L'economia sociale di mercato come risposta alla recessione globale

Sì ma
E pericolosa situazione
E lo facciamo nella convinzione profonda che per condurre questo Paese al di là del guado e indispensabile aiutare la definitiva nascita di un grande movimento di popolo
Con una forte anima solidaristica e con un solido riferimento e valori dell'identità popolare e cristiana dell'Italia
Fin dal momento da avvio di questa nostra iniziativa nella tarda primavera di quest'anno
Erano già percepibili scricchiolii del sistema economico e da tempo non sfuggiva le analisi più avvertite il terribile effetto moltiplicatore
Che la globalizzazione ha indotto sulla finanza una finanza ormai separata si dall'economia reale e sempre più indirizzata verso una logica pericolosamente speculativa
Mi sembra utile per andare della DC ricco quanto è avvenuto citare brevemente una recente intervista ad avvenire del professor Zamagni che a commento delle parole pronunciate da Benedetto sedicesimo al Sinodo dei vescovi sulla situazione economica mondiale spiega
Fin dal mille quattrocento quando i frati francescani ebbero intuizione di fondare i Monti di Pietà la Finanza ha avuto quella chiesa un duplice compito oltre l'attività caritativa doveva fare da motore
Alle idee innovative per la creazione di lavoro e di sviluppo
La riflessione teologica sulla ricchezza e la sua creazione si è concentrata su questo punto funzione
Ed è andata così sino all'inizio del secolo scorso quando la finanza sia Mammano staccata dall'economia reale assumendo un ruolo autoreferenziale naturale dossi
La globalizzazione iniziata cinque circa venticinque anni fa ha definitivamente slegato le banche dalla finanziamento dell'impresa e delle idee innovatrici
Gli istituti di credito commerciale si sono trasformati in organismi speculativi con l'appoggio delle istituzioni finanziarie internazionali
Papà ha voluto ricordare le cause della crisi quando il denaro e in questo caso l'operazione finanziaria da mezzi per il bene comune di tutti diventano un fine non vanno lontano
Ha indicato secondo me è la via d'uscita in questo momento drammatico ed ha chiesto al mondo una svolta culturale
Questa svolta culturale è per noi l'economia sociale di mercato
L'economia sociale di mercato nel momento della crisi del liberalismo radicale cioè di quella ideologia utopica del mercato che ci ha direttamente condotti nell'attuale situazione di catastrofe economica
Ritrova tutta la sua attualità e torna presentarsi come unica possibile via di uscita per rimettere sotto controllo un meccanismo finanziario impazzito ed autoreferenziale
Questo avviene perché l'economia sociale di mercato per il suo stretto collegamento della sua diretta derivazione dalla dottrina sociale della Chiesa non è soltanto un sistema diverso
Più solidaristico di amministrazione dell'economia non è solo un'ulteriore forma di rifornire di riformismo né tanto meno un'ideologia è una concezione culturale
è la strada per istituire una dimensione d'uno spessore etico all'economia stessa reimpostando la verso la realizzazione del bene comune e non solo verso l'arricchimento individuale
Risponde ad una logica sociale comunitaria che mette al centro dell'attenzione degli obiettivi la centralità della persona nella sua vera integrale dimensione
La fede etc un fatto di popolo chi si incarna in una religione ha scritto il cardinale Scola
E in questo senso che i valori della famiglia del territorio della comunità
Della sussidiarietà della solidarietà quei valori reali non illuministi chic che affonda le radice nell'identità e nella tradizione dei nostri popoli
E che sono anche il succo presupposto di una società buona e di una crescita economica solide virtuosa non possono prescindere da un forte riferimento alle radici cristiane dell'Italia e dell'euro
Concludendo proprio in questi giorni abbiamo visto quanto bisogno ci sia d'Europa per fronteggiare e contenere la crisi finanziaria che si abbatte da oltre Atlantico sui nostri Paesi
Solo la piena convergenza di intenti tra i Governi dei principali paesi del nucleo originario della comunità ha consentito di allestire una linea di resistenza valida l'Europa ha dato una risposta e una risposta forte
Una risposta che non è nata dalla burocrazia di Bruxelles ma dai Governi e dai ministri
Una risposta politica l'Europa per affrontare la crisi e la sfida della globalizzazione ha bisogno di una politica europea
Ma la politica per essere vera politica ha bisogno di un'anima e l'anima dell'Europa
Lo affermiamo molto laicamente senza nessuna venatura integralisti integralista o esclusivista è tutta nelle sue radici cristiane grazie amici diretti
A piantare
Speditamente verso col programma avanti e quindi la parola a carissimo amico senatore Maurizio Sacconi grazie nuovamente
Signor ministro di essere qui con noi
Grazie
Grazie soprattutto per avere promosso questo incontro che anche per le considerazioni che tra poco farò
Ritengo assolutamente importante e utile per alcuni appuntamenti
Che relazione i quali
Si evidenzierà sempre di più la necessità di ripensare il nostro modello sociale di farlo proprio nel momento nel quale
A ciò siamo indotti anche dalla grande crisi finanziaria globale
La quale però agisce come un fattore di accelerazione rispetto ad esigenze che già avevamo avvertito
Penso che
Vi segnalo in modo particolare come non casuale il fatto
Che nel mese di luglio un Governo convinto dei pericoli che incombevano sulla stabilità del mercato finanziario globale già allora
Vota seduto poteva
Segnalo dicevo come non casuale il fatto che nel mese di luglio un Governo già convinto della dei pericoli che incombevano sulla stabilità del mercato finanziario globale
Abbia voluto insieme ad una manovra finanziaria anticipata rivolta a dare soprattutto a riportare sotto controllo la finanza pubblica del nostro Paese
Abbiamo voluto insieme produrre un Libro verde come base di consultazione per il ridisegno
Del nostro modello sociale a partire dagli stessi valori che lo devono informare
Abbiamo cioè ritenuto proprio nel momento in cui ci apprestavamo a proporre al Parlamento decisioni difficili consistenti anche nella
Nella nella razionalizzazione di molta parte della spesa corrente che
Che per in misura consistente coincide con il nostro con la nostra spesa sociale proprio in quel momento abbiamo
Proprio nel momento in cui realizzava amo tagli rimodulazioni della spesa sociale abbiamo ritenuto importante proporre una riflessione dicevo sulla
Sul sul nostro stesso modello sociale
Cioè
Credito che per tutti i Paesi industrializzati
Sia obbligata la strada
Di
Porre sotto controllo la finanza pubblica e di farlo in modo tale che ciò non possa costituire un un razionamento dei tradizione delle tradizionali prestazioni sociali
In questo senso allora avrebbe sarebbe si tratterebbe di tagli ritagli alla
Alla tradizionale erogazione di forme di provvidenza più o meno
Giuste che si sono consolidate nel nostro nel nostro assetto istituzionale
Invece noi
Riteniamo che proprio la grande crisi che proprio
La necessità in essa di tenere sotto controllo la finanza pubblica
Ci imponga un profondo ripensamento di un modello sociale che è stato costruito su un'idea di risarcimento del danno una volta che questo si è prodotto alla persona
Non a caso il nostro modello sociale caratterizza caratterizzato da interventi segmentati perché appunto corrispondono questi vari segmenti ai diversi profili del bisogno
E il modello quindi si è via via depositato con molte inefficienze inevitabilmente
Come un modello di tipo risarcitorio
Il ciò che abbiamo proposto la riflessione dei molti attori istituzionali e sociali che già hanno voluto concorrere alla pubblica consultazione
E l'idea di un modello sociale che come hai detto opportunamente riscopre la centralità della persona che potrebbe essere ovviamente ovvia ma che ovviando non è
Nel momento in cui abbiamo
Constatato ricorrentemente l'autoreferenzialità di molti dei soggetti titolari dell'offerta di erogazioni sociali
Riscoperto che la centralità della persona soprattutto in funzione di un obiettivo quello di intervenire non più
Nel momento in cui il bisogno si è non solo nel momento in cui il bisogno si è prodotto ma prima che questo bisogno si manifesti
Agendo sull'integralità della persona per renderla più autosufficiente per rendere la persona più capace cioè di provvedere a se stessa
Di prevenire il formarsi di uno stato di bisogno
Sia nel momento in cui questo si esprimerà sia nel mondo sia né in termini di
Disoccupazione quanto in termini di bisogno acuto di
Protezione della propria salute
Sia in termini di esigenza Dinon di di di di integrazione nella propria comunità
Un modello sociale così fatto significa
Un modello che prende in carico la persona dal concepimento alla morte naturale che
Agisce in ciascuna fase del ciclo di vita
In modo tale che si prevenga il formarsi di bisogno nella fase successiva del ciclo di vita spesso
Significa quindi
Una risposta come ho detto all'integralità un intervento sull'integralità della persona e gli inglesi direbbero un intervento continuo sull'empowerment della persona significa una continua offerta di opportunità cui corrispondono inevitabilmente responsabilità della persona stessa
Di ciascuna persona di tutte le persone
Ma questo significa agire non soltanto in termini di
Inclusione sociale significa agire anche in termini di competitività della nostra società prima ancora che della nostra economia
Nella dimensione della carico dell'economia della conoscenza si compete innanzitutto con il proprio capitale umano
Dando valore a ciascuna persona tutte le persone e quindi paradigmi dello sviluppo sociale e quelli dello sviluppo economico tendono fortunatamente a convergere
E quindi le politiche che possiamo tradizionalmente chiamare dell'inclusione sociale sono in realtà anche politica e della competitività
Le politiche cioè che proprio perché vogliono agire sull'auto su sulle capacità di auto sub sull'auto sufficienza dalla persona sul potenziale della persona
Hanno l'effetto di determinarne
Una continua inclusione ma anche hanno l'effetto di
Concorrere attraverso la sua occupabilità alla maggiore capacità competitiva dell'intero nostro sistema produttivo
Quindi si tratta di cambiare di cambiare radicalmente di avere il coraggio di organizzare la transizione dal vecchio al nuovo modello sociale
E come ogni cambiamento questo può determinare insicurezza anzi l'insicurezza è in serie nella
Nella grande crisi che
Sistema globale sta attraversando ente e in particolare l'occidente sta vivendo perché molti dei suoi
Riferimenti tradizionali vengono messi in discussione
E per questo importante offrire non soltanto un programma di governo ma offrire anche una visione siamo società costretta ad attraversare il guado
Costretta dal fatto che si rendono conto che la sponda sulla quale sono a lungo vissute fra Nante e quindi devono muoversi
Ma nel momento in cui devono muoversi anche verso l'ignoto sono colpite da da insicurezza dal tenta dalla tentazione di tornare indietro non appena vedono l'acqua magari alzarsi pensano che in fondo forse quella sponda fra Nante
Per quanto pericolosa
Possa essere più sicura di quella verso la quale
Devono muoversi ma non avendo
Non avendo non avendo certezze sul punto d'arrivo
E invece noi dobbiamo incoraggiare le nostre comunità ad andare avanti dobbiamo incoraggiare la popolazione del centro storico di Roma ad andare oltre il San Giacomo dobbiamo convincere la le nostre comunità a ad abbandonare un
Assi curdo sicurezze che spesso dobbiamo spiegare essere atta a essere a questo punto apparenti tutt'altro che consolidate anzi prossime a sgretolarsi
Do e per per incoraggiare questo movimento per rendere irreversibile perché non
Non si faccia un passo avanti ed uno indietro
O peggio ancora perché non si regredisca noi dobbiamo offrire una visione dobbiamo
Offrire valori che colse che funzionino da stelle polari nel cammino in ogni perché bisogna spesso procedere a zig zag questo inevitabile ma dobbiamo offrire una prospettiva luminosa che consenta anche attizzare gamma di andare in ogni caso nella giusta direzione
Probabilmente se Obama sarà Presidente degli Stati Uniti lo sarà molto per il fatto di riuscire ad offrire una visione
Qualcuno poi potrà anche temere che si tratti di un visionario ci auguriamo di no per quel paese se soprattutto lo dovesse scegliere ma come non vedere la rilevanza politica dell'offerta di una visione
In ogni in ogni dimensione
Il mondo intero a oggi è
Pur partendo da condizioni molto diverse diversi Paesi le diverse aree geografiche indotto a questo cambiamento
Non abbiamo pensato di realizzare in preparazione del G otto dei Capi di Stato anzi del G otto classi perché ormai
Siamo tutti avvertiti della necessità di coinvolgere altri attori nella in queste
Momenti di
Alta riflessione e di speriamo che alta decisione dei capi di dei Capi di Governo
Abbiamo pensato di organizzare dicono i il Governo
O nel G otto sociale avremo un G otto Plast sociale nella primavera
Che sarà dedicato proprio alla sostenibilità dei modelli sociali nella nella
In particolare nei grandi paesi nei grandi Paesi industrializzati
Proprio per cercare di individuare anche alcuni elementi comuni di riferimento per la riorganizzazione
Di questi per la riorganizzazione di questi modelli
Questa riflessione potrà aiutare ciascuno dei Paesi anche al proprio interno a ad affrontare la transizione
In casa nostra io con vorrei tanto che il libro bianco che vogliamo costruire a valle di quel libro verde che ho detto essere stato la base di una consultazione
Vorrei tanto che quel Libro bianco potesse essere largamente condiviso e non essere quindi il prodotto soltanto di un governo di una maggioranza parlamentare
Perché almeno i valori e la visione dell'uomo dello sociale devono essere parte della costituzione materiale del Paese
Così come il vecchio modello sociale la definizione di un servizio sanitario universale per esempio sono stati parte della costituzione materiale e intero alcuni aspetti anche di quella formale
Del nostro Paese
Non lo so se
Ci saranno le condizioni per questo ma quanto sarebbe importante se
Insisto almeno i valori e la visione fossero largamente condivisi lasciando poi alla dialettica tra parti sociali tra le parti sociali e il Governo fra il Governo le Regioni
Fra la maggioranza e l'opposizione parlamentare lasciando a quella dialettica poi
La
La la la possibilità
Di di un confronto continuo sulla transizione dal vecchio al nuovo modello ma condividendo il punto d'arrivo al fine
Vi sostenere tutti insieme le esigenze di cambiamento della nostra società e quindi di superare di evitare tutti insieme che prevalgano le resistenze che prevalgano le propensioni all'arroccamento difensivo
Che sarebbe assolutamente colpevole
Il responsabile foriero di di molti dipendenti molti danni per
Per le nostre persone per le nostre comunità
In questo ambito la vicenda della la vicenda della sanità e del federalismo fiscale sono molto emblematici
Perché il federalismo fiscale può costituire davvero la novità istituzionale utile a dare responsabilità ad una spesa spesso caratterizza che è stata sin qui caratterizzata da irresponsabilità
E nella irresponsabilità ha determinato una profonda iniquità interna
Come non vedere un un Paese spaccato a metà per quanto riguarda la nostra spesa socio sanitario assistenziale un Paese violentemente spaccato a metà tra le migliori esperienze che si possono riscontrare probabilmente nel mondo industrializzato e le peggiori
