Segreto, privacy e libero accesso ai documenti e algi archivi della contemporaneità

E allora buongiorno a tutti voi sono Enrico Ognibene presidente vicario del Tribunale di Firenze attualmente la sede è vacante per pensionamento del nostro presidente Antonio machine quale avrebbe voluto essere presente mi ha pregato di salutare
E da allora
Ringrazio prima di tutto la cortesia della professoressa Mariella Zoppi per avermi consentito di ospitare e insieme di partecipare a questa importante manifestazione che si svolge in un luogo Laura bunker del Tribunale di Firenze
Che come la professoressa giustamente sottolineato nella lettera che mi aveva mandato reca con sé una forte carica simbolica perché ha visto svolgersi al proprio interno processi di assoluta importanza per fatti tra i più tragici che hanno colpito l'ordine democratico
Il Pacifico vivere civile del nostro Paese
Dal terrorismo degli anni dico di piombo qui si sposta il grande processo a Prima Linea Laura fu costruita a questi fini all'ostracismo eversivo
Di stampo mafioso
Per tutti la strage di via dei Georgofili
La cui memoria è sostenuta la nostra regione
E le stragi del mille novecentonovantatré i cui responsabili sono stati giudicati e condannati in questa è presente qui Piero Luigi vigna fino a ieri procuratore nazionale antimafia e non saremo mai abbastanza grati a Piero di quanto affatto
Per venire a capo di questo orrendo intrico di degli ma consentitemi anche di ricordare in questa occasione
Chi proprio in questa struttura ha consumato sacrificato la vita
Per individuare insieme a Piero insieme altri magistrati i responsabili di questi fatti
E così sventare anche la commissione di fatti analoghi e ancora più grave
Parlo del compianto collega Gabriele Chelazzi a cui quest'aula intitolata
Gabriele che per lunghi anni ha profuso ogni Energia fino all'estremo sacrificio lavorando senza sosta quasi giorno e notte per individuare il filo conduttore delle trame criminose sottese alle stragi
E per assicurare i responsabili alla giustizia
Ed in quella stanza che vedete ora aperta
Gabriele quando non era fuori per indagini era sua qualità di appartenente alla Direzione nazionale antimafia ha passato lunghi anni di lavoro e di sacrificio quadri ovato da vari colleghi della Direzione distrettuale antimafia di Firenze
E da un gruppo di ufficiali di polizia giudiziaria di assoluta competenza e dedizione che sono qui oggi rappresentati dall'ispettore Carlo bene
Ma ancora in questo giorno che dedicato anche alla cultura della memoria
Mi sia consentito di ricordare il sacrificio di un giovane agente della Polizia di Stato che venne ucciso da un gruppo di criminali dell'organizzazione terroristica Prima Linea a breve distanza
Da questa struttura in via delle Casine pH
A posteriori esiti al momento dell'assassinio non aveva ancora compiuto ventiquattr'anni e che lasciava la giovane moglie e una bimba in tenerissima età
Noi abbiamo intitolato la vicina struttura qui accanto ove ha sede il tribunale della libertà frutto di una mirabile ristrutturazione della parte tergale dell'antico carcere del bene pura
Dico ringraziamo l'amministrazione comunale di Firenze
Devo anche dire che con meraviglia e sgomento
Abbiamo appreso che uno dei concorrenti nell'omicidio ed esponente di spicco dell'organizzazione terroristica condannato ha una lunga pena detentiva solo in parte scontata
Sia di oggi nei banchi del Parlamento
E addirittura riveste l'incarico di segretario generale della casa non aggiungo altro
Termino questo mio dire salutando tutti gli intervenuti e i partecipanti a questo interessantissimo incontro gli argomenti sono veramente di interesse attualissimo perché il diritto di accesso dei singoli siano essi studiosi siano comuni cittadini diritto d'accesso appunto agli archivi digitali
Cioè ai contenitori che si stanno raccogliendo dove stanno raccogliendo fatti
Della vita di ognuno ognuno di noi deve essere contemperato questo diritto e severamente presidiato da norme che impediscano le sanzioni in ogni modo drastico i possibili abusi
Deve servire da ammonimento
Quanto di recente avvenuto est avvenendo nel nostro Paese ancora oggi
In cui la pubblicazione sfacciata e sfrenata di intercettazioni che sono ricordatelo bene uno dei mezzi essenziali per la lotta alla delinquenza organizzata e a cui non possiamo assolutamente rinunziare bene
Questa sfacciate strada divulgazione divenuta occasione per organizzare processi mediatici al di fuori qualunque parvenza di legalità
Esponendo alla gogna ludibrio anche persone del tutto estranee alle vicende oggetto delle indagini
Ci auguriamo che il Parlamento spera senza distinzione di colore di parte e qui abbiamo Luciano Violante a cui mi rivolgo in particolare
Hong affine al più presto a queste pagine che offendono la dignità della persona il nostro vivere civile
Dettando norme rigorose opportune anche se lasciatemelo dire purtroppo tardi
Ringrazio dell'attenzione e cedo ora il posto vecchi
Questo incontro deve veramente di vincere cioè alla professoressa Maria da Zoff
Buongiorno a tutti io ringrazio
Due volte il dottore ogni bene il presidente ogni bene
Non sono per averci ospitato qua stamani ma per quello che ci ha detto credo che ne non potevamo cominciare meglio questa giornata
Va ricordato fatti persone persone che sono costantemente con noi
In questo questa nostra
Avventura della politica della legalità
Cultura della legalità cultura del vivere insieme cultura che pervade comportamenti abituali e problemi specifici
Stamattina noi ci occuperemo di un rapporto particolare che sta appunto nel sistema degli archivi
Di come gli archivisti hanno in qualche modo elementi di attiva attualità
E elementi di rapporto pubblico-privato
Abbastanza complesse da gestire
Come prima coda
Voi vedete al nostro tavolo una serie di persone che ci hanno onorato non solo oggi ma in in questi anni
Del loro attenzione e e ci hanno concesso una parte dei loro sapevi
Generosamente senza mediazioni ma con la volontà di chi persegue un obiettivo comune
Mentre parlava al dottor ogni bene mi veniva in mente con me noi non solo siamo in una struttura
Che ha quasi trent'anni tutto sommato
E che appartiene alla storia di questa città da un punto di vista della storia
Del della vita civile penale legale di questa città ma anche come questa sia un po'diventata il simbolo della trasformazione di una parte
Della Città del quartiere di Santa Croce
Ci troviamo in mezzo a delle strutture ex conventuali poi diventate carcere carcere di massima sicurezza
Carcere femminile fa accanto un sistema di una parte di città che era esclusa alla vita della città fino hanno molto tempo
E che via via sta restituendo Sting
Attraverso interventi fatti dal Comune di Firenze dall'università a una vita fra virgolette normale rete normale si può chiamare la vita dell'università ma certamente normale si può chiamare si possono chiamare le funzioni dell'abitare che stanno in parte al carcere delle murate
E allora anche qui anche l'evoluzione delle funzioni di una città inducono a un rapporto di conservazione della memoria e di riflessione su quello che il tema del ricordo della memoria della sua conservazione della sua perpetuazione con quello della vita reale
Che è poi in fondo un una tematica non dissimile da quella dell'archivio e della società
Della restituzione alla comunità della sua memoria certo un archivio è di per sé un elemento specialistico né per te è un elemento dove è necessario conoscere le regole conoscere la sistematicità per radere accesso
E però quando l'accesso agli archivi diventa un rapporto di separazione da quello che nella vita quotidiana questo impone necessariamente delle riflessioni fino a che punto all'ora tutte le restrizioni
Fino ad arrivare alle segretezza fino a che punto questo sistema entra fa parte della tutela delle persone fino a che punto è prevalente l'interesse del singolo rispetto agli interessi della collettività certa un problema non facile
Che attiene spesso una discrezionalità che può sconfinare nell'arbitrio come pure può portare audizioni si parte noi purtroppo siamo immersi in un momento storico sociale che
Non distingue sempre e comunque fra questi aspetti e ed è facilitato anche dal l'uso delle nuove tecnologie tra i temi della globalizzazione da questo vasto universo del nuovo che spesso non è compreso o comunque non è
Completamente
Capito
Le nuove tecnologie sono un aiuto infinito che noi abbiamo in tutti i campi
In cui le applichiamo le nuove tecnologie ci aiutano non solo a capire ma anche indagare meglio
Nello zapping dei come nei fatti della nostra società e tuttavia necessitano di anche qui di buono tutto
Di una capacità di discernimento
Non tanto nella loro applicazione anzi assolutamente non nella loro applicazione più ci possiamo avvalere di nuove tecnologie meglio è
Ma ha nella capacità
Che il di queste tecnologie noi dobbiamo in qualche modo riscontrare e riportare nella nostra noi viviamo certamente in case di vetro ed è giusto che sia così ma che certamente noi dobbiamo valutare riavere cognizioni che c'è necessita di un dosaggio fra quelli che sono i temi del nostro seminario
Segreto privacy e libera cesserà il documento e gli archivi della contemporaneità in queste parole credo
Sia siano contenuti moltissimi input che parlano alla nostra cultura della legalità democratica
Come abbiamo sempre affermato la nostra politica in questo in quest'ultimo anno è stata quella di affrontare le problematiche con un uso seminariale
Nessuno vuol fare proclami immenso sentenza vogliamo semplicemente ogni volta affrontare un problema affrontarlo con gli specialisti migliori venti cui possiamo disporre e con la mente più sgombra possibile
Affrontarne le diverse parti per dare un contributo di sapere e talvolta speriamo anche di saggezza a questo nostro mondo spesso confuso
Io termine dei qui questi premi saluti
E passerei subito la parola a Rosalia mantenuto Lupo che la direttrice dell'Archivio di Stato diffidente in cui in questi anni abbiamo collaborato su moltissimi versanti
E con la quale abbiamo affrontato molte volte il tema della contemporaneità come elemento
Emergente vivo di tutto quello che è il rapporto tra conservazione memoria e vita attuale del nostro della nostra regione ed è nostra vittoria
Prego
Buongiorno prima di tutto io devo ringraziare ringraziare l'assessore zoppi per l'organizzazione insieme con la sezione toscana dell'Associazione nazionale archivistica italiana per l'organizzazione di questa giornata nella quale e devo dire che l'Archivio di Stato non ha non ha avuto un ruolo ma a assecondato con grande piacere
Questo questa iniziativa un'iniziativa molto importante e che si collega proprio ai problemi stringenti
Che anche per un archivio di Stato come quello di Firenze pongono gli archivi contemporanei
I contemporanei dello Stato archivi contemporaneo non necessariamente dello stato in questi anni e ringrazio l'Assessore topi di averlo ricordato ci siamo impegnati per quanto possibile su questo fronte
E abbiamo anche visto eseguito il Processo di elaborazione anche legislativa
Che a partire dai primi anni novanta avvistò trasformazioni successive proprio in riferimento al l'accesso ai documenti accesso ai documenti conservati
Negli archivi di Stato negli archivi pubblici ma anche negli presso le istituzioni che riproducono degli archi
Diciamo è stato un Processo lungo anche contraddittorio mi pare che la giornata di oggi sia particolarmente opportuna anche in riferimento a degli ultimi sviluppi
Che si sono in qualche modo determinati proprio di recente anche in occasione dell'approvazione delle modifiche
Ancora dice dei beni culturali e del paesaggio mi riferisco in qualche modo a un ritorno al passato
In nella nello stabilire la consultabili Italia Libera consultabili vita dei documenti conservati presso gli archivi di Stato
Che dovrebbero arrivare non prima che fossero che siano passati quarant'anni dalla loro definitiva
Diciamo uso pratico ma che per ragioni anche di emergenza
I Teenage fissità per garantire la conservazione e e la salvaguardia di questi archivi spesso come la legge consente entrano negli archivi di Stato prima dei quarant'anni
Un dibattito appunto che negli anni Settanta aveva visto giuristi archivisti discutere se la norma che diceva che glieli documenti conservati negli archivi di Stato sono in linea di principio liberamente consultabili almeno che intrinsecamente riservati ecco
Recepita dopo questo dibattito nella prassi eccetera e riaffermata anche nel Codice
Ha trovato nel le recenti modifiche proprio un ritorno invece alla tesi che quarant'anni devono essere cioè che se i documenti interni all'Archivio di Stato comunque in un archivio storico diciamo prima del che siano trascorsi quarant'anni si devono passare questi farò quarant'anni perché siano liberamente consultabili e quindi per poterli confrontare altrimenti si deve diciamo attivare una procedura che non non sto qui a ricordare ecco quindi diciamo c'è stato un ritorno al passato io penso su un problema importante io penso che l'attenzione che si manifesta anche nella giornata di oggi possano in qualche modo favorire invece un ritorno a una più liberale normativa in cui visto ambito la partecipazione dell'Archivio di Stato in realtà oggi è i vista proprio è legata alla scuola di archivistica paleografia e diplomatica della studio una scuola che nata diciamo nell'Ottocento proprio per formare i gli archivisti nelle discipline della diplomatica della paleografia se via via ha visto trasformare i propri programmi e per inveisce abbracciare tutte le problematiche che gli archivi anche contemporanei pongono e qui appunto e per questo che ovviamente anche i temi relativi all'accesso alla Consulta abilità degli archivi
I temi legati alla trasformazione degli archivi con l'informatica
Che sempre più sta dove gli anche spesso in modo inquietante perché mancando paga Ali una preparazione adeguata a questo processo è costata sfornando gli archivi anche questi temi
Sono diciamo considerati nella nostra scuola quindi io ringrazio moltissimo assessore troppi ringrazio moltissimo Francesca Klein che una collega appunto che molto attiva presidente della sezione toscana
Della Nike e devo dire attiva moltissimo nei confronti della pasta del vasto panorama degli archivi anche archivi non statali e qui visto né da attori quaderni che via via vengono pubblicati su archivi
Di Firenze e dintorni è ricchissima di archivi molto importanti anche non dello Stato
E quindi questa è un'attività veramente diciamo preziosa e quindi io nel rallegrarmi la ringrazio anche le passo la parola
Giorno sanno forte richiesta di salutare tutti gli intervenuti a nome dell'Associazione nazionale archivistica italiana
Nella sezione toscana che organizza insieme al alla Regione Toscana Assessorato alla cultura ma insomma anche la scuola di archivistica paleografia diplomatica della chiesa di Firenze queste occasioni d'incontro questo secondo colloquio sul tema appunto del segreto della privacy del libero accesso ai documenti e agli archivi della contemporaneità
La associazione nazionale archivistica italiana è un'associazione professionale che accoglie al suo interno una parte componenti archivistiche
Archivi attivisti che lavorano nell'amministrazione dei beni culturali come archivisti che lavorano all'interno dei più vari contesti è nata negli archivi di Stato anemie mentre nelle solite mente attivisti cioè nel personale
Dell'amministrazione dell'allora Ministero degli Interni poi diventato mister per i beni e le attività culturali ma si è estesa a tutta una serie di componenti più vaste che opera nei più vari contesti ora assomma anche molti liberi professionisti
Per tutta questa comunità professionale questa associazione che si basa molto sul volontariato cerca di sostenere e che valorizzare la professionalità appunto archivistica
Sostenerla facendole acquisire una maggiore visibilità la maggiore visibilità pubblica ma insieme anche sostenere lei irrobustire la sotto il profilo tecnico scientifica e anche deontologico attraverso varie iniziative culturali e di formazione
Come sezione toscana l'associazione nazionale archivistica italiana ritiene che siam veramente importante potere
Intervenire nel tessuto vivo della della nostra regione soprattutto in questa fase di trasformazione in cui appunto proprio le Regioni diventano protagoniste anche insieme allo staff nella valorizzazione dei beni culturali
E sostenendo promuovendo iniziative che hanno al centro appunto una la cultura archivistica intendendo per cultura attivisti Gatti Complesso tanto dei beni culturali stessi gli archivi Fonti per la storia ma anche fonti per la memoria civile
E insieme anche questi saperi tecnico-scientifici del personale
Archivistico che media queste conoscenze media io accesso alle fonti documentarie
In questa prospettiva la mai Toscana organizzato questo archi Meeting sia una sorta di contenitore per una serie di iniziative
Era partito con una serie di appuntamenti mensili in visita agli archivi meno noti del film di Firenze del territorio della Toscana
E passata poi a alla prova allora produzione di quaderni di archi meeting se questi volumetti guide punta questi archivi meno conosciuti di questa regione ma ricchissime molto importanti
E adesso né dal due mila sei promuove i colloqui una nuova formula di incontri
Più aperti all'aperti Ciampa a un pubblico più esteso che non gli stessi addetti ai lavori cioè archivisti informazione oppure già formati
A un pubblico più vasto su temi scottante tu su temi di grande attualità in questa fase molto importante appunto di transizione che riguardano il rapporto tra archivi archivia società dell'informazione
Archivi e società immesso complessa archivi come cioè strumento di difesa dei diritti di cittadinanza individuali e collettivi
Tra le trasformazioni che nell'organizzazione degli archivi dell'accesso agli archivi introducono appunto i processi di delle nuove teorie di introduzione delle nuove tecnologie
Temi che quindi possono interessare un pubblico più vasto anche dei cittadini
Il colloquio di c'è un tema ha per tema al centro uno un argomento che parte dal centro della professione archivistica il la Consulta abilità dei documenti l'accesso ai documenti ma anche le sue limitazioni e limitazioni imposte dal lo contemperamento dei diritti imperi rituali anche collettivi
Come è scritto nel biglietto che avete Dindigul vittima di del del programma l'accesso agli archivi contemporanei condizionato da una serie di regolamentazioni che ne limitano la consultazione
Le restrizioni all'accesso poste a tutela dei diritti dei singoli e di alcune prerogative dello Stato possono tuttavia dare altri artisti ad abusi
Che contrastano con le esigenze della ricerca storica ecco il diritto dei cittadini a essere informati per costruirsi una esatta è corretto ma la corretta opinione ed un equilibrato giudizio sul comportamento e l'azione dei poteri pubblici
E questo è tanto più vero andassero situazione come quella italiana all'interno della quale alcuni corpi dello Stato hanno nel recente passato attuato una gestione abbastanza non trasparente o disinvolta dei propri archivi
Al tempo stesso una cospicua e ricca documentazione relativa momenti ed episodi cruciali della storia italiana degli ultimi decenni si è andato accumulando nei fascicoli processuali o negli archivi delle commissioni d'inchiesta parlamentari
Questi materiali insieme ad altri simili o connessi sono stati oggetto di un'attenta politica di raccolta e di conservazione da parte di centri d'documentazione e di ricerca che si propongono di tenere viva la memoria di eventi tragici e di passaggi cruciali del nostro passato
Questi materiali spesso integrano o sostituiscono nella ricostruzione delle vicende del recente passato quelli di archivi di istituzioni dello Stato ai quali è ancora negato l'accesso il colloquio si propone da un lato e discutere ragioni è conseguenza del segreto e della tutela della riservatezza negativi contemporanei e dall'altro di indagare sulle peculiarità dei materiali raccolti nei centri di documentazione
E sul diverso apportare un approccio con il quale ad essi possono guardare i giudici come anche gli storici la società civile nel suo complesso
E attraverso iniziative come questa che riteniamo l'associazione nazionale archivistica italiana possa onorare i suoi impegni di valorizzare dire oggi per una valorizzazione delle degli archivi e della professionalità archivistica della funzione
Culturale ma anche civile della professionalità archivistica
Quindi nell'augurare a tutti un buon lavoro mi corre l'obbligo di ringraziare appunto la Regione Toscana l'Assessore alla cultura che ha sostenuto rigorosamente questa iniziativa la i responsabili degli archivi regionali del Centro per la cultura e la legalità democratica il dottore Andrea castagni dottor Andrea Biondi
L'archivio di Stato di Firenze
La direttrice Rosalia ma notorio che anche direttrice della Scuola di archivistica paleografia e diplomatica anche sostiene sempre queste nostre iniziative dell'associazione analisi nazionale anche Toscana
Il tribunale di Firenze che nella persona del dottor Enrico Ognibene che c'è ospitato in questa sede così particolarmente interessante ma anche avvocati IVA
E il Comitato scientifico dei colloqui
E in particolare appunto Stefano vitali Ilaria piscine Francesco Martelli che assieme a me hanno organizzato e questi appunto colloqui
E voglio ricordare soprattutto Stefano vitali che ha dato il suo apporto nonostante i suoi numerosi impegna Firenze fuori Firenze
E ha fatto sì che anche questa occasione da una da da un
Non satura dei colloqui va abbastanza sommaria poi abbia preso corpo e vigore Società per interesse di così importanti istituzioni
E anche del pubblico
E la segreteria organizzativa soprattutto una persona di dottoressa Elisa posta un ringraziamento poi a tutti gli intervenuti e a tutti coloro che vorranno intervenire a questo a questo anche al dibattito che spero sia abbastanza vivace
A tutti qual lavoro grazie
Grazie alla dottoressa Klein
Come sempre dai ringraziamenti avete capito che
Le cose si fanno insieme e che la collaborazione fra le varie istituzioni dello Stato della Regione e dei saperi
Funzioneranno solo quando collaborano e collaborano in piena armonia io mi permetto di lasciare il direzione dei lavori di questa mattinata al dottor Carlo Tivoli che ci aiuterà nella conduzione dei lavori e facciamo proseguire con le relazioni tematiche grazie
Ma io aggiungo ancora di ringraziamenti ovviamente appunto all'assessore Mariella Zoppi che mi ha lasciato cortesemente il posto
Al Presidente o il ogni bene che ci ospita in questa sala e alla direttrice dell'Archivio di Stato di Firenze soprattutto alla Francesca Klein alla sezione toscana
Che porta anche il saluto e ringraziamento del presidente dell'Associazione nazionale
Isabella orefice e anche l'apprezzamento per il lavoro svolto dalla sezione toscana che non dovrei dirlo io che sono anche Toscana comunque sicuramente è una delle più attive più vivaci nel panorama delle delle degli associati Trastevere degli archivi inizi italiani
Francesca ha già sottolineato l'importanza di quest'incontro della politica di apertura degli archivi
De attraverso appunto archi meeting se di conoscenza di tutti gli archivi minori attraverso archi meeting s'io credo che si debba anche sottolineare un'altra importante iniziativa
Che spero e credo entro breve tempo di cui di riuscì l'anno gli atti la riflessione sulla la riforma del ministero e sulla riforma del codice
L'uscita degli atti di un convegno del due mila quattro quindi un po'superato ma comunque credo ancora molto importante perché siamo di nuovo
Non so se dire ahimè o per fortuna in una fase diciamo di divisione sia dell'organizzazione del ministero che delle colpisce della della nostra della normativa
Non aggiungo molto voglio solo sottolineare l'importanza appunto di questo incontro di questo convegno e anche la sua attualità che si diciamo si sostanzia intorno al conflitto quale rapporto che c'è tra i diritti dell'individuo
Quindi la normativa della praghesi diritti la Società conoscere essere informata
Dell'AST di del di di quello che accade quello che accade un problema come è stato detto ripetutamente che centrale questo momento e anche di grande attualità ma che anche alcun problema è cruciale per gli archivi e Petit archivistiche la vita degli archivi e degli archivisti
Specialmente S e questa è stato sottolineato in maniera efficace da Rosalia Manna Tollo specialmente se gli archivi avranno sia dal punto di vista normativo che anche dal punto di vista effettivo
La possibilità i mezzi per accoglierei trattare conservare la documentazione crescente cioè gli archivi di conto contemporanei
Archivi soffrono da tempo per i tagli di bilancio per i problemi di spazio mancanza di adeguate per i problemi di personale
E quindi hanno svolgono sempre più con difficoltà questa funzione che però credo che sia fondamentale per concludere vi vorrei solo sottolineare appunto come questo tema si è così centrale come io l'abbia vissuto in maniera particolare in questo periodo
Trattando come direttore dell'Archivio di Stato di Pistoia
L'acquisizione di un archivio che ha fatto un certo scalpore quello di Licio Gelli che appunto apposto tutti se questi problemi quello dello spazio quello che l'esigenza di essere trattato in maniera efficace
Quello appunto anche di poterlo mettere a disposizione fatti salvi i vigili i problemi della privacy ecco tutto questo è molto difficile per un archivio chiamo solo archivista che sono io
Poco spazio e pochi soldi con questo lamentela tradizionale io chiudo
Mi scuso per la aver preso del tempo siamo leggermente in ritardo comunque credo che non ci siano problemi e indosso questa la parola
Al primo relatore non credo che ci sia particolari bisogna di presentare i relatori di questa mattinata io vorrei solo dire che
Paola Carucci ho saputo oggi non sapevo che avuto quest'incarico presso l'Archivio storico della Presidenza della Repubblica quindi di grande prestigio voglio solo aggiungere solo due cose delle tante ci ha fatto la partecipazione con gran con un ruolo di grande importanza nella guida generale degli archivi di Stato
Che è stato sicuramente uno dei momenti fondamentali della nostra vita archivistica e il ruolo che ha svolto come soprintendente dell'Archivio centrale
Alla Carucci parlerà del segreto negli archivi contemporanei motivazioni rischi abusi Garelli quarantacinque minuti di programma verso i quaranta farcelo sapere
Grazie dico li ringrazio gli organizzatori per l'opportunità di avermi invitata a partecipare a una così rilevante il convegno
Lo storico che si occupa di storia contemporanea incontra oggi difficoltà oggettivamente maggiori di quanto non avvenisse negli anni settanta
E ciò anche se la normativa sulla consulta abilità dei documenti conservati presso l'Archivio centrale dello Stato e negli altri archivi di Stato
Risulta salvo un recentissimo ammenda mento sostanzialmente analoga a quella della legge archivistica del sessantatré e anzi per certi aspetti ancora più liberale
Di massima fino al mille novecentosettantacinque quando l'Amministrazione archivistica era alle dipendenze del ministero dell'Interno come operava un organismo collegiale tecnico scientifico come la Giunta superiore degli archivi
E si è recentemente a partire dal mille novecentonovantotto anno in cui il ministro dell'interno ha istituito una commissione consultiva
Che coadiuvati il prefetto incaricato di concedere o meno le autorizzazioni alla consultazione anticipata dei documenti riservati
La linea prevalente almeno presso l'Archivio centrale dello Stato è stata quella di condurre una politica delle autorizzazioni
Per considerare di fatto l'ultimo trentennio come limite alla ricerca al pari di quanto avviene nella maggior parte dei Paesi europei limite cioè per la documentazione riservata non per l'altra
La legge italiana prevede che gli uffici dell'amministrazione attiva versino le loro carte degli archivi storici un quarantennio dopo l'esaurimento degli affari ma per evitare il rischio di dispersione danneggiamento è possibile acquisire documentazione molto più recente
L'Archivio centrale dello Stato ha sempre cercato di favorire l'acquisizione di documenti recenti mentre gli altri archivi di Stato hanno seguito politiche differenziate spezzo condizionate da carenza di spazio le ragioni che rendono ora più difficile la ricerca dunque non sono riconducibili alla normativa sulla consulta abilità dei documenti
Vanno piuttosto ricercati in altre norme e soprattutto nel contesto storico politico e burocratico dell'Italia repubblicana
Queste regioni vanno analizzate attenta mente anche al fine di individuare i nodi essenziali nella prospettiva di poter modificare la situazione
I temi su cui dobbiamo concentrare l'attenzione riguardano la normativa sulla consulta abilità delle fonti archivistiche ma correlata al flusso dei versamenti delle carte dall'amministrazione attiva gli archivi storici questo il punto nodale
La normativa in materia di protezione dei dati personali la normativa sul segreto di Stato e sui servizi di sicurezza informazione la normativa sull'accesso ai documenti conservati presso gli archivi correnti e di deposito dell'amministrazione attiva di massima usiamo la parola cesso per la visione prevalentemente a fini amministrativi dei documenti che si trova ancora presso l'amministrazione attiva e la parola consultabili età per lo studio delle fonti storiche
Il concetto dei beni e quote il codice dei beni culturali approvato nel due mila e quattro approda in sostanza la legge archivistica del sessantatré
E disciplina gli articoli centoventidue centoventisette la Consulta abilità dei documenti conservati presso gli archivi centrali dello Stato gli archivi di Stato provinciali gli altri archivi storici pubblici e privati ripropone il principio generale introdotto dalla legge archivistica del mille novecentosessantatré della libera consulta di vita per tutti i documenti conservati presso gli archivi di Stato estendendolo a tutti gli archivi storici delle pubbliche amministrazioni
Principio fondamentale che è stato negato con l'approvazione dell'aberrante emendamento approvato lo scorso mese che introduce di fatto per la libera consultabili ITA dei documenti un termine di quarant'anni
Il codice dei beni culturali individua poi le eccezioni di riservatezza indica la procedura per ottenere le autorizzazioni alla consultazione anticipata dei documenti riservati
La legge sulla trasparenza del procedimento amministrativo legge duecentoquarantuno novanta modificata con legge quindici due mila e cinque di cui parlerò più avanti regola invece l'accesso ai documenti dell'amministrazione attiva indica l'eccezione di riservatezza
Per i documenti non conserva non considerati accessibili richiedendo ai singoli ministeri di emanare decreti che individuino le serie riservate i tempi della riservatezza
Quindi ha da un lato alla disciplina dell'accesso ai documenti dell'amministrazione attiva dall'altro alla disciplina della Consulta abilità degli archivi storici il codice in materia di protezione dei dati personali approvato nel due mila e tre
Che a sua volta fissa principi generali disposizioni più specifiche per la tutela dei dati personali trattati dalle varie amministrazioni e dei privati
L'obiettivo prioritario di questa norma e la salvaguardia della libertà individuale dei rischi di intrusione dello Stato nella sfera privata
Rischio allargato a dismisura dall'evoluzione delle tecnologie informatiche digitali e più in generale della comunicazione
Mira altresì evitare discriminazioni basate sull'origine razziale ed etnica sulle convinzioni e opinioni personali
Per quanto riguarda la ricerca storica va a connotare in maniera più specifica è tassativa l'eccezione di riservatezza già presente nella legge archivistica del mille novecentosessantatré relativa alle situazioni puramente private di persone tale codice reca in appendice codici di pentole di e di buona condotta tra cui quello per la ricerca storica che in sostanza il testo fondamentale per la consulta abilità dei documenti conservati presso gli archivi storici
E quello dei giornalisti che pure può interessare in questa sede
Il Codice di deontologia e di buona condotta per la ricerca storica approvato nel due mila uno
Reca criteri di comportamento perché attivi sia per i ricercatori ribadisce il principio generale della libera consultabile ITA dei documenti conservati negli archivi storici
