Maxiprocesso al clan dei catanesi

Con Monti no
L'udienza tratta
Vogliamo dare atto delle presenze
Dazione Giuseppe vorrà D'Agostino Catania Lorenzo Costanzo Salvatore Cotroneo Pasquale D'Antone Giovanni Frascella Salvatore far restituire Salvatore anche perché lo Francesco Finocchiaro Nunzio di offrire per mero Giuffrida Orazio
Grass Antonino Marletta Carmelo Marchese Giuseppe Masci Paolo Messina Giovanni
Mi hanno Roberto incerti Salvatore Nicotra Santo Parisi Salvatore perse l'Antonio troppo Massimo assai Antonino Ciotti Angelo Spoto Vincenzo Stra mondo Mario finiani Sebastiano
Fuori c'è un casino Giuseppe Fichera dito
E poi e c'è per la prima volta il voto Damiano Francesco è stato arrestato per violazione degli obblighi alla nonostante sì
Quindi va revocata la contumacia
Al momento
Certo codice
Ecco
Consigliere d'opposizione
è contumace corso dibattimento
Sì
La comparsa avvenuta dopo l'inizio della discussione quindi non c'è
Un obbligo di assumere l'interrogatorio ci limitiamo a revocare la dichiarazione di contumacia
E non altro Pubblico ministero concorda
Ecco allora per le difese avvocato Paola rappresenta collaboranti prorogato Anetrini i colleghi
Va notato Santa Chiara di solito è puntuale io ho telefonato in studio alle detto che è riuscito a Gela Egeo niente in possiamo iniziare
Non ci sono obiezioni avrebbe ma allora
La parola al Pubblico ministero
Prima di tutto
Desideravo comunicare posto che oggi è l'ultimo giorno di udienza della settimana in corso
Il programma di massima per la settimana ventura
Anche se
Le presenze difensori sono come al solito ridotte ma qualcuno si prenderà carico
Di illustrare agli altri difensori che dovessero essere eventualmente interessanti
Lunedì trattazione delle posizioni dei pubblici ufficiali Della Calce vandalica Tania imputato in questo processo
Probabilmente se riuscirò a calibrare esattamente i tempi dell'intervento di oggi farò già oggi un cenno alla posizione dell'appuntato Giuseppe leone
Rimarranno quindi in calendario per lunedì
Le posizioni di Antonino bel fiore di Spinnato e del direttore Francesco di menta
Martedì
Un cenno rapido per episodi alle posizioni del maresciallo Santo Musumeci e del maresciallo Luigi Martino
Ingresso nel argomento dei magistrati imputati
Mercoledì prosecuzione dello Stanzione la posizione Terracchio vitale Arcoleo e conclusione
Giovedì
Posizione dell'avvocato Francesco Gilardoni inizia la trattazione della questione associativa Menardi conclusione della questione associativa
Considerazioni finali
In punto sanzioni valutazioni e quant'altro
Richieste conclusive del Pubblico ministero
L'udienza di oggi
Tratterò anzitutto l'omicidio Gozzi
Se riuscirò come dicevo farò anche un cenno alla posizione Leone che si presta a mio avviso ad una rapida soluzione
E poi la collega Loreto proseguirà almeno così ritengo con una trattazione schematica dei vari fatti legati al commercio illecito di sostanze facenti che sono attribuiti a di imputati singoli e al termine dell'udienza verranno formulate alcune richieste che potremmo definire interlocutorio nel senso che riguardano quegli imputati i cui difensori sono chiamati a prendere la parola nelle settimane mentre mentre successiva al termine della requisitoria del Pubblico ministero
Questo per evidentemente agevolare anticipando quelle che sono gli intendimenti le proposte del Pubblico ministero di richieste finali alla corte di assise
L'omicidio Gozzi secondo quel discorso che già ho fatto lo abbiamo scelto
Dal gruppo Hilti domicili cui siamo occupati perché
Si presenta come significativo
Significativo per la tematica
Significativo per la causale significativo per i collegamenti significativo per quanto è accaduto in fase dibattimentale
Cercherò di essere estremamente rapido e sintetico sul fatto ma alcuni punti debbono essere ripercorsi con attenzione
L'omicidio Gozi viene commesso il quindici maggio del mille novecentottantuno intorno alle ore diciannove e trenta inno un cortile
Di uno stabile di Vinovo
Ma non è il primo atto che si compie nei confronti del gossip posto che i negozi e vittima di una lunga persecuzione vendicativa da parte di persone che fin dal mille novecentosettantasei gli si misero per Vika cementa le costole
Fino a quando ne attende la soddisfazione cioè con la morte del Gozzi medesimo
Infatti il ventiquattro undici del mille novecentosettantasette si era avuto un attentato nei confronti del Gozzi che posto sì alla guida della sua FIAT seicento sempre in Vinovo era saltato per aria con la sua autovettura riportando lesioni gravi agli arti inferiori
E nell'occorso era rimasto ferito anche un passante Michelangelo tra Rosarno
Il quale si trovava lì non mi ricordo se intento ad aspettare un pool mano o di ritorno da una commissione passava proprio mentre la parte anteriore della FIAT seicento era esplosa ed era rimasto ferito porta riportando ferite Gramsci
Il venticinque undici del settantasette cioè il giorno dopo il Gozi era in condizioni di rendere dichiarazioni alla polizia giudiziaria e dichiarava che già nel marzo del mille novecentosettantasei aveva subito
Un precedente attentato che c'era risolto però il nulla di fatto perché egli non si trova a bordo l'autovettura per cui non era rimasto ferito e che da allora va sempre controllato la macchina prima di salire umbri perché riteneva che delle persone ce l'avessero con lui
Pochi giorni dopo quel primo agguato avevano tentato di ucciderlo sparandogli a colpi di lupara nei pressi della chiesa di Vinovo ma non lo avevano colpito e successivamente e abbiamo anche di questa documentazione in atti presso la ditta mi pare di costruzioni edili Colella presso la quale lavorava in volgare Etò luogo lì vicino avevano trovato dei quantitativi di esplosivo che il Gozi aveva ricollegato a una volontà da tentare ancora una volta la sua persona e che risultano regolarmente denunciati e sequestrati ai carabinieri di quell'uomo
Indicava Vidoz fin dal gioco il venticinque undici settantasette
Che gli attentati e gli aveva sempre posti in relazione ad un omicidio da lui commesso per legittima difesa il nove settembre del mille novecentosettantuno contro un boss mafioso del suo Paese un certo Gallizzi Domenico
E che egli era stato assolto appunto per aver agito nello stato di difesa legittima ma da quel momento non aveva più avuto pace sia perché non sono i posti in essere degli atti assolutamente univoci nei confronti dell'abitazione dei suoi familiari quel luogo familiare che si erano poi dovuti frettolosamente trasferire sia perché egli stesso era stato vittima una volta uscito dal carcere di tutta questa serie di attenzioni poco gradevoli che poi vedremo culminarono con la sua morte
Ed egli diceva di non poter accusare direttamente i componente della famiglia Gallizzi perché gli risultavano essere tutti in carcere quindi nessun ruolo materiale si sentiva di attribuire a costoro ma insisteva sulla causale generica nel senso di una doveva indicare a quella famiglia la responsabilità di quanto accaduto
Veniva ascoltato anche il padre di Gozzi Antonino
Il quale esordiva parlando con riferimento al ferimento del figlio delle prepotenze che implica Liz in quel Paese avevano da sempre commesso e soprattutto l'avevano commesse nei suoi confronti
Narrando nuovamente non ripercorriamo perché certo scritto nella sentenza della Corte di Assise di Palmi
Tutti quei modestissimi motivi
Legati all'invasione del pascolo al passaggio del bestiame sui suoi terreni che avevano portato poi a un contrasto più diretto fino al contrasto fisico con il Gallizzi
Al piombare del Giorgio Gozzi dal Piemonte in Calabria in quel settembre del mille novecentosettantuno fino a quella scena che si svolse alle spalle della chiesa di Martone
La notte del nove settembre del mille novecentosettantuno quando i Gozzi insieme a Giuseppe nati affrontò il Gallizzi
Vi fu quella reazione degli Albizi scambiata per una reazione violenta
Dei galletti già ferito il Gozzi esplose nei confronti del Gallizzi dei colpi d'arma da fuoco Gallizzi morì il Cozzi fu processato si ritenne che quel gesto egli lo aveva correttamente interpretato ancorché non materialmente espressivo di una volontà di aggredire il Gozzi perché non vera
Capacità da parte dei Gallizzi riportare quell'aggressione la corte d'assise di Palmi lo mandò assolto per in scooter aver agito innestato di legittima difesa
E racconta il padre
Che elemento molto significativo che la notte successiva all'omicidio prima che il Gozzi si costituisce ai carabinieri
Egli aveva dovuto far la guardia la casa sapendo da che gente illegali si era circondato e di quali prepotenze di quali atti il Gallizzi e il suo entourage fossero capaci in quel di Martone
Da allora era stato sempre un susseguirsi di minacce di sabotaggi e d'altro canto nel rapporto giudiziario dei carabinieri di quell'uomo che riferiva sull'omicidio si parlava proprio di questa personalità assolutamente negativa del Gallizzi e dei suoi familiari
E nel rapporto giudiziario diciannove dicembre Santo sette si leggeva appunto di quest'auto seicento completamente danneggiata nella parte anteriore del ferimento
Di Tolosa non Michelangelo e delle sue dichiarazioni rese poi il sette marzo del settantanove al giudice istruttore diceva che l'ha sentito un forte scoppio che potevo udito un dolore ed era guarito dopo circa sei mesi
Veniva sentita nel corso di quella istruttoria che si svolgeva con il rito formale davanti al giudice istruttore anche egiziano Mafalda
Che era una congiunta del Gozzi e che risultava essere stata legata da un rapporto sentimentale con il Gallizzi
La egiziano negava questo rapporto sentimentale dichiarava di conoscere gli a Lezzi
Dichiarava d'aver assistito la colluttazione tra i da Lizzie nati ma non al successivo scontro Gozi Gallizzi perché si era recata manda si era recata a chiamare la moglie dell'Izzy per cui non sapeva nulla e nulla dichiarava la egiziano di sapere anche in ordine agli attentati
Questo è il preambolo la premessa storica e anche la premessa ambientale
Il quindici
Maggio ottantuno come si diceva il Gozzi va con il suo furgone a vendere in quel cortile si badi va in quel cortile che non è il suo luogo abituale di vendita già altre volte gli era andato
Ma alcuni testi dicono che il Gozzi andava a vendere anche in altri posti e non era sicuramente un abitudinario perché non si sapeva dove di volta in volta sarebbe andata mentre
Viene ucciso
I carabinieri vengono chiamati dal vigile urbano Albano Frizzarin nel cui Cornel cortile la cui abitazione c'era appunto commesso il fatto e il gozzo risultava attinto da numerosi colpi e sotto il cadavere veniva rinvenuto un proiettile
Proveniente da un'armata probabilmente di calibro trentotto special
I testi
Borgato Luciana moglie Frizzarin diceva d'aver sentito i colpi dalla cantina poi di avere visto il morto ma l'unico particolare interessante che riferiva era questo
Che quando il Gozzi si era collocato nel cortile venite da vendere e varate che il Gozzi era quasi appena arrivato in quel cortile secondo le indicazioni che ci danno i testimoni
La Burgato aveva visto fermarsi sulla strada una a centododici con tre o quattro altre persone a bordo
Dopo l'omicidio quando di nuovi sto la scena il morto e compagnia aveva constatato che quella a centododici con quelle persone a bordo non vi erano più
Maria Gadaleta vicina al Gozzi mentre costui vendeva rendeva dichiarazioni che poi come ricordiamo ha cercato di ribaltare completamente non solo in dibattimento ma anche prima davanti al pubblico ministero
E poi in qualche modo recuperate davanti al giudice istruttore ma combinando un disastro probatorio
Notevole
Dice la Gadaleta in quel verbale di sommarie informazioni testimoniali che confermerà nel suo complesso per poi smentire nei particolari
Che lei si trova vicino al Gozi quand'era successo l'omicidio che stava Daloui acquistando che si era avvicinato uno e aveva sparato cinque colpi al Gozzi che poi si era allontanato di corsa dal cortile
Che in quel momento lo aveva visto cioè quando sparava e poi quando si era allontanato
Che era una persona alta uno e ottanta con occhiali scuri capelli castani lunghi ritaglio normale leggermente pettinati a caschetto sui venti venticinque anni
Allora diciamo che se ha visto gli occhiali sicuramente ha visto questa persona di fronte perché assolutamente impossibile che le sue indicazioni sull'età la statura e i capelli visti da dietro compatibili eventualmente con una visione solo posteriore l'assassino
Siano però altrettanto compatibili con l'aver visto che portava gli occhiali che postula necessariamente che io vedo una persona di fronte perché era dietro molto difficilmente soprattutto in quei fugaci sì momenti in cui io la percezione del panorama di una scena siffatta posso rendermi conto se uno ha gli occhiali dovrò pensare che la Gadaleta ad una vista così sviluppata da vedere non gli occhiali ma le stanghette che spuntano dietro i capelli
Ma questo non è possibile perché quei capelli pettinati a caschetto di per sé evidentemente nascondono le orecchie e quindi evidentemente non fu vedendo le stanghette che si fece l'idea che l'assassino avesse gli occhiali
Flora carretti figlia della Gadaleta dichiarava di essere in caso momento dal fatto d'aver sentito gli spari che si era affacciata che aveva visto uno correrà nel cortile verso il portone d'ingresso e questa sì questo testimone sì lo vede effettivamente con una visuale posteriore infatti lo descrive con capelli scuri non neri tagliati a caschetto e come leggermente spettinati forse alto un metro e ottanta
In seguito all'omicidio venivano sentiti a di nuovo i familiari del gozzo i quali familiare del Gozi nuovamente riferivano di quello che secondo loro era il movente della vicenda
E Gozzi Vincenzo fratello del morto diceva che l'unico movente alla Gallizzi
Ti al fratello uno fatto un prima tentato nel settantasei
Quando avevano messo una bomba su un'Alfa Romeo Giulia che era esplosa senza danni alle persone e un secondo attentato nel settantasette quando avevano collocato la bomba sulla seicento Antonino Gozzi il padre
Dichiarava e questa è una deposizione molto importante che l'unico movente egli poter immaginare era quello legato alla vicenda Gallizzi
E che molto legato a Gallizzi e alla sua famiglia
Era in particolare Francesco Ursino ma tutta la famiglia di Francesco Ursino con la quale il Gallizzi aveva legami anche in Piemonte nel senso che questi Orsino se erano in parte trasferiti in Piemonte
E vedremo poi subito come
Questo dato può avere Olivieri
Importanti anche le testi Anna Maria Godino e Anna Maria Marzola le due signore che stavano conversando poco discosta dall'ingresso di quel cortile
E precisamente all'imbocco del vicolo dove si trova la Croce Verde le quali vedevano ma poi in dibattimento daranno un'indicazione di percorso assolutamente contraria comunque vedevo una persona che s'allontanava di corsa dall'autovettura
Poi una persona che ritornava ricorso avverso l'autovettura faceva come per tornare indietro e poi risaliva definitivamente sull'autovettura
Non sapevano descrivere questa persona ma indicavano che sulla a centododici dov'erano tre persone
Incappucciate
O comunque che avevano sulla testa qualche cosa di scuro
La macchina partiva velocemente e allora collegando questa centododici con quella vista dalla teste Luciano Borgato possiamo sicuramente dire che l'autovettura usata dagli assassini fu una centododici virgola centododici s'affacciò prima
Al cortile dove verrà il Gozzi e che evidentemente in quel momento qualcuno scese perché attenzione la tempo che trascorre tra quando la borgata vedrà centododici e quando sente gli spari e brevissimo
E altre brevissimo il tempo che trascorre tra quanto la Burgato sente dispari e quando esce nel cortile e vede il morte constata che non vi è più la centododici quindi non si può neanche pensare ad una fase precedente di sopralluogo da parte della centododici ma ad una fase che proprio collega strettamente nel senso di successiva rapidissima di momenti l'arrivo dalla centododici dispari il rinvenimento del corpo l'assenza della centododici ma
Dove le testi Godina Mazzola dimostrano d'essere state scarsamente attente alla scena o comunque scarsamente
Avere percepito l'identità la descrizione il modo d'essere di quelle persone e quando entrambe affermano che tutte e tre gli occupanti dell'autovettura erano vestiti di scuro e avevano sulla testa qualcosa di scuro perché perché questo si scontra con quella parte di dichiarazioni della Ca'D'Alete Della Carré che insistono e su questo particolare insistono ancora in dibattimento d'aver avuto l'assassino indosso un giubbotto qualcosa di simile di color celeste chiaro
Allora se è così alle tre persone che vedono la Marzola e largo Dino manca qualcosa
Mancano rispetta le tre persone vestito di scuro la persona vestita di celeste chiaro che la Gadaleta e la carretta continuano a dire d'aver visto nel cortile dove fu ucciso il gozzo
Le fonti qui le fonti sì propongono in un modo che diverso dall'usuale abbiamo già visto come questo a questo sia accaduto qualche altra volta
Ricordiamo ad esempio la questione di San Gregorio con quel Giuffrida che ancorché interno organizzazione sa di cosa che sono molto riservate e solo con quelle spiegazioni che abbiamo dato poteva sapere qui invece la fonte prima quella che dà un'indicazione e completamente esterno all'organizzazione
Ed è quella mando Fragomeni
Che abbiamo sentito anche in dibattimento e che ha riconfermato le dichiarazioni di nel senso già reso in istruttoria e quale dice badate io dell'omicidio non so assolutamente nulla posso dire qualcosa con riferimento a momenti precedenti l'omicidio
E parla dei suoi rapporti con Mario Orsini ed anche dell'abilità che Mario Segni che il nostro imputato che qui risponde tra l'altro anche di questo omicidio
Dicevo che il Mario Segni era uno che lavorava bene con la dinamite tanto per usare testualmente l'espressione che il Fragomeni USA nel suo interrogatorio del primo febbraio mille novecentottantaquattro tensione e primo febbraio mille novantaquattro e una data in cui nessuno degli attuali collaboranti né Tornatore ne Giuffrida né Muzio che furono i primi a parlare
In senso indiretto degli omicidi avevano ancora iniziato alcun tipo di collaborazione sugli omicidi
Lo stesso Vincenzo Tornatore che parlerà ad esempio dell'omicidio carovane Fontana per primo il diciassette aprile mille trentaquattro in quel primo febbraio del mille non c'è lotta quattro era ricordiamolo ancora latitante a fronte del mandato di cattura nei nei suoi confronti emessa per traffico di sostanza stupefacente
Quindi Fragomeni parla detenuto in una questura ove non vi è assolutamente nessun'altro Fragomeni è calabrese Fragomeni e di Locri
Assume a torto o ragione poco ci importa d'aver fatto parte
Di una famiglia della 'ndrangheta o comunque di avere frequentato persone legate a quell'ambiente
Essere Locri vicino a questi paraggi vicino i paraggi e del bel fiore vicini paraggi del Gozzi vicino appunto anche a questo Martone Ricci nei paraggi di Francesco Mazzaferro eccetera eccetera
E parla dicevo in questa Questura deserta dove non vi è nessun altro collaborante e nessun altro collaborante neppure nelle strutture cugine dei Carabinieri e della Guardia di Finanza ma combinazione il primo febbraio di quell'anno
Fragomeni comincia a dire conosco Mario Rossini lo descrive ne dà delle indicazioni dirà attenzione che Mario Rossini è quella persone lo ritroverete nelle dichiarazioni perché ricordo che fu già questione affrontata
Nel processo davanti alla terza sezione penale di cui abbiamo in atti la sentenza del ventidue dodici mille novecento ottantacinque
E Mario sì che è una persona che aveva la disponibilità di una centoventisei di rabbia di una BMW e all'atto della ricerche infruttuose di Mario Orsini che si rese primo latitante poi fu arrestato se non vado errato nel dicembre del mille novecento ottantadue
Nella sua disponibilità ancorché una di queste fosse intestata la sua convivente si trovano proprio la centoventisei e una BMW come Mario Rossini consentirà poi solo successivamente
E dice che Ursini che lui conosce che così bene descrive indicando anche quali posti frequentava eccetera aveva fatto saltare quello con la seicento a Vinovo
Che aveva messo già altre volte la carica e che quelle altre volte era andata a vuoto e quell'ultima volta era riuscita ancorché non perfettamente
Allora vediamo quali elementi da del fatto Armando Fragomeni che era saltato uno con la seicento a Vinovo
E non dice il nome di questo Gozzi
In quel primo febbraio nessuna parla dell'omicidio corsi
Era stato Successo poi nell'ottantuno l'omicidio Gozzi ma evidentemente Fragomeni non fa riferimento all'omicidio ma agli atti precedenti alla possiamo cominciare a considerare che Fragomeni avrebbe dovuto avere memoria di un fatto accaduto Rispetto a quando dichiarava mille novecentotrentaquattro accaduto sette anni prima e memoria dei fatti accaduti ancor prima quando di quei fatti sì e no ci sarà avuta forse qualche traccia
Sul giornale in quello stesso mille novecentottantasette posto che non fu certamente fatto che poté destare una grande impressione nell'opinione pubblica tanto la dovranno essere ripetuta notizia per molti giorni per molte settimane per molti mesi o per molti anni
Ma quando Armando Fragomeni dice proprio che era saltato per aria uno con una seicento Avino
E poi dice il Fragomeni perché se fin qui e notizia teoricamente o riccamente al contingibile
Sul quotidiano e poniamo anche nella peggiore delle ipotesi che Fragomeni e ricordi
Questo fatto perché quello che era sotto per aria era di Martone quindi un suo non solo corregionale ma anche un suo conterraneo nel senso di vicinanza di paesi diciamo pure che Fragomeni a memoria di questo fatto perché rimase colpito dalla circostanza che questo suo corregionale era stata operaia con la macchina ma dice
Mario Lusini lo ha fatto su incarico di altri mafiosi calabresi
La vittima abitava a Vinovo il movente
Doveva essere ucciso perché tanti anni fa abbia ucciso un boss a Martone i rivali si erano rivolti ad usino per commissionali l'omicidio Ursino era bravo con la dinamite
