Il Commercio in Italia, tra tradizione e innovazione. I percorsi e le prospettive dei piccoli imprenditori

Alare
Grazie
Ma
Ma
A
A
Buongiorno a tutti abbia un po'stupito questi effetti speciali la musica crea sempre un po'di me di ambiente come si dice questo questa cassa ecco siamo qui per questa presentazione
Di questa indagini questo studio
Sulle piccole imprese con particolare riferimento al commercio vedrete che
Le soppresse non mancheranno in questo momento in cui si dice ma cosa che funziona cosa che non funziona c'è fiducia non c'è fiducia il ruolo del commercio notti questo commercio
Si dà sempre un po'il piccolo commercio soprattutto per spacciata invece vedrete che ci sono delle novità che c'è un segno di vivacità nel segno di imprenditorialità non male non male ecco ma apriamo questa nostra manifestazione
Dopo presenteremo tutti i nostri ospiti
Intanto diamo
La parola
Al Presidente l'UNICEF Canossiane
Che
Farà un po'da introduzione
Ci spiegherà un po'le linee
E il senso di questo rapporto prego Presidente
Innanzitutto il mio saluto
Ringraziamento i presenti da parte di UniCredit Banca e mio personale
Siamo
Alla quarta edizione
Di un impegno che UniCredit Banca avviato
Nel due mila e quattro in coerenza con il proprio ruolo di banca retail per
Focalizzare l'attenzione sulla realtà delle piccole imprese
Parlammo allora del capitalismo dei piccoli voi nel due mila e cinque la seconda edizione del rapporto che ha
Approfondito l'andamento dell'agricoltura e del turismo due settore indubbiamente rilevanti nell'economia del Paese la terza edizione quella del due mila e sei
A
Approfondito il rapporto col Consorzio fidi nella prospettiva di Basilea due toccando altresì
Il tema della partecipazione al capitale di rischio appunto della piccola impresa
Il rapporto due mila sette due mila otto quello che oggi presentiamo già nella sua copertura itinerari porta i nuovi lotti delle quattro banche di UniCredit Group
E quindi registra un'importante novità
Legate concreti sviluppi della nuova realtà UniCredit Group dopo l'aggregazione con il gruppo Capitalia
La edizione
Del rapporto la quarta quindi si arricchisce nella sua analisi ed affronta
Dal punto di vista strutturale è un tema di straordinaria rilevanza economica e sociale il settore della distribuzione commerciale con particolare riferimento
Al commercio dei piccoli
Guardando in particolare le cose dal lato della domanda è un dato di fatto che
Le abitudini delle famiglie italiane siano cambiate
Ed oggi esse esprimono
Un livello di consumi sensibilmente maggiore di quello ad esempio di dieci anni fa
Il rapporto sia nello scenario macroeconomico sia nelle interviste condotte
Presso circa sei mila piccoli operatori commerciali non si limita però a questa analisi di fondo ma si spinge sino ad analizzare le più recenti evoluzioni
In questa chiusura d'anno osserviamo segnali di cambiamento non solo rispetto alle previsioni più accreditate formulate
Dodici mesi fa ma anche rispetto al momento ancora rapporto è stato chiuso e cioè il recente ottobre
Più nel dettaglio
Il due mila sei si era chiuso con segnali positivi di ripresa per tutte le componenti della domanda aggregata più uno virgola nove il PIL
Bene nel complesso anche il due mila sette ma in tono minore
Come condiviso da tutti i centri di previsione economica
Con
Un indicazione di circa un più uno virgola sette per cento del PIL stando poi alle previsioni formulate da promettere previsto ribasso anche il due mila e quattro per il due mila otto
Cioè su uno uno virgola quattro per cento incidono su questi numeri
Lei attenuazioni attese per gli Investimenti nelle costruzioni macchinari nonché le incertezze che gravano sui mercati finanziari internazionali che hanno caratterizzato questa parte d'anno
Infine
Per quanto riguarda i consumi le dinamiche nel corso del due mila sette sono state positive tuttavia le recenti tensioni sul mercato delle materie prime agricole
Influiscono negativamente sulla componente degli alimentari unica voce al ribasso nelle previsioni per il prossimo anno molto bene invece i beni segni durevoli e durevole
Lo scenario dell'economia per le piccole impresa è integrato
Come già accennato in premessa dai risultati di un'indagine svolta su di un campione rappresentativo della piccola imprenditoria italiana
Che quest'anno peraltro si arricchisce anche di un'indagine statistica relativa al rapporto con gli adempimenti fiscali e amministrativi
E ancora approfondisse la struttura dinamica e di regolamentazione del commercio in Italia ed in Europa
I risultati dell'indagine campionaria svolte sul piccoli imprenditori commerciali appunto e
La prospettiva del commercio in Italia
Dall'approfondimento sul sistema fiscale burocrazia emerge fra l'altro ma credo non sia una novità una sentita esigenza di semplificazione amministrativa attraverso la riduzione del numero e della complessità
Delle pratiche amministrative ritenute particolarmente onerosa
Nel complesso
Si tratta di oltre
Un milione quattrocento mila imprese che risultano vivaci ed attenta all'evoluzione del mercato
Nell'articolato a multiforme realtà territoriale in cui si collocano ed operano quella realtà che come banca specialistica cerchiamo di interpretare da accompagnare
Nel suo rinnovato processo di crescita e di sviluppo
Peraltro
Il rapporto allarga come sempre il suo sguardo indire sono dell'Europa
In primis degli altri quattro grandi Paesi dell'unione europea per cogliere valutare le non poche differenze di struttura con il nostro Paese anche nello specifico del settore in esame
Credo che pochi argomenti come il commercio siano capace di concentrare su di sé un insieme
Così vasto di fattori di natura micro economiche macroeconomica che vanno solo per fare due esempi dalla dinamica del reddito disponibile e dei consumi alla liberalizzazione del mercato
Anche i nessi che legano i vari fattori emergano distintamente dal dal dal rapporto
Così come i nuovi caratteri di una realtà dinamica di operatori evoluti capaci di adattarsi al mutato contesto competitivo
E soprattutto capace di interpretare i bisogni i gusti dei consumatori
L'analisi
Opportunamente sottolinea poi la relazione fra consumo e crescita ed una perdurante dinamica dei consumi più sostenuta di quella del reddito disponibile così come opportunamente richiamo a fattori economici
I fattori economici le dinamiche sociali e regole del gioco che contribuiscono nel loro insieme a determinare l'evoluzione del settore della distribuzione commerciale
Che
Parte rilevante di quell'insieme di attività del territorio che generano
Circa il settanta per cento del PIL dell'economia occidentale
Un insieme in cui si colloca in tutta la sua rilevanza il rapporto banche interezza
Che indubbiamente richiede un continuo confronto per il migliore utilizzo di strumenti di finanziamento sempre più adeguati alla peculiarità dell'impresa
E capaci di calibrare
E pianificare
L'orizzonte dei fabbisogni finanziari
Dei rapporti nel rapporto con le banche
Almeno dalle interviste
Emerge un sostanziale miglioramento del giudizio degli operatori
Che confermati il sistema bancario a intrapreso la strada giusta
Anche se lo attese sono ancora tante
E l'impegno richiesto indubbiamente rilevante
Emergono peraltro
Delle forti potenzialità da valorizzare in relazione allo sviluppo della consulenza nella gestione del ciclo finanziario
Per la diffusione della moneta elettronica e per un equilibrato sviluppo del credito al consumo
Parlando di credito al consumo ma anche con riferimento ai mutui non posso tacere della crescente preoccupazione per gli affetti potenzialmente devastanti di una crescente
Scusa dei quasi dire demonizzazione di prodotti servizi bancari
Fondamentali non solo e non tanto per il ruolo della banche i bisogni della famiglia e dell'impresa
Ma ancor più per la tenuta e lo sviluppo dei consumi
E ancora dell'attività sin qui trainante dell'edilizia per il problema della casa e a ben vedere anche per la coesione e la sicurezza sociale come peraltro concretamente avvenuto specie negli ultimi anni
Strumenti prodotti servizi che peraltro sono state
E sono particolarmente importanti per la tenuta dell'economia del Paese e che sono stati trattati in alcuni casi unilateralmente ed al limite della disinformazione
Lungi dal volerci sottrarre a critiche su limiti operativi ed eventuali errori incidentali siamo più che aperti concretamente impegnati
Per una crescente trasparenza e tutela della simmetria informative della competitività
Senza ovviamente prescindere
Dalla natura il ruolo di impresa proprio della banca in un mercato aperto
In conclusione vorrei ringraziare quanti a vario titolo hanno collaborato contribuito alla stesura del rapporto che ritengo ricco di dati
Contributi espunti di particolare interesse
Per un opportuno confronto in parte accollare vorrei ricordare il Consorzio Astrea
Vorrei ricordarle le strutture di UniCredit Group ricerca e strategia
Prezzi per il planning controllo in grado la direzione marketing clienti delle piccole imprese di UniCredit Banca ma in particolare consentitemelo l'Ufficio studi di UniCredit banca il suo coordinatore
E i suoi componenti per l'appassionato impegno
Ho concluso
Questa mia introduzione al moderatore gli autorevoli partecipanti alla tavola rotonda che ringrazio il ruolo più impegnativo delle analisi e delle valutazioni buon lavoro
Grazie Presidente ed ora prima deve andare di oggi illustrare
Nelle inusitati essenziali
Il rapporto presentiamo i nostri ospiti l'abbiamo citati più volte
Dei tempi
Il parte come si dice in queste occasioni entri in fondo
Cominciamo dalla mia sinistra abbiamo
Enzo nulla ogni professore
All'Università Ca'Foscari di Venezia l'esperto in strategie di impresa
Ivan Lo Bello presidente della Confindustria siciliana ecco qui
Vorrei un po'fermarmi se mi permettete venti secondi
Sulla persona
Lo Bello
Cioè impegnato in queste ultime settimane una battaglia difficile
In Sicilia
C'è stato dibattito ci sono state polemiche
Il presidente Lo Bello ha preso per mano la sua organizzazione la Confindustria
E ha detto non ci siamo trasparenti ed onesti vogliamo
Qui sottolineare come facciamo un applauso a questo impegno il Presidente davvero perché
Le difficoltà
E i pericoli non mancano al professore ma
Questo applauso che dimostra quanto affetto e quanta partecipazione
Luigi Taranto direttore generale della Confcommercio poi abbiamo Roberto Nicastro amministratore delegato dell'Unicredito Banca Deputy si evolve Unicredito gruppi
Andrea Mondello presidente del giorno camere Aldo Bonomi che dirige lastre e
Ed esperto sviluppo del territorio cioè queste dinamiche che fanno sviluppare un territorio
Massimo Vivoli vicepresidente la Confcommercio
Paolo Savona Presidente la Banca di Roma un professore
Prego Confesercenti a Confesercenti scusi scusate capita anche
Al torniamo a Confesercenti Paolo Savona Presidente la Banca di Roma il professore
E Marco Causi che Assessore al Bilancio del Comune di Roma
Che sostituisce il Sindaco è stato preso un po'da altri impegni ecco
Adesso conosciamo i nostri ospiti vedete appunto quali sono anche
Vedrete quali sono i loro punti di vista quale sollecitazioni daranno ad approfondire questo questo studio questa indagine ma adesso è momento di Roberto Nicastro
Gran pacca lei
Illustrare farci ecco tirar fuori quelle
Curiosità in quelle particolarità che leggendo questo studio vengono fuori cioè quelle cose che uno non si aspetta leggendo un libro ecco ci stupisca un po'ci faccia ci tenga un po'sul filo prego
Grazie mille intanto prima di stupire vorrei incassa i presenti variazione costano speciale anche la Camera di commercio di Roma che ci aspetta in questo scenario assolutamente straordinario
Posto un posto magnifico per parlare di cose importanti come il commercio
E inizierei ricordando un piccolo piccolo aneddoto quando nel due mila e tre nell'ambito del gruppo Unicredito abbiamo ristrutturato le nostre banche regionali Dan così tra i banchi di segmenta se costruita Pili Banca d'impresa si occupa dell'impresa è pari al venti grandi patrimoni ricade in banca se così dalla banche insomma pare l'INPS si deve occupare dell'impresa sotto i venti a detti allora
Primissima cosa ma Claudia spediti a detti è una cosa non è un'Italia minore un'Italia piccola l'Italia marginale la primissima cosa siamo messi a cercare di studiare capire
E se e che cosa ciò volesse dire quali erano i principali rapporti che potevano aiutarci a capire questa no e quando
Vai a vedere il mondo delle imprese il tipo di rapporti che di Parodi impresa
