel documento che mi è stato dato la scorsa settimana ammesso in consultazione peraltro questo un dato abbastanza coerente con il documento che il nel settembre due mila sette il Governo Prodi aveva dato in sede europea abbiamo un potenziale parlo del settore elettrico di quanti altri cinquantacinque terawattora che si possono sviluppare da qui al due mila venti facendo anche un atto di fede assunti
Consistente sviluppo tecnologico ma
Perché no anzi è auspicabile
Quindi vedete questo eh quello che esiste pianificato per le rinnovabili ed esiste in quanto
Abbiamo gli impianti in essere dopodiché riprendo di considerare una cosa è lo scenario due mila e trenta dice che
Insomma sperando che questa recessione non persista nel tempo perché altrimenti ragazzi c'è ben poco da fare
Però se riprendiamo tra due o tre anni un trend di crescita per carità non straordinario ma in linea più o meno con quello che abbiamo visto negli ultimi anni
E
Facendo l'altro atto di fede straordinario che tutte quelle belle misure di efficienza energetica che abbiamo visto nel Piano energetico nuovo il nuovo impulso che ci dà la Commissione europea le raggiungiamo
Teoricamente noi quindi capitalizzando tutti quegli interventi efficienza energetica il mercenario dice che noi sceglieremo dai
Quattrocentotrenta quattrocentocinquanta quattrocentosessanta terawattora di fabbisogni consuma due mila e trenta giusto o sbagliato tirate fuori che voi i vostri dati ci confrontiamo queste sono
Le ipotesi di base del mio ragionamento
Allora oltre a quel fabbisogno di consumo dobbiamo rispettare attentamente quelli che sono i vincoli che per il nostro settore elettrico ci derivano dalla direttiva sulla limite di contenimento della CO due
Che sono circa novanta milioni di tonnellate bene quindi dobbiamo traguardare un obiettivo con questi due vincoli soddisfare una domanda di consumo e rispettare l'ambiente non possiamo emettere più di novanta milioni di tonnellate di CO due
Allora
Per cortesia io un altro fabbisogno necessario
Che significa o uno spazio per
Centosessantacinque terawattora che devo produrre
E siccome quelle cose che ciò bene o male vi emettono settanta milioni circa di tonnellate di CO due ne devo devo produrre centosessantacinque terawattora e non posso emettere oltre venti milioni di tonnellate di CO due
Qual è la mia risposta giusta o sbagliata ma io parto con una matrice di riferimento sulla quale discutere
Cortesemente
Allora posso potenziare l'importo ci sono alcuni dati sull'Inter con netto
Prego la seconda posso dare luogo a quei risultati di carbon sequestra esce una storiaccia speriamo di farli c'è anche un contributo non non scuota la testa perché se no facciamo questi vado foto in crisi
E poi possiamo fare i nuovi cicli combinati quindi venete metto carbone cicli combinati perché mi danno uno spazio per produrre rispettando il vincolo alla CO due
Dopodiché ecco perché nel mio piccolo scenario ho bisogno di produrre quantità di Energia
E allo stato attuale della tecnologia anche quello che mi dice il documento programmatico del Governo ho bisogno di una fonte che produca quel quantitativo senza emettere gas climalteranti
Quindi partendo da una considerazione su quello che è allo stato di fabbisogno considerando sicuramente la straordinaria capacità di raggiungere tutti gli obiettivi di efficienza energetica e faccio un atto di fede
Nel contesto del Paese ho bisogno dal mio punto di vista anche del nucleare per carità possiamo anche non farlo e quindi di conseguenza
Produrre contermini o convenzionale gas altre cose pagare le quote inquinare e sviluppare anche questo tipo di ragionamento ma c'è una ragione una prima ragione legata alla sostenibilità ambientale cortesemente se
Passiamo alla seconda slide
Secondo punto l'altro ragionamento questi dati scusate sono tutti fonti ufficiali lascio le slide sono dati due mila nove due mila dieci quindi abbastanza aggiornati la fonte internazionale Ikea
Voglio fare un'ulteriore riflessione sulla sostenibilità l'energia elettrica ci serve cominciamo a fare anche un ragionamento su quello che sono
Le emissioni delle diverse tecnologie per colmare il fabbisogno
Quindi abbiamo messe più o meno tutte
Tenete presente che è un dato vi invito a vedere il rapporto si trova sul sito della IEA che considera anche gli elementi di entropia cioè
Ho voluto considerare ad esempio nel nucleare
Non solo il fatto che non è niente però emette il CO due perché per costruire quel po'po'di centrali noi dobbiamo intervenire con acciaio con tutta una serie di materiali e quindi questo significa emettere CO due quindi in un modo
Molto onesto credo questo è lo stato dell'arte che lei ha mi proponi in termini di emissioni quindi è evidente che se io devo produrre energia e guardare anche al contenimento delle emissioni non posso prescindere da questo dato
Passiamo all'economicità in senso stretto economico
Questi sono i classici dati che si vedono sulla borsa elettrica cioè allora prima qualcuno di voi correttamente attenuto ha sollevato il tema l'energia in Italia costa sempre di più
Al di là di quelli che sono gli aspetti allocativi con cui trattiamo le diverse tipologie di clienti io guardo il prezzo all'ingrosso dell'energia
E vedete che è sistematicamente più elevato rispetto agli altri Paesi se poi cerco di individuare quelli che sono i fattori reali che determina questo differenziale di prezzo chiedo cortesemente di guardare l'altro dato
Vedo che troviamo sostanzialmente un diverso mix dei combustibili non lo dico solo io ma lo dice l'Autorità per l'Energia lo dicono autorevoli istituti di ricerca
Per carità proprio perché l'Energia un tema di interesse generale condivido quello che dice che ha detto prima il Presidente Vendola
Si può fare di tutto si può anche decidere di pagarla di più l'energia e ci mancherebbe altro e possiamo produrla con altre fonti
Però non trascuriamo l'aspetto di economicità anche perché ricordate anche questo aspetto l'Italia è uno dei cinque Paesi a livello internazionale che ha quasi europeo scusate mi corregga
Corazza se sbaglio che ha quasi il trenta per cento del PIL fatto dal settore manifatturiero che purtroppo ci piaccia o meno elogi c'erano anche i dati
Mi sembra ricordati da lei con riferimento alla Cina il settore manifatturiero ha bisogno di energia per gestire la sua competitività è un dato di fatto poi possiamo anche diventare un parere un Paese prevalentemente al settore terziario ci mancherebbe altro
La prego di corso ecco
Un altro aspetto che è importante considerare
Scusate non vi voglio tediare solo un invito per guardare un po'di tabelle a me piacerebbe molto che ci fosse proprio un esercizio credo che questi numeri
Vadano poi calati nella realtà di tante persone proprio per questa esigenza di farsi un'idea poi uno decida liberamente ma partiamo da un approccio laico che guarda i numeri
Volevo concentrarmi solo su un dato la suddivisione dei costi per le diverse fonti marzo duemiladieci quindi dato abbastanza aggiornato che si avvale di molti studi non ultimi quelli dell'MIT
Vedete la cosa interessante guardate l'ultima riga è il dato il costo del decommissioning no perché mi sembra che negli interventi precedenti sia stigmatizzato questo aspetto allora
Il costo del decommissioning che viene pagato con l'energia prodotta quindi sostanzialmente nostre è una esternalità ambientale internalizzate nel costo di produzione per essere chiari
E poi e giusto che una volta che vengono trasferiti i fondi dai privati siano i SIC soggetti consumatori e produttori
A un soggetto pubblico che gestisce l'interesse generale questi siano nelle mani proprio di un controllo pubblico nell'interesse di tutti e per essere chiari questo mio punto di vista però guardate un attimo i costi
Vedete tutto sommato se io guardo
La percentuale di costo di decommissioning rispetto alla il Sait colla vedete che il nucleare B poi tutto sommato al di là che produciamo un tasso del cinque per cento per calcolare gli scan perché esplode il dieci per cento
Ha comunque dei livelli relativamente bassi
Mio suggerimento andiamo a vedere facciamo un altro bel seminario che va ad approfondire questi aspetti perché troveremo delle reti interessanti realtà che non si prestano a tante strumentalizzazioni prego la successiva slide
O si è parlato di occhi nuoto mi è piaciuto quando Emma Bonino ha ricordato signori ma stiamo parlando di una cosa che è partita ed è quasi raddoppiata e vero
Allora proprio per questo sono Asmaro andato due anni fa in Finlandia vedere un seminario Veneto portato proprio il dato chi vuole che la Società consortile che sviluppa
Il consorzio che lotto c'era anche l'amico Lopez pervenuta anche tu no non è ritenuta che trova
Allora vedete qui una cosa questo era CUP praticamente il dato base
Di quello che è il loro business plan cioè che fanno la valutazione comparativa del costo all'Energia rispetto alle diverse fonti
L'eolico costa poco perché lì c'è molto più vento che da noi ma al di là di questo vorrei dire lì il costo era lievitato da qualcosa che era tra il trenta trentacinque per cento già adesso dobbiamo considerare quasi un cinquanta per cento in più quindi
Quei trentacinque dobbiamo portarlo tra quarantadue e quarantatré
Nel dato finlandese poi possiamo speriamo anche che il contesto diverso e giustamente lo diciamo però vedete che nonostante questo costo il Consorzio ci crede perché l'energia è ancora più conveniente okay
Quindi non stigmatizziamo troppo quel dato perché i numeri alla mano che ragioniamo sui numeri secondo me si può dimostrare ancora l'economicità sono chiediamolo veramente i finlandesi potrebbe essere un soggetto invitato il prossimo convegno prego la slide successiva
Allora
Io non voglio parlare di rinnovabili perché abbiamo delle posizioni molto chiare che abbiamo espresso se qualcuno dubitava che noi fossimo a favore l'articolo quarantacinque e quindi è sufficiente leggere la relazione di Emma Marcegaglia che chiede espressamente lo stralcio
Quindi
Giusto per evitare dubbi di qualsiasi natura in proposito
Si guardi però sa c'è una cosa curiosa sulle rinnovabili che non io non capisco numeri alla mano questo uno studio
Sempre dell'AIEA come mai siamo il Paese che agli incentivi più alti al mondo e siamo il Paese che produce meno fonti rinnovabili o vorrei essere chiaro su una cosa anomala senza dubbi per cortesia
Io come Confindustria sono molto convinto delle rinnovate spese perché son convinto perché se il nucleare vale dei trenta quaranta miliardi di investimenti le rinnovabili sono quasi sessanta miliardi di euro di investimenti per il nostro Paese quindi ho tutto l'interesse che si sviluppi un indotto industriale
Certo però che c'è anche una parte di consumatori
Che prima o poi
Gli abbiamo all'interno di Confindustria vorrebbero anche come dire una struttura di incentivazione che rispecchi un qualche segnale di sviluppo tecnologico in questo settore ma non voglio polemizzare sulle rinnovabili vorreste
Invece vorrei toccare un problema che è comune le rinnovabili così come il nucleare
Vedete vi do un dato e faccio un commento che secondo me lo potremmo applicare anche al settore del nucleare
Allora in Italia così ragioniamo anche delle quantità vedete noi abbiamo accumulato