Indicando le eccezioni di riservatezza e descrive la procedura per ottenere l'autorizzazione alla consultazione anticipate dei documenti riservati
Si fonda sulla distinzione tra comunicazione e diffusione dei dati la comunicazione si riferisce a un destinati o determinato la diffusione invece a destinatari indeterminati
Sì ricercatore aveva in precedenza solo una responsabilità penale per l'uso incongruo di informazioni riservate ora anche una responsabilità civile dunque chiamato ad un uso attento dei dati personali riservati
Il codice prevede che il ricercatore posso usare dati riservati se essenziali pertinenti alla sua ricerca
Clausola che consente condividendo chiamando in causa la responsabilità del ricercatore consente l'archivista di mettere in consultazione una più vasta gamma di documenti riservati
I documenti per cui è stata autorizzata la consultazione anticipata non perdono il loro carattere di riservatezza ma a parità di condizioni non ne può essere vietata la consultazione d'altro studioso il diritto alla riservatezza e affievolito perché svolge funzioni pubbliche principio presente anche nel codice deontologico dei giornalisti
L'autorizzazione alla consultazione anticipate dei documenti riservati spetta al ministero dell'Interno previo parere motivato del direttore dell'Archivio di Stato del Soviet hotel sovrintende archivistico
Sentito il parere della Commissione consultiva costituita dal prefetto da un rappresentante del garante dei dati personali
Da un rappresentante della commissione per l'accesso ai documenti amministrativi dal sovrintendente all'Archivio centrale dello Stato da uno storico contemporaneo lista
Tale procedura è prevista solo per i documenti conservati presso gli archivi pubblici mentre non si estende agli archivi conservati presso privati perché ciò avrebbe comportato un'indebita estensione dei poteri del ministero dell'Interno
Nell'ambito della sfera privata
L'autorizzazione alla consultazione anticipata dei documenti riservati può contenere alcune limitazioni quali l'obbligo di non citare i nomi delle persone per esempio delle indagini di storia di natura sociale ora sottrazione temporanea di singoli documenti o altro
L'istituzione della commissione con Celtic consultiva da parte del ministero dell'Interno a sbloccata una situazione che nel corso del mille novecentonovanta sette era arrivato a un punto di rottura tra l'Amministrazione archivistica e l'ispettorato generale dei servizi e stilistici presso il ministero dell'Interno
Che applicando a sproposito la legge sulla protezione dei dati personali del dicembre mille novecentonovantasei la cui applicazione agli archivi storici ed esplicitamente esclusa
Negato ogni autorizzazione arrivando al paradosso di considerare disertate anche le leggi razziali cioè il testo delle leggi razziali
In considerazione della composizione della Commissione la partecipazione sui lavori ha consentito una profondità e proficua discussione
Tra i soggetti interessati a diverso titolo al tema della protezione dei dati personali sottraendo altresì all'esclusiva valutazione di un prefetto la rilevanza della ricerca storica e semplificando le procedure per le richieste di autorizzazione
Dal mille novecentosettantacinque quando l'Amministrazione archivistica era passata al ministero dei beni culturali dal ministero dell'Interno
La competenza in materia di autorizzazione alla consultazione anticipata dei documenti era rimase infatti all'ISPI ministero dell'interno in concreto era affidata esclusivamente al prefetto
Che si basava per le sue valutazioni su quanto gli veniva detto dal personale di prefettura delle diverse città
L'attuale normativa fissata nel Codice di deontologia di buona condotta
è particolarmente apprezzata dagli altri Paesi dell'Unione europea
Che faticano a trovare un punto di equilibrio tra la legge archivistica e la legge di Prus sulla protezione dei dati personali
Risultando in genere è difficile la collaborazione che invece si instaurò felicemente nel nostro Paese tra gli archivisti e il garante dei dati personali
Il codice di deontologia di buona condotta fa riferimento al decreto legislativo duecentottantuno del novantanove che modificava correttamente gli articoli ventuno ventidue della legge archivistica del sessantatré
Alla luce della nuova normativa in materia di protezione dei dati personali
L'articolo ventidue della legge archivistica anche nella versione modificata nel novantanove prevedeva che la disciplina della Consulta vita dei documenti conservati negli archivi di Stato
Poteva essere estesa agli archivi correnti e di deposito dell'amministrazione attiva negli archivi degli Enti pubblici ivi compresa pertanto anche la possibilità di autorizzare la consultazione anticipate dei documenti riservati tale fondamentale articolo è stato stravolto nel Codice dei beni culturali
A tutto danno del ricercatore affidando ai vari organi dello Stato alle regioni e agli enti pubblici territoriali
La disciplina della Consulta vita scopi storici dei propri archivi correnti e di deposito sulla base di indirizzi generali stabiliti dal ministero per i Beni culturali
A tutt'oggi il ministero non ha emanato indirizzi generali né alcun ufficio statale o ente pubblico emanato regolamenti in materia
Anzi si può rilevare invece una netta tendenza ad allargare l'ambito dei documenti da sottrarre all'accesso per fini amministrativi che viene indirettamente incidere in maniera negativa anche sulla ricerca storica
Per normativa del Codice dei beni culturali non si estende ai cosiddetti archivi storici separati quelli cioè della Presidenza della Repubblica delle due Camere del Parlamento
Degli uffici storici per gli stati maggiori dell'Esercito della Marina e dell'Aeronautica nonché del comando generale dell'arma dei carabinieri infine del Ministero degli Affari Esteri
Quest'ultimo mancati disposizioni regolamentari e attualmente risulta particolarmente difficile accedervi gli archivi della Presidenza della Repubblica del Parlamento dispongono di Regolamento di regolamenti ispirati di massima la legge archivistica del sessantatré
Ma presentano alcune difficoltà di accesso legate alla duplice natura di archivi di servizio rispetto all'istituzione che rappresenta no e di archivi destinati al pubblico
Perché archivi militari è stata emanata nel mille novecentonovanta una circolare che ne dispone la Consulta abilità sulla base della legge archivistica del mille novecentosessantatré da quella circolare restano esclusi i carabinieri che all'epoca non era una forza armata dello Stato
Non faccio qui alcun riferimento all'Archivio storico separato della Presidenza del Consiglio dei ministri perché mi auguro che quell'improvvido provvedimento peraltro provati in maniera surrettizia nell'ambito di una legge che nulla aveva a che fare con gli archivi venga al più presto abrogato
La disciplina archivistica del mille novecentosessantatré nella sostanza è stata dunque confermata nel decreto del novantanove nel Codice di deontologia e di buona condotta con alcune modifiche importanti collegate alla tutela dei dati personali
Nulla è mutato per i documenti riservati per motivi di politica interna ed estera che diventano liberamente consultabili cinquant'anni dopo la loro data
Per i documenti riservati per motivi puramente personali il termine di settant'anni è stato mantenuto per i dati cosiddetti sensibili simile relativi cioè la salute e la vita sessuale e a situazioni familiari particolarmente riservate
Mentre è stato introdotto un termine di quarant'anni per i dati sensibili ora tassativamente indicati riguardanti l'appartenenza alla razza o etnia opinioni politiche filosofiche o religiose appartenenza a partiti o sindacati
La tutela di questi dati essenziale per evitare discriminazioni da parte dell'amministrazione attiva risulta invece penalizzante per la ricerca storica
Proprio per limitare tale danno sia introdotto il termine di quarant'anni per questi dati non esistente nella normativa precedente
E preteso che in quanto tali dati nella nostra tradizione non erano di Massimo considerati riservati comunque
L'autorizzazione alla consultazione anticipata di tali dati viene data in maniera pressoché automatica
è stato finalmente soppresso il comma che prevedeva un termine di riservatezza di settant'anni dalla conclusione del procedimento per i processi penali questo patto particolarmente rilevante
Mentre è stato inserito un termine pure di quarant'anni dalla loro data per i dati giudiziari cioè dati personali idonea a rivelare provvedimenti in materia di casellario giudiziario di anagrafe delle sanzioni amministrative
Dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti o la qualità di indagato imputato ai sensi degli articoli sessanta e sessantuno del codice di procedura penale
Il fatto che presso gli archivi di Stato si trovino documenti riservati
La declaratoria di riservatezza e fatta fino sino ad ora al momento del versamento delle carte dal ministero dell'Interno tramite un suo rappresentante inserito dal mille novecentosettantacinque nelle Commissioni di sorveglianza
Non significa che gli archivi si debbano vietarne la consultazione significa soltanto che deve essere avviata la procedura per ottenere la prescritta autorizzazione
Cosa che io almeno fin quando diretto l'Archivio centrale dello Stato avveniva massima nel giro di un mese
Nonostante alcuni errori contenuti nel Codice dei beni culturali si può rilevare che grazie soprattutto al Codice di deontologia e di buona condotta peraltro specialmente richiamato da quel codice
Per i documenti conservati presso l'Archivio centrale dello Stato e presso gli archivi di Stato e gli Archivi storici comunali provinciali sia mantenuta e per certi aspetti ampliata la possibilità di consultazione dei documenti riservati
Un gravissimo passo indietro sotto il profilo generale dei principi fondamentali per la gestione dei documenti è rappresentato dal già ricordato emendamento che introduce surrettiziamente questo il termine di quarant'anni per il libero
Accesso ai documenti anche quelli che non contengano dati riservati
Emendamento che richiede solo una rapida big o locazione o una concordata disapplicazione per manifesta illogicità dal momento che la normativa sulla trasparenza del procedimento amministrativo dichiara il libero accesso per tutti i documenti amministrativi
Salvo quelli elencati all'articolo ventiquattro le difficoltà che incontriamo oggi presso l'Archivio centrale dello Stato presso gli altri archivi di Stato non dipendono quindi dalla normativa ma si collega né invece a una scarsa sensibilità democratica delle istituzioni
Allontanandoci dalla cesura istituzionale rappresentata dalla caduta del regime fascista e dalla fine della guerra
L'amministrazione attiva tende a proteggere il proprio operato
Trattenendo presso di sé anche oltre i termini del quarantennio previsto che il ripensamento già troppo lungo in quanto negli altri Paesi europei prevale un termine di cinque di trent'anni in alcuni casi di venti
Se il documentario di tenute riservate
E interviene presso di sé le tele documentati riservate mostra una preoccupante tendenza a sottrarre anche all'accesso Pertini amministrativi
Una sempre più vasta gamma di documenti peraltro senza alcun coordinamento con la Consulta abilità per fini storici
Neanche la caduta del muro di Berlino che ha mutato gli equilibri internazionali e dunque il contesto degli obiettivi di difesa ha sollecitato a versamenti rilevanti di documenti recenti pesa evidentemente quell'oscuro intreccio di trame sotterranee che hanno reso difficile il naturale svolgimento della democrazia nel nostro Paese
Di qui la soppressione indebita di importanti nuclei documentari e una diffusa resistenza a mantenere un regolare flusso dei versamenti
Va rilevato che gli archivi di Stato sono tenuti a salvaguardare la riservatezza dei documenti e garantiscono la conservazione permanente dei documenti che invece ad alto rischio presso i soggetti produttori anche per semplici incuria
Sotto questo aspetto non ha giovato il passaggio dell'Amministrazione archivistica dal ministero dell'Interno a un ministero come quello dei beni culturali che salvo brevi periodi è sempre stato considerato di secondaria importanza dagli stessi politici
L'appartenenza al ministero dell'Interno veniva percepita come maggiore garanzia ai fini della tutela della riservatezza quantomeno dallo stesso ministero dell'Interno che è di fatto tra i soggetti che producono maggiore documentazione di carattere riservato ma anche al di là dei casi in cui si siano state in cui si siano indebitamente protetti i comportamenti illeciti della pubblica amministrazione fatto gravissimo ma sotto certi aspetti comprensibili
Giocava ora anche un pericoloso sopravvento della cultura del segreto che si sembrava felicemente intaccata dalla normativa sulla trasparenza del procedimento amministrativo con la quale ci si previgente ci si prefiggeva introdurre una cultura di servizio e non di potere da parte dell'amministrazione
L'atteggiamento recente della pubblica amministrazione sia manifestato invece nel senso di accentuare a dismisura un potere indiscriminato di secretazione che non investe singoli documenti ma intere serie archivistiche
Un tale Serra ingresso e acquisito a mio avviso dalla prassi di affidare gli incarichi di dirigenza a personale esterno all'amministrazione spesso incompetente perché scelto il mantra in genere per motivi clientelari
Che determina anche una disaffezione del personale carriera e quindi un abbassamento del livello culturale dell'intero comparto burocratico
Nel mille novecentottantuno quando è stato pubblicato il primo volume della guida generale degli archivi di Stato italiani
Risultava versata all'Archivio centrale dello Stato tutta la documentazione esistente della Divisione affari generali e riservati della divisione polizia politica della direzione generale della pubblica sicurezza fino al mille novecentoquarantacinque
Mentre per la divisione Affari generali era stata versata alla documentazione dal quarantaquattro cinquantanove
Sì la Presidenza del Consiglio che il ministero dell'interno avevano versato le rispettive serie di gabinetto fino al mille novecentosessantaquattro e il mille novecentosessantotto
Sì consideriamo l'aggiornamento della Guida due mila e tre
Consultabile in internet vediamo che per questi due uffici si è per fortuna arrivati rispettivamente al mille novecentottantasette al mille novecento settantacinque ma nulla è stato comunicato circa eventuali serie riservate
Eppure esistono chiari indizi di serie riservate
Per esempio in un documento trovato un esplicito riferimento a una seria che l'attiva i documenti sulle stragi nazifasciste costituita presso la Presidenza del Consiglio che senatore Benedetto Croce voleva a suo tempo rendere immediatamente consultabile
Come è noto la documentazione sulle stragi fu concentrata presso la procura militare ma una copia dei documenti risultava trattenuta dalla presidenza anche se non se ne fa più traccia
Per il periodo fascista la trattazione degli affari riservati del capo del governo era sostanzialmente sottratta alla presidenza del Consiglio dal momento che era stata creata fin dal mille novecentoventitré beh sì la segreteria particolare del Presidente del Consiglio poi del Duce di cui restano le serie ordinaria la serie riservata dentro andata distrutta la serie militare
Per quanto riguarda la pubblica sicurezza il versamento di tutta la documentazione riservata esistente presso i nidi depositi del ministero fino al mille novecentoquarantacinque
Sì completo per le vie Brady e non per regolare versamento nel mille novecentosessantanove
Quando venne smantellato il casellario politico centrale e mimetizzata la documentazione successiva al quarantacinque
Dunque
E ed erano in corso inchieste amministrative giudiziarie all'interno del ministero dopo il caso Sifar
Nulla lei colpo di Stato e tutte le vicende degli anni sessanta nulla invece è stato avversato della Divisione affari generali Affari riservati comunemente nota come ufficio riservato nata nel dopoguerra dallo sdoppiamento della precedente Divisione affari generali e riservati e poi erede delle funzioni della divisione polizia politica fascista
è stato possibile acquisire solo un piccolo fondo della divisione sì se servizi speciali informazioni istituita nel quarantaquattro al posto della divisione polizia politica
E soppressa nel quarantotto dopo aspro contrasto con la Divisione affari generali e riservati che portò alla costituzione del cosiddetto ufficio riservato OPA operarono fino al mille novecentonovantaquattro quasi ininterrottamente i funzionari che si erano formati non Federico Umberto D'Amato
Sembra anzi che siano stati effettuati massicci scarti per la documentazione degli anni cinquanta al di fuori delle regolari attività delle commissioni di sorveglianza
Per la divisione Affari generali sia rimasti come versamento alla documentazione compresa tra il quarantaquattro cinquantanove salvo un'unica serie relativa alle associazioni che arriva l'ottantatré
Negli archivi di Stato provinciali si trova documentazione anche molto recente per qualche prefettura questura o tribunale ma senza alcun criterio di organicità
Per quanto riguarda il flusso dei versamenti negli archivi storici separati la situazione più carente sotto l'aspetto normativo riguarda gli organi militari
La documentazione di carattere amministrativo del ministero della Difesa vale Archivio centrale dello Stato ma i versamenti sono di fatto saltuari
Vanta comunque tutta la documentazione tra le due guerre
I ministeri i distretti militari versano gli archivi di Stato mentre non risulta da nessuna parte quale debba essere la destinazione della documentazione di carattere militare conservata presso enti centrali o territoriali
Che non sia di interesse degli uffici storici dei rispettivi Stati maggiori di fatto inaccessibili salvo la scarsa documentazione conservata presso l'Archivio storico del comando generale sono gli archivi di enti centrali e territoriali dei carabinieri
La Guardia di Finanza rientra nella normativa generale degli archivi ma di fatto effettuato solo qualche sporadico versamento a livello provinciale
Il flusso dei versamenti consistenti in più di un caso non risponde a criteri coerente per l'archivio storico del ministero degli affari esteri
E invece regolare nell'archivio storico della Presidenza della Repubblica salvo casi consistenti dispersioni della documentazione dei primi anni
E il fatto che alcuni presidenti hanno portato con sé una parte dei documenti configurabili come segreteria personale oggi solo parzialmente recuperabili in altre sedi
Anteriormente all'approvazione della legge ventiquattro ottobre mille novecentosettantasette no numero ottocentouno il segreto rientrava nella disciplina interna dei servizi segreti militari
Ed era anche in parte disciplinato dal regio decreto undici luglio Milano centoquarantuno numero mille centosessantuno il segreto di Stato viene disciplinato con la legge ottocentouno mille novecentosettantasette relativa all'istituzione di ordinamenti e ordinamento dei servizi per le informazioni
Con Rezza che appunto per la disciplina del segreto di Stato
Come è noto con quel provvedimento si pone al vertice dei servizi per le informazioni e la sicurezza del Presidente del Consiglio coadiuvato dal Censis
Vengono istituiti il SISMI Servizio per le informazioni militari che subentra il segretissimo pre-produzione cinque tre militari che subentra i vari organismi preposti nel corso della storia italiana la sicurezza militare insiste
Servizio per le informazioni e la sicurezza democratica che invece non ha precedenti nella storia italiana l'entrata in funzione del SISDE doveva comportare la soppressione dell'ufficio riservato ma questo fu immediatamente ricostituito
Con diverso nome senza soluzione di continuità
Il Presidente del Consiglio riferisce semestralmente al Parlamento e va be'ci son tutte le norme l'articolo dodici disciplina il segreto di Stato meglio dice quali sono i criteri per il segreto di stato
Il lei i temi da segreto di Stato evito la lettura
Dettagliata il codice di procedura penale e disciplina
La possibilità di opporre il segreto al magistrato la possibilità di non l'obbligo di esibire documenti coperti da segreto la possibilità di resistere e le possibilità che il magistrato invece di ordinare la deposizione la consegna dei documenti ove abbia
Valutato l'infondatezza delle dichiarazioni che giustificano il segreto dei documenti
Il concetto di classificazione nel senso di conferire un livello di riservatezza vietata divulgazione riservato riservatissimo segreto segretissimo
Riguarda nel nostro ordinamento i servizi di sicurezza informazione secondo un principio che assegna all'ente originatore la facoltà di classificare e anche quella di declassificare i documenti
E solo eccezionalmente si trovano documenti classificati negli altri ministeri
Esiste poi i servizi il nulla osta particolare per i documenti NATO che vengono gestiti secondo certi criteri uniformi in tutti i Paesi ovunque si trovino un potere di secretazione conferito al presidente delle Commissioni Commissioni parlamentari d'inchiesta
Ma in realtà non è esistere una disciplina specifica che stabilisca i criteri di per i quali si picchiano segreti dei riserva dei dei documenti e per quanto tempo e per quali ragioni
Nell'ottica formalistica dei servizi di sicurezza informazione
I documenti classificati sono assoggettati a particolari misure di protezione per quanto attiene alla registrazione di protocollo e la presa in carico alla conservazione all'accesso lo scarto
Mentre per la documentazione non soggetta i crismi formali si proceda una gestione molto più disinvolta
Non è detto comunque che ai fini della ricerca storica siano più importanti documenti classificati spesso erano più importanti i documenti trattati in maniera informale
è interessante constatare che il decreto
Del presidente del consiglio dei ministri del novantanove numero duecentonovantaquattro regolamenta la disciplina dei documenti in possesso degli organi di sicurezza informazioni sottratti al diritto d'accesso ai sensi della legge du quarantuno del novanta
Stabilendo che a seconda delle categorie dei documenti periodi riservatezza sono quindici venti o cinquant'anni
A sottolineare la decisione concettuale tra un concetto generale di riservatezza quale quello richiesto da quella legge con i rispettivi termini di durata della riservatezza
E una diversa situazione per i documenti coperti dal segreto di Stato e i casi di segreto io di vietata divulgazione altrimenti previsti dall'ordinamento
Si precisa che quel decreto ma no prima nei confronti del segreto di Stato per i documenti segreto di vietata divulgazione per i quali non si ritiene di dover dare alcun termine di durata o alcun criterio
Allo stato attuale manca una normativa che configuri chiaramente il segreto di Stato e stabilisca una disciplina per i documenti coperti dal segreto di Stato e i casi di segreto vietata divulgazione altrimenti previsti dall'ordinamento
Si sono susseguite nel corso degli anni Novanta numerose disposizioni di carattere interno improntati talora un senso democratico che implica a distanza di qualche tempo
La conservazione permanente dei documenti addirittura in un caso presso l'Archivio centrale dello Stato altra sede istituzionale
E la fruizione per ragioni di studio e ricerca talaltra a criteri restrittivi e ampiamente distruttivi mentre dei numerosi progetti di legge in materia nessuna giunto all'approvazione
La normativa sulla trasparenza del procedimento amministrativo
Prevedeva nella prima fase di formulazione dell'articolo ventiquattro che il diritto di accesso era escluso per i documenti coperti da segreto di Stato ma anche i casi di segreto e divieto di divulgazione altrimenti previste dall'ordinamento
Stabiliva altresì che il Governo poteva emanare entro sei mesi il Regolamento per la disciplina delle modalità di accesso e gli altri casi di esclusione dal diritto di accesso in relazione all'esigenza di salvaguardare la sicurezza dello Stato l'ordine pubblico
Questioni monetarie finanziarie la tutela dei dati personali
Il Regolamento approvato
Nel novantadue precisava che i documenti potevano essere sottratti all'accesso solo se suscettibili di recare un pregiudizio concreto agli interessi indicati nell'articolo ventiquattro
Stabilendo altresì che i documenti potevano essere considerati segreti solo nei limiti della loro connessione con gli interessi e comunque per ogni categoria di documenti sottratto l'accesso dovrebbe essere fissato il periodo di durata dell'esclusione
In ogni caso hip documenti non potevano essere sottratti all'accesso ove fosse sufficiente il ricorso al potere di differimento cioè stabilire una data protratto un po'nel tempo
Il Regolamento specificava più dettagliatamente i casi di esclusione dall'accesso
La legge quindici del due mila e cinque che modifica alle gran parte delle norme del novanta include nella ridefinizione dell'articolo ventiquattro comma sei tutte le disposizioni del Regolamento del novantadue aggiunge il caso di documenti riguardanti le attività in corso di contrattazione collettiva nazionale
Stabilendo altresì che spetta al governo con proprio Regolamento prevede i casi di sottrazione all'accesso senza riproporre però né il termine di sei mesi
Nella disposizione fondamentale contenuta nel regolamento del mille novecentonovantadue in base alla quale i documenti non possono essere sottratti all'accesso
Se non quando siano suscettibili di recare in concreto un preciso un pregiudizio agli interessi della sicurezza dello Stato
Ribadisce invece che i documenti contenenti informazioni con essa gli interessi di cui al comma uno sono considerati segreti nell'ambito e nei limiti di tale connessione che comunque deve essere definito il tempo di sottrazione all'eccesso
Una modifica sostanziale a quelle la all'articolo ventiquattro
E riguarda quei nelle riguarda il caso di divieto di accesso per i documenti coperti da segreto di stato nonché nei casi di segreto divieto di documentazione altrimenti previsti dall'ordinamento
La nuova norma sostituisce quest'ultima espressione conta espressamente sono di vietata divulgazione o segreti si documenta espressamente previsti nei casi espressamente previsti dalla legge e dal Regolamento e dalle governativo e dalle pubbliche amministrazioni
Laddove nella normativa precedente tutto ciò che riguardava il segreto di Stato ai casi segreto erano nettamente distinti dal più generico concetto di esclusione dell'accesso per un periodo di tempo limitato
Molte amministrazioni hanno emanato i regolamenti che individuano l'esclusione temporanea dall'accesso anche se non sempre sono stati indicati i periodi di riservatezza
è evidente che ove manchi la determinazione del periodo di riservatezza
Tale limite non può superare i tempi stabiliti dalla normativa generale sugli archivi in ottemperanza agli obblighi previsti
Dalla legge duecentoquarantuno del novanta varie amministrazioni hanno tra cui l'interno alla difesa e la guardia di finanza hanno individuato l'essere considerate riservate
Ivi compresa come già detto i servizi di sicurezza informazione che però hanno taciuto totalmente sui documenti coperti dal segreto di Stato segreti per altri motivi
Nel due mila e sei con decreto centottantaquattro è stato emanato un nuovo Regolamento per la disciplina in materia di accesso ai documenti amministrativi che nel preambolo non fa alcun riferimento al precedente regolamento del novantadue l'articolo nove di questo Regolamento intitolato non accoglimento della richiesta stabilisce che il differimento in luogo dell'esclusione dell'eccesso e ammesso solo quando sia sufficiente per assicurare una temporanea tutela degli interessi di sicurezza dello Stato
Limitatamente ai casi in cui il Governo con proprio Regolamento a indicate case di sottrazione all'accesso
Non è dunque applicabile nel caso del segreto di Stato laddove nella legge due mila cinque si poteva intendere incluso la stampa ha riportato questa disposizione come un provvedimento che rende più inaccessibile segreto di Stato
In effetti la legge del due mila e cinque prevedeva in generale che l'accesso ai documenti amministrativi
Non potesse esser legato si era sufficiente far ricorso al potere di differimento senza distinguere seste Creti segreto di Stato o semplicemente di ritardato accesso
L'incongruenza però sembra nascere più dal FUS fatto grave a mio avviso è che la legge due mila e cinque
Ponendo sullo stesso limite al segreto di Stato i documenti segreti e quei documenti di cui ha ritardato l'accesso individuati con Regolamento dei ministeri e della presidenza del Consiglio
Tende ad estendere il concetto di segreto non qualificate in alcun modo a tutte le forme di riservatezza previste per la documentazione amministrativa dei ministeri questo mi sembra il punto chiave
Sul quale bisogna riflettere
E dunque evidente che è necessario distinguere il concetto di segreto di Stato che peraltro implica la responsabilità politica del Presidente del Consiglio
Dal concetto di classificazione dei documenti che fino ad ora ha riguardato quasi esclusivamente la gestione dei servizi di informazione e di sicurezza
Dal più concede generale concetto di riservatezza secondo la normativa degli archivio di esclusione dall'accesso secondo la normativa sulla trasparenza del procedimento amministrativo
Esclusione dall'accesso che di massima non implica la classificazione dei documenti ma una semplice esigenza di temporanea protezione che come si è visto può essere raggiunta anche con il semplice il potere di differimento
Ove non venga approvata una disciplina norma che disciplini con chiarezza il segreto di Stato e la gestione dei documenti classificati
è fondamentale mantenere la distinzione tra segretezza
A tutt'oggi non disciplinata sottrazione all'accesso disciplinata in maniera sempre più ambigue confusa dalla normativa Sultana trasparenza del procedimento amministrativo e riservatezza disciplinata dalla normativa della Consulta vita degli archivi storici
Non è escluso che Possa introdursi come in altri Paesi un sistema generale di classificazione non solo per i documenti dei servizi di sicurezza ma anche
Per quelli delle varie amministrazioni sottratti all'accesso soltanto se nel contempo si disciplini non rigorosamente i limiti del ricorso alla classificazione e criteri di declassificazione versamento dei documenti degli archivi di Stato
Nell'ipotesi di mantenere la distinzione tra segretezza
Sottrazione temporanee l'accesso riservatezza
Per i livelli più alti di classificazione ci si riferisce sempre a singoli documenti mentre il concetto generale di riservatezza esclusione dall'accesso può riferirsi alle serie che possono eventualmente contenere singoli documenti riservati
Ad esempio una serie che contenga documenti relativi all'ordine pubblico non implica in concreto che tutti i documenti abbiano informazioni riservate
Il che significa che per singoli documenti si può consentire l'accesso e ove vengano versati negli archivi di Stato si può chiederne
Si può darne la consultazione se non vi sia attualità della del dei motivi di riservatezza o chiedere l'autorizzazione anticipata per la consultazione
Per la protezione dei dati sensibili i ministeri sono pure chiamati a regolamentarle la disciplina senza superare ovviamente i limiti prescritti dalla legislazione archivistiche dal Codice di deontologia e di buona condotta
Per i dati sensibilissimi il conto il Codice in materia di protezione dei dati personali prescrive che l'accesso per fini amministrativi è consentito solo che si tratti di tutelare un interesse di pari rango
Allo stato attuale dunque non esiste una disposizione che stabilisca la destinazione ai fini della conservazione permanente per la ricerca dei documenti coperti dal segreto di Stato e dei documenti classificati dei servizi di sicurezza informazione
D'altro canto non si vede perché oggi le amministrazioni tenda no ad assimilare a questa normativa assolutamente non definita
Ha anche le serie documentaria delle varie pubblica amministrazione sottratte temporaneamente l'accesso per Regolamento del governo dei ministeri
Assistiamo di fatto al mancato versamento di molte di queste serie negli archivi competenti e d'altro canto non disponiamo neanche più di una disciplina che consenta di poteva accedere al ricercatore
Per motivi di studio documenti ancora conservati presso l'amministrazione attiva