Allora ci accorgemmo che sostanzialmente esistevano rapporti di grandissimo livello come RS no di Mediobanca sui primi cento gruppi il Rapporto Unioncamere Mediobanca sulle PMI che parlava delle cento mila imprese le le PMI
Ma sul mondo dei piccoli in realtà non trovammo nulla allora dicemmo beh a questo punto bisogna che un osservatorio
E un rapporto ad hoc lo si provi a costruire a costruire nuove da questo nasce questo rapporto UniCredit Banca diciamo dell'impresa sotto i venti addetti
Tipicamente tre mila io di fatturato al massimo ma parliamo di qualcosa come cinque mila gli operatori
L'artigianato nel commercio nell'agricoltura nel turismo nelle costruzioni la manifattura nel supporto la manifattura
Beh un'Italia e prendiamo il caso del commercio di cui come dire veramente si passate la battuta si parla Porta a Porta
Non l'Italia che pesa per circa la metà del PIL per circa metà del valore aggiunto degli occupati no qui in Italia veramente importante quando
Ci focalizziamo sul commercio
Abbiamo un quadro che anch'esso da una fotografia veramente di grandissimo peso
Del commercio per l'economia italiana un terzo le imprese italiane sono nel commercio un quarto degli addetti italiani sono nel commercio e circa il venti per cento del valore aggiunto e nel commercio
Fra l'altro aspetto di rilievo particolare se conferma anche nel commercio la peculiarità italiana di essere il Paese delle piccole e piccolissime imprese
Tant'è vero che se avete la prima colonna di questo confronto di più paesi in Italia il sessantacinque per cento del valore aggiunto le imprese commerciali lo danno le imprese con meno di venti addetti no contro un numero che è stata il ventotto il quarantotto per cento
Per gli altri grandi Paesi diciamo così della della vecchia Europa
Il commercio ha vissuto nei passati vent'anni una trasformazione
E una estremamente radicale no veramente la potremmo definire darwiniana
Perché la combinazione del processo di Berlino azione del commercio che c'è stato è stato molto significativo come vedremo tra qualche momento
L'ingresso la cresta gli operatori la grande istituzionalizzata la GDO e la diffusione del commercio elettronico beh e sono stati degli shock esogeni di e grandissimo peso settore commerciale
Beh parliamo di liberalizzazione per esempio qua una prima sorpresa interessante emerge no quando si parla di validazione sebbene il commercio in fondo cojo c'è molto spazio da fare ancora noi abbiamo preso
Una analisi abbastanza recente dell'OCSE del due mila e tre in realtà ma su queste cose non è che le cose cambino da un anno all'altro questo non glielo OCSE che va a vedere il grado di liberalizzazione e definito su molteplici criteri
Disponibilità le licenze e via discorrendo il settore del commercio in Europa
E cosa ci mostrò ci mostra che l'Italia
Per grado liberazione al due mila tre si colloca diciamo della metà dei virtuosi rispetto a molti altri Paesi no Tracy e con i più virtuosi non ci sono la Svezia Regno Unito che certamente sono
Caratterizzati negli ultimi anni per politica l'ibridazione ma forse una sorpresa vedere che Paesi come Germania la Francia che la paternale distribuzione
Si colloca come paesi in fondo più chiuso questo aspetto importante perché ci alle letture sul futuro e su quanto il grado di evoluzione darwiniana ha già compiuto la sua opera o quanto rimane da fare
Ancora
Se vediamo effettivamente l'evoluzione le quote di mercato
Dei negozi tradizionali certo negli ultimi dieci anni questo passate dal sessanta al quarantuno per cento
No con l'avanzamento di assurdità distribuzione moderna ma tutto sommato andando avanti e possibile ipotizzare che
Trasformazione ci sarà ma questo punto a ritmi più limitati e quindi
Con il grosso del riduzione da Ruini ANAS si è verificata una grande ristrutturazione c'è già stata
Anche mossa ad esempio dal peso crescente del commercio elettronico che in settori come il turismo
Le troni che i media a sicuramente rivoluzionato il panorama come il sale pensate i negozi di dischi UDC Dino oggi si fa fatica ad altro ha un negozio di DC di perché in realtà saperi un prodotto che mai tipicamente compri
Più brevi Elettronica no che per è che in via fisica ma questo non vuol dire del commercio tradizionali come altro Pisicchio ossia sia sparito e realtà
E in questa ristrutturazione il rapporto ci mostra come
Vi sia stata una vera e propria evoluzione di vincenti chiedo scusa
Gli operatori che
Ne sono usciti e quali sono questi operatori sono operatori che solitamente ha fatto tre cose magari assieme o magari ciascuno la propria strada le diede la specializzazione
Specializzazione per settore per comparto per sottosegmento specificazione anche e ce ne parla credo Aldo Bonomi in questa economia di relazione questo rapporto molto stretto con la clientela che nessuna elettroniche o nessun copra cioè tonico potrà mai sostituire
Operatori che hanno innovato
Per esperienza sul cliente per tipologia di prodotto per la modalità di velivoli del del del rapporto della del prodotto stesso al cliente e tra i vincenti sono indubbiamente gli operatori che hanno fatto rette
In molteplici forme la più ovvia e più immediata segnatamente il franchising
E questa questo aspetto di di di di di ristrutturazione in qualche modo già in parte alle spalle che promette ci sarà ancora ma certo in modo che apparentemente in forme meno meno marcate in prospettiva
Mostra anche il fatto che nel due mila sette la fiducia l'indicatore di fiducia nell'ambito del commercio ha raggiunto il picco degli ultimi quattro anni dopo una valle un avvallamento all'ottantacinque nel due mila cinque due mila sei
Abbiamo il due mila sette una senso molto positivo che i due mila operatori interpellati hanno trasmesso nell'ambito della dell'indagine che appunto abbiamo abbiamo realizzato
Questa indagine
Ci mostra anche alcuni aspetti peculiari alcuni sorprese alcune forse meno
Intanto ci mostra che gli operatori oggi stanno pensando di investire stanno pensando di aumento all'occupazione stanno vedendo un periodo di andamento ricade tutto sommato vedono anche una buona disponibilità del credito
Rispetto a ciò vedono una situazione propri hanno definita da questi quattro elementi che positiva ed è in crescita e migliorare la situazione del settore che comunque percepito essere in crescita
Al solito emerge ed è un classico di l'analisi che si fanno in Italia
Un vissuto della situazione economica generale che invece pessimista no anche gli operatori del commercio ti danno questa senza questo spirito molto forte che il solo settore va va così così potrebbe andar meglio va che loro stessi
Ci sono ce la possono fare esprimono ottimismo
Il problema è l'Italia no e questo è è un qualcosa di ricorrente su cui forse qualche riflessione va fatta non vi è un po'in mente il classico commento che fanno all'estero quando ci guardano e dicono Italia Sabbetta Bani tali no a
Come se ci fosse la dicotomia tra il senso di società il senso dell'individuo questo emerge anche dell'operato del commercio
Porto da ultimo si è un po'focalizzato sul guardare quello che il servizio offerto dalle banche noi cosa emerge da questo punto di vista innanzitutto rispetto al passato una
Differenza per cui c'è una maggior polarizzazione aumentar no gli operatori che valutare in modo positivo il servizio offerto alle banche Nomentano anche quelle che la moto nel modo negativo no qui potrà avere due tipi interpretazione
Da una parte potrebbe esserci una polarizzazione l'atto operato nel commercio no chi va meno bene magari è più preoccupato e quindi riflette in questo anche
Preoccupazione delicato disponibilità delle banche di accompagnarli anche i momenti meno facili
Ho
All'opposto possiamo invece immaginare questo come un effetto di una polarizzazione servizio delle banche
Banche che servono meglio i commercianti banche che servono peggio no paramento al solito magari
La la
La verità sta un po'nel mezzo e magari la comminazione di entrambi i fattori ma certamente dietro questo si può leggere anche forse una maggior concorrenza tra banche nel servire il settore del commercio
Settore del commercio che e in realtà oggetto di
Forte attenzione da parte del settore bancario anche attraverso un supporto chiamiamo così indiretto
Che quello che nasce dall'attività che si fa sul credito al consumo
Da questo punto di vista è molto rilevante osservare come la domanda interna nel passato quinquennio ha tenuto addirittura avuto qualche spunto di crescita e in quest'ambito è stato estremamente significativo
Il contributo offerto dalla
Crescita del credito al consumo che come vedete è passato da rappresentare circa il dieci per cento del flusso di nuove erogazioni sui consumi interni
Al ventitré ventiquattro per cento del periodo due mila e cinque due mila sei
Questo l'aspetto importante oggi un può rischio visto che un cielo devo di preoccupazioni che stanno emergendo sul
Potenziale eccesso di indebitamento delle famiglie evidentemente potrebbero riflettersi
In ogni mozioni deboli consumo
Dall'osservazione da operatore che opere in più Paesi e che oggi in realtà credo consumo in Italia si è ancora
Relativamente contenuto rispetto a molti Paesi esteri credo che siamo hai dati più bassi in Europa questo ci fa pensare che può esserci ancora uno spazio spazio che può aiutare
In maniera importante significativa
La crisi del settore commerciale e comunque
Anche con una sentiment positivo no che noi come banca osserviamo come il commercio abbia fatto questo percorso perché il commercio importante del nostro Paese è importante per noi come banca
E contiamo come UniCredit di
Contraffare nostro mestiere nel supportare questa fase evolutiva di appunto un comparto che così tanto vuol dire per il nostro Paese
Grazie la pensione
Non è mica sto un
Un rapporto che ci date le speranze cioè il piccolo che sembrava difficoltà negli anni passati si è dibattuto tante in questo paese è piccolo è bello piccole brutto il grande forse fa meglio e c'era invece questa vivacità
è ripresa cioè c'è stata questa onda lunga del grande la grande distribuzione fa improvvisamente Nicastro diceva questa selezione darwiniana no cioè la gente si organizzata per sopravvivere
Ecco
Mondello lei a uno un punto di osservazione privilegiato
Come in un cantiere e poi anche qui a Roma e nel Lazio degli indici danno
Un aumento percentuale forte sia in termini di sviluppo che in termini così di ottimismo di fiducia ecco
Come inserisce questa fiducia questo ottimismo questi svaluta azione come Unioncamere all'interno di questo rapporto
Ma Bardem
Io
Voglio fare i complimenti all'amico negassero assoluto perché ha fatto un intervento
Chiarissimo e sintetico e breve quasi televisivo e essa abbia tempi tecnici sa che è visibile Sadè diceva Shakespeare e che la brevità e l'anima della saggezza quindi come dire ha dato al massimo dalla dimostrazione della sua saggezza
No veda
Io credo questo
Lo studio secondo me molto interessante
Anche se
Devo dire la verità e molto continuo rispetto a quello è un genio a quello che sono gli studi che ha fatto il Centro studi dell'Unioncamere
Potrei dire in un certo saranno sono
Una conferma è una conferma è una conferma che però si dice parecchie cose interessante che in buona parte a ha già detto l'amico negassero
Però l'omogeneità di queste di questi dati cedere anche porre alcuni problemi vede lei diceva prima
Piccole bello ma
Indubbiamente che cosa ci dicono questi studi che
Le piccole imprese riescono a essere competitive
Che
Siamo in un'epoca nettissima di basta fordismo quindi bisogna superare la logica dell'economia di scala che le piccole imprese funzionano
Se sono messe in Rete possono resistere all'aggressività della che dei grandi gruppi anche nel settore del commercio a condizione che sappiano lavorare insieme
Si dice che le piccole e piccolissime imprese hanno fiducia nonostante che sia avvenuto un periodo darwiniano che d'altronde si vede anche nei dati dell'Unioncamere in cui si evince chiaramente che la crescita
Della dimensione media dell'impresa seppur modesta ma è un dato continuo e che in particolare sono le piccole e piccolissime imprese quelle che risultano in qualche maniera né più danneggiate
Allora
Però dobbiamo porre è una un'attenzione nel momento in cui abbiamo superato la logica della che l'impresa deve essere per forza grande eccetera eccetera una volta che abbiamo detto sostanziali mente e spero come dire di non disturbare quello che pensa il mio amico a Taranto che in qualche maniera gli steccati tra la tipologia delle imprese oggi è superata perché
