L'enciclica Deus caritas est di fronte a un laico e ad un cattolico

Buonasera a tutti
Grazie a voi che siete convenuti
A questo Gray affollato incontro perché siete veramente numerosi
E a nome degli organizzatori dalla manifestazione
Cioè la Fondazione Magna Carta e la Fondazione internazionale Giovanni Paolo secondo per il magistero sociale della Chiesa saluto innanzitutto celerissimi Capitani reggenti della Repubblica
Ringraziando
Soprattutto loro per la presenza e anche per aver concesso l'alto patrocinio a questo prestigioso incontro
Saluto anche tutti i membri di governo della Repubblica di San Marino qui convenuti
Che hanno voluto onorarci con la loro presenza
E da parte italiana saluto il sottosegretario agli Affari Esteri senatore Giampaolo Bettamio a cui si deve in origine l'idea di questo incontro dell'ambasciatore d'Italia a sua Eccellenza Fabrizio santuario
Vorrei ora invitare l'onorevole Pier Marino Mularoni Segretario di Stato per le finanze
A dare un indirizzo di saluto prima dell'incontro
Seguirà dopo di lui un altro breve indirizzo di saluto del sottosegretario agli Affari Esteri senatore Giampaolo Bettamio
Eccellentissimo i capitani reggenti autorità
Cittadini
Sono particolarmente onorato di partecipare
A questo evento di indubbio valore e significato e oltre al privilegio di aver offerto la collaborazione della Segreteria di Stato che rappresento
Mi si consenta di esprimere sentimenti di compiacimento e soddisfazione personali
Per intervenire al fianco di relatori speciali
Ospiti di questa serata sono infatti il presidente del Senato della Repubblica Italiana succedesse Marcello Pera
Quindi se dovrò rivolgere un caro saluto un ringraziamento particolare per essere nuovamente salito sul Titano
Così come desidero rivolgerle rinnovati sentimenti di stima e amicizia del governo sammarinese miei personali
E il vescovo di San Marino Montefeltro monsignor Luigi Negri
Di cui ogni sammarinese e non soltanto oramai nei riconosce l'incesto incessante opera svolta
Nell'esclusiva totale interesse della comunità che gli è stato affidato
Desiderò preliminarmente rivolgermi ringraziare gli eccellenti si Capitani reggenti che presenziando confermo la l'attenzione l'ampia condivisione rivolto ad un evento culturale di altissimo livello
Che ha condotto la stessa Suprema magistratura ad offrire l'alto patrocinio e dunque la massima espressione di supporto istituzionale che la Repubblica concede ad iniziative importanti consensi di ricadute sulla popolazione sammarinese
E noto con piacere l'opportunità di incontrare salutare senatore Giampaolo Bettamio
Sottosegretario di Stato agli affari esteri che in numerose occasioni ufficiali e istituzionali conferma con la sua partecipazione il legame d'amicizia che lo leggono alla Repubblica
Con particolare compiacimento cito inoltre le fondazioni che hanno concretamente promosso e organizzato l'evento la Fondazione Magna Carta costituita con l'appoggio il contributo sostanziali
Del presidente Marcello Pera e la Fondazione internazionale Giovanni Paolo secondo recentemente costituita sia San Marino e che intende caratterizzarsi per l'alto impegno a valenza formativa
Un'attività congressuale di studio d'alto livello scientifico per la diffusione del magistero sociale della Chiesa
La serata è dedicata la prima enciclica di Papa Benedetto sedicesimo la quale sarà al centro delle relazioni dei due ospiti illustri
Che sotto il profilo laico e cattolico sapranno sono serto approfondire commentare il testo con competenze conoscenze mirate
Oltre che con una personale vocazioni Pertini che sono parte integrante delle rispettive attività e delle rispettive coscienza
Deus caritas est
è la prima ufficiale espressione con cui Benedetto sedicesimo ha iniziato il suo magistero solenne ed è incentrato sull'amore cristiano
Non è mio compito e non è mia intenzione sottrarre tempo a coloro che potranno offrirci elementi di valutazione conoscenza singolari su questo testo all'apparenza un forte un po'difficile di grande spessore
Mi rimettono pertanto a rimarcare la grande opportunità che a tutti noi offerta di riflettere e maturare consapevolezze che ci appartengono ma che talvolta talvolta restano celate per ragioni Manenti
Per una discrezione apparente che non concede vibrazioni dell'animo ed esternazioni profonde sul significato proprio del valore dell'amore
Un valore un sentimento richiamato nelle due parti di cui si compone l'enciclica intimamente correlate complementari
Nella misura in cui alla definizione pure filosofica cristiana di questo sentimento secondo le modalità di estrinsecazione del medesimo attraverso quella Caritas che nasce da un'esperienza profondamente passionale
Da parte di chi Armando il prossimo ha il dovere di configurare nettamente la via sulla vita sociale
Rispettando nella legittima autonomia e cooperando con i cittadini secondo le rispettive competenze e sotto la propria responsabilità
Un appello indubbiamente forte per la Chiesa per i fedeli laici per quelle nuove forme di collaborazione fruttuosa prestante statali ed ecclesiali con particolare riferimento al fenomeno del volontariato
Una un volontariato che attività caritativa cristiane che porta con sé la gratuità della donazione il tendere senza scopi di proselitismo ad azioni di amore attraverso l'essenza della carità cristiana ed ecclesiale
Concetti riflessioni illuminanti
Che invitano le coscienze di ognuno di noi a ragionare su un concetto di bene comune che è frutto di dinamismo e di impegno concreto nelle risposte umane oggi più che mai richieste per offrire un senso compiuto alla vita delle differenze comunità gli stessi diritti
è in questo spirito e con l'auspicio di un'attenta lettura di questo documento così significativo
Per l'ulteriore promozione di un vero umanesimo per l'intero comunità che rinnovo vivi sentimenti di stima e ammirazione agli autorevoli relatori che la Repubblica accoglie con orgoglio profondo amicizia sincera Ingrassi
Grazie segretario Mularoni
Anche per il contributo fattivo dato alla manifestazione insieme alle segreterie di stato per gli affari esteri e per le istituzioni culturali
Do la parola adesso al sottosegretario agli Affari Esteri senatore Giampaolo Bettamio
Anch'io voglio ringraziare il Governo San Marino signor Capitani reggenti i ministri che hanno reso possibile questa serata
Quando l'abbiamo pensata ha però lasciato lì coronare con un riflessione importante la giornata la prima giornata romagnola del precedente per approfittando anche della cortesia della disponibilità sempre riaffermata
Monsignor Negri non conoscevamo ancora
L'intervento del cardinal Ruini
Cremonini ha detto
Siamo debitori al Santo Padre per averci regalato dentistica Deus caritas est
E effettivamente e un dono che abbiamo ricevuto perché nel momento in cui la nostra riflessione si punta su o un problema che la nostra storia ci fa vivere
E cioè il problema dei rapporti fra Occidente e Oriente fra
Un mondo una cultura e un'altra
Nel momento in cui l'Occidente attaccato e minacciato da avvenimenti esterni
E da membri interni come dice la prima parte della carta dei valori
Del Movimento per l'Occidente nel momento in cui dice il Tata l'Occidente non vuole più bene a se stesso
