La legge comunitaria: il ruolo delle Assemblee elettive nell'adempimento degli obblighi comunitari

Grazie sanzionato
Ora buona sera voglio veramente
Quindi
Iniziamo
Abbastanza male perché diciamo anzitutto devo giustificare il fatto che non sono Alfonso Celotto
Come probabilmente molti di voi sanno
Sono Andrea aperti si che ovviamente non sono neanche dell'Università di Roma tema delle Università di Pisa però da questo punto di da quest'ultimo punto di vista diciamo non c'è nessuna come viene messo un complesso di inferiorità almeno per quanto riguarda l'università ecco diciamo
Il appunto il professore Celotto mi prega quindi scusare lo della
Della sua assenza ma appunto la la sua funzione istituzionale del capo dell'ufficio
Legislativo del del Ministro per le politiche europee Emma Bonino allora costretto
Tema mi Roma perché oggi come voi sapete vi è il passaggio di consegne tra i Ministri
Tra l'altro punto assi
Determina anche è un punto del il fatto che credo i Ministeri siano eletti pure alla vice Presidenza del Senato del Senato della Camera
Data appunto la vicinanza poi con come il passaggio di funzioni appunto da al nuovo Governo non cioè sono rimasti coloro che hanno appunto passato le funzioni differenza di quanto avvenuto in passato
Quando appunto vi è stato poi un interim di di qualche giorno
Quindi diciamo io lo sostituisco in qualche modo diciamo così in questo in questa introduzione in conclusione che il programma diciamo prossimi
Mi come dire mi impone
Presento immediatamente
Appunto i nostri i nostri ospiti che come voi sapete secondo la tradizione di questi seminari semmai
Hanno credo superato il decennio no sono sono funzionari anzitutto delle
Istituzioni delle delle Camere diciamo il Senato e la Camera deputati dallo scorso anno si sono aggiunti appunto del Parlamento europeo e di consiglieri regionali
Alla mia punto desta il dottor Capuano del
Senato della Repubblica
E diciamo sei allarmi a sinistra in ordine il dottor Sky mali del Parlamento europeo
Il dottor Tucciarelli della Camera dei deputati e la dottoressa Voltan del
Consiglio regionale della Emilia Romagna
Appunto l'argomento di di oggi che tra l'altro della festa dell'Europa come voi sapete
Riguarda la legge comunitaria il ruolo delle Assemblee elettive nell'adempimento degli obblighi comunitari quindi diciamo gli è stata
Una
Felice coincidenza sicuramente
Ricercata come dire dal
Dall'organizzatore di questi incontri che il professor Rossi il
Punto io
Niente rovesciamo a qualche parola di introduzione dopodichè saranno appunto i funzionale delle diverse istituzioni che ci illustreranno soprattutto come avviene in questo adempimento degli obblighi comunitari appunto che riguarda
Ormai sia il
Le le Camere che
Inerente le Regioni sempre sempre di più e appunto veramente per quanto riguarda il Parlamento europeo invece il punto di vista come dire del dell'ordinamento comunitario
Dunque il apporto tra il diritto interno Edil
Diritto comunitario
Nessuna norma rapporto ovviamente assolutamente innovativo dato da questo da questo sistema che diciamo
Veramente ben ben noto che la rivoluzione a quello che normalmente l'apporto
Tra le organizzazioni internazionali e negli ordinamenti nazionali
Che diciamo ha apposto
Problemi anche di
Come dire efficacia ed efficienza di attuazione di questo diritto proprio perché a fronte di fonti che come voi sapete bene entrano immediatamente in vigore altre invece
Hanno bisogno di un'attuazione da parte delle istituzioni nazionali
Tuttavia
Diciamo la
Compresenza all'interno dell'ordinamento comunitario di un'anima cosiddetta intergovernativa e di un'anima più propriamente comunitaria
A diciamo
Posto anche un'alta diciamo a un altro lato del del problema che è quello anche della
Partecipazione del delle istituzioni nazionali non soltanto alla fase discendente cianosi più classica
Ma anche alla fase
Ascendente
L'Italia come voi sapete a
Nella sua Costituzione una vocazione internazionalistica netta
Che diciamo è stata poi molto utile anche dal punto di vista dell'ordinamento comunitario seppure al momento dell'approvazione della Costituzione non esisteva
Ma a fronte diciamo così di questa
Vocazione appunto costituzionale e anche come dire culturale se vogliamo di apertura nei confronti
Della delle organizzazioni internazionali e di quelle europee in particolare
Sono si è scontrata con i problemi di
Efficienza e di efficacia delle istituzioni nazionali
Soprattutto in considerazione della
Delle frequenti battute da resto nel funzionamento dell'apporto Parlamento Governo dato dalla forte instabilità governativa che è teorizzato
Ho
Tutta la storia repubblicana con qualche attenuazione direi nelle negli ultimi tempi
E dall'altro punto la questione del bicameralismo che sono io preferisco definire paritario piuttosto che perfetto onde non ingenerare come dire suggestioni probabilmente inesatte
Che hanno portato spesso l'Italia deve essere uno dei Paesi meno
Adempienti o più inadempienti nei confronti degli obblighi comunitari
Preciso appunto che l'inadempimento de degli obblighi comunitari
In realtà deriva si talvolta come essi si sente di ieri dalla
Condita da evitare di a cui anche appunto il bicameralismo spingerci a tal volta però anche
Dalla cattiva attuazione
Del del diritto comunitario che porta poi o all'apertura di procedimenti di infrazione o comunque alla necessità di a lei intervenire appunto interno determinate materie
Da questo punto di vista mi fondi mi piace sottolineare anch'appunto
La
La collaborazione che anch'io sono avuto il il piacere di prestare riusciamo se al Dipartimento e le politiche europee come
Sia stato raggiunto diciamo meno nell'ultimo anno il migliore dal
Risultato di scorgo d'come viene definito per quanto riguarda l'attuazione del del diritto comunitario
Da molto tempo cominciamo da questo punto di vista se non altro l'Italia da verso un un miglioramento
Punteggio discordo de che pare destinato ulteriormente a migliorare alla prossima la rilevazione della della Commissione europea
No no a cui sto oltre interamente si tratta di risultati che che si aggiungono anche attraverso
Dire
Impegni concreti di coloro che
Appunto assumono la responsabilità
Di di governo eccetera ma anche ovviamente attraverso
Il il sistema generale non ci vuole sempre come dire una opportuna combinazione di di regole generali e di impegno personale
Da questo punto di vista
Sono diciamo così da segnalare due importanti innovazioni che vi sono state che sono da un lato la nuova legge
La legge cosiddetta Buttiglione la legge undici del del due mila cinque e dall'alto appunto
Magari in modo come dire meno noto sicuramente più marginale la introduzione di una norma nella Regolamento del Consiglio dei Ministri che prevede la cosiddetta bollinatura comunitaria
Cioè appunto la assunzione direi invia definitiva e permanente da parte del Ministro delle politiche europee o meglio diciamo si prevederebbe
Da parte del Presidente del Consiglio dei ministri salvo tema legato un ministro che ovviamente quando c'è eccome quasi sempre c'è è quello delle politiche europee di una competenza trasversale
In qualche modo diciamo così riconducibile a quella che che già alle Commissioni parlamentari cosiddette orizzontali in questo caso in particolare quella
Per le politiche europee svolgono di valutare per ciascun provvedimento la compatibilità comunitaria
Si tratta ovviamente di un compito minore me perché il governa insomma
De presentai iniziative di discontinua PAI diciamo col qualche Governo magari ha maggiori possibilità di portarle a termine altri per difficoltà di vario genere meno però diciamo sicuramente le iniziative sono
Ovviamente numerose e diciamo quindi è un compito assai delicato ma che soprattutto su determinati provvedimenti
Può essere svolto con una certa efficacia e può evitare appunto che l'Italia in casa qui in procedure di infrazione
Una sicuramente provvedimenti e sul quale questo monitoraggio è importante è anzitutto quello della legge finanziaria legge finanziaria eh
Un provvedimento finora me
Che impegna il il Parlamento italiano ampiamente perché non periodo molto fu molto ampio e che diciamo è spesso cioè
Anzi sempre
Diciamo riguarda la tutti i provvedimenti più più di terzi
Costituendo talvolta insomma anche un po'Semmini per se mi perdonate l'irritualità un taxi per per fare passare molte cose che altrimenti sarebbe difficile che venisse approvato insomma soprattutto in legislature è un po'difficili come quella che che si è recentemente chiusa
Ad approvare dei provvedimenti che non fosse ovviamente provvedimenti del Governo con forza di legge al di fuori della legge finanziaria ed eventualmente la legge comunitaria non era strettamente fasce
Quindi questo sicuramente della bollinatura europea quindi in nel Regolamento del del Consiglio dei ministri è sicuramente diciamo così
Un elemento di importante innovazione che può agevolare notevolmente
Appunto la efficacia nell'attuazione del diritto comunitario quantomeno nella
Non violazione del diritto comunitario
Naturalmente il ravvedimento che a diciamo
Di carattere più generale diciamo che ha innovato l'attuazione almeno in partenza l'attuazione del diritto comunitario eh la legge Buttiglione Buttiglione siamo siamo a
Si chiama così la legge perché il Ministro delle politiche europee e del secondo il Governo Berlusconi durante il quale appunto questa legge fu fu approvata
Il
La legge undici del due mila cinque
Prende
Vi sono le le le mosse da una situazione legislativa che si era sviluppata insomma Traverso
La legge Fabbri prima la legge La Pergola poi e quindi al punto tre attraverso la legge Buttiglione
Si tratta di provvedimenti di via via migliorati
Che hanno inteso fare come dire uno strumento generale di attuazione del diritto comunitario a fronte delle difficoltà che erano state incontrate fino appunto alla metà degli anni ottanta quando intende cioè Fabbri
Non non sono mai stati strumenti come dire assolutamente risolutivi appunto dicevo che l'Italia è rimasta a lungo uno dei Paesi meno
Meno efficienti nell'attuazione del diritto comunitario comperò i miglioramenti che vi dicevo che risultano anche dagli ultimi risultati School board
La legge del due mila cinque è qualche in qualche modo un testo unico di riordino della disciplina precedente
Che tiene conto anche qui appunto sarà interessante anche sentire la assenti e la
Voce dei dei Consigli regionali
Tiene conto della modifica costituzionale del del Titolo quinto del due mila uno e appunto coinvolgendo
Di più in conformità con questa riforma appunto le
Stesse regioni
La legge undici del del due mila cinque
Oltre appunto a I prende la legge La Pergola
Diciamo nella nell'attuazione del diritto comunitario attraverso una più chiara suddivisione dei rapporti con le regioni appunto in a seguito della riforma costituzionale
Introduce anche alcuni elementi innovativi importanti come la Costituzione di un comitato interministeriale per gli affari comunitari europee
Che dovrebbe agevolare diciamo la alla la partecipazione dell'Italia sia alla
All'attuazione ma ancor di più questo alla formazione del diritto comunitario
L'attuazione del CIACE ovviamente non è stata un'attuazione immediata non è stata un'attuazione semplice
è stata mi sono mai stato un'attuazione compiuta nell'ultima fase della quattordicesima legislatura mentre appunto è stato durante la
Quindicesima legislatura
Che diciamo il dipartimento delle politiche europee
A diciamo adempiuto ai vari obblighi che diciamo erano necessari vari adempimenti che hanno necessarie
Permette a regime il il ci ha cento
Il diciamo
La attuazione ente del diritto
Comunitario attraverso appunto alla la legge comunitaria eh appunto ripreso dalla legge Buttiglione sostanzialmente
Mail modo in cui lo configura la legge La Pergola quindi con questa legge annuale che avrebbe dei tempi
Piuttosto precisamente cadenzati che poi insomma è un punto di funzionari parlamentari toilette ci sapranno dire meglio però insomma
S'
Non essendo termini perentori sono diciamo così spesso
Sforati ora negli ultimi anni alta sia un po'recuperato un ceto timing
Che consente diciamo così degli sforamenti più più accettabili quest'anno mi sembra in particolare da questo punto di vista
Si siano fatti dei passi avanti ma insomma ci sono stati addirittura c'è stata una legge comunitaria
Che ha raggruppato più leggi comunitarie al proprio interno anche perché il problema che vi dicevo all'inizio della instabilità governativa su questo incide perché la legge comunitaria dell'intera legge
Di iniziativa
Governativa che di fronte a una eccessiva instabilità di governo come quella che si è verificata
All'inizio degli anni Novanta ovviamente me risente direttamente mentre diciamo attualmente sono le cose
Sembrerebbe o andare un po'meglio e non è che
Certamente nessuno si nasconde che l'ultima legislatura è stata beveva sanzionata autoironico governa diciamo così
E insomma quella precedente è stata scadente la legislatura
Di piena stabilità governativa insomma due Governi in sostanziale continuità
E quella che si apre ovviamente una legislatura tutta da scoprire ma che diciamo lassù lascia presagire una certa stabilità di di Governo insomma
Il diciamo forse a questo punto io
Lascerei che diciamo in nostri
Ospiti ci ci illustrasse o
Più nel dettaglio insomma come come si sono svolte poi le
Se le le procedure di attuazione eccetera
Salvo eventualmente riprende un attimo a conclusione appunto come
Mi suggerisce questo
Ottimo pieghevole alcune considerazioni di carattere più generale seguita e quindi l'ordine indicato nella nel pieghevole quindi darei per primo la parola al dottor Capuano del Senato della Repubblica
Grazie
Diciamo
Che il
Mia relazione
Ambra un approccio tendenzialmente volto a fare intendere come lo strumento della legge comunitaria in questi anni questi ultimi anni
Sia stato oggetto di un'attenzione da parte
Degli operatori da parte del Governo e da parte del Parlamento perché
