La libertà di non abortire tra applicazione e disapplicazione della legge 194

Allora possiamo dare inizio ai nostri lavori
C'è un piccolo di farlo ma insomma credo che sia accettabile e credo sia doveroso in primo luogo che prende la parola a nome dell'amministrazione di Firenze che ci ospita il vice sindaco
Che ci onora della sua presenza il sindaco si scusa ma per problemi familiari davvero seri non può essere presente
Grazie
Signor presidente della Camera eminenza autorità signore e signori gentili ospiti spetta a me il grande onore di dare il benvenuto in questo storico salone per la manifestazione celebrativa dei trent'anni di attività dei centri alla ditta
Un benvenuto
Doveroso ma che non può essere di circostanza
L'attività che è stata svolta
Dai centri alla vita un'attività essenziale mi capitava in questi giorni
Se l'amico Carlo Casini me lo consente con un riferimento assolutamente improprio
Nella spiegazione della teoria dell'evoluzione si spiega che le la selezione naturale avviene quando le caratteristiche di un soggetto sono in sintonia con l'ambiente
Quando il soggetto a facilita a riprodursi
E quando il soggetto è capace di alleviare di allevare i suoi nati quindi tutto il discorso della famiglia viene anche da una da una in da una interpretazione da addirittura darwiniano dell'evoluzione della specie quindi vista anche sotto questa ottica c'è il grande lavoro che è stato fatto
E poi c'è un'altra caratteristica che devo dire molto lealmente tranquillamente deve essere riconosciuta al movimento al al movimento che è quello di essere stata interpreti di posizioni e di dibattiti aperti intorno a quelli che sono stati sono e presumibilmente saranno i temi più delicati
Intorno alla evoluzione della ricerca scientifica e della natura umana
Per tutto questo io esprimo il ringraziamento dell'amministrazione comunale della città per questo esprimo l'augurio di un lavoro proficuo almeno per i prossimi trent'anni
Grazie grazie amico Matulli
E grazie autonome all'amministrazione di Firenze che cioè collega coglie in questa splendida Sala trent'anni fa cominciammo il nostro lavoro qualcuno dei presenti se lo ricorderà
In un sottosuolo della basilica di San Lorenzo con incontri molto meno ambiziosi quanto ambiziosa sia questa sala
Mi sembra giusto che a ricordare in qualche modo per il momento sia chi è stato fin dall'inizio il presidente
Del centro tutta la vita di Firenze lo è ancora il professore e ricorsi lo prego di venire a dati il suo saluto
Eminenza recentissima signor presidente della Camera
Onorevoli deputati e senatori
Onorevole vice-sindaco cittadini e cittadine carissimi
A tutti voi e alle autorità civili religiose e militari qui stasera riunite Pellaro correzione del venticinque il primo convegno nazionale dei centri di aiuto alla vita
Sono lieto di porgervi il saluto mio personale
E dei miei collaboratori del centro di Firenze
Che io con alcuni amici io ho fondato nel dicembre mille novecentosettantacinque ed in cui sono attualmente presidente da trent'anni
Colgo l'occasione per ringraziare tutto il personale della nostra struttura dalle assistenti sociali ai volontari viale volontarie che in tutti questi anni senza nulla chiedere hanno frenato al fine di rendere di tutelare il diritto alla vita con l'accoglienza delle madri in difficoltà
Tutti l'olio vada il mio applauso riconoscente e spero anche il vostro dopo l'inizio sofferto la nostra proposta ottenuto un ampio consenso e il sostegno da parte di istituzioni civile religiose ed i singoli soci concittadini a cui tendiamo estendere il nostro ringraziamento più vivo il centro di aiuto alla vita e Firenze in seguito intitolato per volere della sua giunta alla memoria di mia figlia Maria Cristina
Nacque il primo in Italia e il dodici dicembre del mille novecentosettantacinque sotto l'impulso di persone di buona volontà
Di offrire a donne incinte a in grave difficoltà materiali e psicologiche un'alternativa all'aborto
Nel convento benedettino di Santa Maria sulle colline di un tutti durante una riunione di un gruppo di cattolici alla presenza detective cardinale arcivescovo monsignor Floris del vescovo di Prato monsignor Pioltelli furono create le premesse per un intervento concreto affinché ogni vita iniziata potesse essere accolta
Già poche settimane dopo reclutato un minimo numero di aderenti si gettavano le basi del centro
Che grazie allo specialità di monsignor Cetti trovava la sua sede nel chiostro della basilica di San Lorenzo dove si trova tuttora con il beneplacito dell'attuale Priore domiciliato signora Angioli
Ponendo al centro della propria azione il concetto dell'accoglienza
Della solidarietà dei rapporti interpersonali il cerchio si configurava senza resto come importante punto di riferimento intitolazioni quasi sempre assai difficili
Questo la crescita del successo del centro nel corso di questi trent'anni
è dovuto in gran parte alla sua duttile diversificata struttura organizzativa che si propone per quanto possibile di rimuovere difficoltà psicologiche sociali e materiali solitudine emarginazione mancanza di lavoro
Di abitazione che sono di ostacolo all'accoglimento della maternità
Volendo si da Renzo si di prestazioni specifiche assistenza psicologica e sociale
Medica legale sia di una rete sotterranea di solidarietà non conosciuta ma fortemente incisiva di persone che prestano il loro contributo in danaro soggetti ospitalità prestazione professionale
Fino al due mila quattro compreso si posso contare
In circa cinque mila quattrocentosettanta le donne che il centro assistito e quattro villa centotrenta i bambini nati
Ed è questa
Ed è questa la grande ricompensa per tutti gli operatori del centro
Va ricordato che negli ultimi tempi sempre più grave si configura il problema costituito dalle donne extracomunitarie a volte al conio grazie al più spesso sole con lavoro precario con l'evidente problemi ad inserirsi in un tessuto sociale estraneo senza l'appoggio della famiglia d'origine
All'attività del centro si è affiancata recentemente una iniziativa
Che ha portato considerevoli risultati si si tratta del Progetto Gemma di adozione a distanza di una gestante del suo bambino
Nato dal desiderio di coinvolgere il maggior numero di persone possibile in un gesto di solidarietà che provocasse nello stesso tempo una riflessione sul valore della vita il progetto ha visto una costante in forte crescita e la sua risonanza dato all'opera decenti un notevole aumento il della loro attività
Sempre più il centro si propone perché vi opera perché vi si rivolge come invito alla speranza richiamo alla responsabilità personale
All'interno del del Prix anche troverete sul tavolo della segreteria
Abbiamo riportato la lettera che sua Santità Giovanni Paolo secondo CBO all'indomani della sua visita al centro di aiuto alla vita nel chiostro di San Lorenzo
Vi prego di leggerla e molto bella
E vi auguriamo che sia anche per voi uno stimolo a bene operare come lo fu per noi nell'ormai lontano mille novecentottantasei
Che non si possa mai più dire che una madre sia stata costretta ad abortire perché non ha trovato aiuto ha detto Maria Teresa di Calcutta e questo è l'obiettivo a cui centri fanno il costante riferimento e chi ha ispirato l'attività del Centro Aiuto alla vita di Firenze lungo i trent'anni della sua esistenza
Ringraziandola per la cortese attenzione auguriamo a tutti i presenti un buon Natale un felice anno può
Molte grazie molte grazie a tutti grazie Enrico per le due parole per la presenza per il tuo lungo lavoro in tutti questi anni attraverso il tetto a tutti gli operatori del centro di gravità come non ricordare la prima assistente sociale che non è tutto a venire perché gravemente malata Gabriella c'è Gabriella c'è Gabriele non c'è
E grazie davvero e e direi grazie anche per la commozione
Perché qualcuno ha scritto che le lacrime avvolto sono un dono il dono della grazie io pregherei sua evidenza il cardinale Ennio Antonelli di rivolgerci su saluto anche il montante ringraziamenti se riuscite a venire fermati grazie
Rivolgo il mio cordiale saluto al presidente della Camera agli onorevoli parlamentari alle autorità a tutti i presenti
Sono particolarmente lieto di salutare voi carissimi volontari dei centri di aiuto alla vita
Provenienti da tutta Italia per il vostro venticinquesimo convegno nazionale
è particolarmente significativo che i lavori si aprano in questa prestigiosa sede del Salone dei Cinquecento simbolo della vita democratica della città di Firenze
Dove si conservano grandi memorie storiche e rilevanti opere d'arte
In questo stesso luogo Giorgio La Pira apri i primi grandi convegni per la pace e la civiltà cristiana
Quando ancora un pericoloso muro di divisione separava in Europa all'Oriente e l'Occidente
E la pace era fondata sul pauroso equilibrio del terrore
Proprio la birra uomo del dialogo e operatore di pace volle incoraggiare il movimento per la vita i suoi albori con parole fortissime
Voi iniziate una battaglia per la vita scrisse da cui dipende la salvezza del genere umano
La sede di questo convegno manifesta l'idea che la vita umana non è solo un valore religioso
Ma prima ancora un valore umano e civile fondativo di una vera laicità
La Pira scriveva al movimento per la vita quando sembrava impossibile il dialogo fra l'Oriente e l'Occidente
Ma la storia ha fatto crollare il muro che divideva i due grandi blocchi contrapposti
Rimangono nella coscienza civile altri muri di incomprensione e di divisione
Voi cercate di abbatterne uno dei più inquietanti quello che mette in questione il rispetto incondizionato della vita umana dal concepimento alla morte naturale
Qui a Firenze trent'anni fa è nato il primo centro di aiuto alla vita
Il suo programma è espresso dal motto allora prescelto
Le difficoltà della vita non si superano sopprimendo la vita ma superando insieme le difficoltà sembra impossibile che questo programma non possa essere condiviso da tutta la società
Questo appunto voi intendete proporre in questo convegno
Il centro fiorentino capostipite di tutti i centri di aiuto alla vita d'Italia con il movimento per la vita fiorentino subito sorto accanto a quel primo centro ha avuto dei riconoscimenti straordinario
Come non ricordare la visita che il Santo Padre Giovanni Paolo secondo
Volle fare alla piccola stanza nel chiostro della basilica di San Lorenzo il diciannove ottobre mille novecentottantasei dove concluse il suo intervento con le parole auspico vivamente che i cristiani credenti gli uomini di buona volontà vogliano collaborare con impegno sincero e costante a un'opera così evangelica favorendone un crescente sviluppo
Dice un'opera così evangelica ma io aggiungerei anche così umana e così razionale
Come non ricordare la presenza a Firenze il tredici maggio mille novecentottantuno il giorno stesso dell'attentato al Papa della Beata Madre Teresa di Calcutta
Che chiesi ai fiorentini una promessa promettiamo chic che in questa bella città di Firenze nessuna donna possa essere costretta ad abortire
La posizione della Chiesa sul diritto alla vita dell'essere umano fin dal concepimento è ben nota e non ha bisogno di nuove esposizioni esserci consente di rendere un servizio anche alla ragione e all'umanità quando parla difesa dei più piccoli e dei più poveri quali sono i bambini non ancora nati tutta la dottrina dei diritti umani è indebolita se non è riconosciuto il primo tra essi quello della vita
Il principio di uguaglianza e falsificato se vengono introdotte discriminazioni tra gli esseri umani
La maternità e il modello primigenio di ogni possibile solidarietà
è necessario che venga ristabilita un indissolubile alleanza tra la madre e il figlio aiutare il figlio significa aiutare la madre e viceversa aiutare la madre aiutare il figlio
Per questo unendomi alle parole che proprio mercoledì scorso il Santo Padre Benedetto sedicesimo via rivolto esprimo il mio incoraggiamento auspico il pieno successo a questo convegno manifesto la speranza che esso segni l'inizio di una vera e propria svolta culturale sociali d'Italia a favore della maternità e della vita
Buon lavoro innanzitutto a questo
Eminenza degnissima
Gli ha fatto dire caro Presidente della Camera si sa dire eccellenza eccetera cari amici che si inizi a questo tavolo
Signor prefetto signor questore signor generale
Brugnoli
Cari amici senatori compra dimenticare nessuno signor procuratore generale
Della repubblica
Devo portare qui prima ancora di introdurre la vera e propria discussione di stasera il saluto di molti che ci hanno scritto non vi tedierò con molte letture ma qualcuno devo leggere il cardinale Camillo Ruini mi ha fatto pervenire
Una lettera nella quale dice la ringrazio di cuore per il programma del vostro convegno del diciotto venti novembre il trentesimo anniversario della fondazione del lo scempio tutta la vita