Lui conosce bene Ursino Belfiore e anche gli altri
E gli veniva chiesta ma non è strano che perché poi si accertava che questa non ha commesso effettivamente l'omicidio a tanti anni fa non è strano che la vendetta arrivi così a distanza di tanto tempo eccetera
Anche perché gli veniva chiesto
Ma poi pesato Mazzato lei sa niente di questo omicidio Di Giorgio Gozzi e Fragomeni che a quel punto poteva dire sì lo so perché Mario Orfini eretta di averlo fatto Luís o Tizio Caio Sempronio Martino filano chiunque altro avesse voluto calunniare dice no guardate badate bene
Io del tentativo di posso dire che Mario sino a me l'aveva raccontato e che era da fare con la dinamite che lui era bravo con la dinamite dell'omicidio non so assolutamente nulla
Quindi uno spartiacque rigoroso tra quel che sa e quel che non sa laddove poteva essere sicuramente più pagante sapere dell'omicidio anziché di quel nettissimo tentativo di sette anni prima che tra l'altro non ha sortito nessun effetto se non il ferimento
Senza successo del
Del Gozzi
E dice no guardate che la vendetta
Almeno per me ai calabresi ma l'esperienza ci insegna che anche per i catanesi e così anche paletta ripararmi Tani può andare alla può arrivare anche dopo tantissimi anni perché come assorda sotto le ceneri del tempo e poi a un certo punto
Quasi come una sorta di Castagnola dispettosa
Esplode ad un certo punto
E direi che non è che ci siano da spendere molte parole per dire che fra come ne ha ragione non solo perché in questo processo Parisi sotto sotto aspettato
Sette anni per ammazzare Fogliano ad ammazzare Carnazza reo a suo dire d'aver attirato Fogliano in una trappola mortale
Non solo perché si aspettano tanti anni per punire altre Sgarbi ma perché se noi leggiamo i giornali in Calabria a Seminara Cimina e in altri posti si ammazza ma trent'anni senza mai nessun motivo più apparente perché all'inizio c'erano mazzate perché le pecore e capre andavano a pascolare nel terreno del vicino e ciò nonostante continua una fine senza fine della quale non si vede neanche in prospettiva la fine
Parlava poi e questa anche un particolare importante
Il Fragomeni dei rapporti che Ursino aveva con gli altri calabresi e in particolare con il bel fiore con il calabro ora non dimentichiamo che in questo processo noi abbiamo agli atti del processo per il sequestro Gatta
E che dobbiamo proprio per verificare un attimo perché poi con questo si chiude un po'il discorso sul rapporto catanesi calabresi e sui rapporti interni calabresi
Dobbiamo un attimo verificare quella che la situazione di fatto e cioè se ad esempio Armando Fragomeni nell'indicare il Calabrò
E il bel fiore come persone legate a Lussino dica delle certezze ovvero dica delle cose che hanno un qualche fondamento di verità
E perché ho fatto menzione del Processo per il sequestro Gatta perché ci sono dei connotati e dei fatti che vengono proprio a fagiolo per dimostrare che Fragomeni ha detto il vero
Che parlando di quel Calabrò di cui a quanto pare un'ultima sentenza della corte d'appello che lo mandava assolto se dovuta
Che postato riconosciuto in una fotografia da parte di Vincenzo Tornatore avendo il Pubblico ministero questa fotografia quasi in tasca pare si aspetti per sentenza la Corte d'appello ma queste soltanto un'annotazione polemica che non c'entra nulla
Dicevo risultano provati per altra via
E per altra via risultano provati nel senso che nel corso di quel processo per il sequestro gatta che vedeva ancorché non imputato ma come persona indicata responsabile di quel sequestro Carlo Sanna ed altre persone ne ricordiamo che Carlo Sanna e persona che compare non soltanto sempre non imputata perché deceduta negli atti del sequestro Gatta ma anche con le acque una di quelle persone che stava all'attendere Alessio dopo il suo rapimento
Che Orsine Belfiore hanno avuto una conferma della condanna loro presa questa Alessio da quella Corte d'appello che Francesco e Roberto Miano parlano non smentiti e Saia ne fa un cenno in senso confermativo
Do una riunione al ristorante la Riserva dove si erano riuniti numerosi personaggi interessati al sequestro Gatta
Chiamati a rispondere delle lamentele di Antonio Palamara che assumeva l'essere stato in qualche modo abbandonato carceraria mente e forse anche economicamente non mi ricordo
Dopo la commissione sequestro Gatta da parte di quei suoi complici che inviano avevano in qualche modo tentata di metter pace in questa vicenda e che a quella riunione tra gli altri aveva partecipato anche Mario Orsini
A riprova quindi un collegamento di quel Mario Rosini non soltanto col Calabrò che a noi poco interessa
Ma con tutto questo ambiente di Calabresi che alla lunga si riconnette poi a quelli del sequestro Gatta e soprattutto con i catanesi che in quell'occasione auspice Francesco Miano
Molto amico di Antonio Palamara e sul punto non va discussione perché fu suo compare d'anello alle nozze celebrate in carcere alle nozze di S. Francesco Miano Antonio Palamara fu compare d'anello auspici Francesco Miano si fece quella riunione alla quale se non vado errato partecipo pure il Roberto Miano che libiche si recò con altre persone a riprova dicevo di questi contatti che a me interessa porre come definitivi tra calabresi tra loro e tra catanesi calabrese risentito Armando Fragomeni il nove aprile del mille novecentotrentaquattro quindi sempre in epoca non sospetta e di rispondeva non so nulla sull'omicidio Cozzi
So solo dell'attentato Ursino gli aveva detto che quel tal Giorgio aveva ucciso un compare buono
Del paese di Martone
E che Giorgio se l'ha salvato la vita già due volte prima della seicento del fatto della Seicento divino ed è vero perché gli stessi Gozzi dichiarano uno l'Alfa Romeo due Gozzi Giorgio egli stesso aveva dichiarato tentarono di spararmi vicino alla chiesa
Quindi Vinovo
Che Orsini gli aveva detto d'aver collocato una buona carica su quella seicento e in effetti così dice la perizia balistica dall'epoca ma che nonostante questo virgolette il cornuto c'era salvato
Gozzi dopo il primo attentato ero andata a chiedere una lupara ad Armando Fragomeni
Ma quel che più quel che più stupisce
E che un vecchio rapporto giudiziario del cinque gennaio mille novecentottantadue
Dei carabinieri di Roccella jonica
Indicava anche Ursino Mario Ursini Mario latitante e Ursini Francesco suo fratello poi deceduto
Avevano stretti rapporti in Torino con un certo Mita nostri o Minosse poi identificato imitano sci Giuseppe abitanti Grugliasco via Della pronta centoventisei e che a un certo punto veniva chiesto assolutamente a sorpresa e in maniera anche un poco subdola per verificare sperimentare
L'affidabilità del personaggio a quel Fragomeni se egli avesse mai sentito parlare di un certo tal e qui evidentemente le memorie di chi interrogava non erano molto buone perché ti dicono Mina nostri
E qual è la risposta di Fragomeni Milano si lo conosco se lo vedo lo posso riconosce in foto infatti affetto una ricognizione fotografica positiva
E meraviglia delle meraviglie dice questo minano assi è uno molto amico di Mario Rossini che spesso veniva al bar orienta lo adesso non mi ricordo quale bar forse di corso San Maurizio o luogo simile
Fine del capitolo Fragomeni e dobbiamo arrivare all'agosto del mille nove centoquattro perché Carmelo Giuffrida dica
Di questo omicidio
Che indica
Non assumendosi assolutamente la responsabilità sua nel fatto che si tratta di omicidi un calabrese commesso nel mille novecentottantuno a Vinovo mentre vendeva frutta e verdura
Che sarà proprio in favore fatto a barre a Belfiore Ursino del fiordo sino che bel fiore annullato l'auto
Che sul luogo dell'omicidio vero un vigile urbano e quelli avevano aspettato che si allontanasse
Che la causale dell'omicidio era da ancorare a vecchi rancori che Orsine del fiore avevano e che cercavano la vittima da molto tempo senza essere riusciti ad ucciderla il successivo sette agosto dopo cinque giorni
Diceva anche questo
Distrutta queste storie che hanno fatto sull'arma trovata Barresi omicidio Zucco omicidio Gattuso sono tutte sbagliate
Perché l'arma che hanno trovato in quella casa di Vinovo non è né di Zucco né di Gattuso perché Zucco non ne sa niente Gattuso e un lavoro fatto da noi in realtà quella è l'arma dell'omicidio Gozzi perché
Perché quando tornava dall'omicidio Gozzi Saia diede Ca'Ursino l'arma perché usino se ne liberasse usino la trovo di suo gradimento e disse ma questa la tengo e magari la faccia andare in Calabria
Parisi primo ottobre mille novecentoquattro
Omicidio di un ambulante il rinnovo fatto da IMI hanno chiesto ai mi hanno da Mario Rossini agirono Ursino Saia Domenico Belfiore e Renato Macrì la restituzione del favore secondo Parisi fu la partecipazione al sequestro Lessio
Dove stai Tornatore parteciparono al posto di Roberto mi hanno costanza diciotto pronto a quattro uno che vendeva frutta e verdura a Vinovo lava saputo da Saia i calabresi da parecchio tempo cercavano di farlo senza riuscire poi era andato Saia ed era riuscito
Non so dire con chi sa che fosse andato
E io immagino il discorso immagino benissimo il discorso nell'organizzazione di questo Saia che riesce dove gli altri non erano riusciti e che va con un minimo di compiacimento hausa elogiativo a dire
Alice sono da fare l'omicidio con i calabresi sai quelli stavano dietro a un sacco di tempo a non riuscirà mai ad avvicinarsi come sono arrivato io Trac e l'ho fatto
Proprio una scena che può essere facilmente rivissuta non solo in termini storici ma soprattutto in termini psicologici per quello che è il significato all'interno di un'organizzazione che si occupa di queste cose
Che fa esattamente il pare il parallelo con ah con chi ma col funzionale di una società di un'industria che dice non siete mai riusciti a fare il contratto con questi concorrenti a trovare un accordo sono andato io e l'ho subito ha fatto e se volete passò anni in un lavoro che si poteva fare in cinque minuti
Parisi ritorna sull'argomento il venticinque ottobre ottantaquattro e dice
Commesso da Saya Roberto mi hanno dal gruppo di Usini
Non mi ricordo con precisione i nomi dei calabresi che sono andati Funo scambi di favore con i calabresi poi il sequestra Alessio ed è vero la collocazione cronologica di Parisi è la più esatta perché maggio ottantuno novembre ottantuno sequestra Alessia
Costanza indica che Saya sparo
E che forse cullati c'è Girolamo aveva avuto una parte e ritroveremo questa indicazione del Costanza esattamente veritiera perché poi alla fine quando accadono certi veri di riserbo sul nome del cullati da parte di Saya per quei motivi che già più volte sai aveva spiegato
Risulterà che la richiesta fu fatta propria da Girolamo culla cioè con la presenza di Roberto Bianco
Saia il diciotto e dicembre nota quattro confessa Gozzi senza specificare nel senso che indica molti omicidi che ha commesso e indica tra questi anche i Gozzi
Giuffrida diciannove dicembre trentaquattro nega disperatamente la sua responsabilità nell'omicidio alle ore nove alle ore dieci e venti chiamo i carabinieri e dice basta a questo punto vi dico tutto cioè vi dico quali omicidio fatto
E cioè omicidio Di Gennaro omicidio Gozzi comici diversi anni e con questo ho chiuso il capitolo delle mie ammissione perché aggiungendo questi al tentato omicidio denaro già confessato io non ho commesso altri fatti di sangue
Dice che c'era anche lui che l'auto era guidato da Belfiore che sognava sparate che sull'auto c'era anche Mario Luzi
Giuffrida il ventun dicembre conta quattro fa un lungo racconto che uno dei capisaldi insieme al racconto che farà poi Saia e poi salta Remo su altre parti di questo fatto
Dice che culla ce l'ha chiesta assai di commettere un omicidio con bel fiore Orsini ai danni di un tale che avevano individuato ma che non erano riusciti da tempo a uccidere
Che quel giorno dopo il contatto con un laccio dopo un po'erano partiti per rinnovo Giuffrida Saia
Si erano trovati in una piazza con bel fiore Barresi Ursino
Erano tutti armati sia i catanesi che i calabresi i quali avevano anche un fucile che hanno fatto scappare dalla bocca risale a quel commento ma che stiamo Nando a fare una guerra
Con la centododici erano andati poi a Vinovo
E Barresi era rimasto invece alla macchina di Ursino con le altre autovetture quel giorno Gozzi non c'è varate il giorno in cui vanno solo loro quattro
Gozzi non lo trovano girano a lungo per Vinovo e non trovano Gozzi giorno dopo sulla piazza ritrova si ritrovano tutti quanti vanno tutti e cinque a Vinovo il quattro più Barresi ma si fermano prima di vino
Lì
Trasbordo non sulla centododici loro quattro lasciano la macchina Barresi rimane in questo posto prima di Vinovo che Giuffrida indica ma forse poteva essere ai vasca o comunque di un posto della cintura di Vinovo e rimane lì con la centoventisette di Mario Rossi
Trovano Gozzi con il camion sta vendendo frutta ad una signora con bambino
Ecco è signora con bambino e proprio la Gadaleta Maria intorno alla quale girava il bambino con la bicicletta
A due passi per una guardia municipale aspettino che siano aspettano che si allontani la macchina è già pronta di fuori per la fuga Saia scende prima e va avanti era seduto accanto a Belfiore che era alla guida
Scendono anche Giuffrida Ursino attenzione a queste particolare importante per quello che diranno poi le testi Mara Zola e la sua amica
Saya passa davanti a Gozzi si volta Espada scappano attorno alla macchina loro due scendono un po'prima cioè Saia e
Carmela Giuffrida nel percorso di ritorno non arrivano fino alle macchine dovevano sciato Barresi ma scendono un po'prima per cui non vedono più Barresi al cambio macchina
Danno le due pistole Agostino quella di Giuffrida fu poi restituita perché non aveva sparato quella di Isaia l'aveva tenuto Orsini e purtroppo non l'aveva buttata
Saya ventidue dodici conta quattro richiesta di Orazio Giuffrida e forse Roberto mi hanno all'Hui e Carmela Giuffrida per dare una mano ai calabresi che dopo una massa ore uno per il quale più volte hanno tentato ma non erano riusciti
Lo avevano anche fatto saltare per aria dice Saya ma era stato inutile tutto questo per un vecchio sgarro fatta i calabresi cioè Ours sine Belfiore o loro amici
Al bar di via Pisa arrivo Ursino e dice siamo pronti con la centoventisei di Giuffrida seguono Ursino vanno in un paese vicino a Vinovo li trovano Belfiore con l'A centododici tutti e quattro sulla centododici ed in questa fase Saya dice non ricordo che in questo Paese vi fosse Placido Barresi
Vanno a Vinovo li trovano Gozzi con il camion che vendeva la frutta Ursino indica Giuffrida la vittima
Carmela Giuffrida scende e spara loro rimangono in macchina Giuffrida risale e ripartono Orsina si prende la pistola trecentocinquantasette cromata e se la tiene anziché buttarla ma i ricordi di Saya qui sono confusi
Nel senso che già in questi tre rotatorie dice che a Vinovo trovano Barresi che indica Gozzi e il posto in cui nozze si trova e che forse lì vicino vi era anche Vincenza Pavia
Ma conclude l'interrogatorio dicendo
Che non esclude il precedente tentativo di commettere l'omicidio ma che in quel momento a dei ricordi molto confusi e sono quei ricordi molto confusi che gli fanno fare una serie di errori
Errori determinati dal fatto che
Indica come probabilmente come non presente Barresi nel Paese prima di Vinovo
E che di fatto Proto confondere chi ha sparato quel giorno ai danni di Gozzi cioè se sparo egli o se sparò Carmela Giuffrida
Diciamo la verità
Proprio uscendo da ogni limite
Così di di stile ma
Se noi avessimo dovuto fare uccidere Gozzi
Avremmo fatto spara Carmela Giuffrida
Magari
Ma neanche per idea
L'omicidio di Gennaro non solo per colpa di Carmela Giuffrida fu un disastro
E così anche in altre occasioni Carmela Giuffrida non fu mai
Compiaciuto di quel ruolo
E non lo siete mai svolgere in termini di sicurezza ed affidabilità tale da mettere nelle mani di Carmelo Giuffrida la pistola con cui uccidere un personaggio di rango o per lo meno che interessava personaggi di rango come Ursino e Belfiore
Li doveva essere un lavoro da fare con certezza matematica e per fare quel lavoro con certezza matematica sicuramente ci voleva un professionista Saia lo era Carmela Giuffrida non lo era affatto
La mano di Carmela Giuffrida fu armata in tutte queste vicende dalla necessità di riscattare Carmelo Giuffrida da quella colpa processuale da aver accusato e il fratello di Franco Finocchiaro
Lasciamo stare
Con quanta voglia non voglia con quante inclinazione con quanto diciamo così buona disposizione d'animo per avere questo riscatto per entrano carrozze non l'abbia fatto queste non sono considerazione competono in a completamento mentalità si fanno Giuffrida e a noi non interessano
è sicuro che Carmela Giuffrida non era persona a cui si potesse affidare con compiti di tal genere e che ci dice che sicuramente effettivamente come dice Saya
Non ho ricordi chiari qua e tutto buio indica proprio la spiegazione di questo fatto
Dice sai in cui lo stesso interrogatorio del ventidue dicembre ottantaquattro
Che usino si era preso la pistola che non l'aveva gettata e che poi a un certo punto quando l'arma era stata trovata Volpiano egli aveva pensato che si trattasse proprio dalla pistola di Gozzi
Ora consideriamo una cosa
Che Giuffrida parlate il ventun dicembre conta quattro Saia il ventidue dicembre del mille novecentotrentaquattro
Nella ipotesi più volte avanzate affacciata di quegli accordi al nucleo operativo che stanno finendo per diventare veramente un discorso noioso perché ripetiamo sempre le stesse cose
Se si fossero voluti accordare e le rendono lì le dichiarazioni leggete intestazione dei verbali
Si si accordavano benissimo attribuivano i ruoli in maniera ordinata pacifica tizio a cui Caioli sempre all'avviamento profondo poi io ho sparato tu sei sceso siamo tornati indietro e compagnia
E badate che non soltanto in questo primo interrogatorio assai Giuffrida non vanno d'accordo ma su taluni punti non andranno mai d'accordo su come si sono svolti questi fatti
Che non sono disaccordi che impingono sull'essenza del fatto o sull'ipotesi che questi non abbiano commesso il fatto e chi sa perché ce lo attribuiscono come sicuramente la difesa intera di farvi credere perché e l'unica sponda che ormai è rimasta cioè quella di dire questi sono dei mitomani prezzolati dal signor x anzi Mister X
I quali a un certo punto hanno deciso Adc adesso facciamo a fare una bella valanga di pesca
Con persone che non c'entra niente male quale noi attribuiamo accusandoci anche noi dei reati che non abbiamo commesso
Sai Giuffrida su alcuni punti non andranno mai d'accordo
Che l'abbiamo visto che rendono dichiarazioni in queste date che sono tra loro molto vicine e che erano le date più plausibili per mettere in piedi un accordo posto che di quegli accordi attenzione si era già fatto ampi esperimento al nucleo operativo perché qua siamo al dicembre ottantaquattro Catania sostiene che da quel sei ottobre mille novecentoquattro quando egli cominciò talché torturato la collaborazione già i carabinieri si erano specializzate negli accordi o chi per loro
Perché le dichiarazioni dell'ottobre del novembre del dicembre furono tutte dichiarazioni frutto di trame e ragnatele già preparate per cui figuriamoci se il ventidue dicembre
Questi astuti simili
Vagni che avevano preparato la trama non mettevano d'accordo anche Carmelo Giuffrida e Saia consentendo che supposizioni di rango come quelle di Belfiore Barresi
Giuffrida e Saia andassero schizzata schizofrenica mente in direzioni incompatibili su alcuni punti
Su alcuni punti che per taluni aspetti sono marginali tutti non essenziale rispetto al fatto ma che per taluni aspetti sono marginali e parte un aspetto essenziale sul ruolo di certe persone nell'economia di questo fatto
Giuffrida il ventiquattro nove centosette riceve contestazione del fatto che Saya dice che ha sparato lui ed offre insorge non solo escludere sparato ma chiede di fare un confronto con Saia
E Saia che successivo due gennaio quindi passa un po'di tempo
Dice che effettivamente ha messo meglio a fuoco il fatto che ha ricordato anche il precedente tentativo ad uccidere il Gozzi quando non si era trovato uno due giorni prima e che aveva sparato Luis le dichiarazioni di via Roberto solo nel senso di una conferma tutto questo cioè di una conferma della posizione di Ursino e del fiore ma dice non ricordo se andarono anche Barresi e va via
Egli aveva ricevuto la richiesta di ossido e l'aveva girata assai Giuffrida che erano presenti e loro erano andati Roberto mi hanno non si interessò dalla questione tanto da non sapere perché dovessero uccidere questo Gozzi
E dice anche in che secondo lui la richiesta di usino non era motivato dal fatto che loro non potevano farsi vedere dal Gozzi tant'è che gli andarono un'attenzione qui la patria non sbaglia
Sbagli nella logica perché l'osservazione è questa vi andarono ma non si fecero vedere
Eh sì portarono i catanesi però per non farsi vedere perché l'avvicinamento Orsini Gozzi era del tutto impraticabile
E in quell'ottica di scambio di favori comprendiamo perché Ursino non si sia rivolto ad altri calabresi che probabilmente di Gozzi conosceva tutti ma ai suoi amici catanesi con cui attraverso Girolamo pull accessi erano instaurati quei rapporti che avevano portato poi alla realizzazione di tanti e numerosi fatti illeciti
Via Roberto dirà ancora
Che alla richiesta diossine Belfiore domenica erano presenti sei Giuffrida che non ricordava la presenza di culla c'è ma non la escludeva che egli non aveva impartito affatto un ordine a Giuffrida e Assayas ma che quelle c'erano farti andare perché gli comunque non poteva andare
Giuffrida Carmela il dodici marzo dell'ottantasei dichiarava che anche lui si stava dirigendo verso sa egoisti massaia aveva già sparato per cui caricare nel tornare indietro caricarono Saia e ripartirono
Indicava che il fratello Lazio era detenuto all'epoca perché sai aveva indicato che probabilmente anche Orazio Giuffrida la sto presente alla discussione ma era detenuto e quindi non fu poi neanche imputato per questo fatto
