Assemblea generale dell'Unione degli Industriali e delle imprese di Roma

Signor Presidente del Consiglio
Autorità
Illustri ospiti cari colleghi ed amici
Benvenuti grazie per essere qui così numerosi mi scuso perché l'afflusso è talmente alto che alcuni di voi dovranno assistere all'Assemblea sui monitor all'esterno
Questo dà il segno della grande attenzione del grande interesse che l'Unione riscuote nella città
E negli
E nelle imprese
Grazie a tutti voi amici imprenditori di Roma per la fiducia che mi avete accordato
Ne sento tutta la responsabilità specialmente in questo momento
Ricevo in eredità un'unione grande
Coesa
Aperta e vivace abituata al confronto ed ancor prima al fare
Il mio proposito è quello di lavorare intensamente per far conoscere la nostra unione e più in generale tutte le imprese di Roma
E a Roma che rappresentare quello che era presente in Italia e nel contesto internazionale
Per questo ha voluto aprire la mia prima Assemblea con un filmato che mostra le immagini della grande forza delle imprese degli imprenditori di Roma che ora vedrete alle mie spalle
Mondo
Corta
Alla
Tale
Ma
A
Per
Sissy
Questo contributo
Vuole ribaltare i luoghi comuni facili Roma è un grande territorio dove si genera valore anche con l'industria anche con l'impresa
Non è neppure casuale la scelta di inaugurare questa nuova stagione partendo qui dallo studio dieci di Cinecittà
Ogni anno l'Assemblea generale avrà luogo in un sito produttivo che rappresenta una delle eccellenze di Roma la scelta e di andare noi verso le imprese non soltanto le imprese verso di noi
Con settant'anni di attività
Tre mila firme realizzati quarantasette premio Oscar mille persone che vi lavorano Cinecittà non è un brand della nostra al Gia un marchio
è la sola struttura europea in grado di realizzare il ciclo completo di un film
Cinecittà è parte di un comparto che con le sue quattro mila settecento imprese fa di Roma la città italiana di riferimento nell'industria dei prodotti Autilio di Dio e cinematografici
E di tutto il settore multimediale
Questi quattro anni di presidenza dell'Unione di Roma saranno un viaggio in una delle realtà produttive più vivaci d'Europa
E mi piacerebbe compie lo confesso concludere
Questo itinerario una delle più grandi infrastrutture congressuale di Europa il centro congressi Italia che sta nascendo all'EUR
Desidero assumere io per primo
Insieme le nostre imprese associate l'impegno di sfatare il mito che a Roma non si possa realizzare nulla
E questo l'augurio che vorrei dedicare alla nostra città
è un invito a tutte le componenti della società a collaborare con noi per realizzare una città moderna dinamica
Efficiente dove i cittadini visitatori e gli imprenditori siano davvero soddisfatti di vivere e di lavorare
Signor Presidente del Consiglio
Cara Emma
Gentili ospiti
Quella che potete vedere dietro di me e un'immagine del nostro pianeta ripresa dallo spazio
Che arriva fino a noi grazie al nuovo satellite la costellazione COSMO-SkyMed in orbita da un mese progettata e costruita a Roma da una grande azienda italiana
è un'immagine che abbiamo imparato a conoscere sui banchi di scuola che ci dice soltanto quanto quanto sono grandi le regioni del globo senza ribellarci nulla su come sono veramente fatte su come sono governate su come ci si vive
Presto José anglosassoni hanno pensato di trasformare quest'immagine disegnando una nuova carta geografica della terra che rifletta più adeguatamente la realtà
In essa
Continenti e nazioni si ingrandisco no o si riducono sulla base di una molteplicità di indicatori economici
Ricchezza e povertà interscambio commerciale cultura immigrazione declino e crescita qualità di vita nelle città
Nel nuovo atlante del mondo Roma e l'Italia possono apparire luoghi piccoli magari marginali
In realtà se consideriamo alcuni di questi indicatori il nostro territorio può assumere una dimensione molto diversa
Visto da Roma il mondo in cui ci troviamo e allo stesso tempo piccolo e immenso è un mondo che sta cambiando a forte velocità con mercati sempre più vasti con Antiqui equilibri spezzati e con nuove gerarchie di ruoli che si impongono
Ad inizio Novecento le maggiori città del mondo erano europee nel due mila otto solo mosche Londra figurano fra le prime venti
Capire rapidamente cos'è il nuovo mondo del ventunesimo secolo e quale spazio c'è per noi essenziale se non avremo chiare gli scenari del futuro le scelte che compiremo oggi saranno sbagliate
Per questo è fondamentale comprendere cosa sta accadendo nei luoghi che pur sembrando molto lontani in realtà sono ormai molto vicini luoghi dove il cambiamento è più veloce dove avvengono le trasformazioni che ridisegna no i contorni di questi anni
La geografia dei record e già mutata
Il più grande il più alto grattacielo del mondo realtà i pay la società più alta capitalizzazione quotata a Shanghai la più grande raffineria chimica assedi in India il primo fondo di investimento ad Abu Dhabi il secondo a Dubai
Il centro di produzione con cui confrontarci non è soltanto l'IVG ma anche bolli punto
Non si tratta solo di statistiche ma di valide indicazioni di tendenza queste
Affermano come solo dieci anni fa tutte le classifiche fossero dominate dagli Stati Uniti
Ed oggi siano diffuse fra diversi compiti continenti riflettendo uno spostamento dei centri del potere economico e dei comportamenti di persone di imprese e di Stati
Ciò significa che non c'è più concesso di ragionare nei termini di una prospettiva di breve periodo ma guardando un orizzonte che si sposta più in là di almeno quindici vent'anni
Nel due mila trenta
Difatti
Lo scenario economico mondiale sarà ancora più diverso da oggi la quota dell'Asia sul prodotto mondiale supererà il cinquanta per cento
Mentre la somma di Europa e Stati Uniti si ridurrà di un terzo
Non dobbiamo spaventarci di fronte a questi rivolgimenti rappresentano il nostro tavolo da gioco la nostra partita
Da imprenditori e da manager sappiamo che la crescita economica è un processo che arricchisce tutti
Un mondo nel quale un miliardo e trecento milioni di cinesi raggiungono livelli di vita più vicini a quelli europei e un mondo nel quale ci sono mercati più vasti ci sono molti più consumatori per i nostri prodotti e per i nostri servizi
è un mondo con più opportunità per tutti
Quello che stiamo che oggi vivendo è un punto di svolta del ciclo e il momento necessario per correggere il sistema eliminando le inefficienze e le rigidità
Semplificando le regole rinnovando le tecnologie aprendoci a nuovi soggetti e a nuove idee
La crisi rappresenta il sintomo acuto della malattia che ha colpito l'economia internazionale dobbiamo già attrezzarci per la guarigione e per il risanamento iniziare già da oggi la riabilitazione
Quello che stiamo attraversando è uno di quei momenti in cui intervenire costa certamente di più ma nello stesso tempo e più facile poiché ci si rende conto che le scelte non possono più essere rimandate
Dobbiamo rendere possibile ciò che oggi è considerato soltanto probabile
Ecco perché è importante la velocità delle decisioni la velocità è sinonimo di coraggio il coraggio è sinonimo di competenza velocità coraggio e competenza significano il cambiamento
Non sono affatto convinto che l'Italia sia destinata a soccombere in questa fase economica e nel nuovo ordine internazionale
In altre occasioni difficile come negli anni settanta in conseguenza degli shock petroliferi il nostro Paese ha saputo affrontare con l'innovazione i vincoli imposti dalla crisi
Innescando un'espansione così intensa da ridurre il divario che ci separava dai partner europei
E allora che l'Italia è divenuta la quinta potenza industriale del mondo occidentale
Come spesso afferma Warren Buffett occorre avere paura
Quando tutti sono troppo ottimisti mentre bisogna essere ottimisti quando gli altri hanno paura
Gli imprenditori
Hanno di certo in se stessi la forza dell'ottimismo e la responsabilità di reagire
Salutiamo Giampaolo letta
Le imprese di Roma vogliono trasmettere a tutta la città fiducia e ottimismo convinte che l'Italia
Possa recuperare la via della crescita
Troppo a lungo abbiamo percepito un sistema Paese fermo quasi condannato all'immobilità
Sappiamo che da decenni dobbiamo profondamente riformare le nostre regole
E siamo sempre a discutere su come farlo o interveniamo parzialmente
Nel tempo in cui gli altri cambiano il volto di una città costruiscono museo straordinario infrastrutture eccellenti qualificano le strutture di a con gli enti del turismo noi mettiamo appunto progetti di massima sui quali abbiamo inutili dibattiti e inutili scontri
Non è questo il momento delle separazioni è il momento dei punti in comune e non delle divergenze il mio è un augurio è un appello vorrei che fosse non soltanto il mio ma anche e soprattutto il nostro
Il rischio e che le riforme siano ulteriormente ritardate mentre per uscire dalla crisi devono essere accelerate
In particolare formazione ricerca innovazione e ambiente rischiano di essere sacrificati per la contrazione di risorse dovute la fase negativa del ciclo economico
Al contrario soltanto l'incremento degli sforzi in questi campi potrà farci ritrovare il cammino della crescita duratura e mantenerci nella competizione mondiale
La crisi è il miglior banco di prova per misurare capacità e carattere di chi ci governa e di chi governa la nostra economia oggi è tempo di costruire il futuro senza specchiarsi nel passato
E un monito che dobbiamo rivolgere principalmente hanno gli stessi e che non dobbiamo temere di estendere alla politica alla maggioranza ma anche all'opposizione al sindacato alla pubblica amministrazione al sistema giudiziario
Ciascuno deve assumersi oggi le proprie responsabilità
Le imprese insieme al sindacato devono lavorare per il cambiamento
Oggi il cambiamento ci impone relazioni industriali e non necessariamente antagoniste in cui ci sia spazio per una vera progettualità condivisa
Una nuova cultura sindacale e infatti un autentico fattore di competitività
Per questo vorremmo che il sindacato sostituisse la parola difesa
Con la parola valorizzazione
Impariamo poi a usare le parole rispettando nel significato
Non confondiamo precarietà con flessibilità
Vorremmo che tutto il sindacato si dirigesse oltre la conservazione dell'esistente e verso l'accettazione delle sfide del cambiamento vorremmo che affrontasse il problema di nuove regole sugli scioperi e sui contratti di lavoro
Lasciatemi dire e lo dico con l'amicizia che mi lega a Guglielmo Epifani
Non avvertiamo davvero in questo momento la necessità di una manifestazione come quella programmata per il prossimo dodici dicembre che propone una liturgia di comportamento propria del passato
L'Unione degli industriali di Roma e Confindustria hanno da tempo allargato la propria rappresentanza avvicinando gli interessi delle imprese industriali e di quelle dei servizi
Pensiamo che anche il sindacato possa e debba dotarsi di nuove linee strategiche più differenziate ed incisive di quelle odierne
Sono di certo essenziale
A tutto il sistema economico prassi di impresa a livello di un Paese che vive dentro il ventunesimo secolo
I dati più recenti indicano che il reddito medio del dieci per cento degli italiani più poveri e pari a quattro mila euro mentre quello del dieci per cento più ricco e pari a circa quarantaquattro mila euro
Redistribuire la ricchezza è ugualmente un imperativo categorico per uscire dalla crisi la ricchezza deve raggiungere le famiglie perché la ripresa dipende anche dei consumi interni come ben sa anche il nostro Presidente del Consiglio
Ma la crescita resta l'unico sistema per assicurare prosperità e sviluppo la crescita nasce dal lavoro delle imprese e degli imprenditori
L'impresa romana in tutte le sue articolazioni e pronta a fare la sua parte e chiede se mai allo Stato di essere messa nelle condizioni di poterlo fare la congiuntura internazionale in atto mette in evidenza
Le molte debolezze del contesto esterno alle imprese
Che restano vitali ma che sono frenate da eccesso di burocrazia di pressione fiscale ed a bassa produttività
Di recente Confindustria ha evidenziato come l'Italia se il Paese in cui
E più difficile fare impresa e più facile chiuderne una
Eppure
Abbiamo il più alto numero di aziende manifatturiere d'Europa il doppio di Francia e Germania ed il triplo della Gran Bretagna
Ma è la dimensione delle imprese che resta troppo limitata su questo aspetto c'è ancora molto da fare
Crescita dimensionale e sostegno patrimoniale delle imprese di minore dimensione rappresentano scelte oggi il rimandabili
E altrettanto irrinunciabile la messa in rete delle competenze che appartengono al patrimonio delle grandi imprese favorendo l'avvicinamento e lo scambio di esperienze tra aziende di diverse dimensioni
La compresenza sul nostro territorio è un'occasione da non perdere per valorizzare trasferire il no a
Da una all'altra dimensione di impresa
Proprio su questo aspetto a Roma siamo pronti a sperimentare un laboratorio di eccellenza per la collaborazione tra grandi aziende piccole e medie imprese con l'obiettivo di garantire percorsi di sviluppo sostenibile comuni
Ci crediamo e lavoriamo per realizzarlo
Anche a Roma dobbiamo avere la capacità di immaginare questi quale Roma vogliamo fra quindici vent'anni da pochi mesi abbiamo un nuovo Governo nuove amministrazioni locali per comune provincia la Commissione per il futuro della città
Negli ultimi anni Roma avviato un percorso importante di sviluppo da tempo Roma cresce più velocemente della media del Paese e aumentato il numero delle imprese si è ridotto il tasso di disoccupazione ma non basta
Il nostro perimetro non è l'Italia
Roma deve compiere il salto verso la qualificazione città internazionale Rucco per recuperando una sua specifica identità fra le molte che attualmente interpreta
Ed evitando di ritrovarsi soltanto capitale Roma possiede molto di più
Ma è necessario farlo emergere valorizzarlo Roma e impresa ed economia e università e ricerca e cultura e accoglienza
Roma deve diventare agli occhi del mondo un luogo che attrae per vivere lavorare fare impresa né a tutti i numeri
Noi qui oggi rappresentiamo una parte importante di questi numeri
Siamo convinti che sia scoccata l'ora per ridurre sensibilmente il frazionamento delle interlocuzioni e delle scelte
Non abbiamo molte alternative o teniamo tutto frazionato o scegliamo pochi interlocutori che collaborino su obiettivi comuni di largo di lungo periodo
Il ruolo che l'Unione di Roma sta acquisendo è quello di favorire la modernizzazione del Paese a cominciare dal nostro territorio senza complessi e senza arroganza
Grazie all'intuizione di Luigi Abete che ha voluto avvicinare i mondi della rappresentanza l'Unione a Roma e divenuta la fonte più accreditata per analizzare i fenomeni economici che coinvolgono il territorio e per individuare le soluzioni
Utilizzando anche l'esperienza offerta dalla Consulta delle imprese
