Intervista a Matteo Mecacci sull'approvazione del decreto legge sulle missioni militari all'estero e sulla politica estera italiana

Matteo Mecacci al passato il decreto che finanzia la missione italiana nell'ambito dell'Unione europea per la Georgia
E in Aula c'è stata una c'è stato un dibattito anche molto interessante riguardante il ruolo del dell'Italia nella politica estera
Sia
Da un punto di vista diciamo proprio
In quanto Italia sia inserita in un contrasto europeo e tu sei intervenuto più volte si
No e diciamo che è stato un tentativo di dibattito perché
Da parte dell'opposizione ci sono stati molti interventi con la presentazione di ordini del giorno rispetta un provvedimento che riguardava appunto questa missione di monitoraggio in Georgia e anche le stesse di altre missioni militari
Fino alla fine dell'anno dall'Afghanistan al Libano alla Federazione con la Libia
E il questo tipo di provvedimento però non ha avuto da parte della della maggioranza parlamentare nessun intervento politico a sostegno nell'ispirazione né in risposta
Agli ordini del giorno che sono stati presentati su questo tema in particolare nome della delegazione radicale abbiamo presentato un ordine del giorno
Sulla missione di monitoraggio in Georgia sollevando due punti che sono stati al centro anche della discussione a livello europeo e sul quale sui quali speravamo di avere il consenso del
Del Governo che non c'è stato e che riguardavano in particolare la possibilità per
Di personale delle europea che ha il compito di monitorare
La le zone dove c'è stato il conflitto tra Georgia e Russia di avere accesso
Alla cattiva all'Ossezia del sud che sono le due zone della Russia ha riconosciuto unilateralmente come Repubbliche indipendenti e dove ha spostata migliaia di militari e dove questi monitor dell'europea non hanno accesso
L'altro punto riguardava la possibilità di istituire una Commissione indipendente per accertare le responsabilità del conflitto e quanto accaduto vada registrato una
Non accoglimento da parte del Governo di questo ordine del giorno cioè
Sostanzialmente chiesto semplicemente una raccomandazione e questo credo che sia
Un sintomo di qualcosa di molto più evidente che abbiamo visto in queste settimane cioè una politica estera portata avanti dal Presidente del Consiglio al di fuori devo dirlo ormai da otto mesi di un qualsiasi dibattito parlamentare in cui il Governo si è venuto a presentare
La politica estera e a discuterla
In una direzione che vuole essere di accondiscendenza rispetto
Al regime guidato da ma di vedere per controllata in particolare da da Vladimir Putin
E che tende ormai in modo abbastanza chiaro ad orientare la politica estera italiana in modo esplicito pur essendo egli sempre stati molto rapporti molti soldi molti solidi tra
Nostro Stato e anche
Regimi dittatoriali che in particolare
Godono di risorse energetiche però il dato di novità che Berlusconi ha messo in campo un'operazione di legittimazione democratica in particolare di Putin che da molti anni ormai le sfide comuni democratico con una persona
Di cui ci si può fidare e di fronte a il compito di chi è stata in Georgia dov'è evidente
L'operazione che è stata fatta dalla Federazione Russa per rafforzare la propria impostazione nazionalista di opposizione
Alla NATO ma anche
All'Unione europea per la collaborazione che avevano con quel Paese ecco Berlusconi si trova a fare da ponte nonna come dice lui tra
L'Europa la Russia per trovare la posizione
Di mediazione una realtà da ponte per gli interessi russi contro gli interessi dell'Europa questo credo che
Meriterà una riflessione
Sia da parte nostra ma anche da parte tutto il Parlamento in un momento in cui si assiste devo dire però anche dal parte
Nel Partito Democratico a una sostanziale
Accondiscendenza o comunque accettazione della politica estera che verrà portata avanti da Frattini dal Governo Berlusconi in un momento in cui
Non solo si mettono in campo questo tipo di rapporti con la Russia ma ad esempio
Lo scorso trenta agosto si stipula
Rapporto di partenariato trattato di parte atto
E di amicizia con la Libia che Stato ieri approvato dal Consiglio dei ministri che dovrà avvenire
A
Alla ratifica del Parlamento e che presenta molte in molti aspetti problematici in particolare in tutto il Trattato non c'è nessun riferimento esplicito
A rispetto dei diritti umani di alcuni principi fondamentali che sono ormai Standard nei trattati internazionale stipulati dall'Unione europea e dagli accordi di partenariato
Della Commissione stessa quando fa accordi di cooperazione questo credo sia ecco qualcosa che
Debba essere discusso attentamente evitando di cadere
Nel tranello mediatico che si sta un po'