Pavia rimasto latitante Mariussi ne ha dichiarati non conoscere nessun catanese di conoscere Baresi Placido perché abitavano a Volpiano nostro stabile ed ecco la spiegazione
Del rinvenimento Dell'Anna
Ursino e Barresi abitavano col Piano in quello stesso stabile
Quello su stabile che era stato descritto da Saia
E che ben Barresi tentava di giostrare tra virgolette con riferimento al valore per dimostrare che sa e non poteva assolutamente parlare di una cosa vera perché gli attribuiva un valore diverso da quello che in realtà ma lì abitavano per loro concorda missione perché porsi lo dirà in dibattimento una primo piano e uno l'ultimo piano Orsini
E Barresi
Ed ecco dicevo la spiegazione del rinvenimento di quell'arma perché poi arriveremo anche le perizie balistiche
Usino dichiara di aver abitato Volpiano fino alla data del suo arresto dodici novembre ottantadue
Quando fu arrestato credo per l'estorsione
Di non avere frequentato Barresi ancorché abita Ceroli è fossero corregionali che quando era fuggito avevano sequestrato una BMW e una centododici intestata al nipote ieri no
Che non conosceva Orazio Giuffrida e Franco Finocchiaro
Nel successivo interrogatorio undici marzo contro sei dichiarava di non conoscere Gozzi di conoscere Belfiore Barresi di non conoscere assai Giuffrida e Pavia
E di avere conosciuto mia Roberto in carcere nel mille novecentotré ottantaquattro
Domenico Belfiore dichiarava di non conoscere Gozzi di conoscere Orsini con il quale però non si frequentava di non conoscere Saia ed avere conosciuta Roberta Miano a Torino in carcere nel mille novecentotrentaquattro Tornatore riviste in qualche bar
Mi pare un po'tardi mille non c'era quattro per la conoscenza con Roberto mia se consideriamo che in una di quelle registrazioni con Francesco Miano che sono in atti
Domenico Belfiore parlando della posizione che egli critica aspramente assunto da Orazio Giuffrida Franco Finocchiaro tutto per colpa di quel tori nella dice perché voi lo sapete che Roberto per me è come un fratello
Si tratta si di una delle ultime registrazioni tra
Francesco mi hanno e Domenico Belfiore non comunque della bobina trentaquattro
E comunque del tutto incompatibile sul fatto che si possa essere la strada si possono essere stabiliti rapporti di fratellanza fra Domenico Belfiore Roberto Miano soltanto Traverso una fugace conoscenza nel carcere di Torino
Viene disposta com'era nell'ordine delle cose una perizia balistica perché si accerti se
Quell'arma trovata a Belfiore a Barresi o comunque quell'arma trovata in Volpiano lasciamo stare se fortunata Barresi o meno ma fu trovata in quella in quello stabile che era abitato all'epoca guarda caso e da Barresi e D'Agostino fosse l'arma dell'omicidio Gozzi
La perizia non dice nulla di concludente ma attenzione perché nelle perizie balistiche le strade sono molte
Sulla base di quel materiale di comparazione che non era sicuramente di Milingo della qualità migliore e ottimale che si volesse in qualche modo e si sperasse da vere il perito balistico fa una serie di considerazioni serie di considerazioni che si possono riassumere in questi termini non è affatto escluso che da quell'arma siano partite i colpi che hanno ucciso Gozzi
Ora dicevo sappiamo che in tema di perizie balistiche che sono fra tutte le perizie voi quelle
Tra le più certe perché sono quelle che si basano sull'impronta che ogni arma caratteristi caratteristicamente lascia sui proiettili ci sono due strade Luna dell'incompatibilità l'una della compatibilità e poi ci sono le strade intermedie che si avvicinano più alla compatibilità o più alla incompatibilità se il perito balistico ci avesse detto no
Dice quest'arma è del tutto incompatibile con il materiale di confronto che il proiettile estratto dal corpo
Divorzio comunque quell'unico proiettile che fu oggetto del confronto perché l'unico che non era schiacciato adesso non ricorda con precisione
Avremmo avuto davanti l'ostacolo insormontabile
Sulla riferibilità di quell'arma l'omicidio cozze era molto di no quell'arma con l'omicidio Gozzi non c'entra niente per cui non si tratta di quella ma quell'ostacolo insormontabile non ve perché la perizia conclude per un giudizio non escludente la possibilità che quell'arma sia la madre di quel pallottole che attinsero Gozzi
Nel senso che evidentemente quell'arma viene trovato in un posto dove stanno e Ursini e Barresi su quell'arma non si esclude un giudizio di riferibilità
E evidentemente posto che gli imputati dicono che quell'arma trovata Barresi o a Ursino o comunque a Volpiano era l'arma dell'omicidio Gozzi
Escludendo anche attenzione quelle che erano le ipotesi precedentemente formulate sulla base non di dichiarazioni persone informate
Ma sulla base di semplici congetture di polizia poi trasfusa in procedimenti giudiziari che attinsero il bel fiore
Allora quando poi la cerchia degli imputati venendo a smentire così che quell'arma potesse essere in qualche modo l'arma dell'omicidio Zucco o l'arma dell'omicidio Gattuso
La perizia medico-legale su Gozzi concludeva nel senso che gli era stato colpito con un revolver Smith&Wesson calibro trentotto o trecentocinquantasette Magnum
Laddove sai Giuffrida ma parlato appunto di una rivoltella trecentocinquantasette Magnum di quelle non nere ben descritte che corrisponde perfettamente allarma in sequestro
Che prima era stato ferito da tergo a sessanta centimetri poi ai lati del capo e qua dobbiamo fermarci
Dobbiamo fermarci per dire come fu falsa la teste Maria Gadaleta
Quando davanti al pubblico ministero in dibattimento disse di non aver visto quel che aveva detto di aver visto ricordiamo come era collocato il camion del Gozzi furgoncino del Gozzi
E come presumibilmente si collocava il Gozzi rispetta la cabaletta
Il furgone era posto trasversalmente rispetto all'ingresso
Per cui il Gozzi si trovava a ridosso di questo furgone la Gadaleta più verso l'ingresso del cortile e quindi
Verso l'ingresso rispetto al Gozzi che stava tra lei e il furgone
Saya dice passai davanti al Gozzi che mi guardò anche e poi mi girai e gli sparai
La Gadaleta dice allora
Dover visto la persona in faccia che altrimenti non potrebbe essere
La perizia balistica ci dice che a Gore sei si sparò da tergo
E come si spara da tergo uno che ci sta di fronte passando lì davanti e andando di dietro perché è pacifico che il Gozzi nella migliore delle ipotesi se non guardava l'ingresso del cortile guardando la Cataleta perché mettiamo che fosse in quel momento girato perché aggiustava la strada era qualche cosa
Stava di fianco rispetto al furgone e di fianco rispetto alla Gadaleta
Ma s'accorse che sarà passava perché sai di passo vicino l'oltrepassò egli sparatorie tra esattamente come dice la perizia
Sai disse gli passa e vicino mi girai e gli sparai
E quindi evidentemente in quella frazione di secondo la Maria Gadaleta ha visto assassini faccia
Acquisendo quei dati che poi riferì alla polizia giudiziaria che altrimenti non potrebbe essere e i due colpi di lato sono evidentemente i colpi che attingono il Gozzi nella torsione ad elica durante la fase di caduta dopo il primo colpo ce l'aveva attinto la terza
E in dibattimento non vi sono novità di rilievo nel senso che
Il Saia aveva ribadito davvero sperato che il vigile si allontanasse e poi si era avvicinato e l'ha sparato e qui anche a me era venuto il dubbio così come voluto paventa la difesa di dire ma quel vigile rincasa come fanno a dire che era un vigile
Che un vigile è scritto soltanto negli atti di polizia giudiziaria di allora
Non vorremmo che poniamoci tutte le ipotesi abbiamo già detto una volta che noi siamo distanti dalla prova
Poniamoci tutte le ipotesi e chiediamoci se questa storia del vigile non sia una storia che ha veramente il sapore della costruzione a posteriori
Ma viene Frizzarin il quale ci dice
E si era in divisa
Ancorché fosse in casa perché era appena tornato dal servizio
è vera perché il dubbio da che cosa la venuta al fatto che Frizzarin dice a io rincasa stavo scendendo in cantina mettere a posto la cantina eccetera che pareva un lavoro che sicuramente uno non fa indivisa anzi si mette in tenuta a casa non so con la tutta
Il pigiama qualche cosa no per andare in cantina certo non ci va Enne Enne Enne col vestito buono né con la divisa
Per cui dice caspita questi andato che era un vigile ne fanno a dirlo dall'età sul giornale erano letto sugli atti c'era il vigile li accompagnano
Anche qui frana
Cioè zarina era in divisa perché era appena tornato dal servizio e dove andare a fare una cosa urgente in cantina io non lo so fare i suoi Londra fa una pioggia di cantina e scende con la divisa
Ed ecco perché infatti vedano il vigile e perché aspettano aspettano perché un vigile
Perché c'è un altro lo aspettavano mica m'hanno aspettato che la signora Maria Gadaleta finisce di comprare le cipolle pomodori sono andati ivi
Per loro lasciare la cabaletta senza spesa faceva tutt'uno se c'era lì un passante con le bottiglie che andava in cantina non in divisa andavano perché avevano paura che il vigile fosse armato
Pare che un discorso assolutamente evidente
Abbiamo detto già del colpo da tergo abbiamo detto quale sono le indicazioni di Saya Giuffrida ribadiva le sue indicazioni e poi le esamineremo comparativamente per vedere quelle che sono i punti di contrasto
Dice però Giuffrida e l'ha sempre detto anche in istruttoria sì ma io non so francamente chi abbia visto questo Gozzi perché dove ci siamo fermati eravamo sì vicini a dove si è commesso l'omicidio ma i Gozzi non si vedeva
E poi vedremo quale significato a questa indicazione di Carmela Giuffrida
Che non sa dire come a un certo punto si fosse eletto ecco Gozzi è lì tant'è che il giorno prima quando erano andati avevano girato a lungo e Gozi non l'avevano trovato
Orsini in dibattimento
Dichiarava da essere calunniato da queste persone tanto calunniato che cambierà Giuffrida l'aveva indicato quale responsabile sempre come mandante ma comunque persona presente ad alcune riunioni in cui si era deciso l'omicidio del procuratore della Repubblica di Torino è evidente che un fatto di cui non ci occupiamo ma occorreva una verifica io ho letto i verbali di camera Giuffrida e quando parla di questa tristissima vicenda non menziona mai assolutamente Mario Rossini come persona che secondo lui abbia avuto una parte nella discussione di questo fatto in quelle discussioni che Carmelo Giuffrida indica
Indicava Orsini di avere conosciuto
Gallizzi Domenico poi timidamente si correggeva e dicevano no lui non lo conoscevo assolutamente conosceva al Paese i figli di Gallizzi Domenico
E indicava che suo fratello si chiama appunto Francesco
Ed era quello nato a Marina di Gioiosa jonica il primo gennaio del mille novecentotrentuno e che era poi in questi ultimi anni deceduto esattamente quello sino Francesco di cui parla il rapporto il cinque gennaio trentadue e di cui parla anche Armando Fragomeni con riferimento ai legami con Gallizzi
Belfiore presentava un memoriale
Memoriale che è difensiva non avrà nulla se non una sorta di le mie prigioni in cui narrava tutte le vicende dalla sua prima detenzione attribuendone la responsabilità non ai misfatti ai suoi collegamenti che eventualmente aveva commesso ma ad una cupidigia professionale di magistrati che avevano trovato il Luís una delle prede preferite e che se lo contendevano brani faccende di fare carcerazioni legittime facendogli affrontare processi dei quali usciva invariabilmente assolto
Costruendo il tutto su prove inesistenti
E manifestando appunto questa antipatia se non peggio nei suoi confronti che l'aveva condotto a dover affrontare tutte queste prove
Non v'è nulla di vero in tutto ciò
Abbiamo visto quali processi ed è subito perché l'abbiamo sentito da lui
E non vi è nulla di vero in tutto ciò soprattutto perché già una corte d'appello ha chiuso parzialmente un capitolo e perché siamo convinti che anche questa Corte d'Assise ne chiederà un altro
Barresi
Diceva di non essere pronto ad esporre le sue difese quando veniva chiamato
Nell'estate del mille novecentottantasette a rispondere davanti alla Corte
E che avrebbe poi risposto perché era stato da poco arrestato ma badate Barresi risponde sull'omicidio Miroglio la no risponde invece sull'omicidio corsi e sull'omicidio Gozzi soltanto il tre dicembre mille novecentottantasette
Dirà a dice ma io per quell'omicidio sono innocente tanto innocente davvero un alibi discorso che affronteremo di qui a poco
La teste Gadaleda Maria vari veniva
E insisteva nel dire che i carabinieri avevano scritto il falso o che comunque levano forzato la mano l'avevano maltrattata tanto che era dovuto intervenire il maresciallo bianco per ricondurre a una situazione di serenità il suo interrogatorio
E diceva che lei quelle cose non l'aveva mai dette nella statura
Ne il volto nei capelli limitandosi soltanto a quella indicazione sul giubbotto celeste
Dimenticava la teste Gadaleta quelle considerazioni che abbiamo fatto che le facevamo anche in dibattimento come motivo di contestazione
E dimenticava anche quello che l'argomento logico che il presidente espresse in uno dei suoi numerosi interventi durante quell'interrogatorio
E cioè che i carabinieri non interessa proprio nulla avere la descrizione di uno che non c'entrava niente posto che quell'uno non era poi individuabile in nessuna persona fisica tanto che a distanza di tre anni quella descrizione della Gadaleta prendiamola per falsa prendiamola per inserita volutamente dei carabinieri
L'aveva portata identificare proprio nessuno
Non ci fu neppure un indiziato contrariamente al solito in questi processi che qualcuno a torto o ragione spesso si indizio sulla base di elementi più o meno labili non fa niente no qualcuno viene sempre messo lì perché così c'ha qualche movente e quel giorno passava di là era dello stesso paese qualche cosa spesso si trova qui no
Cui fanno dire a Maria Gadaleta e fatto così così così cosa che lei non ha mai visto perché poveretta era lì di spalle quando ha sentito ha chiuso gli occhi
Ma non ha chiuso gli occhi ha chiuso la saracinesca della sincerità davanti al pubblico ministero che vanta la corte d'assise che è cosa ben diversa
Che è cosa molto ben diverso
Dice ho chiuso gli occhi non ho sentito non ho visto nulla o solo segni di colpi e bontà sua non c'avete Del Noce il décolleté perché se no avremmo colmato la misura
Dice delle cose che sono assolutamente incompatibili e inutili posto dei carabinieri sulla base di quell'indicazione non individuarono assolutamente nessuno
E sentita poi il maresciallo bianco escluderà che la Gadaleta foto sarà strapazzata
Ma soprattutto sentita la figlia Flora Carré quella disse no quando mia madre è tornato dopo la testimonianza era assolutamente serena e tranquilla
Che esce avere avessero fatto quello che è la Gadaleta descritto mettiamo pure che il rapporto di succo Panza nei confronti dell'autorità non m'avesse spinto a fare una denuncia nei confronti del brigadiere y che quel giorno verbalizzava
Ma sarei tornato a casa dando in escandescenze gridando all'indirizzo dell'autorità dei carabinieri me la sarei presa pure con quello che era morto che me l'ha messo in quelle condizioni e con quello che gli avevano sparato avrà imprecato per tutta la sera e forse anche per i giorni successivi
Invece la signora Gadaleta tirate strapazzata Comuna molla allargate accorciata con una fisarmonica per farle dire cose che non aveva nessuna intenzione direi che non voleva dire torna a casa tranquilla e serena e vincente
Cerchiamo di metterci tranquilli non è successo niente cerca giustamente da buona madre di tranquillizzarla figlia e il figlio piccolino e allora se la carne Flora ci dice che la madre torno a casa solamente serena e tranquilla è evidente che non possiamo credere a quel che dice la Gadaleta
E che non è solo una smentire tipologico quali tipo storico per quello che prima abbiamo detto e per il fatto che l'assassino fu transitanti e davanti al campo visivo dalla Gadaleta perché altrimenti non avrei potuto non solo agire come dice di aver agito Saia ma sparare come dice la perizia che si sparò a Giorgio Gozzi
Godino e Marzola
Altra campionatura della inaffidabilità dei testi oculari
Veramente se si arriva a un certo punto se si arriverà ha qualche camion legale sulla chiamata in correità uno sta esteso nullo stesse io auspico che questa valga anche per i testimoni oculari dei fatti lasciando stare qualunque profilo di affidabilità o inaffidabilità presunta teorica concreta astratta
Sperimentato sul terreno conquistata ho perso sul campo della verifica processuale
Godina Marzola sono insieme stanno chiacchierando hanno quasi sui piedi l'accento dodici e dicono
Centododici scura che va bene
Tre o quattro persone con cappucci dice Codino
Due davanti
è una dietro e fin qui va bene
Mazzola
Forse tre persone sulla macchina anzi sicuramente tra persone
Due dietro è una davanti quando la macchina parte tensione non quando la macchina stasera perché eravate afferma manca la quarta va bene
Quando la macchina parte Mazzone codino sono come siamo io e la prima signora che mi sta qui vicino forse anzi più vicina e la macchina sta qua all'angolo del Banco dalla corte
Si parte passa davanti così
Due avanti uno dietro due dietro un avanti
Ma è possibile
Cioè certo che è possibile e possibile perché ognuno vede a modo suo
E possibile perché ognuno vede molto su mai c'è impossibile che l'assassino tornando di corsa con la pistola posto che quella fu la macchina gli assassini su questo non c'è dubbio
Avendo il posto libero davanti s'affanni sulla macchina che ha due porte a spostare sterile e va bene glielo fanno trovare spostato ma che senso ha andarsi a chiudere dietro quando si può mettere davanti dovrà pure maggior spazio per chinarsi e nascondere se c'è quel suo fine
Allora si nascose non si nascose il quarto era seduto davanti era seduto dietro le testi Nard Zolla e codino Mazzone Godino sono assolutamente inaffidabili sul punto numero delle persone dislocazione del personale interno dalla macchina
Perché poi continua a insistere che erano tutti scuri è quello celeste dov'era
Dov'era quella celeste
Che occupa appunto il posto davanti vicino al guidatore cioè a Belfiore perché sai che sale dall'aver commesso l'omicidio
Dov'è quella celeste
Qua è come la strage di San Gregorio a un certo punto ce ne sono ce ne sono troppi
Riflettevo dove ha trovato la sala di San Gregorio che se avessimo contato lì arriva un po'a sette persone alla fine Parisi indice di smentirlo perché erano tre contro cinque finiva smentite perché erano state contro cinque
è veramente un elastico questa le testimonianze che chi più attiva più attiene chi meno la tira meno attiene
Carré Flora abbiamo detto non ha visto
Anche lei si esibisce in un balletto riparatorio dibattimentale dice no non ho visto i capelli ma perché vi hanno scritto che io ho detto che c'aveva i capelli
A caschetto come spettinati scuri ma non neri castani eccetera io queste cose non le ho mai viste ma come non esiste
Ma se e quando nel verbale di fanno vedere le fotografie ritiene si dice varate questo qui un poco somiglia però non ha i capelli come quello che ho visto
E
E come si fa a dire che ha detto il falso ai carabinieri o che anzi carabiniere una scritto cosa che lei non ha detto quando lei in quello stesso verbale
Nello spazio di pochi minuti dice era così
Tant'è che questo che vedo è simile fatta eccezione per i capelli venne la dimostrazione che quando ha qui detto
Badate che io non ho visto niente i carabinieri mi hanno così non lo so queste cose come sono finita nel verbale dice delle cose assolutamente non vere
Dice che la madre non ha trovato affatto turbato dai carabinieri e sia la madre che la figlia dicono che lo sparatore ancorché sia dichiarazione trattate e alto una tante
Uno e ottanta statura normale per Carré Flora
Forse perché mariti altro una tanto non lo so
A me pare una statura
Leggermente superiore alla media tant'è che dirà ma dice io ho detto una ottanta mica perché l'ho misurato per di più correva
Correva visto dall'alto in basso perché Carrey Flora era in alto e lo vedeva in basso mi è parsa una persona di statura normale queste sono le affermazioni a Caracciolo
E ci per lei una tante normale cioè c'era un carabiniere qua era alta uno e ottanta dice per lei questa persona senza dire la statura
Molto alta e normale e bassa come ma qui c'è normale che sta a carabiniere quanto misurava uno misurava un ottanta quello dopo una settantanove che per lei erano tutte e due normali perché il marito dice altro ottanta lava sempre giudicato una persona normale
E quindi per lei uno settantasei una se tanto sono persone sicuramente bassa
Ma tante abbiamo già detto quella che è la situazione
Del testimoniale con riferimento con riferimento alla percezione alla valutazione di elementi molto specifici come la statura che sicuramente nella Carrey Flora né la Gadaleta a cui possiamo consentire d'aver visto veramente con la coda dell'occhio la persona che la superava sparava perché sa che non sta non sarà stato certamente lì a farsi misurare sai è molto più basso di questo una tanta su questo non c'è dubbio
Di questo prendiamo atto ma indubbiamente se ne consideriamo come descrivono in genere i testi le persone
Uno vede grosso uno vede piccolo uno lo vede alto altro avete basso uno vede biondo altro avete Bruno non lo vede con la barba altrove senza barba
San Gregorio quattro senza Cappuccini quattro con cappucci ne mancano sempre qualcuno che sarà Cappuccio la marcia del cappuccio evidentemente non possiamo fare nessun affidamento su questo tipo
Di indicazioni se non su quell'indicazione che attengono invece più specificamente alle modalità del fatto
E allora vediamo dove invece ancora in dibattimento sai Giuffrida non vanno assolutamente d'accordo
Primo tentativo io ho ritenuto di schematizzare preclusi funziona meglio il discorso
Primo tentativo a richiesta secondo Saia
Di Roberto mi hanno e Orazio Giuffrida poi specificherà già in istruttoria che in realtà la richiesta era stata Di Girolamo Ulloa cioè che egli come in altri casi non aveva menzionato perché giravamo con la ce stava
