La legge di Tocqueville

L'abbiamo senza
Prego
C'è il vostro Segretario
è un pezzo di sinistra
Non comprendo il fondo
Giorgio Napolitano
Benissimo
Sereno
La Rustica emendamenti caccia
Isolati all'interno
Dentro
All'unanimità
La
Ho proceduto
L'ordine
Fuori poi
Semplicemente al riguardo
Terzo dove prevediamo che la
Laddove c'è l'asse autostradale
Nell'elenco
A seguito di una
Enzo
Naturalmente con questa nettamente aggiunge abbia varrebbe la pena sperare ancora sul tema dell'INAIL
Codice RV
Il Napoli
Siamo tutti un po'asset
Adesso immagino
Veramente
Sia
Nessuno
Facce nuove
Si ricorda comincia
Mentre
Ho buona sera a tutti cominciamo anche perché
E in questo con questo vi ringraziamo anche perché è una giornata così calda
Di luglio praticamente avervi qui in tanti è già un atto di grande coraggio
E quindi vi ringraziamo di questo io qui sono in rappresentanza del Presidente della Provincia ma sapete che ha una doppia funzione sorte
Mio rapporto ventennale con il partito dei Verdi per cui saluto salutiamo a nome del Presidente della Provincia villani
La presenza di Covatta Boato e Lucisano così come quella dei consiglieri regionali Ragosta e buono che stiamo ancora attendendo
Credo che
Innanzitutto siamo estremamente felici di avere un parterre genere perché erano anni che quantomeno come Verdi non avevamo
Personalità
Storiche del nostro partito ma anche di altre esperienze che potessero e potevano esprimere e dire la propria
Naturalmente presentiamo anche un libro di Luigi Covatta sott'occhio dei interessante perché
Un uomo di legge francese che va in America
A studiare il sistema giuridico locale
E si accorge come in America
Non c'erano le caste
Io lessi con la parola mi sembra particolarmente interessante visto che
Storico parlamentare dei Verdi scusarmi per non averlo fatto prima
E
Quindi la mia soltanto un'introduzione un saluto non mi permetto come dire di dare degli spunti perché sono qui soltanto come
In rappresentanza del Presidente come un po'come moderatore però è chiaro che
Non si dice Roy Covatta ce lo consentiranno è chiaro che stiamo ragionando anche di un momento molto problematico per noi per noi veneti
E quindi speriamo che nel dibattito si possa affrontare anche un'analisi del passato ma anche una prospettiva legata a un futuro un po'incerto in questo momento
Perché la domanda è
Che ci facciamo noi adesso che facciamo noi ora chi ha speso tanti anni tanti sacrifici tanto sudore
Tanto tempo tanta famiglia tanta vita privata è chiaro che tutto un grande punto interrogativo
Però è anche vero che nella dei moralizzazione contestuale
Vengono anche forse delle forme di ottimismo ma perché chi si occupa oggi di fecondazione assistita chi si occupa di coppie di fatto chi si occupa di testamento biologico
Chi si occupa di tutelare
Il nostro ambiente in un contesto
Fortemente deprimente
E soprattutto la grande preoccupazione e poi mi zittisco
Di un iter semplificazione alle alla quale stiamo assistendo che quella forse che mi spaventa di più
Da genitore da insegnante
Perché veramente molto molto pericolosa noi abbiamo l'emergenza rifiuti
Termovalorizzatore abbiamo un'emergenza energetica centrale nucleare
Abbiamo un problema di percezione della violenza della nostra incolumità
Reato di
Reato di immigrazione clandestina
Abbiamo un problema di semplificazione della politica bipartitismo
Allora questa iper semplificazione personalmente mi spaventa moltissimo
Non credo che sia la risposta alle emergenze e i problemi del nostro Paese
Ed è chiaro che però tutto questo accade quando noi la nostra parte politica la nostra area di riferimento vive probabilmente la sua fase ferocemente più critica e negativa
Allora che fare
Oggi il mio ruolo è facile perché il che fare lo rivolgo a chissà alla mia sinistra
Ancorché Dickens alla mia destra
Vero è che noi abbiamo avuto un problema grosso come avverte
Perché nella nostra storia abbiamo avuto personalità di grande spessore che purtroppo poi negli anni sono state costrette
Ha detto emigrare altrove
E quindi abbiano avuto negli anni negli ultimi anni soprattutto anche
Una un deficit di teste pensante un deficit di riflessione interna al partito magari bravi nella gestione
Magari bravi a disegnare prospettive
Ma assolutamente negativi a una riflessione a un'elaborazione
Perché
Tutte le persone che erano concentrate che erano nate e cresciute per pensare per elaborare
Hanno preferito nel tempo
Allontanarsi
E quindi a quella negatività si aggiunge quella elettoralistica di qualche mese or sono
Io credo che però a questo e invito Marco a farlo
Alla sua realmente la parte un po'negativa e a lasciare a se stesso dopo naturalmente un'analisi
Non la stigmatizzazione di quello che ci è successo però regalarci e augurarci
Una speranza grazie
Adesso
Passare la parola a Michele Ragosta nel nostro Consiglio regionale che è stato in qualche maniera l'artefice di questa giornata
Anche perché rispetto a quello che dicevo prima insomma quello che ci sta succedendo alla contingente alla contingenza che c'è accaduta
Ha inventato sta approvando ad inventare ad elaborare con tanti altri compagni che sono nelle istituzioni
Qualcosa che prova a ridarci e a ritornarci un dinamismo intellettuale organizzativo gestionale
Con un nuovo contenitore di cui adesso mi Karachi parlerà
Sarò telegrafico interpretare agli ospiti la possibilità
Di
Nello spazio per
Arricchire questa discussione l'associazione ecologisti e riformisti è nata in queste settimane iniziata Salerno
Ad aprire una discussione all'interno dei Verdi ma l'obiettivo è quello di andare oltre
Questa associazione osservata promotrice all'interno del dibattito
Che si è sviluppato dopo la catastrofe elettorale di un documento politico
Uno che è uscito durante
La campagna elettorale un altro più definito che abbiamo presentata come me mozione al congresso nazionale
Edilizio ripeto di una riflessione di una discussione di un contributo che una parte
Consistente dei venti ma non solo dei venti di un'aria riformista regionale
Digiunare chi vuole
Riorganizzarsi e come dire
Avere delle idee comune per
Di iniziare una nuova stagione che punta soprattutto a cambiare il modello di sviluppo di questa società
Siamo un po'tutti quelli che non ci rassegniamo ad adeguarci a quello che
In questi anni viene definito il berlusconismo e quindi come dire alle
Valutazioni o alle scelte superficiali di di convenienza
Del momento politico ma siamo tutti quelli che
Vogliono sognare
Credere che è possibile cambiare la società
è una società che si fonda su valori
Completamente diversi da quelli che
Ripeto abbiamo siamo conoscente in questi anni e che
Con forza hanno trionfato in questa tornata elettorale
L'idea nostra e di
Cambiare radicalmente anche la politica degli ecologisti quel la politica riformista e di Governo
Il
Gli ecologisti gli ambientalisti devono sentire
Ho il dovere
Di modificare il possibile in alcuni casi alzare la voce dire anche dei porti del nord rispetto a scelte scellerate dell'ecologia dell'affare ma
Dilettantistico in tante istituzioni
Dalle comunale quelli regionali quindi
Io voglio
è un obiettivo ambizioso io spero che
Si sviluppa
Nel nostro partito il nostro movimento sempre più un'area che guarda in questa direzione
Ma la cosa più importante il tema di questa sera con la presenza di Luigi Covatta che già con il suo libro come li ha
Aperto e ci dà spunti di una grossa riflessione su quello che è stata la seduta Seconda Repubblica e in che modo si riorganizza l'intero centrosinistra
Perché è una riorganizzazione di un momento di un movimento ecologista e ambientalista al di fuori di una
Come dire riorganizzazione e rilancio della politica del centrosinistra è una cosa
Che in questo momento
Debolezze così la possiamo definiti quindi
Il dibattito il contributo che l'associazione e ringrazio i partecipanti
Presenti
Alla discussione è quella di capire vinti direzione in che modo oggi dopo la sconfitta elettorale innanzitutto del Partito Democratico quindi la tragica sconfitta invece
Dei Verdi della sinistra con va bene in che modo questo un centro sinistra si deve riorganizzare e qual è il nuovo centro Sinis tre che noi dobbiamo organizzare che ruolo devono avere gli ecologisti gli ambientalisti i riformisti all'interno
In questa nuova fase politica quindi io
Mi fermerei qui tenterei la parola a Luigi Covatta
Grazie
Grazie innanzitutto per
Io
Per avermi invitato
A presentare questo lavoro
Che
Visto che viviamo
In un contesto di assoluto disinteresse non potrete acquistare perché l'editore si è dimenticato di mandarci euro
Però potete trovarlo voi on line
E ordinarlo se
Ne avete voglia
Che è un lavoro che è uscito
Alla fine dell'anno scorso quindi prima
Della crisi del Governo Prodi e delle elezioni
E che per la verità
In buona parte
Era un lavoro
Che io avevo buttato giù nel novantaquattro
E che l'editore
Al quale lo propose
Mi rimandò indietro dicendo che tanto
Con la Seconda Repubblica che è cominciata
Tutte queste chiacchiere sulla fine della prima non interessavano a nessuno
Ed era un editore amico e compagno
Compaesano di Di Marco
Allora
Io vorrei cominciare
Dalla fine
Di questo lavoro
Che è una citazione
Di Sergio Romano che in un articolo
Sul Corriere del due settembre
L'anno scorso scriveva che cambiare la Costituzione e oggi molto più importante che vincere le elezioni
Se non si vuole continuare a essere una democrazia in cui essere piccoli e una formidabile risorsa
Grazie a regole che premiano la frammentazione attraverso una soglia di sbarramento flessibile concepita per regalare a tutti un premio di consolazione
Generosi aiuti elettorali sussidi alla stampa di partito
Un premier debole una democrazia consociativa un bicameralismo perfetto
Allora
Si discuteva
Della nuova legge elettorale quella che non c'è stata
E
Nella retorica
Dissi
Quei mese
Tutte le difficoltà del sistema politico
Venivano imputate
Alla legge elettorale Calderoli
Come se
Il sistema politico in cui essere piccoli è una formidabile risorsa
Fosse nato con la legge Calderoli e non con la legge Mattarella come in realtà
è stata
Beh io credo che adesso siamo in grado di scrivere un'altra pagina
E lì chiudere un ragionamento
Che forse per
La timidezza
Che si addice agli sconfitti come me
Che su di voi ho il vantaggio di essere stato sconfitto quindici anni prima
Non avevo
Sostenuto con sufficiente
Dico
