La precarietà è il destino del futuro del lavoro?

Mo'colline insomma
Come dire un giornalista dell'Unità
Oggi è un po'freelance nel senso che collaborò tengo anche una rubrica tutti i lunedì su uno dei temi di cui discuteremo stasera che
Il tema che interessa gran parte
I giovani ma anche persone mature di adulti costretti a un lavoro instabile è un lavoro che va e che viene i cosiddetti atipici o precari
E poi discuteremo credo anche
Dei problemi di più recente attualità San
A questo proposito io comincerei con facendo una prima domanda al segretario generale CGIL Guglielmo Epifani che ringraziamo
L'essere qui stasera con noi
Ma
Che fra l'altro adduceva una faticosa giornata qui a Modena proprio perché è stato impegnato per tutta la giornata è appunto in una in un confronto serrato con gli assessori al lavoro e con altri dirigenti sindacali proprio su alcuni di quei temi di cui parleremo stasera i temi del lavoro e temi dei diritti
Fa un po'caldo qui cerchiamo
Brava cinema lo tolgo dopo che io finisco la mia la mia introduzione
La la discussione di oggi a Modena è stata appunto su questi temi dicevo per i diritti dei lavoratori
Dei precari dei lavoratori atipici
E si intreccia anche a un dibattito cui si accingeva CGIL in tutte le sue sede che il dibattito sul prossimo congresso della CGIL che si terrà all'inizio del prossimo anno congresso che per la prima volta verrà proprio epifania alla ribalta come segretario generale il suo primo congresso da segretario generale
E il titolo del congresso appunto per progettare il futuro ed è proprio diretto proprio a tutti quelli che oggi in Italia
Il futuro lo vedono molto instabile insicuro
Ma perveniva l'attualità e anche al tema di questa sera oggi le agenzie se hanno hanno disertato a lungo sulla prossima legge finanziaria
Ci sono state delle prime avvisaglie delle prima proposta che non si capisce bene quanto siano fondate seri
Si capisce mi par di capire lo chiedo anche Epifani se ne sa qualcosa di più che una parolina predomina queste prime avvisaglie si chiama pallidi quando non sanno cosa fare cosa pensare
Tirano fuori i tagli e che Dio ce la mandi buona sull'Italia
La
La giornata di oggi ha visto però anche una nota di Cgil Cisl UIL che
Poneva alcuni primi obiettivi per la Finanziaria cioè Investimenti che si devono per rinnovare i contratti dei pubblici impiego e anche se non ho visto male delle
Un piano per la stabilizzazione dei lavoratori precari e così epifanie che cosa si può dire oggi di queste prime avvisaglie sulla Finanziaria
Se intanto buona sera tutto e tutti
Non è facile rispondere alla domanda di Bruno perché la finanziaria è una specie per noi di oggetto misterioso nel senso che non non ne sappiamo letteralmente nulla
L'oggetto misterioso perché siamo a metà settembre normalmente entro il mese di settembre la finanziaria viene approvata e presentata in Parlamento
Ma c'è di più
Il ministro competente che Siniscalco dice di averla pronta il resto dei ministri dice di non saperne nulla quindi figurarsi se possiamo sapere qualcosa più noi se neanche arresto del governo sa qualcosa
Oggi però è uscita una anticipazione
Una nota di agenzia che dice quello che probabilmente la Finanziaria conterrà
Ora se fosse confermato perché ripeto non abbiamo avuto incontri non abbiamo avuto informazioni
Se fosse confermato il contenuto di questa
Di questa nota le cose non non andrebbero assolutamente bene
Perché in sostanza la Finanziaria prevederebbe
Un taglio
Sulla sanità
Di tre miliardi di euro
Un taglio sui trasferimenti agli enti locali di altri quattro miliardi di euro
Risparmi nei settori pubblici
Che forse vogliono dire meno Rugani c'è più precariato di un altro paio di miliardi di euro
E quindi
Una impostazione che è fatta sostanzialmente d'Italia gli investimenti sociali alla spesa pubblica e in modo particolare nel settore della sanità
Ma non è solo questa la preoccupazione che pure è una preoccupazione fondata
Contemporaneamente la finanziaria non prevederebbe quasi nulla per il sostegno alle famiglie ai lavoratori ai pensionati
E terzo problema
La Finanziaria sarebbe coperta
Con i proventi di una ipotetica lotta all'evasione fiscale
Ora se non capisco male questo vuol dire che ci sarà una parte della finanziaria che non è coperta da niente
Perché se il governo non è stato in grado di fare nessuna lotta all'evasione fiscale in quattro anni precedenti anzi con i condoni ha fatto esattamente il contrario
Va da sé che diventa impossibile credere che in sette mesi posso fare qualcosa di utile su questo fronte
Quindi abbiamo una finanziaria di tagli una Finanziaria che non aiuta lavoratori e pensionati una Finanziaria nulla dal punto di vista degli investimenti
Una finanziaria che taglia una parte importante dei trasferimenti alle Regioni alle Province e Comuni e idee per di più una finanziaria che non ha copertura
Di bilancio
Questo vuol dire che oltre ai danni immediati che fa
Porterà sul prossimo Bilancio cioè sulla Finanziaria dell'anno prossimo una serie di buchi
Di bilancio molto forti che peseranno quando si tratterà di fare la finanziaria se come noi speriamo dopo le elezioni dovesse affermarsi un altro governo è un'altra maggioranza c'è qui un'insidia molto forte
Vuol dire che il nuovo governo si troverà immediatamente a fare i conti oltre che con il disastro della finanza pubblica anche con qualcosa come quattro cinque miliardi di euro che questa Finanziaria pensava di poter coprire che in realtà non sono coperti un danno immediato perché non fa nulla oggi un danno immediato perché taglia è un danno futuro perché trasferita sulla prossima esercizio di bilancio altri problemi oltre quelli che derivano dalle cattive politiche di bilancio fatte fino a oggi se dovesse essere questo
Va da sé che per quanto riguarda la CGIL ma
Io penso anche per quanto riguarda le altre organizzazioni sindacali non potremmo che dare un giudizio molto duro
E quindi anche io spero e penso sostenere con un'iniziativa intelligente di lotta e di mobilitazione il nostro rifiuto di questa impostazione soprattutto perché di fronte alla crisi alle difficoltà del Paese sarebbe l'ennesima ultima prove conferma che le azioni di questo governo non sono state che non sono assolutamente in grado di venire incontro alla vera condizione delle nostre per i nostri cittadini e in modo particolare delle famiglie dei lavoratori e dei pensionati
Grazie
Ma voi CGIL CISL e UIL
Tu Pezzotta e Angeletti in una situazione come questa che tipo di finanziaria vi aspetteresti che cosa potrebbe e dovrebbe fare un governo in una situazione così incancrenita come quella italiana
Qui bisogna un po'distinguere perché guardiamoci negli occhi
Con un governo che in quattro anni ha sbagliato tutte le finanziarie e aggravati i problemi del Paese
è difficile pensare che nell'ultimo anno
Faccia l'autocritica riconosca gli errori e faccia il contrario di quello che ha fatto fino a oggi
