Elezioni 2006: Romano Prodi incontra rappresentanti degli ordini professionali

Direi che possiamo cominciare
Di saluto che ringrazio tutti sono Giulio Santagata e responsabile de la fabbrica del programma
A me compete solo il compito di illustrare le metodologia di lavoro che utilizziamo prima la fabbrica e che utilizzeremo anche oggi
Abbiamo chiesto all'onorevole Mirone di farci una breve introduzione di apertura dei
La giornata
Non più di dieci minuti
Dopodiché partiamo con di interventi la durata dell'intervento è fissata in cinque minuti cioè un conta secondi alle nostre spalle allo scadere del tempo suona una fastidiosa sirena che ci obbliga a smettere
Chi deve intervenire pregato di farlo salendo su una delle due pedane
Che vedete
C'è stiamo tutti nei tempi riusciamo a far parlare ventitré ventiquattro persone prima dell'ebreo di conclusione del professor Prodi
Nello spirito della fabbrica eh
Questa una riunione che
Serve a noi
Per capire per ascoltare fondamentalmente anche se essendo ormai in dirittura di arrivo
La campagna elettorale abbiamo chiesto l'onorevole batta faranno l'onore Mantini di rappresentarci anche i contenuti del programma dell'Unione
E dell'Ulivo su questo tema quindi non ci limiteremo ad ascoltare ma diremo qualcosina pure noi di ringrazio buon lavoro
Ringrazio tutti gli intervenuti a questo incontro adesso ci conosciamo da lungo tempo per tutti quanti proprio per questo tipo di lavoro del resto ormai penso che sia un dato stanziamenti acquisito e non più discusso importanza dal mondo delle professioni ed in particolare delle libere professioni nella società di oggi
Ovviamente non mi riferisco solo a termini quantitativi
Quindi ha dati occupazionali o dati di incidenza sul PIL dell'attività delle libere professioni
Ma credo che sia acquisito ormai che la decisiva incidenza nella organizzazione economica e sociale del Paese del mondo delle professioni nessuna economia moderna infatti può fare a meno del contributo di quelli che si definiscono o noleggio work lavoratori intellettuali e in particolare dei liberi professionisti
Non possiamo quindi parlare oggi di modernizzazione e di competitività rilancio del sistema Paese
Se non ci occupiamo anche della riforma del sistema professionale
La cui disciplina ormai lo sappiamo tutti e risalente nel tempo priva di organicità quindi del tutto inadeguata a soddisfare i bisogni di un'economia moderna dinamica competitiva
Io credo che vada rivendicarlo al governo Prodi
Il merito di avere compreso la rilevanza del problema e di averlo posto all'ordine del giorno dell'agenda politica
Presentando nel mille novecentonovantotto al Parlamento per la prima volta un disegno di legge quadro organico frutto di un anno di lavoro di una commissione cui avevano dato il loro contributo determinante rappresentanti delle professioni sia ordinistiche che non ordinistiche
Frutto peraltro anche di un intenso lavoro di confronto
Non solo appunto con il mondo delle professioni ma anche con quello rappresentativo più ampio della società ricordo i contributi del Censis perché nel delle organizzazioni sindacali dei rappresentanti comunitarie
Alcune linee di riforma indicate in quel disegno di legge presentato dal ministro Flick il parlamento del mille novecentonovantotto solo oggi divenuto patrimonio comune del dibattito dalla riforma e voglio accennarne ai punti più rilevanti del resto ripresi anche in questo breve appunto dell'Ulivo
La revisione degli accessi e del tirocinio per superare la burocratica selezione degli attuali esami di Stato
Il sistema duale che è ormai diventato patrimonio di tutti gli interventi anche dei disegni di legge presentati in parrebbe sistema duale che fa perno da un lato sugli ordini professionali
A tutela dei diritti delli di a tutela delle attività relativa di interessi generali rilevanti
E caratterizzato da forte asimmetria informativa e dall'altro le libere associazioni professionali in concorrenza tra loro
Che organizzano il sistema soprattutto delle nuove professioni
La serie revisione della disciplina degli ordini volta garantire all'utente cittadino o impresa la qualificazione professionale del del singolo professionista della correttezza deontologica
La disciplina della pubblicità informativa
La disciplina delle società professionali come strumento organizzativo moderno e concorrenziale
Da articolare vero in relazione alla specificità delle singole pari professione
Ma indispensabile con caratteristiche multidisciplinari per rispondere alle esigenze del mondo produttivo
Su alcuni di questi punti cardine del disegno di legge del governo Prodi del resto gli stessi ordini professionali in assenza di interventi legislativi hanno fatto dei passi avanti
Cominciando a modificare la loro organizzazione per adeguarla queste indicazione
Ecco questa è la griglia che
Sostanzialmente già nel mille novecentonovantotto il governo Prodi aveva individuato e che oggi credo che possa costituire un telaio all'interno del quale riprendere questa discussione
Purtroppo del resto sappiamo come è andata in questi cinque anni praticamente non si è riusciti a portare fino in fondo nessuno dei disegni di legge presentati in Parlamento
E la mancata riforma del sistema professionale ha contribuito in misura anche notevole alla situazione di ristagno complessivo delle colonie era il Paese
Da un lato e dall'altro perché non fornisce a nostro giudizio agli stessi professionisti gli strumenti più idonei da loro richiesti per affrontare la concorrenza sempre più forte degli altri Paesi comunitari
L'incontro di oggi lo ricordava l'onorevole Santagata e un incontro per ascoltare per fare il punto
Sul queste insieme di problematiche perché proprio la caratteristica del della fabbrica del programma è quella di non presentare ricette ma quella di ascoltare le indicazioni
Infatti quell'accenno ai vari punti è servito più che altro per me e per mettere a a fuoco una serie di problematiche
Ma come ha ribadito più volte il presidente Prodi le riforme le più efficaci sono quelle condivise ecco perché se una riforma deve raggiungere gli obiettivi che si è proposti deve essere una riforma sulla quale c'è la più ampia convergenze condivisione però è anche vero che alla fine qualcuno deve decidere
Cioè non è pensabile che la prossima legislatura i prossimi cinque anni
Al termine vedono di nuovo incontri e dibattiti su come riformare le professioni credo che la presenza del presidente Prodi oggi qui sia significare un impegno di questo tipo ecco abbiamo voluto fare una brevissima introduzione restando anche al di sotto del tempo che mi era stato assegnato proprio per sottolineare che considerato che si tratta di ascoltare se ciascuno come si è detto prima resta nell'ambito di cinque minuti ecco è possibile fare parlare almeno venti venticinque
Preparato avere venti venticinque interventi e quindi avere il panorama più ampio possibile
Credo a questo punto che possiamo dare inizio
Agli interventi senatore Butti
Allora il primo intervento l'avvocato Maurizio de Tilla presidente dell'AdEPP si prepari l'ingegner Lupoi presidente del CoLAP
Presidente Prodi significa
Io rappresento tutto il mondo delle casse professionali dice nove casse professionali un milione di professionisti iscritti
Questo incontro è molto importante perché credo che sia la prima volta che il presidente Prodi è presente a un incontro dei rappresentanti delle professioni
E quindi non sto a elogiare o salutare gli amici batta faranno Mantini Milone il cui pensiero già conosciamo e già in parte condividiamo le loro prospettazioni
Io chiedo alla presidente Prodi qual è la sua opinione rispetto alcune dichiarazioni di stampa di televisione di forze dell'Unione che parlano di smantellare smantellamento e abolizione degli ordini
Sei gli condivide queste posizioni e poche qualcuno dice se vinciamo le elezioni abolirei Maurice manterremo gli ordini è bene che da chi occuperà nel caso di vittoria la posizione apicale venga una dichiarazione forte univoca di assicurazione su questo tema
D'altra parte il tema è mal posto il problema non è quello degli ordini problema è quello delle professioni un milione settecento mila professionisti un milione regolamentati un milione di e più i professionisti non regolamentati i loro collaboratori
E i loro dipendenti i familiari che sono all'interno di questo mondo che li sostiene
Certamente non fanno riferimento agli ordini professionali fanno riferimento all'esercizio di una professione moderna
Rafforzata tutelata è che è veramente corrisponda alle esigenze del Paese
Allora il problema non è intervenire sugli ordini ho letto questo foglio che avete distribuite modificarli profondamente ma per carità
In io sono anche il presidente di tutti gli avvocati d'Europa le posso assicurare che in Francia in Germania in in Spagna non c'è nessun problema sugli ordini professionali c'è un problema sulle professioni
Che si faccia finalmente una Progetto una legge di riforma delle professioni non deve intaccare le organizzazioni che le professioni si sono date ma deve incidere profondamente nella esercizio delle professioni agevolando i giovani condivido quello che ha scritto Mantini più volte prevedendo addirittura un'equa ripartizione sul territorio dei professionisti
Prevedendo un incrementa delle incentivazioni che bisogna dare anche di natura fiscale per la formazione per l'aggiornamento professionale
Quindi il problema è un altro vi pregherei di non insistere sugli ordini professionali ma dice essere fortemente e Mirone che sa bene abbia ci siamo confrontati molte volte che il la la nuova legge riguardi l'esercizio
E l'attività dei professionisti tutti professionisti
E quindi vorrei un chiarimento
E vorrei che questo fine chiarimento costellato anche agli italiani nella prima tavola rotonda la parola professione come anche la parola giustizia
Non è stata pronunziata mi pare che alla fine perché gli italiani e perché i quattro milioni che fanno riferimento alle professioni possono sapere qual è il Progetto
Dell'unione qual è il pensiero di Prodi mi pare che anche quest'argomento venga delineato
E poi c'è anche un'altra cosa
Noi siamo contrari a tutte le dichiarazioni tipo Giavazzi Giavazzi crede che i i professionisti sono i grandi professionisti io le dico Presidente
E ho tutti i dati che i professionisti sono paragonabili a tutti i lavoratori del Paese tranne alcune ponte di grandi studi professionali i professionisti sono dei lavoratori molto
E incessanti nella loro attività che si trovano anche difficoltà nel loro al lavoro e quindi quando si parla di professionisti deve parlare della stragrande maggioranza dei professionisti non si deve parlare dei grandi studi professionali
Per quanto riguarda le casse professionali ne vediamo veniamo da una doppia esperienza
Un'esperienza del centrosinistra che ha tentato attraverso il proprio ministro dell'economia di confiscare i patrimoni delle casse
E le casse professionali da dieci anni da undici anni sono privatizzate sono un esempio di modello
Di Welfare nel palinsesto per chiudere
So per chiudere un esempio di welfare del Paese siamo riusciti a avere le migliori casse professionali d'Europa
E allora vorrei chiedere una cosa è vero che l'autonomia va rafforzata anch'addirittura bisogna inserire una norma sull'autonomia normativa perché attraverso la Normandia normativa otto l'autonomia normativa non riusciamo anche a modificare il sistema Tella la prego di sì chiudo vorrei un impegno da parte dell'Ulivo e dell'Unione
Di e non c'è nel programma di eliminare la doppia tassazione e se è prevista una maggiore tassazione sulle plusvalenze decorosamente riguardo anche alla gestione che noi dobbiamo essere esonerati però questo non c'è nel programma vorrei sapere
Dalla presidente Prodi cosa ne pensa ringraziandolo per l'attenzione
Quanto che il mio compito è abbastanza difficile quindi pregherei tutti gli interventi di rispettare i cinque minuti quindi la parola l'ingegner Lupoi presidente del CoLAP si prepari presidente Orlandi
Digitato i saluti e ringraziamenti
E sottolineo comunque subito che il Cola perché io rappresento condivide buona sostanzialmente apprezzi il programma che ci è stato presentato per noi presidente Prodi è chiaro
Che è il cuore della riforma e la realizzazione del sistema duale con l'aggettivo sinergico accanto però cioè un sistema che prevedendo di tono cimento delle associazioni rompa il sostanziale monopolio degli ordini professionali come rappresentanti delle associazioni delle professioni in questo modo
Permette di dare un fattore di vera liberalizzazione al nostro di sistema per questo il con la penna To sei anni fa
Il COLAP rappresenta centosessantacinque associazioni circa tre milioni di iscritti
Si basa sul si nelle associazioni si Baso sul ritorno cimento del saper fare il ultima attività professionale più che su quello di avere un titolo di studio preconfezionato
In questo modo riconoscendo le associazioni noi possiamo dare origine a un sistema competitivo che prevede la possibilità per i cittadini utenti di rivolgerci all'utenza più a una capacità più vasta di offerta non soltanto quelle viene offerta l'attuale sistema ordinistico
Il nostro sistema sia chiaro non è antitetico a quello degli ordini professionali
Con l'aggettivo sinergia lo vogliamo intendere che noi integriamo
L'attuale sistema con un fattore di innovazione Tito consentirà al sistema di funzionare meglio non proponiamo nessuna abolizione o riduzione della attuale sistema delle strudel degli ordini professionali le nostre associazioni Torino e vogliamo siano riconosciute
Devono agire su base volontaria devono essere libere devono esser coloristiche non devono prevedere l'obbligo di iscrizione
In questo modo noi consentiamo alle associazioni certificare le competenze
Del professionista iscritto risoluzioni lasceranno lì attestati competenze saluti dall'utente
Ma non andranno a intaccare ovviamente i territori che attualmente sono riservate per legge attività professionale degli ordini professionali
Il tempo che noi abbiamo non ci consente di andare nel dettaglio io vorrei dire soltanto che
La prossima legislatura deve seguire un percorso diverso da quello a seguito la precedente tra precedente ancora
Si è cercato negli ultimi dieci anni di fare una grande riforme professioni e poi la Finozzi ottenuto nulla
Noi crediamo invece che se vogliamo dare un risultato al Paese dobbiamo cambiare sistema e dobbiamo procedere per passi nel processo di rinnovamento il primo passo
Sicuramente il riconoscimento delle associazioni scisso
Dalla riforma globale del sistema
Perché prima di tutto perché è un atto di giustizia
Perché non andiamo a recuperare tre milioni professionisti italiani che oggi vivono in un limbo non hanno previdenza non hanno possibilità di esportare i loro competenza all'estero non hanno nulla
Poi pentitosi facendo
Noi consentiamo di avere al tavolo dove poi si discuterà la riforma globale del sistema professionale
Delle forze non ricattabili
Io non sono costretto ad accettare condizioni che non soddisfano i professionisti rappresentano pur di avere un qualcosa
E questo è un sicuramente un sistema che un un metodo Tito sette avevo i forma migliore
Perché è chiaro se uno è sotto ricatto lo potrà dare un contributo reale totale perché il sistema vino migliorate allora nei cinquanta secondi del resto uno io chiedo al presidente Prodi un impegno chiaro
Nei primi
Di recente giorni portava nei primi tre mesi nei primi tre anni di governo noi crediamo a presidente
Che venga proposto e approvato
Il il sì il il riconoscimento attraverso il testo lo conosciamo tutti
Lo abbiamo discusso rappresentato mille volte l'ultimo nell'ottobre scorso e ha trovato un divisione devo dire sia né i rappresentanti più o meno Mantini batta faranno sia in alcune parti in dei partiti del dell'attuale Governo e non ci auguriamo futuro posizione
Quindi il testo è chiaro e e e identifica Catto
Basta volerlo proporre ed approvarlo grazie
Allora la parola al presidente Orlandi si prepari il presidente Berlocq fa
Buongiorno a tutti buongiorno presidente io sono Presidente del Consiglio nazionale degli agrotecnici anche vicepresidente del CUP consigliere del Cnel egli mi occupo all'interno di professioni
