"United colours of Arcobaleno"

Giacomo Properzj coordinatore del comitato per la città di Milano il comitato che ha promosso la chiusura del centro storico alle auto al traffico privato è presente al convegno delle degli esponenti delle liste arcobaleno e gli chiedo qual è il suo pensiero
Rispetto a queste liste visto che Luís oltre ad essere stato protagonista di una grande battaglia ambientalista che ha radunato numerose forze della città di Milano è anche un esponente del Partito Repubblicano
è un po'presto per dare un'impressione politica complessiva perché naturalmente questi esponenti delle varie liste arcobaleno provenienti un po'da tutta Italia esprimevano posizioni anche CEO classicamente con poco differenti oltre che mi pare politicamente e ideologicamente credo comunque che la cosa importante sia che sono in genere queste liste di alternative il frutto di un lavoro politico di base molto simile a quello che poi abbiamo fatto del comitato per la città attraverso il contatto che faticoso costi tante continuo di associazioni di di esponenti di queste associazioni che hanno trovato nella rapporto pressoché quotidiana del confronto quotidiano dei problemi poi un'unità di fondo molto più forti tv Rita
Ideologiche preconcette tempo e spesso si spezzano di fronte alla realtà elettorale del potere ecco tu pensi che ci sia spazio per un rapporto anche rispetto ai partiti laici cioè che non schermi appunto di di radicali e verdi ma chi si allarghi ai repubblicani ma anche ai liberali ai a quel che rimarrà dei socialdemocratici io sostengo propriamente questa tesi la sostengo da tempo dall'ambito del mio partito è un progetto di tende a unificare
L'onere pensare un termine
Che così viene qualche volta considerato un po'un insulto ma è un progetto di tende unificazione dei partiti laici in genere il Partito repubblicano in particolare se come si pone
E conto con le energie forze nuove
E mi paiono pare fondamentale ultima domanda tu sei stato anche insieme a Franco Corleone promotore della cena laica del quattordici luglio scorso vale a dire un'occasione in cui la presenza di Spadolini di Pannella dava un preciso significato politico un segnale a tutta la città ma non solo anche a livello logicamente nazionale
Ecco anche questa mossa da molti è stata interpretata come un un inizio di un discorso anche in vista delle elezioni amministrative del novanta per quanto riguarda la Milano per esempio tu che cosa dice su questo quali sono le prospettive io non no
Non nascondo affatto che secondo me le prospettive per dare a Milano un amministrazione che sia nello stesso tempo stabile e politicamente incidente passando attraverso la costituzione di una grande vista civica avverte al tentativo di evitare pubblicata come vogliamo chiamarla comunque una mobilitazione di forze politiche sociali che sono presenti nella città
E che devono trovare un momento tigli unificazione di fronte dei grossi problemi amministrativi della città dell'area metropolitana che al disastro ti ringrazio
Iginio Bettini da sempre ambientalista membro della Legambiente è intervenuto al convegno United colors of l'arcobaleno per dire la sua su come lui la pensa appunto rispetto a questa prospettiva arcobaleno e nel suo discorso ha fatto un primo riferimento all'esperienza di Trieste vissute insieme ai radicali in una contrapposizione e curiosa e non voluta e con altri vere vie collide
Proletarie cosa ci ha insegnato questa esperienza l'esperienza di Trieste che io caldeggiato Letterman trovato pienamente consenziente dall'esperienza che doveva appunto aprire anche a questo tipo di dibattito perché fosse uno delle più preziose che ci sono state di modello operativo del United scomoda l'arcobaleno del Colonnetti arcobaleno
E perché a Trieste ci sono proprio
Nel nostro sito di frontiera tutti gli elementi e le contraddizioni significative che sono la ragione stessa del coagularsi di questo nuovo polo io non credo nella prospettiva di una vita separata tra
Ideali modelli radicali le ali e modelli del vedutismo ideali un po'passiti e modelli sono messe in pericolo piuttosto d'autorità come supportati democrazia proletaria i due tre componenti hanno
Troppi elementi comunico conforme fanno riferimento ad una sfera di legalità lirismo da una parte ad una sfera soprattutto di capacità di intervento nei confronti del di fasce sociali che non emergono
Soprattutto