Quindi non mi illudo di poter chiedere al Governo di cambiare la politica economica di cambiare la politica fiscale di fare un'altra politica per la casa per gli investimenti per gli anziani
Lo posso chiedere ma è inutile che continua illudermi quando alle spalle abbiamo quattro anni che dicono con chiarezza quello che il governo in realtà
E capace di fare quello che non vuole e non è capace di fare
Questo però non vuol dire che noi dobbiamo lasciare in pace il governo questo vuol dire che noi dobbiamo selezionare degli obiettivi delle richieste e dire al governo che risponda a queste richieste
E io penso che in modo particolare ci sono delle cose molto concrete inutile chiedere la luna delle cose molto concrete di cui c'è bisogno che il governo faccia subito qualcosa
Perché la condizione delle persone se no è destinata anche in questi mesi ad essere una condizione più pesante
A che cosa io penso
Penso ad esempio che bisognerebbe cominciare dopo che l'abbiamo chiesto per quattro anni a restituire il drenaggio fiscale lavoratori dipendenti
Che è un modo di fare un po'di giustizia fiscale perché anno dopo anno i nostri lavoratori pagano sempre più tasse mentre altri ne pagano sempre di meno questo aiuta un po'di redditi che oggi segnano una caduta dei consumi bisogna che il governo faccia qualcosa per i pensionati
Sono dieci anni che la legge Dini è stata approvata la legge diceva che dopo dieci anni bisognava fare il punto sul rapporto tra la dinamica delle pensioni e la dinamica del costo della vita e vedere in caso di scostamento cosa fare
Io credo che bisogna fare questa verifica e dare un po'di soldi ai pensionati
Per arrotondare aiutare il valore delle loro pensioni nell'anno che abbiamo di fronte a noi
Terzo c'è un problema sui prezzi e sulle tariffe questo è un problema in parte nuovo con l'aumento del prezzo del petrolio a sessanta settanta dollari al barile tutto è destinata ad aumentare
Aumenta il prezzo della benzina
Aumenta il prezzo delle tariffe del gas dell'elettricità aumentano i trasporti privati quelli pubblici aumenta il costo dei trasporti per i beni e per i servizi inflazione può ripartire
Io chiedo che il Governo intervenga per tenere basso di affetti dell'aumento del prezzo del petrolio
Da tempo il governo si interroga cosa fare
Io penso che dovrebbe finalmente fare l'unica cosa che ha un senso ridurre l'accisa sulla imposta della benzina ridurre la tassa sulla tassa che grava sulla benzina e per questa via sterilizzare
Un po'dell'incremento che l'aumento del prezzo del petrolio induce anche questa è una cosa che si deve
Fare subito
Quarto
Abbiamo un problema delle crisi aziendali molto pesanti in interi settori e molti aziende metà di queste aziende non hanno più la copertura della cassa integrazione perché i fondi sono finiti
E ancora in questi giorni ieri a Roma il giorno prima Milano
Stanno chiudendo aziende lavoratori vanno in cassa integrazione bisogna rifinanziare la cassa integrazione la cassa integrazione straordinaria quella in deroga e la mobilità perché se no abbiamo calcolato che dai trenta ai cinquanta mila lavoratori finiranno per trovarsi senza reddito senza protezione e insieme senza lavoro
Quinto
Bisogna fare qualcosa di specifico sul tema delle case in modo particolare degli affitti soprattutto nelle grandi città
C'è un problema abbastanza drammatico perché gli alloggi non si trovano e si trovano a prezzi che le famiglie
Dei lavoratori dei pensionati non sono in grado di pagare bisogna stanziare soldi da trasferire agli enti locali per aiutare a calmierare il prezzo degli affitti perché anche questo è un problema socialmente molto rilevante
Infine bisogna trovare i finanziamenti per i rinnovi dei contratti pubblici quelli centrali lo Stato il parastato la scuola e quelli locali gli enti locali e la sanità
Per ultimo bisognerebbe mettere un po'd'ordine negli investimenti produttivi sono sostanzialmente ferme le infrastrutture non partono
Le strade sono nella condizione in cui erano
I sistemi di incentivazione per le imprese che innovano non ci sono nel Mezzogiorno è tutto fermo bisognerebbe che il governo riprendesse un po'dei vecchi strumenti che poi abbandonati queste son le cose che si possono chiedere al Governo
Dire al governo di farle e se non le fa sostenere con la lotta questi obiettivi che io credo siano sacrosanti perché io penso questo
Perché bisogna chiedere al Governo di non peggiorare la situazione delle famiglie del paese
Noi non possiamo avere Nesi dell'autunno e mesi dell'inizio dell'anno senza che una parte o questo tutte di queste misure siano affrontate perché se no temo che la condizione del Paese destinata a peggiorare andare sempre peggio e quindi a far arrivare le famiglie soprattutto di lavoratori di pensionati in condizioni più difficili a metà dell'anno prossimo
Non si può aspettare non si deve aspettare un nuovo governo le cose che si possono fare per dare una risposta a chi sta peggio vanno fatte subito e credo da parte nostra sia un dovere chiederlo pretenderlo e sia da parte del governo un impegno che dovrebbe essere in condizione di onorare e se non lo fa ancora una volta essere chiamato per le responsabilità
Della non capacità di comprendere innanzitutto la vera condizione del paese che in questi anni ha provato a governare con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti
A proposito
A proposito di prezzi e tariffe di credo di quelle cose che tutti i giorni e constatiamo andando a fare la la spesa
C'è stata poi una una iniziativa singolare se volete che non so quanto abbia veramente prodotto organizzata dall'Unione dei consumatori lo sciopero della spesa è anche questo
è un segnale insomma per del disagio che attraversa le italiane
Che a volte attraversa anche le forze politiche persino del centrodestra
Oggi ho letto a a proposito di questa iniziativa dei Condello dell'associazione consumatori
Un articolo sul conquista del lavoro che più il quotidiano il Piccolo quotidiano della CISL del segretario generale dei pensionati uno evidentemente ha un po'il polso anche nella categoria delle anziane e che era un po'scandalizzato per questa cosa dell'Unione consumatori vicino a queste ci stanno scavalcando insomma noi queste cose diceva più o meno e se non ricordo bene
Doveva farle noi comunque dice a questo punto ci vorrebbero sciopero generale io non so se lo sciopero generale sia la ricetta risolutiva in una situazione come questa o non sia preferibile un movimento di di più lunga durata
Resta il fatto che anche dall'accisa ad esempio viene come viene dai consumatori un segnale importante un segnale di di di
Di qualcosa che si muove che che intende arrivare a ad azioni anche più incisive rispetto a questo governo e così
Ma non so se è così segretario dei pensionati della CISL Espresso questa opinione