Analogamente alla legge finanziaria è diventato
Una uno strumento attraverso cui funzionalizzata nell'attività
Delle istituzioni parlamentari e
Delle istituzioni governative
Che cosa voglio dire con questo
Voglio dire che attraverso
La legge comunitaria si è cercato
Di dare una concretezza maggiore a quello che è un rapporto tra l'ordinamento interno e l'ordinamento sovranazionale europeo
Che ha vissuto dei momenti di tumultuosa evoluzione in questi anni questo non ce lo possiamo nascondere e che
Ha trovato delle difficoltà
Nella fase di recepimento quindi
A fronte di un'apertura del nostro ordinamento potenziale alla all'ordinamento europeo
Ci siamo trovati a dover gestire questa apertura con degli strumenti
Che in un certo qual modo non erano perfettamente idonei ad effettuare questo tipo di attività
E tra questi strumenti non del tutto idonei
C'è anche la legge comunitaria
Prevediamo come poi si è cercato in qualche modo di superare questa apparente criticità che c'è stato in questi ultimi questi ultimi anni
Ecco però per fare questo volevo ripartire un attimino da quello che era stato poi
Le due disposizioni della Costituzione che hanno avuto un momento l'anno scorso di maggiore vitalità e che quindi hanno dispiegato ancor meglio qual è il rapporto delle due ordinamenti cioè l'articolo undici all'articolo centodiciassette
Perché mentre fino a qualche anno addietro era solo l'articolo undici che dava copertura costituzionale all'integrazione quindi le limitazioni di sovranità
Con le due sentenze tre quattro tre tre quattro nove si è data una maggiore valorizzazione l'articolo centodiciassette che non vale più solo
Come si diceva da alcuni nei rapporti tra potestà legislativa dello Stato e delle regioni la dottoressa Voltan poi potrà essere più precisa ma vale anche a maggior ragione nel rapporto tra la legislazione statale che la legislazione europea
Questo uno degli elementi importanti
Che dati stimoli anzi a concreta di come poi l'ordinamento europeo si è affermato anche a livello di Corte costituzionale in maniera pesante
Questo anche perché era necessario
Offrire un riconoscimento Espresso a questa capacità di penetrazione che un altro soggetto
Anzi altri due soggetti
Ci chiedevano per altre vie questi due soggetti quella accennato il
Collega aperti erano i soggetti titolari
Delle procedure di infrazione cioè da un lato la Commissione europea e dall'altro la Corte di giustizia che
So se voi avete seguito gli sviluppi ma nata a partire dal due mila cinque a seguito di una pronuncia della Corte di giustizia e non in un caso relativo
Ai pescatori francesi che si trascinava da circa venti anni
Ha permesso che
L'ordinamento comunitario sanzionata se lo stato inadempiente all'obbligo di recepimento della normativa comunitaria con due tipi di sanzioni pecuniarie che nel caso di specie furono molto onerose che lì si trattava di circa cinquantasette milioni di euro
Il capo allo Stato francese e che hanno avuto una sorta di raddoppio perché
Mentre fino a quel precedente lo Stato che non adempie va poteva essere costretto a pagare solo per il futuro quindi attraverso la tecnica delle astraendo
Da quel precedente
è costretto a pagare anche per il passato cioè
Di solito le direttive danno un termine di recepimento se tu non rispetti Stato membro quel termine di recepimento allora
Puoi essere costretto ASP
A pagare delle sanzioni pecuniarie per la mera inosservanza di questo termine
Poco sul diritto amministrativo e quello predetto danno da ritardo quando tutti è di un'autorizzazione non ti viene rilasciata nel termine
Vi era uno strumento nella vecchia Bassanini e prevedeva delle sanzioni forfettarie per il mero Rita e questo un po'la tecnica che la Commissione prima e la Corte di giustizia dopo hanno approntato nel due mila cinque
Da questo punto di vista la legge comunitaria si è quindi trovato ad essere uno strumento
Che
Era un po'farraginoso è un po'pesante
Perché naturalmente le procedure di infrazione adesso voi avrete letto i giornali in questi giorni si parla del ricorso alla Corte di giustizia sulla questione dei rifiuti in Campania
Quindi anche lì c'era una norma comunitaria violata da parte dello Stato italiano nel suo complesso
La Commissione a provato a dire allo Stato italiano sia nel giugno del due mila sette sia nel gennaio del due mila otto che
La situazione era ingovernabile e che quindi occorreva prendere dei provvedimenti
L'altro ieri in assenza di risposte da parte dello Stato italiano ha proceduto alla
Ricorso in Corte di giustizia quindi è inverosimile che da questo punto di vista lo sta italiano sarà condannato per inadempimento agli obblighi comunitari
La legge comunitaria di fronte a questi casi può fare ben poco
Può fare ben poco perché storicamente si è affermata e si è storicizzata
Scusate nel doppio termine per essere sostanzialmente una legge di delega
C'è una legge che
Rientrava nell'ordinamento dando delle indicazioni al Governo per recepire le direttive che parano contenuta nei suoi due allegati
Entro un determinato periodo di tempo
E questa sua funzione bisogna dire l'assolta nel corso di tutti gli anni Novanta
E nel corso anche nella di buona parte degli anni Duemila in funzione
Diciamo
Abbastanza soddisfacente perché anche uno strumento che dagli altri Stati membri ci viene apprezzato perché
Comporta che tutte
Le misure di adeguamento vengono convogliate ogni anno in un unico strumento legislativo e quindi anche nell'ottica della comprensibilità e dell'apertura nei confronti dei cittadini
Fornisce un quadro chiaro omogeneo ed esauriente consente anche agli organi parlamentari di lavorare
Con uno strumento che ha ricevuto una sua procedimentalizzazione
Però a partire
Punto da questo
Attivazione costante da parte di Commissione Corte giustizia di questi strumenti di
Pressione sugli Stati membri per
Adempiere
Nel termini previsti al diritto comunitario la legge comunitaria avuto qualche
Elemento di incertezza è quello che diceva il collega Petris relativa alla lunghezza dei tempi nell'esame parlamentare e talvolta dovuti anche alla
Caratterizzazione in termini di più o meno stabilità dei Governi non potevano naturalmente fare fronte
Ecco perché
Soprattutto
Nell'ultima legislatura quella che poi si è trovata per prima dover beneficiare degli effetti della legge Buttiglione che era stata approvata
Nel maggio del due mila e cinque
Si è utilizzato in aggiunta alla legge comunitaria un altro tipo di strumento che è sempre previsto dalla legge undici
Si tratta delle misure urgenti per l'adempimento degli obblighi comunitari
Si tratta in particolare dell'articolo dieci della legge undici
Ed è uno strumento che è stato utilizzato ripetutamente in questa legislatura io mi sono appuntato
Alcuni
Di questi casi e Si tratta tutti di decreti legge
Quindi la misura urgente evocata nell'articolo dieci della legge undici
Si è trasformata nello strumento tipico dell'ordinamento italiano del decreto legge
Non so se vi ricordate
C'è stato il caso dell'IVA sugli autoveicoli
Con la Corte di giustizia condanno all'Italia perché non aveva
Diciamo consentito le detrazioni per
L'acquisto del degli autoveicoli dell'IVA
Lì era una sentenza del settembre del due mila e sei si è proceduto con un immediato decreto-legge per consentire l'immediato adeguamento
La legge comunitaria in quel periodo ancora non era
Stata approvata i tempi non avrebbero consentito un adeguamento cogente
Come pure ci sono stati due direttive la due mila sei quarantotto e la due mila sei quarantanove che erano le due direttive cosiddette di Basilea due
Quindi
Direttive che impattavano su quello che era
Quell'ordinamento finanziario quindi la regolamentazione del
Di come le banche potevano o meno concedere credito alle imprese quindi sostanzialmente una materia viva è molto sensibile per gli operatori anche in quel caso con decreto legge del ventisette dicembre del due mila sei
Si è proceduto a recare disposizioni urgenti per il recepimento di queste due direttive comunitarie
Poi da ultimo
Ancora
Vi era stato un decreto legge nel febbraio del due mila sette e l'ultimo è di qualche giorno fa penso uno degli ultimi atti del Governo Prodi il decreto legge sulla
Adempimento di obblighi comunitari
In cui si provvede a dare
Misure per il recepimento di importanti obblighi che non avrebbero potuto trovare
Esecuzione perché non solo la legge comunitaria
Non è non è in esame nel corso del
Normale sacramentare ma di Tura perché le Camere sono sciolte quindi non avremmo potuto in ogni caso dare esecuzione
A questi obblighi
Ecco perché diciamo la legge comunitaria si è trovata ad essere un po'
Spiazzata da questa necessità
Di permettere
L'adeguamento in termini più o meno efficaci quello poi una questione di merito perché bisogna sempre vedere se le misure previste nei questi decreti legge nelle leggi di approvazione
Parlamento sono meno efficaci al
Quelli che sono gli obblighi della Comunità europea
Però ecco ha mostrato un poi passo
Passo proprio con i tempi e quindi con la necessità di consentire l'adeguamento
Ora sulla correttezza o meno di questo modo di procedere
Parma valutazione che
Naturalmente non è rimessa a me ma in ogni caso
Quando si adottano delle misure urgenti
La valutazione sull'urgenza o meno del provvedere è rimessa sì da un lato al Governo ma in questo caso anche a quello che
Dall'esterno la Commissione europea e le istituzioni comunitarie ci impongono
Di effettuare
E oltre a questo
C'è stato anche un altro caso che qui mi ero appuntato
I cui sempre in una determinata materia
In cui la necessità dell'adeguamento era reso urgente dalla complessità e dalla tecnicismo della materia si trattava della direttiva sui mercati finanziari sempre poi per farvi capire come
Le questioni nascono dalle esigenze degli operatori e quindi non
Non nascono poi dall'elaborazione propria ma l'urgenza derivata la richieste che arrivano dal mercato dettare del recepimento della direttiva due mila quattro trentanove di cui
Apprezzerete titolari ma di conto corrente avrete avuto comunicazione in questi
Queste settimane di nuove possibilità di nuove necessita di sottoscrivere documenti o comunque di maggiore agevolazione
La direttiva che entrava in vigore in un determinato giorno del l'anno due mila sette pare il primo novembre e che necessitava di misure di adeguamento prima di quel tempo
La legge comunitaria non avrebbe fatto in tempo e anche lì naturalmente essendo materia sensibile materiale tocca la vita di tutti i giorni
Si è provveduto a approvare non già un decreto legge
Ma una legge delega
Tra una legge delega ad hoc composta di un solo articolo di due articoli
Con cui il Parlamento ha delegato il Governo ad emanare misure di recepimento di Trezzo le direttive tra cui questa direttiva sui mercati finanziari la due mila quattro e trenta
Ecco
Questo per dirvi
Quello che e successi in questi ultimi anni e che
Da un lato la legge undici del due mila cinque ha sicuramente innovato e ha sicuramente dato nuovi strumenti al Parlamento al Governo Dio operatività sulla materia
Della
Processo di partecipazione dell'Italia all'Unione europea però
Le esigenze esterne che si derivano da un lato da
Mercato che chiede alla legislatore al governo delle
Attività dia pronto approntare di pronto recepimento delle direttive comunitarie dall'altro quello che l'istituzione comunitaria ci chiedono per permettere quella integrazione tra ordinamenti ormai diventata
Un leit motiv sulla
Del
Nell'attività anche del dibattito scientifico in atto sul sistema delle fonti
Si sono affiancati quest'ulteriore due strumenti che danno un po'
Di ossigeno alle
Alla l'attività di recepimento e che non avrebbero potuto trovare in senso assoluto nella legge comunitaria il posto che
La l'urgenza la necessità avrebbe
Consentiva allora
Ecco perché
Poi noi siamo
Interessati come Parlamento perché naturalmente la legge comunitaria viene istruite viene decisa nel Parlamento così come poi decreti-legge vengono convertiti
Però se fino al due mila cinque non avevamo approntato tutto un sistema per gestire la legge comunitaria tanto è vero che c'abbiamo
Costituito due Commissioni permanenti che si occupano
Delle politiche europee di cui la competenza principale era la legge comunitaria annuale competenza in sede referente
La vera distolto dalla legge comunitaria annuale
Le misure di recepimento e averle assegnate
A dei provvedimenti esterni alla legge comunitaria comporta il ripensamento
Di concerto al setto
Interno alle stesse Camere che
Diciamo può portare a
Fare emergere come i soggetti che si occupano di politiche comunitarie all'interno delle istituzioni parlamentari debbano anche occuparsi di questo nuovo modo di intendere
Il sistema di relazioni tra Stato Unione europea e poi vediamo
Con il Trattato di Lisbona anche le i riflessi e potrebbero esserci dei rapporti con le regioni
Attraverso delle forme di relazione potrebbero essere sempre più tetto addirittura nuovo assetto costituzionale
Che preveda il Senato come
Forma diciamo
Un modo di rappresentare le realtà territoriali quindi un nuovo modo di
Recepire di trattare la
Materia del
Processo di appartenenza dell'Italia nord sostanzialmente diversa ma che naturalmente come tutti i fenomeni del diritto riceve impulsi essenzialmente dalla prassi e quindi da quello che
Il mondo esterno chiede
Alle istituzioni rappresentative e al Governo
Di essere diciamo un facilitatore
Del
Dello svolgersi ordinato dei fatti ecco da questo punto di vista il mio giudizio sulla legge comunitaria essenzialmente positivo
Però non possono riconoscere che alcune situazioni di fatto nella legge comunitaria non potevano trovare
Diciamo una compiuta regolamentazione e per questo motivo diciamo il nuova setto attraverso i decreti legge per i casi urgenti di cui uno è adesso all'esame della della Camera dei deputati
Ciò mi trova sostanzialmente favorevole perché naturalmente l'ordinamento comunitario in caso contrario potrebbe sanzionare l'Italia come credo che potrebbe