L'apporto della Seconda Repubblica
Venne praticato
Tra il novantadue e novantaquattro
Quando
Un arco di forze
Piuttosto rappresentativo nel Parlamento
Decise
Che la riforma elettorale
Era una priorità
La riforma costituzionale era un optional
Non vi spaventate perché non ho intenzione di fare un discorso teorico sul rapporto fra legge elettorale e costituzione
Ho intenzione invece
Di suggerirvi alcune piste
Di riflessione politica
Perché
De Mita ed Occhetto
Praticamente affossare uno
La prospettiva di una riforma costituzionale
Quella che aveva sollecitato Cossiga col suo messaggio alle Camere del novantuno
Quella che in modo un po'confuso era stata negli anni
Sostenuta e propagandata dai socialisti
Quella che in qualche modo affascinata
Il decano della scienza politica italiana Gianfranco Miglio
Che poi ebbe l'onore di essere definito dal segretario del partito nel quale
Era stato eletto senatore una scorre i già che si perde nell'universo chiedo scusa del termine
Ma è stato un termine parlamentare c'è negli atti
Perché
Beh probabilmente
Perché
Occhetto De Mita
Possesso Mario Segni
Avevano l'idea
Che con la riforma elettorale
Si sarebbe ottenuto quello che a loro interessata e cioè una nuova definizione di rapporti di forza
Mentre tutto il resto era un'utopia da intellettuali oppure un pretesto
Da parte di chi era la vittima predestinata della riforma elettorale e cioè che fondamentalmente le forze intermedie
Oggi
Possiamo valutare
Il risultato
Di quella scelta
Perché non è che in questi quindici anni
Non è cambiato niente
Sul terreno istituzionale
Solo che ci sono state riforme di fatto
Esposto
Una riforma di fatto
E l'elezione quasi diretta del Presidente del Consiglio
Una riforma di fatto ancorché costituzionale dal punto di vista formale mascotte
è la riforma del Titolo quinto della Costituzione
Che venne
Varato dal centrosinistra alla fine nel due mila e ovunque alla fine della legislatura
Due mila euro
Una riforma di fatto
E la prassi per cui
Ormai in Italia ci sono due
Organi di controllo
Della legittimità costituzionale delle leggi
Una è la Corte costituzionale che può essere adita solo attraverso una complessa procedura a legge approvata
Un altro è il Capo dello Stato
Sempre a legge approvata
Però curiosamente si è stabilito che esiste un terzo organo
Che il Consiglio Superiore della Magistratura peraltro presieduto dal Capo dello Stato
Che può addirittura esprimersi preventivamente
E potremmo andare avanti
A lungo
Nel valutare
I disastri determinati dalla riforma del Titolo quinto
Vuoi sul versante
Dell'esplosione della spesa pubblica
Vuoi sul versante della riforma del Titolo quinto è il cosiddetto federalismo
Introdotto dal centrosinistra vuoi sul versante
Degli infiniti ricorsi alla Corte costituzionale per conflitto di competenza
La stessa idea
Dell'elezione indiretta
Del capo del Governo
Quasi
Non ha avuto seguito
Nel novantacinque quando carte il primo Governo Berlusconi
Non si sa che è seguito avrebbe avuto nel due mila e otto se fosse riuscito il così detto tentativo maligni
Ma insomma è un altro elemento che
Altera un equilibrio costituzionale
Insomma per capirci dopo quindici anni
Di Seconda Repubblica
Noi abbiamo
Una Repubblica quasi
Riformata
E non c'è da stupirsi allora
Se anche i partiti
Che si sono formati
Nel corso
Di questa Repubblica e di questa seconda di questo quindicennio
A cominciare da quello
Che diciamo così
è stato il risultato
Più costantemente perseguito
Mi riferisco
Al Partito Democratico
Sono dei quasi partiti
In realtà un nuovo sistema politico
Si forma quando c'è un pensiero costituente
Il sistema politico della Prima Repubblica si informo attraverso il processo costituente che porto
Alla costituzione del quarantotto
Questo sistema politico
Non si capisce bene
Su che cosa si è formato un se non
Sulle opportunità
Offerte dai diversi sistemi elettorali che sono stati adottati
Da una legislazione di sostegno rispetto alla quale
Il decreto con un suo
Era una legge draconiana
Per ridurre i costi della politica e il finanziamento pubblico dei partiti
è la cosa più curiosa
è che poi
Il limite
Del partito che è nato
Come coronamento
Dei quindici anni di seconda Repubblica
Ha fatto una campagna elettorale per spiegare che gli ultimi quindici anni sono stati un disastro
Tanta grazia
Che ha preso almeno
Il trenta e rotti per cento con questa campagna
Elettorale
Io in questo momento
Vedo quattro iscritto il futuro del centrosinistra
Chiamate la zingara
Io vedo come encefalogramma piatto
Che certo
Non viene poi rianimato
Dalle sfide
Letto
Stamattina sui giornali
Che il nuovo coordinatore della Sinistra Democratica sfidato
Partito Democratico
Stare o di qua o di là
Io credo
Che sia arrivato il momento per tutta
La sinistra
Di una riflessione
Meno opportunistica di quelle che sono state condotte in questi quindici anni
Quando la due anni fa uscì
Il libro di Emanuele Macaluso che si intitolava al capolinea
Io mi permisi di criticarlo edili che era troppo pessimistico la Madonna
Qua non solo siamo al capolinea ma siamo disarmo cioè la la vettura dopo essere arrivata al capolinea andate in deposito
Ed è stata in corso di scomposizione per essere venuta pezzi di ricambio così
Beh io
Credo
Che
Se
Si vuole evitare
Che il nuovo sistema politico primo pochi
Più poiché prima
Nasca da quelle che saranno le Einaudi le inevitabili contraddizioni che si verificheranno dell'attuale maggioranza
E forse sarebbe utile
Riprendere
Un filo di ragionamento
Costituente
Dove per costituente non parlo solo o principalmente delle technicalities di una riforma costituzionale
Ma parlo qui siamo
In uno dei luoghi
In cui
Comincia sotto la monarchia
La storia della Prima Repubblica e
Costituente vuol dire fare scelte coraggiose e consapevole
E credo
Che anche
Gli amici e i compagni
Che in questi quindici anni
Ho si sono rifugiati in una nicchia
O
Sono andati al mare
Debbano partecipare
A questa riflessione che non può essere
Francamente a me
Dei rapporti fra D'Alema e Veltroni non me ne può fregare di meno sono affari loro
Sono affari della FIGC
Di vent'anni fa
Non mi appassiona
Questo ragionamento
Mi appassiona di più
Il fatto che
Dopo quindici anni finalmente
Siamo tutti
Qua da noi dice
Una barzelletta non molto fine
Che dicessimo tutto portuale ecco
Traduco per
Gli alloggi e mi siamo tutte arance che galleggiano visto insieme con altre cose che galleggiano
Dopo quindici anni Simo tutto portuale
Ci sono le arance che probabilmente erano marce
Che vennero buttate a mare quindicenne Sarah
Ci sono arance insaporire innovatori
Che sono finite a mare quindici anni dopo
Adesso forse
Possiamo ricominciare a ragionare
Tutti insieme
Senza rivendicare identità che oramai sono appartenenti queste sia al secolo scorso
Ma ragionando solo
Un dato di fatto
Che in Italia non c'è più
Quel centro sinistra o quella sinistra chiamatela come volete
Di cui oggi dovremmo indicare il futuro
E che quindi questa ardua impresa di indicare un futuro per il centro sinistra
è un'impresa che ci trova tutti nella stessa condizione
A cominciare
Da quelli che
Si sono arrogati il ruolo di fare i pesci pilota della seconda Repubblica
E badate bene che qui non si tratta solo
Di quelli della FIGC di vent'anni fa
Ho visto tanto per restare
Nella vostra genealogia
Di Verdi
Che è uno di quelli che in questo momento in seno al Partito Democratico si agita di più
Per
Evitare l'approdo al Partito Socialista Europeo
Per evitare l'egemonia ed ex comunisti
Per
Garantire uno spazio liberale
E un signore che in quanto verde
Nel novantatré e fu eletto sindaco di Roma
Ed è Rutelli dovrebbe sapere
Che se Luini
Quando i tre ministri del PDS
Lasciarono il Governo Ciampi
Non si fosse accodato
Magari oggi
La sua rivendicazione autonomistica
Sarebbe più credibile ma soprattutto sarebbe diverso
Il contesto politico
La verità e che ti cespuglio si fa la Quercia se lo mangia
Evita cioè e che in questi quindici anni
Anche tutto i cespugli hanno
Che si è sviluppato a destra e a sinistra o accanto
A a quella che per ragioni quanto meno morfologiche
Era la forza più corposa
Del centrosinistra
E hanno ciascuna la propria colpa
Di opportunismo
E che probabilmente
Noi dobbiamo
Recuperare
Tornare a quel momento genetico della seconda Repubblica
Per riannodare un filo
Per avere
Una bussola
In base alla quale
Valutare
Quello che sta succedendo
Perché vedete e finisco
Io che oramai di mestiere leggo i giornali ogni tanto scrivo qualcosa
Leggendo i giornali
E avendo qualche esperienza pregressa
Ho la strana impressione
Di essere tornato a quindici anni fa
Specialmente leggendo
La Repubblica
Che oramai e senza ritegno addirittura oggi Davanzo accusa
Galli
Galli della Loggia di essere come Albertini di fronte al fascismo
Non
Poi
Vi prego anche di considerare le proporzioni davanti Galli Della Loggia ma insomma
E ho l'impressione che sia ricominciata la guerra per bande
Con una differenza che il lettore di Marx conoscono e che quella indicata da Marx nel diciotto Brumana
Nel senso che questa volta è falsa
Perché è molto difficile
Che
Berlusconi faccia la fine di Craxi
Mentre molto fragile che Veltroni faccia la fine di Occhetto grazie
Grazie a Luigi Covatta
Diamo la parola Lo Cicero economista giornalista vediamo se lasciata CE un'immagine diversa una visuale diversa un'ottica diversa rispetto
A questo funziona prescindere giunto in un futuro
Perfetta
Lo tuo del voto in cui sono funzione base
E sbottonata bene
Allora buongiorno grazie diversità diciamo di questo invito a discutere di cose che ci riguarda energia
In fondo anche io seppure per un
Provino un po'diverso da molto tempo faccio l'osservatore della politica quindi
Sono stato un attore della politica dal mille nove centosettantadue al mille novecentottantaquattro ho avuto la tessera di un partito che non è esiste più gli al Partito Comunista Italiano
E però le ottantaquattro diciamo quindi prima che cominciasse la fare esperimenti su quell'organizzazione diciamo avevo scelto diciamo a prescindere dagli esperimenti che facevano
Di tornare a fare il mio mestiere l'economista insegna Economia tanto il consulente di impresa e di banche di organizzazioni pubbliche
Eschilo per i giornali perché mi diverte diciamo quella è una cosa che ho fatto da sempre dal mille novecentosettanta e mio mestiere più antico scrive quel giornale
Quindi infondere diciamo
