Convegno Nazionale della Società Italiana di Scienza Politica

Diciamo questo
Questo panel che appunto riguarda le politiche pubbliche l'intenzione è quella di confrontare i diversi settori diversi settori di policy in un'ottica storica un po'di lungo periodo cercando di individuare i cambiamenti in relazione o i non cambiamenti relazione a a enti perse
All'avvicendarsi di maggioranze politiche di colore diverso
I petardi di stamattina sono due riguardano appunto due potremmo definire i sotto settori delle politiche sociali che appunto uno è quello dell'assistenza del petardi l'aria Madama e l'altro sono la riforma delle pensioni no del paper di David Natali quindi lasciare subito la parola e l'aria appunto che ci dividiamo i lavori facciamo prima la presentazione di un pay Par dopo la discussione da parte del impedisca astanti Marco Giuliani quindi secondo Pay pal quello di Nathalie la discussione e poi magari io cercherò di tirare un attimo le fila di che cosa è venuto fuori intanto che vogliamo insomma la riflessione l'idea era di fare una riflessione su
Similitudini differenze tra settori di Polizzi diversi
Lascio la parola in Africa immobiliari qui presente su un titolo come potete vedere
Versata assistenziale attraverso il monitoraggio ho piglia valutazione il lancio dei sistemi informativi scusi sui servizi sociali
Il focus quindi come si evince dal titolo è proprio sui sistemi informativi
Ah sui servizi sociali che vengono concepiti come l'antecedente necessario alle procedure di monitoraggio e valutazione in quanto vanno a costituire la base informativa quella conoscitiva necessaria per tali procedure
Sebbene Alitalia sia ancora distante dalla consuetudine
A valutativa di altri paesi europei come ad esempio il Regno Unito di monitoraggio valutazione si parla sempre più frequentemente questo è testimoniato anche dalle a clausole a valutative che sono inserite in testi normativi ricordo ad esempio
La legge del novantasette sulle sugli interventi per l'infanzia e l'adolescenza e poi ovviamente anche la legge tra due otto di riforma dell'assistenza sociale
Il contributo che presento oggi si propone di esplorare proprio riferimento quindi ad uno specifico settore che a quello socio a assistenziale l'evoluzione più recente dei sistemi informativi sui servizi sociali concentrandomi su alcuni casi regionali quindi per cercare di vedere come le Regioni si stanno muovendo su questo fronte
Il primo si struttura in a quattro sezioni a cui fanno a seguito poi delle considerazioni alcune considerazioni conclusive
Nell'introduzione viene argomentata la rilevanza crescente del monitoraggio della valutazione per il policy making a livello nazionale regionale
E locale nella seconda sezione invece vengono ricostruiti i primi passi della strutturazione del sistema informativo a livello nazionale successivo all'approvazione della legge quadro di riforma dell'assistenza del due mila
Mentre poi nelle sezioni tre quattro si passa a indagare le esperienze regionali prima presentando così un quadro generale poi invece concentrarmi approfondendo su due casi regionali la Campania e la toscana due regioni che sono state particolarmente attive
Su questo su questo fronte nella presentazione orale di oggi però per esigenze di brevità
Mi concentrerò sui punti uno e e poi si punti tre e quattro su quattro in particolare portando quella vostra attenzione anche le considerazioni che Occhiuto no il il teste
Quindi iniziamo appunto con considerare quali sono i motivi che rendono
Il monitoraggio e la valutazione
Ha più rilevanti nel con testo appunto della del del settore socio assistenziale
Intuitivamente il fondare no il a sul sulla sulla conoscenza sull'informazione
Le scelte di policy sembra poter essere garanzia di una maggiore efficacia ed efficienza dell'intervento pubblico
In realtà però non è solamente questa visione logico razionale del processo di policy in cui appunto sia l'analisi la decisione l'attuazione e poi la valutazione ma ci sono anche altre trasformazioni che rendono monitoraggio
E la valutazione rilevanti
Trasformazioni che tra l'altro sono proprie specifiche del settore socio assistenziale
Quindi questi aspetti che io considero nell'introduzione sono i nuovi processi di Gaber NARS lanciati a livello sovranazionale
La nuova ripartizione delle competenze fra centro e periferia successivi all'approvazione della riforma del titolo quinto della Costituzione
E infine la ricomposizione dell'offerta dei servizi cani servizi sociali partiamo quindi con una
A presentazione di ciascuno di questi a tre punti
Rispetto ai
Nuovi processi radicale non solo quindi il primo a fronte
Come anticipato a livello sovranazionale sono stati lanciati a dei processi di coordinamento aperto e Rispetto propria settore
Dell'assistenza sociale appare particolarmente rilevante il processo inclusione sociale che è stato lanciato nel due mila e uno e poi riformato
Attualmente prevede appunto un ciclo che era biennale che tra poco appunto diventerà invece
Triennale perché ieri sono rilevanti questi processi in particolare il processo inclusione sociale
Perché nel quadro del metodo aperto di coordinamento gli stati membri sono chiamati a sviluppare delle capacità di analisi programmazioni pianificazione strategica e devono presentare appunto attraverso i cosiddetti piani di azione
Nazionale a livello appunto biennale scusate c'è un errore non sono annuali ma prima erano biennali ancora per il prossimo CIPE poi diventeranno
Triennali sia le sfide esistenti nel Paese si anche le risposte a di togliersi individuate per farvi per farvi fronte
La scusate
La commissione europea anche nell'ultimo a rapporto sull'inclusione sociale ha richiamato l'attenzione degli stati membri proprio sull'esigenza di sviluppare queste capacità non solamente le capacità di monitoraggio valutazione ma prima ancora
Di flussi informativi strutturati che sostengono appunto questi processi ed e questi devono essere sviluppate ovviamente a tutti i livelli di governo interessati dal per le politiche
I coinvolti appunto nel governo delle apolitiche a contro la povertà e l'esclusione sociale quindi in particolare proprio le politiche socio assistenziali
Passiamo ora al secondo alla fronte abbiamo detto che è rappresentato dalla nuova ripartizione delle competenze fra al centro e periferia a seguito della riforma costituzionale del due mila e uno
Come sappiamo la l'assistenza sociale diviene competenza esclusiva delle regioni non essendo infatti numerata fra le materie per cui lo Stato accompagnerà competenza esclusiva oppure concorrente questa diviene di fatto indirettamente competenza esclusiva delle regioni tuttavia il Titolo quinto della Costituzione precisa che il Governo
Può in realtà sostituirsi agli organi regionali e subregionali qualora lo richiedono la tutela di quelli che vengono definiti i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali quindi prescindendo dai confini territoriali dei governi
Locali lo Stato quindi a bocca se il ruolo di garante dei livelli essenziali delle prestazioni che vanno a costituire un nucleo di diritti
Che qualifica la cittadinanza sociale sull'intero territorio nazionale nel rispetto di questi poi le Regioni possono ovviamente incrementare e migliorare
E inserire nuovi servizi per i cittadini della Regione però questo deve essere un rispetto
Deve deve esservi rispetto di questi diritti
Ovviamente a questo ruolo dello Stato centrale del livello centrale non può essere svolto se non vi è la capacità di monitorare ciò che accade sul territorio cioè di riportare in modo omogeneo ciò che accade sul territorio
Nazionale
Passiamo ora
Al terzo fronte che ha che fare invece con la ricomposizione dell'offerta
Dei servizi sociali infatti vi è una sempre più frequente separazione nell'ambito appunto dei servizi socio
A assistenziali fra quelle che sono le funzioni di committenza che rimane pubblica e quali invece di produzione che frequentemente sono affidate organismi troppi e molto più spesso non profit quindi del terzo settore
L'utilità di un maggiore coinvolgimento del terzo
Settore nell'ambito appunto dell'offerta dei servizi sociali e sostenuta almeno da due ordini di fattori
Il primo ha a che fare con la scarsità delle risorse con cui l'ente locale si trova a confrontarsi quindi il terzo settore rappresenta una risorsa aggiuntiva che può essere
Utilizzata e
Come secondo punto la capacità di risposta che il Terzo settore a alle differenziate esigenze emergenti appunto dalla comunità perché noi abbiamo assistito negli ultimi anni ad un'ampia si nonché anche ad un differenziarsi delle situazioni di bisogno il terzo settore che ha sviluppato nel corso del tempo una capacità
Di risposta anche molto individualizzate in questo senso può offrire un supporto all'intervento
A all'intervento pubblico
Il governo di un sistema con queste caratteristiche però effettivamente richiede capacità istituzionali non secondaria ancora una volta che hanno a che fare con il monitoraggio da un lato della domanda sociale quindi di quelli che sono i bisogni per valutare quali che sono i servizi che vanno offerti dall'altra parte con la selezione dei progetti
Dei dei soggetti appunto che si candidano e infine proprio con una valutazione ex post quindi della rispondenza degli interventi realizzate rispetto a quelli che erano gli obiettivi
Iniziali
A
Scusate Sos
Giusto
A fronte di queste tendenze a per il policy making nazionale regionale e locale come abbiamo visto il monitoraggio pare la valutazione sia della domanda sociale sia dell'Offerta diventano quindi questioni centrali e Luciani il sistema informativo sui servizi sociali che è stato introdotto formalmente dalla legge quadro di riforma
Dell'assistenza del a due mila e che poi è stato avviato in realtà in alcune regioni appare quindi come la precondizione essenziale per lo sviluppo di questo tipo di procedure
Abbiamo già ha detto che a seguito della riforma costituzionale della a due mila e uno l'assistenza sociale diventata competenza esclusiva delle regioni
Come si sono mosse queste rispetta appunto ai stima sistemi informativo sui sistemi socio sui servizi sociali va detto che alcune regioni avevano raccolto questa esigenza già prima della legge quadro di riforma
Del due mila avevano anche in alcuni casi già avviato delle a sperimentazioni la legge quadro dell'Accademia serve da stimolo anche per quelle Regioni che ancora non si erano attivate su questo fronte ha seguito infatti della legge quadro tutte
Le e a Regioni hanno a inserito riferimento a livello normativo al sistema informativo sui servizi sociali ovviamente poi
Il grado di sviluppo di proseguimento rispetto a questa direzione non che il grado di operatività dei servizi e del sistemi informativi è molto differenziato
Da Regione a a regione
Passiamo quindi ora alle a esperienze guardando un po'nella nell'insieme alle esperienze delle regioni possiamo possiamo dire che le linee di differenziazione sono essenzialmente due la prima a che fare con l'attenzione riservata nei sistemi a informativi delle regioni che hanno proseguito su questo su questo fronte
A riservato appunto Allan alla domanda sociale quindi quasi tutti hanno cercato di monitorare quelli che sono gli interventi poche Regioni però si sono attivate anche sul lato dei bisogni quindi capire quali sono effettivamente le richieste
Emergenti dal territorio fra queste appunto ricordavo l'Abruzzo le Marche e la che la Toscana
Il secondo alla seconda dimensione differenziazione a che fare invece con il grado di integrazione prevista con la sanità in alcune regioni
C'è un coincidenza del sistema informativo quindi sociale
E sanitario ad esempio appunto la Lombardia in realtà non si è attivata molto
Su questo fronte ciò che esiste un sistema informativo rispetta appunto i servizi sanitari che include anche qualche variabile rispetto ai servizi socio
Assistenziale in altre regioni invece si è privilegiata l'autonomia
Ad essi stemmi informativo sui servizi sui servizi sociali pur ovviamente prevedendo dei margini di integrazione con una quello con quello sanitario
A come appunto la campagna e la e la Toscana
Passerei quindi alla all'analisi dei due casi che ho approfondito nel Pepper che sono appunto la Toscana e la e la conta e la campagna traccerà e quindi sinteticamente il modello adottato dalla regione a Toscana mettendone in luce sia i punti di forza sia le precise le criticità che ho evidenziate nell'analisi del suo modello il sistema toscano appoggia sulla Rete degli osservatori sulle politiche sociali che sono stati introdotti in realtà prima della riforma del due mila quindi la Toscana una delle regioni che anticipano su questo fronte dei già nel novantasette