Richieste di autorizzazioni cinquanta mila sessantasei richieste dato ventotto febbraio due mila dieci
Percento cinquantadue mila cinquecento e due megawatt
Allora questo dato perché l'odore è un dato mostro cioè questi sono signori che legittimamente sono andati dai loro
Assessori regionali che seguono le pratiche legittimamente si aspettano di essere autorizzato
Che cosa è che sta succedendo nel settore energetico che ha sconvolto il mercato elettrico nella prima fase e rischia di essere un grave peso anche per lo sviluppo delle rinnovabili e sicuramente sarà
Anche un tema critico per quanto riguarda il nucleare e tutto il problema della chiarezza sui processi autorizzativi
Le rinnovabili scontrano sostanzialmente che cosa il fatto che faccio autorizzare l'impianto perché riguarda un Comune una Provincia una Regione ma autorizzare una rete complessa perché riguarda dieci quindici venti Comuni due Province
E a volte anche due regioni e i nostri amministratori
Autorizzano gli impianti non autorizzano le reti le sottostazioni
Ok ecco uno dei costi che nucleare
Fonti rinnovabili ma anche impianti convenzionali per quello che abbiamo visto accadere e per quello che ad esempio vediamo ancora cadere oggi in Sicilia che aumenta di due euro mediamente il prezzo dell'energia elettrica nazionale
Sul sessanta euro
Questo ragionamento che va affrontato perché a prescindere dall'opzione tecnologica se non risolviamo questo spreco le risorse nella filiera le rinnovabili spreco le risorse nella filiera del l'elettrico convenzionale
Spetta con le risorse anche nel nucleare se decidono di portare avanti questo opzione
Frame regolatorio chiaro quindi idee chiare sul vostro futuro scelte chiare e frame chiaro dal punto di vista regolatorio cortesemente se andiamo avanti poi ecco
Lascio solo con un'ultima battuta che questa allora
Io
Con difficoltà parlo dei rifiuti perché credo che sarebbe bello avere un dibattito dove in maggiori Asperti di rifiuti nucleari vengono a parlare per rassicurarci con competenza sul tema della sicurezza nella gestione dei rifiuti scusate lo dico perché mi sento a disagio io sono un economista
Però come economista
Ho voluto vedere un dato allora vedete qui ho preparato una tabellina
Questa tabellina no perché sono il primo sentito non mi ricordo in quale intervento una battuta di questo tipo come si può pensare al nucleare se non pensiamo al deposito definitivo delle scorie nucleari
Allora mi son detto ma quante ne abbiamo in Italia di scorie nucleari
Ora sondato vedere scusate questo dato metto l'indirizzo nessun dimenticate ecco non l'ho sottoscritto lo trovate sul sito e ne ha quindi andata però a vedere anche voi
Mi dice che io trentacinque mila seicento sessantotto metri cubi dei cosiddetti rifiuti nucleari di seconda categoria cioè sono quelli che per trecento anni se li su Ciano Ciadi teniamoli c'è poco da fare
E ne ho otto mila seicentoventinove metri cubi quindi dato aggiornato primo gennaio due mila dieci di quelli che BO se arriveranno gli extraterrestri somma dureranno un sacco di tempo
Dopodiché ho fatto il calcolo io mi sono preso non so le procedure lente e quelle che
Vedete che vengono anche diffuse che parlano di quello che è la dimensione di produzione delle scorie radioattive di un intanto nucleare
Anche in questo caso non ho preso i rifiuti della prima categoria ma semplicemente perché sono di tutto sommato entità limitata e soprattutto poi hanno durata che in trent'anni non sono più problematici
Li ho presi e ho detto ma se non realizziamo quel piano
Di dieci mila MWh di quindi sono sei EPR quant'è la dimensione di scorie che dobbiamo produrre intravedete tracciata nel
La slide rossa sono sette mila duecento e tre mila duecento e quaranta
Ora io questo non voglio dire che perché aggiungiamo poco in termini rifiuti bisogna fare nucleare no no voglio dire solo una cosa
Non prendiamoci in giro il tema del deposito finale dobbiamo comunque decidere perché non ce ne sono e si prende la nostra spazzatura al di fuori del nostro confine
E quindi questo non è il tema che determinerà fare il nucleare o non fare il nucleare se siamo un Paese serio prima poi un tema che va affrontato
Chiudo il mio intervento anche esagerato rispetto i quindici minuti che ci sono stati dati volevo semplicemente dare un freno e di carattere molto generale che aiuti un po'tutti a sviluppare una riflessione laica su questo tema
Senza come dire trasformare le paure in precedenza
Grazie
Se chiedesse Barack
Abbia iniziati pezzi
A
Che è il curatore della di un rapporto realizzato nonni di tutta una serie di importanti associazioni
Amici della terra a Italia Nostra a viene effettivamente allo stato dell'eolico in Italia a te la parola
Grazie innanzitutto la pazienza che mi darete seguendo un po'quello che è una di loro
Ovviamente grazie i radicali questo non è stucchevole ma è la seconda volta che noi riusciamo a bucare l'omertà mediatica su questi argomenti e per la seconda volta ci viene concesso per i radicali
Chissà perché
Io sono pugliese sono pugliese come Nichi Vendola
Mi dispiace del fatto che forse non ho il suo stesso spessore politico
Però vorrei sottolineare che forse alcune cose e noi in Puglia le avevamo chieste all'UIC forse erano un po'più di sinistra sull'eolico quando noi chiedevamo meno deregulation è un po'più di regole
Non voglio entrare in polemica ma vado avanti
Con questo discorso innanzitutto una una premessa fondamentale
Se vogliamo parlare di eolico e CO due va bene la palla girata
Produce lezioni elettricità siamo tutti felici e contenti e andiamo a casa senza però aver capito bene di cosa si tratta
Questo è l'eolico disneyano se invece vogliamo affrontare i oltre i principi anche i fatti concreti
Allora dobbiamo essere un po'più coerenti con la realtà dei fatti noi non siamo dei folli non siamo io personalmente
Ho partecipato alle campagne contro il nucleare indipendentemente che adesso lo si voglia appurerò e non siamo sotto di
L'altro ieri io faccio l'ambientalista da vent'anni ma non per questo non voglio prendermi il lusso di parlare di speculazioni con o senza le rinnovabili
Andiamo avanti noi vogliamo cercare soltanto di fare emergere delle verità che purtroppo sono molto scomode e in Italia il fatto vero inoppugnabile è che ci sono stati
Una barca un fiume enorme in piena di incentivi dissolti che sono stati in rovesciata i sul mercato trocar angolo
Senza che noi si sia avuta la possibilità di fare alcun dibattito preventivo
Ovviamente quando ci sono troppi soldi e
C'è troppa deregulation cioè non c'è una mediazione dall'altra parte con delle regole serie abbiamo un disastro annunciato questo è quello che ne dicevamo dieci anni fa
Peccato che ci abbiamo messo dieci anni per poi arrivare ai disastri che non sono solo di carattere ambientale
Ma sono anche di carattere etico e morale con tutti gli arresti che ci sono stati nell'ultimo periodo
Noi non abbiamo in Italia un piano energetico nazionale non abbiamo le analisi costi benefici che introduca anche il fattore della sostenibilità
E quindi un ragionamento di carattere multidisciplinare quindi non solo la C o due rispetto alla quale ripeto io sono contento del fatto che ci siano le rinnovabili
Però a voler banalizzare se ci chiedete di mettere una centrale da cinquanta megawatt sui terreni liberi in fotovoltaico e quindi sono cento metri cento ettari noi vi diciamo di no
Se invece la vogliamo fare in città dove peraltro non c'è bisogno di intervenire sulla rete elettrica perché già c'è lì c'è la domanda energetica allora diciamo di sì
Questo lo capirebbe anche un bambino ma purtroppo in Italia si continua a tappezzare di piantagioni eoliche e di distese fotovoltaiche i nostri terreni agricoli
Mancano mancano piani energetici e regolamentazioni regionali e il più delle volte queste regolamentazioni vengono fatti sotto lo schiaffo della lobby energetica
E ditemi voi se ha senso fare un piano traffico con l'ausilio della FIAT mi sembra che ci sia qualche piccolo problemino
Abbiamo una pianificazione di carattere urbanistico abbiamo la mancanza di una pianificazione di carattere urbanistico che dica acquisti e qui no
Abbiamo l'eolico non è soggetto non all'obbligo di valutazione di impatto ambientale questo è un altro un disastro nel disastro ma abbiamo solo l'obbligo di una verifica ambientale il cosiddetto screening
E quindi l'applicazione di questi strumenti alla meglio e alquanto superficiale perché le relazioni commissionate sono semplicemente scandalosa
E quindi abbiamo andiamo avanti a tutt'oggi una scarsa attenzione da parte dell'istituzione
Tre istituzioni altri in via di enti di base solo quelli che poi conoscete quando bisogna sfondare a tutti costi con tecnologia che magari non è gradita
Quindi vulnerabilità culturale e le piccole comunità da cento duecento mille abitanti si prestano benissimo il sindaco di un Paese di mille abitanti allo stesso potere in termini di concessione edilizia del sindaco di Milano
Abbiamo un cronico deficit informativo che solo da un annetto a questa parte
Si inizia vedere inizia ad essere bucato
Un po'di qualunquismo della serie meno tasse per tutti facciamo energia pulita e poi il solito ricatto occupazionale scusate ma io vengo dalla Puglia ma di tutte le piantagioni che ne abbiamo le dovremmo essere ricchi non siamo ricchi
Noi continuiamo a essere terroni ma per di più abbiamo perso i parchi regionali perché i parchi eolici non esistono e un vestito disneyano che è stato costruito
Ad hoc
Esistono invece i parchi regionali parchi naturali che sono stati cannibalizzati da i parchi finti
E quindi noi avevamo strumenti urbanistici che dovevano essere riscatto
Di queste terre rurali che sono stati cannibalizzati non ce li abbiamo più e con essa è scomparso anche il riscatto di carattere socio economico che ne avevamo abbiamo invece piantagioni di
Pale eoliche di cui forse ci saranno stati risvolti occupazionali magari dove sono state prodotte a Taranto ma non da noi
Da noi sono spariti gli agriturismi è sparito il turismo culturale è sparito quello che potevamo sfruttare
E infine alla fine infine tanto per mettere una ciliegina sulla sulla torta
Con degli slogan che francamente sono il peggior biglietto da visita per le rinnovabili perché hanno un carattere dittatoriale nel momento in cui si dice l'eolico fa bene all'Italia senza asse e senza ma qui lascio un po'all'onestà andiamo avanti
Intellettuale di tutti voi questo ragionamento
Gli incentivi innanzitutto incentivi che sono tra i più alti d'Europa e vengono dati
Perché è stato consentito di realizzare centrali eoliche laddove anche la maglia Tura delle rete alla rete elettrica non esisteva o perché in zone rurali talmente ben conservate
I per intenderci sul cucuzzolo della montagna
Che non c'era una maglia Tura della rete elettrica sufficiente ebbene quando voi scendete giù interrogarmi a guardate bene le pale eoliche se ne vedete
Cinque che girano e quattro che non girano e perché Terna dice a questi signori per favore per cortesia tieni in stop le tue pale eoliche io ti pago ugualmente
Dalle nostre parti si dice questo è uno schiaffo a Gesù Cristo