Le volevo anzitutto Ring la volevo ringraziare e a ricordare molti luoghi comuni di cui le professioni italiane sono stati in questi anni vittima gli amici Mantini batta faranno il professore non li conoscono questi miti sono che l'Europa volevano l'abolizione degli ordini e lei essendo stato Presidente può comprendere quanto questo non sia vero
Volevo ricordare che su questo punto noi oggi in virtù del diritto di stabilimento e delle direttive europee che da molti anni esistono iscriviamo normalmente regolarmente professionisti europei migranti nel nostro Paese non ci sono barriere in questo accesso
Così come non esistono numeri chiusi nel mondo delle professioni se non per una categoria il notariato che a sue peculiarità non esistono per i farmacisti che sono un ordine aperto e sono le farmacie ad essere un numero chiuso nonostante molte volte si dica che sono i farmacisti che non vogliono questa diffusione
Noi abbiamo il maggior numero di professionisti in Italia rispetto tutti Europa
Allora tutti questi miti hanno portato una corrente di pensiero che voleva dire che il mercato avrebbe regolato tutto che bisognava togliere barriere regole perché così si andava meglio e io qui voglio richiamare qualche buona lettura Adamo Smith era la sua teoria del sentimento morale
Quando a metà del Settecento
Già individuato il problema di togliere regole dicendo che libero per tutti vuol dire libere le galline in quel pollaio e libera anche la volpe nel medesimo pollaio le regole servono per fare crescere prosperare la società
E
A questo riguardo
Voi crediamo che le professioni possono fornire
Un potente contributo a quello che lei come lei ama ricordare è lo slogan di far ripartire il Paese
Noi siamo un milione ottocentocinquanta mila iscritti agli albi i praticanti sono un milione tutti professionisti Chiaberto si affacceranno su questo mercato
E questo è l'unico segmento economico dell'Italia che ha continuato a crescere e ad assumere collaboratori anche come in questi anni quando il Paese era in crisi
Allora Presidente cosa abbiamo bisogno noi per essere competitivi per dare quel contributo cui prima mi riferivo
Noi abbiamo bisogni intanto e la prego su questo di essere fermo non di una riforma spezzettata come qualcuno prima di me invocato noi abbiamo bisogno alla base di una riforma unitaria di un sistema duale
Ordini associazioni che le tratti in modo inscindibile
Abbiamo bisogno ancora di avere degli strumenti societari tipizzati
Che ci consentono l'esercizio multidisciplinare perché il mondo moderno è questo che vuole non abbiamo bisogno delle associazione di matrice anglosassone
Che si basano su tutto un altro principio cioè non è possibile dire che il mondo
Anglosassone migliore del mondo latino e come dire sei migliori un sistema giuridico di common law di Cirillo probabilmente ogni sistema è lo sviluppo autonomo della cultura del Paese quale nato nel quale si è affermato
Abbiamo bisogno delle società abbiamo bisogno di garantire l'accesso al credito dei giovani
Perché i nostri albi sono praticamente raddoppiati come numero di iscritti in dieci anni da un milione cento mila siamo a uno otto e cinquanta il che vuol dire che quasi la metà dei professionisti sono giovani
Che hanno meno di trentacinque anni e meno di dieci anni di iscrizione nell'albo noi difendiamo l'esame di Stato e l'unica barriera che impedì che consente l'accesso in un albo con un sistema meritocratico
Ed è uno di quegli aspetti dell'etica di cui non riteniamo essere portatori e chi anche etica di cui tutto il paese ha un grande bisogno
Abbiamo in realtà presidente necessità di a vere non già e non solo una riforma unitaria duale ordini associazioni del sistema professionale ma abbiamo bisogno soprattutto di una politica delle professioni
Come ci ricorda sempre l'onorevole Mantini con la sua anche l'idea che io sposo del Forum delle professioni noi abbiamo bisogno di una politica delle professioni
Che sia complessiva
E ci consenta di liberare tutte le nostre energie per andare nel senso che ricordavo prima sviluppare farà crescere l'Italia renderla più giusta
E contribuire a quel processo dell'Agenda di Lisbona di fare diventare davvero l'Europa il territorio della conoscenza più competitivo del mondo grazie
Allora la parola a Giorgio Barlocco al presidente di Assoprofessioni si prepari il presidente piccoli
Buongiorno
Io devo correggere non non sono più il presidente di Assoprofessioni
Ma sono il responsabile dipartimento professione dei perdenti che è stato fondato solo da due tre mese quindi da questo momento ho questo incarico ufficiale che mi porta dove mi allontanavo da Assoprofessioni
Come vernici riconosciamo sicuramente sul programma dell'Unione perché talmente abbiamo sempre lavorato coi anche prima con l'onorevole mantiene cacciatore batta Palano
Quindi non sto a riprendere i punti del programma presidente Prodi ma credo che dobbiamo
Dire alcune cose su cui è per noi sono fondamentali e irrinunciabili
Dobbiamo per prima cosa giustamente veniva detto riformare gli ordini e riconoscere le professioni ad associazioni perché senza riconoscimento delle professioni e delle associazioni non regolamentate
Noi non riusciremo mai a far ripartire il sistema per esempio
Ma questo e poi la riforma ovviamente dove andranno coniugarsi gli ordini e le associazioni riconosciute
Ma questa riforma deve essere un qualche cosa che veramente che lei un sistema duale effettivo cioè non dobbiamo vere
Una predominanza di uno sopra l'altro come purtroppo è stato fatto sinora
Non è la riforma non deve essere fatta per punire nessuno ma nemmeno per privilegiare alcuni e il mio timore come come dipartimento dei Verdi è proprio sul d'uso un termine che nell'ultima legislatura c'erano al corrente legislatura è stato molto discusso ed era le attività tipiche dovremmo incominciare a ragionare su questo termine perché ritengo che sarebbe veramente pericoloso poi tale riconoscimento delle associazioni e delle professioni non regolamentate
Quindi
Vorremmo proprio con questo sistema riuscire a creare il questo punto mi ripeto ma lo ritengo fondamentale
Un sistema effettivamente duale dove le parti siano sullo stesso piano creare quindi un mercato libero
Dove ci posso lavorare tranquillamente controllato ovviamente nella qualità saranno gli ordini che dovranno controllare la qualità dei propri iscritti saranno le associazioni che dovranno controllare la qualità professionale dei propri iscritti in maniera andare
All'utente finale veramente dei servizi professionali all'altezza
Del
Del parere sul
Ultima cosa che non c'è nel programma ma penso che sia implicito proporrete fosse esplicitato io ritengo che sarebbe fondamentale munire di casse anche i professionisti non regolamentati che andremo poi a riconoscere tramite le associazioni e questo è un altro passo fondamentale per creare veramente un sistema duale perché avremo dei professionisti che a quel punto saranno liberi di poter versare per se stessi
Le loro e avere una previdenza Autogestito dallo stesso
Per il resto mi ci riconosciamo completamente su su quello che sul programma che è stato fatto dall'onorevole Mantini dal senatore batte faranno ecco attuale queste diamo di poter collaborare come partito organico dalla maggioranza grazie
C'è una tendenza ad usare solo la pedana di destra consigliere di usare anche la pedana di sinistra naturalmente allora la parola al presidente Piccoli si prepari il presidente Alemanno e il presidente Piccoli presidente del consiglio nazionale del notariato
Per loro questa è la pedana di destra per loro
Il Presidente Prodi
Ha richiamato recentemente la necessità di ricostruire l'unità del Paese
E io credo che è possibile farlo soprattutto se partiamo dal Rispetto dall'orgoglio per le sue componenti
Le professioni fanno tessuto sociale
Ricucci escono pazientemente i fili tra i cittadini e la pubblica amministrazione proteggono anche i deboli nel nostro sistema
Fanno azione di supplenza di mediazione di chiarificazione e sono l'espressione più limpido del criterio di sussidiarietà
Io credo che contribuiscano non solo al PIL ma anche al film che sta molto a cuore al presidente Prodi cioè a quella criterio che misura la felicità non solamente il prodotto interno lordo perché parlano non solo di efficienza ma anche di giustizia
Allora io dico subito sì alla riforma partiamo dal testo Mirone dai testi che tutti conosciamo purché non demonizziamo gli ordini purché non facciamo ideologismi
Purché gli ordini e le professioni soprattutto non siano terreno di conquista delle imprese e dei sindacati perché questo sia tentato di fare nel corso dell'ultimo periodo
Abbiamo problemi di competitività avanti con le società tra professionisti poi decideranno forse le singole professioni quanto capitale portare o quanto non portarle dentro abbiamo problemi per i giovani avanti con un tirocinio che abbia una ecco compenso e trovi il modo di fare in siti vengano valorizzati i talenti abbiamo problemi di efficienza no a Toto stavano Eros perché ognuno deve fare ciò che essa e può fare perché in questo settore le asimmetrie informative sono enormi
Per quanto riguarda il notariato noi non abbiamo paura della riforma abbiamo le carte in regola la deontologia l'abbiamo già affrontata con un codice deontologico nel novantaquattro abbiamo un'assicurazione obbligatoria per tutta la categoria dal novantasette
Sulla pubblicità siamo stati i primi in Europa ad aprire sulla pubblicità non abbiamo vincoli purché sia una pubblicità informativa
Il stiamo chiedendo che venga approvato da anni di una riforma del procedimento disciplinare che inasprì Isca i controlli e le sanzioni
Sulla formazione abbiamo le scuole nostre che lavorano da cinquant'anni abbia siamo partiti con la formazione permanente per i notai con i crediti formativi professionali
Con qualche scontento evidentemente nei miei confronti da parte della categoria
Sulla tariffa abbiamo aperto un tavolo di confronto con le associazioni dei consumatori a parte che poi la tariffa era stabilisce il ministero stabilisca quello che crede essere ritiene che i nostri siano servizi di pubblica utilità
Stabilirà una tariffa minima se no ne parleremo
Anche se in Europa quando la tariffa minima è stato abolito a chi ci ha rimesso sono stati i tanto decantati consumatori perché è chiaro che sono le imprese e le banche ad avere un grande potere di compressione ora noi siamo parte della pubblica amministrazione le società nel due mila richiedevano cento cinquanta giorni per essere operative adesso il tempo medio è quattro giorni
E possiamo anche farla diventare operativa in tre ore
Le esecuzioni immobiliari richiedevano sei sette anni adesso il tempo medio è un anno e mezzo tutte queste cose finiscono con la cultura della legalità per creare condizioni di sviluppo economico
E quindi sono fondamentali per quanto riguarda anche della la competitività siamo chiamati tutti sull'antiriciclaggio tra poco a fare quasi poliziotti perché poi ci sono delle esagerazioni da questo punto di vista con la telematica noi notai trasferiamo thread o facciamo
Trasferiamo un milione ottocento mila pratiche immobiliari all'anno seicento mila società tutto a costo zero per quanto riguarda lo Stato perché ormai a tutto tematizzato attraverso il nostro sistema informatico e facciamo fare tredici milioni di visure allora tutto questo
Va ragionato anche in relazione al tema del numero vedremo
L'importante che si garantiscono i controlli il territorio la responsabilità il concorso perché solo attraverso la selezione del merito arriveremo alla qualità io lancio qui un'altra proposta dei quindici secondi che mancano c'è un problema di occupazione ma perché non pensiamo a fare come in Francia in Austria in cui notaia hanno un assistente notaio che svolge alcune funzioni
Riconosciute attraverso a ogni anno unica appagamento io uno
Un attraverso il riconoscimento di una del del pagamento delle loro prestazioni
Questo aprirebbe la strada a cinque mila dieci mila posti immediatamente perché se anche cambiamo il tema del numero su cui ragioneremo ci vorranno AN dicono i concorsi o con gli esami per allargare l'occupazione allora io chiudo
Se c'è rispetto se c'è concertazione vera
Sì e diamoci tutti i compari dignità e troviamo le soluzioni per il Paese che ne ha bisogno facciamo una grande alleanza tra l'impresa alle professioni il sindacato e la politica e ne usciremo grazie
La parola Riccardo Alemanno presidente dell'Istituto nazionale dei tributaristi si preparerà presidente Grillo
Buongiorno a tutti Bongiorno professor Prodi due ringraziamenti una intanto per avere mantenuto fede a quanto dice nelle interviste la concertazione anche se poi come ha sottolineato Merone
La decisione andrà presa
E un altro ringraziamento lo dico non solo come rappresentante dei tributaristi ma come cittadino grazie
Per la sua politica non gridata in un paese in cui gridava solamente chi vuole tentare di avere ragione la sua determinazione e la sua correttezza le fanno onore a chi fa non ora la nostra nazione
Una
Volevo già tante cose sono state dette
E come presidente dell'Istituto nazionale tributaristi vicecoordinatore del CoLAP sottolineo che nessuno vuole
Demonizzare gli ordini professionali e ci mancherebbe altro hanno sostenuto il mondo delle professioni per decenni ma forse e tempo che assieme agli ordini professionali anche le associazioni professionali abbiano il loro riconoscimento
Non tanto per le varie sigle Mater i professionisti che sono a loro iscritte sono persone che lavorano e danno lavoro
Quindi non sto a tirare in ballo il PIL o principi liberisti o neo liberisti sono persone sono cittadini
Hanno delitti hanno sicuramente dei doveri ma esercitano attività esercitabili oggi e compatibili con un mi l'ordinamento devi gli ordini professionali
Bisogna fare un'attenta attenzione però una cosa importante una raccomandazione
Al prossimo parlamento alle al legislatore attenzione alle riserve
Sulle varie funzioni e non mi riferisco a quelle già attinenti agli ordini professionali esistenti mi riferisco al motel riserva nuove funzioni necessarie per il Paese
Le nuove riserve vanno di pari passo col contrasto con i fornitori dei servizi professionali nuove riserve nel sistema professionale non darebbero garanzie all'utente ma aumenterebbe molti costi in un momento c'è una necessità
Di una calmierazione dei costi
Soprattutto nei servizi professionali che se è vero che Attraverso proprio le assunzioni anche degli operatori delle associazioni professionali si è potuto compensare
La diminuzione di assunzione anche di lavoro dipendente collaboratori nei settori tradizionali del nostro Paese
E vero che bisognerà arrivare a calmierare in modo reale e concreto i servizi professionali non possiamo far sì che i cittadini
O gli enti locali abbiano nei servizi professionali un peso a volte insostenibile una cosa
Ha detto è importante il presidente Piccoli del notariato i professionisti e le imprese e i professionisti intendo a trecentosessanta gradi ordine e associazioni rappresentative di persone che conoscono la nostra società sono intermediari con i cittadini
Dobbiamo forse i tributaristi per primi svestita ci dell'egoismo tipico delle professioni
Che poi porta quei luoghi comuni come diceva l'amico De Tilla che fanno vedere nei professionisti solamente una categoria benestante oggi abbiamo dei giovani sicuramente fortunati perché mi auguro che non ci sia nessun professionista che non voglia fare una professione sia ordinistica o associativa
Che sia stato costretto a farlo
E aberrante il fatto di fare una libera professione essere costretti e già a fare quello che si vuole fare Iside ridà desidera fare è sicuramente un valore aggiunto ma aumentiamo questo valore aggiunto dei professionisti ricordiamoci di essere tale o in alcuni casi di pretendere noi abbiamo questa arroganza di essere professionisti ma lo dobbiamo esserlo dobbiamo estranea la professione ma anche nella nostra vita civile
Dobbiamo quindi aiutare il legislatore a far sì che i provvedimenti normativi abbiano un impatto positivo sulla nazione