La rete si compone degli osservi un osservatorio regionale che coordina diciamo così non e prende anche le informazioni quello che accade a livelli invece poi territoriale a livello provinciale nella rete dei dieci osservatori provinciali infatti questi organismi sia quindi sia quello regionale sia poi quali provinciali sono chiamati a raccogliere e a strutturare le informazioni sulla sistema e soprattutto a supportare a i vari livelli di governo nelle attività di programmazione nella progetti predisposizione di quelle che vengono chiamate relazioni sociali sia a livello di zona distretto si può invece a livello regionale
I punti di forza che emergono da da questo sistema sono essenzialmente il fatto che sia un sistema fortemente e integrato quindi fra i livelli di governo e anche le interazioni fra gli osservatori e da un lato il a livello di zona distretto dall'altro la Regione sono effettivamente
A frequenti e hanno portato cioè infetti questa interazione si vede poi anche nei documenti di di programmazione
In più via un buon livello di operatività proprio per capi dicevo si vede questi interazione questo appunto supporto che viene dato fra i punti di acriticità invece
Può essere sollevato il fatto che alcuni osservatori a provinciali sono stati meno attivi e dinamici Rispetto ad altri quindi nel territorio regionale non tutti gli osservatori a hanno avuto ha la stessa efficacia nello svolgere le funzioni che gli sono state
Assegnata
Vediamo invece ora il
Sistema informativo in a in campagna vedete subito che è strutturato in modo
A in modo differente la prima differenza che balza agli occhi è proprio quella del libraio provinciale qui ho riportato appunto l'osservatore degli osservatori provinciali in realtà la funzione che hanno avuto finora ha anticipato che la campagna non anticipa scusate il gioco di parole la la legge quadro di riforma ma si attiva subito dopo la sua approvazione quindi a partire dal due mila uno gli osservatori provinciali e realtà
A non hanno un ruolo effettivo hanno avuto un ruolo del tutto marginale in tutti questi anni il ruolo principale è stato assegnato invece a livello di a ambito quindi a livello che potremmo definire di a di zona e il peso maggiore è stato scaricato proprio sugli uffici di piano infatti agli uffici di piano che viene richiesto nel a Piano di zona di cui appunto si occupano di inserire una a relazione che faccia il punto su quelli che sono i servizi su quella che è la domanda sociale quindi un sistema strutturate in modo in modo
Differente
E quali sono appunto a questo riferimento alla regione Campania direi
Le criticità è sicuramente un caso virtuoso perché negli anni è stata mantenuta viva l'attenzione rispetta sistemi informativo quindi sì a partire dal al due mila e uno con uno stanziamento per la progettazione di un sistema informativo sia pure poi nel corso degli anni attraverso le linee guida
A della regione per la pratica per la programmazione a locale in cui sono state predisposte delle degli schemi di rilevazione
A omogenei si parla per la per la spesa sia per i servizi sociali nonché è stato introdotto anche qua partirà dal due mila e tra un nomenclatore degli interventi dei servizi sociali perché
Tutte le are chiamasse non lo stesso modo gli stessi
Interventi quindi c'è stata effettivamente un'attività un dinamismo della della regione però permangono effettivamente a delle a delle criticità
A quali sono innanzitutto sistemi informativo incentrato sulla più su sulla pianificazione ad zonale
Risulta carente sul piano dell'analisi dei bisogni quindi come dicevamo all'inizio
Manca quell'analisi della domanda sociale che invece è stata portata avanti in altre regioni quindi si sta cercando di migliorare l'aspetto del
Monitoraggio di ciò che viene fatto però manca l'analisi iniziale di quella che è la domanda
A sociale
Poi come secondo punto di criticità
A dire il ruolo della della della della regione
Rispetto all'analisi alla sintesi di quelle che sono i dati e le informazioni flussi informativi a prodotti Italy bello dal livello locale infatti a differenza di quello che è accaduto nella regione
A Toscana
Alla Regione Campania non ha prodotto delle a relazioni di sintesi che cercassero di mettere in luce quanti quali erano i punti
A
Su cui concentrarsi per lo sviluppo futuro del sistema nonché appunto le lacune c'è stata quindi una mancanza di una cabina dirige di analisi successiva quindi alla a presentazione dei piani di di
Mi avvio verso le a
Le le conclusioni
La Toscana come di ho cenato brevemente a poco fa ha proseguito a partire dal a novantasette con appunto a la strutturazione del proprio sistema informativo a sulle politiche sociali e inesperti
Cioè se ci sono c'è un buon livello di operatività i risultati ottenuti sono soddisfacenti la campagna invece ha optato per delle scelte organizzative che sono effettivamente a differenti e rimane un caso virtuoso però sicuramente ha di fronte a sette un cammino a in cammino più lungo
A al al momento è in in in fase di di discussione una una legge che in nove interviene su quella che era la la definizione iniziale di sistema a informativo che se verrà approvata rappresenterà un passo avanti almeno dal punto di vista a formale proprio vera
Su questo fronte
Guardando poi alle a prospettive a future quindi cercando di vedere in che direzione a stiamo stiamo andando sicuramente l'attrice la criticità principale a che fare con le disparità regionali in termini di capacità istituzionale perché pur guardando
A casi virtuosi Pinga regioni che sono state molto attive poi i risultati sono effettivamente molto molto DiVersi
Il secondo invece al problema che fare con il fatto che data la mancanza di una cabina di regia a livello nazionale in seguito proprio l'approvazione della riforma costituzionale del due mila e uno per cui le regioni hanno acquisito competenza esclusiva le regioni stanno appunto evolvendo come è successo quella prima con il primo decentramento negli anni negli anni settanta seguendo quelle che sono le proprie percezioni anche la propria comprensione del problema nonché le proprie ha capacità quindi questo parimente porterà ad un'ulteriore differenziazione anche in termini di sistemi informativi e quindi renderà ancora più difficile avere il quadro
A generale di quello che accade sul territorio di cui abbiamo
Abbiamo bisogno
Fini termina e quindi qui
Grazie tiziana per entrato grazie Ilaria anche fra questa opportunità
Allora
La
Se l'aspetto che maggiormente mi imbarazza nel ricoprire questo ruolo che di fronte a un pay per come quello di Ilaria appena presentato dall'elevatissimo contenute informativo da cui ho imparato molto
In realtà nessuno forse si può aspettare che io posso aggiungere qualcosa cioè se io scelgo come terreno di confronto terreno dalla mia funzione in Viscas il contenuto sostantivo
Della politica presentata
Non ho nulla da dire
Naturalmente mi aspetto ovviamente che in un a panel organizzato al all'interno del convegno annuale la Società dei politologi questo qualcosa da dire si trovi altrove
Come dire
Pizzimenti fosse nessuno di noi ha qualcosa da da spiegare sullo sviluppo sostenibile forse si fosse qualcun altro più esperto in politica ambientale che adesso è nata Lewandowski
Una qualche prospettiva aggiuntiva margine potrebbe anche trovarla ma evidentemente qui
Diventa ancora più difficile
Lo stesso forse dirò poi dato i natali fatti ciò ieri a materie sulla certo che spaccia i tassi di scasso into almeno vi qualcosa di più dire che contese anche citato alla fine proprio contenutistica mentre per cui è ovvio che il terreno devo trovarlo altrove
Qui c'è tante cose e tante cose da imparare ma ovviamente mi devo spostare sulla prospettiva diverso quindi questa prospettiva cosa riguarda riguarda poco il contenuto di quanto ci ha illustrato ripeto
Tanto è molto da imparare riguarda forse il tre aspetti che mi sono segnato e vedo se riesco a esporre in maniera non eccessivamente quanto meno confusa uno rispetto al tema tra valutazione monitoraggio
Che ruolo hanno negli studi di policy e quali prospettive invece si intravede da in questo Petra nella loro concettualizzazione
Secondo aspetto forse più di metodo selezione dei casi terzo aspetto rilevanza politologico
Perché siamo appunto alla Cisco
Quindi fatta con la necessaria premessa su che tra l'altro significa anche
Felicità per letto il pay per avere questa opportunità
Ribadire che più che imparare da certe cose non si può mediamo questi tre punti
Allora il tema devo dire che mi mi rifaccio anche a cose ormai vecchia crea mia storia personale
Altri occasioni altre occasioni di fatto in cui ho imparato mi ricordo quando Claudio Maratelli dovendo scrive la voce sulla valutazione ha fatto questo bel percorso su cosa significa valutare e qual è il ruolo della valutazione
Dove sono nelle nelle accezioni più tradizionale forse nel accezioni ereditate dall'economia aziendale la valutazione acquisizioni di informazione volta all'intervento cioè il problema che esiste una la Cuna di conoscenza che deve essere come tu stesso dici ma qualche frase secondo un processo logico razionale secondo paragrafo già della prima di fatto pagina del paper secondo un processo logico razionale
Quell'informazione necessaria o ai per fare una valutazione costi benefici qua per capire meglio i Proença è davvero un'acquisizione di materiale
A queste davvero fosse sulla prima accezione
Dopo di che anche senza arrivare ai compiti mai è UTC del valutatore anche senza arrivare ai compiti consensus Bindi
Cioè tutta quella fase intervenga che sta nella riconoscibilità del problema che non vuol dire acquisire informazioni sul problema ma nel dire costruire quell'arena rispetto a cui i nessi causare problemi soluzioni possono risultare maggiormente evidenti
Un maggiore inquadramento dell'attività assolutamente necessaria preliminare di tutto queste cose che tu ci hai raccontato rispetto a questo quadro più ampio della valutazione e del suo ruolo
Può essere un integrazione positivo insomma qualcosa che si può giungere
Secondo aspetto sempre sul tema generale io tratto molto utile perché molto estremamente chiara la presentazione sui tre diciamo origini stimoli soprattutto per il nostro Paese come giustamente sperava anche scarsa tradizione nelle fasi preliminari io originario tradizionali della valutazione queste identificazioni questi tre stimmi cioè nuova Gava innanzi influenza di processi sovranazionali riforma costituzionale decentramento e la differenziazione fra funzione di committenze funzioni produzione
Al tempo stesso però cosa mi sarei aspettato dopo quell'introduzione che sistematicamente nei casi nel caso nazionale e nei casi locali venissero ripresi quei tre temi
Era alta alcuni degli aspetti relative a nuove che nuova garanzie processo per nazionale
Non ci sono
Il punto e che promette non ci sono perché non ci sono davvero però mi sarebbe piaciuto che qualcuno mi dicesse Quarrata è quello anche lì connesso al primo tema quand'è che quella parte di valutazione ce la stiamo dimenticando
Ci siamo concentrati molto sul superamento di lacune ed altro non è è vero che ha perfettamente ragione
Se mancano addirittura le banche dati non è che uno può inventarsi funzioni su su successive tra fosse un richiamo a questo no non era era opportuno quindi tutti sono gli obiettivi dove sono i benchmark dove la valutazione comparativa dove sono le le pratiche migliori già quel processo rispetto al fatto che la Toscana
Rappresenterebbe un buon caso un caso virtuoso e forse anche la campagna avuto influenza per caso sulle Marche avuto influenza per caso sull'azione questo ad esempio un punto che si poteva toccare
Secondo punto riforma costituzionale decentramento da un lato l'inizio siamo uno stimolo mentre Pepper
Ci ritorno fra un attimo sembra un freno
Il passaggio con alle competenze esclusive regionali blocca un processo quanto meno un blocco processo di omogeneizzazione degli interventi quindi quanto in più quanto in meno forse avrei rimarcato maggiormente
Terzo elemento che pure mi sembrava molto molto rilevante funzione committenza funzione produzione anche di questo non c'è traccia
Magari mi con metto subito questo aspetto però nuvole non si capisce bene quale ruolo ha hanno avuto nei casi virtuosi
Il collegamento con il terzo settore se in quegli organigrammi Senerchia io lì mi non lo vedo però forse perché appunto lì mancando le conoscenze sostantivo e faccio fatica a crederci
Quindi
Preso atto che quello a una dimensione rilevante doveva finire
Secondo aspetto selezione dei casi
Allora due punti sulla selezione dei casi il primo è questo
Se è vero
Che quelle due dimensioni latini distinzione fra a offertagli indagine sull'Offerta indagini sui bisogni i sull'offerto ovviamente
Da una parte e l'altra fra organizzazione
Sanità connessa alla sanità organizzazione fosse più specificatamente costruita sull'assistenza sono dimensioni rilevanti la cosa che subito dopo alla sua chiarissimo introduzione questo immissioni Dante mi sarei aspettato e non solo quello schema in cui riporti tutte le leggi regionali