Fanno riferimento ai modelli con delle contezza della tecnologia entrando fanno riferimento ai modelli violenti di quello che potrebbe essere la parte ufficiale del potere fanno riferimento sotto tu toh ai modelli fondamentali del della possibilità di esprimersi attraverso la libertà di un equilibrio nell'ecosistema e io lo lascio per ultima come veri cioè non lo metto all'inizio perché anche il mio impegno dalla dal punto lista ambientale nato nella edizione sessanta dopo appunto alle tue risale Spring quando ancora studente universitario perché vedevo la contraddizione tecnologica di alcune produzioni allora io trovo che in questa coalizione alti da quello di numeri c'è della matematica a assurda della matematica dura che possiamo proporre quindi Totò Tolfa sette foto così via che ci sono una sommatoria successive continuative che era proprio quella che si verificava Trieste che erano ride del proposta di tutela delle minoranze rispetto a minoranza slava rispetto ad un'area di confine che apre ad un mondo per noi ancora tabù cioè pieno male è sempre un mondo che si contrappone al nostro come modello sociale e e li a Trieste fioriscono notevolmente le possibilità di porre le basi di una prima capacità di capire gli altri siamo frutto al nord siamo circondati ma anche nelle gli il sole
E soprattutto e le isole nel profondo sud in ogni situazione noi abbiamo praticamente un limite linguistico la partire partendo dalla Valle d'Aosta fino ai alla fascia la Divina alla fascia di Nest o lamento della lingua tedesca che ormai sta avvenendo in Ticino c'erano abbiamo avremo presto un nuovo fronte a ridosso della Lombardia di lingua tedesca fetente che bisogna ricordarsi che Ticino la maggioranza palle tedesco ormai non fa più l'italiano è e abbiamo il fronte latino molto vasto lungo tutto le Alpi abbiamo bifronte sloveno ma abbiamo anche il fronte albanese al sud abbiamo e il fronte che si apre verso le esperienze con la presenza appunto dei nostri la di quelli che fanno i lavori più umili che non voglia più fare che vengono dalla dalla parte dell'Africa del Nord di una una presenza linguistica nuova di atteggiamenti cultura di nuovi che non dobbiamo respinge che dobbiamo capire per potere se vogliamo o integrare o comunque dibattimento nostra struttura e poi abbiamo l'autonomismo splendido ma continuamente impressionante della Sardegna che un'altra ha realisticamente un'altra frontiera da verificare siamo circondati da questa cosa FIAT è un po'il simbolo di come tutto questo Paese e fare i conti con Marco queste vicende i partiti istituzionali nel patto con restiamo catechista presero giallista tanto meno sono riusciti a far fronte recentemente questa posizione io trovo che soltanto attraverso un nuovo modo di vedere i rapporti con queste persone queste realtà sociali si possa stabilire un dialogo diverso
Questo avviene attraverso
La coalizione arcobaleno questo è uno dei primo ma ce ne sono altri e a Trieste ove è stato un crogiolo ti caduta di tutte le contraddizione può diciamo più di ricaduta di coagularsi tutte le contraddizioni e relative al modello energetico cioè alla politica dell'Energia allegata le grosse centrali a carbone per esempio questa centrale che si sposta dottorando per tutta l'area regionale che ha problemi all'interno del all'interno della anche della Jugoslavia delizia in modo particolare il problema Carbone è stato per Trieste l'elemento di coagulazione anche con le forze con cui discutiamo qui alle Stelline abbinano giacconi democrazia proletaria e anche con alcuni veri che sono scissi poi e soprattutto cioè con i radicali con la necessità un'unità di intenti al di là poi della presentazione reale alle elezioni e questi dissensi secondo me che poteva essere composti nel breve termine con alcune parti e devo dare atto a ai ai grandi ha ricevuto a quelli che infilate devo dire sono stato tra che sono comparsi verdi sulla siamo sulla
Sul
Sullo schermo ecco sulla scena devo dire che sono da molto vicino
Vale polizia radicali diciamo che sono mi sono integrato nell'area verde con questi miei
Non non sconfessati punti di contatto con la radicale e con quell'aria democrazia proletaria che faccia appunto riferimento alle esperienze più l'ecologia applicata la politica la condizione operaia vissuta da Maccacaro acque che al congresso detto io ho già fatto parte di una coalizione arco ma lei non ce l'ho già fatto parte di un gruppo di questo genere negli anni dal settantadue al settantasette quando è più fulgido fu il periodo del lavoro interdisciplinare su sulla rivista sapere con Giulio Maccacaro li avevamo della mentre una formazione che raccoglieva tutta la sinistra fuori dal Parlamento ma istituzionalizzata alcune forze dello PSIUP alcuni demo proletari alcuni esempi storici di origine di testa come poteva essere io ma potevano essere qualcun altro assieme anche a spiriti radicali Giantin ben definiti quindi devo dire che è uno schema che andava da Benedetto Terracini fino alla riva lo stesso Maccacaro passando attraverso ma allarme tabacco che pure faccio parte del partito comunista non so Paola Manacorda per ricordarne alcuni Giovanni Cesareo rappresentavano uno schieramento c'era anche Zoff o dall'uno schieramento secondo me arcobaleno su problematiche ambientali questa questa cosa ha una sua forza