Quell'molte delle cose la stragrande maggioranza delle cose che ha detto Roberto Nicastro
Potevano andare altrettanto bene se si parlava delle piccole e piccolissime imprese industriali eccetera
Allora però qual è in qualche maniera il ragionamento non dobbiamo dimenticare però alcuni rischi del nanismo industriale
Cioè il fatto che in Italia si spenda quattordici virgola nove miliardi di euro come costo d'del Pubblica amministrazione per le piccole impresa è un dato
Straordinario che noi non possiamo dimenticare quindi noi dobbiamo dire le imprese piccole funzionano bene
Anche e soprattutto però a condizione che siano piccole perché devono essere piccole quindi flessibili a Rete con forte
Contenuto di innovazione ma non perché erano dell'impresa che dovevano essere grande e quali sono rimaste piccole perché la pubblica amministrazione li schiaccia
Con i suoi costi
Un'altra cosa che volevo dire io ricordo all'epoca in cui
Si pensava che il distribuzione moderna a me piace molto poco il termine distribuzione moderna perché pare che la distribuzione moderna
E buona è come dire segue il l'evoluzione dei tempi e la distribuzione tradizionale che è quella che piace a me
Personalmente
Ognuno cioè se voi foste è una distribuzione tradizionale quindi destinata a morire è sbagliato perché tra l'altro non è neanche vero
Perché qua io ricordo la Francia ci anticipa un po'nel trend e c'era l'epoca in cui si pensava che tutto diventasse distribuzione moderna
Per mantenere una terminologia che a me non piace oggi si vede che questo trend è nettamente
In controtendenza questo vuol dire che il il il cliente iniziavano rizzare la piccola distribuzione inizia a valorizzare la distribuzione di qualità e quando dice prima Nicastro questo lo dico anche in maniera un po'provocatoria che
Un livello di liberalizzazione voluto bisogna
Porre attenzione che alcune liberalizzazioni fanno bene altre un po'meno ne cito una tra tutte ed è una mia vecchia leit motiv fa anche quando stavo in vicepresidente di Confindustria tensione a liberalizzazione degli orari che spesso portano
Meno concorrenza meno vendite e prezzi più alti è un paradosso ma come diverse con dove non possiamo non tenerne presente un'ultima battuta che voglia dire siccome come dire
La Miconi cassa ha parlato come dire accettato alla bellezza di questi immobili io voglio
Invece accennare un altro elemento io trovo un fatto importante
Che l'UniCredit in particolare in questa realtà territoriale sia particolarmente aggressivo
Nell'andare a cercare la sua questo delle sarà particolarmente contento il mio amico Marco sa Causi e il Sindaco Veltroni cioè il fatto che una banca in un momento di fusioni eccetera poi invece in questa realtà territoriale si pone particolarmente con particolare aggressività il problema delle piccole impresa e cerca di trovare quante più opportunità per finanziarle secondo me è un segnale importante
E cioè è un segnale di una banca che
Pur non essendo tradizionalmente romana si sta adeguando e sta cercando di capire quali sono i bisogni ma questa realtà territoriale e soprattutto delle sue imprese
Grazie
Vedo che
Castro annuisce quindi siamo pronti a questo scopo ad accogliere questo invito
Professor Savona lei ha sentito da questo presentazione del piano e anche dall'intervento di Mondello c'è questa vivacità questa lotta per non
Sparire del piccolo commercio e sembra che stia dando buoni risultati ecco si parlava di pesi istituzionali complicazione istituzionali ecco
Nel rapporto professore un alcuni intervistati hanno detto non hanno legato
Allora viene fatta una domanda ma vedete consequenziali pagamento tasse e servizi bene la domanda è stata no non li vediamo per niente
Collegati da e questo è un dato che ci fa riflettere da una parte questa lotta per non sparire
E dall'altra questo distanza dalle dal sistema che dovrebbe invece aiutare come vede lei
Beh parto dal secondo aspetto
Nel senso che questo è un dato dell'imprenditoria italiana
Che solo in parte si riscontra con la realtà nel senso che anca Pito che sono soli e devono fare la loro
Quindi nonostante le difficoltà
Prima si sono rivolti alle istituzioni allo Stato e per essere assistite e quand'anche dal punto si sono accorti che la risposta non era quella tesa si sono rimboccate le maniche sono andata avanti
Hanno fatto molto non perché siamo in casa dell'Unioncamere dell'amico Mondello
Le associazione di categoria hanno rappresentato un momento importante di questa formazione di coscienza mentre sul primo punto domandiamoci i motivi per cui è partito questa specie di
Selezione darwiniana delle
Piccole imprese e commerciali le statistiche che ci avete dato confermano
Le conoscenze le piccole imprese nel commercio sono cresciute da un milione e cento milioni e due però ne sono morte novecento mila questo significa
Che il cinquanta per cento del sistema
Si è rinnovato e qual è il motivo la crisi
Narra la leggenda tra gli economisti che
La Joan Robinson allieve di che in sé e marziana seguace di Marx andò negli Stati Uniti a fare un ciclo di conferenze e gli studenti montati dagli insegnanti
Di destra chiamiamoli per semplicità i domandavano ma quando crolla il capitalismo che era
La grande profezia non realizzata di Marx lei per un po'ha pazientato poi ha risposto il capitalismo in crisi da duemila anni e sarà in crisi nel due mila anni che sopravviverà
Nel senso che ammetteva che la crisi è l'essenza
Del rinnovamento e se noi riusciamo
E qua chiudo come questo primo intervento a convincere il Paese che il problema non è la crisi ma la capacità di superarla
Allora già di lei abbiamo compiuto il passo essenziale e direi questo rapporto e dieci dice che la piccola imprenditoria commerciale ha capito
Che la crisi era l'occasione del grande rinnovamento e ci sono una serie anche di ragioni per cui ciò
è avvenuto e quindi arte si passa la palla alle istituzioni noi parliamo in gran parte di piccola imprenditoria nelle grandi città lo sviluppo e nelle grandi città
E ovviamente la il fatto che
I piccoli negozi
Abbiano riaperto o pur cambiando il proprietario è legata al fatto che né le strutture oggi esistente per lo sviluppo della grande distribuzione
Non non esauriscono la domanda vi è quindi anche un problema di domanda e il sistema ha domandato piccoli imprenditori quindi abbiamo questa realtà di un'offerta che è capace di reagire di comprendere che la crisi è una forza innovatrice che genera lo sviluppo dall'altro
è venuta anche una forte domanda legata a tutta una serie di circostanze non so se il professor Orlandi tratterrà all'aspetto dell'individualismo della persona ma certamente vi è anche un è una una una elemento derivante dalla
Domanda questo significa che dobbiamo cercare di capire il fenomeno
Anche per agire come banchieri ecco professore ma lei consiglierebbe di trasferire questa mentalità anche ad altre aree economiche del Paese meraviglioso tira
Sì sulle mancate è avvenuta questa insomma probabilmente abbiamo una fase Mondello ha presentato una ricerca recentemente il suo ufficio studi
Dove dimostra questa grande forza della media impresa in Italia la vitalità è superiore del piccolo e Del Grosso io penso che anche
Nel commercio questo fenomeno
Si realizzerà mai da questo punto di vista il ruolo della Banca sarà essenziale nell'accompagnare la crescita
Lo Bello
Lei viene dall'esperienza particolare quella siciliana e invitato generale del sud della ricerca vede un po'in ritardo sia lo sviluppo che la fiducia per le regioni più alcune regioni meridionali ecco
Lei
Sta facendo una grossa battaglia per l'innovazione su in Sicilia anche per la sua organizzazione ecco come prende questi dati cosa manca qualcosa già avete messo in moto anche in Sicilia per
Sfruttare questa questa spinta questa questa nuova fiducia anche per le piccole impresa
No ma io credo
Che il ritardo tirando alcune regioni del Mezzogiorno la Sicilia in particolare sia dovuto essenzialmente a un ritardo temporale nei processi di crisi e di innovazione che sono scaturiti sul resto del Paese
C'è uno sfasamento temporale ma le dinamiche sono identiche
Guardi essi stiamo nel nel rapporto tra la parte curata dall'asta hanno delineato come
La crescita fordista la grande distribuzione si siede intorno alla metà degli anni ottanta duri fino alla fine degli anni Novanta
Ecco da noi il processo è avvenuto in ritardo
Dalla fine degli anni novanta è iniziato un processo di chiamiamola così di crescita fordista dalla grande distribuzione nel territorio siciliano
Quindi con una sfasatura temporale di dieci quindici anni rispetto al al resto del Paese né stiamo in questo momento vivendo una fase di ampliamento dalla grande distribuzione sul motore come è avvenuto
In tante regioni il resto del Paese e prevalente ci accingiamo e viviamo quotidianamente ad affrontare diciamo così quella crisi perplesso innovazione che è scaturito nel resto del Paese
Probabilmente lo affronteremo o con una consapevolezza legata al fatto che già successe molte in molte regioni d'Italia guardi
Da noi è particolarmente significativo perché
Tutte le fasi di crisi in qualche modo generano crescita al professor Savona
Detto una cosa molto molto forte e
E possono generare crescita economica e civile in un contesto che ha bisogno di innovazione di concorrenza guardi per noi un processo di liberalizzazione e importante per alcuni fattori
Il patto di fattore economico ovviamente si è dimostrato nel rapporto che
Una liberalizzazione o modernizzazione l'apparato distributivo crea più ricchezza e più occupazione questo è un elemento fondamentale e i benefici dei consumatori
Però l'elemento fondamentale e che l'innovazione nel settore economico e un'importante generatore di innovazione sociale
Quando si innova nel settore economico le ricadute sono anche sul tessuto sociale e civile delle delle Regioni e questo è un elemento fondamentale per legge nel Mezzogiorno abbiamo bisogno oltre che di innovazione economica di di una fortissima innovazione spinti rinnovazione sociale
Altro elemento la nostra Regione sta vivendo un importante stagione di sviluppo turistico un'innovazione nella tipologia distributiva sta accompagnando processi trasformazione urbanistica delle città che hanno una maggiore ma l'azione turistica anche in questo modo diciamo così la crisi e l'innovazione si conducono anche con il lancio di un settore importante per l'economia siciliana un ultimo dato tra quelli di grandi cambiamenti e che
E ovviamente uno scenario concorrenziale
In qualche modo è un grande generatore di una forte cultura di mercato
Nel nostro territorio la mancanza di una radicata e diffusa cultura di mercato è stato un fattore di arretratezza anche sotto il profilo economico
è evidente che hanno pesato molto di più le culture legate alle barriere alle protezioni al capitale sociale inteso in un'accezione negativa di relazioni non virtuose sul sul territorio questo processo può ampliare
Il capitale sociale positivo sul territorio una diffusa cultura di mercato bello con una battuta come vedete il rapporto con le istituzioni locali e centrali voi che avete bisogno
Di questa spinta
Ma
Guardi ne abbiamo un un rapporto
Molto positivo con alcune istituzioni per esempio sul
Iniziative che abbiamo assunto in Sicilia
Lo Stato diciamo così nella sua funzione tutore l'ordine pubblico è stato
Molto vicino alla nostra alla nostra iniziativa
Avvertiamo come si avverte dal resto del Paese come emerge anche dalla dalla dalla ricerca una certa lontananza delle istituzioni pubbliche diciamo così delle istituzioni politiche rispetto i processi di trasformazione del Paese ma
Professor nulla lei ha sentito la presentazione del Rapporto ha sentito già questi primi interventi lei è uno studioso guarda con un pochettino più di distacco queste però è uno esperto di Strategie di impresa
Ecco che tipo di Consigli diamo
A chi deve deve confrontarsi con questi dati a chi deve vivere del piccolo commercio dal medio commercio del grande commercio perché un altro dato che emerge dal rapporto se ne parlava qui
Termini un po'
Tecnici economia fordista
A allora diciamo un pochettino cosa è successo o perlomeno tentiamo di esemplificare c'è stato
Tra gli anni Settanta e Ottanta questa grossa spinta
Un velo diceva di commercio moderno commercio moderna distribuzione diciamo del grande la grande distribuzione che si pensarci adesso qui tutti chiudono nessuno riuscirà a sosteneva la concorrenza
