Presentazione del 3° Rapporto dell'Osservatorio Scenari strategici e di sicurezza

Allora
Buonasera innanzitutto
Per me è un grande piacere un onore insieme
Ai colleghi di questa tavola essere qui
Lo è doppiamente perché oggi è il giorno del mio compleanno quindi non si può dire che
Non sia stato attratto da Bologna
E da questo posto
Senza troppi preliminari direi di cominciare subito il giro di tavolo
Cominceremo la dottoressa Savoia seguita dalla dottoressa ignudi
Poi da me
Dal professor Cesa e dal professor soffrì dopodiché avremo
Un
Periodo di domanda e risposta e concluderà i lavori l'ingegner De Rita e quindi
Prego Paola
Buona sera prima di tutto vi ringrazio per essere qui oggi alla presentazione del nostro rapporto annuale su gli scenari strategici e l'economia giunto quest'anno alla sua terza edizione
Ringrazio in particolar modo alla Johns Hopkins University Saiti Polonia che oggi ci ospita e di cui abbiamo il piacere e l'onore di avere il professor Marco Cesa
In qualità di relatore che qui è titolare della cattedra di relazioni internazionali
Saluto e ringrazio in modo particolare gli sponsor di questa iniziativa che anche questa non ho permesso di realizzare il rapporto
Canzoni che un'azienda di nicchia hi-tech presente nel nostro territorio Elettronica Fincantieri e Finmeccanica
La mia introduzione di presenterà le attività e la struttura dell'Osservatorio ossia di scenari strategici di Nomisma anche è stato creato nel due mila e due su iniziativa
Del generale Giuseppe Cucchi e da diretto dall'anno scorso dal dottor Politi
L'Osservatorio è nato per cogliere delineare e prevederei io e le linee di cambiamento
Degli scenari economici e geopolitici con un metodo di lavoro impostato sull'integrazione di due ambiti disciplinari appunto l'economia e Lazio strategia
In questi ultimi sei anni abbiamo assistito ad un'accelerazione impressionante delle dinamiche di cambiamento
Degli assetti economici Egeo strategici cambiamento che contribuisce a creare un senso diffuso di insicurezza a diversi livelli di organizzazione sia politica che economica che sociale
Si crea quindi una difficoltà di previsione di lungo periodo e macrofenomeni internazionali che si va a ripercuotere su le dinamiche economiche di breve e medio periodo
Da questo nasce la nostra forte convinzione che non è più sufficiente affidarsi solo all'economia o solo un'analisi zio strategica per indagare i fenomeni globali
Ma serve un approccio integrato di queste due discipline che devono imparare a dialogare fra loro
E questo è il bisogno a cui non mosse causa il nostro rapporto annuale vuole rispondere perché ogni anno non mosse caos
Delinea quelli che sono gli assi strategici e le linee di cambiamento che vanno a interessare l'Europa e l'Italia al suo interno
Non se caos quindi cuore dimesso ai lavori con questo approccio integrato pur con la consapevolezza che
Integrare l'economia all'interno dell'analisi strategica non è un passaggio immediato
Non è immediato ma quello che stiamo osservando
Noi del Gruppo dell'Osservatorio strategico che si sta andando nei lavori annuali del rapporto verso una sempre maggiore integrazione delle due discipline
Da degli esempi pratici proprio basandomi sul rapporto di quest'anno sulla sua struttura la prima parte del rapporto e la visione d'insieme
Che è il pezzo del dottor Alessandro politiche fornisce un
Contesto
Di riferimento che racchiude in sé tutte le monografie che si ritrovano poi nella seconda parte la visione di insieme quest'anno è stata scritta in stretta collaborazione con l'economista Ludovica Rizzotti
Che dal mille novecentonovantanove direttore all'Ufficio Affari economici della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Un altro aspetto che ci fa vedere come ci stiamo muovendo verso una maggiore integrazione fra economia ed analisi geopolitica
è il fatto che la seconda parte del del volume quella che racchiude tutte le monografie quest'anno abbandonato la tripartizione classica che abbiamo seguito nei primi due volumi
Che era monografie tematiche monografie geografiche e monografie economiche abbiamo scelto di integrare l'analisi economica all'interno dei grandi temi
Ad una prima occhiata se sfogliate libro o l'indice può apparire che non possa caos contenga in sei numerosi argomenti i più disparati e volendo anche molto lontani l'uno dall'altro
In realtà queste monografie sono legate da un fitto intreccio che mostra quante e quali siano le variabili economiche e geopolitiche che si ritrovano nei singoli approfondimenti
Proprio per questo l'abbiamo rese visibili quest'anno nelle prime due tabelle che ritrovata di inizio volume
Senza dilungarmi troppo vorrei solo spendere due parole su
Altre attività con l'Osservatorio sta sviluppando infatti a partire dall'anno scorso
Abbiamo iniziato una collaborazione
è una serie di contatti con istituti di eccellenza europei specializzati nella ricerca insicurezza che quest'anno si sono concretizzati in un progetto di ricerca sul bioterrorismo che coinvolge Nomisma al fianco
Di chiome diventi parte europeo
è un progetto che si iscrive all'interno della azione preparatoria per il rafforzamento del potenziale industriale europeo
I cui risultati andranno a delineare le priorità di intervento della ricerca in sicurezza all'interno del settimo Programma Quadro di ricerca
Il progetto sul bioterrorismo parte da uno studio degli strumenti attualmente disponibile in mano agli Stati membri sia
Strumenti di ricerca che tecnici che legali per poi andare a disegnare a definire i gli scenari più probabili di attacco bioterroristico per far sì che l'Unione europea possa rafforzare le proprie capacità di reazione e resistenza a questi potenziali attacchi
Inoltre ci stiamo muovendo per delineare altri due studi
Uno sul sulla cosiddetta finanza islamica e il secondo sull'opportunità di affrontare con un approccio di genere la comunicazione
Di retta la comunicazione che si rivolge soprattutto all'ambito strategico e militare
Io vi ringrazio per l'attenzione passo la parola la mia collega la dottoressa Elisabetta ignudi che ci guiderà
In una lettura delle principali dinamiche geopolitiche ed economiche che il rapporto a evidenziato sullo scacchiere dell'Oceano Pacifico
Buona sera
Come anticipata dalla mia collega illustrerò ora le dinamiche geopolitiche ed economiche che la mossa in Caos due mila e sei individua nello scacchiere dell'Oceano Pacifico
Per farla mi sentirò le rappresentazioni giocherà grafiche che si ritrovano citate nella visione di insieme
Al nord l'Oceano Pacifico il rapporto identifica un arco di stabilità nucleare che correndo lungo la frattura politico religiosa tra su ogni sia congiunge tra loro Paesi politicamente e socialmente instabili
Quest'arco parte dall'Egitto e si snoda tra verso Israele Iran Qatar Pakistan India Cina e Corea del Nord
Terminando negli Stati Uniti
In questa corposi cornice si potrebbe aggiungere anche il Giappone dove in corso un dibattito sull'opportunità di dotarsi o meno di armi nucleari proprio
Nel due mila sette instabilità di quest'arco potrebbe entrare in sinergia con una crisi finanziaria rappresentata sulla cartina dalla nuvola
Con epicentro pacifico stesso
Questa crisi potrebbe essere generata dalle debolezze dei sistemi economici di Cina e Stati Uniti e dall'interazione nel mercato finanziario globale con le debolezze di politica economica dell'area dell'euro
Tale sinergia rappresenterà una sfida alla stabilità economica sociale e politica internazionale
Molto superiore a quella che sembra ancora oggi iniziative smog
Nel sud-est del Pacifico il rapporto segnale invece il rischio di un deficit democratico che potrebbe risultare dall'interazione di tre fattori
Prima di tutto la presenza di analiti turbolenza che coinvolgono Thailandia Malesia Indonesia Filippine dove la democrazia in crisi
In secondo luogo le crescenti tensioni nei nazionaliste in Giappone Corea del Sud e Taiwan
Ed infine il rischio che deriva autoritaria da parte dei Governi conservatori dei due protagonisti regionali Australia e Stati Uniti
Conseguenza di tale deficit democratico potrebbe essere l'agevolazione dell'espansione di Pechino a scapito di Washington
Infatti rispetto ai Paesi occidentali la Cina riesce a creare alleanze disinvolte con Paesi sotto dittatura sfruttando al massimo il vantaggio di essere un regime centralizzato la gruppi nominata descrivo una combinazione di movimenti del pezzi
E in questo contesto ci fa riflettere su come la Cina più fragile di quanto si pensi interagiscano interno dello scacchiere dell'Oceano Pacifico evitando di scontrarsi direttamente con gli Stati Uniti
La prima della gru cinese si schiude verso l'Africa dove sono presenti settecento ottocento compagnie cinesi
Io meno ottanta mila cinesi e nel giro di tre cinque anni la Cina potrebbe diventare il primo partner commerciale dell'Egitto
Pechino ha creato un'apertura partendo da criteri politici diversi da quelli usati da Europa e Stati Uniti innanzitutto non legga i prestiti a criteri condizionalità internazionali
Come governance corruzione diritti umani
In secondo luogo
Valorizza un approccio basato sul mutuo sviluppo facendo investimenti strutturali senza imporre valori sistemi politici
Era pertanto la percezione dei partner africani di essere trattati alla pari
La seconda area della gru si dispiega invece lungo l'America latina dove in sette anni l'incidenza delle esportazioni cinesi è passata dall'un per cento al quattro virgola otto per cento
Con punte del cinque virgola cinque in Argentina sei virgola tre invasive oltre sette per cento incide e l'otto virgola due a Panama
Entro il due mila sedici gli acquisti cinesi potrebbero sostituire due terzi dell'attuale esportazioni di petrolio dal Venezuela con gli Stati Uniti
Per contenere l'espansione cinese nel Pacifico l'Amministrazione Bush avviato nel due mila e due il PRAE la trattativa dialogue
Con l'Australia Giappone dialogo dialogo che il diciotto marzo due mila e sei è stato elevato a livello di Ministri degli affari esteri
Il sedici novembre questo triangolo si è trasformato in quadrilatero attraverso il patto nucleare con l'India
Un'intuizione audace nonostante l'India abbia anche stretto un patto di collaborazione energetica con la Cina e difficilmente rinuncerà al vantaggio di accordi gasdotti con l'Iran
Grazie a recenti accordi di integrazione regionale il peso aggregato dell'altra è passato così dal mille novecentottantatré al due mila e quattro per diciannove al ventiquattro per cento spostando l'asse del commercio mondiale
Questa crescita si riflette anche nell'aumento del commercio tra Europa e Asia che di recente ha superato l'interscambio complessivo con gli Stati Uniti
L'analisi dell'Oceano Pacifico si concluda questo punto ricorrendo al Mediterraneo uno scacchiere apparentemente lontano
Per ricondurre le indicazioni e le proiezioni avanzate agli interessi italiani ed europei
Inghilterra ne rappresenta infatti attraverso il canale di Suez il principale terminale delle arterie di tale commercio asiatico verso l'Europa
Nel corso di questa analisi è venuto alla luce unite dell'inadeguatezza di vecchi concetti usati per descrivere l'evoluzione strategica del Mediterraneo
I concerti tradizionale di mediterranei Mediterraneo allargato includevano infatti sono i collegamenti con Mar Nero Mar Rosso Golfo Persico
Perseguire nuovo respiro strategico del Mediterraneo è stato allora cognato e neologismo Sindaut terraneo
Cedo terra nella chiudesse la descrizione del nuovo ruolo del mar Mediterraneo ora trampolino di lancio verso gli oceani indiane pacifico
Grazie per l'attenzione
Passo ora la parola al dottor Puliti
Grazie tante
Ancora permanente maggior piacere prendere la parola dopo le mie due
Valenti colleghi
Perché questo volume
E decisamente frutto di un lavoro collettivo
Un lavoro collettivo perché viene preparato da quello che noi chiamiamo un tiro da giustamente
Un in specie notai perché abbiamo fatto nel settembre
E già allora
Eravamo riusciti a vedere le avvisaglie di quella che poi era la crisi e la borsa di Fanfani
E che quindi ci porta
A guardare con particolare attenzione a questo scenario di crisi
Già delineato la dottoressa ignoti
