L'intervista è stata registrata lunedì 13 luglio 1987 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Pli, Referendum, Sanita', Usl.
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Ed ora ascoltiamo le interviste che abbiamo raccolto nella seconda giornata dei lavori l'undici di luglio del consiglio nazionale del par Tito liberale su questo tema del referendum per le unità sanitarie locali e delle dimissioni dei membri liberali
Dei comitati di gestione delle UE SL
Per primo ascolteremo Francesco De Lorenzo ex ministro dell'ambiente ed ex sottosegretario alla Sanità per secondo Raffaello Morelli uno dei primi firmatari insieme ad Antonio Patuelli allo stesso segretario del partito Renato Altissimo della richiesta referendaria per sulle UE se in terzo luogo il presidente del partito Aldo Bozzi che non solo il presidente del partito ma anche uno dei più noti costituzionalisti del nostro Paese allora innanzi tutto al Francesco De Lorenzo l'ex ministro dell'ambiente chiediamo sì perché proprio ora il referendum e sulle unità sanitarie locali
Noi abbiamo presentato la richiesta per
L'abrogazione dell'Unità sanitarie locali già nello scorso mese di maggio e lo abbiamo fatto nella convinzione che e impossibili in Parlamento votare una legge di modifica perché gli interessi della democrazia che sale del Partito comunista sono così forti che impediscono ogni cambiamento nella gestione unità sanitaria locale si vuole far prevalere sempre liti resse dei politici e dei partiti rispetto a quello dei cittadini io come sottosegretario sanità per ben due volte ero alla vigilia di approvazione di una legge che avrebbe restituito buona parte del competente una gestione Dussin ai tecnici e per due volte è stato bocciato questo disegno di legge diamo quindi ritenuto che Canto Pianto entrare ancora di modificare questa norma in Parlamento e restituire maggiore libertà di scelta ai cittadini nei confronti del media del luogo di cura ma dobbiamo anche mettere in moto un meccanismo quello referendario che assicuri comunque il cambiamento e in questo Consiglio nazionale ad ho deciso di procedere raccolta delle firme e io mi auguro che questa raccolta di firme avvenga anche con la collaborazione e di altri partiti di altri movimento partito radicale so che sulle stesse posizioni so o anche che Craxi in varie occasioni ha parlato di una abolizione delle USL e si può trovare su questa materia anche una convergenza vai che contro il bipartitismo Dc Pci c'erano referendario come per la giustizia giusta credo che sia forse diverso come tensione perché sulla giustizia alcuni avevano magari sottovalutato l'importanza del dei temi trattati e quindi si sono tenuti in una fase iniziale un po'in disparte questa volta sono convinto che siccome la salute interessa tutti gli italiani non so oro la tutela ma anche le iniziative che riguardano lo sviluppo della prevenzione bisognerà che dal primo momento si uscendo tutti insieme quindi speriamo che il fronte referendario sia ancora più ampio nel senso
Di aprire la totalità dei cittadini coinvolti in questa battaglia insomma il referendum anche in questo caso viene utilizzato per battere le lungaggini dell'ente
Se non parlamentarismo molto spesso troppo con missioni non c'è dubbio ed è d'altro canto un'arma fondamentale che spesso viene così considerata come un'arma per il movimento mentre invece nel caso specifico delle USL oltre che nel caso anche della giustizia corrisponde proprio al risultato di una rabbia che interviene in chi pensa di dover provvederà un cambiamento e questo cambiamento non si riesce a realizzare perché cioè nel Parlamento una maggioranza diversa da quella che c'è nel Paese quindi io sono convinto che pur avendo tentato ripartivano liberali dal settantanove con altissima modificare questa legge essendo allora da soli oggi c'è una larghissima maggioranza che a parole dichiara di volere il cambiamento verifichiamo in questi mesi che verranno se c'è la volontà di farlo veramente se questa volontà non c'è avremo comunque la possibilità di realizzarlo con i referendari ecco perché
Oggi i liberali hanno deciso di muoversi proprio per la raccolta di firme e ma siamo in sede di formazione del nuovo inizio di trattative per la formazione del nuovo governo via contente veste di una di un punto di programma del governo a favore dell'UE SL nella riforma dovesse lo comunque liberare andranno avanti su questa raccolta firme ma noi abbiamo ormai deciso di procedere della direzione