Numerosi progetti di legge per una riforma globale o parziale dei servizi di sicurezza informazioni sul segreto di Stato sono stati presentati alla Camera dei deputati nel corso della quattordicesima legislatura
Sia da rappresentanti del governo che da parte USA presenta anche dell'opposizione
Alcuni di questi meritano un attento esame io in particolare ho esaminato ma ovviamente edito per ragioni di tempo P. parlare dettaglio
L'unico progetto disegno di legge presentato al Senato anche perché è il solo che prevede il versamento dei documenti e dei servizi di sicurezza all'Archivio centrale dello Stato
Indubbiamente questo disegno presentato dal sono intervenuti che nel maggio del due mila e tre presente alcuni elementi importanti sia per quanto riguarda il richiamo alla concretezza del pericolo
Che potrebbe derivare dalla divulgazione di determinati documenti
Sia per l'esplicita distinzione tra il segreto di Stato che gli implica la responsabilità politica del Presidente del Consiglio Rispetto al concetto di classificazione dei documenti che rientra nell'attività amministrativa di gestione dei documenti
Segreti o comunque classificati
Vi è anche un altro aspetto quando ad esempio si chiede
Al al presidente del Consiglio di confermare evidentemente eventualmente il segreto di Stato si dice esplicitamente che deve valutarsi l'attualità appunto l'attualità del rischio
Questo prevede questo Progetto prevede altre cose alcune modifiche al Codice penale includendo
L'impossibilità di opporre il segreto non solo per l'eversione dell'ordine costituzionale ma anche per crimini come diritto di stragi associazione mafiosa il traffico di stupefacenti
Vi sono poi delle da disposizioni più dettagliate che sulle quali invece si potrebbe un po'discutere perché mi sembra troppo macchinosa tutta la parte dedicata ai sistemi di classificazione il fatto fondamentale però
E quello di stabilire nel concetto di classificazione l'immediata individuazione del tempo della Dec per la declassificazione che può essere automatica in molti casi o decisa di volta in volta per casi specifici prevalentemente riguardanti i servizi di sicurezza
Credo dunque che sarebbe opportuno oggi riprendere sia i disegni di legge sia queste e i progetti di legge sia questo disegno
Cercare comunque di vedere come si possa arrivare a una normativa sul segreto di Stato e documenti segreti
Armonizzata con le quelle esigenze inevitabili di una dette temporanea riservatezza che devono avere certi atti dell'amministrazione esclusivamente al fine di un miglior perseguimento degli obiettivi
Con infine lato con la normativa sulla consultazione dei documenti riservati presso gli archivi di Stato questo credo sia il compito che ci aspetta in questo momento grazie
Ringrazio Paola Carucci per questo questa venne ampia esaustiva relazione che apposto anche numerosi punti di discussione che preso potranno essere ripresi
Il dopo nelle in fase di dibattito io passo subito
La parola ad Aldo Giannuli professore di storia alla facoltà di Scienze politiche dell'Università di Bari consulente di varie commissioni parlamentari di inchiesta e di procure della Repubblica
Di lui a me fa piacere sottolineare solo un libro che io ho letto molto interesse intitolato L'armadio della Repubblica
Dove che credo sinceramente sia stato un po'sottovalutato dagli archivisti come proposte anche come diciamo come come analisi H anche come proposte almeno secondo me forse poesie dovuta anche alla mia poca conoscenza del dibattito che forse ha suscitato credo pure un qualche la sua presenza qui oggi sia importante anche in questo senso e lo ringrazio parlerà di archivi segreti e archivi introvabili
Ringrazio per la cortese presentazione
Spero di impiegarne meno di quarantacinque
Anche perché le eccellenti relazioni Paola Carucci che mi ha preceduto mi alleggerisce notevolmente il compito avendo anticipato una parte che cose che ho pensato di dirvi
Dunque se la sistema democratico la democrazia è una casa di vetro dove tutto deve essere a conoscenza del dell'unico sovrano il popolo
Ne veniva che una ricerca storica su un periodo
Ma retto a sistema democratico dovrebbe essere più semplice di una ricerca storica su un periodo storico retto a regime totalitario dittatoriale autoritario
E si sta invece producendo un paradosso almeno per quanto riguarda l'Italia per il quale noi sappiamo del fascismo per non dire della Periodo immediatamente postunitario più di quanto non sappiamo sull'epoca repubblicana
Questo in parte e dovuto a quelle difficoltà che lo storico attuale trova in più rispetto allo storico gli anni sessanta e settanta cui faceva
Differimento Paola Carucci in parte diciamo anche alla recente produzione in legislativi in materia di privacy ma in parte e dovuto anche al particolare stato di tenta dei nostri archivi
Io sostengo che si sta profilando una vera e propria emergenza degli archivi di questo Paese mi riferisco non agli archivi di Stato agli archivi storici ovviamente ma gli archivi ittiti apposito
Dove la documentazione tiene accatastata in attesa di essere passata agli archivi storici
Qualcosa che sta minacciando direttamente la memoria di questo la possibilità di mantenerlo nel Mondiale del Periodo dell'Italia
Repubblicana
Spesso questo e di peso
Dalla cattivo stato di conservazione spesso è dipeso da una intreccio perverso fra due fenomeni paralleli
Il forte aumento di produzione cartacea da parte della amministrazione che soprattutto negli ultimi decenni e progredito esponenzialmente
E contemporaneamente un abbassamento della cultura istituzionali archivistica degli stessi enti per cui la custodia tenute in maniera sempre più casuale sempre più caotica molto spesso il problema è quello di rendere libero lo spazio magari approfittando dal fatto che si è liberato uno scantinato posto come che sia scarsamente idoneo alla custodia i documenti ma che consente intanto di scaricare lì quello che si può per guadagnare spazio nei degli scaffali
E questo introduce il fenomeno il primo dei due temi ed che loro trattare quello dei cattivi diventi introvabili
Io credo che un buon esempio non avendo la possibilità di fare una carrellata su tutto credo che sia dato proprio dalla Presidenza del Consiglio che come sapete recentemente ha deciso di istituirsi di un proprio archivio storico
Scelta che io non trovo felicissima sarebbe stato assolutamente preferibile
Versare all'Archivio centrale dello Stato ma non è questa la sede per discutere di questo argomento
Comunque segna la volontà di rimettere ordine nella attuale situazione archivistica della di quella che noi pensiamo si è sempre stata la principali istituzioni del nostro sistema politico e cosa in realtà non sta esattamente così come vedremo ma bene la presidenza del Consiglio è composta da una serie di organismi ovviamente al cui vertice si collocano tre segreterie
La segreteria politica composta collaboratori scelti direttamente dal presidente del Consiglio pro tempore normalmente non appartenenti all'ente stesso
Che raccoglie la corrispondenza non istituzionale rassegne stampe appunti
Corrispondenza personale del presidente del Consiglio eccetera
Queste carte sono di spettanza di ciascun Presidente che le porta via con sé al momento di lasciare Palazzo Chigi e quindi non si sedimenta archivio
Solo alcuni Presidenti del Consiglio come Rumor Spadolini Craxi hanno lasciato un fondo documentario che poi è divenuto o un istituto a sé stante come nel caso di rumor oppure è stato versato all'Archivio centrale dello Stato o nel caso di Craxi all'archivio della Camera dilettanti
C'è poi la segreteria generale o meglio il segretariato generale
Che è composto normalmente a funzionari dell'ente i cui documenti atti e corrispondenze istituzionali documentazione amministrativa dell'ente eccetera presumibilmente costituiranno il nucleo centrale del costituendo Archivio storico della presidenza del Consiglio
C'è poi la segreteria speciale composto da funzionari dell'ente e di cui i documenti corrispondenza con gli organi in atto e con i servizi informazioni e sicurezza
Presumibilmente non verranno versati all'archivio della istituendo la Presidenza del Consiglio per le ragioni qui già faceva riferimento Paola Carucci cioè il non obbligo di servizi formazione sicurezza ingrassare le loro carte agli archivi storici pubblici
Ed è anche per la vita di istituirne di propri come archivi storici
Già l'assenza delle carte da seguire speciale segnala un forte limite
Lascia intendere come una delle parti più importanti della documentazione presso la Presidenza del Consiglio venga sottratta alla consultazione degli studiosi
Soprattutto ove si considera che ad esempio noi invece disponiamo se non di tutto di buona parte delle informative che la pole pole o logora inviavano a Mussolini ecco in quello che dicevo a proposito del sappiamo più del periodo fascista di quanto non rischiamo alla fine di sapere superiore pubblica
All'archivio
Al costituendo Archivio storico presidente del consiglio dovrebbero affluire anche i materiali prodotti da Italcementi e comitati speciali che compongono la presidenza ma sul punto la mia esperienza personale mi induce a un meditato pessimismo
Avendo avuto modo di visitare gli archivi la Presidenza del Consiglio per incarico da tutti dell'autorità giudiziaria ho avuto modo di constatare che in primo luogo il folto documentale precedente al mille centosessantadue
La presidenza del Consiglio avuto sete a presso il Viminale pressioni sull'interno si nomination sessantadue trasferendosi a Palazzo Chigi successivamente
La parte di documentazione precedente al sessantadue è stato in gran parte lasciata al Viminale in piccola parte tra versata all'archivio
Di stato all'Archivio centrale dello Stato
Bene questo fondo precedente al sessantadue mi riferisco la parte non versata Archivi di Stato non si sa bene che fine abbia fatto è stato ricercato ripetutamente non ne sanno assolutamente nulla né alla presidenza del Consiglio né al ministero dell'interno dove dovrebbe esserci per quanto riguarda la documentazione che va dal sessantadue agli anni Ottanta
Il i vuoti sono così larghi da autorizzare il sospetto che la maggior parte e di questa documentazione sia andata dispersa
Lei il principale archivio di deposito ho avuto modo di visitare quello presso il depose la Protezione civile a
Va be allora Micara in mente
In tutto erano custoditi circa sei mila faldoni di questi sei mila faldoni solo la parte diciamo dagli anni ottanta in poi presentava una relativa compattezza
Viceversa la parte riguardante il sessantadue ottantacinque ottantasei era costituita da meno di due mila faldoni con visto Sissi di Bucchi visto Sissi per lacune
Per il periodo sino ai primi anni novanta non esiste neppure un bilancio o anche più semplicemente un rendiconto delle spese dell'ente
Infine
Perfino precedente agli anni Novanta non esistono neppure gli organigrammi dell'ente e non esiste neppure una raccolta completa degli originali del decreto dei decreti e presidente del Consiglio per quanto questo posso sembrare incredibile
Un solo particolare posso aggiungere quando dovemmo cercare di identificare chi fosse il responsabile di un determinato ufficio
Nel periodo compreso fra il mio John settantaquattro e il mille novecentottantacinque cercammo di aiutarci con le residue guide telefoniche interni all'ente e in questo modo assolutamente empirico riuscimmo parzialmente a risolvere il nostro problema
Questo può stupire perché appunto siamo abituati a pensare al Presidente alla presidenza del Consiglio come al cuore del sistema istituzionale del nostro Paese
In realtà la presidenza del Consiglio non ha sempre avuto la stessa rilevanza anzi nello Statuto Albertino non era neppure menzionata
E sei stata in qualche modo la sua esistenza è stata formalizzata con la Costituzione repubblicana che nell'articolo novantacinque li inviavano successiva legge la definizione del suo ordinamento legge che però sì e a cui si è arrivati solo nel mio centottantotto la legge ventitré agosto numero quattrocento di quell'anno
Nel frattempo la Presidenza del Consiglio da un punto di vista legale amministrativo semplicemente non esisteva
E funzionava solo grazie a un complesso sistema di deroghe distacchi comandi da altre amministrazioni e coperture finanziarie a parte il ministero del tesoro e altri espedienti giuridici simili
Quanto bastava consentire peraltro una costante espansione dei campi di intervento della presidenza del Consiglio la stessa dall'editoria ai rapporti con il le regioni alla rappresentanza in giudizio dello Stato agli affari di culto ai rapporti con i servizi di informazione la Protezione civile eccetera
Ma a differenza dei ministeri che sono organizzati in divisioni o direzioni sta di la presidenza del consiglio non ha un assetto burocratico stabilito una volta per tutte essendo organo evidentemente l'indirizzo politico esso è costituito intorno al presidente del Consiglio pro tempore che di volta in volta decide accorpamenti e scissione gli uffici esistenti con apposito decreto
Pertanto può benissimo darsi che ad esempio l'ufficio contenzioso
Sì accorpato per un certo periodo con ufficio affari giuridici e legislativi ma in un altro periodo con l'ufficio preposto alla contabilità
Questa particolare situazione amministrativa come inevitabile si è riflessa anche sugli archivi
In particolare il continuo aggregarsi e scindersi di uffici ha prodotto una continua mescolanza degli incartamenti che hanno subito frequenti trasferimenti e frammentazioni con conseguenti disegni conseguenti dispersioni del materiale
Per di più non sono reperibili neppure i verbali di passaggio dall'archivio corrente a quello di deposito
Posto che si siano mai stati redatti per cui non è possibile neppure stabilire se e quanta parte della documentazione sia andata definitivamente disperso
Per avere un'idea dello stato generale basti un cenno ai verbali delle sedute del Consiglio dei ministri
Che al contrario di quanto accadeva nei primi tempi d'Italia repubblicana sono deve sinto sì assolutamente sommarie sfornite di numero di protocollo scritte su carta comune non intestata
E senza che esista neppure un elenco delle sedute per cui non vi è alcuna garanzia che la raccolta sia completa
Probabilmente la raccolta dei verbali di un condominio e assistita da maggiore cura formale
Per quanto si sa non esiste neppure un elenco di tutti gli archivi correnti ed ancor più il deposito dell'ente
Dunque sorge legittima anche in mente il sospetto che ormai schiacciano procedere all'istituzione almeno che il passato di un archivio storico esattamente come lo sarebbe chiudere la porta della stalla quando tutti voi sono fuggiti
Ben poco è rimasto qualcosa può essere ancora forse rintracciato ma
Come ben si sa il silenzio e a sua volta un modo di parlare
Soprattutto nei documenti se è vero che gli archivi sono l'autobiografia inconsapevoli involontaria delle istituzioni
Il loro silenzio dice della cultura istituzionale di chi gli ha presieduti organizzati più di quanto non potrebbe dire il contenuto delle carte stesse e in qualche modo anche depone sul rapporto di una nazione come memoria di se stessa
Considerazioni analoghe potrebbero essere fatte anche a proposito di gran parte dei ministeri
Dove sono scomparsi interi archivi
Ad esempio Paola Carucci accennava al versamento delle carte l'Ufficio affari generali
All'Archivio di Stato fino al cinquantanove e però dalle cinquantanove dei primi anni ottanta l'archivio risulta assolutamente introvabile presso l'ente abbiamo effettuato ripetute ricerche non è stato possibile venire a capo di nulla
Non ci sono neanche tracce dell'esistenza della direzione affari generali
Se non perché noi sappiamo che esiste perché nell'archivio dell'Ufficio affari riservati esiste una corrispondenza con questo ente quindi sappiamo che effettivamente questa direzione esistita in quegli anni e addirittura conosciamo qualche nome di suo responsabile
Ancora risulta assolutamente introvabile il carteggio dell'unità di crisi costituita in occasione del rapimento di Aldo Moro
Cercato sia presso la presidenza del Consiglio che presso il ministero degli Interni
Segnaliamo qui anche l'inquietante silenzio che riguarda la sorte degli archi di degli enti e partecipazioni statali sulla cui fine non sappiamo praticamente nulla
A questo occorre aggiungere le condizioni gravissimo disordine e di inadeguatezza dei locali di gran parte degli archivi apposito
Ciò che è ulteriormente aggravato dalle caratteristiche merceologiche dei documenti di epoca più recente
Che vuoi per la composizione della Carta vuoi per la maggiore aggressività chimica degli inchiostri vuoi infine per l'uso di carte chimiche per fotocopie TLX hanno un'altra deperibilità dei documenti di epoche precedenti
E dunque basterà semplicemente resistere un po'di tempo perché il problema si risolva da solo con lo sfaldamento degli archivi
Passerà semplicemente avere un po'di pazienza
Siamo in presenza quindi di una vera e propria emergenza archivi per la quale rischiamo di perdere gran parte della memoria del periodo repubblicano
In questi decenni la produzione cartacea pubblica amministrazione è cresciuta
Ma il disordine degli archi di e la dispersione in gran parte casuale di parti di essi Fassi che noi conserviamo gran parte di quella documentazione ma non è detto che sia la parte storicamente e politicamente più rilevante e più interessante
E da questo continuo se diventassi gli archi e gli occasionali o più che di archi rideposito parlerei di archivi di discarica o di archivio occasionali che nasce il problema degli archivi introvabili
Passiamo ora al problema più spinoso degli archivi segreti
Come dicevo una serie di enti il SISMI insiste il Cesis dissidio Starman
O enti assimilati ad essi con la polizia di prevenzione già ufficiosa riservati la Guardia di Finanza l'arma dei carabinieri non sono tenuti mi avversaria al cui ad alcun archivio pubblico né a restituirgli i propri
Ne deriva che
La declassificati dei documenti non avviene mai su questo punto conviene spendere qualche parola in più
L'attuale normativa sul segreto politico-militare e ancora la normativa del mille novecentoquarantuno che formalmente è ancora valida
Normativa per la quale a voler essere rigorosi e segreto militare anche il numero civico delle caserme e l'orario ferroviario
Non è chiaro come la gente potrebbe prendere il treno essendo segreto di Stato la l'orario ferroviario ma insomma era comunque previsto così dalla legge
Per questa normatività
La il segreto politico-militare è permanente sino a quando lenti originatore non lo rimuova
Una volta dichiarato un documento riservato riservatissimo segreto segretissimo tali rimane fino a quando l'ente che lo ha originato norme rimuova la classifica di segretezza
Ovviamente siccome la carta Ettore destinata a restare esattamente non so scaffale perché non viene versata da alcuni archivio pubblico non si capisce perché prendersi la perizia
Di fare la declassificazione che oltretutto Pearl amuleti documentazione
Su cui occorrerebbe intervenire richiederebbe legioni di impiegati per anni di lavoro
E quindi dato che questo processo di classificazione al massimo potrebbe essere utile per una più agevole di gestione delle tartine ovviamente nessuno se ne dà peso e i documenti restano
Classificati con esiti talvolta grotteschi recentemente so di un problema insorto al ministero degli Esteri per un documento
Classificato
Di epoca fascista
Per il quale appunto non era stato fatto alcun procedimento idee classifica e quindi l'ente si è opposto al versamento al suo stesso archivio storico trattandosi di documento riservato
Considerando la forte crescita del ruolo dei servizi informazione e degli organi di polizia fra contemporanea questo significa precludere la conoscenza di una delle fonti principali
Per la ricostruzione della storia più recente
Anche in questo caso peraltro non mancano i problemi di tenuta degli archivi e di sparizioni di particolari fondi
Può essere utile fare qualche esempio risulta introvabile l'archivio dell'ufficio rei del Sifar l'Ufficio ricerche economiche industriali diretto dal colonnello Renzo Rocca una fonte di rilevanza eccezionali tanto per ricostruire i rapporti tra servizio militare Confindustria e grandi imprese sino agli anni Sessanta quanto per chiarire la vicenda del luglio sessantaquattro
Parimenti introvabile sembra un archivio servizi antiterrorismo diretto dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa negli anni settanta
Di fondamentale importanza per la ricostruzione vicenda terroristica
Non è stato possibile trovare varchi della Criminalpol milanese negli anni Sessanta altro fondo di notevole rilevanza storica almeno per quanto attiene alla storia e alla criminalità
L'indisponibilità di questo tipo i documenti e sicuramente una delle lacune maggiori per la ricostruzione di episodi capita l'importanza della storia nazionale
Dal caso Mattei al luglio mille centosessantaquattro dalla strategia attenzione al terrorismo o alla formazione di Tangentopoli
Tutti i casi di aspetti della storia repubblicana che sarà se visti Cile chiarire senza l'ausilio di questa documentazione indisponibile un gran parte scomparsa
Quel che lascerà
Quel che induce a qualche dubbio sull'opportunità con cui questa documentazione e appunto scomparsa
Di fatto gli unici documenti
Di questo genere oggi disponibili pure indirettamente sono quelli giunti alle commissioni parlamentari inchieste o all'autorità giudiziaria
Ma con non pochi problemi soprattutto per quanto riguarda la Consulta abilità delle fonti giudiziarie su cui dirò qualcosa più avanti
Il secondo punto di grande rilievo relativo agli archivi inaccessibili segreti
Riguarda gli archivi degli enti internazionali come l'ONU la NATO l'Unione Europea la CSCE il Fondo monetario e così via
Vedremo adesso il nesso con la situazione italiana questi organismi ovviamente non sono vincolati da alcuna normativa nazionale in materia di archi e non saranno dotati di propri
Per cui nulla sappiamo delle discussioni in sede NATO ad esempio durante l'invasione di Inverigo Cecoslovacchia o delle dotazioni del Fondo monetario sul crescente debito internazionale dei Paesi in via di sviluppo negli anni ottanta
E nulla sappiamo neanche dei dibattiti interni alla CSC è preparatori
Alla Conferenza di Helsinki
Ad eccezione del raccolte di testi ufficiali ed è rispettive pubblicazioni cioè delle fonti aperte
Si badi che in questo caso non esiste neppure la scappatoia delle Commissioni parlamentari d'inchiesta o dell'autorità giudiziaria perché mi sono vista sia nazionale può fornire neanche al Parlamento Lorito vita giudiziaria un documento classificato diventi internazionale
E possibile che l'autorità giudiziaria chieda tramite qualche ufficio l'amministrazione la declassificati qualche documento all'ente originatore internazionale
Il quale può rispondere del tutto discrezionalmente senza alcun limite di tempo e solo se nessun Paese membro dell'ente stesso in si opponga
Si comprende che episodi del genere sono accaduti molto raramente
Questo rappresenterà uno dei problemi più seri per lo storico del futuro come sarà possibile scrivere la storia del Fondo monetario della NATO del mio europea della CSC essenza potermi consultare la documentazione
E d'altra parte come sarà possibile scrivere la storia e gli ultimi sessant'anni ignorando queste istituzioni internazionali
La presenza di alleanze non è certo un dato nuovo della storia quello che invece caratteristico del Novecento più in particolare della sua seconda vita e l'esistenza di organismi stabili interstatale dotati di una propria soggettività
E il caso in particolare della NATO una specifica organizzazione che coordina l'azione diplomatica e militare dei Paesi dell'Alleanza con un notevole grado di pervasività nei loro affari interni e con un proprio apparato burocratico militare e diplomatico
Nel caso delle alleanze tradizionali i carteggi e non solo quelli delle rispettive diplomazie nel caso della NATO invece abbiamo un organismo che ha una sua esistenza autonoma e che naturalmente produce una propria massa documentaria di cui non sappiamo nulla
Verbali delle sedute del consiglio delle commissioni dipendenti elaborati dei comitati di studio
Carteggi fra il Consiglio il comando militare fra questi e organi e io ai loro discendenti documentazione sulle basi organi collegati con il comando Comitato atlantico eccetera
Tutto questo già rappresenta in sé un limite non da poco conto sia per il giudice che per lo storico
Ma quel che è peggio e riflesso che questo atto su gran parte degli Archivi nazionali e torno alla questione degli archivi italiani
Infatti i carteggi con la NATO non sono compresi negli archivi ordinari
Va in quell'insicurezza dei capi servizio o presso appositi enti come Lux si attualmente o l'ufficio Sicurezza Patto atlantico precedentemente
Ed in questi archivi non è consentito neppure metter piede neanche l'autorità giudiziaria
Il che a una serie di conseguenze di tutto rilievo ad esempio ignoriamo che fine abbia fatto l'archivio l'ufficio Sicurezza Patto atlantico che in particolare sarebbe interessante per i periodi in cui e fu responsabile prefetto Federico Umberto D'Amato
Né tanto meno sappiamo se al suo interno siano finiti anche altri documenti che con l'avvocato non c'entro nulla ma che magari era comodo far spedire una situazione analoga sta per determinarsi anche per l'Unione europea e gli enti collegati pensiamo oltre che alla Commissione al costituendo comitato intercorsi era così mettergli europea al coordinamento giudiziario la stessa Banca centrale europea
Dunque come si vede come si vede il problema del segreto in parte superato a livello nazionale sta riproducendo sì ed informe ben più rilevanti a livello internazionale
E le prospettive rappresenterà il principale problema di accesso alle fonti degli storici
Per quanto riguarda l'accenno che avevo fatto alle fonti giudiziarie
Queste sono fonti che in qualche modo a lady a nulla
Carenza di documentazione in particolare proveniente in servizi informazioni sicurezza ma presentano un problema molto particolare ovviamente il fascicolo giudiziario
E pensa il fascicolo processuale pensato in funzione appunto del processo ed è organizzato in funzione del processo
Non è pensato e organizzato in funzione del lavoro degli storici
Come anche logico che sia questo fa sì che risulti assai difficile consultarlo anche perché normalmente in un archivio di tre una delle system nulla di paragonabile Hallo schedario dei cartellini che presente normalmente in un archivio di Stato
Per cui se c'è un documento fondamentalissimo riguardante che so il golpe Borghese
Nella particolare causa per diffamazione intentata contro un giornalista presso il tribunale di Monza noi non lo sapremo mai
A meno che qualcuno non cinica di andare a vedere quel processo e riaprire quel fascicolo
Dunque anche questa scappatoia rappresentata dalle fonti giudiziarie per quanto riguarda i documenti
Diciamo dei fondi degli archivi segreti è una scappatoia che presenta molti più problemi e che non agevola azioni
E anche qui si porrebbe il problema del se e quanto sia giusto che i fondi processuali restino presso i tribunali e non debbano essere invece versati con molta maggiore celerità agli altri di Stato
Su tutto questo io credo che vadano fatte alcune considerazioni più generali ma la normativa sul segreto accorcia e funzionale
Paola Carucci è stata in una chiarezza assolutamente esemplare sulla esigenza di tornare a una cultura cultura del segreto come eccezione non come norma
Il segreto è tale perché deve garantire la funzionalità della pubblica amministrazione su determinate materie per i periodi in cui ciò è strettamente necessario
Sia perché invece in questa persistenza del segreto tutt'altra cultura cultura possessoria della propria funzione per la quale il segreto è un valore in sé
Che divide chissà da chi non sa che introduce una gerarchia sociale fra chi sa e chi non sa
E qui sorge un sospetto guardate dall'aspetto a me personalmente ha tenuto quando ha avuto modo di vedere
L'archivio del ministero degli Interni abbandonato sulla via Appia su cui dottoressa Carlucci ha svolto una puntualissima che inizia è l'archivio di apposite la Presidenza del Consiglio
Allora chi dalla Presidenza del Consiglio era accatasta non posso dire consigliato letteralmente accatastato
Presso alcuni capannoni della protezione civile
Dove fra piedi tappetini e Scatolin saponi liquido
Sei etti e condizionatori d'aria e quanto può essere utile in caso di emergenza erano variamente accumulati accatastato in parte crollati i fascicoli della Presidenza del Consiglio capannoni beninteso dai quali andavano e venivano in continuazione operai per e mansioni
Tutti lo aspettavano
Non è più che non arrivano non avevano alcun nulla osta di sicurezza che avrebbe potuto tranquillamente vedere tutto quello che c'era portarlo dichiara distribuirlo organizzare un'asta di beneficenza quel che gli sarebbe parso più opportuno quando l'archivio di deposito dell'Ufficio affari riservati venne trasformi trasportato sciaguratamente nel deposito la via Appia che peraltro non è viva alcuna sorveglianza
Questo si immagina l'archivio del Servizio informazioni sicurezza
Si è trasferito con particolari sì misure di sicurezza immaginari blindare una colonna di blindati no il trasferimento venne affidato a una cooperativa gioventù
Che letteralmente organizzò il trasporto facendo la catena questi ragazzi che si lanciavano di faldoni uno con l'altro
Poi accatastando in qualche modo nel camion e poi scaricandoli
è anche probabile che qualcuno dei ragazzi purché ricordo si sia portato a casa qualcosa insomma è possibilissimo comunque avrebbe potuto fare
Ma in queste condizioni ditemi
Quali sicurezza per lo Stato
Se questa documentazione fosse stata realmente una documentazione che presentava un qualche pericolo per lo Stato
Perché lì se ne fossero venuti a conoscenza servizi segreti di potenze straniere
Hotel la criminalità organizzata o dei terroristi
Questo avrebbe pregiudicato la sicurezza dello Stato ma era questo il modo di custodirla di trasportarla evidente che si trattava di documentazione fredda che non aveva più alcun rilievo alcuni incidenza sulla sicurezza dello Stato
E qui sorge una domanda ma allora il nemico a cui opporre il segreto e e il terrorista e il mafioso e l'agente del servizio segreto straniero è ostile
O forse è lo storico e il sociologo il giornalista il ricercatore e dietro di loro
Probabilmente il popolo italiano il vero nemico contro cui si dice l'arma del segreto io credo che il top questo converrebbe parlare anche in altre sedi e mi piacerebbe sapere che in questa legislatura
Che ha un segno politico diverso dal precedente magari si possa andare a un'indagine conoscitiva del Parlamento sullo stato degli archivi e sullo stato Stella tenuità
Per il della documentazione riservata e l'eventuale riforma della normativa sul segreto vi ringrazio
E ringrazio molto Aldo Giannuli per questa bella relazione che a posto tutta una serie di problemi e anche una serie di proposte tra le quali gli ultimi sulle quali ovviamente mi associo in pieno credo che sì è venuto fuori in maniera efficace lo stretto legame appunto che c'è tra l'archivio e l'istituzione quindi la conoscenza istituzionale dei percorsi attraverso i quali si formano e poi gli archivi così come anche quello fuori il problema fisico della della sede del posto dove d'archivio venne conservato e quindi necessita di ricostruiti questi versanti anche un altro elemento sul quale come archivistici dobbiamo confrontare il problema del della selezione che sembra appunto Giannuli l'ha ribadito il stiam diventando qualcosa diciamo di Manente cioè di qualcosa che non viene deciso da nessuno
E questo è un problema grosso perché invece appunto il problema della selezione dello scarto farà Ferrucci ha parlato tante volte dovrebbe essere uno dei compiti fondamentali dell'archivista è chiaro e non si può conservare tutto
Perché te anche per motivi diciamo pratici però bisognerebbe conservare ciò che serve invece non sempre questa avviene
L'ultimo relatore della mattinata vi risparmio la battuta anche perché staterelli inglese l'onorevole Luciano Violante non credo che ci sia bisogno di presentarlo solo posso aggiungere che ovviamente sia per la sua formazione professionale che anche come politico si è occupato molto di questi problemi e quindi
Siamo particolarmente gravi sentire le sue parole lui ci parlerà delle il diritto a conoscere una società nelle società democratiche contemporanee anche all'UIC solito anzi meno
Adesso io mi associo lui faceva riferimento all'opportunità di un indagine conoscitiva