Vi sono vicino con l'affetto con la preghiera che mi rallegro di ore con voi per tutto il grande bene che ha dei fidelizzato
I che continuate a realizzare in particolare per tutte le vite innocenti che avete salvato abbia i miei più cordiali saluti
Tra le altre autorità religiose mi piace ricordare non leggeva il messaggio sempre molto bello e molto incoraggiante quello del il messaggio del cardinale Re è il messaggio del patriarca di Venezia cardinale Scola
Ho il dovere di leggere anche il messaggio del ministro
Della salute il quale mi dice ringrazio il movimento per la vita italiana che italiano e il suo presidente per avermi invitato al venticinquesimo convegno nazionale dei centri per la vita
Ma impegni istituzionali fissati precedentemente mi impediscono di essere presente ho voluto tuttavia portare un breve contributo per ricordare con voi l'impegno che da trent'anni questo movimento garantisce la tutela del diritto alla vita un diritto
Che va difeso il giorno dopo giorno la libertà di non abortire un'adeguata assistenza alle donne che per paura o privazioni economiche
Decidono di rinunciare al dono di un figlio una cultura artificiale scusate una cultura più sensibile all'adozione come valida è auspicabile alternativa alla fecondazione artificiale
Sono temi sui quali occorre riportare l'attenzione e che sono certo
Saranno affrontati in questi due giorni con la massima competenza insensibilità le istituzioni hanno il dovere di assicurare la disponibilità di centri e strutture in grado di assolvere pienamente a questo dovere di difesa della vita a voi spetta il difficile compito di permeare la società di valori fondamentali che rischiano di andare perduti
Con l'auspicio di poterci incontrare un'altra occasione auguro a tutti buon lavoro Francesco Storace Ministro della Salute
RAI parlamentari che sono presenti devo ricordare però anche il senatore pose sottosegretario il senatore Figo Salzano visto non so se dimentico qualcuno
Avrete pazienza sei dimentico qualcuno con ricevuto anche proprio in questo momento un altro messaggio dall'onorevole migliori e una lunga telefonata molto dispiaciuta
Dell'onorevole Patrizia Tangheroni che a parlare di queste cose in questo momento a Salerno e Napoli ma che mi prega di renderla presente me l'ha chiesto con molta forza
Adesso aspetta me introdurre il tema della discussione di Stasi si parte effettivamente da trent'anni fa
Qui a Firenze
Il centro di gravità nacque nel pensiero in un monastero il monastero benedettino di Santa Marta
E nell'azione
Nei locali della basilica poi rischiano di San Lorenzo
Non devo però polemiche roventi di quei giorni sulla porto che non era legalizzato
E che qui a Firenze va trovato una struttura familistica che operava a livello nazionale
Ricorderò soltanto che quando fu scoperta fu difesa come forma di aiuto alla donna
E allora ricorderemo il patto che ci strinse allorché alleanza come è già stato ricordato potessero geni dal cardinale le difficoltà della vita non si superano sopprimendo la vita ma superando insieme le difficoltà
Sono uomo di legge e quindi purtroppo scusi scuserete i miei riferimenti legali ma mi piace ricordare che questo stesso pensiero in forma diversa espresso in una importantissima sentenze della corte costituzionale tedesca del novantatré i dove si legge che la rinuncia al divieto penale di aborto
E accettabile se viene predisposto ed attuato un modo più efficace
Difende il diritto fondamentale la vita e cioè se vengono inventate ed organizzate misure per proteggere quei diritti del concepito non contro ma insieme alla madre
Sta scritto proprio la sentenza europea di un grande Paese
Quel patto del mille novecentosettantacinque ha generato fino ad oggi duecentottanta Centi tutta la vita duecentosessanta movimenti per la vita locale ed aiuta a far nascere settanta mila bambini
Senza che questo mi preme dire che una sola parola di rimprovero o di rammarico
Ci sia stata mai rivolta dalle loro madri io il Giro d'Italia continuamente vado a visitare i centri USA la vita vedo appesi fotografie di bimbi mi piace staccarle i girandola e vi sono sempre parole commoventi di donne di somma di donne
Perché va ripetuto qui con forza grandissima forza non siamo contro ma siamo con loro
Abbiamo cioè restituita molte mani la libertà di non abortire vincendo choc che veniva avvertito come necessità e la necessità è un vincolo liberticida di cancellare il figlio
E con queste credenziali
Che noi chiediamo una svolta tra lo Stato e le istituzioni e la società che invece sembra assegnati alla necessità
E addirittura senatore impegnare grande risorsa intellettuale di economiche per aumentare indifferenza riguardo al dramma della morto
Come avviene quando si tende al risultato di attuarlo nella forma di alla più totale privatizza semplicemente ingoiando una pillola
La svolta che chiamiamo non circa contrapposizioni nel rivincite riconoscimenti niente di tutto questo
Non chiediamo perché ha combattuto tanti anni anche nei Parlamenti sa quanto questa espressione sia forte
Non chiediamo l'abrogazione della legge
Che pur continuiamo a considerare ingiusta
La Pira la qualificò rinuncerebbe telegramma integralmente inique
Ma non chiediamo questa abrogazione ma paradossalmente la sua attuazione delle parti che fino ad ora sono rimaste largamente inapplicate
Dovrebbe perciò
Questa parola
Dovrebbe però ciò questa parola questo appello
In questa sede così solenne
Suggerirei essere la premessa di una svolta pacificatrice
Se le parole che furono pronunciate a suo tempo da molti che la legge proposero e difese no non erano inganno
Dissero socializzare per prevenire
E noi vogliamo riprendere in mano queste parole lungamente traditi
Certo che è una frontiera in transitabile l'espressione ancora di capire
L'interruzione della gravidanza due vittime la madre e il figlio
Non solo la donna non solo il figlio
Embrione il feto sono diversi nomi di un'unica realtà anche poi sarà chiamata animato bambino adulto giovane anziano
Insomma un essere umano
Uno di noi
Viene fuori il giurista un'uguale indegnità
Cioè un soggetto
Titolare di diritti prima di tutto quello alla vita possiamo rinunciare a tutto che lo diciamo possiamo accettare persino i rimproveri sul metodo che qualche volta abbiamo usato ma forse senza comprendere bene la modernità che esigeva Prodi versi
Io dico l'amica Emma Fattorini e poi interverrà su questo nome delle donne
Possiamo accettare tutto
Ma non possiamo non ci è consentito
Direi che l'essere umano non è un essere umano
E quindi possiamo rinunciare a divieti
Possiamo renderci conto della impraticabilità di incisive modifiche legislative
Ma non possiamo tradire ultimamente nella ragione della moderna cultura dei diritti umani
Tuttavia insisto un nuovo patto pacificatore possibile
Non faremo guerre per cambiare la legge che alcuni considerano sacra intangibile
Ma bisognerà allora dimostrare se questo si vuole
Che
L'espressione che io scrivo tante volte nonostante la legge ma diciamo conta leggi è possibile allora dimostriamolo fare ciò che non abbiamo tenuto
Noi abbiamo salvato settanta mila bambini e allora
Perché non proviamo ad usare questo metodo
Ovviamente professionalizzato ripensato studiato perché tutti insieme lo facciamo
Per questo abbiamo chiesto al ministro della Sanità e domandiamo ancora
Che le annuale relazioni che li deve presentare al Parlamento non ci parlino solo dei morti da porti come finora è stato fatto ma ci fu l'anno dei lividi ci dicono quanti bambini sostanza salvati dallo Stato
Parlarci solo degli aborti significa rassegnarsi di fronte a quella che viene chiamata necessità
Addirittura peggio imporre l'idea che in definitiva si può dire non c'è nella legge
E che credo sia anche minoritaria nel Paese che il figlio non c'è e che vi è una libertà è un diritto assoluto di abortire
Altrimenti si verrebbe detto che cosa è stato fatto per brucare i giovani al rispetto della vita quanti propositi di aborto sono stati cambiati in disponibilità all'accoglienza attraverso il contatto con i consultori familiari
Come è stato valorizzato il volontariato con quale risultato quali ulteriori iniziative sono state adottate nell'ambito locale
Così come prescrive la legge
Centonovantaquattro l'articolo uno
Per evitare che la moto ci usato come mezzo di controllo delle nascite sto usando parole la nostra Corte costituzionale sentenza trentacinque del novantasette
L'articolo uno leggendo avesse preso comune formazione deve essere il criterio ispiratore che indica il diritto alla vita come bene da proteggersi e non soltanto il la situazione di salute della donna
Grande menzogna e sostenere che la legge così come è stata finora applicate a Dimitri abortì almeno io credo
Perché penso agli apporti oscuri
Ad esempio quelli che derivano dalla prima del giorno dopo che non c'era trent'anni fa
Ma soprattutto mi domando sempre in questo intento pacificatore che invoca la ragione
Tutti sanno qual è il pensiero della chiesa cattolica e nostro in tema di contraccezione
Ma quelli che credono che la contraccezione se l'unico metodo per difetti per ridurre gli aborti ma davvero pensate che non si sarebbe potuto parlare di questo in un dibattito aperto
Sia pure rispettando la vita o non sarebbe stata ancora più forte in qualche modo dal loro punto di vista l'invito
Diciamo la parola che più ci piace ad una forte azione cosciente e responsabile
Che diventa meno uscente responsabile
Se c'è un figlio
Che indica come possibile orribile soluzioni la sua eliminazione
Questa tavola rotonda è stata pensata come una prima verifica
La professoressa Emma Fattorini appartiene fin dalla prima ora alla parte più intelligente della cultura femminista sul depliant illustrativo è stata presentata come giornalista in realtà una storica
Conosce bene tutti e le pieghe della storia moderna ed anche del femminismo
Ma consentiti venire una prova personale
Io sono fatti mi sento intimamente amico
Di Emma Fattorini ecco gli esseri cambiati in questo senso
Perché si va questa strana situazione le parole e dirà probabilmente non non sono esattamente quelle che tutti vorrebbero ascoltare sentire
Ma si tratta di persona credente profondamente intelligente profondamente appassionata anche lei alla vita
Il cui padre
Oggi non c'è più affondato il centro dualità di Ravenna
Che attraverso l'esperienza della vita del contatto con la vita
Ha trovato quella fede che prima non aveva filanda Raffarin missionario medico missionario in Africa
E credo quindi che questa paternità e ma sempre sentita molto forti e sarà assolutamente autentico in cui lo deciderà e potrà essere io lo spero lo vedo credo potrà essere un ponte di dialogo con un mondo
Dal quale
Tante volte siamo stati in compressi
Sandro Magister giornalista consumato ha seguito dalle colonne dell'Espresso tutte le vicende relative al tema della vita dell'Espresso
Quindi un giornale che non ci propriamente amico
Ma io da da tempo ormai lo tutti da tempo sentiamo la sua amicizia la sua simpatia
In quanto leggiamo sull'Espresso che citando il movimento per la vita
Magari un articolo in cui non è che prontamente Shinoda perché non lo può fare da quelle colonne ma dice il movimento per la vita virgola un movimento che ha salvato settanta mila bambini virgola e poi riprende
Comprendo tutto
Comprende tutto
E su quelle su quei giornali quel tipo dicevo il sedicente un impegno collettiva il e quindi grazie professor ecco la dovremmo sapere
Così nel mondo che conta oggi vuoto di informazione e comunicazione
Quali speranze possiamo attendere qual è la situazione perché non si può veramente svolge un'azione efficaci
Di svolta culturale in difesa della vita se non abbiamo
Oltre che l'alleanza delle donne l'alleanza dei
Dell'informazione
Dei giornalisti
E poi ci sono i politici i quali per la verità parleranno per primi tutto sommato perché il presidente della Camera e ringrazio naturalmente con tanta forza per essere qui tra noi
Mi ha chiesto di poter parlare per primo lo farà perché l'onorevole Bondi ha un altro impegno e più tardi quindi non so se potrà restare con noi fino alla fine e ai giornalisti che cos'è e poi politici di cassa chiediamo perché sono qui
Perché cinte ressa conoscere il loro pensiero salvo naturalmente loro libertà di dire tutto quello che vogliono sul rapporto tra diritto alla vita e politica
Esco dal generico è chiaro che se dico dritta la vita tutti sono per esempio la vita ma io mi riferisco in particolare al lavoro di questi trent'anni cioè al diritto a nascere
Fino ad ora in Italia la questione io sono stato quindici anni al Parlamento italiano quindici anni al Parlamento europeo quindi conosco queste cose
Facile parlare della vita i momenti elettorali
