La costruzione del Partito democratico

Vi pregherei di prendere posto a sedere
Quaranta
Sì
Buongiorno
Carriera
Era
Alla se
Cosa alla
Però
Cara alla
Oggi
Per la prima volta
L'associazione per il partito democratico
Riunisce intorno al medesimo tavolo
I tre formanti che essa ritiene decisivi per discutere un Progetto concreto
E tecnicamente praticabile per la costituente del futuro Partito Democratico
Nel progetto non voglio anticipare i contenuti ma solo il senso politico generale
Che mi parrebbe condensato in tre capisaldi il sapore solo apparentemente formale
Il primo
A mio avviso riguarda il punto di avvio
Le regole di ingaggio non possono essere imposte
Da un comitato direttivo interno i partiti storici
Ma pro opposte
Da un comitato di saggi indipendenti e autorevoli
Perché esce prego da qualsiasi conflitto di interessi
Interlocutori di tutte tra i diversi formanti e perciò facilitatori del processo costituente
In quanto
Mandatari fiduciari per così dire del compito di redigere
Una proposta di manifesto e di Statuto
Il secondo
Ossia l'elezione di un'Assemblea costituente di delegati
A cui demandare il compito di approvare il manifesto e lo statuto del partito
E di scegliere gli organi direttivi
Il terzo
E quello fondamentale
E riguarda il metodo di elezione dell'Assemblea costituente
Qui dobbiamo essere chiare immagino nella nostra interlocuzione
Se si intende costruire un partito plurale e aperto come si suole dire enfaticamente
Non si può non convenire sulla necessità che a eleggere i delegati dell'Assemblea costituente siano chiamati tutti i cittadini interessati al progetto
Chiunque sottoscriverà
La dichiarazione di adesione associativa e verserà il relativo obolo
Ancor meglio se determinato individualmente su base volontaria per favorire la partecipazione dei più giovani e meno ambienti avrà titolo per eleggere contestualmente delegati stessi
Il Progetto guarda al futuro proprio perché reso possibile
Da una esperienza politica già vissuta e condivisa con lealtà
Di lealtà da parte dei suoi promotori Progetto ha bisogno
C'è la necessità
Dunque
Di un'alleanza per così dire di Progetto
In cui nei singoli territori
Possono essere coinvolte non solo le storiche associazioni del mondo ulivista ossia i depositi della cittadinanza attiva di questi anni
Ma anche gli amministratori i quadri e i militanti dei partiti dell'Ulivo ossia i centri nella resistenza politica e democratica di questi stessi difficili anni
Ma di più e soprattutto centinaia e ora migliaia di cittadini
Che non hanno mai avuto tessera di partito e nemmeno incarichi amministrativi
La cui coscienza politica si erri De stata
Da un letargo che sembrava ancestrale
Per effetto della più imponente manifestazione politica di massa che si sia celebrata in Italia ossia primarie due mila e cinque
Questa gente reclami Rebbe subito la tessera del partito democratico
Non avendola mai avuta
La tessera di nessun partito
Macinate
Per quanto riguarda il nostro lavoro di associazione
Senso di impotenza quando ci ritroviamo costretti a con segnali un pallido surrogato
Del nostro foglietto di alle di adesione una pallida promessa
L'alleanza di Progetto
Che individua in un nuovo partito l'esito
Dell'esperienza decennale dell'Ulivo anche se geneticamente modificato nel tempo
E dunque ampie consolidate
Perché non solo attraversa la generosa militanza dei partiti storici che l'hanno resa possibile
Ma si espande altre sia la testimonianza autorevole nelle comunità locali di amministratori capaci e affidabili al punto di superare la somma del consenso politico delle forze che li sostengono
Ma ormai di questa alleanza fa parte questo è un dato di fatto incontrovertibile
Una forza politica nuova questa alleanza conferisce nuovo vigore una risorsa aggiuntiva quella della cittadinanza attiva
Si tratta di un nuovo soggetto politico che ha avuto due grandi epifanie non solo quella
Che ho già citato e che è più evidente delle primarie del sedici ottobre del due mila e cinque ma anche quella di altrettale forza e importanza del più recente referendum costituzionale
Questa risorsa aggiuntiva non solo non può più essere ignorata ma al contrario deve essere valorizzata e non più delusa depressa
è un patrimonio di tutti e in particolare i partiti storici ne devono essere più che consapevoli addirittura orgogliosi perché essi insieme a Romano Prodi hanno saputo accenderla
In tal senso
Vorrei darvi una conferma
Nei territori dove l'associazione per il Partito Democratico si è impegnato e dove ha svolto un lavoro politico
Per così dire di ripartito
Ha incontrato un consenso diffuso certamente inaspettata
E nelle regioni e città italiane
Che l'obiettivo dell'alleanza di Progetto ossia il partito democratico e maggiormente avvertito direi anticipato perché già praticato in significative esperienze amministrative
Vissuto come una naturale conseguenza della propensione ad assicurare alle comunità locali delle soluzioni concrete di stabile buongoverno
E per dirlo per inciso la formula addirittura banale vale a tutti i livelli soprattutto quello nazionale la politica deve aiutare e sostenere il governo
Soprattutto se Piracy veloce Romano Prodi per la seconda volta vincitore su Silvio Berlusconi e per questo costretto a scelte forti
E coraggiosa
E per questa ragione dirimente che il futuro Partito Democratico dovrà articolarsi con strutture autonome a livello noi crediamo quanto meno regionale
Allo scopo precipuo di valorizzare in modo diffuso una classe dirigente rappresentativa e adeguata
In grado cioè nel tempo dir rigenerarsi e rinnovarsi come capita ai sindaci di cui una saggia legislazione impone soltanto due mandati
è il concetto della politica
Dei civil servant
Come servizio a tempo determinato e possibilmente non professionale
Che mi richiama alla memoria la voce di un mio concittadino
Che amava definirla come la forma più alta
Della carità
è una voce lontana di cui si è persa quasi la traccia
Anche se spero che quanto è sotterraneo prima o poi ritorno in superficie come l'acqua carsica
Io ringrazio sinceramente
Quanti di voi hanno accettato questo invito
Ringrazio
Fra tutti i nostri interlocutori
Ringrazio gli amministratori
I sindaci i leader di partito che con molta disponibilità hanno accettato di venire hanno accettato di venire
Fin da questa prima ora in cui con lentezza la nostra manifestazione pro cede nonostante gli scioperi nonostante il giorno feriale
Con
La passione di quanti credono in questo Progetto
Quindi ancora rinnovo un cordiale benvenuto a tutti voi e l'augurio di buon lavoro grazie
La parola ora Gad Lerner
Sì buongiorno e benvenuti anche da parte mia per vostra fortuna sono esentato dall'annunciata relazione sul partito che c'è già sono esentato dalla banale circostanza che le adesioni
Inimmaginabili in principio a questa nostra iniziativa
Lo venderanno evidente nel corso della giornata il partito che c'è già in larga misura quest'oggi prenderà rapidamente la parola si presenterà così come è nato e si è radicato sul territorio e quindi a noi spettano gli organizzatori spetta piuttosto il compito di ascoltare e di ringraziare appunto e semmai in questi giorni nei quali sì sono inevitabilmente evidenziate le difficoltà
Intorno alla nascita di un nuovo progetto politico segnalare viceversa Fattori ancora più grandi rilevanti che rendono favorevole e propizio il tempo per un nuovo partito democratico che c'è già e che deve consolidarsi
A partire naturalmente dall'enorme risultato conseguito con la sconfitta di una destra fosse sottovalutata nelle sue energie e nel suo radicamento ma che non siede più al governo del paese
Ma che proprio per questo ci fa sentire come non basti come non siamo a posto non siamo sistemati con cui il risultato elettorale neppure con la successiva vittoria del referendum e dunque vogliamo immaginare quali possano essere
Le
Forse in grado di rinnovare la democrazia italiana che rischia ancora oggi nonostante questo primo importantissimo decisivo risultato
Forme di snaturamento e di cesura nel suo rapporto con la cittadinanza e quindi nel pericolo forte
Di un indebolirsi della politica della ruolo dei partiti ridotti a macchine elettorali e nomini Fici
A partire da le diverse forze le diverse risorse sulle quali il partito che c'è già può contare
Certo innanzitutto una leadership di governo che assume provvedimenti di equità sociale libero da vincoli corporativi questo è un fatto nuovo e che da fiducia nella possibilità e nella probabilità di un'Italia società aperta di nuovo finalmente solide
Esperienze amministrative che da tempo hanno superato nella loro pratica di buon governo locale la formula tradizionale delle coalizioni fra partiti e difficilmente potrebbero fare marcia indietro lo abbiamo verificato anche con lo straordinario successo delle liste unitarie alle recenti elezioni a mani sono attive
Roma trovino in tanti altri luoghi e infine l'altra grande risorsa
Che sarebbe grave dissipare e l'esperienza di milioni di cittadini
Molto poco interessati alle controversie identitarie fra le correnti politiche novecenteschi e invece in cerca di buona politica
Nel che sia all'altezza dei problemi mondiali e nazionali milioni di persone che per esempio pochi mesi fa al Senato come me hanno fatto fatica a scegliere fra DS Margherita
E
A tutti e tre questi livelli da quello del governo a quello delle esperienze amministrative radicate nel territorio a una Cittadinanzattiva che atto che ho fatto
Come dire sponda favorevole in questi anni esclusivamente nell'offerta politica dell'Ulivo perché sembrava morto risorto non a caso sembrava essere l'unico tramite di una possibile partecipazione con decisione dicevo a tutti quei e tre questi livelli si pone un problema che io considero invece drammatico
Qui si un campanello d'allarme non le naturali controversie
All'interno dei partiti che devono guardare oltre che devono dare prova di lungimiranza il problema vero il problema drammatico e quello di cioè della crisi della politica
In Italia indebolita
Nel suo confronto con gli altri poteri mediatici economici giudiziari
E
Quindi indebolita in quel punto che per noi è decisivo che la nozione stessa della cittadinanza
Una democrazia che non può vivere ed esaurirsi soltanto nell'esercizio del diritto di voto nella cabina elettorale ogni qualche hanno un'opzione esercitata nel seggio e poi basta e qui che si è interrotto un canale di comunicazione è qui che si evidenzia una sofferenza dunque
Noi continuiamo a pensare e in questo senso aggiorniamo di partito democratico
Che democrazia rappresentativa sia esercizio continuo di un controllo sull'operato dei diversi poteri
E Cittadinanza attiva allargamento dello spazio pubblico a donne giovani è protagonismo nella selezione e nella del cambio della classe dirigente è in una parola l'idea che si possano non semplicemente essere di tanto in tanto consultati ma si possono vivere la sensazione di avere voce in capitolo sulle scelte che riguardano la nostra comunità questa è stata la forza dell'Ulivo
L'idea che corrispondesse a questo tipo di bisogni che altrove purtroppo non la trovavano più risposta e allora da questo punto di vista lasciatemelo dire altro che fusione fredda
Lo sarebbe
Una fusione fredda il partito democratico se andasse semplicemente a una oligarchica fusione tra gruppi dirigenti che per loro stessa natura è naturale siano con refrattari accedere sovranità in questo senso io voglio dirvi che mi trovo davvero d'accordo con nelle preoccupazioni ad esempio di Fabio Mussi quando dice
Lui
Mancano un po'accesso democratico
Intorno a questo faticoso immaginare una politica organizzata diversamente
è vero noi abbiamo bisogno esattamente di un partito democratico davvero nel senso della capacità di rimuovere
Nel rapporto fra i cittadini e la politica i blocchi che oggi tutti soffriamo quindi ben oltre come vi dicevo
La logica del partito macchina elettorale
Ma a Mussi stesso che giustamente sottolinea l'esigenza di una partecipazione democratica a questo processo quando minaccia scissioni vorrei ricordare pacatamente con amicizia che non solo senza L'Ulivo lui non sarebbe oggi ministro di questa Repubblica ma che
Queste eventuali minacce di scissioni sarebbero state più apprezzabili in termini di coerenza se fossero giunte
Insieme all'appello identitario al sociali al richiamo al socialismo europeo se fossero giunte prima di accettare la candidatura capolista dell'Ulivo non dei DS nella circoscrizione Liguria credo che per
Credo che per una sinistra che ha la vocazione di battersi per una più estesa partecipazione dei cittadini alla politica ci sia molto molto spazio
Dentro a un partito democratico che sia davvero democratico in questo senso se permettete
Dobbiamo ridiscutere davvero chi rilascia le licenze in politica
E in questo senso la buona notizia
Dalla quale possiamo incominciare riconoscere riconoscere anche nella giornata di oggi senza porre ultimatum
Senza ambizioni di costruzione di nuove correnti di nuove componenti di aspiranti politici cosa assolutamente legittima non mi riguarda personalmente ma di per sé poco interessante riconoscere la buona notizia del partito che in Italia sul territorio
Ma per molti versi anche nell'ambito dell'esperienza di governo e nella riconoscimento di un dato
Fondamentale e cioè che quali che siano le differenze
Ormai ciò che ci accomuna è da tempo percepito in Italia come largamente prevalente su ciò che ci differenzia
Ebbene in tutto questa immersione percepita nella società e nel Paese io credo che noi possiamo andare avanti nella fiducia appunto di partire in qualche modo da un partito che c'è già
Il tono di questo incontro
Vuole essere un tono seminariale di riflessione e di approfondimento
Non non credo ecco che possa
Stonare in questo in questo consesso
Un saluto che Romano Prodi ha voluto dedicare a questa sessione di lavori
Che che mi proporrei in un filmato che ci ha fatto avere
Cane amiche e cari amici ufficialmente col referendum costituzionale poi c'è buio l'avvocato mi pare riconoscibile
Vi assicuro non è un falso
Parenti Catricalà
Scusate
Cane amiche e cari amici finalmente preferenze
Quale
Fra
Raul estensione
Elezioni
Il reato salva
Avanti
Terranova locale e amiche e in attesa di risolvere il problema tecnico
I lavori non non si interrompono e quindi chiederei a Claudio Lodi cd se non potrà assumere le vesti del moderatore della prima sessione
Inviterei anche Walter Veltroni ha venire al tavolo in qualità di di scarsa anta della
Relazione
Michele Salvati
Vorrei fosse Wagenbach tecnologica
Prendiamo questa
Io ne sono un vorrei
Assumere un ruolo che non è
Che non è il mio visto che ci sono c'è il sindaco di Roma cui ma
Non solo i sindaci talvolta anche i presidenti delle piccole associazioni danno il benvenuto
Poiché sono stato scelto come portavoce del Gruppo di Roma del Lazio spetta a me dirvi grazie per essere venuti qui oggi credo che sia stata una dimostrazione di coraggio avere voluto organizzare questa giornata come osservava Gregorio poco fa non luglio in una città tra l'altro questo non lo potevamo per vedere scossa dalla protesta dei tassisti
In un giorno di lavoro
E invece come come mi fa piacere constatare ci sono posti in piedi
Prima di
Prima di
Introdurre questo questa panel di scarso con i nostri ospiti graditi e autorevoli
Vorrei fare una cosa che di solito si fa per retorica ma questo volta io lo vorrei fare
Sinceramente cioè ringraziare
Gli uomini e le donne che per
Molti giorni e per molte ore
Sottraendo tempo alle professioni alle famiglie
Alla vita hanno contribuito a organizzare questa giornata è stato fatto tutto in spirito di assoluto volontariato di grande generosità e io voglio dire loro uno per uno grazie tra
Noi oggi parleremo
Di alcuni temi che riguardano aspetti tecnici se vogliamo della costruzione del partito democratico
E quindi mi lascerete per qualche minuto provare a inquadrare questo tema
è ovvio che se abbiamo proposto questo ordine del giorno noi vogliamo costruire il partito democratico
E lo vogliamo costruire insieme ai partiti del centrosinistra
E insieme a Romano Prodi io nel presentare la conferenza stampa alcuni giorni fa sala stampa di per sé di Montecitorio ho detto una cosa di una semplicità mi sembra ovvia
Noi tutti abbiamo votato per il candidato dell'unione e per i partiti del centrosinistra dentro e fuori dell'Ulivo
Quindi noi non vogliamo indebolire l'Ulivo noi vogliamo rafforzare l'Ulivo vogliamo rafforzare il centro sinistra questo è un punto sul quale sarà bene fare una grande chiarezza
Noi siamo pronti a mettere a disposizione delle energie
Che si stanno coagulando intorno a questa proposta e intorno a questa associazione su e giù per l'Italia
Io penso che lo faremo e saremo felici di farlo a Umma condizione che non ci dicano non disturbati il conducente
Perché come è stato osservato più di una volta dal sedici di ottobre le primarie
Anche noi ci sentiamo un po'conducenti
Il partito non deve nascere semplicemente perché
E nuovo
E magari per coprire qualche imperfezione o qualche insuccesso
Ho solo perché ci possono essere delle facce nuove il nuovismo non porta mai bene
Berlusconi era un nuovista
Berlusconi pensava che la storia della Repubblica in cominciasse con lui abbiamo visto tutti com'è andata a finire
E ne convince la retorica
Delle facce diverso dei quarantenni e dei cinquantenni quando si tratta appunto di retorica questo non ci si non significa che ci siano abbastanza giovani e mi si consenta
Una piccola parentesi che ci siano abbastanza donnine nella classe dirigente del centro sinistra
Ma il problema non si risolve con un equilibrio generazionale o di genere
Il problema è più complesso
Allora mettiamola così il centrosinistra può essere una se non forse l'unica strada per sbloccare un sistema politico che è spaccato esattamente in due il centro sinistra così come è configurato fa fatica a battere la destra
Perfino una destra così sgangherata
Perché non riesce a spostare i voti
A guadagnare nuovi elettori questo dicono i flussi dei voti
Quindi serve un elemento di innovazione forte
Che scaturisce da una modifica radicale e profonda dello schema politico e anche della classe dirigente bisogna cominciare a lavorarci subito ebbene il che non significa come ho sentito dire da qualche parte che bisogna finire in fretta ma bisogna certamente incominciare in fretta senza possibilmente
Ridurre tutto a un discorso che si risolverà alle calende greche
Non credo di essere l'unico che ha sentito evocare spesso
Anche da dirigenti politici di primo piano
L'antipolitica
L'antipolitica riferita gruppi movimenti che si muovono si agitano nelle pieghe della società civile
Di solito quello che si liquida come antipolitica e il bisogno di politica
è un bisogno che viene espresso da gente che sul punto di lasciare perdere
E di pensare agli affari suoi
è un bisogno che spetterebbe ai partiti medesimi soddisfare
La domanda è quindi chi produce l'antipolitica
La gente i cittadini elettori
La cui domanda non of non incontra un'Offerta in grado di soddisfarli oppure chi non riesce a corrispondere alla richiesta
Di una migliore performances politica e istituzionale cioè ai partiti stessi
Quasi certamente
Un corto circuito di questo tipo può avere delle conseguenze che sono gravi per una disputa una democrazia perché si chiama disaffezione perché si chiama riflusso nella vita privata
Perché si chiama astensionismo
Non solo i partiti del centrosinistra rischiano
Di continuare a non guadagnare consensi
Fra gli elettori di diverso orientamento senza i quali non ci sarà mai una vittoria forte e convincente
Ma addirittura per perdere rischieranno di perdere per strada i propri sostenitori
Questa è una chiamata d'emergenza che richiede un pronto intervento ovvero non cosmetico non tattico ma strategico e profondo
Noi abbiamo perso dieci anni
Dieci anni dalla nostra vita
Ascoltando discussioni che sono state tanto sfibrante quanto surreali
Io ricordo questi dissidi come un incubo il centro sinistra con o senza il trattino la liberaldemocrazia o la socialdemocrazia la vocazione atlantica o la vocazione europea Istica
Questi sono ospitate delle cartine di tornasole di una discussione politica avvitata
Fuori sincrono con resto delle democrazie mature consolidate
Il problema è che tanto forte
La Presa dei partiti sulla società e sull'economia quanto è debole la capacità di interpretare e rappresentare il Paese in tutte
Le sue articolazioni è questo il punto di crisi del sistema è questo il batterio che scatena l'antipolitica
Ci sono partiti possessivi ma sono fragili e sono consapevoli della loro fragilità e questo li chiude e questo è un problema anche per noi che vorremmo aiutarli
Sono fragili fanno fatica a influenzare il discorso pubblico a guidare la società anche selezionare una classe dirigente trappola preparata ad affrontare i nodi della crisi le primarie hanno dimostrato che gli elettori rispondono
Tutti noi abbiamo risposto quando li si chiama decidere sulla rappresentanza e le primarie dimostrano anche che non basta la legittimazione della classe dirigente la semplice indicazione dei partiti
La costruzione del Partito Democratico non nasce dalla semplice fusione è stato detto la fusione fredda degli apparati dissimulata da meccanismi di parziale cooptazione c'è bisogno di una profonda riforma
Della formula organizzativa sorte eletto da un altrettanto profondo rinnovamento culturale
Ci sono punti su cui parleremo fra poco coni di scasso qui e ci torneremo sopra
Però il conto io vorrei sottolineare anche come il percorso costituente non esaurisce il problema cioè le regole
Che i partiti le associazioni intellettuali la Società civile chiamata appunto a partecipare a alla nascita di un soggetto di questo genere che non può nascere in un fra pochi può nascere fra molti se vuole essere un successo
è un punto di partenza il partito democratico
Non è un punto di arrivo il Partito Democratico è un punto di partenza
A meno che non vogliamo assemblare un contenitore vuoto
E devo dire non sarebbe nemmeno la prima volta negli ultimi quindici anni
Qui occorre dare dei contenuti
Ho detto prima l'identità socialdemocratica liberaldemocratica che è diventato ancora una volta il tormentone dei questi giorni
A me
Viene da porre una domanda se mi daranno una risposta convincente mi ritirerò in buon ordine
La domanda e descrivete a metà del due mila sei
Il diverso modo in cui un partito a vocazione liberale oppure a vocazione socialdemocratica affronta i problemi della rivoluzione tecnologica
Della concorrenza della Cina dell'India
Delle migrazioni e degli squilibri demografici
Nel terzo e nel quarto mondo dell'Ice
Nel Sud globale
Delle sperequazioni economiche nel Nord globale del terrorismo del risveglio delle masse del Medioriente che è stato determinato dalla rivoluzione della Società dell'informazione planetaria delle emissioni di gas per riscaldamento globale
Della vetustà e dell'obsolescenza industriale se ci rispondono in modo convincente dimostrando che una vocazione liberale una vocazione socialdemocratica producono delle risposte diverse allora
L'accetteremmo in caso contrario si potrebbe pensare che non si riesce a venire a capo ai veri dilemmi dell'Agenda del ventunesimo secolo queste l'agenda politica del ventunesimo secolo
Io credo che la linea del partito democratico non debba essere
Del partito democratico
Non delle anime che lo possono comporre alimentare né liberale né socialdemocratica né moderata né radicale deve essere di sinistra nel senso di occuparsi e di preoccuparsi di come redistribuire un reddito che cresce evitare che prevalgano
Interessi di gruppi creare nuove opportunità per tutti eliminare diseguaglianze fra persone
E zone del Paese ma con formule semplici insomma deve tendere avanti deve essere nuova deve essere semplicemente diversa perché il mondo è diverso
Deve essere fondata su una concezione empirica
Deve accettare una semplicistica le politiche sono buone
Quando sono politiche che funzionano
Infine io penso che non dobbiamo
Costruire un partito che esisterà per sempre
In nessuna delle democrazie più evolute i partiti sono rimasti gli stessi hanno cambiato i nomi
Hanno cambiato
I simboli ma soprattutto hanno cambiato la ne esce la loro missione col cambiare del tempo non c'è niente di male anzi è un segno di salute
Di una democrazia
Noi vorremmo costruire un partito che ci sarà fino a quando sarà necessario
Un partito che abbia un forte spirito modernizzatore che sappia compiere scelte fra istanze che abbiano un minimo comune denominatore
La politica e ho finito
Deve tornare a scegliere
Ed è ora di smettere con questa idea qualcosa tutti in cambio di niente ci sono settori strategici
Energie servizi pubblici l'ambiente questi snodi a loro volta significano acqua luce reti informatiche sanità istruzione ricerca scientifica e ancora il mare pulito in una visione imprenditoriale
Ditemi chi vuole fare il bagno le vacanze vicino mare sporco in una grande cornice secondo la quale la gestione di tutti questi servizi non deve ente ledere gli interessi dei cittadini e anzi favorire la concorrenza per questo
Notizie di queste ore in questi minuti problemi che abbiamo avuto tutti noi che abitiamo nelle metropoli di questo Paese
è apprezzabile giusto e lo sosteniamo il pacchetto il pacchetto di liberalizzazioni che
Il governo ha proposto
E noi speriamo che il governo voglia continuare su questa strada con coraggio e con determinazione sei i taxi stia alzeranno le barricate vuol dire che per qualche settimana e prenderemo l'autobus o la metropolitana risparmieremmo anche qualche soldo
Il Partito Democratico
Il partito democratico deve puntare all'inclusione della gente
Molta gente
Un grande partito deve puntare al quaranta per cento dei voti
Gente che sposta S inclusa in un grande Progetto
Repubblicano
Riscoprendo il valore del bene comune la res pubblica
Quanto alla politica il motto di questo partito democratico che abbiamo in testa potrebbe essere noi
Vogliamo sviluppare l'Italia
Ma devi contribuire anche tu il mantra di questo partito dovrebbe essere
Dare alla gente opportunità in cambio di qualcosa della loro responsabilità per ricostruire
Il bene comune che centrodestra ha sfasciato in questi cinque anni
Il bene comune la res pubblica
Noi vogliamo sviluppare l'Italia ma devi contribuire anche tu la reciprocità
La domanda io pongo a me stesso io pongo a voi che pongo ai nostri di Scala Santa siamo pronti per questa sfida io spero di sì cominciamo a lavorare grazie
Pare risolto
Il problema tecnico del video facciamo un tentativo
Risolto
La più almeno
La tecnologia di Romano è superiore
Pietro
Allora io chiamerei anzi non li devo chiamare che sono già al tavolo il professor Pietro Scoppola come relatore
E di scarsa ante il sindaco Walter Veltroni il punto è il processo costituente di questo partito
Ricordo che ci possiamo dovremmo darci limiti temporali diciamo che se si possono contenere i nostri interventi tra i vostri in questo caso io già abbondantemente dato intona il dieci dodici minuti
Grazie giudice prego professore a lei ringrazio per l'invito cercherò di riassumere
Quello che avevo pensato di dire perché lo dice uno di Son pochini
Confesso che io ho interpretato un po'alla mia maniera il tema qui è stato assegnato
Il processo costituente io non riesco a pensare questo tema in termini tecnici
Come è stato detto dal nostro moderatore credo che ci bisogna andare oltre gli aspetti tecnici organizzativi se si vuole guardare al futuro
Sarebbe facile ma del tutto inutile recriminare sul passato io io stesso a voi qualche motivo per recriminare riunioni proposte andate a vuoto annunci
Qui non è seguito nulla sarebbe inutile anche perché i problemi non sono più quelli ecco questo è il punto molte cose sono cambiate da quando si è cominciato a parlare di Ulivo e poi il Partito Democratico certo rimane l'esigenza fondamentale
Di definire modalità di partecipazione forme di coinvolgimento del cosiddetto popolo delle primarie forme di coinvolgimento che vadano al di là del di un'iniziativa dei vertici dei partiti a questo proposito io segnalo subito due documenti non li leggo perché sarebbe troppo lungo uno del movimento di cui io stesso faccio parte la Rete dei Cittadini per l'Ulivo in cui si chiede la formazione di un comitato promotore costituente
In cui si chiede di promuovere in ogni parte del Paese la formazione i comitati territoriali
Si chiede di decide di dar vita
Fin da ora di decidere fin da ora che i delegati dell'assemblea costituente del tuo partito saranno eletti liberamente e democraticamente una testa un voto
Questa proposta è stato ulteriormente precisate arricchite il documento credo che sarà messo a disposizione potesse esaminato
Una proposta analoga anche se più radicale ha formulato Paolo Prodi in un articolo non c'abbiamo Romano c'abbiamo pagato in un articolo di prossima pubblicazione su MicroMega
Occorre procedere leggo brevemente a scelte concrete e immediate che impediscono alle conflittualità di esplode sia delle formazioni politiche di centrosinistra siete a queste il popolo delle primarie
La proposta che Paolo Poli formule quella della formazione di un comitato promotore di quindici persone
Le candidature per questo comitato sono presentate dalle forze politiche dei movimenti che intendono partecipare alla nascita del Partito Democratico
I candidati non devono rivestire attualmente nessun incarico di rilievo nel livello partitico né a livello istituzionale
E se voi tutto devono impegnarsi a non candidarsi per qualsiasi carica politico istituzionale
Le candidature così emerse sono sottoposte a primarie da tenersi il prossimo quattro luglio in quattordici quindici ottobre
Nell'anniversario delle scorse primarie per la leadership dell'Ulivo le funzioni di questo organo e qui riassumo brevemente non dovevo essere puramente di garanzia ma organizzative del processo costituente
Mentre le proposte le iniziative si moltiplicano è bene che sia così ogni giorno vengono anche degli stop dai partiti quello di Mussi abbiamo sentito Gad Lerner che ne ha parlato
Ma anche da parte della Margherita mi ha colpito sull'Europa del ventisette giugno nel chicco col titolo
Allarme partito democratico
è meglio dircelo le cose si stanno complicando nella continua alternanza di strappi e frenate infette prudenza ora siamo alla fermata più alla frenata più potente cioè praticamente fermi
L'ipotesi che il commentatore vede ormai più probabile è quella di una federazione di niente di male purché si sia chiaro sui progetti su proposta
Io credo che sarebbe riduttivo leggere queste difficoltà queste prese di posizioni semplicemente come scaramucce di partiti dirette acquistare potere acquistare spazio credo invece che Riserve opposizioni vadano lette come spia
Spire di una diversa lettura del quadro storico politico che sia avvenuto degli delineando nella nella lunga stagione di attese
Oggi il problema è soprattutto quello di capire che cosa è cambiato nel contesto storico politico in cui si colloca la proposta del partito democratico
Io indico alcuni temi non li sviluppo perché non c'è il tempo nel testo scritto che poi penso sarà messo a disposizione c'è qualcosina di più ma mi limito a indicare questi temi
Occorre approfondire anzitutto la riflessione sulla responsabilità che un partito democratico erede di partiti che si sono a lungo contrapposti negli anni della guerra fredda
Deve assumere di fronte al nuovo e del tutto inedito scenario internazionale
E se poi tu devi fonte al binomio pace guerra
E al ruolo delle Nazioni Unite
Non basta lo dico con sofferenza
Non basta il sacrosanto richiamo al fondamentale articolo undici della nostra Costituzione
Perché la situazione a livello internazionale impone
Delle responsabilità nuove che devono passare per la visione e la visione del di un'organizzazione internazionali di un ruolo delle organizzazioni internazionali secondo punto
Non abbiamo abbastanza aggiornato sul tema del berlusconismo vinta i numeri per un soffio
Ma non sconfitto nel Paese
Il fenomeno del berlusconismo è una delle possibili del azioni della crisi della democrazia di una democrazia che sotto l'effetto della famoso dell'effetto del Società dei due terzi rappresenta e garantisce sempre più interessi costituiti e sempre meno e capace di dar voce agli esclusi
Il fenomenale DC nella nostra storia è legato alla debolezza in Italia della destra
Massimo quadernetto alla mano più ampio della crisi della democrazia che ha dimensioni globali ricordate Bobbio
Nello negli anni ottanta già scrisse questo libro la democrazia mancato una delle sue promesse la capacità di autori può dolci spontaneamente
Berlusconismo e leghismo sono due facce della stessa medaglia guai a pensare di recuperare spazi di sicurezza in Parlamento trattando con una lega sconfitta ma non cancellata nelle referendum ultima
Terzo punto
L'esito della referendum ha messo in luce nonostante tutto una accresciuta consapevolezza culturale una più diffusa educazione civica una radicamento della democrazia nella coscienza popolare
Ebbene la domanda perché questo radicamento della democrazia risulta insufficiente abbattere il berlusconismo
Vi è una differenza un distacco fa il popolo che difende la sua costituzione e popolo che vota per l'Unione
Perché l'Unione incapace di dare voce politicamente al popolo a tutto il popolo che va al voto per difendere la sua Costituzione dobbiamo porci questa domanda
C'è un di più
C'è un fattore aggiuntivo
Nella pubblicazione per per la difesa della Costituzione
Altro punto l'idea di un partito democratico ha un senso si è visto come strumento di democratizzazione del sistema politico italiano nel suo insieme
Premessa fondamentale del processo è l'estensione a mio avviso anche alla vita interna dei partiti del criterio della democraticità fissato dell'articolo quarantanove della Costituzione
Ritengo che allora fu proposto come tutti sanno da una famoso emendamento dell'onorevole molte ATI ma che non può non fu non poteva essere accolto fu ritirato dal presentatore perché c'erano ragioni obiettive
Ma oggi per che non si pone come problema preliminare quello dell'affermazione a livello costituzionale della democraticità come condizione della vita interna dei partiti
Quinto punto l'esito complessivo del referendum comporta la responsabilità a mio avviso di dar corso alle sia pure limitate modifica la nostra Costituzione richiede
L'esigenza che le riforme costituzionali siano per quanto possibile condivise non esclude la responsabilità di iniziativa di proposte
E il partito democratico a mio avviso
Dove deve come tratto caratteristico della sua identità un programma definito per le riforme costituzionali non ci può dopo il referendum non considerare questo pronuncia del popolo in difesa della sua costituzione
E non tradurla in proposte adeguati di modifica coerenti con lo spirito della Costituzione il nome tali
Come sono state quelli della destra di travolgerlo e di negare
Settimo e più delicato punto
Il rapporto fra laici e cattolici è stato messo a dura prova negli ultimi anni il concetto stesso di laicità deve essere ripensato e ridefinito
Queste esigenze investe tutto il sistema politico e non solo il centro sinistra me particolarmente incisiva come premesse del partito democratico
Consentite che mi fermi momento su questo tema riprendendo riflessioni che del resto già sviluppato ampiamente altrove
La parte cattolica della democrazia italiana si dispone ormai secondo linee di appartenenza meno tradizionali
E più mobile più collaborativa di un tempo in sostanza e Ponte Trichet di uno spirito di alleanza che non è ancora stato interpretato e valorizzato pienamente
Questa disponibilità Salsi partecipi di un disegno più complesso come nel quale può essere appunto il Partito Democratico non può tuttavia essere ridotta a semplice patrimonio elettorale a merce politica perché vivere
Ho buone
Cresci
O si immise Richet nella misura in cui trova una proposta politica capace di interpretare quelle aspirazioni etiche e religiose per la pace la solidarietà la responsabilità nel rispetto della vita alla giustizia
La partita che se non sono esclusive dei credenti rappresentano per essi la ragione fondamentale per spendersi in politica
Il rapporto fra il singolo e la comunità si fa più complesso da un lato cresce la domanda di una sempre più folte prospettiva comunitaria
E dall'altro cresce anche l'insofferenza del singolo per ogni costrizione che non sia maturata a livello di coscienza individuale
Elaborazione di un pensiero che esprime in forme nuove le antiche esigenze di una tradizione religiosa cristiana
E oggi più difficile rispetto ai tempi in cui si faceva politica guidati da tradizionali obiettivi della sussistenza della giustizia distributiva dello sviluppo dai casi dare lavoro
L'Italia che resta ancora uno dei Paesi europei più a rischio per quanto riguarda le nuove povertà
E comunque ormai stabilmente collocata dalla parte dei Paesi richiedesse cristiani nella condizioni di ricchi e più difficile che vivere da cristiani machista di poveri
Il partito democratico può essere un appoggio decisivo per la politica italiana tale da condizionare le per molti anni solo se sarà realmente un partito nuovo un nuovo partito una realtà diversa
In caso contrario la presenza cattolica sarà messa a dura prova
Dalle riemergere di tentazioni passatista e e di restaurazione per le quali non vi sono più le condizioni storiche morale di un tempo
Ma non è neppure escluso a priori che essa debba scegliere care questa presenza infedeltà lo spirito che ha guidato la sua evoluzione
Qualche soluzione nuova
Nuove ed originali Formigli esposizione di espressioni
Non è escluso a priori in altri più espliciti i termini se il processo verso il partito democratico non dovesse dare i risultati sperati
Non dovesse cioè realizzare questa integrazione profonda di cultura in cui non ci sono vinti e vincitori in cui c'è qualcosa di nuovo che coinvolge interessa tutti alla stessa maniera di qui tutti sono partecipi
Non ci sono tanti che devono accedere se il Partito democratico non dovesse riuscire ad essere questa novità che non è una cosa da poco nella storia del nostro Paese è una grande e terribile scommesse
Ebbene
Sarebbe ulteriormente accettabile una situazione lo pongo come domanda in cui la presenza cattolica invisibile organizzata solo nello schieramento di destra
Sarebbe possibile una soluzione di questo tipo sì nel partito democratico non si riesce a raccogliere tutto il meglio che il cattolicesimo democratico ha saputo esprimere non si sottovaluti questo problema per favore perché è un grosso problema
Queste riflessioni hanno un'unica conclusione possibile che a una conclusione piuttosto severe si mette e si smetta di considerare il partito democratico come un obiettivo solo organizzativo definite realizzabili in maniera compiuta in un'ora X
E lo si Lillo si consideri davvero come un processo aperto nel sistema politico italiano
Partitivo democratico non diventi l'alibi dietro il quale tutte le responsabilità scompaiono
E invece i partiti facciano la loro parte compiano i passi possibili le energie presenti nella società italiana facciano sentire la loro voce assumono le loro iniziative sul territorio non si aspettino decisioni deve
Si vada avanti come l'idea stessa di processo richiede
Non penso
Un processo organizzativo ma un processo vitale esistenziale e culturale che coinvolga le energie del paese quelle ipotesi di comitato cui facevo cenno all'inizio
A mio avviso sono da considerare seriamente come condizione perché questo processo con queste dimensioni con questa perplessità possa davvero avviarsi grazie
Grazie professore grazie per le sue considerazioni per la puntualità e anche per la generosità con cui
Dato di tagliare un po'il il suo testo che peraltro sarà messo a disposizione verrà fotocopiato nella sua versione integrale
Walter Veltroni vuole dire Foti considerazione di condividere con noi
Sì io sarà molto molto schietto molto sincero dirò le cose che penso
Cominciando da una
Da una considerazione io non son mica
Se e quando parliamo di partito democratico parliamo tutti la stessa cosa
Dico
Lo dico molto semplicemente ma lo dico con molta preoccupazione
Più che la discussione bisogna fare presto bisogna fare tardi bisogna rallentare accelerare metterà prima seconda
Io vorrei che noi capissimo una cosa tutti noi capissimo una cosa
Che non ci sarà tra dieci anni un'altra possibilità
Noi abbiamo già diciamoci la verità dieci anni di ritardo
Quando fu fatto l'Ulivo il mio centonovantasei
L'Ulivo nella sua configurazione di allora
Era una struttura politica che aveva dentro di sé
PDS impopolari
Le forze repubblicane e socialiste e poi inerti
Questa era la configurazione dell'Ulivo allora
Allora apparve a molti di noi evidente ma questo era risultato evidente da fatti storici Pietro Scoppola ha più volte io sono assolutamente d'accordo con lui quando dice evitiamo di fare discussioni tecniche sul Partito Democratico quelle vengono alla fine prima c'è una grande di
Questione politica da fare e una grande decisione politica ad assumere poi tutti i meccanismi le strutture dove vengono ma vengono sulla base di una condivisione politica
Era chiaro fin da allora che siano determinate due cose una di fondo nella società e non solo in quelle italiane e una nella coscienza dei cittadini
La prima cosa che era caduta era la caduta dei muri
E con la caduta dei muri la fine di un tempo storico che aveva attraversato per un cinquantennio anziché un'ora per un quarantennio
La vita del dell'Europa
E si dischiude Eva la possibilità di riconoscere vicinanze e lontananze sulla base non di scelte di campo ideologica ammesso anche questa
Divisione sia perfettamente attribuibile ad una condizione italiano abbastanza particolare ma sulla base di un sistema di valori di scelte programmatiche
Seconda cosa sia andata riorganizzando nella vivere concreto dei cittadini delle società contemporanee il rapporto tra
Voto
Scelta politica esistenza individuale