Perché in un momento in cui scusate il termine ma io voglio essere banale concreto e pragmatico nel momento in cui c'è
Rischio d'impresa e difficoltà di accesso al credito Società che prendono questi soldi senza aver immesso in rete
Energia davvero e tutto dire quindi non abbiamo riscritto invenduto non abbiamo spese di approvvigionamento di materie prime
Abbiamo anticipi sulla produzione perché quando parte l'impianto io dico che produrrà dieci invece magari produrrà otto lo dico sulla base delle stime mi daranno dieci
Salvo poi a dover restituire quel quel due o tre che io avevo diciamo lucrato ma nel frattempo io avrò avuto un accesso al credito insperato che posso investire
Come più mi aggrada ne consegue che per un megawatt installato un Mw
Le pale odierne vanno dai due ai tre megawatt per intenderci noi avremo per circa duemila ore annue equivalenti canonica diciamo più o meno
Circa trecentosettanta mila euro all'anno quindi voi andate sotto una di queste pale con le mani così e cadono trecentosettanta mila euro all'anno
Quindi una centrale di venti megawatt andiamo avanti produce produce tra virgolette sette virgola cinque milioni di euro all'anno
Altri incentivi che fino a ieri erano cumulabili con quelli precedenti come se non bastasse quelli erano la produzione questi erano per la realizzazione degli impianti la legge quattro otto otto
Per cui chi faceva un Progetto doveva fare un piano o per evidenziare il risvolto occupazionale
Io torno a ripetere di occupazionale sull'eolico che gira da solo al limite c'è qualcosa di remoti Zanato di monitorato livello remoto ma sono veramente irrisorie le forze la forza lavoro che viene impiegata
Abbiamo avuto centinaia di milioni di euro che sono stati impegnati anche in quello del contesto anche da questo punto di vista
Andiamo avanti contributo in conto capitale anche lì le Regioni con i soldi europei hanno cofinanziato
La realizzazione di questi impianti
Naturalmente a questo punto voi iniziate a pensare di essere il dirigente di una Regione o ancor più gravemente come purtroppo avviene col decentramento iniziate a pensare di essere all'interno di questa stanza che sia un ufficio
Un ufficio VIA e di dover dare il parere ambientale ha un impianto eolico che sotto le vostre mani alla Facoltà di produrre otto nove dieci venti trenta milioni di euro
E Macinante che dietro le vostre spalle ci sia una un'intera parete di
Progetti che aspettano con la clessidra girata il voglio dire la procedura da rispettare per cui voi dovete non potete e dovete dare un parere
Vediamo quali sono i dati i dati veri però non quelli che dice la nei bar
E anche qui io prendo le distanze pur rispettando avendo il massimo rispetto per
Nichi Vendola e per tutte le figure istituzionali
Però forse fare qualche convegno di troppo con Legambiente e collane perché equivale alla FIAT per fare un piano energetico un Piano traffico francamente una questione di distorsione anche culturale
Noi abbiamo il Governo che dice nel due mila sette bene io voglio dieci mila megawatt di eolico su terraferma più duemila megawatt off-shore
Possiamo farlo e tanto e poco è un'idea del Governo peraltro senza pianificazione pianificazione Laneve invece dice no non ci sono limiti all'eolico
Minimo noi dobbiamo fare sedici mila megawatt qui subentra già un un discorso un tema può piacere non piacere ma in Italia dobbiamo capire bene chi governa se governano la politica
A fronte di scelte di carattere tecnico che vengono poste come si diceva prima io pongo il nucleare io pongo l'eolico io pongo poi e il politico che fa sintesi di questo discorso
E applica con un criterio possibilmente multidisciplinare
Un approccio corretto
Lo stato dell'arte di quello che noi abbiamo oggi anzi non oggi perché e in progress la situazione
Ma a dicembre due mila nove è di circa quattro mila quattrocento torri quindi una piantagione di quattro mila quattrocento torri eoliche per
Più di quattro mila ottocento megawatt
Andiamo avanti ma questi dati dobbiamo capire se sono veramente corretti o sono quelli che utilizzavano e per per piangere e dire ma in Italia è uno schifo in
Italia non si può
Non
Negli non si riesce a penetrare nel mercato con con l'eolico e rivendica quei dati di prima
Allora qui noi dobbiamo fare un piccolo sforzo e chiedo la vostra pazienza ancora
In particolare questo il percorso autorizzativo che richiedono le fonti rinnovabili
Abbiamo
Il parere ambientale che quello sostanziale
Che poi converge nelle conferenze di servizi insieme ad altri pareri che sono però di contorno quindi il parere ambientale e quello che è la dote diciamo per così dire con cui l'impianto il progetto approda al procedimento di autorizzazione unica e il preludio all'autorizzazione finale
A sua volta l'autorizzazione finale anche se noi gli impianti non li vediamo e il preludio alla realizzazione
Perché poi magari chi ha quell'autorizzazione se la rivende a un altro c'è il mercato contorto che non vi sto a dire ma alla fine quell'impianto e un'ipoteca sul territorio andiamo avanti
Un'ipoteca sul territorio rispetto alla quale
Noi dobbiamo tener conto quindi non solo quello realizzato ma anche quello che è stato autorizzato e quello andiamo avanti che
Abbiamo con i pareri ambientali avremo con i pareri ambientali quindi l'eolico in esercizio che già abbiamo più quell'autorizzato e parliamo a novembre dello scorso anno
Non è quattro mila ottocento megawatt ma sarà sette mila seicentosettantaquattro megawatt andiamo avanti ma se andiamo a vedere quelli comparire ambientale già realizzato noi stiamo a undici mila megawatt
Quindi abbiamo superato senza che nessuno lo sappia in Italia
Tranne questi quattro scusa del termine stressati di volontari che non prendono soldi da nessuno e che all'interno di comitati di associazioni che non sono al soldo di nessuno hanno scoperchiato la pentola e hanno scoperto che ci sono undici mila megawatt
Quindi abbiamo superato il position paper dello Stato italiano senza che ci si è mai ci sia mai stato
Qualunque tipo di governo della della situazione
Questo determinerà a regime
Se non ci saranno cambiamenti tre virgola sette miliardi all'anno di di spesa di incentivi
Andiamo avanti
No come se non bastasse però si diceva prima ottantamila Mw di eolico e noi eravamo fermi a novembre dello scorso anno settanta mila megawatt di ulteriori tre oggetti
Questi ulteriori progetti sono il risultato di
Un'esasperazione degli incentivi da una parte
è una e una contro esasperazione delle non regole dall'altra parte
E per questo non è un accumulo di progetti che non vanno avanti
Ma è un assalto alla diligenza talmente forte talmente virulento talmente violento che si accumula con questi dati settanta mila megawatt paragonati a tutto
Il parco uso parco tra virgolette di megawatt che ne abbiamo in Italia che è di circa cinquantacinque mila megawatt mettendoci dentro gas e carbone e quant'altro capite bene che siamo in una situazione andiamo avanti di caos
Ovviamente questi incentivi fanno talmente gola che Cecchi già costruisce elettrodotti e impianta i normi
Centrali eoliche per esempio come si vuole fare in Albania da cinquecento Mw
Quindi gigantesche per poi sociale i certificati da
Verdi in in Italia
Allora Di Grazia fatemi capire qual è il vantaggio poi di decentrare una produzione oltre i confini nazionali e e quindi non metterci comunque al riparo da un discorso di
Approvvigionamento sul nostro sul nostro territorio sul territorio nazionale andiamo avanti
Ovviamente in contesti dove
Nessuno può parlare lontano dalle telecamere
E come se vogliamo banalizzare ma non troppo è come se un unico imprenditore mille invito a un'area che conosco molto bene ma potrebbe essere fra poco in moltissime tante aree come la Basilicata la Calabria la Sicilia
Come suo unico imprenditore fosse andato tra la Puglia la Campania avesse detto a un
Di Stuarda è amministratore che governasse quell'area
Salve io vorrei dirlo mettere una piantagione da duemila megawatt di impianti eolici anche se tutto parcellizzato però facciamo finta che sia così d'altra parte divine risposto beh se in effetti non c'è alcun problema prego si accomodi pure
Noi abbiamo la nello sotto il naso tanto ci sono un sacco di soldi non c'è bisogno di evidenza pubblica questo è stato anche il dramma della nostra situazione non c'è bisogno di valutazione di impatto ambientale basta lasciare qualche briciola
Finanziaria sul nostro territorio
E così la più grande trasformazione territoriale da dieci anni a questa parte si sta consumando e si è consumata senza che ci sia mai stato la possibilità di dire la facciamo non la facciamo come la facciamo e in che modo la facciamo
Voi che cosa ne pensate quindi non si tratta più di dire sì o no all'eolico ma in moltissime are della nazione
Non c'è più questa possibilità quindi si possono dire basta fermiamoci salviamo il salvabile
E quindi noi abbiamo avuto pesanti impianti realizzati a ridosso di situazioni emergenziali dal punto di vista archeologico storico paesaggistico e in Rete Natura due mila nelle aree parco andiamo avanti
E abbiamo avuto anche
Conseguenze sulla biodiversità quindi con una mortalità diretta e indiretta per esempio della fauna selvatica
Con un'importanza non valutata andiamo avanti degli effetti cumulativi perché come la caramella che voi date a vostro figlio se gliene date cento tutti insieme forse qualche problema si pone
Insomma un po'intenti sì Pato vado velocissimo questo è l'esempio della frammentazione sul territorio andiamo avanti
Questo è l'esempio delle opere accessorie quindi elettrodotti che poi quando me ne parliamo però poi dobbiamo andare a vedere di che cosa si tratta elettrodotti anemometri andiamo avanti
E quindi compromissione su vasta scala del territorio
E se li calcoliamo soltanto quattrocento metri ma sapete bene che quattrocento metri sono un'idiozia per l'impatto paesaggistico le prime torri eoliche sui nostri Monti Dauni a
E qui valgono a circa venticinque mila ettari che sono stati assoggettati andiamo avanti
Quindi in Italia in realtà all'eolico fatto bene non esiste perché se non ci sono regole non c'è la selettività dei progetti andiamo avanti
In Danimarca vi faccio solo notare che un impianto al di là che dal punto di vista ambientale sia stato fatto bene o male
Ci son voluti cinquanta mila persone che sono state informate qui invece l'evidenza pubblica si è limitata all'albo pretorio del piccolo comune da mille abitanti
C'è stata una partecipazione seria prime e preventiva ci sono stati dieci mila aderenti per un discorso di azionariato collettivo
E poi c'è stata una perdita di circa perdita di circa tre anni perché l'impianto è stato ridimensionato andiamo avanti
Un po'di rassegna stampa non guasta vederla andiamo avanti
Da Panorama a
All'Espresso andiamo avanti ad onor del vero tutte nell'ultimo anno circa
Inchieste della magistratura Magistratura da Catanzaro alla alla Puglia arresti di sindaci andiamo avanti attentati per duecento pale eoliche
Indagini in Sardegna piuttosto che indagini su sette impianti eolici
In Calabria
Il boss che si tutti insieme si riscoprono ambientalisti andiamo avanti
Possiamo questa è l'ultima in ordine di
Di apparizione come rassegna stampa andiamo avanti