Faccio l'Osservatorio del sistema perché in qualche modo diciamo trovi osservarlo ha un suo senso
Mi ha fatto molto piacere discutere questo libero e le conseguenze diciamo di questo libro sullo situazione in cui viviamo
Perché capitano anche a me con un editore più o meno clandestino quanto quello di Luigi dice che scrivere durante diciamo il la fase più traballante del Governo Prodi quando non si capiva che di che morte Marina
Un
Un articolo che è stato pubblicato e sistematica bisogna cercarlo con attenzione è stato pubblicato da stampatori che è un editore
Calabrese che diciamo
Si dedica anche alla pubblicazione di libri e politici e in questo caso dica non è un libro è un lungo articolo apparso in una rivista diretta da Giuseppe Galasso che si chiama l'Acropoli richiesti da un mese fa
Che si chiama come una canzone dei quando eravamo ragazzi che fretta c'era maledetta primavera
Questo
è un lungo articolo quali ha scritto al buio come si direbbe giocando a poker perché non sapevo come andavano a finire le elezioni
Ma dove cercava diciamo di stabilire che cosa fosse meglio fare e in questo caso diciamo alla terapia purtroppo che mi veniva in mente non è quello che è successa
Per io avrei preferito di gran lunga che Prodi non avesse infilata come dire la testa nel tritacarne
Del rinvio al Parlamento ma avesse diciamo come dire salito rapidamente scalda il Quirinale e chiesto al presidente la Repubblica di ridargli un mandato
Onlus o un altro su cui ricostruire un Governo che facesse quello che dice Luigi c'è un Governo che fosse
Un Governo di servizio
Al
E consentisse di riscrivere qualche regola costituzionale attraverso il Parlamento perché anch'io sono convinto che il problema di
Che avevamo di fronte non fosse quello di cambiare Governo infatti cambiando governo ha vinto la destra ma era facile prevederlo gli davo ma fosse quello appunto di cambiare un attimo diciamo l'assetto del sistema
E sono convinto che questo problema di cambiare l'assetto del sistema sia un problema che era Seconda Repubblica affrontato male
Perché la Seconda Repubblica si è posto cioè coloro che hanno gestito questa fase di trapasso che giustamente dice Luigi fu una guerra per bande avevano soltanto un obiettivo smantellare
I pilastri operativi della Prima Repubblica allora hanno smantellato i partiti politici quel se la nascita della seconda Repubblica si capisce secondo me se uno la chiamo in un altro modo smantellare i partiti politici che avevano
La presentati pilastri di assecondare della Prima Repubblica
Però smantellare quei pilastri non portava da nessuna parte così come non porta da nessuna parte scrivere oggi come tutti quanti aspirano a fare le nuove regole della Seconda Repubblica
Perché non è mai ne è un problema di pilastri ne è un problema di regole ma
Il conto come dire il comportamento futuro e sempre soltanto un problema di strategie zero guardate dal punto di vista aziendale per cui
Dovete avere in mente una cosa che non c'è e costruire l'organizzazione in maniera che vi aiuti ad arrivare in questa cosa che non c'è questo capita nelle aziende
Normalmente
Oppure se la guardiamo potesse un po'più generale come dice un grandissimo economista che pressoché nettare robot un premio Nobel e che si è occupato del rapporto tra mercato e democrazia
Il problema è che molte cose non si possono risolvere attraversi i prezzi tra attraverso lo scambio e quando ci troviamo di fronte a cose di questo genere
Queste cose si devono risolvere attraverso l'azione collettiva
E dice a Roma l'unica cosa che muove l'azione collettiva e un'organizzazione ma un'organizzazione non si muove se non ha un adeguato linguaggio per parlare dentro se stesse per descrivere dove vuole andare l'altra volta diciamo
è evidente che se uno vuole anticipare il futuro questo futuro se lo deve costruire
Costruendo una macchina
Quindi sia la regola che il partito li considera ingranaggi ingranaggi di una cosa che noi immaginiamo possa venire meglio del presente
Ma questa cosa che viene meglio del presente deve essere in qualche modo illuminata da una visione uno deve avere in testa noti i dettagli di dove vuole andare
Alle vede in testa diciamo la cosa che di sembrerebbe necessario costruire
C'è una
Pagina del libro di Luigi che spiega bene questa circostanza quando lei dice non è detto che le socialdemocrazie siano andate bene solo quando stava al Governo in fondo anche quando stava all'opposizione
Dietro di loro c'era quindi uso una parola inglese una constituency ma
Già una costituenti vuol dire appunto un sistema di strutture organizzative che andavano nella direzione dell'attuale
Se i socialdemocratici fossero stati al Governo avrebbero cercato di fare andare tutta la società c'erano le banche popolari le cooperative c'erano le associazioni di mutuo soccorso c'erano
I sindacati deve intesi come organizzazioni non indizi ma organizzazioni che tutelavano il lavoro dipendente quindi c'era un sindacato che non aveva paura come dire richiamarsi socialdemocratico
E a verità e che
Questo processo cioè il processo che vede la necessità di una visione prima di mettere mano all'aria
Dura fatica dell'organizzazione e un processo che si è interrotto per due motivi secondo me diversi uno più motivo fisiologico e la scomparsa del secolo delle ideologie come si dice oggi e cioè
Non si può essere oggi diciamo di fronte a questa diciamo
Senta astratta da una parte ci stanno i socialdemocratici dall'altra si stanno i liberali
Non funziona più così l'Europa non funziona più così il mondo però dall'altra parte questa cosa sia diciamo secondo me interrotta questa la sequenza visione organizzazione così come l'ho definita io si è interrotta anche per un altro motivo si è interrotta per il motivo che
Prevale in larga parte delle persone che
Pensano in perfetta buona fede di stare a sinistra
L'idea che le regole valgano per quello che sono cioè che le regole abbiano un valorizzi
C'è un furore astratto ve la regola che è un po'il sullo stesso furore diciamo di quelli che sono troppo radicalmente illuministi dice cosa ci fosse un solo tipo di scienza un solo tipo di regola un solo tipo
Quasi fosse una macchina che se tu ammonti bene ti porta dove deve andare in effetti mi se l'automobile dipende da un manico del guidatore e dalla sua capacità di portarla da qualche parte cioè la macchina non può mai definire dopo l'andare se non c'è un pilota
E questo è il problema cioè c'è una qualche diciamo fragilità mentale in tutta la storia della seconda Repubblica su che cosa potete fare il pilota e su che cosa piazza voglio dire anche diciamo trovare
Il gusto di scommettere su un destino credo non puoi pensare che tutto va nel posto dove deve andare quest'maggio
Su questo fatto che tutto anche il posto dove deve andare
è un'illusione dei cattolici ed è stata un'illusione del battesimo cioè entrambi sono convinti che il mondo vada nella direzione che guarda la combinazione quella verso la quale stanno camminando ruolo
Il problema è che se il muro pensare così ma è un po'più laica non pensa di andare verso
Qualche cosa per forza
E deve decidere verso due andare e questo verso dove andare non c'è nessun altro modo di farla cadere in un mondo incerto
Che montando organizzazioni che in qualche modo disegnano il posto dove volete andare
Il nemico per dirla con un grande economista sono sempre le forze oscure del tempo e dell'ignoranza non sappiamo come sarà domani
E chi è ignorante cioè non cretino ma non abbastanza informazioni sul mondo in cui vive tende più ad avere paura che a scommettere su se stesso e quindi le forze oscure del tempo e dell'ignoranza sono il nemico
Come si battono le porte oscure del tempo e dell'intera sa molto con la responsabilità personale
Io apprezzo molto degli emigranti che negli anni Venti lasciato il Mezzogiorno è andato in America ritieni Dante uomo coraggioso è un'udienza che può avere un futuro si ha il coraggio di abbandonare il suo presente
E quindi diciamo non ci dobbiamo poi meravigliare se l'immigrazione produce successo in fondo ha prodotto successo per i meridionali che sono andati lontani dal Mezzogiorno produrrà successo per le persone che cercano di venire oggi in Europa
E di costruirsi un destino migliore del presente che stanno abbandonando
Il problema è che però andare in questa direzione vuol dire anche
Come dire fare i conti con se stessi e fare i conti con quello che uno è capace di fare e questo purtroppo secondo me la sinistra non è riuscito a farlo
Non è riuscito a farlo nella Seconda Repubblica per due motivi primo perché sarebbe stata ben strano diciamo di un gruppo di pubblici ministeri diviso questo è un problema che loro politicamente non sapevano risolvere questa è una delle grandi illusioni della sinistra
E sarebbe stato ben strano che Berlusconi che ha rappresentato nel bene come nel male il principale frutto della seconda Repubblica Berlusconi
Fosse solo un pupazzo con le televisioni perché francamente se un pupazzo con le televisioni non si spiega perché politicamente lì smaccata imprese ma proprio duri nel senso che lì li toglie dalla piazza ogni BO poiché
Si può rimontare ma si gioverebbe di rimonta contro Berlusconi
E ci gioca di rimonta
Diciamo perché pensare che sia un pupazzo con le televisioni è proprio la cosa che non è quindi qua ci grandi conto a nessuno che non è un pupazzo con la televisione
Ed è una persona che pur essendo un produttore di realtà virtuale capisce la dimensione reale del Paese meglio della sinistra questa il problema cioè capisce dove stanno le persone realmente Misasi inizia sembra non capirlo
E perché la sinistra lo capisce più perché ripeto c'è dentro questo vizio che come se che che non so perché è un tarlo mentale che è entrata nella cultura di larga parte della sinistra
E che questa idea che la regola valga diversi che il metodo valga più quel comportamento che non ci sia mai un oggetto del progetto ma ci sia solo la concertazione del progetto
Cioè la Sinisi affascinato da una discussione senza punti di riferimento intorno a un metodo che lei sembra ordinato
Ma se uno dice acquisti di sinistra ma che potete fare lorde vale il lungomare o volete fare un porto industriale a Salerno sia demagogica importanza apriamo un tavolo di concertazione c'è la sinistra abbandonato l'idea che si debba decidere sull'oggetto delle cose