Ecco calare in questo momento una riflessione sulla sulle sfide che l'uomo chiamato ad affrontare la cultura che c'è propria sulla sua ricerca dell'amore credo un momento importante di riflessione che noi dobbiamo alla cortesia del presidente per del di monsignor Negri dobbiamo anche all'associazione che ci ha aiutato
Sì del presidente Ferrini ci ha aiutato a mettere
Organizzare questa sera
E quindi il mio ringraziamento va a tutti ma soprattutto l'augurio che da quanto verrà detto ci sia materia per una riflessione che viene fatto non più in pubblico ma in privato per ciascuno di voi grazie buon lavoro
Grazie anche al senatore Bettamio
Per il saluto quelli riflesso a lutto
Diciamo il tema di questa serata l'enciclica Deus Caritas
è un tema che evidentemente è un tema affascinante è fondamentale perché va al cuore dell'avvenimento cristiano della fede cristiana
La carità perciò l'amore
Fede cristiana che tanta parte ha avuto e da nel definire quella che l'identità dei nostri popoli sammarinese italiano
E che tanto influsso avuto nella costruzione delle nostre società
Vorrei citare quale premessa quelle re quelle righe introduttive dell'enciclica che hanno così colpito un po'tutti
Il Papa ci ricorda che all'inizio dell'essere cristiano non c'è una decisione etica una grande idea bensì l'incontro con un avvenimento con una persona
Che da alla vita un orizzonte e con ciò la direzione decisiva
Quindi l'incontro di questa sera è modo per rendere omaggio anche alla figura di questo grande papà che attraverso il suo magistero illumina e sostiene tanta parte della nostra vita questo Papa
Che ha già peraltro avuto modo proprio alcuni giorni fa di esprimere particolare attenzione sollecitudine nei confronti della Repubblica ricevendo i capitani reggenti e il segretario di Stato per gli affari esteri
Bene il dialogo il confronto tra un laico e un cattolico di fronte all'incirca Deus caritas est stava questa sera certamente stimolante soprattutto per l'alto profilo di coloro che si apprestano ad intervenire
Sono con noi questa sera
Se stesso sta già stati ringraziati ma
Non finiamo più di ringraziarli e di essere grati per essere qui con noi il presidente del Senato della Repubblica italiana il senatore Marcello Pera e sua Eccellenza
Sua eccellenza monsignor Luigi Negri vescovo di San Marino e Montefeltro
Nonché presidente della Fondazione internazionale Giovanni Paolo secondo
Lascio la parola agli intervenuti
Lascio la parola prima al presidente del Senato senatore Marcello Pera e poi seguirà sua Eccellenza un secondo
Grazie
Grazie esprimo loro consentiti quindi
Cordialmente piacevolmente salutare i capitani reggenti che ho incontrato prima maniera ufficiale le autorità di governo il vescovo di San Marino e Montefeltro monsignor Luigi Negri
Cosa che faccio con molto piacere molto cordialmente per parte italiana saluto e ringrazio anche per le parole che ha pronunciato il ridotto sottosegretario Bettamio
Lei
Dottor Ferri col col quale desidero anch'io congratularmi
Per l'attività della Fondazione Giovanni Paolo secondo ha così autorevolmente preceduta da monsignor Negri naturalmente ringrazio cordialmente tutti presenti perché siete
Intervenuti
Grande numero
Permettetemi di dire che sono lieto di parlare Cordì questa enciclica
Per varie ragioni almeno due uno tutte il valore intrinseco che io attribuisco a questo primo scritto vien ciclica di Benedetto sedicesimo perché trovo che questa sia un'enciclica importanza
E non è soltanto importante perché ha un incidente inaugurale di un pontificato ma importante per il merito per ragioni intrinseche
L'altra ragione soddisfazione di parlare quindi con voi in pubblico di questa in circa c'è una ragione personale intanto
Legata alla figura di del vescovo monsignor Negri
Persona
Anche intellettuale che io apprezzo e stimo
E naturalmente se mi è consentito senza voler apparire irriverente
La figura dell'autore delle circa cioè Benedetto sedicesimo al quale sono legato da
Un rapporto intellettuale intenso
Che antecedente alla sua nomina da una ammirazione profonda per le sue capacità intellettuali per la sua a profondità sia filosofica che teologica
Oltre che storica
Ma anche se posso aggiungere per la grande cifra umana di un uomo che va
Al di là dell'immagine che gli era stata per anni precostituita a Torino
L'enciclica è importante devo dire c'era un'altezza
Attorno ad esso
Alcuni sapevano che Benedetto sedicesimo stava lavorando abbandonarono in ciclica durante l'estate
E tutti si aspettavano effettivamente questo prima suo documento
E c'era una tesa perché si pensava a molti perlomeno pensavo perché questo sarebbe stata un'enciclica politicamente impegnati
Riferito al cioè
A
Alcuni dette in particolare su cui il cardinale Ratzinger si era soffermato pensate la crisi dell'Occidente la situazione dell'Europa
A la crisi del cristianesimo il relativismo penetrato anche nella teologia cristiana e non sono cristiano ma anche cattolica e così via
Questa è una prima ragione di attese poi c'era anche una tesa si pensava che questo sarebbe stato un documento dottrinale severo
Ho molto dogmatico secondo appunto il cliché che per anni è stato costruito attorno a papa Ratzinger prima cardinale Ratzinger
E tutte queste due attese sono state deluse
Non si parla di temi
Siano
Poi tutti in in direttamente politici
Non si parla nemmeno di una esposizione dottrinale a tutto tondo
Naturalmente ci sono e gli uni e gli altri
Ma l'enciclica non parla di questo principio dica come dire ha spiazzato le attese
Parla di un concetto che
A pensarci dopo aver letto il dopo aver letto l'enciclica è un concetto di cui non poteva non parlare Benedetto sedicesimo ma che nessuno si sarebbe aspettato essere il titolo oggetto fondamentale di questo suo primo documento dell'amore
E don de una prima domanda
Che uno si fa
Perché questo oggetto perché quel titolo
Dio e amore
E ci sono varie spiegazioni tema mano uno si dà leggendo l'enciclica interpretandola e approfondendo la perché ha ragione il cardinale Ruini che è stato citato il Sottosegretario Bettamio questo non è
è un'enciclica di sufficientemente agevole comprensione
Ma non è una facile incipit
Non è una pace felici
Cioè bisogna leggerla bisogna meditare la bisogna pensare
Allora
La risposta
Abbiamo risposto a chiederne forma perché questo perché questo tema questo oggetto è una la si trova qui
Perché
Ed è ovvio anche se ha mai
Come dire come sempre le cose oggi è non hanno ragioni ovvie
E perché l'amore
La specificità del Dio dei cristiani
Quel concetto fondamentale
Il Dio dei cristiani al dio dell'amore
Dio si coniuga in tante lingue tante culture in tante civiltà ovviamente in tante confessioni Regione mai Dio dei cristiani ed io amore
E perciò Benedetto sedicesimo ha inteso ribadire questo elemento essenziale
Del cristianesimo
E poi c'è un altro è questa la spiegazione che da lui stesso nell'introduzione
Quando dice in un mondo in cui
Dio viene usato come
Un elemento di divisione
Il nome di Dio viene a volte collegata la vendetta o perfino il dovere dell'odio e della violenza questo è un messaggio di grande attualità questo principe
E di significato molto concreto ragione perché sentiva muore
Allora Dio non può esserci vendetta
Non può esserci odio non può esserci violenza non può esserci guerra non può esserci divisioni tra gli uomini nel nome di Dio