Che si possono altresì trovare
E eppure c'è un'equazione tram maggiore esperienza
E peggiore qualità
Dove si determina maggiore spesa si determina una peggiore qualità in termini risultato cioè di stato di salute della popolazione interessata e in termini di evidente disponibilità dei servizi socio sanitari assistenziali
La spesa sanitaria molto paradigmatica perché dimostra quanto sia possibile cambiare a razionalizzare contro controllare meglio l'asse la dinamica della spesa
E allo stesso tempo ottenere ben maggiori e migliori risultati in termini di stato di salute dalla popolazione in termini di qualità dei servizi erogati
Il federalismo fiscale appare lo strumento idoneo soprattutto per le aree più fragili per le aree più deboli per le aree più arretrate per dare vita classi dirigenti molto più indotte a virtù dalla dalle deterrenze che il federalismo fiscale porta con sé
Io guardo per esempio con molto interesse alla e per questo profondo l'impegno specifico al
Nei confronti dei piani di rientro più I quali sono impegnate alcune regioni che si trovano in uno stato di disavanzo marcato come la Regione Lazio come la Regione
Abruzzo o come la Regione Campania o come la Regione Molise
O per ragioni ancora diverse la regione Calabria
I piani di rientro già oggi prevedono deterrenze per quegli amministratori che non riescono
A ad azzerare il disavanzo nonostante
La disponibilità di un fondi erogazioni aggiuntive e la disponibilità che lo Stato ha dato a queste Regioni di azzerare il debito pregresso
E proprio queste proprio questa deterrenza di stanno funzionando le deterrenze consistono nel commissariamento oltre che nell'aumento della pressione fiscale un domani il federalismo
Prevede addirittura una sorta di fallimento politico cioè al superamento di determinati indicatori i libri si portano al popolo non in tribunale gli amministratori falliti non sono lì candidabili
La
La deterrenza in questo consenso è davvero compiuta
E ragionevolmente
Possono scattare comportamenti virtuosi come virtuose sembrano essere già i comportamenti che si stanno generando pur con fatica in alcune regioni molto evidente il caso della Sicilia di una Regione che ha cambiato l'Amministrazione da poco anche se con continuità politica
Ma dove le la deterrenza del piano di rientro a fatto sì che un
Un bravo Assessore sostenuto dalla complesso della sua amministrazione in pochi mesi ha innescato o un
Una monade marcia molto vigorosa per cambiare molte delle inefficienze
E sia chiaro perché paradigmatica poi la sanità perché
Bisogna davvero abbandonare il tradizionale modello che ancora vige nelle regioni più efficienti ma che già è stato avviato a significativo cambiamento in quelle più efficiente
Si tratta cioè di abbandonare la spedalità generalista marginale che molte persone hanno ritenuto essere il punto di approdo naturale anche dalla più piccola patologia o anche
Del del della
Di una di un
Di un piccolo supposto ma l'essere
La spedalità già generalista marginale in realtà non è lo strumento idoneo per prevenire il formarsi di uno stato di bisogno della salute non è la struttura idonea per
Curare una malattia acuta anzi è una è un ambiente pericoloso pericoloso soprattutto per i malati acuti e inefficiente per agire in termini preventivi sullo stato di salute per la persona
La chiusura della di molti ospedali generalisti marginali e il passaggio obbligato
E in questo atto e in questo passaggio obbligato si determina evidentemente una torsione tra amministratori e amministrati
E si determinano comportamenti che portano spesso a difendere quello quell'ospedale sono cose che nel nord sono state affrontate largamente già negli anni Settanta negli anni ottanta
E che qui invece si iniziano soltanto ora con le contraddizioni che sono ben note con le fatiche ben note ripeto il caso del San Giacomo e per molti aspetti emblematico
Egli non si tratta di giudicare coloro che vi lavorano che sono senza dubbio persone qualificate generose ma si tratta di definire quando una struttura diventa per ragioni oggettive
Marginale deve essere sostituita invece dalle reti territoriali dei servizi socio sanitari assistenziali e c'è un passaggio che è molto rapido che e può essere anche un passaggio del nulla ma poi sarà il passaggio anche di una sola notte
Perché perché le popolazioni devono comprendere come necessario perché sono quelle stesse persone che se li convertiranno verso le funzioni della prevenzione diffusa della radio della diagnostica precoce altrettanto quindi distribuita
Della della cura prima dell'assistenza primaria
Rispetto alla funzione dall'alla Spedale al tradizionale spedalità generalista
Sono
Torsioni che abbiamo conosciuto ma
Io vengo da una terra che ripeto le ha avviata negli anni Settanta e poi negli anni Ottanta ma che oggi guarda cose di soddisfazione ad aziende sanitarie locali in attivo
Con una notevole efficienza soprattutto
Nei confronti anche della riabilitazione post-acuzie nei confronti dei lungodegenti che sono oggi una parte importante della popolazione alla quale normalmente questi sistemi offrono una pluralità di opportunità
Dall'assistenza domiciliare a quella semiresidenziale a quella residenziale ma che sono state rese tutte possibile dal fatto che si è sospeso operata all'ospedale a spedalità generalista
Che è il blocco che impedisce il passaggio alla nuova dimensione e che impedisce la concentrazione in pochi plessi ospedalieri
Del del del dell'investimento sempre più consistente in tecnologia
E che consente la concentrazione di alte professionalità di alte capacità organizzative in modo da rispondere nel miglior modo ai malati acuti per i quali il problema non è il tempo di percorrenza o meglio o meglio il chilometraggio
Dalla dall'abitazione al
Punto di ricovero mai ciò che truccano nel momento in cui vengono ricoverati
E il tempo di percorrenza può essere variamente il tempo di percorrenza può
Ma essere affronti bene prescindere anche la chilometraggio attraverso servizi come l'elicottero ed altro per
Per il trasporto e parlo anche vengo dei parlo anche a a comma a ragion veduta avviare Oro grosse orograficamente complicati in alcuni casi
Vi potrei dire della Provincia di Belluno di come essa si è razionalizzata riorganizzate in un'unica azienda sanitaria efficiente nonostante la difficoltà orografica con concentrazione dei plessi ospedalieri quindi non parliamo di modelli astratti parliamo di modelli realizzati
E la stesso federalismo fiscale quando chiederà al passaggio dalla spesa storica ai costi standards
Non assumerà costi Stendhal per teorici ma assume nascosti Stendhal realizzati quelli
Delle Regioni migliori quelli dove si sono fatte alcune trasformazioni
E non lo chiederà dalla mattina alla sera lo chiederà attraverso un percorso graduale ma che dovrà essere attraversato con coerenza e continuità pena il lo scattare delle deterrenze incluso il fallimento politico
Tutto quel questo per questo io dico la SERIT la politica per la salute e in certa misura paradigmatica
Ma finisco con una considerazione riferita alla distinzione fra povertà assoluta e povertà relativa
Noi dobbiamo
Loro riscoprire se volete il concetto di povertà assoluta che è stato troppo spesso annegato in un concetto generalizzato di impoverimento diffuso
E vero c'è nelle società nelle nelle nostre società nelle società occidentali in modo particolare un ampliamento della forbice dei redditi
E quindi si determina un per molti una condizione di impoverimento relativo è questa condizione non è giusta bisogna agire affinché si riducano le differenze le profonde differenze e l'altra si eviti questo allargamento dalla forbice anzi lo si dà stringa
A ma questo
Non ma questo è cosa diversa dalla povertà assoluta la povertà assoluta la condizione di coloro che davvero si trovano in una condizione di bisogno tale che mette a repentaglio la loro stessa esistenza
E per costoro l'intervento per questi ultimi l'intervento deve essere quanto più mirato non possono essere questi ultimi questi ultimi degli ultimi confusi con una platea molto più ampia
E a questi ultimi degli ultimi dobbiamo dare provvidenze a prescindere dalle condizioni economiche generali perché questi hanno un problema immanente di sopravvivenza
E allora ha senso che a questi ultimi rivolgiamo una carta acquisti un'infrastruttura attraverso la quale veicolare via via sulla base anche delle necessità delle provvidenze era importante che cominciamo ad identificare
Chi sono questi ultimi non abbiamo mai avuto una platea
Ben definita
Dove il bene un po'difficile ma
Definita di ultimi degli ultimi a costoro dobbiamo guardare con
Impegno prioritario
Con impegno prioritario ed è quello che faremo e credo che siano assolutamente fuori luogo tutte le ironie sulle
Sul sulle misure sulla natura assistenziale di misure riferiti a questi ultimi degli ultimi
Perché essi non meritano ironia ma meritano profondo rispetto
Cosa diversa l'impoverimento relativo
E allora l'impoverimento relativo che è quello dei moltissimi dei moltissimi che vedono peggiorare la loro condizione rituale
Merita nondimeno rispetto perché a loro non possiamo offrire soltanto le apparenze di un'attenzione
Noi dobbiamo a coprire la sostanza di una politica che faccia riprendere la crescita in questo Paese garantendo
Nello sforzo che non può che essere collettivo per
Generare questa crescita stessa
Che ci sarà condivisione dei dividendi che ci sarà nel momento in cui i dividendi si manifesteranno attenzione ad una equa distribuzione di essi
Questo l'impegno che abbiamo preso con le parti sociali e che riconvocheremo presto ad un tavolo per condividere la fatica di generare
Di rigenerare la crescita
Pure nel contesto ma non
Internazionale che ben conosciamo ora e non sappiamo quanto e come simbolo verrà ulteriormente
Dicendo promettendo che cosa faremo nel caso di dividenti BIT promettendo da uno a che cosa faremo impegnandoci da ora a dire come distribuiremo i dividendi se questi ci saranno come noi pensiamo
Peraltro possibile
Questa idea della condivisione è un'idea fondamentale nell'economia sociale di mercato proprio il comma dividere
Ed è un'idea che fa coesione nazionale che fa coesione sociale ma sottolineo la coesione nazionale è un aspetto fondamentale della coesione sociale in un Paese profondamente diviso come il nostro
E
Il comma dividere vale nella dimensione del sistema Paese i dividendi di cui parlavo prima
Vale nella dimensione dell'azienda l'idea cioè di detassare tutte quelle parti variabili del salario che si aggiungono al salario contrattuale perché sono frutto della condivisione nella dimensione aziendale
Della della partecipazione crescente dei lavoratori e i risultati che si generano nell'impresa e che non può e che richiedono una fiscalità attenta e intelligente
Che non applichi sempre e comunque la progressività esasperata anche quando incontra queste parti virtuose del reddito che sono frutto cioè di uno sforzo aggiuntivo
Di un nel merito aggiuntivo di un impegno specifico
E così pure la condivisione importante nei singoli territori nelle nelle singole alé
E la condivisione si può realizzare soprattutto riconoscendo in sussidiarietà alle parti sociali di gestire insieme molti servizi che danno valore alla persona attiva
Perché e ho finito davvero noi abbiamo parlato non a caso della vita buona nella società attiva
La vita buona si produce solo in una società che attiva cos'è una società attiva è una società che alti tassi di natalità di mobilità sociale di apprendimento di
Di occupazione ovviamente
è una su questa è la sua idea nella società attiva che la persona trova la vita buona perché esprime il proprio potenziale perché messa nelle condizioni
Di trovarsi in un buono stato di salute e di avere un equilibrio tra lavoro affetti riposo
Questa è la nostra visione io credo che potremo con continuare a convincere la nostra società a sostenerci nella guida di un coraggioso percorso di cambiamento grazie
Ringraziamo il Ministro Sacconi perché
Cioè lo strato il sistema italiano
Di welfare come possa e debba essere ripensato eredi insegnato ma
Mi preme anche
Ringraziando perché ci piace la sua visione di società attiva di cui ha propulsore collegata a una forte tensione ideale
Seguiamo con attenzione il suo lavoro ma mi permetta Ministro seguivamo con attenzione anche lavoro di quando era sottosegretario
Del Governo pre precedente ed era in quel periodo dato un grande impulso al lavoro positivo del professor Marco Biagi e non aggiungo altro
Saluto con grande affetto
Il sindaco di Roma Gianni Alemanno che è entrato nella parte finale terra
Intervento del ministro come dicevo è il punto
L'onorevole Alemanno è anche Presidente della Fondazione nuova Italia che ecco organizzatrice di questo incontro
E adesso passiamo all'altro intervento la parola al professor Botto direttore del centro di Ateneo quella dottrina sociale della Chiesa dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Ringrazio il professor botto e con lui voglio ringraziare il professor Ornaghi
E tutta l'Università Cattolica per il supporto che ci sta dare do da diversi mesi alla nostra attività a lei professore
Sono io che ringrazio molto caldamente i promotori di questo convegno ringrazio e saluto tutti i presenti in particolare le autorità
In questo mio intervento cercherò di mettere in evidenza quegli elementi della dottrina sociale della Chiesa
Che possono contribuire
Ad una riformulazione criticamente aggiornata dell'idea
O del modello dell'economia sociale di mercato
E quindi possono contribuire ad una riproposizione ad un rilancio di questo modello non solo sul piano teorico
Ma anche sul piano operativo
Mi sembra infatti essere questo se ben capisco l'obiettivo o almeno uno degli obiettivi
Del presente convegno
In tale prospettiva al punto di riferimento in qualche modo obbligato mi sembra
Che debba essere costituito dal compendio
Della dottrina sociale della Chiesa pubblicato come molti dei presenti ben sanno nel due mila quattro compilato dal
Pontificio Consiglio per la giustizia per la pace ma voluto dallo stesso Pontefice Giovanni Paolo II mi riferirò in particolare ma non soltanto al capitolo VII dedicato appunto alla vita economica
Un primo principio chiave che viene richiamato dal compendio citando il Vaticano II precisamente gaudium et Spes sessantatré
E quello che la dottrina stessa chiama il principio personalista
Anche nella vita economico sociale cito occorre onorare promuovere
La dignità della persona umana e la sua vocazione integrale e il bene di tutta la società l'uomo infatti è l'autore di centro il fine di tutta la vita economico sociale
Si fa notare da parte del compendio che l'economia è una dimensione soltanto per quanto rilevante dell'essere dell'uomo del vivere umano della suo operosità
Come tale dunque l'economia non è chiamata a realizzare nella sua interezza il bene dell'uomo e la buona convivenza umana essa ha un compito parziale
Dice il compendio la produzione la distribuzione il consumo di beni materiali e servizi tale compito parziale
Deve essere svolto in modo tale da non ostacolare e per quanto possibile da favorire lo sviluppo integrale e solidale
Dell'uomo e della società lo sviluppo di tutto l'uomo e di tutti gli uomini per usare
La formula felice coniata da Paolo sesto nella popolo un progresso mille novecentosessantasette
Come l'economia può far questo come può fare la sua parte come può concorrere a realizzare il bene autentico di ogni uomo e di tutto l'uomo coniugando efficienza e solidarietà
Risponde la dottrina
Coniugando l'efficienza economica e la promozione di uno sviluppo solidale dell'umanità