Non so se il segretario generale della CISL ha la stessa opinione del suo segretario dei pensionati per quello che mi riguarda riguarda la CGIL se il Governo non fa le cose che dovrebbe fare io penso che noi non possiamo star fermi c'è bisogno di un'iniziativa forte che duri nel tempo e che abbia degli obiettivi
Questo del carovita è sicuramente uno degli obiettivi
Fra l'altro proprio all'inizio di ottobre tutti i sindacati francesi ci faranno sciopero generale esattamente contro il carovita e contro l'aumento dei prezzi è una strada che possiamo
Se CISL e UIL son d'accordo fare anche noi in Italia ma non solo sul carovita bisogna tenere assieme il carovita bisogna tenere assieme il problema della crisi della crisi industriale della crisi produttiva
Bisogna tenere assieme i grandi problemi della ingiustizia fiscale cioè tutte le questioni che dobbiamo porre al governo
E naturalmente bisogna anche sperare che il Governo si decida a chiarire non con il sindacato ma chiarire innanzitutto di fronte al Paese quello che vuole fare con un atto di trasparenza
E con un atto chiaro perché queste modalità in cui un giorno dice una cosa un giorno ne fa un'altra poi finisce per non fare né l'uno né l'altro in questo modo si opera sostanzialmente una
Fuga dalle proprie responsabilità noi dobbiamo chiamare il Governo ad assumersene fino in fondo e provare a rispondere alle cose di cui c'è bisogno che il Paese si attende e se non lo fa ripeto rispondere con la massima forza e con la massima determinazione io credo che questo sia necessario sia comprensibile
E sia esattamente il sentimento che provano una parte grande del paese e sicuramente la gente la parte che noi rappresentiamo
Ma
Una delle leggi che più ha colpito ferito il mondo del lavoro in questi mesi
è la cosiddetta legge trenta una legge che tra l'altro secondo me in modo strumentale anche odioso i governanti la fanno passare come come nove di uno studioso che proprio qui a Modena lavorato a lungo che Bear Marco Biagi assassinato dalle dalle vie dalle nuove vie
Questa legge
Che su secondo me ripeto non non corrisponde al pensiero totale di Biagi che pensava ha una flessibilità ma anche ad alcuni approdi e di di sicurezza sociale per la flessibilità questa legge ha sconvolto il mondo del lavoro e oggi è un tema di discussione anche quando si parla del che fare per il prossimo governo di centro sinistra
Nel
Nelle tesi della CGIL che la CGIL si appresta a discutere per il prossimo congresso si pasti palla di cancellare tutte le norme che precarizzato all'opposto di lavoro sostituendo questa legge con un sistema di norme di riti alternativi
Vuoti Romano Prodi che si presenta alle primarie proprio in questi giorni le primarie che si terranno poi a metà ottobre per la scelta dei candidato alla presidenza la Presidenza del Consiglio per il postino governo poteva suo programma parla di una legge anche lui palla palla di una legge nuova sul lavoro ecco io chiedo Epifani e possibile unire questi intenti che sia pure con parole diverse Cancellara e trasformare il riscrivere a me sembra che in qualche modo partono da un giudizio complessivamente negativo sulla legge trenta
Sì ma la legge trenta
E davvero una pessima legge
Non ha fatto praticamente nulla di positivo gli assolo aggravato tutto ai problemi della condizione di precarietà delle persone
Li ha aggravati perché
Ha dato via libera tanti istituti di avviamento al lavoro
Che non hanno sostanziali garanzie di stabilità e sicurezza del lavoro
Non hanno mai dato un contenuto formativo a questi istituti qui alla cosa
Rispetto alla quale anche le imprese continuano a sbagliare
Perché
Quando tu avvio un giovane collaboratore al lavoro gli hai bisogno di uno strumento di avviamento al lavoro l'unica cosa che giustifica lo strumento in sé Pesse quell'avviamento e collegato a un processo di formazione
Nel luogo di lavoro è fuori dal luogo di lavoro se non c'è questa formazione l'istituto di un avviamento al lavoro è soltanto una riduzione di costo per l'impresa è un danno per il giovane un danno per il lavoratore
Oggi abbiamo un sistema di precarietà che tende a diventare sempre più esteso
Riguarda i giovani riguarda le donne riguarda anche i lavoratori che perdono il posto di lavoro e fanno fatica a trovarne un altro se non in condizioni di precarietà
La legge trenta è stato un po'il simbolo di questa precarietà
Non l'ha contrastata anzi l'estesa la rafforzata
Ci sono istituti odiosi come lavoro a chiamata un istituto che nessuno usa praticamente tanto è inutilizzabile quanto è odioso e potrei continuare
Quindi bisogna proprio metterla da parte a ricostruire una cornice legislativa che ad esempio riduca tutte gli istituti di avviamento al lavoro e tutte le tipologie del lavoro a sette otto al massimo oggi ne abbiamo trenta
E difficile anche per le imprese poter capire la differenza tra una forma di lavoro un'altra forma di lavoro dargli un contenuto formativo evitare quei diritti di cui una parte di questi lavori atipici oggi non non godono
Bisogna fare una battaglia a fondo sulla precarietà perché
Se non facciamo questa battaglia
In qualche misura noi perdiamo la scommessa sul futuro del Paese perché la precarietà e il sinonimo di un Paese che declina dal punto di vista industriale
Se tu credi a un'industria più forte a servizi più forti a sistema
Di reti più autorevoli più efficienti
Tu non hai bisogno di precarietà hai bisogno di manodopera qualificata che devi temere che devi pagare e alla quale riconoscere una dignità è una sicurezza nella prospettiva di lavoro devi fare esattamente il contrario
Per questo quando abbiamo scritto a Romano Prodi
Sui punti del suo programma
Tra le questioni che abbiamo chiesto abbiamo chiesto che venisse cancellata questa legge trenta e sostituita con una legislazione che avesse un altro segno gli avesse esattamente quello di cui parlavo prima
Io penso avendone parlato anche con lui più volte
Anche pubblicamente che lui abbia chiaro per noi l'importanza di questo passaggio
E confido e spero in vorrei che tra i primi provvedimenti del governo se vincerà il centro sinistra ci sia esattamente questo segnale
Sostituire questa legge sostituire la Bossi Fini sostituire la legge Moratti cioè quelle cose che sono il simbolo delle politiche sbagliate fatte dal governo di centrodestra e lo dico
Anche con un'altra
Valutazione
Io so bene anche per le cose che ho detto all'inizio che quando il centrosinistra
Dovesse come speriamo prendere in mano il governo del Paese si troverà un Paese molto mal ridotto
Molto male ha ridotto non sarà più a metà del due mila e sei il Paese che il centrodestra ereditò nel due mila e uno
Perché i conti pubblici lo abbiamo visto sono fuori controllo perché i prezzi sono aumentati perché redditi da lavoro e da pensione non sono stati sostenuti perché la precarietà è aumentata perché la crisi industriale e più profonda se questa sarà purtroppo non sarà la condizione che il nuovo governo si troverà di fronte il nuovo governo avrà bisogno