Per questo però professor Prodi e necessario che la concertazione da lei sostenuta prosegui prosegue ancora e laddove la sua compagine quella da lei rappresentata abbia il governo del Paese per i prossimi cinque anni si prodiga la concertazione va fatto e va fatta con la presenza di ordine associazioni contestualmente
I gli amici batta faranno e Mantini nonché al professor Mirone hanno in questi anni portato avanti il discorso che i soggetti politici che all'interno del Cnel
Continuiamo continuiamo però senza demonizzare e pensando che i professionisti iscritti all'associazione svolgono attività che possono svolgere sono professionisti seri danno lavoro lavorano e hanno
Diciamo sostituito certe mancanze della nostra società grazie
Allora la parola a Michelina Grillo presidente dell'Organismo unitario dell'avvocatura italiana si prepari Elio Lannutti
Buongiorno ringrazio il professor Prodi dell'invito e entro subito nel vivo degli argomenti per utilizzare al massimo il tempo allora la riforma delle professioni è un tema che ci ha appassionato e anche diviso in certi momenti per tutto l'arco di questa legislatura e già aveva cominciato ad essere tracciato negli ultimi periodi della precedente come ricordava il dottor Meroni
è un tema importante e vitale e s'compriamo subito il campo anche se chi mi ha preceduto già lo ha fatto da degli equivoci e da dei luoghi comuni
Le professioni le professioni ordinistiche delle quali io faccio parte non hanno nessuna intenzione né mai l'hanno avuta di opporsi al cambiamento non hanno nessuna intenzione né mai l'hanno avuta di opporsi pregiudizialmente al riconoscimento delle nuove attività
Che sono importanti anche se per lo sviluppo del Paese quello che è stato chiesto che viene chiesto tuttora e che la riforma possa avvenire in un contesto organico
In maniera tale da tracciare forse per primi in Europa una disciplina che sia compiuta di tutto il settore professionale una disciplina che dovrebbe partire prima di tutto dalla ricognizione e dalla affermazione in positivo di quello che il professionista sia ordinistico che non ordinistico
Una definizione di uno status peculiare del professionista al quale poi Farrah corrispondere in maniera corretta tutto il resto della disciplina dico cose non nuove l'amico Mantini ne ne ne parla da molto tempo il senatore Battaglia faranno ne abbiamo discusso più o meno tutti ormai siamo degli habitués di questi incontri e vorremmo che finalmente insomma qualche cosa si stringesse
Occorre aprire il mercato ne siamo perfettamente consapevoli le difficoltà che incontriamo nei nostri studi che i giovani soprattutto che sempre più numerosi affollano al mercato professionale incontrano nell'esercizio della loro attività e che rischiano di essere destinati ad una situazione di perenne subalternità
Oggi è assolutamente difficile per un giovane che si affaccia ad una professione parlo della mia che conosco sicuramente meglio riuscire ad impiantare in maniera autonoma uno studio gestissero in maniera autonoma
Ci sono problematiche e norme sia di costi che di incentivazioni mancanti che di fiscalità pesante
Che vi sia un sistema di sicurezza sociale per il professionista che forse andrebbe potenziato e incentivato proprio per favorire questo sviluppo nelle fasce più giovani della professione
Vorrei segnalare richiamando alcuni punti ieri si è parlato di riforme condivise non punitive
Occorre una pacificazione innanzitutto tra le professioni tutte le professioni occorre che ci sia qualcuno che prenda in mano la situazione favorendo al ancora di più un dialogo scevro da pregiudizi
Nell'ambito del quale tutte le attività ripeto devono trovare un giusto riconoscimento però non devono esserci sovrapposizioni la riforma non deve essere punitiva per nessuno
Quello che le professioni ordinistiche hanno lamentato in questi ultimi anni è soprattutto questo una visione negativa che si cerca di accreditare anche da parte dei mass media nell'opinione pubblica del lavoro professionale
Credo che quell'orgoglio quella dignità che il presidente Piccoli ricordava prima dovrebbero essere maggiormente rispettati e si dovrebbe prima di tutto far comprendere all'opinione pubblica
Che i professionisti sono lavoratori lavoratori seri che investono a loro spese e sulla loro conoscenza sulla loro professionalità sul loro sviluppo
Gli ordini oggi prestano funzioni sociali di grande importanza pensiamo alla difesa d'ufficio al patrocinio dei non abbienti
Hanno allestito con risorse proprie tutte queste attività che vanno a benessere della collettività
Siamo sinceramente Presidente Prodi un po'stanchi di essere dipinti non dico dalle forze politiche ma anche se qualcuno lo fa
Ma dal dai mass media da e da e da chi ha la possibilità di raggiungere la cittadinanza che noi poi tuteliamo quindi questo è un paradosso come una sorta di ricco cento oggetto solamente di prebende di rendite di posizione di trattamenti di favore non è così chi fa una qualsivoglia attività professionale venne lo sa
E penso che questo sarebbe un segnale forte da dare soprattutto al Paese
I professionisti hanno un ruolo sociale devono essere sentiti e questo è un punto che apprezzo particolarmente su tutti i grandi temi del Paese non soltanto sui temi che riguardano strettamente la nostra professione
Abbiamo necessità di incentivi di agevolazioni fiscali di un sistema che faciliti giovani di eliminare queste l'ultimo appello con cui chiudo sarebbero tante le cose che avrei piacere di dirle
Le contraddizioni che a volte sembra che ci sia nota la qualificazione la professionalità il merito e l'etica a cui ci richiamiamo e vogliamo richiamarci
E i principi della concorrenza la concorrenza come era scritto in un passaggio del programma dei DS che non ho visto riportato nel programma dell'Unione
Non deve essere l'unico metro attorno al quale valutare fa ruotare la riforma delle professioni
Ora la parola ad Elio Lannutti presidente dell'Adusbef si prepari Raffaele Sirica presidente del CUP
Buongiorno
Grazie innanzitutto al professor Prodi grazie all'unione
Grazie al professor Mantini e a tutti coloro che dimostrano differenza di altri di avere una grande capacità di ascolto dei temi che stanno a cuore soprattutto ai consumatori ai diritti
Noi siamo quelli che difendono le ragioni dei consumatori e abbiamo apprezzato gli interventi che ci hanno preceduto ma per onestà bisogna anche dire che negli ultimi anni a parte che non c'è stata la concorrenza ma il carovita che ha falcidiato le tasche dei consumatori in via in modi o messi i controlli che ci sono stati un trasferimento forzoso di sessanta miliardi di euro cinque per cento del PIL prodotto interno lordo da coloro che hanno la possibilità di fare prezzi e tariffe quindi in quelle tasche da quelle dei consumatori anche le tariffe professionali hanno contribuito non lo diciamo noi lo dice l'Istat hanno contribuito con diciamo un'incidenza superiore all'inflazione di due-tre volte ora certamente le professioni io se leggo qualche titolo di giornali quanto pesa il partito degli iscritti all'Ordine
Le lobby e bisogna diciamo tener conto del valore di diciamo delle professioni di chi ci lavora
Del lavoro che viene dato a tantissimi milioni sono diciamo i lavoratori che a vario titolo lavorano all'interno però bisogna anche tutelare i diritti non si offenda nessuno ma quando in un Paese come l'Italia un Paese a nostro giudizio devastato agli ultimi cinque anni di governo devastato ridotto in macerie
Quando diciamo
Il notariato il presidente Piccoli ha parlato prima ma ci possiamo permettere quattro mila notai all'interno dell'Italia che spesso in passato quando dovevano tutelare si dice che tutelano i diritti dei consumatori uno tutelavano e spesso gli interessi delle banche non lo abbiamo dimostrato nei tribunali quelle clausole vessatorie nei contratti non erano rimosse da questi professionisti
E quindi c'erano vessazioni allora bisogna fare una riforma bisogna fare una riforma temperata che tenga conto di tutti professor Prodi lei alla capacità di ascolto
La capacità di sentire la capacità di concertare
Lo si deve fare per quanto riguarda la Val di Susa
Perché insomma lì le popolazione bisogna sentire le non bisogna solo fare un decisionismo di facciata bisogna farlo anche con i professionisti ascoltare tutti
Come sta facendo oggi l'Unione
Ma pulito insonnia decide perché questi un Thai sei ingessato un Paese preda delle lobby degli interessi delle corporazioni dei cartelli degli oligopoli e questo porta i consumatori a essere penalizzati
Professor Prodi se lei saprà ascoltare con saggezza di fare quelle riforme che sono dovute a questo Paese se si vuole rilanciare lei avrà il plauso dei consumatori e riuscirà neanche a scontentare i professionisti perché anche questa riforma
Sarà nell'interesse stesso dei professionisti grazie
Allora la parola Raffaele Sirica presidente del CUP si prepari Antonio Bacchi
Ringraziamenti a particolare al presidente Prodi
A Giovanni Battaglia faranno Antonino Mirone
Pierluigi Mantini mi siedo qua non perché sulla sinistra ma per guardare presidente
Dunque sistema duale ha cessato
Un dibattito molto intenso in questi anni
C'è una convergenza su questi temi una forte esperienza su una materia così complessa che si è finalmente stabilizzata su questo sistema duale che rappresenta un sistema innovativo anche rispetto alla alle alle di nuove direttive europee naturalmente la questa all'attuale situazione deve essere rivista sull'alla luce delle nuove direttive europee che sono due alla variazione alla luce della variazione del titolo quinto della Costituzione
Si tratta di una materia complessa
Noi speriamo che venga affrontata da chi l'ha affrontata in questi anni Kenia
Competenza non venga affidata invece a chi ha sviluppato in questi anni posizione ideologica senza conoscere in quale contesto il dibattito si sviluppasse
La posizione dell'Antitrust di recente per incarico della Commissione europea ecco di approfondire tutte le questioni non chiarite che vanno dalle tariffe ad altre questioni giuridicamente non definite
Da nessun sistema scientifico per esempio c'è stato uno studio assegnato dall'OCSE ad un Istituto austriaco per ammissione
Degli stessi ricercatori i dati rilevanti non sono né erano completi instabile e quindi la Commissione europea ha affidato agli antitrust o locali l'occasione di confrontarsi
Con le organizzazioni professionali per approfondire questi temi
Sulle tariffe voglio fare una battuta ho sentito parlare di tariffe le tariffe minime nel nostro Paese sono quelle che non hanno subito l'effetto Euro perché sono rimaste oggetto solo di una moltiplicazione quindi parlare di tariffe professionali dopo la vicenda dell'euro volevo solo precisare questa cosa naturalmente che i le professioni italiane in questi anni si sono battuti hanno avuto dei momenti difficili penso le professioni tecniche che si sono battute in questi anni perché finalmente anche sulla progettazione ci fosse concorrenza noi abbiamo sostenuto il concorso di progettazione come procedura differenza della gara con l'offerta economicamente più vantaggiosa perché il concorso di progettazione con consente la concorrenza quindi verifiche il principio di concorrenza tra progetti
Il progetto migliore Vinci
Su questo abbiamo avuto la difficoltà perché ci sono grandi gruppi italiani che non si rendono conto che questa tendenza è la tendenza europea i concorsi di progettazione sono obbligatori in Francia in Germania eccetera ed è una battaglia che noi abbiamo fatto e che continueremo a fare poi che un Progetto di qualità significa contenimento dei costi contenimento dei tempi dei costi di realizzazione soprattutto nell'interesse generale dei cittadini chi ci conosce Pierluigi Mantini ha seguito direttamente questa questione danni sacche questa è la nostra storia
Noi abbiamo
Organizzato l'iniziativa a Napoli insieme a tutte le professioni europea diceva Maurizio De Tilla ne abbiamo a leadership in Europa delle professioni
E mettendo insieme tutte le organizzazioni professionali europea
Producendo uno statuto delle professioni intellettuali in Europa che ha avuto anche degli effetti importanti nei due direttive per esempio quelle approvate che condizionano la riforma individua una definizione precisa giuridica della professione intellettuale che distingue professionista intellettuale dall'impresa e quindi di conseguenza a partire da questo è possibile andare avanti
Dunque c'è un grande sociologa americana gli otto Franzo molto conosciuto il quale ha scritto il primo trattato sistematico sul professionismo inteso come principio differente da quello del mercato e della burocrazia
Il clonaggio workers i lavoratori della conoscenza organizzati si opporrebbe ero ai due opposti fondamentalismi il fondamentalismo monetarista degli ultimi anni e il fondamentalismo religioso che riemerge violento da gli squilibri della globalizzazione
Noi riteniamo che temi come la salute e la sicurezza l'ambiente il risparmio i diritti civili e sociali
Debbano necessariamente essere tutelati e non possono essere trattati come merci
La cui le vocalizzazioni professionali dovrebbero indicare i propri scritti in modo planetario come perseguire gli interessi generali compatibili con gli interessi dell'impresa e quindi assistere alle istituzioni
Su questo fronte
Nulla stiamo tentando di farlo su questo ci stiamo muovendo ringrazio
Allora la parola d'Antonio banchi dell'associazione bisturi si è poi l'onorevole Mantini
Sono toni opachi
Sono togli opachi dell'Associazione giuristi italiani entrato vi ringrazio per l'attenzione che avete sempre dimostrato per le professioni che continuati a dimostrare
Volevo dire che aderiscono Chio a quanto detto dal presidente Alemanno perché anch'io ritengo che in questo momento il cui purtroppo abbondano gli esempi di politica urlata e purtroppo cafona
Lo stile dimostrato dal presidente Prodi da Mantini da batta faranno e dal professor Mirone ritengo che sia sicuramente un esempio da seguire
E che molti dovrebbero seguire
La riforma delle professioni è sicuramente un faro a cui noi professionisti non riconosciuti e anche professioniste ordinati guardiamo
E speriamo perché ne abbiamo veramente bisogno abbiamo bisogno che venga fatta perché venga fatto nel più breve tempo possibile
Però di questo discorso io aderendo a ad alcuni coordinamenti lascio che ne parlino i nostri presidenti però voglio richiamare un attimino l'attenzione sulla mia professione la mia quella del giurista è una di quelle che possono essere un esempio di quella che si può che essere la sinergia e si può andare a creare tra le professioni non riconosciute le professioni ordinate
Dove abbiamo fatto delle convenzioni degli accordi con il notariato con avvocati e cerchiamo di farne ancora molte e io credo che su queste sinergie sia importante lavorare
Però
Volevo richiamare l'attenzione anche sul fatto che ci sono oltre sicuramente quello della riforma delle professioni
Dei problemi specifici che interessano le varie associazioni le varie professioni noi ad esempio stiamo difendendo Dani con lunghe e con i denti
Quanto inserito nella Finanziaria due mila e cinque i dettami inseriti che ci difendono che ci danno la possibilità di combattere ad armi pari contro l'industria che vuole appropriarsi della vostra professionalità tra l'altro sono dettami
Degli articoli che prevedono per lo Stato un incasso di non meno di cinquanta milioni di euro all'anno per cui ben venga
Il la vostra proposta che ho letto lanciata del Forum permanente delle professioni perché io credo che su questo cosa bisogna lavorare per cui fatte lo facciamolo e noi siamo pronti a metterci a disposizione gran
Ringraziamo Bacchi anche perché ci ha dato qualche minuto in più allora Pierluigi Mantini successivamente Alcide Gava
Ma il nostro dialogo e lungo intenso quindi vado subito al punto oggi abbiamo finalmente un'agenda comune questa è una novità
Direi che siamo qui per tracciare le linee di un inutile per le professioni
Guidato da una persona credibile come Romano Prodi
Su tre punti
Tre punti che adesso illustrerò mamma
Che in larga misura conosciamo partendo però anche da una premessa le premesse quella dell'abbattimento di molti fumi e di molte Paure che non sono più giustificati
