Imprese e politica

Dario radicale queste imprese politica lo spazio settimanale dedicato al mondo delle attività produttive quest'oggi nel viaggio tre aziende italiane incontreremo delle due esponenti delle associazioni imprenditoriali che rappresentano rilevanti settori dell'economia italiana
Partiremo con Bernabò Bocca vice presidente di Confcommercio e presidente di Confapi Confturismo alla Confederazione pietra comunque raggruppa duecento mila imprese del settore turistico e chiuderemo con Massimo Tabacchiera presidente di Federlazio Bipiemme italiana su pensionata recentemente della piccola e media impresa italiana che raccoglie quaranta mila aziende tra i nostri ospiti dovevamo avere Natalino Giorgio Guerini Presidente di Confartigianato a nonostante l'appuntamento ho
Fissato la settimana scorsa non siamo riusciti ad averlo tra i nostri ospiti allora intanto iniziamo con la Bernabò Bocca benvenuto dottor Bocca buongiorno
Allora lei è il presidente della Confturismo della Federalberghi
Parliamo del turismo che una parte è anche importante nella con la mia dell'Italia e soprattutto le attività turistiche per loro natura sono legate alla stagionalità quindi hanno bisogna anche di regolare il flusso dei lavoratori a seconda delle stagioni le attuali leggi crede lavoro soddisfano le vostre esigenze oppure avete le proposte alternative
No noi in un costume non svolge in Italia occupa circa due milioni di persone
Il cui cinquanta per cento possono stagionali quindi contratti a tempo determinato noi lamentiamo il fatto che oggi in Italia
I contratti a tempo determinato troppe volte vengono confusi con il precariato e che quindi
Le agevolazioni che hanno i contratti a tempo indeterminato quali ad esempio cuneo fiscale
E credo che l'imposta non siano
Esclusi anche ai contratti a tempo determinato quindi noi chiederemmo una maggiore flessibilità e soprattutto agevolazioni pari agli altri settori
A proposito di accesso al credito ci sono dei problemi brutte sulla superiori perché visto che molte delle strutture insomma hanno bisogno di
Per fare dei lavori eccetera quindi l'accesso al credito avete delle difficoltà oppure ci sono non ci sono questo genere di problemi
Sicuramente però non è l'accesso al credito un argomento molto importante anche perché è grossa parte delle imprese turistiche sono piccola e media impresa e che quindi hanno una difficoltà cronica di accesso al credito oltretutto
Molte volte l'imprenditore non è proprietario delle mura e quindi per avere i finanziamenti dalle banche non è in grado di dare impegno la tra proprietà immobiliare quindi
Noi da parte degli istituti bancari chiediamo una particolare attenzione nei confronti delle piccole e medie imprese
è una disponibilità a finanziare i progetti troppe volte le banche danno soldi a chi li ha già dice adesso sono più reticenti per finanziare i progetti
Io mi sono letto il vostro le vostre proposte
Per il prossimo Governo un certo punto voi parlate di infrastruttura pure insomma che però abbiamo degli legati al turismo all'impatto ambientale ci può spiegare meglio questa cosa cosa intendete per infrastrutture utili
Ma per le infrastrutture sono l'aspetto più importante del turismo le infrastrutture sono la fondamenta del Palazzo del turismo se vogliamo usare quella metafora
Oggi i i periodi di vacanza sono sempre di minore durata la gente tende ripartendo appare molte vacanze molti periodi vacante per brevi giorni
E per fare questo ha bisogno di a raggiungere
Nel più breve tempo possibile la destinazione di vacanza quindi per noi uno sviluppo dell'infrastruttura e soprattutto legate ai trasporti
Che consentano
La raggiungibilità a basso costo della destinazione è un aspetto non importante ma determinante e quindi quando parliamo di infrastrutture
Chiediamo uno sviluppo della rete ferroviaria ad esempio una un un discorso dell'alta velocità uno sviluppo della rete o l'ospedale e soprattutto uno sviluppo degli aeroporti minori per rendere più facilmente accessibile alcune aree del nostro Paese
Ne ha parlato di aeroporti ora devo fare una delle domande che