E qui ci sono momento di crisi poi invece c'è stata questa ripresa dei piccoli è stato chiamato questo commercio
Diciamo così di quartiere di prossimità e adesso invece un commercio di esperienza cioè
Il cliente vuole scambiare un'esperienza vuole sentire ecco
Lei che
Dal da studioso come giudica questo fenomeno eccome alle porte come lo vede proiettato per i prossimi anni perché sono se ci fermiamo qui
Poi
Non vale io io credo che da questo rapporto emergano due messaggi forti che in qualche modo
Possono aiutare lo sviluppo della cultura economica anche delle strategie delle imprese da interventi atti
I pm saggio un po'questo la modernità che fino a poco tempo fa dieci era fa di venti anni fa era in qualche modo monopolio della grande impresa e soprattutto della grande impresa industriale
Non è in più
Riservata
Dentro questi confini perché in qualche modo la modernità ha cambiato forma
è diventata una modernità che vada all'immateriale alla qualità la personalizzazione I significati e quindi a chiarire se alle esperienze abbia richiamato in campo le persone questo punto chiave
Per le persone del consumatore ma anche le persone che parlano con queste persone
Se voi mettete un consumatore a parlare con un call center
Credo che il numero di parolacce che vengono fuori da questa conversazione era sia molto lungo ciascuno di noi ha esperienza Stra
Le persone parlai con le persone perché perché le persone sono intelligenti e la qualità è una questione di intelligenza quindi la prima risorsa chiave che il commercio dell'intelligenza commerciale questa è la prima grande trasformazione noi il commercio che prima era fatto logistico cioè
Siccome io
Fabbrico la birra in un posto e il consumatore lavori vanto gliela devo portare era un fatto così oggi deturpato intelligenza questa è la prima grande trasformazione
Professore scusi posso fare prego
C'avete fatto c'avete riempito la testa della globalizzazione che Busalla globalizzare da sole che fa marcia indietro velocemente radiografie va benissimo incontriamoci parliamo di persone
Ma la globalizzazione se è difficile richiede l'intelligenza cioè le persone la vera globalizzazione è quella delle conoscenze
Che girano il mondo e le conoscenze non le trattano i computer i contemplato l'informazione che la cosa codificati le cose semplici che costano poco
Ma se io voglio qualcosa di qualità se io voglio quella che ha un significato per me
La io mi devo globalizzare il pensiero la relazioni sociali le persone che nei vari parti del mondo a parlare tra loro questa però è la prima grande trasformazione cioè il commercio lilla business a in via di un'impresa commerciale oggi nel puntare
A mettere in campo l'intelligenza commerciante va bene la seconda grande formazione
Prego prego perdona pervenuto per completezza perché altrimenti il discorso viene monco avversione preservazione che non ha non appare tanto diciamo e qui evidente visione e importante ugualmente anche questa
è
Il fatto che questa
Come dire la trasformazione del commercio fa parte di un rinnovamento più generali della nostra economia
E questo è il punto chiave di questo al momento qual è che una volta avevamo un'economia per settori
Quindici all'industria passi altrove stiano ibridi commercio mestiere eccetera
Ebbene oggi rinnovamento non riguarda i settori ma riguarda le filiere cioè la vera cosa che nasce da questa intelligenza e
La questa anche globalizzazione è il fatto che ormai queste partizione settoriali sono vecchie
E quindi il e diciamo il nuovo modo di produrre il produrre in filiera faccio un esempio banale vederci capiamo tutti prendiamo Slow Food
A Slow Food è un'idea che ha creato intorno a una filiera ha creati né in commercio i commercianti che vendono queste cose ha creato i ristoratori a creato in via dei produttori alimentari anche a dei consumatori allo intorno a questi dieci ad una filiera che organizza funzioni differenti alcune il commercio ha delle altre parti allora
Il vero ruolo dell'innovazione commerciale
E quello di essere un mediatori della filiera perché il Comune sta proprio nel mezzo questo proseguire stata chi produce e che consuma è lui che in qualche modo è sta nel baricentro di una trasformazione
Quello che il suo mestiere quale deve essere quello di legare
Leve che passano a testa il consumatore con lei nelle possibilità
Che stanno nella tecnologia e questa nuova funzione quello di essermi gettoni di filiera il mediatore tra queste due teste ma della filiera a monte a valle è una mestiere difficilissimo
In cui può che entri se sono già attrezzate per assolvere ma quella è la via quella la strategia al
Siamo tornati ai rapporti all'intelligenza degli esercenti dei voli
Alla
Lei come
Prende questo quest'analisi del professore l'intelligenza vi sentite mediatori e cioè perché qui poi
Dopo un momento così di difficoltà s'adesso al centro di questa nuova questo nuovo sviluppo cioè
Il commerciante diventa veramente
Il punto o di snodo fra chi produce e chi chiede tutti richiedono intelligenza
Capacità di mediazione capacità di rapporto
Ma rispondere subito alla domanda che ci sentiamo imprenditori piccoli e medi imprenditori
Io credo che dall'analisi che ci è stata presentata questa mattina
è uscito dalle parole del
Dottor Nicastro cioè emerge un segnale di fiducia
Nel senso che
Il commercio quello usando un termine
Che anche a me non piace tradizionale
è quello che ha creato e sta creando occupazione perché dal mille novecentonovanta ha portato avanti una vera trasformazione c'è una specializzazione fin dagli anni Novanta come veniva ricordato con un forte turn-over
Queste ulteriormente un fattore significativo perché il nostro settore dimostra che crea nuovi posti di lavoro anche nei confronti
Ed io
Non mancano però i problemi
Noi abbiamo sicuramente sul territorio nazionale segnali che sono diversi privo però è quello
Che bisogna affrontare sono un po'i costi anche dalla stessa burocrazia
Non solo nei rapporti con il fisco
Ma gli aeroporti stessi anche per quanto riguarda
Innovare e anche il modo nel senso di investire c'è uno studio per esempio del Consiglio nazionale dell'economia e lavoro dei costi sul la burocrazia
Che inviterei tutti cioè andare a vedere quello che è pesante i costi della burocrazia nel nostro Paese rispetta Paesi come la Francia la Germania ma non solo costi nel senso
Che frenano ma anche costi effettivamente c'è poi anche tra l'altro un altro aspetto
Che ricordava nella relazione cioè il rapporto anche con il sistema bancario è un rapporto che si sta sviluppando negli ultimi anni
Perché molti processi di investimento delle piccole impresa e del commercio sono state fatte diciamo così con un credito sicuramente non programmato e che ha creato tra l'altro
Anche diverse preoccupazioni anche il problema di no
Iter
Uno un punto di vista che io
Cioè mi avvalgo è quello di avere anche un consorzio di garanzia che è un tre più grandi d'Italia
Certo dire che nel due mila sette si trova anche nel settore del commercio su un miliardo e trecentocinquanta milioni di euro di nuovi finanzia ti erogati il cinquantacinque per cento va a favore del settore del commercio che sono investimenti che riguardano medio e lungo termine
Ecco su questi punti e dire siccome noi riteniamo che anche nel confronto che c'è stato e che continua a terzi con la grande distribuzione la specializzazione delle piccole e medie imprese del commercio cioè vincente ecco perché riteniamo
Che anche da questo
Avvio tra l'altro di processo di novità che nel rapporto che abbiamo anche noi con lo stesso UniCredit ovvie voglio sottolineare
Rapporto proficuo che sta crescendo
Ogni anno nel senso ancora più grande c'è una maggiore attenzione per quanto riguarda la piccola impresa del commercio ma anche del settore del turismo che come
Vediamo tra l'altro gli impieghi del settore bancario nel nostro Paese sono effettivamente molto ma molto bassi
Mi Castrone assegnato perché qua dopo alla fine tutti questi appunti alle banche soprattutto perché
Bonomi
Lei
è un esperto di sviluppo del territorio con il suo istituto punto studiate queste situazioni lei ha sentito nel dal dal
Dallo studio emergono questi dati positivi gli esperti del settore dicono
Sì è vero non ci stiamo sviluppando ci sono problemi di pesi della burocrazia un rapporto da
Ritrovare e da sviluppare con le banche e c'è l'accordo
Lei
Sul territorio come vede l'incidenza la possibilità di sviluppo e anche di occupazione
Di
Un valore economico
Come proprio come valore aggiunto per il territorio del piccolo commercio
Ma
Per iniziare una battuta per
Roberto Nicastro
Perché questo è il quarto rapporto che facciamo assieme
Devo dire che
è stato un rapporto più difficile
Magari anche più bello però è più difficile e mi spiego
Era facile
Discutere tre anni fa di net economy
Era sulla bocca di tutti la modernizzazione una tendenza che va bene
Facile anche discutere di agricoltura di turismo con tutti i problemi ancora più facile occuparsi dei consorzi fidi che rimangono poi ai distretti industriali ai nostri al nostro capitalismo molecolare manifatturiero
Diciamolo subito
Quando abbiamo deciso di occuparsi di commercio c'era un subito due problemi uno che i commercianti non godono di buona fama
Come da alcuni punti di vista non lo dico in maniera molto chiara perché se no qui sembra facciamo solo un peana non godevano non godono di buona fama in parte con le banche quindi io dicevo con Roberto Nicastro ci sono due problemi
Non dimentichiamoci che con l'euro alcuni soggetti sono stati ritenuti il capro espiatorio e non dimentichiamoci che voi corre credito al consumo sette altrettante dei capri espiatori provocazione per provocazione perché non godono di buona fama perché poi
Con questo discorso cioè vengono
Accusati vengono visti come coloro che hanno incamerato il maggior profitto è un po'rispondo alla fine perché costruito diciamo godevano di buona fama e non godono ancora di buona fama eh difficile occuparsi di questo settore
Devo dire che gli elementi di ricerca incominciano a smentire questa cattiva fama ragioniamo di questo
Ora punto primo ritorno comanda gleba fatto rispetto al territorio
E commercianti parla strano creano comunità ho detto una parola grossa che sarebbe piaciuto moltissimo al Sindaco Veltroni tanto per capirci c'è un comunitari giusta
Se posso definirlo in questo modo però credo comunità la creavano prima
Dentro i quartieri con la latteria tanto per capirci quando c'era la latteria dei quartieri o quando
Io ero un ragazzino e mia mamma mi mandava farlo Spesal con il libretto della spesa tra quel famoso virgolette
Penne o per cui il commerciante ti faceva credito
Reale alla fine mese e chi aveva il salario eccetera pagava saldava saldavano tutti quindi il commerciante faceva comunità
A un certo punto dentro la crisi di cui abbiamo parlato
Dentro il passaggio al meccanismo fordista dalla grande verticalizzazione
Quei commercianti qua deleterie quel tessuto di quartiere scomparsi questo è il primo dato lasciando un vuoto
Un vuoto che rimanda anche nelle aree metropolitane non dimentichiamocelo a problemi di cui discutiamo tutti i giorni che sono i problemi non sicurezza
Poi arrivano anche ad alcuni punti che ha toccato Lo Bello che mi pare molto importante
Quindi creavano comunità nella transizione hanno dovuto imparare a Como a creare
Comunità artificiale la comunità non è più data dalla dimensione territoriale di prossimità
Ma la comunità si costruisce artificialmente come non costruita mentre ci sono stati bravissimi passando da un'economia di prossimità all'economia dell'esperienza che tanto per capirci è una cosa vuol dire una cosa molto semplice
Che se tu vai
In piazza Venezia averne avrà in piazza San Marco a Venezia
E i beni un caffè il commerciante
Tolfa pagare dieci euro rispetto al numero uno però il problema che problemi lo paghi volentieri quindi ci euro perché vedrete da nei cassetti devi campanile di San Marco questo vuol dire
L'economia dell'esperienza allora passare all'economia dell'esperienza
Significa che tu devi modernizzare il tuo sistema
Discutere persone persona e rendere attrattivo questo
Dalla ricerca io cito due casi che pur sempre l'anno ridicole una libraia di Bologna che dice che ho costruito la mia tutti uniti
Poi gli studenti universitari eccetera
Una che si occupa di rigidamente può sembrare banale che dice vengono da me perché con me parlano mentre invece posso acquistare le stesse le stesse tipologie al sud all'ipermercato ma come hanno un meccanismo di esperienze di comunicazione
Questo è il punto ed ecco perché