Che hanno introdotto queste monitoraggio mala collocazioni tutti i casi
Anche perché una volta che collochi tutti i casi se non ho fatto male la tabella perché un una parte lo citi dall'altra lassù su su una delle due dimensioni non citi entrambi
Collocherei la Toscana come casi in cui
Insomma si sviluppò un sistema di monitoraggio sull'assistenza
Nella casella offerta più bisogno
La campagna terra dei per per residuo perché sulla seconda se non ho capito bene ma visto che non è citata immagino forse più sull'Offerta e comunque dallo stesso versante di assistenza e sanità il che vuol dire che la distinzione fra i due casi varrà una sola dimensione non l'altra
A quel punto non potrebbe dire beh avresti potuto scegliere davvero i due casi estremi e almeno si vede quanto sono rilevanti e non rilevanti
Oltretutto devo dire la verità ogni tanto faccio fatica a vedere quanto netta è la differenza perché poi anche ciò nell'evoluzione della Toscana si parte parla Campioto punti insieme al passaggio all'allibito scarna
C'è una sorta di fusione cioè parla di socio sanitarie allora mi chiedo se la prima dimensione in realtà si schiaccia quanto è davvero netta la distinzione offerta bisogna quanto invece sfumata
Insomma aiuterebbe quello
Secondo aspetto sulla selezione dei casi ancora su Campania e Toscana allora se sono tutte e due in qualche modo appartenenti alla famiglia dei virtuosi
Uno potrebbe in forse immaginarsi una ministri lezione dei casi
Massimamente divergenti nel senso identici sulla variabile dipendente e chi lo sa magari diverso sulle indipendenti però questo non è esplicitato poteva essere un aiuto o in qualche modo prendere i due casi agli estremi oppure specificare questa parte del disegno è ricerca sul perché questi due casi mi dice sono due virtuosi allora mi deve servire lo scegliere due virtuosi non semplicemente sono due virtuosi quindi possono essere interessati no non interessa solamente sapere interessa selezionare quei casi indagarli a una qualche finalità
Terzo aspetto tra
Ciò che si recupera alcune delle cose dette allora
Forse
La cosa che manca maggiormente
è l'innalzarsi dal caso per dirci qualcosa di più
Diciamo più rilevante per questo contesta nel senso che forse ai materiale
E lì forse partendo dalle con dalle dalle tue prospettive d'alta le stesse cose che citi dalle stesse cose che tiri fuori io vedo subito percorsi di ricerca quando parli di capacità istituzionale quando selezioni questi case
Una delle cose di cui mi sono stupito e allora se la riforma costituzionale può essere stimolo ma alla fine si traduce in realtà in un ostacolo tematizzare quello cos'è è il momento in cui cade talvolta certi processi in cui cadono che possono accelerare o frenare fosse capitato cinque anni prima sarebbe stato diverso cinque anni dopo sarebbe stato diverso
Una variabili che non ha mai citato eh
Ma lì porre non è solo che in quell'anno c'è stata riformista che avvenuta a fine legislatura lì c'è stato un in cambio un'alternanza di governo alternanze di maggioranza politica io quello mi sarei aspettato io quella non essere frustrati fu una costante fatta dagli altri
Io non seguo quella strada devo differenziali non è un matematica marginale
Il problema non è che penso che sia davvero rilevante ma penso che sarebbe stato davvero rilevante che tutte matita si questo tema e l'uno o l'altro sono entrambi non è nessun dei due questo è un tema che forse avrebbe dato uno spessore maggiormente politologi trovata dal ad alcuni aspetti del perché da molto materiale
L'altro in cui evidentemente
Adesso ovviamente inizio terra mi in cui evidentemente
Ci potrebbe essere un salto però forse l'intravedo di altri problemi metodo
Il perché delle differenze premendo forse sì a mente quegli aspetti di metodo prima
Tu almeno in due parti pallidi contesti regionali forte i contesti regionali deboli capacità e sezione quello nato il tema un altro punto da tematizzare cos'è che li fa forti
Non credo siano solo qui non so per prendere Campania e Toscana gli organigrammi
Non non so quanto il possiamo dedurre davvero dalle gambe gli organigrammi evidentemente qualcos'altro
Ma qui si apre tutta la stradina sia una leggenda di ricerca sulla rendimento regionale cos'è capitale sociale colore politico frammentazione
Lo sai perché poi c'è lavorato anche tu
Le tue ipotesi anche tradizionali in altri lavori lì c'è molto spazio
E c'è spazio sia che si voglia mappare tutte le regioni in qualche modo spiegare le differenze fra più o meno virtuosi ma forse c'è spazio anche nel confronto che tu scegli anche lì mi sono stupito quando tu mi dici guardando giustamente l'organigramma
Noto che in a in Campania livello provinciale si salta in Toscana invece estremamente integrato
Io non lo so non conoscono il caso pure anche le regioni dopo un po'mi confondo però mi sono ho pensato ma può essere che mentre in Toscana c'è ore
Diffusa non so a una maggiore omogeneità politica nei governi e le Province rispetto al Governo e Regioni che ha una sua storia e tradizione fosse minore discutibilità e quindi possibilità di prevedere così sarà ancora in futuro allora
Si può disegnare qualcosa di più c'è razionale
Dall'altra parte invece ci fosse la volontà di bypassare alcuni ostacoli che era sta ci sono che si stacchi ci sono allora tanto vale provare ad aggirarli quindi però non lo so
Datemi sarei aspettato la domanda ed a te mi sarei aspettato anche la risposta in questo senso io forse metto ci sia di vita dove dove
Rispetto qui non solo non sono risposta stesso Palumbo su
Sull'altro aspetto ecco questo a che vedere con la cosa che ho appena detto
Io non sono in realtà quante risposte si possono dare
Tutti questi quesiti perché poi rimane il quesito di fondo che poi quesito anche la valutazione quando si può
Capire
Se ha ragione stava chiede elezioni a quindici anni prima allora
Esordio applaudire
Io imposto questo che fra fra dieci anni ci torno allora forse riuscirò a vedere qualcosa di più riuscirò a
A trovare alcune risposte ai quesiti che adesso che posto forse ho dimenticato qualcosa
Tu
Cos'altro
No molto brevemente cioè
Soprattutto a riprendo un po'il punto sulla rilevanza diciamo per hanno all'interno di un convegno di politologi Timperi perché tutto sicuramente molto informato densa di informazioni di Chucky e quindi da questo punto di vista e il materiale c'è magari sta sarebbe interessante una qualche cornice di lettura più appunto che porti in primo piano qualche domanda tra cui per esempio quella che può ispirato l'idea di fare questo questo Pannella anche con con Salvatore Vassallo cioè il ruolo della politica
E quindi nel prendere in considerazione due regioni che in fondo per il periodo che tu analisi sono tutte e due di di centrosinistra
Ecco fa venire in mente sicuramente molti la centralità punto di di delle questioni relative al rendimento istituzionale capitale sociale eccetera
Ma non ci dà la possibilità di indagare in alcun modo diciamo se c'è un qualche peso
Della dimensione il fatto che non lo so il centrosinistra magari può aver interiorizzato in qualche misura alcuni dei punti uno problema del rapporto tra committenza quindi controllare magari quelli che sono le gli enti che devono erogare il servizio oppure può aver non so ecco dell'ipotesi anche su quel piano riagganciarmi Gargan centosei anche la prima parte in cui vengono poste delle pressioni dal di fuori qua abbiamo due regioni che rispondono a queste pressioni come mai invece nelle regioni centro destra
Non so ci sono anche i casi virtuosi casi
Dove non invece le cose sono mosse più lentamente può esserci una differenza nel modo in cui le diverse maggioranze politiche
Hanno introiettato il problema di rispondere alle esigenze di valutazione poste dall'Unione Europea appunto magari può esserci alcuna pressione del livello locale dei rapporti col terzo settore equity questo mette in gioco tutta una serie di di variabili e diffuse
Se puoi dirci qualcosa che su questo piano magari di regioni di cui io sinceramente non so prego
Robot
No no sentiamo una mano
Da no la mia domanda e queste ho lavorato per tre anni all'Istituto Luce vale per la programmazione economica della Toscana
E ho lavorato
A come dire a mettere giù le linee-guida metodologiche per quello che è un mostro che la valutazione integrata delle politiche regionali che è più grande tentativo di sinossi mai realizzato da Renzo
Ah mi chiedevo sette nel nel fare questa ricerca
Avessi fatto a parte empirica che nelle interviste
A chi si occupa specificamente di valutazione soprattutto per capire come viene quadrato costruito perché dare a mia esperienza personale effettivamente
La volta azione Hamas ma stiamo a bestia presso la gente che lavora quelle amministrazioni pubbliche cioè a che fare un po'a un monitoraggio
Pochino più definito ma nemmeno tanto a mi chiedevo se te avete fatto appunto delle interviste che secondo me analisi empirica ti posso risultare utile per avere anche delle indicazioni sullo strumento
Basta
La parola al di là
Tentò di rispondere alle domande
Anticipando che farà tesoro di tutti gli spunti che sono emersi sia da da Marco Giuliani che ringrazio sì ovviamente a Tiziana Tiziana Capponi
A parte Ray partirei proprio con le domande di Marco a Giuliani riprendendo i suoi i suoi punti
Rispetto alla alla mancanza nel paper di un'aspirazione del livello nazionale quindi del monitoraggio della valutazione a livello nazionale successivo anche ovviamente ai processi di coordinamento a livello sovranazionale è vero manca non volevo
Mettere un un paragrafo in cui diceva appunto che non mi ero occupata ma che sicuramente meno occuperò
Questo questo questo per fa parte in realtà di un Progetto di ricerca più ampio a che stiamo portando avanti con a con il
Con il Formez quasi questo quindi spiega anche perché sia manca un po'l'analisi del contesto nazionale che avverrà appunto nelle prossime nelle prossime settimane iniziato a lavorarci ma non ero ancora ad un livello soddisfacente per poterlo inserire
Nel pay per sia anche a un altro punto sollevato da Marco che quale della selezione dei casi questi sono solamente
Due casi che avevo diciamo così
Una una conoscenza anche una strutturazione ormai della del del modello più avanzata le tre realtà nel Progetto ci sono altri casi fra cui appunto a regioni che hanno un colore apolitico differente che hanno adottato soluzioni differenti proprio rispetto a quelle a due linee di differenziazioni passi sono appunto l'accennava il Veneto e la e la Lombardia
Quindi in realtà nella contributo finale poi il quadro potrà essere potrà essere più più ampio
Rispetto al secondo punto di Marco cioè sempre al primo punto al punto b del primo punto rispetta la ripartizione delle competenze fra centro
E alla periferia se sono un freno oppure sono uno stimolo quindi la riforma del titolo quinto
è vero sicuramente che in seguito al cambio di maggioranza questo ha rappresentato un un freno doveva essere uno stimolo proprio perché è per governare il sistema così delineato si dovevano attivare delle procedure di monitoraggio poi realtà qua se è stato un po'abbandonato anche gli stessi livelli essenziali delle prestazioni non sono ancora stati
A definiti anzi si dice questi saranno definiti solamente quando sapremo effettivamente che cosa avviene sul territorio perché il problema è che a livello nazionale ancora non si ha la consapevolezza e la conoscenza
Di quello che stanno facendo le regioni cioè degli interventi messi in atto dalle a
Dalle regioni
Rispetto invece al coordinamento con il con il terzo settore cioè al ruolo effettivamente del terzo settore non emerge molto nei casi questo
Effettivamente lo sepolto suggerimento dello inserirò a nel nella sia nel caso toscano che in quello appunto della della della campagna c'è stato un tentativo di coordinarsi con il terzo settore sono stati istituiti dei tavoli di coordinamento sia in Toscana che in a che in campagna e proprio per a recepire anche quelle che sono le osservazioni quella che è la conoscenza dei problemi delle
Organizzazioni del terzo a del terzo settore
Rispetto al secondo punto a di Marco Giuliani quindi quello della selezione dei casi ho già tetto risponde quindi a una contingenza legata ad un mutamento all'una fase della ricerca in cui gli altri non erano ancora
A completati però proseguirò anche esplicitando meglio la scelta la scelta dei casi poi nella nettezza definitivo
E arrivo qui alla parte più a più spinosa è vero che cioè appunto tra Di Marco che poi in realtà è stato ripreso anche da Tiziano cioè quello della rilevanza Apolito logica c'è un tasso politologico bassissimi in questo in questo paper ne sono effettivamente consapevole
Raccolgo gli spunti che mi sono stati dati per aumentare per arricchire quindi quella che è la la il il pay per i contributi anche per a proseguire poi nella alla ricerca però questo diciamo che è un punto di partenza per capire quindi come si stanno muovendo per poi