In questa prospettiva dovranno essere tenuti presenti da tutti gli attori in qualche modo coinvolti nella vita economica alcuni valori di fondo alcune linee guida
Prima fra tutte
La libertà della persona in campo economico la libertà è intesa qui nella sua accezione positiva
Di spirito di iniziativa di creatività di attitudine progettuale e innovativa
Si tratta dice il compendio di un diritto inalienabile da promuovere e da tutelare
Che deve godere di uno spazio ampio di azione di esercizio lo Stato e dunque legittimato anzi è moralmente obbligato a vincolarla a vincolare tale libertà della persona
In campo economico solo se il tipo di attività economica in cui si traduce
O le modalità secondo le quali tale attività si svolge si rivelano incompatibili con il bene comune con ciò che è bene per tutti e per ciascuno
Accanto al valore della libertà della persona in campo economico un secondo valore fondamentale una seconda linea guida
Per un'economia capace di coniugare
Efficienza e solidarietà cogliendo le dice il compendio come finalità inscindibili anziché separate e alternative
è il valore dell'impresa considerata come espressione paradigmatica della libertà di iniziativa della creatività
E della capacità progettuale di cui abbiamo appena detto
All'impresa la dottrina sociale della Chiesa chiede sostanzialmente di essere se stessa
Cioè in primo luogo di produrre beni e servizi in una logica di efficienza e di soddisfacimento degli interessi dei diversi soggetti implicati
Creando così ricchezza per tutta la società non solo per i proprietari ma per tutti coloro che in qualche modo hanno a che fare con le attività dell'impresa stessa
In questa chiave il profitto è riconosciuto nella sua giusta funzione
Cito ancora
Il compendio cioè come il primo indicatore del buon andamento dell'azienda ma l'impresa non è solo una società di capitali si dice e anche una società di persone
Entro ed oltre la sua funzione tipicamente economica che in ogni caso non può essere mai passata
Essa è chiamata a svolgere una funzione sociale e morale creando opportunità di incontro cito di collaborazione di valorizzazione delle capacità delle persone coinvolte
Può accadere che la prima condizione l'efficienza l'efficacia economica sia soddisfatta senza che lo sia la seconda il riconoscimento
Dell'impresa come comunità di persone è possibile si osserva nel compendio richiamando il numero trentacinque della Centesimus annus che i conti economici siano in ordine
E d'insieme che gli uomini che costituiscono il patrimonio più prezioso dell'azienda siano umiliati ed offesi nella loro dignità
Eppure le due esigenze illegittimo perseguimento del profitto irrinunciabile tutela della dignità delle persone che a vario titolo operano l'impresa non sono affatto in contrasto l'una con l'altra osserva
Il compendio al numero trecentoquaranta quasi replicando anticipatamente alle prevedibili obiezione degli addetti ai lavori
Dal momento che spiega da una parte non sarebbe realistico pensare di garantire il futuro dell'impresa senza la produzione di beni e servizi e senza conseguire profitti che siano il frutto dell'attività economica svolta
D'altra parte consentendo alla persona che lavora di crescere si favorisce una maggiore produttività ed efficacia del lavoro stesso in questa prospettiva
Un esempio molto importante e significativo vi pare
Rilevante ricordarlo in questa sede proviene dall'attività dice ancora
Il compendio al numero trecentotrentanove che può riferirsi alle imprese cooperative alle piccole e media impresa è alle aziende artigianali a quelle agricole a dimensione familiare
Di tali realtà la dottrina sociale sottolinea non da oggi
Compendio rimanda addirittura alla Mater et magistrato Di Giovanni
Vige esimo terzo il contributo che esse offrono alla fallo Rizzi azione del lavoro alla crescita del senso di responsabilità personale e sociale
Alla fitta democratica I valori umani utili al progresso del mercato e della società
La dottrina sociale della Chiesa riconosce poi il valore del libero mercato pena citato valore strumentale peraltro valore mediale e non valore finale direbbero i filosofi
Il libero mercato è infatti riconosciuto come lo strumento normalmente più efficace per collocare le risorse rispondere efficacemente ai bisogni
Ma i suoi meccanismi sono apprezzati anche e soprattutto per altri due ordini di ragioni primo in quanto pongono al centro la volontà
E le preferenze della persona che nel contratto si incontrano con quelle di un'altra persona
Secondo in quanto i meccanismi del libero mercato consentono se si tratta di un ferro mercato concorrenziale
Di conseguire importanti obiettivi di giustizia che vengono elencati al numero trecentoquarantasette del compendio
Occorre però guardarsi nel momento stesso in cui si riconosce al mercato la funzione di strumento insostituibile
Di regolazione all'interno del sistema economico dal concreto rischio dice testualmente la dottrina di una idolatria del mercato
In quanto strumento mezzo e non fine anche se strumento valido strumento massimamente efficace perfino sostituibile il mercato è per sua natura limitato il suo limite
Si rivela si riscontra cito ancora nella sua constatata incapacità di soddisfare esigenze umane importanti per le quali c'è bisogno di beni
Che per loro natura non sono né possono essere semplici merci
Beni non negoziabili secondo la regola dello scambio di equivalente c'è la logica del contratto tipica del mercato
Allo stato dei pubblici poteri la dottrina sociale della Chiesa chiede di adoperarsi cito ancora a creare situazioni favorevoli
A libero esercizio dell'attività economica nella linea del principio di sussidiarietà
Già richiamato
Chiede inoltre
Allo stato e I pubblici poteri la dottrina sociale Dalla Chiesa chiede inoltre di limitare l'autonomia delle parti se necessario così da difendere il più debole questa volta nella linea del principio di solidarietà
Entrambe le dinamiche sono imprescindibili la solidarietà si dice senza sussidiarietà può degenerare facilmente in assistenzialismo la sussidiarietà senza solidarietà può alimentare forme
Di localismo egoistico
Il compito fondamentale dello Stato in ambito economico dunque quello di definire
Un quadro giuridico
Atto a regolare i rapporti economici garantendo la libertà individuale la proprietà una moneta stabile servizi pubblici efficienti
E al tempo stesso salvaguardando una certa eguaglianza fra le parti come abbiamo accennato tale che nessuna sia tanto potente anche qui cito letteralmente da poter ridurre l'altra in schiavitù
Solo in presenza di una siffatta organizzazione dello Stato il libero mercato può recare effetti benefici per la collettività
Cioè solo in presenza di uno Stato che definisca i orienti la direzione dello sviluppo economico che faccia rispettare regole e quei trasparenti che intervenga
Anche in modo diretto ma per il tempo strettamente necessario nei casi in cui il mercato non riesce ad ottenere i risultati di efficienza desiderati
E quando non è in grado facendo leva sui propri meccanismi di garantire una distribuzione e qua di beni e servizi essenziali alla crescita umana dei cittadini
Normalmente tuttavia il compito dello Stato non sarà tanto quello di intervenire direttamente se così fosse dice la dottrina lo Stato diventerebbe deleterio per la società
Anche qui cito testualmente finirebbe per deresponsabilizzare i cittadini e per produrre una crescita eccessiva di apparati pubblici guidati più da logiche burocratiche
Che dall'obiettivo di soddisfare i bisogni delle persone lo scenario a cui storicamente abbiamo assistito per alcuni decenni
Normalmente il compito dello Stato sarà quello di valorizzare tutte le iniziative sociali ed economiche che hanno effetti pubblici promosse dalle formazioni intermedie compendio numero trecentocinquantasei
Specialmente dalle organizzazioni private senza fine di lucro testualmente così
Cito contraddistingue tali organizzazioni il coraggioso tentativo di coniugare armonicamente efficienza produttiva e solidarietà
In genere esse si costituiscono sulla base di un patto associativo sono espressione di una comune tensione ideale
Dei soggetti che liberamente decidono di aderirvi
Lo Stato è chiamato a rispettare la natura di queste organizzazioni a valorizzarne le caratteristiche dando concreta attuazione al principio di sussidiarietà che postula appunto uno rispetto e una promozione
Della dignità e dell'autonoma responsabilità
Del soggetto sussidiato
Un ultimo punto di particolare attualità riguarda appunto il tema
Dei mercati finanziare il nostro tempo dice il compendio assegnato dal complesso fenomeno
Della globalizzazione economico-finanziaria sempre più decisivo e centrale cose dette del due mila quattro quindi non proprio ieri anche se diciamo ieri l'altro
Sempre più decisivo e centrale quindi cose
Che non mi pare esagerato sono contrario a qualsiasi uso retorico
Della dottrina sociale della Chiesa ma
Sono affermazioni queste che sto facendo e quelle che subito popoli Cordero in chiusura credo mi sembra esagerato dicevo definire
Profetiche
Sempre più decisivo e centrale diventa ruolo dei mercati finanziari anche qui cito testualmente le cui dimensioni in seguito alla liberalizzazione degli scambi e alla circolazione dei capitali
Si sono accresciute enormemente con una velocità impressionante
Al punto da consentire agli operatori di spostare in tempo reale da una parte all'altra del globo capitali in grandi quantità
La valutazione del fenomeno se la creazione
Pass construens diciamo così se la creazione di quello che è stato definito
Il mercato globale dei capitali ha prodotto effetti benefici grazie al fatto che la maggiore mobilità dei capitali ha permesso alle attività produttive di avere più facilmente
Disponibilità di risorse l'accresciuta mobilità d'altra parte per
Gli aspetti che suscitano inquietudine come dice il compendio ha fatto aumentare anche il rischio di crisi finanziarie
Lo sviluppo della finanza le cui transazioni hanno superato di gran lunga info lume
Quelle reali rischia di seguire una logica sempre più autoreferenziale senza collegamento con la base reale dell'economia
Con l'economia finanziaria fine a se stessa e destinata a contraddire le sue finalità poiché si priva delle proprie radici e della propria ragione costitutiva ossia del suo ruolo originario ed essenziale
Di servizio all'economia reale e in definitiva di sviluppo delle persone e delle comunità umane
Nessuno è al riparo dalle conseguenze negative della instabilità finanziaria tanto meno i Paesi
Più deboli continua il
Compendio e conclude su questo punto ci sono alcuni paragrafi appunto estremamente interessanti ed attualità i quali
Sto stralciando in conclusione
L'improvvisa accelerazione di processi quali le norme incremento nel valore dei portafogli amministrati
Dalle istituzioni finanziarie
E il rapido proliferare di nuovi e sofisticati strumenti finanziari e rende quanto mai urgente l'individuazione di soluzioni istituzionali capaci di favorire efficacemente
La stabilità del sistema senza ridurne le potenzialità e l'efficienza indispensabile introdurre un quadro normativo
Che consenta di tutelare tale stabilità in tutte le sue complesse articolazioni di promuovere la concorrenza tra gli intermediari di assicurare la massima trasparenza a vantaggio degli investitori
E ancora ed è l'ultima
Allocazione davvero quanto più il sistema economico finanziario mondiale raggiunge livelli elevati di complessità
Organizzativa e funzionale tanto più
Si pone come prioritario il compito di regolare tali processi come abbiamo appena detto
Ed emerge concretamente l'esigenza che oltre agli Stati nazionali sia la stessa Comunità internazionale ad assumersi questa delicata funzione
Con strumenti politici e giuridici adeguati ed efficaci e qui appunto
Vengono date indicazioni non si tratta appunto di ricette si tratta evidentemente di orientamenti che riguardano però partitamente le istituzioni economiche e finanziarie internazionali
Nelle quali devono essere equamente rappresentati si dice gli interessi della grande famiglia umana e indicazioni appunto che riguardano propriamente
L'universo diciamo così per la politica appunto la quale è chiamata ad estendere il proprio passa per estendere il proprio raggio d'azione al di là dei confini nazionali acquisendo rapidamente
Quella dimensione operativa mondiale che può consentire di indirizzare i processi in atto
Alla luce di parametri non soltanto economici ma anche morali di parametri che nella misura in cui sono parametri morali e si rivela lo poi
Se non altro appunto
Se non nel breve
Comunque nel medio e nel lungo periodo anche parametri a utenti ci di efficienza e di efficacia economica concludo davvero di fronte all'incedere rapido
Mi riferisco alla conclusione appunto di questo importante capitolo dedicato alla vita economica
Di fronte all'incedere rapido del processo del progresso tecnico economico e alla mutevolezza altrettanto rapida dei processi di produzione di consumo magistero avverte l'esigenza di proporre
Una grande opera
Educativa e culturale
Che non è certamente estranea alle realtà e
Questa sera sono qui convenuta in particolare appunto a coloro che di questo convegno sono stati di che sono i promotori
Una grande opera educativa e culturale della quale occorre lasciarsi guidare da una immagine integrale dell'uomo al quinto Torno diciamo circolare mente in certo senso a quanto ho accennato all'inizio una grande opera
Educativa e culturale alla quale la dottrina sociale della Chiesa come spero riavere in qualche modo evidenziato sia pure
Molto sinteticamente può portare un suo contributo
Non esclusivo né esaustivo certo ma sicuramente pertinente e decisivo in ordine ai problemi drammatici per molti aspetti che oggi ci stanno di fronte grazie
Grazie
Professor botto
Non
Un po'perché c'è riportata l'attualità del compendio che
Meno per noi fa sempre piacere
E poi ha sottolineato i forti legami fra l'economia sociale il mercato della dottrina sociale da Chiesa che ne è senza dubbio la principale fonte di ispirazione lo ringrazio anche per il passaggio in cui
Richiama
I corpi intermedi adesso la parola all'amico
Klaus che insomma
Un intervento ci aspettiamo da
Dottor Kenneth mano illustra un intervento finalizzato un po'a illustrare il modello tedesco l'economia sociale di mercato
Sapete che
Le idee guida dell'economia sociale di mercato sono accolte anche nella legge fondamentale della Repubblica federale della Germania
Qua abbiamo poi con grande attenzione
All'esperienza tedesca e a quella grande forza che è la sede hub grazie di nuovo che è messo mano di essere qui con noi
Grazie intanto mani da Monte anche stabilito Ignazio Brighenti mix subita anche un paio di
Presidente non fosse smentita fan citata un
Cliccate dal sedici al storici avanzo inesperti INDA
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Stavamo stava riassume appunto o Tassotti alta office solidali che
Consorziale dialettica che li crea
Sul tema da soste affila open trovarci clan ambiente a farne anche anche mai in macchina c'era
La scuola Mack ferocia Bettoni
I tanti impegni Roque Santa
Grazie clausole
Hai sottolineato la difficoltà a trovare un giusto equilibrio fra Stato e mercato anche in un grande Paese come la Germania
Difficoltà che come vedete attraversano tutti tutti i grandi Paesi e ti voglio anche ringraziare pubblicamente per
Il lavoro che stai facendo qualificato lavoro che state facendo per i gruppi uno e il Partito Popolare Europeo al Parlamento europeo grazie sta arrivando il ministro Tremonti ma noi e andiamo avanti con il lavoro
