Metalmeccanici al Sud: lavori in corso

Apriamo i lavori di questa seconda giornata
Do la Conferenza nazionale
Della FIOM sul Mezzogiorno
Il programma di questa mattina è abbastanza fitto abbiamo molti invitati
Che sono tutti presenti e che ringraziamo ci sono altri iscritti a parlare quindi
Abbiamo bisogno di cominciare subito anche perché noi come vedete dal programma
Vorremmo concludere
Nella tardissima mattinata dandole somma la parola Gianni Rinaldini per le sue conclusioni intorno alle tredici e trenta
E quindi credo che di questi orari tutti debbano tenere un po'conto
Cominciamo il primo intervento e di Roberto Mastrosimone della FIAT di Termini Imerese
Compagne e compagni
Io ieri ho ascoltato attentamente l'intervento Di Tano Grasso che ha fatto un po'la fotografia di quello che
La situazione in Sicilia
Ieri hanno arrestato il vice Presidente della Regione vice Presidente
Del Governo governo Cuffaro insomma situazioni in Sicilia
Su questo fronte mi pare che sia abbastanza evidente
E allora
Vedete diventa tutto più difficile creare condizioni di sviluppo
In un territorio dove la mafia gioco ruolo fondamentale
E credo che questo fenomeno sia un fenomeno che crea quelle difficoltà che molto spesso noi siamo
Obbligati come dire a combattere
Io porto l'esperienza della FIAT di Termini
Che credo che sia una delle esperienze più positive della Sicilia
Nel due mila due la FIAT decise di chiuderla
E crea credo che grazie anche alle organizza alla organizzazione sindacale lavoratore al territorio siamo riusciti
A cambiare quel
Quella decisione che FIAT aveva aveva deciso per la Sicilia
è stata credo una una delle pagine più importanti della Sicilia lì c'erano tutte
Tutta la volontà di un riscatto siciliano di quella parte positiva della Sicilia
Però questo non basta
Perché sarà strano ma è non credo che sia un caso
Che i grandi gruppi che sono in Sicilia sono quelli che tengono in ostaggio lavoratori e i siciliani
Perché ogni volta che c'è una crisi si si si riversa in quei territori
è strano perché
Lì l'impatto sociale lo scontro sociale è chiaro che è più elevato
Perché succede alla FIAT perché succede al cantiere navale perché succede all'Ansaldo Breda perché succeda versetti
Perché in questi grandi gruppi che sono gruppi
Tra l'altro pubblici una parte pubblici una parte private con una certa consistenza
Ogni volta che c'è un problema come dire nuova accentua c'è no no e soprattutto in quei territori che hanno più difficoltà
E tengono in ostaggio
La situazione dell'effettiva oppongo conosco questa vicenda di Palermo
Che lo chiudono perché se non c'è l'intervento come dire
Del della Regione Siciliana e
E chiudono lo sta dentro i termini se non c'è l'intervento e de dello Stato del Governo nazionale e Governo siciliana
E qui si va avanti per le lunghe in tutte quelle realtà produttive importanti che dovrebbero rendere
Produttiva la Sicilia il Mezzogiorno d'Italia
Questo naturalmente si lega anche
A quello che la politica nel Mezzogiorno
C'è una sorta di di complicità
Sa impresa politica un pezzo di società importante del Mezzogiorno
Che ha
Creato queste condizione continua a lasciare queste condizioni perché sono condizioni anche coi enterale dove la politica ai IRI il ritorno in ritorni elettorali
Non può bastare come di relazione sindacale perché vedete
Io
C'è un esempio che riguarda l'azienda e l'indotto un compagno sindacalista della FIOM un certo Graziano
Che ha fatto delle battaglie importanti una fabbrica di vicari
Credo che il Procuratore conosca molto bene questa vicenda
Questo delegato per anni ha denunciato l'azienda avuto diverse minacce e attentati
La questione è finita che
Hanno arrestato il capomafia oncologo un non grossetto collaboratore di Provenzano che
Governava quella fabbrica guadagnando cinque metri cinque i cinque mila euro al mese soltanto per governare le assunzione e governare come dire che lì c'era la madre che che aveva un ruolo importante
Hanno arrestato quest'oggi braccio destro di Provenzano
E dopo un paio di mesi hanno chiuso la fabbrica questi sono segnali come dire negativi per la società ma che purtroppo esistono
Esistono perché lì fino a quando c'era quel signore lì la fabbrica era Berta
Dopo due mesi che è stato arrestato quel tizio se
Si è rischi se si è chiusa la fabbrica abbiamo questo caso è un caso importante che
Abbiamo denunciato
In tu a tutti al Prefetto anche al Presidente della Repubblica oggi purtroppo ci troviamo e questo euro mi rivolgo anche alle parole che Tano Grasso diceva ieri che bisogna denunciare
è vero bisogna denunciare ma quando accadono di queste cose dove quel delegato che ha fatto sempre il suo lavoro denunciando ogni giorno mettendo a rischio la propria vita la la vita dei suoi familiari
Dopo Contini minacce come dire si vede che usa la fabbrica e oggi si trova a essere in cassa integrazione senza avere una prospettiva cinquantatré anni
Su questo che noi dobbiamo batterci perché ci vuole naturalmente l'intervento di tutti l'intervento di tutti che possa naturalmente cambiare le sorti del Mezzogiorno
Ci vuole una classe imprenditoriale seria perché anche lì sono i Moro i primi come dire a vere compiacimento su queste questioni
Non si può accettare che
è vero il sindacato e lavoratori devono fare la loro parte ma diventa difficile quando c'è un sistema che tiene legati duttile in prese
Tiene legate e la politica eh e settori importanti come dire della nostra società
Su questo io voglio chiudere
Oggi si ragiona sul rilancio dello stabilimento di Termini Imerese
Credo che sia queste una pagina importante perché grazie a quella iniziativa che ha messo in campo un pezzo importante della società siciliana oggi si può e si deve come dire guardare in positivo in quello stabilimento
Ma ripeto non basta solo una vicenda
A cambiare le sorti di del nostro Mezzogiorno ci vuole
Impegno ci vuole una classe dirigente nuova dove tutti come dire ci troviamo impegnati a cambiare questa questa nostra realtà del Mezzogiorno grazie
Grazie Roberto diamo la parola Mario Sinopoli segretario della FIOM Calabria
E si prepara Davide
Bubbico dell'Università di Salerno
Ma io penso che noi stiamo facendo
La discussione importante in questi due giorni
E credo anche che
Non è una discussione facile
Noi ci proviamo
Abbiamo tentato io credo con questa conferenza di
Dove mettere all'ordine del giorno le questioni che riguardano
Il Mezzogiorno
Sapendo che parlare delle questioni del Mezzogiorno parliamo delle questioni del Paese vorrei dire subito
Che sarebbe sbagliato se qualcuno pensasse
Che le questioni del Mezzogiorno sono le questioni che riguardano sempre solo i meridionali
Ne discussione non facile perché abbiamo alle spalle lungo silenzio su queste questioni
Da molti anni purtroppo
Non c'è stata non c'entra nella Bonazzi on
Una proposta
E soprattutto non ci sono state politiche
Che hanno guardato a questa parte del Paese
E comunque è giusto che noi
Che noi ci proviamo
Io penso che
Il problema che avremo da domani in poi chiusa questa conferenza
Sarà
Quello di trovare in qualche modo in qualche forma di dare continuità a questo lavoro
Penso per esempio
Che potremmo
Ragionare nel nostre singole regioni
Ha delle conferenze regionali che mettono a fuoco meglio piattaforme ragionamenti obiettivi
Quindi c'è un lungo lavoro da fare
Ma è importante averci provato
Io su due questioni vorrei portare
Una un contributo un ragionamento una riflessione
Perché penso che nel Mezzogiorno
La questione democratica la questione dello sviluppo
Siano due facce della stessa medaglia
La questione della democrazia
Vedete Tano Grasso ha fatto un po'non splendido intervento ieri altri compagni adesso per ultimo Mastrosimone
Però non possiamo ragionare in quella parte del Paese seriamente
Di nessuna ipotesi credibile
Di sviluppo se non si affronta
Con forza con radicalità la questione della democrazia
Io vivo in Calabria
Credo che sia noto a tutti un po'le condizioni di quella regione siano note a tutti in molte parti della mia regione la democrazia è sospesa
In molte parti della mia regione
Non vige
L'ordinamento dello Stato spesso vige un ordinamento di quelle che noi chiamiamo l'antistato
E allora la questione democratica una questione dirimente della nuova questione meridionale
Vedete in Calabria
Nell'ultimo anno ci sono stati due mila sei centri attentati
Per attentati mi riferisco omicidi attentati racket estorsioni
Su quattrocento comuni
Che a questa Regione sono tanti
Tano Grasso ieri ragionava sull'intreccio tra
Criminalità organizzate imprenditoria
Io vorrei mettere a fuoco l'intreccio tra criminalità organizzata e politica e mala politica
Vivo in una regione dove sui cinquanta consiglieri regionali di quel composto appunto il Parlamento calabrese
Trenta hanno ricevuto tra avvisi di garanzia rinvii a giudizio condanne di primo grado
Non
C'è un punto che non va evidente a tutti
La Calabria il primato per Consiglio e come tale sciolti per mafia
E contemporaneamente a tale tante negatività che assomma
A quello di aver avuto il più alto tasso in Italia di truffe sulla legge per quanto riguarda gli investimenti industriali e con la quattro otto otto c'è un nesso tra queste due questioni io credo che ci sia
Perché il problema è
Come dire anche rispetto alla vecchia questione meridionale io penso che non ci sia certo sicuramente c'è un problema di quadro generale e di scelte generale rispetto alle questioni dello sviluppo della politica industriale del Paese
Lo stesso Ministro qua ieri mi sembrava in qualche maniera che
Riconoscesse un problema di questo tipo
Ma penso che rispetto appunto una vecchia questione del Mezzogiorno che rivendicava sempre lo Stato centrale
Io penso oggi ad esempio che il ruolo delle Regioni e degli enti locali in generale sia un ruolo predominante rispetto alle questioni dello sviluppo
E allora se c'è questo intreccio tra la criminalità e la corruzione politica
Come è pensabile su questo terreno di dare risposte che diano in qualche maniera fiducia e speranza per uscire da questa situazione
è una situazione molto complicata
E molto difficile
Vedete quando mi riferisco alle questioni della criminalità dell'intreccio con la politica non c'è solo un atto criminale della mafia o dall'altra anche tanti
A volte anche c'è tra virgolette all'aspetto sociale
Le cosche spesso riescono a garantire lavoro
Ovviamente quelle forme di lavoro che noi conosciamo
Ma in una regione
Che ha una situazione credo che la Calabria sia un caso limite anche all'interno dello stesso Mezzogiorno
Che a tassi di disoccupazione di massa spaventosi quelle ufficiali perché sappiamo che ormai tanta gente produce perfino andare ascriversi agli uffici e gli ex Uffici di collocamento
Il tasso disoccupazione così la tra venticinque ventisette per cento esserci riferiamo a quella giovanile tre ragazze e ragazzi in quella regione
Superiamo il rapporto uno a due ci andiamo oltre il cinquanta per cento
Avere
Come dire questa mafia anche così pervasiva che riesce anche su questo terreno a dire rivolgiti a me io riesco a darsi delle risposte
Quelle che
Gli organi preposti non sono in grado di dare
è un fatto per davvero impressionante
E quindi io penso che questa questione della democrazia della sconfitta di una cultura
Delle illegalità
Del favore del clientelismo quindi dalla negazione dei diritti sia il presupposto principale per poter affrontare questioni che riguardano
Temi dello sviluppo
E ovviamente erano è solo questo
Ha parlato Aldo Pecora quale ieri
C'è stata questa stagione straordinaria così definita dei ragazzi dei ragazzi di Locri
E c'è stata anche un'altra stagione un'altra giornata straordinaria
Guardo perché ce l'ho di fronte al protocollo procuratore Caselli era presente il ventuno marzo a Polistena una cosa assolutamente impressionante per le decine di migliaia di giovani
Che lì c'erano nella giornata del Ricordo contro tutte le vittime della mafia
Cioè voglio dire che c'è il potenziale che c'è una parte della società che non ci sta Kent che si ribella che che capisce che diversamente non ha nessun futuro nessuna aspettativa
E io penso che la questione meridionale non possa essere non vorrei che un queste mie accentuazioni
Sono fortemente convinto la questione meridionale non può essere ridotta la questione criminale
Però la questione della democrazia e la questione che pesa e pesa come un macigno
E il secondo aspetto è la questione dello sviluppo
Bersani ieri qui evocava il mercato come fattore regolatore
Dello sviluppo
Io mi domando in una Regione che a quei tassi esso cooperazione che citavo prima
Che ha
Un terzo del lavoratore in nero c'è e senza tutele senza diritti
Che al quaranta per cento della popolazione che vive sotto la soglia di povertà
Che ha visto una ripresa incredibile impensabile in negli anni due mila di un saldo migratorio
Negativo nella mia regione negli ultimi due anni sono andati via ottantamila ragazze e ragazzi diplomati e laureati
Perché cercano un futuro cerco una vita migliore in altre parti dell'Italia o dell'Europa
Allora vorrei dire a Bersani pensa seriamente a lui
Che una forbice così come Luca definita che ha queste caratteristiche e queste condizioni strutturali
Possa trovare nel mercato nella mia regione la risposta a queste difficoltà io penso che sia assolutamente impensabile
E non solo penso nel senso che il mercato evoca politiche neoliberiste in cui
Come dire espongono tutti mezzogiorno e del mondo in questo caso il Mezzogiorno del nostro Paese
Io penso che i
Ma politica che dovremo percorrere strade le soluzioni vanno in tutt'altra direzione dicevo prima dell'importanza delle risorse regionali e dei governi regionali
Guardate negli ultimi sei mesi nella mia regione ci sono state tre crisi di Governo
Tre rimpasti di Giunta si chiamano
E ne hanno fatte sapete su che cosa
Non come
Spendere gli otto miliardi di euro dei fondi strutturali europei due mila sette due mila tredici già questo evocare ebbe una battaglia di idee
Ci sono state tre crisi di Governo per decidere chi deve spendere quelle risorse
E in quel Consiglio regionale
Che ho descritto prima in quei tre gli inquisiti in testa c'è il Presidente della Regione al Vicepresidente poi a scendere finisco
è chiaro che sei e complicato e difficile pensare che da quel luogo possono venire risposta
Io penso invece e vorrei perché penso che questo sia
Il cuore del problema è inutile girarci intorno
In queste realtà almeno in questa parte diretta del Mezzogiorno abbiamo ascoltato tanti Mezzogiorno né negli interventi che io ho sentito da ieri fino a stamattina
Il punto è
Che io credo
Che questa Regione la mia ma penso al Mezzogiorno nel suo complesso con le proprie risorse e con le sue solo e forse non ce la fa ad uscire dalla crisi
Certo ci vuole un disegno generale un'idea generale dello sviluppo ma io penso
Che
Bisogna diede alla parola marzo bisogna dirla
Che ci vuole un intervento pubblico in economia
Si discute tanto in queste ore zitella come di tutte le vicende
Che riguardano il capitalismo
Privato imprenditoriale di questo Paese
Senza un intervento pubblico in economia non sto pensando alla vecchia Cassa per il Mezzogiorno facemmo battaglie perché quello strumento fosse superato e non
Ma io penso che nelle forme in cui dovremo discutere ragionare
Nei settori
In cui riteniamo penso
A produzioni ad alto valore aggiunto a produzione che siano in grado di mettere di produrre innovazione di prodotto di Progetto
Non un Mezzogiorno in cui si fa una fabbrichetta la un'altra baracche tardi quali quelle che chiamavano negli anni Settanta i le cattedrali nel deserto del Mezzogiorno come l'entità in cui si è in grado di guardare in maniera
Globale e complessiva alle sue vocazione certa da risorse e utilizzo delle risorse naturali e locali
Ma non sono sufficienti se la forbice e di queste dimensioni è assolutamente impensabile che solo con queste risorse al Mezzogiorno posso trovare
Una sola via allo sviluppo
Chiudo semplicemente evocando un terzo problema che ovviamente non affronto quello del lavoro e del lavoratore ho finito Presidente
Vedete ce n'è poco lavoro nella mia regione potentato di dare un'idea molto schematico ovviamente sommaria
Ma spesso lavoro e lavoratori ormai sono una coppia scissa
Nel senso che attua dove anche cento
Quel poco di lavoro
Non corrisponde rispetto dei diritti dei lavoratori
Non corrisposto il rispetto dei diritti
C'è uno sfruttamento insopportabile e spesso ci sono anche false salari
Noi che facciamo i sindacalisti sappiamo bene che spesso sono buste paghe a mille euro mille duecento euro e poi materialmente il lavoratore né pesce percepisce quattrocento cinquecento ecco io penso che queste siano di punti di impegno
Di un sindacato come il nostro la FIOM ci provo ovviamente con la sua parzialità esprimendo un punto di vista
C'è Paolo Nerozzi qui a questa Presidenza io penso che la CGIL nel suo complesso il sindacalismo confederale nel suo complesso dovrebbe riprendere una seria organica
Battaglia per lo sviluppo per lavoro nel Mezzogiorno perché questo è un problema che riguarda tutti
E penso che riguarda anche noi lo voglio dire lo dico anche in totale umiltà senza muovere nessuna critica solo per sollevare una riflessione a me ha colpito che non ci sia stato un compagno nell'ampio
Immaginate che in altri settori
Nella FIOM non c'era stato oggi almeno allo stato in acque sto parlando io un solo compagno di una struttura meridionale che abbia sentito su il problema
Che abbia pensato guardandolo da un'altra angolazione del Paese
Di dare un contributo al ragionamento che stiamo facendo che vuol dire che il cammino è lungo che vuol dire che le cose da fare sono tante abbiamo incominciato cerchiamo di continuare di dare concretezza al lavoro che oggi abbiamo avviato
Grazie Mario
Davide Bubbico
Dell'Università di Salerno
E poi Giovanna Marano segretaria generale della FIOM siciliana
Buongiorno a tutti ringrazio la FIOM per l'invito ho preparato una relazione ma non ve la leggerò per non annoiarvi per essere il più breve possibile
Anche se è un peccato perché in qualche modo credo che queste sono occasioni in cui
I relatori soprattutto del giorno dopo dovrebbero riprendere anche ciò che è stato esposto
Appunto il giorno prima e a questo proposito voglio soltanto dire che
Sono convinto diciamo così dei in qualche modo dei rilievi che ieri Ugo Maranini affatto nel suo intervento
Riguardo al fatto che in realtà di politica industriale che dovrebbe essere poi il tema anche di queste due giornate se n'è parlato poco forse poco nella relazione introduttiva e direi anche pochissimo per quanto riguarda la replica del ministro Bersani
Volevo cominciare su
Con con la citazione di una di un articolo che è stato scritto da uno studioso straniero ascia Minna circa venticinque anni fa
Quest'articolo riguardava il processo
Anzi faccio una premessa naturalmente la mia relazione sarà sul settore dell'auto motive della componentistica nel Mezzogiorno bene ascia mine scrive venticinque anni fa che il processo di meriti realizzazione della FIAT è già molto avanzato
Ma sostiene allo stesso tempo che questo processo ha determinato osta determinava in quel periodo uno un progressivo
Trasferimento della componentistica ma con alcuni evidenti limiti che hanno a che fare soprattutto con la qualità e la natura imprenditoriale di questi progetti ascia mini in altri termini denunciava il fatto che la componentistica
Che veniva trasferita già in quel periodo nel Mezzogiorno era una componentistica esclusivamente di tipo manifatturiero a più basso valore aggiunto
Cosa perché parto da lascia mina parto lascia Min dicendo che probabilmente oggi
Con qualche differenza ma sostanzialmente a distanza di venticinque anni quasi trenta ormai io credo che il dato non sia molto diverso non sia molto cambiato e poi spiegherò anche il perché
Che cos'è cambiato è cambiato sicuramente sono cambiati sicuramente i volumi come tutti sappiamo ormai la maggior parte della produzione è concentrata negli stabilimenti meridionali
E questo è naturalmente un dato di cui bisogna tener conto
Bene finora la FIAT come
Si diciamo così il comportata rispetto alle strategie di fornitura nel Mezzogiorno
Le direzioni sono state sostanzialmente tre una prima direzione era quella di rivolgersi direttamente a grandi gruppi industriali che erano presenti nel Mezzogiorno per acquistare determinate componenti un'altra strategia
è stata quella di favorire la crescita di una componentistica in qualche modo locale e quindi appoggiandosi su imprenditori meridionali
è la terza direzione quella che è stata presa per in entrata con l'indotto di mezzi quando oltre allo stabilimento
Della statale è stato trasferito un parco fornitori che era prevalentemente piemontese
La Svimez però in ogni caso ha già ricordato quindici anni fa che in qualche modo i problemi mi relativi a questo tipo di strategie mi rispetto al coinvolgimento dell'imprenditoria meridionale erano di due tipi cioè la peculiarità dell'industria automobilistica
Che anche per quanto riguarda la componentistica richiede grandi volumi e il fatto che le imprese locali presenti nel Mezzogiorno non avessero rispondenze tali superano
Tecnico produttivo e commerciale in grado di rispondere alle esigenze del gruppo
Io naturalmente il più mi soffermerò o sulla componentistica auto e non tanto su un FIAT per una ragione chiederò nelle conclusioni
Oggi cosa possiamo dire però possiamo dire in realtà che ormai tra l'Abruzzo il Molise
Il basso Lazio alla Campania e la Basilicata e le Province di Foggia e Bari di fatto
C'è un'aria consistente diciamo così territoriale che racchiude al suo interno una quota consistente la componentistica meridionale e questo è un dato molto importante
E sul quale bisogna iniziare a ragionare anche qui riprendo anche qui le cose che diceva Stefanelli ieri rispetto all'idea di guardare al di là riguarda non solo al settore o a della componentistica in quanto tale ma
Inizia ad avere anche un'idea che in qualche modo tiene conto di più regioni delle loro differenza
Sul settore dell'automotive io molte delle cose che impropriamente dirò ho qui brevemente sono noti sono che la maggior parte dei presenti però alcuni dati significativi
In realtà negli ultimi anni e nel due mila e sei ma anche nel due mila e cinque il fatturato delle aziende del settore della componentistica è cresciuto diversamente come noi sappiamo dalla produzione di autoveicoli in Italia
è un dato naturalmente che dice che vi è una quota importante della componentistica italiana che ormai a come i mercati di riferimento quelli esteri e altri marchi esterni
Perché dico una l'attenzione sull'automotive perché ormai sappiamo tutti che il settanta per cento della progettazione della produzione di un autoveicolo questo vale per la FIAT ma vale anche per tutte le altre case costruttrici di fatto
Viene realizzato esternamente
Viene cioè realizzato proprio dalle aziende della componentistica tant'è vero che ormai si parla di case di assemblaggio più che di case costruttrici di veicoli
E ci sono in questo caso dati anche un po'discordanti però la redditività delle imprese di soprattutto delle grandi imprese del settore in questi anni è cresciuta di più della redditività delle grandi aziende produttrici
Altro dato rilevante che tra l'altro ha avuto effetti rispetta i processi di ristrutturazione che si sono registrati in Italia e nel Mezzogiorno anche che sono aumentati soprattutto i processi di fusione di acquisizione da parte dei gruppi esteri quindi delle grandi multinazionali
Mi è stato poi noi sappiamo un processo di delocalizzazione che ha portato la FIAT a ingrandire sui volumi nel due mila e quattro come sappiamo per la prima volta la produzione di autoveicoli realizzata all'estero e diventata maggiore rispetto a quella nazionale
Allo stesso modo le grandi aziende assembra Trichet arrabbiato processi di dei verticalizzazione razionalizzazione dei loro fornitori basti considerare che FIAT è passata da un parco fornitori
Di primo livello di settecento impresa e nel mille novecentonovanta a trecento imprese negli anni più recenti
La cosa però interessante queste sono informazioni che provengono dall'Osservatorio sulla componentistica della provincia di Torino e