Nella cronaca di tutti Dronero tra la politica tutti i giorni cosa ne pensa la situazione Alitalia
Io credo che sarebbe auspicabile che la proprietà anche dall'Italia e che la compagnia di bandiera di un paese turistico come il nostro
Rimanesse in mani in mani italiane
Io credo che ai turisti interessi soprattutto che l'Italia abbia una compagnia di bandiera
Efficiente se è di proprietà italiana e meglio ma comunque l'importante che la compagnia sia efficiente
E oggi purtroppo la compagnia nullo
Quindi non è contrario alla soluzione francese e quello che ho capito auspicava una soluzione nazionale io credo che la soluzione ad un certo
E importante che abbia dei paletti chiari cioè il turista che arriva dagli Stati Uniti
Deve atterrare in Italia e non deve atterrare a Parigi per poi arrivare in Italia se c'è un accordo forte di partnership credo che la soluzione francese possa andare avanti se invece dovesse versare un acquisto
Di Alitalia da parte di attraverso la quale poi può fare quello che gli pare non credo che questo potrebbe essere una buona soluzione per il nostro Paese
Il turismo potrebbe esso una delle fonti importante lo sviluppo del Sud per escludendo alcune zone insomma una
Più famosa perché non riesce a decollare il turismo ma il Meridione d'Italia perché in maniera sbagliata perché ho sempre pensato che la soluzione del meridione forse lo sviluppo industriale
E questa scelta ha dimostrato molte volte i propri limiti
I finanziamenti sono stati soprattutto dirottati verso la grande industria le quattro tanto otto
Per costruire delle delle delle isole nel deserto fabbrica che molte volte non hanno mai aperto fabbriche che magari
Hanno dato pochi posti di lavoro noi sosteniamo che viceversa uno sviluppo turistico del Mezzogiorno
E la maniera migliore in primis per simili migliorare e preservare l'ambiente
E in secondo luogo per creare un indotto che porti un vero e proprio beneficio le comunità del Mezzogiorno c'è quindi voi non siete contraria i finanziamenti
E alle imprese cioè
Così non avere come la quattro otto otto insomma non per onore a terra diremo non c'è il rischio che questi soldi vengono dirottate per
Così
Per altri motivi meno nobili sole importante che sia un controllo sull'utilizzo di questi soldi ma che soprattutto questi soldi non siano indirizzati solo nei confronti della grande industria
Se vogliamo sviluppare un turismo nel Mezzogiorno con tutti i rischi del Mezzogiorno ma in termini di sicurezza e in termini di raggiungibilità bisogna che le imprese siano incentivante ad aprire ad aprire insediamenti del Mezzogiorno
E pertanto il turismo è pronto a giocarsi la partita più importante che sia messo nelle condizioni
Giocando in maniera assicurare soprattutto ad armi pari con l'industria
E qui voi avete indicato nel vostro punto documento il la promozione e quindi era indicando la necessità di produrre potenzi care lei mette realizzare delle campagne promozionali Italia all'estero ma visto che comunque già ce ne sono molte anche da parte delle regioni ed enti locali e cioè la non si rischia
Di spendere soldi inutilmente senza ottenere buoni risultati
Io credo che i soldi inutili siano quelli spesi molte volte dalle regioni
Oggi abbiamo regioni italiane che vanno a fare promozione in Cina quando per il cinese amara tenacia laddove si trova l'Italia
Io credo che ci voglia un maggiore sforzo del coordinamento da parte delle Regioni
Per riuscire a fare promozione sempre sotto il brand Italia sempre sotto l'ombrello Italia
E su questo devo dire che limita sta facendo la sua parte il discorso della di facciamo un altro
Diciamo che il primo mercato per il turismo italiano sono gli italiani
E quindi oltre che fare promozione nei Paesi stranieri io credo vada fatto non promozione forte in Italia per fare riscoprire le bellezze del nostro Paese l'Italia
Faccio l'ultima domanda quali misure suggerirebbe al prossimo Governo pratica e non almeno
Teoriche possibile per agevolare attività turistica in Italia
La proposta nostra il fisco voglio dire il turismo italiano oggi
Si trova a giocare una partita carte truccate con maggiori competitors europei che sono Francia e Spagna