Di tempo per risanare questa situazione
Ma le persone quelle che in questi anni hanno visto peggiorate le loro condizioni non avranno tanto tempo da aspettare per questo c'è bisogno di avere subito delle risposte
Non perché bisogna dare subito tutto ma perché devi cominciare a far vedere che stanno cambiando le politiche e queste tre leggi sono secondo me un punto di partenza importante che va nella giusta direzione
Per averne parlato con Romano Prodi io confido che lui abbia chiaro
Questo elemento e in ogni caso
Per quanto riguarda la CGIL sarà quello che chiederemo nella preparazione del programma durante la competizione elettorale esse si vinceranno le elezioni quello che pretende Remo dal nuovo governo
Rimanere su
Su questo tema che interessa giovani ma anche anziani magari i cinquantenni che rimangono senza lavoro che trovavano contratti occasionali contratti ballerini tre mesi Critone Mesilla
Ma soprattutto pensando alla generazione che avanza oggi nel Paese
E che ha perso la speranza di trovare Hope ha perso l'otto perde l'occasione di trovare un posto fisso
Io
Io Milan mi sono occupato negli ultimi anni molto diversi tenendo una rubrica come dicevo all'inizio sunnita utilizzando anche una mai l'in lista del Midi CGIL che un sindacato che si occupa appunto dai lavoratori cosiddetti atipici
Tra le lettere che sono giunte che giungono dal passato
Una mi ha colpito in particolare di un uno di questi ragazzi che si era ribattezzato dice io sono come Peter Pan che un eroe delle fiabe è uno che rimaneva sempre bambino
E molti di questi giorni hanno il loro ammortizzatore sociale sono le famiglie sono costretti a stare sempre accanto al papà e alla mamma che li vede
Che vita anche che li aiuta campa che lei Utah accampa magari tra un periodo di lavoro a un periodo di non lavoro
Le loro assenze per malattia spesso e volentieri non vengono pagate non hanno le ferie
Non hanno non hanno nemmeno il diritto
A
Frequentare quei corsi di formazione che in qualche azienda si fanno e che ai quali possono andare ai lavoratori
Dipendenti fissi ma non posso andare loro ecco per questi per questi qui che chiedono delle soluzioni e anche immediate
O perlomeno che comincino a cambiare la loro condizione che cosa propone oggi il sindacato anche ed immagino che si questa sia stata anche una parte della discussione che c'è stata oggi
A Modena su con gli assessori a a modo va a Bologna non so perché sui il con gli assessori dal lavoro
Sì qui abbiamo un problema molto molto importante
Perché qui l'operazione vera da fare
E la seguente
Noi dobbiamo distinguere
Il vero lavoro
A Progetto
Dal lavoro falsamente al progetto
Cioè oggi viene usato questo rapporto di lavoro per pagare meno contributi dare meno diritti lavoratori e fare risparmiare le imprese soprattutto quando questo progetto riguarda una sola impresa
Quindi dobbiamo svelare questa questo arcano questo questa questa cosa che non va bene
Se c'è un rapporto di lavoro subordinato lo si chiami subordinato
è inutile inventarsi tipologie solo per parte pagare meno contributi e Fausta alpeggi lavoratore questo non è ammissibile non è giusto non onesto lavoro dipendente e lavoro dipendente
Poi ci può essere una forma di lavoro
Ha caratteristiche più autonomia
Ha caratteristiche di Progetto
Ma bisogna che sia chiaro quando questo rapporto di lavoro può essere instaurato e lo stesso
Bisogna riconoscere a questo rapporto di lavoro dei diritti fondamentali che tutti i lavoratori debbono potere avvenire indipendentemente dal rapporto di lavoro che sia
Il diritto alla maternità
Deve valere per tutti il diritto a un'assicurazione deve valere per tutti il diritto alla malattia deve poter valere per tutti
Il diritto alla formazione deve poter valere per tutti
Poi il resto si può differenziarlo
Ma questi diritti di base debbono poter valere perché sono diritti che attengono
Alla condizione della persona che lavora non sono scindibile i dal fatto che lì Twice una persona il questi diritti i rilievi riconosce
Se credo anche un problema che riguarda il sindacato in questa questione
La CGIL
E è rimasta una grande organizzazione di massa fosse l'unica organizzazione di massa veramente rimasta ramificata oggi in Italia eguagliabile quelle che possono essere le parrocchie esterni perdonate l'accostamento insomma in ogni paese in ogni luogo
Voi tornate sempre l'emblema per la CGIL una grande potenza insomma grande potenza democratica e però con i suoi problemi nei io ho dato una scorsa una lettura le tesi CGIL a un certo punto si scrive che la nostra struttura organizzativa così scrivono
Epifani e compagni che hanno legato a queste tesi la nostra struttura organizzativa è rimasta quella
Del fordismo
Cioè Luisa info ottimismo cos'era l'epoca in cui la produzione la facevano soprattutto le le masse degli operai di terzo livello oggi il mondo del lavoro se molto stratificato in certi casi professionalizzato insomma
Ci sono state delle trasformazioni profonde nelle quali ci sono anche i soggetti di cui abbiamo discusso prima gli atipici i lavoratori a progetto il co.co.co. gli interinali tutti questi
Ecco
Quando la CGIL si pone questo problema di un un mutamento dell'organizzazione di una di un motto aumenta un rinnovamento un miglioramento di questa cosa
A che cosa servirà questo chiedo Epifani
Naturalmente se è vero che la CGIL ha una grande ma grande cosa io la chiamerei una grande istituzione sociale
La grande organizzazione sociale mi piace il termine istituzione perché se da cento anni questa storia davanti vive si rinnova e davvero i caratteri di una grande istituzione radicata nel Paese tra i lavoratori tra i pensionati
Come tutte le grandi istituzioni sociali deve tener conto dei mutamenti che intervengono
Nelle trasformazioni economiche in quelle del lavoro in quella in quelle dei redditi e quindi il nostro sforzo è sempre quello di adeguare questa grande struttura ha come cambiano le domande i bisogni e le tutele delle persone che si rivolgono alla CGIL
Noi molti mutamenti li abbiamo fatti non c'è dubbio
Basta pensare alla forza del sindacato dei pensionati al fatto cioè che in ogni territorio c'è una lega dello spirito
Che si occupa della politica verso gli anziani della condizione degli anziani che si occupa di fare vertenze sociali territoriali verso i Comuni verso tutte le controparti
Oppure per dire un'altra novità lo sviluppo di tutta la rete dei servizi che è davvero imponente oggi ci si rivolge alla CGIL per tanti servizi che altrimenti non non si potrebbero affrontare con la stessa facilità e anche con la stessa
Serietà e poi c'è naturalmente il problema del rapporto tra le categorie verticali quelle dei lavoratori di un settore e le grandi camere del lavoro le grandi strutture che sono presenti nel territorio