La collaborazione tra imprese di settori diversi non riduce l'autonomia del sistema associativo perché autonomia non significa isolazionismo ma argomentazione dialettica
L'autonomia dei partiti non ci impedisce ad esempio il giusto confronto con la politica
In questi mesi di fronte a una situazione economica più critica l'impresa a Roma ha fatto fronte comune
E questo fronte si allarga con l'adesione all'Unione di uno dei maggiori operatori italiani nei servizi di pubblica utilità concentrato sullo sviluppo e la valorizzazione di energia e acqua
Da oggi anche Acea è uno dei nostri grandi associati
Il Comitato di Presidenza
E ringrazio tutti coloro che hanno accettato di farne parte
Rappresenta una prima linea di azione compatta per la nostra città che vada le grandi imprese multinazionali manufatto oliere e di servizi
Il TTP si infrastrutture fino alle medie aziende alle tantissime piccole imprese attive in settori di eccellenza in produzione di qualità
Una squadra propositiva che difficilmente sarà condizionata dalle tattiche degli interlocutori e nella quale ciascun imprenditore avrà la sua zona di Campo da attaccare o da controllare
Nell'epoca attuale
La città e percepita come luogo strategico della crescita economica
Sempre più
Le politiche strutturali sono calibrate sulle aree urbane e metropolitane uno studio recente indica lotta e Parigi quale migliori città europee per localizzare un'attività economica
Nello studio lecita capitale si posizionano meglio delle altre grandi città
Roma purtroppo fa eccezione e si colloca ancora al venticinquesimo posto superata da Monaco di Baviera da Milano ma anche da Zurigo e Stoccolma
Agli interlocutori istituzionali che oggi ci onorano della loro presenza d'attenzione vorrei dire
Nei prossimi quattro anni lavoriamo insieme per portare a Roma fra le prime dieci migliori sedi di localizzazione per le imprese in Europa è un traguardo difficile ma assolutamente alla nostra portata
Dobbiamo tornare al gusto e alla virtù della competizione
Amba donare il vizio della rendita di posizione la concorrenza è un esercizio base per chi fa impresa ma deve essere sempre più un valore condiviso anche e soprattutto dalle amministrazioni pubbliche
Se la riforma federalista riuscirà a coniugare responsabilità e solidarietà allora sarà una buona riforma
Roma non teme il confronto con il nord del Paese sappiamo che la nostra sfida e con le grandi capitali europee e con le città internazionali
Abbiamo però il dovere di avvertire che non basta un disegno di delega al Governo
Il Parlamento deve può intervenire sul Titolo quinto
Alcune competenze devono tornare allo Stato non possiamo infatti immaginare che il settore energetico ad esempio sia regolato in maniera differente in ogni regione
Anche se si tratta di una riforma limitata e questo è un intervento necessario da subito al Paese e sul quale convergono ampi consensi parlamentari oltre che il nostro convinto supporto
Non aspettiamo portiamolo a tempo a termine in tempi da veri molto brevi
Non spetta alle imprese fare le riforme
Ma se per ottenere un'autorizzazione un'azienda deve districarsi in una giungla di enti locali e non
Che pretendono di dire la propria allora
Possiamo depennare dal vocabolario dei prossimi anni le parole crescita e sviluppo
Abbiamo prima bisogno prima di tutto di semplificazione di pochi interlocutori che prendano le decisioni fateci fare impresa dateci competitività
Abbiamo bisogno di procedure di gara che non durino anni e anni
Di uno Stato amico che non ci consideri come avversari
Non è ammissibile ad esempio che si blocchino i pagamenti dalla pubblica amministrazione alle nostre imprese per un bollo automobilistico che risulta non corrisposto è inaccettabile
è giunto anche il momento per ridisegnare le funzioni degli enti locali prevedendo forme organizzative innovative
Prime fra tutte
Quella di Roma Capitale
In un contesto che sarà articolato nel quale Roma potrebbe perdere
Parti importanti di territorio rappresentative di realtà imprenditoriali e radicate e imprescindibile la capacità di proposta del sistema produttivo romano
Anche Confindustria cara Emma
Dovrà ripensare con coraggio alla sua articolazione sia territoriale sia settoriale
E ad una più coerente razionalizzazione del sistema laddove viene richiesta una semplificazione dei troppo troppo diffusi livelli amministrativi
L'unione di Roma è disponibile a partecipare a questo progetto e intende farlo con un ruolo non secondario
Teniamo conto che il federalismo fiscale avrà un impatto di particolare rilevanza sul sistema sanitario a Roma e nel Lazio
Occorrerà un vero ripensamento del rapporto pubblico privato
Privato nella sanità non significa infatti abbandono del servizio pubblico
Significa attivare una sana competizione tra le diverse strutture erogatrici
Per fare emergere quelle che garantiscono la maggiore qualità ed economicità delle prestazioni
La sanità dovrebbe diventare non tanto un fastidioso costo sociale quanto un promettente settore di creazione di valore e di benessere collettivo
Dobbiamo essere capaci di cambiare il nostro punto di vista di ribaltare una consuetudine che vede il concetto di prima di impresa e di privato come un elemento negativo nella nostra cultura
Anche questo e il compito dell'Unione degli industriali e delle imprese di Roma
Al tema della salute deve essere associato il tema della ricerca scientifica uno dei motori più potenti per lo sviluppo del nostro territorio
Dove con i grandi poli universitari e con fondazioni prestigiose convive un'attività di ricerca pensata per essere tradotta il strumenti terapeutici e diagnostici dunque
In un capitale di prevenzione e cura della salute umana
Ma più in generale Roma e la sede di enti e società con centinaia di ricercatori e decine di laboratori nei più diversi settori dall'ambiente alla salute fino alla fisica nucleare
Si tratta di un vero e proprio popolo di scienza e di ricerca ingredienti preziosi per poter costruire un polo Mediterraneo della ricerca degno di una città internazionale
Rilanciare Roma non può prescindere dal rilanciare questo patrimonio
Oggi
Come molti di voi sanno alcuni di questi centri di eccellenza rischiano di perdersi
Noi ci impegneremo tutti insieme affinché questo non accada
Roma deve mettere in cantiere iniziative in grado di segnare una svolta radicale nella sua immagine e nella sua competitività
Milano avrà l'Expo due mila quindici Torino sta lavorando ad esperienze Italia per il centocinquantesimo dell'unità nazionale si tratta di attività che di certo avranno un respiro nazionale
Non legato i soli territorio ospiti per le quali è opportuno che la Capitale interprete il suo ruolo
Per questo ci proponiamo come capofila per il centro sud italiano per l'Expo due mila quindici con la consapevolezza che sui temi della sicurezza
E della qualità del settore alimentare
La nostra associazione potrà coinvolge le numerose aziende rappresentando al meglio le eccellenze del comparto alimentare di Roma e delle regioni meridionali
Roma guarda assurdo anche con un altro proposito riprendere la via del Mediterraneo
Non dimentichiamo che siamo ancora troppo poco presenti nei mercati esteri più dinamici il complesso delle nostre esportazioni annuali in Cina e pari al valore di quanto esportiamo in Grecia
Esportiamo in India lo stesso valore di quanto esportiamo in Slovenia
Basterebbe pensare rispettivi abitanti per avere un'idea di quante opportunità in più potremmo cogliere
Dobbiamo attrezzarci
Oggi
Subito dopo la Cina la costa sud del Mediterraneo e l'area del mondo che attrae maggiore attività dall'estero dal Marocco la Tunisia negli ultimi sette anni si sono sesto ubicati gli investimenti
Per un totale di sessanta miliardi di dollari dieci meno della Cina
Per noi esiste un'altra Cina a un'ora e mezzo di volo da casa
Non siamo i soli a poter cogliere queste opportunità
Vinceranno la partita non le singole imprese ma i sistemi più competitivi
Tre grandi direttrici possono guidare l'azione delle imprese di Roma in quell'aria infrastrutture cultura ambiente
In particolare porti autostrade
Centrali elettriche telecomunicazioni a banda larga siamo persuasi che non si possa abbandonare questa partita
Ed urge una politica in questo campo poiché le commesse le grandi commesse per le grandi opere sono negoziate come ben sa il nostro Presidente del Consiglio fra governi
Pensare che il due mila e trenta
Pensare il due mila e trenta significa immaginare il futuro dei giovani e la loro occupazione
Roma quindici atenei settanta Facoltà trentasette mila laureati al due mila sette ma le imprese prevedono incrementi di assunzione soprattutto per i laureati a più elevata specializzazione tecnica e scientifica
Accompagniamo allora le nostre università rispondere alla domanda delle aziende dei settori dell'information technology
Del multimediale del cinema dove rappresentiamo un terzo del totale delle imprese italiane
Roma diverrà fra il due mila e nove ed il due mila dieci la prima capitale digitale europea
Nel due mila nove sarà concluso in tutto il Lazio il programma di trasferimento al sistema digitale terrestre la nuova era della televisione italiana che già a giugno riguarderà due reti nazionali
Entro il due mila dieci potrà essere realizzata la nuova infrastruttura di rete a larga banda presupposto per fornire servizi altamente innovativi ai cittadini impresse
E pubblica amministrazione
Il settore delle telecomunicazioni alle grandi opportunità
A grandi opportunità di mettere in campo a Roma nuove soluzioni adatte a rilanciare una crescita competitiva su scala internazionale
Servizi come telelavoro telemedicina Igor mente infomobilità saranno la chiave per raggiungere questo obiettivo
Questi servizi potranno essere effettivamente revocati soltanto se
Le infrastrutture saranno adatte a supportarli
Per questo la banda larga rappresenta lo strumento chiave di investimento
Tuttavia
Nessuna innovazione potrà rapidamente affermarsi sul nostro territorio se l'Amministrazione non interverrà con convinzione
Per eliminare gli ostacoli normativi legati alle opere civili e all'utilizzo delle infrastrutture esistenti
Milano ha impiegato otto mesi per iniziare a cablare suo territorio
Vorremmo e lo dico con sincera stima al Sindaco Alemanno per una volta esseri i primi in Italia riducendo questi tempi di attesa per divenire quindi fra pochissimo una grande città digitale
Abbiamo già i progetti per utilizzare queste infrastrutture
Non desiste diamo neppure sui grandi progetti urbanistici rappresentano la cornice oltre che il simbolo dello sviluppo di Roma nelle go non le trasformazioni e coinvolgono imprese e talenti corre eticamente ora locale
Tutte le forze politiche dovrebbero prima liberare Roma da un assedio quotidiano poi progettare un più innovativo Sky Line
Nel corso degli ultimi due decenni Roma ha fatto passi importanti per lo sviluppo economico e per le infrastrutture
Occorre consolidare questa crescita e avviare una vera e propria azione di miglioramento sostanziale dei servizi affinché la città sia caratterizzata per un'elevata qualità della vita come avviene per le maggiori metropoli europea
L'attenzione deve essere portata poi al buon funzionamento dei servizi e delle istituzioni che incidono sul territorio
Nelle scorse settimane il Ministro Scajola
Ha sottolineato le condizioni precarie del principale ero Porto Romano
Difficile dargli torto
Le imprese non sono immuni da errori e tanto meno da critiche
Non sappiamo ancora quale sarà esattamente il futuro di Fiumicino rispetto alle scelte della nuova Alitalia
Confidiamo che la compagnia aerea italiana segua le indicazioni che vengono dal mercato
Mercato che prevede per l'aeroporto Leonardo da Vinci un incremento di passeggeri dagli attuali trentaquattro milioni fino a sessanta milioni nel due mila venti
Il nostro ABA rappresenta già oggi il trentotto per cento del traffico nazionale a fronte del ventinove per cento dell'intera Lombardia
Non è nostro compito dare suggerimenti su scelte strategiche di un'azienda pur così rilevante nei destini della nostra comunità
Quello che mi sento di ribadire che al di là delle scelte della nuova Alitalia l'aeroporto romano deve rimanere uno snodo strategico rilevantissimo che necessita di forti investimenti e di alcune certezze
Fiumicino infatti reclama da troppo tempo il saldo dei debiti della compagnia di bandiera e l'adeguamento delle tariffe risorse indispensabili per dare luogo
Agli investimenti necessari al suo sviluppo
Le imprese devono fare al meglio il loro mestiere non c'è dubbio
Ma non si può pretendere che lo facciano senza risorse come avviene ormai da tempo per tutte le piccole e medie aziende di Roma che vantano crediti verso la pubblica amministrazione
Ci aspettiamo su questo punto che il Governo intervenga immediatamente evitando che migliaia di aziende strette dalla crisi debbano ulteriormente indebitarsi per uno Stato che non paga i suoi fornitori egli inaccettabile
Le piccole imprese devono essere dotate degli strumenti necessari a chi prete a capitalizzare assi specialmente a Roma dove operano spesso in settori innovativi e i mercati in cui esistono vere condizioni per crescere
Dobbiamo riprodurre a livello locale il percorso di sistema individuato da Confindustria e Abi a livello nazionale per rispondere insieme alle esigenze di ripresa imposte dall'attuale situazione economica
Al fine di ricostruire rapporti tra impresa e pubblica amministrazione più certi e più rapidi deve essere definita l'obbligatorietà dei crediti da parte della certificazione dei crediti da parte degli enti pubblici debitori
In modo da poter
Consentire anche al sistema bancario di avviare le operazioni di pagamento incidendo positivamente sulla gestione finanziaria delle imprese di Roma
E indispensabile costituire nell'immediato un'ulteriore quadro di iniziative che migliorino l'accesso al credito per le nostre piccole e medie imprese potenziando il ruolo dei Confidi e più in generale i fondi di garanzia
Come dicevo poco fa non si realizza una città vivibile e attraente se non si interviene profondamente sulla sua reale percorribilità
A Roma si sono già alleggeriti gli ostacoli temporale alla fruibilità della città questa medaglia un'altra faccia Roma offre più occasioni e più tempo a chi la vive ma meno spazio
Non può esistere una città dei grandi eventi come non l'ha mai la immaginiamo senza una città dei movimenti
Il blocco quotidiano del traffico rappresenta uno dei più evidenti segnali dalla nostra crisi i veicoli dei romani sono oltre due milioni e cinquecento mila il confronto con l'Europa è amaro
Il rapporto popolazione veicoli è pari a uno virgola sette in Italia due in Francia due virgola due in Gran Bretagna
Tale evidenza rappresenta la rinuncia a decentrare i luoghi di lavoro verso aree più esterne servite da trasporto pubblico su ferro magari incentivate fiscalmente
E l'indecisione verso un'idea di nuova mobilità