A delineare
Appunto una un un'evoluzione della della ricerca della ricerca stessa
Il punto che sollevava Marco rispetto al livello a a livello provinciale al ruolo del livello provinciale nei due casi infetti proprio dalle interviste che ho fatto sia in in alla in per la Regione Toscana sia per la Regione
Campagna emerge proprio questo cioè in campagna è chiaro che c'è stata la volontà politica di bypassare il livello a provinciale proprio perché poteva appunto
A indebolire quello che era stato che renderà ancora più macchinose più lungo
Il fare agire quindi da freno a per le attività della regione quindi c'è stato un rapporto diretto con gli ambiti le province dal canto loro hanno istituito degli osservatori degli osservatori che però non funzionano cioè in effetti non fanno nulla sono stati istituiti su libera iniziativa
Delle Province realtà nemmeno di tutte le a Province però in realtà non hanno avuto nessun a ruolo a funzionale finora nella legge che adesso in discussione invece si rivaluta il ruolo della Provincia quindi realtà sì anche ribalta quella che era stata l'impostazione che è stata data fin finora al sistema informativo però non si capisce bene come la Regione pensi poi di poter gestire quindi il sistema rispetti i problemi che ha avuto invece
Finora
Ma
Rispetto alla all'ultima domanda come anticipavo sì ho fatto effettivamente delle delle interviste a è vero il le interviste a realtà vanno inteso capire proprio come funzionava a che livello di operatività al di là di quelle che era quello che era scritto nei documenti di programmazione aveva il sistema a i sistemi informativo e quello che è emerso proprio dalle interviste e che l'operatività cioè nel senso che le informazioni che vengono prodotte specialmente appunto
A grazie al dinamismo di alcuni osservatori provinciali che hanno organizzato anche a delle forme di coordinamento
A fra loro vengono utilizzate son di supporto all'attività di programmazione non solamente a livello regionale ma a livello locale ma anche ovviamente a livello regionale
E queste emerge proprio anche leggendo i documenti di programmazione della regione perché ci sono delle sezioni intere dedicate all'analisi di quella che è la situazione di quelli che sono gli interventi di quali sono i appunti da sviluppare oppure le lacune della
Del sistema
La riforma sanitaria hanno
Insieme scusa anzi troppo prima ancora del suo edera che pure Trezeguet alla riforma delle pensioni quindici anni Cristini assolti Enciu uniformi militari da Spoleto X metter quindi promette di rispondere alla domande
Vediamo un po'questo va nel David sì
Mi siedo qui non
Volontà di esprimere una particolare posizione ventitré eminenza ma solo perché un pochettino più comoda dell'alta dell'altra sedia non saltasse il Poeta riuscirà a come dire mantenere le promesse che tiziana individuato già dal titolo
In realtà questo anche un modo per mettere le mani avanti di fronte ai commenti successivi Marco Giuliani si tratta effettivamente di un primo passo nell'ambito di un'attività di ricerca che è stata appena iniziato
E questo primo passo significa in primo luogo che direi anche a differenza del primo per i parchi questua una base empirica che è però soprattutto di carattere qualitativo poiché ha modo alquanto paradossale una politica come quella pensionistica che dovrebbe essere più facilmente monitorabile valutabile in realtà dimostra una serie di lacune nella nell'analisi anche soprattutto quantitativa dell'impatto del contenuto dell'impatto delle misure di riforma approvata probabilmente questo è anche legato al fatto che da parte dei decisori politici questa mancanza di dati può essere usata con una sorta di strategia di tendente ad evitare il biasimo per cui a a volte scomodo proporre degli indicatori molto chiari che indichino ad esempio di quanto si tagliano le pensioni
Questa è una una una prima difficoltà che il pay per sé trovato a a scontare
La seconda caratteristica del Poeta sostanzialmente il fatto di adottare un approccio per così dire analitico e teorico particolarmente semplificato
Veramente di base elementare
Perché queste realtà ci permette di fare un riferimento esplicito a una serie di contributi della letteratura contemporanea
Relativi appunto a quanto conta la politica nella gestione delle politiche pubbliche
Che si è sviluppata a livello a in termini comparativi a livello quindi internazionale e che si basa su alcuni elementi concettuali molto semplici semplificati e in qualche modo che possono apparire anche deboli o poverini l'analisi di una realtà particolarmente complessa come quella italiana da un punto di vista prettamente politico di dinamiche partitiche Politi
Fatta questa breve introduzione che come ho detto cercate di salvarmi le spalle
Mettere le mani avanti di fronte a possibili successive successivi commenti vengono è stata illustrata e brevemente i tratti salienti del del Poeta sostanzialmente la domanda da cui è partito il tepore appunto quanto conta la politica nella riforma delle pensioni
Sappiamo tutti quanti che la riforma delle pensioni soprattutto in Italia ma non solo in Italia ha assunto un ruolo fondamentale è al centro del dibattito politico si può dire ininterrottamente negli ultimi quindici anni
Si tratta sostanzialmente di uno dei capisaldi soprattutto in un Paese come quello italiano in cui la il settore pensionistico rappresenta dal punto di vista finanziario la stragrande maggioranza delle spese sociali rappresenta il fulcro sostanzialmente delle riforme del Welfare State
E quindi un dibattito che non solo a livello italiano ma anche a livello internazionale si è sviluppato particolarmente sia un punto di staccare ricco ma anche da un punto di vista politico
E quindi è interessante vedere un pochettino fare una comparazione di tipo diacronico e vedere anche su un caso specifico come quello italiano quanto effettivamente abbia contato la politica e quindi la connotazione
Dei governi che si sono cimentati nella riforma dell'innovazione della politica previdenziale
Una prima questione è stata quindi quella di definire concettualmente la variabile indipendente cioè che cosa facciamo riferimento quando indichiamo la possibilità della politica di contare nella riforma delle pensioni e come ha detto il riferimento concettuale è stato il più semplice possibile che ci sia nella letteratura contemporanea di tipo comparato che quello relativo alla semplice distinzione tra destra e sinistra
è una distinzione molto a in qualche modo a spanne molto generale che ha vantaggi ma anche ovviamente degli svantaggi
E che già nella sua definizione determina per il caso italiano la Giunta del trattino e la giunta della parola centro
Anche perché nel nel dibattito politico in qualche modo sembra che nella definizione di destra e sinistra sia connotata in modo negativo per questo io dico che qualcuno e destro di sinistra per forza di cose implica meno nell'accezione
Diciamo così del del dibattito politico un elemento negativo di radicalismo eccessi per cui abbiamo aggiunto il trattino e il termine centro per indicare due diversi schieramenti due coalizioni che hanno retto il governo negli ultimi anni in Italia
A questo si aggiunge un ulteriore elemento di complessità che però in qualche modo determina anche l'interesse per un'analisi via cronica e quindi per una comparazione tutta interna all'Italia che è questo caso sui generis dell'Italia all'inizio degli anni Novanta
E c'è la presenza dei cosiddetti governi tecnici
Che nell'ambito europeo internazionale hanno pochi casi simili in qualche modo che si possono trovare in altri Paesi
Sapete tutti che cosa sono i governi tecnici da in che modo sono stati formati nell'ambito di quale contesto politico si sono venuti a realizzare questi governi tecnici realtà sono stati particolarmente importante proprio per la riforma delle pensioni perché il primo governo che dopo tanti anni di dibattito effettivamente introdotto un'innovazione è stato il governo Amato nel novantadue
La grande riforma delle pensioni che in qualche modo ha definito la struttura del nuovo sistema previdenziale è stato fatto da un ulteriore governo tecnico cioè dal governo Dini nel novantacinque e quindi diciamo che i governi tecnici in questo settore di policy sono stati particolarmente rilevanti
E questo aggiunge un elemento di complessità ma anche di interesse appunto nella comparazione diacronica
Abbiamo non solo il caso dei governi di centrodestra e di centrosinistra ma anche quello di governi tecnici
Vedremo successivamente come il carattere tecnico sia soprattutto legato alle personalità che componevano quei governi mentre in realtà ovviamente avendo comunque un consenso parlamentare questi si basavano su una determinata quali passione di partiti all'interno della del parlamento che quindi aveva una sua connotazione che nel caso specifico del governo Dini era sostanzialmente di governo di partiti di centro sinistra con la giunta della lega nord
Il secondo punto ovviamente da decifrare da individuare da chiarificare all'inizio del per i quali è stato quello invece di locali qui facciamo anche riferimento ovviamente a la letteratura di riferimento nell'ambito essere non solo italiani
Sostanzialmente mi sono appoggiato su tre grandi paesi o tre grandi ipotesi proposto dalla letteratura che sono in contraddizione le une con le altre
Il impongono in quanto conti la politica un tema molto analizzato nell'ambito della letteratura sulle politiche sociali ma ha dato vita appunto a ipotesi incontra lezione le une con le altre
Una prima
Ipotesi proposta da letteratura contemporanea
è in qualche modo datata nel senso che è stato uno dei grandi strumenti di analisi di esplicazione per il evoluzione della crescita del Welfare State nei Paesi europei occidentali
In base al quale tale crescita è stata soprattutto legata alla presenza di governi volevo o comunque i governi sopra tutto governi di sinistra in rappresentanza della classe
Operaia che in qualche modo ha determinato appunto la crescita l'evoluzione un senso espansivo delle politiche sociali in generale
Questo soprattutto è stato legato a certa letteratura scandinava che ha trovato Bespin Andersen ad altre ancora Walter corti che ha trovato un elemento classista un strumento analitico particolarmente importante
Esistono però anche analisi più recenti che si sono appropriate di questo approccio e che hanno in qualche modo sottolineato la coerenza e la validità anche adesso in una fase che è completamente diverso non è più di espansione delle politiche sociali bensì almeno per quanto riguarda le politiche pensionistica di tagli e di riduzione della spesa
Anche in questo caso secondo alcuni studi qui ho citato si chiede è uno dei più recenti esistere alta una correlazione positiva tra presenza di partiti di centro sinistra al governo e espansione o ridotta diminuzione delle spese sociali
Quindi secondo queste tesi questi questi contributi la oltre politics cioè la vecchia politica riferita alla analisi delle politiche pubbliche delle politiche sociali in particolare mantiene la sua validità
Anche in un contesto macroeconomico di
All'opposto abbiamo l'idea che invece esista una new politics riferita alle politiche sociali
E però in questo caso abbiamo una
Torta di biforcazione all'interno di questa new politics che si dice in realtà non solo cambia il contesto il contrasto non è più di espansione favorevole all'espansione delle politiche sociali ma è favorevole ad una restrizione una ridefinizione avevo
Ricalibratura delle politiche sociali
E quindi cambia tutto cambiano solo il contesto ma cambia anche la dinamica politica che
Sotto in qualche modo legata a le riforme
E allora esiste una parte di questi studiosi che appunto fanno riferimento a questa iniqua insiste indicano una logica opposta a quella dell'auto Politics cioè non solo non è vero che i governi di centrosinistra espandono la spesa sociale più di quelli di centrodestra
Ma addirittura è vero che i governi di centrosinistra sono i più probabili a tagliare lo stato sociale quello che sembra un elemento abbastanza paradossale in realtà si spiega con una
Figura retorica nell'ambito della letteratura contemporanea che fa riferimento alla cosiddetta Nixon Ghost Chahin Attis cosa questa tesi della letteratura che si occupa appunto di ruolo della politica nella ridefinizione ristrutturazione delle politiche sociali
Fa riferimento appunto a un caso come quello dell'amministrazione americana guidata dal presidente Nixon che in modo altrettanto paradossale come apparentemente paradossale questa ipotesi apri ai rapporti diplomatici con la Cina comunista