Dando la parola a Natale Forlani che presidente e amministratore delegato
Capitale e lavoro ci parlerà delle economie sociale di mercato e la tutela del lavoro io ringrazio
Ringrazio Natale per la sua presenza e per il lavoro che fa anche per la nostra Fondazione appena tale
Grazie fare mi sembra
Presidente sembrava ovvero
Lutto il Ministro Tremonti che sta entrando sala in questo momento
Dobbiamo ringraziare doppiamente perché sappiamo
Prego
Gli impegni
Del
Ministro in questo periodo in queste settimane in questi giorni quindi aver trovato
Un po'di tempo per noi per questo iniziativa che comunque riteniamo importante ha un doppio valore grazie nuovamente
Vuoi mantenere lo schema non
Corrette sanatoria tempi dal ministro da me allora
Parlare solo per pretende
Magari
Avrei allora continuiamo Natale e poi il ministro grazie
Va bene lasciamo fare
La giusta l'attività dei giornalisti grazie
Il compito che mi è stato assegnato un
Credo che sia un po'paradigmatico di come
Si debba declinare il l'equilibrio tra
Efficienza e solidarietà
Di fronte i cambiamenti che sono radicali e come dire ricordava chi mi ha preceduto
Io nemmeno sibili cioè il rapporto tra Stato e mercato è sempre stato vi declinato nella storia
Sulla base di evoluzione e
E di esperienze che oggi ci Consiglio noti per l'ennesima volta di ripeto rimangono ciò nondimeno le esperienze anche recenti
Vanno terrorizzate nel senso che il problema non è ritornare al passato ma vi declinarlo in positivo del futuro
Cioè il
Il problema è il tema della tutela del lavoro è sempre stato vi i declinato sulla c'è stato il mercato nel senso che
Che concorre a fare una buona occupazione un buon reddito un insieme di interventi che trova nell'ambito della regolazione produttivi Vacca produttori siano esse capitale e lavoro come tradizionalmente si dice
Ovvero con concorso per l'intervento dallo Stato un equilibrio tra crescita del reddito e protezione dai rischi
Economia sociale di mercato
Lavorava sull'asce creare opportunità tutelare dei grandi rischi quello che è stato la società industriale
Come è stata declinata una società industriale abbastanza chiaro quali sono le direttive che futura le stiamo percependo ci stiamo lavorando
Lette e tre fattori sono note che hanno sconvolto gli equilibri dalla società industriale siamo passati da una innovazione relativa mette statiche programmabile a una iper dinamica
Il cui fattori sono esplosi hanno messo in discussione anche la capacità collettiva di governarli cioè ruolo dallo Stato e del territorio nella capacità di governare questi fattori
E un terzo fattore è che dal protagonismo dei produttori oggi abbiamo a che fare con una pluralità di interessi in campo e di protagonisti in cui
La funzione produttori riequilibrata dai consumatori ed agli investitori cioè il compito oggi del di di trovare i giusti equilibri tra diversi fattori che peraltro
Non hanno identità consolidate quello lo lo verifichiamo è uno dei problemi della politica cioè trovare un equilibrio tra la dimensione del risparmio del consumo e dalla ed al ed alla produzione
Che
è trasversale a tutte le persone in determinate situazioni che ammette la vecchia alcune la vecchio pagatemi interpretativa regolare capitale lavoro perché lì dentro si costruiva la coesione sociale e l'interesse generale
Questo è il tema di fondo con la quale confrontarci allora io declinerò questa riflessione tre ambiti il primo quello della produzione cioè dico tutto
Il secondo è quello collettivo sociale quello il terzo politico per vedere su quale direttrici si può lavorare per trovare nuovi equilibri tra
Efficienza e coesione sociale ovvero che la crescita delle opportunità da dare diritto solidarietà
Cioè la produzione
Pier passiamo da
L'idea che
Produzione produttività reddito fosse un processo lineare
Se nella società che ereditiamo ma ancora nei comportamenti di oggi si patteggiato la discussione sulla riforma della struttura contrattuale in Italia
La convinzione che polluzione voluti evitare detto ossia un processo lineare
E che è la descrive la coesione cioè trovare i giusti equilibri del capitale e lavoro forse il metodo con cui curare questo
Oggi ci troviamo di fronte a uno scarso di questo paradigma
Del dovuto a Trapattoni il primo
La crescita dei redditi ecco onde cioè la l'impresa che prima era una coesione di interessi dialettici ma comunque coesa il cui capitale lavoro trovando gli equilibri distribuivano
Crescita di reddito
Oggi è un assemblaggio di convenienza
Definita volgarmente cioè dove
Il
Il
C'è un iper competizione che interroga gli imprenditori dove la forza di chi alte professionalità è decisiva come fattore di competizione
Ma altrettanto vengono messi in discussione quelle che erano tutte le professionalità esecutive
Ovvero le basse professionalità che vivono logiche diverse cioè no oggi nell'impresa convivono alte professionalità che seguono logiche
Di
Di forza di mercato cioè capacità dei drenare risorse sulla base di una forza competitiva di mercato bassissime professionalità che regolano
La flessibilità dell'impresa
E figure più tradizionale che vengono immessi in discussione dalla competizione internazionale se ci facciamo caso le dinamiche del mercato sono molto più forte di quelle dalla coesione all'interno gli interessi dell'impresa
Cioè l'intera e civile la stare nella stessa barca è stato messo in discussione e vediamo che la fascia alta del mercato del lavoro e la fascia bassa vivono più di logiche di mercato da lavoro chi logiche di contrattazione
Di fatto in tutti i Paesi sviluppati la contrattazione rimasta forte nei settori protetti mette stata messa in discussione o è evoluta verso potersi tipo più attrattivo difensivo nei settori esposti
Questo è un fattore
Vediamo che in tutta Europa
La crescita del reddito da lavoro e relativamente indipendente dalla forza dei sindacati
Abbiamo Paesi in cui i sindacati sono insignificante ecco il ruolo e la tutela dell'intera e dei lavoratori adatta ad esempio tra il salario minimo
Defiscalizzato in moltissimi Paesi
E garantiscono risultati anche superiori a Paesi come in Italia ad esempio i sindacati sono forti ma i la la tendenza dei salari
E della distribuzione all'interno delle FARC varie fasce del reddito è invece esplosiva
In maniera diversificata prima riflessione
C'è quindi la regolazione tra capitale e lavoro non è l'essenza dalla distribuzione gli interessi si sono frammentate terzo
Si crea una diversificazione tra settori esposti e settori protetti i settori esposti destinano la produttività aree dove i prezzi
Che non a distribuire relativo all'interno dell'impresa ma a comprimere i prezzi
E molti dei redditi e molti redditi da lavoro avvengono non in quanto si incremento ma quante i prezzi devono restare bassi
Quindi l'interesse a mantenere bassi prezzi è fondamentale dalla figura del del lavoratore consumatore
E rende il lavoratore consumatore molto sensibile
E ostile ad esempio ad altri lavoratori consumatori dei settori protetti
In cui invece la capacità di lucrare reddito castamente dei rischi e gli altri e rimane elevata
è un elemento che scarsi alla tradizionale funzione del sindacato conquistare e per imitazione trasferire se ci fate caso costa attaccano
Metto una volta il ruolo della categoria degli ordini non solo declinata avevo era positivo cioè conquistare qualcosa era visto positivamente perché primo dopo ci arriviamo non gli altri oggi è vista come un valore negativo
Ed è ostilità diffusa dei settori privati dei lavoratori ad esempio
Con e vedere come ostilità alle vicende dall'Alitalia
Le vicende del pubblico impiego cioè sopportare il sistema sia un rischio che invece gli altri che trasferiscono intermedi costi per la collettività
Quindi queste ha funzione di regolazione sociale è stata secondo elemento di criticità
Il ruolo avuto dallo Stato sociale cioè
Corruzione produttività reddito Fidanza davano la crescita
Garantivano crescita la crescita finanziamo lo Stato lo Stato garanti dei grandi rischi assicurando anche per periodi di relative difficoltà alla domanda la domanda collettiva alla domanda economica
Questo paradigma è andato in crisi e per due motivi primo il volto la competitività
Cioè oggi in un sistema aperto quanto costa lo Stato sociale
è un fattore di competitività siamo mettono eccessivamente i contributi per finanziare lo Stato si comprimono i redditi netti è un fenomeno che in Italia è in corso da quindici anni
Cioè da da crescita il costo del lavoro che è inversamente proporzionale dal cavo dei redditi pregiate quindi
Il
Le il tema della competitività comprime le possibilità rifinanziamento anzi la condizione del finanziamento perché si allarghi la base produttiva e occupazionale
Cioè
Il tema del tasso di occupazione in Europa è diventato più importante che il tema dalla crescita del reddito
Il secondo fattore è la sostenibilità cioè l'invecchiamento dalla popolazione rende esponenziale i fabbisogni di domanda di intervento
Rispetto a quelli
Della
Della possibilità di finanziarli cioè noi abbiamo una crescita di vecchia metti popolazione che ha riflessi sanitarie
Pesante mentre emergono nuovi fabbisogno di intervento che diversificano i rischi passate in particolare sul tema della non autosufficienza cioè dei rischi assoluti ovvero dei rischi relativi
Cioè dalla mobilità del lavoro e dalla possibilità di assistere alla mobilità di tutelare i rischi di transizione come io chiamo
Attraverso processi molto diversi dal passato attraverso processi che attendono aumentarle l'inclusione sociale cioè il tasso di occupazione
Cioè tasso di occupazione crescita del tasso di occupazione diventa fondamentale per le famiglie in termini di crescita dal reddito cioè essendo compresi i salari dalla competitività e molto più importante avere numeri
Nel nucleo familiare di gente che lavora
è molto più importante re cioè i il il contratto può cresce ottanta novanta euro
Una è detto in più può raddoppiare tira dritto familiare tasso di occupazione è diventato il paradigma per aumentare il reddito disponibile a famiglie e per rendere sostenibile lo stato sociale ergo
Quello che ricordava il Ministro Sacconi avere capacità di sostegno per tutelare i rischi di tradizione ovvero per fare politiche di inclusione sociale ciò aumentar il tasso di occupazione
Fondamentale sono i sostegni alle famiglie fondamentali sostegni alle famiglie tutti i Paesi che raggiungono il settanta per cento di tasse occupazione sono Paesi che danno aiuti alle famiglie perché i sostegni familiari che erano ma domando ufficiale sostenibile alle famiglie e altrettanto
Generano domanda e offerta di lavoro femminile che è quella che fa la differenza tra il nostro tasso di occupazione qua degli altri Paesi
è una cosa dei fusi stima
Terzo problema quindi come declinarlo politicamente
Cioè è andato in crisi e quello che io definivo prima il corporativismo positivo cioè il paradigma che identificava la questione del lavoro cioè dalla regolazione del capitale e lavoro come la questione sociale
Cioè quello che avveniva positivamente nella regolazione tra capitale e lavoro
Era automaticamente considerato un bene è un processo di giustizia sociale quindi le velleità o le Ranza anche dei differenze corporative
Erano relativamente accettate all'interno del mondo da lavoro
La nuova dimensione
Diritti esce ai consumatori risparmiatori e produttori ha diversificato enormemente i comportamenti la crisi dalle appartenenze nasce da questo
Cioè per la politica oggi declinare l'interesse generale non vuol dire aiutare la soluzione i problemi che al capitale e lavoro
Ho consegnare al rapporto tra capitale e lavoro
La regolazione dei processi che generano giustizia sociale ma colpire contemperare interessi complessi e i cui livello dei situazione dal lavoratore stesso produttore
è di tipo situazionale cioè chi sono io un lavoratore di una piccola impresa esposto i rischi
Devo pagare le tasse e qualcuno all'interno dello Stato magari ci Luca SIOPE Marco subisce rischi miei ha un tasso di raddoppio dal reddito diversamente dal mio un tasso di protezione più alto perché non viene licenziato io no
E all'interno di organizzazione che si tutelano vi più il compito della politica oggi è sicuramente coniugare il tema dell'interesse generale in maniera dinamica e molto programmatiche
Giustificabile
Cioè trovando in ogni condizione la soluzione che rende
Giustificabile rispetto all'opinione pubblica qual è l'inquilino buio tra il risparmiatore il contribuente il produttore e il consumatore
è un tema che interroga la concertazione sociale cioè la concertazione sociale non può essere revocata come automaticamente foriera dall'interesse generale
Ma è in ragione di quelle producete come come vantaggio sociale come valore aggiunto sociale che la può giustificare e non in quanto
Automaticamente riassumibile
In questo dimensione
Quindi l'altro il tema della dalla questione sociale vi declinata è il tema della nuova economia sociale di mercato cioè come contribuire a creare dinamiche
O a scopo attive cioè dove la tutela degli interessi fa i conti con interessi di tipo più complesso
E dove si spingono dinamiche
Di contemperazione e di tutela del rischio ragionevole
Creazione opportunità e tutela dei rischi devono esce ridistribuite in maniera ragionevole perché la nostra società un'alta una società in cui il gioco degli interessi tende a trasferire i rischi
Per laddove c'è un eccesso di tutele si genera un rischio per altri settori questo è vero pecca capitale e lavoro
è vero ricettori protette rispetto a quelli esposti
Vero per le categorie forti rispetto a quelle deboli dal mondo del lavoro è vero nel rapporto tra finanza e produzione come ben si vede
Quindi il tema del dei come ridefinite di ridefinire la questione sociale diventa di tipo più complesso
Dove siamo noi in Italia questo è i il l'ultimo pezzo che voglio approfondire
Il retaggio corporativo da noi e pesante
Per mentre molti altri Paesi europei si sono spostati nella dinamica di politica in cui la questione sociale il tema dei degli aiuti da protezione dei grandi rischi emergenti
Il vero il fatto attivo che ricordava Saccone
Stanno ridefinendo le riforme ruolo dalla il rapporto tra politica e attori sociali rappresentanza
In Italia il tema è tutto declinato ancora in termini corporativi
Cioè
Il tema del rapporto tra settori forti e settori deboli è ancora o oggi l'oggetto principale faccio un esempio pratico dieci miliardi dati a cento mila lavoratori per mandarle in prima in pensione
Riversati alle famiglie oggetti consegnerebbe un'economia più sviluppata
Famiglie più solide
E pro editi dal lavoro per qualitativamente più elevate
Dieci miliardi di euro destinati a cento mila persone perbene siamo andati prima in pensione
Questo è il la differenza tra
Dare il segno sociale allo sviluppo della riforma ovvero parlare di interesse generale declinato in termini corporativi primo problema da Italia fuori uscire dalla dinamica corporativa
Rimette al centro del sistema la questione sociale come questione complessa sulle quale tutti sono chiamate anche chi rappresenti interesse ci mancherebbe altro ma dove a giustificare gli esiti della propria azione
Il secondo il secondo limite ideologico cioè il corporativismo e in tutti i Paesi
Da noi si riveste di ideologia della vicenda della scuola è emblematica non sostituire la gente che va in pensione
Viene declinata come interesse generale
Cioè non è in funzione dell'interesse chi ci lavora ma come interesse generale mentre ci sono centinaia di milioni di migliaia di persone che stanno perdendo il lavoro