Sindacato Italiano è nato insieme con una struttura professionale è una struttura di camere del lavoro non c'è dubbio che oggi la struttura delle camere del lavoro ritorna per molti versi in più importante centrale
Sindacato Italiano nasce attorno alle Camere del lavoro e oggi la Camera del lavoro e il luogo dove si può incontrare il precario il lavoratore il giovane l'anziano
E il luogo per eccellenza
Del valore fondante dell'identità della CGIL che quello della sua confederali ITA cioè della sua identità solidale in tutta Europa in tutto il mondo
I sindacati oggi hanno una crisi di rappresentatività e di ruolo
In Italia
Per ragioni che io penso sono riconducibili a questo che sto dicendo il sindacato italiano continua a crescere in iscritti e in presenza
Negli altri Paesi c'è la crisi dell'Unione istmo dei sindacati di corporazioni in Italia
Quello che tiene vivo che fa della sindacato una grande cosa è secondo me questa idea della confederali ITA che poi si traduce in un concetto semplicissimo
E cioè
Che quando noi operiamo per difendere un diritto di un lavoratore in un luogo di lavoro
E come se noi operassi mo'con la stessa attenzione perché quel diritto venga riconosciuto a tutte le altre persone che agiscono nelle stesse condizioni nelle altre parti del Paese
Queste la grande forza anche della storia della CGIL
Noi non siamo
Un pezzo della storia del Paese
Noi corrispondiamo alla storia del Paese perché è proprio il sindacato confederale che ha tenuto assieme l'emancipazione della classe lavoratrice
Con le battaglie per la libertà e la democrazia del Paese e ci sono mille episodi che lo dicono quando nacque la CGIL
Contro il fascismo
Quando si batte con le lotte operaie del quarantatré quarantacinque
Per difendere le fabbriche che nazifascisti volevano portare fuori dal nostro Paese
Quando ci siamo battuti contro il terrorismo quando ci siamo battuti pagando dei prezzi fortissimi contro la mafia in Sicilia e contro la criminalità organizzata
Io ripeto sempre un'immagine che dà la forza di questo percorso
La CGIL nasce nel mille novecentosei e per questo che l'anno prossimo noi celebriamo il suo centenario
Due anni prima la nascita della CGIL parlo dell'inizio del secolo scorso
Si tenne il primo sciopero generale del Paese il mille novecento quattro uno sciopero di solidarietà
Contro gli eccidi compiuti in Sardegna e in Sicilia dall'esercito che sparò e uccise su minatori e braccianti bene
Due mesi dopo il primo sciopero generale il governo del tempo il governo Giolitti promulgò le elezioni anticipate
Sapete quanti erano i cittadini che potevano votare nell'Italia di allora due milioni novecento mila votarono
Ubi milione ottocento mila cittadini su trenta sette milioni di abitanti italiani
Perché solo quelli avevano diritto al voto nessuna donna e degli uomini soltanto quelli che avevano un reddito alto
Quelli che scioperare o no
Nel mille novecentoquattro non avevano diritto al voto per questo la storia della CGIL corrisponde alla storia del Paese
Perché se partiamo da quello sciopero generale e guardiamo le condizione dei diritti fondamentali degli italiani di allora e vediamo oggi
Possiamo vedere
Quanto forte il collegamento che attraverso il sindacato si è realizzato tra l'avanzamento dei diritti nella Boro e gli avanzamenti dei diritti nella società e nel Paese insieme quei fattori di libertà e di democrazia senza i quali ovviamente questi diritti sono delle parole sopra solamente vuoto
Ogni tanto e
Per tocca un altro tema di attualità ogni tanto in questi mesi estivi abbiamo letto titoli sui giornali
Riferì che a un problema che
Che caro a molti molti di voi a molti di noi quello che si chiama ti t f che sono poi le liquidazioni
Molto cauto perché da chi lavora con gli operai questa è una partita che riguarda una parte del proprio salario proprio salario risparmiato così quello che un tempo si chiamava il salario differito
E molti dei cominciano a farsi i conti anche adesso è un po'perplessi dice dove andranno a finire questi nostri risparmi chili controllerà per non parlare poi dei dei lavoratori di cui abbiamo parlato prima i lavoratori atipici
Difficilmente torneranno Pato Dattilo bassi salari troveranno il modo di sovvenzionare i fondi i fondi integrativi della pensione
A che punto siamo
Guglielmo con questa con questa trattativa ormai estenuante sul TF
A noi siamo in questa in questa situazione che il Governo ha approvato una legge delega che che noi non abbiamo assolutamente condiviso
Perché aveva dentro di sé troppe cose che non andavano bene
Non riconosceva il diritto vero ai lavoratori di decidere cosa fare del proprio TFR dava alle aziende troppo potere discrezionale
Aveva un regime di tassazione troppo iniquo
E finiva per favorire gli interessi delle grandi compagnie assicurative e delle banche
Abbiamo lavorato al mese dopo mese per cambiare questa delega per ripristinare un po'di quelle posizioni che noi riteniamo corrette
Stiamo ancora continuando a lavorare c'è un testo nuovo presentato da Maroni c'è qualche passo in avanti si tratta adesso di vedere se su due cose in particolari si può fare ancora un passo in avanti
Che cosa succederà se le cose dovessero andare come noi vogliamo
è ovvio che a partire da un certo a una certa data il lavoratore dovrà decidere dappertutto cosa fare del proprio TFR della propria liquidazione
Può continuare a tenerla com'è oggi può decidere di investirla in un fondo pensione
Può decidere di investirla in un fondo prima contrattuale poi può decidere di portarla dove vuole
Se decide il fondo contrattuale l'azienda verserà anch'essa dei soldi come già funziona oggi e ci sarà un regime di tassazione più vantaggioso
Perché tutto questo ma perché
Ci siamo accordati che
Nel periodo medio-lungo con un regime fiscale fatto bene
Un investimento della liquidazione nei fondi pensioni può rendere di più di quanto non renda oggi la liquidazione il TFR avendo peraltro gli stessi vantaggi del Tfr della liquidazione
Nel caso in cui tu hai bisogno per le spese mediche o di casa di avere un anticipo potrebbe fare la e quindi lei garanzie di oggi più probabilmente un rendimento più forte
In ogni caso ripeto sarà poi lavoratore a decidere
Secondo le condizioni secondo la proprietà secondo le proprie situazioni di reddito
Cerchiamo di dare c'è un po'd'ordine a questo pilastro della previdenza complementare che prevedeva la legge Dini e che in realtà fino a oggi
Non è decollato molto perché tranne i fondi contrattuali nel settore dei chimici
In quello dei meccanici per il resto
Dei lavoratori non ci sono stati tantissimi fondi con grandi adesioni dei lavoratori tutto questa è la questione di cui si sta discutendo
Poi c'è un problema che riguarda l'impresa che siccome perdono il TFR chiedono una compensazione da parte della governo ma è tutta materia che si stacca e si sta discutendo