Fare nel caso dei rifiuti in Campania con pesanti sanzioni finanziarie quindi ecco precetto e sanzione integrazione tra ordinamenti legge comunitaria sono tutti aspetti di uno stesso fenomeno che
Occorrerà naturalmente affrontare nei prossimi mesi con maggiore attenzione spero il nuovo Parlamento il nuovo Governo sappiano dare un contributo così come il precedente Governo e il precedente Parlamento
Allora nessuno ringrazio il
Il dottor Capuano che appunto
Messo in evidenza
Numerosi profili interessante soprattutto quando questo affievolimento in qualche modo del lavoro della
Legge comunitaria a fronte appunto della
Della sopravvenienza dei numerosi provvedimenti
Che diciamo una legge Buttiglione acconsentito più chiaramente di di di di porre in essere
E che si
Che da un lato è fetente rappresenta diciamo così una rottura di una maggiore organicità diciamo nell'attuazione del diritto comunitario dall'altra però si rivelano anche appunto utili
Proprio perché legge comunitaria con la sua cadenza annuale
Spesso condotte estinto il testimoniava
Una volta di più diciamo che come il sistema italiano non avesse quel dinamismo sufficiente per per un'attuazione anche in tempi belli che che spesso appunto è necessario insomma intervenire una volta l'anno ponesse
Vi sono tutto troppo poco per per un ordinamento che ormai ha competenze appunto sempre sempre maggiori per alto questo era stato un po'un
Modo di intende legge comunitaria che probabilmente non era nelle intenzione iniziale cioè la legge
Comunitarie la lista un po'come uno strumento per raccogliere tutto ciò che non era stato ancora attuato durante l'anno
Mentre poi diciamo divenuta lo strumento col quale si attuava tutto il il diritto comunitario a mente
Ecco la la propria la valenza per essere utile ecco allora invece probabilmente deve ritornare ad essere lo strumento con il quale si recupera ciò che ancora non si è non si è fatto in tempo ad attuare certamente come dire il il decreto legge
Indicherebbe Sempre come dire una una soluzione estrema che quindi anche questo
Si deve ospitare non diventi uno uno strumento pressoché ordinaria di attuazione del diritto comunitario cioè
Non basterà dire che è diritto comunitario per dire che allora c'è la necessità
E l'urgenza insomma di di attuarlo perché questo è chiaramente significa un po'meno uno snaturamento della funzione del del decreto legge secondo ma secondo la Costituzione
A questo punto passa la parola al dottor Tucciarelli deve della Camera dei deputati
Sì accesso perfetto
Io vorrei cogliere nel mio intervento o qualche altro aspetto legato
Che costituisce probabilmente anche in un filo comune di questa serie di incontri ovverossia all'integrazione delle funzioni parlamentari nella
Cosiddetta polifunzionalità
Di queste dell'attività legislativa con riferimento
All'esame della legge comunitaria e lo farò cercando di cogliere in particolare lei ultimi sviluppi del delle di questa legislatura e la legislatura che si è appena conclusa quindi la prassi più rilevante
Che si è sviluppata nel corso dell'esame delle due leggi comunitarie entrata in vigore
Nel nell'ultima legislatura
Vorrei subito anticipare in qualche modo le conclusioni dicendo che in qualche modo la l'esame delle leggi comunitarie delle ultime due leggi comunitarie e più in genere diciamo l'attenzione
Per le questioni comunitarie da parte del Parlamento segna almeno tendenzialmente il tentativo
Di una certo diciamo così il recupero almeno sulla carta del ruolo proprio del Parlamento
E quindi
Segna anche una se non alterazione ma senz'altro un diverso assestamento della nostra forma di governo laddove per forma di governo intendo evidentemente non solo
La suddivisione distribuzione dei poteri
Tra in particolare il Parlamento e Governo per quanto riguarda il
Livello nazionale così come ti segnati dalla Costituzione ma anche il concreto svolgimento concreta distribuzione che non solo in base alla Costituzione
Si tengono si tiene realizzando ma anche
Attraverso le leggi attraverso i regolamenti parlamentari e perché no attraverso la prassi naturalmente non mi voglio spaventare con questa lunga introduzione mi atterrò ai tempi dati in ogni caso quindi cercherò magari con brevi flash di evocare
Questi temi ora la
Polifunzionalità
Del dei procedimento legislativo inglese e in particolare del procedimento legislativo che riguarda la lì il disegno di legge comunitaria
Qualche modo è propria di qualsiasi procedimento legislativo
A rischio di dire una banalità ma ogni disposizione di legge così come via via avviene elaborata nel corso dell'esame parlamentare è il frutto di una negoziazione legislativa
E quindi rappresenta il punto d equilibrio tra di quello che è definito il continuum quindi la il filo che lega Governo per esempio e la propria maggioranza parlamentare
E naturalmente investe anche il ruolo delle opposizioni
Quindi questo polifunzionalità intendo dire esame di un progetto di legge ma anche ricadute in qualche modo sugli equilibri effettivi
Dei rapporti tra Governo e Parlamento vi è però con riguardo al disegno di legge comunitaria un elemento ulteriore
Ovverossia
In particolare dopo la riforma del Titolo quinto della Parte seconda della Costituzione e a maggior ragione dopo l'entrata in vigore della legge numero undici del due mila cinque
Legge di sistema che regola i rapporti tra il nostro ordinamento e l'Unione europea
Vi è una come dire chiamata di responsabilità anche nei confronti di regioni ed enti locali le Regioni ovviamente in primo luogo come titolari di potere legislativo secondo
Il ben noto riparto di competenze fissato dall'articolo centodiciassette e non solo di parti competenze ma anche perché sono direttamente
Titolari del di un obbligo quello di dare seguito agli obblighi comunitari
Nelle materie di propria competenza
Se questo è vero che il vero nei fatti
Allora l'esame del disegno di legge comunitaria diventa un momento particolarmente importante perché registra l'pur la polifunzionalità del procedimento in quanto fissa un punto di equilibrio nei rapporti tra legislatore statale il legislatore regionale
E lo fissa non solo nell'esatta determinazione delle delle materie e dell'intervento per secondo riparto fissato dall'articolo
Centodiciassette della Costituzione ma anche con un meccanismo che è stato per così dire fissato una volta per tutte
Nella legge di sistema ovvero sia nella legge numero undici
In base al quale lo Stato interviene in via preventiva con il cosiddetto meccanismo della normativa o normazione di
C'è chi folle brutta parola per dire che lo Stato si premunirci eh nel caso in cui le Regioni o non tutte le Regioni per meglio dire
Siano in grado di dare tempestivamente seguito agli obblighi comunitari e quindi allo Stato spesso che interviene
Fissando non solo magari materie concorrenti la normativa di principio ma anche la normativa di dettaglio
Che sarà efficace nei confronti delle Regioni fintanto che queste non daranno direttamente seguito alle obblighi comunitari nelle materie di propria competenza in quel momento la normativa statale
Scelte cedevole cederà cesserà di essere efficace ed applicata in quella regione e verrà appunto per così dire quel vuoto lasciato dalla normativa statale dell'appunto punto riempito
Dalla normativa di rango regionale quindi polifunzionalità anche per quanto riguarda il rapporto con rapporto competenziale Stato Regioni
Ma questo diciamo farebbe parte in qualche modo dell'ordine quasi se non fisiologico ma naturale delle cose né per quanto naturale sia l'aggettivo che fu il diritto ormai credo che si presti
Molto poco
Ma al di là di questo vi è un ulteriore spunto che appunto quelle esso anzi un insieme di spunti che emergono dalla prassi seguita dal legislatore e dagli e dare i dibattiti parlamentari dell'ultima legislatura
In cui come prima vi accennavo
Si registra una si registrano tutta una serie di
Assestamenti
Dei come dire nel delicato rapporto tra poteri il ruolo del Parlamento e Potì e il ruolo del Governo nella trattazione degli delle questioni degli affari comunitari
Naturalmente questo non riguarda esclusivamente la fase discendente quindi l'attuazione degli obblighi comunitari quindi
L'attuazione del diritto comunitario già entrato in vigore ma riguarda necessariamente anche la cosiddetta fase ascendente ovverossia la fase di formazione del diritto comunitario
In cui come a brevissimo cercherò di sintetizzare il Parlamento cerca sempre di più
Di assumere un ruolo rilevante
Evidentemente andando anche a se non a limitare ma comunque ad intervenire su un dominio che fino a ieri ma forse possiamo dire anche fino a tutt'oggi
è di esclusiva pertinenza governativa ed evidente anche che le due fasi in qualche misura almeno sono strettamente collegate
Non vi è un legame causale stretto ma indubbiamente quanto più il Parlamento sarà in grado di in CIG vere o comunque di avere un ruolo significativo nella fase ascendente del diritto comunitario nella formazione del diritto comunitario
Tanto più svolgerà una funzione in modo razionale armonico e coerente quando quello stesso diritto consapevole perlomeno
Quando quel diritto comunitario si sarà formato e pertanto almeno per quanto riguarda le direttive e il Parlamento sarà chiamato a darvi attuazione
Nel dire questo naturalmente dobbiamo anche tenere conto di alcuni elementi di contorno che non costituiscono l'oggetto proprio
Della giornata odierna ma che indubbiamente finiscono anche con l'incidere con il contesto nazionale mi riferisco evidentemente al profondo cambiamento in corso che si sta verificando nel contesto comunitario
In primo luogo uno dei primi atti che il nuovo Governo sarà chiamato
Ad approvare sarà molto probabilmente ma è stato già credito anche dichiarato pubblicamente l'approvazione del disegno di legge che riguarda la ratifica del Trattato di Lisbona
Non mi soffermo sui contenuti del Trattato di Lisbona state tranquilli però solo un qualcosa mi mi piace dire semplicemente che il Trattato di Lisbona nel momento in cui
Attribuisce modifica alle procedure di approvazione da
In seno del delle delle norme comunitarie in seno ai diversi organi
Dell'Unione europea in particolare passando dall'unanimità alla maggioranza qualificata in Consiglio e coinvolgendo più direttamente il Parlamento europeo nel procedimento di codecisione quindi in cui il Parlamento europeo non si limita ad essere consultato ma a come dire posto quasi sullo stesso piano
Sulla sotto il profilo procedurale del Consiglio ebbene in questo contesto molto sinteticamente detto il ruolo dei Parlamenti nazionali assume o una come dire un rilievo tutto specifico che non si limita più
Va detto con chiarezza a svolgere una funzione di controllo e di indirizzo nei rispetti nei confronti dei rispettivi governi
Ma ancor di più assume un ruolo autonomo cioè i Parlamenti nazionali entrano direttamente nell'agone né come si suol dire nell'arena del dell'Unione europea
Non vale ora qui la pena di soffermarsi sui diversi poteri diretti attribuiti ai Parlamenti nazionali mi limito ad indicarne due
Uno
Per quanto riguarda la trasmissione diretta degli atti comunitari dei progetti di atti comunitari ai Parlamenti nazionali non sarà più il Governo il titolare come dire monopolista di questo potere ma saranno
L'istituzione europea trasmettere i progetti di atti comunitari Parlamenti nazionali
E due i Parlamenti nazionali svolgeranno potranno svolge secondo una procedura in dettaglio definita dei trattati o vero e proprio controllo di sussidiarietà in altre parole potranno dire sebbene ed è giusto sì che sia la comunità all'Unione europea di intervenire
Su determinate materie e non invece di Stati nazionali
E questo loro interventi in sussidiarietà potrà
Anche produrre talune conseguenze di carattere procedurale nel caso in cui si raggiungano determinati quorum determinato numero di Parlamenti si dichiari
Contro può comunque dichiari che
Il l'esito l'esame di sussidiarietà avuto un esito negativo
Un potere diretto poi anche nei rapporti con la Commissione europea laddove la Commissione europea già in questa diciamo nostra legislatura nazionale ma e nelle more dell'entrata in vigore del Trattato di Lisbona ha avviato la trasmissione diretta degli gli atti comunitari Parlamenti nazionali
Se questo è il
Contesto
Il contesto comunitario il contesto nazionale registra invece già all'indomani dell'entrata in vigore della legge numero undici
Quindi già con il primo con l'esame del primo disegno di legge comunitaria successivo all'entrata in vigore della legge numero undici
Alcuni segnali per cui il Parlamento come dire non scusate il termine non è più
Non considera più sufficienti poteri che la stessa legge undici gli attribuito e curiosamente il Parlamento fa questo proprio nel corso dell'esame del disegno di legge comunitaria
Quindi
Il disegno di legge comunitaria che dovrebbe contenere un asse una lunga o più o meno lunga lista di
Atti normativi comunitari destinati ad essere attuati nel nostro ordinamento per l'appunto
Attraverso la legge comunitaria ebbene questa legge non contiene più esclusivamente principi per l'attuazione delle norme comunitarie
Ma inizia e vengono progressivamente inserite
Nella stesse nello stesso disegno di legge poi nella legge così come entra in vigore una serie di disposizioni che vanno a modificare la legge di sistema quindi si registra una sorta di
Voglio dire torsione ma comunque deviazione dal dal cammino così come del di esame del disegno legge comunitaria così come era stato inizialmente inizialmente concepito
E allora vediamo in brevissimo cosa è stato fatto con queste due leggi comunitarie della legislatura appena conclusa legge comunitaria per il due mila sei
Reca alcune disposizioni di modifica della legge undici in primo luogo vengono introiti angolo introdotti due nuovi articoli quindici bis e quindici ter
L'articolo quindici bis reca una serie di obblighi di trasmissione da parte del Governo nei confronti
