Le identità dell'Europa

Buonasera a tutti
Stiamo per dare inizio al calendario che ogni anno proprio qui alla Feltrinelli
Libri e musica di Piazza dei Martiri
Per il ciclo che cos'è l'Europa quest'anno
La prima lezione su l'Europa la terra il professor Biagi Giovanni a cui
Prima di cedere la parola passo la parola al Presidente della Società visto di politici di cui faccio parte che ha organizzato questo incontro grazie
Grazie alle leggi
Buonasera a tutti questo il quarto anno
In cui ci veniamo qui alla Feltrinelli
Questa collaborazione che speriamo di poter continuare
Ancora a lungo
Grazie all'amicizia di questa libreria di Luigi Morra del direttore e di tutto lo staff che ci dà una mano
E tradizione che ogni anno
Biagio De Giovanni inauguri il ciclo dei venerdì della politica abbiamo iniziato con che cos'è la politica
Poi che cos'è la democrazia che cos'è la rivoluzione quest'anno che cos'è l'Europa
Presto
Sarà anche pubblicato il primo volume
Delle relazioni
Dei venerdì e la politica che cosa deve né della politica che cos'è la politica
Il professor De Giovanni non ha bisogno di presentazione e è un professore
Famosissimo qui a Napoli in Italia e nel mondo
è un amico dell'Istituto italiano per gli studi filosofici e della Società di studi politici fin dalla sua fondazione ha inaugurato lui la Società di studi politici
Cinque anni fa siamo al quinto anno
E titolare della cattedra diciamo nei
All'università degli studi L'Orientale
Ma si presenterà sì
In un libro che vi invito
A leggere
Si chiama la filosofia e l'Europa moderna un libro straordinaria
è un libro che ci fa uscire da questo orizzonte asfittico e provinciale e ci proietta in un mondo cosmopolite in un mondo europeo
Di Consiglio caldamente questa lettura
Speriamo di farne oggetto di un gruppo di studio speriamo che
Il professor De Giovanni poi a parlarne nella nostra sede a piazza Santa Maria degli Angeli presto
E per concludere
Vorrei evidenziare che urgente
E l'obiettivo politico
Prioritario
Che l'Europa si ferì veri che l'Europa diventi un'unica nazione
Che i singoli Stati europei
Rinuncino a parte della loro sovranità
Per la Federazione
Siamo ancora molto molto lontano
Da questo obiettivo perché come diceva il filosofo Hans Georg che dà Gadamer cittadino onorario di Napoli
L'Europa grandi compiti ma non ha coscienza di se stessa
Noi non sappiamo ancora declina sci
In maniera europea
E infatti abbiamo messo l'avvertimento a loro parto un'Europa di Thomas Mann
Che dice che ciò che sarebbe necessario è un umanissimo militante
Per realizzare questo unità questo unità che è necessaria perché ormai le contraddizioni che affliggono
I singoli Paesi europei sono così grandi
Da essere irrisolvibili
Dai singoli Stati
Il risolvibili sì
Luigi Einaudi subito dopo la Prima Guerra Mondiale diede un un avvertimento
Non perseguite
L'ideale è la Società della mia delle nazioni
è una via sbagliata
Quando in una via da sbagliata da sola
Serve la Federazione europea
Se non riusciamo a realizzare la Federazione europea scoppierà un'altra guerra ancora più fare uscire
E difatti scoppia la seconda guerra mondiale
Dopo la Seconda guerra mondiale
Diceva Einaudi il concetto dello Stato sovrano dello Stato che entro i suoi limiti territoriali può fare leggi senza badare a quel che accade fuori di quei limiti e oggi anacronistico ed è falso
Quel concetto è un idolo della mente giuridica formale e non corrisponde ad alcuna realtà
Il mito dallo Stato sovrano significa è sinonimo di guerra
La guerra del mille novecentoquattordici diciotto quella presente l'orrenda maggiore carneficina che si prepara per l'avvenire furono sono e saranno il risultato necessario del falso idolo del lo Stato sovrano
Quando noi dobbiamo distinguere gli amici dei nemici della pace non fermiamoci perciò le professioni di fede
Tanto più clamorosi quanto più mendaci chiediamo invece volete per conservare la piena sovranità dello Stato il quale vivere se si costui nemico acerrimo della pace
Siete invece decisi a dare il vostro voto il vostro appoggio soltanto a chi promette leader opera alla trasmissione in una parte la sovranità nazionale ad un nuovo organo detto degli Stati Uniti d'Europa se la risposta è affermativa e se alle parole seguano i fatti
Voi potete veramente ma allora soltanto dirvi fautori della pace il resto e menzogne
Grazie Gino
Aspettiamo la tua bella legge
Ringrazio anzitutto Massimiliano
Per avermi anche quest'anno invitato a
Inaugurare il corso di studi politici lo ringrazio
Per la presentazione del tema
Ci vorrà un po'di pazienza perché il tema è complesso e
Naturalmente
I terrò in tempi accettabili ma i passaggi sono diversi se vogliamo cercare di raggiungere qualche
Qualche determinazione alla fine
E vorrei dirvi subito come ho cercato di impostare diciamo questa conversazioni di oggi io mi fermerò alle soglie dell'attualità
Cioè non parlerò del processo di integrazione europea
Non parlerò di quello che
All'Europa sta cercando oggi di fare
è un tema assente in un certo senso e un tema e questo lo dico anche a Massimiliano che meriterebbe magari
Come dire una
Una conclusione di questo corso di studi da fare in questa sede o in una sede più ristretta in modo tale che dopo avete ascoltato una serie di
Interventi che ho visto da diciamo dalla dal programma molto molto interessante molto significativi
Tutti intorno al tema dell'idea di Europa si possa poi cercare di ricavare qualche conclusione ragionare
Diciamo sul corso degli eventi
Io mi fermerò invece su come dire nel tentativo di disegnare insieme a voi
Diciamo che cosa all'Europa come idea che cosa che cosa in intorno a quali criteri possiamo ragionare di costruire l'idea che l'Europa avuto di se stessa
L'autore a presentazione che l'Europa avuto di sì
Nella storia
E dico subito e poi come vi ho detto questo tema lo lascio che diciamo rappresentare tornare ricostruire la storia dell'idea di Europa non è cosa ha fatto priva di significato
Per la costruzione dell'Europa di oggi
Perché se questa costruzione deve avvenire
Si ricordava prima il testo di Einaudi coscienza di sei
Beh questa coscienza non può non immergersi non può non collegarsi profondamente alla storia della sua idea
Soriano grandemente contraddittoria piena di passaggi alcuni dei quali
Io cercherò di
Determinare insieme a voi come sempre chi segue qualche volta elezioni che faccio o le conversazioni che tengo sa che questo è un metodo che io uso sempre
Apro presente alcuni testi anzi partirò dal commento ad alcuni testi non solo perché sempre
Bello riascoltare i testi classici
Ma perché diciamo questi testi ci possono ad aiutare ad entrare nel tema Dio
Il primo testo che ho scelto
è un testo di un
Grande filosofo del Novecento che si chiama Edmund usciere
E il passo che sto per leggervi il brano che sto per leggervi e preso da un da una sua ricerca da un suo grande classico degli anni Trenta dei primi anni Trenta pensate nel momento in cui sta per scatenarsi la grande bufera europea
Il testo è una conferenza del trentadue che Uster le penne a Vienna
E in cui diciamo Husserl si pone
Il problema di che cosa significa Eurostat
E sentite come risponde
Come si caratterizza la forma spirituale dell'Europa
Si domanda Husserl
Non geograficamente non dal punto di vista della carta geografica
Come se fosse possibile circoscrivere su questa base gli uomini che vivono sul territorio europeo e considerarli l'umanità europea il che già ci dà un'indicazione
L'Europa non riesce ad essere costretta all'interno di un confine geografico e questo ci dice qualcosa
Come se fosse come dire una terra aperta senza bere frontiere
La sia ai
E priva di frontiere le frontiere dell'Asia su uno determinate le frontiere della l'Europa ha sempre avuto questo tratto Husserl unisce molto bene quando dice
Argomenta non geograficamente ed a quale punto di vista
E dice due cose Husserl e cioè il titolo Europa
Allude evidentemente all'unità di una vita di un'azione di un lavoro spirituale conti con tutti i suoi fini gli interessi le preoccupazioni gli sforzi e poi aggiunge e questo passaggio it e decisivo
La forma spirituale dell'Europa si domanda ma di che cosa si tratta
Si tratta di mostrare l'idea filosofica immanente alla storia d'Europa
Oppure che lo stesso la sua immanente Tele ONU Gioia cioè la sua finalità il senso della sua finalità che dal punto di vista dell'umanità universale in generale
Vedete come Husserl al collega l'idea di Europa all'idea di umanità che uno dei grandi temi della storia dell'idea di Europa
Si rivela con la nascita e con l'inizio dello sviluppo di una nuova epoca dell'umanità
Di un'epoca
In cui l'umanità vuole può vivere ormai
Soltanto nella libera costruzione della propria esistenza
Della propria vita storica
In base alle idee di ragioni in base compiti infiniti
Come se insomma
Dall'interno dell'idea di Europa
Venisse questa sorta di
Non solo di finalità complessiva ma come se venisse la coscienza che intorno all'idea di Europa c'è dice Husserl l'inizio di un dello sviluppo di una nuova epoca dell'umanità
Nella quale
La finalità diventa
La libera costruzione della propria esistenza
Intorno all'idea di Europa noi cominciamo a sentire
L'idea di libertà
Non solo abbiamo avvertito
Comun Serle che questa idea di Europa come dire e patrimonio della filosofia
In un certo senso l'Europa si produce come la filosofia di se stessa
Ma dice qualcosa di più
Questa è l'epoca della libera costruzione della propria esistenza e accennavo prima perché il tema molto ci occuperà stasera
Suona questa parola libertà
Passiamo ad un testo
Successivo ad un testo
Di un grande letterato francese Paul Valery il testo del trentanove pochi anni dopo la conferenza di Husserl
Ed è un testo straordinariamente bello per introdurci per portare un passo più avanti
Rispetto all'anno passaggio che abbiamo ascoltato
Questa forma come dire di
Autorappresentazione io la dico così
Io spero anche che noi potremo avere un momento di discussione stasera perché il tema lo merita
In tutti i luoghi dove i nomi di Cesari di gaio di Traiano Di Virgilio