E questo è quello che stiamo perdendo questo è quello che abbiamo oggi andiamo avanti questo è quello che avevamo andiamo avanti questo è quello che ci troviamo oggi questo nibbio reale e questo è quello che avevamo ne va avanti
Questo è un Biancone L'Aquila dei serpenti e questo è quello che avevamo
Andiamo avanti questo è quello che abbiamo oggi Basilicata
E questo è quello che avevamo quindi non si tratta di ricostruzione al contrario abbiamo avanti
Allora domani che non è poi tanto domani ma oggi
Che cosa possiamo fare almeno per salvare il salvabile tenuto conto che è una situazione esplosiva dobbiamo innanzitutto considerare che l'eolico non è la panacea tutti i mali energetici ma è un sacrificio andiamo avanti
E dobbiamo assolutamente rivendicare una regia istituzionale che affronti tutte quelle questioni a cominciare dagli incentivi che sì è vero sono troppo troppo troppo esagerati
E tutta una serie di questioni che vanno dalla trasparenza alla vincolistica andiamo avanti
Ma infine
Abbiamo
Se quello era urgente questo è urgentissimo oltre agli incentivi attenzione alla pericolosissima pericolosissima
Deregolamentazione in legge comunitaria degli impianti da un megawatt
Che dopo che sono stati rimossi dalla PURG debole verifica ambientale dopo che sono stati rimossi dalla autorizzazione unica adesso sono assoggettati alla sola dichiarazione inizio attività
Cioè se voi dovete fare una veranda sul vostro balcone gli occorre la dichiarazione di inizio attività se dovete alzare una torre eolica da cento metri di altezza
Conta un megawatt di occorre la sola dichiarazione inizio attività per questo in un comune solo in un Comune della Puglia ci sono state novantaquattro richiesta di questo tipo e andiamo avanti
E quindi ovviamente anche
Le linee guida dimenticavo di dire
Concludo con un discorso di questo tipo noi possiamo fare tutte le scelte che vogliamo però
Se addirittura una opera cinematografica come io non ho paura che vi invito a vedere o a rivedere se non l'avete visto
E che ha preso i migliori premi come opera cinematografica perché cosa anche soprattutto per il backstage fa la fotografia
Panorama migliore sceneggiatura per la scenografia per la fotografia oggi in quelle aree non è più realizzabile quel film
Quel film non è più realizzabile
Quindi io penso noi pensiamo che anche l'identità di una nazione ha un valore al pari di tutte le questioni di carattere economico che sono state espresse grazie andiamo avanti
Italiano italiani
Adesso la netti affronteremo la questione decidiamo
Incinta ivi all'efficienza a energetica
Corinna l'intervento di Gian Paolo Valentini
Dell'ENEA
Seguirà ha poi Arturo Lorenzi organiche docente di economia dell'Energia presso l'Università di Padova
L'ultimo intervento
Allora buonasera a tutti grazie dell'invito lunghi io volevo contenere il mio intervento perché mi pare che siamo in ritardo
E quindi
Volevo incentrare semplicemente l'intervento circa
Incentivi e l'efficienza energetica
Che ovviamente sì cumulano con gli altri incentivi che
Alcuni hanno criticato io vorrei spezzare una lancia invece la sua a favore di questi incentivi per
Che carrelli reputo indispensabili per il decollo definitivo del dell'efficienza energetica
è anche le fonti alternative io mi limiterò semplicemente appunto all'efficienza energetica
E per brevità salterei anche le prime slide in particolare mi riferisco agli incentivi per le detrazioni fiscali del cinquantacinque per cento sulla interventi di efficientamento
Per il settore residenziale
Salterebbe slide e quindi andare un attimino avanti ancora ancora
Ecco qua quello precedente
Ecco volevo
Riassumere quali sono
Quali sono gli interventi incentivati con la finanziaria del del due mila sette e per i quali si ha diritto alla restituzione in cinque anni attualmente delle del cinquantacinque per cento di quanto speso
Sono quindi la riqualificazione globale edifici esistenti
Il comma tre quattro e quattro della Finanziaria due mila sette la coibentazione parecchie solaio e tetti
Il comma tre quattro cinque non la chiamiamo l'abbiamo chiamato tre quattro cinque upper riferirlo da tre quattro cinque Biche riguarda invece le nuove finestre infissi alta efficienza
I pannelli solari termici e la sostituzione di caldaie con modelle condensazione con pompe di calore altresì decenza con impianti geotermici a bassa entalpia tutti questi incentivi si riferiscono
A interventi su edifici esistenti che poiché la stragrande maggioranza degli interventi che per cui si sta se sta lavorando l'Italia le nuove costruzioni sono una minima parte
Di del del parco immobiliare italiano e sono regolamentate in maniera cogente da altre normative quello che invece si vuole cercare
Di modificare e di efficientare con con con con questi incentivi che al momento sono in una scadenza perché scadranno il trentuno dicembre del di di di di di quest'anno
Salvo proroghe
è vedere ed è quello che ci siamo riproposti
Se questi incentivi oltre ad avere secondo
Noi buone buoni risultati dal punto di vista energetico
E dal punto di vista ambientale
Cosa che tutto sommato c'era da aspettarselo perché se uno fa un intervento di efficienza e generica non lo fa certamente per consumare più energia ma
Ovviamente lo lo lo lo lo fa per risparmiare sui consumi
E sulla limitazione di gas climalteranti
Ma quello che abbastanza singolare e che forse indubbio non era stato
Magari ben un
Individuato
Finora
è il chiede anzi se questi incentivi sono convenienti anche dal punto di vista economico perché ovviamente sono onde una
Una grossa esborso per le casse dello Stato
Adesso sulla prossima vediamo quanto su cui beh qui ci sono il nostro nostri riferimenti andiamo ancora avanti sulla slide ecco qua
Queste sono i risultati che che che che SIS si sono avuti in questi Uppi questi anni diciamo
Al momento abbiamo avuto un milione quattrocento mila visitatori solo nell'ultimo anno sul nostro sito ma quello che è importante l'ultima parte
Numero di domande pervenute ossia quanti sono stati gli interventi di efficientamento energetico in questi tre anni
Come vedete sono numeri abbastanza importanti in tre anni fino al due mila nove
Sono stati circa seicento mila
Interventi mente i cittadini sia privati sia minore in misura minore
Soggetti pubblici soggetti societari S.r.l. o società che a
Sono intervenuti su su su sul sul sui loro immobili
Abbiamo ancora davanti a un attimo
Vediamo qui c'è un grafico che riassume quanto già detto quindi un raddoppio del due mila otto rispetto al due mila sette è un sostanziale tenuta delle posizioni nel due mila nove andiamo ancora avanti
Lì gli investimenti sostenuti questo
Quello che forse
è un po'più delicato nel senso che
Facciamo riferimento solo l'ultimo anno due mila nove
Quello che è stato speso da cittadini sono due miliardi e novecentotrenta milioni di euro il cinquantacinque per cento di queste cifre son quelle a carico dello Stato viene da chiedersi allora d'accordo
Questi incentivi hanno dato magari buoni risultati in termini di Energia di CO due eccetera però sono costati un bel po'vale la pena
Ho cercato di di ottenere una proroga
Abbiamo acqua avanti
Questo è il risparmio energetico di cui
Minaccia parlato abbiamo qua davanti
Ecco per rispondere a questa domanda noi abbiamo ci siamo già ovviamente chiesto questo questa questa domanda
Già da un po'di tempo avevamo delle risposte diciamo in in fieri non riuscivamo però a giustificabile non l'abbiamo commissionato
Uno studio
Al Cresme e questo è un
Una
Prima domanda che l'istituto a ha rivolto al proprio Pannella di intervistati
E cioè l'esistenza delle detrazioni al cinquantacinque per cento ha influito sulle sue scelte degli interventi di ristrutturazione
Vedete i risultati il ventotto per cento dice non li ha presi non li avrei fatti con il solo trentasei per cento sulle sono incentivi sulle ristrutturazioni edilizie
Il diciannove per cento gli avrei fatto solo con il minimo indispensabili con trentasei per cento il cinquantadue per cento li avrei fatti comunque
L'uno per cento sono sono altre risposte
Andiamo ancora avanti
Ma questo è quello che
Forse emerso o sta emergendo perché fra l'altro il rapporto non è ancora disponibile
Non è ancora completato lo sarà presumibilmente I primi giorni di luglio diciamo intorno entro il dieci di luglio
Questi però sono i primi risultati che noi abbiamo avuto
E prendono in considerazione gli incentivi sui quattro anni e quindi anche quelli che riguardo al due mila dieci di cui i dati non sono disponibili ma che sono stati ipotizzati sulla base dei risultati finora avuti
Speriamo che il costo dell'investimento è stimato in undici mila cento milioni di euro di fondi undici miliardi M e cento milioni di euro
La cifra a carico dello Stato sono il cinquantacinque per cento ovviamente quindi sei mila e cento dieci milioni di euro ma vediamo che cosa abbiamo a fronte di questa spesa o quello che sta emergendo
Il ritorno economico
Il ritorno economico è stato stimato in tre mila cento milioni di euro che il risparmio cumulato sulla bolletta energetica quindi e al risparmio cumulato si intende
Io le
Risparmio
Diciamo delle delle
Del due mila sette per i nove anni successivi quindi fino al due mila quindici quando cioè se sarà l'effetto delle
Detrazioni fiscali perché lo ricordo il cinquantacinque per cento è
A ri
Riterrei tra ivi le come dire recuperabile in cinque anni quindi se l'ultimo anno di detrazione fiscale forse due mila dieci
Il le detrazioni stesse possono essere recuperate ignorate annuali in cinque anni fino al due mila quindici
A queste tre mila cento milioni si aggiungono
Tre mila duecentocinquanta milioni come gettito fiscale aggiuntivo come gettito fiscale istruttivo si intende l'aumento dell'IVA dell'IRES dell'IRPEF cioè
Per coloro che
Già operano in questo settore o per coloro che si sono cimentati in questo settore fa per i nuovi posti di lavoro
Nuovi posti di lavoro senza intendo non solo coloro che si sono hanno trovato una nuova attività in questo settore mi riferisco in particolare
Ai giovani che giovani tecnici già geometri ingegneri architetti che hanno supportato i loro clienti per l'ottenimento di questi di questi benefici
Ma anche delle aziende stesse
Nell'IRES c'è
Una maggiore allora reddito anche aziendale
Perché l'ha detto anche qualcuno prima di me c'è stato né degli ultimi tempi negli ultimi i sei mesi in particolare ma già da due o tre anni a questa parte
Urla fiorire di aziende sia di produzione e si anche semplicemente di commercializzazione di apparecchiature i prodotti e servizi
O di efficientamento energetico che
Sono incentivati datata da da questa Finanziaria
Infine altri quattro mila e trecento milioni di euro
Sono stati stimati per l'incremento del reddito immobiliare in quanto se si fa un intervento di efficientamento per esempio una coibentazione del tetto
O urna riqualificazione acetico globale è chiaro che l'immobile aumenta di valore
E quindi si può in caso di vendita spuntare oppresso migliore a questo poi fra l'altro
Si potrebbe aggiungere anche il discorso della certificazione energetica per cui
Con
La nuova certificazione che fra l'altro fanno molto ritornerà obbligatoria