Ma cosa racconta la vita nella politica virale
Quella di tutti i giorni
Quella in cui si scrivono i programmi quelle cui si fanno le alleanze
Quella cui si combatte nei Parlamenti nel consiglio comunale di consentito sciamani
E di regolamentare le forze politiche circoli non parlarne troppo salvo ripeto certi particolari momenti elettorali
è stato detto che si tratta di questioni di coscienza come tale strane partiti ma la vita e la morte
Sono estranee alla politica
E che devono fare i cittadini quando esprimono il loro voto
Qualcuno risponde che la politica un'altra complessa ci sono tanti figli tante emergenze non si può parlare solo di diritto alla vita di apporto io Sanasi ecco se li pratica
Fissi
Ma si dovrà pur tenerne conto e dovendo fare una gerarchia dei fini in quale posizione collocheremo la promozione e la difesa della vita stessa con tutto ciò che comporta
Chirurgia o ti più vasto
E porti sono diminuiti
Ma una città grande come
Livorno scompare ogni anni ugualmente non è un problema politico
Giovanni Paolo secondo nell'enciclica Vangeli unica lo ha detto chiarissimo
La questione della vita e la nuova questione sociale come fu nuova la questione operaia di fine Ottocento che dette l'avvio la dottrina sociale al movimento cattolico in Italia nel mondo dunque bisogna ripartire da qui
è un'espressione forte troppo forte la condividete che cosa pensate al riguardo
Passo al secondo aspetto estremamente pratico ho già citato la sentenza del novantatré della corte costituzionale tedesca la quale come sanno fare i tedeschi in modo estremamente minuziosi dice quali sono le condizioni affinché la rinuncia a vietare
Non sia rinuncia a difendere la vita che in parte dalle assicurazioni sociali trasmissioni televisive testi scolastici i programmi scolastici
Il lavoro l'economia
Noi abbiamo concentrato la lente di ingrandimento su un punto che secondo la stessa legge centonovantaquattro
Doveva essere il nuovo dello Stato dimostra di essere comunque la parte la vita ai consultori familiari
Siamo convinti che urgente e indispensabile una riforma la quale dimostri che lo stato davvero senza equivoci
In modo trasparente si schiera comunque dalla parte della vita e quando si dice mai volontari nei consultori non è questa la questione come questo
Vediamo che i consultori siano luoghi che come tale come strutture pubbliche
Difendo la via che poi debbano come dire essere
Che poi devono essere nuovi dovessi concentra la Rete
Pubblica e privata quindi anche del volontariato
Che non chiede di starci dentro perché di essere considerato perlomeno d'affari degli altri strutture di volontariato che si occupano di emarginazione di anziani di terzo mondo di tossicodipendenza eccetera che sono valorizzate entro limiti uno scuola pubblica la quale ne riconosce il valore mi sostiene l'aiuto
Ecco le domande sono molte nono tutte potremo rispondere chiedo scusa ma insomma non c'è soltanto il sole cinquecento per rispondere ci sono davanti dibattiti parlamentari di ogni tipo ce n'ho tanti anni da poco grazie
Chiedo
Chiedo al presidente della Camera di prendere la parola
Anzitutto vorrei salutare Carlo Casini
Ed esprimergli credo a nome non solo mio ma anche dei colleghi che sono qui carissimi e autorevolissimi colleghi Sandro Bondi Pierluigi Castagnetti tutta la stima che noi abbiamo nei suoi confronti perché lo ricordiamo come parlamentare europeo e nazionale toppa scooter e nazionale appassionato su questi temi ha difeso sempre con grande onestà intellettuale da giurista e da uomo politico la dignità della persona umana e le sue ragioni
Con un'impostazione che certamente è stata a volte anche contrastata ma che
Ha portato nella vita pubblica
E nella vita delle istituzioni
Motivi molto serie di riflessione per tutti
Vorrei
Salutare il vice sindaco di Firenze Matulli
E il rappresentante del governo sottosegretario Bossi
E ma fattorini e Sandro Magister che parleranno in questa tavola rotonda e naturalmente rivolgere un deferente saluto a sua Eminenza Ennio Antonelli che ha già con chiarezza manifestato un importante pensiero
Credo sia importante cogliere l'occasione odierna
Per ragionare su un tema delicato e Complesso
Come quello dell'attuazione della legge centonovantaquattro
In modo pacato ed equilibrato
Il primo obiettivo
Che dobbiamo oggi prefigge orci
è proprio quello di resistere alla tentazione di ideologizzare la discussione
Oggi
Anche in una città e in un salone che sintetizza la storia piena di passione di una città passionale come Firenze
Non ha più senso ritornare alle dispute tra guelfi e ghibellini
Che continuano a segnare il confronto purtroppo su questo tema
E che finiscono
Per banalizzarlo
Sintetizzando lo sostanzialmente in uno scontro tra chi è favorevole
E chi è contrario alla Borsa
Posto in questi termini
La questione manca il punto essenziale e non ci consente alcun progresso
Dopo più di un campo atto di secolo dall'entrata in vigore della legge
La coscienza civile dell'Italia ha compiuto un lungo cammino
Che sarebbe improprio e ingiusto ignorare
E bene ha fatto Carlo Casini a mettere in evidenza nella sua introduzione questa circostanza
Se dunque vogliamo proiettare il nostro sguardo verso il futuro
Dobbiamo prima di tutto liberarci dal peso delle zavorre ideologico
è fin troppo ovvio
Che tutto ciò
Non significa abdicare alle proprie convinzioni ideali
Il rifugiarsi in un pragmatismo senza
Di basso profilo senza punti di riferimento e buono per tutte le stagioni
Significa al contrario mettere in campo con coraggio e senza riserve mentali le proprie convinzioni più profonde
Ben sapendo però che le guerre di religione non rispondono alla necessità di una democrazia matura e avanzato
Si tratta d'un problema serio che riguarda direttamente il progresso civile e la coesione della comunità nazionale
E che va per questo affrontato con senso di responsabilità e con equilibrio
Sgombrare il campo dalle pulsioni emotive ci aiuta a ragionare partendo da punti fermi
E il primo punto fermo e che la legge numero cento novantaquattro del mille novecentosettantotto è una legge dello Stato
Chi vince e che esplica i suoi Effetti riconosce diritti
Impone obblighi sancisce principi
Ogni ragionamento serio sulle questioni dell'interruzione della gravidanza non può dunque che partire da questo quadro di riferimento
In secondo luogo non mi sembra faccia parte dell'agenda politica odierna la modifica della legge in questione
Nel dibattito che ha proceduto preceduto e seguito il referendum sulla procreazione Ulla procreazione assistita
è stato citato da più parti un fantasma che tale però si è rivelato cioè un fantasma
Secondo alcuni il mantenimento del testo della legge votata in questa legislatura dal Parlamento
Avrebbe immediatamente messo in moto un processo destinato a travolgere il delicato equilibrio della legge del settantotto
A tutto danno dei diritti della donna e ad esclusivo vantaggio del concepito
A suo tempo
Ho definito questa opinione come una vera e propria disinformazione
I fatti evidentemente mi hanno dato ragione
Vorrei però dire che la prova dei fatti non sarebbe stata nemmeno necessaria
Se i sostenitori dell'abrogazione della legge sulla fecondazione assistita
Avessero fatto prevalere su questo tema una certa onestà intellettuale
E dunque giunto il momento di ragionare sulle questioni reali
Se guardiamo all'articolo uno della legge centonovantaquattro
Penso che a tutti risulti evidente un dato
I termini di principio sui quali la legge è stata costruita sono chiari
E da paiono in linea generale accettabile
Tuttavia
Le indicazioni operative per tradurre quei principi in fatti e comportamenti risultano clamorosamente disattese
Su questo punto
Su questo punto vorrei essere chiaro
Svolgo le mie valutazioni dal punto di vista che mi è proprio in questa sede
Cioè un uomo impegnato nella vita pubblica nelle istituzioni un cattolico che vede nella laicità dello Stato un valore inderogabile
E d'accetta sino in fondo le regole della democrazia ma che non rinuncia nello stesso tempo alla promozione convinta dei valori radicati sul primato della persona umana e della sua dignità
Resta per me un riferimento chiave l'insegnamento del compianto Giovanni Paolo secondo nella lettera enciclica i Vangeli un vite secondo cui un parlamentare la cui personale opposizione alla Bortot fosse chiare a tutti nota potrebbe lecitamente offrire il proprio sostegno a proposte mirate a limitare i danni di una tale legge
E a diminuirne gli effetti negativi sul piano della cultura e della moralità pubblica
Si tratta
Come è chiaro
Di un richiamo severo
Senza sconti perché tale è il messaggio della Chiesa e come tale deve essere accolto anche quando non corrisponde né ai nostri auspici né ai nostri personali interessa
Non tutti in Italia sembrano aver capito
Quando i vescovi esprimono la propria posizione di perplessità ad esempio sulla riforma costituzionale
Ricevono
Da alcuni consensi entusiastici
Applausi interessa
Quando invece manifestano il proprio orientamento i sui temi della morale della vita e della famiglia si grida allo scandalo e all'ingerenza pericoloso
è
è
è un doppiopesismo
è un doppiopesismo strumentale e inaccettabile
Che non fa onore a chi lo pratica
Per quanto mi riguarda sono convinto che oggi non si possono mettere in discussione alcune acquisizioni di valore contenute nella centonovantaquattro
Il riconoscimento del valore sociale della Mater maternità la tutela della vita umana sin dal suo inizio il rifiuto dell'interruzione volontaria della gravidanza come mezzo per il controllo delle nascite dobbiamo invece lavorare come anticipavo per costruire il quadro di sostegno materiale amministrativo finanziario indispensabile per rendere quei valori qualcosa di più
Che una semplice teorica affermazione di principio
è questo il terreno su cui dobbiamo avviare una grande riflessione che coinvolga tutti coloro che possono contribuire alla piena affermazione di quei principi di civiltà ed è a questo in fondo
Chi si dovrebbe dedicare la politica quali che siano le connotazioni ideale
Creare le condizioni perché la società civile progredisca non certo rettore e perché non si disperda nemmeno un grammo dello straordinario potenziale creativo che la persona umana può custodire
Perché possa pienamente affermarsi la cultura della vita
Allora indispensabile rivolgere la nostra attenzione in primo luogo alla condizione della famiglia italiana
Che sta scontando un momento di difficoltà legato alle difficoltà complessive dell'Italia
Ma che in questo problematico con testo
Rischia di perdere la sua funzione di primo e imprescindibile ammortizzatore sociale
Guardate
La mia riflessione non parte
Da questi ultimi cinque anni non parte da questi ultimi dieci anni non parte da questi ultimi quindici anni
Parte da un'assunzione vera e piena di responsabilità a cui tutti noi siamo chiamati a dare risposte
Quando si invoca una politica per la famiglia si pensa certamente agli incentivi economici e ai meccanismi premiali
Alcuni segnali positivi anche in questa Finanziaria ora all'esame della Camera credo vi siano
Ci sarebbe bisogno di sforzi aggiuntivi ma soprattutto c'è la necessità profonda
Che la politica per la famiglia di venti il filo conduttore d'una nuova stagione politica che non siano appannaggio della destra o della sinistra ma che sia una priorità di tutti gli uomini politici
Infatti infatti anche i provvedimenti giusti contenuti in questa legge finanziaria se sono il primo passo di un nuovo orientamento della politica
Saranno senz'altro positivi se sono una éscamotage
Destinato a non avere una continuità nella politica familiare rischieranno nella migliore delle ipotesi per essere un atto di buona volontà fine a se stesso
Una politica per la famiglia non può non occuparsi ad esempio della condizione lavorativa della donna
Una condizione che non manca certo di Goran di garanzie normative ma che ancora oggi trova nel passaggio della maternità un momento critico che finisce per limitare penalizzare oggettivamente al di là dell'aspetto giuridico formale le aspettative e le aspirazioni delle donne madri
Una politica per la famiglia non può non investire nelle strutture di sostegno immediato alla Mater per unità come ad esempio negli asili nido
Un investimento serio in questo settore però devi avere le spalle un disegno coerente muoversi secondo una logica e non può funzionare a corrente alternata su questo terreno possiamo fare senz'altro un passo avanti
Rispetto ai primi interventi pur lodevoli realizzata in questa legislatura
E su questi interventi ci deve essere una profonda concertazione tra lo stato le regioni i Comuni e le Province
è un grande mosaico che dobbiamo assieme definire ciascuno deve portare il suo frammento di contributo se non c'è un impegno convergente