Punto che anche nel due mila cinque quando la produzione auto veicolare diminuita le importazioni dall'estero di componentistica sono aumentate
E ma più in generale aumentato anche appunto l'export della componentistica soltanto che fa notare l'Osservatorio è diminuita ad esempio l'esportazione di componenti verso Paesi come il Brasile
La Turchia e la Polonia dove FIAT a dei propri stabilimenti
Qui vi è un dato significativa in qualche modo che relativo anche al fatto che FIAT ormai tende a privilegiare l'acquisto di componenti e quelli che sono i cosiddetti Paesi emergenti cioè
Ah come strategia è quella di procedere gradualmente ad un acquisto pari al trenta per cento della sua componentistica da questi Paesi dico queste cose perché poi naturalmente potete immaginare quelli che potranno essere che sono già i riflessi per la componentistica italiana
Il Gruppo FIAT
Complessivamente sono dati dell'azienda torinese il quarantaquattro per cento degli addetti del gruppo è concentrato nel Mezzogiorno ovvero i due terzi degli addetti ex nel settore autoveicoli
Il cinquanta per cento degli addetti per quanto riguarda la produzione di motori solo il dieci per cento per quanto riguarda il comparto
Della ZEN della della Chiesa crollando solo il sedici per cento dei dipendenti Iveco solo il diciassette diciotto per cento
Dei dipendenti della Magneti Marelli e qui dato significativo solo il quattro per cento dei centri di ricerca FIAT
Questo naturalmente è un dato molto significativo che in qualche modo sottolinea il carattere prevalentemente manifatturiero di questa presenza che di conseguenza si è estesa anche alla componentistica
Io dico queste cose sapendo naturalmente che questo lo dirà sicuramente Rinaldini che ci muoviamo in un quadro di fortissima internazionalizzazione
Tuttavia devo dire che anche nei più recenti processi di ristrutturazione che hanno riguardato il comparto si si è verificata per certi aspetti una tendenza diciamo così svantaggiosa per le aziende del Mezzogiorno
Cosa voglio dire con questo che in molti casi i processi di ristrutturazione di gruppi nazionali ed esteri hanno determinato la chiusura di stabilimenti nel Mezzogiorno e la concentrazione delle produzioni negli stabilimenti centro settentrionali
è il caso ad esempio della centri gomma e della Reina nel
Nell'indotto di Melfi che hanno chiuso perché la produzione è stata concentrata negli stabilimenti settentrionale
Brevemente sugli indotti
Insomma questo volendo posso anche saltare perché vorrei sottrarre altro tempo tuttavia pochissime cose
Abbiamo un indotto come quello di Cassino che sistema ormai sulle dieci mila unità
Non abbiamo un indotto a Termini Imerese perché i risultati del della crisi degli ultimi anni di fatto ha determinato la scomparsa di questo indotto
In realtà esistono oggi soltanto tre imperiese diciamo così rilevante che occupa all'incirca trecento addetti ma il resto dell'indotto mi riferisco sia alla parte industriale sia da parte di imprese artigiane di fatto oggi non c'è più
E forse forse per Termini Imerese il termine cattedrali nel deserto forse oggi forse trova diciamo così una una sua giustificazione emblematica
Ma quali sono le cose sulle quali mi voglio soffermare mi voglio soffermare sul fatto che se prendiamo anche il caso della campagna e dell'Abruzzo che sono due regioni
Che hanno
Una forte presenza del gruppo FIAT soprattutto la Campania e hanno anche uno parco fornitori di primo livello di dimensioni non trascurabili nell'indagine che noi abbiamo realizzato qualche anno fa sono trenta le aziende dell'indotto di primo livello solo
Per l'Aula di Pomigliano qualcosa che nel due mila e tre stimava circa sette mila addetti
Ma abbiamo un problema poi quando andiamo ad indagare la subfornitura di queste aziende dell'indotto di primo livello
Non facciamo il caso dell'altra facciamo il caso di altri due stabilimenti del gruppo FIAT cioè delle FMA della fabbrica dei motori di Avellino della i discusse di Valle Ufita bene
L'ottantacinque per cento dei fornitori in elenco di questi due stabilimenti è localizzato nel Centro-Nord
Questo naturalmente conferma quanto abbiamo detto prima cioè sul fatto che la presenza FIAT nel Mezzogiorno è ad oggi come vent'anni fa una presenza pure puramente manifatturiera è legata all'assemblaggio
Gli stessi dati sostanzialmente sono possibili sono evidenziabili per l'indotto di metri qui voglio soltanto dire che il processo di ristrutturazione ha toccato anche mezzi con la chiusura di tre aziende a quelle che ho detto prima aggiungo anche la Valeo
E che la crescita che c'è stata negli ultimi anni gli addetti sono intorno ai mille duecento oggi Mele circa venti aziende di primo livello che compongono il settore
Questo momento è avvenuto prevalentemente
Con il ricorso al lavoro somministrato tenete conto che ne sono stati impiegati circa mille cinquecento nel periodo di massima saliva produttiva sviluppato
Un caso specifico invece riguarda la sei bella perché qui ci sono differenze rilevanti tra l'indotto FIAT e l'indotto della Honda
Che cosa emerge sostanzialmente che se oggi per la sei Weller si stima un parco una fornitura pari al dieci per cento per quanto riguarda l'indotto locale
Per quanto riguarda invece l'indotto della Honda
I dati sono molto diversi rispetto ai settecento addetti di questo stabilimento i dipendenti delle aziende dell'indotto che sono spesso aziende multinazionali specializzate nel settore sono più di duemila
Non mi soffermo sull'altro dato sul quale poi le volevo fare qualche cenno che relativo ai componenti Istica di Bari perché delle la Provincia di Bari perché Stefanelli è già intervenuto
Ieri ma semplicemente però per dire che si confermo il fatto che si tratta di un settore in forte crescita per la presenza del CONI aziende Bossi che è tragica
Ed altre Graziano
Ed è un fatto sicuramente innovativo e uno dei pochissimi casi negli ultimi anni dei crescita del comparto metalmeccanico
Vengo alle conclusioni serio sì o altri due minuti a disposizione
E anche delle proposte
Le conclusioni sono sono sinteticamente queste
Le conclusioni e che ad oggi se guardiamo al comparto dei mezzi di trasporto
Mi riferisco al settore ovviamente dei veicoli delle auto
La presenza del FIAT da un punto di vista qualitativo non si è sicuramente modificato cioè permane il carattere prevalentemente manifatturiero che ha un carattere che investe anche l'industria della componentistica
Altro dato
Il rilevante
L'industria della componentistica meridionale sedi industria la componentistica meridionale si può parlare visto che
Si tratta prevalentemente di filiali
Ho sedi decentrate distaccate di aziende nazionali che hanno sede in Lombardia o in Piemonte più frequentemente o all'estero
Questa industria e di fatto legata FIAT e quindi vi è una dipendenza che fortissima
Questo significa anche e che il terzo il terzo il limite se volete che vi è una scarsissima proiezione sui mercati esteri da parte di queste industrie tranne che appunto quando si tratta di
Aziende come la che traggo come Boscia che producono a Bari forniti forniscono prevalentemente il mercato tedesco ed altri mercati europei questa è una dipendenza però fortissima
Chi ha degli affetti per certi aspetti limitanti rispetto i processi di crescita di diversificazione sordo di crescita di un'imprenditoria locale
è un dato naturalmente molto diverso rispetto alla componentistica di della provincia di Torino dove invece quello che ha permesso a questo comparto di continuare ad esportare in qualche modo nonostante le situazioni di crisi
Che pure permangono nel torinese
Però lui la quota di imprese che sono indipendenti da FIAT in qualche modo
è anche maggiore ma vi è soprattutto una maggiore protezione sui mercati esteri che in questi anni ha consentito a quell'indotto di crescere
E ma badiamo bene non è un indotto che si basa solo sul sulla vendita di componenti ma un indotto che si basa anche sulla vendita di progettazione sulla vendita di attività di ricerca di sviluppo prodotti
Quarto limite come dicevo poc'anzi vi è ancora un peso molto rilevante se
Anzi molto pesanti scontri che rilevante per quanto riguarda la subfornitura di secondo e terzo livello rispetto
Ai fornitori di privo di venti lo che sono localizzati nel Mezzogiorno che a loro volta come gli stabilimenti commi della FIAT sono a loro volta molto spesso grandi assemblatori di moduli o sistemi
Ultimo punto naturalmente
Macché è un problema diciamo così che gli interessa più in generale il comparto e la scarsa o nulla attività di ricerca nonostante ad esempio anche la presenza delle la Sissa a Pomigliano
Il dato che vi ho detto prima rispetto al numero di addetti
Dei centri ricercati attente
Assai emblematico
Sono dati diciamo così questi sull'attività di ricerca che sono irrilevanti perché basti pensare che in Germania il settore della ricerca e alimentato
Per quasi un quarto proprio dall'industria automobilistica sono naturalmente i dati che noi non abbiamo
Mi soffermo su questo punto
Soltanto per dire alcune cose per il vero le conclusioni negli ultimi anni e sempre più
O come dire frequente
L'attività svolta dall'azienda
Nei confronti delle Regioni
Nei confronti delle università sono aumentati in altri termini i rapporti tra gli stabilimenti FIAT le università penso Cassino Pomigliano Università di Basilicata di recente il Politecnico di Bari
Molto spesso queste accordi di collaborazione si basano sulla finanziamento di Distaso Sora
E di borse di studio ma si pagano ingegnere a ottocento euro
E questo è naturalmente una dove ci dovrebbe far riflettere in alcuni casi come nel caso della Basilicata la la FIAT riuscirà ad utilizzare dodici circa quindici milioni dei fondi FAS cioè sono i fondi del per le aree
Sottoutilizzate
Nel settore
Dei miglioramenti organizzativi dell'economia ma in realtà poco sul settore della ricerca relativamente alla componentistica è un dato sul quale stiamo ragionando in Basilicata ormai da diversi anni
E sul quale stiamo cercando anche però di ottenere qualche risposta più significativa
Ci sono stati i bandi un po'dappertutto in qualche modo che hanno cercato di drenare risorse della Comunità economica europea ma
Questo credo sia l'altro limite in realtà in tutto questo non c'è un disegno organico
Allora
Non proposte diciamo così sono delle osservazioni tra l'altro approfitto anche della presenza di barca che forse su questo potrà dire qualcosa
Un primo punto io credo che sia ineludibile va bene parlare di politiche industriali va bene parlare di un potenziamento delle attività manifatturiere perché questo è un settore che per quanto maturo contiene al suo interno ancora molti margini per quanto riguarda l'innovazione la ricerca
Ma proprio innovazioni ricerca devono essere potenziate
E non possono essere potenziate però secondo una strategia come potremo dei di tipo localistico dove la FIAT stringe a Cassino o un rapporto con l'Università di Cassino a Bari con il Politecnico di Bari lacci Imola un po'di soldi
Dal i fondi della Comunità europea in Puglia o in Basilicata e procede avanti di questo passo
Poi che
Il settore della componentistica come abbiamo visto un settore ormai fondamentale
In termini di redditività di fatturato e di occupati
Io credo che sarebbe forse interessante iniziare a pensare
Per quanto riguarda le politiche di incentivazione
A contratti di programma
Per il settore della componentistica che quindi riguardi solo le aziende fornitrici di primo e di secondo livello quindi non FIAT ma casomai aziende come FIAT come la Magneti Marelli
Che abbiano però come riferimento non alla singola regione ma abbiano come riferimento un territorio più ampio e più basso che quello che ho descritto prima che va dall'Abruzzo che va alla Provincia di Bari
Che passa per la Campania e per la Basilicata
Naturalmente in tutto questo devono essere fatte delle scelte strategiche molto importanti perché noi sappiamo benissimo che nei prossimi anni probabilmente ulteriori attività di tipo manifatturiero saranno delocalizzate all'estero e allora è bene che i finanziamenti e gli incentivi siano e qui credo che il decisore politico abbia un ruolo fondamentale
Siano indirizzati proprio verso quelle imperiese e penso che i comparti dove maggiore può essere la quota di valore aggiunto e dove maggiori possono essere le crescite anche in termini di export
Vi è poi un altro dato che riguarda
La componentistica meridionale
E che è riferita al fatto di rendere il
O di aumentarle i margini di autonomia rispetto della filiera nel suo complesso rispetto alle commesse di FIAT Auto
Insisto su questo sappiamo tutti che
Se domani dovesse chiudere lo stabilimento sanata o l'altra di Pomigliano
Di conseguenza tutte le aziende di primo livello praticamente chiuderebbero i battenti
Ultimo punto e concludo
Pecche è probabilmente un altro dato che
Riguarda scelte né di natura economiche strategica da parte del settore però probabilmente raccolgo pari anche le riflessioni di Stefanelli
Dovremmo spingere
Cercare di spingere di più questa impresa e verso la diversificazione produttiva
Questo ad esempio
è un dato che riguarda l'industria della componentistica in Emilia Romagna che certo è un'industria che ha come riferimento Ferrari
Come dire il segmento di lusso ma non solo quello sto perché è una
Industria componentistica che ha una forte pressione sull'estero
Però dall'Emilia Romagna vengono dati interessanti sulla diversificazione cioè non rivolgersi soltanto al settore dell'auto ma anche ad altri comparti è anche vero che soltanto o il venticinque per cento delle imprese italiane che sono presenti nel settore dell'automotive sono presenti anche su altre filiere macro visto guardando anche ad altri casi internazionali è un dato che va
Certamente aumentato
Io ho concluso volevo soltanto aggiungere una cosa a margine di tutto questo
Che in qualche modo conclude ma è un ci dovremo dedicarci ieri abbiamo parlato frequentemente nelle relazioni molti
Di ripresa dei flussi migratori
Se vi ricordate diversi anni fa
Era stato promosso o meglio si era ritornati ragionare in termini di trasferimento di quote di attività produttive dalle regioni del Centro-Nord
Alle Regioni del Mezzogiorno
In alcuni casi sono stati fatti dei bandi penso al caso della Basilicata Bandini
Che dovevano attrarre imprese del Veneto dell'Emilia si sono fatti accordi con le regioni
Ma in realtà d'impresa e che hanno poi delocalizzato nel nel Mezzogiorno ne abbiamo viste ben poco che invece abbiamo visto
E abbiamo il sito direi veramente tanti
Abbiamo visto quote consistente di lavoratori che dal Mezzogiorno si sono trasferiti nel centro nord
E ma non si sono trasferiti solo quelli come si dice oggi
Che sono in possesso di una laurea che sono qualificati che sono scolarizzati si sono trasferite sicuramente anche quelli ma questo già avveniva negli anni settanta
Io stecche sono errori per esame quell'immigrazione che
Come dire più tradizionale operaia spesso l'emigrazione metalmeccanica
Se se lo consideriamo che nello stabilimento Ferrari che occupa all'incirca duemila e trecento addetti la maggior parte di questi impiegati nella produzione
L'ottanta per cento l'ottanta per cento di questi dipendenti meridionale ed emigrato in Emilia Romagna per lavorare alla Ferrari come in altre aziende dell'Emilia dell'Emilia
Ed è emigrato negli ultimi anni questo io credo che sia un dato molto significativo pe per certi aspetti io direi allarmante
Che dovrebbe farci riflettere sul fatto che probabilmente vanno trovate delle misure
Che in qualche modo favoriscono io non credo il trasferimento almeno di queste grandi aziende perché lo ritengo difficile per una serie di
Motivazione di carattere produttivo commerciale organizzativo
Però io credo che ci sono ancora forse siamo in tempo per trasferire una parte dell'indotto
Perché appunto questi indotto non prende altre strade soprattutto perché altre persone non prendano nuovamente il treno per ritornare
Dove forse non dovremmo pure andare grazie
Grazie Giovanna Marano segretaria
Della FIOM della Sicilia poi emiliano Brancaccio dell'Università del Sannio
Compagni e compagne io parto da un da un ovvio slogan per migliorare il Paese occorre far ripartire il Mezzogiorno
Tante le teorie
Proposte le ricette che si sono i laboratori sullo sviluppo del Mezzogiorno
La FIOM pur con questa Conferenza nazionale rilancia la tesi che il sud come l'intero Paese per un'efficace processo di sviluppo ha bisogno di una forte e diffusa presenza dell'industria a partire da quella metalmeccanica
La ricca relazione di Fausto anche indicato quattro priorità indiscutibili per la crescita di qualità dell'apparato industriale meridionale
Su cui puntare il rilancio
Io provo
Un da per darvi un dato un dato
Che più delle mie parole pur rendervi efficacemente cos'è il ritardo infrastrutturale del Sud
Un dato emblematico che doterà siciliana che crede che la centralità mediterranea sia una delle nostre opportunità da mettere in valore per ipotesi di sviluppo valida
Dalla navigazione dal Canale di Suez zero
Su cento contenga errore
Che arrivano nel Mediterraneo settantotto
Entrano
Vanno nei porti dei mari del nord-ovest preferendo band sei giorni di mia migrazione in più per raggiungere Rotterdam
Pur di garantirsi un sistema di intreccio di infrastrutturazione portuale valido per l'amore intenzione veloce dei contenga seppure contengono materiale diciamo da smistare nell'Europa centrale
Penso che questo dato parli proprio diciamo da sé e non meriti nessun commento
Io penso però che il punto
Centrale la domanda comunque che resta aperta e quale strumentazione efficacia serve al sud per ripartire
Visto tra l'altro che
Non possiamo più neanche immaginare una nuova stagione di straordinarietà degli interventi al Sud che ieri lo stesso ministro Bersani ha detto che insomma quell'epoca c'ho fatto che
è chiusa definitivamente
Ci serve innanzitutto
Superare le tante carenze infrastrutturali i ritardi della pubblica amministrazione il nanismo di certe impresa locale è stato più volte detto
Il deficit ci serve superare il deficit di legalità con la lotta alla criminalità mafiosa pervasiva dell'economia tema sul quale ritornerò fra un attimo
Intanto
Ci tengo così ricordarlo di
L'infrastrutturazione per esempio materiale e immateriale da meccanici riguarda eccome e presuppone una ricaduta ragguardevole sulla crescita del lavoro metalmeccanico per esempio siciliano
A partire dall'infrastrutturazione energetica di cui parlava ieri il ministro Bersani
Per l'industria siciliana moltissime le refluenze legate ad esempio la diffusione delle fonti energetiche alternative ho avuto rigenerante
Realizzabili soltanto se entra in scena però la pratica vera di un binomio inscindibile che noi abbiamo conosciuto veramente poco quello tra ricerca e industria
Un binomio atto a fornire all'apparato produttivo siciliano quell'ancoraggio sistemico nel territorio
Da noi sperimentato solo temporaneamente con l'esperienza negli anni Novanta della crescita e di ST Macro Electronics a Catania
Diciamo episodio temporaneo transitorio difatti il rapporto fecondo tra ricerca e industria non ha conosciuto nessun'altra esperienza nella nostra isola
Abbiamo bisogno quindi di puntare sulla ricerca che vuol dire innovare sull'asse innanzitutto della sostenibilità ambientale
Proprio perché per esempio per la Sicilia che ha subito dalle grandi industrie noto presenti grandi danni ambientali se prendiamo pensiamo che
Diciamo oggi nel due mila e sette abbiamo cinque pali di raffinazione nella nostra isola
La scelta della sostenibilità ambientale tra tutte rappresenta las innovativo verso cui traghettare
Il futuro delle industrie siciliane e lo sviluppo di quelle nuove
In sintesi
Voglio dire che la sostenibilità ambientale costituisce un potenziale di crescita innovativa per la nostra produzione industriale di tutto rispetto con cui puntare con
La produzione manifatturiera per gli impianti delle centrali di regia alternativa al petrolio per gli impianti fotovoltaici per gli impianti eolici
E così via due ci servano programmi di ricerca
Da finanziare con i fondi due mila sette due mila quattordici compagno Nerozzi ci serve una nuova strumentazione su questo perché si fa anche nessuno a nessuno sia più consentito al Cuffaro di turno di usare le risorse per l'innovazione tecnologica per la formazione professionale e stornato me dire
Utilizzarle in maniera distorta e come siccome è successo negli anni precedenti a noi serve che il vetro anni ricerca siano
Vadano nella direzione invece dell'innovazione mila per la produzione di mezzi di trasporto collettivi a basso impatto inventario
Dal da quelli marittimi a quelli non rotabile a spalla a quello su gomma terzo ci sarebbe un processo di riapparsa mentre trasformazione degli indotti specializzati e nonno che sono una rete
Estesissima nel territorio siciliano di aziende metalmeccaniche in reti di impresa e che possa non reggere le sfide del mercato e riconvertirsi dall'economia del petrolio a quella della riconversione in bianco ambientale a partire
Dal
Un serio intervento di risanamento fin qui sconosciuto
Ritornando alla strumentazione ci serve d'esempio così come diceva nella sua relazione Fausto chiudere così per es col Sviluppo Italia
Lei è un'agenzia privata che certe investitori per i nostri territori
Io faccio un solo periodi un solo esempio nel tempo negli ultimi sei anni in Sicilia rispetta le tante crisi indù dell'industria metalmeccanica siciliana non abbiamo mai avuto un intervento di Sviluppo Italia atto
A intervenire eh a bloccare diciamo
Un processo di dispersione produttiva
Però
Abbiamo permesso di costruire tantissimi alberghi che sono tutti volti a cinque stelle
No no tra i campi di golf che poco hanno inciso e incideranno sul PIL la crescita della nostra isola
Ci serve che l'ultima opportunità quindi di risorse pubbliche i cento miliardi quelli che ieri facevano tremare le vene a Bersani
Vengano e penso che sia l'ultimo treno che conosceremo da questo punto di vista
Vengono utilizzati al meglio con meccanismi selettivi premianti per chi vuol creare sviluppo occupazione vuol fare sistema nel territorio e non vuole scendere a patti con la mafia
Serve a far crescere e disseminare con quelle risorse per esempio i distretti tecnologici
No come espedienti perché questi abbiamo conosciuto fino a oggi per distribuire soldi ai precari dell'università delle Facoltà scientifiche
Ma per mettere in rete le impressa le università i centri di ricerca pubbliche e private e ritornare a produrre a produrre brevetti e a fornire quel mi come dire a quel tasso di innovazione
Indispensabili alle aziende soprattutto a quelle che non sono di grandi dimensioni e che la ricerca non se la possono permettere
Ci serve anche
Ridiscutere il ruolo di Italia lavoro dirci tutta la verità italiana vorrà Agenzia strumentale di chi ve lo diciamo noi in Sicilia di Cuffaro non ha ricollocato un solo cassintegrato
Ho un lavoratori in mobilità ma a favorito la crescita di tanti progetti clientelari di primo come azione che nulla hanno a vedere con lo sviluppo dell'isola
Taglio molte delle cose che vorrei dire per economia di tempi e vengo infine ritorna al tema della legalità
Ed è l'asfissiante presenza della mafia così efficacemente il resto ieri dalla sua come né nella sua complessità dal compagno Tano Grasso
In questi anni compagne e compagni abbiamo svolto un'iniziativa pressante sul terreno della legalità e del contrasto alle infiltrazioni mafiose
Tema importante perché la grande impresa
Ha favorito un processo di carte rep terziarizzazione caotico che ieri veniva
Ricordato datano che non ha aiutato la creazione
Di un'impresa libera di un mercato libero ma soprattutto in molti casi come quello
Metalmeccanico di un indotto qualificato
Che ha accettato di fatto di importare dentro la sua aria di influenza economica gli equilibri politici mafiosi del territorio
Da qui a tre a Fincantieri alla grande ENI che è la più grande come dire industria di questo Paese
Azienda di questo Paese la politica di legalità è necessaria per contrastare la caduta degli standards di sicurezza per noi