E questo naturalmente la rende molto fragile perché nel mondo non interessa niente alle persone né del metodo né del processo intendersi riferita quindi due del mondo da ulivi raccontare che cosa di guidare
Noi di raccontare come vorresti arrivare a decidere che cosa gli unità perché vado nell'interezza però
Quando vedo questi infaticabili amministratori di sinistra degli enti locali che veramente spendono la vita come diceva
Il nostro moderato pure quando introdotte che veramente spendono la vita e poi si presentano all'elettorato raccontandogli come difficile la vita dell'ente locale di gravità
Pechino e sono stato abituato a un mondo nel quale la politica mi raccontava che cosa mi voleva dare e se ci credevo che la politica è in grado di darmi quella cosa stavo con quelli che mi ha raccontato se nostra avevo quindi mi raccontava un'altra cosa ma raccontare la fatica del decidere
Ora standard o raccontare l'angoscia del costruite e non è una buona idea perché non è un'idea che quella di che interessa all'interlocutore
E quindi diciamo da una parte
Ripeto sono pessimista anch'io perché la strada che abbiamo preso cioè di ritornare a votare di votare con una legge schifosa
Di votare con schifosa perché è ridicolo pensare che Tupputi non si sa bene che cosa sentenza che ti confeziona un lavoro il prodotto che chiedevano somministrare nei prossimi cinque anni
Terrorizzato tra l'altro di questo fatto che vedo circolare l'idea a destra come a sinistra che forse anche le europee le facciamo così perché si sente girare questa questo feeling il triplo si sente girare questo film quindi con questo articolo si stima legge elettorale
Con un
Come diceva giustamente Luigi
Una mezza riforma costituzionale che non mi piace però
Perché è una mezza riforma costituzionale
Tutta costruita sul federalismo
Tutta costruita sul decentramento tutta costruita non su un decentramento vero ma sulla su una posizione ambigua tra quello che dovrebbe fare il decentrato e quello che dovrebbe subire il decentrato ore
E quindi che apre un futuro chiamati avvocati amministrativi alle guerre negarle nel Consiglio di Stato ma non apre sicuro diciamo un picnic futuro di governabilità al Paese
E d'altra parte invece con questa storia stupida quanto Dio aveva del Sindaco d'Italia e che hanno rimango un'inguardabile inguaribile antico della parlamento cioè di un posto dove tranne gli eletti del popolo che nominano il Governo e nominerà anche il Presidente del Consiglio non ci credo al Sindaco di tali
Perché non funziona così che non funziona così in una democrazia parlamentare
E dovrebbe invece forse il nostro sistema diventare un po'più diciamo asciutto parlamentare mente parlando
Cioè ridurre drasticamente il numero dei deputati e fare del Parlamento un organo dove si capisce che cosa si riesce a decidere e che cosa non si riesce a decine
Purtroppo non faremo questa cosa e purtroppo io credo che questo sia un problema per il nostro Paese pecche
Il nostro Paese ha una caratteristica e
Qua diciamo ovviamente mi metto più dal punto di vista della mia professione che non da quel punto di vista diciamo del politologo e dello studioso di istituzioni come Luigi
Già insolvenze ripeteva più lento in Europa che il Paese l'Europa debba più lenta nel mondo
Do you abbiamo chiedere perché
E ci dobbiamo anche dire che nel caso in questa seconda Repubblica che ha accompagnato questo processo non per poco vediamo dove non abbiamo anche sbagliato qualcosa
Perché noi che abbiamo fatto l'abbiamo detto agli italiani che se unitaria diventava europea quella sarebbe stata la strada di essere considerati ad in un Paese
Di prima classe diciamo nel mondo e nel mondo ad una sua dimensione internazionale ce l'abbiamo detto che l'Europa era la strada per diventare internazionali questo non è vero
Perché noi abbiamo percorso questa strada siamo in Europa un Paese che ha un sacco di problemi e tra un attimo dirò anche perché
E non stiamo nella prima fascia dei Paesi del mondo ma ci siamo né perché siamo capaci di essere competitivi o meno con i Paesi di prima fascia ma
Non ci siamo neanche perché e l'Europa che non rappresenta oggi il centro del mondo
Il centro del mondo per fortuna del mondo intero oggi sta in Cina sa in India sa nei Paesi che stanno crescendo fuori nel sud est asiatico
E questa nell'equilibrio difficile che si sta costruendo come dice qualcuno in un mondo a paure di biliardo
Non c'è più nessuno che comanda rallentano alcune bozze di un tavolo che quando si muovono e ti danno una testata ti sbatto no a carambola contro il bordo del
Del
Campo da gioco
C'è per esempio la Russia che una di queste bocce non di poco conto la Russia un Paese che guadagnerà molto
Dalla monopolio dei prodotti energetici a tecnologia date
Come diceva qualcuno
Nella prima crisi petrolifera la tassa la incassavano agli arabi Kuala Stanica Sandi lussi la tassa della prima crisi petrolifera
E usano la tassa della seconda crisi petrolifera
Per alimentare i loro fondi sovrani e sedili lo sfizio per comprarsi l'IBM ove comprarsi la FIAT cioè per comprare lei prese del sistema col quale stanno competente o
Quindi loro sono secondo me è molto più pericolosi degli arabi dal punto di vista dell'equilibrio geopolitico
Perché mentre gli arabi si limitarono vi ricordate la parola a depositare i dollari che incassavano nelle banche europee perché non si se rimane agli americani e nacquero gli euro dollari
Non c'era la in euro c'erano gli euro dollari male proprio partecipava del sistema politico mondiale
Perché le banche europee i governi europei influiranno nel destino degli euro dollari e comunque gli euro dollari vennero finanziate una serie di
Operazioni internazionali che hanno aiutato il mondo a uscire dalla prima crisi petrolifera
Alex non ci sono più euro dollari celle euro e c'è Putin e con i fondi sovrani che dice io posso comprare conditi profitti delle energie quello che mi interessa comprare in un equilibrio geopolitico più largo la Cina fa la stessa cosa solo che non usa i profitti dell'energia ma i profitti del
Trading internazionale cioè del fatto che riesce a produrre a prezzi molto competitivi
Che ha fatto diciamo margine su questi prezzi vendendo di più degli altri e con questo si compra per esempio le infrastrutture o l'alleanza della Cina della Cina della dell'Africa esista allargando la sua influenza anche su altri Paesi
In effetti quindi diciamo l'Italia come dire oggi un ridotto peso internazionale certamente ridotto rispetto al momento della crisi del in cui cadde sulla Croda se con la Repubblica quando per capirci Amato fa la maxi valutazione e prende diciamo l'avvio il treno del Governo Prodi e poi il Governo Prodi il Governo Ciampi e poi del Governo Prodi
Ci hanno ma l'Italia si trova in una posizione anche molto debole rispetto all'Europa
Perché l'unico Paese d'Europa che ripeto non è il posto migliore del mondo dove vivere oggi e l'unico Paese d'Europa che ha un enorme differenza interna cioè già un pezzo del Paese che proprio non funziona
Noi siamo tutti abitante di questo pezzo
C'è una giaculatoria che mi oppure scocciati raccontare perché uguale da dieci anni noi già abbiamo un terzo della popolazione un quarto del prodotto interno lordo la metà dei disoccupati
E grandioso perché tutto il i governi di centrodestra di centrosinistra non hanno spostato di un decimale questa giaculatorie oggi facciamo i conti abbiamo un terzo della popolazione
Un quarto del prodotto interno lordo e la metà dei disoccupati
Perché siamo combinate di questa maniera perché se abbiamo chiaramente uno squilibrio enorme tra base demografica e contenuto diciamo economico da offrire a questa base demografica
Cioè la base economica e assolutamente diciamo sproporzionata la base demografica questi sono i due termini veri troppo poco prodotto troppa popolazione
Ne chiede il terzo termine i disoccupati Zanotti qua oppure se dovrebbe andare ma livelli e difficile che le mediazioni oggi assuma
Le dimensioni che ha assunto nel
Una parte del Novecento la prima parte del Novecento
E lo svantaggio è che siccome oggi costa poco spostarsi
Probabilmente si sposteranno di intelligenti e incapaci cioè i giovani brillanti ma gente non si sposteranno i manovali o i braccianti quindi da questo punto di vista il Mezzogiorno Sheila comunque diciamo ridimensionato
Che cosa noi potremmo fare per evitare tutto questo cioè che cosa noi potremmo dovremmo fare per evitare tutto questo esprimo riflettere sul fatto
è successo riscoperto una tecnologia refrigerante
A aveva
Tappe MoPI Ciarlo lì ma che succede falsità o vedere se questa cambierà il nostro
Il problema dicevo però
E che questi dati diciamo differenza interna
Che a un certo punto ci è stato detto aveva anche la Germania
In Germania è stata risolta cioè in Germania è stato risolto il problema del divario tra Germania Est e Germania Ovest che oggi sono meno distanti come capacità economica di quanto non lo fossero quando è caduto il muro di Berlino
Cioè in Germania si messi in moto qualche cosa
E che cosa si è messi in modo si è messo in moto una cosa che in Italia aveva pensato Cavour ma che è stata realizzata vorrei solamente in parte perché Cavour purtroppo è morto mentre la pensava
Cavour aveva chiarissimo in testa dopo aver fatto l'Unità d'Italia e loro dice negli ultimi suoi discorsi che
Il costo politico
Che aveva sopportato l'Italia meridionale perdere il rinvio e perdere la capitale si sarebbe tradotto diciamo in un danno notevole perché
Questo Paese non arriva la capacità di stare economicamente del processo di integrazione con il resto dell'Italia
E quindi negli ultimi discorsi sono
Poi Cavour dice
Bisogna dare a questo Paese la base a sarebbe il Mezzogiorno quello che aveva comprato col processo di unificazione dare a questo Paese le basi materiali per poter crescere allo stesso ritmo con cui cresciamo nucleare ha capito perfettamente
L'unica persona che ha seguito questa strada
Diciamo è stata dopo Cavour Nitti che effettivamente ha speso una parte della sua capacità di influenza sul governo nella medesima direzione in cui la spendeva la sinistra storica
Dall'altra parte invece c'era il Giolitti istmo che spendeva diciamo in qualche modo
La sua carta politica più sulla capacità di far vivere comunque l'industria in un rapporto anche
Di partnership come si direbbe oggi con lo Stato e con i soldi pubblici che Londra nella costruzione diciamo di una base industriale più larga