Nella stessa casa i suoi familiari in Collegno e ne aveva una grande paura poi di una mula cioè non rappresenta più un pericolo
Evidentemente non è che sa e avesse un grosso interesse a indicare o non indicare Girolamo culla c'è Giuffrida richiesta di cullarci per il primo tentativo Giuffrida non ricorda gli altri e non ricordo neppure Roberto mi hanno che pure sa assume d'essere stato presente alla Di Centa
Sai al primo tentativo
Non ricorda che vi fossero né Barresi né Pavia in dibattimento non lo esclude ma insiste nel senso d'un suo ricordo d'assenza
Dice che andarono loro quattro girarono per Vinovo e non lo trovarono Giuffrida
Va a Vinovo da solo con Saia si fermano prima in un paesino li incontrano Belfiore Barresi euro sino Barresi rimane lì e Giuffrida lo conferma ancora in dibattimento che Barresi rimase lì e non si portò con loro a Vinovo loro quattro andarono a Vinovo girarono un po'e videro che Coetzee non c'è
Secondo episodio omicidio consumato
Saia e Carmela Giuffrida secondo il Saia partono da via Pisa così anche dice Carmela Giuffrida
Secondo Saia seguono Orsini in dibattimento non è più sicuro
Secondo Giuffrida vanno da soli fino a quella piazzola quel paesino dove incontrano i tre cioè Ursino Belfiore e Barresi
Secondo Saia
Incontro nel paese vicino a Vinovo del fiore con la centododici e in dibattimento anche Ursino posto che in dibattimento Saia non è più sicuro d'aver seguito sino con la loro macchina ma che forse Ursino era in quel posto
Non ricorda se in quel posto incontro Barresi e Pavia
Tutti e quattro secondo Saia vanno a Vinovo Saia Carmela Giuffrida Orsina Belfiore
Secondo Giuffrida
Tutti e cinque vanno prima di Vinovo e lì lasciano la centoventisette di Orsini
Lasciando via anche Placido Barresi
Tutti e quattro vanno a Vinovo e Giuffrida dice io non ricordo comunque non ho fatto caso alla presenza di Barresi Avino
Secondo Saia girano un po'dopodiché trovano Barresi e Pavia appostati
Commettono l'omicidio perché Barresi indica dove si trova Cozzi perché i Gozzi si spostava
Pavia era lì con funzione di copertura spiegherà in dibattimento perché potevano passare dei carabinieri poteva passare qualcuno poteva scapparci un conflitto a fuoco siccome te l'omicidio che ritornano si dividono prima e quindi non vedono più né Barresi di Pavia Carmela Giuffrida arrivati a Vinovo abbiamo detto non ricordo d'aver visto Barresi non vi ha fatto caso comunque sì commettere omicidio si torna alle macchine sia assai Carmela Giuffrida scendono un po'prima e non vedono perciò Barresi al cambio macchina
Tensione Carmela Giuffrida non conosce Pavia non saprebbe descriverlo perché non gli fu mai presentato non sa come sia fatto di faccia e quindi non sa assolutamente dire se quel giorno vide una persona che poi dolenti dei casi in Pavia o non vi è nessuna
E dice ancora una cosa cambia Giuffrida che gli esce così del tutto casualmente in dibattimento
E cioè trova strano come quel giorno avessero trovato Gozzi senza che nessuno lo indicasse
Di Roberto Miano ancora in dibattimento dirà che non sa nulla
E allora vediamo le posizioni
Sa e Camera Giuffrida rimangono ferme
Le loro dichiarazioni
Fino al dibattimento e fino al dibattimento mostrano di non volersi ancorché ne abbiano la possibilità allineare su alcun punto
Rispetto a quei punti sui quali furono sempre in contrasto in istruttoria
Che si badi non sono i punti qualificanti
Del fatto nucleo centrale del senz'fiale perché il fatto non lo centra essenziale richiesta di corsi
Di Mario Rossini e Domenico Belfiore
Intervento di Girolamo cullarci partenza per un primo tentativo tentativo non eseguito non con successo
Seconda partenza del giorno in cui si commettere omicidio presenze certe Mario Orsini
Domenico Belfiore
Antonino Saia Carmela Giuffrida
Presenza di Placido Barresi concordemente riferita da Antonino assai e Carmelo Giuffrida ancorché con riferimento al luoghi e compiti diversi
Perché sai che non ricorda il primo giorno al cambio macchina facciamo così per dire
Ma non lo esclude
Giuffrida non ricorda il secondo giorno
A Vinovo Saia non ricorda il secondo giorno al cambio macchina in pratica il discorso è questo
Saya ricorda don Placido Barresi sicuramente presente in Vinovo che gli dà l'indicazione Giuffrida non ricorda questo particolare Giuffrida a sua volta ricorda Placido Barresi presente il giorno prima che Saya non ricorda e non esclude Giuffrida ricorda anche un placido Barresi presente al cambio macchina prima del fatto che Saya non ricorda e non esclude
E mi sono su questo punto specificamente posizione Placido Barresi da fare alcune considerazioni
Barresi e comunque presente la prima la seconda volta al paesino
Perché su questo Saia non esclude assolutamente sa che lo colloca a Vinovo ed è logico che qualcuno vi sia Vinovo lasciamo stare se sia Barresi o meno
Perché il giorno prima quando non si era avuto l'appoggio il rinnovo di una persona che indicasse dove i Gozzi si trovava l'azione andò a vuoto perché Gozzi non si trovò nonostante avessero un bel po'girato all'interno di Vinovo
Perché i testi dicono che i Gozzi non andava sempre in quel cortile arrendere
E quindi questa prova che occorreva qualcuno che il primo giorno non c'era e avere terminato quella senza il fallimento che andasse ad indicare dove si trovava Gozzi in quel momento
La centododici secondo la dichiarazione di Carmela Giuffrida che è quello su cui più si insiste perché non indica bar Barresi presenta a Vinovo si ferma a colpo sicuro
Non avendo visto Corps
Si ferma vicino a quel bar che non mi ricordo come si chiama
E Giuffrida dice sì eravamo vicini perché paga fa pochissima strada per arrivare al cortile ma di là Gozzi non si vedeva
E non solo dice Giuffrida risulta anche dalla ricostruzione toponomastica Traversi testi e per come era composto quel cortile che da fuori Gozi non si vedesse
Eppure si fermano a colpo sicuro vicino a quel bar perché a perché vicino a quel bar vedono qualcos'altro
Che non è Gozzi che non era visibile ma qualcosa la presentato dal qualcuno dei dà l'indicazione perché altrimenti non si spiega perché si fermino a colpo sicuro vicino a quel bar avendo fallito il giorno precedente e attenzione
Attenzione
Perché si ferma vicino a quel bar non arrivando dal paesino a Vinovo quarta in granata
Entrano in Vinovo direttamente al bar no
In Vinovo un po'un po'questa l'espressione che usano sì assai Giuffrida un po'girano
Segno che gli occupanti dell'autovettura centododici non andavano loro a colpo sicuro
E per loro non intendiamo sai Giuffrida che non sapevo nulla
Ma Orsina versione
Sì perché io non andavano a colpo sicuro girano un po'meno del giorno prima ma girano un po'alla ricerca di che cosa Pigozzi
Ma così non si vede
Si fermano a colpo sicuro in un posto dato negozi non si vede
Terrà cosa vuol dire vuol dire che a differenza del giorno prima sera organizzata la cosa in un modo diverso
Cioè con la presenza di una persona che aveva una o più persone che avrà il compito di trovare prima di Gozzi senza farsi vedere perché si fosse potrà vedere commetteva l'omicidio che non c'era bisogno di chiedere agli altri
Trovare prima di Gozzi vedendo da lontano dove si trovava facendo un giro con la macchina chi è che mi vede simmetrica di Nova girare con la macchina a vedere se trovo qualcuno e chi è che mi vede
Quando l'ha individuato mi faccio trovare lì vicino
E dico ecco e lì
Allora si spiega tutto si spiega perché girano poco ma un poco girano
Si spiega perché a un certo punto si fermino a colpo sicuro in un posto da dove il Gozzi non si vede ma è lì vicino
E tutto combacia
Ancora
Giuffrida non ricorda Barresi però si chiede gli stesso come lo abbia individuato così facilmente e perché ce lo chiede
Perché in macchina non si fece quel discorso oggi sappiamo dove andare noi lo sappia
Perché se no Giuffrida ricorderebbe che quel giorno entrarono in Vinovo e andarono a colpo sicuro incontro i Gozzi
Ed è sintomatico questo di un ricordo che sui particolari più marginali del fatto e per Giuffrida
Il nucleo centrale e l'omicidio ricordo possa essere confuso così come fu confuso per autodichiarazione di Saia e ricordo su quel precedentemente attivo
E poi c'è di più
Giuffrida non vede Barresi o perlomeno tende ad escluderlo di averlo visto
Ma Barresi non è lì dove loro si ferma Barresi secondo la descrizione che ne dà Saia e lungo quel muro che costeggia il cortile e che porterà poi all'ingresso del vicolo Della così verde e quindi all'ingresso del vicolo che dà nel cortile
Pavia e più lontano con una macchina
Allora diciamo subito che Giuffrida
Non conoscendo va via non è in condizioni di operare un collegamento fra una persona sconosciuta vicino alla macchina
Con altra persona che non vede o comunque saltando il passaggio la persona che non vede con le persone che sono con lui in macchina
Sa che non dice che parlarono con Pavia Saya dice pari era discosto più avanti in macchina
E allora
Ecco spiegato perché Giuffrida non vede Pavia comunque non vedo una persona che per di più non conosce quindi non potrebbe dire come la vede
Perché questa persona discosta
Ma Giuffrida abbiamo letto non vede neanche Barresi
Ancorché logicamente la presenza di un x sia assolutamente indispensabile per come il fatto si è svolto diversamente da come se la svolta il giorno precedente
E allora ecco che la negativa di Giuffrida su Pavia e negativa assolutamente rilevante che anzi si pone perfettamente in linea con un'onestà di dichiarante di Carmela Giuffrida il quale bene avrebbe otto dire
Se voleva dire il falso io
Pavia lo conosco posto che qua tutti gli accusati non conosco gli accusatori
E quindi non c'era neanche a rischio di nessuna smentita perché se quelle avessero detto assi io lo conosco invece mio cognato non lo conosce tre eccetera si poteva creare un guazzabuglio ma qua nessuno conosce gli accusatori
Giuffrida poteva dirsi Pavia la prospettiva e caspita e il cognato di eccetera eccetera veniva Sempre lo vedevo sempre questo quello e quell'altra no anch'io Pavia non lo conosco quindi non posso dire niente allora diciamo che su Pavia Giuffrida
Non esclude affatto su Pavia Giuffrida non dice nulla
Perché nulla può dire
Perché personali sconosciuta
Se io ho appuntamento in una piazza di Vinovo con il presidente di questa Corte il presidente di questa Corte porta suo fratello che l'aspetta in macchina e non mi rappresenta e che ne so io che la persona che sta lì col piede appoggiato
Alla carrozzeria dalla macchina è il fratello di quello che io vada incontrare mica ma può sognare se nessuno me lo dice
Trattandosi di persona a me assolutamente sconosciuta
Su bar resi invece l'indicazione e viceversa dice io non l'ho vista
Ma allora da un lato abbiamo un'indicazione di necessità della presenza di uno o più persone sul posto per rimediare a quello che il giorno prima era nato male
Dall'altro abbiamo un Giuffrida relegato e relegato tensione fino a quando vanno alla soglia del cortile sul sedile posteriore di un'angusta vetturetta che la centododici dalla quale non scende
Fino a quando non vanno poi davanti all'imbocco del cortile perché soltanto discenderà
Lo dice Luís e lo dicono i testi che così devono essere ricostruiti con riferimento a quella persona che Wh
Quindi Giuffrida non vede non parla con Barresi ma non è neanche in condizioni di escludere per avere visto tutta la scena e per avere egli parlato con qualcuno che Barresi vi fosse
D'altro canto perché Saia dovrebbe mentire su Placido Barresi
Quando abbiamo visto avendo avuto la possibilità di mentire l'omicidio Merolla non lo ha fatto
Perché ha escluso la posizione dei calabresi quando avendo l'indicato come responsabile di altre vicende
Non ha mentito perché abbiamo delle pronunce di segno nettamente contrario
Quando per quel Pavia che aveva un legame strettissimo con questa gente se erano interessati gli stessi Miyano per far sparire il di lui fascicolo
Processuale in Cassazione pagato con quei soldi sequestrati al Cavallari dalla Guardia di Finanza fra Torino e Milano tra i quali venne rinvenuta pure una banconota del sequestro Lessio
Perché Saia dovrebbe sull'omicidio Gozi mentire sulla posizione di Barresi che attenzione comunque comunque comunque sarebbe al cambio macchina
Comunque sarebbe il cambio ma Hakkinen nel Paese prima di Vinovo
Che comunque sarebbe accade macchine Paesi prima divino
E allora
Secondo noi
Tutti questi elementi inducono a ritenere che Placido Barresi di fuga
E che Placido Barresi forse fu addirittura preceduto da Vincenzo Pavia in quel di Vinovo
Se ricordiamo che Carmela Giuffrida dice che arrivarono in quel Paese
E che lì vera anche Barresi il quale o aveva fatto un sopralluogo precedente e quindi era andato a dare una sorta di segnale positivo sul fatto che il Gozzini fosse ma dubito che questo prologo precedenti fosse stata vi dico subito perché Picozzi in quel cortile la per arrivato
E allora evidente che forse ancora qualcun altro suo cupo nel pomeriggio di verificare i movimenti del Gozzi e questo qualcun altro può essere stato benissimo Vincenzo Pavia posto che Placido Barresi fu all'incontro in quel Paese prima divino
Ad avviso
Del Pubblico ministero ve ne sarebbe Davanzo considerando quel riscontro logico fortissimo che viene alla necessità e indispensabile della presenza di altre persone in Vinovo
Per dire che tutti costoro hanno con vari ruoli e con vari apporti causali contribuito a cagionare la morte di Giorgio Gozzi se si considera poi che cosa
Che la batteria Ursino Belsito Belfiore Barresi e una batteria assolutamente unitaria
Che Belfiore Barresi vanno come due siamesi in giro nel bene e nel male
Non solo le ritroviamo spesso insieme nella commissione di reati e ne abbiamo già parlato
Non solo le ritroviamo spesso insieme nel contatto con altre persone eppure ne abbiamo parlato si vedono le dichiarazione relativa a quelle riunioni che si fecero prima e dopo il sequestro Lessio dopo quando si parlava della questione dei soldi
Ma persino la signora Alfonsa Marchese vedo la Mancuso
Dice di non avere un ricordo dei due separati non ricordo dei due sempre insieme
Quasi che questi siano legati non tanto dal rapporto di parentela ma da un rapporto che li avvince e fa sì che costoro siano sempre e continuamente insieme che è un elemento meramente presuntivo ma esplicativo del perché continua a essere indicati come insieme presenti nella commissione di illeciti
Tutto andrebbe bene
Sì a un certo punto
Placido Barresi non posso proprio su dicendo signori io c'ho l'alibi
E che a libri che ciò
Che Ali di calcio
Io sono stato fermato dai carabinieri
In Piemonte dalla Guardia di Finanza in Liguria
E non fermato ma visto
Datante a persona
La vedova di un magistrato
In quel di Alassio
E dice
Non l'ho mai detto
E perché non ha mai a dice
In istruttoria non mi fidavo dei giudici è lo sappiamo perché Belfiore
Senza tanti predeterminare tre per lui fu tutto una persecuzione da quel giorno in cui entrò nella stanza del collega Zanchetta la Procura della Repubblica e non ne uscì mai più
E l'istruttore non si fidava ah caspita
Mettiamo pure che non si fidasse l'istruttoria
Perché poi questi anche sono singolari
Di tanti magistrati con cui hanno avuto a che fare non gli è piaciuto uno
I più vari dei vari uffici non gli è mai piaciuto uno e neppure tanto gli sono piaciuti quali del tribunale
E dice
Non abbiamo merita nessuno
Non abbia mai detto a nessuno perché non ci fidavamo quindi le ho aspettato a dirlo davanti alla Corte d'Assise
Ma qui bisogna essere sinceri fino all'ultimo non si sono fidati neanche della corte d'assise
Non gli sono piaciute neanche le vostre facce
Oltre a non essere piaciute quelle dei magistrati della procura dell'ufficio istruzione e del tribunale
Perché Placido Barresi viene catturato nella primavera dell'ottantasette viene interrogato sull'omicidio Mirò la e risponde
Quindi formulando un giudizio estetico sulla corte positivo
Viene interrogato sull'omicidio D'Orazi e dice no mi dispiace questo non rispondo perché la mia difesa non è pronta
E quindi non sono in grado di formulare le mie di scorta
E bisogna aspettare il tre dicembre del mille novecentottantasette
Perché molti la valutazione
Simpatico o antipatico nei confronti della Corte e decida che questa è una corte affidabile
Non c'eravamo accorti prima che era una corte affidabile
Tutte le corti sono Parma e affidabili tutti i giudici sono affidabili per noi fino a quando non si proprio il contrario e ne questo processo ha provato non soltanto con riferimento agli imputati di cui parleremo stima la prossima ma anche con riferimento ad altri che purtroppo capita
E lo diciamo con molta amarezza e dispiacere che qualche volta si prendono anche il contrario e cioè che i magistrati non sono affidabili
Ma qui non è questione di giudizi di affidabilità cui si era visto si era visto che di fronte alle prospettazioni di alibi
A cosa andava avanti sa ammettevano deduzioni si richiedevano i documenti
Si formulavano proposte d'indagine la corte accoglieva tutto e badate che la corte ha accolto tutto nel perdurante conforme parere non negativo del Pubblico ministero noi qui non ci siamo mai opposti a nulla che avesse incidenza seria sulla prova
Solo a quelle cose che furono manifestamente defatiganti
E improduttive prima facie eppure quasi faceva tutto e sia spetta al tre dicembre mille novecentosette per dire ho guardate che noi da soli diciotto io e mia cognata Domenico Belfiore così con un colpo solo si fanno l'alibi in due
Siamo incappati in un posto di blocco dei carabinieri a San Giuliano nuovo vecchio poco importa
Poi siamo andati a Busalla a vedere una casa che c'aveva il tetto in riparazione e ci siamo andati con il dottor Ettore Mancuso già consigliere della Corte di appello di Torino poi avvocato poi deceduto
Del quale solo adesso osiamo dire
Del quale solo adesso siamo dire il nome
Perché avremmo voluto veramente fare a meno di trascinare il suo nome in questa faccenda processuale tanto si piange il cuore rovinarmi la memoria perché poi si sa
Sono tutti sospettosi allora cominciarono a dire come mai il dottor Ettore Mancuso era amico di Belfiore Barresi
A noi non ci importa niente
Detto con molta franchezza sapere perché il dottor Mancuso coltivasse queste amicizie per di più il dottor Mancuso e purtroppo
Mancato in seguito da una grave malattia non ce lo può spiegare e neppure in grado di spiegare c'era stata la vedova
Alfonso Marchese
Non ci interessa niente
Ma pensate voi
Pensate voi se io imputare di un omicidio e ancorché pregiudicato fosse stato quel giorno ad un'udienza pontificia se non l'avrei detto
Pensate un po'
Se io avrei aspettato anni
Per sentirmi poi rispondere che Domenico Belfiore
Era detenuto e Placido Baresi latitante ma sono cognati l'addio e mi si vorrà consentire che Placido Barresi avrà avuto legittimi contatti con i familiari che sono al tempo stesso i familiari di Domenico Belfiore che legittimamente andavano a colloquio con Domenico Belfiore
Mica con colloqui regolari legittimamente andavano a colloquio con Domenico Belfiore altrettanto legittimamente intrattenevano rapporti familiari compraci da Barresi
E dobbiamo sentire che aspettano il tre dicembre ottantasette perché siccome una RAI tenuto e l'altro latitante non si erano potuti parlare di questa legge e quindi Belfiore per carità perché ora ricordava d'avere l'alibi ma non l'aveva mai detto perché fino come si faceva a dirlo
L'altra latitante
E poi che sarà tutelata la memoria dell'otto lettere Mancuso
Se era tutta la tremore dottore tra Mancuso
Che se non fossero stati costretti non l'avrebbe mai detto ecco non poteva non essere costretti quell'accusavano d'omicidio
Quei falsi e spergiuro i che stanno là sopra
Loro sono l'alibi quale altra strada ci poteva essere per demolire la calunnia se non quella di dimostrare signori che non c'è
Stavo trattando con i carabinieri che mi volevano strappare a forza il libretto di circolazione la patente non mi voleva più far ripartire mi controllavano
Ma quale memoria vogliono tutelare
Quale dei Maurya volevano tutelare se
Il diciassette marzo del mille novecentottantuno
Quando il TAR Mancuso era vivo
Vennero fermati
Proprio costoro più il Pavia se non vado errato non Gasperoni
Barresi Belfiore e Rocco Gasperoni
Da una pattuglia della polizia stradale e siccome
Avevano qualche connotato particolare
Che risultava certamente
Richieste di dire dove andassero dissero
Diciassette marzo ottantuno
Prima dell'omicidio Gozzi
Prima di qualunque processo
Alice andiamo ad Alassio Mirko ad Alassio
Dal dottor Mancuso che il nostro avvocato
Come quello era all'indomani delle dimissioni dalla magistratura
E questi si fanno scappare che poi si sa questi fogli Vanoni fascicoli personali arricchiscono ogni forma di aggiornamento degli atti anche ogni forma di diceria diciamo la verità
All'indomani delle dimissioni
Di questo magistrato che scende per l'ultima volta le scale della corte d'appello
Quelli vanno a dire io Domenico Belfiore io Placido Barresi
Che c'abbiamo precedenti e compagnia andiamo dal dottore tre Mancuso
Avvocato te
Ecco perché avvocato
Non avevano nulla da temere di infangare la memoria sua
Perché quel lettore Mancuso signori
Fu difensore di Francesco mi hanno davanti alla seconda Corte d'Assise di Torino nel processo per l'omicidio dei carabinieri
Che c'è di verbali sono in atti
Per breve periodo per carità ma voglio dire era uno che faceva la professione forense aveva dismesso la toga con i cordoni d'ordinanza e aveva indossato un'altra toga con i cordoni a strisce
Che male c'era avere rapporti con uno che faceva l'avvocato
Che male c'era non dimostrare mille novecentonovantaquattro arrestati Domenico Belfiore mandato di cattura carico di Placido Barresi che sei Innocenti è calunniati perché c'è l'alibi
E poi tensione falso pure a questo
Perché l'alibi
Che danno loro
Deve reggersi da solo
Ancorché chiudiamo nell'oculo il dottor Mancuso fisicamente ed anche probatoriamente
Perché se io son sicuro e sono cerotto di dir la verità su quelli in appare nei carabinieri alle cinque e mezza alle sei
E in quell'incappare la Guardia di finanza dopo un'ora io del dottor Mancuso con tutto il rispetto come prova me ne infischio