Perché la corsa ad azionare al risparmio dei costi la competitività la competizione tutta fondata sulla caduto sulla
Compressione della qualità
E se la più bassa remunerazione delle retribuzioni ha finito con la batteria i criteri necessari per un lavoro di qualità e l'hanno fatto tutti in tutti gli indotti da quello di lenti
A quello di fino a tre a quella delle aziende di dovrei dire ed istallazioni della Telecom eppure
Parliamo anche di attività strategiche per lo sviluppo strategiche per il Paese è strategica per superare quel gap nord-sud
Parliamo per esempio faccio un esempio della manutenzione della costruzione di impatto di impianti ad alto impatto ambientale
Di attività quindi delicata
Ma soprattutto
Continua su questo tema arrestare sull'altro versante quello degli appalti un corno d'ombra per il controllo di legalità
Penso al lavoro sottopagato ma quello non tutelato open source Bal parto privo di regole al subappalto del subappalto penso infine Contini qua in via menti degli assetti proprietari delle società
Nei quali sarebbe necessario i quali sarebbe necessario per tutti accendere idee fra i settori
Eppure
Non è un mondo sconosciuto un mondo conosciuto ieri veniva descritto con grande efficacia
E non è da esplorare anche se continua ad essere colpevolmente fuori dall'attenzione della grande impresa e degli apparati dello Stato
In fondo l'indotto e il parente povero si fa per dire che può
Rispetto alla grande industria che può permettersi non sporcarsi le mani di fare cioè quello che non può fare direttamente la grande impresa
Cioè il lavoro sporco del ciclo produttivo del e lì dove si possono giocare come dire patti con la mafia
Ma sono tutte così le aziende dell'indotto in Sicilia no sarebbe ingiusto perché ci sta chi fa il suo dovere e chi no c'è chi tenta di crescere e che di gestire al meglio il presente c'è chi ha
Diciamo in attenzione al lavoro alla sua qualità chi no allora bisogna
Per tutti pare che l'economia buona convenga scacciata da quella cattiva
E che per far questo serve una grande opera di riqualificazione per aiutare chi vuole crescere e colpire chi continua a stressare il lavoro senza svilupparsi scendendo a patti con la mafia
E questo anche il tema della politica regolatoria dell'intervento pubblico ed è l'intento a venire e delle misure selettive che occorre scegliere
Per evitare anche come dire si interrogano della legalità l'impresa possa in qualche modo scivolare quindi la legalità come precondizione e gli investimenti può degli investimenti pubblici
Per aiutare la qualificazione tra l'altro e noto come di alcune
Come dire
Un'impresa e non per altre valga il principio oggi il processo di responsabilità per esempio sugli appalti o similia e sui subappalti debba essere esteso anche alla committente
Ormai è chiara l'intenzione per esempio del Governo
Di scorporare il costo del lavoro a quella della sicurezza dei costi d'appalto
Ma c'è una rinnovata consapevolezza attorno ai lavori in appalto ma non basta e necessario innanzitutto una nuova etica dell'impresa per fare della legalità un vincolo per lo sviluppo
Quell'etica della responsabilità di impresa che non è il cuore pulsante della cultura dell'impresa
Italiana che è venuta al sud diciamocelo con chiarezza
Lotta al lavoro nero controlla la sicurezza applicazione dei contratti quindi adozione dei protocolli di legalità
Questi sono gli obiettivi da perseguire
E su questi obiettivi ci riteniamo impegnati da tempo come FIOM siciliana certo
Mi avvio a chiudere il circuito non si chiude tra sindacato impressi non siamo più in terra di nessuno dove non esiste lo Stato
Ed è compito delle istituzioni diffondere una pratica della legalità che cominci dal responsabilizzare i cui soggetti economici le committenti
Che sul territorio
Sono tenute a produrre a produrre circuito i virtuosi per lo sviluppo e non fare come hanno fatto fino a oggi
Così come il caso che veniva citata in apertura da Roberto Mastrosimone come ha fatto la FIAT far finta di niente quando in un'azienda
Come dire si è concessa la pervasività della mafia quando si chiude l'azienda va in crisi neanche
Quelli a concepire il gesto per poter aiutare la ripresa di quella piccola azienda
Noi faremo la nostra parte
Ma l'esperienza concreta pagella come a Siracusa come a Termini Imerese nell'esperienza che abbiamo assistito a disimpegni nelle pratiche di legalità dei grandi gruppi non Sempre
Tra l'altro
Censura che efficacemente da tutti i soggetti che sarebbero comunque in qualche modo dovuti essere interessati
Solo sindaci volenterosi e sindacato si sono
Apertamente a Walter corre anche dirlo non vorrei ricordare
Rete peccato di modestia coraggiosamente cimentati sul tema
E su questo invece c'è bisogno di allargare il fronte dei soggetti impegnati a richiedere una strumentazione più efficace per la legalità nel sistema dell'impresa a partire
Dagli incentivi che ed ascoltate dai meccanismi selettivi che devono essere davvero ogni vincolo sul tema della legalità
Quindi una nuova regolamentazione degli appalti per esempio aprirebbe anche uno spazio nuovo per combattere la precarietà regole a sostegno della tutela dei diritti dei lavoratori dei requisiti di qualità delle imprese interessate
Come precondizioni ineludibili per esempio nei cambi d'appalto franerebbe però il fenomeno sono davvero chiudendo grazie
Di precarizzazione esponenziale ma soprattutto compagne e compagni ci permetterebbero di OPA di opporre un freno all'incursione della criminalità mafiosa sull'industria
E quindi su una parte ragguardevole dello sviluppo del Mezzogiorno
Non sarà tanto non sarà tutto ma sarà sicuramente un contributo in direzione la per spazi vitali invasività delle mafie nel terreno nostro squisitamente più nostro che è quello del lavoro metalmeccanico grazie
Grazie giorno
Emiliano Brancaccio dell'Università del Sannio poi Maurizio ma Ascoli Segretario generale della FIOM campana
Allora innanzitutto grazie davvero per l'invito
Ho
Giusto un inciso io vorrei chiarire un punto perché secondo me qui forse rischiamo un equivoco
La questione
Del volume di risorse delle clientele secondo me si deve porre in questi termini
Quanto un minore e il volume delle risorse di cui disponiamo tanto maggiore sarà la quota destinata alle clientele che servono ad authority produrre la classe dirigente
Cioè la quota di risorse che è destinata alle clientele e rigida
Quando il volume di risorse si riduce
Sono quelle risorse che dovrebbero andare agli investimenti produttivi recavano ma la quota degli cliente resta rigida quindi non so se il problema sia quelle di privatizzare di selezionare
Presidente lei ci sono il problema è che quanto minore è il volume di risorse tanto più la quota destinata le clientele aumenta allora io adesso cerco di andare dritto al punto così ci intendiamo subito
Professor Capriati cessa
Non cessa
Mi dispiace va bene
Va bene va bene
Poi ne riparleremo dai dai allora la mia tesi è questa le ricette sul declino nazionale sulla questione meridionale che sono andate per la maggiore in questi anni soprattutto a sinistra
Risultano hotel tutto inadeguate oppure colpevolmente in reti eccedenti nei confronti della questione chiave
Qual è la questione chiave
La questione chiave che l'Europa e dominata da un fenomeno che possiamo definire di
Mezzo giorni ficca azione il Mezzogiorno da caso speciale a caso emblematico
Che significa
Significa che i divari di produttività in Europa stanno generando degli squilibri insostenibili
Le aree centrali
Quelle forti la Germania per intenderci hanno una produttività sempre più alta quindi sono sempre più competitive
E dunque andranno sempre di più in avanzo commerciale rispetto all'estero
Le aree periferiche
Quelle deboli per intenderci non solo il Mezzogiorno ma l'Italia nel suo complesso e gli altri Paesi dell'euro mediterraneo
Queste aree vedono la loro produttività arrancare quindi sono sempre meno competitive ed dunque si caricherà hanno sulle spalle disavanzi commerciali
Rispetto all'estero sempre più grandi cioè acquisterà troppo rispetto a quello che riescono
A ben deve
Badate questi disavanzi hanno raggiunto livelli molto preoccupanti il sud Italia è caratterizzato da un disavanzo commerciale tuttora nell'ordine del quindici per cento del prodotto interno lordo
Ma la cosa allarmante che lo squilibrio si consolida e si estende all'Italia nel suo complesso e riguarda in misura ancora più accentuata
Il Portogallo la Grecia e persino l'acclamatissimo a Spagna
Che viaggia ormai verso un disavanzo con l'estero prossimo al cinque per cento del prodotto nazionale qual è il punto chiave
Il punto chiave che se questi squilibri non vengono riassorbiti prima o poi qualcuno si trova con il Cirino acceso in mano e salta
Salta reca
Allora
In che modo
è un Serim chi paga quando no chi paga in quel caso lo sappia
Allora in che modo l'attuale sistema europeo oppure tasconi misurare questo pericolo
E a riassorbire quindi questi squilibri attualmente nella sostanza e previsto solo un modo la Banca centrale europea ce lo dice esplicitamente
I lavoratori delle zone periferiche d'Europa debbono accettare di esser messi sotto il torchio nuovamente e stando ai dati ancor più
Che in passato
I lavoratori delle periferie europee debbono cioè subire una micidiale miscela
Fatta di disinflazionistiche la reale di aumento dei tassi di sfruttamento e al limite di emigrazione dalle periferie ai centri dello sviluppo capitalistico europeo voi ve lo ricordate Pane e cioccolata
Il film di nuovo conio Manfredi Danilo e
E noi a quei tassi di immigrazione ci stiamo arrivando
Ci stiamo arrivando
Riguardo poi all'entità della disinflazionistiche a viale Olivier Blanchard dei comunista del Mitt di Boston candidato al Premio Nobel ci segnala che per riassorbire lo squilibrio intra europeo
La disintegrazione dei salari dovrà essere molto più marcata che in passato
Dato l'andamento attuale delle produttività Blanchard stima che i lavoratori italiani dovrebbero accettare un taglio istantaneo delle retribuzioni relative
Nell'ordine del quindici per cento un taglio che nel Mezzogiorno dovrebbe salire di altri tre punti percentuali
Riguardo poi ai tassi di sfruttamento noi sappiamo che più sfruttamento significa più infortuni sul lavoro
Ebbene in tanti
Sì solo in questi giorni stupiti scandalizzati nel rilevare un divario crescente tra l'Italia e i Paesi più avanzati d'Europa in tema di infortuni sul lavoro
Ma sono state poche li voci che hanno precisato che quel divario che in realtà divide in due le un'OPA ancora una volta ancora tra centro e periferia
Quel divario nel numero degli infortuni sta nella logica delle cose
Sta nel meccanismo di riequilibrio interno su cui attualmente si basa l'assetto capitalistico europeo
Dunque
Seguendo questa logica noi capiamo e questi continui tentativi di polverizzazione della contrattazione
Adesso mi pare che si parli anche di sgravi contributivi sulla sulla contrattazione aziendale e territoriale
Ebbene questi tentativi sono pericolosi perché sono potenti e sono potenti perché rientrano perfettamente nella logica dell'attuale meccanismo di riequilibrio europeo
Tuttavia
Tuttavia
Tuttavia per qualche motivo questo meccanismo non funzionerà
Perché vedete se funzionasse
Se cioè la messa sotto il torchio dei lavoratori delle periferie riuscissi a compensare
Il divario di produttività cui centri ebbene noi non dovremmo registrare squilibri così elevati e persistenti nell'import-export tra i Paesi dell'Unione
Ora la risposta
Della Banca centrale europea questo dilemma
è semplice
I lavoratori delle periferie fanno ancora troppa resistenza in sostanza il Direttorio della Banca centrale europea ci dice
Caro lavoratore caro metalmeccanico qui il problema sei tu
Il fattore di disturbo che impedisce il riequilibrio interno dell'Unione il corpo che fa indebita resistenza il soggetto
Che si renderà responsabile di una eventuali crisi sei ancora una volta tu
Ora
Di fronte a questo ennesimo chiaro esplicito capo di imputazione
Viene da chiedersi ma come è possibile
Come è possibile che dopo tutti gli arretramenti
Dopo tutti cedimenti cui ancora ci puntano il dito addosso qui ancora ci considerano responsabili degli squilibri commerciali e quindi di una probabile crisi dell'unità europea ma come è possibile
Ebbene a questo riguardo i dati di cui disponiamo una possibile risposta ce la danno perché vedete qui c'è una novità significativa
La novità
E che anche nei centri dello sviluppo capitalistico europeo anche in Germania oggi noi registriamo anche lì dissi inflazione salariale
Questo significa
Che oggi il guadagno di produttività sfugge di mano anche a lavoratori tedesco
Il che significa che noi qui possiamo fare tutta la disinflazionistiche vogliamo possiamo fare tutti i sacrifici che vogliamo ma noi stando così le cose
Noi qui il divario tra centri e periferie nove loro col vedremo mai
Due implicazioni entrambe a mio avviso significative sul piano politico di questo ragionamento
Primo
Il meccanismo di riequilibrio interno su cui attualmente si basa l'Unione europea in realtà norme
Un meccanismo di riequilibrio e invece un meccanismo che genera dumping che genera una infinità concorrenza al ribasso è un meccanismo strutturalmente instabile
Seconda implicazione lei produttività diverbio uno ma i salari sebbene al ribasso iniziano a convergere
Questo significa
Che l'orizzonte prospettico dell'operaio tedesco tende sempre più assomigliare all'orizzonte prospettico dell'operaio italiano e dell'operaio greco e questa è una novità
Intendiamoci questi sono tempi fu onesti questi sono tempi che non lasciano alcuno scampo agli ottimisti
Però queste due implicazioni sono oggettivamente interessanti e in prospettiva potrebbero rivelarsi addirittura feconde
Naturalmente seconde ha date condizioni politiche condizioni politiche che attualmente non ci sono perché io credo
Chi le parole di Claudio Sabattini siano oggi più che mai attuali il lavoro essenza rappresentanza politica
Il che badate
Determina pure dei problemi sul piano strettamente conoscitivo analitico
Un tempo si sarebbe detto sul piano della coscienza di classe
Una piccola evidenza di questi problemi conoscitivi analitici sta nel fatto che come abbiamo detto sulla questione chiave del divario di produttività tra centri periferica
Su questo problema della Mezzogiorno Ifi creazione europea i protagonisti del dibattito
A sinistra sul declino italiano e sul ritardo del Mezzogiorno semplicemente colpevolmente tacciono e con quale esito con l'esito che generano discorsi contraddittori
Riporto due esempi primo il Dipartimento per le politiche di sviluppo aveva fissato come obiettivo di politica economica per le regioni del Mezzogiorno un tasso di crescita significa mente su significativamente
Superiore alla crescita media europea e ancora il Ministro dello sviluppo economico Bersani in più occasioni anche recentissimamente
Ha dichiarato che l'obiettivo di breve e medio termine per l'Italia
Deve essere un tasso di crescita almeno pari a quello medio europeo
Diciamolo chiaramente questi obiettivi sono stati smentiti alla prova dei fatti e verranno smentite anche in futuro ma vedete
Questo non avviene per caso
Questo avviene perché per quello che abbiamo finora detto questi obiettivi sono insostenibili e perché perché a meno di un miracolo cioè a meno di immaginare unimi in ente radicale mutamento nei parametri relativi all'andamento dei costi unitari del prodotto in valore insomma della competitività in generale della bilancia dei pagamenti regionale e nazionale
Ebbene a meno di questa ipotesi
Fantasiosa allo stato dei fatti noi non possiamo nemmeno avvicinare la crescita media europea e questo per una ragione semplice perché se lo facciamo crescere troppo il reddito
Con gli attuali parametri di competitività e di bilancia dei pagamenti noi finiamo per comprare troppe merci estere quindi rischiamo di generare un Isa avanzo nelle partite correnti di tali proporzioni che potrebbe sbatte ARCI fuori dalla munita unica
Insomma
Con buona pace di Bersani del riso stato gentilmente invitato a partecipare a industria due mila quindici questo Comitato
Sono grato per questa cosa però
Con buona pace di Bersani
Il fatto di stare bene al di sotto della crescita media europea costituisce non un male un bene
Ma un dato strutturale al momento ineluttabile di quel processo di mezzo giorni Federazione che attraverso non solo l'Italia ma più in generale imperversa in tutte le cosiddette periferie del continente europeo
Sul piano strettamente analitico il limite
Del dipartimento delle politiche di sviluppo e che implicitamente questo Dipartimento ha letto lo scenario europeo e nazionale sulla base delle ipotesi scolastica di convergenza tra centri e periferie ma questa ipotesi smentite
Ne vogliamo prendere atto
Perché vedete se noi non ne prendiamo atto cioè se non ci mettiamo a ragionare in base a un paradigma alternativo a quello del rischio di divergenza
Tra centri e periferie prima o poi la crisi viene
Prima o poi il nostro deficit commerciale sarà talmente insostenibile da generare una fuga di capitali verso il centro verso la Germania
E io non vorrei che qualcuno su questa ipotesi di crisi ci stesse iniziando a commentare del resto è uscito un po'dai giochino
Ma Mario Monti l'aveva scritto a chiare lettere qualche mese fa cito testualmente e solo nel mezzo di una crisi che i sindacati potranno essere nuovamente sforzati
Mo'Mario Monti uscito fuori dai giochi io temo perché Romano Prodi sta facendo quello che doveva fare trovano purtroppo Mario questa è la mia preoccupazione
Ma
Comunque
Romano punti
Perdo il filo
Allora noi sappiamo bene al di là dei lapsus freudiano
Che questa minaccia quella della crisi
Va presa sul serio
Perché noi ci ricordiamo bene le chiamate in causa le esortazioni al senso di responsabilità noi ricordiamo bene il modo in cui il sindacato venne messo all'angolo dopo la crisi valutaria del novantadue
Ricordo che Augusto Graziani in un editoriale pubblicato al termine di quella crisi punto l'indice sul modo in cui la Banca d'Italia decise di fronteggiare all'epoca la situazione
E cioè dilapidando riserve valutarie per settimane e accettando la svalutazione solo dopo essersi accertata che il sindacato avrebbe impiegato la testa
Non dimentichiamoci che quella più che uno concertazione fu una estorsione ottenuta con la pistola della fuga dei capitali puntata sulla tempia dei lavoratori
E il problema è che questa volta potrebbe andare peggio
Per due motivi tecnici
Perché come ho detto c'è dumping cioè c'è disinflazionistiche in Germania e quindi recuperare sarebbe difficilissimo secondo
Perché noi all'epoca Cimo su in parte sul tasso di cambio e in parte sul salario per unità di prodotto
Ma la prossima volta
Il meccanismo graverà solo ed esclusivamente sul salario
Allora
Di fronte a uno scenario come questo
Noi dobbiamo interrogarci dobbiamo urgentemente interrogarci la domanda che ci dobbiamo porre e questa
Ma noi siamo preparati all'eventualità di una crisi di bilancia dei pagamenti
Noi siamo preparati
Al bombardamento mediatico con il quale subito cercheranno di imporre nella testa della gente che il Trattato dell'Unione così come
E che la politica dei Governi perfettamente compatibile con quella logica
Non è la nostra condanna e la nostra salvezza questo ci diranno
Noi siamo preparati quando cercheranno di imporre che l'idea che il problema non è l'assetto capitalistica europea il problema sono i sindacati i sindacati che non si assumono le loro responsabilità
Noi siamo pronti di fronte a quello che sarà un bombardamento io dico di no
Intendiamoci né sul piano tecnico sappiamo cosa dobbiamo fare
Solo per dirne una noi dovremmo chiarire ma per dirne una tra tante
Che il criterio che viene solitamente usato dalle istituzioni europee dallo stesso Dipartimento per le politiche di sviluppo
Per stabilire se i trasferimenti pubblici verso le periferie europee siano alti o bassi è un criterio sbagliato
è un criterio senz'altro migliore di quello assurdo proposto da Nicola Rossi ma ormai Nicola Rossi non è un democratico di sinistra
Non è un democratico adesso eh un volenteroso e quindi insomma è scontato diciamo che vada a finire così
Ma
Perché al di là dei volenterosi quel criterio dominante sbagliato perché il problema ripeto
Non è semplicemente quello di rapportare i trasferimenti pubblici al PIL o alla popolazione il problema è la bilancia dei pagamenti
Cioè il problema vero dal punto di vista dei lavoratori dovrebbe essere posti in questi termini
Ma
Quando tali entità di trasferimenti pubblici cv le per impedire che gli squilibri di produttività e quindi di bilancia commerciale ricadano tutti sulla disinflazionistiche a viale e sull'emigrazione
E magari in prospettiva quanti trasferimenti occorrono per incidere davvero sugli squilibri di produttività cosa che finora non è non è attenuta
Ebbene
Se prendiamo come riferimento il Criterium questo criterio qui quello della bilancia dei pagamenti noi arriviamo subito a una conclusione lampante altro che cento miliardi per il Sud
Il ministro cela ma siamo impazziti il ministro cela audizioni cielo che su troppi ma siamo impazziti
Altro che dire che sui fondi due mila sette due mila tredici non l'abbiamo spuntata la verità è che dal punto di vista dello squilibrio in termini fondi sono spaventosamente insufficienti
E che di conseguenza con queste cifre tutto si carica sulla disinformazione sulla reale tutto
Quindi
Sul piano tecnico e sappiamo che dobbiamo fare
Ma il problema non è semplicemente tecnico il problema è che forse noi dovremmo
Mettere in chiaro che la questione della rappresentanza politica del lavoro questioni immensa gigantesca
Però la si vede affrontare iniziare ad affrontare partendo da uno scontro aperto con i soggetti politici che hanno deciso non solo di avallare il torchio europeo sui lavoratori che abbiamo appena descritto
Ma hanno deciso pure in un certo senso di rappresentarlo quel Torchio
La diffusa sudditanza all'interno della maggioranza di Governo
Nei confronti dell'attuale assetto europeo povertà come logica conseguenza alla deflazione salariale e alla demolizione del contratto nazionale o come logica conseguenza
Allora i rapporti di forza sono quelli che sono i tempi sono foreste siamo messi male
Però forse le operazioni di di Rita
L'operazione di verità li possiamo avanzate possiamo esigere quantomeno che si dica che l'attuale politica del Governo in piena compatibilità con l'assetto dell'Unione
Tutti scemi
Chi inesorabilmente alla disinformazione su alla viale
E alla demolizione della contrattazione nazionale e cottura questo è un altro rischio al fatto che se poi alla fine non dovremo arretrare e si tratterà di fare i salari minimi poi è la dinamica dei salari minimi
Dovrà essere differenziata
Questa logica conseguenza noi la dobbiamo mettere in luce
Perché se non possiamo fare uno scontro politico quantomeno possiamo fare operazioni di verità grazie
Grazie però intralcio
Alla parola Maurizio Mascolo ieri Segretario generale della FIOM Rampado
Poi Giorgio Cremaschi della Segreteria nazionale della FIOM
Ma compagni io
Proprio perché io sono d'accordo con la Milano Brancaccio bisogna fare un'operazione di verità bisogna fare un'operazione di verità su quel
Economica e sociale del Mezzogiorno dobbiamo farlo in questa Conferenza quest'operazione verità
E perciò voglio essere molto netto perché credo
Che di fronte alla situazione che abbiamo nel Mezzogiorno
Che viviamo ogni giorno
Nelle nostre fabbriche
Nei rapporti sociali nel corto circuito democratico con la politica che si è determinata con tanta sfaccettature
Rispetto alle diverse realtà bisogna parlare un linguaggio chiaro
Dire le cose come stanno
E credo che a partire dalla relazione di Fausto
Sono state dette delle cose precise
Io vorrei sottolinearne alcune
La prima
Io credo che
Le scelte
Di programmazione economica per il Mezzogiorno
Il rapporto poi all'utilizzo dei fondi comunitari
Alle politiche
Nazionali in rapporto anche
A quelle che sono state le scelte anche delle Regioni
Del Mezzogiorno negli anni che ci sono alle spalle
Sono
Scelte che hanno prodotto un fallimento