Sta di fatto che Nitti e Beneduce costruire una base industriale più larga età di fatto però che dalla seconda guerra mondiale in poi questa cosa che aveva cominciato essere presente nel Mezzogiorno e che era stata avviata diciamo anche grazie a un fenomeno oggettivo cioè con i primi del Novecento arriva nel Mezzogiorno la prima stagione di globalizzazione arriva nel Mezzogiorno anche il risultato
Diciamo di questa stagione di globalizzazione non ci sarebbero le industrie tessili non ci sarebbero state le industrie tessili a Salerno o i tram a Napoli si del G gli inglesi non avessero investito loro sul Mezzogiorno
La verità e che
Nello Stato democratico questa questione diciamo non viene mai affrontata nello Stato repubblicano come lui
E la politica del glossa della della democrazia italiana in tutta la Prima Repubblica alla fine diventa una politica di sussidio del Mezzogiorno ma non di crescita da base produttiva del Mezzogiorno
E la verità è che quando negli anni ottanta
Il l'Inghilterra e l'America sterza no in direzione del mercato noi versiamo in direzione dei fondi del terremoto sotto la guida illuminata della sinistra di base democristiana
Scegliamo di proseguire con un discorso di spesa pubblica nel Mezzogiorno e che quando finiscono i soldi del terremoto ci mettiamo su un esordio Romain continuando da usare nella stessa maniera
Qual è il paradosso di oggi il paradosso di oggi e concludo sta nel fatto che questo Mezzogiorno dipendente sussidiato dalla spesa pubblica e un oggettivo problema diciamo per l'Italia
Ed è un oggettivo problema perché nel frattempo anche lo stato della finanza pubblica deteriorando ed è un aggettivo problematiche anche i soldi Rovesta dove il figlio e non vedo diciamo cos'altro ci vogliono mettere dopo vediamo in questa ricetta
E questo crea un problema all'Italia
Perché è un problema questo anche però alla sinistra perché la sinistra in qualche modo è prodiga proprio lo stereotipo di questa sinistra
E ci deve spiegare come fare a far funzionare con queste regole europee così trasparenti ma senza i soldi che l'Europa non ci può più dare
Questo processo il lago di consultazione permanente sul dopo
Tu domani che in effetti non porta e non ha portato da nessuna parte nel Mezzogiorno nell'Italia
C'è un ultimo problema secondo me che rende il futuro del centrosinistra diciamo molto scuro al momento
E la struttura che ha assunto l'organizzazione politica del Partito delle Libertà cioè del gol della forma diciamo della dello raggruppamento di centro destra che attualmente al Governo
Questo raggruppamento di centro destra già un leader populista certamente non liberale ma populista Enzo la sua aspirazione a essere un cattolico conservatore un cattolico moderato
E affiancato da un gruppo diciamo di federalisti accaniti cioè di quelli che stavano non dall'altra di Cavour ma da un lato del Italia come assembla ma non come Stato nazionale dice
E quindi affiancato appunto da o è stato affiancato diciamo in un in un primo momento da pensatori come Miglio questo che citava prima Luigi e che poi però
Vita i quali gli stessi leghisti prendono le distanze
Però c'è anche una parte importante della gruppo amento di centrodestra che
Almeno per quanto mi riguarda molto interessante
C'è dentro questo Governo la componente più alta di management politico socialista e di abbia mai vista in Italia
C'è Cicchitto che fa il Presidente del gruppo parlamentare
C'era figlia di Craxi che fa il sottosegretario cioè Sacconi che è stato uno dei principali collaboratori di De Michelis nelle politiche del lavoro cioè Renato Brunetta che era il ghost writer di De Michelis nelle politiche del lavoro
C'è
Professor Tremonti che era uno dei principali collaboratori di Rino Formica che sicuramente in partita imparato nel Partito socialista e come si fa politica non da un'altra parte in definitiva c'è dimenticato
Cioè Frattini che il principale collaboratore Giuliano Amato il più giovane consigliere di Stato italiano perché ci fa vincere il concorso Giulia ci sarà forse alla direzione della RAI Stefàno
Scusate Parigi che è stato il capo della segreteria economica di Amato nella maxi manovra invece prestabiliti dare l'Italia
C'è insomma un cioè cioè Giuliano Amato diciamo in qualche modo che per un certo periodo ha pensato che fosse possibile costruire un equilibrio tra questi due mondi anche se ora vive diciamo politicamente in maniera più defilata
Ma se andiamo a cercare ce ne sono un sacco cioè io do un sacco di amici poi che fanno i sindaci
A a un paesino della Puglia piuttosto che una cosa o dall'altro lato che vengono da quella soglia
E c'è Giuliano Cazzola Galli Tura così intelligentissima essendo lui stesso mettendo socialista
Detta la verità
E che in questo mondo dove la politica e incapace di reggere in se stessa
E gli unici che hanno un personale politico che è stata capace di gestire lo Stato e di realizzare
Quella trasformazione come dire dalle idee I fatti in una prassi più o meno affidabile so proprio quelli che sono stati al Partito Socialista cioè non vi dovete meravigliare di questo perché in un mondo che ha smarrito
Gli abbazia le regole che le organizzazioni della politica sia i partiti che il modo di essere da politica non è strano che questo personale politica emerga
E che merita proponendo una cosa che è paradossale ed è su questo che vorrei diciamo dirvi perché a mio giudizio per molti anni ho l'impressione
Che il centrosinistra sarà molto lontano dalla capacità di governare il Paese
Negli anni che segnarono il trauma la rinascita del socialismo diciamo in Europa ci sono stati due modelli urologica bene Luigi ed è appunto il modello dei tedeschi che
Dissero noi siamo socialdemocratici noi ci crediamo a socialdemocrazia
Cerchiamo di fare in modo di aggiustare la Germania scegliere lascia il passo appunto a la Merkel e probabilmente Isole Vergini Germania torneranno a governare non tra moltissimo tempo cioè
Questo risanamento della Germania e compiuto se la Germania il Paese più forte d'Europa l'Europa somiglia alla Germania i Paesi dall'allargamento sono i satelliti della Germania
Probabilmente la Germania ma un futuro noto che futura dall'Europa ma la Germania un futuro sarà sicuramente
è una parte di questo futuro può essere socialdemocratico così come in Spagna che in pratica e una figlia della Germania per tanti motivi anche l'in astici anche in Spagna diciamo il problema si pone negli stessi termini
Che cosa abbiamo noi efficace abbiamo una cosa molto interessante
Un ministro del Tesoro e dell'economia quindi una parte in parte e una serie di persone che lo circondano e che
Diciamo rappresentano un gruppo di non poco impatto sull'equilibrio politico del Paese che diciamo un conservatore socialdemocratici
Mentre Blaine era stato un
Liberal laburista Alida per legge ad Avati libro Lab
L'abbiamo un ministro del Tesoro e un gruppo di ministri importanti che stanno in un governo conservatore ma che sicuramente un po'di riconsiderare conservatori nell'atteggiamento che hanno verso la politica e nel modo in cui si presentano alla politica ovviamente è un problema perché stando in un contenitore strano ma essendo questo contenitore strano tutto sommato indeterminato questo problema si attenua quindi il comportamento vale più dell'etichetta
Noi non sappiamo dove finirà l'Italia ma certamente in un'Italia
Che non ha
Capacità di visione
Nella quale la politica non pensa a organizzazioni che servano a disegnare il futuro che vuole e nella quale invece una parte del Governo seppur conservatore e guidato da persone che questo gusto del cambiamento e della realizzazione del cambiamento ce l'hanno
Ma unitaria così secondo mese dall'altro lato esso a Veltroni e D'Alema
Sta tranquillamente all'opposizione per molto tempo se poi ovviamente ed aveva già anche dietro che fa il burattino dell'antipolitica
Allora proprio Berlusconi rassicurati altrimenti dura deve morire solamente questo cioè l'unico l'unico che trovo togliere il ciclo biologico che già spiego Di Pietro rafforza sistematicamente Berlusconi
E da questo punto di vista io sono contento che Berlusconi ha perlomeno questo pendant
Di socialisti da un tank che stanno là dentro e che fanno qualcosa professor altri organi
Dopo le otto i dipendenti e la Provincia non recepiscono lo straordinario che è un problema di una regola boccheggiava io lo capisco perché questa è come dire la diagnosi finale io non credo
Che il futuro del centrosinistra sia un futuro come dire
Di comportamento politico attivo sarà un futuro perché ad essi le idee badiamo l'impressione che per un lungo periodo diciamo
Noi non abbiamo come dire tela da tessere e quindi da questo punto di vista la gente non ci sarà voti che trasformerà che trasformino questa attiva intessuto grazie
E non faccio nessuna introduzione Marco Boato
Grazie grazie per questo invito di venire qui a Salerno ringrazio Michele Ragosta Stefano buoni ringrazio nostro padrone di casa l'assessore provinciale per l'OCCAR bellezze ringrazio tutte voi e tutti voi
Che sette così numerose questa sera in una sala bellissima ma anche molto calde molto molto faticosa
E se mi permettete perché trovo che questo sia un ennesimo esempio di un ottimo servizio pubblico che viene esercitato io voglio ringraziare oltre i giornalisti che ho visto prima
Io le televisioni locali radio radicale che è qui presente che sta registrando interamente il nostro dibattito e che mi auguro possa poi mettere a disposizione quindi di un pubblico al più ampio di quello già ampio che è qui presente
Questa sera noi siamo qui a partire
Dal librato al mio carissimo amico da oltre quarant'anni perché di Luigi Covatta noi lo chiamiamo Gigi Covatta affettuosamente io ci siamo conosciuti prima del sessantotto negli anni della politica universitaria
E lui è stato il Segretario politico nazionale dell'intesa democratica di cui facevo parte anch'io in quegli anni nel Università di Trento e per me è molto bello di trovarmi oggi con cui dopo essermi ritrovato molte altre volte molte altre
Esperienze di dialogo e di confronto politico e anche di collaborazione di trovarmi anche stasera
Qui a Salerno in questa iniziativa promossa dagli ecologisti riformisti e con pubblico che mi pare molto variegato ovviamente non conosco tutte le persone presente donne e uomini ma che mi par di capire che sia in gran parte un pubblico di