Dopo una crisi feroci dissi ma
Abbiamo avuto una ripresa del piccolo commercio parliamo di un milione di soggetti
In cui la crescita è stata del sei per cento in questi ultimi anni perché il meccanismo fordista verticale
Che
Oggi come oggi però va avanti intorno con differenze territoriali
Perché mentre
A Milano ormai tutti hanno capito che è una cosa è andare nella città infinita sulla grande cerca negli ipermercati oppure stare dentro la città dove c'è
Negozio esperienziale da questo punto di vista
A Palermo e in Sicilia il processo diverso oggi come oggi abbiamo la Ford iniziazione del commercio siciliano con tutto ciò che in questo significa rispetto a questo
E Roma
In una transizione rispetto a questo discorso quindi le differenze territoriali emergono due battute poi ho veramente finito
Attenzione in questo discorso dalla comunità artificiale importa
Lo dico a Lo Bello e lo dico a Bond
Perché
Non ci ritroveremo mi par di capire venerdì prossimo alla all'assemblea dell'Unioncamere a Siracusa
Uno dei casi di cui discuteremo del Mezzogiorno e l'antica focaccia DDA di Palermo un soggetto del commercio che è stato quello che si è ribellato al pizzo
Tanto
Per capirci e parlare di comunità artificiale questi sono i grandi processi di modernizzazione che sono avvenuti
Ed allora ultimo abbattuto finito
è ovvio che se noi guardiamo questi grandi processi sociali possono sembrare
Una mucillagine per usare la terminologia
Dal mio amico De Rita ma noi dobbiamo mettere le mani nella mucillagine tirar fuori le minoranze attive che sono queste rappresentarle
E quindi io mi sento di dire dopo questo giro
Che bisogna andare cauti
Su questo meccanismo diciamo così molto più neo populista di dagli all'untore ci siamo capiti bisogna andar dentro e capire cosa succede se ci si va dentro si scontreranno anche altre due cose mi sono permesso di dire
Uno brevemente egli gli immigrati fanno impresa per duecentosessanta mila
Esercizi metà di questi sono esercizi commerciali
Certo che se
Di fronte alla crescita degli esercizi commerciali a Milano abbiamo avuto il caso
Degli altri via Paolo Sarpi tanto per capirci
Le istituzioni non prevedono questo
Ma non c'è dubbio che quel commercio è nemico riempire dei vuoti in quartiere che ci eviterò il problema del conflitto pagherò
Intanto per essere chiari bisogna avere questo concetto
Del del
Cioè lo stesso concetto rispetto al quale l'ambiguità e lo ridico a Licastro riguarderebbe anche rispetto ai mutui
Perché se le banche fanno
Centomila mutui a nuovi cittadini emigrati avrà pur prodotto inclusione certamente l'avrà fatto i profitti rispetto a questo
Quindi bisogna discutere attentamente di questa
Ambivalenza grazie
Allora
Taranto Bonomi aveva esordito provocatoriamente come l'ha detto
Dice non godono di buona fama poi ci ha presentato o ma giustamente perché poi i giornali il dibattito quello che si schiaccia poi ci ha presentato una figura di commerciante che in questa sua analisi
Faceva comunità contribuiva a fare comunità anche le gare
I e poi invece questa modernizzazione lei si riconosce in questo percorso che al
Designato Bonomi soprattutto
Come vede invece questa esigenza di modernizzazione per inserirsi in uno in una richiesta ecco di semplificazione meccanismi economici semplificazione che poi significa nuovi posti di lavoro nuove possibilità economica
Guardi lei mi fa una domanda che richiederebbe una risposta lunga e complessa proverò diciamo a rispondere brevissimamente e lo faccio dicendo anzitutto che
Quello che a me ha colpito in questo rapporto di Unicredito è sostanzialmente la capacità di andare oltre qualche
Troppo consolidato un luogo comune il primo punto e che diciamo un'attenzione di merito
A cosa significhi oggi essere fare piccola impresa nel nostro Paese
è abbastanza rara radar di da dichiarazioni di principio e di qualche eccesso di retorica l'altro punto e diciamo che andai ebbene nel merito cosa significhi fare impresa vuol dire appunto produrre dati elementi di analisi prospettive di scenario
Ci sono quindi molti modi per commentare questo rapporto di Unicredito io lo faccio per così dire
Per quello che mi compete quasi d'ufficio e quindi diciamo così per usare un termine un po'antico ne darò una lettura militante che guarda alle grandi questioni politiche aperte nel s e in particolare a quel lungo elenco di questioni che ricomprendiamo sotto le etichette della crescita lenta della competitività difficile della produttività stagnante
Per questo devo però fare riferimento a tre concetti forti che io ho trovati nel rapporto e che mi pare sono già stati evocati inevitabilmente nel corso della discussione
Il primo è un concetto di ricostruzione storica cosa è avvenuto cioè
Il secondo invece il giudizio sullo stato dell'arte sul punto del processo al quale siamo e anche su prospettive che esso uno e questo è il punto fondamentale sul prospettive che sono a tutt'oggi possibili ma assolutamente non scontate
La ricostruzione storica il rapporto non lo sa ad USA a nome diciamo non esita ad utilizzare il concetto di selezione darwiniana ristrutturazione profonda cioè con costi di transizione e le ridicolo con costi di transizione elevati dal punto di vista economico e sociale ora la storia non si fa con i se e con i ma
Eppure io ma
Posso e devo porlo ed una mi serve sia per ricostruire criticamente il processo sia per cercare di trarne qualche indicazione per l'oggi il ma che io propongo è il seguente ma questo processo di ristrutturazione poteva essere un po'meno darwiniano
Dal mio punto di vista sicuramente sì
Ad una condizione però che questo processo fosse stato affidato non soltanto ad eccellenti regole di apertura dei mercati e alle politiche per la concorrenza
Ma si fosse integrato un po'di più in maniera un po'più robusta con quelle diciamo che gli addetti ai lavori chiamano comunemente le politiche attive cioè
Si fosse integrato con un insieme di strumenti di risorse e di politiche formazione assistenza tecnica rapporti tra banche impresa
Che consentissero di dare un po'di fiato un po'di prospettiva al principio primo eccellente iscritto nel codice genetico
Della riforma Bersani e la cui validità e puntualmente riconfermata dal rapporto di di Unicredito cioè il principe il valore del pluralismo distributivo
Ma cosa in questo benedetto pluralismo distributivo è una prospettiva anche qui possibile ma non scontata di compresenza tra diversi formati di pensionati tra diverse formule organizzative accomunate però dalla capacità di accrescere la qualità del servizio reso ai consumatori
Questo è quanto è è avvenuto allora rispetto a quanto è avvenuto il problema che noi potremmo allora nel novantotto mi sembra utile bando anche oggi cioè
Siamo arrivati diciamo o un punto in cui il grado di liberalizzazione del sistema della distribuzione commerciale italiana è più o meno in linea con la media europea
Il ministro Bersani intervenendo un'assemblea di Confcommercio un paio di anni fa ha detto a questo riguardo il commercio ha già dato ora
Questo vuol dire che il processo sia del tutto compiuto che non sia possibile fare di più e meglio certo che no
Io penso però che per fare di più e di meglio e per cogliere quegli spunti di trasformazione che vengono dagli innovatori del commercio descritti nel rapporto occorrono almeno due condizioni
La prima condizione e che il processo di liberalizzazione si faccia un po'più carico di quel metodo che è stato efficacemente descritto da Mario Monti a margine delle lenzuolate liberalizzati Richie libertà stagni
E che dice più o meno deliberi realizzazioni devono farsi come disarmo bilanciato di tutte
Le corporazioni nella mia lettura l'accento batto ovviamente su tutte
Perché nel novantotto il commercio fu liberalizzato ma come è noto si trattò diciamo di la liberalizzazione
Per così dire profondamente asimmetrica perché gran parte dei servizi necessari alla distribuzione commerciale liberalizzati non furono
Questo sul versante della concorrenza ma le dicevo prima delle politiche attive perché per modernizzare
Cioè
Per far sì che efficacia ed efficienza siano ricercarli all'interno di ogni livello della scala dimensionale non basta la sola concorrenza otto ore almeno un'altra leva fondamentale che la politica per l'innovazione perché come è noto l'innovazione diciamo il vero propellente degli incrementi di produttività
UAL di circa un anno fa proprio in questa sala è stato presentato un bel rapporto del McKinsey istituto sulle sfide aperte per l'economia italiana in quel rapporto si dice che la crescita giunti IVA
è la non potrà avvenire in questo Paese sia un'onda incrementi significativi di produttività del sistema dei servizi io sono assolutamente da otto e dico dunque avanti con buoni liberalizzazioni ma avanti anche con una politica per l'innovazione dedicata al sistema dei servizi
E qui mi faccia dire almeno una cosa che ricordo diciamo in maniera assolutamente non polemica ma diciamo come un problema aperto per tutti
Su questo punto che ci sia necessità di innovazione dei servizi il consenso larghissimo
Il consenso larghissimo peccato però che il principale provvedimento di ordine ordino dei nelle politiche per l'innovazione fortemente voluto dal Ministro Bersani reca il titolo l'industria due mila e quindici ora
Non credo strettamente nel principio nome non me ne e men che meno lo dico per ragioni polemiche ma certo qualche preoccupazione mi sorge
Si ricordava prima ciò che è intervenuto nell'economia italiana il silenzioso mutamento di pelle di una parte importante del sistema produttivo del Paese la capacità di agganciare la ripresa integrando insieme manifattura e servizi sì ecco io penso al contrario che noi dovremmo fare anche rispetto diciamo alle prospettive che sono aperti e di segnate da queste minoranze attive nel commercio dovremmo fare davvero uno sforzo straordinario per mettere in campo accanto
Alla consolidata è fondamentale politica industriale un altrettanto rilevante oggi politica per il servizio
Ecco lei ha portato
Appulo brevemente Cinzano questo nostro dibattito c'era
Un atteggiamento così di ottimismo le ha puntualizzato per per fare un ulteriore balzo avanti Causi
Lei
Un amministratore di una grande città e quindi ha sentito problemi di peso dalla burocrazia
Opportunità per l'innovazione tecnologica opportunità che le amministrazioni sia quelle locali che quelle centrali devono dare a chi vuole fare impresa ecco
Questo osservatorio romani voi avete tentato di fare
Questo ma
Marketing cittadino con queste iniziative eccetera come vi
Come valutate questi dati perché Roma è una delle
Delle situazioni più dinamiche questo
Ma guardi noi abbiamo fatto proprio recentemente e nel nostro rapporto sull'economia romana una valutazione sull'andamento del dei consumi a Roma
E mi trovo pienamente con l'interpretazione che il rapporto di UniCredit propone a livello nazionale a Roma degli ultimi anni la propensione al consumo è aumentata di due punti
In più il turismo e comitato di trentacinque punti e quindi diciamo c'è una macchina di consumo peraltro il commercio tradizionale il settore delle città dell'economia urbana e quindi
La parola
Però io credo che qui anche guardando attraverso gli occhi di una grande area metropolitana come Roma ma questo vale per le anche ai per le altre aree metropolitane italiane
Quello che stiamo vedendo in quest'ultima anni o è soltanto un aumento dei consumi ma è una modificazione qualitativa molto rilevante degli stili di consumo anche qui forse le città sono un po'anticipatrice è stato detto prima di me
Pensiamo ad esempio alla filiera collegata alla conoscenza alla cultura
Noi misuriamo a Roma aumenti dei consumi su tutta la filiera legata alla conoscenza della cultura ma contarsi incredibile quindi Peppe in sole spese per l'istruzione spesso alle spese per l'acquisto dei libri
Si è chiusa ieri la firma della piccola e media editoria al centro congressi all'EUR con grande soddisfazione degli editori
Dei piccoli editori e dei librai romani
I musei pensi che dei musei e il pubblico pensato da settecento mila a un milione duecento mila in cinque anni Belles le disposizioni hanno raddoppiato e quindi tutto il commercio collegato quindi tutti bookshop e tutti i consumi culturali
Collegati alla alla economia della conoscenza della cultura sono una delle componenti di questi nuovi stili di vita
Molto interessante perché evidente che
L'offerta commerciale in più il caso delle librerie molto interessante di brio sono state un