A Parigi a Madrid il decentramento è un dato di fatto da oltre vent'anni
La dei fans e il passivo della Casignana non rappresentano invenzioni architettoniche ma piani di sviluppo della città delle città che hanno localizzato le funzioni direzionali in aree periferiche risanate
Prossimi a grandi progetti infrastrutturali già realizzati
Per la nostra capitale sono necessari forti investimenti solo un'efficace infrastrutturazione del territorio può consentire di ad alleggerire i collegamenti e migliorare la qualità della vita dei cittadini e delle imprese
Oggi il Governo parla di finanziare nuovi investimenti infrastrutturali pubblici
Noi diciamo
Finalmente
Ma vogliamo anche ricordare
Che ha per avere un effetto reale questi finanziamenti devono essere indirizzati a completare opere già cantierizzate permettendo di dispiegare i loro effetti in tempi certi e assolutamente brevi
Anche in questo campo l'unione di Roma vuole esprimere il suo ruolo è nostro compito promuovere ad esempio i settori ad alto contenuto tecnologico per i trasporti si apre un campo enorme di nuovi servizi e di nuovi prodotti di mobilità
Proprio noi romani potremmo essere i primi al mondo nel trovare la soluzione capovolgendo il problema del traffico in una nuova opportunità invitando tutti a guardarlo davvero come un mercato
Intervenire per migliorare sensibilmente la qualità della vita dei cittadini significa allora qualcosa di più di uno slogan
Intervenire sulla qualità significa per Roma un effetto economicamente rilevante portare alla luce una domanda interna inespressa
L'anno manda inespressa si identifica nella richiesta di servizi collettivi che possono trovare una risposta di intelligente opera normativa innovativa in questi campi sia a livello nazionale sia a livello locale
Norme nazionali che impongono tempi certi per adeguare il sistema dei trasporti
Quello di uffici e abitazioni i sistemi produttivi standard contenuti di consumo energetico darebbero il via a un processo di ammodernamento delle nostre strutture
Con la reale possibilità di farmaci e di imprese e tecnologie volte a soddisfare una domanda certa nei prossimi anni con effetti positivi su crescita e suo occupazione
Sono maturi i tempi per introdurre a Roma norme urbanistiche che impongano a livello comunale e la manutenzione degli immobili
Nonché la ristrutturazione della parte obsoleta del nostro sistema di accoglienza per recuperare l'estetica della città e richiamare turismi
Se si vuole riprendere il cammino della crescita senza lasciarsi prendere dall'ansia di contrastare nell'immediato una recessione che avrà bisogno di tempo la strada maestra è quella della qualità
A tutti i livelli interpretata produzioni di qualità qualità del capitale umano del sistema formativo qualità delle scelte del mercato del lavoro e nelle relazioni industriali qualità nei servizi pubblici locali
Insomma
Gli anni che ci attendono ci esortano ad esporre il meglio che l'economia del nostro territorio esprime ma ci vincolano quasi ci condannano alla qualità
Noi imprenditori a Roma ne siamo pienamente consapevoli così consapevoli da ritenere opportuno fissare nell'agenda dei prossimi mesi gli appuntamenti con gli investimenti per la qualità l'innovazione e l'internazionalizzazione
E dunque anziché perdere tempo a meditare sulle nostre debolezze preferiamo fissare i nostri punti di forza andandoli a rintracciare laddove si trovano e costruire partendo da essi
Possiamo comporre i numeri degli investimenti previsti per la città di cui ha due tre anni in settori vitali non solo per Roma ma per tutto il sistema Paese
Infrastrutture Energia gas e acqua ricerca e sviluppo telecomunicazioni oltre quattro miliardi di euro già presenti nei bilanci delle imprese un buon incentivo per il nostro avvio
Al Governo nazionale e ancor più i governi locali
Chiediamo che le aziende siano messe nelle condizioni di realizzare i loro investimenti
Che non siano bloccate da venti o da processi decisionali infiniti colpa di un intreccio in vista di cabine di competenze tra l'ente locale tra la Regione l'amministrazione centrale
Intreccio che neppure le conferenze dei servizi riescono mai a superare
Noi proponiamo che il nostro osservatorio per le infrastrutture
Esempio di collaborazione tra pubblico e privato divenga la vera cabina di regia per monitorare gli e indirizzare gli investimenti di nuovi le strutture sul nostro territorio con l'obiettivo di armonizzare gli interventi e di far rispettare i tempi dell'iter amministrativo
Se ci riusciremo in meno di un anno saranno disponibili miliardi di euro per il nostro sviluppo per lo sviluppo della città
Signor Presidente del Consiglio autorità cari amici imprenditori
Il mondo delle imprese ha sempre dimostrato capacità e pragmatismo nel conseguire gli obiettivi e nel trovare le soluzioni
Nei confronti con le nostre realtà di governo sia sul piano nazionale sia sul piano territoriale mi auguro che si rafforzerà la disponibilità a collaborare con le amministrazioni e con le componenti sociali per formulare progetti
Di intervento coerenti con il cambiamento in atto con il cambiamento che vogliamo
Noi siamo convinti di voler riconquistare il senso di padronanza del nostro destino di persone che facendo impresa hanno dal secondo dopoguerra in poi rilanciato il nostro Paese e le nostre città
Questo
è l'unico caso nel quale considero davvero importante guardare indietro per poter guardare di nuovo in avanti
Riscoprire la parte migliore del nostro passato l'economia con i suoi cicli
Non è una prigione
Il futuro e aperto spetta a noi scriverne le nuove pagine
Smentiremmo caro Presidente del Consiglio i profeti del dubbio e del declino sono convinto che tutti insieme ci riusciremo grazie
Grazie
Grazie
Grazie a tutti voi
Nel ringraziarlo per l'onore per il privilegio che ci ha concesso
Nel partecipare alla nostra Assemblea
Io ritengo con la sua presenza un grande segno di attenzione per il mondo dell'impresa ma questo è ormai consueto
Da parte sua ma lo è ancora di più per l'impresa romana nel ringraziarlo nuovamente per l'onore che ci ha concesso invito il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a indirizzare un saluto Assemblea
Signor Presidente
Intanto ho capito
Come lei si è riuscito ad essere eletto con una percentuale più che bulgara
Con l'unanimità dei consensi di tutti gli associati
Complimenti vivissimi per il suo intervento che l'ha avuto la gentilezza di inviarmi
E su cui mi sono felicemente indirizzato questa notte dopo una lettura non altrettanto felice dei quotidiani di giornata
A
Preparare mi
Per
Venire qui ad ascoltarla
Perché nel suo discorso
E contenuto quell'ottimismo
Quel coraggio
è contenuta quella volontà quella speranza
Che
Possono
Farci uscire in fretta
Dalla crisi
Che ormai domina diventata una ad mostrerà nella quale ci troviamo immersi
Da alcune settimane questa parte
Credo davvero
Che tutti mettessimo in campo
Lo stesso ottimismo la stessa volontà che lei
A
Messo in atto con questo suo intervento potremo guardare con
Sicurezza
Al futuro a quello che ci aspetta nei mesi che stanno per arrivare
Io
Sono felice di essere qui a porgere il mio saluto
Vorrei
Con questa mia presenza confermare ciò che il Governo sta facendo intende fare
Per dare il proprio contributo
A chi lavora chi intraprende a chi rischia
Per cercare di limitare gli effetti di questa crisi globale
E per far sì che il nostro Paese che ha fondati motivi
Per essere
Più ottimista degli altri Paesi possa davvero avviarsi a superare una situazione difficile senza eccessività
Abbiamo ricevuto come Governo
Una situazione
Più negativa di quella che hanno ricevuto dai Governi precedenti i nostri colleghi europei
Questo
Forse non sarebbe da dire adesso dopo un suo discorso che ha fatto
Per uno soprattutto sui punti di forza del nostro sistema per svilupparli per guardare a uno sviluppo futuro
Che si può raggiungere ma credo che
Si debba
Tener conto nel
Considerare e nell'apprezzare o meno l'attività di Governo delle eredità
Che il nostro Governo ricevuto dei Governi che ci hanno preceduto
Vedete noi abbiamo
Così come tutti gli altri Paesi d'Europa alcune difficoltà
Che sono comuni a tutti
Voi la conoscete bene la prima difficoltà e quella di un euro
I per
Valutato sia diminuito la convenienza di tutto ciò che noi produciamo
Con le nostre imprese concorsi del lavoro che dobbiamo
Affrontare
Di contro
Ogni prodotto nostro negli ultimi
Anni ha avuto un calo di convenienza rispetto al momento dell'entrata in funzione dell'euro di circa
Il cinquanta per cento
Oggi la situazione che un po'migliorata ma subiamo sempre
Di converso
La pesante concorrenza che ci viene portata
Dai produttori orientali che realizzano i loro prodotti con dei costi del lavoro che sono una frazione del nostro in India
Un'ora di lavoro contro ventidue ventisei
Euro qui da noi
è di appena un dollaro
Queste sono le condizioni difficili di tutte
Le industrie italiane
E di tutti europea e di tutti i Governi europei noi andiamo
Purtroppo da fare i conti con qualcosa in più
Abbiamo ereditato il più elevato debito d'Europa
Centosei per cento rispetto al prodotto interno lordo
è un miracolo in negativo compiuto dai Governi che avevano scelto la strada del consenso e che costa allo Stato italiano diverse decine
Di miliardi di euro
E costa non soltanto in termini
Della
Numerosità
Per il nostro debito ma anche per quanto riguarda
Gli interessi che noi dobbiamo pagare sottoscrittori del servizio pubblico li paghiamo
L'uno abbondante per cento in più ad esempio di quanto paga
Lo Stato tedesco ai sottoscrittori dei suoi titoli del debito
Per fare questo
Noi evidentemente dobbiamo operare nella direzione
Della riduzione della spesa pubblica
Nella riduzione dei privilegi
Degli sprechi delle inefficiente e quello che stiamo cercando di fare ed abbiamo introdotto tra l'altro
Una misura
Innovativa
Quella di abbandonare
Sistema delle leggi finanziarie annuali abbiamo
Prodotto una legge finanziaria per i prossimi tre anni e abbiamo introdotto in questa legge finanziaria dei
Contenimenti della spesa pubblica
Tali da poterci portare entro il due mila undici come chiesto dall'Europa sotto il cento per cento del debito ma questo
Non c'è un posto tanto dall'Unione europea quanto appunto dai mercati
Abbiamo in questo modo sottratto le finanziarie
Che in tutti gli anni precedenti erano sottoposte
In durante tutto il periodo autunnale è un vero e proprio assalto attacco alla dirigenza ed uscivano dal Parlamento molto più cariche di spesa di come ci erano entrati e questo credo che sia stato un'innovazione importante
La seconda negatività
Che abbiamo ereditato quella dell'energia eravamo davanti a tutti negli anni Settanta Enrico Fermi e italiano
Erano pronte due centrali di produzione di energia col sistema nucleare le abbiamo dovuto abbandonare e oggi siamo tributari verso l'estero di tutta l'energia che consumiamo
Con il risultato che la paghiamo il trentacinque per cento in più mediamente rispetto a quanto la pagano gli altri cittadini e le altre imprese degli altri Paesi con cui
Ci dobbiamo confrontare con cui siamo in competizione
Per non parlare della Francia che producendo col sistema nucleare con le sue centrali
L'ottantacinque per cento degli studi sui consumi
Paga mediamente l'energia il cinquanta per cento in meno rispetto a quanto la paghiamo noi come cittadini e come imprese
Con un costo quindi superiore dei nostri prodotti anche qui
Il Governo ha allacciato rapporti stretti con Francia e Gran Bretagna e stiamo avviandoci sulla strada della realizzazione di centrali nucleari che tuttavia impiegano di per sé dal momento in cui iniziano un periodo di oltre sette
Terza negatività il sistema delle infrastrutture abbiamo un gap del cinquanta per cento rispetto
A Francia e rispetto alla Germania
Negli ultimi trent'anni si sono realizzate pochissimi infrastrutture pensate che per quanto riguarda i trafori alpini
Quando furono compiuti i trent'anni fa passavano attraverso i trafori sedici milioni di tonnellate di merci oggi ne passano centonovanta milioni
E per di più sono tutte su TIR con una caduta verticale della sicurezza delle nostre strade e delle nostre autostrade e con un pericoloso inquinamento atmosferico
Ecco perciò che bisogna mettere mano
Alla realizzazione di un grande piano di infrastrutture che il precedente Governo avevamo approntato un piano per centoventicinque miliardi di euro oggi la necessità rende ancora superiore questo importo
Abbiamo
Da farlo e
Al prossimo CIPE
Vi annuncio che cominceremo con sedici miliardi virgola seicento milioni
Da spendere immediatamente ed abbiamo ipotizzato un sistema che possa farci superare tutti i tempi drammaticamente lunghi più di due anni da quando si prende una decisione e da quando si aprono i cantieri
Andiamo avanti con purtroppo l'eredità che abbiamo sulle spalle la nostra pubblica amministrazione era Pubblica amministrazione più pletorica più burocratici Zatta d'Europa e che svolge certe volte
Non
Addirittura un ruolo di oppressione burocratica nei confronti dei cittadini e soprattutto delle imprese ci costa
Quattro mila cinquecento euro
Per ciascun cittadino all'anno contro i tre mila trecento euro che mediamente pagano gli altri cittadini europei le proprie pubbliche amministrazioni qui
Abbiamo dato inizia una riorganizzazione profonda a un'assoluta modernizzazione di tutto il sistema ha una sua completa digitalizzazione
Abbiamo cominciato a lavorare in profondità è presente il ministro Renato Brunetta che si sta dedicando anima e corpo a questo lavoro
Abbiamo purtroppo
Che un altro guaio
E il fatto che circa il venti per cento del nostro prodotto
Interno lordo e ancora realizzato in nero abbiamo quindi una
Grande
Fascia di evasori
Si calcola che siano circa cento miliardi di euro in meno che dovrebbero entrare non entrano nelle casse
Dell'erario
Significa
Che gli altri contribuenti contribuenti onesti sono costretti a pagare di più soltanto recuperando questa evasione noi potremmo diminuire la pressione fiscale nei confronti di tutti
Pensiamo di potere svolgere un compito di contrasto queste evasione introducendo il sistema del federalismo fiscale dove i contribuenti presenteranno la loro dichiarazione dei redditi non
A un centro
Italiano ma
A loro Comune dove il loro stile di vita le loro possibilità sono ben conosciute pensiamo che anche soltanto questo fatto possa convincerli ad una dichiarazione più vicine alla loro realtà economica
E infine lo sapete bene ve ne siete sempre lamentati abbiamo un sistema di giustizia civile che è impossibile
Sì un'impresa vende a qualcuno che può e non la paga un proprio prodotto e deve fare causa per farsi pagare i tempi sono di almeno cinque anni
Una causa di lavoro dura da tre a cinque anni una causa di fallimento dura otto anni e qualcosa di inaccettabile e che ha tenuto molte aziende internazionali lontano dall'Italia proprio per questo
Precisa situazione anche qui abbiamo già lavorato abbiamo prodotto una riforma della giustizia civile che dovrebbe