Non deve esserci più la paura dell'Europa
E chi la agitata in questi anni ha fatto male oggi sappiamo che l'Europa non vuole mangiare i professionisti si pone l'obiettivo di far crescere le professioni mercati interni
La direttiva trentasei il due mila cinque lo dimostra provato tutto il Parlamento la circolazione nel riconoscimento di ordini e le associazioni eccetera
La seconda paura che venuta meno io credo è quella fu un'mistiche Ria tutta ideologica sulla distinzione tra imprese e professionisti anche lì facciamola corta tagliamo la corte
Ciascuno può rimanere sul piano accademico le proprie idee ma è chiaro com'era chiaro sin dall'inizio che anche le imprese a nero le loro regole che nessuno sostiene l'esistenza di mercati privi di regole e che quindi come dice Mario Monti occorre che le regole siano pro concorrenziali
E quindi non ci siano ingiustificate barriere questo è il nostro tema non altri terza questione lasciatemelo dire spero fu misti Chieri abbattuta e l'idea è che il centrosinistra mangi i bambini
E lo dimostrano le nostre proposte sul quoziente familiare che non è così e Mancino anche i professionisti no noi non mangiamo i professionisti noi abbiamo svolto politiche
Per far crescere correre le professioni italiane allora la nostra proposta è su tre punti
Primo punto è la riforma la riforma legislativa
Più proferisse più società professionali
Mondo duale
Riforma degli esami di Stato degli tirocini per i giovani i punti che conosciamo pubblicità informativa eccetera ne abbiamo discusso tante volte il secondo punto sono le politiche non basta la riforma delle professioni la riforma Quadraro occorrono le politiche
Per politiche intendiamo il sostegno alle società professionali che aprono in mercati emergenti oggi su un grande quotidiano
Si parla dei molti studi che sono arrivati in Cina ma de anche delle grandi difficoltà per esempio a farsi pagare le parcelle insomma una politica paese anche su questo punto
E la seconda questione abbiamo proposto noi incentivi per le organizzazioni professionali che fanno ricerca eccetera e quindi politiche per le professioni
Il terzo punto ecco è un auspicio noi vogliamo governare questo Paese con la concertazione
Naturalmente sì
Seguita dalle decisioni perciò vorremmo che le organizzazioni professionali fossero insieme ci piacerebbe nel rispetto duramente dell'autonomia
Ci piacerebbe ci fosse una sorta di forum permanente le professioni o comunque denominato che ci fosse cioè una intesa tra il nuovo governo e le rappresentanze delle professioni che consente a questo grande soggetto sociale ed economico che sono le professioni al pari vorrei dire almeno al pari degli artigiani dei commercianti tutte le categorie che sono normalmente consultate nelle grandi scelte economiche
Del Paese nelle finanziare nel DPF eccetera e di essere soggetto sociale e politico naturalmente la questione è nelle vostre mani
Mi pare che siamo avviati sulla buona strada che in ciò sia possibile che tutte e tre questi punti possono essere i punti alla base di quello che ho definito il nuovo new deal
Tra le professioni e l'Ulivo guidato da Romano Prodi io credo anche e do davvero concluso che i tempi siano maturi ma è che sia fondamentale oggi rendere nelle mani vostre tutta l'agenda del cambiamento e delle riforme proprio per non lasciar spazio né al fondamentalismo diciamo mercantile né alla conservazione
Che non ci possiamo più per mettere cifre del Paese alla mano
Allora la parola d'Alcide Gava del Consiglio nazionale degli ingegneri si prepari Patrizia Mattioli
Buongiorno anch'io mi riallaccio tutti gli altri interventi per ringraziare dell'ospitalità e della possibilità che si viene data di intervenire sulla proposta programmatica che l'unione ha presentato recentemente certamente difficile intervenire dopo le dopo Pierluigi Mantini anzi direi che questo è un e un'entrata a gamba tesa cioè io avrei preferito che l'intervento in molti fosse è stato posto stato alla fine dopo gli interventi di tutti anche perché politicamente per meditato molto difficile in questo momento intervenire su argomenti che lui ha affrontato il sì quali avevo da evidenziare alcuni punti elementi di criticità
Ma comunque nonostante questo
Voglio a riprenderli perché quanto meno questo possa contribuire a fare un attimo di chiarezza
Noi abbiamo esaminato le carte per venire qui le carte sono la proposta di programma
Quindi diciamo che nella proposta di programma c'è un'analisi attraverso la quale si è giunti ad alcune conclusioni
E sulla base di queste carte noi andrà andremo sviluppare le nostre considerazioni si dice che l'Italia sulla base di un documento della Commissione è uno dei Paesi in cui la professione è maggiormente nota regolamentata
Noi respingiamo in toto comincia ieri questa affermazione avevo dimostrato già all'allora commissario Mario Monti che sostanzialmente le conclusioni per quanto riguarda la categoria degli ingegneri forti contenute in quel documento sono assolutamente inveritiera
Ho dimostrato che il grado di protezione che vi sia per quanto riguarda l'altra professione Italia esattamente alla pari di quello che c'è in Inghilterra in Germania in Austria in e di altri e negli altri Paesi riducendolo da quel sei che aveva eccellono attribuito a un tre abbondantemente sovrastimato
Non comprendiamo come invece si sia determinato in un sei per cento il costo che i servizi professionali comportano per quanto riguarda l'impresa per quanto riguarda la nostra professione possiamo dire che dal momento in cui le imprese hanno cercato di andare in outsourcing di servizi tecnici professionali vuol dire che hanno trovato sul mercato professionisti che consentono loro di risparmiare spari Spatola struttura interna
Anche questo quindi è una cosa sulla quale ci permettiamo di dissentire in maniera sostanziale vi sentiamo sostanzialmente sul fatto che ci siano ancora condizioni di accesso limitate attraverso gli esami di Stato lo abbiamo dimostrato
Disse dissentiamo sul fatto che i prezzi da voi praticati possono costituire elemento e ostacola poco concorrenzialità ci sono piovute addosso iniziativa dell'Antitrust iniziativa la Commissione europea e iniziative terzo attualmente in corso abbiamo posto dimostrato in maniera costante e continua che questo tipo di aggressione che sia stata fatta non ci competeva non ci competeva tant'è che la Commissione recentemente attraverso una propria indagine ha dovuto ricorrere per fino a citazioni di giurisprudenza italiana che non che non abbiamo non riuscì non sia riuscito a trovare ossia vengono citate sentenze della Corte costituzionale che non esistono in quell'età nei termini i nei quali sono stati invocate
A questo punto quindi riteniamo di dover respingere tutto quanto poi per quanto riguarda il discorso della proposta sistema duale va bene vorremmo capire però
Cosa vuol dire consentire che le attività meno complesse sia lo sguardo svolte liberamente
Anche adesso dallo visite agli ordini mi sembra dato di leggere un arrampicatore sugli specchi come quella in cui si riferiscono le modeste costruzioni civile per differenziale le le le competenze delle categorie professionali vorremmo una uno un chiarimento su questo come o l'attentato chiarimento lo vorremmo sull'abolizione tariffe tranne casi limitati alle attività riservate siamo assolutamente contrari
In Italia esiste una tipicità della della della professione
E la tipicità della prestazione professionale che si basa su tre pilastri
Qualità deontologia tariffa in Europa questo triangolo noi esiste perché il triangolo nel quadro nel quale un partito è previsto sì essere sia la deontologia non esiste
Non esiste una Colosio aveva loro però nella quale ci siano sanzioni pari a quelle italiane le per cui uno in Italia se compie un reato deontologico può correre il rischio di vedersi radiato e quindi impedito l'esercizio della professione per un certo numero di anni
Siamo d'accordo per noi per tutti gli altri punti che che che sono stati esaminati nel nel nel programma vorremmo dire quando si parla di equo compenso per il praticantato che bisogna parlare gradi di defiscalizzazione
E vorrei anche aggiungere che qui manca una parte intera quella che prima Pardi quei prima parlato Montini ossia quella relativa alle politiche professionali
E ai provvedimenti l'incentivazione della filiera praticata da professione perché non si può pensare che la professione sia un bene da esportare senza dare la alla professione le stesse facilitazioni che vengono date all'attività imprenditoriale
Faremo seguire le ulteriori considerazioni attraverso un documento visto che i tempi sono quelli che sono grazie ora la parola Patrizia Marchiori della direzione della CGIL si prepari il presidente Cantarini
Materazzi
Silvio porto qui una posizione che abbiamo espresso unitariamente CGIL CISL e UIL scusate in un documento unitario che sarà la base di una iniziativa di confronto che si svolge il ventisette prossimo lunedì prossimo al CNEL
Nella quale CGIL CISL e UIL si confronteranno con le forze politiche
Di destra e di sinistra con l'Antitrust parteciperà il presidente Catricalà con le associazioni e con gli ordini
L'approccio che io porto qui e naturalmente diverso dalla maggioranza degli interventi che ho sentito
E noi partiamo da un interesse che
E quello legato alla competitività e all'occupazione soprattutto dei giovani
Il nostro punto di osservazione questo il nostro punto di osservazione quello che il presidente Prodi molto bene intervenendo al congresso della CGIL ha ribadito è l'impegno per la crescita e per l'occupazione
Parliamo di un settore e questo mi sembra molto importante richiamarlo perché dobbiamo avere consapevolezza penso fra di noi di che cosa stiamo davvero parlando
Di un settore che produce il venti per cento del PIL che occupa più di cinque milioni di professionisti
Che incide dal sei al nove per cento sui costi delle imprese che importatore netto di servizi nella bilancia commerciale
Stiamo parlando cioè di una leva che noi ma non solo noi all'interno dei servizi consideriamo strategica per lo sviluppo e per la possibilità di competere nei mercati internazionali
Oltre ad essere un settore fondamentale per alcuni diritti fondamentali dei cittadini
Naturalmente soprattutto la sanità la salute e la difesa in giudizio
Io devo dire qui e lo porto esplicitamente una forte preoccupazione anche nei confronti delle proposte che abbiamo formulato abbiamo visto presentati dalla dall'unione perché a me sembra che dal novantotto ad oggi tantissima acqua è passata sotto i ponti
I processi di globalizzazione ormai hanno galoppata o non abbiamo un sistema di piccole e piccolissime imprese che ormai fa una domanda molto forte che è condizionata dalla qualità dei servizi profezie
Professionali è stato dimostrato anche all'interno dei dati dell'OCSE
Che la qualità dei servizi professionali incide sulla capacità di innovazione dell'ente le piccole e piccolissime imprese delle medie imprese
E sulla capacità di internazionalizzazione delle imprese e quindi parliamo di settori che sono fondamentali per lo sviluppo e che sono fondamentali per l'occupazione anche qui vorrei portare dei dati a costo di essere noiose di saltare altre parti dell'intesa
Ma è è importante ribadire che quando parliamo delle professioni parliamo di un settantacinque per cento dati Censis di lavoro dipendente e professionale dipendente
In gran parte alle dipendenze della pubblica amministrazione ma in gran parte anche alle dipendenze delle in prese parliamo di un undici per cento di lavoro professionale davvero autonomo e di un quattordici per cento di lavoro professionale organizzato di imprese questo l'ho riportato per dire che l'quando pensiamo a un lavoro professionale forte autonomo
In grado di collocarsi ben retribuito sul mercato pensiamo ad una parte che non è quella maggioritaria dentro questo mondo c'è una ci sono migliaia e migliaia purtroppo ormai ci avviciniamo al milione di lavoratori soprattutto giovani
Che viaggiano tra praticantato contratti di collaborazione di vario tipo tirocini vari cioè un mondo di giovani precario esattamente come c'è nel lavoro dipendente
Che ha pochissimo reddito pochissime prospettive di carriera e duole dirlo molto spesso anche pochissima formazione all'interno del tirocinio del praticantato
Allora tutto questo ci porta a chiedere e che le regole che ci chiede l'Unione Europea siano davvero ragionate fra Dinoi non contro gli ordinò a favore degli ordini ma ragionate nell'interesse dei giovani del paese
In base ai tre principi fondamentali che secondo me debbono essere il polo di riferimento di questa riforma e cioè che le regole debbono essere necessarie cioè riferite all'interesse generale certo dentro ci sono gli interessi di chi ci lavora di professionisti ci mancherebbe
Ma in un'ottica di interesse generale debbono essere proporzionate e questo è fondamentale il criterio di proporzionalità che peraltro anche la Corte costituzionale che nel presente quando giudica le regole e debbono essere giustificate cioè non si può ottenere lo stesso risultato con un intervento che sia meno illiberale
Detto questo e vado a chiudere perché i punti che più ci preoccupano sull'impianto generale siamo naturalmente d'accordo
Io c'ero e occupano sono cosa c'è dentro il modello binario perché dentro a modello binario bisogna capire secondo me non non è il problema quanti ordini ma quali ordini ci sono dentro e anche quali associazioni quali associazioni quale modello di associazioni
E anche nelle attività riservate e con questo chiudo perché il tempo è scaduto le attività riservate è molto generica la dizione meno complesse non è vero le attività riservate non sono quelle più complesse o meno complesse
Ma sono quelle che incidono sui diritti fondamentali del cittadino quella è la logica e la cosiddetta asimmetria informativa
C'è un punto interessantissimo dell'Unione europea che dice ragioniamo le riserve di attività in funzione dell'utenza la pubblica amministrazione asimmetrica rispetta l'informazione ecco diciamo credo che vadano approfonditi molti punti grazie
Allora il presidente Bernardino Cantarini del Consiglio nazionale dei periti industriali si prepari Giuseppe Montanini del CoLAP
Signor presidente
Alla sua segreteria ho lasciato una lettera del Consiglio nazionale dei periti industriale
Le nostre aspettative
Ma forse non sono solo le nostre sono le aspettative anche dei geometri dei periti agrari
Cerco di sintetizzare queste nostre aspettative
La direttiva ottantanove quarantotto
Ha stabilito a suo tempo che per esercitare una professione in Europa era necessario un posto secondario triennale
Questa direttiva è stata malamente recepita con il DPR trecento ventotto una situazione anomala una situazione che hanno sparpagliato in in albi diversi i tecnici di primo livello
Ecco noi che cosa chiediamo noi chiediamo di rivedere totalmente la direttiva della la De DPR trecentoventotto con la costituzione di un ordine dei tecnici laureati per l'ingegneria al quale andranno a confluire anche i geometri periti agrari e i periti industriali
Edificare questo tecnico né di primo livello con un titolo ben specifico comprensibile non solo a livello nazionale ma anche a livelli ma internazionale con il titolo di ingegnere tecnico ma noi non chiediamo solo questo
Noi sappiamo che
Con la direttiva con la legge comunitaria due mila cinque la numero ventinove la legge ventinove del venticinque gennaio due mila sei il Parlamento ha delegato il Governo ad emanare
I decreti legislativi necessari per l'applicazione delle varie direttive ivi compreso la direttiva
Comunitaria due mila cinque a trentasei sul riconoscimento delle qualifiche professionali quindici sono diciotto mesi di tempo forse anche meno per poter recepire le direttive contemplate ivi compreso appunto la due mila cinque trentasei
Ma
è necessario anche guardare contemporaneamente alla formazione di questi tecnici
Laureati
La il DPR trecentoventotto
Permette la loro iscrizione in albi differenti con modalità un esami di Lucini titoli è competenza diverse è un'assurdità che deve essere sicuramente
Rimediata
Ma