Dove i nomi di mosse di San Paolo dove i nomi di Aristotele di Platone di Euclide hanno avuto un significato e un'autorità simultanea lì e l'Europa
In tutti i luoghi dove lo spirito europeo domina
Anche questa parola mettiamo da parte
Mettiamo da parte queste due parole in libertà dominio
Vediamo apparire
Dice Paul Valéry il massimo di bisogni il massimo di capitali il massimo di rendimento il massimo di ambizione il massimo di Potenza il massimo di manifesti
Di modificazioni della natura esterna il massimo di relazioni di scambio questo insieme di massimi e l'Europa o l'immagine dell'Europa
E permettetemi un terzo e per ora ultimo testo di Ortega casse degli anni Cinquanta una meditazione sull'Europa
In cui si dice
C'era nel mondo un'ampia potente società la società europea
Che come società era costituita da un ordine basilari dovuto all'efficacia di certe istanze ultime
Il credo intellettuale e morale dell'Europa questo ordine che al di sotto di tutti i suoi disordini superficiali agiva nelle pieghe profonde dell'Occidente
Se irradiata durante generazioni sul resto del pianeta e apposto in esso più o meno tutto l'ordine di cui quel resto era capace
Che è un tema io in tempi sono limitati e quindi non ho potuto approfondire spesso siriano che è un tema profondamente presente in questo in quella Conferenza o Seriana degli anni trenta che chiude proprio sul tema della come dire della europeizzazione del mondo
Di questa
Di questa che Maria Zambrano questa questo filosofo spagnolo tanto acuto e che ha scritto questo testo bellissimo che l'agonia dell'Europa chiama questa frenesia della creazione è stata proprio dell'euro
Sono testi diversi come vedete
Ognuno di questi pensatori che ho richiamato
Aveva in realtà ha una visione e propria
Dei caratteri dello sviluppo delle crisi di questa Europa e di questa idea di Europa ma c'è qualcosa che li tiene insieme
Se ci riflettete un momento sui testi che abbiamo ascoltato
Cos'è che tiene insieme questo questo con queste di queste riflessioni
Qual è il il punto di il punto di unione il punto d'ispirazione comune
Il senso di una grande mobilità
Il senso di una grande espansibilità
Il senso di divenire
Il senso della storicità
Il senso di una molteplicità di principi
Potremmo dire
Ci poniamo una domanda una domanda poi cercherò di dare qualche abbozzo di risposta una molteplicità di identità
Una identità del molteplice
E qualche cosa ci spinge in questa direzione
Di mettere fortemente l'accento su queste parole
Che servono a
A mettere il punto a fissare il punto di unità di tutte quelle cose che abbiamo ascoltato mobilità divenire espansibilità l'Europa che si colloca verso il mondo
L'Europa che i da un lato mette al centro e lo vedremo subito il tema della libertà e dall'altro mette al centro il tema del dominio
Il tema dell'appropriazione del mondo
Quindi questa grande star
E perché questa non è già allegata a quel punto che io ho messo un po'all'inizio
Leggendo il testo shakespeariano
Cioè di questa Europa che non ha confini predeterminati
Che non ha confini fissi fermi immobili
Come l'ARSIAL
In e vedremo non per caso che
Il luogo di auto riconoscimento dell'Europa alle sue origini
E la contrapposizione all'Asia nella grande storiografia di Erodoto come fare come vedremo fra un momento l'identità dell'Europa nasce in opposizione a qualcosa
E allora qual è questo Logos europeo
E un Logos che semplicemente si disperde si diffonde
Dove troviamo il punto di unità di questo nuovo corso europeo di cui abbiamo ascoltato delle rappresentazioni insieme così diverse e così simili
Per ora il primo punto che io vorrei fermare
Del mio ragionamento e
Questa originaria la formula può apparire come dire
Complicata ma poi io spero di riuscire
Questa identità originaria dell'Europa è caratterizzata dal fatto di non essere identica a se stesse
Come se l'identità dell'Europa portasse continuamente dentro di sé la diversità
Come se l'identità dell'Europa con comprendesse continuamente verso di sé l'attenzione verso la differenza l'attenzione verso l'altro verso l'altro che sta dentro di sé
Ebbene sono altro che sta fuori di sì
Proviamo allora a risalire
A questo punto originario di questo autori conosce metodi questa identità così fragile e così immobile
Così aperta adesso il diverso così aperta nessuna differenza
Dicevo prima una una differenza che sta dentro l'identità è che se in relazione all'identità
Se lo accennavo prima
L'Europa all'origine si riconosce per opposizione
Se riprendete a sfogliare i testi della grande storiografia greca Erodoto in modo particolare
L'identità dell'Europa è un'identità che
Riconosce se stessa
Attraverso l'opposizione al continente asiatico
Volete riferimenti più vicini a noi nella storiografia novecentesca Federico Chabod storia dell'idea di Europa Massimo Cacciari Geo filosofia dell'Europa sono
Due testi molto importanti che tornano in maniera precisa su questo tema del riconoscimento per opposizione ma che cosa significa riconoscersi per opposizione
Che cosa segnala questo riconoscimento per opposizione
Se non quello che dicevamo cioè il carattere non statico non fisso non predeterminato dell'identità
Un'identità che si riconosce per opposizione è un'identità dinamica
Perché è un'identità che si mette in relazione a qualcosa d'altro da sì si riconosce contrastarlo dunque dunque anche qui mi pare che
In una maniera dinamica
In una maniera che a cui è immanente un'idea che possiamo dire divenire
Che significa questo riconoscersi contro l'ansia
E la pochissimo
E si riconosce contro l'impegno
E l'Occidente che si riconosce contro l'Oriente
Ma la polis e che cosa è se non
Poi le mosse sta SISS
Conflitto interno al conflitto estetico
Che cos'è la polis se non una unità
Mobile
In cui il tema dei liberi e uguali
Dell'uno molteplice e al suo centro
E contro che cosa si oppone a che cosa si oppone questa pochissimo
Dicevamo prima all'imperio ma
Cioè all'uno uno culla un maiuscola
All'uno che non è che non è molteplice
All'identità che non a differenza
All'identità che è bloccata in se stessa e con l'uno con la RU con la U maiuscola
E come si chiama questa capacità di identificazione badate non nella nostra coscienza di
Di storici o di filosofi contemporanei o di uomini contemporanei
Ma nella coscienza di chi si rappresentava così
Non per caso che ho richiamato i testi della storiografia di Erodoto o i testi di Eschilo ancora
Qual è la parola chiave
La parola chiave libertà contro dispotismo
Pochissimo contro imperio uno
Uno molteplice contro uno
E questa parola libertà
Rissa una
Tutti diciamo Alli origini
Di questa autorappresentazione che l'Europa fa di se stesse possiamo aggiungere un aggettivo questa parola libertà
Possiamo aggiungere un aggettivo
Politica
Non per caso messo al centro diciamo di questo breve riferimento al tema
La parola pochissimo
La città
Insomma
è un caso
E non è un caso che la polis resta come dire una sorta di modello
Al quale come dire
Tutte si può dire le rappresentazioni che l'Europa da di sé stesso nel corso del tempo fanno riferimento
Perché la togliesse diventa così centrale prima dicevo ponevano sesta SISS cioè la polis conflitto in mobilità nella polis vive il libero uguale
E certo non la libertà dei moderni Napoli scagli schiavi la politica i metteteci la politici alle donne però poi c'è una zona dell'agorà nella quale il libero eguale manifesta la propria volontà
E anche la propria capacità di decisione
E quindi c'è conflitto
C'è conflitto interno e c'è Paolo è mosso lotta esterna anche con le altre Paolis
E poi sullo sfondo
Il contrasto con intero con quell'uno uno uno con la U maiuscola
Che non si fa differenza che non si fa molteplicità
Che non entra nella differenza che non accoglie la differenza
E quindi nasce un grande stile MIT grande come dire laghetti il grande contrasto che un po'al cuore della autorappresentazione fondamentale varate l'autorappresentazione che l'Europa fa di se stessa
E cioè Occidente Oriente
E quindi la parola libertà non l'abbiamo sentita risuonare spesso dice di Husserl ricordate quando quando dice
I a me mi ha sempre colpito il fatto che
Ustione queste cose le dice nel trenta dunque
Vedremo poi alla fine di questo di questa ricostruzione che
Cercherò di fare stasera
Quale fosse il dibattito sull'Europa negli anni Trenta del Novecento
Pensare che nella Mitteleuropa tra Vienna e Praga perché
Questa conferenza fu fatta con alcune varianti travi e ne trae nel trentadue alla alla vigilia del Lazio dell'azione al socialismo
Quando si capiva già che l'Europa stava per diventare preda dei totalitarismi c'era già il fascismo in Italia da dieci anni e c'erano i primi segni di una grande tragedia che si stava avviando nel continente questo vecchio filosofo
Nel chiuso del suo studio provare a tornare
Diciamo su questo nucleo della libertà come nucleo fondativo definito se volete della autorappresentazione che l'Europa faceva di se stesso ma che cosa implica la parola libertà c'abbiamo anche aggiunto l'aggettivo politica
Certo implica anzitutto storicità medi e noi sappiamo una cosa che va annotata quando parliamo d'Europa
L'Europa pensa a se stessa attraverso una scienza che si chiama storiografia
Non è la stessa cosa
La Sapienza cinese non ha mai avuto una storiografia c'è poi quella forma di scienza della storia
Che ha come dire che ha cercato di fermare di pensare di organizzare attraverso categoriche il senso della storicità
Che l'Europa attribuisce se medesima
E che nasce da questa unità molteplice unità differente identità non identica
Identità che si espone
Alla differenza
E quindi libertà richiama divenire richiama storicità
Ma libertà richiama anche altri due parole
Male potenza
Perché richiama male
C'è la libertà di scelta
Perché la libertà come dire
Ha dietro di sé
Il voto
Sì ci fosse dietro la libertà una necessità rigida da dove potrebbe scaturire l'idea di libertà se la necessità fosse troppo necessaria troppo necessità
E quindi la libertà dietro sia in qualche modo qualche cosa che
Possiamo dire un abisso un vuoto
Un novum tante diceva la libertà significa che