Del
Delle Camere e della Corte dei conti
Si tratta del di elenco ogni sei mesi della trasmissione di un elenco ogni sei mesi da parte del Governo né delle sentenze della Corte di giustizia o degli altri organi giurisdizionali dell'Unione europea relativi a giudizi in cui l'Italia sia stata parte
O che abbiano rilevanza rilevanti conseguenze per l'ordinamento italiano
La l'elenco con si rinvii pregiudiziali disposti da autorità giurista dizionari italiani si profila in coda e le procedure infrazione che interessano l'Italia
E l'elenco dei procedimenti di indagine formale relativi alla conformità degli aiuti di Stato con il mercato comune o al carattere abusivo avviato oltre o al carattere abusivo procedure ovviamente d'indagine formale avviate dalla Commissione
Non basta perché il Governo e tenuto anche a trasmettere informare il Parlamento in base a questa nuova disposizione sulle conseguenze di carattere finanziario derivanti dagli oneri che procedure trasmessi
Quindi il gruppo già con questa prima disposizione il Parlamento introduce nella legge nella prima legge comunitaria successiva all'entrata in vigore della legge undici
Alcuni elementi di modifica della stessa legge undici praticamente il Governo deve informare più e meglio il Parlamento
E guardate che questi non sono solo obblighi formali perché ad oggi
O meglio Allieri per meglio dire fino alla rete all'entrata in vigore della legge due mila sei il Governo il Parlamento era completamente tagliato fuori dalla trattazione del della relativa alle procedure di infrazione
Ora le procedure di infrazione non riguardano solamente a profili di carattere amministrativo non interessano solamente la funzione amministrativa
Interessano anche e soprattutto
La funzione legislativa ed è ben curioso che il Parlamento titolare del potere legislativo ossia in qualche modo tirato fuori dalla dall'altra la le procedure di infrazione
Età un esempio per tutti pensata la famosa legge Gasparri
Che su cui si è concentrata l'attenzione della Commissione europea da molto tempo sulla concentrazione e su
Proprietario in ambito televisivo delle comuni e delle telecomunicazioni è bene su questa procedura di infrazione sia pure ampiamente riportata sui giornali ma il Parlamento fino almeno a ieri non aveva avuto alcun tipo di informazione
Vi sono ovviamente elementi delicati di trattative che si può sostenere
Riguardino esclusivamente o comunque attengono esclusivamente alla sfera governativi profili in altri casi attinenti alla
Tutela dei terzi purtuttavia è indubbio che
Vi siano procedure di infrazione e lo stesso Parlamento per l'appunto la richiesta per la prima volta nel due mila sei che richiedono una piena informazione del Parlamento per poter altrettanto consapevolmente interventi
Dissenso analogo l'articolo quindici ter introdotto sempre dalla legge comunitaria del due mila sei relativa alle all'obbligo per il Berno ritrasmettere periodicamente alle Camere una RAI una relazione sull'andamento dei flussi finanziari tra Italia e unione europea
Ma questo diciamo questa tendenza molto sommariamente illustrata
è stata ha trovato una con ferma anche nella legge comunitaria per il due mila sette in cui sia pure con alcuni come dire segnali di tipo diverso il Parlamento a è ulteriormente intervenuto sul la legge numero undici oltre che a dare attuazione su una serie suggestive
Comunitarie
E è intervenuto in modo da meglio specificare l'insieme degli obblighi informativi da parte del Governo nei confronti dello stesso Parlamento per quanto riguarda le diverse attività in corso a livello comunitario e per quanto riguarda in particolare sia la propria posizione che il Governo intende assumere in seno al Consiglio dell'Unione europea europea sia anche sugli esiti dello stesso Consiglio
Ma io direi vorrei dire anche che probabilmente
Il segnale
Di una dialettica tuttora molto
Vivace tra Parlamento e Governo
Lo si trae da alcuni emendamenti
Che sono stati approvati in Commissione sono al disegno di legge comunitaria per il due mila sette e che poi in realtà nel corso dell'esame in Assemblea sono stati si è fatto marcia indietro sono stati
Soppressi perché con il termine anticipato della legislatura si è preferito
Approvare il testo così come era stato trasmesso dal Senato
E quindi gli emendamenti non hanno avuto esito positivo almeno nell'ottica dei presentatori mi riferisco in particolare ad una insieme di emendamenti che ponevano ancora l'attenzione sul tema delle procedure di infrazione non chiedendo più solamente non prevedendo più che il Governo
Si dovesse limitare a trasmettere gli elenchi delle procedure di infrazione ma chiedendo la piena pubblicità informazione al Parlamento dei contenuti di tutta la documentazione intercorsa tra Governo che parla
Quindi diciamo il Parlamento tenta ancora con
Il la legge comunitaria due mila sette di introdurre elementi di ulteriore assestamento
Della linea di demarcazione di poteri e funzioni con il Governo insomma diciamolo sinteticamente di meglio perimetrare la la nostra forma di governo
E l'intenso dibattito avuto in particolare che si è registrato in Commissione politiche dell'Unione europea della Camera appunto vede concentrarsi proprio l'attenzione su questo tema
Da un lato il Governo senz'altro disponibile ma professor aperti ci forse ce ne importa sconferma ecco sul fronte governativo ma
Tutto sommato in qualche misura anche resti io a dare una pienissima pubblicità
Ai contenuti della documentazione
E invece il Parlamento molto più propenso a chiedere ho premesso totale
Quindi e su questa linea per così dire di demarcazione che si conclude la legislatura
Il Governo però poi colpo di scena praticamente non mi ricordo bene se già scioglimento deciso comunque scioglimento ormai già nell'aria
Coglie tutti se possiamo così di sorpresa perché con un atto che è una chiara apertura nei confronti ovviamente dell'opinione pubblica ma forse ancor prima del parlamento e mostrando anche che con le pratiche amministrative le cosiddette best practices talvolta si può andare ben al di là o comunque si possano anticipare financo
Le gli interventi di carattere legislativo a tre istituisce una banca dati che si chiama euro infra
Con cui appunto viene messo a disposizione un archivio informatico nazionale delle procedure in di infrazione in corso realizzato dal Dipartimento politiche europee della Presidenza del Consiglio
è chiaro che adesso il piccolo particolare ma penso che sarà magari argomento anche un po'di
Confronto dialettico all'IMI all'avvio della nuova legislatura
Si sposta sulla come dire accessibilità I documenti calda si potrà accedere atto quali documenti quale tutela anche della riservatezza degli interessi degli terzi eventualmente coinvolti
Improvvisamente però lo scenario da questa diciamo prassi che segna come dire che vedrebbe un Parlamento particolarmente desideroso di avanzare in qualche modo il propri
I di accrescere il proprio lavoro all'interno nei rapporti con il Governo sia nella fase ascendente sia nella fase discendente in particolare sulle procedure di infrazione
Se diamo però un'occhiata fronte di questo elemento diciamo così di principio a questo anelito
Se volete di principio della Parlamento se diamo un'occhiata alla prassi i dati sono come dire non altrettanto convincenti ed usano femminismo
Nella ultima legislatura per esempio sul fronte dell'intervento sulla fase ascendente del Parlamento la Camera esaminato solamente sei progetti di atti comunitari quindi diciamo
Che ancora lunga è la strada che deve essere percorsa più ancora nella prassi piuttosto che sul piano dei principi
Mi avvio quindi che mi avvio quindi alla conclusione cercando di dire molto sinteticamente che
L'ultima legislatura registra quindi una serie di assestamento città un certo epocali ma senz'altro significativi
Sulla linea di immobili demarcazione della nostra forma di governo almeno sul piano dei principi sottolineo ancora
Grazie proprio ad una serie di interesse di interventi incrementali fatti effettuati sulla legge numero undici ma guarda guarda caso proprio con la legge comunitaria annuale
E altra come dire per i cultori per così dire del diritto parlamentare questo crea un piccolo un piccolo paradosso perché
Perché in base ai regolamenti parlamentari il regime di ammissibilità degli emendamenti presentati al disegno di legge comunitaria
Ah segue questa regola ovverossia la regola per cui sono ammissibili solo gli emendamenti
Che corrispondono al contenuto proprio della legge comunitaria
Come definito dalla legislazione vigente
O benissimo ovvero ebbene la legislazione vigente in particolare proprio la legge di sistema numero undici del due mila cinque che dice l'oggetto proprio della legge comunitaria annuale il seguente dare seguito agli obblighi derivanti da direttive
Dare seguito alle decisioni quadro e così via
E c'è una lunga lista
Ebbene allora
Gli emendamenti presentati al disegno di legge comunitaria che vanno a modificare la legge undici del due mila cinque paradossalmente ed in ultima analisi vanno a contratti a modificare anche o possono andare a modificare
Il contenuto proprio della legge comunitaria quindi qual è il contenuto proprio a cui ci riferiamo quello in essere o quello
O quello diciamo in divenire quello in corso di modificazione piccolo paradosso del legislatore che forse che se non altro non
Non soddisfa quell'ideale di qualità della normazione
Che in qualche modo dovrebbe essere sempre perseguito e che forse consiglia anche di intervenire in modo più organico sulla legge numero undici del due mila cinque senza magari seguire
L'occasionalità del momento del disegno di legge comunitaria annuale che male si Fresta ad un intervento sulla legge difficile e complessa organici che in qualche modo deve
Mantenere una sua organica coerenza quale la legge numero undici del due mila cinque grazie
Ringraziamo quindi anche
Il il dottor Tucciarelli Camp
Punto a
Affrontato molti aspetti anche aprendo
E
Diciamo in almeno in parte ai però i prossimi interventi
Si è appunto nella parte iniziale quando ha maggiormente affrontato il il porto tra
Lo stato delle Regioni nella nell'attuazione appunto della normativa comunitaria
Tratta verso la previsione legislativa della normativa cedevo le diciamo sì dello Stato
Che insomma ho visto che talvolta le Regioni vede la nostra una qualche sofferenza insomma
Cadendo molto
Che lo Stato intanto vada avanti insomma però questo diciamo si scontra con l'esigenza che mi avete la responsabilità la responsabilità statale mentre qui insomma
Le Regioni hanno non la Regione Emilia-Romagna ma insomma soprattutto alcune regioni
A statuto speciale alta vorrebbero evitare che vi fosse questo intervento dello Stato ma è alta si potrebbe rispondere che posso evitarlo facilmente intervenendo loro insomma quindi
Senza senza voler evitare normativa cedevole per non mandare insomma nessun attuazione
Tonde un insomma il potere la responsabilità dovrebbero andare più o meno di vita il passato credo che la responsabilità e poi è statale
è chiaro se debba essere lo Stato a
Desse anzitutto fosse in grado di intervenire comunque
Mentre poi appunto avverto anche fronte molto interessante in relazione appunto al lavoro delle dei Parlamenti nazionali appunto che
Sul quale forse anche poi il il dottor scremare li affronto cedere a
Qualcosa perché insomma sicuramente in queste ore chiaramente anche lo volo del del Parlamento europeo assumerà assumerà una funzione molto
Molto importante
Quindi diciamo seguirei il il nostro ordine appunto del proprio al dottor scremato di la la parola grazie
Grazie
Una sera a tutti vorrei
Iniziare questo mio intervento con un ringraziamento doveroso innanzitutto al professore rosse gli organizzatori di questi incontri
Per avermi invitato per l'ospitalità squisita che
Hanno voluto riservarmi e più in generale per aver voluto coinvolgere il Parlamento europeo
Il quale voce significativa in questo coro di testimonianze
E
Se mi permettete collegandomi a questa considerazione
Forse quella del Parlamento europeo in questo contesto specifico della giornata di oggi è una voce fuori dal coro
Perché a differenza delle Camere nazionali a differenza delle dei Consigli regionali il Parlamento europeo non può essere autore di una equivalente della legge comunitaria
Più semplice fatto che il parametro però non è destinatario di obblighi comunitari se non
Semmai quelli previsti dagli dai trattati ma è produttore di obblighi comunitari nei confronti degli Stati membri e delle loro articolazioni interne
Dunque capite bene che
La posizione Parlamento del tutto sui generis in questo contesto e che la mia relazione non poche ispirarsi a questa impostazione di fondo
Il fatto però che il Parlamento europeo sia produttore di obblighi comunitari naturalmente in codecisione con il Consiglio
Non significa che il Parlamento europeo si disinteressi
Della sorte che gli obblighi comunitari da esso prodotti
Subiscono presso gli ordinamenti degli Stati membri
Il Parlamento europeo annualmente sono ormai diverse ad una ventina d'anni da un'amica Wanda da una ventina d'anni a questa parte
Il Parlamento europeo adotta una relazione annuale sulla applicazione del diritto comunitario per la verità si tratta di una relazione di commento se volete di reazione rispetto alla relazione annuale prodotta in questo ambito dalla Commissione
Che come sapete e il motore primo delle procedure di infrazione nei confronti
Rutelli Stati membri e che periodicamente redige un
Presenta una relazione che contiene
Che tratteggia se volete lo stato dell'arte in ordine alle infrazioni esistenti e bene
Annualmente il Parlamento europeo replica a questa relazione della Commissione
Illustrando quali sono per esempio
I limiti le pecche le difficoltà
Insite nel sistema ho incontrato e concretamente dalla Commissione nella sua attività di promotore delle delle procedure di infrazione o di promotrice scusate delle procedure di infrazione