C'è una relazione tra le due cose alle quali ho fatto riferimento ma non c'è dubbio che oggi diamo una società molto più fluida da questo punto di vista in cui gli spostamenti elettorali politici culturali sono molto più rapidi di quanto noi pensiamo
E in cui l'elemento di identità
Che è quello sul quale si sofferma sempre la discussione
è molto più tenue di quanto sia prima o per lo meno ci sono macro identità
Più difficilmente delle identità che avevano una grande ragione storica nel tempo in cui c'erano i partiti storici quelli nati dentro diciamo battaglie nelle quali c'era in gioco la vita la morte destino individuale e collettivo ed è una storia grande e nobile che come tale va rispettata
Ma è chiaro che è finita quella storia è ovvio che l'elemento di appartenenza identitaria
Non è più con la stessa intensità di prima non lo è sicuramente per gli elettori in qualche misura lo è persino meno per i militanti
Tanto è vero che c'è una grande trasmigrazione no tempo sarebbe stato inimmaginabile
Allora se l'elemento identitario nel senso storico al quale nove facciamo riferimento si è progressivamente diciamo attenuato però si è fatta strada una grande macro
Appartenenza
Che l'appartenenza ad un grande campo
E questo grande campo il centrosinistra
E dentro questo grande campo del centrosinistra
Che non è e non comunque non può essere solo ciò che non è il centrodestra o ciò che contro il centrodestra
Dentro questo grande campo è cresciuta nel corso del tempo la coesione naturalmente prefetto della prima dinamica la quale faceva riferimento prima la coesione
Di culture esperienze componenti linguaggi individualità che cercano di tenere insieme un'esperienza politico culturale di contaminazione
Di meticciato
Di culture ed esperienze riformiste e democratiche che si sentono più prossimo
è naturale che sia così è bene che sia così
E tutte le volte questa è la cosa impressionante di tutti noi sono dieci anni che gli elettori ci mandano a dire la stessa cosa
Con una coerenza una determinazione se volete persino una tetra Agonà monotonia alla quale sfugge solo nostra capacità di interpretare da dieci anni gli elettori ci dicono una cosa che non dicevano nella vecchia Italia perché quando si formò il Partito socialista unitario della vecchia Italia pensi voti
Perché si sosteneva e questo è stato un dogma per intere generazioni di ceto politico che una sigla sola prende meno voti di due sigle separati
Era vero nel passato a dire il contrario oggi
Oggi è vero il contrario
Sì e lo ha dimostrato
E ce lo ha dimostrato che ha fatto riferimento avviate prima ce lo ha dimostrato l'elezione del Senato
Chiunque pensava che dividendo sì si sarebbe meglio interpretato diciamo li diverte non era così oggi c'è una grande capacità di un contenitore unico di attrarre un elettorato che altrimenti fa fatica a scegliere alcune delle componenti del contenitore più è largo il contenitore
Naturalmente a condizioni ci verrò tra un attimo che abbia una sua coerenza un suo profilo non sia solamente una sigla
Più e largo il contenitore e più cresce il consenso
Allora io credo che se si parte da queste credo elementari persino obiettive verità
Sergio Chiamparino e Dio
E tutti gli altri sindaci lo verifichiamo nella nostra esperienza io ho cominciato il mio lavoro a Roma
In una città nella quale si era perso le elezioni regionali con il sette per cento di voti di differenza tra la coalizione di centrosinistra e centrodestra
Oggi noi abbiamo il ventiquattro per cento in più dal centrodestra
Il che vuol dire che in cinque anni abbiamo recuperato il trentuno per cento del consenso
E lo abbiamo fatto con un doppio movimento da un lato cercando di definire un profilo amministrativo di un certo tipo
E dall'altro cercando di realizzare in ogni competizione elettorale dei contenitori che fossero in grado di attrarre un voto che era meno identitario ci sono centoventicinque mila persone a Roma che hanno fatto la croce solo sul nome del sindaco
E ce ne sono molti altri che hanno votato per le liste civiche
Hanno fatto delle scelte che sono evidentemente delle scelte di disponibilità verso un campo ma non di appartenenza
E siccome i meccanismi elettorali saranno sempre più formati di disponibilità e meno di appartenenza
Noi abbiamo bisogno di porsi sul più grande obiettivo storico che il nostro movimento si possa porre tu prima hai detto
Tu prima hai detto il nostro obiettivo deve essere quello di arrivare al quaranta per cento
E perché a quaranta per cento
Cioè perché no ma lo dico guardate senza presunzione ma perché noi non dobbiamo immaginare o pensare che è un grande contenitore
E oggi e poi verrò un attimo la definizione di che cosa intendo quando intendo dire grande
Un grande contenitore
Che abbia una sua forza una sua capacità di espansione che abbia un suo calore
Non suo calore la capacità di trasmettere qualcosa che tra racconti di un'energia riformatrice debba porsi limiti perfino quello di poter essere soggetto
Fondamentale di un'esperienza di governo
Guardate io pongo questa questione
Anche da un altro punto di vista ed è d'altra parte il modo in cui Piero Fassino Francesco Rutelli e tutti lo hanno posto in questi giorni in queste settimane dopo il voto
Cioè
Oggi questo processo è essenziale anche per la stabilità del governo
Nelle condizioni date di fragilità istituzionale oggi è necessario che ci siano due elementi a garanzia della stabilità di questo governo la cui stabilità e il primo Obiettivo che dobbiamo avere noi di fronte
Il primo è quello di mettere in campo una più forte unità delle forze riformiste all'interno dello schieramento
Il secondo è ma questo sarà nella seconda parte della legislatura quello di mettere mano lo ha detto Pietro ha ragione abbiamo vinto e referendum ma attenzione faremo l'errore più grave del mondo
Se pensassimo di poter interpretare quel voto come un voto statico come semplicemente un no dentro quel voto non c'è la negazione di un bisogno di innovazione istituzionale c'è la scelta di dire quella innovazione va fatta in coerenza con la carta costituzionale
Noi dobbiamo prendere questa
E dobbiamo sapere che c'è una malattia che si chiama instabilità che è la principale malattia italiana e che a questa malattia si mette riparo solo in due modi non necessariamente in tutte e due ma sicuramente in uno dei due primo cambiando la legge elettorale
Guardate con questa legge elettorale
Con questa legge elettorale sarà molto difficile creare le condizioni per le quali ci siano processi di costruzione di soggetti unitari che possano porsi l'ambizione la quale ha fatto riferimento prima io rimango dell'idea che se fosse passato quel referendum
Che ci fu qualche anno fa che aboliva la quota proporzionale noi oggi ci troveremmo in una condizione di stabilità politica e istituzionale molto l'idea
Oppure se non si riesce a affrontare la legge elettorale allora bisogna porre mano alla questione istituzionale
Non c'è dubbio che noi oggi abbiamo bisogno della possibilità per il presidente del Consiglio eletto di poter attuare il suo programma di non limitarsi solamente ad inviare in Parlamento delle leggi che poi diciamo hanno iter non sempre controllabile ed esito non sempre definibile
Queste due questioni sono intimamente legate sono il cuore di questo passaggio di questa lunghissima transizione italiana
La scelta politica e la scelta istituzionale laddove per istituzionali intendo elettorale istituzionale in senso stretto
Ma concludo
Facendo riferimento alla prima parte quella della scelta politica
Attenzione
Perché proviamo a dire come diceva il poeta ciò che non siamo ciò che non vogliamo
Ciò che non siamo e ciò che non vogliamo può essere riassunto in una sequenza di cose che sono persino diventata delle banalità ma spesso nel banalità sono racchiuse delle grandi verità
Non vogliamo che sia la somma dei partiti esistenti
Non vogliamo che sia una federazione dei partiti esistenti
Penso che per primi partiti esistenti
Non vogliono queste comunque sono volessero sbaglierebbero e comunque non si vuole che sia così perché ci si rende conto che c'è
Per il ragionamento che ho fatto prima un'immensa quantità di cittadini che vorrebbero partecipare a questo processo che ogni volta che si chiama sia col voto colloquio con le primarie ci sono ma che poi quando si tratta di restringere il campo si perde
Seconda cosa non può essere una sorta di
Definizione di un'area moderata del centrosinistra
Non può essere
Che cos'è che cos'è il partito democratico vero
Quello che c'è davvero quello che c'è in altri Paesi
Non è mica un contenitore stretto
Attenzione
Nel partito democratico americano
C'è anche Jesse Jackson
Che non è esattamente diciamo sulle posizioni più moderate che si conoscano
E dentro quel partito democratico il bilanciamento fa sì che il Partito democratico secondo la strada che scende perdo vinca le elezioni nel settantadue scelse me governa cioè la punta più estrema e fu travolto dal voto repubblicano
Nel mille novecentonovantadue scelse Clinton cioè una posizione di centro
E travolse i repubblicani
Ma è un equilibrio che si definisce dentro un campo largo
Questo campo largo che naturalmente deve avere una sintonia programmatiche di valori non so parlando di un campo largo che esuli dall'ambito riformista
Voglio essere chiaro offre
Sono convinto che Rifondazione Comunista e Comunisti italiani svolgeranno la loro funzione all'interno
Diciamo di una prospettiva di sinistra più ampia penso però che il partito democratico del quale parliamo debba porsi l'obiettivo lasciamo stare le sigle pensiamo ai cittadini
Di tenere dentro anche quelle culture della radicalità del cambiamento che non necessariamente sono antitetiche al realismo o al riformismo
E che o si costruisce un campo così largo oppure l'obiettivo che noi ci poniamo che è quello di creare un'identità per un contenitore capace di essere in prospettiva maggioritario comunque culturalmente maggioritario nel Paese non ci riuscirà a realizzare
Per questo all'inizio dicevo non so se parliamo della stessa cosa
Io so che questa cosa non nasce se non nella società
Nella società
Nasce nei quartieri nasce nelle scuole nasce nelle fabbriche nasce delle professioni nasce come nascono i grandi partiti
Che non nascono da ingegneria non nascono da somme nascono da grandi processi sociali le condizioni per farlo ci sono tutte
C'è persino la volontà delle forze politiche perché se è vero che il partito democratico non può essere fatto dalla somma di partiti anche vero che non può essere fatto a nessuno credo la le cose che abbiamo ascoltato qui lo vuol fare contro i partiti perché poi spesso poi giudizi sono approssimati e sommari
Ma non c'è dubbio però che questa cosa qui deve essere qualcosa in cui un cittadino che decida di partecipare non si senta un ospite più o meno accesi
In cui un cittadino che voglia partecipare che non fa parte di una realtà organizzativa debba avere un diritto di cittadinanza piena come gli altri
Perché se in un quartiere
In un quartiere nasce il Partito Democratico in quel quartiere nella sede del partito democratico il cittadino che esce da casa propria deve contare tanto quanto quel conto di quel cittadino pesava all'interno dei partiti quando entra
Se invece c'è la costruzione di una somma di due soggetti che taglia fuori il resto allora si fa fatica per questo dico e concludo mi scuso Gitti
Per questo io dico il partito democratico che faremo
Io penso che il tempo della storia sia questo presto tardi accelero becere lo non lo so penso però che non passerà un altro treno di questa dimensione e penso che se non lo faremo creeremo dei problemi politici al governo e al Paese
Il momento e questo in momento e questo e il partito che si dovrà fare
è il partito che si dovrà fare dovrà essere
Un soggetto molto radicato dentro la società e con dentro di sé un arco di forze di culture e una pluralità di esperienze che ne facciano la possibile grandezza della possibile ambizione maggioritaria
Allora prima di proseguire in questo nostro piccolo viaggio attraverso il partito che verrà o che c'è già o che ci sarà c'è una piccola parentesi natura tecnologica della serie non c'è il due senza il tre se non funziona qualcuno di noi andrà a chiamare Romano Prodi a Palazzo Chigi gli rivela di venire qui di persona questa
Proviamo
Andiamo avanti veloci bene
Ok guardate questo nella più sana tradizione della storia politica italiana dai megafoni che non funzionano fino all'ecologia c'è perfetta continuità quindi questo rassicura tutti
Allora si è cominciato a parlare di contenuti il Partito Democratico non solo come un contenitore ma il Partito Democratico con una proposta pur
Solida e convincente un modo per guardare la Società e interpretarla
La secondo panel in questione
è composto da Michele Salvati Michele Salvati lo vedo già pronto
E poiché il Descalzi Santa Massimo Cacciari che vedete nella nel programma che è stato distribuito Massimo Cacciari è stato bloccato a Venezia da un lutto di un di un concittadino illustre i Sindaci devono anche
Espletare questi doveri istituzionali quindi ha dovuto rimanere e dare forfait meno noi l'abbiamo sostituito con un altro sindaco io che sono un emigrante piemontese trasferitosi a Roma da tanti anni o al piacere di invitare a unirsi a noi il sindaco di Torino Sergio Chiamparino prego
La richiesta
La parola a Michele Salvati
No
Oggi se
Scozzese ne ha la facoltà
Allora da
Anch'io ringrazio coloro che han partecipato a questa
Convention questa riunione
Il mio tema è quello del programma del partito democratico
Io
La la fine la scorsa settimana e riformista molto gentilmente ha pubblicato una enorme lenzuolo in due puntate con tracce di questo programma premesse a un programma o bozza di programma e ringrazio molto Paolo Franchi per la cortesia
Ci tenevo che venisse pubblicato prima un po'per alleggerire il compito che devo svolgere oggi
Perché il vero soprattutto perché io dove innanzi credo che nessuno possa dire senza arrossire un poco che il Partito Democratico non nasce o fa fatica a nascere perché mancherebbe di un programma di più a fondo mancherebbe di un'anima di un'identità
E anche per questo che ho scritto questo manifesti uno stile che non mi è consueto forse un po'alto ma perché anche il mio amico Alfredo Reichlin
Potesse convincersi che l'anima il soffio vitale l'identità la missione storica nazionale queste son parole chiama USA
Il partitocratico ce l'avrebbe
E come
Anche lo scritto per mostrare che coloro i quali continua a invocare la mancanza di un programma
Come la ragione per la quale il PD non si può fare spesso non sono sinceri con se stesso talune volte non sono sinceri con se stessi sono gli stessi che tra il due mila uno e il due mila e quattro
Non volevano stabilire regole di comportamento alla Camera e al Senato comuni per tutti i membri dei partiti dell'Ulivo ricordate il il mantra prima i contenuti
E poi le regole ecco sono gli stessi beh non proprio gli stessi perché uno di quelli che mi sosteneva questo mantra
Attualmente un sostenitore sincero del partito democratico
Cofferati gliene essi siamo tutti contenti per questo ecco allora i punti che vuole toccare questo intervento sono sostanzialmente tre molto brevemente il primo ricapitola alcuni aspetti del manifesto appunto l'anima ragione storica del partito
Il secondo ritorno al tema già trattato da Pietro Scoppola quello del processo costituente per sottolineare la difficoltà e il coraggio
Che richiede dei leader politici la la la loro capacità di rischiare di mettersi in gioco
E il terzo descrive l'obiezione che io credo vera contro il partito democratico no alla mancanza di un programma una possibile identità riformista
Ma una diversa visione del sistema partitico italiano e della sua evoluzione una visione possibili forse per cui taluni persino spiccate
Non centrodestra permanentemente contro centrosinistra non un sistema di alternanza non un sistema bipolare
Un sistema più i partiti proporzionale geometrie variabile diciamo così insomma un ritorno no in forme diverse
Alla Prima Repubblica ma con tutti i partiti sdoganata
Forward tute pasta avanti verso il passato
Questa Roma questa dietro il cervello di di molti voglio dire
Ed è più importante di quanto si pensa perché se noi abbiamo tirata se noi ti diamo rigorosamente e tutti giuria
Sulla perpetuazione della Seconda Repubblica del bipolarismo dell'alternanza secondo me il partito democratico viene di necessità viene di necessità se ci sono incertezze invece
Sul destino sull'organizzazione del pro e del sistema politico no
Va be punto primo impossibile manifesto del PD per gli avvocati io non entrerò diciamo sarebbe molto interessante vedere la storia di questa idea
Nasce da un progetto elettorale nasce dalla dalla fortunosa identificazione di Romano Prodi come candidato premier nel novantasei e poi tutte le vicende successive che vi risparmio le conoscete tutti benissimo naturalmente
Detta raccontate in questo modo potrebbe sembra un fatto di alleanza elettorale ma quando hanno ove questo han detto già tutti gli ha detto Scoppola ha detto Veltroni
Gli elettori porti lungo posti sottolineo posti in un contesto bipolare
Tutti i politologi qui potranno anche raccontare che se non venissero posti in un contesto bipolare questa cosa del del plusvalore
Del valore aggiunto dell'Ulivo non si verificherebbe ma gli elettori posti in un contesto bipolare ha fatto chiaramente capire i loro gradimenti per l'Ulivo e loro desiderio di semplificazione dello spettro politico
E questo ha indotto molti a riflettere se un Ulivo Partito
Un partito riformista un partito democratico non potesse rappresentare
L'omologo italiano delle grandi partiti riformisti europei laburisti socialdemocratici se non riuscisse a raggiungere quella vocazione maggioritaria così si diceva che un partito socialdemocratico ma costruiti in larga misura da ex comunisti
Nella nel nostro Paese non poteva e non può vere per semplici ragioni storiche
Ora non vi tedio su questo perché la risposta del sostituto del partito democratico no la conoscete già ed è articolata per l'ennesima volta in quel manifesto
Lì sono descritti quattro obiettivi comparti dovrebbe porsi
Uno lo raggiunge per il semplice fatto di costituirsi di esistere cioè la saldatura di quel fronte riformista che era stato diviso nel nel novecento dall'eredità semplifico brutalmente ma dall'eredità del comunismo di Porta Pia non dimentichiamo la questione le caratteristiche di fondo della nostra storia
Non quindi
Ciò la chiusura del novecento unità dei riformisti vocazione maggioritaria si ottengono insieme
L'altro obiettivo lo raggiungesse un analogo processo si sviluppa nel centrodestra c'è la costruzione di un bipolarismo civile
Costruito intorno a due grandi partiti ancora un perno delle rispettive coalizioni non libri bipolarismo il fecondo rissoso dei berlusconiani degli antiberlusconiani
Questi sono i due primi video che lo fa prettamente che aggiunge spontaneamente per gli stessi per lo stesso fatto di costituirsi
E poi gli altri due obiettivi quelli caratterizzanti e sono descritti nel manifesto in modo generico perché una loro declinazione specifica e popolare
L'avevo manifesto rivolto al popolo deve avvenire nel caldo del processo costituente
Allora il terzo di queste detta degli obiettivi e la ripresa di un processo di crescita economica e culturale nel rispetto di ragioni di equità e giustizia sociale la prospettiva guardate e quella dei grandi partiti riformisti europei non abbiamo tantissimo da inventare
Ed è la riflessione teorica
Del liberalismo di sinistra
Il punto fermo della sinistra nei Paesi avanzati dopo il crollo delle grandi narrazioni non c'è rimasto nient'altro marzo il pensate a tutti i possibili guru data Senna Waltz voglio dire
Diciamo le le fondazioni culturali di questo partito le avete già ampiamente voglio dire sì contaminate con la tradizione
è sua la riflessione del sociale tra chi parte
Allora il quarto obiettivo a che fare col nome stesso del partito democratico
La democrazia guardate noi doppiati democratico non perché siamo particolarmente innamorati del partito democratico americano ritornato Veltroni adesso
Va benissimo no ma perché la democrazia è un valore poderose un compito mai finito
E il lievito stesso dalla sinistra il sogno di una società fatta da cittadini colti non uguali anzi diversissime però senza l'assillo di una drammatica insicurezza economica
Il sogno di un potere pubblico trasparente e accountable di un buon sistema distruzioni di mezzi di informazione cui siano dibattuti
Le grandi questioni sono e tutte le opinioni
Scherzando scrivevo su quel manifesto che se si volessero raggiungere subito questi obiettivi di gli obiettivi che stanno dentro del nome democrazia
Non di un partito riformista si tratterebbe ma di un partito rivoluzionario questo è la cosa no quello che vi consiglio per le staffe
è un obiettivo rivoluzionario c'è un libro
Vi è un grande filosofo politico inglese si chiama John Dunne ed ha per uscito è stato pena stato pena tradotto
Dalla casa editrice Egea schiava invito degli eguali una storia della democrazia non è tradotto molto bene purtroppo ma io vi consiglio qual mente di leggerlo poteva aveva scopi inglese meglio
E ve li fa vedere diciamo che cosa c'è dentro la parola democrazia no dove due mila anni è questa ride veramente secondo me esaltante
Allora nella vostra riformista
Faceva anche riferimento ad ostacoli
Non soltanto obiettivi ma ostacoli non facili ma non impossibile
Credo che può superare nella stesura del manifesto effettivo no nel cuore del processo costituente
Allora credo che un bilanciamento tra uno sia un bilanciamento tra sinistra più moderata e sinistra più radicale chiamate Roveda voglio vedo che tutti a bordo del termine moderato io non lavoro per niente al termine moderata è un ottimo virtù la moderazione nota in tema di politiche alla politica economica e sociale e di politica estera io credo che non sia difficile raggiungere anche se le componenti di sinistra più radicali che vorranno partecipare al processo non sarebbero soddisfatte adesso
Minacciano le casette fatto delle citazioni colte ma in realtà queste Fois voglio tanto per ricordare riesce a Pechino dove discuto credo che dobbiamo preoccuparci più vietato
Aperta loro il processo è volata aperto a tutti il processo di partecipazione nessuna esclusione no nell'ambito del nostro campo riot su questo fosso deride diverse da cui mi amici ma insomma su disposto discutere non lo posso fare
Dove vedo difficoltà maggiori quindi non sono né confronti già o sulle politiche economiche sociali e nello spettro più radicale o più o più riformista
E su altri tre punti uno il divario di mentalità aspirazioni indirizzi politici e culturali nel nord e nel sud del Paese l'emergenza oltre alla vecchia questione meridionale di una questione settentrionale
Voi date verrà fuori questa cosa qui specie se il processo costituente come mi auguro coinvolgerà le realtà locali se sarà un processo bottom-up
Esercizio entreranno dentro i sindaci e gli amministratori locali non sarà facile
Tenere insieme i diversi partiti democratici locali
Le date è un problema che vorrei sottolineare perché si sta ponendo con grande forza
Diciamo e tocca strettamente il processo costituente come lo vediamo secondo punto nasconde difficoltà riguarda la questione della laicità come viene chiamata fra un paio di giorni ci sarà un importante riflessione su questo qui a Roma o meglio questioni diciamo eticamente sensibili sono cose di cui ha già parlato Scoppola io penso che il problema si è stato esasperato da ragioni di differenziazioni partitica
Perché in molti no
Partiti riformisti che conosco persone intensamente religiose convivono benissimo con atei agnostici o con persone di diversa religione ma non si tratta solo di questo
E neppure si tratta di questioni sollevate soltanto dalle religioni dilemmi etici fondamentali sono sollevati dagli sviluppi scientifici dal contatto pluri culturale
Riflessione da sinistra indietro rispetto a questo decreto sarà un'esperienza esaltante riflette su questo insieme tutto ciò questo noi dobbiamo farlo anche se fossimo Massimo seguito la via puramente socialdemocratica e laica
Non è una concessione che facciamo a Margherita o i nostri alleati cartocci questo problema nostro profondamente no
Il terzo punto quello più difficile ma non è tipicamente italiana esso
Basta insonni leader di tutti i partiti riformisti europei come rendere esaltante attraente per i giovani
Un programma che inevitabilmente ragionevole universalistico altruistico e che non può snaturare il suo messaggio ai passando l'estremismo il populismo
In cui moderazione concretezza sono virtù i cui si parla di diritti ma anche di doveri
Allora questo non è un messaggio condire questo messaggio rendono un messaggio non azionista no non rivolto un pubblico colto e cosmopolita di benestante ma un messaggio popolare
Fare questo è una sfida incredibile alla sfida grandissima per il leader per i politici
Qualche idea è possibile sviluppare ma voglio dire nono a livello locale ci stati tentativi straordinari su questo ma insomma questo lo dobbiamo fare insieme per questo è un problema che ha avremmo avremmo anche se si è in seguito la via socialdemocratica è un problema
è un problema che tutti i riformismi abbiamo tutti i riformismi a allora lascio il discorso facendo solo notare che queste difficoltà appunto si pongono per si potrebbero per tutti
Sono difficoltà io credo che una leadership coraggiosa che sappia coinvolgere tutte le energie politica culturale su disposizione e voi date sono le massime del Paese perché tutta l'intellighenzia di questo benedetto Paese
E sulla linea diciamo
Riformista liberal di sinistra voglio dire sì oppure debba della lista di Today fra i più noti intellettuali di tutte le dispute i suoi tecnici
Sodo su una cosa questo già avviene gliene diamo tantissime e si tratta di coinvolge va be quindi nessuna preoccupazione per quanto riguarda come data il programma
No venire ci sono ci sono i problemi eccetera
Questo è anch'
Dunque vediamo un attimo dove il mio
Ecco non è quindi sul programma sul messaggio sull'anima sul soffio vitale
Che vedo le difficoltà io le vedo per il combinato disposto di due fattori
Il primo è la fatica del processo costituente
E il secondo la presenza di quella subordinata seria ma è proprio sicuro che dovremmo morire nella Seconda Repubblica
Non possiamo avanzare verso il passato
Perché sobbarcarsi la fatica i conflitti rischi di perdere rendite di posizione se una subordinata esiste
Io temo che siano questo Paese io brevemente programmato la fatica del processo costituente Veltroni diceva prima guardate che ne abbiamo bisogno cioè sostanzialmente senza che il partito democratico le prossime elezioni grandi noi non vinciamo è vero
Lo credo anch'io
Però visto oggi
E dal lato degli attuali partiti
Che hanno mandato gran parte di loro uomini migliori le donne migliori nel governo
No e che si sobbarcano la fatica quotidiana del governare né un processo costituente
Perché voglia coinvolgere le basi potenziali in senso ampio molto ampio guarderà Di Pietro Scoppola è faticoso e a un uso questa gente in modo femministi è fonte di potenziali conflitti come si è visto con chiarezza che adesso e Dio sa se c'è bisogno di creare conflitti evitabili metto evitabili tra virgolette dovete compiti evitabile metto quelli sul Partito democratico quelli sulla legge elettorale quelli sulla riforma costituzionale
No questi nella bassa cucina del Governo sono cose cambia
Ecco se non si ha uno sguardo lungo
Perché quelli non evitabili sono quelli sui tassi si sono tutte queste cose il cui governo coinvolto dentro
Quindi le cose di lungo periodo cedono rispetto all'emergenza di breve e Dio sa se quindi c'è bisogno di creare conflitti evitabili quando sono inevitabili conflitti che provocò ogni giorno lo stare insieme al governo
Però questi timori sono espressi in maniera in modo puramente dilatorio
Nell'ipotesi di una semplice federazione negli orecchi da mercante verso domande di partecipazione dal basso verso coinvolge il popolo delle primarie convocando la dire vorrei che voi essere di scritti di questo futuro Partito Democratico che serve in modo più democratico
Di impostare l'intero diventerà cosa
E credo che avverrà per questo era
E questo credo che avverrà le cose che m'hanno così fino al generale state
Naturalmente dei partiti sanno benissimo che una federazione o una fusione finta un quattro quattro due quarantatré per insomma l'accidente che voi volete voglio dire perché
Non
Ciò che non crea una nuova base politica non risponda alla domanda di un partito nuovo non crea alcun entusiasmo ed anzi alimenta fatto oppure quattro e mezzo quattro e mezzo uno Zola cedevole
Aumenta delusione e disincanto ma forse delusione disincanto sono superati
è vero che si sono impegnati tutti i partiti sull'obiettivo del partito democratico ma insomma Roma non è stata costruita in un giorno i propri scritti ma anche il popolo dell'Ulivo capisce benissimo che il compito primario del CS del centrosinistra oggi a governare
E governare bene capisce benissimo che non è facile operare bene se si mette in moto un processo che sconvolge l'equilibrio partiti commi minuto in base al quale si governa
Se minaccia di alterare i bilanciamenti che sono appena assestati a livello nazionale centinaia migliaia
I livelli locali no se le leadership locale nazionali vengono messi in dubbio da un processo di questo genere
Per bilanciamento intendo pelli raggiunti con faticose mediazioni in cui un posto da PDS l'altro Margherita via seguendo
Ma che ce lo fa fare di mandare tutto all'aria no e poi dove questa travolgente domanda dal basso di un popolo di o l'Ulivo in armi è vero ci sono minoranze si organizzano uno di questi è questa qua
Ci sono associazioni che si diffondono sapendo ma ci sono anche gli iscritti e i militanti che resistono in cui l'identità di partito è ancora forte che sono ben lontani dal pensare che la loro ragione sociale non c'è più
è del secolo scorso insomma le li decide perché no dovrebbero mettercela tutta a promuove un processo costituente vero dovrebbero vincere resistenze superare conflitti creare difficoltà in centinaia di punti della loro rete organizzativa
No dove devo vedere laddove alcuni dei loro militanti o dei loro dei loro dialetti locali non vedono subire costi ora alla luce di vantaggi molto futuro
Quanti già ma vantaggi di cui probabilmente non si approprierei ebbe con loro
Ma l'intero paese o nuove generazioni non loro
Insomma
Il compito suo sono partito quadrate faccio esattamente ciò che messe di retorica
Diciamo dicono di non fare cioè costruisco un anti Klein Max cioè vado a finire nel depresso d'accordo ve lo preannuncio vado a fine del depresso per mettere avanti problemi reali e da parte una persona che più convinta della necessità del partito democratico credo che questa sala ce ne siamo ce ne sono poche
No ci credo esso disposto spende amico dei miei mezzi voglio dire sono puramente mesi intellettuale non politici ma somma ci credo
Però bisogna sapere gli ostacoli che ne abbiamo di fronte
E quindi e credo che i dati in una nota c'è bisogno di tali fantapolitica e poi non voglio rubare troppo tempo scelti partita io credo che un grosso ostacolo cioè difficoltà nel costruirlo
Ci sono sul serio
No ci sono flussi dovrebbe esserci e siccome non si può costruire senza i partiti senza i loro leader dovesse c'è la convinzione veramente profondità
Mediatica è una scommessa sul futuro veramente profonda nei leader dei nostri partiti
No una capacità anche di contrastare tendenze diverse all'interno dell'organizzazione e soprattutto prendo potrebbe essere totalmente esclusa la subordinata
No del del forward to the past de L'Avanti verso il passato
Che invece così sta sta non viene detta perché suo il coraggio di dire la prima citati tutti non è che non siamo ancora in un contesto bipolare cioè come premio di maggioranza però diciamo il vulnus che è stato fatto al bipolarismo da questa legge elettorale drammatico
Drammatica questa è la cosa fondamentale riceve
Perché voi pagate
La mia relazione molto lunga la tronco cui io sarei felice
Se discoli invece di parlare di federazione debba no Rutelli Fassino e il tutto e per tutto il centro sinistra dicesse la prima non apriamo abbia non appena abbiamo un grosso minimo spazio di te
In simultanea con la con la finanziaria che sarà approva tremenda in simultanea con la finanziaria la prima cosa che facciamo a noi ritrovo diciamo duri nominale se
Questa è la cosa fondamentale
Poi fotocopie
Fotocopie
Che il Partito Democratico avviene come conseguenza avversaria bensì a stare là grazie
Prego sindaco Chiamparino
Ma intanto io
La ringrazio di avermi invitato e ringrazio anche armi e ceduto in
Diciamo lo mi passo
Die può aver potuto anticipare partecipando questo pannelli discussione sia perché per l'autorevolezza del relatore e sì anche beh in questo modo spero di riuscire a tenere insieme i taxi istinto utili Sensi fra semifinale
Vi stasera che mi pare non
Un altro degli imperativi della giornata
Ma io vorrei partire da una considerazione che in parte riprende le cose che ha già detto Walter Veltroni prima ma io vorrei provare a dire così io credo ci sia una ragione che ci fa dire che ci avrebbe già dovuto far dire in passato
Ma che credo ci debba far dire a maggior ragione oggi se non ora quando
Che nasce dal fatto che ormai se c'era bisogno di un'altra riprova
Attraverso la quale dimostra che l'attuale geografia politica del centro sinistra così come a per usare una frase diventata giustamente celebre esaurito la sua spinta propulsiva l'abbiamo avuta nelle ultime elezioni
E questa spinta propulsiva intesa come conquista di consenso una esaurita per una ragione molto di fondo
Che è quella che nasce come è già stato ricordato dalla caduta del Muro
E questo perché c'è poco da fare la spinta propulsiva c'è RAI quando hai una spinta ideale ed anche ideologica perché adesso l'ideologia spesso viene usata come quasi come sinonimo di un qualcosa di negativo in politica e ideologia non è per definizione qualcosa di negativo in politica tanto meno gli ideali alla spinta propulsiva Zerai quando il realismo necessario no per governare per misurarsi coi problemi concreti però è sostenuto da una forte motivazione politica da una forte spinta ideale che può piacere o meno ma nella Prima Repubblica
Sì c'è stato ed è andato esaurirsi ed è caduto quando son caduti simbolicamente quello che in qualche modo aveva hanno definito i contorni di quell'ideologia quindi questo secondo me e ciò da cui nasce l'esigenza poi è passata tra il volante
Questo obbliga anche lei in questo a ridefinire
Il profilo dei partiti socialisti democratici troppe perché Quadrio stato colpito io ricordo quando ero ma abbastanza giovani Piero se lo ricorda perché era quando grazie Piero essendo in disaccordo sul referendum sulla scala mobile volevo tornare a fare il mio mestiere all'università che non sarei più riuscito a fare quindi per fortuna che e invece sono riuscito a trovare un posto di lavoro al Parlamento europeo e lì fu fatto l'osservatore
E io mi ricordo che io non può insomma conoscevo per aver letto qualcosa sulla socialdemocrazia tedesca ma leggo che aveva colpito e sentendo parlare questi socialdemocrazie dei schiera con ne parlavano del comunismo e come parlavano der
Comunismo che loro conoscevano cioè in qualche modo fra le due diciamo fra il partito la il movimento comunista il movimento socialista c'è poco da fare insomma sono due processi in quanto uno a te uno a costi ha costruito un altro che poi a sua volta ha contribuito a terra a contrastare nato ma son due noci due facce della stessa medaglia in qualche misura quindi io credo che la caduta dei muri obbliga anche a ridefinire qui il profilo delle socialdemocrazie europee
Che è sicuramente uno dei che non può che essere uno dei riferimenti del partito democratico questo non v'è ombra di dubbio ma in una attraverso una ridefinizione che nasce anche se adibiti è inutile nascondersi poi è chiaro che da ore socialdemocrazie sono forti sono state forti questo processo sarà più lungo
Siena come dire è meno evidente la necessità ma non c'è dubbio che anche da quello nasce un'esigenza di ridefinizione anche per quei partiti guardate per finire su questo punto in Italia diciamo la verità
L'unica spinta propulsiva che c'è stata negli anni novanta nel senso che era intendo io so
La vota Forza Italia nel novantaquattro
Quando ha costituito un soggetto politico nuovo che ha topi attivamente determinato una cambia a appare inciso nel con nel nel come dire
Nei nei nelle opinioni politiche aspre e ha spostato voti ha spostato consesso poi per fortuna o meglio dato che non aveva nessun radicamento vero
Si è rapidamente disciolto anche se alcune delle considerazioni che faceva scopo lo Andrea Scoppola prima andrebbero tenuto in considerazione sul radicamento che un certo Barry berlusconismo ancora nella società
Ora io credo che in qualche misura non ci troviamo davanti alla stessa sfida e vengo al secondo punto Pauline e un terzo e concludo il secondo punto è questo anch'io penso che la moderazione sia non un vizio ma una virtù
Nel senso che anzi è l'esatto opposto qui se qualcuno disse di essere moderato tipo qualcuno parla di moderazione c'è qualcuno che lo traduce subito Uccio
Io credo sia l'esatto opposto cioè un moderato è uno che sa mantenere saldi i principi e i valori e sproposito per queste ossa poi interno utili Inverardi nella realtà che è quella che e non quella che noi vorremmo che fosse spesso quindi è l'esatto opposto dell'inciuci ISMU la moderazione a voi io credo che anche la radicalità possa essere un valore il radicchio
Il decreto del governo tanto per parlare di un fatto mi sembra un atto di sanno radicalismo che ha innescato un processo che probabilmente senza questa radicalità non si sarebbe innescato
Quindi sono due modi d'essere della politica che di per sé non contribuiscono secondo me a definire il soggetto io credo che per definire il soggetto ancora affrontare altri temi alcuni sono emersi o lo metto così perché non la mia non è una resa relationem è una reazione io credo mi mi mi faccio un cenno personale che occhi questi dico prima l'affermazione poi racconto un brevissimo episodio da cui nasce questa osservazione
L'ha già detto accennato Walter io lo ribadisco che il Partito Democratico
Non può essere in nessun modo il partito che nasce per parlare meglio solo di grandi opere di finanza di impresa deve essere il partito che parla ai di operaie tornitori che hanno fatto sì che il mio cugino il figlio di mio cugino figlio di mio cugino che abita vicino ad Asti e far tornitore
E guadagna mille duecento euro al mese lavorando nove ore al giorno compresa metà giornata il sabato che non era a ventisei anni non era mai andato a votare quest'anno sono riuscito a convincere andare a votare
E ha votato Bertinotti nei che niente però
Ma perché ha votato Bertinotti ha votato Bertinotti perché lui m'ha detto che ha visto il dibattito televisivo di Prodi con Berlusconi
Se incalzata o quando di fronte al fatto che la accusato di voler fare uguale gli operai i figli degli operai e la risposta è stata un po'incerta nel senso che non e al tempo stesso ha detto è l'unico che parla di operare certo mio il figlio di mio cugino ha una visione diciamo primitiva della politica è comprensibile è chiaro che se uno non diciamo uno con un paradigma più compresso sa che non è così e tuttavia noi se vogliamo che il messaggio sia popolare dobbiamo pensare ai tanti TriStar lì perché si chiama Tristano che ci sono in questo Paese e che diciamo hanno bisogno di avere messaggi semplice che gli faccia capire che questo partito si fa carico dei loro problemi
E attenzione non c'è contrapposizione fra questo perché io credo che i problemi che hanno i tanti Tristan è che ci sono in più in tutta Italia e ce ne sono che vivono condizioni molto peggiori di questo molto peggiori
Non siano affatto in contrapposizione con il problema di fare l'alta velocità non mi si può spiegare perché fare una ferrovia centocinquant'anni dopo
Che se ne è fatta una debba essere per forza di cosa un qualcuno ha comunque un processo una scelta politica che incontra
Che è in contrapposizione con le ragioni della crescita dello sviluppo del progresso proprio negli interessi della gente più debole qualcuno me lo dovrà spiegare questo
Così come fra prego
Se va voglio dire ma qual voglio noi io credo che noi riusciamo fra le ragioni della finanza la ragione dell'impresa e le ragioni del lavoro ci sono più motivi per trovare delle proposte di concordia e di condivisione reciproca chiedo motivi di contrapposizione di conflitto
Allora io credo sia questo
Il messaggio attorno a cui bisogna lavorare e bisogna scavare
Ultima cosa come che fare come fare allora io vorrei dico due cose che normalmente su in queste platee non sono popolari però io le voglio da voglio dire alla prima col secondo me evitiamo la retorica del partito dei sindaci
Evitiamo la retorica del partito dei sindaci perché diciamo un conto è dire
Che i sindaci rappresentano diciamo così quella parte del partito democratico che c'è o che comunque si sta già costruendo dove come vi ha detto Gazi quando sono entrato l'ho sentito
Le ragioni dello stare insieme sono ampiamente superiore le ragioni di delle della divisione questo è vero
Diciamo quasi per ufficio ma è vero anche un conto queste un conto è di quindi un conto è dire queste dire che i sindaci e i governatori gli presidenti di regione i presidenti pro insomma chi è sul territorio
Deve essere una risorsa importante per la costruzione di questo soggetto un conto lasciarsi tentare da qualcosa che secondo me ci porta in un vicolo cieco
Ci porta in un vicolo cieco perché ci porta una variante del secondo pericolo che io vorrei
Indicare e quello cioè della contrapposizione fra la società civile e i partiti