Più che dimezzare i tempi necessari per arrivare alla sentenza finale e la Camera dei deputati per fortuna ha già approvato questo nostro Progetto ti riforma
Queste sono
Le negatività
Che tuttavia non ci impediscono dato che per ciascuna negatività abbiamo affrontato un piano di recupero di guardare
A quella che è la crisi dei mercati finanziari
Con uno un minimo di soddisfazione per cui per cui per come noi in Italia abbiamo saputo affrontarla
Intanto
Siamo stati i primi come Governo a lanciare un messaggio rassicurante a tutti gli italiani abbiamo garantito l'ho fatto io da Napoli circa un mese fa
Che nessuna azienda bancaria italiana nessuna banca italiana sarebbe fallita Ceva la garanzia dello Stato
Abbiamo garantito che nessun risparmiatore le Puglie depositante avrebbe perso un solo euro questo ha evitato che si creasse un'atmosfera di panico che si creassero le fila fuori dalle banche ritirare i propri risparmi
Immediatamente l'Europa ha seguito il nostro esempio abbiamo riunito a Parigi i quattro Paesi più importanti insieme a noi Germania Francia Inghilterra
Subito dopo si sono riuniti a Parigi quattordici Paesi che hanno come moneta l'euro il lunedì successivo tutti i Governi hanno prodotto gli stessi provvedimenti abbiamo garantito che nessuna banca europea potesse fallito
La Banca centrale europea si è messa a disposizione per passare alle banche tutta la liquidità necessaria
Tutti i Governi si sono messi a disposizione ove le banche richiedessero degli interventi di patrimonializzazione l'abbiamo fa do per primi abbiamo messo a disposizione delle banche italiane dieci miliardi di euro ma il sistema delle banche italiane si è rivelato come un sistema
Solido molto più solido degli altri sistemi europei
E nessuna nessuna banca italiana ad oggi ha chiesto un intervento dello Stato però pensare la propria patrimonializzazione
Quindi dal punto di vista del sistema delle banche non ci sono delle conseguenze negative
Naturalmente mettendo a disposizione delle banche
La garanzia dello Stato ed eventuali possibilità di capitalizzazione oltre alle possibilità di richiesta e diritti d'Italia
Nei confronti della Banca centrale europea abbiamo
Chiesto che il monte prestiti nei confronti del sistema imprenditoriale non
Diminuisse restasse quello che era
Abbiamo chiesto che restassero quelli di prima lì interessi richiesti alle aziende la Banca Centrale Europea ha fatto un passo in più e a diminuito il saggio di interesse ufficiale
A questo abbiamo aggiunto un intervento diretto sulle banche più importanti affinché addirittura aumentassero
Il monte prestiti a disposizione delle aziende
Ci hanno risposto positivamente avrete visto sui giornali italiani Unicredito che ha messo cinque miliardi di euro a disposizione soprattutto delle medie e delle piccole aziende
Questo sistema che noi abbiamo adottato in Europa è stato adottato anche purtroppo tardivamente dagli Stati Uniti d'America
Avessero fatto quello che poi hanno fatto con settecento miliardi a disposizione per intervenire nel capitale delle banche più importanti
Non ci sarebbe stato il fallimento della Lehman Prada es e delle altre banche probabilmente non si sarebbe verificato quello che si è verificato nel mondo della finanza ma avete visto che il sistema americano funziona
I la banca più importante tra le nove che dovevano essere assistite Citibank è stata assicurata e subito c'è stato un rimbalzo positivo nelle Borse americane e nelle borse internazionali e allora
E allora come
Può essere che
Questa crisi delle banche del sistema bancario che si è avvicinata può influire
Negativamente sul sistema dell'economia reale veccia intanto ciò che è successo nei mercati nelle borse
Che si sono rivelati pericolosamente discosti da quelle che l'economia reale aziende
Che quest'anno fanno lo stesso fatturato
Producono gli stessi profitti distribuiscono gli stessi dividendi sono aziende che oggi hanno le azioni che sono valutate rispetto a un anno e mezzo fa i sessanta o tanti settanta per cento di meno questo è un divorzio
Del mondo della finanza name nelle borse
Nei confronti della realtà
Per il quale bisogna intervenire ci siamo riuniti con il G venti a Washington si è discusso soprattutto di questo
Ci si è presi cento giorni di tempo si eliminata una Commissione si sono dati dei precisi mandati alle istituzioni intere finanziarie internazionali
Aspettiamo da loro una risposta che è stata anche suggerita da tutti i colleghi presenti
Si è detto non è possibile che nei mercati della borsa un'impresa assuma per esempio delle valutazioni iperboliche quello che ha provocato la crisi del mille novecento e ventinove se un'azienda dovesse avere una valutazione
Superiore diciamo di venti volte o più di venti volte ai suoi profitti è chiaro che è una valutazione che non corrisponde alla realtà e quindi si dovrà trovare un modo per cui in tutti gli Stati in tutte le borse si possa intervenire
Non so quale sarà questo modo sospendendo la negoziazione come quando avvengono eccessivi rialzi o ribassi nel corso in una seduta di Borsa la stessa cosa deve farsi quando le azioni di una determinata azienda
Vengano valutate al di sotto di dieci di otto volte i suoi profitti in questo caso si tratta di una sottovalutazione che è lontana dalla a realtà di questa azienda nell'economia reale
Ecco quindi che si prepara
La produzione di regole
Che speriamo tutti possano essere tali da evitare che si ripeta ciò che si è
Che è avvenuto in questi ultimi mesi e che questo
Possa essere approvato da tutte le principale economie da tutti i Governi che i nemici otto rappresenti venti rappresentano circa il venti il
Sessantatré per cento dalla popolazione l'ottantadue l'ottantatré per cento dell'economia mondiale
E allora
Che cosa
Si deve fare ora per evitare che ci sia una ricaduta di questa situazione dei mercati finanziari visto che il sistema delle banche è solido sull'economia reale ecco io credo
Che i Governi
Possano fare qualcosa
Stiamo collaborando con tutti i Governi europei
Ci siamo detti che bisogna agire in modo coordinato sono intensi gli scambi ieri il Governo italiano ha incontrato le parti sociali e ha raccontato le parti sociali ciò che si sta preparando insieme agli altri Governi europei interventi per quanto riguarda
Dopo quelli sul sistema delle banche le imprese
E credo che le risposte che ieri abbiamo avuto dei nostri interlocutori siano state delle risposte positive ho scritto in ieri durante la riunione un appunto anche prendendo
Il il considerazione ciò che ci veniva
Suggerito gli aiuti andranno nella direzione delle imprese nelle direzioni delle famiglie per le imprese vi posso anticipare
Che abbiamo deciso di rendere strutturale la detassazione dei premi di produttività e sugli straordinari la detassazione dei premi di produttività forse non è
Bene ancora valutata per quello che può comportare
Un'azienda con il proprio collaboratore può lasciando invariato lo stipendio sino all'anno precedente decidere degli aumenti legati
A maggiore impegno o a raggiungimento di livelli
Aziendali di produzione di produttività e su questo interramento peserà non il quarantasei per cento che purtroppo Presa
Sulla rete restante parte primaria della retribuzione ma soltanto il dieci per cento si passa in questo modo da quella che la contrattazione aziendale nazionale ad una possibile contrattazione aziendale
Siamo esaminando la possibilità
Di
Detrarre dei punti di raccolta dall'IRES questi IRAP e sapete che siamo l'unico Paese che c'è la
E una
Imposta davvero unica e di logica
Abbiamo confermato la nostra volontà di introdurre l'IVA di cassa
Cioè il pagamento dell'IVA non più all'emissione della fattura ma al ricevimento del pagamento della fattura stessa credo che questo sia un fatto assolutamente importante
Parliamo
Assicurato di intervenire sullo sblocco e sulla velocizzazione dei rimborsi di imposta
E soprattutto sullo scopo qui sulla velocizzazione dei pagamenti dovuti alle imprese che sono fornitrici dello Stato come qui ha ricordato poco fa il presidente Ricci
Abbiamo
Assicurato un'intensificazione di supporto i figli
E ai Cofidi e abbiamo ancora sottolineato la nostra disponibilità a sottoscrivere delle obbligazioni delle banche che osserveranno una maggiore
Disponibilità nei confronti delle medie e piccole imprese e abbiamo anche vocato alla possibilità di un osservatorio economico presso lei prefetture al fine di verificare che davvero le banche mantengano le linee di credito verso le imprese e anche siano contenute nella richiesta di interessi
Daremo anche dei supporti alle famiglie soprattutto tre alle famiglie che possono o meno abbiamo parlato di bonus per i pensionati di bonus per le famiglie numerose
Abbiamo trasformato quello che è stata la convenzione con le banche italiane per mantenere intatta la rata di mutui che si pagano in passato in un dire tutto di chi ha assunto il mutuo e abbiamo
Garantito di intervenire su con uno stop sulle tariffe sulle bollette della luce dei gas
Sui costi dei biglietti delle Ferrovie Ederle autostradale
Ecco questi sono tra i principali provvedimenti che noi stiamo cercando di assumere in collaborazione stretta con lì gli altri Governi europea ma
A dir la verità riteniamo
Che questi interventi di tutti i Governi del nostro Governo non siano
Quelli che possono risolvere la situazione
Il segreto perché questa che situazione
Possa risolversi perché non si entra in una crisi profonda e quello che ha ricordato poco fa il vostro Presidente
Sta tutto nella atmosfera che potremo tutti insieme creare Statuto nelle abitudini dei nostri concittadini nei fatto che non siano indotti da questa crisi
Che si regge su tutti i giornali che si vede su tutte le televisioni che ormai si è impadronita di tutti statuti nel fatto di non volere cambiare gli stili di vita nel non volere rinunciare a degli acquisti a questo tipo ente da tutti noi e non soltanto da noi italiani ma da tutti i cittadini del occidente e questo è quello che ci stiamo dicendo tra colleghi nei Governi di tutta Europa
è chiaro che non possiamo esimerci da raccontare qual è la situazione reale che si è verificata nei mercati nelle tante difficoltà che ci sono ma è soprattutto dalla volontà
Dei cittadini che deve venire la soluzione
Se i cittadini come consumatori
Sì si faranno prendere dalla paura e decideranno di rinunciare all'acquisto delle automobili di rinunciare a un acquisto già programmato di una casa di diminuire certi consumi e chiaro che le imprese che non hanno per quanto riguarda i necessari finanziamenti che richiedono al mondo delle banche
Nessuna difficoltà perché tutto questo dovrebbe mantenersi come era precedentemente per queste imprese di fronte a una minore domanda non potranno che ridurre la propria produzione
Riducendo la propria produzione potranno essere costretti a mettere in cassa integrazione
Una parte dei loro lavoratori una parte di lavoratori che va in casa di integrazione significa delle famiglie che hanno minori disponibilità significa delle famiglie che
Assumerà hanno di meno è qualche cosa in che si avvita dentro una spirale negativa che da sola può determinare una crisi e la profondità della crisi
Ecco vedete
Questo è veramente nella realtà la
A
La presentazione di quello che un vecchio aneddoto di scuola che io ho raccontato sia i miei colleghi del Consiglio europeo sia I colleghi del G venti e che credo voi un poco sappiate ma
Se adesso faccio un accenno che vedo che le mani
Che si alzano
Di chi lo conosce sono meno dei LEA delle mani che rimangono su
Io mi prendo due minuti e ve lo racconto perché è qualche cosa di profondamente istruttivo conoscete la storia
Del
Grande vecchio sulla montagna
Chi la conosce
Allora vale la pena che io ve la racconto
Vedrete
Come sarà istruttiva l'ho raccontata in i colleghi la signora Merkel
Quella del cucù
Mi ha via detto che la usa in tutti gli incontri che ha con gli industriali piccola parentesi sulla politica del cucù
Beh
Io vi posso assicurare che nei rapporti tra colleghi che hanno responsabilità di governo non ci sono regole diverse da quelle che avete voi tra di voi
E nei confronti dei vostri clienti
Anche lì la cosa migliore è far nascere
Una conoscenza più approfondita una vicinanza
Arrivare dei rapporti da Freddie a cordiali e poi amichevoli e poi anche affettuosi e così tutto si risolve con molta maggiore facilità ci si telefona facilmente ci si d'aiuto l'un l'altro in certe situazioni si riescono te era dei grandi risultati ecco vedete per esempio il nostro Governo Governo molto pragmatico e ha reso molto pragmatica anche tutta la rete dei nostri ambasciatori quando io vado per esempio in Russia o o o in Turchia o in altre parti la prima cosa che ho in mente è quella di fare il promotore dei nostri prodotti dei prodotti delle nostre imprese e questo purtroppo
Non viene rilevato
Dai giornali
Che magari prendono una frase la la cambiano la presento l'in maniera diversa da quella che era in un contesto generale e si dimenticano di dire che per esempio grazie all'amicizia che abbiamo
Faccio l'esempio con il Presidente metteva ed o con Vladimir Putin Russia non siamo andati là abbiamo sottoscritto quattordici importantissimi accordi abbiamo consentito a un'impresa italiana di aprire un cementificio ciò abbiamo consentito la Pirelli di aprire tre stabilimenti per la produzione di pneumatici abbiamo consentito a Finmeccanica di aprire una
Un'impresa per la produzione di elicotteri la stessa cosa per esempio abbiamo fatto in Turchia dove tra l'altro abbiamo firmato un accordo per far nascere a Istanbul una università Italo turca dove si insedieranno le materie lingua italiana quindi il Governo con i suoi bravissimi vivi Street una cosa vi devo dire siamo riusciti abbiamo avuto la fortuna e la capacità di mettere insieme una straordinaria squadra di ministri non credo che mai
Nella storia italiana
Sì sì è stata una squadra
Così impegnata
Così efficiente così capace
Così entusiasta io sono felicissimo di tutti i ministri che con me collaborano al tavolo del Consiglio bene
Torniamo all'aneddoto che sarà istruttivo
Sta per avvicinarsi in inverno
Nella pianura gli indiani si preparano ad affrontare l'inverno e tagliano alberi e fanno cataste poi
Hanno la grande risorsa di un grande saggio il grande vecchio questa sulla montagna salgono la montagna
Si rivolgono al grande saggio gli dicono
Come sarà grande saggio il prossimo inverno e Luigi risponde sarà un inverno fra
Allora vi tornano giù tagliano altri alberi fanno altre cataste e alla fine della settimana risalgono su e gli rivolgono la stessa domanda e risponde sarà un inverno molto fretta
Allora vi discendono giù ritaglio altri alberi fanno altre cataste e alla fine della settimana risalgono su
Che gli domandano ancora la stessa cosa come sarà il prossimo inverno sarà un inverno freddissimo