Nelle nostre aspettative che cosa chiediamo chiediamo anche che la loro formazione a cominciano da liceo tecnologico per andare al triennio universitario sia rivista che sia una informazione solida quella del liceo tecnologico che sia una formazione professionalizzante quelle del del triennio universitario e certamente il tre più due esistente oggi non garantisce questa formazione professionalizzante a tale riguardo signor Presidente mi permetto di ricordare quello
Oppure con quale sensibilità a suo tempo ed esattamente al sette di novembre del mio vi del mille novecentonovantasei quando la mia categoria a Roma fece una grossa manifestazione lo Scuteri
Che aveva come il titolo verso la riforma degli studi posto secondari tra ritardi e promesse
O la sua partecipazione ideale a quella ma nel testo azione esprimeva la necessità di una preparazione tecnico professionale qualitativamente migliore per essere in linea con gli standard di preparazione degli altri paesi
Dell'Unione Europea e per corrisponda alle mutate esigenze del mercato del lavoro
Ecco questi sentimenti che a lei ha espresso alla nel novantasei e nel novembre del novantasei li condividevamo da abbiamo apprezzate li condividiamo ancora oggi e assoluto mentre cessare o che venga garantita questa formazione professionalizzante per stare al livello non al livello europeo ma tornare almeno a quei livelli che avevamo a suo tempo ed evitare l'importazione di quel cosiddetti ingegnerie dell'est o degli altri paesi che forse Pando ingegnere non sono
Ma c'è un'altra cosa
E concludo la raccomandazione che di recente è stata fatta e partì dal Parlamento europeo da Strasburgo ed è stata pubblicata
Sulla Gazzetta fu vicino a loro per la numero sessantaquattro barra sessanta da quattro marzo due mila sei
La qualità dell'istruzione va certificata
Non quindi non subiamo ancora una volta delle imposizioni della del parlamento europeo ma cerchiamo di anticiparla non ricadiamo nell'errore che abbiamo fatto con la direttiva ottantanove quarantotto che l'abbiamo recepita solo nel due mila con il DPR trecentoventotto
E in un modo disastroso per i tecnici di primo livello Kranz
Allora la parola Giuseppe Montanini vice presidente del CoLAP si prepari può il presidente Siciliotti
Grazie grazie agli organizzatori
Per darci questa ulteriore occasione di esprimere il nostro pensiero in merito alla riforma delle professioni
Un punto che mi colpisce in questi giorni in cui in questi ultimi tempi diciamo in cui siamo arrivati ma sentire da tutti parlare sistema duale
Che non si approfondisce a mio avviso sufficientemente cosa si intenda per sistema duale e dove si voglia arrivare a mio avviso il primo punto deve essere quello di avere chiari quali sono i problemi che si vogliono risolvere attraverso il sistema duale cioè la riforma delle professioni quali problemi deve risolvere perché se non si hanno chiari problemi ovviamente con le soluzioni sono raffazzonate inutile venendo in treno leggevo rileggevo per l'ennesima volta il decreto la Loggia
Che a mio avviso è un classico esempio di confusione e di voler dar ragione a tutti e alla fine si arriva a un dettato normativo che dice tutto e il contrario di tutto
Non credo e non vorrei che questa strada venisse seguita ancora c'è bisogno di scelte chiare e coraggiose quali sono i principi quali sono i problemi che devono essere risolti ho sentito giustamente io sono un professionista ordinistico trentacinque anni l'ho sentito giustamente i migliori non solo oggi ma anche in passato rivendicare
I loro meriti i meriti dei professionisti tradizionali e questo è giusto io sono il primo a farne parte e a rivendicarlo ma rivendicare la i meriti professionisti tradizionali non significa non voler vedere in quali gravi difficoltà si trovi professionisti in Italia rispetto al resto dell'Europa e del mondo cosa manca
Fra noi professionisti manca la capacità di innovazione perché l'Italia che il record dei professionisti come è stato ripetuto
Da chi mi ha preceduto
E che è in grado di creare di formare degli ottimi professionisti perché ha un deficit della bilancia dei pagamenti importa servizi
Perché evidentemente non siamo in grado di reggere il confronto con la capacità innovativa e non è una contraddizione non è affatto una contraddizione
Perché creare degli ottimi professionisti strutturati in modo tradizionale non significa creare dei professionisti capaci di innovare
E questo è un primo problema
Secondo problema è quello delle nuove professioni un sistema rigido di regolamentazione le professioni come è stato fatto fino a oggi rende difficile se non impossibile come è stato fino ad oggi regolamentare nuove professioni
Perché si va verso a ovviamente l'unico schema che si ha in mente sono gli ordini professionali non è possibile regolamentare tutto con ordini professionali
Quindi un sistema duale Seat o sistema duale che risolva questi due problemi capacità d'innovazione anche dei professionisti tradizionali
E facile elastico
Agevolato riconoscimento regolamentazione delle nuove professioni
Il sistema delle associazioni
Che noi del CoLAP ovviamente rivendichiamo richiediamo
Corrisponde risponde soprattutto a questa seconda possibilità facilità
Di regolamentazione leggera e snella delle nuove professioni che non dovranno aspettare i soliti venti e trent'anni di lavoro parlamentare per avere una legge che riconosca ma immediata il facile riconoscimento e gli consenta di operare in Italia sul mercato e all'estero
Un'ultima cosa
Che
Il professionista tradizionale
Formato in modo come è stato fatto fino ad oggi
Che occupa posizioni giustamente di di prestigio sia in Parlamento che nelle varie istituzioni
E nei suoi studi professionali informa e crea degli ulteriori professionisti tradizionale io sono il primo a dirlo io sono stato formato in un certo modo i giovani che son venuti nel mio studio li ho formati nello stesso modo son degli ottimi professionisti
Ma non hanno la capacità d'innovazione come non lo io
Perché mi trovo disarmato per la formazione che ho avuto di fronte a le nuove battaglie che devono essere compiute da professionisti nel nel nostro secolo quindi io mi auguro che del programma dell'Ulivo soprattutto nell'azione del nuovo governo si tenga presente che il sistema duale deve risolvere questi due gravissimi problemi capacità d'innovazione
E facilità elasticità e rapidità di regolamentazione e nuova professione grazie
Allora la parola Claudio Siciliotti vice presidente dei dottori commercialisti sì preparare il presidente Melchiorre
Esaurisco velocemente anch'io i ringraziamenti anche se li rivolgo veramente sentitamente di cuore non è la prima volta che ci sentiamo a discutere di libere professioni grazie quindi al professor Prodi
E a tutti permettetemela gli amici che stanno seduti a questo tavolo a cui riconosco una grande capacità d'ascolto pur nella possibile diversità delle opinioni
Allora qualche riflessione il tempo è brevissimo e cercherò di starci dentro la prima riflessione
La riforma
Non parliamo di riforma associandolo a un semplice cambiamento della situazione attuale le riforme sono qualcosa di diverso è un termine fin troppo inflazionato
Per me riforma sta a significare un profondo ripensamento dei principi ispiratori che hanno letto la legge precedente
E il loro adeguamento alla modifica la realtà di mercato alla ad una società che si evolve quindi ripercorriamo quali sono questi principi perché se no non troveremo la la la bussola di una riforma vera
E io credo che la riforma vera sia quella di interrogarsi che cosa vuole effettivamente il mercato e che cosa vogliono effettivamente i professionisti da un processo riformatore
Il mercato gli utenti vogliono due cose
Vogliono professionisti preparati e corretti e la domanda è quale sistema se non quello di mistico potrà assicurare a questi cittadini
Quelle prestazioni di competenza e di correttezza che credo solo il sistema ordinistico sia in grado
Di di assicurare
è vero questo limita la concorrenza non credo proprio
Non credo proprio la domanda è quanti cadaveri devono rimanere sul sul selciato prima che il mercato si è in grado di distinguere i professionisti competenti e corretti da quelli che non lo sono non credo che auspicato una deregulation totale
Che significherebbe mettere in soffitta deontologia indipendenza incompatibilità perché se deregulation ha da essere vuol dire che è permesso
Esattamente tutto quello che non è vietato e allora vogliamo questo
E credo che due parole vadano dette anche sul sistema duale
Lo dico con molta franchezza l'ho già detto in altre situazioni sistema duale
Si dice perché così va il mondo non è vero
Non esiste nessun altra parte del mondo sistema duale esistono i Paesi anglosassoni dove esistono le associazioni esistono i Paesi latini dove esistono gli ordini non conosco un paese al mondo dove esistano tutti e due
Vogliamo fare una invenzione italiana è un'ottima cosa la facciamo ma chiaramente senza sovrapposizioni
Il che vuol dire che gli Ordini devono raccogliere i saperi consolidati quelli che la società ha mostrato di avere bisogno di fruire in maniera stabile e le associazioni rappresenteranno i saperi emergenti
Quelli che una società dinamica e in evoluzione deve assicurare ai propri cittadini ma senza sovrapposizioni
Perché se il sistema duale vuol dire nel nostro campo a fare il commercialista senza esserlo
Ditemelo come vado a spiegarlo ai miei scritti ditemelo come vado a spiegarlo ai giovani perché questo è una follia e allora attenzione le sovrapposizioni che non sono assolutamente giustificate
Ma la riforma la vogliono anche professionisti e lo dico con forza non è che qui noi siamo contenti quando non si fa nulla
Quando non prendiamo gol noi siamo contenti quando il gol lo facciamo perché questo è il nostro noi siamo abituati a essere competitivi e vincenti quindi vogliamo arrivare al risultato
E che cosa vogliamo vogliamo moderne società professionali
Dove la vera ricchezza dell'attività professionale che il capitale intellettuale sia valutato in maniera specifica e diverso dal capitale finanziaria
Non abbiamo bisogno di capitale finanziario abbiamo bisogno dei giovani di valore e abbiamo bisogno che i giovani di valore siano pronti misurati per la ricchezza che sono in grado di apportare
E abbiamo bisogno di moderne regole sulla pubblicità
Perché se come oggi è in tutti i codici deontologici sì si può fare pubblicità soltanto nella piazza e che dei propri clienti
Ditemi voi come un giovane potrà mai aprire le sue porte le porte del suo studio a chi cliente non è a chi a chi le manda questa comunicazione siamo una società della comunicazione sia una società complessa
Questi sono i due assi portanti
Sui quali chiediamo la riforma e l'appello lo lo rivolgiamo con grande forza a tutte le forze politiche che ci stanno ascoltando noi vogliamo la riforma ascoltate i cittadini quei cittadini che siete chiamati a rappresentare grazie
Allora la parola Claudio Melchiorre vice presidente dell'Adoc associazione dei consumatori si prepari il segretario generale Caprino
Buongiorno grazie anche per questo incontro
Non è ovviamente come
L'Adoc l'associazione dei consumatori riunioni di questo genere ovviamente sono felici di partecipare ovviamente si parte probabilmente guardando sì guardandoci un po'in cagnesco
Questo perché le associazioni dei consumatori da tempo
Si sono schierate e si schierano tuttora per un sistema che sia in tutti i settori libero e competitivo laddove c'è una restrizione del mercato di qualsiasi genere
Aumentano i prezzi non necessariamente migliorano le prestazioni e questo generalmente conduce a problema soprattutto Aspesi inutile
E quindi
Al
La battuta più semplice che potreste sentire da noi è
Signori facciamo una cosa nuova azzeriamo tutto via gli ho ovviamente queste è un approccio
Pazzesco perché comunque impossibile da realizzare
Ma scopriamo anche sentendo la vostra voce che le questioni che ne parliamo
Le conoscete perfettamente
A partire dalla capacità di innovazione testé ricordato se non c'è vuol dire che il nostro sistema non è in grado di produrre innovazione
Questa non è una questione dovuta alla incapacità degli individui o dei professionisti ma è una questione esistente
E quindi che non è la questione delle professioni si pone in termini di costi di responsabilità e anche di complicazione se il nostro Paese non fosse un Paese complicato probabilmente molte professioni non ci sta
La responsabilità noi la vorremmo spiegare
Cambiando settore
Nelle banche se io vado in banca e chiedo che gestire il risparmio e mi fanno comprare bond Parmalat
Quella è una loro responsabilità scopro che il bond Parmalat è una truffa del quale lui sa tutto però mi dice che alla fine non ha responsabilità
Responsabilità in mia dovevo saperlo io
Bene attenzione a questo tipo di responsabilità anche nel settore delle professioni
Qual è il diritto del consumatore nei confronti del professionista
Al di là di ciò che è stabilito in realtà siamo in un territorio assolutamente labile
Assolutamente labili
Attiva l'onere di pagare nel caso di orrore
Troppo spesso in capo a noi
E si badi bene questa non è per noi una desiderio di andare contro i professionisti le nostre associazioni sono piene dei professionisti avvocati commercialisti tecnologi alimentari
Agronomi geometri c'è di tutto ci siamo ci siamo tutti
E quindi non è contro le professioni che ci muoviamo ma verso verso verso verso la necessità di una convivenza dove le regole siano chiare a me non basta sentir parlare dei desiderio di riforma duale o no se non si risolve la questione della responsabilità che non può essere una responsabilità da Codice deontologico
Ma per la sua responsabilità chiaro tenendo presente che tale complicazione di questo Paese c'è anche il fatto che non possiamo avere giustizia
Nel grande ma soprattutto a posare nella piccola giustizia
Quella dove la lite e di pochi euro
E poi tanto per dire l'ultima cosa non capiamo questa mania di creazione di ordini di altri di questo Paese
Basti pensare alla questione della conciliazione
Le associazioni dei consumatori avevano trovato una soluzione all'inutilità di gran parte della nostra giustizia per le piccole faccende attraverso la conciliazione neanche il tempo di farla entrare a regime
Che lo Stato italiano e legislatore ha trovato una cosa molto carina cioè creare un albo dei conciliatori che costa me la mostra e gratuita quella costa bene queste è un approccio sbagliato
Dobbiamo liberare il Paese non lo dobbiamo imbrigliare ulteriormente
Su queste basi noi vogliamo parlare ma Nocerina dirà un giorno semmai dovesse capitare
Una Parmalat delle professioni e noi non vogliamo dialogare semmai dovesse accadere perché la randellata purtroppo si è resa necessaria grazie
Allora la parola Franco Caprino segretario generale di Federfarma successivamente Angelo Deiana
Quel periodo buongiorno a tutti buongiorno presidente Prodi un ringraziamento per l'invito di oggi la Federfarma che rappresento rappresento tutte le farmacie private italiane si è parlato molto di farmaci in questo periodo problemi di prezzi e su questo nostro richiamo che abbiamo fatto più volte
Che i prezzi anche di fare dei farmaci liberi di automedicazione abbiano una trattativa un controllo dello Stato questo già avviene in altri Paesi cito l'Austria la Francia e anche la Germania
Lei so presidente che è molto attento ai problemi europei
Nell'Europa noi vediamo che siamo come numero di farmacia in media quindi siamo tra i Paesi Latini e presi anglosassoni con una media di una farmacia ogni tre mila e quattrocento abitanti
Se vediamo l'Inghilterra dove dicono liberalizzata liberalizzata non è abbiamo una farmacia ogni quattro mila ottocento abitanti ogni paese
Ha le sue regole per l'apertura di farmacie noi vediamo la Francia e la Grecia ma ci diamo la Francia dove il Governo quattro anni fa ha cercato di mettere un freno all'apertura di nuove farmacie
Cercando l'accorpamento tra quelli esistenti mettendo un limite sotto alcuni nei centri abitati sotto i trenta mila abitanti perché la Francia con un numero di farmacie superiore all'Italia consuma il sessanta per cento di farmaci in più
Uno dei motivi questo e parlo dell'Inghilterra dell'America dove il numero di ieri di ricoveri proporzionale al consumo di farmaci di automedicazione