Amici verdi non solo di Salerno ma di altre realtà della campagna e anche di agenti realtà fuori dalla campagna dalla Toscana nelle Marche da Roma vedo qui presenti delle delle persone e questo mi permette se
Covate Lo Cicero me lo consentono
Di partire da questa riflessione che anche loro hanno fatto ma di in qualche modo allargarmi
A una considerazione che riguardi intero centrosinistra come
Il titolo del dibattito di questa sera ma che ovviamente riguarda
Anche in modo particolare l'esperienza difficile di una fase anche di trasformazione drammatica che io non voglio nascondere che riguardi il vero tema che riguarda anche tutte le altre componenti del
Centro sinistra in modo diverso
E forse qui in sala ci sono anche esponenti di qualche altra forza politica del centro-sinistra mi fa piacere che ringrazio
E poi so che ci sono anche esponenti del mondo propriamente ambientalista del mondo ecologista di persone impegnate nelle associazione nella realtà
Concrete per cui il libro
Di Luigi Covatta è sicuramente una occasione importante per riflettere sul nostro sistema politico e istituzionale
Sul nostro sistema dei partiti e sulla crisi di queste due dimensioni qui la politica e istituzionale più ampia di quella specifica
Del sistema dei partiti e nella transizione ancora mai compiuta Clara prima e la Seconda Repubblica ci sono state Fiore
Di saggistica di dottrina sulla transizione incompiuta sulla transizione interrotta e così via
Per capire
Da dove siamo partiti e Covatta diceva poco fa mi sembra di essere tornato a quindici anni fa nello scenario politico istituzionale di queste settimane di questi mesi per capire da dove siamo partiti
Nella fase di crisi della Prima Repubblica di tentativo di riforma o di autoriforma vi consiglio la lettura del libro di Covatta che non essendo oggi qui a disposizione mi auguro che possa essere
Fornito dalle librerie di Salerno delle altre città da cui provenite
E il titolare alleggerito come il
Risale non perché siamo di prosciutto Wilma risale da una citazione di Tocqueville
Che dice per un cattivo Governo il momento più pericoloso è sempre quello in cui comincia a riformarsi
Questa fase icastica drammatiche terribile ritocchi del
Che ha quelle caratteristiche che però aveva detto nella sua
Introduzione ci permette Accardi capire le difficoltà di
Quindici anni fa del novantadue novantatré quindici sedici anni fa ma anche le difficoltà della fase politica che stiamo attraversando dove tutti i temi affrontati
Nella bicamerale De Mita gli occhi di cui covate io abbiamo fatto parte insieme io ho fatto parte successivamente anche della Bicamerale D'Alema addirittura ne sono stato uno
Dei relatori ci fanno capire i problemi che c'erano allora e che abbiamo ancora di fronte oggi
Io però voglio fare un percorso in parte diverso anche perché non voglio sostituirmi a quello che hanno già detto Covatta e Lo Cicero avendo una posizione di chi in questa fase storica avendo un passato di impegno di militanza
Come è diversa
Fra l'una e l'altro come hanno ricordato ma avendo oggi una fase più di
Osservatori di studiosi della realtà politica della realtà economica e sociale avendo io ho un'esperienza anche accademica
Ma essendo ancora oggi impegnato politicamente fin dai tempi
In cui con Covatta ci battevamo per la politica universitaria ripeto ancora prima del sessantotto metà degli anni Sessanta io voglio calare anche un po'più direttamente questa mia riflessione sul sui temi anche dell'impegno politico
Io mi sono anche fatto degli appunti per non riuscire a parlare per riuscire a non parlare troppo a lungo ma per dire le cose che
Mi sono ripromesso di dire
Per tutta la fase storica della Prima Repubblica
Diciamo periodi siamo fra i quarantasette
Quarantotto e il mille novecentonovantaquattro quasi cinquant'anni noi abbiamo vissuto dico quarantasette perché c'è una prima fase ci ellenistica che si interrompe come molti di voi sanno nella primavera del quarantasette una prima fase che inizia proprio qui a Salerno a me fa anche piacere essere oggi uso la Salerno ma in questo palazzo che ha una valenza non solo attuale ma anche straordinaria sul piano storico
Per quasi cinquant'anni abbiamo vissuto in un sistema di democrazia bloccata di convenzione ad excludendum cioè di accordo di tener fuori dagli accordi politici
Dopo alla fine della alleanze accede mistica il più grande partito della sinistra per ragioni ovvie
Di carattere geopolitico
Non a fare un cinquant'anni di ricorrente consociativismo di fatto quell'alleanza di governo che non si poteva fare al Governo
Con cui si è misurato nell'ultima fase della sua vita Aldo Moro si faceva di fatto o a livello parlamentare o a livello regionale e locale ma senza la possibilità
Di un'autentica democrazia dell'alternanza
E con la crisi del sistema dei partiti leggendo il libro di Covatta chi di voi lo farai mi auguro che lo facciate vi accorgete che questa crisi del sistema dei partiti in realtà il precedente
Alla caduta del muro di Berlino ma non
C'è dubbio che questa crisi poi esplode con la caduta del muro di Berlino nel mille novecentottantanove con la fine della guerra fredda della contrapposizione
Comunismo anticomunismo e poi con l'espressione di Tangentopoli che non è la causa di questa crisi ma semmai un epifenomeno di quella crisi
E dopo i referendum elettorali del novantuno di cui ampiamente parla covata nel suo libro quelli che portarono non solo a quello sulla preferenza unica che fu che ebbe effetti paradossalmente contraddittori ma mi riferisco a quello che riguarda
La legge sul litorale sud comunità a cui partire la legge sull'elezione diretta dei sindaci e anche dei presidenti di provincia
E soprattutto dopo il referendum elettorale del diciotto aprile del novantatre che portò poi alla cosiddetta letti al alla legge Mattarella cosiddetto Mattarellum
Come l'ha chiamato da allora Giovanni Sartori Edouard allora tutti utilizzano questa espressione
Che la legge sul sistema elettorale prevalentemente maggioritario uninominale ma anche con una forte quota proporzionale e Covatta anche qui nel suo libro ricostruisce
Questa vicenda il dibattito su quale quota proporzionale se dovesse essere se del quaranta per cento può invece soltanto del venticinque per cento se c'erano altre alternative dal punto di vista elettorale che significato
Ha avuto quel referendum nel contesto politico
Dell'Italia di allora la forza ma anche la grande fragilità cui anche tu hai fatto riferimento il protagonista di allora cioè Mario Segni
Di cui potete leggere molto all'interno di questo libro ma dopo tutto questo in qualche modo sia pure in forma imperfetta inadeguata a volte Cogeco coatta più che cogente ma nasce in Italia è la prima forma di bipolarismo
E di democrazia dell'alternanza
Bene anche i Verdi
Anche per i Verdi questo passaggio segno una trasformazione profonda c'è un prima e un dopo anche per i Verdi rispetto
Al passaggio del novantadue novantatre
Prima del novantatré per quasi dieci anni Verdi sono nati giuridicamente nel alla fine dell'ottantasei
Nel congresso di fondazione finale dicono ma come molti di voi sanno sono nati con prima di tutto con un arcipelago verde come l'insieme di realtà comunali provinciali e regionali che si forma all'inizio degli anni ottanta
C'è un primo Convegno internazionale un che si intitola un partito Movimento Verde anche in Italia che facciamo come Alexander Langer
Nel dicembre del mille novecentottantadue nel palazzo della Regione di Trento a cui partecipano esponenti ambientalisti ecologisti radicali
Socialisti anche all'epoca di tutta Italia e esponenti dei Golinelli Austria agire soprattutto dei primeggia nati i nella Repubblica Federale di Germania che allora era ancora soltanto ovviamente la Germania occidentale
La prima del novantatré per quasi dieci anni Verdi nascono come proiezione istituzionale
Di movimenti territoriali sui temi dell'ambientalismo dell'antico creare dell'ecologia politica
Non era soltanto una questione di ambientalismo ma nel momento in cui ci si proiettava sul piano politico istituzionale e ci si poneva anche il problema del cambiamento della politica
Una delle primissime slogan era conservare l'ambiente cambiare la politica
A distanza di tanti anni dobbiamo chiederci se siamo riusciti a cambiare la politica se non nella politica tradizionale che a volte ha cambiato noi stessi ma questa sfida che c'era allora è intatta totalmente intatta anche oggi
Un'altra delle dimensioni era un'espressione che molti di voi conoscono e probabilmente hanno pronunciato chissà quante volte agire localmente pensare globalmente c'è già
A quell'epoca stava parlando dell'inizio degli anni Ottanta in qualche caso addirittura alla fine
Degli anni Settanta quindi ancora con la contrapposizione comunismo con anticomunismo ancora con la guerra fredda ancora quel muro di Berlino ancora con l'ideologia e totalizzanti ancora pienamente in vigore
Questa logica invece porta ad ad affrontare in modo totalmente diverso la realtà
A partire dalla realtà locale concreta in cui tu vivi ma pensando globalmente cioè pensando a partire in riferimento alle questioni planetarie oggi è facile dire le questioni planetarie
Dopo che la questione dei cambiamenti climatici è diventata all'ordine del giorno dell'agenda politica mondiale
Dopo che Al Gore vice Preside ex vicepresidente gli Stati Uniti prende il premio Nobel per un film e per un libro sui cambiamenti climatici allora non era facile
Allora tutto questo sembrava fantapolitica allora chi ambientalista ecologista
Portava queste tematiche dentro la realtà locale parlo degli anni ottanta veniva preso a volte per ma catasta per un profeta di catastrofi per una Cassandra
E l'altra dimensione che voglio ricordare che a mio parere è importante
E quella di dare voce a chi non ha voce e non è soltanto il fatto che gli alberi non votano le piante non votano gli animali non votano
Eppure sono essenziali per la nostra sopravvivenza per il rapporto uomo natura per la convivenza e quindi c'era bisogno di una forza politica oltre alla sensazione ambientaliste
Allora come oggi ambientaliste ecologiste animaliste che dessero voce nelle istituzioni per la prima volta anche a chi non ha voce ma dare voce a chi non ha voce voleva anche dire dare voce a chi verrà dopo
