L'Industria alimentare: un valore per la società

Buonasera
Buona sera se cortesemente
Di
Si vi potete accomodare
Che vorremmo iniziare anche con un po'di ritardo scusate per il ritardo grazie
Se si è subito
Tutto è stato
Ecco iniziamo se cortesemente vicepresidenti
Sì
Grazie
Grazie
Grazie
Grazie mille
Se cortesemente il professore Bazzoni
Bene qui sul palco
Abbiamo la presentazione
Grazie
La segreteria
Grazie mille
Grazie mille allora
Se cortesemente anche in fondo
Ecco
Professor Amazzoni
CERGAS-Bocconi nonché università di Modena Reggio Emilia prego grazie trainante
Buongiorno a tutti
Autorità anche prenditori signore e signori
Ringrazio di cuore Federalimentare per avermi invitato ad aprire i suoi lavori assembleari del due mila sette
L'obiettivo della mia relazione cercare visti rizzare in quindici venti minuti
L'evoluzione le prospettive di questa importantissima industria del nostro Paese
Stiamo parlando del secondo settore manifatturiero dopo quello metalmeccanico che offre lavoro a circa quattrocento mila persone però se noi consideriamo la prospettiva di filiera
Che è la prospettiva più corretta d'ora in poi per trattare lo sviluppo di un sistema economico ebbene la filiera agroalimentare italiana arrivato offrirà lavora fino a due milioni e mezzo di persone considerando la distribuzione ristoranti bar
è il momento naturalmente primario dell'agricoltura
Quindi è un mondo una filiera direi di rilevanza strategica per il nostro Paese su cui occorrerà lavorare anche nei prossimi anni si tratta per quanto attiene al settore industriale
Di un settore che sta come sempre lo sappiamo e anticiclico cresce magari non moltissimo ma costantemente e la sua crescita è sotto gli occhi di tutti
Dal due mila e due in cui il fatturato complessivo del dell'industria mentale era cento miliardi di euro siamo passati progressivamente a centodieci miliardi di Euro
A tutto il due mila e sei il balzo sul due mila cinque è stato del due virgola otto per cento a prezzi correnti
Quindi una crescita
Continua è un settore tranquillo non destabilizzato da grandi cambiamenti tecnologici purtroppo però è un settore che come molti altri del nostro sistema economico
Presenta
Alcune criticità la prima è la dimensione dell'impresa e continua ad essere troppo accentuata la frammentazione settoriale la dimensione media delle imprese pensate che solo il venti per cento del mondo produttivo nell'industria di mentalità Liliana
A ai formato da imprese che hanno più di Novi a detti e soltanto duecento delle imprese che operano in Italia in questo comparto solo sono circa trentacinque mila danno lavoro a più di cinquanta persone
è una strada Schumacher famoso per piccolo è bello direbbe oggi che forse non è più bello essere piccoli per competere nelle nuove dimensioni della concorrenza anzi
Hai proverbiale i vantaggi che tutti i loro conoscono legati alla piccola taglia l'originalità la velocità di movimento la cura del particolare oggi
Bisogna diciamo
Metterli a confronto e vengono più che controbilanciati ahimè da alcuni svantaggi primo e più importante l'investimenti sulla marca investimenti in ricerca e sviluppo e un minimo di controllo sui canali distributivi
Se l'azienda non riesce a crescere da sola deve crescere con altri se non fa questo rischia di essere prima marginalizzate coi acquisita o estromessa del tutto dal mercato
Non ci sono vie di mezzo da questo punto di vista l'evoluzione della produzione industriale italiana ente buone buona anche guardando I numeri indici ponendo paria cento il due mila gli indici grezzi
Noi vediamo che le industrie mentale rispetto alla media dell'industria nel complesso considerata
è cresciuta e di molto da da cento del due mila e passata centonove virgola quattro nel nel due mila e sei con un balzo sul due mila e cinque non significativo ma
Comunque importante a fronte invece di una media del settore industriale che che sta soffrendo sotto questo punto di vista
Il delta di punti tra
Tra l'industria diventare la media dell'industria italiana euro e di undici punti virgola nove quasi dodici punti e le previsioni per il due mila sette sono di undici e sei quindi
La produzione industriale cresce mentre la media dell'industria italiana
Soffre un po'di più
Questo non vuol dire che tutto positivo i consumi alimentari domestici sono stabili
E poi vedremo la dinamica valore a volume Licci salva l'export c'è stato un buon dell'export e e ci salvano i consumi fuori casa che valgono sessanta miliardi di Euro circa un terzo dei consumi complessive realizzata in Italia è su questo che bisogna lavorare
Se noi dovessimo dire quali sono le aziende che oggi vanno meglio sono aziende molto coinvolti nei mercati esteri e che hanno una
Multicanalità spontanea quindi a una fu forte vocazione essere presenti su più canali le aziende molto focalizzate sul mercato interno e molto legate ai consumi domestici quindi alla grande distribuzione organizzata
Sono aziende che oggi soffrono di più
Passano di a una disamina della dinamica del valore aggiunto e delle retribuzioni lorde
Loro possono chiaramente vedere una forbice pericolosa un pericolo di produttività perché a fronte parliamo sempre di
Dinamiche a prezzi costanti quindi reali a fronte di una dinamica delle retribuzioni lorde che è cresciuta dal due mila due mila cinque
Di quindici punti e sei
Le la dinamica del valore aggiunto è cresciuta solo di cinque punti e mezzo
Questa forbice non va bene ne risentiamo naturalmente il costo del lavoro per unità di prodotto naturalmente è cresciuto molto e ha peggiorato la produttività e le condizioni di redditività delle imprese
Innovazione deve esserci prodotti ma anche sui processi modelli organizzativi questo
Questa forbice molto pericolosa va ricomposta ed è un esercizio che richiede un investimento diciamo sistematico non delle incursione
Il valore aggiunto per occupato è peggiorato nell'industria mentale quindi c'è un problema di produttività e c'è anche un po'un diciamo un emerge di problema di redditività
Rispetto al due mila
La valore aggiunto per occupato ha perso sei punti a tutto il due mila e cinque a fronte di una dinamica dell'industria manifatturiera e del Macro pregato economia Italia che ha perso sì ma in maniera più contenuta
Ecco un dato positivo i prezzi
Della produzione
Alimentare italiana sono cresciuti ma meno dei prezzi al consumo dei prodotti alimentari e meno
Dell'inflazione media nazionale quindi il contributo del settore va sottolineato con evidenza è un contributo al contenimento dei prezzi della dinamica inflazionistica
Però se lo colleghiamo con quello di prima ovvero che c'è un costo del lavoro per unità di prodotto che significativamente cresciuto ed è cresciuto di oltre ci e punti rispetto alla media tenendo sta alimentare noi vediamo che qui abbiamo una conferma dei problemi di redditività di questo settore se non altro attendere quindi
è auspicabile intervenire in con innovazione di prodotto ma soprattutto di processo e di tipo organizzativo
Consumi ma non crescono da un dato a parità di Rete la GDO l'anno scorso vendendo i beni di largo e generale consumo
Ha presentato un segno meno zero punto sei primi due mesi di quest'anno meno quattro virgola uno sul corrispondente periodo dell'anno passato
I consumi domestici non brillano ma non vogliono per tutti
E si è assistito di verità ad una leggera diminuzione in volume per nuovi stili di consumo e un ridotto potere di acquisto è un piccolo meglio
Lamento in valore per un lieve rialzo dei prezzi meno promozioni complessivamente comunque prevale la stazionarietà dal lato dei consumi quindi
Per resistere nei prossimi anni bisogna
Insistere sulla propensione all'export è una via obbligata
E su una forte e riscoperta multicanalità le aziende che oggi soffrono meno sono aziende fortemente coinvolte nei mercati esteri e multicanale
Però per fare questo ci vuole a una marca forte B un forte presidio sui canali tutte cose che le piccole imprese non riescono a sviluppare da sole quindi bisogna costringerle
A mettersi insieme
L'export ma va bene se c'è stato uno sviluppo nella produzione e c'è stato come al come loro hanno potuto vedere nelle diapositive precedenti
Gran parte di questo sviluppo è stato poi assorbito dai mercati esteri queste positivo naturalmente
Bisogna poi anche guardare cosa portiamo all'estero il business ad alimentare non è un business basato sull'esportazione quindi sono e vogliamo fare i grandi volumi bisognerà ripensare anche i modelli
Diciamo di produzione di distribuzione però tutta ANTA e che tre quarti oggi del nostro fatturato estro realizzato con prodotti di marca la quota residua invece rappresentata da vendite all'estero di prodotti artigianali e prodotti freschi quindi
Noi portiamo all'estero soprattutto prodotti industriali
E va bene altri Paesi hanno una quota export sul fatturato complessivo più alta ma perché hanno altre caratteristiche produttive quindi noi non dobbiamo guardare a quello che fa la Francia ne abbiamo
Una quota è sporca intorno al quindici dovranno un ventidue per i prodotti che abbiamo noi si fa fatica a raggiungere un ventidue perché dopo devi mettere in in discussione delle scelte di produzione
Il business alimentare se fatto su grandi volumi non può soprattutto se lo leghiamo i prodotti della tradizione alimentare italiana non può essere un bisarche conteniamo portare di qua e di là dall'oceano
Pigre le grandi produzioni vanno poi ripensate allo stato attuale comunque tre quarti del nostro fatturato viene realizzato con prodotti industriali di marca
E questo credo che sia importante guardando anche i Paesi
Tra l'altro due terzi del nostro fatturato lo facciamo ancora nella UE a venticinque queste buono e la quota della UE a venticinque si sta riducendo vuol dire in queste positivo c'è un allargamento delle maglie qui allargamento dei mercati
Che stiamo coprendo non dimentichiamoci che il modello enogastronomico italiano in questo momento è forse il modello più apprezzato al mondo abbiamo superato i francesi lo dobbiamo sfruttare
Però
Se made in Italy e bello per la pasta per l'olio per i prodotti made in Italy lo è un po'meno per i prodotti medi Murgia medi Montello su questi bisogna pensare ad altri modelli
Oppure è usare le aziende industriali di marca importanti nei grandi mercati per portare all'estero anche delle straordinarie produzioni tipiche ma che da sola non riescono a
Diciamo sviluppare
Ma torno indietro solo per far vedere che
Questi sono i nostri mercati è inutile certo la Cina importante crescita quasi cento per cento al due mila e sei su due mila cinque ma vale lo zero virgola tre nel nostro export
I grandi mercati sono questi sono in gran parte mercati Dalla Vecchia Europa qua dove c'è una domanda matura una distribuzione molto concentrata e su questo dobbiamo lavorare per altro
I primi cinque fanno cinquantasette i primi dieci fanno poco meno di trattenersi del giro d'affari portato all'estero e i primi quindici fanno l'ottantadue per cento circa
Ti criticamente più significativi sono riconoscibile all'alla Canada che nei primi quindici all'Australia che hanno fatto più di venti per cento due mila sei su due mila e cinque cresciuta anche
Gli Stati Uniti d'America un otto per cento
La Germania meno di un uno per cento la Spagna meno meno uno virgola sette
Questi sono i mercati probabilmente che assolvono di più e che continueranno ad assorbire di più ma sono mercati più difficile da penetrare soprattutto se si arriva tardi con marche deboli
Perché a questo punto bisogna gestire una dipendenza o nei confronti degli importatori o nei confronti della grande distribuzione multinazionale che opera in questi mercati
Che cosa vendiamo all'estero i prodotti della tradizione enogastronomica italiana i primi cinque
Prodotti comparti fanno il cinquantasei per cento del nostro turnover estero
Il vino al primo posto poiché dolciario la pasta l'olio d'oliva i formaggi
Nell'ultimo anno io di comparti che sono cresciuto di più sono il caffè più diciotto per cento due mila e sei su due mila e cinque il dorsale l'olio d'oliva perché hanno sforato il dieci per cento di incremento del delle vendite all'estero quindi
Straordinarie performances che vanno coltivate neanche nei prossimi anni
Lavorando sulla marca non basta avere un prodotto straordinariamente valido sul piano qualitativo la prima non l'unico rimedio ma la prima difesa dalla contraffazione dalla
Dalla dalla pirateria in questo comparto è una marca forte una marca che comunica e dietro la quale ho sotto la quale se vogliamo usare la metafora dell'Agusta c'è poi tutto il resto che serve a fare marca innovazione servizio
Presidio tecnologico e produttivo del business perché tanto più la produzione banale tanto più il presidio tecnologico produttivo diventa importante
Lei sta o non deve essere una scelta di ripiego non va Alitalia ma dall'estro resta presso una strategia e quindi deve venire dopo aver risolto i problemi nel paese diciamo di provenienza
E le piccole non ce lo fanno da sé non ce la fanno da solo l'ho già detto l'ho messo in rosso sarebbe necessario lo sviluppo integrato questo è assolutamente diciamo auspicabile e va stimolato con le politiche di indirizzo
Però dall'estero stavano due cose ma CAF forte controllo sui canali l'ho già detto il prodotto tipico da solo non basta ricordiamoci che tanto più un prodotto è tipico tanto più difficile da vendere al di fuori della zona di produzione e del consumo di gennaio
Vale per i funghi cardoncelli della Murgia vale per i fondi del Montello e per altre produzioni straordinarie tipiche
La pasta e l'olio e il vino si vendono con relativa facilità nei mercati internazionali ma
Le produzioni tipiche medi Murgia sono più difficile e vanno aiutate
Come
Stimolando Leo gli accordi orizzontali e verticali di filiera anche con i distributori c'è un po'di creatività io penso a un premio per i distributori che stabilmente un anno sull'altro dimostrino di valorizzare le produzioni tipiche italiane
Il distributori italiani e internazionali