Uno dei settori in cui Darwin ha picchiato durissimo ma pronto duro duro e puro ma adesso stanno poco poco riprendendo noi abbiamo come Comune di Roma
Su diciamo dato domando a una trentina di nuovo liberi e in periferia tutte perfino di cortei periferici
E non stanno andando male tutti bookshop liberi e connesse alle nostre infrastrutture culturali da quello dell'Auditorium a quelle dei palazzi esposti industriali bando come treni
Così come vanno molto bene una serie di altri
Esercizio di prossimità
Che sono insostituibili rispetto per la grande distribuzione non logistica è un'occupazione degli spazi che incompatibile con
La città consolidata di Roma ma anche altri centri storici italiani assessore quindi ha comunque un solo voto Assessore mi scusi
Questi questo va bene ma
Io l'ho fatto anche un'altra domanda lei non lei personalmente le come amministratori
Si sente come un'opportunità
Per queste piccole imprese del commercio
E quindi un valore aggiunto o un peso
Perché qui viene fatto questo discorso anziché fare però noi nessuno ci aiuta
C'è un peso dalla burocrazia molto forte che ci limita
Non ci aiuta non semplifica il nostro lavoro
Ma se eravamo a Firenze avrei fatto a Firenze avvenenza mila lei
Siamo a Roma la faccia lei come Amministrazione e il commercio e occorre definisce la città quindi gli amministratori comunali sono come dire per per per loro competenza e per loro missione pubblica dalla parte del commercio perché come è stato detto prima di me
Anche le condizioni di visibilità di qualità della vita di offerta di servizio prossimità di sicurezza
Dipendono dovrete commerciale
Come dire che che può essere moderna anche se piccolo di prossimità
Però voi abbiamo fatto una cosa in più mi piace ricordarla qui perché l'abbiamo fatto con UniCredit prima ancora che UniCredit
Affrontasse l'avventura romana quindi parlavo di due anni fa
Però aveva già affrontato quelle europea
Unicredito ha preso l'iniziativa dei confronti l'uomo che voglio ricordare in questa occasione mentre diventare europea ha costituito un comitato per Roma
E quindi ha messo sotto osservazione questa città quello sull'economia commedia particolare interesse dal turista aziendale quindi seguire lo sviluppo come per la città I istituito in convenzione col Comune di Roma una linea di credito di duecento milioni di euro
Destinata alle piccole e piccolissime imprese romane
Questa linea di credito sta andando molto bene così come l'insieme delle attività di credito alle piccole imprese del di UniCredit e in città e degli ultimi giorni abbiamo costruito insieme un uomo strumenti Ivo finanziario molto interessante
Per l'incremento prese commerciali
Che stanno vicine ai chiami tiri della metropolitana quindi le imprese commerciali che poiché stanno vicine che anziché metropolitana avranno due tre anni di di saggio
Ma poi dopo finito il disagio quando il beneficio vado boutade allora insieme agli esperti UniCredit è stato proposto viene proposto adesso a tutti gli esercizi commercianti presentati via la Spezia intorno al cantiere della CEI
Questo strumento finanziario con cui loro possono come dire aiutati dalla banca sono articoli del credito avere un un credito per tre quattro anni e poveri pagarlo gli anni successivi questo una
Piccolo cosa che il Comune di Roma ha fatto con UniCredit con i crediti per la piccola impresa commerciale
In relazione al fatto che poi i cantieri dei potrò votare dobbiamo farlo e non possiamo non farli ma dobbiamo però come giustamente veniva detto prima di me anche per le politiche pro attive e di aiuto alla alle fasi critiche di transizione
Grazie
Nicastro
Lei
Ha presentato il rapporto ha sentito un po'tutte le varie opinioni e c'è un riferimento continuo alle banche le banche va bene potrebbero fare di più potrebbero fare meglio potremmo stare vicino a queste piccole impresa chi vuole fare impresa in maniera diversa
Ecco come coglie dopo il vostro dopo i dati che lei ha dato come coglie il senso di questo dibattito proprio come banca come responsabile di una grande banca
Ma
Colgo con
Un
Ma era molto molto produttiva costruttivamente effetti e sono emersi parecchi suggerimenti anche molto
Molto profondi e su come hanno in banca si possa e si debba affrontare
Il il settore del commercio
Ci sono
Ci sono aspetti legati appunto alla alla al rapporto diretto
Sono aspetti legati alla alle tematiche indirette di poterlo consumo ci sono anche aspetti legati ad esempio al come
Supportare il l'attività quotidiana delle dell'impero e commerciale penso ad esempio alle pratiche operative di gestione di pagamenti cessano i contanti che sono
Anche aspetti molto molto concreti della nel come banca ci rapportiamo rispetto
Al settore a settore commerciale
Nella dibattito un altro un altro passaggio che fin qui ci ho colto
La volontà di identificare
Dei dei propri spiragli di chiarezza no in quella dopo definita una una foschia o di turno mucillagine no che alle volte c'è nell'analisi
Il settore così importante come come quello commerciale
E fra capito Potì interamente ciò che ha trovato
Abbastanza chiaramente dose di ottimismo no magari ottimismo moderato però più ottimismo dei fatti che ottimismo di volontà e questa mi sembra una cosa molto molto concreta perché poi per la banca
Riuscire a guardare al settore con una visione positiva novità ottimistica fondamentale no perché poi quando devi
Finanziari importanti protetti ristrutturazione di dire infatti richiedono ma siete disposti a rischiare di più in questo rapporto
Ai giocatori di più a mettervi più in gioco assolutamente sì la lettura che ne viene fuori dal commercio ripetono assetto è una è una lettura di
Un settore in cui c'è una maggior maturità imprenditoriale in cui molti imprenditori già hanno messo in gioco se stessi ne sono usciti e quindi noi come banca
Come dire non possiamo non sentirci al loro fianco non possiamo sentirci col desiderio forte di proseguire in questa strada di rivitalizzazione in questa strada di innovazione
Professor Savona lei mentre eravamo su prima del dibattito così parlava non c'è no dopo non dobbiamo correre il rischio di commentare solo il rapporto perché ormai il rapporto fotografa una situazione già data dobbiamo guardare avanti
Cioè quali spunti questo rapporto cita per vedere la situazione più generale
E per portare questa esperienza del commercio anche ad altri settori
Imprenditoriali italiane ecco cosa allora
Lei quali si quali intellettuali individuali di questi elementi in poche il dibattito merito anche suo
Ha toccato questa Area di
Interpretazione in proiezione futura io ritengo
Se dovessi sottolineare gli aspetti
Più interessanti di questo nostro incontro perché la spiegazione di rullare nei un po'descrittiva ma un po'prescrittiva e direi il punto di svolta nel senso vedere il piccolo commercio con me
L'elemento di snodo fra la domanda e l'offerta fra la produzione la la vita quotidiana per ottenere questo dobbiamo innalzare
Il livello di coscienza e di anche preparazione degli in piccoli imprenditori anche per crescere perché non si può assolutamente
Ma rimanere piccoli perché non c'è dubbio che i costi fissi incidono troppo la società oggi non potendo
Sviluppare il potere d'acquisto dei redditi deve riuscire a sviluppare
Non potendo sviluppare incrementare i crediti deve sviluppare il potere d'acquisto dei redditi e quindi i commercianti da questo punto di vista hanno
Un ruolo molto molto importanti io penso
Che uno dei messaggi di questo rapporto che dobbiamo cogliere e direi estendere sempre più l'uso della moneta elettronica che semplificherebbe enormemente i costi delle banche i costi di gestione questo è un
Direzione in cui noi ci dobbiamo muovere non parliamo poi per crescere
L'utilizzo del ciclo finanziario in modo razionale le banche non sono uno sportello dove uno incassa paga qualcosa devono diventare sempre più società di consulenza e per la crescita e lo sviluppo e qui io voglio cogliere
Queste due aspetti uno forte matrice sociologica e l'altra forte matrice operativa grazie
Di voli il professor Savona diceva
Questa forma di pagamento diverso questo rapporto altro dato interessante questo la crescita molto forte del credito al consumo cioè sempre più
Famiglie e singoli eccetera ricorrono al credito al consumo
Pur avendo dei piccoli risparmi non vogliono
Coinvolgere nella spesa quel piccolo restante qualche soldo in banca lo lasciano ma
Ricorrono a questo appello al consuma ecco lei
Come vede questo moneta elettronica credito al consumo
Ma lo lo vediamo un elemento positivo
Anche se qui stiamo ragionando per alcuni settori
Con istituite credito per quanto riguarda i costi
Dell'utilizzo per dire sia delle carte di credito
Sia
Le siamo un Paese come ricordava
Cioè che significa che costituiva sul
Sono dipingere io avevo in mente il telefonino
E
Ci sono
Cioè l'uso del telefonino per il pagamento
Non avrebbe avesse si avvii volevi dalle varie costi cioè si può venire
Che
Fanno Fagagna così il proprio cane lodevoli laddove ci sono settori diciamo sono così tanto gocce solo dessimo dovrei per esempio che a dispetto
Diciamo così alla redazione del servizio
Impianti di carburante o meno si trovano tra l'altro dell'utilizzo della carta di credito
Della moneta così Elettronica cede costi aggiuntivi che diventano alcune volte anche insopportabile
Ne siamo un Paese che tra l'altro ricorre veniva ricordato anche nello studio rispetto ad altri Paesi europei in modo minore
Al credito al consumo sicuramente la disponibilità da parte delle nostre imprese nell'accettare sicuramente anche nel
Trattare questo tipo di pagamento è sempre stata una cosa molte aperta ma volevo soltanto anche aggiungere una cosa rispetto alla condivisione degli interventi che sono stati fatti
Come quello che ricordava il direttore della Confcommercio cioè sul fatto stesso c'è dell'importanza della crescita del commercio
Nelle città
Punto essenziale quando io riferivo prima
I costi della burocrazia che ho tagliato per non poter
Siamo così approfondire ci sono tutta una serie anche di costi che sicuramente
C'è gravano un pochino sull'impresa per quanto riguarda di investimenti e il suo ampiamente lo stesso
Dell'attività il rapporto con gli enti locali io sentivo l'assessore al Commercio del Comune di Roma e lancia un bilancio
Al rilancio scusi
Al Bilancio del Comune di Roma cioè della disponibilità
Però ecco il fatto che spesso si trovano tra l'altro proprio all'interno di regole comunali sicuramente
Che devono salvaguardare il territorio o meno c'è vincoli insopportabili per quanto riguarda la crescita e lo sviluppo delle nostri espresse attività perché come veniva ricordato sicuramente il nostro è stato un settore che al di là di quello
Che può essere le voci diciamo così che si sentono ma mi è stato un settore protetto
Perché le prime liberalizzazioni vere sono state fatte primo dei quali voci si sentono perché no io non la scriviamo dopo che io rilevo nel senso le voci che ricordava prima il professore che solo duri a morire mappali basterebbe solo fare riferimento
A quello che sono gli studi di settore per rendersi conto di quanto pagano le piccole e medie imprese nel nostro Paese perché poi non sono soltanto quelle che ha la pressione fiscale di retta
Ma addirittura se si prendono degli studi precisi che sono usciti ultimamente si vede quanto incide anche
La pressione indiretta veniva ricordato
Da lei Fini quello del costo per dire di un
Caffè avvenenti si vede sei mesi va a vedere quanto si paga di affitto magari in quello che avveniva quanto pagano il suolo pubblico
Diciamo così quanto incide tra l'altro il trasporto dei rifiuti solidi urbani io la TOSAP meno
Si vede nel nostro Paese tutti siamo un Paese che effettivamente i riferimenti della burocrazia che facevo prima ci sono dei costi che sono sicuramente maggiori rispetto ad altri Paesi ecco su questi punti quindi
Noi abbiamo chiesto una maggior comprensione un po'quelle cose come ricordava il direttore Taranto per quanto riguarda gli investimenti nell'innovazione un'innovazione continua anche a livello professionale dei nostri stessi imprenditori
Su questa strada qui credo che noi abbiamo tutto l'interesse alle cioè a crescere
Grazie nulla
L'Assessore per provocazione dal punto di vista dello studioso
Allora
I commercianti dicono
Molto abbiamo
Parecchi estese perché poi affittare pagare l'affitto su Piazza San Marco cose di rifiuti solidi urbani bellezza costo ma anche per tutti gli altri cittadini questo gli affitti però dodici noi vogliamo
Un rapporto con le banche diverse che vogliamo rientrare a pieno titolo in questo discorso del decreto la ripresa economica ecco lei