Delle diverse espressioni istituzionali difficilmente si potrà arrivare a disegnare coerentemente una nuovo impegno della politica per la famiglia
Radicare la cultura della vita significa anche far leva sulle straordinarie energie del nostro volontaria
Carlo Casini
Ci ha fornito un dato
Che non è possibile non definire eccezionale
Settanta mila vite salvate grazie all'azione dei centri di assistenza alla vita tra l'altro in condizioni logistiche assai difficili e in un quadro di risorse limitate
Credo dunque che un coinvolgimento mirato del patrimonio unico di esperienze maturate in questo ambito dalla Società italiana potrebbe dare risultati assai positivo
Conosco ovviamente
La polemica sollevata recentemente a fronte della proposta di utilizzare i volontari nelle strutture dei consultori anche in questo caso
Ho la sensazione di una levata di scudi dettata più da un riflesso condizionato che da considerazioni ben meditata
Si tratta d'un idea che in sei non mi sembra possa essere criminalizzato ciò che conta è che il coinvolgimento si realizzi nel rispetto del pluralismo delle opinioni e che soprattutto il canone di riferimento sia sempre soltanto lo spirito e la legge lo spirito e la lettera della legge centonovantaquattro
Operare con serietà e determinazione perché la legge centonovantaquattro venga pienamente attuata rappresenta dunque una priorità priorità per chiunque
Governi il Paese e di cui tutti dobbiamo prendere consapevolezza se vogliamo scongiurare il rischio di cedere alla cultura della scorciatoia
Una cultura che invece di impegnarsi nella difficile opera di rimozione degli ostacoli economici sociali e culturali
Ad una maternità piena e responsabile preferisce prendere atto passivamente di quegli ostacoli facendone il pretesto per rendere l'interruzione della gravidanza un metodo accettabile per limitare le nascite
Vedo emergere questo rischio ad esempio nella discussione che si sta dipanando sulla sperimentazione della pillola Ru quattrocentottantasei
Un terreno da esplorare con grande attenzione ma che va in ogni caso ricondotto rigorosamente al quadro di riferimento della legge centonovantaquattro
Quando si tratta della vite umane ha del resto
L'etica della responsabilità impone un supplemento di cautela e di prudenza
Impone di non procedere per salti impone di esercitare il dubbio e in presenza del dubbio di fermarsi e riflettere
Piuttosto che confidare ottimisticamente nell'esito favorevole del gioco delle probabilità
Non si tratta allora
Come abbiamo visto di contrapporre fede e ragione oscurantismo e progresso
Si tratta semplicemente di eliminare le cause che su questo delicato terreno fanno prevalere gli egoismi i calcoli di convenienza e l'algebra degli interessi
Uno strumentario che sui temi della vita non può trovare cittadinanza e che abbiamo il dovere di rimuovere per non riportare indietro l'orologio della storia e della civiltà
Auguro al vostro movimento e a tutti coloro che lavorano non contro le donne ma per le donne soprattutto per le madri un rinnovato impegno in favore della società italiana
Prima di dare la parola all'onorevole Bondi
Non posso fare a meno di esprimervi un po'scrive di un pensiero
Che mi frullava nella testa mentre ascoltavo
Il Presidente della Camera metri pensavo alle stesse parole che io gli ho detto
Noi chiediamo l'abrogazione a leggi centonovantaquattro
Ma il pensiero del mi è venuto in mente suggerito dalla
Da quel passo della Bibbia
Dove le due madri si litigano il figlio davanti al re Salomone
E non è solo mole diceva bene qual è il problema
Dividiamo per due
La mamma vera
Che la polvere al figlio
Dice no piuttosto dall'altro alla mamma falsa e la mamma false star zitta
E noi qui ci troviamo di fronte alla legge centonovantaquattro
Lasciatemelo dire che la mamma falsa
E tuttavia purché il figlio viva lo diciamo troviamo ad applicare le parti positive dell'ultima parte del silenzio
Onorevole Bondi grazie
Grazie dell'invito
Io sono qui innanzitutto
Innanzitutto per inchinare mi all'impegno del movimento per la vita del suo presidente Carlo Casini a favore della vita
Per il resto mi riconosco interamente nel discorso pronunziato dal presidente della Camera onorevole Casini
Aggiungo soltanto poche riflessioni mie come contributo a questa tavola rotonda
Innanzitutto voglio dire
Che ci sono cose
Che non si capiscono
Nella vita politica italiana
E non credo di essere l'unico ah non capirle
Ad esempio io ero
Abituato a pensare come cattolico che ha militato per molti anni in un partito politico come il Partito Comunista Italiano
Che il ruolo
Dei cattolici
Nella vita politica
Nella vita pubblica fosse un ruolo importante
Ero abituato a pensare che i cattolici impegnati nella vita politica
Potessero dare un contributo per arricchire innanzitutto la vita democratica
Per promuovere
Maggiore libertà e maggiore giustizia sociale
Maggiore solidarietà
Oggi
Sembra che i cattolici
Impegnati nella vita politica debbano nascondere di essere cattolici
Non voglio dire
Che si vergognano di essere cattolici
E non voglio dire neppure come dice don Giussani
Che cresce
Un odio verso i cattolici in quanto cattolici
Non voglio dire questo voglio dire che
Sembra che i cattolici debbano nascondere di essere cattolici quando si impegnano nella vita politica nella vita pubblica
Questo è davvero una cosa stravagante
Se si pensa alla storia politica del nostro Paese e si si pensa alla storia di questa città
Come uomo Init come la Pira o come don Milani
Che hanno portato nella vita pubblica l'afflato della loro fede religiose
La fede
Dei cristiani dei cattolici la loro ansia di giustizia
Di pace
E di solidarietà oggi sembra essere ammessa sembra essere tollerata
Nella sfera soggettiva nel Foro privato
E non me la dimensione appunto pubblica nella dimensione politica
Oggi dico di più accade qualcosa
Davvero di paradossale
Non soltanto della Società italiana ma
In generale anche in Europa
E paradossale infatti che proprio nell'epoca in cui
Si assiste
Ad una esaltazione
Dell'io
Della soggettività
Elevata quasi a titolo nel momento in cui si assiste al fatto che i desideri
E perfino i capricci diventano semplicemente
Dei diritti
Proprio in questo momento
Il fatto paradossale che si nega alla parte più intima
Della coscienza dell'uomo cioè la dimensione religiosa il diritto alla parola
Nella vita pubblica e nella vita politiche
Questa è la posta era generale credo
Nella quale discutiamo oggi
Anche della questione
Della legge centonovantaquattro sull'interruzione della gravidanza e di tante altre questioni
Pochi mesi fa abbiamo partecipato al referendum
Ad un referendum importante che aveva al centro il tema della vita
Il tema della cultura della vita
Poi
C'è qualcosa di
Se mi permettete di antistorico
Nel dibattito di questi ultimi tempi sui limiti dell'intervento della chiesa
Sulla significato e la concezione della laicità c'è qualcosa di antistorico in questo dibattito che ci riporta indietro
Nella storia di questo Paese
E questo non è un bene questo è un male
A mio avviso la negazione di tutta la vita democratica
Di questi ultimi sessant'anni
Con punte di se posso permettermi di incultura
E in parte anche di malafede
Da parte di chi come giustamente ha ricordato il presidente
Della Camera onorevole Casini
Un giorno
Reputa di impedire la chiesa di intervenire su certi Problemi
E il giorno dopo
Invece esalta
Le posizioni della Chiesa cattolica stesa su altre questioni
Io penso che il punto di vista il magistero morale della Chiesa cattolica deve essere ascoltato sempre
Quando piace quando non piace
Quando conviene a una parte politica quando non conviene a quella parte politica
Io penso che questo dovrebbe essere una un'esigenza di correttezza e di rispetto
Nei confronti del magistero della Chiesa cattolica
Il dramma oggi e secondo me
La mancanza di un dialogo vero
La mancanza di un dialogo vero fra le forze politiche
La mancanza di un dialogo vero fra coloro che si definiscono laici e coloro che si definiscono credenti o coloro che sono cattolici
Perché questo terreno del dialogo e del confronto vero autentico fra laici e cattolici dovrebbe essere il terreno sul quale costruire insieme
Una vera cultura della vita insieme laici e cattolici
Poi
E chiudo rapidamente c'è un altro elemento a mio avviso dischi di vera e propria schizofrenia della vita politica italiana
Perché al di là della
Del confronto
Che indispensabile che positivo fra diverse culture fra prospettive politiche diverse
Io penso che oggi
Ci dovrebbero essere alcuni punti
Fermi alcun alcuni punti irrinunciabili da cui partire per un colloquio per un dialogo per un confronto che guardi al futuro
Quali sono e quali dovrebbero essere questi punti fermi questi punti irrinunciabili questi punti acquisiti questi punti conquistati
Innanzitutto
Dovrebbe essere la nostra carta costituzionale
Innanzitutto la Costituzione
Che detta principi molto molto chiari
Che tutti a parole
Dichiarano di condividere
Anzi di difendere
Piaccia o non piaccia ad esempio la nostra Costituzione assegna anzi riconosce un valore fondamentale alla famiglia
Alla famiglia naturale
Fondata sul matrimonio
Quello che
Quello che è paradossale che qui che molto spesso coloro che si fanno paladini
Della sacralità della Costituzione
Poi sono i primi
A metterla in discussione su punti fondamentali
Come ad esempio quello della famiglia come molto spesso e lo dico senza alcun intento polemico accade proprio qui in Toscana da parte proprio delle istituzioni regionali
Un altro punto irrinunciabile dovrebbe essere quello come ricordava il presidente della Camera
Delle leggi dello Stato
In primo luogo la legge centonovantaquattro che siamo chiamati a discutere oggi qui tutti insieme
Una legge che nessuno mette in discussione
Tanto meno noi vogliamo mettere in discussione
Ma
Occorre rispettare davvero lo spirito e la lettera della legge centonovantaquattro
Che cosa dice la legge centonovantaquattro
La legge centonovantaquattro inizia in modo significativo
Dice lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile
E riconoscere e riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio
Vogliamo considerare questa legge
Nella sua interezza
In tutte le sue parti e non privilegiano è soltanto alcune a scapito di altri questo è un debito di correttezza e di serietà
Anche questo è un modo per difendere
La legge centonovantaquattro questa conquista
Perché la modernità non nasce come uno Stato laico
In quanto indifferente valore della vita ma al contrario la modernità nasce come figura etica e giuridica come ci insegna professor Carlo Casini tesa giù a tutelare la vita
E con essa l'ordine sociale e la società
Quindi io vorrei per chiudere davvero avanzare questa domanda
Esistono il quadro
Giuridico liberale democratico dello Stato di diritto vigente la legge centonovantaquattro
La libertà di non abortire
Certo che sì
Esiste nella misura in cui sono dati era donna tutte le possibilità
I Manenti ai diritti sanciti dallo Stato di diritto già dalle prime righe della legge che ho citato appunto poco fa quando recita
E sancisce la necessità di tutelare la vita umana fin dai suoi inizi
Dunque la legge centonovantaquattro non pone a mio avviso sullo stesso piano
L'azione di abortire
Che una decisione drammatica che la donna compie con piena consapevolezza della drammaticità di questa scelta
Ma non pone sul medesimo piano l'azione di abortire è quella di non abortire
Ma ben più radicalmente apre un ventaglio di possibilità utili alla donna affinché essa possa decidere non soltanto condizionata da questa scelta drammatica di abortire
Ma sostenuta fattivamente dai consultori dalle strutture socio sanitarie dal personale medico dalle associazioni
Gioca qui la fecondità della cultura della vita contro la cultura della morte che è poi di fatto un nichilismo tecnocratico
Su questa cultura della vita illustri laici come Bobbio furono contro la legge sull'aborto
E oggi certamente io credo metterebbero in discussione
La sua applicazione meccanicistica e distruttiva
Quasi come si la porto fosse un contraccettivo permanenti
E questo noi non possiamo condividerlo
Si tratta di un errore che Mina alle radici la funzione di difesa della vita esercitata attivamente dallo Stato di diritto
Attivamente cioè costruendo le condizioni per cui essa possa essere davvero difesa e tutelato
La libertà che si separa dalla verità della vita ed è la vita stessa lentamente si separa anche dalla persona
La libertà di non abortire cari amici
è così la pienezza della libertà attiva quella che è tale perché difende e sostiene la vita
E lo Stato deve anche costruire le condizioni di sostegno alle donne in difficoltà in materia di gravidanza sempre nell'ottica della tutela della ditta
Quando si parla
Con troppa leggerezza di pillola del giorno dopo