E a cui ma guarda nessuno
è un elemento su cui riflettere
Questo tema dal corporativismo in Italia li porta alla logica ideologiche in cui gli interessi di di una parte si divertono e si ammantano di interesse generale no come legittima tutela i propri interessi
Sulle quali misurarsi ma
Parlando in nome e per conto degli interessi complessivi
Ed è il il tema
E e la palla al piede del sistema italiano mentre gli altri lavorano in una dialettica H conservazione degli interessi e modifica alla questione sociale sta avvenendo in Europa questo
In Italia il problema è ancora quello di essere tra a declinare nel conflitto capitale e lavoro il tasso di riformismo
Se ci fate caso a tutta la discussione italiana e tre i sindacati più disponibili drammaticità e UIL
E
La CGIL che declina come chiave antagonistiche il rapporto capitale e lavoro mentre nel in Europa i sindacati che contano
Si pongono il problema di essere produttore di beni collettivi
Cioè di interagire con le dinamiche dei rischi del dalla dal mercato dal lavoro spostando sul riesce le tutele e fornendo sistemi di ammortizzatori sociali orientamento formazione
E apprezzati in quanto produttori di interesse generale
All'interno di una logica dello Stato in cui la tutela del reddito e plurima attraverso concorsi pubblici ciò è stato sociale concorsi privati fondi di previdenza complementare di sanità
E comportamenti di tipo
Individuale quindi il nodo della questione italiana è tutto qua
Ci troviamo di fronte a una crisi
La cui tendenze anomale è quella deve ritornare allo Stato attenzione
La domanda di Stato italiano né assistenziale
Preda dei settori che avranno più capacità di approvvigionarsi di risorse
Vede il problema italiano non è affrontare la crisi per ritardare i processi di riforma che la discussione che si sta facendo in molti settori al pubblico impiego a scuola adesso
Ma di approfittare della crisi
Per uscire il migliore in termini di efficienza e di solidarietà
Questa è una sfida che abbiamo di fronte se sapremo vincerla
L'Italia tutte le condizioni e immagini per avere degli incrementi di efficienti volute evita spaventosi
Se non lo sapremo vincere
Rischiamo di trovarci con un gigantesca domanda di lavori socialmente utili
Di ritardo delle riforme la pubblica amministrazione dalla scuola
Di ritorno a sindacati valorizzati in quanto corporative
E di ritardi nella questione sociale che verrebbero pagati soprattutto per i settori deboli
Che oggi sono focalizzati pochissimo dalle risorse allo Stato sociale
Con il rischio di emergenze familiari spaventosa aperte alla sfida che abbiamo di fronte
Grazie
Grazie a Natale Forlani sempre lucido nelle sue analisi e adesso la parola al Ministro Tremonti grazie nuovamente signor ministro dell'economia
Quando
Qualche tempo fa ho ricevuto l'invito per la prolusione all'anno accademico della Università Cattolica di Milano scelto come tema
Economia sociale di mercato punto di domanda
Quando ho ricevuto l'invito per questa riunione ho detto fantastico così campo di vendetta
Sullo stesso
Progredisca avvengano avendola votata Ornaghi io ho incontrato domenica
Mi ha detto avviene al contempo di questa iniziativa avendo avuto nel frattempo qualche altra ragione di impegno no messa da ancora fretta tasso quelle quindi non posso campare di rendita in questa sede
A occhio e croce parto dalla fine del vostro titolo la recessione globale
Che siamo a valle non c'è dubbio la la la curva della crisi si sta
Sviluppando su tutto l'arco globale
In Parlamento ho annunciato l'ho detto dal Baltico fino alla Turchia Ematie evidentemente la crisi in atto
In
In corso di manifestazione in tante altre partite l'
Del mondo
Nell'America latina in altri
Quindi dalla crisi è sicuramente globale
Che quella
Che è in atto oltre a essere globale sia ma anche una recessione diciamo che è una formula eufemistica che mi sembra in qualche modo ottimisti
Magari fosse solo che è una
Recessione che
Categoria che
Si basa su sui criteri che la normalità del ciclo l'impressione diffusa e che sia qualcosa di diverso da una recessione che sia una discontinuità che sia una
Rottura nella
Lignea di
Il sviluppo la recessione nella ordinarietà dei cicli io non sono un economista e questo a volte aiuta a capire le cose
Però mi pare che nella dottrina economica quella della cessione sia parte del ciclo qui credo che non stiamo davanti a un fenomeno che è puramente di riciclo una diciamo discoteche
Formula ugualmente offre mistica credo di essermi spiegato e comunque non dovrai fare il titolo di giornale e quando dice non è una recessione ma una discontinuità non è che
Dice quelle va bene
Che fanno
Notizia il mio obiettivo qua questa sera non è indifferente notizia ma di fare qualche riflessione con voi io credo che il legame tra quello che sta succedendo e la globalizzazione sia un legale medi causa-effetto
Ed è la globalizzazione che ha causato la situazione nella quale ci troviamo
Per una ragione che o
Cercato di scrivere in tanti anni in tante sedi e in tante forme
Non la globalizzazione in quanto tale ma alla globalizzazione per i tempi reperimento di in cui è stata positivamente determinate
In senso storico per un fatto così
è un fenomeno così straordinario con una cifra storica così intensa come la globalizzazione i tempi in cui si è manifestata pochi anni sono un tempo bene
Per fenomeni di questo tipo la curva storica dell'evoluzione è quella della long dure dei decenni e decenni
Il processo si è sviluppato in un seguimento di tempo molto corto nell'ottantanove cade il muro di Berlino nel novantaquattro a Marrakech si formulano
Il trattato per il commercio mondiale nel due mila uno
Hanno fatale
Nell'autunno del due mila uno si sviluppa comunale
Cascata di fenomeni bilaterali
E la si entra nel WTO e in America si avvia una
Politicanti mutui
Ipotecari
Estremamente
Facili
Estremamente flessibili
Questo riflette la divisione prima del mondo
Asia che produce merci a basso costo e America riscontrate
E in questo c'è un pezzo
Un nucleo dell'ente del fenomeno che poi ha accelerato la globalità
Voglio dire ci sarebbe stata comunque
Non è negativa ma positiva quello che è stato negativo è in sequenza
Catalogo di scelte politiche culturali fondamentali che hanno
Compresso e fatto esplodere un fenomeno che nella normalità avrebbe invece occupato decenni atroce
La
Crisi che vediamo
è
A mio parere
Determinata
Quindi in qualche modo causata
Ripeto da dal dalla tempistica da da dalle forme che apprezzo la
La globalità
Altri vedono altre cause per la verità non aveva visto neanche la causa prima
E
Uno
Anche invecchiando condiziona ricordare elevato perché ha pensato e scritto nel novantacinque ha scritto saggio che era intitolato il fantasma della povertà capitali andando in Asia la ricerca di manodopera a basso costo
E
Disse all'agli stipendi dell'Occidente saranno livellati dalla competizione stalla viale internazionale il nostro tenore di vita sarà schiacciato nella
Daniela pesa tra
Salari orientali del costo della vita oggi
Nel novantacinque in quel saggio c'era non possiamo competere con l'ASI ha sulla forza lavoro dobbiamo investire in capitale umano e questa è la grande occasione persa
Da chi ha diretto determinato governato la globalità
Soprattutto dall'atto della sinistra che si candida noi abbiamo la capacità manageriale governare questi
E in quegli anni il linguaggio lo stile di vita anche il modo di vestire sia di presentarsi del leader della sinistra
Occidentale è tipico dei manager
La funzione manageriale che avrebbero dovuto
Determinare gestire era
Il capitale umano investire informazione
L'abuso dell'inglese porterebbe a dire education
Passaggio del novantacinque c'era l'idea delle sei inglese impresa informatica l'uso della televisione pubblica per la formazione pubblica
I figli dei ricchi l'inglese lo parlano
Perché lo sentono in famiglia e gli altri e poi l'informatica l'economia Libia della televisione pubblica come mezzo per la formazione pubblica è una idea che io credo che dobbiamo di nuovo considera un modo per investire in capitale umano
Poi nel due mila cinque ha scritto Rischi fatali nel
Due mila sette l'autunno del due mila sei un libro intitolato la paura e l'altra
Come dire da dalla
Da dai titoli ben ovviamente sono stato considerato
Pessimista apocalittico catastrofista vi confesso che ha detto il petto sbagliare i libri piuttosto che trovarmi nella situazione che certe
Detto questo
Cosa vuol dire adesso a oggi economia sociale di mercato l'ipotesi che cerco di fare formula che è sempre stata piuttosto
Complicata sembra quasi una in antico tema una contraddizione in termini un caso in cui l'aggettivo cancella il sostantivo
Se economia vuol dire marcato l'aggettivo sociale dovrebbe cancellare o il mercato con l'economia in realtà il tentativo di
Sintetizzare in una formula verbale una idea morale prima ancora che politica fondamento
Ne abbiamo parlato tante volte
Giannini in tempi antecedenti pensando che questa fosse una formula su cui riflettere nella modernità
è una formula che va indietro nel tempo che troviamo in tanti documenti politici nel programma del partito
Europeo
Ricerche
Semantiche ci portano a trovarne traccia anche persino nell'agenda di decreto
Detto questo è chiaro che non puoi replicare oggi una esperienza politica fatta nel quarantotto nel cinquantotto Germani
E in questo credo che ci possa essere una qualche differenza di visione
Tra
L'idea che
Uno può avere
In prima battuta e l'idea che c'ero corti ad e io non sono idee in contraddizione secondo voi in sequenza
Io credo che economia sociale di mercato sia solo un modo per gestire il rapporto tra
In prese lavoratori tra parti sociali non credo che sia l'ho detto possibile replicare esperienze politiche
Sociali
Di grande efficacia intensità fatte in Germania
E poi proseguite
Con
Tracce materiali che si trovano io credo che al fondo l'idea dell'economia sociale di mercato per quanto ci interessa adesso
Sia non solo
L'idea orizzontali e di un rapporto più equilibrato tra
Economia e sociale tra imprenditori e lavoratori sia un'idea
Diversa è un po'più verticale
Che non esclude poi quella orizzontale ma
Io non credo che il problema sia quello del rapporto tra lo Stato il mercato credo che sia
Propongo tra le parti sociali degli imprenditori unificante
Nucleo originario politico morale atrofico eh
No non è il rapporto tra lo Stato e mercato ma il rapporto tra l'etica ed economia
E all'origine dell'economia sociale di mercato accedi storicamente la riflessione fatta tra le due guerre
Nulla scuole da
Più giuridica che filosofica
Ma non credo alla divisione
Direi delle conoscenze delle competenze credo più e in tempi come questi credo molto di più a una circolarità che non ha la divisione
Delle competenze dei saperi e
E una scuola che si riconosce intorno a una rivista che ha un nome non
A nome fortemente sintomatico che overdose
Da voi grosso modo dal lettino a tedesco e l'idea della legge come dei collo per
Formare trasportare
Mettere nella società un catalogo di valori morali
Quindi non è solo
Pongo soltanto il rapporto tra le parti sociali che deve essere equilibrato ma deve essere soprattutto il rapporto già
Le categorie dell'etica e le categorie del che cosa
Credo fondamentale in una fase in cui si è pensato che l'economia forse tutto economia e tutto sta tutto può tutto e contiene essa stessa in sei
La l'ittica o la propria
Cerco di fare
Cioè esempi che danno un po'all'idea di quello che
Penso debba essere il nucleo di una
E sono esempi fatti sulla degenerazione del capitalismo come si è sviluppata diciamo di tutti ma decade
E quando dico degenerazione capitalismo dico non il capitalismo non l'ordine liberale delle categorie sociali e morali decolla del genere
Primo
Tutte le categorie che il capitalismo quelle originarie fondamentali sono costruite intorno al tipo della società per azioni
Il tipo di la società per azioni è la tipo intorno al quale si sviluppa tutto il meccanismo capitalistico fin dalle origini
Fin dalla
Corporate Corporation la nostra società
La matrice del capitalismo e la società per azioni è intorno a quella si sviluppa tutto il meccanismo
Delle rappresentazioni di Bilancio della raccolta dei fondi dei controlli
Pubblici amministrativi giudiziari
Mediatici
Quello che è avvenuto negli ultimi dieci anni è la fuoriuscita di una parte fondamentale del capitalismo dallo schema giuridico-legale tipico iniziale della società
La parte più
Dinamica più a la affluente più più forte del capitalismo si è
Formata fuori dello schema soci
Assumendo forme atipiche come quelle degli enti e degli equilibri Wanda o varianti su questo
E quello che cerco di dire non è solo l'uscita del capitalismo dallo schema capitali Titti comma l'uscita del capitalismo dalle giurisdizioni nazionali o dalle giurisdizioni legali fondamentale
La incolpazione e la strumentazione di questi
Fonti in Paesi che non hanno una giurisdizione legale fonda però
L'ingresso di questi strumenti in un mondo che non è il deregolamentato in un mondo che senza regole
La cui unica regola è quella di non avere regole in questo c'è un certo dissenso rispetto a quelli che dicono ha introdotto della piene regolamentazione
Non è così l'Europa è un'area fortemente regolamentata eppure è un'area nella quale si sono manifestati questi fatti
Quello che c'è dietro questi fenomeni non è la scelta di deregolamentazione naturalmente anche quella ma non credo rilevante perché
La vera chance è stata l'uscita dalle giurisdizioni legali consentita dalla globalizzazione
Come il mondo è unico il mercato unico anche le giurisdizioni sono diventati a una commodity tu puoi fare shopping di ordinamenti giuridici
E questo è il primo punto diritti riflessione non non marginale il problema non è
Non vorrei che qualcuno scrivesse agenzie Tremonti dice che non è un problema di regolamentazione e certamente è un problema di regolamentazione fondamentalmente un problema di regolamentazione
Ma di un'assenza di regolamentazione causata dalla globalizzazione
Venti anni fa tu non potevi andare a fare shopping di legislazione quei Paesi
Dalla globalizzazione in poi puoi utilizzare come tipi giuridici quelle che sono formalmente ETP giuridici degli strumenti giuridici ma sostanzialmente delle cose
Che sono fuori dal mondo della legalità
E impressione il fatto che
Setti di governo internazionali si cominci a definire questo mondo come a un mondo di finanza Shadow
Da siti non sospettabile diritti
Antipatie mercati della Presa di cognizione rispetto a questa realtà è non è solo questione di deregulation e fondamentalmente è questione di anomia o a nomi la possibilità di entrare in un mondo privo di lecco
E questa storicamente è il prodotto o uno dei prodotti della globalizzazione secondo e non è quello che sto cercando di fare un discorso di contabilità è un discorso politico
Una varianti rispetto allo schema classico del capitalismo e l'uscita dallo schema basico della partita doc
Io ho studiato tardi anzi non ho studiato ragioneria Maronato fonda considerazione il valore di questa disciplina
Che come dice il nome stesso si basano su Concetto di ragione
Il capitalismo si basa sullo schema della partita doppia
Che
Inizia con la distinzione ca
Tra conto patrimoniale conto economico e lì si basa congiuntamente sull'uno e sull'altro quello che è avvenuto nella degenerazione capitalistica e l'ultimo decennio
La fuga dal conto patrimoniale e la concertazione esclusiva su quote economico
Ovvero l'uscita dal mondo dei valori e l'ingresso nel mondo dei prezzi
Questo determina una