Come vede queste richieste che dobbiamo
Riprendere una cosa che ha detto Taranto che è una specie di autocandidatura del commercio a guidare la trasformazione del dell'economia italiana lei ha ricordato l'accordo McKenzie e ha detto
In futuro l'innovazione che
è in grado di trascinare la crescita del sistema complessivo non del sistema del commercio bensì al pubblico e l'innovazione che saranno i servizi Ageing il commercio è un elemento cuori per servizi allora
Questa innovazione servizi bisogna capire
Come si fa appiccicosa vitale e ciò che non ha aggravare storica questa
Bisogna capire come si fa allora prima di tutto non deve essere un'azione di pura efficienza perché quella è ancora la storia la grande distribuzione organizzata fordista cioè che deve costare un po'meno quindi anche le liberalizzazioni domanda concepite
Nell'idea risparmieremo un po'di soldi che va benissimo ma non non ci toglie il nostro problema che è la produttività intesa come capacità di vendere cose che hanno più valore allora che cosa può vendere gli il commercio
Per dare maggior valore e la sua funzione e quindi aumentare la produttività del sistema complessivo
Io credo che debba vendere sostanzialmente tre cose l'edicola visivamente la prima è questa deve venire delle idee di filiera
Allora è stato ricordato la la cultura presente all'essendo intermedia di filiera mediatore di filiera
Il suo ruolo chiave in questa nuova no e vendite richiesta dico dalla cultura prima il curricolo Slow Food ma ce l'ha di figli è nel made in Italy e piena di filiere possibili in cui il Collegio ha un ruolo fondamentale perché ha contato poco giocatore
Ricorda la sicurezza per la sicurezza è una filiera la casa lo fate un certo modo i quartieri vanno struttura Angelo
Ricordo il turismo il turismo è una filiera accinge c'è chi offre il turismo e c'è chi fa intermediatore Chienti lo rende intelligente c'è la implicita
Il il discorso del wellness la saluterà l'alimentazione cioè noi siamo pieni di possibili filiere in cui l'iniziativa
Eh ma tutti certo anche all'industria ma sta soprattutto emanati vicino al consumatore che è il commercio se lo fa perché consente lo fanno invece la prima cosa
Cioè avere delle idee di filiera non dell'idea di come fa il suo negozio ma delle idee di come il consumatore può trarre vantaggio dalla sicurezza usando la tecnologia disponibile e fare quindi il mediatore di filiera
Questo prima ed è
Seconda cosa il networking
è stato ricordato giustamente faceva sapone
Che voi non possiamo
Fare nessun investimento che può e non renda perché poi si ferma si ferma la il processo allora per valore ed è un investimento fatto in queste filiere in questi due che cosa bisogna fare bisogna moltiplicare gli usi
E allora ecco networking e vuole si fa col franchisee si fa in mille modi si tratta dei brevetti si fa con le comunità che di cui parlava prima Bonomi no alle comunità artificiali è un elemento fondamentale della riscoperta delle città
Le città che hanno comunità naturali soli anche alle ferite per la storia e c'è un po'bisogna rivitalizzare ovviamente esiguo
Ma dobbiamo
Nei limiti buon questo non basta bisogna farne come da artificiali ultima cosa e ho finito proprio
Prego logistica esiti
Noi siamo sulla sulla tra sulla frontiera di una trasformazione enorme del modo di consumare che deriva dal fatto di poter in qualche modo a chiedere dei prodotti comunicando con gli esiti e non andando di persona
E la comunicazione diventerà sempre più ricca con gli esiti insomma la capacità quasi bloccarlo prodotto attraverso leciti evolute è dissimulare il suo funzionamento di parlare con la per
Ecco
Oggi la strozzatura e la logistica e la logistica è un campo fondamentale in cui i commercianti hanno
Un ruolo decisivo perché io non posso
Ordinario un pacchettino se poi non mi arriva a casa obbediva quando li vale però vorrei capire il commerciante deve ricevere ma che Tino riordinato e mi deve aiutare a ordinarlo l'allora questa è una rivoluzione che dobbiamo abbiamo
Scusi fra dieci minuti quindi facciamo questo giro
Lo Bello
Professore dicendo esercita di costituzione di Rete di filiera di in Sicilia lei
Come prevede questa questa filiera questa Rete che mette in comunicazione le varie realtà
Ma guardi vede già qualche esempio si sta sperimentando sulle città che vivono un forte incremento turistico o pubblici commerciante si stanno il ponendo il problema di una transizione da una dimensione tradizionale
Ha una dimensione che in qualche modo accompagni questo processo di trasformazione urbanistica e turistica con varie con variazioni
Dall'altro lato questa come di
Artificiali che si estendono anche al turista al e al viaggiatore
Dall'altro un riposizionamento sulla base anche di una profonda trasformazione dei dei consumi
Se non facciamo una valutazione attenta su quanto sono cambiate in questi anni i costumi e quindi anche i consumi che ne sono materie una diretta diretta conseguenza non comprendiamo le trasformazioni le trasformazioni del commercio
Che impongono oggi anche una grandissima flessibilità previsti cambiamenti se prima erano a grandi ondate storiche oggi avvengono a ritmi impensabili nell'arco di sei mesi si modificano gli stili di vita e i consumi
Una notazione mi permetterà di di farla lo faccio questo nella mia veste di rappresentante del mondo industriale
Guardi non c'è stata una grandissima differenza fra i settori nell'evoluzione faccio solo faccio solo un cenno
In fin dei conti che ci siamo chiesti perché queste trasformazioni comincio ad avvenire in maniera intensa negli anni Novanta
Cominciamo a vedere malintenzionati novanta per il concorso di due grandi fattori sistemici
Da un lato
Finisce quella esigenza politico sociale e di dare equilibro la società italiana nei tempi la grande scontro ideologico e questa finisce nel alla fine degli Ottanta inizio degli anni Novanta perché avete
La protezione del commercio in qualche modo è simile alla valutazioni competitive del per le piccole imprese con le valutazioni e la lira in qualche modo è simile anche la protezione che ha avuto il del mondo bancario
E tutto questo o viene meno negli anni novanta a vede nemmeno e viene meno per tutti i settori produttivi cioè la ristrutturazione del Paese in qualche modo una ristrutturazione di tutto il sistema con un pregiudizio e chiudo veramente
Ci siamo chiesti perché
Questa differenza per la dimensione piccola della piccola impresa dopo la grande retorica del piccolo è bello negli anni Settanta negli anni ottanta
Questa differenza nasceva dal fatto che
Un pezzo della società Sicilia non si è resa conto alla fine degli anni Novanta mezzo gli anni delle del nuovo secolo nel nuovo secolo che erano in corso processi ristrutturazione perché erano consapevoli che si trattava di settori protetti cioè la profezia del declino irreversibile che toccava sia la piccola impresa industriale sia il commercio di prossimità
è la verità è che queste due grandi settori alla fine hanno affrontato la sfida competitiva dalla fino agli anni Novanta che si è intensificata nel due mila
Con quella capacità di stare sul mercato e con una selezione darwiniana testata feroce sia nel settore commerciale sia nel settore nel settore industriale quindi quella in sì le abilità che molti hanno paventato fra modernità e piccola dimensione è una professione una profezia sbagliata ed è stato sconfessato dalle dinamiche sociali ed economiche di questi anni grazie
Taranto lei nel suo intervento prima ha un po'delineato le richieste o comunque
Questa analisi a livello generale per
Portare per portare un attimo il discorso anche a livello più tecnico
Qui è stato e si è parlato prima di moneta elettronica e credito al consumo ecco come banda questi due strumenti ritiene fondamentali vede strategici oppure sono parte di una strategia più complessiva
Beh non direi diciamo che sono gli unici elementi di una strategia sono elementi rilevanti che possono essere diciamo accompagnati e diffusi
Sul versante della moneta elettronica prima o poi banche imprese banche associazioni dovranno riuscire a fare un punto più approfondito anche sulla possibilità di ridurre il livello delle Commissioni a carico degli esercenti lo dico senza alcuna nota polemica ma ricordo che abbiamo dovuto attendere Bersani ter
Tuttora in discussione in Senato per vedere in prodotti alcuni se non altro principi di delega che affrontano il tema della prospettiva possibile della riduzione delle Commissioni
Quanto al credito al consumo certo è un elemento che aiuta la tonicità per così dire
Della domanda ma è evidente diciamo che l'andamento di lungo periodo dei consumi del nostro Paese e oggi diciamo tutto correlato a quel problema di fondo che costituito
Da una crescita troppo lenta Etienne appare lentissima se qualcosa non cambierà
Anche per il prossimo hanno detto questo diciamo due punti però un punto per raccogliere l'osservazione
Del professor villani sì e ve lo diciamo il commercio può essere tra i protagonisti di questa dimensione che oggi si chiama del capitalismo culturale
Il punto è
E riprendo qui diciamo l'analisi della catena del valore del caffè Florian perché prima ci proponeva
Che prima e ci veniva proposte il punto è diciamo che questo modello naturalmente ha per così dire dei limiti il limite fondamentale
Nella catena del valore del suo di anni e che è costituito dal fatto che oltre un certo numero fisico di caffè al giorno non posso fare e dunque la scatta un problema diciamo che è quello di andare anche oltre alla dimensione della rendita di posizione di qui per esempio diciamo
La possibilità che siano le tecnologie che aiutino a vendere un continuum nei confronti del consumatore e del turista consumatore l'esperienza del caffè sorbito alzo ogni anno poi
Siccome prima il professor Savona ricordava diciamo un celebre aneddoto della storia economica io Berardo io proporrei un altro e l'ha venduto è questo
Un vecchio commercianti insieme ad altro viene convocato da Luigi dei non viene convocato dal Corbelli Padoa Schioppa di Luigi decimo quarto
Parlano un po'tutti gli si chiede cosa si possa fare per aiutare l'economia per aiutare le imprese del commercio
Il vecchio commercianti alla fine risponde B dateci delle buone strade dateci una buona moneta dateci delle buone leggi e per il resto lasciateci fare allora
Si vede che allora diciamo il liberismo del mercante dei greci era forse un po'meno ingenuo di quanto ci è stato consegnato dalla tradizione
Eppure questo dove sta oggi il punto noi dobbiamo tornare per così dire a investire su alcuni fondamentali e lo diceva prima Andrea non dello i fondamentali per il commercio e per il piccolo commercio in realtà non sono molto diversi da quelli che sono i fondamentali per il Paese
Bonomi lei
Nel suo intervento
Ha caricato di una responsabilità forte il commerciante il commercio la
La messo al centro quasi di una coesione sociale
Ecco sentendo gli interventi dei rappresentanti dei commercianti dei dati e delle richieste lei mantiene questa sua osservazione cioè
Oppure vede che è un imprenditore come tutti gli altri fa i propri interessi quando va bene ci stai quando non va bene chiude che cambia lavoro
Non lo mantengo questa valutazione
Con due osservazioni
La prima è che
Ho l'impressione che
In quel milione bisogna guardarci dentro ovviamente
E quindi
Tanto per essere chiari abbiamo
Dei filamenti e delle tracce di modernità alla rullare per capirci cioè quelli che si mettono in mezzo tra produzione e consumo e hanno una capacità innovativa
Abbiamo
Un
Una serie di soggetti che sono virgolette sopravvissuti al processo darwiniano ma che non sono ancora totalmente orientate a questo processo
E se mi è permessa anche qui una battuta
Un po'provocatoria ho l'impressione che anche il sistema delle rappresentanze debba cambiare da questo punto di vista
Io credo che nel nostro sistema Paese
A volte le dinamiche
Dei soggetti economici sono più avanti in alcuni soggetti e la rappresentanza invece si ritrova molto spesso a rappresentare veri che sono seduti
E quindi c'è una dinamica di questo genere su cui bisogna ragionare
E da questo punto di vista
L'accompagnamento dalla banca non può essere un accompagnamento indifferenziato credo io credo che
Le strategie bancarie per tutto ciò che riguarda il capitalismo dei piccoli tanto per essere chiari quindi riguarda la rete come l'agricoltura il turismo i consorzi fidi
E per capirci sono dentro dei processi in cui c'è una selezione