Del cambiamento radicale non è più il momento di piccole modifiche di carattere gestionale cambiamento deve essere amicale quindi bisogna procedere all'abrogazione delle USL noi proporremo al governo e proporremo ai partiti che faranno parte la maggioranza di governo di recepire questa posizione se questo posizione sarà recepita speriamo di farlo presto questo cambiamento nell'arco dei prossimi mesi se anticiperà il referendum tanto di guadagnato se invece nonostante l'impegno che i partiti che fanno parte del governo di modificare le usura non si realizzerà presto poi la modifica allora andremo avanti comunque anca lo svolgimento ma il governo anche nel caso dovessimo partecipare anche le case che avessimo queste garanzie non ci fermerà dove andare avanti a raccogliere le firme ultima domanda questo uso dei referendum
Mette sempre più partiti levare la anche in contrasto con la democrazia cristiana come vado da questo va
Be non c'è dubbio che quando si vanno a riscuotere alcuni interessi questi interessi se
Uno soprattutto protetti dalla democrazia cristiana e che il partito della conservazione la democrazia cristiana infatti con il Partito Comunista ha resistito ogni cambiamento non so quanto sia volontà di tutta la democrazia che si Anna o soltanto della parte più che è importante per il cambiamento ma so che per esempio De Mita in varie occasioni a parole ha dichiarato di voler cambiare
Soltanto e poi parlamentare potenziare in aula non hanno voluto questo cambiamento quindi non c'è dubbio che l'ostacolo rappresenta proprio questa
Commissione molto forte tra interessi di partito di parlamentari demo si annidi consiglieri comunali e regionali con rappresentanti delle USL e che è particolarmente sentito debolezza iniziale quindi quell'ostacolo maggiore stima anche quello che è stato dichiarato e dimostrato apposito comunista grazie ringraziamo per l'intervista
Abbiamo qui con noi Raffaello Morelli della direzione centrale del partito liberale che è stato uno dei firmatari dei primi firmatari per il referendum per una giustizia giusta e ora anche uno dei firmatari del referendum per le unità sanitarie locali perché tutto questo uso dei referendum da parte
Più liberale perché il partito liberale ha dovuto constatare che l'azione svolta in Parlamento non è sufficiente a fare quelle riforme che sono necessarie siccome il modo di governare il partito liberale prevede che mai che mai si debba perdere il collegamento con la fu Zone parlamentare rispetta l'esigenza Società nel momento in cui la funzione ESP parlamentare non corrisponde più cioè non riesce più a su questi temi ha corrisponde l'esigenza e la società cioè in questo caso la riforma delle strutture delle usure tutti problemi inerenti a allora noi abbiamo deciso che era il momento di porre mano ai cittadini le scelte necessarie e quindi usiamo i referendum come un momento non alternativo ma complementare alle battaglie che si fanno in Parlamento in questo senso siamo del tutto contrari alla tesi espresse democristiani in questi giorni e e segnatamente in giornata all'onorevole Granelli secondo la quale i partiti che stanno al governo non dovrebbero in nessun caso usare i referendum al contrario noi riteniamo che siccome i governi sono fatti sui programmi e non sempre questi programmi sono tali da soddisfare esigenze tutti prestiti in questo caso le esigenze liberali di risolvere i problemi della della sanità e allora ecco è giusto è opportuno anzi indispensabile per un a corretta svolgimento della funzione politica che i partiti che vedano certe loro iniziative sempre bloccata a livello parlamentare nonostante che addirittura come il caso delle USL
Vi fossero precisi accordi in proposito allora è giusto di questi partiti chiamino i cittadini a dare una mano dicevo appunto per far cambiare queste leggi e quindi fare rispondere nove strutture sanitarie quelle che sono le necessità del dell'Oglio né pubblicate come già proprio tu facevi riferimento questo
Mandi chiamiamola tendenza strategia referendaria del Partito liberal lo pone in rotta di collisione con la democrazia cristiana come valuti questa questione ma non è un problema di lotte collisione un problema di un dissenso