In caso di compravendita quindi occorrerà presentare il certificato e cioè dico caso di compravendita dell'immobile
Con la certificazione generi che ricevo si potrà vedere di averla spuntata una classe energetica maggiore superiore come avviene del del resto per il gli elettrodomestici e quindi anche in questo caso
è stato stimato un incremento della della delle del reddito e del valore del parco immobiliare italiano e quattro mila trecento milioni di euro
Già se si sommano queste tre cifre
Direi che la
Il ritorno dell'investimento tutto sommato è dimostrato perché io la somma andiamo sui diecimila
Mi milioni quindi dieci miliardi ben superiore alla
All'onere per quanto riguarda le casse dello Stato ma non finisce qui
Perché ci sono una serie di benefici che non sono facilmente quantificabili ma che però esistono e cioè
La riduzione dell'emissione di CO due naturalmente il sostegno al tessuto produttivo impianti e materiale sostenuto e sostenibili come dicevo prima all'aumento della della produzione industriale degli dei prodotti di servizi centrati il sostegno all'occupazione cioè
Ho un sacco di gente parecchi par parecchie persone che hanno trovato il la loro fonte di sostentamento e il loro business in questo settore
Ovviamente l'incentivo all'innovazione tecnologica perché se non si incentiva la produzione non si pone anche
Pensare che l'innovazione tecnologica in questo settore che comunque
Per gli anni a venire direi che vitale per quanto riguarda anche
Diciamo l'auto
Per quanto riguarda la
Come dire ulteriori fonti di Energia che possono essere sempre ben ben accette e ben volute oltre a quelle tradizionali naturalmente mi risulta cercando di incrementare anche queste queste furti c'è chi ha detto che l'efficienza energetica
La più grande risorsa più grande giacimento di fonti alternative di Italia e tutto sommato credo che abbia ragione
L'incremento del comfort dei fruitori dell'immobile naturalmente perché se uno sta un po'più o al caldo l'inverno pagando la stessa bolletta energetica tutto sommato
Ne guadagna esile piccole miglioramento al mix energetico nazionale come come ho accennato prima
Tutti questi vantaggi non sono come dicevo prima facilmente quantificabili ma esistono e quindi verrà tenuto conto passiamo alla prossima slide
E qui è una ipotesi di interruzione al due mila dieci le prove del di questo provvedimento quindi alla trentuno dicembre del due mila dieci
è stata fatta queste ipotesi il rosso vedere Barberio saldo delle risorse pubbliche risorse pubbliche quindi l'incremento del gettito che abbiamo visto prima meno l'importo delle detrazioni
E in arancione il saldo delle risorse pubbliche più il risparmio sulle bollette
è più l'incremento del Governo reddito immobiliare
Il sistema Paese come vedete di gran lunga in attivo e questo anche solo per l'interruzione al due mila dieci del provvedimento
Mandiamo alle successive due slide sia queste no va be'una
Un attimo solo questo è diciamo gli effetti negativi previsti per quanto riguarda l'interruzione al due mila dieci del provvedimento quindi l'aggravio per le casse lo Stato a partire dal due mila undici
Perché naturalmente
Lo Stato continuerà a pagare le rate ma non ci sarà più il beneficio di ulteriori nuovi interventi di efficientamento energetico
Il rallentamento delle potenzialità di innovazione tecnologica efficientemente algerino edificio quindi innovazione tecnologica ne risentirà perché ovviamente non ci sarà più uno stimolo
A investire in un innovazione tecnologica
Interruzione della crescita del risparmio energetico di la limitazione dell'emissione di CO due il disimpegno pubblico alla crescita culturale in ambito ambientale nel senso che potrebbe passare il messaggio che io dal Governo si dice disinteressa
Della
Deve
Tematiche si energetiche che ambientali se viene meno questo incentivo e poi naturalmente la denuncia alla rimodulazione più efficiente del mix interne di incentivi andando avanti
Vediamo interruzione al due mila tredici del provvedimento ma ancora avanti ecco l'ipotesi di incentivazione strutturale permanente come vedete qui diciamo i vantaggi per il sistema Paese
E sono moltiplicati sono moltiplicati i si parla di diciotto miliardi atti addirittura come vantaggio del sistema Paese su
Dal due mila sette fino addirittura al due mila venti
Ricordo che quello che è indicato come sistema Paese
All'incremento del del gettito
Per lo Stato quindi a favore
Dello Stato in termini di imposte per un importo delle detrazioni più risparmio delle bollette più l'incremento del resto immobiliare
Il sistema Paese naturalmente non prenda in considerazione solo quello che
E di vantaggio di svantaggio per
Il Governo per lo Stato ma
Nel complesso tutto quello che riguarda i benefici del
Del Paese appunto
Ha dato ancora avanti
E questo Soros ulteriore ulteriori diciamo io richiamo poi effetti collaterali collaterali
Benefici
E cioè
Innanzitutto
Le imprese della cosiddetta green economy
Cioè ci sono state in questi ultimi
Due tre anni numerose imprese che hanno si sono se sono a ad aperto la loro attività proprio sulle
Sulla produzione dei
Prodotti e servizi ci attivati
Per esempio banale per tutti sono produttori di pannelli solari fino al due mila sei mi pare che ce ne fosse ce n'era uno forse due ed in tutti Italia che lavoravano al ritmo molto ridotto adesso non solo ci sono
Hanno rimpolpato la loro attività hanno qui
Rimodulato e anche i incrementato all'attività ma ci sono anche
Stati delle società ci sono anche delle società di importazione
Che esportano pannelli non solo dalle dai Paesi europei che magari sono anche
Storicamente più avanti di noi come per esempio la Germania l'Austria ma addirittura anche la tesi del Medio Oriente previa naturalmente la certificazione dei organismi
Che acché migratori europei
Lei dell'emersione del sommerso
Ed è l'aumento delle contribuzione anche questo credo sia una voce apportate perché non ci sono più i cosiddetti o perlomeno sono diminuiti i cosiddetti la avori il vero o no
Se uno vuol fare urna coibentazione di un tetto al terrazzo prima magari si metteva d'accordo con
L'azienda artigiana adesso se vuole il cinquantacinque per cento di
Contribuzione occorre fatturare
I vantaggi ambientale per finire direi anche il contenimento delle penali europee se non raggiungeremo i famosi e obiettivi venti venti venti che l'Unione europea
Ci ha dato ma che l'Italia però accettato e anche gli altri obiettivi previsti dal dal protocollo di Kyoto ci sono IRNA predicato in ballo delle penali anche miliardarie che l'Unione europea ci potrebbe oggi e se non loro aggiunge le bocce i ci comminerà e quindi sicuramente questi incentivi
Possono
Possono
Cercare di
Per lo meno di calmierare queste penali europee che ci stanno un po'come una spada di Damocle sopra la testa
Dichiaro ancora avanti cortesemente
Ecco questa l'ultima slide e quindi credo di essere abbastanza ma io
Ma i tempi come dicevo l'iniziativa scade il trentuno dicembre quest'anno
La il lavoro diciamo l'obiettivo che non solo noi come ebrea anche se sfregio
Ne ha e il Ministero sviluppo economico anche se quest'ultimi tempi non c'è stata umbra forse una incentivazione o una accelerazione di queste richieste particolarmente
Particolarmente importante
Ma le associazioni di categoria naturalmente perché è loro interesse l'associazione professionale naturalmente perché l'ora interesse le associazioni ambientaliste e le associazioni dei consumatori
Sono tutti d'accordo per chiedere una proroga di queste detrazioni
Almeno almeno due anni se non le vogliamo rendere
Permanenti
Quello che è importante è che
Questa proroga però per dare soprattutto certezze alle
Aziende che producono e si sono impegnate avrà vestito nella nella prodotti incentivati
è che questa proroga arrivi il prima possibile cioè che si prenda una decisione prima possibile perché tanto secondo noi siamo già abbastanza ritardo il Documento di programmazione economica finanziaria non mi pare che faccia cenno
Questa
E venga questa possibilità di proroga
Si stanno moltiplicando gli sforzi di tutte gli operatori che vi ho detto speriamo che il Governo CdA una risposta al più presto in modo da cercare di di di
Proseguire in questo filone
Piuttosto ma tocchiamo virtuoso e e che credo abbia dato buoni
Risultati per il Paese non ho avuto il tempo di presentarvi tutti i dati precisi noi abbiamo sito che efficienza energetica appunto ACI esse
Punto e Rea punto detti in cui ci sono tutte le informazioni e risultati che si sono avuti questi tre anni
Grazie per l'attenzione
Grazie essa Arturo aderenza
Docente eccetera elementi a presso l'Università di Padova
Grazie grazie dell'invito a intervenire
Grazie alla pazienza che avete a tenere duro fino a quest'ora congratulazioni a tutti io porterò via pochissimi minuti cercherò di fare anche presentazione con dei flash che possono però rimanere
Fissati perché ci sono alcuni elementi che secondo me sono interessanti
Mi piacerebbe avere il tempo di discutere interventi precedenti alcuni dei quali trovo veramente
Incomprensibile i miei occhi se possiamo andare avanti
Rapidamente
Il nucleare partiamo da questo
Partiamo a monte ci sono due sfide secondo me nel campo dell'energia che sono fondamentali la prima è la sostenibilità di lungo periodo un problema che non ci siamo mai posti a livello mondiale ma che oggi è stringente e lo dobbiamo risolvere il secondo è quello
Di
Garantire l'accesso alle risorse energetiche a tutto il pianeta un miliardo seicento mila persone non hanno l'energia elettrica oggi la sfida non è soddisfare il fabbisogno nostro ridicolo non lo so domanda mai e capacità è soddisfare il bisogno del Po della popolazione che sta crescendo
Tecnologie ce ne sono moltissime già oggi
Si tratta di trovare le modalità è già stato detto bene oggi
L'investimento energetico un investimento che ha delle implicazioni dal punto di vista della democrazia in un Paese non tenerne conto secondo me irrazionale
C'è un altro aspetto che importanti su scala europea ed è che il governo dell'energia va sempre più su scala locale abbiamo tutore testimonianze importanti oggi
Però secondo me non abbiamo ancora digerito questo aspetto arriva l'istruzione istituzionale in Italia
Non abbiamo ancora capito che il processo va guidato con attenzione il Governatore Vendola secondo me è un po'un'eccezione perché si è posto il problema molti governatori suoi colleghi non si sono posti il problema e non c'è oggi un interlocutore pubblico per chi voglia investire
Questo può essere un elemento di perdita dal punto di vista dell'economia del Paese
Andare avanti
Il nucleare
è un tema complicato sperare di risolverlo con slogan o con posizioni semplici è impossibile
è un tema complicato e secondo me
Il problema non è tanto la centrale la centrale oggi è un giocatore bellissimo sicuro me la metteremo lenti e nella mia cantina di casa non avrei nessun problema quello che mi spaventa tutto quello che sta a monte e tutto quello che sta a valle
Allora per capirci il problema non è Cernobyl Cernobyl non si ripete
Neo la praticamente la certezza per quanto certe possono essere le cose degli uomini
Il problema e se andiamo a vedere la storia di British National Führer
Nucleare FIU e il