Probabilmente il più freddo da molti anni a questa parte nell'ora finalmente uno ha il coraggio di di Lima grande vecchio come fai a pronosticare questo con tanta sicurezza
Dice è facilissimo
Guardo giù nella pianura e vedo che ci sono uomini che tagliano gli alberi che fanno cataste che tagliano gli alberi che fanno cataste che tagliano gli alberi e che fanno cataste
Si chiamano nel senso fucili prof SIS le profezie che si avverano di per sé stessi a causa loro
Fatelo proprio posto questo aneddoto perché vi aiuterà a capire molte cose aggiungo di mio che non ho mai visto nessun pessimista arrivare a conseguire dei buoni risultati
Signor presidente
La ringrazio per lamentata di speranza e di ottimismo che
A voluto questa mattina spandere su tutti noi
Le assicuro che è stata benefica anche per il Presidente del Consiglio e per i ministri che mi hanno qui accompagnato ad ascoltarla spero che questo ottimismo
Sia condiviso da tutti i nostri colleghi imprenditori
Vi ricordo che al Governo cioè un imprenditore e quindi che abbiamo tutti insieme l'occasione di
Guardare avanti da imprenditori e con il solito nostro ottimismo con la solita nostra buona volontà portare fuori il nostro Paese da questa congiuntura ed avviato verso quei traguardi che lei
In modo così preciso e puntuale ha saputo indicare a tutti noi compreso il Presidente del Consiglio auguri
Nel ringraziare ancora il Presidente del Consiglio
Nel salutare il ministro della difesa che ci ha raggiunto grazie anche a lui alla sua presenza
Devo fare prima di introdurre il prossimo panel di relatori
Un particolare ringraziamento una persona che
E da sempre molto vicina all'industria all'industria italiana
Ma lasciateci dire con orgoglio all'industria romana anche oggi e qui con noi lo ringraziamo di essere presente il Sottosegretario Gianni letta grazie per il ruolo che svolge costantemente a favore delle imprese
Per la nostra città
Invito adesso il Sindaco di Roma Gianni Alemanno il Presidente della Provincia Nicola Zingaretti il Presidente della Regione Piero Marrazzo ad accomodarsi sono delle poltrone speriamo sicure perché
Sono in cartone riciclato vere per evitare che siano inquinanti
I tre massimi vertici le nostre istituzioni locali saranno moderate dal direttore del Messaggero Roberto Napoletano che salutiamo
Su un bravo
Comincia
Come facciamo se siete d'
No volevo dire che Andrea molto
Colpito sia
Della relazione del
Ne ho Presidente degli industriali di Roma
Sia successivamente l'intervento del Presidente del Consiglio
Questo sforzo di guardare avanti
Gli al taglio sono
Molto convinto
Tutti
Linda dimensione della crisi
Ci e dunque era
Cioè i tempi
C'è dunque era
In effetti
Secondo me bisogna vedere fino in fondo la consapevolezza la dimensione della crisi
Proprio e affianco la consapevolezza della dimensione della crisi
Incredibilmente anche la consapevolezza
Dei punti di forza italiani
C'è perché fino ad oggi
Una storia di questo Paese abbiamo fatto i conti con delle crisi
Determinati dei nostri comportamenti
Invece questa è una crisi che viene da fuori io questo ho cercato di farlo anche come
Come giornale dall'inizio cioè come sostenere l'economia reale ma soprattutto
Ricordando alcuni elementi che magari sfuggono
Per esempio
è vero quello che ha detto il Presidente del Consiglio che noi paghiamo decine decine di miliardi di interessi sul debito pubblico che è un'eredità del passato però per esempio pochi sanno che le famiglie italiane hanno un terzo dei debiti di quelle tedeschi
Quelli inglesi
Che il sistema imprenditoriale italiano che ha un grandissimo problema dimensionale vale il doppio di tutto il sistema finanziaria inglese
Così come
Ed è una riflessione
Che dobbiamo fare veramente diciamo importante
Ed è
Se ne prendiamo per i più i dati
Ne parliamo sempre solo dei dati del debito pubblico perdiamo il debito pubblico italiano
Le famiglie hanno un debito pari al trenta per cento del PIL italiano
Le famiglie inglesi hanno un debito pari al cento per cento dell'inglese le famiglie americane hanno un debito pari al cento per cento
Del PIL americano quindi senza
Conteggiare
Tutto il nuovo debito pubblico che l'America dovrà produrre per far fronte alla crisi finanziaria se comunichiamo debito pubblico e debito privato incredibilmente l'Italia e meno indebitata ad esempio dell'America e dell'Inghilterra
Perché
Dico questo dico questo perché tutto ciò e lo dico una sede degli industriali tutto ciò è avvenuto in un Paese dove effettivamente la cultura industriale avuto grandi difficoltà a crescere
Cioè le imprese italiane devono diventare più grandi ma nulla aiuta la crescita di queste imprese alla relazione presente in sede di Roma lo dicevo chiarezza c'è un punto che mi ha colpito deve da cui vorrei partire che è molto chiaro
Voglio dire Parigi Londra nessuno
Capaci di atterrare modi più investimenti di Roma
Non solo Milano attrae più investimenti di Roma ma anche giuridico concettualmente ricordo Monaco di Baviera quindi c'è un problema serio forte
Sul quale si deve interrogare sia la responsabilità delle istituzioni e io partire proprio da questo cioè
Poma capitale si parla molto di Roma Capitale
Può essere un'opportunità e a quali condizioni ma soprattutto c'è la consapevolezza
In chi alla responsabilità di queste istituzioni decisive
Dello sforzo che va fatto perché Roma da capitale d'Italia diventi finalmente una capitale internazionale pratiche sembra una grande
Ma sono problemi fu proprio Dio di ogni giorno
I romani ci hanno
Come dire fanno i conti ogni giorno sul
Legittimo diritto di manifestare per qualunque potestà di tutti i cittadini italiani ma hanno anche il diritto a vivere i romani
Che ogni giorno questi due diritti sono diciamo in conflitto
C'è un problema di cominciato nipoti contesto locali con voi come
Di diciamo più preparati a questa sfida partire dal Sindaco
Allora ringrazio con il direttore innanzitutto i miei complimenti al neo Presidente alla sua relazione per il messaggio che ha dato a questa Assemblea
Noi abbiamo bisogno di
Aveva è una forte attenzione da parte dell'impresa
E di un clima nuovo di ottimismo di terminazione che deve scuotere
Tutta la nostra città
Io sono personalmente convinto ed evidente che soltanto
Con una forte ricorso al principio di sussidiarietà ciascuna protagonismo delle imprese
Dove potremmo riaprire un nuovo grande ciclo di sviluppo in questa città
Lo CIPE dico questo perché
Voi sapete il primo grande problema è bevuto affrontare e quello di un risanamento economico per quanto riguarda il nostro ente locale il Comune di Roma
Un risanamento economico che abbiamo giudicato come la premessa fondamentale per poter dare una svolta alla città
Fare sviluppo sul debito
Fare sviluppo accumulando realtà risolte
Sostanzialmente può dare l'impressione di un pompaggio di energie
E di movimento ma poi alla lunga finisce per essere una realtà insostenibile
Io devo ringraziare tra l'altro il Governo Berlusconi Presidente del Consiglio che ricordiamolo ha dato un segnale molto forte la nostra città
Con il finanziamento di cinquecento milioni di euro l'anno che ci ha permesso sostanzialmente di sottrarre il risanamento di questo debito
A quella che il Bilancio quotidiano annuale della nostra città questa è la premessa
Per fare in modo che ci sia appunto uno sviluppo che sia realmente affidato alla crescita dell'impresa e realmente affidato ad una logica di mercato e di crescita reale sostenibile
è evidente che da questo punto di vista l'abitazione deve fare molto deve fare molto rispondendo alla richiesta di
Rapidità rapidità decisioni rapidità dei pagamenti rapidità nella definizione dei programmi di sviluppo
Da questo punto di vista entro la fine dell'anno nel Tizio nel DPEF con la
Lanceremo Bilancio che saremo in grado di dare segnali di questo genere tra l'altro
Dentro le iniziative per
Dare una risposta lo stato di crisi io annunciò qua un grande piano sulle energie rinnovabili
Crediamo che
Con un progetto che ho chiamato di velocità il solare
Si possa dare un il punto è un segnale diffuso a tutte le impresa a tutto il territorio non soltanto per creare
Risparmio energetico Sonata per valorizzare fonti alta
Native a ridurre l'inquinamento
Ma anche per creare una serie di diffusa di cantieri che immediatamente
Come segnale forte e immediato possono rimettere in moto le colonnine
Ugualmente un altro dato importante
E quello di affrontare questa situazione economica difficile senza aumentare le tasse anzi
Concentrandoci tutti sul recupero dell'evasione dell'elusione che nostra città oltre a quella normale fisiologica anche se
Ovviamente ci sono c'è il senso mica IVA a livello nazionale a uno surplus di tasse tariffe non pagate che debbono essere recuperata quello che il bilancio comunale quella che la situazione complessiva
Infine il tema delle infrastrutture e qua ci ricolleghiamo al discorso fatto all'inizio
Le infrastrutture
Ben difficilmente salvo parti diciamo così percentuali
Non preponderanti potranno ancora fare ricorso a risorse pubbliche noi oggi abbiamo
In costruzione a Roma tre metropolitani abbiamo una serie di altri interventi abbiamo un forte
Interveto potestà proprio per fare di più
è necessario trovare
Un'intesa seria una ragionamento serio sul project finanze e con le imprese romane
E con quelli che posso investire sul tre vittoria perché soltanto in questa maniera
Noi potremmo creare per le infrastrutture sono necessarie
Ad affrontare la sfida principale non ci abbiamo di fronte
Chi è la sfida del superare la morsa del traffico superare i propri la mobilità su cui evidente servono interventi immediati ma è necessario continuare in maniera molto forte molto rapida sul piano
Delle infrastrutture la se sì ma la prossima vareremo il nuovo piano dei parcheggi
Che oltre al numero rilevante di Pupa cui siamo abituati avrà importanti interventi sui parcheggi razionali di scambio che permetteranno sostanzialmente di fare una mobilità sostenibile e di valorizzare tutte vuole solo le potenzialità di interscambio da questo punto di vista
Molti di questi parcheggi saranno fondata su progetti innanzi la dobbiamo fare in modo che
Tutte le realtà potenziali valorizzazione del territorio vengono messe in campo infine un'ultima osservazione che è stata citata anche dal Presidente
Chi è quello relativa
Alla riforma di Roma Capitale è una riforma importante è una riforma che ci permette sostanzialmente di guadagnare
Livelli di decisione rapidi senza avere
Tanti passaggi tante sovrastrutture ecco io sono convinto su questo sta lavorando il Ministro Calderoli che questa riforma sarà fatta all'interno del pericolo ti scale quindi entro il mese di gennaio stiamo anche confrontandoci col Presidente Regione consente la Provincia per cercare per quanto possibile fare una riforma condivisa ma io credo che dopo venti anni che aspettiamo riforme Roma capitale
Non si può aspettare ulteriormente perché
Creare una governance diversa su Roma significa
Fare in modo che questa città abbia come tutte le capitali europee tutte le capitali europee quello Stato sul particolare quei poteri speciali che permettono di affrontare
I noti problemi le difficoltà la grande città come Roma ne abbiamo bisogno perché
Questo contribuirà in maniera decisiva dare quella rapidità decisioni
E di sviluppo che sono necessari a città come Roma
Grazie al Sindaco
Sembra che sia fuori discussione il fatto che effettivamente gestire Roma con il potere di un piccolo comune
Diciamo è un handicap per lo sviluppo Prodi ha fatto anche riferimento
Il Sindaco a una rapporto diciamo in collaborazione con le istituzioni con le altre istituzioni e
Ci sono alcuni temi sono di grandissima attualità forti
Di oggi
Penso ai rifiuti penso all'Energia
Allora volevo chiedere al Presidente della Regione Marrazzo intanto
Come al Sindaco
Come vive questa sfida di Roma capitale
E come si misura sulla si lavoro ma come tale ma in particolare sul tema dell'energia sul tema dei rifiuti dove
E sotto gli occhi di tutti che
Abbiamo un ritardo forte
A Roma e nel Lazio dove ci sono precedenti
Non esaltanti per questo Paese come intende muoversi e come intendono attrezzarsi
Anche da parte mia un assoluto un augurio di buon lavoro al Presidente Regina assoluto il Presidente Berlusconi a vederci a parlare con i fatti ho ascoltato con grande attenzione a regime con grande attenzione al Presidente Berlusconi
è una un incontro come questo mi consente di parlare voi a fornirvi i dati quando il parto dai rifiuti per poi arrivare ad altre considerazioni quando sono arrivato sono stato nominato Commissario per il Governo
In questa Regione signor Presidente
C'era una linea nell'impianto di San Vittore e due linee dell'impianto di Colleferro ad oggi io autorizzato la triplicazione delle linee perché abbiamo l'impianto di San Vittore che è di proprietà della cioè
Ha tre linee mezzo
Abbiamo confermato quello di Colleferro e partito quello di Malagrotta che ha svolto tutto l'ostilità sotto il mio ufficio commissariale
E ho autorizzato un impianto ad Albano di proprietà per due terzi il pubblico di Acea ed ama
E per un terzo del privato cosa voglio dire che quando si vogliono fare le cose si possono fare o rimodulato le discariche insomma per capirci ho fatto l'opposto di quello che si è fatto in campagna
Probabilmente non basta direttore però dobbiamo valutare bene insieme da dove partiamo con il Sindaco ci siamo detti che ci incontreremo nei prossimi giorni è importante non buttare mai il bambino con l'acqua sporca
Noi a Roma abbiamo in via di esaurimento la più grande discarica d'Europa
Dobbiamo saper guardare avanti scegliere sicuramente soluzioni lei sia lei sia il Sindaco che ne hanno parlato del futuro e allora in futuro per esempio e anche potenziare però la raccolta differenziata
Io penso di essere stato garante di un forte incentivazione e impulso
Ho letto poco fa le dichiarazioni del Sindaco per esempio sull'importanza del ruolo pubblico nella
Smaltimento dei rifiuti nel processo di termovalorizzazione
Sono assolutamente d'accordo ma dobbiamo dire che insomma direttore non siamo come nel due mila cinque nel dover otto abbiamo un un lavoro tant'è che il mio piano è stato anche sottoscritto dal Governo quando lo consegniamo
Voglio dire un'altra cosa
Le infrastrutture lo dico a voi imprenditori noi come Regione
Siamo forze nelle condizioni essere la prima Regione italiana per quanto riguarda un processo di infrastrutturazione importante sia per quelle materiali che immateriali cito quelle materiali
Nel due mila e nove e il CIPE di mercoledì dovrebbe confermare la all'intero finanziamento da parte del Governo partirà la Roma-latina
Pochi giorni fa la Giunta che io presiedo ha dato il via a quella collegamento la citiamo a Civitavecchia Rosignano per quanto riguarda il tratto laziale
Concluderemo sempre nello stesso periodo da Roma latina Cisterna Valmontone abbiamo finanziato come Regione la Civitavecchia Viterbo e attendiamo
Che il Governo un conclude il finanziamento