Qualche cosa di nuovo entrato nella realtà collegava all'idea di spontaneità di creazione di creatività
E quindi in questa
Oscillazione della libertà
Il banale è presente una possibilità
è una possibilità immanente all'idea di libertà
I talenti all'idea di libertà perché
E sensibili consentire questo il legame con le cose che colti che avevo detto prima
Questo modo di concepire la libertà eh qualche cosa che i
Si legga quella identità non diventi carta da cui siamo partiti
A quell'identità fragile e forte insieme non pre costruita rispetto a sette
L'identità non identiche è un'identità che si fa
Che non è fatta non è presupposti sta ma si fa ecco il senso della storicità dell'idea di Europa
E dell'immanenza di tutte queste categorie che abbiamo citato divenire storicità tempo male bene Scelta decisione
E l'altra parola vi dicevo io potenza
Perché una identità
Come dire che non
Che non è presupposto assistesse
Che non è l'uno astratto ma che uno nuovo dei pc uno che si realizzi è uno che diviene e una qua e un'entità che si fa
Dove trova la
Sua realizzazione se non nel FAS
Nel realizzare
Ma ieri in sassi che cos'è se non è anche potenza potenza
E i parente si breve perché su questo tema avremo certamente modo di tornare questo ci fa capire al di là di quelle che possono sembrare costruzioni come dire un po'astratta e ci fa capire la storia d'Europa
Cioè perché l'Europa si è posto il problema
Di avere come punto di riferimento il mondo
Perché l'Europa si è posto il problema di impadronirsi e dominare il mondo
Non
Evitiamo ogni come dire scorciatoia oggi presente in alcune zone
File della cultura allora l'Europa il male sia voluto dominare il mondo naturalmente come capite è una scorciatoia che non ci porta da nessuna parte perché dobbiamo capire che cosa ha significato questa volontaria appropriazione
E come mai è perché l'Europa e non altri
Ha avuto al suo cuore assunti loro ventenni proprio questa volontà espansiva
Questo essere lo vedremo più avanti come dire no mosso de la terra
Punto di riferimento della lettura delinea globali della storia del mondo la potenza naturalmente centri centrali ubris centra la frenesia della creazione come Zambrano dice quando parla qua quando parla di Europa
Erano in qualche maniera abbiamo visto che
Quello a o Cossu corsi
Apparentemente neutrale fragile perché siamo partiti dicendo mobilità divenire
Temporalità storicità e poi abbiamo detto ma vogliamo provare a trovare dentro tutto questo un punto di unità
E questo punto di unità in qualche misura lo abbiamo trovato l'abbiamo trovato lì in questa identità che ha bisogno di farsi chi ha bisogno di realizzarsi
Non per caso lo stile ma la parola libertà
Ripeto della coscienza della grande storiografia greca non nella coscienza di chi ha pensato questi problemi mille anni dopo
Subito si è avuto l'idea che quello che conta naturalmente era anche se volete una battaglia politica perché il problema era Grecia Persia
E quindi era il problema di come difendo la pochissimo
Dalla potenza dell'impero che cosa appeal che cosa contrapponga la potenza dell'impero contrapponga la potenza del libero la mia libertà politica
Questo è stato il grande passaggio che ha
Badate che ha fermato una
Un'autorappresentazione che l'Europa ha dato di se stessa che e passata nei secoli
Tutta la grande filosofia classica tedesca si è fondata sul mito della crescita sul mito dell'APPA OBIS in questo senso e non per caso adesso vi leggo questo straordinario testo di Hegel
E quindi naturalmente come capite bene è un testo
Che
Per medi una Pispico vita di una chiarezza e di una bellezza
Diciamo
Eccomi grandi spiriti delle
Che hanno pensato l'Europa
Perché in questi in questi dieci righi
Che adesso ascolterete ritroviamo non solo tutto quello che abbiamo detto ma lo troviamo in una forma di castità
E con una puntualità
E io poi cercherò di
Brevemente commentare sentite come scrive che in questa Giunta principi via
Dice all'Europeo interessa il mondo
Egli volle conoscerlo
Vuole appropriarsi dell'altro
Che gli sta di fronte
Vuole porre in luce nella particolarità del mondo
I generi l'universale il pensiero l'intera universalità
Lo spirito europeo contrappone il mondo assi si rende libero da esso ma risolve di nuovo questa antitesi riprende il suo altro il molte ippici nella sua semplicità
E conclude come nel dominio teorico
Così anche in quello pratico lo spirito europeo aspira all'unità da produrre stresso il mondo esterno e suo sottopone il mondo esterno ai suoi scopi con un Energia chi gli ha assicurato il dominio del mondo
Che è un testo straordinario perché tra l'altro non fa altro che registrare il fatto siamo siamo i principi primissimi anni dell'Ottocento
Che l'Europa nel frattempo a partire dal secolo sedicesimo era stata quella che prima abbiamo chiamato no mosso della terra
C'è centro dell'organizzazione delle linee globali della storia
Ma dov'è il punto che del
Mette in luce vi dicevo prima con questa
I tasti città
E e
E avete ascoltato e che mette insieme
Come dire la particolarità della propria azione
Il l'universalità del pensiero cioè come sei nel momento in cui l'Europa si impadronisce del mondo
E da sedicesimo secolo l'Europa moderna si era impadronita del mondo si andava in padrone indo del mondo a quel mondo l'Europa vuole regalare il principio dell'universalità il pensiero
L'intera universalità quindi sottoporre assicurarsi il dominio del mondo
Ma
Porre in luce nella particolarità il genere universale il pensiero l'Inter il testo e travagliato come sei che dicesse badate
Starei per dire quasi rispondendo ante litteram alle critiche
L'Europa si impadronisce del mondo ma l'Europa anche la forza di un po'pensare il mondo
E qui naturalmente siamo lo vedremo più avanti al centro di che cosa di questa Europa euro Centrica di questa Europa centro del mondo parole la fantasia dei filosofi nella realtà della storia pratica nella realtà della dialettica politica
Con tutti i più
I i problemi le contraddizioni e eletti il
E allora
Quale formula possiamo
Scusate mettono orologio sott'occhio perché non voglio esagerare della vostra pazienza anche se qualcosa d'Oro
Non siamo ancora un po'oggi con quanto di tentare per così dire
Come possiamo provare a
A dare una formulazione
Possiamo dire che
Tutto questo ci porta un rapporto tra
Tra loro se potenza tra ragione potenza
Fondo il senso della libertà europea mette in campo questo
Ripeto abbiamo sentito questo impadronirsi del mondo e questo donare al mondo l'universalità della ragione
Badate questa è stata una delle dialettiche dalla modernità
Se volessimo rinchiudere lo schema della storia europea nella nello schema del brutto dominio
Non capiremmo la storia moderna
Enuta apriremo un'altra cosa perché e l'Europa che interpreta il moderno e non altri
Perché l'Europa ha saputo cogliere questo questa occasione insomma ENI domande alle quali non pretendo di rispondere per carità
Ma c'è un altro grande passaggio della storia europea ne abbiamo riaffermato il punto della crescita
E abbiamo visto quanto quanto di questo principio della crescita
Rimane come dire profondamente immanente alla
Capacità dell'Europa di identificare se stesso in una piccola decisiva a Roma che abbiamo chiamato libertà
Libertà contro dispotismo
Badate dispotismo asiatico che poi è una categoria che il si prolunga nella storiografia moderna
E che non è la tirannide perché la tirannide è una forma degenerata
Che
Esiste nelle formulazioni delle forme della politica nella politica di Aristotele il dispotismo è un'altra cosa
E questo dispotismo asiatico che l'Europa vuole tenere lontana da sì di quell'uomo che non è degenerazioni di niente semplicemente se stesso
Se la differenza la differenza fondamentale fra
Dispotismo e tiranni ma stavo dicendo qual è l'altro grande passaggio
Abbiamo detto la crescita per la determinazione dell'uomo europeo
Cristianesimo
Naturalmente
Potrei dire il Trinità risma
L'incarnazione
Dio che si fa mondo
Ma di questi un po'e fondamentale naturalmente nel monoteismo cristiano
Chi da questo punto di vista una a una specificità radicale sia rispetto al muro al monoteismo ebraico sia dispetto al mutismo islamico
Perché l'unico monoteismo in cui Dio si fa carne tre Dio si fa mondo
E si è detto
Irrompe l'uomo moderno irrompe in quali grandi testi mediante i testi di Agostino
E le confessioni
Nella città di Dio
Nelle Confessioni nella Città di Dio
Perché che cosa che cosa sono le confessioni di Agostino cioè questo grande testo che qualcuno ha detto a preti
L'uomo l'europeo moderno
Irrompe lì il moderno uomo europeo perché che cosa è che cosa sono le confessioni di Agostino solo
Il fatto che trovare la verità e trovare se stessi
Trovare la verità interiore omessa habitat meritasse
Iscritti quindi la verità si fa un uomo si fa carne è una interpretazione del Trinità rissa è un'interpretazione dell'incarnazione
Ma questo uomo un mutuo
All'interno del quale abita la verità e perciò libero
Il percorso libera
Cioè si è in qualche modo liberato dalla astrattezza di un potere di un dominio presupposto
E con la forza delle copie questo passaggio d'epoca che rappresentazione dal
Lettera presentata questo testo grandioso che sono le confessioni dei costi e questo uomo che ha scoperto di avere dentro di sé la verità
Badate mescolata la sua carne
Mescola alla sua carne non è la verità spirituale anni mistica
Ah no il proprio dentro il processo del comma posti potrebbe dire dei sentimenti delle passioni
Ha qualche cosa che sfonda i confini dell'EP Sistemi e della ratio puramente in pista indicano perciò la verità che si fa carne è un tema
Come dire decisivo nella storia dell'Occidente
Perché
In questa verità che si fa carne
E chi rivende come dicevo prima l'uomo libero
L'uomo ha bisogno di
Di rilevare di rivelarsi di confessarsi di realizzarsi
La sua diventa un'ansia storica un'ansia realizzativa
Perché io io mettevo accanto alle confessioni la Città di Dio
Non perché l'uomo realizzando si pensa o immagina o Agostino tantomeno immaginava che l'uomo potesse realizzare la Città di Dio
Non è di questo mondo si potrebbe dire