Perché sono a posto
Perché per andare da San Giuliano Nuovo ad Alessandria
Posso andarci con Pinco Pallino che tanto lo tra Mancuso non interessa più perché quando io arrivo a Busalla abusavano sagace scusa quando io arrivo a Busalla o belle che compiuto il mio interesse perché da Busalla a Vinovo in tempo per fare l'omicidio Gozzi e per incontrarmi prima dell'omicidio Gozzi con Sai Giuffrida a Tandy Ollolai Hruska
Vattelapesca poco importa il tempo non ce l'ho
Che sulla macchina ci sia il dottor Mancuso non ci sia che io sia andato ad Alassio e lì mi si è intrattenuto amichevolmente col signor Mancuso e con la signora Alfonsa Marchese non importa assolutamente niente
Quindi se proprio questi hanno taciuto per anni per rispettare la memoria dottor Mancuso potevano continuare espletarla
Che non c'era nessun bisogno di tirarlo in ballo se non per dare quel tocco di credibilità in più te li ha rovinati
Alla questione dell'alibi
E allora rinviamo a dicembre che a dicembre Barresi dice
Al Presidente che richiede ma come mai lei aspetta fino a dicembre Alice ma perché ho l'ho messo tra virgolette non ho dato importanza al fatto aspettava il programma normale certo
Amica dicembre nei programmi della corte
Destinati come tutti i programmi
Pubblici a subire
Dilazioni estensioni elastici trazioni di vario genere a dicembre tramite la corte processo esser finito
Tra i sei chiuso in qualche modo risolta dibattimentale ma lasciamo stare
La notazione importante è che Placido Barresi stimo questo fatto non importante
Non ho dato importanza al fatto aspettavo il programma normale ma quale prova non vale
Però la normale che l'imputato parli quando viene interrogato sul fatto
Non quando parlano i testimoni o i periti o quant'altro
Bel fiore
Non si fidava il ventisei maggio ottantuno non l'ho detto in udienza perché non mi fidavo
E quindi non si fidava neppure dalla corte Belfiore il più sincero forse gli scappa non se ne accorge mai una riga di quelle trascrizioni che saranno unite alla requisitoria Belfiore ha detto che non si fidava di nessuno neppure qui
Allora vediamo come Barresi e del Fiora opportunamente interrogati ai sensi dell'articolo quattrocentoquarantadue del Codice procedura penale abbiano descritto le vicende di quel quindici maggio mille novecentottantuno
Prima tappa Alessandria seconda tappa Busalla terza lastre vice Baresi e così dice anche Domenico Belfiore prima tappa Alessandra secondo Busan Laterza Alassio
Non ricorda Placido Ballesi sia San Giuliano si fossero recati prima o dopo Alessandria Belfiore sul punto non risponde
Viene chiesta Barresi ma perché se n'è andato a San Giuliano avevate qualche motivo no nessun motivo per andare a San Giuliano
Bel fiore non ricordo che vi fosse qualche motivo per andare a San Giuliano
E perché ci siete passati
Barresi perché sulla strada
Per prendere l'autostrada per andare abusato
I viene chiesto perché non avete usato i caselli di Alessandria per andare a Busalla
Non ricordo
Bel fiore
Siamo andati a San Giuliano perché la strada obbligata per andare a Busalla
Ho torna e insiste
Signor presidente ci si doveva passare per forza dove ci hanno controllato i carabinieri se no a Busalla non si arriva
Barresi com'era organizzato il posto di blocco dei carabinieri
Mo'deciduo tre carabinieri
Bel fiore
Era l'unica uscita per prendere l'autostrada
E poi dice che non sa neppure se avevano usato la strada o l'autostrada
Non risponde alla domanda sul posto di blocco e poi dice perché non voglio confondere preferisco non dirlo perché se no poi magari faccio confusione e poi dice no ma comunque era una roba piccoli carabinieri virgolette non erano tanti chiuse le virgolette
E allora
Lo dico adesso
Mi accingo anca dimostra
Bel fiore Domenico e Placido Barresi a quel posto di blocco non ci sono mai Stati
Non ci sono mai passati
Questo fa il paio con Giacomo Di Mauro
Con Gaetano Mavilla
Con la bobina trentuno per la verità non fa il paio fa quattro fa cinque fa sei
E ne fanno veramente troppe
E allora vediamo
La piantina di questi luoghi
Che è quella che il giudice istruttore
Che è quella che il giudice istruttore
Ha trasmesso alla Corte
A cordone in possesso no
Sì ce n'è anche un estratto in scala ridotta che è allegata quelle fotografie
Trasmessa dal giudice istruttore in copia
E comunque viene dalla cancelliera la corte quindi
E allora vediamo subito
Il posto di blocco fu fatto e questo risulta dagli atti sulla provinciale
Sale San Giuliano
Una strada provinciale che poi prosegue terra servire fondi contrade campagne Borghi sperduti che s'allontanano via via dalla Città di Alessandria
Per la precisione in
Nei pressi della cascina Farini in contrada l'obbligo
Il posto di blocco era in aperta campagna
E parate che non c'entra nulla con l'autostrada
Né con la Torino Piacenza che passa ad Alessandria
Ne con la Milano Genova che passa a est di Alessandria né con la vecchia autostrada per Genova che passa ad Ovest di Alessandria
Fossero stati ancora San Giuliano di così ora fossero state San Giuliano che si trova qua
Si poteva pensare che in maniera molto economica avendo per di più malato a bordo da Alessandra che si trova lì
Avessero fatto tutto questo giro in tondo per tornare poi indietro e andare a riprendere l'autostrada dopo un giro assolutamente inutili circa quindici chilometri
Che poteva essere fatta nel
Spazi di cinque chilometri per andare da Alessandra caserma da Autostrade ma dico fossero state ancora San Giuliano posso capire dico beh chi è che può andare a dire ma perché non possiamo fare il giro che più ci aggrada per andare a prendere l'autostrada
Ma non a San Giuliano han detto che non avevano nessun motivo d'andarci comunque
E che
Tensione Belfiore ha detto che questa è una strada obbligata per andare a prendere l'autostrada falso
Assolutamente falso
Perché questa strada provinciale signori miei
Ha qualche parentela con l'autostrada sì sì nel senso che a un certo punto come capita molte stradine di campagna passa sotto l'autostrada
A chilometri e chilometri dal più vicino casello che non è raggiungibile attraverso quella strada
A chilometri e chilometri vicino casa perché guardate che quando loro attraversano San Giuliano e vanno oltre
Passano sotto autostrade vanno oltre e arrivano al punto b che è quello del posto di blocco
Sì sono preclusi ogni e qualunque possibilità di spiegare
Perché facessero con la strada per andare a prenderlo prostrata ancora San Giuliano avrebbero potuto dire ma si ci siamo persi siamo alle grandi Uliano paghiamo chiesto e siamo tornati indietro no
Questi vanno oltre San Giuliano che già non ha niente a che vedere
All'anno oltre vanno in campagna vanno avanti proseguono vedono noto stava sopra vanno ancora avanti
Non c'è nessun casello
E non c'hanno detto caspita c'eravamo sbagliati ha fatto un giro possiamo da finire nelle braccia dei carabinieri un disastro li gira gira non si trovava la strada adeguato grado Alessandria
E quindi la strada trovano subito
Le indicazioni quanto meno
Han detto era una strada obbligata per andare a prendere il per andare al casello per prendere l'autostrada era la strada obbligata
Non erano a San Giuliano né a San Giuliano Vecchio né a San Giuliano Nuovo
Erano molto cioè oltre il cavalcavia
Che questo e che porta al punto b
Verso sale in aperta campagna non su una strada che non porta da nessuna parte
L'unica parente l'autostrada abbiamo detto e quello che c'è il cavalcavia mai entrate e uscite dall'autostrada sono lontanissime e comunque raggiungibile attraverso strade completamente diverse
Due sono i percorsi che si potevano fare per andare a Genova
Uno solo per andare abusare per andare a Busalla bisogna prendere l'autostrada che passa ad est di Alessandria
E che porta direttamente in Liguria avendo uno svincolo proprio in località Busalla
Ma badate che per prendere proprio strada bisognava andare in direzione opposta
A quella nella direzione in cui si muovevano
Belfiore e Barresi a bordo di quell'autovettura
E quindi per andare in quella campagna oltrepassando San Giuliano Nuovo San Giuliano Vecchio bisogna avere un motivo valido che loro escludono e bisognava andarci apposta
E lo sapete perché vanno o meglio non vanno in contrada lobby
Verso oltre San Giuliano
Perché avevano tutti bisogna a tutti i costi bisogno di incappare in un posto di blocco
A tutti i costi avevano bisogno di incappare
Falsamente in un posto di blocco
Perché
Gli serviva un posto di blocco
Che gli desse l'alibi
E allora ipotizziamo e qui sono ipotizziamo che
Ad Alessandria abbiano trovato l'appoggio per questa indicazione
Ma molto meglio sarebbe stato allora incappare nel posto di blocco precedente
Quello effettivamente fatto al casello dall'autostrada
Perché i carabinieri si spostarono da un posto all'altro
Prima fecero il posto di blocco
Al casello autostradale e poi andavano a fare in aperta campagna e questi Bros il blocco sono noiosissimi si sa prima se ne fa uno dove bisogna far vedere che si lavora e poi se ne va a fare un in un posto dove passa una macchina ogni tre ore e così nessuno rompe si fanno pochi controlli di quei pochi che passano si fanno due chiacchiere
Magari c'è qualche cascina si prende il caffè si fa due chiacchiere con persone conosciute ed è quello dello scarico il posto di blocco del relax mentre prima si è fatto quello serie impegnativo
Quello prima devo andar bene per loro perché era al casello
E sarebbe ricaduto perfettamente non avrebbero avuto bisogno
Di mentire
Perché non sapevano dov'era il posto di blocco che non hanno mai viste loro non l'hanno mai visto questo scacco ma quei prima non andava bene
Non andava bene perché ancorché quello fosse l'unico aggancio evidentemente che avevano trovato per farsi fare una dichiarazione inveritiera quello di prima era cominciato alle quattordici ed era finito alle quindici e trenta
E quindi non li copriva un bel niente
Se fosse risultato che erano andati ad Alessandria alle quindici e trenta proprio ad abbondare non gli serviva a niente perché omicida diciannove trenta chiunque avrebbe detto non solo sono andati a fare l'omicidio
Ma son pure riuscito arrivare in tempo all'appuntamento a Cannes viola e Hruska Vattelapesca non importa e quindi evidentemente non serviva a niente
E allora purtroppo sono costretti ad andare a buttarsi nelle braccia di un posto di blocco in aperta campagna
Che li smentisce
Perché lì non sanno spiegare perché ci siamo andati anzi
Siccome non ci sono mai andati in quei posti
Costruiscono male la dichiarazione menzognera
Perché se io ci fosse andato
Anzitutto saprei perché ci sono andato
No visto che una campagna
E secondo lo dico
Io mi sono perso
Ciò una fatica per trovare la strada
Tutti quegli scemi lingua le campagne che non sapevano darmi mezza indicazione per come tornare indietro andava a prendere l'autostrada
No so che razza di posto
Ah possono esistere posti così e anche i carabinieri che si vanno a mettere a fare il posto di blocco in quella palude
No precarietà quella la strada provinciale che secondo me un'usurpazione perché deve essere sì e no una strada vicinale
Quella è una strada obbligata per andare l'autostrada e siamo passati di là mica perché ci siamo nate apposta per carità a San Giuliano che si trovano a fare
Ci siamo andati apposta anzi siccome non sanno proprio niente di questo fatto Barresi dice ma può darsi che ci siamo nate delle tue arrivando a Torino a San Giuliano non mi ricordo se prima o dopo essere anche prima
A l'autostrada che arriva a Torino che ha uno svincolo che butta
Nella bocca urbana di Alessandria
Eh non lo vanno a fare giro turistico aggirando tutta la città di Alessandria andando a San Giuliano Nuovo poi a quello vecchio e poi alla contrada lobby
Che è la parte completamente opposta che se vanno ancora un po'più avanti arrivano ai laghi
E allora
Mi pare proprio che non ci siano mai andati
Ma mica finita qui il primo non ricopriva in realtà neppure secondo ricopre intendiamoci eh perché siccome e tutto falso qualche han detto
è tutto falso perché han detto neanche secondo ricopre perché dalle
Diciassette e dieci ora in cui dobbiamo ritenere sia stato smobilizzato il posto di blocco al massimo richieste quindici perché perché ha riso alle diciotto e trenta il posto di blocco
Era già in servizio dentro l'area urbana di Alessandria che svolgeva vigilanza mobile alle caserme
Al Palazzo di Giustizia alle sedi dei partiti alle sedi dei sindacati non dimentichiamo il territorio del terrorismo è un periodo caldo al carcere
Alle diciassette e trenta al posto di blocco operava già in Alessandria quindi un quarto d'ora glielo dobbiamo dare per come risulta dal foglio di servizio
Hanno smobilitare atto hanno raccolto
Latitano aggeggi le loro baracche hanno chiuso le cartelle compagnie selezionate l'ultimo controllo l'avevamo fatto alle diciotto e dieci da Alessandria Torino qualunque persona gode di buona volontà non implica sicuramente più di un'ora che allora non copre niente
Ma c'è di più
Quando è arrivato quel foglio chiesto a gran voce dalla difesa
Abbiamo visto che hai in me questo puntualissimo carabiniere che ha segnato
La targa della vettura perché poi ci sono la macchina
Ci sono la macchina nomi non ce ne sono c'è solo la macchina di Barresi pensione nomi non ce ne sono
E siccome ho in animo
Una richiesta ex articolo quattrocentosessantanove su questo punto con riferimento allo scioglimento di quel punto che il giudice istruttore aveva comunicato cioè quello sull'accertamento peritale
E ho visto che tra le carte del giudice istruttore non ve
L'elenco nominativo delle persone controllate quel giorno
Ho in animo un quattrocentosessantanove ampio su questo tema
Perché quel foglio che contiene le indicazioni delle macchine
è un foglio che fortuna volle per Barresi e del fiore
Che delle undici righe disponibili ne avesse piena solo nove
Ancorché la firma fosse come previsto sulla dodicesima riga perché lì ve lo spazio per la firma
Ma il foglio che conteneva i nomi
Del venti righe disponibili leva piene tutte venti
E prima della firma del maresciallo non c'erano altre riga disponibili per inserire nomi di persone controllate
E quel dei sentissimo militare che ha compilato il foglio relativo all'autovettura
Ahimè la macchina di Barresi Belfiore sulla undicesima riga non solo ma scritto con un inchiostro evidentemente evidentemente diverso su cui speculano adesso gli accertamenti tecnici dei periti e dei consulenti speculano in senso scientifico
Gli accertamenti tecnici dei periti e dei consulenti ma è evidentemente di colore e di significato diverso
Tanto che
Viene il dubbio
è il dubbio si trasforma incertezza si pensa al resto che quell'annotazione sia posto ma e posticcia
E che postula posticcia sia con la notazione lo dice un'altra cosa e su questo pure
E spera il remo l'allargamento del quattrocentosessantanove
Non vorrei che sembra sulla minaccia questa quattrocentosessantanove per carità ma era era già nell'aria con riferimento a quella riserva del giudice istruttore
Il posto di blocco non lo hanno mai visto perché la descrivono come composto da tre carabinieri
Ce n'erano nove
Con un pulmino e due macchine
Fa il paio col posto di blocco che descrive quel tale che è andato in soccorso di Carlo Berti dopo la rapina di piazza Cairoli a Messina
Masci tra carabinieri un pulmino
Qui c'erano cinque no cinquanta metri di segnalazione prima
Due o tre carabinieri dice Barresi ed è il fiore dice ma erano pochi non voglio rispondere ma comunque rispondo dicendo mica erano tanti un posto di blocco così quello è un posto di blocco antiterrorismo
Era un posto di blocco antiterrorismo comandato da un maresciallo con forze convergenti da due stazioni e dal nucleo operativo dei carabinieri di Alessandria
Di quelli che allora forse non lo so vedremo
Mettevano persino le bande chiodate per terra che se uno non si fermava Bucaro della macchina
Questi il posto di blocco non lo hanno mai visto
Ecco perché hanno aspettato
Quando si è perso
Ogni residua speranza
Che quelli attinti dalla vendetta trasversale la pianta se ero
Con le loro Insane gesta
Del dire dell'accusare del testimoniare
Del fare quello che non avrebbero dovuto fare
Perché una cosa questo consente la legge altra cosa ecco perché consentono loro
Che la pianta sarà con questo e han visto che al dicembre ottantasette non l'avevano piantata
Ennesima B qui bisogna far qualcosa
E mettono in piedi questa faccenda
Quando ha visto che tutto era perduto mettere in piedi questa faccenda
Un'altra accordano perché vediamo i contrasti tra Belfiore Barresi su alcuni punti e soprattutto mal s'accordano nel senso che non sanno
Come fu fatto quel posto di blocco
E vanno alla ricerca di un posto di blocco che li salvi per quel giorno e ai meno trovano in campagna e pazienza alla fine avrà detto la bella campagna meglio che niente meglio che niente la campagna
E si vanno a mettere in campagna San Giuliano dopo San Giuliano molto più avanti per dire che avete visto c'abbiamo l'alibi
Quindi
Nessuna menzione delle persone descrizione del posto di blocco in maniera assolutamente inconciliabile indicazione di quella macchina come ultima con inchiostro diverso e badate
E indica certo caspita gli è finito l'inchiostro cambia tenda
è finito l'inchiostro è l'ultima macchina mi è finito l'inchiostro perso la penna un commilitone scemo mi ha preso la penna non l'ha più trovata cambia tenta
E no
Perché la firma
E con la penna delle nove righe prima
La firma che l'ultima notazione di quel foglio
A lo stesso colore delle nove righe precedenti
Quindi vuol dire che io
Non lo so quella penna dove l'ho preso in quel momento chi me l'ha data quella penne in quel momento
E allora evidentemente che mi avvio a conclusione
C'è qualcosa che non quadra e questo qualcosa che non quadra e che questi al posto di blocco non ci sono mai passato
Poi si mettono anche un posto di blocco la Guardia di Finanza Maliki va meno bene perché non riescono a far figurare d'essere stati controllati è infatti indicano questo posto di blocco a Busalla
Dicendo sì c'era un posto di blocco e la finanza rispondessi effettivamente c'era un posto di blocco ma non c'è nessuna indicazione né del passaggio di Barresi Belfiore né questa volta del passaggio dell'autovettura di Barresi e Belfiore per cui evidentemente
Anche questo ha il sapore di una costruzione a posteriori
Se poi consideriamo che la signora Alfonsa Marchese
Vedo a Mancuso non li ha sorretti assolutamente nelle loro indicazioni di averli trascorso la serata anzi dice di non ricordare che quelli si fossero mai fermati a mangiare da loro
Non potendo lo però escludere ma comunque non ricorda tutto questo
E allora dobbiamo
Concludere in un senso
Che
Questi
Del fiore Barresi
Prima
Hanno cercato
Dove potevano avere un alibi
Quando ha visto che tutto era perduto e poi
Su questa certezza di poter avere il falso alibi hanno indicato la corte il percorso che hanno fatto
E con queste serene e certissima e conclusioni sul come sono andate le cose
Salvo quelle migliori e maggiori precisazioni che potranno venire nell'interesse della verità
Inserita applicazione dell'articolo quattrocentosessantanove assegnava corte una richiesta di condanna di tutti gli imputati di questo reato fatta eccezione prima Roberto tattoo propongo una formula assolutoria
Col dubbio con riferimento a quella che fu la sua attivazione che egli rivendica a sé
Ma è un'attivazione improduttiva di apporto causale perché lo stesso Saia e Carmela Giuffrida indicano non un ordine ma una sorta di spartizione dicendo io non posso andare vai tu
Ma non nel senso d'un ordine
E queste sono le conclusioni sul fa
Disponiamo una breve sospensione
Uno di non
Deve proseguire la collega ha ragione
Dopo
Allora
Prima di leggere la parola al Pubblico ministero informa ancora che la settimana prossima terremo udienza tutti i giorni dal lunedì al venerdì
Altro con la variante che lunedì l'udienza si dovrà tenere al pomeriggio alle ore quindici
Raccomando quindi a che almeno un difensore per ogni fronte come di consueto
Sia presente puntualmente ci impegnano ad iniziare esattamente alle ore quindici prego quindi anche la cortesia dall'avvocato Santa Chiara consentirci quanto meno che inizia puntuale
La parola al Pubblico ministero
Tratteremo tutti adesso tutti gli addebiti relativi allo spaccio di stupefacenti
Ora siccome l'argomento ve lo dico subito è noioso cercheremo di rendere però il meno pesante possibile cercando di essere il più sintetici
Possibile e cercando imputato per imputato di indicarvi gli elementi di accusa a suo carico andremo volta per volta alla ricerca di quei riscontri che abbiamo già detto essere necessari per una richiesta di condanna
E assicura che assumeremo imputato per imputato le nostre conclusioni dico subito che saranno soltanto di condanna o assoluzione perché il calcolo esatto delle pene lo abbiamo fatto e lo leggeremo alla fine della requisitoria di oggi
Soltanto per te quegli imputati per cui difensori parleranno mi pare nei primi tre giorni
Prima settimana
Quindi qui mi mi dimetterò alla fine del della trattazione di ogni posizione
Semplicemente a preannunciare se la richiesta del pubblico ministero sarà di condanna o di assoluzione
Garelli Giacomo
Su Grilli Giacomo rende dichiarazioni Costanza Salvatore il ventisette dieci ottantaquattro
Faccio un'altra piccola parentesi riassumerò molto le dichiarazioni di tutti gli imputati collaboranti
Però sottolineando sottolineando una cosa che nella trattazione scritta della requisitoria
E si sono molto più particolareggiati su tutte le circostanze relative alle cessioni quante cessioni ci sono state il prezzo dei luoghi le quantità io in
In questa sede sarà estremamente sintetica sul punto
Dice Costanza che per una parecchi mesi aveva venduto a Garelli Giacomo che spacciava insieme allo zio Carmelo
Circa cinquanta cento grammi di cocaina per volta con una frequenza più o meno di una volta la settimana
Descriveva tra l'altro i rapporti che esistevano tra i carrelli lo zio Giacomo che poi verrà identificato per lo zio Carmelo che poi verrà identificato per Esposito Michele ed il Santagati