Non serve a nulla io tali piccoli produttori un anno questi ottengono un referenze amento temporaneo e poi vengono estromessi da dobbiamo premiare chi ritiene assortimento nel tempo
E quindi accordi orizzontali e verticali e cercare di stimolare la nascita di utenti che marchio ombrello mono prodotto molti prodotto del territorio ce ne sono tante ma non sono Marche non basta aver depositato il marchio nell'ufficio camerale competente
è un po'un abbraccio mortale quello della grande distribuzione organizzata da un lato ci dopo delle opportunità ma dall'altro poi sviluppa le proprie Marche
Si organizza e super Centrale di Acquisto europea e quindi bisogna saper dosare
Questo rapporto è un rapporto da un lato virtuosa ma dall'altro anche un po'pericoloso è chiaro che si sta ci si muove con una logica di piccole imprese isolata si viene quasi schiacciati dalle grandi compagnie multinazionali del commercio
Che fare l'agenda di lavoro è molto importante certamente bisogna ripensare al ruolo alle funzioni che vengono assegnati agli istituti preposti alla promozione la valorizzazione dei nostri prodotti
Bisogna questo la mia personale valutazione usare i grandi gruppi industriali come apripista e pori catalizzatori
Bisogna educare una corretta preparazione del consumo Regina né del made in
Anche con delle campagne sui principali mercati usando magari le televisioni monotematica che tutto il giorno parlano di cibo basta andare agli Stati Uniti Welles
Una numerosa di TV via cavo ALDE destinate i fu DS bisogna lavorare su questi in questo modo capiranno la differenza tra un prodotto originale è un prodotto contraffatto
E poi di nuovo stimolare l'aggregazione dell'offerta con dei Consorzi di marketing e di commercializzazione non solo di tutela e con la creazione delle Marche collettive che di cui dicevo prima
Sulle fiere risparmio ma certamente le fiere in prospettiva vanno razionalizzate ce ne sono troppe credo che questo sia un tema caro ad alcuni
Nostri ministri che sono qua in prima fila e che annuiscono e vanno portate nei mercati Obiettivo naturalmente attentamente selezionati ecco non non bisogna generalizzare vanno soppesati scelti mercati obiettivo si porta all'i nostri prodotti anche con le nostre così diciamo
Agenda di lavoro nella prospettiva aziendale non di politiche di indirizzo insistere insistere sulla marca che vuol dire Investimenti continuativi sistematici ricerca e sviluppo in comunicazione prima l'uno poi l'altro
Ricercare la massima multicanalità svilupparsi all'estero
Riorganizzarsi per singolo grande cliente chi è in grado di farlo e se non è in grado di farlo da solo aggregandosi con altri
Presidiare i punti vendita e rispettare gli investimenti sulla Marche gli investimenti sui clienti le aziende che si sta
Che squilibri che non hanno attenzione a queste non dotano diciamo
Gli sforzi sulla marcati rivestimenti di Consumer market in gergo tecnico rispetto agli investimenti e tre marketing sono aziende a rischio
E negli ultimi anni c'è stato un travaso significativo delle risorse destinate clienti rispetto a quelle destinate la marca ho finito
Che aziende nell'azienda ideale dei prossimi anni un'azienda perda un'azienda senza confini oggi qui raccontato dei giovani imprenditori inerente Federalimentare che hanno fatto uno standing assieme un hanno dato un nome anche molto
Positiva questo sta in Italia insieme pensano questa loro prima uscita
Ed è una cosa positiva
Frente sono loro che applaudono però una bellissima idea perché hanno capito che mettersi insieme un nuovo modo di competere collaborare non è in contraddizione poi con la competizione internazionale bisogna unirsi
Per poi andare all'estero i loro progetti e quello di portare i loro prodotti insieme nei mercati internazionali attraverso le fiere quindi good Luck a Italia insieme ricordiamoci che collaborare non è una riduzione della propria visto imprenditoriale tutt'altro i grandi gruppi collaborano competono lo sta al tempo stesso è una grande lezione che credo vada
Vada assimilata
E finisco
Con una riflessione la riflessione che accompagnò a questo
A questa raffigurazione normalmente è un adagio cinese
Che sono più o meno così se non cambieremo direzione finiremo esattamente dove siamo diretti
Oggi alla luce anche del fatto che ci raggiungerà tra poco il presidente di Confindustria ho pensato in maniera un po'ruffiana di
Di citare un pensiero di un di un pilota di un grande prima per la Ferrari anni settanta
Quando il pilota contava almeno quanto il mezzo
E andrete diceva se tutto sotto controllo stai andando troppo piano ecco per riscopriamo il coraggio del cambiamento mettiamoci in discussione
Un'azienda aperta alla collaborazione nuovi mercati un'azienda che probabilmente avrà successo anche nei prossimi anni queste quello che vi auguro grazie
Grazie Roberto dall'azioni che oltre insegnare agli studenti andò voi anche un caro amico peritus alimentare vorrei dare la parola
Al Presidente Andrea Mondello come noto presidente Unioncamere nazionale
Presidente Camera di commercio di Roma Presidente la Fiera e anche lui grande amico dedusse alimentare fregato
No volevo tranquillizzare i giovani amici che anche io ero tra quelli che applaudivo e non facevo parte della della loro organizzazione quindi anche per motivi anagrafici no io saluto i ministri
Saluto agli amici della
Federalimentare saluto in particolare il Presidente Auricchio
Il gli do il benvenuto qui io sono molto felice
E lo dico in maniera non retorica che la Assemblea della Federalimentare avvenga qui a Roma
Perché noi avevamo preso degli impegni come città di realizzare un bel sistema fieristico in tempi record
L'abbiamo ottenuto ed in soli diciotto metri si abbiamo un sistema seri stico che compete
Con il mondo è questo secondo me è un segnale importante
Prendere degli impegni e poi mantenerli quindi è stata una sfida importante una sfida vinta il fatto che oggi abbiamo lavorato insieme a Confindustria
E insieme a la città di Parma la Fiera di Parma per realizzare questa manifestazione Cibus a Roma dimostra
Che dobbiamo cercare di trovare piuttosto le logiche delle collaborazioni e delle sinergie anziché quelle delle contrapposizioni
Io sono abbastanza stupito quando sento parlare per esempio dei sistemi fieristici come logica e contrapposte nel nostro Paese io credo che noi funzioniamo e dobbiamo funzionare possiamo funzionare lavorando tutti insieme
Non è non c'è un'unica torta da dividere tra i vari sistemi fieristici
Come l'amico Giandomenico sa bene
Bensì c'è un mercato mondiale che noi dobbiamo aggredire aggredire con i nostri prodotti e quindi tanto più con il nostro sistema fieristico
E quindi credo che dobbiamo smettere in qualche maniera di vedere tutto con una logica di contrapposizioni del territorio ma dobbiamo vederle come la capacità che noi abbiamo di lavorare insieme
E su questo devo dare un particolarmente per privare ringraziamento
Al Sindaco di Roma Veltroni perché
Senza
Ma neanche a farlo apposta l'altra
Senza il lavoro instancabile del Sindaco non avremmo potuto realizzare questa iniziativa a Roma e anche se mi è consentito dirlo senza l'ansia del tempo che in qualche maniera contraddistingue l'operato del nostro Sindaco
Il secondo punto che volevo dire Giandomenico e farti gli auguri in questa nuova missione importantissima a capo della Federalimentare
Perché la Federalimentare come tu ben sai essendo anche presidente di camera di commercio
Il settore alimentare uno dei due su Torino su cui il sistema delle Camere di Commercio punta forte per la crescita lo sviluppo del Paese faccio riferimento al turismo e al settore alimentare perché sono due settori in cui la specificità del prodotto italiano
La specificità del prodotto italiano
Ci rende assolutamente competitivi nel resto del mondo non dobbiamo guardare come qualcuno mi ha detto al Mediterraneo piuttosto che a una mercato noi dobbiamo guardare nel settore alimentare e la ricerca di turisti
Dobbiamo guardare e avere come punto di riferimento
Il mondo tra l'altro
Una cosa che mi interessa molto ne abbiamo uno studio insieme a me
Mediobanca che facciamo come Unioncamere che tu conosce benissimo
In cui si vede come l'elemento trainante del nostro Paese e la media impresa anche se come tu sai la media impresa una caratteristica in Italia e molto aggressiva
Molto fiscalizzato da un livello di fiscalità di dieci punti superiori alla media la grande impresa italiana e di quindici rispetta le multinazionali europee ma è l'elemento trainante dell'economia italiana ebbene in questo settore
L'azienda alimentari hanno un peso particolarmente importante oltre il dieci per cento precisamente l'undici virgola sei per cento delle
Medie imprese italiane sono imprese alimentari quindi sono quelle che noi dobbiamo aiutare anche come sistema pubblico anche come è stato per il mercato ad avere la possibilità di competere sui mercati globali
Dato che molte delle persone ed è questo il mio saluto finale
Solo del mondo della Confindustria
Io prima di diventare Presidente di Unioncamere e nel comitato dove stavo con l'amico Giandomenico Auricchio abbiamo preso un impegno
Rendere il sistema delle camere di Sidi commercio un sistema aderente a queste che lo che e che sono le richieste e gli obiettivi del sistema della rappresentanza associativa
Questo impegno abbiamo preso e questo impegno manterremo
Se noi vedessimo che non il sistema camerale non è disponibile a raggiungere gli obiettivi che il sistema della rappresentanza associativa si pone io sarei il primo
Il primo a rimettere il mandato e con questo di faccia gli auguri Giandomenico tu sei un grande imprenditore
Sei un grande amico se è un
Grande amico anche all'interno del sistema dei di camerale uno dei pochi che antepone il fare al parlare ecco io sono convinto che questa due esperienza
Il Federalimentare sarà aperte bellissima ma soprattutto molto utile per le imprese alimentari e soprattutto per il nostro Paese grazie
Ringraziamo Andrea Mondello che dare immediatamente la parola al Sindaco di Roma onorevole Walter Veltroni grazie
Ma ci sono vari motivi per i quali mi fa piacere essere qui portarvi il il mio saluto
Uno di questi motivi naturalmente legata Cibus legata al fatto che si svolge qui una delle edizioni di Cibus
L'edizione non di Parma per capirci perché Parma il merito di aver fatto crescere questa grande esposizione questa grande tiratina farla diventare
Una delle principali se non la principale europea e quindi noi un rapporto di grande amicizia di grande collaborazione con una città che sentiamo partitamente vicina
Come Parma che abbiamo voluto nel corso dei vari incontri che abbiamo avuto nei mesi passati portare a Roma questa iniziativa con il successo almeno in termini
Di aziende espositivi ci più di settecentocinquanta aziende sposi Trichet che
In nella prima edizione di Cibus a Roma si manifesta
La seconda ragione è legata al vostro Presidente al Presidente Oricchio il quale anch'io voglio fare i miei auguri di buon lavoro cominciare il suo mandato ha voluto cominciano con la sua relazione davanti a voi qui in questa occasione quindi speriamo di portargli fortuna che lui porti fortuna noi
La terza Regione legata al luogo nel quale siamo io come Andrea Mondello non possono provare ogni volta che entriamo qui dentro un po'di non dico di mozione con la parola Gondrand ma insomma diciamo la verità di soddisfazione perché
Questa fiera
Grazie alla determinazione di coloro i quali l'hanno fatta a cominciare dagli operai che hanno lavorato qui durante
I mezzi più difficili ma insomma grazie terminazioni tutti noi
Si è aperta quando avevamo detto che si sarebbe aperta in un Paese come il nostro non è una cosa particolarmente diffusa e oggi ne venire qui e nel vedere che contemporaneamente a questo grande evento cioè il congresso dell'importante partito italiano che si svolge qui
Alla fiera e nel vedere sbocciare questa questo fiore che all'inizio
Diciamo tutti guardavano un po'come se fosse gracile
In ma Cilento che invece si sta dimostrando
Forte anche se deve agire come il ministro Bonino giustamente richiamato tutti in una necessità di fare in un clima di concertazione di squadra nella competizione internazionale tra le tra le fiere
Però questa fiera di Roma ha cominciato a lavorare operare con con grande importanti risultati e penso che in più crescerà e meglio sarà per il nostro Paese perché
Perché il nostro Paese ha bisogno di avere fiducia in se stesso e del
L'unica cosa che voglio dire nel portarvi questo mio saluto
Perché il vostro settore probabilmente il settore italiano per eccellenza
è il settore nel quale si intrecciano tre cose
La qualità
Perché non c'è nel vostro settore più che in ogni altro non c'è competizione se non c'è qualità
La
Tradizione la radice l'identità italiana noi siamo famosi nel mondo per essere il posto dove si mangia meglio e credo che sia uno di quei casi in cui non dobbiamo avere
Dubbi nel dire che così ieri e terzo le capacità industriali
Queste tre cose messe insieme sono uno dei fattori possibili di crescita ed espansione del nostro Paese
Che è un Paese che deve sempre meno guardare dietro di sé guardare alle sue spalle guardare come quasi sempre si fa al passato e deve invece avere la voglia di guardare in avanti e di mandare messaggi positivi di crescita
Di sicurezza in se stessi noi abbiamo enormi risorse per poter crescere per poterci sviluppare
Queste risorse sono scritte nella nostra storia
Nella nostra immagine nel mondo e nel talento dei nostri imprenditori e nella forza della capacità di
Abnegazione di partecipazione dei nostri lavoratori
Non è immaginabile pensare che delle cose che sono tipiche del nostro Paese io quando vado in giro per il mondo e vedo dovunque caffè Starbucks cito con tutto rispetto un marchio
Che rispetto però il fatto che sia abbinato alla parola Caffé
Diciamo un nome americano mi lascia abbastanza perplesso e quando vedo Pizza ha fatto
Anche lì rimango perplesso
Noi abbiamo
Questi sono due casi ma noi abbiamo moltissimo da esportare ed esportiamo moltissimo i dati del vostro del vostro settore dicono che l'esportazione cresciute consumi interni non sono ancora adeguatamente sviluppati tanto quanto dovrebbero e questo è un problema che rimanda anche qui al grado di fiducia e di sicurezza anche gli investimenti diretti ravvicinati come sono quelli