E come in Toscana di attivazione delle pratiche reali di esercizio di questa pratica di fatto abortiva ebbene qui si esce
Anche dalla legge centonovantaquattro
E si entra nel territorio come ho detto del nichilismo tecnocratico
Che si arroga il diritto un diritto non legittimato da alcun potere
Delle leggi dello Stato
E questo
E questo delirio di onnipotenza della tecnica
Non più al servizio dell'uomo uccide lo Stato di diritto delle libertà costituzionali della persona grazie
E le parole dell'onorevole Bondi io vorrei sottolineare soltanto per non perdere troppo tempo non sottrarre tempo agli altri relatori
La questione del dialogo
Tra tutti gli uomini una volta credenti e non credenti e su questo io sarei abbastanza ottimista
Per non essere troppo lungo l'elemento Duzioni ho saltato alcuni passaggi
Ma certamente la situazione in evoluzione positiva io sarei ottimista rispetto a trent'anni fa al momento può approvare leggi del novantaquattro alcune cose sono cambiate sta mattiniero a Roma al Comitato nazionale di bioetica
E il Comitato nazionale di bioetica stamattina alla unanimità salvo tre astensioni
Approvato un documento che dichiara opportuna la cosiddetta adozione per la nascita degli embrioni abbandonati sapeva solo dire questo
Vuol dire che nonostante
Tutte le resistenze e tutti i timori verbali alla fine anche per gli embrioni che si trovano in una provetta e sotto azoto liquido a centonovantasei gradi sotto zero lo Stato ritiene che sia meglio farli vivere
Che si debba in qualche modo garantire la loro sopravvivenza
E questo è l'ultimo di tanti altri episodi potremmo d'altra parte il Comitato nazionale di bioetica nel novantasei con il due mila tre i nel due mila cinque ha sempre riconosciuto quando è stato interrogato sulla natura dell'embrione la sua natura di essere umano potremmo ricordare anche altri fatti che sono avvenuti in questi ultimi tempi credo che in definitiva lo stesso referendum del giugno scorso può essere interpretato come una generale inquietudine di fronte al tema dell'embrione perlomeno inquietudine per lo riconosceva che non si tratta di questione trattabile in modo ideologico come essi
L'embrione fosse una cosa fosse un grumo di cellule cetacei cose che qualcuno diceva
Il settantotto settantasette del settantasei specie quindi è in corso una evoluzione all'edema saperla sfruttare in senso positivo creando le condizioni certe
Se la il presupposto della legge venisse indicato come la negazione dell'umanità del concepito
Come allegazione il suo carattere il soggetto come la negazione del suo diritto alla vita ebbe incerto allora queste parole che ho pronunciato finora di pacificazione e di
Don intendiamo combattere contro la legge verrebbero meno
Ma le lanciamo questa scommessa
Noi crediamo che sia possibile affermare da giuristi la politici da psicologi
Dalla società nel suo insieme che il presupposto della legge non è la negazione umana negazione vinto mai concepito vediamo se questa imporre interpretativa è vero non è vero
Pensate che le ultime parole dell'onorevole Bondi sulle forti qui è in gioco la democrazia e gioco il concetto stesso di Stato
Bene adesso sono un po'nel dubbio accettare la parola perché per un verso potrebbe essere opportuno concludere la fase politica
E poi come dire lanciare lo sguardo sulla società civile anche per capire meglio come dobbiamo comportarci e siccome il Presidente la camera mia suggerisce mi dica l'onorevole Castagnetti io effettivamente dalla parola loro casa
Do
Sì l'onorevole Bondi e mi aveva già preannunciato un altro suo impegno alle diciannove in Romagna e quindici saluta e si scusa con tutti voi e in particolare dagli altri relatori
Grazie anche io voglio esprimere tutta la gratitudine a Carlo Casini soltanto per l'invito a questo importante convegno ma
Vedete quando sono stati e città sono stati citati settanta mila bambini che sono stati salvati dai centri di aiuto alla vita
E beh credo che tutti siamo stati attraversati dallo stesso sentimento di commozione perché è un fatto davvero straordinario ma sono grato a Casini anche per il taglio che ha dato a questo nostro dibattito di oggi
Che ha riassunto in questa frase non chiediamo l'abrogazione della legge centonovantaquattro che non condividiamo
Ma paradossalmente la sua completa parte attuazione
Allora questo deve essere lo spirito con cui noi riflettiamo
Io vorrei realmente parlare
Con coloro che invece hanno non so se qualcuno è venuto a curiosare oggi pomeriggio ne sarei lieto con coloro che insomma la pensano cose diverse
Sul tema della Bortone sul tema della difesa della vita
E vorrei che si potesse riflettere perché anch'io vorrei introdurre poi una nota di ottimismo come ha fatto Carlo Casini un minuto fa
Credo che viviamo un tempo in cui questi problemi tornano ad essere all'attenzione dell'uomo e anche della politica
Vorrei fare una considerazione preliminare quando il cardinale Antonelli ci ha ricordato il valore storico di questa straordinaria sala in cui questo salone in cui ci troviamo e ha ricordato i convegni promossi da Giorgio la Pira per in difesa della vita e della pace
Mi è venuto in mente una battaglia in cui si è distinto ne ha fatte tante in sede di assemblea costituente Giorgio la Pira
Ma la battaglia sull'attuale testo dell'articolo due della Costituzione
Voi sapete che questo articolo venne abbozzato dalla Commissione dei settantacinque in un'altra formulazione
Nella Commissione nella bozza della così arrestata cinque mi sembra fosse l'articolo cinque
E lì si diceva come Peralta per costituzioni
Democratiche ad esempio il modello francese era stato assunto come riferimento si diceva appunto che la Repubblica e fonte dei diritti in quella sede i costituenti cattolici per solo loro la battaglia
Ma non rinunciare a Roma a riprenderla in assemblea generale
E l'abilità dei costituenti cattolici fu consistette nel convincere
Coloro che partivano da premesse culturali diverse della loro posizioni e c'è un bellissimo discorso di Giorgio la Pira
Contro questa formulazione
Giorgio la Pira diceva non è possibile che si dica che la fonte dei diritti dell'uomo è la Repubblica perché se c'è una fonte se c'è qualcuno che mi concede questi diritti
Questo questi mi possono anche essere revocati domani
Mentre invece io non accetto che i diritti fondamentali della persona umana possono essere né concessi nere vocati perché esistono esistono perché esiste l'uomo perché esiste la persone quindi il cittadino e sono precedenti la Repubblica e non sono nella disponibilità della Repubblica e nemmeno delle istituzioni della Repubblica e nemmeno del Parlamento e nemmeno di una maggioranza e nemmeno di un governo e nel cambio di nel cambio diverbio Pasqui passaggio dal verbo fondare al verbo riconoscere se tutta la cultura dello Stato che i cattolici hanno messo a disposizione della nostra Repubblica
E che è stata condivisa perché è stata poi approvata è scritta nell'articolo due
C'è la originalità del pensiero dell'idea di Stato
Che i cattolici hanno portato alla vita pubblica
è una ricchezza e un dono e vorrei che non partissimo da lì
La Repubblica riconosce che i diritti fondamentali della persona umana vengono prima di essa medesima
E quindi tra questi cioè sicuramente il diritto alla vita e quindi dovremmo partire da questo dato non vogliamo mettere in discussione nessuna legge dello Stato come ha ripetuto qua anche il presidente della Camera
In un discorso che che che io condiviso
E però insomma bisognerebbe che avessimo sempre questo questo punto di riferimento
E tutto importante sono importanti questo diritto e quell'altro diritto
Ma la vita e più importante di ogni altro la ditta
E allora vedete
Cari amici
Io perché sono un po'più ottimista io sono convinto che
Nei prossimi anni questi temi saranno al centro del dibattito politico come lo sono stati negli anni che sono alle nostre spalle ma lo saranno ancora di più
Perché la biopolitica come viene oggi definita diventerà parte sempre più importante della politica
E la via politica un una
è una responsabilità nuova per la politica
è una responsabilità che vede gli uomini politici generalmente abbastanza disarmanti non è che le risposte ai problemi che l'avvio etica la biologia oggi pone alla politica dà risposte già data
Per nessuna delle culture in campo
Sia chiaro per nessuno
Noi abbiamo questi ancoraggi solidissimi il valore della vita ma ci sono dei problemi assolutamente inediti
Che evocano la fatica da parte di tutti
Credenti e non credenti io preferisco dire così non cattolici e laici credenti e non credenti perché anch'io sono laico
Siamo sfidati vedete nell'esito del referendum sulla legge quaranta
Io leggo un fatto importante a prescindere dal come i cittadini italiani hanno votato in quel referendum
Io credo che
Pian pianino si fa su facendo strada
Un una interpretazione di quel risultato meno banale di quello dato all'in media nell'immediato dopo risultato
Insomma l'idea che avesse che quello l'avesse provocato quel risultato Ruini
Una idea malsana lo dico anche per quei credenti che pensano che l'abbiamo fatto che settantacinque per cento è stato prodotto sono
Tra le tante interpretazioni che sono state date
Io ne prendo una di un uomo laico ma forse a suo modo anche credente ma insomma non non voglio compromette orlo Claudio Magris ha fatto un articolo sul Corriere della Sera subito dopo
E ha detto guardate non banalizzata e questo resterà in questo referendum io vedo un dato
Non è perché insomma la chiesa il comitato proposta no
In questo referendum vediamo che l'uomo Dio oggi
Paura della potenza dell'uomo sul Codice della vita è spaventato
Cendant comprendiamo che questi temi non possono più essere affrontati con la cultura dei diritti civili degli anni settanta non capiamo come è cambiato il l'atteggiamento il sentimento dei nostri concittadini
Deve esserci lo dico a chi viene da una cultura laicista deve esserci un approccio nuovo glielo suggerisco anche a quelli che vengono a questa da questa colto perché altrimenti rischiano di essere spiazzati da i comportamenti poi dei cittadini
Ma umane
Dice parlando del futuro
In futuro è cambiato
è sempre stato il futuro il luogo in cui si depositavano le speranze
Adesso il luogo in cui si depositano le paure le Anco le oppure allora di fronte al la paura della potenza della scienza perché cui è di questo che stiamo discutendo
Noi abbiamo delle responsabilità nuove lo dico ai miei colleghi presenti in particolare a Pier Ferdinando Casini abbiamo l'onere di capire come approcciare questi problemi nuovi
E voglio dire anche che la biopolitica che questa nuova stagione in cui appunto e dominata da dalla paura della potenza del della Scienza sul Codice della vita
Pone da un lato alla politica delle sfide nuove
Ma dall'altro
Le rappresenta le configura anche una riduzione inevitabile di autorità di autorevolezza
Voglio dire che di fronte a questi problemi è bene che la politica sappia
Che non può imporre una propria verità
Nel senso che i cittadini che sono oggi molto presi dai temi della vita diciamo pure del mistero della vita
Non è che chiedono ai Parlamenti di continuare a legiferare
Perché la parola del Parlamento quando lambisce problemi così delicati è una parola molto discutibile e diventasse diventerà sempre più discutibile
E sempre meno accreditata di una pregiudiziale autorevolezza come avrebbe come ha già nel Parlamento quando tratta di normali questioni politiche
Lo debbo dire lo voglio dire anche per sottolineare il fatto che anche in futuro di fronte ai problemi che avremo
Dovremo anche cambiare l'atteggiamento non chiedere alla politica e alle leggi di pronunciarsi più di tanto
Ormai
Le questioni in campo sono note i diritti sono stati delineati
E c'è da lavorare in questa fase con questo tipo di atteggiamento
Allora in questo spirito a me pare che posso io posso concludere
Rapidamente
Per dire che
Insomma mi limiterei anche nella discussione di oggi pomeriggio a constatare che
Il valore della vita è un valore più condiviso di ieri oggi io credo
E che il fatto che la Bortot vada prevenuto deve essere visto anche da coloro che sono favorevoli all'aborto come un fatto positivo perché tutti
Anche i laicisti dicono non abbiamo mai rivendicato la porto come un diritto civile
Nel senso che abbiamo rivendicato come una condizione di necessità come una situazione di difficoltà come una impossibilità vuoi per ragioni economiche sociale vuoi per ragioni psicologico voi per ragioni
Anche di altra natura ma anche noi sappiamo che anche noi sappiamo che la Bortot è un'esperienza drammatica un'esperienza pratica tragica e quindi non la era un asse e così
L'impegno a prevenire la porto deve essere considerato unanimemente come un impegno positivo
L'altra constatazione che
