La sentenza della Corte Costituzionale sul cosiddetto "Lodo Alfano": intervista a Massimo Villone

Radio Radicale abbiamo ora qui con noi un altro costituzionalista il professor Massimo villone professor Villone innanzitutto qual è il suo giudizio sulla sentenza della Corte costituzionale controllo dal fango
Beh il mio giudizio si riassume in due parole meno male
Questo giudizio personale in servizio diciamo così tecnico professionale allora il mio giudizio Costituzione essa non si stanca alcun pregiudizio personale perché nel fette
La Corte Costituzionale intanto ha dimostrato di saper leggere una pressione che indebitamente arrestata
Dopo volta contro in queste ultime settimane e poi se ha dimostrato di saper tenere ferma la barra del rispetto di alcuni principi fondativi alla costituzione di alcune regole
Direi proprio minimali che uno Stato di diritto comunque deve osservare mi sembra molto positivo
Cambia forse anche
Diciamo superato qualche giorno di ambiguità che era rimasto nella precedente sentenza del due mila quattro quella che relativa per capirci al lodo Schifani
Sentenza nella quale la Corte aveva sì dichiarato la illegittimità costituzionale della legge molto simile a quella oggi andata al giudizio di costituzionalità
Ma l'aveva dichiarata questa illegittimità con formule che avrebbero potuto io penso da costituzionalista essere più nette per esempio l'affermazione
Di un principio di uguaglianza che si fa valere come disse l'ha colto in quella sentenza non tra il primo ministro
E il cittadino della Repubblica non dicendo quindi il primo ministro è un e come tutti gli altri cittadini è solo investito di poteri di governo
Ma si fa valere come dissi allora la Corte fra il Primo Ministro e i ministri nell'ambito del collegio
Del Governo del Consiglio dei Ministri e io penso
Fossero un elemento di debolezza di quella di quella sentenza che avrebbero potuto
Molto più chiaramente essere affermato allo stesso modo non
In quella sentenza non si aggancia alla dichiarazione di incostituzionalità
All'articolo centotrentotto ben precisi Piero che ora invece si fatica secondo lei questi differenziazioni in insomma in qualche modo MOT
Ivano le critiche le contestazioni che alcuni hanno fatto alla sentenza delle Corte sommando perché non l'avete scritto prima ora perché avete si vi siete richiamati a questa nuove
Norme a questa altre norme costituzionali vi siete traditi rispetto a voi stessi qualcuno diceva che risponde
No questo no entrando perché un qualunque giudice di costituzionalità può precisare normalmente accade questo che davanti a tutte le Corti costituzionali
Nei rilievi nell'esperienza assimilabile alla nostra e del tutto normale che ci sia
Una giurisprudenza che si evolversi precise si controlli tecnici insomma che non è detto un giudizio di ora sia uguale a giudizio di prima e poi e la corruzione all'organo di questura nel sistema e quindi può
Tale giurisprudenza assolutamente non ma soprattutto io vorrei dire che non c'è
Una contraddizione io non vedo una contraddizione fra queste la sentenza della precedente sentenza la precedente sentenza come dicevo poteva forse essere più netta nella sua affermazione aveva qualche elemento di ambiguità
Adesso la corto sciogliere questo evento e ambiguità ma va vista come tecnicamente la motivazione mi pare per esempio per dirne una
Che nella precedente sentenza
Non fosse stato sollevato davanti alla Corte il profilo dell'articolo centotrentotto nell'ordinanza di rimessione
Questo può essere un un motivo per cui
La come se fosse come io ricordo sarebbe questo un motivo per cui la Corte provo non averlo considerato adesso invece specificamente somme vanto la il tema
Il punto del centotrentotto nell'ordinanza i giudici che rimettevano la questione alla Corte quindi centotrentotto era nel dibattito e ricordo che qui
In Senato quando discutemmo
Il lodo Schifani lo sollevammo
Molto molto pesantemente ero io spesso lo feci il punto della necessità di una legge costituzionale però può darsi che nella tecnicalità del giudizio non sia emerso
C'è un'altra questione interessante professori dove convivere con le vorrei parlare gli avvocati del Presidente del Consiglio anzi sono richiamati tra l'altro nel corso della dell'udienza di fronte alla non la Consulta la Corte costituzionale
Al fatto che la legge elettorale di fatto aveva in qualche modo interferito con la forma di governo
Che ne pensa di questa specie di contrapposizione tra la legge elettorale e la costituzione formale poi chi vince una contrapposizione tenere in termini di diritti
Da in termini di diritto non può che vince la Costituzione però
Questo argomento degli avvocati della Primo Ministro
Trovo esso stesso radice in quella
Giorno di ambiguità che io ho prima richiamato perché se la Corte era dica il principio di eguaglianza nel raffronto tra il primo ministro i ministri
è chiaro che qualunque elemento che differenzi la posizione del primo ministro rispetto agli altri diventa un elemento diciamo costituzionalmente rilevante quindi si dà spazio a quella differenziazione che potrebbe giustificare
Che potrebbe giustificare diverso trattamento per quanto riguarda poi
Lo specifico tema devo anche aggiungere però che in quella sentenza la Corte qualche affermazione secca netta l'ha fatto ad esempio quando dice che il principio della parità di tutti davanti alla giurisdizione
è un principio fondativo dello stato di diritto quindi gli avvocati di Berlusconi
Avrebbero dovuto ragiona sentenza tutta intera non soltanto per la parte che facevano che potevano piacere a loro ma tra per vivere meglio e di fare la domanda con un'altra espressione
Tra il mandato che viene dal popolo con una maggioranza di elettori diciamo pro tempore si dice così se non vado errato
E il la legittimazione dell'ordinamento nel suo complesso ci possono essere contrapposizione ma non ci può essere nessuna contrapposizione semplicemente perché il popolo è sovrano come dice la Costituzione
Nei limiti della stessa Costituzione della legge non esiste
Il mandato diciamo l'investitura popolare come assoluzione preventiva
Da tutte da tutti i peccati insomma papale che siccome uno è stato investito del voto popolare allora può tuttora legibus solutus il padrone
è il padrone di un Paese ma questo sta in testa forse a qualcuno ma lo sanno e nella storia e tanto meno nella costituzione del diritto
Ora che cosa succederà in particolare quale potrebbe essere la strada per arrivare a lezione anticipate se c'è
Ma la strada per arrivare alle elezioni anticipate una sola cioè che ci sia una crisi di Governo e che non ci si è mai in Parlamento una maggioranza alternativa quindi
è tecnicamente dei dati sono molto chiare ci deve essere una crisi di Governo il capo allo Stato verifica se sussiste la possibilità di una diversa maggioranza se non c'è si va a votare questo
è il quadro costituzionalmente definito
Dello scioglimento poi qualcuno può dire e qualcuno ha già detto che se
Si dovesse cambiare il Governo questo è un golpe e prevede come dire versione ma queste fantasie anche questa
Di chi ovviamente non vuole abbandonare la Bortone ci sia vita sopra doppia mandata siamo come sempre il costituzionalista professor Massimo Milone ma l'ascolto Daniela Di