In un settore come il vostro ma dobbiamo avere la forza la coscienza e la sicurezza della grandezza
Del nostro Paese e di ciò che il nostro Paese produce anche in un settore come questo
E dunque
Il sistema Italia tra le cose nelle quali deve investire perché sono cose uniche
Io penso che noi faremo fatica a competere sul piano della produzione dei
Tondini di ferro perché probabilmente altri mercati sono più competitivi dei nostri
Ma ci sono delle capacità competitive in settori nei quali la virgolette unicità italiana è un valore
E il turismo
L'alimentazione la cultura
Sono i settori aggiungerei anche il sapere se il nostro Paese non avesse un gatto terribilmente forte da questo punto di vista avesse il dovere di recuperarlo penso che
Voi che fate impresa sapete quanto sia necessario delle scuole e università che formino personale che sia in grado di reggere alle competizioni moderne
Ma in questi quattro settori la storia italiana l'identità italiana e la forza italiana se portati a sistema possono essere nel mondo una specie di ariete per l'immagine e la competitività del nostro Paese
E dunque per questo che
Da parte della città Capitale d'Italia ma insomma da parte di qualsiasi italiano non si può non guardare con grande attenzione oltre con simpatia che con simpatia al vostro lavoro e aggiungo una cosa avendo avuto modo di leggere ciò che il presidente Auricchio dirà
C'è una parola che lui usa spesso la sua relazione che la parola responsabilità
Perché ciò che voi producete a un confine molto ravvicinato con la qualità della vita del modo di crescere di alimentarsi dei nostri figli
E dio solo sa se anche qui non dobbiamo sviluppare una nostra identità in altri Paesi
ICB producono o aiutano a contribuire a
Ha una malattia che si chiama obesità
L'alimentazione responsabili dell'alimentazione sana noi diamo da mangiare in tutte le nostre scuole in tutti i nostri asili diamo da mangiare alimenti biologici
Anche se ci costa di più lo facciamo perché siamo convinti che sia necessario anche
Favorire un'educazione alimentare in questo senso
Ma la garanzia
Che dalle vostre imprese viene della sicurezza che è figlia di quella responsabilità alla quale Presidente Oricchio fa riferimento è un'altra delle cose sulle quali credo
Il sistema imprenditoriale nel settore l'alimentazione può a tutta la regione vantare qualche orgoglio
Allora per tutte questi motivi che ho detto
Veramente sincero il mio augurio di buon lavoro perché siete qui perché siete nella fiera perché siete a Roma perché inizia il lavoro il Presidente Oricchio ma anche perché siete uno dei settori strategici per il futuro del nostro Paese grazie
Grazie signor Sindaco adesso la relazione del presidente di Federalimentare
Giandomenico Auricchio
Autorità gentili signore e signori colleghi imprenditori
Dopo quattro anni di stagnazione dell'economia italiana finalmente il due mila e sei apportato un segno di discontinuità che aspettavamo tutti da tempo
Ed ora dopo il due mila sette così mi piace credere
Si annuncia accomunano di svolta che sembra far vedere finalmente la luce alla fine di un tunnel che ci obbligava a pensare a riorganizzare le nostre imprese invece di farle crescere
Si tratta di cogliere un'occasione davvero preziosa data dalla congiuntura economica ed alla ripresa dei mercati internazionali ai quali dobbiamo guardare con la massima determinazione e con un pizzico di ottimismo
Attuando scelte strategiche che non possono più essere rimandati
La scommessa che ci attende la grande opportunità che consiste nel vivere da protagonisti un momento di ripresa economica come quello che stiamo attraversando
Ha tre parole d'ordine nelle quali ci sono un po'tutti i nodi da sciogliere dal guardare al futuro all'insegna della rilancio del nostro settore
Queste tre parole sono competitività responsabilità e dialogo
Il due mila sei come abbiamo anticipato è da considerare un anno importante per l'industria alimentare italiana
Che sia confermata con i suoi quattrocento mila detti la seconda industria manifatturiera del Paese subito dopo il settore metalmeccanico
L'anno scorso il fatturato totale del settore ha raggiunto i centodieci miliardi di euro facendo segnare un più due virgola otto per cento rispetto all'anno precedente
Mentre la produzione a parità di giornate lavorative e depurata delle setto ahimè negativo del settore saccarifero è cresciuta dell'uno virgola cinque per cento
La novità più significativa è data però dalla ritrovata crescita dell'export
Sedici virgola sette miliardi di euro raggiunti dal nostro export alimentare nel due mila sei mettono a segno un aumento brillante pari a oltre il dieci per cento sul due mila e cinque
è il risultato migliore degli ultimi dieci anni che ha portato al quindici virgola due per cento l'incidenza dell'export sul fatturato totale
E facendoci superare finalmente la soglia psicologica del quindici per cento al di sotto della quale eravamo inchiodati da dieci anni
Ma il nostro esporti ancora lontano dalla media europea che del diciotto per cento
E dalla Francia della Germania che toccano rispettivamente il venti e il ventidue per cento
Altro indicatore di rilievo è il saldo commerciale che ha avuto un miglioramento importante di quasi una crescita di quasi il venti per cento raggiungendo i tre miliardi di euro
Se tornate cioè ad avere un ex patto redditizio nonostante il cambio sfavorevole del dollaro
In particolare va segnalato il passo brillante del mercato nordamericano sono mercati come questo che possono apprezzare il valore aggiunto del prodotto italiano
Le scommesse di Cina e India somma ancora per molta parte dell'industria alimentare futuribili
Per l'alimentare come abbiamo verificato con il Presidente Prodi e il ministro Bonino che ringrazio della sua presenza ma anche di quello che sta facendo per promuovere i nostri prodotti all'estero e per la difesa dei marchi italiani
In occasione dell'importante missioni organizzate da Confindustria
Per la quale ringrazio l'amico Presidente Cordero di Montezemolo degli impegno profuso a continuo sostegno delle imprese italiane e in particolare di quelle alimentari
Si può aggiungere anzi che se l'export USA manderò il passo attuale solo passerà la Germania diventando così il primo mercato per l'industria alimentare nazionale
Due i fattori alla base di questo successo la grande qualità ed eccellenza dei prodotti italiani e il loro riconosciuto Plastic termini di sicurezza alimentare
In questo contesto generale positivo va però segnalato il passo un po'appesantito dell'industria alimentare meridionale
Nel due mila e sei la crescita dell'export del Food and drink meridionale è stata inferiore di quasi tre punti a quella dell'export nazionale di settore
Cibus Roma la Fiera che abbiamo inaugurato a oggi baricentrica nel Paese e più vicina al Mezzogiorno va nella direzione giusta a sostegno proporzionale delle grandi potenzialità di quest'area produttiva del nostro Paese
I dati sull'andamento complessivo del due mila sei ci aiutano a mettere a fuoco una verità molto semplice
A fronte della persistente difficoltà di crescita sui mercati interni il settore alimentare devi inevitabilmente guardare i mercati esteri come l'unico vero terreno di espansione nei prossimi anni
Occorrono per ciò sforzi rinnovati in chiave di produttività di ricerca innovazione e di spesa promozionale
Negli ultimi dieci anni tra il mille novecentonovantasei al due mila e cinque il vantaggio competitivo del nostro settore rispetta i concorrenti sia ridotto di quasi il quindici per cento
Questo significa che la concorrenza di altre nazioni comincia a farsi sentire in modo preoccupante come Francia e Germania che hanno saputo correre a una velocità superiore alla nostra
Dietro alle doti anticicliche dietro la tenuta produttiva del settore negli ultimi anni affiorano problemi di redditività e di efficienza che ostacolano gli investimenti di cui il settore a crescente bisogno
Le proiezioni a dieci anni effettuate nel due mila e cinque dallo studio congiunto Federalimentari ISMEA
Indicavano un abbattimento medio del mondo di
A fine periodo cioè nel due mila e quindici dall'otto virgola sette odierno al sei virgola due è un taglio di quasi il trenta per cento
Che non può non preoccupare specie nei segmenti dimensionali più piccoli ha minore valore aggiunto anche perché quando diminuisce il margine diminuiscono gli investimenti già
Poco consistente del nostro Paese di ricerca e innovazione
I buoni risultati raggiunti nel due mila sei ricordano che più del settantasei dei prodotti alimentari esportati dal nostro Paese sono prodotti industriali di marca
Se l'obiettivo è quello di tutelare le aziende che accettano la sfida del mercato globale
Sembra quindi logico che anche le politiche si sforzino di sostenere maggiormente chi su quei mercati agisce concretamente quotidianamente smettendo di credere illudendo così anche il consumatore
Che la piccola tipicità la nicchia artigianale siano le uniche Pana ce l'unica strada per la riscossa del nostro made in Italy all'estero
è di tutta chiarezza che nella filiera agroalimentare solo la distribuzione ha progredito nei suoi processi di accorpamento dimensionale
Anche attraverso le centrali di acquisto la presenza della grande distribuzione Coppola ormai i due terzi
Delle vendite agroalimentari al dettaglio questa dinamica di crescita non accompagnata da paralleli processi di aggregazione nei primi due anelli della filiera ha facilitato lo spostamento divieto ben dieci punti
Nella catena del valore dall'agro industria il commercio negli ultimi anni oggi metà del valore di un prodotto alimentare sullo scaffale appartiene alla distribuzione
Se metti non si mettono in atto politiche in grado di agevolare la crescita dimensionale dell'impresa e dell'agricoltura e della trasformazione
Favorendo l'espansione internazionale di quelle medio-grandi ed aggregando quelle più piccole e più dinamiche non si sarà affrontato né tanto meno risolto il problema che rimane strutturale
Proviamo ad elencare alcuni nodi per indicare anche al Governo e alle istituzioni dove occorrono indirizzare gli sforzi
Innanzitutto l'estrema frammentazione vista che l'ottantadue per cento delle imprese alimentari continua ad essere ancorato una dimensione non a misura di globalizzazione
Quasi trenta mila tra i tre nomi a detti solo sei mila cinquecento dai dieci in su
Secondo la conseguente mancanza di un'adeguata propensione all'innovazione di prodotto di processo e di sistema per la difficoltà riscontrata a sostenere gli investimenti necessari
E questo nonostante i crescenti sforzi pari a quasi tre miliardi di euro nel due mila e sei sostenuto in attività di controllo di qualità di ricerca applicata
Terzo gli effetti negativi dei settori protetti dalle liberalizzazioni e dalla concorrenza
Nel settore dell'Energia dei trasporti della logistica dell'intermediazione finanziaria e delle attività professionali
Che continuano a influire sui conti del comparto alimentare facendo lievitare i costi esterni franca alla filiera di circa il tredici per cento del valore finale del prodotto franco fabbrica con la prospettiva se non si interverrà
Di arrivare al venti per cento entro il due mila e quindici
Quanto alla persistenza sleale concorrenza delle imitazioni e contraffazioni dei nostri prodotti alimentari esterni
Ricordo che a fronte di centodieci miliardi di fatturato del sistema Italia alimentare oggi nel mondo riscontriamo e quindi è per difetto imitazioni e contraffazioni per la metà cinquantasei miliardi di euro
Che va fronteggiata con tutti gli strumenti legali possibili ma anche con un'azione diplomatica sui a sul piano bilaterale che multilaterale con una più coordinate mirata azione di promozione del made in Italy
Nel mondo sotto l'egida dell'ICE di Buonitalia
Con una rete fieristica di eccellenza ci auguriamo sotto il marchio Cibus attraverso alleanze strategiche come quelle già avviate con fiera di Verona e si era a Roma aiutati e in questo caso chiamiamo in aiuto i ministri Bonino e De Castro
Quinto l'evoluzione della nuova PAC che ha recato forti cambiamenti a cominciare dall'introduzione su larga scala del principio del disaccoppiamento totale degli aiuti
Causando non poche perplessità difficoltà e preoccupazioni per l'approvvigionamento delle materie prime in settori fondamentali
L'evoluzione dei settori disaccoppiati
Dall'ultima riforma PAC ha confermato le nostre pessimistiche previsioni sugli effetti di smantellamento della produzione in comparti strategici penso soprattutto al grano duro alle carni bovine
E forse se passerà il pomodoro domani
L'esistenza di eccessivi vincoli legislativi con una legislazione europea e nazionale sempre più stratificate prescrittive
Che finiscono per ciò per essa inapplicate o spesso inefficace rispetto agli obiettivi del legislatore
L'industria alimentare auspica una ripresa concreta è una rapida conclusione del negoziato del WTO
Un approccio multilaterale è infatti più corretto equilibrato e costituisce fonte di sviluppo molto
Più di qualsiasi accordo di carattere bilaterale che potrebbe invece a una discriminazione dei Paesi più deboli dal punto di vista negoziale
Solo qualora il multilateralismo dovesse nuovamente arrestarsi allora sarà necessario lo ripeto necessario procederà ai negoziati bilaterali
Va segnalato però che il negoziato del WTO o si sta avviando alla conclusione senza sufficienti difese dalla concorrenza scorretta
Rappresentata dalla contraffazione rappresentata dagli ostacoli pretestuosi non tariffari agli scambi dei nostri prodotti infatti mancano sul piano internazionali reali tutele per i prodotti a denominazione d'origine
A dispetto delle richieste avanzate dalla delegazione italiana e comunitaria
L'industria alimentare nazionale sente grandemente la mancanza di un registro organico e operativo presso la sede del WTO di Ginevra di tutele perseguimento delle distorsioni concorrenziali e delle contraffazioni