Nessuno si sarebbe potuto aspettare una cosa del genere in base ad una semplice valutazione del colore politico dell'amministrazione americana di quel periodo era una delle amministrazioni più a destra possibili immaginabili nel contesto americano del eppure proprio quella amministrazione repubblicana di destra a prima
Canali diplomatici e aprire relazioni diplomatiche con la Cina comunista
Adottando lo stesso principio si dice
Questa ipotesi può essere invalidata anche nel caso della riforma delle politiche sociali e cioè del taglio delle spese sociale
Sono in realtà i governi di sinistra piuttosto che quelli di destra poter tagliare
Questo perché perché da un punto di vista ideale o ideologico programmatico la differenza tra destra e sinistra appunto perché il contesto generale è mutato
Tende sostanzialmente a ridursi le differenze tra destra e sinistra non sono più così marcate come lo erano negli anni sessanta settanta
Tutti riconoscono ad esempio che nel contesto macroeconomico attuale
Che è un contesto di stabilità a politica monetaria fiscale così indica non c'è spazio per un aumento delle spese sociali e questo è condiviso un po'da tutti
Non solo
Tutti i partiti condividono anche l'idea più o meno tutti ad eccezione delle delle ali estreme
Condivido l'idea più pulite occorre non solo non aumentare la spesa ma addirittura ridurle razionalizzarla perché l'economia e in generale all'economia nazionale non riesce a sopportare una tale spesa un tale livello di spesa sociale
E allora si dice visto che la posizione ideologica è sostanzialmente simile tra tutti i partiti
Sono in realtà quelli di sinistra ad avere più probabilità di introdurre in Italia
Proprio perché così come Nixon che era di destra apri alla Cina comunista così i partiti di sinistra non potranno essere tacciati o biasima ti per il fatto di tagliare perché l'opinione pubblica in qualche modo si fida più dei partiti di sinistra che collega in termini di immagine a la difesa dello Stato sociale piuttosto che la sua riduzione e quindi si aspetterà che se un un governo di centrosinistra o di sinistra taglia ad esempio le pensioni lo fa perché effettivamente c'è un bisogno oggettivo e non perché ha una posizione ideologica contraria a priori alla spesa sociale
Quindi si rovescia sostanzialmente l'outcome
Esiste poi un'altra
In qualche modo fazione un'altra parte di contributi nella letteratura che se di fatto sul tema della lì poi piste invece dice proprio perché
In qualche modo si ferma la prima parte della concettualizzazione ad esempio di Fiona rosso cioè dice ok non esistono più differenze ideologiche e programmatiche tra centro destra e centro sinistra
Questo significa che in realtà la politica non conta perché tutti avranno più o meno lo stesso programma politico
Allora per capire come vengono fatte le riforme se vengono fatte le riforme non è tanto il colore della coalizione di governo che conta quanto altre variabili che incidono sulla dinamica partitica il sulla dinamica del sistema politico
Ad esempio la distanza programmatica tra partiti di centro destra e i partiti di centro sinistra
Detto in altro modo questa differenza programmatica dipendo ad esempio se esista all'interno dello scacchiere politico del sistema politico un partito liberale oppure no
Oppure se l'alternanza sia semplicemente tra partiti cristianodemocratici e socialdemocratici
L'altro variabile penso soprattutto indicata ad esempio l'Amati should in un recente contributo alla letteratura l'altro elemento significativo è in realtà gli interessi strategici
A dei singoli attori cioè non tanto le loro idee in termine programmatiche quanto l'interazione nel gioco politico che ha come obiettivo principale la conquista del potere la gestione del potere
Sono queste altre variabili che incidono ma in generale quindi la politica intesa come si intendeva una volta c'è appunto differenza di classe differenza tra partiti di destra o di sinistra in realtà non conta più così tanto
La seconda tematica in qualche modo che il Pepe raffrontato è stato una volta che abbiamo in qualche modo definito le variabili la variabile indipendente quella di definire le variabili dipendenti
Perché come avete visto nel semplice riferimento la letteratura contemporanea ho già fatto in qualche modo ho già richiamato una serie di concetti diversi
A cui la letteratura sì a a faccia o che cerca in qualche modo di spiegare cioè da un lato la probabilità delle riforme dall'altro il contenuto delle riforme
Quindi occorre in qualche modo sistematizzare rendere un pochettino più chiara la concettualizzazione delle variabili dipendente
Allora io ho definito due grandi variabili una prima variabile riguarda le dimensioni della policy cioè il contenuto e l'impatto previsto delle politiche delle riforme in materia previdenziale
E qui per la definizione di queste dimensioni della della polis e quindi anche dimensioni del contenuto dell'impatto previsto
Mi sono rifatto
In parte la letteratura esistente che cerca di definire appunto i contenuti delle riforme e dall'altro mi sono rifatto anche alla letteratura non puramente accademica ma che deriva dalle organizzazioni internazionali
E come voi sapete nel settore pensionistico hanno avuto negli ultimi vent'anni un ruolo particolarmente importante mi riferisco alla Banca mondiale mi riferisco al fondo monetario internazionale ma anche ovviamente all'Unione Europea
E l'Unione europea s'ritornando che è un tema già introdotto da Pepe al precedente di Ilaria a messo in opera nel settore pensionistico anche in questo settore un metodo aperto di coordinamento
E nell'ambito di questo metodo aperto di coordinamento ha definito le caratteristiche fondamentali di un sistema pensionistico che sono anche gli obiettivi a cui un sistema pensionistico deve tendere
Questi obiettivi detto in modo molto sintetico sono l'adeguatezza la sostenibilità e in quel caso la cosiddetta modernità o modernizzazione del sistema pensionistico
A ho pensato in realtà che un riferimento esclusivo a queste dimensioni proposte dalla letteratura anche non accademica pone sopra una serie di problemi di ambiguità dei concetti allora mi sono rifatto per due di questi concetti alla definizione proposta ad esempio dall'Unione Europea
Cioè mi sono rifatto da un parto da una parte al tema dell'adeguatezza delle prestazioni
Che è un tema che apparentemente estraneo al dibattito politico perché si parla di tagli di aumentare la sostenibilità finanziaria di lungo periodo ma in realtà è un tema comunque presente
E che riguarda da un lato la difesa dei diritti già acquisiti da parte dei pensionati già appunto ritirati dal mondo del lavoro e di quelli che verranno nei prossimi anni ma riguarda anche la capacità dei sistemi pensionistici di rispondere a nuovi bisogna nuove istanze provenienti da un tessuto sociale ed economico che ha in mutazione
Ad esempio nel caso italiano tutti sapete il caso specifico può essere quello dei lavori atipici
Che per molto tempo hanno banche modo avuto una protezione molto ridotta se non addirittura inesistente in termini pensionistici
La seconda dimensione a cui faccio riferimento a cura della sostenibilità finanziaria e qui andiamo sul nodo centrale delle riforme del dibattito politico attuale
Sostenibilità finanziare significa sostanzialmente a riequilibrare i bilanci previdenziale
A fronte di una serie di sfide tra cui quella dell'invecchiamento demografico che però solo una esistono con una serie di ulteriori sfide economiche sociali e così via
La terza dimensione coi introdotto
E che è invece meno trattato nell'ambito della letteratura contemporanea è quella della redistribuzione dell'impatto redistributivo delle riforme
Ovviamente questo è un tema non solo da un punto di vista politico ma anche da un punto di vista teorico particolarmente difficile nel senso che non è facile definire che cosa si intenda per redistribuzione e soprattutto soprattutto valutarlo
Qui ho fatto riferimento a due sotto dimensioni di questo tema della ridistribuzione che significa sostanzialmente quali sono i costi e i benefici riferiti ad Al Gore alcuni gruppi sociali specifici
Perché ho fatto riferimento al tema della redistribuzione perché da un lato ritengo che da un punto di vista di analisi della politica di quanto conti la politica e di quale sia al tempo stesso la valenza politica di riforme dello Stato sociale sia importante fare riferimento non solo a quanto si taglia manca come si taglia
E quindi se esista ad esempio da parte dei singoli partiti politici o delle singole coalizioni una particolare idea di quali categorie sociali si debbano in qualche modo tagliare
Verso le quali le prestazioni debbano essere tagliate e quali invece debbano essere in qualche modo salvaguardate perché questa può essere una dimensione nell'ambito di un contesto politico che tende secondo molta parte della letteratura a sbiadire le differenze tra partiti ad essere invece un tema ancora perché distingue
Tra forze politiche forze sociali vive così
Ma come definire concretamente questa redistribuzione tra quali categorie
Piccolo appunto l'ulteriore motivo per cui ha introdotto questa dimensione che l'elemento redistributivo è stato sempre particolarmente importante nel caso italiano e più in generale nel caso dei cosiddetti Stati sociali bis marchiani
Per far che l'avrebbe lo stato sociale dis marchiano è caratterizzato da una copertura dei rischi sociali tra cui anche il rischio vecchiaia attraverso delle dei regimi o delle degli schemi pensionistici che sono occupazionali
Cioè definiti per singole branche occupazionali o categorie occupazionali che sono ad esempio lavoratori del settore pubblico del settore privato
E così via
Quindi l'elemento redistributivo e le differenze di anche da un punto di vista normativo della disciplina per i singoli gruppi categoriali occupazionali risulta importante
A maggior ragione nel caso italiano che è stato per antonomasia un caso ce lo insegna Castellino ce lo insegna Maurizio Ferrera un caso per eccellenza dove tali giochi redistributivi sono stati particolarmente evidenti particolarmente importanti
Anche nella fase di crescita dello stato sociale
Laddove si è parlato ad esempio nell'ambito anche della pubblicistica italiana di tartassati
Cioè di coloro i quali alla fin dei conti nel rapporto costi-benefici avevano più costi che non benefici nell'ambito della dello stato sociale anche quello ampio grande esteso che veniva in qualche modo dalla stagione fordista
Quindi è un tema quello della redistribuzione che è comunque importante soprattutto nel caso Italia
E io ho cercato di individuare due sotto dimensioni di questo elemento redistributivo e cioè da un lato
Quello intergenerazionale che appunto fa riferimento proprio alla differenza tra categorie occupazionali ma può essere anche riferito ad esempio al tema del genere cioè tra maschi e femmine
E dall'altro fatto riferimento al tema intergenerazionale anche questo molto dibattuto soprattutto nell'ambito a del dibattito politico ma anche poi in quello che ha dentro basti pensare a Tito Boeri a tutti i suoi lavori
Quindi se esiste effettivamente una redistribuzione tra generazioni in cui costi-benefici delle riforme vengono distribuiti più o meno equamente tra generazioni
La seconda dimensione questa volta di Politics che rappresenta la seconda variabile dipendente che cerco di analizzare riguarda invece il funzionamento dell'Arena corporativa
E qui il riferimento è appunto a quanto conti la politica cioè il colore delle coalizioni al governo nella definizione dei rapporti tra governo e parti sociali
Anche in questo caso mi sono rifatto d'una letteratura abbastanza vasta soprattutto quella appunto di matrice neo corporativa
Che atteso appunto a scandagliare ad analizzare i rapporti tra parti sociali governi sostanzialmente fin dalla
L'origine in realtà già alla fine del del dell'Ottocento ma in realtà soprattutto c'è stata una ripresa appunto con l'aggiunta della del neo corporativo diciamo a partire dalla seconda metà del secolo scorso
E in questo caso fatto riferimento ad uno specifico concetto presente nella letteratura né corporativa che è quello di concertazione che è distinto rispetto a quello di neo corporativismo
Dove per concertazione si intende sostanzialmente le modalità del processo politico di decisione
Che nel caso appunto della concertazione vedono una presenza in qualche modo di pari ruolo di pari rilievo sia delle autorità delle istituzioni politiche sia delle parti sociali i sindacati e rappresentanti degli imprenditori
All'opposto della caso della concertazione sia quello di cosiddetto pluralismo o cresceva Politics
Politica di pressione nella quale esiste una dinamica può esistere una dinamica tra parti sociali e Governo ma questa dinamica non è Diretta a la concertazione cioè ad una suddivisione dei ruoli nella definizione delle politiche quanto invece ad un semplice lotta o comunque anche consultazione sempre in base alle menti di pressione politica