Perché queste un'altra retorica che ci porta rapidamente a della a delle strade che abbiamo già battuto che abbiamo già percorso e che hanno portato a sterili manifestazioni di discussione politica che sempre di più a che non ha prodotto nulla quindi o su quello vorrei essere molto molto esplicito è di questo dobbiamo di dobbiamo parlare
Io credo ci sia una strada ed è una proposta che io mi assumo che voglio fare oggi auto modo di fare attraverso i giornali e cioè
Io credo che occorre costruire questo è quello che io chiedo a Piero Fassino chiedo Francesco Rutelli e a tutti i leader dei partiti che sono interessati
Bisogna costruire rapidamente
Un comitato promotore del Partito Democratico
Che non sia però fatto solo lasciatemelo dire dai segretari dagli organizzatori dei capigruppo dei medesimi partiti perché questo non è sufficiente non è spazi
Non è sufficiente
Deve essere un organismo sufficientemente ristretto da poter lavorare poi dirò in un minuto che cosa secondo me deve fare
Deve essere sufficientemente ampio per rappresentare appunto a quella realtà del paese in cui in che può essere una risorsa per questo processo
E non sono solo i sindaci gli amministratori perché presente io credo che chi vive nel volontariato chi vive nel sindacato
Chi vive nel mondo dell'impresa chi vive nel mondo della finanza perché non può essere una risorsa se interessa
Questi non stiamo discutendo un processo istituzionale in cui per simmetria se c'è il Comune deve esserci la Provincia cioè qui che può c'è c'è chi è convinto di questo percorso
Quindi io credo bisogna costruire questo rapidamente a livello nazionale perché se no anche qui c'è il rischio ed è la geometria variabile
Le chiudere le realtà locali sono decisive però devono stare dentro un processo guidato se no rischiano di esaurirsi dei la sta se la stagione dei mille fiori prima o poi finisce tutti appassiscono
Quindi primo questo secondo dobbiamo questo comitato deve avere due compiti uno è quello di elaborare cosa che già ampiamente elaborata una sorta di carta dei valori e dei messaggi programmatici fondamenta
Il per la costituzione del partito democratico e due deve riferire alcune delle regole attraverso cui questa carta diventa oggetto di una discussione di X mesi
Io penso che poi c'è decidiamo un termine se non sono sei su nove quello che è necessario per arrivare a un'Assemblea costituente avendo fatto una discussione che come tutte le discussioni politiche vero porno nere può nutrirsi di sì deve nutrire non può si deve nutrire di scontro politico di mozioni contrapposte
Di emendamenti alla al alla carta dei del Partito Democratico e così via discorrendo in modo da arrivare a un appuntamento io dico fissiamolo fra nove mesi in cui si possa io metto anche in conto che vi si arrivi e si dica non se ne può far niente
Io lavorerò perché sia l'esatto opposto
Ma detto anche in conto quello però bisogna arrivare a un appuntamento costituente in cui si possa dire queste sono le tesi questi sono questa è la carta che vi emerge da questa discussione
Queste sono e la il quadro politico che emerge da questa discussione ci sono delle mozioni alternative ci sono degli emendamenti alternativi
Ci sono oppure no io dico ci sono le condizioni per fissare la data per il primo congresso costituente del Partito democratico questo secondo me è il percorso che noi dobbiamo fare mettendo in conto che ci vuole un polo una fase in cui ci sia un coinvolgimento ampio ma su delle sulla proposta politica programmatica e di principi che consenta quello che il sangue di questa proposta e cioè la battaglia politica
Perché se non c'è confronto è battaglia politica non nascerà il partito democratico nascerà un organismo tecnocratico
Che non darà risposta a quella esigenza di recuperare una spinta propulsiva della sinistra del centro sinistra che invece l'esigenza reale che ha davanti oggi il Paese che ha davanti oggi credo
Grazie grazie a Michele Salvati a Sergio Chiamparino passiamo al panel successivo Stefano Ceccanti
Prego Stefano Arturo Parisi discutono dello statuto della forma di partito prego
La parola intanto a Stefano appena né avallato
Stefano prego
Allora spero Michele ha parlato riferirne depressivi quando si abbandonano i grandi scenari e lui parla di regole una bozza di Statuto questo rischio si accentua mostruosamente
Però io
Diciamolo scritto sotto forma di bozza il decalogo e a questo compito notarile mi attengo sperando che non essendo notaio e notai che sono già arrabbiati col decreto Bersani non mi denunciano per esercizio abusivo della professione
Punto primo il partito dei democratici ispira i valori e i principi della Costituzione
Si riconosce nella coalizione dell'Unione e collabora perché il Progetto nazionale del partito democratico si realizzi in forma coinvolgente federativa
Dove per federativa s'intende come rapporto non centralistico coi territori non come debole Federazione dei partiti esistenti che non sarebbe di nessun appeal
Poi già che ci sono anche o come di scasso ante il Ministero Difesa vorrei dire siccome già Berti valori principio costruzione
Pietro Scoppola già richiamato l'articolo undici io penso che tutti noi dovremmo sempre leggere valori principi senza censura l'articolo undici c'è già tutto quello che serve
Il ripudio della guerra ma anche la legittimità di azioni multilaterali compreso ove sia assolutamente necessario sulla base non solita legittima l'uso della forza questo strano articolo undici e la costruzione per intero
Punto due sì il partito dei democratici si fonda sul metodo democratico e qui ritorniamo articolo quarantanove che intanto applichiamo in maniera estensiva hanno gli stessi stia ricorrendo alla democrazia Diretta sia alla democrazia rappresentativa sì in entrambi i casi partecipano le decisioni dirette e all'elezione degli organismi rappresentativi tutti coloro che sottoscrivono questo decalogo nel periodo in cui sono previste tali consultazioni
Il solo elettorato passivo può essere limitato dai garanti a persone che si riconoscono da un certo periodo di tempo nel partito nella coalizione
Quindi rientriamo nella stessa logica delle primarie tutti coloro che vogliono votano hanno lettorato attivo
Non tutti possono necessariamente candidarsi perché per candidarsi occorre un periodo di riconoscimento nel partito democratico nella coalizione onde evitare forme di ingresso opportunistico solo per potersi candidare
Punto tre
La democrazia rappresentativa si concretizza nell'elezione da parte di tutti gli aderenti
Del segretario nazionale di quelli regionali provinciali e comunali
Nonché nell'elezione commetto del voto limitato ciascuno può votare non più di una metà dei membri da eleggere e non più di un terzo era stata editoriale in cui lo squilibrio quantitativo di partenza
Dalle realtà che aderiscono possa far temere una riduzione eccessiva del pluralismo
Di una parte dei membri dell'Assemblea regionale provinciale e comunale
Gli ulteriori componenti Italia assemblee sono composte dagli eletti nelle istituzioni e dai rappresentanti delle realtà sociali e civili comune ispirazione quindi qui si distingue nettamente il principio maggioritario per gli organi monocratici
Da quello proporzionale con mezzo del voto limitato per gli organi assembleari
Punto quattro le competenze tre livelli comunale provinciale regionale e nazionale si fondano sui principi di sussidiarietà e di leale cooperazione qui appunto se escludere forme di centralismo politico organizzativo punto cinque la democrazia diretta consiste il referendum propositivi indetti per decidere la posizione del partito dal segretario dalla maggioranza e l'assemblea dei vari livelli anche ricorrendo al voto elettronico
La concreta formulazione dei quesiti affidata ai garanti del livello che decide la consultazione
Può essere previsto un quorum minimo per ritenere la consultazione vincolante quindi da una parte noi abbiamo un mandato generale che viene affidato ai gli organi di partito eletti democraticamente e dall'altra per risolvere controversie sospetti puntuali si ricorre ai referendum
Punto sei per la scelta dei candidati alle le
Con il Sire Corea elezioni primarie a scrutinio segreto prescritti simpatizzanti per le cariche monocratiche si può prevedere un secondo turno di ballottaggio per gli organi non monocratici adottato il sistema del voto limitato
Nel caso di partecipazioni a coalizioni più ampie che non prevedono il medesimo vincolo il partito dei Democratici individuò comunque modalità di coinvolgimento di aderenti e simpatizzanti ricorrendo lo scrutinio segreto
Ora è ovvio che qui c'è un link con alcuni ragionamenti fatti prima e con il panel che segue perché
è evidente che adottare metodologie democratiche con la legge elettorale vigente
è sostanzialmente impraticabile è talmente una porcata la legge elettorale vigente che non si può correggere in maniera sensata conforme ai primarie
Quindi in questo punto sei impone un'opzione per l'abbattimento radicale l'attuale legge
E per un'adozione dei sistemi di almeno dal punto di vista la scelta rappresentanti dei parametri di convergenza europea nel sistema elettorale i parametri convergenza europea sono che e in Europa si usano per scegliere a presentanti solo il collegio uninominale o liste bloccate molto corte su scala provinciale non esistono altri
Quindi non sono ammissibili liste chiuse enormi come quelle che noi abbiamo avuto che eliminano i rapporti rappresentanza e neanche sarebbe una correzione inserire il voto di preferenza che non si usa in nessuna grande democrazia
Di utilizzare il voto di preferenza inserire la competizione fratricida tra i candidati lo stesso partito il giorno delle elezioni politiche quando c'è la competizione tra partiti e coalizioni significa distruggere un qualsiasi stemma di partiti
E inviterei a leggersi le intercettazioni telefoniche sul caso Fortugno per vedere che cosa è in Italia il voto di preferenza e quindi
Non dobbiamo essere moderati sulla modifica del sistema elettorale non basta in sé e non è certo la soluzione inserire la preferenza nel terribile sistema elettorale che abbiamo il sistema si abbatte e non si cambia si passa un sistema uninominale maggioritario
Consentitemi una volta di non fare Modena
Punto sette vero linguaggio moderato un
Per il sistema elettorale mi consento che significa occasione di non esser Modena punto sette il partito dei democratici per concorre a determinare con metodo democratico la politica locale e nazionale
Stipula patti con altre realtà locali dimensione organizzativa non superiore a livello regionale che vogliono aderire in forma collettiva partito Democratici mantenendo una propria autonoma organizzazione
Tali patti sono ratificati con referendum tra gli aderenti su richiesta di una quota di essi non inferiore al dieci per cento questo per far fronte alle diverse situazioni locali che esistono nel Paese
Punto otto il partito dei Democratici intende contribuire a realizzare a livello europeo internazionale la più larga aggregazione delle forze che ricordo che si riconoscano in valori orientamenti politici di centro sinistra
Finché non siano realizzate convergenze unitarie che raccolgano l'insieme delle forze di tal natura il partito dei Democratici realizza plurime forme di adesione di collaborazione con tutte queste realtà
Il nostro problema di mettere in comune le appartenenze che abbiamo per arricchire il quale europeo non quella di separarci dalle appartenenze che abbiamo quindi di fare un gioco a somma positiva non gioco a somma negativa
Punto nove gli eletti nelle istituzioni soprattutto i livelli di governo aderenti al Partito dei democratici si impegnano a intervenire per ridurre l'aria quantitativa e qualitativa delle nomine legati al discrezionalità politica
E ad utilizzare comunque i propri poteri di nomina con procedure trasparenti regolate
Sulla base di depositi di curricola verificabili a cui dare la più ampia diffusione anche per via informatica in tempi congrui ed esplicitando chiaramente le scelte compiute
Qui ci sono regole ma è una concretizzazione di quella che noi chiamiamo in modo non demagogico la questione morale
Ultimo punto
I promotori individuano tre garanti nazionale tre a ciascun livello regionale che non ricoprono altre cariche nel partito né durante il loro mandato nel triennio successivo a cui compete il giudizio nei casi conflitto l'integrazione delle norme del presente decalogo la revisione del decalogo può essere deliberata i due terzi dei membri l'assemblea rappresentativa fine
Grazie Stefano prego grazie
Antonello Ardituro Parma amori simili
Analogo lo faccio
è un lavoro fatto
Ma io quando Gregorio mi ha proposto di partecipare questo incontro anche il piacere parte il piacere di stare assieme di stare assieme di nuovo qui dopo una serie di incontri che abbiamo dedicato pure in questa sala agli stessi temi ho pensato a fa Stefano
Sono diciassette anni c'era presente diciassette anni servono anche abbiamo iniziato a questa cambino era la fine dell'ottantanove
Sostanzialmente all'indomani della caduta del Muro l'ho sentito adesso citato tra Chiamparino comune vocazione lontana quando appunto ci preparavamo a
Presentare alla Corte benzina il primo quesito per la riforma della legge elettorale diciassette anni intanto
Dico che l'impresa
Che per la quale e in vista la quale diciamo incamminati è una di quelle imprese che non si misura col passo una generazione a chi mi chiede che
Quanto d'una generazione deboli correvano generazione dura stime tra il venti e venticinque anni si discute diciassette cominciano a essere prossimi al conto alla rovescia
La pazienza è chiamata a farsi impaziente e allo stesso tempo come dire a emozionarsi è anche un pochettino se dopo diciassette anni siamo ancora qui a discutere del come in qualche modo con la novità virgolette l'ingenuità diciamolo pure un'ingenuità che i i i riformatori debbono conservare se vogliono continuare Carmassi riformatori
E tuttavia prima del come che è la domanda che alla quale Stefano dato una risposta io credo che convenga re passarci le domande che precedenti il sette
E tutte quelle collegate il quando e il perché
Re rinnovando erri
Ad alta voce la nostra convinzione che ci spinge a dire risponde alla domanda se sì
Alla domanda quando subito
E alla domanda perché
E guardati intorno e troverete la risposta guardate di ascolti ascoltate
Certo quelli che
Incontro prestato di Bologna
Nel
Sulle cui bocche sento di nuovo
A riaffacciarsi
Un po'inquietante la formula mi raccomando ciò mira vi capiterà anche a voi vincono mi raccomando il tono non continuare ambiente so già come finisce
Ma non sono sulla strada di Bologna ma
Ma anche l'altro ieri a all'uscita della messa in Santa Teresa di Gallura
Tra villeggianti borghesi a Bologna c'è sempre il dubbio che abbiano alle storiche un un passato diverso e in un presente
Distinto non certamente all'uscita chiesa di Santa Teresa di Gallura tra i villeggianti
Milanesi
Che riformulo la stessa
Preoccupazione mi raccomando perché lì il mi raccomando Stati Uniti ma e questa è una semplice prego passione negativa ma mi raccomando
Come dire continuati assieme rafforzate i motivi e le forme del volo del vostro stare insieme perché
è chiaro che tutte queste persone che incontri non è che non abbiano presenti tutti gli alberi che ci dividono che sono molti mi riferisco uno scambio di considerazione dovuto compiere uno qualche c'era sì ma hanno una distanza sufficiente
Da noi che in qualche modo nella foresta siamo chiamati ad abitare per vedere la foresta
La foresta consistente che è cresciuta in tutti questi anni e qui quindici chiede dirà precisi
C'è scritto no no ma io sono tanti ti cito ecco apposta positivamente
La per per dire
Fatevi carico di questa foresta ma non solo in termine rappresentativi elettorale di quelli per i quali basta un appuntamento quinquennale ma fate carico di questa foresta perché noi vi chiediamo perché queste quello in cui per parliamo un canale che unisca i cittadini e le istituzioni anche oltre
Quelle che sono le scadenze meramente elettorali e di questo che questo mi raccomando si fa carico nella valenza positiva nel momento in cui mette le mani avanti per ripetere civica preoccupazioni il Risorgimento
Ed è qui naturalmente che nasce il problema del che cosa perché
Sushi noi qui diciamo tra l'altro ci conosciamo e qui ognuno di noi conosce almeno cento dei presenti
E alcuni questi da sempre
E oltre il se il quando e il perché
C'è la domanda che cos'è la Roma che cos'è stata affidata per la prima volta in modo assolutamente dirompente alci sostantivo partito perché noi questo dobbiamo riconoscere come elemento assolutamente nuovo
La vicenda dell'Ulivo del quale
Il ragionamento di cui facciamo parte fa parte integrante perché è la stessa identica storia era segnata sinora dal fatto che si era intenzionalmente preclusa nel nostro stare assieme nei momenti in cui stavamo insieme la categoria partito
Adesso per la prima volta ci troviamo a doverci confrontare con questo sostantivo perché questo sono stati e e e il sostantivo il problema non l'aggettivo tant'è vero che vedo che tu giustamente la riformulato mi riconosco di più nella formula dei democratici che è un termine col quale Giacino confrontati perfino in occasione della nascita dei Democratici di sinistra
C'era dietro questa scelta mi riforme mi riferisco quindi a Michele che a suo tempo affrontò e lascio anche de dello scritto sull'argomento
Tanti anni fa anche questo tanti anni fa
Ma che esso Fuego partito perché questo io non posso dimenticare non lo faccio per citarne che
Ogni qual volta non nel nostro stare assieme che era governato dal principio
Non chiamiamo in causa a questa categoria usiamo dei termini equivalenti e l'Ulivo in qualche modo allungo
è servito a definire questo non so che
Che era appunto il partito che non c'è sostanzialmente ma tuttavia che non usava chiamare su sì partito le poche volte che il termine partito
è entrato sul tema entrato nel dibattito è stata immediatamente occasione di divisione io ripeto citochine casi
Proposta due mila non lo faccio perché lui la assunsi intervistato da Gad su Repubblica
Ma la vale ancora guardare una formula più politichese quella non c'era assoluzione
Di una prospettiva comune per il superamento dei partiti attuali otto letti i titoli hanno sentenziato come se io avessi chiesto ai ai DS sciogliete vi mentre viceversa la proposta era insidiosa perché
Era in foglia Mocci concretamente in quel momento avevo anche titola ad avanzare questa proposta e
Le corti ricordiamo
Come ha acqua le voci più cara fu classificato quella certamente come minimo la categoria la provocazione ma voglio aggiungerne altri più recenti all'indomani
Della
Dell'ingresso sulla scena del termine partito
Il Caldarola che si rivolge a me per chi si insegue le battute di agenzia dicendo ma nel Po
E Parisi ha deve morire
E invece di augurare la morte sostanzialmente del partito socialista perché evidentemente in quel caso se ne percepiva la dimensione negativa
Ma aggiungo anche così per non fare sconti a nessuno per funi perfino con Michele abbiamo avuto uno scambio di battute su riformista perché Michele appunto individuando me e perfino Romano Prodi come specialistiche specialisti nella come dire nel nella contestazione logoramento in una qualche azione anti socialista cd ci invitava svolge un tema diverso per cui poi ci siamo capiti naturalmente o Betlemme da do dove sta 'sta roba dell'anti socialismo ma perché tutti quanti evidentemente perfino voi tra di noi percepivamo e percepiamo dentro questa vicenda prima ancora era assieme alla dimensione costruendo s'del partito nuovo la dimensione del superamento dei partiti precedenti e quindi ahimè nel mentre annunciamo la vita in effetti parliamo di morti questo è il problema ed è questo il problema eludendo voi eh discutiamo e che cosa nel mentre annuncia il futuro chiama in causa il presente
è questo il problema ed è un problema terribilmente serio lo dico proprio
No
Perché ce ne rendiamo conto perché si fa in fretta atti del partito poiché il tema che noi proponiamo è quello della necessità di un partito
Riconoscendo lo dico tra movimentisti di diverse no generazioni e leve l'importanza del partito dello strumento partito nell'azione politica in quello stesso momento poniamo il problema per alcuni per la prima volta il problema del partito nuovo
Che vuole essere un nuovo partito ma un partito nuovo ma allo stesso tempo riproponiamo il tema dei superamento dei partiti preesistenti di tutti i partiti preesistenti
Come conferimento di un patrimonio di una gioia di una risorsa che viene dal passato
Ed è qui che è tutto qui il problema è tutto qui perché nel i nel mentre e qui mi associo alla perorazione conclusiva di Michele
Noi sentiamo queste esigenza raccogliamo questa domanda in qualche modo lastre siamo a rischio anche della nevrosi perché noi siamo come il risultato è la causa della nevrosi tutti assieme tutti assieme
Partiti movimenti nuovi diritti invecchiati eccetera eccetera e non riusciamo a risolve questo problema ecco perché a questo punto
Il come e del ragionamento che tu proponi è come troppo e troppo poco troppo ed è bene che sia così perché lassù il suo dettaglio sostanzialmente e superiore alla alla domanda
Troppo poco perché io mi accontenterei del primo passo e quando dico subito e partiamo subito ma col primo passo solo questo
Per me il problema e e il primo passo il mio parere è di nuovo e di nuovo un
Appello
Ai cittadini direttamente i cittadini scendo proviamo la strada sostanzialmente delle audizioni
Delle audizioni noi ci fermiamo alla al
Al primo intoppo
Noi divani avvitamenti il che non si e da questo punto di vista abbiamo alle nostre spalle
Un'esperienza che io unica un'esperienza lo la voglio ripete le primarie le primarie sono appunto un modo in cui i partiti esistenti perché questo lo ricco dobbiamo ricorda i partiti esistenti
Ci son fatti carico di questa domanda e hanno affidato delle decisioni cruciali a ai cittadini ecco questa scommessa questa scommessa è stata premiata quindi in qualche modo
Non vedo altre
Che cosa cambia rispetto alle primarie questa tale per Maria cambia il fatto che l'oggetto non è solo un darsi appuntamento e una individuazione in Kill oggi
L'oggetto
Cioè noi abbiamo bisogno di aprire un dibattito di massa come si suol di massa su quello che noi chiamiamo il manifesto su quelle che sono le categorie le categorie fondanti dobbiamo fare in modo che questo sia il riferimento il primo passo non le elezione di organi ma il riconoscimento attraverso un'azione che
Diciamo chiamiamola un referendum cioè in fondo è quello è uno dei più
Un riconoscimento sulla base costituente del partito del resto le viene di conseguenza in qualche modo un'integrazione del tema delle primarie perché le primarie sicuramente non lo ricordiamo furono primarie che aveva un oggetto specifico e si riferivano a una scadenza specifica noi sappiamo che il popolo dei privati in gran parte coesiste ma veniva a formare il rispetto delle forme ci chiama a un secondo appello ripercorriamo dico
Su che cosa sui temi ci sono tutti l'azione di governo ce ne sta
Regalando tutti i giorni in termini ultimativi eh
Tutti questi temi sono accomunati da un solo da una sola intersezione la categoria di governo da questo punto vista però dovremmo anche gli indici delle delle alcuni termini che in questi anni ci hanno faticato perfino il riformismo è un termine col quale dobbiamo confrontarci
Nel senso che questa prova posta è una proposta che deve di nuovo ed è chiamata nuova ricco confrontarci con le due schemi classici una questione impartito l'impostazione dualistica che immagina che il partito sia e il partito che organizza una parte del centrosinistra contro un'altra parte decisionista invece quello che
Punta a coinvolgere ad includere chiunque sia disposto a includere sui temi del Governo sapendo che non ciò altro modo per definire i democratici riformisti che quelli che si fanno carico della soluzione dei problemi non della semplice rappresentazione di problemi quella cui noi assistiamo
In questi giorni è esattamente questa la divisione tra queste due culture
Una cultura meramente espressiva testimoniale è una cultura viceversa che si fa carico di del problema
Sia esso il problema del governo attraverso dalla forza legittima della violenza ingiusta che il tema che al centro del dossier che debbo beh caricarmi io siano i temi che sono al centro dei temi costituzionali dei temi che gli ieri sorta accentua la proposta di Bersani e così via
Questi questi sapendo che per la prima volta è utilizzando al massimo questa proposta non non siamo chiamati a fare un manifesto
Quale che sia questo vorrei che fosse chiaro
Perché noi di manifestini ma fa tanti per chi sono le scadenze elettorali che ci inducono ci fa un manifesto in qualche modo ci rappresenta descrive la la la la foresta a cui fa riferimento Piero ma tuttavia non definisce il quindi questo è il punto diamoci un appuntamento indichiamo una serio Mandel troviamo delle risposte riconosciamo che in questi quelli che si riconoscevano in cui diciamo la base e il punto di partenza per vorrei far ripartire
Un percorso che esce che in qualche modo sembra esitante ma che tuttavia dietro una domanda che attende ancora una risposta compiuta grazie
Grazie grazie grazie
Arturo
Procediamo con il prossimo panel che dedicato alle primarie la riforma elettorale il relatore Giovanni Guzzetta di scarsa entro Franco Bassanini
Mentre i protagonisti del pane successivo si stanno avvicinando vorrei ricordare che da domani sul sito www per il Partito Democratico punto it I saranno pubblicate le relazioni che si sono già state consegnate in forma scritta quindi metteremo il più possibile a disposizione di tutti voi i testi completi ecco il professor Graziani ecco mettiamo Giovanni tocca togati e prevedeva
Ma dopo il dibatterà mattina ci sono due notizie la notizia cattiva per me perché molte delle cose che dovevo dire sono già state dette la notizia buone che evidentemente quella
S'per cortesia Antonia culturale
Che andiamo cercando è molto più presente di quanto di quanto forse noi stessi non immaginiamo
Quello che farò quindi è semplicemente insistere su alcune cose coerentemente col titolo del mia relazione nel mio intervento delle mie poche battute che riguardano il tema delle primarie del riforma elettorale ecco la prima cosa che mi pare che sia emersa prepotentemente da Veltroni da Parisi da Salvati eccetera
è legame strettissimo che c'è tra la prospettiva del partito democratico e la questione istituzionale in Italia
Il partito democratico nasce e muore in un contesto istituzionale preciso
O meglio nasce e muore a seconda del contesto istituzionale questo contesto istituzionale che unico può dare la vita al Partito Democratico è il contesto bipolare
Perché c'è questo legame
Perché uno dei principali limiti della transizione italiana al scenario bipolare e proprio la mancata ristrutturazione del sistema dei partiti
La
Riforma elettorale del novantatré poi le vicende del sistema politico italiano hanno dato la loro sintesi al problema che poneva Parisi prima
E siccome
C'è difficoltà ad accettare la morte seppure in relazione alla vita si è cercato di rimuoverla e si è costruito quello che se mi permettete una espressione un po'tecnica
E la cultura del multipartitismo estremo di coalizione che cos'è il multipartitismo estremo di coalizione
è un sistema nel quale la logica bipolare e maggioritaria
Si è sovrapposta
Meccanicamente alla cultura precedente politica precedente
E si è realizzata così una divisione del lavoro vado molto schematicamente una divisione del lavoro politica molto chiara che riscontriamo ogni giorno sui giornali
Ai partiti nella loro forma tradizionale rimasto il compito di difendere le identità
Alle coalizioni il compito di realizzare le mediazioni e i negoziati
Questo sistema che quindi maggioritario sul versante delle coliti delle coalizioni degli schieramenti
è proporzionale sul versante interno alle condizioni le coalizioni funzionano ancora con la logica proporzionali che determina uno squilibrio uno strabismo una schizofrenia
Sempre più intollerabile
Alla spinta all'unità della coalizione o con la spinta all'unità della coalizione quei in vive sempre la spinta alla competizione dentro la coalizione
All'esigenza di unirsi per vincere le elezioni corrisponde l'esigenza la necessità fisiologica di dividersi perché le identità di ciascuno non vengano cancellate
Ed è comprensibile che i cittadini meno coinvolti nella militanza partitica abbiano più facilità pensare il Partito Democratico non perché la società civile sia buona e il sistema dei partiti sia cattivo
Ma perché i cittadini che non militano la vita nella vita dei partiti non vivono questo strabismo
Sono come dire più ingenuamente capace di immaginare giallo oltre di immaginare la dimensione
Successiva viceversa i partiti si trovano nella difficoltà di far convivere queste due esigenze di fare una
Convivere in questo multipartitismo di coalizione l'esigenza maggioritaria e l'esigenza proporzionali che crea dei problemi enormi soprattutto sul piano delle culture politiche
Perché la tendenza inevitabile strutturale al di là dell'intenzione dei singoli partiti
è ingessando IMI
Sulle appartenenze identità consolidate
è scoraggiare le contaminazioni culturali
I partiti e gli apparati tendono strutturalmente a riprodursi come soggetti separati che intrattengono con gli alleati rapporti di tipo diplomatico negoziale
Questo è il frutto di questo strabismo
Rispetto a questo strabismo tra unità e divisione la legge elettorale varata nella scorsa legislatura la peggiore legge elettorale della nostra storia repubblicana come dire esalta questa doppiezza esalta su questa schizofrenia
La legge elettorale cioè consolida questo multipartitismo
Eh rafforza l'Effetto della frammentazione della instabilità
Qualche esempio che conosciamo il voto e ai singoli partiti scompaiano tutti gli elementi unitari scompare il collegio unico scompare
Il simbolo della coalizione scompare il nome della coalizione scompare la possibilità di indicare nella scheda elettorale il nome del premier
Il premio di maggioranza così come concepito incoraggia i matrimoni di convenienza
Gli schieramenti mettono insieme quanti più partiti riescono a racimolare per ottenere gli uccelli incentivi che poi distribuiscono in base a una specie di fixing azionario determinato dalle lezioni e le lezioni sono i momenti in cui si si combatte contro lo schieramento avversario
Ma è anche il momento in cui si distribuiscono le quote azionarie all'interno della coalizione quote azionarie che ovviamente per una esigenza fisiologica vengono passate all'incasso subito dopo le elezioni
Si accentua la distanza tra cittadini e rappresentanti
Con le liste bloccate in circoscrizioni così enorme la distanza tra cittadini rappresentanti è siderale
A questo aggiungete il fenomeno delle candidature multiple che ha fatto sì che un terzo dico un terzo ripeto un terzo delle nostre il nostro Parlamento sia cooptato in base alle opzioni che i candidati eletti in più circoscrizioni operano dopo la
Dopo le elezioni
Il partito democratico quindi a una sostanza di sviluppo se il quadro istituzionale cambia è sereno
E a me pare che il partito democratico colga tre esigenze che sono in un in rotta di collisione con questo quadro istituzionale primo lo diceva Parisi l'efficiente le esigenza di un'efficienza decisionale l'esigenza cioè che non siano solo rappresentate le identità
Ma che siano anche scusi dove anni ti prego ti interrompo un istante visto che mi rendo conto la soglia d'attenzione la stanchezza sono alcune ore
Però Giovanni sta dicendo cose molto interessanti è anche uno sforzo per lui posso chiedere alla vostra cortesia maggiore attenzione e soprattutto il brusio che da qui è veramente molto forte scusate l'interruzione prego Giovanni
No scusate sarò brevissimo altri cinque minuti vi capisco anch'io che la stanchezza ottanta il tema voi e molto tecnico per cui ma insomma gli elementi che danno delle speranze per il partito democratico e per il cambiamento del quadro politico sono quelle
E stavo dicendo
C'è una cultura dell'efficienza decisionale che grazie anche alla riflessione di
Pensatori diciamo così riformisti quello che mi viene più in mente perché ci sono particolarmente legato e Ruffilli grazie a questi pensatori l'idea che il governo sia per la decisione non solo per la testimonianza o per la rappresentanza è un'idea che si è fatta strada
L'idea dell'apertura democratica e della responsabilità di partiti
E la circostanza che i processi sociali vanno nel senso del superamento di alcune culture politiche tradizionali
Più le generazioni avanzano e più sono percepite come in qualche misura estranea quindi si tratta di immaginare una nuova divisione del lavoro
I partiti non sono più il luogo della conservazione di identità statica ma debbono essere il luogo in cui quell'identità vengono nella contaminazione e nell'osmosi formate e quindi il superamenti l'obiettivo deve essere quello del superamento del multipartitismo estremo di coalizione
Bisogna cioè che questi aggregazioni si formino
E per formare queste aggregazioni la leva istituzionale fondamentale vengo in conclusione al tema legge elettorale e primaria
Ora su ciò che dovrebbe essere la legge elettorale mi rimetto interamente a quanto dire diceva Stefano Ceccanti e chiaro che un meccanismo che voglio superare questo strabismo tra logica unitaria e logica diciamo così fra azionisti Ca'richiede soluzioni molto drastica
Ma io mi pongo una domanda diversa
Alla luce dell'esperienza del nostro Paese che cosa fare se questa autoriforma non accade
In Italia a parte l'esperienza della ultima legge elettorale
Che è stata fatta grazie all'esistenza di un precedente sistema maggioritario perché probabilmente non sarebbe stato possibile fare nemmeno quella a parte quest'ultimo episodio non è stato mai così e a parte
La legge truffa ma sappiamo come andrà a finire il sistema politico non è mai stato capace di autoriformarsi
Questo è un dato che prescinde ancora una volta dalla bontà dei governanti ma è legato a fatti sistemici
Raggruppare una maggioranza che modifichi la riforma la legge elettorale senza mettere in crisi L'Unità del Governo è molto difficile io mi auguro che accada
No no personalmente
Grandi velleità movimentisti che però siccome come dire la politica anche lei la sua legittimarsi
Che appunto il paradosso delle riforme cioè l'incapacità del sistema di autoriformarsi incapacità che cresce con la crisi con la difficoltà del sistema
Quello su cui mi sono applicato negli ultimi tempi è pensare delle altre vie non meno tortuose
E la primaria che mi
Venuto di percorrere e le mie speranze che sono piuttosto esili però sono incoraggiate dall'ultimo referendum costituzionale quella come accadde nel novantatré di un referendum abrogativo
Chi partecipò a quella vicenda sapeva come era il sistema prima
E quanto diffidenza ci fosse sulla possibilità di creare un movimento capace di imporre questo tipo di riforma
Che cosa potrebbe fare un referendum abrogativo sulla legge elettorale due cose che mi sembrano piuttosto importanti
La prima cosa eliminare il multipartitismo di coalizione
Attraverso un ritocco abrogativo si potrebbe fare in modo di eliminare proprio la categoria della coalizione
I collegamenti tra più liste
E costringere chi voglia candidarsi al governo del Paese e quindi chi si voglia assumere una responsabilità di coerenza
Perché il governo del Paese in richiede innanzitutto coerenza debba costituire un'unica lista
Perché solo un'unica lista una singola lista può concorre al premio di maggioranza
Quali sono gli effetti positivi di questo sistema che certo non è il collegio uninominale che tutti giusti cc ci augureremmo ci sono
Cinque quattro vantaggi li cito rapidamente primo semplifica enormemente agli occhi delle lettori la competizione politica
Secondo costringe i partiti ad assumersi una responsabilità solidale nella composizione delle liste
Evitando tutte quelle i sotterfugi ipocrisia ambiguità e doppi giochi che si sono verificati nelle ultime occasioni
Riduce la schizofrenia Interna ai poli
Perché non potendo sì le singole componenti a contare perché non c'è non ci sono le coalizioni ma c'è solo una singola lista
Non potendosi le singole competenze componenti contare queste componenti perdono la legittimazione a esercitare poteri di veto a esercitare interdizione
Quinto si elimina questa farsa
Delle soglie di sbarramento all'interno delle coalizioni che non hanno sbarrato assolutamente nulla
Seconda proposta
Sempre referendaria
Con tutte le le cautele dell'uso di questo termine
E odioso il sistema delle candidature multiple
E odioso perché un sistema che determina un effetto di cooptazione
Perché il candidato multiplo il signore del destino di tutti gli altri candidati la cui elezione dipende dalla sua opzione
Questo fatto induce inevitabilmente atteggiamenti di sudditanza psicologica e come ci insegna il Ka il calcio la sudditanza psicologica non viene mai da solo
Spingi Tanza psicologica e disponibilità alla subordinazione il che danneggia mio parere la dignità e la natura della funzione parlamentare
Per questo parere per questo motivo a mio parere bisogna eliminare la possibilità di candidature multiple
Se Toni Blair accetta di essere eletto in un piccolo collegio nel Regno Unito non vedo perché i nostri leader debbano giustificare questa scelta presentandosi
Ultima spetta veramente finisco le primarie io sono d'accordo con Stefano
Continua a dire questo sistema elettorale si abbatte e sul problema delle sbloccate sul piano referendaria non si può fare nulla
Però questo non deve essere un alibi
Perché se il sistema elettorale si cambierà tanto meglio ma se se non si cambierà
E tecnicamente possibile pensare ora non entra nelle nelle particolarità e tecnicamente possibile pensare a un sistema di primarie
Che applichi la logica del collegio uninominale
Anche a questo sistema elettorale non saranno collegi uninominali riconosciuti per legge perché la legge appunto non si può cambiare ma è possibile attraverso dei meccanismi tecnici prevedere un sistema di primarie di collegio che consentano anche di articolare come dire la posizione nelle liste in base al consenso di ciascun candidato per chi ha passione per quei e perversione per queste cose
Il riferimento è al sistema di attribuzione dei seggi proporzionali previsto dalla vecchia legge del Senato la vecchia legge uninominale
Del Senato
Io mi fornì vorrei fermare qui non senza dire che
Ripeto la questione non mi sembra e questa situazione mi pare che stia dando prova
Di non pensarla così
In una divisione tra una società civile virtuosa è un sistema politico decotto
I sistemi politici funzionano come variabili dipendenti dei sistemi istituzionali
E quindi per aiutare il partito democratico a essere quello che vuole essere secondo me bisogna pensare seriamente a riprendere in mano la leva istituzionale e vi ringrazio
Chiedo scusa Franco Bassanini prima Gregorio credo che abbia una comunicazione da darci riguardo all'ordine dei lavori del pomeriggio si una comunicazione ti servizio abbiamo deciso di anticipare alle tre la terza sessione dedicata alla responsabilità dei promotori anche per consentire lo svolgimento ovviamente della Conferenza Stato Regioni che parte questo pomeriggio alle tre e quindi posticipiamo la seconda sessione intitolata un partito di città e regioni
Dunque il come diceva Chiamparino
Stamattina e di scarsa dovrebbero reagire
Però come già successo in tutta la mattina e di scarsa mia realtà
Non hanno mai molto reagito nel senso che erano sostanzialmente d'accordo con i relatori e aggiungeva hanno integrazioni o motivazioni io mi trovo nella stessa posizione nel senso che condivido
Tutto quello che ha detto Giovanni
Guzzetta e
Penso anzi che l'ipotesi l'ho pensato fin dall'inizio punto medagliato immediatamente che l'ipotesi del referendum sia un'ipotesi concretamente praticabile
Nel senso che il referendum in questo
Con questo campo penso a quello cruciale referendum sul maggioritario hanno avuto che non sono quelli di delineare il sistema elettorale ottimale
Ma di mettere in crisi quello esistente
Sul quale giudizio è già stato dato e non potrebbe ed è senza appello e senza attenuanti il peggiore possibile metterlo in crisi e naturalmente sostituendolo provvisoriamente con uno comunque migliore
Anche se non è quello che Sings possiamo ritenere ottimale
Quindi da questo punto di vista io penso che bisogna mettere tra parentesi le critiche che legittimamente qual con ciascuno di noi può a vere e molto in questa sala al sistema elettorale che esce
Dal un'eventuale referendum Andom auspicabile referendum abrogativo di questo genere no
Mettere tra parentesi nel senso che vale il fatto che comunque che comunque ai vantaggi che Guzzetta sottolineava e è già qualche cosa e comunque mette in crisi quelle sistema e quindi apre la strada a possibili cambiamenti
Detto questo a me pare però che
Noi cui come
Come il soggetto politico non so se già reale o virtuale Gregorio poi si tireranno le somme al alla fine non ero nei prossimi mesi
Non possiamo su questo tema non ha vere anche una
D'altra parte già emersa in qualche misura anche della tua relazione
Una una posizione più forte diciamo
Rispetto a questa diciamo soluzione di ripiego che però serve a scroccare insiste e perché non possiamo non averla perché il per io io penso per due per due ragioni la prima è che le conseguenze
Tragicamente negative
Di un sistema elettorale il sistema elettorale potremmo dire di una legge sul finanziamento dei partiti
E di regolamenti parlamentari eccetera eccetera cioè di una serie di meccanismi che legislativi o normativi istituzionale
Che favoriscono il multipartitismo estremo non favoriscono lo incentivano a della legge sul finanziamento ai partiti o quella sui giornali di partito non è da meno e va posto anche questo problema nella nostra riflessione
Sono conseguenze assolutamente devastanti
Il governo ha dato dimostrazione in questi giorni di riuscirà a prendere decisioni coraggiose
