Quale strada per un bipolarismo mite in Italia?

Se ci accomodiamo possiamo cominciare il suo dei posti liberi qui davanti
Rocco
A
Tavola rotonda allora
Ora cominciamo questo incontro che il
Presidente l'Unioncamere Andrea Mondello si scusa arriverà durante il
Il l'incontro quindi daremo la parola quando arriva
E
Do inizio a questo incontro che dal titolo quale strada per un bipolarismo mite in Italia rapporto sussidiarietà riforme istituzionali che prende spunto dalla presentazione del libro
Nel secondo rapporto sulla sussidiarietà due mila sette che appunto
Una in
Una
Un'inchiesta su sussidiarietà in rapporto alle riforme istituzionali
L'avevamo pensato in una fase
Diversa quindi senza sapere cosa sarebbe successo
Magari a qualcuno di noi pensava quando lo faremo
Sembra saranno già state fatte le riforme mentre invece abbiamo scoperto di essere in anticipo e quindi entriamo in questo momento cui comincia la campagna elettorale
Avendo diciamo il desiderio di essere uno stimolo per la campagna elettorale stesso ma anche per il futuro perché
Perché lo spiega il motivo che
C'è la una la la foto del quadro che c'è nella copertina come sapete il famosissimo buongoverno di Lorenzetti che è
Fare assieme l'idea di dare un contributo
Alla possibilità di uno sviluppo
Positivo della situazione italiana
Uno sviluppo positivo che introduco poi dopo sarà diciamo approfondito nei primi interventi
è quello che gli italiani in modo maturo auspicano con con le risposte a questo rapporto perché
I quattro punti diciamo di questo rapporto sono il primo proprio quello del dire vogliamo delle riforme
Che siano frutto di larghe intese non vogliamo più che una parte rispetto all'altra prevalga e cambi continuamente le regole e senza una stabilità ma ci vuole
Quasi una fase costituente potremmo dire qualunque modo con cui questo avvenga perché si dia delle regole attraverso cui
Si possa andare avanti costruire il futuro
Tutti sentono che l'Italia sul piano economico istituzionale è in crisi
Crisi può essere una parola negativa o positiva certamente col chiede che si ricostruiscono le regole del gioco questo un po'il primo spunto che da il
Il rapporto il secco e secondo ma contro la direzione del fatto che questa idea si scontri con la con l'antipolitica
Perché invece la gente dimostra una grande voglia di partecipare vuole
Preferenze e se non preferenze primarie vuole decidere il il premier vuole vuole
Contare
Nella linea nella scelta dei nuovi partiti è questo un po'il secondo argomento che io approfondire
Il terzo dice qualcosa di interesse ancora interessante perché è la la gente boccia l'affitto il federalismo attuale
Non è contenta delle attuali Regioni ma d'altra parte dice che vuole il federalismo
Vuole
Vuole qualcosa di preciso chiaro
In cui
Il territorio sia legato alle decisioni ma delegando con chiarezza quali siano le scelte da delegata e quarto aspetto vuole la sussidiarietà vuole scegliere i servizi
Vuole che sia valutata la politica
Attraverso parametri chiari
E capite quindi da questi quattro punti viene fuori l'idea di gente che che tutt'altro contro un sistema istituzionale però non vuole il sistema istituzionale lontano dalla realtà
Esprime la domanda di cambiamento che forse lì le ultime fasi
Della vita politica questo inizio di campagna elettorale sta esprimendo con quello che vorremmo approfondire oggi è proprio il nesso tra
Quello che è stato espresso da tre su quattro questi quattro punti che hanno questo filone comune la voglia di partecipare e decidere di esprimersi
E quello che la politica vuole esprimere e infatti l'incontro di oggi sarà articolato in due parti la prima parte
Punto Carlo lauro Luca Antonini caro Mauro Ordinario di statistica l'università Federico secondo di Napoli che ha curato tutto l'aspetto statistico della
Ricerca e Luca Antonini ordinario di diritto costituzionale
All'Università di Padova che ne ha curato l'aspetto diciamo di
Appunto giuridico costituzionale istituzionale esporranno i risultati della ricerca dopodiché
Ci sarà una tavola rotonda tra
Quelli che
Hanno soprattutto
Collaborato a scrivere il libro perché il libro è fatto nulla nella prima parte dai risultati della ricerca ma da commenti che sono già stati inseriti
All'interno della ricerca stessa Alemanno amato Giuliano Amato Franco Bassanini Vanino Chiti Roberto Formigoni ha ricollegata e poi Giulio Tremonti poi anche l'India Lanzillotta Luca Volontè che si aggiungono oggi
Riprenderanno quello che hanno scritto ma penso ci sarà qualcosa di nuovo perché evidentemente da un certo punto di vista come dicevo non avendo pensato di presentare un rapporto in questa fase rapporto dentro una fase in cui il tema
Delle riforme del cambiamento
è fondamentale perché non siamo in una campagna elettorale normale siamo in campagna elettorale che mentre si sta formando già stan
Pur ponendo dei cambiamenti che sono prima delle riforme stesso e quindi penso che la seconda parte questa tavola dottor tonda che sarà introdotta da Maurizio Lupi
Ci darà qualcosa di interessante sul rapporto ma sulla situazione attuale
Tavola rotonda presieduta da Maurizio Lupi perché diciamo la verità tutto questo rapporto nasce anche da un da un lavoro
Dalla collaborazione con l'intergruppo per la sussidiarietà che fino
A sei mesi fa sembrava un mondo di preistoria oppure di
O di di super di ritorno al futuro ma adesso esternato terribilmente attuale perché si capisce che al di là delle divisioni inevitabile la campagna elettorale c'è un desiderio di collaborare
Tra le forze politiche che è nuovo che quasi
Come dire premia chi
Ha voluto questo tipo di lavoro perché mi ricordo che facciamo un impegno un piccolo incontro la fine della campagna elettorale di due anni fa proprio l'intergruppo
In cui allora
Chi parlava lì sembrava essere totalmente controcorrente verso
La questione generale era in un momento in cui c'era una conflittualità feroce fra le forze politiche oggi invece
Porre questo incontro significa in qualche modo non ipotecare il futuro che è brutto perché sono ma
Discutere di un futuro possibile e forse probabile
Quindi darei la parola prima a Carlo lauro poi a Luca Antonini e poi alla fine di questi interventi e
Sempre
Aspettando il saluto del Presidente l'Unioncamere quando arriva daremo inizio alla tavola rotonda
Quindi dare la parola a Carlo perché presenti diciamo l'assetto di questa
Ricerca
Oggi ci sono forse dei posti invece qualcuno lasciarlo libero per averla pubblici proprio ancora due posti lì eventualmente
Allora grazie Giorlo veramente anticipato
Contenuti di massima della ricerca che mi accingo a motivare a presentare l'idea
E che le riforme costituzionali sono spesso
Astenuta sopra la testa degli italiani espresso ancora impiegate dalla strumentazione politica
Dalla strumentalizzazione politica rispetto a questo scenario la presenza e ricerca vuole mettere al centro della discussione un aspetto Lupo la percezione del destinatario delle riforme ciò che vi è se pensano gli italiani
La scelta a nostro avviso rivelata vincente perché dall'indagine emerge che per i cittadini le riforme sono un tema su cui sanno rispondere
Corre contrariamente a quello che si pensi invero la percentuale dei non so è risultata assai bassa tre quattro per cento in media quindi vuol dire che gli italiani interrogati sanno di che cosa
Di che cosa si parla
Il filo conduttore dell'indagine costruito sulla base del principio del
Sussidiarietà che dà spazio alla persona io corpi intermedi
Esige una ridefinizione del rapporto tra rappresentanti rappresentati valorizza il nesso di responsabilità pretende che chi paga sia messo nelle condizioni di comprendere
In un momento di alta autoreferenzialità della politica che offre il destro all'antipolitica il rapporto mila quindi a rilevare l'opinione degli italiani sulle riforme istituzionali attraverso un apposito questionario somministrata un campione rappresentativo di mille seicento cittadini
In età maggiore o uguale a diciotto anni circa le caratteristiche del campione possiamo dire che esso
Composto dai cittadini aventi almeno diciotto anni di età
Ed è stato tenuto stato stratificato tenendo conto del sesso dell'età delle ma ancora regioni in cui si articola il nostro Paese
In particolare non resta
Molto elevata di mille seicento unità rispetto ai sondaggi che in questi giorni circolano
Con un tasso di abbastanza elevato di risposta ancora rispetto alle indagini socio-politiche
Ammette un errore abbastanza ridotto cioè del due metri per cento con una probabilità del novantacinque per cento quindi si tratta di risultati abbastanza puntuali
Ma come vedremo dai dati ancora più puntuali data l'entità
Delle risposte diciamo favorevoli ai diversi temi proposti
Nella prima parte parliamo di ciò che pensano appunto i cittadini italiani sulle riforme istituzionali in particolare
L'obiettivo i temi indagati in questa prima parte del rapporto riguardano il metodo delle riforme costituzionali
E sui soggetti migliore per la loro realizzazione la valutazione di una della possibilità di trasformare l'attuale Senato in una camera con funzioni differenti e composizioni differente il cosiddetto Senato federale
Un giudizio sul funzionamento delle Camere sulle modalità di elezione del premier sull'opportunità della nomina dei senatori a vita
Ancora valutazione sulle elezioni primarie per nominare i premier e candidati e giudizio sulle differenti modalità di elezione dei rappresentanti di Camera e Senato cioè vale a dire un tema che ora è superato i fatti ma al quale come tutti dicono esenzioni per cui tutti l'impegno
La riforma elettorale
Infine viene valutata vengono valutati gli effetti del centro decentramento e livelli di governo ottimali per gestire solidarietà e promozione dello sviluppo economico
Questi i temi sul al primo tema quello del metodo e le riforme possiamo sintetizzare le slide che seguono
Con questa frase italiani sono a favore di riforme ampie ma condivise e con la partecipazione della società civile
Si tratta in altre parole di qualcosa che è esattamente l'opposto dell'antipolitica la gente come vedremo dati vuole partecipare vuole poter contare
Il primo dato e che intervistati esprimono un giudizio negativo sulle riforme con maggioranze risicate
Il settantaquattro per cento infatti è contrario a riforme come quelle che sono state negli ultimi tempi approvate e in particolare
Un dato di questo genere conferma quanto avvenne per il referendum confermativo sulla riforma del Titolo quinto dove la gente respinse diciamo quello che tutto sommato non gradiva
Sulla maggioranza per attuare le riforme costituzionali il consenso degli intervistati sulla norma attuale per le riforme costituzionale cioè vale a dire con la maggioranza assoluta
Più il referendum nel caso appunto cioè non si abbia una maggioranza qualificata come quella dei due terzi
E comunque la maggior parte degli intervistati il trentanove per cento preferisce proprio entrambe le soluzioni c'è maggioranza qualificata e maggioranza assoluta che rappresentano il cure dell'attuale diciamo normativa
Per quanto riguarda le modalità per realizzare le istituzioni il sessantasette per cento circa degli intervistati sostiene che per le riforme sono meglio pochi interventi di ampio portata piuttosto che piccole e frequenti modifiche
Circa i soggetti che devono realizzare le riforme il sessantasei per cento e questo è un primo dato sulla volontà voglia di partecipare
Sostiene che la società civile va coinvolta nella riforma istituzionale cioè quindi Parlamento Società Civile enti
Territoriali sono la risposta che
Raccoglie la maggior parte dei consensi degli intervistati
Circa
Il pubbliche il bicameralismo e il Senato federale de un forte favore nei confronti della diversificazione delle due Camere
In particolare
Il settanta per il cinquantasei per cento circa
Sono d'accordo sulla di fare differenziazione delle Camere avendo risposto per il ventitré per cento ventiquattro per cento molto favorevole e abbastanza favorevole il trentadue per cento quindi sicuramente
C'è questa idea di voler abbandonare il l'attuale Biche dichiararmi realismo perfetto a favore diciamo di un Senato con funzioni differenziate
Per quanto riguarda
Chi deve leggere i senatori federali rispetto alle varie ipotesi circolate se nominati dai governi regionali se nominati dai Consigli regionali
Il l'ottantadue per cento dei cittadini intervistati sostiene che debbano essere eletti direttamente dal popolo
Quanto al funzionamento e rapporti fra gli organi istituzionali
Il modifica emerge quello di una maggiore deve risentiti ve rappresentatività ed equilibrio tra i poteri
In particolare i cittadini
Sembrano avere un largo favore a favore dell'elezione diretta del premier per il settantasette per cento circa
Molto meno venti per cento circa votato dal Parlamento
Sottolineo quanto avevo detto in apertura non so soltanto due sei per cento dei cittadini vale a dire che i cittadini sono consapevoli di quello di cui stanno parlando
Se vi stiamo chiedendo
In particolare circa il l'ipotesi di dare al premier la potere di scioglimento anticipato
I cittadini al contrario pur essendo favorevole a un premier forte però vogliono né voglio limitare insomma diciamo i poteri infatti
Il
Cinquantaquattro per cento degli intervistati si esprime in maniera sfavorevole al trasferimento del potere di scioglimento anticipato dal presidente la Repubblica al Presidente del Consiglio quindi premier sì ma
Con poteri diciamo limitati
Circa il potere di emendamento vista anche diciamo le modalità faticose con cui è andata avanti la presente legislatura
Quelli che lo vogliono rafforzato sono molto pochi cioè la maggior parte di estivi ritiene che vada lasciato così come
O a limiti addirittura ridotto
Per quanto riguarda le norme antiribaltone
I due terzi circa del degli intervistati
Ma ecco Conte diciamo è molto favorevole all'inserimento nella
Diciamo nella Costituzione de norme antiribaltone
Politica sistemasse elettorale
Da un lato potrebbe essere diciamo tardivo parlarne oggi cose a elezioni diciamo in corso ma va comunque notato il forte desiderio di partecipazione e di governabilità che emerge nel Paese
In particolare quanto al sistema
Maggioritaria dal sistema elettorale preferito
Non vi è una unanimità così come non vi è traccia i politici di un sistema elettorale
Preferito anche se sembrerebbe emergere una un certo favore a sistema cioè per quanto riguarda
Il maggioritario e in particolare per maggioritario con un eventuale secondo turno
Molto meno nella molto meno e quello che si richiede cioè quelli che sostengono il maggioritario con la sola maggioranza relativa ovvero il proporzionale
Sulla clausola dello sbarramento arriviamo ad un sessantasette per cento di persone che sono favorevoli a una causa di di uno sbarramento anche abbastanza forte contro
Un ventitré per cento circa di persone che nessuno contrari
Esprimendosi con poco o per nulla favorevoli
Circa le preferenze c'è una forte domanda di ritorno alle preferenze cioè i cittadini vogliono contare dico tutto sommato i seggi uninominali hanno un po'deluso le aspettative dei cittadini e addirittura
Cioè arriviamo ad uno
Tanto otto per cento di persone tra possibilità di esprimere più preferenze quarantasei per cento possibilità di esprimere una sola preferenza almeno una preferenza al quarantadue per cento quindi lasciare le cose come allora la scelta al partito è stata preferita soltanto dall'undici per cento circa degli intervistati a
Per quanto riguarda le primarie ce ne un po'non c'è un favore molto diffuso a intervenire sia per nominare il leader della colloco lezione settantuno per cento sia per il leader del partito settanta per cento sia per i candidati
Nei collegi ci sessantaquattro per cento quindi
Diciamo che è un modo per cambiare le cose io si sgola sentito giorni fa una trasmissione rapporto apportate contrariamente a quello che dice Giorgio che non dovrei farmi influenzare
Dove si parlava proprio di questo tema e devo dire che i politici presenti a una richiesta di Bruno Vespa dissero vicino le le preferenze sono state
Diciamo il veicolo del voto di scambio ma allora almeno cioè democratica ma i partiti introducendo la possibilità di
Attraverso le primarie di far sì che la gente possa contare questo è il dato cioè saliente che viene fuori da questa indagine
Sulle votazioni chi deve votare per le primarie tutti la risposta prevalente e che
Tutti quelli che vogliono quindi non solo gli iscritti il partito settantotto per cento quindi si esprime settantanove per cento a favore del che le primarie siano realmente un voto aperto alla partecipazione dei cittadini e non di coloro
Che sono iscritti le parti
Infine
Circa il premio di maggioranza
La maggior parte degli italiani
Ne voglio lo vogliono forte un venticinque per cento ma almeno moderato un trentatré al quattro per cento circa dei
Dei cittadini quindi sostanzialmente
Sono pochi quelli che non vogliono alcun premio di maggioranza essendo nel
Nel campione appena per il venti per cento
Regionalismo ed enti locali come Giorgio anticipava prima le aspettative dell'applicazione tema del decentramento sono andate un po'deluse ma soprattutto vi è ancora
La maggior parte degli italiani che crede che questa sia la strada da seguire per un ulteriore cambiamento
In particolare
Sulla opinione sugli effetti del decentramento
Viene come dato che il decentramento sembra non aver migliorato
L'attuale situazione cioè invero il
Trentaquattro per cento a trentacinque per cento sostiene che ha lasciato la situazione immediata addirittura peggiorata il trentaquattro virgola cinque per cento solo il ventitré per cento sostiene che il decentramento sembra aver migliorato la situazione
Circa il quale diciamo il livello di governo più efficace per garantire la solidarietà il Comune viene ritenuto come
Il livello più efficace per garantire la solidarietà seguito da un ventotto per cento potremmo dirvi statalisti che vedono ancora lo Stato come importante per questo livello di
Diciamo per garantire la solidarietà
Invece per quanto riguarda lo sa
Tant'lo lo sviluppo economico la maggior parte dei consensi va allo Stato come Stato centrale come più efficace perché gli eventi dello sviluppo economico del Paese circa il cinquanta per cento si esprime a favore di questa di questa modalità
Seguito immediatamente dal livello regionale per un ventotto per cento circa
E questo fa capire come davanti alla delusione di quanto abbia rappresentato diciamo il decentramento
Per contro c'è un gradimento verso l'ampliamento
Dei poteri legislativi delle regioni che rappresenta che raccoglie il sessantaquattro per cento dei consensi degli italiani
Ma in quale direzione circa i poteri da trasferire in maniera esclusiva alle Regioni il sette l'ottanta per cento si fa riferimento alla tutela dell'ambiente il settantanove per cento alla protezione civile
La sanità infine con il settantaquattro per cento
Un po'meno diciamo alla istruzione quasi a voler vedere diciamo un nuovo Stato centrale a garantire garante almeno delle linee