Però che deve essere perseguita io non sono d'accordo con l'avete avuto esperienza di Trieste di sottovalutare e di arrendersi di fronte alle decisioni già prese dai Verdi io non concordo precisioni presi dai dai miei compagine che obbrobrio lentamente raramente perché qui abbiamo al terzo punto che facesse a Trieste la contraddizione forte sul le cui sul sui metodi di analisi della tiri alle problematiche tecnologiche regata anche l'ambiente naturale abbiamo la problematica sociale pratica legata ai grossi temi d'energie lunatica ai nuovi limiti dalla tecnologia già famosa
Porsche
Cresceranno come i funghi dopo le piogge di fine agosto le i nuovi parchi tecnologici e le le nuove insediamenti di ricerca tecnologica con l'avviso a vedere chi paga questa ricerca per cosa si fa per cosa perché si faranno i parchi di tecnologia
Dove si superano le biotecnologie che tipo di tecnologia si svilupperanno e perché destinate a cosa e perché questo strano connubio tale Dio tecnologie e i nuovi limiti della fusione e quindi della ricerca scientifica che porta all'esasperazione una strada del nucleare non è che noi abbiamo detto è pericolosa e abbiamo dimostrato che pericolosa anche la fusione è un'apertura verso dimensioni ambientaliste non accettabili prospettiva perché riproporre una serie di cascate negative dal punto di vista l'impatto ambientale che non sono ancora controllati prima delle scorie rimarrebbe proteste commissioner rimarrebbe di prova dell'emergenza ambientale rimarrebbe quindi di alcuni dei grossi temi non sono state rimosse e di tutta questa carne al fuoco della politica verde radicale
Devo proletaria necessità anche dicono i radicali però di un'ottica che sia necessariamente l'ottica transnazionale
Lo stesso problema delle minoranze etniche dell'immigrazione dal Terzo Mondo fa richiamo a questo tipo di tematica di un della visione transnazionale del progetto del partito transnazionale proprio come i radicali vogliono essere cosa ne pensa Jacopo concordo completamente Juan
Toh i Verdi sono già una formazione transnazionale cioè la presenza determinata non perché è stato un partito a germinare a sparare le spore tutto attorno altrove ma integrata una germinazione spontanea dovuto procurarseli de del modello traslatio tale non sa ovviamente concordi cioè cadiamo in questo momento rappresentarsi l'emergere l'evolversi di condizioni cruciale dal punto di vista degli atteggiamenti legate praticano tua dell'ambiente della tecnologia delle minoranze che sono omogenee sia all'Est che all'Ovest ed è importante che di non ragionare più interni unicamente di Partito nazionale e bisogna dare attori radicale e bisogna darli completamente atto che avete fatto questa proposta che di grande caratura tua bisogna farà un po'attenzione perché per esempio io sono rimasto un po'allibito di fronte la vostra decisione di andare a fare conversazioni sarebbe perché
Rappresentava in qualche è un modo una specie di ostacolo di su su alcune cose c'era un'area talmente cruciale che ad un certo punto nell'albergo dove venne fondato dagli atti ecco Calderaro è stata la replica è stato fatto positivo epatico storici del podio c'è stata l'attenuante di questa cosa però ha provocato molti malumori non da parte mia devo dire perché a ogni ogni provocazione culturalmente corretta come questa può essere accettata ma proprio in una di quelle cose che sembrano dividerci e ho letto materno intervenuta che ci sono moltissime cose che vengono messe evidenza perché ci siamo ci dividono a io capisco discutere su quelle che ci uniscono la questione del del della Palestina ed Israele è una cosa che all'interno della a che alita la polizia occupa meno divide alcuni gruppi chiaramente dai radicali
Io l'ho visionato superabili stima cercando di vedere in che modo si possono fare diversi passaggi di step successivi in questa direzione con il perché c'è stato il riconoscimento da parte del PL of ad allora le attività del del Disraeli perché la Palestina ha ormai una sua connotazione di carattere
Di carattere nazionale che nessuno più dubita