Orchestra andò su tanti mezzi di informazione chi agitando lo spauracchio della guerra fredda in realtà si nascondono interessi e accordi con
Governi che sono spesso impresentabili
E nessuno ricorda che la guerra fredda è stata la risposta giusta
A
Le politiche aggressive di
Governi autoritari in particolare dell'impero sovietico che mirava ad occupare l'intera Europa lo stesso nostro paese se avesse potuto e se non ci fosse stata appunto la guerra fredda c'è una politica di fermezza
E di
Opposizione netta a le politiche di quei Paesi forse oggi saremmo stati invece di fronte a nuovi conflitti
Di fronte a questo tipo di
Di politica
Quello che sta scegliendo Berlusconi cioè l'amicizia la legittimazione di fronte appunto a ad atti ostili nei confronti anche delle politiche dell'Europa sono destinati non ad alleviare a diminuire
Mi sentivo di conflitti ma in realtà a farli aumentare sia tra l'altro in Aula professor Buttiglione ha fatto un intervento sottolineando come la scelta e anche casi nella scelta
Della guerra fredda rappresentato una scelta di campo come giudice e di una scelta di campo giusta
E soprattutto come l'Italia fa fa comunque parte dell'Europa quindi se l'Europa ha mandato un monito alla Russia non è che l'Italia può spiegarsi
Diciamo è e rappresentare altre istanze che tra l'altro sono come dire come dicevi tu di legittimazione e che da una legittimazione democratica chi questa legittimazione non sarei affatto guadagnata anzi
Ha infatti
Quello che sta avvenendo e che a parole le linee programmatiche della politica sta nostro Paese restano le stesse
Siamo parte della NATO siamo parte dell'Unione europea ma nei momenti importanti Nissan nel
Negli incontri bilaterali nei vertici internazionali ormai ci sono prese di posizione da parte del Presidente del Consiglio che vanno in piena contraddizione con questo tipo di interessi
Va anche ricordato che il costo totale fatti i paragoni con il costo della vita della guerra fredda in termini di spese militari ormai è provato che stato minore delle spese militari
Che la NATO e gli Stati Uniti hanno sostenuto nei conflitti in Afghanistan
Quindi
Considerare da guerra fredda cioè
Avere una cultura di opposizione e anche di
Difesa metta nei confronti di questo tipo di
Di politiche
è stata una scelta
Che anche dal punto di vista economico oltre che dal punto di vista la pace si è dimostrata
Vincente avete invece un atteggiamento che diciamo così di
Apertura senza garanzie rispetto a questi Paesi basti pensare appunto alla Russia e la Libia ci mette in una condizione di essere responsabili dell'indebolimento anche della sicurezza
Dell'Europa perché
Notizia di qualche settimana fa che dopo la stipula della trattato tra Libia e Italia
Con il quale l'Italia e si impegna a non utilizzare le proprie base non far utilizzare proprio basi militari per eventuali attacchi contro la Libia
Prendendo un impegno che contraddice
Quello
Sottoscritto con la NATO che in caso di necessita di difesa obbliga al nostro Paese a mettere a disposizione le basi militari però dopo la stipula di questo accordo
Gheddafi è andato a Mosca è iniziato a negoziare la possibilità per la Russia di aprire una base militare sulle coste
Cioè nel mezzo nel Mediterraneo a poche centinaia di fronte
Chilometri
Dalle nostre coste dando la possibilità alla Russia di avere un accesso al Mediterraneo che finora non aveva avuto quindi si sta scherzando col fuoco all'Italia si appresta ad avere la presidenza del G otto
Ha una responsabilità istituzionale anche di
In questa fase di crisi economica mondiale anche di apertura
A Novi Paesi chi emergono nello scenario internazionale sia dal punto di vista l'importanza economica che dal punto di vista della geopolitica la mia paura
Anche se il proseguirà questa
Questa Nazione la nostra politica estera il G otto o il G quattordici da a Forum che era nato per essere appunto un club dei Paesi più avanzati dal punto di vista economico ma anche dal punto di vista democratico perché il G otto comprendeva
G sette all'inizio tutti i Paesi democratici e poi fu al allargato alla Russia proprio nella fase in cui aveva scelto la democrazia si rischia di avere
Il forum informale il più prestigioso e importante della politica internazionale dove il nostro Paese possa legittimare anche l'abbandono
Qualsiasi riferimento a questi valori che crede sia qualcosa
Che poi pagheremo pagheremo caro perché il rafforzamento
Della legittimazione di Paesi che hanno un crescente forza economica ma che hanno al proprio interno politica autoritario al proprio sterno politiche nazionaliste aggressive nei confronti di coloro che
Vengono individuati come nemici
Possono portare sicuramente all'emergere di nuovi conflitti e non hanno avuto
Diminuzione