L'ultima relazione adottato al Parlamento europeo in questo ambito risale a pochissimo tempo fa la plenaria la adottato nel a febbraio di quest'anno il ventuno febbraio per l'esattezza
E quest'anno per la prima volta la relazione del Parlamento europeo sullo stato dell'applicazione del diritto comunitario non si è basata unicamente sulla relazione annuale del Parlamento della Commissione ma ha voluto allargare
Suo ambito di analisi anche ad altri documenti della
Commissione in particolar modo
Alla comunicazione della Commissione dal titolo un'Europa di risultati dove si affrontano problemi più generali
Legate allo stato dell'applicazione della
Della diritto comunitario
E che il Parlamento europeo ha voluto esaminare allo scopo di precisare la propria posizione in materia procediamo con ordine nella relazione di del febbraio di quest'anno il Parlamento europeo a
In primo luogo
Incoraggiato la prassi già esistente che consiste nell'inviare missioni d'inchiesta
Presso gli Stati membri dove si sono registrate infrazioni denunciate da Autority petizioni al Parlamento europeo può sembrare strano forse un corto circuito istituzionale ma così non è
Esistono Parlamento lo per una Commissione
Parlamentare che si occupa per l'appunto di esaminare le petizioni ricevute dai cittadini dalle imprese dell'Unione europea
E che spesso costituiscono vere e proprie denunce formali relative a casi in adempimento di obblighi comunitari da parte delle autorità di questo o quello Stato
Se la Commissione competente ritiene di dovere di dare seguito queste sono trasmesse alla plenaria e se la plenaria a sua volta ritiene meritevoli di seguito le
Le petizioni in questione vengono trasmesse alla Commissione perché siano oggetto quantomeno quanto meno di un esame preliminare di una apposita registrazione e di una procedura che sì
Conclude così deve concludere quanto meno con
L'informazione dei degli stessi autori delle petizioni sul seguito dato alla petizione in questione
Se non sfociare come il più delle volte avviene e detta in generale auspicabile se non sfociare in vere e proprie procedure di infrazione a carico dello Stato in questione
Nella relazione del febbraio scorso il
Nel Parlamento europeo anche lamentato uno scarso ricorso alla procedura prevista dall'articolo duecentoventotto del trattato
Generalmente quando si parla di procedure di infrazione sì fa subito il collegamento con vere e proprie sanzioni a carico dello Stato inadempiente in realtà il collegamento non è così immediato
Sapete benissimo che la procedura di infrazione se si conclude con la con il riscontro effettivo della della infrazione a come esito non l'applicazione immediata e diretta di una sanzione
Ma semplicemente l'obbligo in capo allo Stato in questione di rimediare all'infrazione stessa
Meglio ancora come si esprimono i trattati
Con l'obbligo di adottare i provvedimenti che l'esecuzione della sentenza della Corte impone
Soltanto quando questo non avviene
Nel termine stabilito
Si dà avvio ad una seconda procedura di infrazione
Dell'infrazione se volete
E questa seconda procedura esattamente quella prevista all'articolo duecentoventotto del trattato ed è questa seconda procedura che si può concludere con una sanzione pecuniaria
Dunque vedete che il procedimento alquanto complesso e soprattutto tale da richiedere un lasso di tempo non indifferente
Proprio per questo motivo non si fa spesso ricorso alla seconda fase della procedura d'infrazione appunto quella che sfocia sanzioni pecuniarie ed è questo che il Parlamento europeo ha voluto censurabile
Non si fa ricorso a questa seconda fase anche perché
La Commissione ha voluto inaugurare proprio di recente e di questo si fa menzione diffusamente nella relazione del Parlamento europeo
Dicevo la Commissione ha voluto inaugurare di recente un nuovo metodo di lavoro in ordine alle procedure di infrazione un metodo di lavoro finalizzato a
Conseguire effetti deflattivi rispetto
Alle procedure d'infrazione cioè finalizzato a
Ridurre
Il numero di
Di procedure in corso e
A trovare una qualche soluzione ai casi di infrazione che pure vengono registrati attraverso canali alternativi
Non è un caso tra l'altro che negli anni sia pure con alcun oscillazioni il numero complessivo delle procedure di infrazione e andato aumentando allora di fronte a questo
A questo quadro
La Commissione ha deciso di lavorare movimento di lavoro che
Si concentrano come di di accennavo nella fase antecedente all'avvio di una vera e propria procedura di infrazione
La Commissione in virtù di questo nuovo metodo di lavoro invita lo Stato interessato lo stato di cui ha avuto della cui frazione avuto notizia per esempio per effetto di una denuncia apposita trasmessa al Parlamento europeo perché a sua volta
La denuncia in questione gli è stata trasmessa da petizione arida cittadina Autority petizioni
Dicevo la Commissione può rivolgere richieste di chiarimenti nei confronti dello Stato in questione e invitare lo Stato badate bene a questo passaggio invitare lo Stato a dare risposta a tali quesiti a tali
A tali richieste di quei chiarimenti non tanto e non solo alla Commissione ma specialmente agli autori stessi delle denunce
In quei cittadini alle imprese direttamente interessati dalla mancata o ritardata trasposizione della normativa comunitaria
La Commissione auspica inoltre di poter fare affidamento su un punto di contatto centrale
Presso gli Stati membri per
L'assunzione e la trasmissione di tutte le informazioni rilevanti ai fini di una futura eventuale procedura di infrazione e sarebbe interessante
Esaminare quale situazione soluzione si vorrà dare a questo auspicio della Commissione quale debba essere presso ciascuno Stato membro
L'organo deputato a fungere da appunto unico di contatto con lo Stato in questione
La Commissione avvierà nel corso di quest'anno un progetto pilota relativo all'attuazione di questo nuovo metodo di lavoro che investirà alcuni Stati soltanto non tutti
E procederà inoltre alla creazione di uno sportello unico
Ad accesso telematico offerto ai cittadini all'impresa
Interessati da da casi di
Ritardato mancata
Attuazione della normativa comunitaria finalizzato alla
Maggiore trasparenza possibile della fase della fase che appunto può precedere
Le procedure di infrazione nonché poi le procedure d'infrazione in sé considerate
Naturalmente il Parlamento europeo invita in maniera abbastanza convinta la Commissione a
Tenere viva e tenere vivi i canali di informazione con
Gli autori delle denunce perché altrimenti si del genere avrebbe in un caso di cattiva amministrazione comunitaria
Invita la Commissione a elaborare
O meglio a potenziare una prassi già esistente nell'ambito della politica della concorrenza
E cioè quella di farsi
Amicus curiae presso i giudici nazionali quando i giudici nazionali siano stati auditi dai cittadini dalle impresa degli interessati in generale
Nei casi di risarcimento dei danni derivanti da mancata o ritardata trasposizione la normativa comunitaria sapete bene che vi è tutta una
Corposa ormai giurisprudenza comunitaria cito un nome per tutti la famosa sentenza Franco Ricci
Che ha sancito la risarcibilità dei danni derivanti dalla mancata attuazione
Della normativa comunitaria
Risarcibilità che può essere
Azionata davanti al giudice nazionale Parlamento europeo invita la Commissione a prendere parte proprio
Nei procedimenti in questione
Una soluzione che viene prospettata dalla relazione in questione
Relativa al potenziamento del ruolo del Parlamento europeo nella fase di
Sorveglianza
Dell'attuazione della diretti della normativa comunitaria da parte di Stati membri e quella di
Voler rendere il relatore responsabile di una certa iniziativa legislativa
Una vera e propria sentinella dell'attuazione del diritto comunitario esiste già attualmente una prassi di questo di questo tipo insieme ad un'unica Commissione al Parlamento europeo
Cioè la Commissione ambiente
La relazione vorrebbe invece che questa prassi fosse estesa a tutte le Commissioni parlamentari
Sì è chiaro la prassi in questione particolarmente lodevole ha però dei limiti intuibili
Spesso
La tra
La genesi dell'obbligo comunitario
Almeno
Nell'ambito del Parlamento europeo e
La sua attuazione a livello nazionale può intercorre un lasso di tempo particolarmente lungo
Nel corso di quale relatore potrebbe non essere più tale
Potrebbe
Essere destinato ad altri ad altri incarichi lasciare Parlamento europeo diventare ministro uno Stato membro
Sono
Evenienze all'ordine del giorno dunque capite bene che assicurare una certa continuità
Nell'analisi
Dello stato di attuazione delle normative della normativa comunitaria da parte del Parlamento europeo e alquanto arduo e per questo motivo che la continuità come avviene normalmente
In qualche modo viene affidata
Alla corpo amministrativo che assiste i deputati
Nella stessa relazione del Parlamento europeo di cui vi parlo si fa riferimento proprio alla opportunità di
Istituire unna task force un gruppo di esperti in seno
Al Segretariato di ogni Commissione parlamentare cade proprio lo scopo
La la la funzione principale di esaminare
Il seguito dato dalla normativa adottata da quella stessa Commissione può naturalmente avallata dalla plenaria
Concludo la questa prima parte della mia esposizione solo ricordandovi che la prelazione in questione
è stata presentata da una deputata italiana per l'esattezza Monica Frassoni
La prossima relazione in questione è stata invece affidata ad una deputata polacca
La onorevole di Haring
Probabilmente sarà adottata in autunno
Il nuovo documento da commissari per la verità già disponibile la
Commissione giuridica presso la quale lavoro a il
L'onere e l'onore di esaminare le relazioni in questione
E nel che teniamo la prossima riunione la prossima alla fine di maggio si avrà un primo
Dibattito in questo questo senso l'adozione della relazione prevista vi dicevo in autunno
Dunque questo il quadro lo stato dell'arte se volete in ordine alle forme di sorveglianza che il Parlamento europeo al momento degli U recondito può esercitare nei confronti degli Stati membri
Ma vi sono ancora delle
Potenzialità insite nel Trattato di Lisbona dove tutta la linea accennato ecco vorrei ritornare su questo punto e
Darvi alcuni Brady esempi delle potenzialità insite nel Trattato di Lisbona
E poi concludere con una piccola personale valutazione di tali potenzialità almeno per quel che riguarda
Il versante del Parlamento europeo
Dunque
Come saprete il Trattato di Lisbona ha potenziato il ruolo dei Parlamenti nazionali nella
Formazione del diritto comunitario nella fase ascendente oltre che nella fase discendente come è logico e naturale che sia
Vedremo in che termini ma a mo'di premessa vorrei ricordare che
Proprio per il suo ruolo di produttore di obblighi comunitari il Parlamento europeo non poteva essere
Reso estraneo a questo processo a queste potenzialità a questo fenomeno di rafforzamento del ruolo dei Parlamenti nazionali
In primo luogo perché si può ipotizzare
Una
Potenziamento per l'appunto di quei contatti di quei canali di informazione che già oggi informalmente sussistono tra il Parlamento europeo e i Parlamenti nazionali
Contatti e canali che nel quadro del nuovo trattato potranno essere proprio finalizzati a sollecitare i Parlamenti nazionali a servirsi delle potenzialità di cui vi dirò
Previste dal Trattato stesso
Può sembrare strano
Massi
Come già stato accennato il Trattato di Lisbona ha voluto porre l'accento sulla comunicazione diretta tra la Commissione e i Parlamenti nazionali dunque scavalcando il livello governativo
Segno è che di
Comunicazione tra istituzioni spesso si tratta
E per questo motivo che non è da escludere un potenziamento appunto delle dei dei contatti che già oggi oggi sussistono tra il Parlamento europeo e Parlamenti nazionali
è un germe di questo già presente nello stesso Trattato di Lisbona così comincio in breve
Gli esempi di cui volevo parlarvi
Voi sapete che il Parlamento europeo non dispone di iniziativa legislativa non ha il potere di iniziativa legislativa differenza tra Camera e Senato
A questo è vero fino a un certo punto
Perché già attualmente il Trattato di Roma prevede che il Parlamento europeo possa esercitare la cosiddetta iniziativa dell'iniziativa cioè chiedere
Alla Commissione di
Presentare un'iniziativa legislativa in termini
Concreti in questo quella materia l'attenzione
Se avete modo insomma di dare un'occhiata a questo genere di
Risoluzioni del Parlamento europeo vedrete che non si tratta di
E vocazioni generiche relativi alla necessità di intervenire legislativamente in questo o quel settore si tratta di veri e propri articolati che vengono offerti all'attenzione della Commissione
Ebbene
Il Trattato di Lisbona prevede che anche in questo caso il Parlamento europeo trasmetta direttamente non per il tramite della Commissione a trasmetta direttamente ai Parlamenti nazionali le sue iniziative dell'iniziativa
Più in generale
Il trattato introduce o meglio
Rafforza perché esistono già rafforza it due protocolli
Sulla ruolo dei Parlamenti nazionali uno e sulla
Principio di sussidiarietà e di proporzionalità all'altro
Prevedendo
Una partecipazione
Formalizzata istituzionalizzata dei Parlamenti nazionali alla fase ascendente
Molto in breve molto in breve ed invito comunque a leggere questi due protocolli perché sono partiva perché pressanti e ricchi di spunti di riflessione ma molto in breve
Viene
Imposto ecco cercherò di presentare la cosa sul versante comunitario più che su quello dei Parlamenti nazionali viene imposto
Alle istituzioni comunitarie uno spatium
Deliberandi se volete
Nel corso del quale
Le istituzioni stesse in realtà come gli uno spatium non deliberandi ecco per essere più corretti viene imposto uno spazio ma non deliberanti nel corso del quale
Le istituzioni comunitarie non possono adottare
L'iniziativa legislativa in questione perché perché in questo stesso lasso di tempo sono i Parlamenti nazionali ad essere sollecitati