Voi sicuramente qualche proposta abbiamo da farla sulle il problema delle farmacie snellimento veloce dei concorsi
Cosa che in Italia è molto lenta so che dipende dalla Regione ma si può dare siccome dipende anche da una legge nazionale dell'imputabile a snellire lì
Ma abbiamo con due sentenze della corte costituzionale
Che ribadiscono la capillarità del servizio farmaceutico italiano
Che è considerato in Europa uno dei migliori quindi cerchiamo di poterlo mantenere e migliorare anche questo
Dove abbiamo nel tutti i sei mila piccoli comuni italiani abbiamo la presenza di una farmacia
Provengo presidente da una riunione con fatto quei farmacisti rurali nell'azione trenta chilometri da Roma
Due abbiamo farmacia ogni quattrocento abitanti che sopravvivono grazie ai contributi che i privati danno tramite una tassa regionale
E che hanno la possibilità di garantire un servizio capillare alla popolazione
Io non voglio ritornare ai tempi di Crispi e Giolitti
Dove Crespi libera Lizzola e farmacie le farmacie si spostarono dai grossi centri dei piccoli centra grossi centri ma avere un sistema che serva alla popolazione
Quando Giolitti intervenne non è che garantisce farmacista garanti la popolazione di a vere una farmacia nei pressi di casa
Lei pensi ai farmacisti rurali che spesso si devono alzare di notte per cercare di venire incontro alle esigenze della popolazione
Allora che cosa chiediamo che cosa vorremmo in un tavolo di concertazione un prezzo regolato questo è il primo fondamentale passo che in un nuovo governo deve fare per cercare di fare portare i prezzi dei farmaci di automedicazione ha il livello dei prezzi europei
Liste di trasparenza esatto io sostituito dove è stato istituito proprio dal governo che elencati che nel mille novecentonovantasei i generici
I generici sono stati sicuramente un'arma e anche merito dei farmacisti di potere fare abbassare i prezzi
Di avere la possibilità di avere una concorrenza e questo è un elemento importante tra le industrie e produttori di generici
La pubblicità sui farmaci anche questa va regolamentata
Chi non ha visto la pubblicità che è una pubblicità gridata su alcuni tipi di farmaci che se ne prendo una compressa e si può andare in piscina o andare a sciare
La pubblicità sicuramente Joselito va regolamentata come vanno regolamentate altre cose io su questo chiuso chiedendo quando sarà possibile facendole l'auguri a lei
Presidente proprio di di una sua conferma di avere un tavolo di concertazione con la categoria per cercare di migliorare il servizio non stiamo chiusi vogliamo una farmacia una farmacia al servizio del servizio sanitario nazionale garanzie tra le
La parola d'Angelo Deiana del comitato scientifico del collaudo coi il sottoscritto
Bongiorno
Buongiorno a tutti io salto i ringraziamenti che sono cioè stati fatti dai miei colleghi del CoLAP e volevo fare un ragionamento in termini molto sintetici che riprendesse però quanto era stato detto in precedenza soprattutto da Patrizia Mazzi da Patrizia Mattioli io credo che i dati che
Maurizio Mattioli ha citato siano assolutamente importanti noi stiamo parlando del venti per cento del PIL
Di più di cinque milioni di persone quindi di un sistema che non è soltanto del nostro paese ma è un sistema globale in cui la conoscenza sta diventando il nuovo fattore produttivo dominante ed in cui i detentori di questa conoscenza sono veramente
Il motore dello sviluppo ora ne siamo un Paese fermo
Altri dati quelli per esempio sul nostro nel due mila e cinque dimostrano che dobbiamo recuperare velocità competitiva come recuperarla andando a prendere provvedimenti a pioggia oppure cercando di andare a
Evocare cercando di andare a sviluppare quelle che sono le le energie più importanti del nostro sistema economico
Le professioni son un emergente portanti stima del nostro sistema economico e nell'ambito delle professioni il processo di valorizzazione delle sicuramente riguardare tutte le professioni sia quelle ordinistiche che quelle non regolamentate però ci dobbiamo anche chiedere qual è la priorità
Io credo che la priorità non può essere che quella di andare a valorizzare le professioni che hanno il più alto tasso di innovazione quelle professioni che possono dare anche solo nel breve periodo un più alto valore aggiunto e questo non sono altro che le nuove professioni e le relative associazioni quindi il modo un modo importante per andare a recuperare velocità competitiva quella di dare l'immediato riconoscimento delle associazioni professionali
Pensate soltanto vi dò soltanto un ambito di ragionamento vent'ho ho sentito parlar molto bene della Direttiva qualifiche tutto vero però pensato un fatto l'ottanta per cento delle nostre professioni
Italiani non parteciperanno le piattaforme comuni Simba in sede europea perché perché non sono riconosciute
Vedete questo momento importantissimo fondamentale sul sistema duale non dico niente è stato già detto molto vorrei soltanto ricordare velocissimamente due logiche la prima bisogna vedere molta chiarezza su che vuol dire creare un sistema duale non vuol dire mettere insieme ordine associazioni vuol dire mettere insieme un sistema protetto ma statico con un sistema dinamico di accreditamento e bisogna pesare fra virgolette le logiche su cui si basano questi due sistemi più devono essere logiche di concorrenza che devono essere logiche di qualità e che debba non devono essere logiche di sistema anglosassone verso sistema latino
Non è un problema di sistemi è un problema di Clara del dei consumatori utenti
Secondo elemento proprio in questa logica del protezione staticità vs concorrenza dinamicità vede una cosa importante che mi probabilmente dimenticano tutti e che non è chiaro nemmeno nel programma dell'Unione che se si riconosce prima l'attività professionale in qualsiasi sistema di riforma futuro non si fa altro che ricreare un sistema in cui la si parla proprio azione preventivamente riconosciuta e sopra un soggetto esponenziale che non lo chiamiamo ordinò associazione collegio o qualsiasi altra cosa esattamente lo Sturla stessa cosa
E allora
Il sistema del futuro non deve essere un sistema dove si riconosce prima la professione
Perché è un sistema che cristallizza Pier in un certo momento storico una certa attività professionale
Senza lasciar spazio a quelle che sono le evoluzioni e le innovazioni che poi ricordiamocelo sono quelle che generano il maggior valore aggiunto quindi in un minuto ecco i tre punti di sintesi del mio ragionamento
Riconoscimento delle associazioni per aumentare la competitività del sistema economico
Non rendere stati quel sistema spesso attraverso la preventiva ride normazione della professione
E soprattutto e qui ho sentito gli interventi molto interessanti da parte le associazioni dei consumatori cercare di aiutare a sviluppare quel legame fortissimo fra associazioni professionali ed associazioni con dei consumatori perché guardate le associazioni dei consumatori e qui lo dico a tutti i professionisti presenti sono lo specchio
Cioè quei soggetti con cui qualsiasi attività professionale si vede si dovrà sempre più confrontare per non essere autoreferenziale e per non essere sempre alla ricerca di Monopoli di rendite di posizione grazie
Allora vi sono interviene il senatore buttano faranno e poi si prepari il presidente Miceli
Attraverso vari convegni ai quali abbiamo partecipato insieme con gli amici presidenti di ordini e associazioni
Abbiamo definito un progetto un programma che noto è che è sintetizzato nel volantino quei distribuito che abbiamo predisposto insieme con Pierluigi Mantini quindi io non vorrei riprendere un po'tutti gli aspetti della proposta
Però io direi nella prossima legislatura se toccherà a noi governare come è possibile
Noi la riforma dobbiamo farla e per farla dobbiamo ovviamente a consultare le categorie poi anche però decidere
Per fare la riforma penso che sia necessario evitare due rischi il rischio del conservatorismo cioè pensare che tutto va bene lasciare le cose come stanno
E l'altro di pensare di smantellare tutto per una ipotetica palingenesi universale
Noi abbiamo un progetto definito il sistema duale la riforma dell'accesso alle professioni regolamentate il riconoscimento delle nuove professioni e delle loro associazioni puntare molto sulla formazione e sull'aggiornamento professionale
Difendere la previdenza dei professionisti avviare il superamento della doppia tassazione puntare molto sulle politiche per le professioni
Io vorrei come dire sgombrare il campo di Rea tutti gli amici presidenti di ordini e associazioni
Non esiste il problema di abolire gli ordini non strumentalizziamo posizioni minoritarie di forze che non hanno firmato il programma dell'Unione
è ben più grave la divisione del centrodestra
Che pur avendo una maggioranza larghissima in Parlamento
Non è riuscita a fare la riforma delle professioni i cinque anni pur avendo cento voti di maggioranza alla Camera e cinquanta voti al Senato non l'hanno fatta noi la facciamo
Però per farla io invito tutti ordini e associazioni di fare emergere uno spirito unitario lo scontro frontale porta la paralisi
Noi dobbiamo fare emergere un tessuto riformistico che ormai e delineato la riforma è matura
Dobbiamo farla a condizione che nessuno tiri la coperta da una parte cercando di avere più vantaggi contro gli altri
Abbiamo bisogno di ordini riformati abbiamo bisogno di riconoscere le nuove professioni c'è bisogno poi di una politica di incentivi fiscali
Noi dobbiamo in particolari aiutare i giovani a fare meglio il praticantato perché oggi avviene spesso in modo scandaloso
I giovani vengono sfruttati senza avere una ricompensa di un euro migliorarlo far fare esperienze non solo presso gli studi professionali
Ma anche all'estero e poi dire anche agli amici degli ordini non dobbiamo avere paura delle società tra professionisti altrimenti l'Italia sarà invasa dei grandi studi molti professionali stranieri
Come dire regolamentiamo in che modo ci possono essere l'apporto di capitali in forma minoritaria senza ledere l'indipendenza dei professionisti ma se non ci precludiamo queste ipotesi danneggiamo voi
Impediamo a voi di reggere meglio la concorrenza internazionali io penso vedo che in molte categorie emerge uno spirito di riforma ci si rende conto che è necessario cambiare
In questo cambiamento le professioni non devono subire la riforma ma devono insieme col centro sinistra che governerà l'Italia nei prossimi anni e realizzare una riforma che serve all'Italia
Serva le professioni serva anzitutto ai giovani perché i professionisti sono protagonisti essenziali nella società della conoscenza quindi noi diamo molta importanza al loro io che appartengo a un partito di sinistra ho detto al convegno con Fassino lo scorso ventuno novembre
E noi diamo la Sessa importanza al mondo del lavoro dipendente e al mondo del lavoro professionale questa importanza però deve portarci finalmente a realizzare la riforma nella prossima legislatura
Con il governo di Romano Prodi il seminario di oggi come dire deve essere utile a rafforzare quello che ci unisce non tanto a rafforzare quello che ci divide
E devo dare atto ai rappresentanti e sia degli ordini e delle associazioni
Che oggi hanno delineato questo tessuto comune
Io inviterei poi il presidente Prodi nelle prossime settimane sino alla campagna elettorale specie durante le apparizioni in televisione coi piedi trattare bene questo argomento sulla base del seminario che siamo definendo oggi perché è importante che si parli al mondo dell'impresa
Sì ma anzi parli al mondo del lavoro dipendente la parola autorevole di Romano Prodi sulle professioni potrà tranquillizzare non solo i professionisti ma anche tanti giovani che vorrebbero entrare bene nel mondo delle professioni
Riprendo le mie funzioni la parola presidente Vincenzo missili
E successivamente il gobbo tre adesso indichiamo il intanto
Le tengo che a nessuno di noi sfugge l'importanza di una riunione come questa
E ritengo che nessuno di noi almeno chi è venuto a questo confronto democratico di non essere d'accordo con la riforma delle professioni
Una riforma delle professione ritengo che noi ne abbiamo assolutamente bisogno una riforma userei un termine molto spesso abusato che quello riforma democratica
Che cosa significa per riforma democratica
Se non quello che c'è un grosso confronto fra la parte politica e gli interessati per può arrivare a una decisione perché logico altrimenti continueremo come al solito nella altra legislatura Corno le varie proposte sera arrivate fino alla vigilia dell'elezione con delle proposte che potevano rappresentare che rappresentavano anche da parte dell'opinione di buona parte
Delle professione in grado di poter andare avanti una legislatura e ritengo di essere testimone di un incontro assieme ad altri colleghi e dove ci hanno detto che e duecento giorni quindi qualcuno stamattina
Bene ha fatto non parliamo mai di cento giorni tollerano che nella prossima presidente Prodi nella prossima legislatura ci sia questa riforma
Che cosa io su questo volevo della riforma attenzione lei ha dei partiti come quelle che rappresentano attualmente la coalizione
Attenzione alle società e io sono per le società ma attenzione alle società di capitale
Perché lì si potrebbero essi potrebbero innescare io sono un meridionale vi pare che dall'accento non non no non poche essere a tutti chiaro di immagino cosa significa in Sicilia in Calabria nelle Puglie
Una società di capitale
Dove sostanzialmente l'autonomia dei professionisti dove potrebbe arrivare o fino a che punto rischierebbero addirittura di professionisti vedi ma solo come battuta ma sono d'accordo per le società
Per quanto riguarda la mia professione perché io ritengo che debba assolutamente anche accennare al ruolo
Beh va via professione
Noi riteniamo al di là di tutto quello che ho sentito al di là di tutto quello che leggiamo di essere una professione di da e vitale
Eravamo diciassette mila nel Duemila siamo ventidue mila oggi il che significa che col turnover abbiamo avuto migliaia di giovani che si sono iscritti e in particolare rossa noi oggi abbiamo il cinquanta per cento delle nostre iscritte cedergli scritte che sono donne
Quindi abbiamo una grossissima partecipazione da parte e da questa parte importante della vita
Per quanto riguarda io rinnovamento noi abbiamo dato sin da tempi ormai da parecchi anni
La possibilità di a vere momento del titolo di studio
E non comprendiamo presidente prove e cioè e e gradiremmo che
Senza spendere una lira
Senza niente non ci viene dato addirittura abbiamo avuto il Consiglio di Stato in questi giorni che ha dovuto fare un parere dove a noi giornalisti ci ha tenuto fuori dalla dalla dalla suo parere il ma in materia io però il tempo è veloce
Desiderio lei dire che noi essendo presidente Prodi io ritengo la più grande banca d'arte del mondo del lavoro noi consulenti del lavoro assistiamo il barbiere con un apprendista che e assistiamo l'azienda con cento duecento dipendenti
Il che significa che noi possiamo rappresentare una grande punto di riferimento e non lanciamo a lei a chi andrà a governare per potere essere e poi per avere un confronto continuo la legge Biagi la cosiddetta legge Biagi ma io non voglio assolutamente fare riferendo alle persone ma la legge Biagi se non ci sarà data a noi la possibilità di partecipare ma sarà con una riforma che non è una riforma dalla mancanza degli e ammortizzatore sociale che ne possiamo avere una società del domani che guadagni molto meno di quello che guadagna oggi e previdenziali mente non riuscirà a rispondere e per quanto riguarda le casse io ritengo che abbiamo assolutamente bisogno il presidente prodotti ci dia la sicurezza dell'autonomia e quella della superamento dell'auto doppia tassazione sono incentivazione del giovane ho concluso io posso dire che la mia professione a il cosiddetto
Preceduto d'onore quindi noi ai giovani già diamo un contributo perché possono avere la possibilità di mangiare loro grazie
Abbiamo ancora parecchi interventi ovviamente il tempo stringe quindi pregherei di essere addirittura sotto il tempo adesso la parola al dottor Cantoni per Antonio Picardi CUP CUP tre si prepari Wilma Ajaria