In questo contesto
L'industria alimentare italiana ed europea potranno rimanere competitive nel mondo solamente se non verranno appesantite da vincoli
Legislativi e si trova avrà troppi vincoli legislativi e si troveranno a operare in un quadro normativo organico
Un Codice unico che non veda come avviene attualmente
I prodotti italiani discriminati all'inverso cioè con vincoli assai più stringenti di quelli della concorrenza comunitaria ed internazionale presente sui nostri scaffali
Si avranno una concreta possibilità di accedere ai mercati mondiali di materie prime scegliendo le qualità e le quantità evitando così il rischio di delocalizzarsi
Non dovranno sopportare pesanti dumping di tipo socio sanitario giuslavoristico ed ambientale che rendano sleale la competizione
Se potranno liberamente esportare i propri prodotti e la propria cultura alimentare che rappresentano in tutto il mondo e ritardo assimetria come quelle auspicate dai nuovi grandi Paesi produttori come il Brasile e la Cina
Che vorrebbero una rapida apertura dei mercati europei senza aprire reciprocamente i propri mercati I nostri prodotti trasformati ti sei nostri servizi
Se avranno modo di realizzare partnership CIPE ed installare aziende alimentare presso i mercati di maggiore interesse senza protezioni Smith ed ostacoli
Se infine riusciranno a collaborare intensamente con le strutture di eccellenza di ricerca scientifica e di sviluppo tecnologico presenti nel no nei Paesi europei per favorire tassi di innovazione elevati
E poi doti a maggiore valore aggiunto ed ha contenuto di servizio che dovranno rispondere alle nuove esigenze dei consumatori
Arrivo così alla seconda parola d'ordine responsabilità che abbiamo scelto per comprendere che cos'è oggi e cosa sta per diventare il sento il settore alimentare italiano
Negli ultimi anni è cambiata l'aspettativa dei consumatori e della comunità nei confronti del principio di responsabilità sociale dell'impresa
Voglio ricordare anche il esperienza del Banco alimentare che proprio pochi giorni fa abbiamo presentato in altra occasione l'iniziativa che sta facendo da un malore in soli sulla responsabilità dell'in palese perdonare a chi ne ha ha più bisogno
Ma prima ancora di entrare nello specifico di questi punti vorrei aggiungere una notazione molto importante abbiamo già detto dell'internazionalizzazione è questione vitale per la sopravvivenza e lo sviluppo dell'industria alimentare italiana
Ciò richiede una piena assunzione di responsabilità che non può non coinvolgere l'impegno per rilanciare il ruolo dell'Europa
L'industria alimentare italiana è diventata il terzo pilastro dell'industria europea dopo Germania e Francia quella a più elevato grado di eccellenza qualitativa
E differenziazione dei prodotti e lo sa bene il mio predecessore Luigi Rossi di Monte lei era oggi vicepresidente della nostra Confederazione europea CIA
Che voglio anche ringraziare di cuore a nome di tutta l'industria alimentare per quello che ha fatto per quello che farà per la nostra industria grazie
Ho
è un momento estremamente favorevole per aprirsi al mondo e cogliere tutte le opportunità che attraverso l'Europa la globalizzazione può fruire per riuscirci
Riuscire oggi non basta affrontare i nodi strutturali per gli anni bisogna affrontare anche quelli internazionali
è dunque importante che l'industria dei metalli europee vinte salvaguardare il patrimonio di tradizioni alimentari ed il rapporto con i loro terre tori che tanto hanno dato e danno le popolazioni locali e a chi nel mondo ha potuto conosce a me il valore ad avvantaggiarsene
Dicevo che l'industria inducano nel processo di revisione dei poteri comunitari una sempre maggiore consapevolezza del ruolo esercitato dal Parlamento europeo e dal Consiglio
Nel rilanciare un progetto federativo frutto del reale contributo di tutti i Paesi europei e specialmente dell'Italia Paese fondatore
Qui si inserisce il tema dell'estensione delle maggioranze qualificate che potrebbe farli partire il processo europeo di integrazione senza il passaggio costituzionali
Questo nuove rinnovato impegno sullo scenario europeo rimanda inevitabilmente a quella che negli ultimi mesi sia affermata comune emergenza Globe tale con cui tutti istituzioni forze economiche sociali cittadini dovranno fare i conti i cambiamenti climatici
La tutela dell'ambiente e la corretta gestione delle risorse costituiscono ormai una poi novità nelle politiche europee e nazionali che dedicano crescente attenzione non solo alla riduzione dei gas serra
Ma anche all'elaborazione di tecniche e tecnologie di produzione sempre più pulite M&A impattanti alla prevenzione alla gestione dei rifiuti all'effettiva implementazione di una politica integrata al prodotto
Tali temi a rischi arricchiscono di nuovi significati la responsabilità ambientale d'impresa
Imponendo sfide traguardi ambiziosi rispetta i quali come in passato l'industria è pronta a fornire il proprio contributo
L'industria alimentare settore che vanta in assoluto il maggior numero di aziende dotate di certificazione ambientale
è fortemente interessata al mantenimento degli ecosistemi e A uno e che
Equilibrato impiego delle risorse ambientali
La qualità di acqua aria il suolo costituiscono un fattore imprescindibile perché tra spero trasforma materie prime agricole e fa della sicurezza alimentare un potere acquisito essenziale e irrinunciabile
E proprio in tema di energia grande attenzione è rivolta dalle istituzioni comunitarie ed alle autorità nazionali allo sviluppo delle fonti rinnovabili
In primo luogo le bioenergie alle quali è riservato un ruolo di primo piano nei programmi di medio termine dell'Unione europea e specifiche misure di sostegno anche nella finanziaria due mila sette
Si tratta di una nuova opportunità che va certamente colta
Ma come principale utilizzatori della produzione agricola nazionale riteniamo che lo sviluppo delle filiere di energetiche debba avvenire in modo non distorsivo ed equilibrato
è necessario tutelare la libera concorrenza nei mercati di approvvigionamento ed evitare ricadute negative su comparti simbolo della trasformazione alimentare già carenti di materie prime nazionali
Massimizzando l'impegno di sottoprodotti dell'industria alimentare
Con riferimento poi alla prevenzione dalla gestione dei rifiuti come industriali mentale
Maggio utilizzatrice di imballaggi contribuiamo attivamente al sistema CONAI
Che ai Sica cemento e raggiunto i target di recupero vischio riciclo dei materiali di imballaggio in piena linea con quanto stabilito dalle normative comunitarie
Tali azioni non possono che essere complementari a quella che ci vede impegnati sempre più nel nostro Paese rispondere con efficacia e lungimiranza alle nuove sensibilità espresse dai consumatori
Da questo punto di vista la sicurezza alimentare rimane un tema di fondamentale importanza per il futuro di tutta l'industria alimentare italiana
Giacché i nostri prodotti sono al vertice della sicurezza in ambito mondiale
Non ci stancheremo di ripetere con orgoglio i dati del sistema sicurezza
Nell'ambito dello sull'attività di autocontrollo vengono effettuati ogni anno oltre un miliardo di analisi relative alla sicurezza e alla qualità dei prodotti
L'onere derivante da queste attività e valutato in
Circa un miliardo e settecento milioni di Euro una somma pari all'uno virgola cinque del fatturato totale del settore
Ai controlli interni di routine ogni anno si aggiungono oltre settecentoventi mila visite ispettive pubbliche con costi stimati in zero trentadue miliardi di euro lo zero tre del fatturato
Senza contare le attività permanenti di verifica da parte di veterinari pubblici
Istituti zooprofilattici Guardia di Finanza repressioni frode e dogana nel complesso oltre l'industria alimentare investe investe sottolineo questa parola oltre il due per cento del proprio fatturato
Per la sicurezza alimentare e per tenere alti gli standards qualitativi dei nostri prodotti che l'hanno già alta come dicevo ma tutto ciò non basta
Vorrei qui citare a questo proposito quanto senz'sostenuto dal mio predecessore voci di Monte lei era nella relazione l'Assemblea dello scorso anno
Diceva Monte Lera sono trascorsi ormai tre anni dall'indagine sui controlli pubblici nell'industria diventare che Federalimentare ha condotto insieme alle tre associazioni dei consumatori maggiormente impegnate in questo settore
Dobbiamo però prendere atto che si tratta ancora oggi di nodi non ancora risolti e che sono stati alla base anche della confusione ed il disorientamento
Che le recenti e mezzo emergenze alimentari più o meno presunte hanno determinato tra i consumatori
Noi sappiamo quanto e qui saluto il Ministro della salute onorevole Livia Turco sia sensibile al tema della sicurezza alimentare
Ha purtroppo dobbiamo constatare che un altro anno è passato invano evidente che qualcosa non funziona noi riteniamo che le cause vadano ricercate nel sistema tutto italiano di valutazione gestione comunicazione del rischio
Da qui l'esigenza o mai più non poca stimabile di un profondo aggiornamento della legge duecentottantatré che risale al lontano mille novecentosessantadue
E dalla necessità di arrivare al più presto alla convergenza e unitarietà delle responsabilità e dei poteri in tema di sicurezza alimentare
Sull'oggi su di un organismo puntualmente identificato
Che si si basi sulla competenza primaria del Ministero della salute e metta in rete le eccellenze tecnico-scientifiche di cui il nostro Paese ricco a cominciare dall'Istituto superiore di sanità
Ma i nostri impegno responsabile non si fermerà a ciò
Proprio in occasione dell'ultimo Consiglio di Federalimentare abbiamo deciso di avviare delle nuove e concrete iniziative nell'ambito del nostro impegno
Per contribuire con gli altri soggetti coinvolti a contenere i danni provocati alla salute dal diffondersi di sempre più scorretti stili di vita
Su questo fronte possiamo affermare con orgoglio di esserci mossi tempestivamente e di essere perciò arrivati impreparati
A un momento di acceso confronto e di coerenti concretizzazione sul tema obesità e stili di vita
Partendo da lì è stato avviato un lungo percorso che ha portato al raggiungimento di numerosi accordi
E all'avvio di iniziative promosse da parte dell'intero sistema associativo di Federalimentare in collaborazione in primo luogo con il Ministero della salute e il Ministero della pubblica istruzione
Che voglio qui ringraziare unitamente alle regioni in modo particolare oltre al ministro il sottosegretario appatta col quale ci sono stati continui contatti per cercare di arrivare alla firma di questo protocollo
Per questo siamo pronti a offrire il nostro concreto contributo alla piattaforma nazionale su dieta attività fisiche salute
Un'iniziativa da noi più volte sollecitate in passato e che a breve verrà formalmente istituita nell'ambito del piano di azione del Governo guadagnare salute recentemente appunto poi
Fatta dal Consiglio dei Ministri
Oggi proprio nel contesto degli interventi sollecitati da quel piano vogliamo rendere pubbliche le iniziative volontarie
Ha elaborato e dal nostro settore quale contributo responsabile alla prevenzione dell'obesità
Soprattutto infantile nella convinzione della necessità
Che innanzitutto gli individui debbano essere messi in grado di disporre delle conoscenze e degli strumenti per fare delle scelte informate e consapevoli
Riguardi alla poco riguarda la propria alimentazione e da un'attività fisica adeguata alle proprie esigenze
Coerentemente con queste convinzioni e nel rispetto del Codice volontario di comportamento a tal fine l'avvocato
Federalimentare si impegna a fornire al consumatore informazioni sempre più accurate comprensibili e duttili sul contenuto nutrizionale dei prodotti alimentare
In particolare le associazioni aderenti a Federalimentare si impegnano a promuovere perso le aziende associate
L'adozione dell'etichettatura nutrizionale sulle confezioni dei prodotti destinati ai consumatori finali con almeno i quattro elementi fondamentali energie
Potrei né Grassi e carboidrati
I cui valori saranno espressi per cento grammi o per poziore consigliata informato tabellare laddove lo spazio lo consenta con caratteri leggibili e comunque proporzionati alle dimensioni della confezione
In secondo luogo l'indicazione delle confezioni dei prodotti destinati ai consumatori finali di informazioni aggiuntive che favoriscano una modalità di scelta alimentare facile immediatamente accessibile
In linea con quanto adottato a livello europeo dalla Confederazione dell'industria alimentare e nel rispetto delle comunicazioni ufficiali
Le aziende potranno indicare sulla confezione il contributo che una porzione di prodotto fornisce l'assunzione giornaliera di energia
Espresse in valore assoluto io in percentuale rispetto a una quantità indicativa giornalieri
In merito alla raccomandazione dell'organizzazione mondiale della sanità di limitare il contenuto di acidi grassi trans
Nella dieta al di sotto dell'un per cento dell'apporto giornaliero di energia Federalimentare e le sue associazioni si impegnano a sollecitare le zie aderenti a ridurre significativamente nei propri prodotti il contenuto di acidi grassi trans derivanti da processi di lavorazione
Nell'ambito del sistema associativo Federalimentare
Le aziende produttrici di merendine e snack ed altri prodotti dodici anni aderenti a dai nidi e le aziende produttrici di bevande analcoliche aderenti ad assorbibile
Si impegnano a rinunciare alla commercializzazione dei prodotti summenzionati dei distributori automatici presso le scuole elementari e medie
Tali impegno esplicitato negli specifici codici di comportamento volontario elaborati dalle associazioni di riferimento
Oltre Attali concrete misure è stato anche approvato dal sistema associativo un ampio programma di iniziative sul fronte dello dunque azione alimentare per favorire una corretta lettura dell'etichetta nutrizionale
Anche per questo Federalimentare è stata sin dall'inizio tra i promotori della prima giornata nazionale sul benessere dello studente dal Ministero Ministero della pubblica istruzione che si terrà il prossimo ventisette aprile
