Le Autonomie Locali in Lombardia. Dalla Liberazione alla fine della I Legislatura

Buongiorno a tutti
Cominciamo i nostri lavori
Tocca a me
Inizio
Ringrazio la Fondazione De Gasperi per questo invito vi porto migliori saluti gli auguri di buon lavoro da parte del Presidente Formigoni
Che non è potuto intervenire di persona perché impegnato in una missione istituzionale in Russia perché ha ritenuto importante
Che la Regione Lombardia portasse comunque il suo contributo a questa giornata di lavori del compito crea affidato a me
Non a caso l'iniziativa odierna nasce da una fattiva collaborazione ed ideazione tra la fondazione Alcide De Gasperi e la Presidenza della Regione Lombardia che ha inteso sostenere ad ospitare questo convegno
Nel corso del quale la Fondazione De Gasperi che è presieduta dal senatore Andreotti De intitolata ad uno tra i più illustri statisti del nostro Paese
Avrò modo di presentare una serie di lavori di ricerca su un tema che ha caratterizzato e continua a caratterizzare il dibattito storico politico e storiografico a livello nazionale e locale
Oggi abbiamo l'occasione di approfondire un tema
Quello delle autonomia locali profondamente legato a quel principio di sussidiarietà che è il cardine della nostra politica regionale
Permettetemi di citare qui un grande esponente della Democrazia Cristiana Attilio Piccioni il quale affermava con grande lucidità e chiarezza che questo convincimento
Non è
Per amore di una tesi noi democratici cristiani o per amore generico di libertà
Ma perché vediamo immesso alle fondamenta incrollabile del nuovo utenti costato democratico che vogliamo aiutare a costruire ed anche perché la ricostruzione generale della vita nostro di quella stessa materiale
Deve ricevere minare dal basso nella varietà delle iniziative nella molteplicità degli apporti nella
Generosità libera degli sforzi nella espansione inesausta dell'amore
Che ciascuno di noi porta dentro di sé per il proprio Paese per la propria città
Questa passione per la libertà concreta per i cittadini e il protagonismo dei corpi sociali e motore propulsivo e metodo del nostro Governo
Metodo che significa anche capacità di ascolto e condivisione delle responsabilità a tutti i livelli
La nostra convinzione è che il principio di autonomia territoriale detto anche sussidiarietà verticale
Relativo ai rapporti fra le istituzioni ed espresso nella sua forma più compiuta nel federalismo
Ha senso compiuto soltanto se va di pari passo con il principio di autonomia sociale detto anche sussidiarietà orizzontale relativo ai rapporti fra persona istituzione
Nel contesto della sussidiarietà orizzontale dove si danno rapporti fra persone concrete istituzioni ma sempre riconosciuto e affermato il primato della persona sull'ente astratto
Mentre nell'ambito della sussidiarietà verticale dove i rapporti sono fra
Entità della stessa natura e cioè enti istituzionali
Va sempre riconosciute ed affermato il principio dell'uguale dignità come richiamato dallo stesso articolo centoquattordici della Costituzione
Solo in questa visione può essere superata l'impostazione centralista che segna la storia unitaria del nostro Paese che ne ha tarpato la potenzialità
Sì in termini di crescita economica che di efficienza della pubblica amministrazione che di vivacità della vita civile
Se ci riconosciamo nella sussidiarietà come principio dell'uguale vita fra le istituzioni non possiamo né vogliamo affatto sostituire i centralismo del Governo nazionale con un centralismo regionale
Io guardi è poi evidente che sarebbe impossibile appiattire la
Pluralità e la ricchezza delle autonomie locali
La nostra Regione Manta una più che millenaria esperienza di governo locale autonomo
Dagli otto capoluoghi di provincia su undici che hanno già municipi romani due mila anni fa alle istituzioni di gran parte dei nostri Comuni che risalgono almeno al secolo tredicesimo
Una tradizione comunale municipale ancora oggi viva se è vero che la maggioranza dei lombardi circa l'ottantacinque per cento di essi abita nei piccoli comuni della Regione
Questo ci ha spinto ad adottare un metodo che per tutti noi un significato ha significato costruire un sistema organico di confronto con obiettivi strumenti e regole chiare
Un metodo nel quale istituzioni autonomia funzionali del Governo regionale son diventati partner cioè soggetti che in piena autonomia ma compare in vita si confrontano e coprano per raggiungere i medesimi obiettivi
Per questo nei rapporti con le autonomie locali ci hanno guidato costantemente i principi di partenariato e di leale collaborazione come dimostra la lunga stagione di sperimentazioni attuative
Penso infatti la nascita del tavolo delle autonomie e al suo intenso lavoro
Che tra l'altro porto la Lombardia ad una legge di attuazione delle leggi Bassanini pienamente condivisa da tutto il sistema istituzionale
Penso i numerosi tavoli aperti in questi anni dalla Giunta a livello territoriale assessorile o interassessorile per gestire il più possibile insieme
Tutti i provvedimenti di interessi delle autonomie
Penso alla Conferenza delle autonomie prevista dalla legge regionale
Uno del due mila e insediati si nell'ottobre dello stesso anno ha rappresentato una svolta nella partecipazione dell'autonomia lombarda la complessa attività della Regione
Nelle sue settantacinque sedute si è dedicato soprattutto all'attuazione del decentramento
Non c'è però limitata a questi
Tutte le grandi riforme attuate della Regione sulla base del confronto dell'apporto di ANCI UPL e Uncem per il tramite della Conferenza
In questo quadro sono nate delle leggi sulla programmazione negoziata alcune fondamentali accordi di programma lo strumento dell'intesa interistituzionale
Penso alla sottoscrizione dell'intesa interistituzionale tra Regione Province Comuni e Comunità montane della Lombardia
Prima Regione in Italia a dotarsi di questo strumento per definire gestire in modo condiviso l'attuazione del Titolo quinto
Ora è auspicabile che il nuovo Statuto sancisca la creazione
Di un vero e proprio Consiglio delle autonomia
La Lombardia ha saputo dunque interpretare con autorevolezza il proprio ruolo ponendosi all'avanguardia eccome stimola attrice nei processi di cambiamento e di riforma del nostro Paese
Abbiamo voluto esercitare con forza il diritto dovere alla sperimentazione istituzionale come tentativo di interpretare un nuovo ruolo dell'istituzione regionale di ottenere la forma migliore di Stato policentrico
Per questo abbiamo sostenuto io rinnovato Titolo quinto riconfermato due dopo due consultazioni referendarie che è figlio anche un po'delle nostre esperienze battaglia sul campo il quale ha riconosciuto due fattori essenziali
Da un lato pur nella rigorosa a conferma di un quadro unitario e solidale ha opportunamente previsto la necessità di valorizzare le specificità e di consentire l'indipendenza azioni come ricchezza dell'intero sistema
Dall'altro riconosce le elevate capacità di governo di alcune regioni come valore aggiunto nella risposta esigenze istanze delle comunità di riferimento
Questo lascia aperto ampi spazi di articolazione diversificazione di cui intendiamo avvalerci per lui disegnare una nuova fisionomia di autonomia regionale
Nella consapevolezza di dover costruire una prospettiva convincente per una delle più vitali are europee e per l'intera Italia
La previsione del regionalismo differenziato nel suo articolo centosedici insieme al federalismo fiscale previsto dall'articolo centodiciannove rappresentano infatti le due gambe su cui può essere rimesso in moto il Paese
Se il regionalismo differenziato sancisce il diritto ad uno sviluppo maggiormente consono alle aspettative territoriali delle diverse Regioni
Il federalismo fiscale rappresenta infatti lo strumento la vera chiave di volta di tutto il Polo Chazz Prodi razionalizzazione del sistema Paese perché è in grado di portare sublimare di efficienza e di e di responsabilità la macchina pubblica
Se così non fosse rischieremmo di ritrovarci nelle stesse difficoltà
Che hanno caratterizzato la stagione dei trasferimenti previsti dalla legge Bassanini
Laddove sono state attribuite nuove competenze senza prevedere l'attribuzione delle risorse necessarie oggi è dunque indispensabile attuare il federalismo fiscale come elemento imprescindibile per coniugare autonomia e responsabilità
Attraverso la previsione di una nuova autonomia tributaria regionale locale l'introduzione di strumenti per garantire la piena copertura degli oneri connessi all'esercizio delle funzioni
Per questo sentiamo la necessità di correlare ad ogni livello di Governo l'esercizio di un'attività amministrativa con il prelievo fiscale corrispondente
E al contempo vogliamo che tutti gli enti locali partecipano alla definizione dei criteri di finanza pubblica
In Lombardia stiamo lavorando da tempo in questa direzione
L'accordo sul federalismo fiscale siglato dal Governo Lombardo nel febbraio del due mila cinque nell'ambito dell'inchiesta interistituzionale come successore Comuni Province Comunità montane neon testimonianza
Attualmente rispetto al DDL presentato dal Governo nazionale per l'attuazione del mimo fiscale Regione hanno concordato e richiesto una serie di modifiche si attende anche il pronunciamento delle autonomie locali in proposito
In conclusione l'esperienza lombarda dice dunque che il dialogo e la cooperazione tra i diversi livelli istituzionali non solo è possibile ma può anche essere qualcosa di più della mera concertazione dalla semplice mediazione
Poi cioè diventare una vera e propria parte del CIPE per l'attuazione delle riforme e il rilancio dello sviluppo
In Lombardia con il sistema dell'autonomia abbiamo gestito confronti talvolta non facili ma sempre e comunque in un contesto di condivisione dei problemi e di leale collaborazione al di là di logiche di schieramenti di differenti collocazioni politiche
Abbiamo mostrato come solo l'alleanza dell'intero sistema su Bettini comuni possa portare a grandi risultati
Mi sembra che la sfida del futuro sia proprio su questo livello l'invito ad di individuazione e corresponsabilità comune dei risultati che insieme vogliamo raggiungere
Dobbiamo lavorare ad un modello che salvando e valorizzando le specificità di ciascuno
Via realmente a tutti i sistemi territoriali le adeguate possibilità di sviluppo e nel contempo riequilibri il rapporto tra personale cittadino regioni enti locali è stato al momento decisamente pendente dalla parte di quest'ultimo
Vi ringrazio per avermi dato la possibilità di parlare su questi temi che stanno profondamente a cuore i che sono convinto debbono essere oggetto di un'ampia riflessione da parte delle istituzioni a tutti i livelli
Credo infatti che occasioni come queste
Possono contribuire a gettare le basi per costruire un'alleanza su processi di riforma condivisi oggi più che mai necessaria per realizzare quegli obiettivi di sviluppo da cui dipende il futuro del Paese
Adesso passiamo la parola rappresentanza
Del senatore Andreotti che non ha potuto essere presente ma lo dico allori
Al senatore Gianpiero Cantoni che
Altro anche mio carissimo amico che saluto con grande piacere
Che
Rappresenta la Fondazione De Gasperi prego
Anzi grazie
Se grazie grazie all'assessore Mellarini
Io rappresento indegnamente il presidente Andreotti
Collega senatore
è stato presente
Fin quasi
Alla votazione nella
Un giornale attardi
Dove dove dove si è discusso sulle dimissione del Generale Speciale come tutti abbiamo
Ci siamo molto stanca
Quindi senatore Andreotti mia mi ha pregato di portare le sue scuse
Perché ha avuto degli improvvisi importanti impegni in Senato determinati appunto da una coda di queste cose che sono avvenute
Temi anche pregato di ringraziare in modo particolare la Presidenza della Regione Lombardia
Per la preziosa collaborazione alla realizzazione di questo convegno sulle autonomie locali in Lombardia
Quindi nel porgere le sue scuse Andreotti
Ha voluto evidenziare ai suoi più più sinceri auguri per il il successo di questo convegno che dalle dal partner dei diritti vinti
Dei degli interventi di insigni docenti che sono cui oggi a discutere su questo importante
Convegno sulle otto nel mio locale in Lombardia sicuramente sarà utile puntuale ed estremamente importante
Trasmetto un saluto ovviamente particolare sia al Presidente Formigoni
Che come ha detto un amico abbellire tratto Nero trattenuto per impegni istituzionali all'estero e anche se mi consentite alla signora Maria Romana De Gasperi
Che ricordo è il vice Presidente della nostra Fondazione
Che avrebbe dovuto essere presente al convegno ma è invece dovuta rimanere a Roma a causa di un leggero l'infortunio e quindi mi ha pregato di scusarsi ritorna
Ringraziare l'Assessore Giancarlo Abelli per la sua disponibilità a presiedere questo incontro e se mi è consentito anche complimentarmi per la sua introduzione che poi una relazione che sarà
Di spunto agli illustri relatori determinata dal fatto che aveva puntualizzato dei problemi come la sussidiarietà verticale e orizzontale come
La la riforma federale fiscale che uno degli aspetti fondamentali
Per
La modernizzazione
Nel nostro Paese e per la razionalizzazione di una struttura e di un'architettura burocratica che assolutamente non è più accettabile in un momento di competizione determinata dalla globalizzazione
Mondiale dalla competizione che non è più fra aziende aziende ma farà
Continenti e continenti e quindi il nostro Paese all'assoluta necessità
Di una riforma non solo delle autonomie locali ma probabilmente anche per una riforma dell'architettura dei costi politici e di una enorme quantità
Di Rivoli che si sono creati
Negli ultimi anni in funzione a un processo di privatizzazione delle grandi in paese ma di un processo e di una sorte di irritazione
Per per molte per molte regioni in in modo particolare
Per
Il controllo delle opzioni SIS dei servizi
Del dell'erogazione alla collettività del gas dell'elettricità dei servizi alla nettezza urbana che diventano uno degli aspetti fondamentali
Che può essere allegato alle autonomie locali determinate dal fatto che deve essere un parallelismo in un procedimento di modernizzazione e non di peso
Alla costo che poi si rivolge
Al
Alla collettività
L'iniziativa che ci vede qui riuniti è la prima realizzata nell'ambito del programma
Di manifestazioni culturali e per il triennio due mila sei due mila otto
Del comitato nazionale sulle autonomie locali nella Repubblica
Promosso dalla Fondazione Alcide De Gasperi e istituito dal Ministero per i ballerini e le attività culturali
Il convegno di oggi si propone di dare un contributo alla discussione
Sull'argomento delle autonomie che dall'immediato dopoguerra ad oggi continua
Ad avere una notevole rilevanza istituzionale
è una estrema rilevanza sul costo sul processo di modernizzazione
Che nella via di una democratizzazione della nostra attività legislativa che deve essere oggetto di un principio di sussidiarietà come giustamente
Giancarlo Abelli ha evidenziato che uno dei fattori importanti per il nostro agire non solo politico ma sociale
Nello specifico in Lombardia la questione delle autonomie ha avuto un particolare significato nei programmi dei partiti e dei movimenti politici durante la Resistenza e nei dibattiti delle riviste
Giuridiche di cultura e poi negli anni successivi fino ad oggi
Da questo convegno verranno criticamente riproposti
Da esperti e insigni docenti universitari le idee e i progetti sulle autonomie locali
I risultati delle elezioni amministrative la composizione delle giunte comunali
La partecipazione delle donne alla vita amministrativa la tematica degli enti locali e della ricostruzione e il rapporto fra centro e periferia
Con queste importante iniziativa partendo dall'esperienza della Costituente e della costruzione dell'Italia repubblicana
Intendiamo dare un contributo concreto alla discussione oggi di grande attualità sulle otto mila autonomie locali e il loro ruolo nell'attuazione delle politiche
E degli strumenti in grado di promuovere lo sviluppo economico sociale e culturale del nostro Paese in una prospettiva di crescita sostenibile e attraverso l'interscambio di esperienze pratiche
Quindi
Do la parola
A coloro che conoscono molto bene questa tematica
E che si potranno senz'altro delle grandi e puntuali osservazione sulle stesse ringraziando ancora a nove dalla Fondazione Degasperi del Presidente Giulio Andreotti
Per la vostra presenza grazie
Adesso passiamo
Alla
Introduzione
Peraltro avendo mantenuto largamente i tempi
Che viene affidata al professor Pier Luigi Ballini onesta e studi di Firenze Facoltà di Scienze politiche Cesare Alfieri
Che
Ha come titolo la ricerca sulle autonomie locali termine di un dibattito prego professore
Per
Il convegno di Milano è significativamente il primo di una serie
Sarà seguito da un convegno a Firenze
Da uno in Sicilia
Da due a Roma i convegni le ricerche promosse dalla Fondazione fanno parte di quel più generale progetto dedicato all'autonomia locali nella Repubblica insomma la riscoperta delle radici
La verifica di attualità o meno di quei dibattiti
Un progetto che si inserisce in un quadro ancora più vasto di impegno ed iniziative della Fondazione dedicate a De Gasperi e il suo tempo ha compiuto la fondazione dal prossimo autunno
Pubblicherà anche i quaderni Degasperi per la storia dell'Italia contemporanea rilettura critica
Ma soprattutto documentazione inedita dell'archivio De Gasperi che Maria Romana custodisce e che ha affidato agli archivi dell'unione europea a Firenze
è
Una proposta questa della pubblicazione
Di rilettura della storia di quegli anni come il convegno oggi e l'occasione per un bilancio degli studi e per proporre
Con le varie relazioni i temi e prospettive di ricerca anche nuovi come le relazioni di oggi presentano
è un'indagine che parte dalla Resistenza naturalmente
Per il ruolo che in varie parti d'Italia hanno avuto i Comitati di liberazione da quello di Firenze alcuni storici parlano di ipotesi Toscana di Repubblica
Per la documentazione allora elaborata fra il settembre del quarantaquattro nel marzo del quarantacinque
Sull'Ente Regione sul decentramento
Sulla Repubblica delle autonomie che si sperava la Costituente discutesse e approvasse
Documento anche sull'istituto regionale per la ricostruzione che a Firenze non solo si discusse ma che si realizzò
Fino ai documenti e del Comitato di liberazione alta Italia e alle giunte nominate dai Comitati di liberazione
Che pongono un problema che è rimasto per lungo tempo attuale la questione dei prefetti e in quel contesto inizialmente
Dei prefetti politici
Idee costituzionale della Resistenza previste documenti di partito ma anche le riviste giuridiche di cultura in questo come
I successivi convegni cui programmi sono stati definiti con il vicepresidente del comitato nazionale professor Antonio Saitta che ringrazio perché è qui di sana
Fino al corso della prima legislatura con un esame delle leggi elettorali
Per le elezioni amministrative per quella delle regioni che poi
La Camera dei deputati non a propone
Una ricerca che
Si ripropone
Nell'ambito di una riflessione più vasta che riguarda
L'Italia del periodo del centrismo io credo che la ricostruzione di quelle vicende consenta una comprensione migliore
Di quel periodo che e meno conosciuto e quello della Corea in Italia come alcuni storici dicono e quello dei disegni di legge per lo Stato forte
Solo in questo quadro più vasto è possibile secondo me comprendere a fondo le ragioni di certe scelte mancata
Non solo attenzione ai problemi istituzionali ma anche ai problemi economici con un
Un'attenzione particolare quindi al tema della ricostruzione come il senatore Cantoni ricordava non soltanto il livello nazionale i programmi
Europei di ricostruzione nel quale il nostro italiano si inserisce
Ma anche la partecipazione di interessi gli imprenditori e gli enti locali una ricostruzione esaminata per la prima volta
Da un livello basso fino a livello nazionale una proposta di lettura e anche di interpretazione e anche la riforma tributaria agli enti locali un tema che
Oggi di attualità ma che venne ampiamente discusso
Una discussione che non è stata ancora del tutto ricostruita insomma un convegno che anche l'occasione
Per un bilancio di studi dicevo all'inizio e significa che non è significhi attivamente oggi
Oggi con una relazione di base che presenterà il professor Rotelli che ha scritto quarant'anni fa
Un volume l'avvento della Regione in Italia che ha un riferimento ineludibile e che è un classico della storiografia del Novecento e quindi per questo lo ringrazio
Per i contributi che ha dato sul piano culturale sul piano politico
Per i volumi numerosi e molti che hanno pubblicato negli anni successivi
Per le iniziative che ha preso e per la partecipazione che oggi assicura a questo primo convegno e poi agli altri
Occasione questo ferma
Per studiare anche altri profili di problemi che sono indagati dagli storici e dai poli toglierci
Quello delle forme partito a livello locale per studiarle poi dopo la prima legislatura fino ad oggi dopo l'istituzione delle Regioni il cantiere della Regione ancora una tematica
Abbastanza sconosciuta
Nella storiografia contemporanea anche la storia delle regioni e nautri nonostante il titolo non ha poi seguito coerentemente quello che sembrava un percorso di riforma e di ricerca obbligata
Forme di partito a livello regionale forme di
Livello locale
Nel dibattito degli studiosi ma poi anche nella concretezza dell'esperienza di quegli anni idee di rappresentanza e sistemi
Elettorali
Per lo studio fra l'altro delle classi dirigenti da qui l'attenzione alla composizione del la Giunta
Te e il rapporto con i prefetti
Quindi un'attenzione dicevo sul piano locale come occasione come scelta di un punto di vista per una storia politica a livello nazionale ancora in buona parte da scrivere per quegli anni
Che tenga conto in modo particolare del rapporto fra centro e periferia
Con un occhio all'organizzazione che evolve del Ministero dell'interno e a quello svolto dei prefetti nelle diverse realtà
Della Repubblica vi ringrazio
Grazie
Grazie professore diamo la parola professore Ettore Rotelli direttore dell'ISAF perché l'Istituto per la scienza dall'Amministrazione pubblica università degli studi di Bologna
Con il titolo quali autonomie locali per la Repubblica
Avendo scritto un libro di tale importanza ben quaranta anni fa io penso che abbia tutti diritto per darci una lezione e introduce questa importante tematica
Forestali
Bisogna
Grazie
Quali
Falcone
Tema assegnato
Quali
Autonomie locali per la Repubblica
Quali autonomie locali per la Repubblica
Posto dalla Lombardia
Come
Esige
Il titolo del convegno
L'interrogativo dovrebbe essere invertito quale che pubblica
Per le autonomie
Quando
Nel novembre mille novecentoquarantaquattro
Da Milano
Sabina
Una risposta formale
Che sostanziale
Fu proposta
Repubblica in Italia
Ancora non è
Se mai
Un'aspettativa
Politicamente fondata
Giuridicamente ambigua
Sottesa al decreto legge luogotenenziale del venticinque giugno del quarantaquattro numero centocinquantuno
Le forme istituzionali diceva sarebbero state scelte dal popolo italiano che a tal fine
A tal fine
Avrebbe eletto a suffragio universale
Diretto e segreto una Assemblea costituente per deliberare la nuova costituzione dello Stato decreto
Quarantaquattro alla lettera
E non solo alla lettera
Dunque non un altro Stato ma il medesimo stato
La cui esiste sussistenza
Si dava per scontata
Questo
Stato
Il medesimo si sarebbe adottato di una nuova Costituzione
Soltanto poco meno di un anno dopo
Dopo la liberazione del territorio nazionale
Grazie testuale
Con l'ulteriore decreto legislativo luogotenenziale del sedici marzo del quarantasei l'oggetto specifico
Venne
Definito
Però
Allo scopo di sé pagarlo e sottrarlo
Al costituente
Contemporaneamente cito
Testo del decreto alle elezioni per l'Assemblea costituente
Il popolo sarà chiamato a decidere mediante referendum sulla forma istituzionale dello Stato
Parente si che pubblica
Ho
Monarchia chiusa parentesi
Chiuse le virgolette
Dove la parentesi
Denunciava
La necessità dispiegare infine almeno formalmente che cosa si intendesse per forme istituzionali perché fino a quel punto non nega
Stato definito in apparenza
Si passava così dalla democrazia rappresentativa
è legge con l'Assemblea costituente che decidesse su
Alla democrazia diretta
Che anche per i moderni noi siamo il moderne
è la democrazia per eccellenza
Questa
E sa che la democrazia per eccellenza la democrazia diretta iscritto
Almeno a partire dalla Decca cassiamo gradua del mila settecento ottantanove ripetutamente
Anche se la deflagrazione attuale mille settecentottantanove non è letta
In questa
Chiave veramente è stata letta in questa chiave nei due secoli successiva
Ma nel mille novecento quarantasei il nome creativa
Abilmente la cosa
Di referendum vero e proprio non si trattava
Forse
Un plebiscito
Non annoverabile incerto il plebiscito fra gli istituti di democrazia
Di democrazia né diretta nella presentati
L'alternativa sottoposta all'elettore
Infatti all'elettore del referendum comprendeva
Insieme al regime costituzionale
Monarchia o repubblica la implicita indicazione della persona ed è la dinastia
Presente e futura che sarebbe
Stata ancora
Titolare dell'organo
Apicale dello Stato
Come nei plebisciti
Ottocenteschi di Napoleone III in Francia
E di Vittorio Emanuele II per l'ammissione
Dell'Italia
Per lecite che a Milano in Lombardia prudentemente si omise però
Contrabbandato per sufficiente un voto dato
Dieci
Anni prima
Non fu insomma il due giugno mille novecentoquarantasei una scelta popolari e diretta fra la Repubblica in sé
Elabora chi ha in sé
Tanto meno fra una delle possibili
Repubbliche e una delle possibili monarchia fu
Pronunciamento contrario o favorevole a una monarchia già definita esattamente nella personificazione e nella successione
Dinastica
Qualora
In favore della monarchia si fosse pronunciata la maggioranza degli elettori votanti comunque votanti vuol dire che sono recati alle urne
Sarebbe continuato e cito di nuovo dal decreto del quarantasei
L'attuale
Regime luogotenenziale fino all'entrata in vigore delle deliberazioni dell'Assemblea sulla nuova Costituzione e sul Capo dello Stato a maggio mille novecentoquarantasei togliendo ogni dubbio
Sarebbe asciutto ANED italiane Cassia bis abdicazione del padre
Prima sempre rifiutata lo stesso luogotenente che aveva firmato i due decreti
Sul piano della lotta politica già prevalevano
Le convenienze
Partitica il Presidente del Consiglio in carica
Intuito
Che con la dimensione della cosiddetta questione istituzionale all'elettorato molti voti referendari monarchici sarebbero potuti confluire
Per l'Assemblea costituente come accadrà sul suo partito la Democrazia Cristiana che come tale in maggioranza
Era
Dalla parte della Repubblica
Al momento della liberazione
Il convegno suggerisce di partire dalla liberazione
La Repubblica qualsiasi che pubblica era lontana
Lontanissima
Sarebbe arrivato sarebbe arrivata il due giugno mille novecentoquarantasei
Dalla Resistenza non nega soffitta
Il venticinque luglio del quarantatré e accaduto il fascismo non la monarchia Stefano avente anzi aveva fatto scadere
Il fascismo e monarchia che poteva avvalersi degli dell'interesse dei alleati
Ha una continuità dello Stato che non soppresse l'Italia alle sue responsabilità
Chi assumesse che il venticinque aprile è termine acquosa non potrebbe poi professare che la Costituzione repubblicana è stato l'esito della Resistenza
Avendo dimostrato
Quarant'anni orsono come benevolmente
Ha ricordato
Collega amico Ballini
Avendolo dimostrato quarant'anni o solo in dissonanza dalle storiografia di partito
Saldamente attestate e coalizzate
Nell'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione
Non è
Senno di poi
Ribadire
Che latifondisti Rifondazione autonomistica dello Stato esordi con l'opera del Comitato toscano di liberazione nazionale nella liberazione di Firenze agosto mille novecento quarantaquattro
Allorché fu rigettato evolve sciatto
Lo schema imperniato sui prefetti disposto dal Governo centrale e seguito fino all'ora specie per i nomi dall'Amministrazione militare
Degli alleati
I quali
Per parte loro non erano affatto contrari nei progetti che
Tre dei predisposto euro per l'Italia a fare a meno non erano affatto contrari a fare a meno di un istituto
Del tutto sconosciuto a loro a siccome il prefetto anzi inconcepibile sia del federalismo statunitense sia
Nel sembrava nel
Britannico dove naturalmente il prefetto non esiste
Nella prospettiva di Milano e in generale delle regioni della penisola nove della linea gotica
Documenta l'istanza di autonomie locali immediate
Istanza polivalente dispetto all'alternativa istituzionale centrale
La lettera aperta della segreteria del Partito d'azione dell'Alta Italia il comitato esecutivo dell'Italia centromeridionale del medesimo partito
Che una lettera dalla fine di ottobre del mille novecentoquarantaquattro rinvenute citata
Nella occasione chiesi collega Balini ha ricordato
Questa lettera non
A caso è stata ignorata costantemente da ogni storiografia successiva
è anzitutto quella storiografia dedicata alla storia di tale partito del Partito d'azione socio secondo ciò
Che ha un altro partito il Partito comunista
Viceversa sopravvissuto sarebbe stato più funzionale
Prego in questa lettera
Tutto il servo che si è rovesciato sulla fu utilissima questione della persona che copre la carica nominale del capo dello Stato
Che importa almeno un Presidente
Anziché
Urbane se tutto l'apparato statale è fondato del tutto sul principio monarchico dell'Autorità che scende dall'alto
Di seguito
In questo documento nella questione formalistica della volatilità visite urtati contro lo spirito legale taglio degli anglosassoni in una politica di creazione di autogoverno sareste stati
Favoriti dal fatto che si avrebbe con riconosciuto un tentativo di creare un tipo di Stato simile allo
La premessa noi disapprovo abbiamo completamente il modo in cui si è proceduto alla ricostruzione dello Stato italiano è stato il peggiore questi potesse che collega
Il Governo formato dalla coalizione dei partiti genera dall'alto tutti gli organi amministrativi
E poi la conseguenza che veniva pagata noi non intendiamo assolutamente
Per quanto riguarda l'Italia a nord della linea gotica non intendiamo assolutamente che i metodi della ricostruzione autoritaria siano domani estesi all'Italia del no
L'autonomia locale non era
Allora
E non sarebbe stata mai nei fatti come fatto
La variabile dipendente di programmi di partito dettati a futura memoria di dibattiti su quotidiani o riviste di cultura
O di politica più tante di propaganda elettorale
Ho
Risultati di elezioni
Elezioni chiamate poi sempre amministrative
Da un centralismo culturale compatto che disse che verrà
Ancora oggi la qualifica di politiche a quelle del Parlamento come se il Governo locale venisse eletto per l'esecuzione delle politiche pubbliche e statali
E sulla qualità della vita incidesse o meno le scelte sue proprie del governo locale
Pur al netto delle enormi risorse che il ceto politico italiano avrebbe ritagliato per se stesso abbattuti i livelli
L'autonomia locale
Non consiste
Di e la decisioni dal centro
Da ultimo
Sussidiarietà sussidiarietà magari imposta dal sussidi ante a un sussidiato che non l'ha chiesta
L'autonomia locale costa invece di acquisizioni dal basso capacità
Di politiche pubbliche la quale presuppone
Capacità presuppone non solo potestà normativa comunque chiamata o a e amministrativo quota Kia
Requisiti sussistenti entrambi prima e durante il fascismo
Non solo autogoverno come elettività
Autogoverno ripristinata le quarantasei però
Non relativamente al vertice dialogano del Comune perché è rimasto stati Stato il segretario comunale di no prima prefettizia
Ma richiede anche autonomia finanziaria di entrate dispensa autonomia di determinazione delle proprie funzioni
Da porte svolgerle senza concorso di controlli esterni a meno che non siano controlli giurisdizionali o di pura legittimità del
Procedimento
Controlli che se ci fossero che ci sono stati che De Cassino a Mega proposta la deliberazione dell'ente locale di per sé espressiva sempre delle istanze delle priorità delle comune della comunità
Rispettiva
Fino a novembre del mille novecentoquarantaquattro l'Italia sotto occupazione tedesca della cosiddetta Repubblica Sociale
Siano venuti accumulando a ragioni non puramente teoriche per rifiutare il ripristino
Secondo il dispositivo del Governo Prodi dell'ordinamento comunale
E provinciale perché fascista o per essere più esatti dei quello fascista senza potestà
Sesta Podestà ma non si è se il Prefetto con le funzioni di controllo ulteriore che durante il ventennio gli erano state conferite
A Firenze
All'atto o di consegnare i poteri all'amministrazione militare alleata il Comitato toscano di liberazione nazionale lo aveva è respinto
Quale figura il prefetto inammissibile in uno Stato democratico e lo aveva sostituito di fatto specie per quanto riguarda tutte le nomine che ne discendevano