Un altro strumento che noi usiamo sono delle matrici
Dove noi giovani scacchiere oceanico con o continentale
Collochiamo gli eventi e spostiamo la collocazione di questi eventi secondo una matrice Swaps quindi i punti deboli punti forti minacce opportunità
E aggiungiamo anche noi treno
E infine soprattutto per un teatro come il Pacifico che è particolarmente complesso ci siamo avvalsi dell'uso di mappe mentali
Per cui abbiamo cercato di seguire le ramificazioni diverse evoluzioni dei venti
In modo da poter cogliere quelli che sono a volte dei segnali deboli
Ma non è detto che i segnali deboli per ciò stesso siano significativi
Ma la cosa importante per noi e attirare l'attenzione del decisore laddove in genere info sfera virtuale dei media globali e nazionali non lo fa guardare
Io vorrei adesso in questi pochi minuti attirare la vostra attenzione su alcune cose che abbiamo visto negli altri scacchieri
E poi parlarvi di opportunità perché una delle cose che contraddistingue questo lavoro collettivo
E che noi cominciamo quando parliamo nell'executive summary tale opportunità non dalle minacce dei rischi
Innanzitutto perché un decisore cerca delle opportunità
Di crescere di svilupparsi di aprire nuove nuovi mondi e nuove possibilità e in secondo luogo perché ci siamo un po'stufati della produzione di minacce su ordinazione notaio la fretta
Che invece è stato un grande classico per tutta la guerra fredda e a quanto pare e ancora in grande foga
Allora io vorrei
Attirare la vostra attenzione un attimo sull'oceano indiano
Perché l'Oceano Indiano ha innanzitutto due potenze emergenti la cui interazione ancora va studiata
Iran e India
Ce n'è spesso parliamo del Golfo e ci dimentichiamo che fa parte di questo c'erano
Questo per una palista è una cosa ovvia ma spesso nel discorso politico non è tenuto presente
Ecco noi vorremmo attirare la vostra attenzione su quelle che potrebbero e sottolineo potrebbero essere le interazioni
Tra un eventuale virgola ipotetico deterrenti ogni anno e quello indiano
Finora ci siamo solo concentrati sul rapporto Pirani Israele
Allora mettendo pure che gli iraniani abbiamo un programma nucleare così avanzato e ne dubito
La prima vittima di questo cambiamento sarebbe il Pakistan
E il Pakistan come voi sapete è un Paese estremamente fragile
Che sarebbe probabilmente costretto ad aumentare parte le sue spese militari per compensare
Dal punto di vista di una
Credibilità minima del suo deterrente l'emergere di un giubbotto nel nucleare
La seconda cosa che vorremmo dirvi a parte punto quest'arco di tensione nucleare ed è già stato
Esposto
E che noi abbiamo
La possibilità che si crei un anello di collaborazione nel raggio etica tra Paesi molto diversi
Ma che hanno degli interessi comuni per affrontare sia la distribuzione che
Il controllo e la vendita di materie prime energetiche premiando la Russia della Cina
Della Birmania dove Cina e India collaborano dell'India del Pakistan e dell'Iran
Passando poi per alcune delle Repubbliche centro asiatiche quelle più significative
Ecco questo vi fa capire come
I temi
Dell'emergere delle potenze e della collaborazione energetica possono
Creare delle opportunità e degli interessi molto diversi da quelle che sono le contrapposizioni che per ora vediamo in modo più visibile cristallizzate intorno per esempio lascia fare Cooperation Organization per esempio rispetto agli stessi
Un ultimo punto per non ripetere altre cose e quello invece del rapporto della Walt alza Organization
Riguarda la mortalità in caso di riscaldamento climatico
Il Pacifico ne verrebbe toccato in modo significativo e guarda caso proprio le zone che sono intorno alla penisola arabica
Al sud est asiatico dal subcontinente indiano questo naturalmente uno sviluppo di lungo ma vi fa capire che per esempio determinati equilibri demografici potrebbero cambiare in modo significativo
Vorrei adesso passare velocemente all'Africa che in genere un posto felicemente ignorato da gran parte
Della riflessione strategica sicuramente nel mio paese dove abbiamo avuto la malaugurata idea di restituire un obelisco senza manco farne una copia
Quindi cancellando completamente il senso di una presenza certo coloniale ma anche di una responsabilità post coloniale che noi abbiamo avuto
Sicuramente nel Corno d'Africa in Libia
Ma che invece non è affatto secondario per due grandi attori
Presenti tanto per cominciare ancora una volta la Cina gli Stati Uniti
Quindi non mi soffermerò sul potenziale di attrito della compresenza di questi due attori
Ma vorrei invece farvi notare che alcuni dei focolai di guerra che prima erano i più tenaci più intrattabile per ora
Si sono fermati Zatti si sono calmati
Questo in parte e merito anche delle élite africano
Perché se lei li non trovano un interesse
E non sviluppano una capacità di composizione questi conflitti continuano il caso classico eccolo dalla Somalia
E infatti
E qui vorrei
Attirare ancora una volta la vostra attenzione c'è
Come problema Fricano continentale questo triangolo del conflitto del Corno d'Africa che in realtà a degli addentellati nel Golfo Persico
Dove ci sono fondi che finanziano i vari signori della guerra sommando
A un altro vertice nel Charles
E poi abbraccia diciamo l'intera sommaria coinvolgendo pesantemente sudanesi etiopi
Questo è naturalmente un problema che va molto al di là
Ancora una volta solo del problema del Darfur
Da fu certo che è un problema ma
Affrontarlo al di fuori di questo sistema regionale di conflitto significa sperare di specificare il Burundi mentre in corso la prima grande una seconda grande guerra africana nel Congo
Ultima cosa che è importante da capire che non solo c'è una serie di Paesi che rischiano
Ancora una volta il collasso per una combinazione particolarmente dura di incompetenza delle élite locale
Egli condizioni economiche disastrata
Ma c'è da tener presente il dato della pandemia di Haynes che rischia di
Paralizzare un attore importante come la Repubblica del Sudafrica
A fronte di questo problema abbiamo la grande opportunità per quello che il Nord Africa
Qui poi torneremo a proposito di Medio Oriente e dintorni
Del rientro della Libia
Il rientro della Libia non offre più scuse per una collaborazione magrebina
Resta però il problema strutturale del cambio di classe politica della modernizzazione del sistema politico
E come voi vedete l'approccio di non mosse fra o se un approccio che parte dal distante per poi arrivare al vicino di cui tutti parlano
E quindi in questo caso poi
Medioriente Europa relazione transatlantica
Nel Pacifico noi abbiamo appena sfiorato il problema del Sud America
Che è un problema invece molto interessante rispetto agli anni Settanta
Prima c'erano i colpi di Stato in Cile per garantirsi l'accesso alle materie prime e oggi queste materie prime sono sottoposte a concorrenza internazionale sicuramente strutturata da parte di un Paese che prima
Era pressoché inesistente sullo scacchiere
E chiaro che gli Stati Uniti in questa Presidenza hanno ridefinito il loro apporto con l'America latina
E hanno anche dovuto fare delle scelte strategiche perché le loro risorse non sono infiniti
Ecco perché l'America latina oggi a
Individualmente come Stati collettivamente una libertà di movimento che prima
Prima quantomeno dello sforzo di appoggiare la democratizzazione a cavallo della Fina quella fredda non c'era assolutamente
Cosa può portare questa evoluzione
Molto è legato alle capacità ancora una volta delle élite politiche locali perché uno dei rischi maggiori non è tanto una corsa agli armamenti in America latina o la destabilizzazione di per sé di Chavez
Il problema è legata invece nell'arco mafia
Il problema è legato alla risoluzione degli squilibri sociali che favoriscono poi la creazione invece di potenti gruppi di crimine organizzato un caso eclatante è quello del Brasile di cui si parla pochissimo ma che invece è uno dei leader non naturali oggi
Dell'America del sud anzi il leader
Se solo poi sapesse come collegarsi con gli altri al di là degli strumenti avvolti logori di diplomazia multilaterale presenti in quella
Tornando al Medioriente
Una cosa che abbiamo capito e che non c'è più un Medioriente uniti
Questo è come dire un concetto utile per inquadrare una zona
Ma non corrisponde alla realtà strategiche del posto
Abbiamo un Nordafrica che pensa per sé
Un levante che è proprio il levante francese più Israele i territori palestinesi che sta da un'altra parte e il golf
All'interno di questi tre scacchiere io sotto scacchieri il golf e quello strategico perché perché ci sono centocinquanta mila soldati americani
Non mette dei soldati per divertimento
E invece levante non è importante
Cioè al di là della retorica politica rilevante non interessa più concretamente a nessuno
Ecco perché l'Europa ha avuto spazio per intervenire
Ed ecco perché Israele contrariamente a tutto quello che è stato sostenuto per decenni si dimostra per la prima volta interessata a un intervento internazionale per garantire la propria sicurezza
Come si direbbe in francese di a mio giudizio
Roba mai vista ecco
Se noi cominciamo a vedere questo aspetto
Della politica internazionale possiamo anche vedere delle grandi opportunità
La prima grande opportunità e di favorire il dialogo con tutti i modi che naturalmente un ruolo fiancheggia ante ma tutt'altro che banale
Il dialogo diretto fra Iran e Stati Uniti
Qui non è solo un problema di exit sfratti agenti
Io detesto questa parola che non ha veramente senso
Qui il problema di una e dissesti stracci oggi
Cioè che cosa perché cosa esistono gli interessi americani nel Golfo
Io penso che ancora a Washington una definizione in questo senso non ci sia
E allora un interesse primario invece dalla Regione e di chiudere il dossier tra Iran e Stati Uniti
è un dossier difficile da chiudere questo è ovvio non è facile
Però è un dossier che permette di stabilizzare in un colpo solo
Una vasta parte Bellaria nonostante quello che stia succedendo in Iraq
Non solo è un dossier che permette anche di limitare
I problemi di transizione proprio nelle vanta
Cioè se noi non siamo capaci di offrire delle opportunità
A un Paese come la Siria questo Paese seguendo giustamente le conseguenze del recinto Cenci imploderà
Perché questo Paese alla sua guida un'élite totalmente minoritaria che si è mantenuta con la forza e la cooptazione esattamente come in tutti gli altri Paesi mediorientali e che ormai sta mostrando la corda
Ecco perché per me è stato straordinario come dire il rifiuto pubblico
Da parte israeliana di negoziato sul Golan
Stato indicativo ma
Come in politica si sa non è interno
La stessa opportunità si presenta
Tra Israele e Palestina
Strutturalmente dopo sessanta anni di guerra e dopo che
Gli estremisti dei due campi sanno matematicamente che non potranno mai raggiungere i loro obiettivi Massimo
Tempo per una pace è pronto
Il problema è come al solito la tattica politica perché è una pace del genere e deraglia bile e questo è il senso dell'iniziativa italiana ed europea in Libano
Un'iniziativa che naturalmente parte con una mossa
Audace rischiosa
Ma che dietro sconta tutte le debolezze dell'Europa
Qui io non voglio soffermarmi su cosa è stranota eccome appunto il dibattito costituzionale ma ne vorrei affrontare due
Il primo è quello che vediamo una corsa di alcuni grandi Stati europei non le toghe enti
Per creare e mantenere ricreare delle relazioni speciali
Gli inglesi per questo hanno fatto la guerra in Iraq e la loro relazione speciale morta
I tedeschi ci stanno provando con la tasta i francesi lo stanno facendo con una politica molto collaborativa in Africa
Se voi andate a vedere in Africa cosa fanno i francesi non c'è niente di quello che avete sentito di Chirac quello che sentirete di sa così e anche
Di Madame Ségolène Royal c'è solo la collaborazione piuttosto forte
Ecco questo dimostra la debolezza anche dei maggiori Stati europei
Quando vogliono giocare da soli
Poi però c'è un altro aspetto che
Credo sia importante
Ed è invece come si vuole immaginare un futuro della relazione transatlantica perché così come non funziona
Allora la tassista può avere un potenziale enorme
Può avere il potenziale nel corso del tempo se viene perseguita con tenacia fantasia e coraggio