Credo che dobbiamo essere tutti d'accordo e che la centonovantaquattro va appunto applicata in tutte le sue parti e quindi nella nella prima parte l'articolo uno che si occupa appunto della possibilità di prevenire
La porta
E dobbiamo essere anche d'accordo nel riconoscere che i consultori che sono i luoghi in cui questa propensione
Dovrebbe essere realizzata
Ma non non non sono tanti
Lo sappiamo tutti sono degli ambulatori
E allora l'impegno a farli diventare luoghi in cui chi è di fronte a questo problema chiedi di fronte a questo dramma che di fronte a questo dubbio
Abortire o non abortire può andare per ascolta per trovare un consiglio
Il consiglio giusto quello che disse un consiglio competente ma anche un consiglio che sia nostro suo tempo un aiuto a risolvere le difficoltà che ha di fronte a questo a me pare che pure dovrebbe essere condiviso da tutti
Ma
Siccome
Abbiamo detto
La difesa della vita la difesa della vita coerentemente si riuscirà a realizzare cari amici non è tutto compito del movimento per la vita sia chiaro
Se noi saremo in grado di dimostrare che difendiamo la vita in ogni momento della vita nata
Nel momento della nascita
Sì no come è stato detto al momento
Tura della centralità della vita e quindi della centralità della persona
Della centralità dell'uomo questo antropocentrismo che manca la politica oggi
Impone a noi lo voglio dire ai due colleghi che sono qua sul tavolo veniamo tutti e tre dalla Democrazia cristiana anche il riconoscimento di ritardi
Che è anche quella stagione in cui i cattolici erano in un partito che osava definirsi cristiano nel promuovere una cultura della vita dell'accentra Lita dalla persona dalla centralità della famiglia
Abbiamo governato da molti anni e io sento per la quota di mia responsabilità di dovere partire dal riconoscimento di questa responsabilità non buttiamoci
La colpa addosso l'uno con l'altro è colpa del centrodestra adesso che governa il centrosinistra che ha governato nella precedente legislatura c'è una sottovalutazione c'è stata nei fatti nell'esperienza
Dei governi
E nella produzione legislativa del Parlamento i che si sono succeduti in queste dopo in questa nella vita della nostra Repubblica è stato una sottovalutazione dei problemi dell'aiuto alla Gene vittoria Lita alla procreazione
Eccetera eccetera che è inutile che venga a dire
Ecco ma questo è un altro discorso ancora oggi non lo possiamo fare
In concreto mi limito a dire questo mi è piaciuta questa
Questo pensiero che ha detto
Che ha detto che è stato riportato qua di Madre Teresa
Quando diceva non è possibile che che ci sia anche una sola donna una sola donna che è costretta ad abortire perché non alle condizioni economico su almeno in questo caso dovremmo essere tutti d'accordo
Allora allora guardate io non introducono e su un elemento polemico nessun elemento di discussione politica attuali di finanziare di oggi di ieri e di domani dico però che
Se ci sono delle ecco
Che sono costrette anche solo a prendere in considerazione non dico ad arrivare alla decisione
L'ipotesi della Bortot perché non ce la fanno per qua siamo di fronte a una colpa gravissima e a mio avviso imperdonabile dello stacco
Mi verrebbe voglia di usare quella espressione ma è un'espressione che appartiene ai credenti quindi la teniamo solo tra noi delle strutture di peccato ma siamo davvero di fronte a una colpa grave dello Stato
Siamo
Soliti in campagna elettorale
Concludere in tanti comizi con uno slogan che ormai uno slogan trasversale
Ci impegniamo perché nessuno resti solo
Ecco il problema è proprio questo
In Francia ma una bella espressione parlano di democrazia di prossimità a me piace perché l'idea che lo Stato che l'istituzione pubblica si faccia prossimo
A me piace anche per l'evocazione linguistica ma insomma si faccia prossimo che il cittadino sente allo Stato come suo prossimo
è una immagine molto bella
Ma è anche molto impegnative
Impegniamoci chiunque vinca alle prossime elezioni politiche perché nella prossima legislatura chiunque vinca io ho qualche idea in proposito ma non la dico
Impegniamoci perché lo Stato non lasci solo nessun cittadino nessuna copia nessuna donna di fronte a questi problemi
Caro Pier Luigi
Nemmeno io so come andranno le prossime elezioni
Però so una cosa che per quanto ci concerne continueremo a lottare con tutte le nostre forze affinché il valore della vita sia preso con un valore punitivo e non con un valore dividente e quindi
Lavoreremo perché tutti quelli che credono in questo valore sappiano lavorare insieme quale che sia il loro schieramento quale che sia la loro appartenenza partitica come del resto è già avvenuto per qualche cosa in passato
Quanto alla biopolitica mi rendo conto che è difficile fende posizioni su dettagli però credo che nella crescita tk citati dialogo debba esserci anche una intensa meditazione sui fondamenti stessi della politica quando l'articolo uno della dichiarazioni del sai che l'uomo quante volte lo citate dice che il fondamento della giustizia della pace
E della libertà nel mondo consiste nel riconoscimento dello uguale dignità di ogni essere appartenente alla famiglia umana e dei suoi uguali ed inalienabili diritti dieci dicembre vicino quindi l'anniversario vicino quando dico dicevo questo credo che parli di politica anche di politica
E quando la Corte Costituzionale ungherese e piace leggere questo passaggio perché perché l'Ungheria RAI accertare l'Ungheria che in Ungheria un paese tra i più civili di quelli che si trovavano nell'area della incomunicabilità prima dell'ottantanove
E la questione del diritto alla vita sorge appena respira l'aria la libertà
E la Corte Costituzionale ungherese nel novantuno scrive un passaggio che credo debba essere affidato non nonostante tutte le difficoltà anche politici parla del riconoscimento appunto di quello che l'articolo uno
Delle dichiarazioni del saliti dell'uomo pone a fondamento della pace libertà e la giustizia
Riconoscimento dello qualità dice allora questa vita fa riconosciuta anche all'embrione umano che la frase che mi piace leggere queste alla fine
La natura
L'estensione della qualità di uomo fino del soggettività anche all'embrione fin dal concepimento la fase questa la natura e la portata di tale estensione potrebbero essere paragonate non soltanto soltanto potrebbero essere pagate soltanto all'abolizione della schiavitù anzi sarebbero ancora più significative perché la soggettività giuridica dell'uomo raggiungerebbe il suo estremo limite possibile e la sua perfezione vogliamo affidare un pensiero di questo tipo che naturalmente richiede
Lunghissimi tempi non può essere realizzato pigiando un bottone ai nostri politici ma adesso chiedo Emma Fattorini intervenire sapendo di averla provocata anche con quest'ultimo pensiero ma l'avvocato non ancora di più
Si può ancora di più
Perché io non so e provocazione realtà io mando voi dove l'immagine di Pellizza da Volpedo dove si vede il quarto potere tanti uomini che cammino verso la giustizia la libertà vedo però che c'è una sola donna che stava avanti ma stanti
E non è sola un bambino in braccio
Ecco mi pare che sia un'immagine non di una maternità alla Vonn obbligata a stare in casa chiusa ma di una donna che insegna tutta l'umanità anche a quella maschile che cammina verso la libertà
Che si cammina verso la libertà la giustizia tenendosi in braccio i piccoli tutti i piccoli della terra
Allora fatto anche le interrogazioni
Infatti anche qui sono da sola mi metti un carico io non parlo a nome delle donne ovviamente di un pezzo di una generazione
Di un frammento però e non è un caso che sono sola qualche tutti avete parlato tanto di tante band cioè qui sopra dico può invece gli siete tante voglio farla soprattutto a voi
Io ringrazio di cuore onorevole D'Amico Carlo Casini per avermi invitato a questo anniversario molto bello di qui dovete essere contenti di cui tante donne che sono grati e io vi sono grato a tra loro
Perché nel suo gesto io trovo che c'è già la volontà di una riconciliazione
E priva di vedere i temi di questa possibile incontro concreto in questa nuova fase positiva come avete detto tutti che io condivido che io su questo concordo e bene prassi usare questa occasione questo incontro anche per fare un bilancio trent'anni fa a Firenze e diceva Casini io era una le donne parlano sempre partendo dalla loro esperienza
E anche le storie che poi farà un discorso meno personale ma io trent'anni fa era una giovinotto appassionata di cose più grandi di me e come tanti della mia generazione
La morale la religione l'urgenza di dedicare la vita agli altri agli ultimi e per questo temi proprio a Firenze dove ammiravo e amavo molto don Milani La Pira Balducci soprattutto
E ne fu ricambiata lavorai con loro
Con grandi aspettative sulla vita e sulle possibilità di cambiare il mondo chiede una piccola matricola mi ritrovai in un appartamento di studentesse più grandi
Che discutevano su delle cose strane che non capivo su quello che avveniva intorno a un tale dottore credo che si chiamasse con Ciani è vero lo posso dire
Un impatto durissimo
Ricordo una matricola Lina più sprovveduta di me che mi chiedeva cosa fare scoppiando in lacrime davanti ad un buon bolla un piccolo bombolotti in un bambolotto di plastica che salto fuori da un sacchetto di patatine gli aprivamo
Si mise a piangere improvvisamente Emile rabbia Braccianese cosa devo fare doveva abortire
E la piccolina piccolissima aveva diciotto diciannove anni veniva dal Sud
Aveva paura di andare da quel dottore lati qui tutti parlano
Era sola completamente sola
Perché questo è un passaggio anche della generazione femminile di cui tanto si parla qui delle donne la prima generazione la nostra che andava fuori dalle famiglie Pansa non singole donne emancipate tante a studiare percepisce in fretta
E lei era sola come tutte i momenti decisivi della vita ma la sua Renault solitudini insopportabile quando si è così piccoli e indifesi lei come il suo piccolo bambino
Liste che accanto vicina
Io in quella stagione non scese in piazza insieme alle mie amiche femministe ad evitare l'utero è mio e me lo gestisco io sentivo che c'era qualcosa giacché in un che era troppo
Ti che neanche
Chi c'era una forma di auto referenzialità ingiusta ma appoggiai con molta convinzione la centonovantaquattro
Non ero entusiasta senza entusiasmi ma con molta convinzione e la considero tuttora una legge valida che mi dispiace Carlos ha fatto diminuire gli aborti in Italia sul piano quantitativo
E che fu il frutto di una intensa e lo so e scusate ma dobbiamo e dialogo è dialogo e il dialogo e dialogo
Quaranta per cento di diminuzioni
Frutto di un'intesa tra le migliori cultura di questo Paese è una legge che si può e si deve migliorare
E penso che il terreno dei consultori sia il terreno in cui si può trovare un accordo di di partecipazione
Allora
Senza senza passione però ero convinta che quello servisse e giravo per le parrocchie a spiegare alle donne il dramma di questa storia e come si poteva fare
In quelle stesse parrocchie dove mio padre come ricordava Casini un medico che aveva un forte senso della vita incrollabile allegro aperto girava a mostrare i filmini del movimento per la vita
E quindi discutevamo molto io gli contestavo la mancanza di pietà verso le donne in quell'acute esclude esiti dizione
In cui le donne sembravano solo delle assassine
E lo mi spiegava invece che quei grumi di sangue erano veramente dei bambini sarebbero diventati proprio dei bambini e che le donne non le volevamo vedere non volevamo capire perché avevamo paura e che la vita è la cosa più importante che l'uomo le donne possiedono
Anche gli uomini e le donne che non credo no
E mi colpiva mi ha sempre colpito per quello sono qua si convertì al cristianesimo e divenne poi un missionario in Africa
Io dicevo ma le donne dove sono ma cattivo che lì c'era un punto di verità è la vostra verità e quella che ritengo a riconoscere perché voi avete dato avete comunicato concretamente non ho idea ma la realtà che la vita edita che quei grumi di sangue e vita e questo è un riconoscimento che lo faccio
Pienamente
Avevamo ragione tutti e due però avevamo ragione tutti e due io padre ora voglio uscire dalla metafora personale ovviamente perché poi per fare un discorso storico politico più obiettivo
E per dire che il referendum che ci furono allora furono effettivamente per questo siamo ancora così emotivi su questo una vera rottura nella storia italiana una deflagrazione improvvisa inaspettata non se l'aspettavano nega cultura laica né comunisti né i cattolici nessuno aveva previsto che la nostra società fosse così laica e soprattutto così più laica delle sue culture politiche
Del resto la crisi della DC qui ci sono tanti esponenti della DC al suo momento significa più significativo e quasi simbolico nel referendum del settantaquattro