E la storia di Sella Phil che al posto dove veniva richiesto dove viene arricchito il il combustibile nucleare inglese se andiamo a vedere queste
Storie allora il problema è molto più complessa gestire nucleare non è gestire l'impianto e gestire una filiera lunga estremamente complicata e problema che mi pongo io è
Il sistema come il nostro che fatica a gestire i rifiuti che fatica a gestire le ferrovie
è capace di gestire un sistema così complicato e questo diciamo così la tecnologia che si taglia bene per l'Italia dei campanili io qualche domanda a me la pongo
C'è un altro aspetto che secondo me fondamentale ci sono dei protocolli oggi per investimenti a livello internazionale che sono rigidissimi non possiamo pensare di creare nucleare all'italiana
Oggi è veramente vincolata la modalità con cui si può operare e anche il modo in cui ci si è mossi sull'Agenzia finora
Agli occhi di un tecnico è risibile c'è veramente cioè si pensa di poter fare l'Agenzia così poco
L'Agenzia ha dei
Criteri rigidissimi che vanno rispettati
Avevo alcuni dati prego ma su sul nucleare ma Lilli scorro rapidissimamente andiamo avanti perché il tempo veramente poco
Sappiamo usare meglio le centrali questo dato fa vedere come si usi il tempo in cui le centrale funzionano aumenta questo frutto anche della liberalizzazione del settore che in Europa avuto i suoi effetti andiamo avanti
Ci sono Paesi che hanno dei parchi importanti quindi diciamo così è una tecnologia direi conosciuta
Una vecchia una morosa vecchia come ha detto mi è piaciuto le Sandro
Ci sono anche diciamo così nuove centrali in costruzione questi qua sono alcuni dati un po'in tutto il mondo soprattutto però nei paesi la cui domanda sta crescendo rapidamente
Andiamo avanti
Il combustibile queste sono
Gli anni di autonomia rimanenti per i diversi combustibili provvedete quaranta anni per il petrolio in realtà sono quarant'anni ne negli ultimi trent'anni sono stati quarant'anni per cui non c'è una scarsità forte
Però se ci poniamo un problema di sostenibilità di lungo periodo il problema si pone
Si pone per il petrolio per il gas ma si pone che per l'uranio ritiro che speriamo di fare presto le centrali otto fertilizzanti di poter moltiplicare per
Qualche ordine di grandezza
Però ad oggi con la tecnologia che abbiamo il problema della limitazione delle risorse rimane
Allora non è una risposta diciamo così di sostenibilità di lungo periodo che quello che
Piacerebbe credo tutti
Andiamo avanti
La produzione di uranio si diceva c'è no non è sempre
Imposti Bellini miniere in cui il le le persone sono salvaguardate purtroppo
Ci sono moltissime storie sono già state richiamate oggi andiamo avanti
L'industria italiana è presente nel nucleare questo l'aspetto importante valutare anche le ricadute sul punto industriale fondamentale ci sono trentadue fornitori che sono coinvolti nel progetto di Flamanville in Francia quindi c'è un'industria sono trentadue però
Gli investitori nelle fonti rinnovabili sono alcune decine di migliaia
Andiamo avanti
E c'è un aspetto fondamentale che è quello che sono praticamente tutti i costi fissi cioè l'investimento non anni dei rischi legati al combustibile pesa per pochi punti percentuali sul costo del kilowattora
Ma sono costi di investimento ciò non significa che l'investimento non sia rischioso l'abbiamo già visto sui dati che ci ha fatto vedere massimo perché avevano sussulti vuoto il costo dell'investimento è cresciuto di più del trenta per cento
Però una volta che l'impianto è fatto diciamo così il costo piuttosto stabile andiamo avanti
E e questo ci fa vedere l'effetto che ha avuto un raddoppio del prezzo del combustibile nucleare da sessantacinque a centotrenta dollari la libera
E voi vedete che gli effetti sul costo chilowattora sono stati ripassata quattro e mezzo euro a a sette quindi pesa molto poco il combustibile
Il problema però rimane in termini incertezza sul fatto
Che
Il costo del kilowattora estremamente incerto per
L'incertezza nella gestione della fase di cantiere quanto dura cantieri una centrale
Non lo sappiamo oggi non sappiamo quanto durerà chi nuoto continua a posticipare
E soprattutto quanto costano gli oneri finanziari su questi progetti certo oggi i tassi sono molto bassi e questo favorisce tecnologie di questo tipo ma con un rialzo dei tassi quanto dobbiamo imputare agli oneri finanziari dell'impianto tutti questi elementi di incertezza sono veramente difficili da affrontare per un investitore privato allora andiamo avanti il problema nave c'è problema dei dei rifiuti è già stato trattato secondo me rimane un problema non risolto andiamo avanti
E ci sono appunto presenta gli anelli che qui abbiamo detto che sono attive già oggi ENEL secondo me si sta muovendo bene nel campo dal punto di vista tecnologico
Allora il problema che secondo me vale la pena di corsi se serva effettivamente l'energia nucleare
Sicuramente alcuni se la cito due una bellissima soluzione la diversificazione di per sé è un valore quindi poter disporre di più fonti è comunque un valore quindi a quel punto di vista senz'altro
è importante se però guardiamo gli obiettivi due mila venti di cui si parlava oggi questo è un capitolo che non ci riguarda andiamo oltre due mila venti allora abbiamo comunque un problema nel medio periodo che dobbiamo affrontare
L'ipotesi su cui mi si lavora di quattro centrali da mille seicento megawatt significa per l'anno di grandezza al tredici per cento della domanda che noi stimiamo al due mila venti quindi qualcosa di importante mano qualcosa che cambia radicalmente lo scenario per i nostri
Per le nostre imprese soprattutto
C'è un aspetto che è fondamentale la riduzione del costo di generazione che è auspicabile con questi investimenti non necessariamente implica una riduzione dei prezzi questo l'elemento che dobbiamo tenere in estrema considerazione
Soprattutto con le modalità con cui si sta pensando oggi
Di gestire con contratti di lungo periodo le forniture questi non hanno nessun effetto sui prezzi di Borsa allora attenzione a dire faccio il nucleare perché abbassa i costi alle imprese non è assolutamente vero non è assolutamente
C'è un altro aspetto legato alla all'integrazione del ciclo del combustibile che non potrà comunque essere rifatto in Italia per gli accordi internazionali quindi
Il discorso anche delle dell'autosufficienza nonché mi spaventi voglio dire a comprare dei cugini francesi ritengo sia forse più affidabile che comprare dall'Italia stessa però è un problema che che va posto andiamo avanti e e credo sia importante ragionare anche sull'accettabilità sociale un elemento che fondamentale
Secondo me non ci si è posti abbastanza al problema dell'informazione del far conoscere alcuni indagini che abbiamo fatto sull'attitudine delle persone verso questo tecnologia ci fa vedere come
Ci sia una richiesta di informazione non possiamo pensare come si è detto di militarizzare di andare avanti senza un a
Una condivisione delle scelte che sia
Veramente reale non
Di forma andiamo avanti
E qui vengo a ruolo dello Stato perché secondo me
E anche da alcuni elementi di oggi pomeriggio
Mi rimane la convinzione che la distinzione tra lo Stato regolatore lo Stato investitore non sia ancora chiaro invece questo è un elemento che va chiarito l'onorevole Bonino secondo Mella l'ha capito bene perché nella sua nel suo intervento mi ha parlato con con competenza
Però dobbiamo chiarire bene che fare il nucleare non significa che l'Italia fa nucleare io credo che uno Stato moderno debba creare le condizioni perché un chi voglia investire lo faccia
Sarebbe criminale non farlo quindi creare delle regole chiare trasparenti ma poi la scelta di impresa è una scelta di impresa
Come deve essere lasciata impresa all'eolico come da su una certa d'impresa la biomassa e via dicendo quindi è importante distinguere questo ed è importante capire come va ad allocare allocato rischio di questi investimenti
Cioè il fatto che i profitti vadano le imprese come è già stato detto ma rischio venga addebitato sulla
Comunità credo che non sia assolutamente accettabile ma non è accettabile dalla Commissione stessa europea che sicuramente in Puglia avrebbe una impostazione di quel tipo lì
Allora vanno chiarite alcune cose prima di porsi il problema se la centrale la metto a Trino oppure la metto a Torre Valdaliga o dove sia vanno create queste premesse sul piano istituzionale che rendono credibile il programma
Poche ignoranti
Costi presi l'abbiamo detto
Attenzione a non confondere due cose mio avanti
D'accordo abbiamo detto che questo qui
Prego
Allora io credo ecco che a livello di comunità nazionale si importante scegliere su cosa vogliamo scommettere premesso che la diversificazione un valore però vanno date delle indicazioni abbastanza abbastanza chiaro
Perché è vero che tutti devono investire ma se utilizziamo delle risorse pubbliche dobbiamo decidere se
Le utilizziamo in un settore piuttosto che un altro
E questo ad oggi non è stato fatto con la dovuta chiarezza secondo me il rischio è quello di disperdere delle risorse
Spendo anni cercare di autorizzare un impianto e poi tanto qualcuno che deve decidere sa che quell'impianto non si farà non ha senso facciamo delle regole chiare in modo che tutti sappiano dove vale la pena di investire le proprie conoscenza ignoranti
Allora vengo alle alternative possibili fonti rinnovabili l'efficienza energetica se n'è parlato oggi molto
E secondo me su questo importante chiarire una cosa
Gli stereotipi del passato dobbiamo abbandonare le fonti rinnovabili come qualcosa che era bello per gli ambientalisti abbracciavano gli alberi e si mettevano il a il piccolo pannello sul teatro la casa è una cosa degli anni settanta gli anni ottanta oggi è una realtà industriale che hai mente laica degli investimenti energetici
Andiamo avanti e vediamo quello che ha stati gli investimenti degli ultimi dieci anni in Europa la prima fonte prime stime che sotto il gas naturale ad in Italia abbiamo rifatto tutto il parco termoelettrico su cicli combinati a gas ma la seconda il vento
E attenzione la terza il fotovoltaico in termini potenza installata
Una cosa che se avessimo detto nel due mila cioè l'inizio di questo periodo veramente non non avremmo ritenuto credibile allora il mondo è cambiato
è cambiato anche la nostra idea di usare il territorio lo dico agli amici ambientalisti dobbiamo porci questo problema qui che cosa vogliamo se non vogliamo neanche quello una torre eolica si smantella in due mesi se non vogliamo una cosa di questo tipo qui che cosa vogliamo dal
E io credo
Ed io non so io non ho fatto nessuna domanda le dico c'è bidone porsi il problema di di cosa vogliamo io credo che la tecnologia che in due mesi viene smantellata sia una cosa assolutamente desiderabile dal punto di vista ambientale andiamo avanti e va bene c'è tutta una serie di ricadute importanti sul territorio locale che sono quelle che danno valore ci sono trentadue in prese nel nucleare e speriamo che possono continuare a lavorare ma ci sono trentamila in prese
Locali nel campo delle fonti rinnovabili sulla Puglia non ci sono ricadute io dico oggi