Ma prima di questo nella sua fase genetica che il Presidente del Consiglio è stato come dire strappato
Tirato per la giacca dalla sistema dei partiti e ha compiuto alcune scelte che io temo stiamo già pagando
Sia dal punto di vista delle loro conseguenze sulla governabilità del Paese parlo dello spacchettamento e nella moltiplicazione dei ministri sottosegretari sia dal punto di vista dell'immagine della popolarità e della credibilità
Chi chiunque di noi parla trova trova
Elettori dell'Ulivo del centrosinistra dell'unione irritati per questo irritati
E questo e questo è e questo è anche
è anche la conseguenza della legge elettorale di questi meccanismi istituzionali non solo naturalmente è dell'asse ma nella misura in cui questo a rilanciato e consolidato
Il pur il sistema delle coalizioni basate su
Alleanze
Di troppi partiti legati insieme come diceva Guzzetta spesso da matrimoni di convenienza per ottenere il premio
Il premio di maggioranza o magari il premio della spartizione
E quindi poi la starmene devo dove manuale Cencelli è tornato in auge
Dopo quindici anni che era stato quasi dimenticato e dove e dove bastava
L'appello all'articolo novantadue della Costituzione esistente i ministri sono proposti dal Presidente del Consiglio
E naturalmente gli affetti di Tangentopoli del crollo del muro di Berlino per per così dire dare al presidente del Consiglio e con lui al Presidente della Repubblica che lo consigliava una qualche libertà di manovra
Nella composizione del Governo
Che invece oggi sembra essere in fase recessivo allora questa situazione e pesanti
E io penso che noi dobbiamo non solo farcene carico ma sapere
Che potrebbe che dobbiamo essere pronti a intercettare anche una protesta un'irritazione è una rivolta dei cittadini
Contro gli effetti negativi che derivano da un sistema che incentiva la frammentazione dei partiti e l'invadenza della partitocrazia quindi esse a vere delle proposte pronte
Per intercettare come fu il momento dell'introduzione del maggioritario in Italia si intercettò una reazione una protesta un'irritazione
Che era perfettamente giustificata per i danni che questo provocava nel sistema l'altra ragione è ai referendum di qualche giorno fa
Questo referendum ma di a a a ci imputa una responsabilità
La responsabilità non è quella di lasciare il sistema istituzionale così come ma di fare le di prendere iniziative per ammodernarlo e renderlo efficace
In coerenza con i principi e i valori della costituzione
Ai fini di avere un sistema istituzionale che consenta di attuare quei principi e quei valori che sono ancora in larga parte inattuati pensiamo articolo tre e all'articolo quattro della Costituzione solo per dire qualcosa
E che richiedono un sistema istituzionale efficace
Efficace per poterli realizzare perché quello che ci ha detto la maggioranza degli italiani e che si riconosce ancora la maggioranza degli italiani la maggioranza per fortuna significativa in quei principi e in quei valori
Non vogliono che si hanno stravolti non vogliono che siano demoliti
Ma naturalmente noi dobbiamo abbiamo noi la responsabilità noi che abbiamo sostenuto questa scelta di fare quelle riforme che servano a realizzati
A superare la loro condizione di parziale in qualche caso di molto larga in attuazione quindi c'è un problema di riforme istituzionali di cui la questione della legge elettorale io credo che sia la questione centrale
Rapidissimamente alcune considerazioni io penso che
Non si possa rinunciare
Al ritorno al collegio uninominale
Il rapporto tra il territorio ed eletto la possibilità per i cittadini di valutare i candidati e poi di mantenere con loro un rapporto di dialogare
Di chiamarlo a rispondere
è un elemento fondamentale
Qualcuno ha detto scritto in questi giorni che il collegio del nominale incentiva
Il la forza delle corporazioni io non lo credo affatto
Non lo credo affatto non credo non credo che sia così naturalmente una cosa è avere collegio uninominale con le primarie
Una cosa averlo senza le primarie
Se posso dirla paradossalmente la legge Mattarella sarebbe stata a mio avviso una legge
Perfetta per la tua quale legge elettorale si giudicano sempre le condizioni contingenti per l'attuale sistema italiano se posso dato accompagnata dalle primarie
Per la scelta dei candidati nei collegi uninominali e se si fosse potuto introdurre il doppio turno
Nei College ne nomina e poi se si fosse voluto sostituire alla quota
Proporzionale la clausola del del del diritto di tribù una limitato e c'erano questo né questo né troppo tecnica non con quelle tre correzioni la legge Mattarella sarebbe stata perfetta naturalmente
Sarebbe nell'impossibilità di correggerla in quel senso sarebbe stato assai meglio mantenerla
Però il problema è che sì dobbiamo mettere in fila le cose di cui abbiamo bisogno la prima e ritorno al collegio uninominale
In via del tutto subordinata come peraltro Guzzetta ha detto si potrebbe persino accettare un meccanismo di tipo proporzionale
Con clausole di sbarramento adeguate se fosse un proporzionale con collegi uninominale dove in ogni collegio uninominale si elegge un eletto naturalmente
Le
Il punto fondamentale e che
Questo non risolverebbe il problema della stabilità e della governabilità e dell'efficacia dei governi
E quindi a questo noi dobbiamo accompagnare un meccanismo che nel sistema tedesco come sapete si realizza perché metta degli eletti sono eletti con
Un sistema uninominale maggioritario l'altra metà eletta con sistema proporzionale ma con una forte clausola di sbarramento
Io non so se ci sono le condizioni in Italia data la frammentazione molto più avanzata per muoversi su quella strada
Nel sistema nel sistema spagnolo che è sostanzialmente proporzionale però gli effetti di aggregazione si attengono perché ci sono
Delle circoscrizioni estremamente piccole e quindi sostanzialmente delle clausole di sbarramento implicite molto alte in quasi tutte le circoscrizioni
E le circoscrizioni piccole significano anche liste con più nomi ma liste di solito talmente Brevi che rapporto diretto con tra gli eletti
E gli elettori si riesce in qualche modo a stabilire la realtà italiana di partenza e molto peggiore di quella che si cioè in questi Paesi
Io penso che noi dovremmo avere il coraggio di ribadire con forza che il sistema elettorale migliore al sistema uninominale maggioritario con elezioni primarie per la scelta dei candidati e possibilmente con doppio turno
C'è un'ipotesi che devo dire mi è nata da una discussione con Gregorio che merita di essere esaminata nel di scrivere un sistema ottimale e cioè se non sia
Utile pensare però la metto lì con beneficio di inventario
Accanto accanto a collegi uninominali territoriali piccoli ad a vere anche alcuni collegi uninominali di dimensioni più ampie
Che vanno per così dire in parallelo con l'elezione nei collegi uninominali
Per a vere possibilità di constituency più più articolate
Per esempio su base
Pluri provinciale o regionale nelle piccole regioni
Una parte degli eletti potrebbe essere eletto con questo sistema sempre in collegi uninominali mai in modo da avere una rappresentanze in cui come dire gioca di più il voto di opinione e si compensa in qualche modo la forte
Connotato municipalista dico che ha inevitabilmente l'elezione nei collegi uninominali piccoli sul territorio
Il punto fondamentale però io penso resta quello di insistere per il collegio uninominale maggioritario anche perché questo consente
Di far funzionare pienamente il meccanismo delle primarie il meccanismo delle primarie essenziale
Per avere un partito aperto il partito democratico fatto nel modo che si è detto con le primarie
Come dire con le primarie non solo per la scelta del leader o per la scelta del candidato sindaco ma anche per la scelta degli eletti
In Parlamento è un partito che ha uno strumento in più per restare nel tempo un partito aperto
Senza lo strumento delle primarie che per l'appunto è difficilmente applicabile con la legge elettorale come quella attuale
Le possibilità che resti un partito aperto sono minori un'ultima considerazione che finora è uscito dal quadro si
Bisogna bisogna ragionare anche sugli altri tipi di sistemi elettorali
La legge Mattarella funzionato male non solo perché mancavano male o comunque non ha e non ha eliminato le le la la frammentazione non solo perché mancavano le primarie non solo perché non c'era il doppio turno per elezione dei candidati
E non solo perché c'era una quota proporzionale relativamente elevata ma funzionato male anche perché ha continuato a convivere con un sistema nel quale a livello di circoscrizione di comune di provincia di Regione e sia pure con il correttivo importante dell'elezione diretta del capo del governo del sindaco del presidente di Regione il sistema è ancora un sistema proporzionale con una forte competizione tra le le le liste di partito che appartengono a di partito non di partito che a me e partendo alla medesima coalizione
La convivenza di un sistema relativamente accettabile come la legge Mattarella con questi sistemi elettorali
Proporzionali o addirittura Ultron proporzionale ha portato a non correggere la spinta verso la frammentazione verso il multipartitismo estremo noi dobbiamo ragionare su questo perché io penso che
La partita della riforma elettorale si debba affrontare anche sul terreno delle istituzioni regionali e locali è vero che ed elezione diretta del capo
Del governo e quindi del capo della coalizione è un correttivo abbastanza forte però gli effetti di sistema che derivano dal sistema ultra proporzionale per l'elezione delle assemblee elettive finiscono a proiettarsi su
Tutto il sistema politico italiano e a Dundee e e e a mantenere forte questa sua connotazione negativa che l'estrema frammentarietà e la concorrenza la competizione all'interno delle coalizioni
Grazie grazie a Giovanni Guzzetta Franco Bassanini e last but not least l'etica della politica
Relatore Giovanni Basile di scarsa entità Claudia Mancina prego
Solita raccomandazione
Di usare la cortesia di stare in silenzio mentre i relatori e di scarsa anta prendono la parola
Allora grazie a tutti quelli che sono qui nonostante la fame che anche io notevolissima cercherò di fare presto il testo l'ho mandata per e-mail Gregorio stamattina alle cinque e quaranta quando ha finito di scriverlo quindi chiedo scusa
Ne dirò una parte anche quella parte sarà butta
Allora anche perché poi io mi occupo di fisica teorica quindi non sono esperto né di etica né di politica e questo scopo spero molto in Claudia Mancina che invece insegna etica alla sapienza non fisica come me
Allora c'è un passo della Mishnah che dice che i fondamenti della società sono verità pace e giustizia ma le tre cose in realtà sono una cosa sola e cioè la giustizia
Perché dalla giustizia che poggia sulla verità segue la pace
Gli ho trovato una definizione simile in apertura dell'enciclica Pacem in terris di Giovanni ventitreesimo la pace fra tutte le genti è fondata sulla verità la giustizia la Mosella libertà
La Giunta e la libertà per la Chiesa cattolica è stato un fatto notevole come vedete dopo quaranta anni ancora parecchi non l'hanno proprio digerita e pone dei problemi interessantissimi nei suoi rapporti con la verità ed anche con la democrazia e forse quando saranno se mai saranno placate le trombe clericali giorno ma con Claudia Mancina e altri potremo anche discutere come diceva anche Scoppola
Del rapporto fra etica soggettiva etica intersoggettiva come se fa a tirare fuori qualche cosa
Che ci motivi ancora vivere insieme e a una direzione del vivere perché della libertà si può fare anche abuso
E perfino un risultato della buona politica della democrazia cioè la crescita del benessere fino alla cosiddetta società dei due terzi come ricordava Scoppola può avere effetti perversi
In assenza di quello che Maritain mi chiamava un nucleo morale minimo comune
Ci pensavo leggendo uno studio Eurisko Cattaneo il due mila e due secondo il quale molti giovani che escono nell'ethos dell'illegalità e senza virtù civili
Ora la mutazione antropologica del nostro Paese appare riconducibile ha radici lontane e ancora lontana da un superamento cioè l'impressione è quella di trovarsi in mezzo a un guado sia dal punto di vista locale certo amplificato dal fenomeno Berlusconi come suggerisce il film il Caimano
Silvio ha comunque vinto perché ha interpretato il Paese però anche da un punto di vista mondiale o globale questo fenomeno di crisi della democrazia e della morale
C'è le radici qualcuno aveva colto il colte almeno venticinque anni fa anzi di più devo riconoscere che qualche cosa da anni è guasto e ruggini pane normale meccanismo della vita politica italiana
C'è la crisi dell'ordine democratico alla crisi latente con alcune punte acute
Non guardate soltanto amici alle punte acute per quanto siano estremamente pungenti io temo le punte acute ma temo il dato serpeggiante del rifiuto dell'autorità della deformazione della libertà
Che non sa più accettare né vincoli né solidarietà sono frasi estratte dall'ultimo discorso di Aldo Moro e gruppi parlamentari della democrazia cristiana il ventotto febbraio settantotto
Dio sa se Moro non ha dovuto di lì a poco popolare sulla pelle quanto fossero pungenti le punte del terrorismo male alla capaci
Ma di guardare al di là della contingenza pur terribile cogliere così linee di tendenza pericoli obiettivi di lungo periodo per la politica per la società che vediamo ancora oggi interessanti
Mo'commuove con lui muove un grande disegno di rinnovamento nella dozzina di anni che seguono colle il muro di Berlino l'Italia da paese di emigranti diventa terra di immigrazione i partiti di governo
Anziché rilanciare la partecipazione dei cittadini cercano di mantenere il consenso tramite la saldatura televisione politica
E l'escalation del clientelismo e della corruzione annunciata come fine dell'ipocrisia da uno dei leader dell'epoca mentre un altro dichiarata finemente a proposito di etica e politica che la politica è sangue e merenda
Vengono così immeritatamente travolti dalla catastrofe di Tangentopoli e dai referendum elettorali questi ultimi nascono sull'onda di un grande movimento civico sono una speranza di rinnovamento della politica e del costume
E benché lo ricordava Guzzetta e anche Bassanini partiti sterili Brindisi non subito il maggioritario con una legge elettorale che riduce anziché aumentare il potere dei cittadini e complica anziché semplificare la frammentazione partitica
La legge Mattarella
Parte comunque un nuovo bipolarismo che sconvolge la geografia politica del Paese molto al di là delle aspettative di parecchi dei promotori
Dopo i primi nuovi sindaci arriva Berlusconi che dopo Berlusconi codini e l'Ulivo in dieci anni molte speranze molti successi abbiamo vinto il novantasei siamo entrati nel Ugo molte cose buone del governo del Paese nelle città e nelle regioni e adesso a dieci anni dopo abbiamo vinto di nuovo tutte le lezioni abbiamo scongiurato con uno straordinario che ferendo un rischio dello stravolgimento della nostra costituzione
Tra parentesi vi segnalo che sono il tesoriere del Comitato del no quindi quando a settembre scadranno le fatture se non sei arrivato il rimborso elettorale della Camera venitemi a trovare a Bibbia
Dunque
Altre cose buone
Tante
Però quante delusioni e quanti involuzioni la sconfitta del due mila uno ma non solo ben prima il tutti a casa del novantasei quando i capi dei due principali partiti hanno detto che non eravamo in America dell'Ulivo era solo un cartello elettorale
Come è stato ricordato centrosinistra contrattino o meno e altre scelte incomprensibili per persone anche di medio alta intelligenza come quella di non regolamentare le televisioni o il conflitto di interesse nel novantasei due mila uno che erano nel programma o viceversa rifare la Costituzione insieme a Berlusconi che non era nel programma
Ma anche i cinque anni di opposizione durante i quali partiti ci hanno due o tre volte illuso con apertura alla società civile fusioni liste comuni
Ve lo ricordate era poco più di un anno fa la solenne firma del patto federativo in un teatro romano prima delle regionali del due mila e cinque epiloghi dotate cosa è successo solo tre mesi dopo il risultato è stato fare bissa morale e tornare a casa gran parte di quell'opposizione civile che nel due mila e due si era messa in movimento a fianco dell'opposizione parlamentare
Anche per questo abbiamo vinto per un pelo io penso e non con un margine migliore
Scoppola ci ha invitato a non recriminare stamattina in apertura sulle occasioni perdute
Ma quale etica della politica è possibile se rinunciamo a giudicare decisioni di importanza strategica
Come lavorare sul serio o per finta un nuovo processo politico unitario come astenersi o votare contro l'articolo uno della riforma costituzionale di Berlusconi e Bossi
Come fare intendere alla vigilia dell'elezione del Presidente della Repubblica che su tutto si può trattare perfino su Costituzione magistratura e come fare a non recriminare se il nocciolo duro di comando del centrosinistra è collocare e non so quante incisive new entries
Sempre lo stesso da dieci anni a questa parte
Non è colpa nostra se i nostri interlocutori sono gli stessi ma sono gli stessi non è neanche colpa loro forse certo negli anni pari erano alcuni ad accettare e altri a frenare negli anni dispari vuole si scambiavano alcuni accelerava negli altri frenavano
Quando poi si profilava per motivata disperazione la possibilità di una lista di Prodi tutti strillavano e alla fine era lui che rinunciava e così oggi si gode i suoi centotré al governo che forse dopo l'uscita di Mastella diventeranno centoquattro
A proposito io mi sono chiesto quanto sia decisivo il problema dell'appartenenza al Partito socialista europeo dopo aver scoperto che nella recente suddivisione dei ministeri no dico è partito in ritardo perché è un problema terribile pari ai fini del fare ripartire io ho scoperto che nella recente suddivisione dei ministeri Giuliano Amato che ne è stato vicepresidente è stato catalogato aria podi non DS pensate quante importante l'appartenenza al Partito socialista europeo
E quando recriminare quando recriminare se non ora ora che abbiamo votato e vinto in tre tornate differenti e non voteremo più per un paio di anni
Se non lo diciamo adesso quando lo diciamo è l'unico momento che non facciamo danno a nessuno lasciateci lo dire ora i nostri maggiori partiti i nostri maggiori partiti sembrano di nuovo nel mondo ulivista
Oggi col nuovo nome che è diversissimo già spiegato Arturo di partito democratico certa abbiamo vinto e abbiamo vinto anche per merito dei nostri partiti che sono importantissimi parafrasando una frase di Helmut Schmidt sugli americani i nostri partiti fanno molte cose che non ci piacciono ma sono gli unici partiti che abbiamo non solo l'esperienza dato un duro colpo alla presunta superiorità morale della società civile
Lasciatemi dire anche questo i pochi entrati in Parlamento sull'onda del primo Ulivo o di qualche grande fenomeno civico locale
Non si sono tranne rare eccezioni dimostrati affatto migliori dei professionisti della politica né come efficacia parlamentare né come dialogo con gli elettori né come capacità di farsi da parte dopo un paio di legislature
Anche loro hanno sistematicamente confidato come il resto dell'establishment parlamentare nell'unzione dall'alto più che in una propria dico cosa azione sul territorio
Con lodevole risultato per esempio che alcuni sono riusciti a ritrovarsi in un batter d'occhio minoranza nel partito che essi stessi avevano inventato
O altri hanno cambiato partito Bondi essere ricandidati per la terza volta consecutiva
Dunque in assenza di un vero processo politico unitario e innovativo e di elezioni primarie le poche candidature nuove anche se cooptate e non selezionate dal voto degli elettori
Vengono rapidamente risucchiate nella vecchia politica senza vantaggio per nessuno
Questo quadro desolante mi farebbe concludere che anche stavolta si fa per scherzo
Scusate il mio pessimismo per motivi imperscrutabili nelle vie nell'ennesimo gioco delle parti alcuni a fondatori stavolta giocano a fare i fondatori del Partito Democratico e viceversa alcuni a fondatori di ieri sono diventati fondatori
Forse i motivi non sono imperscrutabili sono solo inconfessabili
Per parlare di etica della politica mosse solo delle mosse dei due grandi partiti finalizzate a qualche guadagno tattico
Schermaglie inconcludenti per dare magari un contentino a Prodi
Con la serena certezza anche l'esasperata reazione identitaria dei partiti minuscoli
E magari anche di qualche componente interna dei partiti grandi vanificati tutto e si continuerà come sempre o forse basterà lasciare la legge elettorale come
Ed è molto difficile cambiarla l'abbiamo visto e Giocasta Cappato
Con tanti saluti ai cittadini anche stavolta contenti e gabbati dall'illusione di fare un partito che anziché fare da tappo farlo per le istituzioni consenta loro di concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale come dice l'articolo quarantanove che avete sì
Scritto qua
Davanti per questo quando Gitti mi ha invitato e a proposito moltissime grazie ero incerto se accettare
Ho accettato perché le amare parole che mi venivano le labbra un contentino per Prodi mi hanno ricordato un'altra mia decente previsione sbagliata quella sulle primarie dell'anno scorso
Erano sbagliate anche le previsioni dei partiti quasi quattro milioni anziché quasi uno è un fatto che il privé dice il fisico teorico anzi è un fattore quattro
Esatto
Quindi una bella differenza nessun velleitarismo senza i partiti e non vorrei che qualcuno lo dimenticasse le primarie non si facevano ma per ogni iscritto ai partiti ne sono stati coinvolti altri perché non iscritti e tutti hanno pagato pur di votare
Quando i partiti si aprono la partecipazione dei cittadini i risultati sono inimmaginabili e positivi per tutti
Una simile esperienza abbiamo avuto anche nel comitato del referendum costituzionale dove dalla raccolta delle firme alla recente campagna elettorale associazioni e movimenti della società civile partiti hanno lavorato fianco a fianco
Anche in questo caso il risultato è stato davvero straordinario e davvero imprevisto da tutti per la prima volta più del cinquanta per cento ha votato pur non essendo necessario il quorum e più del sessanta si è pronunciato contro la riforma costituzionale
Dunque malgrado tante delusioni cittadine delle torri sembrano come gli innamorati
Un poco cornuti sono sempre pronti a crederci la prossima volta sono sempre pronti a riemergere tumultuosa mente come un fiume carsico quando viene offerta un'opportunità di partecipare
E quando lo fanno le cose vanno bene per tutti anche per i partiti la ricetta sarebbe perciò abbastanza ovvia chiamare di nuova raccolta il popolo delle primarie nel primo anniversario come suggerisce Paolo Prodi lo diceva anche Scoppola all'inizio
Nel prossimo numero di Micromega
Per eleggere per esempio il comitato ordinatore del nuovo partito e magari aggiungo io perché del contestualmente alloro ai quattro milioni agli elettori oltre che ai segretari dei loro partiti piccoli e grandi se questo processo deve andare avanti o no
In fondo perché non sperare di nuovo
è un po'come diceva il contadino del Vangelo quello che c'aveva il fico che non dava mai frutti diamogli un altro anno mettiamoci il concime che non manca mai e vedremo se porterà frutto per l'avvenire
Forse
Forse forse anche stavolta finiremo come Charlie Brown dopo la lunga rincorsa quando lussi come sempre gli toglie il pallone al momento del calcio
Chi toglierà il pallone stavolta D'Alema o Mussi Veltroni o Cofferati i comunisti italiani o il rifondarolo lì i Verdi Radicali o Marini e Rutelli o a toglierlo saranno alla fine proprio guardi ai prodiani
L'etica della politica ci ha insegnato il presidente Scalfaro nella manifestazione conclusiva del referendum è però nel buttarsi in una battaglia in cui si crede quando lei è sito in concerto convinti che il proprio contributo può cambiare qualcosa
Siamo convinti anche
Che in casa di sconfitta anche se ci siamo illusi anche se il pallone verrà tolto
Me lo dice un altra volta Paolo Sylos Labini avremo sempre la soddisfazione di poterci ancora guardare allo specchio la mattina quando ci facciamo la barba dunque vogliamo crederci anche stavolta
Claudio
Fate parlare Claudia Mancina
Sembra che Giovanni abbia interpretato molto bene i dubbi e le perplessità e anche appunto le recriminazioni la memoria delle sconfitte che tutti condividiamo
Io però penso anche per l'ufficio di Viscas perché dobbiamo essere un po'meno pessimisti forse anche se poi alla fine Luís ha voluto dare un messaggio di fiducia però questa fiducia io credo debba in qualche modo separarsi anche dalle recriminazioni da troppe recriminazioni sul passato perché altrimenti non sarà una fiducia molto convinta
Anche noi noi ulivisti voglio dire che siamo imbarcati in questa avventura ormai da più di dieci anni ed effettivamente come diceva Veltroni sappiamo che sono stati dieci anni perduti anche noi però penso dobbiamo smettere di guardare al passato
Al passato non guarda soltanto Mussi
Inventa tra l'altro passato un po'inventato perché questa identità socialista di cui si teme la scomparsa non è mai stata non solo dei pc ma nemmeno del del del PDS dei DS io lo so perché non fatto parte ne faccio parte
Al passato guardano non guardano soltanto quei cattolici democratici che per ragioni che appunto attengono solo al passato si sentono così sconvolti dall'idea di andare nel gruppo del Partito socialista europeo quando li c'è un problema semplicemente di bipolarismo europeo per l'appunto per cui tutte le forze di centrosinistra stanno là
E sono le forze di centro destra che stanno che stanno altrove ma questo è un punto sul quale ci possiamo usare tempo io credo però ecco con le dicevo guardiamo rischiamo anche noi di guardare al passato quando guardiamo alle nostre delusioni e non guardiamo invece a la richiesta forte che ci viene anche forse da quelli più giovani di noi come si è visto nelle ultime elezioni la richiesta forte appunto di credere ancora in questo progetto e di andare avanti
Io devo dire non è solo una dichiarazione volontaristica ma è una convinzione vera naturalmente può darsi che mi sbagli ma io devo dire che io credo che questa volta il Partito Democratico si farà
Credo che ormai di i partiti si siano convinti è che non ci sia più il problema del se cioè anche se invece in questi ultimi giorni
Ci sono stati molti che hanno riaperto il problema del se io credo invece che ci sia un grosso problema del come no problema grosso davvero che potrebbe perfino fare inciampare il sì in che senso va be la questione che di cui si parla sempre e il rischio che questo partito nasca con una fusione fredda come una somma di apparati una somma di apparati burocratici questo non è un discorso anti partito anch'io non sono assolutamente antipartito e credo che comunque dal momento che stiamo parlando di fare un nuovo partito sarebbe assurdo
Al e invece si tratta proprio di questo noi vogliamo costituire un nuovo partito perché riteniamo che sia necessario il problema è che tipo di partito dal punto di vista della democrazia a me è piaciuto molto quello che ha detto
Questa mattina salvati cioè che partito democratico non è un'espressione mimetica rispetto al partito democratico americano ma esprime invece la forza dei contenuti della democrazia che è tra l'altro è una forza che vale dappertutto ma nel nostro caso vale forse un po'di più perché noi abbiamo ancora una democrazia immatura come si dice democrazia ancora instabile ancora non del tutto
Dispiegata nelle sue potenzialità sia formali che sostanziali
Allora che questo partito sia democratico il punto fondamentale
Che sia un partito democratico
Io non credo che il Partito democratico sarà democratico se noi chiediamo agli ai al popolo delle primarie sei d'accordo no sappiamo già che è d'accordò il problema è che il modo in cui si costruisce il percorso reale il percorso concreto della costituente di questo partito sia un percorso che e aperto alla partecipazione sia degli iscritti ai partiti esistenti perché questi partiti sono molto poco democratici degli iscritti non hanno generalmente nessuna voce nelle decisioni prese
Sia a altri cittadini evidentemente che sono quelli che appunto possono essere saranno probabilmente i veri interpreti del partito democratico
Ora io vorrei dire una cosa secondo me un partito democratico se in grado di accogliere nel suo interno di vedere svolgerebbe i reali conflitti politici
Cioè questo partito non può nascere se non si svolge un processo politico di aggregazione riaggregazioni che sia anche conflittuale cioè che vengano fuori quelle differenze che ammette a mio parere non ostano affatto alla costituzione del Partito ma vengano fuori Attraverso come è stato detto mozioni contrapposte leadership contrapposte attraverso un voto attraverso una discussione reale nei nuovi che sono tipici dei partiti democratici e che noi in Italia abbiamo visto molto poco forse non abbiamo visto
Mai
Allora per io penso che la Federazione non sia una formula giusta per questa ragione perché la federazione non consente lo svolgimento di un processo democratico la colla Federazione mette insieme due identità che di per sé sono poco democratiche
Le mette insieme lasciandole nella loro separazione e invece se ci deve essere un conflitto politico reale come io credo per rendere vitale questo partito e chiaro questo conflitto non può avvenire lungo la linea di divisione DS Margherita
E neanche lungo la linea di divisione Laicicattolici deve essere un conflitto che si si si svolge in una riaggregazione e disaggregazione dei soggetti delle singole concrete personalità che stanno dentro questo partito io per esempio sono convinta no no nelle non non non ho nessun dubbio che mi troverò insieme a molti provenienti dalla Margherita molti cattolici e mi troverò invece separata da molti che provengono dal mio stesso partito
E da molti laici per usare questa distinzione
Quindi io sono per dire prendiamoci il tempo che ci vuole non sono questa disse discussione frenare accelerare mi sembra pericolosa io lascerei che ci si prenda il tempo necessario sappiamo che l'obiettivo è questa legislatura evidentemente anzi prima le le le europee
Prendiamoci il tempo necessario ma andiamo alla costruzione di un partito reale di un partito vero vivo concreto e non a una federazione che invece e precisamente quella cosa fredda di cui non abbiamo affatto bisogno
La questione che più spesso ci viene ci viene citata come una questione che appunto renderebbe difficile o impossibile la formazione del partito democratico e la questione dell'etica per l'appunto visto che stiamo dovremmo questa nostra spicca la sessione intitolata etica e politica
La questione dell'etica è una questione grossa oggi io credo proprio che la domanda di una diversa etica della politica di un diverso rapporto tra etica e politica sia una delle più importanti spinte verso il partito democratico
Perché precisamente nella storia delle di queste nostre due grandi tradizioni politiche quella cattolica e quella quella che e quella comunista c'è stata invece una divaricazione dell'etica dalla politica almeno da maggioritariamente consenso del ci sono sempre eccezione naturalmente
Ci sono sempre state però nella sostanza queste due tradizioni politiche hanno sempre scisso l'etica dalla politica
La Democrazia Cristiana per un verso ma anche il Partito comunista per un altro sempre pronto infatti a molti compromessi sul piano dell'etica perché trovava la sua identità invece in una posizione politica ora oggi io credo che il problema sia interrogarsi un attimo su quale può essere l'articolazione tra etica e politica cioè io credo che che poiché è un fenomeno strano appunto abbiamo la domanda di una nuova etica della politica ma nello stesso tempo abbiamo dei fenomeni di forte riproposizione di etica identitarie di etiche e poste in modo militante come se appunto si dovessero combattere le altre reti
Ora io credo che invece il problema sia disarticolare il rapporto tra idee per gli articolarlo ma inizialmente disarticolare cioè l'etica e la politica non sono la stessa cosa
La politica sicuramente deve avere un fondamento etico e deve produrre eticità deve produrre anche se posso dire un'espressione San strana un sentimento etico cioè un riconoscimento da parte di tutti noi di appartenenza a una comunità
Però questo fondamento etico non può essere preso dall'esterno così come messo nella politica appunto in modo identitarie militante cioè noi non possiamo prendere un'etica
Cattolica per dire e portarla talquale nella politica combattendo per quella non possiamo prendere un'etica
Non lo so pollai laicista e portarla Comba in modo militante nella politica
La politica deve essere in grado di produrre un suo spazio etico nel quale poi ciascuno di noi
Nella da proprio a livello individuale e cercherà le composizioni cercherà di superare le contraddizioni tra la sua etica e invece quell'etica comune che l'etica prodotta dalla politica
Allora io quando sento dire ci sono valori non negoziabili scusate di Sedico commi io speravo che queste siano espressioni priva di senso
Perché i valori sono non negoziabili nel nel nel piano appunto dell'etica
In senso stretto ma nella politica tutti i valori sono negoziabili perché la politica la politica o e negoziazione o è guerra noi questo dobbiamo saperlo o in negoziazione guerra questa è una cosa che la civiltà occidentale ha imparato attraverso esperienze sanguinose quindi appunto le guerre di religione l'intolleranza la persecuzione non solo religiosa ma anche la persecuzione del semplicemente dell'opinione pubblica ricordiamoci nell'Ottocento che cosa e fino a che fino a poco tempo fa così è stato
Allora la libertà certo c'è un problema i cattolici pongono giustamente lo citava anche adesso Giovanni il problema del rapporto tra libertà in verità
Ma quello è un problema che soldi dalla la politica non può essere risolto nella politica
Il problema che la politica deve risolvere e quello della comma con acquisisce composizione compatibilità tra la libertà dice uno e la libertà di tutti e quindi tra l'etica di uno e la libertà di tutti e quindi dobbiamo negoziare
E mi dispiace via dobbiamo tutti negoziare e non è che alcuni sono come dire più etici visti altri sono relativistico e cioè anche un uso sbagliato del termine del relativismo
Io non so io non non sono credente ma non sono affatto relativista ho le mie certezze non credo però che le mie certezze sia noto evidenti a tutti credo che le mie certezze debbano essere discusse dentro appunto un terreno
Un terreno comune allora non è relativismo e pluralismo etico pluralismo etico è la realtà della società contemporanea e che è forse la parte migliore dell'eredità della civiltà occidentale quella che viene attaccata infatti da altri ed è quello che noi dobbiamo difendere questo è un jour discorso molto più generale però io credo sia un discorso particolarmente di rilievo rispetto a questo nostro obiettivo del partito democratico il partito democratico
Sarà io credo un successo se riuscirà a realizzare queste due cosa sono i miei due punti e ho finito
Una vera democrazia interna che significa democrazia di partito democrazia e dei partiti e sono d'accordo sulla veridicità di riferimento che è stato fatto l'articolo quarantanove quelle un punto sul quale dovremmo interventi e l'altro punto il pluralismo etico pluralismo etico che non esclude affatto
L'alleanza la vicinanza anche il senso di comunità possiamo avere un senso di comunità avendo delle etiche diverse e mettendo in comune la nostra capacità di cercare la verità e di cercare delle soluzioni politiche
Grazie Giovanni
A Claudia Mancina
Prima di sciogliere i ranghi poiché Gregorio Gitti a un calo degli zuccheri molto più lento del nostro ha chiesto di fare una una considerazione finale
Non è una considerazione una mera comunicazione volevo ringraziare in modo non formale Claudio logici e per la generosa ed entusiasta organizzazione
Questo compresa in modo particolare
Il gruppo romano della associazione voglio esprimere veramente molta gratitudine
E modo non veramente molto molto sincero vorrebbe e volevo ancora ringraziare sì e i relatori si è di scarsa Hans per questa mattina così intensa e così ricca di stimoli spesso serviranno come viatico per le discussioni di oggi pomeriggio
Vi rammento che alle tre
Alle tre è invertita la collocazione della sessione sui partiti come promotori e alle tre dunque inizieremo di nuovo il dibattito partendo dalla terza sessione grazie giuro che non lo sapevo ci vediamo fra un'ora grazia dopo
Amiche e cari amici finalmente con referendum costituzionale
Care amiche e cari amici finalmente ancora ferendo un costituzionale
Records rendono trionfa si è conclusa la lunga stagione dei elezioni nella quarta abbiamo vinto abbiamo vinto tutto
è un vitalizio di politiche vendite ritoccare infine ovviamente referendum cariche dello Stato
Non sono state
Nei tempi giusti e abbiamo messo
Un Paese normale Anna Foa
Adesso
Noi abbiamo la responsabilità del governo
La destra è all'opposizione
E L'Ulivo ha il compito di essere di questo governo il motore il punto di riforme di riferimento essenziale
Un lavoro duro quello del governo pur difficile
Che però
C'è la squadra però c'è
Molta più unita di quella che è comunemente non si creda i ministri hanno cominciato a a formare un gruppo e le ultime decisioni così complesse ma raccolte in modo no no così unitario così forte dimostrano
Possiamo compiere davvero un buon lavoro
Esperto e certamente il mio primo punto di riferimento però io sento che la responsabilità di governo in questo passaggio non è sufficiente
E
Bisogna dare una mano anche al grande processo politico che dalle primarie del sedici ottobre dell'anno scorso alla decisione di proporre la lista unica per la Camera dei deputati
Alla costituzione dei gruppi parlamentari dell'Ulivo in entrambe le Camere
Ci ha portato passo
Per passo verso un cambiamento politico di importanza rilevante
Anche questo cambiamento
Un mio punto di riferimento importantissimo
E adesso naturalmente dobbiamo andare avanti
A fare proposte
Per costituire il grande
Soggetto
Politico di cui abbiamo bisogno
Naturalmente è chiaro che questo processo di costituzione
Deve andare avanti insieme al progresso del cambiamento istituzionale necessarie per rafforzare il sistema bipolare quindi legge elettorale c'è ancora una volta ripeto deve essere impostata e messe in atto con uno stretto rapporto con l'opposizione
E
Una al rafforzamento di un sistema in cui
Non non si interrompa questo processo di frammentazione a cui abbiamo assistito con la vecchia legge elettorale
è chiaro che in questa situazione l'Italia ha bisogno di un grande partito democratico
Moderno che unisca tutti i democratici italiani e che costituisca il baricentro il punto di riferimento nel campo riformatore e progressista
Ora epatite attuali hanno una importanza fondamentale
Siamo legati ai partiti attuali ma molti di non condividerlo
La necessità di
Presentare uno schema politico
Che faccia fronte con più vigore con più capacità di interpretazione
Alle nuove esigenze della società
è una grande sfida
è una sfida grandissimo quasi mai si hanno
Un milioni di partiti e formazioni di nuovi gruppi politici
In modo o razionale mi gettato di solito queste cose avvengono per gli accidenti della storia invece dobbiamo a metterci al lavoro
Costruire questo nuovo motore della democrazia italiana
E naturalmente dichiaro che ci sono dei rischi Manconi
Mettono in guardia da un rischio e tutti noi sentiamo cioè quello verticistico
Ma ricevevamo partito che nasca ex come sommatoria semplice da una classe dirigente due partiti
Basta pur dico riconoscendo davvero con verrà lo dico con grande forza
L'importanza enorme
Insostituibile
I due grandi partiti in guerra Margherita e dei DS per la produzione del nuovo partito è chiaro che noi dobbiamo
Andare
Più avanti doveva fermare questi partiti siano componente fondamentale chi un soggetto nuovo
Io dico
Che che partito
Noi dobbiamo avere
Che quando un partito il nuovo aperto che nasca anche da un lungo processo democratico come quello che c'è stato negli anni recenti perché si ispiri alla alla esperienza delle primarie
E che quinti dia
Tu alticci
Ci sono accertamenti pilastrino Partito Democratico quella completezza e quella capacità di interpretazione della Società italiana
Che sì da soli non possono scegliere proprio perché la storia recente a trasformato la natura e la penetrazione dei partiti politici nel paese
E il Partito Democratico quindi deve nascere dall'incontro tra la responsabilità di gruppi dirigenti il più partiti
Il ruolo Derek dei sindaci coloro di all'abilità armi coloro che hanno avuto una struttura dai cittadini e anche la voglia di partecipazione dei cittadini
Che se non c'è una nuova partecipazione dei cittadini il partito democratico è difficile che possano nascere
E quindi noi dobbiamo o prevedere un percorso in cui le scelte e le decisioni dei partiti si incontrano e convergono con una platea di soggetti più ampia
E
Diversamente strutturata
E quindi dobbiamo partire da questa premessa ragionare su quattro
Punti critici l'identità di questo partito i soggetti le caratteristiche e il passaggi
Ce lo dobbiamo fare per costruire questo partito
Dico anche che
Lo dobbiamo fare con forza convinti ore consenso è vero che sono tutte passate indispensabili
E immeritati Massena in ogni affrontiamo col senso del nuovo consiglio la pubblicità di costruire qualcosa di diverso non supereremo mai questi gli ostacoli che esista e quindi c'è anche un problema antiche è chiaro che
Un processo democratico non può mai essere accelerato più di tanto
Ma se lui non
Andiamo a passo veloce infine democratica
Caso proprio
Se ci si ferma poi riprende il cammino diventerà quasi impossibile