La stagione referendaria incisori ha sgretolato il sistema politico italiano è più tredici di quanto non abbia fatto il biennio del sessantotto sessantanove
Questo è anche un'autocritica per la mia generazione no
Perché se è vero che questi referendum queste spinte soggetti erano così importanti poi perché dove sono andati a finire perché è finito sono finite spesso nel terrorismo si sono disperse sono crollate quelle culture politica
C'è un secondo problema di bilancio storico di quell'epoca cerca di accelerare un e cioè il fatto che allora tutti quanti e non sono le donne confondevano i diritti civili e con la porta e una cultura troppo avanzata rispetto alla cultura politica del nostro Paese
Non si capiva la differenza non si dice mi hanno non c'era un discernimento che capp facesse capire bene che il che il divorzio apparteneva al diritto civile che invece la porta appartenere a un tema morale psicologico assoluto e questo però non era solo colpa delle donne
Anche il mondo cattolico non l'ho capito questa mancanza di distinzioni io la vedo ancora oggi
Ed io voglio essere sincera assolutamente anche su questo io credo che
Questo è un limite anche oggi nella postura posizione nostra cattolica quella di non distinguere in materia sessuale immorale sessuale le differenze
Non si può mettere come allora non si poteva mettere sullo stesso piano l'apporto e la contraccezione così oggi non si può fare con i PACS l'inseminazione ho mollato ci sono differenze ci sono gradita Piani DiVersi
Allora nessuno capì questo processo di secolarizzazione neanche la sinistra che non capì che il cuore di questa secolarizzazione era proprio l'identità femminile
Le donne cambiavano le donne questo può essere un bene o un male lo possiamo vedere come una sciagura ma era un processo collettivo enorme in cui le donne separavano per la prima volta la sessualità dalla riproduzione dal fare i figli
E allora per questo le donne identificavano la loro libertà con il soddisfacimento dei propri bisogni in quello che diceva beh ma questo era un inganno in cui ci sbagliava ed era un inganno prima che etico e psicologico
Quello di confondere il proprio bisogno compulsivo con un desiderio più maturo
L'appagamento con l'amore
Però è una immaturità emotiva molto comprensibile che nasceva da quel tipo di cultura
In quel clima le posizioni si estremizzare o no ora quello che io vi chiedo non rifacciamo non ritorniamo in quel clima a quella contrapposizione
Perché di quegli anni resta la memoria proprio di questo di questo conflitto di questa pro contro posizione
Ci si ricorda più di quello delle femministe campi che che difendevano la porto cosiddetti abortiste e de e e dei filmini appunto
Violenti non ci si ricorda di invece di quante donne in molti anche cattoliche io ricordo tante cose che ho fatto con loro
Il percepivano rapporto proprio con un fatto morale che non è vero che la generazione che quella generazione di donne fosse tutto edonista e immorale
Volevo solo che si sottrasse la clandestinità che si depenalizzata se come reato
Allora non torniamo cioè questi sono acquisizioni che vedo della mia generazione non capitalizziamo buttiamo via quella consapevolezza del limite come voi state facendo dalla vostra parte
Dove date segni di assoluta apertura e di minore rigidità
Cioè non buttiamo via tutta quella vita questa esperienza questa storia la storia è fatta di vita anche quelle dita cresciuta sugli errori e che anche per questo è più matura più profonda più consapevole
Ora finendo questo Bilancio vorrei dire alcune cose sui contenuti ecco io trovo che nella referendum sulla fecondazione sulla procreazione assistita non c'è sempre stata questo senso comune di intese di dialogo per una ragione fondamentale perché non si è fatto quello che diceva adesso Castagnetti giustamente cioè non si è messo al centro la persona con i suoi bisogni concreti
E c'è stata una contrapposizione di schieramenti
Che non teneva conto invece dell'anno grande novità e cioè che i problemi sono comuni per tutti laici cattolici tra i laici tra i cattolici che siamo di fronte a dei problemi grandissimi inediti siamo stati come i poli di divi
Del Manzoni i capponi di Renzo sì siamo litigati tra di noi quando il ecco la la la capacità di fagocitare della scienza è enorme
E queste donne secondo me l'hanno capito
Ora giustamente dicevate che Giovanni dicevi che Giovanni Paolo secondo
Ha considerato la vita come la questione centrale dei nostri tempi come lo fu nell'Ottocento la questione sociale ma lui lo disse a proposito delle donne e del corpo quel grande Papa additava del genio femminile la vera questione
Del nuovo secolo
Perché l'identità femminile che è cambiata
Allora è difficile riprodurre la morale solo ed esclusivamente riproponendo il diritto naturale
Occorrerà lavorare aprirsi ad una morale aperta più aperta la complessità del soggetto moderno in cui il corpo è dentro la mente la mente e nel corpo non sono più divisi in cui la natura non si dà più allo stato puro invece io vedo con molta preoccupazione che spesso la posizione dei vescovi
E quella di propendere per più per una cultura dei divieti è questo il punto che mi preoccupa di più
E invece la complessità del soggetto moderno non può essere risolta con la cultura dei divieti
Bisogna intendersi su quali siano quali siano oggi gli argini della soggettività ma non possono più essere degli a priori dei divieti prescrittivi che precedono l'esperienza si del partito dall'esperienza concreta delle persone
Per questo dobbiamo ripensare il limite soprattutto noi donne
Nel senso che questo limite questo divieto va interiorizzato e non va solo accompagnato ha un senso di proibizione e di colpa
Solo se si passa attraverso questa elaborazione si interiorizzate davvero il senso del limite attraverso questa consapevolezza graduale dopo essere passati da un onnipotenza che passa sulla propria pelle e di cui si vedono tutti i limiti
Perché è questo che noi diamo un provato
Insomma la religione non deve ridursi soprattutto per per i credenti per chi non ci crede perché altri due volto questo fosse possibile ma per un credente assolutamente non può ridursi a pura morale a regola di comportamento ci vuole più affidamento più conversione più interiorità
Nello scegliere e nel decidere e nel accettare limiti divieto perché cristiano non è colui che si comporta bene che rispetta le regole ma è colui che ha a cuore veramente la vita delle persone
Ecco nella loro concretezza che lei ama
E chiama la vita l'uno e la Chiesa dovrebbe secondo me dovrebbe Rachis tutti noi dovremmo coinvolgerci di più alle nostre radici interiori e meno alle regole quelle vengono dopo quelli sono il frutto di questa maturazione interiore e soprattutto noi donne lo sappiamo noi che siamo portatrici della vita non in astratto come un principio astratto
Il lontana magari sua concretezza
Io credo e qui parlo con ai tanti politici nel bilancio che stiamo facendo è evidente come oggi la politica sia poco e non sia all'altezza della gravità di questi problemi
Sarò tranchant perché poco tempo ma poi perché la politica se lo merita la cultura di destra cerca un rapporto strumentale con i cattolici gli atti dei voti non sono un fenomeno nuovo nel nostro Paese
E categoria di laicità di cui ci ha parlato il nostro presidente della Camera non sono non corrispondono al panorama delle culture politiche che ci sono oggi in campo
E oggi non ci sarebbe invece rischio peggiore per la Chiesa italiana di ritornare a una nozione contrattualistica con la politica italiana
Cioè tesa a strappare delle concessioni secondo il vecchio schema Gentiloni hanno per cui alla Chiesa arrivano dei vantaggi ai partiti politici voti
Per quanto riguarda poi la cultura di Seat politica di sinistra e anche il cattolicesimo democratico a mio avviso anche loro sono in una crisi identitaria profondissima
La sinistra ha confuso la laicità con la secolarizzazione
Cioè nella frenesia di liberarsi da una varietà già da un passato troppo ideologico e dunque di eccitarsi giustamente affini
O col perdere completamente l'orizzonti di valori di principi e rischia continuamente di essere subalterna alla cultura che è vitale
Per forza che poi come dice Bondi non c'è un dialogo vero non c'è un dialogo vero perché le culture politiche sono povere sono povere non ci credo non ora all'opera al loro interno
E allora che fare del nostro piccolo cioè il nostro piccolo dico donne di fronte a voi a grande tema della vita io credo che prima di accordarci su alcuni temi concreti un tweet consultori sia importante ragionare su quello che dicevo per me adesso cioè su un cambio generale di postura di atteggiamento
Verso questi temi non avere paura noi non dobbiamo avere paura
Dobbiamo trovarci insieme sul grande tema della maturazione personale della persona della maturità della consapevolezza al discorso difficile lo so
Però con fiducia e benevolenza reciproca
Oggi non esiste più il senso del peccato
è rimasto solo il senso di colpa
Che non è produttivo che avvelena gli animi che non produce frutti
Allora noi voi non aggiungiamo a un mondo senza Dio anche le inutili angoscia della colpa adornate abortisce la sua colpevolizzazione diamo anche alle donne la stessa accoglienza perché anche quelle dita
Perché le donne non sono solo oggetto di edonismo di relativismo ma anche le occasioni in cui possono maturare delle scelte di vita in modo consapevole adulto
E vorrei per finire proprio finisco rivolgermi ai politici che avete tanto parlato di donne di donne ma perché non aiutare concretamente le famiglie
Finanziaria piena di appena tolto dei finanziamenti alle famiglie perché non si dicono prospettata
Perché non aiutate le donne che le ditte che che sono già delle vite e che possono accogliere dalle altre vite
La giustizia sociale la base di questo io che
ATO fino adesso di persona di maturità di profondità interiore quindi non sono proprio convinta dell'orizzonte materialistico sia quello che decide della vita
Però anche quello conta
Mi rivolgo al Presidente della Camera hanno appena avete appena bocciato povere proposte della povera ministra sulle quote rosa anche questo non è non cambia nulla non è no non è tema tutto non è decisivo
Però bisogna veramente iniziare Abu cioè dare dei segnali che vanno nella direzione di una promozione della donna
Se non ritorniamo alla contrapposizione all'astrazione degli anni settanta e non capiamo le novità culturali liberamente del nuovo quadro
Io finisco qui e vi ringrazio di avermi ascoltato nonostante appunto sia forse una voce non del tutto
Pongo dato
Via Appia udiamo e ti ringraziamo con sincerità e con amicizia anche perché vogliamo affidarti un compito
La stagista dritto c'è tutto l'universo femminile un pensiero femminista nel quale bisogna assolutamente sfondare se vogliamo difendere realmente la vita amare la vita abbiamo detto
Allora io tante volte ho ripetuto tante conferenze in questi anni che non saranno i filosofi
A convincere che c'è un essere umano fin dall'inizio ma sarà l'amore sarà la solidarietà ecco perché c'è anche la vita sono importanti
Festa è la parola persuasiva e quindi e allora io proprio in questa devo io devo fare una cosa che forse non dovrei fare
Ma svelò un segreto così il rinnovo l'invito pubblico quindi sala c'è anche sua Francesca
Che è la responsabile nostra casa d'accoglienza di Cervia
E
E tante esperienze racconta vero
Quando si parla di carità e di amore e di aver amore verso la donna d'amore verso il bambino Sforza INCE esca come del resto in molte altre nostre case di accoglienza e c'è più verità potremmo raccontare tanti episodi suor Francesca li ha raccolti
In nelle note anonime e siccome tu sei una scrittrice brava e hai già appeso privatamente l'impegno scrivete insieme suo Franceschetti una storia delle mamme e dei figli Amati o
Via
Io ringrazio questo ecco volevo dire di sono Francesca ora
E su Francesca ascoltano occhiatina
Dico io ecco e dall'esperienza concreta di un visto da suo Francesca chi spaccia il ragionamento di facevo prima della non contrapposizione tra vita donna tra in cui cioè è l'esperienza dell'amore da cui scaturiscono queste scelte lei ha raccolto donne di tutti i tipi in tutte le condizione senza prevaricare le mai sulla loro Buscetta
E queste alla ricchezza
Cosa dicono
Resti può attenzione non c'è può essere un po'di dibattito
Sì sì no e quindi io è da queste esperienze che ricavo il fatto che si può io ma io queste cose sono Francesca mi ricordo che erano gli anni Settanta
E li fece un'intervista per il per la per noi donne quando allora c'era dell'UDC a del primo femminismo perché sono questi terreni concreti che possono unire e trovare davvero una solidarietà concreta fra donne laiche femministe e credenti