E che rappresenterà in futuro l'appuntamento annuale che il sistema scolastico dedicherà al tema della promozione di corretti stili di vita
E nell'ambito di queste iniziative ritengo giusto ricordare anche la pronta risposta del settore alle richieste del Governo in tema di responsabilità sociale d'impresa
Con la sottoscrizione del codice etico di autoregolamentazione
Sul tema dei giovani e l'alcol da parte di Asso birra e Federbim insieme col Ministero dell'interno i trasporti e il Ministero delle politiche giovanile e attività sportive
Un impegno che confermo ancora una volta come in questo delicatissimo contesto non abbia senso puntare su politiche unilaterali tempo vizio Ristich
Proprio ieri il ministro Ferrero ha ribadito l'intenzione di vietare pubblicità e comunicazione siamo sorpresi
Perché
Eravamo appena terminato un confronto molto positivo su guadagni aree salute
Avremo dunque in Italia per iniziativa volontaria dell'industria dei codici di comportamento delle azioni di informazione educazione oltre quelle che ti Chetta nutrizionale ancora più chiaro e facilmente leggibile che guiderà i consumatori italiani nella scelta dell'alimento della bevanda che meglio si adattano al proprio stile di vita una novità alla quale andrà ad aggiungersi la prossima adozione a partire dal primo luglio di quest'anno anche delle nuove norme europee che regolano l'indicazione dei Clash nutrizionali e salutisti ci in etichetta e a cui l'industria alimentare intende prontamente adeguarsi
L'Italia però è un Paese nel contesto europeo e mondiale che parte da una specificità che non può e non deve essere dimenticata
E infatti i dati OCSE due mila sei uno dei Paesi al mondo con una più bassa incidenza del problema dell'obesità delle persone adulte
Da noi sono l'otto virgola cinque delle persone con più di quindici anni ha un indice di massa corporea superiore a trenta la Francia e al nove virgola quattro alla Germani al dodici e nove la Spagna al tredici e uno la Grecia addirittura al ventuno virgola nove il Regno Unito al ventitré gli Stati Uniti al trenta virgola sei
Meglio di noi fanno nel mondo solo la Norvegia la Svizzera la Corea e Giappone
Un dato ribadito anche nell'ultimo rapporto e confermato da una recentissima indagine di eurobarometro secondo la quale gli italiani mi anni il miglior rapporto medio tra paese peso e altezza all'interno dei venticinque Paesi dell'Unione europea
Il peso medio degli italiani si è attestata sessantotto virgola sette chili contro la media di settantadue virgola due europea a venticinque dal due mila due al due mila e cinque l'aumento di peso in Italia si è limitati a zero a soli duecento grammi
Mentre in altre nazioni ha raggiunto i settecento grammi
E attestandosi a un chilo virgola due in Francia è un chilo e cento in Germania
Nel dossier che abbiamo predisposto sulla base di dati ufficiali per sfatare una volta per tutte i tanti adatti luoghi comuni
Appare evidente che lo stile alimentare italiano diretto erede della celebre dieta mediterranea rimane come riconosciuto nella lettera scientifica il meglio modello alimentare fino a oggi noto
La migliore risposta quella che noi vogliamo indicare come la vita Agliana al problema dell'obesità nell'Occidente
I problemi soprattutto nel caso degli adolescenti rispetta i quali
Effettivamente i dati italiani si parla di un giovane su quattro che risulta sovrappeso devono far riflettere e spingere a un'azione immediata
Nascono infatti quando si adottano stili alimentari che tradiscono la nostra cultura mediterranea sottovalutando alto fattore di estrema importanza
L'importanza di un ricorso giornaliero a un'attività fisica moderata ma costante
Ecco ci per concludere all'ultima parola d'ordine che dicevo all'inizio di questo mio intervento il dialogo
Che abbiamo individuato per riflettere sull'industria alimentare sulle sue profonde esigenze
Voi aprire questa parte della relazione facendo subito riferimento allo stato delle relazioni industriali e al rinnovo conto attuale che ci attende
E qui ringrazio e saluto della presenza di segretari generali Chiriaco e Mantegazza e Pastrello
Come è noto il due aprile
Ha preso avvio
Saluto il poi il mio Presidente il Presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo
Dicevo come è noto
Il due aprile ha preso avvio ufficialmente la trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei detenuti dei dipendenti dell'industria alimentare in scadenza il trentuno maggio due mila sette
Si tratta di un rinnovo complessa concernente la parte normativa ed economica del contratto le cui difficoltà sono date anche dal contesto generale
In cui si colloca da un lato ponendo una via i tavoli di concertazione tra Governo e parti sociali sullo sviluppo pubblico impiego pareri Denza ammortizzatori sociali e dall'alto non decolla ancora il tavolo di confronto per la revisione del protocollo tripartito
Del luglio novantatré in tema di politica dei redditi occupazione e assetti contrattuali
A ciò si aggiunga la necessità di porre rimedio alla crescente perdita di competitività redditività e produttività delle imprese sul versante interno e internazionale
Tale situazione richiede uno sforzo delle parti non solo per l'auspica auspicabile contenimento dei costi
Ma anche per soddisfare l'esigenza senza sempre più avvertita di salvaguardare e di incrementare la produttività
In particolare attraverso la flessibilità delle strutture organizzative e dei processi
Risorse umane e razionalizzazione ricicli produttività otturazioni oraria
A tale riguardo non possiamo esimerci dal manifestare preoccupazioni per le numerosità è un nove sette onerosità delle richieste che ci sono state avanzate
Difficilmente compatibili con gli obiettivi di cui ho parlato e con la disciplina interconfederale vincente
Resta ferma pertanto la nostra convinzione
Che un sistema di relazioni industriali condiviso ed efficace costituisca uno strumento fondamentale per affermare le sfida affrontare le sfide globali che attendono il nostro Paese e che il mantenimento dei buoni rapporti sindacali
E di e dell'unitarietà del tavolo di trattativa rappresenti un valore da non disperdere
E questa pertanto la strada che intendiamo percorrere nel prosieguo del negoziato
E veniamo alla filiera agroalimentare per noi riferimento sempre più essenziale per poter discutere il futuro del nostro settore
Negli ultimi anni abbiamo avuto Monnet momenti importanti di condivisione
Gli obiettivi ma anche con fonti a volte molto aspri questo sarà uno degli impegni più sentiti del mio programma di Presidenza sono convinto che solo con accordi forti strategici e condivisi
Di filiera si riusciranno ad affrontare le sfide del mercato globale accordi di natura imprenditoriale in grado di superare gli orizzonti e i problemi fin qui riscontrati dagli accordi interprofessionali
In un mercato sempre più esteso e necessario serrare le file perché l'agroalimentare nazionali si presenti compatto dinnanzi alle sfide imposte dalla globalizzazione la nuova cornice normativa in materia di accordi
E di intese di filiera e l'istituzione di tavoli PD due anni appena trascorsi hanno rappresentato solo un primo importante passo nella costruzione di un sistema più coeso e a questo punto voglio salutare
Presente gli amici Marini
Politi evito bianche in rappresentanza del Presidente Vecchioni coi quali abbiamo già incominciato un tavolo di dialogo né
Per cercare di costruire qualche cosa nell'interesse comune di tutta la filiera ma soprattutto per cercare di recuperare quelle inefficienze
Che inevitabilmente ci sono in una filiera così lunga nell'interesse delle nostre imprese del consumatore finale
O per avviare un vero dialogo che reca nel tempo dobbiamo sgombrare il campo da problematiche che rischiano di non far decollare neanche il confronto
Per questo per quanto riguarda la tutela e valorizzazione delle origine delle produzioni agroalimentari non possiamo che ribadire i ribadire riconosce la correttezza del comportamento del Governo in sede di legge comunitaria
Nella Bolgare le norme oggetto di procedura di infrazione si è trattato di un atto dovuto
Ma anche il riconoscimento che le nostre obiezione un'etichettatura obbligatoria generalizzata erano più che fondate
Convinti come siamo che e sarà assente la sicurezza alimentare europea la via maestra per garantire ai consumatori la piena tutela e trasparenza
L'industria alimentare ha sempre sostenuto e continuerà a sostenere l'applicazione della disciplina comunitaria armonizzata a tutela delle tipicità alimentari basata sul sistema delle DOP degli IGP
Per la quale l'Unione europea si è battuto anche in sede di WTO
Ma non dobbiamo mai dimenticare che ci troviamo ad operare in un mercato europeo che non ammette deroghe sull'etichettatura dei prodotti alimentari e in un'economia globalizzata che non perdona incappa di competitività
Questo non impedisce tuttavia
Come abbiamo recentemente ha ribadito la definizione di norme tecniche settoriale volte a valorizzare
Alcune produzioni nazionali
Sulla base di concreti intese tra tutti gli operatori delle filiere interessate
Per queste la rilanciamo con convinzione la nostra proposta per avviare un confronto concreto con le istituzioni e le organizzazioni agricole coinvolte insieme alle categorie interessate
Altro obiettivo strategico da perseguire all'insegna del dialogo è un corretto equilibrio nelle relazioni economiche e commerciali con la grande distribuzione
Per riportare equità nel rapporto di forza per operatori commerciali e industriali restituire una giusta redditività agli investimenti
E al lavoro di ciascuno occorre retrocedere da un rapporto conflittuale quale divenuto
Per ritornare ad un rapporto trasparente e funzionale alle esigenze alle ambizioni di entrambi
Il punto di partenza deve consistere nel dar vita a un confronto determinato toccando temi delicati per noi prioritari commi ritardi di pagamento
I loro effetti sul nostro business la verifica sul sottocosto la sottoscrizione reciprocità dei contratti senza consentire pratiche abusive
Nella definizione di obiettivi di marchette in condivisi e per l'individuazione al riguardo di possibili soluzioni strategiche orientata al conseguimento di vantaggi di lungo periodo per entrambi
La partnership va estesa anche al Governo e dal Parlamento il cui compito è stato quello di porre in essere gli interventi normativi che si renderanno necessari
Del resto vi è un comune terreno sul quale avviare un civile confronto quello dei problemi dimensionali e di internazionalizzazione che affliggono rispetto alla concorrenza straniera
Tanto l'industria alimentare quanto la grande distribuzione organizzata
Per quanto riguarda la legge finanziaria due mila sette due mila nove per quel che attiene al dialogo con il Governo l'agroalimentare italiano vi ha trovato l'abbiamo già avuto
Modo di dire in altra sede
Delle misure di settore interessanti e di questa attenzione ma non solo di questo ringraziamo in particolar modo il Ministro Paolo De Castro che è riuscito a ottenere
Non solo la prova di alcuni regimi agevolati
Ma anche importanti risorse aggiuntive fa queste risorse mi piace ricordare i contributi dei progetti promozionali per attrarre domanda è sta in Italia i benefici fiscali per gli investimenti nell'attività promo pubblicitaria realizzata dalle nostre imprese nei Paesi terzi
E la fiscalità di favore allo sviluppo della forma societaria in agricoltura
Anche parlando in veste di vicepresidente di Confindustria non posso che apprezzare i riflessi delle norme generali della manovra finanziaria sull'industria alimentare italiana prima fa tutta quella relativa al cuneo fiscale
Inoltre ben vengano l'incremento di risorse a favore del fondo a sostegno del made in Italy e il credito di imposta da attivato per la ricerca e lo sviluppo nella misura rispettivamente del dieci del quindici per cento dei costi sostenuti
Rimane aperto il capitolo più generale sulla competitività del sistema Italia su cui il Governo sta lavorando in tema di privatizzazioni liberalizza zione e ricerca e sviluppo tecnologico ovviamente a risorse limitate gli obiettivi del Governo dovranno essere tanto più puntuali ed efficaci
Il sistema associativo di Federalimentare a disposizione per cercare di rendere Massimo l'impatto dell'azione di governo confidando nella Raf Ida definizione delle norme attuative delle misure contenute nella finanziaria per evitare di deludere le aspettative suscitate nell'impresa
Infine cioè il dialogo sempre più stringente che intendiamo avviare con il mondo della ricerca della formazione e dell'università
Che con il mondo della produzione sono il perno della politica di sviluppo economico sociale e civile del nostro Paese e vanno sostenuti con adeguati investimenti
Affinché l'Italia abbia un ruolo di primo piano in Europa è indispensabile che le istituzioni formative e della ricerca e gli operatori e con ICI collaborino tra di loro condividendo il know how e sviluppando tutte le possibili sinergie per il nostro eccellente settore agroalimentare
In questo contesto si collocano la piattaforma tecnologica europea Food for Life
E il suo corrispettivo nazionale Italian Food for Life da noi promosse e che rappresenta un'opportunità unica non solo per promuovere il coordinamento dell'attività di ricerca in materia di alimenti e nutrizione
Ma anche per assicurare il trasferimento delle conoscenze all'impresa soprattutto alle piccole e medie imprese e Dio sa quanto ce n'è bisogno
Tali iniziative entrambe promosse da Federalimentare insieme agli attori più rappresentativi detti del settore in Europa in Italia
Ricordo la CIA il cui ha voluto Bologna guisa di Bologna l'ENEA all'Iran puntano a creare la massa critica necessaria a definire le priorità del settimo programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico dell'Unione europea
E dei programmi di ricerca nazionale anche in seno a competitività due mila e quindici sotto l'egida del Ministro Bersani consentendo l'avanzamento tecnologico delle nostre imprese