Attraverso a monte la trasmissione dell'iniziativa legislativa in questione
Sollecitati dicevo a pronunciarsi sulla congrui incongruenza della iniziativa in questione rispetto al principio di sussidiarietà
Cioè rispetto alla logica che presiede alla ripartizione delle competenze fra i vari livelli
Istituzionali a cominciare da quello dell'Unione europea fino a quello più
Quello minore se volete delle autorità locali
Ripartizione che tra l'altro con il Trattato di Lisbona dovrebbe essere più chiara perché avremo compiuto finalmente una definizione esaustiva delle competenze esclusive delle competenze concorrenti
Tra Unione europea e Stati membri
Dunque vi dicevo le istituzioni comunitarie non possono adottare l'iniziativa in questione se non
Decorre questo lasso di tempo che finalizzato permette agli Stati membri i Parlamenti nazionali degli Stati membri di pronunciarsi sulla questione
Sotto esami
Vi è anche
Un implicito invito alla collaborazione interparlamentare
Fra i Parlamenti nazionali degli Stati membri
Perché è previsto sono previste realtà due distinte procedure almeno distinte sotto il profilo del campo di applicazione i delle maggioranze richieste
Nell'ambito delle quali si si coagula un certo consenso
Tra
I Parlamenti nazionali dunque fra diversi Stati membri il che impone una negoziazione o soltanto all'interno della singola Camera in questione per arrivare ad una posizione finale
Ma anche tra
Il Senato italiano e il Senato polacco tra la Camera dei deputati italiana e l'Assemblea nazionale francese
Perché prevista la convinta effettiva dei parlamenti nazionali che hanno prodotto una certa posizione essi questa conta arriva ad un
Certo
Risultato
Quantomeno ecco vi semplifico le procedure la cosa più complesse ma quanto meno si arriva all'obbligo di revisione della
Iniziativa legislativa in questione da parte della Commissione
All'esito di questo obbligo di riesame
La Commissione potrà mantenere la proposta in questione
Modificarla
Ho ritirarla tenendo conto della posizione espressa dei Parlamenti nazionali
E in ogni caso dovrà motivare la sua decisione questo un passaggio fondamentale
Del resto il quadro che vi appena descritto e la naturale prosecuzione dell'assetto decisionale esistente nell'ambito delle istituzioni comunitarie perché
Accanto al Parlamento europeo esiste in Consiglio organo tipicamente espressione di quell'anima intergovernativa a cui accennava possa reperti ci all'inizio
Vale a dire organo espressione dei Governi nazionali che a loro volta saranno espressione di una maggioranza parlamentare dunque per e vedere che vi sia
Un intervento di un certo peso
Procedurale delle Camere delle singole Camere nazionali perfettamente logico con questa impostazione perché un'iniziativa legislativa
Comunque dovrà superare il vaglio dei Governi nazionali in Consiglio i quali a loro volta riceveranno
Mandato in quello o quell'altra direzione dai rispettivi Parlamenti nazionali dunque vedete vie una certa logica una certa coerenza nel sistema che viene inaugurato dal trattato di Lisbona
Altri due brevissimi flash non vorrei non vorrei eccedere nella mia esposizione
Addirittura si
Prevede che
Nell'ambito delle
Della revisione del Trattato
Là dove e possibile una forma di revisione semplificata cioè che prescinde dalla
Indizione di una di una vera e propria convenzione come è avvenuto
Per la sfortunata costituzione sfortunata metà perché buona parte si ritrova tale e quale né il Trattato di Lisbona anche se
Forse con minore leggibilità e Comino leggibilità direi perché anziché
Un testo coerente organico diede uno spezzatino se mi permettete questa espressione di disposizioni che si
In terza come loro che intarsiato in qualche modo i trattati vigenti con appunto risultati
Discutibili sul piano della leggibilità del testo
Ma per tornare alla revisione del Trattato dunque
Quando si tratta sentì modifiche limitate per esempio al passaggio al passaggio dalla maggioranza dalla unanimità scusate alla maggioranza qualificata ovvero del passaggio
Da una procedura legislativa speciale alla procedura legislativa ordinaria che per intenderci sarà l'erede della codecisione quindi la procedura legislativa che vede parlamento e Consiglio in una posizione
Di parità sostanziale
Bene in questo caso la revisione in questione la modifica in questione dei trattati può essere bloccata dall'opposizione di un singolo Parlamento nazionale quindi questo vita da pensare sulla
Importanza del ruolo dei Parlamenti nazionali e di rimando sulla ponderatezza
Delle decisioni di revisione dei trattati che devono essere adottate a livello comunitari
Stesso discorso vale naturalmente concludo per la cosiddetta clausola di flessibilità cioè l'erede dell'attuale previsione dell'articolo trecentottanta i trattati del Trattato
Ipotesi in cui cioè
Per far fronte alle finalità implicite nella integrazione europea ma a fronte di una mancanza
Di procedure espressamente finalizzate a quello scopo
E possibile comunque esplicare l'azione comunitaria in termini legislativi
Il trattato di Lisbona
Vuole innovare questo quadro prevedendo innanzitutto
La partecipazione determinante del Parlamento europeo
Sotto forma di approvazione o parere conforme come come vuole
E la partecipazione e Parlamenti nazionali di un preciso obbligo ribadito attenzione nel Trattato appunto piuttosto che dei protocolli
Preciso obbligo della Commissione di
Inviare al di trasmetterà gli Stati membri e Parlamenti nazionali per l'esattezza le iniziative in questione iniziative finalizzate a dare corpo a questa clausola di flessibilità quindi ad estendere l'ambito di azione della integrazione europea
I di attirare l'attenzione delle Camere nazionali
Sulla portata dell'atto in questione
Concludo con
Come dire un rallegra mento e un insomma un
Una assicurazione
Che il quadro descritto per quanto frammentario per quanto complesso possa comunque essere valutato come positivo
Perché segna una tappa importante rispetto a quanto veniva soltanto ieri e che getta le basi per forme di collaborazione ed integrazione tra livelli
Istituzionali sempre sempre più strette
E mi rallegra mento poi anche una data di calendario già stato ricordato oggi e il nove maggio
Saprete che nove maggio la festa dell'Europa perché il nove maggio di cinquantotto anni fa
L'allora Ministro degli esteri francese o della Cimo
Reso una dichiarazione
Alla Germania primo luogo ma aperta archivi volesse aderire finalizzata
Alla quella insomma quella che sarebbe stata la grande avventura dell'integrazione europea e se mi permettete vorrei concludere questo intervento
Citandovi una
Breve frase forse la più nota tratta dalla dichiarazioni in questione
Leggo l'Europa non potrà farsi in una sola volta né sarà costruita tutta insieme
Essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto dunque già cinquantotto anni fa era chiara l'idea della gradualità del processo d'integrazione europea gratuita significa
Chiaramente
Che
Le conquiste di oggi
Sono le premesse delle conquiste ancora maggiori che faremo domani grazie
Grazie
Anche dottor Scream Ali
Che appunto sia
Esposto dall'esperienza del del Parlamento europeo che evidentemente insomma un ruolo sempre sempre più centrale siamo
Distante diciamo dal dal periodo in cui
Punto spinelli diceva questo non è un Parlamento è un parlatori io insomma ma il Parlamento europeo ma
Frosio ruolo un ruolo centrale anche un po'
Come dire il loro ruolo di di liti in Parlamento potremmo dire nella nell'attuazione anche del del diritto comunitario come
Appunto le i punti i punti che ha evidenziato in questa sua relazione del dottor schema lì mostrano
Il zona nella relazione presenta molti molti spunti interessante anche sono idee spunti
Che potrebbero suscitare qualche qualche riflessione per una
Mutu azione a livello nazionale insomma perché indubbiamente spesso diciamo Sider dell'esperienza dell'ordinamento
Europeo possiamo
Tra spunti
Che mostrano insomma fetente una diversa impostazione no a questa idea che il controllo sia un controllo effettivamente concreta con questo relatore sentinella insomma con tutte le difficoltà che eventuali perché eventualmente
Questo ha e che il dottor schema Alessia ci ha ben illustrato ma
Certamente al di là che questa poi sia lei effettiva soluzione anche a me verrebbe un po'da dubitare temi fattibilità
Però insomma ecco poi potrebbero essere tutti strumenti data valutare insomma circa una loro tra loro attuazione
Il così come insomma il rapporto con i giudici nazionali che
Sicuramente è un problema come dire molto attuale anche diciamo attraverso le aperture che la Corte costituzionale in due tappe diciamo comunque recenti entrambe una telefilm nel due mila sette
è una delle due mila otto lo stesso dottor capo allo sceicco da sola la tre quattro tre tre quattro nove e poi diciamo si più di recente appunto alla sentenza sulla invio pregiudiziale insomma
Determinano un coinvolgimento
Quante più più proficuo sicuramente dei giudici nazionali anche nell'ottica delle dell'attuazione del del diritto comunitario
Per Fini e appunto con la questione del del Trattato di Lisbona che effettivamente appunto potrà portare sì qualche problema di di leggibilità in
Più rispetto a quello sarebbe stato il Trattato costituzionale ma che certamente ecco diciamo io
Davvero opinione un po'diverso da quella che è stata diciamo sin esposta molto ampiamente all'inizio insomma come
Quel trattato deludente insomma senese Persivale legge magari dell'utente così nell'impatto ma forse questa delusione nell'impatto mediatico insomma e l'impatto di significato è un po'il prezzo che era da pagare perché diciamo poiché si potesse effettivamente fare qualcosa del Trattato costituzionale aveva un come dire un significato magari diverso più forte più suggestiva no questa Regione
Periodo in cui si piacciono le suggestioni si credenze meno alcune in campagna elettorale ma insomma
Per talvolta le suggestioni appunto come dimostrano varie cose non non portano molto avanti qui ci sono meno suggestione però alcuni obiettivi lampi gli eletti i più significativi
Che il Trattato costituzionale si si prefiggeva anche quella della Carta europea che non viene portata dentro ma la quale comunque viene data
Ugualmente efficacia giuridica insomma sono realizzati e qui certamente con appunto i protocolli allegati il il i Parlamenti nazionali che appunto vengono vengono assume questa
Questa funzione fondamentale nella nel nelle dunque fase insomma di di di di armonizzazione tra gli ordinamenti
E appunto in questo però anche con un coinvolgimento del Parlamento europeo che quindi si inserisce anche
Anche in questo in questo contesto punto come diceva un po'quale in qualche modo lead in Parlamento Parlamento tra i Parlamenti
Appunto recuperando quindi una
La funzione anche di di di Parlamento in senso più proprio che magari all'inizio appunto il Parlamento europeo non arriva
Concludiamo questo primo giro di di interventi con la dottoressa voltante il
Consiglio regionale dell'Emilia-Romagna
Grazie
Buongiorno buonasera anzi a tutti
Dopo questi interventi
Hanno toccato già la legge undici da diversi punti di vista anch'io tornerò di nuovo sulla legge undici mi dispiace un po'lo prevedevo
E quindi attraverso alcune slide che ho portato con me che vi ho distribuito cercherò di non annoiarvi o di annoiarvi il meno possibile
L'esperienza che io vi porto è un'esperienza particolare diversa dall'esperienza che avete sentito adesso è l'esperienza di una Regione e le Regioni sono venti quindi questa è l'esperienza di una Regione
E in particolare di una Consiglio regionale
Ciascuna regione a due organi l'organo di governo che è ovviamente la Giunta banale quello che vi sto dicendo ma lo dico perché poi il mio intervento sarà impostato proprio su questo rapporto in particolare
E l'organo parlamentare che il Consiglio regionale
Ho come nella nostra Regione il nostro Statuto prevede l'Assemblea legislativa c'erano circa noi ci chiamiamo Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e in un Consiglio regionale anche se comunque dal punto di vista della Costituzione i da nostra sede legislativa e comunque un Consiglio regionale
Durante Mino Lugi Assemblea legislativa non è prevista dalla Costituzione
è stato ritenuto comunque costituzionale
E questa denominazione che il nostro Consiglio regionale ha assunto
Era
La soluzione è stata una soluzione di compromesso
Perché la Corte Costituzionale in precedenza comunque la denominazione di Parlamento regionale non aveva consentito in particolare la Regione Marche
Quindi io vi farò vedere cercherò di farvi vedere alcuni aspetti della legge undici però in parte anche della legge centotrentuno per vedere come questa legge nazionale
Rispetto alla formazione all'attuazione del diritto comunitario alla fase ascendente alla fase discendente prende in considerazione
Le assemblee legislative e le giunte regionali e le la Regione propriamente detta cioè l'organo esecutivo
Cioè nostre
I nostri Consigli regionali hanno visto con molto favore questo questa previsione della legge undici cioè la quando la legge undici parla esplicitamente di Consiglio regionale
Attribuendo al Consiglio regionale alcune funzioni sono funzioni abbastanza limitate
Però perché è questo
Perché i rapporti poi tra i due organi sono rapporti che debbono essere disciplinati necessariamente all'interno dell'ordinamento regionale questo problema un rispettoso di gerarchia delle fonti come dire e anche delle istituzioni
Però questa sorta di riserva che la legge undici prevede nei confronti delle assemblee viene vista con molto favore ma contemporaneamente e qui proprio si inserisce in particolare la nostra esperienza
Contemporaneamente le regioni i Consigli regionali ma anche le giunte mi risulta fanno fatica ad inserirsi in questo percorso che a loro riservato pur se non in via esclusiva
Ecco cioè noi crediamo da questa prima diapositiva da questa prima slide
Che le Regioni cioè le assemblee e le giunte ricevono