Sì chiedo scusa c'è un errore sono Marco De Rosa dell'arco potrà
Allora il CUP tre coordinamento universitario professionisti triennali intende ecco tutelare coloro in possesso di titolo di studio triennale quindi il vecchio diploma universitario
E la laurea triennale
Prego a
Tosi
Chiedo scusa non sono
Ecco allora il problema qual è il nome di triennali sono nati inizialmente dal nell'
E non centonovanta con la legge che si twitta diplomi universitari dopodiché ecco il di decreto cinquecentonove novantanove sono nate le lauree triennali successivamente il il DPR trecentoventotto due mila e uno ha consentito a noi triennali i poter accedere agli albi professionali e quindi la libera professione
Questo decreto trecentoventotto ha un grosso pregio quello di consentire hanno i triennali di poter scegliere entro un certo ambito a quale albo professionale potere ci andare scrivere
Questo di fatto creato un regime di concorrenza fare vari albi professionali
No voi giovani neolaureati
Possiamo scegliere entro un certo ambito l'albo professionale che a noi ci può riservare maggiori garanzie sia in termini di professionalità sia in termini competenze
E anche in termini di servizi che ci vengono resi e questo aspetto del DPR trecentoventotto noi intendiamo o difenderlo perché lo riteniamo una un aspetto fondamentale innovativo del sistema le professioni
Però il vero problema
Non è tanto proponente fra il laureato quinquennale
Ma è laureato triennale prete il vero problema è fra il giovane neolaureato e professionista affermato
Allora io posso fare un esempio personale mio padre un giovane medico neolaureato nella su simile al degli anni sessanta
Dopo che eseguito svolto l'esame di Stato rimasto disoccupato solo tre giorni quindi dopo tre giorni ha subito trovato impiego ora purtroppo questo Parma ai giovani è quasi impossibile ieri una grossa difficoltà per noi giovani
Riuscirà a fermarci nel mondo del lavoro nel mondo delle professioni
Sempre per esperienza professionale del personale
Posso dire che purtroppo dal la preparazione universitaria alla preparazione atta per affrontare il mondo del lavoro vi è una certa differenza
E quindi quando mi sono dovuto a fronte Pubblico insoluto porre nel mercato del lavoro
Imparare a fare libera professione mi sono trovato di fronte a dei professionisti affermati
Che avevano delle grosse difficoltà Dini creano delle grosse difficoltà per poter accedere alla professione sempre potermi insegnare fra virgolette eletti mestiere
Quei noi crediamo che ci deve essere maggiore collegamento fra il mondo universitario
Il il mondo delle professioni che questo collegamento può essere creato anche attraverso il corredo di tirocinio
Il quale dovrebbe essere svolto anche all'interno del percorso formativo universitario inoltre
Riteniamo anche che il i professionisti praticanti
Debbono avere a comunque un minimo di l'essere avere un minimo essere un po'paga avere un po'di di retribuzione non è possibile che continua a essere sfruttato in bene
Io credo di avere concluso ringrazio il presidente parola avvio il maialino avverso ingaggiato nazionale dei commercialisti in cui si prepari Giovanni Muttillo de infermieri
Professor Prodi grazie per l'invito
Grazie soprattutto dopo Quijote questi invito viene dopo la lettera da me scritta appena letto al programma dell'Unione
Che le devo dire mi aveva un pacco sconfortato perché conoscendo il pensiero dell'amico onorevole Mantini del professor mira bidone e poi del del senatore botta bardata faranno bene non ho conosciuto dopo il suo pensiero
Non mi rendevo conto perché
Il programma dell'unione fosse stato formulato in una maniera che non era per niente chiaro
Allora grazie oggi abbiamo chiarito e
E e sappiamo che le professioni avranno un posto che allora spetta un posto che allora contente la riforma è una cosa che tutti vogliamo la maniera di che che come e cosa riguarderà questa riforma
Io condivido con col vicepresidente il mio consiglio nazionale il sistema tutto non deve essere non non non vogliamo pannicelli caldi ma vogliamo organicamente un qualcosa che essi sia adeguato al nuovo sistema economico di questo Paese
Ho sentito però parlare
E questo mi preoccupa tuttora
Di liberalizzazione dei servizi
A o meglio di professioni protette di liberalizzazione dei
Dei servizi
Allora volevo segnalare chi poi avrà questo compito di coordinare il tavolo che della riforma i servizi sono già liberalizzati almeno i servizi contabili i servizi nel nostro comparto basti pensare alle attività che incassa svolgono dei patronati che le associazioni di categoria svolgono
Consulenza aziendale contabilità dichiarazioni dei redditi difesa tributaria se non cioè ricorsi donna in questo momento non difendono tiferò di fronte alla magistratura tributaria
Che cosa dobbiamo liberalizzare di più
Allora se mai chiediamo una regolamentazione
Di questi tagli libertà dei servizi debbano essere con la mente atti mettiamoci delle regole e giusto né perché è giusto pensando al consumatore che chi bene chi fornisce della consulenza o comunque e tre pasto a a ad effettuare registrazioni contabili dichiarazione dei redditi Appia massima professionalità perché è un guaio per il consumatore lo vediamo alla fine
Noi ci siamo dati no ai dottori commercialisti e ragionieri anche ci si abbatte le norme deontologiche
Abbiamo un'assicurazione la mia la mia associazione ne fa un vessillo e gli iscritti sono obbligatoriamente assicurati la formazione nostre continua la pubblicità informativa la facciamo abbiamo un praticantato retribuito il nostro consiglio nazionale con l'introduzione del Ciaccia ci ha portato a questo
Abbiamo derogato ai minimi
Debutta ai minimi tariffari
Volete liberalizzare le tariffe bene
Io vorrei solo ricordare per esempio che in Inghilterra lì dove c'è la liberalizzazione massima spesse volte noi lo vediamo nella conciliazione in Breve spesse volte non si arriva a poter fare a poter portare a termine una conciliazione per gli alti costi
Che i i colpi queste tariffe tre concordate partano quindi stiamo attenti ma siamo disponibili vogliamo ricordare che le professioni che noi dottori commercialisti aiutiamo lo Stato nell'antiriciclaggio vogliamo ricordare che le custodi antimafia chiedeva ci vedono affianco ai giudici vogliamo ricordare e qui
Voglio porre un accento grande perché l'amica della CGIL che ha parlato
Ribadiva il costo del sei per cento per i servizi professionali no i cogli inviterà ematici
E di dichiarazione on line abbiamo ridotto di quasi il trenta per cento il costume
Del e invece che era prima carico dell'agenzia delle entrate del ministero dell'Economia
Per cui da questo punto di vista non abbiamo nulla e non sono i cinquanta centesimi che ci vengono dati
Per retribuire gli inviti ematici che abbiamo dai chiediamo di devolvere tutti a una fondazione Onlus che abbiamo costituito però per e sociali così faremo vedere che professionisti sanno fare anche questo
Professione noi siamo certi che lei saprà
Al tavolo giusto e al momento giusto
Dare una riforma che le professioni meritano
Raccolgo l'invito nel rispetto dei ruoli
Senza
Sovrapposizioni
Nel per il bene del Paese siamo disponibili a sederci
E a discutere grazie professore ed auguri per la sua campagna qualora qualche informazione organizzativa alle tredici e quindici daremo lavoro dal presidente Prodi quindi abbiamo spaccio per tre interventi poiché le richieste sono superiori di non dovesse intervenire ovviamente può mandarci il suo il suo contributo in modo elettronico ovviamente ne terremo conto per tutta l'attività mostra dunque allora la parola Giovanni Muttillo
Del Consiglio nazionale degli infermieri si prepara il programma Giampiero un bel giovane poc'anzi
Mostrandosi dell'invito buongiorno professore grazie agli onorevoli presenti in particolar modo onorevole Mantini col quale come persona infermieristica ci siamo confrontati in più occasioni per la situazione particolare diciamo che oggi ci caratterizza è una professione regolamentata con per centoquaranta mila iscritti perché oggi
Appunto quello che aperto come dibattito ritrovano soppressione di trovare le condizioni all'interno del sistema di poter esercitare la nostra professione perché in quanto come sono regolamentate da chiediamo di poter svolgere quel principio costituzionale e quindi di salvaguardare un pubblico interesse una pubblica un mito utilità e di farci ai principi del articolo è proprio la costruzione di salvaguardare la tutela dalla saluto del cittadino oggi non siamo messi ancora nelle condizioni di poter esercitare questa funzione in quanto sappiamo bene
Anche rispetto ai dati internazionali ok abbia un rapporto infermieri mille abitanti molto squilibrato rispetto a quello che può essere la presenza medica
I dati o internazionali ci dicono che è necessaria una presenza di sette infermieri per mille abitanti
Per noi a stento oggi raggiungiamo cinque infermieri per mille abitanti crediamo quindi che nell'ambito anche della responsabilità della politica oggi ci sia ci debba essere un impegno pressante per per fare in modo che ci possano essere manovre correttive per sviluppare la formazione infermieristica e per fare in modo che ci possa essere una piena possibilità di poterlo esercitare la funzione la nostra vera sfida appunto è quello di fare in modo che si possano dare risposte ai bisogni emergenti dei cittadini
Bisogna emergenti che riguardano l'invecchiamento e la popolazione bisogni emergenti che riguardano l'aumento delle patologie cronico degenerative devono e vorremmo essere messi in queste condizioni
Ma con contributo e con la collaborazione come chi ha una responsabilità politica anche perché in questi ultimi cinque anni noi abbiamo assistito più ha un orientamento che è stato sempre quello che è andato verso la direzione del razionamento professore
E non verso la politica della sostenibilità di quelli che possono essere i diritti elementari delle persone
Quindi da questo punto di vista per noi è importante che ci sia una modalità modi di vedere quindi con regole certe di riequilibrare questa domanda e offerta che oggi non è ancora possibile
Chiediamo quindi di poter fare in modo che si superino quei vincoli che oggi sono all'interno della pubblica amministrazione di incompatibilità
Per i professionisti di poter svolgere appieno lo di professione questa esiste per la professione medica ma non esiste per tutte le altre professioni sanitarie
E su questo punto crediamo appunto che anche la recente legge quarantatré salutata con un impegno quindi bipartisan ma che ha allargato anche alle altre professioni e quindi gli ottocento mila professionisti che oggi hanno la possibilità di poter vedere riconosciuto la loro professionalità all'interno di un ordine professionale che garantisce competenza
E norme certe di ontologie questo sia un passaggio importante per noi quindi tra l'invito che le facciamo e di una proposta di legge
Che noi abbiamo già in qualche modo lavorato e che possiamo porre alla vostra attenzione con le altre professioni sanitarie
Di superare i vincoli di incompatibilità per i dipendenti pubblici di svolge la di professione e quindi dare risposte certe ai cittadini quindi fare incrociare con la domanda di salute che oggi la professione può garantire grazie e auguri
Jerome al nome di Mario Papa su persone giovani avvocati si preparare il presidente Albertini
Presidente presidente Prati buongiorno
Agile parto due riflessioni due sole la prima riflessione
Nel nostro programma si parla di riforma dell'ordinamento forense è una richiesta che l'avvocatura fa da settant'anni
E quindi visto quello che avete scritto nelle pagine del nostro programma cinquantadue cinquantatré per la precisione vedo che molti dei punti che voi avete elencato
Sono in linea con la rotta che i giovani avvocati hanno tracciato per cui non mi voglio dilungare c'è condivisione quindi ringrazio l'unione che ha ha colto molti punti che i giovani avvocati hanno sollecitato e quindi vi ringrazio
La seconda riflessione però riguarda la mia realtà io sono un giovane avvocato
E sento che i giovani vengono sempre evocati anche oggi da senatore batta faranno ma da lei presidente Prodi in particolare sappiamo che lei punta sui giovani
Ma ci domandiamo se i giovani come lei dice Presidente sono il traino dell'economia di questo Paese il veicolo per rilanciare questo Paese
Sono stati davvero individuate le esigenze i bisogni dei giovani
In questo Paese Presidente si rischia una rinascita di una nuova questione giovanile il conflitto generazionale che esiste in questo Paese sta passando dall'università alle professioni e lo vediamo chi come me come tutti quelli che rappresentano in ogni associazione lo vivono tutti i giorni
Noi abbiamo in un creato alcuni dei nodi che devono essere sciolti perché si risolva la questione giovanile nell'ambito delle professioni
E ve li sottopongo oltre Piani di discriminazione che i giovani tutti i giorni percepiscono perché in questo Paese si parla dei giovani come politica per i giovani
Ma purtroppo ci accorgiamo che spessissimo la politica e contro i giovani ed Elena presento brevemente
Una prima discriminazione fortissima quella dal mercato del lavoro parlo per la mia categoria l'avvocatura gli avvocati adesso
Devono svolgere un'attività una uno studio un percorso universitario che da quattro anni è passato a cinque
All'esito del quale ci sono due anni di tirocinio e quindi si è allungato il percorso per accedere alla professione cioè noi quando arriviamo alla professione siamo più anziani dei nostri vicini europei
Eppure quando arriviamo nel mondo del lavoro finalmente stiamo nello sbocco della professione troviamo discriminazioni soltanto per accedere al patrocinio a spese dello Stato un avvocato deve avere almeno due anni di anzianità
Per essa assurgere alla funzione all'ufficio di conciliatore ne deve dire deve averne addirittura di quindici di anni secondo questa equazione che ormai dice in questo Paese perché l'esperienza l'anzianità significa qualità non si punta invece sulla specializzazione la competenza che ha un giovane e che deve avere un giovane in questo nostro paese ma un secondo piano di discriminazione quella che si consuma proprio sul piano delle pari opportunità
Non esiste un fiscali un sistema fiscale che agevoli che sgravi questi giovani che entrano nel mondo del lavoro pieni di difficoltà economiche non soltanto dal punto di vista fiscale e dal punto di vista previdenziale
Presidente Prodi pensi che nell'avvocatura e sessanta per cento dei contribuenti sono giovani sono coloro cioè che pagano le pensioni degli anziani che attualmente sono in pensione e sa quale certezza abbiamo nei giovani
Che quando noi andremo in pensione la pensione non l'avremo perché noi stiamo pagando a fondo perduto non ci sono prestiti d'onore che tengano di fronte a questo dramma
Terza e ultima discriminazione presidente si consuma proprio sul piano della rappresentanza ed è qui la cosa più grave presto sul piano della rappresentanza presidente
Quando un giovane arriva nel mondo della professione dell'avvocatura per entrare nelle cabine di regia delle nostre istituzioni di lamiere dieci anni per poter accedere al comitato dei delegati della cassa forense dieci anni di iscrizione
Deve averne quindici per potere assurgere al Consiglio nazionale forense eppure un trentenne può diventare può avere elettorato passivo alla Camera dei deputati però non al Consiglio nazionale forense e nemmeno al comitato dei delegati
Insomma qui c'è un vero e proprio conflitto generazionale e a questo punto Presidente io mi devo rivolgere a chi si candida a guidare questo Paese
Questo Paese deve puntare sui giovani ma lo deve fare con una politica per i giovani deve realizzare un patto per la crescita dei giovani
Un patto che consenta anche di trovare degli sbocchi nuovi la concentrazione per esempio nell'ambito avvocatura degli studi legali per consentire ai giovani di poter riunirsi e svolgerà al meglio qualitativamente la nostra professione forense
E da ultimo chiudo Presidente io mi auguro che questo sia la prima di una lunga serie di incontri non soltanto prima delle eccezioni anche durante grazie