Gli imprenditori agricoli imprese industriali artigianato e cooperazione pubblici esercizi di insegne commerciali tout ti insieme costituiamo il primo settore del Paese il pilastro più importante del made in Italy da portare con orgoglio nel mondo
Lo stile italiano di buon gusto ed eccellenze convivialità
Riconosciuto ed apprezzato da centinaia di milioni di consumatori in tutto il mondo cerchiamo quindi tutti economia Società istituzioni di essere all'altezza del nostro compito
Delle nostre legittime ambizioni portando quotidianamente nella nostra attività professionale le tre costanti essenze ali per vincere questa sfida globale le tre parole che dicevo all'inizio competitività responsabilità e dialogo grazie
Grazie ci scusiamo per il ritardo dovevo dare subito la parola
Al onorevole Paolo De Castro Ministro dell'agricoltura dell'alimentazione se deve come
Scuse
Alimentazione degli ordini quel lungo e lo sappiamo non c'abbiamo tempo no solo un saluto non voglio fare un intervento lungo ma un saluto doveroso
è un ringraziamento un ringraziamento a questa sfida del Cibus su Roma
Settecentocinquanta impresse ricordava il Sindaco dimostrano che c'è una voglia di vincere del nostro Paese e come sia Roberto alla Mazzoni prima nella
Relazione del presidente Uricchio dopo la nostra speranza di crescita in questo settore è legata all'estero non abbiamo
Più la possibilità nel nostro Paese i consumi alimentari nessuno meglio di voi lo sa che sono consumi alimentari stazionari quando non addirittura in calo per crescere dobbiamo andare all'estero andare all'estero significa organizzarsi meglio
La qualità e importante sappiamo che i nostri prodotti inutile che ce lo diciamo tra di noi sono straordinariamente buoni
Il nostro patrimonio enogastronomico è straordinario ma bisogna che questo patrimonio non riusciamo a portare all'estero e soprattutto riusciamo a collocare
Negli scaffali di quella grande distribuzione che sempre di più diventa protagonista in Italia all'estero e sempre di più mette a dura
A durissima prova le imprese alimentari sappiamo quanto
E difficile oggi convivere in un Paese che non ha le portaerei che altri nostri partner europei hanno parlo delle portaerei che si chiamano Carrefour Auchan che si chiamano Rebeh grandi gruppi distributivi europei che stanno
Pian pianino conquistando i grandi mercati soprattutto i nuovi grandi mercati penso alla Cina l'ASI e in genere e questo significa che dobbiamo
Darci una creatività dormi uscire a trovare delle risposte italiane anche in questo
Insieme con Emma più volte ne abbiamo parlato anche quest'idea del gruppo CRAI che abbiamo costruito con le imprese italiane questi primi quattro Flachi store come richiamo questi super me dati bandiera che sia a Pechino che a Shanghai spero presto apriremo sono un segnale di come anche con la piccola distribuzione italiana insieme alle imprese si possono fare accordi
E si può cogliere questa opportunità di un'attenzione che il consumatore mondiale a nei confronti del made in Italy alimentare
Distintività Auricchio ho detto più volte noi abbiamo bisogno di sottolineare questa distintività
Distintività significa il legame con il nostro patrimonio e col nostro territorio e su questo credo davvero che sia arrivata
E si è arrivato il momento di una battaglia comune da fare in sede europea sull'origine del prodotto è una sfida lo so non tutti i comparti non tutte le diciassette
Federazione Industriali sul tema dell'origine sono pronte a impegnarsi a un lavoro attivo in Europa ma questa e la sfida che dovremo fare perché
L'Europa oramai è schiacciata da una parte l'America latina dall'altra parte l'Asia paesi che per condizioni produttive del territorio condizioni oggettive schiacciano l'Europa da una capacità
Assolutamente difficile da battere sul piano dei costi e noi abbiamo bisogno di mettere in alto l'asticella della distintività e del legame alle tradizioni del nostro Paese
Questa di oggi un'occasione di gioco di squadra per cui
Vale la pena dare davvero non solo a amico Mondello ma a Franco Boni a tutti gli amici della del Cibus della Fiera di Parma e della Fiera di Roma di questa sfida di mettersi insieme per dare un segno di come anche attraverso lo strumento delle fiere si possa fare un gioco di squadra per evitare i nostri
Soliti campanilismi ma riuscire invece in questo modo in Italia e all'estero come stiamo facendo come abbiamo fatto
A Shanghai Cibus Vinitaly come faremo tra qualche settimana Mosca sempre Cibus insieme a Vinitaly Fiera del Levante altre fiere per cercare di andare avanti con quel sistema Paese
Che il vostro Presidente tante volte sottolinea Presidente Montezemolo
Bene io vorrei solo portare il mio caloroso saluto ma anche
Lanciare una sfida sull'Europa vedete l'Europa è diventata una Renault complicata ventisette Paesi sensibilità diverse mai soltanto dall'Europa che potremo avere le risposte per vincere la sfida internazionale non potrà certo nostro
Piccolo paese vincere le grandi questioni che in sede WTO o i negli altre arene internazionali ci dovremo confrontare allora l'Europa va vista
Sempre più come il luogo in cui concorrere alla costruzione delle leggi delle norme piuttosto che il luogo in cui esercitare
Una controparte quasi fosse un luogo in cui strappare qualche condizione di favore l'Europa siamo noi e se
Vogliamo contare di più bisogna essere più forti insieme all'interno del nostro Paese
Certamente saltando le differenze nel nostro Paese ma poi andando compatti nelle sedi internazionali a promuovere le nostre giuste
Argomentazioni in difesa di quel made in Italy agroalimentari di cui siamo tanto orgogliosi e qui dimostrate anche con una forza
Che date attraverso settecentocinquanta impressi organizzate in pochissimo tempo meno di
Quattro mesi tre mesi evidentemente ci c'è questa voglia di sfida c'è la voglia di vincere io credo che sia arrivato il momento anche qui di guardare con ottimismo al futuro
E qui voglio spezzare una lancia
Hai parlato di
Politica agricola comune Giandomenico il disaccoppiamento questa parola
Beh io vorrei spezzare una lancia non abbiate paura delle nuove regole europee al disaccoppiamento anche del grano duro pur
In una difficoltà e iniziale che abbiamo visto un crollo della superficie pure adesso stiamo verificando lo state verificando voi come sta crescendo la produzione nelle varie regioni italiane
E magari anche attraverso l'eliminazione di alcuni distorsioni che la precedente norma
Dava perché non c'è dubbio e qui lo dobbiamo dire in alcune zone si produceva per l'aiuto comunitario e non per fare quel grano duro di cui voi avete bisogno nelle vostre industrie fatto di proteine glutine di quei le caratteristiche per fare la grande e straordinaria pasta italiana quindi io mi auguro insieme a voi di costruire questo clima nuovo di rapporti tra il mondo dell'agricoltura il mondo dell'industria
Insieme perché solo attraverso quel dialogo e mi piace questo slogan
Già Domenico che è autorizzato ad una relazione solo attraverso il dialogo pur nella diversità di approcci noi potremo vincere questa grande sfida internazionale vincerle nelle riforme europee che ci attendono ma vincere soprattutto andando a prendere
Quei pezzi di domanda agroalimentare che il mondo ci chiede che invece altri Paesi ahimè si approfittano ma
La battaglia delle istituzioni la battaglia che stiamo facendo
Con Emma per difendere di indicazioni geografiche nell'attesa che magari insieme con la l'Europa con la Commissione riusciremo a portare quei risultati beh non non fermiamoci andiamo avanti perché le nostre imprese devono esserci dei mercati
Ricordate a New York l'esperienza che abbiamo vissuto insieme quaranta importatori di made in Italy tutti quanti lì a dire e sì d'accordo abbiamo bisogno di avere le maggiori tutele ma intanto i vostri prodotti portate ce li perché se non c'è riportate e il consumatore americano vuole il prodotto italiano ci metterà sempre una bandierina attaccata magari
Alle mozzarelle da Louis consiste allora lavoriamo insieme per riuscire a trovare le occasioni iniziando noi col gioco di squadra come stiamo tentando di fare assieme dice Buonitalia
Insieme per cercare di darvi una mano una mano per essere più forti per essere più competitivi in bocca al lupo e buon Cibus Roma tutti
Ministro
Il Ministro per le
Commercio internazionale e politiche comunitarie onorevole Bonino
Grazie mille e grazie dell'invito Presidente
E proprio perché io
Condivido l'analisi che voi avete fatto possa essere breve
E forse soprattutto dirmi le tre o quattro cose che stiamo facendo abbiamo in mente di fare
Qualifica anzitutto il punto di partenza delle cifre come lei ha ricordato dimostrano che dopo dieci anni di stasi in qualche modo si è superato anche psicologicamente diciamo la star bene e la barriera del quindici per cento
Il che appunto vuol dire che la crescita è stata favorita dall'aumento delle esportazioni tradotto ancora più in italiano
Vuol dire che buona parte del benessere di tutti gli italiani a sempre più legato oggi a quello che alcuni italiani riescono a fare
Fuori d'Italia
Quelli non è per chi va all'estero ossia per vendere sia per internazionalizzarsi
La spinta esoterica di qualcuno in cerca di mille miglia oppure di avventure esotiche
è semplicemente che
L'internazionalizzazione all'export sono la seconda gamba indispensabile per la crescita economica del nostro Paese
Io credo che questo culturalmente ancora non è stato capito a volte dalla classe politica non so se da voi spesso non dai commentatori economici
In cui la parte export internazionalizzazione non solo nel vostro settore ma in generale viene visto come una velleità di chiamo un po'esoterica di questo di quell'altro ma in particolare nel vostro settore non dico che consumi
In
Qualche settore declinano pure in generale però è chiaro che sono un posatore il sale così mi posso permettere
Allora guardare fuori
Guardare fuori io penso
Che da una parte il Governo deve fare la sua parte
Il che vuole dire sostanzialmente che
Più semplificazione più liberalizzazione più clima favorevole all'impresa
è indispensabile
Però con la stessa lealtà magari con un po'di franchezza voglio dire che
Anche le imprese devono prendere atto di un mutato contesto globale
E quindi bisogna mutare
Per vivere per non solo per sopravvivere ma per vivere
In fondo la dimensione le piccole insomma il piccolo è bello anzi è pure bellissimo solamente che nel mondo globale
Non semplicemente adeguato allora
Innovare nel processo innovare nel prodotto ma io credo anche già per cominciare a che potremmo
Per esempio almeno concentrare l'offerta commerciale sui Paesi e sui mercati complesse
Non è
Pensabile che ogni piccolo imprenditore di Dino piuttosto che di formaggio si presenti uti singoli sul mercato cinese
Che è attivo un miliardo e trecento milioni
In cui evidentemente l'acquirente non può
Non vuole ma non può avere a che fare con centinaia di fornitori
Questo li complica la vita e la burocrazia quindi oggi i consorzi siamo noi anzi scusate voi e ci si presenta sul mercato i complessi
Rappresentando molte marche ma anche una quantità che renda a chi compra cinese o indiano che sia il rapporto con uno
Capofila di un consorzio almeno dell'offerta commerciale oppure è chiaro che questo non è pensabile allora inattesa appunto di
Che la dimensione quindi di crescere ma farlo velocemente almeno la concentrazione dell'offerta commerciale la Federazione dell'offerta commerciale e questo è un dato indispensabile
Io non voglio tornare sulla distribuzione però badate
Alla fine frustrante ci son tornata ieri sera da Mosca
Parto lunedì per la Corea
A Mosca magazzini gomma hanno organizzato quattro settimane di promozione italiana del made in
Ovviamente settore chiave il l'alimentare
Tra l'altro quello su cui ho visto le file per la pasta per il caffè e per l'olio per poi tutti guardano giustamente molto ammirate e curiosi la Ferrari per il momento però comprerebbero intanto la pasta in attesa di
è ma se non gliela facciamo arrivare questa pasta
Cioè se non riusciamo a portarglielo questo vino questo olio questa pasta
è poi alla fine non è che ci possiamo lamentare che c'è qualcuno più sveglio di noi che avendo capito l'andazzo fa una pasta di ovviamente minore qualità ma la Pitta di bianco rosso e verde
Perché questo poi alla fine se noi continuiamo a promuovere il made in Italy che peraltro
Consentitemi il gusto italiano non è neanche più tanto bisogno di essere promosso ha bisogno di arrivare come prodotti
Qui non ci vuole male nessuno ci vogliono tutti bene in giro per il mondo
E però poi certa hanno anche loro di sfruttarla loro se noi continuiamo a fare la promozione del made in in tutti i settori ma in particolare in questo
E poi però i prodotti non li facciamo arrivare è chiaro che noi non ci possiamo neanche poi arrabbiare tantissimo se qualcuno imprenditore
Come dire come tutti gli imprenditori
Decide ovviamente di sfruttare un'occasione tanto più che non è che vende roba avariata o roba che fa male
Vende roba di minore qualità forse anche di minore il prezzo però con il sogno italiano dietro che gli abbiamo costruito noi con le nostre campagne di promozione ecco
Allora tutto questo ci deve portare
Ad essere anche noi un pochino più intelligenti sostanzialmente
Se no facciamo pubblicità per gli altri il che non mi pare un grande andazzo allora per quanto ci riguarda io voglio solo dirvi tre cose sulla distribuzione ho detto non è il pubblico che si può sostituire
Ma
Davvero qualche idea o un imprenditore che voglia mettersi sulla distribuzione questo Paese ne ha bisogno oppure a federare l'offerta
Quando per esempio Carrefour dice io compro ma voi mi dovete garantire comprare distribuisco ma voi mi dovete garantire x quantità
E x tempi di consegna come possibile che noi non siamo in grado di garantire
Perché non mettiamo insieme quello che produciamo
E quindi anche offerte devo dire interessanti metro per esempio sulla Germania fa delle offerte anche interessanti e noi non siamo in grado di accettarle