Mi pare una cosa di notevole interesse se professor potesse essere così cortese da da da formulare un'idea visto che voi siete con lo sapete meglio di me quest'anno queste cose io credo che la commissione cultura dovrebbe essere quella che si occupa di queste cose potrà essere ben disponibile a mantenere questa cosa
Poi un altro o segnalazioni di tipo parlamentare poiché qui si è fatto riferimento alla questione dell'archivio della Presidenza del Consiglio
Voti volevo dire che proprio in questi giorni si è preso contatto con la Presidenza del Consiglio al fine di cancellare quella norma che costituisce l'archivio riservato come sapete separato
Tra presidenza del Consiglio sta valutando un po'lo stato delle cose credo che si arrivi spero in tempi rapidi appunto alla restituzione di quelle carte all'Archivio di Stato
Ma permettetemi anche un passaggio che fa riferimento all'intervento che ha fatto il presidente vicario del Tribunale di Firenze
Che fa riferimento alla memoria a proposito di una persona condannata in quest'aula che adesso siede in Parlamento
Cioè dobbiamo anche quando riflettiamo sulla memoria capisco il senso della delle parole
E qui dette
Però dobbiamo anche fosse riflettere sui cambiamenti delle persone
Cioè la memoria non può essere una gabbia
Se la persona è cambiata rispetto quello che ha fatto forse una valutazione va fatta non non so c'era una specie avvenuta perché non conosco il caso come dire successivo quello che la condanna per la sessione Dionisi credono fosse questo
Però forse dovremmo anche fare una doppia valutazione notazione relativa a quello che è stato fatto alle all'epoca
E hanno valutazioni relative a quello che è stato fatto dopo
Riflettere
Su questi temi oggi c'è presente un aspetto abbastanza singolare non stiamo parlando di segreti riservatezza conoscenza in giorni nei quali sulla sui mezzi d'informazione vie spiattellato remoto come dire più più aperto possibile forse pornografico potremmo dire il la vita privata di persone assolutamente strane anche a inchieste e così via lo dico perché sì sì come si usa il termine del grande fratello del Panopticon il rovescio
Ci mette grande fratello che uno che spia tutti qui siam tutti che spira uno
C'è un ribaltamento in cui c'è forse anche un po'la degenerazione del diritto all'informazione
Nel senso che si pongono notevoli questioni attiva la privacy quando si tratta di atti pubblici di informazioni pubbliche documenti pubblici e oggi in realtà siamo di fronte a una riflessione più di fondo in ordine alla garanzia dei diritti fondamentali della persona rispetto ad alcuni
Eccessi informativi potremmo dire così
E lo dico perché è vero che si tratta di comportamenti almeno apparentemente riprovevoli
Però sta di fatto che se non si garantisce il diritto alla riservatezza in queste condizioni e difficile poi garantito nelle condizioni in cui di altro tipo di cui parliamo oggi
Il dalle relazioni che qui sono state fatte emerge con grande chiarezza che ancora oggi l'eccezione
E la conoscenza non la segretezza
Cioè la conoscenza degli atti di uffici pubblici di apparati importanti dello Stato e così via
E continua ad essere una un'eccezione e la regola contenesse la segretezza e qui stiamo discutendo
Di come si rompe in quali casi si corrompe la regola la segretezza
Piuttosto che discutere in quali casi si può porre un limite aderito alla conoscenza mi pare che una versione più democratica di questo tipo di questioni dovrebbe essere portarci a discutere le secondo problema posto che cittadino gli studiosi hanno diritto a conoscere vediamo in quali casi invece questo diritto non può essere esercitato
Ora che cosa manca perché si possa affrontare il tema in questi termini
Io credo che dovremmo
Riflettere su qual è il presupposto politico costituzionale di questa attività lo dico perché se si guardano un po'le leggi disposizioni di tipo amministrativo che riguardano questa materia
Se si guarda l'atteggiamento un po'generale che sia nei confronti di questo tema si ha l'impressione come dire come se lo storico o chi gestisce l'archivio sono espliciti vuoi
Privato chiamò l'interesse suo specifico alla a sbirciare nelle carte piuttosto che obbedivano Funzione pubblica
Mi pare che questo sia un po'un punto questo tra l'altro era cresciuto dal fatto che
Forse dopo legge sullo spoil system credo
In molti casi sparavamo un attimo fa con la dottoressa Carucci i vertici di di di molti apparati istituzionali sono politici non sono Patroclo burocrazia
E quindi non hanno maturato nel corso professionale un senso dello stato adeguato a come dire a valutare questi dati e si sentono più appartenere alla formazione i processi politici che appartiene a formazioni processi storici
Perché si ti senti appartenere un processo di formazione storica evidentemente ti senti caricato responsabità che prescinde per la tua identità politica
E quindi anche il CUS professionale tua responsabilità professionale ha un certo peso
Se invece si lì per regioni più specificamente politiche o partitiche ok Telarico mettere dicevo dottoressa Carucci
Ti senti partecipe di un altro tipo di processo in parte non ha il senso dello Stato che nasce dalla frequentazione dall'esperienza
Di un certo tipo di burocrazia e parte come dire sì del tutto disinteressato acché terzi conoscano
Per proprio per ragioni più gusti lì
E quindi credo che questo sia anche degli elementi attorno ai quali correrebbe
Discute riflettere ora ma se si guarda su nucleo il si batte diritto alla conoscenza viene fuori un fascicolo abbastanza che stampato cospicuo nel senso che ho l'impressione che il diritto alla conoscenza mentre fino a qualche anno fa si è parlato del diritto all'informazione si parlava di diritto d'informazione forte di rito Società dell'informazione si diceva fino a quattro cinque anni fa poi si è cominciato a parlare di società della conoscenza
Forse volendo fare un passo avanti
Senz'altro rispetto alla Società della pura informazione Società dell'Informazione società nella quale si fa riferimento alla circolazione di dati di dati in genere molto spesso frantumati non inseriti in contesto quando si parla della società dello conoscenza si fa riferimento a ben altro di più serio di più solido Ciano società nella quale i si educati a conoscere si accede alla conoscenza
E le istituzioni delle trasmissioni per conoscenza ad un peso significativo nella vita nazionale
E nella vita anche di contesti sovranazionali che siamo soltanto appunto a livello europeo quanto importante questo ragionamento sul diritto alla conoscenza ora che cos'è questo diritto conoscenza innanzitutto
La conoscenza di un bene pubblico particolare perché è con la diffusione non solo non si subisce ma ma si accresce
Cioè nel momento in cui io comunico un'accusa che conosco da un'altra persona non perdono nulla
Anzi quella conoscenza si accresce
E quindi è un bene pubblico di tipo un po'singolare estivi si faceva riferimento per spiegare un po'questo processo a chi accende una candela la candela altrui
Nel momento in cui accendo una candela cambia altrui non aumento luminosità ma non comunità nessuno
Nessuno perde nulla ecco allora questo dato che la conoscenza e un diritto moderno ed è un diritto che si espande col trasmettersi è un punto merce per significatività e nasce oggi così diffuso si parla di diritto a conoscere informazioni con tutti gli atti amministrativi questo lo conosciamo
Diritto all'identità biologica
Se n'è parlato in particolare diritto al genitore
Quando si è discusso di questo problema qualche tempo fa a proposito del divieto di bambini adottati di conoscere lo stato di famiglia della quale proprio provengono poi come sapete c'è stato una correzione da questo punto di vista perché si è dato un certo prevalere tutta una serie di casi al diritto a conoscere ispettore diritto ignorare
Anche se che la la gestione di questo diritto attualmente e ancora molto discrezionale varietà ufficio ufficio da persona a persona da caso a caso
Addirittura un caso che conosco ad un fratello è stato dato la possibilità del diritto a conoscere l'origine la sua origine e non alla sorella creato l'altra parte dotata per caso l'altra parte e così via quindi comunque c'è questo titolo conoscenza il diritto alla identità biologica
Un problema che è stato posto una certa forza nel corso del recente referendum sulla procreazione medicalmente assistita
Quando facendoli facendo riferimento alla fecondazione eterologa si è detto che questo tipo di procreazione toglieva
Alla bambino o la bambina nata il diritto a conoscere l'identità genetica iniziale
Il
E abbastanza invaso ma il diritto a conoscere il nome del funzionario ha detto procedimento amministrativo recentemente è stata posta una questione relativa al diritto a conoscere il nome del poliziotto del carabiniere che ti sta di fronte delle manifestazioni pubbliche
Cosa sono quelle che vorrebbe discutere un attimo insomma c'è questo
Il e qualora il territorio conoscenza è un diritto che si è si sta praticando in modo abbastanza solido anche se si articola in tante manifestazioni diverse ma perché sta affermandosi in modo progressivamente crescente diritto conoscenza
Per due motivi innanzitutto perché nasce nei cittadini la consapevolezza dei propri diritti
Ceppi cittadine consapevole di avere diritti più vuole sapere vuole conoscere esige specie nei confronti dell'apparato pubblico e questo è un aspetto l'altro aspetto che nel momento in cui c'è una domanda la democrazia insomma un principio per fortuna solo del consolidato la domanda di partecipare decisioni pubbliche
E crescente e da questo deriva di diritto a conoscere ma precisioni pubbliche anche locali una discarica una centrale elettrica o di altro tipo e così via
Ci sono movimenti che qui si mobilitano e chiedo di conosciuto quanta documentazioni sommi diritto conoscere
E un credo che sia un elemento acquisitivo di nuovissima generazione che ne ha diritto nascita diritto d'informazione nasce diventa una cosa completamente diversa
All'interno di ritorno conoscenza si può porre quello che anche se in maniera ancora non frammentata e non organica si chiama diritto alla storia
Che credo che sia un po'il punto che interessa il il vostro lavoro soprattutto
Che cosa si intende dire con diritto la storia dunque mente direttori informazione con diritto di carattere individuale
E diritto alla conoscenza è un diritto di di carattere individuale il diritto alla storia e più un diritto di carattere collettivo
C'è un diritto a cui hanno di per esempio si è posto recentemente in Francia un problema abbastanza delicato Pizzi incarico
Che hanno chiesto appunto l'acquisizione della documentazione che riguarda riguardato alcune persecuzioni così anche in Spagna
Sappiamo che la liberalizzazione di alcuni archivi sui campi di sterminio
Nazisti ha portato alcuni minoranze perseguitate omosessuali zingari eccetera a chiede di acquisire proprio ma non per sapere come pensionati fatti miei fattore mio ma per il diritto alla storia di quel popolo di quella minoranza di qui suggeriti e così via
Io credo che questo sia un tema che non è stato ancora non trova un consuma consolidato nessun versante storico né sul versante giuridico ma sia un un aspetto su quale ho sentito che quei dedicate di seminari questi temi forse un seminario con storici giuristi spetti gli archivi sulla questione diritto la storia potrebbe essere un tema abbastanza interessante che ci consente di mettere insieme di consolidare conoscenze che altrimenti restano sparpagliate non integrate l'una sull'altra
Il diritto la storia inteso quindi come diritto
Anche alla identità
Nel senso che
La memoria è una componente dell'intensità di un popolo
E il diritto la storia dovrebbe far sì che un certo di professionisti
Che sono quelli che operò negli archivi quelli che offrono il modo della storia e così via si sentano caricati di una funzione pubblica che va al di là della conservazione
Ma per contribuire alla costruzione della storia
Se questo non è un considerato un dato specialistico peggio corporativo mai considerato una come dire
Una qualifica di una nazione civile
Un'azione civile non perde la propria memoria
Contribuisce anzi a valorizzare ed estendere aprisse non letture diverse la memoria che ciascuna parte del braccio sconosco giusto
Darà ecco ma questo è un punto fondamentale e ripeto se si ragiona attorno a questo anche la ritrosia alla consente documenti alla catalogazione evitare che vengono buttati canto al sapone liquido e così via
Acquista una sua dignità
Perché chi opera in questo tipo di mondi sa bene quanto con quanto fastidio viene vista la richiesta della Commissione per gli archivi dove temi su questi documenti cosa mi fate dove sono finiti come di catalogate e così via perché è così
Perché non si è acquisito qual è qual è la categoria nella quale si colloca questa richiesta la categoria interesse generale non la categoria interesse particolare
Io credo che questo diritto alla storia può costituire con i necessari approfondimenti che non è possibile fare qui anche perché occorrerebbe più tempo che per studiare questo tema
Potrebbe costituire come dire il il luogo nel quale si colloca questa richiesta questa risposta queste tecniche queste pratiche e così via come diritto appunto a mantenere costruire coltivare la memoria e le identità
Noi siamo un Paese di fragili identità ho l'impressione anche perché questo problema non è stato affrontato nei suoi termini problema delle memorie nazionale e dei dati che contribuiscono a creare memoria
Più volte i soggetti politicamente responsabili sono fatti portatori di una propria memoria più di quanto non abbiano agevolato lo costruzione da parte di terzi tra memoria
Eccomi pare che questo sia
Quindi un tema sul quale occorrerebbe
Lavorare operare e così via e soprattutto correggere alcuni elementi per esempio quando l'opinione politica
Dura persone è ancora considerato un dato sensibile
E dobbiamo riflettere su questo
Ma come mai nel terzo millennio l'opinione politica mia o sua sua e un dato sensibile per quale motivo
Io capisco la mia vita privata le mie spiriti migliori tenenti sessuali anche quelli fosse primo dopo il speriamo che non sia più così alti da perché guardate non è un fatto democratico e
I corsi Terdoppio le politiche europee sono andato sensibile appartiene alla storia autoritarismo nostra democrazia
Perché evidentemente l'opinione politica può essere un fattore discriminante
E quindi io la pubblico ma sia un fattore discriminante si può esser fatto la discriminante avevo accette via politica quali sono i limiti dell'operazione alla quale si vive
E purtuttavia nomi che mica sull'Italia in moltissimi Paesi europei d'opinione politica e ancora considerato un un dato sensibile
Ma se c'è ecco se c'è un diritto alla storia costruito come categorie complessiva ho l'impressione che anche su questo tutti questi temi occorrerebbe una riflessione
Ulteriore
Quindi quella categoria politiche costituzionale un diritto collettivo esercitato de L'Indipendente
Per quale sono partecipi non solo i singoli che intendono accedere a documentazione eccetera ma soprattutto quella grande fascia di professionisti che nei vari settori dell'apparato pubblico dello Stato cura la conservazione e la consegna della memoria
Ora in passò al terzo l'ultimo punto di questa breve esposizione
Un
Siccome qui si parla di commissioni d'inchiesta e così via dicevo un attimo volevo primo
Suggerire un'attenzione maggiore rispetto a quella che finora è stata data agli archivi delle commissioni d'inchiesta
Per esempio nella scorsa legislatura due commissioni d'inchiesta hanno effettuato molte intercettazioni telefoniche non so ho l'impressione di mite del legittimo
Comunque l'affitto atte con queste come stazioni telefoniche non hanno subito la regola che subiscono le intercettazioni giudiziarie cioè della cancellazione eccetera ma su tutte quante la non so che fine faranno oggi forse sono del tutto non significati e magari tra vent'anni invece c'è qualcosa che interessa
Sono settori sui quali occorrerebbe quest'aumento attenzione poi sempre per queste per e con le sue inchieste c'è una situazione abbastanza singolare Vito associazioni che finché la Commissione in corso in corso
Un molte moltissimi atti sono pubblici e consultabili e di enorme interesse
Quando poi la Commissione inchiesta finisce tutti quegli atti che lo pubblici consultai precipitano in una sorta di buco nero da quale difficilissimo ripescato dei e anche ripete così come accade per gli atti giudiziari
E gli atti giudiziari quei soggetti pubblici o non al dibattimento così perché il processo non si può più e un po'di coerenza come dire in questo mondo credo che sarebbe ma questo perché ripeto sempre sulla base alogena per il quale la pubblicità e un'eccezione la conoscenza un'eccezione ed è segreto e l'anima della identità del potere
Ma l'arcana imperi e un dato che costituisce ereditare il potere in epoche spero superate
Allora
Diakile Parlamento secondo gli archivi dei gruppi parlamentari
E c'era un attimo i propri parlamentari sono soggetti distinti dalle Camere di appartenenza dalla Camera Senato hanno una propria organizzazione tutto tono ma e non non penetrati in quanto considerate associazioni politiche questa vela d'altura
Di tipo privato in cui non c'è nessuna intromissione pubblica
E così sono archivi che possono essere in alcuni casi di grande interesse perché per esempio i verbali gli uffici di presidenza dei gruppi parlamentari momenti politici partito mente delicati fanno conoscere partecipare il processo attraverso il quale si arrivati non certa decisione politica
Specie si tratta di gruppi di maggioranza io penso cosa possono essere importanza e possono avere avuto alcuni
Appunto interazioni parlamentari della democrazia cristiana
Fin quando c'è stata o di altri partiti di notevole rilievo anche di opposizione
Negli uffici presenze dice Presidente del Consiglio ma riferito al misto agli esteri o degli Interni ha detto che vediamo cosa si fa
Ecco tutto questo che e un elemento molto importante della partecipazione al processo deliberativo oggi del tutto sconosciuto e chiedo che peraltro siano pochi i gruppi parlamentari chi accorreva
Possiedono documentazione del passato lo dico perché chi è competente in questa materia si affretti se ritiene come dire a chiede oppure perché ci sia questa è una cosa che riguarda tutto voi un deliberato del del Senato della Camera che consigli
Dufy i gruppi parlamentari a consegnare all'archivio storico della dell'istituzione di appartenenza questi dati in modo che possano selezionati eccetera
Altrettanto importanti sono gli archivi delle autorità politiche dei presidenti di Camera e Senato Atene abbastanza frequentemente periodo sociali uniche uno cui si riporta via
Ecco non so se questa è una cosa non tutti l'hanno fatto devo dire non so se questa è una cosa corretta cioè che corrisponde a quel diritto alla storia di cui parlavo prima ma credo che vado un po'vista anche questo quando rivestì una funzione politica pubblica
Ho l'impressione che al di là del culto mezzo
Prettamente privata cioè amicale e familiare il resto credo che non sia una sei la funzione di tono storia la tua funzione pubblica tu partecipi di processi che fanno parte della storia del Paese agli dovere come dire di consegnare gli atti che fanno parte di questo elemento e qualora io concludo una riflessione attorno al diritto alla storia ordito l'informazione titolo conoscenza diritto la storia sono tre passaggi distinti una riflessione sul diritto alla storia inteso come diritto collettivo
Di un popolo a disporre i tutte quante le fonti che riguardano i processi storici che l'hanno riguardato
E qui apro una parentesi abbastanza singolare che si può accedere più come dire più linearmente alla storia il nostro Paese negli archivi gli Stati Uniti di quanto non si possa decidere chi l'italiano
Come sapete sostanze scritti libri su questioni importanti nostre sulla base delle fonti americane ecco allora per lo meno che laddove ci siano Paesi che come rendono pubbliche fonti italiane un certo periodo io credo che dovrebbe essere adesso una certa flessibilità per quelli consente al chiuso nel anglo quelle avere parla di quelle che siano consultabili perché francamente è vero che la conoscenza è un bene pubblico me pubblico cui si accede comprando un libro comprando il giornale cioè si accede anche pagando o andando gli Stati Uniti a consultarsi questi atti naturalmente più andiamo avanti che più costoso l'accesso probabilmente bisognerebbe per lo meno l'interno anche di per esempio l'Unione europea stimolare regole all'interno dell'Unione coerenti
E questi ci sono abbastanza d'Italia fa eccezione per alcune spese non lo sa ma gli Stati Uniti chiedo che sia nel Paese consente più ampio accesso alle fonti informative come sapete che sedici anni il tema e dopodiché caso per caso si può negare l'accesso con motivazione
Ecco allora
Io credo che sia diciamo diritto informazioni e conoscenze diritto la storia
Questo dato diritto la storia ci potrebbe consentire attraverso gli opportuni approfondimenti di potere Deborah elaborare una categoria politico costituzionale che ci consente di dare una solidità
Non solo ad una ad un insieme di professioni ma anche acciocché contenuto in quei documenti in quegli atti dandogli una funzione il generale nazionale
Ho l'impressione che una decisione di questo genere potrebbe esserci utile per fare un passo avanti rispetto alla tradizionale braccio di ferro tra chi vuole di formazione e chi non lo vuole dare
Dando aiuto agli altri una un asse che gli consenta di orientare le proprie decisioni in modo più funzionale la ricostruzione della memoria e del identità del Paese
Ringrazio molto anche l'onorevole Luciano Violante per questa interessantissima relazione credo soprattutto che mi abbia colpito il punto somma sul discorso appunto della mentalità in qualche modo credo che voglia anche essere e quindi un richiamo anche alle alle alle alle nostre
Colpi alle nostre insomma alla responsabilità che gli archivisti Leo possano avere in questo in questo problema come del resto società civile che deve in qualche modo porre come è stato sottolineato la propria volontà di conoscere cosa che appunto forse anche questo non sempre è possibile quindi un'importante riflessione questo tema prima di aprire il dibattito voglio solo aggiungere che devo ancora fare complimenti agli organizzatori
Perché mi sembra che sia nelle fuori due già due cose pratiche che difficilmente vengono fuori cioè qualche modo pratica difficilmente vengano fuori da il convegno dei nostri convegni di una è stata appunto la richiesta
Che è stata sostenuta dall'onorevole Violante nessuna indagine conoscitiva sullo stato degli archivi dirigenti di Rieti deposizione pubblica amministrazione e l'altra la proposta altrettanto importante dell'onorevole Violante sul porre al centro della nostra attenzione ovviamente però non da soli questo problema appunto del diritto alla storia come tema appunto di la volontà di rivendicare la prossimità di conoscere il nostro tempo e non solo e non solo per il passato quindi il fatto che ci siano già due elementi sui quali occorrerà riflettere ulteriormente occorrerà approfondire le proposte anche in maniera pratica e attraente essere i fili stabilire dei dei contatti sono però credo due risultati importanti già di questa prima parte della discussione
Io a questo punto abbiamo un po'di tempo a disposizione non poco credo quindi possiamo aprire un dibattito su tutte e tre le relazioni alla quale possono partecipare ovviamente anche i relatori uno con l'altro
Su quello che abbiamo sentito stamani vi prego quando intervenite di indicare nome cognome di essere ovviamente Perelli vanno necessariamente troppo visto il tempo che abbiamo
Sì Ilioi dunque sono Giovanna Maggiani Chelli dell'associazione della strage di via dei Georgofili volevo porre la questione da due punti di vista
In termini grammaticali la grammatica e la pratica di ciò che si è dibattuto questa mattina chiaramente e la grammatica andavano sul fronte della grammatica abbiamo imparato moltissimo sugli Archivi di Stato ci sarà sicuramente utile e ringraziamo
Eravamo anche qui per cercare di capire che cosa possiamo pubblicare dei documenti di cui oggi noi siamo in possesso senza incorrere in sanzioni
Dal punto di vista pratica proprio dire qualcosa mi riferisco ai rischi che si corrono quando si vuole riscrivere la storia prima delle sentenze
Questo sulla scia di documenti d'indagine a volte che sono archiviati ma lo sono momentaneamente voglio farlo con un esempio oggi possiamo dire quasi con certezza che l'ha tentato di Milano quello di via Palestro
Quello del ventisette luglio novantatré era indirizzato molto probabilmente al Palazzo della Stampa
è un dato che si acquisirà inseguito poi ai dati del processo di allora e dei processi sulle stragi del novantatré dunque indirizzato probabilmente al Palazzo della Stampa per punirla visto che si occupava molto poco di fare abolire il quarantuno bis emette ebbene è un dato storico
Scrisse queste notizie anzitempo su di un libro questa siamo certi non giova sicuramente alle indagini del dottor che nazi nella ricerca dei mandanti esterni a Cosa Nostra
Quindi la regola deve essere sì accesso ai documenti ma non sicuramente quando sono ancora indagini difficili e molto complesse
Poi è arrivato volevo rispondere un attimo all'onorevole Violante perché purtroppo la questione d'Elia trattata in apertura dal giudice ogni bene c'aveva allargato un attimino il cuore mentre invece dall'onorevole Violante non discutiamo certe sue modi di vedere ma vogliamo dire comunque la nostra vorrei dire che i documenti che riguardano tutta la strada la la storia di prima linea sono giusto presso gli archivi di Stato molto probabilmente coperti da quel segreto che dura quarant'anni
Quindi non possiamo noi oggi sapere esattamente qual è stata l'opera di deliri all'interno di prima linea malgrado i processi
E malgrado tutto quanto e soprattutto noi della strage di Firenze non possiamo sapere come mai Sergio D'Elia vuole così fortemente abolire il quarantuno bis anche ai mafiosi di Cosa Nostra
Reja delle stragi di Firenze visto che questa cosa a noi risulta essere molto importante abbiamo abbiamo dei timori che il quarantuno bis possa risentire proprio dalla presenza di uno soggetto
Che così è avverso a questa forma di carcere severo ma necessario per certi tipi di soggetti il quale non solo in Parlamento
Ha un incarico istituzionale probabilmente no molto importante ma che comunque lo potrebbe fare agire in un senso negativo
Per quello che riguarda le nostre aspettative vi ringrazio
Lo si reggono ritiri a credo che sia chiarissimo che la sentenza la era la tappa sia per il gruppo dirigente di prima linea
Non è chi materialmente ma credo che dette disposizioni emerge con chiarezza da Saintes quindi sul ruolo criteri Anastasia in particolare recenti rivisitato operazioni non
Non c'è alcun dubbio io ho posto la questione che intendeva prescindere però se dalla contesa politica sul caso specifico di cui riconosco la validità sia ben chiaro
Cioè questo rapporto che passa tra memoria ricordo eccetera e se questo debba essere l'unico criterio di valutazione delle persone o se non si della prescindendo richiedono caso non è questa la questione se non si debba
Attorno a quello che stoppato dopo anche fare una riflessione abbiamo altre case di altre persone condannate con sentenza definitiva per omicidio
Per le quali mi pare che ci sia un atteggiamento della società italiana più favorevole
Allora invece di fare come dire diverse misure a seconda della capacità dei singoli ti presentare se stessi studiare
E così via scrivere eccetera forse una riflessione sul rapporto che passa tra la memoria per un verso i fatti drammatici come quello tragici tipo omicidi o partecipazione a bande terroristiche
E quello che accade per la valutazione delle singole persone dopo quel fatto
Credo che sia qualcosa che ci può aiutare poi dare giudizi più equilibrati fermo restando responsabilità che ha avuto degli anni primaria che sono indiscutibile guardi note per la sentenza tra l'altro scusate pubblici ed è molto non so se ne accorgano fatta
E sì che in modo molto chiaro e molto netto sul punto da responsabilità
Gallo Bongiorno
Niente non mi soffermo su questo primo caso tutti ovviamente si tiene conto del cambiamento delle persone è una finalità della pena
Quello che è sembrato improprio accoppiare l'esponenzialità terroristica ad una esponenzialità istituzionale
Non mi riferisco ad elezione a deputato
Della quale uno può prendere atto che il popolo ha votato mi riferisco all'attribuzione di altre carica
Anche perché questo deputato mese termine all'attività di prima linea non collaborando solo quando venne una provvidenziale legge dello Stato del mille novecentottantadue che prevedeva determinanti benefici
Io voglio manifestare tutto il mio apprezzamento agli archivisti agli storici
Io non so se avrei così la capacità gli impegni armeni in una materia intricata da un disposto normativo come difficilmente se ne trova in altri materia
E soprattutto fare l'archivista cioè a dire ad accogliere tutto mentre non si è in grado ottici raccoglie
Lo storico è stato molto benevolo nel parlare di documenti dispersi
Probabilmente sono otto commenti sottratti
Ecco ma un dispersi
Non è uguale il T spesso col sottratto e sarebbe bello ma ciascuno naturalmente no non penso abbia il tempo la voglia di fare questa ricerca di vedere se quelli fatte ritrovare diamo elementi significativi su certi fenomeni oppure no
Dal che Lim vizio la sospettosità per la sottrazione diverrebbe più forte
Perché questo è stato molto ben motivato perché questa opposizione alla conoscenza io penso perché la conoscenza è potere
Questo è il punto fondamentale
Il conoscere sì identifica con la potere
Di una istituzione di un organismo di chiunque anche di ognuno di noi
E quindi probabilmente questioni di potere rendono spiegabile non spiegabile insomma rendono meno un meravigliati degli episodi che lei ci ha ricordato volevo chiedere è se l'archivio
A il tutto i re Pitt richiesta
E seggiole più in particolare di fronte a buchi vistosi abbia quello che noi chiamiamo ma che ben potrebbe essere attribuito all'archivio un ma potere di ordinari la esibizione
Quanto meno perché il buco rimanga consacrato in un atto e soprattutto per assistere al De risposte
Sicuramente imbarazzante ma qualcuna potrebbe essere anche divertente che l'organo destinatario dell'ordine di esibizione
Fornisce ecco per quanto riguarda la pubblicazione ho finito degli atti giudiziari perché era cominciato aggirare un fantasma fra i centri di documentazione privata
Molto semplice c'è stata una decreto legislativo
Lei mi dirà dottoressa se professoressa sia stata Borgato mo'perché non ci si capisce nulla del trenta giugno due mila tre numero ottocentonovantasei
Che riguarda la i trattamenti in ambito giudiziario
Che ha formato oggetto anche di una circolare del diciassette gennaio numero quarantasette del presidente della Corte di Cassazione richiami locale la prendiamo il sette gennaio lilla il decreto legislativo è la circolare trenta giugno due mila tre
La circolare e del diciassette gennaio due mila e sei del presidente Marvulli la numero quarantasette e non fatte riprodurre e diretta e magistrati della Cassazione il decreto legislativo obiettore molto semplice torbiere le sentenze
Possono essere diffuse riprodotte in qualsiasi forma per informati per attività di informazione giuridica sul riveste su riviste giuridiche supporti elettronici o mediante critico di comunicazione elettroni
Solamente in tutti i casi vi è il diritto all'anonimato della soggetto
Il che è abbastanza singolare anche questo la Laurelli collegato per esempio alla ma un pubblico età dell'udienza
O all'udienza in camera di consiglio invece no
Qui l'interessato può chiedere
Prima che finisca e di il grado di giudizio dove verrà emanata la sentenza P anonimizzati i suoi dati per litigi motivi legittimi e illa giudice ci mette un timbro col quale dice nega o autorizza solo per motivi legittimi
Secondo
Quando si tratta dei procedimenti e questo opportuno in danno di minori
Che implicano questioni di natura sessuale o rapporti di famiglia solo in questi casi è consentito anonimi Cesare cioè a dire togliere i nomi
Da questi provvedimenti
Per quanta riguarda chili
Possono eccessi effettivamente esercitare un potere di richiesta anche se la commissione in genere viene contiene convocata dall'ufficio che produce conserva le carte