Allora due brevissime interventi da un asse tra Pertini della
Presidente io su poi Simone della dei consumatori
Boh
Grazie intanto per l'invito io rappresento la Federazione Italiana Shiatsu la federazione un signore scurrili Schatz usa una cinquantina di scuole professionali
E ritorna cioè lasciar soubrette work una istituto europeo di associazioni tanto
Vorrei ribadire ancora il concetto che le nuove professioni sono un'importante risorsa per la vita economica del paese sono tre milioni di persone
Si sono formate nella società per le capacità innovative di risposta alle nuove esigenze della Società questo mi sembra molto importante
Quindi credo che siano una risorsa importante per il futuro dell'Italia stiamo parlando di professioni che hanno avuto successo per la serie tra dei professionisti che hanno svolto bene il loro lavoro
E che hanno costituito serie scuole professionali so che è una parola che tiene molto il presidente Prodi in questa della serietà con noi in trent'anni di lavoro in Italia abbiamo costituito seria scuole professionali
Lega sostruzione però attenzione si sono sostituite allo Stato curriculum professionali Codice deontologico assicurazione professionale aggiornamento non solo Roma sono loro stesse che si sono battute contro l'improvvisati
Contro quelle persone che non essendoci una regolamentazione si sono improvvisati professionisti del nostro mestiere siamo noi che con abbiamo combattuto che stiamo combattendo anche questo
Questo problema
Per quanto mi riguarda lo shiatsu una disciplina conosciuta in tutto il mondo il Censis Istat hanno fatto i riferimenti molto precisi in Italia quindici milioni si curano con le medicine le discipline naturale
La nostra disciplina lo Scherzo e al primo posto per quanto riguarda le arti manuali esiste anche una direttiva europea su queste nuove professione che la legge l'annuale
In America in Sudamerica somma è sempre in auge queste nuove professione io personalmente ho fatto delle consulenze al governo cileno
Coll'agosto attualmente sto prendendo accordi anche con la presidente tacere
Essendo stress Donato incivile insomma Auteuil contatti con con questo Paese
Concludo dicendo che queste nuove professioni si sono affermate per la loro competenza e serietà io rispetto rispettando le professioni già riconosciute
Quindi chiediamo un primo riconoscimento
A prescindere della complessa diciamo riforma
Del delle professioni e noi chiediamo un riconoscimento per l'Est associazione professionale crediamo che sia per il bene di questi seri professionisti e anche per il bene dell'Italia grazie
Però ultimo intervento grazie Simone dell'Adiconsum raccomandiamo la brevità
Sarò
Brevissima intanto volevo ringraziare anche a nome di Paolo Landi segretario
Nazionale ed è inutile dire che noi ci aspettiamo che il prossimo governo
Metta le mani sulla riforma delle degli ordini professionali perché lo riteniamo essenziale anche per quella che è la tutela dei consumatori
Quali sono le proposte che ne facciamo abbiamo già mandato una nota su quelle che sono le proposte di Adiconsum nel settore consumer visti con l'abbiamo fatto pervenire alla segreteria
Ed è inutile dire che una parte riguarda anche quella che la riforma degli ordini intanto noi chiediamo che praticamente questa riforma rappresenti l'occasione per l'inserimento dei giovani e l'attuazione di servizi che in parte possono essere la liberalizzati con rilevante riduzione dei costi qualcuno l'ha detto prima di me e stamattina che influiscono sul consumatore
Chiediamo che praticamente gli ordini professionali diventino enti certificatori delle professioni e non soggetti proposti all'accesso alla professione che potrebbero essere affidati ad enti terzi ad esempio quale l'università
Chiediamo l'abolizione dei minimi tariffari che impediscono una corretta concorrenza nella professione e anche garantire a scapito della qualità
Un minimo a tutti senza mettersi in gioco la pubblicità informazioni diventa essenziale per quelle che possono essere un sistema di trasparenza e di chiarezza nelle prestazioni che vengono rese un altro punto importante è quello di consentire anche l'altra è la detrazione da parte dei consumatori ne dava delle fatture dispense nelle dichiarazioni dei redditi per quando riguarda le professioni le prestazioni professionali
Introduzione nel sistema ad esempio dell'Avvocatura dello eliminare del della quota lite che garantirebbe ricco di più il consumatore cittadino con una maggiore responsabilità dei professionisti avviamento in questo caso dell'avvocatura che condivide il rischio dell'azione
Questo oggi non è permesso dalla normativa vigente e invece sicuramente può dare un contributo di chiarezza e trasparenza
E tutela del consumatore anche a seguito di quelle che sono state le vicende ultime che c'hanno visto nel settore bancario dove tanti cittadini
Hanno dovuto rinunciare a far valere i propri diritti proprio per quelli che sono i costi nell'affrontare la giustizia questo chiediamo al professor Prodi sicuramente ci attendiamo che prossimamente insomma ci possono essere confronti un tavolo di confronti per approfondire questi temi grazie
Allora abbiamo concluso noi ci scusiamo con chi non è potuto intervenire rivolgiamo l'invito di farci pervenire il loro contributo scritto di cui terremo certamente conto abbiamo avuto ben ventisette interventi adesso
Possiamo dare senso al proprio ruolo presidente Romano
Prima di tutto vi ringrazio veramente di questa partecipazione e mi atterrò anch'io a una risposta brevissima perché questo è il nostro
Metodo risposta
Breve è chiaro
Prima sgombriamo il campo con l'affermazione che si vogliono abolire gli ordini
Io l'altra parte
Sotto il mio governo ci fu un progetto di legge che se non sbaglio
Rispondeva
Ai nomi dite per favore di far silenzio di là
Risponde rispondeva al nome di Flick di Mirone
Che non prevedeva assolutamente nella chiusura nell'umiliazione degli ordini anzi
Era un tentativo di modernizzazione del nostro sistema delle professioni e non essendo accaduto nulla da allora
Mi sembra che alla modernizzazione sia ancora più necessaria abbia avuto stamattina un quadro interessantissima di nuove professioni
Uno dietro l'altro di esigenze diverse di di un quadro che non è quello statico di trenta quaranta anni fa e quindi io credo che il il problema non sia quello di ordini
Non ordine
Ma sia quello venti modernizzazione crescita di soggetti che sono importantissime antichi sono sempre più importanti nella economia moderna oggi
O forse
Non è stato nemmeno era pensato a sufficienza quanto è sono diventate importante delle professioni per l'economia dalla conoscenza per la diffusione di conoscenze per proprio come Rete di il Ribot irrobustimento della società
A potevamo avere anche interventi questo tipo perché è un campo enormemente importante ormai funzioni di conoscenza di analisi di approfondimento scientifico di servizi iper ultra specializzati vengono affidati all'esterno anche dare grande impresa questo è un campo che vorrei che voi se facciamo il tavolo venisse approfondita perché se no mi sembra che il quadro che abbiamo avuto oggi
Sia stato bellissime completo ma non esaustivo in questi aspetti interstiziali delle professioni che saranno estremamente importanti ha messo molto caro il perché
Entrano nella cosiddetta Agenda di Lisbona in cui noi non pensiamo che l'attività di ricerca e l'innovazione possa essere affidata soltanto a delle società strutturate o alle imprese o all'università ne abbiamo bisogno in questi giorni ho fatto Angelo dell'Italia sul discorso innovazione e sul problema di a rinnovare i distretti industriali cioè se lì non ci sono delle società di ricerca di professionisti che entrano nei problemi specifici del settore e di cui si tratta in quella zona difficilmente ne possiamo avanzare con l'innovazione quindi ci sono anche ci sono anche fatti importanti poi
Nuovi io vorrei anche dopo aver sgombrato il campo sul discorso dell'abolizione
Il gli ordini professionali ripeto non c'è nel nostro programma non esiste nella nostra testa c'è la dichiarazione di qualcuno ma voglio dire mi sembra giusto che ognuno o di chiare sopra no
Il problema sono i programmi io vorrei dire che la stessa direttiva Unione Europea sulla circolazione riconosce organi e riconosce associazioni quindi quello che invece dico occorre una riforma urgente da vent'anni ci deve essere non c'è mai
L'idea della mondo duale che qualcuno ha messo in crisi
A me sembra un'idea da portare avanti certamente da approfondire ma rimane ma rimane un discorso che noi prendiamo come punto di partenza cioè ordine dei formati e nuovi professione che vengano riconosciute con molta apertura perché abbia visto quante nuove professioni altre che non abbiamo visto come dicevo prima ritengo essere
Alla vigilia di saltava fuori ecco
Cioè abbiamo bisogno di più società professionali e interprofessionali per competere
Ma abbiamo anche bisogno di più concorrenza qui è stato da qualcuno esercita esorcizzata la concorrente quella tra concorrenza nella professione necessarie poi diremo assolutamente regolata ma necessaria
Perché altrimenti diventa un al problema in cui i diritti del cliente dell'utente non vengono rispettate
Ma direi di più guardate che il problema del rapporto della dalla pubblicità delle società di professionisti
Guardate che se non lo affrontiamo subito e non loro regolamento e amo subito diventerà giura perché la scelta Esterne
Questo italiano ormai hanno la via libera e non c'è mica non c'è santo che tenga vengono dentro e io non ho avuto altro che
Professionisti stranieri con cui ho avuto a che fare in passato
Che mi hanno detto che in fondo l'Italia è come un panel di burro se continua così no lo il pene tariamo e ci prendiamo le consulenze più ricchi poi i professionisti locali
Rimangono con le robette con gli strati o con
Alla dichiarazione dei redditi
Di basso livello ecco questo va fatto un enorme impressione perché effettivamente sta avvenendo in alcune aree metropolitane poi quando arriva la RAI si espande il Paese a una velocità fortissima
Quindi le riforme sulla pubblicità informativa sulle società nello devianza devianza stare assieme ma le doveva fare perché se no ripeto diventiamo veramente oggetto di concorrenza da parte dei carte e con lo stesso criterio di modernizzazione dobbiamo usare anche il discorso tariffe
Tariffe sulla consulenza non esistono già più le tariffe sui servizi di interesse pubblico dovranno avere con la flessibilità
Che impedisce diciamo così l'umiliazione del sistema ma anche che garantisce una concorrenza di cui come ripeto prima abbiamo bisogno
Qui è emerso Franco una cosa che mi è
Molto chiara
Hanno spazio ai giovani
Io condivido i tre punti che sono stati
Posti qui come problema proprio perché
Altrimenti noi abbiamo veramente un sistema di alpini di regolamentazione di professione che in qualche modo viene controllato o dall'età molto più di quello che non dovrebbe essere cioè anche il fatto che i giovani professionisti vengono chiusi da determinati prerogative e diritti e il fatto che dal punto di vista del lavoro o ma anche determinate protezione pensiamo ad esempio nel welfare dei professionisti proprio delle garanzie di maternità per il per le praticanti questi aspetti qui sono problemi che devono essere devono esser posto esami ma in più e noi dobbiamo avere una una politica attiva nei confronti dei giovani
E adempio poi non si dovrà forse provvederà anche con con provvedimenti generale ma io credo che sia interesse professione avere dei tirocini regione anche all'estero anche nell'impresa che ha che non si potrà mettere gravami più di tanto sulle categorie eccetera però è una ricchezza di cui abbiamo bisogno quando io parlo di concorrenza faro proprio di un'apertura
Al mondo esterno che non abbiamo onestamente non abbiamo a sufficienza
E poi anche il problema del compenso per i praticanti è un problema serio
Ma vero io mi pongo questa anche come problema giovanile in generale
Noi in e e qui parlo proprio in generale mica fra le professioni se continuiamo per la società in cui bisogna per quarant'anni per potersi esprimere
D'Italia non ce la fa a Mecca insomma no la spinta innovativa dappertutto
Dappertutto esatta nel mondo da ragazzi che hanno meno dell'età in cui noi cominciamo a a ritennero di adulti
E poi c'è anche
Un proprio di fermarsi come permanente e molti ordini si sono messi in cammino questo deve diventare un discorso fondamentale però allegato anche a un'autorità degli ordini
Dell'espulsione dei professionisti che non fanno più questo mestiere Damiani anni insomma non non è mica non è mica possibile ecco
Voglio dire io con lo standard entrati in politica sia andato in pensione da università perché no
Non tenevo più ovviamente all'avanguardia scientifica del giorno la professione deve avere questo tipo di caratteristiche noi non possiamo questo aspetto insomma Lolli professionali Metaphora anche prendersi carico di alcune cose scomode
Se vogliono se vogliono avere un'autorità a che devono avere a questo è quello che io vi chiedo diciamo
Fare gli ordini professionali
Se no alla garanzia che viene alla gente
Se c'è uno che da vent'anni non fa più il mestiere no va a fare lo skipper e poi torna e può fare
Può fare di nuovo l'ingegnere fare i calcoli per l'edificio non mi sembra giusto
Questo è quello che la Società italiana attente dalle professioni quindi per un problema di di una etica
Viva io la chiamerei no proprio di una che è un fatto di non solo di etica di comportamento a standardizzato va proprio di servizio alla società alla società
Pensate quante gli ultimi scandali no a
Molti hanno toccato
Infatti che semplici delle professioni no revisione dei conti tutti questi discorsi la società è diventata assolutamente ipersensibile
Di fronte a questi questi problemi e noi dobbiamo dare una risposta forte gli albi professionali debbono dare una risposta forte a questi problemi
Super Four
Rispetto assoluto delle casse privatizzate e delle nuove casse di previdenza per le nuove professioni
Qui bisogna anche secondo me incentivare il dinamismo dei professionisti nella ricerca come ho detto prima ma anche nella nostra presenza all'estero
Io sto parlando a un settore
Che normalmente importante del Paese ma in cui abbiamo un passivo dalla bilancia i pagamenti pesante e ingiustificato
Quindi la riforma deve anche tenere presente la creazione di strutture esposti uno sportello all'estero servizi
è un problema dimensionale poniamocelo assieme
Che il problema dimensionale esiste esiste allora la
Conclusione di questo discorso no non vadano in particolare ad esempio
La proposto le piante canto all'inizio i periti industriali sull'unificazione
Sull'evoluzione verso l'ingegnere tecnico con laurea triennale duecento testate interessanti sì perché vanno dietro
Al
Cose che succedono gli altri Paesi vanno dietro anche alle riforme ovvie dalle nostre strutture di insegnamento ma questi ripeto non andiamo alle professioni particolare ma come discorso generale
A questo punto io credo che sarebbe opportuno che voi faceste un forum unitario senza divisioni
Corporativi anche ampi spazi ampio
Qui c'è una varietà di e poi facendo avere un tavolo di concertazione
Succo nella linea di cui ho parlato prima con però una cosa molto molto chiaro no si concerta un po'poi si decide
Perché se il concerto dura più delle nove Sinfonie di Beethoven
Come durato adesso è uno dei non parlo di cento giorni però dico quattro i problemi li conosciamo tutti
L'abbiamo menata per reale degli anni su tutti gli aspetti possibili e immaginabili concentriamoci anche su queste caratteristiche dinamiche vogliamo dalla professione
Gli altri si assumono degli obblighi
Di cui la società assolutamente bisogno precede dentro un elenco un elenco in cui accetta da lettere
Uno share buono a noi e non servono a poco
E poi facciamo questa concertazione usciamo immediatamente
Trovano un disegno di legge poi per affrontarlo magari con delega governativa con
Ecco tutto questo
Chiaro trova innovi una profonda unità c'è un solo grandissimo ostacolo che dobbiamo vincere sia un estratto non è un ostacolo da poco no grazie e porchetta