Perché non siamo in grado di garantire la quantità e i tempi di consegna perché non ci Federica questo lo dobbiamo francamente superare
Seconda questione contraffazione
Contraffazione noi
Apriamo adesso quattordici desk anti contraffazione nei
Paesi più difficili spero vi siano utili
E spero che sia questo uno strumento per accompagnare questo settore molto difficile sono che per esempio in alcuni Paesi e di maggiore è stato di diritto secondo me qualche buona
Come dire iniziativa legale io la proverei
Perché va beh non in tutti i Paesi come si sa però in alcuni dove la trasparenza l'attenzione dei consumatori il diritto all'informazione sono più tutelati io credo che non sia affatto un atto di ostilità
è un atto semplicemente di
Corrette correttezza di come funziona un mercato
Terzo elemento
Il c'è buona italiano e stiamo cercando di lavorare insieme anzi Paola se n'è andato via però
Ragazzi non va allargate troppo eh perché lì c'è deve occuparsi di x settori merceologici e non solo di alimentare non so se è chiaro il messaggio e
Se non è chiaro ripeto è il perché
Licenzi occupati x impresa ed i vari settori produttori nel nostro Paese
Voi avete buone Italia noi siamo d'accordo nel fare sinergia le facciamo però non va allargata no né per essere chiari che così ci siamo tranquillamente capiti infine
Nuove aree malate i dati che sono stati dati anche dal professor Amazzoni
Sono evidenti un punto in più in meno Stati Uniti ovviamente fa la differenza quei quel mercati vanno indubbiamente coltivati seguiti rafforzeremo anche quello però però
è molto importante posizionarsi sui nuovi mercati
Badate l'India non è una velleità esoterica linea è un mercato del prossimo futuro ma dico prossimo futuro di enorme rilevanza forse ancor più della Cina in termini di gusti ente però
Magari non è adesso il grande consumo però posizionarsi in India studiare una catena distributiva io credo un miliardo e cento milioni di persone
Con nicchie si fa per dire di centinaia di milioni medio alti io penso che mentre rafforziamo Stati Uniti piuttosto che altre zone un'occhiata ai Paesi emersi
Ex detti emergenti io penso che sia importante
Per finire molto dipenderà da voi
Sul problema dimensionale sul problema di
Federare almeno dei servizi in particolare l'offerta commerciale
Molto può anche dipendere ovviamente dal pubblico due cose solo io sul DAB io non ho grandi speranze immediate
Lo devo dire con grande
So che ogni mese qualcuno dalle capitali più disparate del mondo annuncia uno storico breakthrough
Eh no ogni mese che passa c'è un break altro e poi non si vede granché lo seguiremo perché è di grande interesse ma nel frattempo qualche mandato bilaterale sarebbe bene che ci sbrigarsi mo'giusto per non sbagliarsi poi
Troppo tardi e magari spingendo
A non metterci vent'anni a negoziare un accordi il mandato sulla accordo di libero scambio quei paesi del Golfo e del mille novecento ottantasei
Siamo nel due mila e sei e ancora non l'abbiamo concluso forse dovremmo anche lì
Capire che il mondo è un po'cambiato voglio solo dirvi infine
Che io penso
Forse l'avete già un po'sperimentato vorrei che lo sperimentata sempre di più che per il per quanto mi riguarda il Ministero del commercio internazionale all'ICE per quanto ci riguarda la globalizzazione e l'internazionalizzazione non è solo il nostro mandato il nostro mestiere
Diventa lo è oggi una necessità
Vediamo perciò di farcela piacere vediamo di guardare avanti io spero con grande curiosità grande entusiasmo guardate che
Scoprire al mondo a volte apre anche la testa grazie
Si teme di nutrizione salute delegando accordo come è stato da salute onorevole Livia Turco grazie
Grazie
Io sono
Molto onorata di essere qui lì
Devo dire che ho molto apprezzato
La relazione che ho ascoltato il dottor lavoricchio le parole chiave
Responsabilità competitività dialogo
Leo molto apprezzate anche perché
Sono un po'le parole cruciali per promuovere
La salute per governare la sanità quindi che ci sia sintonia sulle parole cruciale lo considero molto importante così come
è motivo di grande soddisfazione
Aver ascoltato dalla relazione
Il
La risposta concreta ecco che voi avete dato
Il modo concreto e puntuale con cui avete risposto al programma che il Governo ha proposto proprio quello che lei ha richiamato guadagnare in salute
Apprezzo molto questo intanto perché si tratta di un
Appunto una
Disponibilità fattiva concreta di collaborazione
Ma lo apprezzo molto perché vedo qui una la conferma una conferma per me molto importante quella che
è possibile coniugare sviluppo crescita ed equità sviluppo crescita il benessere
Quindi nella sua relazione anche della risposta
Al programma guadagnare in salute nel modo con cui lei ha sottolineato l'importanza che per
Il vostro settore hanno i temi della sicurezza alimentare
Il modo con cui lei ha sottolineato l'importanza della sicurezza ambientale
Ci vedo proprio il tentativo di Polar coniugare costantemente sviluppo crescita benessere ed equità
E questo è motivo di grande soddisfazione per chi pensa che
Governare debba significare prima di tutto pensare al bene del nostro Paese
Voglio io sottolineare poi un altro aspetto che mi ha colpita
Della vostra esperienza vale a dire
La e in qualche modo anche la storia del vostro settore
Che ciò che è alla base della vostra eccellenza e della vostra qualità
Il
La terra da parte vostra da parte dell'industria alimentare
L'aver scelto di valorizzare identità e tradizione del nostro Paese
Di non essermi voluti sovrapporre o snaturare la ma semmai appunto potenziarle fare carte farla crescere io credo che questo
Sia un dato di grande forza quello che è alla base insomma della
Vostra giustamente rivendicata qualità peculiarità è anche
Nello stesso tempo sfida costante di innovazione
E
Tra l'altro credo che sia proprio questa vostra scelta strategica e cioè
è vero nel corso degli anni investito sulla sulla tradizione sull'identità sulla storia alimentare del nostro Paese
Quello che ci fa oggi facilmente incontrare in un programma come quello di guadagnare in salute perché infine i conti voi avete valorizzato
La tradizione della dieta mediterranea del nostro paese che non soltanto un vanto un punto di forza ma ciò che oggi
Noi possiamo adottare per promuovere appunto per il programma guadagnare in salute voglio rispondere subito a una sollecitazione che è stata posta prima di fare una rapidissima considerazione sulla cammino che da tempo avete costruito con il nostro Ministero che ha trovato come Ministero della Salute qui autorevolissima avente rappresentato oltre che con
Il sottosegretario Patta
Un
Cammino dicevo già intrapreso ma che vogliamo renderà ancora più significativo nei prossimi mesi
Il tema della sicurezza alimentare voi mi avete fatto un sollecito
Giusto
Quello relativo alla costituzione del comitato scientifico relativo alla sicurezza alimentare
E quello relativo alla all'aggiornamento legislativo la predisposizione del testo unico sulla sicurezza alimentare e mi fa piacere potervi dire che
Con gli uffici voi potrete coi quali stessa prestati in contatto che dalla prossima settimana sarà possibile proprio un lavoro di conditi sia
Come dire di confronto su una ipotesi di testo unico e che la prossima settimana sarà in grado di firmare la proposta di un comitato scientifico
Che è una sorta di Consiglio superiore di sanità
E che interloquirà con l'Agenzia europea di Parma e l'autorità scientifica che voi aspettate che nella relazione giustamente è stata sollecitata
Per quanto riguarda invece il programma guadagnare in salute che come ha detto la relazione è stata è stato varato dal Consiglio dei Ministri è stato varato dal Consiglio dei Ministri con un
Con il lavoro di ben nove ministeri
Con una dialogo costante però con
Il Sibari attori economici e sociali e con un dialogo costante con le Regioni e con gli enti locali anzi questo Progetto guadagnare in salute concertato con
Le regioni con gli enti locali vedete è un programma a cui noi attribuiamo
Un grandissimo rilievo perché in qualche modo questo programma è un po'la metafora del cambiamento che noi dobbiamo realizzare per quanto riguarda la promozione della salute
Perché dobbiamo mettere l'accento sulla promozione della salute non sulla cura della malattia
è un'affermazione questa
Che è diventata scontata che si sente ripetere abitualmente però come sempre un conto è dire le cose altro conto è poi cercare di realizzarla
Ecco questo programma guadagnare in salute è importante perché
Noi vorremmo davvero con questo cercare di
Come dire cambiare l'ordine di priorità mettere al centro davvero la promozione della salute anziché la cura delle malattie
E
Ed allora bisogna
Come dire aggredire è quella che
Il qual è quello che è il fattore di rischio maggiore
Che alla base di quel gruppo di patologie
Che da sola cagiona il nove decessi su dieci e che assorbe il settanta per cento della spesa sanitaria nel nostro Paese in Europa
E il fattore di rischio che è al che accomuna questo gruppo di patologie è sono di stili di vita quindi lavorare sugli stili di vita
Significa prevenire significa promuovere Salute
Significa
Tenere sotto controllo la spesa sanitario del nostro Paese che è un tema sul quale da parte vostra più volte siamo stati sollecitati
E si può promuovere salute
E se
Il tema della salute riguarda non soltanto i sistemi sanitari ma riguarda un po'tutti gli attori economici e sociali del nostro Paese
E riguarda e interpellarla la responsabilità di ciascun cittadino ecco veramente si può promuovere salute se si costruiscono larga alleanze se c'è un'assunzione forte di responsabilità
E se si costruisce dialogo per questo per le tre parole che lei ha indicato come parole cruciale del vostro settore noi l'abbiamo adottata e come parole cruciali per promuovere la salute per governare il sistema sanitario
Bisogna fare in modo l'avevamo detto quando ci siamo visti al Ministero a fare in modo che questo tema della promozione di stili di vita salutari
Non diventi una moda perché ci sono altre le moda cui ci si appassiona che poi però si fa un po'di retorica e poi appunto le mode passano bisogna invece fare in modo da fare e disfare di tutto perché
Si cambi profondamente negli stili di vita si cambi profondamente nelle scelte delle persone incidere sugli stili di vita estremamente difficile
Bisogna davvero che ci sia quell'assunzione di responsabilità
Bisogna davvero che il diritto alla salute diventi il dovere di non ammalarsi e l'assunzione di responsabilità da parte di ciascun cittadino
E allora ciò che possiamo e dobbiamo fare insieme per questo sono importanti le proposte che voi avete più avanzato e gli impegni che vi siete assunti
Ciò che dobbiamo fare insieme è
Che guadagnare in salute promuovere stili di vita salutari
Prevenire e combattere l'obesità non diventi anche qui una moda passeggera ma si traduca in azioni concrete
L'azione che possiamo e non pezzo di strada che possiamo condurre insieme quello di
Tradurre quel Piano
In azioni concrete
E quindi darci un tempo per verificare
Darci degli strumenti per verificare e per questo noi
Come gli attori con chi
Ha voluto con noi stringere un'alleanza
Saremo molto severi nel
Come dire valutare i risultati che insieme saremo in grado di produrre d'altra parte questo deve fare un ministero
L'indirizzo di coordinamento di valutazione di monitoraggio dei risultati valutare i risultati che insieme riusciremo ad ottenere per questo
Sottoscriveremo colonnelli Presidente Prodi proprio il protocollo
D'intesa
Adotteremo la piattaforma alimentare
E
E soprattutto
Istituiremo presso il Ministero una cabina di regia che valuterà costantemente le azioni che verranno promosse i risultati che si otterranno
E ci piace pensare che
Per promuovere stili di vita salutari per promuovere
Davvero la salute sia
Utile in qualche modo sollecitare
Scusate ancora se torno su questa parola promuovere una competizione tra virtuosi e per questo ci piace
Accompagnare il Progetto guadagnare in salute insieme a tutti gli adempimenti che qui ho detto anche con
Una sorta di premio annuale ne vorremmo ogni anno
Premiare le migliori pratiche che hanno saputo promuovere guadagnare in salute e mi fa piacere che i primi a troppe ad assumere degli impegni state state proprio voi grazie
Grazie Ministro
Il presidente di Confindustria
Luca Cordero di Montezemolo
Signor ministro signore e signori amici imprenditori Presidente Oricchio
Io
Innanzitutto non posso non cominciare queste brevi conclusioni senza augurare
Buon lavoro ad Auricchio essenza ringraziare il mio amico e sponsor perché attenzione queste fondamentale Luigi Rossi di Monte lei era per quello che ha fatto e per come lo ha fatto e quindi lo ringrazio molto
Sono anche
Contento di essere per la prima volta in questa fiera in questa filiera importante che crescerà molto alla quale auguro
Buon lavoro successo la città di Roma il Paese aveva bisogno di una fiera di queste dimensioni di queste ambizioni e di questo potenziale
Ma il mio saluto più caro va a tutti voi e mentre ero seduto in prima fila
Ascoltando Auricchio
Che ho
Avuta o tuttora
Problema di dover affrontare sempre da ascoltare sempre anche il Comitato di Presidenza perché sono tre anni che lavoriamo insieme e quindi ogni sua parola per me era scontata sapevo cosa avrebbe detto
Ho una totale sintonia e devo anche ringraziarlo molto perché quando gli chiesi di entrare d'accordo con lui già far parte della squadra di Presidenza
Gli affidammo per la prima volta in Confindustria un tema che poi era diventava centrale che era tutto il tema legata al mondo della contraffazione ma
Poi mi rivolgo al ministro che mi ha fatto piacere passo la sua presenza importante
Il
Io vengo da una madre che più si mangia essendo bolognese più vede le gente grasse più le vede in salute quindi la vorrei mettere a confronto con lei su questi temi
Mangiate mangiate che comunque va bene quindi queste regole però scusi mentre ero seduto riguardavo questo tavolo non potevo non riflettere sulla grande forza
Che abbiamo e che avete che la forza dei marchi qui c'è un carosello in prima fila di prodotti straordinari trasversali dell'alimentare italiano