Perché soprattutto abbiamo visto che Israele continua ad usare dei deterrenti massicci di attacco bellico come proprio ha fatto ieri e che non possono lasciare se non sgomenti di fronte a questa imposizione violenta riportati violenza bellica giustificare il terrorismo Tito direttamente dallo Stato gioca un po'più Israele chiamare gridare al terrorismo quando è tutto lo Stato israeliano che si presenta con una grande organizzazione terrorista a scala mediterranea se non a scala planetaria alcuni casi io ho moltissimi amici israeliani che perché la pensano come me no conosco bene la realtà dirama latina blues perché o degli studenti che fanno tesi palestinesi sono tesi perché lavorano con professori israeliani del mister Gerusalemme che hanno una posizione diversa da quella del governo e che sono sulla posta sulla posizione di accettazione vedi questi elementi di di comparazione possibile tra le due diverse sponda ecco che io credo bisogna lavorare in quella direzione già tutto i modelli alternativi che stanno all'interno sia del programma del dei palestinesi che nel programma ex gli anni conoscendo la parte migliore delle due del Veneto e dei due fronti a mio parere non potranno superare uno dei nodi maggiori difficoltà che ci possono dividere in questa strada che io da cui credo anch'io credo che noi possiamo presentarci seria me è soltanto assieme con la polizza arcobaleno su argomenti programmi definiti i le idee i programmi gli abbiamo si tratta di far crescere questa cosa anche la base già da quelli che fanno e ci sono i miei amici Verdi quali insomma lo dicevo che oggi sono abituati a legarsi allora a Londra oppure incatenarsi al platano oppure andare a farla lotta perché occorre inventive quattro metri quadri Fabbriciani il cane quindi dei giardinetti pubblici oppure che girano con la mascherina con la dicitura è da questi son convinti che solo questo il modo di fare politica ambientaliste verde no
Con lo spettro foto di Vasto e cercheremo eccepiamo dimostrano che sogna di oggi venga
Io Mastrantonio il consigliere regionale per la lista verde Lazio è presente al convegno del Palazzo delle Stelline di Milano del come nelle liste arcobaleno al convegno che prevede prefigura in qualche modo una possibilità di unione politica tra Verdi Radicali e devo proletari dal
Dall'alto della sua esperienza di consigliere regionale che cosa puoi dire rispetto a questa proposta beh è un'altra un po'bassa dovremo dire al giudice molto alto insomma perché siamo a livello regionale e quindi non mi pare la cosa molto alta ma è innanzitutto mi pare che ci sia un tentativo di più che di unione politica perché qui non si tratta di fare l'Unione politico cartelli elettorali per forza
Si tratta di confermare quanto già avviene
Le sedi locali e quelle nazionali relativamente alla a agli obiettivi che si vogliono raggiungere che è un metodologia di metodo di lavoro che i radicali hanno sempre
Seguito
Io sono punto radicale eletto nella lista Rete hanno sempre se l'è quello di riuscire a aggregare su singole Bettis singole iniziative senza lasciarsi fuorviare da di schematismi ideologici o da logiche di schieramento che abbiamo già visto nel passato mi pare che a livello nazionale ormai all'ottanta per cento questo si verifichi per quanto riguarda la mia esperienza di consigliere regionale la stessa cosa si verifica a nella regione Lazio dove non ci sono rappresentanti del partito radicale mai sono sono io versano radicali sono le tonalità verde con democrazia proletarie anche con una né con il pc eccetera stessa tanto stante il fatto che ormai il novantanove per cento delle iniziative in sedi istituzionali sono comuni tra me e il consigliere di Democrazia proletaria ma io a dire di più sui singoli su singoli BT riceve sulle singole leggi visto che poi il Consiglio regionale acque a questa
A questa funzione di produrre legislazione e programmazione addirittura troviamo l'intero Consiglio d'accordo sulle iniziative che propongo in quella sede quindi si tratta di proseguire questa tipo di reazione si tratta di arrivare prefigurare diciamo sostanzialmente due
Due formazioni una delle quali e governo uno dei quali fa opposizione viceversa purtroppo il sistema politico italiano è bloccato da quarant'anni con un partito sostanzialmente che governa Antona quale buone ruota in condizioni di maggiore o minore grossezza viviamo non grandezza altri partiti si tratta di rompere un po'questi schematismi consentire proprio per la la vita democratica che ci sia un ricambio che ci sia la possibilità
Nata a dire dente dalla modo di governare dei risultati che si raggiungono di mandare alla governo uno schieramento o l'altro e poi di far a verificare ai cittadini quello che quello che meglio ha governato quello che meglio fa l'opposizione quindi manda parlo ha successivamente alla alla al Governo ecco questa un po'è il tipo di logica che che ci unisce per cui certamente l'unione con l'Unione diciamo nei fatti concreti energicamente obiettivi con con democrazia valida Maria con i radicali eccetera ma con un tentativo anche di allargamento di quest'aria proprio perché i lei gli obiettivi che si vogliono aggiungere sono quelli e non vogliamo che alle prossime magari lezioni perché poi è facile Italia un piccolo spazio ci sia un altro proliferare di liste che vadano a a prefigurare un ulteriore Partenio perché qui si continua a dire che le liste verdi non sono un partito basta leggersi lo statuto