Questo secondo me las duplice spiegazione del perché Benedetto sedicesima questo o quel ha scelto quel tema la centralità della muore per il Dio dei cristiani
E la impossibilità per qualunque credente di utilizzare quel nome
Di utilizzarlo come un elemento di divisione
Interessante anche a chi si rivolge
Perché anche questo fa parte della cultura e della tradizione
Per cui ci ha abituato Benedetto sedicesimo quando dice
Una
Una fa fa un'affermazione che è già stata ricordata da
Dottor Ferrini
Circa coloro che sono i credenti e il credente qui c'è molta Agostinis motivato questa affermazione ma ai credenti
Sono tali
Non perché qualcuno
Gli ha convinti
Non perché qualcuno gli ha ultimo strato l'esistenza di l'essere superiore utili no credente colui che ha si è incontrato con una persona
Cioè la fede
è il risultato di un incontro
La fede è il risultato di una presenza
E questo distingue il mondo dei credenti e dal mondo di coloro che non lo sono Marta proprio perché esca queste solo questo
Non la ragione non la dimostrazione maschi queste sono questo cioè l'incontro la presenza e perciò la testimonianza proprio per questo specificità della fede allora gli home difende possono dialogare
Parlare convenire trovarsi d'accordo anche con coloro che non hanno avuto l'esperienza di quella presenza perché non c'è più la ragione a dividerci
Non c'è più l'intelletto che ci fa ostacoli c'è soltanto la differenza di un incontro
Coloro che hanno avuto la fortuna di averla spedito e coloro che invece non lo hanno esperito
Ma spiegata così a mio avviso vaghi interpretazione data così niente perché sono del perché del titolo ci son tante domande che poi uno si pone soprattutto leggendo ovviamente l'enciclica
Che tipo di amore l'amore del Trio cristiano
Che cosa comporta un'altra domanda
Che cosa comporta dal punto di vista sociale
E dal punto di vista anche politico perciò la fede
Nel Dio cristiano cioè di una fede del dio che
Amore
Ad esempio
Comporta carità l'altro aspetto
In cui si parla prevalentemente nella seconda ciclica
Ho comporta anche giustizia
Cioè in particolare giustizia sociale
Se Dio è amore
E io credo nel Dio dell'amore sono impegnato nella carità
O sono impegnato nella giustizia
E si sono
Impegnato anche nella giustizia
Sempre nel senso della giustizia sociale
Allora vuol dire che la fede nel Dio Amore interferisce con la politica
E vuol dire che la Chiesa interferisce con lo Stato essendo la giustizia sociale uno dei compiti tipici propri di uno Stato
E al contrario
Se la fede nel Dio Amore comporta solo comportasse solo la carità e non la giustizia
Allora vorrebbe dire che la fede nel Dio cristiano
Non da contributi
Alla politica e alla società
Cioè vorrebbe dire che irrilevante
Che la fede nel Dio Amore è una questione che essendo frutto di una presenza è una questione del tutto privata
Soggettiva
Senza espressione pubblica nella società e perciò nella politica
E se non è così
Cioè se è un contributo c'è deve esserci
Cioè se la fede
Nel divo amore si deve estrinsecare
Anche dei rapporti interpersonali
Cioè anche in quella che si chiama la sfera pubblica
Allora che tipo
Di contributo deve essere quello di questa fede alla società e alla politica
E perciò che tipo di dialogo devono instaurare i credenti nel Dio Amore coloro che non sono
Tutta una serie di domande che io mi sono posto leggendo queste specifiche anche una serie di risposte che io credo di poter leggere trovare nella in nell'enciclica di Benedetto sedicesimo
Voglio dilungarmi troppo in aspetti come dire filosofi teologi dottrinali ma guardate quanto è bello quella distinzione caldi amore
E Benedetto sedicesimo comincio col dire che amore va preso in tutto lo spettro dei suoi significati
In tutto lo spettro semantico
Ivi compreso
Ecco un'altra come dire aspettativa spiazzata ivi compreso l'amore fisico materiale corporale
Qui una valutazione di questo aspetto dell'amore
L'amore dell'uomo per la donna di Roma per l'uomo l'amore per le cose l'amore per il lavoro l'amore per una carriera questo è l'aspetto il primo aspetto dell'amore da cui si comincia quando ci si comincia a chiedere che cos'è l'amore
E qui Benedetto sedicesimo dai due significati
Il secondo nel quale quello che porta direttamente alla fine
E il significato di amore come Eros
Cioè quello che tutti quanti ne conosciamo
E che è il significato di amore come felicità
Come un'ebbrezza cantante volte questo eros è stato chiamato nella cultura greca l'ebbrezza divina chi è innamorato
è un uomo felice o donna felice
E pro
Di violinisti un istante il suo istante con una eternità
Vuole prolungare quell'istante
Questo il primo significato quello che si chiama l'amore
Possessivo anche l'amore ascendente
Io ho amore per te io ti amo ti voglio possedere
Devi essere mia un mio
Riferimento
Gli esseri umani anche riferimento alle cose
E poi c'è un altro significato di amore
I cui
Si perde traccia spesso nella cultura Marche invece
Ha una grande tradizione e la tradizione biblica
Ed è una tradizione neotestamentari cioè quello che con termine greco anch'esso
Un termine greco come il greco al termine di Eros si chiama a Capena
Questo e l'amore
Nel senso non tanto del possesso
Ti amo ti voglio oggi intendo possederti questo è l'amore nel senso della dello della donazione
è l'amore nel senso della rinuncia e l'amore nel senso del trascendente sacrificio cioè non è più l'amore possessivo
Esattamente il contrario e l'amore operativo Tito
Non ti voglio
E il Papa fa notare giustamente come questi due concetti di amore
Si intersechino tra di loro perché l'amore come eros cioè l'amore come possesso e come possessione
Ad un certo punto si congiunge si completa nell'amore come agape questo anche la nostra esperienza e vita quotidiana io
Tiriamo ti voglio intendo possederti ma proprio perché intendo possederti io voglio trattenervi per il sempre e quindi voglio darti qualcosa
Cioè
L'amore come desiderio dell'altro si completa nell'amore come l'esserci per l'altro
E queste trasformazioni del significato di amore e cioè che quando passa da possessivo Hutton attivo a operativo e noi troviamo
Tutte le novità della fede biblica e poi della fede cristiana
Novità della fede biblica
Ricordo grigio sedicesimo di è creatore
Ma se Dio creatore di o ha interesse vuole avere cura delle sue creature perciò Dio il creatore
E in quanto creatore diamo all'uomo questo è la prima novità della fede biblica
La seconda novità della fede biblica che ricorda il papà
L'uomo ama la donna
L'uomo è creato l'uomo ricordate la Bibbia si sente solo
E Dio crea la donna
E ha una sua costola dice a terminologia biblica
E che cosa sta a significare la completezza dell'amore finalmente
L'uomo può amare non è solo e comincia a mare l'oggetto del suo desiderio la donna e quindi Benedetto sedicesimo fa un'affermazione molto impegnativa importante
Quasi en passant mai impegnativa importante
Nella fede
Biblica
Cioè nella fede del Dio monoteiste
Al dio molte deista che colui che crea l'uomo e che crea la donna e che mette l'uomo in atteggiamento di Eros nei confronti della donna alla fede monoteista corrisponde il matrimonio monografico
Interessante questa annotazione questa è la storia della nostra tradizione
Della nostra tradizione backtesting testamentaria
E poi c'è la novità per ulteriori