Spaventosa mutazione delle strutture delle categorie delle prassi alla fine della del del mondo
All'origine è basato in equilibrio già patrimonio
E
Conto economico il mondo del conto patrimoniale modo dei valori
Tu hai un immobile
Due anni fa veniva o un anno fa veniva uno che ti diceva quell'immobile lo Salento
Lo venti Lovelli chiesta il valore fra i dividenti e fai la performance io prendo il bonus
Nel vecchio modo capitalistico la valutazione non era quanto
C'è adesso di prezzo ma quanto a di valore per la storia per la prospettiva è il passato e presente e futura della mia azienda
Come dire un patrimonio una riserva di valori di prospettive e questo non riguarda solo l'immobile guarda tanti altri beni che stanno
Fu demonizzato un leader socialista tedesco che qualche anno fa disse chi ragiona così sono locuste
Aveva ragione la dottrina dei pericoli delle shareholder vario devi è stato il valore a
Modificato dischi chista sul mondo
Insieme sul modo infatti decotto patema il conto economico auto che ha un'idea della missione dell'impresa che è di creare valore per le generazioni future non Paglia azionisti presenti
Tutto il capitalismo è stato una parte più dinamica diciamo più determinata e determinante è stata sincopato da
Sul mese il semestre sull'anno il semestre diventati l'anno è diventato semestre in semestre diventato vizi senza giornaliero e tutto si è
Trasformato in una meccanica che ha distrutto come elemento fondamentale che era quello della
Industria della società come
Strumento creare ricchezza tramandare valori per
Creare e conservare
E questa è la vera funzione pubblica della
Dell'impresa della della società poiché attualmente dentro c'è il conflitto tra
La targhetta gli azionisti terzi tra i lavoratori gli imprenditori ma accomunati dall'idea che la società ha una missione sociale e non
Eh solo una
Macchina per una Kaishek box per restare denaro che imene cioè per gli azionisti
Estemporanee un ragionamento molto più
Terzo e finisco
Ed è anche questo
Come dire una delle mutazioni che sono intervenite intervenute nel modo di fare banca
Per secoli banchieri hanno preso denaro sulla fiducia e prestato denaro a rischio
Quello che è avvenuto con un'accelerazione progressive una confusione
Di ruoli impressionante degli ultimi anni è che
I banchieri hanno smesso di fare questa alcuni banchieri in alcuni Paesi alcuni settori l'attività di banca ha subito una drammatica mutazione
Ha cessato di essere basata sull'equilibrio responsabile tra
Prendere denaro sulla fiducia e prestare denaro
A proprio rischio si è creata con strumenti di Tecnofin alzarla poi letali vendere il denaro e di trasferire il rischio
Prendendo i crediti che tu facevi
E
Mettendoli introdotti a circolazione
Sempre più veloce
E moltiplicata di modo che
Più celeri meno rischiato i più c'è debite più guadagna
E questo dei meccanismi capitalistici attualmente quello che ha
Poi generato sta generando
Uno dei fattori di crisi più intensi
Rispetto al tempo
Cui stiamo vivendo
Credo che uno oggetti provvedimenti dei punti fondamentali di una riflessione sull'economia sociale di mercato sia anche ricostruire le categorie
Capitali
Secondo schemi che non sono solo quelli
Nella legalità temi della legalità delle giurisdizioni legali e non quelle
Canali
Quello della
Del ritorno
Al mondo dei valori e non solo al mondo dei dei prezzi al mondo della continuità
Della missione sociale delle imprese solo quello della remunerazione estemporanea
Di alcuni che sono dei prendono e vanno via
E
Anche ha una funzione di responsabilità nella attività di Governo
Del denaro gestione denaro che è un bene
Credo che questa sia una delle basi fondative poi sviluppare i discorsi più
Orizzontali di rapporto tra debba
Socio
Credo spero di aver detto a proposito dei dati
Tra amici
Ringraziamo con un grande applauso
Il Ministro Tremonti per quello che ci ha detto ma anche per l'opera
All'interno del Governo e adesso la parola al senatore Castro chiude i lavori il Sindaco Gianni Alemanno a lei senatore
Grazie uno fra i grandi meriti che dobbiamo tutti insieme riconoscere a Giulio Tremonti e quello di avere la capacità di trasformare
In organi che tocca anche laddove quel che tocchi fosse stato accantonato in un vecchio paure fosse stato riposto in una stanza impolverata della nostra casa
Mi è capitato recentemente di definire fa un piano ed detto da chi vive la mia cultura il più bel complimento che potesse essere fatta
La sua finanziaria oggi credo che possiamo dire che l'economia sociale di mercato ci ha dato l'oggetto credo di settantaquattro convegni organizzati dalla Fondazione nuova Italia
E da novantaquattro convegni organizzati dalla Fondazione Europa popolare eppure oggi che Giulio Tremonti in qualche misura in modo scandito
Pone al centro del dibattito politico prima ancora che economico il tema dell'economia sociale di mercato
Improvvisamente il convegno di oggi ha una compiutezza e una concretezza che ha poche altre volte avrebbe potuto e qualcuno fanno immaginare di trovare
D'altra parte per chi come dire costretto dal suo nuovo mestiere a girare per i più sperduti borghi a meritare suo stipendio di nominato spiegando che cosa sia l'economia sociale di mercato e oggi gli lo chiedono anche a col Franco Hui
E accolla il Brico sperduti borghi dove un tempo di avrebbero chiesto solo quando cacciate i neri
Quelli acque adesso invece ti chiedono una cosa seria cos'è l'economia sociale di mercato e in qualche modo viene facile spiegarlo proprio attingendo da qualche esempio delle cronache
Due miti dissi mi esempi di economia sociale di mercato sono ad esempio il caso Alitalia
Quando lungo la traiettoria dell'interesse nazionale da un lato
Sì ricostituisce Alitalia come compagnia di bandiera
Ma nello stesso tempo compiutamente definitivamente la SIB privatizza
è un esempio tipico della nuova economia sociale di mercato la risposta alla crisi finanziaria di sistema di queste ultime settimane quando da un lato
Si decide di intervenire a guarentigia
Del credito e del risparmio ma lo si fa senza pull UE ente ingerenza nella gestione attraverso il meccanismo tecnico dell'azione privilegiata questi solo due esempi modernamente declinati di economia sociale di mercato
Ma il tema che è stato chiesto a Natale a medie
Portare al Comune ragionamento con voi e quello di quale sia la tutela del lavoro
Inserite incastonata nel sistema di una
Rinnovato economia sociale di mercato
Ho condiviso gran parte anzi tutte le osservazioni fatte da Natale provo quindi a
Raccontare qualche prospettiva diverso
Voglio declinato posto la questione
Collega volontaria
No no no no no ma Alberto fila decorre dalla dalla
Essere già stato scelto come interlocutore del ministro economia delle finanze è un onore come dire degrado reti Cerbara è come dire il più a cuore cioè
Ho avuto come dire un duetto con il Ministro Tremonti l'altro ampia insultato anzi come dire piacere quindi voglio dire
Mi sbagli andata di lusso e quindi
Andata assolutamente dovuto dovete anzi credo come dire sia pure Biagio resta però
Sebbene a questo punto potrei anch'io procurarmi darlo e come dire nel nome dell'economia sociale di mercato anzi della dimensione sociale dell'età garantiamo comunque una rete solidaristica ve o di cessione dei nei confronti di Natale Forlani niente
Dire che due temi vanno in qualche modo affrontati e lo farò con la consueta ruvidezza confidando sulla vostra benevolenza primo
Non ci può tutelare il lavoro l'economia sociale di mercato ci faccia fronte il tema del lavoro creato attraverso adeguate acconti opportune positive efficaci politiche industriali
Da un lato dall'altro poi quale lavoro inteso come relazione di lavoro tra le parti sociali
Io credo che Surbo per una platea come questa fatta da noi cattolici debba essere sottolineato il tema centrale che va riconciliata va ricomposta vari condensate in unità
Una relazione virtuosa tra tutela come dire assiologica e antropologica del lavoro e una tutela economica del lavoro stesso che non possono più essere considerate distinte
Ancora oggi c'è qualifiche
Dissonanza che qualche volta struttura persino la grammatica Tura nell'idea che debba essere distinta alla dimensione assiologica la dimensione antropologica del lavoro da quella economica
Mentre i propri ragionamenti fatti da tutti gli oratori oggi hanno dimostrato che vi è una non divisibile unità
Che oggi
Antropologicamente asce logicamente il lavoro è vettore competitivo e quindi è vettore di successo economico
Due esempi rapidi rapidi facili facili è ormai evito i numeri solo per non annoiare la platea è ormai comprovato
Che l'impresa e che manifesta una più elevata ed efficace attitudine l'apertura internazionale e quindi sono più competitive nell'arena globalizzata
Non solo le imprese che fanno evaporare
Le proprie competenze distintive secondario lette assecondato le traiettorie di modelli omologati omogeneizzati
Di relazione prodotto produzione la sola contrario quelle che liberano più intensamente più puramente più autenticamente
Il radicamento e la radicalità del radicamento nella propria storica esperienza di comunità
Cioè oggi vi è una relazione di retta tra il tasso di apertura internazionale il tasso di identità corpi intensità identitaria di intensità comunitaria dell'impresa
Visto che abbiamo come dire ospiti tedeschi si potrebbe recuperare l'antica nozione di che mai infarto versus caselle charter che dal tennis dell'ottantasette mila trecentosette in poi come diventata patrimonio comune
Questo è un dato ormai accertato al management
Più internazionalità uguale più radicamento
Mentre ancora qualche anno fa si diceva no
Che in qualche modo avrebbe vinto chi come dire amici più smussato tutte le autentiche asperità della propria storia della propria storia vitata di persone fatti patrimoni genetici quasi etnicamente connotati oggi ci dice accolta
Dall'altro oggi il termine si dice chi vince e chi è posizionato nel segmento del lusso contemporaneo
Non a caso ci fa riferimento a quella colossale operazione di riposizionamento competitivo delle imprese italiane che rimangono radicate nelle loro produzioni tradizionali perché li hanno maturato geneticamente sono in grado già eticamente di esprimere
Competenze distintive i settori sono sempre gli stessi il tessile abbigliamento elettrodomestico il mobile no sono questi i settori dove dobbiamo stare ma ci stiamo quando vinciamo
E le pianure Sarmati che della globalizzazione vinciamo quando anche con dimensioni non grandi e nostre imprese riescano ad assestarsi nei segmenti più elevati dei mercati internazionali né quelli nei quali è più
Evidente remunerata la relazione tra creatività qualità intensità i direttive
Pensi tale dializzati IVA Uto Lucio contemporaneo dover
è evidente che il lusso non è dato dall'esclusività del prezzo ma dall'esclusività della storia incorporata il prodotto
L'esclusività della storia incorporata nel prodotto quindi ancora una volta radicamento radicalità della propria proiezione identitaria della propria
Tra gli attori a comuni
Se questo è vero ed è vero ne risulta una differenza insuperabile drammatica una faglia tra la cultura del centrosinistra che abbandona per idea antagonistica del lavoro
Ha contemporaneamente abbandonato il lavoro come paradigma per attestarci sull'idea
Della centralità del consumo verso cioè il percorso invece culturale del centrodestra secondo la quale ha recuperato completamente e compiutamente il focus accentata intorno al lavoro
E la differenza è che il consumo è un fatto il lavoro è un valore
Solo due modelli drammaticamente irriducibili mente confliggenti quello che pone al centro il cittadino come consumatore e l'altro che pone al centro il cittadino come
Diciamo pure produttore anche se la terminologia e vagamente obsoleta solo due modelli che oggi non possono più trovare una sintesi e rispetto ai quali bisogna fare una
Candita scelta eccetera
In collegamento con questa centralità
Del lavoro come valore
Vi è poi tutta
La scelta strategica che oggi sia Sciumè
Fra modelli pur cioè e modelli pool per dirla fuori come dire dagli strutturalmente annuo
Declinati in temi di politica industriale la velocità del convoglio quale
E la velocità della sua nave più lenta il che vuol dire una strategia pusher significa immaginare in termini politica industriale susciti dei più deboli susciti i peggiori
Una velocità del convoglio è data al convoglio medesimo dalla sua nave più veloce quella che più audace e mente più potentemente frangiflutti riapre discutendo una scia di opportunità alla quale tutti possono inserirsi
Tradotto in termini di politica industriale incentivare i migliori incentivare i più forti
è assolutamente evidente che tutelare oggi il lavoro in un frame media economia sociale di mercato vuol dire scegliere con nitidezza un modello Puglia scegliere con i chiedete a una strategia per campioni
Favorire una politica selettiva
Di incentivazioni fu i migliori e sulla capacità anche migliori hanno di costituirsi in paradigma di esemplarità in paradigma di esemplarità
Anche qui la differenza fra centrodestra e centrosinistra è notevolissima che qui facciamo degli esempi banali e perdonerete
C'è una colossale differenza tradire
Detassiamo la tredicesima
Che secondo me è una strada sbagliatissima
Proprio perché
è una strada che è da un lato straordinariamente costoso e dall'altro straordinariamente poco impattante per la come dire strascichi Artissima distribuzione lungo un asse orizzontale di questo intervento
Dove la mini Mita dell'unità genera la colossali tate risultato finale senza che vi sia mai incisione verticale sulle condizioni di competitività
Complessiva della nostra società e dove tra l'altro si fanno manovre temporanei sul consumo senza pensare che il consumo vedete la centralità del produttore verso il cuore del consumatore
Intanto è
Valida abbigliate soltanto in quanto abbia la capacità di generare benessere generale perché rafforza le imprese italiane patriottiche cosa che invece con incentivi al consumo e non solo capita ma capita il contrario in una condizione in cui non ancora compiuta ristrutturazione nostro sistema produttivo
Di qui ad esempio un altro no classico è il no all'incentivi alla rottamazione di auto e il dunque siano
Perché ancora una volta si prima non si è
Come dire migliorata la politica dei fattori e dunque non si è sana mente ristrutturata l'impresa nazionale questa non è in grado di beneficiare di incentivi al consumo che avrebbero il doppio effetto
In sede distorsivi interni condizioni competitive e anche di andare a favorire chi non vogliamo sia favorito
Mentre le altre scelte Governo ha fatto a noi sembrano persuasive quando ad esempio uccide tassa il lavoro straordinario il premio individuale Pericle compiuto miglioramento delle condizioni di produttività qualità
Ho
Il premio generato dalla contro l'azione collettiva di secondo livello affronto il procedimento di stessi obiettivi la dico amici un po'
E la fine lotta di classe
Perché nel momento nel quale il libero patto
Tra il datore di lavoro e il suo collaboratore viene considerato socialmente utile tanto da venire detassato e la fine della lotta di classe ed è la fine
Di quel modello novecentesco di impresa di quel modello sabaudo d'impresa fordista d'impresa che nasce ripeto dalla cultura dell'antagonismo
E bisogna evidentemente insistere
Come dire esattamente in questa direzione cioè favorendo per quelle imprese che fanno straordinario che fanno contrattazione di secondo livello e che fanno