è una riforma importante e però contemporaneamente anche una riforma che consente a chi vuole di restare nelle condizioni di prima e chi invece ritiene di scegliere la via del del fondo di investimento
Per la pensione complementare di poterlo fare con una sicurezza rispetto al rendimento rispetto alla prospettiva di questo investimento
Se riusciamo a cambiare la delega io credo che facciamo servizio ai lavoratori e li vendiamo li mettiamo nelle condizioni di poter decidere con più coscienza della scelta che intendono fare
In questi mesi su queste cose su altre anche per merito ditta di poter dire della sensibilità particolare di Guglielmo Epifani sono migliorati i rapporti almeno in campo nazionale tra i tre sindacati CGIL CISL anche se rimangono ancora dissensi si nella nelle tesi congressuali acidi le si fa una proposta
Di lavorare assieme alla definizione di una carta programmatica dei valori del sindacato confederale
Ecco io vorrei chiedere Pisani che significa questa cosa il valore di terrore
I valori del sindacato confederale e su quali criteri è possibile trovare oggi una convergenza
Ma i rapporti con CISL e UIL e sembra un tema molto
Molto complesso da affrontare perché noi abbiamo avuto nel passato momenti di divisione profondissima
Il Patto per l'Italia la rottura la battaglia sull'articolo diciotto la legge trenta
Sui quali abbiamo avuto una divisione molto forte nei luoghi di lavoro polemiche quelle chi abbiamo tutti attraversato negli anni negli anni scorsi
Una parte di divisioni restano
Perché perché così perché nelle cose perché lo si vede
Non siamo uguali ma questo può essere un problema ed è anche una constatazione
Il problema che noi abbiamo oggi e di capire se
Sulle cose sulle quali noi conveniamo
Possiamo lavorare assieme il Sud dove abbiamo invece degli elementi sui quali non siamo d'accordo continuare a marcare le proprie opinioni e le proprie identità in uno spirito di rapporto corretto tra le organizzazioni
Si fa fatica io è inutile che dico il contrario è vero che ora sensibilità dei rapporti unitari
Molto forte però è anche il prezzo di una pazienza di un esercizio di di ricerca di dialogo sempre molto molto difficile io credo però che non abbiamo alternative
Prendiamo questa questione della riforma della contrattazione e qui
Noi abbiamo la nostra opinione la CISL a sua e la UIL sua Confindustria poi ne ha addirittura un'altra
Questo è un problema delicato
Io sono affezionato alle proprie minori della CGIL che ritengo in assoluto ancora una volta le più giuste le più corrette
Mi sto sforzando di continuare a dialogare con chi ha un'opinione diversa
Perché lo capiscono tutti
Che se quando devi fare un contratto non riesce a trovare un accordo con gli altri la condizione diventa molto molto difficile
Tanto più oggi quando hai una Confindustria che cerca di ridurre le condizioni di lavoro il salario dita appesantire
I ritmi di lavoro e di toglierti i diritti
Quindi è un'attitudine che credo noi dobbiamo dobbiamo tenere poi naturalmente vorrei da parte di CISL e UIL che ci fosse più più forza ho detto prima della battaglia sul governo sulla Finanziaria
Sta si fa fatica a trascinare gli altri su questa battaglia qui bisognerebbe che fosse anche da parte loro la comprensione della giustezza delle nostre
Te le nostre posizioni come sul tema della democrazia che forse il tema che più ci lascerà
Nessuno vuole mettere in discussione la prerogativa delle organizzazioni sindacali ma quando c'è un contratto quando c'è un accordo ma perché dobbiamo litigare
Tra chi come noi pensa che alla fine i lavoratori debbano col voto decidere su quello che mi riguarda e gli altri che poi dicono ni forse no forse mai io credo
Per dirne una se noi sulla democrazia si ci mette ci mettessimo d'accordo sono davvero convinto che anche dove abbiamo posizioni diverse li affronteremo con spirito diverso perché è ovvio
Perché se alla fine sono i lavoratori che decidono su di loro anche se io litigo con la CISL la guida un'altra opinione alla fine sappiamo tutti chi decide e decide nel senso giusto magari contro la CGIL una volta magari contro la CISL un'altra volta ma sono i lavoratori i titolari di questo diritto alla fine di poter decidere
Questo mi parrebbe davvero il grande salto però ancora non ci siamo Dondi non è facile poter raggiungere questo
Questo obiettivo
Dicevi la carta dei valori del sindacato confederale io devo detto prima perché noi abbiamo mai manteniamo questa forza
Quest'estate c'è stato il congresso del sindacato degli Stati Uniti d'America era un grande sindacato aveva quaranta milioni iscritti
Oggi a dodici milioni di iscritti
Su centocinquanta milioni di lavoratori
E si è diviso si è spaccato a metà
CGIL CISL UIL hanno gli stessi scritti del sindacato americano
In Europa siamo il primo sindacato
Quando dico una carta di valori del sindacato confederale intendo dire
Quello che ci unisce nei valori di solidarietà tipici del sindacato confederale
Questo sarebbe la cosa che da un'identità forte
Poi possiamo litigare sulle politiche sulle scelte
Ma questo diciamo appartiene alla dialettica tra organizzazioni sindacali
Ma il fatto di appartenere alla famiglia del sindacato che crede nei valori della solidarietà della pace della democrazia secondo me sarebbe un bel segno perché rafforzerebbe
Questo caratteristico del sindacato italiano
Vi sarebbe anche un grande risultato per noi
Perché per noi quell'identità è quella che ci ha reso forte e ci ha reso forte nel rapporto che i lavoratori
Siamo
Siamo alla vigilia di un
Di un autunno importante e tutti noi quest'estate abbiamo letto
Ho stando in casa Rocco perché avevamo la fortunati qualche settimana ma avevo il Monti abbiamo letto le cronache finanziarie che dominavano i giornali
I furbetti del quartierino queste cose sul
Sulla Banca Popolare di Lodi e anche sul caso Unipol
Io qui voglio
Chiedo Epifani
Di esprimerà un parere nel merito di questa vicenda anche perché so che qui siamo in un territorio dove l'Unipol fosse ha più fosse più radici che altrove qui il movimento cooperativo è stato una forza ed è stata una fossa per del Movimento Popolare per la sinistra ed è una farsa del movimento
Che ha fatto una scommessa perché il sindacato in quest'occasione ha creduto opportuno muovere assume un atteggiamento critico perché l'Unipol ha fatto un passo più lungo della gamba perché non si credono alle prospettive di questa scommessa
No noi abbiamo fatto un'osservazione
Da relativamente alla condizione della Banca nazionale del lavoro
E alla caratteristica dell'operazione di Unipol
La Banca Nazionale lavoro una grande banca venti mila dipendenti
E da anni è in crisi è un'azienda che da qualche decennio non ha più la forza lo smalto che ha avuto in anni passati forse voi ricorderete la vicenda dell'Iraq e che coinvolse uno scandalo la Banca Nazionale lavoro da allora non si è più ripresa era tra le previsti le banche d'Italia ma mano ormai la quinta la sesta