Perché qui sono le prime due novità della Bibbia il dio che crea e che ama il Dio che crea l'uomo e la donna c'è la c'è
Un altro passo in avanti
L'addio della Fed della fede cristiana
è un dio
Che intorno a sé stesso attraverso suo figlio cioè attraverso Gesù Cristo
Qui l'amore trovò la sua massima espressione
Di io crea l'uomo che già secondo la tradizione biblica e quindi ebraica all'uomo che Jama Dio crea l'uomo come segno massimo del suo amore
Il figlio ci su Cristo
E lo consegna
Fino all'estremo sacrificio
Dunque
Dio è amore esporlo possiamo dare una risposta complessiva nel senso di Agate
è compito
Della chiesa di Cristo
Il diffondere l'amore a Capri
Cioè la carità
L'altra domanda però
Ma
Se
L'amore agape
L'amore H per carità di Dio
Si esaurisce nell'atto di carità cioè nell'atto operativo del dare
Di nel sostenere
Dell'aiutare
Oppure l'amore Agate carità del Dio dei cristiani
Richiede di più la domanda che ho fatto all'inizio
Sì
Ad un certo punto soprattutto a partire dalla rivoluzione industriale dell'Ottocento ricorda Benedetto sedicesimo
è sembrato che fare la carità
Cioè testimoniare il dio Agate Caritas fare la carità sono parole sue fosse un modo di sottrarsi alla ingiustizia
E a quietare la coscienza conservando le proprie posizioni e frodando i poveri nei loro diritti
A partire in particolare dai progressi indotti dalla rivoluzione industriale
Si innescano nascono o si accentuano perché semplici sono stati evidentemente le quelle che chiamiamo le ingiustizie sociali
E allora Benedetto sedicesimo si pone questo problema che rapporto c'è tra questo dio Amore
Nel senso che abbiamo visto di a Capri nel senso che abbiamo detto di carità
Nel senso operativo che rapporto c'è tra questo di amore della ingiustizia
Cremia nel mondo che si accentua nel mondo
Che cosa fa il cristiano il il credente nel Dio Amore di fronte a questa ingiustizia
E qui attenzione attenzione perché stiamo toccando
Terreni anche teologicamente molto delicati
La risposta più immediata sarebbe
Il cristiano si impegna a togliere ingiustizie dal mondo
Cioè si impegna socialmente
Si impegna politicamente
E quanta teologia
Su questa risposta è stata costruita tutta la teologia sociale tutta la teologia quella che si chiama della liberazione da questa risposta
Dio è amore
Il mondo e colmo di ingiustizie se tu sei un credente adoperati per eliminare le ingiustizie del mondo
Togliere le ingiustizie da mondo
Questo sarebbe come dire che la Chiesa
Che la comunità dei fedeli di coloro che credono cioè nel di amore la Chiesa deve impegnarsi
Per realizzare la giustizia sociale
E invece sedicesimo non vuol dare questa risposta
E non da questa risposta
E voi capite perché non dà questa risposta ostile si capisce leggendo perché non dà questa risposta
Perché non crede non crede
Che sia compito della Chiesa
Assumere una funzione direttamente politica perché crede in un'altra cosa
Cioè crede nella separazione tra la Chiesa e lo Stato
Credo che la separazione dalla comunità dei credenti fedeli e la politica
Lo ricordo
E andrebbe ricordato tante volte in questi tempi in questi giorni in cui si parla di interferenze in cui si parla di tentativi di orientare il la sulla società italiana o internazionale da parte della gerarchia ecclesiastica e così via e così via andrebbe ricordato questo punto
Benedetto sedicesimo non dice ai fedeli impegnatevi direttamente nel risolvere le ingiustizie sociali
Dice un'altra cosa e cioè dice che
Esiste un'autonomia della politica quella che ci si chiama l'autonomia della sfera o delle sfere temporali
La politica la sua logica la politica la sua tecnica la politica i suoi strumenti e le sue istituzioni per risolvere in particolare che cosa
Proprio i problemi privati dalla
Ingiustizia diffusa nel mondo
Questo è compito della politica autonoma
E questo è ciò che dice Benedetto sedicesimo
Cioè ribadisce il concetto fondamentale della autonomia della politica rispetto alla fede
E della indipendenza dello Stato rispetto alla Chiesa
Ma lo si ferma lì
E anche questo è un tema che una risposta che è lì da che dovrebbe essere molto ricordata ai tanti laici e a tanti laicisti
Che sentiamo parlare molte volte a sproposito in questi giorni non si ferma lì
Perché si pone un altro problema lo stato che
Soprannome autonomo rispetto alla Chiesa
E la politica che è indipendente rispetto alla fede e che e lo Stato e la politica devono essere orientati alla risolvere i problemi della giustizia nel mondo
Come fanno sapere che cos'è la giustizia
Da dove attinge
Il politico
Il legislatore l'amministratore quella nozione di giustizia
Che pure deve realizzare come suo compito primario autonomo
Quale significato deve ridare al termine giustizia come la intende
Perché ha un suo compito primario deve realizzare giustizia
Quello che si chiama anche il bene comune
E però deve anche capire definire che cos'è la giustizia
E quando si pone questa domanda
Ci si accorge
Che
Il concetto di giustizia che il politico deve realizzare
Non è a sua volta un concetto politico soltanto
Ma che è un concetto di forte connotazione etica cioè morale
E quando si va a studiare il concetto di morale di giustizia ci si accorge qualche concetto che non è politico perché è morale di giustizia non è neanche completamente morale perché ha delle venature di carattere religioso
Ecco paragrafo ventotto di questo incidente bellissimo Paracoi ventotto è lungo paragrafo meraviglioso paragonò ventotto che dovrebbero palazzi a memoria tutti i politici
Non mi riferisco a quelli San Marino signori dei Celti parla in generale perché perché fu non voglio entrare invece una polemica ma
Ecco dice Benedetto sedicesimo dovrebbe fede e politica si toccano
E non perché la fede deve interferire o il dare istruzioni alla politica
E non perché lo Stato debba in debba sottomettersi alla Chiesa
Ma perché il politico
E dunque le istituzioni dello Stato devono interrogarsi che cos'è quella giustizia che è loro compito primario e quando cominciano a interrogarsi sul concetto di giustizia ecco che non possono fare a meno di fare entrare dentro
Questo interrogativo nella risposta all'interrogativo concetti come in quello immorale e concetti come quello di fede e perciò di religione lì si toccano
E allora
è inutile pensare alla fede alla politica come due attività o nozioni completamente separate
Sono distinte sì
è bene che rimanga luddisti intesi che ciascuna occupi il proprio dominio ma non si può pensare che la politica non sia come dice l'espressione di Benedetto sedicesimo purificata
Dalla morale dalla fede
Quando ti chiedi che cos'è la giustizia quando sei lì che devi legiferare alzare la mano presentare un emendamento dare un voto e perciò ti chiedi è giusto non è giusto
Non stai semplicemente difendendo interessi
Non stai semplicemente usando una tecnica convenzionale democratica ti stai chiedendo anche se non te ne accorgi ti stai chiedendo che cos'è questo concetto fondamentale che sottostà alla tua decisione e quando te lo chiedi ti accorgi
Che devi essere purificato cioè devi essere illuminato da qualche concezione della giustizia da dove ti deriva
Nato a moralità
Che deriva dalla tua fede religiosa
Lì ci toccano
Perciò se la fede la politica sito quello per questa ragione allora la Fed la politica hanno anche trovato un terreno comune su cui parlarsi e quel terreno comune vale anche per coloro che non sono più credenti