Tre simpatiche erano anche dei rapporti economici di lavoro relative ad un negozio di elettrodomestici in Michelino
Sul punto trovava riscontro nelle dichiarazioni di Giuffrida Carmelo il ventuno dieci mille novecentottantacinque il leader facendo riferimento agli acquisti che divari clienti faceva andare organizzazioni di Miano
Ricorda tra questi il gruppo Santagati Massimo Sher Boniek un certo Giacomo dice diffida Carmelo lo vede poi in fotografia
E lo riconosce con un alto grado di probabilità
Sempre a carico di Grilli Giacomo ci sono le dichiarazioni di Fragomeni Armando quattordici cinque ottantaquattro i Fragomeni
Dichiarava che aveva per un certo periodo di tempo venduto cocaina Santagati e che questi a sua volta la rivendeva aderirà scampo e da un ad un certo Giacomo di Pinerolo che descriveva come un individuo catanese che
Pinerolo sulla strada di Saluzzo in la in un edificio dove sotto c'era il mobilificio e che l'aveva poi cercato ma evidentemente aveva cambiato
Luogo di abitazione perché non aveva più trovato
Il tredici dodici ottantaquattro anche Parisi Salvatore renderà dichiarazioni sul punto
Dicendo però genericamente che sapeva dell'esistenza di un certo Giacomo a cui Costanza vendeva l'eroina
Non le conosceva però il cognome
Siamo quindi in presenza di più chiamate in correità
Che sono perfettamente concordanti tra di loro anche con riferimento tutte alle i collegamenti che Garelli avrebbe con il Santagati tutti fanno riferimento a questo rapporto costante relativa attività di spaccio di stupefacenti
Diversa e la posizione di Esposito Michele
Nei cui confronti Diellas sola chiamata in correità del Costanzo
Non sto a ripetere dichiarazioni del Costanza perché sono pressoché anzi sono le stesse che riguardano i carrelli
Queste trapano però numerosi riscontri logici motivo per cui arriveremo alla fine ad una richiesta di condanna anche nei confronti dell'Esposito
Primo fra tutti i
I rapporti di colleganza esistenti tra l'Esposito Perilli e di Santagati
Di cui il Costanza parla di cui che ammette lo stesso Esposito che sono praticamente accertati relativamente anche al negozio di elettrodomestici
Di anche un altro argomento logico a favore delle dichiarazioni del Costanza l'Esposito quando viene interrogato gli si chiede se conosce il costanza
Dichiara di conoscerlo di vista e che l'ora visto al massimo tre volte a Pinerolo
Quando il Costanza rende le sue dichiarazioni sull'argomento ricorda a memoria il numero di telefono dell'Esposito Michele
Affermando che questo numero spesso componeva per nel perché nella necessità di contattare frequentemente sia l'Esposito criteri lì che peraltro vivevano insieme
Questa è una circostanza senz'altro di rilievo perché basta favore predicazioni del Costanza e non certo di quelle dell'Esposito che non Sappo in effetti spiegare come mai Costanza sappia memoria su numero di telefono posto che riduce i loro incontri a al massimo tre
Ammetteva di chiamarsi di avere come soprannome meglio e non Carmelo perché Costanza lo indica come Carmelo
Vi è poi un ulteriore riscontro alle dichiarazioni del Costanza ed è quella circostanza che gli riferisce rispetto alla discussione avuta con il Tino Razzano per il prezzo della eroina venduta al Gariglio e all'Esposito circostanza che poi in dibattimento verrà confermata dal Parisi
Ultimo riscontro ritrovamento nell'abitazione dell'Esposito di numerosi sacchetti in plastica conti piccole dimensioni di quelli normalmente usati per confezionare lo stupefacente e del Doge del dolcificante
Che viene di solito usato per diluirlo
Quindi anche nei confronti dell'esposto la nostra richiesta sarà di condanna
Bennato Michele
Sul beni nato rende dichiarazioni Costanza Salvatore il sette undici ottantaquattro
Dichiara che lavorava nella droga con Filippo Santa Katz Santagati e che aveva come punto di riferimento per la sua attività di spaccio il distributore Agip
Di Moncalieri
Non gli aveva mai venduto droga direttamente perché lo aveva aveva iniziato nell'ottantadue con il Santagati
Lo sapeva però perché gliel'avevano riferito sia il Santagati che il Veni nato in quel periodo il Costanza aggiunge si vedevano spesso proprio al distributore accipiens
Il quattordici cinque ottantaquattro vende sul punto dichiarazioni Fragomeni Armando e quale dichiarava che aveva per un certo periodo di tempo venduto cocaina Alben in atto
Il quale a sua volta rivendeva al gestore del bar Rosi
Lo aveva rifornito per un certo periodo di tempo poi il ben in alto non aveva più comprato Daloui e si riforniva invece al distributore questo lo dice anche Fragomeni dando così un riscontro esatto le dichiarazioni del Costanza
Al distributore Agip di Moncalieri dove andava anche Santagati
L'otto dieci ottantacinque rende anch'dichiarazioni sul punto è un baldo
E Valdo dichiara che il ben in alto spacciava che si riforniva dal costanza
E questa è la circostanza che io ricordato delle udienze precedenti precisa che
Questo particolare lo ha preso in camera di sicurezza dal Costanza tante che Costanza negherà poiché l'abbiamo appena visto di rifornire lui personalmente il Veni nato sapeva che spacciava ma non l'aveva mai rifornito
Elembardo spiegherà che aveva interpretato malamente il discorso che costanza gli aveva fatto in cambio di sicurezza che invece si riferiva semplicemente al fatto che il Bennato spacciava
Sapeva che il binato frequentava spesso il Santagati ma nulla sapeva dire se tra i due di intercorressero rapporti relative attività di spaccio
Ricordava poi che dopo il suo arresto il Benin atto si era recato a casa della sua convivente Marinaro Nunzia
E qui si era fatto da questa consegnare eroina e cocaina rilasciata dalle in Val dopo per un ammontare di circa cinquanta settanta grammi
Il Beninati interrogato negava di conoscere Fragomeni ammetteva al perché talvolta andava al distributore Agip di Moncalieri
Prima negava poi ammetteva di conoscere il costanza
E quando poi ammetteva di conoscerlo diceva che per un certo periodo di tempo avevano venduto insieme frutta e verdura
E anzi relativamente a questo ci prospetta quello che potrebbe essere un possibile motivo di astio del Costanza nei suoi confronti
Tanto da indurlo ad accusarla ingiustamente
Ed è appunto relativamente a questo mese mese e mezzo nell'ottanta in cui ben in alto lavoro alle dipendenze del Costanza
Che farebbe ska scaturire la discussione l'astio tra i due e questo perché perché Costanza si sarebbe alla fine di questo periodo di lavoro rifiutato di mettere a posto con i libretti e di pagare il ben in atto il quale lo avrebbe poi minacciato di denunciarlo ed è per questo motivo ci dice che poi il Costanza mi ha accusato
Ora a parte il fatto che è lo stesso beni in atto che dirà poi nel prosieguo dell'interrogatorio dibattimentale che Luís stesso nell'ottantuno Tornova cederà costanza di farlo lavorare nuovamente con lui
Che il costante di se c'è da pensare poi lascio per
Segno dunque che i rapporti non erano poi così deteriorati
Posto che un anno dopo comunque brinato prospetta al Costanza la possibilità di tornare a lavorare insieme e quindi cade questo motivo di rancore che ci propone il beni nato come giustificazione delle accuse della costanza
Ricordiamo tra l'altro che Costanza nei confronti del Bennato renderà le dichiarazioni di cui ho parlato ieri con riferimento alla rapina di Bresso
Così mostrando chiaramente di non aver assolutamente alcun motivo né di aste né di rancore nei confronti del Beninati
Pino Giuseppe viene accusato dal Costanza il dieci undici ottantaquattro lo descrive come un calabrese affetto da asma che aveva una sua batteria e smerciare rovina
Acquistava direttamente dalla Rocco
Nell'ottantadue fino all'ottantatré
Il quantitativo è circa mezzo chilo
E
Viene chiesto come mai
è al corrente di queste cose e Costanza ci dice che in quel periodo anche Luís talvolta si recava da Rocco ed era capitato più di una volta che si incontrasse con il Pino Giuseppe
Circa il quantitativo dice immagino che più o meno doveva essere di mezzo chilo perché i pacchetti erano più o meno identici a quelli che ritiravo io
Ricorda anche che a un certo punto offrì al pino Giuseppe la possibilità di rifornirsi Daloui e che il pino invece la rifiutò perché il Rocco gli offriva lo stupefacente ha dei prezzi più bassi
Riscontro alle dichiarazioni del Costanza sono quelle del Muzio il diciotto undici mille novecentottantaquattro
Il Muzio lo indica come un suo cliente nell'ottantuno
Insieme al tale Minniti a tale calabrese ne parla con riferimento a un processo in cui il Pino Giuseppe l'imputato insieme al Minniti che ti sempre per spaccio di stupefacenti
Il mini chi venne assolto perché il pino si assunto tutta la responsabilità e con riferimento a questo discorso dice che entrambi erano stati i suoi clienti nell'ottantuno
Quindi anche per il primo Giuseppe posto che stiamo presunta esenti delle chiamate in correità
Deve essere richiesta la condanna
Correre lo Domenico dieci dieci mille novecentottantaquattro interrogatorio di Costanza Salvatore che ne parla come certo Mimmo amico di Pippo il dentista
Tipo il dentista da cui andavano Luís Parisi extra mondo molto legato allo strano mondo
Il Costanza ricordava di avere venduto almeno una volta non sapeva dire se di piuma con certezza almeno una volta un etto di cocaina al minimo era rimasto PON debito di nove milioni che doveva ancora peggio
Prima gli era stato procurato come cliente dalla Pippo d'intesa che pagherà identificato come Mignani Giuseppe
Ricorda anche con riferimento alla Mimmo correrlo Domenico che ben a un certo punto arrestato
Per spaccio distrutte Enzio uno spaccio di stupefacente che era preoccupato perché gli avevano sequestrato un'agendina con il nome tutti quanti i suoi clienti
Sul Cornello ci sono solo le dichiarazioni del Costanza
è però lo stesso occorra nello che con la sua difesa ci offre quei riscontri e che sono necessari per addivenire anche nei suoi confronti ad una richiesta di condanna
Il Cornello prima nega di avere mai acquistato dal costanza poi lo ammette ammette però di aver acquistato soltanto cinque grammi
La difesa del Cornello è sin troppo evidente
Vuole sostenere di avere fatto quest'acquisto per proprio uso personale
E anzi aggiunge una parte di questi cinque grammi che io acquistai dal Costanza naturalmente
Così dichiarando di fare uso di cocaina mi venne poi sequestrata infatti fui arrestato a casa di Visentin Giacomo perché l'avevamo consumata insieme cioè rimasta un poco
Polizia o carabinieri ora non ricordo la trovarono e mi arrestate
Dicevo è fin troppo chiara la tesi difensiva del Corella
Che però contrasta con due punti essenziali
Il primo è che
Da tutti gli atti processuali
Emerge in maniera chiara che il Costanza non cedeva quantitativi così piccoli di stupefacenti
E quindi appare assolutamente illogico che in questa circostanza invece di attenersi a quelle care erano le sue regole generali e cioè di non vendere ma in meno di cinquanta grammi
Abbia ceduto un quantitativo minimo di cinque grammi
Vi è però di più ed è l'interrogatorio del Visentin che agli atti
Il quale interrogato lungi dal confermare la teoria del correre nello dell'uso personale dichiarava che il corale nello era il suo fornitore di cocaina
Non solo suo ma anche di altri ed era il così lo definisce il più forte fornitore dei Parti che organizzava il
Visentin
Quindi riscontro che ci deriva dalle stesse dichiarazioni del correre lo dalla illogicità dell'ammissione di una acquisto di quantità così
Minima di stupefacente
Interrogatorio del Visentini
Bignami Giuseppe
Vignali Giuseppe il la persona che sempre secondo radicazione del Costanza avrebbe messo in contatto il correrlo Domenico con il costanza procurando così un cliente
Anche Pippo il dentista smerciava cocaina ci dice Costanza
Mi ricordo che una volta andammo insieme dallo strano mondo a portarli i soldi
Frutto dell'attività di vendita di cocaina
E ci dice poi anche Parisi sicuramente deve saperlo perché noi chiedemmo al Brignani di procurarci dei clienti che quindi deve ricordarsene
Viene sentito Parisi il trenta undici ottantaquattro
Conferma che il Bignami era amico dello strano mondo prende atto delle dichiarazioni del Costanza ma dichiara io non me lo ricordo proprio
Questo fatto non mi ricordo assolutamente che il vigna anni ci procurò dei clienti o che comunque che affrontammo un discorso del genere con impegnate
Quindi dichiarazioni apparentemente contraddittoria con quei del Costanza
No
Non lo sono ed è proprio il Bignami che spiega questo apparente contrasto tra le due dichiarazioni perché evidente che Parisi non si ricorda
Lo diciamo adesso ve lo ripeteremo per altre posizioni Parisi non si occupava direttamente dell'attività di spaccio di stupefacenti per cui estremamente e generico sul punto ammettendolo volta per volta
E il principale fornitore di notizie sicuramente il Costanza il Tornatore che invece si occupavano dico operativamente dall'organizzazione dello spaccio di stupefacenti e quindi Parisi non ricorda questa circostanza non ricorda ma è invece il Brignani
Che la mette dicendo io mi ricordo che Parisi e Costanza mi proposero di procurargli dei clienti cosa che Parisi non dice anzi non se la ricorda proprio io però dissi che ci avrei pensato proprio non ne fece nulla
I finiani ammette di essere legato al Parisi allo strano mondo al costanza e ricordiamo che aveva per sua stessa ammissione redatto una falsa cartella clinica per precostituire un alibi falso per il Parisi per la strage di San Gregorio
Ripeto ammetteva di avere ricevuto questa proposta di procurare clienti ammetteva di conoscere corra Lello Domenico non escludeva di essere stato lui a mettere in contatto sia pur non per una attività di venti di stupefacenti però non escludeva che fosse stato lui a mettere in contatto il corallo Domenico con il costante con il Parisi
Ammetteva anche di avere di sapere che lo sta mondo
Spacciava trafficava in stupefacenti
Non l'aveva mai visto però lo aveva intuito trova sentito dire
Dispensa Gaetano
Nei confronti del dispensa rende interrogatori vari il Costanza ventiquattro dieci ottantaquattro ventiquattro undici ottantaquattro diciotto due ottantacinque
Gli Spencer è un parente della moglie del costanza
Il Costanza ricorda che girava spesso con il carovana e che per il per un periodo i due spacciare un insieme poi litigarono il carovana si staccò dal dispensa e si mise a spacciare con i Fontana
Comprava direttamente dal Costanza circa tre volte la settimana quantitativi di mezzo etto di rovina per volta
Smise di acquistare quando vennero uccisi Carbone Fontana
Circostanza questa che trova riscontro nelle dichiarazioni dell'ex convivente del Caruana
Vaccaro Carmela che riferisce i suoi tempi interrogatori che il dispensa sparì da Torino
Dopo l'omicidio di Carone Fontana
Le dichiarazioni del Costanza trova numerosi riscontri con relativamente a questa posizione nove cinque ottantasei Vaccaro Carmela
La quale dichiara che dispensa trafficava in stupefacenti con carovane Fontana che l'aveva preso dal carovana stesso e dalla moglie di questi tempi la moglie Decaro rosa viene sentita per la verità non conferma la circostanza ammette però che il dispensa faceva frequenti viaggi che comunque lei avrà avuto l'impressione che svolgesse attività illecite
Il ventuno dieci ottantacinque il dodici undici ottantacinque rendeva dichiarazioni sul punto randelli Pietro che ricordava
Di avere più volte visto il dispensa nelle nei quando accompagnava il Costanza consegnare lo stupefacente
Sapeva che il dispenser amico del Caruana ma non nulla sapeva dire circa un attimo una eventuale attività di spaccio posta in essere da entrambi
Diciotto quattro ottantacinque ventidue cinque ottantacinque ventuno dieci ottantacinque interrogatori di Finocchiaro Alfio
Il Finocchiaro dichiarava di aver acquistato almeno tre volte cocaina dal dispensa si tratta di ma acquisti minimi un grammo cinque grammi e cinque grammi
Il dispensa interrogato dichiarava che tutte queste numerosissime per la verità
Dichiarazioni che lo riguardavano false perché non poteva avere
è spacciato in quel periodo posto che si trovava ad Agrigento dichiarava infatti che dalla primavera ottantatré ai al Natale ottantaquattro aveva lavorato presso l'autosalone noto solo ad Agrigento
Veniva sentito il titolare dell'autosalone ricordiamo che confermava che dispensa aveva lavorato presso di lui però soltanto dal settembre hanno lembo trentaquattro dichiarava peraltro di non conoscerlo
In dibattimento il dispensa tentato un ultimo salvataggio dicendo no ma il quale date che il titolare d'auto salone si è sbagliato
A indicare un periodo così breve
Perché poi notare bene che aveva dichiarato il Pellegrino mi pare si chiamasse di non conoscere dispensa invece dispensa ci dice poi quando io ottenne gli arresti domiciliari
Mi venne a trovare parlammo della cose e io gli feci notare che aveva sbagliato indicare un periodo così breve Luís effettivamente lo riconobbe
Indica anche un possibile motivo di astio del Costanza nei suoi confronti e per la verità indica tra racconta una storia un po'confusa più o meno credo che dovrebbe stare in questi termini e cioè che il Costanza ce l'aveva con lui perché il fratello del Costanza che aveva abbandonato la moglie era venuto a Torino che Luís Luís dispensa avrebbe riferito alla moglie di aver visto il fratello del Costanzo a Torino
Più o meno dovrebbe essere questo il motivo di di rancore del Costanza nei suoi confronti però assolutamente irrilevante
Scarano Michelangelo
Diciassette quattro ottantaquattro Tornatore Vincenzo riconosce in foto lo Scarano Messina Carmelo e De Marco Giuseppe dichiara che lavoravano in società
Conflitti era Mario
Ventuno dieci ottantacinque Giuffrida Carmelo
Ricorda che un certo Michelangelo era tra gli acquirenti dell'organizzazione in quel periodo non si occupava direttamente della scissione degli stupefacenti ma teneva la cassa e ricorda che riceveva delle buste con i soldi con sopra scritto Volpe nera
E Volpe nera era il modo in cui si faceva chiamare lo Scarano e ce lo dice il saio Antonino
Che anche parlando dello Scarano dice che acquistava stupefacenti dai catanesi in particolare che chi si occupava della consegna erano il Rocco il pugliesi
Venne poi aggiunge il Saia quando l'organizzazione decise di liberarsi dei clienti più piccoli
Per passarli ad altri e di occuparsi invece soltanto di quelli che potevano comunque acquistare stupefacenti in quantità maggiore passato al costanza
Che in effetti l'otto dieci ottantaquattro dichiarava di avere rifornito direttamente tramite morale se Coppola lo Scarano
Ricordava che lo scranno era malato almeno si lamentava sto spesso di forti mal di testa
Circa gli acquisti parlava di due o tre etti per volta la settimana ogni dieci giorni qualche volta gli aveva venduto anche cocaina
Questo dopo l'arresto del Santa caccia
Il quattordici undici ottantaquattro prendeva dichiarazioni anche letta quale dichiarava che dopo l'arresto di Minervino
Aveva ricevuto una volta per conto del costanza le rovina
Dal Michelangelo
Circa trecentocinquanta grammi dica e vi è una solo apparente contraddizione perché lancia l'età va detto di non aver mai ricevuto
Che rovina dallo Scarano ma preciserà poi in dibattimento che Luís non intendeva quella cessione fatta di dallo scranno che era semplicemente è stato il portatore ma l'acquisto lui l'aveva comunque fatto dal costanza
Anche randelli in dibattimento quando vede lo scranno lo riconosce non ne aveva mai parlato istruttorio non riconosce in dibattimento come una delle persone che vedeva quando andava con il Costanza a consegnare lo stupefacente
Lo scalano è venuto in udienza sulla sedia a rotelle
Lo scalo risulta effettivamente affetto da una paralisi progressiva
E non nessuno qui vuole speculare sulla malattia che oggettiva di cui oggettivamente lo scranno soffre
Non possiamo non ne ha però neanche consentire che si speculi su questa malattia per dire che i collaboranti dicono il falso
Perché perché lo Scarano dice non è possibile che siano veritieri nelle dichiarazioni che mi riguardano perché io vedete sono sulla sedia a rotelle nell'ottantatré giravo con il bastone perché non potevo deambulare normalmente nessuno di loro riferisce questo particolare quindi mentono
Ora e ha presentato anche una documentazione medica dalla quale innanzitutto si evince che l'evolversi della malattia nello Scarano non è certamente
Lento
Per cui il posto che lei non era assolutamente totalmente paralizzato non l'abbiamo visto muovere normalmente gli arti superiori
E per la verità non nulla sappiamo su quelli inferiori visto che quando poi si è allontanato guidava la macchina comunque fermandoci a quello che ne abbiamo visto muoveva normalmente gli arti superiori segno dunque che la paralisi non era completa considerato la velocità
Di progredire della malattia si può tranquillamente presumere che nell'ottantatré potesse deambulare senza l'ausilio del bastone
Quindi non è certo questa un'argomentazione che può minimamente
Contraddire
Le chiamate in correità degli imputati collaboranti
Dorata go Agostino Pulvirenti Ficara Maria
Dorate Pulvirenti rispondono
Sia dello spaccio e detenzione di rovine in carcere C&C ammalati Cara Maria dispaccio
E detenzione contestato fino al fino all'anno tanto quattro
Sui tre rende dichiarazione il nove dieci ottantaquattro e il ventisette dieci ottantaquattro Costanza Salvatore cioè la prima volta parlando dell'omicidio Dino
Dice che il Dino spacciare insieme la Fichera Maria
A suo marito Augusto
E al figlio
E che si rifornivano dei mi hanno dice anche che a un certo punto Tornatore voleva liberare ribelli Bérard sì di questi tre perché non pagavano e provo anche a passarli al costanza Parisi si oppose e quindi questo non fu possibile
Il Tornatore allora cedette il gruppo
A De Marco Giuseppe Pippo lenticchia
Dichiarazioni presso che i denti che rende sul punto Parisi il ventiquattro dieci ottantaquattro anche lui parlando del Dino riferisce che trafficavano insieme che trafficava insieme a Ficara Maria al convivente e dal figlio anche Luís ci dice che prima si rifornivano dei mi hanno che poi siccome non pagava non ci fu questo tentativo di passarli al costanza