Aveva sostituito in quanto tali CPT il Comitato toscano di liberazione nazionale sia sostituito il Prefetto
Tenendo poi aperta a lungo con Roma la questione della soppressione dell'istituto prefettizio non della semplice sostituzione di quella persona
Come continueranno a ritenere
A fingere di ritenere e prospettare pubblicamente leader socialista è il leader
Comunista
Eventi politico-istituzionali ingiustificabili veti l'Italia mente estranei a una concessione della Resistenza come sabotaggio alla francese
E io l'ho anche le zone libere ente dichiaratamente dichiaratamente si governavano quali Repubbliche partigiani
Ceppo fuori della continuità con lo Stato ancora monarchico e del suo ordinamento amministrativo prefettizio della periferia
Soprattutto contavano l'organizzazione politica territoriale infine un'Italia che insieme alla forza armata
Della resistenza Postamat originariamente partitiche autonoma il movimento di liberazione si era dato
Contavano
L'attività amministra normativa e amministrativa che nella clandestinità e pertanto nella
Sua esclusiva responsabilità veniva svolgendo e intensificando il movimento di liberazione anche
Perché c'era l'aspettativa di una legge liberazione imminente che poi non sarebbe stato così imminente comici sì aspettare
Il Progetto di decreto perché la soluzione di tutti i poteri di amministrazione di governo nei territori liberati del CLN approvato il ventisei ottobre dal ci delle alte italiane quarantaquattro consiste di un testo
Per cui
Il CLN di ogni regione
Provincia e comune avrebbe dovuto adottare uniformemente in forza del mandato conferito dal governo democratico italiano al Comitato di liberazione nazionale per l'alta Italia e come tale riconosciuto l'autorità per la verità
Il CLN di Milano performante allora non ho ancora cederne alta Italia era stato investito soltanto del fatto di essere futuro rappresentanti in territorio occupato del nuovo governo democratico quando sarà costituito
Dalla lettera del trentuno gennaio del CLN di Roma che per parte sua il sedici ottobre del quarantatré aveva preso posizione contro il Governo Badoglio
E a favore di un Governo straordinario destinato ad assumere tutti i poteri costituzionali dello Stato e conduco il popolo decide alla fine delle ostilità sulla forma istituzionale
Dello Stato
Allora perfetto di questa struttura verticale nella quale da un lato il CLN alti taglia coordinava il CLN regionale istituiti questi nella prospettiva dichiarata di regioni
Future
Già escluse nell'ordinamento giuridico prima del fascismo e negate anche no no culturalmente nel corso del fascismo e dall'alto il CLN regionali che poi ligure piemontese veneto emiliano oltre al a Lombardo e a parte il Giuliano coordinavano il CLN provinciali e comunali
Bene per questa
Struttura verticale non sarebbe stato difficile
E non fu difficile imputare in sede storiografica alla Resistenza una forte dose di centralismo
E chiamata voi sempre giacobinismo
è sorprendente ASI non essersi accorti che nello schema di decreto suddetto del ventisei ottobre quarantaquattro veniva precisato che il CLN
Che il CLN comunale doveva assumere solo potere di amministrazione e non di Governo come il regionale il provinciale e doveva funzionare nel Comune quale Giunta popolari di amministrazione non quale Giunta provvisoria
Di governo come a livello
Regionale e provinciale e che è un segno come dire di di centralismo
Ma qualsiasi obiezione di centralismo o gioca benissimo in sede di in astratto in via di principio sicuramente fondata
E non era opponibile di certo a una organizzazione impari Inter partitica che operava nei Comuni nelle Province nelle Regioni e che non potevamo avere l'occasione non poteva essere mosso da parte di una monarchia o dinastica o governo
Un Governo di sua diretta
Emanazione ancor meno poteva essere mossa da un Governo fondato sul reciproco selettivo riconoscimento partitico centrale
Dico il Governo Bonomi istituito dopo la liberazione di Roma nel giorno del quarantaquattro
Con tale antefatto
Una serie di atti normativi del CLN
Di cui Federico Chabod avrebbe sottolineato il carattere di evoluzione ai lo si comprende anche la lettera aperta
Del Partito d'Azione tutti i partiti aderenti al Comitato di liberazione nazionale alti Italia del venti novembre del quarantaquattro pubblicata
Nella l'organo l'Italia libera del partito il trenta e rivolta precisamente agli altri quattro quattro partiti che componevano il CLN alta Italia comunista socialista democratica cattolico cristiano liberale
Qualche citazione nell'Italia meridionale è rimasto la pagato statale centralizzato e autoritario e non si è cominciato effettivamente a costruire la democrazia
Nell'Italia settentrionale non esiste più una pagato politico e amministrativo legittimo
Se questo non sorge dal CLN
Già investito di una delega del Governo di Roma vi sarà accettazione passiva di una pura amministrazione militare angloamericana fino al momento in cui anche questa che Regioni verranno sottoposte di nuovo ai prefetti nominati da Roma
Il serene a sua volta
Ecco autocriticamente veniva detto non ancora determinato i compiti fondamentali politici e amministrativi che spetteranno ai Comuni alle Province alle Regioni
Regioni dunque ho mai date per acquisite
Paradossalmente il CLN non sa Pensaia nulla di meglio chiari costruire il vecchio ha pagato anche democratico
Ne
Si chiede ci Elena fatto quali richieste dovrà porre è la democrazia combattente dell'Alta Italia al Governo di Roma alla all'atto di riunire ipoteche del CLN alta Italia
E quelli del Governo della capitale attenzione all'atto di riunire i poteri del CLN alta Italia a quelli del Governo della capitale
Il CLN alta Italia ecco la proposta dichiara DS che fin d'ora
Governo segreto straordinario delle dall'alta Italia e sono soli organi pubblici quelli che esso a investito o investita
Se qualche Regione si libera prima
Il
Prima delle alte il si allena relativo costituita un Governo l'Amministrazione con le stesse competenze
All'atto della Liberazione il CLN o eccellente regionali concorderanno con le truppe liberi attrici cito ancora testualmente lista vocazione del Governo
Straordinario del CLN la collaborazione fra autorità italiana e comando alleato
Dopo la liberazione del CLN diventerà l'organo legale di governo e di amministrazione svolge ai compiti conseguenti fino alla restituzione della delega ricevuta
Con la legislazione straordinaria elaborate del messa nella clandestinità non deve procedere
Alla concentrazione dei poteri nelle mani di un unico centro ma affida invece lei n regionali provinciali e comunali Daloui dipendenti il compito di amministrare tutte le faccenda che giornali provinciali e comunali riservandosi solo il coordinamento
Particolare attenzione Andrea data la formazione dell'autonomia della Regione che è il nucleo centrale della rinascita democratica italiano
Anche qui l'indubbia componente centralistica della proposta che immemore tarato o all'oscuro della discussione protrattasi da dal novembre quarantatré al gennaio quarantaquattro fra Torino e Milano
Che Torino non era molto d'accordo che la
Il centro fosse Milano definisce dipendenti come dipendenti dipendente dal Gelain alta Italia persino il CLN regionali
Questa componente era dettata anche
Dall'esigenza di presentarsi in modo unitario a Roma a liberazione avvenuta al cospetto del Governo italiano per una trattativa
Che si presumeva
Bilaterale e paritaria
Per la prima e unica volta fra l'unificazione
Italiana
Avevo scritto qui e la fine del ventesimo secolo mai questa mattina diciamo
Sarebbe scaturito dai fatti i fatti la resistenza è un fatto
Non da politica Politi siamo non da allineamenti linguistici di costituzionalisti
Al suo ben retribuito servizio
Non penso data il sedimento surrettizio di aggettivi in Costituzione un atto una convenzione un accordo
Comunque lo si voglia chiamare di squisita lattuga federale sebbene da questo termine federale ci si astenesse
Il cielo e né alta Italia leggo ancora della lettera aperta non intendendo fare del secessionismo al di nessun genere di fronte al Governo di Roma si deve preparare fin da oggi imposta che la questione della restituzione delle dei
E che
Dei poteri e nella trattative per la formazione del nuovo Governo esige né che sia preliminarmente fissata all'altro Landi la direttiva politica nei principali campi
Se il Ministro degli esteri e collaborerà con le democrazie europee in modo di da giungere a una loro unione federale il termine per l'Europa viene usato servirà come Ministro degli Interni un uomo che si è fermamente persuaso
Del carattere antidemocratico del vecchio Stato centralizzato italiano e che sia deciso a non restaurare uno in vista della Biglio l'abolizione del sistema prefettizia
Suo compito di elaborare inattesa della Costituente una legislazione straordinaria sulle competenze degli organi periferici di autogoverno su questo punto lo state più incisiva la lettera
Aperta interna che ho ho citato prima perché diceva un Ministro degli interni di mentalità prefettizia sarebbe il considerato da noi come il principale nemico della democrazia italiana anche se fosse un uomo di sinistra
Questa frase non è ripetuta nella lettera e gli altri partiti
La
Istituzionalizzazione del CLN a tutti livelli territoriale comunale provinciale e regionale
Prospettata come ho detto agli altri quattro partite del CLN non e sei partiti occupa o meglio cinque più uno del Comitato centrale a Roma o del Governo
Contava una separazione e autonomia di indirizzo politico
In questi partiti che nel novembre del quarantaquattro euro più ridotte di quanto fossero state un anno prima però volevano immaginarie
Non è un immaginario non solo non lo erano per il Partito Socialista e poco dopo l'arrivo di Tom Palmiro Togliatti in Italia e la cosiddetta svolta di Salerno pila quarantaquattro per il Partito comunista
Alla cui indefinita democrazia progressiva non a caso citata si offriva uno sbocco istituzionale preciso ma anche
Per la Democrazia Cristiana e al partito liberale che pure da Roma da Roma
Respinse corda drasticamente anche nella forma verticalmente anche nella forma la proposta azionista io sarebbe
Sufficiente ricordare fosse
Presidente Andreotti avevo ricordato
Qualcuno di voi sicuramente ricorda Giuseppe Brusasco già per quanto riguarda la Democrazia Cristiana e Giustino ampezzani per quanto riguarda il partito liberale quest'ultimo Giustino al pesano in
Insieme a Luigi Einaudi che
Lo ricordo il diciassette Milano a luglio mille novecentoquarantaquattro tre mesi prima aveva pubblicato l'articolo via il prefetto Luigi Einaudi il futuro Presidente della Repubblica
Aderì subito dopo in toto all'iniziativa azionista e soprattutto propose
Personalmente
Giustino Pisani la mozione con la quale c'era in alta Italia secolo ciò con voi essa il tre
Dicembre mille novecento quarantaquattro sulla crisi di Governo aperta a Roma con l'attivo concorso dei liberali a Roma
Dalle dimissioni presentate al luogotenente
Dal Presidente del Consiglio Ivano Bonomi
Sino alla riunione diceva questa mozione approvata da tutto ce n'è in alta Italia non tutto
Tutti i Paesi sino alla riunione della Costituente i Comitati di liberazione sono l'unica rappresentanza legittima del popolo è escluso che qualsiasi autorità qua e anche la corona
Possa legittimamente appellarsi all'UPI e camarille estranee comitati dai quali soltanto il Governo deve essere emanazione
Peraltro in Milano stessa avviene il dissenso
Della cosiddetta destra azionista presepio Vittorio al Basini Scrosati fin dall'inizio rappresentante del Partito liberale nel Cile nel dazione del partito del c'era in alta Italia si dimise a motivo della lettera aperta
Di cui ho appena letto il contenuto
Bene
Fra le sto valga figlie di partito
Le sole ammissibili e ammesse
Dalla nostra che pubblica dei partiti
è stata
Diciamo con Baldini dal mille novecentosessantasette in poi per quarant'anni una solito una solidale nobile gara
Perde degradare
A pura dialettica politica l'apice toccato
Dalla che esistenza nel suo percorso civile e militare non immaginario di i fondisti di Rifondazione
Autonomistica e perciò stesso democratica dello Stato
Tre mesi dopo
Da agosto a novembre del quarantaquattro da Firenze a Milano soltanto l'inglese il mio collega deve nulla il punto Potì avrebbe potuto riconosce che paga del mastica
Per il CLN settentrionali l'esperienza concreta del Comitato toscano di liberazione nazionale anche a proposito del rapporto positivo con gli alleati
Poi chiede risposta dei quattro partiti sulla trasformazione dei CLN invero successivi tranne quello comunista agli accordi del sette dicembre farci allenati tagli agli atti stessi e sostanzialmente concordata
Concordate con i rispettivi organi centrali furono tutte negative tutte e quattro le risposte solo negative
L'impegno storiografico è stato profuso
O per sfumare e annullare
Lei scrive le senza
Istanza fa istituzionale autonomistica specialmente studi segno che il giornale della proposta azionista di sui presupposti di fatto opera alterare la cronologia degli eventi
O per circoscrivere la portata si pensa lei pubblica partigiane o per negare
O per negare sentite per negare una visione democratica per negare
Una visione democratica ai suoi autori nessuno dei quali peraltro dica milanese in senso stretto
Come se
Leo Valiani
Segretario dell'alta Italia e gli altri perché
Riccardo Lombardi Vittorio Foa e Altiero Spinelli
Che più probabilmente la scrisse
Ma questo suo federalismo interno non sarà ricordato nelle celebrazioni imminenti del centenario di Spinelli
Adesso che ho chiesto in via definitiva una guida giacobina della ricostruzione democratica anziché
Come fece una spesa mente ovviamente libere elezioni non appena
Non appena
Possibile
Voi sapete si Scoppola
Nel mille novecentonovantacinque all'indomani dello scampato pericolo scappa scampate piccolo messo però fra virgolette non doppi semplici
Da elezioni dell'anno prima mille novecentonovantacinque da lesione dell'anno prima tre Istituti culturali di precisa ispirazione poli partitico ideologica basso Gramsci sto uso
Con l'inusitato voce come modificato prima imprimatur della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il sigillo del Comitato nazionale per il cinquantennale della Resistenza e della guerra di liberazione
Si fanno carico di stabilire
Ufficialmente una volta per tutte quali sono state titolo del convegno e del volume le idee costituzionali della Resistenza
Non c'è spazio nell'invito per la storiografia
Che non è inquadrata
E introducendo il giurista
Non racconta se non che nel novembre mille novecentoquarantaquattro si scambiarono cinque lettera d partite del CLN alti Italia in quel mese invero in quel mese aveva il solo due e così
Retrodatazione di trenta mesi fu piaga la netta opposizione di alcuni chissà chi
Non già alle fontane lo Stato perché di questo si tace completamente ma privilegiare al di là della vicenda che esistenziale un'azione politica comune tra i partiti
Di seguito premettendo nel titolo al principio autonomistico la parola unità nazionale
Quasi che potesse equivalere alla unità della Repubblica
Il costituzionalista contesta talune sopra valutazioni della tematica autonomistica sopra valutazioni è testuale B sono con le mie
Che riguardava
Collega Baldini le che pubblica partigiane cito testualmente
Sto parlando del convegno
Sulle idee costi vale a dire Repubblica partigiane futuro semplicemente il frutto di fortunate operazioni militari
Delimitate del territorio vado un po'dalla opposizione del nemico mai mi sembra piazza
Anzi chieda una
Consapevole volontà fondativa di una comunità
O se vuole non le sole non le comunità si fondono ma si fondono le istituzioni
E naturalmente le che pubbliche inc in epoca di monarchia sono dell'istituzione
La strutturazione in senso regionalista dei CLN
Subito riclassificata in me differenziazione territoriale dei partiti
Ma ciascuna cilene regionale aveva svolto un come tale un'intensa attività normativa era legata alle materiali difficoltà
Di collegamento
Non ho la parola naturalmente sua liberazione di Firenze non una parola sul ruolo del Comitato toscano di liberazione nazionale non una parola sul prolungato rifiutò
Dell'istituto prefettizio lobby l'obiezione
Ritenuta decisiva dai colleghi è che nella Resistenza l'elemento democratico sembrava essere concepito come il primus
Rispetto a quello autonomistica
E non viceversa
La citazione testuale
Ma
Nel contesto dato la contrapposizione non regge nelle istituzioni infausta tali nulla e democratico se non è
Otto non mistico
Provvede affermato luglio l'unico principio fondamentale di natura organizzativa della Costituzione che pubblicano anni il cui articolo alla a nel cui articolo cinque unità e indivisibilità della Repubblica non sarebbero state che il limite dell'autonomia
Solo un limite all'autonomia
L'autonomia non può spingersi oltre il fatto che la Repubblica è una ma deve spingersi fino
Intanto affine quarantaquattro come dicevo la costituzione di là da venire quando fosse venuta primo gennaio mille novecentoquarantotto la promessa sarebbe stata elusa
Che dell'autonomia che dell'autonomia locale la elettività eh condizione necessaria ma non sufficiente
La tesi ministeriale fascista del mille novecentoventisei siccome la lesività non è sufficiente non è necessaria e quindi possiamo introdurre come fu fatto i podestà
Da dicembre mille novecentoquarantaquattro eh restaurazione
Da ripercorrere oggi
Secondo moduli un po'diversi da quelli che percorsi
Dalla storiografia di partito
Di quei capitoli i prefetti
Nominati e trasferiti dal Governo Mussolini per l'ultima volta nel giugno quarantatré dal Governo Badoglio subito dopo essere stato nominato e poi dai Governi Bonomi
Come prima
Lei designazioni partitica nelle prefetture del nord
Che naturalmente sono di tutt'altro segno che il rifiuto dell'istituto prefettizio in sé
La sostituzione dei prefetti partitici comunque affetti di carriera
E questo
I prefetti di carriera potevano anche preludere a una successione
Ha una soppressione dei prefetti stessi mai fono sostituiti quel perfette dica ieri poi oggi si parlerà
La conservazione del testo unico
Comunale provinciale fascista del mille novecentotrentaquattro che formalmente formalmente sarebbe stato abrogato soltanto nel mille novecento novanta
Le elezioni comunali della primavera del quarantasei
Tenute appunto senza previo
Mutamento del quadro normativo e in realtà
Anticipate come prova generale
Di quelle del due giugno mille novecentoquarantasei i sondaggi non li ha inventati Berlusconi
L'elezione del duecentoquarantasei abbia Paolo la prova generale per verificare
L'effetto che fa
Il tentativo
Propugnato dalla gerarchia cattolica vigorosamente di voto obbligatorio
Al quale voto obbligatorio veniva collegato il voto femminile
Oggi Marina Tesorone paga
Che Palmiro Togliatti Pietro Nenni non potevano certo rifiutare il Consiglio dei Ministri
A un De Gasperi che glielo proponeva
Poi
Mezzo secolo dopo quel voto femminile ottenuto dopo aver conseguito in quella circostanza diventa motivo di celebrazioni va bene
La conservazione della nomina prefettizia del segretario comunale introdotta nel mille novecento ventotto Segretario comunale che è il vertice dell'apparato burocratico
Il mantenimento del controllo di merito pure escluso espressamente in Costituzione
Mantenuto formalmente e sostanzialmente fino al mille novecentonovanta con l'argomento per il suo sostituto crea il semplice invito all'esame
Egli ha devoluto si sarebbe dovuto devolve che a un organo regionale e quindi finché non si facevano le Regioni non si può doveva fare
L'ambivalenza tecnico-giuridica della Costituzione stessa
Mi consentirete alla citazione ancora una volta De Gaetano FAS di Gaetano Salvemini mille novecentoquarantanove un anno dopo la Costituzione
Il fascismo meno Mussolini più lega giovani
C'è un'istituzione sovrapposta ha una struttura lasciata intatte
Ciò fa apposta no perché poi non saranno sovrapposte
Fino al mille novecentosettanta appunto comunque
Nonostante la previsione costituzionale il rinvio della istituzione delle Regioni cosiddette ordinarie per ventidue anni mille novecentoquaranta ad otto otto mille novecentosettanta e della legge generale di autonomia
Dei comuni e delle Province per quaranta
Due cioè dal mille novecentoquaranta
Toto appunto al mille novecento novanta
Il ripristino
Nel dopoguerra
Di ottocento dei duemila comuni accorpati
Alle origini del fascismo
E il successivo incremento senza passionalità
E in frammentazione così si dice
Crescente e naturalmente crescente personale
Elettivo
Di cui si paga
Le politiche pubbliche effettive che una storiografia dall'amministrazione non è voluta e non irrisolte storia della legislazione amministrativa
E degli amministratori avrebbe potuto leggere dei bilanci seguendo l'esemplificazione che su alcune città per gli anni quaranta cinquanta era stata data
L'efficienza dei servizi pubblici locali nelle loro successive forme giuridiche
E il centralismo delle
Regioni
Che nonostante l'articolo cinque non si sarebbero mai considerate autonomia e locali
Ma
Sovraordinate
A Province e comuni sebbene sia chiaro che nell'articolo cinque dalla Costituzione principio fondamentale per
Autonomia locale si intende
La Regione come la Provincia e Comune
Non
Il Comune sottoposta alla Provincia e alla Regione o
La Provincia sottoposta
Alla Regione questa purtroppo
Avrei voluto dire è un'altra storia ma questo purtroppo non è un'altra storia
Piuttosto è la stessa
La stessa che lo sapevo bene nel mille novecentonovantadue consentirete
E nel mille novecento a Milano nel novantadue
E a Roma nel novantasette
Questa storia non riuscì non sarei riuscito a far convergere
Verso
La comune
Coeva storia europea nemmeno
Dettando
Quello che adesso c'è scritto nella Costituzione
è stupefacente ma c'è scritto
La Repubblica è costituita dai Comuni
Dalle Province
La lega Gioia
E dallo Stato
In questo ordine
Questa quindi è
Mi ha detto un
Presidente emerito della Corte costituzionale
Amico mio
Dell'unica vera bicamerale conclusa con un voto unanime
Di riforma costituzionale sul Titolo quinto
Sul Titolo quinto parzialmente adottata perché è stata approvata la
Forma costituzionale al termine di quella
Legislature
Neppure gli atti sono stati mai pubblicati per la prima
E unica volta nella storia parlamentare italiana non sia mai verificato prima che gli atti della Commissione
Di una Commissione bicamerale non venissero pubblicati
Non so se ho avverrà in futuro comunque non sommate pubblicate nelle due cd dittatore successive
Forse preveggente Pier Luigi Ballini
Mi telefonò e mi consigli odi
Di tenere un diario
Purtroppo non
Non lo ha tenuto Grassi
Grazie al professor Rotelli
Procedure prima sarà trattato dal professor Antonio Mario perché l'Università degli Studi dell'Insubria dipartimento in forma di comunicazione dal titolo il dibattito sull'autonomia del tram Palomba prego
Grazie innanzitutto buongiorno tengo anch'io a ringraziare la Fondazione De Gasperi per questo invito al professor Ballini Segretario Armando taluno il tema che mi è stato affidato e quello del dibattito sulla stampa lombarda dunque inizio subito
Il diciassette dicembre del mille novecentoquarantasette siamo quasi al termine dei lavori dell'Assemblea costituente Luigi Sturzo scriveva su quotidiano cattolico l'Italia
Gli articoli della Costituzione sulla Regione sono a buon punto entro dicembre saranno approvati e tuttavia non so se si possa dire che la Regione sia già nata nel cuore delle popolazioni interessate
Entusiasmi non se ne vedono forse due anni fa ve ne sarebbero stati oggi sembra che ci sia qua e là una pensosa tesa
Altrove una pazzia incosciente in altre zone dubbi e preoccupazioni solo nelle piccole regioni c'è un interesse campanilistico ben marcato insieme a gelosi e provinciali allo stato latente
Un anno esatto dopo siamo alla vigilia del Natale del mille novecentoquarantotto devo cardio Momigliano sul Corriere della Sera ventiquattro dodici e quarantotto
Si diceva assolutamente sicuro a sua volta incito che i venti milioni di elettori italiani non iscritti ad alcun partito che col loro voto decidono di fatto sulle sostanziali direttive politiche del Paese
Sono pressoché ignari del problema che si dibatte aspramente in questo momento cioè quello cioè dell'opportunità o meno di applicare la riforma regionale voluta dagli articoli della Costituzione
Ora due soli esempi potrebbero essere ben più numerosi per sottolineare un primo dato che torno a più riprese sulla stampa per tutti gli anni che vanno dalla liberazione al termine della prima legislatura e cioè
L'assenza della Società italiana nel dibattito costituente e in particolare nel dibattito sull'autonomia sul Titolo quinto dalla Costituzione
Certo evidentemente ben altri apparivano ben altra apparivano le preoccupazioni degli italiani in quel periodo
Il tema della Repubblica monarchia che domina sui giornali e alla non solo a maggiore visibilità ma evidentemente anche maggiore Presa il trattato di pace da firmare e poi le polemiche seguenti le diverse crisi di Governo il consolidarsi dalla guerra fredda
La ricostruzione di un Paese devastato dalla seconda guerra mondiale
E tuttavia questa e le autonomie era una questione dirimente per il futuro si trattava di ricostruire il Paese dalle fondamenta
Di ragionare sul tema della continuità o della rottura con non solo con il regime fascista ma per alcuni anche con l'Italia dei notabili quali tale del Risorgimento
In gioco aveva a fare affermato in un intervento peraltro applaudito Attilio Piccioni in Assemblea costituente sei giugno del quarantasette
C'era il futuro democratico della nazione anzi e cito diceva Piccioni
Questo è un problema serio vitale concreto e il problema fondamentale del nuovo ordinamento dello Stato questa è una riforma che deve essere realizzata se si vuole creare una nuova autentica democrazia in Italia
Ripeto in gioco c'era il futuro democratico della nazione
E allora a fronte di questa scollatura e di quella di questa distanza tra le masse il ceto dirigente la questione investiva non solo le responsabilità proprie della classe politica
Ma anche quella propria della stampa la stampa che ha un ruolo chiave in tutta questa vicenda
La democrazia del resto come è noto nella definizione classica e il potere del popolo dal popolo e per il popolo ma la democrazia questo una tesi chiaramente opinabile però una tesi che è stata utilizzata anche da diversi politologi tra cui Giovanni Sartori
La democrazia è anche stata spesso definita un Governo di opinione di opinione naturalmente Doxa e pare era e non è sapere non è scienza e allora ruolo della stampa insieme quello della radio
Diventa fondamentale per la costruzione dell'opinione pubblica e quindi della democrazia
Soprattutto in un periodo come questo di cui stiamo parlando in cui non è ancora arrivata la televisione e la stampa che recepisce gli umori ma al contempo appunto forma l'opinione pubblica con il ritorno alla libertà dopo la preda e quarantacinque
Conosce in tutta Italia in Lombardia in particolare una stagione di grande vivacità
Ora non ho qui chiaramente la pretesa e non c'è nel tempo e naturalmente rimando agli atti
Di ricostruire nei dettagli il dibattito che si sviluppa sugli organi di informazione in quel periodo sono oltre sessanta le testate che escono dall'aprile del quarantacinque in poi e da queste bisognerebbe anche aggiungere gli oltre centoquaranta periodici censiti
Usciti in clandestinità durante il periodo della Resistenza centoquarantasette esattamente
E dunque dovendo per necessità di assumere credo sia necessario innanzitutto sottolineare che non solo come del tutto evidente che tutte le aree politiche culturali
Fanno sentire la propria voce in questo periodo ma un dato forse più interessante che a fianco dei giornalisti professionisti tutti i leader di partito e i grandi intellettuali scrivono direttamente sui giornali
Da Sturzo a Togliatti da Nenni abbona Bonomi Saragat Giannini Adolfo Omodeo Mario Boneschi Berman Guido De Ruggiero per citarne solo alcuni l'elenco potrebbe allungarsi di molto
E allora a fronte del fatto che il dibattito e condotto da questi giganti della politica della cultura
Un particolare significato forse assumono le dichiarazioni ad esempio del socialista Tito Achille nobili in Assemblea costituente dichiarazioni riprese da tutti i giornali particolare nel caso dall'avanti il ventotto maggio e quarantasette
Quando diceva che la creazione dell'Ente Regione e ancora immatura nella coscienza del popolo oppure quanto ancora la stampa sottolinea a più riprese e in particolare naturalmente la stampa qualunquista nel caso particolare l'edizione dell'Alta Italia del buonsenso
E cioè che nella stessa Assemblea troppo spesso i banchi erano più vuoti che pieni
E come sottolineava l'avanti ad esempio ma ripeto questa tesi portata avanti da tutti i giornali in particolare dall'organo dei qualunquisti
Oggi nessuno si è accorto siamo al trentuno maggio e quarantasette oggi nessuno si è accorto a Montecitorio che continuava svolgersi la discussione generale sul cosiddetto ente Regione la discussione proseguirà domani come al solito cioè noiosamente
In linea generale il dibattito sull'autonomia e locali e senza dubbio condotto con alcune semplificazioni o ingenuità chiedo scusa per approvata con fonica diciamo ingenuità di carattere slogan il mistico
Ed è spesse volte anche stucchevole mente ripetitivo sulla stampa lombarda anche il Popolo quotidiano della democrazia cristiana
Un articolo dal titolo l'ora della Regione denuncia la propaganda condotta sulle rotaie obbligate degli slogan demagogici e della
E delle indicazioni e informazioni aprioristiche
Dall'altra parte però se questo è un lato dall'altra parte naturalmente questo dibattito conoscenti anche momenti di notevole qualità e riferimento non è solo a quelle riviste che certo non avevano grande diffusione mi riferisco in particolare lo Stato moderno e quaderni
E nuovi quaderni di giustizia e libertà
E quindi seguendo quanto emergerà anche in Assemblea costituente anche nella stampa lombarda sulla stampa lombarde sui giornali lombardi la questione verte su alcune parole chiave alcuni temi che tornano con continuità per tutti questi anni
Innanzitutto proveremo proverò adesso riassumerli innanzitutto sulla stampa vi è un continuo richiamo alla storia cioè la consapevolezza che ci si trovasse di fronte ad un nuovo Risorgimento
Non solo quindi il tema monarchia Repubblica che come accennato domina
Ma quello della ristrutturazione dello Stato ristrutturazione che chiama le origini del Paese e quindi richiama
I i richiami appunto sono molto forti sulla stampa lombarda richiama tutta l'opera del ceto dirigente che aveva portato a compimento Risorgimento sia quello diciamo così vincitore cioè Cavour
Sia quello perdonate la semplificazione ho sconfitto cioè Mazzini Cattaneo in misura minore anche Giuseppe Ferrari
Ecco credo che si possa sostenere tema di grande attualità anche oggi a mio parere che anche i tempi anche sessanta anni fa emerga un uso abbastanza disinvolto della storia le polemiche ad esempio su Mazzini unitario regionalista sono realmente divertenti
Ancora il dibattito sulla stampa coinvolge direttamente il tema della formazione della classe dirigente cioè in altri termini
Se la concessione di largo autonomie politiche più che amministrative naturalmente avrebbe potuto far crescere una consapevole classe dirigente in grado dopo essersi fatta le ossa in loco
Di diventare classe dirigente nazionale oppure se dopo anni di centralismo centralismo accentuato al parossismo dal fascismo
Il rischio fosse proprio quello una volta concesse le largo autonomie comunali e regionali di trovarsi di fronte ad una classe dirigente locale non in grado di poter gestire tale potere e dunque di creare ulteriori danni al Paese stesso
Compaiono poi sulla stampa a più riprese le perplessità classiche legata alla questione nord-sud cioè più autonomia significa più possibilità per tutti o invece più autonomia
Porta al definitivo distacco tra le aree le regioni più ricche con quelle più povere e quanto andrà a costare l'inevitabile riforma della burocrazia il tema preoccupa non a caso il sole
Pubblica nel maggio del quarantasette un articolo assai significativo dal titolo le incognite delle autonomie regionali e la settimana successiva raddoppia comma quattro articolo dal titolo le gravi incognite delle delle autonomie regionali
Poi se mi è concesso c'è una questione che compare spesso sui giornali
Più specificamente lombarda scriveva Luigi anelli nella sua storia d'Italia dal mille ottocentoquattordici a sessantatré che l'unità morale per noi non era di provincia ma di municipi la critica la chiaramente rivolta l'ordinamento comunale
Voluto da Rattazzi nel mille ottocentocinquantanove
La tradizione lombarda la tensione municipale lombarda assai nota basti pensare ai risultati della Commissione Giulini appunto del mille ottocentocinquantanove quindi considerando che sul decentramento
Riguarda i Comuni sono a parole tutti assolutamente d'accordo tutta la stampa