Cioè alle future generazioni
Un grande convegno fatto nel mille novecentottantasei a Pescara qualcuno di voi forse eccetera se si intitolava dura tre giorni si intitolava la terra c'è date in prestito dai nostri figli
Ora la politica di questi ultimi anni ci ha portato un po'dimenticare queste dimensioni questa riflessione culturale e storica etica questo principio di responsabilità
E io penso
Per il futuro del centro sinistra e per il ruolo che i Verdi passano a venire
Nel futuro il centrosinistra ma io mi auguro non solo i Verdi perché sarebbe ben poca cosa se fosse solo su questo espande
Queste responsabilità ricordarsi che dare voce a chi non ha voce vuol dire dare voce a chi verrà dopo alle future generazioni che non debbano trovarsi un pianeta una terra una realtà una Regione un Comune disfatto distrutto
Dal punto di vista ecologico ambientale sociale e culturale se non c'è qualche forza politica che di questo si fa carico già oggi prima che arrivino
Le future generazioni un altro aspetto a cui ho fatto poco fa riferimento che voglio riprendere
è il fatto che i Verdi nascono in quegli anni dalla fine delle ideologie totalizzanti dico questo perché il problema si ripropone nella riflessione che io faccio molto criticamente sull'esperienza recente della cosiddetta sinistra Arcobaleno
I Verdi sono nati dalla fine dell'ideologia totalizzante
Sia di destra che di sinistra sono nati dalla crisi dei movimenti collettivi di cui ho fatto parte anch'io quindi io non mi vergogno del mio passato dico però che non voglio tornare a ripetere gli errori del passato
Nascono dalla crisi dei movimenti collettivi extraparlamentari degli anni Settanta e oggi paradossalmente non per scelta ma per costrizione questa volta siamo tornati ad essere extra parlamentari
Nascono da quella che un grande sociologo Roland in gran parte
In un libro pubblicato anche in Italia in quegli anni dalla Rizzoli ha chiamato la rivoluzione silenziosa cioè negli anni in cui c'era il cosiddetto riflusso la crisi della politica e la crisi delle ideologie
Regia totalizzanti anni che Gigi Covatta per altri versi si ricorda benissimo gli anni della fine dei settanta e l'inizio degli ottanta
E sono negli anni in cui comincerà anche modelli di vita di tipo consumistico i cosiddetti Yapi se vi ricordate
Queste figure meno tanto che se il più giovane ma insomma chi di noi a qualche anno in più si ricorda queste in quegli anni che in cui la politica sembra scomparsa
E negli anni della crisi delle ideologie invece c'è questa sorta di rivoluzione silenziosa in cui sui temi concreti sulle singole ICI
Sulle sui valori dell'ambiente dell'ecologia della qualità della vita del rispetto degli animali e così via si informano
I nuovi movimenti poste ideologici di cui i Verdi
Sono non da soli ma principali protagonisti e non a caso
Entrano in Parlamento dopo questa prima fase dell'arcipelago verde
Entrano in Parlamento per la prima volta nel mille novecentottantasette
La decima legislatura che combatte ricordo benissimo anche sull'onda della catastrofe nucleare di Cernobyl
E oggi che i Verdi escono dal Parlamento tornano a imporre l'ipotesi sciagurata della scelta nucleare e diventano protagoniste addirittura dei referendum antinucleari che vengono per legge anticipati
Unico caso in tutta la storia lunghissima referendario italiane in quella legislatura l'ingresso dei Verdi porta ad anticipare con legge
Io fui il primo firmatario serata di quella legge per anticipare i referendum che si doveva tenere nella primavera ottantotto al novembre dello non mille novecentottantasette e ricordate il risultato straordinario di quei tre
Referendum
Ma nella decima legislatura
I verbi sono stati all'opposizione
Ma ripetutamente si sono candidate come forza di governo lasciando allucinati Goria prima
De Mita poi e da ultimo Andreotti tra i Governi della decidere io partecipai alle consultazioni al Quirinale io ero senatore all'epoca come è stato poi Maurizio Pieroni fin qui presente
Io partecipai le consultazioni al Quirinale prima e poi con Goria e poi con De Mita e poi con Andreotti e noi dicemmo
Guardate che eravamo in epoca di centrosinistra di pentapartito noi dicemmo noi ci candidiamo a far parte del Governo ovviamente sulla nostra piattaforma sul nostro programma non occorre che vi dica che Goria
Mi spiace perché molto viene anche da persona perbene personalmente ci disse di no De Mita ci disse di no soltanto quando feci il secolo tentò di fare il secondo governo
Ci disse beh questa volta vorrei prendere in considerazione la vostra proposta ma era la fine di De Mita
Fu spazzato via come vi ricordate
E Andreotti ci guardò con molta un sorriso condiscendente
Quasi compiaciuto ma forse per nostra fortuna ci disse anche che forse per nostra fortuna
Si disse anche lui di no però questa sfida del Governo era già fatta nell'ottantasette novantadue in epoca non tipi Polaris mamma di pentapartito di partito comunista ancora all'opposizione e così via
E in quella legislatura io lo voglio ricordare
Dall'opposizione vengono fatte tra i su proposta dei Verdi tre leggi che sono ancora oggi dei capisaldi della legislazione ambientale del nostro Paese la legge quadro sui parchi
La legge sull'assetto idrogeologico e la difesa del suolo la legge sulla protezione della fauna e la regolazione
Della caccia esempi a mio parere ancora oggi straordinariamente validi di cultura di Governo dall'opposizione
Nella decima legislatura succede tutto quello che ci si compatta
Senatore Luigi Covatta Mario chiamo Gysi per affetto e amicizia come vi ho detto
Di oltre quattro decenni descrive nel suo libro
Il crollo del vecchio sistema dei partiti la crisi dell'assetto politico istituzionale preceduto tutto questo dalle picconate
Spesso salutari del Presidente della Repubblica e allora
Francesco Cossiga anticipate da un messaggio alle Camere che discutemmo al Senato allora intervenne anch'io di Cossiga alle Camere il messaggio che era ciò sconcertata la gamma parte del sistema politico di allora ma che
Anticipava invece la crisi che si sarebbe verificata
Subito dopo nella undicesima legislatura e i Verdi però in qualche modo
Attraversano indenni quello tsunami sono stati travolti da questo tsunami del tredici quattordici aprile travolti da questo tsunami pure quello sono armi
Che fece crollare la Prima Repubblica il sistema politico istituzionale il sistema dei partiti
Nell'incapacità di costruire l'alternativa come Covatta spiega molto bene in questo però molto dettagliato molto ben ricostruito
In questa trama che i criteri che che che attraverso il suo libro inerzia allora attraversano indenni quello tsunami adeguando e se in qualche modo al bipolarismo nascente all'interno del centro sinistra
Noi non eravamo nati necessariamente di centro sinistra o di sinistra eravamo nati come una forza che poneva la questione ambientale al primo posto e con la trasversalità
E abbiamo discusso dei temi ambientali nella decima legislatura per esempio con forze politiche che poi dopo la crisi da prima repubblica abbiamo ritrovato almeno in parte all'interno del centrodestra ma la forza della cultura ecologista era quella di essere
Poste ideologica
Di non essere ingabbiata all'interno di uno schieramento politico di avere la capacità di essere trasversale
In quegli anni si verificano non tanto e non solo da parte dei Verdi o anche
I si verifica poi come diciamo il passaggio al nuovo sistema elettorale si verificava i primi clamorosi errori nel centro sinistra soprattutto sul sistema delle alleanze e guardate che il sistema delle alleanze torna a essere oggi la questione
Fondamentale dal punto di vista politico ovviamente non la questione fondamentale è il punto di vista dei contenuti dei programmi
C'è all'epoca l'illusione di un terzo polo da parte del Partito Popolare succeduto appena la democrazia cristiana e il fallimento del Patto Segni segni riecheggiato già più volte questa sera
C'è in secondo luogo io lo chiamo il velleitarismo dei progressisti e della gioiosa macchina da guerra di Occhetto e Bertinotti già allora di cui purtroppo a mio parere
Hanno fatto parte anche i Verdi insieme il PDS la rifondazione comunista di allora
E c'è
Per le ragioni che è stato spiegato benissimo poco fa da Locicero per cui ha accennato anche Covatta c'è la prima vittoria di Berlusconi con la nascita di Forza Italia che copre un vuoto gigantesco
Una voragine apertasi nel sistema della rappresentanza
In politica quando nasce un vuoto terrificante c'è qualcuno che che al voto uno va a coprire
Oggi
Né possiamo dire mi dispiace dirlo
Io sono figlio di un padre socialista
Prima del Partito d'Azione poi socialista ma il novanta per cento dell'elettorato socialista è stata quella parte della
Se non nel novanta e sarà l'ottantacinque per cento non ci sono mai stati tanti ministri socialisti d'Italia come adesso nel centrodestra ma guardate che non ci sono mai stati tanti democristiani in Parlamento
Come adesso
Non c'è quando c'era la DC non aveva tanti deputati e senatori in quanto neanche adesso gli ex democristiani impegni devo dire in entrambi gli schieramenti in questo campo
Nel novantacinque novantasei c'era la nascita dell'Ulivo di Romano Prodi come alleanza riformatrice di centro sinistra
Cioè viene superata questa logica ideologica dei progressisti viene recuperato il dialogo il rapporto anche con la componente riformatrice cattolico democratica
E forse ce lo siamo dimenticati i soci fondatori dell'Ulivo sono tre
Non dieci tre
I DS
Neanche la Margherita il Partito Popolare e i Verdi
E i Verdi
I Verdi sono stati insieme AIDS il Partito Popolare soci fondatori dell'Ulivo ricordarlo oggi dopo la catastrofe della Sinistra Arcobaleno
E dopo la logica del Partito Democratico di andar da solo con la vocazione maggioritaria e prendere la sconfitta più clamorosa
Che potesse prendere perché noi abbiamo subìto una catastrofe ma loro hanno preso una campata di quelle che
Si ricorderanno per il resto dei loro giorni in sede di loro giorni non saranno troppo lunghi
Come tu Massimo ai preconizzato io stesso lo dirò fra poco idee vi sono stati i soci cofondatori convivenze il Partito popolare dell'Ulivo del novantacinque novantasei che vince
Nel novantasei
Chi vince nel novantasei e non vince allora per ventiquattro mila settecento voti