Di creare un ancoraggio reciproco e uno scambio profondo tra le due rive dell'Atlantico in termini anche di sistemi legali e sociale non è un'evoluzione del domani
Ma è una delle possibilità che la tasta
Quello che purtroppo io temo
Ahimè mi sono letto in tedesco il programma della Presidenza attuale
Di fra un mercato
E che si riduca a un simpatico fiocco di semestre poi Dio vedrà chi vivrà vedrà radio vede e provvede
Questo non è esattamente il modo migliore per affrontare un problema che invece ci tocca profondamente
Perché se la tasca non viene sviluppato in questo modo allora ci sono due altre soluzioni che richiedono entrambe
Saggezza politica e coraggio la prima di riscrivere il trattato
Trattato nord Atlantico e assolutamente obsoleto parla di un mondo che non c'è più
Gli altri è finita
Strutturalmente ancora una volta
Ma Fischetto
Lo so i diplomatici tremano a quest'idea ma
La politica può e deve prendere atto di quello che c'è e trarne le conseguenze penso che sia il modo migliore per rilanciare davvero relazione transatlantica
La seconda cosa invece se proprio no ci sono posizioni interessi inconciliabili è quello che si può definire un divorzio in bonis
C'è una separazione consensuale
Cosa che in Europa è stata largamente sperimentata tra Impero romano d'Oriente ed Occidente euro
Nella divisione dell'Impero asburgico tra Asburgo davo Strasburgo di Spagna e
Ed è una ricetta che ha un grande pregio definisce i limiti toglie le illusioni e soprattutto garantisce un lungo periodo di pace
Questi sono dei dilemmi che non saremmo come dire costretti ad affrontare se non vogliamo che
Le dinamiche attuali di erosione continuino abbastanza allegramente
Ne ho parlato di opportunità alcune come le avevo già citato
Vorrei aggiungere per esempio due cose
Sulla crisi energetica
è sulla crisi dell'acqua
Questi sono due temi che non sono più radical chic
Sono due temi di grande strategia globale
Non abbiamo un pianeta di ricambio non abbiamo risorse limitate non abbiamo nemmeno mezzi limitati per estrarre le risorse energetiche che ci interessano
Ancor meno per l'acqua
Quindi
Questa è un'opportunità per cominciare a impostare un cambiamento collettivo di consumi
Di ricerca e di transizione verso modelli alternativi che non sono quelli ahimè eolici
E solari di creazione distribuzione delle merci
Sulla migrazione non vorrei soffermarmi troppo
Ma vorrei aggiungere un'altra cosa che serve e che ci aiuta per esempio a contrastare questa crisi della democrazia nel sud-est asiatico
C'è una dinamica di integrazione nei sei anni no si parla di un IST e i centri minacce
Qui l'Europa può avere un ruolo fondamentale non per creare una fotocopia
Ma per creare una dinamica politica che permetta
Ai Governi e alle popolazioni di quell'area di saper sfruttare nel modo più efficace l'esperienza Comunità europea
Ben sapendo quanto sono diversi gli stili la prima cosa che dovremmo fare e firmare un trattato di amicizia e cooperazione come Unione europea seguendo l'esempio da Franci
Ultima cosa
Noi abbiamo
Bisogno
Ti incoraggiare la dinamica di pace tra l'India e Pakistan
Perché questa dinamiche a tempo
Non è una dinamica
Che si può come dire accontentare dei risultati già buoni ma non decisivi che si sono ottenuti fino
E il tempo non lo decide l'India lo decide la crisi politica del Pakistan
Noi abbiamo un serio problema di potenziale collasso politico di quel Governo
E poiché un Governo che collassa con delle armi atomiche non è una faccenda particolarmente interessante
Soltanto come dire aiutando lo sganciamento
Dalla reciproca corsa militare che ancora questi due Paesi in maniera residua hanno noi possiamo aiutare Governo pachistano a dirottare risorse laddove servono di più
A chiudere per esempio il dossier nel Belucistan
E a cercare di togliere l'acqua I vari pesci Gica distico comunque di partiti filo jihadisti che per ora invece prosperano in Pakistan
Io a questo punto mi fermo e ho il piacere di passare la parola al professor Cesare
Sì buonasera per prima cosa vorrei
Sottolineare l'apertura
Problematica
Del del rapporto Nomisma la sua capacità di individuare
Va però i temi centrali nelle quali vengono esaminati modo molto selettivo ma anche esauriente
Sono davvero problemi globali senso il piano del termine ma anche riconducibili
Per quanto possibile a precise logiche nazionali o regionali
Problemi vecchi e nuovi
Come i primi che vengono esaminati in prospettiva storica come è giusto che sia e quelli nuovi tre colti con
Immediatezza i vari contributi che sono stati ricordati prima
La visione d'insieme che è stata spesso ricordata
In precedenza modificarle significato politico e dottoressa Rizzotti poi offre una sintesi
Ampia e
Articolata delle questioni sul tappeto sollevando domande pertinenti offrendo molteplici spunti di discussione come come abbiamo appena sentito ora io tra questi vorrei richiamare
L'attenzione su
Alcuni scelti soprattutto sulla base
Delle mie
Competenze più specifiche nella speranza poi di contribuire al dibattito che seguirà
E
Tre così in particolare mi sembrano degno di menzione
La prima per deformazione professionale riguarda la polarità del sistema internazionale non
Dottor Politi sostiene che ci troviamo in quello che egli chiama un
Multipolarismo disarmo Chicco
Si sostiene nel rapporto che gli Stati Uniti sono
In declino che lo saranno probabilmente in un prossimo futuro e se ne individuano le cause deficit pubblico
E commerciale
Le difficoltà militari
In Afghanistan e in Iraq no e
Anche nella dispersioni quel capitale di di simpatia o di appoggio
Di tipo ideologico culturale maturato nel corso degli anni Novanta e soprattutto dopo dopo gli attacchi del due mila uno
Tanto che il dottor Politi sostiene no se questa famosa frase usata dal Segretario di Stato del presidente Clinton la old Dry
Gli Stati Uniti sono vi indispensabili ne esce se questa frase pronunciata metà degli anni Novanta venisse pronunciata oggi
Non avrebbe più lo stesso senso non riscuote rende più quella quella
è successo con l'approvazione che obtorto collo mi veniva data dieci anni fa
Ecco dica cosa stiamo parlando qua stiamo parlando di un isolamento degli Stati Uniti o di un loro declino perché le cose a me sembrano sembrano diverse no che ci sia un processo di isolamento
Questo può darsi però mi son lamento che ed è stato denunciato
Già otto o nove anni fa già nel corso degli anni Novanta alcuni osservatori avevano notato proprio come su alcune questioni gli Stati Uniti avessero preso iniziative unilaterali
E
Come queste iniziative unilaterali potesse comportare l'isolamento l'isolamento del Paese
Ma da un punto di vista
Di distribuzione delle risorse nonché poi quello che
Alla fine conta
In politica internazionale è difficile sostenere la tesi di un declino in declino americano almeno per il momento no
Da un punto di vista militare no le forze
Navali americane sono dislocati su tutti i mari no forze terrestri sono presenti in un
Marco che va dall'Europa occidentale fino all'estremo Oriente
Forze militari che dispongono di una
Superiorità tecnologica schiacciante rispetto rispetto agli altri Paesi
Gli Stati Uniti giocano un ruolo centrale nel sistema finanziario internazionale no stiamo commerciale internazionale
Per non parlare poi anche della capacità di attrazione ideologica e culturale nonché rimane che rimane comunque di primissimo piano
Qualche dato
Poco meno di un terzo della produzione mondiale americana circa cinquanta per cento delle spese militari mondiali sono americani
Il quaranta per cento gli investimenti sulla ricerca scientifica e tecnologica e americana
L'ottanta per cento degli incassi cinematografici neanche sul film americani
Non a caso appunto i francesi da qualche anno a Parolario agli per potenza no
Un ruolo un ruolo indiscusso no è vero che rispetto a forse dieci anni fa gli Stati Uniti
Per riscuotono
Meno simpatia
Non
Che rimangano indispensabile per l'assoluzione dei più grossi problemi sul tappeto questo credo sia
Sia
Vero oggi come lo era ieri
La questione dell'isolamento poi deve in qualche modo essere
Come dire ridefinita un po'no
Sappiamo tutti che i alcuni continenti e in alcuni Paesi in particolare l'antiamericanismo come atteggiamento dell'opinione pubblica
Sia si è fatto via via più diffuso negli ultimi anni no però da un punto di vista che chiamo diplomatico no la posizione degli Stati Uniti rispetto alle loro alleanze tradizionali non è molto cambiata non solo su questo io mi permetto di dissentire dal danno dottor politico
Quali norme fornito il massimo massima considerazione massimo rispetto non provoca mi provoca tutti occultare acquirente sono che la discussione
Ma quello che intendo dire e che è data proprio la grande disparità in termini di forza no gli Stati Uniti hanno comunque un buon gioco nel mantenere in piedi un sistema di alleanze tradizionali
Nel giocare un ruolo di primissimo piano su tutti gli scacchieri
Spesso appoggiandosi sulla potenza regionale intermedia no contro la maggiore potenza regionale
Per esempio nuovamente in Asia naturalmente Vistarini si appoggiano al Giappone e adesso anche l'India in funzione anticinese no rispetto all'Europa orientale si appoggio appoggiano l'Ucraina
Contro contro la Russia no potremmo dire che
Europa occidentale ignorato occidentale appoggiano la Gran Bretagna questa special relationship di cui parlavamo prima
In funzione
Anti integrale anti integrativa rispetto rispetto all'Europa un rispetto a una politica di sicurezza e di difesa europea
Quindi questo ruolo a me pare tutto sommato
Invariato non vedo non vedo come gli europei dall'alto la loro debolezza possano rinegoziare il Trattato Atlantico francamente no gli studi europei dipendono
Buona misura per la loro sicurezza
Dagli Stati Uniti questa dipendenza si traduce l'in scarsa forza negoziale
Non
E non è soltanto l'incubo dei diplomatici rinegoziare il Trattato Atlantico penso che proprio non ci siano margini di manovra per poterlo fare
Secondo punto quanto conta il nucleare anche questo nostro persone provocatorie troviamo nel la sintesi dottor Puliti no sulla quale appunto balla prima di discutere un attimo
Giustamente nota Politi nucleare non ha impedito
Ne
Il ridimensionamento
Sempre la Francia la Gran Bretagna dopo sue azioni
Non ha impedito il collasso il crollo all'Unione Sovietica
E vero anche che in generale alcune delle sconfitto e più serie subite delle potenze nucleari sono avvenute per mano di attori non statali e non dotati di armi di distruzioni di massa
Come sono osservazioni fondatissime
Ovviamente
è vero insomma che cosa approva ma però queste affermazioni
Proverò che le armi nucleari non rendono onnipotenti
A questo
Lo sapevamo già nonché non servono dunque non servono no non servono contro a Torino statale non servono se un Paese si disintegra naturalmente non servono in caso di guerra asimmetrica
Tutto vero resta da vedere che non servano in quanto forza dissuasiva in caso di confronto tra Stati che ne possiedono
E su questo naturalmente esiste una ricca letteratura specializzata no e del resto se non servissero se non servissero e niente come si spiegherebbe costante tentativo di arginare la proliferazione
Se gli Stati Uniti sono così contrari alla proliferazione c'è un motivo naturalmente vada proliferazione riduce la libertà di manovra
Gli Stati Uniti no e
Che cosa sarebbe accaduto nel due mila tre se l'Iraq avesse due davvero avuto armi nucleari
Visto che gli avrebbero attaccato ugualmente o no
Naturalmente non si può sapere ma
è verosimile credere che le armi nucleari ma che ne avrebbero dissuaso gli Stati Uniti ma perché basta basta un rischio modestissimo che vengono usate le armi nucleari per creare un effetto di deterrenza infine ultimo punto
Quei qualcun vorrei combinare due degli aspetti
Più interessanti che emergono dal rapporto
Sui quali e il dottor Politi ha richiamato prima mostra attenzione cioè come cioè la
Competizione per le risorse naturali
Combinata con
La cosiddetta rivoluzione gli affari militari nuove tecnologie militari o come ecco la combinazione di questi due elementi posto possa costituire davvero una miscela esplosiva no e di difficile gestione
Ricordava benissimo prima politiche risorse energetiche acqua aggiungerei a terra coltivabile Hampson tutto risorse limitate