E però in questa libertà immanente all'uomo europeo così inteso come stiamo cercando di costruire in questi passaggi
Necessariamente un po'complicati ma
Tutti quanti necessari
Fondo
La Città di Dio il suo orizzonte
Non è una cosa che realizzino
E però latini come termine di confronto cioè in ogni lotta europea c'è stato qualcosa che ha spinto verso la città invisibile
Verso quello che non si vede immediatamente che però sta nell'orizzonte del proprio essere libero
Ecco dove diciamo di
Si connette
In Agostino
Il tema delle confessioni cioè la riscoperta di sì
E il tema della ri dell'ansia realizzativa
Di questa scoperta o riscoperta che l'uomo ha fatto di se stesso e quindi di questo rapportarsi al mondo alla storia la costruzione della storia
E però naturalmente non sappiamo
Terzo passaggio diciamo così
Affrontiamo il tema della del della nascita dell'Europa moderna che questa potenza
Che abbiamo visto come con relativa a libertà era
Perché se è un'identità
Non ha dentro di sé se non la propria potenza realizzativa
Se non la propria libertà
E quindi
Stabiliamo così il nesso fra libertà e potenza
Il
Deve misurarsi con quello che è capace di realizzare ma
Quindi in un punto decisivo
Che si potrebbe dire
Intorno al quale volendo
Essendo estremamente sintetici
Si potrebbe riassumere il senso della storia dell'Italia dell'Europa moderna l'eterogenesi dei fini
Chi può prevedere che cosa produce la potenza
Come si fa mettere limiti alla potenza
A Potenza la potenza e frenesia di creazione
Lo sappiamo ognuno di noi voglio dire nella Sissi si potrebbe dire la propria vita e nella vita obiettiva come si fa a stabilire qual è
E naturalmente come dire tutto il pensiero cerca di stabilire i limiti di questa potenza le regole di questa potenza per una potenza e potenza
E si potrebbe dire che tutta la storia dell'Europa moderna dal sedicesimo secolo cioè dal momento in cui l'Europa scopre il nuovo mondo
E dal momento in cui l'Europa come dire comprende di essere
Nella concretezza della sua storia
Non nell'astrazione delle sue autorappresentazione
Il centro organizzativo della storia globale
Perché il nuovo mondo ovviamente apre prospettive inedite
E si tratta di stabilire il rapporto tra centro e periferia e allora tutte le tematiche che si articolano intorno a questa scoperta pratica insisto della centralità dell'Europa nella storia del mondo
Questa centralità pratica questa scoperta pratica di scivolerà cifre
Sì come dire
Si annida si si si stringe sì intorno a problemi straordinariamente complessi che io ho voluto
Starei per dire stilizzate nel tema dell'eterogenesi dei fini
E quindi nella in controllabilità della potenza
E quindi la difficoltà di stabilire il rapporto tra potenza e regole tra potenze e diritto
E tutta la storia di cui sei con i questo
Pensate solo per fare l'esempio più clamoroso a quale fu il dibattito in Europa nel momento in cui
Conquistando il nuovo mondo
L'Europa si trovò a fare i conti non più
Nella propria
Rappresentazioni astratta ma nella concretezza della storia politica come l'altro con il diverso con la differenza
E la polemica fu
Dove iscriviamo questa diversità
Ne siamo padroni
Solo il solo degli infedeli
Gli occupiamo possiamo anche uccidere
O li rispettiamo perché hanno dentro una comune radice umana manate questo di questa polemica e
Si apre coincidenti
Con l'apertura del nuovo mondo non viene dopo i nomi sono noti
Francisco de vittoria
Giordano Bruno
Montella
Che cosa facciamo di questa diversità
E ed è lo stesso tempo la potenza cioè l'occupazione l'espansione la propria azione e questa dialettica che
Come dire occupato
Occupante secoli di storia sedicesimo diciassettesimo diciottesimo secolo fino
A
Il rompere
Come dire in quel tentativo di stabilizzazione che l'Europa illuministica di questo
Cosa voglio dire tentativo di stabilizzazione ma intanto come dire l'accento fortemente messo
E ed erano cento come come capite bene problematico non è un accento
Pacifista e non è un ex CEO o un accento che possa essere poggiato come dire nei criteri di un'astratta e universale razionalità
Perché l'accento che cerca di trovare l'equilibrio fra l'umanità e l'umanità europea
Che cerca di trovare l'equilibrio fra cui il sistema di potenze che sono gli Stati europei il diciottesimo il grande sistema dell'equilibrio europeo
Che badate non era solo l'equilibrio proprio perché dentro c'era questo principio di mobilità questo principio di espansibilità che faceva il centro del mondo
E allora il problema era come leghi questo questo sistema di Potenza
A quell'idea che negli stessi anni era insorta luglio sinti all'inizio di diritto delle genti
Problematica parola
Perché non è una parola che si voleva mettere in contrapposizione alla potenza degli Stati tutt'altro
Neanche l'illuminismo neanche Montesquieu rinunzia la potenza degli Stati il sistema il sistema dell'equilibrio europeo è questo patate
E
Questo questo procedere da da alcune categorie elementari semplici che abbiamo visto all'inizio alla complessità di questa storia non è arbitrario
Perché se seguissimo passo passo la formazione della coscienza europee troveremmo tutti i legami necessari per passare da quel principio originario fragile piccolo in sé questa identità non identica
Questo luogo scrissi
Che non il logos
Che io ho promosso il pieno di
Che su perché supera i confini della razionalità in pista in linea è una vostra vitale vita non Logos astratto questa è l'origine dell'idea di Europa
E allora in questa vitalità tutto quello che sto cercando di descriverci si manifesta e qui c'è il grande problema naturalmente e cioè del
Di questa differenza che non è più differenza dentro di te
Dalla scoperta del Mundo impone nell'altro
Testo esemplare di questo
Come dire
Di questo contrastato
Per certi aspetti drammatico discorso che l'Europa fa su se stesse assumo
Mille settecentoventuno ventisei non mi ricordo le lettere persiane di Montesquieu
Lui viaggiatori dell'Oriente vengono
A testimoniare se stessi e il proprio rapporto con l'Europa ma se ci riflettiamo quel testo è tutto guardato dall'interno delle categorie della centralità dell'Europa
Non abbiamo naturalmente il tempo di fare analisi e vengo
All'ultima parte dure deve ancora avere un dieci quindici minuti di pazienza io spero perché i temi anzi affretterà un molto le cose per ragioni appunto di
Come dire di
Rispetto della vostra
Nella vostra pazienza come dicevo
Tra l'altro parente si così alleggeriamo grazie
Purtroppo noi professori adesso ci siamo abituati a fare lezione di due ore perché mentre prima non vi preoccupate però
Non è non mi riferisco a stasera perché siccome prima c'era il corso di cinquanta minuti si andava lì adesso facciamo invece i corsi semestrali quindi facciamo così di due ore
E i ragazzi bene o male riescono a sostenere i mali Petro detto semplicemente per fare un attimo di sosta
Chi è il culmine di questa rappresentazione euro Centrica dell'Europa naturalmente il grande e del
I temi sono tanti
Le testimonianze mi limiterò a qualche riferimento
Direi del tutto necessario avete sentito il riferimento dell'enciclopedia
Quella
Si potrebbe dire drammatico perché i testi ed è un testo drammatico quello che abbiamo letto degli altri
Questo sforzo di concentrare in un unico periodo si potrebbe dire di dieci chili il senso di una storia d'Europa che appropriazione civilizzazione
Particolarità dell'appropriazione del dominio e universalità della civilizzazione del pensiero
Questo doppio registro
Che l'Europa euro a cui l'Europa euro Centrica dei filosofi non intende rinunciare naturalmente
I diciamo
I due i due testi che voglio velocemente sottoporre alla vostra attenzione perché c'è come dire c'è una
C'è una
Consequenzialità
Che io voglio voglio mettere in luce pensate che ed è lì in questo testo di filosofia della storia
Ancora punta siamo ai principi dell'Ottocento siamo mille ottocentodieci quindici venti venti anzi queste elezioni ancora punta come dire su contrasto assi Europa
E non è anacronistico e sentite perché
In Asia scrive che il mare non ha importanza
Anzi i popoli hanno chiuso le porte al mare
Che la sua rappresentazione di un Oriente poco espansivo
Badate
Le speranze di vita implica l'incontro con la modernità
Il testiamo un attimo su questo
L'Europa espansive l'Europa che
Come dire starei per dire geneticamente si impadronisce del moderno
Cioè la tecnica
La capacità di trasformazione del mondo
Della capacità di trasformazione della natura
Sino attualmente al predominio certe volte di più
A spron duro
Dice ed era in in Asia il mare non ha importanza anzi popoli hanno chiuso la porta al mare
In India l'andar per mare tassativamente vietato dalla religione
In Europa invece quel che conta è proprio il rapporto con il mare questa è una differenza costante
Lo Stato europeo scrive che il può essere veramente Stato europeo solo quando è sul mare
Nel mare è implicita quella specialissima tendenza verso l'esterno
Che manca alla vita asiatica
Il procedere della vita oltre se medesima
Essa strepitoso i temi
Banale commenta
Così
Aggiungerei che le conclude la vita statale europea acquisito il principio della libertà della persona singola
Dove in come voi capite queste grandi metafore il mare ma che cos'è il mare stimare il divenire il mare e l'infinito
Il mare non ha limiti non ha confini non attenere
E in questa infinita se infinita del mare in queste infinite Za del mare e che vede questo procedere della vita oltre la propria naturalità è così che significa la vita che va oltre se medesima
E così l'Europa acquisito il principio della libertà della persona singola
Torna il tema originario
Torna il tema della libertà come vedete
Ecco perché era necessario questo testo per farvi per mostrarvi
Classifica mente
Come diciamo quella parola
Intorno alla quale la storiografia Erodoto aerea
Individua la nascita di questo piccolo capo dell'Asia che l'Europa
E che però è connotata da questa resistenza oppositiva da questa dinamicità oppositiva lo ritroviamo nei grandi testi che tornano affine settecento a primi Ottocento
