Intervista ad Antonello Soro sulla crisi del Governo Prodi

Presidente Antonello Soro siamo alla
Nelle ore decisive per l'incarico alla Presidente Marini
Con un mandato che pare essere metà esplorativo metà pieno nel senso che si ricorre ad una formula già usata per Prodi nel mille novecentonovantotto ma ciò detto
Politicamente la situazione e in qualche modo
Definibile come
L'ultimo come proficuo fosse potenzialmente oppure siamo a un
A una fase che ormai terminato
Bene siamo nel pieno delle dello snodo
Di questa legislatura perché l'attuale legge elettorale
Causa d'instabilità non solo perché lo diciamo noi ma perché lo pensano tutti dentro il Parlamento lo hanno più volte ribadito tutte le forze politiche
E perché questa opinione condivisa dalle forze sociali si sono pronunciate il sistema delle imprese italiane sindacato so
Esiste un giudizio unanime rispetto alla
Matura di una legge elettorale che genera di stabilità e produce frammentazione esasperata noi vogliamo cambiare questa legge elettorale possiamo farlo attraverso
Una legge anche
Molto essenziale che
Che sia condivisa da una larga maggioranza parlamentare oppure abbiamo fissato adatta di un referendum quanto meno lasciamo gli italiani l'opportunità di dire va bene questa legge oppure la cambia
E poi si va al voto naturalmente
In queste condizioni centrodestra dovrà decidere se
Fare gli interessi di del Paese gli interessi generali oppure
Privilegiare una presunta convenienza di parte che è tutta da dimostrare ma che comunque
Sarebbe un atto di grande responsabilità perché fra un anno
Per effetto delle attuali leggi noi ci ritroveremo ad avere il referendum fu rinviato di un anno e quindi nuovamente
Nella condizione di instabilità di febbrili l'azione di incertezza
E quindi
Apprendo anche nella prossima legislatura le stessi problemi che abbiamo avuto in questo siete delusi dall'atteggiamento di per Ferdinando Casini
Passo io non voglio spenderei giudizi conclusivi certo
E difficilmente comprensibile
Per l'opinione pubblica oltre che per noi un leader politico che tre giorni fa proponeva
Un Governo di pacificazione che senza nessun fatto nuovo senza neppure un incarico da parte presenta Repubblica stamattina ci racconta credo non c'è più nulla da fare che bisogna andare al voto
In realtà si delinea
Un tentativo del centrodestra di cogliere in difficoltà
Le forze del centrosinistra per agguantare
E il Governo come se fosse un bottino invece noi pensiamo che occorra avere sempre un occhio all'interesse generale del Paese e qualche volta questi famelici
Appetiti vengono poi traditi perché il voto elettorale
Qualche volta delude
Quelle che hanno provocato le elezioni anticipate per Pannella ci sarebbe come novantadue la sarebbero gli estremi per invece tentare un'operazione ancora più alta le riforme economiche che i due poli da soli non riescono a fare che
Invece potrebbero fare in modo bipartisan la più appunto di andare al voto
Sì però mi pare una prospettiva questa ancora più lontano di quella minima di una riforma elettorale noi quando abbiamo proposto al Capo dello Stato ieri
Un nuovo governo istituzionale capace di assicurare
Nell'anno in corso e quindi per andare al voto nel
Due mila nove le grandi riforme di cui l'Italia ha bisogno
Abbiamo fatto una proposta
Più importante consideriamo minimale e residuale quella
Di un Governo che assicuri quanto meno la celebrazione del referendum o una legge elettorale l'ultima cosa la campagna elettorale si preannuncia quanto mai tirata per senso tesa e intensa
Insomma Berlusconi ha smentito ma
è stata aperta con l'evocazione dell'arrivo di minori cicliche a Roma
C'è anche la possibilità di una ulteriore frammentazione conoscere un terzo polo cosiddetta
Cosa bianca il Partito Democratico correlate
Da solo o meno ma comunque non con la Cosa rossa quindi CCT è un processo che porterà chiarezza questo oppure ulteriore frammentazione ma poi abbiamo fatto una scelta di fondo
Facendo nascere il Partito Democratico con l'ambizione di ristrutturare il sistema politico italiano
Per parte nostra lo faremo indipendentemente dalla legge elettorale nel senso che
Vorremmo arrivare al momento elettorale con una proposta chiara comprensibile precisa puntuale che indichi esattamente quello che noi
Vorremmo fare in caso di vittoria elettorale e dall'altra parte forse
Si riproporrà
Quella gigantesca compagnia di partiti e partitini che dal mille novecentonovantaquattro segue
Presidente Berlusconi che si propone per la quinta volta alla guida dell'Italia ma insomma io
Non non consigliere dei
La partita come scontata ma pensiamo che la nostra iniziativa proprio per la capacità e per la forza anche dirompente delle consuetudini
Può davvero cambiare il sistema politico è questo l'obiettivo che abbiamo è sul quale siamo pronti a fare tutte le prove che sono necessarie