Generali che
Risiedono al alla istruzione pubblica
è interessante notare come il settantadue per cento degli intervistati si dichiarato favorevole alle politiche sociali favorite cioè basate sui buoni di servizi riduce i buoni servizi
Anche qui faccio notare appena il quattro e quattro per cento degli italiani ha detto non so di che cosa si parla
Un ampio favore andato altresì per il sessantotto per cento alla detraibilità fiscale dei buoni di servizio
Per contro poco entusiasmo ha suscitato l'ipotesi di accorpamento tra
Enti locali cioè vale a dire
Quelli molto favorevoli e quelli del
Poco favorevoli tutto sommato si equivalgono in percentuale quaranta alta quarantanove per cento a favore dell'accorpamento contro un quarantaquattro per cento
Terni risulta contrari
Per quanto riguarda gli effetti del fallito il federalismo fiscale nel
Realizzare sul territorio servizi il sociali difforme devo dire che c'è un diffuso tu il timore sugli affetti
Di questa prospettiva del fare il federalismo fiscale cioè vale a dire il
Settanta per cento circa il sessanta per cento circa degli intervistati ritiene che
Il federalismo fiscale possa creare una difformità nei servizi sociali
Per contro a favore del Federigo fiscale possiamo notare che il federalismo fiscale viene inteso come uno strumento per ridurre gli sprechi da oltre il sessanta per cento degli italiani
Ancora il federalismo fiscale viene ritenuto
Dal cinquantasette per cento come una opportunità di sviluppo anche per le aree depresse del Paese
Mentre coloro i quali
Penso che
Possa aumentare il divario a seguito del dell'applicazione per il due fiscale sono appena il trentatré per cento
Infine diventa importante l'ipotesi che il principio di valutazione venga introdotto in Costituzione per dare un maggior valore diciamo a questo principio sul ma
Che che vanno dalla valutazione della politica ma anche alla valutazione diciamo dei dirigenti pubblici cioè vale a dire che
Va premiato quello che è fatto bene rispetto a quello che di fatto oggi viene accettato insomma soltanto perché erogato dalla Pubblica amministrazione
La seconda parte del rapporto ha posto l'accento sul principio della sussidiarietà inteso in questo senso come utile cerniera tra Stato e società
I temi indagati in questa seconda parte dell'indagine hanno voluto levare la conoscenza
Della principio di sussidiarietà la percezione la rotazione della sussidiarietà in generale come la propensione livello di gradimento nelle sue forme più note la sussidiarietà verticale ed è ritentare ed in particolare
L'idea di poter rafforzare nella Carta costituzionale
Lì il il principio di sussidiarietà è stata valutata in base agli aspetti prospettici di un'adozione ma diciamo più incisiva di questo principio
Conoscono il principio della Société di sussidiarietà
Dichiaro di conoscenze stante il venti per cento circa dei cittadini contro il ventidue per cento
Delle indagini del giugno due mila sessantasei che però faceva riferimento ai cittadini sopra ventiquattro anni questo vuol dire che tra i giovani la conoscenza del principio e meno diffuso
Questo dato sembrerebbe in qualche modo
Il contraddittorio invece con quello che viene dopo quando presenteremo i risultati una volta che abbiamo
Spiegato che cosa è la sussidiarietà gli intervistati
Ne hanno una per sensazione molto positiva circa quello che gli italiani considerano affine alla sussidiarietà la maggior parte che nessuno né a una definizione precisa che
Peraltro potrebbe comprendere diciamo tutte quelle proposte la maggior parte il cinquantanove per cento circa lo ritiene a fine al concetto di soli di solidarietà di uguaglianza al ventisette per cento di libertà
All'undici per cento
Introdotta quindi
La definizione di sussidiarietà ai degli intervistati secondo la dettato dall'articolo centodiciotto della Costituzione
Si è chiesto che tipo di percezione loro offriva diciamo un approccio del genere ebbene dobbiamo dire che il settantasette per cento degli italiani a una percezione molto
Positiva della sussidiarietà in generale e in particolare
Il settanta per cento ne ha una per a una verifica dà un giudizio molto positivo o abbastanza positivo della sussidiarietà verticale
Per quanto attiene alla sussidiarietà orizzontale il dato all'incirca simile insomma ancora un sessanta per cento
Esprime un giudizio diciamo positivo
La sussidiarietà in questa ricerca di fatto per i dati che
Sto per presentare dei risulta essere
Secondo gli italiani la bussola per orientare le riforme istituzionali
In particolare
Guardando alla alle possibili conseguenze del rafforzamento della sussidiarietà nella Costituzione
Troviamo che il quarantotto virgola cinque per cento ritiene che sia una risposta più efficiente al fabbisogni dei cittadini
Seguito da un diciotto per cento circa di cittadini che ritengono che la sussidiarietà offra un maggiore protagonismo ai cittadini sono diciamo me c'è poco significative le risposte che vedono
Per il dieci per cento un eccessivo indebolimento dello Stato o addirittura la vedono uno dannosa per un sette per cento circa
Dannosa concorrenza dei servizi pubblici contrariamente ai cittadini che la vedono come una virtuosa concorrenza tra dei servizi pubblici che sono circa il dieci per cento del campione dunque sussidiarietà
Come ma
Bussola abbiamo voluto studiare quali fossero le relazioni
Tra sussidiarietà e riforme
In questa prospettiva abbiamo fatto ricorso a delle tecniche sardi statistica avanzata casi motivata che ci consentono da un lato di identificare quali sono i fattori strutturali alla base delle riforme non entrerò in tecnicismi in questa fase ma dico che diventa l'importante
Secondo i CPT degli italiani
Allora diciamo per orientare le riforme elementi come la sussidiarietà che come vedremo tra poco si coniuga strettamente anche con il livello di istruzione dei cittadini ma anche l'età e l'occupazione degli stessi
In particolare con un altro la metodologia che
Crea diciamo una tipologia degli italiani secondo
La conoscenza ma anche la percezione della sussidiarietà si può evidentemente trovare un primo raggruppamento di cittadini che include dirigenti imprenditori liberi professionisti
Gli studenti gli impiegati gli insegnanti che hanno una percezione
Che va da positiva ha molto positiva della sussidiarietà risultano indifferenti per contro agli operai ne hanno una percezione
Negativa
I più anziani cioè i pensionati mentre conoscono poco il tema e non si pronunciano diciamo che in generale le casalinghe che rappresentano un diciassette per cento del campione
Da questi dati possiamo trarre qualche conclusione
Fra gli elementi che emergono dai dati dell'indagine risultano degno di attenzione dunque il desiderio di partecipazione dei cittadini e l'Associazione fra sussidiarietà riforme istituzionali
Tipo osservare in primo luogo come al crescere dell'istruzione della sussidiarietà aumentano le preferenze per le politiche regionali basate sui buoni di servizio si più favorevole all'idea che il passaggio di alcuni poteri dallo Stato alle Regioni abbia migliorato la situazione
E a consentire maggiori poteri alle Regioni regioni a statuto ordinario cresce anche il parere positivo sugli effetti del federalismo
Genera un amento di trasparenza ed efficacia pur con il rischio di aumentare il divario nord-sud
Una maggiore istruzione coniugata con una percezione favorevole della sussidiarietà corrisponde ad un maggior favore verso un Parlamento che faccia riforme con una maggioranza di due terzi
E senza l'apporto della società civile colline preferenza per maggioritario a doppio turno e infine
Porta ad una maggiore richiesta di partecipazione attraverso primarie per leggere leader per eleggere ridere di coalizioni o dei partiti
Simmetricamente ai valori più bassi distruzione percezioni sussidiarietà
Corrispondono minori favore incertezza rispetto alle riforme un sistema maggioritario a turno unico un sistema misto giudizio negativo sugli effetti del federalismo gradimento per l'attuale potere di emendamento del Parlamento
Possiamo concludere che la presente indagine che rappresenta un valido esempio di quell'approccio che oggi va sotto il nome dissi ricche
Auditing esigui da sempre più diffondendo nei Paesi europei quale fondamentale strumento per la partecipazione dei cittadini alla
Di talché le democrazia è uno strumento che va perseguito
In particolare il legislatore di porle ripercorrendo i dati del rapporto potrà trarre utili suggerimenti nel disegno di riforme
Coerenti con le scelte di degli italiani che vedono nel principio di sussidiarietà la vera bussola per aiutare un processo di rinnovamento del Paese
Grazie
Può io uguale però i dati che ha presentato Carlo Lauro da un punto di vista diverso cercando di
Contestualizzarle lasciare lanciare qualche provocazione che poi può essere ripresa nella
Tavola rotonda questo rapporto secondo me è un rapporto originale che fotografa unitaria due facce ce la faccia dell'Italia evitata
Per la mancanza delle riforme e questa forse è l'Italia cui si è abituati ce la diamo per scontato è chiaro che la cioè la popolazione abbastanza irritata per una mancanza di riforma
L'altra faccia secondo me invece innovativa che rapporto mette in evidenza e che c'è una società che è consapevole e forse questo è la cosa che si dà invece
Più che scontato e si è meno
Convinti che questo possa essere possibile cioè il rapporto
Sfidando anche gli intervistati con domande molto puntuali cioè non viene chiesto se più favorevole presentare pubblico al Papa qui le domande sono molto precise entrerò nel merito delle questioni delle riforme
Ecco dimostra che c'è una società civile che ha una capacità critica che nutre aspettative precise che domanda partecipazione
Questa è l'anniversario della costruzione del quarantotto il segreto della costruzione del quarantotto suo successo è stata la sua capacità di tradurre in principi e regole e valori che
Vivevano dentro il popolo italiano
Cui Iseppi polo non è scritto nel preambolo dalla costruzione italiana come quella americana ma with people uno il popolo è scritto nel DNA della Costituzione italiana proprio perché traduceva un la cifra giuridica del popolo
Allora io credo che la
Fotografia che fa il rapporto tra società italiana è
Uno strumento fondamentale che si offre la politica per gettare un ponte tra il Palazzo e il popolo
Cioè offre una leva per spezzare quell'autoreferenzialità che troppo spesso ha giocato nel diciamo dibattito sulle di forme costituzionali sulle riforme istituzionali che tante volte state più funzionali al gioco politico contingente che non al bene del popolo al bene comune
Previo politologo Molino dentro rapporto dice i cittadini si dimostrano pronti per le riforme
C'è però la politica cosa fa si sta assistendo a da dieci anni a una discussione permanente senza risultato commento di Morlini no io credo che l'avidità la fecondità di una stagione di riforme dipenderà molto dalla capacità
La politica di abbracciare la prospettiva e le aspettative che il rapporto con chiarezza mette in evidenza
E qui faccio degli esempi parto su alcuni segnali che ho ritenuto più importanti da evidenziare per esempio lo citava prima lauro la legge elettorale
Qui c'è la percentuale più alta in assoluto rilevata l'indagine a favore del voto di preferenza cioè si esprimono gli ottantotto virgola cinque degli italiani sono favorevoli a ritorno nel voto di preferenza che potrebbe essere poi declinato nelle primarie
Però è un dato che dimostra come i processi di riforma che ci sono stati in Italia non hanno mantenuto le promesse con cui venivano
Presentati cito una data novembre mille novecentonovantuno referendum sulla preferenza unica un referendum di tipo plebiscitaria un'altra data aprile mille novecentonovantatré riferendo sul maggioritario
Due date che segna lo l'inizio della fine della Prima Repubblica perché da lì a poco partirà la rivoluzione giudiziari Tangentopoli e noi assisteremo al declino di un mondo che sembrava incrollabile
Il processo di riforma Coren come viene presentato agli italiani come la possibilità di un nuovo protagonismo politico di cittadini cioè maggioritario avrebbe permesso di scegliere
L'elettore avrebbe dato voce in capitolo agli elettori avrebbe inaugurato un bipolarismo maturo l'alternanza eccetera responsabilizzato la politica
La storia non è andata così oggi ci troviamo di fronte dopo dieci anni a un processo che sembra Stato sembra gattopardesca cioè cambiato tutto vada cambiato nulla perché ancora
La domanda che emerge prepotentemente dal Rapporto è una domanda di partecipazione frustrata cioè la gente sente che non ha potere di partecipazione
E allora diventa aperta le formule più diverse ma io voglio evidenziare molto velocemente quattro punti in cui ritengo che il patto costituzionale su questi punti si sia non di corrotto ma che forse il termine troppo forte
Che però si sia pericolosamente incrinato e rischi di rompersi se non si arriva a dei processi
Sostanziali di riforma cioè ci sono dei punti dove il trade-off fra dare a bere che avverto i cittadini rispetto alla politica sono e si è pesantemente incrinato
Il primo punto e primo punto dice oltre settantasei ci sono i punti dove le percentuali dell'indagine sono più eclatanti tempi settantasei per cento degli intervistati è favorevole al rafforzamento in Costituzione del principio di sussidiarietà
E questo mette in evidenza è che allo la società è stata attuata poco cioè c'è stata soprattutto da parte del legislatore nazionale direi veramente poca capacità dia attivare dinamiche sussidiarie modelli di partnership
Considerare i cittadini risorse attive o attivabili
Eppure la forma tradizionale di welfare quella basata sul modello Basiano delle dell'homo homini lupus ormai è nettamente superate rischia di essere la causa del problema che deve risolvere cioè perché contiene delle spaventose trappole dalla povertà oggi come oggi
Il modello di welfare State così come contiene trappole della povertà
I problemi stanno da un'altra parte rispetta una soluzione di tipo assistenzialistico come la
Poteva dipingeva e faceva bene dipinge la nel Novecento modello di quel paste oggi il mondo è cambiato da questo punto di vista
Lei non è un caso che secondo me il quarantanove per cento degli intervistati associ termine sussidiarietà al termine efficienza cioè capisce che libertà di scelta per fra pubblico e privato potrebbe voler dire maggiore efficacia nei servizi
Quindi maggiore protezione secondo punto il metodo delle riforme e Merola riforme chiaramente lo diceva benissimo Carlo prima bocciano gli italiani con l'ottantadue per cento bocciano il metodo delle riforme costituzionali di parte
Cioè non non vogliono costituzione di parte vogliono larghe intese sulle riforme costituzionali
è un dato evidente probabilmente questo forse l'altro dato meno evidente che gli italiani sarebbero favorevoli a una
Specie di bicamerale al d'Agata la società civile e alle autonomie forse quasi che esce eticamente pensino che il muro contro muro dalla politica non può essere rotto se non si coinvolgono anche
Altri soggetti del pluralismo sociale istituzionali come l'autonomia territoriali
E le autonomie
Sociali
Quindi un come dice appunto Bassanini una convenzione aperte pluralistica è l'ipotesi che sembra per prendere corpo in Italia che non ha mai però strutturata una soluzione di questo tipo
Terzo punto la forma di governo anche qui è interessante percentuale molto alta settantasei virgola sei per cento favorevole all'elezione diretta del Presidente del Consiglio
Però tutto sommato c'è anche la maggioranza del cinquantatré virgola otto che si ritiene a favore di un premierato debole cioè che non vuole che il potere dello scioglimento anticipato sia in mano al preme eletto direttamente dal popolo
Quindi c'è una spinta decisiva mistica dal lato però in termini equilibrati cioè non vuole non si vuole svuotare completamente Parlamento ce lo si vuole che il Parlamento si una caserma gli ordini del Primo Ministro presente
E questo è un dato interessante che dice di una tradizione italiana in cui l'ancora il termine partecipazione rappresentatività sono iscritti nel suo
DNA probabilmente le formule che vengono invocate in questo dato che è difficile leggere secondo una logica di geometria costituzionale pura perché è un dato anomalo
è quello della larghe intese perché probabilmente a larga intesa permetterebbe il rafforzamento del potere decisionale senza svuotare il Parlamento
Quindi la lettura del dato sembra indicare che italiani sono favorevoli a si soluzioni
Tipo grande coalizione o soluzioni innovative tipo la Sarkozy in Francia
Però che rafforzino il potere decisionale dei governi cioè quello che rimprovera i governi di non capirci sotto saper decidere
L'altro punto che secondo me un punto anche qui estremamente critico dove patto costituzionale pesantemente incrinato è quello del federalismo
Qui emerge un dato lo citava Vittadini in apertura che può sembrare contraddittorio perché
La maggior parte degli italiani è favorevole alla sussidiarietà verticale cioè è favorevole al federalismo non abbiamo la preceduta percentuale molto alte sessantuno virgola tre per cento considera
è favorevole all'aumento di dosi di federalismo dentro il sistema
Quindi pensa che il federalismo che se ne dica quante volte anche in dibattiti sia comunque un percorso necessario cioè una modernizzazione del nostro paese che imprescindibile
In Italia abbiamo avuto una logica diversa state regionalismo dell'uniformità cioè tutti uguali Lombardia come la Calabria considerati dallo Stato centrale in termini di risorse di servizi
è stato un metodo fallimentare cioè non ha prodotto eguaglianza ha prodotto egualitarismo è ora che erano si riconosca cioè noi non c'è eguaglianza e nei servizi pubblici del nostro Paese dopo cinquant'anni di politica dell'uniformità
Non ha mantenuto le promesse quel metodo occorre un metodo diverso occorre il metodo della differenziazione
Probabilmente metto la differenziazione può essere un metodo Pertoso proprio per portare guai ANSA perché liberi risorse che poi dopo diventano utilizzabili per tutti e fanno da tra
Ecco
Per il secondo me questo un dato interessante ma dato che emerge queste indagini se l'indagine nazionale ecco e cioè solo un ventitré per cento degli italiani convinto che il passaggio che curi potere lo Stato centrale abbia migliorato la situazione precedente
Quindi chiamati a dare un giudizio storico su quello che è avvenuto gli italiani se sono d'accordo molto d'accordo col federalismo poi quando vanno a guardare la realtà dico sullo scenario nazionale
Sullo scenario nazionale e italiani dicono me
Non è che sia cambiato poi tanto
Perché perché è un federalismo non è stato attuato di fatto tranne in alcune regioni virtuose come ad esempio la Lombardia ma nella maggior parte del Paese la situazione è rimasta