Una banca così ha bisogno per rilanciarsi
Di una forza bancaria in grado di darle una prospettiva da questo punto di vista io ho pensato penso
Che una grande banca internazionale sia la più adatta per dare la BNL una prospettiva di ripresa
E questa è stata la mia prima osservazione
La seconda riguarda le caratteristiche dell'operazione dell'Unipol l'unico dal suo punto di vista fa un'operazione intelligente
Prova a integrare servizi assicurativi con dei servizi bancari
Il problema dove sta che l'Unipol ha un po'più piccola della Banca Nazionale lavoro
Abbastanza più piccola
Quando tu da più piccolo vuoi scalare conquistare una cosa più grande
Normalmente devi farlo attraverso i debiti
E l'Unipol ha dovuto fare dei debiti aumento di capitale richiesta di prestito eccetera
Quando ti indebiti troppo per scalare delle società avviene che poi quando devi avere risorse per investire nelle società che con questi a quel punto cominci ad avere problemi
Noi la vicenda sotto gli occhi clamorose quella di Telecom
Per scalare Telecom si sono fatti decine di migliaia di miliardi di debiti delle vecchie lire
Oggi i i problemi che a Telecom attengono ai debiti fatti per scalare
Per questo oggi Telecom fa pochi Investimenti esternalizzati aumentar precariato non investe più a livello internazionale perché quella montagna di debiti
Pesa nel frenare le strategie di sviluppo per questo bisogna sempre stare attenti nel modo con il quale si compra così scala una società se non lo fai se lo fai con troppi debiti sconti poi una minore crescita della società che in quel caso tu scali son queste le due osservazioni
Che abbiamo rivolto nei confronti di questa di questa operazione
Altro poi naturalmente sono altre critiche che sono intervenute ma non non sono quelle che abbiamo fatto noi sentito parole sulla cooperazione senza capo né coda come se la cooperazione dovesse solo fare una cosa non un'altra
Questo ovviamente non non risponde a quello a quello che io penso
Mentre invece sul profilo del piano industriale le mie preoccupazioni restano le espresse ancora recentemente ai vertici di Unipol perché naturalmente
Nel caso in cui Unipol conquistasse BNL poi davvero non vorrei che fossero poi i lavoratori di BNL a pagare i costi del debito fatto per scalare quindi per questo
è giusto che noi manteniamo questo profilo questo profilo di critico poi giudicheremo
Sulla base del piano industriale di Unipol se Unipol ci propone tagli
Per rifarsi un po'dei soldi che ha speso per conquistare BNL se vende rami di attività pregiata di BNL ci troverà contrari se il piano industriale rispetterà valorizzerà investirà risorse per il rilancio di BNL anche in rapporto
Con l'attività di uno sportello e di una porta di una pratica assicurativa
Ovviamente lo giudicheremo come deve fare un sindacato sul rapporto tra queste le conseguenze sull'impresa e sui lavoratori perché naturalmente
I primi ad essere allarmati di questi problemi sono i lavoratori interessati
BNL peraltro non solo venti mila lavoratori
Ma è anche la banca dove la presenza della CGIL e più forte e quindi voi capite come anche particolarmente delicato il rapporto ma non solo
BNL anche una banca in cui in virtù di accordi precedenti lavoratori sono tutti piccoli azionisti
Tutti i lavoratori di BNL sono azionisti della banca e voi capite che avendo votato in blocco per la banca spagnola e non per Unipol hanno espresso una preferenza
E voi capite benissimo che quando sei azionista se l'OPA vale due settanta come dicevo Unipol o due novanta come vogliono gli altri per quei lavoratori sono soldi in più
O in meno bisogna conoscerla tutta la situazione delle cose perché naturalmente
è molto facile da fuori domandarsi e poi quando affronti e nel rapporto con i lavoratori ti rendi conto di come siano un po'più complesse le vicende e le condizioni sulle quali deve intervenire
Direi di sì
Su che cosa
Ah dice lo scalone sì sì sì sì
Cioè
Non l'hanno capita credo se la sinistra non ha il coraggio di cancellare la riforma Maroni sulle pensioni
Sì solo
Questo non sono in condizione di potere dare
Posso ridicolo che penso io però tutti i prigionieri non andrà al governo tu mi chiedi quello che farà il governo provo a fare un'ipotesi
Sì
Sì
Sì sì
Aveva con Gavio ripetiamo Capello che abbiamo sì no certo io credo questo ora
Le posizioni dell'opposizione di oggi sono state contrarie
Alle modifiche introdotte da Maroni alla legge Dini
In modo particolare la cosa che è stata contestata da tutti è il cosiddetto scalone
Cioè il salto che a partire dal due mila e otto ti blocca tre passaggi diretta per andare avanti
Quindi da questo punto di vista io penso che dovrebbero tranquillamente cancellare
Questa questa scelta
Nono onestamente ancora capito se questo avverrà ritornando alla legge Dini
Oppure trovando una via più intermedia per l'allungamento dell'età pensionabile per questo non ho una risposta precisa perché penso che sicuramente si cancellerà la parte più iniqua di quella legge quella soprattutto che a partire da una certa età altri blocca per tre anni e fino al giorno prima invece no non sono convinto che si ritornerà tranquillamente
Al meccanismo della riforma Dini spero di di aver dato una risposta più chiara non so perché penso che neanche il centrosinistra ancora su questo abbia formulato un proprio opinione un proprio punto di vista
Senti noi in in questi giorni in queste ore stiamo assistendo a un balletto indecoroso su su questa legge
Proporzionale già elettorale all'ultimo all'ultimo momento all'ultimo respiro
Da parte vediamo improvvisamente c'è gente che fino a ieri sosteneva con con impeto al sistema maggioritario che oggi si passata dall'altra parte
Ma a parte questa considerazione
C'è una divisione anche nel centrodestra ci sono svenuto un centrodestra che che che si accompagna a un Paese che va al macero
La CGIL all'inizio di questa di questo declino di questa crisi lo stesso Guglielmo città Epifani
Aveva additato come unica via d'uscita
Lambrate al voto alle elezioni anticipate insomma
Io a questo punto credo
Che sarebbe una cosa in una situazione del genere se CGIL CISL e UIL riuscissero a parlare insieme agli italiani e a e a proporre andiamo al voto abbiamo svolto a quello che riceverebbe un grande applauso ma la condizione questo
Ma la cosa più onesta
Per il Paese sarebbe stato dopo risultato delle Regionali
Anticipare di un anno il voto il voto politico perché il terremoto è stato talmente forte e le conseguenze sul quadro politico così evidenti che era chiaro che questi sarebbero stati mesi persi
Persi per il Paese persi per i cittadini persi per i lavoratori persi per le prese
Io credo tra i primi
Mi pronuncia in favore di questa scelta perché dal punto di vista degli interessi del Paese del mondo del lavoro mi sembrava davvero IMI continua a sembrare la più la più logica