Ora se la crescita della popolazione continua ad un ritmo superiore a quello della produttività delle del coltura
E se l'industrializzazione
In certe aree ovviamente e prime candidate sono l'ASI India e Cina no se questa industrializzazione così accelerata innalza i costi delle risorse naturali
Ho implica anche un inquinamento no al di là di limiti accettabili
Per alcuni Stati all'espansione territoriale
Potrebbe diventare desiderabile
Ho persino indispensabile
Primo fenomeno no e quindi ristrettezza o limitazione nelle risorse naturali
Secondo fenomeno
La cosiddetta rivoluzione negli affari militare in cioè il lo sviluppo dell'ecologia la base informatica affini a fini bellici le armi intelligenti no che aprono scenari del tutto inediti sull'uso della forza
E questo perché perché appunto implica maggiore precisione e maggiore efficacia distruttiva una
Professionalizzazione sempre crescente delle Forze armate una perfidia rilevanza della superiorità numerica numerica la possibilità di ridurre drasticamente le perdite civili tutte queste cose rendono l'opzione l'uso della forza
Più attraente più più fattibile di quanto non pur se non fosse stato prima
Ora naturalmente la rivoluzione di a fare i militari la
Tecnologia informatica applicata applicata alla guerra
è stato allungo monopolio degli Stati Uniti ma questo monopolio non può durare all'infinito perché si basa su tecnologie Abbasi civile
Che si stanno diffondendo rapidamente sistemi GPS per esempio non sono sono buoni e a scopi civili e a scopi militari
E anche proiettili intelligenti non si calcola che almeno
Venticinque trenta Paesi in questo momento siamo in grado di produrre questo tipo di armi quindi l'effetto combinato nell'effetto combinato di ristrettezze legate all'accesso alle risorse naturali
Più la disponibilità
Di questo tipo di armi no potrebbe ecco creare ulteriori scenari di crisi di difficile gestione
Grazie ottimo grazie
Professor soffrì
Grazie
Cioè in
Sì
Ma innanzitutto Buon compleanno dottor politica se non è
Siccome io sono
Sono ospite in questo volume non faccio parte del gruppo e quindi vedo le cose un po'dall'esterno
Forse posso fare delle considerazioni su molto molto ma che per cominciare poi magari tronchi un pochino nel merito
Come si fa di solito nelle presentazioni no cioè si parla Dell'Utri libro
No io l'ho trovato molto apprezzabile intanto è la prima volta che esiste naturalmente questo è il terzo già volume della serie però diciamo è la prima volta che esiste in italiano un rapporto sullo stato del mondo
Che tra l'altro è molto molto diverso da quelli che circolano che io per esempio uso abitualmente
Per i problemi di cui ho bisogno proprio bisogno di consultazioni rapide cioè time cose tipo la Nesta tesi letta di un mondo eccetera che sono
In generale degli quello che si dice degli agili volumetti come certamente non si può dire di questo
Che il questa raccolta di saggi io l'ho trovata molto molto ricca perché ha tanti approcci diversi sia approcci tematici e poi ci tematici da un lato porci geografici geopolitici dall'altro per cui
Diciamocelo si potrebbe persino dire che c'è un po'di horror vacui in questo volume nel senso che non si voleva dimenticare nulla probabilmente per ognuno di noi salvo analisi estremamente attenta sarebbe difficile trovare che si è dimenticato qualcosa nelle cinquecentonovanta pagine che ci sono state presentate
Il volume peraltro è molto utile perché
I saggi pur disuguali fra di loro non non penso tanto alla qualità quanto
All'impostazione sono però dei saggi puntini non solo di informazioni qui non non si tratta come nel caso degli altri uno di cui parlavo di un prontuario i prontuari
Ma invece di né di disagi veri e propri
Che molto spesso uniscono al tensione al rapporto di cui
Già hanno parlato
I veri autori per i presentatori autori del volume tra economia e geopolitica strategia eccetera uniscono invece anche un'attenzione culturale come è oggi assolutamente necessario in ogni analisi del mondo nel senso che senza arrivare alle teorie sugli scontri di civiltà eccetera che
Ovviamente richiederebbero dico lunghissime discussioni però è indubbio che oggi è assolutamente necessario in ogni analisi del mondo prendere in considerazione anche la cultura per fare solo un esempio il saggio qui sull'Afghanistan è un saggio che contiene sia pure molto rapidamente ce n'è chiaro che non può sostituire una basta ringrazio sull'Afghanistan però contiene una
Una serie di indicazioni sull'Afghanistan di sempre insomma sulle sulle costanti della storia dell'Afghanistan
Ecco questa cosa è presente abbastanza nell'impostazione del volume e secondo me molto apprezzabile perché
Io credo che se noi guardiamo a quello che è successo negli ultimi
Tre decenni o forse anche quattro sulle scopriamo che
De un primo fenomeno presente nelle cose che voi ci avete detto
Quello cioè dell'accelerazione della storia fenomeno peraltro già osservato nel mille novecentoquarantotto in un libro di Daniela libiche si intitolava esse si l'accelerazione dell'Histoire
E che oggi diventato quasi luogo comune nel senso che se noi pensiamo alla storia contemporanea
Ma per stare contemporanea intendendo partire dalla fine del Settecento e la nostra visione riportata su una lavagna
Non può essere quella di una lenta crescita si curano come come nelle visioni progressiste della storia
Ma e da un certo
Può e non può che essere una doppia visione da un lato quella di una di un elevarsi rapidissimo no e a velocità crescente accelerazione per l'appunto della storia contemporanea
E dall'altro lato però anche una serie di ritorni indietro cioè la perdita la crisi di ogni visione progressista della storia anche nel senso
Non solo filosofico questa è una perdita già lontana nel tempo ma anche
Nel senso della
Scusate il bisticcio di parole del buonsenso quotidiano del modo di pensare della gente e ormai definitiva questa crisi dell'idea di Tor della storia come progresso e quindi c'è una storia che e con degli andirivieni con degli come degli elettroencefalogramma i che hanno delle variazioni continue
Bene questa questo è un insegnamento che negli ultimi tempi gli eventi della storia mondiale ci hanno fornito pensate anche soltanto questo mai abbiamo avuto una Unione Sovietica che e durata
Dal mille novecentodiciassette all'ottantanove e durante tutto questo periodo e sta e si è caratterizzata per una persecuzione continua di tutte le religioni le moschee dell'Asia centrale erano diventate Granai magazzini depositi di qualunque genere
Le Chiese ortodosse in buona parte erano fortemente diminuite con una sola eccezione durante la Seconda guerra mondiale quando come voi sapete
Stalin chiamo in qualche modo a partecipare alla alla guerra nel senso del tenere su il morale dei soldati i i pochi poppe ortodossi
Però in tutto questo periodo ripeto a parte questo episodio collegato fortemente alla seconda guerra mondiale la persecuzione delle religioni fu pressoché totale io mi ricordo questo episodio per stanza divertenti impedire tragicamente divertente
Che non è che non fosse possibile scrivere dei libri di teologia nell'Unione Sovietica degli anni trenta o cinquanta
Era possibile scriverli ma bisognava poi pubblicabili in una collana appuntai edita dallo Stato che si chiamava materiali per la storia dell'ateismo
Questo è abbastanza simbolico è sintomatico no quindi l'Islanda una parte il cristianesimo ortodosso dall'altra sono stati assolutamente perseguitati bene voi ricorderete che dopo il mille novecentottantanove
Pochi giorni dopo la la fine dell'Unione Sovietica dopo la caduta del dell'impero comunista in realtà ma ci siamo ritrovati di fronte alla vecchia Santa Russia di Tolstoj cioè era sotterraneamente era sopravvissuta e quindi questo fenomeno
Potrei fare tantissimi esempi non può non averci colpito in tantissimi campi quello che
Che veramente stupisce se volete ma insomma poi una sua spiegazione e che la cosiddetta accelerazione della storia contemporanea
Per non meno assolutamente innegabile
Ha tuttavia prodotto il ripresentarsi delle costanti delle permanenze
Di ciò che inerzia nella storia della storia del mondo e ci ha indotti quindi a un'estrema cautela perché da un lato vediamo le cose cambiare molto fortemente e ripeto questo processo comincia la fine del Settecento
Paul Valéry osservava che Napoleone si muoveva alla stessa velocità di Giulio Cesare questo e assolutamente sintomatico
Di come la storia abbia avuto quella sì la storia dall'antichità fino alla fine Settecento Fincher fino alla rivoluzione industriale un andamento quasi da elettroencefalogramma piatto oppure vista più da vicino da crescita lentissima
Graduale e uniforme no
E poi invece c'è questi impennata
Che continua a giorni nostri
Ecco quindi noi ci troviamo di fronte alla necessità di valutare contemporaneamente la velocità dei PIT dei cambiamenti
E la la forza di inerzia ciò che trattiene ciò che afferma delle permanenze delle costanti ecco perché oggi è diventato assolutamente fondamentale studiare anche la storia antica delle popolazioni con camion
Scusate vi faccio solo un altro esempio per essere chiaro
Chi negli ultimi tempi
Do dalla fin dal da quando è cominciata dal due mila uno in poi
E cioè di fatto da quando è cominciata la guerra in Afghanistan nona ripensato non ha letto su tutti i giornali possibili immaginabili l'espressione il grande gioco e non ha pensato a Kipling Iachim no cioè il
Si vede dai anche solo da questo esempio come
Ci siano appunto queste costanti che necessita di cui è necessario tenere conto torno momento questo libro
Una delle cose che mi hanno mi hanno fatto piacere e il fatto che questo libro che è molto diverso e da come lo scriverei alla stessa che io ho una formazione non Polito logica
Sulla geopolitica avrei da discutere molto male per omicidio mi ci ritrovo
Per ed e soprattutto io sono non ecco non ho mai scritto per decisori credo che non oserei mai scrivere per decisori non saprei mai usare il verbo dovere in un articolo in un mio articolo pur avendo scritto anche su quotidiani ma
Non saprei mai dire bisogna sanare il conflitto tra questo Paese questa cioè magari mi sembra evidente che bisogna sarà in generale tutti i conflitti se potessimo sanarli io sarei molto contento però
Non mi sentirei mai di dire come si deve fare mentre capisco che voi appartenete a un altro
Il gruppo di visti gli studiosi che ha a che fare immediatamente il corner con il potere con il suo esercizio qui quindi è giusto dire consigli io non le saprei dare più più di tanto però
Approvò apprezzato molto il fatto che pur essendo questo libro molto ricco di di di consigli e di doveri
Però è anche molto problematico appunto questo lo sottolineava anche Cesa prima
Faccio solo un esempio il a un certo punto salato cercare incuriosito obblighi di capire qual è la vostra posizione sulla Turchia per non ne avete una ne avete mi avete diverse nel senso che Deng due su tre delle posizioni per i qui presenti sono favorevoli all'ingresso della Turchia nell'Unione europea sono quelle in cui io personalmente mi ritrovo malgrado
Tutta la problematicità del caso però invece proprio l'introduzione dell'ambasciatore Incisa di Camerana lascia trasparire più che dire esplicitamente una ostilità all'ingresso della Turchia nell'Unione no
E questo secondo me è un pregio cioè non è un un modo di creare confusione nel lettore è un modo di creare
Interesse curiosità e attenzione del lettore
Io non vorrei essere lungo però in generale mi interventi che tendono a essere lunghi hanno il vantaggio che possono essere fermati in qualunque momento perché
Non hanno mai un finale
Dunque una cosa che volevo segnalare questa forse faccio ancora un discorso e poi chiudo chiudo
Io sono sempre molto colpito da come sia cambiato il nostro modo di guardare al mondo
Tra prima e dopo il dove dopo l'undici settembre prima dell'undici settembre se se avessimo scritto un libro come questo avremmo segnalato va bene prima di tutto
Che ormai le con l'Europa era pienamente in crisi scompariva dalla carta del mondo
Che gli Stati Uniti e danno l'unica potenza mondiale questo si collega un po'io polemica discesa
La la superpotenza che la democrazia