Un fallimento perché
Lo sviluppo locale la programmazione negoziata
Ha prodotto
Il quadro che abbiamo di fronte negli ultimi due anni in tutto il Mezzogiorno altro che crescere più della media nazionale o addirittura europea
Siamo stati in una fase di recessione di cavo dall'occupazione in particolare nel settore industriale
E
Voglio dirlo anche qualche debole segnale che si registra per il due mila e sei di inversione di tendenza se avviene esaminato e analizzato nei dettagli
Non produce un risultato in controtendenza checché se ne dica
Lo sviluppo locale
Lo dice la parola può determinare
Quando
C'è una vera programmazione alla parte del degli attori locali uno sviluppo limitato
Ha un'area
Tra l'altro in molte aree del Mezzogiorno questo non è un fatto avvenuto
Ma grandi possibilità
Che pure ci sono di sviluppo del Mezzogiorno
Possono essere determinate solo da un'integrazione
Tra
Le scelte nazionali in rapporto a quelle europee e le scelte che vengono determinate poi dalle istituzioni locali
E questo non è avvenuto certo
Non è avvenuto nella lunga fase del Governo Berlusconi e sappiamo i motivi quali sono ma sappiamo anche che quelle scelte vengono ancora da prima dal primo Governo di centrosinistra
Allora io credo che bisogna riflettere innanzitutto su questo
Come credo che si debba dire una parola chiara su quella che l'impostazione che hanno dato i Governatori del Mezzogiorno coordinati dal governatore della nostra Regione quindi Ambani Antonio Bassolino
Per cui si è prefigurato con lo sviluppo del Mezzogiorno
Era possibile determinarlo costruendo la gara grande piattaforma logistica
Per il trasferimento delle merci per i nuovi flussi che vengono dai Paesi emergenti
Per cui si rivaluta la strada del Mediterraneo
Bisognava investire dei porti nelle infrastrutture
Per
Costruire questa piattaforma logistica
Lo ricordava la compagnia Marano qual è la condizione in cui siamo anche dal punto di vista delle strutture infrastrutturali fondamentali mi riferisco ai porti agli interporti agli aeroporti
E parlo
Guardando alla realtà dalla Campania che dal punto di vista infrastrutturale è una realtà più inflazione pitturata del Mezzogiorno
Ma
Ci dobbiamo chiedere
Questa è la strada per lo sviluppo del Mezzogiorno
Non è una scelta sbagliata diversi quella che viene proposto dal governatore
Perché è una scelta che appunto agli investimenti sull'infrastrutturazione
Ma il problema è questo il Mezzogiorno come
Missione a quello
Di
Trasferire le merci prodotte in altri Paesi verso i mercati forti dell'Europa centrale cioè di trasferire la ricchezza prodotta in altri Paesi
Certo la logistica importante anche quella produce occupazione ed economica
Ma è questa la missione del Mezzogiorno
Una missione terziaria
Io credo
Che non possiamo essere d'accordo questo
L'infrastrutturazione necessaria indispensabile
Molte delle idee che sono state prodotte anche recentemente pensò Napoli-Bari sono intuizioni giuste e progetti che poi devono essere
Realizza che sono importanti
Così come è stato importante
La metropolitana regionale che ormai uno stadio molto avanzato ma il punto è un altro
L'infrastrutturazione è il rapporto al rilancio delle attività produttive industriali
è in rapporto al fatto che deve essere
Di sostegno
Anche per recuperare la produttività quella di cui si sta discutendo ora i tavoli gol con il Governo
Per recuperare la produttività
Non rispetto a quella che la prestazione di lavoro ma quelle che sono le diseconomie esterne che nel Mezzogiorno sono il vero problema di
Deficit di produttività rispetto alla produzione industriale
E allora guardate io credo
Che da questa conferenza deve venire un segnale chiaro in questa direzione l'infrastrutturazione
Il rapporto al rilancio industriale
Voglio fare qualche esempio
Investire nel porto di Napoli significa deve significare anche investire
Per dare le strutture necessarie al rilancio delle attività di manutenzione revisione del settore Naval meccanico che non ci sono
Recentemente una vertenza a cui responsabile evasione che segue quella fabbrica una vertenza per un'azienda che ha mercato commesse e ha dovuto trasferire l'attività nei porti del nord Europa
Sì poi si è parlato per molti anni in Campania dal Polo delle manutenzioni delle revisioni dei velivoli
Siamo di fronte alla crisi delle Officine aeronavali
Bisogna fare il nuovo aeroporto a Grazzanise se lo avessimo fatto prima forse il sette otto sette sarebbe stato allocato
In Campania
Dico forse anche rispetto a quelli che sono gli obiettivi che ci proponemmo allora come sindacato dei metalmeccanici dalla Campania certo non ci sarebbero stati alibi per Alenia Finmeccanica
Ma fare l'aeroporto a Grazzanise deve significare determinare un progetto per il rilancio dell'attività di revisione
Trasformazione
Per i velivoli ma penso anche ai motori aeronautici visto che abbiamo l'avvio di Pomigliano d'Arco con l'avvertenza che aperti abbiamo trovato una testimonianza anche qua dalla Conferenza
Voglio
Dire che
In sostanza ne abbiamo bisogno che
Si riapra
Un confronto vero con le istituzioni e con le forze politiche perché le istituzioni locali e le forze politiche
Comprendano che nel Mezzogiorno non si va da nessuna parte solo con il turismo e beni culturali
O peggio ancora
Con una situazione alla quale
Abbiamo
Le aree industriali di questa
Regione credo di molte realtà meridionali che ormai rispetto alle situazioni di crisi
Che si sono determinate sono assediate dagli interessi speculativi
Guardate qua in Campania a Caserta dove c'è la crisi dell'elettronica nelle aree industriali dove ci sono le aziende in crisi
Premo no interessi speculativi
Per la speculazione edilizia e commerciale e dietro la speculazione edilizia e commerciale c'è la camorra
E non c'era solo a Caserta questa tendenza basta vedere la vertenza dall'Air comma che è in corso trasferimento a Pomigliano d'Arco di una fabbrica dove ora ottocento lavoratori
Dalla zona orientale di Napoli che doveva essere la zona di sviluppo industriale alla città altro che sviluppo industriale si trasferiscono le attività è il progetto della FIAT
è quella che si facciano supermercati in quella
Quanti supermercati si stanno facendo in Campania nel Mezzogiorno io non so poi bisognerà capire visto che cioè il calo dei consumi e per questo diminuisce anche l'inflazione chi spenderà anche i supermercati
Allora io credo che
Dalla Conferenza
Deve venire un segnale chiaro
A tutti perché la distanza fra le realtà la realtà e quello che dicono Bassolino e Bersani ormai
è
Una distanza siderale
E noi con questa conferenza dobbiamo dare un segnale chiaro e dobbiamo dare un'indicazione chiara perché quella distanza sia recuperata il più rapidamente possibile anche perché molte scelte che si devono compiere
Anche nei prossimi mesi
Devono essere compiute sono scelte che riguardano il Mezzogiorno alla campagna altre regioni meridionali
Scelte che riguardano
Investimenti industriali di FIAT di Finmeccanica le questioni del rilancio della ricerca dell'innovazione guardate il ministro Bersani è andato a lei la SIS
A fare una bella festa violano preparata e confezionato
Lei Lassissi che il centro di ricerca l'unico centro di ricerca dalla FIAT nel Mezzogiorno ormai in una situazione alla quale noi non si fa più ricerca e sviluppo per la figlia
è stata scorporata l'attività per i motori il resto è drogato attraverso i finanziamenti pubblici allora vogliamo fare sul serio o no e da questa conferenza io credo che debba
Partire un segnale chiaro anche nei confronti delle impresa delle grandi imprese della FIAT
Rispetto al fatto che deve investire in ricerca in innovazione
Deve rilanciare l'attività industriale dei suoi stabilimenti Baldeweg contribuire a costruire in particolare nei segmenti produttivi
Più avanzati tecnologicamente del settore auto un sistema produttivo i dati che portava Bubbico sono chiarissimi
Così come Finmeccanica guardate
Un'azienda che ha prodotto no la nostra realtà molti guasti bisogna fare scelta strategica sull'aria nautica si guarda al Mezzogiorno
Rispetta le scelte che si devono fare nel rapporto con ai bus con gli americani con i russi rispetto ai nuovi programmi
Questo riguarda la Campania la Puglia non solo la mia regione riguarda lo sviluppo del Mezzogiorno ecco sia per i trasporti rispetto all'Ansaldo
Allora
Se si vuole fare sul serio e se si vuole avviare realmente una politica industriale
Bisogna
Fare in modo che
Si definiscano i progetti gli impegni da parte del Governo dalle Regioni della impresa
Io credo e concludo
è per questo dobbiamo anche assumerci un impegno nella Conferenza e voglio fare una proposta
Noi
Cioè
Ci avviciniamo sempre più spero che riusciremo a costruire una piattaforma unitaria per il contratto sa una battaglia difficile
Guardate il contratto
Anche qui dal Mezzogiorno
Il contratto è fondamentale per i lavoratori del Mezzogiorno
Per garantire diritti pari diritti
Per dire garantire i minimi salariali Parini salari in tutto il Paese
E da qui noi dobbiamo rilanciare il valore del contratto noi per il Mezzogiorno e dal Mezzogiorno
E dobbiamo farlo il rapporto ai metalmeccanici di tutto il Paese
E credo che uno sforzo come questo vada fatto con il sostegno pieno anche dalla CGIL
La proposta che voglio fare è che la battaglia per il contratto nel Mezzogiorno e dal Mezzogiorno sia condotta insieme alla piattaforma per rilanciare l'industria nel Mezzogiorno
Dobbiamo proporlo a fine luglio
Insieme perché solo
Due cose che vanno insieme
Perché rilanciare l'industria significa
Rivalutare il ruolo il valore dal lavoro industriale
è il ruolo del valore del lavoro industriale si sostiene con il contratto
Contro quella che ha la precarietà che ha investito il Mezzogiorno accanto alla più devastando nel Mezzogiorno perché precarietà nel Mezzogiorno non significa solo rapporti precari
Come quelli previsti dalla legge trenta significa lavoro né io lavoro sommerso che è contiguo che ha un rapporto diretto con l'illegalità
Noi dobbiamo rompere questo circuito almeno dare il nostro contributo come metalmeccanici perché nel Mezzogiorno c'è bisogno di questo
Questa è la strada per indicare anche dei valori diversi rispetto a quelli che si sono affermati nei giovani
Nel Mezzogiorno in molte reale tale situazione
Si sono affermati valori esattamente contrario opposti a quelli che noi affermiamo con Paula valorizzazione del lavoro in particolare lavoro industriale qual data che quest'anno la battaglia di civiltà di democrazia
Ed è una battaglia di civiltà di democrazia fondamentale per il Mezzogiorno perché se non riusciamo certo non possiamo farlo da solo
Ma noi possiamo dare un'indicazione e possiamo anche sostenerla con un'iniziativa che metta in campo tutta la nostra forza io credo che la Conferenza debba avere
Anche questo valore naturalmente a mettendo a frutto
Anche tutti i contributi che che vengono alla discussione io credo che anche le
Rispetto agli obiettivi da costruire per quella piattaforma dobbiamo rimettere in moto la consulta economica nazionale
Sono venuti anche quando una conferenza tanti contributi dei Comuni economisti ricercatori
Compagni che lavorano con noi in questi anni ora bisogna fare una sintesi di quel lavoro e forse possiamo partire dal Mezzogiorno
Per determinare le proposte le priorità e su questa costruire una vera iniziativa sindacato dei metalmeccanici insieme contrattazioni slanci
Grazie
Grazie Maurizio Giorgio Cremaschi segretario nazionale della FIOM
E poi interverrà Paolo Nerozzi della Segreteria confederale della CGIL ma io vorrei partire da una congrui pressione diciamo
Che è un pochino più vasta quindi suggerisce molto della discussione che abbiamo fatto questi due giorni
C'è un mio vecchio amico di di quando ero a Torino con uno che fa il giornalista che si chiama Marco Travaglio
Che ha scritto un libro che intitolato significativamente la scomparsa dei fatti cioè noi siamo mi è venuto in mente sentendo questo partendo dalla relazione di durante
Che noi purtroppo ci confrontiamo con una realtà del dibattito politico culturale sociale prevalente nel quale i fatti non contano
Proprio non contano
Cioè non esistono cioè le discussioni hanno una loro dinamica puntata lei a quale i fatti non contano
Pochi giorni fa c'è stato
Un dato clamoroso è uscito questo dato dell'Eurispes sulle buste paga
Le paghe dei lavoratori italiani sono le più basse d'Europa tranne il Portogallo
Ma non solo sono più basse
La loro dinamica e tra le più basse cioè vuol dire che non solo vanno male oggi ma continueranno se non cambiamo la dinamica ad andare male
Contemporaneamente uscito quasi contemporaneamente il dato sul pagamento sulle sui premi non so come chiamarli sulle retribuzioni il sui beni sui benefit
Dei principali manager italiani sono tra i più alti non d'Europa dell'Occidente solo alcuni grandi dirigenti di multinazionali americane sono sopra ci sarà un rapporto tra le due cose
O no
C'è da questi strati riflettere su questo o no
Eppure questa notizia e
Scivolata via proprio come l'acqua sul marmo e abbiamo avuto il Governatore della Banca d'Italia due giorni dopo che ha detto bisogna continuare con la moderazione salariale
Questo è il quadro ora la relazione di o che ieri ha presentato durante anche questa partiva da un dato di fatto nonché da un'analisi più logica
Il dato di fatto che peraltro tutti gli interventi qui hanno in qualche modo confermato sottolineato aggravato aggravato è quello che nel Mezzogiorno d'Italia
Dopo la fine io non dico solo il fallimento la fine del grande intervento pubblico fondato sulle partecipazioni statali eccetera si è tentato di costruire un modello
Che qualcuno qualche che potremmo definire di
Un po'più liberista un po'più concertato quello della programmazione negoziata e con i contratti d'area con i patti dare quello dell'idea della
Della crescita dal territorio con le risorse concertate facendo nascere imprenditorialità dal posto fa cioè quella della dei contratti dare c'è tutto e a tutta quella roba lì e questa cosa e fallita
è fallita questo è il punto politico sento che ci si gira intorno
Un loro ruolo o si fanno tutte chiacchiericci si bisogna fare una cosa che
è fallita o no perché se è fallita se sta fallendo allora bisogna trovare un'altra strada
Perché altrimenti continuiamo a parlare sulle nuvole
I compagni della Calabria ci hanno raccontato delle cose forse
C'era qualcuno ce l'ha raccontata anche Mastrosimone se ne possono fare tante di quelle forse i compagni
Che sono del posto certe volte diciamo così le raccontano nasconda rigore ma forse non le abbiamo accolte nella loro dimensione perché poi nel dibattito magari allora in Calabria
In Calabria dove c'era l'aria industriale ex ENI
Sono stati fatti i contratti d'area di programmazione programma mi di intervento posti di lavoro tutto sulla carta i posti di lavoro non ci sono i soldi se li sono rubati
Se vi sono rubati finanzieri del sud al nord
Con la complicità di praticamente non voglio dire tutto ma insomma uno schieramento molto trasversale delle forze politiche queste è la realtà
Com'è noto è quello che abbiamo di fronte e quando sento dire sì c'è il problema del mercato delle regole eccetera ho l'impressione che si stia
Il ministro Bersani
è vero a fronte apprezzabile che si è venuto qui che si abbia dato un contributo che sia gravami anche simpatico per le comuni radici emiliani
Però quando sento fare tutti questi discorsi mi viene in mente una vecchia espressione Italia emiliana appunto che si chiama fare fumo a manovella
Cioè io sento che non c'è una scelta di fondo non c'è la sostanza
E badate bene
Io vorrei
Proprio sottolinearlo questo punto mentre non c'è la sostanza ci sono le sostanze
Perché abbiamo sentito parlare lo diceva lo ricordava la relazione durante di cento miliardi di Euro che arriveranno nel Mezzogiorno come arriveranno come si sta daranno chi controllerà con quale scopo se questo è il sistema che hanno di fronte questi soldi verranno buttati via o rubati queste alla sostanza
E allora come si fa ad affrontare questa situazione facendo discorsi generici sullo sviluppo
Non cresce il Mezzogiorno sulla base di un'idea
Che in fondo è ancora liberale liberista
Un'idea secondo la quale alla fine va bene l'Italia crescerà e se crescerà Alitalia crescerà anche il Mezzogiorno non è vero intanto perché l'Italia cresce un po'la croce e poi perché il Mezzogiorno
Per poter bisogna invertire il modo di ragionare perché cresca Alitalia
Proprio per i ragionamenti che qui ci hanno fatto sul centro le periferie sul fatto che in realtà noi abbiamo un processo di delocalizzazione che va in due direzioni noi perdiamo il lavoro più povero che ovviamente va verso i Paesi più poveri ma perdiamo anche lavoro più ricco che Terna delle grandi capitali perché in questi anni il mio ho dovuto affrontare più delocalizzazioni verso il nord che verso il sud
Possiamo discutere del fatto che
Si parla del successo della del Dellas toccati fatto il treno a cinque c'è dove quaranta chilometri all'ora noi avevamo a Torino la FIAT ferroviaria che faceva una tecnologia avanzatissima
è stata venduta quella tecnologia in Francia si parla dei delle delle nuovi Robotti etc avevamo una fabbrica la dea che faceva queste cose
Perché è stata venduta una multinazionale e che adesso perso la tecnologia accendiamo l'Italia avevamo la TIA avevamo Terni che faceva gli acciai magnetici non li facciamo più li ha comprati gratis Croppi si fanno in Germania
Avevamo un sistema di Elettronica di ricerca informatica nel Mezzogiorno L'Aquila Caserta siamo stati ad esser temi carte Pertol platea Caner no bisogna dircelo
Quanti altri
Non di altri
Oggi abbiamo un po'uno il patrimonio si parla sento di Padova e di ricerca c'era la ricerca c'era il centro rivetti a Pozzuoli
Cosa c'è cosa è rimasto c'era per il centro c'era il polo tecnologico dell'Aquila sono è un sistema diventato un problema assistenziale
C'era
Province è il problema ne possa parla delle tecnologie
Abbiamo il compagno licenziato all'avvio
Il compagno licenziato all'aria Santarelli è stato licenziato perché la prova una produzione di eccellenza in Italia quella della riparazione dei motori lavoro di alta tecnologia è stata venduta all'estero e perché è stata venduta all'estero perché è Finmeccanica sia disinteressata dell'azienda perché a questa azienda è stata affidata i fondi e i fondi del mercato a farne una sola cosa prendono le aziende pressoché hanno come cavallette poi se ne vanno queste la logica
E quando sento parlare di mercato in questa logica capisco che si preparano altri disastri
E non c'è relazione adeguata
La vicenda Telecom parla tutta Italia non possiamo salutarla
Perché non possiamo non fare anche qui un bilancio il Bilancio è proprio sul fatto che in Italia a partire dal novantasei mi è capitato ieri sera
Di fare un dibattito quella ministro Lanzillotta che
Credo sia una delle persone più liberiste d'Italia quindi noi insospettabile che anche a lei chi è venuto qualche dubbio che dal novantasei in poi le privatizzazioni siano state fatte non tanto bene è stato una catastrofe
L'ideologia che è stata alla base delle privatizzazioni cioè svendere il patrimonio dell'industria pubblica ha portato a puntare su una classe imprenditoriale italiana che si è rivelata essere
Un'espressione geografica come diceva Metternich poco di più nient'altro perché non c'è una classe imprenditoriale italiana in grado di reggere queste sfide su questi settori
Perché per reggere queste sfide su questi settori ci vogliono i soldi bisogna non pensare a guadagnare a breve Pisani investire sul futuro è i Tronchetti dove era e compagnia Qwest non l'hanno in mente vogliono realizzare ottimi guadagni o preme veloce che permetta anche di investire andare in televisione fare altre cose
E lasciatemelo dire io non ho capito visto che se copre rozzi perché il compagno Epifani su questa cosa abbia detto meglio tacere come meglio tacere sbagliato
Poi su una cosa di questo genere di queste dimensioni si interviene si dice che noi difendiamo
Ma è un mio interessi Tronchetti Provera ma il fatto che se l'Italia perde l'ultima azienda di telecomunicazioni con ottanta mila lavoratori diventa un Paese da serie bis che già siamo di serie C e se l'Italia ma i servizi il
Buongiorno va in serie B è chiaro no queste sono le questioni poi il resto e Filosofia e quindi bisogna prima grande questione avere il coraggio
Di usare questa parola che oggi è
Considerata sinonimo di comunismo l'intervento pubblico
Ma non perché siamo statalisti comunisti ma perché facciamo un bilancio di che cosa è stato l'intervento privato
C'è qui Sandro che è in fibrillazione continua sulla Fincantieri ha ragione perché è chiaro che se la Fincantieri sei quella realtà che hanno seguito a Tele come Olivetti retroterra è questo mai prima facevamo le navi
E continuiamo a farle però adesso dopo avremo un bel titolo in Borsa che verrà scalato contro scalato litigato ma le navi non le facciamo più
Questa è la sostanza questi sono i fatti ma io voglio discutere dei fatti
E allora queste è la prima questione senza il ritorno a queste due grandi parole
E l'intervento pubblico e programmazione democratica dell'intervento
Cioè non lasciamo che questi cento miliardi di euro vadano a pioggia agli Assessori sotto assessori e i loro amici i padroncini agli speculatori del nord perché verranno votati via senza queste o grande intervento pubblico fondato sulla democrazia e sulla programmazione il Mezzogiorno occorrerà ancora all'indietro
Seconda e ultima questione mi rendo conto che tutte le volte che dico intervento pubblico pieno appunto
Un'altra grande questione
Perché non possiamo saltare in aria gran parte metà della nostra discussione qui è stata qui
Per tutte l'intervento
Di Tano Grasso e poi credo sentiremo su questo terreno sicuramente Caselli
è evidente che quando parliamo di intervento pubblico
Una parte e soprattutto qua al nord che non è meno malavitosa badate bene non è meno male lo fa ed un altro modo ci spiega eh va beh ma come si fa a fare l'intervento pubblico visto che i politici rubano allora il problema
Esistente
Non è che non esiste cioè non è che possiamo separare le due questioni capisco ce ne
Possiamo dire intervento pubblico senza dire l'altra e qui c'è lasciatemelo dire il valore generale della classe operaia che ancora il fondamentale in questo
Cioè noi abbiamo
Nel cioè il valore di fare delle rivendicazioni che non parlano solo i nostri interessi immediati e neanche solo a quelli dell'economia ma gli interessi della civiltà e della cultura del Paese alla democrazia
è chiaro che per ripristinare l'intervento pubblico bisogna ripristinare in Italia
La legalità e la trasparenza nella democrazia cosa che oggi non c'è perché accanto alla crisi
L'industriale c'è una crisi vorticosa della politica
Che così come così come
La può così come la crisi industriale e a prescindere dai fatti sta diventando a prescindere dalla cioè
A prescindere anche questa dai fatti
C'è stata la primavera del si dice undici lo ricorderanno i compagni della Sicilia Falcone e Borsellino c'è stato quel periodo siamo totalmente tornati indietro
è stato cancellato tutto ci siamo abituati agli inquisiti I collusi
Ai complici io poi conniventi o semplicemente quelli che si voltano l'altra parte che fanno affari fanno politica
Sì siamo abituati a questa situazione questa non è un'altra cosa dal degrado industriale sociale del Mezzogiorno è l'altra faccia quello che accompagna questo processo
Cioè è chiaro che più si va avanti verso un processo di privatizzazione del pubblico più questo da genera anche la politica
Più INPS lasciatemelo dire in una forma un po'troppo schematica ma forse rende
Prende un po'l'idea più le aziende si fanno partiti più i partiti si fanno aziende e il risultato è una privatizzazione di tutto perché poi importa disastri economici sociali e culturali
Anche qui allora bisogna intervenire e infine
L'ultima ma non ultima
Non possiamo saltare la questione industriale dalla questione sociale che adesso anche ma Ascoli ci ricordava
Non è che possiamo dire lo sviluppo del Mezzogiorno è rinviato