uscito da Ricci Allo stato come diceva Gianfranco Amendola pretore Gianfranco Amendola quando un una formazione politica degli ENEL simboli e nei fondi determinare candidature a meccanismi di espulsione e come sono previsti dallo statuto a meccanismi di accettazione con dei periodi di decantazione ecco questo è un pareo coi conti amano chiamarlo Choir partito se intendiamo partire come parte la società c'è comunque e come partito ideologizzati non vorrei che il le liste Verdi l'ha chiesto la fine il gruppo che fa capo faccia un po'lei le con le i parallelismi con Capanna rispetta di Pete non vorremmo che il la lista verde finisse come il produttore cioè come lei stessi meccanismi le stesse regole poi più labili se voi inghiottito fagocitato da chi è più bravo radio che ha pace da chi ha più ha più potere ecco questo è il e la preoccupazione Chechi che esprimo e questo tentativo anche di riuscire ad allargare le esperienze che ci sono di travalicare sì rare del sette per cento qui c'è praticamente l'aria del sette per cento ma comunque di allargarla mi pare positivo proprio in questa ottica con questi obiettivi negozianti proprio allargare quest'area Pannella dice sempre che bisogna candidarsi al governo candidarsi al cinquantuno per cento quel
Stare a del sette per cento il predetto deve allargarsi ma in quali direzioni per sconfiggere l'egemonia quarantennale della DC e dei suoi fratelli ma naturalmente con chi ci sta ovviamente qui non non si fanno preclusioni nei confronti di nessuno con
Qui ci sta rispetto degli obiettivi che si vogliono aggiungere proprio in questi giorni per esempio si sta parlando di droga e chi ci sta sul su una approccio che non sia quello è proibizionista rispetta la droga mi pare mi pare molto chiara cioè di PC stanno per quanto mi riguarda i dirvi per quanto e i radicali e c'è il Partito comunista e questa è un'aria che può esteri può essere aggregata su questo obiettivo cioè quello di non arrivare alla per quanto riguarda ripeto il problema droga di non arrivare a una normativa di proibizionismo che ricorda già esperienze passate effettuare in altri paesi che non hanno portato a nessun tipo di risultato per ora su questo ci sono questi questi Obiettivi ce ne sono altri per quanto riguarda altre altre altre questioni altrove divide raggiungere si può tranquillamente allargare anche questi proprio per prefigurare appunto una Gove un appunto come che che so che è un Governo che ha degli obiettivi ben precisi da raggiungere che su questo si candida a governare il Paese
Ringrazio Chicco Crippa
Nella lista per un'altra Treviglio Treviglio è un comune della provincia di Bergamo è uno dei promotori del convegno delle stelline delle liste arcobaleno ecco Chicco dici inizialmente qual è lo scopo che ventisei prefisso insieme agli altri per la convocazione di questo poi
Ma abbiamo voluto volare molto bassi perché bisogna partire da una realtà che è difficile conoscere identificare quindi il primo obiettivo che ci siamo posti è quello di chiamare a sedersi realtà molto diverso e conoscere riconoscersi promuovendo un censimento di queste realtà di base di questi organismi di queste realtà associate e a che viste locali su l'altro obiettivo colleghi coordinarle di darci dalle prossime scadenze di coordinamento a livello locale
Regionale e nazionale in modo da far circolare esperienze materiali contatti eccetera presto Lepidi il quanto di propositivo vuole uscire dal convegno oggi come primo momento ecco rispetto alle elezioni europee del mio
E novecentottantanove sicuramente questo convegno arriva poi ritardo diciamo mentre può essere più una la prospettiva anche letterale agevole quella delle amministrative nel novanta rispetto a quello si stanno muovendo molte carte e in Democrazia proletaria con il Documento dei ventidue nel Partito radicale con la rinuncia alla presentazione come partito in quanto tale lei verdi con il proliferare di quest'
E liste verdi nelle varie elezioni con il successo dell'isteria bianco appunto proprio rispetto a queste amministrative tu come la vedi vada voi come liste arcobaleno che pratichiamo da anni d'esperienza unitaria
Chiaramente non possiamo che auspicare ac che anche il convegno si pronunci a favore di una presentazione unitaria all'Europa anche se invece a carte ferme a tutt'oggi tipi ha già detto di no
E i Verdi hanno già condizionato pesantemente il dibattito che avranno fra una settimana Maioli in quanto il coordinamento tecnico nazionale ha diramato una mozione capita che dice no al cartello elettorale