Invariata cioè io credo che la pagina del federalismo oggi sia la pagina che descrive una grandissima incompiuta del sistema Italia
Una grandissima in computer perché abbiamo un Paese che è a metà del guado c'è un Paese che ha rotto centralismo ma l'ha creato il federalismo
E così se Paese rimane a metà del guado si rendono ingovernabili i conti pubblici si favoriscono la duplicazione di strutture l'inefficienza e la deresponsabilizzazione
Io qui cito un dato che Auris per se potrà essere probabilmente ricalibrato eccetera può sembrare un dato grossolano però lo butti negli ultimi cinque anni la spesa dei ministeri centrali è salita del novantasette per cento
O anche di più ecco
Allora se questo dato è incompatibile con un processo federale era che la spesa dei ministeri non può raddoppiare negli ultimi cinque anni se c'è un processo verso il federalismo lo Stato deve ridirmi diminuisce quello stato aumentato
E questo dice come nella realtà è la grande incompiuta non si è fatto federalizzazione o dal centralismo quindi lo Stato ha meno poteri di intervento sul territorio ma non c'è il federalismo
è l'altro dato che io però qui voglio citare
Non per
Una colpevolizzazione ma semplicemente per dire un metodo questa il dato sul fronte statale adesso dico dato sul fronte regionale
Che è incompatibile con il federalismo e questo dato semplice stati stanziati nel due mila otto con il decreto salva deficit di giugno e poi con la finanziaria dodici virgola uno miliardi di euro a favore di Regioni il rosso
Quindi cinque regioni il rosso costo per ogni italiano il neonato compreso duecentocinquanta euro
Ecco queste o io dico ma la sanità una materia che la Corte questa l'ho mai detto di competenza esclusiva delle Regioni
Non può essere una logica per cui dai una competenza esclusiva alle Regioni e poi mantieni la logica di finanza derivata cori pienamente piè di lista a fine anno logica danni settario ecco questo è un dato che secondo me a me sorprende perché
Qui francamente allora non funziona il sistema se se tu premi di fatto chi ha creato disavanzi perché un amministratore
Regionale dovrebbe chiedere sacrifici ai propri cittadini per ripianare lì piuttosto che fare politiche di finanza allegra perché tanto poi arriva lo Stato ripiana
Ecco questo è un reale problema punto il Paese a metà del guado su questo punto
Ci sono dei dati poiché devono essere messi in evidenza secondo me allora una di quelle Regioni che ho citato a duecentottantotto dipendenti regionali o ogni cento mila abitanti la Lombardia a quarantatré dipendenti regionali ogni cento mila abitanti e questo è un altro dato che va pesato
Cioè una di quelle regioni del decreto salva deficit cui non funziona a duecentottantotto dipendente di cento mila abitanti a Lombardia ne ha quarantatré e non è né salva deficit viabile c'è questa sua logiche che bisogna incominciare a
Pesare malore impressionante qua il dato perché
Evidentemente siamo di fronte a un federalismo che io non ho altre parole da definire federalismo tradito da questo punto di vista tradito anche se non è facile compiono federalismo perché è un processo
Estremamente complicato difficile e c'è però passaggio ha fatto non si può rimanere a metà del guado secondo me
O di qua o di Lauzi ritorna centralismo oppure e si ritorna oppure si fa al federalismo ma rimanere a metà del guado è la stazione peggiore per un Paese letteralmente voglio ossia il coraggio d'assalto oppure ritorniamo al centralismo perché la cosa mi
Ecco quindi la mio di confederali ISMU tradito da questo punto di vista eppure la cosa impressionante
è questa
La maggior parte degli italiani anche al sud questo il dato che emerge dal rapporto dato che prima Carla FIAT il dato che emergeva anche al sud la maggior parte degli italiani
è favorevole al federalismo cioè qui c'è una tradizione cito sempre Bassanini anche nel rapporto tradizione medie meridionalistica in quello che era stata sempre favorevole al
Al federalismo e in fondo fa capire come l'attaccamento a un certo tipo di rendita non sia tanto della popolazione quanto dalla classe politica da un certo punto di vista perché la popolazione anche meridionale è favorevole
Ha la battaglia anche per il federalismo fiscale
Il cinquantasei virgola sette per cento ritiene che il federalismo fiscale determinerebbe una promozione dello sviluppo anche nelle aree
Più depresse del Paese quindi che federalismo fiscale non significa appunto che il Paese si spacca ma che c'è una spinta allo sviluppo anche per le aree più depresse questo la gente lo capisce anche la gente meridionale
è impressionante la percentuale fidato probabilmente si poteva ipotizzare nettamente diverso da quello che è stato
Quindi dicevo favore percentuali molto alte favorevoli a considerato esempio il federalismo fiscale come
Fattore di maggiore efficienze questa secondo me è un dato che
Deve essere considerato ovviamente federalismo fiscale non vuol dire niente solidarietà o dire una solidarietà responsabilizzante quindi non
Autonomistica e non assistenzialistica
I dati poi favorevoli a un nuovo tipo di regionalismo euro più in termini cosa spesso Presidente Formigoni a nuova statualità quindi emergono c'è un patto costituzionale che richiede una nuova statualità da questo punto di vista
Anche perché c'è un altro problema e qui avvio a conclusione ma non c'è solo la questione del nord verso sud
Oggi come oggi c'è la questione settentrionale è più complicata
Non è solo la questione rispetto al sud
è una questione anche orientale nebbie siamo le e regioni a Statuto speciale c'è ormai un divario che non ha più giustificazioni qui c'è dei dati e che sono ormai
Emblematico si e drammatici no noi abbiamo in Regioni Province autonome di Trento e Bolzano fino al coraggio di dirlo ma hanno un PIL per abitante che maggiore di quello che la Lombardia quindi dalla ricchezza più cara pro capite
Ricchezza pro capite che maggiore con la Lombardia ma non danno una lira per la perequazione non danno niente per il sud perché tutto rimane sul territorio
Allora un abitante del Veneto a mille settecento euro per abitante uno di Bolzano a sei mila ottocento euro cioè la semplice Province Bolzano può spendere per il turismo più di quanto può spendere il Veneto
Questo crea un sistema che dissociato ormai è un problema di concorrenza non più leale difatti Samoud moltissimi casi di concorrenza alterata dentro questo
Meccanismo
Cioè dicevo qui c'è un problema anche di principio costituzionale di solidarietà a questo punto dal punto di vista teorico aveva Cherici perché popolazioni così lei che lo stesso vale per la Valle d'Aosta non danno nulla per la perequazione allora abbiamo Prada la fuga dei Comuni ormai sono centinaia i comuni che chiedono la migrazione
Ma se io chiedo un Comune piccolo come la Monna il Comune di fagioli o forse non fa problema nessuno ma se lo chiede cortina che è una miniera d'oro dal punto di vista delle entrate e capite che si crea un problema per il sistema perché allo e poi i soldi al sud non arriveranno lì
Quelli sono dei fenomeni in cui il sistema
Sta rischiando di saltare se secondo me lo si fa un serio federalismo fiscale l'altro ieri la Corte costituzionale ha dichiarato illegittima l'imposta sull'uso della Regione Sardegna
Che però era un possiamo dire un federalismo fiscale impazzito in fondo
Poteva avere delle giustificazioni perché ci sono dei meccanismi del sistema che non funziona anche se quella soluzione fisco etnico sicuramente era incostituzionale totalmente incostituzionale
Questo per dire allora che io ritengo che quella del federalismo sia una partita importante federalismo fiscale il tema per De Sensi Allen poco una madre anche di tutta una serie di riforme che potrebbero rilanciare le autonomie funzionali presente nel nostro Paese
Perché quando tu rafforzi da un certo punto di vista in una logica di sussidiarietà le autonomie
Territoriali si può creare un processo analogo e si deve creare un processo si deve fare all'opposto a un processo analogo di rafforzamento
E le autonomie funzionali qui si potrebbero aprire riforme estremamente interessante libero delle scuole dell'università
Dentro una logica che abbia il suo DNA in un federalismo fiscale di responsabilità
E questo sarebbe molto interessante cioè valorizzazione di queste realtà e quindi valorizzazione complessiva dell'autonomia
Qui vada a chiudere allora in tema di federalismo incompiuto ancora le la sulla gente presente capisce le lacune del Titolo quinto che rendono ingestibile
Cioè se per esempio il sta cinquantasei virgola cinque per cento ritiene opportuno che l'attuale Senato venga trasformata in un Senato federale
Un cuore a un'altra una percentuale importante per esempio il favore al regionalismo differenziato ancora va attuato quindi la maggior parte degli italiani è favorevole alla differenziazione quindi contro metto dell'uniformità fu appunto
Alla proposta questa lavorando la Lombardia il vento
Cioè di una differenziazione di funzioni perché appunto ci sono Regioni che sono più pronte per l'autonomia rispetto ad altre
Questa formula del regionalismo differenziato che
Poteva essere qualche anno fa come linguaggi guardata come un'anomalia oggi sta diventando la normalità
Di risposta dei sistemi federali cessione moltissimi Paesi oggi in Europa nel mondo che capiscono
Che il metodo del regionalismo differenziato il modo con cuntu mantieni unitario uno Stato perché altrimenti non riesci deve dare delle differenziazioni e capisco che qui dentro questa differenziazione è un metodo
Per rilanciare l'eguaglianza c'è perché se una Regione l'Avanti per prime può farlo produce risorse che vanno a vantaggio di tutti produce modelli sperimentazioni e opportunità che diventano patrimonio comune
Neanche tutte le altre nelle regioni
Io concludere allora a questo punto e dico che una lettura complessiva del Rapporto due mila sette nella Fondazione per la serietà
Diretta riforme istituzionali
Lancia una provocazione forte alla politica cioè sulla necessità di una revisione condivisa de un patto costituzionale che si è incrinato
E lancia la provocazione di riforme quindi di larghe intese che siano all'altezza di aspettative
Che non sono però aspetta attive generiche cioè non chiedono panem et circenses chiedono cose precise di italiani hanno in mente cose precise secondo me
E quindi chiedono partecipazione cioè che è una riforma come cercano lavoro abbia nella sussidiarietà la bussola
E nella serietà e la partecipazione diciamo anche in un altro termine responsabilità un termine di riferimento è un criterio guida grazie
Abbiamo terminato la prima parte dell'incontro che era dedicata alla presentazione del rapporto prima dell'inizio della tavola rotonda arrivato Andrea Mondello che ringrazio per la presenza e
Zola spazio per il saluto che
Anche più di un saluto perché
Dato il tema si accennava adesso mi sembra un prato protagonista sia personalmente sia come Presidente dell'Unioncamere dei fattori
Di queste autonomie funzionali
Richieste diciamo dell'Italia
No io invece
Mi soffermerò al saluto
Facendo alcune piccole osservazioni la
La prima osservazione che evidentemente siamo molto lieti di essere qui come l'anno scorso che abbiamo parlato di formazione di scuola
E reputo che il livello di collaborazione con la fondazione della sussidiarietà in particolare Conte caro Giorgio è quello di lavorare per un Progetto
Di un Paese migliore mi sembra questo senza alzare i toni senza dibattiti volutamente
Conflittuali
Io vorrei fare tre osservazioni sul rapporto molto brevi la prima e che secondo me dal rapporto esce
Un cittadino molto maturo
Non vorrei dire che cooperative
Tu per facente mente maturo perché in fondo non esce un paladino da quello che è la ricerca quello che emerge dai risultati della ricerca dell'antipolitica
Ma esce invece un cittadino che vuole un governo migliore del Paese e secondo me in un periodo in cui i toni spesso del dibattito sono Gillespie
Vedere anche le risposte sono delle risposte molto mature molto mediane molto serene però emerge chiaramente
Secondo me tre aspetti importanti
Un paese che
Vuole dalla politica che la politica faccia gli interessi della collettività come avrebbe detto un grande personaggio del sistema camerale Parodi Vanis
Che la politica sappia decidere e lo sappia fare in tempi brevi e che la decisionalità si sposti verso
Il cittadino ha e questo è il principio generale che emerge dalla
Logica della sussidiarietà anche se come dire sulla sussidiarietà alla mia impressione e non è solamente da questo studio che come dire l'idea del cittadino è un poco confusa questo mi sembra che in particolare lo accenni l'intervento di Gianni Alemanno se non ricordo male
Per l'altra cosa che vorrei dire che le Camere di commercio come istituzione liberale le Camere di commercio sono istituzioni liberali come io ricordo da molto poco tempo perché
Lei Sibille Camera di commercio sono nate comuni sull'istruzione colbertista
Colbertista e sono rimaste colbertista in una logica colbertista cioè di controllo dello Stato sull'economia fino a agli anni Trenta quando
Probabilmente anche sotto l'influenza in questo caso come logica a contrariis del nazismo fa mise essa ed era il capo della più grande Camera di Commercio di Europa quella di Vienna come dire trasformo
La logica delle Camere di Commercio da quella di una istituzione dello Stato che controlla l'economia a quella di
Della logica di un'autonomia funzionale che o Piera
Di una logica di sussidiarietà quindi in questo momento che noi passiamo stiamo passando da un
Certo tipo di capitalismo il capitalismo dei distretti al capitalismo delle reti quello che non ci siamo accorgendo in maniera molto significativa e che la capacità di competere dell'impresa non è determinata oggi
Dal fatto di essere un'impresa grande o piccola e questo è il dato paradossale che in parte anche nello studio che presentiamo domani emerge lo studio che facciamo con Mediobanca
Ma emerge che l'impresa è in grado di essere competitiva se operano logica di rete anche piccola riesce avere contenuti innovativi esporta vini è il fatto per cui
Purtroppo dico purtroppo perché evidentemente è un problema di questo Paese le imprese del nord e in particolare della Lombardia del Veneto che non operano una logica isolata ma con la logica di reti hanno trovato anche le Camere di commercio come punto di riferimento
Importante in questo senso sono imprese moderne che operano con una capacità di ricerca
E di capacità di stare sui mercati globali vanno bene quelle purtroppo del Meridione che tendono ad avere una logica di forte isolamento hanno oggettivamente dei problemi
Problemi che e questi sono dati attualissimi domani lei
Lì li faremo vedere in questo studio con Mediobanca
Rigetta e tra il nord del sud tende ulteriormente ad ampliarsi e questo evidentemente è un problema che tutta la classe politica non può
Non trovare a non provare a risolvere non solo
Aumenta la differenziazione aumenta il livello culturale del management delle imprese
Ricordavo sempre che nella Provincia di Milano grandi cifre
Si assume un laureato ogni tre persone che si assumono nel
Le l'Italia uno su dieci nel meridione una subentri è un dato che deve far riflettere sulla qualità e la tipologia dell'impresa
Vorrei fare solamente due piccole un warning per chiudere il primo è sul discorso che in qualche maniera emerge nello studio dell'al nord della richiesta della
Liberalizzazione dell'economia quindi noi abbiamo parliamo molto di liberalizzazioni ma le liberalizzazioni ne facciamo poco ne abbiamo presentato recentemente uno studio insieme al
Al Ministro Lanzillotta al presidente del CNEL sulla sulle liberalizzazioni abbiamo visto che
Ad onta di quello che noi siamo dicendo in realtà aumentano le partecipazioni degli enti locali nelle società
Municipalizzate che le suscitando vive le società di proprietà degli enti locali sono salita quasi a cinque mila unità a duecentocinquantacinque mila addetti e
Un dato che mi piace ricordare e non certo positivamente sono trentadue mila i consiglieri di amministrazione di queste società
L'altro giorno Montezemolo li ha definiti
Politici trombati facendo riferimento a questo studio non mi sembra un modo generoso e neanche sereno di affrontare la politica però sono numeri che in qualche maniera ci devono ci devono preoccupare emerge da questo suo di un dato importante secondo me
Nelle in questa tipologia di società
Queste società funzionano meglio
Se operano
Al nord rispetto che al sud
E mi dispiace dirlo perché evidentemente come dire
Essendo siciliano aperta avrei preferito non rigo dover ricordare questo ulteriore aumento del gap nord-sud
E l'altro dato importante che tendono a essere più simili a una logica priva di stelle etica e cioè avere risultati di bilancio migliori tanto più è
Consistente la partecipazione
Privata nelle in queste imprese quando leggo la parte decimazione privata sale oltre il venticinque per cento questo tipo di imprese
Diciamo di proprietà degli enti locali tendono andare meglio un'ultima riflessione sul problema della sussidiarietà io sono un attento fotored della regionalismo e del federalismo
Su due temi però bisogna come dire
Porre un minimo di attenzione sul problema dell'internazionalizzazione delle imprese
E sul problema del turismo
Sono due settori in cui il regionalismo un certo malinteso regionalismo porta risultati a mio avviso disastrosi l'altro ciò mi sono trovato in a Palazzo Chigi uno dibattito sul turismo in cui erano presenti alcuni rappresentanti del Governo e c'era un rappresentante di una Regione
Che non cito per decenza non era della Lombardia
No no lo dico perché poi
E faceva presente che lui trovava sbagliato che in qualche maniera lo Stato intervenisse per favorire il turismo della balneazione
Allora io siccome non capivo l'intervento del mio vicino ma detto dice sì perché è di una Regione
E ed era una Regione che non aveva non non toccava il male
Non credo che
Non credo che
Poi lo cito come esempio simpatico ma non mi sembrava neanche tanto simpatico l'esempio ecco perché avevo da
Precisato che non si trattava non si trattava della della Lombardia
Altro tema importante quello dell'internazionalizzazione su cui io raccomando l'attenzione della classe politica perché
Quando una Regione che rappresenta l'uno per l'altro un terzo del prodotto interno lordo del Paese
Favorisce l'internazionalizzazione delle proprie aziende ha una forza ed una come dire capacità di economie di scala che hanno un senso quando questo si rivolge a piccole realtà territoriali
è un problema che stavo trattando ieri a Taranto era della internazionalizzazione delle imprese ed è per esempio del Molise della Lucania e obiettivamente la loro capacità e la loro forza
Attraverso le Regioni di operare sui mercati internazionali e molto
Molto insufficiente su questi due temi io credo che dobbiamo
Fare il regionalismo ma su turismo internazionalizzazione lo dobbiamo fare
Molto più intelligente di molto più intelligentemente di come l'abbiamo fatto finale voglio da ultimo ricordare i complimenti che ti ho fatto all'inizio anche questa ricerca della tua