Patti individuali di incentivazione al merito sono le imprese che sono flessibili mente più organizzata e competitiva mente più aggressive ed attrezzate e alla cultura e vocazione più cooperativa collaborativa partecipativa
E queste che noi dobbiamo favorire nella strategia dei campioni
Ne deriva evidentemente sul piano più strettamente considerato delle relazioni di lavoro un'altra prospettiva necessaria
Dobbiamo completare l'opera di fuoruscita dal grande blocco culturale che i tecnici chiamano la sindrome di Palazzo Vidoni quella per la quale dagli anni venti
In Italia viene sottratta all'impresa italiana e i suoi protagonisti la libera regolazione
La libera e competitiva mente orientata perché valori al mente sostenuta poco totalmente sostenuta regolazione dei propri rapporti
Quando cioè ricordate
Come dire oggi il nostro sistema dove da poco non sono più le grandi confederazioni voterà
Era l'Assolombarda che firmava gli accordi sindacali assistita l'impresa che come dire hanno
E qui rapporti venivano regola questo grande blocco del contratto nazionale che è un grande inibitore di competitività
Se prefetto dalla nostra vocazione manifatturiera il cinquantacinque per cento Della complessiva catena del valore in Italia e ancora valore generato dal lavoro
è evidente che non può essere libera ed efficace una competizione
Alla regolazione della quale propulsiva mentre si è sottratto il cinquanta per
Quanta cinque per cento da dimensione economica di riferimento
La parte non si può noi cattolici continuare invocare la sussidiarietà e poi tentare di non applicarla in un settore che abbiamo identificato come faccio logicamente cruciale come lavoro
E sussidiarietà tradotto in linguaggio di relazione industriale vuol dire focoso sì secondo livello di contrattazione sul livello aziendale
E su quel livello territoriale che intanto ha senso in quanto sostanzialmente venga svuotato per davvero e fino in fondo il primo livello cioè quella nazionale che deve essere
Contratto è ritratto appura dimensioni guarentigia guarentigie canonica e guarentigia come dire di rispetto di quelle
Come dire norme che sono identificative del nostro patrimonio pittura mia vecchia teoria ricordate no donde la mia parte del dazio etico che compie fa riferimento in maniera forte all'esistenza di un nucleo non negoziabile
I principi non negoziabili vuol dire che non solo non è negoziabile le relazioni interne ma nemmeno suscettibile di polluzione dall'esterno
E quindi significherà inaccettabilità attraverso la tutela del dazi o di tutte quelle forme
Dove l'abbassamento del prezzo deriva da una illecita operazione di abbassamento del costo per effetto del mancato rispetto delle norme fondative della occidentali tie della cristianità della nostra civiltà
Questo non ci piove
Età come dire detto con grande con grande rigore e con grande forza mi sembra che ci date bellissime parole Giulio Tremonti in questa in queste in questa direzione
Io
Ciò di
Dire una cosa un po'un po'sgrammaticato adese io sono convinto che siamo in un momento così drammatico che qualunque decisione anche una decisione sbagliata e migliore
Che è una non decisione
E quindi qualunque passo si faccia in qualunque direzione meglio dello star fermi e ragionamento che faceva Maurizio Sacconi quando diceva sta affannando la riva sulla quale siamo attestati
Come dire che tu decida di buttarti a metà del guado o addirittura come di ritornare indietro comunque è meglio che sperano un posto dove di sicuro verrà risucchia
Però quello il l'avviso comune Confindustria CISL UIL e grazie Lino
Grazie vino in questa operazione di sussidiarietà
E ancora significativamente centralista
Però comunque già un passo ha già un passo in questa è già un passo in questa
Credo che chiunque voglia davvero combattere una battaglia per la modernizzazione del Paese sapendo che la fonte libera sincera vera
Delle innovazione della modernizzazione non può che essere la tradizione per i ragionamenti fatti prima quindi tradizione genera innovazione attraverso la discontinuità dei comportamenti
E dove tradizione per noi cattolici scrive Coretti maiuscola
Nel senso che non è la tradizione come dire come come reiterazione più o meno compulsiva di quello che già si è fatto ma è come di lei il ritorno alle fonti prime
E anche qui faccio una battutaccia cattiva qualcuno di voi è davvero convinto che la primazia internazionale dell'Italia nell'arena globalizzata
Possa essere fondata solo sulla primazia della creatività delle direzioni il prodotto della progettazione della
Abilità commerciale delle intenti Rita Del Prete
O che Kuhn più talmente fatica in mente radicata mentre non si debba affermare che la fonte di questa primazia
E la compiutezza della nostra proposta di Civita la quale si esprimeranno dal gruppo di lavoro prodotto e che quindi dobbiamo per essere primi per marketing per creatività per tecnologia
Dobbiamo essere primi
Per identità e quindi i primi per capitoli cita aprimi per valori l'età e quant'altro io tengo che sia necessario
La Rinascente competitiva dell'Italia deve essere fondata sulla Rinascente dell'italianità costitutiva della dimensione propulsiva dell'orizzonte il consenso di valore cioè a ricominciare da cattolici vado a ricominciare dalla cattolicità
Solo un'idea le panchina della competitività può consentirci
Può consentirci di superare una crisi così così così
Ovviamente con Grigoletto e con un tratto diciotto
A questo tra l'altro si collega un altro tema che Giulio prima ricordava tra lui ha detto e più cresciamo
Ed ha perfettamente ragione potremmo provare a dire P.A.I. lei ha come ci insegnavano nei vecchi licei classici no fu abolito se la Gelmini toglie latino ci incartiamo e dalle ciò scientifica APPA attacca
E no ed ebbe tra l'altro locali voi sapete che per più di trent'anni come dire ho ho guidato le risorse umane di multinazionali in un momento di così fragoroso alluvionale intensità del cambiamento
Non bisogna come dire sperare
Nella velocità di inseguimento della realtà che muta dell'informazione che eroghiamo i nostri ragazzi dobbiamo tornare alla fondati vita del metodo cioè ho l'impressione che è certamente vero al maestro ragione inglese informate e una democratizzazione reale del
Però non dimenticare che la classe dirigente
Di questi tempi dovrebbe essere educata soprattutto a Greco da tristi ca se vogliamo in qualche misura creare una classe dirigente capace di dominare il mondo
Dominare il mondo in una prospettiva di Rinascente Italia
Allora un questo grande percorso di pay degli a questo grande percorso di education diventa cruciale diventa cruciale per la per la modernizzazione
Deve essere fatto in alleanza con il sistema delle imprese in alleanza con il sistema delle rappresentanze del lavoro anche qui poi smetto di annoiare
Io mi chiedo e immaginabile che a fronte di una semplificazione e razionalizzazione così forte del quadro politico istituzionale che ha condotto di fatto a misurarci nell'arena politica
Due grandi partiti due grandi poli
Il mondo sindacale possa essere ancora così frastagliato atomizzato scatole per cui abbiamo nella Sala Verde di Palazzo Chigi trentadue o anche qui non dobbiamo immaginare una grande razionalizzazione barra semplificazione in chiave bipolare
Io ho la sensazione che lungo questa strada dovremo andare
Con un grande polo a vocazione collaborativa cooperativa partecipativa federato allo del sindacato come dire sul versante del lavoro
Intorno alla cifra e un polo come dire consapevolmente novecentesco antagonista
Poiché in democrazia
Credo che questo è un'altra delle cose che in qualche misura e delle
Inevitabilmente inevitabilmente capitare
Doloroso se volete ma non può non succede ultimissimo punto
è chiaro che tutto a quest'operazione ha un senso
Se cambiano radicalmente la cultura delle relazioni industriali nel nostro Paese con la scelta esplicita del modello partecipativo la cui discendenza diretta è proprio la con la dottrina sociale della Chiesa che ci veniva così nitidamente ricorda
Tu non puoi mettere il focus laddove davvero la contiguità al punto del fare laddove l'impresa compie
La sua espressività economiche valoriale non puoi spostare l'asse della regolazione se la cultura qui ci orienta questa regolazione non è quella partecipativo
Da questo punto di vista rivendico un'altra volta ad esempio l'Italia non sarà sfuggito a nessuno
è stato proprio nel momento in cui avveniva una cesura spaventosa Una storia italiana per la prima volta un grande sindacato italiano e i sindacati italiani sono tutti a vocazione confederale rompeva il vincolo della confederali tale
Perché non dicevano ad un accordo dicendo non nel merito cosa sempre legittima matti rinunziando dei istituendo se stesse dalla vocazione confederale cioè dalla vocazione a tutela dell'interesse generale per delegare ad un'agilità qualunque
Ad un piccolo caschi Unione l'esercizio mancato dalla propria Confetra i tavoli che sono completamente cambiate esemplare in questo Paese che viene cominciare a tenerne conto
Dico non dobbiamo dimenticare come il caso Alitalia obbligatoriamente il sette per cento dei profitti la nuova compagnia devono essere distribuiti ai lavoratori questa si chiama
Partecipazione ovviamente io mi auguro coerentemente con le nostre tradizioni in questo senso credo che Europa popolare e nuova Italia davvero siano indistinguibili nel
Deve anche essere accompagnata da norme di favore
Per quella che Guido Baglioni chiamerebbe la partecipazione organizzativa la partecipazione istituzionale
Ci sono alcuni provvedimenti
Nelle camere che vanno in questa direzione altri che fingono di andarci ma non ci vanno se vi capitasse di infilarmi la lettura del disegno di legge del centrosinistra che pure reca la firma autorevolissima del nostro amico Tiziano Treu
Troverete un arnese un'intonazione novecentesca i diritti come dire propone nelle nelle peggior burocratese Baltico no
Bisogna informare almeno sette volte l'anno l'oggetto da tutto il contrario della partecipazione è una come dire interviste i tempi rigidità burocrazie
Credo dobbiamo andare dal tutta un'altra parte la sussidiarietà sub specie partecipazioni se si fa con la volontarietà
E la volontarietà deve essere la piattaforma quale si innesca la logica premiale chi fa chi fa partecipazione deve essere premiato
Non necessariamente soltanto in termini fiscali contributivi ma anche soprattutto in termini normativi laddove le partecipano uno Statuto partecipativo
Sono libere di
Spostare subisce sull'esercizio virtuoso della propria responsabilità tutte le facoltà che vengono nel nostro sistema tradizionale affidate alle parti nazionali
Cioè nella singola azienda laddove sia garantita la promozione reale del lavoro attraverso una scelta libera e volontaria di uno Statuto partecipativo lì non deve essere di più alcun vincolo alla compiutezza dell'esercito e la responsabilità da parte del partito
Perché questa potrebbe essere un cambiamento forte delle intonazione culturale della legislazione sulla
E
Capito vedo qualche brillantissimo avvocato che potrà forse adontarsi né ma anche la riforma che passata in queste ore alla Camera dove ci porta al centro la riforma del processo del lavoro l'arbitrato
Volontariamente e liberamente attivato dalle parti
Dove l'arbitro inappellabile mente decide sulla base dell'equità
E non del rispetto della normazione formale è un altro passaggio che sposta l'asse della responsabilità laddove si genera la virtù di un'impresa che la virtù del lavoro di cui quell'impresa e la sintesi
Io credo che in questa direzione per davvero tuteleremo il lavoro
Forte scandita politica industriale
Selettivamente funzionale alla valorizzazione dei campioni da un lato
Dall'altra diffusione e distribuzione e la cultura della partecipazione come veicolo di quell'innovazione culturale che è tanto più affacciato sul futuro quanto più radicata nell'autenticità della verità della tradizione vi ringrazio
Grazie veramente
Salvatore Castro per il suo intervento fra l'altro posto come interrogativi interessante ebbero permesso
Fra l'altro ecco tutto un intervento interessante alcuni termini pressati per me sul ruolo del sindacato e adesso la parola all'onorevole Gianni Alemanno
Allora il
L'avere come
Avuto come predecessori interventi Tremonti Castro Forlani eccetera riposo sentire Sacconi ovviamente
Mi permettesse anche relativamente breve pur di fronte a una
Al momento di questa vastità
Certamente la la critica fatta da Tremonti sul titolo cioè tema recessione e fondata perché qui non siamo di fronte a una recessione sono di fronte a una crisi
Per senso profondo che questo termine avviene e non è solo crisi finanziaria
Anche questo va sottolineato con grande forza e con grande chiarezza e non siamo di fronte a una molteplicità di crisi concomitanti che danno
L'ha il senso veramente la crisi globale perché siamo di fronte alla crisi finanziaria
Facevo di fronte alla crisi ambientale pensiamo tutto come è avvenuto anche in Europa rispetto
All'insufficienza delle regolamentazioni derivante protocollo di Kyoto rispetto le emergenze ambientali siamo di fronte a una crisi energetica
Siamo di fronte a una crisi sociale perché ovviamente anche da questo punto di vista
I dati che emergono sulla fame la povertà del mondo non sono affatto degli elementi rassicuranti e questi fanno da contraltare un processo di impoverimento dei ceti medi occidentali che già in corso da molto tempo prima di arrivare
Agli effetti di questa crisi
Allora il problema nostro
E quello di cercare di costruire un'alternativa a questa crisi se voto trarre insegnamento da questa crisi
Per evitare è un processo di copertura di rimozione che rischia di essere persino più grave più pericolosa crisi stessa cioè se noi non comprendiamo la radicalità di questa sfida
E non comprendiamo che ci vuole che oggi è siamo chiamati a fare quella salto di paradigma quel cambiamento di modello
Che da tanto tempo rimboccato ma che ogni voterà rinviato noi parliamo ormai penso da una ventina d'anni il fine del modello neo fordista
E e da venti anni parliamo di possa fordismo parliamo di persone dalla ma poi alla fine
Nella regolazione dell'Occidente narrazioni partiva dell'Europa sempre sulle dinamica fordismo sono sempre caduti e quindi continuavamo a chiedere un cambiamento di modello ma quelli che avevamo sempre sullo stesso identico modello
Nonostante eravamo convinti e sapevamo che era un modello profondamente logorato e delegittimata
Allora noi oggi siamo chiamati
Da questa crisi costretti
A fare un salta i padri ma far un cambio di modello a rispondere come si risponde le crisi appunto con questi passaggi
E allora
La nostra ricerca che sono ricerca anche rapida e intensa si deve muovere su dimensioni diverse perché non è che qui c'è
Da proporre un modello ideologico per cui allora c'è la soluzione unica che risolve tutto
Ma ci sono le tutto dei valori di fondo che sono stati già ampiamente enunciati che che si riassume larga parte la dottrina sociale la Chiesa e un riferimento al valore della persona umana al valore comunità al valore delle appartenenze
Ma insieme a questo provare a muovere delle risposte su piani diversi che devono aiutarci andare dall'altra parte adeguato e allora
Primo dato
La situazione internazionale
I meccanismi di regolazione cosiddetti medesime regolazione
Io Popa di questi stessi temi un paio di giorni fa
Mi sono confrontato con Enrico letta io ho sentito con
Diciamo così un certo sgomento
Ricorre età dirci è facile aggiornamenti simili
A quelli che magari si volevano fare qualche anno fa di fronte alla crisi la Banca d'Italia per cui c'è qui il problema è una problema di carenza di regolamentazione quasi mai potessimo produrre a livello mondiale uno qualche organismo