In qualche modo quindi in questo caso la relazione non è così coordinata e non è così strutturale come nel caso della concertazione
In questo caso quindi ho fatto riferimento appunto a queste a queste basi della letteratura contemporanea e ad alcune ipotesi ho fatto riferimento alcune ipotesi stabilità ancora una volta dalla letteratura quella più datata che faceva riferimento appunto alla concertazione negli anni sessanta e settanta
Che sostanzialmente da una parte sottolineava l'esistenza dell'importanza di un'affinità politica tra governi sopra tutto quindi governi pro labour o di centro sinistra e rapporti stretti con le parti sociali in particolar modo con il sindacato
Altri successivamente qui mi ferì mi riferisco invece alla letteratura più recente hanno fatto riferimento ad un rapporto molto più dinamico in cui realtà il colore politico c'entra fino ad un certo questo è sostanzialmente la riassunto dello schema analitico e teorico che ha utilizzato per il
Variabile indipendente e variabili dipendenti
Venendo al caso italiano
Riguarda la variabile indipendente ho individuato sostanzialmente
Due categorie di governi che si sono succeduti
Nella riforma delle pensioni nell'ambito del precario faccio riferimento a tre riforme delle pensioni
Quelle probabilmente più importanti dalla anche se quella matta è stata importante altari ma comunque ho fatto riferimento alla riforma la grande riforma quella Dini del novantacinque quindi adottato produce governo tecnico
Ho fatto con riferimento alle due riforme introdotte dai governi più propriamente politici
Cioè la riforma Prodi del novantasette la riforma Berlusconi del due mila quattro
Questo mi permette appunto di avere i casi con lo stato della variabile i più differenti possibile cioè da un lato governo tecnico con una coalizione di centro sinistra più la lega nord
E dall'altro invece casi di un governo Prodi sostenuto da una maggioranza di centrosinistra con l'aggiunta di Rifondazione Comunista e dall'altro il governo Berlusconi con una vera e propria maggioranza politica di centrodestra
Veniamo a questo punto al contenuto
Delle riforme come ho detto in nella fase introduttiva della presentazione
Non è così semplice trovare dati soprattutto quantitativi su a
Il contenuto e soprattutto la previsione di impatto delle riforme
L'ulteriore problema
Nell'analisi nella individuazione delle diverse misure deriva dal fatto che
Le tre categorie che ho individuato inizialmente non sono Haute scudetti
Nel senso che una singola misura può avere al tempo stesso degli affetti sull'adeguatezza e degli effetti sulla sostenibilità
Anche di segno opposto
Ho mai può essere un intervento coerente capace sostanzialmente di salvare capra e cavoli cioè di avere sia una maggiore sostenibilità sia una maggiore adeguatezza
Questo apparente paradosso si spiega con un'analisi di tipo temporale in cui i vantaggi in una dimensione possono essere nel breve periodo e i vantaggi nell'altra nel lungo
Il caso specifico è quello appunto dell'apertura della copertura previdenziale ai lavoratori atipici
In questo caso tale apertura una misura a somma positiva nel senso che garantisce da un lato un aumento dell'adeguatezza del sistema perché appunto allarga la copertura dall'altro però aumenta anche la sostenibilità perché nel primo periodo di implementazione di questa scelta politica siamo semplicemente maggiori contributi che vengono pagati appunto da lavoratori atipici e non maggiori spese visto che questi non hanno comunque ancora maturato il diritto alla pensione
Quindi è una somma una una misura a somma positiva che però determina la difficoltà di introdurre appunto nel campo dell'adeguatezza della sostenibilità orientale
A detto di questi problemi e di altri che poi sono presenti comunque interpreta vediamo un pochettino quali sono le caratteristiche specifiche della riforma Dini
Allora in termini di adeguatezza o già introdotto il tema specifico che era stato quello di aumentare la copertura assicurativa anche a categorie professionali che non erano coperte all'inizio degli anni Novanta
In particolar modo lavori atipici
Come si è fatto questo aumento da copertura in primo luogo attraverso la riduzione del periodo minimo di contribuzione
Cioè in qualche modo se da un lato sono tagliati e vedremo successivamente le Pen le pensioni dall'altro si è detto ok
Per il futuro basterà un numero molto più ridotto gli anni di contribuzione per avere diritto a una qualche misura di compensazione nella fase inattiva della propria di in secondo luogo attraverso l'introduzione dei cosiddetti crediti contributivi di cosa si tratta semplicemente se un lavoratore ad esempio a a una famiglia la moglie a un bambino decide di spendere una parte del proprio tempo e quindi di interrompere la proattività professionale per motivi di assistenza ai bambini all'interno della famiglia
In questo caso ovviamente
Questa scelta determina automaticamente la mancata il mancato pagamento dei contributi
In questo caso allora lo Stato che interviene attraverso i cosiddetti contributi figurativi cioè anche nel caso di inattività del soggetto questo anche in parte nel caso di disoccupazione
è lo Stato che paga i crediti poi questi crediti verranno o in parte ripagati successivamente dal lavoratore quando sarà di nuovo attivo oppure semplicemente sono i crediti figurativi che lo Stato paga a fondo perduto
Il terza misura a cui ho fatto riferimento in termini di adeguatezza e che però anche questa ambivalente da valutare eh l'introduzione di incentivi alla previdenza complementare cioè si dice questo è stato in poi il disegno dei riformatori in Italia
è vero dobbiamo tagliare le riforme dobbiamo tagliare le pensioni pubbliche perché in realtà lo Stato non ce la fa pagare
Queste pensioni a livello attuale
Però in qualche modo in cambio di questa riduzione introduciamo una serie di incentivi soprattutto di natura fiscale
Per lo sviluppo della previdenza complementare o di tipo professionale occupazionale attraverso i fondi cosiddetti chiusi oppure attraverso la previdenza individuale
Questo da un lato è coerente con comunque una redistribuzione dei ruoli tra mercato e sta ma comunque ha come obiettivo quello di garantire un certo livello di adeguatezza del sistema pensionistico tout-court
Seconda direzione la sostenibilità qui abbiamo i tagli che sono stati introdotti in modo significativo dalla riforma Dini
Un riferimento tra i tanti possibile quello dell'introduzione del metodo contributivo che ha in qualche modo cambiato pelle al sistema previdenziale italiana
Il sistema era a ripartizione e lo è tuttora il che significa che i contributi pagati dei lavoratori non vengono messi da parte e in qualche modo risparmiati per l'attenzione successiva dello stesso lavoratore ma vengono utilizzati immediatamente per pagare le pensioni
Ai lavoratori ritirati dal mercato del lavoro
Questo sistema a ripartizione era collegato ad un cosiddetto meccanismo retributivo fino alla riforma Dini cosa significa che in realtà il livello delle pensioni non era direttamente collegato ai contributi versati bensì era legato alla retribuzione ultima o migliore assunta dal lavoratore nel mercato del lavoro su quella base si calcolava la pensione indipendentemente dal livello dei contributi
Quindi c'è una un forte elemento redistributivo
Come all'introduzione del metodo contributivo sì riduce di molto tale elemento Drew distributivo nel senso che i benefici le prestazioni vengono direttamente correlate alla andamento dei contributi alla quantità dei contributi realmente versati dal soggetto
Questo ha un effetto significativo in termini redistributivi ma anche soprattutto in termini di sostenibilità nel medio e lungo termine questo va a ridurre in modo significativo le prestazioni finale
I tagli però non sono stati l'unico strumento utilizzato per garantire un maggiore equilibrio finanziario mi è stato anche questo intervento in qualche modo come dire
Inizialmente proposto anche da parte sindacale cioè una migliore distinzione tra ciò che è solidarietà e ciò che è assicurazione sociale cioè si è detto va bene l'INPS ha un sacco di debiti ma in realtà un sacco di debiti perché il sistema è confuso
L'INPS pagano solo le pensioni
Che vengono in qualche modo attribuite secondo principio assicurativo ma anche perché paga gli assegni sociali e questo determinò la confusione di ruoli e di competenza allora è necessario distinguere e allora la solidarietà va in capo direttamente al bilancio dello Stato
L'assicurazione sociale cioè le pensione assicurative basate sui contributi vengono invece pagata appunto dei contributi
Questo garantisce in qualche modo un miglioramento della condizione finanziaria
Il terzo elemento significativo è stato l'aumento dei contributi cioè si è detto per alcune categorie in particolare i contributi livello dei contributi è particolarmente basso dobbiamo aumentare questo è stato ad esempio il caso del lavoratore autonomo
In termini quindi di redistribuzione abbiamo avuto come principio fondante della riforma Dini il tentativo di armonizzare le diverse discipline
In particolar modo lungo due direttrici quelle tra lavoratori autonomi e lavoratori dipendenti e quelle all'interno della corpulento dipendenti tra dipendenti pubblici e dipendenti privato
Dicendo sostanzialmente se dobbiamo tagliare tagliamo con equità e qui tagliamo i privilegi piuttosto che diritti acquisiti dai più
Il secondo elemento che riguarda invece la dimensione intergenerazionale della redistribuzione ha riguardato soprattutto il periodo transitorio
La riforma delle pensioni non è una riforma che viene implementata il giorno dopo la sua approvazione la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale ma è una normativo una riforma che prevede un lungo periodo transitorio
Che permette di tutelare quelli che vengono solitamente definiti come diritti acquisiti
Cioè se io sono un lavoratore anziano che ha ormai solo due o tre giorni di lavoro da fare prima dell'età pensionabile non è giusto che se entra in vigore la nuova riforma debba essere colpito
Dalle nuove disposizioni perché in realtà io ho risparmiato in base alle regole precedenti quindi è giusto che appunto i diritti acquisiti secondo le regole precedenti vengano tutelati
Questo è stato il principio in base alla quale ad esempio la riforma Dini ha previsto un periodo transitorio di quarant'anni
Quindi sarà pienamente applicata solo dopo quarant'anni dalla sua introduzione
Questo però ha determinato un problema di equità tra generazioni nel senso che se il periodo di transizione così lungo questo significa che sostanzialmente da qui a quarant'anni i tagli sono abbastanza ridotti
I tagli importanti saranno dopo i quaranta e questo significa che le generazioni tra qui a due mila trentacinque sono bene o male tutelate quelle successivamente avranno il massimo dei casi
Riforma Prodi del novantasette ok anche qui si ripropone lo stesso schema e come dirò anche nelle conclusioni in qualche modo l'approccio generale è sostanzialmente identico a quello della riforma Dini
Da un lato vi è un tema che quello centrale della sostenibilità che ad esempio nel caso della riforma Prodi assume una valenza soprattutto di breve periodo perché era il momento in cui dovevamo entrare nella zona euro del della
Gli aveva avuto dettagli soprattutto di breve periodo
E al tempo stesso una riduzione in parte dei tempi di transizione
Dall'altro abbiamo avuto un'ulteriore distinzione tra solidarietà ed assicurazione sociale un aumento ancora dei contributi per gli autonomi e un temporaneo stop delle indicizzazioni delle prestazioni cioè delle pensioni più alte
In termini di redistribuzione abbiamo quindi avuto un'ulteriore armonizzazione tra le diverse categorie professionali e una difesa soprattutto della dei trattamenti di anzianità per la categoria degli operai
Qui possiamo vedere un elemento in cui effettivamente la politica conta perché la presenza possiamo pensare che la presenza di partiti di sinistra quale ad esempio Rifondazione comunista abbia inciso sull'introduzione di questo questa ulteriore variabile e non era presente nella riforma precisa
Riforma Berlusconi del due mila quattro in realtà anche in questo caso lo schema generale l'impostazione generale della riforma segue le precedenti non si discosta in modo sostanziale
Abbiamo da un lato l'aumento delle pensioni minime come già era avvenuto con il caso del Governo Prodi abbiamo ancora un aumento dei contributi dei lavoratori atipici con la doppia valenza di aumentare l'adeguatezza ma al tempo stesso di aumentare anche le risorse per il sistema e al tempo stesso si è avuto così come già con la riforma Dini in modo ancora più incisivo l'aumento degli incentivi fiscali per la previdenza complementare attraverso una profonda riorganizzazione riguarda fate il cosiddetto TFR trattamento di fine rapporto