Ecco
Però partiamo dal discorso dell'identità l'identità a vuol dire
Partire proprio dal nome Partito Democratico
Punito quindi
A tutte le culture che lo compongono alla pluralismo di queste culture alla collocazione internazionale di questo processo al arricchiamo forte del concetto di democrazia
Che ci permette di unire flagranza di diverse tradizioni democratiche
Del secolo scorso faccio tra socialisti liberal democratica
Cattolica
Popolare
Io credo che
E l'esperienza di questi anni di lavoro comune dimostra che
Non c'è nessun ostacolo
Lavorare insieme in modo fruttuoso
Mi ero non vedo perché i laici non dovrebbero accettare la sfida i credenti cattolici banche non solo cattolici a misurarsi sulla concezione della lite sui purché ingravescenza si difende la libertà
E viceversa perché non dovremmo essere capaci di costruire un'etica civile
Rispettando
Le sedi non si sottrae alla responsabilità di governo laico societario
E perché non misurarsi sui programmi pertanto di giustizia e della pace della vita della persona
Anche delle comunità intermedie
Che sono diventati i valori comuni
Dell'Ulivo in questi anni
Noi di del Partito Democratico nasce dalla esperienza nasce dalla esigenza
Del futuro dettagli ma anche dall'esperienza del lavoro comunque ed è chiaro che nessun partito può nascere senza un'idea dalla società a cui dobbiamo ispirarci
Ecco quindi allora avremo insieme per scrivere una carta dei valori
Il valore una cornice su tavola di valori sono uguali per tutti viceversa lo rinviamo valori di riformismo che non sono assolutamente comunicato tutta la società italiana ma sono troppi
Di tutti coloro che hanno partecipato alle previsioni l'Ulivo e che vogliono far parte del Partito Democratico in futuro
Ecco io attualmente l'ho detto prima
Lo ripeto a un nuovo partito non può nascerà Trento
è chiaro che dovremmo quindi decidere che scriverà il documento di base entro quali tempi e chi come aprire la discussione nel Paese
Ma dobbiamo farlo in fretta e dobbiam fare in modo
Che i soggetti coinvolti in questa grande consultazione di popolo non coincidano con il perimetro esclusivo di coloro che sono interessati tantissime agli enti già oggi alla DC il partito democratico
Quindi dobbiamo primo a lavorare insieme le forze politiche dell'Ulivo
DS Margherita Repubblicani Europei io lo stesso degli eletti
Nazionali in periferia
Degli iscritti a questa informazione ma non solo noi dobbiamo coinvolgere in questo discussioni le associazioni movimenti di personalità che a vario titolo si richiamano all'esperienza dell'Ulivo
E questa discussione deve essere evidentemente aperta almeno come tendenza a quello che noi abbiamo chiamato il popolo delle primarie io son convinto che questo processo di consultazione darà una risposta al desiderio vivissimo di discussione e di partecipazione dalla nostra gente
Un desiderio che è molto più forte di quello che noi non pensiamo e quindi dobbiamo aprire questa consultazione aperta ampia
Per prescrive queste carte del lavoro
E anche la medesima consultazione per scrivere le regole fondamentali
Del nuovo partito
Quindi valore alla coltivazione
Ampia consultazione
Convergenza di diverse forse
Ecco questo fa una costruzioni veramente nuove
Io dico mi limito in queste ultima riflessione
A dire alcuni punti fondamentali del nuovo partito dovrà essere aperto
Con struttura federale sono convintissimo che attraverso una classe dirigente occorre struttura federale
Bisognerà vedere Partito Democratico lombarda con Emiliano obbligatoriamente federati nella struttura di un partito democratico nazionale
Ma dovremmo arrivare anche
Una finalmente cosa capisce
Cioè nel DNA della politica italiana delle regole ditte MOC Fintecna fortemente strutturate
Regole che alto son previste dal resto dalla nostra Costituzione che noi dovremmo applicare del Partito Democratico perché dice no bandiera di cuore che perderà questa sua
Diversità che deve avvenire nel rispetto agli altri partiti
Che noi dovremmo praticare queste caratteristiche nella fase costitutiva del nuovo partito nel modo definire adesioni scelti partecipanti momenti frenetici gli iscritti
Senza radicali l'immensa in serra estremismi tenendo conto della Jolly tutti ecco io credo che noi dovremmo partire da una discussione
Immediate i gruppi dirigenti dell'Ulivo come oggi
Ma con l'obiettivo di superare questo strumento con un organismo più largo che sovrintenda
Al processo costituente appunto partendo come abbiamo detto prima dalla carta dei valori
Il nostro obiettivo cioè e quello di allargare il consenso per il partito che vogliamo Fontana fondare
E quello di affrontare i nodi politici e organizzativi che dovranno essere sciolto
Sciolti e per passare dai dal dai partiti attuali a un partito democratico nuovo aperto che tu ecco
Solamente alla fine di queste riflessioni voi direte
Tra le difficoltà sono le norme
Cioè difficoltà sul governissimo
Queste difficoltà andavano spaventarci debbono speronarci
E le proprio
In questo spirito che ho scritto recentemente una lettera i leaders dei DS della Margherita
Per invitarli a dare vita a un gruppo di coordinamento dell'Ulivo che si faccia carico in questa prima fase di avvio di ragionare insieme sulle prossime tappe del partito democratico
Carraro io sono certo che il lavoro
Avviato cara frutti positivi e che ne scaturiranno proposto è tale da definire in modo chiaro e tutte le tappe che questo processo costituente
Io invito ma ripeto al termine queste riflessioni
Di nuovo a
Non dico la fretta non offre facendo sentimento negativo
Ma
A un a ritmo veloci
Di che progressi in questa direzione
Il nuovo non si costruisce con il bilancino uscì costruisce così
Pesare ogni aspetto ogni sforzo da ogni punto sinossi costruisce con la fede in se stessi e con
La mente sempre rivolto ai problemi del dedicata
Noi siamo convintissimi che occorra veramente un punto di riferimento per le novità io vedo quanto il Complesso discorso riformista che dobbiamo affrontare quanto importante però quanto i cittadini ci chiedono di avere coraggio
Ecco serie i cittadini ci chiedono di avere coraggio
Be un minimo di coraggio lo dovremo proprio a vedere grazie
I cittadini ci chiedono coraggio questa la frase finale con cui si chiude
Il messaggio di Romano Prodi
Ora si apre una sessione di dibattito
In cui interverranno
Il leader dei partiti promotori
E qui presente Piero Fassino
C'ha raggiunto nonostante alcuni impegni istituzionale Francesco Rutelli
è presente Leoluca Orlando
E Luciana Sbarbati
L'invito a prendere posto ciò che però Francesco Rutelli a un tempo molto ristretto quindi
Interverrà interverrà per primo
Vi invito a sedere
Francesco se
Francesco
Romano Prodi ha evocato qualcosa di nuovo e di diverso come
Prospettiva per il partito democratico
Vogliamo chiederti se sei d'accordo e se sì in che cosa
Consisteva tuo viso la novità la diversità che ovviamente è un termine di paragone rispetto dunque alla situazione attuale
Dei partiti dell'Ulivo
Innanzitutto ringrazio e ringrazio anche gli amici che partecipano alla discussione anche passaggi successivi
E mi scuso con voi per il fatto che come peraltro che avevo detto avevo preannunciato
Oggi cadono una serie di appuntamenti se ne sono anche aggiunti degli altri Complessi mi scuso però ascoltare gli altri non è corretto ma è obbligato cercherò di parlare in modo schematico tuttavia di essere chiaro cercherò di esser chiaro
Innanzitutto rispondendo a questa tua domanda
E vorrei dire innanzitutto che il segno di un'iniziativa come quella di oggi del dibattito che la precede la compagna è un segno positivo ovvero sia
Noi abbiamo bisogno che il processo di costruzione di un nuovo partito il Partito Democratico
Sì è un processo ampio e per riprendere l'espressione di romano di poco fa
Il Partito democratico deve essere nuovo aperto plurale quindi la sua interlocuzione anche con questo incontro è molto significativa posso dire anzi aggiungerei che io personalmente mi aspetto parecchio
Da un contributo innovativo che ci venga dalla riflessione di forum associazioni momenti d'iniziativa come quesito questo anzi uno dei più interessanti e vitali
Ce ne sono parecchi in circolazione
Ne vorrei sottolineare uno che poco noto in termini di di distante diciamo così ma ce ne sono veramente tanti che stanno fiorendo nato l'assoluzione di donne che si chiama di cinquantadue quel di vuol dire donne però vuol dire anche
Democratiche e cinquantadue la percentuale delle donne sulla popolazione italiana
Le donne in Italia sono cinquantadue per cento e contano molto molto molto di meno Rizzetti la bella si proietta con adesioni che mi pare corrispondano alla filosofia che anima anche voi direi
Verso il partito democratico con l'adesione descritte
E gli scritti ai partiti ma anche di tantissime persone che i partiti non fanno riferimento comunque non sono aderenti
Quindi la prima novità e che questo percorso questo processo un processo animato da più voci mosso da più attesi aspettative
Spinte
E questo fatto né a mio avviso decisivo perché le cose vadano nella direzione
Credo che si debba sottolineare che veniamo
Da un periodo di successi
Ed è un periodo non breve lo ricorda spesso anche anche Piero
è un periodo di parecchi anni perché
Se è vero che il centrosinistra a ricominciato a unirsi ed è un'unità più larga la ricostruzione dopo la nostra sconfitta al due mila e uno sconfitta per ricordiamoci sempre che i numeri di questo Paese sono numeri stretti
Mezzo me neppure mezzo milione di voti allora questa volta con l'Italia che all'estero non ebbero son venticinque mila sono centotrenta mila voti di vantaggio per centotrenta ma sono sempre due maggioranze
Molto molto vicine tra di loro è accaduto qualcosa di nuovo cioè che l'Ulivo
Che era la casa di tutti almeno l'ombrello attraverso il quale tutti trovavano un punto di convergenza oggi diviene levatrice del partito democratico è una cosa radicalmente nuovo vorrei dire una cosa enormemente nuova rispetto agli anni passati a questa rincorsa questo impegno a questa grande battaglia politica civile culturale
Ed è un cambiamento che si è messo in campo da pochi mesi perché a me non pare noi parlavamo di una unità molto a lungo se ci pensate che era fondamentalmente l'unità del centrosinistra per battere Berlusconi
Oggi è diventata L'Unità di una coalizione composita per governare il Paese ma dentro quest'unità c'è un progetto da formare qui dare sostanza questa è una grande novità che il partito democratico e che è un partito
Anche questo un fatto rilevante cioè che si trovino
Esponenti di mondi non partitici alcuni sì e anzi alcuni hanno anche vissuto storie di parecchi partiti però tra tra di noi tra i presenti qui però che tra molti di coloro che non appartengono un partito si scelga come riferimento l'articolo quarantanove della Costituzione e la dizione partito beh già questa una scelta molto importante di un partito
è una forza la costruzione di una forza che si definisce come una parte
Nella società italiana nelle istituzioni
E nella processo democratico che si contrappone al plebiscitarie Isma'
Che si contrappone ad una democrazia impoverita perché solo mediatica che dunque ha l'ambizione di essere parte nella società che vuole raccogliere il meglio delle tradizioni
Democratiche progressiste riformista del nostro Paese
E ne vuole fare ripeto però uno strumento nuovo non una stagione di un movimentismo privo di responsabilità ma di un movimentismo che porta ad una nuova responsabilità un partito che dunque alle sue procedure per essere formato che dunque alle sue
Scelte di fondo ideali e valoriali politico culturali e che poi dovrà avere una modalità democratica di vita di partecipazione di adesione che appunto come diceva adesso Prodi di aperture come avete detto variamente ancora stamattina di apertura sostanziale
Oltre ai partiti maggiori che lo formeranno oltre alle altre forze che decidono di parte politiche decine parteciparvi con una rappresentanza di amministratori e di sindaci molti dei quali aderiscono i partiti ma molti dei quali sono espressione
Della Governo il territorio con adesione partecipazione associativa quindi un processo vero ma che ha un traguardo
Particolarmente alto e nobile non facile in un periodo in cui l'idea della politica
è un'idea attenzione spesso diciamo che la politica impopolare in Italia ed è vero che c'è una fastidio nei confronti di compressioni la politica ed è vero che c'è insofferenza nei confronti di uno straripamento della decisione politica in molti Pezzi parti della nostra società e a maggior ragione delle istituzioni vediamo in un Paese tuttavia in cui il grado di partecipazione politica è il più alto del mondo
Il più alto del mondo gli italiani tu inviti a votare anche quattro volte all'anno e vota a maggioranza assoluta luglio
Vota guardò Penati penso a Milano a Milano ha votato certo l'ottantaquattro per cento le politiche chi mai pensato di oggi
Poi ha votato quanto votato alle comunali tre settimane dopo siamo su siamo attorno al settanta per cento Paolini si ritorna a votare si va verso il sessanta per cento nel voto per il referendum
è un fatto enorme i milanesi sono messi in fila un anno fa i nostri per le primarie
è un dato straordinario che dimostra la qualità della nostra partecipazione è un patrimonio di democrazia profonda che noi vogliamo ritentare per diventare guarda un po'
Partito è incredibile
Ma vero
Allora domanda è vero
Risposta sì
Cioè non abbiamo riunito stamattina l'Antonello Soro coordinatore esecutivo del mio partito a Margherita ha deciso di fare
Di intesa non vogliamo fare la allagare la corsa vogliamo fare insieme voglio essere molto chiaro non son venuto qui per dire qualcuno corre di più qualcuno corre di meno dobbiamo correre insieme chiaro insieme
E insieme tutti
Abbiamo deciso che il congresso ordinario che noi teniamo abbiamo con grezza scadenza ordinaria inizia da settembre con i congressi del territorio come le regionali e poi quello nazionale sa federale sarà il congresso in cui si decide
Che la Margherita da il via alla costituzione del Partito Democratico è una scelta che noi abbiamo preso
Nel nel mese di scusate deliberazioni che confermiamo ma la vogliamo confermare lo ripeto assieme
Terzo punto terzo punto ma cosa ci deve interessare partito dall'essere nuovo
D'accordo io penso anche rispetto a un dibattito è assolutamente legittima ogni idea adesso discuteremo nelle settimane e mesi prossime che ci viene giustamente chiesto di riflettere da tutti e lo dobbiamo fare seriamente su quale sarà la forma io penso che noi siamo già oggi oltre le modalità
Di una federazione tra partiti
Siamo già oltre ad esso perché abbiamo dei gruppi unitaria in Parlamento c'è qualcosa che nella impostazione canonica della costruzione di un processo politico semmai è il punto di approdo finale conclusivo
Abbiamo già adesso una scelta decisa prese in comune dei DS e la Margherita delle da rappresentanti di altre aree c'è una pattuglia Ciano c'è una esponente Repubblicani Europei
Ma che stanno nel gruppo dell'Ulivo
Che ora si chiama Ulivo e io credo si dovrà chiamare presto come democraticamente avremo deciso ma vorrei aggiungere una cosa in più
Perché se lo spazio qualvolta rischiamo di scoprire l'acqua calda noi che siamo qua siamo
Deputati eletti liste unitarie io non sono deputato a Marguerite
Io sono stato eletto a Roma come capolista dell'Ulivo con il trentaquattro per cento dei voti sono portatore di un messaggio che è quello del mio partito
Per la mia responsabilità ma già integrato in un processo così significativo sessuale per Fassino salta polista non della Marina nel non del dei DS al Senato a Torino ma de
Suo parti del del nostro comune
Disegno da dell'Ulivo
Alla e ci confondiamo sui nomi Fassino è stato cambiato la Margherita che lo scusa rassicura però è stato candidato dell'Ulivo come lo sono stato io e questo si fa stare molto bene dello stesso gruppo unitario alla Camera ma la cosa significativa e che lo stesso avviene anche al Senato dovevamo le liste separate e vorrei sottolineare anche perché spesso ci viene chiesto ma che cosa è cambiato negli ultimi mesi
Rispetto a un anno fa due anni beh è cambiato che entrata in campo la prospettiva del partito democratico non è un cambiamento insignificante l'entrata in campo
Ufficialmente attraverso delibere attraverso atti politici attraverso dei dibattiti importanti che significativi cosa non è il Partito Democratico ma certamente non è un tardivo schema ex PC più ex dici più altri sparsi
Assolutamente no
è un partito nuovo
Ed è una sfida perché tutta una tradizione intera io penso alla sinistra democratica italiana nessuno di noi può immaginare che questo partito sia una nuova edizione della storia la sinistra italiana che nasce dal pc ma noi tutti siamo consapevoli di impegnati perché
Tutta la tradizione della sinistra democratica così come altre tradizioni in un partito plurale come dice Prodi possa essere a casa propria e sentirsi in casa propria il Partito Democratico
Dirette sono due acquisizioni banali non credo sono all'opposizione molto importanti non è una tappa ulteriore di un cammino
No che abbiamo conosciuto estremamente rispettate gli ultimi quindici anni e non è il porre le condizioni a chi ha seguito quel cammino ma concorrere tutti inclusi gli ex PC
Ad un cammino mo'
Quarto ma su che cosa lo facciamo il partito democratico beh guardate che quello che sta accadendo credo sia stato in parte ha detto stamattina ci tengo a dirlo
Ancorché brevemente adesso
Su che lo facciamo come lo facciamo perché lo facciamo Partito Democratico ma quello che è accaduto con il pacchetto difesa dei consumatori utenti concorrenza liberalizzazione
Presentato da Bersani della Consiglio dei ministri aspetta aspetta è
è la traduzione finora a mio avviso più emblematica dicono vogliamo fare perché l'indizio del fatto che la rappresentanza del ventesimo secolo
Trova e cioè partiti espressione di classi sociali
E organizzazione
Anche il rapporto con il sindacato con le varie correnti con altre forse la sua età espressione di quei segmenti della società
Appunto organizzata
Lasciamo strada
Alla realtà del ventunesimo secolo
C'è bisogno di un partito che rappresenti
I cittadini cittadini-consumatori cittadini utenti la cittadinanza
E io penso che le scelte che sono state fatte con questo provvedimento testimoniano che per la prima volta noi possiamo far capire agli italiani quanto si allarga lo spettro della rappresentatività
E come davvero un partito al ventunesimo secolo significa portare con sé la capacità di rappresentare le culture le tensioni e tradizioni
Gli aggregati civili sociali
Della nostra comunità ma allo stesso tempo invece a maggior ragione sforzarsi di interpretare quei mutamenti che sono i mutamenti non solo la società postindustriale come si è detto tante volte ma sono quelli di una società che vede decine di milioni di cittadini non rappresentati dalle forme tradizionali di organizzazione e di rappresentanza
Che tutto sommato mi pare questa impostazione che è stata data molto di potere
Volere potenzialmente rappresentare chi se ne fa interprete tutto il centrosinistra perché il centrosinistra la sottoscritto anche le forze radicali lo voglio sottolineare ma e l'Ulivo oggi il Partito Democratico domani che si candida perché i contenuti dell'innovazione i contenuti riformisti siano quelli che qualificano la nostra proposta di governo e di organizzazione
Nella di un partito nuovo nella nostra società quindi concludo
In positivo mi auguro almeno in positivo
Abbiamo da fare molto ma nel senso che abbiamo da farlo questo cammino ed a farlo insieme
Fare molto vuol dire che ognuno deve cercare dare il proprio contributo portare idee portare energie aggregare nuove persone farle sentire e questo è un compito anche di chi ha una responsabilità politica di partiti che sono forse importanti perché hanno migliaia di eletti
Centinaia o migliaia di sindaci
Centinaia di di rappresentanti eletti dal popolo in Parlamento in tutti i livelli che hanno centinaia di migliaia di iscritti ma sanno di non dover
Concludere in quella rappresentanza
Lo sforzo ma soprattutto l'obiettivo che ci deve accomunare quindi non ci aspettiamo molto
Dico del gettito di qua atto ai presenti ci aspettiamo molto da un apporto innovativo da un apporto ideativo permettetemi visionario in positivo che può venire anche da un'associazione come questa e dalle altre io penso che varrebbe la pena ho visto che volete dare un contributo ad attività di formazione vi dico francamente
Facciamo una facciamo dell'attività di formazione vedo qui l'amico salvati
Il primo punto d'incontro tra partiti da extra partiti però nasce il Partito Democratico facciamo un unico
Momento di formazione politica in cui stanno assieme i Democratici di sinistra democrazia e libertà le associazioni professori docenti di facciamone uno non sta adesso che siamo in grado di farlo chiudiamo quelli che ci sono di partito e convergiamo in un'attività di formazione unitaria intitolata Partito Democratico sono pronto a farlo e credo che possiate dobbiate
Anche si muovano perché abbiamo bisogno di elaborazione dei riflessi di riflessione i think-tank si muovano i centri studi che agiscono spesso nell'area dei nostri partiti e dove
Si muovano altre associazioni altre associazione che esistono io penso in particolare dal mondo giovanile dal mondo giovanile debba arrivare una spinta importante
Insomma tre riguardando indietro
Io so bene che la vicenda ad esempio dei sindaci io sono stato sindaco e conosco risulta i numeri dei risultati elettorali a ciò so che è molto difficile
Che si trovi nel momento delle elezioni politiche lo stesso numero di voti che abbia voti popolari che abbiamo raccolto
Nella elezione per il sindaco
Ma so anche che in quella potenzialità c'è tutta la potenzialità del centrosinistra
Che conquista consenso stabile della maggioranza di italiani e Partito Democratico serve a questo idee riformismo legato ai temi di una società che cambia una nuova modalità organizzativa che faccia sentire i cittadini aperti a questo a questa speranza questo percorso un attento coinvolgimento dei partiti politici che sono realtà
Vere che sono realtà fatta di persone che in molti casi hanno dato la loro vita lavoro il loro sacrificio loro dedizione per un lavoro collegiale con un lavoro collettivo per una fatica di costruzione collettiva non ce lo dimentichiamo
Mai perché occorre dare riconoscimento ed onore a questa modalità di presenza che spesso è stata controcorrente non di rado è stata invasiva e portatrice anche di una occupazione indebita ma che ha una grande storia di nobiltà che è una grande capacità di rappresentatività nella società italiana tutto questo lo dobbiamo portare insieme per fare la cosa più importante che ci sia da fare se voi mi chiedete ma la cosa più importante fare l'uno o l'altro ottenere l'uno o l'altro risultato
Con il governo l'uno o l'altro risultato elettorale non c'è dubbio che c'è un legame diretto tra il governo Prodi e la nascita del Partito Democratico la riuscita
Della asse riformista
è molto legata all'affermazione di una politica riformista del governo
Ma se mi chiedete a mio avviso qual è la cosa più importante da fare nell'arco
Io non voglio dire mesi perché non voglio fissare dei traguardi
Che non possano essere condivisi nel senso più largo
Poiché lo vogliamo fare poiché abbiamo deciso di farlo se qualcuno mi chiede qual è la cosa più importante da fare in Italia e fare il primo partito del ventunesimo secolo
Questo è un partito che ha un aggettivo è un sostantivo
Che si chiama Partito Democratico vi ringrazio
Ringrazio
Con molto calore Francesco Rutelli per il suo intervento
Per quattro motivi
Il primo
Perché ha indicato
La prospettiva del partito democratico lungo il tragitto dell'ampliamento della rappresentanza
Secondo motivo
Perché ha voluto annunciare a questo tavolo di confronto una decisione che per il suo partito ha un valore confermare
Decisivo cioè a dire il prossimo congresso della Margherita
Deciderà l'ingresso del partito nel partito democratico
Il terzo motivo
Accettare l'idea di una formazione che possono essere il collante del processo di ampliamento punto della rappresentanza e della nascita di una nuova classe dirigente formata
In un clima politico e culturale omogeneo e infine il quarto molti motivo per il suo bellissimo lapsus calami legato alla candidatura di Piero Fassino questa è la prima riprova
Di una vicinanza che noi tutti auspichiamo
Insieme con me
Modera il dibattito caro amico certo mondo Berselli intellettuale e scrittore
Noto
Per le sue collaborazioni
A repubblicani noto anche per il suo ruolo
Il suo ruolo presso la casa editrice del Mulino
Il il compito che ci siamo dati quello di proporre sotto forma di domande alcune delle questioni che sono state sollevate questa mattina
Nel dibattito che l'associazione ha promosso
L'idea dunque è quella di un dialogo che sia il più possibile concreto
Con i leader dei partiti che abbiamo qui oggi invitato mi preme anche l'obbligo di avvertire di sottolineare che
Analogo invito è stato rivolto dall'associazione
Anche all'onorevole Boselli
Il quale per impegni suoi personali non ha potuto aderire
Mi corre l'obbligo anche di affermare che Leoluca Orlando e da ieri portavoce politico nazionale di Italia dei Valori
Edmondo può iniziare tutto
La sera grazie di avermi chiamato qui sono sempre contento quando si parla del partito democratico anche se sul piano analitico è più facile registra delle difficoltà che non individuare le opportunità
Colgo su un aspetto di quello che ha detto Francesco Rutelli glielo produco così
Io ho la sensazione che il partito democratico la sua sorte suo start-up
Si gioca nei prossimi due mesi sostanzialmente
Prossimi due mesi facciamo un po'di ferie poi dopo
Dopo il trentuno agosto almeno fra
Va forse perché io allora la Berto più seriamente forse perché io e sei anni che corro bisogno di riposare neonate non
Mi sarebbe piaciuto dire perché si gioca nei prossimi due mesi perché l'approvazione del decreto delle dodici liberalizzazione
è probabilmente l'appuntamento più importante in cui questo governo con cui questo governo si misura ma con cui si misurano anche i partiti che fanno parte della coalizione di centrosinistra dell'Unione
Ma soprattutto perché per una volta mi sembra che abbiamo assistito a una
Non l'apprezza una ventata di aria fresca nella politica italiana
Cosa che ho l'impressione che non provocherà
Un lavoro durissimo più che il pensiero delle ferie ex devo rispondere Piero Fassino
Nel senso che per una volta abbiamo visto una posizione esplicitamente radicale da parte del governo che da un tono una tonalità Ulla
Alla a all'azione di governo e per la prima volta con tanta nettezza
Le mette insieme le parole per la prima volta con tanta nettezza da l'idea
Di qual è la base programmatica del primo futuro partito di riferimento dell'Unione cioè mi sembra che il di quando dicevo se gioca nei prossimi due mesi si gioca perché dalla sorte della del decreto delle dodici liberalizzazioni si vede qual è la possibilità che il centro sinistra e all'interno del centrosinistra le forze principali
Che guardano al partito tre modelle democratico
Possono portare proporre alla Società italiana o obiettivi
Che possono rilanciare la mobilità nella nel nostro Paese la concorrenza la flessibilità tutto quello che creazione di opportunità pari all'interno di una società ampiamente bloccata
Per quello io chiedo a tutti gli amici che sono qua
Sbarbati Fassino Leoluca Orlando
Come loro vedono
L'atteggiamento dei loro partiti
L'atteggiamento delle forze che guidano o di cui fanno parte rispetto a questa novità così importante che ha scosso l'opinione pubblica oltre che a oltre ad aver messo in crisi su sul piano della protesta città come questa in una condizione francamente
Difficile da definire voglio dire si aprono conflitti
E anche possibilità di convergenza con altre forze fuori dall'Unione ma nello stesso tempo si possono creare anche
Tensioni e attriti visioni diverse all'interno dei partiti dell'Unione
A quale sintesi si può arrivare tenuto conto che questa mi sembra lo ripeto la prima proposta che viene da quella cosa un poco ancora strana ancora tutte in prospettiva
Il partito democratico e la sua politica possibile
No allorché devoto un sito detto non chi vuole cominciare comici lo diamo in ordine alfabetico
Va bene in ordine alfabetico credo di essere in ogni
Ma intanto grazie all'associazione per il partito democratico per questa occasione di confronto
è un luglio intenso di di occasioni di questo tipo
Tra qualche giorno ci sarà qui a Roma un'Assemblea romana
Che credo fortemente partecipata per la costituente del Partito Democratico il venti ci sarà un'iniziativa nazionale promosso dei sindaci
Sullo stesso tema
Sono in cantiere riunioni degli organismi dirigenti dei partiti interessati a partire dal consiglio nazionale dei DS che si terrà il tredici di luglio
Quindi è un mese intenso in cui la discussione finalmente si apre io dico finalmente
Perché la discussione in queste scorse settimane era obiettivamente sacrificata da un calendario elettorale che ci vedeva prioritariamente concentrati su questo
No lo dico perché qualche anno sia di troppo
Ma allora che si fa che si fa che si fa mentre c'era da vincere un referendum
C'erano da vince le elezioni amministrative andrebbe razionalizzate verrà scenario
Era anche ai fini della costituzione del Partito Democratico della prospettiva politica non era indifferente come finiva il triennio il il lui diciamo il trimestre elettorale
Aprile maggio giugno
Azioni politiche elezioni amministrative e referente e parto di cui
Non è indifferente
Partirà da una constatazione che sembrare banale ma non è così banale dirlo perché non è banale
E cioè che al termine di questo trimestre elettorale e al termine di cinque anni di opposizione
La geografia politico istituzionale del Paese i rapporti di forza che si sono determinati nella società e negli orientamenti dell'opinione pubblica
Sono segnati da una sconfitta di Berlusconi e da una vittoria del centro sinistra detto così cioè è ovvio non ero
Perché il fatto di aver vinto le elezioni politiche soltanto per venticinque mila voti di vantaggio quando tutte le aspettative erano altre ha determinato un clima psicologico di incertezza e di insicurezza
Che è stato rimosso in modo definitivo soltanto prima delle elezioni amministrative ma anche lì non del tutto
Perché il terreno dell'azione amministrativa e quello dove siamo tradizionalmente più favorite ed era più scontato che vincessimo e quindi non era sufficiente a placare psicologicamente un anziano in sicurezza e poi dal referendum che invece ha segnato in modo chiaro e netto
La sconfitta elettorale
Lo dico
Questo perché ai fini dei cinque anni che abbiamo davanti non solo dei due mesi noi dobbiamo essere sicuri di noi stessi
Io penso che guardare al volto a questi tre notti
E cogliere questi tre voti tra l'altro
Sono il compimento di un quinquennio elettorale che dal due mila e due al due mila sei a ridisegnato la geografia politica del Paese
Che in termini di cifre significa che oggi il centrosinistra governa l'Italia sedici regioni su venti ottanta province su cento e otto e cinque mila comuni su otto mila e ha la presidenza della Camera presenza del Senato e la Presidenza della Repubblica
E queste sono le cifre
Danno il segno di un cento sì di un mutamento dei rapporti di forza nel Paese che è molto più forte significativo diffuso di quanto non dicano venticinque mila voti di vantaggio nelle elezioni politiche
Io penso che bisogna come dire acquisire questo dato di partenza perché se invece sta dentro l'animo di noi e non è del tutto rimosso una condizione d'insicurezza e di incertezza per cui si pensa ancora che infiamma in fondo in fondo non è chiaro se abbiamo vinto se abbiamo perso
Noi tutta l'opera che stiamo discutendo qui la mettiamo in essere in modo molto più difficoltoso e complesso
Magari ritornando a riflettere sul vuota guardando dentro le cifre
Per esempio venticinque mila voti di differenza tra centrosinistra e centrodestra ha fatto credere
E la destra facendo suo mestiere ha cercato di farlo credere che infondono avesse vinto quasi nessuno possibile fosse fu quasi intatta
In realtà se si va a guardare dentro le dinamiche del voto e non ci si limita come purtroppo in Italia in generale ha già il voto viene sugli tipo le prime otto ore e politici fra vengono archiviate si passa già discutere del dopo si va a vedere
Si vede che la differenza Trento sinistra centrodestra Iside venticinque mila voti ma nel centro destra Forza Italia ha perso un milione e ottocento mila voti
Certo che in buona misura non sono trasmigrate al centrodestra ma sono al centrosinistra ma sono rimaste al centrodestra e quindi questo è materia di riflessione sul perché noi non l'abbiamo attratti
Ma vuole anche dire che una buona quota di elettori che ancora si affidava centrodestra aveva deciso però in ogni caso di non affidarsi più Berlusconi e siccome Berlusconi era il leader il cinque e l'espressione dei cinque anni di governo quel milione ottocento mila voti al di là della differenza di venticinque mila rende evidente la sconfitta politica in termini di consenso di credibilità di Berlusconi e della destra nel Paese
E c'è un nesso tra quel milione ottocento mila voti persi da Forza Italia il dieci undici aprile e l'esito elettorale
Del referendum
Perché si ritrova la stessa logica nel fatto che in una città come vicenza in una città come Treviso roccaforte simboliche non soltanto simboliche del consenso elettorale della destra del leghismo abbia vinto il no
Anche nel referendum una quota di elettori di centrodestra non si è fidato della richiesta di Berlusconi esattamente come non si era fidata spostando il suo voto il dieci e undici aprile
No Milano eccetera
Quindi
Parto da questo dato partiamo intanto convinciamo ci definitivamente che abbiamo vinto perché se non abbiamo questa convinzione tutto più difficile
Seconda questione
Seconda questione
Io penso che
Proprio questa incertezza psicologica affatto leggere la partenza del governo in un modo che a me è sembrato francamente non corrispondente al vero e deformato
Io sono settimane e settimane che leggo falsa partenza su questo falsa partenza su quello l'ha fatta falsa partenza su cosa scusate un attimo faccia vediamo le principali questioni che il governo ha affronta
Politica estera
Abbiamo dato corso immediatamente al procedure per il rientro dei soldati italiani ora come siamo impegnati con gli elettori accompagnandole da una strategia che segnasse in modo evidente che il ritiro dei soldati non significava una minore assunzione di responsabilità dell'Italia nel farsi carico
Di contribuire a pace stabilità dove necessario
E quindi la coerenza tra questo rientro e la diversa decisione sull'Afghanistan per un quattro uno scenario diverso in termini di legittimità politica in termini sostanziali la riconferma di un impegno nei Balcani la disponibilità a un intervento nel Darfur
Una iniziativa che riposiziona l'Italia che era del tutto assente da una vicenda critiche cruciale come il dossier iraniano
La ripresa di un'iniziativa per concorrere a evitare che in Medioriente arrivi
Riprendono venti di guerra come in queste ore Ali tornano spirare
E tutto questo connesso ad un riposizionamento lo ha ricordato Prodi nel suo messaggio forte dell'Italia in Europa
Rendendo evidente che una maggiore presenza una maggiore ruolo maggiore funzione dell'Italia nella politica internazionale è per noi
Incendi bile da una ritorno piena di pieno e totale dell'Italia in Europa che per noi è luogo lo spazio dimensione di ogni del futuro di ogni nazione europea a partire dalla nostra
Ho su questo piano non c'è nessuna falsa partenza c'è stata una partenza chiara determinata e coerente
Sul piano economico e sociale
Padoa Schioppa ha fatto un'operazione di verità che forse noi dovremmo rendere più evidente e gli ha detto
Cioè della criticità dell'eredità che ci è stata lasciata
E sulla base di quello avviato e sul piano del metodo la concertazione con le parti sociali col sistema degli enti locali e sul piano della sostanza l'impostazione del DPEF oggi della finanziaria domani
Coerente con una cosa su cui Prodi aveva battuto durante tutta la campagna elettorale cioè l'impegno del centrosinistra una volta al Paese di fine al governo pur di fronte a una criticità di situazione non separare i famosi due tempi
Prima risanamento e poi la sviluppo ma invece cercare di costruire una strategia che tenesse insieme
Avvio di rientro del debito misure per la crescita equità sociale e si sta facendo questo
Terzo il giusto sulla giusta sottolineatura che Berselli adatto al decreto Bersani
E a una diciamo forte iniezione di provvedimenti di liberalizzazione che io francamente devo dire per questo nodo non avevo chiedo scusa non l'ho colto questa questa impellenza dei due mezzi perché io non credo che ci siano problemi nel nel l'approvazione in Parlamento di questo decreto perché penso che corrisponda largamente alla sensibilità del Paese
Quindi dopodiché faremo tutta la battaglia che necessaria fare ma credo che il Paese condivida in buona sostanza questo tipo di più di misura enormi larga parte questa condivisione e qualche cosa che sentiamo non solo noi che governiamo lo sente anche l'opposizione quindi questo pesa Conte incide ma in ogni caso un provvedimento forte un provvedimento forte di liberalizzazione che a quel segno che richiamava perse
Allora anche qui poi vengo le questioni del Palio democrazia tra rimuoviamo questa idea della falsa partenza
Perché non c'era stata nessuna falsa partenza c'è un governo che si sta misurando con i problemi del Paese e che si è sta cercando nel mille poi io non cito tante altre cose che si stanno facendo perché ogni ministro ovviamente sta lavorando
Ma che sta avviando l'azione di Governo con la determinazione necessaria come la coerenza necessarie a quel programma che abbiamo presentato agli elettori su cui gli elettori ci hanno votato
Lo dico perché avevate che non è di fare non è indifferente il clima entro cui noi svilupperemo nei prossimi mesi la discussione sul Partito democratico
Perché un conto è un clima nel quale noi abbiamo certezza e sicurezza Dinoi un conto un clima nel quale siamo i sicuri di noi stessi
E io penso che se vogliamo sviluppare questa discussione in un clima che sia proficuo che ci porti risultati che qui vengono auspicati non è indifferente la sicurezza la consapevolezza di come ci si sta muovendo e cosa si sta facendo senza nessuna forma di presunzione di iattanza di sicurezza inutile ma anche con la consapevolezza
Che abbiamo le idee chiare su come vogliamo governare quel po'sesto Paese abbiamo un programma con cui lo vogliamo governare stiamo facendo di fatto
Venendo alle questioni che discutiamo qui
Io dico questo che la discussione sul Partito democratico in realtà non parte oggi
Perché la discussione sui sul progetto politico
Che oggi viene denominato Partito Democratico realtà è cominciata undici anni fa
Perché l'Ulivo noi non l'abbiamo concepito fin dalla sua nascita soltanto con un'alleanza elettorale
Purtroppo gli accadimenti e gli eventi della vita ci impediscono di avere con noi un uomo come Nino Andreatta a cui credo va ricorda
Pensiero e perché no
C'è un bellissimo
C'è un bellissimo c'è un bellissimo saggio di Nino Andreatta dei primi mesi del novantacinque
In cui spiega che cos'è secondo cui l'Ulivo
Che potrebbe essere letto cui e potremo vedere che gran parte dell'impegno come dire le ambizioni su cui noi stiamo discutendo era chiaro nell'impianto Hallo l'Ulivo noi non lo abbiamo concepito come un'alleanza elettorale
L'abbiamo concepito fin dall'inizio come un ambizioso progetto politico che per in quanto ambizioso complesse e anche di lunga lena tant'è che è undici anni che ci siamo già all'adolescenza sto bambino non è un importante no già nell'adolescenza undici a e
No eh
Via via abbiamo cercato di farlo diventare sempre di più un progetto politico corrispondesse all'ambizione la Casa comune dei riformisti il luogo dell'incontro tra le diverse storie esperienze culture del riformismo italiano il luogo per sperimentare sul piano della politica della sua organizzazione l'epoca del dopo muro la tutte cose che sono ritornate anche oggi ma è undici anni fa che è partita quel processo
Noi con questo Ulivo con questa idea abbiamo vinto nel novantasei con questo unico bianco per nato per cinque anni e quando nel due mila uno abbiamo perso le elezioni abbiamo discusso tra di noi
Sulle ragioni della sconfitta abbiamo individuato insieme una delle ragioni della sconfitta nell'insufficiente radicamento politico di quel progetto lo abbiamo rilanciato avremmo potuto fare anche un'altra cosa quella che per esempio sta facendo la Casa della Libertà oggi cordate
Finito il periodo elettorale si apre la discussione anche a destra per ora si apre nel segno di dire l'esperienza della Casa delle Libertà chiuso
Questo ha detto Fini questo detto casi
Noi non abbiamo detto nel due mila uno l'esperienza dell'Ulivo è chiusa perché abbiamo perso le elezioni
Abbiamo esattamente detto il contrario
Abbiamo detto tra le cause della sconfitta c'è anche un'insufficiente radicamento di questo progetto politico e quindi se il problema di rilanciarlo dandogli una maggiore soggettività politica
Andando oltre il più possibile a una dimensione puramente elettorale facendolo crescere e via via come progetto politico
E sulla base di questo
Abbiamo fatto una scelta che forse oggi andrebbe considerata con più attenzione perché io mi ricordo come parti
E cioè noi ci siamo presentiamo deciso di presentarsi insieme con la lista dell'Ulivo nel due mila quattro nel due mila cinque nel due mila sei
Ma io una domenica mattina in questa città di Roma fui contestato da una platea tra le quali c'era Parma qualcuno che qui perché me lo ricordo buona fisionomia che irride l'altri cinque meno male che l'abbiamo fatto nel due mila quattordici corse no non saremmo qui