Perché anche coloro che non sono credente ma sono gli snack datori e devono attuare la giustizia devono essere esistessi illuminati devono comprendere che cose la giustizia
A me pare bellissimo
A me pare che
Abbiamo trovato veramente un terreno comune
Abbiamo evitato
Lo statalismo abbiamo evitato il dirigismo la frase meravigliosa
Lo stato che vuole provvedere sempre dal numero ventotto dell'incipit lo stato che vuole provvedere a tutto
Che assorbe tutto in sé diventa in definitiva una istanza burocratica
Che non può assicurare l'essenziale di cui l'uomo sofferente io ogni uomo ha bisogno e cioè l'amorevole dedizione personale questo Stato così invadente
Così e invasivo così presente sarebbe uno Stato che elimina questa domanda essenziale l'uomo sofferente
Perciò ci sono delle cose che lo Stato non può e non deve fare
Ciò di cui non può e non deve occuparsi
Questo è compito all'individuo ma quando l'individuo si pone queste stesse domande come rispondere e allora l'individuo si troverà a dovere egli stesso essere illuminato
Io trovo ripeto bellissima questa idea perché finalmente
Finalmente noi abbiamo la possibilità di vinti rituale un terreno comune d'incontro
E vedete qua e vedete la cautela che usa il patto
Niente di quello che egli scrive
E che riguarda la specificità del Dio cristiano cioè del Divino Amore
E la vera ragione per cui un cristiano è un cristiano e cioè perché ha avuto un incontro con una persona niente di quello che gli dice
Cd divide un cristiano da altri ne divide un cristiano da un non credente
C'è un terreno comune su cui noi possiamo lavorare
Compito della Chiesa e continuare in quest'opera di carità
Cioè di amore operativo
Compito dello Stato e realizzare la giustizia ma la carità
E la giustizia non sono termini e concetti esclusivi
E se non sono termini e concetti esclusivi noi noi credenti noi non credenti noi abbiamo un terreno comune su cui poter lavorare
Sembrava ho detto all'inizio l'enciclica non politica
Non politica
E la più politica dell'incipit che io abbia letto molto di più di quelle che danno ricette Polito
Perché quest'anno sta dando nessuna ricetta politica
Non sta dando nessuna prescrizione politica
Non c'è scritto voi credenti in politica fate questo
Voi credenti in politica non evitate quest'altro
Qui c'è scritto quali sono le coordinate di voi credenti
Che eventualmente si alto in politica voi siete in quanto credenti impegnati alla carità
Perché tira muore e in quanto credenti impegnato alla carità siete anche impegnati in un'opera di giustizia
Attenzione però a ritenere che la specificità del TWA muore
Si esaurisca tutta quanta nell'opera di giustizia questo sarebbe una degradazione
A mio avviso credo di poterlo leggere quattro righe una degradazione del vero significato del messaggio cristiano
Perché se riducete il solo messaggio cristiano ad una dottrina della giustizia sociale cioè ne fate una delle tante teologie della liberazione voi avete perduto proprio quella specificità originaria
Dio e amore io e pagate Dio è
Donazione non è un profeta politico è un profeta della salvezza perché è il divo cantando dando in sacrificio suo figlio ha cercato
Di salvare l'intera umanità questo è quello che ho io ho compreso quello che io ho capito e quello che mi ha più stimolato ripeto è un incidente dai forti significati politici
Tuttavia non bisogna impoverire questo termine di significato politico che ridurre alla banalità
Del linguaggio quotidiano oltre c'è ancora del dibattito politico che sia scritto che spia a cui si assiste in un paese vicino al vostro grazie
Eccellenza
L'aspetto più importante dal punto di vista antropologico cioè dal punto di vista la concezione dell'uomo e quindi di tutto lo sviluppo che l'antropologia esige fino all'impegno culturale sociale e politico
L'aspetto io vita di questa enciclica e chi si colloca direi in modo estremamente semplice e profondo al di là della crisi della modernità
Giovanni Paolo secondo in uno dei suoi ultimi interventi preoccupati sulle sorti dell'Europa disse che si era consumata in Europa una lunga inesorabile apostasia del cuore dell'Europa dalla fede
Presupposto di questa apostasia un dogma il dogma lei cistico
Il dogma che abbiamo quasi senza accorgersi imparato nel curriculi delle nostre scuole
Oddio o l'uomo
C'è un'alternativa radicale
Se l'uomo è come un soggetto che analizza e che possiede
E quindi un soggetto che si esprime come potere deve sentire tutto ciò che non è se stesso come minaccia la prima radicale pervasiva minaccia il suo potere è Dio
Dio e in qualche modo una minaccia aperta permanentemente aperta sulla vita dell'uomo quanto più si deprime Dino tanto più s'innalza l'uomo in uno degli scritti più terribili più evidenti
Ma forse professor Brera già venata da quella Psicopatologia che lo portò per lunghi anni in manicomio
Necci scriveva
Tutti in ginocchio Sona il campanello
Stanno portando il viatico addio
Perché Dio muore
E la morte di Dio e condizione della vita dell'uomo sede quindi ho ragione
Chiesa o Stato
Tradizione o progresso
Superstizione coscienza su questi su questi presupposti ideologici se costruita non una cultura ma l'ideologia l'ideologia dominante quell'Occidente che come ci ha insegnato il professor Pera e oggi debolissimo nei confronti di coloro che minacciano il vero cuore la vera tradizione europea
Benedetto decimo sesto con la maestri che è la semplicità dei grandi uomini di fede e dei grandi uomini di cultura sì con la coltre
L'uomo non è un potere
Non è un soggetto di potere
L'uomo è un movimento
è il movimento della vita il movimento dell'intelligenza del cuore che vanno verso oltre verso un oltre che sentito con tutta la Nostalgia anche se non è mai attento adeguatamente perché questo oltre mistero e quindi è di indisponibile alla intelligenze al Haute ruota mente all'intelligenza del cuore dell'uomo
Pascal tante volte citato da Giovanni Paolo secondo ci offre un'immagine straordinaria di quest'uomo che fa tesoro della modernità e vuole andare oltre la modernità partendo da se stesso e non ad da un'ideologia astratta
L'uomo supera infinitamente buono
Vamos supera infinitamente l'uomo
Nel momento in cui dice di io l'uomo è già alle prese con Dio e già alle prese con un oltre da cui si sente di dipendere e di cui sente l'incombenza e l'assoluta lontananza
L'incombenza l'incombenza che lo avvolge
E che segue i suoi passi guide utero nomino e una trascendenza però per cui Dio è assolutamente al di là di qualsiasi immagine e di qualsiasi interpretazione ecco e qui che a mio modo di vedere l'insegnamento sulle uscì sull'Agate raggiungono una profondità cristiana perché prima hanno raggiunto una profondità antropologica
Lei lo sa e quel dinamismo dell'uomo che cerca di realizzarsi in altro da sé
Lei lo spinge oltre a essere addio a riconoscersi e ad attuarsi nel tu perché ENEL tu che trovò l'uomo trova nel tu misteriosamente segnato dalla natura
Ma più profondamente più radicalmente segnata nell'altro nell'uomo e nella donna è in questo tu che l'uomo percepisce un'immagine della verità come diceva Shakespeare
Parlando della grande esperienza dell'amore umano mostrami uno ma una un un una mostrami
Un'immagine che sia pur bellissima