Marcato come del resto si è ben visto che c'è un dissenso marcato sull'altro referendum quello della giustizia giusta allora in queste e e uno di questo qui il fatto che esistano dei dissensi magari su alcuni aspetti importanti è un i motivi per cui noi liberali insistiamo sulla necessità di fare i governi non su atti di fede ma su programmi precisi e delimitati perché dovendo esserci Italia dei governi di coalizione è chiaro che queste coalizioni non perché ci sono diversi partiti queste collezioni non possono comprende tutto lo scibile umano
Quindi allora i governi si fanno sulle cose su cui si è d'accordo e sui programmi che sono stati sottoscritti rimangano altri problemi importantissimi e la giustizia la sanità sono lei importantissimi su cui non c'è una sufficiente concordia di coalizione e su questi in qualche modo bisogna far sì che vengano rimossi attraverso il il voto del cittadino gli ostacoli a livello parlamentare fra le forze politiche questi referendum anche il partito radicale a far
è una richiesta referendaria per il problema delle Unità sanitarie locali sindacati medici si stanno muovendo e sembra che anche i socialisti siano d'accordo nel promuovere un'iniziativa siffatta si
Ricostruendo nuovamente si può ricostruire la ricostituito nuovamente un fronte referendario come per la giustizia noi auspichiamo vivamente di sì anzi dovremmo dire che a a seguito dei contatti che già il partito in queste settimane apprezzo con gli amici del Partito radicale sembra che vi sia una concreta possibilità di comincia a raccogliere le firme insieme come del resto è avvenuto per la giustizia e sì auspicabile a mente che questa esperienza possa ripetersi anche per quanto riguarda il partito socialista perché perché pensiamo che sia opportuno cogliere tutte le occasioni nelle quali si dimostri nei fatti che partiti laici che restano diversi per tradizione e talvolta anche per comportamenti o gusti e modi d'essere però
Si ritrovino poi nelle scelte concrete su problemi concreti e tutte scelte Problemi e tali da dare per concretezza a una modernizzazione de della società italiana attraverso la quale si veda chi comprerà istituzioni è quello sempre di servire meglio i cittadini e non di soffocati come mai questo c'è una ragione
Timore questi fronti referendari colma e comprendono sempre o sempre più spesso e partiti della sinistra del centro sinistra non comunista sul nucleari vere dei radicali sulla giustizia socialisti radicali socialdemocratici e liberali forse sulle tasse
Mi pare locali locali nuovamente liberali socialisti e radicali ma io credo perché il partito comunista ha delle delle del del progresso una visione più utopica ma meno concreta riformatrice capace di guardare avanti nella concretezza in realtà prete comunista sta sempre più prendendo più la strada di coloro che praticano la rivoluzione ma poi praticano il la conservazione nel caso giustizia queste o è stata piuttosto heavy anche perché il Partito Comunista a frapposto ogni genere di ostacoli al maturare dell'iniziativa l'anno passato e poi al suo svolgimento su nei caso delle USL addirittura e paglia comunista è uno dei responsabili fisso così si può dire del fatto che si sia dovuti arrivare referendum perché come è noto ne la riforma l uso faceva parte del programma di governo e ben più di una volta è successo che arrivando nelle sedi la mentali il comuniste si alzava crede che chiedeva lo scrutinio segreto in questo modo dava un la chance ai tanti direttori democristiani di affossare gli accordi presi per modificare le USL e da qui i referendum quindi è chiaro che oggi il Partito Comunista non partecipa alla alla raccolta delle firme e e anzi sostanzialmente lo ostacola perché al di là delle parole che quotidianamente in riempiono la bocca di Occhetto e di Natta
La realtà vera è che l'istituzione secondo il Partito Comunista non devono tanto servire a soddisfare meglio le esigenze cittadini quanto esattamente al contrario a programmare nell'esistenza sa come dire da da dalla nascita alla alla alla vecchiaia e quindi se non si preoccupano tanto di invece per rispondere a quelle che sono le licenze quotidiane per di più il Partito Comunista come è noto a di queste elezioni una concezione che lo porta a vedere import tant'è che il momento della burocratizzazione delle queste istituzioni statuto delle USL e quindi la proposta ad esempio i liberali che vorrebbe vedere smantellate questo chiude curazia