O no
No dico questo non per vantando i meriti per non dire che non è tutto lineare tutto scontato il processo politico che abbiamo costruito
Nel due mila quattro la lista Uniti nell'Ulivo fu percepita come un'operazione di nomenclatura e contestata in nome di questo e se avessimo dato ragione a quelle critiche non l'avremmo fatta per presentato le liste di partito ognuno andava per i fatti suoi e forse non innescando quel processo nel due mila quattro nove ore me ne è stato neanche nel due mila cinque nel due mila sei
E invece non abbiamo fatto questa scelta
Questa scena
E abbiamo Inter tre elezioni consecutive
Deciso di presentarsi Ulivo io vorrei che si cogliesse l'enormità
Del fatto che partiti politici che per definizione hanno il momento della legittimazione agli occhi della propria opinione pubblica nel momento elettorale nipoti che prendono decidono di non presentarsi agli elettori con loro simbolo in nome del presentarsi con un simbolo comune
Non è mica una piccola cosa quella che abbiamo fatto per tre volte consecutive
Al punto che quando nel maggio scorso conseguentemente a questa triplice presentazione
Abbiamo deciso di dar vita al gruppi dell'Ulivo al Parlamento nazionale è apparso del tutto naturale come se sarebbe apparso invece innaturale non farlo così naturale che a passo naturale farlo anche al Senato dove pure c'era un presentate con i simboli di partito
Perché ho richiamato questo per dire che attenzione che noi abbiamo un cammino alle spalle non partiamo da zero ma che dobbiamo oggi cominciare a riflettere su cosa dobbiamo fare perché è un pezzo di strada non l'abbiamo già fatto
E abbiamo accumulato
Una una esperienza
Una contaminazione culturale e programmatica la costruzione di una piattaforma valoriale progettuale che c'è
Stamattina Parisi faceva riferimento lo spiego se non si capiva foresta e albero eccetera
Di una discussione che ne ha fatto qualche sera fa io dicevo a conferma di questo attenzione che siccome negli ultimi mesi si è molto enfatizzata la complessità di trovare un punto di sintesi sulle questioni eticamente sensibili io dicevo attenzione a non vedere all'Alberone della foresta perché per un tema che obiettivamente complesso difficile per tutti ci sono c'è ormai uno spettro di temi su cui invece abbiamo già un punto di vista comune eguaglia smarrirlo
L'idea che abbiamo di come si costruisce la pace delle responsabilità conseguenti che un Paese deve assumersi perché la pace sia davvero non soltanto un'evocazione
Io vi porto il rapporto inscindibile tra la dimensione nazionale a dimensione europea come il luogo lo spazio della prospettiva
Del nostro Paese
Il valore dell'impresa e del mercato come condizione fondamentale per accumulare quella ricchezza senza la quale non c'è nessuna politica redistributiva che realizzi equità
Il valore della coesione sociale e di una forte capacità di redistribuzione di redditi di opportunità di lavoro
Come fondamentale questione
Non soltanto di giustizia e di equità ma anche di identità e di appartenenza
Il carattere cruciale di questioni che attengono alla natura e all'uomo e alla preservazione della specie
Dall'energia all'ambiente alle questioni eticamente sensibili
Fino a un'idea dello stato del rapporto tra politica e cittadini che deve essere rivisitato perché tra le tante questioni che sta di fronte oggi a qualsiasi
Persona che si occupi di politica c'è la crisi della democrazia rappresentativa così come si è costruita nel Novecento e del fenomeno che si manifesta ovunque che pone la necessità di ridefinire il rapporto
Tra eletti ed elettori rappresentanza al governo tra cittadino e Stato questi sono temi su cui oggi noi
Abbiamo per larga parte una piattaforma comune
Se di questi temi di Enrico Letta fossimo qui a discutere scopriremo che quello che ci ride e più la storia da cui veniamo che il futuro che abbiamo davanti mi pare evidente
Allora
Quindi non sa l'abbiamo undici anni di percorso ma questi undici anni sono stati undici anni nei quali abbiamo già come dire prodotto una cultura politica ha prodotto una piattaforma valoriale programmatica poi non sufficiente
Che va ulteriormente approfondita decisi come dire declinata non c'è dubbio su alcuni temi più avanzato lo stato di elaborazione comune su altri meno per esempio tutte le questioni eticamente sensibili ma io sono totalmente d'accordo con come apposte stamattina Michele Salvati la questione la questione della
Di discutere seriamente tra di noi come dare risposte alle questioni antropologiche eticamente sensibile non può essere trasformati in un topless che cosa si chiede a qualcuno
Ma come si misuriamo tutti con interrogativi inquietudine domande nuove che fino a qualche anno fa non si ponevano nessuno perché fino a qualche anno fa l'evoluzione della scienza delle tecnologia del rapporto tra scienza e vita era diverso rispetto a quello di oggi è una sfida per tutti
Non c'è nessuno che c'ha su questo la verità io e ci mettiamo tutto in discussione gioca costruiamo una società a mo'di costruire una soluzione condiviso mozioni condivisa anche su questo quindi
Dico che abbiamo undici anni alle spalle abbiamo un percorso un cammino e questo cammino ha prodotto una elaborazione valoriale culturale e programmatica a cui possiamo atti
è sufficiente questo
Per permettere per diciamo motivare la trasformazione dell'Ulivo
In un soggetto politico elettorale in un soggetto politico a tutto tondo nella forma del partito democratico
Sì ma non solo probabilmente non ancora c'è anche una ragione in più
Di cui credo dobbiamo essere tutti consapevoli e la ragione in più attiene esattamente come è già stato richiamato cui anche al terreno politico istituzionale noi siamo viviamo in un Paese che conosce una lunghissima transizione così finito una lunghissima transizione
Istituzionale dal novantadue ad oggi
Che ha conosciuto parecchi passaggi sono cambiate tutte le leggi elettorali si sono trovate varie leggi Titolo quinto qui lascio giù fino al referendum
Questa transizione politico istituzionale sappiamo che però è incompiuta
E la legge elettorale da destra voluto fare approvare la resa ha reso il compimento più difficile
Questi quattordici anni dal novantadue ad oggi però ci insegnano anche una cosa almeno meno segnata
Che l'idea che noi abbiamo accarezzato per un certo periodo
Senza nessuna cattiva fede anzi con una buona dose di
Buona fede e di volontà di fare
L'idea che
Si potesse determinare una riforma costituzionale istituzionale soltanto modificando le regole costituzionali istituzionali senza anche modificare i soggetti politici era parziale e quindi più difficile da praticare
Non si cambia il sistema se non si cambiano anche i soggetti politici
Cambiare solo le regole di un sistema senza cambiare esige ai soggetti politici non è sufficiente
E quindi ci vogliono le riforme costituzionali ci vuole una legge elettorale ci vogliono le cose di cui vi han discusso ma badate
Che se questo non è accompagnata dalla ridefinizione dei soggetti politici è molto più difficile fare quelle cose e forse non ci si riesce visto che in questi quattordici anni non ce l'abbiamo fatta esattamente secondo me per questo
Perché mentre costruivano democrazia del maggioritario e del bipolarismo dell'alternanza i soggetti politici continuavano a essere figli di una cultura di una storia proporzionale al di là della buona fede di questo vi fu
Allora la necessità la necessità di trasformare l'Ulivo
In un soggetto politico a tutto tondo carattere democratico un grande partito democratico riformista è una delle condizioni necessarie perché la democrazia italiana si effettivamente una democrazia bipolare
Della democrazia dell'alternanza in cui si carattere sia caratterizzato sì insomma ci sia appunto
Il rapporto tra ex elettori ed eletti che sia costruito intorno a un modello di tipo maggioritario
Questo è e quindi sarà da un grande soggetto politico che sia capace di inverare quanto meno nel campo del centrosinistra questa esigenza
Quindi il percorso che abbiamo costruito
L'insieme
Diciamo dell'elaborazione valoriale politico e culturale che abbiamo costruito
L'esigenza di portare a compimento una transizione istituzionale incompiuta e l'insieme di questi queste ragioni che motiva il progetto che noi abbiamo dato
Perché ho fatto questa dissertazione scusate un po'lunga perché non la discussione la dobbiamo mettere così
Perché si è messa su altre gambe è molto più debole perché c'è una discussione solo sui contenitori in termini organizzativi non appassiona nessuno
Se addirittura viene presentata come una proposta per superare le anomalie della storia anche questa non convince quasi nessuno
Non abbiamo i soldi dare motivazioni forti al progetto politico che mettiamo in campo io penso che queste siano motivazioni forti che rendono evidente perché
Il progetto che proponiamo non è velleitario non è campato in aria non è astratto
Dopodiché e ho finito
Se vogliamo costruire questo tipo di
Percorso
Che processo politico dobbiamo costruire tre un processo politico aperto
Aperto significa servono i partiti si
Metà di questa sala almeno è costituita da gente che vuole il partito democratico che è scritto un partito almeno
No anche di più secondo me no anche balneo salutati io la metà del mio partito vedete un po'voi diciamo troppo
Ed è un po'
Sell in terza fila una compagnia di cui non conosco neanche il nome che stamattina ma detto sono la compagna della federazione di vicenza sono quelli età diversa da questa riunione come membro del Partito democratico della sinistra
Da tagliamo cordoglio mio partito lo conosco forse più di quello che conoscono già Gallo
Quindi quindi ci vogliono i partiti certo ci vogliono i partiti e ci vogliono secondo me qui c'è un punto di discussione e questo non è risolto nella discussione
Se dobbiamo essere onesti radici tutte le cose
Ci vogliono tutti i partiti che sono disponibile a questo progetto
Io penso che sia indispensabile e sia necessario l'accordo tra Margherita i DS perché sono
Le due forze in termini diciamo di consenso elettorale di radicamento nel Paese più grandi Malacco l'accordo tra DS Margherita e condizione necessaria ma di da sola non sufficiente
Io penso che bisogna
Costruire un processo nel quale altre formazioni politiche intanto possano essere parte di questo processo
Penso
Penso all'Italia che cui dei valori che qui
E penso che la scelta dello SDI ridare vita la Rosa del Pugno non sia incompatibile con l'affrontare il problema di come questa presenza
Poi secondo processo aperto significa che servono i partiti ma non possono essere son può essere soltanto una fusione tra partiti
Serve la capacità di coinvolgere
Serve la capacità di coinvolgere quegli archi stimo tessuto associativo che nel Paese è cresciuto di società civile di partecipazione democratica dal popolo delle primarie l'associazione il partito democratico è crollato a tante cose che ci sono
Che si riconoscono già oggi nell'Ulivo come abbiamo visto nelle lezioni che non necessariamente per riconoscerne l'Ulivo passano attraverso i partiti che pure all'Ulivo hanno dato vita e quindi non abbia bisogno di costruire le condizioni di un coinvolgimento lana
Abbiamo bisogno di avere forme di organizzazione democratica perché se un partito democratico democratico
Io sono stato colpito del per aver detto una cosa che stamattina Ceccanti ha detto cui e c'è una democrazia una testa un voto c'è stato subito qualcuno che ha spiegato gli agli ai suoi lettori su un giornale che invece era l'espressione del fatto che io volevo la costruzione oligarchica
Misteri diciamo il giornalismo italiano
Perché se Partito Democratico vuol dire una testa un voto vuol dire che è un partito che ha aderenti e che quando si vanno a decidere sia le sue scelte politiche sia
Le sue classi dirigenti ha fondato sul principio democratico una testa un voto punto finito non vuol dire niente atto
Ma un partito democratico di larga adesione di radicamento sociale forte
Capace di rapportarsi con gli elettori con forme innovative io molte delle proposte che accecante avanzato qui le trovo assolutamente
Condivisibile
Che ci si alimenta un circuito virtuoso di legittimazione costante continua dei cittadini nei confronti dei un soggetto politico che si alimenta costantemente di un rapporto con i suoi rappresentante
E ho finito
Un
Una soggetto che si proponga di
Costruire una forte messaggio culturale valoriale
Oltre che politico e programmatico da questo punto di vista anch'io penso che
Sarebbe una buona cosa se noi avviassimo luoghi di produzione intellettuale culturale comune come il punto come uno dei punti di innesco del nostro club
Avere una scuola di formazione comune avere una rivista comune
Avere periodicamente detti intensa intellettuali e professionali e di competenze specifiche comuni
Perché non abbiamo bisogno di dare sostanza culturale un Progetto
In quanto si le idee siano comuni poi anche meno più facile mettersi d'accordo su chi sul sulle forme organizzate in quanto le idee non siano comuni è molto più difficile mettersi d'accordo sulle zone e anche su
La selezione della classe dirigente quindi io penso che
Abbiamo bisogno di fare tutto questo allora luglio è un mese già molto intenso lo ricordavo di appuntamento
Settembre
Avrà l'inizio di settembre sarà caratterizzato dalle feste dei dei dei grandi partiti che quest'anno sarà dedicata in gran parte dedicata tasse ad affrontare questo tema sarà un'altra occasione di discussione di massa molto larga
Perché non pensare subito dopo la stagione delle feste verso la fine di settembre a una grande ponti Miano di due giorni in cui convochiamo in una platea vasta parte
Classe dirigente politica società saperi competenze e proviamo a ragionare discutere
Di quali sono le idee forza
Quali sono le idee forza intorno a cui ragionare di cui vogliamo costruire questo soggetto e a partire di lì approfondiamo anche temi che già sono stati affrontati qui
Le forme dell'organizzazione le forme delle regole delle statutarie
Le modalità con cui rapportarsi alla società italiana e la sua
Tutte le sue forme associative
Affrontiamo cominciamo
Questo è un problema mio
Cercherò di farlo
Che cercherò di farlo però non è indifferente come tutti insieme costruiremo il percorso
Perché badate che anche guai attenzione a non irritare per questo sbaglia
Perché i dubbi e gli interrogativi che si pone Fabio Mussi se le pongono persone come Fabio Mussi in assoluta buona fede
E da
Da persone che hanno contribuito in questi anni a costruire l'unità del centrosinistra l'unico a farlo vincere
E noi abbiamo il dovere
Che noi abbiamo il dovere anche con chi ha dei dubbi di interloquire di ragionare di discutere perché perché se siamo convinti adegua le nostre buone ragioni scusate
Non siamo l'assemblea del Triciclo
Se siamo convinti delle nostre buone idee non vedo perché non dobbiamo discutere ragionare se siamo convinti che le nostre idee sono forti avremo capacità di convincere anche chi oggi ha dei dubbi e delle inquietudini dell'intero
Fare portarsi portarsi dietro a tutti
Tutti
Perché io sono molto determinato in questo progetto che avevano dimostrato in questi anni
Io ho fatto delle scelte anche di natura personale che segnano questa determinazione
Ma nella determinazione del progetto le voglio proseguire mi pongo l'obiettivo di portare quanta più gente possibile perché la forza la credibilità di questo progetto sta nel non essere un movimento elitario
Ma nell'essere una grande un grande progetto capace di radici capace di essere popolare come diceva stamattina Chiamparino capace di parlare a Michele Salvati ai suoi colleghi università ma anche al tornitore nipote di Chiamparino non soltanto quelli che stanno nelle università
C'è un progetto capace di rappresentare in termini vasti con la Società italiana che ne vogliamo rappresentare io credo ci siano le condizioni per fare allora il problema non è appunto la fretta non ha fretta
Io devo dire no abbastanza infastidito da questa in questo dibattito che viene letto dalla categoria giornale tra chi frena chi non fare non c'è nessuno che fra non ce ne sono che accelera siamo tutti convinti che bisogna costruire un progetto e tutti siamo consapevoli della complessità del Progetto
E allora
Accantoniamo definitivamente tutta questa vicenda senatore non frenatori
E invece proviamo a vedere come tutte insieme mettiamo insieme in essere un percorso che si è scandito da appuntamenti che via via fa crescere questo processo e facendolo crescere determina anche le scadenze organizzative che lo portano alle decisioni
Necessaria a far nascere il soggetto politico in cui crediamo
Scusate vi prego
Di rimanere in silenzio
Ora la parola Leoluca Orlando ma di mondo Berselli ponendo una domanda chiedendo la nostra valutazione sul decreto
Bersani ha certamente colto un provvedimento importante ma io credo che quello che sia importante di questo provvedimento è ciò che sta dietro chiedo che sia questo provvedimento la conferma dell'arresto lucidissima che faceva questa mattina Claudio lo dici
Quando diceva di fronte alle nuove sfide del
Del terzo millennio Dante distinzioni tradizionali sono destinate accollare e io credo che proprio questo provvedimento ci ricorda come quando ti poni il tema di alfabetizzare un sistema cioè di parlare un linguaggio adeguato ai tempi che cambiano le distinzioni personale del passato finiscono con l'essere in qualche modo insufficienti a comprendere la realtà
Perché faccio questa premesse rispondo così alla sollecitazione di Edmondo Berselli perché io credo che se noi siamo qui perché ci ostiniamo a cercare ciò che ci unisce piuttosto che cercare ciò che ci divide
Quanti siamo qui dentro un sicuramente condividiamo una prospettiva di è certamente un cammino comune che in altre parole diciamo un cammino comune verso il Partito Democratico
Non poi io sottopormi allargare di chi per primo ha utilizzato l'espressione paio democratico mi limito soltanto a ricordare che non è azzardato pensare chissà che il Partito Democratico avrebbe potuto essere il sogno non realizzato di Moro Berlinguer La Malfa emblemi
Perché non poterlo realizzare quel sogno perché c'era la guerra fredda
Io puoi potrei ricordare guardando la faccia di molti dei presenti che eravamo insieme quindici anni fa quando l'accusa Rete per il partito democratico
è dieci anni fa quanto l'Ulivo entrò nella vicenda politica nazionale noi riterremmo
Generosamente e non ingenuamente ritenendo che quello potesse essere il nostro partito democratico
Applicando la categoria dell'estinzione dell'obbligazione per il conseguimento dello scopo decidemmo di non presentarci al proporzionale
Perché l'Ulivo per noi era quello che avrebbe dovuto essere il partito democratico
Non racconto quello che è accaduto in questi dieci anni perché l'abbiamo vissuto assieme voglio soltanto dire che è singolare che proprio ieri l'esecutivo nazionale di Italia dei Valori per l'ordinamento di questo partito l'esecutivo nazionale e congresso nazionale
Noi abbiamo una struttura federale regionale per cui non esiste un congresso nazionale l'esecutivo nazionale la risultante dei congressi regionali l'esecutivo nazionale di Italia dei Valori ieri
Nell'affidarmi l'incarico di portavoce politico del partito anche confermato la scelta di andare verso il partito democratico e le iscrizioni
E le iscrizioni che faremo al partito per una nuova stagione congressuale
Questa scelta è stata una scelta dell'esecutivo non ancora una scelta confortato da un congresso con la partecipazione degli iscritti
Ma saranno oggetto delle tesseramento sino al trentuno dicembre quando poi nel mese di gennaio e febbraio i congressi regionali
Dovrebbero indicare confermare questa scelta del partito democratico in fondo diciamolo francamente
Il modo col quale scusate del punk poco di pubblicità progresso ma serve sostanzialmente per comprendere che ognuno di noi cerca di portare poco molto a un progetto comune
Il modo col quale assieme quanto Di Pietro abbiamo costruito le liste Italia dei Valori
Solo in qualche modo ispirate ha un bisogno di uscire fuori da un recinto e al bisogno di costruire il massimo di unità possibile
Di storie diverse per un progetto politico comune lei sito elettorale sicuramente significativo
E conferma che se fossimo rimasti cosiddetti piccoli recinti lo avremmo raggiunto il risultato che invece abbiamo raggiunto in una campagna elettorale che pure durata soltanto venti giorni con questa nuova formula voglio dire sostanzialmente che noi siamo qua uniti da un'analisi comune e l'analisi comune che già è stata espressa da Gregorio Gitti è sviluppato durante l'intera giornata dopo la caduta del muro di Berlino le diverse identità politica che esistono e continua ad esistere hanno dovuto subire la distruzione delle antiche appartenenze mi son distrutte le appartenenze non le identità
E sono stati chiamati a misurarsi con il tempo ecco lo spazio con un tempo che è cambiato e con lo spazio che si è dilatato per questo torna lucidissima l'analisi di Claudio lo dici quando ricorda sostanzialmente che vecchie distinzioni tra partiti della guerra fredda sostanzialmente non hanno più motivo di esistere
è il tema di fondo
è il tema dell'alfabetizzazione del nostro sistema un grande architetto Basile ci ricordava che occorre pensare in modo antico e parlare il linguaggio dei contemporanei
Pensare in modo antico non in modo vecchio cos'era e che si buttano le cose antiche si conservano pensare in modo antico a parlare il linguaggio dei contemporanei è la sfida del mondo certamente la sfida dell'Italia dopo il mille novecentottantanove abbiamo dovuto affrontare un problema di alfabetizzazione etica
Parlare un linguaggio etico adeguata ai tempi che cambiano le svolte la questione morale ieri come ancora oggi tanti antisistemici ricordano che non abbiamo sciolto il nodo per la questione morale in questo nostro Paese
La questione politica siamo ancora qui ad affannarsi a trovare l'alfabeto giusto
A trovare cioè le forme corrette di organizzazione la politica la questione istituzionale siamo tutti convinti che occorre un adeguamento la Carta costituzionale non occorre modificare i valori di riferimento ma occorre un adeguamento
Rutelli dopodiché linguaggio la Carta costituzionale posso portarvi un esempio l'Italia ripudia la guerra un'espressione straordinariamente importante e bellissima
Potremmo provare a scrivere che l'Italia ripudia anche il terrorismo faremmo un contributo importante per andare avanti rispetto alla cultura di vera pace
Cosa voglio dire che sicuramente c'è un bisogno dell'aumento di linguaggio
Ma noi siamo qui per parlare non di alfabetizzazione dica ma soprattutto di quella politica in questi anni l'alfabetizzazione politica il tentativo cioè di coniugare il pensare in modo antico con il linguaggio dei contemporanei sostanzialmente
A assunto tre espressioni
Bipolarismo primarie e paiono grazie
Per noi l'alfabetizzazione politica il modo c'è per rispondere alle sfide del dopo caduta del muro di Berlino è stato costruire il bipolarismo
Contro i partiti
Ma i partiti sono essenziali
Costruire primarie
Oltre i partiti ma i partiti sono essenziali
Costruire un paio democratico oltre contro i partiti ma i partiti sono essenziali credo che stia in questo vincolo stretto tra bipolarismo primarie del Partito democratico
Esattamente la spiega abbiamo di fronte con questa presenza che necessaria dei partiti che sono essenziali ma non sono sufficienti
Ecco io credo che se questo è vero debba fare alcune proposte concrete
Alcune proposte concrete che per me sono la discriminante tra chi ci crede e chi non crede a questo percorso
La prima vogliamo provare a scrivere un codice etico per dimostrare che la nuova politica conosce anche una alfabetizzazione etica vogliamo provare a scrivere qualcosa sulla laicità e il conflitto d'interesse
La laicità e il conflitto d'interesse sono le due più pressanti questioni etniche nel nostro Paese
Non ci facciamo distrarre dalla criminalità organizzata scusate asse faccio questo riferimento credo di potermelo permettere questo lusso ma stiamo attenti a non cadere nella trappola di pensare che la questione morale soltanto a questioni giudiziarie
Noi abbiamo alcuni problemi morali che prendono al nostro Paese impossibile DS compreso civile e avanzato in un Paese civile avanzato alcune regole vengano rispettate
Ancorché la relazione di essere un sia nel reato né peccato si chiama la città si chiamava città la città che non qualcuno ci arriva passando attraverso Voltaire qualcuno ci arriva passando attraverso Carlo Marx qualcun'altro e io non posso che rispettarlo ci arriva perché io ci arrivo passando attraverso il Vangelo da Dio a quel che è di Dio da Cesare quel che è di Cesare
Perché dare a c'è
Sere quel che è di tiro e laicismo e dare avvio quel che dice essere e clericali insomma Heather idealismo è un insulto a chi crede prima ancora che essere un insulto a chi non crede
Vogliamo provare a scrivere secondo principio da questione morale il conflitto di interessi
Ma vogliamo dirlo chiaramente che oggi la nuova tangente del terzo millennio e la sistematica presenza di politici in carica dentro la proprietà e i consigli d'amministrazione di società che hanno rapporti con le regioni e con lo sbarco
Ma solo come oggi
La questione morale un patetico signore con una valigetta piena di soldi che si reca da qualcuno per corromperlo ma questa è preistoria
Queste preistoria la realtà vera che c'è sulla stabilizzazione etica delle persone perbene e ce la fa apologia alzare il morale delle persone non perbene
E loro responsabilizzati
E oggi dobbiamo sconfiggere la tangente del terzo millennio che data la sistematica presenza in consiglio d'amministrazione le proprietà di cliniche private che hanno convenzioni con la Regione politici in carica
E non dobbiamo aspettare che qualcuno venga ammazzato in qualche regione del Sud per scoprire che è questo il problema
Perché vada ragioni dovrà pur non sembra trasferta qualche ora morale
Cosa facciamo noi come fare per costruire un partito democratico che non nasconda queste esigenze l'alfabetizzazione etica c'è un problema che riguarda l'Abruzzo azione rispetto alla legge elettorale vogliamo dire con molta chiarezza che non verrà ammesso a parlare di partito democratico chi non si impegna eliminare questa terribile legge elettorale
Perché questa legge elettorale questa legge elettorale e stata costruita scientificamente in odio e contro le primarie il primo uomo pratico e la partecipazione dei cittadini
E allora se non si elimina questa legge non si farà mai partito democratico del nostro Paese
Terzo passaggio le primarie
Vogliamo provare a immaginare che sono ammessi a partecipare al Partito Democratico coloro che si impegna a presentare una legge in Parlamento che renda obbligatoria dei primaria per la scelta di ogni candidato
Di ogni schieramento
Sapendo sapendo e questo significa in questa fase cessione di sovranità ma se i partiti non sono disponibile a cedere una parte loro sovranità come è pensabile che siano disponibili a dar vita all'altro partito veramente l'uomo
Voglio allora dire
Dicono i partiti se sono disponibili
Vogliamo cambiare la legge totale vogliamo eliminare diceva Giovanni Guzzetta voi che è un moderato vogliamo demolire questa legge elettorale
Vogliamo le primarie
Per legge
E se anche la legge non approviamo Ugliano impegnarsi politicamente a scegliere soltanto con il ricorso alle primarie il candidato che debba essere incardinato vogliamo cominciare con le prossime elezioni amministrative con Ceglie anche i candidati per i consigli comunali consigli provinciali attraverso le primarie
Controlliamo dal basso il Partito Democratico piuttosto che costruirlo dall'alto
Vogliamo provare a metterci intorno a un tavolo e a riempire quell'espressione con metodo democratico questa all'articolo quarantanove della Costituzione e che non ha avuto mai esplicitazione del nostro ordinamento
Possiamo farlo per legge opera accordo politico ma dobbiamo farlo
La garanzia della democraticità interna dei partiti e condizione se vogliamo che nasca un vero partito
Italia dei Valori
E disponibile a concorrere a porre in essere questi quanto necessario per creare un vero Partito Democratico
Ma ritiene pregiudiziale che si debbono assolvere queste condizioni
Chi lo farà
Come lo farà dopo la farà non è tema che hanno ci riguarda noi non parteciperemo a qualunque iniziativa che abbia come obiettivo il partito democratico e porteremo il nostro contributo alle nostre condizioni
Eliminazione della legge elettorale primarie come scelta strategica adeguamento accodi c'è etico dei comportamenti di tutti e di ciascuno e dico di più orrendo però due condizioni
Senza le quali il vero partito democratico non nasce sarà un dettaglio che tale dei valori partecipi o non partecipa la prima che non si pensi ad un partito come troppo spesso si sente anche nelle parole che abbiamo sentito devo dire con amarezza anche dalle parole che abbiamo sentito durante questo giorno che non si pensi che sia questo partito democratico un accordo tra apparati di DS e di Margherita perché la base dei DS e la base la Margherita che non vuole soltanto un accordo tra apparati
Se mi posso permettere di interpretare la base riesce e la base la Margherita e vorrei anche aggiungere
Non si può pensare che il tema sia aggiungi un posto a tavola secondo che non si usi come sia usato troppo spesso e non voglio parlare di esperienze personali la prospettiva del partito democratico per distruggere di mondi vitali per ingabbiare la società civile perché troppe volte si è usata la prospettiva parli democratico per mortificare la partecipazione arrivando all'assurdo che nel dibattito attuale
Appare più interessato a costruire il partito democratico in maniera rapida chi al progetto più arretrato
Posso permettere di dire
Che la presenza di Mussi il dibattito le cose dette da Piero Fassino mi fanno cogliere una sofferenza autentica rispetto a un percorso che è preferibile rispettati atteso di grigio che vale la facciamo e non c'è nessun problema
Perché non vorrei che chi manifesto Progetto chiaro e più veloce lo faccia perché in realtà non vuol fare il vero Partito Democratico
E allora vogliamo dare il nostro contributo perché nasca il vero partitocratico noi continueremo a sostenere il vero partito democratico
E se non sarà possibile farlo insieme ci comporteremo come se ci fosse nel senso che adegueremo i nostri comportamenti con ricorso alle primarie con uno un codice etico utilizzando la categoria
Del cambiamento dall'alzo da come esse noi ci comporteremo come se ci fosse e se mi consente una battuta che in Piero sintonia rispetto all'attuale momento alpinistico io mi astengo mi ostino a guidare nonostante nonostante Berlusconi in Forza Italia
E io mi ostino a gridare diva paio democratico nonostante qualcuno lo voglio sperare grazie
In sala un caro amico tentoni si spilli che il leader interno cassa il prodotto
Vale a dire il leader di di democratici diversi in Italia e membro della direzione del partito ed è socio della nostra associazione a Romano un caro saluto
Luciana Sbarbati
L'amico Gitti che ringrazio assieme agli altri promotori di questa iniziativa dell'invito con molta cortesia mi ha chiesto sintesi e di ogni attengo a questo invito considerato anche che l'uditorio può essere anche in qualche modo stanco anche se credo che tutto quello che è avvenuto è quello che si è detto oggi in questa giornata meriti profonda attenzione e sicuramente ad Abu ha avuto un ampio coinvolgimento da parte di questa prateria
Chi vi parla appartiene al più piccolo partito della composizione dell'Ulivo della federazione dell'Ulivo e Repubblicani europei che fino al novantacinque hanno inteso aderire a questo progetto spostandolo con quell'entusiasmo
Carico di tanta tensione etica
Che veniva oggi compresso in una battuta molto simpatica ma molto amara contemporaneamente da parte di basse degli che diceva ma speriamo di non essere ancora come quelli innamorati cornuti che continuano a sperare e ad illudersi
Bene dopo undici anni caro Piero Fassino può darsi anche che questa riflessione dobbiamo farla tumefatta aperte per il tuo grande partito giustamente rivendicando tutti personaggi meriti le responsabilità lavoro enorme che tu hai fatto che lo faccio per me dal mio piccolo versante che credo letture anche dobbiate dimenticare l'ha dimenticato prima credo che sia stato un lapsus
L'ha fatto in maniera un pochino più pesante Rutelli quando ha parlato di pattuglia che sta dentro l'Ulivo
Anche se abbiamo un solo rappresentante questo rappresentanti rappresenta un'area culturale una storia democratica quella repubblicana che assieme alle altre anche nei tempi della clandestinità costruito da Repubblica
Ha dato forza e vigore alla Costituzione repubblicana continua a difenderla è portavoce portabandiera di valori imperi Turi che riguardano la democrazia la parità la giustizia sociale
Il valore e il progresso della ricerca scientifica e tecnologica e il valore della laicità non intesa come strattonamento di posizioni in termini appunto elettoralistici per strappare qualche voto in più ma come capacità di coniugare imiterà assieme posizioni con un linguaggio alto per recuperare un dialogo con la Chiesa e con le chiese che io ritengo debba essere uno dei principali obiettivi di questo partito democratico
Allora vedete noi potremmo essere anche una piccola pattuglie potrebbe anche essere considerati come dire in qualche modo superflui o non necessari io credo che non sia così
Dato che non sia così perché per quanto ci riguarda l'abbiamo bisogno di fare nessun congresso per aderire al processo del partito democratico
Perché il partito democratico per i repubblicani europei nel loro DNA per tutti repubblicani che sono repubblicani Vieri e che quindi non hanno mai abdicato a una posizione vera precisa e storica che è quella della sinistra italiano marxista storicamente il partito più antico
La posizione del partito democratico l'Utopia del partito democratico l'obiettivo del partito democratico è parte costituente del proprio pensiero della propria storia della propria etica politica fino a quando è ancor prima che Spadolini scrivesse il famoso libro il partito da democrazia
In cui anticipava contenuti protagonismi e protagonisti di questo soggetto di questo nuovo partito democratico che individuava in aree culturali che hanno quella del socialismo quella del cattolicesimo democratico quella dell'ambientalismo quella del repubblicanesimo
Quindi c'è un'attualità nel nostro pensiero che è un filone che carsica mente compare e ricompare con fortune al termine più o meno che però ci fa essere a pieno titolo qui presenti come ramo a pieno titolo presenti nell'Ulivo
Che abbiamo contribuito a costruire pazientemente giorno per giorno e credo che non ci sia un'altra forza che può rivendicare come possiamo farlo noi a testa alta un lavoro più per l'Ulivo
Più per il progetto che per la propria parte politica cosa che abbiamo fatto sempre dal novantacinque e abbiamo fatto a testa alta anche in queste ultime elezioni politiche affrontando anche la dimensione per noi scoraggiante di mettere insieme delle liste per il Senato là dove sapevamo che c'erano dei problemi enormi per vincere la partita
Cercando di strappare al PRG che stava nella Casa delle Libertà quei cinquanta mila voti che sono stati poi necessaria assieme a tutti gli altri che abbiamo contribuito a dare ai partiti dell'Ulivo e ai partiti del centrosinistra questo per la chiarezza non per la polemica e anche con un certo gusto di poter dire oggi anche a testa alta in questo progetto mi ci sento ci sto bene perché il mio non mi regala questo spazio né D'Amico Gitti che ringrazio comunque sempre con loro dice tutti quanti ne Piero Fassino e Francesco Rutelli non regala la mia storia repubblicana che rivendico con orgoglio come storia non per restare avvinti a un una sorta di revanscismo no
Che oggi viene riproposto in una identità rimarcata per esibirsi per essere per continuare ad esistere no
La rivendico come volontà forte pervicace di portare i valori di questa storia in un contenitore più ampio in un progetto più grandi in cui quei laici e cattolici di cui parlava Romano Prodi ai tempi belli dell'Ulivo quando pulivano aveva mutato
La sua essenza genetica
Coinvolgeva tutti voi in un percorso di significava avvicinamento costruzione di quei valori di cui parla Piero Fassino di quel progetto democratico
Costruzione di un percorso che vedeva donne e uomini capaci di sognare capaci di un'utopia capaci di immaginare un destino perché di questo parliamo
Se questa sfida questa grande sfida del Partito Democratico fallisce lo faremo fallire un'intera generazione nei suoi sogni nei suoi progetti di cambiamento faremo fallire la dimensione di una Italia moderna capace di stare attestata nell'Europa e di mettersi alla testa dentro l'Europa di un grande movimento per riformare anche le istituzioni europee non soltanto quelle nazionali di cui c'è effettivamente bisogno ripartendo
Con una forza vera vitale per rilanciare la Costituzione carta senza la quale l'Europa non potrà mai essere un soggetto politico capace di interagire di una politica globale non solo con gli Stati Uniti ma anche con tutti gli altri Paesi emergenti
Quindi vedete io credo che ci sia nella parola democratico un senso profondo e alto quando noi diciamo democratico vorrei ricordare a tutti significa nel mentre ci fregiamo proprio dell'appellativo nodo il termine democratico noi dobbiamo riconoscere che gli altri sono pari a noi
Pari a noi indipendentemente dal numero pari a noi indipendentemente dal sesso pari a noi indipendentemente dalla religione e dalla razza
Dalle convinzioni più profonde anche rispetto all'etica lo diceva questa mattina Claudia Mancina in un intervento sintetiche mirabile in cui parlava della pluralità delle etiche politiche
Ma parlava anche sottintendeva io credo quello che io intendo dire che occorre che il Partito Democratico abbia una leadership che sia capace del governo di questa diversità
Se il Partito democratico deve essere come io penso e sogno non la fusione di due grandi partiti che pure sono assolutamente necessarie e indispensabili per la costruzione di questo soggetto che porrà fine
Alla transizione che questo Paese viene ancorché siamo arrivati al Seconda Repubblica dal novantadue ad oggi noi siamo ancora in piena transizione e la fine di questa transizione lo si può vedere intravedere soltanto attraverso la costruzione di questo nuovo partito nuovo ma con una memoria storica autentica con radici che non posso non debbano venire decise con la capacità di queste identità e di queste diversità diffondersi affrontando comincia prima Leoluca Orlando ciò che ci unisce in primis rispetto a ciò che ci divide
E quindi tutto ciò che ci unisce sarà il valore aggiuntivo tutto ciò che ci unisce assieme le nostre diversità culturali porteranno una ricchezza polimorfi che ha di voci di suoni e di colori dentro un soggetto che potrà e dovrà assolutamente nascere dal basso
Nascere dal basso perché vedete io non credo che possa essere la sintesi di burocrazie politiche non ci credo e farò del tutto perché ciò non avvenga quando dicevo non può essere l'unione di DS e Margherita perché è un patto di potere che non mi sta bene ancorché sono piccolo diritto di parlare sapete e non stop zitta assolutamente perché non parla per lei non parla per Luciana Sbarbati parla per una storia ultracentenaria che mi appartiene che appartiene a tante persone credibili è onesta di questa Italia repubblicana e allora non va bene questo va bene che ci sia una costruzione dal basso attraverso processi democratici che qui sono stati rivendicati anche da Piero Fassino
Costantemente attraverso percorsi di formazione e quindi questo comitato promotore Carlo GT dovrà essere un comitato in cui non ci siano le segreterie dei partiti politici
Ma ci sia la rappresentanza di una società molteplici e molti tra in tutti i suoi aspetti culturali religiosi tecnici tutto ciò che noi vogliamo far vivere dal basso per dare ai partiti lo stimolo ad essere come dire più grandi di se stessi più nobili di se stessi a gettare un ponte al di là della loro identità recintata dentro un'ideologia che comunque valida qualcuno dice a questa mattina ma è valida in funzione di una capacità di rappresentare ancora un sentire comune è un interesse generale questo ciò che si deve muovere
Per finire visto che ho detto cosa pensa e come dovrebbe nascere e che cosa dovrebbe fare anche in qualche modo io credo bisogna dirlo questo Partito democratico dovrebbe affrontare il tema profondo che oggi questo governo sta tentando di affrontare come dice previo Verzelli
Rendere questo Paese più moderno rilanciare la competizione in questo Paese e significa sì fare le liberalizzazioni ma se permettete significa anche qualcos'altro
Significa puntare su quello che è il cardine di ogni possibilità di sviluppo e di cambiamento
Di ogni possibilità di tornare a competere e a destra e qualcosa e qualcuno nel mondo vale a dire investire sulla scuola l'università e la ricerca investire sui giovani investigatore no non è che non possono essere usati né possano essere bruciati da allora aspirazioni ma devono essere valorizzati
E portati a destra e protagonisti veri attivi corresponsabilità di cui possiamo adeguatamente caricarli perché prima che facciano gli sbagli tutti gli sbagli che abbiamo fatto noi ce ne vorrà di tempo ed è giusto anche che questa partita la possano giocare in prima fila proprio loro donne e giovani a
Prima
Di alcune
Breve considerazione finale mi corre l'obbligo di scusarmi con Giuliano Amato che c'Aurora raggiunto per informarlo che a causa della concomitante Conferenza Stato regione abbiamo dovuto invertire le due sessioni quindi chiedo ovviamente a Luigi partecipare alla sessione che si aprirà fra qualche minuto
Ripeto prima di concludere Piero Fassino aveva chiesto una breve battuta no solo un minuto non ci sia un equivoco evidente io sempre prostitute pensato solo per chiarezza noi con Luciana