E che invece siccome il Costanza e di Parisi si rifiutarono vennero ceduti al Pippo lenticchia Parisi ricorda per la vita anche che a quel punto la Ficara Maria Siri sì rivolgersi
Rifornisse anche dai calabresi ma sul punto e contatti Costanza comunque lo contraddice non ricorda questo particolare
Diciotto undici ottantaquattro
Rende dichiarazioni Muzio Giuseppe che Muzio Giuseppe che dice così rendendo dichiarazioni che vengono perfettamente a collimare e a riempire quelle del Parise del Costanza che quando faceva parte dei mi hanno era Luigi che riforniva materialmente il gruppetto i tre
A giorni alterni cinquanta grammi
Questo fino al momento del suo arresto ricordava anche un'altra circostanza e cioè che la Ficara Maria riforniva di cocaina Fichera Mario
Il quale a sua volta le la scambiava con delle rovina e ci dice anche che è a conoscenza di questo particolare perché Muzio faceva uso di cocaina
E il Ficara Mario gli aveva offerto di comprarla Daloui dicendogli in quella circostanza che la prendeva dalla Fise era Maria
Vera sentito Tornatore in dibattimento di quale non ricorda non ricordava affatto di avere mai messo in contatto la Fichera Maria con il Costanza e nega anche di aver la mai direttamente rifornite
Precisa però anche che nell'ambito dell'organizzazione vi erano più persone che si occupavano della rivendite clienti
E fa il nome del segnalini del Dinoi De Rocco precisando che nessuno di loro qua o era non poteva essere normale che non conoscessero ciascuno i rispettivi clienti
Quindi quella apparente contraddizione tra il Tornatore il costanza del Parisi
Viene spiegata e dalle dichiarazioni del Tornatore e dal Muzio
Il quale dice ma ero io quello che riforniva o direttamente materialmente i tre
Tornatore comunque dirà che anche se non l'aveva mai rifornita direttamente sapeva aveva sentito dire che i tre spacciavano e comunque li vedeva spesso nel bar di via Pisa
Non vi era altro motivo di andare lì se non quello di ritirare le rovine
Mi hanno l'Oberto anche rendeva dichiarazioni sul punto dicendo che la Fichera si era rivolta più volte a Luís per acquistare eroina ma che non gliel'abbia mai voluto dare perché non si fida
Con riferimento invece al
Allo spaccio contestato in carcere al dorate al Pulvirenti rendeva dichiarazioni Carabetta Giuseppe il Carabetta aveva dichiarato di aver acquistato in carcere tre volte
Da tale Augusto età alle Luigi Sciortino
C'erano detenuti in cella insieme
Detenuti con loro vi era anche il figlio dell'Augusto
Che spacciava ma da cui non aveva mai comprato direttamente
Quando è venuto in dibattimento attentato piolo dire prima di ritrattare poi più o meno di attutire le dichiarazioni rese in istruttoria alla fine comunque ha confermato i tre acquisti dalla dalla gusto e dalla Luigi Sciortino
Sulla Pulvirenti è stato invece più generico dicendo io ho detto che sapevo che spacciava ma io da lui non ho mai acquistato erano voci di carcere non posso dire niente di più preciso
Le dichiarazioni del Carabetta trovano un riscontro nelle dichiarazioni del Costanza che parlando dell'Augusto ha dichiarato di sapere che in in carcere spacciava
Lo aveva saputo tramite Bono Giuseppe al quale a sua volta e Costanza mandava l'eroina e la cocaina
Nulla invece sapeva dire sul figlio cioè sul Pulvirenti
Dunque in conclusione
Sicuramente una richiesta di condanna per il burrata per il Pulvirenti e per la filiera Maria
Per la contestazione di spaccio posto le numerosissime chiamate in correità
A loro carico per quanto invece riguarda lo la detenzione lo spaccio in carcere
Si deve a divenire una richiesta di condanna nei confronti del burrata perché vi è la chiamata in correità specifica sul punto del Carabetta che parla gli acquisti diretti dimenticavo di dire che sia dagli accertamenti sia per la verità dalle stesse ammissioni del Bharata e del Pulvirenti effettivamente i due erano detenuti nella stessa cella insieme all'osso Stino così come dichiara il vorrà
Che trovano riscontro dedicazione del Costanza
Che ha appena riferito
Diverso devono essere le conclusioni invece per quanto riguarda il Pulvirenti
Posto che il Carabetta non ha mai acquistato direttamente da lui che notizie che ci riferisce
Su una attività di spaccio del Pulvirenti sono così notizie raccolte
Nel carcere
Posto che Costanza non sul punto non c'è di alcun aiuto perché richiesto specificamente di dire se sapeva qualcosa ha detto no io di questo non so nulla
Vi sarebbero di modelle argomentazioni logiche per arrivare a ritenere che il Pulvirenti che spacciava insieme alborada fuori dal carcere accertata accertato che il Borat in carcere spacciava
Spacciasse anche Lou insieme al vorrà Ata
Riteniamo però comunque che data la genericità della chiamata in correità del Carabetta non si possa addivenire ad altro se non una richiesta di assoluzione per insufficienza di prove
Di condanne invece per tutti gli altri
Ficara Mario
Viene chiamata in correità il ventisette dieci ottantaquattro da Costanza Salvatore
Costanza dichiara che
Aveva vent'venduto la partita precedente all'arresto del Rocco del Trigno e anni
A varie persone tra cui aveva dato duetti affiche era Mario
Che spacciava in insieme a Pippo lenticchie
Il nove tre ottantaquattro Tornatore Vincenzo non so se nove tre oltre tre ottantaquattro non
Non riesco a capire
Parlando dei clienti dell'organizzazione fa i nomi di Pippo lenticchia edificare a Mario che spacciavano insieme quindi dichiarazioni esattamente concordanti con quelle del Costanzo
Anche con riferimento alle persone che gravitavano intorno al Fichera macho
Diciotto undici ottantaquattro Muzio Giuseppe il Moccia Giuseppe parlando di una partita di rovina che veniva da Palermo
Dichiara dichiarava che una parte cioè quattrocentocinquanta grammi erano stati venduti al Ficara Mario
Che spacciava insieme
Al De Marco Sempre e a Messina Carmelo
Ricordo e non ripeto la circostanza dello scambio di cocaina eroina tra Ficara Mario Ficarra Maria di cui sempre parlar Muzio anche qui più chiamate in correità concordanti richiesta di condanna
D'Agostino Antonio e Federico Antonio
Rende dichiarazioni sul punto Costanza Salvatore nell'interrogatorio otto dieci ottantaquattro diciassette undici ottantaquattro venti settembre ottantacinque
Il Costanza riferisce di avere venduto
Per lei da prima dice un paio di volte poi cinque o sei comunque più o meno per un periodo di tempo di due mesi deve rifornito di eroina il D'Agostino Antonio Federico Antonio
Parlando del D'Agostino dice che fratelli avevo dei cavalli a Vinovo e che a Vinovo il D'Agostino aveva il centro dei suoi interessi
Ippodromo di Vinovo che era frequentato anche da molti palermitani
Sempre parlando del da cosina ci dice che era legato a Franco Rina nella
Il Federico spacciava insieme al D'Agostino
A volte il Costanza si era recato dal dovremmo a casa del Federico per averi soldi dell'eroina che aveva ceduto
Parla poi di una cessione fatta direttamente
Al D'Agostino
Alla famoso Indesit di Orbassano FIAT di Rivalta
E poi affronteremo
Rispetto alle cessioni fatte al D'Agostino al Costanza ricordo un particolare
E c'è ricorda che a un certo punto il D'Agostino per ottenere una diminuzione del prezzo dell'eroina
Si rivolse a Tornatore
Il Tornatore gli chiese chi era del gruppo che lo riforniva il D'Agostino disse Costanza e allora il Tornatore dice non posso farci niente il prezzo va bene così
Nel raccontare questo particolare Costanza dice chiedete lo a Parisi che Tornatore perché sicuramente loro lo sanno e sicuramente lo confermeranno
Pene sentito Parisi quale invece non ricordo assolutamente questa circostanza
è il solito discorso
E lo ripetiamo
Della mancanza di volontà di rendere dichiarazioni compiacente utile o di allinearsi Fresi dichiaranti
Viene sentito Tornatore
E da una conferma parziale alle dichiarazioni del Costanza
Ristoratore cioè dice
Ventitré quattro ottantacinque
Il discorso che fa il costanza e giusta
Io mi ricordo che venne qualcuno da me a chiedermi una diminuzione del prezzo dell'eroina vendute Vidal costanza però non era assolutamente D'Agostino anzi a me questo nome non mi dice niente
Venne invece Calogero Andrea venne e mi disse che la riduzione del prezzo serviva per dei palermitani di Vinovo
E allora conferma parziale
Che però con qualche argomentazione diventa una conferma non solo totale delle dichiarazioni del Costanza ma al solito totale anche della loro volontà sempre e comunque di riferire solo quello che si ricorda
Perché apparentemente sembrerebbe che i conti non tornano
E invece se ci ricordiamo il Costanza parlando del D'Agostino aveva detto che frequentava assiduamente l'ippodromo di Vinovo
Ippodromo di Vinovo che
Era frequentato anche dei palermitani
Ricordiamo tra parentesi che tanto il D'Agostino quanto il Federico sono palermitani
Non solo ma Calogero Andrea e D'Agostino si conoscono
Si conoscono perché sono stati insieme in carcere
E si frequentavano anche fuori quanto meno fino al trenta undici ottantaquattro quanto quando tra i due intercorre una telefonata relativa relativa auto pellicce
Poca importanza quello che ci interessa e che comunque i due si conoscevano
Si frequentavano avevano dei rapporti economici e non non ci importa
Esistenti
Ed allora se Calogero Andrea va a chiedere attorno attorno riduzione del prezzo per palermitani di Vinovo se il D'Agostino frequentava Vinovo anzi fratelli Lunelli cavalli palermitano il l'ippodromo è frequentato da palermitani se D'Agostino
E Calogero Andrea si conoscono abbiamo chiuso il cerchio
Ma di ancora di più
Calogero Andrea che questo questo risultato ai rapporti che abbiamo prodotti è persona legata già dal settantasei settantasette amiamo Francesco
Ed allora diventa anche logico che il D'Agostino che non conosceva Tornatore
Per ottenere una riduzione del prezzo da parte dei mi hanno
Si rivolge ad una persona che comunque aveva ascendente o collegamenti con quelle persone
I rapporti cui faceva riferimento solo nell'omicidio Fogliano e rapporti tra Calogero Andrea e mi hanno Francesco
Dunque quella che era una contraddizione di partenza delle dichiarazioni del Costanza Parisi che non ricorda
è inutile che vi ripeto che il fatto che Parisi non ricordi non sia una contraddizione perché il Parisi comunque di queste cose non si interessava quella che era una conferma soltanto parziale del Tornatore diventa una conferma totale
Totale perché senz'altro qualcuno andò dal Tornatore a chiedere questa riduzione del prezzo ci andò sicuramente per conto del D'Agostino perché gli elementi che il tono storici da sul punto sono univoci
Per l'identificazione del D'Agostino e ci va chi una persona cara qualificata a fare da mediatore sicuramente pure D'Agostino che non era conosciuto
E ripeto
Quindi non solo è importante perché da un riscontro
Eccezionale alle dichiarazioni del Costanza ma importante perché ancora una volta ci dimostra comunque che loro non si erano allineati
Sulle reciproche dichiarazioni
Ristoratore ancora in dibattimento ha detto ma io D'Agostino non non lo so circa
Il nome non mi dice assolutamente niente può essere Costanza me l'abbia detto a suo tempo quando io poi gli riferì della cosa però io non me lo ricordo assolutamente
Tesi difensiva del D'Agostino e del Federico
E la stessa per cui la riferisco una volta sola
Dice il D'Agostino
Io ho conosciuto il costanza nel negozio
Del Federico
L'ho conosciuto una volta che il Costanzi arrivato lì
E ha avuto una discussione terribile contro Federico si è accanito contro di lui perché suo fratello pentito aveva fatto il nome di Costanza
Nei verbali
Il Costanza Greco inveiva contro il Federico lo minacciava perché doveva convincere il fratello a ritrattare io mi sono sentito in dovere di intervenire e così è sorto una terribile discussione tra mi e costanza
E questo parrebbe essere
Il motivo
Che ci viene prospettato di astio del Costanza nei loro confronti del Federico perché era il fratello del pentito
Del D'Agostino perché era intervenuto a favore del Federico
Prima considerazione da fare
A parte il fatto che il Costanza nemica
L'esistente che questa discussione si verifica un mai
Prima
Appunto da fare alla tesi difensiva è questo
Non si vede perché il costanza doveva verrà con il Federico posto che era stato esattamente Luís appena dagli verbali del fratello
Perché così si cautelarsi dalle dichiarazioni del fratello
E per la verità non si vede neanche
Perché Costanza doveva aver ce l'ha con i due a causa di queste dichiarazioni perché
Il Costanza dalle dichiarazioni di Federico Antonio anche il pentito si chiama con lo stesso nome non ha ricevuto alcun pregiudizio
In allora il Federico lo indicò come Costanzo e non venne mai dentifrici altro ora ci si potrà dire certo ma all'epoca della discussione del negozio del Federico
Costanza non lo sapeva ancora che tanto non avrebbe ricevuto nessun pregiudizio vero
Sicuramente lo sapeva però quando ha reso le sue dichiarazioni
Da collaborante
E lo sapeva per un semplice motivo che il processo cosiddetto dei mercati generali si era conclusa in fase dibattimentale o comunque era in fase dibattimentale
E nei confronti del Costanza non era stata elevata alcune imputazione perché non era stato identificato
E allora se nessuna pregiudizio era avvenuto al costanza delle dichiarazioni del Federico Antonio
Voto di astio del Costanza nei confronti dei due
Ma per la verità anche questo
Primo motivo indicato dai due imputati sembrerebbe superato perché continuando nella loro nell'esposizione della loro tesi difensiva ci dicono
Picco saltando vi arrabbiatissimo dal negozio
Però dopo qualche giorno dice D'Agostino si informò sul mio conto
Le informazioni che raccolse erano buone
E allora ci incontrammo perché Costanza voleva riappacificarsi voleva chiarire fondo aveva visto che è una brava persona
E ci volevamo chiarisce
Apro una breve parentesi il D'Agostino dichiara
Che non solo non mai spacciato stupefacenti ma non sa neanche che cosa siano assolutamente estraneo a quest'ambiente
Mai visto stupefacenti indetta su
Chiusa la parentesi si incontrano per questo per questa riappacificazione e costanza e gli chiede anziché da tutti e due ma propone a tutti e due di acquistare dall'UIC eroina
E già logicamente non funziona la la cosa
Da costino non si interessa di stupefacenti estraneo completamente all'ambiente di stupefacenti
Mai avuto niente a che fare con stanza prende informazioni e poi gli propone di acquistare stupefacenti dove per quale motivo
Che motivo argomentazione logica poteva portare il Costanza ritenere che queste due persone che assolutamente non avevano mai saputo niente degli stupefacenti accettasse la sua proposta perché do a proporgli hanno
Ma non solo la fa di più costanza lo ridico Dino a questo punto s'arrabbia perché dice guai a voi se comprate da altri e qui è un'altra volta sin troppa il discorso
Ma per quale motivo il Costanzo va a pensare che qui devono compare da altri
Se non avevano mai comunque invito loro toccato stupefacente
Comunque sembrerebbe andate così le cose per cui costante sarebbe un'altra volta e va via di minaccia
Se mai avesse saputo che acquistavano stupefacente di altri da altri adesso non mi ricordo quella minaccia comunque
E questo è il
Il rancore che Costanza prete nero confronti
Inesistente dire assolutamente inesistente il primo l'abbiamo visto
Il secondo assolutamente logico non è vero Simeone credibile nessun moto
E poi l'ultimo punto
Che è quello relativo alla difesa di Federico Antonio
Avevo detto prima che il Costanza ricordava di avere fatto una scissione direttamente al Federico
Davanti all'Indesit di Orbassano
Ora e Costanza una volta indica l'Indesit di Orbassano
Una volta indica la FIAT di Rivalta
Contestazione della difesa si è contraddetto e nota indica un posto inoltre indicano
I due edifici
Investiti di Orbassano FIAT di Rivalta per stessa ammissione dell'imputato Federico Antonio sono a distanza di centocinquanta metri l'uno dall'altro
Ma difesa fa di più
Ha prodotto un certificato del Comune di Orbassano in cui si attestava che l'Indesit non esisteva ad Orbassano
Ora
Posto che Costanza parla di Orbassano e Rivalta posto che i due comuni sono contigui posto degli edifici sono distanza di cento centocinquanta metri l'uno dall'altra
Mi pare veramente privo di qualsiasi significato
La produzione della difesa va benissimo starà abbassando l'Indesit comunque sta lì sarà Rivalta cento metri di distanza ma sta lì
E c'è un'altra considerazione da fare
Quando il Federico fa notare questa contraddizione
Nelle dichiarazioni del Costanza che in un interrogatorio indica un posto invece in un altro ne indica uno diverso dice io lo so bene perché lì io non ricordo per la verità se li lavorava orbitava comunque una zona che conosceva bene
Perché frequentava il che rende ancora più verosimile a dichiarazioni del Costanza
Perché diventa logico che la scissione venisse poi fatte in un posto che tutto sommato veniva comodo Federico che lì si trovava sempre
E allora richiesta di condanna
Anche nei confronti del da questi del Federico
Riscontro le dichiarazioni della costanza predicazioni del Tornatore
E l'assoluta irrilevante la tesi difensiva
Arrivato poi in fondo a re a dare un riscontro indicazione dell'hotel costanza perché entrambi gli imputati tutto sommato ammettono che un discorso relativo agli stupefacenti tra loro il Costanza avvenne sia pure
Collocandolo
In una circostanza ed esponendo cioè in una maniera che assolutamente non è verosimile
Cotroneo Pasquale Verderosa Rocco
Abbiamo già accennato parlando dell'omicidio risicato per cui sarò sintetica
Un Parisi tra i motivi che lo indussero
Ad un certo punto
A decidere l'omicidio di cotone o Pasquale
Tra i motivi più lontani nel tempo ricordo una cessione di due etti di cocaina
Cessione che egli personalmente fece al Cotroneo a Stupinigi di due etti di cocaina di buona qualità
E che il cotone o non pago
Adducendo che la qualità era scarsa
E Parisi ricorda anche che si recò più volte poi per ottenere la restituzione il pagamento della cessione alla l'autosalone per Cellino dei due soci del Cotroneo risicato e Verderosa i quali lo stesso adducendo
Giustificazioni valide varie e cercando sempre dette dilazioni non paga
Lo collocazione cronologica Parisi che rende queste dichiarazioni nell'ottantaquattro parla di questo fatto come avvenuto un anno e mezzo prima
Ed è giusta la collocazione cronologica perché perché Parisi ricorda di essere andato all'autosalone a richiedere questi soldi autosalone che viene chiuso nel gennaio ottantatré
Costanza Salvatore
Invece ricorda di avere ceduto Luís personalmente due etti di cocaina al cotone all'hotel Alessandria
Che la cocaina era di qualità scadente aveva anche l'avrà anche tagliata con una percentuale maggiore del solito
E che il cotone l'aveva pagata
Sedici milioni
Chi dice anche per un'altra cosa parlando della Cotroneo e che il cotone o continuava Sempre a richiedere la consegna di campioni di cocaina che non pagava e che non faceva poi seguire da delle richieste
Di quantitativi più sostanziosi tant'è che Parisi a un certo punto si era seccato di questa cosa e gli fa dare questa cocaina scadenti insieme
Sono in in contraddizione tue dichiarazioni
Sia pur unite ed da una base comune
Pura e che comunque il cotone o ebbe a lamentarsi della qualità della cocaina sia pur
Per non pagare e quindi adducendo questa giustificazione
Sia perché come dice Costanza effettivamente la cocaina re era inservibile ci furono comunque delle lamentele del Cotroneo sulla qualità della cocaina
Comunque con il cotone abbiano dei problemi di pagamento
Sia perché non ha pagato la cocaina consegnata dal Parisi sia perché continuava a prendere questi campioni che non pagava
E lo faceva poi neanche le ordinazioni come dice Costanza c'erano comunque questi problemi con il cotone
E allora delle due l'una
Ho uno dei due si confonde
Ma per la verità mi pare questa la spiegazione meno probabile posto che entrambi sono sicurissimi ciascuno della propria consegna lo hanno dichiarato istruttoria lo hanno riconfermato quindi battimento certi ognuno di loro di avere direttamente consegnato duetti
Di cocaina Cotrone
Non dovrebbe stupirci neanche se si confondessero perché se noi pensiamo che nella nell'ambito
Delle attività della loro organizzazione la cessione due etti di cocaina era veramente a fare da poco possibilissimo che uno dei due non si ricordi bene
E questo discorso lo ampio per tutti questi episodi di cessione di stupefacenti
Costanza volte dice che le consegna venivano una volta la settimana una volta ogni dieci giorni una volta ne dava duetti una volta due etti e mezzo
Queste non sono contraddizioni
Sarebbe assolutamente assurdo se Costanza ricordasse di tutte le persone a cui dava le rovina quante volte esattamente gliel'ha data quanta col che quantità esattissima gliene ha consegnate il prezzo il Periodo
Di tempo
In cui queste consegne sono avvenuti avvenute
Dovrebbe forse questo farci venire il dubbio sulla non veridicità delle dichiarazioni del Costanza c'è l'attività normale per lui
Ed è un'attività che comunque nell'ambito della delle varie attività dell'organizzazione aveva sì una sua rilevanza ma era una delle attività dell'organizzazione
Questo per il Paese
Per il Costanza ogni cliente era uno dei tanti clienti
Quindi non facciamo che poi siccome Costanzo una volta ha detto che gli ha ceduto due volte una volta alla stessa persona diceva figlioccio da quattro volte oppure una volta dice glielo ciò da una volta la settimana e l'intero dopo dice una volta ogni dieci giorni cerca visto si contraddice tutto falso
Sarebbe impossibile
Pretende da Costanza il ricordo esatto sulle innumerevoli cessioni
Di stupefacente Daloui operate
Ripeto però che tra le due spiegazioni forse
Almeno a nostro avviso la più verosimile
E che tutti e due fecero queste cessioni
Posto che nessuno dei due racconta di un fatto riferito da altri per cui possiamo dire va be'non si ricorda bene Parisi l'ha consegnata Luís Costanza la consigliato lui e sono due consegne che hanno delle caratteristiche assolutamente opposte