Da parte del Governo attraverso le due conferenze la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee e la Conferenza dei Presidenti delle Regioni ricevano le proposte di atti comunitari
Però il tempo a disposizione per fornire eventuali osservazioni sei Consiglio le giunte lo voglio fare un tempo piuttosto limitato è un tempo di venti giorni degli anni
Dopodiché quindi questo tempo è limitato e dopo questo passaggio procedurale e adesso lo vedremo insieme non è più previsto il coinvolgimento cioè delle Assemblee legislative
Le Regioni cercano di i Consigli in particolare punto di attrezzarsi per potere rispondere è a queste osservazioni poi dopo vedremo come
Successivamente invece il divari riquadri che voi vedete pongono in evidenza soltanto una presenza e un ruolo dell'organo esecutivo cioè nell'ambito della conferma della Conferenza Stato-Regioni
I consigli e non sono presenti ovviamente una Regione può chiedere la convocazione della Conferenza Stato-Regioni ma attraverso l'organo esecutivo ancora gli organi esecutivi sono presenti nei tavoli tecnici oppure
Nel saccente
Via abbiano parlato prima del CIACE il comitato interministeriali per gli affari comunitari che è un organismo molto importante e che vede la presenza se si tratta di questioni cioè sette se viene trattata con la questione di interesse regionale
Si vede la presenza del Presidente della Conferenza dei Presidenti delle regioni oppure cioè di un Presidente di Provincia
Il il CIACE elaborare delle linee di indirizzo
Cercando di coordinare le posizioni delle varie amministrazioni per arrivare a quella che è non una posizione del Governo rispetto alla proposta di atto comunitario ma una ma la posizione italiana
Successivamente abbiamo ancora la possibilità per l'organo esecutivo di partecipare in fase ascendente attraverso le delegazioni del Governo
Successivamente ancora ci opponiamo che l'atto comunitario veda la luce attraverso le due conferenze Giunta e Assemblea sono a conoscenza dell'atto
In questa parte sono solo se si vendono così non si riesce a vedere GIANOS non si vede la mia segnaletica comunque doveri viene indicato asimmetria informativa
Ci sono tutta una serie di informazioni che io adesso cercherò di riassumerli brevemente
Che sono a disposizione delle giunte attraverso la Conferenza Stato Regioni o la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e che sono in formazione di una certa importanza
Perché riguardano per esempio nelle materie di competenza regionale gli atti che sono all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri dell'Unione europea
Le risultanze delle riunioni la posizione del Governo quindi le assemblee oltre a non poter partecipare in tutti questi organismi che avete visto non hanno nemmeno tutta questa serie di informazioni
Il nostro Statuto si inserisce proprio su questo su questo aspetto sull'aspetto del recupero della informazione in possesso della della Giunta regionale nei confronti dell'Assemblea
Ecco la slide successiva fa vedere il
Il mio il coinvolgimento delle Camere se n'è parlato ampiamente del coinvolgimento delle Camere quindi io andrò veramente in maniera cioè molto molto veloce
Però anche le Camere come i Consigli regionali e come le giunte
Riceve le proposte di atti comunitari e dalla possibilità attraverso gli organi parlamentari
Di
Fare di fare a vedere le osservazioni al Governo su rispetto agli atti comunitari che sono in via di formazione
C'è però subito una differenza fondamentale tra le Camere e il Consiglio regionale perché se le Camere iniziano l'esame di una proposta comunitaria
Il Governo deve interrompere la propria azione e deve porre la riserva di esame parlamentare scattano ben i giorni che sono a disposizione della Camera per potere pronunciare
Pronunciare fare avere la propria decisione al Governo
E sulle le informazioni oppure diciamo così una buona parte delle informazioni che abbiamo visto in precedenza che vengono fornite almeno rispetto alle quali la legge undici prevede
Che vengano fornite alle giunte sono andate alle Camere
Quindi la posizione della Camera delle due Camere è decisamente riversa rispetto alle posizione la posizione di quello che accade un Consiglio regionale o anche di un'Assemblea legislativa
Ecco procedendo vediamo il l'articolo trentotto ecco perché c'è l'articolo trentotto del nostro Regolamento interno articolo trentotto del Regolamento interno
Io mi soffermo in particolare su questo articolo perché questo articolo cerca di dare una soluzione
Al problema iniziale dia rispondere nei venti giorni fornendo delle osservazioni dare una risposta al Governo se la regione interessata rispetto alla formazione degli atti comunitari
Cioè fra gli altro egli anticomunitari arrivano attraverso la banca dati Europa non in lingua italiana c'è il problema anche il problema della lingua perché gli atti arrivano
E lingua cioè inglese francese e quasi sempre e soltanto dopo una settimana o quindici giorni questi atti pervengono anche in lingua italiana
Ecco un problema che credo debba comunque essere posto da parte della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee
Rispetto al dialogo permanente che c'è con alla Camera e ultimamente anche con il Senato a seguito di ulteriori protocolli che sono stati firmati
E quello momento cioè di capire questi venti giorni cioè da quando decorrono se decorrono dal momento in cui l'atto perviene a alla Regione in lingua italiana come c'è sembrato
Di capire che stia stia in questo modo gestione stiano procedendo le Camere però punto dovremmo averne conferma oppure se questi venti giorni per le Regioni decorrono dalla prima ricezione dell'atto
Quindi che non è
In lingua italiana ovviamente per i consiglieri per i nostri consiglieri assessori il problema della lingua non è un problema da così trascurabile da sottovalutare
Quell'articolo trentotto cerca di ovviare al problema dei tempi riferendosi alla all'azione della Camera e del Senato
Camera e Senato procedono all'esame del programma legislativo della Commissione europea cioè ogni anno la Commissione europea adotta il proprio programma legislativo
All'interno del programma legislativo ci sono le proposte di atti che la Commissione intende affrontare nell'anno a seguire
Le Regioni possono esaminare questo programma
E attraverso l'esame di questo programma che non ha dei tempi cioè in questo caso l'Assemblea non ha un tempo preciso per potersi pronunciare sul programma legislativo della Commissione europea
Quindi può fare questo questo esame e può individuare
Questa occasione quali sono le proposte di atti che può che possono avere un interesse per la nostra Assemblea legislativa un interesse rispetto I consigliere rispetto alle Commissioni per potersi pronunciare poi
Nel momento in cui l'atto arriverà e quindi quando scattano questi venti giorni
Avere già presente la proposta di atto comunitario quindi potere come dire per pararsi prima in modo da poter rispondere all'interno cioè di questo periodo così limitato
La la la costruzione di questo articolo trova Hilla
Il proprio fondamento in una
In
In un lavoro che è stato fatto che fa capo
Ad una commissione di studio della Conferenza dei Presidenti dell'Assemblea a cui hanno partecipato anche Camera e Senato in particolare in questa Commissione ha partecipato il Senato questa Commissione ha lavorato
Per sette otto mesi e ha elaborato delle linee guida per tutti i Consigli regionali perché questo problema di più visto vi sta parlando problema comune a tutti i Consigli regionali
E quindi questo articolo è la prima traduzione di queste linee guida che sono state elaborate
Da da da queste Commissioni di studio sono state presentate poi ufficialmente successivamente quindi la il Consiglio somma che viene dato anche alle altre Regioni per potere dare attuazione
Alla legge undici è quello cioè di cominciare con l'esame del programma legislativo noi abbiamo anche
Creato successivamente all'adozione dell'articolo un gruppo di lavoro cioè si è costruito un gruppo di lavoro tecnico Giunta Consiglio
Per cercare di concretizzare poi l'attuazione dell'esame del programma legislativo cioè per
Un Consiglio regionale non è così semplice esaminare già con un po'un programma legislativo cioè tutte queste proposte
Che sono con previste tutti questi atti di cui è prevista l'approvazione dell'anno che verrà
Quindi si è costruito un tavolo tecnico Giunta Consiglio
E si è pensato di
Consentire sulla di prevedere e una delibera della Giunta c'è una riflessione da parte dell'organo di governo che emana quindi una delibera che è una relazione all'Assemblea a tutte le Commissioni poi lo vedremo meglio
E questa relazione contiene comunque già alcune conclusioni e anche indirizzi cioè
Cioè di fronte quindi alla al programmati e della Commissione legislativa
Si vuole che ci vuole cogliere questa occasione per vedere quali sono appunto cioè gli indirizzi della Giunta
E consentire alle Commissioni e di recepirli o meno
Facendoli propri o modificando lì
Questa delibera della Giunta che aprirebbe l'esame nelle Commissioni
Dovrà essere appunto discussa in tutte le varie Commissioni di merito
Per
Per le materie cioè di competenza delle diverse Commissioni e poi nella prima Commissione da noi la prima Commissione la nostra Regione è una Commissione che ha anche competenza in materia di rapporti con l'Unione europea ma non da solo
Non ha solo questa competenza è la Commissione che si occupa di Bilancio Affari Generali istituzionali e in più anche i rapporti con l'Unione europea
E si è anche pensato di supportare il lavoro delle diverse Commissioni con una griglia tecnica
Cioè tutti i vari atti contenuti nel programma della Commissione europea vengono ripartiti vengono individuati e ripartiti a seconda delle materie di competenza delle nostre Commissioni assembleari noi abbiamo cinque Commissioni
Si è pensato punto cioè di dividerle per materia di sottoporle così ripartite alle varie Commissioni
Nel fare questo si è colta l'occasione sul modello della della Camera del Senato cioè di questi dossier che vengono prodotti a livello parlamentare
Di fare una riflessione cioè di vedere che cosa la Regione cioè su queste materie ha prodotto negli ultimi anni cioè gli atti più significativi le leggi o gli atti amministrativi
Si è anche se sì e anche pensato di fare una ricognizione delle eventuali procedure di infrazione
E qui si è parlato molto cioè di procedure di infrazione la difficoltà quindi quest'anno che non è la nostra Regione dovrebbe affrontare per la prima volta l'esame del programma legislativo della Commissione europea
Non in queste griglie tecniche c'è preparate da questo tavolo tecnico non compariranno però le procedure di infrazione proprio per la difficoltà a rintracciarle e soprattutto ad avere anche la documentazione
E a corredo delle procedure di infrazione c'è speriamo in questa banca dati di cui si è parlato proprio a questo tavolo già vediamo un po'appunto chi avrà l'accesso a questa banca dati
Se anche le Regioni o se sarà un accesso invece soltanto limitato
Agli organi parlamentari
Si prevede quindi il passaggio in tutte le Commissioni e il passaggio nella nella prima Commissione la quale prima Commissione ha il compito di raccogliere gli indirizzi di tutte le altre Commissioni
E di portare questi indirizzi in Aula attraverso una proposta di risoluzione
Sia pensato proprio di far preparare alla prima Commissione questo atto la proposta di risoluzione perché la diciamo così l'esame finale prevede l'esame e l'approvazione di una risoluzione da parte dell'Assemblea
Cioè un atto di indirizzo alla Giunta la risoluzione non è un atto legislativo è un atto che ha una valenza politica
Ma è un atto che ha un appunto c'è un significato politico nei confronti cioè della Giunta dell'organo di governo ossidato molto forte pur non essendo un atto legislativo
è possibile
All'interno di dell'esame del programma legislativo depurare scrive la Commissione europea che porta poi a una sessione di a una sessione comunitaria in Assemblea è possibile anche l'ESA l'esame
Della
Già il Progetto di legge comunitario e è consentito non è obbligatorio perché nella nostra regione attualmente la legge comunitaria non sussiste
Per pure andando avanti
Se avete voglia vedete tutto il contenuto dell'articolo trentotto perché l'articolo trentotto va anche oltre e interviene e proprio tenendo in considerazione i nuovi contenuti del Trattato di Lisbona
Di cui anche ampiamente vi è stato visitato parlato soprattutto di inviti è stato detto e soprattutto di questa valorizzazione del ruolo dei Parlamenti nazionali
Questo articolo prende anche in considerazione la possibilità di intervento in sede di controllo della sussidiarietà
Sulle proposte degli atti comunitari
E questo cioè come dire cioè la Regione ha ben presente questa valorizzazione del ruolo dei Parlamenti nazionali
E qui si è parlato di collaborazione a vari livelli fra diversi organi istituzionali ecco quello che è anche i Parlamenti regionali Consigli regionali auspicano è il loro coinvolgimento
Quindi questo articolo già da alla Regione la possibilità qualora punto ci fosse anche il coinvolgimento dei Parlamenti regionali delle Assemblee regionali da parte del Parlamento la
Alé cioè di potere corrispondere a questo coinvolgimento che viene loro dato questa possibilità di esprimersi che viene data loro
Ecco io importantissima
Dunque allora
Ringraziamo
Che era
Dottoressa volta ma che
Appunto sicuramente c'era usato un quadro molto
Preciso di di come appunto le Regioni si fanno carico oggi come una volta nel maggiormente coinvolte dall'Egeo undici del due mila cinque di un'attuazione anche
Lo devo dire nel caso descritto esci dalla dalla dottoressa Volta sicuramente
Un quadro molto scrupoloso che nella Regione Emilia-Romagna restano in cui la Regione Emilia-Romagna opera mi viene il sospetto cosicché non tutte le le Regioni abbiano dello stesso grado
Di attenzione e di attivismo insomma né nella