Come vedete più anche seicento milioni di seicento mila di euro sulla Salaria siamo una Regione che su gomma si è messo in moto
Parliamo degli aeroporti mi fa molto piacere parlare davanti a lei signor Presidente di fronte agli imprenditori
La questione di Fiumicino come lei sa io non ho pregiudizi
Io ragiono sempre in termini lealtà istituzionale
Però la questione della CAI noi la vediamo come una questione nella quale legittimamente degli imprenditori hanno voluto con un intervento anche del Governo segnare
Una rotta rispetto a un fallimento che era quello di Alitalia
Però noi qui abbiamo il più grande euro porto al rapporto d'Italia quello della capitale Roma Capitale non la si fa solo con una riforma istituzionale ma anche con una visione
Moderne
E allora il nostro aeroporto e il Presidente Regina l'ha ricordato il nostro è un aeroporto
Che è centrale nel Mediterraneo vorrei ricordare a tutti voi che su ottocento milioni di passeggeri l'anno
Duecento milioni a terno nel Mediterraneo e il più grande Ario porto al Mediterraneo e Fiumicino
Io non le chiedo Presidente non vogliamo intervenire nelle scelte del Governo lei avrà visto l'abbiamo parlato con il Sottosegretario letta fino alla decisione dell'Europa qui a Roma nel Lazio il dibattito è stato sempre molto rispettoso ma attento anche ai problemi e i bisogni
Della vortice dei lavoratori delle imprese
Ma oggi si pone il problema degli accordi bilaterali di governo e degli slot
Ciò che CAI non svolgerà le chiediamo e chiediamo al Ministro competente quei lotto non devono andare via da Roma ma devono essere utilizzati da chi vuole utilizzare
La politica del trasporto aereo internazionale nelle mani del Governo
E chiediamo che quindi Fiumicino abbia il suo impulso ma vorrei dire lanciare un segnale di allarme a tutti voi e al Presidente Regina per primo ma anche a Sindaco zingari al Sindaco Alemanno il Presidente Zingaretti
Noi abbiamo
Un numero di impresa e di Roma e del Lazio
Che si stanno rischiando il la chiusura perché non sono creditori privilegiati e rischiano di veder soddisfatto il loro credito nei confronti di Alitalia per solo il dieci per cento sarebbe il tracollo del sistema
Detto questo e confidando in una solido rapporto istituzionale di lealtà istituzionale con il Governo sulla questione Fiumicino noi siamo la Regione che sta
Per poter avere il terzo aeroporto abbiente
E su questo come Regione abbiamo fatto la nostra parte abbiamo investito duecentocinquanta milioni di euro lo dico anche qui a voi imprenditori sulla Roma-viterbo
Perché trasferire da Ciampino a Viterbo il low cost semplice perché non esiste a Rio porto delle capitali europee opposta che al termine la Capitale d'Italia ma sarebbe solamente
Per le tasse aeroportuali che loro pagano
Ma noi saremo in grado di portare da Viterbo a Roma a piazzale Flaminio cioè a Piazza del Popolo
Tutti quei passeggeri che atterreranno a Viterbo
Vorrei parlare del porto di Civitavecchia di un'eventuale porto commerciale sta per andare in overbooking per il
Trust per il trasporto passeggeri crocieristico Civitavecchia come vedete
Il porto di Fiumicino non quello solo turistico quello commerciale crocieristico può essere un'altra grande tale
Che cosa voglio dire direttore Napoletano noi siamo una Regione e qui mi riallaccio alla questione Roma Capitale ne ho sempre parlato col viso dall'eolico il sindaco Alemanno ecco Presidente Zingaretti
Roma non è più quella di un tempo i suoi distretti industriali si infuriano nella provincia di Frosinone nella provincia di
Latina la mobilità ogni giorno è quella di settecento mila
Persone e lo sa corretti
Abbiamo bisogno di ferrovie regionali che aiutino questa osmosi di territorio
Allora la questione di Roma il capitale è una questione collegata al Lazio e alle altre province ormai romana possiamo definire una città che vive con gli altri territori certo dobbiamo dare più poteri al sindaco
Certo dobbiamo Potì dalle e al Comune più pronto risorse ma ormai la riforma di Roma Capitale è strettamente legata alla sua provincia e
Alla
Territorio della Regione e chiudo con i rifiuti da dove sono partito
Qui ci vuole l'ottimismo ma ci vuole anche io lo dico da giornalista attenzione agli allarmismi
Noi non siamo come è nato
Tutti insieme non dobbiamo fare che diventi Rouman come Napoli ma dobbiamo affrontare il tema sapendo che abbiamo più infrastrutture più impianti di Napoli e abbiamo ad delle discariche rimodulate questo non vuol dire rimanere fermi
Ci si c'è una questione come né il Sindaco ha detto di un'ulteriore impianto parliamo
Io sto per conferire gli ambiti alle Province cioè le politiche del territorio in tre anni e mezzo di strada ne abbiamo fatta questa è una Regione questa è una città
Lo sapete lo sa Mondello lo sanno i sindacati le altre organizzazioni
Siamo una città che non può rimanere ferma veniamo da un ottimo passato ma
Alcuni cedolini circoli alcuni scrittori si sono visti c'è tutta la possibilità di ripartire a partire dal credito
La Regione rinforza nel ruolo di banche Impresa Lazio di Unionfidi e farà la sua parte come il Governo con i confini
Abbiamo costruito un pacchetto che sono centocinquanta milioni di euro cioè
Tutte le risorse della Regione sono governate da un coordinamento presso l'ACER
Presso la Presidenza
Ecco perché mi sento di raccogliere l'invito del Presidente Regina
E mi sento di dire che la politica non si può nascondere
La politica
Fuori da questa porta il mondo va e non a spetta alla politica
Ma è altrettanto vero che la politica deve fare la sua parte anche fissando delle regole e governando l'insieme all'impresa insieme alle parti sociali
Io credo che le la crisi c'è
Ma noi come città noi come Regione siamo in grado di poterlo affrontare l'importante e che ci sia allora sì il gioco delle regole nella comunicazione e nello spirito adatto e giusto
Di concertazione di condivisione perché il futuro questo è vero ha concluso così Regina e condivido nel con Futuro lo possiamo solo costruire insieme
Grazie
Presidente Marrazzo
Devo dire che
Ho apprezzato molto il riferimento diciamo al fare e alla condivisione sul fare che mi sembrano decisivi perché
Qui parliamo diciamo al presente al futuro ma abbiamo dei ritardi che si misurano quotidianamente che sono un macigno per tutti noi
Devo dire che in riferimento a Fiumicino io credo che
Che è importantissimo e strategico
Sì ci può fare a tutti gli appelli al Governo è giusto anche fare però
Credo che la cosa fondamentale sia sostenere
La strategicità della regola industriale cioè Fiumicino è frutto di un'area industriale questo mi è piaciuto lo sviluppo di Fiumicino è legata a quella regole mi sarebbe piaciuto il riferimento che ha fatto presente Regina
Alla mercato cioè cioè il mercato
Che suggerisce impone la strategicità di Fiumicino Presidente dalla Provincia
Non solo a piccola
Sanitaria si era parlato spesso venisse Provincia andavano abolite quindi capisco
Sopravvivere a se stessi una pietra night complicata
Sembra che
Se quando uno
Annuncia
Una roba riflettere
No no va bene allora un anno che non alimentiamo dico semplicemente che capisco la difficoltà
Come
Nella situazione data trentadue già può contribuire dubbi in comune a costruire diciamo con delle risposte concrete operative un clima che adeguato alla difficoltà del momento ecco
Grazie io
Per essere operativo
Credo che dobbiamo partire da una cosa bellissima dal messaggio molto bello che ha lanciato
Il Presidente Regina è anche il Presidente Berlusconi io sono molto d'accordo su questo non so se abbia notizia ma sono molto d'accordo col Presidente Berlusconi
Quando lancia un messaggio a questa assemblea chiaro e questo messaggio è non dobbiamo avere paura
Io dico in particolare noi di Roma non dobbiamo avere paura
Neanche di quella bellissima sfida alla quale si richiama Regina di essere condannati alla sfida della qualità
A Roma non dobbiamo avere paura non hanno mai avuto paura i romani sennò non avrebbero fatto il Colosseo e non saremmo arrivati oggi dove siamo arrivati
Al tempo stesso visto che non siamo però degli stupidi e quindi leggiamo quello che ci accade intorno
Io credo che per non avere paura dobbiamo insieme decidere alcune cose
E mi fa piacere dirlo in questa sala dove c'è
Una parte importantissime dinamica di Roma dove ci sono i rappresentanti delle forze sindacali cioè il Governo nazionale che ringrazio per questa attenzione ci sono i rappresentanti degli enti locali
Noi per non avere paura
Dobbiamo fare compatto insieme io ho proposto il Patto per Roma per questo motivo più vuol dire uno avere chiaro quello che dobbiamo fare insieme
Noi amministratori locali nei prossimi cinque anni
E quello dentro questo fare insieme
Che dobbiamo fare ciascuno di noi per stare dentro questo patto
Che cosa dobbiamo fare insieme per far sì che quell'ambizione raccontate nella relazione siano credibili
Secondo me insieme
Comune
Provincia Regione debbono fare tre cose semplici uno innanzitutto subito mettere liquidità nell'economia romana investire
Velocizzare gli appalti deciderne nuove ma sicuramente se noi vogliamo dare un segnale c'è una sfida immediata di investimenti anticiclici che possono ridare ossigeno all'impresa romana
E mi permetto di segnalare in questa sede
Anche sottrarla dal rischio presenti stimo come abbiamo denunciato del consolidarsi in una fase di crisi
Dell'impresa criminale dell'usura ed è di affacciarsi dentro la stretta creditizia del rafforzarsi di un'economia malata
Quindi la prima cosa da fare
E insieme concertare e rimettere liquidità dentro un'economia che aveva drammatico bisogno
Secondo però farlo dentro un progetto condiviso di sviluppo affinché non sia solo spesa pubblica che muore nel momento in cui l'appalto è concluso ma sia produttiva e quindi spessa dentro per gli investimenti
Un disegno di sviluppo discusso e concertato il Presidente Marrazzo che sempre annunciato che la Regione ha private prossimi
Messi dei cantieri importanti si arriverà a Sant'Oreste attraverso quella linea ferroviaria in tre anni dove in un'ora ma in venticinque minuti
è importante sapere e quindi ad esempio costituire un tavolo dove insieme si sa dove si interviene e insieme si definiscono tempi e priorità
E terza cosa che dobbiamo fare insieme chiamare noi
Insieme però a raccolta dentro questo progetto condiviso nuovamente tutte le forze sociali e produttive della città questo è un punto importante a Roma non dimentichiamoci mai
Che i momenti più alti del nostro sviluppo anche quel punto punto e mezzo in più rispetto all'Italia che giustamente rigida ricordato è stato reso possibile perché anche in passaggi difficile
Anche lì dura conflittualità politiche di maggioranze diverse alla Regione al Comune la Provincia però noi abbiamo avuto la forza di unirci e di unire le forze produttive del mondo del lavoro dentro un'idea di sviluppo e questo ha pagato
E per quest'oggi Roma se intelligente
Può avere meno paura del resto d'Italia della crisi congiunturale che abbiamo
E guardare
Anche qui mi ritrovo Regina anche con soddisfazione al fatto che Milano esce dalla crisi del modello
La grande industria capitali industriale del Nord guardando Acco cosa ai servizi sia Expo due mila quindici Ottorino che esce dalla grande città dell'indotto FIAT guardando a cosa dopo le Olimpiadi mettendo quelle grandi infrastrutture al servizio nostro modello ma noi
Che cosa abbiamo fatto insieme tutti ciascuno di noi se non aver inventato un modello di sviluppo insieme
Quindi io credo che
Per questo ho detto guardate riscriviamo o proviamo a rifare un patto insieme per Roma abbiamo innanzitutto ora ha bisogno di una grande
Concertazione delle e di sviluppo e dentro questa concertazione di una grande capacità di investimento e di rimettere in campo forze produttive la Provincia che può fare e che cosa sta facendo vuole fare concludo
Io penso che noi siamo importanti perché siamo l'ente che sul territorio produce riusciamo a Cinecittà
Non mi sarà sfuggito vi ricordate quel bellissimo film di Anna Magnani bellissima quando Anna Magnani esce da questa
Bellissima fabbrica dei sogni e va a piangere con la sua bambina fuori
Va be'ricordate fuori che cosa c'era c'era la campagna
Uscite ora da Cinecittà guardate a destra e guarda verso sinistra a destra vedete Cinecittà ma a sinistra vedete toccate le prime case di Frascati o di Monteporzio Catone il duro di tubi di Cinecittà certo che
Alla sua destra
Cioè verso Roma
Ma il futuro di questo polo industriale e anche verso sinistra verso
Ciò che si può fare cucendo
E quel bellissimo video che avverto l'Assemblea ci dice un'altra cosa che il problema che abbiamo e portare qui biscotti che abbiamo visto si fanno sulla Tiburtina in tempi molto più rapidi
All'aeroporto di Fiumicino riportare qui turistiche scendono a Civitavecchia molto più rapidamente di quanto non accada e ora
Al Colosseo e permettermi magari andandoci di fermarsi al Castello di Santa Severa di Santa Marinella
Allora quello che vogliamo fare proporre un'idea
Che questo modello di sviluppo deve basarsi su due grandi sfide
La prima integrare di più la seconda innovare il nostro territorio e integrare vuol dire
Integrare di più l'economia di più le merci ma anche i trasporti integrale vuol dire muoversi più facilmente
Vuole più facilmente le persone le idee le merci rendere il territorio più competitivo per questo
Noi nel nostro piccolo abbiamo messo in campo subito centocinquanta milioni di euro in infrastrutture sulla mobilità
Che si integrano con le vicende della Regione in tre anni altri trecentocinquanta milioni di euro tutti sugli investimenti infrastrutturali
Secondo innovare vuol dire infrastrutture immateriali
Bellissima la sfida del digitale e noi abbiamo
Vogliamo mantenere l'impegno del quindici dicembre
Cominceremo con la sfida uguali fai
E banda larga in tutti gli istituti superiori per in cinque anni
Dare al nostro territorio Wi-Fi gratuito su tutti i centoventuno Comuni della Provincia e infine
Innovare e concludo anche sul sostegno alle imprese per quanto riguarda la qualità del lavoro
Oggi
Pomeriggio in Provincia ci sarà l'incontro anche con l'Unione industriali di Roma per la nuova bandi Tura sulla formazione e l'assistenza alle imprese
La prossima settimana partiranno i bandi per trenta milioni di euro di assistenza alla formazione
Dove troverete delle importanti innovazioni al servizio di tutti del Comune di Roma dei Comuni della Regione come ad esempio quello di poter contare
Sull'intervento della formazione pubblica
Per formare dell'impresa
Lavoratori che già al lavoro no anche per periodi brevi
Sul domanda
Oppure ingenti dodici milioni di euro
Sperimentalmente per formare in questa Provincia i lavoratori atipici che transitoriamente trovano possono pro fare
Un impiego che in un'impresa per
Non far coniugare
Il tema di lavoratore atipico
Con sinonimo di novanta ore a bassa qualità
Ecco quello che possiamo fare
Dare una mano
E fare in modo che quella sfida lanciata diventi realtà se facciamo un patto