Cercare un installatore fotovoltaico in Puglia impossibile perché sono salotti lavorando gente che non lavorava qualche anno fa ci sono installatori pugliesi che lavorano in Lombardia in Veneto se non è un risultato questo per un'area dove il lavoro non era diciamo così
Disponibile per tutti credo che non so cosa ci chiede cosa chiediamo alla alla vita
Allora le ricadute locali secondo me sono importanti
Coinvolgiamo denaro locale qualche volta
Anche in maniera
Denaro che non ci piace bisogna fare attenzione non dico mica di no però c'è anche del denaro buono del denaro sano lavoro locale intelligenze locali questo l'aspetto secondo me di valore per questi investimenti andiamo avanti
E e lanciare all'efficienza energetica si è già detto questo le potenzialità di risparmio il venticinque per cento sostanzialmente dell'energia consumata una quantità enorme
Che sono d'accordo vale la pena di essere
Diciamo così recuperata come elemento prioritario in assoluto allora voglio far vedere solo alcuni prego sia conforme davanti
Alcuni scenari che abbiamo disegnato in ambito universitario va bene il grigio introduce le rinnovabili il giallo il nucleare il verde
Il cambi dal punto di vista comportamentale che sommato aspetto importante che la nostra società chiamata ad affrontare e poi uno scenario che veda anche siamo così
Una
Contenimento nella crescita del prodotto interno lordo se ne va a vedere
Saltiamo questa perché non non c'è il tempo ecco graficamente questa è l'idea
Queste al consumo interno lordo in Italia e voi vedete la del due mila nove due mila otto che sono due anni di drammatici dal punto di vista della crescita economica e poi voi vedete la linea più alta è lo scenario business Giulio alla che è stato utilizzato alla Commissione la parte gridare quanta energia possiamo coprire con efficienza fonti rinnovabili
La parte verde con miglioramenti dal punto di vista comportamentale quindi di interventi sulla mobilità quindi gli interventi sugli elettrodomestici cioè tutte quelle cose che
Si possono cambiare vedete che hanno degli effetti importanti e poi va beh la parte blu è la parte che possiamo ridurre con
Una riorganizzazione sociali in qualche modo
E voi vedete che la possibilità di dare un limite al al
Crescita della domanda di energia e reale se vediamo anche in termini di emissione prossimo grafico voi vedete che a cinquecento milioni di tonnellate di cibo equivalente il che è perché c'è stato posto dagli obiettivi due mila venti
Questo è assolutamente assolutamente raggiungibile
Addirittura solo con gli interventi sulle rinnovabili ed efficienza energetica è chiaro che
Il nucleare la parte gialla ci consente di ridurre ulteriormente i cambi comportamentali ulteriormente ancora ciò è possibile pensare ad una
Evoluzione della nostra economia che abbia dei tassi di crescita diciamo così quelli auspicati
Ma con una riduzione delle emissioni e dei consumi vizio due questo è lo speech un po'che io che io faccio
E di cui sono convinto dal punto di vista tecnico se vediamo la l'ultima slide
A nove scusate c'è anche questa che mi sta molto a cuore che è importante ed è legata al fatto ma ce lo possiamo permettere ciambelle le rinnovabili ma costa un sacco di soldi e quindi non ce le possiamo permettere in questo grafico io ho confrontato la Spesal
Complessiva dell'incentivazione alle rinnovabili la parte verde per il due mila sette otto e nove e poi la proiezione due mila venti in uno scenario che rispetti il diciassette per cento di obiettivo
E nella parte rossa l'utile netto dell'impresa elettriche delle cinque maggiori imprese elettriche italiane
Voi vedete che l'ordine di grandezza cioè è diverso allora io dico è vero che ci costa caro incentivare le rinnovabili però se vogliamo affrontare la regolamentazione del settore energetico il problema da cui partire è un altro
Abbiamo delle posizioni di rendita che sono importanti sapremo di sette miliardi di euro l'anno dopo le tasse è vero che se ne sono altrettanti di tasse per cui lo Stato ha questa posizione ambigua
Di conflitto senz'altro
Però se vogliamo veramente contenere gli esborsi dei consumatori poniamoci provando una regolamentazione ma poi non ce lo seriamente e quindi diamo intervenire su tutti gli elementi non partiamo dalle rinnovabili che sono
Lei ha l'aspetto più giovane più promettente prego
Allora le conclusioni che sono queste il nucleare può essere dal mio punto di vista un'opzione percorribile però non con le premesse poste finora abbiamo sbagliato se come tutti i passi come uno che inizia a giocare dei Comuni sbaglia tutto
Il chiariamo ruolo lo Stato e questo è fondamentale ci vuole rigore per fare il nucleare è una cosa seria e senza rigore non possiamo permetterci di avventurarsi in questa
In quest'impresa
Vi sono anche altre opzioni percorribili non è una necessità il nucleare non è che possiamo
Non possiamo farne a meno può essere una buona opzione ma possiamo investire anche su altri settori che dal punto di vista industriale secondo me possono portare delle ricadute
Importanti quello che in ogni caso da evitare emendamento ondivago perché questo veramente crea disorientamento nelle imprese e costi enormi in termini di risorse sprecate
Io mi fermo qui e ringrazio
Grazie
Caffarra
Primario
Corposa Silvestri
Ho sempre lavorato nella sessione una fusione in
E quindi per esempio trovo perfetto quest'ultimo intervento e mi sarebbe piaciuto anche a sarebbe in una prossima occasione potermi misurare sulle sue tematiche
Perché condivido profondamente diciamo la la sua conclusione attenzione il nucleare non si può fare senza il consenso dei cittadini
Senza un'autorità di sicurezza che è quello che poi alla garanzia anche per gli investitori che tutto procede in
Però gli altri Paesi attenzione si sono svegliati si muovono c'è un risveglio tutto le ricadute occupazionali sono formidabili in un momento che noi
Abbiamo un declino il perché sono investimenti
Principalmente in fase di cantiere tutto che vanno subito nel ciclo economico di
E poi ho prodotto rispetto alle dinamiche abbia fatto io sono anche membro del Galileo ad ognuno di fatto un attimo convegno sui cambiamenti climatici è un fattore estremamente delicato ad Atene sto pressione sotto non li avremo tensioni fortissime
Sui con combustibili fossili sia
Per l'avvento di nuove popolazioni e guardate e l'unica sicurezza apportare benessere nelle popolazioni perché se voi fate un grafico dell'incremento demografico andiamo verso i dieci miliardi
Chiamiamo di popolazione siano fatte per le
Paesi sviluppati vi accorgete che invece si satura molto prima che cos'è lo sviluppo porta democrazia benessere cultura la liberazione della donna figli evoluti
Sei per cento
Bonino Emma era in casa sa che inveivano pure quindi
Lì per esempio venga finalmente resa cioè c'è tutta una serie di discorsi che potremmo fare
Ecco il mio invito è poter presentare il nucleare non con una serie di disinformazione cioè
Perché lei ha detto che introduciamo tecnologia russa America così alla nostra stampa sono i nostri media ca
Se
No no sa bene e poi smetto subito io si
Senza
Quante ne vuole con quale tecnologia le vuole con quale strumento regolamentare
Con che tipo di
Di di agenzia di sicurezza
Se no può anche ringraziare qualcuno come noi
Ca in modo non demagogico non sarebbe di sua competenza pone almeno qualche problemi meno ivi compreso la potenza elettrica installata e di quanto ne abbiamo bisogno non in Cina sto parlando per ora per l'Italia
Perfetto dovrà la ringrazio e concludo subito dici lei mi ha dato spazio e quindi per parlare e il mio discorso è non chiedo al Governo io Poglio che la mia parte politica faccia la sua parte con la sua proposta conoscendo bene i problemi rispondendo a Verona ecco voglio cioè
E questo il senso di un discorso che non abbiamo fatto abbiamo mandato anche un partito apriamo un dibattito nella direzione ce n'è bisogno accumulati grazie grazie mille mi scusi
Mi pare che il dibattito si sia aperto sia stato anche
Estremamente ricco
E mi pare che sia emersa con sufficiente
Chiarezza anche
Quelli che sono i limiti delle ragioni che hanno portato il Governo a a decidere di giocare la carta
Del nucleare o forse più che giocare di imporre
La carta del nucleare perché insomma dalla discussione di oggi pomeriggio
Mi pare che ci siano elementi fortemente critici rispetto a quella che è di fatto una
In posizione aprioristica di una tecnologia
Che si è voluta a appunto imporre quella del nucleare al di fuori di ogni confronto con le altre opzioni possibili in gioco
Peraltro senza neppure un adeguato coinvolgimento dell'opinione pubblica cioè sia totalmente rifiutato
Rifiutato inutile un confronto
Questo
Crea dei problemi è stato detto anche dal accennato anche dallo stesso sottosegretario o Urso
Di sistema paese al io penso che una scelta come quella del nucleare ma guardando anche alle esperienze di altri Paesi
Sia inconcepibile sia impossibile proporla se non c'è un accordo
A trecentosessanta gradi quote le forze politiche con l'opinione pubblica altrimenti è compromesso fin dall'inizio e questo assolutamente non c'è
E senza contare poi appunto tutte le le carenze l'Agenzia sulla sicurezza che sostanzialmente e in feudatari e la stessa Presidenza del Consiglio insomma
Tutto uno insieme di elementi che
Mi porta fortemente a a dubitare sulla
Anche effettiva a capacità di realizzare quello che finora è stato un annuncio seppur poi
è seguito anche da una serie di atti concreti come la stipula di protocolli per esempio con la Francia assume un reattore
Le BR che a a fortissime criticità a livello di sicurezza poiché è stato messo a all'indice delle tre agenzie per la sicurezza nucleare e quella francese quella inglese e quella finlandese
E penso anche che ci sia a Stato un limite nel proporre il nucleare perché si è sostanzialmente voluto ragionare solo in termini di produzione elettrica
Mentre io penso che occorra guardare all'insieme del Bilancio
O energetico il che ripone il problema del nostro Paese che non è un problema di questo attuale Governo proprio quindi
Problema molto più vasto quello di un'assenza di programmazione
Nell'ambito energetico che è un settore
Assolutamente assolutamente strategico io insomma trovo molto discutibile parlare e dire che si vuole ridurre la dipendenza energetica attraverso il nucleare senza poi voglio dire affrontare la questione dell'uranio risorsa
Anch'essa limitata
E e e quindi dirlo appunto soltanto nell'ambito del del settore elettrico senza porsi il problema
Di tutto quell'altro vastissimo settore penso per esempio i trasporti che che riguarda appunto una una riflessione il più ampio su quello che è il complessivo bilancio energetico
Del del nostro Paese io appunto penso che si parla di
L'assenza di una programmazione energetica
Che poi porta confliggere no con con le cifre con i fabbisogni con
All'effettiva poi potenzialità delle reti distributive di Energia che non sono a adeguate
Neppure a a quanto installato senza contare quello
Che in fase di di realizzazione
E devo francamente
Dire che sugli incentivi alle rinnovabili io penso che vada avviata una riflessione sulla
Necessita di un adeguamento dell'entità e anche della durata rispetto a quella che la la media europea ma soprattutto credo che si debba ragionare maggiormente
Su quegli aspetti che riguardano l'offerta di energia