Anche senatore Andreotti pubblica sul popolo ventiquattro novembre quarantacinque un articolo dal titolo l'ora dei Comuni ecco considerando che sul decentramento sono tutti d'accordo
Sui giornali così come in Assemblea costituente la grande discussione le grandi polemiche scopriranno sull'istituzione della Regione e molto meno se non in assoluto subordine sui Comuni è un po'così sulle province
Ma la vera grande polemica che domina almeno il primo anno
Dopo la liberazione
Sui giornali lombardi e una polemica che poi si va poi magari rivelando più di carattere terminologico che sostanziale e si riassume nella grande parola cioè il federalismo
Cioè nel tema federalismo contro unità poi che tranne alcune splendide eccezioni per
Così parafrasare la definizione di Cavour il federalismo viene immediatamente posto da tutti in netta contrapposizione con l'Unità
Ora scritto Norberto Bobbio che nessuno oggi può fare la storia della Resistenza spot senza tener conto della prospettiva federalistica perché il federalismo fu un tempo un denominatore comune I vari gruppi che alla guerra di liberazione diedero vita
Sono note le tesi sul federalismo in Italia il professor Rotelli e quindi quello che invece emerge colpisce che sulla stampa lombarda sin dai primi giorni dopo la liberazione il termine federalismo venga usato con enorme cautela non tanto per l'orizzonte europeo
Tutti i partiti i giornali ragionano chiaramente su una prospettiva federale del continente anche il popolo scrive un articolo dal titolo il sogno federalista ma fermento e all'estero non ha questo all'interno appunto
Ma invece la grande cautela riguarda quindi la questione interna dove proprio il termine federalismo anche usato in modo vago appare evidentemente sin da subito assai pericoloso un'istanza di un'assoluta minoranza e una ipotesi assolutamente da scongiurare
Rimangono qui sino e quindi in ascoltate le tesi in particolare dei repubblicani e nota a tutta la parabola del Partito d'Azione quindi non mi soffermo
E dei loro giornali popolo sovrano ritarare il popolo e la Voce Repubblicana per cui come scriveva il popolo sovrano già dal ventinove aprile del quarantacinque
Molte esperienze sono venute a sfatare il sogno giacobino di un'Italia unita in un sistema di accentramento che ne paralizzava le singole membra
Mentre una nuova luce illumina quella che pareva l'utopia Girondini una cioè il federalismo e il giornale proseguiva l'Italia federale basta interrogare la geografia e la storia
La proposta e repubblicani è nota l'Italia doveva costituirsi in una federazione repubblicana di Regioni
Quale indispensabile presupposto per gli Stati Uniti d'Europa e alla Alleanza mondiale repubblicana
Certo i repubblicani si rendevano conto di quello che per gli altri era lo spettro del federalismo per citare un altro articolo del popolo sovrano ma le spingevano appunto con forza l'equazione per cui federazione era uguale a separazione
Teme c'era il tema di quasi tutta la stampa lombarda
Sia di qua di partito che polemica indipendente e anzi questa equazione Federazione uguale separazione era da loro considerata una speculazione dettato dalla mala fede
Anzi scrivevano come provavano gli esempi della Svizzera degli Stati Uniti il pericolo per l'Unità italiana consisteva proprio nell'ostinarsi a negare le differenze i bisogni e le aspirazioni delle Regioni
Non per caso il tre ottobre quarantacinque l'Italia del popolo scriveva e cito
Che L'Unità accentratrice sia risolta in diffidenze malevolenza e sospetti e talora versioni fra le genti delle di delle diverse regioni d'Italia il federalismo al contrario avrebbe creato la premessa della sana è pronta solidarietà nazionale
E di una vivo unità degli italiani sostituendo alla disgrazia attivissima egemonia unitaria una benefica unità federativi va
E allora però attenzione federalismo non decentramento amministrativo perché la legittimità politica dello Stato deve partire dal basso per poi risalire gradualmente verso le cime
Ma qui stava la vera questione che torna anche a più riprese su tutti i giornali cioè pur ribadendo i repubblicani che nello Stato federale le Regioni non sarebbero diventate Stati autonomi
Per l'Italia del popolo giornale nello Stato federale al contempo la sovranità però sarebbe stata ripartita tra Governo e tra Governo centrale in Regione
E quindi a quel punto la Regione avrebbe potuto disporre dei tre poteri fondamentali le sigle giusta tipo esecutivo e giudiziario per le materie di sua competenza
E tale ripartizione di sovranità che a parere dei repubblicani non incrinano all'unità mentre invece era il vero spauracchio lo spettro appunto del federalismo per tutti gli altri portavate repubblicani ad alcune conseguenze di alto valore morale
Allo Stato al Parlamento sarebbero state riservate le trattazioni gli argomenti di carattere nazionale escludendo quindi quelle di campanile o locale e ciò avrebbe portato innanzitutto maggior prestigio all'Assemblea legislativa ciò avrebbe portato un minor numero di deputati
E quindi avrebbe anche favorito indubbiamente una selezione qualitativa dei deputati centralista sì
Non solo l'impossibilità per il governo di influire sugli elettori con concessione di carattere locale come si diceva i tempi il famoso lavatoio pubblico in piazza
Avrebbe naturalmente moralizzatore a vita pubblica o come scriveva al popolo sovrano l'ambiente politico romano
Ma lo spettro del federalismo come è evidente preoccupa non solo i partiti ma anche tutta la stampa indipendente praticamente e quindi saranno del tutto inutili i lineamenti di una Costituzione federale italiana che l'Italia del popolo pubblica tra i quarantacinque e quarantasei
E che
A mio parere sarebbe anche molto interessante anche oggi
Ora del vero e proprio sbarramento di fuoco che si crea ripeto anche non foss'altro livello terminologico e che riguarda sostanzialmente tutte le aree politiche culturali
Il caso più significativo che mi piace citare e quello del
Monarchi dei monarchici e del loro giornale il Mattino d'Italia
Ora premetto dunque
Filmati d'Italia che il due gennaio del quarantasei pure con articolo dal titolo federalismo atomico e postula che il federalismo avrebbe naturalmente reciso il nesso unitario
E dunque si domandavano i monarchici quale aspetto politico avrebbe assunto questa fantomatica Italia federata
Ora proprio giornale dei monarchici per questo lo cito offre un esempio di quelli slogan demagogici quando non di luoghi comuni
Che compaiono posso tutta la stampa per questo vi sto riportando e di cui ho accennato e peraltro chiedo anche scusa per un paio di termini che adesso cita Roma io gli sto citando sono politicamente scorretti quindi
Scrive il mattino d'Italia e noto che non tutte le regioni della penisola si trovano de ad eguale livello economico
E ciò non a causa della neghittosità delle popolazioni rispettive ma per ragioni di eredità storiche realtà geografiche rimaste pressoché insuperabili apposto un classico
Dovrebbero dice immagino d'Italia
Le popolazioni che scherzosamente sulle case popolari di Milano e sulle pareti delle vetture tramvia tranviarie vengono a pro apostrofata e di terroni aperta parentesi via i terroni punto esclamativo chiusa parentesi
Ecco dovrebbero le popolazione ste popolazioni ridursi entro l'ambito delle loro province di origine come pare sia desiderio di tanti nostri vociferato ori
Frantumate minuscole unità amministrative qual è avvenire sarebbe riservato alla nostra nazione
Uno scenario quello del mattino d'Italia che usava questi termini appunto ribadisco luoghi comuni ecco in termini questo tipo uno scenario quello del mattino d'Italia
Devastante barriere doganali dazi e gabelle varie contro migrazioni interne alla penisola
E cita lasciate continua a citare ai vari autoctoni Meneghini Pulcinella stentano a li pantaloni Balanzone Gianduia Rugantino i fagiolini a similia
Ma una volta eliminati meridionali scriveva al mattino d'Italia le regioni più ricche dovrebbero presto fare i conti con le regioni meno favorite e la rinascita di antiche ostilità
In conclusione con il federalismo la patria si è via si avvierebbe veloce verso la tonico sminuzzato mento
Tornando per secoli a sognare come già al Machiavelli con gli occhi della mente fissi all'avvenire un principe unificatore
Dunque a parte tutta una serie di articoli su questa falsa riga la stampa del periodo vede nel federalismo un assoluto pericolo per l'unità e anche non solo per l'unità del Paese ma anche per la coesione interna del Paese
E quindi anche il popolo già agli inizi del quarantasei il Popolo quotidiano la democrazia cristiana
Né poteva scrivere che la parola federalismo sto citando che un tempo non si pronunciava senza accompagnarla con l'aggettivo fatidico
Aveva già perduto molto del suo romantico prestigio
Altro che se ne aveva perso il Partito Comunista sensibile com'è noto all'unità del Paese ribadisce l'assoluta contrarietà a ogni forma di federalismo e anzi l'unità titola con forza riprendendo le parole
Di Ruggiero Grieco in Assemblea costituente lo Stato federale nemico del popolo
Il Secolo Nuovo Quotidiano laburista si dichiara fedele al programma unitario di Mazzini in contrasto con il federalismo del Partito repubblicano egli in sanità intatti gli autonomisti delle minoranze di Regioni settentrionali piemontesi o veneti
La libertà e qui siamo nel mondo eterogeneo nell'eterogeneo mondo liberale
Già il ventinove maggio esprimeva rischio anzi la certezza in caso di una deriva federalista di trovarsi di fronte a una tumulti uguali a Costituzione di Repubblica e te arroganti Haring José vivaio di esuberanti personaggi con la rinascita di quegli antagonismi regionali che sarebbero tanto più temibili scriveva sempre aperta
Quanto più è inclinata fare rifissare issare è una parte numerosa degli italiani c'è uno scenario di premessa di guerra civile
Gli schieramenti dei partiti i lavori e risultati a cui giunse dall'Assemblea costituente sono stati a lungo scandaglia atti dalla storiografia io qui mi limito a sottolineare che considerando che nessun partito ribadisco si oppose al decentramento perlomeno parte
Non a caso il vero dibattito sulle autonomie come accennavo
Si giocò sull'introduzione o meno della Regione e che così come in Assemblea costituente
Dove come mostri mostro il dibattito emerso è quanto ancora molto forti fossero le resistenze i dubbi e le perplessità sull'autonomia
Anche sulla stampa non per caso uno dei protagonisti assoluti fu Francesco Saverio Nitti che sin dalle prime battute dell'Assemblea costituente si era andato scagliando confonda contro ogni prospettiva regionalistica
Ora
I motivi di queste opposizioni
Li semplifico sono io credo così riassumibili in un articolo del tempo di Milano giornale indipendente di una certa diffusione il quale scriveva ci sono anche elementi di grande attualità
Oggi con uno Stato così debole siamo a metà del quarantasette naturalmente con uno Stato così debole così aggravato dal peso della sconfitta così esautorato dalla lotta dei partiti così disobbedire ITO così scosso dalla recente crisi istituzionale
Così diviso tra nord e sud per diversità e sviluppo economico
La soluzione regionale può costituire l'ultimo colpo alla vacillante unità della penisola una posizione quindi del tutto contrari a quanto invece ad esempio
Sturzo e Gianfranco Miglio andavano invece scrivendo sui vari giornali di alla Cattolica democristiana per cui invece erano proprio gli Stati centralizzati a perdere ben presto il senso della libertà politica
Proprio perché è di mancavano le libertà amministrative locali che davano al centro direttivo e cito la linfa perenne dell'inazione dell'inerzia attiva e dell'attività circolante nel corpo sociale
A sinistra invece la le resistenze alle forme di autonomia locale politica naturalmente non amministrativa
Che in verità anche a sinistra si fanno poi più più tiepide col passare del tempo si uniscono per così dire ad una ben precisa strategia politica che emerge sia su unità che sull'Avanti
Ecco e che poi si può riassumere con quanto riportava appunto l'Avanti faccio proposte L'Unità
Un noto socialdemocratica socialista Luigi Preti il quale sosteneva siamo nel quaranta fino a quarantasei che con la concessione della potestà legislativa alla Regione una potestà che si sarebbe certo scontrata con quella del centro dello Stato
Un Governo progressista fermamente deciso ad operare un rivolgimento dei rapporti sociali e quindi tra l'altro ad attuare una seria riforma agraria e ad affrontare di petto la questione meridionale
Si troverebbe con le mani legate cioè più sì demanda più il Governo centrale alle mani legate siccome
A sinistra si vuole operare a fondo nei rapporti sociali è chiaro che non bisogna porre barriere
I risultati della stagione costituente sono noti la carta va beh riassumendo brevemente include nei principi fondamentali della Repubblica anche l'autonomia e questo credo senza dubbio rappresenta una
Evidente innovazione costituzionale ma la stessa Carta lascia come è noto diversi organi costituzionali solo tratteggiati e in particolare appunto la riforma regionale il decentramento le tale rimane del tutto in compiuto la riforma e vengo le le Regioni sono sancita quarantasette come è noto verranno entrano in vigore solo del settanta per reale già il sessantotto per qualche settimana
Allora si apre con la fine dell'Assemblea Costituente col quarantotto una nuova stagione sto avviandomi a concludere
Il prima già nel quarantotto appunto appare radicalmente mutato la stagione dei Governi di unità nazionale terminata siamo in piena guerra fredda
E pare addirittura se possibile che i giornali indipendenti quelli di più vasta diffusione il Corriere lombardo al Corriere della Sera il tempo di Milano cioè i più noti
Facciano se possibile altri passi indietro rispetto al periodo costituente fino quindi a recuperare un'antica cultura centralizza attrice che si manifesta peraltro sempre con le solite
Generalizzazioni ripetitività nelle argomentazioni vi faccio un solo esempio che qua del Corriere lombardo siamo nel dicembre quarantotto corre lombardo scrive quanto all'Ente Regione di cui si danneggia al al Quirinale
Esso non può essere catalogato nemmeno tra le trovate demagogiche è un'assurdità pura e semplice questa riforma incongrua ad aver aggraverebbe la nostra elefantiasi burocratica e minerebbe l'unità del Paese un esempio tra i molti che si potrebbero fare
E tuttavia
Appunto nonostante queste questa nuova posizione che il tempo di Milano altro giornali indipendente di cioè di una certa diffusione
Offre un'altra analisi cioè non più solo benissimo il Trio rischiamo l'unità del Paese centro con altra analisi per vedere per
Interpretare queste resistenze e dice la Regione sarà
Perciò una insperata pedina nelle lotte politiche a favore dei partiti estremi lotte facili ed efficaci perché fondate sul malcontento
Ed è infatti sintomatico scrive il tempo di Milano che i social comunisti di quali foro furono contrari in sede di costituente
A liste in sedi costa intente alla istituzione dell'Ente Regione sono siano ora favorevoli così che questa innovazione vantata dalla democrazia Cristiana con un proprio esemplare successo va assumendo i contorni di una colossale gas politica
La storiografia affrontato questo argomento come è noto e forse alla fine si dovrà accettare la tesi per cui le autonomie in questo Paese sono sempre state rivendicate dalle forze di opposizione
Più per contrapposizione allo Stato che come garanzia democratica di una maggiore partecipazione alla gestione del potere
E poi quando queste forze di opposizione sono andata al potere hanno come dir cambiato idea hanno invertito un po'la marcia
Del resto siamo tra i quarantotto cinquantatré non siamo ancora
Al quanto meno al nono congresso del Partito comunista che come è noto si svolse a Roma quando cioè la Regione diventa per il Partito Comunista uno strumento cardine del riformismo tuttavia quindi siamo in una fase antecedente tuttavia
Tra il quarantasette quarantotto e quarantanove qualcosa sta cambiando
Il Partito Comunista evidentemente ha capito che la sua parente sia l'opposizione dopo la crisi del maggio e quarantasette e soprattutto dopo le elezioni di Milano e centoquarantotto PC ha capito che forse la sua parente se l'opposizione sarà un po'più lunga di quello che ci si aspettava e contemporaneamente
La democrazia cristiana però che governo da sola calamità censo senza pc quanto me dalla metà e quarantasette e poi soprattutto ottiene la maggioranza assoluta dei seggi all'elezione del quarantotto e allora se è vero che la stampa democristiana dopo il quarantotto
Difende sempre con forza l'Ente Regione con anche le antiche e nobili argomentazioni che risalgono all'esperienza del Partito popolare anche prima
è anche vero di contro che la democrazia cristiana io credo si possa affermare perlomeno
Che la democrazia cristiana forte di un così vasto consenso elettorale inizia a mitigare un po'le proprie convinzioni ed è anche vero il dato è che le elezioni regionali non si fanno fino cioè per il per i successivi ventidue anni
Allora di queste
Questo andando a concludere di queste mutazioni politico elettoralistiche di queste repentine giravolte anche oltre non solo tutti i giornali di
De la Stampa di partito ma anche il Corriere della Sera prova a dare una spiegazione diciamo così pragmatica questo articolo a mio parere realmente emblematico e riassume un po'tutta la questione naturalmente si può discutere ci mancherebbe atto
Cardio Momigliano che scrive né e siamo al dicembre del quarantotto scrivere questo articolo dal titolo dissensi sulla Regione e dice Momigliano
Le posizioni si sono mutate le cose stanno adesso appunto così
Molti fra i democratici cristiani non potevano supporre o aspirare di ottenere il diciotto aprile del quarantotto un successo elettorale tale da dare a loro partito l'incontrastato dominio della vita pubblica italiana
Supponeva no quindi di dovere nella migliore delle ipotesi dividere la responsabilità di governo col blocco comunista ed essere quindi obbligati ad una politica di transazione nella quale i propri ideali e le proprie aspirazioni dovessero subire l'Arbia rinunce
Si pensava molti da quel partito la DC che demandando i governi regionali alcune delle alcune delicate funzioni legislative la scuola l'assistenza la sanità pubblica
Vi fosse la fondata speranza che almeno in una quindicina di Regioni sulle diciannove previste dalla Costituzione
La democrazia cristiana potesse aver il sopravvento e quindi la possibilità di attuare per quella via i suoi programmi anche se nel Governo centrale tale possibilità fosse limitata ora è qui che questa la grande questione del regionalismo cioè
Questa questione si lega alle polemiche sulla potestà legislativa di primaria o secondaria che dovevano essere etnico tutto forse si può discutere somma affidate alle Regioni e quindi Momigliano continua
Ma con cui è stata da parte della democrazia cristiana la maggioranza assoluta in Parlamento diviene superfluo il rimedio della ripartizione regionale del Paese in quanto la DC non ha più nulla da chiedere a questo artificio costituzionale
Perciò il partito non è più unanime nel desiderare la riforma per conto e questa Momigliano sistematici per contro continua
Il partito comunista svanite le speranze di poter imporre la sua presenza al Governo e di avere quindi la possibilità di dominare dal centro la vita e la legislazione italiane
Ripiega volentieri sulla speranza di conquistare almeno alcune regioni e potere quindi nella legislazione di queste regioni sperimentare sui metodi di governo
Contrario prima la Regione quando pensava che essa potesse servire i fini della DC né divenuto favorevole in quanto spera possa servire i propri questa è la sostanza del dibattito dice mobiliari
E allora a fronte anche di questa interpretazione sto chiudendo
Io credo che
Pronte questa parabola insomma credo che si possa tornare a quanto invece è un atto
Insomma intellettuale italiano Guido De Ruggiero che non ha bisogno di presentazioni
A quanto Guido De Ruggiero scriveva sul Corriere di informazione all'inizio di tutta questa vicenda siamo nel marzo del quarantasei l'Italia non ancora votato Italia in bilico
Ogni opzione però è possibile e si discute assai su come a riscrivere su come ridisegnare l'architettura dello Stato e De Ruggiero quindi in tempi non sospetti
Scriveva forse disilluso che quando sentiva parlare dei problemi insoluti della politica italiana di tornava in mente la storiella di quel tale che pur camminando speditamente per raggiungere il suo Paese
Si sentiva dire dei passanti che doveva percorrere sempre un tempo maggiore per raggiungere la meta perché senza accorgersene la stava percorrendo in senso opposto
E allora Momigliano scrive chiedo scusa Guido De Ruggiero scrive nel quarantasei
Siamo nel mille centoquarantasei ora il problema insoluto che primeggia e quello delle autonomie locali e allora scrive
Ad ogni svolta della nostra a ogni svolta della nostra storia delle autonomie locali se ne parla come un problema capitale la cui soluzione si impone con la massima urgenza
E intanto si continua a camminare in senso opposto per ritrovassero ingrandito aggravato alla prossima svolta grazie
Va beh allora finiamo i lavori di questa mattina con l'intervento del dottor Rosario Forlenza nell'Università degli Studi della Tuscia
Che si parlerà nelle elezioni amministrative nel mille novecentoquarantasei che nel mille novecentocinquantuno
Sì buongiorno dunque a me tocca parlarvi di elezioni amministrative quindi
Di dati di numeri di percentuali e dunque corre il rischio di essere un po'noioso e anche
Oscuro in qualche passaggio che sarò costretto a sintetizzare non però dire ragioni
Comunque la linfa elettorale torna a circolare nelle vene dell'ordinamento nel mille novecentoquarantasei appunto
E lo fa a livello di autonomie locali con le elezioni amministrative si vota dalle dieci marzo al sette aprile del mille novecentoquarantasei in cinque mila settecentoventidue comuni in tutta Italia
Tre quarti del totale sono poco oltre settemila e si tratta di elezioni dunque che si svolgono due mesi prima due o tre mesi prima delle
Mentre per il referendum istituzionale
Nuovi nomina i manifesti dei partiti chiamano il nome della libertà
Oggi primo giorno delle elezioni amministrative
In questi Paesi che furono devastati dalla guerra
Una calma animazione davanti ai seggi si attende si discute nel rispetto delle opinioni di ognuno
Anzi per la prima parte alle donne italiane si recava analitica ottantenne MLT uomini-donne nel far quadrare i momenti
Purché sentiamo questa nuova linea
Aperti incidenti gravi nell'e vengano scaricati animale
Allora
Queste in maniera
Esaminarli elementi
Allora
Inoltre
E la calma animazione che evidentemente il primo passo per l'acquisizione della cittadinanza
Il fatto che tutto su questo si svolge tra le materie tra le macerie e quindi la ricostruzione la necessità della ricostruzione
Ma poi soprattutto il documento filmico ci suggerisce attraverso l'entrata in video e anzi in audio della speaker femminile che sostituisce lo speaker maschile
Chi è il vero e proprio fatto nuovo delle elezioni amministrative del quarantasei e l'entrata della donna in politica che finalmente può votare e può essere anche
Votata
Si vota anche in Lombardia in due mila tre mille duecentotrenta Comuni su mille trecentottanta quindi quasi tutti
Come vedete condiviso e i Comuni in tre categorie in tre fasce in realtà nei capoluoghi nei Comuni con più di trenta mila abitanti si vota con un sistema che diciamo sinteticamente definiremo proporzionale mentre nei Comuni con meno di trenta mila abitanti si vota con il sistema
Del voto limitato e i quattro quinti dei consiglieri da eleggere il voto limitato insomma il sistema maggioritario
Intanto il primo dato è quello delle affluente dell'affluenza alle urne che un dato decisamente più elevato rispetto alle lezioni per fasciste
Le ultime elezioni fasciste è un dato inaspettato ed è il dato lombardo leggermente anzi decisamente più alto di quello italiano dei di tutti i comuni italiani che dell'ottantadue virgola tre per cento
Il dato più basso come vedete nei comuni più alti nei capoluoghi e in particolare a Milano dove vota solo rispetto
Al complesso il settantasette per cento del
Degli aventi diritto probabilmente per problemi legati alla compilazione delle liste alla mancata consegna dei certificati elettorali perché c'erano i reduci gli sfollati problemi come dire tecnici
E come vedete le donne e votano quasi come gli uomini comunque qui viene come dire abbastanza chiara una tendenza che questa è la tipica di tutta la storia elettorale della Lombardia ma anche dell'Italia cioè la leggera preminenza dell'affluenza
Dei maschi rispetto alle donne alle urne
Ecco andiamo poi alle prevalenza cioè alle maggioranze conquistate i social comunisti uso questo termine nell'accezione tecnica delle statistiche del Ministero dell'interno non certo nella declinazione dispregiativo ma che poi sarà utilizzata dalla propaganda negli anni Cinquanta ottengono cinquecentocinquantanove
Maggioranze l'abbiccì e altre liste di centro cinquecentottanta invece i novantuno comuni si affermano altri partiti altre liste o addirittura nessuno riesce a ottenere la maggioranza
Come vedete invece dai consiglieri eletti
La DC a nove mila duecentoquattordici eletti appunto
Mentre ITC e il PSIUP sembrerebbe che ottengano pochissimi seggi ma in realtà le liste di sinistra
Ma in realtà PC e PSIUP preferivano fare delle liste di blocco delle liste soprattutto nei Comuni con meno di trenta mila abitanti
Delle liste in cui erano uniti e quindi il dato per la sinistra e quello giù in fondo liste di sinistra otto mila cinquecentotre
La democrazia cristiana invece sceglie sempre di presentarsi con il suo simbolo chi peraltro
Mi preme ricordarlo in questo caso il simbolo degli antichi comuni lo scudo crociato che era stato usato dagli antichi comuni medievali
Inoltre osserviamo come il primo dato diciotto sono i consiglieri eletti dal Partito d'azione
Che certo era presente anche nelle liste di sinistra però insomma un risultato abbastanza scarso rispetto alla ruolo dall'elaborazione ideologica e culturale che avevano avuto gli azionisti
Così come sono scarsi diciamo così i dati del Partito Liberale protagonista della vita pre fascista
E e anche delle liste di destra uomo qualunque partito domo democratico italiano e appunto liste di destra
Come vedete lo spazio politico elettorale della Lombardia dunque e
Totalmente occupa o quasi totalmente occupato dal centro e dalla sinistra
Soffermiamoci per un momento sui dati dei Comuni capoluogo con più di trenta mila abitanti dove l'assenza di liste Inter spartiti che permette analisi più omogenee allora
Innanzitutto poi commesso il dato lombardo vicino a quello italiano innanzitutto come vedete rispetto al dato nazionale
Il voto e Lombardia e meno sfrangiato il meno frammentato e più rivolto ai tre partiti di massa piuttosto che alle correnti del nota Bilato fra pre fascista questo mi sembra
Una novità con PC e PSIUP perché
Ottengono quasi il sessanta per cento l'abc del trentadue virgola nove per cento la destra inesistente e tra gli altri partiti solo il Partito Repubblicano il Partito Liberale vanno al di sopra dell'un per cento
C'è anche da dire che queste elezioni sono critiche come si dice in termini politologi ci cioè
Est riescono a fissare delle tendenze che sa che si realizzeranno per tutta la storia della Lombarda tutta la storia elettorale della Lombardia
Nonostante questi dati parziali appunto e cioè la DC e il PSIUP faranno in Lombardia sempre fino agli anni Ottanta partiti come si dice in termini Polito logici favoriti cioè ottengono più voti Lombardia piuttosto che a livello nazionale
Mentre il PC e la destra sono
Partiti sfavoriti
Ecco
Questa invece una prima analisi sui duecentotre piccoli Comuni lombardi quindi un'analisi ancora parziale come vedete ancora una volta
Dici social comunisti ottengono occupano ancora più spazio politico e questo è chiaro che anche un effetto della legge maggioritaria che
Sfavorisce la dispersione del voto e suggerisce anche la presentazione di poche liste in blocchi
Ma
Che cosa qual è il dato più importante il dato più importante e che
Se nei comuni più grandi i soci al completo PSIUP epici insieme erano quasi al sessanta per cento e la DC al trentadue per cento co
La situazione e tendenzialmente ed equilibrata quindi nel nei comuni più piccoli NL Province e nelle campagne la DC
Ha certamente una forza di penetrazione maggiore e allora precisamente non precisamente insomma a grandi linee la DC a schiaccianti maggioranza Bergamo Brescia
Sondrio
Mentre i social comunisti si affermano piuttosto nelle zone della Lombardia meridionale che sono più contigui all'Emilia dunque Mantova prima di tutto ma anche Pavia oppure Cremona
Più alterne sono invece le maggioranze a Varese e a e a Milano
Ma a parte questo successo tra i piccoli Comuni la DC riesce ad avvicinarsi al PSIUP addirittura Cremona che pure la patria di Bissolati e dove sondaggi elettorali
E
Diciamo previsioni aspettative elettorali anche da parte del Ministero dell'interno sembravano assegnare più favorevoli risultati per per le sinistre per il PSIUP in particolare e addirittura all'ecco che
Pur se inserita in una provincia come Como dove invece le maggioranze sono democristiane e è una città industriale dove anche qui i sondaggi e le previsioni elettorali insomma erano a favore delle sinistre o comunque davano poco spazio per la DC che invece
Ottiene la maggioranza relativa ma comunque insomma con un dato che del quarantadue per cento allora
Sempre soffermandoci sui dati dei Comuni dove si vota con la proporzionale il tripartito così sintetizzato a un'affermazione più grande Lombardia piuttosto che sul dato nazionale
In quest'altra tabella invece ho messo insieme e mi sembrava giusto insomma e chiaro quello che diceva il professor Rotelli
Le elezioni amministrative vennero fatte quasi come un sondaggio anche probabilmente per dare come dite per da cui si può vedere che cosa sarebbe successo che cosa qual erano le indicazioni di voto future perdere il referendum istituzionale con il colore blu ho indicato i partiti repubblicani ovviamente si tratta insomma di una sintesi
PC sì un Partito d'Azione Partito Repubblicano con gli altri con l'altro colore invece i partiti che erano contrari alla Repubblica oppure agnostici diciamo come per esempio la Democrazia Cristiana
Da questa dai voti delle amministrative del del quarantasei sia in Lombardia che in Italia questa volta il dato di simile sembra esserci una chiara indicazione a favore della Repubblica
Ma in realtà
Giuseppe Romita Ministro dell'interno e socialista all'epoca questo CIAL democratico dirà in un libro di memorie pubblicato alla fine degli anni Cinquanta discutibile e discusso ma comunque
Di aver preparato il calendario elettorale in maniera che nella primavera votassi dei comuni da cui emergeva una chiara indicazione a favore della Repubblica rinviando le altre elezioni invece nell'autunno
Per esempio Napoli si voterà e noto uno anche Roma ma in particolare Napoli dice
Romita dove era prevedibile un un orientamento monarchico
Era la mia un'operazione a vasto raggio dice Romita che qui legge i risultati del referendum che aveva un fulcro preciso le lezioni comunali a Milano la più grande città industriale volesse masse operaie i partigiani eccetera eccetera fornirà
La maggioranza alla Repubblica
E poi più tardi la bomba di Milano sortito effetto sperato a Milano il voto su indirizzo verso la Repubblica perché oltre l'affermazione di PC PSIUP un altro ventisei virgola trentasette per cento fu raccolto da quella democrazia cristiana
Che proprio a Milano si erano pronunciata nella misura del settantanove per cento a favore della Repubblica
Perché qualche giorno prima c'era stato un congresso provinciale della DC in cui appunto la DC milanese si era
Espressa oppure
La domenica delle elezioni amministrative tutta Milano si è alzata di buon'ora come nei giorni di lavoro da qualche tempo il colore della città era sommerso dalla variopinta tappezzeria dei manifesti manifesti a perdifiato sull'inseguirci severo delle Colonne
Scritte chilometriche sui marciapiedi volantini comunque come se fosse nevicato pare che il record della pubblicità muraria sia stato raggiunto dai liberali e dai democristiani
Milano
Ha voluto fare le cose in grande come nella tradizione della metropoli lombarda
L'affluenza degli elettori mille novecentotre sezioni milanesi ha destato anche all'estero la generale ammirazione le donne hanno dato un esempio spettacolo sono
Mi pare che una vecchia di ottant'anni si sia presentata alle sei del mattino alla sua Sezione
Il cardinale Schuster quel giorno pensava forse a un anno prima quando nel suo palazzo i Comitati di liberazione avevano trattato la resa degli oppressori
Allora
Ora
Delle elezioni di Milano in cui
Il Partito comunista
Ecco ottiene il ventiquattro virgola nove per cento il PSIUP il trentasei e due la DC il ventisei nove il primo dato certamente inaspettato e certamente chi fa discutere e l'insuccesso del Partito comunista