Però ogni richiesta dell'Archivio di Stato come lo si può anche dipende dai rapporti che via via si sono costituiti con le diverse amministrazioni si può avere risposta
Il problema grosso è però dato dal fatto che essi non lo si vuole rispondere o si crea un ostacolo poter vedere i documenti non si può corti avevi non si hanno poteri coercitivi sull'esibizione
Quindi è un potere assolutamente velleitario
Da parte dell'amministrazione questo non qui sono anch'mi implica che non ci sia la possibilità di conoscere per esempio l'Archivio centrale dello Stato nel mille novecentonovantasei e novantatré nel novantasei aveva fatto due censimenti
Presso vari ministeri per vedere qual era la documentazione che doveva essere versata in futuro
E c'è stata collaborazione in genere dai ministeri quindi una buona parte della documentazione è stata censita tra cui anche una parte di documentazione
Andata acque a finire insieme a quella di circonvallazione Appia
Qualcuno ricorderà ad esempio che in né in televisione sì vediamo sempre degli scatoloni buttati per terra con sospetto Archivio centrale dello Stato
C'è un certo numero di quegli scatoloni erano stati censiti per essere poi versati all'Archivio centrale dello Stato e effettivamente ci siamo riusciti ad averlo poi quel versamento
Ma ci siamo riusciti se non sbaglio quando io stavo facendo la perizia
Per il magistrato su quelle carte
E per ottenni di separarle queste rispetto a quelle della perizia e quindi fate avere la centrale è quel piccolo versamento della condivisione si issa dal quarantaquattro quarantotto che effettivamente abbiamo acquisito in quella circostanza dei censimenti cinquanta collaborazione debbo dire anche da parte del ministero dell'interno che per la prima volta ricentrare gli attivisti in tutti i depositi del del ministero poi è cambiato il clima
Per esempio quando io ho chiesto di versate all'Archivio centrale dello Stato il complesso delle carte sequestrate quelle su cui in cui faceva cenno Giannone su cui io ho fatto la perizia
Carte che essendo state viste tante non so quanti magistrati da non so quanti consulenti dei magistrati francamente considerate riservate
Sembra inaccettabile c'era un momento in cui un funzionario era disponibile questo purtroppo è morto il successivo ha opposto una chiusura totale quindi siamo ancora legati purtroppo a situazioni assolutamente non disciplinate non disciplina lì
E no è chiaro servirebbe un potere che
Servirebbe un potere combattivo più forte da parte dell'amministrazione che non c'è per questo dicevo quando dipendevamo dal ministero dell'Interno avevamo un potere più forte
Paradosso non paradossalmente è evidente quando uno si presenta come funzionario del ministero dei beni culturali
Viene visto come il non rispetto io credo per esempio che quel versamento avvenuto nel sessantanove nelle vie Brady di tutta la polizia politica ed è tutta casellario politico fino al quarantacinque
Fu fatto perché all'epoca gli archivi di Stato dipendevano dal ministero dell'Interno ovviamente la documentazione successiva del casellario politico rimase al ministero dell'Interno mimetizzata sotto altri fascicoli
Perché chiaramente non era lecito la non era lì non era lecita in uno Stato democratico la presenza del Casellario politico centrale
Quindi i rapporti appunto non ci sono poteri effettivi questo purtroppo è lo stato di fatto io non conosco questo provvedimento che lei ha citato però mi ricorda quello che c'è nel Codice in materia di protezione dei dati personali
Mi sembra che sia un provvedimento fatto in esecuzione di quanto prevede il Codice in materia di protezione dati personali perché prevede proprio che possono essere le sentenze possono essere diffuse
E in qualsiasi forma ci sono quei limiti
Quello sul quale però adesso mi ha ha suscitato una certa curiosità
Non mi sembra che ci sia quello della richiesta dell'interessato a chiedere al motivato e questo mi sembra che sia importante se il provvedimento legislativo va al di là della richiesta del Codice quindi a il codice ce l'ho qui e quindi posso controllarlo mi sembra che nel codice mentre previsto per i minori e in casi sicuramente accettabili
Non mi pare che c'è l'acquisto e quindi è chiaro che un andare al di là anche del di quello che era previsto a tutela della riservatezza
Buongiorno
Io sono Gennaro Manna
E rappresenta una voce è un poco diverso da per un altro pubblica amministrazione io svolgo come lavoro il direttore dei servizi generali amministrativi in un istituto per l'industria e l'artigianato quello che io affettuosamente sono legato il vecchio segretario di scuola
Oggi praticamente un questa qualifica
Rivalutata degli visitato e quant'altro dopo averlo sentito
Le relazioni sono contentissimo di essere partito ieri da Napoli per essere qui praticamente per occuparmi di questi aspetti anche perché io rappresento la Federazione nazionale direttore ministeri tali o di cui ne sono il presidente nazionale chiaramente accreditata per la formazione da parte della l'ex MIUR oggi Ministero dell'istruzione
E quindi dopo aver sentito praticamente la bellissima relazione della dottoressa Colucci quindi praticamente questo mi conforta dal punto di vista che siamo sempre più imbavagliata i va be'anche quello che io ho sentito dal professor Giannuli praticamente mi sento un po'più arrivato
Perché praticamente nostra che sta succedendo una cosa abbastanza strana perché voi poco praticamente visto quello che succede al centro poi dopo è chiaro che io posso raccontare le vorrei raccontare chiaramente anche con qualche scenetta rito trovano nel caso visto che solo napoletano il punto fondamentale è questo di vedere in che stato sono gli archivi delle scuole
Il quadro è stato praticamente soprattutto quando c'è stata una situazione particolare ne faccio qui l'esperimento a quello che il dimensionamento della rete scolastica priva
Quando tutte le scuole hanno acquisito la personalità giuridica in virtù dell'articolo ventuno della legge cinquantanove del novantasette la Bassanini uno praticamente e qui tutti quanti abbiamo avuto una vendita di ente pubblico
E quindi siamo chiaramente
Molte scuole sono state accorpate
Ma tutti quegli atti di quelle scuole che sarebbero dovuti essere riversati gli archivi di Stato
Perché chiaramente anche se non erano passati quarant'anni bisognava che ormai la scuola che accorpare morto cui bisognava partire l'autorizzazione a trattenerla perché si era in grado di poter ritrattare o meno
Il punto fondamentale che nessuno l'ha fatto quindi stiamo sotto degli scantinati se ampliare che praticamente si allargano
Praticamente che però nessuno di voi si preoccupa praticamente andare per poco l'allargamento perché si chiama il Comune dice Fabio arriva ad acqua porta praticamente il camion del rigore
Rimozione rifiuti solidi urbani per via però anche questo guardate è una cosa che chiaramente ma mamme ha spento praticamente questa storia infatti io faccio parte di una commissione pensate al solito dopo a livello del PRI culturali ma che ho voluto fortemente l'attuale riguarda perché è stato per un fatto che vi sottopongo
Io la mattina sono habitué di frequentare il mercatino delle pulci da noi si usa praticamente il ministro delle Poste praticamente particolari una Scoppola realtà quello praticamente gli archivi introvabili io sono il punto di pubblicare un spesso Vergallo sugli archivi del ritrovato quindi un ricambio ha cominciato a pensare positivo rigo per può darsi che qualcuno da qualche punto debba cominciare
Ma il punto fondamentale è proprio questo onorevole Violante fondamentale che bisogna poi cominciare anche a chiarire se la prima diciamo entità di formazione della cittadino praticamente ormai non più uno italiano onde europeo ormai del dell'intero universo praticamente e chiaramente se proprio la scuola chiaramente per cominciare a far dimenticare per la democrazia
Perché io mi sono ritrovato e comprende la situazione il PD personaggi famosi eccetera di cui noi oggi non abbiamo più storia chiaramente mi sono ritrovata a casa di qualcuno
E allora ecco questo è il primo punto ma il secondo punto è che io pongo su questo tavolo e l'attenzione e qui ecco io mi trovo praticamente in un mondo che non mi appartiene tra virgolette perché io non ho mai avuto la formazione non ho la possibilità
Più avere la formazione giusta ovvero la figura all'interno del mio istituto
L'accordo
Che Pamela centocinquanta Lulli ognuno di loro con la propria storia che tonda praticamente come passaggio l'istituzionale di anno in anno io ho fatto una storia quarantennale di quell'istituto e stavo sono passati da Pietro cinque mila dipendenti tra personale grata
Prato scelte insomma dirigenti segretarie e quant'altro
Ma il punto fondamentale che io non so come organizzare un archivio perché io sono stato reclutato ma questa formazione nessuna melata
Ecco questo è un altro punto che io metterei sul tavolo istituire tende persone specializzate se vogliamo salvaguardare questa memoria dal porto e Petre sono una formazione seria all'interno di queste scuole o peggio ancora
Professore giorno con il punto fondamentale assapora che dalla Soprintendenza scattano le ispezioni nelle scuole e il codice il praticamente il Regolamento quarantadue del due mila e quattro praticamente che ha assorbito il Testo Unico quattrocentonovanta del novantanove prevede poi per le sanzioni
E allora se questo praticamente a parte da questo aspetto io direi che bisognerebbe riflettere anche su questo aspetto grazie
La ringrazio per questi interventi che ha sollevato il problema centrare quell'appunto anche vecchie attivi scolastici e che la formazione sono due temi centrali
Della nostra appunto anche al centro del dibattito dell'associazione purtroppo sono anche due problemi
Fondamentali diciamo due problemi aperti aperti non so se qualcuno vuole intervenire azienda darei la parola al signore l'ha chiesto venuto poi
Sono Paolo Bolognesi sono il presidente dell'Unione familiari vittime delle stragi
Degli interventi di oggi su Plutone due relazioni si è
Toccato più volte l'aspetto del segreto di Stato segreto di Stato opposto in maniera diciamo così ufficiale ufficiale e il segreto di stato di fatto perché quando si parla di archivi
Di varia natura che non non esistono o almeno a nome di dei possessori non esistono o non si trovano non vengono versati
Questo a nostro parere corrisponde a un segreto di stato di fatto e siccome noi abbiamo avuto la brutte esperienze soprattutto per quanto riguarda la strage di Bologna di una situazione in cui questo qui questo veri si è verificato costantemente se io sto all'opposizione di segreti di Stato ufficiali si è posto invece sono spariti documenti non non si è arrivati a trovare gli incartamenti che potevano essere utili ai giudici per arrivare a questo
Ora oltre al discorso della modifica del della classificazione dei documenti e oltre alla richiesta come ha fatto lo la nostra associazione cioè l'unione dei familiari delle vittime delle stragi
La proposta fatta nell'ottantaquattro per l'abolizione del segreto di Stato in ogni sua forma sulle stragi del terrorismo sugli esiti di stragi e terrorismo questa proposta è rimasta nei cassetti del Parlamento e ad ogni legislatura nulla rinnoviamo per fare andare avanti questo problema questo problema di reggere alla come posso dire all'ordine del giorno almeno ascoltando i tecnici di queste cose costantemente l'ordine del giorno perché con questa formula di mantenere richiede in questo modo o con questi segreti di Stato che vengono di fatto posti anche silenziosamente
O perché l'Archivio manca o perché vengono posti all'interno delle degli archivi di Stato dove per quarant'anni bisogna eccetera eccetera ecco voglio dire
Questo è posto ma mi domando i politici quando analizzano queste cose se Magliana Risolo
Utilizzo anche ai tecnici tecnici che hanno parlato oggi per vedere veramente di fare delle leggi che eliminano tutte queste storture e facendo in modo che veramente ci sia quella limpidezza anche su queste cose
E non se ne parli più insomma tanto per i del nonché a tutti i convegni siamo qui a ripetere più o meno le stesse cose interessantissime ma non fanno altro che confermare
Che c'è un problema del segreto di Stato in Italia adesso noi l'abbiamo posto su due problemi su due speciali diritti però voglio dire ci sono questo questo è un problema oserei dire generale a livello italiano ecco voglio dire
C'è questo aspetto innanzitutto che le leggi vengono scritte anche da chi resta scrivere per intendersi
E soprattutto anche che ci siano per vedere che c'è la volontà politica di risolvere questo problema vengono messi dei fondi adeguati perché questi problemi possono essere risolto una volta per tutte
L'altra cosa
L'altra cosa qui è stato toccato il caso D'Elia e voglio far sapere visto che comunque qui se l'onorevole Violante che è stato presidente della Camera ed oggi presiede la
La Commissione affari istituzionali perciò voglio dire un politico di lungo corso come direbbero
Ecco voglio far sapere anche la netta opposizione a questa elezione da parte dei familiari di tutti i familiari delle stragi che ci sono venute in Italia non solo quella di Bologna
Ma anche quella di Brescia dell'Italicus e via di questo passo fino a via dei Georgofili che comunque ha parlato con noi non riteniamo sia un grosso scandalo
Che si sia fatto un candidato di questo tipo e un altro scandalo il fatto che gli sia stato un altro incarico istituzionale contenere proprio non la vere assolutamente valutato quello che può essere un fatto di questo tipo nell'animo dei familiari delle vittime
E più di uno dei più siccome nei giornali si sono lette anche frasi di questo tipo questa è una conquista della democrazia io credo che sarà una conquista della democrazia quando avrete convinto di vari familiari delle vittime i cittadini tutti altrimenti è solamente dichiarazioni autoreferenziale che non hanno assolutamente un seguito nella cittadinanza italiana grazie
Grazie prego degli interventi di essere più Brevi possibile se ci sono altri interventi se no io chiedo appunto i relatori se uno tutti vogliono riferiti Caremma questi ultimo giro di di domande
Quando replicare ma su questa questione degli atti relativi alle stragi io ho l'impressione che ne abbia parliamo da anni il problema non è tanto il segreto di Stato formale ma quello che adesso bonifici a quello di fatto allora forse bisognerebbe dico se potete riflettere invertire il meccanismo cioè fissare l'obbligo per ogni ufficio pulì così versare Archivio centrale di Stato che so tutti quanti gli atti che riguarda i propose scrivano le stragi indicando il quale si tratta non so se è chiaro
Rovesciando il meccanismo perché oggi pur essendoci i divieto di opporre il segreto di Stato sulle stragi e così via comunque si ritiene che hanno tutti gli atti siamo arrivati a a conoscenza
Allora forse invertire il meccanismo e sta bene l'obbligo per tutte quante le amministrazioni pubbliche di versare i tipi di gli atti in loro possesso sia vedere a quale soggetto Serchio di Stato altro forse potrebbe esser stata giusta per superare il limite che c'è certamente relativo quello che si è chiamato sempre stato rifatto ce l'impedimento alla conoscenza di atti che dovrebbero semplice resi pubblici
Forse in sentiamo forse questo può essere il passaggio che ci consente di superare l'ostacolo di fronte al quale oggi ci troviamo
No quanto alla richiesta sulle scuole
La tendenza ovviamente che ogni scuola conservi il proprio archivio alcune scuole hanno versato negli archivi di Stato ma oggi la tendenza è più a conservare presso la Scuola elettivi o anch'io contesto quella norma a cui lei fa riferimento che dà poteri sanzionatori enfatizza i poteri sanzionatori della Soprintendenza che invece hanno in concreto e di fatto questo avviene
Piuttosto una un'attività di sostegno e di collaborazione
Alle istituzioni che si trovano nella difficoltà di organizzare i loro archivi
Quindi penso che il a rivolgersi alle Soprintendenze prima di queste nefasta mentalità da ispezione posso invece essere utile
Non so se è una scuola alla possibilità di mandare per esempio qualcuno della suo personale a seguire corsi di archivistica paleografia diplomatica e quindi a vivere all'interno della scuola qualcuno che impari a gestire in concreto le carte d'altro canto il rapporto con la Soprintendenza è necessario anche per stabilire quali documenti proporre per lo scarto quali invece conservare il problema dello scarto è fondamentale perché se si operasse razionalmente lo scartò si conserverebbe meno documentazione ma quella che si conserva la tattica si potrebbe conservare in maniera più ragionevole
L'incapacità invece di molte istituzioni a gestire la loro documentazione porta a volte alle distruzioni giustamente il magistrati vigna faceva riferimento alle scomparse intenzionali perché dire quelle gravi sono soprattutto le scomparse intenzionali
Però ci sono poi queste scomparse con queste dispersioni dovute proprio a cattiva la cattiva gestione
E quindi il potere procedere a una distruzione periodica della documentazione può aiutare a da gestire meglio quelle che si conserva quindi credo che testo cercare io appunto non so se esiste la possibilità di mandare il proprio personale a formarsi oppure c'è una possibilità di contratti
Chiedere anche alla Soprintendenza di segnalare qualche persona che dia garanzie di competenza per quanto meno impostarla nell'organizzazione dell'archivio vedo che queste siano piccole cose che si possono fare
E poi vantaggi si vedono a distanza di tempo
Passo no io volevo cento
A posso ma grazie no io avevo chiesto di intervenire anche prima che una foto nome Zisis sono separati Italia chiesta di Firenze
L'avrei fatto subito immediatamente spiegando perché volevo intervenire subito dopo l'onorevole Violante perché volevo fare una rapidissima chiosa quello che ha la proposta
Sicuramente interessante che ha lanciato cioè quello perché in qualche modo non si impone un versamento di talune carte agli archivi di Stato
Per ricordare semplicemente che forse non è l'modo migliore per rendere accessibili queste carte stante la situazione direi tutto sommato drammatica in cui versa né ingenerare gli archivi di Stato
Che sappiamo sono stati in questi anni colpiti duramente da una politica che non si capisce bene è che scopo abbia sì no forse quell'appunto di come veniva notato di ridurre la possibilità dei cittadini di esercitare il proprio diritto alla memoria insomma sono stati a diciamo in qualche modo colpiti da una politica che ha ridimensionata fortemente i bilanci ma soprattutto che continua a non assumere archivisti e via discorrendo
è né questo per dire che in realtà io inviterei anche a riflettere su un problema che credo che dovrebbe essere tenuto in considerazione e cioè se ecco tutti e una ai diciamo sia uno degli a spetti della crisi che in qualche modo
Andiamo o denunciando di democraticità
Del nostro paese cioè reo questa crisi appunto che in qualche modo anche rende difficile avere accesso agli archivi conservarli avere poi appunto questo o tutelato questo diritto alla storia e memoria
Non derivi dal fatto appunto che in realtà non è stata esercitata una politica di con le cose che in qualche modo anche a cena la Francesca Clai insomma una politica è come dire di e tutela nei confronti di riconoscimento o del valore della dell'attività dei che gli attivisti svolgono e quindi come dire anche ti è diffusione della cultura che eviti che soprattutto la professionalità degli archivisti all'interno degli archivi è pubblici degli archivi dello stato dei ministeri d'altronde è una legge del novantotto se non ricordo male prevedeva l'assunzione
è di archivisti all'interno degli uffici dello Stato a questa legge non si è data assolutamente seguito ecco e il problema è anche questo secondo me cioè la possibilità di poter contare all'interno dell'amministrazione di professionalità
Che per la loro deontologia professionale oltre che per la propria formazione culturale hanno in qualche modo intitola il DNA la tutela dei diritti dei cittadini a consultare e Bettoja a conservare e tutelare vale per la storia le carte che gli uffici producono
Grazie in effetti il problema
E la situazione degli archivi di Stato alla quale aveva anche intere puntini Roberto il mio brevissimo intervento è certamente un problema grave così come lo è quello che abbiamo visto prima negli archivi fuori dagli archivi di Stato è un esempio è stato quello degli archivi delle scuole
Una le una un'ultima chiosa che apre al professor Giannuli dopodiché se non ci sono altri interventi direi di chiudere
Sarò telegrafico allora d'accordo con il professor Vignate col dottor vigna che una parte delle sparizioni non è affatto casuale mai del tutto intenzionale
Se a essere disperso e l'ufficio l'archivio dell'ufficio Ray del Sifar che era quello che curava i rapporti fra il si farà la Confindustria c'è una probabilità su qualche miliardo che questo sia occasionale e assolutamente trasparente il fatto che sia stato fatto sparire un archivio imbarazzante però questo non toglie che ci sia un tasso di cialtroneria nella gestione degli archivi ittiti apposito che portatore delle dispersioni casuali
E questo io credo che dipenda da una cosa dal fatto che le amministrazioni di fatto non hanno alcun interesse alla documentazioni dismessa che questo poi serva un giorno a chi è stato non gliene può interessare di meno io credo che qui ci sia una proposta di prendere perché ho letto in un libro della dottoressa Carucci
Io sono vivamente consigliate archivi cerco sempre di sapere cosa pensa dottoressa Carucci che il mio punto di riferimento in materia
E prendere in considerazione come ottimale una soluzione quella degli archivi intermedi che ci sono alcuni Paesi cioè l'archivio depositò viene sottratto sostanzialmente
Al Hochschule scongiura l'amministrazione di una gestito
Come archivia intermedio fra la mista sembra niente sa e e l'Archivio di Stato
In modo da ottenere almeno che le carte siano tenute con un minimo di ordine per esempio in alcuni scaffali anziché essere buttate per terra e accatastate una sull'altra
Abbiamo un'occasione io credo eccellente in questo periodo perché con l'abrogazione in servizio di leva si sono liberati una serie di spazi soprattutto caserme e quale migliore in russo di una o due di queste caserme per ciascuna città per farne archivi di Tiepolo intanto per salvare la Roma e tenerla in locali perlomeno non umidi per lo meno che non ci pioveva dentro
Quindi prima cosa che mi sembra seconda cosa rapidissima
C'è una situazione io vorrei segnalare molto pericolo imminente l'archivio alla Commissione stragi la che la Commissione stragi che consta di più di due milioni di pagine
Finita la commissione Stragi avrebbe dovuto essere pubblicato in realtà si con una cosa enorme
Il parte avvenuto in parte no forse non avverrà mai del tutto anzi modo nemmeno aveva mai del tutto
Doveva essere informatizzato ma mi sembra di capire che i soldi non ce ne sono e quindi è riuscimmo a salvarlo nella scorsa legislatura
Versando lo formalmente come dipendenza alla commissione Mitrokhin per cui venne trattenuto lì anziché finire nei depositi della Tiburtina del archivio di apposito del Senato dove oltretutto non sarebbe tenuto raccolto sarebbe sciolto
Insieme a chi altri scatoloni
Adesso la situazione si ripropone anzi si propone anche per i documenti raccolti alla commissione Mitrokhin
Quindi sarebbe opportuno prendere subito qualche provvedimento perché altrimenti anche questo fondo che in questi anni ha alimentato gli studi degli storici
Va perso possiamo metterci a ogni pagina volta rigato negli archivi il Burkina e sciolto nel buco nero dei record non lo recuperiamo più
Quindi direi che c'è questa ulteriore emergenza da tenere presente per intervenire subito terra quanto possibile
Per quanto riguarda più in generale gli archivi dell'amministrazione io credo che occorre riconsiderare l'intera materia
è ovvio che la quantità di carte è tale che non tutto possono essere conservato però ad esempio perché non pensare a una parziale informatizzazione per cui una parte di documentazione viene conservato supporto elettronico e cartaceo
Un'altra solo su supporto elettronico e un altro ovviamente ieri scarta potrebbe essere una soluzione intermedia
Per rispondere anche a questo genere di esigenze grazie
Ringrazio il problema è quello che è stato sollevato anche nell'intervento precedente il problema e delle risorse
Proprio per fare il caso delle caserme nell'Archivio di Stato di Pistoia ha avuto in concessione demaniale una caserma
Che è stata nobilitata dall'esercito ma purtroppo mancano i soldi per poter effettuare il restauro e la il corso della mente il consolidamento e l'adeguamento a sede dell'Archivio di Stato e quindi in questo momento siamo in una situazione di impasse
Il problema grave delle problema delle risorse economiche delle risorse anche umane
Che si dedicano agli archivi è un problema centrale comunque dobbiamo anche non vedere solo il piatto ero il bicchiere vuoto ma anche quella parte che viene a vedere appunto come anche iniziative di questo genere possano suscitare dibattito anche richiamare l'attenzione dei politici o comunque detto
Ricordo che in generale su questo problema che evidentemente esiste e che appunto grazie anche all'attività dell'associazione della nostra associazione soprattutto in questo caso si perderà sezione toscana della collaborazione tra Regione Toscana credo che sia stato opportuno sottoporre all'attenzione di tutti
Per quanto riguarda il programma come prosegue allora ora ci sarà un offre offerto vicino sì
Un altro intervento
Sì
Non abbiamo ancora perfetto scissi mandarlo semplicemente io sono Caterina tecnico dell'Archivio Storico del Gabinetto Vieusseux
E mi sembra che qui si siano ultimamente in questo ultimo chiedo diciamo di interventi che siano toccati delle cose interessantissime senza però arrivare al nocciolo della questione che soprattutto nella pubblica amministrazione mi sembra sia questo non ci sono archivisti e la figura dell'archivista non è una figura evanescente come ha detto appunto ha ha introdotto il discorso Stefàno
Però il fatto è che si continua a non assumere nelle pubbliche amministrazioni archivisti sì assumono delle figure che rispondono ad altre esigenze ad altri ruoli mentre invece e bagagli si riassumono uno o due
Mentre invece la mole di lavoro è talmente tanta che ci sarebbe bisogno di moltiplicare veramente questi ruoli e non soltanto magari chiedendo aiuti a quelli che sono non so gli interventi anche del servizio civile volontario che può essere ottimale se però gode di un di un supporto tutorial letti figure magari più qualificate che esistono perché anche in questa sala ci sono moltissime persone
Che hanno tutti i titoli per fare gli archivisti ma che non vengono assunti come archivista era la pubblica amministrazione
Grazie problema è sempre il solito delle risorse come dicevo prima comunque è vero e ti ringrazio per questa precisazione
Bene allora cominciamo
Abbiamo aspettato e stiamo ancora aspettando l'arrivo del magistrato salvi comunque intanto cominciamo spero che ci raggiunga e che quindi porterà senz'altro dei contributi importanti a questo nostro incontro la mia funzione soltanto quella di essere una coordinatrice in ognuna di esse invece di introdurre la tematica di oggi pomeriggio
Che secondo quanto recita l'invito che ho sott'occhio e farà giustizia Storia e memoria civile l'Italia degli ultimi decenni della documentazione giudiziaria e delle dichiarazioni parlamenti delle inchieste parlamentari
Io credo che
Dopo quello che abbiamo sentito questa mattina
Credo che
Sia ai relatori che siedono al mio fianco sia il pubblico che è presente potrà intervenire sia sulla tematica appunto di oggi pomeriggio sia su quanto è stato l'abbiamo ascoltato questa mattina
Debbo dire che io sono un po'imbarazzata in questo mio compito di coordinatrice tanto più che la prima volta che siedono in un'aura diciamo di tribunale in cui non sono mai andata né come imputata né come giudice ed è pure però occorre spettatrice
E la cosa migliore almeno in parte mi imbarazza infatti mi incuriosisce
Perché credo che chiunque ha fatto di mestiere lo storico e la intimista asprisce preso incontrato con fonti giudiziarie e comunque si è trovata a fare dei confronti tra il mestiere dello storico di queste di giudice
Che sono in parte simili ma in parte diversi come hanno detto così persone con molte più competenti di me riguardo e anche perché spesso troppo nelle aule giudiziarie si assistiamo alla costruzione delle fonti Rudi un tipo di fronte qual è una fonte processuali che anche in questo è appunto significativo sia perché assiste alla costruzione della fonte sia che perché dopo invece usa la fonte in determinati modi diciamo che il mio compito è solamente che assicura coordinatrici però volevo dire al pochissimi punti di per quello come dire ho ascoltato con molto interesse di di le relazioni che sono state fatte questa mattina
Trovandomi una sorta di circolo virtuoso pieno di contraddizioni
Siti rette con parole un po'venti troppo tra vecchio e nuovo spesso passando per l'uomo delle cose secondo me un po'vecchie che spesso poi sono circolate non solo informale da Ottica
All'interno della documentazione archivistica
E cioè che da una parte mi sembra che così se come cittadini leggiamo oggi noi siamo bombardati da tutte le informazioni di massa
Spesso si sente dire devo bombardati da una ridondanza di informazioni quindi li abbiamo no tante su cui non sappiamo districarsi
Per contro stamattina docet aggiustamenti invece di grosse lacune di assenze di distruzioni di disattenzione dei nuovi riguardi di documentazione archivistica
E quindi di archivi introvabili venti milioni sono stati a cui è stato sottratto del materiale
E anche degli archivi negati netti vide Gatti era il titolo di un libro uscito qualche anno nel ma in Francia della Sonia Combe k.o. appunto che impiegati cioè quelli sottratti per qualsiasi motivo all'accesso
Ecco
E questa è una prima diciamo così una sorta di contraddizione
L'altra un altro tipo di contravvenzione è questi conflitti tra i diritti stamattina e gettando non siamo in una società in cui giustamente giovedì democratica in cui ci sono tanti diritti
è equanime Ghedini nell'elenco dei diritti facilmente allungabile
Stamattina il da parte di Violante rinnovò così registrato il diritto alla conoscenza che è cosa diversa del diritto all'informazione il diritto alla memoria
Che appunto non mi pare un uomo e diritto la storia che mi pare un termine il parte forse condivisibile anche quella ma anche Clivo comma qui lascio poi la parola agli storici
Il tutto è che tutti quel tipo di diritti confliggono un foglio possono confliggere con un'altra serie di diritti che è il diritto allo studio di diritto
Alla riservatezza e per contro il diritto appunto l'informazione per contro il diritto a questo che è il segreto di Stato cosa
Che Lete del determinati diritti invece l'informazione non solo e non tanto e non non soltanto da parte degli storici ma da parte dei singoli cittadini che ancora devono venire riconosciuti da determinate
Verità e determinate cose importanti per loro e per la loro vita
E poi c'è questa cosa che sempre vendere il San commenti vista che ogni tanto però si scopre che gli archivi sono importanti tipo di tanto non lo scopriamo perché l'abbiamo fatto per le vite degli vi sono estremamente importante che anzi senza determinata documentazioni quasi non si può scrivere di storia su determinate parti della realtà passata
Ora io che sono appunto stata lunga attivista sto benissimo quanto importante la documentazione archivistica però mi cerco di ricordarmi sempre che non è l'unica fonte con cui si può fare di storia e non so se il maggiore documentazione porta poi sempre a fare delle ricerche più approfondite procura ovviamente certo Poggio delle mosse da con questo non voglio dire e non sia importante la conservazione sarebbe un'aberrazione dirla da parte mia
Però è anche vero che comunque c'è questo questa necessità di provare determinante cose solo se si trova poi della documentazione archivistica
E ed è da ricordare comunque che questi dobbiamo parliamo prevalentemente dell'accesso va prioritariamente all'accesso c'è tutta una serie di operazioni che sono quelli che gli attivisti e gli storici anche magistrati o comunque chi si riproduce della documentazione critica sa benissimo cioè che bisogna conservare o selezionare no la memoria