A che servirà la sua bellezza se non come un segno d'olio legga il nome di con lei che di quella bellissima e più bella l'eroismo va verso l'altro ma perse la sua debolezza si insiste si chiude
Si afferma si afferma come potere e quindi invece del tu a cui ovvio dedicarsi c'è un io che possiede
C'è un io che possiede nulla è più lenta più profondo che il legame che ti legherà a tuo marito
Ma egli tenterà di dominare su di te questa è la maledizione che consente il peccato dell'origine
Ma
Ma Benedetto ci dice una cosa straordinaria dice che c'è
Nella storia nella natura nella vicenda del nella grande esperienza familiare che nell'Occidente è stata la la fucina della vera grande cultura che ha resistito a tutti i totalitarismi
Perché i totalitarismi non hanno vinto perché le famiglie
Insieme alla Chiesa hanno resistito e la cultura del popolo cui attingeva il popolo per vivere e per magari andare a morire in quelle orrende guerre mondiali che non avevano nessuna ragione dignitosa
O per morire nei campi di concentramento né il gulasch la vera ragione si attingeva nella certezza della vita familiare
E nei grandi principi dis di certezza di libertà di verità che ogni padre ogni madre hanno dato da secoli ai propri figli
C'è un temperamento di razionalità e di benevolenza per cui l'eros diviene ad altri
C'è l'esperienza dell'amore uomo-donna che diventa impegno e sacrificio
Perché l'amore uomo-donna se non diventa impegno il sacrificio quindi se non diventa generazione non è neanche amore vero faro uomo e la donna perciò separare come ha fatto e come sta facendo il consumismo permissivo di questa nostra società l'amore
Dalla paternità e dalla maternità è un delitto orrendo contro l'amore
Lungo i sentieri della natura dalla storia c'è questo temperamento
Lungo quel privilegi altissimo sentiero che l'esperienza libica c'è questo temperamento e questa benevolenza e perciò la carte è davvero il molto più umano dell'amore
L'uomo cerca la date cerca di vivere la date cerca di realizzare la carte ed è una costruzione Than altissima e fragilissima
Tutta la cultura universale
è un monumento scritto a questa volontà dell'uomo di arrivare alla carte come luogo di benevolenza di pace di costruzione positiva perché la grate dicevano i greci è la prima virtù politica
E insieme c'è questa terribile possibilità che la gatta essi contro Hertha nella negazione disse
E dia luogo allora rigore impietoso delle ideologie che invece riaffermare l'uomo e davanti al mistero tenta hanno di ridurre il mistero alla misura dell'uomo
Il mio grande maestro di metafisica Gustavo Bontadini diceva perché l'uomo viva
Perché l'uomo possa vivere da uomo e proclamata questo nelle aule dell'Università Cattolica del Sacro Cuore perché l'uomo possa vivere come uomo pasta la ragione
E l'idea di Dio che ogni ragione autenticamente ospita ecco questa è la prima cosa grande di questo incipit
Seguire questo movimento dell'uomo che va verso Dio
Seguire questo movimento dell'uomo perché diventare se stesso o come diceva Platone per essere accolto nel grembo Hubert Toso dell'essere va oltre sei
Va oltre sette e sente intuisce di essere le prese con un mistero che al di là di tutto quello che possiede di al di là di tutto quello che vede diede al di là di tutto quello che tocca perché l'uomo l'uomo
Emblematizza ATO nell'immagine biblica di Giacobbe che combatté tutta la notte con Dio
Non vede il volto di Dio ma sa che c'è e da quel momento gira per la Terra dicembre
Dice la Bibbia portando il segno di questa lotta col mistero quella dislocazione dell'anca che lo fece zoppicare tutta la ricca
E quel che si capisce della seconda direi tanto più profonda quanto accennata con estrema discrezione vorrei dire professore che è più laica e cattolica se così si può dire dal punto di vista della proposizione
La seconda osservazione è che deve introdotta da un'affermazione straordinaria perché l'Occidente è la tradizione ellenica
E l'Occidente è la tradizione biblica e questi si sono sintetizzati profondamente anche prima di Gesù Cristo
E la tradizione ellenica e la tradizione biblica sono andati non artificiosamente cercando collegamenti anche filologici
Fa sceneggiate e San Paolo fra i libri della dei via e le grandi tradizioni pro Tignale ed N natiche
Ma Cristo non è un nuovo concetto non è una nuova idea
Non stanno alla radice del Nuovo Testamento idee nuove ma la figura stessa di Cristo che da questa un'espressione che vi mi permetto di consigliargli di non dimenticare più la figura di Cristo che da carne e sangue ai concetti
La verità è una presenza la verità è un uomo la verità di Dio
è Gesù Cristo che diede nel mondo
Per vivere per l'uomo e morire per l'uomo perché la natura profonda di Dio e amore la natura profonda di Dio l'amore nella eternità assoluta beata e inconcepibile della Trinità perché la Trinità
è un amore assoluto
Dette
Eterno indiscutibile e incolmabile fra padre spirito tra padre e figlio fra figlio e padre fra padre figlio e spirito fra spirito e padre e figlio ma questo amore trabocca
Questo tram questo amore trabocca dalla profondità della Trinità e diventa storia Gesù Cristo è la carità di Dio che si è fatta carne
E la carità di Dio che si è fatta storia dovrà in poi dunque per trovare la vera natura dell'uomo per trovare quella straordinario contemperamento razionale e benevolo delle rosso
Non si deve aumentare la capacità intellettuale
Quello che è impossibile all'uomo Chignolo affatto
Diceva Agostino
L'uomo che ha sintetizzato in maniera insuperabile
Tutta la grande cultura della ratio
Tutta la grande cultura dalla ratio che arrivata nella sua formazione attraverso un articolazione ricchissima e nonsenso e non senza problematiche e non senza chiusure perché tutti noi ricordiamo le culture scettiche
Di di Sant'Agostino e le chiusure direbbe bene ho detto decimo sesto di Dipro problematici mistiche
Eppure
Sant'Agostino diceva quid est veritas
Che cos'è la verità
Vive qui adesso un uomo che è presente
Un uomo qui rivolgere la propria attenzione un uomo a cui dire
Ti vengo dietro
E in questo gesto di fede non si raggiunge quello che gli dice malumori
San Tommaso d'Aquino actus Filidei non terminatore a denunzia aprile non finisce neanche all'insegnamento di Cristo la fede serate RAI la fede ci mette a contatto con lui per questo
Chi è l'uomo bisogna guardare lui
Quali sono le caratteristiche fondamentali dell'uomo
Con una insegnamento straordinario ripetuto da Benedetto decimo sesto
Uno scettico uno scettico un pagano
Forse più laico che laicista
Pilato
Pilato
Espressione forse di una delle civiltà umanamente più benevole più tolleranti della umanità amo spesso di
Che il cristianesimo fortunatamente IDV la posto dentro il contesto greco-romano l'avesse posto dentro il contesto assiro e babilonese forse non saremmo più qui umanamente parlando a parlare di Gesù Cristo
Bene Pilato quest'uomo che certamente si è prodigato perché il perché la sentenza del tribunale giudaico non fosse riconosciuta da Roma non fosse riconosciuta da Roma
Questo Pilato dopo aver fatto flagella re il signore e non sappiamo cosa ha voluto dire la flagellazione perché abbiamo visto tutti i film di Mel Gibson
Lo indicò lo indicò al popolo con un'espressione che dall'orari suona nella coscienza e nel cuore soltanto non soltanto degli uomini credenti ma di tutti gli uomini Ecce homo
Questo è l'uomo
L'uomo