Quando l'Europa egocentrica non è più un'astrazione filosofica
è una concreta realtà della DIA lei
Dica pratica della storia del mondo
Ed è che la Giunta un'altra cosa un testo che per ragioni di tempo
Diciamo
Non
Non
Non andiamo a guardare un altro testo strepitoso per straordinario in cui dice
La polis e quella che batte i confini spento
Batte la sentenza
Come se essere i cittadini della polis
Come dire attraverso
Vogliamo usare questo termine l'eternità dell'opera morale garantisse
Infinito all'uomo
Senza i limiti della resurrezione
Ma vedete come si tiene tutto quella idea di libertà quella idea di incarnazione del monoteismo cristiano per cui
La verità si incarna si fa un uomo sita passione si fa a morte si fa male
Chi non ricorda la leggenda del Grande inquisitore
Di nei Fratelli Karamazov dico sui rischi
Cristo e la libertà
Anzi la Chiesa lo vede diceva come tu hai portato la libertà del mondo manda ma vattene via
Non ti vogliamo
Testo altro grandissimo presto
Della coscienza dell'Occidente si potrebbe dire
E allora veniamo all'ultimo passaggio e quindi mi terrone i confini di quei sessanta sessantacinque minuti che sono ancora come dire
Spero diciamo accettabili
Ultimo passaggio prima di fermarmi perché come vi dicevo io mi fermo alle soglie dell'attualità
Anche se va come voi capite come voi potete intuire a tutte le cose che abbiamo detto non è che la costruzione dell'Europa contemporanea fu prescindere
Io non so se questa così ricca idea che l'Europa avuto di se stessa avrà o non avrà ancora un ruolo nella storia del mondo forse sì forse no
Che cos'è la geopolitica mondiale oggi
Però
Se l'Europa deve parlare al mondo qualcosa che recuperi questa potenza della sua autorappresentazione libera dovrà pure averlo ma veniamo all'ultima parte all'ultimo passaggio che volevo
Che volevo fare insieme a voi
Nel diciannovesimo secolo assistiamo
Starei per dire non dico d'improvviso mala
E e questo è uno di quei casi in cui la coscienza di filosofi precede i fatti
La crisi dell'Europa e cosciente
Allo spostamento profondo dei rapporti di forza mondiali
L'America mille ottocentoventitré
La dottrina Monroe l'America gli americani
Via
L'impressione la sensazione che qualche cosa sta cambiando profondamente l'organizzazione degli spazi
Due grandi pensatori Bruno Bauer e Carlo Marx
Intuiscono
Tra mille ottocentoquarantotto il mille ottocentocinquantasette che SISTAN mondiali usando la storia
Ma che nello stesso tempo a questa mondializzazione della storia corrisponde la crisi degli Stati nazionali
Cioè corrisponde la crisi di quella statualità
Che era stata nell'Europa moderna il centro fondativo dell'euro centrismo
Perché la statualità modernità e il centro e il cuore e il nucleo duro dell'euro centrismo
E quindi nel momento in cui
Mi riferisco a due pensatori perché le testimonianze non l'abbiamo il tempo sono impressionanti di lucidità il manifesto del Partito comunista un testo per tanti aspetti tanto datato e per altri aspetti profeti
Che c'è una pagina nella quale Max già intravede come dire
L'universalizzazione dell'economia dei mercati e la rottura dei confini e la rottura dei confini della politica che diventano dentro la dimensione dello Stato e Bruno Bauer mille ottocentocinquantasette in un clamoroso testo sulla Russia il germanista IMO
Intuisce come dire che quel cuore quel nucleo profondo di Europa che si chiamava Germania
Comincia
Aderire dei
L'asse lui dice poi nelle complicato si sposta verso est
Tocca la Russia il Germani sia un testo che andrebbe letto e annotato oggi ripubblicato oggi se fosse possibile per la sua importanza ma mi voglio fermare tanto su questo
Voglio dire che qual è l'effetto di questa mutamento le
Dell'organizzazione degli spazi di questa di questa pratica crisi dell'euro centristi
Di questa pratica crisi della centralità dell'Europa della sua capacità di leggere le linee della storia globale del mondo qual è la
Micce e quello che manifesta questa crisi
E mi c'è
E che cosa perché mi
Che cosa dice Miccio
Su che cosa su su quale punto ferma l'attenzione centrali e poi si capisce che potrebbe dedicare ore e ore alla riflessione di vice sull'euro ma qual è il punto
Il punto è che invece mette in discussione l'identità originaria cioè quella identità non identica
Da cui siamo partiti
Perché quella identità differente uno molti dice e tuttavia l'uno dentro di sé lo temi
L'identità dentro di sé la tecnica
Era un'identità che si misurava con un mondo
Che si misurava con la realtà che diventava potenza con tutte le contraddizioni e i problemi che abbiamo visto ma c'era un'identità
Invece spezza questo credito
Indice
E il non identico l'originario ma il non identico in che cosa significa il fondo scuro della forse della potenza
E cioè come dire se vogliamo usare un'espressione sintetica per i tempi che abbiamo davanti rompe spezza il nesso fra logos e potenza
Tra razionalità e storia si potrebbe dire tra verità e storia
Aveva ascoltato Necci abbassi LEA
Le lezioni di Burgaretta
Altra miniera
Altra miniera
I tre essendo ascoltatore di burqa il perché gettava mare diciamo così tutta la costruzione di Eliana
Scendo ha cercato di dare un senso alla storia ma la storia senso non ne ha
E la potenza il rompeva indice arriva e diventa il profeta di questa non identità
Mentre l'identità originaria diciamo con la quale si era costruito l'euro centrismo era appunto un'identità differente e che si misurava con la molteplicità e il logos si misurava con la potenza e la ragione con la storia
Qui invece tutto questa mediazioni si interrompe si spezza il non identico si autonomizzazione si potrebbe dire
E nasce
Come dire
Quell'idea che ha percorso pezzi fondamentali della storia del Novecento che la finisse europei
Come si
La fine della centralità dell'Europa e della consapevolezza di questa centralità
Coincidesse con la fine stessa dell'idea di Europa
Come se l'Europa non riuscisse a sopportare di non essere più il centro del mondo
E tanto poco
Lo sopporto
Che
Anche qui e un'abbreviazione è una scorciatoia filosofica ma
Io non penso che sia completamente destituita di verità che le due grandi guerre del Novecento che cosa sono
Se non la risposta dell'Europa alla crisi dell'euro centrismo
E lo sforzo disperato e disperante catastrofico e drammatico di
Come dire far sì che lo Stato potenza fosse quello che è tornata a realizzare l'unità dell'Europa e la centralità dell'Europa nel mondo non dimentichiamo i discorsi di Hitler fino al mille novecentoquarantacinque
Chi
Unificherà all'Europa sarà anche il padrone del mondo
E dice ancora e dalle macerie delle vecchie nazioni que nous i nazional socialisti troveremo la spinta per riunificare l'Europa
Dunque perfino nella testa dei grandi come dire protagonisti dei totalitarismi novecenteschi sul tema dell'Europa era pressante
è una scorciatoia filosofica mi rendo conto di ricostruzione filosofica di un problema non pretende di essere come dire una
Una una ricostruzione filologico documentale di che cosa è stata di che cosa sono state le guerre del Novecento
Ma certamente
Il sostrato metafisico di quelle guerre sostrato filosofico di quello che
E Croce che parla del Novecento come lotta tra le filosofie
Il cuore di questo contrasto sta come dire nello sforzo di rispondere alla crisi dell'Europa che è una crisi di collocazione dell'Europa rispetto all'insieme della storia del mondo e alla sua capacità di leggere la storia del mondo
Dunque la finisse Europa e tutto il Novecento e questa dialettica fra
Come dire inizio egli Spengler gli Adorno il Benyamin Schmitt Jünger da un lato
E Illy Husserl incluse gli Ortega interesse dall'altro
Il mare
I Thomas Mann dall'altro
Come se l'intellettualità europea nel corso di quegli anni drammatici si dividesse
Finisse europei
Di origini sana complessivamente ENI Scianna
Ho sorso di difenderne l'idea
Per cui noi possiamo a conclusione di questa
Di questa di questo intervento mio di oggi tornare in allarme padre a ricordare quel testo originario di un serio da cui siamo partiti e che nientemeno che scritto come vi dicevo nel mio centotrentadue a difesa
A difesa
Dell'idea di Europa e della sua capacità di
Di espansione civilizzatrice nel mondo o i testi di conosce la storia dell'idea di Europa o le grandi polemica di Thomas Mann
Di dello stesso Ortega di tanti altri cioè
Il cuore del Novecento e fatto da questa da questa dialettica
E quando alle soglie alla fine delle tra le macerie delle nazioni dopo il mille novecentoquarantacinque in fondo l'Europa
Si potrebbe dire che altro poteva fare
Però anche questo non è ma è un argomento
Cerca di riprendere il discorso
Dell'appropria unità
Avviando mille novecentocinquanta il processo di integrazione
Da quel momento ripartiva un possibile destino come vi ho detto all'inizio io non sono in grado né di far previsioni ma questo è talmente ovvio che perfino banale dirlo
Potremmo semplicemente tentare potremo semplicemente tentare ed è importante farlo di ricostruire le modalità attraverso le quali l'OPA cercato di tirare se stessa dalle macerie delle nazioni
Di riproporre se stessa unità unità
Come un possibile modello di integrazione ancora una volta un rapporto fra l'Europa è la storia del mondo che carico di problemi e su cui evidentemente oggi si apriranno
Giudizi problemi a cui noi siamo
Come dire a cui noi assisteremo perché sono gli anni in cui questo ruolo dell'Europa nel mondo torna problematica mente ma torna vi ringrazio mi scuso per la
Pregherei Giulia della Feltrinelli di portare il microfono senza figli
Per aprire il dibattito
E chiudere la Feltrinelli se per favore può portare il microfono senza figli
Magari iniziamo con questo microfono qui
Io avrei una
Una domanda un'osservazione che ti prego di
I darle una veste più dove per filosofica
Diceva Gadamer a proposito di un giovane e brillante intellettuale
Tedesco
Attenzione le scimmie sono fragili state lì vicino
L'Europa è stata una cima
Nella storia mondiale
Quello che
Ho
Ho capito dal dal tuo libero e questa capacità che ha avuto
Di riconoscere l'altro
E
Quai
Certo ora quel
A