Quindi questo ci lascia molto amareggiati perché non abbiamo esperienze diverso oltretutto consideriamo il fatto che queste forze politiche in realtà a livello parlamentare Jafar no nove cose su dieci assieme e si preparano ad andare in un organismo europeo in un unico gruppo parlamentare che in gara cioè il gruppo rendo il gruppo dell'arcobaleno noi crediamo che speriamo che i giochi non siano fatti stiamo proprio preparandoci adesso come verdi presenti qui per lanciare un ordine del giorno da portare a Maiori che ponga di nuovo la discussione in questi tre anche se non è l'obiettivo ci pare del convegno lo possiamo solo augurarci certo piuttosto di fare un cartello elettorale solo verticistico di segreteria forse è meglio lasciare le cose che le cose cambino con i tempi più reali sicura che la scadenza amministrativa del novanta si pone già da adesso come un terreno su cui andare a verificare effettivamente la volontà unitaria di dare spazio a queste
Esperienze trasversali unitarie di Arcobaleno un'ultima domanda Marco Pannella dice sempre che bisogna candidarsi al cinquantuno per cento e non sette o all'otto per cento
Per arrivare al cinquantuno che cosa ci vuole partendo da questo sette otto diciamo di Verdi di Piera dica ma il cinquantun per cento era un'ottica anche del partito comunista
Io non lo condivido io dico che importanti Adele cinquantun per cento nel movimento reale nella testa delle gente la gente nei comportamenti sia per quanto riguarda le battaglie ambientali sia per quanto riguarda i problemi legati alle nuove leve chiamarci Lazio ogni all'impegno nel Terzo Mondo eccetera e lì è importante essere cinquantun per cento per quanto riguarda il palazzo le istituzioni quindi tavoli su cui giocare le scelte che contano certamente più forza sia meglio è però non ritengo praticabile oggi basta e questa prospettiva di alleanze estremamente mobili abbiamo di fronte degli interessi che ormai nelle varie partitocrazia dei vari settori da partitocrazia sottosuoli dati quello che rappresenta oggi Craxi il suo partito la Democrazia Cristiana piuttosto che altri partiti sono interessi ben precisi io sono pessimista ma sul fatto che si riesca no con alleanze estremamente mobili bianche azzardate andare a intaccare questo il sette per cento può essere un segnale segnale è un aiuto preciso per quel cinquantuno per cento più decisivo che secondo me è nella società e non nel palazzo e fuori dai palazzi ringrazio prego
Dietro Armuzzi è uno dei fondatori di libertà futura un gruppo ecologista liberale libertario e radicale così almeno si definisce ecco cosa pesi della prospettiva delle liste arcobaleno una prospettiva che mi sembra voglia includere sì Radicali Verdi devo proletari ma non tenga molto in conto per esempio i liberali per esempio i reprobi
Già negli altri laici cui libertà futura invece fa riferimento
Allora innanzitutto libertà futura si può definire e se
Sa se stesse un gruppo Arcobaleno per quanto riguarda la formazione delle liste secondo me oltre a questa trasformazione ci devono essere dei personaggi del mondo laico progressista di sinistra per cui liberali repubblicani
Di sinistra Sinistra indipendente socialisti Eretici socialisti chiaramente
Niente solo socialisti noi in un'ottica di potere ma in un'ottica di idealità di socialismo umanitario e non dimentichiamoci però anche il mondo cattolico che secondo me in certe sue parti esprime delle idealità positive se tutte queste componenti si riuscisse a mettere insieme sarebbe autenticamente un'esperienza di Arcobaleno diversamente
Rimarrebbe un arcobaleno senza dei colori accesi Marco Pannella dice che bisogna candidarsi al cinquantuno per cento e non dal sette all'otto per cento come invece mi sembra la
Sovrapposizione numerica dei voti di radicali Verdi e dipinti vada configurare il dato discorsi sembrava uscisse un delle
Dal cinquantun per cento mi conferma che si pone
Innanzitutto e anche la tesi di Mattioli costanti costituire una forza politica che
Costituisca una forza maggioritaria nel nostro Paese secondo me questo è utopistico
E secondo me il problema non è
Elettorale
Perché se si sceglie una strada sa che sia giusta questa strada non ci si deve fermare rispetto
Non ci si deve fermare
Su eventuali insuccessi elettorali come non si deve passare questa strategia unico unicamente su possibili successi elettorali per cui io non mi preoccuperei sul sul cinquantuno per cento meno io più che altro mi preoccuperei di creare una
Alternativa
Tale forze politiche tradizionali sia in campo ambientale che in campo morale ti ringrazio
Lorenzo scrive il senatore del gruppo federalista europeo ed ecologista è al Palazzo delle Stelline di Milano al convegno sulle liste arcobaleno in rappresentanza del partito radicale dei gruppi della Camera e del Senato Federalisti Europei ecco Lorenzo una tua impressione su questo convegno per come si sta svolgendo siamo arrivati ormai al giro di boa diciamo già a metà della giornata e passa
Ma io noto
Molto fervore di questo convegno