Il movimento dei Repubblicani europei un socio fondatore dell'Ulivo come lo è dall'inizio io ho citato l'Italia dei Valori che lo spieghi perché ci sono due forze politiche che oggi nonostante dentro il percorso politico sull'in un ospizio è stato per un periodo poi ha fatto un'altra scelta
L'Italia dei Valori non c'è stata e penso che ribadisco che io penso d'intesa tra DS Margherita un'intesa assolutamente necessaria ma non sufficiente ma per uso di un'intesa più larga più larga dei soggetti politici vere pietre pubblicani europei socialisti tali valore chi altri ci può stare
E più larga perché come ho già detto prima si apra a un universo molto grande di presenze
Sociali culturali e civiche di cittadini forze che non si riconoscono necessariamente né i partiti ma solo perché non ci fosse qui luogo sul fatto che io nel momento in cui di coperto a maggior ragione penso
Che quella componente della storia del riformismo italiano che che è stato rappresentato da uomini che vanno da Mazzini a Gobetti Ernesto Rossi Ugo la Malfa fino ai Repubblicani Europei mi oggi è una componente fondamentale del progetto politico che vogliamo costruire insieme
Romano Prodi nel suo messaggio oltre a tratteggiare
L'identità del nuovo partito le caratteristiche i processi di innesco della sua Costituente
In sostanziale linea con gli argomenti e le questioni che sono state affrontate questa mattina sia pure da disuguali diverse e distinte e con proposte stimolanti
Alla fine raccomandava
Coraggio
Avvertendo che le difficoltà che esistono su questo percorso
Devono essere un motivo
Appunto di coraggio devono spronarlo ci diceva letteralmente
Io credo che gli interventi dei leader delle varie forze politiche che hanno accettato il nostro invito
Abbiano ho risposto in modo positivo
A questa indicazione l'ho fatto Rutelli indicando una stagione congressuale che si aprirà all'interno del suo partito
E che porterà alla confluenza nel futuro Partito Democratico
L'ho fatto con ricchezza e complessità di argomenti Piero Fassino che ha delineato
Un'evoluzione i contenuti
Di quel confronto politico che dovrà aprirsi nei prossimi mesi
Già oggi il partito democratico è più forte e più vario perché c'è stato un allargamento con riconoscimento ad altre forze politiche
Così come Statuto dimostrato dalla presenza di Leoluca Orlando qui oggi tra noi
Vorrei solo sottolineare
Tre punti
Tre punti che l'associazione per il partito democratico vuole assumere come prioritari
L'associazione per il Partito Democratico qui oggi vuole manifestare
In modo pubblico in modo evidente
La sua volontà di partecipare a questo processo di costruzione
Ampio aperto sulla base di alcune condizioni che sono state oggi delineate
E che ripeto sono state sostanzialmente
Accettate
Dai leader dei partiti
Questo non cambia
Come dire il quadro di difficoltà
C'è un processo difficile di condivisione
Nelle periferie
Tra i quadri dei partiti
Tra i militanti
L'associazione ritiene di avere lavorato in questi mesi creando un clima di prepara Tito
è vero quello che diceva Piero Fassino quando riconosceva alcuni suoi militanti in questa sala che sono soci dell'associazione perché il dialogo e il confronto che si è aperto nei territori nasce proprio da qui dalla necessità
Di condividere un percorso comune che mette insieme
La cittadinanza attiva
Non militante insieme
A quei militanti agli eletti e agli amministratori che hanno contribuito
Come oggi dicevamo a sperimentare
Nei fatti l'esperienza della futuro partito
Ebbene quello che si evidenzia con molta chiarezza
In tutti i discorsi e che il nuovo partito deve essere un obiettivo parallelo rispetto ad una ferma volontà di riforma della legge elettorale
Sono state fatte alcune proposte alcune varianti
Ne hanno discusso comma completezza di dettagli
Giovanni Guzzetta Franco Bassanini
Io credo che il punto di caduta possa essere
La riproposizione del collegio uninominale in un sistema maggioritario laddove
Il collegio uninominale può ripristinare
Quel valore costituzionale che lega l'eletto all'elettore
Secondo un dettato che la Costituzione dice direttori libero questo è il punto
Io credo che i partiti debbano assumere un impegno molto preciso stamattina Michele Salvati lanciamo una proposta forse provocatoria quella di abbinare la riforma la finanziaria e per dare una certezza nei tempi
Può essere che
Superato
Il periodo più difficile
Della finanziaria molto più realisticamente nell'immediato Possa essere avviato un dibattito ma preparato da un comitato di esperti
Che le forze politiche i cittadini gli intellettuali la nostra associazione
Può immaginare di contribuire ad approfondire e ad avviare sapendo però che una
Battaglia di questo tipo deve avere una scadenza che quella legale entro il trenta settembre anzi entro i tre mesi che precedono il trenta settembre dovrebbe esserci la riforma diversamente l'associazione si rende disponibile a far propria la battaglia referendaria secondo le linee che sono state illustrate da Giovanni Guzzetta questa mattina
Un secondo aspetto che vorrei sottolineare
Riguarda il modello di partito
L'obiettivo della Partito Democratico
Un obiettivo esemplare
Ed è importante che parta nel versante del centro sinistra
Ma non basta
Dobbiamo volgere lo sguardo più in alto dobbiamo guardare a una soluzione di sistema
La crisi del sistema politico che crisi di rappresentanza
Ad avviso dell'associazione richiede un impegno delle forze politiche
A dare
Per legge un ordinamento democratico ai partiti
Non è pensabile che il dibattito sulle forme della rappresentanza e dell'ordinamento democratico di questi strumenti essenziali della politica avvenga in uno stato di assoluta indifferenza rispetto a forze politiche che nell'altro campo
Non hanno
Nella loro vita rispettato le più elementari regole della democrazia rappresentativa questo è evidente
Mina alla base alcune istituzioni rappresentative a partire dal Parlamento
Secondo punto
Nell'ambito
Dello statuto l'associazione chiede che vengano normate che vengano previste le primarie come metodo sistematico per la selezione della classe dirigente
In una con la struttura regionale del partito potrà essere lo strumento più efficace
Per dare nuova linfa
Alla classe politica
Infine
Mi permetto di mettere insieme quasi componendo un puzzle uno schema rispetto a tutte le proposte che sono state
Discusse oggi relativamente al processo costituente
Ebbene noi abbiamo preso che
Uno dei partiti promotori avvierà la stagione congressuale
L'altro partito all'esito del Consiglio nazionale affronterà
Un impegnativo dibattito ma condotto con determinazione e convinzione così come oggi c'era mostrato Piero Fassino ripeto e lo sottolineo
In grande sintonia con quello che stamattina abbiamo proposto lo dico veramente con
Grandissima soddisfazione e lo ringrazio di questo
Se c'è un percorso parallelo dei partiti
E rispetto dico ad una condivisione di una prospettiva che loro interna nei confronti della quale
Bisogna avere il massimo rispetto
Io credo che l'idea lanciata da Piero cioè di
Una grande assemblea
Che offra tutte le forze interessate
Ma tutti coloro i quali anche individualmente sono interessate dal progetto secondo la definizione di riformisti che oggi
Propugnava Arturo Parisi senza distinzione di appartenenza e senza distinzione sulla base di tessere e quindi di legami associativi
Riformisti diceva sono coloro i quali si caricano dei problemi per risolverli ebbene se questo è il comune
Il denominatore comune
Io credo che a questa Assemblea importante che non può più essere definita soltanto dell'Ulivo ma ancora più ancora più rappresentativa
Debbano partecipare tutte le forze politiche interessate
E tutto il mondo dell'associazionismo che l'associazione per il partito democratico si impegna
A avvicinare
A
Confrontare
A
Attirare in una prospettiva concreta per la costruzione del partito che bene se come Pirlo diceva
Il periodo potrebbe essere quello di fine settembre
Io credo che un'assemblea di questo tipo Possa produttivamente discutere sulla base di una proposta
E io credo che una proposta possa essere avviata
In tempi brevi probabilmente prima della pausa estiva evidentemente dopo il tredici luglio
Da un gruppo di lavoro che secondo le proposte che sono state condivise questa mattina sia il più aperto e composito possibile
Un gruppo di lavoro costituito da
Personalità
Autorevoli e indipendenti
Che si raccordino che si raccordino che interloquiscano con i partiti
Per potere proporre alle forze politiche
E alla componente terza
Per me perdonate questa semplificazione
Il formante terzo è il formante come si diceva stamattina della non militanza ma già da subito al lavoro già da subito coinvolto
Ebbene un comitato ordinatore su cui ci sia
Un accordo tra partiti
All'interno anche
Di un'interlocuzione positiva e costruttiva con questa terza componente con questo terzo formante penso posso essere ripeto non più di una base di discussione
Il processo di condivisione di dibattito politico e lungo dovrà seguire percorsi paralleli che sono quelli dei partiti
Ma già adesso già adesso
Io credo che il terzo formante
Debba mettersi
Tempestivamente presta mente al lavoro per condividere in parallelo rispetto ai partiti un processo di semplificazione e di utilizzo di un linguaggio e di prospettive obiettivi comuni
Oggi ripeto per la prima volta
L'associazione per il partito democratico attentato questo
Ha fatto una proposta
Oggi è un primo appuntamento
Insieme all'assemblea più ampia
L'associazione pensa di coinvolgere
Tutte le altre sigle associative che si sono spesi da e per questo progetto in una convenzione nazionale che faccia unità che dia una prospettiva sui gli obiettivi che oggi abbiamo individuato e su alcuni filoni su alcune questioni che abbiamo approfondito
è ora di aprire il dibattito anche all'interno della terzo formante anche all'interno dell'area
Di coloro i quali non hanno tessera nei dei DS né della Margherita né dei repubblicani europee né dell'Italia dei Valori
Ne sono impegnati
Nella esperienza della Rosa nel Pugno semplici cittadini che vogliono soltanto la tessera del futuro Partito Democratico ebbene oggi
Io credo che
Questo terzo formante abbia acquisito una sua soggettività politica noi lavoreremo insieme con tutti voi
Per dare continuità ed efficacia questa azione
Vi ringrazio e
Vito appuntamento
Vedo appuntamento a dieci minuti anzi di è previsto un Confimprese
Ripeto
Lo sappiamo bene
Conviene continuare solo
Bene
Scusate mi rimetto
Mi rimetto alle indicazioni dell'Assemblea abbiamo subito la terza sessione prego
L'amico Sarfatti di venire al tavolo per moderare il dibattito
Un anno fa
Prima
No
Ricominciare su
Chiamati a
Se
Allora
Mentre le squadre stanno entrando allora se
Se prendete posto
Allora diamo inizio a questa ultima sessione per la giornata di oggi
Diamo inizio alle sei di sera con qualche evento che incombe su di noi per cui si tratta anche da parte mia di essere il più veloce possibile
Certamente non è così facile per me non godo dell'esperienza che godono tutti coloro che hanno parlato oggi e che sono anche seduti a questo tavolo
Forse molti non sapete neanche sono sono Riccardo Sarfatti sono uno dei fondatori dell'associazione per il partito democratico
E sono il coordinatore dell'Unione in Regione Lombardia essendo stato lo sfidante di Roberto Formigoni per quanto la mia provenienza non fosse una provenienza dalla politica
E allora l'esperienza e poche poi o qualche anomalia che fa bene dichiarare da subito una memoria evidente credo rispetto tutti coloro che hanno parlato non sono uomo di partito non sono mai stato iscritto a un partito politico questo non è un merito ma non è neppure è una colpa
è un dato di fatto e devo dire se devo fare un bilancio questo spunto della mia vita
Io veramente vorrei che questo partito ci fosse ci fosse il più presto possibile
Perché io stesso vorrei farne parte chi è stato sempre in un rapporto dialettico con la politica dall'esterno
A questo punto credo come molti all'interno del questo Paese vogliono un partito un partito nuovo
Per questo sono qui per questo metto anche tutto l'entusiasmo che posso mettere la tenacia con molti per questa costruzione per questo abbiamo fatto a questa associazione l'altra anomalia è che a differenza di tutti coloro che sono qui io lavoro dall'opposizione
Come sapete bene i lombardi e dodici anni che siamo all'opposizione
Cercherò di stemperare queste anomalie chiedo venia chiedo il contributo di tutti
Per impostare le domande che voglio fare in questa sessione voglio fare qualche brevissima considerazione non come moderatore dal dibattito ma come esponente del centrosinistra in Lombardia
La cosiddetta questione settentrionale non potrà non essere ben considerata all'interno del partito democratico io credo che sia importante nel Paese quanto la questione meridionale
D'altra parte e mi sembra che anche questo sia emerso stamane oggi pomeriggio
Il partito democratico non potrà che essere un partito federalista
All'interno del quale le specificità locali delle regioni e dei territori ma ricordiamoci anche la storia secolare del nostro Paese
Cioè la storia delle città dei Comuni dei municipi dovrà essere salvaguardata ed essere parte integrante stimolante della vita interna del partito democratico
Nel partito democratico cioè le specificità dei territori saranno sempre salvaguardate sia governando che stando all'opposizione
E per fare domande qualche considerazione ma vorrei fare sugli esiti del referendum
Per molti versi straordinario inaspettati
Io credo che dopo il referendum possiamo essere tutti contenti siamo veramente un grande paese come Piero Fassino molto spesso giustamente ama dire assai più unito di quanto lo si voglia fare affari con una sua carta costituzionale di riferimento basata su principi e valori consolidati si nel tempo
Largamente condivisi e che il popolo di questo Paese non si è sentito di modificare in un clima di scontro fra le parti
Della prevaricazione di una parte sull'altra del Nord contro il Sud di una generazione sull'altra
Tanto meno sulla base di proposte abborracciate confuse dentro questo grande Paese ci sono due grandi regioni del Nord il Veneto e la Lombardia grandi regioni in un grande paese che hanno una loro Posillipo stazione politica difforme differente
Badate bene difforme non comunque difforme non non mollo monolitica menta difforme
Il no comunque ha prevalso nelle grandi città in particolare nelle periferie e in alcune parti
Grazie in alcune parti dei territori
Tuttavia nell'insieme delle due regioni il sia prevalso per questo penso che in queste regioni sia veramente non procrastinabile il tema del riassetto costituzionale
La in quelle regioni certamente il tema non può essere accantonato
Queste regioni possono essere dei particolari laboratori costituzionali e costituenti
Insieme alle altre ovviamente ma da noi il centrodestra e la lega hanno peso diverso come ha forse peso diverso l'inizio di una crisi del centrodestra diversa dalle altre Regioni
Lungi da me qualsiasi ipotesi di un ruolo di maggiore importanza per queste due ragioni voglio soltanto ribadire nella specificità non sempre adeguatamente comprese considerato nel passato
La famosa questione settentrionale troppo volte annacquata nelle logiche nazionali
Ci tengo però da cui data questa città a a incominciare a sgretolare alcuni miti è importante credo capire come l'Italia sia diversa da come negli ultimi anni si è si è voluto far considerare da tempo da tempo pur essendo ancora regioni ricche la Lombardia il Veneto hanno un prodotto interno pro capite
Del trenta per cento superiore al prodotto medio della Lombardia da tempo esse non sono più la locomotiva del Paese il motore dello sviluppo
Nel mio modo di vedere penso che neppure torneranno ad esserlo e sarebbe sbagliato che tornassero ad esserlo locomotiva e motore dovranno e sono altre ora altre regioni quelle dalle quali non è stato sin qui consentito di esserlo il Sud innanzitutto
Noi per i legami che si sono nel tempo consolidati potremo svolge un ruolo fondamentale di porta verso l'Europa il mondo nodo di Rete
Regione di servizio di cerniera fra l'Italia al resto del mondo altro che chiusure difesa dei privilegi così non si va da nessuna parte forse si sopravvive ma non ci si sviluppa mi fa piacere dirlo in Lombardia oggi rappresenta un costo per il Paese il PIL della Lombardia nel due mila tre è sceso dello zero sei per cento
Considerando due mila tre due mila quattro il suo incremento è stato la metà di quello già basso del resto del Paese
L'importo della Lombardia è superiore al suo ex porta la Lombardia di questi tempi grava sulla bilancia dei pagamenti il motore già oggi altrove
In Lombardia più che mai si deve riprendere lo sviluppo ma cambiando nella qualità qui devono trovare un'alternativa ai modelli formigoniani che cercano di reinterpretare valori e principi
Spesso ribaltando i rapporti tra pubblico privato il ruolo della famiglia
In una logica nei fatti puramente conservatrice degli assetti di potere degli interessi consolidati
Riformisti incerto lo dovremmo essere ma anche alternativi mai soltanto una variante del centrodestra
Non ho tempo per dire altro evidentemente per questa questione settentrionale credo che Filippo Penati Penati riprenderà qualche cosa
Ma forse ho così delineato un primo problema ed è la prima domanda che pongo a tutti i rappresentanti delle amministrazioni locali diversi livelli qui presente
L'essere padroni in casa propria e se lo abbia difensivo
E nei fatti in una economia moderna irrealizzabile
Avete dei dubbi su un'impostazione compiutamente federalista dello Stato e perciò di conseguenza del futuro Partito Democratico come anche Romano Prodi oggi ci ha detto chiaramente conseguentemente a questa domanda ne discende un'altra che riguarda i rapporti tra i diversi livelli istituzionali rapporti fra strato Regione Provincia e Comune
Quali sentite oggi meno funzionanti quali sono certamente necessari sono tutti indispensabili
Quanto l'attuale assetto istituzionale pesa sulle necessità di andare oltre le logiche territorialmente definite dagli attuali assetti istituzionali
Penso alle aree metropolitane alle possibilità consortili di nuovo grandi o piccole aggregazioni di comuni
Dispetto tutto ciò Biella non risoluzione del grande tema del federalismo fiscale e certamente non lo possiamo frontale qui
E però se qualche cosa vorrete dire come prova del federalismo fiscale esista anche all'interno di un governo di una maggioranza diversa del precedente deve istituzionalmente essere definito vi è l'ultimo appunto manda ed è quella che di riguarda personalmente
Si è parlato del partito dei sindaci se n'è parlato anche oggi
Probabilmente il partito democratico è per ognuno di voi il vero ambito politico che consentirà di ricomporre politicamente tutte le componenti riformatrici presenti nel Paese e penso perciò anche ciò che voi rappresentate
Ma nel frattempo nel processo costituente non si può non considerare che voi siete stati scelti dagli elettori
Avete avuto il loro consenso spesso un grande consenso siete da loro ritenuti credibili e affidabili la vostra spinta e la vostra influenza per arrivare al partito democratico potrà essere certamente decisiva
Non può esservi dubbio che la vostra competenza del vostro entusiasmo saranno per tutti di grande aiuto pensa anche a un momento come questo
Se voi potete convincere avete un grande ruolo per convincere su questo strumento straordinario di innovazione della politica del partito democratico pensate in questi giorni
Qual è la vostra posizione come sindaci sul problema dei tassisti il fatto che voi lo diciate oggi letizia Moratti Novo Sindaco di Milano si è dichiarata a proporre a sostegno dei taxi visti
Sindaci del centrosinistra mai viste azioni a amministratori di provincia di regioni credo non possono sostenere questa questa posizione e poi siete autorevoli nel convincere anche della giustezza di certe battaglie
Curate che voi se non lo siete per il vostro ruolo nella formazione del partito democratico
Dunque data l'importanza di questo vostro ruolo come intendete svolgerlo in quali ambiti con quale carica di autonomia rispetto ai partiti nei quali ognuno di voi ha collocato ecco queste sono le questioni credo centrali sulle quali vale la pena di rispondere certamente abbiamo poco tempo
Io penso che questa possa essere però una in poi dalla lettura del problema del grande ruolo dei territori dell'innovazione che voi rappresentate perché voi certamente siete uno degli specchi importanti del nostro simbolo uno degli spicchi dell'arancia
E in ogni caso comunque un caloroso e sentito grazie per aver accolto il nostro invito questo applauso quello che invito a fare ringraziamento Dinoi tutti grazie
Io credo che se dopo questa posizione del Nord Antonio Bassolino presidente più una grande regione del Sud volesse prendere la parola questo e però so che c'è Giuliano Amato
Rete della precedente sessione magari preferisce lui attaccare direttamente alla sessione precedente
No no per letta ma sono una rimanenza allora meglio liberarsi
E meglio liberarsi delle rimanenze prima io ero a Berlino per un incontro di governo che aveva organizzato in modo da essere puntualmente qui alle diciassette e trenta e c'ero e quindi nessuno aveva potuto avvertirmi del fatto che
Il mio lo se era stato spostato l'imperante ritiene poi passiamo al territorio
Ora io volevo dire alcune cose che riguardano la la sostanza della questione perché voi sono importantissimi gli adempimenti organizzativi
Importantissimo quello che ho capito oggi è stato deciso che intanto il metodo delle primarie che è qualcosa di più di organizzativo e sostanza per la verità l'idea di un'assemblea autunnale tutto questo va bene ma quando vediamo che viene chiesto del tempo sci dobbiamo essere consapevoli del fatto che la richiesta non riguarda il tempo ma riguarda il se fare la cosa perché ci sono delle obiezioni di sostanza ora io brevissimamente voglio solo sottolineare alcuni punti che mi portano a concludere
Che pur capendo le ragioni di taluni timori dobbiamo ritenere che questi timori siano infondati e che dipende da noi fare in modo che siano in fondo perché il se non può più essere messo in discussione cioè noi a volte sembra che non ci rendiamo conto che abbiamo presentato agli elettori la lista dell'Ulivo e questa è stata votata nell'aspettativa che sia l'embrione di una di una nuova formazione politica non si può tornare indietro non esiste il congresso di partito che sia più importante di un voto già espresso dagli elettori per quanto riguarda il sei
Quindi venisse già statuti
Allora
Cosa c'è dietro la richiesta di te insomma ci sono delle identità che hanno difficoltà ritenersi componibili con altre questa è la sostanza della questione e di questa dobbiamo apertamente parlare non fare finta che questo problema non esiste allora io dico rapidissimamente
Che Rispetto al potenziale di comune cultura e di comune impegno politico riformista che sappiamo a priori caratterizzare l'area dell'ulivo che l'aria che insieme a taluni altri genererà il Partito Democratico non esistono identità non componibili in questa e sarei veramente preoccupato se l'identità socialista
Venisse ritenuta non componibile con identità laico democratiche Occhetto che perché allora le verrebbe attribuita una qualità che non è mai stata dell'identità socialista che modestamente è sempre stata la mia
Ma le vengono attribuite le caratteristiche di un'altra identità e allora vorrebbe dire che è cambiato l'aggettivo ma non il sostantivo
E d'identità di verze non componibili nell'area socialista da un gene possono essere in un'altra area
Che c'erano queste identità e come dimostra la storia europea se non la storia italiana
La componibili Litta del progressismo cattolico e del progressismo socialista è nelle cose e nella storia nei grandi partiti del centrosinistra
Europeo
Né può essere non componibile una it entità cattolica parliamo anche di questo non può essere non componibile
In una società come quella nella quale andiamo società in cui tutti debbono essere consapevoli che le religioni giocano un ruolo elevato e non possono non giocare un ruolo elevato
Ma quella naturale con punibilità tra laici e religiosi rientra religiosi che appartengono a fedi religiosi dipendenze
Rende in componibile con altre una identità religiosa alla sola condizione che sabbia propensioni Isla bizantini
Cioè che porre tenta che qualunque regola della società civile sia ispirata da quella e da quell'assurda religione ma questo è ciò che noi imputiamo all'Islam fondamentalista non possiamo fare noi per respingerlo
Quello di cui acquisiamo il fondamentalismo islamico
Quindi
All'insegna di un Maritain che tante volte mi è capitato di citare raccogliendo il Silenzio di coloro ai quali lo ricordavo
Io dico che questa compatibilità non può non esserci e che trovo semplicemente grottesco insomma degno di un flash back che torna a Porta Pia
Che continui ad esserci questa bega tra laici e cattolici in quanto tali la troppo totalmente fuori dal nostro autonomo veramente tutta orientata sul passato e incapace di cogliere i temi e i modi di affrontare i temi del nostro futuro
Non so non possono essere queste pregiudiziale ecco queste possono essere tensioni e preoccupazioni chiedo diamo essere in grado di tenerne tutte insieme
Cioè se noi non siamo capaci di tenerle insieme vuol dire che rinunciamo a quello che è il compito fondamentale di una forza politica del ventunesimo secolo
Che è quella di trovare un comune orizzonte ed una comune visione per posizioni che hanno in termini culturali religiosi è termici storici una loro angolatura specifica
Guai a pensare che queste entità era zitta esigano ciascuna un partito perché questo significa giustapporre Lello un'altra altra è il guaio in cui siamo in questo momento con nove partiti del centrosinistra
Alcuni dei quali rappresentano un punto di vista in un punto di vista solo ed è questo che rende difficile il negoziato rende difficile raggiungere un'intesa una forza politica del nostro tempo
Deve corsa per costruire una visione di una piattaforma nella quale queste diverse angolature
Non si giusta pongano ma in qualche modo si fondano anche perché se non è così ce ne sono diverse che ce ne perdiamo e questa è chiarissimo il tema del territorio
Giustamente è stato richiamato
Il in occasioni ripetute in quei nella preparazione del partito democratico il territorio la prima cosa che dipende e non è un caso che il territorio reagisca di più ai grandi contenitori
Che non ai piccoli perché vede in questi più possibilità di essere rappresentato i partiti anche i maggiori partiti davanti al territorio finiscono per fermarsi
Perché non riescono a aggiungerne a raggiungerne una quota quindi accettiamo l'idea che è dimostrabile ma tocca a noi dimostrare che si può costruire un progetto politico nel quale tutti hanno modo di sentirsi rappresentata ma questo progetto politico va costruito state attenti se ci presentiamo all'Assemblea avendo soltanto i congegni
E non avendo la sostanza di una cultura politica unificante rispetto alle
Di tendenze del nostro tempo in Progetto fallirà
Perché le singole posizioni reagiranno cercando di difendere ciascuna se stessa
E a quel punto l'unico metro sarà il bilancino tanti ai DS tanti alla Margherita tanti alla terza componente più una sbarbati di cui ogni tanto ci si dimentica ogni tanto ci si accorge che c'è e poi poverina quando c'è cerca di di esserci insomma ecco diventa esattamente questa cosa qui non vale la pena
Vi avverto che non vale la pena la delusione sarebbe gigantesco ora questo progetto politico non è astratto
Perché in realtà nella coscienza dei tanti elettori che hanno votato Ulivo occhi hanno partecipato alle primarie perché sentono chiesi East è questa identità comune sentono che esiste
Compito nostro e articolata negli elementi far venir fuori le ragioni di questa identità comuni
Dir Lecco coraggio dirle con coraggio senza avere paura
C'è chi ha paura che questo sia un partito che fa perdere il contatto con quell'elettorato che le vicende del nostro tempo tende a radicalizzare la globalizzazione la delocalizzazione le questioni ambientali
Ci vuole il coraggio di far capire che Partito Democratico non è partito moderato che partito democratico è partito che affrontare grandi questioni del nostro tempo
Che sa che esiste una questione ambientale che sa che esistono dentisti livelli di reddito intollerabili che sa che esistono questi dislivelli in patria ma esistono nel mondo intero
Che sa che deve trovare i suoi collegamenti con le grandi forze politiche del mondo ecco questo e ciò che noi assolutamente dopo dobbiamo fare e fare capire
Non è retorica ma io sono convinto che più si fa essere partecipata questa fase in questo senso ritengo la partecipazione non procedura ma sostanza
Io i lineamenti di questo progetto sono in grado di venire fuori
Perché è un fatto che le differenze fra di noi non sono mai così grandi come quando ci parliamo attraverso i partiti
Mentre quando ci parliamo al di fuori di quel contesto la capacità di capire citerà laici e credenti tra cattolici e musulmani tra ebrei e cristiani
Molto superiore
Perché perché quando ci poniamo fra Dinoi
E il convincersi della bontà di un idea che conta non c'è una bottega da difende e allora c'è poco da fare i partiti sono dei grandi strumenti di democrazia ma inesorabilmente sono anche botteghe in effetti botteghe gestite da Unia e non da altri
E allora e al loro interno tendono a crearsi delle difese che non sono della cultura politica di riferimento ma di chi la sta interpretando e ne sta ricavando una posizione quindi bisogna rimuovere tutto questo spingere i partiti a trovare le ragioni autentiche non secondaria della loro ragion d'essere
A me
Se si farà un'Assemblea che darà la cittadinanza interno al partito democratico con le stesse tecniche con cui abbiamo dato il diritto di voto nell'ottobre scorso
Questo per me è davvero il punto di partenza di un nuovo percorso che poi dovremmo percorrere in tempi che a quel punto non mi interessa se sono sei mesi o un anno
Certo ci vorranno i congressi dei partiti ad un certo punto perché nessun partito si scioglie in un altro partito senza un congresso dal suo punto di vista interno
Sarebbe verticistico di farlo
Ma non perché ci sono delle pregiudiziali sul fare o no la cosa
Perché questa è una decisione che già è stata prima
Regno
Ringraziamo Giuliano Amato vedo in sala il Presidente dalla Regione Lazio Marrazzo credo che debba assolutamente venire a questo tavolo lo invito a venire
Vieni vieni Marrazzo che
Antonio Bassolino
Ciao Giuliano sì è tardi mi sembra doveroso essere davvero molto essenziale ma io vorrei esprimere davvero
Mio più forte apprezzamento per questa iniziativa
Che viene anche il momento più giusto in una fase di passaggio un molto delicata
Dopo mentre battaglie elettorali e tre successi il nove il dieci di aprile edizioni amministrative
E quel referendum che ha visto un risultato per tanti aspetti straordinario
Ed io penso che noi abbiamo ottenuto
Tre successi uno dopo l'altro anche perché abbiamo saputo tener conto della diversa natura di tre appuntamenti e abbiamo saputo rispettarli nella loro piccoli Aretha
Il voto per il governo del Paese
Il voto per il Governo delle città
Senza disegni di assurdi sbagliati di rivincita
E un voto referendario sulla Costituzione con il quale ci siamo rivolti giustamente anche tanti elettori di centrodestra come per un referendum aldilà della rigida suddivisione innescherà venti
E più l'abbiamo fatto più il risultato è stato davvero straordinario straordinario
E che deve spingerci a venire con più fiducia al ciò che si muove collettiva per esempio la mattina di lunedì del referendum le preoccupazioni sull'alta affluenza al
Colpiva
Perché come se fossimo noi stessi
In particolare in una parte del Paese così dentro lo schema di una falsa equazione nord uguale centrodestra
Eccome se venissimo così difficoltà avvenire Ciocchi si muove sotto i nostri piedi e sotto i nostri occhi
Ad essere preoccupati noi centro sinistra sull'alta affluenza alle otto e poi abbiamo visto impedisce come tante cose si erano spostate in dentro l'alta affluenza c'era il fatto davvero bello ed è istruttivo non solo dell'ottanta per cento di Napoli più dell'ottanta per cioè rincara bella ma di un risultato di grande significato
In tanta parte del nord perché è questo che faceva poi
Il cambiamento di Dio qualità
Bene io sottolineo
La giusta articolazione che abbiamo avuto tre battaglie rispetto della natura perché ora così dobbiamo fare nel dopo ognuna di queste battaglie
E dunque
Riforme istituzionali e costituzionali
Quelle essenziali
E confronto con il centrodestra perché nulla sarebbe di più sbagliato
Che forti delle grande risultato del no restare fermi
E non vedere che dobbiamo completate la ormai troppo lunga transizione italiana e fare le riforme diverse dal centrodestra ma che servono al Paese e come potrebbero pensarla altrimenti chi come lui eletto direttamente dai cittadini e sa quanto sia importante riuscire a completare governare come spinta innovatrice come in questi giorni
L'esempio delle liberalizzazioni di dimostra e soprattutto rilanciando una prospettiva politica unità
E Clio vorrei dire
Si abbatte io condivido molto la spinta la spinta anche
Nei termini giuste che sta venendo fuori
Senza fuga però molto determinata
La condivido stiamo attenti perché
Se ci sono troppi stop and go
Allora davvero rischia
Voi abbiamo avuto la lista unitaria alle elezioni europee
E discutemmo tra il nuovo io sono tra quelli che considerarono positivo qui il primo e infatti
Lì
Nel giudizio su quel voto si capiscono poi tante cose successiva
Perché se uno considerava positivo quel risultato ne derivavano tante conseguenza se uno lo guardava con occhio critico quasi come se ci fosse stato un voto dati elusione evidente che nei ricava tutt'altre conseguenze sul piano della prospettiva positivo le buone elezioni europee poi abbiamo avuto le regionali con una scelta
Discutibile
Perché è evidente che sarebbe stato molto più forte la scelta della lista unitaria in tutte le regioni e soprattutto nelle regioni dove essendo
Significativa la forza
Dei diversi soggetti li avrebbe avuto ancora più significato della lista unitaria in regioni anche lì laddove troppo grande Eva alla sproporzione ed infine Camera e lo dico perché l'ho sostenuto nella sede
Del partito al quale solo
Iscritto è evidente che l'esperienza adesso ci dice
Che in politica a volte può succedere quello che in matematica non succeda e cioè che al Senato con la lista unitaria due più due avrebbe fatto cinque
E avremmo avuto oggi anche nel Senato della Repubblica con la lista unitaria una situazione almeno esposta in legno
Perciò adesso dobbiamo stare attenti siamo ad un passaggio molto delicato
Perché la discussione che abbiamo oggi richiama alla mente quello che abbiamo già avuto esattamente dieci anni fa nel lontano mille novecentonovantasei
Quando discutemmo già allora sei oppure no in caso di dar vita alla fase costituente di un nuovo soggetto politico e quanti discussioni all'ore dieci anni fa
Se il soggetto politico poteva niente di meno far pensare anche ad un partito unitario oppure no
Ma dieci anni fa il tempo è passato abbiamo avuto questo ci tengo a dirlo abbiamo avuto nel centro sinistra una riflessione vera e tante posizioni non sono esattamente quelle di dieci anni fa c'è stato un cammino una riflessione schietta un reciproco ascolto e qua voi lo dobbiamo considerare un fatto molto importante e adesso senza scorciatoie corresponsabilità ma anche senza tempi infiniti noi dobbiamo andare avanti
Discutendo sul come non più sul se che nella coscienza di tanti
Sul come dare vita ad una nuova esperienza
Sapendo che ci sono in Italia tante forze tanti elettori vorrei dirlo nel modo più semplice che non solo nei DS
Ne Margherita nei repubblicani nello SDI che prima era nella federazione e io mi permetto di aggiungere e che non valgono esserlo soprattutto cioè non valgano iscriversi e diventare come me da tempo DS Uma diritta uso di non non non solo e non vogliono essere
E tanti che probabilmente non lo dimenticherò mai Marche fin da ora hanno dentro di sé una identità Democratic nuova gli urli noi tutti questi dobbiamo riuscire a parlare per poter offrire davvero la prospettiva di un grande disegno politico unità un passo in avanti l'abbiamo fatto con me i gruppi parlamentari
Alla Camera e al Senato ma l'interrogativo vero che io penso dobbiamo porci Maria schietta e questo
Poiché governiamo
Dobbiamo puntare tutte le carte sul governo far bene
E parliamoci chiaro
E dunque non disturbare il manovratore
Stare perfino attenti
Perché Issei Xin camminiamo su uno una strada anche delicata perché porta tanti discussioni questo può essere un un male per il governo e per lo sforzo nel quale siamo impegnati io penso esattamente l'opposto
A maggior ragione proprio perché governiamo
Noi dobbiamo sapere che non non ce la facciamo e non ce la faremmo a governare davvero il Paese soltanto dall'alto e solo da dentro le istituzioni sapere che davanti a noi voi c'è un compito di tale portata che oltre a governare dalle istituzioni
Noi dobbiamo riformare nella società Italia
E questo può farlo solo una grande forza
Può farlo solo una forza che sia la maggioranza della maggioranza
E che dunque in Parlamento sia il punto di riferimento di Prodi e del Governo
E che sia nella società una forza tale con i tale capacità di mobilitazione e di introduzione di e elementi riformisti nella società italiana
Da consentirci di affrontare davvero la sfida in questo senso il grande tema del partito riguarda la società oltre che le istituzioni e dovrebbe dire qualche cosa e concludo
Che proprio noi amministratori
Sentiamo moltissimo il tema
Dovrebbe dire qualche cosa
Che noi sindaci presidenti di Regione eletti direttamente dai cittadini avvertiamo quanto sia importante il tema de il partito unitario
Di un partito democratico
Dovrebbe dire qualche cosa che MOI soprattutto avvertiamo quanto sia rischioso la frantumazione politica
Nove gruppi in Parlamento molti di più dei consigli comunali e regionali e quanto sia importante invece avete una ispirazione riformatrice unitaria e quanto conti a venire nella società un soggetto di formatore unitario Elia e
Democratico
Per questo
Io penso che dobbiamo partiva lo dico in questo parti
Poiché sei mesi in più sei invisibile e dopo questo è secondario ma ciò che conta è che si va avanti rispetto a questi atti dopo le esperienze che comincia la costruzione nella società italiana e la nascita di una grande forza democratica e di una forza capace di spostare perché chi partecipa alle elezioni dirette questo non sta bene capace di spostare non soltanto forze moderate dal centro destra al centro sinistra
Ma in un Paese come l'Italia altrimenti sarebbero impossibili le percentuali che prendiamo a Napoli a Bari a Reggio Calabria capaci di spostare direttamente dalla destra centrosinistra tanti e tanti voti
Perché lo fanno con quella assi e popolari che soprattutto nel Mezzogiorno sono sempre lui Aldini io Aldini io ambivalente tra destra e sinistra
E se non fossimo in grado di far questo come sarebbe possibile raggiungere i risultati straordinari che otteniamo perciò attenzione a tante astrattezza
Come ammette il tutto evidente che fare un partito democratico come quando si fa la lista unitaria dell'Ulivo lo dico in termini se Vietti cresce la concorrenza anche con la sinistra radicale mica diminuisce
Perché tanti
Che non votano negli esserne altre forze di sinistra da posizioni anche più io tradizionale però quando quando c'è un simbolo più unitario come l'Ulivo come può essere un Partito Democratico sentono che lì c'è una grande ragione di attrazione allora
Dice io penso la giustezza della grandezza dell'Obiettivo di un partito democratico e cioè di una grande falsa al cui interno devono stare lavorare assieme diverse ispirazioni culturali e politica e diversi sta una grande forza popolare e come solo le grandi forze popolari ben oltre il trenta per cento dei voti capaci di prendere i gli versanti più Diversi della società editti portarli politicamente al governo del paese questo lo sforzo nel quale Dundee siamo impegnati che ora corresponsabilità
Con rispetto per il Pierre tutto lei discussioni ma anche con la consapevolezza che a volte quando i treni passano e non si prendono a tempo poi non tornano più
Almeno per lungo
E noi con saggezza e con responsabilità dobbiamo però avvertire che è il tempo di una grande forza unitaria di un grande obiettivo democratico
E se spetta minori spingerlo avanti anche per fare poi in modo che nuove generazioni lo facciano vivere sempre di più cogli occhi non ogni tanto rivolti all'indietro ma con gli occhi rivolti in avanti per costruire
Un futuro riformatore nel Mezzogiorno in tutto il paese come il nostro in questo senso davvero grazie per la iniziativa e buon lavoro a tutti
Grazie Antonio Bassolino io avevo pensato di alternare
Amministratori del centro con ministro Toia del nord e del sud purtroppo Sergio Cofferati Paolo Corsini Chiamparino
Che avevano programmato la loro giornata pensando che la sessione si sarebbe svolta dalle due alle cinque
Sono stati nella impossibilità di fermarsi
Per quindi non possono essere presenti perciò una preponderanza e diventa di amministratori verso la parola al sindaco di Bari Emiliano
Antonio Bassolino quando parla in
Sembra quasi che ricopra la strada di un asfalto morbidissimo sul quale far scivolare le ruote di una bicicletta
I cui petali non pesano e devo dire che mi ha fatto venire un po'i brividi perché
Faccio quello che non si deve fare parlo di quello che è successo da noi offro questo
Questo Cass direbbe un giurista inglese alla alla questione settentrionale
Cioè il caso della Puglia il caso di Bari
Una roccaforte della destra ritenuta inespugnabile