Sì ora questo processo
Di riconoscimento con il marxismo leninismo
Raggiungere
Una vetta altissima
Cioè praticamente
Quando finalmente
Lenin riconoscente hai poco ai a ai popoli coloniali
Il diritto alla loro indipendenza e alla loro autodeterminazione
Politica
Compie una svolta decisiva
Nel nel pensiero europeo
E l'Europa entra in contraddizione con se stessa
Cioè compiono uno
I i tempi politici i tempi materiali non sono ancora pronti per una per una per una
Per una svolta teorica così forte
Il
La filosofia dello spirito mercantile nello spirito di latina
è ancora troppo forte né ancora troppo radicata
In
In in Europa
E in qualche modo il
La svolta totalitaria
Tedesca è una reazione a tutto questo è una reazione a una grande paura
è una reazione a un grande anelito di libertà
No
Cioè il il l'avvento al potere di Hitler e rassicurante per tutta una serie
Dici Tadini tedeschi
I tre dall'altra viene eletto democraticamente
E e
E rassicura da quella grande paura
Cioè da
Dalla paura di una di una società senza privilegi
Di una società comandata da i straccioni
Non so se sono stato chiaro
Altre domande corrispondenti
Vorrei
Credo che del
L'economia dell'atmosfera
Allora Fernanda compiere
Contabile
Milana
Sì
Che così come ha riferito
Noi ce l'ha già un'altra notazione
Io volevo solo chiederle all'interno nella dialettica tra lavorassero e potenza dove si innesta il concetto di sovranità secondo lei
E poi se mi permette alla lancia alla presente anche se le alla valutazione ma detto espressamente ne avremo magari varati un'altra sede
Però solo la sua opinione brevemente
Se lei riteneva e ritiene che la queste saranno da debba avere un tre hanno no
Oppure no sì
Allora come si fa a vent'anni fa razionali referente razionalismo e alle cristiani
Io volevo soltanto un piccolo chiarimento che lei non ha alcun passaggio cessato
Forse volutamente non aggiungo altro al Congresso di Vienna
A quello che
Ha generato il Congresso dividendo e l'opposizione dopo se volete io alcuni atteggiamenti uno prova ne è stato lancio Russo che che aveva voluto dalle più come segnale
Che come ho fatto diciamo pragmatico grazie
Se non
Si niente figure
Se non ritenga che ci sia un determinismo nella storia
Ritengo che ci sia un determinismo né alla storia è che coinciso pochi col positivismo dell'ottocento euro
E questa determinismo la li abbiamo avuti in pratica con le monarchica suturate dal mille cinquecento e seicento fino a tutti i mille novecento fino a tutti i mille ottocento
Poi quinte tutte monarchie perché Cheryl periti fissiamo pratico per molti dice cori in cui veniva attività economiche principale erano a terra
Dalmine del mille novecento e abbiamo a volte la scomparsa in una prima meta i tutte le monarchie
Era
Nascite e morti tutte recitato dico tutti pentire che rimasti a qualcuno che è morta pochi dopo
E cada decadono perché dopo la lava fin dalla seconda guerra mondiale si sono affermate il senso di libertà
Che dopo a soltanto uno sbocco né nella democrazia la democrazia però
Il tutto e poi è collegata anche perché noi vediamo e PG il dittatore non è un etici voli fa il dittatore il dittatore è uno dei soggetti invece a un fenomeno
Non è che iterati a chi vuole fa il dittatore no
è stata la situazione il fenomeno e siccome dice vacante lasciati che crea l'idea
L'idea non è qualche cosa che crea l'uomo così ma è la risultante
Diciamo così in rovina ma invece viene dalle canzoni napoletane
Le canzoni di cinquant'anni fa presuppone mi Spata ossia quelle amorose eravamo gli adulti e polverose se veniva oggi invece noi abbiamo col telefonino immediatamente all'e rossa animalesco
Quindi lei ieri che in genere quel che noi chiamiamo che per secoli DAP Aristotele impongo spirito eccetera sottratte cosche sono ancorata alla realtà
Tanto è vero che comincia a Primavalle c'è l'economia poi vieni sociale e poi vieni politico nomi cantante sintetizzare
Allora voglio dire cosa c'è per esempio che il
Nel quante sono sorte alle dittature sono sorte contemporaneamente e separatamente
In Portogallo in Spagna in Italia in Germania dei Paesi balcanici
E che poi dopo alla fine della seconda guerra mondiale sono sparite tutte degli i colonialisti mi
E sono insorti in quei Paesi tutte le dittature tutte dittatoriale
Sicché anche il pensiero che noi che all'uomo e di andare al a civilizzato Afghanistan Lecce se non vi maturano certe situazioni ma sono le situazioni che comanda e diceva Luporini firma sua fiorenti comunque i temi molto alti
Avendo io prostitute disarmo rissa dentali se c'è
Una storia una superstar Oria cerca un certo punto nascono invece le dittature e contemporaneamente e separatamente
Mussolini non è cattivo che fa i dittatori Mussolini è stata una risultanza la SOGEI ottimizzazione di un certa fenomeno
Grazie
Così
Ecco
Le
Visto che abbiamo un mezzo tecnico che è cambiata la promozione
Siamo canali
Contadini
Beh mi sentite così va bene
Allora mi scusi io non ho potuto sentire niente perché sono allergica la moquette sono dovuta andare su
Però le volevo chiedere questo siccome lei parla di identità dell'Europa allora le vorrei dire
Che l'Europa stessa nel Trattato di Maastricht quindi gli europei avevano detto che ad un articolo f che non avrebbero tolto
La moneta dei singoli Paesi ma avrebbero rispettato la ed identità dei singoli Stati membri per tutta risposta Zac ci tolgono la lira
Con quello che ne è derivato
Menomale capirai
Io sto alla miseria per colpa di questo
Poi
Validi
Quanto ci costa l'averle Europa duecentoventi mila miliardi di lire ma sono sempre una bella cifra ora secondo lei noi dobbiamo andare in proprio nella rovina totale
Oltretutto
Pure nella nuova Costituzione c'è un capitolo che dice che si può uscire dall'Europa se l'Europa
Ti porta alla rovina totale
Cambiata
No no no
Ma scusi proprio
Senta
A una messa nello
Mi sentite
Scusi tanto intanto
Tutti morti che
Tutti i suicidi
Che si
Persone famiglie intere
Che si tolgono la vita per colpa di come stanno rovinati finanziariamente è colpa dell'Europa
L'Europa ci ha sulla sua coscienza e Prodi per essa perché è stato lui che ci ha fatto questo regalo oltretutto
Per riuscire ad avere la votazione perché entrasse
No
Pesano
Una ma
Il professor Mussino applicabile
Voglio concludere
Che tutto questo è derivato da una cattiva conduzione di tutte le nostre situazioni finanziarie
Perché se noi l'avevamo come l'Argentina per cui
Avremmo avuto bisogno di questa monitor che c'è ridotto all'Argentina chi ci ha governato male cento se una famiglia ma la nomina non è colpa del bambino di due anni ma è colpa dei genitori punto
Quindi
Siccome sono andata anche al convegno che c'è stata Ventotene nessuno mai mi ha voluto dire se avevo ragione o no quando io porto delle cose che sono chiarissime perché non mi permetto di dire cose inesatte
Allora non ho capito c'è qualcuno che ci marcia perché voi lo sapete che l'Europa è stata una bufala però non volete riconoscerlo
E non si può fare la filosofia sulla pelle delle persone che soffrono che non hanno il lavoro
Che stante l'assenza
Non sono ma il professore ha parlato tanto chissà cosa del genere
Già
Dichiarata
Va beh
Presente accomunava da bruciare la bandiera chiede una sapendo che ci sono interventi
Inquinamento
No
Osso
Assolutamente d'accordo
Vorrei domandare se dinanzi alle sfide del nostro tempo sia sufficiente puntare unicamente al perseguimento dalla Federazione euro
Rea o sono se non debba con maggior lungimiranza appuntarsi al perseguimento di una federazione euro americana
Che
Punti anche all'inclusione dello Stato di Israele grazie
Cercherò righe circoscrivere la domanda senza sfociare nel nell'attualità perché nessuno ci sono infiniti corollari di discussione sarebbe troppo lungo
Però
Venendo al passaggio
Diciamo veloce necessariamente per esigenze dei quattro secoli dal Cinquecento
Cioè dalla scoperta dell'America al secolo breve
A mio giudizio vorrei
Che
Lei potesse dare una risposta più avendo nel tempo semmai
Su
Su la metà socio operano in partiamo da qua secondo me la messa in crisi dell'idea di
Dell'Europa non è verificata
Soltanto da dall'avvento del secolo breve ma già nel Settecento e forse anche prima già nel Seicento
Pongo porta insetti dunque
Questo germe di contraddizione di non poteva essere
L'Europa euro scientifica mi spiego
Matteo Ricci
E la testimonianza di una
Proiezione dell'Europa
D'accordo nel mondo
Volte
E cioè l'Europa nel momento in cui
Attraverso con le sue guerra di religione tutto Riforma e Controriforma
Porta con sé un'idea di contraddizione
Che sta proprio sul suo fondamento di di Borrelli di tipo religioso e che sono vorrei vorrei che da due secondo me le cause profonde
Di tutto ciò che poi verrà anche dopo cioè non poteva porsi a modello di un
Cioè sopporta storicamente tutta una vicenda lava risolvendo poi alla fine
Con con delle guerre ma di problemi che voglio dire sono risolti perché quando per esempio mi ricordo che Voltaire nel trattato solo al popolo tolleranza parla dell'AFAM cosa famiglia calar per cui all'interno della stessa famiglia cioè il protesta il figlio protestando che s'ammazza color col fratello cristiano e così via abbiamo degli esempi
Crudi cioè di una storia che poi oggi si fa si fattualità d'accordo e noi non ci venga questa attualità perché sarebbe troppo lungo voglio dire che
C'è un dato già di un cioè noi abbiamo vissuto tutta la storia di cui cinque del del mondo moderno laddove come in un in una norma elaborato
Io
Allora chiedo non è proprio il caso di dire che sia stato soltanto il secolo breve che ha acceso la spia su questa contraddizione interna ecco
Scusatemi se sono stato
Io volevo riprendere un un punto della sua elezione che era quello della libertà politica dell'Europa
Volevo riprendere questo punto perché fin dal primo momento quando abbiamo deciso di di fare una serie di incontri sul tema dell'Europa
La nostra attenzione andava proprio come ha detto Massimiliano all'inizio sull'urgenza di un di una federazione europea
E quindi volevo riprendere il problema della RAI libertà politica in particolare della libertà e dello Stato