Nella tra nei giorni successivi al voto del sette aprile la direzione comunista discute di questi seri insuccessi come li definisce Secchia che relaziona sui dati elettorali
Della Lombardia ma anche del Piemonte e anche Togliatti dice ma Lombardia
Insomma dovevamo tenere di più come mai
Una risposta prova darla Emilio Sereni
Che dice quando il compagno Togliatti si domanda come si spiega il fatto che a Perugia conquistiamo i ceti medi mentre non ci riusciamo a Milano bisogna considerare che a Milano c'è la classe operaia c'è
C'è una posizione di classe molto forte ci sono elementi perturbato Oria dirigere le sezioni ci sono i mitra c'è stato un richiamo Robespierre la mattina delle lezioni apparso sull'Unità
In un convegno regionale lombardo di una settimana successiva del diciotto aprile del quarantasei Luigi Longo dirà
Tutto questo rosso troppo rosso senza tricolore né come bandiera né come piccola striscia tutto questo rosso dove insomma l'impressione cromatica diventa anche un'impressione psicologica e una
Paura diciamo così degli operai
Invece certamente e
Molto buono il risultato del Partito Socialista
La tradizione urbane industriale del socialismo riformista ha incontrato IReR folli ancora inebriante del vento del nord e quindi i socialisti sono prime a Milano ma anche in altre città del nord
Evidente evidente che un primo rapido sguardo dei dati elettorali il PSIUP per riuscire a intercettare oltre a una parte magari piccola del voto operaio anche i consensi dei ceti medi o comunque delle forze del lavoro della borghesia produttiva orientati verso la scelta di Repubblica verso la scelta di democrazia o comunque non pregiudizialmente favorevoli
Alla Repubblica
Ed è una vittoria che i socialisti celebreranno questa nella pagina nazionale
Dell'avanti questa invece l'edizione milanese del giorno successivo e come vedete al centro dello schermo vento del nord di
Pietro Nenni in realtà
C'è una sopravvalutazione però diciamo di questo dato da parte dei socialisti perché
Ecco e ci sono anche e Colli risultato di Milano il socialismo si dice in un articolo esce dalla fase critica e polemica per dare inizio a quella costruttiva che si concluderà con l'edificazione socialista
Insomma mi sembra troppo anche perché in Italia centrale d'Italia meridionale il PSIUP e addirittura al di sotto del dieci per cento
Ma sta di fatto che le le elezioni comunali di Milano sono
L'espressione più forte e più evidente di quella centralità socialista di quella occasione socialista come è stato detto da
Alcuni storici da Simona Colarizi prima tra tutti credo
Dalla centralità socialista nel sistema politico italiano
Ed era una centralità che però doveva essere coltivata come dire non era data una volta per tutte
Dovrà essere coltivata con la ricerca di una strategia di una politica più decisa meno ambivalente probabilmente più libera dai più condizionamenti del PC
E infatti i pessimisti risultati di lì a poco andranno a peggiorare per i socialisti probabilmente anche a giugno rispetto alla primavera ma qui l'analisi ancora insomma deve essere fatta almeno ancora io la devo fare però in autunno
Guardate cosa accade a Mantova elezioni queste che saranno dominate al sud in particolare dal crollo del numero dei votanti da un insuccesso della democrazia cristiana a favore dell'uomo qualunque
Però a Mantova così come anche a Firenze o a Livorno a Torino in queste elezioni nell'ambito della sinistra
La lotta interna delle sinistre appunto sembra oramai
Andare in direzione del PC perché la sinistra più o meno perde pochi voti acquisto in termini percentuali perché e diminuito il numero dei votanti però oramai il PC ha superato di gran lunga il PSIUP
Ecco andiamo poi velocemente le elezioni del mille novecentocinquantuno per le elezioni amministrative del cinquantuno era stata introdotta una nuova legge elettorale nei comuni con più di dieci mila abitanti nei comuni capoluoghi
Era previsto l'apparentamento tra le liste
E le liste apparentate o anche una sola lista che avesse ottenuto più voti degli altri non in termini assoluti ma più voti in termini relativi avrebbe avuto i due testi dei seggi dunque era un premio di maggioranza
Dunque vedete anche il dato dei votanti decisamente elevato quasi in linea con le elezioni politiche nonostante si tratti di elezioni amministrative
E un'ultima avvertenza che in queste elezioni si vota in cinquantasette Province non solo per le comunali ma anche delle provinciali
In particolare del nord e del centro pochissime Regioni meridionali
Anzi pochissime province della Puglia per esempio anche Viterbo L'Aquila il tre giugno invece si può perché si vota il ventisette maggio tre giugno il dieci giugno il tre giugno si vota
Per le regionali siciliane e si tratta di elezioni che si svolgono in un fase di politicizzazione molto intensa sia per quello che diceva prima Pier Luigi Ballini la Corea in Italia la situazione internazionale e interna che come dire
Mostra come la politicizzazione della vita politica locale sia molto elevata
Ma anche perché la prima verifica elettorale dopo il mille novecentoquarantotto dopo il diciotto aprile del mille novecentoquarantotto quindi bisogna vedere anche se il centrismo come dire e le riforme che ha introdotto avviato come la riforma agraria
Come
Insomma si comporta rispetto agli orientamenti del voto di questa politicizzazione ne darò una breve saggio velocissimo questi manifesti della Democrazia Cristiana in cui bisogna affidare i Comuni le Province a omini onesti amministratori capaci ma bisogna difendere la civiltà e le frontiere evitare la disgregazione il tradimento della patria
Del resto si lotta anche addirittura per salvare la dignità dell'uomo non solo per reggere i consiglieri comunali oppure si lotta per votare contro il Patto atlantico questi una vignetta di sinistra
E per fare un voto diverso rispetto al diciotto aprile
Oppure a Bologna si vota non soltanto per votare Giuseppe Dozza
Ma anche per votare a favore della pace piuttosto che per la guerra ecco vediamo ora i risultati
Come vedete
Questi sono ancora le terminologie diciamo delle statistiche ufficiali il secondo gruppo che quello
Che riunisce l'abbiccì e altri di centro e liste apparentate
In genere dell'ambito governativo cioè liberali socialdemocratici repubblicani conquista quasi trecento comuni
Mentre i social comunisti ne perdono tantissimi tra i capoluoghi i social comunisti conservano sostanzialmente solo Mantova
Perdono tantissime volte tantissimi comuni anche con più di dieci mila abitanti ci ci sono molti casi ma ne cito solo tre ancora in provincia di Mantova che una Provincia che può essere considerata rossa
E perché a Mantova ci sono soltanto otto Comuni con più di dieci mila abitanti
E che prima erano interamente
Immane sociale comunisti invece tre di loro ora cambiano e vengono conquistati dalla DC uno dei quali peraltro anche con maggioranza assoluta quindi non avrebbe bisogno
La di cd di alleanze
Però sì si va a vedere il dato dei voti reali e la situazione diventa più complessa a prima di tutto la di ci celebrava il fatto di aver strappato i Comuni diciamo così agli ai comunisti non soltanto il Lombardia ma un po'dappertutto
Questi ancora un manifesto dello Sturzo
Cinque capoluoghi di regione Torino Milano Genova Venezia e Firenze
Crollano le amministrazioni rosse
Festeggia il popolo
Ecco vediamo in cui è stata bello messo insieme le elezioni politiche del quarantasei e del quarantotto e le provinciali del cinquantuno che sono più facilmente raffrontabili con le politiche
Intanto andrò brevi brevissimamente sulla sinistra e guardate che dal mille novecentoquarantasei al mille novecentoquarantuno se I voti della sinistra si unisce si uniscono anche quelli dei socialdemocratici
I voti tutto sommato sono simili un milione e sette nel quarantasei un milione e sette ancora nel quarantotto pochissimi meno nel cinquantuno ma oramai socialdemocratici non stanno più a sinistra
La DC invece ha un picco nel mille novecentoquarantotto e nel mille novecentocinquantuno
Un picco nel mille novecentoquarantotto in cui conquista dei voti rispetto al quarantasei
Non solo e non tanto da a dalla destra ma anche dai nuovi eletti e dai nuovi votanti come dire da coloro che votano per la prima volta
E invece nel cinquantuno regredisce decisamente
In Lombardia non tanto rispetto ad altre regioni del nord comunque regredisce mentre
C'è una tendenza di listino partiti di destra o di centrodestra come i liberali ad espandersi in relazione alla contrazione democristiana
Nell'ultima rigo me sommo qualunque Movimento Sociale chiaramente l'Uomo qualunque del quarantasei il Movimento Sociale e negli altri anni
A Pavia che ho scelto perché è un caso specifico ma perché anche ci abito mio amico quindi
Concedetemi questa si ritorna decisamente nella alle comunali del cinquantuno allo stipula di civiltà orna lo stesso dato del mille novecentoquarantasei trentadue otto dopo il picco del mille novecentoquaranta mentre del quarantotto mentre crescono i liberali
In centosettantaquattro piccoli comuni e quindi Sperto a a Pavia messo anche i dati delle politiche come vedete il picco è ancora nel quarantotto e poi nel cinquantuno la dicitura ritorna al livello del mille novecentoquarantasei
Insomma cos'è accaduto è accaduto che evidentemente la legge elettorale maggioritaria premiato la DC affatto il suo lavoro ma non sente perché spesso questa legge elettorale può funzionare anche a vantaggio dei comunisti come avviene per esempio a Mantova come vedete a Mantova di i blocchi segnalano anche la quaranta l'apparentamento i partiti di centro conquistano quattordicimila voti sono vicini alle sinistre
Che hanno quindici mila voti ma che però grazie al prius maggioritario ottengono però la maggioranza dei seggi
Sì la DC avesse conquistato una parte dei voti diretti al Movimento Sociale Italiano o a una frazione dei socialdemocratici che non si è apparentata
Avrebbe potuto strappare addirittura a Mantova a alle sinistre ma addirittura questo sarebbe potuto accadere nella patria del comunismo italiano che quindi non sarebbe stata più la base del comunismo italiano come Bologna infatti
Il popolo il giorno successivo alle elezioni
Lo
Insomma allo loda come un avviso anche per le elezioni successive del tre del dieci giugno allora
E o quasi finito che cosa accade accade che
La DC perde voti ma
Riesce a conquistare più comuni grazie alla legge elettorale grazie alle alla legge elettorale maggioritaria all'alleanze che ha
Che
A stretto in queste elezioni e che ne restringere per il futuro allora
Le preoccupazioni sono per le il voto successivo delle amministrative del mille novecentocinquantadue che si svolgono quasi interamente al sud dove la fluidità elettorale meno rischiosa
E in prospettiva anche per le politiche del cinquantatré a Brindisi era successo la stessa cosa di di Mantova e di Bologna soltanto che i comunisti si erano impadroniti di Brindisi con un terzo dei voti
Perché si era verificato lo spettro della democrazia bloccata cioè dei tre poli e
Le preoccupazioni sono espresse anche da ambienti della borghesia lombarda sintetizzati autorevolmente dal Corriere della Sera sarà Silvio Negro a dire ma insomma c'è stata una dislocazione di voti dal centro verso destra e per il momento va bene ma che cosa succederà al sud dove monarchici missini e liberali non sono la stessa cosa dei missini monarchici e liberali del Settentrione
Sostanzialmente il rischio era che la solidarietà del Governo può anche non bastare e bisogna risolvere il problema altrimenti le libere istituzioni per senso di irresponsabilità o per cieca faziosità si trovano tra due fuochi
Il consolidamento centrista era stato affidato alla legge elettorale
E la legge elettorale aveva svolto il suo compito ma il consolidamento centrista
Però
Richiedeva anche
Una speranza una crescita o almeno la stabilità devoti democristiani
E soprattutto una lotta politica che avrebbe dovuto a continuare avrebbe dovuto continuare a svolgersi tra due poli invece così non avviene anzi si crea un equilibrio instabile di tipo francese con un orientamento tripolare come
Diranno alcuni osservatori cioè
Se sulle politiche veniva proiettato l'equilibrio delle amministrative bastava che uno dei partiti laici negasse l'appoggio per mettere il Governo in minoranza
Allora allora la risposta forse e la legge elettorale politica del mille novecentocinquantatré quella che verrà con perché sarà conosciuta come
Legge truffa
In realtà la legge elettorale amministrativa del cinquantuno quella delle comunali
Non è un anticipa e che qui giardini definita legge truffa dei comunisti non è una anticipazione della legge elettorale per la Camera del cinquantatré cioè non è che ci sia stato io credo un unico disegno di democrazia maggioritaria
Piuttosto
La decisione di spostare di come dire trasferire il premio di maggioranza anche alle politiche e legata a situazioni politiche convince contingenti e in particolare i risultati che emergono dalle
Elezioni amministrative del cinquantuno grazie
Allora con questo intervento finiamo
La sessione del mattino io vi suggerisco adesso invito a questo buffo e che è stato preparato nel foyer
E anticipiamo dato che siamo così mezzora in anticipo anticipiamo anche l'apertura del pomeriggio ci fermiamo un'ora e fra un'ora ci rivediamo per continuare gli interventi dei successivi grazie
Il
Spesso sono soprattutto se
Veramente compiuto meglio punto-punto sul fatto che
Sarà chiuso no
Se
C'è apertura
Ci lamentiamo
Sottocapo i parlamentari che vogliamo
Così come quelle toglieremmo quando
Gliela lascio
Tre mila donne di tutte le appartenenze politiche si riuniscono a Roma
Al liceo Visconti nell'Aula Magna del Liceo Visconti per festeggiare la conquista del voto e il decreto luogotenenziale primo febbraio mille novecentoquarantacinque numero ventitré ma anche per richiedere l'immediato inserimento di nominativi femminile
Le Commissioni elettorali
Quello stesso giorno dieci febbraio qui al nord le donne come tutta la popolazione civile vivono momenti di quotidiano orrore in mezzo alla devastazione
Guerra e della guerra civile
Tuttavia quell'incubo sta per terminare le lombarde avevano partecipato in molte alla guerra di liberazione sia come combattenti con i partigiani combattenti o comunque
Coinvolte nelle azioni militari sia soprattutto nella forma di quella che è stata giustamente definita la resistenza civile
Queste donne della resistenza in Lombardia appartenevano a tutte le classi sociali
Erano laureate o semi analfabeti erano cattoliche repubblicane liberali socialiste e comuniste oppure anche non professano alcun credo politico essendo animate soltanto da spontanei sentimenti di libertà giustizia lì e lì
E solidarietà
Si erano organizzati informazioni clandestina come gruppi difesa della donna oppure avevano operato nei partiti membri sindacali o ancora con rinnovati intendimenti
Nelle associazioni femminili cattoliche esistenti l'Azione Cattolica la Fucci o avevano agito per reti amicali o nelle parrocchie in sintonia con i sacerdoti
Una situazione specialmente diffusa nel bresciano nel bergamasco e nel Varesotto
Proprio questo quaranta rate re quantitativamente rilevante plurale e multiforme
Che differenza la resistenza delle donne in Lombardia rispetto per esempio al Piemonte o all'Emilia si rifletterà sui modi e sulle forme del loro accesso alla cittadinanza
Per quanto avevano fatto dato e sacrificato durante i venti mesi
Le lombarde o per meglio dire quelle che non ho portarono subito e volontariamente per il ritorno a casa quale che fosse la loro appartenenza politica e culturale
Spirare uno di vedersi riconosciuti spazi e funzioni responsabilità e risorse people per poter mettere al servizio della comunità
I patrimoni di esperienze maturate soprattutto nel campo dell'assistenza
E per rendere fruibili sul piano sociale le loro capacità competenze e specializzazione in ragione anche delle peculiari attitudini femminili e familiari
Immaginavano con sfiducia e con chiarezza quale sarebbe stato il loro ruolo sulla scena pubblica futura
Definendo il perimetro delle relazioni con la politica praticata avrebbero contribuito alla rinascita del Paese operando nelle situazioni più sensibili la mancanza di cibo e di alloggio le famiglie sembra
Le madri rimaste sole i bambini gli adolescenti in difficoltà
In effetti nella fase di transizione tra il venticinque aprile le prime elezioni amministrative
In diverse città le donne si misero affidate dal CLN o dalle giunte eccellenza sicché funzioni e autorità negli ambiti istituzionali che avevano indicato e richiesto
Addirittura a Milano si venne affermando una sorta di monopolio femminile dell'assistenza come è stato scritto
Erano donne che venivano tutte dall'esperienza per talune drammatiche della Resistenza e che tutti troveremo candidate nelle rispettive liste
Alle le elezione del sette aprile mille novecentoquarantasei
Elena Brera l'azionista assessore Assessore all'Assistenza e Beneficenza
Nella prima Giunta Greppi la prima donna assessore in assoluto in Italia nell'Italia liberata Maria Carnevale comunista vice commissario straordinario all'assistenza
Luci accorti del movimento dei socialisti cristiani commissario straordinario per i deportati nei campi tedeschi
Giovanna Barcellona comunista vice commissario la previdenza sociale a delle cappelli Vegni cattolica commissario straordinario per l'operato ma nazionale maternità e infanzia
Così
Quando giunse l'ora delle prime elezioni amministrative
Nei capoluoghi lombardi si votò per il ventiquattro marzo il sette aprile tranne che a Mantova abbiamo sentito
Dove i seggi elettorali si aprirà ventiquattro novembre per le donne si trattò per queste donne si trattò di essere riconosciute come erano per quello che non è per quello che avevano fatto
Per molte di loro il fatto di venir candidate nelle liste di partito o meglio di esservi accolte in numero significativo rappresentava già di per sé un buon risultato sul piano simbolico e pratico
Era il riconoscimento formale della parità dei diritti ma voleva dire anche e soprattutto
La considerazione l'apprezzamento la stima degli uomini insomma implicava
La legittimazione e la presa d'atto del fatto che alle donne era consentito accedere all'aria della rappresentanza e persino della decisione politica
Ecco perché il problema del percentuale
Problema che ancora è sul tavolo percentuale delle candidate il rito in lista fu poi c'è fu percepito dalle protagonista di allora con un fattore dirimente
Ma osservato peraltro che una parte forse minoritaria delle donne rimaste nell'agone politico dopo la liberazione
Animate da dirompente Energia entusiasmo e sincero ottimismo
Il fatto di venir candidate non poteva bastare per loro non contava soltanto essere cittadine a pieno titolo ma fare
In sostanza avvenire elette per contribuire a garantire il cambiamento secondo le linee di un progetto che ciascuna
Nel proprio ambito di appartenenza condivideva e dunque a noi che guardiamo quelle situazioni con la lente della storia non può sfuggire l'importanza dei dati
Che attengono al numero delle candidate e delle elette alla proporzione tra le une alle altre alla relazione anche numerica tra le donne elette le donne divenute assessore
Un discorso analogo ma fa parte comunque vale per le candidate e le elette alla Costituente e al Parlamento nelle prime due legislature
Analizzerò qui in modo particolare nei tempi Brady che ci sono consentiti ovviamente in questa sede i dati delle elezioni amministrative del mille novecentoquarantasei che segnarono l'ingresso nella cittadinanza delle donne lombarde
Ci serviranno come parametri di riferimento per seguire i trend relativi alla presenza assenza delle donne nelle liste di partito e per verificare le varianti e le persistenza e delle rappresentanze per femminili nelle elezioni successive
Tanto le amministrative del cinquantuno quando appunto le politiche le per la costituzione dell'assemblea costituente del due giugno quarantasei e poi il diciotto aprile quarantotto e il sette giugno quarant'cinquantatré
Prima però di dare i numeri per così dire vorrei aggiungere qualche parola relativamente all'Unione donne italiane UD e a al centro femminili italiano cifra perché le due accezione femminili giocare un ruolo assai rilevante in quelle circostanze elettorali
Dall'estate mille novecentoquarantacinque le avanguardie femminile lombarda se possiamo chiamarle così
Disponevano di queste due nuove strutture aggregative nate per impulso dall'alto l'Unione donne italiane in ambito comunista il chief nell'ambito cattolico statutariamente a politiche entrambe le associazioni si configurano presto come veri e propri organi collaterali al Partito Comunista la democrazia cristiana
Il Lombardia i circoli cifra e le sedi UD ebbero rapide simultanea di fusione tra giugno e agosto mille novecentoquarantacinque
Un'altra precisazione mi corre l'obbligo di fare affrontando il tema delle donne politiche del voto alle donne in Lombardia agli albori della Repubblica
Tratta in realtà della componente femminile riferita ai cosiddetti tre partiti di massa del resto abbiamo sentito anche
Stamane la distribuzione elettorale tre partiti di massa cioè il Partito comunista il parco si o per la democrazia cristiana in realtà poi parlerò soprattutto delle comuniste delle democristiano
Le donne appartenenti all'area laica dopo un folgorante passaggio sulla scena nel quarantacinque e quarantasei si pensi al al gruppo appunto di Elena crea
E in agli atto moglie di Riccardo Lombardi meriti Baldi figlia del deputato repubblicano Eugenio Chiesa antifascista morto in esilio bianca Ceva sorella di Umberto
Nappi antifascista lei stessa partigiana e poi preside del liceo Beccaria tutte candidate a Milano nelle amministrative mila centoquarantasei e bene
Questo gruppo di donne finiranno presto sommerse sia per motivi soggettivi sì anche per ragioni oggettive il carattere originario del sistema politico italiano e la sua repentina polarizzazione
E quanto poi alle donne di destra uomo qualunque dapprima e successivamente Movimento Sociale Italiano è partito nazionale
Monarchico si può osservare in prima battuta
Che nel periodo in esame la loro collocazione in lista ebbe una banda una valenza eminentemente simbolica forse persino accessoria o decorativa
Ma si tratta di un territorio ancora inesplorato dalla storiografia e bisognerebbe approfondire meglio
Tornando alle donne del cifra e Dell'Utri va osservato che a loro e ha particolarmente alle dirigenti erano state assegnate responsabilità assai gravi si potrebbe dire decisive per le sorti del Paese
Entro due visioni della società e del ruolo della donna diverse distanti anzi opposte il segretario del Partito comunista e più dodicesimo usarono espressioni singolarmente assonanti
Quando si rivolsero rispettivamente alle donne dell'UDI Togliatti in un discorso del giugno quarantacinque e del CIPE il Papa nel novembre e quarantacinque
A queste donne veniva indicato un percorso di nuovi doveri
Ma innanzitutto esse dovevano prepararsi e preparare le
Altre meno attivi e consapevoli all'esercizio del voto perché soltanto per questa via
Le cattoliche da un lato le comuniste dall'altro avrebbero continuo contribuito a difendere e preservare la famiglia naturalmente si trattava di due modelli difformi inizialmente
Insomma sia ludiche cifra erano stati creati con l'intento di fungere di scuole da di educazione politica delle donne e con la missione di mobilità me
Per raccogliere poi il loro consenso in tempo di elezioni
Ma non basta anche nelle bisogna aggiungere che proprio nelle file del cinque sei e del dovute in certa misura verranno selezionate le donne
Che le dirigenze prevalentemente maschili dei partiti giudicheranno ad arte ad entrare nelle liste elettorali
Furono centosessantasei le donne candidate Lombardia nelle amministrative del mille novecentoquarantasei comprendo anche Mantova cinquanta nelle liste del Partito Comunista trentasei della DC trentatré
Dell'opzione potente a sette dell'area laica sette dell'uomo qualunque fra l'altro concentrate tutte a Mantova tre in liste locali
A Milano troviamo il numero maggiore di candidate trentotto Maccanti consiglieri comunali da leggere erano il doppio ottanta rispetto alle altre città lombarde Quaranta e Cinquanta Brescia
Il numero più basso si segnala Sondrio undici di media troviamo quindi dodici quindici cammin tra candidate in ogni capoluogo
La percentuale delle donne in lista rispetto ai candidati va Mario tra città e città e da partito partito nelle liste comuniste si passò dall'eccezionale venti per cento di Milano al cinque per cento di Como
Di media comunque il dieci per cento nelle liste democristiana ci sia se assesto oltre sette e mezzo per cento il dieci per cento
In quelle socialiste tra il cinque dieci per cento di uscirono in sedici ettari al nove virgola sei delle candidate
è un risultato di gran lunga inferiore rispetto alle aspettative delle donne cottimiste ed entusiaste che ho descritto prima più eloquente ancora appare il rapporto con gli eletti
Soltanto il tre virgola nove sul totale dei consiglieri l'unico dato raffrontabile di cui disponiamo si riferisce alle miglia quattro virgola sette
Significativamente più favorevole alle donne fu la percentuale delle percentuale candidata elette nelle liste democristiane il trenta virgola cinque per
Cento undici che anziché il Consigliere
E soltanto l'otto per cento in ambito comunista quattro donne elette irrisorio addirittura il rapporto per le socialiste tanto più grave se si considera il buon risultato che il partito aveva ottenuto in Lombardia una sola fu eletta
A Milano entrarono in Consiglio quattro donne ma democristiana due comuniste l'unica socialista Brescia furono tre
Una DC una PC a Cremona Pavia e Bergamo due tutte della democrazia cristiana a Mantova Sondrio Cuomo una tutte democristiane e a a Varese nessuna
Naturalmente i numeri relativi alle consigliere comunali devono essere posti in relazione con gli esiti elettorale dei diversi partiti
Come abbiamo già sentito prima da qui interessa fu piuttosto cercare di capire in base a quali criteri furono selezionati le candidate
Quanto Pesaro non le loro storie personali e politiche che ruolo ovvero gli organismi collaterali e gli atti gli apparati di partito in e importante spiegarsi
Perché furono significativamente così numerose
In relazione naturalmente le elette democristiane rispetto alle donne di sinistra
Se vogliamo soffermarci un momento su criteri di selezione delle candidate va osservato che la Democrazia Cristiana in Lombardia ponendo si in controtendenza rispetta i criteri adottati a livello nazionale ma proprio per le ragioni
Che ho detto prima riguardo alla qualità della Resistenza femminile in Lombardia ponendosi in controtendenza intese valorizzare perlomeno in alcune realtà l'esperienza femminile resistenziale
Accade a Milano a Brescia a Curno e a Verga
Betti ambito eri condannata a morte da un tribunale militare tedesco di occupazione occupazione miracolosamente graziato al sedici per l'intervento del cardinale Schuster
Deportate in un campo di Paternò concentramento pretese di essere qualificata nelle liste democristiana eccome indipendente eccome patriota
Comunque nell'ambito democristiano l'esenzione delle candidate fu relativamente pregnante anche perché a questo criterio se ne aggiunsero talvolta si sostituì un altro
Che teneva in considerazione l'appartenenza all'associazionismo cattolico antico Azione Cattolica come Pavia la professoressa Maddalena Riccardi o nuovo al chissà come accade a Brescia Bergamo Pavia mila
E infine il relativo successo delle cattoliche si comprende anche perché attraverso i nomi femminili posti in lista sino a confermare la natura interclassista del partito valorizzando per esempio le casalinghe le donne di scuola
E altre impegnate nel mondo del lavoro
Anche nelle file comunista e dove si cercava di dare applicazione all'indirizzo togliattiano del partito nuovo e dell'ambita ricercata alleanza con i cattolici in quel momento
Furono individuati nominativi femminili che rappresentassero diverse categorie sociali e vari ambiti professionali Colle tendenza che si confermerà anche in futuro
A valorizzare appena possibile donne dichiaratamente cattoliche che avevano aderito al Partito Comunista o a formazioni politiche
Affini accade con Irene Coccoli Kimi a Bergamo con luci accorti a Milano con Anna Maria Zanoni alcuno presentata nel Fronte popolare alle politiche della
Quarantotto
Ma i criteri di gran lunga predominanti per la designazione delle candidate comuniste furono l'imprinting risorgimentale e l'appartenenza all'UDC
Auto percepite rappresentata dalle aderenti come forma di militanza mediata e per certi versi è rafforzata rispetto al partito
Troppo rosso come aveva detto appunto Secchia
In generale si può osservare che le amministrative del quarantasei si misero in evidenza
Misero in evidenza alcune linee di tendenza che si andranno confermando nelle elezioni per la Costituente ma che saranno destinati a modificarsi a far corso dalle politiche quarantotto naturalmente possiamo aggiungere
In modo schematico possiamo rilevare di fronte all'incognita sull'orientamento di voto delle lettrici in un clima di sospetto di diffidenza reciproca nel quale maturo anche appunto l'idea della voto obbligatorio di cui ci parlava stamani però attenti
Dibattiti fecero posto alle donne che si erano segnalate per le loro scelte e per le loro azioni del passato prossimo e lì ospitarono il verbo è pertinente
In lista con l'intento di riuscire a meglio intercettare il suffragio femminile
Le pattuglie rosa in lista assumevano un significato al contempo strumentale e simbolico
Seconda considerazione la DC in particolare spese la carta anche delle donne comuni magari dotate di uno Stato sociale professionale e culturale con l'intento di pescare più facilmente nel bacino dei voti di opinioni
E terzo osservazione a smentita di quanto le donne candidate in ogni formazione politica avevano creduto ho sperato lo scarso appoggio Riccio ricevuto dei vertici dirigenti dei partiti nella campagna elettorale
Stava dimostrare che i criteri ritenuti validi sotto il profilo della rappresentatività e che la ricerca del consenso non apparivano almeno per le donne sufficienti per aprire
Un ampio sul accesso all'area della rappresentanza e tanto meno della decisione politica
Di cattoliche furono forse le più premiata dal corpo elettorale perché forse perché rispetto alle altre gode tre di un surplus di sostegno direttamente dalle associazioni tradizionale il lancio del fucile associazione laureato
Cattolici
E non basta quand'anche o fossero state elette nei Consigli comunali di norma le donne si troveranno costretti a comprimere le loro energie e Amedea scarsamente utilizzate le loro competenze
Valga a titolo esemplificativo la testimonianza di Mina Giavazzi una sindacalista cattolica eletta a Bergamo insieme a detti ambiti
Scrive eravamo solo noi due donne nel grande ed esaltante consiglio del dopoguerra e per la verità non è che ci affidassero compiti precisi di amministrazione
Le donne entrato in Giunta tra i quarantasei cinquantuno furono complessivamente cinque la minoranza della minoranza come è stato osservato una socialista Milano Maria Caldara figlia dell'ultimo Singh sindaco socialista prima del fascismo
Due democristiane a delle capelli legna mille a Milano dal marzo quarantanove Carla tronconi montagna previa dal novembre quarantotto quando
Cambiano cambia la natura delle giunte
Due comuniste Giovanna Barcellona Milano e Antonia Oscar Abati a Brescia
Lentini le deleghe riguardarono prevedibilmente l'assistenza e l'infanzia Milano e Brescia ma anche l'istruzione a Pavia e l'ufficio legale a Milano affidato alla Caldara composto composto delicato in quei tempi di approvazione
Si tratta di donne tutte mature immetta con un elevato grado di istruzione diplomate o laureate esercitati una professione tranne la politica la comunista
Anna Antonia Oscar Abati che però vantava una curriculum di militanza
Nel partito allora veramente sostanzioso una della descritta dalla prima ora clandestinità esilio
Resistenza carcere eccetera
Era medico la cappelli venti maestra elementare la Barcellona insegnante e animatrice ed è un circolo culturale Carla tronconi montagna avvocato ma di appaltare
Allo scopo di attenuare la sensazione di isolamento accerchiamento ma anche per dare risonanza alla propria attività nei Consigli e nel egli è negli elettorati
Comporto di avvio proprio a Milano si tentò anche di costruire una rete di collegamento tra tutte le lette stanno a dimostrare a dimostrarlo due convegni dei quali si ignorava l'esistenza credo fino a ora il primo a Palazzo Litta il ventisei il ventinove giugno quarantasei che recava all'ordine del giorno la donna nell'Amministrazione comunale
Il secondo nella Sala consigliare di Palazzo Marino il ventidue ottobre mille
Novecentoquarantasette