Grazie
Parti abbiamo
Prima di sciogliere la voglia di fare
Dice il Presidente
Io volevo ringraziare
Mi dicono che dobbiamo
Stringere perché i tempi sono stretti quindi io ringrazio il Sindaco ringrazio il presidente la Regione legate ad esempio la Provincia voglio dire solo una cosa
Anzi due piccole rapide cosa che mi sono state suggerite dalle vostre riflessioni l'intera Provincia
Ha concluso parlando
Di contratti parlando di lavoro atipico pezzi una cosa
Nel luglio
Nel novantatré
Ho fatto un grande accordo sulla politica dei redditi e si disse
Che questo Paese
Doveva fare la riforma dei contratti che hanno e adesso due mila
Io Duilio
Ora
Sono passati quindici anni non si è fatto un passo avanti di un centimetro
Quindi a questo bisogna dare una risposta e poi l'altra cosa che viene da Putin ha ricordato un aneddoto che non un aneddoto un fatto di vita vissuta che ha detto no io lo ricordo sempre perché proprio
Entrato dentro di me tutti in modo diverso avete fatto riferimento alla cultura del fare allora diversi anni fa
Mi invitava anche se come giornalista riservatamente a un seminario
Chi si fece al Tesoro coordinava Fabrizio Barca
Dove erano riuniti tutti gli amministratori di Italia
Bisognava agganciare gli investimenti
E c'erano Maris ricordo Illy mi ricordo Poli Bortone erano tanti io comunque vi diremo Gasparri non lo conoscevo mi sono seduto vicino a Remo Gaspari
Tutti hanno parlato il il seminario fidi insomma vale cinque e sei a un certo punto io
Chiesi a Gasparri ma lei che ne pensa
Ah dice sono tutti bravi tutti tutti molto bravi anche barca molto brava
Gli amministratori sono
Molto bravi però sono tutti impegnati a fare per conoscere
Noi dobbiamo invece conoscere per fare
Che se ci pensate un po'il conoscere per deliberare biennali quindi credo che tutto quello che è stato detto importante se si riesce davvero a fare qualcosa grazie grazie a voi
Siamo arrivati alla conclusione volevo scusare il Ministro Scajola che
E occupato su
Nella stesura dei documenti anticrisi questione d'altronde
La presenza del Presidente del Consiglio e tutti noi ampiamente sufficiente rappresentare
La voce del Governo volevo invitare
Ha concluso a concludere i lavori la nostra presidente di Confindustria Emma Marcegaglia
Grazie
Presidente Berlusconi autorità
Caro Aurelio cari colleghi ma innanzitutto
Vorrei dirvi che sono molto contenta di essere qui questa è una bella Assemblea che vede inizio ordina Presidenza importante di Aurelio
E ho sentito anch'io dei così una visione importante una voglia di guardare al futuro un ottimismo ma non un ottimismo falso un ottimismo basato sulla volontà di andare avanti e di portare avanti progetti
Prima di fare alcune considerazioni volevo fare
Due ringraziamenti
Un primo ringraziamento lo vorrei fare una persona che ha dato molto al sistema di Confindustria
Che ha dato molto all'Unione Industriali di Roma che continuerà a dare molto al sistema Confindustria perché è sempre presente una volta non è venuto un Direttivo io mi sono preoccupato pensato che fosse successo qualcosa sto parlando di Luigi Abete grazie
E vorrei fare soprattutto un ringraziamento Aurelio Regina
Vorrei farli una in bocca al lupo con tanta stima e con tanto affetto
Lavoreremo insieme in questi quattro anni certo non siamo ragazzi particolarmente fortunati a capitare in un momento come questo io a prendere la Presidente col dove sta lui le
Dell'unione di Roma ma siccome ci piacciono le sfide le porteremo avanti insieme lavorando con una grande collaborazione
Io penso che
Com'è stato detto imprenditori si sono pragmatici sono realisti e sono ti misti quindi come dire noi siamo ben consapevoli che viviamo un momento molto complessa inutile nascondercelo e viviamo un momento
Di crisi finanziaria ed economica che ha una dimensione globale che ha una profondità importante che soprattutto ha un grande livello di incertezza non sappiamo esattamente quello che abbiamo davanti
Siamo consapevoli che
Chiuderemo un anno due mila otto difficile che probabilmente avremo davanti un due mila nove non facile
Ma credo anch'io come è stato detto da orecchie come è stato detto dal Presidente Berlusconi che in questo momento ne dobbiamo tenere inermi saldi e dobbiamo tutti insieme fare una guerra al panico
Fare una guerra alla paura che genera paura che non serve a niente che non è nel nostro nella nostra volontà e che invece noi vogliamo appunto contrastare
è evidente che in questa situazione la politica economica ha comunque una grande importanza ha importanza hanno importanza i comportamenti dei singoli cittadini imprenditori
Ma certamente ha una grande importanza anche la politica economica
Se noi guardiamo la relazione la reazione ieri dei mercati al salvataggio di Citigroup per
E alla presentazione del drink
In media il programma di Obama questo dimostra appunto che in un momento come questo di nervosismo le scelte di politica economica sono certamente molto importanti
Quindi io voglio ripeto lo dico sempre che certo viviamo un momento difficile ma questa non è la fine del mondo non è la fine del mercato non è la fine del capitalismo la crescita economica ritornerà ne siamo convinti noi usciremo da questa crisi
è evidente che usciremo da questa crisi diverso ci sarà un modello economico diverso ci sarà meno lettere c finanziario nel sistema ci sarà una diversa valutazione del rischio ci sarà meno finanza speculativa
E forse finalmente a ritornerà la centralità dell'economia reale e dell'economia produttiva di cui noi ci sentiamo Prota
Nisticò voglio fare anche vogliamo voglio che ci facciamo tutti un grande applauso perché in questa sala c'è una grande rappresentanza di economia produttiva di economia sana
E non ci dimentichiamo mai che nonostante la crisi nonostante una domanda globale che è in netto calo noi insieme alla Germania manteniamo un sistema produttivo manifatturiero di grande livello che negli scorsi anni sia ristrutturato
è andato avanti avuto capacità di andare sui mercati internazionali e guadagnare posizioni ovviamente abbiamo realtà manifatturiere molto importanti abbiamo realtà di servizio molto importante abbiamo realtà sul settore del turismo pertanto importanti quindi nei sistemi complesso abbiamo un sistema sano che va chiaramente valorizzato a cui va dato fiducia ma sappiamo di avere questo assetti importante che non dobbiamo disperdere e a cui dobbiamo dare
Fiducia
Quindi
Io penso che appunto il momento difficile ma molto di come riusciremo uscire da questa crisi dipenderà proprio dai nostri comportamenti e da quello che si deciderà
Nei prossimi giorni io non credo come si dice in questi momenti che la crescita nei prossimi anni verrà solo dalla domanda pubblica certo la domanda pubblica sarà importante serve servono investimenti in infrastrutture poi ne parlerò
Ma certamente molto della crescita verrà anche dai consumatori verrà dall'impresa e ed è proprio come dicevo prima dobbiamo e di dare che le imprese perdano fiducia dobbiamo fare in modo che le imprese continuano a investire continuino a guardare avanti continua a fare innovazione
Come ha giustamente ricordato nelle sue belle tesi che io condivido al cento per cento Aurelio Regina io anch'io voglio lavorare in questa direzione domani partirò per Israele faremo questa missione di imprenditori c'è già ha il Presidente Napolitano la siamo stati in Vietnam la scorsa settimana andremo quel Presidente del Consiglio in Brasile a inizio febbraio andremo ad aprile in Russia continueremo al lavorare proprio per rafforzare le nostre imprese per far sì che le nostre imprese abbiano mercato nel mondo con la loro capacità di fare ai prodotti dai servizi che è un asset che il nostro Paese ha
E ha molto forte e allora
Io penso davvero che noi in questi giorni dobbiamo lavorare certamente per gestire l'emergenza
Di oggi ma certamente per prepararci alla ripresa di domani non dobbiamo solo guardare alloggi tra momento complesso dobbiamo varare provvedimenti che ci aiutino una volta che la crescita ritornerà una volta che usciremo dalla crisi ad essere più forti ad essere più competitivi ad avere un sistema imprenditoriale capace di cogliere le opportunità di crescita
Che ritorneranno e quindi né vogliamo lavorare sulla nostra competitività
è di oggi l'Economist che dice che noi siamo ancora quarantesimi a livello di competitività io quando vedo queste statistico sono un po'per lei sta a vedere che siamo dietro la Thailandia e la Lituania però non v'è dubbio che c'è ancora un problema serio di competitività
Sul quale noi dobbiamo lavorare e allora io penso che ci siano alcuni fattori importanti su cui agire nei prossimi mesi nei prossimi giorni il primo tema è quello della politica monetaria ci sono alcuni santuari che sono intoccabili io penso invece che vada detto con chiarezza che la Banca centrale europea in passato da cito bene ma nel negli ultimi anni si non ha agito bene alzato i tassi a luglio quando CIACE era c'era una contrazione economica
In atto abbassato i tassi con troppa timidezza ultimamente adesso ci aspettiamo davvero che a dicembre ci sia un calo dei tassi
Vero profondo non mezzo punto ma almeno un punto perché questo può veramente aiutare la nostra economia riprende si può ridare fiducia quindi noi chiediamo che su questo finalmente ci sia un atto di coraggio da parte
Dice il problema oggi non è l'inflazione è il problema oggi è la deflazione e la recessione economica quindi su questo aspettiamo veramente un un atto forte coraggioso da parte della Banca centrale europea
Certo accanto a questo abbiamo ancora un problema dell'interbancario i tassi sono scesi del tasso ufficiale di sconto è sceso l'interbancario rimane ancora troppo alto c'è ancora uno spread troppo alto tra interbancario
E tasso ufficiale di sconto questo ancora evidenzia che c'è un problema di fiducia tra banche e banche auspichiamo che anche qui si ritorni presto alla normalità perché a questo spread fa male all'impresa e fa male ai cittadini
Il secondo aspetto importante su cui voglio fare qualche valutazione è l'Europa
Noi si è parlato in questi giorni di un piano di rilancio europeo da centotrenta miliardi di Euro
Purtroppo le notizie che arrivano almeno oggi non sono confortanti ancora una volta si profila una sorta di fallimento ancora una volta la cancelliera Merkel ha detto no a un piano vero europeo ancora una volta si
Rischia di fare in modo che ognuno vada per la propria strada che ogni Paese debba fare la propria strada ognuno da sé rischiamo anche che ci siano scelte di aiuti di Stato in alcuni settori penso all'automatiche sono anche altri in alcuni Paesi e non in a
E questo è evidente che creerebbe un problema serio al mercato interno creerebbe un problema serio alla costruzione europea e questo certamente non è accettabile quindi so che il Presidente del Consiglio si sta molto impegnando in questo senso sarebbe della
è importante che in un momento come questo prevalesse una logica unitaria europea non i soliti egoismi non i soliti nazionalismi che in questo momento rischiamo di fare veramente molto male all'economia europea alle imprese e i cittadini europei
E questo è ovviamente preoccupante perché noi
Pure come dire essendo la crisi partita dagli Stati Uniti rischiamo di essere gli ultimi ad uscire dalla crisi come Europa probabilmente
Gli Stati Uniti varieranno quando arriverà Obama un piano molto forte sull'economia la la Cina ha già annunciato un piano da cinquecento miliardi di dollari noi rischiamo di avere un'Europa incapace di prendere dei ogni incapace di una visione unitaria e questo non va bene quindi serve un grande impegno perché all'Europa cambi atteggiamento
E infine c'è il tema dei provvedimenti del Governo ne ha accennato prima il presidente del Consiglio io penso che
Questi provvedimenti siano necessari
Bisogna farli in fretta e bisogna farli bene noi sappiamo che ci sono dei vincoli di bilancio e di finanza pubblica ne condividiamo il fatto che
Un Paese che voglia avere una crescita nel medio termine deve avere i conti pubblici a posto
Però non possiamo neanche permetterci di far cadere troppo la produzione l'occupazione o i consumi perché questo creerebbe dei danni molto forti alla nostra economia e ai nostri cittadini quindi dobbiamo certamente agire per supportare l'economia supportare le famiglie e fare in modo che l'impatto della crisi non sia così forte
E allora ne condividiamo il fatto che ci debba essere un supporto vero alle stemma alle famiglie deboli ai consumi abbiamo sentito parlare di blocco di tariffe ecco su questo diciamo facciamo attenzione manteniamo con comunque meccanismi di mercato evitiamo di fare danni all'impresa e che devono continuare investire devono continuare a stare sul mercato
Pensiamo che sia certamente molto importante che ci sia uno stanziamento forte
Sugli ammortizzatori sociali non solo per i lavoratori che ne hanno già diritto ma questi ammortizzatori sociali vanno estesi anche ha il lavoro atipico i lavoratori a termine a chi non ha un lavoro a tempo indeterminato perché in un momento
Come questo è giusto sostenere i deboli è giusto fare un'integrazione di reddito questo il primo elemento per ridare fiducia alla gente e fare sì che le persone come ricordava prima il Presidente del Consiglio non abbiano sfiducia e Ca'ambito completamente atteggiamento di vita e anche l'atteggiamento di consumo quindi dal nostro punto di vista gli ammortizzatori sociali vanno finanziati in modo forte in modo chiaro perché questo è un elemento molto importante
Rimane io lo dico qui perché credo che sia giusto che
Il presidente di Confindustria lo dica rimane però nel nostro Paese un problema serio che è lì da molto tempo noi abbiamo ancora un sistema di welfare completamente sbilanciato sulle pensioni
Abbiamo pensioni troppo basse ma abbiamo ancora troppa gente che va in pensione a metà troppo bassa e questo ovviamente vuol dire che non ci sono poi i soldi per i sussidi discorsi di disoccupazione
Non ci sono soldi per sostenere chi invece perde il lavoro quindi questo è un tema che prima o poi andrà rivisto andrà ripreso in mano perché questo è un problema che ci provoca uno squilibrio molto forte nei conti pubblici
C'è poi il tema del credito non v'è dubbio che
Questo è un obiettivo assolutamente importante io da alcune mese alcuna da una sentita quelle settimane lavoro su questo tema
Perché ritengo che la prima cosa essenziale è che al mondo dell'impresa non manchi il credito se manca il credito si bloccano gli investimenti in esportazioni INEA ricerca innovazione e questo a me non ce lo possiamo permettere abbiamo aperto un tavolo ABI Confindustria con una serie di proposte concrete abbiamo chiesto ringrazio Oreglio per averlo fatto anche qui che vengono aperti tavoli tra banche impresa in tutte le città italiane proprio per monitorare quello che sta succedendo