Cioè la domanda e che cosa è la libertà senza Stato lei ha parlato di libertà e ha parlato del problema
Antichissimo della filosofia dell'uno e del e dei molti dell'unità della molteplicità
Io credo che la libertà senza Stato
Cioè senza una forma di compiuto l'organizzazione diventa disaggregati sa cioè assurdi stringatezza
Assume cioè dei caratteri che paradossalmente potremmo definire in base ai criteri con coi quali lei ha svolto la sua elezione asiatici nel senso della soppressione delle identità
Diventa la libertà indifferenza
Impossibilità di conservare le differenze
Di conservare la memoria storica
Post potremmo farne tantissimi esempi ma si pensi anche soltanto
Allo stato attuale della Grecia di cui lei ha parlato
E all'incapacità anche dell'Italia di conservare un patrimonio storico che appartiene appunto alle radici culturali comuni dei vari Paesi dell'Europa e non solo a noi
E se poi il secondo punto sempre su questo problema è libertà e diritto cioè che cosa è la libertà senza diritto oggi l'Europa
Appunto non è uno Stato e non ha neanche un diritto comune il diritto o che vige in Europa è un diritto che non si può definire tale è un diritto non vincolante le sanzioni sono meramente pecuniaria
Tant'è vero che non ci sono leggi in Europa ma ci sono soltanto direttive
E poi l'ultima l'ultima domanda
Secondo me è quella proprio della convivenza comune
Cioè
C'è una volontà dei cittadini italiani dei cittadini tedeschi dei cittadini francesi dei cittadini negli altri Paesi d'Europa
Di vivere insieme
Di avere una vita in comune
Di
Condivise di condividere
La sovranità
Discendere parte della sovranità
Per esercitarla in Comune insieme agli altri popoli
Quindi io credo
Appunto ritornando poi all'al problema principale che la libertà senza Stato e senza diritto si trasforma nel suo opposto e cioè diventa dispotismo
Bene anzitutto grazie
Ringrazio tutti quanti per gli interventi come voi capite bene sia l'orario sia all'anno a nostra
Possibilità di
Proponga reo oltre un certo limite mi obbligherà risposto molto veloci d'altro parecchi sono contributi più che domande
Mi permetto di fare un commento l'ultimo intervento e di una giovane studentesse quindi non posso permettere di fare un'osservazione un po'
Non voglio dire professorale ma insomma
Massimiliano mi convinco che ci vuole proprio una
Conclusione sull'Europa sul processo di integrazione europea perché
Perché
Insomma
è necessario che su questa cosa così importante in corso si assuma un
Una posizione più definita
E che si possano dare risposte io non posso intervenire su questo tema che ho lasciato i margini se non per dire tanto per
Fare un piccolo esempio rispetto alle cose che sono state dette l'ultimo intervento che non è affatto vero che non esiste una legge europea che non è affatto vero che non esiste un diritto europeo
E che anzi la grande novità di questo processo di integrazione è quello che i giuristi chiamano primato dell'ordinamento comunitario sugli ordinamenti nazionali e quindi certo che c'è una condivisione di sovranità in certe zone
Ma io non posso entrare in un tema così improvvisando alle venti o quasi dopo due ore che ci siamo attardati su altri temi io detto fino all'inizio lascio fuori quel tema
Che è un tema che merita una sua autonoma riflessione io insisto fosse proprio a conclusione di questo ciclo io sono anche disponibile a a tornare
Per diciamo provare a riflettere insieme proprio su un processo di integrazione cioè di partendo almeno cento quarantacinque cinquanta dove oggi ci siamo fermati
Quindi
Ce l'ho detto prova a dare qualche risposta
Poi
Così come mi trovo i temi un po'nell'ordine
Massimiliano io
Ma io posso dirla che anche qui senza diplomazie io non non rinverdire sta categorie del marxismo leninismo devo dire la verità mi pare francamente
Obsoleta stanca insomma
Tra l'altro da Marx e Lenin c'erano differenze profondissima eh sulla teoria dalla colonizzazione come fosse sai anzi come certamente sai Marx fu un sostenitore delle colonie Labriola è esatto perché poi perché erano nove la il ragionamento di Marx era molto semplice
Siccome lo immaginava che il rovesciamento comunisti Codella si del Dell'Utri della società sarebbe avvenuto nei punti alti dello sviluppo capitalistico
Io a più si espande il capitalismo e più naturalmente avremo la possibilità di rovesciare nelle dominanti
Quindi masse si entusiasma avrà come ricorda cruciale la prefazione mio cioè diciassette anzitutto sì si entusiasma ma per le guerre europei parcheggiava per la Germania contro la francese parte gialla per
Il colonialismo inglese quindi la cosa è complessa
Perché complesse chiediamoci questo
Perché se noi vogliamo interpretare tutto in chiave come dire di critica del colonialismo a mio avviso riduciamo i parametri della storia europea
Io ho cercato di
Di dire questo tra le altre cose stessi
E
Insomma questo non significa non a prendere nella massima considerazione la la la storia sia post coloniale di cui adesso molto si parla e il contributo importante che ha
La domanda che io che io credo che ci dobbiamo porre sull'Europa nonni tanto e solo quella di
Come dire di sottolineare il rapporto tra spirito mercantile spirito di rapidità
Lo spirito mercantile in
è stato uno dei grandi prodotti della civiltà e l'abbiamo fatto ieri l'altro ieri a Salerno
Un bellissimo convegno su chi Antonio Genovesi
Il teorico del neo mercantili istmo del commercio internazionale i video del rapporto tra commercio e pace del rapporto tra commercio e tolleranza cioè di tutto quello che il commercio può tritato utenti
L'eterogenesi dei fini siamo lì e se tu realizzi potenza non è che puoi
Dire aspetta però momento qui mi fermo
La potenza Chamonix ubris in Terna che
Purtroppo che picchetti che nello non non non può essere messa sotto il controllo astratto del nuovo corso
Però viva Dio io credo che soprattutto le giovani generazioni dei valuta le norme significato di questa Europa moderna che si è espansa nel mondo che ha
Che ha collaborato alla europea alla occidentalizzazione alla europeizzazione del mondo
E sommate che sono i grandi filosofi nostri filosofi RAI e la uso di quelli che amiamo quelli su cui ritorniamo costantemente non ci facciamo prendere dalla logica che l'Occidente è stato la colpa del mondo
Io
No addirittura speriamo di no
E non siamo così catastrofici intendiamoci i processi globali sono complicati e conflittuali
Per cui l'Europa la democrazia queste cose contano ma
Queste cose quindi
I insomma
Questo non significa
Non rendersi conto che oggi c'è un pentito c'è un pensiero che critico evidentemente di tutto ciò che è stato sapere coloniale organizzazione colonialisti Cadel molto ci mancherebbe solo questo
Ma non il come dire portiamo i criteri di interpretazione della storia all'indietro nel senso che noi dovremmo immaginare in astratto Merola pagare doveva dire no io non mi muovo l'acqua
è Amoyal ma io sto ragionando Armando io semplicemente come dire marxismoleninismo vi è un po'colpito io io credo che li dobbiamo fare delle distinzioni recuperare tra l'altro il grande Marx è
Recuperare la grandiosa analisi del processo capitalistico che soppresso sono testi
Sono sono grandi club grandi classici del pensiero che arricchiscono l'Europa che ha rischi scopi il mondo insomma senza rinchiudere un schemi marxismoleninismo cioè dove il problema era immediatamente come dire
Ma insomma sono temi su cui è inutile adesso aggiungere altro
Stimolato da qualche altro intervento
C'è un minuto che è stato sollevato in mare interventi se avete ancora cinque minuti di pazienza
I totalitarismi la democrazia la sovranità
Vorrei che vorrei fare con la seguente riflessione perché abbiamo parlato novecento
I i nel nella Costituzione materiale dell'Europa
I totalitarismi democrazia non sono stati agli antipodi
Se non sono stati
Come dire processi per cui
Abbiamo la possibilità di fare una sorta di rappresentazioni semplicemente antitetica o sul muro molto più complicato
Detti molto più
Al punto che i politologi si erano inventati negli anni Cinquanta la Categoria D democrazia totalitaria e oggi le democrazie liberali così via perché
I grandi processi democratici seguiti alla crisi dello Stato liberale alla fine dell'Ottocento cioè questa irruzione di grandi masse umane nel sul terreno delle istituzioni statali
è stato un
Un un processo complicatissimo difficilissimo da governare
Per cui come dire l'irrompere di forme di
Totalitarismo Italia Germania eccetera sono state legate anche all'irrompere dei processi democrazia di massa
E insomma fin quando le masse erano completamente appartate rispetto alla vita dello Stato c'era una forma di istituzioni che poteva governare un processo quando queste cose si mescolano la cosa diventa assai complicato
E vorrei aggiungere su questo tema che il dibattito sulla democrazia in Europa
Fini
Anche anche lungo il diciannovesimo secolo dopo il Congresso di Vienna tra gli anni mille ottocentotrentacinque mila ottocentoquarantotto perché poi dopo il quarantotto le cose si complicano dopo le sconfitte dei vari molti costituzionali
è un dibattito che ha alle spalle badate il grande testo rito che vive sulla democrazia in America non ce lo dimentichiamo mai questo
Alle spalle c'è questo grande testo del mille ottocentotrentacinque
E poi c'è un dibattito europeo che dura circa vent'anni tra trentacinque e cinquanta diciamo così tratte dagli anni trent'anni e anni cinquanta dell'ottocento che mette in campo fortemente il tema della democrazia
E lo mette in campo e questo mi pare molto interessante Mazzini Marx separate
Con tutte le radicali differenze che attraversano naturalmente questa questi questi due nomi che ho fatto proprio mettendo in in discussione il rapporto fra democrazia nazione è stato un mondo classe
E un enorme laboratorio che si mette in moto in quegli anni in Europa e
Che ha come diciamo come protagonisti Carlo Marx Giuseppe Mazzini secondo me
Naturalmente ci unica artisti inglesi cenare nei cieli c'è tanta roba dire in quegli anni
Badate che