Una situazione complessiva del centrosinistra molto complicata
E soprattutto una totale incapacità del centrosinistra di dialogare con la città
Facevamo le campagne elettorali questo lo dico da elettore
Con lo slogan per un'altra Bari ce ne andavamo a cercare i voti come si dice a Bari andavamo a cercare voti e quelli che non esistevano
Questo problema per esempio determino in uno degli ultimi comizi della campagna elettorale uno dei tantissimi errori commessi dal sottoscritto
Che disse questa volta noi non siamo quelli con i maglioni di cachemire che organizzano convegni e scrivono libri noi questa volta vinciamo le elezioni
Frasi queste ovviamente che descrivevano anche l'orgoglio di aver realizzato negli ultimi giorni di campagna elettorale sapevamo che la vittoria era arrivata
Perché era larghissima inaspettata in larghissima sapevamo di avere costruito nel giro di un anno di durissima campagna elettorale un dialogo totale
Con quelle immense periferie
Non il popolo ce l'abbiamo non lo dobbiamo importare come nel Nord
Provate a pensare se quel popolo raddoppia la sua capacità di fare prodotto interno lordo abbiamo risolto anche la questione settentrionale nel senso che è chiaro che questa grande Energia del sud lei c'è una voglia Marta orgogliosa sempre meno mafiosa ma anche un molto molto come posso dire determinata di di crescere quella crescita per come mi hanno insegnato a scuola e già una crescita che viene offerta l'intero Paese e questo modello che ovviamente per motivi di tempo io non posso approfondire ma Antonio è stato bravissimo nel nel descriverlo questo modello che finalmente riconnette
Il centrosinistra le classi popolari quartieri più sballati dei quartieri più difficili quel rapporto che il parliamoci chiaro non è che lo riconquista una volta per tutte lo di riconquistare giorno per giorno strada per strada
Disgrazia per disgrazia perché i sindaci in queste città governano persino le tragedie cittadine
Noi dobbiamo governare persino i momenti che posso dire io dall'incidenti stradali che coinvolgono interi quartieri
O o dei o i grandi blitz per la criminalità organizzata o anche situazioni di difficoltà
Collettiva giù Tucci devi essere addirittura oggi per essere qui non ho potuto svolgere il ruolo che mi aveva assegnato il prefetto
Perfetto aveva detto va be'per far star calmi ragazzi durante e dopo la partita chiediamo al sindaco di star per strada
Questo e sul giornale di oggi sul sulla Gazzetta di oggi purtroppo il signor prefetto non sapeva che io dovevo venire qui e quindi lo ha detto che creando un pochino probabilmente di ma è questo il modello al quale ovviamente nel quale ci stiamo confrontando realmente parlando finalmente in termini
Come posso dire diretti con una città dove per esempio moltissime persone continuano a dire credo che a Napoli sia la stessa cosa io comunque sono fascista dopo dato segno ma io sono fascista
Io fascismo tutto costruito nel nel delirio di una ricostruzione storica diciamo alle volte assolutamente discutibile ma dove finalmente il centro sinistra riguadagna se non un'adesione ideologica un rispetto un Rispetto costruito faticosamente noi io compiuto ieri due anni
Di ovviamente dal sindaco
No
Va be
A quest'ora
Ho compiuto ieri due anni voglio dire stiamo riconquistando questo Rispetto
Che vi devo dire che nello stesso secondo in cui avevamo fatto questo lavoro per le elezioni comunali dove abbiamo spostato il trentacinque per cento dei voti in una botta da una parte all'altra abbiamo perso le europee dell'otto per cento del nove per cento di scarto votavano lo stesso secondo
Cioè come la spiegate voi questa cosa
Nello stesso minuto il centrosinistra nel vinceva cinquantaquattro a quarantuno al comune e perdeva per otto nove punti di scarto alle europee allora e tutto lì quello di cui stiamo parlando sta qui
E e e credo che stia in Puglia come a Verona qui ho conosciuto il sindaco di Verona e una splendida persona che vive la stessa situazione di Bari c'è sostanza e governa una città tendenzialmente di destra
E deve lavorare in questa maniera e per farlo ha bisogno non di partiti che utilizzo nel loro Brands pensando che questa sia l'unica
Cosa necessaria ma lo fa a Verona forse con un po'meno
Di folklore come posso fare io in qualche caso ma con la stessa tecnica dalla strada per strada discutere quartiere per quartiere situazione persone situazione mercato per mercato
E qui vengo anche alla struttura con la faccia di bronzo di chi
Diciamo è al secondo anno di un di studi dalla seconda elementare mi viene in mente di dire che il Partito Democratico
A la struttura io però una volta un esperto di organizzazione anche si organizzazioni tipo particolare però si finisce anche per analizzarle sotto questo aspetto
Ha esattamente una struttura che è in grado di gestire la complessità dei sistemi complessi del tiene insieme
Con un procedimento che assomiglia molto alla pianificazione strategica
Con crea condivisioni e consente di ottenere delle soluzioni concrete di problemi l'unica sposa struttura che ci consente di lavorare in questo marasma che noi abbiamo di fronte che un marasma al nord come al sud è una struttura
Come quella alla quale stiamo lavorando sicuramente federale perché mi pare una scala opportuna no non perché la Scala federale sia sacra
La Sai la scala regionale sia sacra ma perché è quella che in questo contesto storico può essere condivisa
E dopodiché ci consente di mettere insieme in orizzontale e non più per strisce verticali
Tutti i settori della città di avviare un confronto e una conoscenza ci consente di formare la classe dirigente io ho imparato a fare il sindaco in centinaia di Forum
In campagna elettorale riconteggio più sei matto anziché fare comizi o o andare nei salotti tutti mette a fare dodici forum per fare il programma di governo i i programmi si compra Registri Buffetti mi diceva
Invece abbiamo fatto in programma in quella maniera abbiamo ascoltato l'intera città abbiamo avuto moltissimi consensi ancora oggi siamo stati capaci per esempio ma abbiamo vinto le elezioni regionali di dodici mila voti
C'è un cappello su due milioni e mezzo di voti Vendola ha vinto le elezioni per dodici mila voti
Abbiamo vinto perché appare abbiamo pareggiato
Mi sembra assurdo avevamo pareggiato dopo che avevamo vinto le comunali qualcuno dà la colpa a me che avevamo pareggiato
L'anno dopo no
E però sapete pescato beccavamo bare ogni volta quaranta mila voti quarantacinque mila voti di scarto non consegnavamo sistematicamente la Regione nelle mani del centrodestra pareggiando a Bari le cose sono andate meglio alle politiche
Io non ho come si dice mi hanno chiesto di Cima hai qualche nome da indicare per l'edizione sono mi spiace io li in questa storia non voglio avere parte
Non c'è nessun candidato nel debutto nel Parlamento italiano che in qualche maniera si riconduca a questa esperienza hanno lavorato alla vecchia maniera
Abbiamo mantenuto
Diciamo un dieci undici per cento di questo matrimonio perché finalmente il centro sinistra Bari ha sfondato la soglia del trentaquattro trentacinque per sette per cento siamo arrivati più o meno al quarantasei
Ma parliamoci chiaro abbiamo sbagliato e abbiamo cominciato a tornare verso il modello classico il modello dove noi il massimo che possiamo fare e contrattare con una destra padrona e Galli of fa
Qualche spazio di agibilità non per la politica o per i cittadini ma per la sopravvivenza dei partiti di centro sinistra perché a Bari l'unica cosa che potevano fare i partiti di centro sinistra prima di tutta questa storia
Era a trattare delle condizioni di sopravvivenza ma della struttura del partito non di ciò che il partito avrebbe dovuto realizzare e questa
Io credo che questa storia sia la storia moltissime altre città d'Italia
Dove non è sempre facile trovare persone con Antonio Bassolino che cambiano la storia di un'intera regione dove oggettivamente senza il partito democratico sia io che Vendola siamo in grande difficoltà
Quindi se ci sono altre situazioni come questa sappiate che se noi non abbiamo uno strumento che ci consenta di passare dal consenso personale
Quello al sindaco a al consenso verso un luogo di patrimonializzazione di queste esperienze perché noi dobbiamo andare a depositare da qualche parte queste cose altrimenti
Basterà nulla perché tutto questo sia assolutamente fatto sparire ecco io credo che le ragioni molto più come posso dire molto più distratto molto più di quartiere come le sto definendo io per la per continuare a lavorare in questa direzione sono ci sono tutte
Io ho sentito grandi cose ho imparato un sacco di cose oggi da persone straordinarie
Diciamo di Teoria generale io vi dico che anche strada per strada quartiere per quartiere del partito democratico ne abbiamo bisogno per far crescere l'Italia migliore l'avevamo uno slogan regionali
Avevamo lo slogan c'è una Puglia migliore esiste già
Abbiamo bisogno del partito democratico per farla crescere sviluppare e per proporre se possibile questo modello a quelle Regioni del Sud o anche del Nord perché credo che anche al Nord questo modello possa funzionare cioè non è detto affatto che Formigoni debba vincere per forza tutte le elezioni
Non c'è scritto da nessuna parte bisogna assolutamente pensarlo e bisogna lavorare seguendo la natura della tua regione e io sono convinto che essi con il Partito Democratico sia più facile interpretare quella natura
E quindi mandare a casa gente che questo lo dico con cognizione di causa quando guardi le carte
Ti rendi conto di che gente ha governato la mia città che gente governato questo Paese sono davvero delle persone che non erano all'altezza del loro compito quindi il nostro dovere e anche un dovere altruistico questo Paese ha bisogno del Partito Democratico non siamo solo noi del centrosinistra ad avere bisogno di questo nuovo soggetto
Grazie Emiliano credo che hai confermato dall'attuale testimonianza quello che in fondo io penso fermamente che ho anche detto prima il motore dello sviluppo a questo punto sta da un'altra parte rispetto a come è stato nel passato motore dello sviluppo è il sud del nostro paese ci sono tutte le risorse perché questo ruolo possa essere svolto il partito democratico può avere un grande ruolo in questa direzione da un sindaco un altro presidente di Regione De Filippo Presidente della Basilicata grazie io
Sarò veramente pregresse ma perché devo dire si è armato
Sì a Bassolino si Emiliano hanno
Come dire investigato totalmente tutte le questioni che abbiamo di fronte quindi riporto
La mia esperienza quindi un angolino della riflessione che possiamo ancora fare
Sarfatti nella introduzione a posto molti problemi ai non pochi problemi cioè la nascita del Partito Democratico il federalismo il rapporto tra lo Stato le Regioni le Province e Comuni la questione settentrionale io
Io spero per lui che abbia questa questione abbia un altro destino rispetto alla questione del Mezzogiorno perché su quella questione si sono frantumate anche nel corso del tempo molte speranze quindi spero per lui che ci sia una ripresa vera sostanziale per per il Paese che coinvolga positivamente
Le energie e le risorse del Sud le energie e le risorse del centro dell'origine le risorse della del nord
Come una contrapposizione l'abbiamo già vissuta in un'altra fase della vita politica del nostro Paese
Devo dire non ne sentiamo né la Nostalgia non ne sentiamo nemmeno il bisogno quindi credo che una grande forza politica nuova se imposta anche su una nuova suggestione unitaria non sono suggestioni unitarie su una nuova prospettiva unitaria del nostro Paese ceo
Vorrei farvene
Una sola riflessione i tempi sono difficili per il nostro Paese noi
Amministratori credo
Ognuno nelle proprie responsabilità lo verifichiamo quotidianamente sono tempi complesse non c'è l'incontro
Nel quale noi non ci misuriamo con la difficoltà delle questioni economiche produttive
Aggravate negli ultimi tempi ancora di più
Da una difficile relazione anche sul versante istituzionale il referendum
è stata prestato sostanzialmente la risposta ad una fase confusa che aveva contrapposto troppo facilmente Stato-Regioni Stato-Regioni anch'anche molte volte le amministrazioni locali i tempi sono difficili
E se è vera questa considerazione io
Dal versante di una piccola regione del sud mi pongo un problema rispetto a questi tempi difficili qual è la risposta che può dare la politica in questa fase perché non abbiamo altre
Diciamo esperienze possibile per interpretare per governare questi tempi difficili
E se si volesse fare una sintesi di come potrebbe essere attrezzate compilata questa risposta della politica non li la potremmo riassumere in due parole serve grande forza è grande accelerazione Yo la metterei così
La grande forza se osservate nei due campi contrapposti ormai non c'è speranza che la può mettere in campo nessun altro soggetto se non un soggetto nuovo
Che noi stiamo in qualche modo da troppo tempo
Dibattendo valutando analizzando ma io sono dell'idea che è un'accelerazione a questo processo sia un elemento un elemento fondamentale soprattutto come quando si ha la sensazione che il processo irreversibile perché credo che aver fatto già più tornate elettorali con la stessa divisa
Determinerebbe una grande confusione nel nostro Paese se ci fosse un cambiamento di divisa un cambiamento di articolazione e se il processo io vorrei dire irreversibile come ormai tutti osservano anche questa sera che ha capacità anche di scrutamento profondo della vita politica delle questioni al nostro Paese sempre versi dire perché non accelerare perché se una traiettoria che abbiamo intrapreso e che abbiamo in qualche modo già valutato come l'unica possibile nei due campi per dare una forza nuova la complessità dei problemi del Paese
è un'accelerazione alla stessa soluzione degli stessi problemi nel nostro paese io credo che insomma questa visione che sembrerebbe per molti aspetti ineluttabile mettere in condizione le nostre responsabilità di essere più veloci e di accelerare io comprendo che una grande forza si costruisce anche con Forti con grandi radici con tutto il dibattito dettagliato è necessario che noi abbiamo bisogno di costruire nei prossimi mesi però devo dire questa filologica cura del metodo e del dibattito non ci deve far perdere di vista che c'è una grande questione italiana che ha bisogno di una grande forza che la interpreti
E l'ha in qualche modo in canali nella direzione giusta perché amministra è evidente che registra quotidianamente questa difficoltà io ho un'esperienza devo dire molto positiva noi siamo una regione che ha sperimentato la lista unitaria anche siamo per ragioni anche di un dibattito che si è sviluppato nella mia regione noi gialle regionale abbiamo fatto la lista unitaria è una cosa che
Ha prodotto devo dire una grande accelerazione anche nella nei rapporti e nelle relazioni tra tra le forze politiche che dovrebbero comporre e fondare questo nuovo partito ma devo dire nonostante questi precedenti questi antefatti positivi
Il dibattito non sempre eh nella dimensione nell'accelerazione che anche i problemi della nostra terra pretenderebbero che meriterebbero Rio sono convinto che anche occasione come questo
Credo che lo stesso palinsesto è stato combinato con una grande cura per portare qui esperienze
Possibile anche esperienze che rafforzino sostanzialmente questa prospettiva
è un modo importante per convincere i partiti i dirigenti i cittadini che sono poi sostanzialmente molto più preparate di quando noi possiamo immaginare questa prospettiva li cogliamo in molti momenti della nostra vita amministrativa come vorrebbero interpretare e interagire con una forza politica che sintetizzi sostanzialmente elementi e suggestione che sono state ampiamente e in maniera anche ostinata ritorna anti nel nelle partite elettorale che noi abbiamo vissuto interpretato negli ultimi tempi la mia regione devo dire molto pronto non solo perché abbiamo sperimentato la lista unitaria alle alle regionali non solo perché ogni volta che ci uscì come dire ci proviamo elettoralmente ci rendiamo conto che la forza che riusciamo a esprimere sotto un unico simbolo anche un'unica bandiera è molto più ampia ed è molto più attraente delle puro note e radicate forza che invece sono nella storia dei partiti che alimentano questa prospettiva essendo così definita a nostra a anche convinzione
Ci aspettiamo che il dibattito anche a livello nazionale sia pronto a interpretare questi elementi affinché il nostro Paese si possa dotare di una forza importante capace di dare una svolta vera le grandi questioni dell'Italia complessivamente del Mezzogiorno nel caso nostro ma dell'Italia complessivamente grazie
Grazie
Filippo Penati l'unico rimasto qui del centrosinistra Lombardo l'unico vincente a Milano negli ultimi dodici anni a te la parola
Se la cura Terzo le cose possono più solo salutare e ti ringrazio in quanto
Sono già soddisfatto così meglio di così non poteva andare di farcela c'è una ragione posso aiutarla province ora può solo peggiorare ceto delle cose riempito di così non potrà
Siccome credo che
Ma con il tempo a quest'ora con l'apertura ecco Bette sia una responsabilità che ci ci deve vedere tutti quanti molto attenti non riprenderò le cose di cui sono assolutamente d'accordo
E quindi ritaglio su alcune brevissime considerazioni
Sì e mi scuso che non bisogna più e giustamente attardarsi a discutere sul sei fare
Il nuovo soggetto il partito democratico ma che dobbiamo discutere
E entro tempi ragionevoli certi e con celerità sul come fare
Sul come farlo credo ci sia non ritornerò non bastano le due forze politiche che si fondono non bastano
Non basta allargarci alle altre forze politiche con il contributo di associazioni della cosiddetta società civile
Un fatto fondamentale non
Condivido tutto
Non interverrò su questo
Parto da una domanda noi tutti vogliamo costituire un nuovo partito
Per fare cosa
Che cosa deve fare questo partito è una domanda credo sia legittima che ci dobbiamo porre
Deve fare ciò che stanno facendo gli altri partiti meglio
In forma unità o deve essere una cosa
Che fa delle cose nuove proviamo partire da qui
Mi scuserete se sono molto molto schematico mai per stare dentro nel tempo e quindi tagli un po'grosso le questioni
Un nuovo partito si deve far carico innanzitutto di quelli che sono i cambiamenti che sono avvenuti nella realtà che vuole governare rappresentare prima rappresentare poi mi auguro governare
Ci sono alcune questioni nuove inedite rispetto al passato che le forze che si paga cigola comporre il nuovo partito non hanno mai dovuto affrontare il primo è il tema della ricerca lo diceva Fassino nel suo intervento pone domande e responsabilità la politica chi erano inedite rispetto al secolo scorso ho solo anziani
Una seconda considerazione
Dal Nord
Cioè un cambio in cui noi viviamo oggi per la prima volta che finisce c'è una netta
Chiusura cioè cambia quella che veniva definita la società delle aspettative incrementali incrementali su due aspetti
Incrementali sotto l'aspetto generazionale in cui di generazione in generazione c'era la certezza che sarebbero migliorate le condizioni di vita per ognuno di noi
Lo è stato per me nei rispettivi io parlo di mio nonno non è così certo che mio figlio avrà delle migliori condizioni di vita rispetto alle mie
A quelli della mia generazione e questo primo dato nuovo
Che la politica non ha mai dovuto affrontare perché se cinquant'anni fa ad asta con diploma di scuola media superiore per essere per fare il salto di classe come si diceva oggi non basta neppure una buona Laura un buon master per avere garantito un futuro ed è un tema inedito della pur per la politica
Vi è un secondo della fine della Società delle aspettative incrementali
Che è quella dove
Comunque anche chi non era stato beneficiato dal benessere si riteneva come dire in lista d'attesa prima o poi sarebbe toccato anche a lui non è più così oggi sorge una nuovo senso di insicurezza e parlo dal nord
Che riguarda fasce di povertà inedita
Rispetto anche in presenza del doppio lavoro
Se guardo agli anni cinquanta sessanta nelle aree industriali
Due operai marito e moglie con reddito operativo facevano studiare i figli e comperavano con i mutui dell'amore della Cariplo la propria la propria abitazione non senza sacrifici
Ma c'era uno spazio nel reddito familiare
Anche per questo oggi due inediti operai sono a livello della sopravvivenza
è un fatto inedito per la politica
E per una forza cioè siamo di fronte alla povertà
In presenza di lavoro
Che è un fatto inedito
Sì l'altro aspetto siamo di fronte al fatto che dobbiamo superare una delle categorie classiche dell'analisi economica della contrapposizione tra impresa e lavoro al nord
Sempre in maniera molto più ampia
L'impresa corrisponde con lavoro se guardo le imprese atomiche o quelli del capitalismo composto da una sola persona o da capitalismo familiare
La contrapposizione classica tra capitalismo e lavoro non esiste più perché coincidono e sempre di più vanno coincidendo
Ora io chiedo che ci sia un momento di approfondimento perché dentro quel come non ci siano soltanto i metodi della partecipazione ma si costruisca una nuova cultura politica
Che definisca l'identikit giura forza riformista del terzo millennio
Che stia dentro e sia in grado di dare risposte a temi inediti della politica ai temi inediti che la società pone alla pari
Dando risposte di carattere di carattere riformista credo che questo sia il la grande sfida
Che noi abbiamo di fronte non attacchiamoci a discutere se lo facciamo abbiamo deciso di farlo
Come lo facciano facciamolo in modo più allargato possibile allarghiamo le finestre apriamo le finestre apriamo le porte spacchiamo tutto
Ma discutiamo bene perché cosa facciamo nuovo partito perché non ce la ordinato il dottore
Perché se dobbiamo fare una cosa
Che in fondo ci vuole la missione di fare ciò che fanno già i partiti del secolo scorso informa più aggregata abbiamo fatto una cosa positiva
Ma non abbiamo risolto il problema della rappresentanza ed abbia qualche anno non avremo la fortuna di avere Berlusconi
I radicali se lo scontro ma volevo probabilmente a qualcuno che anche dalle ceneri del centrodestra ed alla fine delle spese da casa la libertà cerca di dare una risposta da destra
A quelle domande di rappresentanza sociale
Che il ci spingono verso l'innovazione politica o noi ci facciamo carico di togliere la sfida e la domanda di innovazione politica o se no qualcun altro la raccoglie voglio solo concludere dicendo una cosa
Credo che il Partito Democratico debba costituire nella sua forma partito abbiamo ci dice d'essere federale benissimo
Le do per scontate
Debba posi anche altro obiettivo di costituire una sorta di rete tra società civile partiti
Se è vero questo partito nasce con il contributo di tutti e quando è nato li consegniamo un credito di fiducia e di rappresentanza sociale
La smettiamo di di ragionare tra società civile e partiti se la godeva siamo un partito continuiamo a cura delle associazioni dei movimenti o delle fondazioni che spingono sul mondo politico poniamoci l'obiettivo di che diventi un elemento in grado di dare rappresentanza alla società civile e che ci sia la possibilità anche attraverso il metodo delle primarie
Di fare selezione promozione della classe dirigente delle candidature come elemento di vede la partecipazione di momento unificante tre il sentimento della società civile e sentimento del del gli iscritti al partito e il modo di fare di fare dei partiti io credo che questo potrebbe essere potrebbe essere un ultimo elemento
Chiudo lo lo scusate vedono Sperto secondo proprie forse non vi piace
Chiudo dicendo
Io sono convinto non so se stamattina l'ha già fatto
Chiamparino quindi non voglio ritornare a rifare la cosa ma siccome io Chiamparino che ha fatto qualche dibattito assieme sono anch'io per fare l'elogio della moderazione
Io credo che il Partito democratico deve nascere dentro un percorso in cui sa leggere
E rispettare gli altri l'elogio dalla moderazione dei toni nel modo di far politica nel presentarsi
Elemento di pacificazione di confronto sereno non
Il partito dei moderati ma anche la moderazione atto sia uno dei patrimoni di un nuovo partito riformista che riconosce
Nella l'avversario
Però una parte importante e se vuole deve essere su un patrimonio del Paese sia anche elemento di rasserenamento
E di condivisione il più possibile di temi ed in costruzione più possibile di un consenso più ampio su temi fondamentali che riguardano la vita la vita del del paese
E che io supero dica dello Statuto
Useremo mai termini da guerra nella nel nostro modo di esprimersi politico per cui sarà il confronto politico non sarà la lotta non sarà la battaglia ma sarà un confronto serrato che usiamo anche nella moderazione nel modo di porsi come elemento di innovazione politica come cifra di differenza
Che ci fa diventare una democrazia bipolare dove le differenze ci sono emergono ma non emergono nell'urlo mediano nel confronto nel rispetto degli altri io sarei per usare questo termine moderatore
Rivalutando non come elemento dispregiativo Cometti timore di perde la nostra connotazione ma come cifra invece qualificate del nostro agire politico e del nostro modo di fare politica grazie
Grazie Filippo
Alla moderazione come stile credo che sia importante che vuol dire una nuova educazione politica quello che deve fare il partito democratico Agazio Loiero presidente della regione Calabria
Sì io approfitto del fatto che siamo tra pochi intimi come
E che sono degli eroi per ringraziarli
Per l'assicurato lì
Che parlerò non più di cinque minuti e che questa causa questa condizione
Inedita mi permette di fare un riferimento anche personale autobiografia o cose che di solito non faccio quando parlo in pubblico
Io vi voglio dire che nel mio piccolo anzi nel mio piccolissimo
Un barlume di partito democratico l'ho già fatto in Calabria
Devo dirvi perché perché facendo le liste elettorali in virtù e indipendenza di questa legge elettorale indecente che è stata approvata
Dal centrodestra ma che è stata approvata dal centrodestra con un placet neanche tanto nascosto da parte del centrosinistra
Stiamoci attenti su questo allora prendo ha chiesto di voler metterci il naso in quelle liste
Perché nella scelta della classe dirigente credo che le i sindaci i presidenti di Regioni presidenti di provincia non possono stare estranei completamente
è successo un incidente su cui non mi soffermo
E sono stato costretto in un contesto quasi di sfida di quelle cose che in politica accendono gli animi rendono vive le passioni e sono stato costretto a fare un partitino naturalmente non avevo l'apparentamento quando mi sono dovuto affrettare e vi voglio raccontare
Che noi abbiamo conseguito in Calabria e cinquantanove mila bottiglie
Quando c'è stato l'incidente col mio partito d'origine che la Margherita
Lo dico poi mi dispiace parlare senza un contraltare però devo dire che questa è la verità quindi credette nella verità
Siccome miei sono stato licenziato sul fatto che non potesse immaginare di avere un uno nella lista alla Camera totalmente il contrario mi pare di chi l'ha detto poc'anzi mi pare proprio Michele e uno al Senato perché io c'ero
Vorremmo una regione che difficilissima avere un gruppo parlamentare che un pochino segue input di un territorio così complicato difficile non è una cosa da poco mi sono rotto non puoi far nulla
Devi metterci la coda tra le gambe votare la lista chirurgico Pino da Roma
Questo adonta
Di quella parola federalista che c'è nell'hotel mio partito d'origine
Perché c'è c'è un c'è una mancanza di auto ironia in queste cose che ha sale allora io ho fatto questo partitino
Mi ha chiamato Prodi posso dire pubblicamente sono così che sanno ma non fare questa cosa senza apparentamento perché noi vinceremo e vinceremo bene mantecato
Ma se non dovessimo vincere bene anche quei pochi voti che pure racimolare potrebbero essere utile alla bisogna io mi sono lasciato convincere naturalmente mi ha detto
Di apparente anni con uno dei partiti fuori dall'unione fuori dal l'alleanza di Margherita e DS perché l'hanno mi volevano e io ho dovuto farlo con chi o presso un un una sigla anonima gite attrice di diritti come il Codacons saper in modo che diceva guardate questi voti sono sicuramente tutti i miei perché l'ultima volta che era stato in lista il Codacons in Calabria ha perso lo zero due per cento
E io ho preso cinquantanove mila volte abbiamo vinto a livello nazionale per ventiquattro mila voti e ha un brivido lungo la schiena a immaginare cosa sarebbe successo in Italia se io se Prodi non mi avesse chiamato
Ora detto questo e naturalmente dopo questo dato che è stato incoraggiante perché noi siamo riusciti a portare un senatore cricche ed eccessivo come sapete dischi in Ungheria al Senato
E sapete che cosa dico poi ci siamo candidati alla Provincia perché si votava dappertutto in Calabria nel capoluogo di regione dove io vivo e dove si è votato al Comune
Questo partito democratico che ho dovuto chiamare meridionale non perché ignori la questione settentrionale assolutamente no però per dare proprio un piccolo distintivo di legame con il territorio
Be'questo partito è diventato un partito popolare e di massa perché ha preso dieci consiglieri ed è il primo partito di tutto
Polito lo dico perché
Non per farmi fare una pausa che non me l'aspettavo e non c'è stato però no
No no tempi
Che io che ero contabili spiagge che Michele Salvati se n'è andato che quello che mi ha balletto devi esserci il quattro
Io Michele Sarnelli le interminabili discussioni che abbiamo fatto in questi anni io ero contrario Partito Democratico
Ho dovuto fare di necessità virtù e l'ho costruito oggi sapete cosa vi dico che io sto facendo un partito democratico regionale pronto a confluire in un partito quando ci sarà e dico come ci potrebbe essere anche in Breve dico la mia naturalmente
Un partito che ha poche regole lo parlato a lungo col salvati per cercare poche regole guardate primo si vota dappertutto
Si costruisce una corra
E perché il momento in cui tu parte CP
Essenziale
Ormai il vecchio militante le vecchie passioni
Che hanno conosciuto certi partiti in particolare penso a Bassolino il vecchio PC quelle passioni ruggenti che io talvolta io lo democristiano invidiato
Sul piano non invidiamo perché avevano dei fuochi dentro che non riusciamo ad avere forse perché eravamo al governo il governo sapete
Finisce per stemperare i che so io certe passioni forti magari sì sono più consolidate però si stenta ora dico noi abbiamo costruito una cosa del genere stiamo facendo gli organi provvisori
Perché noi andiamo avanti e in cinque province io credo spero anzi ne sono certo che lo posso dire resti fra noi mille a guidare questi coordinamento e saranno cinque donne
Perché signorine non possiamo fare una cosa come eccezionale
Noi dobbiamo fare una cosa che faccio un salto all'insù
Che deve essere completamente inedite innovativa dispetto ai vecchi partiti a quelle carcasse vuote di cui mi sento figlio io attenzione
Luzzatto i partiti
Sapete cosa diceva Croce che è morto verso già negli anni Cinquanta dice ripartiti sono una parte ma poi vogliono rappresentare il tutto che il compito delle istituzioni lo diceva prima di morire
Se non sbaglio è morto cinquantatré o cinquantaquattro cinquantaquattro quindi
Dedico già allora certo che i partiti li abbiamo conosciuti quelli del dopoguerra erano educatori CDC ma che cos'hanno
Quale legame hanno quei partiti oggi che rifiutano solo indizi senza una diritto allora cosa dobbiamo fare scusate vi posso fare una proposta io facciamolo nei territori partiti senza conflitto coi nazionale perché noi dobbiamo rispettare gli indugi nazionali dobbiamo rispettarli
Perché purtroppo si capisce che è complicato
I DS potrebbe avere problemi potrebbe avere anche la Margherita dei problemi aspettiamo con grande pazienza
E costruiamo nel frattempo noi un partito democratico costruiamo nei territori perché tutti qua non possiamo accettare
Che si parli da quindici anni di federalismo a livello istituzionale e quando si fa il partito il federalismo viene cassato al nord come al sud
E ci senza prenda una cosa di questo genere alloro costruiamo
E siamo la
Naturalmente aspettiamo che anche la maglia di GS anche tutti gli altri ho sentito Leoluca Orlando tutti quelli che vogliono partecipare
E che vogliono tenere questo legame solido con livello nazionale e aspettiamo con grandissima pazienza senza conflitti certo se poi difficoltà saremo un'altra parte ma senza scandalo nel frattempo ma perché no siccome dobbiamo fare delle altre cose oltre che organizzano perché non ci occupiamo della riforma costituzionale e non ci occupiamo di una riforma costruzione dal basso
C'è una e possibile che se un Parlamento che dica Bassolino a me come deve essere la Regione
Allora detto anche questo voglio dire una piccola cosa di cui non ho letto sulla stampa nulla a commento del referendum io vengo da una regione
Dove lo dico con un pizzico di orgoglio dove il referendum a il no è stato ottantadue virgola cinque per cento
A questa
Questo risultato usate proprio che stanno aggiornando il suo insolito sono timido e modesto proprio invece questa è la giornata dell'orgoglio io non sono estraneo fatto la battaglia per i cinque anni c'ho scritto due libri sulla
Con la Donzelli mi sono battuto molto perché avevo questa paura terribile regalo per ci facessero un servizio come si traveste porta sul davvero indigeribile è andata bene così
Sono stato contentissimo Ezio scritto anche un articolo sull'Unità non son per il fatto che la mia regione appresso il picco dei no più alto
Ma sono contento di una cosa di cui ha parlato a lungo in questa campagna elettorale
E non c'è retto che Milano che io considero insieme lasciasse la città più unitaria d'Italia che a Mila nato e dell'Interno
E stato nessun distrazioni immensa perché la c'è un codice di convivenza lo dicono i pochi milanesi presenti appena e lo dico perché là c'è un Codice conti convivenza in cui che è stata un po'il filtro di tante culture quella cattolica e quella laica
Che darà un segno di quello che è stato il lavoro e la crescita di questo Paese che cresciuta anche con questa nostra Costituzione ma voglio dire un'ultima cosa e chiudo davvero
Guardate con un elemento
Che ha fatto impennare il no
Paradossalmente anche se non l'ho letto da nessuna parte e anche questa legge elettorale ma che c'entra deceduta nel centro e sapete perché
Perché se tu voti con una legge elettorale corsi indecente dove si amplifica a dismisura il dato della fedeltà
E ha in mano questa legge che non ti permette turno che che comprime la democrazia che vulnera l'articolo sessantasette della Costituzione
Il vincolo di mandato perché nel momento in cui mi ci fai andare solo per il fatto di espletamento quale vincolo di mandato voi che abbia se non quello Conte
Detto questo la riforma la gente si è trovata per votato un mese prima con questa legge poi ha detto ci sarà un premier onnipotente
La Corte costituzionale sarà maggioranza politica nona prova più quel valore neutro che abbiamo su rispettato e ammirato apprezzato in questi anni
E poi alla fine
Le Regioni si dovranno avere una propria potestà esclusiva
Che in certe regioni diventa qualcosa di devastante quelle troppo lunga per dirle beh guardate che quella legge ha influito anche sul risultato del referendum
Quindi
Noi potremmo fare davvero comincia a lavorare detto la commissione pensare noi di fare delle proposte prima fra tutte quella di una riforma quindi abbiamo tanto tempo ecco una volta stabilito i criteri e mi pare che su Twitter e siamo d'accordo primario dappertutto voto dappertutto ritorniamo all'antica agorà
Che oltretutto mi fa un piacere anche personalissima perché nato dalle mie parti e andiamo avanti
Grazie Lazio oltre lo stile la moderazione c'è anche lo stile della simpatia
Io credo che per questo Michele Salvati ti abbia detto di sì non è che ci conosciamo da cinquant'anni che ci parliamo un giorno sì e un giorno a noi la lista in Lombardia e Piemonte non ce l'ha proprio lasciato a fare questo stile simpatia e altrettanto importante
Chiude gli interventi Leonardo Domenici non tanto come presidente dell'ANCI ma mi dispiace che siamo in pochi ma alla problematica potrebbe essere strano interessante credo che stamattina Veltroni quando ha parlato della Partito Democratico in prospettiva come partito maggioritario di governo ha aperto oggettivamente una prospettiva nuova noi pensavamo sempre al Partito Democratico trentacinque quaranta per cento poi comunque la necessità di alleanza l'intero centrosinistra Veltroni ha ha ha parlato della possibilità di un partito maggioritario di governo parlando con Cofferati prima prima che andasse via
Faceva capire bene come il problema
A Bologna del quarantasette per cento i partiti politici prima perciò che siano partiti tutti i processi per la costituzione del partito democratico che aggreghino partiti
Tutto ciò che c'è al di fuori di essi come abbiam detto durante tutto il giorno la già i partiti hanno il quarantasette per cento
La Nardo match è una straordinaria situazione sindaco di Firenze la i partiti hanno già dell'Ulivo cioè del futuro Partito Democratico hanno già una maggioranza di governo
Questa la confusione
Io non ho Rifondazione Comunista nella maggioranza venga sono allusione ci sono realtà Annibale raccontano di una coscienza voi in qualche modo uno le fa perché è convinto di fare poi si pagano io sono stato eletto con il sessantasei per cento però mi son dovuto fare il ballottaggio perché Firenze è una città in cui ancora i partiti che hanno diciamo la il termine comunista nella propria sigla stanno fra il quindici e il sedici per cento e quindi questa è una roba di cui bisogna tener conto però non bisogna tener conto fino al punto di non portare avanti i programmi che si ritiene giusto portare avanti e quindi insomma si fanno le proprie scelte
Io cinque minuti Sori per ringraziare per l'invito per ringraziare l'associazione di avermi consentito di partecipare a questa interessante giornata che si è conclusa anche ed è giusto che sia così
Perché recentemente ho partecipato a un dibattito dove c'era un acuto analista politico come Paolo Feltrin perché mi ha spiegato che se abbiamo vinto le elezioni emerito della Calabria
Questo è avvenuto quindi sono felice di aver partecipato anche al Loiero Pride oggi e e la giornata dell'orgoglio lo Iaia così poi faccio la proposta che sia istituita una particolare tessera Oro per del partito democratico da distribuire a tutti coloro che sono rimasti qui perché c'è fuori una signorina che raccoglie i nomi ma no veramente il resto è un sintomo con un un sintomo no no al contrario c'è sempre un nucleo forte che porta avanti processi abbiamo trovato questo importantissimo no io solo per dire il primo che faccio anche un invito il venti di luglio qui a Roma ci sarà l'Assemblea promossa da sindaci presidenti di regione di provincia
Dall'Ulivo al partito democratico e naturalmente io mi auguro che questa associazione sia presente che tutti coloro che erano qui possano esserci e questo mi esime anche dal fare un intervento organico perché poi quella sarà l'occasione in cui molti di noi interverranno anche più estesamente e più diffusamente quindi io vi dico appuntamento il venti di luglio spero che voi ci sia è importante esserci perché comunque come è stato più volte sottolineato questo partito deve avere una ispirazione
Anche una pratica organizzativa che parte dal territorio che parte dal basso che parte quindi da un'impostazione che sia effettivamente federale
Io credo che e dalle città che deve ripartire questo discorso nelle città che deve trovare il suo radicamento effettivo più importante e significativo e quindi il fatto che il venti luglio noi siamo qui a Roma non vuol dire assolutamente che facciamo una riedizione del partito dei sindaci o dei presidenti ma facciamo qualche cosa di diverso vogliamo proprio dire che ha dalle realtà locali che bisogna partire
Per portare avanti questo disegno questo progetto e noi
Ci mettiamo al servizio di questo progetto con il nostro ruolo politico con le nostre responsabilità istituzionali e di governo credo che se dovessi sintetizzare il mio stato d'animo in questo momento
Lo riassumo in due parole due verbi unirsi e aprirsi e questi sono i due elementi che devono caratterizzare la nostra capacità di iniziativa politica il concepire
Questo progetto politico come un qualche cosa che non è affatto contro qualcosa o qualcuno ma e per costruire davvero
Qualche cosa di nuovo altrimenti come è stato detto qui diffusamente prima di me non ne vale la pena
E credo che sia importante soprattutto visto che c'è questo termine fondamentale che democrazia democratico credo che noi dobbiamo cercare di dare una base culturale molto forte molto seria a ciò che vogliamo fare
Ridare dignità alla politica ricostruire una politica democratica dopo la devastazione berlusconiana in questo nostro Paese ridare e fiducia e forza alle istituzioni le istituzioni
Nelle quali noi ci troviamo a svolgere il nostro compito il nostro futuro
Di questo noi vogliamo parlare il venti luglio c'è qui al centro della sala Alberto l'Ice serio e apprezzato giornalista che ha l'appello sul quale noi abbiamo raccolto firme e adesioni
Quelle sono firme di adesioni di presidenti e di sindaci ma vorremmo che ci fossero anche le firme e le adesioni dei cittadini e dei militanti che vogliono il partito democratico lo ripeto
Facciamo tutto quello che stiamo facendo per metterci al servizio di questo progetto e lo vogliamo realizzare insieme grazie
Grazie grazie a tutti grazie per la vostra decifrazione e se mi consentite un grazie al nostro portavoce Gregorio Gitti rappresentanti delle associazioni e rappresentanti delle associazioni locali qui presenti Claudio nordici Cammarota Puleo
Un grazie particolare al nostro referente organizzativo Livio Frigoli grazie a tutti voi grazie sindaci ed amministratori arrivederci alla prossima