Oppure viene dopo e ancora due volte rinviata la grande questione della precarietà sociale del Mezzogiorno dove tutto è dove tutto è più
Aggrava è più grave più pesante di quello che ci al nord perché sia al nord e il lavoro nero e pagato che c'è anche al nord ottocento euro mi dicono i compagni in Calabria che siamo arrivati a quattrocento Euro lavoro nero perché se il salario ufficiale è un tanto tagli al Mezzogiorno e comunque il venti per cento in meno perché se la disoccupazione tante cioè tutte queste questioni sono aggravate
E allora l'al la grande leva che noi abbiamo è quella di ricostruire un movimento sociale per la crescita del Mezzogiorno ricostruire un movimento di lotta io credo che noi dobbiamo uscire da questa conferenza anche con l'idea di una ripresa in campo della mobilitazione della lotta non solo
Della lotta nostra dell'industria dei metalmeccanici ma anche di un movimento sociale che come quello che negli anni Cinquanta in una situazione tutta diversa
Specie delle lotte della terra per la terra dei braccianti dei contadini meridionali una delle leve per la crescita per la ripresa delle lotte sociali d'Italia
Oggi bisogna che dalle popolazioni dai territori dalle fabbriche del Mezzogiorno vengono mobili di essere una lotta che metta in discussione questo tappo che blocca la crescita
Per l'economia del Paese questi idea che prima si fanno i conti in regola prima si fa lo sviluppo prima si fa queste cose e poi c'era redistribuzione sociale
No non idoneo a formare al contrario è ok la redistribuzione sociale eh la leva dello sviluppo quindi crescendo in sarà ali migliorando le condizioni comincia a ricrescere il Paese non c'è un prima un dopo la politica dei due tempi che quella chiaramente
Vissuta voluta praticata dal Ministro dell'economia Padoa-Schioppa che io credo ormai sia chiaro e il
Il però oggi un avversario politico consapevole del movimento sindacale consapevole del movimento sindacale
La politica economica di questo tipo Napoli economica che scandisce ancora di più il Mezzogiorno dalle zone più ricche del Paese e quindi no dobbiamo ridare la con la forza e con la mobilitazione dei lavoratori
Con l'idea dell'intervento pubblico della programmazione del risanamento democratico e della crescita dei salari una ad una dimensione l'iniziativa che faccia partire davvero una fase diversa dell'economia il resto lasciatemelo dire eh continuare un'inutile chiacchiericcio
Grazie
Grazie Giorgio interviene
Ora Paolo Nerozzi segretario confederale nazionale dalla CGIL
E dopo di lui interviene Giancarlo Caselli Procuratore Generale della Repubblica di Torino
Ecco io non lo si o no essere tributo inizio con il mio compagno di scuola Cremaschi quindi proverò pro proverò a a vedere
Riportare alcuni elementi di
Così di riflessione a partire dalla lettura fra regolante
Che ho apprezzato anche per la
Ampiezza delle
Dei temi affrontati
Poi mi scuso perché come
Leggete sui giornali
Oggi sappiamo la complicata e difficile trattativa
Sui contratti pubblici che
Fissava oggi pomeriggio e domani
I contratti pubblici dico solo una cosa il sorriso qui dai meccanici
Vorrei ricordare a proposito dei dati
E dei fatti
C'è una maestra di scuola del titolo di scuola materna un infermiere dentro la sala operatoria P da mille duecento euro
E a proposito dei fatti che vengono raccontati
Questi sono i fatti e certo che se si confronta un medico con un operaio tessile il medico il pubblico prete di più
Che è esattamente quello che ha fatto richiesta per dimostrare che ci sono dei salari pubblici superiori a quelli del privato
Confrontato i medici e gli insegnanti con gli operai tessili operare perché amici
Ma questa appunto un'altra storia
Difficile come tale apriva per molte ragioni
Ivi compreso una debolezza una nuova affidabilità della controparte che temo
Abbia qualche risvolto anche nei attrattiva generale vedi Giorgio Epifani ha detto Guglielmo ha detto
Non so se non c'è niente
è meglio tacere perché abbiamo già parlato non ho parlato in anticipo un mese fa denunciando le vicende
Della Telecom e l'abbiamo parlato dicendo che anche la vicenda delle privatizzazioni delle liberalizzazioni
Dei telefonini in realtà aiutavo prendendosi anche molti improperi aiutavo non processo appunto
Rispetto alla stele come rispetto a tutte queste aziende
Nel settore telefonico
Di aggravamento dell'attuale situazione che già è pesante per quei lavoratori e per la possibilità che queste aziende rimangono ancora nel nostro Paese
Credo che abbiamo detto di queste
Settimane con chiarezza le cose
Che non funzionano
E credo che lo diremo ancora nei prossimi giorni
E lo dico qui la CGIL non firmerà nessun accordo
Senza dal referendum una consultazione con i lavoratori
Nonostante
E anche se altri chiederanno di farlo
E credo che il tempo per la conclusione di qualsiasi accordo non possa essere
Che con i confronti con la seconda trimestrale ditta Caffaro cioè col Giulio
E non Mocci
Perché trovo che i conti truccati la prima volta non si possono
Ritoccare una seconda
E nella prima trimestrale di cassa c'erano usate dazi
Sbagliati
Voglio poi dire un'altra cosa di carattere generale il tesoretto i soldi dei contratti pubblici non investo sulle questioni del fisco del tesoretto è altra cosa
Lo dico perché c'è una campagna scientifica per dividere da un lato i lavoratori pubblici la quelli privati e dall'altro lato i lavoratori dai pensionati
Poi entrando nel merito delle questioni grandezza di quelle che ho sentito stamattina relazione io penso che
L'inizio della relazione
Avevo uno spunto
Secondo me non solo giustamente
Diciamo così elogiativo e propagandistico
Di elogio alla forza che la FIOM perché i meccanici hanno avuto in questi
Anni nel Mezzogiorno quando viene citato Melfi Termini Imerese
Taranto Labriola
Non solo viene messo in rilievo tutte il ruolo di questi lavoratori e lavoratrici per conquistare
Diritti è un controllo sull'organizzazione del lavoro
Io credo che l'elemento importante e più importante è opportuno avere tre questioni che volevo affrontare è un rapporto che queste lotte hanno avuto
Con
Il contesto
Territoriale
Accordo
Sia con le questioni dell'indotto ma sia anche con quell'aspetto
Di rapporto con le altre categorie con la popolazione con i cittadini con le comunità
C'è stato un elemento molto importante anche di rafforzamento di quelle quote di rafforzamento di non indebolimento
Di quei processi democratici che solo uno degli aspetti più importanti dei problemi che abbiamo di fronte
E appunto su questi rapporti con le comunità
Io credo dobbiamo rafforza dobbiamo riflettere
Dobbiamo riflettere
E dobbiamo riflettere anche in modo particolare labico così
Con ruolo e la seconda fase dopo la prima fase eroica degli anni Novanta nella gestione del sistema delle autonomie locali e delle regioni dei Comuni delle Province
E del ruolo della direzione politica della politica della segreteria
Politica locale non solo nazionale rispetto appunto ai processi di sviluppo e la gestione risorsa che sodo state in campo nel passato e so che in campo oggi
Allora la voglio dire così
Non è uguale
L'inferno era un posto di lavoro
Di qualità
Parlo dei meccanici ma potrei parlare anche di altri settori industriali
Melfi
Delladio
L'avvio
E Termini Imerese
Il sistema anche di figli i figli
Di qualità che se nel sistema anche di ricerca del Mezzogiorno
Con magari altri posti di lavoro che possono essere utilizzati dalla dismissione di questi sistemi industriali
Penso per esempio i Comuni i centri commerciali
Io non penso che il centro commerciale il suo lavoro meno mobile
Penso che sia sbagliato chiudere Melfi aprire cinquantaquattro centri commerciali
Magari con relative speculazioni edilizie in corso io credo
Cioè il nostro compito anche del sindacato non sia solo quello di difendere il posto di lavoro mari difenderà anche la qualità produttiva di quel posto di lavoro
E la qualità del sistema industriale
Ho di ricerca
Questo vale per altri aspetti anche per la ricerca universitari pubblici non solo per la ricerca industriale io credo che qui ci sia un punto
Non ci possiamo accontentare come altre volte abbiamo fatto bassi in fondo chiudiamo qui ma apriamo altri venticinque posti di lavoro alla fine i conti tornano
I conti non tornano a perché c'è un impoverimento generale del processo di qualità del nostro sistema industriale e produttivo che alla fine porterà poi a un impoverimento generale
Del
Del Mezzogiorno e delle aree interessate
Questo un modo che riguarda le categorie e riguarda la confederazione
E riguarda quindi anche a un rapporto col consenso locale che venda renda più forte su queste questioni proprio sul terreno della qualità
Poi dirò dopo sulle sulle risorse una nostra espressione autonoma
Che deve quindi avere la capacità
Di parlare alla città al Paese alla Regione
In questo quelle esperienze sono state per molti aspetti significative dico queste
E credo che noi tutti
Penso alla Calabria qualche volta siamo stati troppo accomodanti
Non basta venire a dire
Qui
Che le cose non vanno cosa abbiamo fatto perché quelle cose non andassero quale lotta politica lotta sociale abbiamo messo in campo
Perché purtroppo è l'unica cosa
Che sono d'accordo con Giorgio il volto totale la trasversalità nel Mezzogiorno è grande libertà anche i suoi amici qui di talmente grande che se noi non abbiamo una nostra autonoma
Proposto dal nostro autonoma iniziativa nel rapporto con il sistema delle autonomie con le Regioni eccetera noi rischiamo
Rischiamo qualche volta di non essere efficaci
Insisto perché è una storia nostra del passato che è quella che comunque il problema di difendere il posto del lavoro problema di difendere il posto di lavoro di qualità e ampliarli
Anche per dare una risposta la grande ricchezza di ragazze e ragazzi focalizzate che nel Mezzogiorno ci sono
E quindi
In questo
A vere una politica
è un ruolo pubblico più forte
Io non penso che l'esperienza della programmazione negoziata sia stata
Complessivamente un disastro
E soprattutto non penso che la programmazione negoziata c'è stato un apertura liberismo anzi
A siano all'opposto
è una delle ragioni per cui probabilmente non è stata del non è stata poi continuate agevolata dai partner sia
Industriali che pubblici è proprio perché in qualche modo avere in sé e ha in sé è un'idea di programmazione e di intervento pubblico accerto nelle nuove vesti che in qualche modo non si vuole mettere in discussione
E mette dei vincoli
Emetteva dei vincoli
Ora le risorse che noi abbiamo di fronte
E che fa uno l'ultima occasione eccetera
Impongono appunto una forte elemento di programmazione di direzione e un forte ruolo del pubblico
Anche del Governo centrale non solo dei Governi regionali territoriale
E impongono scelte precise
Sia sulle questioni industriali
Sia sulle questioni infrastrutturali
Sia sulle questioni dell'università e della ricerca
Sia
E l'ultima questione sulle politiche di welfare
Politiche industriali mi pare
Che forse sia la cosa in qualche modo più semplice sulle scelte che dobbiamo fare
Ma faccio gli altri tre esempi dove il semplice le cose non solo
Un conto intervenire per esempio sul settore ferro
Scegliendo le grandi direttrici collegamento Adriatico terre io no e qui per esempio Melfi
C'entra
Se gliele le autostrade già definite mai completate
O fare mille interventi infrastrutturali come il Ministro Di Pietro provette in tutti i Comuni che va a trovare solo due scelte completamente diverse non solo per l'efficacia e lo sviluppo ma anche per il controllo di quelle spesi
Rifletteremo sull'università se è necessario averne una però di cortile
E se uno ha però nel cortile deve avere magistero lettere legge e quant'altro o se anche qui andiamo a un processo di razionalizzazione e di programmazione anche qui un modo di scegliere i soldi in modo diverso
E sul sociale interloquiamo anche con l'intervento se mi pubblico delle fondazioni
A cominciare da quella fatta dalle fondazioni bancarie dal Ministro del Tesoro presieduta da Pezzotta
E inseriamo quelle risorse dentro la programmazione del sistema delle autonomie locali
O lo andiamo a sostegno del fammeli Dei
Scusate la battuta come sta avvenendo in Calabria
Solo due scelte diverse
Ma implicano un ruolo anche sindacale di proposte di controllo e di scelta
Senta vuol dire dire dei sì vuol dire anche dire dei no
è vero soprattutto un'idea
E in questo sì
Apro la porta la seconda questione che volevo affrontare
C'è la questione della legalità
E la questione della legalità investe
Una nostra azione più forte
Non solo nella lega la legalità rispetto alla contrattazione c'era nell'intervento c'è mi pare
Giovanna altri compagni che sono intervenuti stamattina non opposto l'arresto del mercato del lavoro del lavoro nero
Dell'utilizzo dell'uso delle retribuzioni
Dell'uso della schiavitù in molti settori produttivi
Da quello agricolo a quello commerciale
Ma c'è anche la necessità
Di non andare a compromessi
Rispetto appunto
A quella zona grigia che troppo diffusa
E se in qualche modo in questi ultimi anni ha permeato anche le forze
Non solo le forze
A nuovi avverse
Il motto di Lunardi convivere con la mafia e dentro purtroppo a molti dei nostri amministratori
Qui però noi abbiamo un ruolo
Anche un ruolo di denuncia
E non bastano le manifestazioni
Allora
Quando abolisse tra una settimana fa
A leggere i nomi dei morti di mafia erano dei mafiosi
O delle persone che danno più diurna D due D tre rinvii a giudizio c'è qualcosa anche nell'iniziativa della parte più balzata che non funziona
Se dobbiamo essere dà scandalo dobbiamo essere scambio fino in fondo
Anche se questo può portare
Anche un arretramento nei nostri Sativa anche sindacale
Hanno chiesto di non andare a CGIL con le bandiere rosse e hanno poi fatto parlare alcuni una trentina di plurinquisito
E non di reati solo diciamo non solo di ruberie qui dice qualcosa di più profondo che dobbiamo su queste questioni riprendere
E anche
Le cose
Le cose molto forti molto distante
Che hanno colpito al nostro Paese
Come la vicenda i ragazzi di Locri
Tendono viene poi tutto teso
A essere
Ripreso rimodellato
Premesso riassorbito
Ecco io credo che
C'è breve scritto anche nel nostro documento CGIL CISL UIL
C'è la questione
Anche
Di un proprio nel Mezzogiorno d'una riflessione sui costi della politica va fatta
Se concorsi Vieri quartiere piglia più il doppio di un ragazzo don consenta c'è un problema profondo
Se è un ragazzo vi chiedi cosa vuol fare uno di quelli che ci frequentavamo dicono da grande voglio fare il consigliere comunale c'è un problema profondo
E c'è un problema in cui anche noi abbiamo degli elementi di arretratezza nella nostra battaglia culturale
Io credo che queste cose assieme all'iniziativa precise proporvi proposta che erano contemplate dalla discussione vanno fatte assieme anche a una battaglia culturale e politica più forte
Che investe tutti
E che qualche volta può voler dire
Lo dico perché prima o poi succederà
C'è un Segretario regionale può anche andare in minoranza e di metterci
Se il prezzo è troppo alto
Guardo una Regione
Guardo al
Io spero che non lo eviteremmo riuscendo Massel presso eh autonomia della CGIL o subalterno non certo al sistema e meglio fare un passo indietro
Cosa che nel dibattito calabrese è già stato posto più d'una volta Collino non faccio
Indovini ecco poi uno dice dove
O
No ma io ho però siccome poi c'è una è un periodo che uno viene sempre frainteso e vedo non fraintendere così costi mescola vi riferivo è più chiaro
Questo invece anche o non osta rimotivazione valoriale
Lo dico perché la gestione che il mille di quei soldi non è solo un problema di tecnici e di rafforzamento dell'intervento di rafforzamento di quelle scelte ma è un problema dei nostri comportamenti
Perché se ti dicono chiudiamo quell'ospedale così non parlo di di un minore chiudiamo quell'ospedale i cento medici li mettiamo
A diventare cento vecchia dirigenti dei cento sociali e settori vicino magari ti chiudono a quell'ospedale non TV mettono a fare il cento dirigenti del Comune un problema c'è
Capisco che c'è un problema ma noi non possiamo demolire il nostro sistema di qualità dobbiamo provare a fare del mare esistenza facciamo
E credo che tutto questo debba essere fatto sta rafforzando i processi di partecipazione di democrazia
Rafforzandoli rafforzando di soprattutto nella parte
Più partecipata e più democratica non sta parlando sto parlando di tutti i nuovi di dei movimenti sto parlando appunto ci ho citato
Va beh Serroni cala perché ritengo una cosa grandiosa peraltro è pure in un accordo immensa grandiosa importantissima c'era
C'era qualcosa
Perché il compromesso in questa fase dia delusione
Di amarezza di abbandono può portare a tante delibere
Tra cui anche derive populiste autoritarie di disgregazione che farebbero male al Mezzogiorno ma farebbero male al Paese
Grazie Paolo
Ha ora la parola
Giancarlo Caselli
Procuratore generale
Dopo il dottor Caselli interverrà Luigi fortuna Preside della Facoltà di ingegneria dell'Università di Catania
Abbiamo sentito parlare stamattina
Molte volte direttamente o indirettamente di operazione verità
E se vogliamo fare questa stessa operazione verità
Con riferimento ai problemi della legalità
Del contrasto al crimine organizzato nel Mezzogiorno e ovunque altrove
Beh io credo che dobbiamo dirci
Ci sono tempi grami
C'è disagio inquietudine
C'è una diffusa insicurezza
Paura
Che rende tutto più difficile e rischioso
So bene
Che questi problemi della sicurezza sono
Vi strumentalizzati maniera
Spregiudicata
Da chi cavalcando
Questo argomento
E infatti Santoro
Vuole raccattare voti magari organizzando
è notizia di stamani ronde contro i rom
Ma è altrettanto vero
Che al di là delle strumentalizzazioni delle entrate delle infatti esazioni
Questi sicurezza
Scaturisce da alcuni fattori
Obiettivamente realmente esistenti
Una trasformazione sociale profonda
Che rende sempre più complessi problemi del lavoro
Un lavoro
Non è a voi che lo debbo dire
Spesso sommerso nero precario
O che non c'è per niente
Ogni giorno dagli schermi televisivi ci fanno compagnia
Guerre epidemie persecuzione ingiustizia
Nella politica tradizionale su questo torneremo non si trovano più
Risposte
Adeguate
E allora
Questi insicurezza
Questa paura al di là delle sue strumentalizzazioni
Rende sempre più difficile parlare di diritti
Rende sempre più difficile impostare
I problemi della tutela dei diritti e della legalità
In un modo che sia
Non soltanto
Esclusivamente incentrato su schemi di ordine pubblico
Ma in maniera che tenga conto anche delle tante tantissime altre facce
Di questa medaglia
Sempre più difficile
Anche perché
Ci sono molti cattivi esempi per così dire
è diffusissima purtroppo nel nostro Paese
E secondo me sta sempre più diffondendosi
La filosofia del così fan tutti perché prendersela
Perché il Cal darsi più di tanto
Non vale la pena
Soprattutto se si considera che chi sbaglia
In modo particolare quando conta quando ci sa fare non pagano
è una filosofia che si intreccia con la politica dei condoni
Quando non addirittura delle leggi mirate sulle esigenze personali di questo di quello
è una filosofia la quale fa da sfondo l'eclissi della questione morale
Che in sostanza significa una cosa principalmente il predominio degli interessi particolari egoistici sugli interessi generale di tutti
Ma tutto questo
Complessivamente insieme considerato
Costituisce una formidabile purtroppo rampa di lancio per
Furberie di ogni genere
Illegalità piccole grandi ingiustizie
E di passaggio il passaggio
Varie manifestazioni di crimine organizzato
Tutto questo innesca
Una spirale
Di disimpegno la relazione di durante
Parla giustamente sacro certamente di tendenza alla sopraffazione
Allontana dalla politica
Dalla politica come partecipazione i problemi della politica in senso proprio primo logico del termine
Mi spinge
A rinchiudersi nel recinto dei nostri interessi privati delle nostre paure dalla nostra angosce
Provoca sta provocando strappi profondi
Nel senso morale della nostra comunità
E allora ecco perché è difficile
Molto difficile la situazione oggi data
Parlare di legalità anche come tutela dei diritti
Per poter parlare parlare credibilmente di legalità e di contrasto al crimine organizzato
Io credo che sia necessario
Un profondo campi cambiamento
Cosa è parlare di necessità di un riscatto
Soprattutto per quanto riguarda
Il modo di concepire la politica
E non soltanto da una parte o dall'altro più da una parte rispetto all'altra ma
In maniera che sia pure con tutte le necessarie ovvio inevitabili differenze può riguardare
Riguarda un po'tutti
Ecco io non ho la insegnare niente a nessuno ovviamente faccio un altro mestiere ma
Non credo sia
è sbagliato chiedersi
Se non convenga se non sia necessaria
Invece di una politica
Incapace di un riformismo
Moderno aggressivo
Invece di una politica
Che si esercita soprattutto in forma di trasformismo conservatore
Invece di una politica inadeguata per quanto riguarda
Affrontare i problemi posti dalle difficoltà economiche del nostro Paese o da un'esigenza pubblica avere una politica diverso una politica nuova
Che non si esaurisca
In immutabili ripetitivi torna ideologici Domenici dici a circuito rigorosamente chiuso comparisse insorti invece di un reale confronto
Ecco io credo che occorra
Una nuova capacità di essere coerenti e trasparenti responsabili davvero vicini ai cittadini
Perché soltanto così si potrà finalmente affrontare quel
Ancora quel nodo centrale ancora irrisolto che sono
Le cosiddette relazioni esterne del crimine organizzato
Connivenze complicità coperture completamente la politica dell'economia della finanza delle istituzioni che da sempre ancora oggi sono la vera spina dorsale
Del potere criminale passione
Proprio ieri è stato
Approvato all'unanimità
Un codice di
Autoregolamentazione per esclusione
Degli indagati io rinviati a giudizio condannati dalle elezioni amministrative primo passo importante
A sufficienza
Questa materia ci vogliono leggi
Ci vogliono vincoli ci vogliono degli obblighi ben precise e inderogabili le raccomandazioni non bastano
Ed il corso non può riguardare soltanto
Elezione amministrativa deve anche guardare mi sembra ovvio le elezioni politiche
Ma non è tanto il problema di raccomandazioni o anche di legge
è problema che
Non c'è ancora ed è lontana dalle nostre leggi una mentalità
Una consapevolezza della centralità di questi problemi per quanto riguarda la democrazia per quanto riguarda la tenuta e la crescita in democrazia del nostro Paese
Guardate
C'è un signore
E dirò subito dopo perché ne parlo
Non perché sia un caso circoscrivibili re
Al particolare che il nostro premiale che è stato sette volte presidente del Consiglio
Che in una sentenza della Corte di Cassazione prove alla mano
E dichiarato responsabile
Fino al mille novecentottanta del diritto di associazione a delinquere con cosa nostra
Per aver commesso questo delitto commesso ma prescritto
Bene questa verità è
Cancellata
Negata perché si parla di assoluzione non c'è nessuna soluzione
C'è un'affermazione di responsabilità netta precisa e incontrovertibile scritta in una sentenza della Cassazione
Ecco ma se
Si nega questa verità
Se si parla di assoluzione quando non c'è stata nessuna risoluzione fino al mille novecentottanta
Ecco non è più un caso personale e altrimenti non varrebbe proprio la pena di parlarne ricette o settanta volte per chiedere consiglio non cambia nulla
Diventa un molto
Per assolvere
Per legittimare una certa politica e per il passato e per il presente e magari anche per il futuro quella politica che può anche avvenire che ha avuto rapporti con la mafia
Allora Lunardi che dice che si deve convivere con la mafia lo dice tanti altri non lo dicono al momento in cui ragionano con questa mentalità che non ha niente a che vedere con la democrazia ecco non lo dicono ma
Ma lo pensano probabilmente allora che si tratta
Il recuperare
Speranza
Magari anche trovando qualcosa che le scaldiglie più i nostri colori
E in modo da
A rendere
Che l'impegno sul versante della legalità sul versante dell'antimafia credibile
Non soltanto intrecciato intessuto di parole
E qui sindacato a un ruolo di primo piano culturalmente