Partecipazione all'attuazione del diritto comunitario
Purtroppo
Però appunto questa questa esperienza e la Regione Emilia-Romagna ecco mette a maggior ragione in evidenza
Come invece sarebbe possibile fare altro insomma e come quindi chi non lo fa sia a maggior ragione rende colpevole
Questi diciamo quattro interventi mi esimono ma anche dal dalla riprende un po'le fila della legge undici del del due mila cinque che è appunto diciamo al quale io inizialmente
L'ho detto veramente pochissimo allo scopo eventualmente di di riprenderlo prenderlo a conclusione
Ma diciamo questi interventi pure essendo stati incentrati sull'esperienza concreta
Dei diversi organi che che venivano qui rappresentati dai dai diversi funzionari
In realtà hanno avuto approccio che ha consentito anche una ricostruzione dell'impianto normativo in sé per cui diciamo da questo punto di vista
Non non metterebbe opportuno aggiungere molto
Riserverei qui in di più volentieri diciamo qualche qualche minuto a qualche intervento con idee minimi augurio
Punto ci sia in modo tale da poter poi magari
Approntare Gia di di risposte ecco
O degnamente abbiamo capito che il più s'più passa il tempo più la platea si si assottigliano diciamo così in vista del venerdì sera però insomma ecco se qualcuno avesse qualche curiosità eccetera siamo ben lieti rende di di rispondere
Prego
Sono
Sinistra
Fa
Concesso
Del
E
Ampia
Rispondo realizzati
Dunque
Cioè io capisco sicuramente cioè così l'osservazione che viene fatta
Dunque
Noi per esempio la nostra Regione è prevista la legge comunitaria cioè la nostra legge
Quanto sei del due mila quattro leggi comunitarie prevista perché non viene perché non viene fatta
Ecco la nostra non è proprio l'ultima l'ultima Regione no diciamo una regione anche forte quanto meno che a un organo un organo di governo forte preparato
Perché è questo e non credo adesso io lavoro in Assemblea quindi non conosco benissimo la realtà della Giunta e la nostra Giunta regionale ma sicuramente nostra Giunta regionale io non ho credo che sia a quella Giunta che si adagia sul fatto che c'è un potere sostitutivo preventivo o no la cosiddetta clausola di di cedevolezza
Dunque e spesso l'attuazione avviene con leggi ordinari conta anche la legge comunitaria per noi comunque sarebbe una legge ordinaria non non ha almeno nella previsione legislativa di una legge di procedura che noi abbiamo nona un procedimento particolare
Comunque la l'attuazione del diritto comunitario avviene con legge con singole leggi
Ma avviene più che altro visto che nella nostra Regione come anche in altre e la costruzione del della legge
Cioè noi a una particolare costruzione no e poi una caratteristica nostra una caratteristica un po'da leggi regionali e insomma
Certa misura anche le leggi nazionali che hanno comunque una complessità decisamente diverso
Che è quello del ricorso alla delegificazione cioè spesso noi abbiamo una legge o poco più leggi che prevedono appunto l'attuazione di direttive in un articolo un comma in un articolo che demanda dati della Giunta
Quindi molto spesso l'attuazione del diritto comunitario da noi avviene attraverso atti della Giunta che talvolta passano dalla Commissione assembleare competente
E altre volte addirittura non passano perché e il passaggio in Commissione assembleare avviene soltanto laddove è previsto dalla legge
Però c'è un obbligo di trasferimento all'Assemblea legislativa di tutti gli atti che vengono adottati dalla Giunta regionale
Colgo l'occasione per dire anche che la nostra Regione stappare disponendo un Progetto di legge sulla su sulla suscitiamo così sempre anche successo ancora sulla fase ascendente ma anche sulla fase discendente
Dove viene di nuovo confermata la previsione della legge comunitaria
Questa volta senza però più prevedere un termine come invece fa la nostra legge sei del due mila quattro quindi non si prevede un termine di presentazione da parte della Giunta è un termine di approvazione da parte dell'Assemblea però contestualmente
Si prevede
Questa un'anticipazione che faccio perché è un progetto di legge che ancora sul tavolo Dino i tecnici però dovrebbe essere presentato di qui a breve
Si vuole prevedere esplicitamente comunque la possibilità di dare attuazione al diritto comunitario con leggi
Mentre invece la procedura d'urgenza di cui hanno parlato i colleghi contenuta nella legge undici
Nella nostra Regione non la si vuole prendere in considerazione in maniera specifica
Per l'attuazione della legge comunque degli obblighi comunitari in quanto noi abbiamo una procedura particolare ma prevista per tutte le leggi un potere del nostro del Presidente della Regione
Potere del Presidente della Regione di chiedere l'Assemblea l'urgenza nel caso si vengano creare delle situazioni di vuoto normativo o di danno irreparabile
Quindi un po'alla soluzione che sta venendo avanti però ripeto non è stato ancora presentato ufficialmente poi anche qualora venisse presentato ufficialmente la sede della Commissione alla sede d'Aula è una sede tipica adatta agli emendamenti quindi parlo proprio veramente ancora di un
Di una bozza
Quindi non sarebbe di prevedere l'urgenza di confermare quindi lasciare la possibilità cioè di ricorre comunque alla procedura d'urgenza prevista per tutte le leggi
E ancora l'attuazione in via amministrativa con però una
Una copertura legislativa a monte quanto meno con l'indicazione cioè di criteri
E principi
Vengo all'esempio faccio un esempio concreto non so sulla sul contenimento e di risparmio energetico
La nostra Regione adatto attuazione al decreto legislativo nazionale mi pare il centonovantadue
E c'è avevamo una previsione legislativa di rinvio ad un atto amministrativo e ha dato attuazione
A con atto amministrativo è stato un dibattito anche che ha coinvolto tantissimo il nostro Consiglio regionale che io auspico visto che adesso dovremmo
Andare ad esaminare il programma legislativo della Commissione europea visto che c'è un bel pacchetto una bella direttiva o due direttive in materia di energia
Che appunto questo possa essere anche l'occasione perché i nostri Consiglieri comincino anche a riflettere sull'opportunità che le Regioni hanno di partecipare alla formazione del diritto comunitario perché poi come dicevano anche i colleghi
Per le Regioni è un obbligo adesso con la riforma del Titolo quinto anche le Regioni debbono dare attuazione punto addirittura abbiamo le norme di potere sostitutivo preventivo la clausola di cedevolezza
E quindi insomma le devo dire che comunque ce le Regioni non sono ancora attrezzate come lo Stato c'è la cultura del diritto comunitario dell'Unione europea
Non è ancora così propria cioè qui dei nostri Consiglieri come altre tematiche altre questioni ma io penso che comunque inevitabilmente bisognerà fare i conti con l'Unione europea che con il diritto comunitario l'attuazione
Dottor dell'OCSE solo
Proprio un flash perché volevo riprendere
L'aspetto della domanda che era stata posto c'è
A fronte di un eventuale maggiore reattività regionale come potrebbe cambiare invece il contenuto della legge comunitaria in particolare la cosiddetta clausola di cedevolezza
Ritengo che circa la presenza della clausola di cedevolezza sia pressoché ineliminabile perché o comunque una soluzione tecnica del tutto analoga per che la clausola di cedevolezza trova radicamento in Costituzione perché come sapete le Regioni debbono dare seguito aumenta anche lo Stato
Aglio adempiere agli obblighi derivanti dall'appartenenza all'Unione europea nelle materie di loro competenza ma allo stato è titolare di un potere sostitutivo nel caso di inerzia delle
Regioni
Quindi la clausola di cedevolezza c'è e probabilmente è destinata almeno che improvvisamente tutte che venti o quasi le Regioni non si decidano andarci deciderà occupano riescano in qualche misura ad intervenire in via preventiva tutte quante altrimenti fra soci polizia destinata a rimanere piuttosto
Si potrebbe facendo così un po'di attività prognostica
Si potrebbe ipotizzare un a un diverso atteggiamento del legislatore statale a fronte di una generalizzata maggiore tempestività da parte dell'intervento legislativo regionale sui contenuti specifici
Della clausola di cedevolezza ovverossia facciamo un esempio molto concreto
Se
Legislatore statale
Prevede ragionevolmente che molte se non tutte le Regioni a breve o a strettissimo giro
Se in brevissimi tempi interverranno con una propria normativa che dà seguito e quindi ottemperato agli obblighi comunitari molto probabilmente i contenuti saranno molto più snelli nelle soluzioni per esempio che in campo amministrativo
Sarebbe come dire del tutto irragionevole tanto per fare un esempio ammesso che poi sia costituzionalmente conforme ma comunque prevedere obblighi particolarmente ne Rossi se non addirittura l'istituzione di strutture uffici laddove queste strutture uffici lentamente poi sono destinate a stemperare azione se non a scomparire
Con un massiccio intervento regionale ecco quindi io spostare l'attenzione non campi non tanto sul contenuto tipico
Della legge comunitaria quanto invece sul tipo di contenuto sostanziale che volta a volta in prospettiva magari anche nel lungo periodo ma mai dire mai
Si potrebbe dare ecco una soluzione diversa nel lungo periodo proprio ai contenuti sostanziali della legge comunitaria
Grazie
Anche il dottor Capuano
Integrazione una piccola integrazione poi mi riallaccio ad altre materie
Nel corso di questo pomeriggio e anche emerso nel
La discussione cioè quello della fase di formazione del diritto comunitario che la l'altro corno del
Processo di partecipazione dell'Italia all'Unione europea
Treviso principalmente la fase discendente ma c'è anche la fase ascendente che con il Trattato di Lisbona avrà
Un'importanza sicuramente maggiore di quella che ha avuto sinora almeno a livello
Italiano perché poi dando a confrontarci con altre esperienze soprattutto dei Paesi nordici o dei Paesi euroscettici varie può essere
Il Regno Unito e quale può essere la Danimarca
Ecco la fase ascendente in quei Paesi è l'attività prevalente quasi dei Parlamenti mentre invece da noi un'attività per così dire residuale
Però ecco vediamo come il nuovo trattato
Potrà ecco dare un impulso da questo punto di vista noi per parte nostra come Parlamento italiano in questa legislatura soprattutto in base a nuovi strumenti della legge undici abbiamo
Provato a dare un maggiore impulso quantitativo proprio sul numero di atti esaminati collegato cioè gli ha fatto l'esperienza della Camera
Il Senato ne ha fatti qualcuno in più ma questo
Non è rilevante il punto e cercare di capire come le Camere e
Anche
Le Regioni i Consigli regionali possano dare un contributo fattivo nell'elaborazione dei progetti di atti normativi comunitari
Qui
Abbiamo un
Funzionario del Parlamento europeo
Su quale si è soffermato per esempio sulle
Tematica delle procedure di infrazione quindi sono un elemento altrettanto importante
Per cui da questo punto di vista mi sembra che sviluppare anche quest'altro corno oltre a quello della fase discendente può dare
Un ausilio verso la maggiore consapevolezza di tutti i cittadini all'essere e parte di un processo che ormai irreversibile l'integrazione europea che comporta naturalmente doveri ma anche determinati diritti per fare questo tipo di attività però occorre una consapevolezza e una conoscenza di dei meccanismi decisionali comunitari che purtroppo
Non sempre riscontriamo essere presente nella
Tra i vari attori con cui entriamo in in contatto
Come Parlamento come Senato ma anche come come Camera negli ultimi tempi abbiamo dato una maggiore apertura alla mondo esterno
Con una
Progetto specifico a una specifica banca dati è disponibile sul sito del Senato non so se avete avuto modo di vederla è che contiene
I progetti di atti comunitari all'esame delle istituzioni europee
Suddivisi attraverso una raggruppamento per materia e per aree di interesse è stata presentata
Due mesi fa una conferenza stampa in Senato cui penale presente presente alla Commissione il senatore Manzella nel
Rappresentanti del Dipartimento e della Camera deputati e potrà essere uno strumento
Tre verso cui i cittadini i vari stakeholder potranno essere informati di quello che succede a livello europeo e potranno far pervenire le loro sollecitazioni agli organi della Camera del Senato o magari
Per livello locale alle Regioni e cercare di indirizzare l'attività dell'Unione europea l'attività legislativa dello yoga verso binari
Più consone a quello che è l'interesse nazionale
Attività che
Fino a questi ultimi anni è stata riservata esclusivamente
Alla parte governativa i cui rappresentanti
Del popolo giorni Parlamenti di assemblee elettive hanno avuto un ruolo molto marginale ecco attraverso attività di apertura di divulgazione quindi anche di la ricerca di un interesse nell'opinione pubblica nei cittadini
Cerchiamo di avvicinare
L'Europa alla
Adatta alla collettività italiana per cercare anche di dare anche noi allo stesso modo dei Paesi
Siamo più radicata interesse europeo per contrapposizione cerchiamo di dare invece un contributo attivo e verso la maggiore integrazione ma attraverso la conoscenza specifica
Dei singoli provvedimenti sperava e questa banca dati potrà dare un contributo almeno di conoscenza a questo scopo
Ringrazio anche questo quest'ultimo aspetto sicuramente molto sia interessante anche il Presidente non insomma implichi appunto volta cosa
Rendersi conto più più da vicino della della rapporto tra tra i Parlamenti nazionali appunto delle istituzioni comunitarie nella formazione del diritto comunitario
Io ringrazio appunto di
Tre i quattro relatori e vi do appuntamento per la prossima settimana veneti sedici maggio due mila otto alle ore quindici il tema è un alto
Tema insomma
Abbastanza abbastanza rilevante come la sessione di bilancio e del ruolo delle Assemblee elettive
Nell'esperienza recente insomma quindi ancora un tema di di grande interesse a venerdì prossimo grazie