Ci sono voci diverse che si ritrovano in molti casi un primo ritrovarsi di persone che a partite diverse esperienze
Avanzano si condividono e avanzano insieme la perché ricomposti diverso di qualche cosa che vada al di là degli steccati chiusi dei partitini che anziché aiuti a a rompere la la logica dei partitini che
è la logica alla quale rischia
Di bloccare la domanda di nuovo di diverso di alternativo e nella società c'è
In una fase storica che è quella i grandi cambiamenti che comunque avanzano e di cui si tratta di intervenire per indirizzare in un modo o nell'altro
Ecco qui mi pare in questo convegno che abbiamo in comune la consapevolezza che non si interviene e non si
Ieri
Non si aiuta davvero a a esprimersi questa domanda di nuovo democratico alternativo diverso se non si riesce a rompere ma con la logica piccola dei partitini gli orticelli
Ecco proprio a questo proposito è una cosa che ho già chiesto anche ad altri protagonisti del convegno
Nel questo questo proporsi delle liste arcobaleno non esterno rischia di essere un proporre delizie del sette otto per cento che vada poi a scontrarsi con quella che invece ha una concezione politica anche i radicali portano avanti che quella che guida
Candidarsi ad essere il cinquantun per cento
Certo rischio c'è il rischio il rischio c'è quando i miei nel momento in cui stile si ragiona in in una logica di piccolo di cartelli dei partiti ecco e allora se si va in queste allora se se il problema fosse soltanto quello di piccole alleanze elettorali
Allora si
Andrebbe a creare un partitino un po'più grosso e non altro che io credo che ecco e e almeno in molti non so tutte insomma ma poi c'è un dialogo aperto e quello quello che vogliamo è un dialogo
Ci sia l'istanza di qualcosa di più di qualcosa di diverso cioè evitare in Comune listelli istanza di un'alternativa
Allora
Io credo che basta
Mettersi a ragionare capire che l'alternativa una star soltanto una summa di minoranze ma
Come una proposta che abbia forze italiane gli schieramenti di è è creare aggregazioni nuove probabili problema è questo è il senso della
Nostra posizione che siamo profondamente interessati a quello che può nascere in quest'area diciamo viste arcobaleno ma nello stesso tempo proponiamo in ogni momento in ogni sede l'iniziativa sulle cose sui grandi contenuti democratici di giustizia e di lotta per della per la tutela dell'ambiente per unità democratica dell'Europa e così via gli altri temi
E che che noi chiediamo ereditiamo incontrato forti riveste la logica per cui non è il momento in cui
Proponiamo noi stessi con l'apporto forza transnazionale proponiamo Itinera politica traslazionale lo stesso tempo però
R mettiamo al centro del nostro modo di far politica credimi tre trans partitica è
Naturalmente il rischio che qui si finisca poi di ragionare nella logica ancora una volta piccola del dell'aggregazione di tre piccole ditte le realtà politiche militari esiste ma siamo qui apposta per dialogare per confrontarci per fare e invece per per far passare
Una impostazione più ampie di grande respiro noi la nostra proposta non è la proposta di un'opposizione diversa la nostra proposta di una per una candidatura di governo
Ringrazio
Giancarlo firewall di deputato eletto nelle liste verdi è anche Luigi presente al convegno per le liste dell'arcobaleno e volevo sapere da te una quei impressione su questa prospettiva politica che viene proposta dagli organizzatori di questo convegno
Beh anzitutto comincio col dire che mi sembra che questa mattina ci sia una presenza significativa non solo di numerose realtà a livello nazionale ma che oltre al dato quantitativo rappresentano anche un dato qualitativo mi sembra che il livello di interventi sia molto buono
Credo che questo tipo di realtà presente stamattina rappresenti soltanto una piccola parte di quello che ritengo essere l'arcobaleno sommerso cioè con la realtà diffuso sul territorio in cui gruppi riviste centri d'iniziativa lavorano coordinando persone che fanno fa riferimento a gruppi politici diversi
E che là dove sono in grado appunto di lavoro pare insieme riescono ad ottenere risultati significativi di interessanti mentre invece questo se lo dimostra l'esperienza laddove non hanno avuto questa capacità a coordinare le proprie forze sono riusciti veramente a
Sperperare energie sperperare risorse cosa che non si addice molto a degli ambientalisti ecco e per esempio i gruppi parlamentari di Verdi Radicali Damon proletari lavorano insieme lavorano bene nella stragrande maggioranza dei casi a
Al contrario la federazione delle liste verdi per quanto riguarda la presentazione alle prossime elezioni europee ha già fatto capire che il suo intendimento è quello per una presentazione di liste Verdi tout-court con il simbolo del Sole che ride ecco tutta parlamentare del gruppo Verde cosa risponde a questo intento della federazione de anzitutto che