Siamo tutti bravi a dire in occasioni come questi che la memoria ad essere conservato selezionata che vuol dire distruggere
E che però poi deve essere conservata in determinati luoghi deputati a questo siamo stati bravi a dirlo
Poiché il momento poi intuito eccessiva praticare si scopre che le difficoltà sono enormi e se non ci sono dentro delle risorse come sono state liberate stamattina dei luoghi delle risorse finanziarie
E delle capacità e delle professionali tutto questo non è non avviene un po'a vedere non è avvenuta negli anni passati e continuano ad avvenire oggi e non avverrà neppure domani
Cioè e la la conservazione della cultura ellenistica costa cioè la cultura no costa quindi se non si investe
In progettualità forti e saremo tengo sempre più di tanto meno di tanto in tanto a lamentarsi
Che la documentazione manca che il viso con gli artigli sono in disordine che succedono delle cose e dei sandali altro pochi è vero che spesso si alcuni distruzioni sono volontarie e quindi che forse e gli archivi segreti quelli che nel proprio questi dallo segreti forse mai vengono conservati nella loro della loro complessità e allora io ma come dire ecco poste mi sono apparsi un po'di contraddizioni aveva avvertito stamattina ma probabilmente soltanto l'ambientazione lasciò la la parola atti deve parlare e per primo Andrea Biondi della regione Toscana i vari rappresentanti o direttore son vere comunque del centotredici documentazione cultura della legalità democratica
Grazie
Io volevo presentare brevemente la nostra attività presso appunto il centro di documentazione oltre la legalità democratica
E poi di entrare un pochino sulle attività Chamot specifici specifiche sui sul tema della documentazione soprattutto dei del terrorismo e delle stragi Progetto cosiddetta però che a casa la memoria
Evidenziando quelli che sono un po'le problematiche sono legati allo sviluppo di questo progetto siete quella riguarda le motivazioni iniziali poi il problema delle fonti il problema delle dei documenti nella consueta visita dei documenti
E poi cercando un pochino arrivare a un po'ma la conclusione
Fare una proposta operativa allora parto praticamente il centro cultura legalità democratica Regione Toscana nasce all'inizio degli anni Novanta in epoca abbastanza molto critica diciamo che è per la storia del nostro Paese
La Regione Toscana ricordiamo fra tutte in una sola stagione Mani pulite la necessità interventi moralizzatori nei vari campi società il crollo di un sistema politico e la difficoltà di un'alternativa
L'offensiva della mafia molto forte e ornata con le stragi mafiose negli anni novantadue novantatré
Caro visto a Firenze appunto la la la strage dei Georgofili riceve Toscana promuove in quegli anni nel novantaquattro una legge per la promozione titolo lunghissimo un cast nel senso che quella finalità promozione della cultura della legalità a sul piano culturale ed educativo
Vengono messi in atto tutta una serie di strumenti finanziamenti alla alla progettualità della della regione e anche un centro di documentazione
Che alla funzione appunto da parte di funzionare come struttura amministrativa di supporto all'azione regionali ma anche corpo del proprio centro di documentazione
Cioè subita se lavora su due piani da una parte sul tema dell'educazione a legalità quindi sviluppando la banca dati e sistema uno sportello informativo rivolto alle scuole e poi il Progetto Casale orienti coniglietti che avevo riparlato
Documentazione e si occupa su criminalità violenza politica stragi
Le altre attività di spicco del del del del centro sono il sito web fin dal novantacinque con la messa in linea delle varie banche dati le pubblicazioni
Sulle Commissioni parlamentari d'inchiesta cura accantona Paola Samantha se servisse inviti curata da Giuseppe Di Luzio S
Il e per ultima quella biografia che ritiene probabilmente visto stamattina riso stamattina mafia ragionata al terrorismo alle star negli anni settanta ottanta a curatore Daniele Capra affetti
Il le motivazioni del Progetto Casa della memoria erano quelle di permettere una di raccogliere informazioni permettere uno studio sui denti di stragi terrorismo
Il cui senso scudo e
Anche se fortissimo condizionamento politico e sociale che hanno portati e quindi la necessità il Pd bisogno
Dell'informazione di cui stamattina abbiamo già sentita che Parlato
Quindi
Partiamo dal diritto bisogna Diritto dell'informazione sancito dalla Costituzione dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
La motivazione iniziale molto forte ci veniva e ci viene ancora dalle associazioni familiari delle vittime che rappresentano emblematicamente un'esigenza costante e la conservazione e la memoria recente la verità e quindi all'acquisizione e gestione della documentazione che sarà in qualche maniera a a a lavorare su della ricerca della verità
E e poi le le attività nascevano anche trattati l'esame di una situazione abbastanza
Tanta una parte si si notava che si nota ancora tuttora lavora lavorando alla nostra biografia ragionata abbiamo si notava appunto con i curatori che la ricerca storica su questi temi terrorismo stragi è è mediamente affidata alla più che agli storici c'era nessuna leva di storici molto Fo forte l'università su queste cose
E il la ricerca e spesso lacrime e l'indagine spesso affidata al giornalista
Internet ora senza nulla togliere alla giornalismo di buona qualità è chiaro che che non e e e ce l'ha di nuovo la la la cronaca ha il suo senso
Il problema è che si arriva a delle estremizzazioni che sono quelli so cosiddetto uso pubblico della storia l'amalgama specificazione del del della delle del degli eventi per cui destinati costruzione affidate alla stampa la televisione rischiano di se ricostruzioni spesso strumentalizzate quindi la necessità di lavorare in maniera un pochino più scientifica sul sugli argomenti e poi il problema appunto della non ci si può fidare sommamente alla parlo soprattutto del del tema dell'il da di circa basata sulle fonti giudiziario nel abbiamo il la necessità di non affidare esclusivamente alla all'ambito giudiziario costruzione della fonte che la ricerca della verità giudiziaria come sappiamo ha un senso che però ha un senso se vogliamo limitato
Rispetto a quella più ampia in termini storici
E quindi e richiede questi due ambiti di intervento di ricerca richiedono l'esame diverso delle che il
Di mattina nella documentazione di supporto e il uno storico che affronti per esempio su un ricercatore che affronti i temi della della delle non si pubblicamente ditemi relativa determinati fatti
Non posso non possiamo pretendere che si limiti a presentare esami del delle delle sentenze cioè degli atti conclusivi
è necessario spesso riportare Annamaria pone informazioni e riesaminare quali sono gli atti processuali esaminare gli atti dibattimentali fascicoli c'era eccetera quindi c'è un problema proprio di fonti c'è una lei fondamentali per chi fa ricerca in questo ambito il problema delle fonti
Allora il il problema che si è posto il e il centro di documentazione fin dalla sua nascita era era quello di poter di di rendere possibili e fruibili questi questi fronti per la ricerca storica soprattutto chi si occupa di questi argomenti a a disposizione vari canali di acquisizione dei materiali io Melville inizia a quelli più banali diciamo più più scontati amministrazione giudiziaria la commissione d'inchiesta e l'archivio
Ora l'amministrazione giudiziaria ha una sua finalità istituzionale che spesso lontane da quelle che possono essere le le richieste di un di una persona che fa che fa ricerca
Sia per quello che riguarda l'accesso al documento gli strumenti indicizzazione il recupero dell'informazione di descrizione dei testi e materiali
E poi per esempio anche i costi che comporta chi ha necessità di raccogliere ingenti quantitativi di materiale
è chiaro che la perché si occupati documentazione corrente quindi archivi contemporanei e la la la d'archivio corrente tramite azioni giudiziarie è la fonte da privilegiare che va privilegiata
Il problema è che però non si può chiedere a un tribunale ti catalogare ci potrà c'è nessun tipo di trattamento dei documenti chissà che tipici di un centro di documentazione
Tenuto conto poi dei problemi che abbiamo rilevato a stamattina spesso illeciti gli archivi venti l'abitazione giudiziaria pensano in condizioni le molto carenti la commissione d'inchiesta gran parte la ricerca storica si fa tramite la commissione d'inchiesta apparentemente la commissione facilita l'accesso perché seleziona materiale sugli argomenti di cui tratta ha una funzione politica che qui si può chiudere ti permettono accesso democratico all'informazione diretto all'informazione in realtà
Del l'accesso all'informazione immediata politici immediata del insomma tende facenti parte in Commissione e le mediata dai consulenti
Non è detto che anche se si arrivi alla documento poi questo documento poi alla fine possa essere utilizzabile e questo che è un un grossissimo problema spesso il ci riempiamo ova ricercatori centri si riempie quantità di carta
Incredibile e poi spesso non siamo in grado di sapere se questa carta qui se questi documenti qui sono sono utilizzabili perché sono dei contrari dei costrutti contestualizza
Decontestualizzati quindi non hanno veramente un problema arrivare alla all'utilizzabilità piena
Ricorso al turista però visto che i limiti grossi sono quelli della della temporali inimicato diversamente abbiamo visto
Dell'amministrazioni periferiche centrale l'articolo generale basterà centrata articolo di centrale dello stato di quarant'anni quindi chi lavora su fenomenali sulle su eventi fenomeni precedenti e anarchico a meno che intona dalla fortuna di avere dei materiali già versati ma questo io penso sia abbastanza improbabile
La non non può non può utilizzare le risorse relative dello stato
Allora quello che presentano gravi e ripeto ripeto è quello di valorizzare le fonti selezionare osserva pensare l'informazione
Abbiamo una lacuna biblioteca una raccolta di documenti documenti sono soprattutto giudiziarie
E poi i documenti biografici di vario tipo arrivano attraverso turnazioni l'azione dei magistrati
Giornalistiche i documenti biografici anche questi possono creare dei problemi materiale grigio minore testi rivisti volantini i gruppi legati al terrorismo riviste questo anche questi possono creare problemi sulla legittimità divulgabilità delle informazioni che magari possono contenere delle semine creato questo qui è uno dei problemi che affrontiamo
Un altro problema è quello della possibilità di pubblicare l'atto giudiziario fino a quando finale fino a fino a che limite abbiamo visto quelli che sono i limiti sono soprattutto dettati dalla dal dalla normativa sulla sul sul sulla privacy
E soprattutto e in fin dei conti a tutto si fa riferimento a questo famoso il limite di quarant'anni pietre i documenti tipo giudiziario
Può essere interessante vedere quanta documentazione giudiziaria per esempio del presente su internet ora a parte internet spesso ha una valenza
Banalizza attrice giornalistica il taglio non non non è detto che si va a prenderlo ha però potrebbe può essere una buona cartina di tornasole perché
Non è detto che al testi istituzioni che fanno documentazione utilizzano internet in maniera estremamente
Seria estremamente pur positiva se invece capo delle sentenze per esempio sul in Rete troviamo forse ma purtroppo pochissimi esempi le sentenze sono sempre le solite
Soprattutto alcuni siti Magalini hanno più materiali ma in realtà il che cerca questo tipo di documentazione a partire da quel da da questa strumento rimane rimane insoddisfatto per non parlare poi di attivo un pochino più specifici atti dibattito dentro il
Atti relativa al dibattimento no il il io conosco solamente tre siti uno sulla
Due che dipendono assist a produttore che è il un istituto di dattilografia Venezia dispnea Marina sembra che puramente quello che fra le trascrizioni dei tribunali Venezia
Che a me se in linea tutto il processo per del Petrolchimico di Porto Marghera che poi processo relativo al rogo della Fenice Quilleri giudice mi sembra fosse cassone
E poi il sito sul caso Moro curato da da con il secco questi qui sono esempi di perlomeno quelli che conosco che che come scrive di il dibattimento di verbali fatti mentali e si è detto oltre alle sentenze
Però questi siti in pratica lo fanno lo fanno in maniera seria con
E l'hanno fatto fino a ora senza problemi cioè non c'è stata una con continua la ad essere pum pum papà ha svolto la loro funzione di pubblicazione dell'informazione
Il problema comunque per chi lavora su questi su questi argomenti ora non ripeto con le è stato detto stamattina è comunque questo intrecciarsi di di Titti
Distratti normativi diversi dal Codice procedura penale alla Codice della tutela dei dati personali alcolici e beni culturali
E questo comporta appunto lo spessore probabilmente una una paralisi
Nel nella nella gestione anche la scarsità di informazioni che troviamo pubblicati anche i centri hanno magari molto materiale ma adottando estrema difficoltà a pubblicato io per esempio i centri conosco sia quelle associazioni familiari delle vittime ma anche altri centri documentazione allo studio su questi così hanno allora si sa hanno tantissimo materiale però hanno problemi e paura anche a pubblicare visto poi le le il quelle che sono le possibili sanzioni a cui si possono venire incontro allora quello che noi
Fra l'altro un altro degli aspetti di questo
Poi pur in maniera problematica e mi arrivò mi avvio verso la conclusione
è quello che in realtà i documenti che lavorano su
Sulla sul presente negli archivi contemporanei cosiddetti non fosse non posseggono documenti originali cioè non abbiamo la sentenza gli atti in originale no delle fotocopie o abbiamo dei file digitalizzati fa il testo Moffa e d'immagine
Questo può creare dei problemi da un punto di vista poco della legittimità delle del trattamento di queste di questa documentazione
Potrebbe per assurdo pensare che questa documentazione sia falsificabilità o falsa perché non è vera cioè non è non è non è autentica
Quindi il primo problema il questo ci permette di dire che voi nostro centro Cominati centro siamo un archivio in senso in senso proprio svolgiamo una funzione di mediazione informazione cioè la nostra funzione è quella di
Descrivere il il
Attenti nati materiali che ha che abbiamo a disposizione e rimandare ad inviare a un documento originario
Originale che presente presso l'archivio corrente quindi poi la del del del tribunale questa è la l'attività
Quindi il nostro utente all'osso tette noi offriamo la possibilità di avere un catalogo di poter accedere all'informazione il diamo una descrizione cartografica che al limite coincide con un furto Tex sette che il il
Le irritata il documento che possediamo possediamo digitalizzato quindi i TIR in realtà il documento facciamo conto di averlo
Facciamo potrà vederlo come come al al limite appunto come fu testa come massima descrizione del documento
Il ricercatore che poi accusa che poi vuole riferirsi al documento per utilizzarlo nella sua ricerca fa riferimento delle fa riferimento nella nostra nella nostra caute nel nel modulo che chiediamo di compilare per la consultazione dei nostri delle nostre sentenze
Il chiediamo di fare riferimento al documento originale che presento presso l'archivio
Un altro problema l'ultimo problema è quello della appunto di contestualizzazione rispetto alla sede originaria anche in questo siamo un po'parti possiamo archivio casomai nell'acquisire archivi personali di un giornalista o di un magistrato ecco acquisiamo delle serie che hanno un senso in questo in questo in questo modo qui però documento giudiziaria che ne trattiamo documento detti contestualizzato ora il problema è che
Facendo riferimento come facciamo riferimento al
Codice di procedura penale per quello che riguarda i requisiti di ITT pubblicabilità dei documenti e bisogna aperta in chiaro quella che la mia la collocazione del del singolo documento all'interno della della della del del del procedimento di di cui fa parte
Comunque
Per identificare sopra i documenti che appartengono a a procedimenti archiviati per esempio che hanno uno status diverso da da quelli e procedimenti conclusi oppure atti che passano più tempo al procedimento aperto uno chiuso
Il quello che facciamo abbiamo fatto finora immesse mettendo in rete le sentenze e quindi lavoriamo su materiale che perlomeno dovrebbe essere
Pubblico per definizione quindi non ci dovrebbero essere problemi per la pubblicizzazione un'altra un altro stadio un altro steppe potrebbe essere la pubblicazione delle verbali dipartimentali di alcuni processi e qui bisogna porre direte che anzi io chiedo agli e Sperti quindi di queste materie
Quali problematiche ci possono essere perché non non è semplice capire bisogna essere sicuri chiaramente si si decide
Abbiamo anche atti di diverso tipo questi chiaramente la pubblicabilità di questi atti è legata alla ricostruzione debiti procedimenti e quindi capire se appartengono a procedimenti conclusi e quindi qui la proposta finale che che che che mi sento di fare ma che abbastanza scontata è quella di continuare questo tipo di iniziative magari con incontri anche più utile occuperà attivi di lavoro Ronconi Esperti vari centri in modo da poter da una parte consolidare le le le nostre esperienze
E diffondere delle pratiche diciamo di digestione della documentazione che siano le migliori possibile e quindi promuovere la vostra attività nel migliore dei modi
Sì che il centro non che il centro come i suoi come quello di cui si parlerà tra poco Cinzia ventuno all'inizio di veri e propri istituti archivistici e degli archivi
Sì questo come dire ce ne rendiamo conto però vi è anche vero che il Centro arte immateriali mi sembra di avere capito
Materiali fotocopia decontestualizzati oppure dei materiali dati degli oppositori da giornalisti no Ortale quindi come dire dei materiali ad Empoli posso definire chirurgie dicendo non è questo che è importante quote che non ho capito bene ma per niente di disinformazione di fondo e se in fondo poi centri come il suo
Come dire hanno meno sui diritti di quelli che istituti tradizionali che di segreti di cui si è acuita che dice Dini hanno tanti come gli archivi di Stato gli istituti conservativi
Di lunga si caccia ai suoi in fondo come dire adesso favorite siete più liberali riuscita ad essere più liberali al di là degli incerti di leggi di quelli che sono altri lo altri istituti
Perché lei non l'ho sentito molte cautele forse giuste no va così tanto per benessere non polemicamente provocatoria ma per capire perché se no siamo tutti non perché ho risentito cateteri cautele sui giornalisti
Che credo che qualsiasi storico contemporaneo erano di uso pubblico della storia qualsiasi parco contemporaneo ma mi correggeranno ora mai saliti difficile far distinzioni tra un un saggio scientificamente rigoroso e commessi dire un messaggio l'articolo fatto da un giornalista ha già detto l'ora era se adesso sentiamo anche dall'estinzione trovate per che cosa fanno di più ecco che centri tiene funzione dell'accesso ai tempi e ai segreti ecco
Prima vi volevo un attimo presentare anch'io il nostro Centro documentazione che ha delle caratteristiche simili ma anche non è proprio uguale diciamo quello
Qua di Firenze il c'è documentazione storico politica sullo stragismo che ha un nome lungo io l'avrei ancora allungato nel senso che ci mancano dei pezzi abbia deciso che lo chiamiamo ceto sto che è una cosa bruttissima ma non c'era venuto in mente niente di più
Di più efficace si è costituito a Bologna su iniziativa dell'Associazione dei familiari delle vittime della strage del due agosto e dell'istituto regionale Ferruccio Parri per la storia del movimento dei deliberazione delle età contemporanea
Gli enti locali poi hanno dati i primi fondi per avviare l'attività
Quindi già insomma intuitivo come il centro studi nasca partecipi di varie anime da un lato la conservazione della memoria al di là di quelli che possono essere gli anniversari io momenti rituali Zatti e la divulgazione delle conoscenze acquisite sulla strage di Bologna
E sullo stragismo in generale ma anche la volontà di fare ricerca di fare ricerca storica
E e anche in un certo senso divulgazione alta se mi permettete questo questa definizione non proprio felice cioè fare in modo che queste informazioni questa conoscenza possa raggiungere non solo non c'è la solita no cerchie di studiosi benissimo che assolutamente deve lavorare su questi temi ma che possa raggiungere
Persone anche interessate che non non facciano parte né dell'Accademia
A me di cose di questo genere
Poi secondo quanto si può leggere lo statuto il ceto sta quindi è stato fondato allo scopo di assicurare al patrimonio storico morale e civile della collettività nazionale la raccolta la conservazione e l'approfondimento della documentazione relativa al fenomeno dello stragismo
E alle organizzazioni terroristiche ed eversive che vi hanno fatto ricorso con gravi conseguenze sull'ordinato svolgersi della vita democratica
Quindi la raccolta di quelli che sono le fonti e documenti per la ricerca
Ma non solo come dicevo anche lo studio del fenomeno sotto i vari aspetti criminali giudiziari politici ed economico sociali però nell'ambito della storia repubblicane italiana
E magari riuscendo a non sono un come dire punti molto ambiziosi cercando di raffrontare le le esperienze italiane con le esperienze di altri Paesi che hanno avuto magari fenomeni simili per certi aspetti a quelli italiani
Quindi raccolta e analisi del materiale per la comprensione di stragismo ma tanti terrorismo per quello dicevo manca un pezzo alla definizione perché evidentemente non possiamo seppur come dire è la nascita però l'interesse da cui nasce quello dello stragismo del terrorismo neofascista
Evidentemente per comprendere
Quegli anni per comprendere
La storia fondamentale credo del di quegli anni degli anni del dopoguerra
Dal dopoguerra in poi è necessario introdurre anche lo studio del terrorismo
Se per terrorismo intendiamo l'altro terrorismo ma anche della violenza politica
Cercando di inserire evidentemente questi ragionamenti nella storia con italiana e però evidentemente nella storia europea per lo meno perché sappiamo benissimo come le influenze cioè non si può se nucleare no la storia di un Paese soprattutto di un paese come l'Italia da quella che è la storia europea sei se non mondiale quindi queste è un po'diciamo la lo sfondo su cui cerchiamo di muoverci non riusciamo evidentemente a fare tutto ciò però insomma tentiamo di di muoverci in questo in questo senso cercando come dicevo anche poi di portare all'esterno quello che sono un po'lì nei nostri ragionamenti cercando di presentare i volumi che escono
Su questi temi cercando di organizzare convegni e nostro primo convegno fra l'altro era proprio sulle fonti come si studia il terrorismo e le stragi ritrovo qui no persone che già allora erano
Venuti a raccontare un po'di possibili fonti quindi le fonti dell'Archivio dello Stato ma poi anche la differenza tra il giudice e lo storico quindi le fonti giudiziarie
Quindi questa è un po'diciamo da se le motivazioni e le idee da cui è nato in atto il centro però come spesso accade soprattutto per centri non tanto grandi anzi direi piccoli insomma
Alla strada che indicata cambi anche un po'e la prassi si fa anche asseconda un po'degli interessi delle attività di chi fattivamente élite giorno per giorno e di di chi si occupa delle della direzione
Quindi il lavoro del ceto sta preso anche un'altra strada che quella della scuola
Così sia a livello quasi empirico ma anche dopo aver fatto alcuni questionari e aver affrontato i risultati dei nostri questionari fatti a Bologna con quelli fatti a Milano e Brescia quindi ad altre città
Colpite in modo molto molto evidente da episodi di stragismo e di terrorismo ci siamo resi conto
Non solo della della come dire del blocco no del passaggio della conoscenza ma anche dello svilupparsi di farsi notizia io le chiamo così Lupo questo termina Marc Bloch perché mi piace molto
Cioè abbiamo visto che i ragazzi confondono e pensa che i ragazzi e non solo no i ragazzi sono secondo l'attuale ha fatto l'indagine sulle scuole ma anche persone più adulte dicono che le strade sono state fatte dalle Brigate Rosse questo anche per la strage di piazza Fontana
Quando è noto che le Brigate rosse non erano assolutamente ancora atte quindi era anche più complicato riuscire in linea con percentuale differenti in modi differenti c'è un questionario fatto nel novantanove a Milano
Nel due mila quattro a Brescia nel due mila e cinque Polonia quindi anche i dati degli anniversari no noi sappiamo trovato spesso universali sfruttano anche per cercare di fare delle iniziative danno risultati simili non sono uguali però quello che vien fuori ente questo saperne poco questo denunciare di saperne poco e quello che si sa è molto spesso confuso
Però viene fuori anche l'idea di volerne sapere di più
Almeno in tutti i dai dati che venga lettura Bologna novanta precede quasi più del novanta per cento di ce ne vogliamo però sapere di più quindi questo in qualche modo a ci ha fatto
Credere importante lavorare con le scuole
E
Perché dico questo non solo appunto per presentarci ma anche perché i documenti che noi abbiamo raccolto in qualche modo hanno anche seguito questi nostri interessi
Siccome con le scuole la nostra idea didattiche alla didattica di laboratorio quindi
Cioè certo se ci chiedono l'intervento la lezione frontale non diciamo di no ma quando si riesce si fari tattiche di lavoratori cioè si fa toccare
Con mano ai ragazzi la ricerca ci insegna come si fa la ricerca no ottenendo due risultati farle intanto interessare farli ragionare e e insegnargli un po'di più queste cose modo che no non non rimangano magari delle nozioni
Quindi il fatto di aver bisogno di documenti con cui costruire un laboratorio ha fatto sì che una parte diciamo del nostro archivio locali manchi Violante archivi anch'io ma credo che sono sia un po'improprio per capirci ecco insomma parte del materiale che noi abbiamo è proprio materiali che utilizziamo qui ragazzi delle scuole
Quindi abbiamo cercato di recuperare ad esempio che i giornali
Poi chiaramente essendo Bologna partiamo sempre dalla strage di Bologna perché è comunque un avvenimento che ha colpito un modo molto forte la città e anche questo caso credo che i ragazzi no vadano coinvolti anche in questo modo quindi poi con la visita alla stazione non a Bari cose di questo genere la lettura della memoria all'interno della città
Quindi abbiamo recuperato i giornali del trenta del quattro agosto Grassi e l'associazione siamo riusciti anche a ritrovare in radio giornali ad esempio della la prima edizione strada la prima edizione straordinari in cui si annunciava la strage
Fino a tutti GR uno GR due e GR tre dei dei di tutta la giornata di tutto il due agosto e poi i filmati prima le prime immagini e e poi da qui non si allarga il discorso però sempre
Cercando appunto di pensare nell'ambito di un laboratorio quindi questo da un lato è un po'
Un tipo di materiale che noi abbiamo raccolto in quest'ottica appunto del fare qualcosa nella scuola
E e poi ecco diceva questo materiale naturalmente le i testimoni
Quindi la fonte orale è chiaro che non mettiamo i testimoni in archivio
Però anche qui c'è anche se ogni tanto
Però anche lo sappiamo molto bene che sia come dire l'acquisizione del testimonianze orali e il loro utilizzo sono sempre
Anche queste problemi da tenere presente
Poi però non c'è solo questo non abbiamo solo questo abbiamo pensato che raccoglie una rassegna stampa quotidiana
Perché poi in realtà facendo una rassegna stampa quotidiana si nota che poiché questi fenomeni ancora compaiono negli anniversari nel dibattito politico
Poi terrorismo evidentemente purtroppo buona alcune cose che a altri omicidi che sono successi
L'uso pubblico della storia
L'uso e l'abuso pubblico della storia l'uso politico della storia quindi in realtà poi anche questa rassegna stampa ha cominciato a crescere a ad avere un certo come dire peso anche metri no
E e vedo che ad esempio questa cosa serve abbastanza ai ragazzi che magari chiedono di fare delle tesi anche in cui ho visto cambiamento noi abbiamo cominciato a operare circa
Otto anni fa
E ho visto un notevole cambiamento nel senso che sono aumentati i ragazzi che vogliano fare tesi su questi argomenti a volte mi raccontano che hanno dovuto può forzare la mano professore no perché poi magari sull'argomento i su cui insomma son tutti un po'prudenti di dare dare tesi però
Vedo che si
Come in quel con questi ragazzi tenta sempre più chiedono chiedono tesi su su questi argomenti sugli anni Settanta su su queste cose sua fondamentale di cui noi ci ci occupiamo poi appunto dicevo materiale fotografico anche questo sempre grazie alla forza dell'associazione dei familiari delle vittime che si fa collettore
Di del della raccolta e della richiesta di materiale che poi viene al centro documentazione però è chiaro che l'attività dell'associazione molto importante per l'hotel sollecitare anche no alle persone a ritirare fuori
I ricordi le testimonianze le foto e le immagini ora che abbiamo finalmente una sede abbastanza ampia prima eravamo molto sacrificati
Cominciano anche ad arrivare donazioni dagli avvocati e qui adesso io non ripeto nuovamente il problema delle fonti giudiziarie
Però anche qui noi ci troviamo ad aprire non solo le sentenze ma proprio carte degli avvocati e anzi in questo momento c'è una pila enormi nel nel mio istituto e quindi anche qui bisognerebbe riflettere bene su l'uso e anche la catalogazione di queste di questo materiale che poi eterogeneo perché né i faldoni evidentemente troviamo intero possiamo trovare interrogatori intercettazioni
Volantini insomma
Se questi c'è materiale ricavato dei segue da dalle perquisizioni
E poi anche noi ci siamo rivolti molto speranzosi e le Commissioni parlamentari d'inchiesta sono molto utilizzate effettivamente anche in materia del Commissione parlamentare d'inchiesta molti ragazzi lo usano come fonte per la ricostruzione ma c'è anche chi fa propria la tesi su come ha lavorato la Commissione parlamentare d'inchiesta qua a quali conclusioni è arrivata la maggioranza con la minoranza
Il problema per noi è stato anche quello proprio molto banale dell'acquisizione quando noi siamo
Come abbiamo cominciato a funzionare e già nella biblioteca del Senato non c'era più tutta anche il materiale diciamo edito esso ripeto è una parola un po'può forte perché se volete presenti volumi che vengono editi dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sono fondamentalmente dei polmoni a quattro rilegati con delle copertine anche a volte un po'così debbo luce quindi insomma si fa anche può fatica sfogliarli eh però comunque anche quelli che erano stati diciamo pubblicati non erano più presenti tutti qui dopo si è trattato di fare un incrocio chi aveva questo che non aveva quell'altro
E e adesso speriamo che effettivamente l'archivio della comicità parlamentare d'inchiesta sia accessibile già non era molto
Pessimista questa mattina a me hanno detto che li stanno digitalizzando adesso vedremo insomma non so poi qual è la
Perché effettivamente a un archivio estremamente ricco quota pensione parlamentare Stragi quella Commissione Moro quella commissione Mitrokhin per i nostri temi di interesse sono estremamente estremamente importante
A proposito di digitalizzazione evidentemente già accennava Andrea prima c'è un problema
Anche qui archivistico no questi materiali digitalizzati che siano foto o che siano le due mila pagine delle
Dell'inchiesta di di Bologna
Che abbiamo scanzonato
Però insomma anche qui bisogna in qualche modo trovare il modo di catalogarli e di utilizzarle anche perché scansionare due mila pagine e poi farlo Cr rito mila pagine perché chiaramente se non abbiamo la foto di una pagina la preserviamo dalla distruzione ma se vogliamo fare delle delle ricerche all'interno diventa complicato cioè è chiaro credo che sia anche un po'già
Divenuto fuori da quello che sta dicendo c'è il nostro la nostra desideri non so come dire quello che ci vuole fondamentalmente che non vadano disperse documenti
Che non si cancellino fisicamente o meno i documenti e quindi questo ci fatto sì che abbiamo anche provato ad acquisire il possibile però questa questione deve per forza seguire una stima
Sister nettizzazione e questa è una evidentemente lascia cioè ci sono dei problemi da da affrontare anche perché come dire i mestieri delle persone che si avvicina queste fonti sono i più vari no il giudice e lo storico
