Incontro con i giornalisti di Ada Girolamini ed Andrea Maori sull'adozione di un provvedimento relativo all'amnistia

Siamo appena usciti dalla visita al carcere di Perugia
Questa iniziativa si inserisce in una iniziativa nazionale compresa la manifestazione a Roma che dal Quirinale passando da Regina Coeli e poi arriva a Castel Sant'Angelo
Noi abbiamo appunto fatto questa a questa visita in un carcere che un carcere nuovo e quindi ovviamente a tutte le positività dell'essere nuovo
Alle positività dell'Sr di una organizzazione debbo dire sul piano delle iniziative
Assolutamente positiva
A ai problemi che sono un po'legati a quelli di altri carceri e cioè il sovraffollamento che è dovuto alla lentezze dai problemi della giustizia
Ecco il tema di oggi che si vuole porre l'attenzione è quello di una giustizia veloci e di una giustizia certa per tutti i cittadini e il sovraffollamento un po'la conseguenza
Di una lenta violento procedere della giustizia stessa come pure si inserisce con la proposta è legata quindi alla proposta della Amnistia
Per una serie di serie di reati reati minori ovviamente proprio per cercare di alleggerire un po'il peso
Rispetto ad alcune persone ad alcuni detenuti e io penso che noi appunto come Perugia come umbri come Rosa nel Pugno dell'Umbria
Abbiamo voluto dare un segno vero
Non solo oggi ma continuando in un rapporto di presenza non solo nelle carceri nel carcere qui di Perugia ma in tutte le carceri dell'Umbria
Finalmente il cubo cura cominciamo stava allora insomma
Allora abbiamo fatto questa vista ispettiva con la consigliera Ada Girolamini consigliera della Rosa nel Pugno qui in Umbria abbiamo trovato una situazione che per certi versi è positiva per altre negativa la negatività e dovuta al fatto che cachet che è in carcere nuovo già ci sono duecentosettanta detenuti tra maschile e femminile
Le celle che erano previste per una sola persona realtà già c'è una situazione di raddoppio quindi siamo già una stazione di illegalità rispetta anche parametri ministero dalla sanità
Poi c'è un goloso tant'settantacinque per cento circa di immigrati
Questo dimostra ancora una volta come nel Po e se le nuove leggi sull'immigrazione sia poi il fatto che magari l'assistenza difese dei i diciamo legale
Può essere anche abbastanza difficoltosa soprattutto per una certa fascia di persone però è un quarantacinque per cento detenuti sono tossicodipendenti alcune hanno Hayez conclamato quindi c'è una situazione sofferenza anche da questo punto di vista altro dato negativo è che solo il venti per cento sono definitivi
Quindi
Una situazione appunto abbastanza negativa nel quadro di un cubo di un carcere nuovo
Che ha non ha grossi problemi dal punto di vista gestionale e abbiamo trovato anche per esempio la fase recettiva delle cucine eccetera una buona situazione
Va si appunto poi anche le celle stesse per quanto raddoppiato e non c'è una stazione comunque di gravità
C'è una grassa attività a livello diciamo di socialità varie iniziative in corso soprattutto qui non ci troviamo in una campagna del Perugino ci sono venti ettari che verranno adibiti prossimo anno d'attività di ulivi di varie un tipo grazie produzione quattro ratio l'uso di cooperative quindi astrazione da questo punto di vista interessante
Anche oggi come militanti della Rosa nel Pugno siamo qui per testimoniare nelle ingaggio ornata di di opulenza
Per quanto riguarda
La gran parte di tutti i cittadini italiani oggi siamo qui vicino agli ultimi perché oggi non si può non non nascondere come i la popolazione carceraria debba essere considerata tra gli ultimi soggetti della società civile di oggi quindi la testimonianza di oggi è una testimonianza
Non solo di solidarietà ma la mi stia e una è un provvedimento che attualmente è urgente per le situazioni
Carcerari così come sono state ben esposte agli armeni sede locale qui dal dall'amico Andrea
Ma come provvedimento nazionale che manca da tantissimi anni diventa assolutamente necessario anche perché non solo diventa un momento di
Di umanità di clemenza come veniva invocato anche da papa Wojtyla mai un provvedimento che serve anche a a imporre un ripensamento a a queste persone che si trovano in queste condizioni della loro
Della loro tra virgolette miseria e quindi può essere anche un momento per poter cercare quella rieducazione che impone la Costituzione che oggi viene negata perché se la pena deve
La pena deve servire per la reductio del condannato ecco nelle carceri italiane c'è una continua il persistente violazione il principio costituzionale della rieducazione della terra quindi l'amnistia deve deve servire per imporre una riflessione
Generale
Su quel su questo problema quindi ben venga anche come dicevo in questa giornata di opulenza una giornata di vicinanza agli ultimi come anche detto ben detto in questi giorni da don Mazzi e Marco Pannella
Il ministro Castelli ha parlato di poter risolvere la situazione con alla costruzione di nuovi carceri lei cosa risponde
Rispondo che insieme a a un provvedimento di amnistia la costruzione di nuove carceri non può essere sicuramente un provvedimento benvenuto
Ma se ne sta parlando da tantissimi anni e da tantissimo tempo ma non è questa certamente la soluzione la soluzione va ripensata sotto l'aspetto morale e sociale non è che costruendo
Più carceri si risolve il problema carcerario il problema carcerario è un problema che va risolto alla radice con come dicevo prima con una persistente volontà di attuare i principi costituzionali della rilevazione della pena
Per quanto riguarda la sessione del parlamento del ventisette dicembre cosa vi aspettate
E ci aspettiamo che inizi finalmente un dibattito serio sull'amnistia e non una una parodia come avvenuto qualche tempo fa con il famoso famoso indultino
Quindi che la discussione sia seria siamo a fine legislatura
E quindi non chiediamo che i parlamentari nazionali e non tendano a scaricare la responsabilità sui su magari sui prossimi i loro successori al Parlamento ma che si impegnino a fine legislatura
Di fare questo questo il regalo invocato da più parti dalla popolazione
Civile dalla dalle istituzioni politiche dall'istituzione religiosa e quindi un momento assolutamente necessario per ricostruire anche un tessuto sociale non solo di solidarietà ma anche di civiltà giuridica che e spesso manca in un Paese democratico
Come l'Italia che ricordiamo
Può essere tranquillamente considerato un delinquente abituale perché è stato condannato migliaia e migliaia di volte a dalla dalla corte di giustizia proprio perché non rispetta i principi di civiltà del diritto che sono propri di una democrazia moderna e occidentale