Ogni organismo ha diritto di esprimere il proprio punto di vista qualora si è espresso nei termini corretti negli ambiti corretti e questo tipo di iniziativa di questa mattina il convegno di stamattina dove puoi vedere altri momenti lo stesso tipo a livello regionale così vuole essere proprio la risposta alla scelte che vengono fatte ritenuti vertice volesse nel tentativo di restituire la parola al al movimento in consonanza con quella che è stata la storia l'origine delle liste verdi piste verdi sono nate per cercare di coordinare questo arcipelago questo arcipelago che era ricco vivo forte che aveva e ha una sì sì ma potenzialità che non vuole lasciarsi in capsulare in nessun in schemi precostituiti non vuole il partito almeno nella gran parte non vuole ridursi alla forma partito per cui qui riprendiamo il filo di un discorso che quello originario e che io credo ricco di possibilità di prospettiva giustamente come dicevi tu
A livello parlamentare io mi ritrovo con tipi con i radicali vi sono in Commissione Difesa l'ho verificato tantissime volte in piena consonanza
Alla base molte esperienze positive sono state fatte nella collaborazione io credo che e importante che qui ci sia questo discorso e non mi interessa tanto che cosa dicono gli altri e quali sono le prospettive che ho al momento perché sono sicuro che se noi abbiamo la forza la capacità di organizzare un lavoro a la base che ci faccia crescere che ci acquisisca la credibilità della gente allora poi le conseguenze ci saranno sicuramente saranno positivo anche ai diversi livelli anche in alto tenga
Ronchi deputato di Democrazia proletaria presente a questo convegno sulle Lista Arcobaleno cose pensi
Di questo convegno diciamo come questo convegno sta rendendo concreta la proposta politica delle liste arcobaleno
Sì non è tanto un convegno per le liste arcobaleno mi sembra più un laboratorio politico di Progetto Arcobaleno c'è la capacità o il tentativo di far confluire in un unico progetto politico diverse esperienze diverse culture che sono tutte radicati in alcune realtà locali
E queste sue sia esperienza mi pare un po'il dato del PIL dibattito di questa mattina
Pongono una lungo il nuovo domanda politica
Cioè dicono guardate DT Partito Radicale liste verdi così come siete siete inadeguati siete stati anche utili ci sono stati i riconoscimenti verso i radicali verso le liste che e anche verso di P. però adesso bisogna trovare qualcosa di più significativo
Sì più capace di impattare in via generale superando steccati e barriere che fino a qualche anno fa aveva un senso
Che oggi mi hanno molto di meno
Ecco commessi inquadra questo all'interno del dibattito interno democrazia proletaria tutti se non ero e sono uno dei firmatari del documento dei ventidue
Che è stato presentato e che ha causato poi insieme ad altri fattori il dibattito che arrivato fino alla spaccatura recente di dell'Assemblea nazionale se non erro dedicati sei beh si inserisce nel senso che è parte anche di questo dibattito
Al che dov'è che si esaurisca qui perché qui al convegno c'è molta gente che condividono nulla che fare una parte di Titti ha visto forse prima del resto DTP la necessità di mettere in discussione dell'esistente di superare una forma partitino che è stata utile che potrebbe ancora essere molto utile
Ma deve anche essere capace di mettersi in discussione di entrare in processi unitari più ampi mantenendo un proprio ruolo proprio specificità ma giocando un po'più a tutto campo lordo con la semplice autoconservazione di se stessi che non basta più a nessuno
Sentisse per le europee dell'ottantanove i giochi paiono grossomodo fatte almeno per quanto riguarda i Verdi e democrazia proletaria secondo le indicazioni della Federazione della segreteria
Mentre per i radicali ancora non non si sa bene le amministrative del novanta potranno offrire invece un momento maggiore di aggregazione potrebbero essere diciamo l'Europa dell'ottantanove l'ultimo momento di divisione di queste forze
Se io lo spero anche se ancora non mi rassegno all'idea che alle europee si debba andare
In con liste separate
E spero anzi che ci sia un rilancio dalla proposta unitaria da parte dei
Dei radicali le amministrative successive però mi pare ormai la cosa matura che è molto forte e le spinte locali unitarie sono ormai prevalenti
Chi vuole sorta ostacolarla dovrebbe fare i conti con distinte poco rappresentativa basico queste non più solo in alcune piccole città di provincia come è la situazione attuale
Ma penso proprio a Milano Roma Torino a Palermo a Napoli ormai queste realtà alternative perditi di società civile di criticare un certo modo di far politica sono molto diffuse e sono abbastanza certo che avranno una specie di esplosione delle amministrative del novanta tendenza