La prima vittoria di Prodi è appunto quella del novantasei con i Verdi i protagonisti di questa esperienza e quando c'è la crisi del novantotto provocata da Bertinotti allora
Forse bisognava avere il coraggio non dipendeva da noi i Verdi chiaramente ma forse bisognava avere il coraggio di andare subito alle elezioni anticipate
E non trascinarsi col Governo D'Alema uno il Governo D'Alema due il governo Amato e poi il candidato Rutelli
Cosa poteva capire alla gente se tu vai al Governo con Prodi succedono due Governi D'Alema governa da ultimo Amato tutti hanno governato più che decorosamente e ti presenti alle elezioni con Rutelli
Era chiaro che prendevi va trattata come si è presa allora scusate l'espressione poco politologico
La democrazia dell'alternanza in realtà allora sia pure in modo imperfetto sia pure con bipolarismo coatto come dice spesso Covatta però alla fine aveva funzionato ma non aveva ancora ha funzionato la politica delle alleanze
Dalla crisi del novantotto caduta del primo Governo Prodi come ha detto è passato esattamente un decennio
Ma il nodo e i nodi che abbiamo al centro del dibattito di questa sera sono tutti ancora irrisolti
Il centro sinistra è tornato ad essere minoranza nella società e nel Parlamento
E guardate che per due volte ha vinto le elezioni nel novantasei e nel due mila sei
Eppure il centrosinistra è tornato ad essere minoranze quindi non per ragioni di tattica elettorale ma proprio per ragioni di base di consenso
Nella società e nel Parlamento e purtroppo sempre più anche a livello regionale e locale
Pensate a Roma
Cosa è successo alle elezioni comunali di Roma pensate cosa è successo nelle elezioni regionali Val d'Aosta cosa è successo nelle Sezioni regionali in Friuli Venezia Giulia cos'è successo
Un modo inimmaginabile poche settimane fa nelle elezioni provinciali nella Regione Siciliana
Il secondo governo Prodi è imploso per le proprie tensioni e contraddizioni interne e su questo hanno responsabilità a tutti e ne hanno anche i Verdi
Ma anche esploso è imploso per l'accelerazione intenzionale alla crisi
Data da Veltroni col discorso di Orvieto del diciannove gennaio nel due mila otto quando Veltroni va a Orvieto in pieno Governo Prodi con crisi non aperta come elezioni ancora ipoteticamente allontanare
Il principale leader del principale partito della maggioranza di Governo dice noi andremo da soli vuol dire che quel giorno tutti deciso di buttar giù comma spallata il Governo Prodi che cade tre giorni dopo
I guasti profondi della legge elettorale Calderoli
Quella che Sartori ha definito il porcellum sono la spinta verso le singole identità di partito e non verso coalizioni omogenee e politicamente e programmaticamente compatibili
Quando Prodi disse giustamente prima delle elezioni del due mila sei ci hanno avvelenato i pozzi dice una cosa sacrosanta
Questa
Frammentazione acquista rivalità questa tensione questa lacerazione questo alzare tutti i giorni tutti la propria bandierina dentro la stessa maggioranza che è stata una logica suicida
è anche il frutto non solo per lei responsabilità politica
Ma anche di quella legge elettorale io un po'scritto del suo libro Covatta fa riferimento fa un po'scritto che riguarda il due mila sette va anche detto fa riferimento al fatto che nella scorsa legislatura durata sono due anni
Ma c'è stata addirittura l'incapacità di tornare almeno alla Mattarellum anche ai suoi limiti
Ma che avrebbe permesso di evitare di riportare
Con la porcata di Calderoli ma quello che è stato micidiale è stata l'illusione dell'autosufficienza attraverso meccanismi artifici elettorali nell'elaborare modelli elettorali
Così detto Vassallo e il fatto che non basta dichiararsi partito a vocazione maggioritaria perché per esse la vocazione maggioritaria bisogna avere il consenso dei cittadini e non basta dichiararlo
In questo contesto ci sono gli errori di linea politica dei Verdi
Dalla trasversalità di cui vi ho parlato che ha caratterizzato quasi vent'anni la nostra storia e dalla partecipazione come soci fondatori all'Ulivo siamo passate sempre di più una verso una collocazione di estrema sinistra
E un massimalismo ideologico che ci ha fatto percepire spesso come il partito del no anche quando non lo eravamo
Perché a livello locale regionale si son fatte anche a livello parlamentare si son fatte molte iniziative
Concrete positive sul piano politico amministrativa istituzionale ma l'immagine a quel punto se tutte le sere i telegiornali duali l'accettazione dei Verdi insieme a Rifondazione Comunista Comunisti Verdi Verdi Comunisti
E Rifondazione Comunista e questo dura per anni e anni prima nella Sinistra Arcobaleno da fare alla fine viene percepito come marginale come collocato all'estrema sinistra di come partito del no quindi dalla cultura ecologista di governo che era l'elemento
Caratterizzante fondante
La logica for la ragione fondante dei Verdi anche quando stavano all'opposizione in dalla cultura ecologista il Governo ha una logica tendenzialmente antagonista
E ideologicamente estremista dalla coalizione unitario e plurale di centro sinistra fin dal primo Ulivo a un progressivo assorbimento anche mediatico nella cosiddetta sinistra radicale nella cosiddetta Cosa rossa per con la quale sinistra radicale Cosa rossa
I Verdi non avevano mai avuto niente a che fare perdendo la propria identità culturale la propria autonomia politica
Per non parlare alla fine di quella che adesso viene teorizzata come una cosa pacifica ma che pacifica non doveva essere la cosiddetta separazione consensuale tra il PD di Veltroni
E il Bertinotti della Sinistra Arcobaleno che ha dato vita il via la follia tu sei Presidente della Camera se il leader della coalizione se eletto da una maggioranza e ti candidi a fare l'opposizione
O se vi ricordate la famigerata intervista del quattro dicembre a Repubblica quando Bertinotti disse che Prodi Emilio statista morente e che lui sognava di tornare all'opposizione
C'è da meravigliarsi se poi gli elettori non solo ci hanno cacciato l'opposizione ma anche ci hanno cacciato fuori dal Parlamento si rimani succube subalterno di una linea irresponsabile come questa del leader della sinistra Arcobaleno
Quindi a questo punto per il futuro del centrosinistra ma per il futuro dei Verdi
è necessario per il verde cambiare in sintesi il gruppo dirigente nazionale linee cultura politica ritornando una cultura politica ecologista di governo e riformiste e anche metodi di direzione di organizzazione politica
Da un centralismo romano a un federalismo autentico che valorizzi le realtà locali comunali provinciali e regionali e che costruisca l'identità e l'immagine
E la linea dei Verdi a partire da un rapporto federativo
Anche per il resto della sinistra o per la sinistra al meglio
Quel che resta
La stagione di congressi a mio parere è necessario uscire dalla logica antagonista e movimentista
Superare l'identità comunista che ha una sua ragione storica anche dignitosa ma che oggi è vista come ormai un'eredità passa del passato dalla stragrande maggioranza
Dei nostri cittadini e recuperare una cultura di governo anche dall'opposizione anche fuori dal Parlamento
Per il Partito Democratico a mio parere è necessaria una profonda riflessione autocritica e un ripensamento della propria ragione sociale e vero che per la Sinistra Arcobaleno è stata una catastrofe e anche per i Verdi questa esperienza catastrofica
Ma anche per il PD è stata una sconfitta epocale con più di nove punti percentuali di scarto una sconfitta che si cerca ancora oggi di dissimulare malamente senza aprire
Un serio dibattito politico magari lo fanno alla Federazione Italianieuropei agli amici della Bindi eccetera un dibattito politico del Partito Democratico
Su cosa è successa
Sulla sconfitta
E poca perché si è dico epocale perché il problema è che può durare anche
Per una lunga all'epoca non si è ancora aperti
Si è rivelata fallimentare la linea politica dell'andiamo da soli per di più con un'alleanza soltanto con l'Italia dei Valori che ora lucra sulle difficoltà del PD con populismo democrazia demagogiche giustizialismo ricorrente
E anche con una pretesa da parte del PD auto dichiarata di una presunta vocazione maggioritaria che signor non si è verificata se non c'è un cambio profondo
Noi
Dobbiamo cambiare profondamente ma se non c'è un cambio profondo anche nel Pd si prospetta Locicero lo diceva poco fa io lo dico esplicitamente si prospetta uno scenario inglese
I laburisti sono rimasti per diciotto anni all'opposizione
Prima di riuscire con Blair ritornare al Governo uno scenario tedesco facciamo un piccolo sconto di due anni vespe ed è rimasta sedici anni all'opposizione grazie privo di colpi prima di tornare al Governo insieme ai Verdi Quirinale Joschka Fischer
Torna quindi ad essere assolutamente necessario un bipolarismo di coalizione non coatto e non un bipartitismo artefatto
Non essere necessaria una politica delle alleanze che non sia la sommatoria di tutte le identità come purtroppo era l'ultimo programma dell'Unione ma che sia basata su una coerenza programmatica e sulla compatibilità politica
Tra l'altro a questo proposito riconosco i radicali che con l'Assemblea di chi dei mille di Chianciano e con la fase successiva di riflessione di aree di essere stati gli unici ad averne aperto un dibattito politico-culturale
A tutto campo con gli interlocutori di tutto il centro-sinistra sugli scenari politici futuri
è quindi necessario davvero quello che io definisco un nuovo inizio nella consapevolezza che ci sarà una traversata del deserto e questo deserto sarà tanto lungo questa traversata sarà tanto
Durevole
Quanto sarà tanto meno durevole quanto più si riusciranno
Ad affrontare questi problemi a cui ho fatto riferimento sia da parte dei Verdi sia da parte delle varie componenti della sinistra sia da parte del Partito Democratico sia da parte dell'intero centrosinistra grazie
Io ho chiesto apposta hai detto che tu
Allora grazie e chiudiamo qui è stata questa di questa sera una
L'inizio di un
Dibattito necessario per
Come dire individuare la strada del
Costruire un'alternativa di governo al centrodestra quindi io ringrazio Massimo dosi siano Luigi Covatta Marco Boato
Il contributo che hanno portato
Alla
Qui stasera all'iniziativa promossa dall'associazione ecologiste riformista e chiaramente un ringraziamento a tutti voi che avete con questo caldo partecipato a questa discussione grazie