E quindi il problema che anche erogazione dell'accompagnamento e del rischio va fatto sui soggetti che hanno una capacità di reggerlo
E quindi queste la situazione attualmente non è che abbiamo abbiamo una fotografia in cui ricrescere
Diciamo così la percezione che la fiducia novantotto per cento che arrivano che dicono scrivi indice di fiducia arriva novantotto per cento benissimo però attenzione
Quella selezione quella transizione non è finita questo è il punto che dico io allora
Io sono ottimista nella lettura però dico che è una transizione
Assai complessa che riguarda tutto il sistema anche il sistema manifatturiero è in questa situazione
Quindi anche nel commercio per usare una terminologia Mia ci sono le mondiale e le trivelle
Cioè le norme che son quelle che hanno capito che si parta dal territorio si va all'economia per esperienza e si ritorna e poi ci sono le trivelle fa ben sperare ed è l'ultima battuta
Gli intrecci
Allora sono totalmente d'accordo che quando io vedo una cultura il mutamento dell'agricoltura ad esempio che produce
Slow Food e non solo sosta economica e la la commercializzazione dalla della dei prodotti di nicchia eccetera di grande qualità e che riescono a fare
Darei dei grandi eventi su tutta questa filiera enogastronomica dico ad esempio non c'è un intreccio tra
Capitalismo le piccole dall'agricoltura e capitalismo dei piccoli del commercio estremamente positivo
Ed è bisogna lavorare su questo e
Da questo punto di vista le Camere di commercio
E le rappresentanze hanno un ruolo fondamentale la modernizzazione rispetto al resto
Casta
Capitalismo dei piccoli capitalismo
E sono termini
Un po'nuovi e
Periodo di transizione e c'era quindi entrano in gioco le banche perché Parma si parla anche di capitalismo finanziario cioè sono le banche e poi gestiscono e tengono in mano un po'tutte le leve
Ecco intanto poi se se
Al
Temi dello studente intervento che ci può anticipare un po'il prossimo quale sarà l'oggetto del prossimo studiolo c'era ecco vediamo
Il ruolo delle banche in questo momento di transizione in questi vari capitalismi enunciati da Bonomi
O le darei la risposta magari collegando un attimo anche quello che è stato
Il simpatico stimolo anche che è rimasto dottor Taranto a proposito della tematica sulle sulla su livelli commissionali tra questo regolamento un po'assieme
Ma la battuta diciamo sulla sugli esordi abbassare il livello commissionale capire assolutamente comprensibile no
Da operatore che diciamo oltre a avere un rapporto con circa
Duecento mila operatori del commercio in Italia anche con realtà quasi mezzo milione operatori di commercio fra la Germania Austria Polonia e via discorrendo
Una cosa che rileviamo e che sostanzialmente il livello commissionale applicato in Italia è imperfetta media europea
Questo tra l'altro malgrado che
La frammentazione l'abbiamo visto sui dati dello sul settore del commercio in Italia sia maggiore frammentazione vuol dire anche per la banca di fatto poi maggiori costi
Credo però che per fare un passo avanti no e per trovare diciamo le modalità più opportune di riuscirà contribuire in maniera positiva anche l'abbassamento complessivo
Dei costi per l'operatore commerciale ci sono le cose che possiamo fare insieme no e penso in particolare a livello di
Dotazione infrastrutturale e di supporto anche educativo all'utilizzo della moneta elettronica
E dei disturbi enti di pagamento appunto meno costosi faccio un esempio concreto
Nel passaggio due anni come Unicredito abbiamo investito nella disponibilità di qualcosa come duemila
Bancomat che noi chiamiamo bancomat evoluti cioè bancomat che non ti consento non solo di prelevare i soldi ma anche di versare soldi versare assegni allora questa caratteristica che per il privato non è così rilevante
E invece importantissima per l'esercente no perché consente effettivamente di risparmiare tempo poter fare magari il versamento a a quando anche la banche Chiusano nell'ambito della struttura self-service
E di fatto avviata batta abbattere i costi sia per l'esercente che per la banca ecco una maggiore e ulteriore spinta da parte di noi banca nel dare questo tipo di disponibilità infrastrutturale
Che si accoppia magari ad un'attenzione speciale da parte del associazioni di categoria anche nell'educare nel far presente la disponibilità di questi mezzi a come impatto finale quello di abbassare i costi per tutti quanti
In quest'ottica probabilmente si pone anche il tema su cui magari qualche tavolo di ragionamento andrebbe fatto del peso l'economia sommersa no del cosiddetto nero che di fatto poiché molto spesso in realtà una delle vere cause
Per il peso complessivo dei costi di transazione per il mondo delle banche ma anche per il mondo del commercio spesso
E
Sintetizzando ancora no diverse degli spunti emersi le
Così due battute appunto che anche presente perciò il feto coglievo come particolarmente
Esplicativa sono da una parte il tema della della preoccupazione verso
La non chiarezza verso la mucillagine come una chiave di lettura ma dall'altra parte anche significativi spunti che
Puntano verso la lettura di maggior ottimismo allora mettendo assieme
Preoccupazione verso la mucillagine e invece volontà di
Promuove l'ottimismo da questo nasce l'identificazione di quello che sarà il titolo del rapporto del prossimo anno
Cioè il rapporto sulle per realizzare quindi un rapporto sulle piccole imprese nel Mezzogiorno ma chiaramente con l'obiettivo di non parlare di mucillagine invece di parlare soprattutto
Dei tanti stimoli di ottimismo che già oggi guardando il Mezzogiorno e anche le piccole imprese a mezzogiorno si possono trarre grazie
Civile
Chiude questo nostro dibattito Mondello tempo il padrone di casa ma che secondo me avuto la palla usata come si dice al tennis e di colloco l'ultimo intervento di Nicastro in
Impresa del Mezzogiorno
Voi venerdì avete scelto proprio una città Siracusa
Per il vostro per la vostra dell'Unione nazionale ecco quindi
Questo discorso delle imprese del Mezzogiorno imprenditori al sud
Ma guardi
Voglio
Dato che siamo nelle battute conclusive voglio dire quattro cose rapidissime e l'ultima sarà quella sul meridione il primo sul metodo
Secondo me oggi abbiamo dato un buon esempio di metodo
La banca
Ascolta i bisogni del mondo delle imprese e cerca di adeguare i propri servizi a quelli che sono i bisogni è un modo e in modo più intelligente di fare marca credo che
Abbiamo dato un contributo significativo in questo senso il fatto che lo dico riconoscesse persino Causi mi sembra vuol dire un segnale positivo
La seconda cosa e poi nell'intervento di Bonomi
Emerge un dato interessante che è stato anche un poco nel mio DNA e quindi voglio
Ricordarlo perché forse merita un dibattito il tema dell'agorà cioè il fatto che il piccolo esercizio commerciale un momento importante
Nel vivere in una maniera differente questa nostra società
Perché le io devo del mio DNA perché io avevo
Mio nonno terra di giorno faceva l'industriale di notte il commerciante aveva un bar qua dietro
Ed è il bar dove praticamente si è formata tutta la cultura italiana del Novecento il famoso bara Ragno dove c'era una saletta dove gli intellettuali si riunivano
Quindi voglio dire e secondo me è un passaggio importante se
Non vogliamo vivere come dice un bellissimo film che
è uscito e l'altro ieri sugli schermi che si chiama
L'età delle pene brevi mal tradotto in italiano l'età barbarica di arcano è se vogliamo che il mondo non sia più quello e la Società dell'età delle tenebre io credo che il contributo che può dare il piccolo commercio è fondamentale
Terzo
Dico una cosa un po'scorretta ma
Vede la domanda che ha fatto prima al al mio amico
Tanto era il rispondi bile
Da parte sua perché
Noi viviamo in un'epoca ed una società in cui il sistema della comunicazione cerca
Dei degli untori
Cioè cerca dei personaggi che sa abbiano poi come diceva Manzoni una presenza fantasma deve pure meglio perché quindi non posso neanche reagire e che me devono essere come dire colpi di
Con la cava dell'informazione
E dato che i problemi della società sono un sistema fiscale le priorità
Della politica un sistema fiscale migliore un sistema infrastrutturale un problema di sicurezza sul territorio che sono tre temi
Che tocco nel mondo del commercio in maniera diretta e fondamentale è chiaro che dare il colpo o attaccare il sistema del commercio e il mondo è il modo più semplice
Per
Per come dire sviare rispetto ai problemi reali del Paese ultimo il problema delle reliquie la responsabilità dell'informazione alla comunicazione
è una responsabilità non della comunicazione ma delle semplificazioni
Che vengono fatte dall'attuale società Noè oggi come oggi obblighiamo in un mondo in cui l'approfondimento e la riflessione culturale non è un tema
Significativo e quindi si tende a fare delle grandi semplificazioni il prodotto Alcaro c'è un po'di infrazione la domanda cala e Coppa dei commercianti buonanotte tanto come dire non hanno una
Possibilità deve agire perché un'unità fantasma ha dichiarato con dei numeri talmente consistente che evidentemente ci sarà il commerciante bravissima ci sarà anche il commerciante non bravo è questo la logica io non sto dicendo che un problema della comunicazione
La comunicazione la stiamo facendo tutti anche noi in questo istante quando noi semplifichiamo un colpo a un soggetto come dire che in qualche maniera debole non può reagire e vi sono e il problema è risolto non dobbiamo affrontare i veri problemi della società che sono la sicurezza
Le infrastrutture e il sistema dalla tassazione ultimo problema daremo un bel dibattito a parte il testo è così l'ultimo tema l'ultimo tema quello del Meridione io qui non entro nel merito perché sarebbe un problema che non si può risolvere in quaranta secondi
Io sono preoccupato per un fatto vede c'era un mio amico
C'è un mio amico Franco Frattini che dice sempre matura ai una tendenza a ripetere le cose ed è vero io le ripeto ossessivamente un po'come un poco meglio Cartago delle da di Catone
Ma sa perché perché in Italia c'è un po'all'abitudine di affrontare dei problemi
Si fanno dodici convegni sul tema poi si passa avanti e il problema non è risolto no io citavo l'altra cosa è un fatto Romano divertendo incerto un certo momento che sembrava che il problema blu dell'economia romana fosse quello che ci mancava una compagnia di bandiera romana
Il tema è stato portato all'attenzione di tutti se ne è parlato per un anno dodici convegni un sacco di tempo ai non la compagnia di bandiera romana che non so che cosa fosse non è stata fatta il problema è stato accantonato est il problema era in qualche maniera risolti allora il problema
Di cui si occupa
Ivan Lo Bello e si occupa devo dire
Con una
Dedizione e con un coraggio straordinario per cui voglio dire
Io posto ho fatto l'Assemblea delle Camere di Commercio a Siracusa che la città di Vanna perché io credo che dobbiamo dare testimonianza e concrete rispetto a questo per me è un problema che non si risolverà
Brevemente allora la nostra vicinanza Aiva né alla grande campagna che lui sta facendo in questi tempi ha un senso se sarà una
Vicinanza di lungo periodo
Se non ci limitiamo come dire a considerare questo un problema che poi
Passa e lasciamo questi guardate che fare il l'imprenditore nel meridione ci vuole coraggio non dico che ci vuole eroismo perché la parola non mi piace se vuole
Allora io non vorrei che noi ci troviamo tutti vicini a Ivan è che in qualche maniera il simbolo di questa battaglia
Non ci vedo il troviamo vicino al presidente Lo Bello in questa battaglia
Poi fare tre o quattro mesi lui continua a fare la battaglia da solo e non ci stiamo occupando di altre cose il problema che tocca il Presidente lo B non è un problema che può risolvere l'imprenditore siciliano l'imprenditore del miglior è un problema che si può risolvere solamente se il tutto il Paese strenuamente dedicato a questo tema e capisce che il Meridione è una opportunità per il Paese da un vincolo questo è il significato di quello che noi dobbiamo fare lo faranno a Siracusa sembrava continueremo a fare la storia
Di non sbagliare facciamo nostro questo auspicio e chiudiamo questa presentazione del di questo studio dell'UniCredit aspettiamo il prossimo
E già ci ha anticipato Nicastro e comunque voi qui qualcuno sarà rimasto più convinto alcuni meno ma i nostri relatori sono qui e quindi adesso
Potete chiedere direttamente conto di quello che hanno detto grazie a tutti e buona giornata
Locale abbiamo bisogno nel caso locale bisogna ingannevole
Grazie
Ben vengano