Fondazione e straordinariamente interessanti faccio i complimenti per quello che hai detto e che mi hanno riferito
I miei collaboratori e mi scuso ancora di essere mi presentato con ritardo ma oggi se non come
Tutti sanno il cambiarla la la l'uscita del Sindaco della
Nostra città e c'era una piccola cerimonia per gli amministratori
Che evidentemente non abbiamo potuto disattendere grazie
Ringrazio andremo della penso che molti di questi temi
Avranno bisogno di essere approfonditi seguito perché aprono quella fase che viene dopo diciamo
Lezioni
E quindi possiamo passare a questa seconda fase della dibattito sono in arrivo i componenti del Consiglio i ministri che finito poco fa
Ma prima di dare la parola loro ora con piacere di leggere un messaggio del Presidente della Repubblica che
Ci ha mandato per l'occasione
Egregio professor Vittadini ho ricevuto con vivo interesse il rapporto sulla sussidiarietà due mila sette
Inviato mi a nome della Fondazione per la sussidiarietà che lei presiede più apprezzato in particolare che questi INDA ANT hanno l'indagine da voi promossa affronti il tema delle riforme istituzionali
Ritengo infatti che questo tema rivesta attualmente un'importanza cruciale per il futuro della vita politica sociale ed economica dell'Italia e che si è difficile operare per il rilancio lo sviluppo del nostro Paese
Senza sciogliere finalmente tale nodo irrisolto
Dalla vostra indagine emerge un orientamento dei cittadini in larga misura favorevole ad una revisione dell'ordinamento della Repubblica da attuare ricercando un ampio consenso
è il metodo sul quale ho più volte richiamato l'attenzione delle forze politiche del Parlamento suggerendo di concentrare l'attenzione su alcune essenziali e ben delimitati misure di riforma
L'obiettivo deve essere quello di una tra virgolette maggiore linearità stabilità ed efficienza del sistema politico istituzionale
La partecipazione politica sociale civile dei cittadini cui la vostra foto Fondazione presto una peculiare attenzione può in questo prospettiva trovare una migliore valorizzazione
In particolare il vostro richiamo al principio della sussidiarietà costituisce uno stimolo significativo nella fase di riflessione e confronto costruttivo che mi auguro possa aprirsi
Formulo pertanto i più vivi auguri di successo la vostra Miazzi iniziativa e rivolgo un cordiale saluto a lei a tutti i partecipanti Giorgio Napolitano
Quindi
Noi prendiamo questo auspice le questi questo intervento del presidente la Repubblica come
Un invito a proseguire in questa direzione
E mi sembra che sposi un po'le cose che sono state dette stamattina
Perciò la fase
Che si apre il discorso del dibattito politico si inserisce in questo tipo questo clima che il più grande che è la più grande caro importante carica dello Stato sottolinei questa necessità
Diciamo come dicevo all'inizio
Come dire
Dà ragione di un lavoro che in questi anni è stato molte volte sottotraccia
Per questo do la parola innanzitutto Maurizio Lupi che è stato uno dei primi diciamo
Protagonisti dell'intergruppo
E comincia e ai primi interlocutori di questa tavola rotonda cioè che sono già presenti
Roberto Formigoni e Bassanini tanto stanno arrivando gli altri
Io penso che siccome
Sul tavolo non ci stanno tutti ma mano abbiamo pagare a rotazione
Quindi
Tutti abbiamo le
Possiamo iniziare microfono
Como
Io ringrazio di cuore la Fondazione per la sussidiarietà per questo rapporto e che ritengo e riteniamo tutti non solo attuale e illustrati le illustrazioni che nelle relazioni che abbiamo sentito lo dimostrano
Ma pertinente e fondamentale all'interno del dibattito e del momento che il Paese sta vivendo mi sembra tra l'altro che il messaggio del Presidente della Repubblica certamente lo sottolineo ulteriormente
Ricordo appunto questo che questo tra l'altro è l'ultimo incontro del l'interno dell'intergruppo parlamentare per la società perché si conclude la legislatura e con la Fondazione per la sussidiarietà in questi anni sin dalla nascita dell'intergruppo parlamentare
Per la sussidiarietà ci son qui tanti amici che hanno lavorato con me in questi anni il punto di partenza è stato esattamente quello sottolineato risottolineato anche dalla stessa indagine
E cioè l'idea tra l'altro in un momento l'intergruppo parlamentare nasce
Nel due mila e due due mila e tre quindi in un momento in un clima politico diverso da quello che ci auguriamo si stia creando in questo momento in un clima politico dove il bipolarismo era un bipolarismo forte duro
La concezione della politica era quella del nemico dell'uno Concolato contro l'altro uso il passato perché credo almeno anche dai da un po'di mesi che
Finalmente c'è questa coscienza comune che in molti di noi c'era ma che non appariva pubblicamente né dalla lettura dei giornali né ovviamente dalla BCE dal dalla vita che
Molti nomi facevano in Parlamento dicevamo che noi
Come intergruppo però dicevo come intergruppo parlamentare per la sussidiarietà insieme con la Fondazione pensavamo e credevamo e pensiamo che
Si dovesse partire si deve partire nella
Appunto responsabilità che ci è stata affidata dai cittadini di una responsabilità politica e legislativa esattamente da un punto comune
E la sussidiarietà rappresenta questa punto comune che vede tutti noi che ha visto tutti noi impegnarsi nella politica come passione ideale ma che vede tutti noi esplicitare la nostra responsabilità politica puro porti militando in schieramenti diversi
Era così saluto Gianni che uno che appena arrivato che uno punto anche lui dei protagonisti del dell'intergruppo parlamentare per la sussidiarietà
Non è un caso che uno dei primi incontri di il dell'intergruppo parlamentare Giorgio non so se ti ricordi
Anche qui in un momento non sospetto nel senso che non era molto lontana il discorso è l'incontro Veltroni Berlusconi dove
Si diceva che questo doveva essere un Paese che tornava normalità un Paese dove maggioranza e opposizione potevano confrontarsi un paese che si assumeva la responsabilità di fare un pezzo di strada insieme per esempio sulle riforme il primo incontro dell'intergruppo parlamentare di questa legislatura è stata usata aveva un titolo
Che oggi torna ad essere di attualità e che il tuo Rappo il rapporto della fondazione per la società sostanze a rende forte
Bipolarismo mite e su serenità forse quello di cui questo Paese ha bisogno e della costruzione di un bipolarismo mite
E la sussidiarietà come concezione che sta al fondo l'azione politica può essere il pilastro su cui questo bipolarismo mite si costruisce
Non eliminando le differenze non eliminando gli schieramenti diversi perché questa è la ricchezza della democrazia
Ma sapendo che ognuno nel proprio schieramento parte dalla medesima concezione del bene comune lo declina proprio partendo da proprio passione ideale dalla propria concezione con proposte strade diverse io faccio riferimento alla
Alle la relazione che ho sentito e al contenuto del
Del rapporto perché credo che ci sia un esempio lo dico alla lauro perché ha già sottolineato questa cosa nel nel nelle interviste fatte ci sia un esempio clamoroso di come abbiamo potuto sprecare in questi anni tante occasioni
Un esempio clamoroso di un metodo sbagliato che ha rovinato anche contenuti giusti
Lei la passata legislatura il centrodestra ha fatto delle riforme è vero che non ha fatto delle riforme costituzionali anzi ha proposto una riforma costituzionale che voi
è stata approvata dalla dalla dalla dal Parlamento una riforma costituzionale fatta con un metodo che tutti noi abbiamo adesso col senno di poi col giudizio possiamo dare devi teniamo sbagliato cioè quello del
L'imposizione della riforma di una maggioranza rispetto alla all'opposizione che cosa ha prodotto questo metodo sbagliato
Una reazione e ne abbiamo discusso tante volte con Treu con Maurizio se una reazione da parte degli schieramenti e quindi della gente che non ancorché non ha percepito anche contenuti giusti
Presenti in quella in quella riforma costituzionale
Se oggi quella riparte di quella riforma costituzionale fosse attuata non discuteremo della riduzione del numero dei parlamentari non discuteremmo del di un superamento del
Bipolarismo cioè della delle bicameralismo perfetto perché era era contenuto in quella riforma costituzionale don discuteremmo di
Molti contenuti che condividiamo sia nella maggioranza attuale o dell'opposizione che erano con ma che un metodo sbagliato cioè un punto di partenza sbagliato nel porsi la politica ha reso inutili
E quindi ha fatto perdere tempo e occasioni opportunità al Paese mi sembra che questa sia una prima considerazione là dove il metodo non è solo una questione di forma ma alla fine incide sulla sostanza
Seconda lo di lo dico per e dobbiamo stare molto attenti questo io sono molto contento che finalmente oggi ho sentito per esempio stamattina Berlusconi ma
Anche da parte del degli altri leader si dica per esempio che una delle due Camere deve essere affidata all'opposizione che il le riforme comunque sia il risultato elettorale devono essere
Devono essere fatte insieme ecco cioè mi sembra che diventi
Era questa l'osservazione che volevo fare molto d'attualità
Il contributo che la che lava che la Fondazione da anzi rapporto loro vende scientifico cioè lo sostanzia da un punto di vista del pilastro del percorso che il lavoro che da qui ai prossimi anni dobbiamo e possiamo fare pure ci aspetta
Questa è la prima osservazione
Volevo fare un'ultima una seconda osservazione che
è legata al
Anche alcuni commenti che ho letto da parte la politica che credo sentiremo nella tavola rotonda
Non solo c'è stato un metodo sbagliato ma
Questo rapporto dimostra come il problema non sia della società che è sempre la ricchezza e che sostanzia la politica ma sia sempre della politica e cioè che la politica
Nascendo esattamente dalla società quando rompe questo rapporto con la società
Diventa autoreferenziale e quindi crea la disaffezione nei suoi confronti da lo diceva anche prima Mondello né la disaffezione nei suoi riguardi
E noi rischiamo punto e se diventa andò autoreferenziali di pensare che il Paese saluto anche l'amico Giulio Tremonti che
è arrivato rischiamo di diventare talmente autoreferenziali non capendo la gente dov'è e non capendo che comunque la ricchezza di un Paese sta esattamente nella sua
Nella nella sua società nella sua nella né i cittadini nelle persone che la compongono
Nel commento che Giulio Tremonti faceva a questo rapporto lo dico perché mia e mi ha colpito molto è buona la politica che parte dalla realtà
è esattamente questo secondo me il punto di partenza e allora anche la discussione sul
Che i Citterio rapporto ci indica sul tema
Partecipazione scelta diventa da diretta dalla gente preferenze primarie credo che sia che valga la pena da parte nostra coglierò nella sua sostanza e cioè nell'individuare con quale quale modalità può esserci
Nel nelle riforme che andremo a fare per
Il protagonismo da parte della gente è un principio di sussidiarietà se non sono le preferenze perché le preferenze al potrebbero avere tra virgolette abbiamo sentito tantissimi anche distorsioni eccetera
Tuttavia mo'Croazia delle sue distorsioni questo la mia è il rischio della democrazia non è che non si può eliminarla perché ci sono delle distorsioni ma è evidente che allora lo diceva prima lauro possono essere le primarie cioè possono essere un modello di discussione
Che sul modello americano certamente comunque va non lasciato alla libera
E concludo la libera spontaneità delle persone ma dato a o dentro l'iniziativa libera di alcuni partiti ma affrontato da un punto di vista della confronto da una parte costituzionale dall'altra legislativo
Credo e concludo
Perché un altro contributo che l'intergruppo adatto esattamente quello che in questa secondo anno di nostra che sono mandato di nostra attività sia accompagnato al lavoro dell'intergruppo della Fondazione per le società un lavoro
Fatto dalle dalla dalle fondazioni
Da fondazioni che sono una ricchezza per questo Paese fondazioni
Che nascono da idee che sono nate da identità
E da sensibilità diverse che si sono messe insieme al lavoro Alco all'intergruppo proprio per dare un contributo scientifico riguardo a questo lavoro credo che questo lavoro lo dico perché sono qui presenti tanti amici delle fondazioni non solo debba proseguire
Ma possa essere un altro pilastro della contributo e del lavoro politico che e legislativo che ci aspetta nella prossima legislatura
Passo subito alla quindi a introdurre guidare il la nostra tavola rotonda chiedendo
All'amico bar
Ah perfetto benissimo se Giulietti ha vieni perché poi deve scappare dei scappare Giulio benissimo
Ti avevo già introdotto citando un pezzetto di
Bibione del contributo che avevi dato che ed ha ritenuto che l'aborto proprio quando dici
E una e buona la politica che parte dalla realtà io tirando la parola e ti ringrazio per essere per aver accettato il nostro invito
Sbaglio sono
Davvero dispiaciuto ma per ragioni di campagna elettorale televisioni radio accetta
Devo andare alla Palombelli tra dieci minuti
Davvero è contro come diventa
I miei principi quello di fare degli interventi da politico dieci minuti andarvi eccetera qui sono costretto
Sto cercando il mio intervento al perché non ricorda cosa ha scritto
No in realtà è un intervento che io
Scritto con
Un certo tasso di impegno ne ero convinto
Mi ci riconosco
Ripeto un tema qua
Specifica un tema che credo sia fondamentale ne ho parlato al meeting di di di vimini in un dibattito
Io credo che sia fondamentale in
Europa a questa altezza di tempo nell'Europa continentale una questione la questione del potere
Per mezzo secolo lei
Costituzioni in Europa sono state scritte con l'obiettivo di ridurre il potere dei Governi di
Contenere il rischio di un eccesso di potere dei Governi per
Salvare la
Democrazia dal potenziale rischio di
Interventi
O di governi con caratteristiche autocratica
Credo che in questa fase storica nell'Europa continentale il problema sia l'opposto non quello di ridurre o conteneva il potere dei Governi ma il potere di
Fare crescere i poteri del Governo in modo che il potere dei Governi possa corrispondere alla domanda che viene dei popoli
Per mezzo secolo dopo
La guerra dopo le tragedie delle
Dittature il corso della storia è andato nel senso della riduzione del potere della nostra Costituzione nell'emblema
Credo che
Per la stessa ragione per salvare la democrazia il corso debba avere la direzione opposta i popoli domandano
Chi ha
Bisogni chiede ai governi di soddisfarli chi a dell'impresa e chiede
Hai Governi la velocità e la determinazione nella
Risposta ai suoi progetti e i Governi hanno decrescenti e capacità di risposta
Hanno decrescente capacità di risposta perché il peso esterno esercitato dai mercati dall'economia comprime il campo di potere di forza dei vecchi Stati nazionali perché in Europa gli Stati nazionali a loro volta hanno devoluto quote di potere verso
L'Europa che
è un contenitore a sua volta
Privo di
Una quota di potere non ancora una identità politica
Per tutte queste ragioni i popoli domandano
E domandano sempre di più e i Governi hanno decrescenti possibilità di risposta
Io credo quindi questa sia la ragione per cui in Europa il corso nell'Europa continentale quando mi parlano di Europa poi dicono ripieno di professori che ti dicono c'è l'Inghilterra l'Inghilterra fa caso a sé
Tanto d'Inghilterra ce ne sono due
C'è Londra l'ICT e il resto e poi la storia l'Inghilterra è una storia molto particolare
Sono legge lasciamo degli Stati Uniti ha una altra storia la Spagna è marginale
Ma
Nell'Europa continentale la questione poteva e si apre
La risposta il tentativo di concentrare il potere in orizzontale con le grandi coalizioni non voglio fare qui l'Apologia delle grandi coalizioni beh contributo scientifico e assolutamente asettico ma
Io ho cominciato a scrivere i vari coalizione nel due mila quattro quando ero ministro quindi netta non sospette
La grande coalizione è diventata una riformula e democratiche per salvare la democrazia
O per esercitare la democrazia guardate che in giro per il mondo e cioè
Inquietante letterature crescente che ti dice beh
La democrazia non è l'unica formula politica ci sono altre formule politiche
Ci sono le tecnocrazia e ci sono altre formule
Io credo che
Valga sempre la massima di certi secondo cui la democrazia il peggior sistema esclusi tutti gli altri
Ebbene la formula dei regali collezione affonda di concentrazione o esaltare il potere non è eccezionale ma sta diventando normale essendo che la trovate in Germania Lussemburgo
A Ostia Olanda Belgio
Sono agende specifiche su alcuni temi sono agende a tempo ma
Alla domanda sul potere la risposta è la concentrazione orizzontale
Oppure il tentativo di concentrazione verticale
Che è in Francia
Fate conto che in Francia il Presidente ha vinto le elezioni con un ampio margine a
Il meccanismo costituzionale perfetto
Tutti dicono fantastico bisogna fare le riforme costituzionali per rafforzare in San Ciaccia nel sistema
Presidenziale Motta fatte
Il Presidente ha cercato comunque di consolidare sottoterra e cooptando elementi
Di di personalità elementi e cultura da da da dall'aria di sinistra mi pare come di capire che non basta
Mi pare come di capire la questione del potere si pone in termini intensissimo
Per inciso guardate che le grandi collezioni non sono al grande centro che poi di solito è piccolo e non sono neanche Litta o illuminati
Che intervengono
Gliele uniate sanava diffusi tutelata
Che intervengono sacrifici nella proposizione di di formule tecniche o tecnocrati che legali coalizioni o apparso fatte dai partiti ed è leader politici cioè ci vuole un qualcuno che non metta le formule del computer
Su un articolo di fondo a dati che io ho scritto per decenni su querela se vi assicuro che un conto è scrivere un articolo di fondo è un'altra cosa e farsi fare il fondo essendo al Governo
Ma in ogni caso
Ci mettono la faccia
L'impegno
E
La rappresentanza di grandi masse di poppa
In Francia presa del potere hanno cioè fate gestire in un certo modo e mi pare come di capire che non basta
Perché perché basta essere al governo essere Governo non bastano neanche qui è pieno di professori che spiegano che con la legge elettorale se tu sei minoranza nel Paese voi anche diventare maggioranza in Parlamento ma essendo al Governo
Per il solo fatto che se il Governo neanche con gli organi di governo vai
Sotto nei sondaggi quindi vai sotto il letto
Da noi il corso della storia è stato esattamente all'opposto cioè dire noi abbiamo avuto non la concentrazione del potere ma dal due mila in poi la demolito implicazione la distruzione del io considero
Assolutamente sbagliata la scelta che è stata fatta di quando è la Bassanini passeggini
Di
Giusti
Quando si
Novantasette
Allora io credo che diciamo dal novantasette in poi la combinazione della Bassanini e del Titolo quinto abbia destrutturato questo Paese potete avere Costituzione invariate Bassanini attuato oppure poterli modificare la Costituzione