Una buona l'altra cattiva ora viene pagata l'altro non viene pagata una Stupinigi e una all'hotel Alessandria
E
A veder bene vengono anche cronologicamente collocate diversamente
Ho detto che Parisi parla di questa consegna come avvenuto a un anno e mezzo prima
E abbiamo questo riscontro cronologico della chiusura dell'autosalone
Costanza quando rese il suo Intini di interrogatorio ed allora si pensò
Che Costanza avesse errato nel collocare cronologicamente questa consegna oggi forse dobbiamo ritenere invece che la ricordava esattamente ma perché ricordava la sua consegna non Claudel Parisi
Infatti Costanza la colloca alla fine l'ottantatré
Prima di Natale esattamente dice ultimi mese ottantatré prima di Natale
Ed allora così
Spiegato comunque trovata
Una spiegazione che non gli offriamo
Come chiave di lettura
Delle dichiarazioni sul punto del Parisi
Costanza indubbio che anche in questa circostanza si deve addivenire ad una
Condanna dei due
Negli interrogatori cotone Verderosa prendono le distanze sia da Parisi che da Costanza Nicola addirittura la partita a tennis che invece viene confermata dal teste franchi Fernando
Limita i loro rapporti semplicemente ad alcun la compravendita di alcune autovetture
Nell'autosalone
è invece in atti
La prova dei rapporti esistenti tra il Cotroneo e costanza almeno dal mille novecentosettantasei
Faccio riferimento all'apporto della questura dell'uno sei settantasei a carico di Marie Marino Giuseppe imputata di Giuseppa di tentato omicidio i confronti dei vigili urbani i nomi non li ho segnati Riva
Giampiero e di favoreggiamento nei confronti del Cotroneo
In allora vi risparmio l'esposizione del rapporto l'autovettura dalla quale si sparò contro i vigili urbani risultò intestata a Marino Giuseppa e si accertò che si era recato ad acquistare l'autovettura con costanza Salvatore
Se ha certo peraltro che Costanza risultava legato a personaggi qualificherà Giovanni e Condorelli Rosario che in quella circostanza venne arrestato e
Al quale il cotone o tentò di fare arrivare un biglietto con l'indicazione della macchina della della Marino tanto che venne poi punto in denunciato per favoreggiamento personale
Siamo
Omicidio
Risponde sono
Va bene
Nava Salvatore
Otto uno ottantacinque diciotto due ottantacinque
Interrogatori di Costanza Salvatore
Dunque Costanza parlando delle cessioni di rovina effettuate negli ultimi tempi prima del suo arresto fa i nomi dei vari clienti che da lui si rifornivano
Tra i quali indica Nava Salvatore
Nava Salvatore che era titolare di una birreria in via Piave
E che acquistava Peretti io o mezzo chilo per volta di rovina una volta direttamente dal Costanza le altre volte dal randelli e dal Morales
A questo proposito ricordiamo che abbiamo chiesto a randelli se confermava questa circostanza rende gli ha detto ma io se lo vedo il Nava vi posso dire se la persona a cui consegnavo non le rovine accerto il nome così non mi dice nulla
Ennesimo esempio non lo ripeto neanche più
Della mancanza di volontà di rendere dichiarazioni compiacenti
Chinava interrogato ne cava di conoscere Costanza Salvatore ammetteva di avere una birreria in via Piave e ammetteva anche che il padre aveva un negozio di elettrodomestici in Lungo Dora Napoli
Circostanza che il costanza riferiva parlando di una discussione avvenuta trainava il e il morale se Nicotra Santo
Non riusciva a spiegarsi come mai costanza che pure non conosceva sapesse questi particolari della sua vita
Le dichiarazioni del Costanza trovano comunque
Conferma in quelle di Muzio Giuseppe del diciotto undici ottantaquattro e nella confessione di Russo Massimo lotto uno ottantacinque
In dibattimento poi dalle dichiarazioni di Sai Antonino
Dalle dichiarazioni del Muzio e del russo
Emergeva che dopo l'arresto del Saia
Questi ebbe a contattare il cognato Russo Massimo
Perché prelevasse dalla Cantina
Dalla soffitta di via Piave una borsa
Contenente
Arbitro e droga
Trattava di un chilo e mezzo di rovina Cheglio Russo Massimo
Apre le porte per consegnare agli altri membri dell'organizzazione
Senonché prima di consegnarla
Vide che sia perché si trattava di eroina un chilo e mezzo né prelevò duetti e mezzo tentando di vendere Salas per conto suo
Sapendo che il titolare della birreria in via Piave cenava Salvatore spacciava pensò bene di rivolgersi al Nava
Riporta un campione per proporle questa acquisto
Senonché la birreria era frequentata da Nicotra santo
Il Navarrini Ferri la cosa Nicotra
Il Nicotra che già era dubbioso per il fatto che aveva ricevuto un quantitativo minore di rovina di quello che si aspettava
Pensò
Che Russo avesse prelevato quella mancante che stesse come può in effetti era cercando di venderla al Nava
Ed allora d'accordo
Nicotra
E Nava
Quando si incontra con il russo e Nava si ti mostro favorevole all'acquisto dei due etti e mezzo di rovina
Il russo
Andò a casa a prenderla
Sotto casa trovo
La Vaccara
E Nicotra che gli prese la rovina
Ed in Cristo e una punizione corporale
E allora da questo che cosa ne deriva
Come senz'altro riscontra indicazione del Costanza e Nava spacciava perché Russo gli propose l'acquisto della della cocaina proprio perché lo conosceva come spacciatore
Dicevo queste dichiarazioni trovano poi conferma nelle dichiarazioni del saio in dibattimento perché ci riferisce dell'episodio esattamente come lo però ha raccontato per averlo così ha preso dal cognato
Veniva anche sentito Tornatore
Che sul punto dichiarava che aveva sentito dire che Nava Salvatore spacciava ma che lui personalmente non gli avevamo dato nulla quindi non poteva essere più preciso sul punto
Più chiamate in correità anche in questo caso è richiesta di condanna
Russo Massimo
Gli elementi di accusa nei confronti del russo sono le dichiarazioni del Muzio russo Peralta ha reso piena confessione
L'episodio lo stesso per cui
Non lo ripeto
Gerlando Alberti
Nei suoi confronti esiste soltanto la chiamata in correità del Fragomeni
Senza alcun riscontro
Sulla persona se non quello generico che il Gerlando Alberti
Fu imputato il traffico di stupefacenti a Milano che il luogo dove il Fragomeni sostiene Illy avesse il centro dei suoi interesse relativamente al traffico di stupefacenti
Non siamo certamente in presenza di un elemento di prova sufficiente per arrivare una richiesta di condanna
Pur essendo dedicazione Fragomeni precise
A te e attendibili per cui
In questo caso la richiesta del pubblico ministero e di assoluzione per insufficienza di prove
Laurino Giuseppe
Lavino Giuseppe risponde di associazione a delinquere con Carlo con carovane Fontana al fine dello spaccio di attività di spaccio di stupefacenti e di spaccio di stupefacenti
Sulla Orino rende dichiarazioni il sei dieci ottantaquattro Catania Lorenzo
Ricordiamo con riferimento all'omicidio Carone Fontana che a un amico del Catania tale Toni Pisano venne tolta un'altra autovettura una coltura perché non aveva pagato
Dello stupefacente che aveva ritirato dagli spacciatori di Saluzzo di via Saluzzo
Il Catania ci riferisce che aveva poi saputo che uno di questi era il Caruana e che i suoi soci erano il Fontana e un autodemolitore
Autodemolitore che era stato poi arrestato per favoreggiamento proprio a seguito dell'omicidio del carovane del Fontana
Le dichiarazioni del Catania trovavano riscontro il tre dieci ottantaquattro nell'interrogatorio di Costanza Salvatore che parlava anche lui di un demolitore amico di carovane Fontana che aveva conosciuto nel negozio del barbiere fa letta
Nel cui
Nella cui autodemolizione era poi andato insieme al carovana
Sapeva che spacciava non gli aveva mai ceduto eroina direttamente ma lo sapeva perché nel
Ricordo nel nell'ottantatré
Quando loro erano rimasti temporaneamente senza e rovina il calano gli aveva detto beh è un peccato che non avete più perché questo qui questo demolitore lavora forte queste sono le parole esatte usate dal costanza
Sulla Orino rende dichiarazioni anche Finocchiaro Alfio il diciotto quattro ottantacinque il Finocchiaro dichiara che dopo aver acquistato per un certo in un certo periodo di tempo dalla Trimboli
Giuseppe aveva acquistato da Fontana sino all'agosto ottantatré e che lui spontaneamente poca non vendeva ancora con il carovana Macconi lavorino
Ricordava almeno due acquisti di stupefacenti uno dei quali era andato a ritirare proprio nell'auto demolizione dell'Orinoco
In dibattimento confermeranno tutti quanti le loro dichiarazioni tranne Catania Lorenzo
E quale dirà che Luís aveva indicato un Hawthorn demolitore così ma non aveva assolutamente dato alcun indicazione per l'individuazione dell'Aurino
Non era fatto il nome non aveva neanche detto dove aveva l'autodemolizioni e perché in effetti la collocazione inviato viene fatto dal costanza ma non dal Qatar e che quindi ne sapeva niente di questa cosa
Sapeva genericamente forse che questa autodemolitore era stato arrestato perché aveva la macchina del pisano
E basta non sapeva neanche più che il Carone Fontana spacciavano
Dimenticando però che
L'auto era stata tolta al pisano per un debito di droga comunque
Anche se Luís ricordava adesso soltanto che lavorino era stato arrestato perché aveva la macchina del pisano quella macchina che Colin effettivamente aveva era una macchina sottratta per un debito di droga
E l'aveva ci ricordiamo che quando la vedova del carovana si affacciò la seconda volta che un certo Pino suonava al citofono
Anzi sporse perciò il figlio vide questa persona allontanarsi con una corsa esattamente la macchina che era stata tolta al pisano
E poi per la verità non è vero che il Catania non diede in istruttoria alcun elemento per arrivare alla identificazione del lavorino perché se è vero che non ha detto il nome e m'ha detto il cognome che non ha detto dove dove aveva l'autodemolizioni
Va però detto che venne arrestato per favoreggiamento subito dopo l'omicidio Carone Fontana
Quindi ha ci ha fornito un elemento che ha portato dritto dritto alle ventitré azione dello Rino che effettivamente era stato arrestato
Alla terza volta che si recava a casa del Capuana per chiedere notizie
Quindi
Condanna per il reato
Il capo dovrebbe essere duecentosessanta Bini
Che la contestazione di detenzione e spaccio di stupefacenti
Assoluzione perché il fatto non sussiste invece dalla contestazione di cui al capo duecentocinquantanove big posto che non vi è in atti alcun elemento che dimostri l'esistenza di un legame associativo tra il lavorino il caro hanno il Fontana
Forse mi fermerei qui col perché se no non riusciamo più alle sulle pene poi
Dico
Previsto l'altro
Nel dettaglio
Brevissimamente siccome ho visto che
In una delle prime udienze chiamato a parlare del difensore di Mario Roberto Astorina imputato del tentato omicidio dall'udienza del no faro
Due brevissime considerazioni su questo fatto che poi verrà esposto più ampiamente prescritto
Accade in un certo giorno che all'interno della sezione di massima sicurezza del carcere di Torino fu trovato praticamente la flagranza del reato Astorina Mario Roberto che tentava di sgozzare Antonino farlo seconda miglior rituale che e proprio a costoro che vivono danni una esperienza carceraria di tipo tutto particolare e ai quali sono stati addebitati numerosi omicidi all'interno delle carceri italiane
Il comportamento processuale dell'uno e l'altro fu improntato alla più conferma negativa nella fase istruttoria
E in fase dibattimentale Astorina puramente tentato un comizio ha poi ripiegato su una affermazione più aderente alla realtà dicendo che voleva tagliare la gola di Antonino Fanara
Quanto al Montale motivazione di questo gesto posto che sulla responsabilità del Astorina non vi possono essere dubbi
Perché gli fu trovato lì il sopralluogo di lì a poco effettuato mise in luce come soltanto il la storica fosse nelle condizioni di effettuare quel tentativo d'omicidio dicevo
Era rimasto in ombra il movente la causale di un gesto così grave
Grave per la ferocia grave per le connotazioni soggettive dell'autore della parte offesa e per quelle risalire indietro nel tempo a tutto quel peregrinare di costoro attraverso i cosiddetti braccetti delle carceri italiane è l'articolo novanta
Che ne aveva fatto dei veri e propri professionisti dall'eliminazione sistematica degli scomodi in carcere
Fino a quando dicevo la Francesca Privitera che abbiamo avuto anche occasione di ascoltare di valutare in sede dibattimentale aveva chiesto di conferire con il procuratore della Repubblica di Torino che si occupava di quella faccenda
Per spiegare come perché secondo lei si fosse arrivati a una determinazione del genere
E il problema non è tanto quello di vedere quale sia la causa è indicata quanto di dire come attraverso la dichiarazione della Privitera che era legata da un rapporto sentimentale epistolare con la storia e che con lui si scriveva
Sia emerso come tutto se la ricollegare a quell'omicidio in danno di Francis Turatello e al processo più che altro perché all'omicidio al processo che ne è seguita vanta la corte d'assise di Nuoro per spiegare
Come si fossero determinati rapporti di questi personaggi fluttuanti ora verso l'una ora verso l'altro organizzazione tanto che di alcuni di questi noi saremo un poi chiamati a valutare la responsabilità in separato process evidentemente
Per l'aver aderito all'associazione per delinquere che oggi stiamo giudicando cioè quella di consorti che se ne assicurarono i servigi individuando lì e tenendoli al loro servizio proprio come killer delle carceri
Attraverso la corresponsione di somme di denaro periodiche
Che i rapporti in seguito a quel processo se erano andati deteriorando formandosi due opposti schieramenti
Chiaramente nel quale si erano trovati l'uno contro l'altro l'Astorina e il fatto e che la stradina l'atteso l'occasione propizia per aggredire il faro occasione che gli si era offerto per il trasferimento a Torino dove doveva essere celebrato l'appello per l'omicidio commesso nel carcere di Capanne di Novara sezione di massima sicurezza in danno di un detenuto politico non vi sono dubbi sulla responsabilità della storica
Deve essere sogno solo segnalata la particolare ferocia poste in essere nella commissione del fatto e soprattutto la rapportabilità del fatto a quell'ambiente certamente allarmante che se determinate si è creato
Nell'ambito di questi personaggi nelle nostre carceri sì da avere vanificato qualunque misura che concretamente si sia posta a freno dell'operare
Essendo risultata vana tanto ad inasprire la situazione detentiva quanto inno in Asprilla tanto l'articolo novanta quanto le successive aperture
Pare che costoro di questa attività all'interno del carcere abbiano fatto una sorta di scelta di vita che abbiamo sentito rivendicare con orgoglio da parte del mare Roberto Astorina nel corso di quell'udienza dibattimentale
Si formano oggi parziale richieste conclusive del Pubblico ministero con riferimento a quelle posizioni che debbono essere più presto tratta dove difensore ed il Pubblico ministero chiede che la corte di Assise di Torino pronunci sentenza nei termini seguenti
La storica Mario Roberta dichiarato colpevole del delitto di quel capo duecentosettantasette B tentato omicidio in danno di fare Antonino ed è la contravvenzione di quel capo duecentosettantotto bit venga condannato alla pena di anni diciotto di reclusione per il del tentato e di quattro mesi di arresto per la contravvenzione
Cagna selvagge dichiarato colpevole del delitto di cui al capo duecentonovantuno di ed è la contravvenzione di cui al capo duecentonovantuno duecentonovantadue Bini via anche prima nonché del delitto di ricettazione così come contestato ai sensi dell'articolo quattrocentoquarantacinque in udienza
Unificati reati tutti nel vincolo della continuazione esclusa l'ipotesi del porto d'arma di cui al capo duecentonovantuno concesse le attenuanti generiche di quell'articolo centodue Visco dice penale dichiarate equivalenti alle contestate aggravanti condannato alla pena di anni tre di reclusione e lire due milioni di multa
Condorelli Rosario dichiarato colpevole del delitto di quel capo duecentottantotto è condannato per tale reato alla pena di anni tre mesi sei di reclusione e lire due milioni di multa Cornaredo Domenico dichiarato colpevole del delitto di quel capo duecentocinquantasei bit esclusa l'aggravante del numero delle persone nonché l'aggravante dell'ingente quantità di quell'articolo settantaquattro primo comma numero due e secondo comma legge sei otto cinque del mille novecentottantacinque condannato alla pena di anni quattro mesi due di reclusione e lire otto milioni di multe
D'Agostino Antonio dichiarato colpevole del delitto di quel capo duecentonovantacinque barra
Esclusa l'aggravante del numero delle persone è quella relativa all'ingente quantità di cui all'articolo settantaquattro primo comma numero due e secondo comma legge citata condannato alla pena di anni sette di reclusione ed i dodici milioni di multa
De Laurentis Michele dichiarato colpevole del delitto di cui al capo centoquaranta seria condannato alla pena di anni quattro di reclusione Erika sette milioni di molti Fichera Mario dichiarato colpevole del delitto di quel capo duecentosessantasei bit esclusa l'aggravante del numero delle persone e quella relativa all'ingente quantità di quell'articolo settantaquattro citato condannato alla pena di anni cinque mesi sei di reclusione le dieci milioni di multa
Io vino Giovanni
Dichiarato colpevole dei delitti di quei capi duecentocinquanta b e duecentocinquantuno bit unificati stessi nel vincolo dalla continuazione ai sensi articolo trentuno capoverso condannato alla pena di anni sette mesi sei di reclusione lire sedici milioni cinquecento mila di multa
Napoli innocenza dichiarata colpevole del delitto di cui al capo centosessanta bit e concesse le attenuanti generiche di cui articolo son due bis codice penale dichiarate soccombente rispetto all'aggravante contestata condannato alla pena di anni tre e mesi quattro di reclusione
Pagano Angelo dichiarato colpevole del delitto di cui al capo duecentocinquantasette b ed è la contravvenzione di quel capo duecentocinquantotto B bonificati gli stessi reati nell'inquadra continuazione
E concessero tenente generica di quell'articolo centodue Visco dice penale condannato alla pena di anni quattro di reclusione L. tre milioni di multa
Papà serio Fortunato
Dichiarato colpevole del delitto di quel capo duecentocinquantadue bit e concesse le attenuanti generiche di cui articolo sessantadue bis del Codice penale condannato alla pena di anni quattro di reclusione esile tre milioni di multa
Russo Massimo dichiarato colpevole del delitto di quel capo duecentotrentadue b e concesse le attenuanti generiche di quell'articolo sessantadue bis del Codice penale dichiarate equivalenti a tutte le aggravanti contestate condannato alla pena di anni quattro di reclusione lire tre milioni di multa
Sì rally Fiore
Dichiarato colpevole del delitto di quel capo duecentottantadue b e concesse le attenuanti generiche dichiarate equivalente all'aggravante condannato alla pena di anni due mesi quattro di reclusione e lire quattrocentottanta mila di multa
Stazione Giuseppe dichiarato colpevole del delitto di quel capo duecentocinquantanove a e condannato alla pena di anni due di reclusione lire un milione di multa Tanzi Franco dichiarata
Pato colpevoli dei delitti di quei capi duecentottanta abili e duecentottantuno bis unificati gli stessi nel vincolo della continuazione di quell'articolo ottantuno capoverso
Concesse le attenuanti generiche
Di cui all'articolo centodue Visco Alice penale condannato alla pena di anni due e mesi due di reclusione lire un milione di multa dava la cosa colpevole del delitto di cui al capo duecentocinquanta B condannato alla pena di anni sei mesi sei di reclusione e lire quindici milioni di multa
Alberto Gerlando Alberti Giorlando assolto dal delitto di quel capo duecentottantasette b per insufficienza di prove
Brullo Salvatore assolto ed eviti di quei capi centosette a e centonove a per insufficienza di prove Cañas Evasio assolto dal delitto di Porto continuata di armi da guerra e comuni da sparo di quel capo duecentonovantuno bis per non aver commesso il fatto
Condorelli Rosario assolto e delitti di quei tappi cinque B SB per insufficienza di prove
Coppola Luigi assolto dai reati di quei capi trentanove quaranta quarantuno e quarantadue a omicidi Grasso Franco reati connessi per insufficienza di prove
Indelicato Giuseppe assolto dai delitti di cui ai capi cinquantaquattro cinquantacinque cinquantasei cinquantasette cinquantotto cinquantanove a non credete di quei capi ottantasette ottantotto ottantanove novanta ed ancorata al delitto di quel capo centosette a per insufficienza di prove
Io vino Giovanni assolto dal delitto di quel capo centonovantacinque B per insufficienza di prove
La Gerini Pasquini Pasquino assolto ai delitti di quei capi novantotto accento seria e centosette al principe Leonardi Franco assolto ed eviti di quei capi cinquantasette a cinquantotto a e centosette a per insufficienza di prove
Messina Giovanni assolto dal delitto di quel capo duecentoquaranta per insufficienza di prove
Morgillo Elena assolta la dritta di quel capo duecentoventotto a per insufficienza di prove
Napoli innocenza assolta dal diritto di quel capo centocinquantanove di per non aver commesso il fatto nati Annagrazia assolta la dritta di quel capo cento punto due ha per insufficienza di prove
Spoto Nicolo assolto dei delitti di quei cappi novantuno a centosette a centootto a per insufficienza di prove Spoto Vincenzo assolto ai delitti di quei cappi ottantasette a ottantotto ottantanove a novanta a novantacinque a novantasei a novantasette a centodue centotré centoquattro centocinque centosette a per insufficienza di prove Vultaggio Alberto assolto le delitti di quei capi settantotto settantanove ottanta punto quarantadue punto tre bit per insufficienza di prove
Che si dichiari infine non doversi procedere nei confronti di Lanzafame Nicola innovazione delitti di quei capi tre a e quattro attraverso gli stessi reati estinti per intervenuta morte del reo ai sensi articolo centocinquantotto del Codice penale
Non ci sono altre richieste udienza è tolta aggiornata al lunedì ore quindici