Lo studente l'archivista quindi questa è una ricchezza però è anche una una cosa abbastanza come dire che può anche creare dei problemi io stessa ho dei problemi la mia formazione storica non è Christie che quindi mi rendo conto che uso cioè anche quando devo un attimo dalla stima Sam documenti lo faccio con uno storico non lo faccio come un archivista questo fra l'altro per me è un grosso handicap cioè il problema dei soldi scusate banalmente molto brutalmente il fatto di non avere un archivista
A disposizione il fatto di non avere qualcuno che sa
Che mi può in qualche modo dare una mano a sistemare il materiale
Così come il fatto no si diceva gli storici non ci lavorano tanto volentieri su questi temi a maggio abbiamo fatto pronto a ragionare anche su questi su questi argomenti
è vero che il vero non ci sono le fonti sono argomenti assolutamente anche molto così molti difficili da trattare ma è c'è anche da dire che non ci sono poi i fondi per le ricerche
Cioè è sempre no può una questi problemi che si rincorrono
Un'altra cosa
Che fra l'altro curiosamente ramo già pensati molti senza esser ce lo detti ci sono altri archivi secondo me è che dobbiamo assolutamente tenere presenti oltre gli archivi di cui abbiamo discusso gli archivi giudiziari e degli archivi dello Stato gli archivi
Della commissione parlamentare e sono gli archivi altri app come dico io cioè gli archivi che magari nascono dall'esigenza militante ad esempio
C'è il documentazione che nascono per conservare la memoria di un particolare fatto o di un particolare evento drammatico
Centri di documentazione cioè archivi che nascono magari dall'esigenza di chiedere un processo oppure
Perché ci sono giornalisti io deputati o senatori che da un anno
Il loro archivio a Bologna ad esempio abbiamo il marco pezzi che nasce proprio da una donazione di Marco pezzi deputato di Democrazia proletaria abbiamo senatore Flamigni che
Anche Louisiana documentazione e
è una fondazione no a quella che che sta che è stata da loro fatta poi ci sono le radio private pochissime radio private punto almeno la realtà bolognese hanno ottenuto documentazione in realtà e documentazione interessantissima
Se voi pensate nota settantasette in poi le radio private hanno avuto una grandissima importanza noi andavate popolare a Milano ci siamo fatti mandare la registrazione delle BR che smentiscono la fase rivendicazione della strage di Bologna cioè si possono trovare anche queste cose
Ci sono cioè poco materiale ma sicuramente
E ci sono anche nelle radio ci sono radio che hanno conservato e poi volantini
Questo è più facile trovare decentemente per i movimenti politici per anche su potremo enti della sinistra perché trovare e materiale
E che faccia riferimento a ai neofascisti e si è molto complicato comunque diciamo tutti quegli archivi piccoli grandi medi che nascono per i motivi più diversi ma penso ad esempio anche non so al movimento che ha la chiede momento pregio e quindi realtà anche molto dissimili fra di loro
Che però io credo siano molto interessanti il problema che non le conosciamo che non ci conosciamo e quindi non possiamo mostrare all'e sterno quello che che abbiamo è quello che facciamo e quindi sono contenta perché la stessa ed era venuta
Da da varie persone e credo che sia necessario che su questo riflettere cioè provare almeno a creare una Rete
In modo da offrire visto che così poche sono le fonti a offrire tutto il panorama di fonti che possiamo mettere a disposizione
La parlando di Rete evidentemente non può fare il non possiamo non pensare ai internet e al problema di cosa mettere su internet come centro documentazione non abbiamo molta documentazione in Rete
Abbiamo preferito mettere strumenti cronologie Schede di biografie
Dare notizia delle nostre iniziative
Mettere magari si una specie di rivista in Rete però non sono documenti sono magari notizie approfondimento
E la il sito dell'Associazione piede fargli all'Istituto agosto invece
è proprio vero e proprio archivio virtuale e a moltissima documentazione al suo interno firmati le registrazione che vi dicevo prima dei GR quindi è a invece scelto di mettere molta molta documentazione non l'abbiamo fatto anche per un motivo di spazi di non mette la documentazione
Ma anche perché appunto ci sono tutti no ai problemi le difficoltà fra l'altro evidentemente questo non è luogo per discuterne però il problema della Rete il rischio che l'ho trovato su internet diventi quello che per la mia generazione era la l'ho sentito in televisione o l'ha detto la radio come unica
Fonte di come dire come unico documento che ci dà la sicurezza della dell'esser vero quello che stiamo dicendo è un rischio che si corre quindi anche in questo caso
Evidentemente e bisognerà trovare sempre più a ragionare visto che effettivamente internet è la
E mezzo di comunicazione veramente molto utilizzato fra i ragazzi lo vediamo una vasta così molto banalmente parlare con loro
Quindi potrebbe l'abbiamo anche un fondo bibliografico assolutamente indispensabile seguire tutto quello che esce io credo di della qualità più varia su questa su questi nostri temi non esce tantissimo escono appunto cose molto diverso e cominciano a esserci pure realtà delle ricerche storiche anche sotto un certo preso il valore l'abbiamo messo nella videoteca di stoppare perché in questo modo ENEL
Nel sistema nazionale quindi
Rispondo anche un altro proprio sponda la domanda che si faceva prima siamo più liberali no c'è beh certo noi soprattutto noi abbiamo delle fonti che ci danno meno problemi perché chiaramente una una i giornali
Cioè lì la nostra idea di mettere a disposizione il più possibile proprio esempio appunto mettendo anche in Rete mettendo le foto mettendola è il principio possibile svincolandosi più possibili evidentemente non essendo una cosa ufficiale già messo in un archivio di Stato però il problema evidentemente già ci pensiamo molto anche noi no al che tipo di problemi poi possiamo trovare quindi credo che è un po'ossia questo fondamentalmente le cose insomma quello che facciamo e quello che cerchiamo di fare per dare una mano anche no alla ricerca quel che possiamo e alla alla conservazione non solo della memoria ma come dicevo prima anche alla divulgazione quindi questo desiderio necessità di raccogliere conservare le fonti per la storia dirimenti che in Italia evidentemente hanno avuto dell'una dimensione particolare e specifica come abbiamo detto abbiamo visto sospinti da sono nate diverse motivazioni morali Tyco civiche interessi di ricerca della ricerca di giustizia della conservazione della memoria
Appuntati constatando che il solo fonti difficile da trovare però credo che adesso dobbiamo fare un passo avanti no dobbiamo cominciare a dialogare a metterci in Rete a almeno condividere
La presenza e la conoscenza di questi altri centri documentazione di o o di archivi che secondo me comica una dimensione molto più grande rispetto a quella che noi pensiamo insomma ecco questo è un po'le cose che gli venivano da raccontare
Io ringrazio Cinzia ventuno all'esterno informazioni Grygera anche sul centro alcune forse parte della notte per il che appunto andando del sito internet qualche informazioni sia e comodo però credo che abbia preso giustamente l'accento sia sul sull'aspetto didattico lo divulgativo didattiche e quindi di protezione civile il sociale svolge il centro nei confronti del delle scuole rischi quindi di studenti
E sia anche su questo questa cosa importante dato che oggi si parli di von tipici siamo qui per parlare di fonti d'archivio anche su questa varietà di tipologie delle fonti che dal punto di vista Origin contemporaneo sanno benissimo ma che ogni tanto appunto
Val la pena di ricordare di ricordarsi che ci sono altri Pontivy parlava di fonti fotografiche di filmati per esempio appunto di fonti radiofoniche
Che dal da Radio Alice poi appunto per la strage di Bologna
Sono stati no molto importanti i tifosi costruzioni anche di fonti orali quindi tutto questo intreccio di fonti
Che è importante conoscere l'intreccio e eccetto creare sempre di più delle informazioni reciproche tra centri ai luoghi comuni istituzionali o anche di privati
Che conserverà documentazioni certo che la via non può altre che serie tematica lo del giorno d'oggi con tutti i rischi e i pericoli che lei ha già accennato che altri hanno già approfondito
Ora dei primi ellenico le la direttrice dell'Archivio di Stato di Firenze Roselli hanno ammettono che Monti ha chiesto al momento di tacere
Salvo prendere la parola magari inseguito ed ora la parola Paolo Pezzino e dell'Università di Pisa
Che forse qualcosa di stragi sale imposto già
Ha già studiato sì io non vi pare doti singole stragi ma della mia esperienza di consulente di una Commissione parlamentare della quattordicesima
Legislatura che si chiamava Commissione parlamentare d'inchiesta sulle cause d'occultamento
I fascicoli relativi a crimini nazifascisti più comunemente nota come la Commissione sull'armadio della vergogna la vicenda e notai ha a che fare con gli archivi intanto pelle
Cambiare nel mille novecentonovantaquattro in quello che era stato descritto come un seminterrato ma che in realtà era un normalissimo archivio di deposito di palazzo Cesi sede della procura generale militare presso la Corte d'Appello mettete la procura generale militare presso la Corte di Cassazione
Archivio proprio materialmente era la stanza dopo l'archivio nel quale erano contenuti gli atti del tribunale speciale per la difesa dello Stato
E dei soppressi i tribunali militari di guerra quindi un archivio di deposito corrente non un seminterrato nascosto furono rinvenuti parecchie centinaia di fascicoli giudiziari relativi a stragi nazifasciste cioè un archivio appunto
Con tanto di registro generale di rubrica giudiziario che non avrebbe dovuto essere lì perché questi fascicoli avrebbe dovuto essere trasmessi alle procure militari competenti territorialmente a indagare sui singoli episodi a seguito di quel ritrovamento o il Consiglio della magistratura militare condusse un'inchiesta
Che nel mille novecento novantasette dette
Origine a una relazione insomma ora non non sto a seguire tutti i passaggi alla fine della tredicesima legislatore legislatura la Commissione giustizia della Camera allora presieduta dall'onorevole Finocchiaro svolse un'indagine conoscitiva
Che si concluse con una raccomandazione al Parlamento che sarebbe stato di lì a poco eletto cioè quello della quattordicesima legislatura per l'istituzione di una vera e propria commissioni parlamentari Commissione che sta
Attesi istituite a chi ha lavorato per circa tre anni nella scorsa legislatura e che si è conclusa
Nel nel febbraio del due mila sei con due relazioni una di maggioranza una di minoranza
La commissione naturalmente essendo la Commissione parlamentare che dovere indagare su quello che è stato definito un occultamento
Che era cominciato
Pressappoco nel mille novecentoquarantasei quando cioè era stato costituito un archivio centralizzato presso l'allora procura generale militare presso il Tribunale supremo militare qui così si chiamava prima della riforma
Dell'ottantuno della magistratura militare e che era andata avanti non si sapeva bene per quanto ma diciamo fino al novantaquattro per nome cioè fino al ritrovamento dell'archivio era una commissione che accanto alle audizioni aveva precipuamente il compito di svolgere una tipica indagine di carattere storiografico e quindi un'indagine che si svolge negli archivi
E io avevo avuto la possibilità di essere audito dalla commissione Giustizia della Camera nella sua indagine
Conoscitiva e alla fine della mia audizione avevo sottolineato molto questo aspetto che qualsiasi Commissione parlamentare
Che non avesse la possibilità di andare oltre le normali la legislazione corrente archivistica e di andare a indagare in archivi non aperti al pubblico non avrebbe potuto ottenere
Risultati
In effetti le emissioni archivistiche della commissione d'essere consulenti
Hanno portata all'acquisizione di una mole imponente di documentazione sia da archivi italiani sia da archivi stranieri la documentazione reperiti inattivi stranieri è stata ha reperito soprattutto in archivi tedeschi Statunitensi britannici e delle Nazioni Unite
E è stata acquisita in coppia
Sugli archivi italiani abbiamo trovato grosse difficoltà gli archivi che avevamo chiesto di poter indagare erano quelli delle Ministero della difesa del ministero degli Esteri del SISMI del Consiglio della magistratura militare
Dello stato maggiore l'archivio storico dello stato maggiore dell'esercito poi naturalmente documentazione presso le varie Procure ordinarie militari
Né come tutti sapete una commissione parlamentare ha poteri inquirenti pari a quelli della magistratura quindi norme le può essere opposto un rifiuto alla richiesta di visionare e acquisire documentazione se non apponendo appunto il tema delle segreto di Stato la realtà è molto diversa dalla dalla teoria perché ci siamo trovati davanti norme a istituzioni che apponevano il segreto di Stato a specifico e documentazioni ma davanti a muri di gomma
Che ci hanno fondamentalmente impedito io credo di poter dire alla fine dei lavori tipo terre svolgerà una seria indagine storica su questi archivi cioè tipo terre consultare con organicità archivi che sono erano non tanto archivi correnti neanche archivi storici quanto archivi di deposito
I problemi più grossi derivano immediatamente dall'assenza
Chi volontà da parte delle amministrazioni
Interpellate di permettere ai consulenti della Commissione l'accesso diretto a quegli strumenti che permettono di capire che cosa c'è in un archivio
Mi riferisco a inventari repertori protocolli i registri vari in particolare
Il ministero della difesa
Il SISMI hanno obiettato che il semplice accesso la semplice consultazione di questi strumenti da parte dei consulenti della commissione
Avrebbe consentito ai consulenti spesso di avere accesso a informazioni riservate o coperte da segreto
Anche relativamente a tematiche che non erano attinenti alla commissione stessa
Per cui in realtà dopo defatiganti
Trattative e anche devo dire io sono rimasto stupito da come istituzioni dello Stato tengono in poco conto quello che dovrebbe essere una commissione bicamerale d'inchiesta e un organismo investito di un alto potere
Istituzionale cioè il ministero della difesa non ha risposto per tre mesi all'lettere del Presidente della commissione che sollecitava un incontro per affrontare queste tematiche
Ma lasciando perdere questo dopo appunto mesi di defatiganti trattative abbiamo dovuto accettare di visionare una documentazione che era stata selezionata Dalì enti stessi dalle istituzioni stesse
E che insomma sei segreti sono quelli sono segreti di Pulcinella perché la documentazione che c'è arrivata in particolare dalla difesa e dal SISMI era una documentazione che da un punto di vista storiografico
Era priva di qualsiasi interesse e la stessa posizione del segreto risultava quasi una beffa ci siamo visti recapitare
Come coperti da segreto ritagli di articoli di giornali quotidiani e fogli di accompagnamento in cui si diceva si allega ile tale articolo del TAR quotidiano in cui si parla
Del tale tematica è del tutto evidente peraltro che la mancata il mancato accesso agli strumenti che permettono ai consulenti di svolgere un'inchiesta autonoma un'inchiesta archivistico un'indagine archivistica autonoma
Mina a mio avviso alle basi la possibilità di una commissioni parlamentari di non dipendere dalla buona o cattiva volontà di funzionari o politici nel nello svolgere i suoi incarichi
Diverso è stata la situazione per il ministero della difesa Ministero della Difesa che era uno degli enti chiave
I cui archivi del cui archivi noi aspettavamo lumi come sapete forse il problema della copertura politica di scelte fatte dalla magistratura militare era un problema essenziale
E era emerso già nell'ambito dell'indagine del Consiglio della magistratura militare
Uno scambio di corrispondenza tra gli allora ministri degli Esteri della difesa
Gaetano Martino e Paolo Emilio Taviani relativa al mille novecentocinquantasei e a un'assistenza che la procura militare
Di Roma chiedeva per potere svolgere rogatorie relative a un'indagine sulla strage di Cefalonia e c'era uno scambio di corrispondenza molto esplicito
Il ministero della difesa
CIA consentito nei fatti anche se non in teoria l'accesso diretto alle magazzino rideposito il cosiddetti Grotto o nichel poi non sono plotoni ma sono in realtà degli enormi
Magazzini al piano terra della Farnesina dove era depositata soprattutto il fondo direzione generale degli affari politici che era quella che nella quale noi pensavamo di trovare cose interessanti si trattava di un fondo che andava per lo più dalla metà degli anni Cinquanta alla fine degli anni sessanta
Che noi abbiamo potuto visionare senza limitazioni
Alcuni e qui i problemi sono stati altri la mancanza di strumenti perché non abbiamo trovato nessun
Verbali diversa mento in quest'archivio di deposito di questi e i faldoni per cui avevamo dei faldoni numerati in qualche modo messi fuori di qualsiasi ordine
Dalla cui copertina non sempre era possibile dedurre che cosa c'era dentro quindi è stata un'indagine molto farraginosa
Che naturalmente fra l'altro ha comportato solo una direzione generale di un ministero in un periodo che non è neanche il periodo lungo tutto il quale cinque tutto il periodo che ci interessava indagare alla fine di queste indagine abbiamo acquisito in copia all'incirca dieci mila fogli di fotocopie di questa documentazione che in maniera più o meno stringente avevano rapporto colonne
La l'indagine che stavamo svolgendo questo è un primo tipo di problema quindi l'accesso diretto o meno agli archivi che quando Silvio opera con Commissione parlamentare o anche altro modo che ho avuto modo di fare indagini
Presso l'archivio della prefettura di Bologna per conto del procuratore militare di la Spezia che mi aveva dato un incarico di consulenza tecnica d'ufficio
Per il procedimento penale attualmente in corso il dibattimento sulla strage di Marzabotto quindi non è solo un problema di Commissioni parlamentari ma insomma a volte capita di storici di poter e se investiti di un'autorità che permette un accesso ad archivi non aperti al pubblico allora il primo problema è l'accesso effettivo agli archivi e laddove questa avvenga e ripeto per la nostra Commissione avvenuto solo per il ministero della difesa
La mancanza apparente se poi c'era l'essere non ce la l'estero dati un altro problema non ce l'abbiano dati un altro problema la mancanza apparente di strumenti di indagine che rende godono le indagini lunghissime
E praticamente impossibili quando ci si trova davanti a centinaia e centinaia di faldoni che non sono in alcun modo
Schedati che molto spesso sono ordinati solo pere anno di riferimento ma in un anno qualsiasi tu puoi vedere cento centocinquanta faldoni che si riferiscono a quell'anno
Il secondo ordine di problemi attiene alla documentazione che comunque abbiamo acquisito documentazione
Che di volta in volta la Commissione al suo interno ha classificato come segreta riservato è libera
Che ammonta a circa cento sei mila pagine complessive quindi non è un archivio consistente come quello della Commissione stragi che del resto ha operato per varie legislature o come quello della commissione
Parlamentare antimafia ma è un archivio di una certa importanza cento sei mila pagine che per l'ottanta per cento al momento della chiusura dei lavori della Commissione erano state scannerizzate quindi erano disponibili su supporto
Elettronico allora tralascio l'assurdità volte
Della classificazione come segreta riservato libera di documentazione che ad esempio e pressa da archivi storici aperti al pubblico per cui non capisco per quale motivo ma tutta la documentazione che era stata acquisita dall'archivio storico dello stato maggiore dell'esercito che come sanno gli studiosi una documentazione che chiunque può andare consultare
Naturalmente nei limiti di orari di apertura assolutamente penalizzanti per gli studiosi c'è stata trasmessa con una nota d'accompagnamento del capo dell'Ufficio storico in cui si diceva che andava considerata tutta riservata quindi una vera e propria incongruenza oppure del considerare riservata documentazione acquisita presso archivi
Stranieri in particolare presso invece non è Calisse perché vi erano alcuni fascicoli personali che li però erano pubblici e che una volta acquisiti dalla nostra Commissione la commissione ha deciso di
Riservare il problema è dopo chiuso i lavori della commissione chiusi i lavori della Commissione si è creato
è stato creato un ufficio stralcio apposito per capire che cosa fare di questa documentazione
E qui sono venuti problemi perché dato che tutta la documentazione c'era stata trasmessa dai vari enti con richieste di
O da quasi tutti i vari enti con richieste di segretezza abbiamo dovuto interpellare i i vari enti per chiedere che cosa farne
E i problemi più grossi li abbiamo avuti questa volta proprio con quel ministero che il ministro degli Esteri che viceversa apparentemente era stato più liberale nell'apertura dei propri archivi poiché il ministero degli Esteri dei circa undici mila fogli che c'aveva trasmessi aveva considerato Duemila segreti
Ma erano segreti semplicemente perché all'origine avevano un caratteri di segretezza non perché contenessero chissà che cosa e siccome non c'era stato il tempo di operare una disamina di dettaglio di questi fogli hanno detto questi li considerati segreti
Tutte le altre nove mila pagine che
Segrete non erano ma ripeto anche in quelle segreteria sicuro di segreto
Non vi era proprio niente sono state considerate riservate e non essendo stato possibile svolgere un'indagine comune con i consulenti della Commissione funzionari del ministero degli Esteri Ministero degli Esteri
Ha chiesto che in via prudenziale e l'intera documentazione acquisita
Venga considerata integralmente riservata faccio presente che si tratta di documenti archivistici degli anni che vanno dalla metà degli anni cinquanta alla fine degli anni Sessanta cioè ben oltre quel termine di trent'anni e che a volte anche di quarant'anni che si considera molto spesso un discrimine quindi c'è un vincolo per cui noi abbiamo una documentazione non eccezionale ma di un certo interesse storico
Che non può essere messa a disposizione
Del Pubblico pure essendo in corso di informatizzazione queste documentazione arrivata una settimana prima della chiusura dei lavori della commissione quindi qui la informatizzazione ancora non era avvenuta poi avevamo dei fascicoli personali disse ai procuratori militari trasmessi dal Consiglio della magistratura militare che ha detto di considerarli
Dati personali e quindi non disponibili anche qui si pone un problema in questi fascicoli personali noi troviamo in Effetti anche riferimento a situazioni personali e di salute e così via
Ma troviamo riferimenti alle carriere dei procuratori
Generali militari
Che sono un elemento che dal punto di vista storico spiegano molte cose nell'atteggiamento avuto da questi personaggi nella vicenda su cui noi dovevamo indagare per esempio scoprire che il procuratore generale Santacroce
Aveva cominciato la propria carriera come tutti questi sotto il fascismo e aveva ricoperto incarichi importanti presso i tribunali militari
In nell'Africa italiana e non è un dato credo che da un punto di vista storico sia senza
Importanza e però con questa norma anche questa parte dei fascicoli personali è assolutamente in consultabile il SISMI ha chiesto di confermare la classifica di segretezza su tutta la documentazione così che ci ha fornito così come il ministero
Della difesa non è una grande perdita per gli studi storici visto il carattere veramente banali questa documentazione però lo reputo proprio per questo una specie di sberleffo finale ha una grande beffa data per cui ti fanno vedere cose di nessun importanza e oltretutto ti dicono no questi però non le apriamo perché sono segrete
Riservate
Le cose che quindi noi possiamo considerare e sono state considerate di libera consultazione
Tutta la documentazione acquisita all'estero e ve ne sono vi è una documentazione di notevole interesse soprattutto per l'archivio della United Nations War Crimes Commission
Che depositata attualmente presso l'archivio dell'ONU a noi orche e nel quale vi sono indagini di un certo interesse sui crimini commessi dagli italiani all'estero in particolare in Etiopia in jugoslavi e quindi questa è una documentazione finora inedita credo anzi mi sono quasi sicuro
Che ben presto potrà essere messa a disposizione di tutti gli studiosi i fascicoli originaria originariamente scoperti a palazzo Cesi che erano stati poi mandate alle varie procure militari che la Commissione ha richiesto in copia e che sono ora pubblici
Tranne pochi casi in cui c'è ancora ci sono ancora indagini in corso e la documentazione dell'ufficio storico dello stato maggiore
Dell'esercito che documentazione già pubblica non vi sono carte
Riservate ma che può essere utile avere almeno per questa parte relativa alle stragi disponibile visti proprio i limiti che
E vi erano vi sono nella contro nell'accessibilità
Fisica materiale a all'ufficio storico dello stato maggiore dell'esercito non ci si può andare per più di cinque mattina giornate ammesse chiude all'una l'archivio insomma bisogna prenotarsi per tempo
Detto queste quindi detto di un'esperienza molto deludente dal punto di vista della capacità e della possibilità che a una commissione parlamentare d'inchiesta di potere in effetti individuare presso East altre istituzioni dello Stato archivi riservati e coperti vorrei parlare qui di una nel proposta di legge che alla fine della commissione è stata elaborata dai commissari
Della minoranza naturalmente con la collaborazione dei consulenti ma insomma presentati in Parlamento dai commissari della minoranza perché anche questa credo ponga dei problemi generali indifferenti avendo fatto propria questa esperienza di difficoltà
Di accesso agli archivi si era posta una dubbia una duplice alcuna alternativa o una raccomandazione alle Parlamento terre appunto una maggiore efficienza nella copertura nel deposito nella classificazione nella messa a disposizione degli archivi
E anche degli archivi di quei ministeri come gli esiti della difesa che non hanno obbligo diversamente all'Archivio centrale dello Stato oppure la richiesta di creare un un luogo archivistico dove depositare per legge tutta la documentazione relativa
A crimini nazifascisti pur essendo convinto da storico che la via maestra sarebbe la prima cioè sarebbe di rendere molto più efficienti
Di archivi storici dei vari enti ministeri gli archivi di Stato e l'Archivio centrale dello Stato conoscendo però il disastroso stato degli archivi nel nostro Paese
Denunciato questa mattina da Bari interventi ho ritenuto che fosse opportuno io e altri consulenti abbiamo ritenuto che fosse opportuno individuare una via che ne seguisse
Quanto disposto dal presidente degli Stati Uniti d'America Bill Clinton
L'otto ottobre mille novecentonovantotto con un atto legislativo che si chiama nazi Worth Freikorps discolo chance disconosceva Act è un atto che prevede che tutte le carte relative a politiche o individui politiche di punizione di crimini nazifascisti io individui che si siano resi responsabili di crimini nazifascisti o utilizzazione di criminali nazisti all'interno dei servizi segreti statunitensi dopo la fine della guerra
Vadano versate ai National Arcais nel Mary Lambert
Ne da tutti gli enti che la detengo che le detengono
A seguito di questo Nacci Vorchheimer s'discolo Sciarra te è stato creato una cosa che si chiama Ajdabiya ci che sono nelle iniziali per né nazi War Crimes sente già Panis Imperial Cavern mente interagenti working group si tratta cioè di un gruppo di lavoro composto da storici
Archivisti è funzionari
Il quale è incaricato di ricevere la documentazione da CIA e FBI servizi segreti delle varie armate e così via e ordinarla
Il nazi work frammisti scroscio Harrat può essere un esempio di come affrontare tematiche che si reca sirene Tutino particolarmente rilevanti per la storia del Paese e che quindi configurino quel diritto alla storia di cui parlava Violante
Andando oltre le normali limitazioni che le leggi archivistiche negli Stati Uniti come qui pongono in realtà anche questo pone dei problemi più che a seguito di questo atto che del novantotto
Sono stati versati alle a ignara all'incirca due milioni di carte dalle varie agenzie anche qui il vero problema è che le carte sono state versate senza nessun verbali di deposito senti testamento non ci sono inventati per cui in realtà questo atto che doveva avere una validità limitata è stato prorogato di anno in anno per consentire la continuazione del versamento e poi noi abbiamo provato a fare indagini
Su queste carte una cosa complicatissima perché gli stessi archivisti e storici del l'Inter negli interagenti working group non riescono a cavarne fuori le gambe perché ci vorranno anni e anni di lavoro per ordinare questo questo materiale però comunque prendendo spunto da quello è stato presentato alla fine della scorsa legislatura sia in Senato che alla Camera in Senato il primo firmatario è stato il senatore Walter vitali di Bologna
Che era membro della commissione d'indagine alla Camera non vi saprei dire un disegno di legge che ignoro se sia stato ora ripresentato
Nella nuova legislatura per cui sulla scorta delle nazi work Amis disco lo Sciarra si chiede che il Parlamento approvi una legge che dovrebbe prevedere un apposito gruppo di lavoro
Composto da rappresentanti dell'Archivio Centrale dello Stato del ministero della difesa e degli affari esteri
Della presidenza del Consiglio degli archivi storici delle forze armate
Da studiosi italiani esperti dei treni trattati e da un rappresentante dell'Ufficio del Garante per la protezione dei dati personali il compito del gruppo di lavoro che si dovrebbe svolgere entro il termine previsto per legge
Dovrebbe essere quello di prendere visione di tutta la documentazione relativa ai crimini nazifascisti presso le amministrazioni che la ritengono a tal fine la legge deve provvedere poteri di accesso presso gli archivi e l'obbligo delle amministrazioni detentrici
Delle carte di provvedere alla messa a disposizione di tutti gli atti provvisti di qualsiasi classifica
La legge dovrà prevedere in maniera determinata l'oggetto della documentazione che le amministrazioni dovranno mettere a disposizione
E entro lo scadere del termine di legge la proposta di declassificazione delle carte dovrebbe essere inoltrata al Parlamento con una rivelazione che riassume il lavoro svolto le problematiche giuridiche e di fatto che hanno impedito eventualmente il corretto svolgersi del compito di legge e la proposta con allegate le in cauzione delle carte di acquisizione
La documentazione così
Individuata verrebbe poi depositata in un apposita fondazione che è stata chiamata Fondazione
Per me la memoria che dovrebbe avere anche altri compiti come quello per esempio di redigere un atlante delle stragi
Nazifasciste dell'Italia e un elenco preciso delle vittime cadute
In queste stragi ed essere messa a disposizione di tutti coloro che volessero vederla salvo quella documentazione che appunto il gruppo di lavoro decida di vendere
Ho coperto comunque consultabile con limitazioni mi rendo conto che questo pone dei problemi perché creerebbe un ulteriore archivio dove peraltro si troverebbe copia di documentazione presente in altri archivi cioè la documentazione non verrebbe ovviamente sottratta ma davanti credo veramente ai problemi di risorse di spazio di tv uomini di volontà politiche mancanti
Che impediscono io credo in termini rapidi e ragionevoli un ammodernamento dei nostri archivi credo che almeno su questi temi questa possa essere una via da battere ammesso che effettivamente poi ci sia la volontà di andare in fondo anche su proposte di legge come questa vi ringrazio
Ringrazio Paolo Pezzino per la sua relazione che la cui prima parte ci ha dato alcune informazioni sulla sua esperienza da cui al di là di appunto di quella che è stata la sua esperienza mi sembra che ci sia materiale di riflessione
Per capire ecco per riflettere sul fatto che termini concetto quali libertà inibire all'indicazione che le che no della dall'accesso
Riservato riservatezza e riservatissimo il segreto segretezza assumono poi dei significati diversi non soltanto da paese a paese dove appunto le legislazioni possono essere diversi