La mia opinione è che per le fatte tutte e due insieme è stato un errore enorme
La mia opinione che il Titolo quinto è semplicemente demenziale come è stato scritto perché i difetti senza i vantaggi del federalismo
è l'unica Costituzione al mondo che c'è dentro scritto
E innanzi osei ma
Contraddizione logica che le infrastrutture di trasporto di energia nazionali sono di competenza concorrente regionale
Credo che tutto questo abbia dei moltiplicatore distrutto il sistema di potere
E quindi una delle basi la democrazia perché
Io voto un governo perché ha dei poteri segue il Governo non ha potere metto in forse la radice stessa democrazia che
Il mandato a un Governo per governare
E si dovrà non pago Renato che c'è il Titolo quinto ha scritto in modo demenziale magari qualche problema c'è
E poi
E finisco ed è stato uno dei fattori di degenerazione della politica italiana l'assoluta moralità politica di una maggioranza che si candida e sta parlando di Prodi che si candida
Elencando una una serie di grandissimi problemi
Non indica le soluzioni ma comunque un corretto elenco di grandi problemi e poi pretende deve condannare quei piccoli numeri
Allora sito se convinto che l'Italia grandi problemi sei politicamente amorale se pretende di governarlo quei piccoli numeri perché si è
Sei davvero convinto che sia grandi problemi di avere anche dei grandi numeri
E anche questo è un modo per
Come dire Erode le basi la democrazia è questa una ragione per cui alla crisi del Governo
Corrisponde la crisi del Parlamento perché alla fine il Parlamento avviene ho bloccato dalle fiducie o ridicolizzato dai senatori addita che tradendo il mandato così lo la lettera della Costituzione che dicono devi
Rappresentare
La nazione
E credo che rappresenta un'altra possa anche essere dalla fiducia al Governo ma non stare lì a schiacciare su settecento volte su emendamenti infamie infimi no quindi tutto questo ha fatto del generale nell'insieme il sistema quindi io credo che
Esiste a una grande questione in Europa e in italiane da diverse una posta che quella del potere credo che le formule di soluzione siamo a ridosso
La campagna elettorale siano le elezioni nella speranza che comunque consolido
Governo
Che ha
Che abbiano forza sufficiente per governare punto c'è una forza esterna che sta soprattutto per quella della
Del popolo nelle sue Formenti responsabilità che non è solo quella democratica
Sta parlando a cinquanta mila è un aspetto fondamentale
Essendo stato un po'fuori dal Governo ho avuto un po'tempo per pensare nel due mila quattro e nuovi tornato scrive sul Corriere ha scritto un articolo sul cinque per mille
Tornato al Governo è diventato e Gianni lo sa perché alla fine quella finanziaria abbiamo scritta in quarantotto ore insieme è diventato articolo di legge
Eravamo convinti neanche lui lo sa eravamo convinti che fosse una cosa sperimentale il tentativo è stato fatto da sedici milioni di italiani
Questo vuol dire che
La la società la realtà molto migliore di quanto ne immagini il cinque per mille non è un esercizio finanziario in esercizio politico e non è un esercizio politico banale è un esercizio politico fondamentale perché
Il principio di quella che secondo me la fondamentale l'evoluzione che la rivoluzione della responsabilità
Allo stato più strutturato nella rigidità classica
Che conosciamo dello Stato nazione allo Stato che viene articolato nella logica allo stato sociale deve aggiungersi anche
Percorrendo un percorso che non è più solo l'individuo A verso lo Stato ma passando attraverso famiglie comunità realtà eterogenee un'altra forma di regolazione ancora più democratica di quella del voto
Per finanziare quarta stecche e la rivoluzione del responsabile
Noi abbiamo fatto questa campagna elettorale noi abbiamo fatto il cinque per mille qualcun altro lo ha svuotato grazie
Ringrazio Giulio Tremonti saluto il senatore Cantoni che in con noi in questi due anni ha lavorato alla credete sugli interrogo parlamentare lassù per la sussidiarietà e do la parola Franco Bassanini
Si ringrazio dunque intanto anch'io condivido
La valutazione che dava Andrea Mondello prima
Questo indagine rivela
Una cittadinanza
Molto matura
E tanto più matura in quanto diciamo il sistema dell'informazione non ha molto contribuito a diffondere informazioni informazioni adeguate rispetto ai problemi
Diciamo del sistema istituzionale nel suo insieme quindi una cittadinanza più matura del suo sistema dell'informazione che riesce a
Che riesce a digerire anche cose
Che non gli sono state ben comunicate
Secondo
Io penso che ci siano tre o quattro punti di forza che emergono
Sicuramente un grande desiderio e bisogno di partecipazione
Lo sapevamo lo hanno rivelato
Cose che
Voglio dire le partecipazioni alle primarie quando ci sono state quindi la domanda di primarie
Ma come la partecipazione al referendum ma sindacale sul web ferrei cosa che al all'estero viene guardata con
Con qualche sorpresa c'è un bisogno di partecipazione questo bisogno di partecipazione è talmente forte da qualche volta mi avviso confrontando i dati quasi distorcere
Alcuni
Alcuni dati e spiegherò tra un secondo perché
Secondo ce
C'è c'è questo dato che qualche misura e su tre è sorprendente nonostante la sussidiarietà della sussidiarietà si cominci a parlare nella nostra legislazione
Solo da qualche anno la parola entra per la prima volta nella cosiddetta legge Bassanini del novantasette
Ed entra come principio di riorganizzazione del nostro sistema
Da questo punto di vista mi spiace che non ci sia più tre Monti che ha usato il metodo Cassese cioè di arrivare ripartire immediatamente ma
Mi dispiace ma
Vorrei dirgli che
Con tutte le riserve che molti di noi hanno me compreso sul metodo e anche su alcuni contenuti del Titolo quinto
Tuttavia altri contenuti del Titolo quinto sono in perfetta sinergia con la precedente esperienza bypartisan quella sì di riforma dell'amministrazione e di federalismo amministrativo
Il centodiciotto della Costituzione a recuperato e
Felicemente costituzionalizzato principi sussidiarietà differenziazione adeguatezza e che erano i principi di riorganizzazione del nostro sistema
Che stavano alla base della legge cinquantanove del novantasette la riforma di amministrazione che ha immesso stati attuati solo in parte
Tra l'altro tagliando tutta la parte tutta la parte finanziaria perché è stata
Come dire trust trasferita in un altro testo in un testo largamente inadeguato
Allora
La sussidiarietà per alcuni anni è sembrata un'imposizione di riformatori avventurista
Che non corrispondeva alla
Desideri del dell'opinione pubblica
E a poco serviva a ricordare che in realtà il principio della sussidiarietà anche se non c'è la parola sta nella Costituzione perché gli articoli due e cinque della Costituzione questo sono
Ma la verità è che quegli articoli due e cinque della Costituzione cioè l'idea di una
Società pluralistica
Dore dove il pluralismo istituzionale e il pluralismo sociale e l'articolazione delle comunità intermedie vanno di pari passo e si integra in una sinergia
E questa idea che stava alla base di alcuni principi costituzionali diciamo che era rimasta largamente inattuata e largamente inattuata per tante ragioni di cui una delle ragioni che vorrei sottolineare che i grandi corpi dello Stato
Che poi sono quelli che esprimano le leggi
E grandi corpi dello Stato erano ancora dominati da due tipi di cultura
La cultura del
Liberale statalisti ca del vecchio individualismo statalistico liberale e la cultura marxista statalista
Che sullo statalismo confluivano e nella negazione delle comunità intermedie del principio di sussidiarietà
Gli ultimi anni rivela hanno
Una inversione di tendenza non c'è più Montello ma le autonomia funzioni riconoscimento dell'autonomia funzionali va di pari passo con la sussidiarietà verticale eccone i primi riconoscimenti del principio della sussidiarietà orizzontale
è importante che sì riscontri una risposta positiva dell'opinione pubblica
Che poi non sia chiarissimo agli occhi di molti in che cosa consiste la sussidiarietà questo è in qualche modo in inevitabile dato il sistema delle dell'informazione
Diciamo che c'è ancora molta strada da fare
Prima Lupi ricordava le fondazioni
E credo con un accenno anche a quella particolare categoria di fondazioni che sono le fondazioni di origine bancaria
Insomma qualche anno fa si lamentava sì denunciava giustamente il pericolo che le fondazioni fossero la longa manus dei partiti
E allora certo non sarebbero stati espressione
Della sussidiarietà
Strumenti del sistema della sussidiarietà oggi io leggo con qualche sorpresa polemiche giornalistiche articoli l'ultimo Franco De Benedetti che denunciano il rischio dell'autoreferenzialità delle fondazioni
è giusto che le fondazioni rispondono a degli stakeholders che sono gli stakeholders della società
Il
Il pericolo casomai nell'altro è che restino o che siano
O che attraverso
Determinati canali siano ancora uno strumento
Dei partiti mentre devono essere espressione il più possibile quindi
In interrelata se intersecarsi con e il sistema delle comunità intermedie con l'articolazione della del della sussidiarietà
Terzo punto di forza che emerge è questo chiara
Scelta per riforme istituzionali condivise
E quindi
La
Dissenso e la protesta verso il metodo che se affermato con un onere
Che logica bypartisan
Negli ultimi dieci quindici anni delle riforme a colpi di maggioranza
Riforme che da un lato non funzionano come si è visto
Perché uno dei problemi del Titolo quinto è anche quello
Che non è non è stato vissuto come legittimato
Al momento del cambio del cambio di maggioranza perché era comunque è stato approvato da una parte
Da un lato non funzionano ma dall'altro soprattutto rendono impossibile far funzionare bene quella democrazia dell'alternanza con la democrazia maggioritaria
Che risponde all'esigenza Tremonti lo sottolineava di una democrazia governante che decida
Ma intanto è possibile far funzionare bene una democrazia
Maggioritario una democrazia dell'alternanza la democrazia bipolare che decide in quanto sono chiaramente definiti
Gli ambiti nei quali la maggioranza può e deve decidere dagli ambiti nei quali invece
Sono garantiti tutti nei loro diritti nelle loro libertà e nella certezza delle regole fondamentali
Questo è la Costituzione e la garanzia costituzionale
E questa è anche la ragione per la quale io penso che su
Sia molto importante e risponde sulla base dell'indagine un forte sentimento della grande maggioranza dell'opinione pubblica che
Si sia rimesso criticamente in discussione quello che è successo negli ultimi
Dieci quindici anni e che oggi tutte le maggiori forze politiche dicano sulle riforme dobbiamo confrontarci e decidere insieme
è importante io penso continuo a pensare che si dovrebbe fare il passo successivo
Che è quello di tradurre questo anche nelle norme sulla previsione costituzionale adottando quelli meccanismi di rigidità costituzionale propri di molte grandi democrazie dagli Stati Uniti alla Germania
E che prevedono che sia la regola è una regola non derogabile quella di una larga maggioranza per approvare le modifiche costituzionali
Qui c'è un punto dell'indagine che vorrei dirlo Lollo lo lo anche scritto
Non risulta chiaro perché inquisito a mio avviso non è stato fu un forno formulato in modo
Dove si dice maggioranza per le riforme costituzionali
Maggioranza assoluta più referendum dice il trentatré per cento ventuno maggioranza dei due terzi del Parlamento il trentanove entrambe
Ecco e no ma e il problema dell'attuale normativa maggioranza assoluta più referendum e l'attuale normativa
C'è già il trentatré per cento che dice maggioranza assoluta più referendum
Quelli che pensano che occorra i due terzi più il referendum come si esprimevano probabilmente si esprimevano data la successione delle delle domande sulle entrambe allora bisognava questo esplicitarlo io sono convinto che
La domanda di partecipazione spinge la grande maggioranza dei cittadini a pretendere che ci sia la garanzia del referendum
A con la garanzia del referendum molti più del ventuno per cento ci sarebbero espressi per una maggioranza qualificata maggioranza qualificata più referente
Rilevo con preoccupazione e un po'di indignazione che la maggioranza di centrosinistra che ha
No governato questa legislatura dopo aver messo
Il punto della revisione dell'articolo centotrentotto nel suo programma anzi come primo punto del suo programma non ha fatto assolutamente niente
Per cui si chiude la terza legislatura
A maggioranza di centrosinistra la terza legislatura maggioranza di centrosinistra in tramezzato e dal legislatore maggioranza di centrodestra senza che questa che qualcuno di noi chiama la messa in sicurezza della Costituzione
Sia stata neppure seriamente proposta la dichiaro che prenda la proposta all'opposizione
Che bisognava confrontarsi con l'opposizione io giudico questo contraddittorio
Con l'esigenza che emerge dalla
Dal dall'opinione pubblica di dire basta alle riforme costituzionali fatte colpo di maggioranza e contraddittorio anche con questa
Grazie larga condivisione che a questo punto l'esigenza di riforme condivise a tra le forze politiche spero che nella prossima legislatura chiunque vinca si riapra questo problema perché vedete è molto più facile
Fare riforme che di anno forti poteri a chi vince le elezioni forti poteri per governare
Se
Chiaro
Che c'è poi un confine dei poteri di chi governa che dato da quei diritti quelle libertà e quelle regole fondamentali che sono scritte nella Costituzione che non possono essere cambiate a colpi di maggioranza
E qui le due cose si tengono assieme ed è proprio della costituzionalismo d'democratico moderno quello di tenerle assieme
Mi sembra molto evidente dall'indagine che c'è una forte critica e anche qui mi pare che finalmente venga recepita dal sistema politico Potì evitarla viene percepito contro il potere di interdizione
Contro potere di interdizione che piccole minoranze sono in grado di esercitare forte di un sistema costituzionale di regolamenti parlamentari e così via che lo consente
Questo emerge emerge emerge per il fatto che
Tutti sono favorevoli a clausole di sbarramento emerge per il fatto che
Molti molti più di quanto pensassi sono favorevoli per sistemi uninominali maggioritari non tanto a turno unico ma molti a doppio turno
Emerge per il fatto che
Che poi va conciliato con questo che sono c'è un favore per premi di maggioranza
Non per premi di maggioranza forti
è evidente che il premio di maggioranza forte sostenuto solo dal venticinque per cento mentre
Un trentasette per cento dice o mode un trentatré per cento dice moderato in trentasei per cento minimo nessuno
Però c'è comunque
Un favore per sistemi che consentono di fare emergere maggioranze in grado di governata
Naturalmente sulla legge elettorale qui il problema che avendo formulato
Domande distinte
E poi diventa difficile conciliabile fra loro tutti sono favorevoli un bar
Altissima il favore per il voto di preferenza ma è chiaro che il voto di preferenza si prospetta in sistemi non uninominale in sistemi tendenzialmente proporzionali un tubo in quei sistemi a liste concorrenti in un sistema di nominale
Il voto di preferenza non c'è casomai c'è insistenza giusta a favore delle primarie aperte
Allora noi rileviamo cui una maggioranza relativa ma forte per i sistemi uninominali maggioritari ed una maggioranza fortissima per il voto di preferenza
Probabilmente
Occorreva spiegare che queste due cose sono relative a sistemi a sistemi elettorali a sistemi elettorali diversi
Interessante e anche questa idea
L'elettorato sembra favorevole i cittadini a un premierato ma non un premierato onnipotente
Un premierato che non ha questo non era non era così così a me ha mi ha sorpreso questo l'idea di
Fabozzi favorevole al rafforzamento dei poteri del premier ed è interessante positivo che questo ci sia
Però non dandogli il potere di scioglimento quindi c'è questa idea matura che la democrazia ha bisogno di bilanciamento
Non si non si può tradurre in una delega di poteri a un uomo solo è bene che ci sia chi è in grado di decidere mai bene anche che ci siano dei checks and balances infine
Trovo molto interessante quello che emerge sul
Sul tema del federalismo
Prima prima Antonini diceva
Federalismo tradito riforma incompiuta bene e la verità io mi sarei aspettato
Un dei dei dei risultati molto più negativi considerato che siamo di fronte ad una riforma incompiuta che sta in mezzo al guado
Come come prima giustamente è stato dato corso mi è stato detto considerato questo che resti un atteggiamento
A
Ma turo e
Direi in modo maturo sostanzialmente favorevole e cosa interessante decorosa anche interessante che si capisca che ci sono
Missioni funzioni pubbliche per cui
Il
Il federalismo
è un forte ruolo del sistema delle autonomie territoriali e raccomandabile fortemente raccomandabile per esempio i servizi alle persone solo per fare l'esempio e ci siano altre in cui invece occorre un ruolo di coordinamento
E di di direzione politica
Dello Stato che invece è più importante perché lo richiede come dire la dimensione della funzione e della della missione
Io voglio dire lo accennavo prima mentre mentre Antolini parlare vecchi la ricerca che Astrid affetto per il tenente
Sotto questo profilo ha dimostrato un dato clamoroso e cioè che negli ultimi dieci anni nonostante i trasferimenti di funzioni e di che ci sono stati
Dal dai le amministrazioni centrali a Regioni Province e Comuni la spessa dei ministeri è cresciuta più di quella delle regioni e dei Comuni
Ora se voi pensate che i Ministeri hanno complessivamente perso
Al funzioni e servizi e Regioni Province Comuni e le hanno acquisiti
Cresce di più la spesa delle Province ma questo si capisce perché le Province hanno avuto tra trasferimenti che ne hanno completamente cambiato il loro il loro modello modello funzionale
Ma dopo quello delle Province cresce la spesa dei Ministeri più di quella delle delle Regioni dei Comuni allorché qui è il punto chiave
Il punto chiave i i la mancata attuazione del federalismo fiscale
Questo è il punto chiave è il punto chiave che e e assolutamente comprensibile che si dica il la scelta federalista o quasi federalista
Non ha migliorato la qualità dei servizi perché è rimasta totalmente incompiuta sul punto chiave cioè in trasferimento insieme i poteri e le responsabilità delle risorse
E l'attivazione di meccanismi virtuosi di responsabilizzazione
Tra responsabilità della spesa e responsabilità bella provvista delle risorse che richiedono il
Il il federalismo il federalismo fiscale senza di che
Il risultato è proprio quello di chi sta in mezzo al guado
Le correnti sono fortissime e rischia di essere travolto
Io naturalmente sono dell'idea che quando si è in mezzo al guado che si è deciso di attraversare il fiume
Bisogna passare dall'altra parte non tornare indietro certo restare in mezzo la soluzione e la soluzione peggiore