In termini di sostenibilità abbiamo avuto un innalzamento questa volta fisso dell'età pensionabile e abbiamo avuto un ulteriore tentativo di definire che cosa e solidarietà che cosa assicurazione sociale in termini redistributivi abbiamo avuto
Da un lato questa misura che mancando dati quantitativi è difficile valutare
Cioè l'introduzione di un contributo di solidarietà sulle pensioni di maggiore importo in realtà non sappiamo quanto effettivamente abbia inciso dal punto di vista finanziario questo intervento però diciamo che è stato un intervento con evidente carattere venisse dall'altro aveva avuto con riferimento invece all'aspetto intergenerazionale della equità la cosiddetta introduzione dello scalone cioè tra il due mila sette due mila otto sia una repentino un repentino cambiamento della legislazione che viene in qualche modo ad essere direttamente operativa
E dall'altra però si è avuto e quindi questo ha determinato una forte elemento di iniquità per così dire tra categorie simili di lavoratori con anzianità abbastanza simile
Ma dall'altro ha avuto un effetto che non è stato così ampiamente descritto nell'ambito delle attraverso nella letteratura cioè che realtà questo tipo di intervento ha ridotto la cosiddetta gobba pensionistica cioè della spesa pensionistica cioè il picco di spesa che è previsto appunto intorno al due mila trenta due mila quaranta
Con questo intervento sia da un lato la riduzione della Coppa e dall'altro l'aumento della spesa nel lungo periodo cioè dopo il due mila quaranta
Da questo punto di vista si può dire almeno questa una prima ipotesi e questo intervento sia stato ecco da un punto di vista di redistribuzione tra generazioni
Per quanto riguarda invece la seconda variabile dipendente cioè il il l'andamento della dell'Arena corporativa il funzionamento e la rara corporativa qui il rapporto tra colore della coalizione di governo e
Realizzazione o meno della concertazione appare più stretto
Appare una correlazione positiva cioè i due governi sì al governo tecnico Dini che il Governo puramente politico Prodi entrambi sostenuti da coalizioni sostanzialmente di centro sinistra hanno sviluppato un rapporto per così dire amichevole con le parti sociali in particolar modo con i sindacati
E hanno sviluppato riforme concertate in cui il ruolo del sindacato è stato libere proprio codecisione
Nel caso invece la riforma Berlusconi con una coalizione di centro destra la concertazione non si è realizzato e si è avuto piuttosto un intervento per così dire unilaterale del governo
Ciò che però è per il momento sull'accennato nell'ambito del libro del del Poeta scusate è che in realtà questo non significa che ci sia stato una lotta muro contro muro tra sindacati governo può apparire così da una prima valutazione della della storia del processo di riforma ma in realtà se uno compara questa riforma del due mila quattro con il tentativo di riforma del novantaquattro del primo governo Berlusconi Baedeker alta c'è stato un elemento significativo di learning
Qui riprendo un concetto che Ferrera introdotto per il caso italiano ma che in questo caso è un learning cioè un apprendimento strategico
In sostanza il governo di centrodestra imparato dagli errori del novantaquattro e ha ridefinito le proprie strategie di creazione del consenso per l'introduzione della riforma attraverso strategie di puro Blaine e poi penso cioè di evita evita
E di evitamento
Del del biasimo
Considerazioni conclusive aveva preliminari
Contenuto ed effetti previsti della riforma
Quello che si può dire per ora sulla base dei dati che sia riuscito a raccogliere che in realtà tutte le riforme sono più o meno coerenti rispetto ad un'impostazione generale è stata come abbiamo visto da un lato l'introduzione del metodo contributivo che implica una completa trasformazione del principio di solidarietà che diventa una solidarietà attuariale
E che viene sostanzialmente mantenuto dalle tre riforme
E un più stretto rapporto tra contributi e prestazioni dall'altro la presenza di taglio attraverso soprattutto incide che hanno inciso soprattutto sulle pensioni di anzianità
Abbiamo poi avuto a un intervento invece tendente ad aumentare la generosità del sistema per le categorie più esclusa ad esempio attraverso l'aumento dei trattamenti minimi sociale dall'altro abbiamo avuto comunque degli impatti redistributivi abbastanza significativi
Che in linea generale possono essere ricondotti alle storture proprio del sistema precedente
Per quanto riguarda invece l'Arena corporativa qui abbiamo avuto un incidenza della colore politico della coalizione molto più importante per cui le coalizioni di centro sinistra anche di un governo tecnico hanno pro peso per un sviluppo della concertazione l'altro invece il Governo Berlusconi per un approccio più pluralista
Grazie
Allora io cerco fare sulla fatto prima
Innanzitutto cercando di smarcare mi
Da quanto stavi Natalia messo le mani avanti dicendo che era un lavoro preliminare
Sicuramente sarà un lavoro preliminare ma nel momento in cui ci sono cinque pezzi su cinque sì fra libri saggi pay per articoli su riviste internazionali dedicate le pensioni scritte dall'autore di questo Pepe in bibliografia
Tanto preliminare non può essere come d'altronde è risultato evidente anche dalla presentazione estremamente brillante a una cosa che voleva aggiungere tutti i due pezzi e commento sono molto ben fatti molto ben scritti molto professionale
Entrambi hanno anche il pregio di non essere particolarmente lunghi e naturalmente questo vuol dire che sono anche particolarmente densi quindi ho apprezzato tutti questi elementari sondare l'occhiali
Da legge e simpatie anche molto meno esposti
Vorrei fare osservazioni sono di due tipi
Proprio le farete visto che ho fatto prima un pistolotto dirà qualche natura sulla associazione essa voglio fare un altro pistolotto più generale che mi porto da qualche anno addietro quindi realtà non è poi così connesso volevo farlo prima in modo da distribuire i pistola ottici nazionali
Una delle cose che però noto negli ultimi anni convegni dell'assist per è che la dove vi sono
Pannella di policy
Ahimè s'mi sembra che sempre meno vengano utilizzati specificatamente il concetti gli armamentario di pochissimo
è ovvio si studiano politico questo assolutamente evidente in questo caso tra l'altro esiste tutta una letteratura che sta fra polizia e Police ovviamente
Che sono gli studi welfare su cui si appoggiano molto bene quindi i dovuti riferimenti però a se posso lamentarmi di qualcosa e che talvolta vengono utilizzati forse troppo brevemente concetti io mi ricordo finestra di opportunità in Hillary ha adesso questo allora mi in finale in David Brema voglio essere c'è questo locale fa più parte della tradizione forse di welfare
Un po'di più mi farebbe piacere questo naturalmente è una cosa che va al di là delle singole presentazione cosa fosse
Trascina dietro da qualche anno
Due tipi di osservazione sul pay per
Anche qui del tormentone ho dovuto imparare molto ma ho potuto imparare molto d'altronde fosse davvero se Matteo fosse stato qui avrebbe potuto fare osservazioni
Più specifiche d'altronde evidente insomma qualche anno fa c'era Gloria regole Nini c'era Ezio maestri che si occupa ogni pensioni per un po'abbandonato il campo
A attivato Maurizio adesso sinceramente Maurizio David Matteo fra gli italiani che stanno in Italia quanto meno quanto meno che sta in Italia in questo periodo Distrito C appena tornato non da molto
Questo il ricambio generazionale pare che in questo caso quindi tappo di sé contenuti naturalmente non posso aggiungere nulla vediamo cosa posso dire alcune questioni legate anche qui al metodo
E alcune questioni sugli aspetti empirici allora e questioni legate al metro per riprendere Monetti insomma molto efficacemente secondo me da velina nella fase iniziale individuato queste tre ipotesi
Allora Oltolini Tex
Governi con propensioni di centro sinistra tendenzialmente
Sono portate in maggiori spese sociali secondo ipotesi in realtà non farebbe differenza ma Nixon goccia in a fare in modo che in realtà è Masi libertà maggiore per i governi di centrosinistra producono una maggiore capacità di riduzione spesso ci Ali terza invece non farebbe differenza entrambi sono qualcuno di intrappolati in queste logiche che li porta ad agire prevalentemente interne di Brema boy meets
Si cerca di vedere come queste tre riforme del pensionistica nel caso italiano
Porto in ulteriore materiale si conformi no a uno di questi ipotesi sì operazione legittima
Giusta
Cosa forse bisognerebbe aggiungere in questo passaggio io trovo due da un gregge o forse tre uno è a un impianto che ha un evidente natura comparativa alle origini comparativa ciò scampoli viene trasportato in una analisi che è invece diacronica di esperienze nazionali secondo
Tale tipo di da un gregge qualcosa pensato forse per
Macroarea cioè le spesi e sociali viene trasportato sul piano delle tensioni terzo da un credo qualcosa che fosse questa o forse l'aspetto più complicato
Che se non sbaglio anche dalla ricostruzione fatta inizialmente pensato in termini di livelli di spesa viene trasportato sul piano dei contenuti quelle tra dimensione quindi tre passaggi
Sul primo comparazione fosca antri e compra comparazione diacronica non non non dico nulla Rossi fosse dirò qualcosa più avanti
Sul secondo e il terzo vorrei cercare di ragionare appunti termini metodo cosa comporta questo passaggio secondo me comporta la necessità di a ragionare in meno in termini di controllo
In che senso
Cerco di esplicitare
Se se è più facile poi si teoricamente ne sa più facile pensare interministeriale termini di livelli ragionare sul contenuto
Inoltre come dice be c'è qualcuno davvero che non vuole adeguatezza c'è qualcuno che non vuole sostenibilità
Cosa significa redistribuzione insomma c'è un po'un punto che che questi non non si tratta di Chiari livelli assoluti una questione relativa
Cioè di maggiore o minore adeguatezza di maggiore o minore sostenibilità in maggiore o minore di quel caso anche qualità tipi di redistribuzione intergenerazionale in terra categoriale eccetera eccetera
E per guardare il relax Choir da nel i fenomeni relativi è molto più complessa infinitamente più complessivamente in cui sono tutte in qualche modo politiche sottrattiva eccome forse diciamo Rizzo al tempo fa
Ci sottrae di più chi sottrae di meno quante non basta dire
Guardiamo perché allora allora in qualche modo evidente tutti hanno tagli dopo allora o ad allora politico ancora no è di è problema che non basta nemmeno vedere chi ha più voti a minor tagli perché non è solamente questo nel momento in cui più a tutte notaie
In qualche modo uno dovrebbe fare una sorta di esperimento controfattuale per dire se ci fosse stato in quella fase un governo non di centrosinistra ma di centrodestra quali livelli di tagli si sarebbe potuto permettere quale tipo di redistribuzione avrebbe portato a quanto avrebbe in cinquanta avrebbe agito sul versante della sostenibilità
Complicatissimo però a questo da cosa deriva dal fatto che l'impianto originario forse ecco Scanzi e dove la comparazione permette maggiormente quel tipo di controllo quando si passa un caso nazionale
Forza è più molto più complicato e non sempre la comparazione diacronica risolve tutti questi problemi
Anche alcune affermazioni finali no
Come si chiama il contributo di solidarietà nella riforma Berlusconi
Altri dal punto di vista teorico l'operazione di sue però quanto incide quel che livelli ma dovrà diventare distribuzione simbolico
Cioè un contentino che io ho dato per dire no ma io non difendo solamente i ricchi quanto sono io ma ci tengo anch'io alla redistribuzione queste davvero complicato diretti c'entra molto ovviamente le reazioni a valori tutto quanta
E diventa complicato per il passaggio questo tipo di passaggio obbligherebbe o comunque chiama l'attenzione sul fatto che non siamo parando dimensioni assolute stiamo parlando dimensioni relative questo una questione che ovviamente riguarda chi livelli di spesa non solamente il contenuto
Sì come tipo di controllo circa accelerare
Controllo sul precedente nel momento in cui ci sono serie
Il fatto di venire primo dopo un'altra riforma fa molta differenza se hanno già tagliato loro tanto posso tagliare io di meno Santa gli ATO poco son cose da tagliare di più
Su questo non non c'è molto controllo
Un altro tipo di sorta di controllo controfattuale che a cui ha accennato di fatto anche in conclusione e il controllo sulle riforme mancate
Quei sono buoni casi come mai non si sono fatte perché hanno spinto troppo sulla sostenibilità perché erano di centrodestra oppure penso queste un'altra cosa interessante potrebbe essere questo credo con facilità invece potresti inserirlo perché hai già tutte le competenze per farlo
Controllo sul vincolo finanziario