Sostanzialmente aveva vinto anche questo si compra suo volta si collegava alla vittoria degli Stati Uniti cioè senza arrivare alla tesi di Fukuyama sulla sulla Fini si storie non sul però
C'era questa convinzione che ormai occorresse semplicemente
Diciamo
Spegnere alcuni foche eredi alcune bracci ancora accese qua e là nel mondo di poca democrazia ma che per il resto la democrazia le libertà i diritti avevano vinto un po'un po'dappertutto
E come corollario di questo c'era l'idea che la Russia fosse ormai scomparsa no quasi tutti lo scrivevano
Devo dire io no dunque all'ingegnere sbaglio ma in questo non oso non ho sbagliato
E quasi tutti lo scrivano e c'erano molte giustificazioni a tutto questo prendiamo per esempio il caso della Russia voi ricorderete la Russia era assolutamente allo stremo
Assolutamente allo stremo i suoi generali venivano i generali della gloriosa Armata Rossa venivano descritti
Sui mercatini del centro Asia vendere al sulle bancarelle decorazioni e persino valigette contenenti pezzi di più di bombe atomiche in e tra l'altro credo che fosse vero da quello che si è capito
Quindi c'erano delle ragioni per descrivere questo mondo qui l'idea che il Pacifico ecco l'idea centrale era comunque quella che il Pacifico
Dopo l'Atlantico l'Oceano Indiano fosse ormai il centro del mondo e lo si descriveva con ricchezza di particolari
Che andavano dalla
Non non solo dalla crescita ormai chiarissima della Cina ma anche a a quella al fatto che l'Australia divenisse un pezzo dell'ASI hanno una tribù bianca dell'Asia invece che essere un pezzo d'Inghilterra trapiantato
Agli antipodi con i suoi abitanti che sognavano da mandare in pensione sulle colline dell'Inghilterra su sudoccidentale
E quindi questo era decisivo tutti i libri che poi vedette intitolati il secolo dell'ASI e il secolo della Cina il secolo del Pacifico erano già usciti prima del due mila e uno no
Che cosa è successo poi che
Con i due mila e uno si avete si è avuta la netta sensazione di una frattura nella storia del mondo cioè raramente come in questo caso
Si è avuta la percezione di una
Possibilità di indagare in laboratorio io quello che è il problema principe degli storici in tutti i tempi e cioè il rapporto tra continentale frattura no
E lo si è risolto lì per lì
In favore della frattura temporaneamente è parso che l'irrompere di un nuovo nemico globale che
Cioè l'integralismo islamico cioè di un nemico forte importante che certamente rimarrà sulla scena per molto tempo
Avesse in qualche modo conclusa un'epoca
E questa cosa sembrava confermata da tanti elementi ve ne cito solo due uno pensate anche soltanto alle immagini del viaggio di Bush a Shanghai verso la fine americano si era l'ottobre novembre del due mila e uno
Vedo il pube sito la cinese di rosso non ve lo ricorderete che c'erano tutte quelle fotografie filmati magnifici
In cui incontrava tutti i grandi del mondo e sembrava che tutti i grandi del mondo si dessero la mano perché
Era successo che c'era stata nel corso di questa partita internazionale una invasione di campo
E quando c'è un'invasione di campo la partita si sospende
E si sospende finché non si è riuscito a cacciare via i tifosi che hanno invaso il campo e quindi c'era questa lotta al terrorismo internazionale che aveva in qualche modo fatto sicché tutti si dessero la mano e lealtà poi in parte era vero perché
Tutti hanno un proprio ceceno no
I russi avevano proprio ceceno i i sovietici avevano liguri e hanno tuttora liguri come propri ceceni e così via
Quindi questo in parte era era anche vero però venne allora molto esagerato e
Un altro elemento fu che poco dopo l'inizio della guerra in Afghanistan ma rivedemmo delle una cosa inaudita e cioè delle truppe americane stanno stanziando sì in parte ci stanno tuttora ma in buona parte da saggia cacciate
E nell'Asia centrale cioè nel cortile di casa di ben due grandi potenze cioè della Russia della Cina quindi un mondo tutto nuovo che sembrava avere cancellato il mondo precedente proprio come
Nelle invasioni di campo bisognava prima di riprendere la partita aspettare un lungo periodo Tech
In realtà quello che noi ma cosa che non si era capita che poi abbiamo fatto fatica a capire negli anni successivi
E che continuità e frattura non sono necessariamente due poli lontanissimi fra di loro ma ahimè coesistono il che rende l'analisi molto più complicata e la deve rendere anche molto usato il verbo dovere
La la dovrebbero
La dovrebbe comunque attenua un po'la dovrebbe rendere più anche più prudente Manno questa non è un'allusione questo libro in sia chiaro non ha quando è davvero come
In questo senso che
Per esempio intanto buona parte dei giudizi dico era parlavo si stanno rivelando è bastato abbastanza poco alla Russia
Per ritornare ad essere una grande potenza fino al punto che da qualche mese si parla addirittura di un possibile ritorno di guerra fredda
è bastato abbastanza poco nel senso che è bastato il petrolio del gas una tirannide
Una tirannide e poi però gli altri elementi c'erano già tutti bisognava sapermi vedere per esempio le tradizioni imperiali di lungo periodo per esempio le dimensioni del di un Paese come la Russia che non può non avere una vocazione imperiale
Evidentemente
E così pure
Degli Stati Uniti vorrei dire che ma anch'io penso che soprattutto se guardiamo le cifre in tutti i campi
Non c'è molto da pensare che gli Stati Uniti possano essere raggiunti che loro declino se ma inevitabile eccetera sarei forse a metà strada fra nella polemica tra Cesar puliti
Però certamente nessuno oggi si sentirebbe di dire il mondo e dominato da un'unica superpotenza nessuno più si sentirebbe di dirlo ma non soltanto perché ed ero la Cina ha un bilancio militare che pur essendo fortemente cresciuto e preoccupando molto
Gli analisti americani militari americani per essendo cresciuto di molto dicevo non raggiunge una percentuale
Abbastanza non irrisoria ma insomma ma assolutamente non grande di quello americano come non c'è dubbio bene si taglio sto per finire
Sto per fare davvero
Quindi ci sono molti molti elementi che fanno che fanno pensare che gli Stati Uniti non ecco però uno uno ancora lo voglio citare che gli Stati Uniti un si trovino oggi in difficoltà sostanzialmente perché tra l'altro non sono in grado saranno molto potenti anche militarmente ma come ormai tutti ritengono non sono in grado di fare due guerre contemporaneamente
E quindi se la stanno facendo in Iraq e non sono in grado di sostenere una situazione difficile in Correa e nei limiti estrae in Asia orientale quindi
La questione si è molto complicata ma questa veramente la mia ultima osservazione
Voi ricorderete la faccenda del nati da Marte nati da vendere
Mio in questo che è molto caro si diceva che mentre gli europei erano nati da Venere quindi Volsi
Da Ötzi Di Capua insomma no dediti al al vizio alla sregolatezza la pigrizia e soprattutto non più coraggiosi non più fieri non più in grado di difendere la propria città invece gli americani erano
Giustamente bellicosi nati da Marte secondo me questo giudizio era sbagliato o da sempre e si è rivelato ancora una volta sbagliato
La guerra del Vietnam non fu vinta soltanto dall'eroico popolo vietnamita messo tra virgolette questa frase
Ma fu vinta da i giovani americani anche
E i giovani americani non sono meno di quelli euro dei loro coetanei europei amanti
Del del della pace dei divertimenti deve andare in discoteca eccetera e non è vero che siano figli di Marte io credo che siano fortunatamente per il mondo figli di martedì venne del come un po'tutti e quindi io credo che oggi il ogni discorso sugli Stati Uniti debba tenere conto di un insieme di comporre un parlato troppo
Allora io innanzitutto volevo ringraziare gli intervenuti e di scarsa perché
Non c'è validità in quello che si farà se poi non viene di nuovo messo al vaglio di una discussione
Perché questo permette di andare oltre i propri limiti i propri limiti uno da solo a livello
Poli può vedere ma non li vede con la chiarezza con cui li vede un terzo
Io quindi non
O non entrerò come dire anche per lasciare spazio invece al dibattito in sala
In una risposta elaborata in molti punti sollevati
Dai due di scarso
Una cosa però vorrei subito sottolinearlo dal punto di vista di metodo questo volume nasce è sempre un atto con l'idea che non c'è una linea del partito
E al tempo stesso non ha nessun insieme voglio di essere pluralista vecchio stile
Non ci interessa giustapporre delle posizioni perché così abbiamo detto a BCE di modo da essere politicamente corretti
Ci interessa invece questo è stato accolto illuminare lo stesso oggetto con diversi spettri luminose e ognuno poi
Usa diciamo la lunghezza d'onda sua
è una fotografia molti spettrale ma soprattutto non è una fotografia è un tentativo di proiettare in avanti perché quello che succede per carità grosso modo dovremmo saperlo
Ma pochi tentano di riflettere sul futuro e io sono sempre rimasto molto impressionato dalle capacità
Di scenario a lunghissimo termine che sono importanti perché sono
Euristica e maieutiche al tempo stesso
Anche quando poi un deciso che ha bisogno di dire va beh ma la prossime due mosse sulla scacchiera quali sono
Questo è uno dei tentativi che noi cerchiamo di fare appunto
In questo volume il che non non si disgiungere da una considerazione poi anche estremamente netta almeno da parte mia su quello che dovrebbe fare l'Europa
Le conclusioni sono molto chiare
O l'Europa sa scegliere perché vuole stare insieme
E le ragioni sono semplicissime
Non ripeterò le mie conclusioni oppure non è libera
Questo è il problema chi decide sul suo futuro il libero
Chicco decide sul futuro sue degli altri e libero chi no no
E questa è una lezione di Tucidide chiarissima io non mi perdo né dietro ai discorsi diciamo un filo americani l'antiamericanismo una variabile poco importante
E nemmeno su quelli tra egemonia benevola impero cattivo appunto anche maltese
Peraltro vorrei notare che
Se noi guardiamo a quello che è successo in appena una dozzina di anni di pesa zero
La teoria di Marte e Venere casca tutto sui dati
Oggi più della metta delle forze ISAF sono europee
Un quarantanove per cento delle forze in tutto l'Afghanistan sono europee con ciò
Quindi la mettiamo
Almeno su questo teatro a tacere il problema del Burden sharing
Vorrei solo concludere con una cosa
Io non vorrei trovarmi come Sant'Agostino impone che ancora credeva all'impero romano e poi vedere i versi vandali sotto le mura
Questo è il mio problema
Perché le cose nell'ordine internazionale non sono eterne qui declini per carità ci mettono tempo non per nulla ho paragonato Bush a Carlo quinto non è un paragone peregrino
Però vedo anche i segni di debolezza e a me non interessa fare il tifo a me interessa prepararmi all'evenienza in cui questa curva continua a scendere
Per questo siamo in un posto di multipolarismo disarticolato non c'è più un principio di un attivo e io questo mondo penso
Di dover affrontare anche perché c'è un problema concreto e chiudo che passo la parola voi in sala
Allora la guerra la droga in Colombia è persa in più di vent'anni i risultati sono là non si è combinato nulla
La guerra in Iraq noi potremmo discutere sulla sorge su tutte queste belle cose ma
è persa
La guerra in Afghanistan noi
Come è nato come Ono come coalizzati o alleati rischiamo di perderla molto seriamente
Con due guerre mezzo che si stanno perdendo
Io sarei molto cauto come dire sull'ottimismo del tanto siamo sempre gli Stati Uniti anche perché questa potenza e a prestito con soldi altrui
E lì la faccenda comincia a diventare molto problematica perché c'è un interesse a mantenere la crescita americana per fortuna
Però
C'è un problema che Paperone non è più Paperone Paperino
Quindi
Noi dobbiamo vedere come trovare una nuova intesa multipolare perché il mondo sia
Più stabile e più sicuro
Appunto capendo che nessuno in realtà è indispensabile anche se tutti sono necessarie
Questo è
Quello sul diciamo sulla sulla discussione di almeno alcuni punti
Adesso prego chi vuole intervenire ecco dal fondo
Aspetti che arriva proprio un un microfono anche per lei
Chiamo Alessandro Masi imposto il fatto che l'impero romano è finito per le stesse i motivi per cui sovraesposizione mancanza di energia che il caso di Stato i problemi che sovrapproduzione