Per tutto questo serve come dice Tremonti una grande coalizione
Io penso che per tutto questo serva un bipolarismo maturo
Una democrazia dell'alternanza matura
Più che una grande coalizione è una democrazia matura vuol dire la capacità
Di ricerca
Le intese necessarie non solo sulle riforme istituzionali
Ma sulle grandi riforme strutturali
Che hanno bisogno per essere varate di come dire di vincere una serie di resistenze di nicchie corporative e settoriale
Il rischio questo oltre a questo punto di vista Tremonti coglie un punto il rischio è che
Chi vince le elezioni anche se speriamo con coalizioni o forse molto più omogenei di quelle del passato
A non abbia la forza di vincere queste resistenze che nascono dalla compartimentazione dalla forte compartimentazione del
Del della società allora per fare questo a mio avviso non è necessario la grande coalizione ma è necessario unta una una democrazia
Dell'alternanza diverso
Si capisce
Che occorre raggiungere intese vere su alcune grandi riforme strutturali
Devo dire sommessamente io ho fatto fare una piccola ricerca
Nelle due
Riforma fu finito nella riforma dell'amministrazione di ricordava prima Tremonti che facemmo nel novantasette novantasette novantotto
In nel testo di quelle leggi cosiddette Bassanini sono entrati duecentoquarantuno emendamenti a firma Frattini
Ci sono entrati approvati dal Parlamento col parere favorevole del Governo cioè abbiamo in passato dei dubbi dei dei degli abbiamo avuto
Delle esperienze di una logica bipartisan matura
Però sono rimaste esperienze isolate e poi lo stesso Scelta invece
Non vi parte del Titolo quinto ha finito per reagire persino sulle cose che erano state fatte negativamente in un'altra tegola diversa alloggio beh io credo che bisogna riprendere la strada invece
Di un confronto e di una collaborazione sulle grandi riforme
Grazie
Roberto Formigoni
Cercherò di andare per punti sintetico meglio a vostro vantaggio anche mio vantaggio solo dopo
Scappare altamente ventuno
Prima osservazione ma anch'io son d'accordo con Bassanini che i risultati di questa indagine di questo studio
Solo per certi aspetti sorprendenti e positivamente sorprendente cioè ci danno l'immagine di un paese attento
Capaci ancora di nutrire dei desideri positivi eccetto i desideri di forte cambiamento nei confronti del sistema politico
Gente che
Dimostra ancora di crederci
Questo è
Positivamente sorprendente
Soprattutto se lo sovrapponiamo sullo sfondo
Di un altro dato che è emerso in questi tempi e che invece mia lasciato completamente annichilito
Un impegno un'indagine molto seria
Secondo la quale
Il settanta per cento degli italiani ritiene che le prossime generazioni stanno peggio di loro il settanta per cento degli italiani ritiene che i propri figli
Staranno peggio i loro stessi questo fa dell'Italia il Paese più pessimista al mondo
Neanche in Iraq in Afghanistan con le bombe che esplodono sulla testa coi macelli con i massacri c'è un indice di negatività
Nei confronti del poco presente del proprio futuro così alto
E d'altra parte
Censis non a caso parlava di una tendenziale esperienza del peggio di una Società ridotta poltiglia di una mucillagine
Quindi abbiamo
Questo sfondo molto negativo questo atteggiamento vorrei dire biunivoco ambivalente verso la politica e gas oggi uno chiede ma la gente ha fiducia una politica la risposta è no poi però vedi
Vedi certi fenomeni di partecipazione
Indubbi che ci sono stati anche in questi mesi da una parte e dall'altra
Di questo bipolarismo che si va
Trasformando quasi come se i cittadini volessimo dare un'ultima chance al cambiamento che può venire e però la danno forte partecipano si impegna non si danno da fare
Quindi insisto nel dire questa ricerca la trovo particolarmente preziose particolarmente ricca di indicazioni per la classe politica attuale per il Parlamento che verrà
Veramente mi sembra che ci siano forse da queste prime avvisaglie di campagna elettorale a questi primi passaggi le condizioni
Perché suggerimenti forti e intelligenti e di buonsenso come questi che ci vengono dal nostro popolo siano raccolti
Certamente il tema di fondo su cui la ricerca affonda che lo stesso tema della sussidiarietà
E percepito giustamente
Come innanzitutto una rivoluzione culturale
E qui sarebbe molto interessante appunto andare a vedere come
Nel corso del tempo abbiamo avuto anche qui cito Bassanini c'è stato uno statalismo di destra di sinistra pesante invasivo
Per certi aspetti possiamo dire che alle origini stessa le radici stesse dello Stato moderno c'è un atteggiamento di sfiducia nei confronti del cittadino
Il cittadino e portatore di egoismi il cittadino e portatori di particolarismi
E allora bisogna inventare qualche cosa lo Stato l'amministrazione pubblica
Le strutture di controllo che sappiano ovviare a questo errore
I cui cittadini andrebbero inevitabilmente a sbattere se lasciati da soli
Questo punto di vista appunto come invece è una
Rivoluzione culturale l'atteggiamento non può che essere diverso
Antonini Nicola prima che io parlo della sussidiarietà nei termini di una nuova statualità è vero è uno Stato nuovo che muta il proprio atteggiamento nei confronti del dei cittadini
Non può che esserci un atteggiamento positivo nei confronti
Della capacità di iniziativa del singolo e dei corpi sociali
Nella sua
Volontà di assumersi responsabilità
Nei confronti dei figli attraverso l'educazione nei confronti di se stesso ma anche degli altri attraverso le iniziative imprenditoriali economiche nei confronti della società tutta
Con l'assunzione di posizioni forti anche contrastanti tra di loro che arricchiscono lo spessore
Della ricchezza democratica di una società che ha bisogno DD
Antin che nuove che vengano messe in dibattito che vengano portate nella piazza perché poi la piazza e il ruolo lago antica e la piazza moderna sono il luogo nel quale le idee
Si confrontano si scontrano magari ma sempre un atteggiamento positivo e vengono e offrono se stesse alla riflessione dei cittadini
Ecco io credo che appunto il da una parte questa mentalità si va facendo strada
La sussidiarietà che è un termine difficilissimo che nessuno sapeva che così
Comincia ad affacciarsi
Dall'altra credo che noi cultori della sussidiarietà debba essere sempre presente la percezione che siamo la bicicletta
Siamo l'abc della sussidiarietà sussidiarietà non è uno spazietto perché fino adesso è un po'così canto ad un moloc dello Stato che continua imperterrito la sua strada
Voglio dire sempre complessiva ma anche oppressiva e comunque invadente e comunque determinante
Siamo agli inizi siamo un piccolo piccoli segni
Di una mentalità diversa che si va facendo strada
Ma su cui appunto ancora molto bisogna lavorare certamente questa indagine ci dà coraggio
A noi cultori da fronti diversi della sussidiarietà perché dice che la gente nonostante tutta la confusione a una percezione positiva e forte
E allora prendo alcuni esempi il tema del federalismo
E sorprendente che il sessanta per cento
Anzi sessantaquattro per cento sia a favore di una devoluzione più forte e trasparente verso le regioni e il sessanta per cento sia a favore del federalismo fiscale
Che rispetto
Alla propaganda contraria che è stata fatta
Ci sarebbero da aspettarsi dati assolutamente diverso
Anche qui io mi iscrivo nella rango
Dei tifosi chiamiamole così di una trasformazione federalistica dello Stato
Perché questa perché
Senza andare a a dettagliare un dibattito terminologico il federalismo e esso la forma di una nuova statualità
Il federalismo è la sussidiarietà che diventa forma di governo
Un diverso rapporto tra i cittadini che diventa
Nuova piattaforma di cittadinanza
Io mi auguro che dopo quindici anni di confronto e di lotta a coltello e anche di provvedimenti assolutamente diversi tra di loro sul tema del federalismo questa volta ci si fermi
Titolo quinto non è perfetto abbia sentito dire a Tremonti l'abbiamo sentito sottolineare da Bassanini
Lo dico anch'io che il Titolo quinto non è perfetto ma mi auguro che non ci si metta sulla strada di una nuova riscrittura di questi
Semmai che si cominci a realizzarlo
Noi dalla Lombardia
Una prima volontà di realizzazione dobbiamo manifesta
Allora che si va a maggioranza del Consiglio regionale ha scelto
Per l'apertura di un negoziato con il Governo per il trasferimento della competenza su dodici materie esplicitamente previste dallo Stato alla Regione
Col Ministro Lanzillotta questi mezzi in un rapporto
Molto forte molto serio ahimè molto forte molto se potranno i due ministro perché è la risposta a dei ministeri e dei ministeriali è stata larghissimamente dell'utente
è ovvio che tutto si è fermato con alla crisi di Governo lo scioglimento delle Camere ma alcune chicche rimangono alla storia come per esempio le Rispoli prime risposte alle domande di nuove competenze regionali
A un bar di abbiamo cominciato a esaminare le prime tre richieste i giudici di pace i beni conto culturali le competenze ambientali giudici pagina siamo andati abbastanza presto perché sono soltanto delle armonie e va bene
Ma sui beni culturali la risposta che ci è stata data ufficiale scritta è no
Non si può trasferire nessuna competenza sui beni culturali perché perché ai sensi della Costituzione esse sono attribuzioni dello Stato
Il grande la palista è tornato a farsi vivo
Nelle stanze dove questo parere è stato reso cioè siamo in un meccanismo per cambiare la Costituzione e mi viene risposto che non si può cambiare la Costituzione perché la Costituzione per definizione non si può cambiare
E a nulla è valso
Salvo che presso la cortesia
E l'intelligenza del Ministro segnalare che quello che arditamente Regione Lombardia chiedeva di competenza nuova in materia di beni culturali era già per la Costituzione stessa affidata ad alcune regioni a statuto speciale
E non mi sembra che in queste regioni i beni culturali italico patrimonio siano stati distrutti ho buttato a mare
E quindi forse quello che veniva concesso alla Provincia di Trento alla Provincia di Bolzano alla Valle d'Aosta per non arrivare alla Magna Sicilia poteva con un qualche ardimento essere concesso anche alla Lombardia
Gli unici un po'perché
Sessanta per cento alla gente lo fuori il federalismo ma il centocinquanta per cento dei ministeriali si oppone a questo radicalmente
Anch'io dico che
Non mi pronuncio sulle larghe coalizioni ma
Per
Battere alcune resistenze inserite dovremo fare delle larghissima coalizione se vogliamo veramente
Cambiare alcune queste cose federalismo fiscale federalismo fiscale
è qualche cosa appunto che il sessanta per cento agente ritiene positivo
Fino ad oggi una enorme pietra di inciampo era davanti al nostro cammino
L'idea
Che fosse a vantaggio dei ricchi e a svantaggio dei poveri
Qui segnalo umilmente che un forte lavoro unitario delle Regioni ha spazzato via
Questo pericolo oggi giace sui tavoli del Governo e Parlamento una proposta firmata da tutti i Presidenti di Regione che porta al superamento della spesa storica
Concetto per cui trasferimenti dallo Stato le Regioni avvengono sulla base dell'auto principio chi ha avuto ha avuto e continua ad avere qualche ha avuto e chi non ha avuto non si lamenti
Superamento dalla spesa storica
Per andare ad un calcolo del finanziamento dei servizi essenziali le persone fatte sulla base della considerazione delle cinque milioni best practice
Per cui se la tal prestazione sanitaria in Piemonte in Veneto in Emilia Romagna eccetera costa entro questo anche le regioni meno virtuose si adeguino
E se avranno il finanziamento sulla media delle cinque migliori prestazioni
Appunto quello che è possibile fare negli ospedali di Cittadella o di Prato può forse essere possibile farlo anche negli ospedali di Capannina odi con un'altra città
Questo è avvenuto
E però
Siamo ancora lì
Una secondo tema cito e vado a chiudere
L'esigenza che emerge e che emerge anche nei dibattiti di oggi
Il tema dei costi della politica
Il tema della casta l'invocazione
Meno politica nelle nomine su cui io credo mi auguro che il dibattito politico possa fare chiarezza
Perché si mischiano insieme esigenze vere e abbondanti dosi di demagogia
Io credo che la politica debba entrare in meno nelle decisioni che non competono alla politica invece debba essere rivendicato fino in fondo il diritto il dovere
Della politica di assumersi le proprie responsabilità
Parliamo della sanità
Se e fin quanto
La competenza sanitaria e delle Regioni
Guai se sottraessimo la di la nomina dei direttori generali alle Regioni stesse i direttori generali sono coloro che fanno andare la sanità bene o male
Se non è Presidente di Regione e l'assessore alla sanità a nominare i direttori generali ma essi vengono nominati da un circolo di primari di fronte al disastro dalla sanità al Presidente Regione l'assessore alla sanità avrebbe ben diritto di Roma non gli ho scelti
Ma tutto ciò che è sotto un rispetto alla nomina quindi livelli primari competono alla politica la sua responsabilità
Tutto ciò che è sotto venga sottratto le nomine dei primari non competono alla politica mi sono trovato recentemente a proporre anche che ad esempio le nomine dei primari siano a tempo non a vita
Si nomina un il direttore generale nomina una persona dopo tre cinque anni si fa la verifica
Questo vale nella sanità deve valere nelle università
Deve valere in tanti altri aspetti si può si può cambiare ecco brevemente il messaggio che voglio portarvi a chi si può cambiare l'esperienza Lombardi anch'io Omnia interventini in questo libro dice che si può cambiare
Quando sono diventato Presidente di Regione avevo un centinaio di società controllate dalla Regione oggi ne abbiamo sette soltanto sette con consigli d'amministrazione limitati a cinque persone i settori strategici
Quello ambientale quello dell'informatica
Quello dalla costruzione infrastrutture quello del del diritto allo studio poche altre
Due giorni fa il Procuratore Generale Corte dei conti lombardo ha detto in Lombardia ci sono oltre seicento Società contre la controllate dagli enti locali la Lombardia costruisce soltanto per sette a questo elenco disse di settecento
Si può leggere che lo Stato si può diminuire il numero di dipendenti dello Stato
Le quattro mila cinquecentonovantacinque siamo passati a tre mila si può diminuire il numero di dirigenti dai seicentosessanta siamo passati duecentottanta
Introducendo criteri di valutazione privatistici il venti per cento della loro remunerazione è legata
Al raggiungimento degli obiettivi
Si può diminuire la spesa pro capite richiesta i cittadini Regione Lombardia costa quaranta euro per abitante
La media delle Regioni italiane di ottanta euro per abitante
Si può diminuire il numero delle leggi
Non sempre la produzione di leggi è indice di efficienza
Avevamo due mila leggi nel novantacinque oggi ne abbiamo seicento con un provvedimento che sarà approvato la prossima settimana scenderemo a cinquecento
L'obiettivo che ho posto per la scadenza naturale della legislatura regionale Sessa continuerà ed arrivare a cento leggi testi unici semplificazione uno Stato più leggevo più amico dei cittadini un'amministrazione pubblica più attenta
E possibile farla questo il messaggio che in sintesi vorrei dare ed è su questo che credo che qualunque sarà la maggioranza e qualunque sarà l'opposizione senza inciuci a livello di Governo ma con una responsabilità con una corresponsabilità piena a livello di confronto parlamentare si dovrà agire se vogliamo
Riprende che per i capelli questo pessimismo cosmico degli italiani di cui parlavo all'inizio evitare lo un minimo di speranza come in fondo sarebbe nostro dovere nostro dei politici di fare grazie
Grazie salutiamo anche Roberto Formigoni perché so che deve andare
Invito Gianni Alemanno a fare il suo intervento è al ministro Chiti al ministro Lanzillotta che
Sono qui e li ringrazio veramente di cuore poi ad alcune
Anche il professor Bassanini de ad accomodarsi al al tavolo della dei relatori così poi concludiamo con gli ultimi tre interventi
Dunque
Per i vari aspetti di questa di questo indagine voci
Questo studio che vorrei sottolineare un fatto di entrate sono solito molto sottolineata ma secondo me è molto significativo
Dove
C'è una forte richiesta da parte dei cittadini di un potere di una ed un riconoscimento di
Intervento diretto sulla politica
Che probabilmente deve essere uno degli elementi in cui bisogna tener conto insieme agli altri ragionamenti sono stati fatti fino adesso
Grazie
Allora
Guardo un attimo rapidamente le le gli elementi sono allora per quanto riguarda la richiesta della designazione
Del giudizio sulle primarie tra dichiarazioni le correzioni e il trentuno per cento è molto povere quattrocento e abbastanza favorevole stesso discorso vale per le altro genere di primarie quindi c'è una richiesta forte del discorso le primarie
C'è una richiesta forte di Potì poi possibile agli esprimerò uno o due voti di preferenza contro l'espropriazione del voto di preferenza
C'è una richiesta forte di poter eleggere direttamente il premier c'è una richiesta Foti potere legge direttamente al Senato federale non attraverso i Consigli regionali attraverso la mediazione Consigli regionali
A questo tema della della volontà di intervento diretto da parte dei cittadini e che deve trovare delle risposte perché altrimenti noi non non non riusciremo a superare il pessimismo cose di cui parlava prima
Formigoni se noi diamo la sensazione di ridare in mano i cittadini delle possibilità di scelta
Quello della si incrocia su l'altro aspetto che è strettamente legato la sussidiarietà perché
Perché il
Granda con grande contraddizione su cui in qualche modo ci si è mosso in questi anni
Nella nella Puglia non solo italiana ma europea e quanto debba essere considerato il singolo cittadino in quanto tale sul principio di cittadinanza
E quanto debba essere così da del cittadino attraverso il principio di appartenenza cioè in base a quelle che sono i gruppi intermedi in cui di cui il cittadino fa parte ha cominciato la famiglia per salire per le diverse forme di appartenenza
Su questo versante noi abbiamo visto e questo è un tema che indebolito molto il nostro dibattito pubblico una continuo tendenza a passare schizza unicamente dall'affermazione assolute in un senso a affermazione su un altro senso pace degli esempi
Quando per esempio c'è stata la questione relativa alle alle lenzuolate di Bersani c'è stata per esempio la rivolta dei professionisti rispetto a questa realtà
Si è accusato i professionisti di essere interpreti di interessi particolari nei confronti di interesse generale come se un professionista che volesse difendere
Non so la dignità la propria professione ma anche il diritto alla prova professionale dire la propria sulla riforma la professione stessa fosse un vergognoso lobbista che appunto sottrae valore alla diritto generale
E questo è un dato che invece nella chiave di un'appartenenza di rispetto e gruppi intermedi deve essere visto è compreso