E soprattutto questa eccessiva lontananza da quelle che sono anche esigenze tecniche nella gestione di queste usura attraverso i medici come è noto viene chiaramente respinta o comunque fino ad oggi viene respinta non ascoltando quelle che invece ormai sono le richieste le insistenze continuate da parte l'opinione pubblica che ha ben visto come la sanità oggi sia come dire in fase di regresso sul piano dell'efficienza perché il problema non è dire a parole chi oggi c'è un servizio sanitario nazionale per tutti uguale per tutti il problema è vedere constatare di fatto questi livelli di e sicurezza che questo servizio dai cittadini questi livelli ahimè sono ancora troppo bassi indegni soprattutto di uno stato che fra i primi stare industriale del mondo mai componente liberale dei comitati ci sono
Se le si dimetteranno se davvero entro quando
Io sono certo che i componenti liberali che non sono tantissima che ci sono perché è chiaro che finché liberale hanno ritenuto che fosse opportuno continuare la la la la presenza amministrativa né in questi organismi era chiaro che è opportuno andarci per controllare le Malfatti altrui ecco con questi pochi decine in tutt'Italia di da penali-uso si limiterà negate da settembre cioè prima dell'inizio della raccolte le firme che in linea di massima è prevista per il il primo ottobre questo talmente non vuol dire minimamente che i liberali americano alla loro funzione istituzionale ma nel momento in cui e contestano come noi contestiamo in modalità di funzionamento di un organismo celle usura è chiaro che a questo punto non possono continuare a far parte di questi organismi in qualche modo l'ICI legittimando nella correttezza e la funzionalità ti ringraziamo per l'intervista
Ho qui e micro per i microfoni radio radicale Aldo Bozzi presidente del Partito liberale a quale chiediamo lei è sempre stato abbastanza critico nell'uso dei referendum in questa anche in questo caso il partito liberale come per referendum sulla giustizia e si è sta facendo promotore di un'altra iniziativa di democrazia diretta come giudica quest'altra iniziativa ma veda
Alla nostra Costituzione
Allora prevede referendum abrogativo
Che è una misura eccezionale utile
Manifestazione di democrazia diretta un canale diretto con il popolo però una misura eccezione tale
In quanto l'impianto e di rabbia perché rappresentativa
Cesi USA largamente del referendum significa che le istituzioni parlamentari non funzionano cioè che era e cabaret non rispondono alle domande del Paese si crea una sorta di squilibrio è una tendenza verso la democrazia plebiscitaria che è una cosa seria ordine alla quale io provo qualche riserva cedendo al merito sono favorevole alle referendum accolgono le ultime perché anche qui c'è una latitanza un'inerzia del potere politico di governo quindi Parlamento a bonificare una struttura che tutti lamentano nel Paese e quindi il ricorso al referendum è indispensabile grazie va bene questa ed alle ultime interviste che abbiamo raccolto
Nel mentre si stava svolgendo il consiglio nazionale del Partito liberale l'undici di luglio l'ultimo intervistato come avete sicuramente riconosciuto era Aldo Bozzi presidente del Partito liberale in questo servizio
Che era dedicato ai referendum ma la richiesta referendaria per le L'Unità sanitarie locali per la cambiamento dell'Unità sanitaria locale in particolare per l'abrogazione di alcune norme della cosiddetta riforma
Sanitaria le abbiamo innanzitutto proposto dopo una breve introduzione
Uno stralcio del dibattito che avvenuti in Consiglio nazionale del Partito liberale il dieci di luglio sugli due ordini del giorno riguardanti appunto la richiesta referendaria per la la riforma sanitaria
E la richiesta di dimissioni dei componenti liberali comitati di gestione delle unità sanitarie locali
Vi abbiamo poi proposto dopo appunto questo stralcio del dibattito alcuni interviste fatte in margine al Consiglio nazionale liberale spesso alcuni esponenti del partito proprio su questo tema i vini tre intervistati erano Francesco De Lorenzo
Già ministro dell'Ambiente sottosegretario alla sanità Raffaello Morelli uno dei primi firmatari del referendum per le unità sanitarie locali del referendum liberale per le unità sanitarie locali e in terzo luogo Aldo Bozzi presidente del partito
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