La Francia sconta univano il cinque per cento sulle attività turistiche la Spagna alle sette
E l'Italia del dieci credo che se il prossimo Governo intenderà veramente aiutare il turismo la prima cosa da mettere gli imprenditori del turismo nella condizione di giocare una partita dal mi pare con i competitor stranieri
Quindi voi richiedete sono adeguamento e l'IVA
Assolutamente attorno al quello del primo punto il secondo punto una politica del turismo a livello nazionale la riforma del Titolo quinto nella Costituzione
Ha dato competenza esclusiva del turismo alle regioni ma io credo che alcune materie come ad esempio la promozione vadano riportate al centro
Perché è impensabile a promuovere la Basilicata e non l'Italia allora bisogna
Che ci sia una promosso nel porto del brand Italia al quale poi si potranno accollare le regioni con le loro peculiarità e particolarità sì la ringrazio buona giornata sentirla grazie a voi arrivederci
Allora abbiamo il dottor Massimo Tabacchiera Presidente di PMI piccole e medie imprese buongiorno benvenuto culturale agli ascoltatori senta la vostra associazione associazione nata recentemente ottobre del due mila e sette
Esattamente perché l'avete creata
C'erano
Deficienza di rappresentanza per le piccole e medie imprese
Ma guardi la la motivazione la motivazione
Semplice complicato al tempo stesso la Federlazio che era la nostra associazione che è la nostra sull'azione regionale in questo caso
Assemblea del litorale circa trent'anni
Alla Confapi che è la Confederazione nazionale delle piccole e medie imprese abbiamo avuto il presidente ospite noi abbiamo come dire abbiamo militato se si può usare questo termine per tanti e tanti anni in questa associazione
Finché negli ultimi quattro cinque anni abbiamo cominciato a sentire proprio un deficit di rappresentatività nel senso che abbiamo trovato la nostra associazione nazionale troppo appiattita come dire
Su una falsa copia come la chiamo io di Confindustria
Peccato che Confindustria una cosa alla Confapi un'altra insomma sono interessi diversi
E quindi non ci siamo sentiti sufficientemente rappresentati atti nei confronti delle istituzioni in modo particolare ovviamente in questo caso
Nei confronti del Governo quale che sia di qualsiasi colore esso sia dopodiché abbiamo insieme ad un'altra associazione importante regionale che è appunto Lapi Bologna
Fatto le nostre rimostranze a livello nazionale per cercare di
Far comprendere
Che probabilmente bisognava un po'cambiare passo in buona sostanza quello che noi chiedevamo alla nostra associazione era
Una rappresentatività più snella
Che un negata la particolarità della piccola e media impresa abbiamo chiesto l'istituzione
Di un ufficio studi a livello nazionale che fosse in grado di portare proposte
Vere a livello di Governo
Abbiamo chiesto appunto a livello centrale una struttura invece più snella per esempio che non deve fare determinati servizi come quello in modo particolare sul fiscale di un sindacato che sono servizi che già le regionali danno
E Toma per due tre anni abbiamo cercato
Di far capire al nostro nazionale che non eravamo appunto soddisfatti
Purtroppo le nostre rimostranze sono rimaste tali cioè senza successo
E conseguentemente insieme all'Api di Bologna abbiamo deciso di uscire dal nostro nazionale quindi caso un po'particolare ci siamo ritrovati siano voi nel Lazio che nato il Bologna Bologna senza una rappresenta una forte rappresentanza a livello locale
Senza avere una rappresentanza a livello nazionale
Arrigoni ha fatto una scelta diversa ha deciso di unirci e Confindustria e hanno fatto lì localmente quella che loro hanno chiamato un'industria e si sono uniti con diciamo di Bologna e Confindustria noi invece non ce la siamo sentita di
Confluire all'interno di Confindustria
E quindi abbiamo deciso di mettere in piedi questa sfida di tipo nazionale abbiamo creato PMI Italia strade statali la motivazione diciamo che c'
Non avendo essi
Allora passiamo un po'parliamo di politica che il tema principale del nostro programma