Perché quando si interviene su un gruppo intermedia o quel gruppo intermedio comunque deve essere coinvolto e deve essere responsabilizzato
All'opposto quando invece abbiamo in qualche modo
Perso i riferimenti della
Diritto diciamo così della cittadinanza in quanto singolo spesso la società si è sovrapposta alla alla strutturazione la società se sovrapposta
In una con una specie di cuscinetto fra la capacità di decidere della politica e quelle che sono a caccia di scelta del cittadino andata interrompere questo rapporto
La reazione più forte idee su questo versante la reazione e la famosa frase di Margaret Thatcher che dice io non conosco la società conosco soltanto i cittadini e la compongono
Ecco
Ho studiato questi fatti perché la chiave assoluta su cui bisogna muoversi e trovare un equilibrio fra questi due principi
Perché se non si trova in equilibrio questi due principi non si riesce a dare delle risposte equilibrate quelle che sono le esigenze effettive di riforme di rinnovamento a società italiana
Perché se noi non riusciamo a dare
Dignità
A quella che è la strutturazione della società civile a superare quel trauma prodotto la rivoluzione francese con la cancellazione
Dei corpi intermedi
E quel rifiuto statalistico della della del del del riconoscimento all'autonomia e che poi guarda alla centralità su dallo Stato la visione dall'alto lo Stato come l'unico diciamo così possessore del potere che deve in qualche modo schiacciare
Non solo gli individui ma anche le appartenenze perché vengono viste come fatti appunto particolaristici lobbisti eccetera se non si supera questo tipo di meccanismo sostanzialmente noi
Rischiamo ogni volta tra l'altro di tracciare proprio in Italia dove la solita intermedia e lei dove gruppi intermedia Società civile molto complessa e molto differenziata rischia ogni traccia e dei percorsi di riforma
Che poi vengono improponibili divengono poi fallimentari spesso si dice sono partite le riforme e parti non ci arriva dal coso si sono interrotte come mai
Perché quella riforme vino calate dall'alto secondo un principio un po'giacobino che faceva precipitare queste riforme dall'alto verso il basso ugualmente prima Formigoni ha sottolineato molto il principio del federalismo
E ovviamente prima il federalismo è un dato essenziale per esempio cinque sussidiarietà
Ma attenzione perché il federalismo non basta dire solo federalismo perché federalismo si deve misurare sul versante la sussidiarietà orizzontale
A me non basta che e il il potere dello Stato vengono passate alle Regioni o ai comuni o comunque sulla linea sussidiarietà della R. soci dai dati ti cale e qui è federalismo se poi Regioni Comuni non utilizzano questo decentramento per ridare la società civile determinati poteri
A me di sostituire un centralismo statale concependo maggiorare non mi importa nulla ugualmente un altro dato fondamentale e che in questo passaggio il principio di sussidiarietà deve visse deve essere visto con precipuo flessibile
No con un principio a una sola direzione cosa voglio dire
Voglio dire che
La sussidiarietà prevede un percorso verso il basso è un percorso verso l'alto assecondo dalla capacità
Di interpretate realizzare le autonomie che vengono trasferite ovvero siamo la Regione fa bene e realizza bene se è un ente locale fa bene
A il dovere il diritto di rivendicare più autonomia ma se un Ente locale Regione fa male
C'è e l'obbligo delle realtà le istituzioni sovraordinate quella di revocare o di sospendere questa autonomia perché se questo principio non è chiaro poi c'è cede come è successo in Italia cioè quello che è stato magari vendicato giustamente dalla Lombardia come Regione strutturata poi diventa immediatamente
Rivendicazioni di regioni che magari non solo all'altezza di questo tipo di di devoluzione o di sussidiarietà o di autonomia
Si parlava prima dei beni culturali se volessi fare una battuta sicuramente che la Lombardia possa rivendicare
Una maggiore sui beni culturali simile alle regione a statuto speciale va bene
Se lo facesse la Campania sarebbero Rizzato ha di vedere rifiuti messi dentro qualche alti ideato qualche cosa di questo genere adesso al di là della battuta io voglio dire che è il dato di fondo che la sussidiarietà deve essere sempre vigile
Sempre essere in grado di intervenire laddove si manifestano delle debolezze
E degli elementi che sostanze che dimostra questa realtà e totalmente utilizzate in maniera sbagliata
E la sussidiarietà orizzontale ci insegna
Che le autonomie non sono soltanto le autonomie politiche
Degli enti locali ma un dato decisivo della realtà della sussidiarietà sono le autonomie funzionali e la capacità da parte della mia funzione di entrare nel gioco
Della scelta delle delle del del dalla gestione del bene comune dell'interesse pubblico e altre a tali questioni prima si citava la sanità
Indubbiamente se noi vogliamo giungerà dei primari non nominati dei politici e non avere il primario di centrosinistra e prima di centrodestra e forse magari dopo come terza scelte primario bravo
Bisogna che questi primari abbiano dentro l'autonomia funzionale delle delle capacità tecniche delle categorie delle realtà che ho non aveva nel mondo sanitario dei punti riferimento che siano chiari attendibili che non siano lobbistici che non siano l'intervento dei baroni e c'era in maniera tale
Che il potere di intervento della politica aveva rivendicato sui dati amministrativi e sulla difesa diritti e cittadino si vada bilanciare
Col potere tecnico con la conoscenza teche va a qualificare e a scene un primario solo ed esclusivamente perché è bravo e e non si mette neanche lontanamente indubbio non si può neanche
Diciamo così lontanamente diciamo così mettere in secondo piano un ragionamento di questo genere questi sono gli elementi
Allora io credo che
La sussidiarietà nel suo dato essenziale è l'elemento che deve crescere
E deve ed è cresce nella chiave la sussidiarietà orizzontale
In questi anni abbiamo Uto molto sussidiarietà verticale troppa poca sussidiarietà orizzontale
La sussidiarietà è la strada per avere una politica non solo meno invasiva
Ma meno corrotta meno meno in dentro a interessi improprie quando Aprilia entra dentro testi improprie ci può essere poi io più bravo e più o meno bravo ma alla fine Lille risultato è sempre di carattere negativo quindi una crescita reale di questo valore
è uno sforzo di riforma che deve essere più coerenti io mi auguro che nella prossima
Legislatura ci sia uno sforzo riformisti o che venga fatto un vero e proprio salto livello io sono fra quelli che credo che non si possa fare una riforma organica è e a ricucire questo confusa fase di riforma senza
Le elezioni Assemblea costituente questo perché
Perché fino a quando i processi di riforma costituzionale si mescola è l'anno in Parlamento
Con la sopravvivenza o meno delle maggioranze con la capacità delle opposizioni di metta in discussione con le maggioranze né che ci sarà questo sarà inevitabile che i processi di forma saranno condizionati
Dall'equilibrio tra maggioranza opposizione non sanno mai veramente di parti anzi non sanno mai trasversali non sanno mai aperte a un ragionamento vero quindi bisogna creare una Camera che con un mandato breve
Possa economico è ovviamente un referendum confermativo alla fine possa assumersi la responsabilità di riforma fuori dalla dialettica maggioranza poi da sola così secondo me
Riusciremo a compiere questo salto di livello e giunge dall'altra parte del guado perché il dato di fondo e concludo e che noi abbiamo avuto una lunghissima interminabile transizione
Al termine del quale scopriamo che non siamo neanche riusciti a vere una cambiamento soddisfacente la legge elettorale
E abbiamo in termini aperti una serie di contraddizioni dal punto di vista costituzionale o di realtà costituzionali non realizzate come per esempio che il federalismo fiscale
Questi elementi dimostrano che probabilmente per fare quel salto di livello che ospitiamo nell'ambito di questo bipolarismo mite l'avere questo bel po'ritmo con dialogante forse ci vuole un grande evento simbolico fondativo che faccia effettivamente far fare un salto di per la nostra Carta costituzionale
Grazie Gianni
Alemanno ministro Linda Lanzillotta
Ma io penso sia molto interessante questa ricerca
Perché in linea generale credo si possono ricavare due elementi che sono nell'opinione pubblica e cioè uno che un desiderio generali di scegliere e di partecipare e quindi un atteggiamento ancora di fiducia e di investimento sulle istituzioni
E sul fatto di avere un ruolo attivo nella decisione intorno a quelle che sono le scelte di interesse generale e poi la richiesta forte di sistemi istituzionali capaci di decidere e cioè quindi
Che abbiano questo rapporto con i cittadini cioè la decisione e la valutazione perché mi sembra che poi uno dei gradimenti principali del sondaggio sia per
Sistemi fondati sulla valutazione
Io vorrei dire qualcosa sul federalismo per diciamo per competenza e perché mi tocca perché ho avuto o la responsabilità in questi venti mesi
Di
Attuare quel Titolo quinto che viene molto bistrattato che io personalmente diciamo a non amo o
Totalmente perché penso che potrebbe essere perfezionato e che comunque è un quadro costituzionale dato
Che a
Tradotto delle aspettative e delle promesse fatte i cittadini
E che quindi io credo tutto il sistema politico abbia la responsabilità di non tradire e non visivi eludere perché guardate una delle cose più drammatiche
Che genere nel senso di disillusione disincanto disperazione e quello di fare riforme che poi di in pratica non danno i frutti sperati e dunque il senso come dire di antipolitica di distanza dalla politica e di una politica che non riesce a fare il suo mestiere cioè decisioni efficaci che mantengono traducono in risultati le attese e le promesse
E vedete qui i dati di questa ricerca in qualche misura lo confermano perché c'è un giudizio teorico
Positivo sulla sussidiarietà cioè su un'articolazione
Del potere tra più livelli e su un potenziamento bella
Ruolo della società civile dell'impresa e ma delle autonomie funzionali dell'associazionismo e insieme un giudizio largamente negativo su quello che ha prodotto la sussidiarietà
Perché il settanta per cento degli intervistati dice che o non è cambiato niente o le cose sono andate peggio
Allora
E noi non è che siamo a metà del guado secondo me siamo un po'oltre la metà del guado e dobbiamo rapidamente rimetterci in carreggiata se non vogliamo che anche il federalismo sia come dire
Una riforma abbandonata dall'opinione pubblica
A e
Un processo che evolve verso piuttosto una fase diciamo involutiva piuttosto che verso la fase espansiva e vorrei sottolineare che quello che viene percepito un più negativamente il livello regionale mentre ancora
Sia una fiducia
Più forte nei confronti dello Stato e dei Comuni cioè delle istituzioni tradizionali che hanno una storia che hanno un radicamento e a cui si associa come dire un'utilità la produzione di beni
Dodici servizi che rilevano e impattano nella vita di cittadini mentre io credo che le Regioni
Essendo delle istituzioni di più recente creazione avendo dei poteri tipo regolatorio che non spesi non sempre si comprendono ma essendo stati molto percepibili in questi anni per due aspetti uno per un rapporto
Competitivo conflittuale nei confronti dello Stato rivendicativo piuttosto che cooperativo e questo io credo che è qualcosa che abbiamo molto molto modificato in questi due anni voglio sottolineare che proprio oggi
Il Presidente la Corte Costituzionale ha dato atto che nell'ultimo anno è diminuito del cinquantatré per cento
Il conflitto tra Stato e Regioni grazie all'attivazione in modo efficiente delle sedi della cooperazione interistituzionali quindi primo
Io credo alle Regioni percepite come soggetti attiva attori di conflitto
E d'e secondo come titolari
Prevalentemente di un potere di gestione del sistema sanitario dove il cittadino percepisce una strambo danza della presenza della politica della presenza impropria della politica perché
Questa è una di indagine nazionale ci sono situazioni di eccellenza ma in linea generale questa
Se percezione che impatta su alcune dirgli degli dei momenti e degli aspetti più delicati della vita del cittadino che si sente come dire
Costretto o no a averi un rapporto di subalternità nei confronti della politica per ottenere
Al massimo livello di qualità prestazioni essenziali è tra le cose che io credo vengono vissute con più
Intolleranza
Ecco allora quel nostro dovere come sistema politico e quello di rispondere alle aspettative prima che ci sia una a riflusso di sfiducia e quello che il Governo ha fatto in questi
Due anni e mettere
In fila tutte quelle cose che venivano dette stamattina io vorrei
E e che erano
Tutte orientate a un disegno ritornare alle ragioni originarie del federalismo
Che non è quello di fare gli interessi delle istituzioni locali di dare più potere istituzioni locali ma di costruire un sistema più efficiente e più utili ai cittadini alle imprese cioè un sistema più semplice più trasparente
Più a capaci di interpretare i bisogni più tempestivo ecco il giudizio negativo che noi vediamo la ricerca è perché
Il sistema nel suo complesso a
Fatto proliferare i agli la presenza pubblica generale in generale sul territorio e non ha risposto a questi che erano li aspirazioni da cui nasceva la spinta federalista
Perché non è che lo statalismo si supera semplicemente
Trasferendo dallo Stato alle Regioni cioè altri me o ai Comuni altrimenti noi creiamo un'ostativa statalismo multilivello ma la presenza
A ipertrofica della delle amministrazioni pubbliche e attraverso una serie di meccanismi che adesso non sto a dire la societarizzazione
E attraverso la societarizzazione la deroga alle AIEA del alle norme di diritto pubblico per quanto riguarda la selezione del management la selezione
Del personale eccetera eccetera no ha fatto questo
Ha determinato questo fenomeno allora che cosa abbiamo cercato di fare io credo che insieme dovremo ricominciare chiunque vinca le lezioni
Appena cimiteri metteremo al lavoro uno
L'attuazione del centodiciotto che è esattamente la sussidiarietà e la semplificazione del sistema multilivello
Noi abbiamo detto ogni livello istituzionale possibilmente solo quelli scritti in in Costituzione e quindi cancelliamo tutto il resto che ci siamo inventati
Comunità montane ATO ATO idrici ATO rifiuti consorzi enti è Intini di bonifica enti parco e
Società controllate possedute
Ere e
Affidiamo a ciascun livello una funzione tutta insieme e in via esclusiva impedendo che per esempio ogni livello ci stanno assessorati che riguardano l'agricoltura no
Cioè che il Ministero agricoltura l'Assessorato regionale agricoltura l'assessorato provinciale agricoltura l'assessorato comunale all'agricoltura l'ufficio circoscrizionale
Che si occupa di agricoltura questo non può più succedere non ce lo possiamo più tre permettere non solo in termini di costi diretti ma in termini di inefficienza di sistema
E insieme diamo spazio
A facciamo asciugare la presenza di istituzioni diamo spazio nell'esercizio di funzioni di interesse collettivo alle autonomie funzionali nonna alla tutela di interessi corporativi
Quei vorrei sottolineare quindi non è che le autonomie funzionali
Sono lì per difendere i loro interessi sono al vip svolge le funzioni interesso co interesse collettivo e quindi sicuramente per garantire degli Standa di professionalità sicuramente non per precludere l'accesso alle professioni per esempio per quanto riguarda l'ordine professionale
Sicuramente le associazioni imprenditoriali perché non devono svolgere
Nello snodo nel raccordo tra pubblica amministrazione in prese una serie di funzioni di tipo autorizzativo certificativo che oggi sono gli uffici pubblici e poi diamo al mercato
Delle imprese ma anche delle imprese non profit a lo svolgimento e la produzione di una serie di servizi ove possibile la facoltà di scelta al cittadino Sempre però
Qui lo voglio sottolineare perché una fondazione di sussidiarietà ci siamo confrontati sulla base di
Trasparenti regole di concorrenza perché diciamo sotto forma di sussidiarietà
Non si riproducono forme improprie no di
Rendita monopolistica in alcuni settori
Il disegno di legge sulla liberalizzazione dei servizi pubblici locali che si incastra con la Carta delle autonomie che attua il centodiciotto è proprio finalizzato a questo Abele eliminato
La distinzione tra servizi a carattere industriale e servizi pubblici di rilevanza economica
è finalizzato proprio a questo cioè ad aprire un mercato dei servizi che sono quelle industriali ma sono quelli
Haider per esempio di assistenza di prestazioni alla persona che sono il grande mercato del futuro e che devono essere offerti
Da una pluralità di soggetti in regimi però di assoluta trasparenza l'altro punto fondamentale il federalismo fiscale noi abbiamo presentato un disegno di legge sul federalismo fiscale
Che storicamente in accordo con tutto il sistema delle autonomie superare l'idea della spesa storica e quindi della cristallizzazione
Dell'inefficienza Ida al Mezzogiorno la grande sfida dell'efficienza attraverso l'introduzione come diceva Formigoni del principio di costi Standard qui però io vorrei dire che questo pacchetto va ripreso e rapidamente
Messo in pista superando insieme e qui
Ecco ci vuole la forza
Di una schieramento politico vasto per sconfiggere le resistenze
Delle quote latte corporative o di autoconservazione di una serie di organismi pubblici che
Vedono diciamo la sussidiarietà più con una forma di autotutela che come una forma di espansione crescita del sistema delle autonomie ma non
Basta questi io credo che alcune questioni vanno affrontate va affrontato un dal principio di differenziazione
Che la Costituzione prevede solo in
A
Aggiuntivo o no cioè
Io credo che il problema il Titolo quinto qual è stato quello di un'impostazione normativi lista cioè scritta la legge si è pensato che
Con uno a magicamente girando un interruttore tutto il nostro
Paese
Tutte le le classi dirigenti regionali e locali fossero in grado di metabolizzare assorbire
Improvvisamente senza un processo di accompagnamento questa enorme responsabilità capacità di governo di visione di strategia che Titolo quinto affidava a ciascun sistema regionale ecco io credo che bisogna
Guardare in modo più pragmatico meno normati vista meno
A astratto la realtà dei singoli territori perché il federalismo non si trasformi in una processo diciamo di involuzione per alcuni territori che
Hanno bisogno di più tempo per arrivare ad avere la capacità di svolgere questa funzione e insieme anche questo io lo dico perché è un vulnus
è un punto critico del federalismo fiscale quello di meccanismi di responsabilità più forte io questo lo voglio sottolineare noi abbiamo lo Stato nazionale il cui bilancio può andare in default
E poi abbiamo delle sanzioni nella relazione con l'Unione europea cioè lo il Governo nazionale risponde abbiamo delle procedure di infrazione