Ma anche voi all'interno dello stesso paese se la documentazione cambiati contesto no e quindi gli affetti un punto dire interessante questa differenza se c'è è fino a che punto tra segreto segretezza e riservatezza
Circa invece la
Per quanto ci ha detto del da ultimo anche come proposta mi pare di disegno di legge e comunque come proposto in generale
Io ne prendo atto personalmente ma la mia opinione non vale assolutamente nulla dove sono assolutamente contraria sarei assolutamente contraria al a quanto a lanciato darò comico qui iniziative quindi di eventuali ripresa di questo disegno di legge
Contraria dire Peppe pubblici di ristorno sul voto due da un lato accettato come dire quello che gli americani no è quello che è stato fatto
Che quando va a prendere poi d'accatto non solamente della nostra per la nostra settori ma in generale per settori come spesso avviene in Italia che si prendono degli spezzoni ti cose che avvengono in altri Paesi per inserire nel nostro non è mai no una cosa di per sé positiva anche se ovviamente a destra cito per l'aprile non essere provinciali ma soprattutto non vedo come dato che stamattina e anche oggi pomeriggio e poi lui stesso a denunciato la situazione in cui si trovano gli istituti conservativi gli archivi correnti l'amministrazione dello Stato cioè inesistente
Eh eh Nm a coprire d'alto ma anche la scarsità di risorse finanziarie
Perché si debba fare un nuovo istituto un nuovo luogo o fondazione
Che certamente costa no e che farebbe rimestare nella stessa situazione teste mozzate che abbiamo più volte verificato l'esistente senza poi modificarla mucche
Con ciò però ripeto la mia opinione
Vale molto meno di chi ha fatto parte di un'esperienza diretta e io sono come dire un po'attardata ecco anche negli anni adesso alla alla parola a questo punto un magistrato militare no Giovanni Santi accusa cito molto molto volentieri
Mia colpito quello che diceva prima Cinzia Venturoli a proposito del sui esperienza Bologna e in particolare questo questo sondaggio fatto tra i giovani che attribuiscono alle Brigate Rosse la responsabilità per la strage del dodici dicembre
Il la c'è qualcosa in questo che non è soltanto il perdersi della memoria ma anche il costruirsi una memoria diversa
Io credo che su questo però dobbiamo anche farci un esame di coscienza perché da un lato abbiamo ricordato poco a volte abbiamo anche ricordato male
Per esempio è diventato un luogo comune che non si sappia nulla sulle stragi
Questo non è vero
Io quello che sulle stragi si sappia tutto
Può esserci un non affermazione di responsabilità individuali delle stragi
Ma ciò che è stato accertato nei procedimenti penali e in un ambito diverso da chi ha esaminato storicamente quel materiale
Credo che lasci ben pochi spazi alle incertezze qui abbiamo tra noi Flamigni che ha lavorato tantissimo su un settore benché diverso come terrorismo di l'origine terrorismo di sinistra anche qui
Con naturalmente vuoti che in disparte
Non è immaginabile che non ci siano
Le linee di fondo sono chiare
Così come sono chiare le responsabilità politiche e quelle
Giudiziarie
Da questo punto di vista io credo allora che ebbene che rimanga viva
La ricerca di ciò che ancora non si sa e in particolare la ricerca delle responsabilità politiche più ampie ma questo deve avvenire bisogna stare attenti a mantenere un ed riguardo bilanciamento tra questi aspetti
Senza che però diventi luogo comune
Un sfiducia generalizzata sul l'esito degli accertamenti vi faccio un esempio che forse può essere chiaro proprio con riferimento al due agosto sono delle persone che sono state condannate con sentenza definitiva
Queste persone grazie ad una campagna di stampa
Sono di fatto considerato e non responsabili di questo perché quando si parla della strage di Bologna si dice che sono ignoti gli autori della strage
Questo non è vero
Perché mi interessava a partire da qui ma non non era però questo l'argomento di cui volevo parlare
Perché noi ci troveremo nei prossimi anni ad affrontare di nuovo le cose che abbiamo affrontato in passato la memoria
Non serve solo per il passato serve anche per il futuro
E bisogna attrezzarsi per evitare che le cose che sono successe ieri possano ripetersi le forme sempre nuove e diverse che quindi ci trovano impreparati
Ci ha ricordato se Pezzino adesso lo sforzo che è stato fatto per ricostruire vicende molto lontane nel tempo e le proposte di legge
Che da questo sono scaturite
E abbiamo sentito uno opinione diverso che è fondata sulle risorse disponibili e sulla migliore utilizzazione degli archivi
Io non ho le competenze archivistiche vendibili
Quale sia la mia opinione
Però vi posso dire
Che non credo che sia questo il problema per il futuro
E lo dico sulla base di un'esperienza abbastanza ampia
Chi riguarda le indagini sul terrorismo di vario genere e anche su altri aspetti come quelli relativi al purché come posso dire alla gestione di archivi occulti ti quindi sono molto occupato
Perché sono stato il Pubblico ministero di Bari processi nei quali abbiamo trattato questo da Gladio a Ustica
Ha
Dall'omicidio lei torna a tanti altri procedimenti nei quali si parlava di questo anche
Il problema e la gestione delle informazioni e il controllo sulle informazioni
E questo problema non ce lo ritroveremo molto presto se vede dell'esperienza statunitense a proposito della guerra al terrorismo si gioca tutto su questo chi dispone delle informazioni chi ne controlla l'attendibilità e chi le gestisce
E giusto quindi preoccuparsi degli archivi
E della loro accessibilità e lettura perché sono un controllo postumo
Ma bisogna anche occuparsi con molta attenzione di come gli archivi si formano
Nell'ambito del processo Gladio piovuto la fortuna di fare un'esperienza straordinari
Che mi è servita poi in altri procedimenti
Perché per la prima volta abbiamo
Dato una consulenza archivistica con la Procura della Repubblica
Alla professoressa Carucci
Che poi a
L'aggregato altri
Studiosi di di rilievo che hanno contribuito a questa accertamento una vera e propria perizia che era diversa da tutte quelle che sono state fatte prima perché per esempio per la strage del due agosto sono state fatte delle perizie tra virgolette archivisti che in realtà erano delle perizie storiche
E cioè facevo un una lettura del materiale d'archivio
Quello che noi abbiamo fatto nel processo Gladio e per me è stato difficile capirlo diciamo ci sono arrivato e anche attraverso il lavoro mano a mano che l'abbiamo sviluppato
L'ho capito con la e credo che anche questo sia un merito perché non possiamo essere come posso dire ogni uscenti però dobbiamo avere la capacità di capire anche quali strumenti possiamo utilizzare per adattare l'indagine al suo oggetto
Ogni oggetto ha necessariamente un approccio diverso un'indagine diverso è un tipo diverso di indagine in questo lavoro del del del del giudice non è diverso da quello che lo storico
La perizia archivistica
Non serviva a farci dire quello che dobbiamo dirlo noi magistrati invece che cosa ha fatto uno che cosa non ha fatto l'altro
Ma individuare lo specifico di un archivio
E quindi a ricostruire le serie archivistiche
In maniera tale che un archivio occulto
Potesse svelare ciò che c'era dietro la sua costituzione la sua gestione
Lo dico in due parole un lavoro molto complesso ed è durato anni non ha avuto fortuna nel dibattimento però
Io sono convinto Trigon dipenda da questo dipende dall'estrema difficoltà di fare accettare la ricostruzione complicata questo un altro discorso riguarda di nuovo il giudice storico
Noi dobbiamo raggiungere delle certezze attraverso metodi probatori estremamente sofisticati
Che comporta una serie di di garanzie rispetto alle quali la regola principale e quella del dubbio
Per lo storico non è che i mezzi Thing indagini siano meno sofisticati e le richieste di certezza si è minore però la regola non è quella del dubbio e le garanzie operano in una maniera diversa
E quindi estremamente difficile arrivare a a a a potere provare in una corte d'assise soprattutto alcune Est molto complesse articolazioni ma il lavoro di fondo io sono convinto che fosse molto buono
E cos'era venuto fuori da questo lavoro di fondo era venuto fuori che racchiude in sé
Che era stato costituito con modalità anomale finalizzate a tutelare il segreto
Adesso ripetono ve la faccio breve perché ecco io mi appassiono di queste cose che potrei parlare per ore non credo che sia per voi invece altrettanto stimolante
Però questa è la sintesi quell'archivio serviva
A ottenere nascosta qualcosa e quindi è stato costituito in maniera tale che la tenesse nascosta se poi dopo professore persino la va ai consultare trent'anni dopo te cosa non ce le trovano spesso
E questo io l'ho visto anche in altri processi per esempio l'archivio Cogliandro in maniera diversa perché archivio Cogliandro non era fatto per tenere nascosto ma era fatto per propri fini diversi da un fine archivistico Dauphine della gestione di un archivio
Finalizzato a mantenere
Memoria di tutto ciò che si verificava serviva la gestione di una parte diciamo un po'sbarazzina del servizio che quindi operava con gli stessi criteri di leggerezza
Ho avuto la fortuna di sequestrare l'intero archivio occulto del sito servizio seguito il cileno in Argentina
E questa è invece una cosa straordinaria
Perché ho trovato un archivio non finalizzato a costituire prova documentale di ciò che si verificava all'interno di un apparato dello Stato
Ma a documentare una attività illecita
Di un a articolazione di un servizio segreto era finalizzata a mantenere gli scambi tra di loro e ricordarsi che cosa stava succedendo
Era un vero archivio ma tenuto con modalità del tutto diverse da quelle con le quali si può ottenere un archivio di un servizio di sicurezza o di informazione che finalizzato a dare un conto di ciò che con l'archivio fa ma non è che non fosse un'attività istituzionale di quel servizio
Solo non era destinato ad essere conservato negli archivi correnti e poi in un archivio di deposito destinato ad essere distrutto
E invece ci fu la guerra tra la guerra tensione tra Argentina e Cile nel settantotto l'Argentina smantellò il il servizio segreto cileno in in Argentina e quando si fu il passaggio di tra militari e civili ebbi la possibilità di inserirmi in una finestra e di sequestrare presso il SISDE questo archivio che poi è stato molto utile per portare alla condanna definitiva del capo del servizio segreto cileno per un attentato commesso in vita
Che la prima condanna mai verificato sì di un capo di un servizio segreto per un'azione
Operativa svolta
In un altro Paese cioè in Italia
Quest'archivio era fatto ancora in una maniera diversa da questi primi due di cui ho parlato
Tutti questi archivi possono esistere in questo momento questi tipi diversi di archivi in questo momento possono esistere
Nei nostri apparati non lo sappiamo perché non abbiamo nessuno strumento per sapere
E questo secondo me il problema
Sì ribaltate la vostra logica come cerco di fare in Chio anch'io arrivo dopo
Però avendo avuto esperienza del dopo
Credo di poter dire che se non guardiamo adesso a ciò che possiamo fare ci troveremo coi con archivi di depositi e correnti che non ci diranno che cosa sta su cosa era successo
Allora
Tornando alla proposta del professore Pezzino
Io su quello non sono in grado di dire
Se vada bene o vada male quello che poi lo che penso che invece sia importante
E che ci sia
Una
Possibilità di organismi indipendenti ma interni
Agli apparati perché se sono esterni questo meccanismo non funziona
Che siano responsabili
Della tenuta degli archivi
E che abbiano accesso a tutto
E che siano responsabili del fatto che gli archivi contengono tutto ciò che si verifica con i necessari livelli di segretezza
E non contengano quelle carte anch'io mi sono trovato con le norme quantitativi di ritagli di giornale segretissimi
Però quello avrà un significato no che ci siano i ritagli di giornali classificati segretissimo poi abbiamo trovato anche però tanto altro materiale interessante
Allora la conclusione di questo mio
Discorso
E che
Non dobbiamo pensare che ciò che si è verificato in passato non succeda più perché ci siamo vaccinati
Guardate quello che è successo negli Stati Uniti
Ecco per la prima volta sono stati attaccati sul loro territorio in una maniera straordinariamente forte la reazione è stata estremamente dura dal punto di vista delle garanzie
Individuali e soprattutto dal punto di vista della gestione delle informazioni
Che sono state ampiamente utilizzate per condizionare l'opinione pubblica in maniera tale da determinare delle scelte politiche per ciò che concerne sia le guerre all'estero ossia le modalità di gestione del contrasto al terrorismo all'interno ecco chi ci garantisce che in Italia sotto un'analoga pressione che potrebbe venire presto
Non si determinano nuovamente quei meccanismi che noi abbiamo con tanti sacrifici e con tanta difficoltà sconfitti
Noi siamo l'unico Paese al mondo credo che ha una tale conoscenza degli archivi dei servizi di di informazione perché perché purtroppo abbiamo avuto la tragica storia che conosciamo
E quindi abbiamo avuto una serie di che liberamente storico il giudice si sono mischiati perché voi conoscete
Una larga parte degli archivi perché hanno sequestrati i giudici
In altri Paesi non è così
E ma anche noi dobbiamo pensare che per il futuro non necessariamente sarà così allora io credo che la priorità non è tanto la gestione e la conservazione degli archivi
Quanto scusate non è la conservazione degli archivi e l'accesso agli archivi ma è la gestione degli archivi
Operata attraverso meccanismi di controllo indipendente che abbiano diretto al portale immediato accesso
A tutte le informazioni che quindi siano nello stesso tempo indipendenti ma interni all'archivio che deve essere controllato o meglio all'apparato
Dall'apparato statale da cui dipende l'archivio che deve essere controllato grazie
Innanzitutto non è un magistrato che sa molto di archivi e che quindi sia magari forse anche perché appunto ha lavorato con le auto col non d'occasione di lavorare col Paola Carucci comunque punto tutti di un compiacimento
E come parrebbe avete avete sentito qua come dire il concetto e il termine di archivio riservato epilettico segreto presiedo calcoli allargato riacquistato una nuova sfaccettatura Botto peraltro molto pregnante
Cioè al punto progettato Salvi ci ha detto che state attenti che ci sono degli archivi che sono segreti e che nascono segreti perché corrispondono poi ha delle funzioni quote rilievo degli organismi che appunto della segretezza
Vogliono operare
E e comunque e anche agitato Salvi ha no avanzato così reali qualche possibilità per vedere cioè di loro occuparci sopravvenute dopo degli archivi dopo della funzione dei documenti la prima che gli archivi storici si difende dagli archivi correnti uno dei delle Coppedè dico degli slogan ma di pensiero e di riflessioni col vecchio archivista
Peraltro come dire colto capace molto bravo affatto decine d'anni fa
E come si ebbe quando l'episodio anche belli difficile pure per seguirle allora che possano esistere in futuro che ci vado a fare struttura degli organismi
Bellissimi al giorno di tutti i segreti una volta si diceva che il principe oggi invece di una società democratica e che si possa essere del tutto indipendente certa un auspicio forse da sottoscrivere
Poi peraltro prima sedere nella pratica sì davvero persone indipendenti libere e collettive eticamente credo si trova sparsi un po'da spargere un po'in tutta Italia pagarne la parola cara
No
Dall'apparato al professore il cardinal Carlo spagnolo norma conclusioni utili che poi sì la gente non vuole andare la partita che mi pare inviti quindi come già incominciata apriamo la discussione appunto anche il presidente
Grazie
Intanto ringrazio organizzatori per quest'occasione per le situazioni che ho sentito stamattina
Mi sembra che l'incontro si è stato molto interessante
Nonostante sulla partita
Giunga insomma è un momento giusto
E cioè all'inizio noi ingessatura in una fase anche di passaggio non solo italiana ma secondo me di carattere internazionale e io su questo poi qualcosa vorrei dire
Mi sembra anche opportuno che si torni diciamo così a riflettere sugli archivi
All'inizio del secolo ventunesimo per usare un'espressione un po'in fatica io
Sarò un po'dispersivo nei miei commenti cercherò di dire delle cose diciamo un po'a largo raggio
Cercherò di essere anche molto Breve di dire dieci minuti un quarto d'ora quello che avevo
Pensato prima di cominciare volevo solo fare una osservazione cioè
Rispetto alla questione del segreto
Molto banalmente mi piacerebbe così disco approfondimento di più la questione perché
Per prendere un'espressione che si chiude con una volta utilizzare da Claudio Pavone che mi pare molto pregnante cioè fino a che cioè lo Stato resisteranno ai segreti di Stato cioè fino a che c'è un potere il segreto e l'aria del del poi del segreto diciamo del potere e ineliminabile cioè degli arcana imperi per usare un'altra espressione sono in qualche misura intrinseci all'esistenza del potere e questo è secondo me è un punto di partenza che noi dobbiamo assumere oggi
In chiave nuova
Perché dico questo perché secondo me fino a ora tutto sommato l'area appunto del potere era identificata con l'aria della conoscenza
Tutto sommato il potere si e identificato finora con un grado particolari conoscenza diciamo appunto potere sapere insomma
Oggi il problema si pone secondo me in termini nuovi
Ossia nella misura in cui noi ci avviamo un capitalismo basato proprio dalla conoscenza
C'è abbiamo una situazione in cui questo tipo di Area riservata del potere di una conoscente di riservate della conoscenza che determinano poi per aree riservate del potere
Tende a essere eroso e erosione
Diciamo così degli strumenti tradizionali
Di delimitazione del potere
Comporta anche una problema c'è chi come Fini determine di come si conserva il segreto
E secondo me un problema verso lo dico in termini generali insomma
Un problema di di fronte a cui noi sempre più ci troveremo di fronte e appunto più che l'archivio segreto da chi occulto all'archivio distrutto o l'archivio
Diciamo così mai prodotto
In cui probabilmente gli archivi tenderanno a non nascere
Diciamo di certe attività si tenterà Hassen o si tende forse già sempre meno a dar lasciar traccia
Quindi io credo che nel momento in cui noi ci vogliamo porre un orizzonte un po'più largo diciamo del immediato dobbiamo anche farci carico di questa dimensione e se vogliamo tutelare la possibilità di una ricostruzione storica nel lungo periodo
Dobbiamo accettare l'allargamento delle aree del segreto cioè secondo me dobbiamo tutelare se pallido come dire parlo contro mentre se volete da storico però secondo me dobbiamo accettare un cioè R&D segreto all'interno delle struttura di potere
Se vogliamo permettere o rendere possibile un domani ricostruzione della storia perché altrimenti noi avremo la distruzione
Delle non solo delle carte ma la loro non produzione addirittura io mi riferisco per esempio
Anche così quegli naso a ciò che riguarda documentazione elettronica
Che insomma per sua natura volatile
Tende a non essere conservate diverse anche probabilmente di grande interesse cioè se pensiamo alle mail
Chi se ne impossessa oggi e chi fa piaccia chiamiamo la pirateria informatica internazionale
Ci sono servizi che fanno questo
Si occupa di raccogliere documentazione diciamo in maniera le illegale se volete
Con l'uso al momento forse incerto ma sedici anni vedremo che cosa verrà fuori cominceranno saltar fuori improvvisamente proventi informazioni rispetto ai quali se noi non ci attrezziamo
Ma è inadeguata conservarle per poterle poi esibire un domani
A difesa soprattutto di persone che potranno essere un domani voi accusate di chissà cosa
Secondo nei casi di Ciaccia faccio dieci avvieremo una uso ancora più perverso ecco di quello cosiddetto su strumentalizzazione
Della documentazione per esempio delle registrazioni telefoniche ne abbiamo adesso questo un terreno davanti a noi ma io penso fra dieci vent'anni avremo proponimento questo è una cosa che si profila
Tra le varie possibili fonti diciamo così riservati
Quindi secondo me dobbiamo prima di tutto delimitare pena segreto
Permettere che ci sia questo e garantire appunto che all'interno dell'amministrazione ci possa essere come dire certezza di questo
Aspetto
Vengo a questo tema perché l'Italia noi abbiamo invece come dire una duplice tendenza a me sembra che noi da un lato abbiamo fatto di grandi progressi sulla trasparenza amministrativa
E leggi Bassanini insomma i due Bassanini hanno consentito effettivamente un una maggiore trasparenza della procedura amministrativa dall'altra parte a me sembra anche quelle leggi andrebbero forse oggi un pochino aggiustate diciamo così perché all'interno
Di quelle di quella di violazione forse forse andrebbe un po'distinto diciamo a seconda delle funzionalità e deve finire l'atto amministrativo perché appunto la mia preoccupazione e che invece quelli appunto l'esistenza di leggi così forti sulla trasparenza
Poi inducano le amministrazioni a chiudersi molto di più e a produrre resistenze del tipo di quelli cioè il PIL Pezzino per esempio
Oppure forse ancora più visibilmente nella con controlli legislazione che non abbiamo avuto negli ultimi anni in cui il potere del ministero dell'Interno estasiato
Accresciuto e in cui appunto l'area della trasparenza è stata progressivamente ridotta
Proprio perché la trasparenza così pericolosa c'è un minacciosa
Per strutture di potere nate prima di quella legge
E quindi la mia preoccupazione diciamo così e che quella legislazione che io pure ritengo un punto fermo
Non debba essere poi estesa come dire tout-court alla questione del ricerca storica la ricerca sul passato in generale di questo questioni che andrebbe un pochino più sofisticata mente trattate
Io immagino che se è stato come dire invitato non perché io abbia particolari
Esperienze dietro di me
Per quanto riguarda indagini son sul terrorismo sulle strade che non sono
Nelle mie competenze di ricerca quanto forse perché io mi sono occupato un pochino
Tempo fa di
Questione di privacy e di alcuni facile diciamo della questione i fascicoli riservati dal possibilità che alcuni fascicoli riservati fossero distrutti voi forse vi ricorderete che alcuni anni fa
Novantanove venne fuori l'estate
Una discussione sul
Alcuni fascicoli riservati che riguardavano attività illegittime dei servizi
Sicurezza che avevano raccolto il circa venti mila fascicoli su personalità politiche di cui punto si ventilava da possibili istruzione
E io insomma occupa un po'di questa questione e forse per questo che io sono oggi qui
La mia convinzione e che d'Italia qui intorno a questo internazionali l'Italia ha vissuto forse a partire dagli anni Sessanta forse forse prima insomma concretamente a un Paese particolarmente penetrato dalla guerra fredda
Per tanti motivi
Quindi essere un paese di sperimentazione per così dire
Di una
Limitazione della propria sovranità
Di
Atti diciamo così incrocio molto forte di ridefinizione del rapporto con gli apparati internazionali
All'interno di questo quindi i servizi d'intelligenza ma sicuramente svolto un ruolo importante
Ma noi come diceva anche il resto magistrato saldi Simone diceva ancora molto giusta in realtà molte cose che sappiamo cioè dovremmo come dire enfatizzare di più ciò che si sa noi sa non è vero che queste storie questa storia non sia stata scritta in trasferta da scritta è stata fatta ci sono storici che hanno lavorato queste cose ci sono magistrati che Mosca fatto Defence intense sappiamo moltissimo non sappiamo tutto
Ma sappiamo molte cose
Sappiamo diciamo così
Che
Come dire
La notte la lotta politica di questo Paese
Non era ristretta ai confini nazionali
Abbiamo però bisogno forte credo che questo sia importante
Di capire meglio come ha funzionato la lotta politica in questo Paese se noi paradossalmente
Abbiamo solo bisogno di archivi trasparenti ma abbiamo bisogno di una
Ripensamento più forte
Del documentazione che già abbiamo e di utilizzo maggiore diciamo di un intreccio maggiore ecco dei lavori che sono stati fatti sono stati fatti dagli storici da un lato del Mar dei dei dei magistrati dall'altro
E anche un intreccio maggiore con le indagini fatte in altri Paesi cioè la storia sia proprio la fretta la storiografia sull'Italia la sua grafia una strage sono come dire
Livelli Diversi stratificazione che sono stati accumulati si sono sedimentati hanno ancora qualche difficoltà a parlarsi
Cioè
Si parlano attraverso cui le poche voci credo che noi su questo dobbiamo fare più lavoro oggi tra virgolette in Rete
Cioè mettere insieme i saperi che ci sono
Da questo punto di vista è chiaro che non possono essere gli archivi a farsene carico gli archivi possono essere uno di questi elementi
Però non possono essere lo strumento principale io credo invece che gli archivi abbiano
In prospettiva una funzione nuova
Da svolgere e cioè a me pare per esempio ho letto il Codice dei beni culturali
I beni culturali
Il cortile beni culturali attribuisce
Agli archivi questo attinge di tutela di questi degni questi
Queste cose come le chiama
Ora il Codice beni culturali e proiettato sulla legislazione in quarantuno molte molti aspetti cioè il codice per Couto e pensa agli archivi come punto beni come oggetti materiali
Carte
Depositate perché parte del patrimonio dello Stato cioè di Evelyn l'impostazione del quarantuno era un'impostazione legata al patrimonio indisponibile dello Stato i beni culturali erano tali perché facevano parte del patrimonio indisponibile dello Stato
A me sembra che le amministrazioni archivistiche oggi abbiamo un ruolo più importante di questa precetti versi non abbiano più esclusivamente a tutela del patrimonio perché poi il patrimonio dello Stato si insedi modificato diciamo così oramai patrimonio dello Stato
Non è più identificabile con i beni materiali come una volta
Hanno una funzione invece molto importante cioè i beni culturali ce l'hanno la donna nozione di bene culturale molto ristretta nel Codice dei beni culturali andrebbe allargata perché bene culturale può essere oggi qualsiasi cosa paradossalmente o di una società della conoscenza
Tutto ciò che produce conoscenza del bene culturale
E e quindi la in questa dimensione agli cosa si può affidare agli archi di archivi si può fidare molto di più che la tutela di una memoria separata
Con un pezzo che sta indietro no gli archivi sono la gestione del del del del futuro del Paese cioè e quindi
Proiezione
Dell'archivio verso il futuro secondo me è la chiave di volta
Se vogliamo tentare di salvare questo personalmente non so a memoria storica di questo Paese ma anche la ministra funzione e di efficienza degli archivi e dell'amministrazione di questo Paese che ha enorme bisogno di archivi efficienti
Che ha enorme bisogno di per esempio archivisti credo nel Ministero Giustizia che il cioè credo che abbia come dire l'arretramento degli la tarda tardività la giustizia la rete che ci hanno tanto rimproverato in sede europea
Sarebbe senz'altro più leggera meno grave se l'amministrazione della giustizia disponesse di archivisti efficace ed efficiente
A supporto dei magistrati che non è solo la carenza del personale giudiziario diciamo ma anche a persone di amministrativo che prende così
Farraginoso il corso giustizia e questo vale in prospettiva secondo me anche per altre amministrazioni cioè gli altri io so quindi solleciterei gli archivisti loro perché visione sono molto avanti però a farsi
Più
Così avanti in sede pubblica ecco perché loro Oliviero elaborazione
Prospettica sono molto avanti ma in nelle sedi pubbliche sono meno presenti
A farsi promotore di questa prospettiva che secondo me è l'unica cioè saldarsi diciamo di più con l'amministrazione giunto con il più in più parti con l'amministrazione corrente dello Stato né in visione
In funzione del futuro del Paese perché e lì che gli archivi ha una funzione enormità svolge io chiudo
Questa osservazione sto dicendo un'altra cosa a proposito della tutela degli archivi
Diciamo così riservati correnti e o segreti
A mio parere tra le
Cose che dovremmo imparare forse dall'estero più che gli Stati Uniti io guarderei
Alla Germania non criteri definiti non abbiamo niente da imparare per i servigi hanno
Come dire fatto delle cose molto interessanti secondo me
L'orientamento del Freedom of Information Act cioè per cui tutti i documenti sono accessibili
Punto dopodiché c'è uno scarto però c'è un principio di fondo
E che quindi ci sta tentando di arrivo rovesciare bene questo principi importanti ma insomma in altri Paesi io penso tutta la Germania
Credo che è stata fatta un'operazione interessante
Sul sugli archivi della Stasi
Quando si è avuto la fase di passaggio
Dal dell'ex leader riunificazione
C'è stata una lunga discussione sulle archivi della Stasi in cui sono stati salvaguardati gli archivi della Stasi
Perché i servizi di sicurezza che in parte molti volevano distruggere perché contengono informazioni
Pericolose ma pericolose non tanto della Stasi quanto per i poveretti che erano stati
Soggetti diciamo così che attività inquisitoria illegittima da parte della Stasi ora questa attività illegittima parte servizi da noi è stato successa più volte sappiamo che ci appunto esistono moltissimi fascicoli
Da parte diciamo di vari istituzioni personali non avevano diritto di esistere tra esistono
Che io credo sia giusto invece conservare
E la la legge sull'asse Stasi ha dei difetti secondo me però un principio interessante lo pone cioè uno
Di dare
Conservazione al materiale prodotto anche legittimamente
Purché sia tutelato
Il cioè per tutelare il diritto dei cittadini a difendersi c'è questo è l'elemento di fondo che secondo me dovrebbe presiedere alla conservazione di materiali
Sequestrati per esempio materiali resi
Disponibili al tra parte la magistratura in questo in alcuni casi
Cioè
Garantirne la conservabilità anche se anche la segretezza se vogliamo
Ma conservarli è importante perché distruggerli significa impedire a chi è stato inquisito di difendersi un domani se non essere soggetto poi magari appunto trovarsi sui giornali informative
Soprattutto core carico e l'altro elemento secondo me importante della legge sulla Stasi è che
Mantenendo la conservazione di certi archivi di certe attività illecite illegittimi i servizi
Si è al tempo stesso delinquenti e distinto tra attività illegittime dei servizi e attività illecite cioè i servizi per loro natura
Svolgono ogni tanto attività è illeciti
Ora al limite la legalità
E vengono autorizzati
Tante volte siamo a infrangere al questo quella norma
Ma questo fa parte dell'ambito normale dei servizi ed è in qualche modo fisiologico che ciò avvenga
Il problema quando nasce quando i servizi incominciò a svolgere attività al di fuori di questo ambito e svolgono attività in proprio
Non rispondendo più l'autorità naturale da cui dovrebbero diciamo dipende euro Poteri ma improvvisamente svolgono attività rispondendo Theta terse otro troppo autore legittimando così
Allora in quel caso non è solo un'attività illegittima volatili illecitamente del tutto illegittima
La Stasi il ministero citazione c'è tutta l'attività conto che riguardava diciamo
La sull'osservazione dei Servizi Segreti segreti e parte
Del ministero la sicurezza nazionale in Germania era un'attività prova che tra l'altro nelle sale neanche così chiarito
Non coperta dalla legislazione tedesca era un'attività illegittima anche in base alla legislazione vederci cioè legislazione Germania Est per cui pare che ci possono circolare amministrativa insomma che consentiva un'attività del tutto illegittima e quindi che non rispondeva neanche al come dire al circuito di legalità del Paese
Allora questo è un problema enorme secondo me che si pone nei confronti della determinazione del segreto di Stato e della conservazione i documenti
Cioè andrebbe distinto anche nella distruzione ciò che ti si può distruggere perché loro prodotto illegalmente
E che va distrutto perché fa parte attività fisiologica dei servizi poi se ne risponde in sede politica
E poi invece c'è una parte di documentazione che non deve essere distrutta lo può essere conservata anche cent'anni non lo so dice Gigi decidiamo diciamo che un tempo lungo però va conservata perché desse disponibile tutto ciò che è stato fatto rompendo il circuito di costituzionalità del di quei poteri e quindi la legittimità di qui potete isterie
Beh questo è questo che va
Diciamo così distinto nella
Regolamentazione che secondo me
Spero questa legislatura possa avviare vi ringrazio mi scuso