Tutti nel negli ultimi anni le piccole impresa insomma hanno trascinato il Paese questo qua secondo lei è dovuto per una maggiore migliore agilità gestionale oppure un problema di management delle grandi aziende non è sempre all'altezza
Ma no secondo me non è nell'uno né l'altro secondo me il problema è proprio di tipo è un problema del tutto italiano
Come tutti sanno questo Paese è un Paese che per circa
Novanta per cento è costituito da piccole e medie imprese anzi in buona parte piccolissime
Noi siamo orgogliosi è una caratteristica tutt'Italia Ranzi che in questo momento sta forse diventando per certi versi anche un problema perché la caratteristica di piccola media impresa all'italiana per esempio in Europa non esiste
Quindi stiamo lavorando a questo punto perché la piccola diventi più media e piccola in sostanza dice tutto un ragionamento piuttosto complesso da fare per far sì che
Crescano queste piccole e medie imprese dall'altro canto in realtà
Esiste un deficit del quale noi
Assolutamente non gioiamo che questo è un Paese il nostro che purtroppo dove purtroppo la grande impresa i grandi gruppi devi stanno scomparendo
E come tutti sanno non può esistere un grande Paese senza grande impresa
Quando addirittura la grande impresa invece di andare all'estero a competere con francesi tedeschi spagnoli ma
Non compete all'interno del proprio Paese con la piccola e media impresa diventa davvero un problema suo vuol dire che c'è una crisi vera
Quindi nonostante tutto ciò che si dice noi auspichiamo che la grande impresa torni ad essere tale faccio un esempio per tutti credo sia piuttosto noto è noto quella che è stata la crisi della FIAT
Bravi attraversato un periodo di crisi devastante che non può non toccare la piccola e media impresa perché l'indotto FIAT e per la piccola e media impresa è una cosa estremamente importante
Che cosa è successo un certo punto alla FIAT è successa una cosa molto semplice che è cambiato management lì sì
Che si è permesso probabilmente di fare quella che noi chiamiamo finanziarizzazione dell'impresa ossia che ha cominciato a rinvestire sull'industriale probabilmente qualcuno
Si è chiesto e questo mi riferisco ovviamente al nuovo amministratore delegato qual è il nostro core business principale fare automobili che si sono rimessi a fare automobili e come tutti gli italiani possono vedere da quando sono arrivato con la nuova Panda
Per non parlare della morte cinquecento la FIAT ha ripreso una corsa
Che tutti noi ci auguriamo continui in questo modo è un esempio quello della FIAT e per dire che il sistema grazie della grande impresa in Italia
E che probabilmente ci sono scordati qual era l'uovo rinunci non cito perché non voglio citare il passaggio affatto tutti ricorderete quello che è accaduto con la Parmalat
Quello che accaduto con la Cirio quelli sono manifesti diverso sono processi di finanziarizzazione dell'impresa cioè quando
Si smette di investire nel settore industriale che attraversa équipe percorre un percorso di tipo diverso quelle cose quello vero
Che noi pensiamo non di tutta la grande impresa ci sono grandi imprese italiane di cui tutti sono orgogliosi cito una per tutte la Barilla
E via discorrendo ci sono industrie perché io voglio c'è la Ferrero ce ne sono tante perché l'altra parte
Come anche qui tutti sanno buona parte delle grandi imprese italiane sono state rilevate da francesi e così discorrendo si mostrano come mal capitale e altro
Parliamo delle dimensioni delle imprese insomma non perché queste piccole dimensioni le dimensioni di piccole appunto delle imprese italiane possono se non indicate nel mondo globalizzato di oggi
Assolutamente sì era quello che stavo dicendo all'inizio ha fatto benissimo a riproporli la domanda cioè oggi
All'interno del sistema paese italiano questa dimensione piccola quel piccolo intendiamo
Dal quindici per non parlare poi dei micro dei quasi cinque dipendenti ma insomma dai quindici ai trentacinque quaranta dipendenti
Sono imprese che ancora riescono con grandissima fatica unitaria per i problemi burocratici d'accesso al credito
Di una politica che parla di piccola e media impresa sull'ambiente come dire come dico io sulla bocca ma poi nei fatti fa tutt'altro che questo sia perché un Governo di centrosinistra scegliessimo Vernon centrodestra non è mai esistita una finanziaria