E di e il recente la tra virgolette scoperta filologica che il Manifesto di Marx
Mette in ordine argomenti sul tema della democrazia tenendo conto punto per punto del testo di Mazzini sulla democrazia europea
Cioè c'è stata un'interlocuzione Marx Mazzini su questo punto della democrazia e su cui abbiamo molto lavorato Consalvo Mastelloni in vari convegni ma di grandi questo per dire che cosa
Per dire quanto io fatto una ricostruzione quanto questo tema della democrazia sia stato da un lato
Essenziale in quei venti trent'anni che ho definito di laboratori europee e quanto complicato sia stato il rapporto fra democrazia e Stato democrazie sovranità
Tutta la storia dell'Europa tra Otto e Novecento si è legata intorno a questo tema intorno alla crisi dello Stato
Come contenitore della democrazia
No questo tema ce lo portiamo da da da da oltre un secolo tutto il Novecento è la e crisi della statualità
E sforzo di vedere
Che cosa troviamo oltre lo Stato in questo mondo misterioso Ancona che oggi faticosamente si cerca di costruire la comunità internazionale
Il nesso fra
Sistemi democratici e comunità intera sono tutti i grandi grandi temi
Che hanno avuto l'Europa comuni appunto diciamo fondante essenziale per la costruzione diciamo così di queste di queste categorie di questi e di questi di questi problemi quindi questo grande questo il tema della democrazia e decisivo
Fare
Meno male che da quello che abbiamo una risposta aveva signora fosse andata viaggio meno male che c'è rilevo questo su questo siamo tutti d'accordo in questa sala
Meno male che c'è l'Euro sano lei euro lei euro lei Europa però è che ci sta l'Europa il se non ci fosse l'Europa adesso saremmo veramente al disastro tra l'altro
La crisi
Tenzin bene voi sarà molto interessante se riusciremo a fare questo seminario sul processo interazione dovremo fare una riflessione sui termini della crisi attuale
E sulla
Possibilità io sono stimolato da un intervento che
Se la signora le diciamo anche in assenza meno male che c'è l'Euro
Qualcuno ha detto federale dovrebbe euro
Eh ma non non poteva non poteva non esserlo ma non potevano esserlo perché l'euro
No
Non poteva non esserlo come come è ovvio perché naturalmente lei euro e la misura di di cambio dell'euro si basava
Come dire su una serie di parametri in termine abbiamo faccio un esempio di credete che abbia pesato poco il nostro debito pubblico sulla misura dell'Euro sul caso un'arma sull'entità del cambio dell'euro certe che ha pesato
E
Va bene adesso
Riserviamoci questa discussione se quando riusciremo a fare
Un
Senza
Ecco esattamente il nostro Nino Daniele Kakà
Ho
Alle
Si può anticipare
Scusatemi o ancora poche parole perché se siete c'è un dibattito sull'attualità non lo possiamo fare perché io no io personalmente non avendo fornito i criteri possiamo discutere
Come voglia però capite che per discutere sull'Europa contemporanee ci vuole una precisazione di concetti che fine fa la domanda interessantissima della giovane studentessa che fine ha fatto la sovranità
Cioè non c'è che cos'è l'Europa rispetto al c'è una possibilità di condivisione della sovranità qualcuno ha detto un tema interessante Europa America
Cioè qual è il nudo Occidente oggi vera
Pensiamo che l'identità europea si debba costruire nel mondo globale aver do la medica come punto di riferimento negativo o riteniamo invece che prevalga il tema come dire dei sistemi democratici
La collegare da tenere insieme nelle forme possibili naturalmente sapendola la diversità
Come si risponde alla crisi di oggi si risponde con neo protezionismo diciamo
Che i vincoli mercati
All'interno dei territori nazionali o si risponde con un nuovo cosmopolitismo in grado di costruire le regole ma non
Al dall'interno ecco questi sono i grandi temi che abbiamo di fronte che abbiamo di fronte
Quando quando parliamo della della Candy ultima un'ultima questione voglio sollevare perché interessante
Tante non posso
Rispondere a diciamo alle Minucci
Sul quale questo è il Congresso di Vienna e non è che ho fatto una non ha preteso di fare una sola il commesso di vietata presentato il momento come dire il grande il grande momento in cui si riforma un equilibrio e si riformula equilibrio
Apparentemente di lunga pace
Internamente contraddetta al punto tale che ma interamente contraddetta dal fatto che
Il Congresso di Vienna immaginava ancora questo equilibrio fra gli Stati europei come un equilibrio fondamentalmente eurocentrico ma tre anni otto anni dopo il Congresso di Vienna leyniers ottocentoventitré
La dichiarazione mobile scomposto scombussolato tutto perché rimette in discussione esattamente il rapporto fra Europa America inc
Quindi in un certo senso fra Europa storia del mondo
Tanto si avvierà poi nella seconda nell'ultima parte del secolo soprattutto nel ventesimo secolo quello che si chiama secolo americano
Quindi interessante comunque la la questione sull'Europa America non mi pronuncio su Israele ma insomma
La la la questione Europa americani secondo me è un tema chiave perché il tema che ci fa in in qualche modo affrontare la questione come si organizzano gli spazi in un mondo globalizzato con l'insorgere di potenze di nuove sovranità
Di grande respiro dalla Cina all'India al Brasile alla Russia
Penale che cosa sarà il multipolarismo mondiale sarà un multipolarismo conflittuale
O sarà un multilateralismo
Comprensivo ragionevole l'Europa quale ruolo può avvenire in questa ri organizzazione degli spazi mondiali sono queste le domande alle quali
Bisognerebbe e si deve rispondere in molti
Provano rispondere anche i filosofi da Ravel massa tanti altri su
Su che cosa questa costruzione europea basata su tutto quello che abbiamo detto cioè su su una certa idea autorappresentazione d'Europa avuto di sì
Ultimissima considerazione massiccia irto che possiamo dire che tutto non nasce nel secolo breve e le contraddizioni esplodono
Ma e diciamo tra sedicesimo il diciottesimo secolo i evidente che c'è una dialettica
Che viene come dire contenuta all'interno di una lettura diciamo del rapporto storia mondo in cui l'Europa e i ripeto il titolo del celeberrimo di
Libro di Carl Schmitt e il nome osso della terra cioè quella che dalla legge
Al mondo naturalmente questa legge contrastate internamente contraddittoria vi ho detto vi ho raccontato velocemente quante polemiche in sorsero nel momento in cui ci fu una conquista del nuovo mondo
E i diciamo e pensati e tutta la teoria del diritto internazionale
Viene messa in discussione in quegli anni tutto il tema del
Del dello ius gentium del
Di ho citato Francisco di vittoria se ne potrebbero citare altri
Montaigne e Bruno abbiamo serie e dire quanto il tema sia internamente contraddittorio carico di contraddizioni
E questa è la potenza del pensiero europeo
E certe volte si pensa si è immaginato che siccome sappiamo che
Diciamo il rapporto dell'Europa con un nuovo mondo è stato anche un rapporto privato Urio Electa alla parola chiusa Bruno in un bellissimo dialogo su questo su questo tema
Che è stato anche un rapporto predatori questori e c'è stata la coscienza di questo rapporto predatori fin dall'inizio
Quello che a me affascina e lo sforzo di tenere insieme le cose
E cioè questo rapporto predatoria che però è stato anche l'ingresso della modernità
Il rapporto col moderna
Con l'esaltazione il commercio con l'esaltazione delle relazioni
La storia e questo insieme di concause sì e ci mettiamo come dire con i paraocchi
A ergerci a giudici
Non afferriamo come dire il il gigantesco ruolo che ha avuto l'Europa nella storia del mondo
Ha incontrato il moderno perché solo l'Europa in contatto il modello
Domanda
Se vi è un teste genovesi dice peccato che non c'è il testo commi perché un testo di un'ironia e di una bellezza abbiamo letto l'altro giorno a fare
Chi si domandi fa come
Ci sarà un caso sarà pure un tasso dice ma l'avrebbero saputo cogliere questo caso io la pochi comincia a fare
Una serie di nomi di popoli che lui chiama selvaggi naturalmente voi capite siamo nel settecentocinquantatré cinquantaquattro allora la sensibilità era un po'diversa dalla nostra ma insomma anzi domande se no divenne rende il fatto che gli europei abbiano saputo cogliere
Questa occasione
Di essere poi i rappresentanti della modernità
Quelli che hanno
X il tema della tecnica
Il tema della trasformazione del mondo noi dobbiamo essere fortemente orgogliosi di questo ruolo che l'ha avuto che la storia avuto nella storia e che l'Europa ha avuto una storia del mondo
E questo non significa non essere critici come lo erano gli stessi europei nel momento in cui questo processo si realizzava
Ed io ho fatto degli esempi che potrebbero essere moltiplicati
Quindi
La bellezza e esattamente questa dialettica la forza esattamente questa dialettica
Se invece perdiamo un po'uno di questa dialettica ergendosi a giudici come dire come doveva andare il mondo e come la potenza europea doveva dire no arrivo qui fin qui
Ma chi quale potenza si ferma e questa è la preoccupazione del mondo globale
Settanta e potenze riusciranno a coesistere
è
Gran bel tema nel quale c'entra l'Europa la quale oggi sta lavorando dirigo Blanc lascio questo piccolo annotazione che potrebbe essere riprese su una sorta di decremento della potenza
Sul sulla scommessa diciamo così
Di una sorta di decremento della della potenza di indebolimento della potenza
In un mondo è una scommessa
Che può avere successo non lo so nessuno di noi è in grado di fare previsioni ma è molto interessante seguire il fatto che nella letteratura europeista un passo un passaggio fondamentale sia questa questa sorta di
Come dire di Europa debole di indebolimento della potenza della politica a favore della potenza del diritto e della regola e questa è una scommessa che fa pensate ad un anno Emanuele Kant
La pace perpetua
Temi su cui questo Paese su cui rideva naturalmente contesti allora volta bellissimi ma insomma sono le grandi polemiche che hanno percorso lo spirito europeo la pace la guerra
La lotta la potenza la libertà
Viva Dio
Al ritiriamoci con queste grandi parole che l'Europa ci ha lasciato non li limitiamo
Forse