In questo senso forse come dire il
Il contrasto la guerra non è tanto tra nucleare rinnovabili forse il vero scontro è tra lo un aumento della produzione di Energia
La riduzione del suo consumo attraverso l'efficienza a l'efficienza energetica io penso sia sempre utile vedere anche quelli che sono
Gli scenari internazionali da questo punto di vista mi colpisce molto il fatto che l'Agenzia internazionale per nelle per per l'Energia in termini di potenzialità per la riduzione
Dell'anidride carbonica delle emissioni di CO due vede nell'efficienza energetica a una affonda e operando sulla quale si potrebbe potrebbe derivare un contenimento del quarantacinque per cento mentre assegna
Al nucleare soltanto un apporto del
Del sei del sei per cento io
Penso che l'efficienza energetica il lavoro che da questo punto di vista affatto l'ENEA
Estremamente importante che dovrebbe essere tenuta nella dovuto contorni intere io so ad esempio che sono state fatte anche assunzioni di personale all'ENEA recentemente di i un centinaio di persone che saranno però prevalentemente dedicate all'approfondimento della tematica sul nucleare piuttosto che invece rispetto all'l'ambito legato all'efficienza energetica perché l'ENEA a perfettamente documentato lo avevamo ripreso in un articolo perché era stato pubblicato quest'inverno dal Sole ventiquattro Ore
Che con Emma Bonino avevamo avevamo scritto dove il settore dell'efficienza energetica
A avrebbe potuto
A far aderire al nostro
Paese un contenimento
Dei consumi finali lordi di Energia pari al ventuno virgola sei per cento un potenziale che riportato a due mila e venti corrisponde alla produzione elettrica di circa otto grandi centrali nucleari quindi questa è la posta in gioco questa secondo me
è l'alternativa gli stessi dati che ci ha che ha fornito il professore Valentini dimostrano anche quanto poi
Questa l'efficienza energetica la chiedano i cittadini
Perché c'è una domanda molto molto ampia e io in questo ritorno per dire che
In
Ambito emergenti con noi non solo paghiamo il prezzo di una mancanza di programmazione ma io credo paghiamo anche il prezzo di un'assenza di democrazia di democraticità
Nel nostro Paese perché noi crediamo che quelle che sono le scelte più appunto richieste dai cittadini più più desiderate più
Diffuse o di fondi bili quindi più democratiche sono quelle maggiormente tenute in minor conto considerazione allora è davvero incredibile che ancora non ci sia una parola chiara sul fatto gli incentivi devono essere sull'efficienza energetica assolutamente rinnovati parte sentiamo parlare di tutto di di rinnovabili di nucleare ma non una parola chiara sull'efficienza energetica
Ecco io penso che da questo passi anche ripeto o la tenuta di un processo democratico di un assetto democratico
Che vede nella distribuzione diffusa anche dell'Energia oltre che del benessere della ricchezza un punto a a mio avviso assolutamente cruciale e rispetto al quale
Come Radicali noi già abbiamo presentato anche delle mozioni ma penso che anche nell'ambito della manovra faremo tutto quello che il nostro
Potere che che c'è possibile per porre assolutamente questa
Questa che per noi una priorità grazie adesso dare la parola
Io
Cercherò di essere breve anche perché l'ora lo impone
E anche per che lo impone la chiusura del palazzo che ci ospita e per quale ringraziamo la Provincia di Roma
Ringraziamo e Bampo Nino per aver promosso questo dibattito così approfondito così interessante
E chi è sostanzialmente in linea con l'impegno che lei ha preso nei mesi scorsi di essere presente sui temi della politica locale ma continuando ad essere
Protagonista del dibattito nazionale su tutte le cose che riguardano il nostro Paese e
Questa è una delle vicende centrali
C'è una discussione per la quale noi abbiamo il compito il dovere in questi anni di trovare il modo di ridurre
Il costo dell'energia
Per non continuare come Paese competitivo a cercare la competitività sul costo del lavoro
Ed è anche evidente
Che questo argomento o va affrontato e va risolto ora a me
Convince molto quello che il professor Lorenzoni ha detto nell'ultimo intervento
Perché di fronte a questo problema poi torno a quello che ha detto il viceministro Urso e la risposta del Governo una risposta evasiva
Una risposta che non è vero che guarda al domani
Perché lo scenario domani ce l'ho detto professor Lorenzo non porta in
Caso la scelta nucleare fatta in questi termini alla riduzione dei costi lo porto assolutamente
Non porta la riduzione del costo dell'energia non porta quindi a un aumento di competitività nel nostro Paese rispetto ai Paesi emergenti
Nello scenario che traccia il viceministro Urso porta una vicenda per la quale
Ci potrebbe essere a fronte di un saldo positivo sulla bolletta energetica un attimo forte la bilancia commerciale italiana vicenda li conosciamo che sappiamo ma che può essere raggiunta
In uno scenario ben diverso da quello che tratterà il Governo
Ha detto tu un attimo fa la ricorda il professor Conso ci sono
L'ha ricordato il professor Valentine dell'ENEA ciò modi con i quali noi possiamo ottenere lo stesso risultato disattendono positivo facendo delle scelte diverse
Allora io lo dico
Facendo oggi una missione io nell'ottantasette votai a favore del referendum il nucleare era
Una scelta che fece in relazione agli studi che ho fatto all'epoca elezione al fatto che quello mi appariva come il futuro ecco oggi la scelta che vuol fare il Governo italiano non è una scelta portata verso il futuro
Noi se vogliamo abbassare la Bolt il costo dell'energia e rendere il Paese competitivi dobbiamo scegliere quel grafico che porta a quel tipo di scelta
A costi minori
E ce l'hanno ricordato qui
Le energie rinnovabili hanno un grafico dei prezzi a scendere l'energia nucleare continua la ringrazio del prezzo a salire
Non è vero che ci rende autonomi dal punto di vista dell'approvvigionamento perché
Più aumento alla domanda di nucleare di uranio di di di
Più Pomentale il prezzo
La storia dei cartelli
Non vale solo per l'opera può valere per tutto
E e quindi comunque
Ministro Urso di menti energie rinnovabili forse le forme tutti energetiche l'abbiamo qui è vero che oggi non siamo in grado di immaginare nell'immediato questo risolva il problema
Però è evidente che c'è uno scenario futuro futuribile che ciniche questa è la strada da seguire
Ce lo indica perché ci mette di fronte a una serie di dati di aumento di produttività di efficienza e c'è perché secondo me sono la strada da seguire e le risorse che abbiamo
Che non sono molte vanno secondo me utilizzate a questo fine
è sbagliato quello che sta facendo il Governo di spostare tutto sulla ripresa nell'attività nucleare senza grande ricerca prendendo
Pezzi di qua e pezzi di là
Almeno da quello che il premier da dire in televisione poi dopo
Ci sono altre cose che non conosciamo ce le dicano in occasione di questi dibattiti sono atti l'occasione per riavere alcune determinate risposte
E ripeto la scelta è quella di di di prendere tecnologia di qualcun altro portarla qui
Sappiamo è evidente che lei economie simile alla nostra in Europa principalmente scelgono la strada delle fonti rinnovabili perché questo dà sviluppo ci fanno gli investimenti
Lo stesso grafico di dove sono in costruzione delle centrali nucleari dice che sono in costruzione in tutt'altre poste rispetto a quelli che hanno un sistema economico come il nostro
Che no non costruiscono più centrali nucleari la scelta anche della Germania e quella
Di
Uscire dalla quasi totale dipendenza da questa fonte
Non ti va cosa voglio dire
Il Governo non ha Lord lo ricorda ritengo non ammesso come non ha rifinanziato gli incentivi del cinquantacinque per cento che aveva introdotto il Governo Prodi e io temo
Che sia solo il primo passo oggi l'Italia grazie scelte che possiamo
In questa sede qualcuno io no contestare a una meccanismo di incentivazione sulle energie rinnovabili sì posso fare simile a quello dei principali Paesi europei
All'interno di questo c'era e c'è anche la vicenda degli incentivi fiscali fumose cinquantacinque per cento sulle ristrutturazioni
Che riducono i consumi di energia ecco io temo che questo mancato finanziamento sia l'antipasto poiché dopo ci saranno anche e lo vivo dimostra un po'la vicenda della cancellazione dei certificati verdi
Il fatto che anche su quegli incentivi introdotti dei Governi di centrosinistra al Governo Prodi te rischiano di venire meno io penso
Che questo
Sia il sintomo
Di un certo conservatorismo energetico che ha la destra italiana che è incapace di vedere l'utilità degli investimenti in economia verdi come
Sta facendo il mondo più sviluppato
E penso che questa sia una delle cose che distingue
Il Governo del debito dei dei progressisti dei riformisti dire io per la mia parte politica rispetto
Ai Governi di destra
E penso anche e concludo perché ripeto siamo fuori tempo massimo che il problema principale
Ricordando anche che la differenza si deve pure dallo sviluppo regione per regione le aree nelle quali le ingaggi innova sono sviluppati più sono quelle amministrate da
Dalle giunte cosiddette di centrosinistra
Il Piemonte della Bresso alla Puglia la Provincia di Roma l'esperienza degli ultimi mesi nella nella Regione Lazio ne sono
Testimonianza
Dicevo di conclusione il problema
Però principale è quello che ha sollevato Vendola
Quello cioè della democraticità delle scelte
Aggiungo io del controllo del diritto ad essere informati sui rischi della
Possibilità dice fidarsi
In tutte queste vicende delle strutture alle quali e affidato il controllo io sono
Molto perplesso di un sistema
Per il quale l'investimento privato
Rischia di fare è utile sulla mancanza di controlli ecco penso che in materie come queste
Le centrali nucleari sono
Una cosa che oggi hanno margini di sicurezza superiore ce l'ha ricordato
Lorenzoni ecco ma certo io penso che il sistema dei controlli deve essere pubblico efficiente democratico trasparente e conosciuto dalle popolazioni
Non ci si può chiedere di accettare io abito all'EUR a quaranta chilometri Illy a dare da casa mia la centrale nucleare
Controllata non si sa bene chi e sulla quale qualcuno fa utili magari maggiore in carenza di controllo
Siccome
Noi siamo questo Paese siccome noi siamo questa realtà siccome noi viviamo questa storia è bene che non ci raccontiamo cose che non esistono
Sul non nel mio giardino lo ha fatto il Ministro Urso ma ci raccontiamo cose che esistono in questo Paese
Paese degli scandali paesi dei mancati controlli
Paesi delle autorizzazioni date in determinati modi
Non solo sulle Olimpia
Anche
Sulle energie più complicate e se vogliamo più pericolose da maneggiare quindi io penso
Che lo sforzo che vada fatto sia quello
Di mantenere la rotta che ci siamo dati altrimenti fare un dibattito limpido trasparente senza le conferenze stampa in televisione
Infatti dietro la tribuna con qualche altro capo di Stato ma con tutti i cittadini italiani e dei luoghi interessati alle cose che si vogliono fare
Solo su questo si dovrà convincere
Qualcuno come me a cambiare idea io gliel'ho cambiato una volta mi pare che non ci siano le condizioni perché si possano cambiare sulla scelta nucleare una volta ancora