Lo ha sempre svolto io ho lavorato sette anni a Palermo e il sindacato l'ho avuto e lo dico con riconoscenza spessissimo presente magari criticamente senza adesione
Così
Appiattita sulle terminate posizioni chi dice queste cose non sa come
Non sono andate davvero le cose
Ma attenzione critica questi problemi sostegno critico all'impegno per
Costruire legalità quindi ecco culturalmente un ruolo di primo piano
E non soltanto culturalmente non soltanto storicamente anche per
Valutazioni di carattere contenutistico l'inscindibile connubio tra
Legalità e sviluppo
La mafia
Non sto a dirlo qui lo sapete meglio di me ancora oggi non meno di ieri è una grande questione democratica nazionale
Ah troppo la democrazia
Condizione alla politica l'economia nel Mezzogiorno dissapori dallo sviluppo impedisce lo sviluppo
C'è poi questo
Il grande problema
E dell'impresa criminale mafiosa che sta sempre più diventando impresa economica inquinando avvelenando in maniera massiccia progressivamente allegre crescente l'economia pulita
Al punto che
è una ricerca del Censis
Il mercato la concorrenza e in questo modo rischiamo di diventare dei simulacri dei paraventi dalle scatole vuote
Perché
Perché l'imprenditore mafioso parla mafioso per un verso o per l'altro collegato al crimine organizzato e mafioso questo imprenditore rispetto all'imprenditore pulito gode di vantaggi enorme
Se io mafioso voglio fare l'imprenditore non ho bisogno di andare in banca a fare per dare dei soldi alle spalle un fiume imponente impetuoso inarrestabile
I soldi che mi riempiono le tasche grazie alle mille attività illecite che pongo in essere e questo è un primo
Grande grandissimo vantaggio
Poiché perché sono ricco di mio per le tante attività illecite che pongono in essere quotidianamente io
Imprenditore mafioso non ho bisogno almeno nel primo periodo di realizzare profitti
Posso propormi come obiettivo di primo periodo quello di conquistare fette di mercato e quindi posso praticare prezzi assolutamente concorrenziale rispetto agli altri
Sì ho bisogno di impianti essendo io imprenditore mafioso sublime come ottenere condizioni migliori siccome sono mafioso delle regole quelle che disciplinano la sicurezza sui posti di lavoro quelle che
Garantiscono i diritti sindacali
Sono mafioso me ne devo fregare e finalmente si o dei problemi e siccome sono un imprenditore mafioso come risolvo questi problemi con la minaccia intimidazione la corruzione la violenza
Tutti i vantaggi
E il Censis che ci insegna queste cose che sommati insieme ci dicono come
Un passo dopo l'altro e il cammino è in atto
E il mercato la concorrenza rischiano di svuotarsi
E guardate
è molto importante riflettere su queste cose
Nel Mezzogiorno in particolare se vogliamo ma ovunque altro
Oggi c'è
Questo problema della Telecom
E sentiamo dire leggiamo un po'da parte di tutti che il mercato è sovrano
Giù le mani dal mercato
Ecco vorrei dire le stesse vorrei sentir dire vorrei
Poter leggere le stesse cose giù le mani dal mercato anche quando si tratta di inquinamento avvelenamento massiccio progressivo del mercato da parte della mafia e non lo sento invece dire con la stessa implicita
Che ci sono
E io sono le cose che voi
Sapete meglio di me te e una delle pagine più significative a mio avviso della relazione di durante
Questa economia parallela che pian piano risucchia nel suo Gorgo attività i commerci e impresa e forse altrimenti strane
Che non trovano più o trovano sempre di meno nelle pratiche legali il filo per costruire la propria affermazione del proprio futuro non ho niente da
E segnalarvi tra virgolette o semmai dalla vostra esperienza
E
Dalla relazione di durante molto tra imparare
Ecco
I problemi
Della legalità
Interfaccia dello sviluppo
I problemi di questa
Economia parallela di cui abbiamo appena parlato
Si intrecciano
Con quelli che riguardano
La cosiddetta antimafia dei diritti
Antimafia e dei Liberali
Si è parlato molte volte anche stamattina di Polistena
L'antimafia della gestione dei beni confiscati ai mafiosi
L'antimafia della restituzione non soltanto simbolica di parlasse
Delle ricchezze che i mafiosi rapinano alla collettività
Antimafia che crea nuove opportunità di lavoro di sviluppo
L'antimafia che per tutti questi motivi è quella non può essere che quella che maggiormente sta a cuore del sindacato
E con quella dell'antimafia
Non ci rende di più
Sul piano economico sul piano delle prospettive di sviluppo sul piano
Del miglioramento della qualità della vita
Ma senza rinnovo della politica
E che senza conseguente recupero di credibilità sul versante dell'impegno perché poi conta
Per quanto riguarda
Il recupero di legalità se continuano i tanti cattivi esempi culturali e di concreto comportamento di cui abbiamo detto prima
Ecco che questa antimafia dei diritti delibera l'antimafia che interessa non può non interessare più premiale tra al sindacato rischia di
Ed è una voce nel deserto
Rischia di essere una di quelle Rondoni che non fanno primavera di cui
Parla durante la sua relazione
Ecco
Ci vuole e il sindacato non sono sicuro che lo vuole stamattina ho sentito
Molti propositi concreti in questa direzione
Un impegno antimafia che
Scarci dal Sen qualunque tentazione il proclami inutile alle transazioni retoriche vuota
Qualcuno
Da tempo dice
Che il tempo dei proclami il tempo delle separazioni retoriche è scaduto
è proprio così
Ancora una volta cito durante è necessario uno scatto di ribellione
Di reale di regali alla nautica e conseguentemente
All'impoverimento all'arretratezza del nostro Paese a causa delle precise al problema mafioso ne abbiamo già fatti tanti delegare la mafia non è più il caso di continuare a fare
Grazie
Se ringraziamo Giancarlo Caselli
Diamo la parola a Luigi fortuna Preside della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Catania
E dopo di lui interviene l'ultimo dei nostri invitati Fabrizio Barca del Ministero dell'economia
Grazie io
Nella fase conclusiva prego tutti prego tutti prego tutti
Di avere un comportamento adeguato
Bene
Prima di iniziare la
La mia relazione
Vi ringrazio tutti voi favore
Questo così non è ammissibile per piacere
Ringrazio per questa
Giornata particolarmente intensa per me nella avere imparato nell'avere
Diciamo approfondito talune questioni che mi caricherà hanno nella
Nel mio futuro grazie
In anticipo
Gentili è gentili amici sono molto contento dell'Inter dell'invito ricevuto dal Segretario Fausto Durante
A dare un contributo personale durante il vostro congresso
Ho risposto senza etica esitazione
All'invito per molteplici ragioni
La prima personale essendo il consorte di una persona che ha donato tanti anni dalla sua vita al vostro sindacato non potevo io esimermi dal
Da questi impegno
La seconda legata all'importanza che do all'iniziativa e ad un confronto intelligente costruttivo che tale iniziativa mi offre
Ritengo
Che il sindacato possa rappresentare in momenti delicati della vita economica sociale
Un interlocutore importante ma non solo ritengo determinante il ruolo che esso debba avere anche in momenti progettuali che dovrebbero coinvolgere
Le diverse istituzioni
Proprio
Per progettare il futuro il futuro del nostro Mezzogiorno
Il Segretario durante mi aveva chiesto un contributo centrato sulle questioni dell'innovazione tecnologica della ricerca come elementi centrali per ogni ipotesi di crescita economica e industriale del sud
Sarebbe gradito un riferimento al caso settima e quelle Tronics oltre che ad una riflessione sul rapporto tra
Impresa ad altro contenuto tecnologico il sistema universitario così recita a tavola
Personalmente la sua in
Allora ho pensato subito
A quale sarebbe potuto essere stato il titolo del mio intervento che vi dico
Verso un modello integrato di sviluppo prodotto dell'ingegneria dell'innovazione delle conoscenze
Riflettendo tal titolo pompe inviava una precisa domanda con altrettanto determinata risposta
Volevo centrale il mio intervento proponendo di una presentazione multimediale riguardante tante esperienze da me vissute che avvalora sarò
L'oggetto
Della discussione perciò una trasparenza e la mostra poco facciamo in seguito
Ho pensato al presidio dare un taglio diverso alla presentazione leggerò alcune più considerazioni
Frutto di maturate riflessioni lo farò utilizzando questi fogli manoscritti
A mo'
Di un oggetto costruito da un artigiano due da un artigiano di una volta o da un artigiano di oggi e ce ne sono
Che affidandosi a strumenti semplici ed essenziali
Possono sicuro inventare percorsi importanti che spesso talune moderne tecnologie ci fanno dimenticare
Mi laureai Catania nell'aprile del il quattordici aprile del mille novecentosettantasette da qualche giorno
Festeggiano ahimè trent'anni Lauria
Iniziando e concludendo gli studi all'allora più giovane Facoltà di Ingegneria d'Italia
E alla più al sud d'Europa oggi dell'unione europea
L'apporto
Dato dalla Facoltà di Ingegneria dell'Università degli studi di Catania al territorio è stato determinante
Istituzione tanto sofferta di tanti di detta facoltà ha rivoluzionato in positivo
Il bacino d'utenza della stessa Facoltà
Sia dal punto di vista economico sociale che culturale
Avevo allora letto a proposito delle ricadute economiche delle Facoltà di ingegneria sul territorio ho potuto sperimentare personalmente tutto ciò
Mi accorsi subito delle dirette ricadute positive decisi di rimanere a lavorare per il mio mezzogiorno
Tutte le tappe della mia carriera universitaria si sono lì realizzate
Ma soprattutto
Mi sono speso affinché le nuove generazioni di ingegneri
Lavoriate a Catania avessero collocazioni professionali ed accademiche appropriate
Numerosissimi colleghi hanno condiviso con me è un progetto sin da allora
L'impegno per la ricerca e la didattica
Non fuga e quindi non rientro di cervelli è stato il Progetto che danni condividiamo
Con tante difficoltà sostenute da impegno individuale da cooperazioni si è lavorato per anni raggiungendo traguardi e provando talvolta profonde delusioni
è stato bello vedere studenti diventare i docenti prestigiosi e le ed è stato altrettanto bello vedere gli studenti della nostra Facoltà quali primi attori per promuovere l'innovazione
Contribuendo da laureati con le loro conoscenze alla crescita economica
Delle conoscenze dei saperi del nostro Mezzogiorno
L'università e Stato spesso sola nel promuovere percorsi difficili la poca attenzione degli enti pubblici della politica
Che solo recentemente credono di esserci vicino quando trattasi di decentramento universitario
La poca attenzione delle aziende nel condividere iniziative progetti attività sono stati elementi non positivi nel costruite nel costruire quello che
Siamo riusciti con tanti sacrifici e contatto lavora a fare
Sono state altresì i nostri studenti nell'essere protagonisti
Quando i principali interlocutori sono stati poco attenti
A ciò
è
Soprattutto al significato che l'innovazione tecnologica e il trasferimento della ricerca
Poteva significare per dare ricchezza è benessere al Mezzogiorno
Sono stati inattese ex studenti oggi dipendenti ST
Settima quelle Tronics ad attivare i rapporti di collaborazione più importanti con le settimane Electronics sono stati loro a contribuire affinché si sta ora asse quel circolo virtuoso che mass media hanno denominato Etna Valley
Sono stati nostri e che gli studenti a motivare i docenti adattive collaborazioni e a proficua attività di ricerca
Lo sono ancora oggi con riferimento a talune divisioni di ST Macro Electronics che con la mia Facoltà collaborano
Ed è per queste ragioni che preferisco soffermarmi sull'importanza istituzionale dell'università piuttosto che esprimere specifiche valutazioni ed impostazioni che sono diventati luoghi comuni
L'orgoglio certe sia facoltà ed una Facoltà di Ingegneria
Figura di coordinatore da osservatore che faccio mia evidenziare che in tutte le aree scientifica della Facoltà civile dire industriale informazione
E i Dipartimenti sono impegnati nell'attenzionare il territorio e trovare tutti gli strumenti affinché il trasferimento tecnologico ed innovazione si attivino anche con difficoltà
Soprattutto
Lo facciamo per il futuro del nostre giovani generazioni
Il molto il gruppo di cui faccio parte
Si occupa di automazione di ingegneria del controllo
Elettronica Informatica nuove tecnologie e metodologie
Costituiscono gli elementi essenziali
Per innovare creare valore aggiunto in prodotti di altre tecnologie intendo quelli della chimica dei materiali della meccanica la trasversalità della nostra disciplina
Ci impegna in vari settori nella mia esperienza rilievo quotidianamente l'impegno di molte PMI ad innovarsi
Talune sì no no con fondi propri
Sull'innovazione di un prodotto
L'esperienza mi porta a concludere che essi
Chi si espone con le proprie risorse
Da i migliori risultati ci sono imprese che utilizzano il
Misure previste dalle azioni pone porre
è
Rileviamo esperienza altrettanto positive
Ci sono imprese che nascono spontanee nei nostri laboratori
Giovani dottori di ricerca assegnisti si sono costituiti impresa hanno fatti impresa diventando nodi importanti anche per le un per l'università delle cui competenze Cisa tale anche per lo sviluppo di
Progetti finanziati dall'Unione europea
In momenti particolarmente difficili per l'economia del Paese
Ed è la politica universitaria nazionale occorre per me attenzionare oggi più che mai la centralità dello studente nel sistema mezzogiorno
Occorre attivare con tutte le energie possibili nonostante le risorse sempre più limitate affinché prima di parlare di trasferimento tecnologico università e impresa avvenga un profondo trasferimento di saperi e cultura
Verso i nostri studenti offrendo alloro il massimo e garantendo ad essi una qualità della vita universitaria gratificante
L'internazionalizzazione sui tre livelli di studio primo livello laurea magistrale terzo livello che sarebbe il dottorato la ritengo determinante e strategica
La Facoltà di Ingegneria vantati avere in tutti i settori coprendo l'interi un ore Unione europea
Opportunità di
Mobilità internazionale
Le attività di spin-off che nel
Tempo si sono spontaneamente attivate mai che oggi finalmente il nostro Ateneo
Ho state Enzio Nando particolarmente come sta attenzionando il
Distretti tecnologici i laboratori pubblico privati sicuramente io ritengo che costituiscono dei punti fondamentali
Che possono completare questo sistema di trasferimento pro
Importante
Della ricerca verso le le imprese perché credo che il Mezzogiorno abbia bisogno soprattutto di questo ripeto all'esperienza mi dimostra che
Ciò che è accaduto a Catania ma che è accaduto grazie alla volontà
Ripeto ad alcuno dalla
Dalla dalle sinergie nate nelle aule universitarie tra docenti e studenti sia stato determinante per
Creare
Diversi e qualificati posti di lavoro
Sono certa altresì che la ricerca di
Base
Deve essere la nostra scommessa
Nei prossimi decenni si parla troppo di trasferimento tecnologico innovazione ci dimentichiamo della ricerca di base
La mia esperienza di ricercatore dopo trent'anni di Lauria mi dice proprio che è stata
La ricerca di base ad arricchirmi ad arricchirci scientificamente e a trasferire patrimoni culturali preziosissimi alle nuove generazioni
Chiedo a voi Anissina la FIOM di non dimenticare questa importante dettaglio
Da docente
Quali idee per il futuro
Sono idee per progettare i saperi necessari per le nuove generazioni in un mondo globalizzato e globalizzato
è necessario introdurre e potenziarne l'insegnamento alla lo studio della conoscenza umana
Promuovere
Necessario promuovere una conoscenza capace dico di
Di cogliere i problemi globali e fondamentali
Per
Integrare in essi le conoscenze appropriati parziali e locali
Occorre insegnare la condizione umana
Si dovrà dare spazio allo studio della crisi planetaria chi investe
Insegnare ad affrontare le incertezze
Anche la comprensione educare adesso alla comprensione alla tolleranza
E quindi
L'etica della cittadinanza terrestre
Tale idee le ritroviamo in quelle di etica Morena nei sette Samperi necessari all'educazione del futuro che ritengo particolarmente
Importante
A mio avviso
Quanto detto significa mettere al centro l'uomo rispetto alle scienze dalla tecnologia valorizzare la ricerca per favorire i processi di innovazione e trasferimento tecnologico per migliorare la qualità della vita
è fondamentale oggi più che mai che l'università le interessa
Gli organismi sindacali gli enti pubblici le istituzioni atterrano un cantiere permanente e che tutti si considerano parte integrante dei lavori in corso grazie alla
Diamo ora la parola
A Fabrizio Barca del Ministero dell'economia
Con l'intervento
Di barca si conclude la discussione
E quindi successivamente interverrà Gianni Rinaldini
Grazie
Che sono del Ministero dell'economia è stato detto diciamo forse qualcuno di voi sanno anche che per otto straordinari anni sono stato responsabile responsabile
Amministrativo della politica per il Mezzogiorno come Capo del Dipartimento per le politiche di sviluppo che è stato anche citato compenso questa presentazione
Che non credo che richieda compensazione ma la competenza compenso scherzosamente questa presentazione con il fatto che con voi ricordando che con voi venti anni fa ho già lavorato quando Claudio Sabattini mi onoro diciamo della sua attenzione
Avvedendosi che avevamo con Marco Magnani scritto delle cose sulla difficile complessa vicenda della FIAT dell'ottobre mille novecentottanta che non ripari cavano la vulgata di allora e peraltro ahimè anche di oggi
Apprezzati allora di Luigi e lo dico non per retorica perché conta in questa giornata la passione la combinazione di passione e ragione
Che non sempre ho sentito oggi con Vinante
Che sono a mio parere indispensabili per superare lo sconforto e il cinismo che può allignare
In tutte in tutto l'arco del nostro pensare
Articolo Rolla mi esposizione in tre punti la lezione dei fatti
A cui Cremaschi giustamente ci ha richiamato due cose concrete che mi permetto di segnalare per il tavolo che avete in testa con Bersani è una battuta politica visto che oggi me lo posso permettere
Fatte lezioni è importante partire da questi fatti perché i fatti ci consentono di spazzare via gli ideologismi e gli ideologismi sono sia quelli delle privatizzazione delle liberalizzazioni
Sia quelli dell'azione pubblica risolutivo a perché l'azione pubblica non è un ideologismo l'azione pubblica risolutiva è un ideologismo
E la idioti ideologismo della crisi della crisi
Ideologismo e il modo in cui si trattano le privatizzazione si fanno il modo in cui si tratta una liberalizzazione si fanno al quello che conta ideologismo a pensare che queste cose contino comunque indipendentemente da come vengono fatte se poi di crisi
Uno di questi giorni con voi della FIOM vogliamo discutere io ne sarò molto lieto non avendo mai cessati uno strumento che merita e definirmi marxista
Credo ancora che abbia senso di ragionare di crisi però se posso fare una battuta al mio collega adesso non vedo
Se c'è una crisi di bilancia dei pagamenti quella crisi i che incombe su di noi della bilancia dei pagamenti statunitense aperta dalla nascita straordinaria rivoluzionaria nel mondo dell'euro primo
Volta al mondo che esiste un
Una doppia valuterà di riferimento e se c'è una spada di Damocle sul sindacato non è certo quella della bilancia dei pagamenti ma è dalla mille novecento settantasei settantasette lo dovreste ricordare le euro
La spada del debito pubblico e del disavanzo che non è un'invenzione dei di quel Ministro non è di un altro ma il risultato di qua trent'anni di cattiva gestione poi prolungati sì per altri quindici della Cosa pubblica
Lezioni
Fatemela ripercorre non preoccupatevi i tempi sono davanti agli occhi
Perché bisogna essere chiari perché se non capiamo lezione fatti veramente non non possiamo ripartire
C'è un primo stadio c'è una politica c'è una politica che inizia nel novantanove questa politica ricordo una cosa di questa politica la programmazione negoziata pure importante in qualunque cosa ne pensiamo rappresenta finanziariamente il dieci per cento
Cioè uno degli strumenti assorbe il dieci per e noi parliamo di quella politica come se fosse solo qualunque cosa ne pensiamo comunque quella politica ha un motto
Basta con i sistemi di compensazione in cui è degenerata la cassa che era nata con tutt'altri obiettivi e che ci ha dato grandi risultati dei primi quindici anni della sua storia basta con le compensazioni con i sussidi
Quello che serve una politica di produzione di servizi e c'è una teoria dietro molto precisa un'arteria molto precisa
Che se volete un nome perché in quel perché non riesco con voi e non farlo proprio dobbiamo trovarle quello di Claudio Napoleoni
I servizi collettivi e la produzione di servizi collettivi e pubblici che rispondono i fabbisogni dei cittadini costituiscono l'unica leva con cui si acchiappano insieme due piccioni
Si migliorano le condizioni di vita allo star bene delle singole persone in qualunque funzione della Società esse abbiano e si aumenta la produttività dell'impresa
Non non esistono alte non ne conosciamo altri di mezzi
E che questo sia il problema del Mezzogiorno il problema John l'avete raccontato voi degli interventi non solo servizi vuol dire vuol dire sicurezza vuol dire accomodi dei rifiuti
Vuol dire prestazioni minime poter asili-nido ci ritorno sul servizio ritorno
Quella fu la idea e ogni giorno nel Mezzogiorno ogni giorno nel Mezzogiorno si spendono per i servizi
Il trentacinque per cento in meno di quanto si spende per i servizi ogni giorno nel centro nord non bisogna domandarsi perché la produttività nel sud non ponga non non non salga ma è lavorarci come mai
Con una situazione di sotto di sotto fornitura di servizi al sud i numeri sono chiari ritrovate nella relazione del Dipartimento politiche di sviluppo che continua a sedurre dato che io fosse consono pure meglio
Seicentocinquanta euro pro capite nel sud nel del sud novecentottanta euro pro-capite nel nord ogni anno hanno ci fanno questo note questa fu l'idea di allora quindi idea questa ripulita fondamentale
Orientare la politica alla produzione di servizi e poi farlo come ovviamente come cemento del territorio gli attori locali e con una radicale modernizzazione questo era l'obiettivo delle istituzioni pubbliche
Perché con quelle istituzioni pubblico un quelle regioni con quei Comuni non si può produrre nessun servizio lo Stato dal centro non riesce a farlo quindi o si passa per quella poca lago e quello ci si passa in mezzo oppure non si va da nessuna parte questa fu l'idea di allora bene
Secondo stadio
Gli anni la tempesta la definirei anche perché è stata anche personale vista la difficoltà di lavoro per un amministratore pubblico gli anni del due mila uno due mila sei
A differenza di altre politiche questa politica ha retto ha retto nelle regole perché erano in che aver date a Bruxelles e ha retto nell'impianto
Anche perché c'era un garante che era rappresentato certamente dalla massima autorità dello Stato e anche perché c'era un altro garante che era il sindacato che in quella politica era dentro i processi perché era nelle strutture di monitoraggio
Che hanno funzionato peggio di come dovevano ma alla fine della storia quello che avveniva là dentro era in una casa di vetro
Ok tanto tanto tanto ha retto che durante il negoziato con l'Europa si portano a casa quei centocinque possono centoventi smentiamo centonove miliardi di euro che rappresentano
Per le regioni del sud un aumento del sedici per cento in termini reali dei fondi della volta precedente una roba inimmaginabile dato l'attacco angolo tedesco olandese
Che in quel che che voleva tagliare quei fondi ricordo ancora una splendida
In uno dei dibattiti televisivi da Prodi Berlusconi Prodi dice a Berlusconi e poi non avete avete ridotto le risorse per il Mezzogiorno non lo sapeva e l'altro non rispose
Cioè era avvenuto ma non si erano accorti né il capo del Governo nel capo dell'opposizione fu una cosa perché aveva lavorato in quell'operazione era da rimanere così davanti agli occhi perché era la sensazione viva dell'assenza dall'agenda politica dell'uno e dell'altro
Di questa tematica
Terzo stadio nel due mila cinque dell'unico che vi interessa si avvia un processo di valutazione collegiale per capire i fatti cioè per capire cosa era veramente successo