Io
Voglio innanzitutto dire che la presenza dei tre ministri qui oggi era importante e significativa perché era chiude di fatto
I temi che velocemente vorrei affrontare con voi e
A cominciare dalla sicurezza a cominciare dal supporto sulla qualità sulle diete senza esagerare perché do a vendere i prodotti di non dare troppo spazio dietetici ci guardare alla salute dei bambini però dicevo scherzando signore
Dicevo è importante e significativa la sua presenza e lo è anche in funzione di una condivisione di un tema veramente importante che poi è legato a quello della contraffazione che il tema della sicurezza
Il tema della sicurezza che spesso ci trova a dover combattere ad armi impari con dei prodotti che arrivano che vengono venduti non solo sul tema torio italiano che già sarebbe grave ma in tutto il mondo quindi togliendo spazio dei prodotti che invece nascono secondo criteri regole e comportamenti precisi
Però i tre ministri
Paradosso a pronta non con la loro presenza i tre temi che vorrei velocemente portare alla vostra riflessione primo voi rappresentate un settore che non è solo quello degli slogan sud fornircelo
Ecco sulla Fiera di Roma vorrei poi controllare l'unica cosa le poltrone e divani che siano a livello di qualità di prodotti del made in Italy che voi conoscete quali dovrebbero essere ma dicevo food
Four insorte e fashion non è solo uno slogan fondo
Fondo
Dovunque noi andiamo
E DAB molto tempo e non da oggi una grande assente del made in Italy questo comporta alcune conseguenze
Di serie riflessioni il primo
Abbiamo delle aziende troppo piccole
Abbiamo delle aziende troppo piccola io ripeto sapevo
Concorda condivido totalmente tutto quello che ha detto il Presidente Auricchio ma in particolare il tema della crescita dimensionale
Guardate noi oggi voi oggi avete un patrimonio un patrimonio di marchi e in giro per il mondo di marchi veri ben gestiti di grande potenziale ce n'è poco
Due
Avete
Delle aziende di grande potenziale internazionale abbiamo bisogno di condividere che la crescita è fondamentale lo è a maggior ragione per quello che giustamente diceva il ministro Bonino di fronte al mondo
Quindi il primo tema vero di confronto che dipende
In gran parte non solo in gran parte da noi dalla nostra cultura e la crescita dimensionale qui si inserisce un discorso di Confindustria che è un discorso organizzativo
Meglio una associazione forte
Che tante piccole associazioni che alla fine forti non sono meglio una associazione che permetta di affrontare veramente con grande impegno il secondo tema dopo quello della dimensione che l'internazionalizzazione
Guardate noi stiamo facendo come Confindustria uno sforzo enorme verso l'internazionalizzazione
E anche fortunatamente avendo dei rapporti personali con lei e il Presidente del Brasile con il Primo Ministro dell'India ti dicono attenzione
Abbiamo bisogno delle vostre conoscenze delle vostre capacità sud tra ossessivo trasformazione
Marchi fare delle joint ventures con industriali locali con aziende locali per poter
A vere una presenza maggiore internazionale ora non tutti hanno le dimensioni per poter andare da soli in questi Paesi già intenso sono importanti dimensione internazionalizzazione terzo
E anche qui
Condivido totalmente il discorso di Oricchio anche perché io per due anni sono stato preso in giro da Striscia la notizia tutte le sere sul discorso di fare squadra mi fa molto piacere che questo diventi un tema di sopravvivenza per un Paese che campione del mondo di per evidenziare quello che divide
Ma che fa una grande fatica a mettere in evidenza quello che unisce e qui c'è il tema della filiera
Io credo ho partecipato
A non a caso alla Assemblea della Confagricoltura poco tempo fa credo
Che in un Paese come il nostro dobbiamo cercare di toglierci un po'la cultura delle sigle e unire un po'di più le nostre attività
L'agricoltura la produzione la trasformazione quello che ripeto è il fulcro se sinché dovunque andiamo ci chiedono no fa o macchinari competenze persone aziende sul futuro sì
Distribuzione
Su questi temi
Dovete lavorare lo dico al vostro Presidente lo dico a tutti voi in uno spirito costruttivo per cercare
Di
Fare molte cose insieme
Per fare sistema per andare all'estero insieme per presentarsi di fronte al Governo con chiari punti e priorità insieme chi produce chi trasforma chi ai marchi
Chi vende è giusto mettere la grande distribuzione di fronte alle proprie responsabilità sotto tutta una serie di temi con grande lucidità Auricchio allentato e non è solo i tempi di pagamento che però sono importanti sono tanti
Però noi dobbiamo siamo un Paese troppo piccolo il mondo è troppo grande per non affrontare veramente con impegno questi argomenti
Dimensione internazionalizzazione filiera di sistemi certamente il tema
Della
Contraffazione il tema
Del marchio di origine
Ma anche
La consapevolezza
Che
Come associazione di diede di rappresentanza di categoria come Confindustria lo ripeto dobbiamo unire troppe situazioni
Di presenza nelle territoriali e nelle nelle nelle associazioni di categoria non l territoriali o viceversa abbiamo bisogno di unire molto molto gli sforzi
Questo è tutto quello che dobbiamo fare in casa nostra
Dall'altro lato abbiamo bisogno
Lo dico con rispetto ma convinzione a una persona perbene a un Ministro abbiamo bisogno di sentire un po'più di tifo
Perché lì compete
Per chi rischia per chi ha una concorrenza come l'avete voi per chi non vive al riparo dalla concorrenza dalle da da da da i prezzi noi
Abbiamo un lavoro continuo i nostri concorrenti i prezzi la qualità il PAC agili trasporti la logistica la ricerca l'innovazione il marketing e quant'altro
Abbiamo bisogno in questo Paese dissentire più utili foto nei confronti dell'impresa che quell'impresa che sta trainando il miglioramento economico è una ripresa selettivi va è una ripresa che necessariamente purtroppo lascia sul campo delle imprese perché abbiamo scelto la competizione abbiamo bisogno che questo spirito di crescita di competizione
Per ma per
Per vada l'intero Paese questo è qualche cosa di fondamentale
Abbiamo bisogno che si guardi avanti
Abbiamo bisogno di capire
Che
Per noi la sfida e dove saremo tra otto dieci anni
Per noi conquistare un mercato fare meglio di un concorrente sembra parole facili ma molto spesso per la conquista
E per vincere lavoriamo sui margini per migliorare i volumi o le quote di mercato abbiamo bisogno in altre parole di capire
Che solo la crescita dell'impresa
E quella in grado poi di redistribuire ricchezza
Perché come ho detto più volte noi pensiamo ad un Paese con più innovazione con più concorrenza e certamente con più solidarietà e più equità sociale
Ma perché per poter distribuire la ricchezza abbiamo bisogno di crearla
E abbiamo bisogno di non parlare di crescita solo nei convegni nelle dichiarazioni pre elettorali perché tanto per cambiare questo Paese siamo già entrati e nell'ennesima campagna elettorale
Basta ce ne accorgiamo ogni ora e quindi io credo che sia fondamentale dire noi cerchiamo di fare al meglio il nostro mestiere
E disse non a caso ho elencato le cose che in gran parte dipendono da noi
Però abbiamo bisogno dissentire un clima
E non è possibile che ogni presidente di Confindustria debba ripetere una burocrazia che ci uccide un localismo che ci uccide delle infrastrutture che stanno diventando non solo per l'impresa
Ma per i cittadini insopportabili ecco non si può
Non non si può mettere sulle spalle dell'impresa e la crescita senza creare
Un
Humus un territorio che favorisca questa crescita questo è un fatto importantissimo
Noi
E finisco abbiamo
Credo una cultura di impresa
In continua evoluzione e
Che guarda
Ad una
Imprenditore che non chiede perché quando e io vado in giro per l'Italia non è solo in in questa interessante riunione di oggi si parla di dialogo si parla di competizione che l nostro DNA
Io
Credo che ognuno di voi viva di competizione poi c'è chi c'è la nel supermercato che ci sia c'è chi ce la su altri mercati c'è chi c'era suicidi in cui ti per cui uno passa i weekend
Sta rovinando sedi sempre per l'attenzione ma ognuno fa il suo mestiere la competizione parte del nostro DNA
Però il dialogo
Lo spirito di sistema il rispetto delle istituzioni il sapere che solo attraverso il dialogo e cercando di unire gli sforzi si raggiungono i risultati
Noi abbiamo delle sfide voi avete delle sfide importanti
Perché quando si parla di innovazione spesso la gente pensa la ricerca avanzata alle ampollina dell'H della della chimica per noi l'innovazione per voi è un
è un discorso tra
Entro sessanta gradi ci mancherebbe che non ci fosse innovazione del prodotto ci mancherebbe che non ci fosse innovazione del processo organizzazione dell'azienda reti di vendita marketing comunicazione pacca cinque
Lo sapete quanto c'è da fare in tutti i sistemi
Ora abbiamo bisogno però che questo Paese dalla scuola elementare
Si renda conto che l'innovazione il tema numero uno che pervade il DNA di ogni persona e la nostra passione quotidiana e cambiare e innovare quando sento un amico aggredito necessari Luca finalmente ho finito la riorganizzazione della mia azienda di com'
Ora c'è finito stasera domattina alle otto se sei bravo di ricominciare perché non ci si ferma mai e non ci lamentiamo sempre ma questa è la nostra passione questa è la nostra forza queste il nostro modo di gestire di guardare avanti di conquista
Le quote di fare meglio dei concorrenti di cercare di fare bene il nostro mestiere in un Paese in cui paradossalmente se ognuno fosse in giudicato per quello che fa e per come le fa tante cose sarebbero Miglio migliori
Quindi io credo che in un mestiere come il vostro in un'associazione come la vostra che enormemente trasversale
Che non è solo io ho passato mi ricordo l'anno scorso che non è solo dicevo la pasta che magari è un po'come dire quando si va in giro per il mondo il l'emblema italiano
Ma io passavo visto una straordinaria giornata l'anno scorso al Parco della musica qui dell'associazione dolciaria
In cui si facciano vedere un passato straordinario una storia perché i prodotti dei marchi che hanno la storia sono un pub limoni unico il poter raccontare una storia il poter rinvenuta are una storico tele sempre rinnovarla allora dicevo qui
Dai vini quando io ho conosciuto Mastro Bernardino che un ragazzino
Piero lo volevo conoscere perché volevo sapere che c'era dietro a questo marchio ecco la forza del marchio quando io vedo dei miei amici napoletani che vanno a Mila a Napoli tiranno a Torino per rilanciare pay grano io dico complimenti e bravi è così che si fa però attenzione
Abbiamo bisogno di crescere
Abbiamo bisogno di pensare a strumenti finanziari I Private equity ad andare in Borsa quando c'è necessario per reperire le risorse per lo sviluppo abbiamo bisogno di pensare ad e me ne è già di qualità se i nostri figli hanno vuol già di fare gli scienziati i giornalisti i medici mestieri fantastici ma non è che un pilota di Formula uno può pensare che il figlio diventi necessariamente un pilota di Formula uno e abbiamo bisogno di lavorare in collaborazione con i Governi
Abbiamo oggi qui ha avuto
Tra i ministri responsabili tre persone per bene tre persone capaci che uniscono l'agricoltura lex porta i temi di la contraffazione e il grande tema dell'alimentazione della sicurezza della qualità della vita che all'interno dei nostri marchi e dei nostri prodotti
Io termino
Con un augurio io credo che questi segnali
Di ripresa
Oggi
C'è di nuovo il dibattito sul tesoretto sembra quasi
Così uno slogan di tutti i giorni io mi auguro innanzitutto che ci sia il tesoretto perché questo sarebbe importante
Due chi abbia delle dimensioni sufficiente e tre
Che lo si non se lo si spenda Rossi lo sia utilizzi bene
Io dico noi
Sappiamo
Che sforzi facciamo in casa nostra
Per recuperare efficienze tagli risparmi perché abbiamo bisogno in un mestiere come il vostro di investire in comunicazione di investire in pubblicità allora io l'auspicio plauso l'auspicio che faccio e spero che mi capiate
Molti di voi
Sanno benissimo
Che basterebbe tagliare un po'di pubblicità ai prodotti
E per i primi uno due anni fate dei bei risultati dimostrate delle grandi capacità e poi tra tre quattro cinque anni non dico che chiudete l'azienda ma avete perso tantissime quote di mercato
Oggi la pubblicità è fondamentale in un mestiere tra l'altro come il vostro ma non solo come il vostro però per reperire le risorse
Perché le scelte e per noi e per voi la pubblicità e una delle delle benzine per la crescita quanti sacrifici quante efficienza quanti tagli non
Totalmente produttivi
Per l'auspicio che questa cultura della crescita questa cultura di recuperare risorse per gli investimenti per lo sviluppo che sono le infrastrutture la nostra pubblicità
Non vogliamo che i tagli che noi non facciamo la pubblicità al Marche della comunicazione
Vengano utilizzati un po'come cultura di chi governa che quando bisogna far quadrare i conti pubblici si taglia nella scuola si taglia lena ricerca si taglia nelle infrastrutture si taglia in tutto quello che rappresenta il futuro del Paese
Perché noi sicuramente lottiamo
Perché non è sicuramente oggi vediamo le cose con più fiducia perché sicuramente ci sia rimboccati le maniche perché sicuramente abbiamo sposato la competizione perché sicuramente ogni sera tornando dallo stabilimento dall'ufficio
Noi
Facciamo un'analisi coscienza di quello che possiamo fare meglio domani che tendiamo solo chiediamo solo
Che ci sia un Paese che abbia più cultura di impresa
Che ci metta nelle migliori condizioni per fare il nostro dovere il nostro lavoro e per fare contribuire con le nostra azienda alla crescita del Paese
Io vi auguro buon lavoro vi ringrazio faccio tanti auguri alla Fiera di Roma e soprattutto faccio tanti auguri al Presidente Oricchio al Comitato di Presidenza a Ugo
Oricchio in bocca al lupo e rappresentate un settore che in è molto dentro al bianco rosso e verde della bandiera italiana quindi in bocca al lupo con tutto il cuore grazie
Chiedo cortesemente
Adesso c'era se