Dove si in loco l'autonomia finanziaria dei comuni e che si concluse con l'invito a tutte le donne Consigliere Assessore intervenire al primo Consiglio dal primo congresso nazionale dell'ANCI
Al nell'intervallo tra questi due congressi le donne lombarde erano state chiamate a un nuovo e forse più solenne
Appuntamento con il voto il referendum costituzionale lezioni per l'Assemblea costituente
A livello nazionale furono duecentoventisei le donne candidate trenta in Lombardia il tredici virgola sette per cento del totale dodici sotto il simbolo del PC
Tre dello PSIUP quattro della DC sette nell'aria azionista repubblicana tre nell'ambito liberale una con l'Uomo qualunque
Passerei diseguale risolto anche la proporzione numerica delle Cannone candidate nelle quattro circoscrizioni lombarde diciotto provi a Milano quattro sfondo commuovo come Varese sei Brescia Bergamo due Mantova-Cremona
Nella selezione delle candidate furono applicati i medesimi criteri che già erano valsi quelle amministrative di qualche mese prima se mai spingendo ancora più in basso i nominativi femminili nelle graduatorie di lista
L'impegno profuso soprattutto dalle donne dell'UDI e del CIPE per convogliare verso le rispettive parti politiche il voto femminile
Consentiti smentire con i fatti il pregiudizio diffuso circa il disinteresse l'apatia la propensione astensionismo all'astensionismo delle mie o elettrici ma condusse a un esito più che deludente
Per quanto riguarda la riuscita delle candidate una sola sarà eletta andando a raggiungere altre poche peraltro ventuno e
In tutto donne all'assemblea costituente l'unica letta fu Laura Bianchini democristiana presentata nel Collegio di Brescia la più votata in assoluto tra tutte le donne della Democrazia Cristiana con oltre trenta mila preferenze
Laureata all'Università Cattolica profilo di alto profilo personaggio di alto profilo intellettuale in fondo con dentisti soli il periodico scuole entità esponente di primo piano del patteggiato cattolico in Lombardia
Relatrice del ribelle dove fu pubblicata la famosa preghiera di Teresio Olivelli
Rappresentante della DC alla Consulta eletta a far parte del Consiglio nazionale del partito responsabile dei gruppi femminili
Aveva fondato il Circolo cifra nella sua città definita la donna più rappresentative più dotata
Espresse dalla DC nel dopoguerra Laura Bianchini è un caso tipico di FIOM figura femminile dedica completamente all'attività politica anzi per meglio dire orientata a scegliere la politica come professione
Vicina Dossetti frequentava Roma la cosiddetta comunità del porcellino sarà rieletta nel medesimo collegio il diciotto aprile mille centoquarantotto ma nel mille novecento mi ha mille novecentocinquantatré non viene più ricandidata stritolata nel giù nel gioco tra le correnti ma forse anche in ragione del suo sesso
Di fatto Scots comparve in un lampo dalla scena politica una storia oscura e ambigua commenterà anni dopo il parlamentare democristiano un suo concittadino Fabiano devastante
D'altra parte chiedere pretendere o semplicemente decidere di mettere al mattino una donna
Possibile concorrente nell'indicazione delle candidature o persino quando fosse già stata eletta
Appariva una pratica per così dire accettabile trasversale che nostri citava particolari crisi di coscienza degli uomini compagni di partito rifletteva allora negli anni Cinquanta
Un modello culturale dominante che all'acquisizione astratta dei principi di parità
Faceva seguire comportamenti discriminatori e gerarchizzati nella famiglia nella società civile
E forse ancora più brutalmente nella società politica questi fatti fatte queste situazioni si ponevano per esempio anche nel PCC che è stato definito il partito promotore delle donne per esempio
La sindacalista comunista
Spina tre eletta Milano nelle liste del Fronte popolare nel mille novecentoquarantotto rimase alla Camera pochi mesi si dimise per motivi di salute in realtà
Per lasciare il posto a un compagni di coalizione il socialista e già costituente uomo naturalmente Alcide Valle Pucci
L'elezione del diciotto aprile mille ottocentoquarantotto il cui carattere ampiamente conflittuale non ha bisogno di essere certamente ricordato qui rappresentare una per le donne italiane un momento di eccezionale mobilitazione andò così anche in Lombardia
Particolarmente coinvolte dalle due parti opposte delle barricate furono le aderenti al lunedì e a cinque
Va detto che fino ad allora pura Pera operando nella logica del colletta collateralismo
Le donne delle due associazioni avevano cercato di mantenere qualche margine di autonomia rispetto i partiti di riferimento dando vita anche a una sorta di vorrei dire competizione virtuosa nel campo dell'assistenza sociale com'era stato specialmente evidente nel bresciano nel Milanese nel Bergamasco
Le elezioni e legislativa legislative del quarantotto
Buttarono completamente il quadro da quel momento le donne dell'U.L.S.S. dell'UDC muoveranno non soltanto Perna dentro il partito e questo varrà sia pure molto più parzialmente anche per le scritte Alceste
L'elemento che balza subito all'occhio esaminando la posizione delle donne lombarde nelle legislative del quarantotto in confronto a quelle per la Costituente e la mutata relazione tra candidati e elette
Su ventotto donne meno due presentate liste di partito alla Camera
Quattro Democrazia Cristiana nove Fronte popolare tre nell'area laica tre nelle destra liste locali risultarono elette in sei cioè cinque in più ettari al ventuno virgola quattro per cento
Delle elette quattro sono comuniste
Due democristiane il cinquanta per cento di tutte le elette a parziale le candidate a parziale alle riscatto del frustrante per le donne esito elettorale del mille novecentoquarantasei
La rappresentanza femminile lombarda a Roma aumentarla seria su quarantuno cioè il quattordici virgola sei per cento sul totale delle donne parlamentari
Va da sé che la possibilità di elezione delle donne dipese dal peso elettorale devi dei diversi partiti nei collegi per esempio a Brescia la valanga di voti alla DC consentirla reali rielezione con facilità dell'unica candidata donna Laura Bianchini
Nella circoscrizione Pavia Milano il quarantasette virgola sette quarantasei virgola sette per cento lo Scudocrociato portarono in Parlamento insieme
Ad diciassette uomini anch'
Anche una donna il fatto nuovo veramente nuovo cioè il più alto rapporto candidate elette disse dipese da altri fattori
Innanzitutto la forte mobilitazione del cifre dell'UDI come ho detto che può avere indotto almeno una piccola parte dell'elettorato a
Siamo linguaggio di oggi votare donna
Ma soprattutto secondo elemento la maggiore oculatezza nel definire il profilo delle potenziali candidate
Tre criteri di selezione in ambito democristiano non rende trascurato non ancora il dato biografico resistenziale ma con Tom maggiormente la posizione occupata delle donne nel partitone sindacato nelle associazioni nelle istituzioni
Oltre all'avrebbe infine che stava ancora in quel momento il vertice nazionale della DC risultò eletta a Milano evidenzia Gennai Tonietti allora presidente delle Unioni donne di azione cattolica della diocesi cittadina vicina al cardinale Schuster
Destinata una carriera politica di lungo corso come deputata fino alla quarta legislatura
Poi Presidente del Pio Istituto di Santa Corona Milano Sindaco del suo Paese di origine Porto Ferraio nell'isola d'Elba e infine membro del gruppo e del gruppo dei cristiani democratici del Parlamento europeo mille
Novecentosessantuno mille novecentosessantanove
Criteri simili nella selezione delle candidature variazione in qualche misura anche nel caso delle comuniste per le quali peraltro l'imprinting resistenziale commento continua comunque a pesare moltissimo
Non cito le
Le candidate lette nel Partito Comunista nelle elezioni dei primi anni cinquanta in un panorama politico profondamente modificato rispetto alle iniziali prove di democrazia alle quali le donne si nelle quali le donne si non cementate
Quando mai si è fortemente attenuata la tensione emotiva ed è e va curata l'effervescenza dei primi tempi i rapporti donne politica si vanno a cristallizzato secondo uno schema che aveva preso a manifestarsi appunto nel mille novecentoquarantotto
Le nelle amministrative del ventisette maggio mille novecentocinquantuno la politicizzazione delle amministrative come è stato detto giustamente poco fa
Le elezioni nelle quali si votava col sistema dell'apparentemente dell'apparentamento i dati riferiti alla donne appaiono assai assai e le qui eloquenti sono
Meno le candidate centoventisette rispetto alle centosessantasei e quarantasei e quindi anche se percentualmente stavo lì satellite nelle liste
Quota minore ma in compenso risultano
Più numerose le elette ventuno rispetto a sedici e quaranta sei si tratta esclusivamente di democristiane e comuniste non c'è spazio neppure più un angolino per le candidate di altra area politica
Ancora più significativa pari il rapporto candidato elette se lo dico lo consideriamo disaggregato per liste
Nella Democrazia Cristiana riescono in quattordici su ventiquattro il cinquantotto per cento nelle liste del PC ottengono il seggio consigliare sette donne su quarantaquattro
Circa il sedici per cento
è la conferma che in casa democristiana i criteri adottati per proporre l'elettorato
All'elettorato nominativi femminili si sono ancora più perfezionati e gli organismi collaterali al partito in particolare il cifra
Hanno continuato ad esprimere capacità di mobilitazione orientando il voto anche verso candidate dirigenti dell'organizzazione così a Cremona
Dove viene letta una donna Vizzini a Bergamo dove viene eretta
Rieletta l'ambiente e accumulo
Sul versante comunista l'impegno delle donne dell'UDI sto per concludere
Appare intenso ma forse non altrettanto efficace e diffuso le liste del Partito comunista si apra figure femminili ben inserite nell'apparato dirigente UD sindacalisti e funzionale il partito come per esempio
Rossana Rossanda Milano
Organizzatrice anche del movimento partigiani della pace in quel momento
Rappresentata in Consiglio comunale a Milano due a Cremona uno Mantova due a Brescia ma la deputata la la
Eletta Irene Coccoli che era anche deputata si dimette per lasciare il posto un compagno di partito
E rappresentate anche nei consigli di provincia
Si diceva le lepri me la prima volta delle elezioni provinciali e la Provincia di Milano due comuniste e di Pavia una comunista dunque le comuniste lombarde sono abbastanza potrebbero essere abbastanza
Sont soddisfatte ma non lo sono perché sono stato del tutto esclusa del Governo città certo perché ne ecco quello a
Capoluoghi e le liste apparentate con la Democrazia Cristiana no vinto le elezioni e si sono stabilizzate le giunte cent centriste
E difatti sono democristiane le due uniche donne assessore la Vizzini a Cremona e Livia ferodi a Brescia entrambe tra l'altro anche presidenti provinciali eccetera
Ma anche perché la ferita brucia perle comuniste a Mantova l'unica città rimasta rossa nessuna presa in considerazione l'ipotesi di accogliere in Giunta almeno una delle due compagnie elette nel Consiglio comunale
Le consultazioni del mille novecentocinquantatré vigente la nuova normativa elettorale passa per la memoria collettiva con la sommare qualificati legge truffa
Segna no un generale arretramento della rappresentanza femminile alle Camere trentasei donne rispetto a quarantuno del minano centoquarantotto
E vedono una forte drastica riduzione della componente lombarda vengono letti solo in due solo il cinque per cento cinque virgola cinque per cento delle parlamentari
Democrazia Cristiana in questa circostanza compie una ci fu una scelta avara estremamente selettiva
Presentando due candidate soltanto ed esclusivamente nella circoscrizione Pavia Milano tra le due la deputato uscente risiede in ai clienti che verrà naturalmente riconfermata
Con oltre venticinque mila presenze andando a sedere alla Camera insieme a undici sue compagne dicono di partito e le comuniste erano invece diciassette
Le donne del Partito comunista in Lombardia possono contare anche loro su una sola per così dire rappresentante di genere Teresa Nuccio
Eletta nel Collegio di Brescia figura di primissimo piano quasi un mito nel partito e del sindacato dei tessili
Di cui era Segretario nazionale destinata però presto a cadere in disgrazia per le sue vicende personali e matrimoniali puro scorso
La pura scusa separazione tra Luigi lungo
Nel periodo successivo fino ai mutamenti degli anni Sessanta sia pure non se non definitivamente si viene consolidando un assetto del sistema politico italiano
E delle relazioni tra i partiti che tende a comprimere il protagonismo
Femminile
Centralismo e conflittualità e Margit non le donne rafforzando il carattere privatistico dell'esperienza familiare ha scritto queste parole Paola Carioti De Biase la massima studiosa del Movimento femminile cattolico in Italia eppure
In questa sede mi sarei mi sembra opportuno terminare con questa citazione eppure vedeva giusto Alcide De Gasperi quando rivolgendosi alle donne del Movimento femminile Piccin nel maggio mille cinquantaquattro pochi mesi della notte
Ebbe a riconoscere a loro e bisogna credere a tutte le donne italiane una particolare attitudine e in merito speciale
L'animo femminile scrisse De Gasperi eh particolarmente aperto al sistema democratico al sistema fondato sul ragionamento il ragionamento sulla libera discussione e sull'aspetto dell'uomo e della donna grazie
Verso i gruppuscoli sotto il il peso
Anche il suo documento il vuoto che come è stato recentemente oggetto di una commemorazione alla Sala della Lupa della Camera dei deputati dove è stato presentato un volume sull'argomento
Io adesso do la parola alla professoressa Elisabetta Colombo sul primo alle giunte
Delle città capoluogo no contro il suo Colombo anche quelli della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Pavia grazie
Grazie Borrelli aprire la mia relazione richiamando la celeberrima metafora quegli Anna vuole orologio
Che il filosofo viennese lavorò per differenziare le logiche testimone oggi che caratterizzati da approcci casuali appunto le nuvole o di termini uffici gli orologi
Questi approcci sono rintracciabili in alcune parole pronunciate da Antonio Greppi il Sindaco c'è leghista di Milano riconfermato dopo il voto del mille novecentoquarantasei
Sorgano a Milano tutte le grandi iniziative sto citando possa radicarsi da Milano la luce di tutte le buone aspirazioni se sapremo militare dopo l'onore la fortuna la prego il destino non tradisce giusti
La necessità sembra essere perfetti tendente alla ripetizione degli ideali di giustizia anziché meramente meccanica ma non è questo l'aspetto che qui interessa
Quanto l'immagine di una storia che sia il prodotto combinato di singole iniziative e di idealità le nuvole e di destino di preghiera
Di predeterminate leggi razionali appunto gli orologi
In effetti ma il come per momenti eccezionali quali secondo dopoguerra sembrano potersi applicare letture antitetiche
Per un verso quella dei termini sta secondo cui la strutturazione del potere in quanto vincolata da norme risorse permetterebbe di ricostruire al di là del riscontro empirico gli attori e le politiche da essi formulabili
Insomma ogni evento sarebbe prevedibile perché è predeterminato come di inviarle meccanismo aeroclub a orologeria
Per altro verso però appare esplicativa anche la lettura in che termini stanchezza attizza la casualità dei processi decisionali e la contingenza delle strutture di potere così come delle decisioni politiche
La ricostruzione storica in particolare l'esercizio comparato come quello che è stato chiesto dal professor Ballini e che ringrazio
Evidenziando sia le peculiarità o addirittura l'unicità dei casi studiati
Sia viceversa l'importanza di elementi cruciali costitutivi nella chiarificazione del processo decisionale
Mostrano in maniera o lo quinte quella commistione di venti necessarie contingenti riconducibili al sistema ma anche agli uomini a vincolanti dinamiche strutturali ma anche a singole volontà che traspare appunto dalle parole di Crespi
Quali le domande su cui verificare questa compresenza
Che una comparazione ed operarsi subì nove casi di studio appunto le
Lei città capoluogo di provincia
Di una Regione ancora da istituire
Possa condurre a conclusioni che non siano delle mire suggestioni di ricerca una doverosa osservazione preliminare
Vista la quasi totale assenza di singole ricostruzioni la difficoltà di consultare una documents du documentazione archivistica non sempre anzi solo in alcuni casi riordinata inventariata
E conservata come prevede la legge in separate sezioni storiche d'archivio
Un'eccezione visti i presenti qui a questa assistenza
Studi è data da un volume curato da Ettore Rotelli non il cittadino citatissimo oggi l'avvento della Regione in Italia
Ma tendenze di amministrazione locale del dopoguerra
Un volume innovativo non solo non solo e non tanto per quanto riguarda i contenuti ma soprattutto per quanto riguarda il merito dove sono ospitati
Due saggi che riguardano lecita di cui mi occupo il saggio di Fabio Ruggieri dedicato al Comune di Milano e il saggio di Franco Musto dedicato al comuni G parliamo
Scusate questa digressione non intendo quindi ricostruire la storia amministrativa della prima consigliatura del dopoguerra dal mille novecentoquarantasei al mille novecentocinquantuno
Le considerazioni che seguono si limiteranno a ricostruire quegli eventi e a segnalare quei dati che consentiranno di verificare le collaborazioni e le crisi tra i partiti
Il ridarglielo sui governi locali delle dinamiche Inter partitiche nazionali la continuità tra amministrazioni locali reca e posta fasciste
Dopo le soluzioni di governo sperimentate dalle fonti delle formazioni partigiane le elezioni comunali del mille novecentoquarantasei
Segna noto il riavvio della competizione elettorale democratica da cui emergono come soggetti decisivi i partiti politici
Il ritorno all'esercizio di uno dei fondamentali diritti politici dopo la parentesi fascista si carica in questi anni di una forte valenza simbolica che trascende in nero rinnovo degli organi di governo comunale
E diventa un atto di fede democratica sono ancora parole Intini Greppi
E dello stesso Greppi a rafforzare questo elemento di sacralità parlerà in seguito dell'insediamento del Consiglio comunale come di ritto dirvi consacrazione
Definirà sacre le memorie delle passate amministrazioni definirà croce impegno assunto dagli amministratori pubblici
Naturalmente questo primo appuntamento elettorale costituisce un importante momento di feriti che ha dei comportamenti elettorali e del peso effettivo dei diversi partiti politici
Così tutt'altro che neutra appare la decisione l'ho accennato Ettore Rotelli questa mattina di non chiamare simultaneamente alle urne tutti i cittadini per eleggere i consigli comunali
La scelta della data delle elezioni appare al contrario come un fattore in grado di condizionare i comportamenti elettorali chiamando alle urne dapprima gli elettori delle città dove si prevede un sicuro successo democristiano prosa ed procrastinando le altre
In Lombardia si vota a Bergamo e Cremona il ventiquattro di marzo la settimana successiva al trentuno a Brescia e a come o il sette di aprile a Milano Pavia a Sondrio barese
A Mantova la città dove la democrazia cristiana otterrà il peggiore risultato elettorale l'appuntamento con le urne rimandato al ventiquattro di novembre
In campagna elettorale i programmi dei partiti non si differenziano nettamente con riguardo alla conduzione dell'Amministrazione si confrontano diverse culture identità politiche visioni dello Stato prima ancora che del Comune
Le liste rappresentano la trasposizione alla del a livello locale di formazioni politiche di valenza nazionale pressoché assenti sono le liste civiche
I temi politici hanno il sopravvento si assiste all'appiattimento dei temi degli orientamenti locali su quelli
Nazionali
Un tasso velocemente su alcuni dati che sono già stati ricordati questa mattina ma arborei semplicemente accennare al fatto che
I Consigli comunali di cui mi occupo ospitavano ottanta membri nel caso di Milano cinquanta per quanto riguarda Brescia quaranta per tutte le altre cita essendo
Capoluogo di provincia e il sistema di elezione era quello proporzionale con liste concorrenti
Vengo quindi adesso a parlare della geografia elettorale di queste prime consultazioni post belliche
Innanzitutto i responsi elettorali mostrano la schiacciante sconfitta dei partiti d'opinione e dunque la cesura con il periodo liberale
Appare da subito irreversibile in particolare proprio il ridimensionamento del partito liberale il cui predominio era stato tradizionalmente perpetuato attraverso lo Stato anziché attraverso il partito e la ricerca del consenso
Scarsa e la presa in Lombardia dei partiti democratici minori anche di quelli che avevano svolto un ruolo di rilievo all'interno del Comitato di liberazione nazionale
è chiara la sconfitta del Partito d'azione è un solo eletto sia a Sondrio e Varese e anche del Partito repubblicano di questo gli eletti a Milano
Un inique data affermazioni del movimento dell'uomo qualunque sia invece a Mantova dove ottiene quattro seggi
Ovunque si affermano i partiti di massa la democrazia Cristiana il Partito Socialista il Partito comunista
Il loro radicamento consuma la frattura con la tradizione liberale inserendo a pieno titolo nell'area della legittimità alle forme identificati nel prefetto civismo come anzi anzi il sistema
I testimoni e della capacità di rappresentare politicamente ampi settori della società civile così come di organizzarla e anche di uniformarla
Nella maggior parte dei capoluoghi Brescia Cuomo Pavia Sondrio Varese la Democrazia Cristiana si afferma come il partito di maggioranza relativa mentre è partito di maggioranza assoluta a Bergamo
Uniche eccezioni sono dunque Cremona dove la città ottiene lo stesso numero di seggi del partito socialista Milano che vede il prevalere del Partito Socialista stesso
E soprattutto Mantova dove con otto seggi la democrazia cristiana si colloca dietro ai comunisti ed anche ai
Socialisti
Il successo comunista comunista seppure di misura sullo schieramento socialista che appunto caratterizza la realtà mantovana non era del tutto previsto sei il Sindaco uscente Carlo Camerlengo un sindaco
Sindaco c'è leninista socialista
Nel suo discorso di commiato parlava esplicitamente di incompleto successo del mio partito
In sette casi su nove le uniche esclusioni sono Bergamo e Sondrio la somma che esige tenuti dai due maggiori partiti di sinistra superava quella democristiana anche se con differenze non trascurabili
In questa situazione come e capite non ovunque l'insediamento delle nuove amministrazioni fu di semplice realizzazione
Certo il principio proporzionale adottato in tutte le città capoluogo meglio garantiva una rappresentanza e una distribuzione dei seggi corrispondenti all'effettiva forza dei singoli partiti
Ma in alcuni casi determinava un equilibrio di forze che non sembrava costituirmi assicura premessa per la formazione di una chiara maggioranza e dunque anche gli esecutivi stabilito
In nessuno dei casi Lombardi sensibili il modello del CLN ovvero il concorso al governo cittadino di tutti i partiti i siti perché antifascisti nonostante alcune proposte non fossero mancate in questa direzione
Laddove dove a Bergamo la democrazia cristiana ottiene la maggioranza assoluta dei seggi si arriva in tempi rapidi a una Giunta monocolore
Sindaco designato e nel caso il consigliere anziano Ferruccio calmo sia il primario del dell'Ospedale di Bergamo
In un clima di solidarietà nazionale nelle due principali città lombarde eppure con un differente peso del blocco delle sinistre si concreta la collaborazione dei tre partiti di massa
Il quattordici maggio vengono eletti a Milano il Sindaco appunto il socialista Antonio Greppi
Il vice Sindaco Piero Montagnani segretario della Federazione comunista milanese la Giunta che vede affiancati sette socialisti cinque comunisti e sei democristiani
Esplicitamente invocata già alla vigilia del voto la collaborazione tra i partiti di massa non necessariamente imposta da ragioni numeriche nel caso milanese
Si spiega con la gravità del momento e dei problemi da affrontare anche se non mancano dinamiche legate al sistema nazionale dei partiti
La ripresa locale di intese ed equilibri nazionali sperimentati dal primo Governo De Gasperi allo stesso tempo il condizionamento come auspicavano dissociativi comunisti scusate
Bella fisionomia del Governo di domani
A Brescia le urne avevano restituito una situazione di stallo
La democrazia cristiana aveva ottenuto il quarantatre virgola sei per cento Partito Socialista comunista uniti quarantanove virgola cinque
Il progetto democristiano di un'aggiunta di concentrazione guidata da un Sindaco Scudocrociato nella quale i pareri partiti devono dare il loro contributo di uomini proporzionalmente al numero e alle competenze fallisce
La determinazione dei socialisti e dei comunisti a mantenere fede al patto di alleanza nazionale direi di alleanza elettorale secondo cui avrebbe dovuto guidare il Comune il partito dei due che adesso ottenuto il maggior numero di voti
Porto da prima questa qualità Simone a tessere trattative con i Consiglieri liberali e anche con il Consigliere democratico in seguito ad accordarsi con la Democrazia Cristiana
Questa è la soluzione un sindaco socialista avrebbe guidato una Giunta composta da sei democristiani tra i socialisti e tre comunisti
Viene eletto sindaco infatti l'avvocato Guglielmo Ghislandi un socialista che era già stato Sindaco della Giunta Celestica
Con
Diciotto seggi conquistati passo al caso di Sondrio e la Democrazia Cristiana nel capoluogo valtellinese partito di maggioranza relativa
Un risultato che non è Quagliato dalla somma dei voti dei socialisti di comunisti
La DC in questo caso sia lei liberali che a Sondrio hanno ottenuto il migliore risultato regionale ottenendo Benjlil dieci per cento denari seggi
Quindi la qualità azione
Fra la democrazia cristiana il partito liberale e l'unico consigliere azionista eletto
In questo caso dementi un sindaco democristiano Giulio Carugo anche in questo caso Consigliere anziano
Mantova la maggioranza socia il comunista decide di dar vita in questo caso una Giunta di partita guidata dall'unico Sindaco comunista eletto in Lombardia Giuseppe Rea
A Varese infine
Gli risultati elettorali fotografano un equilibrio tra il peso della democrazia cristiana che ottiene la maggioranza relativa e quello di socialisti e comunisti sono diciotto seggi contro venti
Se i tre partiti di massa non sembrano vocaboli ieri anche in questo caso rinunciare all'intesa che aveva caratterizzato la lotta antifascista in perfetta coerenza tra l'altro con la politica di solidarietà nazionale
E si dichiarano disposti a condividere l'onere che la responsabilità dell'amministrazione
La scelta del Primo Cittadino però a far emergere posizioni inconciliabili i democristiani in quanto partito di maggioranza re
L'IVA rivendicano la carica così come il blocco sociale comunista che detiene la maggioranza assoluta dei seggi
In questo caso si arriva alla seduta di insediamento del Consiglio comunale senza che un accordo fosse stato raggiunto e così i numeri attribuiscono di misura alla carica di Sindaco al socialista Luigi Fontana
Famoso come sindaco o operaio era sessantacinquenne ed era già stato Sindaco nel mille novecento venti
In Giunta entra no cinque socialisti due comunisti e un azionista
Questo
Doverosamente rapido compendio del dei risultati elettorali della composizione delle giunte
Mostra come sebbene l'elettore detenuti determinasse in modo mediato individuazione del Sindaco della Giunta
Individuazione evidentemente che spettava al Consiglio comunale
Non di rado però a Bergamo Sondrio a Cuma Milano la scelta del primo cittadino
Operata dai Consigli comunali cade sul consigliere anziano incoerenza quindi con una le indicazioni dei cittadini
Altre volte evidentemente influire uno più che le preferenze ottenute dei sindaci ci il gradimento il veto della personali alleanze e in alcuni casi
Le
Indicazioni di partito
Riassumendo cinque sono i sindaci socialisti
Et a capo tra l'altro delle città più importanti Milano Brescia Pavia Cremona e Varese
Tre sono i sindaci democristiani avvertiamo Omo e Sondrio uno il sindaco comunista quello di Mantova
Alla fine del periodo considerato cioè alla vigilia del voto del mille novecentocinquantuno questa situazione però
Sarà radicalmente mutata e gli equilibri saranno assolutamente invertiti
Prima delle elezioni e cinquantuno infatti la Democrazia Cristiana avrà sei Sindaci due il Partito Socialista mentre resta al suo posto il Sindaco comunista
In quattro delle città che abbiamo visto si riproducono gli equilibri del Governo nazionale quindi congiunte tripartite che affiancano i partiti di massa
In tre casi si formano delle giunte di sinistra Mantova ad Arese a Cremona e a Sondrio invece la DC si allea unico caso con i partiti minori Partito Liberale il partito d'azione
Dal TAR dal passato precisi tali umbre le scusate le urne sembrano apparentemente lascia riemergere le tradizioni socialiste e cattoliche confermando una continuità fedeltà degli orientamenti politici
Evidentemente non quelli delle ultime elezioni in molti casi avvenuti in un clima di violenza e di brogli dopo l'occupazione fascista dei municipi ma delle ultime elezioni libere e quelle del mille novecentoventi del mille novecentoventuno
Così sono gli stessi protagonisti a richiamarsi ai precedenti la Giunta democristiana bergamasca si chiede si richiama alla eredità del Sindaco cattolico Paolo Bonomi la Milano del socialista Greppi riprende la tradizioni cittadine di Miglio carri Caldara e di Angelo Filippetti
Lì giunte sociali comuniste di Mantova e di Cremona riannodare una tradizione che risaliva alle maggioranze socialiste Di Virgilio Coppi e di Tarquinio Pozzoli
A Pavia il Sindaco Fietta richiama la continuità con la maggioranza socialista del Sindaco Alcide ma la cugini tra l'altro eletto al Comune di Milano
La continuità con il Prefetto cinismo era poi particolarmente evidente a Varese l'ho già accennato dove veniva rieletto il sindaco socialista Luigi cova che era già stato Sindaco nel mille novecentoventi
Il caso di coda mostra come il recupero della memoria del passato si è stato spesso favorito proprio dalla presenza nei nuovi Consigli comunali
Di amministrazione attori che avevano amministrato questa città un ventennio un ventennio prima sono numerosi i casi e riguardano tutte le città
Lombarde
A questo punto credo sia doverosa una domanda ovvero è davvero possibile liquidare un regime ventennale come fu quello fascista come una parentesi
L'identità del socialismo e del cattolicesimo post bellico sembrano in realtà richiamare solo idealmente un passato che viene assunto dai protagonisti come valore legittima ante
Nella rassicurante speranza che il fascismo prima e la guerra di liberazione in seguito non avessero influenzato gli orientamenti dell'opinione pubblica
In realtà il recupero della tradizione democratica seppure nell'ambito di un contesto normativo rimasto immutato nel passaggio dal fascismo al post fascismo
Avveniva come non mancava di sottolineare il sindaco comunista di Mantova Giuseppe Rea in una nuova forma di democrazia
Nuova innanzitutto perché si trattava di una democrazia cospicui stata attraverso la lotta di liberazione
Nuova perché ha ritrovato appuntamento elettorale vi era stata una partecipazione di massa di contro i tradizionali alti livelli di astensionismo
Nuova perché nella maggioranza dei Comuni per la prima volta le donne si erano recati alle urne erano state lette e seppure in casi sporadici avevano ottenuto responsabilità
Governo mi soffermo su questi profili perché appunto sono già stati trattati nella bella e esauriente relazione di Marina tesoro
Vorrei sottolineare
A proposito del gruppo dirigente come all'interno delle ditte dirigente si confrontano in questi anni gli esponenti del fascismo
Di cui appunto abbiamo già detto e i giovani cresciuti nel ventennio formatisi politicamente nella lotta partigiana
Mentre la discontinuità con l'immediato passato fascismo e anche
Fasciste anche formalmente statuita dal decreto legislativo lungo tempo iniziale del mille novecento quarantasei
Forte in particolare per quanto riguarda agli uomini appare la continuità con l'esperienza ci leninista a partire proprio dalle due maggiori città lombarde
Avvocati socialisti Antonio Greppi e Guglielmo Ghislandi sono infatti sindaci cede misti rispettivamente Giugliano e di Brescia e vengono riconfermati anche dopo impone il voto
Del mille novecentoquarantasei
Vorrei adesso passare ad affrontare l'argomento degli elementi di frattura dopo quelli di continuità dispetto al passato e per verificare l'influenza del quadro politico nazionale in particolare su quello locale intendo
Soffermarmi su alcuni momenti di verifica la scissione di Palazzo Barberini l'estromissione delle sinistre dal Governo nazionale
E i risultati delle elezioni politiche del mille novecentoquarantotto