Che coinvolge
Tutti i soggetti del partenariato
E si scoprono tre cose le ricordo solo per titoli di risultati istituzionale erano stati forti
Cioè il rinnovamento mi sentivo se era stato forse non radicale ma significativo certamente in campagna certamente in Puglia forse anche in Sicilia no in Calabria no in Sardegna
Secondo i risultati finanziari erano stati buoni nel senso che se non spesi tutti i fondi comunitari ma erano stati compensati dal fatto che mentre si tenevano più soldi comunitari spendevano meno soldi nazionali e quindi non si erano raggiunti per niente gli obiettivi finanziari di spesa
I risultati veri quelli che arrivano alle persone inserita molti servizi erano stati non nulli ma scarsi scarsi assai non nulli ma scarsi scarsi assai
E quindi l'effetto sulla cresce la produttività è stata quella che è stata cioè inferiore assai le previsioni se ne ricava erano da quella analisi delle lezioni
Tutti assieme discusse che chiamiamo c'inventammo un giorno col sindacato in una stanzetta
Le discontinuità e le continuità cioè si disse con questa politica va continuata non dobbiamo smantellarla perché bene o male dietro l'angolo ha eroso ma
Se non ha portato risultati turno cambiarla e anche significativamente all'ASI
Cerco di capire perché si arriva a concludere piuttosto che di cose le cui principali furono
Che mentre da un lato si costruiva questa politica regionale dall'alto a Roma cioè nella
Funzionamento dall'apparato centrale dello Stato si faceva stop and go sugli incentivi
Conscio che violenti ci sono non ci sono una cosa è ridurli una cosa è dire gli annullo Parma tira dopo cedimento e politica nulla questa era venuto a cavallo del cambio di
Di Governo di coalizione
Si facevano politiche ordinarie debolissime non solo finanziariamente ma anche
Sulla concorrenza la concorrenza non ha mai risolto i problemi del mondo ma gli accompagna la concorrenza vuol dire consentire in Sicilia
Sull'acqua so che qua dentro in questa sala questa cosa non non compila una questione di chi la possiede la corpo rimanere pubblica
Ma come possiamo togliere alle gestioni di economia del
Che che si scrive che stanno in ogni singolo Comune
Che rappresentano una elemento di collusione con l'esercizio Della funzione politica la gestione dell'acquisisci glielo come pensiamo di modificare il sistema se non arriva una ventata siamo riusciti andando a gara a a le altre sono andati in porto in una delle Province siciliane dove è venuto un soggetto Emiliano che se comprato le cose che stanno funzionando nelle altri otto delle Province della della Sicilia dove è stato possibile certamente non veniva dal Governo alcun impulso in quella direzione per ragioni che conosciamo che erano legate
In particolar posizione della legalità non governo e non si esercitava sugli altri terreni della sicurezza che è stato detto a oggi ma l'abbia scritto c'era un programma sicurezza
è stato speso sì è una schifezza no decoroso ha inciso poco molte cose sull'autostrada e molti interventi diciamo di alta sofisticata Enza tecnologica poco rinnovamento poco accompagnamento nei territori difficili
Poca formazione di persone che sanno fare magari intervento e ma ma di contrasto ma che di per ma che non sanno fare la prevenzione erbacce
C'è scritto un documento pubblico ufficiale
Andiamo lì a guardare capiamo quali sono le cose che hanno funzionato quelle che non hanno funzionato bene questa protezione
Infine e chiudo carrellata
Quelle elezioni servirono a disegnare una nuova intervento
Una nuova strategia che fu chiuso tecnicamente nel maggio del due mila sei prima del voto e che Bersani ha fatto proprio e ha approvato nel dicembre del due mila sei
Ve l'ha raccontato lui ieri non racconto io
Questo perché siano chiari i modi e soprattutto la questione fondamentale i fatti se vogliamo capire perché Bersani ha deciso di fare certe cose invece che altre
Se vogliamo capire perché Bersani ha deciso di quindi duplicare le spese per la scuola perché ha deciso di quintuplicate la dimensione del programma scuola
De non non non è un non ha deciso così la deciso perché ci son dei documenti dove c'è scritto che il Programma Scuola stava producendo risultati
Che di tanti ministeri romani dove non ci sono capacità e competenze nell'intero d'istruzione c'era c'era un bel gruppo
Ci hanno costruito reti di scuole a Vibo Valentia cita difficilissima c'è un istituto tecnico straordinario
Dove nonostante l'aggressione esterna sono i ragazzi in difficoltà che tutelano la tenuta di un istituto tecnico perché perché c'è una rete perché è intervenuto lo Stato con garbo senza rumore
Tanto poco rumore a neanche lo sappiamo
Questo è il problema
Saranno ben permane battuta finale e quindi è stata fatta un'operazione però voi mi potreste dire e vengo al secondo punto tutto bene
Però alla fine
Se non cominciamo a costruire i risultati che siano visibili allora fatemi dire due cose molto concrete
Una sull'industria è una sui servizi sull'industria sulla base di cosa la dico due sulla base della valutazione perché la novità della politica di Atene novantanove
E che ogni tanto si valuta ciò che si è fatto contratti di programma che è uno gli strumenti della programmazione negoziata
Con i contratti di programma si vuole evitare esattamente quello che durante ci ricorda che bisognasse bisogna evitare cioè di incentivi a pioggia
E non posso non ce la faccio non ricordare che se i patti territoriali sono ahimè diventati da un certo momento in poi a pioggia e perché
Nel gennaio del due mila uno Nicola Rossi Consiglio il Ministero di approvare dalla mattina alla sera centocinquanta patti territoriali
Cento cinquanta patti territoriali gennaio due mila uno questo lo non riescono a ricordarlo
Perché non posso se posso sentire l'elezione dei fatti ma non posso sentire delle azioni da chi ha responsabilità
Nell'avere provocato la degenerazione di uno strumento che era delicato che stava in una fase difficile su cui personali come Dipartimento hanno commesso degli errori ma che eravamo in quel momento con i sindacati nel dibattito
Per recuperarne a quel punto duecentocinquanta patti territoriali sono peggio di una quattro otto otto perché tu all'ATI in territorio di soldi ma non hai fatto neanche i bandi cioè proprio se è andata un po'come trovato proprio difficile ma
Contratti di programma
Rappresentavano un tentativo di
Prenderebbe di dialogare di contrattare con delle imprese convince l'avvenire lo conoscete però dovete vissuti
Li avete visti eccetera perfetto
Ce ne sono stati sono stati presi nove contratti non è ancora pubblico pubblico provando etto che posso dire se risulta già stati presentati al CIPE nove di questi contratti sono stati guardati Colle interni unire poi i risultati sono stati o no
Due virgola cinque miliardi di euro di investimenti uno virgola due miliardi di
Trasferimenti pubblici i risultati non sono contro la mitologia esistente cattivi c'è addizionalità che vuol dire che non si sarebbe che si può verificare i valutatori valutatori indipendenti e
Siamo un Paese normale
Valutatori indipendenti
Hanno guardi danno concluso dalle analisi che quell'investimento non si sarebbe fatto se non ci fosse stato l'aiuto che è la cosa fondamentale che molti altri Inter
Intendono fatti comunque l'aiuto la presenta una roba che è la ripatrimonializzazione della della della famiglia proprietaria poiché non è chiusa
Alcune cose se ci capiamo
Secondo le feto occupazionale l'aspetto occupazionale conseguito era
Significativo sono sopravvissuti nel tempo che è la cosa fondamentale quando quella quattro Toto partiti volte non ci sta più niente come il modello Lovelli
Ma
Ma
I due risultati più importanti non risultano conseguiti
Che erano l'attivazione della filiera cioè
è partita una roba e l'attivazione di una ricerca
Non sono stati conseguiti eccetto che in tre casi
Sul nove tutti e tre casi meccanica non metalmeccanico mi ricordo più una volta che si potrebbero bene se rientri nel Codice Istat cioè c'è comunque tre robe che sono là che Etra Gae la SGS Thompson e la Texas
E poi mai fra
Questi tre investimenti hanno mostrato sul piano della ricerca
Che che in questi casi essendo necessaria all'investimento non lo specchietto delle allodole per dello Stato danno i soldi ti faccio laboratori di ricerca in quei casi sapere quanto si è fatto dei laboratori cinquantotto virgola sei per cento
Perché non serviva perché era finto in quei casi si è fatto il novantanove per cento i laboratori sono stati realizzati si è attivata la ricerca nel con l'università come se c'è appena stato ricordato in quel nella sobria ma fortissima relazione del Preside
è stata attivata una ricerca con proprie autonome capacità di cooperazione con altre imprese l'auto la è stato che non è più una ricerca
Dire dipendente ci sono stati spin-off nel caso di catene ci sono due brevetti molto significativi
E poi ci sono
Pur limitati segni di attivazione di filiera locale contratti di autonomia cioè detto andò in soldoni che lavora a differenza delle vicende FIAT ci sono state ricordate e con altri impresa la lezione molto chiara
I contratti di programma possono funzionare possono funzionare funzione possono funzionare
è
Ci sembrano suggerire che essi vadano fatti per operazioni altamente avanzate nelle quali il ruolo della ricerca sia effettivo è significativo che che vengano perché cercano lavoro specializzato e università che sono avanzate
Cioè dove si capisce che vengono per per cercare una cosa vera
Ed occorre che lo Stato in fase preliminare
Ringrazio colloquio di
Uno spunto ieri sera su questo per rafforzare questo punto che lo Stato contratti con più forza all'inizio le condizioni di realizzazione perché se è vero come viene qui viene detto ma scoperto ieri che ci sono condizioni di lavoro
In uno di questi tre casi che sono improprie questo dipende dal fatto che lo Stato evidentemente non ha contrattato le condizioni iniziali in modo adeguato perché perché già la contrattazione programmata entra anche come sapete bene che l'organizzazione i profili organizzazione del lavoro
Sviluppo Italia non lo so so solo che se serve è questo che deve fare
Queste quattro lezioni io vi suggerirei di prende le e di metterle sul tavoli con Bersani che volete far partire all'altro capo all'altro capo dell'industria
Ci stanno quella roba meccanica che piace molto a Bersani che è quella che che che che viene dalla vecchia capacità artigiana che come ci ha spiegato con lo straordinario personaggio che Sebastiano Brusco mai
Sufficientemente rimpianto abbastanza era c'era anche al sud e in parte poi massacrata per via della scelta di politica economia delle grandi capitali di Obama nel sud ci sono aree dove esiste solo che sapete voi molto meglio di me quindi non ve lo so spiegare perché
Dire delle cose imprecise
In quelle aree dove la meccanica è venuta dal dal basso questa poggia spesso su una base che in parte sommersa
Che in parte di lavoro che quindi non ha la possibilità di esprimere le proprie capacità la propria utilità e non ha qui la lezione l'abbiamo l'abbiamo vista ce lo dice il nord e cioè la dicono alcune vicende positive di ripresa degli ultimi cinque sei anni dei distretti del nord
Cioè il legame con le scuole con la scuola con i vice con con gli studi tecnici con istituti professionali
Anche lì è una roba che facile da fare perché voi la mappa ce l'avete e ce l'ha in parte l'industria dall'altro abbiamo qualcosa
Perché noi che partiamo da zero il Ministero dell'istruzione a una mappa precisa their delle reti di scuole tecniche e professionali dove ha lavorato in questi anni sa quali sono i dirigenti scolastici così può contare
Sa dove le reti sono partite stagli affidabile inaffidabili si tratta di di di prendere una mappa metterla sull'altra mappa
E capire quali sono quelle cinque sei operazioni dove un rafforzamento degli istituti tecnici professionali possa corrispondere parlavamo
Con un altro posto Compagnoni ieri sera alla domanda del effettiva di non di emersione fittizia che sale la la prua ma la poppa rimane giù
Delle delle delle imprese
La seconda la seconda numero occupate perché poi il battuto politica ovviamente non me lo posso permettere di farla so essere solo evocativa e un attimo
La seconda occasione la seconda occasione da mettere anch'essa sui tavoli è quella degli obiettivi di servizio
Allora l'ho detto prima che i risultati della precedente G tornata sono stati scarsi non nulli ma scarsi diverso
Fonte
Per nulla scarse
Per quanto riguarda in termini di servizio e quindi in Puglia
Questa l'ha fatto apposta per tema ma in Calabria il miglioramento sulle forniture dell'acqua sull'irregolarità dell'acqua non c'è stato
In Campania la raccolta differenziata è aumentata ha raggiunto l'otto per cento ma se fermata e arrivo e non ha riguardato affatto alcune aree del territorio
Nel complesso del sud del numero lo sapete fra i ragazzi studenti di quindici anni
Delle indagini e Pisa internazionali una percentuale che è pari all'ottanta per cento non è in grado di risolvere problemi non banali di matematica questa percentuale è la metà nel centro nord
è evidente che poi abbiamo costruito figure che hanno una potenzialità di essere risucchiati riassorbite
All'interno delle maglie che lei la ringrazio per questo ancora previste per il suo lavoro cioè ricordato oggi ultimo in Sicilia non siamo riusciti ad alzare il numero degli asili nido non l'abbiamo alzato
Che è una condizione fondamentale per come dire consentire la donna di ritenere di di valutare con libertà e non posso topico se lavorare o non lavorare
Allora perché ho nominato queste quattro cose per dire cose carine nolo nominato per un motivo molto preciso questi quattro servizi l'acqua
Indicatori di fornitura i rifiuti indicatori non solo di raccolta ma anche di smaltimento di asili nido il numero il loro utilizzo
Il raggiungimento di un certo obiettivo in termini capacità matematica nel programma che Bersani vi ha raccontato ieri forse della detto forse no sembra detto ve lo dico io
Sono indicati come obiettivi la Campania entro il due mila nove il Presidente prima di essere le rieletto dire andare alle elezioni
O non ci può andare un ricordo più uso ma abbandona importa che prima di fare elezioni nominerebbe
Le i Presidenti devono al trentuno dicembre raccontare cos'hanno e potesse Annoè quanto hanno raggiunto gli obiettivi che sono stati in comune decide
Gli epatiche l'obiettivo asili-nido sì no lo ha fatto l'obiettivo raccolta differenziata sì no
Ora io credo la tecnica malate che arriva fino a un certo punto questi obiettivi sono scritti in quel programma sono non solo che da voi lo chiedo lo chiedo
Come dire alla vostra dirigenza solo non sono
Della della roba per la quale mobilitarsi deve essere lasciata I I tecnocrati
Dobbiamo poi lasciare la piazza in questa Regione
Alla camorra i cortei sui rifiuti li deve fare la camorra per evitare che venga realizzata e le soluzioni o li devo organizzare ad esempio il sindacato
Perché quelle soluzioni e per dare coraggio i sindaci che non ce la fanno a resistere alle pressioni e che quindi non consentiranno raggiungimento di quel tipo di quell'obiettivo i temi i rifiuti pettinati temi gli obiettivi sono una bella cosa io sono un tecnico le abbiamo costruite non serve a niente sono quasi inutili se non sono animati dalla politica e con questo vengo la battuta
Tutte queste cose sono
Convinte su indicato un pezzo e merita ci sono un sacco altra gente ci sono settanta ottanta novanta persone di età diverso che ha lavorato con me che stanno lì a lavorare persone ve lo dico carine
Però
Se non c'è comunicazione
Se non c'è condivisione
Se non c'è un consenso politico nazionale
Se non c'è è un crescendo una mobilitazione politica nazionale in cui i Presidenti delle Regioni Sindaci abbiano l'agenda di quello che devono fare scritta da queste cose ricordata lì ogni giorno
E se invece ogni giorno si chieda un cose diverse
Ogni giorno si ricomincia da capo ogni giorno ci si deprime sullo stato di un sud che non cambia ogni giorno si ricostruisce ridefinisce l'agenda
Vi assicuro che se questa comunicazione questa condivisione questo consenso politico nazionale questa mobilitazione politica nazionale non c'è su quattro cinque cose che ve lo dico già ci sono
C'è in questo momento vitale che stava
Io ringrazio a nome di tutti voi Fabrizio Barca
E con lui tutti gli ospiti che sono in queste due giornate
Venuti a parlare con la FIOM e a dare un contributo molto importante questa conferenza
Colgo anche l'occasione per ringraziare
Massimo Brancato il Segretario generale della FIOM di Napoli e Francesco piastra il Segretario generale della FIOM di Palermo
Che rinunciano ad intervenire
Per consentire una chiusura dei tempi della nostra Conferenza
Al loro ho chiesto di inviarci il testo scritto dei loro interventi perché
Come dico a tutti
Con la consueta rapidità tra l'altro della nostra casa editrice vedremo gli atti di questi due giorni di lavoro
Ciò detto ringrazio tutti e do la parola Gianni Rinaldini per le conclusioni della Conferenza
Gianni Rinaldini del Segretario Generale Dalla Fior
Ma come è stato detto
Anche in questo l'invito
Ad interventi
E a contributi esterni
In questa nostra discussione
Noi abbiamo avviato un percorso
Abbiamo avviato un percorso
Che non si conclude
Ovviamente con questa conferenza
Dove
Il problema del Mezzogiorno
Dell'iniziativa dell'insieme della FIOM sul Mezzogiorno
Evoca immediatamente
Il rapporto con
La politica economica la politica industriale a livello nazionale
Mi permetto di aggiungere
Anche nel rapporto che oramai onori per un orizzonte ineludibile
Nel rapporto
A livello europeo ed internazionale
Una ricerca
Che ci deve portare
Proprio a partire da
Interventi che ci sono stati
A livelli di anche di approfondimento
Ulteriore specifico di analisi
Di ciò che sta avvenendo
Anche con la strumentazione nostra propria della FIOM a partire
Da riattivare la Consulta
Economica di cui
Molti degli intervenuti
Fanno parte
Perché non c'è dubbio
Che noi ragioniamo
Di problemi di politica economica in una fase che è segnata
E non facciamo finta di delle risposte
Immediate
Noi siamo soltanto all'inizio
Di uno sconvolgimento a livello internazionale
Che porta a ridisegnare
Gli assenti di potere
Le gerarchie di potere ma che porta anche a ridisegnare la divisione del lavoro a livello internazionale
Con
L'ascesa in campo o meglio entrati
Nella
Dinamica di mercato di alcuni miliardi di esseri umani
Ora questo
è un processo in corso
è un processo di cui noi individuiamo di
E
In
In qualche modo tentiamo di intuire quali sono
Ma badate che le stesse vicende internazionali compreso le vicende legate alla guerra
Compreso
Le vicende legate ad un processo dico riarmo
A livello mondiale in tutti i Paesi che ha pochi precedenti
E parte
Di una ridefinizione complessiva di questi processi
Come è stato dentro questo
L'Europa e come sta dentro a questo il nostro Paese
Alcuni qui ci hanno proposto una serie di ragionamenti
A partire dall'Europa che credo che in quanto tali
Richiederanno ulteriori
Elementi di approfondimento perché sia chiaro che non è il problema della ridefinizione degli assetti del passato
Perché oggi c'è un elemento
Su cui viene ricostruito l'assetto internazionale che è il neoliberismo
Che ha un nome preciso ed un significato sociale altrettanto preciso
E allora qui c'è un primo problema
è il primo problema è che un elemento di unificazione
Su questo terreno
Dei processi in atto e un'aggressione vera e propria rispetto alle condizioni di lavoro
A partire dalla retribuzione
A partire dai diritti in primo luogo
Quello che si configura
Come una
Io la definisco aggressione vere e proprie ma come un processo di deregolamentazione totale
Che ha di mira la stessa
Riconfigurazione del ruolo del sindacato dell'iniziativa contrattuale dell'iniziativa
Dei lavoratori
E questo e in questo ci stanno dentro sia le periferie che i punti avanzati
è un elemento di unificazione
Generale
Se qualcuno aveva dei dubbi
Basta pensare al Libro verde
Cioè recentemente approvato dalla Commissione europea
Quello che Bombassei richiamato recentemente in un'intervista dicendo che lui le trattative le vuole fare sull'applicazione del Libro verde
Nel
Nel nostro Paese
Beh nel Libro verde c'è una configurazione ad una trasformazione del diritto del lavoro così come è stato conosciuto
Per un intero secolo e cioè per il Novecento cioè per essere chiari è ben oltre la stessa legge tre
E oltre la legge trenta
Nel
In una ipotesi dove
Viene totalmente deroga regolamentato l'orario di lavoro
E i diritti in termini di diritti individuali e collettivi
Dove in sostanza viene ridisegnato anche un ruolo del sindacato
Come un soggetto puramente aziendale riducendo quello che noi
Abbiamo detto è usato in altre occasioni il sindacato ad essere un soggetto di mercato
Il sindacato di mercato
La dico così
Nel senso che
L'idea di fondo
E quella di annullare l'esistenza di un altro soggetto autonomo con un punto di vista diverso
Ma di essere parte in modo subalterno
Rispetto alle scelte
Di fondo che oggi segna no il nostro Paese così come segnano la realtà di altri Paesi gli altri Paesi d'Europa
Sta qui
Uno degli elementi
Che poi si traduce nella messa in discussione
Del contratto nazionale
Nelle vicende che hanno attraversato nel corso di questi anni tutte le nostre iniziative
Sta qui un'idea
Che va oltre le gabbie salariali non siamo più alle gabbie salariali
Siamo al ad un'idea che va oltre le gabbie salariali che è quella
Che riduce funzioni e ruoli di tutti gli elementi di solidarietà generale per ricondurre il sindacato ad una dimensione corporativa ed Asia
Dare azienda per azienda casomai legando direttamente le proprie condizioni comprese le retribuzioni alla redditività e al Bilancio
Delle singole delle singole realtà
Cosa significa questo
Significa che quando ragionammo ragioniamo dell'Europa
Noi arriviamo alla necessità di rivedere i vincoli di Maastricht che del patto di stabilità e del ruolo della Banca centrale europea
Che esercita
Attraverso
Il controllo sulla moneta una politica puramente
Punitiva nel confronto dei lavoratori con l'unico obiettivo così si dice ritenere sotto controllo
L'inflazione la stessa Banca centrale europea che nei recenti documenti
Dice esplicitamente
Che ha fase a a fronte di una fase
Di crescita
O comunque di una ripresa in Europa bisogna impedire l'incremento delle retribuzioni
E visto che con i tedeschi qualche cosa bisogna dargli dice chiaramente che bisogna tenere sotto controllo Spagna Italia
E qualche altro Paese rispetto alle retribuzioni ora questa idea di Europa
Un Dio
è un un'Europa monetaria
è un'Europa tutta costruita
Secondo una logica
Di mercato
Noi arriviamo e saremo in grado di intervenire di mettere in discussione
Quelli che sono gli elementi costitutivi che hanno segnato il processo nel corso di questi anni soltanto se saremo in grado di avere anche una nostra dimensione
Nazionale ed europea a partire dai problemi del lavoro
Perché se non si è in grado
Di rimettere al centro
La questione del lavoro nella sua interessa e su questo
Ricostruire un'iniziativa nazionale ed europea che abbia questa dimensione
Noi
In quanto organizzazione sindacale non come forza politica possiamo incidere rispetto a quel processi se siamo in grado di ripartire da lì
Non soltanto
Come giustamente facciamo con la denuncia
Di quello che
Viene definita in questa in quell'altra direttiva o sull'ipotesi o sull'ipotesi di costituzione vede queste lo dico per inciso anche una delle ragioni
Per cui nel prossimo congresso della sembra che si svolgerà tra un mese
Noi come FIOM assieme a qualche altro realizzazione sindacare presenteremo una mozione
Che se non altro servirà ad aprire a tutto campo una discussione con le altre organizzazioni
Per
Che ci si dia l'obiettivo della costruzione del sindacato europeo
Come obiettivo che viene assunto da tutti i sindacati metalmeccanici in Europa e rispetto a quell'obiettivo
Si facciano gli le scelte anche degli assetti dei gruppi dirigenti di quella che attualmente la ferma
Perché gli strumenti di coordinamento