Se sia stata discussa della ritualità nei prima finanziaria si discute con la Confindustria appunto è finita la trasmissione
Quindi questo detto ciò quello che dice lei è assolutamente vero c'è lo sforzo che invece i piccoli e medi imprenditori italiani devono fare e quello di a ricapitalizzare evoca il PM
Spesso sono sottocapitalizzate sotto patrimonializzate devono assumere dal punto di vista gestionale quindi di gestione finanza amministrazione controllo una cultura di tipo diverso d'altro canto espone Basilea due
Di cui tutti avranno sentito parlare quindi la problematica dell'accesso al credito diventa come dire più seria perché oggi sono dei rating a cui le banche si atterranno e quindi è necessaria una crescita ma soprattutto nel fare una crescita dimensionale come si fa a fare questo
Prima di tutto come dire sono proprio i piccoli e medi imprenditori e neanche tanto danno hanno dato e danno a questo Paese che devono cominciare a cambiare mentalità cioè devono aver voglia di crescere ma per fare questo bisogna essere aiutati
E quindi è necessario che che governa il Paese faccia delle norme
Vere di aiuto alla crescita di chi vuole investire rivuole cresce una per tutti la defiscalizzazione degli utili reinvestiti non si capisce quale tragedia Sicilia
Se un imprenditore che fa utili Lilli investe per la crescita pronti ovviamente dimostrando lo deve essere chiaramente dimostrarono dev'essere un sistema per aggirare il fisco
Quello è un modo per aiutare
Da piccole e medie imprese a crescere molto è stato fatto per esempio sul settore questo va riconosciuto della flessibilità del lavoro per esempio noi viviamo in Italia
Non siamo tra quelli chiedono più flessibilità secondo noi la flessibilità attualmente che c'è più che sufficiente va regolata ancora un pochino meglio
Proprio per evitare che poi si verifichino
Queste vicende brutte come il precariato costante che qualche cosa che non che non funziona perché ampiamente dimostrato che dove un lavoratore funziona chi fa il suo anno di prova su anno e mezzo di prova l'apprendistato chiamiamolo come volete
Ho quella brutta parola che certi di precariato state tranquilli che l'imprenditore soprattutto spicco emerge quello funziona ferroviere come
C'è un altro grossissimo problema di cui nessuno parla questo è un Paese dove si parla sempre di posti di lavoro di necessità di lavoro per i giovani tutto vero
Peccato che se dobbiamo fare come abbiamo fatto un'indagine sulle aziende manifatturiere che siano metalmeccaniche che siano del legno quando Dubai atro a cercare operai
Specializzati non esiste non ci sono più non si trova il nostro diventato è anche giusto un paio di laureati
Tutti laureati quando vai a cercare qualcuno che voglia lavorare in fabbrica non si trova e allora devi prendere con grande fatica molti extracomunitari formarli perché spesso non hanno formazione e creare manodopera
è come dire i temi sono sono molti un per non parlare poi della difficoltà del
Che viene creata dalla burocrazia costante di tutte le istituzioni
Quando oggi uno deve fare un nuovo investimento grano impresa tra permessi contro permessi vincoli problematiche alla fine uno che passa la voglia che veramente è diventato un Paese difficile questo difficili tutto e per tutto
Quando si dice che questo è il Paese dei veti e il Paese dei no dei veti incrociati è l'assoluta verità questo credo che sia
Siano tra i motivi per cui questa piccola e media impresa continua ringraziando il cielo a portare avanti questo Paese ma sempre con fatica maggiore
Questo è un po'come quadro
Vero sufficientemente indicativo della situazione la ringrazio della sua partecipazione a presto apre popolo serali ed era Massimo Tabacchiera Presidente di PM Italian precedentemente abbiamo ascoltato Bernabò Bocca presidente di Confturismo della Federalberghi
Prese politica tutto si conclude qui da Stefano Imbruglia a una risentirci e la prossima settimana un innalzamento a Silvio Farina restate in ascolto di Radio Radicale alla prossima settimana