In tre dai nove casi studiati quindi ed in non si riscontrano quelli che potremmo dire degli F ti Butterfly delle ripercussioni quindi in sede locale delle vicende nazionali perché in tre casi le giunte arrivano senza soluzione di continuità alla fine della consiliatura
Si tratta del caso Bergamo del caso di Sondrio di quello di Cuomo tre casi quindi
Dove sia veda un sindaco democristiano ma
A capo di posizioni di governo differente a Bergamo appunto era insegnata insidiato una Giunta monocolore democristiana
Ah Cuomo si assiste alla collaborazione dei tre partiti di massa a Sondrio la DC appunto governa con il partito liberale e l'azionista
La
Scissione di Palazzo Barberini invece incide e incidere ignari maniera evidente nelle giunte dove è presente la componente sì la componente socialista
A Mantova in particolare sia all'avvicendamento della Giunta con un'altra Giunta di uguale composizione partitica single singolo
Per queste di come la scelta degli assessori oltre a criteri di competenza specifica rispondesse anche a criteri gli equilibri interni ai partiti
A Milano dove rimangono fedeli al vecchio Partito Socialista undici consiglieri
Mentre confluiscono nella nuova compagine Saragat Tiana agli altri gli altri consiglieri ma consiglieri
Ai quali c'è il Sindaco Greppi e ci sono cinque dei sei assessori del gruppo socialista
Si addiviene ad una paritaria spartizione degli assessore assessorati fra il partito
Socialista e il partito socialdemocratico
A Pavia la scissione di Palazzo Barberini determina la crisi della Giunta è ugualmente un successivo rimpasto
Un rimpasto sia anche a Varese anche se in termini non del tutto chiari e soprattutto non del tutto condivisi all'interno dello schieramento socialista
Dunque
In tutti gli esecutivi in cui è presente la componente socialista anche se con tempi differenti la situazione nazionale si ripercuote sulla composizione delle giunte
Portando a rimpasti che alterano gli equilibri precedenti
Altro importante momento di verificare l'estromissione dei socialisti e dei comunisti dal quarto Gabinetto De Gasperi che ancor più dopo il voto del diciotto aprile del quarantotto
Chiude la collaborazione dei Governi di unità nazionale
Il riflesso di questa dinamica evidente in particolare a Cremona
A Cremona sostanzialmente e già alcuni mesi dopo le elezioni del quarantasei la maggioranza socialista e comunista
Si era alleata con la democrazia cristiana la maggioranza era una maggioranza estremamente risicata e quindi
Si favorisce appunto l'ingresso in Giunta della democrazia cristiana
Gli eventi del quarantasette però determinano uscita
L'uscita della democrazia cristiana dalla dalla Giunta quindi con una ripercussione
Immediata anche se inversa del passaggio dal terzo al quarto Gabinetto De Gasperi
Dopo le le politiche il successo democristiano e in questo caso a proposito di nuvole le gravi condizioni di salute del Sindaco socialista
Fanno sì sostanzialmente che acrimonia si arrivi ad una Giunta quadri partita quindi ancora una volta con reingresso della Democrazia Cristiana
E alla elezione di un sindaco democristiano questa volta l'avvocato Ottorino
Sì
Ed elezioni politiche del quarantotto influiscono però sui governi locali non solo per il peso del successo elettorale democristiano ma anche per l'interscambio tra eviti locali e classe politica nazionale
A Brescia la DC contiene alle politiche del quarantotto il oltre cinquantadue per cento e unico deputato socialista eletto fu il Sindaco Ghislandi già deputato alla Costituente
Il successo elettorale si ripercuote sugli equilibri alla loggia
E a capo dell'Esecutivo sostanzialmente viene eletto il vice Sindaco il democristiano Bruno Boni in questo caso appunto quindi matura il passaggio da un Sindaco socialista ad un Sindaco democristiano
Anche per via il Sindaco socialdemocratico Fietta viene eletto deputato e quindi lascia Palazzo Mezzabarba per l'incompatibilità delle cariche
Mi succede il vice Sindaco anche in questo caso democristiano Carlo Milani appoggiato da comunisti e socialisti ma non dai socialdemocratici che invece rivendicavano ancora la carica di primo cittadino
Il nuovo esecutivo tripartito dici PC PSI governerà al municipio sino alle elezioni del cinquantuno moda i cui risultati maturerà però una soluzione centrista
A Milano si Bini la crisi della Giunta quadri partita i partiti socialisti la Democrazia Cristiana il Partito comunista maturi all'inizio del mille novecentoquarantanove
La gestazione di fatto va fatta risalire proprio al clima successivo al voto politico del mille novecentoquarantotto che chiude la collaborazione della democrazia cristiana con le sinistre
Falliti i tentativi di ricomposizione i socialdemocratici accettare no
L'estromissione dei comunisti dalla Giunta mentre i vecchi assessori socialisti che pure vengono rieletti rinunciarono a ricoprire l'incarico per solidarietà con gli esclusi
Sostenuta da una maggioranza di misura la nuova Giunta centrista formata da socialdemocratici democristiani e repubblicani anche in questo caso chiudeva la collaborazione dei tre partiti di massa
A Varese sia l'unico caso di commissariamento del Comune il Comune che veniva solito alla vigilia delle nuove elezioni comunali nel novembre del mille novecentocinquanta
In questo caso proprio in vista delle elezioni la democrazia cristiana adottava una strategia in grado di delegittimare la Giunta sociale comunista che secondo l'opinione correnti aveva comunque ben amministrato
Le dimissioni in blocco dei diciassette i consiglieri democristiani che in un Consiglio ridotto facevano venir meno la possibilità di raggiungere il numero legale portarono appunto al commissariamento del comune
Nel
Mille novecento cinquantuno le nuove elezioni avrebbero evidenziato una
Complessiva correzione del voto a dimostrazione appunto degli elementi
Che abbiamo fin qui ripercorso la correzione del voto sarebbe stata in
Senso moderato e quindi ed essere abbia avuto il posizionamento al centro dell'equilibrio del sistema dei partiti
è una crescente preferenza accordata alla Democrazia Cristiana che
Riesce a beneficiare con la sola eccezione ancora una volta del caso di Mantova degli immobili meccanismi previsti dalla legge elettorale grazie
Grazie professoressa Colombo
Adesso il dottor Zucaro Gasparri accolti da il tema dell'ANCI la lega dei Comuni
Il dottor Gasparini collabora con la Scuola superiore della pubblica amministrazione locale grazie
Allora
Come sottotitolo ho cercato in qualche modo di giustificare
Il mio intervento perché
Sentendo le relazioni che mi hanno preceduto effettivamente verrebbe da pensare che per gli autonomi per territori i comuni non ci fosse alcuna possibilità di autonomia
Il professor Rotelli appunto a
Detto nuovamente quella che
A sua
Ottimo interpretazione della
Della differenza tra il regime fascista quello repubblicano sia rispetto agli agli enti locali l'unica e la maggiore differenza tra il periodo fascista e quello repubblicano era
Si riduceva sostanzialmente alla elettività degli organi e quindi del
Del consiglio comunale Consiglio Provinciale
Prezzo Recchia ha fatto riferimento per esempio alla
Le così dette regge di reversibilità delle dell'appoggio che i partiti davano le autonomie locali sostanzialmente i partiti di Governo
Non non appoggiavano le autonomie locali quando erano al Governo ma nel momento in cui andavano l'opposizione invece appoggiamo l'autonomia
Quindi un le autonomie locali erano viste come
In funzione strumentale rispetto alla al Governo nazionale
Non c'era invero appoggio un sostanziale appoggio dei partiti dei diversi partiti alle all'autonomia locale se non appunto inviti in vista del
Del controllo con questo Governo nazionale
Rispetto a questo però mi viene da fare una una una piccola
Obiezione volevo cercare di fornire una nuova
Tipo diverso di lettura di questa legge di reversibilità
Faccio riferimento in particolare a la protesi alla protesta dei podestà fascisti nel mille novecentoventicinque contro il Ministero dell'interno
Rispetto alla insufficienza delle risorse finanziarie
Se effettivamente di
I partiti di Governo sono contro tre mie locale e partiti di opposizione sono a favore del sindacale la sostengono come si giustifica una protesta di sindaci fasciste fascisti contro un Governo fascista
Su giustifica sodo in un modo a mio avviso
Sia che le rivendicazioni di autonomia in particolare di risorse da parte degli enti locali superano la divisione dei partiti
E questo aiuta a spiegare per esempio anche
La continuità della storia di associazioni come Associazione nazionale comuni italiani ed allega dei Comuni e di altre come vedremo
Io parlo infatti di sostengo l'esistenza di una Movimento per l'autonomia locale che si suddivide in queste diverse associazioni dove
Appunto cioè subito dopo il nome il l'anno di ricostituzione quando c'è stata la lo scioglimento
L'Associazione nazionale comuni italiani e la lega dei Comuni democratici di cui si narrano oggi le vicende su due organizzazione movimento comunale per l'autonomia locale le altre organizzazioni del movimento sono delle province d'Italia e non azionato il comune delle Comunità montane
Caratteristica fondamentale il movimento erede l'unitarietà
Sia una spinta unitaria attraverso la quale le diverse organizzazioni hanno espresso rivendicazione di autonomia nei confronti del potere centrali centrale tali da superare spesso i confini dell'appartenenza degli amministratori dei tecnici delle situazioni locali
è diversi
Diversi partiti
Una unitarietà che debbono di manifestarsi anche in periodo di fortissimi contrasti quale fu il secondo capoverso
Naturalmente Movimento per l'autonomia locale nelle sue diverse organizzazioni è stato anche ed evidentemente utilizzato a fini di partito ma anche così è riuscito a mantenere una propria identità distinta da quella dei partiti di riferimento
Tanto da riuscire non solo a sopravvivere ma anche a svilupparsi all'indomani della crisi dei partiti
Tutte le organizzazioni in movimento hanno condiviso questo sviluppo salvo la lega dei Comuni democratici
Oggi Lega delle Tumino cali che sicuramente meno forte di quanto non lo fosse fino ad un recente passato proprio per lo specifico legame con i partiti della sinistra
Questo vuol dire che
In qualche modo l'autonomia ha premiato ed è comunque esistita nonostante i fortissimi limiti nei quali essa sì potete si poteva esprimere
La storia non riprende da dove era stata interrotta
Non riprende
E riprendendo riprende perché ci sono appunto motivi di continuità e motivi di
Divelti illecita rispetto al passato pre fascista
Alla ripresa della vita democratica movimento comunale del modo di esprimersi attraverso lo svolgimento tra luglio e l'ottobre
Mille novecentoquarantacinque
Di cinque riunione di sindaci di grandi città del nord la prima delle quali proprio a Milano il sedici luglio a cui partecipavano partecipano di volta in volta i sindaci di Milano Genova Torino Bologna Venezia e Verona
Con qualche elemento di somiglianza con quanto era accaduto alla fine tra la fine dell'Ottocento del primo Novecento a cui faccio riferimento
Va ricercata
Se essa Colombo prima in concomitanza con la nascita dell'ANCI le grandi città del nord anche se diversamente dal tentativo di fine Ottocento il primo Novecento sotto il segno dei partiti della sinistra avanzarono le prime richieste di riforma dello Stato
Di autonomia di maggiori risorse per la ricostruzione delle città del Paese
E non è convegni dei Sindaci dell'alta Italia denominazione che riprendeva quella del Comitato di liberazione nazionale alta Italia quasi a costituirne la sezione relativa ai Comuni
Nel corso dell'ultimo appuntamento del diciotto del dieci ottobre mille novecentoquarantacinque bene decisa l'istituzione di un centro di studi di tutti i problemi di amministrazione locale e quindi lo svolgimento Roma di un nuovo convegno di Sindaci delle grandi città
Aperto ai Comuni del centro sud che si tenne il cinque sei gennaio mille novecentoquarantasei
Ecco il nome dell'idea dei Comuni come base fondamentale per la vita democratica propria della democrazia cristiana la sesta del Partito popolare del movimento cattolico che una loro giovane Giulio Andreotti nell'ottobre del quarantacinque espresse sulle pagine del popolo la propria fiducia verso lo svolgimento di quelle riunioni
E verso la decisione di fondare quel centro
Ricordando la storia dell'associazione dei comuni italiani una storia nel caso di ricordare
Che era stata interrotta ben vent'anni prima dal fascismo e
In ANCI che ricordiamo doveva ancora rinascere eppure era presente comunque nel ricordo dei politici
Quasi contemporaneamente agli incontri di carattere politico istituzionale promosse dai Sindaci delle grandi città del nord ben avviata l'iniziativa per la rinascita dell'ANCI chiusa nel mille novecentoventicinque da fascisti
Il primo impulso delle dall'iniziativa di un comitato tecnico provvisoria per la ricostituzione dell'associazione dei comuni italiani
Avviata dalle pagine di una rivista tecnico-giuridica i corrieri amministrativo a partire dall'autunno del quarantacinque
Capeggiava questo Comitato non un politico ma uno statistico
Uno statistico fiorentino molto noto a chi ha fatto chi fa storia
Anche economica politica visitare dal nove del primo Novecento Ugo giusti che era stato un protagonista del movimento dell'autonomia locale della seconda stagione liberale
Ugo giusto punto non ha senso uno statistico non aveva una particolare collocati connotazione politica mera affiancato dell'impresa due importanti esponenti della sinistra riformista quali erano Alessandro schiavi e Manlio Rossi Doria
E quindi da statistici legati
E quindi oltre a questi due nomi da statistici da tecnici legata alla richiesta
Fu su questa iniziativa basata sullo spirito unitario apartitico ma profondamente autonomista dell'ANCI
Che aveva avuto tre protagonisti della sua storia riformista socialista sindaco di Milano Emilio Caldara e fondatore del Partito Popolare Luigi Sturzo che converge non gli interessi dei partiti nazionali ancora legati all'est dall'esperienza del CLN
Iniziativa unitari di giusti ebbe successo non tanto perché i partiti nazionali la condividessero ma perché in quel preciso momento storico richiamava lo spirito unitario che ancora animava la collaborazione di partiti eccellente
Fu così che l'ANCI vendere costituita nel settembre del mille novecentoquarantasette due turni elettorali delle elezioni amministrative come abbiamo visto
In occasione di un convegno nazionale dei sindaci svoltosi a Roma
Al quale parteciparono i primi cittadini tutti Italia di tutte le tendenze
Della stessa atmosfera del resto si ragionata anche l'Unione delle province d'Italia
Soppressione ventotto che era stata rifonda nel corso del Congresso nazionale gli amministratori provinciali
Tenutosi a Firenze nel maggio del quarantasei
Un'altra volta la storia non riprenderlo dov'era stata interrotta parte seconda la lega dei Comuni democratici
L'istituzione di un centro studi di tutti i problemi dell'amministrazione locale decisa dei Sindaci delle grandi città del nord e il diciotto per quarantacinque si concretizzava nell'aprile quarantasei
All'indomani delle elezioni che confermarlo in carica il sindaco socialista Antonio Greppi nominato
Dal Comitato di liberazione nazionale iniziativa era della neonata Direzione della lega dei Comuni socialisti che faceva capo dal Partito socialista
Direzioni inviò i sindaci gli amministratori socialisti del Comune d'Italia volantino nel quale si invitava a fare sorgere la lega tre poco per procurare compagni sindaci e amministratori consigli e assistenza tecnica mi pare compiti dell'Amministrazione
A questo annuncio faceva seguito al quattro agosto la Costituzione a Palazzo Marino del centro di consulenza di Comuni democratici
Per quanto caratterizzata politicamente per l'accento posto sulle questioni tecnico amministrative questa iniziativa era idealmente vicina a quelle dello statistico giù a quella dello statistico giusti
Era evidente messa d'influenza dei socialisti riformisti milanesi chiedevano inteso riprendere da dove era stata interrotta l'esperienza dell'antica lega del Sindaco Caldara separata ma non contrapposta all'ANCI da vicepresidente Sturzo
Le caratteristiche eminente eminentemente tecnico noi tecnico-amministrative il progetto della lega cento di consulenza del quarantasei infatti
Che prendevano i motivi cari al riformismo milanese che ha contribuito prima la nascita dell'accendino novecentouno e la sua sviluppo
E poi nel mille novecentosedici alla fondazione della lega dei Comuni socialisti
L'anno seguente sia franca si affiancava il progetto milanese quello ben diverso varato nell'atrio del quarantasette dalla direzione del partito comunista quella perché aprì
La rivista l'amministratore di avvocati co bollettino mensile di orientamento e di formazione edito a cura del Centro di consulenza per gli enti locali del PC
L'obiettivo era di tipo politico rafforzare i legami tra Partito Comunista riporti iscritti
A somiglianza della rivista milanese amministratore democratico e edito da a cura di un centro di consulenza la cui sede però non era quello di un Comune ma di un partito via delle Botteghe Oscure tredici Roma
La lega di Comuni democratici venne fondata il ventisette dicembre quarantasette in un congresso svoltosi a Firenze che diversamente da quelli di ANCI ed UPI riunire solo amministratori consiglieri socialisti e comunisti siede comunicherà in grandissima maggioranza sia delle province
Nominalmente erede delle delle che dei Comuni soci Alicia dell'infondate nel sedici mano furono motivi di continuità storica e di tradizioni politiche a determinare la rinascita della lega in qui la diventa diversità la storia
Che veniva in qualche modo ripresa altrimenti questi stessi motivi sarebbero Sativa fatti valere ben prima e non a distanza di un anno
E dopo la rifondazione di ANCI e di UPI la lega nacque per contingenti motivi di ordine politico in primo luogo per l'esclusione dei partiti della sinistra dal quarto Governo De Gasperi avvenuta alla fine
Nel maggio da quarantasette e ad un mese della di dalla destituzione prefetto di Milano Ettore Troilo
La lega dei Comuni democratici pur rifacendosi alla rete del Comune i socialisti
A differenza delle due associazioni che ho citato prima ceduti mi aveva mutato caratteristiche essenziali denominazione per meglio rispondere alle diverse esigenze politiche della sinistra
Mentre la lega di Comuni socialisti era nata nel sedici per affermare l'identità l'autonomia socialista e per volontà della direzione massimalista del Partito Socialista non ammise la possibilità di una contemporanea iscrizione ad ANCI ed UPI
La lega del meno centoquarantasette invece ammise questa possibilità di doppia iscrizione correntemente alla politica togli togli appena delle alleanze diretto a rompere l'isolamento cui la maggioranza politica nazionale avrebbe voluto condannare la sinistra
La stessa ragione aveva determinato anche il mutamento del nome non era più legale comuni socialisti ore per i Comuni socialisti democristiani e comunissima lega dei Comuni democratici
Il nome dell'unità delle sinistre della lotta contro il Governo la rinascita della lega dei Comuni del mille centoquarantasette si basava sul mito della continuità con la lega del Pellitteri idoli Perale mito
Perché diversamente da ANCI ed UPI la lega non fu disciolta dal fascismo ma della direzione massimalista del Partito socialista nel mille novecentoventidue a seguito del congresso del Partito tenutosi a Roma
Nel corso della quale era stata espulsa minoranza riformista quindi il Sindaco nel
Convegno congresso socialista
Di Roma
La con la conseguenza dell'espulsione delle riforme dei riformisti fu proprio la chiusura delle che dei Comuni socialisti
I più anziane tre politici comunisti socialisti intervenuti al Congresso di Firenze quarantasette non potevano non ricordare questo fatto
Ma nonostante questo preferirono tratta cedere e a parlare il mito di una lega che rinasce la salvaguardia dei Comuni della sinistra dal Governo democristiano proprio come aveva fatto sempre secondo il mito la lega precedente rispetto al Governo fascista
Il giudizio dei prefetti sulla vicenda dei segretari comunali sulla rinascita dell'organizzazione del Comune nell'immediato secondo dopoguerra conferma la diffidenza e l'ostilità del corpo prefettizio nei confronti dei partiti del sistema democratico
Rilevata dalla storiografia per essi organizzazioni di partito e di enti locali erano psiche pressoché lo stesso quando non un pericolo per l'ordine pubblico un pericolo per l'ordine amministrativo
Dichiarazione presidi di un del prefetto Vicedomini qui adesso voglio citare perché sono private interessanti egli i verbali di una riunione che si svolse nel novembre del mille novecento
E quarantasei a Palazzo Chigi che tra il il Presidente del Consiglio Degasperi e i prefetti
Il problema era il quelle segretari comunali esattamente come i prefetti che si volevano
Cacciavite perché né amministrazione cerca alcuna meramente succedendo avrebbero voluto cacciare i segretari comunali stati Zatti del ventotto dal perito fascista
Secondo tutti i Comuni di destra di centro di sinistra dovevano ritornare alle dipendenze del Comune
E sulla base di questa rivendicazione ci fu un movimento di Comuni sia della lega sia dell'ANCI vedremo che furbi uno diversi anni proprio per abolire la stratificazione del comma
Ecco cosa viceprefetto Vicedomini c'è anche la questione di segretari comunali che è molto grave in quasi tutti i Comuni Segretari comunali titolare sono stati rimpiazzati non escluso che un giorno i Comuni possono nominare loro stessi di segretari comunali
Tizio una nomina che state affidate comuni nel mille novecento novanta sette
Onorevole De Gasperi quanti sono i segretari comunali che devono essere messi a posto prefetto Vicedomini una dozzina ma vi sono anche degli altri casi onorevole De Gasperi dodici in tutto
Una dozzina per le grandi sedi ma segretari dei piccoli Comuni senza posso sono parecchi
Onorevole De Gasperi dipende dal numero dei senza posto
Prefetto Vicedomini per i segretari comunali senza sede confermo però che sono non più di una dozzina
In una successiva riunione con i prefetti trecentonove denti due novembre al Prefetto di Arezzo che sottolineava la somiglianza della rete dei Comuni democratici con la Federazione degli intestarci dell'epoca fascista
Questo è testuale che dopo pochi anni si riducessero ad incassare delle l'Haute prebende che servivano ad impinguare coloro che l'avrebbero formate Degasperi ricordava che le associazioni testualmente le associazioni dei Comuni in passato hanno avuto una buona funzione una funzione tecnica
Perfetto di Arezzo replicava allora esplicava una funzione molto sana oggi questa organizzazione formata in prevalenza da elementi sociale comunisti loro parto dal principio che in atto una riforma della legge non si sa che legge sia intanto se la formano da loro
Quindi mentre Gasperi qualche modo ricordava evidentemente l'esperienza dell'ANCI nella parte relativa all'assistenza tecnico amministrativa e comuni
Prefetto Tereza sottolineava la pericolosità politica e sociale comunisti
Di fatto che si approfittava dalla situazione transizione per farsi traliccio
Qui interessante verso vado più veloci magari per capire quale era la vera natura della legati comuni democratici
Questo per capire quale fu l'investimento dei partiti della sinistra rispetto all'ipotesi riformista e quindi rispetto ad una iniziativa di governo locale che avesse una
Il PROPER autonomia una propria identità anche distinta da quella
Temi dei partiti di riferimento
Nel convegno dei Presidenti delle provinciali svoltosi il venticinque maggio quarantotto il primo ad essere affrontato sul problema
Delle di provincia delegate come Democratici prima Trim-Prob essa ha fruttato fu quello delle minacciate dimissioni
Delle metrature della sinistra all'indomani dei risultati delle elezioni delle perché quarant'otto rientrati solo dopo l'intervento testuale interventi mediato delle leghe e quello personale di amministratori più preparati anche politicamente
I convenuti sono stati unanimi nell'affermare che i sindaci hanno il dovere di restare al loro posto
Lo stesso segretario della lega deputato comunista amici turchi affermò in un'intervista al ministro e democratico
La necessità testuale di restare al proprio posto e migliorare il proprio lavoro e ricordava testuale il Sindaco deve essere uno soltanto capo dell'Amministrazione ma anche un dirigente politico
L'espressione il reato di essere Sindaco titolo di un sì di un discorso svolto a Bologna e cinquantuno del sindaco comunista di Bologna ci sette Dozza
Rende molto bene l'idea dell'atmosfera nella quale si trovarono ad amministrare i sindaci comunisti socialisti verità nel secondo dopoguerra fino a tutti gli anni Cinquanta
Manifestazione in occasione del fallito attentato a Togliatti del Luglio quarantotto quelle per la pace e contro la NATO e quarantanove e diverse manifestazioni politiche locali e nazionali alle quali gli amministratori socialisti e comunisti contribuivano da loro comuni
Provocavano l'intervento repressivo dei prefetti soprattutto rispetto agli amministratori della realtà minori con intenti soprattutto dimostrati
L'organo della lega comuni democratico apre una rubrica sindaci arrestati
In un'altra Galli in un'altra rubrica galleria dei sindaci si dava notizia dei soprusi subiti
Mentre Partito Comunista ribadiva
La testuale azione e funzione politica degli enti locali il Ministro dell'interno Scelba
Proclamava la apoliticità degli enti locali ed in nome di questa politicità giustificava l'intervento repressivo del suo ministero
In Parlamento dove i deputati comunisti smentiva non lo svolgimento di riunioni segreti della lega dei Comuni segreti della rete dei Comuni oltre che testuale per cospirare nei confronti di quello che l'atteggiamento del prefetto
Dichiaravano ancora testuale che la lega dei Comuni ha mandato alla montagna al mare i bambini del nostro Paese non vi ha mandato soltanto quelli che avevano la tessera dell'Azione Cattolica questi sono i segreti del Comuni democratici che danno fastidio a voi
Il sindaco scriveva schiera era scritto nel Comune di avvocati organo della lega dei Comuni democratici
Il Sindaco non esiste solo per celebrare i matrimoni per filmare deliberazione per presentare le cerimonie ufficiali
Tre presenziare alle cerimonie ufficiali un sindaco ha il dovere di vivere la vita a se stesso popolo diventare di interessarsi e sui problemi politici di ergersi primo fra tutti a difenderlo quando la legge la giustizia la libertà si calpesti
Quindi c'era nello stesso tempo da parte dei Sindaci della della sinistra una fortissima identità politica di appartenenza dal partito ma allo stesso tempo la volontà
Di
Far funzionare un'amministrazione che avesse caratteristiche diciamo di vicinanza al popolo alle classi popolare
La cosa interessante ma è che
All'interno del Comune della sinistra vennero elaborate anche nuovi tipi di amministrazione
Faccio riferimento
Ai consigli tributari
Nati costituiti per la prima volta a Bologna nel quarantasei
Questi consigli tributari e non investiti dei compiti di accertamento di concordato per l'applicazione dell'imposta di famiglia l'imposta di famiglia era la l'imposta che dava il maggiore le maggiori risorse finanziarie
Per il Comune essere in grado di verificare l'autenticità delle dichiarazioni dei contribuenti del Comune era essenziale per poter avere delle risposte poi fare delle politiche
Attraverso questi consigli tributari comunali
Dal tre al trentuno dicembre quarantasei
Cinquecentonove contribuenti che avevano dichiarato un reddito di cinquanta milioni ventisette mila lire
Arrivano poi concordato con il Comune la denuncia di trecentotrentasette milioni e otto mila cinquecentottantaquattro lire
Con evidente beneficio per le casse comunali non c'è una proporzione tra cinquanta milioni e trecentotrentasette
Questo per dirvi come il nei Comuni della sinistra
Nonostante tutti i limiti di cui si è parlato i Comuni e so parlarti particolare dei grandi Comuni quelli che non potevano temere interventi repressivi o scioglimento
Del Consiglio comunale perché erano sufficientemente forti da poter resistere interventi repressivi del prefetto
I comuni arrivano comunque la possibilità di avere una propria porti
Le consulte popolari invece sorsero per prima a Milano come or tre perché il testuale come organi di democrazia diretta nell'ambito della vita comunale
A norma superato la fase di esperimento diventando organismi insostituibili per i rapporti e contatti diretti tra l'Amministrazione comunale e la popolazione per farla in breve queste consulte popolari
Costituita a Milano per la prima volta
Diciamo che poi
Si
Sparissero in Italia nel corso del tempo diciamo possa essere individuate come in qualche modo
Precursori dei Consigli di quartiere in qualche modo
Dal dai partiti di centro dei venivano considerati come dei sorte di soviet soviet tributari obsolete politici ma in ogni caso sotterranee avevano in qualche modo la
L'esistenza di
Un diverso modello di gestione dell'autonomia
E qui
L'intervento dei tecnici
L'illusione dei tecnici
All'indomani della
Della fondazione dell'idea di comunità vocati ICI
Massimo Severo Giannini che era presente nella direzione dell'associazione dei Comuni italiani
In quota al Partito Socialista espresse questo opinione rivoluzionaria per lecco in sostanza disse lanci che è un'associazione tecnico politico la lirica è invece un'organizzazione in quattro
Ossia
Sostanzialmente
Sottolineava la confluenza delle due organizzazioni addirittura le due associazioni svolgendo ciascuna la propria azione
Si potenzi la vicenda raggiungendo noti raggiungendo dei risultati più ampi di quelli che si sarebbe potuti raggiunsi sarebbero potuti raggiungere con una sola di esse
Allora vale la pena di dire dico Gianni passò assolutamente inosservato
Il mese su mese successivo Achille guerra attacco la Costituzione dei muri democratici in quanto
Rompeva il fronte unito del amministrazioni locali rispetto al Governo
Mentre Giulio turchi dalle colonne delle del
Comune democratico attacco guerra attacco quindi la le lanci sostenendo che il tecnicismo
Testuale non basta e la Potì la politicità tanto con la ma conclamate ed esaltata eh una allusione illusione o significa soltanto il prevalere nell'associazione delle stesse forze che dirigono ancora
Sta di fatto che anche così però
Non è sufficiente questa definizione di iodio turchi dell'ANCI per spiegare in qualche modo la sopravvivenza e
I successi in qualche modo allaccio fino ad oggi
In sostanza l'attività dell'ACI favore dei Comuni sul piano politico e istituzionale
Non differiva in modo particolare rispetto a quello della lega riguardo ai contenuti quanto rispetto alla forma che privilegiava quella del dialogo con il Governo
Le richieste di maggiori risorse
E di autonomia
Il complessivo miglioramento delle condizioni delle turni locali l'approvazione e o la modifica di leggi norme regolamenti venivano chiesti attraverso mozione d'ordine del giorno che non portavano a contrapposizioni quanto a confronto e dialogo con il Governo
Un dialogo però i cui risultati erano complessivamente molto scarsi particolarmente dal punto di vista finanziario
Ma scarsi nulle e nulli esattamente quanto quelli che venivano tenuti dalla lega con manifestazioni e proteste
La profonda diversità tra le due organizzazioni esisteva però riguardo alla visione dei rapporti con lo Stato
Così per esempio mentre la lega si concentrava sul progetto di istituti che avrebbero dovuto garantire maggiori risorse maggiore democraticità a livello locale
L'ANCI attingeva la propria storia per presentare il progetto per la regolazione dei rapporti politico-istituzionali e tecnico amministrativi tra le istituzioni locali è stato
In occasione dell'assemblea nazionale l'ACI di Napoli e cinquanta Renata Ingrao ex segretaria Provincia di Roma
Il padre Di Pietro Ingrao giusto per curiosità
Proponeva un ordine del giorno nel quale si chiedeva testualmente che venga creato presso il Ministero dell'interno al Consiglio Superiore dell'Inter Tariq ICI territoriali avente funzione di organo consultivo nel GMES del Ministero per gli affari che interessano le Regioni le Province e Comuni
Il progetto richiamava esplicitamente quello del Consiglio Superiore dei Comuni presentato in Parlamento nel mille novecentosei da un parli mi parla mentale il Sindaco questa mia definizione parlamentare Sindaco dall'ANCI
E sostenuto senza successo per tutto il perito liberale tra gli altri anche dal triplice Presidente dell'ANCI Luigi Sturzo
La proposta di Ingrao veniva presentato ufficialmente al Consiglio nazionale dell'ANCI dell'aprile cinquantuno dal consigliere Massimo Severo Giannini che richiede però un giudizio negativo
Quaranta quarantacinque anni dopo però alla vent'anni no a novant'anni esatti dalla presentazione in Parlamento