Che regoli la transazione i problemi di questo genere l'attentato non è questo
Il dato di fondo che noi dobbiamo risolvere
Una crisi del multilateralismo delle regolazioni interazione in cui si mette tutti quadrato non tavoli si pretende unica regola di
Dare risposta a tutti in maniera diciamo così livellata
A cui in questi anni ed è questa la critica che si può fare a termine spezzata alla Presidenza Bush non si può semplicemente sostituire un
Bilateralismo una un discorso diciamo così centrato sulla logica semplicemente i rapporti diretti bilaterali dettati magari da qui e potenza altre cose la dobbiamo giunge a una riforma del multilateralismo
Che
Metta al proprio interno la comprensione che siamo di fronte che le cose che l'economia globale che la che la dinamica globale mette a diretto confronto economie totalmente diverse
Che dobbiamo smettere di considerare come dell'economia e simili comparabili
E tutta la critica fatta Tremonti sul mercatismo
Non si può ragionare non si possono far regolazione del commercio internazionale e dell'ambiente la socialità dell'economia pensando che
L'economia italiana l'economia europea l'economia statunitense economia accidentale possa avere qualcosa a che fare realmente o possa comunque essere messa
Indiretto è venuto a contatto con l'economia cinese con l'economia indiana con l'economia dei Paesi in transizione eccetera eccetera
C'è una differenza profonda che si deve riflettere nei meccanismi regolazione
Attinente le ripeto questo è quello del corto circuito
Oppure letta e tra queste quella di vasi comunicanti dove però l'effetto di questi vasi comunicanti non è una crescita della ricchezza e lo sviluppo mondiale
è un livellamento verso il basso di queste dimensioni di ricchezza e di realtà cioè nel senso che
Il sullo spaventoso impoverimento che si generali vello di
Economia di ceti medi occidentali andrà non andrà per nulla essere comparabili in significativi miglioramenti delle realtà dei Paesi del terzo mondo delle popolazioni Estremo Oriente lealtà di questo genere dobbiamo comprendere
Che ci sono delle dinamiche di dumping sociale e di dumping ambientale che incidono profondamente su queste realtà e quindi bisogna avere deregolazione che tengano radicalmente conto di questa differenza
Quindi è giusto avere tentare una logica multilaterale non chiudersi non bilateralismo diretto ma
Questi alloggi vuoti adatte
Incorpora e definitivamente questa grande differenziale
Io ho avuto l'esperienza di come Ministro l'Agricoltura di partecipare alcuni vertici della Doha Round
Del WTO se li ricordo come esperienze di grado aberrazione perché l'idea
Che mettendo insieme tutti i partecipanti tutti gli aderenti al WTO in un unico grande stanzone
In cui il voto negli Stati Uniti era pari al ruolo dal voto non so dell'ultimo gli Stati aderenti del PPI questa deterrenti e in base a una unanimismo dovesse nasce una regola unica che potesse fare in modo di dare delle basi del commercio
Internazionale per tutte queste realtà così diverse non solo andava per fortuna di fronte a un fallimento
Ma se avesse generato uno risulta dalla degenerata in maniera purosangue dico soltanto l'esperienza per tutte
Il tema di quelle di quegli incontri erano la cancellazione dell'agricoltura europea perché si diceva il dottor d'opera impoverita i Paesi del Terzo Mondo qui bisognava eliminare ogni forma di sussidio di aiuto all'agricoltura europea
E si diceva esplicitamente delle smetta di fare agricoltura e fare campi da golf al posto dei campi agricoli perché in questa maniera
Fate concorrenza sleale prese terzo mondo noi oggi passati cinque anni sei anni siamo di fronte a un'altra crisi che non ho citato prima che la crisi agricola e alimentare cioè la carenza di derrate agroalimentari a livello rappresentare per cui l'Europa
Da due anni a questa parte ha dovuto decretare la cancellazione set-aside cioè cancellazioni tutta quelle norme che quei sussidi che imponevano all'agricoltore di non produrre e di non andare e mandare sviluppare agricoltura quindi
Questo tipo di dimensione e deve essere un passaggio deciso in questo versante
Un secondo Vassalli deciso a livello europeo questa crisi impone e chiarisce non è possibile dare delle risposte esclusivamente di carattere nazionale
Cioè se non entrano scende pesantemente in campo l'Europa
Parlo ovviamente dei Paesi membri è impensabile che l'Italia da un lato la Francia ha trovato la Germania altro lato possono fronteggiare la difficoltà di questa crisi
Oggi stiamo assistendo lo diceva prima Tremonti ha un passaggio per il debito privato
In maniera radicale veloce un debito pubblico per cui
Il debito pubblico dalla Germania ha di nuovo superato l'ottanta per cento di PIL tedesco
E sostanziate siamo di fronte alla realtà sicché se pensiamo di poter risolverli dello nazionale rischiamo veramente di andare di fronte a a frantumare le nostre economie qua è il momento in cui si vede
Se c'è o non c'è una solidarietà europea se c'è o non c'è una banca centrale europea deve crisi regolazione che il lavoro per lo sviluppo e lavoro per l'economia reale
E non lavoro semplicemente per parametri astratti o nell'incubo pensate fino a ieri fondamentali di evitare
Le distorsioni concorrenza in Terna ignorando tutto quello che avveniva fuori dalla dal confine hanno europea cioè noi abbiamo avuto mia europea tutta protesa
Abitare aiuti di Stato abitare quasi riforme visto tira per i Paesi membri
Ignorando totalmente fino a pochi mesi fa l'azione dei fondi sovrani l'azione delle rivedere delle varie economie varietà questa e il meccanismo europeo che deve essere totalmente ribaltata per un'Europa che torna consapevole necessità di intervenire a sostenere l'economia reali dei singoli Paesi
Un terzo livello e quella invece più squisitamente legato al dato del modello di sviluppo
Nel modello di sviluppo che noi abbiamo di fronte primo
Ci chiedesse una grande sforzo di riorientare sul piano di sviluppo verso la qualità e non verso la quantità
Che qualità dei consumi
Perché qui la retorica del consumatore
Che è stato fatto tanto la sinistra
In realtà deve lasciare il passo rispetto a un problema di quello che realmente la qualità dei consumi con un altro dei dati fondamentali per regolare il commercio cioè
Del tempo la quella Cosimino bisogna ricordarsi una volta ogni tanto quando succedono escano alimentari quando c'erano i scandire sofisticazione altre cose di questo genere
Anche quello dato cioè della valore reale della merce prodotta ed è la conseguenza del consumatore è un dato decisivo nell'orientare questo che se non c'è un mercato qualificato non c'è neanche lo spazio
Per produzioni qualificate per imprese qualificata questo punto di vista secondo elemento rispetto al modello di sviluppo
Il valore centrale dell'impresa
Vista come
Dato innanzitutto comunitario quei temi con tante volte un monito dato abbiamo riflettuto e parlato come dato centralmente comunitario in cui lavoro è una componente non subordinata
Questo è il dato fondamentale in cui oggi monito sindacale e sfidato cioè quello di riuscire a
Pare un discorso di valorizzazione e l'impresa garantendo che in quell'impresa pur viste non come impresa comune come sfida comune il lavoro non sia subordinato agli altri fattori che costituiscono l'impresa questa è la grande reale sfida
Questo dato di centralità dell'impresa significa fare in modo che tuttora geometra sussidiarietà
Oggi in maniera chiara e definitiva non solo
E parlo Greta sussidiarietà orizzontale non solo sulle associazioni sul volontariato ma anche sull'impresa sulla sua responsabilità sociale
Perché a ridare o una concettualità una concezione chiara delle parole dell'impresa la sua dimensione comunitaria la sua dimensione avventura comune la sua avventura creativa significa riuscire a sottolineare con forza e vede risorse nuove forte nessuno sapeva sociale
Per l'impresa scelte aumentato autonome dato proprio quel quasi come fattore produttivo perché
Lei cosa abbia sociale d'impresa
Qualifica la produzione anche nei confronti del consumatore anche di confronto e per lo contesto dovrà contesto sociale questa mattina facevamo una un un dibattito sulla
Sulle sulle Ferrovie dello Stato che investono iniziative sociali dentro le Grandi Stazioni e di questa azione che creano asili-nido veterano ostelli che cerco di fare almeno dicono di cercare di fare questo possiamo lo facciano realmente
Queste attivo escono sono sia soltanto fare una buona azione signore quelle stazioni che sono un uomo di di di dire grado di sicurezza Tebaldi vengo dei luoghi invece accoglienti logiche
Permettono anche al pubblico che ha l'utente le stazioni di avvicinarsi a quel servizio in maniera completamente diversa dal passato unità parte
Nel loro sistema produttivo non è un fatto e sterno avulso
Così dicasi avere un asilo nido all'interno di una unità produttiva non è una grazioso regalo affatto alle lavoratrici donne è un modo per cui quelle lavoratrici possono per i casi compiuta liquidità con più attenzione
E con maggiore anche produttività al proprio lavoro perché sanno del loro figlio ne sbattuto da qualche parte in mano all'ultima venuta l'ultime valuti la situazione e così via quindi questo tipo di dimensione e una dimensione che
Rita avvalora l'impresa
Su questo versante
Ecco perché i fattori partecipativi fanno parte di questo salto di questo capita di voce
Passare a fattori partecipativi veri non superati e decisivo da questo punto di vista io sempre c'era il caso gli esempi la giornata di ieri
Al contratto era presente l'Auchan catena distributiva francese
Che partendo da esperienze gollista dell'azionariato altre cose hanno lanciato questo discorso azionato diffusa ai dipendenti a Francia va molto bene in Italia manca di una legge premiale rispetto all'azione da tre dipendenti cioè in dal punto di vista fiscale altre cose a pioggia
Hanno difficoltà a farlo crescere ma una realtà sicuramente moderna sicuramente pervasiva competitiva come comune a catena distributiva si pone il problema di a fare l'azionariato diffuso dipendenti lo Giangiulio nostra rigida competitiva significativa pesa ancora più precisi
Qual è il problema che noi abbiamo provengono e abbiamo e fare in modo che
La meccanismo produttivistica il meccanismo della produzione da un lato venga orientato verso la produzione di qualità
E dall'altro lato sia realmente capace di produrre dei salti livello in termini di crescita della della dette del risultato di vera concorrenza Rivera competitività
Perché è lì che il mercato in qualche modo ha sfidato e ha in qualche ha rotto certi vincoli sociali del passato la sfida che c'è stata fra il mercato la concezione liberista
è la concezione pianificatoria sociale altre cose e altri termini questo genere e la vittoria negli anni passati il mercato su cosa sta basato sul fatto che il mercato
Si dimostrava più concorrenziale e più competitivo più dinamico rispetto a una socialità vista solo come i vincoli solo come legami solo come rigidità
Noi ci siamo chiamati a fare un nuovo salto di livello in cui sostanzialmente la
Dinamica la competizione la concorrenza non avviene negando la socialità ma viene affermato una nuova società
Più competitiva più dinamica
Più attenta e risultati concreti ovviamente qualitativi legati ad una persona umana di quello che queste il mercato puramente scatena o questo è il passaggio vero non di una minore competitività non di un ritorno rigidità non di un ritorno protezionismo ma una realtà
Che sia in grado veramente di
Creare una produttività da comitati natura profondamente diversa vincolata anche ai valori e persona umana
Ultimo punto
Ho detto di sussidiarietà operano viene sussidiarietà orizzontale dico sussidiarietà verticale
è fondamentale gli ancorare l'economia i territori
Per questo è importante oggi la sfida del federalismo fiscale
E la logica del federalismo che oggi viene imposte ripiene e diciamo di proposta in Parlamento perché
Perché la Siria di ancorare l'economia ai territori di valorizzare i territori compitini cosa che per l'Italia all'estero che veramente importante perché
La variabilità di competizione di forze nostri territori
Tra tra un territorio errato RAI generata Francia e l'altro non ha eguali nel mondo questa è la nostra caratteristica essere italiani
E difatti mai abbiamo il paradosso che abbiamo prodotto le cose migliori più caro quand'eravamo divisi da un termine di unità statuale che quando eravamo uniti
Ma il dato vero che oggi il Paese ma ci serve non per dividere la nostra unità nazionale ma per ricostruire una nuova unità che parta dal basso non venga dall'alto delle burocrazie statali le strutture statali questo è il dato che noi dobbiamo riuscire a realizzare
Ma questo ci serve avere delle economie locali che siano dell'economia attente a questo radicamento
Che non siano chiuse a dimensione globale che non si è chiusa agli scambi ma anche in questi scambi non perdano il senso di aver i piedi piantati per terra
Questo è il dato fondamentale che noi dobbiamo riuscire di nuovo a conseguire rispetto a un'economia che aveva sradicato ogni rapporto e territorio che va a Savigliano il rapporto con l'impresa quei valori umani qual è la realtà
è un'economia di carta una bella bolla speculativa totalmente a volte si è stati avanziamo richiamati a ricostruire un'economia no meno competitiva non meno spinta all'innovazione non meno diciamo così capace di creare nuove sfide creative
Ma anche appoggio prove selettive
Corte dei piedi saldati per terra presenti perché era presente su dimensioni di radicamento il senso ambientale in senso sociale in senso tradizionale e così via questa è la realtà vera che noi abbiamo di fronte
Io concludo dicendo che tutte queste dimensioni tutte queste sfide ci devono portare
A essere ambiziosi
Cioè già realtà italiana quello che sta facendo lo stesso Giulio Tremonti quello che sta accadendo in Europa e decisivo per uscirne fuori
Cioè viene oggi la risposta a questa sfida può venire dalla pancia dal cervello della realtà italiana realtà europea di coesione sono profondamente convinto
In tutto alla dinamica globale che c'è stata in questi anni quello che è stata grande
Diciamo così peso alla grande rimane mancanza è stata la mancanza dell'Europa e sarà mancanze dell'Italia è stata mancanza di Roma e dei valori che in qualche modo sono in canali geograficamente in questa realtà
Io credo che oggi quello sia il momento in cui nella costruzione del nuovo modello tutti questi valori tutte queste realtà possano portare al nuovo protagonismo non aggressivo che non si tratta di fare un gioco di potenza per cui l'Europa Seta fa il gioco di potenza agli Stati Uniti o altre cose di questo genere
Ma in un gioco di proposta ICI meta di carattere diverso
Oggi muore la globalizzazione fondata soltanto sulla logica dell'utile e sulla logica del profitto punto e basta si apre la spazio invece per qualcosa che sia universale
Ma universale perché fondato sui valori e sui principi della persona umana questa è l'università che non ci interessa e questa è la globalizzazione
Dal cosiddetto volto umano che noi vorremmo costruire
Ringraziamo il sindaco Alemanno per i contenuti dell'intervento anche per la collaborazione e l'organizzazione di questa iniziativa iniziativa una tappa di un percorso continueremo a lavorare perché
Sono sempre più briglie forti questi valori reali che affondano le radici prevede identità delle tradizioni nostri popoli grazie a tutti amici buonasera