E
Volevo sottolineare un fatto che io vorrei ritengo secondo me è un po'particolare il fatto che il tenore di vita agli americani non negoziabile
E così diceva Reagan
E
Avviare in un certo senso portato la mia ricca a combattere una guerra per la
Vera arma di distruzione di massa che probabilmente la rendita del barile di petrolio in euro
E
Per questioni economiche per cui una banca d'affari negli Stati Uniti che si chiama gruppo Carlyle e era sempre nel posto giusto al momento giusto in cui è proprietaria di grosse industrie di armi
Allora volevo
Sapere da voi se tutto questo movimento è avvenuto per
Questioni economiche per cui
La rilanciare la loro economia e in un certo senso salvare il tenore di vita e gli americani per cui se si vende il barile in euro
E nessuno finanzia più lievita americano
E così vale anche per gli inglesi perché loro hanno Brenta che regna viene vendute ogni in dollari
Cosa ne pensate
Grazie
Ah è un'ultima considerazione a proposito della dei narcotrafficanti l'altra cosa che mi lascia un po'perplesso del fatto che in Afghanistan sotto i talebani nel due mila uno c'erano sette mila seicento tonnellate di oppio
E attualmente sono centosessantacinque mila tonnellate per cui a chi giova
E soprattutto doveva questa roba e chi
La commercializza
Perché non non pochi passarle frontiere con così tanta roba e diventa difficile non non c'è cammello moto da cross che tenga grazie
Dare come
Aspettiamo di risposta
L'idea di fare guerra all'Iraq
Fu una grande l'idea
A mettere i politici americani di questa Amministrazione è piaciuto particolarmente da un'altra sfalcio
Perché aveva il pregio di essere chiaro
Programma stralcio rame
Perché aveva il pregio di essere maledettamente chiaro e brutalmente sincero e peraltro anche con se stesso
Per il famoso memo che fu fatto come dire uscire non dodici ma stiamo vincendo o perdendo che facciamo possiamo pagare una fondazione di islamici moderati e così via
Era come dire una serie di domande che un politico deciso intelligente e lucido si deve porre
Quindi l'idea di indagini l'Iraq non era affatto una cattiva idea
Quando si viene espulsi dalla rabbia saudita per una combinazione di pressione Della Casa Reale
E
Del gigantismo e probabilmente con qualche mano anche iraniana almeno lettore di Cobar lo vedremo
Beh dove sono le grosse basi statunitensi nel Golfo non ci son più
E infatti fino a non molto tempo fa la presenza degli Stati Uniti nera che era data per semplicità Erna commenti diciassette base in costruzione
Quindi un'idea buona anche verificate e né in un baricentro dovevano per linee interne si sposta come vuole minaccia chi vuole rassicura che impone ottima idea
Il Blitzkrieg che è stato fatto è stato condotto in modo magistrale con grande coraggio anche politico
Perché generali come al solito vogliono più troppe per carità sono pochi quelli che sanno combattere con poche truppe tutti gli altri vogliono stare coperti
Penso ad alto no
Il disastro c'è stato
Nella pacificazione
Quindi
Il motivo di questa guerra oltre al petrolio che ovviamente è un dato evidente e che anzi si sperava finanziasse la guerra come è stato il colpo fortunato con quei dove però gli alleati hanno pagato un bel po'
I sauditi in testa per esempio no questo questo non si è ripetuto
E qui ci sono state una serie di errori sociali politici e culturali molto chiari a cui nessuna rivoluzione negli affari comunitari porre rimedio
Di per sé
Ciò detto
No una volta capito questo questo grande colpo strategico che se avesse vinto Bush in Iraq a quest'ora passava ve ne sono le più grandi Presidenti stazioni
Gravi definiva il resto del mondo non c'è dubbio
Quindi occasione dopo da sfruttare e che è stata tentata con grande coraggio
Però
Non è andata così
Afghanistan narcotraffico e chiudo
Buona parte di questo oppio lei sa di queste rovina finisce
In Gran Bretagna
Ecco perché gli inglesi sono in testa agli sforzi di eradicazione eccetera
E certamente quando si è disintegrato un potere centrale
Più forte come quello dell'emirato islamico
Da fuga Stanciuc dei talebani
Ebbene
Sa che ogni capo il capetto si dovrà pure pagare i suoi bravi con qualche cosa
Economia afgane in larghissima parte purtroppo funziona sullo
E questo quando il Governo e fatto come fatto
E quindi anche corrotto e molto più facile diceva fedeli diceva Filippo di Macedonia non c'è Fortezza così inespugnabile
Che non lasci un varco almeno per un asino carico dopo quindi
A quel punto le reti mondiali di narcotraffico fanno il resto lo fanno molto bene
Un'ultima considerazione che il fatto che lei abbia tirato fuori Rumsfeld sono tutti comunque parte di questa banca d'affari Cenni lo stesso
Jamie sprecare Franca Nucci che è stato capo della CIA e i sottosegretari la difesa Presidente la Carlyle Europa è stato insomma eh credo tuttora già o meglio
Questo ma ci sono degli interessi abbastanza grossi sotto neanche far desumere si è fatto la campagna delle gallerie per pagarsi un esercito e poi regolare i confini però cioè allora glieli può venire anche il dubbio che il nemico sia stato creato a tavolino
No no qui non si tratta di nemico non io non le sto parlando di un nemico io lo sto parlando di un'occasione
Infatti non ho mai usato la parola nemico con Saddam poi va bene discobar pubblica un'altra banca questo è un altro paio di maniche infatti guarda caso un ex
Capo della CIA Tenet oggi descrive in modo piuttosto duro no
Altra domanda prego se non ci sono altre risposte da parte del tavolo
Poi ci sono
Questa va qua io San Luigi Filippini
Io vorrei ricollegarmi a quello che ha detto all'inizio alla dottoressa ogni utile che mi sembra una cosa molto interessante anche per dare un'idea di speranza che mi sembra trasparire da questo rapporto
La Cina
Cioè mi sembra che la dottoressa aiuterebbe detto alcune cose altri se ne possono aggiungere che prima di tutto mi sembra che quanto sia paradossale quello che sta facendo adesso alla Cina
Cioè che sia in qualche modo da guardare in modo problematico stacco operando in qualche modo col Fondo monetario con gli Stati Uniti
Con il Giappone la Correa e con altre nazioni
Così rispondo monetario dando finanziamento risorse ad alcuni Paesi facendo Commercio eccetera e alcune cose in alcuni casi D'Urso istituisce dove il Fondo monetario non arriva
Con gli Stati Uniti attraverso il sostegno del dolore acquistando anche i bond eccetera Cina e Giappone come S.p.A. sappiamo hanno a venticinque per cento dei bonds americani
Con la Koreja e con il Giappone il grande nemico nord storico con varie piattaforme tecnologiche che stanno in qualche modo elaborando
Guardiamo a livello di enti di petrolio e altri tipi di prodotti energetici la Cina è incominciato da vari anni una campagna per la costruzione di centrali nucleari
Una otto die dieci saranno pronte fra sette otto anni né incominciate altre nuove e così via quel diamo come al leader realizzato il mercato
Dal due mila e cinque e prima ma dal due mila cinque al due mila sei al due mila sette non c'è la settimana in cui non ci fosse una nuova legge o nuovo Regolamento di apertura
Ter con le banche le società e così via
Questo mi sembra un aspetto positivo che mi sembra che era abbastanza adombrato anche nella velocità dell'intervento all'inizio della dottoressa Miori però mi sembra una grossa speranza
E mi sembra anche un grosso desiderio della Cina di ritornare ad essere quella che era duemila anni fa insomma forse noi da questo punto di vista
Un altro problema però mi mi sembra che riguardi la Cina invece verso l'Europa
Lorelli mi sembra che sia un po'più controverse ORIM controversie in modo attraverso il quale arriva in Europa mi sembra in più del tipo giapponese anni fa in qualche modo entrando in un Paese cercando un po'di entrare in poi
Negli altri Paesi attraverso il Paese scelto all'inizio
Qua mi sembra un grande desiderio di ritornare grande potenza
E di soppiantare
Quella che la Russia e così via io vorrei
Commenta insomma su questa mia
Allora buonasera allora vorrei chiedervi con le prospettive vedete per un contro bilanciamento del iper potenza americana da parte di grandi attori asiatici con il Giappone Cina
In in Russia quali prospettive detti per l'integrazione della politica di difesa comune europea data l'incapacità di singoli Stati membri e di pesare
Da soli sullo scacchiere internazionale
Io invece volevo sapere
Serra
Marginalità almeno nella vostra presentazione delle
Delle istituzioni multilaterali
Cioè a che cosa è dovuta
Sì alla irrilevanza dello Moore all'impopolarità del Fondo monetario della Banca mondiale in parte legate anche
Parla l'atteggiamento degli Stati Uniti
E
Se per il futuro punto cioè un ruolo possibile
Per per delle istituzioni molti avevano evidentemente molto diverse da quelle attuali insomma se avesse nei vostri scenari apposto
Il multilateralismo
In questo interessarsi di dimensioni sono politica ed economica che forse non è solo del rapporto Nomisma ma anche il mondo tutta scollata
Che quando mi sembra che abbiano proprio in questa ambivalenza di prospettive dimensioni impatto le migrazioni creati nella presentazione la dottoressa ignudi notava varie indicazioni anche
A questo proposito è la la Cina che sta diventando il primo partner commerciale dell'esito
Ma è a l'Egitto è anche è un posto dove sta aumentando in ma in misura esponenziale il numero di imprese cinesi il numero di lavoratori cinesi che vanno del resto mi pare che la Cina sta investendo direttamente l'allargamento del Canale di Suez
Voglio dire le migrazioni non si possono guardare anche se i grandi spostamenti di
Di persone di popolazione come un fattore ambivalente non ambivalente un fattore che ha anch'esso un doppio impatto geopolitico ed economiche quindi forse va considerato in questo quadro di cambiamento
Senz'altro il in nel quadro asiatico potrebbe diciamo a essere sottolineato con maggiore attenzione il
Il contrasto competizione in Giappone e Cina
India
Nel quadro più ampio del conflitto confronto a Europa a Medicina è un quadro estremamente complesso che senz'altro delimita era nel futuro
I prossimi assenti quindi sicuramente il problema depressione mentre gli Stati Uniti
Il ritorno a in forza della Russia la ridefinizione del ruolo della Russia dopo la
Scissione insomma la la scomparsa dell'Unione Sovietica
Il ruolo estremamente aggressivo dominante cioè che intendenza pericolosamente dominante della Cina
è il fatto che il Giappone si trova comunque con la pedina fra un'influenza americana e
La
Alle il tentativo di mantenere la propria dominazione nell'area asiatica
Cioè il coming allora si comincia davvero dalla fine cioè dall'ultimo intervento ma dico quello che penso io e
Io
O certi nel pezzo che ho scritto io per questo libro su su commissione di cui ringrazio
Sono onorato di reparti sono il particolare questo volume io ho cercato di di fare di far vedere come
Ci sia una assoluta instabilità nell'area
Che documentata molto bene dai rapporti reciproci tra
India naturalmente trascuro pachistani rane eccetera mi mi soffermo su questo tra India Cina Giappone Stati Uniti per citare i principali ma poi ci sono tutti gli altri attori secondari anche nella regione che sono soldini che i Paesi nuova industrializzazione eccetera
L'Australia stessa e così via ecco io ho cercato di far vedere come intanto fu negli ultimi anni questi Paesi agiscano come all'interno di un sistema in cui ogni movimento dell'uno modificare la struttura complessiva e modifica agli altri
Questa mi sembra una banalità dirette in qualunque momento storico e in qualunque trattato di politica questa cosa e detta però quello che voglio sottolineare e che negli ultimi tempi
Questo aspetto è stato moltiplicato nel senso che
Contemporaneamente voi assistete a un riavvicinamento storicamente importantissimo perché breve è stato preceduto da decenni di forte ostilità
Tra Cina e India al punto che voi sapete che c'è stata lanciata in Italia è stata lanciata da Federico Rampini ma era stata lanciata
A livello internazionale da altri studiosi giornalisti eccetera la formula l'espressione Cindia che vuole significare non soltanto Cina e India ma un insieme di questi due