Dalla sua presentazione in Parlamento e senza che i nuovi protagonisti ne avessero contezza l'idea basilare di quel progetto venne sostanzialmente approvata nel mille novecentonovantasei con le situazioni dalla Conferenza Stato-Città nei toni
A ben vedere come aveva sottolineato Giannini l'attività di ANCE degli assi sarebbe potuta considerare in qualche modo complementare se però entrambe avessero avuto al centro della propria attenzione ed interesse e i bisogni dei Comuni
Di fatto invece
Era basilare l'appoggio politico offerto e ricevuto più o meno esplicitamente da ciascuna organizzazione voi partiti dell'opposizione voi partiti di Governo
Il conflitto tra lega Danci quindi aveva ragioni sostanzialmente esterne ai Comuni
Non era quindi logico che focalizzando l'attenzione su alcune questioni fondamentali come ad esempio quello dell'autonomia finanziaria fosse possibile rinvenire una sostanziale unità di intenti
Era quello che succedeva in occasione dell'assemblea dell'ANCI alle quali partecipavano amministrazioni di tutti i partiti
Nel giugno del quarantanove lanci teneva a Roma la sua prima assemblea generale
Quella alla quale
Come ha ricordato per Sepsa Colombo erano stati invitati a partecipare di
I consiglieri
Delle
Forse la dottoressa tesoro
I consiglieri della della sinistra il conflitto tra i pedaggi quindi allora era quello che succedeva l'occasione l'Assemblea dell'ANCI
L'associazione senza toni polemici chiedeva l'attuazione della Costituzione relativa metrature mi locale le Regioni la riforma del sistema dei controlli sollecitava il Consiglio nazionale a premere sul Governo
Era come era miglia che il segretario della lega il comunista turchi guardava gli ordine del giorno approvati dallo all'unanimità nel Congresso dell'ANCI
Una meraviglia del resto identica a quella manifestata all'inizio del Novecento dal Presidente dell'ANCI di allora ma nelle Greppi
Un conservatore moderato milanese che delle sulle per sulla prima pagina del Corriere della Sera aveva scritto di essersi trovato perfettamente a suo agio del congresso straordinario dell'ANCI di Firenze mille novecentocinque in un'assemblea di Sindaci tutti tali di tutte le tendenze
Credo al giudicato molto se veramente il come
Il congresso della CISL e quarantanove scriveva turchi
Sindaci di tutte le regioni d'Italia tutti i partiti testuale hanno parlato un linguaggio larga misura comune un fatto straordinario perché
E anche troppo noto che noi democristiani parliamo due lingue diverse
Così è accaduto relativamente al problema dell'invadenza del potere centrale sempre testuale così per quello della finanza
Con la stessa energia e sindaci socialisti e comunisti e quei democristiani hanno affermato che i principi sanciti nella Costituzione devono trovare pratica effettiva attuazione
La stessa meraviglia di chi veniva espresso da turchi rispetto alle conclusioni del Consiglio
Delle del convegno nazionale l'ACI di Napoli di ottobre e cinquanta e ancora del congresso dell'ANCI di Genova del cinquantatré
Allora aveva ragione Giannini quando aveva ed evidenziato la sostanziale convergenza tranci lega sì ma non è tutta la verità
La verità era anche nella profonda rivalità e concorrenza tra due organizzazioni i cui protagonisti erano profondamente divisi riguardo la visione del mondo ed alla sesta edizione del rapporti con il Governo e lo Stato
Di cui ciascuna organizzazione faceva bandiera nei riguardi dei propri iscritti
La verità era che l'importanza data le amministrazioni locali della sinistra dopo il diciotto aprile e quarantotto era strumentale rispetto al fatto che quelle erano dopo la mancata conquista dello Stato l'unica sede attraverso la quale gestire il potere di gestione della cosa
Ma nemmeno la visione della Democrazia Cristiana era poi così diversa lanci venne considerata tutto sommato un'organizzazione poco importante che fino alla fine degli anni Cinquanta disse solo grazie all'ospitalità e dalle risorse garantite dal Comune di Roma il cui sindaco
Era anche
Presidente dell'ANCI anche perché le bocciature dei prefetti delle delibere di spesa per la quota di visione dell'ANCI non erano poi molto di meno di quelle che colpiva la dizione della lega alla lega quindi i prefetti anche Simone ugual misura
Si preoccupavano di bocciare
Le
Sia le adesioni all'ANCI nei Comuni democristiani sia divisione della lega
Dei Comuni socialisti
Solo nel cinquantasette e quindi agli albori del centrosinistra
Quando per la vita politica nazionale inizio la stagione di dialogo con il Partito Socialista la Democrazia Cristiana decise di rafforzare l'ANCI attraverso l'affidamento ad un giovane funzionario di partito per la Commissione enti locali
Giovanni santo
A giovani Santo viene affidata la Segreteria dell'ANCI ma Segreteria fino allora affidata ad un vecchio funzionario dell'Istat in pensione Renato Riccardo
Tra le prime decisioni di del nuovo segretario e lanci di fu quella di pubblicare un notiziario dell'ANCI
Che
A differenza della ben più forti e molto media finanziata lega dei Comuni non aveva una
Non aveva una propria rivista ma soffriva delle pagine messe a disposizione da quello stesso Corriere amministrativo credo ospitato l'iniziativa per rinascita del per la rinascita dell'ANCI quarantacinque
Sturzo scriveva appunto al anni Cinquanta che semmai comunisti avesse voluto fare la rivoluzione e lui questo non credeva l'avrebbero fatta partendo dalle fabbriche non dalle aule dei Consigli comunali rispetto alle quali era più che sufficiente il controllo dei prefetti
Se i comuni non avevano l'autonomia scriveva Sturzo non era certo le prove del comunismo fate paura della stessa
Con questo voglio chiudere soprattutto
Per l'appunto avete fermando notte ci ha detto all'inizio
è vero
I Comuni avevano fortissime limitazioni è vero i partiti
Avevano una grandissima forza una grandissima influenza sui Comuni ma nonostante questo
è utile e in qualche modo interessante vedere quello che Comuni sono usciti riuscite a realizzare nonostante tutto
Se noi ci fermassimo alla superficie
Delle leggi andassimo solamente a leggere quello che è successo nelle norme e quello che dettano le norme potremmo dire tranquillamente che tra
Il mille novecentoquindici e del mille novecento novanta non è successo
Ma non è proprio così
Anche prima della leggi di riforma delle torni locali nel mille novecentonovanta i Comuni hanno avuto modo di esprimersi e sono intervenuti anche pesantemente nella vita politica nazionale in particolare
All'indomani della crisi dei partiti
Ed interessante per esempio citare i Comuni nuovamente come in qualche modo laboratorio di istituzioni ed laboratorio politico per la stessa politica nazionale
è interessante per esempio ricordare messo qui
A volo d'angelo
Il partito dei sindaci
Versante ricordare l'elezione diretta per lo o perlomeno l'elezione diretta sindaci novantatré che in qualche modo ha fornito un
Un esempio di come si
Come si poteva in qualche modo come sarebbe potuto di formare in qualche modo la vita politica
Nazionale
Con questo
Grazie dottor Guasparri il dottor Daniele Cozzi dell'istituto di storia economica dell'Università liti Cocconi adesso
Ci presenta l'argomento né autonomie locali e la ricostruzione
Allora innanzitutto volevo ringraziare la Fondazione per l'invito a questo convegno
E poi volevo anche
Portarvi il saluto e anche le scuse del professor amatori
Del professor colli
Che non hanno potuto partecipare a causa
Di un problema di Commissioni
Sfondamento
Quindi tratterò io il tema tutela visione locale della ricostruzione economica
Un problema che visto dalla prospettiva tra Lombardia è un problema complesso ma anche per molti aspetti molto affascinante
Intanto sezioni dalla Lombardia cioè la Lombardia
Che di fatto come abbiamo visto non è una realtà adottata di una
La capacità di un'autonomia assolutamente nulla qualche autonomia
Politico amministrativo
Come Regione ma comunque ha le caratteristiche alle dimensioni statistiche di una piccola nazione europea
Consideriamo ad esempio che la Lombardia una popolazione che è superiore a quella la Svizzera
E di alcune piccole nazioni europee come la Danimarca la Svezia la Norvegia
Dal punto di vista poi dell'economia
Vediamo era
Rappresenta anche il quattordici per cento della popolazione italiana ovviamente
Dal punto di vista dell'economia vediamo che il peso della Regione è ancora più schiacciante cioè se noi consideriamo tempio la valore aggiunto condotto dalla Regione del mille novecento in quanto uno
Vediamo che mentre
Per quanto riguarda il settore agricolo
Siamo in linea con quello che è la dimensione demografica della Regione pensiamo
Attorno al tredici per cento quando abbiamo a considerare il valore aggiunto dei settori industriali
Arriviamo a vedere che la Lombardia fa circa il trenta al quaranta per cento secondo i settori del valore aggiunto dell'industria italiana
Se a vedere anche un altro indicatore se volete
Che
Ad esempio la distribuzione delle
Prime cento imprese italiane per capitale sociale
Vediamo
Da questi grafici intanto va be'ancora una volta
Peso schiacciante della Lombardia considerate anch'che il dato dell'attività se volete è un dato che è gonfiato dalla presenza delle
Delle Cityper lei
Delle imprese proprietà statali che anche quando opera in altre Regioni come ad esempio il caso dell'Agip
Hanno la loro sede
A Roma e quindi risultano classificate come Lazio
Da questi da questa statistica
Comunque interessante vedere intanto il peso che la Lombardia a
Tradizionalmente vediamo già nel trentasei
Ma come con la ricostruzione c'è prima ancora che sia il miracolo economico ne vediamo la quota delle imprese lombarde crescere in maniera enorme
Si accumula riduzione della quota che appartiene
Che viene indicata come Lazio ma sia anche con una riduzione della quota delle altre Regioni del cosiddetto triangolo industriale
Per quanto ne consegue
Beh intanto
Che
Andiamo a ragionare su qualcosa che un fenomeno
Tipo di lungo periodo perché di fatto dove ritroviamo negli anni della ricostruzione dell'immediato dopoguerra
Fondamentale ente riconfermate e anche la forzate quelle dinamiche che si erano
Avviate con l'industrializzazione italiana di fine Ottocento
Ma parliamo anche un'altra questione importante cioè che è difficile trattare l'acquisto una questione regionale una questione sistema locale di Roma lombardo senza inevitabilmente finire a ragionare
A un livello nazionale e cioè quello che succede nell'economia lombarda ha rilevanza per l'economia nazionale un problema dell'economia lombarda è un problema nazionale
Quindi
Questo crea
Una notevole difficoltà nella fare quest'analisi sulla dimensione che sia una dimensione locale
Faccio un altro problema altro problema che rende la questione dalla Lombardia interessante complessa cioè la Lombardia è una realtà estremamente diversificata
Intanto ci sono alcune province province di Mantova di Cremona ma anche parti consistenti la Provincia di Pavia
E delle stesse Province industriali terminano qui di Bergamo che comunque mantengono una spiccata vocazione agricola e sono aree dove è insediata tra l'altro un'agricoltura molto produttiva e che
Da
Che in più ma è anche abbastanza antichi assunto le dimensioni di un'economia di un'agricoltura orientata al mercato l'agricoltura con spiccate i caratteri capitalistici
Ma
Anche se andiamo a guardare la Lombardia industriale
Troviamo delle grosse differenze intanto troviamo
Una forte polarizzazione delle aree cioè Lombardia c'è un nucleo forte
Milano dove si accentra
Tra la città l'hinterland
E
I raggi chiamiamoli così che si dipartono dalla città che sono l'asse del Sempione verso l'alto milanese e la Brianza ecco in questa area forte si concentra
La stragrande maggioranza l'attività illustrarvi la Regione poi esistono centri forti di minore importanza che sulle armi di Bergamo e di Brescia
Centri e isolati che sono Lara comasca quella di lecco la zona di Varese
E poi oltre a queste resistenze tra gli interstizi tra le maglie di una rete principale
Tutto un tessuto di piccole industrie trazione diffusa che comincia a svilupparsi proprio negli anni della ricostruzione e poi del miracolo economico
Quello che sto dicendo è che insomma in Lombardia esiste una compresenza tra
Esperienza industriale anche molto diverse
Alcune che datano a un modello Manchester i annotino e tra ottocento
Quindi
Sempre giustezza azione classica basata sull'industria Tess dell'Alto Milanese
Altre esperienze che sono invece è ascrivibile
Alle moderne imprese la seconda rivoluzione industriale
E Krizia con anche un notevole spunto dalla modernizzazione che prende il figlio
Secondo dopoguerra
Però in Lombardia c'è già anche la radice
Di quello sviluppo basato sulla piccola e media impresa
Che diventerà incidente e comincia a essere ritenuto importante solo dopo la crisi della grande impresa tra gli anni Sessanta e Settanta
Quindi un territorio contraddittorio molto diversificato e che è difficile trattare come un tutt'uno
è ovvio che su una realtà di questo tipo la guerra abbia avuto conseguenze estremamente diverse si può generalizzare una serie di constatazioni che sono valide
Più o meno per tutta l'esperienza italiana cioè il fatto
Che la guerra in Italia abbia colpito molto poco l'infrastruttura industrie strutture in impianti industriali invece abbia portato grandi distribuzioni nelle infrastrutture
E soprattutto nel patrimonio abitativo civile
Stessa cosa vale per la Lombardia la città più colpita emiliano anche a Milano si segnalano delle differenze fortissime ad esempio nell'area centrale nell'area compresa dentro le mura spagnole quindi
Un'area essenzialmente residenziale
I bombardamenti hanno distrutto il quarantatré per cento dei bagni
Nella periferia la cintura più della periferia esterna quindi un'area industriale e quindi dare dissesto Ilaria degli altri e per il Crecco Pitelli gli altre periferie industriali di Milano
Le distruzioni scendono al sei per cento vent'anni quindi una disparità in ormai
Nella
Del modo in cui i bombardamenti hanno colpito impianti industriali e abitazioni civili
Addirittura
Verga mobile colpita esclusivamente con un episodio il punto bombardamento della Dalmine che ha delle conseguenze molto gravi
Dal punto di vista delle perdite umane ma che sfiora appena quelli che sono gli impianti più importanti dello stabilimento da
Per celia
A Cremona non è colpita lecita della avocazione agricola sono solo sfiorate dai bombardamenti
Quindi
Vero ma la Lombardia si trova con
Un
Apparato industriale molto complesso
Molto importante a livello nazionale
Poco toccato dalle distruzioni belliche
Pronto a ripartire una volta che vengano risolti i problemi gravissimi che ci sono di comunicazione e di approvvigionamento i problemi economici fondamentali del dopoguerra sono problemi di approvvigionamento non sono problemi
Di ricostruzione delle della realtà industriale
All'interno di questo contesto
Si muovono anche alcune delle forme di autonomia locale di cui abbiamo parlato fino adesso abbia visto che il
Periodo triennale perito resistenziale è stato un periodo anche forte effervescenza di
Riflessione anche su
Possibilità di
Almeno per alcuni partiti
Di creare un modello nuovo
Di
Amministrazione
Tuttavia
La l'azione
Del CNN
Regionali i del cemento e alta Italia inizialmente si scontra con dei limiti ideologici molto forti che sono i limiti dei partiti di massa
Principalmente delle sinistre che vedono il problema del ristabilire la normalità economica in Lombardia essenzialmente con un problema di approvvigionamento alimentare ITT
Ex materie prime disse e di semilavorati dell'industria e
Del
Popolazioni delle città
Si vive un po'illumini tolti una Lombardia operaia
Che in qualche modo viene taglieggiato delle campagne che stanno
Invece portando avanti della dei tentativi di arricchirsi a scapito
Delle masse operaie affamati delle città
Questo è quello che si legge nei documenti e nei provvedimenti annonari della
Della commissione economica del CNR della dell'alta Italia in questo periodo
Quindi un'opposizione rispetto ad esempio i tentativi anche di autodifesa delle comunità periferiche un'opposizione addirittura nei confronti delle amministrazioni si è parlato prima dell'importanza della
Da tassa dell'imposta di famiglia ecco da parte dei Consigli di fabbrica delle grandi fabbriche milanesi c'è nel quarantasette ma ci sono state della degli episodi anche precedenti
Una opposizione che arriva fino allo sciopero fiscale nei confronti dell'imposta di famiglia
Istituito dal Comune di Milano che viene vista come un'imposta classe che colpisce
I lavoratori mentre il Comune avrebbe dovuto secondo
Consigliera dica pressare dei tipi di intervento che andasse a colpire profittatori di guerra barche non colpissero le famiglie
Quindi
C'è per certi versi un
Un problema anche di capire qual è la complessità della realtà locale quel sono anche il problema
A cui
Far fronte
Alla fine abbiamo visto che il risultato è quello che
Il dibattito che avviene anche del costo e la resistenza non trova
Uno sbocco concreto
E
L'elemento che è stato sottolineato
Più più volte durante il convegno e il ritorno a delle strutture amministrative che sono
Le tradizionali struttura amministrativa dello Stato italiano
E dal punto di vista economico il dibattito
Va a risolversi solo nella
Dibattito sul binomio Stato il mercato
E una possibilità di una qualche rappresentanza da qualche presenza a livello di intervento economico di
Organi intermedi non viene preso in considerazione ad esempio nel dibattito della Commissione economica del Ministero per la Costituente
Il tema di un livello locale
Della programmazione economica non viene minimamente sfiorato
Addirittura vengono colpiti con estrema durezza alcuni episodi di
Tentativo di ottenere una
Qualche l'acqua è capacità di intervento in ambito economico delle autonomie e delle realtà locali ad esempio nell'estate del quarantasei c'è un episodio piuttosto famoso
Che vede come protagonista alla Giunta di Milano e il prefetto
Ettore Troilo
Che l'istituzione di un dato SIOPE che viene richiesto dalla Giunta milanese e che viene istituito dal prefetto l'altro poi il suo esempio viene seguito da altri Prefetti del città settentrionali per cercare
Di
Porremo una calmiere sui prezzi a livello locale
Questo intervento per la duramente combattuto verrà addirittura ci sarà un intervento di letto di De Gasperi che d'urgenza si recherà a Milano per la convocherà ai prefetti per riportare all'ordine
Questo questo tipo di svenimento che poi verrà abbandonato e
Anche l'idea del controllo dei prezzi poi sarà qualcosa
Che va affrontata non attraverso
Calmiere
Ovviamente potersi compiutamente sconfitta ma tra sulla linea in accordi
A partire
Un altro problema che limita enormemente la possibilità di azione delle
Amministrazioni locali e
Oltre a una questione di limiti ideologico dei partiti di massa
Al ritorno ad una struttura amministrativa rigidamente centralizzata il problema finanziario le finanze locali sono in uno Stato assolutamente
Terribile
Dopo una dopo la guerra
E per di più assistiamo anche a quella fenomeno che il professor Rotelli ha indicato come sussidiarietà imposta
Per cui in pratica lo Stato carica sulle amministrazioni tutto l'asse di nuove oneri
E addirittura è la la latitanza dello Stato in alcuni ambiti assolutamente fondamentali per la vita delle comunità locali che impone ai Comuni di destinare le loro poche risorse verso alcuni ambiti pubblicati
Io illustrato l'ABI la
Situazione con
Qualche grafico allora questo è un grafico
Che
Ci mostra
L'andamento della spesa effettiva dei comuni italiani riportando i valori
Per quanto possibile con notevoli problemi di attori che si incontrano in questa operazione riportando i valori dell'anteguerra ai valori della Liga nel mille novecentocinquantuno
Si vede un vero e proprio crollo per i Comuni lombardi
E considerate che i Comuni lombardi
Sono una quota molto consistente sul totale delle specie dei comuni italiani sia prima che dopo la guerra siamo attorno al venti per cento addirittura la città di Milano
è il nove per cento della spesa complessiva di tutti i Comuni italiani una quota che è pari a quella la Liguria
Evidentemente
Ancora più grave però
Oltre che
Riduzione in termini assoluti
Della capacità di spesa dei Comuni è il fatto che si riduce
Il margine di discrezionalità delle pure più comunali cioè nota chi veniva indicata prima della riforma del novantaquattro mi pare come Spesal facoltativa
Viene in pratica
Ridotta perché c'è la necessità impellente di far fronte a quelle che sono le spese che vengono stabilite come obbligatorie dalla legge dello Stato centrale
Potete vedere in questo grafico come l'incidenza le spese facoltative sul totale delle spese effettive
Subisca un vero e proprio crollo in occasione della guerra
Quindi come ci sia un drenaggio da parte delle spese obbligatorie delle risorse comunali
è un altro elemento interessante che vediamo e come la Lombardia in qualche modo reagisca un po'meglio che altre aree d'Italia
Tuttavia anche se il risultato lombardo eh parzialmente migliore
Di quello di altre dei Comuni di altre regioni
Da questo grafico vediamo come la riduzione
Delle spesi che comunque
C'è
Vada a colpire in maniera talvolta drammatica le spese facoltative alloro stabilito con questa linea
Livello della mille novecentotrentotto
E potete vedere quindi come
Questo è il mille novecentoquarantotto potete vedere come nel mille novecentoquarantotto parte
Casi che bisognerebbe indagare
L'esempio patria a questo risultato che è falsato dal fatto che Pavia prima della guerra fosse il Comune dove il livello di spesa facoltativa dal più basso di una Regione
Quindi è un dato abbastanza falsato
Comunque potete vedere come nella centralità dei Comuni
Mentre
Per alcuni Comuni specialmente i maggiori c'è un certo recupero delle spese obbligatorie rispetto al livello anteguerra
La spesa facoltativa sia qualcosa che viene sacrificato e la spesa facoltativa è fondamentale per avere un'idea della capacità del Comune di rispondere a quelle che sono le esigenze specifiche del territorio
Quindi
Siamo in una situazione in cui gli interventi
Dei Comuni devono essere necessariamente limitati all'osso
E anche per quello che riguarda l'economia ovviamente ho cercato di analizzare
Quelle che sono le attività che tra virgolette potremmo definire come attività più economiche
Dei comuni
è da
Non è possibile fare uno studio sistematico sulla immensa pluralità dei casi presenti in Lombardia però analizzando almeno alcuni casi nei Comuni maggiori in particolare nel capoluogo
Vediamo che i Comuni debbono fare un appunto una politica economica
Direi di basso profilo
Ad esempio per quanto riguarda l'assistenza che è una voce importantissima dei bilanci comunali degli anni più vicini alla guerra appunto per quello che
Dicevo prima anche che la carenza di interventi dello Stato in questi anni ti
Vediamo che di fatto non è possibile abbandonare
Quelle che erano le classi più consolidate
C'è un'importante novità che la presenza del Nurra quindi piani d'aiuto internazionale che utilizzano
Anche degli strumenti che esistono a livello comunale come gli enti comunali di assistenza lirica
Però li usano esclusivamente come entità di distribuzione
Nonostante ci sia in questi anni un dibattito molto intenso molto più goloso di cui
Uno dei protagonisti Ezio Vigorelli presidenti delle Camere danese
Oppure Ludovico Montini
Fratello del futuro arcivescovo il palinsesto
Ecco
Quel su alcuni dei personaggi della dell'intenso dibattito che c'è sulla riforma dei servizi sociali
Sulla nascita di un nuovo modello di servizi sociali
Ispirato nonna al binomio elemosina ricovero che l'ANPI nome tradizionale
Sistema assistenziale italiano ma ispirato
A modelli che a molti sono modelli anche modelli anglosassoni modelli inglesi modelli americani
Che vengono conosciuti anche attraverso i volti tramite dell'etica
Questa ipotesi però non arrivano a degli sbocchi concreti
Non c'è questa auspicata riforma
Dei servizi sociali oppure
Una
Trasformazione del assistenza comunale nonostante l'esempio più Gorelli sia uno dei promotori dell'Associazione nazionale degli enti di assistenza un'altra delle entità
Dunque c'è una rivendicazione di questa autonomia
Locale ma dove però anche qui come abbiamo visto i risultati concreti sono minimi
Sul momento perché le risorse sono poche e perché quando l'asse quando l'emergenza viene progressivamente riassorbita
Si torna da preferire forme di intervento diverso cioè non c'è più spazio per un po'delle autonomie locali
Stessa cosa in maniera abbondanza simile per quanto riguarda la questione della ricostruzione edilizia
Se non debba vedere nello specifico il caso della città di Milano che
Scarso meglio documentato non assistiamo delle ambizioni vediamo delle ambizioni enormi legate all'attuazione del nuovo al tentativo di
Scrittura e di attuazione del nuovo Piano regolatore
Ambizioni che vengono poi stronzate sia dall'intervento del Ministro dei lavori pubblici
Che dall'intervento delle forze economiche legate al mondo di costruttori privati
E veniamo sostanzialmente una
Totale disparità tra quelli che erano
Le
Ambizioni da cui partiva l'idea dell'intervento anche del Comune e quelle che poi sulle realizzazioni
Io ho rappresentato in questo grafico i collaudi delle nuove abitazioni a Milano trattenuta sette cinquantatré come vedete
La ricostruzione cioè la
Vera e propria ricostruzione dei danni della guerra
Vede come protagonista esclusivamente
L'impresa privata
Vedete che gli enti pubblici cominciano ad avere una certa rilevanza partire dal mille novecentocinquanta
Però nel mille novecentoquarantanove è stata creata l'INARCASSA che comincia a operare con
Una
Una buona velocità
Quindi fondamentalmente anche qui vediamo un organismo centrale che fa
A
Portar via il piatto se volete la possibilità di un intervento delle autonomie locali
Le municipalizzate le municipalizzate erano state
Mentali penale diciamo la punta di diamante
Della delle autonomie locali c'è il movimento delle municipalizzate e
Altro particolarmente
Cui alcuni Comuni lombardi Milano del Brescia suono massimi esponenti le municipalizzate nel dopoguerra versano di una situazione difficilissima intanto per problemi economici
Dover ricostruire gli impianti dove costruire le reti Sempione chi MTB ricostruire
Parcometri deve ricostruire i binari eccetera
Nella situazione in cui le tariffe sono bloccate e in cui c'è un'opposizione politica specialmente i reparti di partiti di massa contro qualsiasi ipotesi di
è adeguamento delle tariffe al costo della città
I comuni
Che versa in una situazione finanziaria che si vedeva prima non possono contribuire con
L'accezione impatti più straordinario alle municipalizzate
Che si ritrovano quindi bloccate in quelli che sono i loro problemi e la ricostruzione e
Alcuni problemi relativi anche al rilancio dell'idea del movimento delle municipalizzate dopo la pausa imposta dal fascismo
Ad esempio le quarantacinque la Federazione delle municipalizzate era stata ricostituita ma aveva aderito a Confindustria creando
Una corto circuito proprio dell'idea stessa di municipalizzata
Solo nel quarantasette viene ricreata una nuova confederazione autonoma ma che però
Fa una fatica incredibile a questo punto a attestarsi come un interlocutore
Verso gli operatori economici e perciò tolta politiche
Io ho guardato prevalentemente quello che succede nel capoluogo nelle realtà principali
Se ci spostiamo a guardare le realtà locali migliori vediamo che in questo caso no in questo caso sembra
Che rinunci tagliuzzate perché scusate
Che le autorità municipali abbiano
Maggiore capacità di intervento ad esempio in Comune come quello di Saronno Chieti infette
Parti al quarantacinque la crisi durissima dovuta sia la chiusura dell'Isotta Fraschini
Gatta industria nautica
Sia alla crisi delle officine meccaniche cessa vediamo un ruolo attivo dell'autorità comunali ad esempio nel promuovere corsi di riqualificazione professionale
Oppure vediamo in piccoli Comuni un piccolo comune della Brianza Lissone vediamo apparti dal quarantotto
Medio comune va bene la Brianza Lissone
Vediamo un ruolo che l'Amministrazione comunale nel promuovere prima un comitato di cooperazione civica e poi nel mille novecentocinquantuno un Ente comunale del mobile che in realtà si trova di fronte
Delle difficoltà enormi di dialogo con la stessa Comunità produttiva locale ci saranno ci sono ad esempio dei fenomeni di degli artigiani ci saranno ad esempio gli artigiani che andranno a proporre i loro mobili a prezzi più bassi questi
Compra disposizione promosso dal Comune quindi l'altro caso e vigevano un caso dopo il Comune potrebbe fare molto
Perché c'è una certa omogeneità della realtà comunale ma dove in realtà ci sono tutta sui problemi contingenti che bloccano l'azione comunale
Insomma
Anche nei centri minori quello che si vede che anche se i comuni avrebbero delle possibilità di intervento molto spesso non esiste
Quella
Vagheggiata quel vagheggiato automatismo quella concordia della comunità locale
Che è stata molto spesso è saltata agli studi sui distretti
Cioè molto spesso anche nelle piccole realtà locali le amministrazioni devono legittimarsi e devono trovare delle forme di dialogo che non sempre riescono a individuare il caso di vigevano quella spaccatura tra amministrazioni rosse
E industriali della scarpa ad esempio un fatto emblematico il Comune di vigevano non fa niente per la promozione dell'industria locale
E l'industria locale della scarpa infatti sistematicamente qualsiasi tentativo di regolamentazione che viene avviata dal Comune
I risultati provvisori a cui si arriva da questa
Prima fase della ricerca
Allora innanzitutto nonostante
Una certa effervescenza anche del dibattito sull'autonomia locale che esiste in alcuni ambiti
Bisogna dire che dal punto di vista economico il ruolo delle amministrazioni
Durante la ricostruzione non è stato particolarmente significativo ci sono limiti limiti che
Vengono da
Linee ideologiche che prevalgono nel dibattito a livello nazionale sulla ricostruzione e ci sono limiti che sono limiti di finanziamento di qualsiasi iniziativa
A questo punto c'è da chiedersi se l'indagine sulle amministrazioni locali non possa magari spostarsi
Più che su un ruolo delle autonomie garantiti due amministrazioni su un'autonomia
Che è legata all'azione di alcuni portatori di interessi cioè le associazioni di categoria alcuni centri di ricerca di studio
Alcuni centri di potere economico come sulla borsa una provvista finanziaria lombarda
E poi le riprese le imprese che comunque
Sono un una realtà alti impotenti interessi locali all'interno del territorio lombardo
E a questo punto quello che è da chiedersi esse
Esiste un minimo comune denominatore che possiamo individuare con un carattere locale
Se esiste un interesse territoriale regionale che è possibile riconoscere tra tutti questi operatori
Questi operatori
Agiscono in qualche modo tenendo conto di un sistema locale di un sistema territoriale oppure agiscono su sulla base
Di un'identità che l'identità di categoria pure di classe oppure di gruppo
Quindi
Il problema è vedere se esistente
Un livello che non sia il livello
Esclusivamente legato alle caratteristiche dell'operatore o che sia un livello che veda la realtà locale
Io penso che alla fine da una ricerca di questo tipo si arriverà a vedere che
Durante gli anni due ricostruzione
Non è stato creato
Questo sistema di regole per rappresentare
Un interesse locale ma che gli interessi che hanno trovato la via dalla rappresentanza sono stati altri
E che quindi quando alcuni di questi interessi
Forti come ad esempio interest la grande impresa del partito di massa del movimento sindacale sono venuti meno
Di fatto la realtà locale si è trovata priva di una capacità di rappresentazione nelle istituzioni avviando tutto quel problema conosciamo
Di difficoltà di rappresentanza
Della
L'esatta locali e anche avviando quella che oggi viene chiamata la questione settimo
Se
Grazie mille
Grazie dottor Cozzi
Il professor Piero ai no della Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Pavia
Trattato il tema i prefetti di Milano e gli enti locali
Ricadute centoquarantasei mille novecentocinquanta
Grazie funzionari
Su cento sempre sì
Perché innanzitutto vorrei ringraziare anch'io
La Fondazione De Gasperi per l'invito
Che naturalmente il collega amico Pier Luigi Ballini chi mi ha
Coinvolto in questo convegno e
O in quello successivo
Allora
Mi rendo conto che a quest'ora le forze
Intellettuali
Non solo di chi legge
Di chi ha ascoltato sono un po'
Deboli e quindi cercherò naturalmente di
Ridurre il
Gli elementi che vi volevo dire con il solito
Artificio retorico naturalmente del rinvio agli altri
Dovendo restare somme nella
Mezz'oretta cercherò di
Basare la mia relazione su alcuni elementi essenziali io pensavo di
Pensato di organizzarla in questo modo c'è una premessa sulle fonti
Una parte che riguarda il contesto politico ma che in larga parte è già stato qui trattato quindi
Può potrò naturalmente saltare diversi punti
Parlerò
Dei prefetti dei quattro prefetti che si alternano a Milano e poi analizzare seppure brevemente