Nel senso la sostenibilità ad esempio anche lì dipende dalla fase in fase di soddisfacimento delle condizione per l'ingresso nell'Euro è un conto
Successivamente è un altro
Guarda caso il lo spillo scalini fallì il divario te lo trovi in coincidenza al cosa per i passaggi dei tuoi due prime riforme alla terza e allora cos'è stato forse che il vincolo esterno era meno forte dopo
V magari sì prima che anche lì quando ci sono serie
Storiche siamo anche se sequenze di di fenomeni nel tempo tutto quello che cambi in congiunzione si fa fatica a controllare però bisogna per quanto meno tenerle in mente questa una una possibilità
Anche lì sempre questioni di quando nel tempo se uno guarda davvero le valutazioni della Commissione sul piano finanziario governo Berlusconi riguarda le valutazioni San facendo adesso sulla Finanziaria grandissima ma l'avete visto se avete guarda ma è ovvio prima delle elezioni la riunione non poteva permettersi di bacchettare dice no dovete di Falla finanziarlo in cui ed è giusto anche che non si sente troppo e la sovranità politica alterando le esiti in qualche modo cioè contribuendo in viale innalzare il livello dello scontro in interno adesso all'inizio legislatura si può fare e questa è molto rilevante si vede quanto in qualche modo la due scadenze contro altra cosa controllo sull'alternanza
Perché la posizione di ieri pane di ieri pezzi Francesco Lucchini
Se l'alternanza degli effetti interni poi si muovesse in in quanto la collocazione dello status quo esce dal Win sette facilita la possibilità di individuare meccanismi trasformazione questa è una cosa che forse potrebbe essere controllato
Controllo sulle promesse chi lo sa ma se non dei manifesti quanto meno i dati sulle valutazioni degli e Sperti pie conta anche tu citi
Qualcosa su questo controllo su anche questo citato dai da tempo e che una parte iniziale su altri fattori di ostacolo di facilitazione cambiamento Vito pay as distanza perché Stemme coalizione di governo
Tutte questi sono in qualche modo che
Problemi di controllo che il passaggio da un disegno comparativa internazionale su livelli distesa nel Macrosettore al passaggio in disegni di ricerche invece
Diacronico suona solo paese sul contenuto di un comparto come pensioni qualche modo potrebbero essere Secondo categoria più puntuale invece aspetti empirici
Amato Ciampi Dini tutti i governi tecnici
Insomma tradizionalmente allora
Quando si fanno le catalogazioni di fatto gli unici che vengono davvero l'unico che viene davvero ingrato
Appieno come certe cara
Dini che d'altronde a fare qualche torna nello che in qualche modo gli ha precedente la ci perde quindi a riformarsi con le quali però
Soprattutto su Amato insomma governo quadri partito lì non sono davvero Tulpa di proprio di persone personalità tecniche che non hanno nulla Lehman politica steak qualcosa e questo genera qualche parte
Lì in quel caso uno devo dire che è stato abbastanza pigro volevo dire vado a vedere che il ministro del Tesoro va a vedere che mese lo sai tu
Verifichi tu Ciampi è se più problematico ovviamente la Cispel lucido però che di forse di Amendola vere guardare meglio secondo aspetto cito invece questo conclusero tradizionalmente di me di di policy una trasformazione del Polesine tua
Anche qui mese ricordando vecchi lavori precedenti sul Polesine tour pensionistico in Italia
Non si può negare la presenza massiccia degli interessi delle parti sociali patronato il sindacato attraverso l'INPS nel policy Network tradizionale che ha impedito la riforma fino per tutta la prima di tutto
Quello che ha bloccato quindi anche dire che la c'è stato una sorta di un minor ruolo del parlamento il Parlamento con istituzione e anche lì in passato e commissioni parlante sì ma se si va a vedere chi erano
Un po'più in Terminator si scopre le affinità le provenienze in quel caso quant'è davvero cambiato qualcosa per essere più interessante andare a vederlo
Forse sarei forse anche più sfumato sulla seconda arena
Anche tu in qualche modo dici
Prodi
Non è Comitini in realtà se forse non ci fosse stato il tramite di Rifondazione nell'arena parlamentare l'arena corporativa avrebbe avuto forse un ruolo minore
Può essere quindi Spoon Merelli e così come sfuma in fin dei conti con questa logica di apprendimento il caso del governo Berlusconi che politiche di stop and go faccio l'annuncio poi torni indietro dico che non concerto per la fine ci parlo al in qualche modo individui due punti in cui sindacato ha ottenuto quel che voleva quindi anche lì non è proprio al di fuori interessante sarebbe vedere bis va be'questo titolo fra un attimo
Quarto punto visto che ne parli
Aggiungere qualche informazione Stendhal si passaggi parlamentari posizioni le dichiarazioni di voto anche il fatto come Tucci da qualche parte si una riforma tiri in finanziaria o o ed è stato tenuto fuori da finanziare infine i conti
L'ultimissimo punto a cui arriverò è uno dei temi sull'attuale riforma si mette non si mette stato battaglia solo su questo
Questo è più delicato forse non c'è più tornati con illustrazione dei tre dopo fra i tre obiettivi criteri
Il contenuto tu dici giustamente che non è necessario che ci sia un tre dopo una misura può agire positivamente su almeno due forse addirittura tre
Però forse su alcune cose accenni a quanto
Un beneficio una parte posso essere costo dall'altro non so quanto rilevante sia questa osservazione
Sesto le menti tutt'tutto sembra
A una così interpretazione non Donato chiave tutto sembra tradizionalmente molto incrementale
E allora lì magari un riferimento ai tanto sull'incremento all'istante la letteratura di policy sul processo di bilancio quel tipo di incremento di suo e magari sul ruolo delle idee in merito nel senso quelle idee
Insomma spostamento del TFR ad esempio da dove vengono
Quando son state bocciate in una prima fase si sono trascinate la riforma successiva questa un buon argomento sulla continuità e indifferenza della politica cercare di individuare il trascinamento dei problemi da riforma all'alta quanto una la ancora successiva
Addotta le cose non che non hanno avuto successo in quella precedente quanto ridere si trascinano
E ultimissimo ovviamente e ora questa qui che disse
A
Pausa e poi
Insomma ci sono domande
Allora
Se vuoi rispondere diressi perché mi sembra la banda dei comizi
Sì tantissime e tantissime cose tantissimo materiale non per uno ma probabilmente per una decina di di articoli su su specifiche questioni
Il primo il primo problema assolutamente
L'elemento del da un rave del del dell'approccio riferito ad un solo caso nazionale ad una specifica settore di policy al non so se al tempo stesso possa essere anche come dire
Elemento di interesse nel nell'utilizzare appunto il il caso italiano come un caso di possibile
Che rende possibili delle delle considerazioni un pochettino più ampie che abbiano un valore anche al di fuori però è sicuro che determina una serie di di problemi che che tu hai astruse finte
Puntualmente identificato soprattutto in termini di controllo appunto il controllo delle varianti da questo punto di vista mi sembra che un primo problema sia quello
Che poi problema classico sostanzialmente tra descrizione da una parte capacità di analisi e di esplicazione dall'altro
Se si semplifica troppo si perdono di informazioni se si danno troppe informazioni si perde la capacità può dire a chiuderle in considerazioni più analiticamente valide a probabilmente un modo per uscire da questo trade-off potrebbe essere quello di focalizzarsi su singoli elementi specifici del del contenuto delle riformato ad esempio detto del TFR allora si potrebbe pensare al problema della a agevolazione dello sviluppo del secondo e terzo pilastro come tema sul quale cercare di essere più precisa un punto di vista informativo e al tempo stesso più coerenti e più
Più forte da un punto di vista teorico cercando di controllare maggiormente e di specificare maggiormente sia il contenuto che quindi l'incidenza della variabile indipendente su questo
Ma sugli altri
Seguirli tutti diventa problema perché appunto si si si determinano
Ma
Una possibile
Questione significativa potrebbe essere quella delle riforme mancate
Quindi comparare anche la prima riforma Berlusconi tentata nel novantaquattro e affondato dall'opposizione sindacale poi parlamentare della lega
E quindi capire lì quali dinamiche appunto in termini di leoni ad esempio già c'è una specie di comparazione implicita impliciti sì ma all'interno del Petrarca
Però è questo un riferimento assolutamente
Significativo che potrebbe essere esteso e reso più esplicito all'interno della trattazione del caso del caso italiano
Controllo sull'alternanza
Sulle promesse questo provento un po'più complicato da da da da da fare in un Piparo in un articolo abbastanza breve danza che possa abbia Giare sostanzialmente a sui temi empirici sulla questione della natura tecnica o meno del governo come detto mi sono salvata in angolo nel senso che come soli governo Dini e questo mi salva un po'dal dalla questione se Amato e Ciampi fossero anche si governi tecnici oppure no
A la questione del network previdenziale
Oppure che qui si apre un vaso di Pandora che dopo non non non so quando riesco a chiudere
A sul tema dell'Arena corporativa assolutamente a
Non voglio citarmi perché è orrendo però diciamo che nel mio sforzo di di analisi di ricerca diciamo che son partito storicamente diciamo così dall'analisi della pena corporativa e dell'esistenza o meno di strategie neo corporativo di concertazione nell'ambito della riforme degli ultimi quindici anni in Europa
E una delle conclusioni a cui eravamo arrivati con Martin rozzo con cui all'epoca collaboravo era appunto che in realtà la distinzione tra concertazione e non concertazione pluralismo chiamavano pochettino prosciutto politics così
E sta un po'stretta e che in realtà è un'eccessiva semplificazione quella di dire il neo corporativismo e morto poi è risorto e poi è di nuovo morto in realtà le cose sono molto più flessibili
E c'è in realtà una serie di gravi che vanno dal muro contro muro alla pace totale e alla codecisione tra parti sociali governo
E appunto il caso Berlusconi questo sì con un rilievo che non è solo nazionale perché poi anche in altri casi ad esempio quello francese si vede come i governi abbiano effettivamente imparato dagli errori fatti
E quindi siano stati capaci di usare realmente le strategie divenne poi senza e qui probabilmente c'è anche un ulteriore elemento teorico che potrebbe essere aggiunto Petar cioè a un po'come il neo corporativismo che a questi alti e bassi
Anche in termini accademici nel senso che in un momento c'è l'esaltazione poi è tutto uno schifo poi di nuovo l'esaltazione lo stesso avvenuto un poco la new politics del Welfare State e qui compie son che da un lato è stato osannato dicendo a se ha capito che è cambiato tutto ci sta la novità poi c'è stata l'ondata di critica dicendo no no è tutto come prima i sindacati son sempre lì i partiti hanno sempre un ruolo importante non è assolutamente vero che tutto cambiato
In realtà mi sembra che appunto il caso Berlusconi sottolinei la validità di alcune delle delle proposte teoriche di analitiche di Piersanti
Cioè il fatto che effettivamente il nodo cruciale quello di adottare delle strategie dipendeva audience indipendentemente dal fatto di avere più o meno
Un rapporto concertativo con le parti sociali e qui potrà vinti probabilmente anzi sicuramente dovremo rivedere il concetto di Vito poi INPS o di Vito previa applicato al sindacato
La altra questione l'ultima
A quindi si questo anche si lega l'elemento del del dell'incrementa l'ISMU nel sicuramente il riferimento alla letteratura sull'incrementali sono nelle scelte di politica pubblica e assolutamente da da da tenere a mente l'ultima considerazione che tu chiedevi sul e adesso cosa succede ci sarà
C'ho provato una volta fare delle delle considerazioni su sul caso italiano
E mi è andata male perché un articolo che abbiamo fatto con Martin Roth è stato pubblicato sul farà sul Times ed era completamente sbagliato
C'avevo detto era il il momento in cui c'erano i sindacati in piazza contro la riforma delle pensioni che poi nel due mila quattro Berlusconi avrebbe fatto e il sunto di questo articolo era Berlusconi non ha capito niente del del nel processo di riforma delle pensioni perché in realtà si opposti Ina a non cercare la collaborazione in termini di concertazione con le parti sociali continua a fare di testa sua essi continua così avrà ancora più scioperi e non riuscirà a portare a casa niente
La storia ha dimostrato che è riuscita a portare a casa la riforma seppure in modo un po'però insomma c'è riuscito per cui evito di fare ulteriori gaffe in questa stanza
Va bene che per il momento
Ebbene Mikasa manca troppo e qualche considerazione conclusiva confusione anche nell'altra sezione ci rivediamo insomma fra una decina di minuti insieme dovranno infatti undici e mezza