Tali da costituire una una specie di super Stato no perché effettivi elementi di integrazione sono presenti oggi anche l'India cresce il viagra Mattassi molto rapidi
Di poco inferiore a quindici mesi oggi si parla del della Cina come fabbrica del mondo ma dell'India come ufficio del mondo e e quindi di una possibile integrazione fra le due
Ecco contemporaneamente però che cosa succede che in funzione anticinese anche gli americani si avvicinano all'India
La Cina litiga con in Giappone periodicamente no questa delitti Giotto la Cina e Giappone ed ostilità tra Cina e Giappone una specie di fiume carsico che riemergere periodicamente
Ma il Giappone è legato agli alle agli americani però contemporaneamente di recente c'è stato sulla spinta di un certo nazionalismo giapponese che rinasce anche un momento di difficoltà per il Giappone gli americani
E insomma io non posso farla lunga perché lei capisce mi fermano di nuovo però le posso solo dire che io un certo punto nel mio né alla fine dell'introduzione del del mio saggio
Avevo messo ed ecco che Cindia diventa un paesaggio il movimento inafferrabile chissà quante altre cose saranno accadute quando queste pagine avranno visto la luce allora questa per me era l'epigrafe del mio chiamiamolo saggio
E lo difesa con i denti perché naturalmente una frase così poco seria e ma una persona così poco Osimo udienze tanto seria come dottor Puliti insomma per averla accettata in un suo libro così
Ecco però volevo dire che in fondo avevo ragione perché mi sono segnato alcune cose allora metà aprile del due mila e sette il ministro cinese quindi il Primo Ministro cinese Wen Jiabao è andato a Tokyo
Prima visita di un leader cinese da sei anni a questa parte a Tokyo
E quindi apparentemente apparentemente c'è una ripresa di rapporti anche fra Cina e Giappone e poi di
Dopo alcune cose non c'entra l'avviso che stiamo facendo ora
Bene queste notizie abbastanza curiosa
Che su temi nazionalisti c'è una specie di guerra degli hacker
Tra Cina Giappone e Corea del Sud tutte e tre sono Paesi molto agguerriti su questo terreno in Cina ci sono i cinesi sono i migliori hacker del mondo sono chiamati pirati Rossi
E sono circa cento mila lire hacker cinesi e si si lanciano gli uni contro gli altri delle accuse dal punto di vista del nazionalismo
Ecco poi si è accentuato quel processo di cui si parla già nel libro
Che sta portando i giapponesi verso il riarmo dava la modifica della Costituzione l'articolo nove della Costituzione che vuole in Giappone pacifico pacifista addirittura
E
Ma e poi anche si parla di riarmo atomico però attenzione Tel due c'è un'altra cosa che volevo verificare meglio ma a un certo punto si scopre che stanno per farsi
Delle manovre militari
Stati Uniti indo giapponesi
Cioè
I rapporti fra tutti questi Paesi sono di estrema instabilità tutto questo ha a che fare con i discorsi che facevo prima sulla da punto sulla instabilità generale sull'accelerazione e sulla difficoltà della previsione
Cioè io sono d'accordo con lei con lei proprio nel modo in cui ha posto la domanda che
Io spero che poi lei sia d'accordo
Cosa che non è detta perché forse a volte si si esprime diversamente però
Io trovo che in effetti oggi è molto difficile cogliere
Verso dove si sta andando in casi come quello dei rapporti tra questi grandi Paesi asiatici ed cioè noi non abbiamo quasi nessuna possibilità di Gardin garantire un un un prodotto di previsione per i prossimi cinque dieci anni
Perché è
Ci possano essere le influenze più incredibili a parte il punto persino epidemie la noi nel nostro progressismo avevamo dato per superate superare
E il verbo più tipico della mentalità progressista no cioè in una di una certa cosa sarà sul nazionalismo era superato esisteva ancora soltanto nei Paesi Baschi
E in tempo che altri insomma in Irlanda del Nord
E invece nazionalismo infiamma Illy infiamma il mondo le guerre di religione erano un fenomeno del Seicento lei l'epidemia e persino noi nel nostro orgoglio od ottimista progressista
Pensavamo che l'ultima fosse quella del Manzoni è invece il mondo invaso da epidemie non solo l'AIDS ecco di fronte a fenomeni grossi come questi ma anche buona parte nuovi imprevedibili
è difficile fare previsioni e comunque bisogna sempre tener conto di questa struttura molto sistematica in cui ognuno influenza ogni elemento influenza tutti gli altri
Perfetto prego Elisabetta atte
Grazie
Ecco
Sospensione
Per quanto riguarda la Cina la speranza nella Cina io credo che in realtà una speranza un po'vaga
Nel senso che si magari se da un lato
Ha la Cina può rappresentare un'alternativa l'America e quindi un aiuto a questo sul mercato e a quante divise di competitività
Dall'altro il fatto che la Cina proprio per la sua natura la di regime centralizzato può a a in qualche domanda influenzare la presenza
E cioè la crescita di alunni mi Paesi dunque magari la democrazia non sia poi con il fondo così forte perché se gli Stati Uniti
O multinazionali nei nei Paesi americani o inglesi vuole essere in qualche modo
Tradurre in Paesi dove nella democrazia non è così forte avrebbe una cooperazione nel
Americana inglese detassati europea che Diana né contro
Questa base nella maggior parte presente desidera parti che fanno le multinazionali anche su come vengono non solo
Sui loro bilanci effettivo ma adesso pianta di sostenibilità
E su come vengono prodotti i loro il
Io ero prodotti quindi secondo me in realtà queste non è veramente è una speranza che la Cina si stia spendendo così forte
L'ANIA così fatte in questi Paesi perché era Tattarini ai Paesi stessi da questi vietate arretra piena di a collettività reale nel mercato
Adesso sono lieto di tassare fatte del penso un all'amico Cesa
Si il mancato contro bilanciamento o le prospettive
Sicuro incontro bilanciamento agli Stati Uniti nonché la politica estera e di sicurezza comune europea quella del mancato riequilibrio è un problema
Che è stato affrontato in varie vari modi
Dagli osservatori dagli studiosi no e se ne sono dati varie ragioni
All'inizio si è detto difficile riequilibrare gli Stati Uniti perché a differenza in termini di risorse di potenza è tale no per cui o immaginiamo davvero coalizione che che abbraccia la maggior parte degli altri Stati no o altrimenti altrimenti l'operazione non può essere
Fatta
C'è chi dice è ancora presto
Quindi c'è un processi che storicamente lunghi e quindi magari ci può volere ancora più tempo di quante ne abbiamo
Avuto a disposizione
Sino ad ora e del resto anche in passato si è visto una reazione ma i tentativi uguali in posizioni egemoniche diluita nel tempo
Oggi c'è chi nota anche terza possibilità in effetti non c'è bisogno di controbilanciare gli Stati Uniti e perché era il giorno Regioni americana manca
Quella peculiarità che era tipica delle altre egemonie cioè la spinta alla espansione territoriale
E che costituiva la vera fonte del pericolo
Quindi mancando questo questa minaccia legate l'espansione territoriale manca anche lo stimolo a controbilanciare
Un'ultima spiegazione possibile direi anche
Quegli Stati che possono comunque aver motivo di risentimento di preoccupazione dalla posizione di preminenza americana comunque tra con qualche vantaggio
Dall'amicizia o
Dai rapporti più o meno stretti con gli Stati Uniti e qui mi mi collego alla seconda sua domanda nove quali sono le prospettive europee
Molto modeste a mio modo di vedere no lo stesso dottor Politi parla di questo libro che è in no tra tra gli Stati europei per avere una qualche
Ma qualche special relationship con con gli Stati Uniti
E non direi che si tratta soltanto di mio Pia noi ci sono anche ragioni proprio nazionale in questo
Lì si potrebbe discutere non c'è più tempo no se da un punto di vista nazionale italiano
Convenga fare il il
Junior partner agli Stati Uniti o alla Francia
L'ordine nel giorno in cui dovessimo decidere il legame tra antico comunque definirlo in modo in modo
Molto molto drastico questo vorrebbe dire coordinare le mosse con e grandi potenze europee in termini relativi
Dal punto di vista italiano a questo significherebbe essere probabilmente subordinati in Francia e Germania
E gli si può discutere e dove stia l'interesse nazionale italiano Henze restare appunto di giugno parte negli Stati Uniti o essere Junior part time della Francia della Germania
Questa è una questione che è pronto a lasciare aperta
Questo punto anch'io
Come dire prima di passare la parola ingegner De Rita
Le conclusioni
Do come dire il vero faccio la mia parte non le risposte allora marginalità
Delle istituzioni multilaterali futuro delle istituzioni molte delle alle io ho avuto la fortuna di avere un titolo che mi è stato proposto dagli amici di ulivo
A proposito dei valori del Partito Democratico in politica estera non pace e multilateralismo
E credo una delle mie prime diapositive ha detto vere queste sono etichette buone per definire una politica
Ma non dicono nulla il multilateralismo non è un obiettivo e un metodo
Perché ha un grosso difetto se gli altri non vogliono essere multilaterali come la pace non si fa
Perché questo multilateralismo è andato in crisi qui di nuovo io sono debitore ai nostri amici neoconservatori che hanno avuto il pregio di dire
Ma insomma noi perché dobbiamo essere multilaterali quando siamo i numeri uno
Abbiamo fatto più di dieci anni di
Multilateralismo consociativo con Giorgio battuto Clinton
E tutto sommato non ci è piaciuto molto
Insomma i nostri interessi non ci sembravano molto tutelati quindi al diavolo il multilateralismo
Temo di ragionamento con una volta lucido e chiaro nella pars destruens
Meno fortunato per esser diplomatici e alla pace posto Enzo
Perché anche questi istituzioni sono tutte figlia della seconda guerra mondiale devo dire in questo senso il vero prima e dopo per me e ancora nel mille novecentottantanove anche se
Il rompete di un attore non statale come Al Qaeda per quello che posso significare questa sigla non è un dato secondario
Allora se noi partiamo da questo presupposto la riforma dell'ONU per sapere se il Consiglio di sicurezza e più largo e più stretto se il diritto di veto non ho partecipato e francamente irrilevante
Cioè le istituzioni multilaterali si modella no su quello che poi un consenso che emerge tra Paesi capaci di decidere e di trovare un consenso su questa decisione
Questo consenso fu trovato dopo la Seconda guerra mondiale anche durante la guerra fredda perché questo è anche importante stata molta collaborazione tra Stati Uniti e Unione Sovietica oltre che insomma il grande gioco bipolare
E la collaborazione per mantenere ordine all'interno di ciascuno settore diciamo di competenza è stata fortissima
Quindi questo consenso purtroppo si è rotto era destino che si rompesse non voglio essere fatalista ma insomma dopo
Sessanta anni è normale che le cose si logori no va purtroppo ricostruito e qui diciamo gli Stati Uniti hanno un ruolo ma anche gli altri partecipanti c'hanno messo allegramente del loro
Lo stesso regime di non proliferazione non è soltanto in crisi perché alcune scelte di Washington e per esempio in crisi anche per alcune scelte del Cairo
Tanto per evitare come dire un volto un nome
Quindi il multilateralismo una cosa che serve quando una serie di attori pensano che continui a servire
Il consenso blando c'è ma la riorganizzazione su qualcosa di cui funzioni davvero ancora non c'è basti vedere quanto sono pallidi progetti di riforma dello
Vengo alle migrazioni beh noi abbiamo
Nel libro un saggio piuttosto corposo del dottoressa Silvana Pernice
Che si occupa proprio in modo ampio di migrazioni
Si occupa vedendo non solo in modo grafico flussi consistenze ma anche
Delineando un futuro per questo fatto
Noi forse dovremmo anzi sicuramente dovremo fare una riflessione sulla migrazione come fattore di grande strategia senza solo fermarci alle migrazioni barbariche all'impero romano dove peraltro molti miti
Nazionalisti dell'ottocento sono stati sfrattati quello che però abbiamo voluto ritenere
Nell'executive summary quindi di una sintesi
Decisione alle e che non bastano le politiche di controllo
Ci vogliono delle politiche di gestione complessiva dei flussi
E questo significa alla fine costruire delle politiche di cosviluppo