Ne condividiamo l'abbiamo detto il fatto che il Governo così come è stato fatto in Francia in Belgio in Germania intervenga sotto scrivendo obbligazioni senza nessun tipo di intromissione nella gestione delle banche perché questo non serve mandando a rafforzare la potrà minimizzazione delle banche nonna ovviamente fino a se stesso ma perché questo serva alle banche per dare i soldi all'impresa e per mantenere o meglio aumentare i crediti verso l'impresa e questo è un tema essenziale
Su cui nostro la nostra attenzione sarà massima perché ripeto in un momento come questo non può mancare il credito alle imprese
Stiamo lavorando anche su altri punti stiamo rafforzando i confidi lo stiamo facendo noi direttamente come associazioni abbiamo chiesto alle Camere di Commercio alle Regioni di rafforzare i confidi
E stiamo anche chiedendo al Governo di rifinanziare
Il fondo di garanzia che va proprio a rafforzamento dei Confidi di seicentocinquanta milioni di ai euro per avere la possibilità che i nostri Confidi possono garantire uno stock di crediti delle imprese molto più alto rispetto ad oggi
E c'è poi il tema di cui ha già parlato Aurelio ma lo voglio ripetere perché per me assolutamente un chiodo fisso noi abbiamo oggi crediti come impresa nei confronti della pubblica amministrazione è pari a sessanta settanta miliardi di euro
Spesso questi crediti vengono pagati a trecento giorni in alcuni casi anche a seicento giorni
Questo non è degno di un Paese civile dobbiamo dirlo con chiarezza e Confort
è inaccettabile sempre è ancora più inaccettabile in un momento di crisi come questo in un momento in cui manca
La liquidità all'impresa allora noi stiamo lavorando abbiamo fatto delle proposte so che il Ministro Brunetta se ne sta occupando in modo primi personalmente lo ringrazio ecco però è molto importante che qui non ci sia solo una moral suasion
Nei confronti delle pubbliche amministrazioni qui ci vuole un meccanismo che obblighi le pubbliche amministrazioni a pagare come pagano
Gli altri Paesi serve uno schema di certificazione serve uno schema di possibilità da parte delle imprese di scontare a tasso agevolato su linee di credito aggiuntive che le banche devono mettere a disposizione delle imprese questi crediti su questo non e ci aspettiamo delle risposte chiare concrete ripeto non solo una moral suasion non solo una volontà di fare qualcosa ma
Concrete dette mi nazioni concreti iniziative che permettano veramente alle imprese italiane di poter incassare questi crediti in tempi ragionevoli e in tempi normali
C'è poi
Il tema molto importante delle infrastrutture io penso che questo Paese ha un gap di infrastrutture molto forte lo sappiamo e in un momento come questo
Non v'è dubbio che l'investimento in infrastrutture può essere un volano di crescita importante può rimettere Energia può rimettere crescita nel sistema
Però anche qui bisogna fare delle scelte chiare per farsi che poi questi investimenti si parla di sedici miliardi di euro stanziati non entrino nel sistema dopo un anno dopo due anni quando probabilmente la crisi anzi speriamo sarà già superata e quindi
Non sarà più così necessario un intervento
Bisogna prima di tutto finanziare i cantieri già aperti perché questo essenziale bisogna poi finanziare le opere cantierabili in pochi mesi
E soprattutto e su questo anche qui mi aspetto veramente un impegno vero noi dobbiamo fare questo grande sforzo di modernizzazione dobbiamo davvero velocizzare gli iter autorizzativi
Non è più possibile avere una situazione in cui in Italia ci vogliono vent'anni per fare un'opera quando in Spagna in Francia in Germania ovunque ci vuole un anno anche questo non è più leggibile non si può più fare così
Allora approfittiamo di questo momento di crisi di questo momento straordinario per veramente risolvere alcuni problemi di competitività che questo Paese ha e facciamo in modo come dicevo prima che quando usciremo da questa crisi avremo un sistema più efficiente più efficace primo Berno che ci permetta poi di superare il gap che abbiamo noi oggi pomeriggio presenteremo una nostra proposta per
Fare in modo che questi iter autorizzativi dire in l'ho più veloci siano in linea con l'Europa lo presenteremo al Presidente del Consiglio e auspichiamo appunto che questo nostro punto di vista possa venir preso in considerazione
è evidente o che in
Per quando parlo di infrastrutture parlo di
Autostrade ferrovie eccetera ma parlo certamente anche di infrastrutture materiali parlo di banda larga parlo di tutto questo tema che è un tema molto importante tanto è vero che nella mia presidenza ho dato proprio un mandato a Gabriele Galateri di gestire un gruppo di lavoro sul tema della banca la della banda la l'information technology insieme poi anche a Tripi perché ritengo che questo sia uno dei grandi temi di modernizzazione del nostro Paese
Sul tema delle imprese io noi abbiamo chiesto e c'è stato detto che ci sarà una deducibilità dell'IRAP sull'IRES li Rattazzi
è una tassa ad oggi in deducibile noi nel due mila nove purtroppo avremo tanti casi di impresa che probabilmente avranno non avranno profitto per per anno e saranno costrette comunque a pagare l'IRAP allora rendiamola per un pezzo deducibile dall'IRES questo è essenziale
Ed è fondamentale
Ovviamente non ci aspettiamo solo come dire una
Un qualche elemento simbolico ci aspettiamo qualcosa che realmente
Si possa sentire direttamente dall'impresa si possa vedere nel bilancio dell'impresa siamo d'accordo sul fatto sull'IVA di cassa
Siamo d'accordo esche che quei crediamo che sia molto importante che la detassazione
Del dei treni degli straordinari venga resa strutturale ne abbiamo anche chiesto che da trenta mila euro di monte salari si possa passare a trentacinque mila euro
In modo che ci sia un'amplissima Campa di lavoratori che possono la possano usufruirne e ovviamente abbiamo anche chiesto che venga finanziato una legge del due mila sette che dei contribuiva anche a favore delle imprese dei cittadini installa la par e di salario variabile fino al trenta per cento ne abbiamo anche chiesto una serie di iniziative che aiutino le impresa patrimonializzarsi ha capitalizzato sì in un momento come questo è evidente che le imprese più deboli sono quelle che hanno un capitale
Troppo limitato abbiamo chiesto che una parte del fondo di garanzia venga dato addotta per operazioni di capitalizzazione abbiamo chiesto che ci sia una detassazione degli utili reinvestiti abbiamo anche chiesto che ci sia una rivalutazione dei beni strumentali cosa che possa permettere soprattutto alle piccole e medie imprese di presentarsi con bilanci migliori al sistema bancario otto in Iraq quindi condizioni migliori rispetto ad oggi
C'è un ultimo aspetto che voglio ricordare che non ho visto nei provvedimenti di ieri ma sui quali
Credo che si possa ancora lavorare molto bene noi abbiamo bisogno lo dicevo prima
Di a bere di ridare fiducia agli imprenditori sento dire in alcuni casi ma no non serve perché tanto gli imprenditori quando c'è non c'è domanda non
Investono io credo che noi questo non sia assolutamente vero imprenditori hanno voglia di investire per il futuro hanno voglia di andare avanti allora cerchiamo
Di mettere in piedi dei meccanismi di agevolazione fiscale a tutti quegli investimenti in innovazione in ricerca il risparmio energetico che siano il più possibile automatici crediti d'imposta sugli investimenti senza intermediazione politica dire atti che possono veramente spingere le nostre imprese a lavorare su questi grandi settori le rinnovabili risparmio energetico la ricerca l'innovazione o che sono coloro che ci può dare col tutti questi settori ci possono dare più forza e possono rendere il no
Do settore imprenditoriale più forte oggi noi abbiamo come sapete fondi strutturali europei e fondi Fassa
Due mila sette due mila tredici per cento venti miliardi di euro sono molti soldi in passato spesso questi soldi sono stati investiti male
Sono stati dispersi in mille rivoli non hanno prodotto nessuna aumento di reddito nessuna maggiore capacità competitiva allora in un momento come questo come sistema Paese andiamo a chiedere una rimodulazione a Bruxelles e facciamo in modo che da quel i soldi possa venire un provvedimento forte a favore dell'impresa è come agevolazione fiscale per investimenti ripeto in ricerca innovazione risparmio energetico che possano rendere nostra impresa più forte su questo ci siamo detti andiamo tutti insieme maggioranza opposizione forze sociali e cerchiamo veramente di fare qualcosa di concreto e nelle prossime settimane che possa rafforzare
Realmente il nostro sistema imprenditoriale
Ci sono poi e vado verso la conclusione
Alcuni temi che comunque rimangono temi di medio termine importanti importanti oggi ma importanti anche per il futuro io penso
O che abbiamo ancora un grande tema di spesa pubblica improduttiva in questo Paese si stanno facendo delle cose anch'io voglio ringraziare il Ministro Brunetta
Ma c'è ancora molto da fare ci sono ancora troppi livelli decisionali
Ci sono ancora troppi potere di interdizione ci sono ancora tanti enti inutili che non servono a niente e quando in cui in alcuni casi ci sentiamo dire che non ci sono se oggi per le imprese e cittadini e poi vediamo un sacco ancora di enti inutili presenti questo come dire non va bene quindi lavoriamo anche qui tutti insieme
Per cercare di risolvere questo problema che è un problema serio che viene da lontano che certamente richiede molto tempo ma è uno dei grandi temi per ridare competitività
Al nostro sistema e sono d'accordo e mi aggancio a questo con Aurelio Regina quando dice noi non possiamo chiedere alla politica di fare questo e non farlo al nostro interno quindi anzi come prima cosa dobbiamo fare all'in
Tema del sistema Confindustria per essere credibili e per poterlo dire all'esterno questa è una delle grandi mission che io mi voglio dare vorrei lasciare una Confindustria quando me ne andrò più efficiente più snella più capace che abbia
Livello di rappresentanza più esteso più presente nella nel territorio ma molto più concentrata molto più efficace nella gestione i servizi perché anche noi siamo ridondanti burocratici eccessivi e quindi questo non va bene e dobbiamo anche noi superare
Queste cose che ci vengono dal passato e che ci rendono meno efficienti e ce ne ci sono altri ultimi due aspetti che voglio ricordare
Il tema della concorrenza in questo Paese c'è ancora bisogno di grande concorrenza oggi parlare di mercato e quasi come parlare del diavolo noi pensiamo invece che questo Paese abbia ancora bisogno di concorrenza nei servizi pubblici locali nel nel nel nel trasporto aereo io sono d'accordo dappertutto ne dobbiamo andare avanti a mettere a iniettare concorrenza perché questo è l'unico modo per creare dunque qui crescita nel medio termine e una crescita duratura vera e forte
C'è un ultimo tema che voglio ricordare che mi ha visto molto impegnata direttamente è il tema della produttività questo Paese a un problema serio di produttività
E noi abbiamo cercato di dare una risposta a questo tema cercando di aprire un tavolo anzi aprendo un tavolo con i sindacati con CGIL CISL UIL per arrivare
A una modulazione di nuovi assetti contrattuali che cerchino di risolvere i due grandi problemi che a questo Paese da una parte una produttività troppo bassa dall'altra salari troppo bassi l'unico modo per dare una risposta concreta ed era questo problema è legare i due temi cioè riuscire a dare più salario e non i lavoratori aumentandola produttività nelle nostre imprese abbiamo messo in piedi un meccanismo che sposta dal livello nel sì anale e da più importanza a livello aziendale quello appunto in cui ci può essere
La coniugazione tra produttività salario
Abbiamo cercato di mettere in piedi regole certe di fare in modo che non sia il conflitto l'unico regolatore nei rapporti sindacali
Ma invece una condivisione di obiettivi io sono
Profondamente convinta che le nostre sorti come imprenditori sono legate alle sorte dei nostri lavoratori non ha più senso la logica di conflitto assenso una logica di condivisione di obiettivi e anche di risultati quando i risultati sono buoni e questo è evidente è quello che ne vogliamo fare
Come sapete siamo arrivati a un punto in cui CISL e UIL sono d'accordo con noi con questa proposta CGIL non sia dichiarata contraria noi stiamo lavorando allargando il tavolo anche alle altre associazioni di categoria
E proprio a dimostrazione che noi non siamo interessati un accordo separato anzi cercheremo fino all'ultimo di perseguire un accordo tutti insieme io stasera ho convocato una riunione chiamando CGIL CISL UIL al TAR
Lo per rifare il punto della situazione e vedere se davvero in un momento così drammatico in un momento così difficile ritroviamo un'unitarietà di intenti andiamo avanti tutti insieme
è evidente però questo io lo dico fin dall'inizio io mi auguro e lavorerò fino in fondo fino all'ultimo momento per perseguire questo obiettivo
Però noi non possiamo fermarci non possiamo farci porre dei veti non possiamo stare fermi in questo momento noi dobbiamo fare tutti gli sforzi per modernizzare il Paese per andare avanti e per non rimanere fermi quindi questo impegno noi lo porteremo avanti e ospitiamo
Auspico anch'io che invece di parlare di sciopero generale ci sia invece la volontà di lavorare insieme di lavorare insieme sui temi che riguardano il lavoro le famiglie e le imprese
In modo costruttivo in modo forte perché in un momento come questo di tutto c'è bisogno tranne che il conflitto tranne che separarci tranne che andare ognuno nella propria direzione
Allora concludo dicendo che
In un momento come questo davvero noi dobbiamo ritrovare una coesione forte la dobbiamo ritrovare nella politica in un dialogo tra maggioranza opposizione per certi
Dare davvero di risolvere i grandi problemi che questo Paese ha nella crisi finanziaria dobbiamo cercare una coesione tra forze sociali cercando di far prevalere quello che ci unisce
E non quello che ci divide e io credo veramente che nei momenti difficili come questo bisogna avere un grande senso dell'interesse generale del Paese dobbiamo tutti avere un grande sei su di responsabilità dobbiamo cercare la coesione dobbiamo societario soluzioni pere fuori dagli slogan dobbiamo cercare di non lavorare per l'interesse particolare
Dobbiamo lavorare fuori anche dai calcoli politici e dobbiamo evitare di farci prendere tutti dalle convenienze di brevissimo periodo perdendo di vista invece l'interesse generale e l'interesse di medio termine
Noi e concludo lavoreremo in questa direzione con determinazione con coerenza Cona attenzione à tous i grandi temi che stiamo trattando in questo momento e cerchiamo veramente di lavorare per avere un futuro migliore per noi e per i nostri figli grazie
Occorre solo un saluto ringrazio tutti ringrazio tutti dell'attenzione previsto il Presidente del Consiglio che avrebbe dovuto lasciarci prima deceduto rimanere fino alla fine grazie a tutte le autorità tutti gli ospiti grazie amici imprenditori