Abbiamo delle sanzioni abbiamo dei meccanismi molto incisivi abbiamo le gli altri livelli costituzionalmente garantiti che sono in cui le Province i Comuni che hanno la procedura del dissesto e sanzioni
Molto forti nei confronti degli amministratori perché gli amministratori vanno a casa ecco né il livello regionale non c'è meccanismo di
Responsabilità o di sanzione
Per ciò che riguarda il
La
Il venir meno come dire ai vincoli di bilancio o agli obiettivi di finanza pubblica questo è qualcosa su cui noi dobbiamo discutere
A garanzia del sistema garanzie del Genna perché tutto l'autonomia delle a essere
Diciamo corredata da un forte principio di responsabilità e io ritengo che a livello regionale il principio di responsabilità previsto dalla Costituzione
Non è abbastanza stringente non è abbastanza responsabilizzante
Ecco ciò detto io credo che appunto noi siamo
In un punto critico penso che
Questa è la strada che dobbiamo proseguire
Ma dobbiamo sapere che proseguire significa fare delle riforme profonde radicali
Crederci fortemente e
Avere tutte le energie necessarie per fare un cambiamento che incide profondamente sull'esistente e quindi ha bisogno di una forte
Voglia di rinnovamento di trasformazione e io credo che questo sì è un terreno in cui
A non la grande coalizione ma il Parlamento uno schieramento molto vasto perché l'attuazione della Costituzione deve avere lo stesso trattamento io credo che ha la Costituzione perché non è meno importante la fase attuativa dei di quella in cui le regole si scrivono
Grazie
Grazie Ministro
L'ultimo intervento e poi concludiamo quindi ancora una decina di minuti e per lo ringrazio di cuore per essere venuto per il ministro Vannino Chiti che tra l'altro
Casualmente arriva per ultimo ma può aiutarci anche per la responsabilità che ha avuto e che ha nella il Governo ha
Dare una lettura un po'più complessiva della ricerca
Ringrazio concreto non mi hanno mi assumo questo compito a quest'ora
Ma io invece voglio dare una valutazione mia una lettura mia del della ricerca anche naturalmente
Poi conosce alle preoccupazioni del momento me quello che ha colpito della ricerca
Che ci sono delle
Straordinarie consonanze
Tra una nelle risposte dei cittadini tra le implicazioni
Consapevole o meno che richiede l'attuazione della sussidiarietà e cambiamenti che sono richiesti anche dell'organizzazione dello Stato cambiamenti anche nelle riforme costituzionali dello Stato
Secondo cui l'aspetto che mi ha molto colpito e che
Ce una volontà di partecipare l'ottantatré quattro
Per cento dei cittadini dichiara che c'è una voglia di partecipare le riforme costituzionali non devono essere fatte soltanto dal Parlamento a larga maggioranza ma anche con coinvolgimento delle istituzioni locali della società civile
Accanto a questo che sono qui gli aspetti raccogliere che sono interessante positivi
C'è
E non può non esserci perché un ex solo espressione della ricerca espressione della società in cui viviamo una disaffezione verso la politica dei partiti verso il sistema politico una preoccupazione e anche una lontananza
Allora io rispetto a questo voglio affrontare fare quattro considerazioni mi rendo conto schematiche ma che qui si si collocano
Prima questione prima considerazione se facessimo oggi per la ricerca questi cittadini cosa direbbero noi viviamo un'occasione mancata grande io non so che cosa sarà domani mi auguro
Tanto come tutti diciamo oggi che domani tra qualche mese però e tra qualche mese noi non siamo in anticipo sulla riforma del sistema politico istituzionale siamo in fortissimo ritardo
E
Che si sia maggioranza che si sia opposizione o dal mille novecentonovantaquattro c'è stata un'alternanza di maggioranza ed opposizione quindi
Se non c'è una capacità di dare delle risposte non esiste una democrazia che si fondi sulla partecipazione senza saper decidere
La democrazia si fonda su partecipazione su capacità di assumere le decisioni se la capacità di assumere le decisioni venti viene meno la partecipazione si ripiega su se stessa diventa qualche cosa di diverso occasione mancata perché
In Parlamento alla Camera c'era stata una larghissima convergenza Commissione affari costituzionali e anche nell'inizio del confronto alla Camera su punti che sono richiamati da cittadini nella ricerca
E cioè sul superamento del bicameralismo paritario se facessimo il gioco della torre
Ma è una cosa un po'più seria io non ho dubbi che non può funzionare la democrazia italiana se a livello nazionale esistono una Camera e un Senato che hanno le medesime competenze le medesime funzioni
Perché a parità di condizioni di bravura tra noi la Francia la Spagna la Germania la Gran Bretagna un provvedimento diventerà legge da noi se va bene un anno o qualche cosa di più dopo quando non ci sono allora questa questione
Il cinquantasei per cento al pari di cittadini dicono ci vuole il Senato federale poi discutiamo per me problema è
La fiducia alla dalla Camera delle le le competenze si articolo su questa base quando si è stabilito questo io credo che si possa anche leggere indirettamente il Senato né questo problema
Purché sia chiaro quali sono le competenze definiamo le competenze e poi decidiamo la forma elettorale su questo c'era una convergenza
Dovremmo ripartire da zero speriamo di no ma dovremmo ripartire
Così come in questa chiave sulla riduzione del numero dei parlamentari non in astratto
Perché se voi contate il numero dei parlamentari in Francia sono come in Italia la differenza del che è che il numero dei parlamentari in Francia che sono lo stesso che in Italia quindi bene poiché si riducano fatti la proposta era di ridurli e che in Francia l'assemblea
Nazionali al Senato non hanno le stesse funzioni e le stesse competenze quindi riduzione in questo quadro un rafforzamento del Presidente del Consiglio pura alla guida di Governi parlamentare
Perché ad esempio l'elezione da parte della Camera del Presidente del Consiglio come in Germania come in Spagna la sfiducia costruttiva già danno un elemento di più forte stabilità I Governi e all'azione stessa dei Governi
Franco Bassanini diceva il centro sinistra pronti non ha portato avanti il discorso sul rafforzamento e l'articolo centotrentotto della Costituzione non è così non è esatto
E i rappresentanti di tutte le forze politiche dell'opposizione sanno che negli incontri abbiamo fatto abbiamo posto la questione dell'articolo centotrentotto
E il problema non è stato detto no all'articolo centotrentotto rafforzando le forze opposizione ci hanno detto prima facciamo il pacchetto di riforme condivise sì e poi affrontiamo il rafforzamento e l'articolo centotto centotrentotto perché alle nostre spalle ci sono due divisioni il Titolo quinto
Per la sua e i il la la la riforma poiché bocciata dal referendum
Diamoci un percorso condiviso facciamo queste riforme che sembravano che io chiamo l'occasione mancata e si sistema e si affronta che l'articolo cento centotrentotto quindi
Certamente va affrontato ma in questo quadro seconda considerazione altro occasione mancata che mi preoccupa molto
Tanto più
Per la
Con la lettura anche della ricerca la legge elettorale
Diciamo uno degli aspetti di preoccupazione forse lo supereremo
Forse
Perché certamente per decisione politica a dimostrazione come abbiamo sempre detto che occorrono leggi
Occorrono le riforme di alcuni aspetti la Costituzione ma occorre anche la riorganizzazione dei campi politici se vogliamo una democrazia dell'alternanza che funzioni per scelte politiche
Non ci saranno
Dodici partiti nel centrosinistra dodici partite centrodestra ci sarà per decisione politica e questo è un fatto da salutare positivamente una risposta positiva che nelle di fare se la polemica della campagna elettorale ma sarà bene tutti quanti fare apprezzare risponda al con bisogni dei cittadini ci sarà meno o speriamo non ci sarà quasi per niente frammentazione
Ma
Il il danno la negatività della legge elettorale non è soltanto la frammentazione
Che ripeto per decisione politica in parte si supera e anche il rapporto tra cittadini eletti che invece non siamo in grado di superare
Perché noi andremo a votare ancora con le liste bloccate di trentotto persone prendere o lasciare e questo aspetto ha già indebolito e non ce n'era bisogno rapporto tra cittadini e istituzioni
L'ha già indebolito se ognuno di noi con onestà guarda all'interno dei propri Gruppi parlamentari vede che al di là del fatto se non è più o meno bravo su sarà anche sempre bravo più bravo più giovane più donna come volete
Più donne meno gli effetti forma forse questa legge l'unico aspetto che può accogliere
Ma il punto che invece risalta e si avverte io lo non ho una larga lunghissima esperienza parlamentare sono al palo sono alla canna del due mila uno ma io l'ho avvertito dal due mila uno quindi non dalla notte dei tempi
Cioè che c'è meno rappresentanza dei territori
E se a me stesso mi dicessero io stesso non saprei nella regione che conosco meglio che è la mia tranne quelli che conosco da una vita dire come sono dislocati sul territorio
E questo elemento della rappresentanza è essenziali è essenziale allora è vero
Che poi
Nelle domande nella ricerca si dicono
Si vuole le preferenze se vuole le primarie
Però anche qui è chiaro che i cittadini cittadini dobbiamo cogliere vogliono partecipare vogliono non soltanto decidere anche e che vogliono che conoscere quali sono le alleanze e votare e sapere che che che vince una maggioranza ma non in sostituzione al la scelta dei propri candidati in Parlamento e perché non possono essere date tutte e due possono essere a tutte e due perché io posso scegliere un candidato una candidata e posso scegliere anche attraverso quella via una maggioranza per per il Parlamento allora è chiaro uno dice prefissi preferenze lo dice prima
Primarie poiché è vero che se c'è una legge così sbarramento di tipo proporzionale saranno preferenze Oppo possono essere preferenza a meno che non siano collegi molto piccoli e possono essere ugualmente primarie se il collegio uninominale di più saranno primarie però è una domanda che ci viene lasciata
E
Lo dico anche a Lehman dobbiamo mettere le leggi
Cioè il problema è che qui
Ed io sono contento poi un numero farà le leva già un partito può decidere come volontà politica faccio di piume sì benissimo
Benissimo è una scelta che partiti fanno sempre virtuosa senza ecco sempre positiva però però
Se li faccia e dovremo rifarla la legge elettorale
Prima o dopo referendum che che che
Faccio se scegliamo le preferenze sia nelle regge se scegliamo le primarie si ogni legge ma siano in legge cioè non siano che una volta avvengono una volta no facciamo di tale sistema sistema in modo che i cittadini quei è quello vedono come risposta e ci preme interno in quanto cittadini che ci sono apporto diretto
Con con le istituzioni penultima considerazione
Beh sul federalismo su cui
La passione la più grande tempio della mia vita ma anche su
Mi porterebbe ma invece voglio essere breve sono indugiare di più
Anche qui ci sono aspetti che vanno letti non sono uniformi e e perché non è omogenea chiara la situazione quel sessanta per cento di fare lo diceva il Presidente Formigoni dice sì al federalismo sessantaquattro per cento al federalismo fiscale
Badate che sul federalismo fiscale
I cittadini che cosa vogliono dire che una parte di risorse che pagano siano sulle istituzioni vicine e e ci possa essere questo controllo dopodiché io sono d'accordo con la collega Lanzillotta
E deve essere questa la strada che avevamo preso non
Fa
Facciamo continuiamo a fare nella prossima legislatura all'attuazione e la sistemazione del Titolo quinto
Non rimettiamo in mano alla sistemazione poll attuazione nella legislatura successiva se così si va a metà del
Attuazione sistemazione perché la sistemazione ce l'ha da aggiungere dannosa alcune sentenze della Corte costituzionale e quindi si fa presente a tradurre
L'attuazione perché il Codice delle autonomie che era la Camera federalismo fiscale che era la Camera io mi augurerei di chiunque sia il Governo che vince le elezioni
Che ci sarà dopo le elezioni intanto si riparta da quelli per e facciamo il confronto che successivo da fare per migliorare per inquadrare
Su sulla
Sulla strada già già avviata ma
Oltre a questo due considerazioni uno sul funzionamento
Del
Non c'è un giudizio guardate che sembra contraddittorio rispetto a questo bisogno quando il settanta per cento degli intervistati
Ritiene che il decentramento lo diceva ora Linda Lanzillotta con la redistribuzione poteri tra Stato centrale e autonomie locali non apportato miglioramenti significativi in temi di efficienza di miglioramento e condizioni di vita dei cittadini qui c'è un campanello che deve suonare una parte della spiegazione è certamente quella che diceva anche Franco Bassanini
Non è compiuta una riforma non è attuata una riforma e quindi si sconta delle difficoltà è una riforma incompiuta colpi di coda vede del centralismo più che altro sommarsi ma non è soltanto questo
Io credo che per esempio quando dal versante delle Regioni ci si impegna su questi temi noi facevamo la scommessa
Che aumentando le responsabilità e le competenze delle Regioni e la spinta dei cittadini la vicinanza di cittadini alle Regioni sarebbe anche migliorata l'efficienza dell'insieme delle Regioni
Se invece oggi voi prendete ognuno di voi nella vostra testa prende le Regioni e le considera su la base dell'efficienza al di là di chi le governa
è al tempo sul posto un po'fermati al mille novecentosettantacinque
Cioè le Regioni che nel mille novecentosettantacinque ottanta appena nate con sistema di elezione dei Presidenti diretto dei Consigli diverso non diretto diverso del Presidente del Consiglio
Funzionavano sono quelle che funziona abbastanza bene non c'è stato un avvicinamento non c'è stato un salto non non sono ma io mi chiedo questo vorrei
Con i Cocconi Presidente Regione discutendo questo se non c'è troppo
Ci deve essere ma se nelle
Regioni delle autonomie locali non c'è un equilibrio troppo spostato sulle competenze da chiedere che va fatto e non anche su come le competenze vengono gestite quelle che si sono avute
Perché l'efficienza delle pubbliche amministrazioni regionali non è che voglio dire solo perché ministeri hanno la gli agglomerati che hanno è compito nostro rivoluzionari lì davvero
Ma non è solo questo perché uno può intervenire perbacco nelle regioni si può intervenire che si fanno leggi si definisce quanti sono i dirigenti quanti sono i Dipartimenti come funzionano come si fa la verifica sulle leggi quante leggi si fa la verifica dei risultati
E sulla base di quelli si procede perché ci sarà anche un momento della verifica dei risultati dell'impostazioni della licitazione degli atti amministrativi e qua chi sono le leggi che le Regioni fanno c'è una semplificazione legislativa o o c'è un una somma per cui il Governo se non fa una legge muore
Ci sono dei colleghi dell'ONU
Cioè che se non viene fatta ogni provvedimento se non è legge sembra che non abbia dignità
La vedo invece fare affermare che a dignità e sono più bravi quelli che riescano a fare atti utilizzando la via normativa e non quella legislativa e così via ma anche ma anche le Regioni si potrebbero prendere sapere il funzionamento degli uffici del lavoro
La dislocazione del collocamento della formazione
Il rapporto con le ferrovie per le ferrovie regionali eccetera eccetera quindi
Poi sulla questione della sussidiarietà uso io penso questo lo dico perché voglio finire ho fatto già troppo lunga secondo me la sussidiarietà per funzionare ha bisogno per funzionare la pratica se la intendiamo
Come una rivoluzione democratica che cambia il rapporto tra iscritta istituzione Società tra istituzioni e cittadini ha bisogno di due aspetti
Di un sistema in cui ci siano competenze precise Stato centrale e Regioni autonomie e di una cooperazione istituzionale e anche
Non so se qui forse
Insomma la pensano diversamente con Alemanno non lo so anche sì di un processo di liberalizzazioni compiuto
Perché non può esserci la sussidiarietà che convive con il permanere di rendite corporative e e di non concorrenza perché è una contraddizione di termini
Se l'organizzazione della società civile allora quando
Ultima ultima considerazione questo con flash quarta e ultima
Considerazione
Larghe intese cosa si intende per le riforme sì
Per le riforme sono necessarie larghe intese per fare una legge elettorale nuova sono le regole comuni per fare l'innovazione alla Costituzione sono obbligatori larghe intese e speriamo che questo si sia acquisito
Questo vuol dire necessariamente e inevitabilmente Governo di larghe intese no perché sono due cose diverse
Perché solo sulle riforme il costituzionale sulla legge elettorale non si fa un Governo un Governo si fa sulla politica estera e anzi su quella sarebbe bene sulle grandi scelte essere d'accordo anche se non ci sono governi comuni come in tutti i Paesi
Si fa sul ruolo del Mediterraneo sull'Europa si fa sulle priorità economiche sulle tasse sul risanamento allora i Governi di larghe intese nascono se di fronte alle necessità ci sono anche condivisioni programmatiche
Mentre le innovazioni costituzionali le leggi elettorali cioè le regole comuni devono obbligare i obbligatoriamente ricercare una convergenza ampia così come la ricerca ci dice grazie
Io ringrazio
Ministro Chiti ministro Lanzillotta e tutti gli amici che colleghi che sono intervenuti a questa tavola rotonda
Concludendo rapidissimamente credo che ci possiamo dare due compiti anche per il lavoro dell'intergruppo il primo che sia evidente a tutti ed è evidente a a noi che abbiamo questa responsabilità che
Anche nella prossima legislatura
Il l'intergruppo parlamentare per la sussidiarietà può svolgerà una sua funzione anzi forse la funzione che potrà svolgere ancora più
Una funzione pertinente al ai temi che abbiamo trattato oggi il secondo ne parlavamo prima con Gianni Alemanno tra di noi ma credo che valga per la Lanzillotta Chiti che in questa fase di campagna elettorale
Nella realizzazione dei programmi dei due schieramenti ognuno di noi nella propria schieramento possa tener conto di quanto abbiamo fatto insieme in questi due anni e di quanto abbiamo discusso oggi
Il terzo elemento questa una proposta invece alle fondazioni che tra l'altro rappresentano molti di noi molti dei soci fondatori del dell'intergruppo parlamentare per la società possano loro
E lavorare un documento
Comune magari da sottoporre ai due schieramenti o i singoli parlamentari e quant'altro proprio per fare sì che anche una paletto dei punti condivisi possono essere rimanere come sfondo del lavoro della prossima del prossimo Parlamento dalla prossima legislatura
Ringrazio ancora la Fondazione per la sussidiarietà non solo per l'aver svolto la Segreteria scientifica in tutti questi anni delle intergruppo parlamentare per
La succede età ma anche per
Il contributo operativo e fattivo che questo rapporto da alla nostra responsabilità politica grazie a tutti