E creare poi una sorta di cittadinanza internazionale proprio tenendo conto del fattore dell'Amministrazione
Questo è un salto culturale molto forti
Perché non solo rimette in discussione il concetto di frontiera che già oggi con una modernità liquida
E in crisi
Ma significa trovare qualche cosa che vada oltre a un cosmopolitismo dal jazz sette che già esiste
Che è già stato creato e che
Anche dei fenomeni è un fenomeno culturale molto positivo
Che la globalizzazione non è vero che
Appiattisce tutto sul mondo McDonald
Perché dopo il primo impatto la cultura locale prende McDonald'se ne riappropria Loria elabora ne fa un'altra cosa e come le leninismo
Il problema adesso è fare un passo ulteriore e questo sì che richiede costruzione culturale quindi intellettuale in questo senso sono in prima fila altro che Chierici in una torre d'avorio
Per creare queste categorie culturali e quindi poi
Preparare la decisione su le conseguenze giuridico sociali politiche per farlo
Però oggi noi abbiamo un mondo dove la libertà di spostamento che sia codificata Ono
E poco fra inabile
E quindi quello che è importante e questo non lo diciamo nell'executive summary e invece la capacità di saper gestire questo arricchimento che anche economico perché quando poi ci sono Paesi in crisi demografica
E o si ridiscute si ridimensiona il livello di vita e dunque le aspettative oppure c'è qualcuno che certi lavori deve fare
Oggi se le vede quasi tutti i pizzi ettari non son pur napoletani sono egiziani dato concreto
E così la ristorazione a Venezia è quasi tutta fatta da cinesi non c'è più Mirandolina veneziana Mirandolina di oggi e del sedici anni
Questo è un fatto su cui noi credo continueremo a misurarci al di là punto di muri ghetti
Insomma altre simpatiche trovate di chi insomma specula sulle paura invece dei cittadini che hanno un fondamento ma che non sulla speculazione hanno una soluzione
Ingegnere alle
Grazie vista l'ora e visto lo sforzo fatto fin qui perseguite discorsi anche complesse
Io farei giusto pochi flash
Innanzitutto sul percorso che Nomisma scelto con l'Osservatorio prima questo volume non mosse caos che prima dottoressa Savoia così ben ricordato
Non fosse caos per noi un tentativo
In parte riuscito in parte no come tutti i tentativi lo ricordava bene anche prima soffre di tentare una riflessione
Italiana e quindi una lente anche l'ingrandimento italiana dei diversi scenari geopolitici su scala globale tutte le aree tutti temi tutte le implicazioni ovviamente uno sforzo molto ampio che ha
Il prodotto come risultato una pluralità di interpretazioni non in maniera casuale ma in maniera voluto
Tante voci tante voci più o meno dentro un coro ma certamente uno sforzo di pluralità di non soltanto visione ma anche di interpretazione
Questo è in qualche modo certificato oltre che dal Polo mente non tutti hanno letto le cinquecentonovanta pagine soprattutto dal nome no mosse caos che in qualche modo gli ho lasciato sullo sfondo e che invece è stato oggetto di grande discussione
No Moss
Legge mai legge nel senso della porzione di terra che viene affidato a ciascuno dalla collettività
No MOSE il pascolo nella lingua greca antica e poi diventa la pecora che la la nostra pecunia la moneta Nomisma
La
Come dire si traduce proprio con la monetina
Leggendo il senso però di rapporto fra responsabilità del singolo e responsabilità collettiva
Caos e disordine certamente e confusione ma è soprattutto la fertilità che nella confusione nel disordine possibile ricavare
Abbiamo quindi tentato di costruire questo quadro interpretativo questo quadro di analisi degli scenari giro economici degli scenari geopolitici gli scenari della sicurezza sui in quadro internazionale
Non tanto
Andando accogliere tutti gli elementi rilevanti ma come ricordava bene prima Politi cercando di
Identificare gli scenari le linee di frattura i grandi sommovimenti eventualmente anche i piccoli elementi di crisi
Se leggete il rapporto trovate ad esempio un'analisi anche abbastanza approfondita degli effetti che possono portare le crisi di alcune isole del Pacifico in modo particolare delle isole di Tonga sembra un luogo lontanissimo sembra un luogo anche difficile da da interpretare in realtà c'è un con catena mento di tutti gli effetti che piano piano da una crisi dell'isola di Tonga da un'instabilità in alcune zone del Pacifico poi si ripercuote fino al nostro Paese alla nostra euro
Sul contenuto invece alcuni anche qui brevissimi flash perché mi rendo conto che siamo tutti un po'fatica ma il primo ricordava Cesa
Sugli Stati Uniti mi diceva
Isolamento forse declino certamente no B
Credo che l'isolamento di per sé
Sia già detti gli Stati Uniti hanno la forza hanno avuto nel passato hanno oggi la forza che gli deriva dall'aver ingoiato per oltre duecento anni pluralità di ogni genere sia in termini di persone di razze di religioni
Sia in termini anche di di cultura di esperienza di capacità di
Di essere comunque per natura un popolo meticcio
Se è un sistema che piano piano comincia un corso un processo un percorso di isolamento
Secondo me e anche un popolo e un Paese che inizia un percorso di declino non credo che sia questa la soluzione la situazione degli Stati Uniti non credo che sia un'economia in declino
Certamente una colonia che sta ancora i primi posti sulle frontiere del nostro sviluppo tecnologico del nostro sviluppo economico e quindi non vedo questa questa questo percorso di declino in maniera così forte o almeno in maniera così immediata
Secondo aspetto importante la debolezza europea
Diceva prima Cesi Cesara di bellezze europea e un prodotto derivato della sua dipendenza della dipendenza dal petrolio dei Paesi arabi o dei Paesi latinoamericani della dipendenza la tecnologia americana
Della dipendenza oggi in una misura nobili non irrilevante dalla finanza cinese
Certamente questo è vero questo
Questa debolezza questa fragilità dovuto alla dipendenza assistevano però molto forte oggi però l'Europa si trova un po'subito dico
Fra la tentazione di defilarsi rispetto ai grandi scenari alle grandi difficoltà del mondo da un lato e dall'altro invece la consapevolezza
Che necessario l'impegno di tutti ed è necessario l'impegno in primo luogo dei Paesi europei dei Paesi più fitto
Il terzo flash lo ricordava prima il dottor soffrì
Anche se la storia alcuni occasioni accelerato poi inevitabilmente ripresenta le proprie lunghe derive le proprie costanti i propri assi
Lenti di trasformazione questo è uno dei princìpi che conforma tutto rapporto cioè
La consapevolezza piena
Che le transizioni non sono transizioni fatte rapidamente anche se a volte farsi parlano di uno Tsunami economico ma in realtà
Noi siamo i primi ad essere consapevoli che le transizioni sono processi lenti che la storia ha tempi lunghi
Lo vedete ad esempio leggendo tutta la parte sull'Africa dove emerge una serie di opportunità e di possibilità che oggi l'Africa può accogliere
Ma in realtà l'Africa resta un Paese estremamente fragile diceva prima puliti la pandemia Dellai sa è una pandemia
Chi prende l'Africa un sistema strutturalmente privo almeno di una generazione centrale come o ci si trova adesso
Tutto questo allora dove dove ci porta qual è la conclusione che poi possiamo in qualche modo esprimere me a mio giudizio credo che la conclusione più forte si è poi quella che è stato dichiarato la polizia all'inizio cioè ci troviamo di fronte a un
Multipolarismo Disario chi o che è un bel modo di dire che di fatto oggi il sistema ha perso molti dei propri baricentri tradizionali e quindi si è da un lato disarticolato sia politicamente sia economicamente sia per certi versi anche socialmente e dall'altro sta
Cercando di trovare delle articolazioni nuove supponi che su condizioni nuove questo
Ed ero solo pensiamo sull'acqua idrossido pensiamo sull'energia vero sullo pensiamo sui problemi sanitari che interessano il mondo
Se lo pensiamo sulle infrastrutture in via di questo passo quindi quello che noi oggi vediamo è
Un sistema che ha perso i propri baricentri che si interroga oggi su dove andare a scaricare le tensioni che inevitabilmente insistono i economici sistemi tecnologici
I sistemi produttivi producono
Tre esempi per farmi capire ma il primo esempio e il terrorismo noi siamo stati abituati non soltanto nel nostro Paese ma certamente in Europa
E per certi versi anche in Israele è un terrorismo che colpiva in un territorio ben identificato che colpiva su tensioni che erano ben identificate
Quando abbiamo presentato a Roma il nostro rapporto è venuto fuori l'esempio del terrorismo irlandese che è stato sconfitto perché era irlandese le Brigate rosse sono state sconfitte
Perché avevano dei luoghi precisi cui andare a scaricare le tensioni e quindi uno poteva organizzare una difesa
Oggi di fronte a un terrorismo come quello alte di Al Qaeda
Diventa MOI molto difficile capire dove vanno a scaricarsi queste tensioni una volta sulla metropolitana Madrid una volta su un treno all'onda una volta nel centro storico di una grande città una volta dentro il mercato in Palestina ecco
Questo è un primo esempio per farvi capire come in realtà oggi il mondo e gli scenari geopolitici si devono confrontare con un sistema che non ha più baricentro un altro esempio lo ricordava prima
Il professor soffrire il problema degli hacker no gli hacker
Non hanno un baricentro viaggiano sulla Rete colpiscono dappertutto diventa difficile se non impossibile capire
Dove andranno a colpire quale sarà il luogo la situazione l'economia il territorio nel quale andranno a colpire
Il terzo esempio
Lo possiamo vedere nel
Nel
L'intervento massiccio che l'economia cinese sta compiendo in Africa
Vi è un dato lo ricordava prima dottoressa ignori negli ultimi anni cinesi hanno mandato circa ottocento mila tecnici in Africa con una tante strategie conviventi ma certamente con uno scambio abbastanza chiaro
Costruiamo infrastrutture per ricavare Energia opere importare energia quindi la Cina oggi sta diventando il principale
Partner economico sia nel senso della costruzione infrastruttura quindi
Di infrastrutturazione del Paese sia di esportazione TM questo
Vuol dire che l'economia cinese sta aprendo tutta una serie di
Disarticolazione territoriali in primo luogo lavorando sul canale di Suez quindi intervenendo sul Mediterraneo quindi avvicinandosi alla Cina
Quindi comprando quote importanti del porto di Gioia Tauro e via di questo passo ecco quindi è chiaro che quello che era
Una
Tensione economica abbastanza precisa come è stata quella ad esempio del Giappone della Corea oggi è diventato no un'attenzione economica più disarticolato come quello della Cina
La conclusione quindi arrivo concludo questo breve intervento per la conclusione
La domanda che ci siamo posti all'inizio quando abbiamo cominciato a lavorare su questo volume di nuovo se causa era
Ma l'Italia che ruolo gioca in questo sistema l'Italia è fatta naturalmente da imprenditori che girano il mondo che conoscano quelle che sono le condizioni di tutto di tutti i diversi Paesi del mondo che esportano
è fatta da politici sempre più capaci di
Ragionare di muoversi su scacchieri internazionali però in realtà l'Italia resta un sistema economico un po'i margini di quello che è una trasformazione della globalizzazione
Del di tutte le principali economie a un un punto di forza almeno due punti di forza il primo e quello di essere per storia per tante tradizione per cultura un sistema plurale
E in qualche modo anche un'etica un'economia meticcia capace di innestare produzione fatta in Cina con design fatto a Bergamo o a volo
Secondo punto è forse quello di essere
La porta verso questo nuove economie che si affacciano verso l'Occidente
Sicuramente l'economia indiana sicuramente l'economia cinese l'economia del del del
Degli altri Paesi dell'ex moglie
è una porta e quindi svolge il ruolo di cancello rispetto a queste trasformazioni
Però al tempo stesso è anche il il punto su cui l'Europa incardina la propria sicurezza nei confronti di questi Paesi quindi d'Italia se ha la ricchezza alla pluralità alla fragilità dei propri cari
Io vi ringrazio ringrazio voi dell'attenzione fino a questo punto la ringrazio anche lanciano in scritta ospitato leccese Sophie che ci hanno accompagnato fin qua grazie a tutti