Allora però non tutti
Ebbero la forza di arrivare a queste conclusioni oggi vedo giorno dopo giorno che invece il fronte si allarga non c'è mistero che ormai Confindustria dica meglio andare a votare subito cosa perdiamo tempo cosa aspettiamo e i grandi giornali ormai è un coro davvero molto grande
Quindi dal punto di vista del Paese prima si vota meglio è
Perché più si va avanti più questo governo perché ormai al suo tramonto questa vicenda della riforma elettorale
Al di là della della roba inaccettabile che esprime perché
Evidente qui c'è un governo che sa di perdere le elezioni e che cosa ha fatti cambiati darà le carte elettorali a pochi mesi dal voto per perde almeno cercare di non perdere questo avviene la democrazia dei balocchi
Un Paese finto non un Paese democratico e maturo come il nostro non cambi le regole del gioco di calcio mette la partita in corso
C'era stamattina ho letto una cosa molto molto carina
E come se ci fosse un derby Milan-Inter l'Inter vince uno a zero
Alla a metà del secondo tempo
Improvvisamente viene sospesa la partita perché cambiano totalmente le regole e Galliani presidente della lega e amico di Berlusconi decide così non funzionano così le regole della democrazia quelle che sono vanno rispettate
Però se la guardiamo da un altro punto di vista seriamente è un po'il simbolo del tramonto di questo governo
Perché è un Governo che sa che non ce la fa
Che prova a una scommessa così forte una roulette russa
Per provare a sovvertire ogni pronostico è un Governo che ha perso di credibilità governo un po'disperato
Un governo un po'disperato e il suo tramonto lei mistico anche dal punto di vista della moralità e della responsabilità pubblica
Però
E anche un governo che non ci pensa proprio ad andare al voto anticipato
Perché attaccato incollato non solo si distacca e il motivo sapete quale è uno solo
Perché questo governo non pensa oggi e non ha mai pensato agli interessi veri del paese ha pensato sempre e soltanto
Agli interessi propri
Purtroppo le se no
Non si comporterebbe così
Si vota fra qualche giorno in Germania
Schröder di fronte sondaggi anticipato l'esito del voto
Ha perso quasi tutte le le regionali anche Luís ha deciso di anticipare il voto ricordiamo quando D'Alema era presidente del Consiglio
Di fronte a una sconfitta si dimise così avviene nelle democrazia
Questa è una democrazia ma il nostro governo fa finta di
Di provare a far passare la nottata non capendo che questa nottata non la fa passare perché il governo la nottata più sta lì più abbiamo la nottata
Speriamo
Speriamo in un'altra
E io farei un
Se siete d'accordo un ultima domanda
Si è fatto un po'tardi
Lui sa accendere un po'anche al discorso di questa sera che più volte ha ripreso Guglielmo Epifani anche Lord su cosa bisognava fare quando sarà passata la nottata appunto i compiti duri che aspettano
Nel centro sinistra
Noi viviamo molto in questi giorni hanno lamentato un altra epoca in cui
Venne una cosa come non dal punto di vista il governo ma dal punto di vista economica che Micheli cauta questi questi tempi un'altra crisi petrolifera fosse molto più insidiosa molto più grave
E allora ci fu in Italia un nuovo permettete privi permettetemi di ricordarlo Enrico Berlinguer che parlò di austerità
Però disse anche austerità come occasione di trasformazione non come un mezzo di repressione economica
Ecco io mi chiedo proprio di fronte ai compiti immani che avrà il futuro che potrà avvenire dovrà avere in futuro governo di centro sinistra si sa veramente possibile
Sposare unire un criterio di austerità insieme l'equità le riforme il rispetto dei diritti di chi lavora sarà possibile vincere una scommessa del genere
Io ho già detto prima che
Le condizioni
In cui il nuovo governo
Si troverà sarà quello di un di un Paese davvero allo sbando
Questo richiederà politiche coraggiose politiche importanti
Scelte anche difficili
Per questo dicevo bisogna partire da dal cambiamento di quelle leggi così inique perché quelle sono un segno importante per il Paese che si volta pagina che si cambia
Così come altri segnali importanti debbono venire sulla
Sulla ricreare un tessuto di responsabilità civile
Perché la cosa peggiore che ha fatto questo governo e che ha indotto a comportamenti in cui ognuno si arrangia contro l'altro contro lo Stato
La politica dei condoni il dare e sgravi fiscali più ricchi l'abolizione della tassa di successione sui grandi patrimoni il premiare i furbi sono cose insultanti insopportabile
Da questo punto di vista
In realtà più piano sterilità che oggi per una parte consistente del Paese già c'è perché
Più osterie di come sono i consumi delle famiglie di operai e pensionati e difficile immaginarli bisognerebbe chiamare a un principio di autorità tutti quelli che in questi anni si sono arricchiti perché è vero che il Paese è diventato un po'più povero
Ma non è tutta la verità perché c'è una parte del Paese non ha più grande ma c'è una parte del Paese in cui qualcuno si è arricchito e molto
E sono tutti coloro che hanno potuto Libera mente fissare i prezzi del loro lavoro della loro attività o della loro intermediazione commerciale al suo piacimento
Sono coloro che hanno fatto speculazione finanziaria sono coloro che avendo grandi patrimoni grazie regali del governo sono diventati più ricchi per questo
E questi c'è bisogno di un bagno di austerità
Non in termini punitivi
Ma intelligentemente
In termini di ristabilimento di un rapporto corretto che chi più avuto deve mettere per risarcire coloro che in questi anni hanno sofferto di più
Vogliamo cioè in sostanza
Un Paese in cui si ritorni a far crescere
Una pratica di coesione
E per farla
C'è bisogno che ci sia anche una scelta di questo di questo tipo
Perché se no
E troppo
Non giusto
Che tutti coloro che in questi anni sono stati penalizzati lo continua a essere e coloro che si sono arricchiti non paghino nulla nell'interesse era il bene generale
In questo la politica fiscale e l'altro grande elemento delle novità che il Governo dovrà introdurre
Io non trovo scandaloso
Se il governo ripristinasse l'imposta di successione sulla grande ricchezza perché è un principio liberale è un principio in cui ricostruisce un minimo di parità nelle condizioni di partenza tra tutti i cittadini
Trovo giusto
Che ci sia un'aliquota unica su gli investimenti finanziari
Perché a me non piace
Che sia un conto corrente pago il ventisette per cento di tasse sia un CCT pago il dodici e se faccio come Ricucci Guaragno mille miliardi io non pago le tasse neanche una lira queste cose
Vanno cambiate
E questa l'austerità quella che richiama
Alla responsabilità di tutti verso tutti e naturalmente a partire da coloro che hanno più dove ieri perché hanno avuto più ricchezza più vantaggi e più aiuti negli anni che abbiamo Prespa
Alcune avvertita grazie a voi arrivederci al prossimo per