è un è lo si scopre le caratteristiche le fisionomia dell'uomo si scopre in questo rapporto con Cristo perché solo in Cristo diceva Giovanni Paolo secondo al meeting dell'amicizia fra i popoli
Nel suo indimenticabile intervento del mille novecentottantadue soltanto in Cristo l'uomo
Annichilito ma non distrutto dal peccato può ritrovare la via della sua autentica umanità
Questa è una gara e i grandi annunzio e i grandi annunzio della Deus Caritas ci interessa che Dio è carità perché ci rivela chi siamo noi
Perché non c'è un dislivello incolmabile fra Dio
Che sta sopra le nubi geloso come Giove
Ma che sta sopra le nubi un po'geloso
Anche come il dio non so se dalla tradizione biblica ma certamente dal Giudaismo perciò forse bisogna fare una distinzione quando si parla della eredità dei nostri fratelli maggiori tra la tradizione biblica e la tradizione giudaica
Certamente non è il dio dell'Islam di Maometto
E non è neanche lì Zilio del calvinismo radicale che riesce a superare la ragione per affermare una volontà che senza ragione diventa in fondo una volontà schizoide
Il dio dei calvinisti è un dio moderno tendenzialmente tentato di schizofrenia
è il Dio Padre di ogni misericordia è il Dio che ci viene incontro e dice io sono così e tu sai così tu sei come me
Fatto a immagine e somiglianza di Dio ma la immagine e somiglianza di Dio e la presenza di Cristo da braccia
Allora permettetemi la conseguenza più imponente pala da cui derivano tutte quelle Ca'a cui ha accennato già il senatore Pera soprattutto quelle politiche che mi trovano assolutamente concordi
L'uomo è chiamato a sperimentare simultaneamente l'amore verso Dio e l'amore verso il prossimo
Senza soluzione di continuità
Quello stesso gesto di amore che ci lega Luís nel Santo battesimo quello stesso gesto di amore con cui Cristo ci configura Luís morto e risorto sacerdote era profeta toccando una volta si diceva che il battesimo conferiva il carattere questa modificazione ontologica per cui l'uomo diviene Figlio di Dio
Fa sì che la stesso gesto di amore per cui un uomo può dire addio io ti voglio bene
Perché amici miei il miracolo grande e certamente l'incarnazione che Dio abbia voluto amare l'uomo fino a morire per lui ma il frutto di questo miracolo e ancora più grande
Che abbia reso possibile un uomo segnato dal peccato con la coscienza del suo limite con la sua paura che gli aveva fatto rinnegare tre volte Signore Gesù Cristo
E che gli ho e che l'aveva secondo una tradizione mai smentita e quindi altamente probabile l'UE sullo stava spingendo ad andare via da Roma perché arrivavano tempi bui a quest'uomo
Segnato profondamente dalla viltà il livello più profondo del suo cuore era quello che poteva dire anzi lui Nazareth signore
Tu lo sai che ti voglio bene
Questo è il miracolo del popolo cristiano
Non è il miracolo di Roma coerenza assoluta lasciamo ad altri di perseguire questa coerenza mi sono permesso di scrivere in questi giorni che se per parlare della verità uno deve esser coerente allora
Allora ci sarebbe un grande silenzio un silenzio terribile rotto soltanto dal chiacchiericcio dagli scrivere i Farisei e degli imbecilli
Noi non siamo più morali degli altri
Noi portiamo dentro il nostro cuore l'immagine e la somiglianza di Dio che è Gesù Cristo e che ci fa dire addio
Ti voglio bene e che mentre ci fa dire addio ti voglio bene ci fa dire ad ogni uomo che vede in questo mondo e che ci passa a Cantù ti voglio bene perché se il segno di Dio
Questo è l'orizzonte della carità
Che anima tutte le azioni
A me Lima il mangiare e il bere il vegliare il dormire il vivere e morire
Animali stante che come mi ha insegnato il mio maestro monsignor Giussani nell'istante libera il senso dell'eterno perché ogni istante può essere vissuto con Cristo e per Cristo
Ma questo orizzonte anima quelle più specifiche vocazioni di servizio al bene comune che implicano l'incontro nel profondo della coscienza fra la vastità della carità e i tentativi della giustizia
E non c'è nessun tentativo che possa essere assolutizzato nel momento in cui io ogni tentacoli sia sì tentativo di giustizia e assolutizzato prende il posto della fede
Di
Elimina la fede
E fa degradare l'il cristiano dance sotto gli altri perché gli altri non hanno la fede e quindi si agiscono in base a ciò che è opinabile seguono la natura profonda della ragione e del cuore
Ma un uomo che dimentichi la fede quindi la carità e si disponga ad agire come circo agiscono gli altri è molto peggio degli altri
Perché nasconde il talento sottoterra anziché farlo trafficare
Noi contribuiamo a una società più giusta nella misura in cui siamo testimoni di Cristo e animi amo tutta la nostra vita compresa l'iniziativa e la vocazione politica della carità
La fede non è la creazione di una società più giusta la fede un'altra cosa la fede gridare di fronte ai totalitarismi tedeschi nazi fascisti o comunisti o polpo Tiani
Oppure ma diciamocelo con molta chiarezza
Ai totali sedicenti Ficacci Enti stinco tecnocrate con ocra ATC che sono solo più soft di quelli del passato ma non sono un meno pervasivi e meno oppressivi della libertà dell'uomo perché quello che succede negli ospedali
Dico almeno quelli italiani
Non è molto diverso da quello che si che sia mimava ci si realizzava in certi campi in certe zone dei campi di concentramento nazisti o dei gulag se stalinisti
La fede dice di fronte ad ogni potere mondano
Che la giustizia alla sua radici altrove
La sulla sua la giustizia a radice nella carità ma queste Radice deve essere percorsa fino a diventare fronda Fiore è frutto non c'è un'equivalenza fra carità e giustizia
Ma come dice Benedetto decimo sesto non ci sarà ma non ci sarà mai una società giusta senza la carità
Grazie
Grazie a sua eccellenza monsignor Negri lascerei la parola ancora al presidente per per una breve ripresa
Dopo la carità e la giustizia c'è anche la stanchezza quindi è una virtù anche essa che deve essere apprezzata e rispettata dalla molto brevemente
Per
Non posso dire neanche un breve commento su quello che ha detto adesso monsignor Negri quando ha parlato di quello che chiamava il dogma laicista questa dicotomie queste successioni Righi dicotomie oddio o l'uomo la fede o la ragione o la tradizione o il progresso con la Chiesa allo stato effettivamente questo è tipico tra la nostra cultura
Ed è però un portato della nostra cultura ormai secolare
Cioè noi siamo abituati a dividerla esperienza umana in settori in sfere in domini infette qui la fede
La la scienza la la morale Lai il diritto la la politica e siamo abituati a pensare questo in questo con questa mentalità dai singoli cassettini che devono correre su guide prestabilite e non interferire l'una con l'altra questo ciò che ci ha tramandato la scienza e la tradizione culturale moderna tanti cassetti per cui si è perduta quella che possiamo chiamare la grande alleanza la grande unità
Cioè
E l'unico forma di sapere questa cosa che sarà tanto tempo fa presa d'aria dalla rivoluzione scientifica risale al al alla scienza moderna risale alla distinzione tra la scienza e la fede risale ai tentativi di fare in modo che l'una non prepari che sull'altra o non sia vittima dell'altra e oggi noi ci troviamo io credo alle piccoli proprio di questo modo di di questa forma di cultura non riusciamo più a restituire la nostra unità e noi restiamo però andare avanti con i cassettini separati