Alcuni problemi che si pongono in questo rapporto
Ora l'idea di spiegare all'uditorio quali sono
Le fonti sull'acqua sulle quali si basa questa ricerca potrebbe essere ritenuta
Come dire una parte noioso scontato invece ritengo che sia molto importante perché le cose che poi dirò evidentemente dipendono dalla qualità della quantità
Dalla tipologia delle delle carte di documenti che sono stati visti intanto è ovvio che il campione
Non è la Lombardia ma è soltanto la Provincia di Milano per ragioni che vi potete immaginare di difficoltà
Di di studiare tutto
Non ho voluto dire il controllo dei prefetti sugli enti locali ma i prefetti e gli enti locali perché in realtà
I rapporti legami fra amministrazione statale periferica enti locali non sono riducibile al controllo
Vorrei ricordare che il prefetto fa anche un'attività spesso ambigua che
Fatta di impulsi informale di persuasione politica di pressione psicologica di tutto tecnico di suggerimento giuridico di contrattazione riservato
Quindi è qualcosa di più e di diverso del diciamo del puro e semplice controllo gerarchico
Parlando delle fonti dicevo e e necessario fare una
Premessa perché qui esiste nella oggettività dei fatti uno sbilanciamento a favore delle carte statali centrali e di Prefettura
Non solo è difficile controllare centinaia di archivi comunali
Naturalmente molti non sono ben conservati
Ma
Il problema è che le stesse carte che esistono all'Archivio centrale dello Stato e all'archivio di stato di Milano sono in realtà delle carte che servono soprattutto per illuminare
Dire la visione dall'alto verso il basso
Mi riferisco soprattutto alle relazioni mensili che i prefetti invia vanno al Ministero dell'interno naturalmente
Questa situazione dipende anche e qui gli archivisti ne sanno più di me e dalla tipologia di scarto o di
Come dire non versamento perché eccepiamo agli atti della
Prefettura di Milano fino al mille nove deve insomma
Sono stati poi versati all'archivio di Stato
Per la documentazione fino al mille novecento cinquantacinque ma nei punti più delicati questi atti non esistono e quindi
Probabile che
Come dire siano passate un filtro a un filtro preventivo giusto per pur gare le carte
Dalle parti più compromettenti o pericolosa
E rimane peraltro noto che la stesse carte di gabinetto vanno prese con molta attenzione perché evidentemente molto spesso si volle si scrive a Roma quello che si vuol far sapere a Roma
è ben evidente che non bisogna come dire ritenere oggettiva e indiscutibile una fonte come queste
Naturalmente poi il meccanismo dell'incrocio delle fonti che l'analisi del bollettino di Prefettura una letteratura
Che peraltro è carente in generale sia studiato soprattutto i Comuni dell'Area emiliano-romagnola pochi studi sul funzionamento concreto
E
O per controbilanciare questo eccesso di centralismo l'analisi su il Comune democratico gli ho parlato anche Oscar via Gasparri e naturalmente io ritengo che questo carattere fazioso
Che ha
Il Comune democratico e ovviamente possa controbilanciare in qualche misura quel carattere altrettanto partigiano che deriva dalle carte di di prefettura
Quindi naturalmente molto basato su relazioni prefettizie e che quindi su fonti venerdì natura centralistica
Allora per quanto riguarda il contesto politico istituzionale
Qui molto è già stato detto richiamerei che c'è una continuità innanzitutto parliamo dei prefetti della figura prefettizia che la ventata abolizionisti ca
Trovava anch'io vigile Naldi stato richiamato stamattina uno dei massimi autorevoli esponenti finisce per attenuarsi progressivamente
C'è un evidente incapacità delle forze politiche dici destra ma anche Sinistra di progettare all'ordinamento amministrativo radicalmente nuovo
Duramente gioco a favore dei prefetti la loro competenza tecnica
L'opportunità di utilizzare un'istituzione neutra soprattutto in vista di un corretto svolgimento delle elezioni il fatto
Che non poteva mancare un organo di mediazione fra centro e periferico
Certamente una permanenza istituzionale che non è solo di figure
Ma anche di corpo il corpo prefettizio qui due elementi più volte sottolineati una epurazione che in realtà
Ancorché alcuni da alcuni venga reputa tasse vera quella condotta a livello dirigenziale o o pur tenendo conto che sull'argomento ci sono interpretazioni storiografiche
Anche divergenti ma
Credo che tutti si convenga sul fatto che in realtà non ci fu un reddito in totale e radicale avvicendamento degli uomini che avevano retto le prefetture nel periodo precedente caso poi di Milano
Questi anni lo dimostra ma anche naturalmente l'allontanamento di profitti politici di torneremo che
L'ultimo esponente Troilo proprio prefetto di Milano
E naturalmente ci fosse una diffidenza nei confronti
Dei prefetti politici si può ancora ritrovare nel mille novecentoquarantotto quando mai questa vicenda dovrebbe essere compiuta quando in una relazione in ispettore ministeriale
Sulla gestione trovo il no
Senza che ci sia ragione
Di per fare questa notazione dice ma insomma il prefetto sia pure in una grande sede non può essere scelto fra i lamenti che appartengono a partiti o che siano notoriamente si parte simpatizzanti con essi come si può assumere
La veste dell'arbitro in queste minorati condizioni quello che ha prima sempre a prima vista
Sembra una forza diventa una pericolosa debolezza questo era già
Come dire un giudizio che nella burocrazia centrale naturalmente era maturato
Naturalmente l'ideologia complessiva del corpo prefettizio è un'ideologia tendenzialmente conservatrice è stato anche qui richiamato una forte diffidenza nei confronti di tutti i partiti
Quindi della forma partito prima ancora e nei confronti
Dei partiti socia comunisti naturalmente anche perché c'è una pericolosa concorrenza
Perché i prefetti sento Monella compito di mediazione fra centro e periferico
Naturalmente una continuità di fondo non solo di
Della figura del corpo dell'ideologia ma naturalmente anche delle funzioni attualmente mi riferisco
Al profilo dei controlli della tutela della vigilanza
Che naturalmente subiscono alcune piccole modifiche legislative nel quarantasette nel quarantanove ma che non pongono una come dire radicale innovazione rispetto al periodo
Fascista e al periodo di penale
Un'altra figura sulla quale
Occorre
Dedicare qualche minuto è quella del segretario comunale qui più volte evocato bene anche qui
è già stato detto da una parte è la come dire tempo emanazione del potere prefettizio
Gli enti locali lo consideravano la longa manus appunto dell'amministrazione centrale ma al contempo un loro Consigliere prezioso certo dipende dalla loro capacità tecnica
Prefetto trovi lo diceva scrive nelle sue relazioni
Che naturalmente non tutti hanno la stessa preparazione culturale un'elevata formazione giuridica infatti poco erano quelli bravi pochissimi gli eccellenti e
I più risultavano appena mondi
Naturalmente questi segretari comunali hanno portatori di una visione gerarchica
E burocratica della loro funzione
Hanno vissuto la loro esperienza in molti nel periodo fascista è facile immaginare una ostilità reciproca con le amministrazioni locali ma naturalmente le cose sono più complicate
Lo vedremo anche dopo il tentativo di trattenere quelli che già ci sono perché in fondo come alcuni di essi si era creato un rapporto per di fiducia
Non entrerei invece più
Nel dettaglio per pronte tiene il profilo di questo contesto
Apporta le autonomie locali molto è già stato detto qui riprendere i poi la sintesi
Del
Della lezione direttore tutte di stamattina
In altri casi ha chiamato la restaurazione postfascista degli ordinamenti locali
Naturalmente stato anche qui richiamato un dibattito in Assemblea costituente più dedicato alla Regione che non agli enti locali
Ho una pregressa dei partiti di massa molto forte sulla gestione dei poteri locali
Fatto per esempio che molti di partiti di sinistra dire consideraste di amministratori locali come dei rappresentanti dei partiti innanzitutto piuttosto che della
Popolazione naturalmente i criteri meccanismi elettorali
E tutto ciò senza escludere ma
Diceva anche aspetti naturalmente a fronte di questo contesto fortemente rigido e centralistico qualche momento possibilità di resistere c'è
Qui ricordare anche l'appello alla giurisdizione ordinaria e alla giurisdizione amministrativa che molte volte dà ragione AIA I compagni
I dati sulla finanza locale Tisato una relazione
Sui porta spetti economici che naturalmente ha già detto molto chiaro
Il problema appunto della della
Difficoltà delle entrate il problema delle uscite ricorderei però anche il peso che aveva l'apparato burocratico che in molti casi
Per la spesa per il personale giunge a
Arriva un picco del quarantacinque per cento del totale delle uscite tornati su questo c'è poi una gestione clientelare del del personale e
Altro problema
Enorme quello dell'epurazione dunque personale che viene pura AATO quelli che sono sospettati depurazione molto spesso subiranno cioè non subiranno condanne passeranno indenni comuni vedono
La prefettura che impone un ritorno e questo naturalmente crea
Una serie di contestazione chiedo scusa per questa
Sintesi selvaggia ma
Poi molte di queste
Di questi di questi lineamenti di questi trends sono già stati che richiamati stamattina veniamo invece al caso Milano Milano enti ovviamente Milano e provincia
Allora prima elemento è richiamare seppure brevemente quali sono gli uomini
Che
Gestiscono
Una delle prefetture più importanti del Paese lo era già nell'Ottocento figuriamoci in quest'epoca siamo stare Riccardo Lombardi che dura molto poco dall'aprile al dicembre del quarantacinque è l'avvocato Abruzzese Ettore Troilo
Già comandante partigiano sulla Maiella esponente del socialismo moderato è un prefetto politico
Ora noi sappiamo che a un certo punto viene allontanato destituito cacciato
Qui è molto complicato per stabilire perché abbia recentemente anche il figlio ha scritto un bel libro la guerra di Troia loc
E nella letteratura che c'è su questo argomento e è una destituzione euro e voleva andare via stesso Scelba dice nelle sue memorie molto chiaramente no no
Come dire euro intendevo cacciar non ci son problemi ma al di là di questo episodio che meriterebbe forse molta più attenzione lo ricordo perché fu occupata la prefettura
Per Giancarlo Paietta credo stesso presidente Andreotti ricorda che fu uno di perché telefonarono in Prefettura risponde Paietta e dice noi abbiamo in mano la Prefettura questo
Naturalmente poi si sgonfia ma cento sessanta cento sessanta sindaci della provincia minacciano per protesta del loro dimissioni che voi rientrare
Quindi Troilo fosse conosciuto più per questa vicende per gli ultimi
Momenti della sua vita istituzionale a Milano con questa chiusura che poi
Ricordiamo è l'ultimo fosse il caso di prefetti di nomina politica che viene in qualche modo allontanato
Bene interessante perché è un prefetto politico di posizioni ideologiche moderatamente progressiste
Dimostra una ideologia dei rapporti centro-periferia potremmo dire anche qui
Un po'progressista o comunque non tendenzialmente centralista certo non
Esita nelle relazione a dire che non tutti gli amministratori rispondo nere necessari requisiti di culture di capacità e che l'Amministrazione della cosa pubblica non si ispira sempre un concetto di legalità
E certamente dice che questi enti locali tendono a sottrarsi controlli
Dà anche un'immagine come dire più positiva perché la maggior parte si tiene in contatto continuo e cordiale con gli uffici della prefettura si rivolge con deferenza e disciplina alle istruzioni e consigli che vengono dati
E naturalmente dirà anche che si è sempre il giunti ad una intesa ragionevole soddisfacente con i rappresentanti di comuni conciliando di volta in volta le norme statiche delle leggi con le aspirazioni ed esigenze dei Comuni dunque
Da una parte una tutela degli interessi generali una sorveglianza che spetta l'autorità dello Stato ma anche un rispetto delle autonomie locali tutto ciò non va
Come dire esime era
Il e l'amministrazione centrale a criticarlo nella famosa ispezione chi viene inviata
Poi a Mila no praticamente lo si accusa
Di aver anticipato soldi della Prefettura Comune di Milano senza le prescritte autorizzazioni addirittura di aver rimborsato un prestito soldi che l'amministrazione centrale dalla Prefettura rimborsando prima la Cariplo
L'istituzione comunque privata rispetto
Agli al Ministero
Quest'anno prefetto politico e l'ultimo prefetto appunto non di carriera gli altri che seguono sono due prefetti di carriera e
Dal periodo che ci interessa addirittura un prefetto generale prefetti chiarire Vincenzo ciotola
Già prefetto Varese fogge quindi nel periodo fascista e qui naturalmente atteggiamento è diverso nelle relazioni
Come dire il il tono cambia la ventilato autonomia dei Comuni si risolve in realtà nell'egemonia di gruppi consiliari
Che raggiunto il potere curano gli interessi personali di partito all'infuori di ogni giustizia e di ogni sana amministrazione
Arbitri errori
L'impossibilità addirittura di poter controllare nel merito rendono le amministrazioni comunali soggette a suggestioni di partito
Quindi naturalmente il clima è cambiato ma dice e io sono in grado di combattere l'esuberanza e Val Borbera anzi è stata in qualche modo
Per limita
Si dirà la sua carriera in Consiglio di Stato
Seguirà Tommaso Pavone diventi le sedi Tura il capo della polizia prefetto di carriera già nel periodo fascista questi due prefetti
Come dire transitano nel
Procedimento di epurazione senza particolari problemi anche qui
C'è un atteggiamento burocratico non ha bisogno neanche di scrivere a Roma al Ministero
Le cose che diceva il suo predecessore di basta naturalmente la sua attività tanto per dirne una intima al Consiglio provinciale di Milano di non discutere di una mozione di natura politica era Armando Cossutta al quale
Perché di fare un comizio a Paullo gli era stato impedito Cossutta e Consigliere Provinciale chiede che venga discusso prefetto fa sapere che non e possibile discutere di questioni politiche
E
Il divieto di poi ci torneremo della fissione nei locali del municipio di quotidiani di partito
Questa galleria dei prefetti si conclude
Addirittura come un prefetto generale Giulio Ernesto Cattani Capo di Stato Maggiore dell'Esercito di origini familiari piemontesi e di stile sabato
Evidentemente un prefetto militare
E ancora
Qualcosa di più di un prefetto burocrate fatti come dire guida la prefettura con mano ferma anche se naturalmente agevolato da un contesto politico economico che in miglioramento
Tralascio le
Varie accuse che furono fatte a KD carrierismo di imboscamento eccetera ma
Ricordiamo che già Scelba
Quando
E il buoni paillettes asserragliato nella Prefettura di Milano aveva pensato esattamente K che era allora comandante della divisione corazzata a Bergamo terra
Come dire nominarlo dal prefetto
Bene si tratta dunque di un presiede Comba come direbbero i francesi di un prefetto di combattimento di un generale evidentemente Cerda riteneva importante che
Pure in un clima che politicamente si sta allentando
Per dovesse essere presente un uomo di una determinata capacità come dire direttiva
Allora tutto questo a me che sono dei Piccoli gli elementi di natura i biografi che è ovvio che poi la loro attività viene poi di vita e si va a esaminare all'interno dei singoli momenti di singoli problemi go questi problemi
Si possono in realtà
Suddividerei né almeno tre o quattro campi io mi sono state troppo soprattutto sull'ultimo che quello fosse anche più interessante del controllo politico ma
Torniamo per esempio il punto centrale che è stata la finanza locale i bilanci preventivi e consuntivi consuntivi qui è un continuo
Emanare circolari prefettizio non solo circolari ministeriali che il prefetto dice guardate che è giunta da Roma ma è iniziativa
Come dire autonoma e qui il discorso è molto chiaro
Per le entrate e la necessità che sia rigorosamente valutato il gettito effettivo
Non ci vogliono inserimenti con fittizie esagerazioni bisogna applicare i tributi con equità imparzialità poi arriveremo anche alla questione dell'imposta di famiglia
Ma ovviamente ridurre le spese di funzionamento anche le economie negli acquisti di beni di consumo nelle indennità di missione nelle spese per il personale nelle spese facoltative visto che avete avuto una maggiore autonomia
Occorre una prudente parsimonia
Ovviamente un incentivo a indebitarsi
Quindi spinta verso i mutui e restrizione di quelli che sono invece i cosiddetti contributi integrativi dello stadio con contributi statali integrati
D'ora in realtà se uno va esaminare
Questa documentazione trova conferma insomma nella nella prassi quelle linee trovano conferma con il limite intensa che la storiografia
Ha più volte individuato e qui già richiamate l'insufficienza rigidità delle entrate le pressioni esterne per una dilatazione della spesa
E per un incremento di servizi la spinta delle prefetture a contrarre i mutui e a sollecitare invece e rispetto alla soggezione contributi statali un personale burocratico spesso
Inefficiente
Sulla politica burocrati tributario scusate anche qui
Stati fate riferimento imposta di famiglia imposte di consumo
Qui le critiche sono durissime si contesta l'uso partigiano che viene fatto l'imposta di famiglia sperequazioni paternalismo esoneri eccessivi a favore delle classi subalterni atteggiamenti verso vessatori a danno dei ceti
Più agevolati trattative amichevole e corruzione
La dire e durissima il il giudizio chieda il prefetto
E naturalmente anche sulle imposte di consumo gestione in economia non il problema va dato in appalto esse non date in appalto Simina cioè l'invio di commissari prefettizi
Vengono inviati commissari prefettizi che attivano d'ufficio le procedure per la concessione dell'appalto non è solo
Ti invito ti prego
Ti mando il commissario prefettizio duramente gli enti locali un po'si giustificherà hanno scriveranno comune democratico diranno che i criteri
Che hanno utilizzato per l'imposta di famiglia sono empirici diranno che anche a carico della classe operaia seppure in maniera più lieve
è stata imposta questa questa tributo ma somma evidentemente è difficile combattere contro questa macchina
Pubblico impiego problema è quello del costo e quindi anche qui istruzioni indicazioni per l'applicazione in loco della normativa statale attenzione è una facoltà non è un obbligo quello di dare miglioramenti economici attenzione agganciate sempre le triple retribuzione gli impiegati e con il Segretario
è quindi un continuo una continua attenzione anche se talvolta sì registrano
Come dire delle iniziative che potremmo definire progressiste nel mille novecentoquarantanove la Prefettura contesta molti Comuni che nella redazione di regolamenti organici abbiano escluso le donne
Dalla possibilità di assumere alcuni ruoli impiegatizio ma il punto su quale scoppia veramente un contrasto durissime sull'epurazione del personale compromesso col fascismo
Prefettura dice intransigenza faziosità pervicacia nel non riassumere in servizio coloro che sono stati in qualche misura assolte Milano sono circa cinquecento
Naturalmente nel Comune democratico se risponderà va bene la pacificazione ma solo questo relatori di partigiani
Prima che ci vorrà del tempo qui perché la situazione si normalizza
Altro problema i segretari comunali qui il problema e coloro che hanno diritto a coprire una
Una un
Una carica diversa rispetto a livello
A cui sono raggiunti c'è in realtà un'ostilità dei Comuni a perdere questo Segretario che conoscono anche se
Tutti quegli atteggiamenti vi dicevo di diffidenza e quindi tendono a tratte nere
Ovviamente spalleggiati dei titolari veggenti somma a impedire questo avvicendamento
Allora sulle funzioni possiamo dire ancora qualcosa naturalmente qui è ovvio che lei critiche ma anche l'istruzione riguardano tutta una serie di compiti di cumulo dagli enti di Conso un po'dove si lamenta una una gestione deficitaria al fatto che debbano perseguire fini economici e non puramente filo antropici
Un raccomandazione per una più stretta vigilanza sui mercati una riduzione del personale addetto al servizio razionalmente consumi
Anche in ordine alla previsione di ristoranti popolari che è la normativa statale aveva quindi aveva previsto dunque non iniziativa per esclusivamente locale ma
Una continua
Indicazione non allo scopo di lucro deve essere tutelato l'interesso del consumatore e soprattutto di nuovo l'acquisto di beni e servizi
Occorre
Approvvigionarsi all'ingrosso attenzione alle lusinghe alle insistenze dei fornitori ci giunge sostanzialmente fino a indicare esattamente i comuni quali sono le ditte
Dalle quali i Comuni si debbono approvvigionare vedremo come la scossa e al il già
Gasperi un po'l'ha ricordato che poi questa cooperativa verrà
Sarà un altro elemento di scontro tra i prefetti e gli enti locali ma ovviamente i lavori pubblici
Da una parte si critica la stasi
Ma si ricorda che non vanno effettuati in economia c'è una forte critica la mancata manutenzione degli edifici scolastici ma più in generale sotto il profilo sanitario la vigilanza sulle scuole là infrazione disciplina non aria
E e così via è ovvio che tutte queste
Queste questa situazione di impulso stride con una ristrettezza poi delle risorse che sono state messe a disposizione con una carenza di un personale
Del degli enti locali tant'è vero che questa scarsa preparazione giuridico-amministrativa unità talvolta le lacune tecniche anche che possono essere imputate i segretari quindi
Le date libere d'urgenza emanate dalla Giunta decisioni assunte da quest'ultima invece del Consiglio controdeduzione alle ordinanze di rinvio di provvedimenti alla GPA
Prefettura di ci va bene c'è una sanatoria mi raccomando però evidentemente occorre essere molto più attenti bene
L'ultimo ma forse anche più significativo
Il problema ecco
Quella controllo che qui potremmo dire di natura politica ma insomma
Che viene appunto esercitato dai prefetti e che ha come bersaglio era tra l'altro prevedibile
Soprattutto le amministrazioni guidate dalla sinistra al mille novecentoquarantanove su duecento e i quarantacinque comuni centocinquanta erano Ermanno I sociale comunisti
Allora
In alcuni casi sono piccoli e fastidiosi fastidiosi Sgarbi di natura istituzionale Commissario prefettizio Casalpusterlengo non si presente ma anche di persona il Sindaco per comunicarvi le ragioni per il quale era stato mandato
Ad Abbiategrasso il Sindaco si lamenta di Prefettura Questura non l'hanno informato di una sospensione di un'ora comizio che si doveva attenere che lui aveva autorizzato
Ma naturalmente gli interventi più significative che ricordano da vicino quelli dei prefetti dell'Ottocento Crispino giudiziali che fossero praticavano allora danno delle giunte progressiste o comunque di colore politico avverso
A quello del Governo
Esposizione sugli edifici comunali di bandiere rosse di bandiere della pace l'opposizione Besate Abbiategrasso segnala fatto all'autorità giudiziaria la denuncia
Della corte per una prima condanna una soluzione cui definitiva
Prefettura emana una circolare gli afferma perentoriamente che l'ostensione di insegni di partito non è consentito in quanto è vietata da precise norme guarda caso risalente al ventitré al venticinque e perché l'Amministrazione comunale rappresenta tutti
Ma naturalmente le scritte di contenuto politico che imbrattano i muri di molti Paesi
Qui immediatamente scattano in via del Commissario prefettizio Lacchiarella Sesto San Giovanni Turano Lodigiano Locate Triulzi lo del vecchio Cavenago e così via e così via
Addirittura prefetto Pavone ricordi farà ricorso alle direzioni fascista per impedire che nei locali dei Comuni quindi non tanto
Bandiere non tanto
Scritte fuori ma a
Affissione di per quotidiani di partito all'interno dei locali dei Comuni
A un certo punto il Comune democratico
Forse mi è stato richiamato usa il termine caccia ai sindaci di sinistra per esempio comuni di Carpiano il Sindaco di Carpiano consente lo svolgimento di una festa danzante nei locali della scuola senza l'autorizzazione dell'autorità scolastiche
Il
Scatta immediatamente c'è un telegramma riservato cifrato
Di Scelba che immediatamente impone al Prefetto di di di di sospendere il Sindaco Sindaco si difenderà dicendo ma tra scuole del Comune e quindi come dire sudicio il patron della scuola non ho bisogno di autorizzazione
Ma temete poco provvedimenti denunce all'autorità giudiziaria cui sì sì sì concludono in anime in soluzioni
Ma c'è un altro episodio un lungo sciopero dei braccianti
Nel mille novecentoquarantanove dove ingrata anche questo fa scattare immediatamente
L'intervento della Prefettura e significativo che a questo punto commessi si dirà sempre nuovi sulla organo che è il Comune democratico
Si dice ma in fondo se invece di commissari
Scesi in Paesi dove non conosceva hanno nella popolazione nel dialetto si lasciano in piena funzione i Sindaci elettivi mi sarebbero stati meno disordine nessuna vittima
E lo sciopero ci sarebbe concluso più presto e con migliori risultati di quelli ottenuti
Ma non finisce qui c'è un meccanismo naturalmente di denunce per vari reati
E soprattutto
Il meccanismo di denuncia di fronte al Consiglio di Prefettura la Corte dei conti per ottenere una declaratoria di responsabilità contabile quindi
La giurisdizione contabile basta un acquisto di una partita di carbone a Legnano
Per come dire per far scattare questo meccanismo che naturalmente Po porta la sospensione
Delle Sindaco l'invio di un commissario prefettizio ma anche quando più della metà dei consiglieri si dimetteva il gioco è molto semplice
Esco prettamente politico un consigliere di minoranza rinunciano all'incarico il prefetto invece di consentire
Agli amministratori superstiti di gestire comunissimi allerta le elezioni in via un suo rappresentante che
Totalmente a reggere
Il per l'Amministrazione comunale su questo era anche discutibile che fosse consentito
Sul piano strettamente giuridico ed infine
Qui sono occorsi anche fosse più note già richiamate
Principio della politicità degli enti locali che richiama Scelba impone un divieto di adesione strutture come la lega di Comuni e democratico si diceva anche l'ANCI ed è inutile che in comune gli atti di Abbiategrasso
Di fronte alla
Prefetto che ripetutamente cassa questa delibera cara avente una delibera avente il carattere di necessità per servizi che non ha quindi questo caratteri visita per interesse pubblico
Dice amaro sapete che anche il sottosegretario all'Interno
Teodoro Bourdieu senatori Silvio Gava han detto che l'ANCI e un'associazione e democratica è
Né dire un'associazione che aiuta i comuni e quindi perché ci dovete impedire
Di iscriverci ma soprattutto qui stato richiamato il fatto che in particolare a Milano la creazione di enti di consulenza
E la loro azione invece con i prefetti non si è morto in armonizzerà ebbe con le leggi dei direttive del Governo perché gli unici e legittimi consiglieri sotto la prefettura e i segretari generale
E poi infine all'interno di questi enti di consulenza la cooperativa di consumo
Coffa nel
Che
Distribuiva a prezzi ridotti stampati cancelleria e altri beni di consumo che appunto entra nel mirino della prefetture diciamo già prima quale peraltro non
Si discuteva di indicare
Agli enti locali le ditte dalle quali dove vanno dal punto di fondo
Certo sono episodi sono episodi ma ripeto quello che si riesce a
Come dire a fare emergere dalla documentazione esaminata allora
E concludendo intanto
Probabilmente vi sarete accorti che qui non compare mai al Comune di Milano e ne manco la Provincia di Milano ma le ragioni sono abbastanza evidenti è chiaro che
Un Prefetto non ha di fronte Turano Lodigiano ha di fronte il Comune e la Provincia e quindi con una dimensione territoriale un peso specifico
E quindi naturalmente si volte ci vuole molta più circospezione nei confronti di un atteggiamento cauto accorto e meditato anche se non mancano talvolta delle critiche e devo dire soprattutto i prefetti interesse a seguire la questione politica in particolare è stato ricordato stamattina la vicenda della striscione socialista e quindi socialdemocratici quindi crisi delle giunte
Provincia era alta curdi meno un po'perché
Sapete i compiti sono ridotti un po'perché fino al mille novecentocinquantuno non è ricostituito consigli e quando sarà
Ricostituito sarà guidato da una Giunta monocolore democristiano compito del prefetto realtà è quello di mediare fra le correnti democristiane quindi con un'attività
Come dire di mediazione dite ricomposizione perché queste lotte interne al partito provocavano
Dei ritardi nella definizione
Delle politiche pubbliche
Allora
In
Estrema sintesi è chiaro che sia pure da un
Punto di vista molto specifico come quello
Della di Milano non sembrano convalidati i risultati di cui è pervenuta signora cartografia politica istituzionale
Quindi
Nettamente insomma queste conclusioni sono coerenti con le dinamiche che
La ricerca empirica messo in evidenza duramente
Mi sono posto al suo posto all'inizio nel nella relazione
E lo indicato alla fine una domanda se valeva la pena compiere uno sforzo aggiuntivo per giungere degli esiti che sono prevedibili
Qui c'è una disputa metodologica che impone diviso diversi storici che hanno spesso reputato inutile il lavoro che non sovverte interpretazioni classiche ONU ribalta le idee correnti
Questo senza entrare nel merito di questa controverse
Mai
Penso che si discuta di rapporto di prove documentali e archivistiche cioè di fatti e indispensabile proprio per consolidare quelle acquisizioni
Scientifiche che si sono sedimentate
In altri termini quel centralismo di matrice sabaudo napoleonica che segna gran parte della storia istituzionale del Paese certamente ancora all'opera negli anni quaranta cinquanta del secolo scorso e non lo su un po'di finire debole
Come pure è avvenuto solo perché contempla quei legami negoziali fra centro periferia o se esistono dei compromessi tra gli interessi
Delle classi dominanti a livello nazionale delle élite municipale
Certo rispetto al passato ruolo di partiti è ormai predominante ciò comporta una riduzione delle funzioni dell'importanza del prefetto che rimane
Ciononostante una pedine indispensabile nella conformazione dei rapporti centro e periferia
E per concludere anche qui forse avrei dovuto dirlo all'inizio ma è ovvio che leggendo le carte siano esse le relazioni dei prefetti sia hanno gli articoli del Comune democratico dell'amministratore democratico del PC è è evidente che sì
Comprende come il periodo un perito di forti tensioni ideologiche e quindi bisogna immergersi nelle culture e nelle retoriche politiche per letto
Allora non stupisce che gli esponenti della DC nel mille novecentoquarantotto ricorrano su una rivista delle autonomie locali
Della Democrazia Cristiana espressioni del tipo i sindaci di sinistra sono terribili delinquenti ladri e occulta attori di anni
Ma altrettanto infatti che un punto in fondo anche demagogico lo slogan del PC nel quarantanove ora e sempre al vostro posto o buoni compagni sindaci e quando si dice che naturalmente Scelba
è in gravità principale responsabile dell'offensiva clerico reazionaria che un ministro brigadiere eh come si dirà ancora
Appunto un amministratore democratico che in fondo i flussi i frutti pardon rabbiosi della reazione si infrange l'anno inutilmente contro i palazzi comunali
Identiche
è questa Taricco di di indicare conciliare legato
Alle condizioni del vecchio che con l'ultima
Ultimissima osservazione certo che guardando almeno Milano in questi anni e avendo svolto una ricerca sui prefetti di Milano dal mille ottocentosessantuno al mille ottocentonovanta
Come dire studiando i due periodi certamente è venuta forte questa emersa una ripetitività
Delle questioni una circolarità dei problemi più rilevanti che connotano il rapporto
Preferiti ed enti locali insomma una continuità istituzionale di fondo fra Ottocento e Novecento none contestabile e il centralismo amministrativo
Sicuramente appare un dato costante nella vita politica amministrativa del nostro Paese
Grande
Le conferme sono importanti quanto le novità che sono emerse in questo convegno per la domanda ha una risposta che credo
Generalmente condivisa
Questo di Milano è stato lo dicevo stamattina volutamente
Il primo convegno il primo di una serie
L'avvio di un discorso e anche l'occasione per iniziare scavi negli archivi ancora non sistemati
E quindi ringrazio anche per questo professor Rotelli per la sua relazione generale di base che ha introdotto questo spero
Introdurrà anche i temi dei prossimi convegni
E anche i relatori per
Il loro importante contributo alla ricerca che l'istituto e poi
Il Comitato ha voluto promuovere grazie alla Fondazione De Gasperi plus dal rullo adesso
L'unica cosa che non posso aggiungere dopo i ringraziamenti al rinnovo quello alla Regione Lombardia Presidente che ci ospita
In maniera così amichevole
Che vi invito iter fin da adesso a novembre verso la metà di novembre abbiamo già
Fissato il prossimo convegno che saremo ospiti della Camera dei deputati
Palazzo
Grazie a tutti