Grazie allora FIAT normalmente l'ultima parola la società civile l'informazione ginnastica artistica dottor Sandro Magister
Nei trent'anni di vita dai centri di aiuto alla vita tante cose sono capitate anche sotto il profilo dell'informazione
Negli anni ottanta novanta
Il Movimento per la vita sicuramente non godeva di buona stampa
Ma era una cultura che effettivamente non non gli era favorevole
Una cultura che azzerava le gerarchie di valore
E tutto mescolava alla pari
E così anche i rigori ecclesiastici venivano tranquillamente assorbiti
Con la relativa benevolenza
E anche
Il no di Giovanni Paolo secondo all'apporto
Entravano a integrare una sorta di paesaggio girevole
All'insegna del consigliere
Se vi pare
A mio parere il vero trionfo del relativismo più che nei giorni nostri risale a quel periodo degli anni ottanta novanta
A proposito del no riprodurre ribadito con forza dalla Chiesa all'aborto c'era naturalmente a dare tranquillità e sicurezza
A presidiare il campo a rendere ininfluenti Torino c'era la legge centonovantaquattro
Però devo dire che il fatto che il movimento per la ditta non godesse allora di buona stampa
Valeva anche all'interno del mondo cattolico
Ed era questo certamente
Un elemento rivelatore
Di un disagio che attraversava il mondo cattolico particolarmente in quei decenni
Cioè il mondo cattolico era abbastanza afferrato il subordinato
Ha una cultura dominante all'attuale in qualche modo si assimilata
Cioè c'era stata una sorta di promozione della implicato
All'insegna della libertà di parola che in realtà poi si traduceva in una sorta di
Sottinteso
Che dava il via libera soltanto la libertà di parola chi era in qualche modo la libertà del dissenso
Ma questo comportava una sorta di azzeramento della originalità cristiana
E infatti quelli sono gli anni il proprio del grande smarrimento
Di questa originalità
C'era una sorta di voci pubblica che mancava alla Chiesa
Ma che fortunatamente ecco questo ma e molto importante
Che fortunatamente
A sinistra la sua forza in un'altra voce
Chi era quell'appunto di Giovanni Paolo secondo in particolare che era quello della gerarchia cattolica
Che però appunto come dicevo prima per un certo periodo veniva ascoltata con una certa
Benevolenza ma non in qualche modo preso sul serio
L'enciclica evangelico in vita e del mille novecentonovantacinque ma a dire il vero se fosse stata
Immaginiamo un'ipotesi di terzo grado pubblicata oggi avrebbe avuto oggi un impatto incomparabilmente maggiore che non
L'impatto che ebbe in quell'anno
Però appunto c'era questa
Voce forte della Chiesa che anno dopo anno della Chiesa gerarchica
Aiutato soggettività in qualche modo alla foce cattolica nel suo insieme
E infatti devo dire che le cose anno dopo anno un certo cambiamento l'anno furto
E questo cambiamento si è riflesso mio parere anche nell'immagine pubblica del movimento per la vita
Quel movimento per la vita che per un certo periodo non era nemmeno ritenuto presentabile
Sì c'era quel paesaggio girevole che dicevo prima in cui tutto veniva accettato
Ma insomma questo no un po'meno doveva essere tenuto in ombra per il cono d'ombra che copriva il movimento per la vita devo dire che
A un certo punto comincia a rischiarato sì
E devo dire che io stesso sono rimasto fortemente sorpreso qualche anno fa dal prorompente in qualche modo dal sotterraneo della nostra storia recente
Di parole del movimento per la vita che rivelavano una realtà che in realtà era quasi sconosciuta
Quasi sconosciuta non dico in media dominanti ma anche ai media all'interno dell'opinione cattolica
Nel due mila due il movimento per la vita pubblicò un rapporto su quello che aveva fatto nei venticinque anni precedenti circa
E in quel rapporto c'erano delle cose semplicemente sbalorditivi assolutamente controcorrente rispetto a quelli che erano i canoni comunicativi correnti su questi temi
Tant'è vero che giustamente credo io ho chiamato quel rapporto una sorta di contro informazione contro informazione
Che diceva insomma quello che era stato fatto lo portava alla luce e in qualche modo l'ha fatto trapelare un po'di più rispetto a quello che non accadeva in precedenza
E siamo ormai però negli anni due mila e negli anni due mila capitano tante cose davvero grosse
C'è un avvento della biotecnologia così prorompente che non è soltanto qualcosa di teorico è qualcosa che incide in un modo inaudito sulla generazione dell'uomo e quindi proprio sulla vita dell'uomo concreto
Ed è questo che fa sì che le parole della chiesa
Da lì in avanti assumono un peso enormemente superiore perché sono parole che non sono soltanto verbali
Ma che incidono fortemente su quello che uno deve scegliere chiunque deve scegliere qualsiasi cittadino cioè a qualsiasi cittadino ascolta queste parole e si rende conto che il dire sì o no a questi appelli significa incidere sulla propria vita
Significa incidere sulla generazione delle vite future significa prendere posizioni di una discriminante
Forza inaudita
E infatti avvengono anche diciamo dei riverberi di questo tipo di paesaggio notevolmente mutato
A livello legislativo dire qualcosa che a mio parere era impensabile nei decenni precedenti la legge quaranta e davvero un fatto Boffo un fatto nuovo in moltissimi Sensi sia perché
In qualche modo prodotta da un consenso molto trasversale molto largo all'interno del Parlamento sia perché in qualche modo la legge porta
Alla consapevolezza dei cittadini delle realtà che fino a quel momento erano ancora considerate estremamente complesse e in qualche modo da delegato si soltanto a una casta di specialisti
Invece le cose diventano in qualche modo scelta di tutti e diventano maggior ragione scelto di tutti quando contro questa legge pochi mesi dopo che era stata deliberata si avventano i quattro referendum che vorrebbero in qualche modo abbatterne i capi saggi ecco da lì in avanti abbiamo un'esplosione comunicativa
Che porta in qualche modo tutto quello che accade a livello di questi temi nella coscienza comune del cittadino comune
Io sfido chiunque a a pensare che la consapevolezza che oggi ha il cittadino medio in Italia sia paragonabile a quella che aveva un anno fa soltanto cioè in un anno appena è accaduta una rivoluzione culturale
Una rivoluzione culturale che ha avuto sicuramente la chiesa e la Chiesa gerarchie come sua antesignana
Il cardinale Ruini ha svolto da questo punto di vista un ruolo straordinario di acculturazione
Muovendosi in anticipo come è stato fatto dall'uso e come è stato fatto da lui subendo notevoli critiche esattamente per questo suo muoversi in anticipo il cardinale Ruini ha obbligato
Diciamo gli strati medi della Chiesa italiana in particolare il clero a rendersi conto di quello che c'era in gioco c'era un'insensibilità assolutamente diffusa
Questa insensibilità è stata in qualche modo rotta e portata ad un livello di autocoscienza straordinaria ma ci sono altri fatti che fa che fanno che vanno rilevati
Il risveglio se così si può dire della coscienza laica cioè ci si è accorti che questi non sono temi che si possono dividere nel campo cattolico rispetto al campo non cattolico assolutamente sia stata una
Consapevolezza
Ha reso il dibattito estremamente fecondo e fortemente trasversale
Basti pensare anche a esponenti del dell'ebraismo
Ai spore Inti del mondo laico e non credente che si sono intrecciati con questi discorsi trovando formidabili consensi laddove si pensava che non potessero esserci questi consensi bene la stampa la stampa che cosa ha fatto di fronte a queste cose
Per io devo dire che da questo punto di vista il mio giudizio è molto molto critico devo dire che la gran parte della stampa italiana dei media italiani
In qualche modo hanno abbandonato quel tipo di
Relativismo dominante fino a una certa data abbastanza recente e che è quello che richiamavo con quella immagine del paesaggio girevoli in cui tutto insomma veniva integrato anche del una da dalla contaminazioni degli stili
Pensate al Corriere della Sera del primo Paolo Mieli
Pene abbandonata questa tipo questo tipo di fare giornalismo si è ritornati un giorno un giornalismo non più descrittivo
Ma piuttosto prescrittivo
Beh il cardinale Ruini a preso posizione vero
Prima che prendesse posizione il cardinale Ruini il più importante giornale italiano la Presa a proposito del referendum del dodici giugno
E questo è quanto avvenuto a livello della grande stampa che si è schierata in un modo deciso non ha descritto i fatti gli anche qualche moto interpretati pregiudizialmente
Vere
Questo secondo me Mistorni mi sto avviando rapidamente alla conclusione questo secondo me è un limite fortissimo
Che è venuto alla luce a livello di comunicazione non soltanto su questi temi perché attenzione negli stessi mesi
La grande stampa italiana
A affronta a diciamo ai pm ha inanellato
Due-tre quattro disastri perlomeno dal punto di vista mediatico
Ha fallito completamente l'elezione seconda di George Bush alla Casa Bianca in che senso la fallita non a proposito dei pronostici a proposito del fatto che la stampa italiana ha descritto ampiamente prima durante e anche dopo questa elezione un'America che non è quella che ha prodotto l'elezione di Bush un'altra America
Un secondo clamoroso di disastro ha riguardato l'elezione di José frasi per
A papà Benedetto sedicesimo anche qui non si tratta di pronostici sbagliati si tratta di aver fatto una lettura dei fatti di Chiesa clamorosamente distante dalla realtà
E poi terzo disastro il referendum del dodici giugno anche qui non perché ci sono sbagliati magari i pronostici
Ma perché si è dato una lettura dell'Italia che i risultati del dodici giugno hanno clamorosamente smentito nel senso che l'Italia reale non era quella raffigurate rappresentata dalla gran parte dei media italiani
Bene c'è da augurarsi che come quell'incrostazione glaciale che era stata rotta ad esempio con la controinformazione del movimento per la vita
è avvenuta come ho richiamato prima oggi possa venire qualcosa di simile anche a livello dalla grande stampa c'è da augurarsi che questa serie in qualche modo di
Distanze abissali tra la rappresentazione della realtà e la realtà stessa venga in qualche modo cessare e devo dire che però la realtà che che questo che a confortarmi in questo cioè il fatto che la realtà è sempre più forte delle sue rappresentazioni e la realtà dei settanta mila bambini nati è una realtà che non si può cancellare
Ringraziamo i nostri relatori tutti quanti il Presidente della Camera che sto qui fino alla fine il cardinale ed è stato lui fino alla fine anche questo è un segno importante mi pare mi pare opportuno
Chiudere questa nostra apertura del venticinquesimo convegno dei centri più della vita rileggendo insieme le parole che Giovanni Paolo secondo il Karol il Grande ha detto il diciannove di ma di ottobre del mio novecentottantasei venendo a visitare il centro della vitalità di Firenze di cui oggi ce l'abbiamo il trentesimo anniversario
E vedremo omaggio ai nostri relatori di questo testo debitamente incorniciato in modo che possa essere conservata anche da loro
è l'ultimo intervento di questa signora
Carissimi fratelli e sorelle
Vengo in questa sede per dare con la mia presenza un segno di vivo apprezzamento verso l'opera e le finalità di una istituzione che merita l'appoggio di quanti sono pensosi dell'Avvenire sociale umano del religioso
Qui oltre dieci anni fa
E il diciannove ottobre ottantasei
Si è affermato il movimento per la vita diffuso ben presto in altre città italiane d'oltrefrontiera allo scopo di promuovere l'accoglienza della Vito umana e la tutela sociale la maternità discenti tutta la vita in questo periodo
All'aperto varie case di accoglienza per mettere le madri in difficoltà nella condizione di a portare avanti la gravidanza e salvare i loro figli
è un'attività indubbiamente benemerito davanti a Dio patrono della vita e alla società che deve esserne custode
Questo centro ha il significato di una testimonianza a favore del primato della vita umana
A confronto di tutti gli altri valori di ordine materiale
Vuole essere un richiamo ai giovani e ai grandi perché comprendono che una società giusta non si costruisce con la eliminazione degli innocenti
Intende rilanciare il senso della sacralità della vita umana
Creata da Dio per un destino trascendente integrale in tutto l'arco della sua esistenza
Il centro è una sfida ad una mentalità di morte
Auspico vivamente che i cristiani i credenti e gli uomini di buona volontà vogliono con lavorare con impegno sincero e costante a un'opera così evangelica favorendone un crescente sviluppo
Firenze dodici ottobre ottantasei Giovanni Paolo secondo
Grazie e con questo impegno di responsabilità ci salutiamo ma volevo donare però ecco qua
Allora