I cassettini separate ci hanno portato ad una forma di perdita
E non solo della unità originaria ma di perdite della nostra identità il malanno dell'Europa
Se contro la diagnosi tante volte fatto da Benedetto sedicesimo ovviamente non soltanto di lui il malato il malanno dell'Europa troppo la perdita della sua identità questo è il tema nuovo che abbiamo di fronte
Ci siamo sempre abbiamo separato l'esperienza umana in così tanti cassetti
In cui si che abbiamo messo ciascuno
Delle nostre esperienze in così tanti ripostiglio e abbiamo pensato che mettendo le cose importanti in ripostigli tutto questo convenisse
Al progresso alla allo sviluppo e alla convivenza e che a un certo punto ci siamo smarriti e alla fine di fronte alla domanda Chi siamo noi
Non siamo stati o in grado di rispondere oppure non abbiamo voluto rispondere queste da crisi forte che noi abbiamo di fronte
E perciò questo ICI che che è importante perché non dà una risposta diretta questo domani
Questa era la tesa l'attesa
Poveretto sedicesimo finalmente parla dell'Europa
La falla riflette padre all'Occidente parla della nostra crisi i nostri valori in undici niente tutto questo
Ci richiama
Veramente i fondamenti se uno campo comprende questo
Capisce il significato delle parole che sono qua non si sente nemmeno
Come dire coartato
Non ci sente nemmeno violato
Non si sente nemmeno chiamata nessuna de autentica conversione
No si sente richiamato a qualcosa di più
Che si di di un'operazione di mera conversione o di un'operazione di mera politica si sente richiamato al dovere della testimonianza sei credente
E allora deve testimoniare che il dio Amore
Non c'è credente
E allora è un'altra sfida
Devi parlare
Usare la tua ragione per trovare che cosa è o per dare una risposta che cos'è la giustizia che cos'è il bene comune
E devi anche però sfidare te stesso perché devi trovare una forma di illuminazione che va al di là della sua ragione perché come dicevo prima quella risposta che cos'è la giustizia non è una risposta soltanto politica
Allora Benedetto sedicesimo a attuato una grande risposta e ha dato secondo me un grande messaggio
Si rimane credenti come primo non credenti come primo quando si legge questa in crisi ciclica ma si ma tutti gli uni e gli altri Senette ne usciamo tutti quanti più arricchiti perché comprendiamo che la cultura dei cassettini
Delle separazioni
Dell'uomo di invidiato uscissero diviso in tante esperienze
Gelosamente custodite in modo separato per evitare che non interferiscono in realtà quella cultura dei cassettini è una cultura che ci ha portato a che cosa alla mancanza di una identità
Siamo una miriade di cassettini abbiamo perso il senso dell'architettura complessiva
Questa è la crisi dell'Europa questa è la sfida che abbiamo davanti come uomini di cultura come uomini politici come uomini delle istituzioni come uomo di credente come come i non credenti questo è
Perché
Se perdiamo la nostra identità
Altri ce ne darà un'altra oppure accadrà anche alla nostra civiltà quello che è accaduto già da altre civiltà della storia
Di scomparire
C'è un'immagine che certamente non è nell'enciclica e mai avrei potuto essere ciclica ma in uno scritto recente
Del Cardinale Ratzinger quando parla dell'Europa di oggi
E fa il paragone con
La crisi dell'impero romana
L'impero romano
Al suo tramonto
Viveva ancora
Nella apparente benessere
Nella felicità dei giochi
Nella spensieratezza del suo costume mal lentamente
Ondata dopo ondata
Sentiva subiva cedeva ai colpi di altre civiltà
E oppure siti sprecava dal suo interno perché non non aveva non elaborava più un modello limita
Il Papa qui non risponde a quella domanda non rifà quella da Lucia e quel confronto e però fissa delle coordinate a partire dalle quali quella sfida
Che è una sfida difficile terribile
Come fronteggiare la nostra crisi affinché quella sfida possono essere superato non c'è ricetta cari amici
Non c'è un programma politico pronto
Non c'è una soluzione disponibile e già precostituita è una terribile crisi
Ma la crisi sarebbe ancora più grave e irreparabile se noi almeno non ne avessimo la consapevolezza
E se non avessimo la coscienza che c'era un ostacolo serio da superare questa enciclica a mio avviso serve anche a questo per questo ha ragione monsignor Negri quando la
Diceva un principio più laica che cattolica
Preso con questo paradosso per questo anch'io stesso l'ho detto prima con un'altra forma di paradosso questioni ciclica in cui non si parla di politica nell'enciclica una delle voci che più politicamente impegnate che non mi sia dato
Braccio di leggere grazie
No non voglio aggiungere assolutamente niente a tutta la ricchezza che abbiamo ascoltato voglio fare solo un'osservazione che mi ha colpito molto mi ha colpito tutte le volte che ho letto iscritti Marcello Pera
Mi ha colpito questa sera
Lo ringrazio perché
Costringe la Chiesa misurarsi sulla realtà e non sulle astrazioni
Per secoli io non voglio insegnare a nessuno fare il vescovo
Non lo voglio neanche che nessuno tra l'impatto almeno i segni quindi ciascuno a casa sua
Fa quel che deve fare
Ma è indubbio che negli ultimi decenni omesso forse secoli la Chiesa si è misurata sull'ideologia
Ha dato alle ideologie la dignità della realtà e allora ha cominciato a dire quanto di questa ideologia è condivisibile
Quanto è accettabile o addirittura qualche volta in forme che sono in qualche modo un po'psicopatologiche ha detto ma quest'ideologia sono più cristiane del cristianesimo
Ce l'ho più vista al cristianesimo per essere anticristiani bisogna essere eccetera lo ricordate meglio di me
Lei non ci dobbiamo misurare su ideologiche ma sul popolo
E il popolo il popolo della ragione
Marcello Pera è la testimonianza che il popolo è il popolo della ragione e il popolo che cerca il senso delle cose
E la chiesa il popolo della fede non come un'ideologia che si aggiunge alle altre si misura con le altre ma il popolo della fede
Per la pienezza che la fede età alla ragione
E noi siamo assolutamente grazie a questa laicità
Che ci porta oltre il tre ricca lirismo perché il club carisma è sempre un complesso di inferiorità sia quando si chiude tradizionalisti cadente alla difesa di valori che non ho più nessun cioè rischia di uno dei più nessun impatto con la realtà sì quando si apre Shammah latamente
E da e chi è dalle di ruggine di dare alla fede contenuti che solo la fede può dare
Noi siamo il popolo della fede che vuol dialogare col popolo della regione
Chiedendo a Dio che faccia della loro ricerca e della nostra fede quello che solo lui può fare
Qualche giorno fa prima di tornare in diocesi e dopo l'operazione che ho subito visto un prestigioso
Un po'si sono solo direttore di un giornale laico non laicista ma laico
E mi diceva eccellenza lei continua per io non credo
E ho detto dica così dottore io non credo ancora
E io continuo a pregare perché possano cadere
E lei continui a pregare perché io posso continuare a credere
Grazie
Grazie io mi sento proprio di ringraziare il presidente Marcello Pera ma le sue eccellenze monsignor Negri perché l'incontro di questa sera aveva mentre aspetta rispettato le grandi attese che c'erano quindi li ringrazio nuovamente di dopo un tormento al
Prossimi incontri che la Fondazione organizzerà qui a San Marino grazie