Importanti e necessarie o altre esperienze che stiamo facendo importanti e necessario non sono sufficienti rispetto alla velocità dei processi sociali
Che abbiamo di fronte e ci impongono anche questa dimensione
E non faccio esempi perché
Voi li conoscete bene
Perché poi dentro questo processo il ruolo del capitale finanziario diventa sempre più rilevante sempre più importanti
è una delle questioni aperte certamente quali sono gli strumenti e le capacità
Di intervento anche su questa
Dimissione
Perché ne parlavo prima nei corridoi con una fabbrica poi un'altra fabbrica eccetera il fondo Carlyle prima era l'avvio
Fondo Carlyle quello doveva uscire dalla famiglia Bushehr che prima era l'arrivo adesso la passata un altro fondo però adesso si è preso un'altra
Azienda tutta la logica dei dei fondi secondo
Che sono segnati dall'idea del profitto a breve del guadagno pareva e molto spesso non da una logica di carattere industriale e certamente
Uno degli elementi con cui noi siamo siamo chiamati
A fare i conti ora in questo quadro
Come si colloca al nostro Paese prima questione
C'è ancora uno spazio rispetto a questi processi per politiche industriali di carattere nazionale
Perché c'è anche chi dice
Oramai i livelli di intervento a livello nazionale
Sono
Non sono in grado di incidere
Sugli elementi dal fondo in atto
Ora io credo che questa
Domanda che percorre di fatto anche il mondo politico
La risposta è molto secca che la politica industriale
A noi pare
Che diventa elemento essenziale
Se si vuole essere dentro questo processo
Avendo un ruolo
Che è un ruolo che quello dello sviluppo
Della crescita e non quello di essere una zona periferica rispetto i motori dell'Europa che si individuano in primo luogo nella Germania in primo luogo con la Germania e poi se volete un pezzo dalla Francia
E in cui il resto
Sono come dire le periferie
Di una struttura industriale che trova in quelle aree
Il punto di riferimento centrale decisivo allora io penso che il terreno della politica industriale
Sì è un terreno
A livello nazionale assolutamente decisivo per qualsiasi operazione che voglia
Progettare e fare i conti con le sfide del futuro ed è dentro questo
Che si colloca
Il Mezzogiorno
Gli elementi di specificità della situazione
Prima questione
Sentito Bersani
Allora badate che io
Su quello che ha detto
Al ministro
Come dire tengo conto di tante cose
Compreso il fatto che io capisco
Che con una situazione di instabilità politica piuttosto consistente
Ad esempio io non so cosa significa
Che si fa rapidamente
Se si fa alla riforma elettorale
Ho l'impressione di intuire qualcosa però insomma diciamo quindi capisco che parlare di politica industriale
Bisogna come dire parlarne con un orizzonte che sia per lo meno di alcuni anni non
Di alcuni mesi ecco
Quindi dichiara anche alcuni elementi per così dire di genericità
Little colgo
Il collo anche rispetto alla situazione che abbiamo di fronte alla situazione politica su cui non intendo più di tanto
Dalla prima questione
A me pare questa che noi possiamo dire con tranquillità
Ma anche con grandissima preoccupazione
La sbornia che c'è stata per vent'anni
La sbornia che diceva
Piccolo è bello
Il futuro sono i supermercati del turismo
Dà i soldi si moltiplicano i soldi
Tutta questa cosa che
Assolutamente devastante
Anche dal punto di vista
Culturale che assegnato per un lungo periodo il nostro Paese e che badate
Nelle coscienze ha determinato processi profondi
Non è una cosetta così
Nel senso che e passata ed ha assunto
Una dimensione
Che ha coinvolto ampie fasce popolari anche tra i lavoratori e che sono la base anche del successo
Che ha ottenuto che ha tenuto nel corso
Di questi anni
Insomma quell'idea
Per cui
Era un valore
A prescindere di come uno faceva i soldi se faceva i soldi voleva dire che era furbo
Che era uno intelligente
Mentre quello che caso mai
Fa il suo lavoro prende
Mille cento mille duecento euro al mese
Si comporta onestamente nel corso della vita un povero coglione
Perché oggi il valore che viene
Tutti i giorni propinato
Come il riferimento
Valoriale per la società
Era logica qualunque forma in qualunque modo l'importante è che se uno riesce a fare i soldi vuole dire che il furbo
Si diceva perché così fan tutti ma guardate che dal punto di vista culturale questo è un messaggio che e passato in ampi strati
Ma non è passato perché
C'è stata semplicemente un'operazione culturale perché in questo c'è stata anche un'operazione di carattere sociale
In quello che è avvenuto dentro la struttura sociale
Nel ruolo che hanno assunto
Le operazioni
Permesse di carattere finanziario fino al dilagare di tutte le forme illecite e di vera e propria schiavitù sul terreno il lavoro e delle condizioni e delle condizioni lavorative
Ora
Anche questo ci ha portato in queste condizioni
Re impostare un ragionamento
Sulla politica industriale significa fare i conti fino in fondo con le scelte del passato
Gli errori del passato noi non possiamo far finta di non vedere che la vicenda Telecom normale
Cioè
Io capisco tutto oramai siamo abituati a tutto
Ma la vicenda al telefono come la maggiore di tutte le vicende
Degli ultimi anni di questo Paese è no
Possiamo dire che la privatizzazione così come è stata fatta
Sulla Telecom è stata un disastro ma non solo un disastro perché è stata fallimentare ma quella come altre operazioni fatte in quel modo
Fatte in quel modo hanno contribuito ad arrivare a far crescere un ceto imprenditoriale
Che dal punto di vista imprenditoriale non aveva nulla
E che hanno fatto quelle operazioni secondo una logica di pura rendita finanziaria
Vogliamo fare l'elenco di tutte quelle che hanno fatto il passaggi sulla questione della Telecom e se ne sono tutti andati
Con un pacco di quattrini
Nomi che casomai sono sempre gli stessi Buora Tronchetti Provera ma non erano quelli gli stessi identici
Che hanno fatto l'operazione a partire da una Stocco ossia l'incredibile che fecero a suo tempo che poi giocarono rispetto all'operazione c'era anche Morchio e. no così forte quello all'amministratore delegato della FIAT erano in tre
Lo per l'operazione con quella Stocco appassionati è così o no lo lo scandalo e io
La continua definirla una forma di truffa legale quindi legale
Che rappresentano
Resto Occorsio
Compiti quello che comportano in termini di guadagni eccetera a fronte tanto più delle retribuzioni
Del lavoro dipendente
Ma allora
Come possibile
Che noi già alta una situazione dove c'era l'Olivetti
E aveva un ruolo
Potevamo per giocare un ruolo leader internazionale oggi stiamo discutendo con il rischio che nel nostro Paese non ci sia più niente
E così potremo parlare di altri settori
L'unico gruppo industriale privato che abbia una dimensione internazionale cosa ci è rimasto in giro
Oltre alla FIAT
Quelli sono gruppi di dimensione internazionali del nostro paese che oggi hanno un ruolo di carattere internazionale
Non mi pare che ci sia che
Ci siano
Pezzi del sistema industriale che oggi giocano o siano in grado di giocare
Questo ruolo e in questa dimensione e allora
Io capisco tutto
Con
Contrattazione
Contrattazione di programma territoriale
Però c'è un punto da cui non si sfugge
A mio parere
E che noi oggi siamo nella necessità di fare quello che non è stato fatto nel corso di questi anni
E non solo negli ultimi cinque
Di definire se c'è o non c'è una politica industriale
Insomma se l'idea
Che lo Stato deve regolare il mercato
E poi fatte le regole e il mercato
Stato qualcuno diceva la mano invisibile del mercato visto che è invisibile
è
Che è il mercato che
Sistema le cose
Ecco questa idea e totalmente fallito
Oggi si ripropone la questione dell'intervento
E del ruolo del Governo certo con una molteplicità di strumenti
Con una molteplicità di strumenti perché il problema non è di rifare le partecipazioni statali punto
Una molteplicità di interventi che qui sono stati
Richiamati dalla scuola dal
Ricerca innovazione però non si sfugge
Al fatto che
Di fronte
Che so alla crisi del Polo dell'Elettronica sia per quanto riguarda la situazione dell'Aquila che per quanto riguarda
La situazione di Caserta la prima cosa che
Esiste un'idea di politica di settore per quanto riguarda informatiche telecomunicazioni visto quello che sta succedendo
Alla Telecom che non sia la discussione o i tavoli di discussione su ammortizzatori sociali cassa integrazione mobilità eccetera eccetera
Perché questo testo è
Resto è cos'è che alla fine che cosa sono adesso io loro quelli per la mobilità mille cento mille duecento
è vero non è vero che in questo Paese mentre si discute la questione delle pensioni e ed eletta ci sono già ventimila richieste depositate per fare la mobilità lunga per sette otto dieci anni perché
è un bel Paese quella strada
Che è possibile che uno per televisione debba discutere con il rappresentante a Confindustria che spiega che bisogna aumentare l'età pensionabile che lo stesso soggetto che contemporaneamente
Ne ha già presentato il venti mila di richieste per mettere gente in cassa integrazione in cassa integrazione mobilità cinquant'anni
Dove il distacco tra ciò che si discute a livello
Generare di politica generale e il vissuto della gente nei luoghi di lavoro in quello che concretamente sta succedendo nei luoghi di lavoro sì arriva al punto tale che
Chi parte dalla sua condizione non capisce di che cavolo stanno discutendo
Rispetto alla propria esperienza perché poi ci fanno i libri cosa vuol dire la percezione della gente una processione della gente non coincide con
Le statistiche con quello che c'è spiega percezione della gente esattamente questa cosa qui
Che rispetta allora esperienza concreta
Non capiscono
Di che cosa
Si discute presentandole come elementi
Decisivi eccetera
Allora
Ad esempio
Finmeccanica
Ruolo della Finmeccanica
In questi anni stiamo parlando di un'azienda
Importante
Che ha un livello
Anche di
Dati finanziari mi di Bilancio importanti e positivi
Ma la Finmeccanica e
Uno strumento
Non vado oltre
Che può potenziare tutta la sua dimensione
Sull'intervento civile
Oppure alla fine di questa storia
L'unica azienda pubblica che rimane e quella che fa solo il militare
E militare va benissimo
Non è che tira questo tira proprio è un settore che in questo periodo ovunque
Svolge un ruolo
Finmeccanica e possibile
Penso e i trasporti penso a tutta una serie di cose ma adesso non è tanto
Che svolga un ruolo
Diverso
Anche rispetto a quello svolto nel corso di questi anni come volano
Per
L'iniziativa
E il rilancio
Di alcuni settori
Ora io vedo in questi giorni l'intreccio
Nel Mezzogiorno di situazioni che tra loro sono diversi qualcuno l'ha detto la Calabria non è la stessa cosa la Puglia
C'è una situazione anche dal punto di vista delle dinamiche produttive presenti che sono
Diverse tra di loro la campagna
E a sua volta un'altra cosa ancora non è vero che non ci sia
La presenza di alcuni grandi gruppi presso possiamo dire di tutto ragioniamo sulla FIAT non c'è dubbio che la FIAT in questi anni ha subito il processo inverso
C'è Torino
Qualcosa
Su Milano e poi c'è il sud
Con prospettive
Anche
Di crescita che prima non sono scontati
E qui ci sono un elemento su cui si va
Rapidamente definito il destino dei diversi stabilimenti la loro crescita a partire da Pomigliano
E a partire
Da Termini da Termini Imerese
Nello stesso tempo però
Noi siamo di fronte al fatto se la scelta e le scelte che saranno compiute in termini di politica industriale sono tali
Che intervengono insisto su una molteplice molteplicità di strumenti dentro questi strumenti non si esclude in determinate situazioni e rispetto a determinate funzioni
Anche forme di intervento pubblico diretto
Non vogliamo fare dell'ideologia infatti non siamo qui a riproporre che si ritorni al passato e si rifanno le partecipazioni statali diciamo semplicemente che questo però non può essere escluso
Non può essere escluso e tanto meno possono andare avanti processi che in questa fase di fatto preannunciano ulteriori aperture sul terreno della privatizzazione
La Fincantieri qui è stata
Richiamata noi siamo contrari al fatto che la Fincantieri
Vada in borsa non capiamo proprio rispetto alle esperienze che sono state condotte all'esperienza che sono state fatte nel corso di questi anni quale sia
La ragione
Di questa scelta
Che a nostro avviso
Preannuncia un'operazione
Che può portare anche alla Fincantieri ad un'ipotesi di
Graduale nel tempo e poi nel tempo processo di privatizzazione di una del aziende
Come dire che ha una rilevanza dal anche dal punto di vista occupazionale assoluta
Allora in questo
E dentro un'ottica di politica industriale che abbia queste dimensioni
Che è possibile nel Mezzogiorno raccogliere tutti la sfida
Quando dico a raccogliere tutti la sfida significa raccoglierla
Nella sua intima in chiarezza e quindi
Compreso
Le questioni che
Qui sono state delle richiamate fortemente sul terreno della legalità
E sul terreno di un ambiente
Sociale
Che segnato dalla presenza territoriale dall'iniziativa dall'iniziativa ma la malavitosa
Io non voglio aggiungere molto cose su questo
Però
Non c'è dubbio che
Dentro i processi di questi anni segnetti da quella logica
Si sono
Allentati
Nell'umore anche nell'umore popolare gli elementi di difesa
E di rivolta
Contro
Processi dei
Degrado
Assolutamente intollerabile
Lo percepiamo anche noi
In tutto ciò che succede
Cosa è successo non so se sia una mia sensazione
Ma è vero che sia accentuata in questi anni
Non solo nel Mezzogiorno
Ma nel Mezzogiorno
Tutto il controllo sulle assunzioni
è vero o non è vero a partire dalle grandi imprese
Che sempre di più per quanto riguarda
Le assunzioni poi giunge a questo il lavoro precario con tutto quello che comporta
Le liste di avviamento al lavoro
Diciamo così sono prefabbricate
Da soggetti esterni
E che in alcuni casi
Passano anche attraverso le organizzazioni sindacali
Io
Ho questa impressione
Che i processi di degenerazione e di degrado tendono sempre di più tutte in modo terribile ad abbracciare l'insieme dell'organizzazione società
Ma se è così
Perché poi ognuno rispetto anche ruolo che svolge
E alla sua funzione si assume le sue responsabilità se è così
E se tali enti a parole dicono
Che bisogna fare i conti concerto
Veniva detto ci possono essere diversi modi per fare i conti con le attività criminose le attività mafiose e il controllo del territorio
E il controllo del territorio
Non
Lo si definisce con il solo sempre
Semplicemente figuriamoci che
Una cosa tragica con il numero
Per gli omicidi degli assassini perché si può essere una fase
Dove il controllo del territorio e talmente assoluto e totale
Negli equilibri tra le diverse organizzazioni che può essere che sia apparentemente una situazione che non è sulle prime pagine dei giornali
Laddove caso mai questi gruppi equilibrio incrinato ossia rotto così sta ridefinendo casomai sono
Per gli effetti tragici che producono sulle pagine sulle prime pagine di tutti i giornali
Ma questo elemento
Di ulteriore
Degrado è una percezione
Che almeno io girando per gli stabilimenti parlando quella fuori dalle riunioni
Non si tocca con mano
Ma non è possibile con le istituzioni
Con le grandi imprese
Con le associazioni imprenditoriali
E insisto io non voglio accusare nessuno
Non escludo nessuno ma è possibile aprire un tavolo
Invece di continuare a fare delle chiacchiere che si metta al centro su quali possono essere
I processi
Trasparenza
Per gli avviamenti al lavoro per le assunzioni nel Mezzogiorno
Caso mai a partire da alcune realtà
Perché ora di finirla che le cose casomai questi vengono anche dette nei corridoi
Siccome questo o quell'altra situazione e poi ovviamente
Questa situazione viene auto alimentate da
Perché
Con le organizzazioni criminose se non si combatte
Non è detto uno può semplicemente trovare il modo per convivere
Ognuno il suo ruolo e si può anche conviva
E allora non c'è dubbio che
Su questo versante qui sono stati citati
Diverse situazioni
Ora dalla Calabria
Quella della Sicilia
Aggiungo l'esposto che abbiamo fatto la procura di Palermo
Rispetto
Quattro anni fa rispetto alle TS
Che adesso è stata dichiarata
E quindi
Mandati a giudizio i padroni dell'azienda
Per
Bancarotta fraudolenta
Su un esposto fatto alla Procura direttamente come FIOM
E dove i padroni hanno messo su un collegio di avvocati nazionali capeggiato dal famoso Taormina come difensore
Del
Di questo gruppo imprenditoriale e ci saranno
Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi i passaggi successivi abbiamo tenti episodi
Di operazioni che in questa o quell'altra situazione certa che però ha uno si domanda
Per tutti senza accusare nessuno frega niente di accusare è un problema enorme che abbiamo tutti però è possibile che
Lo schiavismo di migliaia e migliaia di persone lo scopro un giornalista dell'Espresso
Che finge di e poi scopre ma non cento persone
è possibile che in una situazione come quella della Calabria nessuno sapesse
Quanti erano i lavoratori tre
No quelli che dovevano essere noi lavoratori erano tre
Quelli che in realtà invece dei duecento acquista dati dati soldi finanziaria europea in tre che non facevano niente dalla mattina alla sera per la semplice ragione che nel capannone non c'era assolutamente nulla
Finché
Su iniziativa del nostro delegato perché uno dei tre era della FIOM si è messa in moto
Tutta fra
Il processo che qui veniva richiamato le coperte e nessuno sapeva niente
Nessuno nessuno sapeva che lì si erano presi finanziamenti
Rispetto a I fondi europei che quelle fabbriche non esistevano perché erano vuote e invece di centinaia di dipendenti che non
C'erano tre dipendenti
Di numero
Ma questo non una settimana
Nesi mesi adesso non è che è una cosa che c'è stata una settimane sono se n'è accorto
Allora è evidente che c'è le loro Mita di di
Di un problema che va assunto però all'interno di una sfida che rimetta al centro la questione del lavoro dei diritti
E di un intervento di politica industriale
Però non sono aspetti dove c'è un primo un poi
Perché c'è anche una cultura perché vero è ma c'è anche una cultura edizione aver però
Finché non si risolva la questione sociale c'è niente da fare perché
Questa qual è la situazione così no non c'è un primo un poi
Sono parte
Di un tutto di uno stesso intervento sia sul piano sociale sul piano
Dei diritti e sul piano
E sul piano del
Dell'economia dell'economia industriale
Ecco io in questo vedo
Ovviamente per noi
Prime indicazioni
Prime indicazioni
Anche rispetto ai tavoli
Che avremo nei prossimi giorni
Con il ministro
Ma anche ut elementi di ulteriore approfondimento
Lo dicevo prima per il ministro ma vale anche per noi
Inutile sotto il cielo perché quando si discute
Di queste questioni fino ad arrivare
All'Europa
Hai vincoli monetari si ragiona dentro un orizzonte che non sono quelli nei dei tre mesi nelle sei mesi
E pesa
Pesa una situazione che dal punto di vista
Politico
Viene oramai sempre proposta come un problema emergenziale
Vediamo come risolvere questo problema perché non sappiamo
Tra due mesi come messa la situazione come non è messa la situazione questo complica tutte le cose
Però insistono e non possiamo far altro che
Avere al centro
Questo tipo
Questo tipo di iniziativa
Mondo politico
E nel rapporto col mondo politico
Noi abbiamo la necessità con nostre autonomo e proposte
Di confrontarci a tutti i livelli
Ma non c'è dubbio
Non c'è dubbio
Che tra le diverse questioni
Nodo non eludibile
Sono anche i problemi relativi al costo della politica io lo dico con preoccupazione
Con grandissima preoccupazione
Perché non credo che quando la gente c'era significa che va a sinistra vero un cavolo di niente
Può andare da tutte le parti
Dico attenzione che il lo scollamento
Lo scollamento
Gli umori che si sentono in giro
Nel rapporto con la politica
Non so se si sia
E teso spero ancora di no
Si sia superato il livello di guardia
Ma sono
Pesanti
Non si parla delle pensioni senza particolare tensione dei parlamentari non è possibile non capire
Come messo oggi rapporti non non si può non si tratta di fare demagogia o populismo che me francamente
è una cosa che non mi attira particolarmente ma io dico attenzione
Perché si ha l'impressione di non avere più la percezione di quello che passa attraverso la gente e i giovani i giovani
Che i messaggi anche nei comportamenti corrono il rischio
Di aprire anche delle voragini
Dal punto di vista
Della tenuta
Per la tenuta democratica
Però voglio concludere
Con una nota di ottimismo Bersani nel suo intervento ha detto tre o quattro volte una cosa che
Come dire io la prendo
Caretto tre o quattro volte nel suo intervento bisogna rimettere al centro il fatto che noi siamo un Paese industriale
E dovremo essere un Paese industriale
Come dire che quelle cose che dicevo prima per l'appunto quella sbornia mi auguro che sia finita visto che il ministro
Dice
L'ha detto ripetutamente invitandoci ad essere
Allora noi garantiamo Bersani che
Sul nostro ruolo propulsivo di di di com'è che si dice in queste occasioni di stimolo eccetera eccetera nel senso che noi la prendiamo proprio per buona se l'obiettivo e quello lì
Rimettere al centro
La questione industriale la politica industriale e in questo ambito la questione del Mezzogiorno noi diciamo come dire siamo pronti ad aprire il confronto a tutto campo
Noi abbiamo delle prime indicazioni
Che coinvolgono anche le scelte
Di politica industriale e
Come definire un quadro di intervento pubblico
Rispetto alle scelte economiche ci sono delle emergenze da affrontare rapidamente
Perché noi siamo qui che discutiamo ma non le emergenze ce l'abbiamo ogni secondarie Pomigliano è chiusa da una settimana
Perché adesso
Giornata di oggi anche terminano messi in libertà
Rispetto allo sciopero della ergo
Siamo mentre noi siamo qui c'è una tenda con i compagni davanti all'anch'io che sono lì
Da dieci quindici giorni dopo anche iniziative di sciopero che abbiamo fatto perché lì tra un fondo e l'altro a prima la FIAT quella passata Carlyle Carlyle eccetera eccetera adesso
Siamo di fronte al fatto
Che
Siamo afro di fronte al rischio di
Chiusura
Chiusura graduale e mentre era in corso la trattativa c'hanno licenziato il nostro delegato che è vero come dire capo operaio di quella situazione
Con un classico così l'ho definito anche nella Commissione Pomigliano e l'altro giorno con un classico che bisogna stare attenti non non è mai il caso che un delegato vada con due vigilantes
Dentro la fabbrica perché succede sempre storia insomma che è un vigilantes viene picchiato e l'altro testimonia che viene picchiato
Poiché il delegato fosse
Un giocatore di fondo al per cui pare che abbia dato un calcio dalla Madonna
Per cui determinando una grave infortunio ma ai vigilantes ma è un classico che lo sappiamo per esperienza quando si vuole determinare
Qualche tranello qualche tranello in più
Però noi Chiappa ragioniamo è talmente sono in pista tutte queste emergenze
Se l'area di Pomigliano visto che siamo a Napoli
Rispetto alla situazione di Napoli
Nella sua pesantezza da tutti i punti di vista
Se anche l'aria industriale cioè se è stato sufficiente Bagnoli vorrei che si ripetesse la storia
Se anche l'area industriale
Di Napoli venisse ulteriormente colpita nelle scelte da parte della
Anche della Finmeccanica o da parte della FIAT ma vale la stessa cosa per un territorio come Termini Imerese che un territorio
Complicato diciamo così ecco siamo capì che attesta cose la stessa tenuta del tessuto democratico
E quindi dei processi di degrado diventa sempre più disastrosa
Quando si discute di queste questioni si discute contemporaneamente
Del posto di lavoro
E dell'ingrato
Di tenuta anche civile nel suo complesso nel territorio
Perché
Se vieni colpito
Questa mattina credo che lo scontro non ci sia stato
Da parte della polizia come temevamo ieri sera ma se viene vengono
Colpiti lavoratori
Sul terreno del lavoro hai dei diritti si indebolisce tutto resto della battaglia
Abbiamo di fronte
Una grande sfida
Io colgo in modo ottimistico e il fatto che Bersani adesso dice industria e industria noi siamo pronti siamo parte dell'industria qualcosa
Contiamo dentro l'industria quindi vogliamo aprire rapidamente un confronto a partire dai settori telescopi a partire dalla situazione del Mezzogiorno grazie